ISSN 1977-0707 doi:10.3000/19770707.L_2011.297.ita |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
54o anno |
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Rettifiche |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
ACCORDI INTERNAZIONALI
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/1 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 20 ottobre 2011
relativa alla conclusione dell’accordo tra l’Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli ed alimentari, recante modifica dell’accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli
(2011/738/UE)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 4, primo comma, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 6, lettera a), punto v),
vista la proposta della Commissione europea,
visto il parere conforme del Parlamento europeo (1),
considerando quanto segue:
(1) |
L’accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (2) (in prosieguo «l’accordo agricolo») è entrato in vigore il 1o giugno 2002. |
(2) |
L’articolo 12 dell’accordo agricolo prevede che quest’ultimo possa essere rivisto su richiesta di una o dell’altra parte. |
(3) |
Una dichiarazione comune relativa alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari è stata acclusa all’atto finale dell’accordo agricolo. |
(4) |
La Commissione ha negoziato, a nome dell’Unione, un accordo tra l’Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari (in prosieguo «l’accordo»), che modifica l’accordo agricolo introducendovi un nuovo allegato 12. |
(5) |
La decisione 2002/309/CE, Euratom del Consiglio e, per quanto riguarda l’accordo sulla cooperazione scientifica e tecnologica, della Commissione, del 4 aprile 2002, relativa alla conclusione di sette accordi con la Confederazione svizzera (3), definisce la procedura interna per l’adozione della posizione dell’Unione sulle questioni oggetto di decisioni del comitato misto di cui all’articolo 6, paragrafo 3, dell’accordo agricolo. È opportuno definire anche la procedura interna relativa all’adozione della posizione dell’Unione per quanto attiene alle questioni relative all’allegato 12 di detto accordo. |
(6) |
È opportuno approvare l’accordo a nome dell’Unione europea, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
È approvato a nome dell’Unione l’accordo tra l’Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari, recante modifica dell’accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli.
Il testo dell’accordo è accluso alla presente decisione.
Articolo 2
Il presidente del Consiglio designa la persona o le persone abilitate a procedere, a nome dell’Unione, al deposito dello strumento di approvazione di cui all’articolo 3 dell’accordo per esprimere il consenso dell’Unione europea ad essere vincolata dall’accordo.
Articolo 3
Per quanto attiene alle questioni relative all’allegato 12 dell’accordo agricolo e alle appendici ad esso relative, la posizione dell’Unione sulle questioni oggetto delle decisioni del comitato misto per l’agricoltura di cui all’articolo 6, paragrafo 3, dell’accordo agricolo è adottata dalla Commissione secondo la procedura di cui all’articolo 15 del regolamento (CE) n. 510/2006.
Articolo 4
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione (4).
Fatto a Lussemburgo, il 20 ottobre 2011
Per il Consiglio
Il presidente
M. SAWICKI
(1) Parere conforme del 24 giugno 2011 (non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale).
(2) GU L 114 del 30.4.2002, pag. 132.
(3) GU L 114 del 30.4.2002, pag. 1.
(4) La data di entrata in vigore dell’accordo verrà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea a cura del segretariato generale del Consiglio
ACCORDO
tra l'Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari recante modifica dell'accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli
L'UNIONE EUROPEA, in prosieguo «l'Unione», e
LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA, in prosieguo «la Svizzera»,
in prosieguo denominate insieme «le parti»,
CONSIDERANDO che l'accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (in prosieguo «l'accordo agricolo») è entrato in vigore il 1o giugno 2002;
RISOLUTE a promuovere tra di loro lo sviluppo armonioso delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche (in prosieguo «IG») e a facilitare, mediante la loro protezione, i flussi commerciali bilaterali di prodotti agricoli e alimentari originari delle parti che beneficiano di una IG ai sensi della loro rispettiva regolamentazione, e di aggiornare regolarmente l'elenco delle IG protette dal presente accordo;
CONSIDERANDO che esse hanno emanato le legislazioni convergenti relative alla protezione delle IG sul loro rispettivo territorio;
CONSIDERANDO che esse hanno proceduto a un esame ed a una consultazione pubblica sulla protezione delle IG elencate nel presente accordo,
HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Modifiche
L'accordo agricolo è modificato come segue:
1) |
all'articolo 5, il paragrafo 1 è così modificato:
|
2) |
all'articolo 6 è aggiunto il seguente paragrafo: «8. Il Comitato può approvare versioni autentiche dell'accordo nelle nuove lingue.»; |
3) |
è aggiunto un allegato 12 di cui all'allegato del presente accordo. Esso costituisce parte integrante dell'accordo agricolo conformemente all'articolo 15 dello stesso. |
Articolo 2
Versioni linguistiche
Il presente accordo è redatto in duplice copia nelle lingue bulgara, ceca, danese, estone, finlandese, francese, greca, inglese, italiana, lettone, lituana, maltese, olandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, slovena, spagnola, svedese, tedesca e ungherese, ciascun testo facente ugualmente fede.
Articolo 3
Entrata in vigore
1. Il presente accordo è ratificato o approvato dalle parti secondo le loro procedure interne.
2. Le parti si notificano l'avvenuto espletamento di tali procedure.
3. Il presente accordo entra in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data dell'ultima notifica.
4. L'allegato del presente accordo resta in vigore per la stessa durata e alle stesse condizioni dell'accordo agricolo.
Съставено в Брюксел на седемнадесети май две хиляди и единадесета година.
Hecho en Bruselas, el diecisiete de mayo de dos mil once.
V Bruselu dne sedmnáctého května dva tisíce jedenáct.
Udfærdiget i Bruxelles den syttende maj to tusind og elleve.
Geschehen zu Brüssel am siebzehnten Mai zweitausendelf.
Kahe tuhande üheteistkümnenda aasta maikuu seitsmeteistkümnendal päeval Brüsselis.
Έγινε στις Βρυξέλλες, στις δέκα εφτά Μαΐου δύο χιλιάδες έντεκα.
Done at Brussels on the seventeenth day of May in the year two thousand and eleven.
Fait à Bruxelles, le dix-sept mai deux mille onze.
Fatto a Bruxelles, addì diciassette maggio duemilaundici.
Briselē, divi tūkstoši vienpadsmitā gada septiņpadsmitajā maijā.
Priimta du tūkstančiai vienuoliktų metų gegužės septynioliktą dieną Briuselyje.
Kelt Brüsszelben, a kétezer-tizenegyedik év május tizenhetedik napján.
Magħmul fi Brussell, fis-sbatax-il jum ta' Mejju tas-sena elfejn u ħdax.
Gedaan te Brussel, de zeventiende mei tweeduizend elf.
Sporządzono w Brukseli dnia siedemnastego maja roku dwa tysiące jedenastego.
Feito em Bruxelas, em dezassete de Maio de dois mil e onze.
Întocmit la Bruxelles la șaptesprezece mai două mii unsprezece.
V Bruseli dňa sedemnásteho mája dvetisícjedenásť.
V Bruslju, dne sedemnajstega maja leta dva tisoč enojst.
Tehty Brysselissä seitsemäntenätoista päivänä toukokuuta vuonna kaksituhattayksitoista.
Som skedde i Bryssel den sjuttonde maj tjugohundraelva.
За Европейския съюз
Por la Unión Europea
Za Evropskou unii
For Den Europæiske Union
Für die Europäische Union
Euroopa Liidu nimel
Για την Ευρωπαϊκή Ένωση
For the European Union
Pour l'Union européenne
Per l'Unione europea
Eiropas Savienības vārdā –
Europos Sąjungos vardu
Az Európai Unió részéről
Għall-Unjoni Ewropea
Voor de Europese Unie
W imieniu Unii Europejskiej
Pela União Europeia
Pentru Uniunea Europeană
Za Európsku úniu
Za Evropsko unijo
Euroopan unionin puolesta
För Europeiska unionen
За Конфедерация Швейцария
Por la Confederación Suiza
Za Švýcarskou konfederaci
For Det Schweiziske Forbund
Für die Schweizerische Eidgenossenschaft
Šveitsi Konföderatsiooni nimel
Για την Ελβετική Συνομοσπονδία
For the Swiss Confederation
Pour la Confédération suisse
Per la Confederazione svizzera
Šveices Konfederācijas vārdā –
Šveicarijos Konfederacijos vardu
A Svájci Államszövetség részéről
Għall-Konfederazzjoni Żvizzera
Voor de Zwitserse Bondsstaat
W imieniu Konfederacji Szwajcarskiej
Pela Confederação Suíça
Pentru Confederația Elvețiană
Za Švajčiarskou konfederáciu
Za Švicarsko konfederacijo
Sveitsin valaliiton puolesta
För Schweiziska edsförbundet
ALLEGATO
ALLEGATO 12
Relativo alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari
Articolo 1
Obiettivi
Le parti convengono di promuovere tra di loro lo sviluppo armonioso delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari (in prosieguo “IG”) e di facilitare, mediante la loro protezione, i flussi commerciali bilaterali di prodotti agricoli e alimentari che beneficiano di una IG ai sensi delle loro rispettive regolamentazioni.
Articolo 2
Disposizioni legislative delle parti
1. Le legislazioni delle parti relative alla protezione delle IG sul loro rispettivo territorio permettono una procedura di protezione uniforme rispondente agli obiettivi comuni delle parti.
2. Le suddette legislazioni in particolare istituiscono:
— |
un procedimento amministrativo che rende possibile verificare l'effettiva corrispondenza delle IG a prodotti agricoli o alimentari originari di una regione o di un luogo determinati a cui possono essere attribuite una qualità determinata, una reputazione, o altre caratteristiche, |
— |
un obbligo che le IG protette corrispondano a prodotti specifici, rispondenti a un determinato numero di condizioni elencate in un disciplinare e che le suddette condizioni possano essere modificate esclusivamente nell'ambito del suddetto procedimento amministrativo, |
— |
l'applicazione della protezione effettuata dalle parti tramite controlli ufficiali, |
— |
il diritto per ogni produttore stabilito nell'area geografica interessata e che si sottopone al sistema di controllo di beneficiare della IG in questione, nella misura in cui i prodotti interessati sono conformi al disciplinare vigente, |
— |
una procedura preventiva di protezione che consenta ad ogni persona fisica o giuridica avente un legittimo interesse a far valere i propri diritti notificando la sua opposizione, in particolare se essa è titolare di un marchio famoso, conosciuto o rinomato che sia esistente da lunga data. |
Articolo 3
Procedimenti preventivi di protezione ai sensi dell'accordo
Ogni parte sottopone a un esame e a una consultazione pubblica le IG dell'altra parte.
Articolo 4
Oggetto della protezione
1. Ogni parte protegge le IG dell'altra parte di cui all'appendice 1.
2. Questa appendice può essere completata secondo la procedura di cui all'articolo 16.
3. La protezione prevista dal presente allegato non pregiudica il trattamento di una domanda di registrazione individuale secondo le rispettive procedure delle parti.
Articolo 5
Ambito di applicazione
In deroga all'articolo 1 del presente accordo, il presente allegato si applica alle IG dell'appendice 1 che designano prodotti previsti dalle legislazioni delle due parti di cui all'appendice 2.
Articolo 6
Ammissibilità alla protezione
1. Le IG delle parti per essere ammesse alla protezione prevista dal presente allegato devono essere preventivamente protette sul loro rispettivo territorio ed essere originarie delle parti.
2. Le parti non sono obbligate a proteggere una IG dell'altra parte che non è più protetta sul territorio di quest'ultima.
Articolo 7
Estensione della protezione
1. Le IG di cui all'appendice 1 possono essere utilizzate da ogni operatore che commercializzi il prodotto conformemente al relativo disciplinare in vigore.
2. L'uso commerciale diretto o indiretto di una IG protetta è vietato:
a) |
per un prodotto comparabile non conforme al disciplinare; |
b) |
per un prodotto non comparabile nella misura in cui questo uso sfrutti la reputazione della IG in questione. |
3. La protezione in parola si applica in caso di usurpazione, imitazione o evocazione, anche se:
— |
la vera origine del prodotto è indicata, |
— |
la denominazione in questione è utilizzata in una traduzione, traslitterazione o trascrizione, |
— |
la denominazione utilizzata è accompagnata da espressioni quali “genere”, “tipo”, “stile”, “imitazione”, “metodo” o altre espressioni analoghe. |
4. Le IG sono anche protette contro:
— |
qualsiasi indicazione falsa o ingannevole relativa alla vera origine del prodotto, alla sua provenienza, al suo metodo di produzione, alla sua natura o alle sue qualità essenziali usata sulla confezione, compreso l'imballaggio, nella pubblicità o sui documenti relativi al prodotto considerato, |
— |
qualsiasi impiego, per la confezione, di recipienti o imballaggi che possono indurre in errore sull'origine del prodotto, |
— |
qualsiasi ricorso alla forma del prodotto, qualora essa sia distintiva del prodotto, |
— |
qualsiasi altra pratica che possa indurre in errore il pubblico sulla vera origine del prodotto. |
5. Le IG di cui all'appendice 1 non possono diventare generiche.
Articolo 8
Disposizioni particolari per talune denominazioni
1. La protezione dell'IG “Bündnerfleisch (Viande des Grisons)” della Svizzera di cui all'appendice 1 non impedisce per un periodo transitorio di tre anni a decorrere dall'entrata in vigore del presente allegato l'utilizzo sul territorio dell'Unione di detta denominazione per designare e presentare taluni prodotti comparabili non originari della Svizzera.
2. La protezione delle seguenti IG dell'Unione di cui all'appendice 1 non impedisce per un periodo transitorio di tre anni a decorrere dall'entrata in vigore del presente allegato l'utilizzo sul territorio della Svizzera di denominazioni corrispondenti per designare e presentare taluni prodotti comparabili non originari dell'Unione.
a) |
Salame di Varzi; |
b) |
Schwarzwälder Schinken. |
3. La protezione delle seguenti IG della Svizzera di cui all'appendice 1 non impedisce per un periodo transitorio di cinque anni a decorrere dall'entrata in vigore del presente allegato l'utilizzo sul territorio dell'Unione di denominazioni corrispondenti per designare e presentare taluni prodotti comparabili non originari della Svizzera:
a) |
Sbrinz; |
b) |
Gruyère. |
4. La protezione delle seguenti IG dell'Unione di cui all'appendice 1 non impedisce per un periodo transitorio di cinque anni a decorrere dall'entrata in vigore del presente allegato l'utilizzo sul territorio della Svizzera di denominazioni corrispondenti per designare e presentare taluni prodotti comparabili non originari dell'Unione.
a) |
Munster; |
b) |
Taleggio; |
c) |
Fontina; |
d) |
Φέτα (Feta); |
e) |
Chevrotin; |
f) |
Reblochon; |
g) |
Grana Padano (compreso il termine “Grana” usato da solo). |
5. Le seguenti IG omonime della Svizzera e dell'Unione di cui all'appendice 1 sono protette e possono coesistere:
— |
“Vacherin Mont-d'Or” (Svizzera) e “Vacherin du Haut-Doubs” o “Mont d'Or” (Unione). |
Se è necessario sono previste misure specifiche di etichettatura per distinguere i prodotti ed escludere qualsiasi rischio di inganno.
6. La protezione delle IG “Grana Padano” e “Parmigiano Reggiano” non esclude, per prodotti destinati al mercato svizzero e per i quali sono state adottate tutte le misure in modo da evitare che essi siano esportati nuovamente, che la grattugiatura e il confezionamento (compreso il taglio in porzioni e l'imballaggio) di questi prodotti si effettuino sul territorio della Svizzera durante un periodo transitorio di sei anni a decorrere dall'entrata in vigore del presente allegato e senza il diritto all'utilizzo dei simboli e delle diciture dell'Unione per le suddette IG.
7. L'IG “Gruyère” da un lato e le IG “Γραβιέρα Κρήτης (Graviera Kritis)”, “Γραβιέρα Αγράφων (Graviera Agrafon)”, “Κεφαλογραβιέρα (Kefalograviera)” e “Γραβιέρα Νάξου (Graviera Naxou)” dall'altro, designano formaggi chiaramente distinti, in particolare per il loro luogo di origine geografica specifico, il loro modo di fabbricazione e le loro proprietà organolettiche. In questo contesto, le parti si impegnano a adottare tutti i provvedimenti necessari per evitare e, se necessario, per far cessare ogni uso abusivo o suscettibile di indurre confusione tra la IG “Gruyère” e il termine “Γραβιέρα/Graviera”, nel rispetto delle disposizioni degli articoli 13 e 15.
A tal fine le parti convengono in particolare che il termine “Γραβιέρα / Graviera” non può, in nessun caso, essere tradotto con “Gruyère” e lo stesso dicasi per il contrario.
