ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 247

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

63° anno
31 luglio 2020


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1128 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che attua l’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2580/2001, relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone ed entità, destinate a combattere il terrorismo, e abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2020/19

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1129 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che attua il regolamento (UE) 2017/1509, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

5

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2020/1130 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che attua l’articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/44, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

14

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione (PESC) 2020/1131 del Consiglio, del 30 luglio 2020, relativa all’avvio della missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA)

16

 

*

Decisione (PESC) 2020/1132 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che aggiorna l’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC, relativa all’applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo, e abroga la decisione (PESC) 2020/20

18

 

*

Decisione (PESC) 2020/1133 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che modifica la decisione (PESC) 2016/610, relativa a una missione militare di formazione dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUTM RCA)

22

 

*

Decisione (PESC) 2020/1134 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che modifica la decisione (PESC) 2017/915, relativa alle attività di sensibilizzazione dell’Unione a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi

24

 

*

Decisione (PESC) 2020/1135 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che nomina il rappresentante speciale dell’Unione europea per il Kosovo

25

 

*

Decisione (PESC) 2020/1136 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che modifica la decisione (PESC) 2016/849, relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

30

 

*

Decisione di esecuzione (PESC) 2020/1137 del Consiglio, del 30 luglio 2020, che attua la decisione (PESC) 2015/1333, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

40

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

31.7.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 247/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1128 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che attua l’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2580/2001, relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone ed entità, destinate a combattere il terrorismo, e abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2020/19

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 2580/2001 del Consiglio, del 27 dicembre 2001, relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone e entità, destinate a combattere il terrorismo (1), in particolare l’articolo 2, paragrafo 3,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 13 gennaio 2020 il Consiglio ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2020/19 (2), che attua l’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2580/2001 e stabilisce un elenco aggiornato delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applica il regolamento (CE) n. 2580/2001 («elenco»).

(2)

Il Consiglio ha fornito alla totalità delle persone, dei gruppi e delle entità, ove praticamente possibile, la motivazione del loro inserimento nell’elenco.

(3)

Mediante avviso pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, il Consiglio ha informato le persone, i gruppi e le entità figuranti nell’elenco di avere deciso di mantenerli nell’elenco stesso. Il Consiglio ha altresì informato tali persone, gruppi ed entità della possibilità di presentare una richiesta volta a ottenere le motivazioni del Consiglio per il loro inserimento nell’elenco, laddove tale motivazione non fosse già stata loro comunicata.

(4)

Il Consiglio ha riesaminato l’elenco, come prescritto dall’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2580/2001. Nell’effettuare tale riesame il Consiglio ha tenuto conto delle osservazioni presentate dagli interessati e delle informazioni aggiornate ricevute dalle autorità nazionali competenti in merito allo status delle persone e delle entità inserite nell’elenco a livello nazionale.

(5)

Il Consiglio ha verificato che le autorità competenti, ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 4, della posizione comune 2001/931/PESC del Consiglio (3), hanno adottato decisioni nei confronti della totalità delle persone, dei gruppi e delle entità che figurano nell’elenco per il fatto che sono stati coinvolti in atti terroristici ai sensi dell’articolo 1, paragrafi 2 e 3, della posizione comune 2001/931/PESC. Il Consiglio ha altresì concluso che le persone, i gruppi e le entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC dovrebbero continuare a essere soggetti alle misure restrittive specifiche di cui al regolamento (CE) n. 2580/2001.

(6)

Il Consiglio ha concluso che non esiste più alcun motivo per mantenere una persona nell’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC.

(7)

È opportuno aggiornare di conseguenza l’elenco e abrogare il regolamento di esecuzione (UE) 2020/19,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’elenco di cui all’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2580/2001 figura nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il regolamento di esecuzione (UE) 2020/19 è abrogato.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  GU L 344 del 28.12.2001, pag. 70.

(2)  Regolamento di esecuzione (UE) 2020/19 del Consiglio, del 13 gennaio 2020, che attua l’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2580/2001 relativo a misure restrittive specifiche, contro determinate persone e entità, destinate a combattere il terrorismo, e abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1337 (GU L 8I del 14.1.2020, pag. 1).

(3)  Posizione comune 2001/931/PESC del Consiglio, del 27 dicembre 2001, relativa all’applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo (GU L 344 del 28.12.2001, pag. 93).


ALLEGATO

ELENCO DELLE PERSONE, DEI GRUPPI E DELLE ENTITÀ DI CUI ALL’ARTICOLO 1

I.   PERSONE

1.

ABDOLLAHI Hamed (alias Mustafa Abdullahi), nato l’11.8.1960 in Iran. Numero di passaporto: D9004878.

2.

AL-NASSER, Abdelkarim Hussein Mohamed, nato a Al Ihsa (Arabia Saudita), cittadinanza saudita.

3.

AL YACOUB, Ibrahim Salih Mohammed, nato il 16.10.1966 a Tarut (Arabia Saudita), cittadinanza saudita.

4.

ARBABSIAR Manssor (alias Mansour Arbabsiar), nato il 6.3.1955 o il 15.3.1955 in Iran. Cittadinanza iraniana e USA. Numero di passaporto: C2002515 (iraniano); numero di passaporto: 477845448 (USA). Documento d’identità nazionale n.: 07442833, data di scadenza 15.3.2016 (patente di guida USA).

5.

ASSADI Assadollah, nato il 22.12.1971 a Teheran (Iran), cittadinanza iraniana. Numero di passaporto diplomatico iraniano: D9016657.

6.

BOUYERI, Mohammed (alias Abu ZUBAIR, alias SOBIAR, alias Abu ZOUBAIR), nato l’8.3.1978 ad Amsterdam (Paesi Bassi).

7.

EL HAJJ, Hassan Hassan, nato il 22.3.1988 a Zaghdraiya, Sidon, Libano, cittadinanza canadese. Numero di passaporto: JX446643 (canadese).

8.

HASHEMI MOGHADAM Saeid, nato il 6.8.1962 a Teheran (Iran), cittadinanza iraniana. Numero di passaporto: D9016290, validità fino al 4.2.2019.

9.

IZZ-AL-DIN, Hasan (alias GARBAYA, Ahmed, alias SA-ID, alias SALWWAN, Samir), Libano, nato nel 1963 in Libano, cittadinanza libanese.

10.

MELIAD, Farah, nato il 5.11.1980 a Sydney (Australia), cittadinanza australiana. Numero di passaporto: M2719127 (australiano).

11.

MOHAMMED, Khalid Shaikh (alias ALI, Salem, alias BIN KHALID, Fahd Bin Adballah, alias HENIN, Ashraf Refaat Nabith, alias WADOOD, Khalid Adbul), nato il 14.4.1965 oppure l’1.3.1964 in Pakistan, numero di passaporto: 488555.

12.

ȘANLI, Dalokay (alias Sinan), nato il 13.10.1976 a Pülümür (Turchia).

13.

SHAHLAI Abdul Reza (alias Abdol Reza Shalài, alias Abd-al Reza Shalai, alias Abdorreza Shahlai, alias Abdolreza Shahlài, alias Abdul-Reza Shahlaee, alias Hajj Yusef, alias Haji Yusif, alias Hajji Yasir, alias Hajji Yusif, alias Yusuf Abu-al-Karkh), nato all’incirca nel 1957 in Iran. Indirizzi: 1) Kermanshah, Iran, 2) base militare di Mehran, provincia di Ilam, Iran.

14.

SHAKURI Ali Gholam, nato all’incirca nel 1965 a Teheran, Iran.

II.   GRUPPI ED ENTITÀ

1.

«Organizzazione Abu Nidal» — «ANO» (alias «Consiglio rivoluzionario Fatah», alias «Brigate rivoluzionarie arabe», alias «Settembre nero», alias «Organizzazione rivoluzionaria dei musulmani socialisti»).

2.

«Brigata dei martiri di Al-Aqsa».

3.

«Al-Aqsa e.V».

4.

«Babbar Khalsa».

5.

«Partito comunista delle Filippine», incluso «New People’s Army» — «NPA» («Nuovo esercito popolare»), Filippine.

6.

Direzione della sicurezza interna del ministero iraniano dell’intelligence e della sicurezza.

7.

«Gamàa al-Islamiyya» (alias «Al-Gamàa al-Islamiyya») («Islamic Group» — «IG»).

8.

«İslami Büyük Doğu Akıncılar Cephesi» — «IBDA-C» («Fronte islamico dei combattenti del grande oriente»).

9.

«Hamas», incluso «Hamas-Izz al-Din al-Qassem».

10.

«Ala militare di Hezbollah» (Hizballah Military Wing) [alias «Hezbollah Military Wing», alias «Hizbullah Military Wing», alias «Hizbollah Military Wing», alias «Hezballah Military Wing», alias «Hisbollah Military Wing», alias «Hizbùllah Military Wing», alias «Hizb Allah Military Wing», alias «Consiglio della Jihad» (e tutte le unità che dipendono da essa, compresa l’Organizzazione per la sicurezza esterna)].

11.

«Hizbul Mujahideen» — «HM».

12.

«Khalistan Zindabad Force» — «KZF».

13.

«Partito dei lavoratori del Kurdistan» — «PKK» (alias «KADEK», alias «KONGRA-GEL»).

14.

«Tigri per la liberazione della patria tamil» — «LTTE».

15.

«Ejército de Liberación Nacional» («Esercito di Liberazione Nazionale»).

16.

«Jihad islamica palestinese» — «PIJ».

17.

«Fronte popolare per la liberazione della Palestina» — «PFLP».

18.

«Fronte popolare per la liberazione della Palestina — Comando generale» (alias «Comando generale del PFLP»).

19.

«Devrimci Halk Kurtuluș Partisi-Cephesi» — «DHKP/C» [alias «Devrimci Sol» («Sinistra rivoluzionaria»), alias «Dev Sol» («Esercito/Fronte/Partito rivoluzionario popolare di liberazione»)].

20.

«Sendero Luminoso» — «SL» («Sentiero luminoso»).

21.

«Teyrbazen Azadiya Kurdistan» — «TAK» [alias «Kurdistan Freedom Falcons», alias «Falchi per la libertà del Kurdistan» («Kurdistan Freedom Hawks»)].

31.7.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 247/5


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1129 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che attua il regolamento (UE) 2017/1509, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio, del 30 agosto 2017, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga il regolamento (CE) n. 329/2007 (1), in particolare l’articolo 47, paragrafo 2,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 30 agosto 2017 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2017/1509.

(2)

A norma dell’articolo 47 bis, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/1509, il Consiglio ha riesaminato gli elenchi delle persone ed entità designate di cui agli allegati XV, XVI, XVII e XVIII di tale regolamento.

(3)

Il Consiglio ha concluso che è opportuno mantenere le misure restrittive nei confronti di tutte le persone ed entità figuranti negli elenchi di cui agli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509, aggiornare i motivi riguardanti diciannove persone e le informazioni identificative di cinque persone e due entità e inserire nelle informazioni identificative il sesso di tutte le persone fisiche elencate nell’allegato XV.

(4)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza gli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Gli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509 sono modificati come indicato nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  GU L 224 del 31.8.2017, pag. 1.


ALLEGATO

1)   

Nell’allegato XV del regolamento (UE) 2017/1509, lettera a) («Persone fisiche designate in conformità dell’articolo 34, paragrafo 4, lettera a)»), le voci da 1 a 27 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull’identità

Data di designazione

Motivi

«1.

