ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 40

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

65° anno
21 febbraio 2022


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/235 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che attua il regolamento (UE) 2016/1686 che impone misure restrittive supplementari contro l’ISIL (Dàesh) e Al Qaeda e le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi a essi associati

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/236 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

3

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/237 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che attua il regolamento (UE) n. 36/2012 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria

6

 

*

Regolamento (UE) 2022/238 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che modifica il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania

8

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/239 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che attua il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania

10

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione (PESC) 2022/240 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che modifica la decisione (PESC) 2016/1693 concernente misure restrittive nei confronti dell’ISIL (Dàesh) e di Al Qaeda e di persone, gruppi, imprese ed entità a essi associati

21

 

*

Decisione (PESC) 2022/241 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

23

 

*

Decisione di esecuzione (PESC) 2022/242 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che attua la decisione 2013/255/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Siria

26

 

*

Decisione (PESC) 2022/243 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che modifica la decisione 2013/184/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania

28

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

21.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 40/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/235 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che attua il regolamento (UE) 2016/1686 che impone misure restrittive supplementari contro l’ISIL (Dàesh) e Al Qaeda e le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi a essi associati

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/1686 del Consiglio, del 20 settembre 2016, che impone misure restrittive supplementari contro l’ISIL (Dàesh) e Al Qaeda e le persone fisiche e giuridiche, le entità e gli organismi a essi associati (1), in particolare l’articolo 4, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 20 settembre 2016 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2016/1686.

(2)

In considerazione della costante minaccia rappresentata dall’ISIL (Dàesh) e da Al Qaeda nonché da persone fisiche e giuridiche, entità e organismi a essi associati, è opportuno aggiungere due persone e due gruppi all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi che figura nell’allegato I del regolamento (UE) 2016/1686.

(3)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) 2016/1686,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato I del regolamento (UE) 2016/1686 è modificato come indicato nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 255 del 21.9.2016, pag. 1.


ALLEGATO

L’allegato I del regolamento (UE) 2016/1686 è così modificato:

1)

la rubrica «A. Persone» è sostituita dalla seguente:

«A.

Persone fisiche di cui all’articolo 3»;

2)

sono aggiunte le persone fisiche seguenti:

«8.

Osama MAHMOOD (alias Ustadh Usama Mahmood, Ousama Mahmood); cittadinanza: pakistana (presunta).

9.

Sultan Aziz AZAM (alias Aziz Azam, Sultan Aziz, Sultan Azziz Azzam, Sultan Aziz Ezzam); data di nascita: 1985; luogo di nascita: Afghanistan; cittadinanza: afghana.»;

3)

sono aggiunte la rubrica e le voci seguenti:

«B.

Persone giuridiche, entità e organismi di cui all’articolo 3

1.

Al-Qaeda in the Indian Subcontinent (AQIS) (alias Al-Qàida in the Indian Subcontinent, Qaedat al-Jihad in the Indian Subcontinent).

2.

Dàesh - Hind Province (alias Wilayah of Hind, Islamic State’s Hind Province (ISHP), IS-Wilayat al-Hind, Dàesh - Wilayat al-Hind).».


21.2.2022   

IT

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L 40/3


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/236 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 269/2014.

(2)

L’Unione europea non riconosce e continua a condannare l’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa e pertanto non riconosce neppure le cosiddette elezioni tenutesi nella penisola di Crimea illegalmente annessa.

(3)

A seguito dell’organizzazione, da parte della Federazione russa, di cosiddette elezioni per la Duma di Stato nella «Repubblica autonoma di Crimea» illegalmente annessa e nella città di Sebastopoli nel settembre 2021, il Consiglio ritiene che cinque persone debbano essere aggiunte all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014 per il ruolo svolto in azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

(4)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza l’allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Le persone elencate nell’allegato del presente regolamento sono aggiunte all’elenco riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6.


ALLEGATO

Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«204.

Aleksei Yurievich CHERNIAK

(Алексей Юрьевич ЧЕРНЯК)

Sesso: maschile

Data di nascita: 27.8.1973

Luogo di nascita: Alma-Ata, RSS kazaka (ora Kazakistan)

Cittadinanza: russa

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletto per la “Repubblica autonoma di Crimea” illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Simferopoli”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

205.

Leonid Ivanovich BABASHOV

(Леонид Иванович БАБАШОВ)

Sesso: maschile

Data di nascita: 31.1.1966

Luogo di nascita: Petrovka, Oblast di Crimea, RSS ucraina (ora Ucraina)

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletto per la “Repubblica autonoma di Crimea” illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Yevpatoria”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

206.

Tatiana Georgievna LOBACH

(Татьяна Георгиевна ЛОБАЧ)

Sesso: femminile

Data di nascita: 8.1.1974

Luogo di nascita: Chmel’nyc’kyj, RSS ucraina (ora Ucraina)

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletta per la città di Sebastopoli illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Sebastopoli”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della città di Sebastopoli illegalmente annessa nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

207.

Nina Sergeevna FAUSTOVA

(Нина Сергеевна ФАУСТОВА)

Sesso: femminile

Data di nascita: 11.7.1983

Luogo di nascita: Kyzyl, Repubblica di Tuva, RSFS russa (ora Federazione russa)

Capo della commissione elettorale di Sebastopoli, che ha partecipato all’organizzazione delle cosiddette elezioni in Crimea e nella città di Sebastopoli, illegalmente annesse, tenutesi nel settembre 2021.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che hanno destabilizzato ulteriormente l’Ucraina.

21.2.2022

208.

Aleksandr Evgenevich CHMYHALOV

(Александр Евгеньевич ЧМЫХАЛОВ)

Sesso: maschile

Data di nascita: 13.6.1990

Vicecapo della commissione elettorale di Sebastopoli, che ha partecipato all’organizzazione delle cosiddette elezioni nella “Repubblica autonoma di Crimea” e nella città di Sebastopoli, illegalmente annesse, tenutesi nel settembre 2021.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che hanno destabilizzato ulteriormente l’Ucraina.

21.2.2022».


21.2.2022   

IT

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L 40/6


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/237 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che attua il regolamento (UE) n. 36/2012 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 36/2012 del Consiglio, del 18 gennaio 2012, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria e che abroga il regolamento (UE) n. 442/2011 (1), in particolare l’articolo 32, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 1o agosto 2011, il sig. Mohammed Makhlouf è stato aggiunto all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità o degli organismi soggetti a misure restrittive a norma del regolamento di esecuzione (UE) n. 755/2011 del Consiglio (2).

(2)

A norma del Regolamento (UE) n. 36/2012, il sig. Mohammed Makhlouf è stato mantenuto nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, degli enti o degli organismi soggetti a misure restrittive.

(3)

Il 12 settembre 2020 il sig. Mohammed Makhlouf è deceduto. Poiché i suoi eredi sono tutti membri della famiglia Makhlouf, esiste un rischio intrinseco che i beni ereditati siano utilizzati per sostenere le attività del regime siriano ed entrino direttamente in possesso del regime, contribuendo potenzialmente alla repressione violenta della popolazione civile da parte del regime.