Articolo 9
Relazione con i marchi
1. Fatto salvo il paragrafo 2 del presente articolo, per le IG di cui all'appendice 1 la registrazione di un marchio corrispondente a una delle situazioni di cui all'articolo 7 è negata o annullata d'ufficio o su istanza della parte interessata conformemente alla legislazione di ogni parte. Questa obbligazione generale si riferisce in particolare al fatto che la domanda di registrazione di un marchio corrispondente alla situazione prevista all'articolo 7, paragrafo 2, lettera a), sia rigettata conformemente alla legislazione di ogni parte. I marchi registrati in violazione di quanto precede sono invalidi.
2. Un marchio, il cui uso corrisponde a una delle situazioni di cui all'articolo 7 e che in buona fede è stato depositato, registrato o acquisito con l'uso, nei casi in cui ciò sia previsto dalla legislazione sul territorio della parte interessata anteriormente alla data di entrata in vigore del presente allegato, fatto salvo l'articolo 16, paragrafo 3, può continuare a essere utilizzato e rinnovato, nonostante la protezione di una IG da parte del presente allegato, purché non sussistano motivi di nullità o di decadenza del marchio ai sensi delle legislazione delle parti.
Articolo 10
Relazione con gli accordi internazionali
Il presente allegato si applica fatti salvi i diritti e le obbligazioni delle parti a norma dell'accordo che istituisce l'organizzazione mondiale del commercio e di ogni altro accordo multilaterale relativo al diritto della proprietà intellettuale cui sono parti contraenti la Svizzera e l'Unione.
Articolo 11
Legittimazione ad agire
Il diritto di agire per assicurare la protezione delle IG di cui all'appendice 1 è esteso alle persone fisiche o giuridiche legittimamente interessate, in particolare federazioni, associazioni e organizzazioni di produttori, di commercianti o di consumatori stabiliti o aventi sede sul territorio dell'altra parte.
Articolo 12
Diciture e simboli
Tenuto conto della convergenza delle legislazioni delle parti di cui all'articolo 2, ogni parte autorizza sul suo territorio la commercializzazione dei prodotti suscettibili di essere compresi nell'ambito di applicazione del presente allegato e recanti diciture ed eventuali simboli ufficiali, relativi alle IG, utilizzati dall'altra parte.
Articolo 13
Applicazione dell'allegato e provvedimenti di attuazione
Le parti attuano la protezione prevista all'articolo 7 mediante ogni azione amministrativa idonea o azione legale, se necessario su richiesta dell'altra parte.
Articolo 14
Provvedimenti alla frontiera
Le parti adottano tutti i provvedimenti necessari per permettere alle rispettive autorità doganali di trattenere alla frontiera i prodotti nei confronti dei quali si sospetta l'illecita apposizione di una IG protetta dal presente allegato e destinati all'importazione sul territorio doganale di una parte, all'esportazione a partire dal territorio doganale di una parte, alla riesportazione, alla disposizione in zona franca o deposito franco o ad essere assoggettati a uno dei regimi seguenti: transito internazionale, deposito doganale, perfezionamento attivo o passivo o ammissione temporanea sul territorio doganale di una parte.
Articolo 15
Cooperazione bilaterale
1. Le parti si prestano reciproca assistenza.
2. Le parti si scambiano, regolarmente o su richiesta di una parte, ogni informazione utile al buon funzionamento delle disposizioni del presente allegato, in particolare per quanto attiene alla evoluzione delle disposizioni legislative e regolamentari delle parti o delle loro IG (modifiche di diciture, simboli e loghi, modifiche sostanziali del disciplinare, cancellazione, ecc.).
3. Le parti si informano qualora una di esse, nell'ambito di negoziati con un paese terzo, proponga di proteggere una IG per un prodotto agricolo o alimentare di tale paese e che detta denominazione abbia per omonimo una IG protetta dell'altra parte al fine di consentire a quest'ultima di esprimere un parere sulla protezione della IG in questione.
4. Le parti si consultano se una di esse ritiene che l'altra non abbia onorato un impegno contemplato nel presente allegato.
5. Il comitato esamina ogni questione relativa all'applicazione del presente allegato o alla sua evoluzione. Il comitato in particolare può decidere le modifiche da apportare all'articolo 8 e, se necessario, le condizioni pratiche di uso che permettono di differenziare le IG omonime.
6. Il gruppo di lavoro «DOP/IGP» istituito ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 7, dell'accordo assiste il comitato su richiesta di quest'ultimo.
Articolo 16
Clausola di riesame
1. Per quanto attiene alle IG di nuova registrazione, da ambo le parti, le parti procedono all'esame e alla consultazione di cui all'articolo 3 ai fini della loro protezione. L'inserimento di nuove IG nell'appendice 1 viene fatto secondo le procedure del comitato.
2. La parti si impegnano a esaminare i casi di IG che non figurano nell'appendice 1 entro due anni successivi all'entrata in vigore del presente allegato.
3. La data di cui all'articolo 9, paragrafo 2, è quella della trasmissione della domanda all'altra parte.
4. Le parti si consultano per ogni altra modifica da apportare all'allegato.
5. Le modalità di applicazione non previste dal presente allegato sono, se necessario, decise dal comitato.
Articolo 17
Disposizioni transitorie
1. Fatto salvo l'articolo 8, i prodotti di cui alle IG contenuti nell'appendice 1 che, al momento dell'entrata in vigore del presente allegato, sono stati prodotti, designati e presentati legittimamente nel rispetto della legge o della regolamentazione interna delle parti, ma la cui produzione, designazione e presentazione sono vietate dal presente allegato, possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte, al massimo durante un periodo di due anni a decorrere dall'entrata in vigore del presente allegato.
2. Le disposizioni transitorie summenzionate si applicano per analogia alle IG aggiunte successivamente all'appendice 1 ai sensi dell'articolo 16.
3. Fatte salve disposizioni contrarie del comitato, la commercializzazione dei prodotti elaborati, designati e presentati a norma del presente allegato, ma la cui produzione, designazione e presentazione non sono più conformi in seguito a una modifica del medesimo allegato, può essere proseguita fino ad esaurimento delle scorte.
Appendice 1
ELENCO DELLE RISPETTIVE IG OGGETTO DI PROTEZIONE DALL'ALTRA PARTE
1. Elenco delle IG svizzere
Tipo di prodotto |
Denominazione |
Protezione (1) |
Spezie: |
Munder Safran |
DOP |
Formaggi: |
Berner Alpkäse / Berner Hobelkäse |
DOP |
|
Formaggio d'alpe ticinese |
DOP |
|
L'Etivaz |
DOP |
|
Gruyère |
DOP |
|
Raclette du Valais / Walliser Raclette |
DOP |
|
Sbrinz |
DOP |
|
Tête de Moine / Fromage de Bellelay |
DOP |
|
Vacherin fribourgeois |
DOP |
|
Vacherin Mont-d'Or |
DOP |
Frutta: |
Poire à Botzi |
DOP |
Ortaggi o legumi: |
Cardon épineux genevois |
DOP |
Prodotti carnei e di salumeria: |
Longeole |
IGP |
|
Saucisse d'Ajoie |
IGP |
|
Saucisson neuchâtelois / Saucisse neuchâteloise |
IGP |
|
Saucisson vaudois |
IGP |
|
Saucisse aux choux vaudoise |
IGP |
|
St. Galler Bratwurst / St. Galler Kalbsbratwurst |
IGP |
|
Bündnerfleisch |
IGP |
|
Viande séchée du Valais |
IGP |
Prodotti di panetteria: |
Pain de seigle valaisan / Walliser Roggenbrot |
DOP |
Prodotti della molitura: |
Rheintaler Ribel / Türggen Ribel |
DOP |
2. Elenco delle IG dell'Unione
Le classi di prodotti figurano all'allegato II del regolamento CE n. 1898/2006 (GU L 369 del 23.12.2006, pag. 1).
Denominazione |
Traslitterazione in caratteri latini |
Protezione (2) |
Tipo di prodotto |
Gailtaler Almkäse |
|
DOP |
13 |
Gailtaler Speck |
|
IGP |
12 |
Marchfeldspargel |
|
IGP |
16 |
Steirischer Kren |
|
IGP |
16 |
Steirisches Kürbiskernöl |
|
IGP |
15 |
Tiroler Almkäse; Tiroler Alpkäse |
|
DOP |
13 |
Tiroler Bergkäse |
|
DOP |
13 |
Tiroler Graukäse |
|
DOP |
13 |
Tiroler Speck |
|
IGP |
12 |
Vorarlberger Alpkäse |
|
DOP |
13 |
Vorarlberger Bergkäse |
|
DOP |
13 |
Wachauer Marille |
|
DOP |
16 |
Waldviertler Graumohn |
|
DOP |
16 |
Beurre d'Ardenne |
|
DOP |
15 |
Brussels grondwitloof |
|
IGP |
16 |
Fromage de Herve |
|
DOP |
13 |
Geraardsbergse Mattentaart |
|
IGP |
24 |
Jambon d'Ardenne |
|
IGP |
12 |
Pâté gaumais |
|
IGP |
18 |
Vlaams-Brabantse Tafeldruif |
|
DOP |
16 |
Λουκούμι Γεροσκήπου |
Loukoumi Geroskipou |
IGP |
24 |
Brněnské pivo/ Starobrněnské pivo |
|
IGP |
21 |
Budějovické pivo |
|
IGP |
21 |
Budějovický měšťanský var |
|
IGP |
21 |
České pivo |
|
IGP |
21 |
Českobudějovické pivo |
|
IGP |
21 |
Český kmín |
|
DOP |
18 |
Chamomilla bohemica |
|
DOP |
18 |
Chodské pivo |
|
IGP |
21 |
Hořické trubičky |
|
IGP |
24 |
Karlovarský suchar |
|
IGP |
24 |
Lomnické suchary |
|
IGP |
24 |
Mariánskolázeňské oplatky |
|
IGP |
24 |
Nošovické kysané zelí |
|
DOP |
16 |
Pardubický perník |
|
IGP |
24 |
Pohořelický kapr |
|
DOP |
17 |
Štramberské uši |
|
IGP |
24 |
Třeboňský kapr |
|
IGP |
17 |
Všestarská cibule |
|
DOP |
16 |
Žatecký chmel |
|
DOP |
18 |
Znojemské pivo |
|
IGP |
21 |
Aachener Printen |
|
IGP |
24 |
Allgäuer Bergkäse |
|
DOP |
13 |
Altenburger Ziegenkäse |
|
DOP |
13 |
Ammerländer Dielenrauchschinken; Ammerländer Katenschinken |
|
IGP |
12 |
Ammerländer Schinken; Ammerländer Knochenschinken |
|
IGP |
12 |
Bayerischer Meerrettich; Bayerischer Kren |
|
IGP |
16 |
Bayerisches Bier |
|
IGP |
21 |
Bremer Bier |
|
IGP |
21 |
Diepholzer Moorschnucke |
|
DOP |
11 |
Dortmunder Bier |
|
IGP |
21 |
Feldsalat von der Insel Reichenau |
|
IGP |
16 |
Gögginger Bier |
|
IGP |
21 |
Greußener Salami |
|
IGP |
12 |
Gurken von der Insel Reichenau |
|
IGP |
16 |
Hofer Bier |
|
IGP |
21 |
Holsteiner Karpfen |
|
IGP |
17 |
Kölsch |
|
IGP |
21 |
Kulmbacher Bier |
|
IGP |
21 |
Lausitzer Leinöl |
|
IGP |
15 |
Lübecker Marzipan |
|
IGP |
24 |
Lüneburger Heidschnucke |
|
DOP |
11 |
Mainfranken Bier |
|
IGP |
21 |
Meißner Fummel |
|
IGP |
24 |
Münchener Bier |
|
IGP |
21 |
Nürnberger Bratwürste; Nürnberger Rostbratwürste |
|
IGP |
12 |
Nürnberger Lebkuchen |
|
IGP |
24 |
Oberpfälzer Karpfen |
|
IGP |
17 |
Odenwälder Frühstückskäse |
|
DOP |
13 |
Reuther Bier |
|
IGP |
21 |
Rieser Weizenbier |
|
IGP |
21 |
Salate von der Insel Reichenau |
|
IGP |
16 |
Schwäbisch-Hällisches Qualitätsschweinefleisch |
|
IGP |
11 |
Schwarzwälder Schinken |
|
IGP |
12 |
Schwarzwaldforelle |
|
IGP |
17 |
Spreewälder Gurken |
|
IGP |
16 |
Spreewälder Meerrettich |
|
IGP |
16 |
Thüringer Leberwurst |
|
IGP |
12 |
Thüringer Rostbratwurst |
|
IGP |
12 |
Thüringer Rotwurst |
|
IGP |
12 |
Tomaten von der Insel Reichenau |
|
IGP |
16 |
Wernesgrüner Bier |
|
IGP |
21 |
Danablu |
|
IGP |
13 |
Esrom |
|
IGP |
13 |
Lammefjordsgulerod |
|
IGP |
16 |
Άγιος Ματθαίος Κέρκυρας |
Agios Mattheos Kerkyras |
IGP |
15 |
Ακτινίδιο Πιερίας |
Aktinidio Pierias |
IGP |
16 |
Ακτινίδιο Σπερχειού |
Aktinidio Sperchiou |
DOP |
16 |
Ανεβατό |
Anevato |
DOP |
13 |
Αποκορώνας Χανίων Κρήτης |
Apokoronas Chanion Kritis |
DOP |
15 |
Αρχάνες Ηρακλείου Κρήτης |
Arxanes Irakliou Kritis |
DOP |
15 |
Αυγοτάραχο Μεσολογγίου |
Avgotaracho Messolongiou |
DOP |
17 |
Βιάννος Ηρακλείου Κρήτης |
Viannos Irakliou Kritis |
DOP |
15 |
Βόρειος Μυλοπόταμος Ρεθύμνης Κρήτης |
Vorios Mylopotamos Rethymnis Kritis |
DOP |
15 |
Γαλοτύρι |
Galotyri |
DOP |
13 |
Γραβιέρα Αγράφων |
Graviera Agrafon |
DOP |
13 |
Γραβιέρα Κρήτης |
Graviera Kritis |
DOP |
13 |
Γραβιέρα Νάξου |
Graviera Naxou |
DOP |
13 |
Ελιά Καλαμάτας |
Elia Kalamatas |
DOP |
16 |
Εξαιρετικό παρθένο ελαιόλαδο “Τροιζηνία” |
Exeretiko partheno eleolado “Trizinia” |
DOP |
15 |
Εξαιρετικό παρθένο ελαιόλαδο Θραψανό |
Exeretiko partheno eleolado Thrapsano |
DOP |
15 |
Ζάκυνθος |
Zakynthos |
IGP |
15 |
Θάσος |
Thassos |
IGP |
15 |
Θρούμπα Αμπαδιάς Ρεθύμνης Κρήτης |
Throumpa Ampadias Rethymnis Kritis |
DOP |
16 |
Θρούμπα Θάσου |
Throumpa Thassou |
DOP |
16 |
Θρούμπα Χίου |
Throumpa Chiou |
DOP |
16 |
Καλαθάκι Λήμνου |
Kalathaki Limnou |
DOP |
13 |
Καλαμάτα |
Kalamata |
DOP |
15 |
Κασέρι |
Kasseri |
DOP |
13 |
Κατίκι Δομοκού |
Katiki Domokou |
DOP |
13 |
Κελυφωτό φυστίκι Φθιώτιδας |
Kelifoto fystiki Fthiotidas |
DOP |
16 |
Κεράσια τραγανά Ροδοχωρίου |
Kerassia Tragana Rodochoriou |
DOP |
16 |
Κεφαλογραβιέρα |
Kefalograviera |
DOP |
13 |
Κεφαλονιά |
Kefalonia |
IGP |
15 |
Κολυμβάρι Χανίων Κρήτης |
Kolymvari Chanion Kritis |
DOP |
15 |
Κονσερβολιά Αμφίσσης |
Konservolia Amfissis |
DOP |
16 |
Κονσερβολιά Άρτας |
Konservolia Artas |
IGP |
16 |
Κονσερβολιά Αταλάντης |
Konservolia Atalantis |
DOP |
16 |
Κονσερβολιά Πηλίου Βόλου |
Konservolia Piliou Volou |
