ISSN 1725-258X |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
51o anno |
Sommario |
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I Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione è obbligatoria |
pagina |
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REGOLAMENTI |
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DIRETTIVE |
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III Atti adottati a norma del trattato UE |
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ATTI ADOTTATI A NORMA DEL TITOLO V DEL TRATTATO UE |
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Rettifiche |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
I Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione è obbligatoria
REGOLAMENTI
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/1 |
REGOLAMENTO (CE) N. 449/2008 DELLA COMMISSIONE
del 23 maggio 2008
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il regolamento (CE) n. 1580/2007 della Commissione, del 21 dicembre 2007, recante modalità di applicazione dei regolamenti (CE) n. 2200/96, (CE) n. 2201/96 e (CE) n. 1182/2007 nel settore degli ortofrutticoli (1), in particolare l'articolo 138, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (CE) n. 1580/2007 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali nel quadro dell'Uruguay Round, i criteri in base ai quali la Commissione fissa i valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e per i periodi precisati nell'allegato. |
(2) |
In applicazione di tali criteri, i valori forfettari all'importazione devono essere fissati ai livelli figuranti nell'allegato del presente regolamento, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 138 del regolamento (CE) n. 1580/2007 sono fissati nella tabella riportata nell'allegato.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il 24 maggio 2008.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 23 maggio 2008.
Per la Commissione
Jean-Luc DEMARTY
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 350 del 31.12.2007, pag. 1.
ALLEGATO
al regolamento della Commissione, del 23 maggio 2008, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
(EUR/100 kg) |
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Codice NC |
Codice paesi terzi (1) |
Valore forfettario all'importazione |
0702 00 00 |
MA |
63,6 |
TN |
105,3 |
|
TR |
81,4 |
|
ZZ |
83,4 |
|
0707 00 05 |
JO |
162,5 |
TR |
134,7 |
|
ZZ |
148,6 |
|
0709 90 70 |
EG |
216,7 |
TR |
116,4 |
|
ZZ |
166,6 |
|
0805 10 20 |
EG |
47,5 |
IL |
67,7 |
|
MA |
53,5 |
|
MX |
62,0 |
|
TN |
52,0 |
|
TR |
50,7 |
|
US |
64,6 |
|
ZZ |
56,9 |
|
0805 50 10 |
AR |
140,7 |
TR |
163,7 |
|
US |
135,9 |
|
ZA |
123,0 |
|
ZZ |
140,8 |
|
0808 10 80 |
AR |
93,8 |
BR |
84,2 |
|
CA |
75,2 |
|
CL |
94,4 |
|
CN |
76,9 |
|
MK |
62,5 |
|
NZ |
107,3 |
|
US |
105,8 |
|
UY |
102,1 |
|
ZA |
76,9 |
|
ZZ |
87,9 |
|
0809 20 95 |
US |
433,9 |
ZZ |
433,9 |
(1) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione (GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19). Il codice «ZZ» rappresenta le «altre origini».
DIRETTIVE
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/3 |
DIRETTIVA 2008/52/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
del 21 maggio 2008
relativa a determinati aspetti della mediazione in materia civile e commerciale
IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l’articolo 61, lettera c), e l’articolo 67, paragrafo 5, secondo trattino,
vista la proposta della Commissione,
visto il parere del Comitato economico e sociale europeo (1),
deliberando secondo la procedura di cui all’articolo 251 del trattato (2),
considerando quanto segue:
(1) |
La Comunità si è prefissa l’obiettivo di mantenere e sviluppare uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia nel quale sia garantita la libera circolazione delle persone. A tal fine, la Comunità deve adottare, tra l’altro, le misure nel settore della cooperazione giudiziaria in materia civile necessarie al corretto funzionamento del mercato interno. |
(2) |
Il principio dell’accesso alla giustizia è fondamentale e, al fine di agevolare un miglior accesso alla giustizia, il Consiglio europeo nella riunione di Tampere del 15 e 16 ottobre 1999 ha invitato gli Stati membri ad istituire procedure extragiudiziali e alternative. |
(3) |
Nel maggio 2000 il Consiglio ha adottato conclusioni sui metodi alternativi di risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale, sancendo che l’istituzione di principi fondamentali in questo settore è un passo essenziale verso l’appropriato sviluppo e l’operatività dei procedimenti stragiudiziali per la composizione delle controversie in materia civile e commerciale così come per semplificare e migliorare l’accesso alla giustizia. |
(4) |
Nell’aprile del 2002 la Commissione ha presentato un Libro verde relativo ai modi alternativi di risoluzione delle controversie in materia civile e commerciale, prendendo in esame la situazione attuale circa i metodi alternativi di risoluzione delle controversie nell’Unione europea e intraprendendo consultazioni ad ampio raggio con gli Stati membri e le parti interessate sulle possibili misure per promuovere l’utilizzo della mediazione. |
(5) |
L’obiettivo di garantire un migliore accesso alla giustizia, come parte della politica dell’Unione europea di istituire uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, dovrebbe comprendere l’accesso ai metodi giudiziali ed extragiudiziali di risoluzione delle controversie. La presente direttiva dovrebbe contribuire al corretto funzionamento del mercato interno, in particolare per quanto concerne la disponibilità dei servizi di mediazione. |
(6) |
La mediazione può fornire una risoluzione extragiudiziale conveniente e rapida delle controversie in materia civile e commerciale attraverso procedure concepite in base alle esigenze delle parti. Gli accordi risultanti dalla mediazione hanno maggiori probabilità di essere rispettati volontariamente e preservano più facilmente una relazione amichevole e sostenibile tra le parti. Tali benefici diventano anche più evidenti nelle situazioni che mostrano elementi di portata transfrontaliera. |
(7) |
Al fine di promuovere ulteriormente l’utilizzo della mediazione e per garantire che le parti che vi ricorrono possano fare affidamento su un contesto giuridico certo è necessario introdurre un quadro normativo che affronti, in particolare, gli elementi chiave della procedura civile. |
(8) |
Le disposizioni della presente direttiva dovrebbero applicarsi soltanto alla mediazione nelle controversie transfrontaliere, ma nulla dovrebbe vietare agli Stati membri di applicare tali disposizioni anche ai procedimenti di mediazione interni. |
(9) |
La presente direttiva non dovrebbe minimamente impedire l’utilizzazione di tecnologie moderne di comunicazione nei procedimenti di mediazione. |
(10) |
La presente direttiva dovrebbe applicarsi ai procedimenti in cui due o più parti di una controversia transfrontaliera tentino esse stesse di raggiungere volontariamente una composizione amichevole della loro controversia con l’assistenza di un mediatore. Essa dovrebbe applicarsi in materia civile e commerciale, ma non ai diritti e agli obblighi su cui le parti non hanno la facoltà di decidere da sole in base alla pertinente legge applicabile. Tali diritti e obblighi sono particolarmente frequenti in materia di diritto di famiglia e del lavoro. |
(11) |
La presente direttiva non dovrebbe applicarsi alle trattative precontrattuali o ai procedimenti di natura arbitrale quali talune forme di conciliazione dinanzi ad un organo giurisdizionale, i reclami dei consumatori, l’arbitrato e la valutazione di periti o i procedimenti gestiti da persone od organismi che emettono una raccomandazione formale, sia essa legalmente vincolante o meno, per la risoluzione della controversia. |
(12) |
La presente direttiva dovrebbe applicarsi ai casi in cui un organo giurisdizionale deferisce le parti a una mediazione o in cui il diritto nazionale prescrive la mediazione. La presente direttiva dovrebbe inoltre applicarsi, per quanto un giudice possa agire come Mediatore ai sensi della legislazione nazionale, alla mediazione condotta da un giudice che non sia responsabile di un procedimento giudiziario relativo alla questione o alle questioni oggetto della controversia. Tuttavia, la presente direttiva non dovrebbe estendersi ai tentativi dell’organo giurisdizionale o del giudice chiamato a risolvere la controversia nel contesto del procedimento giudiziario concernente tale controversia, ovvero ai casi in cui l’organo giurisdizionale o il giudice adito richiedano l’assistenza o la consulenza di una persona competente. |
(13) |
La mediazione di cui alla presente direttiva dovrebbe essere un procedimento di volontaria giurisdizione nel senso che le parti gestiscono esse stesse il procedimento e possono organizzarlo come desiderano e porvi fine in qualsiasi momento. Tuttavia, in virtù del diritto nazionale, l’organo giurisdizionale dovrebbe avere la possibilità di fissare un termine al processo di mediazione. Inoltre, l’organo giurisdizionale dovrebbe, se del caso, poter richiamare l’attenzione delle parti sulla possibilità di mediazione. |
(14) |
La presente direttiva dovrebbe inoltre fare salva la legislazione nazionale che rende il ricorso alla mediazione obbligatorio oppure soggetto ad incentivi o sanzioni, purché tale legislazione non impedisca alle parti di esercitare il loro diritto di accesso al sistema giudiziario. Del pari, la presente direttiva non dovrebbe pregiudicare gli attuali sistemi di mediazione autoregolatori nella misura in cui essi trattano aspetti non coperti dalla presente direttiva. |
(15) |
Ai fini della certezza del diritto, la presente direttiva dovrebbe indicare la data pertinente per determinare se una controversia che le parti tentano di risolvere con la mediazione sia una controversia transfrontaliera o meno. In mancanza di un accordo scritto, si dovrebbe ritenere che le parti concordino di ricorrere alla mediazione nel momento in cui intraprendono un’azione specifica per avviare il procedimento di mediazione. |
(16) |
Al fine di garantire la fiducia reciproca necessaria in relazione alla riservatezza, all’effetto sui termini di decadenza e prescrizione nonché al riconoscimento e all’esecuzione degli accordi risultanti dalla mediazione, gli Stati membri dovrebbero incoraggiare, in qualsiasi modo essi ritengano appropriato, la formazione dei mediatori e l’introduzione di efficaci meccanismi di controllo della qualità in merito alla fornitura dei servizi di mediazione. |
(17) |
Gli Stati membri dovrebbero definire tali meccanismi, che possono includere il ricorso a soluzioni basate sul mercato, e non dovrebbero essere tenuti a fornire alcun finanziamento al riguardo. I meccanismi dovrebbero essere volti a preservare la flessibilità del procedimento di mediazione e l’autonomia delle parti e a garantire che la mediazione sia condotta in un modo efficace, imparziale e competente. I mediatori dovrebbero essere a conoscenza dell’esistenza del codice europeo di condotta dei mediatori, che dovrebbe anche essere disponibile su Internet per il pubblico. |
(18) |
Nell’ambito della protezione dei consumatori, la Commissione ha adottato una raccomandazione (3) che stabilisce i criteri minimi di qualità che gli organi extragiudiziali che partecipano alla risoluzione consensuale delle controversie in materia di consumo dovrebbero offrire agli utenti. Qualunque mediatore o organizzazione che rientri nell’ambito di applicazione di tale raccomandazione dovrebbe essere incoraggiato a rispettare i principi in essa contenuti. Allo scopo di agevolare la diffusione delle informazioni relative a tali organi, la Commissione dovrebbe predisporre una banca dati di modelli extragiudiziali di composizione delle controversie che secondo gli Stati membri rispettano i principi di tale raccomandazione. |
(19) |
La mediazione non dovrebbe essere ritenuta un’alternativa deteriore al procedimento giudiziario nel senso che il rispetto degli accordi derivanti dalla mediazione dipenda dalla buona volontà delle parti. Gli Stati membri dovrebbero pertanto garantire che le parti di un accordo scritto risultante dalla mediazione possano chiedere che il contenuto dell’accordo sia reso esecutivo. Dovrebbe essere consentito a uno Stato membro di rifiutare di rendere esecutivo un accordo soltanto se il contenuto è in contrasto con il diritto del suddetto Stato membro, compreso il diritto internazionale privato, o se tale diritto non prevede la possibilità di rendere esecutivo il contenuto dell’accordo in questione. Ciò potrebbe verificarsi qualora l’obbligo contemplato nell’accordo non possa per sua natura essere reso esecutivo. |
(20) |
Il contenuto di un accordo risultante dalla mediazione reso esecutivo in uno Stato membro dovrebbe essere riconosciuto e dichiarato esecutivo negli altri Stati membri in conformità della normativa comunitaria o nazionale applicabile, ad esempio in base al regolamento (CE) n. 44/2001 del Consiglio, del 22 dicembre 2000, concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale (4), o al regolamento (CE) n. 2201/2003 del Consiglio, del 27 novembre 2003, relativo alla competenza, al riconoscimento e all’esecuzione delle decisioni in materia matrimoniale e in materia di responsabilità genitoriale (5). |
(21) |
Il regolamento (CE) n. 2201/2003 prevede specificamente che, per essere esecutivi in un altro Stato membro, gli accordi fra le parti debbano essere esecutivi nello Stato membro in cui sono stati conclusi. Conseguentemente, se il contenuto di un accordo risultante dalla mediazione in materia di diritto di famiglia non è esecutivo nello Stato membro in cui l’accordo è stato concluso e in cui se ne chiede l’esecuzione, la presente direttiva non dovrebbe incoraggiare le parti ad aggirare la legge di tale Stato membro rendendo l’accordo in questione esecutivo in un altro Stato membro. |
(22) |
La presente direttiva non dovrebbe incidere sulle norme vigenti negli Stati membri in materia di esecuzione di accordi risultanti da una mediazione. |
(23) |
La riservatezza nei procedimenti di mediazione è importante e quindi la presente direttiva dovrebbe prevedere un grado minimo di compatibilità delle norme di procedura civile relative alla maniera di proteggere la riservatezza della mediazione in un successivo procedimento giudiziario o di arbitrato in materia civile e commerciale. |
(24) |
Per incoraggiare le parti a ricorrere alla mediazione, gli Stati membri dovrebbero provvedere affinché le loro norme relative ai termini di prescrizione o decadenza non impediscano alle parti di adire un organo giurisdizionale o di ricorrere all’arbitrato in caso di infruttuoso tentativo di mediazione. Gli Stati membri dovrebbero assicurarsi che ciò si verifichi anche se la presente direttiva non armonizza le norme nazionali relative ai termini di prescrizione e decadenza. Le disposizioni relative ai termini di prescrizione o decadenza negli accordi internazionali resi esecutivi negli Stati membri, ad esempio nella normativa in materia di trasporto, dovrebbero essere fatte salve dalla presente direttiva. |
(25) |
Gli Stati membri dovrebbero incoraggiare la divulgazione al pubblico di informazioni su come contattare mediatori e organizzazioni che forniscono servizi di mediazione. Dovrebbero inoltre incoraggiare i professionisti del diritto a informare i loro clienti delle possibilità di mediazione. |
(26) |
Conformemente al punto 34 dell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio» (6) gli Stati membri sono incoraggiati a redigere e rendere pubblici, nell’interesse proprio e della Comunità, prospetti indicanti, per quanto possibile, la concordanza tra la presente direttiva e i provvedimenti di attuazione. |
(27) |
La presente direttiva cerca di promuovere i diritti fondamentali e tiene conto dei principi riconosciuti in particolare dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. |
(28) |
Poiché l’obiettivo della presente direttiva non può essere realizzato in misura sufficiente dagli Stati membri e può dunque, a causa delle dimensioni o degli effetti dell’intervento, essere realizzato meglio a livello comunitario, la Comunità può intervenire, in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del trattato; la presente direttiva si limita a quanto è necessario per conseguire tale obiettivo in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo. |
(29) |
A norma dell’articolo 3 del protocollo sulla posizione del Regno Unito e dell’Irlanda, allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea, il Regno Unito e l’Irlanda hanno notificato l’intenzione di partecipare all’adozione e all’applicazione della presente direttiva. |
(30) |
A norma degli articoli 1 e 2 del protocollo sulla posizione della Danimarca, allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea, la Danimarca non partecipa all’adozione della presente direttiva e non è vincolata da essa, né è soggetta alla sua applicazione, |
HANNO ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:
Articolo 1
Obiettivo e ambito di applicazione
1. La presente direttiva ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alla risoluzione alternativa delle controversie e di promuovere la composizione amichevole delle medesime incoraggiando il ricorso alla mediazione e garantendo un’equilibrata relazione tra mediazione e procedimento giudiziario.
