ISSN 1977-0707 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 287 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
60° anno |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
REGOLAMENTI
4.11.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 287/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2017/1983 DELLA COMMISSIONE
del 27 ottobre 2017
relativo alla classificazione di talune merci nella nomenclatura combinata
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 952/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 ottobre 2013, che istituisce il codice doganale dell'Unione (1), in particolare l'articolo 57, paragrafo 4, e l'articolo 58, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1) |
Al fine di garantire l'applicazione uniforme della nomenclatura combinata allegata al regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio (2), è necessario adottare disposizioni relative alla classificazione delle merci di cui in allegato al presente regolamento. |
(2) |
Il regolamento (CEE) n. 2658/87 ha fissato le regole generali relative all'interpretazione della nomenclatura combinata. Tali regole si applicano inoltre a qualsiasi nomenclatura che la riprenda, totalmente o in parte, o che aggiunga eventuali suddivisioni e che sia stabilita da specifiche disposizioni dell'Unione per l'applicazione di misure tariffarie o di altra natura nell'ambito degli scambi di merci. |
(3) |
In applicazione di tali regole generali, le merci descritte nella colonna 1 della tabella figurante nell'allegato del presente regolamento dovrebbero essere classificate nel corrispondente codice NC indicato nella colonna 2, in virtù delle motivazioni indicate nella colonna 3. |
(4) |
È opportuno disporre che le informazioni tariffarie vincolanti rilasciate per le merci interessate dal presente regolamento che non sono conformi al regolamento stesso possano continuare a essere invocate dal titolare per un determinato periodo, conformemente alle disposizioni dell'articolo 34, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 952/2013. Tale periodo dovrebbe essere fissato a tre mesi. |
(5) |
Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del codice doganale, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Le merci descritte nella colonna 1 della tabella figurante in allegato sono classificate nella nomenclatura combinata nel codice NC indicato nella colonna 2 di detta tabella.
Articolo 2
Le informazioni tariffarie vincolanti che non sono conformi al presente regolamento possono continuare a essere invocate per un periodo di tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente regolamento, in conformità alle disposizioni dell'articolo 34, paragrafo 9, del regolamento (UE) n. 952/2013.
Articolo 3
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 27 ottobre 2017
Per la Commissione,
a nome del presidente
Stephen QUEST
Direttore generale
Direzione generale della Fiscalità e unione doganale
(1) GU L 269 del 10.10.2013, pag. 1.
(2) Regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1).
ALLEGATO
Descrizione delle merci |
Classificazione (codice NC) |
Motivazioni |
(1) |
(2) |
(3) |
Articolo a forma di pannello non lavorato, avente una larghezza di circa 125 cm, uno spessore di circa 7,5 cm e una lunghezza di circa 2 000 cm, ottenuto incollando strati di piallaccio di abete, pino o miscele di entrambi i tipi di strati di legno. Gli strati di piallaccio sono posizionati in modo che la direzione delle fibre del legno sia identica in tutti gli strati. Alcuni strati possono anche essere disposti perpendicolarmente. I diversi strati sono incollati fra loro con un adesivo formofenolico con un'operazione di pressatura ad alta temperatura. I bordi e le estremità della superficie sono rivestiti di cera. Gli strati di piallaccio utilizzati per fabbricare l'articolo hanno uno spessore iniziale compreso fra 2,8 e 3,2 mm e una densità di 445 kg/m3 (piallaccio di abete) e di 500 kg/m3 (piallaccio di pino). In seguito al processo di pressatura (a una pressione di 2,8 N/mm2), i singoli strati pressati del prodotto finale hanno uno spessore di circa 2,75 mm e la densità del prodotto finale è di norma compresa fra 540 kg/m3 (piallaccio di abete) e 620 kg/m3 (piallaccio di pino). Cfr. immagine (*1) |
4412 99 85 |
La classificazione è determinata dalle regole generali 1 e 6 per l'interpretazione della nomenclatura combinata e dal testo dei codici NC 4412 , 4412 99 e 4412 99 85 . L'articolo è legno simile stratificato quale definito alla voce 4412 (cfr. anche le note esplicative del sistema armonizzato alla voce 4412 , terzo paragrafo). La classificazione alla voce 4413 è esclusa in quanto l'articolo non è conforme alla definizione di legno detto «addensato» di cui al capitolo 44, nota 2, poiché la pressatura cui è soggetto ne aumenta la densità solo del 24 %, mentre la superficie dell'articolo resta tenera, come evidenziato da un esame fisico dell'articolo. La classificazione alla voce 4418 è anch'essa esclusa in quanto l'articolo non è identificabile come lavoro di legno per costruzioni, sotto forma di merci assemblate o in quanto elementi riconoscibili non assemblati (cfr. anche le note esplicative del sistema armonizzato, alla voce 4418 , primo paragrafo) Esso è di uso generico e non possiede alcuna caratteristica obiettiva che ne consenta il riconoscimento come lavoro di falegnameria e lavoro di carpenteria per costruzioni. L'articolo deve pertanto essere classificato nel codice NC 4412 99 85 come altro legno simile stratificato. |
(*1) L'immagine ha scopi puramente informativi.
