ISSN 1725-258X |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
51o anno |
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II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria |
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DECISIONI |
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Consiglio |
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2008/84/CE |
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2008/85/CE |
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* |
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Commissione |
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2008/86/CE |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
I Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione è obbligatoria
REGOLAMENTI
31.1.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/1 |
REGOLAMENTO (CE) N. 84/2008 DELLA COMMISSIONE
del 30 gennaio 2008
recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il regolamento (CE) n. 1580/2007 della Commissione, del 21 dicembre 2007, recante modalità di applicazione dei regolamenti (CE) n. 2200/96, (CE) n. 2201/96 e (CE) n. 1182/2007 nel settore degli ortofrutticoli (1), in particolare l'articolo 138, paragrafo 1,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (CE) n. 1580/2007 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali nel quadro dell'Uruguay Round, i criteri in base ai quali la Commissione fissa i valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e per i periodi precisati nell'allegato. |
(2) |
In applicazione di tali criteri, i valori forfettari all'importazione devono essere fissati ai livelli figuranti nell'allegato del presente regolamento, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 138 del regolamento (CE) n. 1580/2007 sono fissati nella tabella riportata nell'allegato.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il 31 gennaio 2008.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 gennaio 2008.
Per la Commissione
Jean-Luc DEMARTY
Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale
(1) GU L 350 del 31.12.2007, pag. 1.
ALLEGATO
al regolamento della Commissione, del 30 gennaio 2008, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli
(EUR/100 kg) |
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Codice NC |
Codice paesi terzi (1) |
Valore forfettario all'importazione |
0702 00 00 |
IL |
138,6 |
MA |
40,0 |
|
SN |
192,7 |
|
TN |
129,8 |
|
TR |
92,3 |
|
ZZ |
118,7 |
|
0707 00 05 |
EG |
190,8 |
JO |
202,1 |
|
MA |
50,4 |
|
TR |
111,7 |
|
ZZ |
138,8 |
|
0709 90 70 |
MA |
68,0 |
TR |
155,5 |
|
ZA |
79,4 |
|
ZZ |
101,0 |
|
0709 90 80 |
EG |
355,3 |
ZZ |
355,3 |
|
0805 10 20 |
EG |
48,1 |
IL |
61,1 |
|
MA |
60,9 |
|
TN |
56,1 |
|
TR |
69,5 |
|
ZA |
22,3 |
|
ZZ |
53,0 |
|
0805 20 10 |
IL |
107,2 |
MA |
83,8 |
|
TR |
95,7 |
|
ZZ |
95,6 |
|
0805 20 30, 0805 20 50, 0805 20 70, 0805 20 90 |
CN |
85,9 |
IL |
69,7 |
|
JM |
103,1 |
|
MA |
154,5 |
|
PK |
46,3 |
|
TR |
75,6 |
|
US |
60,1 |
|
ZZ |
85,0 |
|
0805 50 10 |
EG |
74,2 |
IL |
126,6 |
|
MA |
90,6 |
|
TR |
118,9 |
|
ZZ |
102,6 |
|
0808 10 80 |
CA |
84,1 |
CL |
60,8 |
|
CN |
83,0 |
|
MK |
39,9 |
|
US |
112,7 |
|
ZZ |
76,1 |
|
0808 20 50 |
CL |
59,3 |
CN |
57,3 |
|
TR |
159,1 |
|
US |
96,5 |
|
ZA |
91,9 |
|
ZZ |
92,8 |
(1) Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione (GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19). Il codice «ZZ» rappresenta le «altre origini».
31.1.2008 |
IT XM |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/3 |
REGOLAMENTO (CE) N. 85/2008 DELLA COMMISSIONE
del 30 gennaio 2008
che stabilisce le condizioni particolari per la concessione di aiuti all'ammasso privato nel settore delle carni ovine e caprine
(Versione codificata)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il regolamento (CE) n. 2529/2001 del Consiglio, del 19 dicembre 2001, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni ovine e caprine (1), in particolare l'articolo 12, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (CEE) n. 3447/90 della Commissione, del 28 novembre 1990, che stabilisce le condizioni particolari per la concessione di aiuti all’ammasso privato nel settore delle carni ovine e caprine (2) è stato modificato in modo sostanziale e a più riprese (3). A fini di razionalità e chiarezza occorre provvedere alla codificazione di tale regolamento. |
(2) |
È opportuno attenersi alle disposizioni previste dal regolamento (CE) n. 6/2008 della Commissione, del 4 gennaio 2008, recante modalità di applicazione della concessione di aiuti all'ammasso privato di carni ovine e caprine (4). È opportuno adeguare o completare tali disposizioni. |
(3) |
È opportuno fissare, oltre agli importi dell'aiuto da corrispondersi per un periodo di ammasso determinato, importi da aggiungere o da detrarre nei casi in cui la durata dell'ammasso venga prolungata o abbreviata. |
(4) |
Data la situazione prevedibile del mercato, è necessario configurare periodi flessibili d'ammasso da tre a sette mesi. |
(5) |
È opportuno stabilire un quantitativo minimo di ammasso a garanzia della serietà delle offerte. Occorre stabilire il quantitativo minimo per ciascun ritiro. |
(6) |
Per garantire il rispetto degli obblighi connessi all'ammasso privato, deve essere costituita una cauzione. |
(7) |
Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per gli ovini e i caprini, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Fatte salve le disposizioni del presente regolamento, si applica il regolamento (CE) n. 6/2008.
Articolo 2
1. Le domande d'aiuto all'ammasso privato devono essere presentate agli organismi d'intervento elencati nell'allegato I.
2. Nell'ambito di una procedura di gara il periodo dell'ammasso contrattuale su cui verte la gara è di tre mesi. Tuttavia, l'ammassatore può scegliere il periodo effettivo di ammasso. Detto periodo non può essere inferiore a tre mesi né superiore a sette mesi. In caso di periodi di ammasso superiori a tre mesi, l'aiuto viene maggiorato, su base giornaliera, di 1,45 EUR/t al giorno.
Articolo 3
Il quantitativo minimo per contratto è di quattro tonnellate, espresso in carne non disossata.