(4)

Vista la gravità della situazione in Siria e tenuto conto di quanto precede, è opportuno aggiungere altri cinque membri della famiglia Makhlouf all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità o degli organismi oggetto delle misure restrittive di cui all’allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012.

(5)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 36/2012,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012 è modificato come indicato nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 16 del 19.1.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 755/2011 del Consiglio, del 1o agosto 2011, che attua il regolamento di esecuzione (UE) n. 442/2011 concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Siria (GU L 199 del 2.8.2011, pag. 33).


ALLEGATO

Le voci seguenti sono aggiunte all’elenco riportato nella sezione A («Persone») dell’allegato II del regolamento (UE) n. 36/2012:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«318.

Hala Tarif ALMAGHOUT

هلا طريف الماغوط

Sesso: femminile

Data di nascita: 30.6.1980 o 30.7.1980

Vedova di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

319.

Ghada Adib MHANNA

غاده أديب مهنا

Sesso: femminile

Data di nascita: 22.5.1948

Vedova di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

320.

Shalaa Mohammed MAKHLOUF

مخلوف شهلاء محمد

Sesso: femminile

Data di nascita: 22.3.1967

Figlia di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

321.

Kinda Mohammed MAKHLOUF

كندا محمد مخلوف

Sesso: femminile

Data di nascita: 25.9.1977

Figlia di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

322.

Sara Mohammed MAKHLOUF

ساره محمد مخلوف

Sesso: femminile

Data di nascita: 27.8.1984

Figlia di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022».


21.2.2022   

IT

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L 40/8


REGOLAMENTO (UE) 2022/238 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che modifica il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 215,

vista la decisione (PESC) 2022/243 del Consiglio, del 21 febbraio 2022, che modifica la decisione 2013/184/PESC relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania (1),

vista la proposta congiunta dell’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio (2) attua diverse misure previste dalla decisione 2013/184/PESC del Consiglio (3), tra cui il congelamento dei fondi e delle risorse economiche di determinate persone fisiche o giuridiche, entità e organismi.

(2)

Considerato il perdurare della grave situazione in Myanmar/Birmania, il 21 febbraio 2022 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2022/243 , che aggiunge 22 persone e 4 entità all’elenco delle persone ed entità soggette a misure restrittive riportato nell’allegato della decisione 2013/184/PESC.

(3)

Al fine di evitare conseguenze indesiderate della designazione di una di tali entità, la decisione (PESC) 2022/243 , ha introdotto nella decisione 2013/184/PESC una nuova deroga relativa al congelamento dei beni e al divieto di mettere fondi o risorse economiche a disposizione di dette entità. Tale deroga consentirà agli operatori dell’Unione di procedere allo smantellamento dei pozzi di petrolio e di gas conformemente agli standard internazionali e di porre termine ai contratti con l’entità.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 401/2013.

(5)

Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore immediatamente per garantire l’efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Nel regolamento (UE) n. 401/2013 è inserito l’articolo seguente:

«Articolo 4 quinquies ter

In deroga all’articolo 4 bis, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati appartenenti all’entità di cui alla voce 10 dell’allegato IV, o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche a tale entità, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che i fondi o le risorse economiche in questione sono necessari per:

a)

i compiti connessi allo smantellamento dei pozzi di petrolio e di gas in conformità degli standard internazionali, quali lo smaltimento dei rifiuti, le attività di bonifica dei siti necessarie per la sicurezza e il ripristino ambientale, la prestazione della correlata assistenza tecnica e il pagamento delle relative imposte e tasse, nonché retribuzioni e prestazioni sociali dei dipendenti; o

b)

il trasferimento prima del 31 luglio 2022 di azioni o interessi necessario per porre termine ai contratti conclusi con l’entità di cui alla voce 10 dell’allegato IV prima del 21 febbraio 2022.».

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Cfr. pag. 28 della presente Gazzetta ufficiale.

(2)  Regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio, del 2 maggio 2013, concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania e che abroga il regolamento (CE) n. 194/2008 (GU L 121 del 3.5.2013, pag. 1).

(3)  Decisione 2013/184/PESC del Consiglio, del 22 aprile 2013, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania (GU L 111 del 23.4.2013, pag. 75).


21.2.2022   

IT

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L 40/10


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/239 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che attua il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio del 2 maggio 2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania e che abroga il regolamento (CE) n. 194/2008 (1), in particolare l’articolo 4 decies,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 2 maggio 2013 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 401/2013.

(2)

Il 1o febbraio 2022, un anno dopo il colpo di Stato militare nel Myanmar/Birmania, l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione in cui condanna il colpo di Stato e le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze armate del Myanmar (Tatmadaw), e ha chiesto la piena assunzione di responsabilità da parte dei leader responsabili del colpo di Stato nonché degli autori delle violenze e delle violazioni dei diritti umani. In assenza di rapidi progressi nella situazione in Myanmar/Birmania, l’Unione si è dichiarata pronta ad adottare ulteriori misure restrittive nei confronti delle persone responsabili di aver compromesso la democrazia e di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania.

(3)

In considerazione del perdurare della grave situazione in Myanmar/Birmania, è opportuno che 22 persone e quattro entità siano inserite nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto delle misure restrittive indicate all’allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 401/2013,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013 è modificato come indicato nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 121 del 3.5.2013, pag. 1.


ALLEGATO

L’allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013 è così modificato:

1)

le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica "A. Persone fisiche di cui all’articolo 4 bis":

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«44.

Aung Naing Oo

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 13 ottobre 1962;

Luogo di nascita: Kyaukse, Mandalay, Myanmar/Birmania;

Genere: maschio;

Indirizzo: L 103, Kenyeikthar Lane 6, FMI city, Yangon;

Numero di passaporto: DM002656

Documento d’identità nazionale n.: 7/PaKhaNa (Naing) 13345

Aung Naing Oo è il ministro degli Investimenti e delle relazioni economiche con l’estero dal 2 febbraio 2021. È stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato.

In qualità di ministro del governo, fa parte del regime militare che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar/Birmania. In qualità di ministro degli Investimenti e delle relazioni economiche con l’estero, è incaricato di agevolare attività imprenditoriale e gli investimenti in Myanmar/Birmania e contribuisce, pertanto, a soddisfare le esigenze finanziarie del regime militare. Nelle sue dichiarazioni e nei suoi atti ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato e il regime militare, anche affermando che i media internazionali hanno esagerato la portata della crisi e sostenendo che il movimento di disobbedienza civile sta volgendo al termine. Ha altresì vietato ai dirigenti delle società straniere di telecomunicazioni di lasciare il paese senza autorizzazione e nel febbraio 2021 ha licenziato i funzionari pubblici del ministero che hanno aderito alla protesta. Pertanto, le sue azioni, politiche e attività compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania ed è coinvolto in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

45.

Charlie Than

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 1950;

Genere: maschio;

Indirizzo: Room No (23), Building No (25), Palm Village Villa, Yankin Yanshin Street, Yangon, Myanmar/Birmania

Charlie Than è il ministro dell’Industria dal 22 maggio 2021. È stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato.