DOP |
16 |
Κονσερβολιά Ροβίων |
Konservolia Rovion |
DOP |
16 |
Κονσερβολιά Στυλίδας |
Konservolia Stylidas |
DOP |
16 |
Κοπανιστή |
Kopanisti |
DOP |
13 |
Κορινθιακή Σταφίδα Βοστίτσα |
Korinthiaki Stafida Vostitsa |
DOP |
16 |
Κουμ Κουάτ Κέρκυρας |
Koum kouat Kerkyras |
IGP |
16 |
Κρανίδι Αργολίδας |
Kranidi Argolidas |
DOP |
15 |
Κρητικό παξιμάδι |
Kritiko paximadi |
IGP |
24 |
Κροκεές Λακωνίας |
Krokees Lakonias |
DOP |
15 |
Κρόκος Κοζάνης |
Krokos Kozanis |
DOP |
18 |
Λαδοτύρι Μυτιλήνης |
Ladotyri Mytilinis |
DOP |
13 |
Λακωνία |
Lakonia |
IGP |
15 |
Λέσβος; Mυτιλήνη |
Lesvos; Mytilini |
IGP |
15 |
Λυγουριό Ασκληπιείου |
Lygourio Asklipiiou |
DOP |
15 |
Μανούρι |
Manouri |
DOP |
13 |
Μαστίχα Χίου |
Masticha Chiou |
DOP |
25 |
Μαστιχέλαιο Χίου |
Mastichelaio Chiou |
DOP |
32 |
Μέλι Ελάτης Μαινάλου Βανίλια |
Meli Elatis Menalou Vanilia |
DOP |
18 |
Μετσοβόνε |
Metsovone |
DOP |
13 |
Μήλα Ζαγοράς Πηλίου |
Mila Zagoras Piliou |
DOP |
16 |
Μήλα Ντελίσιους Πιλαφά Τριπόλεως |
Mila Delicious Pilafa Tripoleos |
DOP |
16 |
Μήλο Καστοριάς |
Milo Kastorias |
IGP |
16 |
Μπάτζος |
Batzos |
DOP |
13 |
Ξερά σύκα Κύμης |
Xera syka Kymis |
DOP |
16 |
Ξυνομυζήθρα Κρήτης |
Xynomyzithra Kritis |
DOP |
13 |
Ολυμπία |
Olympia |
IGP |
15 |
Πατάτα Κάτω Νευροκοπίου |
Patata Kato Nevrokopiou |
IGP |
16 |
Πεζά Ηρακλείου Κρήτης |
Peza Irakliou Kritis |
DOP |
15 |
Πέτρινα Λακωνίας |
Petrina Lakonias |
DOP |
15 |
Πηχτόγαλο Χανίων |
Pichtogalo Chanion |
DOP |
13 |
Πορτοκάλια Μάλεμε Χανίων Κρήτης |
Portokalia Maleme Chanion Kritis |
DOP |
16 |
Πρέβεζα |
Preveza |
IGP |
15 |
Ροδάκινα Νάουσας |
Rodakina Naoussas |
DOP |
16 |
Ρόδος |
Rodos |
IGP |
15 |
Σάμος |
Samos |
IGP |
15 |
Σαν Μιχάλη |
San Michali |
DOP |
13 |
Σητεία Λασιθίου Κρήτης |
Sitia Lasithiou Kritis |
DOP |
15 |
Σταφίδα Ζακύνθου |
Stafida Zakynthou |
DOP |
16 |
Σύκα Βραβρώνας Μαρκοπούλου Μεσογείων |
Syka Vavronas Markopoulou Messongion |
IGP |
16 |
Σφέλα |
Sfela |
DOP |
13 |
Τσακώνικη μελιτζάνα Λεωνιδίου |
Tsakoniki Melitzana Leonidiou |
DOP |
16 |
Τσίχλα Χίου |
Tsikla Chiou |
DOP |
25 |
Φασόλια (Γίγαντες Ελέφαντες) Πρεσπών Φλώρινας |
Fassolia Gigantes Elefantes Prespon Florinas |
IGP |
16 |
Φασόλια (πλακέ μεγαλόσπερμα) Πρεσπών Φλώρινας |
Fassolia (plake megalosperma) Prespon Florinas |
IGP |
16 |
Φασόλια γίγαντες — ελέφαντες Καστοριάς |
Fassolia Gigantes-Elefantes Kastorias |
IGP |
16 |
Φασόλια γίγαντες ελέφαντες Κάτω Νευροκοπίου |
Fassolia Gigantes Elefantes Kato Nevrokopiou |
IGP |
16 |
Φασόλια κοινά μεσόσπερμα Κάτω Νευροκοπίοu |
Fassolia kina Messosperma Kato Nevrokopiou |
IGP |
16 |
Φέτα |
Feta |
DOP |
13 |
Φοινίκι Λακωνίας |
Finiki Lakonias |
DOP |
15 |
Φορμαέλλα Αράχωβας Παρνασσού |
Formaella Arachovas Parnassou |
DOP |
13 |
Φυστίκι Αίγινας |
Fystiki Eginas |
DOP |
16 |
Φυστίκι Μεγάρων |
Fystiki Megaron |
DOP |
16 |
Χανιά Κρήτης |
Chania Kritis |
IGP |
15 |
Aceite de La Alcarria |
|
DOP |
15 |
Aceite de la Rioja |
|
DOP |
15 |
Aceite de Mallorca; Aceite mallorquín; Oli de Mallorca; Oli mallorquí |
|
DOP |
15 |
Aceite de Terra Alta; Oli de Terra Alta |
|
DOP |
15 |
Aceite del Baix Ebre-Montsià; Oli del Baix Ebre-Montsià |
|
DOP |
15 |
Aceite del Bajo Aragón |
|
DOP |
15 |
Aceite Monterrubio |
|
DOP |
15 |
Afuega'l Pitu |
|
DOP |
13 |
Ajo Morado de las Pedroñeras |
|
IGP |
16 |
Alcachofa de Benicarló; Carxofa de Benicarló |
|
DOP |
16 |
Alcachofa de Tudela |
|
IGP |
16 |
Alfajor de Medina Sidonia |
|
IGP |
24 |
Antequera |
|
DOP |
15 |
Arroz de Valencia; Arròs de València |
|
DOP |
16 |
Arroz del Delta del Ebro; Arròs del Delta de l'Ebre |
|
DOP |
16 |
Avellana de Reus |
|
DOP |
16 |
Azafrán de la Mancha |
|
DOP |
18 |
Baena |
|
DOP |
15 |
Berenjena de Almagro |
|
IGP |
16 |
Botillo del Bierzo |
|
IGP |
12 |
Caballa de Andalucia |
|
IGP |
17 |
Cabrales |
|
DOP |
13 |
Calasparra |
|
DOP |
16 |
Calçot de Valls |
|
IGP |
16 |
Carne de Ávila |
|
IGP |
11 |
Carne de Cantabria |
|
IGP |
11 |
Carne de la Sierra de Guadarrama |
|
IGP |
11 |
Carne de Morucha de Salamanca |
|
IGP |
11 |
Carne de Vacuno del País Vasco; Euskal Okela |
|
IGP |
11 |
Cebreiro |
|
DOP |
13 |
Cecina de León |
|
IGP |
12 |
Cereza del Jerte |
|
DOP |
16 |
Cerezas de la Montaña de Alicante |
|
IGP |
16 |
Chufa de Valencia |
|
DOP |
18 |
Cítricos Valencianos; Cítrics Valencians |
|
IGP |
16 |
Clementinas de las Tierras del Ebro; Clementines de les Terres de l'Ebre |
|
IGP |
16 |
Coliflor de Calahorra |
|
IGP |
16 |
Cordero de Navarra; Nafarroako Arkumea |
|
IGP |
11 |
Cordero Manchego |
|
IGP |
11 |
Dehesa de Extremadura |
|
DOP |
12 |
Ensaimada de Mallorca; Ensaimada mallorquina |
|
IGP |
24 |
Espárrago de Huétor-Tájar |
|
IGP |
16 |
Espárrago de Navarra |
|
IGP |
16 |
Faba Asturiana |
|
IGP |
16 |
Gamoneu; Gamonedo |
|
DOP |
13 |
Garbanzo de Fuentesaúco |
|
IGP |
16 |
Gata-Hurdes |
|
DOP |
15 |
Guijuelo |
|
DOP |
12 |
Idiazábal |
|
DOP |
13 |
Jamón de Huelva |
|
DOP |
12 |
Jamón de Teruel |
|
DOP |
12 |
Jamón de Trevélez |
|
IGP |
12 |
Jijona |
|
IGP |
24 |
Judías de El Barco de Ávila |
|
IGP |
16 |
Kaki Ribera del Xúquer |
|
DOP |
16 |
Lacón Gallego |
|
IGP |
11 |
Lechazo de Castilla y León |
|
IGP |
11 |
Lenteja de La Armuña |
|
IGP |
16 |
Lenteja Pardina de Tierra de Campos |
|
IGP |
16 |
Les Garrigues |
|
DOP |
15 |
Mahón-Menorca |
|
DOP |
13 |
Mantecadas de Astorga |
|
IGP |
24 |
Mantequilla de l'Alt Urgell y la Cerdanya; Mantega de l'Alt Urgell i la Cerdanya |
|
DOP |
15 |
Mantequilla de Soria |
|
DOP |
15 |
Manzana de Girona; Poma de Girona |
|
IGP |
16 |
Manzana Reineta del Bierzo |
|
DOP |
16 |
Mazapán de Toledo |
|
IGP |
24 |
Mejillón de Galicia; Mexillón de Galicia |
|
DOP |
17 |
Melocotón de Calanda |
|
DOP |
16 |
Melva de Andalucia |
|
IGP |
17 |
Miel de Galicia; Mel de Galicia |
|
IGP |
14 |
Miel de Granada |
|
DOP |
14 |
Miel de La Alcarria |
|
DOP |
14 |
Montes de Granada |
|
DOP |
15 |
Montes de Toledo |
|
DOP |
15 |
Nísperos Callosa d'En Sarriá |
|
DOP |
16 |
Pan de Cea |
|
IGP |
24 |
Pan de Cruz de Ciudad Real |
|
IGP |
24 |
Pataca de Galicia; Patata de Galicia |
|
IGP |
16 |
Patatas de Prades; Patates de Prades |
|
IGP |
16 |
Pera de Jumilla |
|
DOP |
16 |
Peras de Rincón de Soto |
|
DOP |
16 |
Picón Bejes-Tresviso |
|
DOP |
13 |
Pimentón de la Vera |
|
DOP |
18 |
Pimentón de Murcia |
|
DOP |
18 |
Pimiento Asado del Bierzo |
|
IGP |
16 |
Pimiento Riojano |
|
IGP |
16 |
Pimientos del Piquillo de Lodosa |
|
DOP |
16 |
Pollo y Capón del Prat |
|
IGP |
11 |
Poniente de Granada |
|
DOP |
15 |
Priego de Córdoba |
|
DOP |
15 |
Queso de La Serena |
|
DOP |
13 |
Queso de l'Alt Urgell y la Cerdanya |
|
DOP |
13 |
Queso de Murcia |
|
DOP |
13 |
Queso de Murcia al vino |
|
DOP |
13 |
Queso de Valdeón |
|
IGP |
13 |
Queso Ibores |
|
DOP |
13 |
Queso Majorero |
|
DOP |
13 |
Queso Manchego |
|
DOP |
13 |
Queso Nata de Cantabria |
|
DOP |
13 |
Queso Palmero; Queso de la Palma |
|
DOP |
13 |
Queso Tetilla |
|
DOP |
13 |
Queso Zamorano |
|
DOP |
13 |
Quesucos de Liébana |
|
DOP |
13 |
Roncal |
|
DOP |
13 |
Salchichón de Vic; Llonganissa de Vic |
|
IGP |
12 |
San Simón da Costa |
|
DOP |
13 |
Sidra de Asturias; Sidra d'Asturies |
|
DOP |
18 |
Sierra de Cadiz |
|
DOP |
15 |
Sierra de Cazorla |
|
DOP |
15 |
Sierra de Segura |
|
DOP |
15 |
Sierra Mágina |
|
DOP |
15 |
Siurana |
|
DOP |
15 |
Sobrasada de Mallorca |
|
IGP |
12 |
Ternasco de Aragón |
|
IGP |
11 |
Ternera Asturiana |
|
IGP |
11 |
Ternera de Extremadura |
|
IGP |
11 |
Ternera de Navarra; Nafarroako Aratxea |
|
IGP |
11 |
Ternera Gallega |
|
IGP |
11 |
Torta del Casar |
|
DOP |
13 |
Turrón de Agramunt; Torró d'Agramunt |
|
IGP |
24 |
Turrón de Alicante |
|
IGP |
24 |
Uva de mesa embolsada “Vinalopó” |
|
DOP |
16 |
Kainuun rönttönen |
|
IGP |
24 |
Lapin Poron liha |
|
DOP |
11 |
Lapin Puikula |
|
DOP |
16 |
Abondance |
|
DOP |
13 |
Agneau de l'Aveyron |
|
IGP |
11 |
Agneau de Lozère |
|
IGP |
11 |
Agneau de Pauillac |
|
IGP |
11 |
Agneau de Sisteron |
|
IGP |
11 |
Agneau du Bourbonnais |
|
IGP |
11 |
Agneau du Limousin |
|
IGP |
11 |
Agneau du Poitou-Charentes |
|
IGP |
11 |
Agneau du Quercy |
|
IGP |
11 |
Ail blanc de Lomagne |
|
IGP |
16 |
Ail de la Drôme |
|
IGP |
16 |
Ail rose de Lautrec |
|
IGP |
16 |
Anchois de Collioure |
|
IGP |
17 |
Asperge des sables des Landes |
|
IGP |
16 |
Banon |
|
DOP |
13 |
Barèges-Gavarnie |
|
DOP |
11 |
Beaufort |
— |
DOP |
13 |
Bergamote(s) de Nancy |
|
IGP |
24 |
Beurre Charentes-Poitou; Beurre des Charentes; Beurre des Deux-Sèvres |
|
DOP |
15 |
Beurre d'Isigny |
|
DOP |
15 |
Bleu d'Auvergne |
|
DOP |
13 |
Bleu de Gex Haut-Jura; Bleu de Septmoncel |
|
DOP |
13 |
Bleu des Causses |
|
DOP |
13 |
Bleu du Vercors-Sassenage |
|
DOP |
13 |
Bœuf charolais du Bourbonnais |
|
IGP |
11 |
Boeuf de Bazas |
|
IGP |
11 |
Bœuf de Chalosse |
|
IGP |
11 |
Bœuf du Maine |
|
IGP |
11 |
Boudin blanc de Rethel |
|
IGP |
12 |
Brie de Meaux |
|
DOP |
13 |
Brie de Melun |
|
DOP |
13 |
Brioche vendéenne |
|
IGP |
24 |
Brocciu Corse; Brocciu |
|
DOP |
13 |
Camembert de Normandie |
|
DOP |
13 |
Canard à foie gras du Sud-Ouest (Chalosse, Gascogne, Gers, Landes, Périgord, Quercy) |
|
IGP |
12 |
Cantal; Fourme de Cantal; Cantalet |
|
DOP |
13 |
Chabichou du Poitou |
|
DOP |
13 |
Chaource |
|
DOP |
13 |
Chasselas de Moissac |
|
DOP |
16 |
Chevrotin |
|
DOP |
13 |
Cidre de Bretagne; Cidre Breton |
|
IGP |
18 |
Cidre de Normandie; Cidre Normand |
|
IGP |
18 |
Clémentine de Corse |
|
IGP |
16 |
Coco de Paimpol |
|
DOP |
16 |
Comté |
|
DOP |
13 |
Coquille Saint-Jacques des Côtes d'Armor |
|
IGP |
17 |
Cornouaille |
|
DOP |
18 |
Crème d'Isigny |
|
DOP |
14 |
Crème fraîche fluide d'Alsace |
|
IGP |
14 |
Crottin de Chavignol; Chavignol |
|
DOP |
13 |
Dinde de Bresse |
|
DOP |
11 |
Domfront |
|
DOP |
18 |
Époisses |
|
DOP |
13 |
Foin de Crau |
|
DOP |
31 |
Fourme d'Ambert; Fourme de Montbrison |
|
DOP |
13 |
Fraise du Périgord |
|
IGP |
16 |
Haricot tarbais |
|
IGP |
16 |
Huile d'olive d'Aix-en-Provence |
|
DOP |
15 |
Huile d'olive de Corse; Huile d'olive de Corse-Oliu di Corsica |
|
DOP |
15 |
Huile d'olive de Haute-Provence |
|
DOP |
15 |
Huile d'olive de la Vallée des Baux-de-Provence |
|
DOP |
15 |
Huile d'olive de Nice |
|
DOP |
15 |
Huile d'olive de Nîmes |
|
DOP |
15 |
Huile d'olive de Nyons |
|
DOP |
15 |
Huile essentielle de lavande de Haute-Provence |
|
DOP |
15 |
Huîtres Marennes Oléron |
|
IGP |
18 |
Jambon de Bayonne |
|
IGP |
12 |
Jambon sec et noix de jambon sec des Ardennes |
|
IGP |
12 |
Kiwi de l'Adour |
|
IGP |
16 |
Laguiole |
|
DOP |
13 |
Langres |
|
DOP |
13 |
Lentille vert du Puy |
|
DOP |
16 |
Lentilles vertes du Berry |
|
IGP |
16 |
Lingot du Nord |
|
IGP |
16 |
Livarot |
|
DOP |
13 |
Mâche nantaise |
|
IGP |
16 |
Maroilles; Marolles |
|
DOP |
13 |
Melon du Haut-Poitou |
|
IGP |
16 |
Melon du Quercy |
|
IGP |
16 |
Miel d'Alsace |
|
IGP |
14 |
Miel de Corse; Mele di Corsica |
|
DOP |
14 |
Miel de Provence |
|
IGP |
14 |
Miel de sapin des Vosges |
|
DOP |
14 |
Mirabelles de Lorraine |
|
IGP |
16 |
Mont d'or; Vacherin du Haut-Doubs |
|
DOP |
13 |
Morbier |
|
DOP |
13 |
Munster; Munster-Géromé |
|
DOP |
13 |
Muscat du Ventoux |
|
DOP |
16 |
Neufchâtel |
|
DOP |
13 |
Noix de Grenoble |
|
DOP |
16 |
Noix du Périgord |
|
DOP |
16 |
Œufs de Loué |
|
IGP |
14 |
Oignon doux des Cévennes |
|
DOP |
16 |
Olive de Nice |
|
DOP |
16 |
Olives cassées de la Vallée des Baux-de-Provence |
|
DOP |
16 |
Olives noires de la Vallée des Baux de Provence |
|
DOP |
16 |
Olives noires de Nyons |
|
DOP |
16 |
Ossau-Iraty |
|
DOP |
13 |
Pâtes d'Alsace |
|
IGP |
27 |
Pays d'Auge; Pays d'Auge-Cambremer |
|
DOP |
18 |
Pélardon |
|
DOP |
13 |
Petit Épeautre de Haute Provence |
|
IGP |
16 |
Picodon de l'Ardèche; Picodon de la Drôme |
|
DOP |
13 |
Piment d'Espelette; Piment d'Espelette - Ezpeletako Biperra |
|
DOP |
18 |
Poireaux de Créances |
|
IGP |
16 |
Pomme de terre de l'Île de Ré |
|
DOP |
16 |
Pomme du Limousin |
|
DOP |
16 |
Pommes de terre de Merville |
|
IGP |
16 |
Pommes et poires de Savoie |
|
IGP |
16 |
Pont-l'Évêque |
|
DOP |
13 |
Porc de la Sarthe |
|
IGP |
11 |
Porc de Normandie |
|
IGP |
11 |
Porc de Vendée |
|
IGP |
11 |
Porc du Limousin |
|
IGP |
11 |
Pouligny-Saint-Pierre |
|
DOP |
13 |
Pruneaux d'Agen; Pruneaux d'Agen mi-cuits |
|
IGP |
16 |
Reblochon; Reblochon de Savoie |
|
DOP |
13 |
Riz de Camargue |
|
IGP |
16 |
Rocamadour |
|
DOP |
13 |
Roquefort |
|
DOP |
13 |
Sainte-Maure de Touraine |
|
DOP |
13 |
Saint-Nectaire |
|
DOP |
13 |
Salers |
|
DOP |
13 |
Selles-sur-Cher |
|
DOP |
13 |
Taureau de Camargue |
|
DOP |
11 |
Tome des Bauges |
|
DOP |
13 |
Tomme de Savoie |
|
IGP |
13 |
Tomme des Pyrénées |
|
IGP |
13 |
Valençay |
|
DOP |
13 |