2. La presente direttiva si applica, nelle controversie transfrontaliere, in materia civile e commerciale tranne per i diritti e gli obblighi non riconosciuti alle parti dalla pertinente legge applicabile. Essa non si estende, in particolare, alla materia fiscale, doganale e amministrativa né alla responsabilità dello Stato per atti o omissioni nell’esercizio di pubblici poteri (acta iure imperii).
3. Nella presente direttiva per «Stato membro» si intendono gli Stati membri ad eccezione della Danimarca.
Articolo 2
Controversie transfrontaliere
1. Ai fini della presente direttiva per controversia transfrontaliera si intende una controversia in cui almeno una delle parti è domiciliata o risiede abitualmente in uno Stato membro diverso da quello di qualsiasi altra parte alla data in cui:
a) |
le parti concordano di ricorrere alla mediazione dopo il sorgere della controversia; |
b) |
il ricorso alla mediazione è ordinato da un organo giurisdizionale; |
c) |
l’obbligo di ricorrere alla mediazione sorge a norma del diritto nazionale; o |
d) |
ai fini dell’articolo 5, un invito è rivolto alle parti. |
2. In deroga al paragrafo 1, ai fini degli articoli 7 e 8 per controversia transfrontaliera si intende altresì una controversia in cui un procedimento giudiziario o di arbitrato risultante da una mediazione tra le parti è avviato in uno Stato membro diverso da quello in cui le parti erano domiciliate o risiedevano abitualmente alla data di cui al paragrafo 1, lettere a), b) o c).
3. Ai fini dei paragrafi 1 e 2, il domicilio è stabilito in conformità degli articoli 59 e 60 del regolamento (CE) n. 44/2001.
Articolo 3
Definizioni
Ai fini della presente direttiva si applicano le seguenti definizioni:
a) |
per «mediazione» si intende un procedimento strutturato, indipendentemente dalla denominazione, dove due o più parti di una controversia tentano esse stesse, su base volontaria, di raggiungere un accordo sulla risoluzione della medesima con l’assistenza di un mediatore. Tale procedimento può essere avviato dalle parti, suggerito od ordinato da un organo giurisdizionale o prescritto dal diritto di uno Stato membro. Esso include la mediazione condotta da un giudice che non è responsabile di alcun procedimento giudiziario concernente la controversia in questione. Esso esclude i tentativi messi in atto dall’organo giurisdizionale o dal giudice aditi al fine di giungere ad una composizione della controversia in questione nell’ambito del procedimento giudiziario oggetto della medesima; |
b) |
per «mediatore» si intende qualunque terzo cui è chiesto di condurre la mediazione in modo efficace, imparziale e competente, indipendentemente dalla denominazione o dalla professione di questo terzo nello Stato membro interessato e dalle modalità con cui è stato nominato o invitato a condurre la mediazione. |
Articolo 4
Qualità della mediazione
1. Gli Stati membri incoraggiano in qualsiasi modo da essi ritenuto appropriato l’elaborazione di codici volontari di condotta da parte dei mediatori e delle organizzazioni che forniscono servizi di mediazione nonché l’ottemperanza ai medesimi, così come qualunque altro efficace meccanismo di controllo della qualità riguardante la fornitura di servizi di mediazione.
2. Gli Stati membri incoraggiano la formazione iniziale e successiva dei mediatori allo scopo di garantire che la mediazione sia gestita in maniera efficace, imparziale e competente in relazione alle parti.
Articolo 5
Ricorso alla mediazione
1. L’organo giurisdizionale investito di una causa può, se lo ritiene appropriato e tenuto conto di tutte le circostanze del caso, invitare le parti a ricorrere alla mediazione allo scopo di dirimere la controversia. Può altresì invitare le parti a partecipare ad una sessione informativa sul ricorso alla mediazione se tali sessioni hanno luogo e sono facilmente accessibili.
2. La presente direttiva lascia impregiudicata la legislazione nazionale che rende il ricorso alla mediazione obbligatorio oppure soggetto a incentivi o sanzioni, sia prima che dopo l’inizio del procedimento giudiziario, purché tale legislazione non impedisca alle parti di esercitare il diritto di accesso al sistema giudiziario.
Articolo 6
Esecutività degli accordi risultanti dalla mediazione
1. Gli Stati membri assicurano che le parti, o una di esse con l’esplicito consenso delle altre, abbiano la possibilità di chiedere che il contenuto di un accordo scritto risultante da una mediazione sia reso esecutivo. Il contenuto di tale accordo è reso esecutivo salvo se, nel caso in questione, il contenuto dell’accordo è contrario alla legge dello Stato membro in cui viene presentata la richiesta o se la legge di detto Stato membro non ne prevede l’esecutività.
2. Il contenuto dell’accordo può essere reso esecutivo in una sentenza, in una decisione o in un atto autentico da un organo giurisdizionale o da un’altra autorità competente in conformità del diritto dello Stato membro in cui è presentata la richiesta.
3. Gli Stati membri indicano alla Commissione gli organi giurisdizionali o le altre autorità competenti a ricevere le richieste conformemente ai paragrafi 1 e 2.
4. Nessuna disposizione del presente articolo pregiudica le norme applicabili al riconoscimento e all’esecuzione in un altro Stato membro di un accordo reso esecutivo in conformità del paragrafo 1.
Articolo 7
Riservatezza della mediazione
1. Poiché la mediazione deve avere luogo in modo da rispettare la riservatezza, gli Stati membri garantiscono che, a meno che le parti non decidano diversamente, né i mediatori né i soggetti coinvolti nell’amministrazione del procedimento di mediazione siano obbligati a testimoniare nel procedimento giudiziario o di arbitrato in materia civile e commerciale riguardo alle informazioni risultanti da un procedimento di mediazione o connesse con lo stesso, tranne nei casi in cui:
a) |
ciò sia necessario per superiori considerazioni di ordine pubblico dello Stato membro interessato, in particolare sia necessario per assicurare la protezione degli interessi superiori dei minori o per scongiurare un danno all’integrità fisica o psicologica di una persona; oppure |
b) |
la comunicazione del contenuto dell’accordo risultante dalla mediazione sia necessaria ai fini dell’applicazione o dell’esecuzione di tale accordo. |
2. Il paragrafo 1 non impedisce in alcun modo agli Stati membri di adottare misure più restrittive per tutelare la riservatezza della mediazione.
Articolo 8
Effetto della mediazione sui termini di prescrizione e decadenza
1. Gli Stati membri provvedono affinché alle parti che scelgono la mediazione nel tentativo di dirimere una controversia non sia successivamente impedito di avviare un procedimento giudiziario o di arbitrato in relazione a tale controversia per il fatto che durante il procedimento di mediazione siano scaduti i termini di prescrizione o decadenza.
2. Il paragrafo 1 lascia impregiudicate le disposizioni relative ai termini di prescrizione o decadenza previste dagli accordi internazionali di cui gli Stati membri sono parte.
Articolo 9
Informazioni al pubblico
Gli Stati membri incoraggiano, in qualsiasi modo ritengano appropriato, la divulgazione al pubblico, in particolare via Internet, di informazioni sulle modalità per contattare i mediatori e le organizzazioni che forniscono servizi di mediazione.
Articolo 10
Informazioni sugli organi giurisdizionali e sulle autorità competenti
La Commissione mette a disposizione del pubblico, tramite qualsiasi mezzo appropriato, le informazioni sugli organi giurisdizionali o sulle autorità competenti comunicate dagli Stati membri ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 3.
Articolo 11
Revisione
Entro il 21 maggio 2016 la Commissione presenta al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo una relazione sull’attuazione della presente direttiva. La relazione esamina lo sviluppo della mediazione nell’Unione europea e l’impatto della presente direttiva negli Stati membri. Se del caso, la relazione è corredata di proposte di modifica della presente direttiva.
Articolo 12
Attuazione
1. Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva anteriormente al 21 maggio 2011, fatta eccezione per l’articolo 10, per il quale tale data è fissata al più tardi al 21 novembre 2010. Essi ne informano immediatamente la Commissione.
Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità di tale riferimento sono decise dagli Stati membri.
2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle principali disposizioni di diritto interno che essi adottano nel settore disciplinato dalla presente direttiva.
Articolo 13
Entrata in vigore
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Articolo 14
Destinatari
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
Fatto a Strasburgo, addì 21 maggio 2008.
Per il Parlamento europeo
Il presidente
H.-G. PÖTTERING
Per il Consiglio
Il presidente
J. LENARČIČ
(1) GU C 286 del 17.11.2005, pag. 1.
(2) Parere del Parlamento europeo del 29 marzo 2007 (GU C 27 E del 31.1.2008, pag. 129), posizione comune del Consiglio del 28 febbraio 2008 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale) e posizione del Parlamento europeo del 23 aprile 2008 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).
(3) Raccomandazione della Commissione 2001/310/CE, del 4 aprile 2001, sui principi applicabili agli organi extragiudiziali che partecipano alla risoluzione consensuale delle controversie in materia di consumo (GU L 109 del 19.4.2001, pag. 56).
(4) GU L 12 del 16.1.2001, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1791/2006 (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 1).
(5) GU L 338 del 23.12.2003, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 2116/2004 (GU L 367 del 14.12.2004, pag. 1).
(6) GU C 321 del 31.12.2003, pag. 1.
II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria
DECISIONI
Commissione
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/9 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 24 gennaio 2008
che modifica, per adeguarlo al progresso tecnico, l'allegato della direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le esenzioni relative alle applicazioni del piombo e del cadmio
[notificata con il numero C(2008) 268]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2008/385/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 2002/95/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 gennaio 2003, sulla restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (1), in particolare l'articolo 5, paragrafo 1, lettera b),
considerando quanto segue:
(1) |
La direttiva 2002/95/CE dispone che la Commissione valuti talune sostanze pericolose vietate ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, della stessa. |
(2) |
Per taluni materiali e componenti contenenti piombo e cadmio deve essere contemplata un'esenzione a tale divieto, in quanto l'uso di queste sostanze pericolose nei suddetti materiali e componenti specifici è tuttora inevitabile. Non è ancora possibile sostituire le leghe di cadmio nei trasduttori. Non sono ancora disponibili lampade piatte prive di mercurio e di piombo e non esistono sostituti praticabili per l'ossido di piombo contenuto nei tubi laser ad argon e kripton. |
(3) |
Occorre pertanto modificare la direttiva 2002/95/CE. |
(4) |
Come previsto dall'articolo 5, paragrafo 2, della direttiva 2002/95/CE, la Commissione ha consultato tutte le parti in causa. |
(5) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito dall'articolo 18 della direttiva 2006/12/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2), |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L'allegato della direttiva 2002/95/CE è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 24 gennaio 2008.
Per la Commissione
Stavros DIMAS
Membro della Commissione
(1) GU L 37 del 13.2.2003, pag. 19. Direttiva modificata da ultimo dalla decisione 2006/692/CE della Commissione (GU L 283 del 14.10.2006, pag. 50).
(2) GU L 114 del 27.4.2006, pag. 9.
ALLEGATO
Nell'allegato della direttiva 2002/95/CE sono aggiunti i seguenti punti 30, 31 e 32:
«30. |
Leghe di cadmio utilizzate per la saldatura elettrica o meccanica dei conduttori elettrici situati direttamente sul voice coil dei trasduttori impiegati negli altoparlanti ad alta potenza con livelli di pressione del suono uguali o superiori a 100 dB (A). |
31. |
Piombo contenuto nei materiali di saldatura delle lampade fluorescenti piatte prive di mercurio (utilizzate, ad esempio, negli schermi a cristalli liquidi o nell'illuminazione per interni o industriale). |
32. |
Ossido di piombo contenuto nel sigillo realizzato in miscela vetrificabile (seal frit) utilizzato per realizzare le finestre per i tubi laser ad argon e kripton.» |
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/11 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 23 aprile 2008
recante modifica dell’allegato A della decisione 2006/679/CE relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale, e dell’allegato A della decisione 2006/860/CE riguardante una specifica tecnica di interoperabilità relativa al sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità
[notificata con il numero C(2008) 1565]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2008/386/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 96/48/CE del Consiglio, del 23 luglio 1996, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità (1), in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,
vista la direttiva 2001/16/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 marzo 2001, relativa all’interoperabilità del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale (2), in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
La decisione 2006/679/CE (3) della Commissione ha definito la prima specifica tecnica di interoperabilità («STI») relativa al sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale. |
(2) |
La decisione 2002/731/CE (4) della Commissione ha definito la prima specifica tecnica di interoperabilità («STI») relativa al sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità; la decisione è stata abrogata e sostituita dalla decisione 2006/860/CE (5) della Commissione. |
(3) |
La decisione 2007/153/CE della Commissione ha adattato al progresso tecnico l’allegato A delle decisioni 2006/679/CE e 2006/860/CE. |
(4) |
Al fine di tenere conto dell’accordo raggiunto all’interno dei gruppi di lavoro dell’Agenzia ferroviaria europea sul sottoinsieme 108, è necessario aggiornare l’allegato A. |
(5) |
In conformità dell’articolo 6, paragrafo 2, della direttiva 96/48/CE e all’articolo 6, paragrafo 2, della direttiva 2001/16/CE, l’Agenzia è incaricata di preparare la revisione e l’aggiornamento delle STI nonché di presentare ogni raccomandazione utile al comitato di cui all’articolo 21, al fine di tener conto dell’evoluzione tecnologica o delle esigenze sociali. |
(6) |
In conformità dell’articolo 12 del regolamento (CE) n. 881/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio (6), l’Agenzia ferroviaria europea provvede alla revisione delle STI alla luce del progresso tecnico e dell’evoluzione del mercato e delle esigenze a livello sociale e propone alla Commissione i progetti di adeguamento delle STI che ritiene necessari. |
(7) |
Il 14 gennaio 2008 l’Agenzia ferroviaria europea ha adottato una raccomandazione riguardante l’elenco delle specifiche obbligatorie e l’elenco delle specifiche informative definite nelle STI per il sistema ferroviario convenzionale e per il sistema ad alta velocità. |
(8) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito dall’articolo 21 della direttiva 96/48/CE, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L’elenco di specifiche obbligatorie e l’elenco di specifiche informative di cui all’allegato A della STI allegata alla decisione 2006/679/CE relativa alla specifica tecnica di interoperabilità per il sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo convenzionale e all’allegato A della STI allegata alla decisione 2006/860/CE riguardante una specifica tecnica di interoperabilità relativa al sottosistema controllo-comando e segnalamento del sistema ferroviario transeuropeo ad alta velocità, sono sostituiti dall’elenco di specifiche obbligatorie e dall’elenco di specifiche informative allegati alla presente decisione.
Articolo 2
Prima del 31 dicembre 2008 le specifiche relative al sistema europeo di controllo dei treni («European Train Control System-ETCS») allegate alla presente decisione saranno completate in modo da includervi alcune specifiche comuni di prova aggiornate e da correggere eventuali errori.
Articolo 3
Prima del 31 dicembre 2008 e fatti salvi l’articolo 7 della direttiva 96/48/CE e l’articolo 7 della direttiva 2001/16/CE, gli Stati membri comunicano alla Commissione quali sono le rispettive linee equipaggiate con ETCS che operano o che opereranno con le specifiche obbligatorie applicabili prima dell’entrata in vigore della presente decisione.
Entro la stessa data gli Stati membri notificano inoltre alla Commissione il termine entro il quale i treni conformi alle specifiche di cui alla presente decisione possono operare su ognuna delle rispettive linee ETCS.
Articolo 4
La presente decisione si applica a decorrere dal 1o giugno 2008.
Articolo 5
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 23 aprile 2008.
Per la Commissione
Jacques BARROT
Vicepresidente
(1) GU L 235 del 17.9.1996, pag. 6. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/32/CE della Commissione (GU L 141 del 2.6.2007, pag. 63).
(2) GU L 110 del 20.4.2001, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/32/CE della Commissione.
(3) GU L 284 del 16.10.2006, pag. 1. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2007/153/CE (GU L 67 del 7.3.2007, pag. 13).
(4) GU L 245 del 12.9.2002, pag. 37. Decisione modificata dalla decisione 2004/447/CE (GU L 155 del 30.4.2004, pag. 66; rettifica nella GU L 193 dell’1.6.2004, pag. 53).
(5) GU L 342 del 7.12.2006, pag. 1. Decisione modificata dalla decisione 2007/153/CE.
(6) GU L 164 del 30.4.2004, pag. 1; rettifica nella GU L 220 del 21.6.2004, pag. 3.