Nelle sue dichiarazioni e nei suoi atti ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato e il regime militare. In qualità di ministro del governo, fa parte del regime militare che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar/Birmania. In qualità di ministro dell’Industria, ha il controllo delle fabbriche statali e, in tal modo, contribuisce a soddisfare le esigenze finanziarie del regime militare. Pertanto, le sue azioni, politiche e attività compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania ed è coinvolto in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

46.

Thet Thet Khine

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 19 agosto 1967;

Luogo di nascita: Mogok, Myanmar/Birmania;

Genere: femmina

Indirizzo:127A Dhamazadei Road, Kamayut, Yangon, Myanmar/Birmania;

Numero di passaporto: MB132403 (Myanmar/Birmania) rilasciato il 7 maggio 2015, scade il 6 maggio 2020;

Documento d’identità nazionale n.: 9MAKANAN034200

Thet Thet Khine è la ministra della Previdenza sociale, degli aiuti e del reinsediamento dal 4 febbraio 2021. È stata nominata dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato.

In qualità di ministra del governo, fa parte del regime militare che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar. Nelle sue dichiarazioni e nei suoi atti ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato e il regime militare, anche affermando che i militari hanno compiuto il colpo di Stato in risposta a brogli elettorali. Inoltre, ha respinto l’idea che l’esercito abbia commesso un genocidio contro la popolazione rohingya. È pertanto coinvolta in azioni e politiche che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese, e fornisce sostegno a dette azioni e politiche.

21.2.2022

47.

Maung Maung Ohn (alias U Maung Maung Ohn)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Maung Maung Ohn è il ministro dell’Informazione dal 1° agosto 2021. È stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. È stato in precedenza ministro del Settore alberghiero e del turismo, essendo nominato il 7 febbraio 2021.

In qualità di ministro del governo, fa parte del regime militare, che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar. In qualità di ministro dell’Informazione, ha il controllo dei media pubblici (le emittenti MWD e MRTV, i quotidiani Myanmar Alin, Kyemon e Global New Light of Myanmar e le agenzie Myanmar News Agency (MNA) e Myanmar Digital News) e pertanto ha il controllo della diffusione e pubblicazione delle notizie ufficiali. Ha proseguito e inasprito ulteriormente le politiche repressive conseguenti al colpo di Stato militare, in particolare modificando la legge sulla teleradiodiffusione, imponendo ulteriori restrizioni alla libertà di espressione e alla libertà di stampa, anche mediante limitazioni all’accesso a internet, criminalizzando il giornalismo e incarcerando giornalisti. Inoltre, ha incaricato i membri del consiglio dei media del Myanmar, un organo indipendente, di attuare gli obiettivi del governo.

Pertanto, le sue azioni, politiche e attività compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania ed è coinvolto in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

48.

Shwe Kyein (alias U Shwe Kyein)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Shwe Kyein è membro del Consiglio di amministrazione dello Stato dal 30 marzo 2021.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar/Birmania invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l’8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio 2021 è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l’incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

In qualità di membro del Consiglio di amministrazione dello Stato, U Shwe Kyein è stato direttamente coinvolto nel processo decisionale riguardante le funzioni di Stato e ne è responsabile; è pertanto responsabile di avere compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania. Il suddetto Consiglio ha inoltre adottato decisioni che limitano il diritto alla libertà di espressione, compreso l’accesso alle informazioni, e il diritto di riunione pacifica.

Le forze militari e le autorità che operano sotto il controllo del Consiglio di amministrazione dello Stato hanno ripetutamente commesso gravi violazioni dei diritti umani dal 1o febbraio 2021, uccidendo manifestanti civili e disarmati, causando lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone, bruciando, torturando e assassinando civili e negando la parità di accesso agli aiuti umanitari. Le forze militari e le autorità che operano sotto il controllo del Consiglio di amministrazione dello Stato hanno limitato la libertà di riunione e di espressione, bloccando l’accesso a internet, e attraverso arresti, detenzioni e condanne arbitrari di leader dell’opposizione e di oppositori del colpo di Stato. Il Consiglio di amministrazione dello Stato ha inoltre decretato la legge marziale in parti del paese, il che ha consentito ai militari di esercitare la piena autorità sulla zona interessata anche per quanto riguarda le funzioni amministrative, giudiziarie e repressive. Nelle zone sottoposte alla legge marziale i civili, fra cui giornalisti e manifestanti pacifici, sono perseguiti da tribunali militari e privati del diritto a un giusto processo, compreso il diritto di ricorso. Nelle zone in cui è stata decretata la legge marziale le forze militari e di polizia hanno moltiplicato gli atti di violenza minacciando la pace, la sicurezza e la stabilità.

In qualità di membro del suddetto Consiglio, U Shwe Kyein è direttamente responsabile di tali decisioni repressive e di gravi violazioni dei diritti umani.

21.2.2022

49.

Aung Moe Myint (alias U Aung Moe Myint)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 23 febbraio 2021 Aung Moe Myint è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni, Aung Moe Myint è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

50.

Than Tun (alias U Than Tun)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 2 febbraio 2021 Than Tun è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Than Tun è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

51.

Aung Lwin Oo (alias U Aung Lwin OO)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 23 febbraio 2021 Aung Lwin Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Aung Lwin Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Brimania.

21.2.2022

52.

Aung Saw Win (alias Aung Saw Win)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 2 febbraio 2021 Aung Saw Win è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode, formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Aung Saw Win è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

53.

Than Win

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 2 febbraio 2021 Than Win è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode, formulando accuse di brogli nei confronti di 16 persone nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Than Win è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

54.

Saw Ba Hline (alias U Saw Ba Hline)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 9 febbraio 2021 Saw Ba Hline è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Saw Ba Hline è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

55.

Soe Oo (alias U Soe OO)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 9 febbraio 2021 Soe Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nei confronti di 16 persone nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Soe Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

56.

Than Soe (alias Than Soe)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Than Soe è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Than Soe è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

57.

Bran Shaung (alias U Bran Shaung)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Bran Shaung è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Bran Shaung è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

58.

Myint Oo (alias U Myint Oo)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Myint Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Myint Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

59.

Khin Maung Oo (alias U Khin Maung Oo)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Khin Maung Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Khin Maung Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

60.

Nu Mya Zan (alias Daw Nu Mya Zan)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: femmina

Il 26 febbraio 2021 Nu Mya Zan è stata nominata membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Nu Mya Zan è stata direttamente coinvolta in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

61.

Myint Thein (alias U Myint Thein)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Myint Thein è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Myint Thein è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

62.

Ba Maung (alias Dr Ba Maung)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Ba Maung è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Ba Maung è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

63.

Tayza Kyaw (alias U Tayza Kyaw)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

U Tayza Kyaw è un membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e riveste varie cariche di alto livello, tra cui quelle di comandante del Comando Nord e comandante dell’Ufficio Operazioni speciali n.1.

Prima del colpo di Stato del 1o febbraio 2021, U Tayza Kyaw ha supervisionato le operazioni militari condotte nello Stato di Kachin, caratterizzate da un uso eccessivo della forza contro gruppi etnici minoritari e da violenze indiscriminate che hanno portato alla violazione dei diritti dei civili e al loro sfollamento forzato.

