ISSN 1977-0707 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 86 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
58° anno |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
REGOLAMENTI
31.3.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 86/1 |
REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2015/531 DELLA COMMISSIONE
del 24 novembre 2014
che integra il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio stabilendo i costi ammissibili al sostegno del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca al fine di migliorare le condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini, mitigare i cambiamenti climatici e aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio (1), in particolare l'articolo 32, paragrafo 4, l'articolo 40, paragrafo 4, e l'articolo 41, paragrafo 10,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (UE) n. 508/2014 conferisce alla Commissione il potere di stabilire norme specifiche sull'ammissibilità dei costi per gli interventi di protezione e di ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini nell'ambito di attività di pesca sostenibili, sull'ammissibilità dei costi per gli interventi volti a mitigare i cambiamenti climatici e a aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci e sulla sovvenzionabilità degli interventi finalizzati a migliorare le condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori. |
(2) |
Tutte le disposizioni del presente regolamento vertono su aspetti dell'ammissibilità dei costi o della sovvenzionabilità degli interventi e due di esse si riferiscono ad interventi che comportano investimenti a bordo delle navi; tutte si ripercuotono altresì sulla forma in cui è svolta l'attività di pesca. Si tratta quindi di disposizioni strettamente connesse. Al fine di garantire la coerenza tra di esse e favorire una visione globale e un accesso unico alle disposizioni da parte di tutti i residenti nell'Unione, tali disposizioni dovrebbero essere adottate nello stesso atto. |
(3) |
La pesca resta una delle professioni più pericolose nell'Unione, nel cui ambito un cospicuo numero di incidenti si verifica a bordo di navi adibite alla pesca artigianale. Pertanto, le direttive del Consiglio 93/103/CE (2) e 92/29/CEE (3) stabiliscono prescrizioni minime di sicurezza e di salute per il lavoro a bordo dei pescherecci, che dovrebbero essere attuate nella normativa nazionale. Il regolamento (UE) n. 508/2014 permette di finanziare determinati investimenti al fine di migliorare le condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, a condizione che gli investimenti vadano al di là dei requisiti imposti dal diritto dell'Unione o nazionale. Occorre pertanto specificare quali costi connessi a detti investimenti specifici, compresa la formazione in materia di salute e le campagne d'informazione, possano essere finanziati in virtù del regolamento (UE) n. 508/2014. |
(4) |
L'acquisto e l'installazione a bordo di attrezzature volte a ridurre l'emissione di sostanze inquinanti o di gas a effetto serra e ad aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci possono concorrere al conseguimento degli obiettivi in materia di cambiamenti climatici. L'esercizio efficiente delle navi può parimenti determinare una riduzione sensibile del consumo energetico. L'articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014 prevede il finanziamento d'investimenti in attrezzature o a bordo volti a ridurre l'emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra e ad aumentare l'efficienza energetica dei pescherecci; prevede anche il finanziamento d'investimenti in attrezzi da pesca, a condizione che non se ne pregiudichi la selettività, e di audit e regimi di efficienza energetica. È pertanto necessario precisare ulteriormente quali costi possano essere sovvenzionati dal Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per promuovere tali obiettivi. |
(5) |
È altresì opportuno precisare i costi per gli interventi finalizzati alla protezione e al ripristino della biodiversità e degli ecosistemi marini e per i regimi di compensazione nell'ambito di attività di pesca sostenibili. Tali interventi dovrebbero conglobare i principi fondamentali su cui si basa l'infrastruttura verde, stabiliti nella comunicazione della Commissione in materia (4) (5), che sono in grado di contribuire considerevolmente a un' efficace attuazione delle politiche volte a raggiungere, in tutto o in parte, gli obiettivi perseguiti ricorrendo a soluzioni basate sulla natura. |
(6) |
I costi ammissibili per gli interventi previsti all'articolo 32, all'articolo 40, paragrafo 1, e all'articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014 devono rispettare le condizioni stabilite all'articolo 11 del medesimo, ai cui sensi non sono ammissibili al sostegno del FEAMP gli interventi che aumentano la capacità di pesca di una nave o le attrezzature che aumentano la capacità di un peschereccio di individuare pesce. Perché sia salvaguardato l'effetto d'incentivazione degli investimenti ammissibili a norma del presente regolamento, dovrebbero essere esclusi dal finanziamento del FEAMP i costi della manutenzione programmata o preventiva di qualsiasi elemento dell'armamento finalizzata a mantenere la funzionalità di un dato dispositivo. |
(7) |
Poiché il periodo di ammissibilità degli interventi sovvenzionabili nell'ambito del FEAMP è iniziato il 1o gennaio 2014, ai fini di una tempestiva applicazione delle misure previste dal presente regolamento, in particolare per quanto concerne l'ammissibilità dei costi, e per consentire agli Stati membri di preparare e attuare il programma operativo previsto dal FEAMP, il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
CAPO I
DISPOSIZIONI GENERALI
Articolo 1
Oggetto
Il presente regolamento stabilisce:
a) |
i tipi d'intervento sovvenzionabili tramite il FEAMP al fine di migliorare le condizioni di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori; |
b) |
i costi ammissibili al sostegno del FEAMP al fine di proteggere e ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi marini e ai fini dei regimi di compensazione nell'ambito di attività di pesca sostenibili; |
c) |
i costi ammissibili al sostegno del FEAMP al fine di migliorare l'efficienza energetica dei pescherecci e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. |
CAPO II
DISPOSIZIONI COMUNI
Articolo 2
Costi esclusi
1. Non sono ammissibili al sostegno del FEAMP in base al presente regolamento i costi della manutenzione programmata o preventiva di qualsiasi elemento dell'armamento finalizzata a mantenere la funzionalità di un dato dispositivo.
2. Sono ammissibili al sostegno del FEAMP soltanto i costi necessari e collegati direttamente all'installazione degli elementi previsti dal presente regolamento.
CAPO III
COSTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI IGIENE, SALUTE, SICUREZZA E LAVORO DEI PESCATORI
Articolo 3
Sovvenzionabilità degli interventi sulla sicurezza
Ai fini degli interventi volti a migliorare la sicurezza dei pescatori a bordo dei pescherecci a norma dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 508/2014, sono sovvenzionabili tramite il FEAMP l'acquisto e, se del caso, l'installazione di:
a) |
zattere di salvataggio; |
b) |
sganci idrostatici delle zattere di salvataggio; |
c) |
localizzatori personali satellitari quali radioboe di localizzazione di sinistri, eventualmente integrati nei giubbotti di salvataggio e negli abiti da lavoro dei pescatori; |
d) |
dispositivi individuali di galleggiamento, in particolare tute da immersione o tute di sopravvivenza, salvagenti anulari e giubbotti di salvataggio; |
e) |
segnali di soccorso; |
f) |
dispositivi lanciasagole; |
g) |
sistemi di recupero dell'uomo in mare; |
h) |
apparecchiature antincendio quali estintori, coperte antifiamma, rivelatori d'incendio e di fumo, respiratori; |
i) |
porte tagliafuoco; |
j) |
valvole d'intercettazione del carburante; |
k) |
rilevatori di gas e sistemi d'allarme antigas; |
l) |
pompe e allarmi di sentina; |
m) |
apparecchiature per comunicazioni via radio e via satellite; |
n) |
porte e boccaporti stagni; |
o) |
protezioni sulle macchine, quali verricelli o tamburi avvolgirete; |
p) |
corridoi e scale di accesso; |
q) |
illuminazione di ricerca e di emergenza e illuminazione del ponte; |
r) |
sganci di sicurezza qualora l'attrezzo da pesca s'impigli in un ostacolo sottomarino; |
s) |
videocamere e schermi di sicurezza; |
t) |
armamento necessario a migliorare la sicurezza sul ponte. |
Articolo 4
Sovvenzionabilità degli interventi per la salute
Ai fini degli interventi o dell'armamento volti a migliorare le condizioni sanitarie per i pescatori a bordo dei pescherecci a norma dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 508/2014, sono sovvenzionabili le azioni seguenti:
a) |
acquisto e installazione di cassette di pronto soccorso; |
b) |
acquisto di medicinali e dispositivi per cure urgenti a bordo; |
c) |
prestazioni di telemedicina, tra cui tecnologie elettroniche, apparecchiature e diagnostica per immagini applicate alla consultazione medica a distanza dalle navi; |
d) |
dotazione di guide e manuali per migliorare la salute a bordo; |
e) |
campagne d'informazione per migliorare la salute a bordo. |
Articolo 5
Sovvenzionabilità degli interventi sull'igiene
Ai fini degli interventi o dell'armamento volti a migliorare le condizioni igieniche per i pescatori a bordo dei pescherecci a norma dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 508/2014, sono sovvenzionabili l'acquisto e, se del caso, l'installazione di:
a) |
servizi igienico-sanitari quali gabinetti e lavabi; |
b) |
impianti di cucina e cambuse; |
c) |
depuratori per la produzione di acqua potabile; |
d) |
attrezzi per la pulizia ai fini del mantenimento delle condizioni igieniche a bordo; |
e) |
guide e manuali per migliorare l'igiene a bordo, compresi software. |
Articolo 6
Sovvenzionabilità degli interventi sulle condizioni di lavoro
Ai fini degli interventi o dell'armamento volti a migliorare le condizioni di lavoro a bordo dei pescherecci a norma dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 508/2014, sono sovvenzionabili l'acquisto e, se del caso, l'installazione di:
a) |
parapetti e ringhiere del ponte; |
b) |
strutture di riparo del ponte e ammodernamento delle cabine per il riparo dalle intemperie; |
c) |
elementi per il miglioramento della sicurezza in cabina e per gli spazi comuni destinati all'equipaggio; |
d) |
attrezzature per diminuire la movimentazione manuale di carichi pesanti, escluse le macchine direttamente connesse alle operazioni di pesca quali i verricelli; |
e) |
vernici antiscivolo e stuoie di gomma antiscivolo; |
f) |
dispositivi di protezione acustica e termica e apparecchi di ausilio alla ventilazione; |
g) |
abiti da lavoro e equipaggiamento di sicurezza, quali calzature di sicurezza impermeabili, dispositivi di protezione degli occhi e dell'apparato respiratorio, guanti protettivi e caschi, o equipaggiamento protettivo anticaduta; |
h) |
segnali di emergenza e di allarme di sicurezza; |
i) |
analisi e valutazione dei rischi per individuare i rischi che incombono sui pescatori sia in porto sia in navigazione, al fine di adottare misure atte a prevenirli o attenuarli; |
j) |
guide e manuali per migliorare le condizioni di lavoro a bordo. |
CAPO IV
COSTI PER LA PROTEZIONE E IL RIPRISTINO DELLA BIODIVERSITÀ E DEGLI ECOSISTEMI MARINI NELL'AMBITO DI ATTIVITÀ DI PESCA SOSTENIBILI
Articolo 7
Ammissibilità dei costi di raccolta dei rifiuti da parte dei pescatori
Ai fini degli interventi di raccolta, da parte di pescatori, di rifiuti dal mare di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
rimozione dal mare degli attrezzi da pesca perduti, in particolare per lottare contro la pesca fantasma; |
b) |
acquisto e, se del caso, installazione a bordo di sistemi di raccolta e stoccaggio dei rifiuti; |
c) |
predisposizione di programmi di raccolta dei rifiuti per i pescatori partecipanti, compresi incentivi finanziari; |
d) |
acquisto e, se del caso, installazione nei porti di pesca di sistemi di stoccaggio e riciclaggio dei rifiuti; |
e) |
campagne di comunicazione, d'informazione e di sensibilizzazione per incoraggiare i pescatori e altri portatori d'interesse a partecipare a progetti di rimozione degli attrezzi da pesca perduti; |
f) |
formazione dei pescatori e degli agenti portuali. |
Articolo 8
Ammissibilità dei costi di elementi destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora marine
1. Ai fini degli interventi di costruzione, installazione o ammodernamento di elementi fissi o mobili a norma dell'articolo 40, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
acquisto e, se del caso, installazione di elementi di protezione delle zone marine dalla pesca a strascico; |
b) |
acquisto e, se del caso, installazione di elementi di ripristino degli ecosistemi marini degradati; |
c) |
lavori preliminari quali prospezione, studi scientifici o valutazioni; |
d) |
nelle regioni ultraperiferiche, acquisto e, se del caso, installazione di dispositivi ancorati di concentrazione dei pesci che contribuiscono a una pesca sostenibile e selettiva, conformemente all'articolo 38, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 508/2014. |
2. Ai fini degli interventi di cui al paragrafo 1, non sono ammissibili i costi collegati a:
a) |
acquisto di una nave da sommergere e utilizzare come barriera artificiale; |
b) |
costruzione e manutenzione di dispositivi di concentrazione dei pesci, ad eccezione dei costi previsti al paragrafo 1, lettera d). |
Articolo 9
Ammissibilità dei costi del contributo a una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine
1. Per gli interventi finalizzati a una migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera c), del regolamento (UE) n. 508/2014 e conformi all'articolo 38 del medesimo regolamento, sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto o, se del caso, installazione di:
a) |
ami circolari; |
b) |
dispositivi acustici di dissuasione montati sulle reti; |
c) |
sistemi di esclusione delle tartarughe; |
d) |
cavi dotati di bandierine; |
e) |
altri sistemi o dispositivi di provata efficacia nella prevenzione delle catture accidentali di specie protette. |
2. Sono altresì ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
formazione dei pescatori in materia di migliore gestione o conservazione delle risorse biologiche marine; |
b) |
progetti vertenti sugli habitat costieri di rilevanza per pesci, uccelli e altri organismi; |
c) |
eventualmente, progetti vertenti sulle zone di rilevanza per la riproduzione ittica, quali le zone umide costiere. |
3. Ai fini della sostituzione degli attrezzi da pesca esistenti con attrezzi da pesca a basso impatto, possono essere ammissibili al sostegno i costi di nasse e trappole e di attrezzi per la tecnica jigging e per la lenza a mano.