Articolo 4
Il quantitativo minimo per ritiro è fissato a 4 t, espresso in peso del prodotto, per magazzino e per contraente. Tuttavia, se il quantitativo che rimane in magazzino è inferiore a detto quantitativo, è consentita un'ulteriore operazione di ritiro del quantitativo rimanente o di parte di esso.
Se tali condizioni per il ritiro non sono rispettate:
— |
l'importo dell'aiuto per il quantitativo ritirato è calcolato a norma dell'articolo 6, paragrafo 3 del regolamento (CE) n. 6/2008, e |
— |
è incamerato il 15 % della cauzione di cui all'articolo 5 relativamente al quantitativo ritirato. |
Articolo 5
L'importo della cauzione ammonta a 145 EUR/t.
Articolo 6
Il regolamento (CEE) n. 3447/90 è abrogato.
I riferimenti al regolamento abrogato si intendono fatti al presente regolamento e si leggono secondo la tavola di concordanza contenuta nell’allegato III.
Articolo 7
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 gennaio 2008.
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
(1) GU L 341 del 22.12.2001, pag. 3. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1913/2005 (GU L 307 del 25.11.2005, pag. 2). Il regolamento (CE) n. 2529/2001 sarà sostituito dal regolamento (CE) n. 1234/2007 (GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1) a decorrere dal 1o luglio 2008.
(2) GU L 333 del 30.11.1990, pag. 46. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 40/96 (GU L 10 del 13.1.1996, pag. 6).
(3) Cfr. allegato II.
(4) GU L 3 del 5.1.2008, pag. 13.
ПРИЛОЖЕНИЕ I — ANEXO I — PŘÍLOHA I — BILAG I — ANHANG I — I LISA — ΠΑΡΑΡΤΗΜΑ I — ANNEX I — ANNEXE I — ALLEGATO I — I PIELIKUMS — I PRIEDAS — I. MELLÉKLET — ANNESS I — BIJLAGE I — ZAŁĄCZNIK I — ANEXO I — ANEXA I — PRÍLOHA I — PRILOGA I — LIITE I — BILAGA I
Адреси на интервенционните агенции — Direcciones de los organismos de intervención — Adresy intervenčních agentur — Interventionsorganernes adresser — Anschriften der Interventionsstellen — Sekkumisametite aadressid — Διευθύνσεις του οργανισμού παρέμβασης — Addresses of the intervention agencies — Adresses des organismes d’intervention — Indirizzi degli organismi d’intervento — Intervences aģentūru adreses — Intervencinių agentūrų adresai — Az intervenciós hivatalok címei — Indirizzi ta’ l-aġenziji ta’ intervent — Adressen van de interventiebureaus — Adresy agencji interwencyjnych — Endereços dos organismos de intervenção — Adresele agențiilor de intervenție — Adresy intervenčných orgánov — Naslovi intervencijskih agencij — Interventioelinten osoitteet — Interventionsorganens adresser
BELGIQUE/BELGIË
Bureau d’intervention et de restitution belge |
Rue de Trèves 82 |
B-1040 Bruxelles |
Belgisch Interventie- en Restitutiebureau |
Trierstraat 82 |
B-1040 Brussel |
Tél. (32-2) 287 24 11 |
Fax (32-2) 230 25 33/280 03 07 |
БЪЛГАРИЯ
Държавен фонд „Земеделие“ |
Разплащателна агенция |
1618 София, |
ул. Цар Борис III № 136 |
тел. (+ 359-2) 818 72 02 |
факс (+ 359-2) 818 72 67 |
ČESKA REPUBLIKA
Státní zemědělský intervenční fond (SZIF) |
Ve Smečkách 33 |
CZ-110 00 Praha 1 |
Tel.: (420) 222 87 14 60 |
Fax: (420) 222 87 16 80 |
DANMARK
Ministeriet for Fødevarer, Landbrug og Fiskeri |
Direktoratet for Fødevareerhverv |
Nyropsgade 30 |
DK-1780 København V |
Tlf. (45) 33 95 80 00 |
Fax (45) 33 95 80 34 |
DEUTSCHLAND
Bundesanstalt für Landwirtschaft und Ernährung (BLE) |
Deichmanns Aue 29 |
D-53179 Bonn |
Tel. (49-228) 68 45 37 56 |
Fax (49-228) 68 45-34 44/37 91 |
EESTI
PRIA (Põllumajanduse Registrite ja Informatsiooni Amet) |
Narva mnt. 3 |
51009 Tartu |
Tel: +372 737 1200 |
Faks: +372 737 1201 |
ÉIRE/IRELAND
Department of Agriculture and Food/An Roinn Talmhaíochta agus Bia |
Johnston Castle Estate |
County Wexford |
Tel. (353-53) 91634 00 |
Fax (353-53) 91428 42 |
ΕΛΛΑΔΑ
ΟΠΕΚΕΠΕ (Οργανισμός Πληρωμών και Ελέγχου Κοινοτικών Ενισχύσεων Προσανατολισμού και Εγγυήσεων) |
Αχαρνών 241 |
GR-104 46 Αθήνα |
Τηλ. (+30) 210 228 41 80 |
Φαξ (+30) 210 228 14 79 |
ESPAÑA
FEGA (Fondo Español de Garantía Agraria) |
Beneficencia 8 |
E-28005 Madrid |
Tel. (34) 913 47 65 00, 913 47 63 10 |
Fax (34) 915 21 98 32, 915 22 43 87 |
FRANCE
Office de l’élevage |
12, rue Henri Rol-Tanguy |
TSA 30003 |
93555 Montreuil-Sous-Bois Cedex |
Tél. (33) 173 30 30 00 |
Fax (33) 173 30 30 48 ou 173 30 30 49 |
ITALIA
AGEA (Agenzia Erogazioni in Agricoltura) |
Via Palestro 81 |
I-00185 Roma |
Tel. (39-06) 449 49 91 |
Fax (39-06) 445 39 40/444 19 58 |
ΚΥΠΡΟΣ
Κυπριακός Οργανισμός Αγροτικών Πληρωμών |
Τ.Θ. 16102, CY-2086 Λευκωσία |
Οδός Μιχαήλ Κουτσόφτα 20 |
CY-2000 Λευκωσία |
Τηλ. (+357) 22 55 77 77 |
Φαξ (+357) 22 55 77 55 |
LATVIJA
Latvijas Republikas Zemkopības ministrija |
Lauku atbalsta dienests |
Republikas laukums 2 |
LV-1981 Rīga, Latvija |
Tālr.: (371) 702 75 42 |
Fakss: (371) 702 71 20 |
LIETUVA
Lietuvos žemės ūkio ir maisto produktų rinkos reguliavimo agentūra |
L. Stuokos-Gucevičiaus g. 9-12 |
LT-01122 Vilnius |
Tel. (+370 5) 268 50 50 |
Faks. (+370 5) 268 50 61 |
LUXEMBOURG
Service d’économie rurale, section «Cheptel et viande» |
113-115, rue de Hollerich |
L-1741 Luxembourg |
Tél. (352) 47 84 43 |
Fax (352) 49 16 19 |