CHON Chi Bu

(CHON Chi-bu)

Sesso: maschile

22.12.2009

Membro dell’Ufficio generale per l’energia atomica, ex direttore tecnico di Yongbyon. Delle fotografie lo hanno collegato al reattore nucleare in Siria prima che fosse bombardato da Israele nel 2007.

2.

HYON Chol-hae

(alias HYON Chol Hae)

Data di nascita: 13.8.1934

Luogo di nascita: Manciuria, Cina

Sesso: maschile

22.12.2009

Maresciallo dell’esercito popolare coreano dall’aprile 2016. Ex viceministro delle forze armate popolari, ex vicedirettore del dipartimento di politica generale dell’esercito popolare coreano (consigliere militare del defunto Kim Jong-Il). Eletto membro del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea nel maggio 2016 al 7o congresso del partito dei lavoratori della Corea, in cui quest’ultimo ha adottato la decisione di proseguire il programma nucleare della RPDC.

3.

O Kuk-Ryol

(alias O Kuk Ryol)

Data di nascita: 7.1.1930

Luogo di nascita: provincia di Jilin, Cina

Sesso: maschile

22.12.2009

Ex vicepresidente della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), incaricato della supervisione dell’acquisto all’estero di tecnologia di punta per programmi nucleari e balistici. Ex membro del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea eletto nel maggio 2016 al 7o congresso del partito dei lavoratori della Corea, in cui quest’ultimo ha adottato una decisione di proseguire il programma nucleare della RPDC.

4.

PAK Jae-gyong

(alias Chae-Kyong; PAK Jae Gyong)

Data di nascita: 10.6.1933

n. di passaporto: 554410661

Sesso: maschile

22.12.2009

Generale dell’esercito popolare coreano. Ex vicedirettore del dipartimento di politica generale delle forze armate popolari ed ex vicedirettore dell’ufficio logistica delle forze armate popolari (consigliere militare del defunto Kim Jong-Il). Presente all’ispezione del comando delle forze missilistiche strategiche da parte di KIM Jong Un. Ex membro del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea. Presidente del comitato coreano dei veterani contro l’imperialismo.

5.

RYOM Yong

Sesso: maschile

22.12.2009

Direttore dell’Ufficio generale per l’energia atomica (entità designata dalle Nazioni Unite), incaricato delle relazioni internazionali.

6.

SO Sang-kuk (alias SO Sang Kuk)

Data di nascita: tra il 1932 e il 1938

Sesso: maschile

22.12.2009

Capo del dipartimento di Fisica nucleare, Università Kim Il Sung.

7.

Tenente generale KIM Yong Chol

(alias: KIM Yong-Chol; KIM Young-Chol; KIM Young-Cheol; KIM Young-Chul)

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Pyongan-Pukto, RPDC

Sesso: maschile

19.12.2011

Membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, del politburo e della commissione degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea. Ex comandante del Reconnaissance General Bureau (RGB), un’entità sottoposta a sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ex direttore del dipartimento del fronte unito.

8.

CHOE Kyong-song

(alias CHOE Kyong song)

Data di nascita: 1945

Sesso: maschile

20.5.2016

Colonnello generale dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

9.

CHOE Yong-ho (alias CHOE Yong Ho)

Sesso: maschile

20.5.2016

Colonnello generale dell’esercito popolare coreano/generale dell’aeronautica dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Comandante dell’aeronautica dell’esercito popolare coreano e della difesa contraerea. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

10.

HONG Sung-Mu

(alias HUNG Sun Mu; HONG Sung Mu)

Data di nascita: 1.1.1942

Sesso: maschile

20.5.2016

Vicedirettore del Munition Industry Department (MID). Responsabile dello sviluppo di programmi in materia di armi convenzionali e missili, compresi i missili balistici. Uno dei principali responsabili dei programmi di sviluppo industriale per le armi nucleari. In quanto tale, responsabile dei programmi della RPDC sulle armi nucleari, sui missili balistici o su altre armi di distruzione di massa. Il 28 novembre 2017 ha assistito al lancio del missile balistico intercontinentale Hwasong-15.

11.

JO Kyongchol (alias JO Kyong Chol)

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Direttore del comando di sicurezza militare. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ha accompagnato Kim Jong Un alla più grande esercitazione di impiego del fuoco di artiglieria a lunga distanza mai realizzata.

12.

KIM Chun-sam

(alias KIM Chun Sam)

Sesso: maschile

20.5.2016

Tenente Generale, ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Ex direttore del dipartimento operativo dello stato maggiore dell’esercito popolare coreano e primo vice capo di Stato maggiore. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

13.

KIM Chun-sop

(alias KIM Chun Sop)

Sesso: maschile

20.5.2016

Ex direttore del Munition Industry Department (MID). Ex membro della commissione nazionale di difesa, ora divenuta la commissione degli affari di Stato (SAC), che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Presente nella seduta fotografica dedicata a coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dei test sui missili balistici basati su sommergibili effettuati nel maggio 2015.

14.

KIM Jong-gak

(alias KIM Jong Gak)

Data di nascita: 20.7.1941

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

Sesso: maschile

20.5.2016

Ex direttore del dipartimento di politica generale dell’esercito popolare coreano. Vice maresciallo dell’esercito popolare coreano, rettore dell’università militare «Kim Il-Sung», ex ministro delle forze armate popolari ed ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

15.

KIM Rak Kyom

(alias KIM Rak-gyom; KIM Rak Gyom)

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale a quattro stelle, comandante delle forze missilistiche strategiche, un’entità designata dalle Nazioni Unite, che sarebbero oggi a capo di quattro unità di missili strategici e tattici, compresa la brigata KN-08 (ICBM). Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. I media hanno identificato KIM come partecipante al test motore del missile balistico intercontinentale (ICBM) nell’aprile 2016 a fianco di KIM Jong Un. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ha ordinato test di lancio di missili balistici.

16.

KIM Won-hong

(alias KIM Won Hong)

Data di nascita: 7.1.1945

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

N. di passaporto: 745310010

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale. Ex primo vicedirettore del dipartimento di politica generale dell’esercito popolare coreano. Ex direttore del dipartimento per la sicurezza dello Stato. Ex ministro della sicurezza dello Stato. Membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), tutti organismi centrali per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

17.

PAK Jong-chon

(alias PAK Jong Chon)

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale dell’esercito popolare coreano, capo di Stato maggiore dall’aprile 2019; membro del politburo dall’aprile 2020. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

18.

LI Yong-ju

(alias RI Yong Ju)

Sesso: maschile

20.5.2016

Ammiraglio dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Comandante in capo della Marina popolare coreana, coinvolta nello sviluppo dei programmi dei missili balistici e nello sviluppo delle capacità nucleari delle forze navali della RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

19.

SON Chol-ju

(alias SON Chol Ju)

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale dell’esercito popolare coreano. Vicedirettore responsabile dell’organizzazione dell’esercito popolare coreano ed ex direttore politico delle forze aeree e antiaeree, che dirige lo sviluppo dei moderni razzi antiaerei. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

20.

YUN Jong-rin

(alias YUN Jong Rin)

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale, ex comandante del comando della guardia suprema. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e membro della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), tutti organismi centrali per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

21.

HONG Yong Chil

Sesso: maschile

20.5.2016

Vice direttore del Munitions Industry Department (MID). Tale dipartimento — designato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 2 marzo 2016 — è coinvolto negli aspetti essenziali del programma missilistico della RPDC. Il MID supervisiona la messa a punto dei missili balistici della RPDC, in particolare il Taepo Dong-2, la produzione di armi così come i programmi di ricerca e sviluppo delle armi. Il secondo comitato economico e la seconda accademia delle scienze naturali — anche questi designati nell’agosto 2010 — dipendono dal MID. Negli ultimi anni, il MID ha lavorato allo sviluppo del missile balistico intercontinentale mobile KN08. HONG ha accompagnato KIM Jong Un a un certo numero di eventi connessi con lo sviluppo dei programmi nucleari e dei missili balistici della RPDC ed è sospettato di aver avuto un ruolo importante nel test nucleare del 6 gennaio 2016 della RPDC. Vicedirettore del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Presente al test di espulsione a terra (ground jet test) del motore per missile balistico intercontinentale di nuovo tipo svoltosi nell’aprile 2016.

22.

RI Hak Chol

(aliases RI Hak Chul, RI Hak Cheol)

Data di nascita: 19.1.1963 oppure 8.5.1966

Passaporto: 381320634; PS-563410163

Sesso: maschile

20.5.2016

Presidente della Green Pine Associated Corporation («Green Pine»). Secondo il comitato delle sanzioni delle Nazioni Unite, Green Pine ha ripreso buona parte della attività della Korea Mining Development Trading Corporation (KOMID). La KOMID è stata designata dal comitato nell’aprile 2009 ed è il principale commerciante di armi e primo esportatore nordcoreano di beni e attrezzature connessi con i missili balistici e le armi convenzionali. La Green Pine è altresì responsabile di circa la metà degli armamenti e materiale connesso esportati dalla RPDC. Le sue esportazioni di armi e di relativo materiale dalla RPDC sono la causa della sua iscrizione nell’elenco delle sanzioni. È specializzata nella produzione di mezzi militari marittimi e armamenti, quali sottomarini, imbarcazioni militari e sistemi missilistici, e ha esportato siluri e assistenza tecnica ad aziende iraniane del settore della difesa. La Green Pine Associated Corporation è stata iscritta nell’elenco dall’UNSC.

23.

YUN Chang Hyok

Data di nascita: 9.8.1965

Sesso: maschile

20.5.2016

Vicedirettore del centro di controllo satellitare, National Aerospace Development Administration (NADA). La NADA è stata oggetto di sanzioni ai sensi dell’UNSCR 2270 (2016) a causa del suo coinvolgimento nello sviluppo delle scienze e delle tecniche spaziali della RPDC, compreso il lancio di satelliti e razzi. L’UNSCR 2270 (2016) ha condannato il lancio del satellite del 7 febbraio 2016 a causa dell’utilizzo della tecnologia di missili balistici e della grave violazione delle risoluzioni 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013) e 2094 (2013). In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

24.

RI Myong Su

Data di nascita: 1937

Luogo di nascita: Myongchon, North Hamgyong, RPDC

Sesso: maschile

7.4.2017

Vice maresciallo dell’esercito popolare coreano, primo vice comandante del comando supremo dell’esercito popolare coreano. Fino al 2018 membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e capo di Stato maggiore delle forze armate popolari. Ri Myong Su continua a essere influente per quanto riguarda le questioni di difesa nazionale, inclusi i programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ri è un membro di vecchia data dell’Assemblea popolare suprema (SpA), attualmente la 14a.

25.

SO Hong Chan

Data di nascita: 30.12.1957

Luogo di nascita: Kangwon, RPDC

Passaporto: PD836410105 Data di scadenza del passaporto: 27.11.2021

Sesso: maschile

7.4.2017

Primo viceministro e direttore dell’ufficio logistica delle forze armate popolari, membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e generale delle forze armate popolari. In tale veste, So Hong Chan è responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

26.

WANG Chang Uk

Data di nascita: 29.5.1960

Sesso: maschile

7.4.2017

Ministro dell’industria e dell’energia atomica. In tale veste, Wang Chang Uk è responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

27.

JANG Chol

Data di nascita: 31.3.1961

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

N. di passaporto: 563310042

Sesso: maschile

7.4.2017

Ex presidente dell’accademia statale delle scienze, organizzazione dedita allo sviluppo delle capacità scientifiche e tecnologiche della RPDC. In tale veste, Jang Chol ha occupato una posizione strategica per lo sviluppo delle attività nucleari. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.».