Veau de l'Aveyron et du Ségala |
|
IGP |
11 |
Veau du Limousin |
|
IGP |
11 |
Volailles d'Alsace |
|
IGP |
11 |
Volailles d'Ancenis |
|
IGP |
11 |
Volailles d'Auvergne |
|
IGP |
11 |
Volailles de Bourgogne |
|
IGP |
11 |
Volailles de Bresse |
|
DOP |
11 |
Volailles de Bretagne |
|
IGP |
11 |
Volailles de Challans |
|
IGP |
11 |
Volailles de Cholet |
|
IGP |
11 |
Volailles de Gascogne |
|
IGP |
11 |
Volailles de Houdan |
|
IGP |
11 |
Volailles de Janzé |
|
IGP |
11 |
Volailles de la Champagne |
|
IGP |
11 |
Volailles de la Drôme |
|
IGP |
11 |
Volailles de l'Ain |
|
IGP |
11 |
Volailles de Licques |
|
IGP |
11 |
Volailles de l'Orléanais |
|
IGP |
11 |
Volailles de Loué |
|
IGP |
11 |
Volailles de Normandie |
|
IGP |
11 |
Volailles de Vendée |
|
IGP |
11 |
Volailles des Landes |
|
IGP |
11 |
Volailles du Béarn |
|
IGP |
11 |
Volailles du Berry |
|
IGP |
11 |
Volailles du Charolais |
|
IGP |
11 |
Volailles du Forez |
|
IGP |
11 |
Volailles du Gatinais |
|
IGP |
11 |
Volailles du Gers |
|
IGP |
11 |
Volailles du Languedoc |
|
IGP |
11 |
Volailles du Lauragais |
|
IGP |
11 |
Volailles du Maine |
|
IGP |
11 |
Volailles du plateau de Langres |
|
IGP |
11 |
Volailles du Val de Sèvres |
|
IGP |
11 |
Volailles du Velay |
|
IGP |
11 |
Budapesti szalámi/Budapesti téliszalámi |
|
IGP |
12 |
Szegedi szalámi; Szegedi téliszalámi |
|
DOP |
12 |
Clare Island Salmon |
|
IGP |
17 |
Connemara Hill lamb; Uain Sléibhe Chonamara |
|
IGP |
11 |
Imokilly Regato |
|
DOP |
13 |
Timoleague Brown Pudding |
|
IGP |
12 |
Abbacchio Romano |
|
IGP |
11 |
Acciughe Sotto Sale del Mar Ligure |
|
IGP |
17 |
Aceto balsamico di Modena |
|
IGP |
18 |
Aceto balsamico tradizionale di Modena |
|
DOP |
18 |
Aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia |
|
DOP |
18 |
Agnello di Sardegna |
|
IGP |
11 |
Alto Crotonese |
|
DOP |
15 |
Aprutino Pescarese |
|
DOP |
15 |
Arancia del Gargano |
|
IGP |
16 |
Arancia Rossa di Sicilia |
|
IGP |
16 |
Asiago |
|
DOP |
13 |
Asparago Bianco di Bassano |
|
DOP |
16 |
Asparago bianco di Cimadolmo |
|
IGP |
16 |
Asparago verde di Altedo |
|
IGP |
16 |
Basilico Genovese |
|
DOP |
16 |
Bergamotto di Reggio Calabria - Olio essenziale |
|
DOP |
32 |
Bitto |
|
DOP |
13 |
Bra |
|
DOP |
13 |
Bresaola della Valtellina |
|
IGP |
12 |
Brisighella |
|
DOP |
15 |
Bruzio |
|
DOP |
15 |
Caciocavallo Silano |
|
DOP |
13 |
Canestrato Pugliese |
|
DOP |
13 |
Canino |
|
DOP |
15 |
Capocollo di Calabria |
|
DOP |
12 |
Cappero di Pantelleria |
|
IGP |
16 |
Carciofo di Paestum |
|
IGP |
16 |
Carciofo Romanesco del Lazio |
|
IGP |
16 |
Carota dell'Altopiano del Fucino |
— |
IGP |
16 |
Cartoceto |
|
DOP |
15 |
Casatella Trevigiana |
|
DOP |
13 |
Casciotta d'Urbino |
|
DOP |
13 |
Castagna Cuneo |
— |
IGP |
16 |
Castagna del Monte Amiata |
|
IGP |
16 |
Castagna di Montella |
|
IGP |
16 |
Castagna di Vallerano |
|
DOP |
16 |
Castelmagno |
|
DOP |
13 |
Chianti Classico |
|
DOP |
15 |
Ciauscolo |
|
IGP |
12 |
Cilento |
|
DOP |
15 |
Ciliegia di Marostica |
|
IGP |
16 |
Cipolla Rossa di Tropea Calabria |
|
IGP |
16 |
Cipollotto Nocerino |
|
DOP |
16 |
Clementine del Golfo di Taranto |
|
IGP |
16 |
Clementine di Calabria |
|
IGP |
16 |
Collina di Brindisi |
|
DOP |
15 |
Colline di Romagna |
|
DOP |
15 |
Colline Salernitane |
— |
DOP |
15 |
Colline Teatine |
|
DOP |
15 |
Coppa Piacentina |
|
DOP |
12 |
Coppia Ferrarese |
|
IGP |
24 |
Cotechino Modena |
|
IGP |
12 |
Culatello di Zibello |
|
DOP |
12 |
Dauno |
|
DOP |
15 |
Fagiolo di Lamon della Vallata Bellunese |
|
IGP |
16 |
Fagiolo di Sarconi |
|
IGP |
16 |
Fagiolo di Sorana |
|
IGP |
16 |
Farina di Neccio della Garfagnana |
|
DOP |
16 |
Farro della Garfagnana |
|
IGP |
16 |
Fico Bianco del Cilento |
|
DOP |
16 |
Ficodindia dell'Etna |
|
DOP |
16 |
Fiore Sardo |
|
DOP |
13 |
Fontina |
|
DOP |
13 |
Formai de Mut dell'Alta Valle Brembana |
|
DOP |
13 |
Fungo di Borgotaro |
|
IGP |
16 |
Garda |
|
DOP |
15 |
Gorgonzola |
|
DOP |
13 |
Grana Padano |
|
DOP |
13 |
Kiwi Latina |
|
IGP |
16 |
La Bella della Daunia |
— |
DOP |
16 |
Laghi Lombardi |
— |
DOP |
15 |
Lametia |
|
DOP |
15 |
Lardo di Colonnata |
|
IGP |
12 |
Lenticchia di Castelluccio di Norcia |
|
IGP |
16 |
Limone Costa d'Amalfi |
|
IGP |
16 |
Limone di Sorrento |
|
IGP |
16 |
Limone Femminello del Gargano |
|
IGP |
16 |
Lucca |
|
DOP |
15 |
Marrone del Mugello |
|
IGP |
16 |
Marrone di Castel del Rio |
|
IGP |
16 |
Marrone di Roccadaspide |
|
IGP |
16 |
Marrone di San Zeno |
|
DOP |
16 |
Mela Alto Adige; Südtiroler Apfel |
|
IGP |
16 |
Mela Val di Non |
|
DOP |
16 |
Melannurca Campana |
|
IGP |
16 |
Miele della Lunigiana |
|
DOP |
14 |
Molise |
|
DOP |
15 |
Montasio |
|
DOP |
13 |
Monte Etna |
|
DOP |
15 |
Monte Veronese |
|
DOP |
13 |
Monti Iblei |
|
DOP |
15 |
Mortadella Bologna |
|
IGP |
11 |
Mozzarella di Bufala Campana |
|
DOP |
13 |
Murazzano |
|
DOP |
13 |
Nocciola del Piemonte; Nocciola Piemonte |
|
IGP |
16 |
Nocciola di Giffoni |
|
IGP |
16 |
Nocciola Romana |
|
DOP |
16 |
Nocellara del Belice |
|
DOP |
16 |
Oliva Ascolana del Piceno |
|
DOP |
16 |
Pagnotta del Dittaino |
|
DOP |
16 |
Pancetta di Calabria |
|
DOP |
12 |
Pancetta Piacentina |
|
DOP |
12 |
Pane casareccio di Genzano |
— |
IGP |
24 |
Pane di Altamura |
— |
DOP |
24 |
Pane di Matera |
|
IGP |
24 |
Parmigiano Reggiano |
— |
DOP |
13 |
Pecorino di Filiano |
|
DOP |
13 |
Pecorino Romano |
|
DOP |
13 |
Pecorino Sardo |
|
DOP |
13 |
Pecorino Siciliano |
|
DOP |
13 |
Pecorino Toscano |
|
DOP |
13 |
Penisola Sorrentina |
|
DOP |
15 |
Peperone di Senise |
|
IGP |
16 |
Pera dell'Emilia Romagna |
|
IGP |
16 |
Pera mantovana |
|
IGP |
16 |
Pesca e nettarina di Romagna |
|
IGP |
16 |
Pomodoro di Pachino |
|
IGP |
16 |
Pomodoro S. Marzano dell'Agro Sarnese-Nocerino |
|
DOP |
16 |
Pretuziano delle Colline Teramane |
|
DOP |
15 |
Prosciutto di Carpegna |
|
DOP |
12 |
Prosciutto di Modena |
|
DOP |
12 |
Prosciutto di Norcia |
|
IGP |
12 |
Prosciutto di Parma |
|
DOP |
12 |
Prosciutto di S. Daniele |
|
DOP |
11 |
Prosciutto Toscano |
|
DOP |
12 |
Prosciutto Veneto Berico-Euganeo |
|
DOP |
12 |
Provolone Valpadana |
|
DOP |
13 |
Quartirolo Lombardo |
|
DOP |
13 |
Radicchio di Chioggia |
|
IGP |
16 |
Radicchio di Verona |
|
IGP |
16 |
Radicchio Rosso di Treviso |
|
IGP |
16 |
Radicchio Variegato di Castelfranco |
|
IGP |
16 |
Ragusano |
|
DOP |
13 |
Raschera |
|
DOP |
13 |
Ricotta Romana |
|
DOP |
13 |
Riso di Baraggia Biellese e Vercellese |
|
DOP |
16 |
Riso Nano Vialone Veronese |
|
IGP |
16 |
Riviera Ligure |
|
DOP |
15 |
Robiola di Roccaverano |
|
DOP |
13 |
Sabina |
|
DOP |
15 |
Salame Brianza |
|
DOP |
12 |
Salame Cremona |
|
IGP |
12 |
Salame di Varzi |
|
IGP |
12 |
Salame d'oca di Mortara |
|
IGP |
12 |
Salame Piacentino |
|
DOP |
12 |
Salame S. Angelo |
|
IGP |
12 |
Salamini italiani alla cacciatora |
|
DOP |
12 |
Salsiccia di Calabria |
|
DOP |
12 |
Sardegna |
|
DOP |
15 |
Scalogno di Romagna |
|
IGP |
16 |
Soppressata di Calabria |
|
DOP |
12 |
Soprèssa Vicentina |
|
DOP |
12 |
Speck dell'Alto Adige; Südtiroler Markenspeck; Südtiroler Speck |
|
IGP |
12 |
Spressa delle Giudicarie |
|
DOP |
13 |
Stelvio; Stilfser |
|
DOP |
13 |
Taleggio |
|
DOP |
13 |
Tergeste |
|
DOP |
15 |
Terra di Bari |
|
DOP |
15 |
Terra d'Otranto |
|
DOP |
15 |
Terre di Siena |
|
DOP |
15 |
Terre Tarentine |
|
DOP |
15 |
Tinca Gobba Dorata del Pianalto di Poirino |
|
DOP |
17 |
Toma Piemontese |
|
DOP |
13 |
Toscano |
|
IGP |
15 |
Tuscia |
|
DOP |
15 |
Umbria |
|
DOP |
15 |
Uva da tavola di Canicattì |
|
IGP |
16 |
Uva da tavola di Mazzarrone |
|
IGP |
16 |
Val di Mazara |
|
DOP |
15 |
Valdemone |
|
DOP |
15 |
Valle d'Aosta Fromadzo |
|
DOP |
13 |
Valle d'Aosta Jambon de Bosses |
|
DOP |
12 |
Valle d'Aosta Lard d'Arnad |
|
DOP |
12 |
Valle del Belice |
|
DOP |
15 |
Valli Trapanesi |
|
DOP |
15 |
Valtellina Casera |
|
DOP |
13 |
Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa |
|
DOP |
15 |
Vitellone bianco dell'Appennino Centrale |
|
IGP |
11 |
Zafferano dell'Aquila |
|
DOP |
18 |
Zafferano di San Gimignano |
|
DOP |
18 |
Zafferano di sardegna |
|
DOP |
17 |
Zampone Modena |
|
IGP |
12 |
Beurre rose — Marque Nationale du Grand-Duché de Luxembourg |
|
DOP |
15 |
Miel — Marque nationale du Grand-Duché de Luxembourg |
|
DOP |
14 |
Salaisons fumées, marque nationaledu Grand-Duché de Luxembourg |
|
IGP |
12 |
Viande de porc, marque nationale du Grand-Duché de Luxembourg |
|
IGP |
11 |
Boeren-Leidse met sleutels |
|
DOP |
13 |
Kanterkaas; Kanternagelkaas; Kanterkomijnekaas |
|
DOP |
13 |
Noord-Hollandse Edammer |
|
DOP |
13 |
Noord-Hollandse Gouda |
|
DOP |
13 |
Opperdoezer Ronde |
|
DOP |
16 |
Westlandse druif |
|
IGP |
16 |
Andruty Kaliskie |
|
IGP |
24 |
Bryndza Podhalańska |
|
DOP |
13 |
Miód wrzosowy z Borów Dolnośląskich |
|
IGP |
14 |
Oscypek |
|
DOP |
13 |
Rogal świętomarciński |
|
IGP |
24 |
Wielkopolski ser smażony |
|
IGP |
13 |
Alheira de Barroso-Montalegre |
|
IGP |
12 |
Alheira de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Ameixa d'Elvas |
|
DOP |
16 |
Amêndoa Douro |
|
DOP |
16 |
Ananás dos Açores/São Miguel |
|
DOP |
16 |
Anona da Madeira |
|
DOP |
16 |
Arroz Carolino Lezírias Ribatejanas |
|
IGP |
16 |
Azeite de Moura |
|
DOP |
15 |
Azeite de Trás-os-Montes |
|
DOP |
15 |
Azeite do Alentejo Interior |
|
DOP |
14 |
Azeites da Beira Interior (Azeite da Beira Alta, Azeite da Beira Baixa) |
|
DOP |
15 |
Azeites do Norte Alentejano |
|
DOP |
15 |
Azeites do Ribatejo |
|
DOP |
15 |
Azeitona de conserva Negrinha de Freixo |
|
DOP |
16 |
Azeitonas de Conserva de Elvas e Campo Maior |
|
DOP |
16 |
Batata de Trás-os-montes |
|
IGP |
16 |
Batata doce de Aljezur |
|
IGP |
16 |
Borrego da Beira |
|
IGP |
11 |
Borrego de Montemor-o-Novo |
|
IGP |
11 |
Borrego do Baixo Alentejo |
|
IGP |
11 |
Borrego do Nordeste Alentejano |
|
IGP |
11 |
Borrego Serra da Estrela |
|
DOP |
11 |
Borrego Terrincho |
|
DOP |
11 |
Butelo de Vinhais; Bucho de Vinhais; Chouriço de Ossos de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Cabrito da Beira |
|
IGP |
11 |
Cabrito da Gralheira |
|
IGP |
11 |
Cabrito das Terras Altas do Minho |
|
IGP |
11 |
Cabrito de Barroso |
|
IGP |
11 |
Cabrito Transmontano |
|
DOP |
11 |
Cacholeira Branca de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Carnalentejana |
|
DOP |
11 |
Carne Arouquesa |
|
DOP |
11 |
Carne Barrosã |
|
DOP |
11 |
Carne Cachena da Peneda |
|
DOP |
11 |
Carne da Charneca |
|
DOP |
11 |
Carne de Bísaro Transmonano; Carne de Porco Transmontano |
|
DOP |
11 |
Carne de Bovino Cruzado dos Lameiros do Barroso |
|
IGP |
11 |
Carne de Porco Alentejano |
|
DOP |
11 |
Carne dos Açores |
|
IGP |
11 |
Carne Marinhoa |
|
DOP |
11 |
Carne Maronesa |
|
DOP |
11 |
Carne Mertolenga |
|
DOP |
11 |
Carne Mirandesa |
|
DOP |
11 |
Castanha da Terra Fria |
|
DOP |
16 |
Castanha de Padrela |
|
DOP |
16 |
Castanha dos Soutos da Lapa |
|
DOP |
16 |
Castanha Marvão-Portalegre |
|
DOP |
16 |
Cereja da Cova da Beira |
|
IGP |
16 |
Cereja de São Julião-Portalegre |
|
DOP |
16 |
Chouriça de carne de Barroso-Montalegre |
|
IGP |
12 |
Chouriça de Carne de Vinhais; Linguiça de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Chouriça doce de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Chouriço azedo de Vinhais; Azedo de Vinhais; Chouriço de Pão de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Chouriço de Abóbora de Barroso-Montalegre |
|
IGP |
12 |
Chouriço de Carne de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Chouriço de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Chouriço grosso de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Chouriço Mouro de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Citrinos do Algarve |
|
IGP |
16 |
Cordeiro Bragançano |
|
DOP |
11 |
Cordeiro de Barroso; Anho de Barroso; Cordeiro de leite de Barroso |
|
IGP |
11 |
Farinheira de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Farinheira de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Linguiça de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Linguíça do Baixo Alentejo; Chouriço de carne do Baixo Alentejo |
|
IGP |
12 |
Lombo Branco de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Lombo Enguitado de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Maçã Bravo de Esmolfe |
|
DOP |
16 |
Maçã da Beira Alta |
|
IGP |
16 |
Maçã da Cova da Beira |
|
IGP |
16 |
Maçã de Alcobaça |
|
IGP |
16 |
Maçã de Portalegre |
|
IGP |
16 |
Maracujá dos Açores/S. Miguel |
|
DOP |
16 |
Mel da Serra da Lousã |
|
DOP |
14 |
Mel da Serra de Monchique |
|
DOP |
14 |
Mel da Terra Quente |
|
DOP |
14 |
Mel das Terras Altas do Minho |
|
DOP |
14 |
Mel de Barroso |
|