MAGYARORSZÁG
Mezőgazdasági és Vidékfejlesztési Hivatal |
H-1095 Budapest, Soroksári út 22–24. |
Postacím: H-1385, Budapest 62., Pf. 867 |
Tel.: (36-1) 219 45 17 |
Fax: (36-1) 219 62 59 |
MALTA
Ministry for Rural Affairs and the Environment |
Barriera Wharf |
Valletta CMR02 |
Malta |
Tel.: (+356) 22952000, 22952222 |
Faks: (+356) 22952212 |
NEDERLAND
Ministerie van Landbouw, Natuur en Voedselkwaliteit |
Dienst Regelingen |
Slachthuisstraat 71 |
Postbus 965 |
6040 AZ Roermond |
Nederland |
Tel. (31-475) 35 54 44 |
Fax (31-475) 31 89 39 |
ÖSTERREICH
AMA-Agrarmarkt Austria |
Dresdner Straβe 70 |
A-1201 Wien |
Tel. (43-1) 33 15 12 18 |
Fax (43-1) 33 15 14 624 |
POLSKA
Agencja Rynku Rolnego |
Biuro Mięsa |
ul. Nowy Świat 6/12 |
00-400 Warszawa |
tel. +48 22 661 71 09 |
faks +48 22 661 77 56 |
PORTUGAL
IFAP — Instituto de Financiamento da Agricultura e Pesca, IP |
Rua Castilho, n.o 45-51 |
P-1269-164 Lisboa |
Tel.: (351) 213 846 000 |
Fax: (351) 213 846 170 |
ROMÂNIA
Agenția de Plăți și Intervenție pentru Agricultură (APIA) |
București |
Bld. Carol I, nr. 17, sector 2 |
Tel./Fax 0040 21 30 54 867 |
SLOVENIJA
ARSKTRP – Agencija Republike Slovenije za kmetijske trge in razvoj podeželja |
Dunajska 160 |
SI-1000 Ljubljana |
Tel. (386-1) 478 93 59 |
Faks (386-1) 478 92 00 |
SLOVENSKO
Pôdohospodárska platobná agentúra |
Dobrovičova 12 |
815 26 Bratislava |
Tel.: (+ 421-2) 59 26 63 97 |
Fax: (+ 421-2) 52 96 50 33 |
SUOMI/FINLAND
Maaseutuvirasto/Landsbygdsverket |
Markkinatukiosasto/Marknadsstödsavdelningen |
Interventioyksikkö/Interventionsenheten |
Malminkatu/Malmgatan 16 |
PL/PB 256 |
FI-00101 Helsinki/Helsingfors |
Suomi/Finland |
Puhelin/Tel. +358 20 772 007 |
Faksi/Fax +358 20 7725 506 |
SVERIGE
Jordbruksverket – Swedish Board of Agriculture, |
Intervention Division |
S-551 82 Jönköping |
Tfn (46-36) 15 50 00 |
Fax (46-36) 19 05 46 |
UNITED KINGDOM
Rural Payments Agency |
Lancaster House |
Hampshire Court |
Newcastle-upon-Tyne |
NE4 7YH |
Tel. (44-191) 273 96 96 |
ALLEGATO II
Regolamento abrogato ed elenco delle sue modificazioni successive
Regolamento (CEE) n. 3447/90 della Commissione |
|
Regolamento (CEE) n. 273/91 della Commissione |
|
Regolamento (CEE) n. 1258/91 della Commissione |
limitatamente all’articolo 2 |
Regolamento (CE) n. 879/95 della Commissione |
|
Regolamento (CE) n. 40/96 della Commissione |
limitatamente all’articolo 2, paragrafo 2 |
ALLEGATO III
Tavola di concordanza
Regolamento (CEE) n. 3447/90 |
Presente regolamento |
Articolo 1 |
Articolo 1 |
Articolo 2 |
Articolo 2 |
Articolo 3 |
Articolo 3 |
Articolo 3 bis |
Articolo 4 |
Articolo 4 |
Articolo 5 |
— |
Articolo 6 |
Articolo 5 |
Articolo 7 |
Allegato |
Allegato I |
— |
Allegato II |
— |
Allegato III |
31.1.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/8 |
REGOLAMENTO (CE) N. 86/2008 DELLA COMMISSIONE
del 30 gennaio 2008
recante modifica del regolamento (CE) n. 318/2007 della Commissione che stabilisce le condizioni di polizia sanitaria per le importazioni nella Comunità di determinati volatili e le relative condizioni di quarantena
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 91/496/CEE del Consiglio, del 15 luglio 1991, che fissa i principi relativi all'organizzazione dei controlli veterinari per gli animali che provengono dai paesi terzi e che sono introdotti nella Comunità e che modifica le direttive 89/662/CEE, 90/425/CEE e 90/675/CEE (1), in particolare l'articolo 10, paragrafo 3, secondo comma, e l'articolo 10, paragrafo 4, primo comma,
vista la direttiva 92/65/CEE del Consiglio, del 13 luglio 1992, che stabilisce norme sanitarie per gli scambi e le importazioni nella Comunità di animali, sperma, ovuli e embrioni non soggetti, per quanto riguarda le condizioni di polizia sanitaria, alle normative comunitarie specifiche di cui all'allegato A, sezione I, della direttiva 90/425/CEE (2), in particolare l'articolo 18, paragrafo 1, quarto trattino,
considerando quanto segue:
(1) |
Il regolamento (CE) n. 318/2007 della Commissione (3) stabilisce le condizioni di polizia sanitaria per le importazioni nella Comunità di determinati volatili diversi dal pollame e le condizioni di quarantena applicabili a detti volatili dopo l'importazione. |
(2) |
L'allegato V del regolamento (CE) n. 318/2007 stabilisce un elenco di impianti e stazioni di quarantena riconosciuti dalle autorità competenti degli Stati membri per l'importazione di determinati volatili diversi dal pollame. |
(3) |
La Repubblica ceca, la Germania e la Spagna hanno riesaminato i rispettivi impianti e stazioni di quarantena riconosciuti ed hanno trasmesso alla Commissione un elenco aggiornato di tali impianti e stazioni. Occorre pertanto modificare di conseguenza l'elenco di impianti e stazioni di quarantena riconosciuti di cui all'allegato V del regolamento (CE) n. 318/2007. |
(4) |
È quindi opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 318/2007. |
(5) |
Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
L'allegato V del regolamento (CE) n. 318/2007 è sostituito dal testo di cui all'allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 30 gennaio 2008.