Dal febbraio 2021 U Tayza Kyaw supervisiona l’Ufficio Operazioni speciali n.1, che ha condotto diverse operazioni militari su larga scala in stretta cooperazione con U Than Hlaing, di cui è stata accertata la responsabilità nel perpetrare violenze eccessive e violazioni dei diritti umani. La preparazione e il successivo avvio delle cosiddette "operazioni di pulizia" nelle regioni di Sagaing e Magwe, rientranti nelle competenze dell’Ufficio Operazioni speciali n. 1, hanno dato luogo a un uso particolarmente eccessivo della forza e a violenze di genere. U Tayza Kyaw è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania e di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

64.

Ni Lin Aung

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il brigadier generale Ni Lin Aung è il comandante del Comando Est delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). Parte della giurisdizione del Comando Est è lo Stato del Kayah. In un attentato del 24 dicembre 2021 nei pressi del villaggio di Moso nella divisione amministrativa (township) di Phruso, nello Stato di Karenni (Kayah), sono state uccise almeno 35 persone, tra cui civili, bambini e due operatori umanitari dell’ONG Save the Children. Il Tatmadaw è ritenuto responsabile dell’attacco. Nella sua posizione di comandante del Comando Est, il brigadier generale Ni Lin Aung è direttamente a capo delle unità nello Stato del Kayah, comprese quelle responsabili di tale massacro. Il brigadier generale Ni Lin Aung è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del Myanmar/Birmania.

21.2.2022

65.

Aung Zaw Aye

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il tenente generale Aung Zaw Aye è il comandante dell’Ufficio Operazioni speciali n. 2 delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw).

In un attacco militare del 24 dicembre 2021 nei pressi del villaggio di Moso nella divisione amministrativa (township) di Phruso, nello Stato di Karenni (Kayah), sono state uccise almeno 35 persone, tra cui civili, bambini e due operatori umanitari dell’ONG Save the Children. Il Tatmadaw è ritenuto responsabile dell’attacco. Nella sua posizione di comandante dell’Ufficio Operazioni speciali n. 2, il Ten. Gen. Aung Zaw Aye dirige il Comando Est, che è direttamente a capo delle unità militari attive nello Stato del Kayah, comprese quelle responsabili di tale massacro. Il Ten. Gen. Aung Zaw Aye è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del Myanmar/Birmania.

21.2.2022»

2)

Le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica "B. Persone giuridiche, entità e organismi di cui all’articolo 4 bis":

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«7.

Htoo Group of Companies

Indirizzo: 5 Pyay Roas, Hlaing Township, Yangon, Myanmar/Birmania;

Tipo di entità: società di partecipazione (holding);

Luogo di registrazione: Myanmar/Birmania;

Numero di telefono: +95 1 500344 / +95 1 500355;

Sito web: https://htoo.com/

Htoo Group of Companies è un conglomerato privato fondato e presieduto da U Tay Za che ha legami molto stretti con i vertici delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). Le sue attività comprendono il commercio, il settore bancario, il settore minerario, il turismo e l’aviazione.

Nel 2017 Htoo Group of Companies ha fornito al Tatmadaw sostegno finanziario in relazione alle "operazioni di pulizia" nel Rakhine, contribuendo così a gravi violazioni dei diritti umani commesse nello stesso anno nei confronti della popolazione Rohingya. Inoltre, Htoo Group of Companies ha agito da intermediario per la fornitura di materiale militare utilizzato per colpire le popolazioni civili che protestavano contro il colpo di Stato del 1o febbraio, in tutto il paese e in particolare nelle zone abitate da minoranze etniche. Contribuendo alla capacità dell’esercito di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, Htoo Group of Companies ha fornito sostegno al Tatmadaw e ha intrapreso azioni che minacciano la pace, la sicurezza o la stabilità del paese.

21.2.2022

8.

International Group of Entrepreneurs (IGE) Company Limited

Indirizzo: No. 36-G, 37-F, level-20, Office Tower (2), Time City, Corner of Kyun taw Street and Hantharwaddy Road, (7), Quarter, Kamayut Township, Yangon, Myanmar/Birmania 110401;

Tipo di entità: impresa privata;

Luogo di registrazione: Myanmar/Birmania;

Numero di telefono: +95 775 111 112;

Sito web: www.ige.com.mm

International Group of Entrepreneurs (IGE) Company Limited è un conglomerato privato fondato e presieduto da U Nay Aung che ha legami molto stretti con i vertici delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). IGE opera in settori infrastrutturali chiave come le telecomunicazioni e l’energia, nonché nei settori dell’agricoltura e della ricettività.

Nel 2017 IGE ha fornito al Tatmadaw sostegno finanziario in relazione alle "operazioni di pulizia" nel Rakhine, contribuendo così a gravi violazioni dei diritti umani commesse nello stesso anno nei confronti della popolazione Rohingya. IGE ha inoltre fornito al Tatmadaw sostegno finanziario indiretto mediante partecipazioni finanziarie in diversi progetti e società – e loro conglomerati – collegati al Tatmadaw. Fornisce pertanto sostegno al Tatmadaw, da cui trae vantaggi.

21.2.2022

9.

No. 1 Mining Enterprise (ME1)

Indirizzo: Bu Tar Street, Forest Street, Corner of Yone Gyi Quarter, Monywa, Sagaing Region, Myanmar/Brimania;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Luogo di registrazione: Myanmar/Birmania;

Numero di telefono: 09-071-21168

No. 1 Mining Enterprise (ME 1) è un’impresa di proprietà dello Stato che opera sotto il controllo del ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC) e che funge anche da autorità di regolamentazione per il settore della produzione e commercializzazione di metalli non ferrosi. In quanto tale, l’impresa statale è responsabile del rilascio delle autorizzazioni e della riscossione di parte delle imposte sugli utili realizzati da società private che hanno sottoscritto "contratti di condivisione della produzione" o costituito una joint venture con ME 1.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il regime militare ha nominato un nuovo gabinetto, che comprende un nuovo ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa No. 1 Mining Enterprise, da cui trae vantaggi. Pertanto, No. 1 Mining Enterprise è sotto il controllo del Tatmadaw e genera introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto.

Inoltre, No. 1 Mining Enterprise ha partecipato e/o supervisionato vari progetti connessi alle violenze perpetrate dal Tatmadaw nei confronti delle popolazioni civili e alla violazione dei loro più elementari diritti, anche attraverso la confisca di terreni e trasferimenti forzati. No. 1 Mining Enterprise è pertanto responsabile del sostegno ad azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del Myanmar/Birmania.

21.2.2022

10.

Myanma Oil and Gas Enterprise

Indirizzo: Ministry of Electricity and Energy, Building No.(6), Nay Pyi Taw, Myanmar/Birmania;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Luogo di registrazione: Myanmar/Brimania;

Numero di telefono: +95-67-3 411 055;

Sito web: http://www.moee.gov.mm/en/ignite/page/40

La Myanma Oil and Gas Enterprise (MOGE), impresa di proprietà dello Stato, è l’operatore petrolifero, il fornitore di servizi e il regolatore del settore petrolifero e del gas. Sovrintende alla prospezione e alla produzione di petrolio e gas, al trasporto interno del gas e alla distribuzione di prodotti petroliferi. L’impresa statale è responsabile del rilascio delle autorizzazioni e della riscossione di parte delle imposte sugli utili realizzati da società private che hanno sottoscritto "contratti di condivisione della produzione" o costituito un joint venture con la MOGE.