ALLEGATO
«ELENCO DELLE SPECIFICHE OBBLIGATORIE
N. indice |
Riferimento |
Nome del documento |
Versione |
1. |
ERA/ERTMS/003204 |
ERTMS/ETCS Functional requirement specification |
5.0 |
2. |
|
Cancellato intenzionalmente |
|
3. |
UNISIG SUBSET-023 |
Glossary of terms and abbreviations |
2.0.0 |
4. |
UNISIG SUBSET-026 |
System requirement specification |
2.3.0 |
5. |
UNISIG SUBSET-027 |
FFFIS Juridical recorder-downloading tool |
2.2.9 |
6. |
UNISIG SUBSET-033 |
FIS for man-machine interface |
2.0.0 |
7. |
UNISIG SUBSET-034 |
FIS for the train interface |
2.0.0 |
8. |
UNISIG SUBSET-035 |
Specific transmission module FFFIS |
2.1.1 |
9. |
UNISIG SUBSET-036 |
FFFIS for Eurobalise |
2.4.1 |
10. |
UNISIG SUBSET-037 |
EuroRadio FIS |
2.3.0 |
11. |
Riservato 05E537 |
Offline key management FIS |
|
12. |
UNISIG SUBSET-039 |
FIS for the RBC/RBC handover |
2.1.2 |
13. |
UNISIG SUBSET-040 |
Dimensioning and engineering rules |
2.0.0 |
14. |
UNISIG SUBSET-041 |
Performance requirements for interoperability |
2.1.0 |
15. |
ERA SUBSET-108 |
Interoperability related consolidation on TSI annex A documents |
1.2.0 |
16. |
UNISIG SUBSET-044 |
FFFIS for Euroloop subsystem |
2.2.0 |
17. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
18. |
UNISIG SUBSET-046 |
Radio infill FFFS |
2.0.0 |
19. |
UNISIG SUBSET-047 |
Trackside-trainborne FIS for radio infill |
2.0.0 |
20. |
UNISIG SUBSET-048 |
Trainborne FFFIS for radio infill |
2.0.0 |
21. |
UNISIG SUBSET-049 |
Radio infill FIS with LEU/interlocking |
2.0.0 |
22. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
23. |
UNISIG SUBSET-054 |
Assignment of values to ETCS variables |
2.0.0 |
24. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
25. |
UNISIG SUBSET-056 |
STM FFFIS Safe time layer |
2.2.0 |
26. |
UNISIG SUBSET-057 |
STM FFFIS Safe link layer |
2.2.0 |
27. |
UNISIG SUBSET-091 |
Safety requirements for the technical interoperability of ETCS in levels 1 and 2 |
2.2.11 |
28. |
Riservato |
Reliability — availability requirements |
|
29. |
UNISIG SUBSET-102 |
Test specification for interface “k” |
1.0.0 |
30. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
31. |
UNISIG SUBSET-094 |
UNISIG Functional requirements for an onboard reference test facility |
2.0.0 |
32. |
EIRENE FRS |
GSM-R Functional requirements specification |
7 |
33. |
EIRENE SRS |
GSM-R System requirements specification |
15 |
34. |
A11T6001 12 |
(MORANE) Radio transmission FFFIS for EuroRadio |
12 |
35. |
ECC/DC(02)05 |
ECC Decision of 5 July 2002 on the designation and availability of frequency bands for railway purposes in the 876-880 and 921-925 MHz bands |
|
36a. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
36b. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
36c. |
UNISIG SUBSET-074-2 |
FFFIS STM Test cases document |
1.0.0 |
37a. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
37b. |
UNISIG SUBSET-076-5-2 |
Test cases related to features |
2.2.2 |
37c. |
UNISIG SUBSET-076-6-3 |
Test sequences |
2.0.0 |
37d. |
UNISIG SUBSET-076-7 |
Scope of the test specifications |
1.0.0 |
37e. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
38. |
06E068 |
ETCS Marker-board definition |
1.0 |
39. |
UNISIG SUBSET-092-1 |
ERTMS EuroRadio conformance requirements |
2.2.5 |
40. |
UNISIG SUBSET-092-2 |
ERTMS EuroRadio test cases safety layer |
2.2.5 |
41. |
Riservato UNISIG SUBSET 028 |
JRU Test specification |
|
42. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
43. |
UNISIG SUBSET 085 |
Test specification for Eurobalise FFFIS |
2.2.2 |
44. |
Riservato |
Odometry FIS |
|
45. |
UNISIG SUBSET-101 |
Interface “K” specification |
1.0.0 |
46. |
UNISIG SUBSET-100 |
Interface “G” specification |
1.0.1 |
47. |
Riservato |
Safety requirements and requirements to safety analysis for interoperability for the control-command and signalling subsystem |
|
48. |
Riservato |
Test specification for mobile equipment GSM-R |
|
49. |
UNISIG SUBSET-059 |
Performance requirements for STM |
2.1.1 |
50. |
Riservato UNISIG SUBSET-103 |
Test specification for Euroloop |
|
51. |
Riservato |
Ergonomic aspects of the DMI |
|
52. |
UNISIG SUBSET-058 |
FFFIS STM Application layer |
2.1.1 |
53. |
Riservato AEIF-ETCS-Variables-Manual |
AEIF-ETCS Variables manual |
|
54. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
55. |
Riservato |
Juridical recorder baseline requirements |
|
56. |
Riservato 05E538 |
ERTMS Key management conformance requirements |
|
57. |
Riservato UNISIG SUBSET-107 |
Requirements on pre-fitting of ERTMS onboard equipment |
|
58. |
UNISIG SUBSET-097 |
Requirements for RBC-RBC safe communication interface |
1.1.0 |
59. |
Riservato UNISIG SUBSET-105 |
Requirements on pre-fitting of ERTMS trackside equipment |
|
60. |
Riservato UNISIG SUBSET-104 |
ETCS Version management |
|
61. |
Riservato |
GSM-R Version management |
|
62. |
Riservato UNISIG SUBSET-099 |
RBC-RBC Test specification for safe communication interface |
|
63. |
UNISIG SUBSET-098 |
RBC-RBC Safe communication interface |
1.0.0» |
«ELENCO DELLE SPECIFICHE INFORMATIVE
N. indice |
Riferimento |
Nome del documento |
Versione |
Tipo |
B1. |
EEIG 02S126 |
RAM requirements (chapter 2 only) |
6 |
2 (Index 28) |
B2. |
EEIG 97S066 |
Environmental conditions |
5 |
2 (Index A5) |
B3. |
UNISIG SUBSET-074-1 |
Methodology for testing FFFIS STM |
1.0.0 |
2 (Index 36) |
B4. |
EEIG 97E267 |
Odometer FFFIS |
5 |
1 (Index 44) |
B5. |
O_2475 |
ERTMS GSM-R QoS test specification |
1.0.0 |
2 |
B6. |
UNISIG SUBSET-038 |
Offline key management FIS |
2.1.9 |
1 (Index 11) |
B7. |
UNISIG SUBSET-074-3 |
FFFIS STM Test specification traceability of test cases with specific transmission module FFFIS |
1.0.0 |
2 (Index 36) |
B8. |
UNISIG SUBSET-074-4 |
FFFIS STM Test specification traceability of testing the packets specified in the FFFIS STM application layer |
1.0.0 |
2 (Index 36) |
B9. |
UNISIG SUBSET 076-0 |
ERTMS/ETCS Class 1, test plan |
2.2.3 |
2 (Index 37) |
B10. |
UNISIG SUBSET 076-2 |
Methodology to prepare features |
2.2.1 |
2 (Index 37) |
B11. |
UNISIG SUBSET 076-3 |
Methodology of testing |
2.2.1 |
2 (Index 37) |
B12. |
UNISIG SUBSET 076-4-1 |
Test sequence generation: methodology and rules |
1.0.0 |
2 (Index 37) |
B13. |
UNISIG SUBSET 076-4-2 |
ERTMS ETCS Class 1 states for test sequences |
1.0.0 |
2 (Index 37) |
B14. |
UNISIG SUBSET 076-5-3 |
Onboard data dictionary |
2.2.0 |
2 (Index 37) |
B15. |
UNISIG SUBSET 076-5-4 |
SRS v.2.2.2 traceability |
2.2.2 |
2 (Index 37) |
B16. |
UNISIG SUBSET 076-6-1 |
UNISIG test database |
2.2.2. |
2 (Index 37) |
B17. |
UNISIG SUBSET 076-6-4 |
Test cases coverage |
2.0.0 |
2 (Index 37) |
B18. |
Cancellato intenzionalmente |
|
|
|
B19. |
UNISIG SUBSET 077 |
UNISIG causal analysis process |
2.2.2 |
2 (Index 27) |
B20. |
UNISIG SUBSET 078 |
RBC interface: failure modes and effects analysis |
2.2.2 |
2 (Index 27) |
B21. |
UNISIG SUBSET 079 |
MMI: failure modes and effects analysis |
2.2.2 |
2 (Index 27) |
B22. |
UNISIG SUBSET 080 |
TIU: failure modes and effects analysis |
2.2.2 |
2 (Index 27) |
B23. |
UNISIG SUBSET 081 |
Transmission system: failure modes and effects analysis |
2.2.2 |
2 (Index 27) |
B24. |
UNISIG SUBSET 088 |
ETCS Application levels 1 and 2 — safety analysis |
2.2.10 |
2 (Index 27) |
B25. |
TS50459-1 |
Railway applications — Communication, signalling and processing systems — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 1 — Ergonomic principles of ERTMS/ETCS/GSM-R information |
2005 |
2 (Index 51) |
B26. |
TS50459-2 |
Railway applications — Communication, signalling and processing systems — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 2 — Ergonomic arrangements of ERTMS/ETCS information |
2005 |
2 (Index 51) |
B27. |
TS50459-3 |
Railway applications — Communication, signalling and processing systems — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 3 — Ergonomic arrangements of ERTMS/GSM-R information |
2005 |
2 (Index 51) |
B28. |
TS50459-4 |
Railway applications — Communication, signalling and processing systems — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 4 — Data entry for the ERTMS/ETCS/GSM-R systems |
2005 |
2 (Index 51) |
B29. |
TS50459-5 |
Railway applications — Communication, signalling and processing systems — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 5 — Symbols |
2005 |
2 (Index 51) |
B30. |
TS50459-6 |
Railway applications — Communication, signalling and processing systems — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 6 — Audible information |
2005 |
2 (Index 51) |
B31. |
Riservato EN50xxx |
Railway applications — European Rail Traffic Management System — driver machine interface Part 7 — Specific transmission modules |
|
2 (Index 51) |
B32. |
Riservato |
Guideline for references |
|
None |
B33. |
EN 301 515 |
Global System for Mobile communication (GSM); Requirements for GSM operation in railways |
2.1.0 |
2 (Index 32, 33) |
B34. |
06E225 |
Operational DMI information |
1 |
1 (Index 51) |
B35. |
Riservato UNISIG SUBSET-069 |
ERTMS Key management conformance requirements |
|
1 (Index 56) |
B36. |
04E117 |
ETCS/GSM-R Quality of service user requirements — Operational analysis |
1 |
2 (Index 32) |
B37. |
UNISIG SUBSET-093 |
GSM-R Interfaces — Class 1 requirements |
2.3.0 |
1 (Index 32, 33) |
B38. |
UNISIG SUBSET-107A |
Requirements on pre-fitting of ERTMS onboard equipment |
1.0.0 |
2 (Index 57) |
B39. |
UNISIG SUBSET-076-5-1 |
ERTMS ETCS Class 1 feature list |
2.2.2 |
2 (Index 37) |
B40. |
UNISIG SUBSET-076-6-7 |
Test sequences evaluation and validation |
1.0.0 |
2 (Index 37) |
B41. |
UNISIG SUBSET-076-6-8 |
Generic train data for test sequences |
1.0.0 |
2 (Index 37) |
B42. |
UNISIG SUBSET-076-6-10 |
Test sequence viewer (TSV) |
2.10 |
2 (Index 37) |
B43. |
04E083 |
Safety requirements and requirements to safety analysis for interoperability for the control-command and signalling subsystem |
1.0 |
1 (Index 47) |
B44. |
04E084 |
Justification report for the safety requirements and requirements to safety analysis for interoperability for the control-command and signalling subsystem |
1.0 |
2 (Index B43) |
B45. |
ERA/ERTMS/003205 |
Traceability of changes to ETCS FRS |
0.1 |
2 (index 1)» |
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/18 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 30 aprile 2008
che modifica le decisioni 2001/881/CE e 2002/459/CE per quanto riguarda l'elenco dei posti d'ispezione frontalieri
[notificata con il numero C(2008) 1646]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2008/387/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 90/425/CE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari e zootecnici applicabili negli scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1), in particolare l'articolo 20, paragrafo 3,
vista la direttiva 91/496/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità e che modifica le direttive 89/662/CEE, 90/425/CEE e 90/675/CEE (2), in particolare l'articolo 6, paragrafo 4, secondo comma,
vista la direttiva 97/78/CE del Consiglio del 18 dicembre 1997 che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per i prodotti che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità (3), in particolare l'articolo 6, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1) |
Nell’allegato della decisione 2001/881/CE della Commissione, del 7 dicembre 2001, che stabilisce l'elenco dei posti d'ispezione frontalieri riconosciuti ai fini dei controlli veterinari sui prodotti e sugli animali provenienti dai paesi terzi e che aggiorna le modalità relative ai controlli che devono essere effettuati dagli esperti della Commissione (4) figura l’elenco dei posti d’ispezione frontalieri presso i quali vengono effettuati i controlli sugli animali vivi e sui prodotti di origine animale importati nella Comunità dai paesi terzi («elenco dei posti d’ispezione frontalieri»). |
(2) |
L'elenco dei posti d'ispezione frontalieri comprende il numero di unità Traces per ciascun posto d'ispezione frontaliero. Traces è un sistema informatico introdotto dalla decisione 2004/292/CE della Commissione, del 30 marzo 2004, relativa all'applicazione del sistema Traces recante modifica della decisione 92/486/CEE (5). Esso sostituisce il precedente sistema ANIMO, basato sulla rete di cui alla decisione 91/398/CEE della Commissione del 19 luglio 1991 relativa ad una rete informatizzata di collegamento tra autorità veterinarie (ANIMO) (6), per rintracciare i movimenti di animali e di alcuni prodotti nel quadro degli scambi intracomunitari e delle importazioni. |
(3) |
In seguito ad un'ispezione effettuata con risultati soddisfacenti conformemente alla decisione 2001/881/CE è opportuno aggiungere all'elenco i posti di ispezione frontalieri di Lipsia (Leipzig), in Germania, nonché di Brescia Montichiari e di Vado Ligure Savona, in Italia. |
(4) |
In seguito a comunicazioni dell'Estonia, dell'Italia e del Regno Unito è opportuno eliminare dall'elenco dei posti d'ispezione di cui all'allegato della decisione 2001/881/CE i posti d'ispezione frontalieri di Paljassaare, in Estonia, di Gaeta, in Italia, e di Sutton Bridge, nel Regno Unito. |
(5) |
Inoltre, in seguito alle comunicazioni di Germania, Francia, Italia, Lettonia, Lituania, Malta, Paesi Bassi, Portogallo, Romania e Regno Unito occorre aggiornare l'elenco dei posti d'ispezione frontalieri dei suddetti Stati membri per tener conto dei recenti cambiamenti relativi ai centri d'ispezione e alle categorie di animali o prodotti che possono essere controllati presso determinati posti d'ispezione frontalieri già approvati in conformità della decisione 2001/881/CE e dell'organizzazione di centri d'ispezione presso tali posti. |
(6) |
L'elenco delle unità di cui alla decisione 2002/459/CE della Commissione, del 4 giugno 2002, che stabilisce l'elenco delle unità della rete informatizzata ANIMO e che abroga la decisione 2000/287/CE (7) comprende il numero di unità Traces di ciascun posto d'ispezione frontaliero nella Comunità. Ai fini della coerenza della legislazione comunitaria l'elenco va quindi aggiornato per tener conto delle modifiche all'allegato della decisione 2001/881/CE in modo che le informazioni contenute nei due allegati siano identiche. |
(7) |
Occorre pertanto modificare di conseguenza le decisioni 2001/881/CE e 2002/459/CE. |
(8) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L'allegato I della presente decisione sostituisce l'allegato della decisione 2001/881/CE.
Articolo 2
L'allegato della decisione 2002/459/CE è modificato conformemente all'allegato II della presente decisione.