Per la Commissione
Markos KYPRIANOU
Membro della Commissione
(1) GU L 268 del 24.9.1991, pag. 56. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/104/CE (GU L 363 del 20.12.2006, pag. 352).
(2) GU L 268 del 14.9.1992, pag. 54. Direttiva modificata da ultimo dalla decisione 2007/265/CE della Commissione (GU L 114 dell'1.5.2007, pag. 17).
(3) GU L 84 del 24.3.2007, pag. 7. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1278/2007 (GU L 284 del 30.10.2007, pag. 20).
ALLEGATO
«ALLEGATO V
Elenco degli impianti e delle stazioni riconosciuti di cui all'articolo 6, paragrafo 1
Codice ISO del paese |
Denominazione del paese |
Numero di riconoscimento dell'impianto o della stazione di quarantena |
AT |
AUSTRIA |
AT OP Q1 |
AT |
AUSTRIA |
AT-KO-Q1 |
AT |
AUSTRIA |
AT-3-ME-Q1 |
AT |
AUSTRIA |
AT-4-KI-Q1 |
AT |
AUSTRIA |
AT 4 WL Q 1 |
AT |
AUSTRIA |
AT-4-VB-Q1 |
AT |
AUSTRIA |
AT 6 10 Q 1 |
AT |
AUSTRIA |
AT 6 04 Q 1 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1003 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1010 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1011 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1012 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1013 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1016 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 1017 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 3001 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 3008 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 3014 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 3015 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 4009 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 4017 |
BE |
BELGIO |
BE VQ 7015 |
CY |
CIPRO |
CB 0011 |
CY |
CIPRO |
CB 0012 |
CY |
CIPRO |
CB 0061 |
CY |
CIPRO |
CB 0013 |
CY |
CIPRO |
CB 0031 |
CZ |
REPUBBLICA CECA |
21750016 |
CZ |
REPUBBLICA CECA |
21750027 |
CZ |
REPUBBLICA CECA |
61750009 |
DE |
GERMANIA |
BB-1 |
DE |
GERMANIA |
BW-1 |
DE |
GERMANIA |
BY-1 |
DE |
GERMANIA |
BY-2 |
DE |
GERMANIA |
BY-3 |
DE |
GERMANIA |
BY-4 |
DE |
GERMANIA |
HE-1 |
DE |
GERMANIA |
HE-2 |
DE |
GERMANIA |
NI-1 |
DE |
GERMANIA |
NI-2 |
DE |
GERMANIA |
NI-3 |
DE |
GERMANIA |
NW-1 |
DE |
GERMANIA |
NW-2 |
DE |
GERMANIA |
NW-3 |
DE |
GERMANIA |
NW-4 |
DE |
GERMANIA |
NW-5 |
DE |
GERMANIA |
NW-6 |
DE |
GERMANIA |
NW-7 |
DE |
GERMANIA |
NW-8 |
DE |
GERMANIA |
RP-1 |
DE |
GERMANIA |
SN-1 |
DE |
GERMANIA |
SN-2 |
DE |
GERMANIA |
TH-1 |
DE |
GERMANIA |
TH-2 |
ES |
SPAGNA |
ES/01/02/05 |
ES |
SPAGNA |
ES/05/02/12 |
ES |
SPAGNA |
ES/05/03/13 |
ES |
SPAGNA |
ES/09/02/10 |
ES |
SPAGNA |
ES/17/02/07 |
ES |
SPAGNA |
ES/04/03/11 |
ES |
SPAGNA |
ES/04/03/14 |
ES |
SPAGNA |
ES/09/03/15 |
ES |
SPAGNA |
ES/09/06/18 |
ES |
SPAGNA |
ES/10/07/20 |
FR |
FRANCIA |
38.193.01 |
GR |
GRECIA |
GR.1 |
GR |
GRECIA |
GR.2 |
HU |
UNGHERIA |
HU12MK001 |
IE |
IRLANDA |
IRL-HBQ-1-2003 Unit A |
IT |
ITALIA |
003AL707 |
IT |
ITALIA |
305/B/743 |
IT |
ITALIA |
132BG603 |
IT |
ITALIA |
170BG601 |
IT |
ITALIA |
233BG601 |
IT |
ITALIA |
068CR003 |
IT |
ITALIA |
006FR601 |
IT |
ITALIA |
054LCO22 |
IT |
ITALIA |
I – 19/ME/01 |
IT |
ITALIA |
119RM013 |
IT |
ITALIA |
006TS139 |
IT |
ITALIA |
133VA023 |
MT |
MALTA |
BQ 001 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13000 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13001 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13002 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13003 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13004 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13005 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13006 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13007 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13008 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13009 |
NL |
PAESI BASSI |
NL-13010 |
PL |
POLONIA |
14084501 |
PT |
PORTOGALLO |
05.01/CQA |
PT |
PORTOGALLO |
01.02/CQA |
UK |
REGNO UNITO |
21/07/01 |
UK |
REGNO UNITO |
21/07/02» |
DIRETTIVE
31.1.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/12 |
DIRETTIVA 2008/5/CE DELLA COMMISSIONE
del 30 gennaio 2008
relativa alla specificazione sull'etichetta di alcuni prodotti alimentari di altre indicazioni obbligatorie oltre a quelle previste dalla direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(Versione codificata)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l'etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità (1), in particolare l'articolo 4, paragrafo 2,
vista la direttiva 94/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 1994, sugli edulcoranti destinati a essere utilizzati nei prodotti alimentari (2), in particolare l’articolo 6,
considerando quanto segue:
(1) |
La direttiva 94/54/CE della Commissione, del 18 novembre 1994, relativa alla specificazione sull'etichetta di alcuni prodotti alimentari di altre indicazioni obbligatorie oltre a quelle previste dalla direttiva 79/112/CEE del Consiglio (3) è stata modificata in modo sostanziale a più riprese (4). A fini di razionalità e chiarezza occorre provvedere alla codificazione di tale direttiva. |
(2) |
Per garantire un'informazione adeguata del consumatore si rende necessario prevedere, per determinati prodotti alimentari, indicazioni obbligatorie complementari a quelle previste dall'articolo 3 della direttiva 2000/13/CE. |
(3) |
In particolare, alcuni gas d'imballaggio impiegati per il confezionamento di taluni prodotti alimentari non dovrebbero essere considerati quali ingredienti, ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 2000/13/CE e non dovrebbero di conseguenza figurare nell'elenco degli ingredienti sull'etichetta. |