DOP |
14 |
Mel do Alentejo |
|
DOP |
14 |
Mel do Parque de Montezinho |
|
DOP |
14 |
Mel do Ribatejo Norte (Serra d'Aire, Albufeira de Castelo de Bode, Bairro, Alto Nabão |
|
DOP |
14 |
Mel dos Açores |
|
DOP |
14 |
Morcela de Assar de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Morcela de Cozer de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Morcela de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Ovos moles de Aveiro |
|
IGP |
24 |
Paio de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Paia de Lombo de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Paia de Toucinho de Estremoz e Borba |
|
IGP |
12 |
Painho de Portalegre |
|
IGP |
12 |
Paio de Beja |
|
IGP |
12 |
Pêra Rocha do Oeste |
|
DOP |
16 |
Pêssego da Cova da Beira |
|
IGP |
16 |
Presunto de Barrancos |
|
DOP |
12 |
Presunto de Barroso |
|
IGP |
12 |
Presunto de Campo Maior e Elvas; Paleta de Campo Maior e Elvas |
|
IGP |
12 |
Presunto de Santana da Serra; Paleta de Santana da Serra |
|
IGP |
12 |
Presunto de Vinhais / Presunto Bísaro de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Presunto do Alentejo; Paleta do Alentejo |
|
DOP |
12 |
Queijo de Azeitão |
|
DOP |
13 |
Queijo de cabra Transmontano |
|
DOP |
13 |
Queijo de Évora |
|
DOP |
15 |
Queijo de Nisa |
|
DOP |
13 |
Queijo do Pico |
|
DOP |
13 |
Queijo mestiço de Tolosa |
|
IGP |
13 |
Queijo Rabaçal |
|
DOP |
13 |
Queijo São Jorge |
|
DOP |
13 |
Queijo Serpa |
|
DOP |
13 |
Queijo Serra da Estrela |
|
DOP |
13 |
Queijo Terrincho |
|
DOP |
13 |
Queijos da Beira Baixa (Queijo de Castelo Branco, Queijo Amarelo da Beira Baixa, Queijo Picante da Beira Baixa) |
|
DOP |
13 |
Requeijão Serra da Estrela |
|
DOP |
14 |
Salpicão de Barroso-Montalegre |
|
IGP |
12 |
Salpicão de Vinhais |
|
IGP |
12 |
Sangueira de Barroso-Montalegre |
|
IGP |
12 |
Vitela de Lafões |
|
IGP |
11 |
Skånsk spettkaka |
|
IGP |
24 |
Svecia |
|
IGP |
13 |
Ekstra deviško oljčno olje Slovenske Istre |
|
DOP |
15 |
Skalický trdelník |
|
IGP |
24 |
Slovenská bryndza |
|
IGP |
13 |
Slovenská parenica |
|
IGP |
13 |
Slovenský oštiepok |
|
IGP |
13 |
Arbroath Smokies |
|
IGP |
17 |
Beacon Fell traditional Lancashire cheese |
|
DOP |
13 |
Bonchester cheese |
|
DOP |
13 |
Buxton blue |
|
DOP |
13 |
Cornish Clotted Cream |
|
DOP |
14 |
Dorset Blue Cheese |
|
IGP |
13 |
Dovedale cheese |
|
DOP |
13 |
Exmoor Blue Cheese |
|
IGP |
13 |
Gloucestershire cider/perry |
|
IGP |
18 |
Herefordshire cider/perry |
|
IGP |
18 |
Isle of Man Manx Loaghtan Lamb |
— |
DOP |
11 |
Jersey Royal potatoes |
— |
DOP |
16 |
Kentish ale and Kentish strong ale |
— |
IGP |
21 |
Melton Mowbray Pork Pie |
|
IGP |
12 |
Orkney beef |
— |
DOP |
11 |
Orkney lamb |
— |
DOP |
11 |
Rutland Bitter |
— |
IGP |
21 |
Scotch Beef |
— |
IGP |
11 |
Scotch Lamb |
— |
IGP |
11 |
Scottish Farmed Salmon |
— |
IGP |
17 |
Shetland Lamb |
— |
DOP |
11 |
Single Gloucester |
— |
DOP |
13 |
Staffordshire Cheese |
— |
DOP |
13 |
Swaledale cheese; Swaledale ewes' cheese |
— |
DOP |
13 |
Teviotdale Cheese |
|
IGP |
13 |
Welsh Beef |
|
IGP |
11 |
Welsh lamb |
|
IGP |
11 |
West Country farmhouse Cheddar cheese |
|
DOP |
13 |
White Stilton cheese; Blue Stilton cheese |
|
DOP |
13 |
Whitstable oysters |
|
IGP |
17 |
Worcestershire cider/perry |
|
IGP |
18 |
Appendice 2
LEGISLAZIONE DELLE PARTI
Legislazione dell'Unione europea:
Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 417/2008 della Commissione, dell'8 maggio 2008 (GU L 125 del 9.5.2008, pag. 27).
Regolamento (CE) n. 1898/2006 della Commissione, del 14 dicembre 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 628/2008 del 2 luglio 2008 (GU L 173 del 3.7.2008, pag. 3).
Legislazione della Confederazione svizzera:
Ordinanza del 28 maggio 1997 sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati, modificata da ultimo l'1.1.2008 (RS 910.12, RU 2007 6109).
(1) Conformemente alla legislazione svizzera vigente, come contenuto all'appendice 2
(2) Conformemente alla legislazione vigente dell'Unione, come contenuto nell'appendice 2
ATTO FINALE
I plenipotenziari:
dell'UNIONE EUROPEA
e
della CONFEDERAZIONE SVIZZERA
riuniti il 17 maggio 2011 Bruxelles per la firma dell'accordo tra l'Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli ed alimentari, recante modifica dell'accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli, hanno adottato una dichiarazione comune di seguito menzionata e acclusa al presente atto finale:
— |
Dichiarazione comune sulle denominazioni omonime, |
За Европейския съюз
Por la Unión Europea
Za Evropskou unii
For Den Europæiske Union
Für die Europäische Union
Euroopa Liidu nimel
Για την Ευρωπαϊκή Ένωση
For the European Union
Pour l'Union européenne
Per l'Unione europea
Eiropas Savienības vārdā –
Europos Sąjungos vardu
Az Európai Unió részéről
Għall-Unjoni Ewropea
Voor de Europese Unie
W imieniu Unii Europejskiej
Pela União Europeia
Pentru Uniunea Europeană
Za Európsku úniu
Za Evropsko unijo
Euroopan unionin puolesta
För Europeiska unionen
За Конфедерация Швейцария
Por la Confederación Suiza
Za Švýcarskou konfederaci
For Det Schweiziske Forbund
Für die Schweizerische Eidgenossenschaft
Šveitsi Konföderatsiooni nimel
Για την Ελβετική Συνομοσπονδία
For the Swiss Confederation
Pour la Confédération suisse
Per la Confederazione svizzera
Šveices Konfederācijas vārdā –
Šveicarijos Konfederacijos vardu
A Svájci Államszövetség részéről
Għall-Konfederazzjoni Żvizzera
Voor de Zwitserse Bondsstaat
W imieniu Konfederacji Szwajcarskiej
Pela Confederação Suíça
Pentru Confederația Elvețiană
Za Švajčiarsku konfederáciu
Za Švicarsko konfederacijo
Sveitsin valaliiton puolesta
För Schweiziska edsförbundet
DICHIARAZIONE COMUNE SULLE DENOMINAZIONI OMONIME
Le parti riconoscono che le procedure relative alle domande di registrazione delle IG depositate prima della firma della dichiarazione d'intenti dell'11 dicembre 2009 ai sensi delle loro rispettive legislazioni possono proseguire nonostante le disposizioni del presente accordo e, in particolare, dell'articolo 7 dell'allegato 12.
In caso di registrazione di tali IG le parti convengono che si debbano applicare le disposizioni in materia di omonimia previste all'articolo 3, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 510/2006 e all'articolo 4bis dell'ordinanza DOP/IGP (RS 910.12). A tal fine le parti si informano preventivamente.
Se necessario, e secondo le procedure di cui all'articolo 16 dell'allegato 12, il comitato potrà considerare una modifica dell'articolo 8 per precisare le disposizioni specifiche relative alle denominazioni omonime.
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/48 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 20 ottobre 2011
relativa alla conclusione dell’accordo fra l’Unione europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein recante modifica dell’accordo aggiuntivo fra la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein che estende a quest’ultimo l’accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli
(2011/739/UE)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 207, paragrafo 4, primo comma, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 6, lettera a), punto v),
vista la proposta della Commissione europea,
vista l’approvazione del Parlamento europeo (1),
considerando quanto segue:
(1) |
L’accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (2) (in prosieguo: l’«accordo agricolo») è entrato in vigore il 1o giugno 2002. |
(2) |
Il 13 ottobre 2007 è entrato in vigore un accordo aggiuntivo fra la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein che estende a quest’ultimo l’accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (3) (in prosieguo: l’«accordo aggiuntivo»). |
(3) |
La Commissione ha negoziato, a nome dell’Unione europea, un accordo tra l’Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari, che modifica l’accordo agricolo inserendovi un nuovo allegato 12. |
(4) |
L’Unione europea, il Principato del Liechtenstein e la Confederazione svizzera hanno convenuto che è necessario modificare anche l’accordo aggiuntivo, al fine di tener conto della protezione delle denominazioni d’origine e delle indicazioni geografiche. |
(5) |
È opportuno concludere l’accordo tra l’Unione europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein recante modifica dell’accordo aggiuntivo (in prosieguo: l’«accordo»), |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’accordo tra l’Unione europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein recante modifica dell’accordo aggiuntivo fra la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein che estende a quest’ultimo l’accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (in prosieguo: l’«accordo») è approvato a nome dell’Unione.
Il testo dell’accordo è accluso alla presente decisione.
Articolo 2
Il presidente del Consiglio designa la persona abilitata a procedere, a nome dell’Unione, al deposito dello strumento d’approvazione di cui all’articolo 3 dell’accordo allo scopo di impegnare l’Unione.
Articolo 3
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Lussemburgo, il 20 ottobre 2011
Per il Consiglio
Il presidente
M. SAWICKI
(1) Approvazione del 24 giugno 2011 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).
(2) GU L 114 del 30.4.2002, pag. 132.
(3) GU L 270 del 13.10.2007, pag. 6.
ACCORDO
fra l'Unione europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein recante modifica dell'accordo aggiuntivo fra la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein che estende a quest'ultimo l'accordo fra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli
L'UNIONE EUROPEA (in prosieguo: l'«Unione»),
LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA (in prosieguo: la «Svizzera») e
IL PRINCIPATO DEL LIECHTENSTEIN (in prosieguo: il «Liechtenstein»),
in prosieguo: le «parti»,
risoluti a promuovere tra di loro lo sviluppo armonioso delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche (in prosieguo: le «IG») nonché a facilitare, tramite la protezione da esse accordata nell'ambito dell'accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (in prosieguo: l'«accordo agricolo»), i flussi commerciali bilaterali di prodotti agricoli e alimentari originari delle parti che beneficiano di una IG ai sensi della rispettiva normativa, e ad aggiornare regolarmente l'elenco delle IG protette da detto accordo,
considerando quanto segue:
(1) |
La legislazione svizzera in materia di IG per i prodotti agricoli e alimentari si applica nel Liechtenstein. |
(2) |
Alcune IG del registro nazionale svizzero possono essere costituite da nomi geografici presenti sul territorio del Liechtenstein e l'area geografica di queste IG può comprendere detto territorio. |
(3) |
In virtù dell'accordo aggiuntivo tra la Comunità europea, la Confederazione svizzera e il Principato del Liechtenstein che estende a quest'ultimo l'accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli (in prosieguo: «l'accordo aggiuntivo»), l'accordo agricolo si applica anche al Liechtenstein. |
(4) |
In virtù dell'accordo aggiuntivo i prodotti del Liechtenstein sono considerati prodotti originari della Svizzera. |
(5) |
È opportuno modificare l'accordo aggiuntivo affinché l'aggiunta di un nuovo allegato all'accordo agricolo, concernente la protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine della Svizzera e dell'Unione per i prodotti agricoli e alimentari, si applichi anche al Liechtenstein, |
HANNO CONVENUTO LE DISPOSIZIONI CHE SEGUONO:
Articolo 1
Modifiche
L'accordo aggiuntivo è così modificato:
1) |
l'articolo 1, paragrafo 2, è sostituito dal seguente: «Gli adeguamenti apportati agli allegati da 4 a 12 dell'accordo agricolo, relativi al Liechtenstein, figurano nell'allegato del presente accordo (in prosieguo: l'“accordo aggiuntivo”) e ne costituiscono parte integrante.»; |
2) |
nell'allegato, il titolo «Adeguamenti/aggiunte relativi agli allegati da 4 a 11 dell'accordo agricolo» è sostituito dal seguente: |
3) |
al titolo suindicato è aggiunto il capoverso seguente: «Allegato 12 — Protezione delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari. La zona geografica delle seguenti IG svizzere protette a norma dell'allegato 12, appendice 1, comprende anche il territorio del Liechtenstein:
|
Articolo 2
Versioni linguistiche
Il presente accordo è redatto in triplice copia nelle lingue bulgara, ceca, danese, estone, finlandese, francese, greca, inglese, italiana, lettone, lituana, maltese, olandese, polacca, portoghese, rumena, slovacca, slovena, spagnola, svedese, tedesca e ungherese, ciascun testo facente ugualmente fede.