Il 1 febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il Consiglio di amministrazione dello Stato ha nominato nuovi ministri, tra cui un ministro dell’Energia elettrica e dell’energia. Il ministero dell’Energia elettrica e dell’energia supervisiona la MOGE. Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa la MOGE, e ne trae vantaggio.

La MOGE è pertanto sotto il controllo del Tatmadaw e genera introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022»


DECISIONI

21.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 40/21


DECISIONE (PESC) 2022/240 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che modifica la decisione (PESC) 2016/1693 concernente misure restrittive nei confronti dell’ISIL (Dàesh) e di Al Qaeda e di persone, gruppi, imprese ed entità a essi associati

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 20 settembre 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/1693 (1).

(2)

Alla luce della continua minaccia rappresentata dall’ISIL (Dàesh) e da Al Qaeda e da persone, gruppi, imprese ed entità a essi associati, è opportuno aggiungere due persone e due gruppi all’elenco delle persone, dei gruppi, delle imprese e delle entità di cui all’allegato della decisione (PESC) 2016/1693.

(3)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2016/1693,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’allegato della decisione (PESC) 2016/1693 è modificato come indicato nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Decisione (PESC) 2016/1693 del Consiglio, del 20 settembre 2016, concernente misure restrittive nei confronti dell’ISIL (Dàesh) e di Al Qaeda e di persone, gruppi, imprese ed entità a essi associati e che abroga la posizione comune 2002/402/PESC (GU L 255 del 21.9.2016, pag. 25).


ALLEGATO

L’allegato della decisione (PESC) 2016/1693 è così modificato:

1)

la rubrica «A. Persone» è sostituita dalla seguente:

«A.

Persone di cui agli articoli 2 e 3»;

2)

sono aggiunte le persone seguenti:

«8.

Osama MAHMOOD (alias Ustadh Usama Mahmood, Ousama Mahmood); cittadinanza: pakistana (presunta).

9.

Sultan Aziz AZAM (alias Aziz Azam, Sultan Aziz, Sultan Azziz Azzam, Sultan Aziz Ezzam); data di nascita: 1985; luogo di nascita: Afghanistan; cittadinanza: afghana.»;

3)

sono aggiunte la rubrica e le voci seguenti:

«B.

Gruppi, imprese ed entità di cui all’articolo 3

1.

Al-Qaeda in the Indian Subcontinent (AQIS) (alias Al-Qàida in the Indian Subcontinent, Qaedat al-Jihad in the Indian Subcontinent).

2.

Dàesh - Hind Province (alias Wilayah of Hind, Islamic State’s Hind Province (ISHP), IS-Wilayat al-Hind, Dàesh - Wilayat al-Hind).».


21.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 40/23


DECISIONE (PESC) 2022/241 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC (1).

(2)

L’Unione europea non riconosce e continua a condannare l’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa e pertanto non riconosce le cosiddette elezioni tenutesi nella penisola di Crimea illegalmente annessa.

(3)

A seguito dell’organizzazione, da parte della Federazione russa, di cosiddette elezioni per la Duma di Stato nella «Repubblica autonoma di Crimea» illegalmente annessa e nella città di Sebastopoli nel settembre 2021, il Consiglio ritiene che cinque persone debbano essere aggiunte all’elenco delle persone, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC per il ruolo svolto in azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato della decisione 2014/145/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Le persone elencate nell’allegato della presente decisione sono aggiunte all’elenco riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16).


ALLEGATO

Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone, entità e organismi riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC.

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«204.

Aleksei Yurievich CHERNIAK

(Алексей Юрьевич ЧЕРНЯК)

Sesso: maschile

Data di nascita: 27.8.1973

Luogo di nascita: Alma-Ata, RSS kazaka (ora Kazakistan)

Cittadinanza: russa

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletto per la “Repubblica autonoma di Crimea” illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Simferopoli”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

205.

Leonid Ivanovich BABASHOV

(Леонид Иванович БАБАШОВ)

Sesso: maschile

Data di nascita: 31.1.1966

Luogo di nascita: Petrovka, Oblast di Crimea, RSS ucraina (ora Ucraina)

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletto per la “Repubblica autonoma di Crimea” illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Yevpatoria”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

206.

Tatiana Georgievna LOBACH

(Татьяна Георгиевна ЛОБАЧ)

Sesso: femminile

Data di nascita: 8.1.1974

Luogo di nascita: Chmel’nyc’kyj, RSS ucraina (ora Ucraina)

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletta per la città di Sebastopoli illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Sebastopoli”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della città di Sebastopoli illegalmente annessa nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

207.

Nina Sergeevna FAUSTOVA

(Нина Сергеевна ФАУСТОВА)

Sesso: femminile

Data di nascita: 11.7.1983

Luogo di nascita: Kyzyl, Repubblica di Tuva, RSFS russa (ora Federazione russa)

Capo della commissione elettorale di Sebastopoli, che ha partecipato all’organizzazione delle cosiddette elezioni in Crimea e nella città di Sebastopoli, illegalmente annesse, tenutesi nel settembre 2021.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che hanno destabilizzato ulteriormente l’Ucraina.

21.2.2022

208.

Aleksandr Evgenevich CHMYHALOV

(Александр Евгеньевич ЧМЫХАЛОВ)

Sesso: maschile

Data di nascita: 13.6.1990

Vicecapo della commissione elettorale di Sebastopoli, che ha partecipato all’organizzazione delle cosiddette elezioni nella “Repubblica autonoma di Crimea” e nella città di Sebastopoli, illegalmente annesse, tenutesi nel settembre 2021.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che hanno destabilizzato ulteriormente l’Ucraina.

21.2.2022».


21.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 40/26


DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2022/242 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che attua la decisione 2013/255/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Siria

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione 2013/255/PESC del Consiglio, del 31 maggio 2013, relativa a misure restrittive nei confronti della Siria (1), in particolare l’articolo 30, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 1o agosto 2011, il sig. Mohammed Makhlouf è stato aggiunto all’elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive a norma della decisione di esecuzione 2011/488/PESC del Consiglio (2).

(2)

A norma della decisione 2013/255/PESC, il sig. Mohammed Makhlouf è stato mantenuto nell’elenco delle persone e delle entità soggette a misure restrittive.

(3)

Il 12 settembre 2020 il sig. Mohammed Makhlouf è deceduto. Poiché i suoi eredi sono tutti membri della famiglia Makhlouf, esiste un rischio intrinseco che i beni ereditati siano utilizzati per sostenere le attività del regime siriano ed entrino direttamente in possesso del regime, contribuendo potenzialmente alla repressione violenta della popolazione civile da parte del regime.

(4)

Vista la gravità della situazione in Siria e tenuto conto di quanto precede, è opportuno aggiungere altri cinque membri della famiglia Makhlouf all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità o degli organismi oggetto delle misure restrittive di cui all’allegato I della decisione 2013/255/PESC.

(5)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione 2013/255/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’allegato I della decisione 2013/255/PESC è modificato come indicato nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 147 dell’1.6.2013, pag. 14.