Articolo 3
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 30 aprile 2008.
Per la Commissione
Androulla VASSILIOU
Membro della Commissione
(1) GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/33/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 315 del 19.11.2002, pag. 14).
(2) GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/104/CE (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 352).
(3) GU L 24 del 30.1.1998, pag. 9. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/104/CE.
(4) GU L 326 dell'11.12.2001, pag. 44. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2007/616/CE (GU L 254 del 28.9.2007, pag. 1).
(5) GU L 94 del 31.3.2004, pag. 63. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2005/515/CE (GU L 187 del 19.7.2005, pag. 29).
(6) GU L 221 del 9.8.1991, pag. 30.
(7) GU L 159 del 17.6.2002, pag. 27. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2007/616/CE.
ALLEGATO I
«ПРИЛОЖЕНИЕ — PŘÍLOHA — BILAG — ANHANG — LISA — ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ — ANNEX — ANEXO — ANNEXE — ALLEGATO — PIELIKUMS — PRIEDAS — MELLÉKLET — ANNESS — BIJLAGE — ZAŁĄCZNIK — ANEXO — ANEXĂ — PRÍLOHA — PRILOGA — LIITE — BILAGA
СПИСЪК НА ОДОБРЕНИТЕ ГРАНИЧНИ ИНСПЕКЦИОННИ ПУНКТОВЕ — SEZNAM SCHVÁLENÝCH STANOVIŠŤ HRANIČNÍCH KONTROL — LISTE OVER GODKENDTE GRÆNSEKONTROLSTEDER — VERZEICHNIS DER ZUGELASSENEN GRENZKONTROLLSTELLEN — KOKKULEPITUD PIIRIKONTROLLI PUNKTIDE NIMEKIRI — ΚΑΤΑΛΟΓΟΣ ΤΩΝ ΕΓΚΕΚΡΙΜΕΝΩΝ ΜΕΘΟΡΙΑΚΩΝ ΣΤΑΘΜΩΝ ΕΠIΘΕΩΡΗΣΗΣ — LIST OF AGREED BORDER INSPECTION POSTS — LISTA DE PUESTOS DE INSPECCIÓN FRONTERIZOS AUTORIZADOS — LISTE DES POSTES D'INSPECTION FRONTALIERS AGRÉÉS — ELENCO DEI POSTI DI ISPEZIONE FRONTALIERI RICONOSCIUTI — APSTIPRINĀTO ROBEŽKONTROLES PUNKTU SARAKSTS — SUTARTŲ PASIENIO VETERINARIJOS POSTŲ SĄRAŠAS — A MEGÁLLAPODÁS SZERINTI HATÁRELLENŐRZŐ PONTOK — LISTA TA' POSTIJIET MIFTIEHMA GĦAL SPEZZJONIJIET TA' FRUNTIERA — LIJST VAN DE ERKENDE INSPECTIEPOSTEN AAN DE GRENS — WYKAZ UZGODNIONYCH PUNKTÓW KONTROLI GRANICZNEJ — LISTA DOS POSTOS DE INSPECÇÃO APROVADOS — LISTA POSTURILOR DE INSPECȚIE LA FRONTIERĂ APROBATE — ZOZNAM SCHVÁLENÝCH HRANIČNÝCH INŠPEKČNÝCH STANÍC — SEZNAM DOGOVORJENIH MEJNIH KONTROLNIH TOČK — LUETTELO HYVÄKSYTYISTÄ RAJATARKASTUSASEMISTA — FÖRTECKNING ÖVER GODKÄNDA GRÄNSKONTROLLSTATIONER
1 |
= |
Име — Název — Navn — Name — Nimi — Ονομασία — Name — Nombre — Nom — Nome — Vārds — Pavadinimas — Név — Isem — Naam — Nazwa — Nome — Denumire — Meno — Ime — Nimi — Namn |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
2 |
= |
Код Traces — TRACES Kód — Traces-kode — Traces-Code — TRACESi kood — Κωδικός Traces — Traces code — Código Traces — Code Traces — Codice Traces — Traces kods — TRACES kodas — Traces-kód — Kodiċi-Traces — Traces-code — Kod Traces — Código Traces — Cod Traces — Kód Traces — Traces-koda — Traces-koodi — Traces-kod |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
3 |
= |
Тип — Typ — Type — Art — Tüüp — Φύση — Type — Tipo — Type — Tipo — Tips — Tipas — Típus — Tip — Type — Rodzaj punktu — Tipo — Tip — Typ — Tip — Tyyppi — Typ
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
4 |
= |
Център за инспекция — Kontrolní středisko — Inspektionscenter — Kontrollzentrum — Kontrollkeskus — Κέντρo ελέγχου — Inspection centre — Centro de inspección — Centre d'inspection — Centro d'ispezione — Pārbaudes centrs — Kontrolės centras — Ellenőrző központ — Ċentru ta' spezzjoni — Inspectiecentrum — Ośrodek kontroli — Centro de inspecção — Centru de inspecție — Inšpekčné stredisko — Kontrolno središče — Tarkastuskeskus — Kontrollcentrum |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
5 |
= |
Продукти — Produkty — Produkter — Erzeugnisse — Tooted — Προϊόντα — Products — Productos — Produits — Prodotti — Produkti — Produktai — Termékek — Prodotti — Producten — Produkty — Produtos — Produse — Produkty — Proizvodi — Tuotteet — Produkter
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
6 |
= |
Живи животни — Živá zvířata — Levende dyr — Lebende Tiere — Elusloomad — Ζωντανά ζώα — Live animals — Animales vivos — Animaux vivants — Animali vivi — Dzīvi dzīvnieki — Gyvi gyvūnai — Élő állatok — Annimali ħajjin — Levende dieren — Zwierzęta — Animais vivos — Animale vii — Živé zvieratá — Žive živali — Elävät eläimet — Levande djur
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
5–6 |
= |
Особени забележки — Zvláštní poznámky — Særlige betingelser — Spezielle Bemerkungen — Erimärkused — Ειδικές παρατηρήσεις — Special remarks — Menciones especiales — Mentions spéciales — Note particolari — Īpašas atzīmes — Specialios pastabos — Különleges észrevételek — Rimarki speċjali — Bijzondere opmerkingen — Szczególne uwagi — Menções especiais — Observații speciale — Osobitné poznámky — Posebne opombe — Erityismainintoja — Anmärkningar
|
Страна: Белгия — Země: Belgie — Land: Belgien — Land: Belgien — Riik: Belgia — Χώρα: Βέλγιο — Country: Belgium — País: Bélgica — Pays: Belgique — Paese: Belgio — Valsts: Beļģija — Šalis: Belgija — Ország: Belgium — Pajjiż: Belġju — Land: België — Kraj: Belgia — País: Bélgica — Țara: Belgia — Krajina: Belgicko — Država: Belgija — Maa: Belgia — Land: Belgien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Antwerpen (Anvers) |
BE 02699 |
P |
Kaai 650 |
HC, NHC |
|
|
|
Kallo |
HC, NHC |
|
|
Brussel–Zaventem (Bruxelles Zaventem) |
BE 02899 |
A |
Flight Care |
HC-T (2) |
|
Flight Care 2 |
NHC (2) |
U, E, O |
|||
Avia Partner |
HC-T (2) |
|
|||
WFS |
HC-T (2) |
|
|||
Swiss Port |
HC-T (2) |
|
|||
Gent (Gand) |
BE 02999 |
P |
|
HC-NT (6) NHC-NT (6) |
|
Liège |
BE 03099 |
A |
|
HC, NHC-NT (2), NHC-T(FR) |
U, E, O |
Oostende (Ostende) |
BE 02599 |
P |
|
HC-T (2) |
|
Oostende (Ostende) |
BE 03199 |
A |
IC-1 |
HC (2) |
E |
IC-2 |
|
|
|||
Zeebrugge |
BE 02799 |
P |
OCHZ |
HC (2), NHC (2) |
|
Страна: България — Země: Bulharsko — Land: Bulgarien — Land: Bulgarien — Riik: Bulgaaria — Χώρα: Βουλγαρία — Country: Bulgaria — País: Bulgaria — Pays: Bulgarie — Paese: Bulgaria — Valsts: Bulgārija — Šalis: Bulgarija — Ország: Bulgária — Pajjiż: Bulgarija — Land: Bulgarije — Kraj: Bułgaria — País: Bulgária — Țara: Bulgaria — Krajina: Bulharsko — Država: Bolgarija — Maa: Bulgaria — Land: Bulgarien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Bregovo |
BG 00199 |
R |
|
HC(2), NHC |
|
Burgas |
BG 00299 |
P |
|
HC(2), NHC |
|
Gjushevo |
BG 00399 |
R |
|
HC(2), NHC |
|
Kalotina |
BG 00499 |
R |
|
HC(2), NHC |
U, E, O |
Kapitan Andreevo |
BG 00599 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Sofia |
BG 00699 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
E, O |
Varna |
BG 00799 |
P |
|
HC(2), NHC |
|
Zlatarevo |
BG 00899 |
R |
|
HC(2), NHC |
|
Страна: Чешка Република — Země: Česká republika — Land: Tjekkiet — Land: Tschechische Republik — Riik: Tšehhi Vabariik — Χώρα: Τσεχία — Country: Czech Republic — País: República Checa — Pays: République tchèque — Paese: Repubblica ceca — Valsts: Čehija — Šalis: Čekijos Respublika — Ország: Cseh Köztársaság — Pajjiż: Repubblika Ċeka — Land: Tsjechië — Kraj: Republika Czeska — País: República Checa — Țara: Republica Cehă — Krajina: Česká republika — Država: Češka — Maa: Tšekki — Land: Tjeckien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Praha-Ruzyně |
CZ 00099 |
A |
|
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC(NT)(2) |
E, O |
Страна: Дания — Země: Dánsko — Land: Danmark — Land: Dänemark — Riik: Taani — Χώρα: Δανία — Country: Denmark — País: Dinamarca — Pays: Danemark — Paese: Danimarca — Valsts: Dānija — Šalis: Danija — Ország: Dánia — Pajjiż: Danimarka — Land: Denemarken — Kraj: Dania — País: Dinamarca — Țara: Danemarca — Krajina: Dánsko — Država: Danska — Maa: Tanska — Land: Danmark
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Ålborg 1 (Greenland Port) 1 |
DK 02299 |
P |
|
HC-T(FR)(1)(2) |
|
Ålborg 2 (Greenland Port) 2 |
DK 51699 |
P |
|
HC(2), NHC (2) |
|
Århus |
DK 02199 |
P |
|
HC(1)(2), NHC-T(FR), NHC-NT(2)(11) |
|
Esbjerg |
DK 02399 |
P |
|
HC-T(FR)(1)(2), NHC-T(FR)(2), NHC-NT(11) |
|
Fredericia |
DK 11099 |
P |
|
HC(1)(2), NHC(2), NHC-(NT)11 |
|
Hanstholm |
DK 11399 |
P |
|
HC-T(FR)(1)(3) |
|
Hirtshals |
DK 11599 |
P |
Centre 1 |
HC-T(FR)(1)(2) |
|
Centre 2 |
HC-T(FR)(1)(2) |
|
|||
Billund |
DK 01799 |
A |
|
HC-T(1)(2), NHC(2) |
U, E, O |
København |
DK 11699 |
A |
Centre 1, SAS 1 (North) |
HC(1)(2), NHC* |
|
Centre 2, SAS 2 (East) |
HC*, NHC(2) |
|
|||
Centre 3 |
|
U, E, O |
|||
København |
DK 21699 |
P |
|
HC(1), NHC-T(FR), NHC-NT |
|
Kolding |
DK 01899 |
P |
|
NHC(11) |
|
Skagen |
DK 01999 |
P |
|
HC-T(FR)(1)(2)(3) |
|
Страна: Германия — Země: Německo — Land: Tyskland — Land: Deutschland — Riik: Saksamaa — Χώρα: Γερμανία — Country: Germany — País: Alemania — Pays: Allemagne — Paese: Germania — Valsts: Vācija — Šalis: Vokietija — Ország: Németország — Pajjiż: Ġermanja — Land: Duitsland — Kraj: Niemcy — País: Alemanha — Țara: Germania — Krajina: Nemecko — Država: Nemčija — Maa: Saksa — Land: Tyskland
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Berlin-Tegel |
DE 50299 |
A |
|
HC, NHC |
O |
Brake |
DE 51599 |
P |
|
NHC-NT(4) |
|
Bremen |
DE 50699 |
P |
|
HC, NHC |
|
Bremerhaven |
DE 50799 |
P |
|
HC, NHC |
|
Cuxhaven |
DE 51699 |
P |
IC 1 |
HC-T(FR)(3) |
|
IC 2 |
HC-T(FR)(3) |
|
|||
Düsseldorf |
DE 51999 |
A |
|
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
O |
Frankfurt/Main |
DE 51099 |
A |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Hahn Airport |
DE 55999 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Hamburg Flughafen |
DE 50999 |
A |
|
HC, NHC |
O |
Hamburg Hafen |
DE 50899 |
P |
Burchardkai |
HC, NHC-NT, NHC-T(FR) |
|
Frigo Altenwerder |
HC |
||||
Rosshafen |
NHC |
||||
Hannover-Langenhagen |
DE 51799 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Kiel |
DE 52699 |
P |
|
HC, NHC |
E |
Köln |
DE 52099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Konstanz Straße |
DE 53199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Leipzig-Halle Flughafen |
DE 56099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
U, E, O |
Lübeck |
DE 52799 |
P |
|
HC, NHC |
U, E |
München |
DE 49699 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Rostock |
DE 51399 |
P |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Rügen |
DE 51199 |
P |
|
HC(3) |
|
Schönefeld |
DE 50599 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
U, E, O |
Stuttgart |
DE 49099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Weil/Rhein |
DE 49199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Страна: Естония — Země: Estonsko — Land: Estland — Land: Estland — Riik: Eesti — Χώρα: Εσθονία — Country: Estonia — País: Estonia — Pays: Estonie — Paese: Estonia — Valsts: Igaunija — Šalis: Estija — Ország: Észtország — Pajjiż: Estonja — Land: Estland — Kraj: Estonia — País: Estónia — Țara: Estonia — Krajina: Estónsko — Država: Estonija — Maa: Viro — Land: Estland
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Luhamaa |
EE 00199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E |
Muuga |
EE 00399 |
P |
IC 1 |
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
|
AS Refetra |
HC-T(FR)2 |
|
|||
Narva |
EE 00299 |
R |
|
HC, NHC-NT |
|
Paldiski |
EE 00599 |
P |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
|
Страна: Гърция — Země: Řecko — Land: Grækenland — Land: Griechenland — Riik: Kreeka — Χώρα: Ελλάς — Country: Greece — País: Grecia — Pays: Grèce — Paese: Grecia — Valsts: Grieķija — Šalis: Graikija — Ország: Görögország — Pajjiż: Greċja — Land: Griekenland — Kraj: Grecja — País: Grécia — Țara: Grecia — Krajina: Grécko — Država: Grčija — Maa: Kreikka — Land: Grekland
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Evzoni |
GR 06099 |
R |
|
HC, NHC-NT |
U, E, O |
Athens International Airport |
GR 05599 |
A |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
U, E, O |
Idomeni |
GR 06299 |
F |
|
|
U, E |
Kakavia |
GR 07099 |
R |
|
HC(2), NHC-NT |
|
Neos Kafkassos |
GR 06399 |
F |
|
HC(2), NHC-NT |
U, E |
Neos Kafkassos |
GR 06399 |
R |
|
HC, NHC-NT |
U, E |
Peplos |
GR 07299 |
R |
|
HC(2), NHC-NT |
E |
Pireas |
GR 05499 |
P |
|
HC(2), NHC-NT |
|
Thessaloniki |
GR 05799 |
A |
|
HC-T(CH)(2), NHC-NT |
O |
Thessaloniki |
GR 05699 |
P |
|
HC(2), NHC-NT |
|
Страна: Испания — Země: Španělsko — Land: Spanien — Land: Spanien — Riik: Hispaania — Χώρα: Ισπανία — Country: Spain — País: España — Pays: Espagne — Paese: Spagna — Valsts: Spānija — Šalis: Ispanija — Ország: Spanyolország — Pajjiż: Spanja — Land: Spanje — Kraj: Hiszpania — País: Espanha — Țara: Spania — Krajina: Španielsko — Država: Španija — Maa: Espanja — Land: Spanien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
A Coruña–Laxe |
ES 48899 |
P |
A Coruña |
HC, NHC |
|
Laxe |
HC |
|
|||
Algeciras |
ES 47599 |
P |
Productos |
HC, NHC |
|
Animales |
|
U, E, O |
|||
Alicante |
ES 49999 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Alicante |
ES 48299 |
P |
|
HC, NHC-NT |
|
Almería |
ES 50099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Almería |
ES 48399 |
P |
|
HC, NHC-NT |
|
Asturias |
ES 50199 |
A |
|
HC(2) |
|
Barcelona |
ES 50299 |
A |
Iberia |
HC(2), NHC-T(CH)(2) NHC-NT(2) |
O |
Flightcare |
HC(2), NHC(2) |
O |
|||
Barcelona |
ES 47199 |
P |
|
HC, NHC |
|
Bilbao |
ES 50399 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Bilbao |
ES 48499 |
P |
|
HC, NHC |
|
Cádiz |
ES 47499 |
P |
|
HC, NHC |
|
Cartagena |
ES 48599 |
P |
|
HC, NHC |
|
Castellón |
ES 49799 |
P |
|
HC, NHC |
|
Gijón |
ES 48699 |
P |
|
HC, NHC |
|
Gran Canaria |