(4) |
Tuttavia il consumatore deve essere informato dell'impiego di tali gas per consentirgli di capire la ragione della più lunga durata di conservazione del prodotto che acquista rispetto a prodotti analoghi confezionati in modo diverso. |
(5) |
Per garantire un'informazione adeguata del consumatore è necessario rendere obbligatoria, sull'etichetta dei prodotti alimentari che contengono edulcoranti, un'indicazione che faccia risaltare tale caratteristica. |
(6) |
È opportuno, inoltre, predisporre avvertenze sull'etichetta dei prodotti alimentari che contengono certe categorie di edulcoranti. |
(7) |
Inoltre si rivela necessaria un'etichettatura che fornisca ai consumatori chiare indicazioni riguardo alla presenza di acido glicirrizico o del suo sale di ammonio nei prodotti dolciari e nelle bevande. In caso di elevato tenore di tali sostanze nei prodotti in questione, i consumatori, e in particolare quelli affetti da ipertensione, devono essere dissuasi da un consumo eccessivo. Per facilitare la comprensione di tali informazioni da parte dei consumatori, è preferibile utilizzare la dicitura generalmente diffusa di «liquirizia». |
(8) |
Le misure previste dalla presente direttiva sono conformi al parere del Comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali. |
(9) |
La presente direttiva deve far salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai termini di attuazione delle direttive indicati nell’allegato II, parte B, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:
Articolo 1
Salvo il disposto dell'articolo 3 della direttiva 2000/13/CE, l'etichettatura dei prodotti alimentari di cui all'allegato I della presente direttiva deve contenere le indicazioni obbligatorie supplementari, precisate nel medesimo.
Articolo 2
La direttiva 94/54/CE, modificata dalle direttive di cui all'allegato II, parte A, è abrogata, fatti salvi gli obblighi degli Stati membri relativi ai termini di attuazione indicati nell'allegato II, parte B.
I riferimenti alla direttiva abrogata si intendono fatti alla presente direttiva e si leggono secondo la tavola di concordanza contenuta nell’allegato III.
Articolo 3
La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Articolo 4
Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.
Fatto a Bruxelles, il 30 gennaio 2008.
Per la Commissione
Il presidente
José Manuel BARROSO
(1) GU L 109 del 6.5.2000, pag. 29. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/68/CE della Commissione (GU L 310 del 28.11.2007, pag. 11).
(2) GU L 237 del 10.9.1994, pag. 3. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/52/CE (GU L 204 del 26.7.2006, pag. 10).
(3) GU L 300 del 23.11.1994, pag. 14. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/77/CE (GU L 162 del 30.4.2004, pag. 76).
(4) Cfr. allegato II, parte A.
ALLEGATO I
Elenco dei prodotti alimentari sulla cui etichetta devono comparire una o più indicazioni obbligatorie supplementari
Tipo o categoria di prodotti alimentari |
Indicazione |
Prodotti alimentari la cui durata è stata prolungata grazie a gas d'imballaggio autorizzati ai sensi della direttiva 89/107/CEE del Consiglio (1) |
«confezionato in atmosfera protettiva» |
I prodotti alimentari che contengono edulcorante/i nella forma autorizzata dalla direttiva 94/35/CE |
«con edulcorante/i» Tale indicazione segue la denominazione di vendita di cui all'articolo 5 della direttiva 2000/13/CE |
I prodotti alimentari che contengono sia zucchero/i aggiunto/i sia uno o più edulcoranti nella forma autorizzata dalla direttiva 94/35/CE |
«con zucchero/i e edulcorante/i» Tale indicazione segue la denominazione di vendita di cui all'articolo 5 della direttiva 2000/13/CE |
Prodotti alimentari contenenti aspartame |
«contengono una fonte di fenilalanina» |
Prodotti alimentari nei quali sono stati incorporati polioli per un tenore superiore al 10 % |
«un consumo eccessivo può provocare effetti lassativi» |
Dolciumi o bevande contenenti acido glicirrizico o il suo sale di ammonio in seguito all'aggiunta delle sostanze stesse o di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) a una concentrazione pari o superiore a 100 mg/kg o 10 mg/l |
La dicitura «contiene liquirizia» va aggiunta subito dopo l'elenco degli ingredienti, salvo nel caso in cui il termine «liquirizia» figuri già nell'elenco di ingredienti o nella denominazione di vendita del prodotto. In assenza dell'elenco di ingredienti, l'indicazione segue la denominazione di vendita del prodotto |
Dolciumi contenenti acido glicirrizico o il suo sale di ammonio in seguito all'aggiunta delle sostanze stesse o di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) a una concentrazione pari o superiore a 4 g/kg |
All'elenco di ingredienti va aggiunta la seguente indicazione: «contiene liquirizia — evitare il consumo eccessivo in caso di ipertensione». In assenza dell'elenco di ingredienti, l'indicazione segue la denominazione di vendita del prodotto |
Bevande contenenti acido glicirrizico o il suo sale di ammonio in seguito all'aggiunta delle sostanze stesse o di liquirizia (Glycyrrhiza glabra) a una concentrazione pari o superiore a 50 mg/l o 300 mg/l in caso di bevande contenenti più di 1,2 % per volume di alcol (2). |
All'elenco di ingredienti va aggiunta la seguente indicazione: «contiene liquirizia — evitare il consumo eccessivo in caso di ipertensione». In assenza dell'elenco di ingredienti, l'indicazione segue la denominazione di vendita del prodotto |
(1) GU L 40 dell'11.2.1989, pag. 27.