(2)  Decisione di esecuzione 2011/488/PESC del Consiglio, del 1o agosto 2011, che attua la decisione 2011/273/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Siria (GU L 199 del 2.8.2011, pag. 74).


ALLEGATO

Le voci seguenti sono aggiunte all’elenco riportato nella sezione A. («Persone») dell’allegato I della decisione 2013/255/PESC:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«318.

Hala Tarif ALMAGHOUT

هلا طريف الماغوط

Sesso: femminile

Data di nascita: 30.6.1980 o 30.7.1980

Vedova di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

319.

Ghada Adib MHANNA

غاده أديب مهنا

Sesso: femminile

Data di nascita: 22.5.1948

Vedova di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

320.

Shalaa Mohammed MAKHLOUF

شهلاء محمد مخلوف

Sesso: femminile

Data di nascita: 22.3.1967

Figlia di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

321.

Kinda Mohammed MAKHLOUF

كندا محمد مخلوف

Sesso: femminile

Data di nascita: 25.9.1977

Figlia di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022

322.

Sara Mohammed MAKHLOUF

ساره محمد مخلوف

Sesso: femminile

Data di nascita: 27.8.1984

Figlia di Mohammed Makhlouf. Membro della famiglia Makhlouf.

21.2.2022».


21.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 40/28


DECISIONE (PESC) 2022/243 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che modifica la decisione 2013/184/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 22 aprile 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/184/PESC (1).

(2)

Il 1° febbraio 2022, un anno dopo il colpo di Stato militare in Myanmar/Birmania, l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione in cui condanna il colpo di Stato e le gravi violazioni dei diritti umani perpetrate dalle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e ha chiesto la piena assunzione di responsabilità da parte dei leader responsabili del colpo di Stato nonché degli autori delle violenze e delle violazioni dei diritti umani. In assenza di rapidi progressi nella situazione in Myanmar, l’UE si è dichiarata pronta ad adottare ulteriori misure restrittive nei confronti delle persone responsabili di aver compromesso la democrazia e di aver commesso gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania.

(3)

In considerazione del perdurare della grave situazione in Myanmar/Birmania, è opportuno che 22 persone e quattro entità siano inserite nell’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto delle misure restrittive indicate all’allegato della decisione 2013/184/PESC.

(4)

Al fine di evitare conseguenze indesiderate dalla designazione di una di tali entità, è opportuno prevedere una deroga relativamente al congelamento dei fondi e al divieto di mettere fondi o risorse economiche a disposizione di tale entità, al fine di consentire agli operatori dell’Unione di procedere allo smantellamento dei pozzi di petrolio e di gas conformemente agli standard internazionali e di risolvere i contratti con tale entità.

(5)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2013/184/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione 2013/184/PESC è così modificata:

1)

è inserito il seguente articolo:

«Articolo 6 ter

In deroga all’articolo 6, paragrafi 1 e 2, le autorità competenti di uno Stato membro possono autorizzare lo svincolo di taluni fondi o risorse economiche congelati appartenenti all’entità di cui alla voce 10 dell’allegato oppure la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche a tale entità, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo essersi accertate che i fondi o le risorse economiche in questione siano necessari per:

a)

i compiti connessi allo smantellamento dei pozzi di petrolio e di gas in conformità degli standard internazionali, quali lo smaltimento dei rifiuti, i lavori di bonifica dei siti necessari per la messa in sicurezza e il recupero ambientale, la prestazione della relativa assistenza tecnica, il pagamento di imposte e dazi pertinenti, nonché’ dei salari e delle prestazioni sociali ai dipendenti; o

b)

il trasferimento prima del 31 luglio 2022 di azioni o interessi necessario per la risoluzione dei contratti conclusi con l’entità di cui alla voce 10 dell’allegato prima del 21 febbraio 2022.»;

(2)

l’allegato è modificato come indicato nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Decisione 2013/184/PESC del Consiglio, del 22 aprile 2013, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania (GU L 111 del 23.4.2013, pag. 75).


ALLEGATO

L’allegato della decisione 2013/184/PESC è così modificato:

1)

le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica «A. Persone fisiche di cui all’articolo 5, paragrafo 1 e all’articolo 6, paragrafo 1»:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«44.

Aung Naing Oo

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 13 ottobre 1962;

Luogo di nascita: Kyaukse, Mandalay, Myanmar/Birmania;

Genere: maschio;

Indirizzo: L 103, Kenyeikthar Lane 6, FMI city, Yangon;

Numero di passaporto: DM002656

Documento d’identità nazionale n.: 7/PaKhaNa (Naing) 13345

Aung Naing Oo è il ministro degli Investimenti e delle relazioni economiche con l’estero dal 2 febbraio 2021. È stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato.

In qualità di ministro del governo, fa parte del regime militare che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar/Birmania. In qualità di ministro degli Investimenti e delle relazioni economiche con l’estero, è incaricato di agevolare attività imprenditoriale e gli investimenti in Myanmar/Birmania e contribuisce, pertanto, a soddisfare le esigenze finanziarie del regime militare. Nelle sue dichiarazioni e nei suoi atti ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato e il regime militare, anche affermando che i media internazionali hanno esagerato la portata della crisi e sostenendo che il movimento di disobbedienza civile sta volgendo al termine. Ha altresì vietato ai dirigenti delle società straniere di telecomunicazioni di lasciare il paese senza autorizzazione e nel febbraio 2021 ha licenziato i funzionari pubblici del ministero che hanno aderito alla protesta. Pertanto, le sue azioni, politiche e attività compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania ed è coinvolto in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

45.

Charlie Than

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 1950;

Genere: maschio;

Indirizzo: Room No (23), Building No (25), Palm Village Villa, Yankin Yanshin Street, Yangon, Myanmar/Birmania

Charlie Than è il ministro dell’Industria dal 22 maggio 2021. È stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato.

Nelle sue dichiarazioni e nei suoi atti ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato e il regime militare. In qualità di ministro del governo, fa parte del regime militare che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar/Birmania. In qualità di ministro dell’Industria, ha il controllo delle fabbriche statali e, in tal modo, contribuisce a soddisfare le esigenze finanziarie del regime militare. Pertanto, le sue azioni, politiche e attività compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania ed è coinvolto in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

46.

Thet Thet Khine

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 19 agosto 1967;

Luogo di nascita: Mogok, Myanmar/Birmania;

Genere: femmina

Indirizzo: 127A Dhamazadei Road, Kamayut, Yangon, Myanmar/Birmania;

Numero di passaporto: MB132403 (Myanmar/Birmania) rilasciato il 7 maggio 2015, scade il 6 maggio 2020;

Documento d’identità nazionale n.: 9MAKANAN034200

Thet Thet Khine è la ministra della Previdenza sociale, degli aiuti e del reinsediamento dal 4 febbraio 2021. È stata nominata dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato.

In qualità di ministra del governo, fa parte del regime militare che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar. Nelle sue dichiarazioni e nei suoi atti ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato e il regime militare, anche affermando che i militari hanno compiuto il colpo di Stato in risposta a brogli elettorali. Inoltre, ha respinto l’idea che l’esercito abbia commesso un genocidio contro la popolazione rohingya. È pertanto coinvolta in azioni e politiche che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese, e fornisce sostegno a dette azioni e politiche.