2)   

Nell’allegato XV del regolamento (UE) 2017/1509, lettera b) («Persone giuridiche, entità e organismi designati in conformità dell’articolo 34, paragrafo 4, lettera a)»), la voce 2 è sostituita dalla seguente:

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Ubicazione

Data di designazione

Motivi

«2.

Korean Ryengwang Trading Corporation

alias KOREA RYONGWANG TRADING CORPORATION

Rakwon-dong, Pothonggang District, Pyongyang, RPDC

22.12.2009

Filiale della Korea Ryongbong General Corporation (entità designata dall’UNSC in data 24.4.2009).».

3)   

Nell’allegato XV del regolamento (UE) 2017/1509, lettera c) («Persone fisiche designate in conformità dell’articolo 34, paragrafo 4, lettera b)»), le voci da 1 a 6 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Informazioni sull’identità

Data di designazione

Motivi

«1.

JON Il-chun (alias JON Il Chun)

Data di nascita: 24.8.1941

Sesso: maschile

22.12.2010

Nel febbraio 2010 KIM Tong-un è stato sollevato dalla carica di direttore dell’«Office 39» — responsabile tra l’altro dell’acquisto di beni attraverso le rappresentanze diplomatiche della RPDC eludendo le sanzioni — ed è stato sostituito da JON Il-chun. Rappresentante della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), nel marzo 2010 è stato eletto direttore generale della State Development Bank. Eletto supplente del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea nel maggio 2016 al 7° congresso del partito dei lavoratori della Corea, in cui quest’ultimo ha adottato una decisione di proseguire il programma nucleare della RPDC.

2.

KIM Tong-un (alias KIM Tong Un)

Sesso: maschile

22.12.2009

Ex direttore dell’«Office 39» del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è coinvolto nel finanziamento della proliferazione. Nel 2011 sarebbe stato il responsabile dell’«Office 38» per la raccolta fondi destinati a leader e personalità.

3.

KIM Yong Nam (KIM Yong-Nam, KIM Young-Nam, KIM Yong-Gon)

Data di nascita: 2.12.1947

Luogo di nascita: Sinuju, RPDC

Sesso: maschile

20.4.2018

KIM Yong Nam è stato identificato dal gruppo di esperti come agente del Reconnaissance General Bureau, entità designata dalle Nazioni Unite. KIM Yong Nam e suo figlio KIM Su Gwang sono stati identificati dal gruppo di esperti come persone coinvolte in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. KIM Yong Nam ha aperto vari conti correnti e di risparmio nell’Unione ed è stato coinvolto in diversi ingenti trasferimenti bancari verso conti bancari nell’Unione o verso conti al di fuori dell’Unione mentre lavorava come diplomatico, incluso verso conti di titolarità del figlio KIM Su Gwang e della nuora KIM Kyong Hui.

4.

DJANG Tcheul Hy

(JANG Tcheul-hy, JANG Cheul-hy, JANG Chol-hy, DJANG Cheul-hy, DJANG Chol-hy, DJANG Tchoul-hy, KIM Tcheul-hy)

Data di nascita: 11.5.1950

Luogo di nascita: Kangwon

Sesso: femminile

20.4.2018

DJANG Tcheul Hy è stata coinvolta assieme al marito KIM Yong Nam, al figlio KIM Su Gwang e alla nuora KIM Kyong Hui in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. È stata titolare nell’Unione di diversi conti bancari aperti a suo nome dal figlio KIM Su Gwang. È stata inoltre coinvolta in diversi trasferimenti bancari da conti della nuora KIM Kyong Hui verso conti bancari al di fuori dell’Unione.

5.

KIM Su Gwang

(KIM Sou-Kwang, KIM Sou-Gwang, KIM Son-Kwang, KIM Su-Kwang, KIM Soukwang, KIM Su-gwang, KIM Son-gwang)

Data di nascita: 18.8.1976

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

Diplomatico dell’Ambasciata della RPDC in Bielorussia

Sesso: maschile

20.4.2018

KIM Su Gwang è stato identificato dal gruppo di esperti come agente del Reconnaissance General Bureau, entità designata dalle Nazioni Unite. KIM Su Gwang e suo padre KIM Yon Nam sono stati identificati dal gruppo di esperti come persone coinvolte in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. KIM Su Gwang ha aperto molteplici conti bancari in vari Stati membri dell’Unione, anche a nome dei suoi familiari. È stato coinvolto in diversi ingenti trasferimenti verso conti bancari nell’Unione o verso conti bancari al di fuori dell’Unione mentre lavorava come diplomatico, incluso verso conti di titolarità della moglie KIM Kyong Hui.

6.

KIM Kyong Hui

Data di nascita: 6.5.1981

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

Sesso: femminile

20.4.2018

KIM Kyong Hui è stata coinvolta assieme al marito KIM Su Gwang, al suocero KIM Yong Nam e alla suocera DJANG Tcheul Hy in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ha ricevuto vari trasferimenti bancari dal marito KIM Su Gwang e dal suocero KIM Yong Nam e ha trasferito denaro verso conti al di fuori dell’Unione di titolarità propria o della suocera DJANG Tcheul Hy.».

4)   

Nell’allegato XVI del regolamento (UE) 2017/1509, lettera a) («Persone fisiche»), le voci 4 e 24 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Informazioni identificative

Data di designazione

Motivi

«4.

JON Chol Young

alias: JON Chol Yong

N. di passaporto: 563410192

Diplomatico dell’Ambasciata nordcoreana in Angola

Data di nascita: 30.4.1975

22.1.2018

Ex rappresentante in Angola della Green Pine Associated Corporation e diplomatico nordcoreano accreditato in Angola.

La Green Pine è stata designata dall’ONU per attività varie tra cui la violazione dell’embargo sulle armi imposto dall’ONU. La Green Pine ha inoltre negoziato contratti per l’ammodernamento di navi da guerra dell’Angola in violazione dei divieti imposti da risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

24.

SO Tong Myong

Data di nascita: 10.9.1956

3.7.2015

Ex presidente della Korea National Insurance Corporation (KNIC), ex presidente del comitato di direzione esecutiva della KNIC (giugno 2012); ex direttore generale della KNIC, settembre 2013, che agisce per conto o sotto la direzione della KNIC.».

5)   

Nell’allegato XVI del regolamento (UE) 2017/1509, lettera b) («Persone giuridiche, entità e organismi»), la voce 4 è sostituita dalla seguente:

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Luogo

Data di designazione

Motivi

«4.

Pan Systems Pyongyang

alias Wonbang Trading Co.; Glocom; International Golden Services; International Global System

Indirizzo: Room 818, Pothonggang Hotel, Ansan-Dong, Pyongchon district, Pyongyang, RPDC.

16.10.2017

Pan Systems ha aiutato ad eludere le sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tentando di vendere armi e materiale connesso all’Eritrea.

Agisce inoltre sotto il controllo e per conto del Reconaissance General Bureau, entità designata dalle Nazioni Unite.».


31.7.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 247/14


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2020/1130 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che attua l’articolo 21, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/44, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/44 del Consiglio, del 18 gennaio 2016, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia e che abroga il regolamento (UE) n. 204/2011 (1), in particolare l’articolo 21, paragrafo 2,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 18 gennaio 2016 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2016/44.

(2)

A norma dell’articolo 21, paragrafo 6, del regolamento (UE) 2016/44, il Consiglio ha riesaminato l’elenco delle persone ed entità designate di cui all’allegato III di tale regolamento.

(3)

Il Consiglio ha concluso che è opportuno mantenere le misure restrittive nei confronti di tutte le persone ed entità indicate nell’elenco di cui all’allegato III del regolamento (UE) 2016/44 e che dovrebbero essere aggiornate le informazioni identificative relative a una persona.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato III del regolamento (UE) 2016/44,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato III del regolamento (UE) 2016/44 è modificato in conformità dell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  GU L 12 del 19.1.2016, pag. 1.


ALLEGATO

Nella sezione A (Persone) dell’allegato III del regolamento (UE) n. 2016/44, la voce 18 è sostituita dalla seguente:

«18.

GHWELL, Khalifa

alias AL GHWEIL, Khalifa

AL-GHAWAIL, Khalifa

GHAWIL, Khalifa Mohamed

Data di nascita: 1o gennaio 1956 o 1o gennaio 1951

Luogo di nascita: Misurata, Libia

Cittadinanza: libica

Passaporto: A005465 (Libia), rilasciato il 12 aprile 2015 scaduto l’11 aprile 2017

e

J690P666 (Libia), rilasciato il 12 giugno 2016 con scadenza l’11 giugno 2024

Sesso: maschile

Indirizzo: Qasr Ahmed Street, Misurata, Libia

Khalifa Ghwell era il cosiddetto «primo ministro e ministro della difesa» del Congresso nazionale generale («CNG») non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come «governo di salvezza nazionale») e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

Il 7 luglio 2015 Khalifa Ghwell ha manifestato il proprio sostegno al «Fronte della fermezza» (Alsomood), una nuova forza militare composta da sette brigate che mira a prevenire la formazione di un governo di unità a Tripoli, presenziando alla cerimonia di firma per l’inaugurazione della forza con il «presidente» del CNG Nuri Abu Sahmain.

In quanto «primo ministro» del CNG, Ghwell ha svolto un ruolo centrale nell’ostacolare la costituzione del GIN istituito nell’ambito dell’accordo politico sulla Libia.

Il 15 gennaio 2016, in qualità di «primo ministro e ministro della difesa» del CNG di Tripoli, Ghwell ha ordinato l’arresto di qualsiasi membro del nuovo staff di sicurezza, nominato dal primo ministro designato del governo di intesa nazionale, che metta piede a Tripoli.

Il 31 agosto 2016 ha ordinato al «primo ministro» e al «ministro della difesa» del «governo di salvezza nazionale» di tornare al lavoro dopo che la Camera dei rappresentanti aveva respinto il GIN.

1.4.2016».


DECISIONI

31.7.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 247/16


DECISIONE (PESC) 2020/1131 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

relativa all’avvio della missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 42, paragrafo 4, e l’articolo 43, paragrafo 2,

vista la decisione (PESC) 2019/2110 del Consiglio, del 9 dicembre 2019, relativa a una missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA) (1),

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 9 dicembre 2019 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2019/2110 relativa a una missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA).

(2)

Il 18 giugno 2020 il comitato politico e di sicurezza (CPS) ha convenuto sull’opportunità di approvare il piano operativo (OPLAN) per l’EUAM RCA.

(3)

A seguito della raccomandazione del comandante dell’operazione civile e avendo l’EUAM RCA raggiunto la capacità operativa iniziale, la missione dovrebbe essere avviata il 9 agosto 2020 per un periodo di due anni.

(4)

La decisione (PESC) 2019/2110 ha previsto un importo di riferimento finanziario pari a 7 100 000 EUR destinato a coprire le spese relative all’EUAM RCA durante i primi sei mesi successivi all’entrata in vigore di tale decisione. La decisione (PESC) 2020/664 del Consiglio (2) ha prorogato il periodo di validità dell’importo di riferimento finanziario fino all’8 agosto 2020. Si dovrebbe prevedere un importo di riferimento aggiuntivo per il periodo compreso tra l’inizio della missione e l’8 agosto 2022.

(5)

È opportuno che l’EUAM RCA disponga di una cellula di progetto per individuare e attuare i progetti in settori connessi all’EUAM RCA e a sostegno dei suoi obiettivi.

(6)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2019/2110.