ES 50499 |
A |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
O |
Huelva |
ES 48799 |
P |
Puerto interior |
HC |
|
Puerto exterior |
NHC-NT |
|
|||
Las Palmas de Gran Canaria |
ES 48199 |
P |
Productos |
HC, NHC |
|
Animales |
|
U, E, O |
|||
Madrid |
ES 47899 |
A |
Iberia |
HC(2), NHC(2) |
U, E, O |
Flightcare |
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
U, E, O |
|||
PER4 |
HC-T(CH)(2) |
|
|||
WFS: World Wide Flight Services |
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
O |
|||
Málaga |
ES 50599 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Málaga |
ES 47399 |
P |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Marín |
ES 49599 |
P |
|
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
|
Palma de Mallorca |
ES 47999 |
A |
|
HC(2)-NT, HC(2)-T(CH), HC(2)-T(FR)*, NHC(2)-NT, NHC(2)-T(CH), NHC(2)-T(FR)* |
O |
Santa Cruz de Tenerife |
ES 48099 |
P |
Dársena |
HC |
|
Dique |
NHC |
U, E, O |
|||
Santander |
ES 50799 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Santander |
ES 48999 |
P |
|
HC, NHC |
|
Santiago de Compostela |
ES 49899 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
San Sebastián* |
ES 50699 |
A |
|
HC(2)*, NHC(2)* |
|
Sevilla |
ES 50899 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Sevilla |
ES 49099 |
P |
|
HC, NHC |
|
Tarragona |
ES 49199 |
P |
|
HC, NHC |
|
Tenerife Norte |
ES 50999 |
A |
|
HC(2) |
|
Tenerife Sur |
ES 49699 |
A |
Productos |
HC(2), NHC(2) |
|
Animales |
|
U, E, O |
|||
Valencia |
ES 51099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Valencia |
ES 47299 |
P |
|
HC, NHC |
|
Vigo |
ES 51199 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Vigo |
ES 47699 |
P |
T.C. Guixar |
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
|
Pantalan 3 |
HC-T(FR)(2)(3) |
|
|||
Frioya |
HC-T(FR)(2)(3) |
|
|||
Frigalsa |
HC-T(FR)(2)(3) |
|
|||
Pescanova |
HC-T(FR)(2)(3) |
|
|||
Vieirasa |
HC-T(FR)(3) |
|
|||
Fandicosta |
HC-T(FR)(2)(3) |
|
|||
Frig. Morrazo |
HC-T(FR)(3) |
|
|||
Vilagarcia–Ribeira–Caramiñal |
ES 49499 |
P |
Vilagarcia |
HC(2), NHC(2)(11) |
|
Ribeira |
HC |
|
|||
Caramiñal |
HC |
|
|||
Vitoria |
ES 49299 |
A |
Productos |
HC(2), NHC-NT(2), NHC-T(CH)(2) |
|
Animales |
|
U, E, O |
|||
Zaragoza |
ES 49399 |
A |
|
HC(2) |
|
Страна: Франция — Země: Francie — Land: Frankrig — Land: Frankreich — Riik: Prantsusmaa — Χώρα: Γαλλία — Country: France — País: Francia — Pays: France — Paese: Francia — Valsts: Francija — Šalis: Prancūzija — Ország: Franciaország — Pajjiż: Franza — Land: Frankrijk — Kraj: Francja — País: França — Țara: Franța — Krajina: Francúzsko — Država: Francija — Maa: Ranska — Land: Frankrike
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Beauvais |
FR 16099 |
A |
|
|
E |
Bordeaux |
FR 13399 |
A |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
|
Bordeaux |
FR 23399 |
P |
|
HC-NT |
|
Boulogne |
FR 16299 |
P |
|
HC-T(1)(3), HC-NT(1)(3) |
|
Brest |
FR 32999 |
A |
|
HC-T(CH)(1)(2) |
|
Brest |
FR 12999 |
P |
|
HC-T(FR)(1), NHC-T(FR) |
|
Châteauroux – Déols |
FR 13699 |
A |
|
HC-T(2) |
|
Concarneau – Douarnenez |
FR 22999 |
P |
Concarneau |
HC-T(1)(3) |
|
Douarnenez |
HC-T(FR)(1)(3) |
|
|||
Deauville |
FR 11499 |
A |
|
|
E |
Dunkerque |
FR 15999 |
P |
Caraibes |
HC-T(1), HC-NT |
|
Maison Blanche |
NHC-NT |
|
|||
Ferney – Voltaire (Genève) |
FR 20199 |
A |
|
HC-T(1)(2), HC-NT, NHC |
O |
Le Havre |
FR 17699 |
P |
Route des marais |
HC-T(1), HC-NT, NHC |
|
Dugrand |
HC-T(FR)(1)(2) |
|
|||
EFBS |
HC-T(FR)(1)(2) |
|
|||
Fécamp |
HC-NT(6), NHC-NT(6) |
|
|||
Lorient |
FR 15699 |
P |
CCIM |
NHC-NT(4) |
|
Lyon – Saint-Exupéry |
FR 16999 |
A |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
O |
Marseille Port (15) |
FR 11399 |
P |
Hangar 14 |
|
E |
STEF |
HC-T(1)(2), HC-NT(2) |
|
|||
Marseille – Fos-sur-Mer |
FR 31399 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
|
Marseille aéroport |
FR 21399 |
A |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC-NT |
O |
Nantes – Saint-Nazaire |
FR 14499 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC-NT |
|
Nice |
FR 10699 |
A |
|
HC-T(CH)(1)(2) |
O |
Orly |
FR 29499 |
A |
SFS |
HC-T(1)(2), HC-NT(2), NHC |
|
Air France |
HC-T(1), HC-NT |
|
|||
Réunion – Port Réunion |
FR 29999 |
P |
|
HC(1), NHC |
|
Réunion – Roland-Garros |
FR 19999 |
A |
|
HC(1), NHC |
O |
Roissy – Charles-de-Gaulle |
FR 19399 |
A |
Air France |
HC-T(1), HC-NT, NHC-NT |
|
France Handling |
HC-T(1), HC-NT, NHC |
|
|||
Station animalière |
|
U, E, O |
|||
Rouen |
FR 27699 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
|
Saint Louis Bâle |
FR 26899 |
A |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
O |
Saint Louis Bâle |
FR 16899 |
R |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
|
Saint-Malo |
FR 13599 |
P |
|
NHC-NT |
|
Saint-Julien Bardonnex |
FR 17499 |
R |
|
HC-T(1), HC-NT, NHC |
U, O |
Sète |
FR 13499 |
P |
Frontignan |
HC-T(1), HC-NT |
|
Toulouse – Blagnac |
FR 13199 |
A |
|
HC-T(1)(2), HC-NT(2), NHC(2) |
O |
Vatry |
FR 15199 |
A |
|
HC-T(CH)(1)(2) |
|
Страна: Ирландия — Země: Irsko — Land: Irland — Land: Irland — Riik: Iirimaa — Χώρα: Ιρλανδία — Country: Ireland — País: Irlanda — Pays: Irlande — Paese: Irlanda — Valsts: Īrija — Šalis: Airija — Ország: Írország — Pajjiż: Irlanda — Land: Ierland — Kraj: Irlandia — País: Irlanda — Țara: Irlanda — Krajina: Írsko — Država: Irska — Maa: Irlanti — Land: Irland
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Dublin Airport |
IE 02999 |
A |
|
|
E, O |
Dublin Port |
IE 02899 |
P |
|
HC(2), NHC |
|
Shannon |
IE 03199 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
U, E, O |
Страна: Италия — Země: Itálie — Land: Italien — Land: Italien — Riik: Itaalia — Χώρα: Ιταλία — Country: Italy — País: Italia — Pays: Italie — Paese: Italia — Valsts: Itālija — Šalis: Italija — Ország: Olaszország — Pajjiż: Italja — Land: Italië — Kraj: Włochy — País: Itália — Țara: Italia — Krajina: Taliansko — Država: Italija — Maa: Italia — Land: Italien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Ancona |
IT 10199 |
A |
|
HC, NHC |
|
Ancona |
IT 00199 |
P |
VIS |
HC |
|
Garbage |
NHC |
||||
Bari |
IT 00299 |
P |
|
HC, NHC-NT |
|
Bergamo |
IT 03999 |
A |
|
HC, NHC |
|
Bologna-Borgo Panigale |
IT 00499 |
A |
|
HC, NHC |
O |
Brescia Montichiari Airport |
IT 04599 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Campocologno |
IT 03199 |
F |
|
|
U |
Chiasso |
IT 10599 |
F |
|
HC, NHC |
U, O |
Chiasso |
IT 00599 |
R |
|
HC, NHC |
U, O |
Civitavecchia |
IT 04399 |
P |
|
HC-T(2) |
|
Genova |
IT 01099 |
P |
Calata Sanità (terminal Sech) |
HC(2), NHC-NT(2) |
|
Nino Ronco (terminal Messina) |
NHC-NT(2) |
|
|||
Porto di Voltri (Voltri) |
HC(2), NHC-NT(2) |
|
|||
Ponte Paleocapa |
NHC-NT(6) |
|
|||
Genova |
IT 11099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Gioia Tauro |
IT 04099 |
P |
|
HC, NHC |
|
Gran San Bernardo-Pollein |
IT 02099 |
R |
|
HC, NHC |
|
La Spezia |
IT 03399 |
P |
|
HC, NHC |
U, E |
Livorno–Pisa |
IT 01399 |
P |
Porto Commerciale |
HC, NHC-NT |
|
Sintermar |
HC, NHC |
|
|||
Lorenzini |
HC, NHC-NT |
|
|||
Terminal Darsena Toscana |
HC, NHC |
|
|||
Livorno-Pisa |
IT 04299 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Milano-Linate |
IT 01299 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Milano-Malpensa |
IT 01599 |
A |
Magazzini aeroportuali ALHA |
HC(2), NHC(2) |
O |
SEA |
|
U, E |
|||
Cargo City MLE |
HC, NHC |
O |
|||
Napoli |
IT 01899 |
P |
Molo Bausan |
HC, NHC |
|
Napoli |
IT 11899 |
A |
|
HC, NHC-NT |
|
Olbia |
IT 02299 |
P |
|
HC-T(FR)(3) |
|
Palermo |
IT 01999 |
A |
|
HC-T |
|
Palermo |
IT 11999 |
P |
|
HC |
|
Ravenna |
IT 03499 |
P |
Sapir 1 |
NHC-NT |
|
TCR |
HC-T(FR), HC-T(CH), HC-NT |
|
|||
Setramar |
NHC-NT |
|
|||
Docks Cereali |
NHC-NT |
|
|||
Reggio Calabria* |
IT 01799 |
P |
|
HC*, NHC* |
|
Reggio Calabria |
IT 11799 |
A |
|
HC, NHC |
|
Roma-Fiumicino |
IT 00899 |
A |
Alitalia |
HC, NHC |
O |
Cargo City ADR |
HC, NHC |
|
|||
Isola Veterinaria |
|
U, E, O |
|||
Rimini |
IT 04199 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Salerno |
IT 03599 |
P |
|
HC, NHC |
|
Taranto |
IT 03699 |
P |
|
HC, NHC |
|
Torino-Caselle* |
IT 02599 |
A |
|
HC-T(2),* NHC-NT(2)* |
O* |
Trapani |
IT 03799 |
P |
|
HC |
|
Trieste |
IT 02699 |
P |
Hangar 69 |
HC, NHC |
|
Venezia |
IT 12799 |
A |
|
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
|
Venezia |
IT 02799 |
P |
|
HC-T, NHC-NT |
|
Verona |
IT 02999 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Vado Ligure Savona Port |
IT 04499 |
P |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
|
Страна: Кипър — Země: Kypr — Land: Cypern — Land: Zypern — Riik: Küpros — Χώρα: Κύπρος — Country: Cyprus — País: Chipre — Pays: Chypre — Paese: Cipro — Valsts: Kipra — Šalis: Kipras — Ország: Ciprus — Pajjiż: Ċipru — Land: Cyprus — Kraj: Cypr — País: Chipre — Țara: Cipru — Krajina: Cyprus — Država: Ciper — Maa: Kypros — Land: Cypern
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Larnaka |
CY 40099 |
A |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
O |
Lemesos |
CY 50099 |
P |
|
HC(2), NHC-NT |
|
Страна: Латвия — Země: Lotyšsko — Land: Letland — Land: Lettland — Riik: Läti — Χώρα: Λεττονία — Country: Latvia — País: Letonia — Pays: Lettonie — Paese: Lettonia — Valsts: Latvija — Šalis: Latvija — Ország: Lettország — Pajjiż: Latvja — Land: Letland — Kraj: Łotwa — País: Letónia — Țara: Letonia — Krajina: Lotyšsko — Država: Latvija — Maa: Latvia — Land: Lettland
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Daugavpils |
LV 81699 |
F |
|
HC(2), NHC(NT)(2) |
|
Grebņeva (13) |
LV 72199 |
R |
|
HC, NHC-T(CH), NHC-NT |
|
Pātarnieki |
LV 73199 |
R |
IC1 |
HC, NHC-T(CH), NHC-NT |
|
IC2 |
|
U, E, O |
|||
Rēzekne (13) |
LV 74299 |
F |
|
HC(2), NHC(NT)(2) |
|
Rīga (Riga Port) |
LV 21099 |
P |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Kravu termināls |
HC-T(FR)(2) HC-NT(2) |
||||
Rīga (Baltmarine Terminal) |
LV 05099 |
P |
|
HC-T(FR)(2) |
|
Terehova (13) |
LV 72299 |
R |
|
HC, NHC-NT |
E, O |
Ventspils |
LV 31199 |
P |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Страна: Литва — Země: Litva — Land: Litauen — Land: Litauen — Riik: Leedu — Χώρα: Λιθουανία — Country: Lithuania — País: Lituania — Pays: Lituanie — Paese: Lituania — Valsts: Lietuva — Šalis: Lietuva — Ország: Litvánia — Pajjiż: Litwanja — Land: Litouwen — Kraj: Litwa — País: Lituânia — Țara: Lituania — Krajina: Litva — Država: Litva — Maa: Liettua — Land: Litauen
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Kena (13) |
LT 01399 |
F |
|
HC-T(FR), HC-NT, NHC-T(FR), NHC-NT |
|
Kybartai (13) |
LT 01899 |
R |
|
HC, NHC |
|
Kybartai (13) |
LT 02199 |
F |
|
HC, NHC |
|
Lavoriškės (13) |
LT 01199 |
R |
|
HC, NHC |
|
Medininkai (13) |
LT 01299 |
R |
|
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
U, E, O |
Molo |
LT 01699 |
P |
|
HC-T(FR)(2), HC-NT(2), NHC-T(FR)(2), NHC-NT(2) |
|
Malkų įlankos |
LT 01599 |
P |
|
HC, NHC |
|
Laistų |
HC |
||||
Pilies |
LT 02299 |
P |
|
HC-T(FR)(2), HC-NT(2), NHC-T(FR)(2), NHC-NT(2) |
|
Panemunė (13) |
LT 01799 |
R |
|
HC, NHC |
|
Pagėgiai (13) |
LT 02099 |
F |
|
HC, NHC |
|
Šalčininkai (13) |
LT 01499 |
R |
|
HC, NHC |
|
Vilnius |
LT 01999 |
A |
|
HC, NHC |
O |
Страна: Люксембург — Země: Lucembursko — Land: Luxembourg — Land: Luxemburg — Riik: Luksemburg — Χώρα: Λουξεμβούργο — Country: Luxembourg — País: Luxemburgo — Pays: Luxembourg — Paese: Lussemburgo — Valsts: Luksemburga — Šalis: Liuksemburgas — Ország: Luxemburg — Pajjiż: Lussemburgu — Land: Luxemburg — Kraj: Luksemburg — País: Luxemburgo — Țara: Luxemburg — Krajina: Luxembursko — Država: Luksemburg — Maa: Luxemburg — Land: Luxemburg
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Luxembourg |
LU 00199 |
A |
Centre 1 |
HC |
|
Centre 2 |
NHC-NT |
U, E, O |
Страна: Унгария — Země: Maďarsko — Land: Ungarn — Land: Ungarn — Riik: Ungari — Χώρα: Ουγγαρία — Country: Hungary — País: Hungría — Pays: Hongrie — Paese: Ungheria — Valsts: Ungārija — Šalis: Vengrija — Ország: Magyarország — Pajjiż: Ungerija — Land: Hongarije — Kraj: Węgry — País: Hungria — Țara: Ungaria — Krajina: Maďarsko — Država: Madžarska — Maa: Unkari — Land: Ungern
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Budapest–Ferihegy |
HU 00399 |
A |
|
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
O |
Eperjeske |
HU 02899 |
F |
|
HC-T(CH)(2), HC(NT(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
|
Gyékényes |
HU 00499 |
F |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Kelebia |
HU 02499 |
F |
|
HC-T(CH)(2), HC(NT(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
|
Letenye |
HU 01199 |
R |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
|
Röszke |
HU 02299 |
R |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
E |
Záhony |
HU 02799 |
R |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
U, E |
Страна: Малта — Země: Malta — Land: Malta — Land: Malta — Riik: Malta — Χώρα: Μάλτα — Country: Malta — País: Malta — Pays: Malte — Paese: Malta — Valsts: Malta — Šalis: Malta — Ország: Málta — Pajjiż: Malta — Land: Malta — Kraj: Malta — País: Malta — Țara: Malta — Krajina: Malta — Država: Malta — Maa: Malta — Land: Malta
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Luqa |
MT 01099 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O, U, E |
Marsaxxlok |
MT 03099 |
P |
|
HC, NHC |
|
Valetta |
MT 02099 |
P |
|
|
U, E, |