Articolo 10
Ammissibilità dei costi di preparazione dei piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca
Ai fini degli interventi di preparazione dei piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
svolgimento di studi, in particolare per il monitoraggio e la sorveglianza delle specie e degli habitat, mappatura compresa, e gestione del rischio; |
b) |
mappatura dell'attività e dell'intensità di pesca e interazioni con specie e habitat protetti; |
c) |
consultazione dei portatori d'interesse durante la preparazione dei piani di gestione; |
d) |
definizione e applicazione di indicatori delle pressioni e degli impatti e condotta di valutazioni dello stato di conservazione; |
e) |
formazione dei pescatori e delle altre persone che lavorano per gli organismi responsabili della gestione delle zone marine protette, o per loro conto, mirata alla preparazione dei piani di protezione e di gestione per attività connesse alla pesca; |
f) |
delimitazione delle zone marine protette; |
g) |
sorveglianza, inclusa la retribuzione del personale impegnato in tale attività; |
h) |
realizzazione di azioni pubblicitarie e di sensibilizzazione sulle zone marine protette; |
i) |
valutazione degli impatti dei piani di gestione sulle aree Natura 2000 e sulle zone di pesca interessate dai piani di gestione. |
Articolo 11
Ammissibilità dei costi di gestione, ripristino e monitoraggio dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette
Ai fini degli interventi di gestione, ripristino e monitoraggio dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette e della sensibilizzazione ambientale di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettere e), f) e g), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
consultazione dei portatori d'interesse nella fase di preparazione dei piani di gestione; |
b) |
definizione e applicazione di indicatori delle pressioni/degli impatti e valutazioni dello stato di conservazione; |
c) |
sorveglianza dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette; |
d) |
formazione delle persone che lavorano per gli organismi responsabili della gestione dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette, o per loro conto; |
e) |
formazione dei pescatori in materia di conservazione e ripristino degli ecosistemi marini e relative attività alternative, quali l'ecoturismo nei siti Natura 2000 e nelle zone marine protette; |
f) |
mappatura dell'attività di pesca, monitoraggio della relativa intensità e registrazione delle relative interazioni con specie protette quali foche, tartarughe marine, delfini e uccelli marini; |
g) |
sostegno alla definizione di misure di gestione della pesca nei siti Natura 2000 e nelle zone marine protette, quali studi di valutazione d'impatto e valutazioni del rischio, comprese azioni che ne promuovono una maggiore coerenza; |
h) |
sostegno a misure di sensibilizzazione ambientale che coinvolgano i pescatori nella protezione e nel ripristino della biodiversità marina; |
i) |
cooperazione e collegamento in rete dei responsabili della gestione dei siti Natura 2000 e delle zone marine protette. |
Articolo 12
Ammissibilità dei costi di partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la biodiversità e i servizi ecosistemici
1. Ai fini degli interventi di partecipazione ad altre azioni volte a mantenere e favorire la biodiversità e i servizi ecosistemici di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera i), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
programmi di prova di tecniche innovative di monitoraggio, in particolare:
|
b) |
incentivi finanziari per l'installazione a bordo di dispositivi di registrazione automatica per il monitoraggio e la registrazione di dati oceanografici quali temperatura, salinità, plancton, proliferazione di alghe o torbidità; |
c) |
noleggio di pescherecci commerciali a fini di osservazione ambientale a una tariffa proporzionale all'attività; |
d) |
altre azioni scientifiche di mappatura e valutazione degli ecosistemi marini e costieri e dei servizi ecosistemici. |
2. Ai fini degli interventi di ripristino di habitat marini e costieri specifici a sostegno di stock ittici sostenibili di cui all'articolo 40, paragrafo 1, lettera i), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno le azioni seguenti:
a) |
azioni di riduzione dell'inquinamento fisico e chimico; |
b) |
azioni di riduzione di altre pressioni fisiche, tra cui il rumore sottomarino antropogenico, che incidono negativamente sulla biodiversità; |
c) |
misure di conservazione di carattere positivo finalizzate alla protezione e alla conservazione della flora e della fauna, compresi la reintroduzione o il ripopolamento con specie autoctone, in applicazione dei principi dell'infrastruttura verde di cui alla comunicazione della Commissione in materia (6); |
d) |
interventi di prevenzione, controllo o eliminazione delle specie alloctone invasive. |
CAPO V
COSTI PER LA PROMOZIONE DELL'EFFICIENZA ENERGETICA E LA MITIGAZIONE DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Articolo 13
Ammissibilità dei costi di miglioramento dell'idrodinamica dello scafo
1. Ai fini degli interventi di miglioramento dell'idrodinamica dello scafo a norma dell'articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
investimenti in meccanismi di stabilità, come chiglie di rollio e prue a bulbo, che contribuiscono a migliorare la tenuta in mare e la stabilità; |
b) |
impiego di antivegetativi atossici, come la ramatura, per ridurre l'attrito; |
c) |
mezzo di governo, quali sistemi di comando del mezzo di governo e timoni multipli per ridurre l'attività di timoneria in funzione delle condizioni meteomarine; |
d) |
prove in vasca idrodinamica. |
2. Non sono ammissibili al finanziamento ai sensi del presente articolo i costi della manutenzione di base dello scafo.
Articolo 14
Ammissibilità dei costi di miglioramento del sistema di propulsione della nave
Ai fini degli interventi di miglioramento del sistema di propulsione della nave a norma dell'articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi di acquisto e, se necessario, installazione di:
a) |
eliche a efficienza energetica, assi compresi; |
b) |
catalizzatori; |
c) |
generatori a efficienza energetica, ad esempio alimentati a idrogeno o a gas naturale; |
d) |
elementi di propulsione a energia rinnovabile, quali vele, aquiloni, pale eoliche, turbine o pannelli solari; |
e) |
eliche di prua; |
f) |
conversione di motori ai biocarburanti; |
g) |
econometri, sistemi di gestione del combustibile e sistemi di monitoraggio; |
h) |
investimenti in mantelli per migliorare il sistema di propulsione. |
Articolo 15
Ammissibilità dei costi di investimento in attrezzi e attrezzature da pesca
Ai fini degli investimenti in attrezzi e attrezzature da pesca di cui all'articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi collegati a:
a) |
sostituzione degli attrezzi da traino con attrezzi alternativi; |
b) |
modifiche degli attrezzi da traino; |
c) |
investimenti in sistemi di monitoraggio degli attrezzi da traino. |
Articolo 16
Ammissibilità dei costi di investimento nella riduzione del consumo di energia elettrica o termica
Ai fini degli investimenti nella riduzione del consumo di energia elettrica o termica a norma dell'articolo 41, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) n. 508/2014, sono ammissibili al sostegno i costi seguenti:
a) |
investimenti nel miglioramento dei sistemi di refrigerazione, di congelamento o di isolamento termico delle navi fino a 18 m; |
b) |
investimenti nella promozione del riciclo del calore sulla nave, mediante recupero e riutilizzo per altre operazioni ausiliarie di bordo. |
CAPO VI
DISPOSIZIONI FINALI
Articolo 17
Entrata in vigore
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 24 novembre 2014
Per la Commissione
Il presidente
Jean-Claude JUNCKER
(1) GU L 149 del 20.5.2014, pag. 1.
(2) Direttiva 93/103/CE del Consiglio, del 23 novembre 1993, riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per il lavoro a bordo delle navi da pesca (tredicesima direttiva particolare ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1 della direttiva 89/391/CEE) (GU L 307 del 13.12.1993, pag. 1).
(3) Direttiva 92/29/CEE del Consiglio, del 31 marzo 1992, riguardante le prescrizioni minime di sicurezza e di salute per promuovere una migliore assistenza medica a bordo delle navi (GU L 113 del 30.4.1992, pag. 19).
(4) Comunicazione della Commissione «Infrastrutture verdi — Rafforzare il capitale naturale in Europa», Bruxelles, COM(2013) 249 final, 6.5.2013.
(5) Con «infrastruttura verde» s'intende una rete di aree naturali e seminaturali, pianificata strategicamente, con altre caratteristiche ambientali concepite e gestite in modo da ottenere una vasta serie di servizi ecosistemici. Comprende gli spazi verdi (o blu, nel caso degli ecosistemi acquatici) e altre caratteristiche fisiche nelle aree terrestri (comprese le zone costiere) e marine.
(6) Comunicazione della Commissione «Infrastrutture verdi — Rafforzare il capitale naturale in Europa», Bruxelles, COM(2013) 249 final, 6.5.2013.
31.3.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 86/9 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/532 DELLA COMMISSIONE
del 30 marzo 2015
recante duecentoventottesima modifica del regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alla rete Al-Qaeda
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 881/2002 del Consiglio, del 27 maggio 2002, che impone specifiche misure restrittive nei confronti di determinate persone ed entità associate alla rete Al-Qaeda (1), in particolare l'articolo 7, paragrafo 1, lettera a), e l'articolo 7 bis, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Nell'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 sono elencate le persone, i gruppi e le entità i cui fondi e le cui risorse economiche sono congelati in base a tale regolamento. |
(2) |
Il 23 marzo 2015 il comitato per le sanzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (CSNU) ha approvato l'aggiunta di una persona all'elenco del Comitato per le sanzioni contro Al-Qaeda in cui figurano le persone, i gruppi e le entità a cui si applica il congelamento dei capitali e delle risorse economiche. |
(3) |
Occorre pertanto aggiornare opportunamente l'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002. |
(4) |
Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore immediatamente per garantire l'efficacia delle misure ivi contemplate, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 è modificato conformemente all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 marzo 2015
Per la Commissione,
a nome del presidente
Capo del Servizio degli strumenti di politica estera
(1) GU L 139 del 29.5.2002, pag. 9.
ALLEGATO
Nell'allegato I del regolamento (CE) n. 881/2002 è aggiunta all'elenco «Persone fisiche» la voce seguente:
«Aliaskhab Alibulatovich Kebekov (Алиaсхаб Алибулатович Кебеков) [alias: a) Sheikh Abu Muhammad, b) Ali Abu Muhammad, c) Abu Muhammad Ali Al-Dagestani]. Data di nascita: 1.1.1972. Luogo di nascita: villaggio di Teletl, distretto di Shamilskiy, Repubblica del Dagestan, Federazione russa. Cittadinanza: russa. N. del passaporto: 628605523 (passaporto russo per l'estero, rilasciato il 4.7.2006 dal Servizio federale Migrazione della Federazione russa, scade il 16.7.2016). Numero di identificazione nazionale: 8203883123 [passaporto nazionale russo rilasciato il 16.7.2005 dal dipartimento Affari interni (OVD), distretto di Kirovskiy, Repubblica del Dagestan, Federazione russa, scade l'1.1.2017]. Indirizzo: Shosse Aeroporta, 5 Ap. 7 Makhachkala, Repubblica del Dagestan, Federazione russa. Altre informazioni: a) descrizione fisica: colore degli occhi: castani; colore dei capelli: grigi; statura: 170-175 cm; corporatura: robusta, viso ovale, barba; b) nome del padre: Alibulat Kebekovich Kebekov, nato nel 1927; c) foto disponibile per l'inserimento nella Special Notice INTERPOL-Consiglio di sicurezza dell'ONU. Data di designazione di cui all'articolo 2 bis, paragrafo 4, lettera b): 23.3.2015.»
31.3.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 86/11 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2015/533 DELLA COMMISSIONE
del 30 marzo 2015
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1),
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento. |
(2) |
Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell'articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 marzo 2015
Per la Commissione,
a nome del presidente
Jerzy PLEWA
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.
(2) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.
ALLEGATO
Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
(EUR/100 kg) |
||
Codice NC |
Codice dei paesi terzi (1) |
Valore forfettario all'importazione |
0702 00 00 |
IL |
135,3 |
MA |
99,1 |
|
TR |
123,0 |
|
ZZ |
119,1 |
|
0707 00 05 |
AL |
119,5 |
MA |
176,1 |
|
TR |
144,0 |
|
ZZ |
146,5 |
|
0709 93 10 |
MA |
128,2 |
TR |
173,5 |
|
ZZ |
150,9 |
|
0805 10 20 |
EG |
47,3 |
IL |
71,5 |
|
MA |
54,4 |
|
TN |
55,0 |
|
TR |
67,0 |
|
ZZ |
59,0 |
|
0805 50 10 |
BO |
92,8 |
TR |
45,8 |
|
ZZ |
69,3 |
|
0808 10 80 |
AR |
94,0 |
BR |
90,5 |
|
CL |
99,5 |
|
CN |
105,5 |
|
MK |
25,7 |
|
US |
187,6 |
|
ZA |
188,2 |
|
ZZ |
113,0 |
|
0808 30 90 |
AR |
120,2 |
CL |
126,9 |
|
CN |
71,3 |
|
ZA |
124,0 |
|
ZZ |
110,6 |
(1) Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori (GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».
31.3.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 86/13 |
REGOLAMENTO (UE) 2015/534 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
del 17 marzo 2015
sulla segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza (BCE/2015/13)
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA,
Visto il Regolamento (UE) n. 1024/2013 del Consiglio, del 15 ottobre 2013, che attribuisce alla Banca centrale europea compiti specifici in merito alle politiche in materia di vigilanza prudenziale degli enti creditizi (1), in particolare l'articolo 4, paragrafo 1 e paragrafo 3, l'articolo 6, paragrafo 2 e paragrafo 5, lettera d), e l'articolo 10.