(7)

L’EUAM RCA sarà condotta nel contesto di una situazione che potrebbe deteriorarsi e compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell’azione esterna dell’Unione fissati all’articolo 21 del trattato sull’Unione europea,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’OPLAN per l’EUAM RCA è approvato.

Articolo 2

L’EUAM RCA è avviata il 9 agosto 2020.

Articolo 3

Il comandante dell’operazione civile nell’ambito dell’EUAM RCA è autorizzato, con effetto immediato, a dare avvio all’esecuzione della missione.

Articolo 4

La decisione (PESC) 2019/2110 è così modificata:

1)

all’articolo 13, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«1.   L’importo di riferimento finanziario destinato a coprire le spese relative all’EUAM RCA nel periodo dal 9 dicembre 2019 all’8 agosto 2022 è pari a 30 352 481,10 EUR. L’importo di riferimento finanziario per eventuali periodi successivi è deciso dal Consiglio.».

2)

è aggiunto l’articolo seguente:

«Articolo 13 bis

Cellula di progetto

1.   L’EUAM RCA dispone di una cellula di progetto per individuare e attuare i progetti. Ove opportuno, l’EUAM RCA agevola progetti realizzati dagli Stati membri e da Stati terzi sotto la loro responsabilità, in settori connessi all’EUAM RCA e a sostegno dei suoi obiettivi, e fornisce consulenza in merito.

2.   Fatto salvo il paragrafo 3, l’EUAM RCA è autorizzata a far ricorso ai contributi finanziari degli Stati membri o di Stati terzi per l’attuazione di progetti individuati che completino in modo coerente le altre azioni dell’EUAM RCA, se il progetto è:

a)

previsto nella scheda finanziaria della presente decisione; o

b)

integrato nel corso del mandato mediante una modifica della scheda finanziaria su richiesta del capomissione.

L’EUAM RCA conclude un accordo con gli Stati contribuenti, riguardante in particolare le modalità specifiche concernenti la risposta a qualsiasi azione emanante da terzi riguardante danni subiti a causa di atti od omissioni dell’EUAM RCA nell’utilizzo dei fondi messi a sua disposizione da tali Stati. Né l’Unione né l’AR sono in alcun caso ritenuti responsabili dagli Stati contributori per atti od omissioni dell’EUAM RCA nell’utilizzo dei fondi messi a disposizione da tali Stati.

3.   I contributi finanziari alla cellula di progetto da parte di Stati terzi sono soggetti ad accettazione da parte del CPS.».

Articolo 5

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  GU L 318 del 10.12.2019, pag. 141.

(2)  Decisione (PESC) 2020/664 del Consiglio, del 18 maggio 2020, che modifica la decisione (PESC) 2019/2110 relativa a una missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA) (GU L 157 del 19.5.2020, pag. 3).


31.7.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 247/18


DECISIONE (PESC) 2020/1132 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che aggiorna l’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC, relativa all’applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo, e abroga la decisione (PESC) 2020/20

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 27 dicembre 2001 il Consiglio ha adottato la posizione comune 2001/931/PESC (1).

(2)

Il 13 gennaio 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/20 (2), che ha aggiornato l’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC («elenco»).

(3)

Conformemente all’articolo 1, paragrafo 6, della posizione comune 2001/931/PESC, è necessario riesaminare regolarmente i nomi delle persone, dei gruppi e delle entità riportati nell’elenco onde accertarsi che il loro mantenimento nell’elenco sia giustificato.

(4)

Nella presente decisione figura il risultato del riesame effettuato dal Consiglio riguardo alle persone, ai gruppi e alle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC.

(5)

Il Consiglio ha verificato che le autorità competenti, ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 4, della posizione comune 2001/931/PESC, hanno adottato decisioni nei confronti della totalità delle persone, dei gruppi e delle entità che figurano nell’elenco per il fatto che sono stati coinvolti in atti terroristici ai sensi dell’articolo 1, paragrafi 2 e 3, della posizione comune 2001/931/PESC. Il Consiglio ha altresì concluso che le persone, i gruppi e le entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4, della posizione comune 2001/931/PESC dovrebbero continuare a essere soggetti alle misure restrittive specifiche di cui alla posizione comune 2001/931/PESC.

(6)

Il Consiglio ha concluso che non esiste più alcun motivo per mantenere una persona nell’elenco.

(7)

È opportuno aggiornare di conseguenza l’elenco e abrogare la decisione (PESC) 2020/20,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC figura nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La decisione (PESC) 2020/20 è abrogata.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  Posizione comune 2001/931/PESC del Consiglio, del 27 dicembre 2001, relativa all’applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo (GU L 344 del 28.12.2001, pag. 93).

(2)  Decisione (PESC) 2020/20 del Consiglio, del 13 gennaio 2020, che aggiorna l’elenco delle persone, dei gruppi e delle entità a cui si applicano gli articoli 2, 3 e 4 della posizione comune 2001/931/PESC relativa all’applicazione di misure specifiche per la lotta al terrorismo, e abroga la decisione (PESC) 2019/1341 (GU L 8I del 14.1.2020, pag. 5).


ALLEGATO

ELENCO DELLE PERSONE, DEI GRUPPI E DELLE ENTITÀ DI CUI ALL’ARTICOLO 1

I.   PERSONE

1.

ABDOLLAHI Hamed (alias Mustafa Abdullahi), nato l’11.8.1960 in Iran. Numero di passaporto: D9004878.

2.

AL-NASSER, Abdelkarim Hussein Mohamed, nato a Al Ihsa (Arabia Saudita), cittadinanza saudita.

3.

AL YACOUB, Ibrahim Salih Mohammed, nato il 16.10.1966 a Tarut (Arabia Saudita), cittadinanza saudita.

4.

ARBABSIAR Manssor (alias Mansour Arbabsiar), nato il 6.3.1955 o il 15.3.1955 in Iran. Cittadinanza iraniana e USA. Numero di passaporto: C2002515 (iraniano); Numero di passaporto: 477845448 (USA). Documento d’identità nazionale n.: 07442833, data di scadenza 15.3.2016 (patente di guida USA).

5.

ASSADI Assadollah, nato il 22.12.1971 a Teheran (Iran), cittadinanza iraniana. Numero di passaporto diplomatico iraniano: D9016657.

6.

BOUYERI, Mohammed (alias Abu ZUBAIR, alias SOBIAR, alias Abu ZOUBAIR), nato l’8.3.1978 ad Amsterdam (Paesi Bassi).

7.

EL HAJJ, Hassan Hassan, nato il 22.3.1988 a Zaghdraiya, Sidon, Libano, cittadinanza canadese. Numero di passaporto: JX446643 (canadese).

8.

HASHEMI MOGHADAM Saeid, nato il 6.8.1962 a Teheran (Iran), cittadinanza iraniana. Numero di passaporto: D9016290, validità fino al 4.2.2019.

9.

IZZ-AL-DIN, Hasan (alias GARBAYA, Ahmed, alias SA-ID, alias SALWWAN, Samir), Libano, nato nel 1963 in Libano, cittadinanza libanese.

10.

MELIAD, Farah, nato il 5.11.1980 a Sydney (Australia), cittadinanza australiana. Numero di passaporto: M2719127 (australiano).

11.

MOHAMMED, Khalid Shaikh (alias ALI, Salem, alias BIN KHALID, Fahd Bin Adballah, alias HENIN, Ashraf Refaat Nabith, alias WADOOD, Khalid Adbul), nato il 14.4.1965 oppure l’1.3.1964 in Pakistan, numero di passaporto: 488555.

12.

ȘANLI, Dalokay (alias Sinan), nato il 13.10.1976 a Pülümür (Turchia).

13.

SHAHLAI Abdul Reza (alias Abdol Reza Shalài, alias Abd-al Reza Shalai, alias Abdorreza Shahlai, alias Abdolreza Shahlài, alias Abdul-Reza Shahlaee, alias Hajj Yusef, alias Haji Yusif, alias Hajji Yasir, alias Hajji Yusif, alias Yusuf Abu-al-Karkh), nato all’incirca nel 1957 in Iran. Indirizzi: 1) Kermanshah, Iran, 2) base militare di Mehran, provincia di Ilam, Iran.

14.

SHAKURI Ali Gholam, nato all’incirca nel 1965 a Teheran, Iran.

II.   GRUPPI ED ENTITÀ

1.

«Organizzazione Abu Nidal» — «ANO» (alias «Consiglio rivoluzionario Fatah», alias «Brigate rivoluzionarie arabe», alias «Settembre nero», alias «Organizzazione rivoluzionaria dei musulmani socialisti»).

2.

«Brigata dei martiri di Al-Aqsa».

3.

«Al-Aqsa e.V».

4.

«Babbar Khalsa».

5.

«Partito comunista delle Filippine», incluso «New People’s Army» — «NPA» («Nuovo esercito popolare»), Filippine.

6.

Direzione della sicurezza interna del ministero iraniano dell’intelligence e della sicurezza.

7.

«Gamàa al-Islamiyya» (alias «Al-Gamàa al-Islamiyya») («Islamic Group» — «IG»).

8.

«İslami Büyük Doğu Akıncılar Cephesi» — «IBDA-C» («Fronte islamico dei combattenti del grande oriente»).

9.

«Hamas», incluso «Hamas-Izz al-Din al-Qassem».

10.

«Ala militare di Hezbollah» (Hizballah Military Wing) [alias «Hezbollah Military Wing», alias «Hizbullah Military Wing», alias «Hizbollah Military Wing», alias «Hezballah Military Wing», alias «Hisbollah Military Wing», alias «Hizbùllah Military Wing», alias «Hizb Allah Military Wing», alias «Consiglio della Jihad» (e tutte le unità che dipendono da essa, compresa l’Organizzazione per la sicurezza esterna)].

11.

«Hizbul Mujahideen» — «HM».

12.

«Khalistan Zindabad Force» — «KZF».

13.

«Partito dei lavoratori del Kurdistan» — «PKK» (alias «KADEK», alias «KONGRA-GEL»).

14.

«Tigri per la liberazione della patria tamil» — «LTTE».

15.

«Ejército de Liberación Nacional» («Esercito di Liberazione Nazionale»).

16.

«Jihad islamica palestinese» — «PIJ».

17.

«Fronte popolare per la liberazione della Palestina» — «PFLP».

18.

«Fronte popolare per la liberazione della Palestina — Comando generale» (alias «Comando generale del PFLP»).

19.

«Devrimci Halk Kurtuluș Partisi-Cephesi» — «DHKP/C» [alias «Devrimci Sol» («Sinistra rivoluzionaria»), alias «Dev Sol» («Esercito/Fronte/Partito rivoluzionario popolare di liberazione»)].

20.

«Sendero Luminoso» — «SL» («Sentiero luminoso»).

21.

«Teyrbazen Azadiya Kurdistan» — «TAK» [alias «Kurdistan Freedom Falcons», alias «Falchi per la libertà del Kurdistan» («Kurdistan Freedom Hawks»)].

31.7.2020   

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L 247/22


DECISIONE (PESC) 2020/1133 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che modifica la decisione (PESC) 2016/610, relativa a una missione militare di formazione dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUTM RCA)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 42, paragrafo 4, e l’articolo 43, paragrafo 2,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 19 aprile 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/610 (1), che ha istituito una missione militare di formazione dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUTM RCA), che dispone di un mandato fino a 24 mesi dopo il raggiungimento della piena capacità operativa, ossia fino al 19 settembre 2018, e di un importo di riferimento finanziario per tale periodo.

(2)

Il 30 luglio 2018 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2018/1082 (2), che ha prorogato il mandato dell’EUTM RCA fino al 19 settembre 2020.