Страна: Нидерландия — Země: Nizozemsko — Land: Nederlandene — Land: Niederlande — Riik: Holland — Χώρα: Κάτω Χώρες — Country: Netherlands — País: Países Bajos — Pays: Pays-Bas — Paese: Paesi Bassi — Valsts: Nīderlande — Šalis: Nyderlandai — Ország: Hollandia — Pajjiż: Olanda — Land: Nederland — Kraj: Niderlandy — País: Países Baixos — Țara: Țările de Jos — Krajina: Holandsko — Država: Nizozemska — Maa: Alankomaat — Land: Nederländerna
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Amsterdam |
NL 01399 |
A |
Aero Ground Services |
HC(2), NHC-T(FR), NHC-NT(2) |
O(14) |
KLM-2 |
|
U, E, O(14) |
|||
Freshport |
HC(2), NHC(2) |
O(14) |
|||
Amsterdam |
NL 01799 |
P |
Cornelius Vrolijk |
HC-T(FR)(2)(3) |
|
Daalimpex Velzen |
HC-T |
|
|||
PCA |
HC(2), NHC(2) |
|
|||
Kloosterboer IJmuiden |
HC-T(FR) |
|
|||
Eemshaven |
NL 01899 |
P |
|
HC-T(2), NHC-T(FR)(2) |
|
Harlingen |
NL 02099 |
P |
Daalimpex |
HC-T |
|
Maastricht |
NL 01599 |
A |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Rotterdam |
NL 01699 |
P |
Eurofrigo Karimatastraat |
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
|
Eurofrigo, Abel Tasmanstraat |
HC |
|
|||
Kloosterboer |
HC-T(FR) |
|
|||
Wibaco |
HC-T(FR)(2), HC-NT(2) |
|
|||
Van Heezik |
HC-T(2) |
|
|||
Vlissingen |
NL 02199 |
P |
Daalimpex |
HC-T(2), NHC-T(FR)(2) |
|
Kloosterboer |
HC-T(2), HC-NT |
|
Страна: Австрия — Země: Rakousko — Land: Østrig — Land: Österreich — Riik: Austria — Χώρα: Αυστρία — Country: Austria — País: Austria — Pays: Autriche — Paese: Austria — Valsts: Austrija — Šalis: Austrija — Ország: Ausztria — Pajjiż: Awstrija — Land: Oostenrijk — Kraj: Austria — País: Áustria — Țara: Austria — Krajina: Rakúsko — Država: Avstrija — Maa: Itävalta — Land: Österrike
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Feldkirch–Buchs |
AT 01399 |
F |
|
HC-NT(2), NHC-NT |
|
Feldkirch–Tisis |
AT 01399 |
R |
|
HC(2), NHC-NT |
E |
Höchst |
AT 00699 |
R |
|
HC, NHC-NT |
U, E, O |
Linz |
AT 00999 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O, E, U(8) |
Wien–Schwechat |
AT 01599 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Страна: Полша — Země: Polsko — Land: Polen — Land: Polen — Riik: Poola — Χώρα: Πολωνία — Country: Poland — País: Polonia — Pays: Pologne — Paese: Polonia — Valsts: Polija — Šalis: Lenkija — Ország: Lengyelország — Pajjiż: Polonja — Land: Polen — Kraj: Polska — País: Polónia — Țara: Polonia — Krajina: Poľsko — Država: Poljska — Maa: Puola — Land: Polen
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Bezledy (13) |
PL 28199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Dorohusk |
PL 06399 |
R |
|
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
O |
Gdańsk |
PL 22299 |
P |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Gdynia |
PL 22199 |
P |
IC 1 |
HC, NHC |
U, E, O |
IC 2 |
HC-T(FR)(2) |
|
|||
Hrebenne |
PL 06499 |
R |
|
HC, NHC |
|
Korczowa |
PL 18199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Kukuryki-Koroszczyn |
PL 06199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Kuźnica Białostocka (13) |
PL 20199 |
R |
|
HC, NHC |
U, E, O |
Świnoujście |
PL 32299 |
P |
|
HC, NHC |
|
Szczecin |
PL 32199 |
P |
|
HC, NHC |
|
Terespol-Kobylany |
PL 06299 |
F |
|
HC, NHC |
|
Warszawa Okęcie |
PL 14199 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
U, E, O |
Страна: Португалия — Země: Portugalsko — Land: Portugal — Land: Portugal — Riik: Portugal — Χώρα: Πορτογαλία — Country: Portugal — País: Portugal — Pays: Portugal — Paese: Portogallo — Valsts: Portugāle — Šalis: Portugalija — Ország: Portugália — Pajjiż: Portugall — Land: Portugal — Kraj: Portugalia — País: Portugal — Țara: Portugalia — Krajina: Portugalsko — Država: Portugalska — Maa: Portugali — Land: Portugal
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Aveiro |
PT 04499 |
P |
|
HC-T(3) |
|
Faro |
PT 03599 |
A |
|
HC(2) |
O |
Funchal (Madeira) |
PT 05699 |
A |
|
HC, NHC |
O |
Funchal (Madeira) |
PT 03699 |
P |
|
HC-T |
|
Horta (Açores) |
PT 04299 |
P |
|
HC-T(FR)(3) |
|
Lisboa |
PT 03399 |
A |
Centre 1 |
HC(2) |
O |
Lisboa |
PT 03999 |
P |
Liscont |
HC(2), NHC |
|
Xabregas |
HC, NHC-T(FR), NHC-NT |
|
|||
Peniche |
PT 04699 |
P |
|
HC-T(FR)(3) |
|
Ponta Delgada (Açores) |
PT 03799 |
A |
|
NHC-NT |
|
Ponta Delgada (Açores) |
PT 05799 |
P |
|
HC-T(FR)(3), NHC-T(FR)(3) |
|
Porto |
PT 03499 |
A |
|
HC-T(2), NHC-NT(2) |
O |
Porto |
PT 04099 |
P |
|
HC, NHC-NT |
|
Praia da Vitória (Açores) |
PT 03899 |
P |
|
|
U, E |
Setúbal |
PT 04899 |
P |
|
HC(2), NHC |
|
Sines |
PT 05899 |
P |
|
HC(2), NHC |
|
Viana do Castelo |
PT 04399 |
P |
|
HC-T(FR)(3) |
|
Страна: Румъния — Země: Rumunsko — Land: Rumænien — Land: Rumänien — Riik: Rumeenia — Χώρα: Ρουμανία — Country: Romania — País: Rumanía — Pays: Roumanie — Paese: Romania — Valsts: Rumānija — Šalis: Rumunija — Ország: Románia — Pajjiż: Rumanija — Land: Roemenië — Kraj: Rumunia — País: Roménia — Țara: România — Krajina: Rumunsko — Država: Romunija — Maa: Romania — Land: Rumänien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Albita |
RO 40199 |
R |
IC 1 |
HC(2) |
|
IC 2 |
NHC-T(CH), NHC-NT |
|
|||
IC 3 |
|
U, E, O |
|||
Bucharest Henri Coandă |
RO 10199 |
A |
IC 1 |
HC-NT(2), HC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
|
IC 2 |
|
E, O |
|||
Constanta North |
RO 15199 |
P |
|
HC(2), NHC-NT(2) |
|
Constanta South–Agigea |
RO 15299 |
P |
|
HC(2), NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
|
Halmeu |
RO 33199 |
R |
IC 1 |
HC(2), NHC(2) |
|
IC 2 |
|
U, E, O |
|||
Sculeni Iasi |
RO 25199 |
R |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Siret |
RO 36199 |
R |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Stamora Moravita |
RO 38199 |
R |
IC 1 |
HC(2), NHC(2) |
|
IC 2 |
|
U, E, O |
Страна: Словения — Země: Slovinsko — Land: Slovenien — Land: Slowenien — Riik: Sloveenia — Χώρα: Σλοβενία — Country: Slovenia — País: Eslovenia — Pays: Slovénie — Paese: Slovenia — Valsts: Slovēnija — Šalis: Slovėnija — Ország: Szlovénia — Pajjiż: Slovenja — Land: Slovenië — Kraj: Słowenia — País: Eslovénia — Țara: Slovenia — Krajina: Slovinsko — Država: Slovenija — Maa: Slovenia — Land: Slovenien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Dobova |
SI 00699 |
F |
|
HC(2), NHC(2) |
U, E |
Gruškovje |
SI 00199 |
R |
|
HC, NHC-T (FR), NHC-NT |
O |
Jelšane |
SI 00299 |
R |
|
HC, NHC-NT, NHC-T(CH) |
O |
Koper |
SI 00399 |
P |
|
HC, NHC-T(CH), NHC-NT |
|
Ljubljana Brnik |
SI 00499 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Obrežje |
SI 00599 |
R |
|
HC, NHC-T(CH)(2), NHC-NT(2) |
U, E, O |
Страна: Словакия — Země: Slovensko — Land: Slovakiet — Land: Slowakei — Riik: Slovakkia — Χώρα: Σλοβακία — Country: Slovakia — País: Eslovaquia — Pays: Slovaquie — Paese: Slovacchia — Valsts: Slovākija — Šalis: Slovakija — Ország: Szlovákia — Pajjiż: Slovakja — Land: Slowakije — Kraj: Słowacja — País: Eslováquia — Țara: Slovacia — Krajina: Slovensko — Država: Slovaška — Maa: Slovakia — Land: Slovakien
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Bratislava |
SK 00399 |
A |
IC 1 |
HC(2), NHC(2) |
|
IC 2 |
|
E, O |
|||
Vyšné Nemecké |
SK 00199 |
R |
IC 1 |
HC, NHC |
|
IC 2 |
|
U, E |
|||
Čierna nad Tisou |
SK 00299 |
F |
|
HC, NHC |
|
Страна: Финландия — Země: Finsko — Land: Finland — Land: Finnland — Riik: Soome — Χώρα: Φινλανδία — Country: Finland — País: Finlandia — Pays: Finlande — Paese: Finlandia — Valsts: Somija — Šalis: Suomija — Ország: Finnország — Pajjiż: Finlandja — Land: Finland — Kraj: Finlandia — País: Finlândia — Țara: Finlanda — Krajina: Fínsko — Država: Finska — Maa: Suomi — Land: Finland
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Hamina |
FI 20599 |
P |
|
HC(2), NHC(2) |
|
Helsinki |
FI 10199 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Helsinki |
FI 00199 |
P |
|
HC(2), NHC-NT |
|
Vaalimaa |
FI 10599 |
R |
|
HC(2), NHC |
U, E, O |
Страна: Швеция — Země: Švédsko — Land: Sverige — Land: Schweden — Riik: Rootsi — Χώρα: Σουηδία — Country: Sweden — País: Suecia — Pays: Suède — Paese: Svezia — Valsts: Zviedrija — Šalis: Švedija — Ország: Svédország — Pajjiż: Svezja — Land: Zweden — Kraj: Szwecja — País: Suécia — Țara: Suedia — Krajina: Švédsko — Država: Švedska — Maa: Ruotsi — Land: Sverige
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Göteborg |
SE 14299 |
P |
|
HC(2), NHC(2)-NT |
E*, O* |
Göteborg–Landvetter |
SE 14199 |
A |
IC 1 |
HC(2), NHC(2) |
O |
IC 2 |
|
E |
|||
Helsingborg |
SE 12399 |
P |
|
HC(2), NHC-T(FR)(2), NHC-NT(2) |
|
Norrköping |
SE 05199 |
A |
|
|
E |
Stockholm |
SE 01199 |
P |
|
HC(2) |
|
Stockholm-Arlanda |
SE 01299 |
A |
|
HC(2), NHC(2) |
O |
Страна: Обединено кралство — Země: Spojené království — Land: Det Forenede Kongerige — Land: Vereinigtes Königreich — Riik: Suurbritannia — Χώρα: Ηνωμένο Βασίλειο — Country: United Kingdom — País: Reino Unido — Pays: Royaume-Uni — Paese: Regno Unito — Valsts: Apvienotā Karaliste — Šalis: Jungtinė Karalystė — Ország: Egyesült Királyság — Pajjiż: Renju Unit — Land: Verenigd Koninkrijk — Kraj: Zjednoczone Królestwo — País: Reino Unido — Țara: Regatul Unit — Krajina: Spojené kráľovstvo — Država: Združeno kraljestvo — Maa: Yhdistynyt kuningaskunta — Land: Förenade kungariket
1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
Belfast |
GB 41099 |
A |
|
HC-T(1)(2), HC-NT(2), NHC(2) |
|
Belfast |
GB 40099 |
P |
|
HC-T(FR)(1)(2), NHC-T(FR)(2) |
|
Bristol |
GB 11099 |
P |
|
HC-T(FR)(1), HC-NT(1), NHC-NT |
|
Falmouth |
GB 14299 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT(1) |
|
Felixstowe |
GB 13099 |
P |
TCEF |
HC-T(1), NHC-T(FR), NHC-NT |
|
ATEF |
HC-NT(1) |
|
|||
Gatwick |
GB 13299 |
A |
IC 1 |
|
O |
IC 2 |
HC-T(1)(2), HC-NT(1)(2), NHC(2) |
|
|||
Glasgow |
GB 31099 |
A |
|
HC-T(1)(2), HC-NT(1)(2), NHC-NT(2) |
|
Grimsby–Immingham |
GB 12299 |
P |
Centre 1 |
HC-T(FR)(1) |
|
Grove Wharf Wharton |
GB 11599 |
P |
|
NHC-NT(4) |
|
Heathrow |
GB 12499 |
A |
Centre 1 |
HC-T(1)(2), HC-NT(1)(2), NHC(2) |
|
Centre 2 |
HC-T(1)(2), HC-NT(1)(2) |
|
|||
Animal Reception Centre |
|
U, E, O |
|||
Hull |
GB 14199 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT(1), NHC-NT |
|
Invergordon |
GB 30299 |
P |
|
NHC-NT(4) |
|
Liverpool |
GB 12099 |
P |
|
HC(1)(2), NHC(2) |
|
Luton |
GB 10099 |
A |
|
|
U, E |
Manchester |
GB 13799 |
A |
IC 1 |
|
O(14) |
IC 2 |
HC-T(1)(2), HC-NT(1)(2), |
|
|||
IC 3 |
NHC(2) |
|
|||
Manston |
GB 14499 |
A |
|
HC(1)(2), NHC(2) |
|
Nottingham–East Midlands |
GB 12199 |
A |
|
HC-T(1), HC-NT(1), NHC-T(FR), NHC-NT |
|
Peterhead |
GB 30699 |
P |
|
HC-T(FR)(1,2,3) |
|
Prestwick |
GB 31199 |
A |
|
|
U, E |
Southampton |
GB 11399 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT(1), NHC |
|
Stansted |
GB 14399 |
A |
|
HC-NT(1)(2), NHC-NT(2) |
U, E |
Thamesport |
GB 11899 |
P |
|
HC-T(1)(2), HC-NT(1)(2), NHC(2) |
|
Tilbury |
GB 10899 |
P |
|
HC-T(1), HC-NT(1), NHC-T (FR), NHC-NT» |
|
ALLEGATO II
L'allegato della decisione 2002/459/CE è modificato come segue:
1) |
nella sezione relativa ai posti d'ispezione frontalieri in Estonia si sopprime la seguente voce:
|
2) |
nella sezione relativa ai posti d'ispezione frontalieri in Italia si sopprime la seguente voce:
|
3) |
nella sezione relativa ai posti d'ispezione frontalieri nel Regno Unito si sopprime la seguente voce:
|
4) |
nella sezione relativa ai posti d'ispezione frontalieri in Germania è aggiunta la seguente voce:
|
5) |
nella sezione relativa ai posti d'ispezione frontalieri in Italia sono aggiunte le seguenti voci:
|
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/43 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 23 maggio 2008
che subordina a particolari condizioni l'importazione di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, a causa del rischio di contaminazione da oli minerali
[notificata con il numero C(2008) 2259]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2008/388/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l'Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare (1), in particolare l'articolo 53, paragrafo 2, primo comma,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 23 aprile 2008 attraverso il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi (RASFF) è stato notificato che l'olio di girasole originario dell'Ucraina era risultato contaminato da elevati livelli di oli minerali. Tale contaminazione da oli minerali è stata in seguito confermata in diverse partite di olio di girasole greggio originario dell'Ucraina importate nella Comunità nel corso degli ultimi mesi. L'olio di girasole contenente livelli elevati di oli minerali non è idoneo al consumo umano e viene pertanto considerato a rischio. La fonte della contaminazione è ancora ignota. |
(2) |
La Commissione europea ha ripetutamente sollecitato le autorità ucraine a fornire informazioni in merito all'origine della contaminazione e ai provvedimenti presi per prevenirla in futuro. Alle autorità ucraine sono state inoltre chieste garanzie circa l'attuazione di misure efficaci volte a verificare, attraverso adeguati campionamenti ed analisi, l'eventuale presenza di oli minerali nelle partite di olio di girasole spedite dall'Ucraina e destinate alla Comunità europea. |
(3) |
In Ucraina sono in corso indagini per individuare la fonte della contaminazione. Le autorità ucraine si sono inoltre impegnate a istituire un adeguato sistema di controllo in grado di certificare che tutte le partite di olio di girasole esportate nella Comunità europea non contengano livelli di oli minerali tali da rendere l'olio di girasole inidoneo al consumo umano. Alla Commissione non sono tuttavia ancora pervenute informazioni dettagliate in merito a tale sistema di controllo. È opportuno che la Commissione valuti il sistema di controllo e certificazione in modo da verificarne la precisione e l'affidabilità per garantire così che l'olio di girasole esportato nella Comunità non contenga livelli di oli minerali tali da rendere l'olio di girasole inidoneo al consumo umano. Occorre garantire che l'olio di girasole non venga esportato nella Comunità fino all'istituzione del sistema di controllo e certificazione nonché fino alla sua valutazione e approvazione da parte della Commissione. La valutazione del sistema di controllo e certificazione sarà effettuata sulla base delle informazioni dettagliate fornite dalle autorità ucraine. |
(4) |
Dato il livello di rischio, è opportuno che gli Stati membri controllino le partite di olio di girasole all'importazione per verificare l'eventuale presenza di oli minerali, in modo da fornire ulteriori garanzie dell'accuratezza e dell'affidabilità del sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine. |
(5) |
L'articolo 53 del regolamento (CE) n. 178/2002 prevede la possibilità di adottare appropriate misure comunitarie urgenti per alimenti e mangimi importati da un paese terzo al fine di proteggere la salute umana, la salute degli animali e l'ambiente, qualora il rischio non possa essere adeguatamente affrontato mediante misure adottate dai singoli Stati membri. |
(6) |
In attesa della valutazione e dell'approvazione del sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine, è opportuno che non venga effettuata nessuna importazione di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, a causa del rischio di contaminazione da oli minerali. |
(7) |
Gli Stati membri sono stati informati del caso di contaminazione e hanno preso opportune misure per ritirare l'olio di girasole contaminato e i prodotti alimentari contenenti olio di girasole contaminato già immessi nel mercato, come raccomandato dalla Commissione europea attraverso il RASFF. |
(8) |
Data l'urgenza, in attesa della riunione del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, e dopo aver informato le autorità dell'Ucraina, è opportuno adottare misure provvisorie di protezione conformemente alla procedura di cui all'articolo 53, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (CE) n. 178/2002. |
(9) |
La presente decisione sarà riesaminata conformemente alla procedura di cui all'articolo 53, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (CE) n. 178/2002, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. Gli Stati membri vietano l'importazione di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, classificato con il codice NC 1512 11 91 (di seguito denominato «olio di girasole»), salvo se la partita di olio di girasole è corredata di un valido certificato attestante l'assenza di livelli inaccettabili di oli minerali nonché i risultati del campionamento e delle analisi volti a rilevare l'eventuale presenza di oli minerali.
2. Il certificato di cui al paragrafo 1 è valido per l'importazione di partite di olio di girasole nella Comunità solo se il campionamento e l'analisi della partita e il rilascio del certificato sono stati effettuati dopo la valutazione e l'approvazione ufficiale, da parte della Commissione europea, del sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine.
3. Il comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali notificherà agli Stati membri le informazioni dettagliate sul sistema di controllo e certificazione istituito dalle autorità ucraine nonché l'approvazione ufficiale dello stesso da parte della Commissione.
4. Gli Stati membri prendono le opportune misure relative al campionamento e alle analisi da effettuare all'importazione su ogni partita di olio di girasole originario dell'Ucraina, o proveniente da tale paese, corredata di un valido certificato, al fine di garantire che l'olio di girasole non contenga livelli di oli minerali tali da renderlo inidoneo al consumo umano.
Essi informano la Commissione dei risultati sfavorevoli attraverso il sistema di allarme rapido per gli alimenti e i mangimi. I risultati favorevoli sono notificati alla Commissione con frequenza trimestrale.
Articolo 2
La situazione è riesaminata entro un anno.
Articolo 3
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 23 maggio 2008.
Per la Commissione
Androulla VASSILIOU
Membro della Commissione
(1) GU L 31 dell'1.2.2002, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 575/2006 della Commissione (GU L 100 dell'8.4.2006, pag. 3).
III Atti adottati a norma del trattato UE
ATTI ADOTTATI A NORMA DEL TITOLO V DEL TRATTATO UE
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/45 |
DECISIONE 2008/389/PESC DEL CONSIGLIO
del 7 aprile 2008
relativa alla conclusione dell’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica centrafricana sullo status delle forze dirette dall’Unione europea nella Repubblica centrafricana
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 24,
vista la raccomandazione della presidenza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 25 settembre 2007 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 1778 (2007), che approva la creazione di una missione delle Nazioni Unite nella Repubblica centrafricana e nel Ciad (MINURCAT) e che autorizza l’Unione europea a spiegare in detti paesi, per un periodo di dodici mesi a decorrere dalla dichiarazione di capacità operativa iniziale, un’operazione destinata a sostenere la missione delle Nazioni Unite. La suddetta risoluzione ha inoltre invitato i governi del Ciad e della Repubblica centrafricana e l’Unione europea a concludere appena possibile accordi sullo status delle forze dell’Unione europea. |
(2) |
Il 15 ottobre 2007, il Consiglio ha adottato l’azione comune 2007/677/PESC relativa all’operazione militare dell’Unione europea nella Repubblica del Ciad e nella Repubblica centrafricana (1) (EUFOR TCHAD/RCA). |
(3) |
A seguito dell’autorizzazione concessa dal Consiglio il 18 settembre 2007, a norma dell’articolo 24 del trattato sull’Unione europea, la presidenza, assistita dal Segretario generale/Alto rappresentante, ha negoziato un accordo tra l’Unione europea e la Repubblica centrafricana sullo status delle forze dirette dall’Unione europea nella Repubblica centrafricana. |
(4) |
È opportuno approvare tale accordo, |
DECIDE:
Articolo 1
È approvato a nome dell’Unione europea l’accordo tra l’Unione europea e la Repubblica centrafricana sullo status delle forze dirette dall’Unione europea nella Repubblica centrafricana.
Il testo dell’accordo è accluso alla presente decisione.
Articolo 2
Il presidente del Consiglio è autorizzato a designare la persona abilitata a firmare l’accordo allo scopo di impegnare l’Unione europea.
Articolo 3
La presente decisione ha effetto il giorno dell’adozione.
Articolo 4
La presente decisione è pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, addì 7 aprile 2008.
Per il Consiglio
Il presidente
R. ŽERJAV
(1) GU L 279 del 23.10.2007, pag. 21.
TRADUZIONE
ACCORDO
tra l’Unione europea e la Repubblica centrafricana sullo status delle forze dirette dall’Unione europea nella Repubblica centrafricana
L’UNIONE EUROPEA, di seguito denominata l’«UE»,
da una parte, e
LA REPUBBLICA CENTRAFRICANA, di seguito denominata «Stato ospitante»,
dall’altra,
di seguito denominate «le parti»,
CONSIDERANDO:
— |
la risoluzione 1778 (2007) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 25 settembre 2007, |
— |
l’azione comune 2007/677/PESC del Consiglio, del 15 ottobre 2007, relativa all’operazione militare dell’Unione europea nella Repubblica del Ciad e nella Repubblica centrafricana (EUFOR TCHAD/RCA), |
— |
che il presente accordo lascia impregiudicati i diritti e gli obblighi delle parti derivanti da accordi internazionali e da altri strumenti che istituiscono tribunali internazionali, compreso lo Statuto della Corte penale internazionale, |
HANNO CONVENUTO QUANTO SEGUE:
Articolo 1
Ambito d’applicazione e definizioni
1. Il presente accordo si applica alle forze dirette dall’Unione europea e al relativo personale.
2. Il presente accordo si applica esclusivamente nel territorio dello Stato ospitante.
3. Ai fini del presente accordo, valgono le seguenti definizioni:
a) |
«forze dirette dall’Unione europea (EUFOR)»: i comandi militari dell’UE e i contingenti nazionali che contribuiscono all’operazione, le loro attrezzature e i loro mezzi di trasporto; |
b) |
«operazione»: la preparazione, la costituzione, l’esecuzione e il supporto della missione militare a seguito del mandato derivante dalla risoluzione 1778 (2007) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 25 settembre 2007; |
c) |
«comandante della forza dell’UE»: il comandante nel teatro delle operazioni; |
d) |
«comandi militari dell’UE»: i comandi militari e i loro elementi, a prescindere dalla loro ubicazione, posti sotto l’autorità di comandanti militari dell’UE che esercitano il comando e il controllo militari dell’operazione; |
e) |
«contingenti nazionali»: le unità e gli elementi che appartengono agli Stati membri dell’Unione europea e agli altri Stati che partecipano all’operazione; |
f) |
«personale EUFOR»: il personale civile e militare assegnato alle EUFOR, nonché il personale schierato per la preparazione dell’operazione e il personale in missione per uno Stato d’origine o un’istituzione dell’UE nel quadro dell’operazione, in servizio, salvo disposizioni diverse del presente accordo, nel territorio dello Stato ospitante, con l’eccezione del personale assunto in loco e del personale assunto da fornitori commerciali internazionali; |
g) |
«personale assunto in loco»: il personale che ha la cittadinanza dello Stato ospitante o che vi risiede in modo permanente; |
h) |
«installazioni»: tutti i locali, gli alloggi e i terreni richiesti per le EUFOR e per il relativo personale; |
i) |
«Stato d’origine»: lo Stato che mette a disposizione delle EUFOR un contingente nazionale. |
Articolo 2
Disposizioni generali
1. Le EUFOR e il relativo personale rispettano le leggi e le regolamentazioni dello Stato ospitante e si astengono dal compiere qualsiasi azione o attività incompatibile con gli obiettivi dell’operazione.
2. Le EUFOR informano periodicamente il governo dello Stato ospitante del numero dei membri del personale EUFOR presenti nel territorio dello Stato ospitante.
Articolo 3
Identificazione
1. Il personale EUFOR deve recare con sé in permanenza il passaporto o la carta d’identità militare.
2. I veicoli, gli aeromobili, i mezzi navali e gli altri mezzi di trasporto delle EUFOR recano contrassegni d’identificazione e/o targhe distintivi EUFOR che sono comunicati alle competenti autorità dello Stato ospitante.
3. Le EUFOR hanno il diritto di esporre la bandiera dell’Unione europea e contrassegni, quali insegne militari, titoli e simboli ufficiali sulle loro installazioni, veicoli e altri mezzi di trasporto. Le uniformi del personale EUFOR recano un emblema distintivo EUFOR. Su decisione del comandante della forza dell’UE, sulle installazioni, sui veicoli e altri mezzi di trasporto e sulle uniformi delle EUFOR possono essere esposte bandiere o insegne nazionali dei contingenti nazionali costitutivi dell’operazione.
Articolo 4
Attraversamento delle frontiere e circolazione nel territorio dello Stato ospitante
1. Per l’ingresso del personale EUFOR nel territorio dello Stato ospitante è necessaria l’esibizione dei documenti di cui all’articolo 3, paragrafo 1, oppure, per il primo ingresso, di un ordine di missione individuale o collettivo rilasciato dalle EUFOR. Per l’ingresso o l’uscita dal territorio dello Stato ospitante il personale EUFOR è esonerato dalle norme in materia di passaporto e di visti e dalle ispezioni dei servizi per l’immigrazione e dai controlli doganali.
2. Il personale EUFOR è esonerato dall’applicazione delle regolamentazioni dello Stato ospitante in materia di registrazione e controllo degli stranieri, ma non acquisisce il diritto alla residenza o al domicilio permanenti nel territorio dello Stato ospitante.
3. Le risorse e i mezzi di trasporto delle EUFOR in ingresso, in transito o in uscita dal territorio dello Stato ospitante a supporto dell’operazione sono esonerati dalla produzione di inventari e di altra documentazione doganale nonché da ogni ispezione.
4. Il personale EUFOR è autorizzato alla guida di veicoli a motore e al pilotaggio di aeromobili nel territorio dello Stato ospitante purché sia in possesso, rispettivamente, di una patente di guida o di una licenza di pilota nazionale, internazionale o militare in corso di validità.
5. Ai fini dell’operazione, lo Stato ospitante concede alle EUFOR e al personale EUFOR la libertà di circolazione e di spostamento nel proprio territorio, compreso lo spazio aereo.
6. Ai fini dell’operazione, le EUFOR possono svolgere, nel territorio dello Stato ospitante, compreso lo spazio aereo, esercitazioni o manovre con armi.
7. Ai fini dell’operazione, le EUFOR possono utilizzare strade, ponti, traghetti e aeroporti senza pagamento di diritti, tariffe, pedaggi, tasse e oneri analoghi. Le EUFOR non sono esonerate dal pagamento di ragionevoli oneri per servizi richiesti e ricevuti, alle stesse condizioni previste per le forze armate dello Stato ospitante.
Articolo 5
Privilegi e immunità delle EUFOR concessi dallo Stato ospitante
1. Le installazioni delle EUFOR sono inviolabili. Non è consentito agli agenti dello Stato ospitante di penetrarvi, tranne che con il consenso del comandante della forza dell’UE.