DECISIONI
4.11.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 287/4 |
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1984 DELLA COMMISSIONE
del 24 ottobre 2017
recante determinazione, in applicazione del regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, dei valori di riferimento per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020 per ogni produttore o importatore che ha comunicato l'immissione in commercio di idrofluorocarburi a norma del regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio
[notificata con il numero C(2017) 7080]
(I testi in lingua bulgara, ceca, croata, danese, estone, finlandese, francese, greca, inglese, italiana, lettone, lituana, maltese, neerlandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, slovena, spagnola, svedese, tedesca e ungherese sono i soli facenti fede)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, sui gas fluorurati a effetto serra e che abroga il regolamento (CE) n. 842/2006 (1), in particolare l'articolo 16, paragrafo 3,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (UE) n. 517/2014 dispone che, per garantire la graduale riduzione degli idrofluorocarburi sul mercato dell'Unione, l'immissione in commercio, all'anno, di almeno 100 tonnellate di CO2 equivalente di questi gas da parte dei produttori o degli importatori è soggetta a limiti quantitativi. |
(2) |
La Commissione è tenuta a stabilire tali limiti quantitativi, ossia i valori di riferimento, per ciascun importatore e produttore che abbia legalmente immesso sul mercato idrofluorocarburi per il pertinente periodo di riferimento. |
(3) |
La decisione di esecuzione 2014/774/UE della Commissione (2) scade il 31 dicembre 2017. |
(4) |
I valori di riferimento per i produttori e gli importatori dovrebbero essere ricalcolati ogni tre anni a partire dal 2017 affinché le imprese possano continuare le loro attività. È quindi opportuno che la presente decisione scada il 31 dicembre 2020. |
(5) |
I valori di riferimento dovrebbero essere calcolati sulla base della media annuale delle quantità di idrofluorocarburi che, ai sensi dell'articolo 19 del regolamento n. 517/2014, il produttore o l'importatore ha comunicato di aver immesso legalmente in commercio dal 1o gennaio 2015 in poi, escludendo le quantità di idrofluorocarburi destinati agli usi di cui all'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 517/2014 durante lo stesso periodo, sulla base dei dati disponibili, in conformità all'allegato V di detto regolamento. |
(6) |
La media annuale delle quantità immesse legalmente in commercio dovrebbe essere calcolata sulla base della formula di cui al parametro 4M dell'allegato del regolamento di esecuzione (UE) 1191/2014 (3), aggiungendo eventuali autorizzazioni date a norma dell'articolo 18, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 517/2014 dall'importatore o dal produttore nell'anno civile in questione. |
(7) |
Per il calcolo dei valori di riferimento per i nuovi operatori di mercato, si dovrebbe prendere in considerazione solo il periodo che inizia con l'anno per il quale la quota è stata attribuita per la prima volta. |
(8) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito a norma dell'articolo 24 del regolamento (UE) n. 517/2014, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Determinazione dei valori di riferimento
Ai fini dell'assegnazione delle quote, i valori di riferimento per ciascun importatore e produttore sono quelli che figurano nell'allegato della presente decisione.
Articolo 2
Periodo di validità
La presente decisione si applica a decorrere dal 1o gennaio 2018 e cessa di produrre effetti il 31 dicembre 2020.
Articolo 3
Destinatari
La presente decisione è destinata alle seguenti imprese:
ID Portale Gas F |
Impresa |
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9575 |
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||||||
13250 |
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||||||
9579 |
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||||||
9581 |
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||||||
9583 |
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||||||
9585 |
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||||||
9587 |
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||||||
9589 |
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||||||
9401 |
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||||||
16310 |
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||||||
9590 |
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||||||
9592 |
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||||||
9596 |
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||||||
9598 |
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||||||
9600 |
|
||||||
9403 |
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||||||
9602 |
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||||||
9605 |
American Pacific Corporation Rappresentata da:
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||||||
9407 |
|
||||||
16412 |
|
||||||
13985 |
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||||||
9409 |
|
||||||
16132 |
|
||||||
9611 |
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||||||
16382 |
|
||||||
9410 |
|
||||||
9411 |
|
||||||
9618 |
|
||||||
9413 |
|
||||||
14617 |
|
||||||
9622 |
|
||||||
9624 |
|
||||||
9626 |
|
||||||
15508 |
|
||||||
9533 |
|
||||||
12491 |
|
||||||
13692 |
|
||||||
9630 |
|
||||||
9631 |
|
||||||
9633 |
|
||||||
9635 |
|
||||||
15950 |
|
||||||
9637 |
|
||||||
14228 |
|
||||||
9639 |
|
||||||
15953 |
|
||||||
9535 |
|
||||||
9641 |
BEIJING STARGET CHEMICALS CO.,LTD. Rappresentata da:
|
||||||
9643 |
|
||||||
13853 |
|
||||||
9956 |
|
||||||
14422 |
|
||||||
9537 |
|
||||||
9418 |
|
||||||
16290 |
|
||||||
9420 |
|
||||||
9421 |
|
||||||
14181 |
|
||||||
16280 |
|
||||||
9422 |
|
||||||
9654 |
CHANGSHU 3F ZHONGHAO NEW CHEMICAL MATERIALS CO.,LTD Rappresentata da:
|
||||||
9655 |
CHANGSHU JINDIHUI CHEMICAL IMP.&EXP.CO.,LTD Rappresentata da:
|
||||||
9658 |
|
||||||
9746 |
Chemours 3F Fluorochemicals (Changshu) Co., Ltd. Rappresentata da:
|
||||||
20194 |
Chemours International Operations Sarl Rappresentata da:
|
||||||
9428 |
|
||||||
9659 |
|
||||||
15888 |
|
||||||
16231 |
|
||||||
9661 |
|
||||||
9665 |
|
||||||
9669 |
|
||||||
9670 |
|
||||||
14247 |
|
||||||
16363 |
|
||||||
9672 |
|
||||||
13569 |
|
||||||
16092 |
|
||||||
9676 |
|
||||||
9678 |
|
||||||
15907 |
|
||||||
16054 |
|
||||||
9679 |
|
||||||
9680 |
|
||||||
9681 |
|
||||||
9682 |
|
||||||
9683 |
|
||||||
9684 |
|
||||||
9685 |
|
||||||
9686 |
|
||||||
9687 |
|
||||||
9689 |
|
||||||
9690 |
|
||||||
9691 |
|
||||||
9692 |
|
||||||
9693 |
|
||||||
9695 |
Daikin Arkema Refrigerants Asia Ltd Rappresentata da:
|
||||||
9696 |
Daikin Arkema Refrigerants Trading (Shanghai) Co., Ltd. Rappresentata da:
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||||||
9697 |
|
||||||
9698 |
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||||||
9699 |
|
||||||
9700 |
|
||||||
9701 |
|
||||||
9702 |
|
||||||
9703 |
Daikin Fluorochemical China — Shanghai Branch Rappresentata da:
|
||||||
9704 |
|
||||||
9705 |
|
||||||
9706 |
Daikin Industries Ltd. Rappresentata da:
|
||||||
14806 |
|
||||||
9707 |
|
||||||
9709 |
|
||||||
9711 |
|
||||||
9712 |
|
||||||
9713 |
|
||||||
9714 |
|
||||||
9538 |
|
||||||
9716 |
|
||||||
9718 |
|
||||||
16424 |
|
||||||
9719 |
|
||||||
9724 |
|
||||||
9728 |
|
||||||
9729 |
|
||||||
9733 |
|
||||||
9734 |
|
||||||
9736 |
|
||||||
9737 |
DONGYANG WEIHUA REFRIGERANTS CO.,LTD Rappresentata da:
|
||||||
14285 |
|
||||||
16271 |
|
||||||
9743 |
Du Pont — Mitsui Fluorochemicals Company, Ltd. Rappresentata da:
|
||||||
9745 |
|
||||||
9747 |
|
||||||
15875 |
|
||||||
16321 |
|
||||||
9749 |
|
||||||
16291 |
|
||||||
14609 |
|
||||||
9753 |
|
||||||
16247 |
|
||||||
9755 |
|
||||||
9757 |
|
||||||
9430 |
|
||||||
14536 |
|
||||||
9540 |
|
||||||
9569 |
|
||||||
16381 |
|
||||||
14556 |
|
||||||
12209 |
|
||||||
16176 |
|
||||||
9761 |
|
||||||
9762 |
|
||||||
9763 |
|
||||||
9439 |
|
||||||
9767 |
|
||||||
13832 |
|
||||||
9441 |
|
||||||
9769 |
|
||||||
14063 |
|
||||||
9773 |
|
||||||
16288 |
|
||||||
9776 |
Fluo Shanghai International Trade Co., Ltd Rappresentata da:
|
||||||
9443 |
|
||||||
9445 |
|
||||||
9780 |
|
||||||
9529 |
|
||||||
9447 |
|
||||||
9781 |
|
||||||
9783 |
|
||||||
9785 |
|
||||||
9449 |
|
||||||
9787 |
|
||||||
9789 |
Fujitsu General Limited Rappresentata da:
|
||||||
9791 |
|
||||||
17706 |
|
||||||
9450 |
|
||||||
9795 |
|
||||||
9452 |
|
||||||
9797 |
|
||||||
9454 |
|
||||||
9541 |
|
||||||
9801 |
|
||||||
9456 |
|
||||||
16319 |
|
||||||
13334 |
|
||||||
16090 |
|
||||||
9802 |
|
||||||
9457 |
|
||||||
9803 |
|
||||||
9805 |
|
||||||
12707 |
|
||||||
16183 |
|
||||||
13784 |
|
||||||
13586 |
|
||||||
9809 |
|
||||||
9543 |
|
||||||
9810 |
|
||||||
16147 |
HANGZHOU WAYSMOS CHEMICAL CO., LTD. Rappresentata da:
|
||||||
9545 |
|
||||||
9812 |
|
||||||
9461 |
|
||||||
16359 |
HS Salg as Rappresentata da:
|
||||||
9825 |
Hudson Technologies Company Rappresentata da:
|
||||||
9826 |
|
||||||
15894 |
|
||||||
9829 |
|
||||||
9556 |
|
||||||
9463 |
|
||||||
9834 |
INNER MONGOLIA 3F WANHAO FLUOROCHEMICAL CO.,LTD. Rappresentata da:
|
||||||
9837 |
|
||||||
9546 |
|
||||||
9838 |
|
||||||
9839 |
|
||||||
16423 |
|
||||||
9840 |
|
||||||
9842 |
|
||||||
9846 |
JIANGSU SANMEI CHEMICALS CO., LTD Rappresentata da:
|
||||||
9847 |
JINHUA YONGHE FLUOROCHEMICAL CO., LTD. Rappresentata da:
|
||||||
9849 |
|
||||||
9851 |
|
||||||
9548 |
|
||||||
9853 |
|
||||||
16356 |
|
||||||
9855 |
|
||||||
9857 |
|
||||||
9859 |
|
||||||
16177 |
|
||||||
16414 |
|
||||||
16325 |
|
||||||
9867 |
|
||||||
16420 |
|
||||||
9871 |
|
||||||
9873 |
|
||||||
16138 |
|
||||||
16133 |
|
||||||
16142 |
|
||||||
16072 |
|
||||||
9875 |
|
||||||
16071 |
|
||||||
16134 |
|
||||||
9877 |
|
||||||
9424 |
|
||||||
9879 |
|
||||||
9881 |
|
||||||
9883 |
|
||||||
9885 |
|
||||||
9467 |
|
||||||
9887 |
|
||||||
9889 |
|
||||||
9469 |
|
||||||
9891 |
|
||||||
9893 |
|
||||||
9895 |
|
||||||
16506 |
|
||||||
9897 |
|
||||||
9470 |
|
||||||
9550 |
|
||||||
9472 |
|
||||||
9474 |
|
||||||
9901 |
|
||||||
9526 |
|
||||||
16439 |
|
||||||
9904 |
|
||||||
9910 |
|
||||||
9475 |
|
||||||
9914 |
|
||||||
9916 |
|
||||||
16352 |
|
||||||
9477 |
|
||||||
9920 |
|
||||||
9478 |
|
||||||
16411 |
|
||||||
9923 |
Ningbo Koman's Refrigeration Industry Co.,Ltd. Rappresentata da:
|
||||||
10011 |
NINHUA GROUP CO.,LTD. Rappresentata da:
|
||||||
9552 |
|
||||||
16191 |
|
||||||
16192 |
|
||||||
9481 |
|
||||||
9927 |
|
||||||
16349 |
|
||||||
9554 |
|
||||||
9929 |
|
||||||
9931 |
|
||||||
16314 |
|
||||||
16408 |
|
||||||
16179 |
|
||||||
14486 |
|
||||||
16272 |
|
||||||
16416 |
|
||||||
9937 |
PANASONIC PROCUREMENT MALAYSIA SDN. BHD. Rappresentata da:
|
||||||
9943 |
|
||||||
9947 |
|
||||||
14170 |
|
||||||
16284 |
|
||||||
9952 |
QUZHOU JINYUAN HONGTAI REFRIGERANT CO.,LTD. Rappresentata da:
|
||||||
9959 |
|
||||||
9961 |
|
||||||
9965 |
|
||||||
9967 |
|
||||||
9558 |
|
||||||
9971 |
|
||||||
16376 |
|
||||||
16351 |
|
||||||
9487 |
|
||||||
9973 |
|
||||||
9974 |
|
||||||
9976 |
|
||||||
9978 |
|
||||||
16418 |
|
||||||
9489 |
|
||||||
15809 |
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9559 |
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9980 |
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9982 |
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9986 |
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9988 |
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9491 |
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9989 |
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9990 |
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16286 |
SC NINGBO INTERNATIONAL LTD Rappresentata da:
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9992 |
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9517 |
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9994 |
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9996 |
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9998 |
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9999 |
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10003 |
Shandong Huaan New Material Co.,Ltd. Rappresentata da:
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10004 |
Shanghai Aohong Chemical Co., Ltd. Rappresentata da:
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16148 |
SHANGHAI T-CHEMI TRADING CO., LTD. Rappresentata da:
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10005 |
SHANGHAI WAYSMOS FINE CHEMICAL CO., LTD Rappresentata da:
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10007 |
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9527 |
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10008 |
SINOCHEM ENVIRONMENTAL PROTECTION CHEMICALS (TAICANG) CO., LTD. Rappresentata da:
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10080 |
SINOCHEM LANTIAN FLUORO MATERIAL Co.,Ltd. Rappresentata da:
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10009 |
Sinochem Modern Environmental Protection Chemicals (Xìan) Co., Ltd. Rappresentata da:
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15986 |
SINOCHEMLANTIAN TRADING CO., LTD. Rappresentata da:
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9499 |
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12706 |
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9501 |
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10015 |
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10016 |
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10018 |
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10019 |
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9502 |
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11469 |
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9503 |
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9505 |
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9506 |
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10021 |
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11926 |
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10022 |
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10023 |
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10025 |
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10027 |
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9565 |
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10037 |
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15836 |
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9508 |
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15531 |
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10038 |
T.T.INTERNATIONAL CO.,LTD. Rappresentata da:
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9510 |
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10040 |
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9511 |
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10041 |
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9513 |
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9566 |
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10047 |
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9515 |
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10049 |
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16346 |
TFI-Telemark, Inc. Rappresentata da:
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10050 |
Tianjin Aohong environmental protection material Co., Ltd. Rappresentata da:
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10051 |
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14125 |
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9519 |
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10056 |