(3)

Il 28 maggio 2020, sulla base di una revisione strategica della missione, il comitato politico e di sicurezza ha raccomandato di prorogare di ulteriori due anni il mandato dell’EUTM RCA.

(4)

L’EUTM RCA dovrebbe coordinarsi con la missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA), una volta avviata tale missione, e altri attori internazionali, in particolare la missione multidimensionale integrata delle Nazioni Unite per la stabilizzazione nella Repubblica centrafricana (MINUSCA), al fine di garantire un sostegno integrato e coerente al governo e alle forze di sicurezza della Repubblica centrafricana.

(5)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2016/610.

(6)

A norma dell’articolo 5 del protocollo n. 22 sulla posizione della Danimarca, allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Danimarca non partecipa all’elaborazione e all’attuazione di decisioni e azioni dell’Unione che hanno implicazioni nel settore della difesa. La Danimarca non partecipa pertanto all’adozione della presente decisione, non è da essa vincolata, né è soggetta alla sua applicazione e non partecipa al finanziamento di EUTM RCA,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione (PESC) 2016/610 è così modificata:

1)

l’articolo 1 è modificato come segue:

a)

il paragrafo 2 è così modificato:

i)

la lettera a) è sostituita dalla seguente:

«a)

consulenza strategica al gabinetto del presidente, al ministero della difesa, allo Stato maggiore e alle forze armate, anche in materia di cooperazione civile-militare;»

ii)

la lettera d) è soppressa;

b)

il paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

«4.   L’EUTM RCA si coordina con la missione consultiva dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUAM RCA) e altri attori internazionali, in particolare MINUSCA, al fine di garantire un sostegno integrato e coerente al governo e alle forze di sicurezza della Repubblica centrafricana.»;

2)

all’articolo 7, il paragrafo 4 è sostituito dal seguente:

«4.   Le modalità di coordinamento pertinenti all’operazione tra il comandante della forza della missione dell’UE, gli attori dell’Unione, in particolare l’EUAM RCA, e i partner strategici chiave a livello locale sono definite nel piano della missione.»;

3)

all’articolo 10 è aggiunto il paragrafo seguente:

«4.   L’importo di riferimento finanziario per i costi comuni dell’EUTM RCA per il periodo dal 20 settembre 2020 al 19 settembre 2022 è pari a 36 960 000 EUR. La percentuale di questo importo di riferimento di cui all’articolo 25, paragrafo 1, della decisione (PESC) 2015/528 è pari a 0 % e la percentuale di cui all’articolo 34, paragrafo 3, di tale decisione è pari a 10 % per gli impegni e a 0 % per i pagamenti.»;

4)

all’articolo 13, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   L’EUTM RCA termina il 19 settembre 2022.».

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  Decisione (PESC) 2016/610 del Consiglio, del 19 aprile 2016, relativa a una missione militare di formazione dell’Unione europea in ambito PSDC nella Repubblica centrafricana (EUTM RCA) (GU L 104 del 20.4.2016, pag. 21).

(2)  Decisione (PESC) 2018/1082 del Consiglio, del 30 luglio 2018, che modifica la decisione (PESC) 2016/610, relativa a una missione militare di formazione dell’Unione europea nella Repubblica centrafricana (GU L 194 del 31.7.2018, pag. 140).


31.7.2020   

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DECISIONE (PESC) 2020/1134 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che modifica la decisione (PESC) 2017/915, relativa alle attività di sensibilizzazione dell’Unione a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 28, paragrafo 1, e l’articolo 31, paragrafo 1,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 29 maggio 2017 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2017/915 (1).

(2)

La decisione (PESC) 2017/915 prevede un periodo di 36 mesi per l’attuazione delle attività di cui all’articolo 1, a decorrere dalla data di conclusione dell’accordo di finanziamento di cui all’articolo 3, paragrafo 3.

(3)

Il 22 e il 29 giugno 2020 rispettivamente, l’Ufficio federale tedesco per l’economia e il controllo delle esportazioni (BAFA) e Expertise France, nelle rispettive qualità di agenzie esecutive, hanno chiesto di prorogare il periodo di attuazione della decisione (PESC) 2017/915 fino al 30 giugno 2021, a causa delle difficoltà derivanti dalla persistente pandemia di COVID-19.

(4)

Il proseguimento delle attività di cui all’articolo 1 della decisione (PESC) 2017/915 non ha implicazioni sul piano delle risorse finanziarie fino al 30 giugno 2021.

(5)

È opportuno, pertanto, modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2017/915,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’articolo 5 della decisione (PESC) 2017/915 è sostituito dal seguente:

«Articolo 5

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Essa cessa di produrre effetti il 30 giugno 2021.».

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  Decisione (PESC) 2017/915 del Consiglio, del 29 maggio 2017, relativa alle attività di sensibilizzazione dell’Unione a sostegno dell’attuazione del trattato sul commercio di armi (GU L 139 del 30.5.2017, pag. 38).


31.7.2020   

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L 247/25


DECISIONE (PESC) 2020/1135 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che nomina il rappresentante speciale dell’Unione europea per il Kosovo (*1)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 33 e l’articolo 31, paragrafo 2,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 4 agosto 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/1338 (1), che ha prorogato il mandato del rappresentante speciale dell’Unione europea (RSUE) per il Kosovo e ha nominato la sig.ra Nataliya APOSTOLOVA RSUE per il Kosovo. Il Consiglio ha ulteriormente prorogato tale mandato con le decisioni (PESC) 2017/348 (2), (PESC) 2018/903 (3) e (PESC) 2020/249 (4). Il mandato giungerà a scadenza il 31 agosto 2020.

(2)

È opportuno nominare il sig. Tomáš SZUNYOG RSUE per il Kosovo per il periodo dal 1o settembre 2020 al 31 agosto 2021.

(3)

L’RSUE espleterà il mandato nell’ambito di una situazione che potrebbe deteriorarsi e compromettere il raggiungimento degli obiettivi dell’azione esterna dell’Unione fissati nell’articolo 21 del trattato,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Rappresentante speciale dell’Unione europea

Il sig. Tomáš SZUNYOG è nominato RSUE per il Kosovo per il periodo dal 1o settembre 2020 al 31 agosto 2021. Il Consiglio può decidere che il mandato dell’RSUE termini in anticipo, sulla base di una valutazione del comitato politico e di sicurezza (CPS) e di una proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (AR).

Articolo 2

Obiettivi politici

Il mandato dell’RSUE si basa sugli obiettivi politici dell’Unione in Kosovo. Questi includono un ruolo guida nella promozione di un Kosovo stabile, vitale, pacifico, democratico e multietnico che coopera con la regione; il rafforzamento della stabilità della regione e il contributo alla cooperazione regionale e alle relazioni di buon vicinato nei Balcani occidentali; la promozione di un Kosovo votato allo Stato di diritto e alla protezione delle minoranze e del patrimonio culturale e religioso; il sostegno alla prospettiva europea del Kosovo e al ravvicinamento all’Unione in linea con la prospettiva della regione e in conformità dell’accordo di stabilizzazione e di associazione tra l’Unione europea e la Comunità europea dell’energia atomica, da una parte, e il Kosovo dall’altra (5) («accordo di stabilizzazione e di associazione») e la decisione del Consiglio (UE) 2015/1988 (6), e in linea con le pertinenti conclusioni del Consiglio.

Articolo 3

Mandato

Al fine di raggiungere gli obiettivi politici, l’RSUE ha il mandato di:

a)

offrire la consulenza e il sostegno dell’Unione nel processo politico;

b)

promuovere il coordinamento politico generale dell’Unione in Kosovo;

c)

rafforzare la presenza dell’Unione in Kosovo e garantirne la coerenza, l’efficacia e la visibilità;

d)

fornire al capo della missione dell’Unione europea sullo Stato di diritto in Kosovo (EULEX KOSOVO) orientamenti politici a livello locale, anche per quanto riguarda gli aspetti politici di questioni connesse a responsabilità esecutive;

e)

assicurare la coerenza dell’azione dell’Unione in Kosovo, anche nella gestione locale del processo di transizione di EULEX KOSOVO in vista del futuro trasferimento delle attività all’RSUE o all’ufficio dell’UE in Kosovo e/o alle autorità locali, a seconda dei casi e se le circostanze locali lo consentono;

f)

sostenere la prospettiva europea del Kosovo e il ravvicinamento all’Unione, in linea con la prospettiva della regione e in conformità dell’accordo di stabilizzazione e di associazione e della decisione del Consiglio (UE) 2015/1988 e in linea con le pertinenti conclusioni del Consiglio, mediante iniziative mirate di comunicazione pubblica e di divulgazione dell’Unione intese ad assicurare un più ampio sostegno e una più ampia comprensione a livello di opinione pubblica del Kosovo su questioni connesse con l’Unione, anche per quanto riguarda il lavoro svolto da EULEX KOSOVO;

g)

monitorare, assistere e facilitare, con tutti i mezzi e gli strumenti a disposizione dell’RSUE e con il sostegno dell’ufficio dell’UE in Kosovo, i progressi in merito alle priorità politiche, economiche ed europee, in linea con le rispettive competenze e responsabilità istituzionali, e sostenere l’attuazione dell’accordo di stabilizzazione e di associazione anche mediante il programma di riforma europeo;

h)

contribuire allo sviluppo e al consolidamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali in Kosovo, anche in relazione alle donne e ai bambini, nonché alla protezione delle minoranze, conformemente alla politica e agli orientamenti dell’Unione in materia di diritti umani;

i)

sostenere, ove necessario, il dialogo Belgrado-Pristina facilitato dall’Unione, anche per quanto riguarda i compiti di sostegno operativo che devono essere infine trasferiti da EULEX, in coordinamento con l’RSUE per il dialogo Belgrado-Pristina e le altre questioni regionali dei Balcani occidentali e puntando a promuovere un ambiente propizio al processo;

j)

sostenere il mandato delle sezioni specializzate e della procura specializzata, ove opportuno, anche mediante attività di comunicazione e sensibilizzazione.

Articolo 4

Esecuzione del mandato

1.   L’RSUE è responsabile dell’esecuzione del mandato, sotto l’autorità dell’AR.

2.   Il CPS è un interlocutore privilegiato dell’RSUE e ne costituisce il principale punto di contatto con il Consiglio. Il CPS fornisce all’RSUE un orientamento strategico e una direzione politica nell’ambito del mandato, fatte salve le competenze dell’AR.

3.   L’RSUE opera in stretto coordinamento con il servizio europeo per l’azione esterna (SEAE) e i suoi servizi competenti.

Articolo 5

Finanziamento

1.   L’importo di riferimento finanziario destinato a coprire le spese connesse con il mandato dell’RSUE per il periodo dal 1o settembre 2020 al 31 agosto 2021 è pari a 3 300 000 EUR.

2.   Le spese sono gestite nel rispetto delle procedure e delle norme applicabili al bilancio generale dell’Unione.

3.   La gestione delle spese è oggetto di un contratto fra l’RSUE e la Commissione. L’RSUE è responsabile dinanzi alla Commissione di tutte le spese.

Articolo 6

Costituzione e composizione della squadra

1.   Nei limiti del mandato dell’RSUE e dei corrispondenti mezzi finanziari messi a disposizione, l’RSUE è responsabile della costituzione di una squadra. La squadra dispone delle competenze necessarie su problemi politici specifici, secondo le esigenze del mandato. L’RSUE informa tempestivamente il Consiglio e la Commissione della composizione della squadra.

2.   Gli Stati membri, le istituzioni dell’Unione e il SEAE possono proporre il distacco di personale presso l’RSUE. La retribuzione di tale personale distaccato è a carico, rispettivamente, dello Stato membro, dell’istituzione dell’Unione in questione o del SEAE. Anche gli esperti distaccati dagli Stati membri presso le istituzioni dell’Unione o il SEAE possono essere assegnati all’RSUE. Il personale internazionale a contratto deve avere la cittadinanza di uno Stato membro.

3.   Ciascun membro del personale distaccato resta alle dipendenze amministrative dello Stato membro che l’ha distaccato, dell’istituzione dell’Unione che l’ha distaccato o del SEAE e assolve i propri compiti e agisce nell’interesse del mandato dell’RSUE.

Articolo 7

Privilegi e immunità dell’RSUE e del personale dell’RSUE

I privilegi, le immunità e le altre garanzie necessarie per il compimento e il regolare svolgimento della missione dell’RSUE e del suo personale sono convenuti con le parti ospitanti, a seconda dei casi. Gli Stati membri e il SEAE forniscono tutto il sostegno necessario a tale scopo.

Articolo 8

Sicurezza delle informazioni classificate UE

1.   L’RSUE e i membri della squadra dell’RSUE rispettano i principi e le norme minime di sicurezza stabiliti dalla decisione 2013/488/UE del Consiglio (7).

2.   L’AR è autorizzato a comunicare alla KFOR della NATO informazioni e documenti classificati dell’UE fino al livello «CONFIDENTIEL UE/EU CONFIDENTIAL» prodotti ai fini dell’azione, in conformità delle norme di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate UE.

3.   L’AR è autorizzato a comunicare all’Organizzazione delle Nazioni Unite e all’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, in funzione dei bisogni operativi dell’RSUE, informazioni e documenti classificati dell’UE fino al livello «RESTREINT UE/EU RESTRICTED» prodotti ai fini dell’azione, in conformità delle norme di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate UE. A tal fine sono adottate disposizioni a livello locale.

4.   L’AR è autorizzato a comunicare ai terzi associati alla presente decisione documenti non classificati dell’UE connessi alle deliberazioni del Consiglio relative all’azione, coperti dall’obbligo del segreto professionale a norma dell’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento interno del Consiglio (8).

Articolo 9

Accesso alle informazioni e supporto logistico

1.   Gli Stati membri, la Commissione e il segretariato generale del Consiglio assicurano che l’RSUE abbia accesso a ogni pertinente informazione.

2.   L’ufficio dell’Unione e/o gli Stati membri, a seconda dei casi, forniscono il supporto logistico nella regione.

Articolo 10

Sicurezza

Conformemente alla politica dell’Unione in materia di sicurezza del personale schierato al di fuori dell’Unione nell’ambito di una capacità operativa ai sensi del titolo V del trattato, l’RSUE adotta tutte le misure ragionevolmente praticabili, in conformità del mandato dell’RSUE e della situazione di sicurezza nell’area di competenza, per garantire la sicurezza di tutto il personale sotto la diretta autorità dell’RSUE, in particolare:

a)

stabilendo un piano di sicurezza specifico, basato sugli orientamenti forniti dal SEAE, che comprenda misure di sicurezza fisiche, organizzative e procedurali specifiche, regoli la gestione della sicurezza dei movimenti del personale verso l’area di competenza e al suo interno, nonché la gestione degli incidenti di sicurezza e preveda un piano di emergenza e di evacuazione;

b)

provvedendo affinché tutto il personale schierato al di fuori dell’Unione abbia una copertura assicurativa contro i rischi gravi, tenuto conto della situazione nell’area di competenza;

c)

provvedendo affinché tutti i membri della squadra dell’RSUE schierati al di fuori dell’Unione, compreso il personale assunto a livello locale, ricevano un’adeguata formazione in materia di sicurezza, prima o al momento dell’arrivo nell’area di competenza, sulla base dei livelli di rischio assegnati a tale area dal SEAE;

d)

provvedendo affinché siano attuate tutte le raccomandazioni formulate di comune accordo in seguito a valutazioni periodiche della sicurezza e presentando al Consiglio, all’AR e alla Commissione relazioni scritte sulla loro attuazione e su altre questioni di sicurezza nell’ambito della relazione sui progressi compiuti e della relazione sull’esecuzione del mandato.

Articolo 11

Relazioni

L’RSUE riferisce periodicamente all’AR e al CPS oralmente e per iscritto. Se necessario, l’RSUE riferisce anche ai gruppi di lavoro del Consiglio. Le relazioni periodiche sono diffuse mediante la rete COREU. L’RSUE può presentare relazioni al Consiglio «Affari esteri». A norma dell’articolo 36 del trattato, l’RSUE può essere associato all’informazione del Parlamento europeo.

Articolo 12

Coordinamento

1.   L’RSUE contribuisce all’unità, alla coerenza e all’efficacia dell’azione dell’Unione e concorre ad assicurare che tutti gli strumenti dell’Unione e le azioni degli Stati membri siano impiegati in un quadro coerente ai fini del raggiungimento degli obiettivi politici dell’Unione. Se del caso, si cerca di stabilire un coordinamento con gli Stati membri. Le attività dell’RSUE sono coordinate con quelle della Commissione e, se del caso, con quelle degli altri RSUE attivi nella regione. L’RSUE informa regolarmente le missioni degli Stati membri e le delegazioni dell’Unione.

2.   Sono mantenuti stretti contatti sul campo con i capi delle delegazioni dell’Unione nella regione e i capimissione degli Stati membri. Essi si adoperano al massimo per assistere l’RSUE nell’esecuzione del mandato. L’RSUE fornisce orientamenti politici a livello locale al capo di EULEX KOSOVO, anche per quanto riguarda gli aspetti politici di questioni connesse a responsabilità esecutive. Se necessario, l’RSUE e il comandante civile delle operazioni si consultano reciprocamente. L’RSUE mantiene stretti contatti anche con i pertinenti organi locali e altri soggetti internazionali e regionali sul campo.

3.   L’RSUE, insieme ad altri soggetti dell’Unione presenti sul campo, assicura la diffusione e la condivisione di informazioni tra i soggetti dell’Unione sul teatro delle operazioni nell’intento di giungere a un livello elevato di consapevolezza e valutazione comune della situazione.

Articolo 13

Assistenza in relazione ai reclami

L’RSUE e il personale dell’RSUE contribuiscono a fornire elementi per rispondere a qualsiasi reclamo e obbligo derivante dai mandati dei precedenti RSUE per il Kosovo e forniscono assistenza amministrativa e accesso ai documenti rilevanti per tali finalità.

Articolo 14

Riesame

L’attuazione della presente decisione e la coerenza della stessa con altri contributi dell’Unione nella regione sono riesaminate periodicamente. L’RSUE presenta al Consiglio, all’AR e alla Commissione una relazione sui progressi compiuti entro il 31 ottobre 2020 e una relazione esauriente sull’esecuzione del mandato entro il 31 maggio 2021.

Articolo 15

Entrata in vigore

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(*1)  Tale designazione non pregiudica le posizioni riguardo allo status ed è in linea con la risoluzione 1244/1999 dell’UNSC e con il parere della CIG sulla dichiarazione di indipendenza del Kosovo.

(1)  Decisione (PESC) 2016/1338 del Consiglio, del 4 agosto 2016, che modifica la decisione (PESC) 2015/2052 che proroga il mandato del rappresentante speciale dell’Unione europea per il Kosovo (GU L 212 del 5.8.2016, pag. 109).

(2)  Decisione (PESC) 2017/348 del Consiglio, del 27 febbraio 2017, che proroga il mandato del rappresentante speciale dell’Unione europea in Kosovo (GU L 50 del 28.2.2017, pag. 75).

(3)  Decisione (PESC) 2018/903 del Consiglio, del 25 giugno 2018, che proroga il mandato del rappresentante speciale dell’Unione europea per il Kosovo (GU L 161 del 26.6.2018, pag. 7).

(4)  Decisione (PESC) 2020/249 del Consiglio del 25 febbraio 2020 che modifica la decisione (PESC) 2018/903 che proroga il mandato del rappresentante speciale dell’Unione europea per il Kosovo (GU L 54I del 26.2.2020, pag. 1).

(5)  GU L 71 del 16.3.2016, pag. 3.

(6)  Decisione (UE) 2015/1988 del Consiglio, del 22 ottobre 2015, relativa alla firma, a nome dell’Unione, dell’accordo di stabilizzazione e di associazione tra l’Unione europea e la Comunità europea dell’energia atomica, da una parte, e il Kosovo, dall’altra (GU L 290 del 6.11.2015, pag. 4).

(7)  Decisione 2013/488/UE del Consiglio, del 23 settembre 2013, sulle norme di sicurezza per proteggere le informazioni classificate UE (GU L 274 del 15.10.2013, pag. 1).

(8)  Decisione 2009/937/UE del Consiglio, del 1o dicembre 2009, relativa all’adozione del suo regolamento interno (GU L 325 dell’11.12.2009, pag. 35).


31.7.2020   

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L 247/30


DECISIONE (PESC) 2020/1136 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che modifica la decisione (PESC) 2016/849, relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 27 maggio 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/849 (1), relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea.

(2)

A norma dell’articolo 36, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2016/849, il Consiglio ha riesaminato gli elenchi delle persone ed entità designate di cui agli allegati II, III, V e VI di tale decisione.

(3)

Il Consiglio ha concluso che è opportuno mantenere le misure restrittive nei confronti di tutte le persone ed entità figuranti negli elenchi di cui agli allegati II e III della decisione (PESC) 2016/849, aggiornare i motivi riguardanti diciannove persone e le informazioni identificative di cinque persone e due entità e inserire nelle informazioni identificative il sesso di tutte le persone fisiche elencate nell’allegato II.

(4)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2016/849,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Gli allegati II e III della decisione (PESC) 2016/849 sono modificati come indicato nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  Decisione (PESC) 2016/849 del Consiglio, del 27 maggio 2016, relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga la decisione 2013/183/PESC (GU L 141 del 28.5.2016, pag. 79).


ALLEGATO

1)   

Nell’allegato II della decisione (PESC) 2016/849, parte I A («Persone»), le voci da 1 a 27 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome

Pseudonimi

Informazioni identificative

Data di designazione

Motivi

«1.

CHON Chi Bu

CHON Chi-bu

Sesso: maschile

22.12.2009

Membro dell’Ufficio generale per l’energia atomica, ex direttore tecnico di Yongbyon. Delle fotografie lo hanno collegato al reattore nucleare in Siria prima che fosse bombardato da Israele nel 2007.

2.

HYON Chol-hae

HYON Chol Hae

Data di nascita: 13.8.1934

Luogo di nascita: Manciuria, Cina

Sesso: maschile

22.12.2009

Maresciallo dell’esercito popolare coreano dall’aprile 2016. Ex viceministro delle forze armate popolari, ex vicedirettore del dipartimento di politica generale dell’esercito popolare coreano (consigliere militare del defunto Kim Jong-Il). Eletto membro del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea nel maggio 2016 al 7° congresso del partito dei lavoratori della Corea, in cui quest’ultimo ha adottato la decisione di proseguire il programma nucleare della RPDC.

3.

O Kuk-Ryol

O Kuk Ryol

Data di nascita: 7.1.1930

Luogo di nascita: provincia di Jilin, Cina

Sesso: maschile

22.12.2009

Ex vicepresidente della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), incaricato della supervisione dell’acquisto all’estero di tecnologia di punta per programmi nucleari e balistici. Ex membro del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea eletto nel maggio 2016 al 7° congresso del partito dei lavoratori della Corea, in cui quest’ultimo ha adottato una decisione di proseguire il programma nucleare della RPDC.