Visto il Regolamento (UE) n. 468/2014 della Banca centrale europea, del 16 aprile 2014, che istituisce il quadro di cooperazione nell'ambito del Meccanismo di vigilanza unico tra la Banca centrale europea e le autorità nazionali competenti e con le autorità nazionali designate (Regolamento quadro sull'MVU) (BCE/2014/17) (2), in particolare l'articolo 21, paragrafo 1, l'articolo 140 e l'articolo 141, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Gli enti creditizi sono soggetti agli obblighi di segnalazione stabiliti dal Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) (di seguito indicato anche come «CRR») e dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 della Commissione (4). Le informazioni segnalate sono raccolte dalla BCE in conformità alla Decisione BCE/2014/29 (5). Il presente regolamento integra la Decisione BCE/2014/29 specificando ulteriormente gli obblighi riguardanti la segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza. |
(2) |
Il Regolamento (UE) n. 680/2014 stabilisce obblighi uniformi per tutti gli enti soggetti al Regolamento (UE) n. 575/2013 in relazione alle segnalazioni alle autorità competenti a fini di vigilanza per ambiti specifici definiti nell'articolo 1 dello stesso Regolamento (UE) n. 680/2014. Uno di tali ambiti è quello delle informazioni finanziarie su base consolidata. Ai sensi dell'articolo 99, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, la segnalazione a fini di vigilanza di informazioni finanziarie su base consolidata è obbligatoria per gli enti creditizi che redigono i loro conti consolidati conformemente ai principi contabili internazionali adottati secondo la procedura di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio (6). La trasmissione da parte delle autorità nazionali competenti (ANC) alla BCE delle informazioni a fini di vigilanza obbligatorie ai sensi del Regolamento (UE) n. 680/2014, riguardanti sia i soggetti vigilati significativi che i soggetti vigilati meno significativi, attualmente è effettuata in conformità alla Decisione BCE/2014/29 e dovrebbe proseguire invariata, visto che non è inclusa nell'oggetto del presente regolamento. |
(3) |
L'esercizio della discrezionalità nel richiedere agli enti creditizi di utilizzare i principi contabili internazionali ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza, in virtù dell'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, non rientra nell'oggetto del presente regolamento. Visto l'articolo 150 del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), le decisioni precedentemente adottate dalle ANC in merito all'esercizio o al mancato esercizio di tale discrezionalità dovrebbero rimanere invariate. |
(4) |
In conformità all'articolo 99, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 575/2013, per gli enti creditizi che applicano i principi contabili internazionali ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza in forza dell'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, la segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base consolidata richiede una decisione dell'autorità competente che estenda tale segnalazione. Anche la BCE dovrebbe adottare una decisione per estendere l'obbligo di presentare informazioni finanziarie a fini di vigilanza ai gruppi vigilati significativi che applicano il Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza ai sensi dell'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013. |
(5) |
In conformità all'articolo 99, paragrafo 6, del Regolamento (UE) n. 575/2013, per gli enti creditizi che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva del Consiglio 86/635/CEE (7), la segnalazione a fini di vigilanza di informazioni finanziarie su base consolidata richiede una previa decisione dell'autorità competente che estenda tale segnalazione. Anche la BCE dovrebbe adottare una decisione per estendere l'obbligo di presentare informazioni finanziarie a fini di vigilanza ai gruppi vigilati significativi che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE. L'Autorità bancaria europea è stata consultata conformemente all'articolo 99, paragrafo 6, del Regolamento (UE) n. 575/2013. |
(6) |
Il Regolamento (UE) n. 680/2014 stabilisce obblighi uniformi per le segnalazioni da effettuare a fini di vigilanza riguardanti gli ambiti ricompresi nel suo campo di applicazione. In virtù dell'articolo 99, paragrafi 5 e 6, del Regolamento (UE) n. 575/2013, il Regolamento (UE) n. 680/2014 riguarda esclusivamente informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base consolidata. La segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base individuale non rientra nel suo ambito di applicazione; pertanto, le autorità competenti possono imporre obblighi riguardanti la segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base individuale. Vista la necessità di disporre di informazioni finanziarie comparabili per i soggetti vigilati significativi e per i soggetti vigilati meno significativi, il presente regolamento dovrebbe stabilire quali informazioni finanziarie di vigilanza debbano essere segnalate su base individuale alle ANC dai soggetti vigilati significativi e meno significativi. Le ANC dovrebbero successivamente presentare tali informazioni alla BCE, in conformità all'articolo 140, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17). |
(7) |
In virtù dell'articolo 40 della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (8), le autorità competenti dello Stato membro ospitante possono esigere che tutti gli enti creditizi che dispongono di una succursale nel loro territorio presentino loro una relazione periodica sulle operazioni effettuate in tale Stato membro ospitante. In conformità all'articolo 2, paragrafo 20, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante, da un ente creditizio insediato in uno Stato membro non partecipante sono soggetti vigilati. Vista la necessità di disporre di informazioni finanziarie comparabili per i soggetti vigilati significativi, il presente regolamento dovrebbe stabilire quali informazioni finanziarie a fini di vigilanza debbano essere segnalate alle ANC dalle succursali stabilite in uno Stato membro partecipante da un ente creditizio insediato in uno Stato membro non partecipante. Le ANC dovrebbero successivamente presentare tali informazioni alla BCE in conformità all'articolo 140, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17). |
(8) |
L'articolo 6, paragrafo 4, del Regolamento (UE) n. 1024/2013 dispone che la BCE disponga di poteri di vigilanza rispetto a enti creditizi, società di partecipazione finanziaria o società di partecipazione finanziaria mista, ovvero succursali, stabilite in Stati membri partecipanti, di enti creditizi stabiliti in Stati membri non partecipanti. Pertanto, le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante da un ente creditizio stabilito in uno Stato terzo non rientrano nelle funzioni di vigilanza attribuite alla BCE. Di conseguenza, tali succursali non sono soggette agli obblighi di segnalazione di cui al presente regolamento. Inoltre, le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante da un ente creditizio stabilito in un altro Stato membro partecipante dovrebbero essere escluse da tali obblighi di segnalazione perché tali obblighi devono essere applicati al livello del soggetto vigilato che ha stabilito la succursale. |
(9) |
Gli obblighi stabiliti dal presente regolamento riguardanti i soggetti vigilati significativi e meno significativi, incluse le succursali, stabilite in Stati membri partecipanti, di enti creditizi stabiliti in Stati membri non partecipanti, dovrebbero essere volti a garantire che tali soggetti vigilati segnalino un numero minimo comune di informazioni alle ANC e non a imporre obblighi di segnalazione uniformi. Può essere opportuno che le ANC raccolgano le informazioni minime necessarie come parte di uno schema di segnalazione più ampio che esse stabiliscono in conformità alla pertinente legislazione dell'Unione o nazionale e che serva anche a fini diversi da quelli di vigilanza, quali ad esempio i fini statistici. |
(10) |
Per l'esercizio delle funzioni della BCE, è necessario ricevere le informazioni finanziarie da parte dei gruppi vigilati meno significativi diversi da quelli che redigono i loro conti consolidati conformemente ai principi contabili internazionali adottati secondo l'articolo 6, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 1606/2002. Il presente regolamento dovrebbe pertanto stabilire quali informazioni finanziarie a fini di vigilanza debbano essere segnalate alle ANC da tali gruppi. In particolare, dovrebbero essere specificati schemi, frequenze, date di riferimento e periodi di invio, nonché i limiti temporali riguardanti la segnalazione delle relative informazioni. Questi obblighi dovrebbero essere volti a garantire che tali gruppi vigilati segnalino un numero minimo comune di informazioni alle ANC e non a imporre obblighi di segnalazione uniformi. |
(11) |
Conformemente all'articolo 6, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1024/2013 e all'articolo 21 del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), sia la BCE che le ANC sono soggette all'obbligo di scambio di informazioni. Fatto salvo il potere della BCE di ricevere direttamente le informazioni segnalate dagli enti creditizi, o di accedervi direttamente su base continuativa, le ANC forniscono specificamente alla BCE tutte le informazioni necessarie per l'assolvimento dei compiti attribuiti alla BCE stessa dal Regolamento (UE) n. 1024/2013. |
(12) |
Conformemente all'articolo 2, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 680/2014, agli enti può essere consentito di utilizzare un anno contabile che non corrisponde all'anno civile per la segnalazione delle informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base consolidata. Anche il presente regolamento dovrebbe consentire l'uso di un anno contabile che non corrisponda all'anno civile per tale segnalazione. |
(13) |
La BCE ha condotto una consultazione pubblica sul presente regolamento e ha analizzato i potenziali costi e benefici, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
TITOLO I
OGGETTO E DEFINIZIONI
Articolo 1
Oggetto
1. Il presente regolamento stabilisce obblighi riguardanti la segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza da trasmettere alle ANC da parte di:
a) |
gruppi vigilati significativi che applicano i principi contabili internazionali conformemente al Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza, in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 575/2013, compresi i loro sottogruppi; |
b) |
gruppi vigilati significativi, diversi da quelli indicati alla lettera a), che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE, compresi i loro sottogruppi; |
c) |
soggetti vigilati significativi, incluse le succursali, stabilite in Stati membri partecipanti, di enti creditizi stabiliti in Stati membri non partecipanti; |
d) |
gruppi vigilati significativi riguardo a filiazioni stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo: |
e) |
gruppi vigilati meno significativi che applicano i principi contabili internazionali conformemente al Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza, in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (CE) n. 575/2013, compresi i loro sottogruppi; |
f) |
gruppi vigilati meno significativi, diversi da quelli indicati alla lettera e), che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE, compresi i loro sottogruppi; |
g) |
soggetti vigilati meno significativi, incluse le succursali, stabilite in Stati membri partecipanti, di enti creditizi stabiliti in Stati membri non partecipanti. |
2. In deroga agli articoli 7 e 14, i soggetti vigilati cui è stata concessa una deroga riguardo all'applicazione dei requisiti prudenziali su base individuale, sulla base dell'articolo 7 o dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n. 575/2013, non sono obbligati a segnalare informazioni finanziarie a fini di vigilanza ai sensi del presente regolamento.
3. Nel caso in cui le autorità competenti, compresa la BCE, richiedano agli enti di rispettare gli obblighi di cui alle parti da due a quattro e da sei a otto del Regolamento (UE) n. 575/2013 e al titolo VII della Direttiva 2013/36/UE su base subconsolidata, in conformità all'articolo 11, paragrafo 5, del Regolamento (UE) n. 575/2013, tali enti rispettano gli obblighi previsti dal presente regolamento su base subconsolidata.
4. Le ANC e/o le banche centrali nazionali possono utilizzare i dati raccolti ai sensi del presente regolamento per ogni altra funzione.
5. Il presente regolamento non pregiudica i principi contabili applicati dai gruppi e soggetti vigilati nei loro conti consolidati o nei conti annuali, né modifica i principi contabili applicati per la segnalazione a fini di vigilanza. Dato che i gruppi e i soggetti vigilati applicano principi contabili diversi, dovrebbero essere trasmesse soltanto informazioni relative alle regole di valutazione, compresi i metodi di stima delle perdite per il rischio di credito, esistenti in base ai principi contabili di riferimento e che sono effettivamente applicate dal gruppo o soggetto vigilato. A tali fini, sono forniti modelli di segnalazione specifici per i gruppi e i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE. I punti di dati all'interno dei modelli che non sono applicabili ai rispettivi soggetti vigilati non devono essere segnalati.
6. Le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante di un ente creditizio stabilito in uno Stato membro non partecipante possono trasmettere le informazioni che sono tenute a fornire in base al presente regolamento all'ANC di riferimento tramite l'ente creditizio che le ha istituite.
Articolo 2
Definizioni
Ai fini del presente regolamento, salvo che sia disposto altrimenti, si applicano le definizioni di cui al Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), unitamente alle definizioni seguenti:
(1) |
per «IAS» e «IFRS» si intendono rispettivamente gli «International Accounting Standards» e gli «International Financial Reporting Standards» come definiti all'articolo 2 del Regolamento (CE) n. 1606/2002; |
(2) |
per «filiazione» si intende una filiazione come definita nell'articolo 4, paragrafo 1, punto 16, del Regolamento (UE) n. 575/2013 e che sia un ente creditizio ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, punto 1, del Regolamento (UE) n. 575/2013; |
(3) |
per «sottogruppo» si intende un gruppo la cui impresa madre non è essa stessa filiazione di un altro ente autorizzato nello stesso Stato membro partecipante, o di una società di partecipazione finanziaria o di una società di partecipazione finanziaria mista stabilita nel medesimo Stato membro partecipante; |
(4) |
per «base consolidata» si intende la base consolidata come definita all'articolo 4, paragrafo 1, punto 48 del Regolamento (UE) n. 575/2013; |
(5) |
per «base subconsolidata» si intende la base subconsolidata come definita all'articolo 4, paragrafo 1, punto 49 del Regolamento (UE) n. 575/2013. |
Articolo 3
Mutamento di qualifica di un soggetto o gruppo vigilato
1. Ai fini del presente regolamento, un soggetto o gruppo vigilato è classificato come significativo decorsi 18 mesi dalla notifica al medesimo della decisione di cui all'articolo 45, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17). Esso segnala le informazioni in conformità al Titolo II del presente regolamento, quale soggetto o gruppo vigilato significativo, alla prima data di riferimento successiva alla sua classificazione come significativo.
2. Ai fini del presente regolamento, un soggetto o gruppo vigilato è classificato come meno significativo quando gli è notificata la decisione di cui all'articolo 46, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17). A seguito di tale decisione, esso comincia a segnalare le informazioni in conformità al Titolo III del presente regolamento.
TITOLO II
GRUPPI E SOGGETTI VIGILATI SIGNIFICATIVI
CAPO I
Gruppi vigilati significativi
Articolo 4
Schema e frequenza della segnalazione su base consolidata e date di riferimento e d'invio per i gruppi vigilati significativi che applicano gli IFRS per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013
In conformità all'articolo 99, paragrafo 3, del Regolamento (UE) n. 575/2013, i gruppi vigilati significativi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base consolidata come disposto dagli articoli 2, 3 e 10 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014. Anche i loro sottogruppi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base consolidata come disposto dagli articoli 2, 3 e 10 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014.
Articolo 5
Schema e frequenza della segnalazione su base consolidata e date di riferimento e d'invio per i gruppi vigilati significativi che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE
In conformità all'articolo 99, paragrafo 6, del Regolamento (UE) n. 575/2013, i gruppi vigilati significativi, diversi da quelli di cui all'articolo 4, che sono sottoposti a discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE, inclusi i relativi sottogruppi, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base consolidata come disposto dagli articoli 2, 3 e 11 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014.
CAPO II
Soggetti vigilati significativi
Articolo 6
Schema e frequenza della segnalazione su base individuale per soggetti che non fanno parte di un gruppo vigilato significativo
1. I soggetti vigilati significativi, non facenti parte di un gruppo vigilato significativo, che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, o perché redigono i loro conti annuali secondo i principi contabili di cui a tale regolamento ovvero perché applicano tali principi per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base individuale all'ANC di riferimento. Ciò si applica altresì alle succursali stabilite in uno Stato membro partecipante di enti creditizi stabiliti in uno Stato membro non partecipante.
2. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 1 include le informazioni specificate nell'articolo 9 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 ed è effettuata con la frequenza specificata in tale articolo.
3. I soggetti vigilati significativi, diversi da quelli di cui al paragrafo 1, che non fanno parte di un gruppo vigilato significativo e sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE, incluse le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante di enti creditizi stabiliti in uno Stato membro non partecipante, segnalano informazioni finanziarie a fini di vigilanza all'ANC di riferimento.
4. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 3 include le informazioni specificate nell'articolo 11 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 ed è effettuata con la frequenza specificata in tale articolo.
5. Le informazioni specificate nei paragrafi 2 e 4 di cui sopra includono unicamente informazioni relative a:
a) |
le attività, le passività, gli strumenti di capitale, i ricavi e i costi rilevati dal soggetto vigilato in base ai principi contabili applicabili; |
b) |
le esposizioni e le attività fuori bilancio in cui il soggetto vigilato è coinvolto; |
c) |
le operazioni diverse da quelle specificate nei punti a) e b) eseguite dal soggetto vigilato: |
d) |
le regole di valutazione, compresi i metodi di stima delle perdite per il rischio di credito, esistenti in base ai principi contabili applicabili ed effettivamente applicate dal soggetto vigilato. |
6. Le ANC possono raccogliere le informazioni da trasmettere alla BCE specificate nei paragrafi 2 e 4 come parte di uno schema di segnalazione nazionale più ampio che, in conformità alla pertinente legislazione dell'Unione o nazionale, comprenda ulteriori informazioni finanziarie a fini di vigilanza e serva anche a fini diversi da quelli di vigilanza, come ad esempio a fini statistici.