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16151 |
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13777 |
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12889 |
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14631 |
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10058 |
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10060 |
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10061 |
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10063 |
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9521 |
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15946 |
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9522 |
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16030 |
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16069 |
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10072 |
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16327 |
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9524 |
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10074 |
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10076 |
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10078 |
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10079 |
ZHEJIANG JUHUA CO., LTD. Rappresentata da:
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10081 |
ZHEJIANG LANTIAN ENVIRONMENTAL PROTECTION HI-TECH CO., LTD. Rappresentata da:
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10082 |
ZHEJIANG QUHUA FLUOR-CHEMISTRY CO., LTD. Rappresentata da:
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10083 |
ZHEJIANG QUZHOU LIANZHOU REFRIGERANTS CO., LTD. Rappresentata da:
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10084 |
ZHEJIANG SANMEI CHEMICAL IND. CO., LTD Rappresentata da:
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10085 |
ZHEJIANG YONGHE REFRIGERANT CO., LTD. Rappresentata da:
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Fatto a Bruxelles, il 24 ottobre 2017
Per la Commissione
Miguel ARIAS CAÑETE
Membro della Commissione
(1) GU L 150 del 20.5.2014, pag. 195.
(2) Decisione di esecuzione 2014/774/UE della Commissione, del 31 ottobre 2014, recante determinazione, in applicazione del regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra, dei valori di riferimento per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2015 e il 31 dicembre 2017 per ogni produttore o importatore che ha comunicato l'immissione in commercio di idrofluorocarburi a norma del regolamento (CE) n. 842/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 318 del 5.11.2014, pag. 28).
(3) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1191/2014 della Commissione, del 30 ottobre 2014, che determina il formato e le modalità di trasmissione della relazione di cui all'articolo 19 del regolamento (UE) n. 517/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio sui gas fluorurati a effetto serra (GU L 318 del 5.11.2014, pag. 5).
ALLEGATO
Valori di riferimento (1) per il periodo compreso tra il 1o gennaio 2018 e il 31 dicembre 2020 per ogni produttore e importatore per il quale sono disponibili dati sull'immissione sul mercato di idrofluorocarburi a partire dal 1o gennaio 2015.
(1) Informazioni commerciali sensibili — riservate — non destinate alla pubblicazione.
4.11.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 287/28 |
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2017/1985 DELLA COMMISSIONE
del 31 ottobre 2017
che consente la revisione degli obiettivi nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica per gli anni 2017, 2018 e 2019 per i servizi di navigazione aerea di Malta, della Bulgaria e della Polonia, in conformità dell'articolo 17, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013
[notificata con il numero C(2017) 7121]
(I testi in lingua bulgara, inglese, maltese e polacca sono i soli facenti fede)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013 della Commissione, del 3 maggio 2013, che istituisce un sistema di prestazioni per i servizi di navigazione aerea e le funzioni di rete (1), in particolare l'articolo 17, paragrafo 1.