Articolo 3
Entrata in vigore
1. Il presente accordo è ratificato o approvato dalle parti in conformità delle rispettive procedure interne.
2. Le parti si notificano reciprocamente l'avvenuto espletamento di tali procedure.
3. Il presente accordo entra in vigore il giorno dell'entrata in vigore dell'accordo tra l'Unione europea e la Confederazione svizzera relativo alla protezione delle denominazioni d'origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e alimentari recante modifica dell'accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli.
Съставено в Брюксел на седемнадесети май две хиляди и единадесета година.
Hecho en Bruselas, el diecisiete de mayo de dos mil once.
V Bruselu dne sedmnáctého května dva tisíce jedenáct.
Udfærdiget i Bruxelles den syttende maj to tusind og elleve.
Geschehen zu Brüssel am siebzehnten Mai zweitausendelf.
Kahe tuhande üheteistkümnenda aasta maikuu seitsmeteistkümnendal päeval Brüsselis.
Έγινε στις Βρυξέλλες, στις δέκα εφτά Μαΐου δύο χιλιάδες έντεκα.
Done at Brussels on the seventeenth day of May in the year two thousand and eleven.
Fait à Bruxelles, le dix-sept mai deux mille onze.
Fatto a Bruxelles, addì diciassette maggio duemilaundici.
Briselē, divi tūkstoši vienpadsmitā gada septiņpadsmitajā maijā.
Priimta du tūkstančiai vienuoliktų metų gegužės septynioliktą dieną Briuselyje.
Kelt Brüsszelben, a kétezer-tizenegyedik év május tizenhetedik napján.
Magħmul fi Brussell, fis-sbatax-il jum ta' Mejju tas-sena elfejn u ħdax.
Gedaan te Brussel, de zeventiende mei tweeduizend elf.
Sporządzono w Brukseli dnia siedemnastego maja roku dwa tysiące jedenastego.
Feito em Bruxelas, em dezassete de Maio de dois mil e onze.
Întocmit la Bruxelles la șaptesprezece mai două mii unsprezece.
V Bruseli dňa sedemnásteho mája dvetisícjedenásť.
V Bruslju, dne sedemnajstega maja leta dva tisoč enojst.
Tehty Brysselissä seitsemäntenätoista päivänä toukokuuta vuonna kaksituhattayksitoista.
Som skedde i Bryssel den sjuttonde maj tjugohundraelva.
За Европейския съюз
Por la Unión Europea
Za Evropskou unii
For Den Europæiske Union
Für die Europäische Union
Euroopa Liidu nimel
Για την Ευρωπαϊκή Ένωση
For the European Union
Pour l'Union européenne
Per l'Unione europea
Eiropas Savienības vārdā –
Europos Sąjungos vardu
Az Európai Unió részéről
Għall-Unjoni Ewropea
Voor de Europese Unie
W imieniu Unii Europejskiej
Pela União Europeia
Pentru Uniunea Europeană
Za Európsku úniu
Za Evropsko unijo
Euroopan unionin puolesta
För Europeiska unionen
За Конфедерация Швейцария
Por la Confederación Suiza
Za Švýcarskou konfederaci
For Det Schweiziske Forbund
Für die Schweizerische Eidgenossenschaft
Šveitsi Konföderatsiooni nimel
Για την Ελβετική Συνομοσπονδία
For the Swiss Confederation
Pour la Confédération suisse
Per la Confederazione svizzera
Šveices Konfederācijas vārdā –
Šveicarijos Konfederacijos vardu
A Svájci Államszövetség részéről
Għall-Konfederazzjoni Żvizzera
Voor de Zwitserse Bondsstaat
W imieniu Konfederacji Szwajcarskiej
Pela Confederação Suíça
Pentru Confederația Elvețiană
Za Švajčiarsku konfederáciu
Za Švicarsko konfederacijo
Sveitsin valaliiton puolesta
För Schweiziska edsförbundet
За Княжeство Лихтенщайн
Por el Principado de Liechtenstein
Za Lichtenštejnské knížectví
For Fyrstendommet Liechtenstein
Für das Fürstentum Liechtenstein
Liechtensteini Vürstiriigi nimel
Για το Πριγκιπάτο του Λιχτενστάιν
For the Principality of Liechtenstein
Pour la Principauté de Liechtenstein
Per il Principato del Liechtenstein
Lihtenšteinas Firstistes vārdā –
Lichtenšteino Kunigaikštystės vardu
A Liechtensteini Hercegség részéről
Għall-Prinċipat ta' Liechtenstein
Voor het Vorstendom Liechtenstein
W imieniu Księstwa Liechtensteinu
Pelo Principado do Liechtenstein
Pentru Principatul Liechtenstein
Za Lichtenštajnské kniežatstvo
Za Kneževino Lihtenštajn
Liechtensteinin ruhtinaskunnan puolesta
För Furstendömet Liechtenstein
REGOLAMENTI
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/53 |
REGOLAMENTO (UE) N. 1164/2011 DELLA COMMISSIONE
del 15 novembre 2011
che avvia un riesame del regolamento di esecuzione (UE) n. 723/2011 del Consiglio [che estende il dazio antidumping definitivo istituito dal regolamento (CE) n. 91/2009 del Consiglio sulle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio originari della Repubblica popolare cinese alle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio spediti dalla Malaysia, indipendentemente dal fatto che siano dichiarati o no originari della Malaysia] allo scopo di determinare la possibilità di concedere l’esenzione da tali misure a un produttore esportatore malese, che abroga il dazio antidumping sulle importazioni in provenienza da detto produttore esportatore e che dispone la registrazione di tali importazioni
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea (1) («il regolamento antidumping di base»), in particolare l’articolo 11, paragrafo 4, l’articolo 13, paragrafo 4, e l’articolo 14, paragrafo 5,
sentito il comitato consultivo,
considerando quanto segue:
A. MISURE IN VIGORE
(1) |
Con il regolamento (CE) n. 91/2009 (2) il Consiglio ha istituito misure antidumping sulle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio originari della Repubblica popolare cinese («misure iniziali»). Con il regolamento di esecuzione (UE) n. 723/2011 (3), il Consiglio ha esteso tali misure a determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio spediti dalla Malaysia («misure estese»), fatta eccezione per le importazioni di prodotti di talune società specificamente menzionate. |
B. DOMANDA DI RIESAME
(2) |
A norma dell’articolo 11, paragrafo 4, e dell’articolo 13, paragrafo 4, del regolamento antidumping di base, la Commissione europea («la Commissione») ha ricevuto una richiesta di esenzione dalle misure antidumping estese alle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio spediti dalla Malaysia. La domanda è stata presentata da Andfast Malaysia Sdn. Bhd. («il richiedente»), un produttore della Malaysia («il paese interessato»). |
C. PRODOTTO
(3) |
Il prodotto oggetto dell’inchiesta è costituito da determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio non inossidabile, vale a dire viti per legno (esclusi i tirafondi), viti autofilettanti, altre viti e bulloni a testa (anche con relativi dadi o rondelle, ma escluse le viti ottenute dalla massa su torni automatici a «décolleter» di spessore di stelo inferiore o uguale a 6 mm ed esclusi viti e bulloni per fissare gli elementi per la costruzione di strade ferrate) e rondelle, spediti dalla Malaysia, di cui attualmente ai codici NC ex 7318 12 90, ex 7318 14 91, ex 7318 14 99, ex 7318 15 59, ex 7318 15 69, ex 7318 15 81, ex 7318 15 89, ex 7318 15 90, ex 7318 21 00 e ex 7318 22 00 («prodotto in esame»). |
D. MOTIVAZIONE DEL RIESAME
(4) |
Il richiedente sostiene di non avere esportato il prodotto in esame nell’Unione europea durante il periodo considerato dall’inchiesta che ha portato all’adozione delle misure estese, vale a dire dal 1o gennaio 2008 al 30 settembre 2010. |
(5) |
Inoltre, il richiedente sostiene di non essere collegato ai produttori esportatori soggetti alle misure, né di aver eluso le misure applicabili a determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio di origine cinese. |
(6) |
Il richiedente sostiene inoltre di avere iniziato ad esportare il prodotto in esame nell’Unione dopo la fine del periodo dell’inchiesta che ha portato all’adozione delle misure estese. |
E. PROCEDURA
(7) |
I produttori dell’Unione notoriamente interessati sono stati informati in merito alla domanda di riesame di cui sopra e hanno avuto la possibilità di presentare osservazioni. |
(8) |
Dopo aver esaminato le prove disponibili, la Commissione conclude che vi sono elementi di prova sufficienti a motivare l’apertura di un’inchiesta a norma dell’articolo 11, paragrafo 4, e dell’articolo 13, paragrafo 4, del regolamento antidumping di base, allo scopo di determinare la possibilità di concedere al richiedente l’esenzione dalle misure estese. |
a) Questionari
Per raccogliere le informazioni ritenute necessarie ai fini dell’inchiesta, la Commissione invierà al richiedente un questionario.
b) Raccolta di informazioni e audizioni
Tutte le parti interessate sono invitate a comunicare le loro osservazioni per iscritto e a fornire elementi di prova. La Commissione potrà inoltre sentire le parti interessate che ne facciano richiesta per iscritto e dimostrino di avere particolari motivi per essere sentite.
F. ABROGAZIONE DEL DAZIO ANTIDUMPING IN VIGORE E REGISTRAZIONE DELLE IMPORTAZIONI
(9) |
Conformemente all’articolo 11, paragrafo 4, del regolamento antidumping di base, occorre abrogare il dazio antidumping in vigore sulle importazioni del prodotto in esame fabbricato e venduto per l’esportazione nell’Unione europea dal richiedente. |
(10) |
Parallelamente, tali importazioni devono essere sottoposte a registrazione ai sensi dell’articolo 14, paragrafo 5, del regolamento antidumping di base, affinché, qualora il riesame si concluda con l’accertamento dell’elusione del dazio da parte del richiedente, possano essere riscossi dazi antidumping a titolo retroattivo a decorrere dalla data d’inizio del riesame. In questa fase del procedimento non è possibile stimare l’ammontare dei dazi che il richiedente dovrà eventualmente corrispondere. |
G. TERMINI
(11) |
Ai fini di una corretta amministrazione, devono essere stabiliti i termini entro i quali:
|
H. OMESSA COLLABORAZIONE
(12) |
Qualora una parte interessata rifiuti l’accesso alle informazioni necessarie, non le comunichi entro i termini stabiliti oppure ostacoli gravemente l’inchiesta, potranno essere elaborate conclusioni affermative o negative in base ai dati disponibili, in conformità all’articolo 18 del regolamento antidumping di base. |
(13) |
Se si accerta che una parte interessata ha fornito informazioni false o fuorvianti, non si terrà conto di tali informazioni e si potrà ricorrere ai dati disponibili, a norma dell’articolo 18 del regolamento antidumping di base. Se una parte interessata non collabora o collabora soltanto parzialmente e le conclusioni si basano pertanto sui dati disponibili, in conformità all’articolo 18 del regolamento antidumping di base, l’esito dell’inchiesta per tale parte può essere meno favorevole di quanto lo sarebbe stato se essa avesse collaborato. |
I. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
(14) |
Si fa presente che i dati personali raccolti nel corso della presente inchiesta saranno trattati in conformità al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (4). |
J. CONSIGLIERE-AUDITORE
(15) |
Le parti interessate che ritengano di incontrare difficoltà nell’esercizio dei loro diritti di difesa possono chiedere l’intervento del consigliere-auditore della DG Commercio, che funge da tramite tra le parti interessate e i servizi della Commissione offrendo, se necessario, la sua mediazione su questioni procedurali attinenti alla tutela dei loro interessi nel presente procedimento, in particolare per quanto riguarda l’accesso alla pratica, la riservatezza, la proroga dei termini e il trattamento delle osservazioni presentate in forma scritta e/o orale. |
(16) |
Per ulteriori informazioni e le modalità di contatto, le parti interessate sono invitate a visitare le pagine dedicate al consigliere-auditore nel sito web della DG Commercio (http://ec.europa.eu/trade/tackling-unfair-trade/hearing-officer/), |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
È avviato un riesame del regolamento di esecuzione (UE) n. 723/2011, a norma dell’articolo 11, paragrafo 4, e dell’articolo 13, paragrafo 4 del regolamento (CE) n. 1225/2009, per stabilire se alle importazioni di determinati elementi di fissaggio in ferro o acciaio non inossidabile, vale a dire viti per legno (esclusi i tirafondi), viti autofilettanti, altre viti e bulloni a testa (anche con relativi dadi o rondelle, ma escluse le viti ottenute dalla massa su torni automatici a «décolleter» di spessore di stelo inferiore o uguale a 6 mm ed esclusi viti e bulloni per fissare gli elementi per la costruzione di strade ferrate) e rondelle, di cui attualmente ai codici NC ex 7318 12 90, ex 7318 14 91, ex 7318 14 99, ex 7318 15 59, ex 7318 15 69, ex 7318 15 81, ex 7318 15 89, ex 7318 15 90, ex 7318 21 00 e ex 7318 22 00 (codici TARIC 7318129011, 7318129091, 7318149111, 7318149191, 7318149911, 7318149991, 7318155911, 7318155961, 7318155981, 7318156911, 7318156961, 7318156981, 7318158111, 7318158161, 7318158181, 7318158911, 7318158961, 7318158981, 7318159021, 7318159071, 7318159091, 7318210031, 7318210095, 7318220031 e 7318220095), spediti dalla Malaysia e prodotti da Andfast Malaysia Sdn. Bhd. (codice addizionale TARIC B265), debba essere applicato il dazio antidumping istituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 723/2011.
Articolo 2
È abrogato il dazio antidumping istituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 723/2011 sulle importazioni di cui all’articolo 1 del presente regolamento.
Articolo 3
Ai sensi dell’articolo 14, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1225/2009, si chiede alle autorità doganali degli Stati membri di prendere gli opportuni provvedimenti per registrare le importazioni di cui all’articolo 1 del presente regolamento. La registrazione scade nove mesi dopo l’entrata in vigore del presente regolamento.
Articolo 4
1. Salvo diversa disposizione, affinché durante l’inchiesta si tenga conto delle loro osservazioni, le parti interessate devono manifestarsi prendendo contatto con la Commissione, comunicare le loro osservazioni per iscritto e inviare le risposte al questionario di cui al considerando 8, lettera a), del presente regolamento nonché eventuali altre informazioni entro 37 giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento. È importante notare che al rispetto di tale termine è subordinato l’esercizio della maggior parte dei diritti procedurali stabiliti nel regolamento (CE) n. 1225/2009.
Entro lo stesso termine di 37 giorni le parti interessate possono inoltre chiedere per iscritto di essere sentite dalla Commissione.
2. Tutte le comunicazioni scritte delle parti interessate, compresi i dati richiesti nel presente regolamento, le risposte ai questionari e la corrispondenza, per cui venga richiesto il trattamento riservato devono recare la dicitura «Diffusione limitata» (5).
Le parti interessate che comunicano informazioni recanti tale dicitura sono invitate a presentare, a norma dell’articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di base, un riassunto non riservato contrassegnato dalla dicitura «Consultabile da tutte le parti interessate». Detto riassunto deve risultare sufficientemente particolareggiato da consentire una comprensione adeguata della sostanza delle informazioni presentate a titolo riservato. Le informazioni riservate per le quali la parte interessata che le ha prodotte non fornisca un riassunto non riservato nel formato richiesto e della qualità richiesta potranno non essere prese in considerazione.
Le parti interessate sono tenute a presentare tutte le comunicazioni e le richieste in formato elettronico (le comunicazioni non riservate via e-mail e quelle riservate su CD-R/DVD), indicando il proprio nome, indirizzo, indirizzo e-mail, numero di telefono e di fax. Le deleghe, le certificazioni firmate e i relativi aggiornamenti che accompagnano le risposte al questionario devono essere tuttavia presentati in formato cartaceo, per posta o a mano, all’indirizzo indicato di seguito. A norma dell’articolo 18, paragrafo 2, del regolamento di base, la parte interessata che per motivi tecnici non sia in grado di presentare le comunicazioni e le richieste in formato elettronico ne deve dare immediata comunicazione alla Commissione. Per ulteriori informazioni concernenti la corrispondenza con la Commissione, le parti interessate possono consultare le pagine dedicate sul sito Internet della direzione generale del Commercio (http://ec.europa.eu/trade/tackling-unfair-trade/trade-defence/).