Articolo 7
Schema e frequenza della segnalazione su base individuale per soggetti che fanno parte di un gruppo vigilato significativo
1. I soggetti vigilati significativi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, o perché redigono i loro conti annuali secondo i principi contabili di cui a tale regolamento ovvero perché applicano tali principi per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, e che fanno parte di un gruppo vigilato significativo, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base individuale all'ANC di riferimento. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza da parte di tali soggetti è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 9 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nell'allegato I.
2. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato III del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
3. I soggetti vigilati significativi, diversi da quelli di cui al paragrafo 1, che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE e fanno parte di un gruppo vigilato significativo, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza all'ANC di riferimento.
4. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 3 è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 11 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nell'allegato I.
5. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato IV del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
6. Le informazioni specificate nei paragrafi 1, 2, 4 e 5 sono segnalate secondo quanto disposto all'articolo 6, paragrafo 5, del presente regolamento.
7. Le ANC possono raccogliere i dati da trasmettere alla BCE specificati nei paragrafi 1, 2, 4, e 5 come parte di uno schema di segnalazione nazionale più ampio che, in conformità alla pertinente legislazione dell'Unione o nazionale, comprenda ulteriori informazioni finanziarie a fini di vigilanza e serva anche a fini diversi da quelli di vigilanza, come ad esempio a fini statistici.
Articolo 8
Date di riferimento e di invio per soggetti vigilati significativi
1. Le informazioni riguardanti i soggetti vigilati significativi specificate negli articoli 6 e 7 hanno le seguenti date di riferimento:
a) |
per le segnalazioni trimestrali: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre; |
b) |
per le segnalazioni semestrali: 30 giugno e 31 dicembre; |
c) |
per le segnalazioni annuali: 31 dicembre. |
2. Le informazioni facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalate cumulativamente dal primo giorno dell'anno civile alla data di riferimento.
3. In deroga ai paragrafi 1 e 2, ove ai soggetti vigilati significativi sia consentito di redigere i loro conti annuali in base a un anno contabile che non corrisponde all'anno civile, le ANC possono adattare le date di riferimento alla fine dell'anno contabile. Le date di riferimento adattate sono tre, sei, nove e dodici mesi dall'inizio dell'anno contabile. Le informazioni facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalate cumulativamente dal primo giorno dell'anno contabile alla data di riferimento.
4. Le ANC trasmettono alla BCE le informazioni riguardanti i soggetti vigilati significativi specificate negli articoli 6 e 7 entro la fine della giornata lavorativa nelle seguenti date d'invio:
a) |
per i soggetti vigilati significativi che non fanno parte di un gruppo vigilato significativo, il quarantesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono; |
b) |
per i soggetti vigilati significativi che fanno parte di un gruppo vigilato significativo, il cinquantacinquesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono. |
5. Le ANC decidono quando i soggetti vigilati debbano segnalare le informazioni finanziarie a fini di vigilanza per consentire loro di rispettare tali scadenze.
CAPO III
Segnalazioni da parte di gruppi vigilati significativi relative a filiazioni stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo
Articolo 9
Schema e frequenza delle segnalazioni da parte di gruppi vigilati significativi relative a filiazioni stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo
1. Gli enti impresa madre in uno Stato membro partecipante e gli enti controllati da una società di partecipazione finanziaria madre o da una società di partecipazione finanziaria mista madre in uno Stato membro partecipante assicurano che le informazioni finanziarie a fini di vigilanza relative a filiazioni stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo siano segnalate su base individuale all'ANC di riferimento, con le modalità di seguito indicate:
a) |
per i gruppi vigilati significativi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, o perché redigono i loro conti annuali secondo i principi contabili di cui a tale regolamento ovvero perché applicano tali principi per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, al massimo livello di consolidamento all'interno di uno Stato membro partecipante, le segnalazioni finanziarie a fini di vigilanza includono le informazioni specificate al paragrafo 1 dell'allegato II, e sono effettuate con la frequenza specificata nell'articolo 9 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014; |
b) |
per i gruppi vigilati significativi, diversi da quelli di cui sopra, che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE al massimo livello di consolidamento all'interno di uno Stato membro partecipante, le segnalazioni finanziarie a fini di vigilanza includono le informazioni specificate al paragrafo 2 dell'allegato II e sono effettuate con la frequenza specificata nell'articolo 11 del regolamento (UE) n. 680/2014. |
2. In deroga al paragrafo 1, le imprese madri indicate in esso indicate non segnalano informazioni finanziarie riguardanti le filiazioni le cui attività ammontano a un valore totale pari o inferiore a 3 miliardi di EUR. A tali fini, il valore totale delle attività è determinato in base ai criteri stabiliti nella parte IV, titolo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17).
3. Qualora da un aggiornamento dell'elenco dei soggetti vigilati, effettuato conformemente alla parte IV, titolo 2, capo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), risulti che il valore totale delle attività di una filiazione superi 3 miliardi di EUR, la filiazione stessa è inclusa nelle informazioni da segnalare ai sensi del paragrafo 1 alla prima data di riferimento che cade 18 mesi dopo la pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati. Qualora da un aggiornamento risulti che il valore totale delle attività di una filiazione sia inferiore o pari a 3 miliardi di EUR, l'impresa madre inizia a segnalare le informazioni conformemente al paragrafo 2 alla prima data di riferimento successiva alla pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati.
Articolo 10
Date di riferimento e di invio per le segnalazioni da parte di gruppi vigilati significativi relative a filiazioni stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo
1. Le informazioni specificate nell'articolo 9 sono raccolte alle stesse date di riferimento previste per le informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti i gruppi vigilati significativi corrispondenti. Le informazioni facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalate cumulativamente dal primo giorno dell'anno contabile utilizzato per segnalare le informazioni finanziarie alla data di riferimento.
2. Le ANC trasmettono alla BCE le informazioni riguardanti le filiazioni stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo, come specificato nell'articolo 9, entro la fine della giornata lavorativa del cinquantacinquesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono.
3. Le ANC decidono quando i soggetti vigilati debbano segnalare le informazioni finanziarie a fini di vigilanza per consentire loro di rispettare tali scadenze.
TITOLO III
GRUPPI E SOGGETTI VIGILATI MENO SIGNIFICATIVI
CAPO I
Gruppi vigilati meno significativi
Articolo 11
Schema e frequenza della segnalazione su base consolidata per i gruppi vigilati meno significativi
1. I gruppi vigilati meno significativi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, inclusi i relativi sottogruppi, segnalano informazioni finanziarie a fini di vigilanza all'ANC di riferimento su base consolidata.
2. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 1 è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 9 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nel paragrafo 1 dell'allegato I.
3. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato III del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
4. I gruppi vigilati meno significativi, diversi da quelli indicati al paragrafo 1, che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE segnalano informazioni finanziarie a fini di vigilanza all'ANC di riferimento. Tale segnalazione finanziaria a fini di vigilanza è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 11 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nel paragrafo 2 dell'allegato I.
5. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato IV del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
6. In deroga ai paragrafi 4 e 5, le informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti gruppi vigilati meno significativi le cui attività ammontano a un valore totale pari o inferiore a 3 miliardi di EUR includono, come minimo comune, le informazioni specificate nell'allegato III, in luogo delle informazioni specificate nel paragrafo 4 del presente articolo. A tali fini, il valore totale delle attività dei gruppi vigilati è il valore utilizzato per determinare se un soggetto vigilato sia o meno significativo in base alle sue dimensioni, conformemente alla parte IV, titolo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17).
7. Qualora da un aggiornamento dell'elenco dei soggetti vigilati, effettuato conformemente alla parte IV, titolo 2, capo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), risulti che il valore totale delle attività di un gruppo vigilato meno significativo supera i 3 miliardi di EUR, tale gruppo inizia a segnalare le informazioni ai sensi dei paragrafi 4 e 5, alla prima data di riferimento che cade 18 mesi dopo la pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati. Qualora da un aggiornamento risulti che il valore totale delle attività di un gruppo vigilato meno significativo è inferiore o pari a 3 miliardi di EUR, tale gruppo inizia a segnalare le informazioni conformemente al paragrafo 6 alla prima data di riferimento successiva alla pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati.
8. Le informazioni specificate nei paragrafi 2, 3, 4, 5 e 6 sono segnalate secondo quanto disposto all'articolo 6, paragrafo 5, del presente regolamento.
9. Le ANC possono raccogliere le informazioni da presentare alla BCE specificate nei paragrafi 2, 3, 4, 5 e 6 come parte di uno schema di segnalazione più ampio che, in conformità alla pertinente legislazione dell'Unione o nazionale, comprenda ulteriori informazioni finanziarie a fini di vigilanza e serva altresì a fini diversi da quelli di vigilanza, come ad esempio a fini statistici.
Articolo 12
Date di riferimento e di invio per gruppi vigilati meno significativi
1. Le informazioni riguardanti i soggetti vigilati meno significativi specificate nell'articolo 11 hanno le seguenti date di riferimento:
a) |
per le segnalazioni trimestrali: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre; |
b) |
per le segnalazioni semestrali: 30 giugno e 31 dicembre; |
c) |
per le segnalazioni annuali: 31 dicembre. |
2. Le informazioni facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalate cumulativamente dal primo giorno dell'anno civile alla data di riferimento.
3. In deroga ai paragrafi 1 e 2, ove ai soggetti vigilati meno significativi sia consentito dalle ANC di segnalare le informazioni finanziarie a fini di vigilanza in base a un anno contabile che non corrisponde all'anno civile, le ANC possono adattare le date di riferimento alla fine dell'anno contabile. Le date di riferimento adattate sono tre, sei, nove e dodici mesi dall'inizio dell'anno contabile. Le informazioni facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalate cumulativamente per il periodo dal primo giorno dell'anno contabile alla data di riferimento.
4. Le ANC trasmettono alla BCE le informazioni specificate nell'articolo 11 entro la fine della giornata lavorativa nelle seguenti date d'invio:
a) |
per i gruppi vigilati meno significativi, inclusi i relativi sottogruppi, che segnalano su base consolidata, il cinquantacinquesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono. |
b) |
per i gruppi vigilati meno significativi che segnalano su base subconsolidata ai sensi dell'articolo 1, paragrafo 3, il sessantacinquesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono. |
5. Le ANC decidono quando i soggetti vigilati debbano segnalare le informazioni finanziarie a fini di vigilanza per consentire loro di rispettare tali scadenze.
CAPO II
Soggetti vigilati meno significativi
Articolo 13
Schema e frequenza della segnalazione su base individuale per soggetti meno significativi che non fanno parte di un gruppo
1. I soggetti vigilati meno significativi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, o perché redigono i loro conti annuali secondo i principi contabili di cui a tale regolamento ovvero perché applicano tali principi per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, e che non fanno parte di un gruppo vigilato, comprese le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante di enti creditizi stabiliti in uno Stato membro non partecipante, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base individuale all'ANC di riferimento.
2. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 1 è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 9 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nel paragrafo 1 dell'allegato I.
3. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato III del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
4. I soggetti vigilati meno significativi, diversi da quelli di cui al paragrafo 1, che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE e che non fanno parte di un gruppo vigilato, incluse le succursali stabilite in uno Stato membro partecipante di enti creditizi stabiliti in uno Stato membro non partecipante, segnalano informazioni finanziarie a fini di vigilanza all'ANC di riferimento.
5. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 4 è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 11 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nel paragrafo 2 dell'allegato I.
6. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato IV del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
7. I paragrafi 2, 3, 5 e 6 sono soggetti alle seguenti eccezioni:
a) |
le informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti enti creditizi vigilati meno significativi le cui attività ammontano a un valore totale inferiore a 3 miliardi di EUR includono, come minimo comune, le informazioni specificate nell'allegato III, in luogo delle informazioni specificate nei paragrafi 2, 3, 5 o 6; |
b) |
una succursale stabilita in uno Stato membro partecipante di un ente creditizio stabilito in uno Stato membro non partecipante non è inclusa nella segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza se il valore totale delle sue attività è inferiore a 3 miliardi di EUR. |
8. Ai fini del paragrafo 7, il valore totale delle attività del soggetto vigilato è il valore utilizzato per determinare se un soggetto vigilato sia o meno significativo in base alle sue dimensioni, conformemente alla parte IV, titolo 3 del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17).
9. Qualora da un aggiornamento dell'elenco dei soggetti vigilati, effettuato conformemente alla parte IV, titolo 2, capo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), risulti che il valore totale delle attività di un soggetto vigilato meno significativo supera i 3 miliardi di EUR, tale soggetto inizia a segnalare le informazioni ai sensi dei paragrafi 2, 3, 5 e 6, alla prima data di riferimento che cade 18 mesi dopo la pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati. Qualora da un aggiornamento risulti che il valore totale delle attività di un soggetto vigilato meno significativo sia inferiore o pari a 3 miliardi di EUR, tale soggetto inizia a segnalare le informazioni conformemente al paragrafo 7 alla prima data di riferimento successiva alla pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati.
10. Le informazioni specificate nei paragrafi 2, 3, 5, 6 e 7 sono segnalate secondo quanto disposto all'articolo 6, paragrafo 5, del presente regolamento.
11. Le ANC possono raccogliere le informazioni da presentare alla BCE specificate nei paragrafi 2, 3, 5, 6 e 7 come parte di uno schema di segnalazione nazionale più ampio che, in conformità alla pertinente legislazione dell'Unione o nazionale, comprenda ulteriori informazioni finanziarie a fini di vigilanza e serva anche a fini diversi da quelli di vigilanza, come ad esempio a fini statistici.
Articolo 14
Schema e frequenza della segnalazione su base individuale per soggetti che fanno parte di un gruppo vigilato meno significativo
1. I soggetti vigilati meno significativi che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, o perché redigono i loro conti annuali secondo i principi contabili di cui a tale regolamento ovvero perché applicano tali principi per la segnalazione a fini di vigilanza in base all'articolo 24, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 575/2013, e che fanno parte di un gruppo vigilato meno significativo, segnalano le informazioni finanziarie a fini di vigilanza su base individuale all'ANC di riferimento.
2. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 1 è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 9 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nell'allegato II.
3. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato III del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
4. I soggetti vigilati meno significativi, diversi da quelli indicati al paragrafo 1, che sono soggetti a discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE e fanno parte di un gruppo vigilato meno significativo segnalano informazioni finanziarie a fini di vigilanza all'ANC di riferimento.
5. La segnalazione finanziaria a fini di vigilanza di cui al paragrafo 4 è effettuata con la frequenza specificata nell'articolo 11 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 e include le informazioni minime comuni specificate nell'allegato II.
6. Le ANC trasmettono alla BCE qualsiasi modello supplementare specificato nell'allegato IV del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 da esse raccolto. Le ANC comunicano in anticipo alla BCE quali di tali modelli supplementari intendano trasmettere.
7. In deroga ai paragrafi 2, 3, 5 e 6, la segnalazione di informazioni finanziarie a fini di vigilanza di soggetti vigilati meno significativi le cui attività ammontano a un valore totale inferiore a 3 miliardi di EUR includono le informazioni specificate nell'allegato III. A tali fini, il valore totale delle attività del soggetto vigilato è il valore utilizzato per determinare se un soggetto vigilato sia o meno significativo in base alle sue dimensioni, conformemente alla parte IV, titolo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17).
8. Qualora da un aggiornamento dell'elenco dei soggetti vigilati, effettuato conformemente alla parte IV, titolo 2, capo 3, del Regolamento (UE) n. 468/2014 (BCE/2014/17), risulti che il valore totale delle attività di un soggetto vigilato meno significativo supera i 3 miliardi di EUR, tale soggetto inizia a segnalare le informazioni ai sensi dei paragrafi 2, 3, 5 e 6, alla prima data di riferimento che cade 18 mesi dopo la pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati. Qualora da un aggiornamento risulti che il valore totale delle attività di un soggetto vigilato meno significativo sia inferiore o pari a 3 miliardi di EUR, tale soggetto inizia a segnalare le informazioni conformemente al paragrafo 7 alla prima data di riferimento successiva alla pubblicazione dell'elenco aggiornato dei soggetti vigilati.
9. Le informazioni specificate nei paragrafi 2, 3, 5, 6 e 7 sono segnalate secondo quanto disposto all'articolo 6, paragrafo 5, del presente regolamento.
10. Le ANC possono raccogliere le informazioni da presentare alla BCE specificate nei paragrafi 2, 3, 5, 6 e 7 come parte di uno schema di segnalazione nazionale più ampio che, in conformità alla pertinente legislazione dell'Unione o nazionale, comprenda ulteriori informazioni finanziarie a fini di vigilanza e serva anche a fini diversi da quelli di vigilanza, come ad esempio a fini statistici.
Articolo 15
Date di riferimento e di invio per soggetti vigilati meno significativi
1. Le informazioni riguardanti i soggetti vigilati meno significativi specificate negli articoli 13 e 14 hanno le seguenti date di riferimento:
a) |
per le segnalazioni trimestrali: 31 marzo, 30 giugno, 30 settembre e 31 dicembre; |
b) |
per le segnalazioni semestrali: 30 giugno e 31 dicembre; |
c) |
per le segnalazioni annuali: 31 dicembre. |
2. Le informazioni facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalate cumulativamente dal primo giorno dell'anno civile alla data di riferimento.
3. In deroga ai paragrafi 1 e 2, ove ai soggetti vigilati meno significativi sia consentito dalle ANC di segnalare le loro informazioni finanziarie a fini di vigilanza in base a un anno contabile che non corrisponde all'anno civile, le ANC possono adattare le date di riferimento alla fine dell'anno contabile. Le date di riferimento adattate sono tre, sei, nove e dodici mesi dall'inizio dell'anno contabile. I dati facenti riferimento a un determinato periodo sono segnalati cumulativamente dal primo giorno dell'anno contabile alla data di riferimento.
4. Le ANC trasmettono alla BCE le informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti i soggetti vigilati meno significativi specificate negli articoli 13 e 14 entro la fine della giornata lavorativa nelle seguenti date di invio:
a) |
per i soggetti vigilati meno significativi che non fanno parte di un gruppo vigilato, il cinquantacinquesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono; |
b) |
per i soggetti vigilati meno significativi che fanno parte di un gruppo vigilato meno significativo, il sessantacinquesimo giorno lavorativo successivo alla data di riferimento cui le informazioni si riferiscono. |
5. Le ANC decidono quando i soggetti vigilati debbano segnalare le informazioni finanziarie a fini di vigilanza per consentire loro di rispettare tali scadenze.
TITOLO IV
QUALITÀ DEI DATI E LINGUAGGIO INFORMATICO
Articolo 16
Controlli di qualità dei dati
Le ANC controllano e garantiscono la qualità e l'affidabilità delle informazioni trasmesse alla BCE. A tali fini, le ANC seguono le specifiche contenute negli articoli 4 e 5 della Decisione BCE/2014/29.
Articolo 17
Linguaggio informatico per la trasmissione delle informazioni dalle autorità nazionali competenti alla BCE
Le ANC trasmettono le informazioni specificate nel presente regolamento secondo la tassonomia eXtensible Business Reporting Language al fine di fornire un formato tecnico uniforme per lo scambio dei dati specificati dal Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014. A tali fini, le ANC seguono le specifiche contenute nell'articolo 6 della decisione BCE/2014/29.
TITOLO V
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 18
Date di riferimento per la prima segnalazione
1. Il 31 dicembre 2015 è la prima data di riferimento per la segnalazione in conformità al presente regolamento delle informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti:
a) |
gruppi vigilati significativi; |
b) |
soggetti vigilati significativi che non fanno parte di un gruppo vigilato. |
2. Il 30 giugno 2016 è la prima data di riferimento per la segnalazione in conformità al presente regolamento delle informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti:
a) |
soggetti vigilati significativi che fanno parte di un gruppo vigilato; |
b) |
filiazioni di gruppi vigilati significativi stabilite in uno Stato membro non partecipante o in un paese terzo. |
3. Il 30 giugno 2017 è la prima data di riferimento per la segnalazione in conformità al presente regolamento delle informazioni finanziarie a fini di vigilanza riguardanti:
a) |
gruppi vigilati meno significativi; |
b) |
soggetti vigilati meno significativi. |
Articolo 19
Disposizioni transitorie
Le decisioni adottate dalle ANC riguardo alla segnalazione da parte di gruppi e soggetti vigilati significativi di informazioni finanziarie a fini di vigilanza rientranti nell'oggetto del presente regolamento restano impregiudicate per tutte le date di riferimento precedenti alle prime date di riferimento per la segnalazione indicate nell'articolo 18.
Articolo 20
Disposizione finale
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri conformemente ai trattati.
Fatto a Francoforte sul Meno, il 17 marzo 2015
Per il Consiglio direttivo della BCE
Il presidente della BCE
Mario DRAGHI
(1) GU L 287 del 29.10.2013, pag. 63.
(2) GU L 141 del 14.5.2014, pag. 1.
(3) Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il Regolamento (UE) n. 648/2012 (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).
(4) Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014, del 16 aprile 2014, che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le segnalazioni degli enti a fini di vigilanza conformemente al regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 191 del 28.6.2014, pag. 1).
(5) Decisione BCE/2014/29 della Banca centrale europea, del 2 luglio 2014, relativa alla comunicazione alla Banca centrale europea di dati in materia di vigilanza segnalati alle autorità nazionali competenti dai soggetti vigilati ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 della Commissione (GU L 214 del 19.7.2014, pag. 34).
(6) Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002, relativo all'applicazione di principi contabili internazionali (GU L 243 dell'11.9.2002, pag. 1).
(7) Direttiva 86/635/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1986, relativa ai conti annuali e ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari (GU L 372 del 31.12.1986, pag. 1).
(8) Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sull'accesso all'attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento, che modifica la Direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE ( GU L 176 del 27.6.2013, pag. 338).
ALLEGATO I
Segnalazione finanziaria ai fini di vigilanza semplificata
1. |
Per i gruppi vigilati e i soggetti vigilati che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, così come per i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE che siano compatibili con gli IFRS, la «segnalazione finanziaria a fini di vigilanza semplificata» include i modelli di cui all'allegato III al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 elencati nella tabella 1. |
2. |
Per i gruppi vigilati e i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE diversi da quelli compresi nel paragrafo 1, la «segnalazione finanziaria a fini di vigilanza semplificata» include i modelli di cui all'allegato IV al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 elencati nella tabella 2. |
3. |
Le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 sono segnalate in conformità alle istruzioni contenute nell'allegato V al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014. |
4. |
I modelli 17.1, 17.2 e 17.3 nelle tabelle 1 e 2 sono forniti esclusivamente per i gruppi vigilati, mentre il modello 40.1 nelle tabelle 1 e 2 è fornito per i gruppi vigilati e i soggetti vigilati che non fanno parte di un gruppo. |
5. |
Ai fini del calcolo della soglia indicata nella parte 2 delle tabelle 1 e 2 del presente allegato, si applica l'articolo 5, lett a), n. 4, del Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014. |
Tabella 1
Numero del modello |
Nome del modello o del gruppo di modelli |
PARTE 1 [FREQUENZA TRIMESTRALE] |
|
Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria] |
|
1.1 |
Stato patrimoniale: attività |
1.2 |
Stato patrimoniale: passività |
1.3 |
Stato patrimoniale: patrimonio netto |
2 |
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte |
|
4.1 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie possedute per negoziazione |
4.2 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
4.3 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie disponibili per la vendita |
4.4 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: finanziamenti e crediti e investimenti posseduti fino a scadenza |
4.5 |
Attività finanziarie subordinate |
5 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto |
6 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni alle società non finanziarie per codici NACE |
Disaggregazione delle passività finanziarie |
|
8.1 |
Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte |
8.2 |
Passività finanziarie subordinate |
Impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni |
|
9.1 |
Esposizioni fuori bilancio: impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
9.2 |
Impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni ricevuti |
10 |
Derivati — negoziazione |
Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
|
11.1 |
Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura: disaggregazione per tipo di rischio e per tipo di copertura |
12 |
Movimenti delle svalutazioni per perdite su crediti e riduzione di valore degli strumenti di capitale |
Garanzie reali e garanzie ricevute |
|
13.1 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per garanzie reali e per garanzie |
13.2 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso nell'esercizio [possedute alla data della segnalazione] |
13.3 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso [beni materiali] accumulate |
14 |
Gerarchia del fair value: strumenti finanziari al fair value (valore equo) |
Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
|
16.1 |
Interessi attivi e passivi per strumento e per settore della controparte |
16.3 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per strumento |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: stato patrimoniale |
|
17.1 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: attività |
17.2 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: esposizioni fuori bilancio — impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
17.3 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: passività |
18 |
Esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate |
19 |
Esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
PARTE 2 [TRIMESTRALE CON SOGLIA: FREQUENZA TRIMESTRALE O NESSUNA SEGNALAZIONE] |
|
Disaggregazione geografica |
|
20.4 |
Disaggregazione geografica delle attività per residenza della controparte |
20.5 |
Disaggregazione geografica delle esposizioni fuori bilancio per residenza della controparte |
20.6 |
Disaggregazione geografica delle passività per residenza della controparte |
PARTE 4 [ANNUALE] |
|
Struttura del gruppo |
|
40.1 |
Struttura del gruppo: «entità per entità» |
Tabella 2
Numero del modello |
Nome del modello o del gruppo di modelli |
PARTE 1 [FREQUENZA TRIMESTRALE] |
|
Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria] |
|
1.1 |
Stato patrimoniale: attività |
1.2 |
Stato patrimoniale: passività |
1.3 |
Stato patrimoniale: patrimonio netto |
2 |
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte |
|
4.1 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie possedute per negoziazione |
4.2 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
4.3 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie disponibili per la vendita |
4.4 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: finanziamenti e crediti e investimenti posseduti fino a scadenza |
4.5 |
Attività finanziarie subordinate |
4.6 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie possedute per negoziazione |
4.7 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie non derivate non possedute per negoziazione misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
4.8 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: attività finanziarie non derivate non possedute per negoziazione misurate al fair value (valore equo) rilevato a patrimonio netto |
4.9 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: strumenti di debito non posseduti per negoziazione misurati secondo un metodo basato sul costo |
4.10 |
Disaggregazione delle attività finanziarie per strumento e per settore della controparte: altre attività finanziarie non derivate non possedute per negoziazione |
5 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto |
6 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni alle società non finanziarie per codici NACE |
Disaggregazione delle passività finanziarie |
|
8.1 |
Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte |
8.2 |
Passività finanziarie subordinate |
Impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni |
|
9.1 |
Esposizioni fuori bilancio: impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
9.2 |
Impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni ricevuti |
10 |
Derivati — negoziazione |
Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
|
11.2 |
Derivati — Contabilizzazione delle operazioni di copertura in base ai GAAP nazionali: disaggregazione per tipo di rischio |
12 |
Movimenti delle svalutazioni per perdite su crediti e riduzione di valore degli strumenti di capitale |
Garanzie reali e garanzie ricevute |
|
13.1 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per garanzie reali e per garanzie |
13.2 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso nell'esercizio [possedute alla data della segnalazione] |
13.3 |
Garanzie reali ottenute acquisendone il possesso [beni materiali] accumulate |
14 |
Gerarchia del fair value: strumenti finanziari al fair value (valore equo) |
Disaggregazione di voci selezionate del prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
|
16.1 |
Interessi attivi e passivi per strumento e per settore della controparte |
16.4 |
Utili o perdite da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione per rischio |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: stato patrimoniale |
|
17.1 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: attività |
17.2 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: esposizioni fuori bilancio — impegni all'erogazione di prestiti, garanzie finanziarie e altri impegni dati |
17.3 |
Riconciliazione tra ambito di consolidamento contabile e ambito di consolidamento previsto dal CRR: passività |
18 |
Esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate |
19 |
Esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
PARTE 2 [TRIMESTRALE CON SOGLIA: FREQUENZA TRIMESTRALE O NESSUNA SEGNALAZIONE] |
|
Disaggregazione geografica |
|
20.4 |
Disaggregazione geografica delle attività per residenza della controparte |
20.5 |
Disaggregazione geografica delle esposizioni fuori bilancio per residenza della controparte |
20.6 |
Disaggregazione geografica delle passività per residenza della controparte |
PARTE 4 [ANNUALE] |
|
Struttura del gruppo |
|
40.1 |
Struttura del gruppo: «entità per entità» |
ALLEGATO II
Segnalazione finanziaria ai fini di vigilanza ulteriormente semplificata
1. |
Per i soggetti vigilati che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, così come per i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE che siano compatibili con gli IFRS, la «segnalazione finanziaria a fini di vigilanza ulteriormente semplificata» include i modelli di cui all'allegato III al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 elencati nella tabella 3. Tabella 3
|
2. |