21.2.2022

47.

Maung Maung Ohn (alias U Maung Maung Ohn)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Maung Maung Ohn è il ministro dell’Informazione dal 1° agosto 2021. È stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, che dal 2 febbraio 2021 ha assunto i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. È stato in precedenza ministro del Settore alberghiero e del turismo, essendo nominato il 7 febbraio 2021.

In qualità di ministro del governo, fa parte del regime militare, che ha assunto il potere con un colpo di Stato militare e ha rovesciato i leader legittimamente eletti in Myanmar. In qualità di ministro dell’Informazione, ha il controllo dei media pubblici (le emittenti MWD e MRTV, i quotidiani Myanmar Alin, Kyemon e Global New Light of Myanmar e le agenzie Myanmar News Agency (MNA) e Myanmar Digital News) e pertanto ha il controllo della diffusione e pubblicazione delle notizie ufficiali. Ha proseguito e inasprito ulteriormente le politiche repressive conseguenti al colpo di Stato militare, in particolare modificando la legge sulla teleradiodiffusione, imponendo ulteriori restrizioni alla libertà di espressione e alla libertà di stampa, anche mediante limitazioni all’accesso a internet, criminalizzando il giornalismo e incarcerando giornalisti. Inoltre, ha incaricato i membri del consiglio dei media del Myanmar, un organo indipendente, di attuare gli obiettivi del governo.

Pertanto, le sue azioni, politiche e attività compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania ed è coinvolto in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

48.

Shwe Kyein (alias U Shwe Kyein)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Shwe Kyein è membro del Consiglio di amministrazione dello Stato dal 30 marzo 2021.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar/Birmania invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l’8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio 2021 è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l’incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

In qualità di membro del Consiglio di amministrazione dello Stato, U Shwe Kyein è stato direttamente coinvolto nel processo decisionale riguardante le funzioni di Stato e ne è responsabile; è pertanto responsabile di avere compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania. Il suddetto Consiglio ha inoltre adottato decisioni che limitano il diritto alla libertà di espressione, compreso l’accesso alle informazioni, e il diritto di riunione pacifica.

Le forze militari e le autorità che operano sotto il controllo del Consiglio di amministrazione dello Stato hanno ripetutamente commesso gravi violazioni dei diritti umani dal 1o febbraio 2021, uccidendo manifestanti civili e disarmati, causando lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone, bruciando, torturando e assassinando civili e negando la parità di accesso agli aiuti umanitari. Le forze militari e le autorità che operano sotto il controllo del Consiglio di amministrazione dello Stato hanno limitato la libertà di riunione e di espressione, bloccando l’accesso a internet, e attraverso arresti, detenzioni e condanne arbitrari di leader dell’opposizione e di oppositori del colpo di Stato. Il Consiglio di amministrazione dello Stato ha inoltre decretato la legge marziale in parti del paese, il che ha consentito ai militari di esercitare la piena autorità sulla zona interessata anche per quanto riguarda le funzioni amministrative, giudiziarie e repressive. Nelle zone sottoposte alla legge marziale i civili, fra cui giornalisti e manifestanti pacifici, sono perseguiti da tribunali militari e privati del diritto a un giusto processo, compreso il diritto di ricorso. Nelle zone in cui è stata decretata la legge marziale le forze militari e di polizia hanno moltiplicato gli atti di violenza minacciando la pace, la sicurezza e la stabilità.

In qualità di membro del suddetto Consiglio, U Shwe Kyein è direttamente responsabile di tali decisioni repressive e di gravi violazioni dei diritti umani.

21.2.2022

49.

Aung Moe Myint (alias U Aung Moe Myint)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 23 febbraio 2021 Aung Moe Myint è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni, Aung Moe Myint è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

50.

Than Tun (alias U Than Tun)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 2 febbraio 2021 Than Tun è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Than Tun è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

51.

Aung Lwin Oo (alias U Aung Lwin OO)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 23 febbraio 2021 Aung Lwin Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Aung Lwin Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Brimania.

21.2.2022

52.

Aung Saw Win (alias Aung Saw Win)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 2 febbraio 2021 Aung Saw Win è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode, formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Aung Saw Win è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

53.

Than Win

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 2 febbraio 2021 Than Win è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode, formulando accuse di brogli nei confronti di 16 persone nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Than Win è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

54.

Saw Ba Hline (alias U Saw Ba Hline)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 9 febbraio 2021 Saw Ba Hline è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Saw Ba Hline è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

55.

Soe Oo (alias U Soe OO)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 9 febbraio 2021 Soe Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nei confronti di 16 persone nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Soe Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

56.

Than Soe (alias Than Soe)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Than Soe è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Than Soe è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

57.

Bran Shaung (alias U Bran Shaung)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Bran Shaung è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Bran Shaung è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

58.

Myint Oo (alias U Myint Oo)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Myint Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Myint Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

59.

Khin Maung Oo (alias U Khin Maung Oo)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Khin Maung Oo è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Khin Maung Oo è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

60.

Nu Mya Zan (alias Daw Nu Mya Zan)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: femmina

Il 26 febbraio 2021 Nu Mya Zan è stata nominata membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Nu Mya Zan è stata direttamente coinvolta in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

61.

Myint Thein (alias U Myint Thein)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Myint Thein è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Myint Thein è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

62.

Ba Maung (alias Dr Ba Maung)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il 26 febbraio 2021 Ba Maung è stato nominato membro della commissione elettorale dell’Unione di Myanmar/Birmania. Accettando tale nomina all’indomani del colpo di Stato militare del lo febbraio 2021 e agendo in qualità di membro di detta commissione, in particolare invalidando i risultati delle elezioni del novembre 2020 senza alcuna prova di frode nonché formulando accuse di brogli nelle stesse elezioni e avviando azioni di repressione nei confronti di ex membri della commissione, Ba Maung è stato direttamente coinvolto in azioni che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022

63.

Tayza Kyaw (alias U Tayza Kyaw)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

U Tayza Kyaw è un membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e riveste varie cariche di alto livello, tra cui quelle di comandante del Comando Nord e comandante dell’Ufficio Operazioni speciali n.1.

Prima del colpo di Stato del 1o febbraio 2021, U Tayza Kyaw ha supervisionato le operazioni militari condotte nello Stato di Kachin, caratterizzate da un uso eccessivo della forza contro gruppi etnici minoritari e da violenze indiscriminate che hanno portato alla violazione dei diritti dei civili e al loro sfollamento forzato.

Dal febbraio 2021 U Tayza Kyaw supervisiona l’Ufficio Operazioni speciali n.1, che ha condotto diverse operazioni militari su larga scala in stretta cooperazione con U Than Hlaing, di cui è stata accertata la responsabilità nel perpetrare violenze eccessive e violazioni dei diritti umani. La preparazione e il successivo avvio delle cosiddette "operazioni di pulizia" nelle regioni di Sagaing e Magwe, rientranti nelle competenze dell’Ufficio Operazioni speciali n. 1, hanno dato luogo a un uso particolarmente eccessivo della forza e a violenze di genere. U Tayza Kyaw è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania e di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

21.2.2022

64.