Indirizzo della Commissione per la corrispondenza:
Commissione europea |
Direzione generale del Commercio |
Direzione H |
Ufficio: N105 04/092 |
1049 Bruxelles/Brussel |
BELGIQUE/BELGIË |
Fax +32 22956505 |
Articolo 5
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 15 novembre 2011
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
(1) GU L 343 del 22.12.2009, pag. 51.
(2) GU L 29 del 31.1.2009, pag. 1.
(3) GU L 194 del 26.7.2011, pag. 6.
(4) GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.
(5) Un documento a «diffusione limitata» è un documento considerato riservato a norma dell’articolo 19 del regolamento (CE) n. 1225/2009 del Consiglio (GU L 343 del 22.12.2009, pag. 51) e dell’articolo 6 dell’accordo OMC sull’attuazione dell’articolo VI del GATT 1994 (accordo antidumping). Tale documento è inoltre protetto in conformità all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43).
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/57 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1165/2011 DELLA COMMISSIONE
del 15 novembre 2011
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1),
visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento,
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il 16 novembre 2011.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 15 novembre 2011
Per la Commissione, a nome del presidente
José Manuel SILVA RODRÍGUEZ
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.
(2) GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.
ALLEGATO
Valori forfettari all’importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli
(EUR/100 kg) |
||
Codice NC |
Codice paesi terzi (1) |
Valore forfettario all'importazione |
0702 00 00 |
AL |
58,9 |
AR |
40,4 |
|
MA |
47,6 |
|
MK |
64,0 |
|
TR |
87,5 |
|
ZZ |
59,7 |
|
0707 00 05 |
AL |
73,2 |
EG |
161,4 |
|
TR |
106,9 |
|
ZZ |
113,8 |
|
0709 90 70 |
MA |
68,0 |
TR |
129,0 |
|
ZZ |
98,5 |
|
0805 20 10 |
MA |
70,9 |
ZA |
69,0 |
|
ZZ |
70,0 |
|
0805 20 30, 0805 20 50, 0805 20 70, 0805 20 90 |
HR |
32,9 |
IL |
75,5 |
|
MA |
79,7 |
|
TR |
78,4 |
|
ZZ |
66,6 |
|
0805 50 10 |
TR |
58,5 |
ZA |
43,5 |
|
ZZ |
51,0 |
|
0806 10 10 |
BR |
239,0 |
CL |
70,8 |
|
LB |
202,8 |
|
PE |
200,1 |
|
TR |
153,8 |
|
US |
278,5 |
|
ZA |
77,5 |
|
ZZ |
174,6 |
|
0808 10 80 |
CA |
86,1 |
CN |
67,2 |
|
NZ |
148,0 |
|
TR |
95,1 |
|
US |
136,9 |
|
ZA |
142,3 |
|
ZZ |
112,6 |
|
0808 20 50 |
CL |
73,3 |
CN |
79,3 |
|
TR |
85,0 |
|
ZA |
73,2 |
|
ZZ |
77,7 |
(1) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione (GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19). Il codice «ZZ» rappresenta le «altre origini».
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/59 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1166/2011 DELLA COMMISSIONE
del 15 novembre 2011
recante modifica dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali all'importazione per taluni prodotti del settore dello zucchero, fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011, per la campagna 2011/12
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1234/2007, del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1),
visto il regolamento (CE) n. 951/2006 della Commissione, del 30 giugno 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 318/2006 del Consiglio per quanto riguarda gli scambi di prodotti del settore dello zucchero con i paesi terzi (2), in particolare l'articolo 36, paragrafo 2, secondo comma, seconda frase,
considerando quanto segue:
(1) |
Gli importi dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali applicabili all'importazione di zucchero bianco, di zucchero greggio e di taluni sciroppi per la campagna 2011/12 sono stati fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011 della Commissione (3). Tali prezzi e dazi sono stati modificati da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1163/2011 della Commissione (4). |
(2) |
Alla luce dei dati attualmente in possesso della Commissione risulta necessario modificare gli importi in vigore, in conformità delle norme e delle modalità previste dal regolamento (CE) n. 951/2006, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I prezzi rappresentativi e i dazi addizionali applicabili all'importazione dei prodotti contemplati dall'articolo 36 del regolamento (CE) n. 951/2006, fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011 per la campagna 2011/12, sono modificati e figurano nell'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il 16 novembre 2011.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 15 novembre 2011
Per la Commissione, a nome del presidente
José Manuel SILVA RODRÍGUEZ
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.
(2) GU L 178 dell'1.7.2006, pag. 24.
(3) GU L 254 del 30.9.2011, pag. 12.
(4) GU L 296 del 15.11.2011, pag. 33.
ALLEGATO
Importi modificati dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali all'importazione per lo zucchero bianco, lo zucchero greggio e i prodotti del codice NC 1702 90 95 applicabili a partire dal 16 novembre 2011
(EUR) |
||
Codice NC |
Importo del prezzo rappresentativo per 100 kg netti di prodotto |
Importo del dazio addizionale per 100 kg netti di prodotto |
1701 11 10 (1) |
41,78 |
0,00 |
1701 11 90 (1) |
41,78 |
2,37 |
1701 12 10 (1) |
41,78 |
0,00 |
1701 12 90 (1) |
41,78 |
2,07 |
1701 91 00 (2) |
47,87 |
3,11 |
1701 99 10 (2) |
47,87 |
0,00 |
1701 99 90 (2) |
47,87 |
0,00 |
1702 90 95 (3) |
0,48 |
0,23 |
(1) Importo fissato per la qualità tipo definita nell'allegato IV, punto III, del regolamento (CE) n. 1234/2007.
(2) Importo fissato per la qualità tipo definita nell'allegato IV, punto II, del regolamento (CE) n. 1234/2007.
(3) Importo fissato per 1 % di tenore di saccarosio.
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/61 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 1167/2011 DELLA COMMISSIONE
del 15 novembre 2011
recante fissazione dei dazi all’importazione nel settore dei cereali applicabili a decorrere dal 16 novembre 2011
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1),
visto il regolamento (UE) n. 642/2010 della Commissione, del 20 luglio 2010, recante modalità d’applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio in ordine ai dazi all’importazione nel settore dei cereali (2), in particolare l’articolo 2, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
A norma dell’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007, il dazio all’importazione per i prodotti dei codici NC 1001 10 00, 1001 90 91, ex 1001 90 99 [frumento (grano) tenero di alta qualità], 1002, ex 1005, escluso l’ibrido da seme, ed ex 1007, escluso l’ibrido destinato alla semina, è pari al prezzo d’intervento applicabile a tali prodotti all’atto dell’importazione e maggiorato del 55 %, deduzione fatta del prezzo cif all’importazione applicabile alla spedizione in causa. Tale dazio, tuttavia, non può essere superiore all’aliquota dei dazi della tariffa doganale comune. |
(2) |
A norma dell’articolo 136, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1234/2007, ai fini del calcolo del dazio all’importazione di cui al paragrafo 1 del medesimo articolo, per i prodotti in questione sono fissati regolarmente prezzi rappresentativi all’importazione cif. |
(3) |
A norma dell’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 642/2010, il prezzo da prendere in considerazione per calcolare il dazio all’importazione per i prodotti dei codici NC 1001 10 00, 1001 90 91, ex 1001 90 99 (frumento tenero di alta qualità), 1002 00, 1005 10 90, 1005 90 00 e 1007 00 90 è il prezzo rappresentativo cif all’importazione giornaliero, determinato in base al metodo previsto all’articolo 5 del medesimo regolamento. |
(4) |
Occorre fissare i dazi all’importazione per il periodo a decorrere dal 16 novembre 2011, applicabili fino all’entrata in vigore di una nuova fissazione, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
A decorrere dal 16 novembre 2011, i dazi all’importazione nel settore dei cereali, di cui all’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007, sono quelli fissati nell’allegato I del presente regolamento sulla base degli elementi riportati nell’allegato II.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il 16 novembre 2011.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 15 novembre 2011
Per la Commissione, a nome del presidente
José Manuel SILVA RODRÍGUEZ
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.
(2) GU L 187 del 21.7.2010, pag. 5.
ALLEGATO I
Dazi all’importazione dei prodotti di cui all’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007 applicabili a decorrere dal 16 novembre 2011
Codice NC |
Designazione delle merci |
Dazi all’importazione (1) (EUR/t) |
1001 10 00 |
FRUMENTO (grano) duro di alta qualità |
0,00 |
di media qualità |
0,00 |
|
di bassa qualità |
0,00 |
|
1001 90 91 |
FRUMENTO (grano) tenero da seme |
0,00 |
ex 1001 90 99 |
FRUMENTO (grano) tenero di alta qualità, diverso da quello da seme |
0,00 |
1002 00 00 |
SEGALA |
0,00 |
1005 10 90 |
GRANTURCO da seme, diverso dal granturco ibrido |
0,00 |
1005 90 00 |
GRANTURCO, diverso dal granturco da seme (2) |
0,00 |
1007 00 90 |
SORGO da granella, diverso dal sorgo ibrido destinato alla semina |
0,00 |
(1) Per le merci che arrivano nell’Unione attraverso l’Oceano Atlantico o il Canale di Suez [a norma dell'articolo 2, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 642/2010], l’importatore può beneficiare di una riduzione dei dazi pari a:
— |
3 EUR/t se il porto di sbarco si trova nel Mar Mediterraneo oppure nel Mar Nero, |
— |
2 EUR/t se il porto di sbarco si trova in Danimarca, in Estonia, in Irlanda, in Lettonia, in Lituania, in Polonia, in Finlandia, in Svezia, nel Regno Unito oppure sulla costa atlantica della penisola iberica. |
(2) L’importatore può beneficiare di una riduzione forfettaria di 24 EUR/t se sono soddisfatte le condizioni fissate all’articolo 3, del regolamento (UE) n. 642/2010.
ALLEGATO II
Elementi per il calcolo dei dazi fissati nell’allegato I
2.11.2011-14.11.2011
1) |
Medie nel periodo di riferimento di cui all’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 642/2010:
|
2) |
Medie nel periodo di riferimento di cui all’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 642/2010:
|
(1) Premio positivo a 14 EUR/t incluso [articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 642/2010].
(2) Premio negativo a 10 EUR/t [articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 642/2010].
(3) Premio negativo a 30 EUR/t [articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 642/2010].
DECISIONI
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/64 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 14 novembre 2011
recante modifica delle decisioni 2006/799/CE, 2007/64/CE, 2007/506/CE, 2007/742/CE, 2009/543/CE e 2009/544/CE al fine di prorogare la validità dei criteri ecologici per l’assegnazione a taluni prodotti del marchio di qualità ecologica dell’Unione europea
[notificata con il numero C(2011) 8041]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2011/740/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, relativo al marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) (1), in particolare l’articolo 8, paragrafo 3, lettera c),
sentito il comitato dell’Unione europea per il marchio di qualità ecologica,
considerando quanto segue:
(1) |
La decisione 2006/799/CE della Commissione, del 3 novembre 2006, che istituisce criteri ecologici aggiornati e i rispettivi requisiti di valutazione e verifica per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica agli ammendanti del suolo (2) si applica fino al 31 dicembre 2011. |
(2) |
La decisione 2007/64/CE della Commissione, del 15 dicembre 2006, che istituisce criteri ecologici aggiornati e i rispettivi requisiti di valutazione e verifica per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica ai substrati di coltivazione (3) si applica fino al 31 dicembre 2011. |
(3) |
La decisione 2007/506/CE della Commissione, del 21 giugno 2007, che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica ai saponi, agli shampoo e ai balsami per capelli (4) si applica fino al 31 dicembre 2011. |
(4) |
La decisione 2007/742/CE della Commissione, del 9 novembre 2007, che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione del marchio comunitario di qualità ecologica alle pompe di calore elettriche, a gas o ad assorbimento funzionanti a gas (5) si applica fino al 31 dicembre 2011. |
(5) |
La decisione 2009/543/CE della Commissione, del 13 agosto 2008, che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica ai prodotti vernicianti per esterni (6) si applica fino al 18 agosto 2012. |
(6) |
La decisione 2009/544/CE della Commissione, del 13 agosto 2008, che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione di un marchio comunitario di qualità ecologica ai prodotti vernicianti per interni (7) si applica fino al 18 agosto 2012. |
(7) |
In conformità al regolamento (CE) n. 66/2010 è stato effettuato, a tempo debito, il riesame dei criteri ecologici e dei relativi requisiti di valutazione e di verifica stabiliti dalle decisioni sopraelencate. |
(8) |
Poiché il processo di riesame di dette decisioni si trova in fasi diverse, è opportuno prorogare il periodo di validità dei criteri ecologici e dei relativi requisiti di valutazione e di verifica stabiliti dalle decisioni medesime. Il periodo di validità dei criteri ecologici e dei relativi requisiti di valutazione e di verifica stabiliti dalle decisioni 2006/799/CE e 2007/64/CE va prorogato fino al 31 dicembre 2013. Il periodo di validità dei criteri ecologici e dei relativi requisiti di valutazione e di verifica stabiliti dalla decisione 2007/506/CE va prorogato fino al 31 marzo 2013. Il periodo di validità dei criteri ecologici e dei relativi requisiti di valutazione e di verifica stabiliti dalla decisione 2007/742/CE va prorogato fino al 31 marzo 2013 e il periodo di validità dei criteri ecologici e dei relativi requisiti di valutazione e di verifica stabiliti dalle decisioni 2009/543/CE e 2009/544/CE va prorogato fino al 30 giugno 2013. |
(9) |
Occorre pertanto modificare in tal senso le decisioni 2006/799/CE, 2007/64/CE, 2007/506/CE, 2007/742/CE, 2009/543/CE e 2009/544/CE. |
(10) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito a norma dell’articolo 16 del regolamento (CE) n. 66/2010, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’articolo 6 della decisione 2006/799/CE è sostituito dal seguente:
«Articolo 6
I criteri ecologici per il gruppo di prodotti “ammendanti del suolo” e i relativi requisiti di valutazione e verifica sono validi fino al 31 dicembre 2013.»
Articolo 2
L’articolo 5 della decisione 2007/64/CE è sostituito dal seguente:
«Articolo 5
I criteri ecologici per il gruppo di prodotti “substrati di coltivazione” e i relativi requisiti di valutazione e verifica sono validi fino al 31 dicembre 2013.»
Articolo 3
L’articolo 4 della decisione 2007/506/CE è sostituito dal seguente:
«Articolo 4
I criteri ecologici per il gruppo di prodotti “saponi, shampoo e balsami per capelli” e i relativi requisiti di valutazione e verifica sono validi fino al 31 marzo 2013.»
Articolo 4
L’articolo 4 della decisione 2007/742/CE è sostituito dal seguente:
«Articolo 4
I criteri ecologici per il gruppo di prodotti “pompe di calore elettriche, a gas o ad assorbimento funzionanti a gas” e i rispettivi requisiti in materia di valutazione e verifica sono validi fino al 31 marzo 2013.»
Articolo 5
L’articolo 3 della decisione 2009/543/CE è sostituito dal seguente:
«Articolo 3
I criteri ecologici per il gruppo di prodotti “prodotti vernicianti per esterni” e i rispettivi requisiti di valutazione e verifica sono validi fino al 30 giugno 2013.»
Articolo 6
L’articolo 3 della decisione 2009/544/CE è sostituito dal seguente:
«Articolo 3
I criteri ecologici per il gruppo di prodotti “prodotti vernicianti per interni” e i rispettivi requisiti di valutazione e verifica sono validi fino al 30 giugno 2013.»
Articolo 7
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 14 novembre 2011
Per la Commissione
Janez POTOČNIK
Membro della Commissione
(1) GU L 27 del 30.1.2010, pag. 1.
(2) GU L 325 del 24.11.2006, pag. 28.
(3) GU L 32 del 6.2.2007, pag. 137.
(4) GU L 186 del 18.7.2007, pag. 36.
(5) GU L 301 del 20.11.2007, pag. 14.
(6) GU L 181 del 14.7.2009, pag. 27.
(7) GU L 181 del 14.7.2009, pag. 39.