Per i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla direttiva 86/635/CEE diversi da quelli compresi nel paragrafo 1, la «segnalazione finanziaria a fini di vigilanza ulteriormente semplificata» include i modelli di cui all'allegato IV al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 elencati nella tabella 4. Tabella 4
|
3. |
Le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 sono segnalate in conformità alle istruzioni contenute nell'allegato V al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014. |
ALLEGATO III
Punti di dati per la segnalazione finanziaria ai fini di vigilanza
1. |
Per i soggetti vigilati che applicano gli IFRS ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, così come per i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE che siano compatibili con gli IFRS, i «punti di dati per la segnalazione finanziaria a fini di vigilanza» includono i punti di dati di cui all'allegato III al Regolamento (UE) n. 680/2014 identificati nell'allegato IV. |
2. |
Per i soggetti vigilati che applicano discipline contabili nazionali basate sulla Direttiva 86/635/CEE diversi da quelli compresi nel paragrafo 1, i «punti di dati per la segnalazione finanziaria a fini di vigilanza» includono i punti di dati di cui all'allegato IV al Regolamento (UE) n. 680/2014 identificati nell'allegato V. |
3. |
Le informazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 sono segnalate in conformità alle istruzioni contenute nell'allegato V al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014. |
ALLEGATO IV
«Punti di dati FINREP» in base agli IFRS o ai GAAP nazionali compatibili con gli IFRS
Numero del modello |
Nome del modello o del gruppo di modelli |
PARTE 1 [FREQUENZA TRIMESTRALE] |
|
Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria] |
|
1.1 |
Stato patrimoniale: attività |
1.2 |
Stato patrimoniale: passività |
1.3 |
Stato patrimoniale: patrimonio netto |
2 |
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
5 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto |
Disaggregazione delle passività finanziarie |
|
8.1 |
Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte |
8.2 |
Passività finanziarie subordinate |
10 |
Derivati - negoziazione |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
|
11.1 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura Disaggregazione per tipo di rischio e per tipo di copertura |
18 |
Esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate |
19 |
Esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
CODICE CROMATICO NEI MODELLI: |
|
|
Punti di dati da segnalare |
1. Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria]
1.1 Attività
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Cassa e disponibilità presso banche centrali e altri depositi a vista |
IAS 1, paragrafo 54, lettera i) |
|
020 |
Cassa |
Parte 2, punto 1, dell'allegato V al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 (di seguito «allegato V») |
|
030 |
Disponibilità presso banche centrali |
Allegato V, parte 2, punto 2 |
|
040 |
Altri depositi a vista |
Allegato V, parte 2, punto 3 |
|
050 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e Application Guidance (di seguito «AG») 14 |
|
060 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
070 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
080 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
090 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
100 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
110 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
120 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
130 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
140 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera d); IAS 39, paragrafo 9 |
|
150 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
160 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
170 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
180 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera c); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26; allegato V, parte 1, punto 16 |
|
190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
200 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
210 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera b); IAS 39, paragrafo 9, AG16, AG26 |
|
220 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
230 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
240 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
250 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera a) |
|
260 |
Investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
IAS 1, paragrafo 54, lettera e); allegato V, parte 2, punto 4 |
|
270 |
Attività materiali |
|
|
280 |
Immobili, impianti e macchinari |
IAS 16, paragrafo 6; IAS 1, paragrafo 54, lettera a) |
|
290 |
Investimenti immobiliari |
IAS 40, paragrafo 5; IAS 1, paragrafo 54, lettera b) |
|
300 |
Attività immateriali |
IAS 1, paragrafo 54, lettera c); articolo 4, paragrafo 1, punto 115, del Regolamento (UE) n. 575/2013 (di seguito il «CRR») |
|
310 |
Avviamento |
IFRS 3, paragrafo B67, lettera d); articolo 4, paragrafo 1, punto 113, del CRR |
|
320 |
Altre attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 8 e 118 |
|
330 |
Attività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54 (lettere n-o) |
|
340 |
Attività fiscali correnti |
IAS 1, paragrafo 54, lettera n); IAS 12, paragrafo 5 |
|
350 |
Attività fiscali differite |
IAS 1, paragrafo 54, lettera o); IAS 12, paragrafo 5; articolo 4, paragrafo 1, punto 106, del CRR |
|
360 |
Altre attività |
Allegato V, parte 2, punto 5 |
|
370 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera j); IFRS 5, paragrafo 38; allegato V, parte 2, punto 6 |
|
380 |
ATTIVITÀ TOTALI |
IAS 1, paragrafo 9, lettera a), IAS Implementation Guidance (di seguito «IG») 6 |
|
1.2 Passività
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto ii); IAS 39, paragrafo 9, AG 14 e 15 |
|
020 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
|
030 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG15, lettera b) |
|
040 |
Depositi |
Parte 2, punto 9, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 1, punto 30 |
|
050 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
060 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
070 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
|
080 |
Depositi |
Parte 2, punto 9 dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V parte 1, punto 30 |
|
090 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
100 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
110 |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
|
120 |
Depositi |
Parte 2, punto 9, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 1, punto 30 |
|
130 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
140 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
150 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 1, punto 23 |
|
160 |
Variazioni del fair value (valore equo) degli elementi coperti in una copertura del portafoglio dal rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 89A, lettera b) |
|
170 |
Accantonamenti |
IAS 37, paragrafo 10; IAS 1, paragrafo 54, lettera l) |
|
180 |
Pensioni e altre obbligazioni per benefici definiti successivi al rapporto di lavoro |
IAS 19, paragrafo 63; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 7 |
|
190 |
Altri benefici a lungo termine per i dipendenti |
IAS 19, paragrafo 153; IAS 1, paragrafo 78, lettera d); allegato V, parte 2, punto 8 |
|
200 |
Ristrutturazioni |
IAS 37, paragrafo 71 e paragrafo 84, lettera a) |
|
210 |
Questioni giuridiche pendenti e contenzioso tributario |
IAS 37, appendice C, esempi 6 e 10 |
|
220 |
Impegni e garanzie dati |
IAS 37, appendice C, punto 9 |
|
230 |
Altri accantonamenti |
|
|
240 |
Passività fiscali |
IAS 1, paragrafo 54 (lettere n-o) |
|
250 |
Passività fiscali correnti |
IAS 1, paragrafo 54, lettera n); IAS 12, paragrafo 5 |
|
260 |
Passività fiscali differite |
IAS 1, paragrafo 54, lettera o); IAS 12, paragrafo 5; articolo 4, paragrafo 1, punto 108, del CRR |
|
270 |
Capitale sociale rimborsabile a richiesta |
IAS 32 Illustrative Examples (di seguito «IE») 33; International Financial Reporting Interpretation Committee (di seguito «IFRIC») Interpretazione 2; allegato V, parte 2, punto 9 |
|
280 |
Altre passività |
Allegato V, parte 2, punto 10 |
|
290 |
Passività incluse in gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IAS 1, paragrafo 54, lettera p); IFRS 5, paragrafo 38; allegato V, parte 2, punto 11 |
|
300 |
TOTALE DELLE PASSIVITÀ |
IAS 1, paragrafo 9, lettera b) e IG 6 |
|
1.3 Patrimonio netto
|
Riferimenti |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Capitale |
IAS 1, paragrafo 54, lettera r); articolo 22 della direttiva 86/635/CEE (di seguito direttiva «BAD») |
|
020 |
Capitale versato |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e) |
|
030 |
Capitale richiamato ma non versato |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e); allegato V, parte 2, punto 14 |
|
040 |
Sovrapprezzo azioni |
IAS 1, paragrafo 78, lettera e); articolo 4, paragrafo 1, punto 124, del CRR |
|
050 |
Strumenti di capitale emessi diversi dal capitale |
Allegato V, parte 2, punti 15-16 |
|
060 |
Componente di patrimonio netto degli strumenti finanziari composti |
IAS 39, paragrafi 28-29; allegato V, parte 2, punto 15 |
|
070 |
Altri strumenti di capitale emessi |
Allegato V, parte 2, punto 16 |
|
080 |
Altro patrimonio netto |
IFRS 2, paragrafo 10; allegato V, parte 2, punto 17 |
|
090 |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 100, del CRR |
|
095 |
Voci che non saranno riclassificate nell'utile o perdita d'esercizio |
IAS 1, paragrafo 82A, lettera a) |
|
100 |
Attività materiali |
IAS 16, paragrafi 39-41 |
|
110 |
Attività immateriali |
IAS 38, paragrafi 85-87 |
|
120 |
Utili o (-) perdite attuariali derivanti da piani pensionistici a benefici definiti |
IAS 1, paragrafo 7 |
|
122 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IFRS 5, paragrafo 38, IG esempio 12 |
|
124 |
Quota di altri ricavi e costi rilevati relativi a investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera h); IAS 28, paragrafo 11 |
|
128 |
Voci che possono essere riclassificate nell'utile o perdita d'esercizio |
IAS 1, paragrafo 82A, lettera a) |
|
130 |
Copertura di investimenti netti in gestioni estere [parte efficace] |
IAS 39, paragrafo 102, lettera a) |
|
140 |
Conversione di valuta estera |
IAS 21, paragrafo 52, lettera b); IAS 21, paragrafo 32 e paragrafi da 38 a 49 |
|
150 |
Derivati di copertura. Copertura di flussi finanziari [parte efficace] |
IFRS 7, paragrafo 23, lettera c); IAS 39, paragrafi 95-101 |
|
160 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto (ii); IAS 39, paragrafo 55, lettera b) |
|
170 |
Attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita |
IFRS 5, paragrafo 38, IG esempio 12 |
|
180 |
Quota di altri ricavi e costi rilevati relativi a investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera h); IAS 28, paragrafo 11 |
|
190 |
Utili non distribuiti |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 123, del CRR |
|
200 |
Riserve di rivalutazione |
IFRS 1, paragrafi 30 e D5-D8; allegato V, parte 2, punto 18 |
|
210 |
Altre riserve |
IAS 1, paragrafo 54; IAS 1, paragrafo 78, lettera e) |
|
220 |
Riserve o perdite accumulate di investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
IAS 28, paragrafo 11; allegato V, parte 2, punto 19 |
|
230 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 19 |
|
240 |
(-) Azioni proprie |
IAS 1, paragrafo 79, lettera a), punto vi); IAS 32, paragrafi 33-34, AG 14, AG 36; Allegato V, parte 2, punto 20 |
|
250 |
Utile o perdita attribuibile ai soci della controllante |
IAS 27, paragrafo 28; IAS 1, paragrafo 83, lettera a), punto ii) |
|
260 |
(-) Acconti su dividendi |
IAS 32, paragrafo 35 |
|
270 |
Partecipazioni di minoranza |
IAS 27, paragrafo 4; IAS 1, paragrafo 54, lettera q); IAS 27, paragrafo 27 |
|
280 |
Altre componenti di conto economico complessivo accumulate |
IAS 27, paragrafi 27-28; articolo 4, paragrafo 1, punto 100, del CRR |
|
290 |
Altre posizioni |
IAS 27, paragrafi 27-28 |
|
300 |
TOTALE DEL PATRIMONIO NETTO |
IAS 1, paragrafo 9, lettera c), e IG6 |
|
310 |
TOTALE DEL PATRIMONIO NETTO E TOTALE DELLE PASSIVITÀ |
IAS 1, IG6 |
|
2. Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio
|
Riferimenti |
Esercizio corrente |
|
010 |
|||
010 |
Interessi attivi |
IAS 1, paragrafo 97; IAS 18, paragrafo 35, lettera b), punto iii); allegato V, parte 2, punto 21 |
|
020 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i), e paragrafo B5, lettera e); allegato V, parte 2, punto 24 |
|
030 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) e paragrafo B5, lettera e) |
|
040 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 55, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
050 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 46, lettera a) |
|
060 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 46, lettera b) |
|
070 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura, rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 23 |
|
080 |
Altre attività |
Allegato V, parte 2, punto 25 |
|
090 |
(Interessi passivi) |
IAS 1, paragrafo 97; allegato V, parte 2, punto 21 |
|
100 |
(Passività finanziarie possedute per negoziazione) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i), e paragrafo B5, lettera e); allegato V, parte 2, punto 24 |
|
110 |
Passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) e paragrafo B5, lettera e) |
|
120 |
Passività finanziarie misurate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera b); IAS 39, paragrafo 47 |
|
130 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura, rischio di tasso di interesse |
IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 2, punto 23 |
|
140 |
(Altre passività) |
Allegato V, parte 2, punto 26 |
|
150 |
(Spese per capitale sociale rimborsabile su richiesta ) |
IFRIC 2, paragrafo 11 |
|
160 |
Ricavi da dividendi |
IAS 18, paragrafo 35, lettera b), punto v); allegato V, parte 2, punto 28 |
|
170 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i) e paragrafo B5, lettera e) |
|
180 |
Attività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i), e paragrafo B5, lettera e); IAS 39, paragrafo 9 |
|
190 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 55, lettera b) |
|
200 |
Ricavi da commissioni e compensi |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
|
210 |
(Costi per commissioni e compensi) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera c) |
|
220 |
Utili o perdite da eliminazione contabile di attività e di passività finanziarie non misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo, al netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punti ii)-v); allegato V, parte 2, punto 97 |
|
230 |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto ii); IAS 39, paragrafo 9 e paragrafo 55, lettera b) |
|
240 |
Finanziamenti e crediti |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto iv); IAS 39, paragrafi 9 e 56 |
|
250 |
Investimenti posseduti fino a scadenza |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto iii); IAS 39, paragrafi 9 e 56 |
|
260 |
Passività finanziarie rilevate al costo ammortizzato |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto v); IAS 39, paragrafo 56 |
|
270 |
Altro |
|
|
280 |
Utili o (-) perdite risultanti da attività e passività finanziarie possedute per negoziazione, al netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
|
290 |
Utili o perdite risultanti da attività e passività finanziarie designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo, al netto |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera a), punto i); IAS 39, paragrafo 55, lettera a) |
|
300 |
Utili o (-) perdite risultanti dalla contabilizzazione delle operazioni di copertura, al netto |
IFRS 7, paragrafo 24; allegato V, parte 2, punto 30 |
|
310 |
Differenze di cambio [utile o (-) perdita], al netto |
IAS 21, paragrafo 28 e paragrafo 52, lettera a) |
|
330 |
Utili o (-) perdite da eliminazione contabile di attività non finanziarie, al netto |
IAS 1, paragrafo 34 |
|
340 |
Altri ricavi operativi |
Allegato V, parte 2, punti 141-143 |
|
350 |
(Altri costi operativi) |
Allegato V, parte 2, punti 141-143 |
|
355 |
Totale dei ricavi operativi (al netto) |
|
|
360 |
(Spese amministrative) |
|
|
370 |
(Spese di personale) |
IAS 19, paragrafo 7; IAS 1, paragrafo 102, e IG6 |
|
380 |
(Altre spese amministrative) |
|
|
390 |
(Ammortamenti) |
IAS 1, paragrafi 102 e 104 |
|
400 |
(Immobili, impianti e macchinari) |
IAS 1, paragrafo 104; IAS 16, paragrafo 73, lettera e), punto vii) |
|
410 |
(Investimenti immobiliari) |
IAS 1, paragrafo 104; IAS 40, paragrafo 79, lettera d), punto iv) |
|
420 |
(Altre attività immateriali) |
IAS 1, paragrafo 104; IAS 38, paragrafo 118, lettera e), punto vi) |
|
430 |
(Accantonamenti o (-) storno di accantonamenti) |
IAS 37, paragrafi 59 e 84; IAS 1, paragrafo 98, lettere b), f), g) |
|
440 |
(Impegni e garanzie dati) |
|
|
450 |
(Altri accantonamenti) |
|
|
460 |
(Riduzione di valore o (-) storno della riduzione di valore di attività finanziarie misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e) |
|
470 |
(Attività finanziarie misurate al costo) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 66 |
|
480 |
(Attività finanziarie disponibili per la vendita) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 67 |
|
490 |
(Finanziamenti e crediti) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 63 |
|
500 |
(Investimenti posseduti fino a scadenza) |
IFRS 7, paragrafo 20, lettera e); IAS 39, paragrafo 63 |
|
510 |
Riduzione di valore o (-) storno di riduzione di valore di investimenti in filiazioni, joint venture e società collegate |
IAS 28, paragrafi 40-43 |
|
520 |
(Riduzione di valore o (-) storno di riduzione di valore di attività non finanziarie) |
IAS 36, paragrafo 126, lettere a) e b) |
|
530 |
(Immobili, impianti e macchinari) |
IAS 16, paragrafo 73, lettera e), punti v)-vi) |
|
540 |
(Investimenti immobiliari) |
IAS 40, paragrafo 79, lettera d), punto v) |
|
550 |
(Avviamento) |
IFRS 3, appendice B, paragrafo B67, lettera d), punto v); IAS 36, paragrafo 124 |
|
560 |