2. Le installazioni delle EUFOR, il loro mobilio e gli altri beni che vi si trovano, nonché i mezzi di trasporto, non possono essere oggetto di perquisizione, requisizione, sequestro o altro provvedimento esecutivo. Ciò nondimeno, il comandante della forza dell’UE può autorizzare le autorità dello Stato ospitante a procedere ad una perquisizione, che deve essere effettuata in presenza del rappresentante del comandante della forza dell’UE.
3. Le EUFOR, i loro beni e averi, ovunque si trovino e chiunque li detenga, godono dell’immunità giurisdizionale di ogni genere.
4. Gli archivi e i documenti delle EUFOR sono inviolabili in ogni tempo e ovunque essi si trovino.
5. La corrispondenza ufficiale delle EUFOR è inviolabile. Per corrispondenza ufficiale si intende tutta la corrispondenza relativa all’operazione e alle sue funzioni.
6. Per quanto riguarda le merci acquistate e importate, i servizi forniti e le installazioni utilizzate dalle EUFOR ai fini dell’operazione, le EUFOR, nonché i loro fornitori di mezzi o servizi, a condizione che questi non siano cittadini dello Stato ospitante, sono esonerati dal pagamento di qualsiasi imposta e tassa, nazionale, regionale e comunale e di ogni onere di natura analoga. Le EUFOR non sono esonerate dal pagamento di imposte, tasse o oneri percepiti in remunerazione di servizi resi.
7. Per gli articoli destinati all’operazione lo Stato ospitante consente l’ingresso e concede l’esenzione dal pagamento di dazi doganali, tariffe, pedaggi, tasse e oneri analoghi, diversi dagli oneri per l’immagazzinamento, il trasporto e altri servizi resi.
Articolo 6
Privilegi e immunità del personale EUFOR concessi dallo Stato ospitante
1. Il personale EUFOR non può essere sottoposto ad alcuna forma di arresto o di detenzione.
2. I documenti, la corrispondenza e i beni del personale EUFOR godono dell’inviolabilità, salvo in caso di provvedimenti esecutivi consentiti ai sensi del paragrafo 6.
3. Il personale EUFOR gode dell’immunità dalla giurisdizione penale dello Stato ospitante in ogni circostanza.
Lo Stato d’origine o l’istituzione UE interessata, secondo i casi, possono rinunciare all’immunità dalla giurisdizione penale per il personale EUFOR. Tale rinuncia deve sempre essere espressa.
4. I membri del personale EUFOR godono dell’immunità dalla giurisdizione civile e amministrativa dello Stato ospitante per quanto concerne le parole pronunciate o scritte e tutti gli atti da essi compiuti nell’esercizio delle loro funzioni ufficiali. Il comandante della forza dell’UE e l’autorità competente dello Stato d’origine o l’istituzione UE sono immediatamente informati di ogni procedimento civile avviato nei confronti di un membro del personale EUFOR dinanzi a un giudice dello Stato ospitante. Prima dell’avvio del procedimento dinanzi al giudice, il comandante della forza dell’UE e l’autorità competente dello Stato d’origine o l’istituzione UE certificano al suddetto giudice se l’atto in questione è stato compiuto dal membro del personale EUFOR nell’esercizio delle sue funzioni ufficiali.
Se l’atto è stato compiuto nell’esercizio di funzioni ufficiali, il procedimento non è avviato e si applicano le disposizioni dell’articolo 15. Se l’atto non è stato compiuto nell’esercizio di funzioni ufficiali, il procedimento può essere avviato. La certificazione da parte del comandante della forza dell’UE e dell’autorità competente dello Stato d’origine o dell’istituzione UE è vincolante per la giurisdizione dello Stato ospitante che non può contestarla.
Il membro del personale EUFOR che avvia un procedimento non ha più il diritto di invocare l’immunità dalla giurisdizione nei confronti di ogni controricorso direttamente collegato all’azione in giudizio principale.
5. Il personale EUFOR non è tenuto all’obbligo di rendere testimonianza.
6. Nessun provvedimento esecutivo può essere preso nei confronti di un membro del personale EUFOR, salvo quando a suo carico è avviato un procedimento civile non connesso con le sue funzioni ufficiali. I beni dei membri del personale EUFOR, certificati dal comandante della forza dell’UE come necessari per l’esercizio delle loro funzioni ufficiali, non possono essere oggetto di sequestro in esecuzione di una sentenza, decisione o ordine. Nei procedimenti civili i membri del personale EUFOR non sono soggetti ad alcuna limitazione della libertà personale o ad ogni altra misura restrittiva.
7. L’immunità di un membro del personale EUFOR dalla giurisdizione dello Stato ospitante non lo esenta dalla giurisdizione dello Stato d’origine.
8. Il personale EUFOR, per quanto riguarda le prestazioni rese per conto delle EUFOR, è esentato dalle norme di sicurezza sociale in vigore nello Stato ospitante.
9. Sulle retribuzioni e sugli emolumenti loro versati dalle EUFOR o dagli Stati d’origine, nonché su ogni entrata percepita al di fuori dello Stato ospitante, i membri del personale EUFOR sono esenti da qualunque forma di imposizione nello Stato ospitante.
10. I membri del personale EUFOR sono soggetti al pagamento dei dazi doganali, tasse ed altri oneri connessi sugli oggetti destinati al loro uso personale, ad eccezione di quelli già in loro possesso all’ingresso nel territorio dello Stato ospitante e di quelli di prima necessità. I membri del personale EUFOR non sono esenti dal pagamento degli oneri per l’immagazzinamento, il trasporto ed altri servizi analoghi, per gli oggetti destinati al loro uso personale.
I membri del personale EUFOR sono esenti dall’ispezione del loro bagaglio personale, a meno che non sussistano fondati motivi di ritenere che detto bagaglio contenga oggetti non destinati ad uso personale, oppure oggetti la cui importazione o esportazione sia proibita dalla legislazione o soggetta alle norme di quarantena dello Stato ospitante. In tal caso l’ispezione avviene solo alla presenza del membro del personale EUFOR interessato o di un rappresentante autorizzato delle EUFOR.
Articolo 7
Personale assunto in loco
Il personale assunto in loco gode dei privilegi e delle immunità ad esso riconosciuti dallo Stato ospitante. Tuttavia lo Stato ospitante deve esercitare la propria giurisdizione su detto personale in maniera da non interferire indebitamente con lo svolgimento delle funzioni dell’operazione.
Articolo 8
Giurisdizione penale
Le autorità competenti dello Stato d’origine hanno il diritto di esercitare nel territorio dello Stato ospitante i poteri di giurisdizione penale e disciplinare loro conferiti dalla legge dello Stato d’origine su tutti i membri del personale EUFOR soggetti alla pertinente legge dello Stato d’origine.
Articolo 9
Uniforme e armi
1. L’uso dell’uniforme è disciplinato dalle regole impartite dal comandante della forza dell’UE.
2. Il personale militare EUFOR può portare armi e munizioni purché gli ordini ricevuti lo consentano.
Articolo 10
Supporto dello Stato ospitante e contratti
1. Lo Stato ospitante accetta, su richiesta, di assistere le EUFOR a trovare installazioni adeguate.
2. Lo Stato ospitante fornisce a titolo gratuito, compatibilmente con le proprie disponibilità, le installazioni di cui è proprietario, nella misura in cui le installazioni in questione siano richieste per lo svolgimento delle attività amministrative e operative delle EUFOR. Per quanto riguarda le installazioni di proprietà di persone giuridiche private, lo Stato ospitante si impegna a sostenere, a spese delle EUFOR, le attività di ricerca e di messa a disposizione delle stesse.
3. Lo Stato ospitante, nei limiti dei mezzi e delle capacità di cui dispone, asseconda la preparazione, la costituzione, l’esecuzione e il supporto dell’operazione. Lo Stato ospitante presta assistenza e supporto all’operazione alle stesse condizioni previste per le proprie forze armate.
4. La legislazione applicabile ai contratti conclusi dalle EUFOR nello Stato ospitante è determinata dal contratto.
5. Il contratto può stipulare che la procedura di composizione delle controversie, di cui all’articolo 15, paragrafi 3 e 4, è applicabile alle controversie derivanti dall’applicazione del contratto.
6. Lo Stato ospitante agevola l’attuazione dei contratti conclusi dalle EUFOR con gli enti commerciali ai fini dell’operazione.
Articolo 11
Modifiche delle installazioni
1. Le EUFOR sono autorizzate a costruire, variare o modificare in altro modo le installazioni in funzione delle loro necessità operative.
2. Per tali costruzioni, variazioni o modifiche lo Stato ospitante non richiede alle EUFOR alcuna compensazione.
Articolo 12
Decesso di membri del personale EUFOR
1. Il comandante della forza dell’UE ha il diritto di provvedere, adottando le disposizioni necessarie, al rimpatrio della salma di un membro del personale EUFOR, nonché dei suoi effetti personali.
2. Sulla salma dei membri del personale EUFOR non possono essere praticate autopsie senza il consenso dello Stato interessato e la presenza di un rappresentante delle EUFOR e/o dello Stato interessato.
3. Lo Stato ospitante e le EUFOR si prestano la massima cooperazione possibile ai fini di un tempestivo rimpatrio delle salme dei membri del personale EUFOR.
Articolo 13
Sicurezza delle EUFOR e polizia militare
1. Lo Stato ospitante prende tutte le misure utili per assicurare la sicurezza e l’incolumità delle EUFOR e del loro personale.
2. Le EUFOR sono autorizzate a adottare le misure necessarie per proteggere le loro installazioni, comprese quelle utilizzate per le esercitazioni, contro qualsiasi attacco o intrusione esterna.
3. Il comandante della forza dell’UE può istituire un’unità di polizia militare per il mantenimento dell’ordine nelle installazioni delle EUFOR.
4. All’esterno di tali installazioni, l’unità di polizia militare può, in consultazione e cooperazione con la polizia militare o la polizia dello Stato ospitante, intervenire anche per garantire il mantenimento dell’ordine e della disciplina tra il personale EUFOR.
Articolo 14
Comunicazioni
1. Le EUFOR possono installare e far funzionare stazioni radio trasmittenti e riceventi, e sistemi satellitari. Esse cooperano con le autorità competenti dello Stato ospitante per evitare conflitti quanto all’utilizzazione delle frequenze idonee. L’accesso allo spettro di frequenze è concesso dallo Stato ospitante a titolo gratuito.
2. Le EUFOR hanno diritto a comunicazioni illimitate via radio (incluse radio satellitari, mobili e portatili), telefono, telegrafo, fax e altri mezzi, e godono del diritto di installare le apparecchiature necessarie al mantenimento di tali comunicazioni all’interno delle installazioni delle EUFOR e tra di esse, inclusa la posa di cavi e linee di terra ai fini dell’operazione.
3. All’interno delle proprie installazioni le EUFOR possono prendere le disposizioni necessarie per l’inoltro della corrispondenza postale indirizzata al personale EUFOR o da esso spedita in cooperazione, se il comandante della forza dell’UE lo ritiene necessario, con le autorità competenti dello Stato ospitante.
Articolo 15
Richieste di indennizzo in seguito a decesso, lesioni, danni o perdite
1. Le EUFOR e il personale EUFOR non sono responsabili per i danni e le perdite riguardanti proprietà civili o pubbliche, inerenti alle esigenze operative o causati da attività relative a disordini civili o alla protezione delle EUFOR.
2. Al fine di giungere a una composizione amichevole, le richieste di indennizzo in caso di danni o perdite riguardanti proprietà civili o pubbliche non contemplati dal paragrafo 1, nonché le richieste di indennizzo in caso di decesso o lesioni alle persone e di danni o perdite riguardanti beni delle EUFOR, sono trasmesse alle EUFOR tramite le autorità competenti dello Stato ospitante, se sono avanzate da persone fisiche o giuridiche dello Stato ospitante, oppure alle autorità competenti dello Stato ospitante, se sono avanzate dalle EUFOR.
3. Se non è possibile giungere a una composizione amichevole, le richieste di indennizzo sono presentate a una commissione per le richieste di indennizzo composta pariteticamente di rappresentanti delle EUFOR e di rappresentanti dello Stato ospitante. La decisione sulle richieste di indennizzo è presa di comune accordo.
4. La controversia, se non può essere composta nell’ambito della commissione per le richieste di indennizzo:
a) |
è composta per via diplomatica tra lo Stato ospitante e i rappresentanti dell’UE, per le richieste di indennizzo di un importo massimo pari a 40 000 EUR; |
b) |
è sottoposta a un’istanza arbitrale, per le richieste di indennizzo di un importo superiore a quello di cui alla lettera a); le decisioni dell’istanza arbitrale sono vincolanti. |
5. L’istanza arbitrale è composta di tre arbitri, di cui uno nominato dallo Stato ospitante, uno dalle EUFOR e il terzo congiuntamente dallo Stato ospitante e dalle EUFOR. Se entro due mesi una delle parti non ha nominato un arbitro oppure se lo Stato ospitante e le EUFOR non hanno raggiunto un accordo sulla nomina del terzo arbitro, l’arbitro in questione è nominato dal presidente della Corte di giustizia delle Comunità europee.
6. Le EUFOR e le autorità amministrative dello Stato ospitante concludono un accordo amministrativo inteso a definire il mandato della commissione per le richieste di indennizzo e dell’istanza arbitrale, le procedure applicabili all’interno di tali organi e le condizioni cui è soggetta la presentazione delle richieste di indennizzo.
Articolo 16
Collegamenti e controversie
1. Tutte le questioni relative all’applicazione del presente accordo sono esaminate congiuntamente da rappresentanti delle EUFOR e delle competenti autorità dello Stato ospitante.
2. Se non si giunge ad una composizione, le controversie connesse all’interpretazione o all’applicazione del presente accordo sono composte dallo Stato ospitante e dai rappresentanti dell’UE esclusivamente per via diplomatica.
Articolo 17
Altre disposizioni
1. Allorché il presente accordo fa riferimento ai privilegi, alle immunità e ai diritti delle EUFOR e del relativo personale, il governo dello Stato ospitante è responsabile dell’attuazione e del rispetto di detti privilegi, immunità e diritti da parte delle sue autorità locali competenti.
2. Nessuna disposizione del presente accordo è intesa o può essere interpretata come una deroga ai diritti di cui godono, ai sensi di altri accordi, uno Stato membro dell’UE o qualsiasi altro Stato che contribuisce alle EUFOR.
Articolo 18
Disposizioni di attuazione
Ai fini dell’attuazione del presente accordo, le questioni operative, amministrative e tecniche possono essere oggetto di accordi separati conclusi tra il comandante della forza dell’EU e le autorità amministrative dello Stato ospitante.
Articolo 19
Entrata in vigore e cessazione
1. Il presente accordo entra in vigore il giorno della sua firma e resta in vigore fino alla data di partenza dell’ultimo elemento delle EUFOR e dell’ultimo membro del personale EUFOR, secondo quanto notificato dalle EUFOR.
2. In deroga al paragrafo 1, si considera che le disposizioni di cui ai seguenti articoli: articolo 4, paragrafo 7, articolo 5, paragrafi 1, 2, 3, 6 e 7, articolo 6, paragrafi 1, 3, 4, 6, 8, 9 e 10, articolo 10, paragrafo 2, articolo 11, articolo 13, paragrafi 1 e 2 e articolo 15, sono state applicate dalla data in cui il primo membro del personale EUFOR è stato schierato, qualora detta data sia anteriore a quella di entrata in vigore del presente accordo.
3. Il presente accordo può essere modificato con un accordo scritto tra le parti.
4. La cessazione del presente accordo non pregiudica i diritti e gli obblighi derivanti dall’esecuzione dell’accordo stesso prima della cessazione.
Fatto a Banqui, addì 16 aprile 2008, in quattro copie originali, in lingua francese.
Per l’Unione europea
Per la Repubblica centrafricana
Rettifiche
24.5.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 136/52 |
Rettifica della direttiva 2008/42/CE della Commissione, del 3 aprile 2008, che modifica la direttiva 76/768/CEE del Consiglio sui prodotti cosmetici al fine di adeguare al progresso tecnico i suoi allegati II e III
( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 93 del 4 aprile 2008 )
A pagina 21, dell'allegato III modificato nella colonna (d) «Concentrazione massima autorizzata nel prodotto cosmetico finito», numero di riferimento 164:
anziché:
«b) |
0,02», |
leggi:
«0,02».