(2) Tale livello si applica ai prodotti proposti pronti per il consumo o per la ricostituzione conformemente alle istruzioni del produttore.
ALLEGATO II
PARTE A
Direttiva abrogata ed elenco delle sue modificazioni successive
(di cui all’articolo 2)
Direttiva 94/54/CE della Commissione |
|
Direttiva 96/21/CE del Consiglio |
|
Direttiva 2004/77/CE della Commissione |
PARTE B
Elenco dei termini di attuazione in diritto nazionale
(di cui all’articolo 2)
Direttiva |
Termine di attuazione |
94/54/CE |
30 giugno 1995 (1) |
96/21/CE |
30 giugno 1996 (2) |
2004/77/CE |
20 maggio 2005 (3) |
(1) Conformemente all’articolo 2, primo comma della direttiva 94/54/CE:
«Se necessario gli Stati membri modificano le loro disposizioni legislative regolamentari e amministrative prima del 30 giugno 1995 in modo da:
— |
consentire, entro il 1o luglio 1995, il commercio dei prodotti conformi alla presente direttiva, |
— |
vietare, dal 1o gennaio 1997, il commercio dei prodotti non conformi alla presente direttiva. I prodotti immessi nel mercato o etichettati prima di questa data e non conformi alla presente direttiva possono tuttavia essere posti in commercio sino a esaurimento delle scorte.» |
(2) Conformemente all’articolo 2, primo comma della direttiva 96/21/CE:
«Ove necessario, gli Stati membri modificano le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative entro il 1o luglio 1996 in modo da:
— |
autorizzare la vendita dei prodotti conformi alla presente direttiva non oltre il 1o luglio 1996, |
— |
vietare la vendita dei prodotti non conformi alla presente direttiva a partire dal 1o luglio 1997. Tuttavia, i prodotti immessi sul mercato o etichettati prima di tale data e non conformi alla presente direttiva possono essere venduti fino a esaurimento delle scorte.» |
(3) Conformemente all’articolo 2 della direttiva 2004/77/CE:
«1. Gli Stati membri autorizzano il commercio di prodotti conformi alla presente direttiva entro il 20 maggio 2005.
2. Gli Stati membri vietano il commercio dei prodotti alimentari non conformi alla presente direttiva entro il 20 maggio 2006.
I prodotti non conformi alla presente direttiva ed etichettati prima di questa data possono tuttavia essere immessi in commercio sino a esaurimento delle scorte.»
ALLEGATO III
Tavola di concordanza
Direttiva 94/54/CE |
Presente direttiva |
Articolo 1 |
Articolo 1 |
Articolo 2 |
— |
— |
Articolo 2 |
Articolo 3 |
Articolo 3 |
— |
Articolo 4 |
Allegato |
Allegato I |
— |
Allegato II |
— |
Allegato III |
II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria
DECISIONI
Consiglio
31.1.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/17 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 22 gennaio 2008
che autorizza la Repubblica federale di Germania e la Repubblica di Polonia ad applicare misure di deroga all’articolo 5 della direttiva 2006/112/CE del Consiglio relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto
(I testi in lingua tedesca e polacca sono i soli facenti fede)
(2008/84/CE)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (1), in particolare l’articolo 395, paragrafo 1,
vista la proposta della Commissione,
considerando quanto segue:
(1) |
Con lettere protocollate presso il segretariato generale della Commissione il 22 ottobre 2007 e il 27 luglio 2007, la Repubblica federale di Germania e la Repubblica di Polonia hanno chiesto di essere autorizzate ad applicare misure fiscali speciali per la costruzione e la manutenzione di alcuni ponti di confine tra i due paesi. |
(2) |
A norma dell’articolo 395, paragrafo 2, della direttiva 2006/112/CE, la Commissione ha informato gli altri Stati membri, con lettera del 24 ottobre 2007, della richiesta presentata dalla Repubblica federale di Germania e dalla Repubblica di Polonia. Con lettera del 25 ottobre 2007, la Commissione ha comunicato alla Repubblica federale di Germania e alla Repubblica di Polonia che disponeva di tutte le informazioni necessarie per valutare la richiesta. |
(3) |
Scopo della misura speciale è far sì che, per quanto attiene alla cessione di beni o alla prestazione di servizi e agli acquisti intracomunitari di beni per la costruzione e la manutenzione dei ponti di confine, detti ponti e, ove appropriato, le aree dei cantieri di costruzione siano considerati come interamente situati sul territorio di uno degli Stati membri, in conformità con un accordo concluso tra i due Stati membri sulla suddivisione della responsabilità per la costruzione o la manutenzione di detti ponti di confine. |
(4) |
In assenza di una misura speciale, per ciascuna fornitura di beni o prestazione di servizi o acquisto intracomunitario di beni occorrerebbe accertare se il luogo dell’imposizione sia la Repubblica federale di Germania o la Repubblica di Polonia. Le opere eseguite su un ponte di confine sul territorio tedesco sarebbero soggette all’imposta sul valore aggiunto tedesca, mentre quelle eseguite sul territorio polacco sarebbero soggette all’imposta sul valore aggiunto polacca. |
(5) |
La deroga è quindi intesa a semplificare la procedura per l’applicazione dell’imposta sulla costruzione e sulla manutenzione dei ponti in oggetto. |
(6) |
La deroga non avrà un’incidenza negativa sulle risorse proprie delle Comunità europee provenienti dall’IVA, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La Repubblica federale di Germania e la Repubblica di Polonia sono autorizzate, alle condizioni fissate dagli articoli 2 e 3, ad applicare misure derogatorie alla direttiva 2006/112/CE con riguardo alla costruzione e alla successiva manutenzione di un ponte di confine sull’Oder (Odra) e di un ponte di confine sul Lausitzer Neiße (Nysa Łużycka) e alla manutenzione di due ponti di confine esistenti sull’Oder (Odra) e di nove ponti di confine esistenti sul Lausitzer Neiße (Nysa Łużycka), tutti situati in parte sul territorio della Repubblica federale di Germania e in parte sul territorio della Repubblica di Polonia. Un elenco dettagliato dei ponti in questione figura nell’allegato della presente decisione. La presente autorizzazione si applica anche a tutti gli altri ponti che rientrano nell’ambito dell’accordo tra la Repubblica federale di Germania e la Repubblica di Polonia relativo alla competenza per la costruzione e la manutenzione di ponti di confine tramite scambio di note diplomatiche.