4.

PAK Jae-gyong

Chae-Kyong

PAK Jae Gyong

Data di nascita: 10.6.1933

N. di passaporto: 554410661

Sesso: maschile

22.12.2009

Generale dell’esercito popolare coreano. Ex vicedirettore del dipartimento di politica generale delle forze armate popolari ed ex vicedirettore dell’ufficio logistica delle forze armate popolari (consigliere militare del defunto Kim Jong-Il). Presente all’ispezione del comando delle forze missilistiche strategiche da parte di KIM Jong Un. Ex membro del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea. Presidente del comitato coreano dei veterani contro l’imperialismo.

5.

RYOM Yong

 

Sesso: maschile

22.12.2009

Direttore dell’Ufficio generale per l’energia atomica (entità designata dalle Nazioni Unite), incaricato delle relazioni internazionali.

6.

SO Sang-kuk

SO Sang Kuk

Data di nascita: tra il 1932 e il 1938

Sesso: maschile

22.12.2009

Capo del dipartimento di Fisica nucleare, Università Kim Il Sung.

7.

Tenente generale KIM Yong Chol

KIM Yong-Chol; KIM Young-Chol; KIM Young-Cheol; KIM Young-Chul

Data di nascita: 1946

Luogo di nascita: Pyongan-Pukto, RPDC

Sesso: maschile

19.12.2011

Membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, del politburo e della commissione degli affari di Stato della Repubblica popolare democratica di Corea. Ex comandante del Reconnaissance General Bureau (RGB), un’entità sottoposta a sanzioni da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Ex direttore del dipartimento del fronte unito.

8.

CHOE Kyong-song

CHOE Kyong song

Data di nascita: 1945

Sesso: maschile

20.5.2016

Colonnello generale dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

9.

CHOE Yong-ho

CHOE Yong Ho

Sesso: maschile

20.5.2016

Colonnello generale dell’esercito popolare coreano/generale dell’aeronautica dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Comandante dell’aeronautica dell’esercito popolare coreano e della difesa contraerea. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

10.

HONG Sung-Mu

HUNG Sun Mu; HONG Sung Mu

Data di nascita: 1.1.1942

Sesso: maschile

20.5.2016

Vicedirettore del Munition Industry Department (MID). Responsabile dello sviluppo di programmi in materia di armi convenzionali e missili, compresi i missili balistici. Uno dei principali responsabili dei programmi di sviluppo industriale per le armi nucleari. In quanto tale, responsabile dei programmi della RPDC sulle armi nucleari, sui missili balistici o su altre armi di distruzione di massa. Il 28 novembre 2017 ha assistito al lancio del missile balistico intercontinentale Hwasong-15.

11.

JO Kyongchol

JO Kyong Chol

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Direttore del comando di sicurezza militare. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ha accompagnato Kim Jong Un alla più grande esercitazione di impiego del fuoco di artiglieria a lunga distanza mai realizzata.

12.

KIM Chun-sam

KIM Chun Sam

Sesso: maschile

20.5.2016

Tenente Generale, ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Ex direttore del dipartimento operativo dello stato maggiore dell’esercito popolare coreano e primo vice capo di Stato maggiore. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

13.

KIM Chun-sop

KIM Chun Sop

Sesso: maschile

20.5.2016

Ex direttore del Munition Industry Department (MID). Ex membro della commissione nazionale di difesa, ora divenuta la commissione degli affari di Stato (SAC), che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Presente nella seduta fotografica dedicata a coloro che hanno contribuito alla buona riuscita dei test sui missili balistici basati su sommergibili effettuati nel maggio 2015.

14.

KIM Jong-gak

KIM Jong Gak

Data di nascita: 20.7.1941

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

Sesso: maschile

20.5.2016

Ex direttore del dipartimento di politica generale dell’esercito popolare coreano. Vice maresciallo dell’esercito popolare coreano, rettore dell’università militare “Kim Il-Sung”, ex ministro delle forze armate popolari ed ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

15.

KIM Rak Kyom

KIM Rak-gyom; KIM Rak Gyom

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale a quattro stelle, comandante delle forze missilistiche strategiche, un’entità designata dalle Nazioni Unite, che sarebbero oggi a capo di quattro unità di missili strategici e tattici, compresa la brigata KN-08 (ICBM). Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. I media hanno identificato KIM come partecipante al test motore del missile balistico intercontinentale (ICBM) nell’aprile 2016 a fianco di KIM Jong Un. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ha ordinato test di lancio di missili balistici.

16.

KIM Won-hong

KIM Won Hong

Data di nascita: 7.1.1945

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

N. di passaporto: 745310010

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale. Ex primo vicedirettore del dipartimento di politica generale dell’esercito popolare coreano. Ex direttore del dipartimento per la sicurezza dello Stato. Ex ministro della sicurezza dello Stato. Membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), tutti organismi centrali per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

17.

PAK Jong-chon

PAK Jong Chon

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale dell’esercito popolare coreano, capo di Stato maggiore dall’aprile 2019; membro del politburo dall’aprile 2020. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

18.

LI Yong-ju

RI Yong Ju

Sesso: maschile

20.5.2016

Ammiraglio dell’esercito popolare coreano. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. Comandante in capo della Marina popolare coreana, coinvolta nello sviluppo dei programmi dei missili balistici e nello sviluppo delle capacità nucleari delle forze navali della RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

19.

SON Chol-ju

SON Chol Ju

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale dell’esercito popolare coreano. Vicedirettore responsabile dell’organizzazione dell’esercito popolare coreano ed ex direttore politico delle forze aeree e antiaeree, che dirige lo sviluppo dei moderni razzi antiaerei. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

20.

YUN Jong-rin

YUN Jong Rin

Sesso: maschile

20.5.2016

Generale, ex comandante del comando della guardia suprema. Ex membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e membro della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), tutti organismi centrali per le questioni di difesa nazionale nella RPDC. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

21.

HONG Yong Chil

 

Sesso: maschile

20.5.2016

Vice direttore del Munitions Industry Department (MID). Tale dipartimento — designato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 2 marzo 2016— è coinvolto negli aspetti essenziali del programma missilistico della RPDC. Il MID supervisiona la messa a punto dei missili balistici della RPDC, in particolare il Taepo Dong-2, la produzione di armi così come i programmi di ricerca e sviluppo delle armi. Il secondo comitato economico e la seconda accademia delle scienze naturali — anche questi designati, nell’agosto 2010 — dipendono dal MID. Negli ultimi anni, il MID ha lavorato allo sviluppo del missile balistico intercontinentale mobile KN08. HONG ha accompagnato KIM Jong Un a un certo numero di eventi connessi con lo sviluppo dei programmi nucleari e dei missili balistici della RPDC ed è sospettato di aver avuto un ruolo importante nel test nucleare del 6 gennaio 2016 della RPDC. Vicedirettore del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Presente al test di espulsione a terra (ground jet test) del motore per missile balistico intercontinentale di nuovo tipo svoltosi nell’aprile 2016.

22.

RI Hak Chol

RI Hak Chul; RI Hak Cheol

Data di nascita: 19.1.1963 oppure 8.5.1966

Passaporti N.: 381320634,

PS- 563410163

Sesso: maschile

20.5.2016

Presidente della Green Pine Associated Corporation (“Green Pine”). Secondo il comitato delle sanzioni delle Nazioni Unite, Green Pine ha ripreso buona parte della attività della Korea Mining Development Trading Corporation (KOMID). La KOMID è stata designata dal comitato nell’aprile 2009 ed è il principale commerciante di armi e primo esportatore nordcoreano di beni e attrezzature connessi con i missili balistici e le armi convenzionali. La Green Pine è altresì responsabile all’incirca della metà degli armamenti e materiale connesso esportati dalla RPDC. Le sue esportazioni di armi e di relativo materiale dalla RPDC sono la causa della sua iscrizione nell’elenco delle sanzioni. È specializzata nella produzione di mezzi militari marittimi e armamenti, quali sottomarini, imbarcazioni militari e sistemi missilistici, e ha esportato siluri e assistenza tecnica ad aziende iraniane del settore della difesa. La Green Pine Associated Corporation è stata iscritta nell’elenco dall’UNSC.

23.

YUN Chang Hyok

 

Data di nascita: 9.8.1965

Sesso: maschile

20.5.2016

Vicedirettore del centro di controllo satellitare, National Aerospace Development Administration (NADA). La NADA è stata oggetto di sanzioni ai sensi dell’UNSCR 2270 (2016) a causa del suo coinvolgimento nello sviluppo delle scienze e delle tecniche spaziali della RPDC, compreso il lancio di satelliti e razzi. L’UNSCR 2270 (2016) ha condannato il lancio del satellite del 7 febbraio 2016 a causa dell’utilizzo della tecnologia di missili balistici e della grave violazione delle risoluzioni 1718 (2006), 1874 (2009), 2087 (2013) e 2094 (2013). In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

24.

RI Myong Su

 

Data di nascita: 1937

Luogo di nascita: Myongchon, North Hamgyong, RPDC

Sesso: maschile

7.4.2017

Vice maresciallo dell’esercito popolare coreano, primo vice comandante del comando supremo dell’esercito popolare coreano. Fino al 2018 membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e capo di Stato maggiore delle forze armate popolari. Ri Myong Su continua a essere influente per quanto riguarda le questioni di difesa nazionale, inclusi i programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ri è un membro di vecchia data dell’Assemblea popolare suprema (SpA), attualmente la 14a.

25.

SO Hong Chan

 

Data di nascita: 30.12.1957

Luogo di nascita: Kangwon, RPDC

Passaporto: PD836410105 Data di scadenza del passaporto: 27.11.2021

Sesso: maschile

7.4.2017

Primo viceministro e direttore dell’ufficio logistica delle forze armate popolari, membro della commissione militare centrale del partito dei lavoratori della Corea e generale delle forze armate popolari. In tale veste, So Hong Chan è responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

26.

WANG Chang Uk

 

Data di nascita: 29.5.1960

Sesso: maschile

7.4.2017

Ministro dell’industria e dell’energia atomica. In tale veste, Wang Chang Uk è responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

27.

JANG Chol

 

Data di nascita: 31.3.1961

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

N. di passaporto: 563310042

Sesso: maschile

7.4.2017

Ex presidente dell’accademia statale delle scienze, organizzazione dedita allo sviluppo delle capacità scientifiche e tecnologiche della RPDC. In tale veste, Jang Chol ha occupato una posizione strategica per lo sviluppo delle attività nucleari. In quanto tale, responsabile del sostegno o della promozione dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.».

2)   

Nell’allegato II della decisione (PESC) 2016/849, parte I B («Entità»), la voce 2 è sostituita dalla seguente:

 

Nome

Pseudonimi

Ubicazione

Data di designazione

Altre informazioni

«2.

Korean Ryengwang Trading Corporation

KOREA RYONGWANG TRADING CORPORATION

Rakwon-dong, Pothonggang District, Pyongyang, RPDC

22.12.2009

Filiale della Korea Ryongbong General Corporation (entità designata dall’UNSC in data 24.4.2009).».

3)   

Nell’allegato II della decisione (PESC) 2016/849, parte II A («Persone»), le voci da 1 a 6 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome

Pseudonimi

Informazioni identificative

Data di designazione

Motivi

«1.