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/66 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 14 novembre 2011
in applicazione dell’articolo 7 della direttiva 94/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in merito a un provvedimento di divieto adottato dalle autorità tedesche nei confronti di un telefono cellulare «Expert XP-Ex-1» ATEX DE-01-11
[notificata con il numero C(2011) 8046]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2011/741/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva 94/9/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 marzo 1994, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (1) (direttiva ATEX), in particolare l’articolo 7,
considerando quanto segue:
(1) |
L’articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 94/9/CE dispone che gli Stati membri adottano tutte le misure necessarie affinché gli apparecchi e sistemi di protezione e i dispositivi cui si applica la direttiva possano essere commercializzati e messi in servizio soltanto se non pregiudicano la sicurezza e la salute delle persone ed eventualmente degli animali domestici o dei beni, purché siano debitamente installati, mantenuti in efficienza e utilizzati conformemente alla loro destinazione. |
(2) |
L’articolo 7, paragrafo 1, della direttiva 94/9/CE statuisce che lo Stato membro il quale constati che un apparecchio, un sistema di protezione o un dispositivo munito della marcatura CE di conformità e utilizzato in conformità della destinazione, rischia di pregiudicare la sicurezza delle persone ed eventualmente degli animali domestici o dei beni prende tutte le misure necessarie per ritirare dal mercato detto apparecchio, sistema di protezione o dispositivo, vietarne la commercializzazione e la messa in servizio oppure limitarne la libera circolazione. Lo Stato membro informa immediatamente la Commissione dei provvedimenti suddetti, motivando la decisione. |
(3) |
A norma dell’articolo 7, paragrafo 2, della direttiva 94/9/CE, la Commissione, consultate le parti interessate, è tenuta a dichiarare se considera giustificato il provvedimento. In caso affermativo, ne informa gli Stati membri perché possano adottare opportuni provvedimenti nei confronti dell’apparecchio o sistema di protezione in questione, secondo quanto prescritto dall’articolo 2, paragrafo 1, della direttiva 94/9/CE. |
(4) |
Il 17 marzo 2011 le autorità tedesche hanno notificato formalmente alla Commissione europea un provvedimento di divieto relativo alla immissione sul mercato e al ritiro dal mercato/vendita al dettaglio di un telefono cellulare, marca e tipo XP-Ex-1, fabbricato da Experts Intrinsic Safety Specialists, Groningsewet 7, NL-2994 LC Barendrecht, Paesi Bassi. In base ai documenti presentati alla Commissione, il prodotto è stato sottoposto alla procedura di valutazione della conformità di cui all’articolo 8, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 94/9/CE, attestata dal certificato di esame CE del tipo n. BKI09ATEX0014 X rilasciato da BKIEx-ExVÁ Robbanásbiztos Berendezések Vizgáló Állomása Kft., Mikoviny Samuel u. 2-4, H-1037 Ungheria — organismo notificato n. 1418. |
(5) |
Le autorità tedesche hanno indicato che il provvedimento adottato si basava sulla mancata conformità del prodotto ai requisiti essenziali di salute e sicurezza di cui all’articolo 3 della direttiva 94/9/CE e riportati nell’allegato II, in particolare ai punti 1.0.5 (Marcatura) e 1.3 (Sorgenti potenziali di innesco di esplosione), in relazione all’applicazione incorretta o a carenza nell’applicazione della norma armonizzata EN 60079-11:2007 Costruzioni elettriche per atmosfere esplosive per la presenza di gas — parte 11 — apparecchiature con modo di protezione a sicurezza intrinseca «i» (IEC 60079-11:2006), cui fa riferimento il certificato di esame CE del tipo rilasciato da BKIEx-ExVÁ:
|
(6) |
A sostegno delle loro affermazioni, le autorità tedesche hanno trasmesso l’ordinanza del Regierungspräsidium Darmstadt Unità IV/Wiesbaden che informa della sospensione delle vendite del telefono cellulare Expert XP-Ex-1, con i relativi motivi, relazioni e lettere, e la relazione sulla qualità n. 211518000/A eseguita da Kema sul telefono cellulare XP-Ex-1. |
(7) |
Secondo le autorità tedesche, il telefono cellulare non soddisfa le prescrizioni in tema di salute e sicurezza di cui alla direttiva 94/9/CE per gli apparecchi elettrici appartenenti alla categoria 2: in caso di guasti può produrre scintille pericolose e il dispositivo non risulta pertanto conforme ai requisiti relativi al modo di protezione a sicurezza intrinseca. Le autorità tedesche concludono che il prodotto non può essere utilizzato in sicurezza in ambienti classificati zona 1 (categoria 2G) e rappresenta un effettivo pericolo di esplosione nel caso in cui venga impiegato per la sua destinazione d’uso. |
(8) |
In data 8 aprile 2011 la Commissione ha scritto al fabbricante — Experts Intrinsic Safety Specialists — e all’organismo notificato che ha rilasciato il certificato di esame CE del tipo — BKIEx — ExVÁ Robbanásbiztos Berendezések Vizgáló Állomása Kft. — invitandoli a comunicare le loro osservazioni circa il provvedimento adottato dalle autorità tedesche. |
(9) |
A tutt’oggi non è pervenuta alcuna risposta. |
(10) |
Alla luce della documentazione disponibile e dei commenti delle parti interessate o della mancanza di tali commenti, la Commissione ritiene che il telefono cellulare «Expert XP-Ex-1» non possegga i requisiti essenziali di salute e sicurezza di cui all’articolo 3 della direttiva 94/9/CE e riportati nell’allegato II, in particolare ai punti 1.0.5 (Marcatura) e 1.3 (Sorgenti potenziali di innesco di esplosione). Tali mancanze di conformità e le relative carenze tecniche comportano gravi rischi per gli utilizzatori, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Il provvedimento, adottato dalle autorità tedesche, consistente nel vietare la commercializzazione e nell’imporre il ritiro dal mercato/vendita al dettaglio di un telefono cellulare, marca e tipo «Expert XP-Ex-1», fabbricato da Experts Intrinsic Safety Specialists è giustificato.
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 14 novembre 2011
Per la Commissione
Antonio TAJANI
Vicepresidente
(1) GU L 100 del 19.4.1994, pag. 1.
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/68 |
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
del 15 novembre 2011
che modifica la decisione 2008/630/CE relativa a misure urgenti da applicare ai crostacei importati dal Bangladesh destinati al consumo umano
[notificata con il numero C(2011) 8094]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2011/742/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare (1), in particolare l’articolo 53, paragrafo 1, lettera b), punto ii),
considerando quanto segue:
(1) |
La decisione 2008/630/CE della Commissione, del 24 luglio 2008, relativa a misure urgenti da applicare ai crostacei importati dal Bangladesh destinati al consumo umano (2) è stata adottata in seguito all’individuazione di residui di medicinali veterinari e sostanze non autorizzate in alcuni crostacei importati da tale paese terzo destinati al consumo umano. |
(2) |
La decisione 2008/630/CE stabilisce che gli Stati membri autorizzano l’importazione nell’Unione di partite di crostacei dal Bangladesh purché siano accompagnate dai risultati di un esame analitico effettuato all’origine che assicuri che non costituiscano un pericolo per la salute umana. |
(3) |
Inoltre, tale decisione stabilisce che gli Stati membri si assicurano che siano prelevati campioni ufficiali da almeno il 20 % delle partite di crostacei importati dal Bangladesh e che tali campioni ufficiali siano sottoposti ad esami analitici al fine di rilevare la presenza di residui di sostanze farmacologicamente attive. |
(4) |
La Commissione ha effettuato un’ispezione nel Bangladesh nel marzo e aprile 2011. I risultati delle ispezioni hanno confermato che sono stati compiuti considerevoli progressi in tale paese terzo, in particolare nell’utilizzo dei metodi analitici per il monitoraggio dei residui e nella tracciabilità degli animali e dei prodotti. |
(5) |
In base ai risultati dell’ispezione, non risulta necessario che gli Stati membri continuino a effettuare campionamenti ed esami analitici supplementari delle partite di crostacei importate dal Bangladesh, al fine di rilevare la presenza di residui di sostanze farmacologicamente attive, prima che siano immesse sul mercato dell’Unione. |
(6) |
La decisione 2008/630/CE va pertanto modificata di conseguenza. |
(7) |
I provvedimenti di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La decisione 2008/630/CE è così modificata:
1) |
l’articolo 3 è soppresso; |
2) |
l’articolo 4 è sostituito dal seguente: «Articolo 4 L’autorità competente dello Stato membro interessato dispone il blocco ufficiale delle partite da cui sono prelevati campioni ufficiali a norma dell’articolo 2, paragrafo 3, fino al completamento dell’esame analitico. Tali partite possono essere immesse in commercio soltanto se i risultati dell’esame analitico confermano che le partite sono conformi all’articolo 23 del regolamento (CE) n. 470/2009.»; |
3) |
gli articoli 4 bis e 4 ter sono soppressi. |
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 15 novembre 2011
Per la Commissione
John DALLI
Membro della Commissione
(1) GU L 31 dell’1.2.2002, pag. 1.
(2) GU L 205 dell’1.8.2008, pag. 49.
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/69 |
DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE
del 14 novembre 2011
che modifica la decisione 2008/855/CE per quanto riguarda le misure di protezione contro la peste suina classica in Francia
[notificata con il numero C(2011) 8095]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2011/743/UE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
vista la direttiva 89/662/CEE del Consiglio dell’11 dicembre 1989, relativa ai controlli veterinari applicabili negli scambi intracomunitari, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1), in particolare l’articolo 9, paragrafo 4,
vista la direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari e zootecnici applicabili negli scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (2), in particolare l’articolo 10, paragrafo 4,
considerando quanto segue:
(1) |
La decisione 2008/855/CE della Commissione, del 3 novembre 2008, recante misure di protezione contro la peste suina classica in taluni Stati membri (3), stabilisce alcune misure di controllo relative alla peste suina classica negli Stati membri o nelle regioni di cui all’allegato di tale decisione. In tale elenco figurano parti del territorio dei dipartimenti Bas-Rhin e Mosella in Francia. |
(2) |
La Francia ha informato la Commissione della recente evoluzione della malattia nei suini selvatici nel territorio della regione dei Vosgi settentrionali, in particolare nella parte dei dipartimenti Bas-Rhin e Mosella a ovest del Reno. |
(3) |
Secondo queste informazioni, la peste suina classica nei suini selvatici è stata eradicata nei dipartimenti Bas-Rhin e Mosella. È dunque opportuno sospendere l’applicazione delle misure di cui alla decisione 2008/855/CE in tali dipartimenti e cancellare la Francia dall’elenco di cui all’allegato della stessa. Occorre pertanto modificare di conseguenza il suddetto allegato. |
(4) |
La decisione 2008/855/CE va pertanto modificata di conseguenza. |
(5) |
I provvedimenti di cui alla presente decisione risultano conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nell’allegato della decisione 2008/855/CE è cancellato il punto 2 della parte I.
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 14 novembre 2011
Per la Commissione
John DALLI
Membro della Commissione
(1) GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13.
(2) GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29.
(3) GU L 302 del 13.11.2008, pag. 19.
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/70 |
DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA
del 3 novembre 2011
sull’attuazione di un secondo programma per l’acquisto di obbligazioni garantite
(BCE/2011/17)
(2011/744/UE)
IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea e in particolare il primo trattino dell’articolo 127, paragrafo 2,
visto lo statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea, in particolare il secondo sottoparagrafo dell’articolo 12.1 in combinato disposto con il primo trattino dell’articolo 3.1 e l’articolo 18.1,
Considerando quanto segue:
(1) |
Conformemente a quanto previsto dall’articolo 18.1 dello statuto del Sistema europeo di banche centrali e della Banca centrale europea (di seguito lo «Statuto del SEBC»), la Banca centrale europea (BCE) e le banche centrali nazionali degli Stati membri la cui moneta è l’euro (di seguito le «BCN») possono operare sui mercati finanziari, tra l’altro, comprando e vendendo a titolo definitivo strumenti negoziabili. |
(2) |
Il 7 maggio 2009 e successivamente il 4 giugno e il 18 giugno 2009 il consiglio direttivo decise, in considerazione delle circostanze eccezionali prevalenti in quel momento nel mercato, di avviare un programma di acquisto di obbligazioni garantite (di seguito il «programma»), per un ammontare complessivo nominale previsto di 60 miliardi di EUR in conformità alla decisione BCE/2009/16, del 2 luglio 2009, sull’attuazione di un programma per l’acquisto di obbligazioni garantite (1). Ai sensi del programma, le BCN ed eccezionalmente la BCE a contatto diretto con le loro controparti potevano decidere, secondo le loro quote di spettanza, di effettuare acquisti definitivi di obbligazioni garantite idonee da controparti idonee nei mercati primari e secondari. Tenendo conto delle esigenze di politica monetaria dell’Eurosistema e degli obiettivi degli acquisti di obbligazioni garantite, il programma era inteso come una misura temporanea per un periodo di dodici mesi che scadeva il 30 giugno 2010. |
(3) |
Il consiglio direttivo ha deciso che debba essere avviato un secondo programma di acquisto di obbligazioni garantite (di seguito il «secondo programma»). Le banche centrali dell’Eurosistema intendono attuare il secondo programma in maniera graduale, tenendo conto delle condizioni di mercato e delle esigenze di politica monetaria dell’Eurosistema. Gli obiettivi del secondo programma sono di contribuire a: a) allentare le condizioni di finanziamento per enti creditizi e imprese; e b) incoraggiare gli enti creditizi a mantenere e accrescere i prestiti alla clientela. |
(4) |
In quanto parte di una politica monetaria unica, l’acquisto definitivo di obbligazioni garantite idonee da parte delle banche centrali dell’Eurosistema ai sensi del secondo programma dovrebbe essere attuato in maniera uniforme, conformemente alla presente decisione, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Istituzione e portata dell’acquisto definitivo di obbligazioni bancarie garantite
L’Eurosistema ha istituito il secondo programma ai sensi del quale le banche centrali dell’Eurosistema acquistano obbligazioni garantite idonee per un ammontare nominale previsto di 40 miliardi di EUR. Ai sensi del secondo programma, le banche centrali dell’Eurosistema possono acquistare obbligazioni garantite idonee da controparti idonee nei mercati primari e secondari conformemente ai criteri di idoneità contenuti nella presente decisione. L’indirizzo BCE/2000/7, del 31 agosto 2000, sugli strumenti e sulle procedure di politica monetaria dell’Eurosistema (2) non si applica agli acquisti definitivi di obbligazioni garantite da parte di una banca centrale dell’Eurosistema ai sensi del secondo programma.
Articolo 2
Criteri di idoneità per le obbligazioni garantite
Le obbligazioni garantite che sono: a) idonee per le operazioni di politica monetaria nel senso di cui all’indirizzo BCE/2000/7; b) denominate in euro; e c) detenute e regolate nell’area dell’euro, sono idonee per l’acquisto definitivo ai sensi del secondo programma, a condizione che soddisfino i seguenti requisiti addizionali:
1) |
sono alternativamente: a) obbligazioni garantite emesse conformemente ai criteri stabiliti nell’articolo 52, paragrafo 4, della direttiva 2009/65/CE (3) (di seguito le «obbligazioni garantite conformi alla direttiva OICVM»); o b) obbligazioni garantite strutturate che offrono garanzie simili alle obbligazioni garantite conformi alla direttiva OICVM come definite nella sezione 6.2.3 dell’allegato I all’indirizzo BCE/2000/7; |
2) |
ciascuna emissione di obbligazioni garantite ha un volume minimo di emissione di 300 milioni di EUR; |
3) |
l’emissione di obbligazioni garantite ha un rating minimo di «BBB–» o equivalente, attribuito da almeno una delle principali agenzie di rating; |
4) |
le obbligazioni garantite sono emesse conformemente alla legislazione che disciplina le obbligazioni garantite in vigore in uno Stato membro dell’area dell’euro. Nel caso di obbligazioni garantite strutturate, la legge che disciplina la documentazione delle obbligazioni garantite è la legge di uno Stato membro dell’area dell’euro; |
5) |
l’emissione di obbligazioni garantite ha una vita residua di massima 10 anni e mezzo al momento dell’acquisto del titolo. |
Articolo 3
Controparti idonee
Sono controparti idonee per il secondo programma: a) controparti interne partecipanti alle operazioni di politica monetaria dell’Eurosistema secondo la definizione di cui alla sezione 2.1 dell’allegato I all’indirizzo BCE/2000/7; e b) ogni altra controparte utilizzata dalle banche centrali dell’Eurosistema per l’investimento del loro portafoglio d’investimento in euro.
Articolo 4
Disposizioni finali
1) La presente decisione entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul sito Internet della BCE.
2) La presente decisione si applica fino al 31 ottobre 2012.
Fatto a Francoforte sul Meno, il 3 novembre 2011
Il presidente della BCE
Mario DRAGHI
(1) GU L 175 del 4.7.2009, pag. 18.
(2) GU L 310 dell’11.12.2000, pag. 1.
(3) Direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative in materia di taluni organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) (GU L 302 del 17.11.2009, pag. 32).
Rettifiche
16.11.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 297/72 |
Rettifica del regolamento delegato (UE) n. 1061/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia delle lavatrici per uso domestico
( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 314 del 30 novembre 2010 )
A pagina 62, allegato VII, la formula matematica del punto 1, lettera c), punto ii), va letta come segue: