ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 219I

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

64° anno
21 giugno 2021


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento (UE) 2021/996 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che modifica il regolamento (CE) n. 765/2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2021/997 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che attua l'articolo 8 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 765/2006 concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

3

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2021/998 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che attua il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania

45

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2021/999 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che attua l'articolo 8 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 765/2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

55

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione (UE) 2021/1000 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che modifica la decisione 2013/184/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania

57

 

*

Decisione (UE) 2021/1001 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che modifica la decisione 2012/642/PESC, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia

67

 

*

Decisione di esecuzione (PESC) 2021/1002 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia

70

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/1


REGOLAMENTO (UE) 2021/996 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che modifica il regolamento (CE) n. 765/2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 215,

vista la decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia (1),

vista la proposta congiunta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio (2) dispone il congelamento dei fondi e delle risorse economiche delle persone, delle entità o degli organismi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o della repressione della società civile e dell'opposizione democratica o le cui attività costituiscono una grave minaccia per la democrazia o lo Stato di diritto in Bielorussia ovvero che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko o lo sostengono e vieta di mettere fondi o risorse economiche a loro disposizione. Vieta altresì la fornitura di assistenza tecnica pertinente ai beni e alle tecnologie inclusi nell'elenco comune delle attrezzature militari dell'Unione europea o relativa alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di tali beni. Vieta l'esportazione di attrezzature che potrebbero essere utilizzate a fini di repressione interna a qualsiasi persona, entità od organismo in Bielorussia o per un uso in Bielorussia, così come vieta la relativa fornitura di assistenza tecnica, servizi di intermediazione, finanziamento e assistenza finanziaria. Vieta inoltre ai vettori aerei bielorussi di atterrare nel territorio nell'Unione, di decollare da esso o di sorvolarlo.

(2)

Il regolamento (CE) n. 765/2006 dà attuazione alle misure disposte con decisione 2012/642/PESC.

(3)

La decisione di esecuzione (PESC) 2021/1002 del Consiglio (3) inserisce nuove voci in attuazione delle conclusioni del Consiglio europeo del 24 e 25 maggio 2021 con riferimento all'atterraggio forzato illegale a Minsk (Bielorussia) di un volo intra-UE di Ryanair il 23 maggio 2021. La decisione (PESC) 2021/1001 del Consiglio (4) modifica la decisione 2012/642/PESC introducendo nuove deroghe al congelamento dei fondi e al divieto di mettere fondi o risorse economiche a disposizione delle persone e delle entità riportate negli elenchi al fine di evitare conseguenze indesiderate dell'inserimento delle nuove voci. Le deroghe riguardano i voli per scopi umanitari, per l'evacuazione o il rimpatrio di persone, o per iniziative di sostegno alle vittime di disastri naturali, nucleari o chimici, per la partecipazione a riunioni volte a cercare una soluzione alla crisi in Bielorussia o che promuovono gli obiettivi politici delle misure restrittive e i voli di emergenza, nonché le questioni di sicurezza aerea. Occorre rispecchiare tali deroghe nel regolamento (CE) n. 765/2006.

(4)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 765/2006.

(5)

Per garantire l'efficacia delle misure in esso previste, il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore immediatamente,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'articolo 3, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 765/2006 è sostituito dal seguente:

«1.   In deroga all’articolo 2, le autorità competenti degli Stati membri indicate sui siti web elencati nell’allegato II possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

a)

necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone elencate nell’allegato I e dei loro familiari a carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, locazioni o garanzie ipotecarie, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenze di servizi pubblici;

b)

destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli e al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali; o

c)

destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati;

d)

destinati esclusivamente al pagamento delle spese necessarie per:

i)

l'effettuazione di voli per scopi umanitari, per l'evacuazione o il rimpatrio di persone, o per iniziative di sostegno alle vittime di disastri naturali, nucleari o chimici;

ii)

l'effettuazione di voli nell'ambito di procedure di adozione internazionale;

iii)

l'effettuazione di voli necessari per partecipare a riunioni volte a cercare una soluzione alla crisi in Bielorussia o che promuovono gli obiettivi politici delle misure restrittive; o

iv)

in situazione di emergenza, l'atterraggio, il decollo o il sorvolo di un vettore aereo dell'UE; oppure

e)

necessari per affrontare questioni critiche chiaramente identificate in materia di sicurezza aerea e previa consultazione dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea.».

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, del 18 maggio 2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia (GU L 134 del 20.5.2006, pag. 1).

(3)  Decisione di esecuzione del Consiglio (PESC) 2021/1002, del 21 giugno 2021, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia (cfr. pag. 70 della presente Gazzetta ufficiale).

(4)  Decisione (PESC) 2021/1001 del Consiglio, del 21 giugno 2021, che modifica la decisione 2012/642/PESC, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia (cfr. pag. 67 della presente Gazzetta ufficiale).


21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/3


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/997 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che attua l'articolo 8 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 765/2006 concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, del 18 maggio 2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia (1), in particolare l'articolo 8 bis, paragrafo 1,

viste le proposte dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 18 maggio 2006 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 765/2006.

(2)

Il 9 agosto 2020 in Bielorussia si sono tenute elezioni presidenziali che sono risultate incompatibili con le norme internazionali e turbate dalla repressione di candidati indipendenti e dalla brutale repressione nei confronti di manifestanti pacifici in seguito a tali elezioni. L'11 agosto 2020 l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui ha affermato che le elezioni non sono state né libere né eque e che potrebbero essere adottate misure nei confronti dei responsabili delle violenze registrate, degli arresti ingiustificati e della falsificazione dei risultati elettorali.

(3)

In considerazione dell'escalation delle violazioni gravi dei diritti umani in Bielorussia e della violenta repressione della società civile, dell'opposizione democratica e dei giornalisti nonché di persone appartenenti alle minoranze nazionali, dovrebbero essere adottate ulteriori designazioni di persone ed entità.

(4)

Il 24 e 25 maggio 2021 il Consiglio europeo ha adottato conclusioni in cui ha condannato fermamente l'atterraggio forzato di un volo Ryanair a Minsk, Bielorussia, il 23 maggio 2021, che ha messo in pericolo la sicurezza aerea, e la detenzione da parte delle autorità bielorusse del giornalista Raman Pratasevich e di Sofia Sapega. Ha invitato il Consiglio ad adottare quanto prima ulteriori inserimenti in elenco di persone ed entità sulla base del pertinente quadro delle sanzioni.

(5)

È opportuno pertanto che 78 persone e 7 entità siano aggiunte all’elenco delle persone e delle entità oggetto di misure restrittive riportato nell'allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 134 del 20.5.2006, pag. 1.


ALLEGATO

L'allegato 1 del regolamento (CE) n. 765/2006 è modificato come segue:

1)

sono aggiunte le seguenti persone fisiche alla tabella «A. Persone fisiche di cui all'articolo 2, paragrafo 1»:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

«89.

Natallia Mikhailauna BUHUK

Natalia Mikhailovna BUGUK

Наталля Мiхайлаўна БУГУК

Наталья Михайловна БУГУК

Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 19.12.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Natallia Buhuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti e manifestanti, in particolare la condanna di Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e di Darya Chultsova. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

90.

Alina Siarhieeuna KASIANCHYK

Alina Sergeevna KASYANCHYK

Алiна Сяргееўна КАСЬЯНЧЫК

Алина Сергеевна КАСЬЯНЧИК

Procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 12.3.1998

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Alina Kasianchyk ha rappresentato il regime di Lukashenko in procedimenti di matrice politica nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. In particolare, ha perseguito le giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova per aver registrato manifestazioni pacifiche, sulla base delle accuse infondate di “associazione per delinquere” e “violazione dell'ordine pubblico”. Ha inoltre perseguito membri della società civile bielorussa che avevano per esempio preso parte a manifestazioni pacifiche o che avevano reso omaggio ad Aliaksandr Taraikousky, manifestante assassinato. Ha chiesto costantemente al giudice pene detentive a lungo termine.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

91.

Ihar Viktaravich KURYLOVICH

Igor Viktorovich KURILOVICH

Iгар Вiĸтаравiч КУРЫЛОВIЧ,

Игорь Викторович КУРИЛОВИЧ

Investigatore di alto livello del dipartimento distrettuale di Frunzensky del comitato investigativo

Data di nascita: 26.9.1990

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di investigatore di alto livello presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Ihar Kurylovich è stato coinvolto nella preparazione di un procedimento penale di matrice politica nei confronti delle giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova. Le giornaliste, che avevano registrato manifestazioni pacifiche, sono state accusate di violazione dell'ordine pubblico e condannate a due anni di carcere.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

92.

Siarhei Viktaravich SHATSILA

Sergei Viktorovich SHATILO

Сяргей Вiĸтаравiч ШАЦIЛА

Сергей Виĸторович ШАТИЛО

Giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 13.8.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, Siarhei Shatsila è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti, in particolare la condanna di Natallia Hersche, Dzmitry Halko e Dzmitry Karatkevich, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigionieri politici.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

93.

Anastasia Vasileuna ACHALAVA

Anastasia Vasilievna ACHALOVA

Анастасiя Васiльеўна АЧАЛАВА

Анастасия Васильевна АЧАЛОВА

Giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 15.10.1992

Luogo di nascita: Minsk, Bielorussia

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk, Anastasia Achalava è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti — in particolare la condanna del membro del Consiglio di coordinamento Dzmitry Kruk — nonché nei confronti di personale medico e di persone anziane. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate testimonianze anonime.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

94.

Mariya Viachaslavauna YAROKHINA

Maria Viacheslavovna YEROKHINA

Марыя Вячаславаўна ЯРОХIНА

Мария Вячеславовна ЕРОХИНА

Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 4.7.1987

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Mariya Yerokhina è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti sindacali, sportivi e manifestanti, in particolare la condanna del giornalista Uladzimir Hrydzin.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

95.

Yuliya Aliaksandrauna BLIZNIUK

Yuliya Aleksandrovna BLIZNIUK

Юлiя Аляĸсандраўна БЛIЗНЮК

Юлия Алеĸсандровна БЛИЗНЮК

Vicepresidente/Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 23.9.1971

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Yuliya Blizniuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna degli attivisti Artsiom Khvashcheuski, Artsiom Sauchuk e Maksim Pauliushchyk. Queste persone sono considerate prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

96.

Anastasia Dzmitreuna KULIK

Anastasia Dmitrievna KULIK

Анастасiя Дзмiтрыеўна КУЛIК

Анастасия Дмитриевна КУЛИК

Giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 28.7.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk, Anastasia Kulik è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di Aliaksandr Zakharevich, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera un prigioniero politico.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

97.

Maksim Leanidavich TRUSEVICH

Maksim Leonidovich TRUSEVICH

Маĸсiм Леанiдавiч ТРУСЕВIЧ

Маĸсим Леонидович ТРУСЕВИЧ

Giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 12.8.1989

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk, Maksim Trusevich è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

98.

Tatsiana Yaraslavauna MATYL

Tatiana Yaroslavovna MOTYL

Тацяна Яраславаўна МАТЫЛЬ

Татьяна Ярославовна МОТЫЛЬ

Giudice presso il tribunale del distretto di Moskovsky a Minsk

Data di nascita: 20.1.1968

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Moskovsky a Minsk, Tatsiana Matyl è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del politico dell'opposizione Mikalai Statkevich e del giornalista Alexander Borozenko. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

99.

Aliaksandr Anatolevich RUDZENKA

Aleksandr Anatolevich RUDENKO

Аляĸсандр Анатольевiч РУДЗЕНКА

Алеĸсандр Анатольевич РУДЕНКО

Vicepresidente del tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 1.12.1981

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, Aliaksandr Rudzenka è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti, in particolare la multa inflitta a un manifestante anziano e disabile e la condanna di Lyudmila Kazak, avvocato di Mariya Kalesnikava, leader dell'opposizione bielorussa. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

100.

Aliaksandr Aliaksandravich VOUK

Aleksandr Aleksandrovich VOLK

Аляĸсандр Аляĸсандравiч ВОЎК

Алеĸсандр Алеĸсандрович ВОЛК

Giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 1.8.1979

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, Aliaksandr Vouk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna delle sorelle Anastasia e Victoria Mirontsev, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigioniere politiche. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

101.

Volha Siarheeuna NIABORSKAIA

Olga Sergeevna NEBORSKAIA

Вольга Сяргееўна НЯБОРСКАЯ

Ольга Сергеевна НЕБОРСКАЯ

Giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 14.2.1991

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, Volha Niaborskaya è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici e giornalisti, in particolare la condanna di Sofia Malashevich e Tikhon Kliukach, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigionieri politici. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

102.

Marina Sviataslavauna ZAPASNIK

Marina Sviatoslavovna ZAPASNIK

Марына Святаславаўна ЗАПАСНIК

Марина Святославовна ЗАПАСНИК

Vicepresidente del tribunale del distretto di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 28.3.1982

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk, Marina Zapasnik è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna degli attivisti Vladislav Zenevich, Olga Pavlova, Olga Klaskovskaya, Viktar Barushka, Sergey Ratkevich, Aleksey Charvinskiy, Andrey Khrenkov, dello studente Viktor Aktistov e del minorenne Maksim Babich. Tutti sono riconosciuti quali prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

103.

Maksim Yurevich FILATAU

Maksim Yurevich FILATOV

Максiм Юр'евiч Фiлатаў

Максим Юрьевич ФИЛАТОВ

Giudice presso il tribunale della città di Lida

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale della città di Lida, Maksim Filatau è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna dell'attivista Vitold Ashurok, che è riconosciuto quale prigioniero politico dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

104.

Andrei Vaclavavich HRUSHKO

Andrei Vatslavovich GRUSHKO

Андрэй Вацлававiч ГРУШКО

Андрей Вацлавович ГРУШКО

Giudice del tribunale del distretto Leninsky a Brest

Data di nascita: 24.1.1979

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Brest, Andrei Hrushko è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di attivisti, riconosciuti quali prigionieri politici, e di minorenni.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

105.

Dzmitry Iurevich HARA

Dmitry Iurevich GORA

Дзмiтрый Юр'евiч ГАРА

Дмитрий Юрьевич ГОРА

Presidente del comitato investigativo della Bielorussia (nominato l'11 marzo 2021)

Ex viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia (fino all'11 marzo 2021)

Data di nascita: 4.5.1970

Nella sua posizione di viceprocuratore generale fino al marzo 2021, Dzmitry Hara è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di manifestanti pacifici, membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È stato inoltre coinvolto nell'avvio del procedimento penale di matrice politica nei confronti di Siarhei Tsikhanousky — attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya.

21.6.2021

 

 

 

Luogo di nascita: Tbilisi, ex RSS di Georgia (ora Georgia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

In qualità di capo della commissione intergovernativa creata dall'ufficio del procuratore generale per svolgere indagini in merito alle denunce dei cittadini sull'abuso di potere da parte di funzionari delle autorità di contrasto, Dzmitry Hara è responsabile dell'inazione di tale istituzione visto che non vi sono casi noti di indagini al riguardo, nonostante le domande presentate per l'avvio di procedimenti penali relativi all'uso della violenza, ai maltrattamenti e alle torture.

Dal marzo 2021 è presidente del comitato investigativo della Bielorussia. In questa posizione è responsabile del perseguimento di difensori dei diritti umani e partecipanti a manifestazioni pacifiche.

 

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

106.

Aliaksei Kanstantsinavich STUK

Alexey Konstantinovich STUK

Аляĸсей Канстанцiнавiч СТУК

Алеĸсей Константинович СТУК

Viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 1959

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale, Aliaksei Stuk è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È responsabile dell'inasprimento dei controlli, da parte della procura, delle attività dei cittadini nei luoghi pubblici e di lavoro, come anche dell'imputazione di responsabilità giuridiche eccessive ai partecipanti a manifestazioni pacifiche. Ha dichiarato pubblicamente che l'ufficio del procuratore generale si sarebbe adoperato per individuare le associazioni "illegali" di cittadini e reprimerne le attività.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

107.

Genadz Iosifavich DYSKO

Gennadi Iosifovich DYSKO

Генадзь Iосiфавiч ДЫСКО

Геннадий Иосифович ДЫСКО

Viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia, consigliere di Stato di terza classe per la Giustizia Data di nascita: 22.3.1964

Luogo di nascita: Oshmyany, regione di Hrodna (ex URSS), ora Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale, Genadz Dysko è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È stato inoltre coinvolto nell'avvio del procedimento penale di matrice politica nei confronti di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

108.

Sviatlana, Anatoleuna LYUBETSKAYA

Svetlana Anatolevna LYUBETSKAYA

Святлана Анатольеўна ЛЮБЕЦКАЯ

Светлана Анатольевна ЛЮБЕЦКАЯ

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, presidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 3.6.1971

Luogo di nascita: ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di presidente della commissione parlamentare sul diritto, Sviatlana Lyubetskaya è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

109.

Aliaksei Uladzimiravich IAHORAU

Alexei Vladimirovich YEGOROV

Аляксей Уладзiмiравiч ЯГОРАЎ

Алексей Владимирович ЕГОРОВ

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, vicepresidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 16.12.1969

Nella sua posizione di vicepresidente della commissione parlamentare sul diritto, Aliaksei Iahorau è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

 

 

 

Luogo di nascita: Novosokolniki, regione di Pskov, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

 

 

110.

Aliaksandr Paulavich AMELIANIUK

Aleksandr Pavlovich OMELYANYUK

Аляксандр Паўлавiч АМЕЛЬЯНЮК

Александр Павлович ОМЕЛЬЯНЮК

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, vicepresidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 6.3.1964

Nella sua posizione di vicepresidente della commissione parlamentare sul diritto, Aliaksandr Amelianiuk è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

 

 

 

Luogo di nascita: Kobrin, regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

 

 

111.

Andrei Mikalaevich MUKAVOZCHYK

Andrei Nikolaevich MUKOVOZCHYK

Андрэй Мiĸалаевiч МУКАВОЗЧЫК

Андрей Ниĸолаевич МУКОВОЗЧИК

Osservatore politico di “Belarus Today” (“Bielorussia oggi”) (“Sovietskaia Belarus - Belarus Segodnya”)

Data di nascita: 13.6.1963

Luogo di nascita: Novosibirsk, ex URSS (ora Federazione russa)

Andrei Mukavozchyk è uno dei principali propagandisti del regime di Lukashenko; scrive per “Belarus Today”, il giornale ufficiale dell'amministrazione presidenziale. Nei suoi articoli l'opposizione democratica e la società civile sono sistematicamente rappresentate in modo negativo e spregiativo attraverso la diffusione di informazioni falsate. È una delle fonti principali della propaganda statale che sostiene e giustifica la repressione dell'opposizione democratica e della società civile.

21.6.2021

 

 

 

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: MP 3413113 e MP 2387911

Nel maggio 2020 Mukavozchyk è stato insignito del riconoscimento “Penna d'oro” assegnato da un'organizzazione filogovernativa, l'Unione bielorussa dei giornalisti. Nel dicembre 2020 ha ricevuto il premio “Lettera d'oro” consegnato da rappresentanti del ministero dell'Informazione della Bielorussia. Nel gennaio 2021 Lukashenko ha firmato un decreto con cui è stata conferita a Mukavozchyk la medaglia “Per meriti del lavoro”.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

 

112.

Siarhei Aliaksandravich GUSACHENKA

Sergey Alexandrovich GUSACHENKO

Сяргей Аляксандравiч ГУСАЧЭНКА

Сергей Александрович ГУСАЧЕНКО

Vicepresidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa (la società Belteleradio)

Data di nascita: 5.11.1983

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Telefono ufficio: (+375-17) 369 90 15

Nella sua posizione di vicepresidente della società Belteleradio, la televisione di Stato, di autore e presentatore del programma televisivo settimanale di propaganda “Glavnyy efir”, Siarhei Gusachenka fornisce deliberatamente al pubblico bielorusso informazioni false sui risultati delle elezioni, sulle manifestazioni e sulle repressioni perpetrate dalle autorità statali. È direttamente responsabile del modo in cui la televisione di Stato presenta le informazioni sulla situazione nel paese, offrendo così il proprio appoggio alle autorità, compreso Lukashenko.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

113.

Genadz Branislavavich DAVYDZKA

Gennadi Bronislavovich DAVYDKO

Генадзь Бранiслававiч ДАВЫДЗЬКА

Геннадий Брониславович ДАВЫДЬКO

Membro della Camera dei rappresentanti, presidente della commissione per i diritti umani e i media

Presidente dell'organizzazione politica bielorussa Belaya Rus

Data di nascita: 29.9.1955

In qualità di presidente di Belaya Rus, un'importante organizzazione pro-Lukashenko, Genadz Davydzka è uno dei principali propagandisti del regime. Nel sostegno fornito a Lukashenko ha spesso usato un linguaggio provocatorio e incoraggiato la violenza dell'apparato statale nei confronti dei manifestanti pacifici.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

 

 

 

Luogo di nascita: villaggio di Popovka, Senno/Sjanno, regione di Vitebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: MP2156098

 

 

114.

Volha Mikalaeuna CHAMADANAVA

Olga Nikolaevna CHEMODANOVA

Вольга Мiĸалаеўна ЧАМАДАНАВА

Ольга Ниĸолаевна ЧЕМОДАНОВА

Addetta stampa del ministero degli Affari interni della Bielorussia

Data di nascita: 13.10.1977

Luogo di nascita: regione di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: colonnello

Passaporto n.: MC1405076

In qualità di principale addetta ai media del ministero degli Affari interni della Bielorussia, Volha Chamadanava svolge un ruolo chiave nella distorsione e nello sviamento degli atti di violenza contro i manifestanti, come anche nel diffondere informazioni false in proposito. Ha minacciato manifestanti pacifici e continua a giustificare la violenza nei loro confronti.

Dato che fa parte dell'apparato di sicurezza e ne è la portavoce, fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

115.

Siarhei Ivanavich SKRYBA

Sergei Ivanovich SKRIBA

Сяргей Iванавiч СКРЫБА

Сергей Иванович СКРИБА

Vicerettore dell'Università statale bielorussa di economia per le attività didattiche

Data di nascita: 21.11.1964 / 1965

Luogo di nascita: Kletsk, regione di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

e-mail: skriba_s@bseu.by

Nella sua posizione di vicerettore dell'Università statale bielorussa di economia per le attività didattiche, Siarhei Skryba è responsabile delle sanzioni adottate nei confronti degli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, ivi compresa la loro espulsione dall'università.

Alcune di queste sanzioni sono state adottate a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

116.

Siarhei Piatrovich, RUBNIKOVICH

Sergei Petrovich RUBNIKOVICH

Сяргей Пятровiч РУБНIКОВIЧ Сергей Петрович РУБНИКОВИЧ

Rettore dell'Università statale bielorussa di medicina Data di nascita: 1974

Luogo di nascita: Sharkauschyna, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Università statale bielorussa di medicina, Siarhei Rubnikovich, la cui nomina è stata approvata da Alexander Lukashenko, è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche. Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

117.

Aliaksandr Henadzevich BAKHANOVICH

Aleksandr Gennadevich BAKHANOVICH

Аляĸсандр Генадзевiч БАХАНОВIЧ

Алеĸсандр Геннадьевич БАХАНОВИЧ

Rettore dell'Università tecnica statale di Brest

Data di nascita: 1972

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Università tecnica statale di Brest, Aliaksandr Bakhanovich, la cui nomina è stata approvata da Alexander Lukashenko, è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche. Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

Bakhanovich è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

118.

Mikhail Ryhoravich BARAZNA

Mikhail Grigorevich BOROZNA

Мiхаiл Рыгоравiч БАРАЗНА

Михаил Григорьевич БОРОЗНА

Rettore dell'Accademia statale bielorussa delle arti

Data di nascita: 20.11.1962

Luogo di nascita: Rakusheva, regione/oblast di Mahileu/Mogiliev, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Accademia statale bielorussa delle arti, Mikhail Barazna è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche.

Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

Mikhail Barazna è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

119.

Maksim Uladzimiravich RYZHANKOU

Maksim Vladimirovich RYZHENKOV

Максiм Уладзiмiравiч РЫЖАНКОЎ

Максим Владимирович РЫЖЕНКОВ

Primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale

Data di nascita: 19.6.1972

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale, Maksim Ryzhankou è strettamente associato al presidente e responsabile di garantire l'attuazione dei poteri presidenziali nel settore della politica interna ed estera. Negli oltre 20 anni della sua carriera nella funzione pubblica bielorussa ha ricoperto vari incarichi, tra cui al ministero degli Affari esteri e in varie ambasciate. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

120.

Dzmitry Aliaksandravich LUKASHENKA

Dmitry Aleksandrovich LUKASHENKO

Дзмiтрый Аляксандравiч ЛУКАШЭНКА

Дмитрий Александрович ЛУКАШЕНКО

Imprenditore, presidente del Club sportivo del presidente

Data di nascita: 23.3.1980

Luogo di nascita: Mogilev/Mahiliou, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Dzmitry Lukashenko è il figlio di Aliaksandr Lukashenko nonché un imprenditore. È presidente, dal 2005, dell'associazione pubblica statale “Club sportivo del presidente” e nel 2020 è stato rieletto a tale carica. Tramite tale entità gestisce affari e controlla una serie di imprese. Ha presenziato all'investitura segreta di Aliaksandr Lukashenko nel settembre 2020. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

121.

Liliya Valereuna LUKASHENKA (SIAMASHKA)

Liliya Valerevna LUKASHENKO (SEMASHKO)

Лiлiя Валер'еўна ЛУКАШЭНКА (СЯМАШКА)

Лилия Валерьевна ЛУКАШЕНКО (СЕМАШКО)

Donna d'affari, direttrice di una galleria d'arte

Data di nascita: 1978 o 1979

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Liliya Lukashenko è la moglie di Viktar Lukashenko e la nuora di Aliaksandr Lukashenko. Ha avuto legami stretti con una serie di società di alto profilo che hanno tratto vantaggio dal regime di Lukashenko, tra cui Dana Holdings/Dana Astra, il gruppo Belkhudozhpromysly e Eastleigh trading Ltd. Insieme a suo marito Viktar Lukashenko ha presenziato all'investitura segreta di Aliaksandr Lukashenko nel settembre 2020. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

122.

Valeri Valerevich IVANKOVICH

Valery Valerevich IVANKOVICH

Валерый Валер'евiч IВАНКОВIЧ

Валерий Валерьевич ИВАНКОВИЧ

Direttore generale della OJSC “MAZ”.

Data di nascita: 1971

Luogo di nascita: Novopolotsk, RSS di Bielorussia (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore generale della OJSC “MAZ”, Valeri Ivankavich è responsabile di aver fatto trattenere i lavoratori della MAZ nei locali della MAZ dalle forze di sicurezza, come anche di aver licenziato i dipendenti della MAZ che avevano partecipato a manifestazioni pacifiche contro il regime. È pertanto responsabile della repressione della società civile.

È stato nominato da Lukashenko membro della commissione incaricata di elaborare le modifiche della costituzione bielorussa. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

123.

Aliaksandr Yauhenavich SHATROU

Alexander (Alexandr) Evgenevich SHATROV

Аляксандр Яўгенавiч ШАТРОЎ Александр Евгеньевич ШАТРОВ

Imprenditore, proprietario e amministratore delegato della LLC Synesis

Data di nascita:

Luogo di nascita: ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: russa, bielorussa

Nella sua posizione di amministratore delegato e proprietario della LLC Synesis, Alexander Shatrov è responsabile della decisione di questa società di fornire alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza, Kipod, in grado di analizzare riprese video, effettuarvi ricerche e utilizzare software di riconoscimento facciale. Contribuisce pertanto alla repressione della società civile e dell'opposizione democratica da parte dell'apparato statale.

21.6.2021

 

 

 

 

La Synesis LLC e la sua società controllata Panoptes traggono vantaggio dalla partecipazione al sistema statale di monitoraggio della sicurezza pubblica. Anche altre società di cui Shatrov è il proprietario o il co-proprietario, quali BelBet e Synesis Sport, traggono vantaggio da appalti pubblici.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha criticato i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

 

124.

Siarhei Siamionavich TSIATSERYN

Sergei Semionovich TETERIN

Сяргей Сямёнавiч ЦЯЦЕРЫН

Сергей Семёнович ТЕТЕРИН

Imprenditore, proprietario di BELGLOBALSTART, coproprietario di VIBEL, presidente della Federazione bielorussa di tennis

Data di nascita: 7.1.1961

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Siarhei Tsiatseryn è uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d'affari nella distribuzione di bevande alcoliche (attraverso la sua società "Belglobalstart"), prodotti alimentari e mobili. Appartiene alla cerchia ristretta di Lukashenko.

Nel 2019 alla Belglobalstart è stata data l'opportunità di avviare la costruzione di un centro d'affari multifunzionale di fronte al palazzo presidenziale di Minsk. È coproprietario della società VIBEL che vende annunci pubblicitari su una serie di canali televisivi nazionali bielorussi. È il presidente della Federazione bielorussa di tennis ed ex assistente di Lukashenko per le questioni sportive.

21.6.2021

 

 

 

 

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui condanna gli sportivi bielorussi che hanno protestato contro il regime di Lukashenko, segnatamente contro la violenza e la persecuzione di manifestanti pacifici, giornalisti e attivisti per i diritti umani. Ha chiesto pubblicamente a tali sportivi di restituire tutto il denaro che lo Stato aveva investito su di loro.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

 

125.

Mikhail Safarbekovich GUTSERIEV

Микаил (Михаил) Сафарбекович ГУЦЕРИЕВ

Imprenditore, proprietario delle società Safmar, Slavkali e Slavneft

Data di nascita: 9.5.1958

Luogo di nascita: Akmolinsk, ex URSS (ora Kazakhstan)

Sesso: maschile

Cittadinanza: russa

Mikhail Gutseriev è un imprenditore russo di spicco con interessi d'affari in Bielorussia nei settori dell'energia e del potassio, nel comparto ricettivo e in altri settori. È amico di lunga data di Aliaksandr Lukashenko e grazie a questo legame ha accumulato consistenti ricchezze e ha acquisito grande influenza tra l'élite politica in Bielorussia. "Safmar", una società controllata da Gutseriev, è stata l'unica compagnia petrolifera russa che ha continuato a rifornire di petrolio le raffinerie bielorusse durante il periodo della crisi energetica tra Russia e Bielorussia a inizio 2020.

21.6.2021

 

 

 

 

Gutseriev ha inoltre sostenuto Lukashenko nelle controversie con la Russia in merito alle forniture di petrolio. Gutseriev è proprietario della società "Slavkali", che sta costruendo l'impianto di estrazione e lavorazione del cloruro di potassio di Nezhinsky, situato sul deposito di sale di potassio di Starobinsky vicino a Lyuban. Si tratta del più grande investimento in Bielorussia, del valore di 2 miliardi di USD. Lukashenko ha promesso di ridenominare la città di Lyuban chiamandola Gutserievsk in suo onore. Le sue altre attività in Bielorussia includono le stazioni di servizio e i depositi di carburanti "Slavneft", un albergo, un centro d'affari e un terminal aeroportuale a Minsk. Lukashenko è intervenuto a difesa di Gutseriev dopo l'avvio, in Russia, di un'indagine penale nei suoi confronti. Lukashenko ha inoltre ringraziato Gutseriev per i suoi contributi finanziari alle organizzazioni di beneficenza e gli investimenti di miliardi di dollari in Bielorussia. Gutseriev avrebbe offerto regali di lusso a Lukashenko.

 

 

 

 

 

Ha inoltre dichiarato di essere proprietario di una residenza appartenente di fatto a Lukashenko, coprendolo così quando i giornalisti hanno iniziato a indagare sui beni di Lukashenko. Gutseriev avrebbe assistito all'investitura segreta di Lukashenko il 23 settembre 2020. Nell'ottobre 2020 Lukashenko e Gutseriev sono comparsi entrambi all'inaugurazione di una chiesa ortodossa, patrocinata da Gutseriev. Secondo le notizie diffuse dai media, quando nell'agosto 2020 sono stati licenziati i dipendenti in sciopero dei media bielorussi di proprietà statale, operatori dei media russi sono stati condotti in Bielorussia a bordo di aeromobili appartenenti a Gutseriev in sostituzione dei lavoratori licenziati e sono stati alloggiati all'hotel Minsk Renaissance di proprietà di Gutseriev. Mikhail Gutseriev trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

 

126.

Aliaksey Ivanavich ALEKSIN

Alexei Ivanovich OLEKSIN

Аляксей Iванавiч АЛЕКСIН

Алексей Иванович ОЛЕКСИН

Imprenditore, coproprietario del Bremino Group

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Aliaksey Aleksin è uno dei principali imprenditori in Bielorussia, con interessi d'affari nei settori del petrolio e dell'energia, dell'immobiliare, dello sviluppo, della logistica, del tabacco, del commercio al dettaglio, della finanza e in altri settori. Intrattiene strette relazioni con Aliaksandr Lukashenko e con suo figlio ed ex consigliere per le questioni di sicurezza nazionale Viktar Lukashenko. È attivo nel movimento dei motociclisti in Bielorussia, un hobby che condivide con Viktar Lukashenko. La sua società possiede una proprietà ad "Alexandria 2" (regione di Mogilev), comunemente chiamata "residenza presidenziale", dove Aliaksandr Lukashenko si reca spesso.

21.6.2021

 

 

 

 

È coproprietario del "Bremino Group" – iniziatore e coamministratore del progetto della zona economica speciale Bremino-Orsha, creato con decreto presidenziale firmato da Aliaksandr Lukashenko. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. Aleksin e altri proprietari del Bremino Group hanno ricevuto il sostegno di Viktar Lukashenko.

 

 

 

 

 

Le società "Inter Tobacco" e "Energo-Oil", appartenenti ad Aleksin e ai suoi parenti stretti, hanno ottenuto privilegi esclusivi per l'importazione di prodotti del tabacco in Bielorussia, sulla base di un decreto firmato da Aliaksandr Lukashenko, e hanno ricevuto un sostegno pubblico per la creazione dei chioschi Tabakierka. È presumibilmente coinvolto nella costituzione di "GardServis", la prima società militare privata approvata dal governo in Bielorussia, con presunti collegamenti con le forze di sicurezza bielorusse. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko.

 

127.

Aliaksandr Mikalaevich ZAITSAU

Alexander (Alexandr) Nikolaevich ZAITSEV

Аляксандр Мiкалаевiч ЗАЙЦАЎ

Александр Николаевич ЗАЙЦЕВ

Imprenditore, coproprietario del Bremino Group e del Sohra Group

Data di nascita: 22.11.1976 o 22.11.1975

Luogo di nascita: Ruzhany, oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Aliaksandr Zaitsau è l'ex assistente di Viktar Lukashenko, figlio ed ex consigliere per le questioni di sicurezza nazionale di Aliaksandr Lukashenko. Grazie all'accesso alla famiglia Lukashenko, Zaitsau ottiene contratti redditizi per le sue attività. È il proprietario del Sohra Group, al quale è stato concesso il diritto di esportare la produzione delle imprese di proprietà dello Stato (trattori e camion) verso i paesi del Golfo e dell'Africa. È anche coproprietario del Bremino Group. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. Zaitsau e altri proprietari del Bremino Group hanno ricevuto il sostegno di Viktar Lukashenko.

21.6.2021

 

 

 

 

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

 

128.

Ivan Branislavavich MYSLITSKI

Ivan Bronislavovich MYSLITSKIY

Iван Бранiслававiч МЫСЛIЦКI

Иван Брониславович МЫСЛИЦКИЙ

Primo vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 23.10.1976

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di primo vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Ivan Myslitski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

21.6.2021

 

 

 

 

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

129.

Aleh Mikalaevich, BELIAKOU

Oleg Nikolaevich BELIAKOV

Алег Мiĸалаевiч БЕЛЯКОЎ

Олег Ниĸолаевич БЕЛЯКОВ

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Aleh Beliakou è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

21.6.2021

 

 

 

 

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

130.

Uladzislau Aliakseevich MANDRYK

Vladislav Alekseevich MANDRIK

Уладзiслаў Аляксеевiч МАНДРЫК

Владислав Алексеевич МАНДРИК

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 4.7.1971

Luogo di nascita:

Documento di identità nazionale n.: 3040771A125PB2; Passaporto n.: MP3810311.

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Uladzislau Mandryk è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

21.6.2021

 

 

 

 

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

131.

Andrei Mikalaevich DAILIDA

Andrei Nikolaevich DAILIDA

Андрэй Мiкалаевiч ДАЙЛIДА

Андрей Ниĸолаевич ДАЙЛИДА

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 1.7.1974

Luogo di nascita:

Passaporto n.: KH2133825

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Andrei Dailida è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

21.6.2021

 

 

 

 

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali. Per il lavoro svolto come vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni, è stato insignito, nel dicembre 2020, dell'ordine presidenziale per il servizio alla madrepatria e ha pertanto tratto vantaggio dal regime di Lukashenko.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

132.

Aleh Mikalaevich LASHCHYNOUSKI

Oleg Nikolaevich LASHCHINOVSKII

Алег Мiкалаевiч ЛАШЧЫНОЎСКI

Олег Николаевич ЛАЩИНОВСКИЙ

Ex vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 12.5.1963

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive del ministero degli Affari interni, Aleh Lashchynouski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

21.6.2021

 

 

 

 

Nella sua precedente posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse e delle misure repressive ivi adottate, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

133.

Zhana Uladzimirauna BATURYTSKAIA

Zhanna Vladimirovna BATURITSKAYA

Жана Уладзiмiраўна БАТУРЫЦКАЯ

Жанна Владимировна БАТУРИЦКАЯ

Capo della direzione per l'applicazione delle sentenze del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 20.4.1972

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della direzione per l'applicazione delle sentenze del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Zhana Baturitskaia è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

21.6.2021

 

 

 

 

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse, torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

134.

Dzmitry Mikalaevich STREBKOU

Dmitry Nikolaevich STREBKOV

Дзмiтрый Мiкалаевiч СТРЭБКОЎ

Дмитрий Николаевич СТРЕБКОВ

Capo del carcere n. 8 a Zhodino

Data di nascita: 19.3.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del carcere n. 8 a Zhodino, Dzmitry Strebkou è responsabile delle tremende condizioni di detto centro di detenzione e dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti nella struttura detentiva – compreso il relativo centro di detenzione temporanea – in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

135.

Yauhen Andreevich SHAPETSKA

Evgeniy Andreevich SHAPETKO

Яўген Андрэевiч ШАПЕЦЬКА

Евгений Андреевич ШАПЕТЬКО

Direttore del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina

Data di nascita: 30.3.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina, Yauhen Shapetska è responsabile delle tremende condizioni di detto centro di isolamento e dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

136.

Ihar Ryhoravich KENIUKH

Igor Grigorevich KENIUKH

Iгар Рыгоравiч КЕНЮХ

Игорь Григорьевич КЕНЮХ

Direttore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 21.1.1980

Luogo di nascita: regione/oblast di Gomel, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore del centro di detenzione temporanea di Akrestina, Ihar Keniukh è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

21.6.2021

 

 

 

 

Ha esercitato pressioni sul personale medico affinché fossero rimossi i medici che simpatizzavano con i manifestanti. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne "Her rights", i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

137.

Hleb Uladzimiravich DRYL

Gleb Vladimirovich DRIL

Глеб Уладзiмiравiч ДРЫЛЬ

Глеб Владимирович ДРИЛЬ

Vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 12.5.1980

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicedirettore del centro di detenzione temporanea, Hleb Dryl è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

21.6.2021

 

 

 

 

Secondo le testimonianze raccolte, alcune delle donne detenute tra il 9 e il 12 agosto 2020 sono state pesantemente percosse nei centri di detenzione. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne "Her rights", i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

138.

Uladzimir Iosifavich LAPYR

Vladimir Yosifovich LAPYR

Уладзiмiр Iосiфавiч ЛАПЫР

Владимир Иосифович ЛАПЫРЬ

Vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 21.8.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina, Uladzimir Lapyr è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne "Her rights", i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

139.

Aliaksandr Uladzimiravich VASILIUK

Alexander (Alexandr) Vladimirovich VASILIUK

Аляксандр Уладзiмiравiч ВАСIЛЮК

Александр Владимирович ВАСИЛЮК

Capo della squadra investigativa del comitato investigativo

Data di nascita: 8.5.1975

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della squadra investigativa del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksandr Vasiliuk è responsabile di procedimenti penali e detenzioni di matrice politica, in particolare nei confronti di membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione, compresa la leader dell'opposizione bielorussa Mariya Kalesnikava, che le organizzazioni per i diritti umani considerano una prigioniera politica. È altresì responsabile della detenzione di vari rappresentanti dei media dell'opposizione.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

140.

Yauhen Anatolevich ARKHIREEU

Evgeniy Anatolevich ARKHIREEV

Яўген Анатольевiч АРХIРЭЕЎ

Евгений Анатольевич АРХИРЕЕВ

Capo del dipartimento investigativo principale, ufficio centrale del comitato investigativo

Data di nascita: 1.7.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento investigativo principale del comitato investigativo della Bielorussia, Yauhen Arkhireeu è responsabile dell'avvio di procedimenti penali di matrice politica e delle indagini relative, in particolare nei confronti di membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione e di altri manifestanti. Tali indagini sono volte a intimidire i manifestanti e a configurare come reato la partecipazione a manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

141.

Aliaksei Iharavich KAURYZHKIN

Alexey Igorovich KOVRYZHKIN

Аляĸсей Iгаравiч КАЎРЫЖКIН

Алеĸсей Игоревич КОВРИЖКИН

Capo della squadra investigativa, dipartimento investigativo principale, comitato investigativo

Data di nascita: 3.11.1981

Luogo di nascita: Bobruisk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della squadra investigativa del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksei Kauryzhkin è responsabile di procedimenti penali e detenzioni di matrice politica, in particolare nei confronti di membri della squadra della campagna presidenziale di Viktar Babarika e di membri del consiglio di coordinamento, compreso l'avvocato Maksim Znak, che le organizzazioni per i diritti umani considerano un prigioniero politico.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

142.

Aliaksandr Dzmitryevich AHAFONAU

Alexander (Alexandr) Dmitrievich AGAFONOV

Аляксандр Дзмiтрыевiч АГАФОНАЎ

Александр Дмитриевич АГАФОНОВ

Primo vicecapo del dipartimento investigativo principale, comitato investigativo

Data di nascita: 13.3.1982

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nel suo ruolo di primo vicecapo del dipartimento investigativo principale del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksandr Ahafonau è responsabile di procedimenti penali e arresti di matrice politica nei confronti del candidato presidenziale Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya – e di altri attivisti politici, tra cui Mikalai Statkevich e Dzmitry Kazlou. Siarhei Tsikhanousky, Dzmitry Kazlou e Mikalai Statkevich sono riconosciuti quali prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

143.

Kanstantsin Fiodaravich BYCHAK

Konstantin Fedorovich BYCHEK

Канстанцiн Фёдаравiч БЫЧАК

Константин Фёдорович БЫЧЕК

Capodivisione del dipartimento investigativo del KGB

Data di nascita: 20.9.1985

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capodivisione del dipartimento investigativo del KGB, Kanstantin Bychak ha supervisionato l'indagine di matrice politica nei confronti del candidato presidenziale Viktar Babarika, la cui candidatura è stata respinta dalla commissione elettorale centrale. Tale decisione è basata su una relazione del KGB e su dichiarazioni ufficiali di Bychak in televisione che proclamavano Babarika colpevole di riciclaggio mentre le indagini erano ancora in corso.

21.6.2021

 

 

 

 

Il 26 ottobre 2020 Bychak ha minacciato i manifestanti pacifici sul canale televisivo pubblico, affermando che le loro azioni sarebbero state qualificate come atti terroristici.

È pertanto responsabile della repressione dell'opposizione democratica e della società civile.

 

144.

Andrei Siarheevich BAKACH

Andrei Sergeevich BAKACH

Андрэй Сяргеевiч БАКАЧ

Андрей Сергеевич БАКАЧ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 19.11.1983

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento degli Affari interni dell'amministrazione distrettuale di Pervomaisky a Minsk (dal dicembre 2019), Andrei Bakach è responsabile delle azioni delle forze di polizia che afferiscono a tale distretto di polizia e di ciò che avviene nella stazione di polizia. Durante il suo mandato, protestanti pacifici a Minsk hanno subito trattamenti crudeli, disumani e degradanti all'interno della stazione di polizia sottoposta al suo controllo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

145.

Aliaksandr Uladzimiravich, PALULEKH

Aleksandr Vladimirovich POLULEKH

Аляксандр Уладзiмiравiч ПАЛУЛЕХ

Александр Владимирович ПОЛУЛЕХ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 25.6.1979

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della direzione degli Affari interni dell'amministrazione distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Palulekh è responsabile della repressione condotta dalle forze di polizia in tale distretto nei confronti di manifestanti pacifici in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare i maltrattamenti, compresa la tortura, dei manifestanti pacifici detenuti all'interno della stazione di polizia sottoposta al suo controllo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

146.

Aliaksandr Aliaksandravich ZAKHVITSEVICH

Aleksandr Aleksandrovich ZAKHVITSEVICH

Аляксандр Аляксандравiч ЗАХВIЦЭВIЧ

Александр Александрович ЗАХВИЦЕВИЧ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 1.1.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Zakhvitsevich supervisiona la polizia di pubblica sicurezza ed è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel distretto di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici in tale distretto. Gli agenti sotto la supervisione di Zakhvitsevich hanno fatto ricorso a torture nei confronti dei detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

147.

Siarhei Uladzimiravich USHAKOU

Sergei Vladimirovich USHAKOV

Сяргей Уладзiмiравiч УШАКОЎ

Сергей Владимирович УШАКОВ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 22.8.1980

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, in cui supervisiona la polizia giudiziaria, Siarhei Ushakou è responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, soprattutto dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel distretto di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici. Gli agenti sotto la supervisione diretta di Ushakou hanno fatto ricorso a torture nei confronti dei detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

148.

Siarhei Piatrovich ARTSIOMENKA

Sergei Petrovich ARTEMENKO / ARTIOMENKO

Сяргей Пятровiч АРЦЁМЕНКА

Сергей Петрович АРТЁМЕНКО

Vicecapo del distretto di polizia di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 26.3.1973

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del distretto di polizia di Pervomaisky a Minsk, in cui supervisiona la polizia di pubblica sicurezza, Siarhei Artemenko è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti dai suoi sottoposti ai cittadini detenuti nel dipartimento di polizia distrettuale di Pervomaisky a Minsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici. Ne sono un esempio i maltrattamenti subiti da Maksim Haroshin, proprietario di un negozio di fiori che è stato arrestato dopo aver distribuito fiori alle partecipanti alla marcia delle donne del 13 ottobre 2020. Artemenko ha esercitato pressioni sui cittadini affinché non partecipassero alle manifestazioni pacifiche.

21.6.2021

 

 

 

 

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

149.

Aliaksandr Mikhailavich RYDZETSKI

Aleksandr Mikhailovich RIDETSKIY

Аляксандр Мiхайлавiч РЫДЗЕЦКI

Александр Михайлович РИДЕЦКИЙ

Ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, capo del dipartimento di sicurezza interna del comitato statale per gli esami forensi

Data di nascita: 14.8.1978

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, Aliandsandr Rydzetski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti dai suoi sottoposti ai cittadini detenuti in tale dipartimento di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

150.

Dzmitry Iauhenevich BURDZIUK

Dmitry Evgenevich BURDIUK

Дзмiтрый Яўгеньевiч БУРДЗЮК

Дмитрий

Евгеньевич БУРДЮК

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky, ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 31.1.1980

Luogo di nascita: regione di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk, Dzmitry Burdziuk è stato responsabile della supervisione delle violente percosse e della tortura inflitte a manifestanti pacifici e astanti in tale distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Nel dicembre 2020 è stato nominato capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

 

 

 

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3310180C009PB7

Passaporto n.: MP3567896

 

 

151.

Vital Vitalevich KAPILEVICH

Vitaliy Vitalevich KAPILEVICH

Вiталь Вiтальевiч КАПIЛЕВIЧ

Виталий Витальевич КАПИЛЕВИЧ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 26.11.1988

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky a Minsk, Vital Kapilevich è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky. Ai detenuti è stata negata assistenza medica: il personale paramedico giunto al dipartimento è stato minacciato per evitare che fornisse assistenza medica ai detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

152.

Kiryl Stanislavavich KISLOU

Kirill Stanislavovich KISLOV

Кiрыл Станiслававiч КIСЛОЎ

Кирилл Станиславович КИСЛОВ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 2.1.1979

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk, Kiryl Kislou è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture di detta stazione di polizia. È inoltre responsabile delle repressioni di massa inflitte dai suoi sottoposti a manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

153.

Siarhei Aliaksandravich VAREIKA

Sergey Aleksandrovich VAREIKO

Сяргей Аляĸсандравiч ВАРЭЙКА

Сергей Алеĸсандрович ВАРЕЙКО

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Moskovsky a Minsk, ex vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 1.2.1980

Luogo di nascita:

Nella sua precedente posizione di vicecapo della polizia distrettuale di Zavodsky, Siarhei Vareika è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. È inoltre responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, che hanno preso parte alle repressioni di massa nei confronti di manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

21.6.2021

 

 

 

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Il 21 dicembre 2020 è stato nominato capo del dipartimento di polizia distrettuale di Moskovsky a Minsk.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

 

154.

Siarhei Feliksavich DUBAVIK

Sergey Feliksovich DUBOVIK

Сяргей Фелiĸсавiч ДУБАВIК

Сергей Фелиĸсович ДУБОВИК

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky

Data di nascita: 1.2.1974

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky, Siarhei Dubavik è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ai detenuti è stata negata assistenza medica: il personale paramedico giunto al dipartimento è stato minacciato per evitare che fornisse assistenza medica ai detenuti.

21.6.2021

 

 

 

 

È inoltre responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, che hanno preso parte alle repressioni di massa nei confronti di manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

155.

Aliaksandr Mechyslavavich ANDRYEUSKI

Alexander (Alexandr) Mechislavovich ANDRIEVSKII

Аляĸсандр Мечыслававiч АНДРЫЕЎСКI

Алеĸсандр Мечиславович АНДРИЕВСКИЙ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 29.4.1982

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Andryeuski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. I detenuti rimanevano in ginocchio con la testa abbassata per ore e venivano percossi violentemente e colpiti con un taser.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

156.

Vital Mikhailavich MAKRYTSKI

Vitalii Mikhailavich MAKRITSKII

Вiталь Мiхайлавiч МАКРЫЦКI

Виталий

Михайлович МАКРИЦКИЙ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk (fino al 17 dicembre 2020); dal 17 dicembre 2020, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 17.2.1975

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, Vital Makrytski è stato responsabile della supervisione delle violente percosse e della tortura inflitte a manifestanti pacifici e astanti detenuti nelle strutture di detto dipartimento di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Nel dicembre 2020 è stato promosso alla posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

157.

Yauhen Aliakseevich URUBLEUSKI

Evgenii Alekseevich VRUBLEVSKII

Яўген Аляĸсеевiч УРУБЛЕЎСКI

ЕвгенийАлеĸсеевич ВРУБЛЕВСКИЙ

Sergente maggiore di polizia del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina

Data di nascita: 28.1.1966

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di sergente maggiore di polizia del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina, Yauhen Urubleuski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel centro di detenzione per trasgressori. Secondo testimoni e notizie diffuse dai media, ha partecipato personalmente alle brutali percosse inflitte a civili detenuti nell'agosto 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani.

21.6.2021

158.

Mikalai Mikalaevich KARPIANKAU

Nikolai Nikolaevich KARPENKOV

Мiĸалай Мiĸалаевiч КАРПЯНКОЎ

Ниĸолай Ниĸолаевич КАРПЕНКОВ

Viceministro degli Affari interni, ex capo del dipartimento principale per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione presso il ministero degli Affari interni

Data di nascita: 6.9.1968

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento principale per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione presso il ministero degli Affari interni, Mikalai Karpiankau è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti inflitti a cittadini che hanno partecipato a proteste pacifiche e dei loro arresti e detenzioni arbitrari. Numerose testimonianze e prove fotografiche e video indicano che il gruppo sotto il suo comando ha percosso e arrestato manifestanti pacifici e li ha minacciati con armi da fuoco.

21.6.2021

 

 

 

 

Il 6 settembre 2020 Karpiankou è stato ripreso mentre sfondava con un manganello una porta di vetro del bar in cui si nascondevano manifestanti pacifici e li tratteneva brutalmente. È stata pubblicata una registrazione in cui ha affermato che il suo dipartimento avrebbe utilizzato armi da fuoco contro i manifestanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

159.

Mikhail Viachaslavavich HRYB

Mikhail Viacheslavovich GRIB

Мiхаiл Вячаслававiч ГРЫБ

Михаил Вячеславович ГРИБ

Capo del dipartimento principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 29.7.1980

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Mikhail Hryb è stato capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo regionale di Vitebsk dal marzo 2019 all'ottobre 2020; successivamente è stato nominato capo del dipartimento principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk e gli è stato conferito il titolo di Maggiore Generale della Militia (polizia).

21.6.2021

 

 

 

 

In tale veste, è responsabile delle azioni delle forze di polizia, rispettivamente nella regione di Vitebsk fino all'ottobre 2020 e a Minsk dall'ottobre 2020, comprese la repressione violenta dei manifestanti pacifici e le violazioni del diritto di riunione pacifica e del diritto alla libertà di parola commesse dalle forze di polizia a Vitebsk e Minsk, in seguito alle elezioni presidenziali bielorusse del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 

160.

Viktar Genadzevich KHRENIN

Viktor Gennadievich KHRENIN

Вiктар Генадзевiч ХРЭНIН

Виктор Геннадиевич ХРЕНИН

Ministro della Difesa

Data di nascita: 1.8.1971

Luogo di nascita: Navahrudak/ Novogrudek, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Tenente generale

Passaporto bielorusso n.: KH2594621

Nella sua posizione di ministro della Difesa della Bielorussia dal 20 gennaio 2020, Viktar Khrenin è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

21.6.2021

 

 

 

Identificazione personale: 3010871K003PB1

Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche, dicendosi pronto a utilizzare l'esercito contro i manifestanti pacifici nell'agosto 2020 e associando l'uso da parte dei manifestanti della storica bandiera di colore bianco-rosso-bianco a quello dei collaborazionisti dei nazisti.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

 

161.

Ihar Uladzimiravich HOLUB

Igor Vladimirovich GOLUB

Iгар Уладзiмiравiч ГОЛУБ

Игорь Владимирович ГОЛУБ

Comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate

Data di nascita: 19.11.1967

Luogo di nascita: Chernigov, oblast di Chernigovskaya, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Maggiore generale

Nella sua posizione di comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, Ihar Holub è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione.

Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

21.6.2021

 

 

 

Passaporto bielorusso n.: KH2187962

Identificazione personale: 3191167E003PB1

A seguito dell'incidente, Ihar Holub ha rilasciato dichiarazioni alla stampa insieme ad Artem Sikorsky, direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti bielorusso, con cui hanno giustificato le azioni delle autorità aeronautiche bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

 

162.

Andrei Mikalaevich GURTSEVICH

Andrei Nikolaevich GURTSEVICH

Андрэй Мiкалаевiч ГУРЦЕВИЧ

Андрей Николаевич ГУРЦЕВИЧ

Capo di Stato maggiore principale, primo vicecomandante delle forze aeree

Data di nascita: 27.7.1971

Luogo di nascita: Baranovich, regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Maggiore generale

Nella sua posizione di Capo di Stato maggiore principale e primo vicecomandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate, Andrei Gurtsevich è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione.

21.6.2021

 

 

 

Passaporto bielorusso n.: MP3849920

Identificazione personale: 3270771C016PB2

Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia. A seguito dell'incidente, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa con cui ha giustificato le azioni delle autorità bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

 

163.

Leanid Mikalaevich CHURO

Leonid Nikolaevich CHURO

Леанiд Мiкалаевiч ЧУРО

Леонид Николаевич ЧУРО

Direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA

Data di nascita: 8.7.1956

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: P4289481

Identificazione personale: 3080756A068PB5

Nella sua posizione di direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA, Leanid Churo è responsabile del controllo del traffico aereo bielorusso. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

164.

Aliaksei Mikalaevich AURAMENKA

Alexey Nikolaevich AVRAMENKO

Аляксей Мiкалаевiч АЎРАМЕНКА

Алексей Николаевич АВРАМЕНКО

Ministro dei Trasporti e delle comunicazioni

Data di nascita: 11.5.1977

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: MP3102183

Identificazione personale: 3110577A020PB2

Nella sua posizione di ministro dei Trasporti e delle comunicazioni della Bielorussia, Aliaksei Auramenka è responsabile della gestione statale nel settore dell'aviazione civile e della supervisione del controllo del traffico aereo. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia. È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

165.

Artsiom Igaravich SIKORSKI

Artem Igorevich SIKORSKIY

Арцём Iгаравiч СIКОРСКI

Артем Игоревич СИКОРСКИЙ

Direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni

Data di nascita: 1983

Luogo di nascita: Soligorsk, regione/oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Nella sua posizione di direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni della Bielorussia, Artsiom Sikorski è responsabile della gestione statale nel settore dell'aviazione civile e della supervisione del controllo del traffico aereo. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 a Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica della Bielorussia.

21.6.2021

 

 

 

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: MP3785448

Identificazione personale: 3240483A023PB7

A seguito dell'incidente, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa insieme a Ihar Holub, comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, con cui hanno giustificato le azioni delle autorità aeronautiche bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

 

166.

Aleh Siarheevich HAIDUKEVICH

Oleg Sergeevich GAIDUKEVICH

Алег Сяргеевiч ГАЙДУКЕВIЧ

Олег Сергеевич ГАЙДУКЕВИЧ

Vicepresidente della commissione permanente per gli affari internazionali della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale, membro della delegazione dell'Assemblea nazionale per i contatti con l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa

Data di nascita: 26.3.1977

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Aleh Haidukevich è vicepresidente della commissione permanente per gli affari internazionali della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale, membro della delegazione dell'Assemblea nazionale per i contatti con l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui si compiaceva del dirottamento del volo passeggeri FR4978 a Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021. Questa decisione di matrice politica, presa senza un'adeguata motivazione, mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

21.6.2021»

 

 

 

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3260377A081PB9

Passaporto n.: MP2663333

Inoltre, Aleh Haidukevich ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha suggerito che i leader dell'opposizione bielorussa potrebbero essere detenuti all'estero e trasportati in Bielorussia "nel bagagliaio di una macchina", sostenendo in tal modo l'attuale repressione delle forze di sicurezza nei confronti dell'opposizione democratica bielorussa e dei giornalisti.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

 

2)

sono aggiunte le seguenti persone giuridiche alla tabella «B. Persone giuridiche, entità e organismi di cui all'articolo 2, paragrafo 1»:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

«8.

Sohra Group / Sohra LLC

ООО Сохра

Indirizzo: Revolucyonnaya 17/19, ufficio n. 22, 220030 Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 192363182

La società Sohra appartiene ad Aliaksandr Zaitsau, uno degli uomini d'affari più influenti in Bielorussia, che ha legami ravvicinati con l'establishment politico bielorusso ed è uno stretto collaboratore del figlio maggiore di Lukashenko, Viktor. La Sohra promuove prodotti industriali bielorussi nei paesi dell'Africa e del Medio Oriente. Ha cofondato l'impresa del settore della difesa BSVT-New Technologies, che si occupa di produzione di armi e modernizzazione dei missili. La società Sohra, utilizzando la sua posizione privilegiata, funge da intermediaria tra l'establishment politico e le imprese statali bielorusse e i partner stranieri in Africa e Medio Oriente. È anche impegnata nell'estrazione dell'oro nei paesi africani, sulla base di concessioni ottenute dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

 

 

 

Sito web: http://sohra.by/

E-mail: info@sohra.by

Il Sohra Group trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

 

9.

BREMINO GROUP, LLC

ООО "Бремино групп"

Numero di registrazione: (УНН/ИНН): 691598938

Indirizzo: Niamiha 40, Minsk 220004, Bielorussia; regione di Orsha, villaggio di Bolbasovo, Zavodskaya 1k, Bielorussia

Il Bremino Group è l'iniziatore e il coamministratore del progetto della zona economica speciale Bremino-Orsha, creato con decreto presidenziale firmato da Aliaksandr Lukashenko. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. I proprietari di Bremino Orsha — Aliaksandr Zaitsau, Mikalai Varabei e Aliaksei Aleksin — appartengono alla cerchia ristretta degli uomini d'affari legati a Lukashenko e mantengono strette relazioni con Lukashenko e la sua famiglia.

21.6.2021

 

 

 

Sito web: http://www.bremino.by

E-mail: office@bremino.by; marketing@bremino.by

Il Bremino Group trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

 

10.

Globalcustom Management, LLC

ООО "Глобалкастом-менеджмент"

Indirizzo: Nemiga 40/301, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 193299162

Sito web: https://globalcustom.by/

E-mail: info@globalcustom.by

La Globalcustom Management è associata al dipartimento per la Gestione degli affari presidenziali, guidato da Victor Sheiman, che è designato dall'UE sin dal 2004. L'impresa è coinvolta nel contrabbando di merci verso la Russia, cosa che sarebbe impossibile senza il consenso del regime che controlla le guardie di frontiera e le dogane. Anche la posizione privilegiata nel settore dell'esportazione di fiori verso la Russia, da cui l'impresa trae vantaggio, è subordinata al sostegno nei confronti del regime. La Globalcustom Management è stata la prima proprietaria della GardService, l'unica impresa privata cui Lukashenko ha concesso l'uso di armi. La Globalcustom Management trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

11.

Belarusski Avtomobilnyi Zavod (BelAZ)/OJSC “BELAZ”

Bielorusso: ААТ “БЕЛАЗ”

Russo: ОАО “БЕЛАЗ”

Indirizzo:40 let Octyabrya street 4, 222161, Zhodino, regione di Minsk, Repubblica di Bielorussia

Sito web: https://belaz.by

La OJSC “Belaz” è una delle principali imprese di proprietà dello Stato in Bielorussia nonché uno dei maggiori produttori al mondo di autocarri di grandi dimensioni e di autocarri a cassa ribaltabile di grandi dimensioni. Rappresenta una fonte considerevole di entrate per il regime di Lukashenko. Lukashenko ha dichiarato che il governo sosterrà sempre l'impresa, che ha descritto con i termini “marchio bielorusso” e “parte del patrimonio nazionale”. La OJSC “Belaz” ha messo a disposizione la propria sede e le proprie attrezzature per ospitare un raduno politico a sostegno del regime. La OJSC “Belaz” trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

 

 

 

 

I dipendenti della OJSC “Belaz” che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati minacciati di essere licenziati e intimiditi dalla direzione dell'impresa. A un gruppo di dipendenti è stato impedito di uscire dalla OJSC “Belaz”, affinché non potessero unirsi agli altri manifestanti. La direzione dell'impresa ha presentato ai media uno sciopero come se fosse una riunione del personale. La OJSC “Belaz”è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

 

12.

Minskii Avtomobilnyi Zavod (MAZ) / OJSC “MAZ”

Bielorusso: ААТ “Мiнскi аўтамабiльны завод”

Russo: ОАО “Минский автомобильный завод”

Data di registrazione: 16.7.1944

Indirizzo: Bielorussia, 220021, Minsk, Minsk, Socialisticheskaya 2

Tel. +375 17 217 22 22; +8000 217 22 22

La fabbrica automobilistica OJSC Minsk è uno dei maggiori costruttori di autoveicoli di proprietà dello Stato in Bielorussia. Lukashenko l'ha descritta come “una delle imprese industriali più importanti del paese”. Rappresenta una fonte di entrate per il regime di Lukashenko. La OJSC “MAZ” ha messo a disposizione la propria sede e le proprie attrezzature per ospitare un raduno politico a sostegno del regime. La OJSC “MAZ” trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

 

 

 

 

I dipendenti della OJSC “MAZ” che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati intimiditi e successivamente licenziati dalla direzione dell'impresa. A un gruppo di dipendenti è stato impedito di uscire dalla OJSC “MAZ”, affinché non potessero unirsi agli altri manifestanti. La “MAZ” è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

 

13.

Logex

ООО “ЛОГЕКС”

Indirizzo: 24 Kommunisticheskaya Str., office 2, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 192695465

Sito web: http://logex.by/

e-mail: info@logex.by

La Logex è associata ad Aliaksandr Shakutsin, un uomo d'affari vicino al regime di Lukashenko, che è stato designato dall'Unione europea.

L'impresa è coinvolta nell'esportazione di fiori nella Federazione russa a prezzi di dumping, cosa che sarebbe impossibile senza il consenso del regime che controlla le guardie di frontiera e le dogane. La posizione privilegiata nel settore dell'esportazione di fiori verso la Russia, da cui l'impresa trae vantaggio, è subordinata al sostegno nei confronti del regime. I principali fornitori bielorussi di fiori recisi sono le imprese che hanno stretti legami con la leadership della Repubblica.

La Logex trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

14.

JSC “NNK” (Novaia naftavaia kampania) / New Oil Company

Bielorusso: ЗАТ “ННК” (Новая нафтавая кампанiя)

Russo: ЗАО “ННК” (Новая нефтяная компания)–

Indirizzo: Rakovska str. 14W room 7, 5th floor, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 193402282

La Novaya Neftnaya Kompaniya (NNK), New Oil company, è un'entità fondata nel marzo 2020. È l'unica impresa privata che ha il diritto di esportare prodotti petroliferi dalla Bielorussia, il che evidenzia stretti legami con le autorità e dimostra privilegi statali del massimo livello. La NNK è di proprietà di Interservice, una società appartenente a Mikalai Varabei, uno dei principali imprenditori che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko, cui forniscono sostegno. La NNK sarebbe inoltre collegata ad Aliaksei Aleksin, un altro imprenditore di spicco bielorusso che trae vantaggio dal regime di Lukashenko. Secondo i media, Aleskin ha fondato la NKK insieme a Varabei. La NNK è stata utilizzata anche dalle autorità bielorusse per adattare l'economia bielorussa alle misure restrittive introdotte dall'UE.

21.6.2021»

 

 

 

 

La NNK trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

 


21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/45


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/998 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che attua il regolamento (UE) n. 401/2013 concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 401/2013 del 2 maggio 2013 del Consiglio concernente misure restrittive in considerazione della situazione nel Myanmar/Birmania e che abroga il regolamento (CE) n. 194/2008 (1), in particolare l'articolo 4 decies,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 2 maggio 2013 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 401/2013.

(2)

Il 29 aprile 2021 il Consiglio, tenuto conto delle attività in corso che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché della brutale repressione e delle gravi violazioni dei diritti umani nel paese, ha adottato la decisione (PESC) 2021/711 (2) che ha prorogato le misure restrittive in vigore, comprese tutte le designazioni.

(3)

In considerazione del perdurare della grave situazione in Myanmar/Birmania, è opportuno che otto persone e quattro entità siano inserite nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto delle misure restrittive di cui all'allegato IV del regolamento (CE) n. 401/2013.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 401/2013,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013 è modificato come indicato nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Lussemburgo, 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 121 del 3.5.2013, pag. 1.

(2)  Decisione (PESC) 2021/711 del Consiglio, del 29 aprile 2021, che modifica la decisione 2013/184/PESC, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania (GU L 147 del 30.4.2021, pag. 17).


ALLEGATO

L'allegato IV del regolamento (UE) n. 401/2013 è così modificato:

1)

le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica «A. Elenco delle persone fisiche di cui all'articolo 4 bis»:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«36.

Soe Htut

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 29 marzo 1960;

Luogo di nascita: Mandalay, Myanmar;

Genere: maschio

Il tenente generale Soe Htut è membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). È inoltre membro del Consiglio di amministrazione dello Stato guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1o febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

Soe Htut è stato nominato ministro dell'Interno il 1o febbraio 2021.

21.6.2021

 

 

 

Il ministro dell'Interno è responsabile delle forze di polizia del Myanmar, dei vigili del fuoco e dell'amministrazione penitenziaria. Le funzioni del ministero dell'Interno comprendono la sicurezza dello Stato e l'ordine pubblico. In tale carica, il tenente generale Soe Htut è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia del Myanmar sin dal colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021, tra cui uccisioni di civili e manifestanti disarmati, violazioni della libertà di associazione e di riunione pacifica, detenzioni e arresti arbitrari di leader dell'opposizione e di manifestanti pacifici e violazioni della libertà di espressione.

Inoltre, in qualità di membro del Consiglio di amministrazione dello Stato, il tenente generale Soe Htut è stato direttamente coinvolto nel processo decisionale riguardante le funzioni di Stato e ne è responsabile; è pertanto responsabile di avere compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania. È inoltre direttamente responsabile delle decisioni repressive adottate dal Consiglio di amministrazione dello Stato e di gravi violazioni dei diritti umani.

 

37.

Tun Tun, Naung

(alias Tun Tun Naing; alias Htun Htun Naung)

Cittadinanza Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 30 aprile 1963;

Sesso: maschio

Il tenente generale Tun Tun Naung è membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) ed è stato in precedenza comandante. È il ministro degli Affari frontalieri e membro del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza.

Nel 2013 Tun Tun Naung è stato il comandante del Comando Nord incaricato della supervisione del conflitto dell'esercito birmano con l'Esercito per l'indipendenza Kachin. In tale conflitto, le truppe del Myanmar sotto il comando di Tun Tun Naung hanno commesso gravi abusi dei diritti umani e violazioni del diritto internazionale umanitario.

Nel 2017 Tun Tun Naung è stato comandante del “1o Ufficio Operazioni speciali”. Sotto il suo comando, le truppe hanno commesso atrocità e gravi violazioni dei diritti umani nei confronti delle minoranze etniche dello Stato di Rakhine durante le “operazioni di pulizia dei rohingya”. Tali operazioni sono iniziate il 25 agosto 2017 e hanno comportato uccisioni arbitrarie, abusi fisici, torture, violenze sessuali e detenzione di rohingya. In veste di comandante nel 2013 e nel 2017, Tun Tun Naung è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse in Myanmar/Birmania.

21.6.2021

 

 

 

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Nel corso di tali eventi, il 1o febbraio 2021 Tun Tun Naung ha accettato la nomina a ministro degli Affari frontalieri nel governo dell'Unione e, di conseguenza, un seggio in seno al Consiglio nazionale di difesa e sicurezza.

In qualità di membro del governo dell'Unione e di ministro degli Affari frontalieri, Tun Tun Naung è responsabile di attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar nonché di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

 

38.

Win Shein

(alias U Win Shein)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 31 luglio 1957;

Luogo di nascita: Mandalay, Myanmar;

Genere: maschio

Indirizzo: Myananyadanar, Naypyitaw, Myanmar/Birmania;

Win Shein è ministro della Pianificazione, delle finanze e dell'industria del governo dell'Unione, nominato dal comandante in capo Min Aung Hlaing il 1o febbraio 2021.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing.

21.6.2021

 

 

Numero di passaporto: DM001478 (Myanmar/Birmania) rilasciato il 10 settembre 2012, scade il 9 settembre 2022;

Documento d'identità nazionale n.: 12DAGANA011336

Accettando la sua nomina a ministro della Pianificazione, delle finanze e dell'industria del governo dell'Unione, e in ragione del suo importante ruolo nelle politiche economiche del regime, Win Shein è responsabile di aver compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

 

39.

Khin Maung Yi (alias Khin Maung Yee; alias U Khin Maung Yi)

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 15 febbraio 1965;

Luogo di nascita: Rangoon, Myanmar;

Genere: maschio

Il colonnello Khin Maung Yi è l'attuale ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). È stato segretario permanente di questo dipartimento sotto il governo democraticamente eletto.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

Il colonnello Khin Maung Yi è stato nominato ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC) il 2 febbraio 2021 dal Consiglio di amministrazione dello Stato guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing.

21.6.2021

 

 

 

Ai sensi della legislazione del Myanmar, il MONREC è l'unica autorità responsabile della gestione dello sfruttamento delle risorse naturali del Myanmar e svolge un ruolo cruciale nello sfruttamento e nel commercio, tra l'altro, di risorse quali pietre preziose, perle e altre risorse minerarie, e nella silvicoltura. Sotto la direzione di Khin Maung Yi il MONREC controlla Myanmar Pearl Enterprise (MPE), Myanmar Gems Enterprise (MGE) e Myanmar Timber Enterprise (MTE), che detengono diritti esclusivi sulla produzione e sul commercio delle risorse nei rispettivi settori di competenza.

Con l'accettazione della nomina a ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale e con il suo ruolo nello sfruttamento delle risorse naturali del Myanmar, Khin Maung Yi contribuisce al finanziamento del regime militare ed è pertanto responsabile di aver compromesso la democrazia e lo Stato di diritto nel Myanmar/Birmania.

 

40.

Tin Aung San

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Data di nascita: 16 ottobre 1960;

Genere: maschio

Documento d'identità nazionale n.: 12/La Ma Na (N) 089 489

L'ammiraglio Tin Aung San è il comandante in capo della marina del Myanmar e ricopre la carica di ministro dei Trasporti e delle comunicazioni. È anche membro del Consiglio di amministrazione dello Stato.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1o febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021

 

 

 

L'ammiraglio Tin Aung San è stato nominato ministro dei Trasporti e della comunicazione il 3 febbraio 2021 dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing.

In qualità di ministro del governo, è responsabile della comunicazione e delle reti e pertanto adotta decisioni e attua politiche che definiscono la libertà di accesso ai dati online. Da quando è a capo del ministero, vi sono stati numerosi oscuramenti e rallentamenti deliberati di Internet ed è stato dato ordine ai fornitori di impedire l'accesso online a Facebook, Twitter e Instagram. È pertanto direttamente responsabile della limitazione della libertà di stampa e dell'accesso alle informazioni online e, di conseguenza, compromette la democrazia e lo Stato di diritto nel Myanmar/Birmania.

In quanto membro del Consiglio di amministrazione dello Stato, dal 2 febbraio 2021 Tin Aung San è responsabile, insieme agli altri membri del Consiglio, di tutte le funzioni di Stato, compresa la legislazione che viola i diritti umani e limita le libertà dei cittadini del Myanmar, nonché delle gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza del Myanmar.

 

41.

Thida Oo

alias Daw Thida Oo

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: femmina

Thida Oo è procuratrice generale dell'Unione del Myanmar dal 2 febbraio 2021, data della sua nomina da parte del comandante in capo delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) Min Aung Hlaing. È membro della commissione per gli investimenti del Myanmar.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1o febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021

 

 

 

Thida Oo fa parte del governo scaturito dal colpo di Stato sin dal primo giorno, e si è avvalsa del potere conferito dalla legge del 2010 relativa al procuratore generale dell'Unione per condurre azioni penali di matrice politica e successive detenzioni arbitrarie e per rendere possibili gli abusi commessi dal regime militare. È pertanto coinvolta in azioni e politiche che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

 

42.

Aung Lin Tun

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il maggiore generale Aung Lin Tun è membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e ricopre la carica di viceministro della Difesa.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1o febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021

 

 

 

Il maggiore generale Aung Lin Tun è stato nominato viceministro della Difesa l'11 maggio 2021 dal Consiglio di amministrazione dello Stato guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing. Prima della sua promozione, faceva parte dell'ufficio del comandante in capo dell'esercito ed è stato coinvolto in tutte le azioni repressive intraprese dal Consiglio di amministrazione dello Stato e dal Tatmadaw successivamente al colpo di Stato.

In qualità di viceministro della Difesa, il maggiore generale Aung Lin Tun è coinvolto in politiche e attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese. Inoltre, in quanto membro del regime militare, il maggiore generale Aung Lin Tun è direttamente responsabile delle gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza contro i manifestanti pacifici.

 

43.

Zaw Min Tun

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Luogo di nascita: Yenanchaung, Myanmar;

Genere: maschio

Il brigadier generale Zaw Min Tun dirige il servizio stampa del Consiglio di amministrazione dello Stato e ricopre il ruolo di viceministro dell'Informazione. In precedenza era a capo del servizio True News Information del Tatmadaw.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1o febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

Il 5 febbraio 2021, il Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, ha nominato Zaw Min Tun responsabile del suo servizio stampa e, il 7 febbraio 2021, viceministro dell'Informazione.

In qualità di portavoce del Consiglio di amministrazione dello Stato, il brigadier generale Zaw Min Tun ha presieduto tutte le conferenze stampa di detto Consiglio, il cui obiettivo è trasmettere e giustificare la narrazione del Consiglio sul colpo di Stato e sulle azioni che la giunta ha intrapreso da allora.

21.6.2021»;

 

 

 

In qualità di viceministro dell'Informazione del governo, è direttamente responsabile dei media pubblici e pertanto della diffusione e pubblicazione delle notizie ufficiali. Dalla nomina di Chit Naing a ministro dell'Informazione e di Zaw Min Tung a suo vice, vi è stata ampia pubblicazione di articoli pro-militari nei giornali. Di conseguenza, Zaw Min Tun è responsabile di diffondere la propaganda della giunta e la disinformazione attraverso media statali che non divulgano notizie accurate. È inoltre responsabile delle decisioni che hanno portato alla repressione dei mezzi di informazione in Myanmar. Tra queste figurano le direttive che intimavano ai media indipendenti di non utilizzare i termini “colpo di Stato”, “regime militare” e “giunta” e che hanno portato alla messa al bando di organi di stampa locali nel paese e all'arresto di giornalisti nazionali e stranieri. Nelle sue dichiarazioni ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato militare. È pertanto responsabile di avere compromesso la democrazia in Myanmar/Birmania limitando la libertà di stampa e l'accesso alle informazioni on-line e off-line.

In qualità di membro sia del Consiglio di amministrazione dello Stato che del governo della giunta, il brigadier generale Zaw Min Tun è coinvolto in azioni e politiche che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese, e sostiene tali azioni e politiche.

 

2)

le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica «B. Persone giuridiche, entità e organismi di cui all'articolo 4 bis»:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«3.

Myanma Gems Enterprise (alias Myanmar Gems Enterprise)

Indirizzo: NO.70-072, Yarza, Thingaha Road, Thapyaygone Ward, Zabuthiri Township, Naypyitaw, Myanmar;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Myanmar Gems Enterprise (MGE) è un'impresa di proprietà dello Stato controllata dalle forze armate del Myanmar (Tatmadaw), responsabile dell'elaborazione di norme e regolamenti, nonché della supervisione e del rilascio di autorizzazioni a imprenditori privati locali, come pure dell'organizzazione delle aste e delle vendite speciali di giada e pietre preziose. La MGE opera secondo le istruzioni del ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC), il cui ministro è stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato.

21.6.2021

 

 

Luogo di registrazione: Myanmar;

Sito web: http://www.mge.gov.mm/

Le forze armate del Myanmar (Tatmadaw) detengono da tempo importanti interessi nel settore della giada e delle pietre preziose, in particolare attraverso la leadership della MGE, che è costituita quasi interamente da ex ufficiali militari, e attività condotte da due conglomerate militari — Myanmar Economic Holdings Limited (MEHL) e Myanmar Economic Corporation Limited (MEC). Il colpo di Stato del 1o febbraio 2021 ha rimesso la MGE sotto il controllo militare, consentendo al Tatmadaw di controllare in modo significativo il settore delle pietre preziose. La MGE genera introiti per diversi dipartimenti dello Stato del Myanmar e, grazie alle varie attività sopra descritte, il Tatmadaw è in grado di beneficiare direttamente o indirettamente delle entrate generate da questo settore, il che contribuisce alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto e a gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania.

 

4.

Myanma Timber Enterprise

(alias Myanmar Timber Enterprise)

Indirizzo:

Sede: Gyogone Forest Compound, Bayint Naung Road, Insein Township, Yangin, Myanmar

succursale: No 72/74 Shawe Dagon Pagoda Road, Dagon Township, Yangon, Myanmar;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Luogo di registrazione: Myanmar;

Numero di telefono: 01-3528789

Sito web: http://www.mte.com.mm/index.php/en

Myanma Timber Enterprise (MTE) è un'impresa di proprietà dello Stato che opera sotto il controllo del ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). La MTE gode in Myanmar/Birmania di diritti esclusivi sulla produzione e sull'esportazione di legname.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il regime militare ha nominato un nuovo gabinetto, che comprende un nuovo ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa la MTE, e ne trae vantaggio. Pertanto, la MTE e le sue controllate sono sotto il controllo del Tatmadaw e generano introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto.

21.6.2021

5.

Forest Products Joint Venture Corporation Limited

Indirizzo:

422/426(Rm 2), 2nd Flr, Strand Rd., Corner of Botahtaung Pagoda St., FJVC Center, Ward (4), BTHG;

Tipo di entità: joint venture;

Luogo di registrazione: Myanmar;

Numero di telefono: 01-9010742; 01-9010744; 09-443250050

E-mail: fjv.md@gmail.com

Forest Products Joint Venture Corporation Limited (FPJVC) opera nell'industria del legname in Myanmar nel settore della trasformazione di teak e legno duro. Pur essendo una società ad azionariato diffuso, la FPJVC è posseduta e controllata dallo Stato, che i) detiene la maggioranza delle azioni della FPJVC tramite il ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC) (10 %) e l'impresa di proprietà statale Myanma Timber Enterprise (MTE) (45 %), e ii) ha il diritto di nominare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione della FPJVC (con tre membri su undici nominati rispettivamente dal MONREC e dall'MTE).

21.6.2021

 

 

 

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il regime militare ha nominato un nuovo gabinetto, che comprende un nuovo ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa la FPJVC, e ne trae vantaggio. La FPJVC è pertanto sotto il controllo del Tatmadaw e genera introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto.

 

6.

Myanmar War Veterans Organization

Indirizzo: Thukhuma Road, Datkhina Thiri Tsp, Naypyitaw Division, Myanmar;

Tipo di entità: organizzazione non governativa;

Luogo di registrazione: Yangon, Myanmar;

Data di registrazione: 1973;

Numero di telefono: (067) 30485

Sito web: https://www.mwvo.org/Home/About

Myanmar War Veterans Organization (MWVO) è un'organizzazione non governativa che mira a fornire sostegno agli ex membri delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). È la principale organizzazione che interviene nelle questioni sociali ed economiche relative alle forze armate del paese.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021».

 

 

 

Secondo il mandato della MWVO, l'organizzazione non governativa funge da forza di riserva del Tatmadaw e partecipa alla definizione della politica nazionale di difesa e di sicurezza. Inoltre, la MWVO organizza raduni pro-regime e gestisce le milizie popolari, sostenendo così il Tatmadaw nello svolgimento di attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

Il gruppo direttivo centrale della MWVO è rappresentato da personalità di alto livello del Tatmadaw, quali il comandante in capo del Min Aung Hlaing e il vicecomandante in capo Soe Win. Membri della MWVO fanno parte della struttura di governance delle conglomerate a guida militare — la Myanmar Economic Holdings Limited (MEHL) e la Myanmar Economic Corporation Limited (MEC). La MWVO è pertanto associata a persone ed entità elencate a norma della decisione 2013/184/PESC del Consiglio e del regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio.

 


21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/55


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/999 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che attua l'articolo 8 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 765/2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 765/2006 del Consiglio, del 18 maggio 2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia (1), in particolare l'articolo 8 bis, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 18 maggio 2006 il Consiglio ha adottato il regolamento (CE) n. 765/2006, concernente misure restrittive nei confronti della Bielorussia.

(2)

Il 24 e 25 maggio 2021 il Consiglio europeo ha adottato conclusioni in cui ha condannato fermamente l'atterraggio forzato del volo Ryanair a Minsk (Bielorussia) il 23 maggio 2021, che ha messo in pericolo la sicurezza aerea, e la detenzione da parte delle autorità bielorusse del giornalista Raman Pratasevich e di Sofia Sapega. Ha invitato il Consiglio ad adottare quanto prima ulteriori inserimenti in elenco di persone ed entità sulla base del pertinente quadro delle sanzioni.

(3)

Vista la gravità dell'accaduto, è opportuno inserire un'ulteriore entità nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell'allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato I del regolamento (CE) n. 765/2006 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 134 del 20.5.2006, pag. 1.


ALLEGATO

L'allegato 1 del regolamento (CE) n. 765/2006 è modificato come segue:

1)

è aggiunta la seguente entità alla tabella «B. Persone giuridiche, entità e organismi di cui all'articolo 2, paragrafo 1»:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

«15.

Belaeronavigatsia

Impresa di proprietà dello Stato

Bielorusso: Белаэронавiгация

Дзяржаўнае прадпрыемства

Indirizzo: 19 Korotkevich Str., Minsk, 220039, Repubblica di Bielorussia

Tel.: +375 (17) 215-40-51

L'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA è responsabile del controllo del traffico aereo bielorusso. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

21.6.2021»

 

 

Russo: Белаэронавигация

Государственное предприятие

Fax: +375 (17) 213-41-63

Sito web: http://www.ban.by/

E-mail: office@ban.by

Data di registrazione: 1996

L'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA è pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

 


DECISIONI

21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/57


DECISIONE (UE) 2021/1000 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che modifica la decisione 2013/184/PESC concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 22 aprile 2013 il Consiglio ha adottato la decisione 2013/184/PESC (1).

(2)

Il 22 marzo 2021 e il 19 aprile 2021 il Consiglio ha designato 21 persone e 2 entità in risposta al colpo di stato militare organizzato in Myanmar/Birmania il 1° febbraio 2021 e alla conseguente repressione militare e di polizia contro civili e manifestanti pacifici.

(3)

Il 29 aprile 2021 il Consiglio, tenuto conto delle attività in corso che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché della brutale repressione e delle gravi violazioni dei diritti umani nel paese, ha adottato la decisione (PESC) 2021/711 (2) che ha prorogato le misure restrittive in vigore, comprese tutte le designazioni.

(4)

In considerazione del perdurare della grave situazione in Myanmar/Birmania, è opportuno che otto persone e quattro entità siano inserite nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto delle misure restrittive di cui all'allegato della decisione 2013/184/PESC.

(5)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2013/184/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione 2013/184/PESC è modificato come indicato nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Decisione 2013/184/PESC del Consiglio, del 22 aprile 2013, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania (GU L 111 del 23.4.2013, pag. 75).

(2)  Decisione (PESC) 2021/711 del Consiglio, del 29 aprile 2021, che modifica la decisione 2013/184/PESC, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Myanmar/Birmania (GU L 147 del 30.4.2021, pag. 17).


ALLEGATO

L'allegato della decisione 2013/184/PESC è così modificato:

(1)

le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica «A. Persone fisiche di cui all'articolo 5, paragrafo 1 e all'articolo 6, paragrafo 1»:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«36.

Soe Htut

Data di nascita: 29 marzo 1960;

Luogo di nascita: Mandalay, Myanmar;

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il tenente generale Soe Htut è membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). È inoltre membro del Consiglio di amministrazione dello Stato guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

Soe Htut è stato nominato ministro dell'Interno il 1o febbraio 2021

21.6.2021

 

 

 

Il ministro dell'Interno è responsabile delle forze di polizia del Myanmar, dei vigili del fuoco e dell'amministrazione penitenziaria. Le funzioni del ministero dell'Interno comprendono la sicurezza dello Stato e l'ordine pubblico. In tale carica, il tenente generale Soe Htut è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse dalla polizia del Myanmar sin dal colpo di Stato militare del 1o febbraio 2021, tra cui uccisioni di civili e manifestanti disarmati, violazioni della libertà di associazione e di riunione pacifica, detenzioni e arresti arbitrari di leader dell'opposizione e di manifestanti pacifici e violazioni della libertà di espressione.

Inoltre, in qualità di membro del Consiglio di amministrazione dello Stato, il tenente generale Soe Htut è stato direttamente coinvolto nel processo decisionale riguardante le funzioni di Stato e ne è responsabile; è pertanto responsabile di avere compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania. È inoltre direttamente responsabile delle decisioni repressive adottate dal Consiglio di amministrazione dello Stato, compresa la legislazione che viola i diritti umani e limita le libertà dei cittadini del Myanmar, e delle gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza del Myanmar.

 

37.

Tun Tun, Naung

(alias Tun Tun Naing; alias Htun Htun Naung)

Data di nascita: 30 aprile 1963;

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il tenente generale Tun Tun Naung è membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) ed è stato in precedenza comandante. È il ministro degli Affari frontalieri e membro del Consiglio nazionale di difesa e sicurezza.

Nel 2013 Tun Tun Naung è stato il comandante del Comando Nord incaricato della supervisione del conflitto dell'esercito birmano con l'Esercito per l'indipendenza Kachin. In tale conflitto, le truppe del Myanmar sotto il comando di Tun Tun Naung hanno commesso gravi abusi dei diritti umani e violazioni del diritto internazionale umanitario.

Nel 2017 Tun Tun Naung è stato comandante del “1o Ufficio Operazioni speciali”. Sotto il suo comando, le truppe hanno commesso atrocità e gravi violazioni dei diritti umani nei confronti delle minoranze etniche dello Stato di Rakhine durante le “operazioni di pulizia dei rohingya”. Tali operazioni sono iniziate il 25 agosto 2017 e hanno comportato uccisioni arbitrarie, abusi fisici, torture, violenze sessuali e detenzione di rohingya. In veste di comandante nel 2013 e nel 2017, Tun Tun Naung è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani commesse in Myanmar/Birmania.

21.6.2021

 

 

 

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Nel corso di tali eventi, il 1o febbraio 2021 Tun Tun Naung ha accettato la nomina a ministro degli Affari frontalieri nel governo dell'Unione e, di conseguenza, un seggio in seno al Consiglio nazionale di difesa e sicurezza.

In qualità di membro del governo dell'Unione e di ministro degli Affari frontalieri, Tun Tun Naung è responsabile di attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar nonché di azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

 

38.

Win Shein

(alias U Win Shein)

Data di nascita: 31 luglio 1957;

Luogo di nascita: Mandalay, Myanmar;

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Indirizzo: Myananyadanar, Naypyitaw, Myanmar/Birmania;

Win Shein è ministro della Pianificazione, delle finanze e dell'industria del governo dell'Unione, nominato dal comandante in capo Min Aung Hlaing il 1o febbraio 2021.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing.

21.6.2021

 

 

Numero di passaporto: DM001478 (Myanmar/Birmania) rilasciato il 10 settembre 2012, scade il 9 settembre 2022;

Documento d'identità nazionale n.: 12DAGANA011336

Accettando la sua nomina a ministro della Pianificazione, delle finanze e dell'industria del governo dell'Unione, e in ragione del suo importante ruolo nelle politiche economiche del regime, Win Shein è responsabile di aver compromesso la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

 

39.

Khin Maung Yi (alias Khin Maung Yee; alias U Khin Maung Yi)

Data di nascita: 15 febbraio 1965;

Luogo di nascita: Rangoon, Myanmar;

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il colonnello Khin Maung Yi è l'attuale ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). È stato segretario permanente di questo dipartimento sotto il governo democraticamente eletto.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

Il colonnello Khin Maung Yi è stato nominato ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC) il 2 febbraio 2021 dal Consiglio di amministrazione dello Stato guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing.

21.6.2021

 

 

 

Ai sensi della legislazione del Myanmar, il MONREC è l'unica autorità responsabile della gestione dello sfruttamento delle risorse naturali del Myanmar e svolge un ruolo cruciale nello sfruttamento e nel commercio, tra l'altro, di risorse quali pietre preziose, perle e altre risorse minerarie, e nella silvicoltura. Sotto la direzione di Khin Maung Yi il MONREC controlla Myanmar Pearl Enterprise (MPE), Myanmar Gems Enterprise (MGE) e Myanmar Timber Enterprise (MTE), che detengono diritti esclusivi sulla produzione e sul commercio delle risorse nei rispettivi settori di competenza.

Con l'accettazione della nomina a ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale e con il suo ruolo nello sfruttamento delle risorse naturali del Myanmar, Khin Maung Yi contribuisce al finanziamento del regime militare ed è pertanto responsabile di aver compromesso la democrazia e lo Stato di diritto nel Myanmar/Birmania.

 

40.

Tin Aung San

Data di nascita: 16 ottobre 1960;

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Documento d'identità nazionale n.: 12/La Ma Na (N) 089 489

L'ammiraglio Tin Aung San è il comandante in capo della marina del Myanmar e ricopre la carica di ministro dei Trasporti e delle comunicazioni. È anche membro del Consiglio di amministrazione dello Stato.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021

 

 

 

L'ammiraglio Tin Aung San è stato nominato ministro dei Trasporti e della comunicazione il 3 febbraio 2021 dal Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing.

In qualità di ministro del governo, è responsabile della comunicazione e delle reti e pertanto adotta decisioni e attua politiche che definiscono la libertà di accesso ai dati online. Da quando è a capo del ministero, vi sono stati numerosi oscuramenti e rallentamenti deliberati di Internet ed è stato dato ordine ai fornitori di impedire l'accesso online a Facebook, Twitter e Instagram. È pertanto direttamente responsabile della limitazione della libertà di stampa e dell'accesso alle informazioni online e, di conseguenza, compromette la democrazia e lo Stato di diritto nel Myanmar/Birmania.

In quanto membro del Consiglio di amministrazione dello Stato, Tin Aung San è stato direttamente coinvolto e responsabile del processo decisionale relativo alle funzioni statali ed è pertanto responsabile di minare la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania. È inoltre direttamente responsabile delle decisioni repressive assunte dal Consiglio di amministrazione dello Stato, compresa la legislazione che viola i diritti umani e limita le libertà dei cittadini del Myanmar, nonché delle gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza del Myanmar.

 

41.

Thida Oo

alias Daw Thida Oo

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: femmina

Thida Oo è procuratrice generale dell'Unione del Myanmar dal 2 febbraio 2021, data della sua nomina da parte del comandante in capo delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) Min Aung Hlaing. È membro della commissione per gli investimenti del Myanmar.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021

 

 

 

Thida Oo fa parte del governo scaturito dal colpo di Stato sin dal primo giorno, e si è avvalsa del potere conferito dalla legge del 2010 relativa al procuratore generale dell'Unione per condurre azioni penali di matrice politica e successive detenzioni arbitrarie e per rendere possibili gli abusi commessi dal regime militare. È pertanto coinvolta in azioni e politiche che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese.

 

42.

Aung Lin Tun

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il maggiore generale Aung Lin Tun è membro delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw) e ricopre la carica di viceministro della Difesa.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021

 

 

 

Il maggiore generale Aung Lin Tun è stato nominato viceministro della Difesa l'11 maggio 2021 dal Consiglio di amministrazione dello Stato guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing. Prima della sua promozione, faceva parte dell'ufficio del comandante in capo dell'esercito ed è stato coinvolto in tutte le azioni repressive intraprese dal Consiglio di amministrazione dello Stato e dal Tatmadaw successivamente al colpo di Stato.

In qualità di viceministro della Difesa, il maggiore generale Aung Lin Tun è coinvolto in politiche e attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese. Inoltre, in quanto membro del regime militare, il maggiore generale Aung Lin Tun è direttamente responsabile delle gravi violazioni dei diritti umani commesse dalle forze di sicurezza contro i manifestanti pacifici.

 

43.

Zaw Min Tun

Luogo di nascita: Yenanchaung, Myanmar;

Cittadinanza: Myanmar/Birmania;

Genere: maschio

Il brigadier generale Zaw Min Tun dirige il servizio stampa del Consiglio di amministrazione dello Stato e ricopre il ruolo di viceministro dell'Informazione. In precedenza era a capo del servizio True News Information del Tatmadaw.

Il 1° febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno organizzato un colpo di Stato in Myanmar invalidando i risultati delle elezioni tenutesi l'8 novembre 2020 e rovesciando il governo democraticamente eletto. Nel quadro del colpo di Stato, il vicepresidente Myint Swe, in qualità di presidente ad interim, ha dichiarato lo stato di emergenza il 1° febbraio trasferendo i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato al comandante in capo dei servizi di difesa, generale Min Aung Hlaing. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

Il 5 febbraio 2021, il Consiglio di amministrazione dello Stato, guidato dal comandante in capo Min Aung Hlaing, ha nominato Zaw Min Tun responsabile del suo servizio stampa e, il 7 febbraio 2021, viceministro dell'Informazione.

In qualità di portavoce del Consiglio di amministrazione dello Stato, il brigadier generale Zaw Min Tun ha presieduto tutte le conferenze stampa di detto Consiglio, il cui obiettivo è trasmettere e giustificare la narrazione del Consiglio sul colpo di Stato e sulle azioni che la giunta ha intrapreso da allora.

21.6.2021».

 

 

 

In qualità di viceministro dell'Informazione del governo, è direttamente responsabile dei media pubblici e pertanto della diffusione e pubblicazione delle notizie ufficiali. Dalla nomina di Chit Naing a ministro dell'Informazione e di Zaw Min Tung a suo vice, vi è stata ampia pubblicazione di articoli pro-militari nei giornali. Di conseguenza, Zaw Min Tun è responsabile di diffondere la propaganda della giunta e la disinformazione attraverso media statali che non divulgano notizie accurate. È inoltre responsabile delle decisioni che hanno portato alla repressione dei mezzi di informazione in Myanmar. Tra queste figurano le direttive che intimavano ai media indipendenti di non utilizzare i termini “colpo di Stato”, “regime militare” e “giunta” e che hanno portato alla messa al bando di organi di stampa locali nel paese e all'arresto di giornalisti nazionali e stranieri. Nelle sue dichiarazioni ha appoggiato pubblicamente il colpo di Stato militare. È pertanto responsabile di avere compromesso la democrazia in Myanmar/Birmania limitando la libertà di stampa e l'accesso alle informazioni on-line e off-line.

In qualità di membro sia del Consiglio di amministrazione dello Stato che del governo della giunta, il brigadier generale Zaw Min Tun è coinvolto in azioni e politiche che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania, nonché in azioni che minacciano la pace, la sicurezza e la stabilità del paese, e sostiene tali azioni e politiche.

 

2)

le voci seguenti sono aggiunte nell’elenco alla rubrica «B. Persone giuridiche, entità e organismi di cui all'articolo 6, paragrafo 1»:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

«3.

Myanma Gems Enterprise (alias Myanmar Gems Enterprise)

Indirizzo: NO.70-072, Yarza, Thingaha Road, Thapyaygone Ward, Zabuthiri Township, Naypyitaw, Myanmar;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Myanmar Gems Enterprise (MGE) è un'impresa di proprietà dello Stato controllata dalle forze armate del Myanmar (Tatmadaw), responsabile dell'elaborazione di norme e regolamenti, nonché della supervisione e del rilascio di autorizzazioni a imprenditori privati locali, come pure dell'organizzazione delle aste e delle vendite speciali di giada e pietre preziose. La MGE opera secondo le istruzioni del ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC), il cui ministro è stato nominato dal Consiglio di amministrazione dello Stato.

21.6.2021

 

 

Luogo di registrazione: Myanmar;

Sito web: http://www.mge.gov.mm/

Le forze armate del Myanmar (Tatmadaw) detengono da tempo importanti interessi nel settore della giada e delle pietre preziose, in particolare attraverso la leadership della MGE, che è costituita quasi interamente da ex ufficiali militari, e attività condotte da due conglomerate militari – Myanmar Economic Holdings Limited (MEHL) e Myanmar Economic Corporation Limited (MEC). Il colpo di Stato del 1o febbraio 2021 ha rimesso la MGE sotto il controllo militare, consentendo al Tatmadaw di controllare in modo significativo il settore delle pietre preziose. La MGE genera introiti per diversi dipartimenti dello Stato del Myanmar e, grazie alle varie attività sopra descritte, il Tatmadaw è in grado di beneficiare direttamente o indirettamente delle entrate generate da questo settore, il che contribuisce alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto e a gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar/Birmania.

 

4.

Myanma Timber Enterprise

(alias Myanmar Timber Enterprise)

Indirizzo:

Sede: Gyogone Forest Compound, Bayint Naung Road, Insein Township, Yangin, Myanmar

succursale: No 72/74 Shawe Dagon Pagoda Road, Dagon Township, Yangon, Myanmar;

Tipo di entità: impresa di proprietà dello Stato;

Luogo di registrazione: Myanmar;

Numero di telefono: 01-3528789

Sito web: http://www.mte.com.mm/index.php/en

Myanma Timber Enterprise (MTE) è un'impresa di proprietà dello Stato che opera sotto il controllo del ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). La MTE gode in Myanmar/Birmania di diritti esclusivi sulla produzione e sull'esportazione di legname.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il regime militare ha nominato un nuovo gabinetto, che comprende un nuovo ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa la MTE, e ne trae vantaggio. Pertanto, la MTE e le sue controllate sono sotto il controllo del Tatmadaw e generano introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto.

21.6.2021

5.

Forest Products Joint Venture Corporation Limited

Indirizzo:

422/426(Rm 2), 2nd Flr, Strand Rd., Corner of Botahtaung Pagoda St., FJVC Center, Ward (4), BTHG;

Tipo di entità: joint venture;

Luogo di registrazione: Myanmar;

Numero di telefono: 01-9010742; 01-9010744; 09-443250050

E-mail: fjv.md@gmail.com

Forest Products Joint Venture Corporation Limited (FPJVC) opera nell'industria del legname in Myanmar nel settore della trasformazione di teak e legno duro. Nonostante sia una società pubblica, FPJVC è controllata dallo Stato, che i) detiene la maggioranza delle azioni della FPJVC tramite il ministero delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC) (10 %) e l’impresa di proprietà statale Myanma Timber Enterprise (MTE) (45 %), e ii) ha il diritto di nominare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione della FPJVC (con tre membri su undici nominati rispettivamente dal MONREC e dall'MTE).

21.6.2021

 

 

 

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio 2021 il regime militare ha nominato un nuovo gabinetto, che comprende un nuovo ministro delle Risorse naturali e della conservazione ambientale (MONREC). Attraverso il Consiglio di amministrazione dello Stato e il nuovo gabinetto, il regime militare ha acquisito il controllo sulle imprese di proprietà dello Stato, compresa la FPJVC, e ne trae vantaggio. La FPJVC è pertanto sotto il controllo del Tatmadaw e genera introiti a suo favore, contribuendo così alla sua capacità di svolgere attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto.

 

6.

Myanmar War Veterans Organization

Indirizzo: Thukhuma Road, Datkhina Thiri Tsp, Naypyitaw Division, Myanmar;

Tipo di entità: organizzazione non governativa;

Luogo di registrazione: Yangon, Myanmar;

Data di registrazione: 1973;

Numero di telefono: (067) 30485

Sito web: https://www.mwvo.org/Home/About

Myanmar War Veterans Organization (MWVO) è un'organizzazione non governativa che mira a fornire sostegno agli ex membri delle forze armate del Myanmar (Tatmadaw). È la principale organizzazione che interviene nelle questioni sociali ed economiche relative alle forze armate del paese.

Il 1o febbraio 2021 le forze armate del Myanmar (Tatmadaw), guidate dal comandante in capo Min Aung Hlaing, hanno assunto il potere togliendolo al governo civile legittimo con un colpo di Stato e hanno istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato per esercitare i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario dello Stato. Il 2 febbraio è stato istituito il Consiglio di amministrazione dello Stato con l'incarico di esercitare tali poteri, impedendo al governo democraticamente eletto di adempiere al suo mandato.

21.6.2021».

 

 

 

Secondo il mandato della MWVO, l'organizzazione non governativa funge da forza di riserva del Tatmadaw e partecipa alla definizione della politica nazionale di difesa e di sicurezza. Inoltre, la MWVO organizza raduni pro-regime e gestisce le milizie popolari, sostenendo così il Tatmadaw nello svolgimento di attività che compromettono la democrazia e lo Stato di diritto in Myanmar/Birmania.

Il gruppo direttivo centrale della MWVO è rappresentato da personalità di alto livello del Tatmadaw, quali il comandante in capo del Min Aung Hlaing e il vicecomandante in capo Soe Win. Membri della MWVO fanno parte della struttura di governance delle conglomerate a guida militare – la Myanmar Economic Holdings Limited (MEHL) e la Myanmar Economic Corporation Limited (MEC). La MWVO è pertanto associata a persone ed entità elencate a norma della decisione 2013/184/PESC del Consiglio e del regolamento (UE) n. 401/2013 del Consiglio.

 


21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/67


DECISIONE (UE) 2021/1001 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che modifica la decisione 2012/642/PESC, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 15 ottobre 2012 il Consiglio ha adottato la decisione 2012/642/PESC (1), relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia.

(2)

Il 24 e il 25 maggio 2021 il Consiglio europeo ha adottato conclusioni in cui ha condannato fermamente l'atterraggio forzato di un volo Ryanair a Minsk, Bielorussia, il 23 maggio 2021, che ha messo in pericolo la sicurezza aerea, e la detenzione da parte delle autorità bielorusse del giornalista Raman Pratasevich e di Sofia Sapega. Ha invitato il Consiglio ad adottare quanto prima ulteriori inserimenti in elenco di persone ed entità sulla base del pertinente quadro delle sanzioni.

(3)

Data la gravità di tale incidente, un'altra entità dovrebbe essere inserita nell'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell'allegato della decisione 2012/642/PESC. Al fine di evitare conseguenze indesiderate in seguito a tale inserimento, è necessario modificare l'elenco dei casi in cui l'autorità competente di uno Stato membro può autorizzare deroghe al congelamento dei fondi e al divieto di mettere fondi o risorse economiche a disposizione delle persone ed entità inserite in elenco.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2012/642/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione 2012/642/PESC è così modificata:

1)

all'articolo 5, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«Articolo 5

1.   Le autorità competenti degli Stati membri possono autorizzare lo svincolo o la messa a disposizione di taluni fondi o risorse economiche congelati, alle condizioni che ritengono appropriate, dopo aver stabilito che tali fondi o risorse economiche sono:

a)

necessari per soddisfare le esigenze di base delle persone elencate nell'allegato e dei familiari a loro carico, compresi i pagamenti relativi a generi alimentari, locazioni o garanzie ipotecarie, medicinali e cure mediche, imposte, premi assicurativi e utenze di servizi pubblici;

b)

destinati esclusivamente al pagamento di onorari ragionevoli o al rimborso delle spese sostenute per la prestazione di servizi legali;

c)

destinati esclusivamente al pagamento di diritti o di spese connessi alla normale gestione o alla custodia dei fondi o delle risorse economiche congelati;

d)

necessari per coprire spese straordinarie, purché l'autorità competente abbia notificato alle altre autorità competenti e alla Commissione, almeno due settimane prima dell'autorizzazione, i motivi per cui ritiene che debba essere concessa un'autorizzazione specifica;

e)

da versare da o su un conto di una rappresentanza diplomatica o consolare o di un'organizzazione internazionale che gode di immunità conformemente al diritto internazionale, nella misura in cui tali pagamenti siano destinati a essere utilizzati per fini ufficiali della rappresentanza diplomatica o consolare o dell'organizzazione internazionale;

f)

destinati esclusivamente al pagamento di una spesa necessaria per:

i)

l'effettuazione di voli per scopi umanitari, per l'evacuazione o il rimpatrio di persone, o per iniziative di sostegno alle vittime di disastri naturali, nucleari o chimici;

ii)

l'effettuazione di voli nell'ambito di procedure di adozione internazionale;

iii)

l'effettuazione di voli necessari per partecipare a riunioni volte a cercare una soluzione alla crisi in Bielorussia o che promuovono gli obiettivi politici delle misure restrittive; o

iv)

l'atterraggio, il decollo o il sorvolo di emergenza di un vettore aereo dell'UE; oppure

g)

necessari per affrontare questioni urgenti e chiaramente identificate in materia di sicurezza aerea e previa consultazione dell'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea.

Gli Stati membri informano gli altri Stati membri e la Commissione delle autorizzazioni concesse ai sensi del presente articolo.»;

2)

l'allegato della decisione 2012/642/PESC è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia (GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1).


ALLEGATO

L'allegato della decisione 2012/642/PESC è modificato come segue:

1)

sono aggiunte le seguenti persone giuridiche alla tabella «B. Persone giuridiche, entità o organismi di cui all’articolo 4, paragrafo 1»:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

«15.

Belaeronavigatsia

Impresa di proprietà dello Stato

Bielorusso: Белаэронавiгация

Дзяржаўнае прадпрыемства

Russo: Белаэронавигация

Государственное предприятие

Indirizzo: 19 Korotkevich Str., Minsk, 220039, Repubblica di Bielorussia

Tel.: +375 (17) 215-40-51

Fax: +375 (17) 213-41-63

Sito web: http://www.ban.by/

E-mail: office@ban.by

Data di registrazione: 1996

L'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA è responsabile del controllo del traffico aereo bielorusso. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

L'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA è pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021»


21.6.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

LI 219/70


DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2021/1002 DEL CONSIGLIO

del 21 giugno 2021

che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione 2012/642/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2012, relativa a misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia (1), in particolare l'articolo 6, paragrafo 1,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 15 ottobre 2012 il Consiglio ha adottato la decisione 2012/642/PESC.

(2)

Il 9 agosto 2020 in Bielorussia si sono tenute elezioni presidenziali che sono risultate incompatibili con le norme internazionali e turbate dalla repressione di candidati indipendenti e dalla brutale repressione nei confronti di manifestanti pacifici in seguito a tali elezioni. L'11 agosto 2020 l'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha rilasciato una dichiarazione a nome dell'Unione in cui ha affermato che le elezioni non sono state né libere né eque e che potrebbero essere adottate misure nei confronti dei responsabili delle violenze registrate, degli arresti ingiustificati e della falsificazione dei risultati elettorali.

(3)

Il 2 ottobre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione (PESC) 2020/1388 (2) con cui sono state designate 40 persone individuate come responsabili della repressione e dell'intimidazione nei confronti di manifestanti pacifici, esponenti dell'opposizione e giornalisti in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 in Bielorussia, oltre che delle irregolarità commesse dalla commissione elettorale centrale nel processo elettorale per tali elezioni.

(4)

Data la gravità della situazione in Bielorussia, il 6 novembre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione (PESC) 2020/1650 (3), con cui sono stati designati Aliaksandr Lukashenka e altre 14 persone, tra cui suoi stretti collaboratori.

(5)

Vista la repressione della società civile in Bielorussia, il 17 dicembre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione di esecuzione (PESC) 2020/2130 (4), con cui sono state designate 29 persone e 7 entità.

(6)

In considerazione dell'escalation delle violazioni gravi dei diritti umani in Bielorussia e della violenta repressione della società civile, dell'opposizione democratica e dei giornalisti nonché di persone appartenenti alle minoranze nazionali, dovrebbero essere adottate ulteriori designazioni di persone ed entità.

(7)

Il 24 e 25 maggio 2021 il Consiglio europeo ha adottato conclusioni in cui ha condannato fermamente l'atterraggio forzato di un volo Ryanair a Minsk, Bielorussia, il 23 maggio 2021, che ha messo in pericolo la sicurezza aerea, e la detenzione da parte delle autorità bielorusse del giornalista Raman Pratasevich e di Sofia Sapega. Ha invitato il Consiglio ad adottare quanto prima ulteriori inserimenti in elenco di persone ed entità sulla base del pertinente quadro delle sanzioni.

(8)

È opportuno pertanto che 78 persone e 7 entità siano aggiunte all’elenco delle persone e delle entità oggetto di misure restrittive riportato nell’allegato della decisione 2012/642/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione 2012/642/PESC è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Lussemburgo, il 21 giugno 2021

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  GU L 285 del 17.10.2012, pag. 1.

(2)  Decisione di esecuzione (PESC) 2020/1388 del Consiglio, del 2 ottobre 2020, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia (GU L 319I del 2.10.2020, pag. 13).

(3)  Decisione di esecuzione (PESC) 2020/1650 del Consiglio, del 6 novembre 2020, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia (GU L 370I del 6.11.2020, pag. 9).

(4)  Decisione di esecuzione (PESC) 2020/2130 del Consiglio, del 17 dicembre 2020, che attua la decisione 2012/642/PESC relativa a misure restrittive nei confronti della Bielorussia (GU L 426 del 17.12.2020, pag. 14)


ALLEGATO

L'allegato della decisione 2012/642/PESC è modificato come segue:

1)

sono aggiunte le seguenti persone fisiche alla tabella «A. Persone fisiche di cui all'articolo 3, paragrafo 1, e all'articolo 4, paragrafo 1»:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

«89.

Natallia Mikhailauna BUHUK

Natalia Mikhailovna BUGUK

Наталля Мiхайлаўна БУГУК

Наталья Михайловна БУГУК

Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 19.12.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Natallia Buhuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti e manifestanti, in particolare la condanna di Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e di Darya Chultsova. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

90.

Alina Siarhieeuna KASIANCHYK

Alina Sergeevna KASYANCHYK

Алiна Сяргееўна КАСЬЯНЧЫК

Алина Сергеевна КАСЬЯНЧИК

Procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 12.3.1998

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di procuratore aggiunto presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Alina Kasianchyk ha rappresentato il regime di Lukashenko in procedimenti di matrice politica nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti. In particolare, ha perseguito le giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova per aver registrato manifestazioni pacifiche, sulla base delle accuse infondate di «associazione per delinquere» e «violazione dell'ordine pubblico». Ha inoltre perseguito membri della società civile bielorussa che avevano per esempio preso parte a manifestazioni pacifiche o che avevano reso omaggio ad Aliaksandr Taraikousky, manifestante assassinato. Ha chiesto costantemente al giudice pene detentive a lungo termine.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

91.

Ihar Viktaravich KURYLOVICH

Igor Viktorovich KURILOVICH

Iгар Вiĸтаравiч КУРЫЛОВIЧ,

Игорь Викторович КУРИЛОВИЧ

Investigatore di alto livello del dipartimento distrettuale di Frunzensky del comitato investigativo

Data di nascita: 26.9.1990

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di investigatore di alto livello presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Ihar Kurylovich è stato coinvolto nella preparazione di un procedimento penale di matrice politica nei confronti delle giornaliste Katsiaryna Bakhvalava (Andreyeva) e Darya Chultsova. Le giornaliste, che avevano registrato manifestazioni pacifiche, sono state accusate di violazione dell'ordine pubblico e condannate a due anni di carcere.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

92.

Siarhei Viktaravich SHATSILA

Sergei Viktorovich SHATILO

Сяргей Вiĸтаравiч ШАЦIЛА

Сергей Виĸторович ШАТИЛО

Giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 13.8.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, Siarhei Shatsila è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti, in particolare la condanna di Natallia Hersche, Dzmitry Halko e Dzmitry Karatkevich, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigionieri politici.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

93.

Anastasia Vasileuna ACHALAVA

Anastasia Vasilievna ACHALOVA

Анастасiя Васiльеўна АЧАЛАВА

Анастасия Васильевна АЧАЛОВА

Giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 15.10.1992

Luogo di nascita: Minsk, Bielorussia

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk, Anastasia Achalava è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti – in particolare la condanna del membro del Consiglio di coordinamento Dzmitry Kruk – nonché nei confronti di personale medico e di persone anziane. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate testimonianze anonime.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

94.

Mariya Viachaslavauna YAROKHINA

Maria Viacheslavovna YEROKHINA

Марыя Вячаславаўна ЯРОХIНА

Мария Вячеславовна ЕРОХИНА

Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 4.7.1987

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Mariya Yerokhina è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti sindacali, sportivi e manifestanti, in particolare la condanna del giornalista Uladzimir Hrydzin.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

95.

Yuliya Aliaksandrauna BLIZNIUK

Yuliya Aleksandrovna BLIZNIUK

Юлiя Аляĸсандраўна БЛIЗНЮК

Юлия Алеĸсандровна БЛИЗНЮК

Vicepresidente/Giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 23.9.1971

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Frunzensky a Minsk, Yuliya Blizniuk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna degli attivisti Artsiom Khvashcheuski, Artsiom Sauchuk e Maksim Pauliushchyk. Queste persone sono considerate prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

96.

Anastasia Dzmitreuna KULIK

Anastasia Dmitrievna KULIK

Анастасiя Дзмiтрыеўна КУЛIК

Анастасия Дмитриевна КУЛИК

Giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 28.7.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk, Anastasia Kulik è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di Aliaksandr Zakharevich, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera un prigioniero politico.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

97.

Maksim Leanidavich TRUSEVICH

Maksim Leonidovich TRUSEVICH

Маĸсiм Леанiдавiч ТРУСЕВIЧ

Маĸсим Леонидович ТРУСЕВИЧ

Giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 12.8.1989

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Pervomaisky a Minsk, Maksim Trusevich è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti e manifestanti. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

98.

Tatsiana Yaraslavauna MATYL

Tatiana Yaroslavovna MOTYL

Тацяна Яраславаўна МАТЫЛЬ

Татьяна Ярославовна МОТЫЛЬ

Giudice presso il tribunale del distretto di Moskovsky a Minsk

Data di nascita: 20.1.1968

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Moskovsky a Minsk, Tatsiana Matyl è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, leader dell'opposizione, attivisti e manifestanti, in particolare la condanna del politico dell'opposizione Mikalai Statkevich e del giornalista Alexander Borozenko. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

99.

Aliaksandr Anatolevich RUDZENKA

Aleksandr Anatolevich RUDENKO

Аляĸсандр Анатольевiч РУДЗЕНКА

Алеĸсандр Анатольевич РУДЕНКО

Vicepresidente del tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 1.12.1981

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, Aliaksandr Rudzenka è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di giornalisti, attivisti e manifestanti, in particolare la multa inflitta a un manifestante anziano e disabile e la condanna di Lyudmila Kazak, avvocato di Mariya Kalesnikava, leader dell'opposizione bielorussa. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

100.

Aliaksandr Aliaksandravich VOUK

Aleksandr Aleksandrovich VOLK

Аляĸсандр Аляĸсандравiч ВОЎК

Алеĸсандр Алеĸсандрович ВОЛК

Giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk

Data di nascita: 1.8.1979

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Sovetsky a Minsk, Aliaksandr Vouk è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna delle sorelle Anastasia e Victoria Mirontsev, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigioniere politiche. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa e del diritto a un equo processo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

101.

Volha Siarheeuna NIABORSKAIA

Olga Sergeevna NEBORSKAIA

Вольга Сяргееўна НЯБОРСКАЯ

Ольга Сергеевна НЕБОРСКАЯ

Giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk

Data di nascita: 14.2.1991

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Oktyabrsky a Minsk, Volha Niaborskaya è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici e giornalisti, in particolare la condanna di Sofia Malashevich e Tikhon Kliukach, che l'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna considera prigionieri politici. Durante i processi svolti sotto la sua supervisione sono state segnalate violazioni dei diritti della difesa.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

102.

Marina Sviataslavauna ZAPASNIK

Marina Sviatoslavovna ZAPASNIK

Марына Святаславаўна ЗАПАСНIК

Марина Святославовна ЗАПАСНИК

Vicepresidente del tribunale del distretto di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 28.3.1982

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente e giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Minsk, Marina Zapasnik è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna degli attivisti Vladislav Zenevich, Olga Pavlova, Olga Klaskovskaya, Viktar Barushka, Sergey Ratkevich, Aleksey Charvinskiy, Andrey Khrenkov, dello studente Viktor Aktistov e del minorenne Maksim Babich. Tutti sono riconosciuti quali prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

103.

Maksim Yurevich FILATAU

Maksim Yurevich FILATOV

Максiм Юр'евiч Фiлатаў

Максим Юрьевич ФИЛАТОВ

Giudice presso il tribunale della città di Lida

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale della città di Lida, Maksim Filatau è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna dell'attivista Vitold Ashurok, che è riconosciuto quale prigioniero politico dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

104.

Andrei Vaclavavich HRUSHKO

Andrei Vatslavovich GRUSHKO

Андрэй Вацлававiч ГРУШКО

Андрей Вацлавович ГРУШКО

Giudice del tribunale del distretto Leninsky a Brest

Data di nascita: 24.1.1979

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di giudice presso il tribunale del distretto di Leninsky a Brest, Andrei Hrushko è responsabile di numerose sentenze di matrice politica pronunciate nei confronti di manifestanti pacifici, in particolare la condanna di attivisti, riconosciuti quali prigionieri politici, e di minorenni.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

105.

Dzmitry Iurevich HARA

Dmitry Iurevich GORA

Дзмiтрый Юр'евiч ГАРА

Дмитрий Юрьевич ГОРА

Presidente del comitato investigativo della Bielorussia (nominato l'11 marzo 2021)

Ex viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia (fino all'11 marzo 2021)

Data di nascita: 4.5.1970

Luogo di nascita: Tbilisi, ex RSS di Georgia (ora Georgia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale fino al marzo 2021, Dzmitry Hara è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di manifestanti pacifici, membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È stato inoltre coinvolto nell'avvio del procedimento penale di matrice politica nei confronti di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya.

In qualità di capo della commissione intergovernativa creata dall'ufficio del procuratore generale per svolgere indagini in merito alle denunce dei cittadini sull'abuso di potere da parte di funzionari delle autorità di contrasto, Dzmitry Hara è responsabile dell'inazione di tale istituzione visto che non vi sono casi noti di indagini al riguardo, nonostante le domande presentate per l'avvio di procedimenti penali relativi all'uso della violenza, ai maltrattamenti e alle torture.

Dal marzo 2021 è presidente del comitato investigativo della Bielorussia. In questa posizione è responsabile del perseguimento di difensori dei diritti umani e partecipanti a manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

106.

Aliaksei Kanstantsinavich STUK

Alexey Konstantinovich STUK

Аляĸсей Канстанцiнавiч СТУК

Алеĸсей Константинович СТУК

Viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia

Data di nascita: 1959

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale, Aliaksei Stuk è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È responsabile dell'inasprimento dei controlli, da parte della procura, delle attività dei cittadini nei luoghi pubblici e di lavoro, come anche dell'imputazione di responsabilità giuridiche eccessive ai partecipanti a manifestazioni pacifiche. Ha dichiarato pubblicamente che l'ufficio del procuratore generale si sarebbe adoperato per individuare le associazioni «illegali» di cittadini e reprimerne le attività.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

107.

Genadz Iosifavich DYSKO

Gennadi Iosifovich DYSKO

Генадзь Iосiфавiч ДЫСКО

Геннадий Иосифович ДЫСКО

Viceprocuratore generale della Repubblica di Bielorussia, consigliere di Stato di terza classe per la Giustizia Data di nascita: 22.3.1964

Luogo di nascita: Oshmyany, regione di Hrodna (ex URSS), ora Bielorussia

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di viceprocuratore generale, Genadz Dysko è responsabile dei procedimenti penali di matrice politica nei confronti di membri dell'opposizione, giornalisti, società civile e comuni cittadini. È stato inoltre coinvolto nell'avvio del procedimento penale di matrice politica nei confronti di Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e di aver compromesso gravemente lo Stato di diritto, nonché responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

108.

Sviatlana, Anatoleuna LYUBETSKAYA

Svetlana Anatolevna LYUBETSKAYA

Святлана Анатольеўна ЛЮБЕЦКАЯ

Светлана Анатольевна ЛЮБЕЦКАЯ

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, presidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 3.6.1971

Luogo di nascita: ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di presidente della commissione parlamentare sul diritto, Sviatlana Lyubetskaya è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

109.

Aliaksei Uladzimiravich IAHORAU

Alexei Vladimirovich YEGOROV

Аляксей Уладзiмiравiч ЯГОРАЎ

Алексей Владимирович ЕГОРОВ

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, vicepresidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 16.12.1969

Luogo di nascita: Novosokolniki, regione di Pskov, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente della commissione parlamentare sul diritto, Aliaksei Iahorau è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

110.

Aliaksandr Paulavich AMELIANIUK

Aleksandr Pavlovich OMELYANYUK

Аляксандр Паўлавiч АМЕЛЬЯНЮК

Александр Павлович ОМЕЛЬЯНЮК

Membro della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale della Repubblica di Bielorussia, vicepresidente della commissione permanente sul diritto

Data di nascita: 6.3.1964

Luogo di nascita: Kobrin, regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicepresidente della commissione parlamentare sul diritto, Aliaksandr Amelianiuk è responsabile dell'adozione del nuovo codice delle infrazioni amministrative (entrato in vigore il 1o marzo 2021) che autorizza arresti arbitrari e prevede sanzioni più severe per la partecipazione a eventi di massa, compresa l'esposizione di simboli politici. Per mezzo di tali attività legislative è responsabile di gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto di riunione pacifica, e della repressione della società civile e dell'opposizione democratica. Queste attività legislative costituiscono inoltre una seria minaccia per la democrazia e lo Stato di diritto in Bielorussia.

21.6.2021

111.

Andrei Mikalaevich MUKAVOZCHYK

Andrei Nikolaevich MUKOVOZCHYK

Андрэй Мiĸалаевiч МУКАВОЗЧЫК

Андрей Ниĸолаевич МУКОВОЗЧИК

Osservatore politico di «Belarus Today» («Bielorussia oggi») («Sovietskaia Belarus - Belarus Segodnya»)

Data di nascita: 13.6.1963

Luogo di nascita: Novosibirsk, ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: MP 3413113 e MP 2387911

Andrei Mukavozchyk è uno dei principali propagandisti del regime di Lukashenko; scrive per «Belarus Today», il giornale ufficiale dell'amministrazione presidenziale. Nei suoi articoli l'opposizione democratica e la società civile sono sistematicamente rappresentate in modo negativo e spregiativo attraverso la diffusione di informazioni falsate. È una delle fonti principali della propaganda statale che sostiene e giustifica la repressione dell'opposizione democratica e della società civile.

Nel maggio 2020 Mukavozchyk è stato insignito del riconoscimento «Penna d'oro» assegnato da un'organizzazione filogovernativa, l'Unione bielorussa dei giornalisti. Nel dicembre 2020 ha ricevuto il premio «Lettera d'oro» consegnato da rappresentanti del ministero dell'Informazione della Bielorussia. Nel gennaio 2021 Lukashenko ha firmato un decreto con cui è stata conferita a Mukavozchyk la medaglia «Per meriti del lavoro».

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

112.

Siarhei Aliaksandravich GUSACHENKA

Sergey Alexandrovich GUSACHENKO

Сяргей Аляксандравiч ГУСАЧЭНКА

Сергей Александрович ГУСАЧЕНКО

Vicepresidente della società radiotelevisiva pubblica bielorussa (la società Belteleradio)

Data di nascita: 5.11.1983

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Telefono ufficio: (+375-17) 369 90 15

Nella sua posizione di vicepresidente della società Belteleradio, la televisione di Stato, di autore e presentatore del programma televisivo settimanale di propaganda «Glavnyy efir», Siarhei Gusachenka fornisce deliberatamente al pubblico bielorusso informazioni false sui risultati delle elezioni, sulle manifestazioni e sulle repressioni perpetrate dalle autorità statali. È direttamente responsabile del modo in cui la televisione di Stato presenta le informazioni sulla situazione nel paese, offrendo così il proprio appoggio alle autorità, compreso Lukashenko.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

113.

Genadz Branislavavich DAVYDZKA

Gennadi Bronislavovich DAVYDKO

Генадзь Бранiслававiч ДАВЫДЗЬКА

Геннадий Брониславович ДАВЫДЬКO

Membro della Camera dei rappresentanti, presidente della commissione per i diritti umani e i media

Presidente dell'organizzazione politica bielorussa Belaya Rus

Data di nascita: 29.9.1955

Luogo di nascita: villaggio di Popovka, Senno/Sjanno, regione di Vitebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto n.: MP2156098

In qualità di presidente di Belaya Rus, un'importante organizzazione pro-Lukashenko, Genadz Davydzka è uno dei principali propagandisti del regime. Nel sostegno fornito a Lukashenko ha spesso usato un linguaggio provocatorio e incoraggiato la violenza dell'apparato statale nei confronti dei manifestanti pacifici.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

114.

Volha Mikalaeuna CHAMADANAVA

Olga Nikolaevna CHEMODANOVA

Вольга Мiĸалаеўна ЧАМАДАНАВА

Ольга Ниĸолаевна ЧЕМОДАНОВА

Addetta stampa del ministero degli Affari interni della Bielorussia

Data di nascita: 13.10.1977

Luogo di nascita: regione di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: colonnello

Passaporto n.: MC1405076

In qualità di principale addetta ai media del ministero degli Affari interni della Bielorussia, Volha Chamadanava svolge un ruolo chiave nella distorsione e nello sviamento degli atti di violenza contro i manifestanti, come anche nel diffondere informazioni false in proposito. Ha minacciato manifestanti pacifici e continua a giustificare la violenza nei loro confronti.

Dato che fa parte dell'apparato di sicurezza e ne è la portavoce, fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

115.

Siarhei Ivanavich SKRYBA

Sergei Ivanovich SKRIBA

Сяргей Iванавiч СКРЫБА

Сергей Иванович СКРИБА

Vicerettore dell'Università statale bielorussa di economia per le attività didattiche

Data di nascita: 21.11.1964 / 1965

Luogo di nascita: Kletsk, regione di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

e-mail: skriba_s@bseu.by

Nella sua posizione di vicerettore dell'Università statale bielorussa di economia per le attività didattiche, Siarhei Skryba è responsabile delle sanzioni adottate nei confronti degli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, ivi compresa la loro espulsione dall'università.

Alcune di queste sanzioni sono state adottate a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

116.

Siarhei Piatrovich, RUBNIKOVICH

Sergei Petrovich RUBNIKOVICH

Сяргей Пятровiч РУБНIКОВIЧ Сергей Петрович РУБНИКОВИЧ

Rettore dell'Università statale bielorussa di medicina Data di nascita: 1974

Luogo di nascita: Sharkauschyna, regione/oblast di Vitebsk/Viciebsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Università statale bielorussa di medicina, Siarhei Rubnikovich, la cui nomina è stata approvata da Alexander Lukashenko, è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche. Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

117.

Aliaksandr Henadzevich BAKHANOVICH

Aleksandr Gennadevich BAKHANOVICH

Аляĸсандр Генадзевiч БАХАНОВIЧ

Алеĸсандр Геннадьевич БАХАНОВИЧ

Rettore dell'Università tecnica statale di Brest

Data di nascita: 1972

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Università tecnica statale di Brest, Aliaksandr Bakhanovich, la cui nomina è stata approvata da Alexander Lukashenko, è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche. Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

Bakhanovich è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

118.

Mikhail Ryhoravich BARAZNA

Mikhail Grigorevich BOROZNA

Мiхаiл Рыгоравiч БАРАЗНА

Михаил Григорьевич БОРОЗНА

Rettore dell'Accademia statale bielorussa delle arti

Data di nascita: 20.11.1962

Luogo di nascita: Rakusheva, regione/oblast di Mahileu/Mogiliev, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di rettore dell'Accademia statale bielorussa delle arti, Mikhail Barazna è responsabile della decisione dell'amministrazione universitaria di espellere gli studenti che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche.

Gli ordini di espulsione sono stati emanati a seguito dell'invito di Lukashenko il 27 ottobre 2020 a espellere dalle università gli studenti che avevano partecipato a manifestazioni e scioperi.

Mikhail Barazna è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

119.

Maksim Uladzimiravich RYZHANKOU

Maksim Vladimirovich RYZHENKOV

Максiм Уладзiмiравiч РЫЖАНКОЎ

Максим Владимирович РЫЖЕНКОВ

Primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale

Data di nascita: 19.6.1972

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale, Maksim Ryzhankou è strettamente associato al presidente e responsabile di garantire l'attuazione dei poteri presidenziali nel settore della politica interna ed estera. Negli oltre 20 anni della sua carriera nella funzione pubblica bielorussa ha ricoperto vari incarichi, tra cui al ministero degli Affari esteri e in varie ambasciate. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

120.

Dzmitry Aliaksandravich LUKASHENKA

Dmitry Aleksandrovich LUKASHENKO

Дзмiтрый Аляксандравiч ЛУКАШЭНКА

Дмитрий Александрович ЛУКАШЕНКО

Imprenditore, presidente del Club sportivo del presidente

Data di nascita: 23.3.1980

Luogo di nascita: Mogilev/Mahiliou, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Dzmitry Lukashenko è il figlio di Aliaksandr Lukashenko nonché un imprenditore. È presidente, dal 2005, dell'associazione pubblica statale «Club sportivo del presidente» e nel 2020 è stato rieletto a tale carica. Tramite tale entità gestisce affari e controlla una serie di imprese. Ha presenziato all'investitura segreta di Aliaksandr Lukashenko nel settembre 2020. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

121.

Liliya Valereuna LUKASHENKA (SIAMASHKA)

Liliya Valerevna LUKASHENKO (SEMASHKO)

Лiлiя Валер'еўна ЛУКАШЭНКА (СЯМАШКА)

Лилия Валерьевна ЛУКАШЕНКО (СЕМАШКО)

Donna d'affari, direttrice di una galleria d'arte

Data di nascita: 1978 o 1979

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Liliya Lukashenko è la moglie di Viktar Lukashenko e la nuora di Aliaksandr Lukashenko. Ha avuto legami stretti con una serie di società di alto profilo che hanno tratto vantaggio dal regime di Lukashenko, tra cui Dana Holdings / Dana Astra, il gruppo Belkhudozhpromysly e Eastleigh trading Ltd. Insieme a suo marito Viktar Lukashenko ha presenziato all'investitura segreta di Aliaksandr Lukashenko nel settembre 2020. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

122.

Valeri Valerevich IVANKOVICH

Valery Valerevich IVANKOVICH

Валерый Валер'евiч IВАНКОВIЧ

Валерий Валерьевич ИВАНКОВИЧ

Direttore generale della OJSC «MAZ».

Data di nascita: 1971

Luogo di nascita: Novopolotsk, RSS di Bielorussia (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore generale della OJSC «MAZ», Valeri Ivankavich è responsabile di aver fatto trattenere i lavoratori della MAZ nei locali della MAZ dalle forze di sicurezza, come anche di aver licenziato i dipendenti della MAZ che avevano partecipato a manifestazioni pacifiche contro il regime. È pertanto responsabile della repressione della società civile.

È stato nominato da Lukashenko membro della commissione incaricata di elaborare le modifiche della costituzione bielorussa. Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

123.

Aliaksandr Yauhenavich SHATROU

Alexander (Alexandr) Evgenevich SHATROV

Аляксандр Яўгенавiч ШАТРОЎ Александр Евгеньевич ШАТРОВ

Imprenditore, proprietario e amministratore delegato della LLC Synesis

Data di nascita:

Luogo di nascita: ex URSS (ora Federazione russa)

Sesso: maschile

Cittadinanza: russa, bielorussa

Nella sua posizione di amministratore delegato e proprietario della LLC Synesis, Alexander Shatrov è responsabile della decisione di questa società di fornire alle autorità bielorusse una piattaforma di sorveglianza, Kipod, in grado di analizzare riprese video, effettuarvi ricerche e utilizzare software di riconoscimento facciale. Contribuisce pertanto alla repressione della società civile e dell'opposizione democratica da parte dell'apparato statale.

La Synesis LLC e la sua società controllata Panoptes traggono vantaggio dalla partecipazione al sistema statale di monitoraggio della sicurezza pubblica. Anche altre società di cui Shatrov è il proprietario o il co-proprietario, quali BelBet e Synesis Sport, traggono vantaggio da appalti pubblici.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha criticato i manifestanti contro il regime di Lukashenko e relativizzato la mancanza di democrazia in Bielorussia. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

124.

Siarhei Siamionavich TSIATSERYN

Sergei Semionovich TETERIN

Сяргей Сямёнавiч ЦЯЦЕРЫН

Сергей Семёнович ТЕТЕРИН

Imprenditore, proprietario di BELGLOBALSTART, coproprietario di VIBEL, presidente della Federazione bielorussa di tennis

Data di nascita: 7.1.1961

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Siarhei Tsiatseryn è uno dei principali imprenditori operanti in Bielorussia, con interessi d'affari nella distribuzione di bevande alcoliche (attraverso la sua società «Belglobalstart»), prodotti alimentari e mobili. Appartiene alla cerchia ristretta di Lukashenko.

Nel 2019 alla Belglobalstart è stata data l'opportunità di avviare la costruzione di un centro d'affari multifunzionale di fronte al palazzo presidenziale di Minsk. È coproprietario della società VIBEL che vende annunci pubblicitari su una serie di canali televisivi nazionali bielorussi. È il presidente della Federazione bielorussa di tennis ed ex assistente di Lukashenko per le questioni sportive.

Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui condanna gli sportivi bielorussi che hanno protestato contro il regime di Lukashenko, segnatamente contro la violenza e la persecuzione di manifestanti pacifici, giornalisti e attivisti per i diritti umani. Ha chiesto pubblicamente a tali sportivi di restituire tutto il denaro che lo Stato aveva investito su di loro.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

125.

Mikhail Safarbekovich GUTSERIEV

Микаил (Михаил) Сафарбекович ГУЦЕРИЕВ

Imprenditore, proprietario delle società Safmar, Slavkali e Slavneft

Data di nascita: 9.5.1958

Luogo di nascita: Akmolinsk, ex URSS (ora Kazakhstan)

Sesso: maschile

Cittadinanza: russa

Mikhail Gutseriev è un imprenditore russo di spicco con interessi d'affari in Bielorussia nei settori dell'energia e del potassio, nel comparto ricettivo e in altri settori. È amico di lunga data di Aliaksandr Lukashenko e grazie a questo legame ha accumulato consistenti ricchezze e ha acquisito grande influenza tra l'élite politica in Bielorussia. «Safmar», una società controllata da Gutseriev, è stata l'unica compagnia petrolifera russa che ha continuato a rifornire di petrolio le raffinerie bielorusse durante il periodo della crisi energetica tra Russia e Bielorussia a inizio 2020.

Gutseriev ha inoltre sostenuto Lukashenko nelle controversie con la Russia in merito alle forniture di petrolio. Gutseriev è proprietario della società «Slavkali», che sta costruendo l'impianto di estrazione e lavorazione del cloruro di potassio di Nezhinsky, situato sul deposito di sale di potassio di Starobinsky vicino a Lyuban. Si tratta del più grande investimento in Bielorussia, del valore di 2 miliardi di USD. Lukashenko ha promesso di ridenominare la città di Lyuban chiamandola Gutserievsk in suo onore. Le sue altre attività in Bielorussia includono le stazioni di servizio e i depositi di carburanti «Slavneft», un albergo, un centro d'affari e un terminal aeroportuale a Minsk. Lukashenko è intervenuto a difesa di Gutseriev dopo l'avvio, in Russia, di un'indagine penale nei suoi confronti. Lukashenko ha inoltre ringraziato Gutseriev per i suoi contributi finanziari alle organizzazioni di beneficenza e gli investimenti di miliardi di dollari in Bielorussia. Gutseriev avrebbe offerto regali di lusso a Lukashenko.

Ha inoltre dichiarato di essere proprietario di una residenza appartenente di fatto a Lukashenko, coprendolo così quando i giornalisti hanno iniziato a indagare sui beni di Lukashenko. Gutseriev avrebbe assistito all'investitura segreta di Lukashenko il 23 settembre 2020. Nell'ottobre 2020 Lukashenko e Gutseriev sono comparsi entrambi all'inaugurazione di una chiesa ortodossa, patrocinata da Gutseriev. Secondo le notizie diffuse dai media, quando nell'agosto 2020 sono stati licenziati i dipendenti in sciopero dei media bielorussi di proprietà statale, operatori dei media russi sono stati condotti in Bielorussia a bordo di aeromobili appartenenti a Gutseriev in sostituzione dei lavoratori licenziati e sono stati alloggiati all'hotel Minsk Renaissance di proprietà di Gutseriev. Mikhail Gutseriev trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

126.

Aliaksey Ivanavich ALEKSIN

Alexei Ivanovich OLEKSIN

Аляксей Iванавiч АЛЕКСIН

Алексей Иванович ОЛЕКСИН

Imprenditore, coproprietario del Bremino Group

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Aliaksey Aleksin è uno dei principali imprenditori in Bielorussia, con interessi d'affari nei settori del petrolio e dell'energia, dell'immobiliare, dello sviluppo, della logistica, del tabacco, del commercio al dettaglio, della finanza e in altri settori. Intrattiene strette relazioni con Aliaksandr Lukashenko e con suo figlio ed ex consigliere per le questioni di sicurezza nazionale Viktar Lukashenko. È attivo nel movimento dei motociclisti in Bielorussia, un hobby che condivide con Viktar Lukashenko. La sua società possiede una proprietà ad «Alexandria 2» (regione di Mogilev), comunemente chiamata «residenza presidenziale», dove Aliaksandr Lukashenko si reca spesso.

È coproprietario del «Bremino Group» – iniziatore e coamministratore del progetto della zona economica speciale Bremino-Orsha, creato con decreto presidenziale firmato da Aliaksandr Lukashenko. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. Aleksin e altri proprietari del Bremino Group hanno ricevuto il sostegno di Viktar Lukashenko.

Le società «Inter Tobacco» e «Energo-Oil», appartenenti ad Aleksin e ai suoi parenti stretti, hanno ottenuto privilegi esclusivi per l'importazione di prodotti del tabacco in Bielorussia, sulla base di un decreto firmato da Aliaksandr Lukashenko, e hanno ricevuto un sostegno pubblico per la creazione dei chioschi Tabakierka. È presumibilmente coinvolto nella costituzione di «GardServis», la prima società militare privata approvata dal governo in Bielorussia, con presunti collegamenti con le forze di sicurezza bielorusse. Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

127.

Aliaksandr Mikalaevich ZAITSAU

Alexander (Alexandr) Nikolaevich ZAITSEV

Аляксандр Мiкалаевiч ЗАЙЦАЎ

Александр Николаевич ЗАЙЦЕВ

Imprenditore, coproprietario del Bremino Group e del Sohra Group

Data di nascita: 22.11.1976 o 22.11.1975

Luogo di nascita: Ruzhany, oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Aliaksandr Zaitsau è l'ex assistente di Viktar Lukashenko, figlio ed ex consigliere per le questioni di sicurezza nazionale di Aliaksandr Lukashenko. Grazie all'accesso alla famiglia Lukashenko, Zaitsau ottiene contratti redditizi per le sue attività. È il proprietario del Sohra Group, al quale è stato concesso il diritto di esportare la produzione delle imprese di proprietà dello Stato (trattori e camion) verso i paesi del Golfo e dell'Africa. È anche coproprietario del Bremino Group. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. Zaitsau e altri proprietari del Bremino Group hanno ricevuto il sostegno di Viktar Lukashenko.

Pertanto, trae vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

21.6.2021

128.

Ivan Branislavavich MYSLITSKI

Ivan Bronislavovich MYSLITSKIY

Iван Бранiслававiч МЫСЛIЦКI

Иван Брониславович МЫСЛИЦКИЙ

Primo vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 23.10.1976

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di primo vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Ivan Myslitski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

129.

Aleh Mikalaevich, BELIAKOU

Oleg Nikolaevich BELIAKOV

Алег Мiĸалаевiч БЕЛЯКОЎ

Олег Ниĸолаевич БЕЛЯКОВ

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita:

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Aleh Beliakou è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

130.

Uladzislau Aliakseevich MANDRYK

Vladislav Alekseevich MANDRIK

Уладзiслаў Аляксеевiч МАНДРЫК

Владислав Алексеевич МАНДРИК

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 4.7.1971

Luogo di nascita:

Documento di identità nazionale n.: 3040771A125PB2; Passaporto n.: MP3810311.

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Uladzislau Mandryk è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

131.

Andrei Mikalaevich DAILIDA

Andrei Nikolaevich DAILIDA

Андрэй Мiкалаевiч ДАЙЛIДА

Андрей Ниĸолаевич ДАЙЛИДА

Vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 1.7.1974

Luogo di nascita:

Passaporto n.: KH2133825

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Andrei Dailida è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali. Per il lavoro svolto come vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni, è stato insignito, nel dicembre 2020, dell'ordine presidenziale per il servizio alla madrepatria e ha pertanto tratto vantaggio dal regime di Lukashenko.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

132.

Aleh Mikalaevich LASHCHYNOUSKI

Oleg Nikolaevich LASHCHINOVSKII

Алег Мiкалаевiч ЛАШЧЫНОЎСКI

Олег Николаевич ЛАЩИНОВСКИЙ

Ex vicecapo del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 12.5.1963

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di correzione penale sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive del ministero degli Affari interni, Aleh Lashchynouski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua precedente posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse e delle misure repressive ivi adottate, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse e torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

133.

Zhana Uladzimirauna BATURYTSKAIA

Zhanna Vladimirovna BATURITSKAYA

Жана Уладзiмiраўна БАТУРЫЦКАЯ

Жанна Владимировна БАТУРИЦКАЯ

Capo della direzione per l'applicazione delle sentenze del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni

Data di nascita: 20.4.1972

Luogo di nascita:

Sesso: femminile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della direzione per l'applicazione delle sentenze del dipartimento di correzione penale del ministero degli Affari interni sotto la cui autorità sono poste le strutture detentive, Zhana Baturitskaia è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti in dette strutture detentive in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in linea con le direttive di Lukashenko ai funzionari del ministero dell'Interno.

Nella sua posizione è responsabile delle condizioni di detenzione nelle prigioni bielorusse, compresa la classificazione dei detenuti in categorie corrispondenti a diversi tipi di maltrattamenti e torture cui sono sottoposti, ad esempio abusi verbali, isolamento punitivo, divieto di chiamate e visite, mutilazioni, percosse, torture brutali.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

134.

Dzmitry Mikalaevich STREBKOU

Dmitry Nikolaevich STREBKOV

Дзмiтрый Мiкалаевiч СТРЭБКОЎ

Дмитрий Николаевич СТРЕБКОВ

Capo del carcere n. 8 a Zhodino

Data di nascita: 19.3.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del carcere n. 8 a Zhodino, Dzmitry Strebkou è responsabile delle tremende condizioni di detto centro di detenzione e dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti nella struttura detentiva – compreso il relativo centro di detenzione temporanea – in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

135.

Yauhen Andreevich SHAPETSKA

Evgeniy Andreevich SHAPETKO

Яўген Андрэевiч ШАПЕЦЬКА

Евгений Андреевич ШАПЕТЬКО

Direttore del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina

Data di nascita: 30.3.1989

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina, Yauhen Shapetska è responsabile delle tremende condizioni di detto centro di isolamento e dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini che hanno partecipato a manifestazioni pacifiche, detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

136.

Ihar Ryhoravich KENIUKH

Igor Grigorevich KENIUKH

Iгар Рыгоравiч КЕНЮХ

Игорь Григорьевич КЕНЮХ

Direttore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 21.1.1980

Luogo di nascita: regione/oblast di Gomel, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di direttore del centro di detenzione temporanea di Akrestina, Ihar Keniukh è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Ha esercitato pressioni sul personale medico affinché fossero rimossi i medici che simpatizzavano con i manifestanti. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne «Her rights», i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

137.

Hleb Uladzimiravich DRYL

Gleb Vladimirovich DRIL

Глеб Уладзiмiравiч ДРЫЛЬ

Глеб Владимирович ДРИЛЬ

Vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 12.5.1980

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicedirettore del centro di detenzione temporanea, Hleb Dryl è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Secondo le testimonianze raccolte, alcune delle donne detenute tra il 9 e il 12 agosto 2020 sono state pesantemente percosse nei centri di detenzione. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne «Her rights», i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

138.

Uladzimir Iosifavich LAPYR

Vladimir Yosifovich LAPYR

Уладзiмiр Iосiфавiч ЛАПЫР

Владимир Иосифович ЛАПЫРЬ

Vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina

Data di nascita: 21.8.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicedirettore del centro di detenzione temporanea di Akrestina, Uladzimir Lapyr è responsabile delle tremende condizioni e dei trattamenti disumani e degradanti, comprese percosse e torture, inflitti ai cittadini detenuti nella struttura detentiva in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Secondo le testimonianze di varie donne raccolte nella relazione del centro per la promozione dei diritti delle donne «Her rights», i trattamenti più disumani si sono verificati nel centro di detenzione di Akrestina a Minsk, in cui gli agenti di polizia dell'OMON sono stati particolarmente crudeli e hanno fatto ricorso a torture.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

139.

Aliaksandr Uladzimiravich VASILIUK

Alexander (Alexandr) Vladimirovich VASILIUK

Аляксандр Уладзiмiравiч ВАСIЛЮК

Александр Владимирович ВАСИЛЮК

Capo della squadra investigativa del comitato investigativo

Data di nascita: 8.5.1975

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della squadra investigativa del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksandr Vasiliuk è responsabile di procedimenti penali e detenzioni di matrice politica, in particolare nei confronti di membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione, compresa la leader dell'opposizione bielorussa Mariya Kalesnikava, che le organizzazioni per i diritti umani considerano una prigioniera politica. È altresì responsabile della detenzione di vari rappresentanti dei media dell'opposizione.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

140.

Yauhen Anatolevich ARKHIREEU

Evgeniy Anatolevich ARKHIREEV

Яўген Анатольевiч АРХIРЭЕЎ

Евгений Анатольевич АРХИРЕЕВ

Capo del dipartimento investigativo principale, ufficio centrale del comitato investigativo

Data di nascita: 1.7.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento investigativo principale del comitato investigativo della Bielorussia, Yauhen Arkhireeu è responsabile dell'avvio di procedimenti penali di matrice politica e delle indagini relative, in particolare nei confronti di membri del consiglio di coordinamento dell'opposizione e di altri manifestanti. Tali indagini sono volte a intimidire i manifestanti e a configurare come reato la partecipazione a manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

141.

Aliaksei Iharavich KAURYZHKIN

Alexey Igorovich KOVRYZHKIN

Аляĸсей Iгаравiч КАЎРЫЖКIН

Алеĸсей Игоревич КОВРИЖКИН

Capo della squadra investigativa, dipartimento investigativo principale, comitato investigativo

Data di nascita: 3.11.1981

Luogo di nascita: Bobruisk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della squadra investigativa del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksei Kauryzhkin è responsabile di procedimenti penali e detenzioni di matrice politica, in particolare nei confronti di membri della squadra della campagna presidenziale di Viktar Babarika e di membri del consiglio di coordinamento, compreso l'avvocato Maksim Znak, che le organizzazioni per i diritti umani considerano un prigioniero politico.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

142.

Aliaksandr Dzmitryevich AHAFONAU

Alexander (Alexandr) Dmitrievich AGAFONOV

Аляксандр Дзмiтрыевiч АГАФОНАЎ

Александр Дмитриевич АГАФОНОВ

Primo vicecapo del dipartimento investigativo principale, comitato investigativo

Data di nascita: 13.3.1982

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nel suo ruolo di primo vicecapo del dipartimento investigativo principale del comitato investigativo della Bielorussia, Aliaksandr Ahafonau è responsabile di procedimenti penali e arresti di matrice politica nei confronti del candidato presidenziale Siarhei Tsikhanousky – attivista dell'opposizione e marito della candidata presidenziale Svetlana Tsikhanouskaya – e di altri attivisti politici, tra cui Mikalai Statkevich e Dzmitry Kazlou. Siarhei Tsikhanousky, Dzmitry Kazlou e Mikalai Statkevich sono riconosciuti quali prigionieri politici dall'organizzazione bielorussa per i diritti umani Viasna.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

143.

Kanstantsin Fiodaravich BYCHAK

Konstantin Fedorovich BYCHEK

Канстанцiн Фёдаравiч БЫЧАК

Константин Фёдорович БЫЧЕК

Capodivisione del dipartimento investigativo del KGB

Data di nascita: 20.9.1985

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capodivisione del dipartimento investigativo del KGB, Kanstantin Bychak ha supervisionato l'indagine di matrice politica nei confronti del candidato presidenziale Viktar Babarika, la cui candidatura è stata respinta dalla commissione elettorale centrale. Tale decisione è basata su una relazione del KGB e su dichiarazioni ufficiali di Bychak in televisione che proclamavano Babarika colpevole di riciclaggio mentre le indagini erano ancora in corso.

Il 26 ottobre 2020 Bychak ha minacciato i manifestanti pacifici sul canale televisivo pubblico, affermando che le loro azioni sarebbero state qualificate come atti terroristici.

È pertanto responsabile della repressione dell'opposizione democratica e della società civile.

21.6.2021

144.

Andrei Siarheevich BAKACH

Andrei Sergeevich BAKACH

Андрэй Сяргеевiч БАКАЧ

Андрей Сергеевич БАКАЧ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 19.11.1983

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento degli Affari interni dell'amministrazione distrettuale di Pervomaisky a Minsk (dal dicembre 2019), Andrei Bakach è responsabile delle azioni delle forze di polizia che afferiscono a tale distretto di polizia e di ciò che avviene nella stazione di polizia. Durante il suo mandato, protestanti pacifici a Minsk hanno subito trattamenti crudeli, disumani e degradanti all'interno della stazione di polizia sottoposta al suo controllo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

145.

Aliaksandr Uladzimiravich, PALULEKH

Aleksandr Vladimirovich POLULEKH

Аляксандр Уладзiмiравiч ПАЛУЛЕХ

Александр Владимирович ПОЛУЛЕХ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 25.6.1979

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo della direzione degli Affari interni dell'amministrazione distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Palulekh è responsabile della repressione condotta dalle forze di polizia in tale distretto nei confronti di manifestanti pacifici in seguito alle elezioni presidenziali del 2020, in particolare i maltrattamenti, compresa la tortura, dei manifestanti pacifici detenuti all'interno della stazione di polizia sottoposta al suo controllo.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

146.

Aliaksandr Aliaksandravich ZAKHVITSEVICH

Aleksandr Aleksandrovich ZAKHVITSEVICH

Аляксандр Аляксандравiч ЗАХВIЦЭВIЧ

Александр Александрович ЗАХВИЦЕВИЧ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 1.1.1977

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Zakhvitsevich supervisiona la polizia di pubblica sicurezza ed è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel distretto di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici in tale distretto. Gli agenti sotto la supervisione di Zakhvitsevich hanno fatto ricorso a torture nei confronti dei detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

147.

Siarhei Uladzimiravich USHAKOU

Sergei Vladimirovich USHAKOV

Сяргей Уладзiмiравiч УШАКОЎ

Сергей Владимирович УШАКОВ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 22.8.1980

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, in cui supervisiona la polizia giudiziaria, Siarhei Ushakou è responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, soprattutto dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel distretto di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici. Gli agenti sotto la supervisione diretta di Ushakou hanno fatto ricorso a torture nei confronti dei detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

148.

Siarhei Piatrovich ARTSIOMENKA

Sergei Petrovich ARTEMENKO / ARTIOMENKO

Сяргей Пятровiч АРЦЁМЕНКА

Сергей Петрович АРТЁМЕНКО

Vicecapo del distretto di polizia di Pervomaisky a Minsk

Data di nascita: 26.3.1973

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del distretto di polizia di Pervomaisky a Minsk, in cui supervisiona la polizia di pubblica sicurezza, Siarhei Artemenko è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti dai suoi sottoposti ai cittadini detenuti nel dipartimento di polizia distrettuale di Pervomaisky a Minsk in seguito alle elezioni presidenziali del 2020 e della brutale repressione generale nei confronti di manifestanti pacifici. Ne sono un esempio i maltrattamenti subiti da Maksim Haroshin, proprietario di un negozio di fiori che è stato arrestato dopo aver distribuito fiori alle partecipanti alla marcia delle donne del 13 ottobre 2020. Artemenko ha esercitato pressioni sui cittadini affinché non partecipassero alle manifestazioni pacifiche.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

149.