Articolo 2
In deroga all’articolo 5 della direttiva 2006/112/CE, i ponti di confine la cui costruzione e successiva manutenzione sono di competenza della Repubblica federale di Germania e i ponti di confine di cui solo la manutenzione è di competenza della Repubblica federale di Germania, nonché, ove appropriato, le aree dei cantieri di costruzione sono considerati, anche nella parte situata sul territorio della Repubblica di Polonia, come territorio della Repubblica federale di Germania per quanto concerne le cessioni di beni, le prestazioni di servizi e gli acquisti intracomunitari attinenti alla costruzione o alla manutenzione dei ponti.
Articolo 3
In deroga all’articolo 5 della direttiva 2006/112/CE, i ponti di confine la cui costruzione e successiva manutenzione sono di competenza della Repubblica di Polonia e i ponti di confine di cui solo la manutenzione è di competenza della Repubblica di Polonia, e, ove appropriato, le aree dei cantieri di costruzione sono considerati, anche nella parte situata sul territorio della Repubblica federale di Germania, come territorio della Repubblica di Polonia per quanto concerne le cessioni di beni, le prestazioni di servizi e gli acquisti intracomunitari attinenti alla costruzione o alla manutenzione dei ponti.
Articolo 4
La Repubblica federale di Germania e la Repubblica di Polonia sono destinatarie della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, addì 22 gennaio 2008.
Per il Consiglio
Il presidente
A. BAJUK
(1) GU L 347 dell’11.12.2006, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2007/75/CE (GU L 346 del 29.12.2007, pag. 13).
ALLEGATO
I ponti di cui all’articolo 1 sono quelli di seguito indicati.
1. |
La Repubblica federale di Germania è responsabile della costruzione del seguente ponte di confine:
|
2. |
La Repubblica di Polonia è responsabile della costruzione del seguente ponte di confine:
|
3. |
La Repubblica federale di Germania è responsabile della manutenzione dei seguenti ponti di confine:
|
4. |
La Repubblica di Polonia è responsabile della manutenzione dei seguenti ponti di confine:
|
31.1.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/20 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 28 gennaio 2008
recante nomina di due supplenti spagnoli del Comitato delle regioni
(2008/85/CE)
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 263,
vista la proposta del governo spagnolo,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 24 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato la decisione 2006/116/CE recante nomina dei membri e dei supplenti del Comitato delle regioni per il periodo dal 26 gennaio 2006 al 25 gennaio 2010 (1). |
(2) |
Due seggi di supplenti del Comitato delle regioni sono divenuti vacanti in seguito alle dimissioni del sig. MUÑOA GANUZA e del sig. MORALES FEBLES, |
DECIDE:
Articolo 1
Sono nominati supplenti del Comitato delle regioni per la restante durata del mandato, vale a dire sino al 25 gennaio 2010:
— |
il sig. Iñaki AGUIRRE ARIZMENDI, Secretario General de Acción Exterior, Comunidad Autónoma del País Vasco, e |
— |
il sig. Julio César FERNÁNDEZ MATO, Secretario General de Relaciones Exteriores, Comunidad Autónoma de Galicia. |
Articolo 2
La presente decisione prende effetto alla data dell'adozione.
Fatto a Bruxelles, addì 28 gennaio 2008.
Per il Consiglio
Il presidente
D. RUPEL
(1) GU L 56 del 25.2.2006, pag. 75.
Commissione
31.1.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 27/21 |
DECISIONE N. 1/2008 DEL COMITATO MISTO PER L'AGRICOLTURA ISTITUITO DALL'ACCORDO TRA LA COMUNITÀ EUROPEA E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA SUL COMMERCIO DI PRODOTTI AGRICOLI
del 15 gennaio 2008
relativa alle modifiche delle appendici dell'allegato 4
(2008/86/CE)
IL COMITATO MISTO PER L'AGRICOLTURA,
visto l'Accordo tra la Comunità europea e la Confederazione svizzera sul commercio di prodotti agricoli, in particolare l'articolo 11,
considerando quanto segue:
(1) |
L'Accordo è entrato in vigore il 1o giugno 2002. |
(2) |
L'allegato 4 mira ad agevolare gli scambi tra le Parti di vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti sottoposti a misure fitosanitarie. Occorre che l'allegato 4 sia integrato da una serie di appendici, come indicato nella dichiarazione comune sull'applicazione dell'allegato 4 dell'Accordo acclusa a quest'ultimo (ad eccezione dell'appendice 5, adottata al momento della conclusione dell'Accordo). |
(3) |
Le appendici dell'allegato 4 sono state rispettivamente sostituite dalla decisione n. 1/2004 del comitato misto per l'agricoltura, allegata alla decisione 2004/278/CE della Commissione (1), e dalla decisione n. 2/2005 del comitato misto per l'agricoltura (2). |
(4) |
Dall'entrata in vigore delle suddette decisioni la normativa fitosanitaria delle Parti in settori che incidono sull'Accordo è stata modificata. |
(5) |
Dato l'allargamento della Comunità e viste le modifiche apportate all'elenco delle autorità responsabili del rilascio del passaporto fitosanitario, occorre integrare tale elenco. |
(6) |
È pertanto opportuno modificare nuovamente le appendici 1, 2, 3 e 4 dell'allegato 4 per tenere conto dei diversi cambiamenti intervenuti, |
DECIDE:
Articolo 1
Le appendici da 1 a 4 dell'allegato 4 dell'Accordo sono sostituite dai testi allegati alla presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il 1o febbraio 2008.