Ni Lin Aung

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il brigadier generale Ni Lin Aung è il comandante del Comando Est delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). Parte della giurisdizione del Comando Est è lo Stato del Kayah. In un attentato del 24 dicembre 2021 nei pressi del villaggio di Moso nella divisione amministrativa (township) di Phruso, nello Stato di Karenni (Kayah), sono state uccise almeno 35 persone, tra cui civili, bambini e due operatori umanitari dell’ONG Save the Children. Il Tatmadaw è ritenuto responsabile dell’attacco. Nella sua posizione di comandante del Comando Est, il brigadier generale Ni Lin Aung è direttamente a capo delle unità nello Stato del Kayah, comprese quelle responsabili di tale massacro. Il brigadier generale Ni Lin Aung è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del Myanmar/Birmania.

21.2.2022

65.

Aung Zaw Aye

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il tenente generale Aung Zaw Aye è il comandante dell’Ufficio Operazioni speciali n. 2 delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw).

In un attacco militare del 24 dicembre 2021 nei pressi del villaggio di Moso nella divisione amministrativa (township) di Phruso, nello Stato di Karenni (Kayah), sono state uccise almeno 35 persone, tra cui civili, bambini e due operatori umanitari dell’ONG Save the Children. Il Tatmadaw è ritenuto responsabile dell’attacco. Nella sua posizione di comandante dell’Ufficio Operazioni speciali n. 2, il Ten. Gen. Aung Zaw Aye dirige il Comando Est, che è direttamente a capo delle unità militari attive nello Stato del Kayah, comprese quelle responsabili di tale massacro. Il Ten. Gen. Aung Zaw Aye è pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del Myanmar/Birmania.

21.2.2022»

2)

Le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica «B. Persone giuridiche, entità e organismi di cui all’articolo 6, paragrafo 1»:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«7.

Htoo Group of Companies

Indirizzo: 5 Pyay Roas, Hlaing Township, Yangon, Myanmar/Birmania;

Tipo di entità: società di partecipazione (holding);

Luogo di registrazione: Myanmar/Birmania;

Numero di telefono: +95 1 500344 / +95 1 500355;

Sito web: https://htoo.com/

Htoo Group of Companies è un conglomerato privato fondato e presieduto da U Tay Za che ha legami molto stretti con i vertici delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). Le sue attività comprendono il commercio, il settore bancario, il settore minerario, il turismo e l’aviazione.

Nel 2017 Htoo Group of Companies ha fornito al Tatmadaw sostegno finanziario in relazione alle "operazioni di pulizia" nel Rakhine, contribuendo così a gravi violazioni dei diritti umani commesse nello stesso anno nei confronti della popolazione Rohingya. Inoltre, Htoo Group of Companies ha agito da intermediario per la fornitura di materiale militare utilizzato per colpire le popolazioni civili che protestavano contro il colpo di Stato del 1o febbraio, in tutto il paese e in particolare nelle zone abitate da minoranze etniche. Contribuendo alla capacità dell’esercito di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, Htoo Group of Companies ha fornito sostegno al Tatmadaw e ha intrapreso azioni che minacciano la pace, la sicurezza o la stabilità del paese.

21.2.2022

8.

International Group of Entrepreneurs (IGE) Company Limited

Indirizzo: No. 36-G, 37-F, level-20, Office Tower (2), Time City, Corner of Kyun taw Street and Hantharwaddy Road, (7), Quarter, Kamayut Township, Yangon, Myanmar/Birmania 110401;

Tipo di entità: impresa privata;

Luogo di registrazione: Myanmar/Birmania;

Numero di telefono: +95 775 111 112;

Sito web: www.ige.com.mm

International Group of Entrepreneurs (IGE) Company Limited è un conglomerato privato fondato e presieduto da U Nay Aung che ha legami molto stretti con i vertici delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). IGE opera in settori infrastrutturali chiave come le telecomunicazioni e l’energia, nonché nei settori dell’agricoltura e della ricettività.

Nel 2017 IGE ha fornito al Tatmadaw sostegno finanziario in relazione alle "operazioni di pulizia" nel Rakhine, contribuendo così a gravi violazioni dei diritti umani commesse nello stesso anno nei confronti della popolazione Rohingya. IGE ha inoltre fornito al Tatmadaw sostegno finanziario indiretto mediante partecipazioni finanziarie in diversi progetti e società – e loro conglomerati – collegati al Tatmadaw. Fornisce pertanto sostegno al Tatmadaw, da cui trae vantaggi.

21.2.2022

9.

No. 1 Mining Enterprise (ME1)

Indirizzo: Bu Tar Street, Forest Street, Corner of Yone Gyi Quarter, Monywa, Sagaing Region, Myanmar/Brimania;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Luogo di registrazione: Myanmar/Birmania;

Numero di telefono: 09-071-21168

No. 1 Mining Enterprise (ME 1) è un’impresa di proprietà dello Stato che opera sotto il controllo del ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC) e che funge anche da autorità di regolamentazione per il settore della produzione e commercializzazione di metalli non ferrosi. In quanto tale, l’impresa statale è responsabile del rilascio delle autorizzazioni e della riscossione di parte delle imposte sugli utili realizzati da società private che hanno sottoscritto "contratti di condivisione della produzione" o costituito una joint venture con ME 1.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il regime militare ha nominato un nuovo gabinetto, che comprende un nuovo ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa No. 1 Mining Enterprise, da cui trae vantaggi. Pertanto, No. 1 Mining Enterprise è sotto il controllo del Tatmadaw e genera introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto.

Inoltre, No. 1 Mining Enterprise ha partecipato e/o supervisionato vari progetti connessi alle violenze perpetrate dal Tatmadaw nei confronti delle popolazioni civili e alla violazione dei loro più elementari diritti, anche attraverso la confisca di terreni e trasferimenti forzati. No. 1 Mining Enterprise è pertanto responsabile del sostegno ad azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del Myanmar/Birmania.

21.2.2022

10.

Myanma Oil and Gas Enterprise

Indirizzo: Ministry of Electricity and Energy, Building No.(6), Nay Pyi Taw, Myanmar/Birmania;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Luogo di registrazione: Myanmar/Brimania;

Numero di telefono: +95-67-3 411 055;

Sito web: http://www.moee.gov.mm/en/ignite/page/40

La Myanma Oil and Gas Enterprise (MOGE), impresa di proprietà dello Stato, è l’operatore petrolifero, il fornitore di servizi e il regolatore del settore petrolifero e del gas. Sovrintende alla prospezione e alla produzione di petrolio e gas, al trasporto interno del gas e alla distribuzione di prodotti petroliferi. L’impresa statale è responsabile del rilascio delle autorizzazioni e della riscossione di parte delle imposte sugli utili realizzati da società private che hanno sottoscritto "contratti di condivisione della produzione" o costituito un joint venture con la MOGE.

Il 1 febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il Consiglio di amministrazione dello Stato ha nominato nuovi ministri, tra cui un ministro dell’Energia elettrica e dell’energia. Il ministero dell’Energia elettrica e dell’energia supervisiona la MOGE. Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa la MOGE, e ne trae vantaggio.

La MOGE è pertanto sotto il controllo del Tatmadaw e genera introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

21.2.2022»