JON Il-chun

JON Il Chun

Data di nascita: 24.8.1941

Sesso: maschile

22.12.2010

Nel febbraio 2010 KIM Tong-un è stato sollevato dalla carica di direttore dell’“Office 39”— responsabile tra l’altro dell’acquisto di beni attraverso le rappresentanze diplomatiche della RPDC eludendo le sanzioni — ed è stato sostituito da JON Il-chun. Rappresentante della commissione nazionale di difesa, che era un organo chiave per le questioni di difesa nazionale nella RPDC prima di divenire la commissione degli affari di Stato (SAC), nel marzo 2010 è stato eletto direttore generale della State Development Bank. Eletto supplente del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea nel maggio 2016 al 7° congresso del partito dei lavoratori della Corea, in cui quest’ultimo ha adottato una decisione di proseguire il programma nucleare della RPDC.

2.

KIM Tong-un

KIM Tong Un

Sesso: maschile

22.12.2009

Ex direttore dell’“Office 39” del comitato centrale del partito dei lavoratori della Corea, che è coinvolto nel finanziamento della proliferazione. Nel 2011 sarebbe stato il responsabile dell’“Office 38” per la raccolta fondi destinati a leader e personalità.

3.

KIM Yong Nam

KIM Yong-Nam, KIM Young-Nam, KIM Yong-Gon

Data di nascita: 2.12.1947

Luogo di nascita: Sinuju, RPDC

Sesso: maschile

20.4.2018

KIM Yong Nam è stato identificato dal gruppo di esperti come agente del Reconnaissance General Bureau, entità designata dalle Nazioni Unite. KIM Yong Nam e suo figlio KIM Su Gwang sono stati identificati dal gruppo di esperti come persone coinvolte in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. KIM Yong Nam ha aperto vari conti correnti e di risparmio nell’Unione ed è stato coinvolto in diversi ingenti trasferimenti bancari verso conti bancari nell’Unione o verso conti al di fuori dell’Unione mentre lavorava come diplomatico, incluso verso conti di titolarità del figlio KIM Su Gwang e della nuora KIM Kyong Hui.

4.

DJANG Tcheul Hy

JANG Tcheul-hy, JANG Cheul-hy, JANG Chol-hy, DJANG Cheul-hy, DJANG Chol-hy, DJANG Tchou-lhy, KIM Tcheul-hy

Data di nascita: 11.5.1950

Luogo di nascita: Kangwon

Sesso: femminile

20.4.2018

DJANG Tcheul Hy è stata coinvolta assieme al marito KIM Yong Nam, al figlio KIM Su Gwang e alla nuora KIM Kyong Hui in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. È stata titolare nell’Unione di diversi conti bancari aperti a suo nome dal figlio KIM Su Gwang. È stata inoltre coinvolta in diversi trasferimenti bancari da conti della nuora KIM Kyong Hui verso conti bancari al di fuori dell’Unione.

5.

KIM Su Gwang

KIM Sou-Kwang, KIM Sou-Gwang, KIMS on-Kwang, KIM Su-Kwang, KIM Soukwang, KIM Su-gwang, KIM Son-gwang

Data di nascita: 18.8.1976

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

Diplomatico dell’Ambasciata della RPDC in Bielorussia

Sesso: maschile

20.4.2018

KIM Su Gwang è stato identificato dal gruppo di esperti come agente del Reconnaissance General Bureau, entità designata dalle Nazioni Unite. KIM Su Gwang e suo padre KIM Yon Nam sono stati identificati dal gruppo di esperti come persone coinvolte in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. KIM Su Gwang ha aperto molteplici conti bancari in vari Stati membri dell’Unione, anche a nome dei suoi familiari. È stato coinvolto in diversi ingenti trasferimenti verso conti bancari nell’Unione o verso conti bancari al di fuori dell’Unione mentre lavorava come diplomatico, incluso verso conti di titolarità della moglie KIM Kyong Hui.

6.

KIM Kyong Hui

 

Data di nascita: 6.5.1981

Luogo di nascita: Pyongyang, RPDC

Sesso: femminile

20.4.2018

KIM Kyong Hui è stata coinvolta assieme al marito KIM Su Gwang, al suocero KIM Yong Nam e alla suocera DJANG Tcheul Hy in un insieme di pratiche finanziarie fraudolente che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa. Ha ricevuto vari trasferimenti bancari dal marito KIM Su Gwang e dal suocero KIM Yong Nam e ha trasferito denaro verso conti al di fuori dell’Unione di titolarità propria o della suocera DJANG Tcheul Hy.».

4)   

Nell’allegato III della decisione (PESC) 2016/849, parte A («Persone»), le voci 4 e 24 sono sostituite dalle seguenti:

 

Nome

Informazioni identificative

Data di designazione

Motivi

«4.

JON Chol Young

alias: JON Chol Yong

N. di passaporto: 563410192

Diplomatico dell’Ambasciata nordcoreana in Angola

Data di nascita: 30.4.1975

22.1.2018

Ex rappresentante in Angola della Green Pine Associated Corporation e diplomatico nordcoreano accreditato in Angola.

La Green Pine è stata designata dall’ONU per attività varie tra cui la violazione dell’embargo sulle armi imposto dall’ONU. La Green Pine ha inoltre negoziato contratti per l’ammodernamento di navi da guerra dell’Angola in violazione dei divieti imposti da risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.

24.

SO Tong Myong

Data di nascita: 10.9.1956

3.7.2015

Ex presidente della Korea National Insurance Corporation (KNIC), ex presidente del comitato di direzione esecutiva della KNIC (giugno 2012); ex direttore generale della KNIC, settembre 2013, che agisce per conto o sotto la direzione della KNIC.».

5)   

Nell’allegato III della decisione (PESC) 2016/849, parte B («Entità»), la voce 4 è sostituita dalla seguente:

 

Nome (ed eventuali pseudonimi)

Informazioni identificative

Data di designazione

Motivi

«4.

Pan Systems Pyongyang

alias Wonbang Trading Co.; Glocom; International Golden Services; International Global System

Indirizzo: Room 818, Pothonggang Hotel, Ansan-Dong, Pyongchon district, Pyongyang, RPDC.

16.10.2017

Pan Systems ha aiutato ad eludere le sanzioni imposte dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite tentando di vendere armi e materiale connesso all’Eritrea.

Agisce inoltre sotto il controllo e per conto del Reconnaissance General Bureau, entità designata dalle Nazioni Unite.».


31.7.2020   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 247/40


DECISIONE DI ESECUZIONE (PESC) 2020/1137 DEL CONSIGLIO

del 30 luglio 2020

che attua la decisione (PESC) 2015/1333, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione (PESC) 2015/1333 del Consiglio, del 31 luglio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia e che abroga la decisione 2011/137/PESC (1), in particolare l’articolo 12, paragrafo 2,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 31 luglio 2015 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2015/1333.

(2)

A norma dell’articolo 17, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2015/1333, il Consiglio ha riesaminato gli elenchi delle persone ed entità designate di cui agli allegati II e IV di tale decisione.

(3)

Il Consiglio ha concluso che è opportuno mantenere le misure restrittive nei confronti di tutte le persone ed entità indicate negli elenchi di cui agli allegati II e IV della decisione (PESC) 2015/1333 e che dovrebbero essere aggiornate le informazioni identificative relative a una persona.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2015/1333,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Gli allegati II e IV della Decisione (PESC) 2015/1333 sono modificati in conformità dell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2020

Per il Consiglio

Il presidente

M. ROTH


(1)  GU L 206 dell’1.8.2015, pag. 34.


ALLEGATO

1)   

Nella sezione A (Persone) dell’allegato II della decisione (PESC) 2015/1333, la voce 15 è sostituita dalla seguente:

«15.

GHWELL, Khalifa

alias AL GHWEIL, Khalifa

AL-GHAWAIL, Khalifa

GHAWIL, Khalifa Mohamed

Data di nascita: 1o gennaio 1956 o 1o gennaio 1951

Luogo di nascita: Misurata, Libia

Cittadinanza: libica

Passaporto: A005465 (Libia), rilasciato il 12 aprile 2015 scaduto l’11 aprile 2017

e

J690P666 (Libia), rilasciato il 12 giugno 2016 con scadenza l’11 giugno 2024

Sesso: maschile

Indirizzo: Qasr Ahmed Street, Misurata, Libia

Khalifa Ghwell era il cosiddetto «primo ministro e ministro della difesa» del Congresso nazionale generale («CNG») non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come «governo di salvezza nazionale») e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

Il 7 luglio 2015 Khalifa Ghwell ha manifestato il proprio sostegno al «Fronte della fermezza» (Alsomood), una nuova forza militare composta da sette brigate che mira a prevenire la formazione di un governo di unità a Tripoli, presenziando alla cerimonia di firma per l’inaugurazione della forza con il «presidente» del CNG Nuri Abu Sahmain.

In quanto «primo ministro» del CNG, Ghwell ha svolto un ruolo centrale nell’ostacolare la costituzione del GIN istituito nell’ambito dell’accordo politico sulla Libia.

Il 15 gennaio 2016, in qualità di «primo ministro e ministro della difesa» del CNG di Tripoli, Ghwell ha ordinato l’arresto di qualsiasi membro del nuovo staff di sicurezza, nominato dal primo ministro designato del governo di intesa nazionale, che metta piede a Tripoli.

Il 31 agosto 2016 ha ordinato al «primo ministro» e al «ministro della difesa» del «governo di salvezza nazionale» di tornare al lavoro dopo che la Camera dei rappresentanti aveva respinto il GIN.

1.4.2016»

2)   

Nella sezione A (Persone) dell’allegato IV della decisione (PESC) 2015/1333, la voce 20 è sostituita dalla seguente:

«20.

GHWELL, Khalifa

alias AL GHWEIL, Khalifa

AL-GHAWAIL, Khalifa

GHAWIL, Khalifa Mohamed

Data di nascita: 1o gennaio 1956 o 1o gennaio 1951

Luogo di nascita: Misurata, Libia

Cittadinanza: libica

Passaporto: A005465 (Libia), rilasciato il 12 aprile 2015 scaduto l’11 aprile 2017

e

J690P666 (Libia), rilasciato il 12 giugno 2016 con scadenza l’11 giugno 2024

Sesso: maschile

Indirizzo: Qasr Ahmed Street, Misurata, Libia

Khalifa Ghwell era il cosiddetto «primo ministro e ministro della difesa» del Congresso nazionale generale («CNG») non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come «governo di salvezza nazionale») e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

Il 7 luglio 2015 Khalifa Ghwell ha manifestato il proprio sostegno al «Fronte della fermezza» (Alsomood), una nuova forza militare composta da sette brigate che mira a prevenire la formazione di un governo di unità a Tripoli, presenziando alla cerimonia di firma per l’inaugurazione della forza con il «presidente» del CNG Nuri Abu Sahmain.

In quanto «primo ministro» del CNG, Ghwell ha svolto un ruolo centrale nell’ostacolare la costituzione del GIN istituito nell’ambito dell’accordo politico sulla Libia.

Il 15 gennaio 2016, in qualità di «primo ministro e ministro della difesa» del CNG di Tripoli, Ghwell ha ordinato l’arresto di qualsiasi membro del nuovo staff di sicurezza, nominato dal primo ministro designato del governo di intesa nazionale, che metta piede a Tripoli.

Il 31 agosto 2016 ha ordinato al «primo ministro» e al «ministro della difesa» del «governo di salvezza nazionale» di tornare al lavoro dopo che la Camera dei rappresentanti aveva respinto il GIN.

1.4.2016».