Aliaksandr Mikhailavich RYDZETSKI

Aleksandr Mikhailovich RIDETSKIY

Аляксандр Мiхайлавiч РЫДЗЕЦКI

Александр Михайлович РИДЕЦКИЙ

Ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, capo del dipartimento di sicurezza interna del comitato statale per gli esami forensi

Data di nascita: 14.8.1978

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, Aliandsandr Rydzetski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti dai suoi sottoposti ai cittadini detenuti in tale dipartimento di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

150.

Dzmitry Iauhenevich BURDZIUK

Dmitry Evgenevich BURDIUK

Дзмiтрый Яўгеньевiч БУРДЗЮК

Дмитрий

Евгеньевич БУРДЮК

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky, ex capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 31.1.1980

Luogo di nascita: regione di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3310180C009PB7

Passaporto n.: MP3567896

Nella sua precedente posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk, Dzmitry Burdziuk è stato responsabile della supervisione delle violente percosse e della tortura inflitte a manifestanti pacifici e astanti in tale distretto in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Nel dicembre 2020 è stato nominato capo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

151.

Vital Vitalevich KAPILEVICH

Vitaliy Vitalevich KAPILEVICH

Вiталь Вiтальевiч КАПIЛЕВIЧ

Виталий Витальевич КАПИЛЕВИЧ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky a Minsk

Data di nascita: 26.11.1988

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky a Minsk, Vital Kapilevich è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky. Ai detenuti è stata negata assistenza medica: il personale paramedico giunto al dipartimento è stato minacciato per evitare che fornisse assistenza medica ai detenuti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

152.

Kiryl Stanislavavich KISLOU

Kirill Stanislavovich KISLOV

Кiрыл Станiслававiч КIСЛОЎ

Кирилл Станиславович КИСЛОВ

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 2.1.1979

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk, Kiryl Kislou è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture di detta stazione di polizia. È inoltre responsabile delle repressioni di massa inflitte dai suoi sottoposti a manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

153.

Siarhei Aliaksandravich VAREIKA

Sergey Aleksandrovich VAREIKO

Сяргей Аляĸсандравiч ВАРЭЙКА

Сергей Алеĸсандрович ВАРЕЙКО

Capo del dipartimento di polizia distrettuale di Moskovsky a Minsk, ex vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky a Minsk

Data di nascita: 1.2.1980

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo della polizia distrettuale di Zavodsky, Siarhei Vareika è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Zavodsky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. È inoltre responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, che hanno preso parte alle repressioni di massa nei confronti di manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

Il 21 dicembre 2020 è stato nominato capo del dipartimento di polizia distrettuale di Moskovsky a Minsk.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile.

21.6.2021

154.

Siarhei Feliksavich DUBAVIK

Sergey Feliksovich DUBOVIK

Сяргей Фелiĸсавiч ДУБАВIК

Сергей Фелиĸсович ДУБОВИК

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky

Data di nascita: 1.2.1974

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky, Siarhei Dubavik è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Leninsky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. Ai detenuti è stata negata assistenza medica: il personale paramedico giunto al dipartimento è stato minacciato per evitare che fornisse assistenza medica ai detenuti.

È inoltre responsabile delle azioni dei suoi sottoposti, che hanno preso parte alle repressioni di massa nei confronti di manifestanti pacifici, giornalisti, attivisti per i diritti umani, lavoratori, rappresentanti del mondo accademico e astanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

155.

Aliaksandr Mechyslavavich ANDRYEUSKI

Alexander (Alexandr) Mechislavovich ANDRIEVSKII

Аляĸсандр Мечыслававiч АНДРЫЕЎСКI

Алеĸсандр Мечиславович АНДРИЕВСКИЙ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk

Data di nascita: 29.4.1982

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky a Minsk, Aliaksandr Andryeuski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nelle strutture del dipartimento di polizia distrettuale di Frunzensky in seguito alle elezioni presidenziali del 2020. I detenuti rimanevano in ginocchio con la testa abbassata per ore e venivano percossi violentemente e colpiti con un taser.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

156.

Vital Mikhailavich MAKRYTSKI

Vitalii Mikhailavich MAKRITSKII

Вiталь Мiхайлавiч МАКРЫЦКI

Виталий

Михайлович МАКРИЦКИЙ

Vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk (fino al 17 dicembre 2020); dal 17 dicembre 2020, capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk

Data di nascita: 17.2.1975

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua precedente posizione di vicecapo del dipartimento di polizia distrettuale di Oktyabrsky a Minsk, Vital Makrytski è stato responsabile della supervisione delle violente percosse e della tortura inflitte a manifestanti pacifici e astanti detenuti nelle strutture di detto dipartimento di polizia in seguito alle elezioni presidenziali del 2020.

Nel dicembre 2020 è stato promosso alla posizione di capo del dipartimento di polizia distrettuale di Partizanski a Minsk.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

157.

Yauhen Aliakseevich URUBLEUSKI

Evgenii Alekseevich VRUBLEVSKII

Яўген Аляĸсеевiч УРУБЛЕЎСКI

ЕвгенийАлеĸсеевич ВРУБЛЕВСКИЙ

Sergente maggiore di polizia del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina

Data di nascita: 28.1.1966

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di sergente maggiore di polizia del centro di isolamento per trasgressori di Akrestina, Yauhen Urubleuski è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti, compresa la tortura, inflitti ai cittadini detenuti nel centro di detenzione per trasgressori. Secondo testimoni e notizie diffuse dai media, ha partecipato personalmente alle brutali percosse inflitte a civili detenuti nell'agosto 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani.

21.6.2021

158.

Mikalai Mikalaevich KARPIANKAU

Nikolai Nikolaevich KARPENKOV

Мiĸалай Мiĸалаевiч КАРПЯНКОЎ

Ниĸолай Ниĸолаевич КАРПЕНКОВ

Viceministro degli Affari interni, ex capo del dipartimento principale per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione presso il ministero degli Affari interni

Data di nascita: 6.9.1968

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Nella sua posizione di capo del dipartimento principale per la lotta contro la criminalità organizzata e la corruzione presso il ministero degli Affari interni, Mikalai Karpiankau è responsabile dei trattamenti disumani e degradanti inflitti a cittadini che hanno partecipato a proteste pacifiche e dei loro arresti e detenzioni arbitrari. Numerose testimonianze e prove fotografiche e video indicano che il gruppo sotto il suo comando ha percosso e arrestato manifestanti pacifici e li ha minacciati con armi da fuoco.

Il 6 settembre 2020 Karpiankou è stato ripreso mentre sfondava con un manganello una porta di vetro del bar in cui si nascondevano manifestanti pacifici e li tratteneva brutalmente. È stata pubblicata una registrazione in cui ha affermato che il suo dipartimento avrebbe utilizzato armi da fuoco contro i manifestanti.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

159.

Mikhail Viachaslavavich HRYB

Mikhail Viacheslavovich GRIB

Мiхаiл Вячаслававiч ГРЫБ

Михаил Вячеславович ГРИБ

Capo del dipartimento principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk

Data di nascita: 29.7.1980

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Mikhail Hryb è stato capo del dipartimento degli Affari interni del comitato esecutivo regionale di Vitebsk dal marzo 2019 all'ottobre 2020; successivamente è stato nominato capo del dipartimento principale degli Affari interni del comitato esecutivo della città di Minsk e gli è stato conferito il titolo di Maggiore Generale della Militia (polizia).

In tale veste, è responsabile delle azioni delle forze di polizia, rispettivamente nella regione di Vitebsk fino all'ottobre 2020 e a Minsk dall'ottobre 2020, comprese la repressione violenta dei manifestanti pacifici e le violazioni del diritto di riunione pacifica e del diritto alla libertà di parola commesse dalle forze di polizia a Vitebsk e Minsk, in seguito alle elezioni presidenziali bielorusse del 2020.

È pertanto responsabile di gravi violazioni dei diritti umani nonché della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

160.

Viktar Genadzevich KHRENIN

Viktor Gennadievich KHRENIN

Вiктар Генадзевiч ХРЭНIН

Виктор Геннадиевич ХРЕНИН

Ministro della Difesa

Data di nascita: 1.8.1971

Luogo di nascita: Navahrudak/ Novogrudek, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Tenente generale

Passaporto bielorusso n.: KH2594621

Identificazione personale: 3010871K003PB1

Nella sua posizione di ministro della Difesa della Bielorussia dal 20 gennaio 2020, Viktar Khrenin è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

Ha rilasciato diverse dichiarazioni pubbliche, dicendosi pronto a utilizzare l'esercito contro i manifestanti pacifici nell'agosto 2020 e associando l'uso da parte dei manifestanti della storica bandiera di colore bianco-rosso-bianco a quello dei collaborazionisti dei nazisti.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

161.

Ihar Uladzimiravich HOLUB

Igor Vladimirovich GOLUB

Iгар Уладзiмiравiч ГОЛУБ

Игорь Владимирович ГОЛУБ

Comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate

Data di nascita: 19.11.1967

Luogo di nascita: Chernigov, oblast di Chernigovskaya, ex URSS (ora Ucraina)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Maggiore generale

Passaporto bielorusso n.: KH2187962

Identificazione personale: 3191167E003PB1

Nella sua posizione di comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, Ihar Holub è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione.

Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

A seguito dell'incidente, Ihar Holub ha rilasciato dichiarazioni alla stampa insieme ad Artem Sikorsky, direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti bielorusso, con cui hanno giustificato le azioni delle autorità aeronautiche bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

162.

Andrei Mikalaevich GURTSEVICH

Andrei Nikolaevich GURTSEVICH

Андрэй Мiкалаевiч ГУРЦЕВИЧ

Андрей Николаевич ГУРЦЕВИЧ

Capo di Stato maggiore principale, primo vicecomandante delle forze aeree

Data di nascita: 27.7.1971

Luogo di nascita: Baranovich, regione/oblast di Brest, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Grado: Maggiore generale

Passaporto bielorusso n.: MP3849920

Identificazione personale: 3270771C016PB2

Nella sua posizione di Capo di Stato maggiore principale e primo vicecomandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate, Andrei Gurtsevich è responsabile della decisione adottata dal comando delle forze aeree e delle forze di difesa aerea, su istruzioni di Lukashenko, di inviare il 23 maggio 2021 aeromobili militari per scortare il volo passeggeri FR4978 e costringerlo all'atterraggio all'aeroporto di Minsk, senza un'adeguata motivazione.

Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia. A seguito dell'incidente, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa con cui ha giustificato le azioni delle autorità bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica in Bielorussia e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

163.

Leanid Mikalaevich CHURO

Leonid Nikolaevich CHURO

Леанiд Мiкалаевiч ЧУРО

Леонид Николаевич ЧУРО

Direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA

Data di nascita: 8.7.1956

Luogo di nascita:

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: P4289481

Identificazione personale: 3080756A068PB5

Nella sua posizione di direttore generale dell'impresa di proprietà dello Stato BELAERONAVIGATSIA, Leanid Churo è responsabile del controllo del traffico aereo bielorusso. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

164.

Aliaksei Mikalaevich AURAMENKA

Alexey Nikolaevich AVRAMENKO

Аляксей Мiкалаевiч АЎРАМЕНКА

Алексей Николаевич АВРАМЕНКО

Ministro dei Trasporti e delle comunicazioni

Data di nascita: 11.5.1977

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: MP3102183

Identificazione personale: 3110577A020PB2

Nella sua posizione di ministro dei Trasporti e delle comunicazioni della Bielorussia, Aliaksei Auramenka è responsabile della gestione statale nel settore dell'aviazione civile e della supervisione del controllo del traffico aereo. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 all'aeroporto di Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia. È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica.

21.6.2021

165.

Artsiom Igaravich SIKORSKI

Artem Igorevich SIKORSKIY

Арцём Iгаравiч СIКОРСКI

Артем Игоревич СИКОРСКИЙ

Direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni

Data di nascita: 1983

Luogo di nascita: Soligorsk, regione/oblast di Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Passaporto bielorusso n.: MP3785448

Identificazione personale: 3240483A023PB7

Nella sua posizione di direttore del dipartimento dell'aviazione del ministero dei Trasporti e delle comunicazioni della Bielorussia, Artsiom Sikorski è responsabile della gestione statale nel settore dell'aviazione civile e della supervisione del controllo del traffico aereo. È pertanto responsabile del dirottamento del volo passeggeri FR4978 a Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021 senza un'adeguata motivazione. Questa decisione di matrice politica mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica della Bielorussia.

A seguito dell'incidente, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa insieme a Ihar Holub, comandante delle forze aeree e della difesa aerea delle forze armate della Repubblica di Bielorussia, con cui hanno giustificato le azioni delle autorità aeronautiche bielorusse.

È pertanto responsabile della repressione della società civile e dell'opposizione democratica e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

166.

Aleh Siarheevich HAIDUKEVICH

Oleg Sergeevich GAIDUKEVICH

Алег Сяргеевiч ГАЙДУКЕВIЧ

Олег Сергеевич ГАЙДУКЕВИЧ

Vicepresidente della commissione permanente per gli affari internazionali della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale, membro della delegazione dell'Assemblea nazionale per i contatti con l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa

Data di nascita: 26.3.1977

Luogo di nascita: Minsk, ex URSS (ora Bielorussia)

Sesso: maschile

Cittadinanza: bielorussa

Identificazione personale: 3260377A081PB9

Passaporto n.: MP2663333

Aleh Haidukevich è vicepresidente della commissione permanente per gli affari internazionali della Camera dei rappresentanti dell'Assemblea nazionale, membro della delegazione dell'Assemblea nazionale per i contatti con l'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa. Ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui si compiaceva del dirottamento del volo passeggeri FR4978 a Minsk, avvenuto il 23 maggio 2021. Questa decisione di matrice politica, presa senza un'adeguata motivazione, mirava ad arrestare e trattenere il giornalista dell'opposizione Raman Pratasevich e Sofia Sapega e costituisce una forma di repressione contro la società civile e l'opposizione democratica in Bielorussia.

Inoltre, Aleh Haidukevich ha rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui ha suggerito che i leader dell'opposizione bielorussa potrebbero essere detenuti all'estero e trasportati in Bielorussia «nel bagagliaio di una macchina», sostenendo in tal modo l'attuale repressione delle forze di sicurezza nei confronti dell'opposizione democratica bielorussa e dei giornalisti.

Fornisce pertanto sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021»;

2)

sono aggiunte le seguenti persone giuridiche alla tabella «B. Persone giuridiche, entità o organismi di cui all'articolo 4, paragrafo 1»:

 

Nome

Traslitterazione della grafia bielorussa

Traslitterazione della grafia russa

Nome

(grafia bielorussa)

(grafia russa)

Informazioni identificative

Motivi dell'inserimento nell'elenco

Data di inserimento nell'elenco

«8.

Sohra Group / Sohra LLC

ООО Сохра

Indirizzo: Revolucyonnaya 17/19, ufficio n. 22, 220030 Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 192363182

Sito web: http://sohra.by/

E-mail: info@sohra.by

La società Sohra appartiene ad Aliaksandr Zaitsau, uno degli uomini d'affari più influenti in Bielorussia, che ha legami ravvicinati con l'establishment politico bielorusso ed è uno stretto collaboratore del figlio maggiore di Lukashenko, Viktor. La Sohra promuove prodotti industriali bielorussi nei paesi dell'Africa e del Medio Oriente. Ha cofondato l'impresa del settore della difesa BSVT-New Technologies, che si occupa di produzione di armi e modernizzazione dei missili. La società Sohra, utilizzando la sua posizione privilegiata, funge da intermediaria tra l'establishment politico e le imprese statali bielorusse e i partner stranieri in Africa e Medio Oriente. È anche impegnata nell'estrazione dell'oro nei paesi africani, sulla base di concessioni ottenute dal regime di Lukashenko.

Il Sohra Group trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

9.

BREMINO GROUP, LLC

ООО «Бремино групп»

Numero di registrazione: (УНН/ИНН): 691598938

Indirizzo: Niamiha 40, Minsk 220004, Bielorussia; regione di Orsha, villaggio di Bolbasovo, Zavodskaya 1k, Bielorussia

Sito web: http://www.bremino.by

E-mail: office@bremino.by; marketing@bremino.by

Il Bremino Group è l'iniziatore e il coamministratore del progetto della zona economica speciale Bremino-Orsha, creato con decreto presidenziale firmato da Aliaksandr Lukashenko. La società ha ricevuto un sostegno pubblico per lo sviluppo della zona Bremino-Orsha, oltre a numerosi vantaggi finanziari e fiscali e altri benefici. I proprietari di Bremino Orsha – Aliaksandr Zaitsau, Mikalai Varabei e Aliaksei Aleksin – appartengono alla cerchia ristretta degli uomini d'affari legati a Lukashenko e mantengono strette relazioni con Lukashenko e la sua famiglia.

Il Bremino Group trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

10.

Globalcustom Management, LLC

ООО «Глобалкастом-менеджмент»

Indirizzo: Nemiga 40/301, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 193299162

Sito web: https://globalcustom.by/

E-mail: info@globalcustom.by

La Globalcustom Management è associata al dipartimento per la Gestione degli affari presidenziali, guidato da Victor Sheiman, che è designato dall'UE sin dal 2004. L'impresa è coinvolta nel contrabbando di merci verso la Russia, cosa che sarebbe impossibile senza il consenso del regime che controlla le guardie di frontiera e le dogane. Anche la posizione privilegiata nel settore dell'esportazione di fiori verso la Russia, da cui l'impresa trae vantaggio, è subordinata al sostegno nei confronti del regime. La Globalcustom Management è stata la prima proprietaria della GardService, l'unica impresa privata cui Lukashenko ha concesso l'uso di armi. La Globalcustom Management trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

11.

Belarusski Avtomobilnyi Zavod (BelAZ) / OJSC «BELAZ»

Bielorusso: ААТ «БЕЛАЗ»

Russo: ОАО « БЕЛАЗ»

Indirizzo: 40 let Octyabrya street 4, 222161, Zhodino, regione di Minsk, Repubblica di Bielorussia

Sito web: https://belaz.by

La OJSC «Belaz» è una delle principali imprese di proprietà dello Stato in Bielorussia nonché uno dei maggiori produttori al mondo di autocarri di grandi dimensioni e di autocarri a cassa ribaltabile di grandi dimensioni. Rappresenta una fonte considerevole di entrate per il regime di Lukashenko. Lukashenko ha dichiarato che il governo sosterrà sempre l'impresa, che ha descritto con i termini «marchio bielorusso» e «parte del patrimonio nazionale». La OJSC «Belaz» ha messo a disposizione la propria sede e le proprie attrezzature per ospitare un raduno politico a sostegno del regime. La OJSC «Belaz» trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della OJSC «Belaz» che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati minacciati di essere licenziati e intimiditi dalla direzione dell'impresa. A un gruppo di dipendenti è stato impedito di uscire dalla OJSC «Belaz», affinché non potessero unirsi agli altri manifestanti. La direzione dell'impresa ha presentato ai media uno sciopero come se fosse una riunione del personale. La OJSC «Belaz» è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

12.

Minskii Avtomobilnyi Zavod (MAZ) / OJSC «MAZ»

Bielorusso: ААТ «Мiнскi аўтамабiльны завод»

Russo: ОАО «Минский автомобильный завод»

Data di registrazione: 16.7.1944

Indirizzo: Bielorussia, 220021, Minsk, Minsk, Socialisticheskaya 2

Tel. +375 17 217 22 22; +8000 217 22 22

La fabbrica automobilistica OJSC Minsk è uno dei maggiori costruttori di autoveicoli di proprietà dello Stato in Bielorussia. Lukashenko l'ha descritta come «una delle imprese industriali più importanti del paese». Rappresenta una fonte di entrate per il regime di Lukashenko. La OJSC «MAZ» ha messo a disposizione la propria sede e le proprie attrezzature per ospitare un raduno politico a sostegno del regime. La OJSC «MAZ» trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko, cui fornisce sostegno.

I dipendenti della OJSC «MAZ» che hanno partecipato a scioperi e manifestazioni pacifiche a seguito delle elezioni irregolari dell'agosto 2020 in Bielorussia sono stati intimiditi e successivamente licenziati dalla direzione dell'impresa. A un gruppo di dipendenti è stato impedito di uscire dalla OJSC «MAZ», affinché non potessero unirsi agli altri manifestanti. La «MAZ» è pertanto responsabile della repressione della società civile e fornisce sostegno al regime di Lukashenko.

21.6.2021

13.

Logex

ООО «ЛОГЕКС»

Indirizzo: 24 Kommunisticheskaya Str., office 2, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 192695465

Sito web: http://logex.by/

e-mail: info@logex.by

La Logex è associata ad Aliaksandr Shakutsin, un uomo d'affari vicino al regime di Lukashenko, che è stato designato dall'Unione europea.

L'impresa è coinvolta nell'esportazione di fiori nella Federazione russa a prezzi di dumping, cosa che sarebbe impossibile senza il consenso del regime che controlla le guardie di frontiera e le dogane. La posizione privilegiata nel settore dell'esportazione di fiori verso la Russia, da cui l'impresa trae vantaggio, è subordinata al sostegno nei confronti del regime. I principali fornitori bielorussi di fiori recisi sono le imprese che hanno stretti legami con la leadership della Repubblica.

La Logex trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021

14.

JSC «NNK» (Novaia naftavaia kampania) / New Oil Company

Bielorusso: ЗАТ «ННК» (Новая нафтавая кампанiя)

Russo: ЗАО «ННК» (Новая нефтяная компания)–

Indirizzo: Rakovska str. 14W room 7, 5th floor, Minsk, Bielorussia

Numero di registrazione: 193402282

La Novaya Neftnaya Kompaniya (NNK), New Oil company, è un'entità fondata nel marzo 2020. È l'unica impresa privata che ha il diritto di esportare prodotti petroliferi dalla Bielorussia, il che evidenzia stretti legami con le autorità e dimostra privilegi statali del massimo livello. La NNK è di proprietà di Interservice, una società appartenente a Mikalai Varabei, uno dei principali imprenditori che traggono vantaggio dal regime di Lukashenko, cui forniscono sostegno. La NNK sarebbe inoltre collegata ad Aliaksei Aleksin, un altro imprenditore di spicco bielorusso che trae vantaggio dal regime di Lukashenko. Secondo i media, Aleksin ha fondato la NNK insieme a Varabei. La NNK è stata utilizzata anche dalle autorità bielorusse per adattare l'economia bielorussa alle misure restrittive introdotte dall'UE.

La NNK trae pertanto vantaggio dal regime di Lukashenko.

21.6.2021».