(Altre attività immateriali) |
IAS 38, paragrafo 118, lettera e), punti iv) e v) |
|
570 |
(altro) |
IAS 36, paragrafo 126, lettere a) e b) |
|
580 |
Avviamento negativo rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
IFRS 3, allegato B64, lettera n), punto i) |
|
590 |
Quota degli utili o (-) delle perdite risultanti da investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera c) |
|
600 |
Utili o (-) perdite da attività non correnti e gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita e non assimilabili ad attività operative cessate |
IFRS 5, paragrafo 37; allegato V, parte 2, punto 27 |
|
610 |
UTILI O (-) PERDITE AL LORDO DELLE IMPOSTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO |
IAS 1, paragrafo 102, e IG6 IFRS 5, paragrafo 33A |
|
620 |
(Oneri o (-) proventi fiscali connessi a utili o perdite da attività operative in esercizio) |
IAS 1, paragrafo 82, lettera d); IAS 12, paragrafo 77 |
|
630 |
UTILI O (-) PERDITE AL NETTO DELLE IMPOSTE DA ATTIVITÀ OPERATIVE IN ESERCIZIO |
IAS 1, IG 6 |
|
640 |
Utili o (-) perdite al netto delle imposte da attività operative cessate |
IAS 1, paragrafo 82, lettera e); IFRS 5, paragrafo 33, lettera a), e paragrafo 33A |
|
650 |
Utili o (-) perdite al lordo delle imposte da attività operative cessate |
IFRS 5, paragrafo 33, lettera b), punto i) |
|
660 |
(Oneri o (-) proventi fiscali connessi a attività operative cessate) |
IFRS 5, paragrafo 33, lettera b), punti ii) e iv) |
|
670 |
UTILE O (-) PERDITA D'ESERCIZIO |
IAS 1, paragrafo 82, lettera f) |
|
680 |
Attribuibile a partecipazioni di minoranza |
IAS 1, paragrafo 83, lettera a), punto i) |
|
690 |
Attribuibile ai soci della controllante |
IAS 1, paragrafo 83, lettera a), punto ii) |
|
5. Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto
|
|
Riferimenti |
Banche centrali |
Amministrazioni pubbliche |
Enti creditizi |
Altre società finanziarie |
Società non finanziarie |
Famiglie |
|
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
||||
Per prodotto |
010 |
Su richiesta [ call ] e con breve preavviso [conto corrente] |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
020 |
Debito da carta di credito |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Crediti commerciali |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Leasing finanziari |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Prestiti a seguito di patto di riacquisto passivo |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Altri prestiti a termine |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Anticipazioni che non sono prestiti |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera g) |
|
|
|
|
|
|
|
080 |
PRESTITI E ANTICIPAZIONI |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
Per garanzia reale |
090 |
di cui: crediti ipotecari [prestiti garantiti da beni immobili a titolo di garanzia reale] |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera h) |
|
|
|
|
|
|
100 |
di cui: altri prestiti garantiti da garanzia reale |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera i) |
|
|
|
|
|
|
|
Per finalità |
110 |
di cui: credito al consumo |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera j) |
|
|
|
|
|
|
120 |
di cui: mutui per l'acquisto di abitazioni |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera k) |
|
|
|
|
|
|
|
Per subordinazione |
130 |
di cui: prestiti per il finanziamento di progetti |
Allegato V, parte 2, punto 41, lettera l) |
|
|
|
|
|
|
8. Disaggregazione delle passività finanziarie
8.1 Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte
|
Riferimenti |
Valore contabile |
Importo delle variazioni cumulative del fair value (valore equo) attribuibili alle variazioni del rischio di credito |
Importo da pagare alla scadenza secondo quanto previsto dal contratto |
||||
Detenute per negoziazione |
Designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
Costo ammortizzato |
Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
|||||
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto ii); IAS 39, paragrafo 9, AG 14-15 |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
IFRS 7, paragrafo 10, lettera a); articolo 30, lettera b) e articolo 424, paragrafo 1, lettera d), punto i), del CRR |
IFRS 7, paragrafo 10, lettera b) |
|||
010 |
020 |
030 |
037 |
040 |
050 |
|||
010 |
Derivati |
IAS 39, paragrafo 9 e AG 15, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
020 |
Posizioni corte |
IAS 39, AG15, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
030 |
Strumenti di capitale |
IAS 32, paragrafo 11 |
|
|
|
|
|
|
040 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
050 |
Depositi |
Parte 2, paragrafo 9 dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
|
|
|
|
060 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
070 |
Conti correnti/depositi overnight |
Parte 2, paragrafo 9.1, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
080 |
Depositi con durata prestabilita |
Parte 2, paragrafo 9.2, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
090 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Parte 2, paragrafo 9.3, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
100 |
Operazioni di pronti contro termine |
Parte 2, paragrafo 9.4, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
110 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
120 |
Conti correnti/depositi overnight |
Parte 2, paragrafo 9.1, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
130 |
Depositi con durata prestabilita |
Parte 2, paragrafo 9.2, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
140 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Parte 2, paragrafo 9.3, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
150 |
Operazioni di pronti contro termine |
Parte 2, paragrafo 9.4, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
160 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
170 |
Conti correnti/depositi overnight |
Parte 2, paragrafo 9.1, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
180 |
Depositi con durata prestabilita |
Parte 2, paragrafo 9.2, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
190 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Parte 2, paragrafo 9.3, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
200 |
Operazioni di pronti contro termine |
Parte 2, paragrafo 9.4, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
210 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
220 |
Conti correnti/depositi overnight |
Parte 2, paragrafo 9.1, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
230 |
Depositi con durata prestabilita |
Parte 2, paragrafo 9.2, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
240 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Parte 2, paragrafo 9.3, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
250 |
Operazioni di pronti contro termine |
Parte 2, paragrafo 9.4, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
260 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
270 |
Conti correnti/depositi overnight |
Parte 2, paragrafo 9.1, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
280 |
Depositi con durata prestabilita |
Parte 2, paragrafo 9.2, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
290 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Parte 2, paragrafo 9.3, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
300 |
Operazioni di pronti contro termine |
Parte 2, paragrafo 9.4, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
310 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
320 |
Conti correnti/depositi overnight |
Parte 2, paragrafo 9.1, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
330 |
Depositi con durata prestabilita |
Parte 2, paragrafo 9.2, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
340 |
Depositi rimborsabili con preavviso |
Parte 2, paragrafo 9.3, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 2, punto 51 |
|
|
|
|
|
|
350 |
Operazioni di pronti contro termine |
Parte 2, paragrafo 9.4, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
|
|
|
|
|
360 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31; Allegato V, parte 2, punto 52 |
|
|
|
|
|
|
370 |
Certificati di deposito |
Allegato V, parte 2, punto 52, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
380 |
Asset-backed securities |
Articolo 4, paragrafo 1, punto 61, del CRR |
|
|
|
|
|
|
390 |
Obbligazioni garantite |
Articolo 129, paragrafo 1, del CRR |
|
|
|
|
|
|
400 |
Contratti ibridi |
IAS 39, paragrafi 10-11, AG27, AG29; IFRIC 9; allegato V, parte 2, punto 52, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
410 |
Altri titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 2, punto 52, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
420 |
Strumenti finanziari composti convertibili |
IAS 32, AG 31 |
|
|
|
|
|
|
430 |
Non convertibili |
|
|
|
|
|
|
|
440 |
Altre passività finanziarie |
Allegato V, parte 1, punti 32-34 |
|
|
|
|
|
|
450 |
PASSIVITA' FINANZIARIE |
|
|
|
|
|
|
|
8.2. Passività finanziarie subordinate
|
Valore contabile |
|||
|
Riferimenti |
Designate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
Al costo ammortizzato |
|
IFRS 7, paragrafo 8, lettera e), punto i); IAS 39, paragrafo 9 |
IFRS 7, paragrafo 8, lettera f); IAS 39, paragrafo 47 |
|||
010 |
020 |
|||
010 |
Depositi |
Parte 2, punto 9, dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009; Allegato V, parte 1, punto 30 |
|
|
020 |
Titoli di debito emessi |
Allegato V, parte 1, punto 31 |
|
|
030 |
PASSIVITA' FINANZIARIE SUBORDINATE |
Allegato V, parte 2, punti 53-54 |
|
|
10. Derivati - negoziazione
Per tipo di rischio, per prodotto o per tipo di mercato |
NUMERO DEL MODELLO |
Valore contabile |
Importo nozionale |
|||
Riferimenti |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
Passività finanziarie possedute per negoziazione |
Negoziazione totale |
di cui: venduti |
||
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punti 70-71 |
Allegato V, parte 2, punto 72 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Tasso d'interesse |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera a) |
|
|
|
|
020 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
030 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
040 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
050 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
060 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
070 |
Azioni |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera b) |
|
|
|
|
080 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
090 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
100 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
110 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
120 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
130 |
Cambi e oro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera c) |
|
|
|
|
140 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
150 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
160 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
170 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
180 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
190 |
Credito |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera d) |
|
|
|
|
200 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
210 |
Credit default swap |
|
|
|
|
|
220 |
Opzione su differenziale creditizio |
|
|
|
|
|
230 |
Total return swap |
|
|
|
|
|
240 |
Altro |
|
|
|
|
|
250 |
Merci |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera e) |
|
|
|
|
260 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
270 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera f) |
|
|
|
|
280 |
di cui: coperture economiche |
Allegato V, parte 2, punto 74 |
|
|
|
|
290 |
DERIVATI |
IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
300 |
di cui: OTC - enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) e parte 2, punto 75, lettera a) |
|
|
|
|
310 |
di cui: OTC - altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) e parte 2, punto 75, lettera b) |
|
|
|
|
320 |
di cui: OTC - controparti restanti |
Allegato V, parte 2, punto 75, lettera c) |
|
|
|
|
11. Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura
11.1. Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura: Disaggregazione per tipo di rischio e per tipo di copertura
Per prodotto o per tipo di mercato |
Riferimenti |
Valore contabile |
Importo nozionale |
|||
Attività |
Passività |
Copertura totale |
di cui: venduti |
|||
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punto 69 |
Allegato V, parte 2, punti 70 e 71 |
Allegato V, parte 2, punto 72 |
|||
010 |
020 |
030 |
040 |
|||
010 |
Tasso d'interesse |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera a) |
|
|
|
|
020 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
030 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
040 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
050 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
060 |
Azioni |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera b) |
|
|
|
|
070 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
080 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
090 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
100 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
110 |
Cambi e oro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera c) |
|
|
|
|
120 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
130 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
140 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
150 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
160 |
Credito |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera d) |
|
|
|
|
170 |
Credit default swap |
|
|
|
|
|
180 |
Opzione su differenziale creditizio |
|
|
|
|
|
190 |
Total return swap |
|
|
|
|
|
200 |
Altro |
|
|
|
|
|
210 |
Merci |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera e) |
|
|
|
|
220 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera f) |
|
|
|
|
230 |
COPERTURE DI FAIR VALUE (VALORE EQUO) |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 86, lettera a) |
|
|
|
|
240 |
Tasso d'interesse |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera a) |
|
|
|
|
250 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
260 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
270 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
280 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
290 |
Azioni |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera b) |
|
|
|
|
300 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
310 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
320 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
330 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
340 |
Cambi e oro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera c) |
|
|
|
|
350 |
Opzioni OTC |
|
|
|
|
|
360 |
Altri OTC |
|
|
|
|
|
370 |
Opzioni sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
380 |
Altro sui mercati organizzati |
|
|
|
|
|
390 |
Credito |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera d) |
|
|
|
|
400 |
Credit default swap |
|
|
|
|
|
410 |
Opzione su differenziale creditizio |
|
|
|
|
|
420 |
Total return swap |
|
|
|
|
|
430 |
Altro |
|
|
|
|
|
440 |
Merci |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera e) |
|
|
|
|
450 |
Altro |
Allegato V, parte 2, punto 67, lettera f) |
|
|
|
|
460 |
COPERTURE DI FLUSSI FINANZIARI |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 86, lettera b) |
|
|
|
|
470 |
COPERTURE DI INVESTIMENTI NETTI IN GESTIONI ESTERE |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 86, lettera c) |
|
|
|
|
480 |
COPERTURE DI FAIR VALUE (VALORE EQUO) DI PORTAFOGLIO DAL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE |
IAS 39, paragrafi 89A e IE 1-31 |
|
|
|
|
490 |
COPERTURE DI FLUSSI FINANZIARI DI PORTAFOGLIO DAL RISCHIO DI TASSO DI INTERESSE |
IAS 39, IG F6 1-3 |
|
|
|
|
500 |
DERIVATI-CONTABILIZZAZIONE DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA |
IFRS 7, paragrafo 22, lettera b); IAS 39, paragrafo 9 |
|
|
|
|
510 |
di cui: OTC - enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) e parte 2, punto 75, lettera a) |
|
|
|
|
520 |
di cui: OTC - altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) e parte 2, punto 75, lettera b) |
|
|
|
|
530 |
di cui: OTC - controparti restanti |
Allegato V, parte 2, punto 75, lettera c) |
|
|
|
|
18. Informazioni su esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate
|
Riferimenti |
Valore contabile lordo |
Riduzioni di valore accumulate, variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito e accantonamenti |
Garanzia reale ricevuta e garanzie finanziarie ricevute |
|||||||||||||||||||
|
In bonis |
Deteriorate |
|
su esposizioni in bonis |
su esposizioni deteriorate |
||||||||||||||||||
|
Non scadute o scadute <= 30 giorni |
Scadute > 30 giorni <= 60 giorni |
Scadute > 60 giorni <= 90 giorni |
|
Pagamento improbabile non scadute o scadute <= 90 giorni |
Scadute > 90 giorni <= 180 giorni |
Scadute > 180 giorni <= 1 anno |
Scadute > 1 anno |
di cui: in stato di default |
di cui: che hanno subito una riduzione di valore |
|
Pagamento improbabile non scadute o scadute <= 90 giorni |
Scadute > 90 giorni <= 180 giorni |
Scadute > 180 giorni <= 1 anno |
Scadute > 1 anno |
Garanzia reale ricevuta su esposizioni deteriorate |
Garanzie finanziarie ricevute su esposizioni deteriorate |
||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
190 |
200 |
210 |
|||
Allegato V, parte 2. 45, 109, 145-162 |
Allegato V, parte 2. 145-162 |
Allegato V, parte 2. 158 |
Allegato V, parte 2. 158 |
Allegato V, parte 2. 158 |
Allegato V, parte 2. 145-162 |
Allegato V, parte 2. 159 |
Allegato V, parte 2. 159 |
Allegato V, parte 2. 159 |
Allegato V, parte 2. 159 |
Articolo 178 del CRR; Allegato V, parte 2, punto 61 |
IAS 39 58-70 |
Allegato V, parte 2. 46 |
Allegato V, parte 2. 161 |
Allegato V, parte 2. 161 |
Allegato V, parte 2. 159 e 161 |
Allegato V, parte 2. 159 e 161 |
Allegato V, parte 2. 159 e 161 |
Allegato V, parte 2. 159 e 161 |
Allegato V, parte 2. 162 |
Allegato V, parte 2. 162 |
|||
010 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
020 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