considerando quanto segue:
(1) |
In conformità del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (2), gli Stati membri adottano piani nazionali o piani per i blocchi funzionali di spazio aereo (functional airspace block, «FAB»), comprendenti obiettivi nazionali o obiettivi a livello di FAB a carattere vincolante, garantendo la coerenza con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione. |
(2) |
La Commissione ha adottato la decisione di esecuzione (UE) 2015/348 (3), la quale stabilisce, tra l'altro, che gli obiettivi a livello locale nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica di Malta, della Bulgaria e della Polonia inclusi rispettivamente nei piani di prestazione FAB Blue Med, FAB Danube e FAB Baltic, sono coerenti con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento (2015-2019). |
(3) |
Nel 2016 Malta, la Bulgaria e la Polonia hanno chiesto alla Commissione, in conformità dell'articolo 17, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013, il permesso di rivedere gli obiettivi di efficienza economica a livello locale per gli anni 2017, 2018 e 2019. Gli Stati membri hanno spiegato di essere stati interessati da modifiche nei flussi di traffico causati da crisi geopolitiche che non erano prevedibili al momento dell'adozione dei piani di prestazione nei quali tali obiettivi sono inclusi e che hanno avuto ripercussioni sul calcolo dei medesimi obiettivi. La Bulgaria e la Polonia hanno inoltre fornito elementi di prova, ottenuti sulla base delle relazioni sul monitoraggio delle prestazioni e di documenti supplementari, a dimostrazione del fatto, a loro avviso, che le previsioni e le motivazioni soggiacenti la definizione degli obiettivi iniziali non sono più validi. |
(4) |
La documentazione presentata dai tre Stati membri è stata valutata dall'organo di valutazione delle prestazioni (Performance Review Body, «PRB»), che ha il compito di assistere la Commissione nell'attuazione del sistema di prestazioni a norma dell'articolo 3 del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013. Le relazioni di valutazione sono state trasmesse alla Commissione in data 29 novembre 2016. |
(5) |
In base alla valutazione della documentazione ricevuta, la Commissione ritiene che Malta, la Bulgaria e la Polonia hanno fornito sufficienti elementi di prova a sostegno della richiesta di rivedere gli obiettivi di efficienza economica a livello locale per gli anni 2017, 2018 e 2019. |
(6) |
Per quanto riguarda Malta, nel 2015 la soglia di allarme fissata nel piano di prestazione FAB Blue Med per le differenze esistenti tra il traffico previsto e quello effettivo è stata raggiunta e ampiamente oltrepassata. Nel 2015 il traffico effettivo ha superato del 35,2 % quello previsto. In seguito alla chiusura della regione d'informazione di volo («FIR») della Libia, il traffico sull'asse est-ovest che solitamente sorvolava la Libia ha iniziato a transitareattraverso la FIR di Malta. La situazione geopolitica in Siria e in Iraq, le questioni di sicurezza che riguardano la penisola del Sinai e i problemi di capacità della FIR di Nicosia e della FIR di Atene hanno modificato i flussi di traffico da e verso il Medio Oriente attraverso la FIR di Malta, con la conseguenza di un aumento di traffico in questa regione. Si considera pertanto che la soglia di allarme sia stata raggiunta a causa di circostanze che non erano prevedibili al momento dell'adozione del piano di prestazione, che sono insormontabili e che sfuggono al controllo di Malta; si considerano inoltre soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b), e all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013. |
(7) |
Anche per quanto riguarda la Bulgaria, nel 2015 è stata raggiunta la soglia di allarme fissata nel piano di prestazione FAB Danube per le differenze esistenti tra il traffico previsto e quello effettivo. Nel 2015 il traffico effettivo ha superato del 22,7 % quello previsto. La mancata disponibilità di una pianificazione del volo per grandi porzioni della parte orientale dello spazio aereo ucraino e del Mar Nero ha causato notevoli cambiamenti nei flussi del traffico. Sebbene si sia verificata nel 2014, la crisi ha avuto una durata più prolungata e conseguenze più gravi per lo spazio aereo bulgaro di quanto inizialmente previsto. I flussi di traffico nello spazio aereo bulgaro hanno inoltre subito gli effetti della riduzione della domanda di traffico tra la Federazione russa e la Turchia, nonché del reciproco divieto di sorvolo per gli aeromobili immatricolati rispettivamente in Ucraina e nella Federazione russa. Si considera pertanto che la soglia di allarme sia stata raggiunta a causa di circostanze che non erano prevedibili al momento dell'adozione del piano di prestazione, che sono insormontabili e che sfuggono al controllo della Bulgaria; si considerano inoltre soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b), e all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013. |
(8) |