030 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
040 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
050 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
060 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
070 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
080 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
090 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
100 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
110 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
120 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
130 |
Di cui: piccole e medie imprese |
Articolo 1, paragrafo 2, lettera a), della Raccomandazione della Commissione 2003/361/CE (di seguito «SME») |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
140 |
Di cui: Immobili non residenziali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
150 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
160 |
Di cui: prestiti garantiti da beni immobili residenziali |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
170 |
Di cui: Credito al consumo |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
180 |
STRUMENTI DI DEBITO A COSTO AMMORTIZZATO |
Allegato V, parte 1. 13, lettera d), lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
200 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
210 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
220 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
230 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
240 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
250 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
260 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
270 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
280 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
290 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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300 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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310 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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320 |
STRUMENTI DI DEBITO AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) DIVERSI DA QUELLI POSSEDUTI PER NEGOZIAZIONE (HFT) |
Allegato V, parte I, paragrafo 13, lettere b) e c) |
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330 |
STRUMENTI DI DEBITO DIVERSI DA QUELLI POSSEDUTI PER NEGOZIAZIONE (HFT) |
Allegato V, parte I, paragrafo 13, lettere b), c), d), e) |
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340 |
Impegni all'erogazione di prestiti dati |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC 15; Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56-57 |
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350 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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360 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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370 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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380 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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390 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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400 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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410 |
Garanzie finanziarie date |
IAS 39, paragrafo 9, AG 4, BC 21; IFRS 4 A; allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 58 |
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420 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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430 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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440 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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450 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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460 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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470 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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480 |
Altri impegni dati |
Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56 e 59 |
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490 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
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500 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
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510 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
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520 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
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530 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
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540 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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550 |
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO |
Allegato V, parte 2, punto 55 |
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19. Informazioni su esposizioni oggetto di misure di tolleranza
|
Riferimenti |
Valore contabile lordo di esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
Riduzioni di valore accumulate, variazioni accumulate del fair value (valore equo) dovute al rischio di credito e accantonamenti |
Garanzia reale ricevuta e garanzie finanziarie ricevute |
||||||||||||||||
|
Esposizioni con misure di tolleranza in bonis |
Esposizioni con misure di tolleranza deteriorate |
|
su esposizioni con misure di tolleranza in bonis |
su esposizioni con misure di tolleranza deteriorate |
|||||||||||||||
|
Strumenti con termini e condizioni modificati |
Rifinanziamento |
di cui: Esposizioni con misure di tolleranza in bonis sotto verifica |
|
Strumenti con termini e condizioni modificati |
Rifinanziamento |
di cui: In stato di default |
di cui: Che hanno subito una riduzione di valore |
di cui: Misure di tolleranza di esposizioni deteriorate |
|
Strumenti con termini e condizioni modificati |
Rifinanziamento |
Garanzia reale ricevuta su esposizioni con misure di tolleranza |
Garanzie finanziarie ricevute su esposizioni con misure di tolleranza |
||||||
010 |
020 |
030 |
040 |
050 |
060 |
070 |
080 |
090 |
100 |
110 |
120 |
130 |
140 |
150 |
160 |
170 |
180 |
|||
Allegato V, parte 2. 45, 109, 163-182 |
Allegato V, parte 2. 145-162 |
Allegato V, parte 2. 164, lettera a), 177, 178, 182 |
Allegato V, parte 2. 164, lettera b), 177, 178, 181, 182 |
Allegato V, parte 2. 176, lettera b), 177, 180 |
Allegato V, parte 2. 145-162 |
Allegato V, parte 2. 164, lettera a), 179-180, 182 |
Allegato V, parte 2. 164, lettera b), 179-182 |
Articolo 178 del CRR; Allegato V, parte 2, punto 61 |
IAS 39 58-70 |
Allegato V, parte 2. 172, lettera a), 157 |
Allegato V, parte 2. 46, 183 |
Allegato V, parte 2. 145-183 |
Allegato V, parte 2. 145-183 |
Allegato V, parte 2. 164, lettera a), 179-180, 182, 183 |
Allegato V, parte 2. 164, lettera b), 179-183 |
Allegato V, parte 2. 162 |
Allegato V, parte 2. 162 |
|||
010 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
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020 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
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|
|
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030 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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|
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|
|
|
|
|
|
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|
040 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
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|
|
|
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050 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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060 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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070 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
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080 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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090 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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100 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
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110 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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120 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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130 |
Di cui: piccole e medie imprese |
Articolo 1 2, lettera a) della raccomandazione della Commissione 2003/361/CE |
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140 |
Di cui: Immobili non residenziali |
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150 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
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160 |
Di cui: prestiti garantiti da beni immobili residenziali |
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170 |
Di cui: Credito al consumo |
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180 |
STRUMENTI DI DEBITO A COSTO AMMORTIZZATO |
Allegato V, parte I, paragrafo 13, lettere d) e e) |
|
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190 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
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200 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
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210 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
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220 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
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230 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
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240 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
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250 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
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260 |
Banche centrali |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera a) |
|
|
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|
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|
|
|
|
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|
|
|
|
270 |
Amministrazioni pubbliche |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera b) |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
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|
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280 |
Enti creditizi |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera c) |
|
|
|
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|
290 |
Altre società finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera d) |
|
|
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|
|
|
|
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|
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|
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300 |
Società non finanziarie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera e) |
|
|
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|
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|
310 |
Famiglie |
Allegato V, parte 1, punto 35, lettera f) |
|
|
|
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|
|
320 |
STRUMENTI DI DEBITO AL FAIR VALUE (VALORE EQUO) diversi da quelli posseduti per negoziazione (HFT) |
Allegato V, parte I, paragrafo 13, lettere b) e c) |
|
|
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|
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|
330 |
STRUMENTI DI DEBITO diversi da quelli posseduti per negoziazione (HFT) |
Allegato V, parte I, paragrafo 13, lettere b), c), d), e) |
|
|
|
|
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|
|
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|
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|
340 |
Impegni all'erogazione di prestiti dati |
IAS 39, paragrafo 2, lettera h), paragrafo 4, lettere a) e c), BC 15; Allegato I del CRR; allegato V, parte 2, punti 56-57 |
|
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|
|
ALLEGATO V
SEGNALAZIONE DELLE INFORMAZIONI FINANZIARIE CONFORMEMENTE ALLE DISCIPLINE CONTABILI NAZIONALI
MODELLI FINREP PER I GAAP |
|
Numero del modello |
Nome del modello o del gruppo di modelli |
PARTE 1 [FREQUENZA TRIMESTRALE] |
|
Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria] |
|
1.1 |
Stato patrimoniale: attività |
1.2 |
Stato patrimoniale: passività |
1.3 |
Stato patrimoniale: patrimonio netto |
2 |
Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio |
5 |
Disaggregazione dei prestiti e delle anticipazioni per prodotto |
Disaggregazione delle passività finanziarie |
|
8.1 |
Disaggregazione delle passività finanziarie per prodotto e per settore della controparte |
8.2 |
Passività finanziarie subordinate |
10 |
Derivati - negoziazione |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
|
11.2 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura in base ai GAAP nazionali: disaggregazione per tipo di rischio |
18 |
Esposizioni in bonis ed esposizioni deteriorate |
19 |
Esposizioni oggetto di misure di tolleranza |
CODICE CROMATICO NEI MODELLI: |
|
|
Punti di dati da segnalare |
1. Stato patrimoniale [prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria]
1.1 Attività
|
Riferimenti ai GAAP nazionali basati sulla Direttiva 86/635/CEE (di seguito la «BAD») |
Valore contabile |
|
010 |
|||
010 |
Cassa e disponibilità presso banche centrali e altri depositi a vista |
Articolo 4 della BAD, Attivo, paragrafo 1 |
|
020 |
Cassa |
Parte 2.1 dell'allegato V al Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 (di seguito «Allegato V») |
|
030 |
Disponibilità presso banche centrali |
Articolo 13, paragrafo 2, della BAD; allegato V, parte 2, punto 2 |
|
091 |
Attività finanziarie possedute per negoziazione |
Allegato V, parte 1, punto 15 |
|
092 |
Derivati |
Allegato II al Regolamento (UE) n. 575/2013 (di seguito il «CRR»); Allegato V, parte 1, punto 15 |
|
093 |
Strumenti di capitale |
Parte 2, punti 4-5 dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
094 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
095 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
171 |
Attività finanziarie non derivate non possedute per negoziazione misurate al fair value (valore equo) rilevato a prospetto di conto economico complessivo |
Articolo 42bis, paragrafi 1 e 4 della Direttiva 78/660/CEE (di seguito la «quarta direttiva») |
|
172 |
Strumenti di capitale |
Parte 2, punti 4-5 dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
173 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
174 |
Prestiti e anticipazioni |
Articolo 42 bis, paragrafo 1, e paragrafo 4, lettera b), della quarta direttiva; allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
175 |
Attività finanziarie non derivate non possedute per negoziazione misurate al fair value (valore equo) rilevato a patrimonio netto |
Articolo 42 bis, paragrafo 1, e articolo 42 quater, paragrafo 2, della quarta direttiva |
|
176 |
Strumenti di capitale |
Parte 2, punti 4-5 dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
|
177 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
178 |
Prestiti e anticipazioni |
Articolo 42 bis, paragrafo 1, e paragrafo 4, lettera b), della quarta direttiva; allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
231 |
Strumenti di debito non posseduti per negoziazione misurati secondo un metodo basato sul costo |
Articolo 37, paragrafo 1, e articolo 42 bis, paragrafo 4, lettera b), della BAD; allegato V, parte 1, punto 16 |
|
232 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
|
233 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
|
234 |
Altre attività finanziarie non derivate non possedute per negoziazione |
Articoli da 35 a 37 della BAD; allegato V, parte 1, punto 17 |
|
235 |
Strumenti di capitale |
Parte 2, punti 4-5 dell'allegato II al Regolamento (CE) n. 25/2009 |
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236 |
Titoli di debito |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 26 |
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237 |
Prestiti e anticipazioni |
Allegato V, parte 1, punti 24 e 27 |
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240 |
Derivati - Contabilizzazione delle operazioni di copertura |
Articolo 42 bis, paragrafi 1 e 5 bis, e articolo 42 quater, paragrafo 1, lettera a), della quarta direttiva; IAS 39, paragrafo 9; allegato V, parte 1, punto 19 |
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260 |
Investimenti in filiazioni, joint ventures e società collegate |
Articolo 4 «Attivo», paragrafi 7-8, della BAD; articolo 17 della quarta direttiva; allegato V, parte 2, punto 4 |
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270 |
Attività materiali |
Articolo 4 «Attivo», paragrafo 10, della BAD |
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280 |
Immobili, impianti e macchinari |
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290 |
Investimenti immobiliari |
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300 |
Attività immateriali |
Articolo 4 «Attivo», paragrafo 9, della BAD; articolo 4, paragrafo 1, punto 115, del CRR |
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310 |
Avviamento |
Articolo 4 «Attivo», paragrafo 9, della BAD; articolo 4, paragrafo 1, punto 113, del CRR |
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320 |
Altre attività immateriali |
Articolo 4 «Attivo», paragrafo 9, della BAD |
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330 |
Attività fiscali |
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340 |
Attività fiscali correnti |
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350 |
Attività fiscali differite |
Articolo 43, paragrafi 1 e 11, della quarta direttiva; articolo 4, paragrafo 1, punto 106, del CRR |
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