Oltre a ciò le previsioni di costi formulate dalla Bulgaria nel piano di prestazione FAB Danube, in particolare per quanto riguarda il personale, non sono più validi in vista dell'aumento del traffico e dell'imminente apertura di un nuovo aeroporto in Turchia che renderà necessarie delle modifiche dello spazio aereo bulgaro. Si considera pertanto che, relativamente ai costi, i dati, le previsioni e le motivazioni iniziali soggiacenti la definizione degli obiettivi iniziali nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica non siano più validi e che siano soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a) del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013. |
(9) |
Anche per Polonia, nel 2015 è stata raggiunta la soglia di allarme fissata nel piano di prestazione FAB Baltic per le differenze esistenti tra il traffico previsto e quello effettivo. Nel 2015 il traffico effettivo è stato dell'11,1 % inferiore a quello previsto. La mancata disponibilità di una pianificazione del volo per grandi porzioni della parte orientale dello spazio aereo ucraino e del Mar Nero ha causato notevoli cambiamenti nei flussi del traffico. Sebbene si sia verificata nel 2014, la crisi ha avuto una durata più prolungata e conseguenze più gravi per lo spazio aereo polacco di quanto inizialmente previsto. I flussi di traffico nello spazio aereo polacco sono stati interessati da una riduzione del traffico da e verso la Federazione russa in generale, e in particolare da una riduzione della domanda di traffico tra la Federazione russa e la Turchia, nonché del reciproco divieto di sorvolo per gli aeromobili immatricolati rispettivamente in Ucraina e nella Federazione russa. Si considera pertanto che la soglia di allarme sia stata raggiunta a causa di circostanze che non erano prevedibili al momento dell'adozione del piano di prestazione, che sono insormontabili e che sfuggono al controllo della Polonia; si considerano inoltre soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b), e all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013. |
(10) |
Oltre a ciò le previsioni della Polonia in materia di costi, formulate nel piano di prestazione FAB Baltic, si sono rivelate inesatte Tali previsioni inesatte riguardavano prevalentemente i costi di gestione e in particolare i costi per il personale, nonché gli investimenti, compresi il costo del capitale e per gli ammortamenti, in vista di importanti progetti legati alla ristrutturazione e settorizzazione dello spazio aereo e della necessità di migliorare la gestione della sicurezza e garantire il raggiungimento di obiettivi di sicurezza in futuro. Si considera pertanto che, relativamente ai costi, i dati, le previsioni e le motivazioni iniziali soggiacenti la definizione degli obiettivi iniziali nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica non siano più validi e che siano soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a) del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013. |
(11) |
È pertanto opportuno consentire a Malta, alla Bulgaria e alla Polonia di rivedere gli obiettivi a livello locale nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica, ove necessario in considerazione delle circostanze che hanno causato il raggiungimento della soglia di allarme e degli elementi di prova forniti che dimostrano che i dati, le previsioni e le motivazioni iniziali soggiacenti la definizione degli obiettivi iniziali non sono più validi. |
(12) |
In conformità del regolamento di esecuzione (UE) n. 390/2013, una volta ottenuto dalla Commissione il consenso a rivedere gli obiettivi pertinenti, gli Stati membri interessati possono rivedere tali obiettivi e presentare piani di prestazione modificati sulla base degli obiettivi rivisti, affinché la Commissione ne valuti la coerenza con gli obiettivi a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento. |
(13) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del Comitato per il cielo unico, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Malta, la Bulgaria e la Polonia possono rivedere i loro obiettivi a livello locale nel settore essenziale di prestazione concernente l'efficienza economica per gli anni 2017, 2018 e 2019, rispettivamente definiti nei piani di prestazione FAB Danube, FAB Blue Med e FAB Baltic.
Articolo 2
La Repubblica di Bulgaria, la Repubblica di Malta e la Repubblica di Polonia sono destinatarie della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 31 ottobre 2017
Per la Commissione
Violeta BULC
Membro della Commissione
(1) GU L 128 del 9.5.2013, pag. 1.
(2) Regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che stabilisce i principi generali per l'istituzione del cielo unico europeo («regolamento quadro») (GU L 96 del 31.3.2004, pag. 1).
(3) Decisione di esecuzione (UE) 2015/348 della Commissione, del 2 marzo 2015, relativa alla coerenza di taluni obiettivi inclusi nei piani nazionali o piani per i blocchi funzionali di spazio aereo presentati a norma del regolamento (CE) n. 549/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio con gli obiettivi prestazionali a livello dell'Unione per il secondo periodo di riferimento (GU L 60 del 4.3.2015, pag. 55).