Fatto a Bruxelles, il 15 gennaio 2008.
Per il comitato misto per l'agricoltura
Il presidente e capo della delegazione comunitaria
Paul van GELDORP
Il capo della delegazione svizzera
Krisztina BENDE
Il segretario del comitato misto per l'agricoltura
Hans-Christian BEAUMOND
(1) GU L 87 del 25.3.2004, pag. 31.
(2) GU L 78 del 24.3.2005, pag. 50.
APPENDICE 1
VEGETALI, PRODOTTI VEGETALI ED ALTRI OGGETTI
A. Vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti, provenienti dal territorio delle parti, in relazione ai quali le parti hanno normative simili che comportano risultati equivalenti e in relazione ai quali le parti riconoscono il passaporto fitosanitario
1. VEGETALI E PRODOTTI VEGETALI
1.1. Vegetali destinati all'impianto, escluse le sementi
Beta vulgaris L.
Camellia sp.
Humulus lupulus L.
Prunus L., eccetto Prunus laurocerasus L. e Prunus lusitanica L.
Rhododendron spp., eccetto Rhododendron simsii Planch.
Viburnum spp.
1.2. Vegetali diversi dai frutti e dalle sementi, compreso il polline vivo destinato all'impollinazione
Amelanchier Med.
Chaenomeles Lindl.
Crataegus L.
Cydonia Mill.
Eriobotrya Lindl.
Malus Mill.
Mespilus L.
Pyracantha Roem.
Pyrus L.
Sorbus L.
1.3. Vegetali di specie stolonifere o tuberose destinati all'impianto
Solanum e relativi ibridi
1.4. Vegetali, esclusi i frutti
Vitis L.
1.5. Legno che ha conservato in tutto o in parte la superficie rotonda naturale, con o senza corteccia, o ridotto in lamelle, trucioli, segatura, avanzi o cascami di legno
a) |
ottenuto interamente o parzialmente da Platanus L., compreso il legname che non ha conservato la superficie rotonda naturale, nonché |
b) |
corrispondente a una delle seguenti descrizioni riportate nell'allegato I, parte seconda, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio del 23 luglio 1987 relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (1)
|
2. VEGETALI, PRODOTTI VEGETALI E ALTRI OGGETTI PROVENIENTI DA OPERATORI AUTORIZZATI A PRODURRE PER LA VENDITA AI PROFESSIONISTI DELLA PRODUZIONE VEGETALE, ESCLUSI I VEGETALI, I PRODOTTI VEGETALI E ALTRI OGGETTI PREPARATI E PRONTI PER LA VENDITA AL CONSUMATORE FINALE, E PER I QUALI È GARANTITO CHE LA PRODUZIONE È NETTAMENTE SEPARATA DA QUELLA DI ALTRI PRODOTTI
2.1. Vegetali destinati all'impianto, escluse le sementi
Abies Mill.
Apium graveolens L.
Argyranthemum spp.
Aster spp.
Brassica spp.
Castanea Mill.
Cucumis spp.
Dendranthema (DC) Des Moul.
Dianthus L. e relativi ibridi
Exacum spp.
Fragaria L.
Gerbera Cass.
Gypsophila L.
Impatiens L.: tutte le varietà di ibridi della Nuova Guinea
Lactuca spp.
Larix Mill.
Leucanthemum L.
Lupinus L.
Pelargonium L’Hérit. ex Ait.
Picea A. Dietr.
Pinus L.
Platanus L.
Populus L.
Prunus laurocerasus L. e Prunus lusitanica L.
Pseudotsuga Carr.
Quercus L.
Rubus L.
Spinacia L.
Tanacetum L.
Tsuga Carr.
Verbena L.
nonché altri vegetali di specie erbacee, eccetto i vegetali della famiglia delle Gramineae, i bulbi, le radici tuberose, i rizomi e i tuberi.
2.2. Vegetali destinati all'impianto, escluse le sementi
Solanaceae, eccetto i vegetali di cui al punto 1.3
2.3. Vegetali provvisti delle radici o con mezzo di coltura aderente o associato
Araceae
Marantaceae
Musaceae
Persea spp.
Strelitziaceae
2.4. Sementi e bulbi destinati all'impianto
Allium ascalonicum L.
Allium cepa L.
Allium schoenoprasum L.
Helianthus annuus L.
Lycopersicon lycopersicum (L.) Karsten ex Farw.
Medicago sativa L.
Phaseolus L.
2.5. Vegetali da impianto
Allium porrum L.
2.6. Bulbi e rizomi bulbosi destinati all'impianto
Camassia Lindl.
Chionodoxa Boiss.
Crocus flavus Weston cv. Golden Yellow
Galanthus L.
Galtonia candicans (Baker) Decne
Gladiolus Tourn. ex L.: varietà miniaturizzate e relativi ibridi come G. callianthus Marais, G. colvillei Sweet, G. nanus hort., G. ramosus hort. e G. tubergenii hort.
Hyacinthus L.
Iris L.
Ismene Herbert (= Hymenocallis Salisb.)
Muscari Mill.
Narcissus L.
Ornithogalum L.
Puschkinia Adams
Scilla L.
Tigridia Juss.
Tulipa L.
B. Vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti, provenienti da territori diversi da quelli delle parti, per i quali le disposizioni fitosanitarie relative all'importazione delle due parti hanno effetti equivalenti e i quali possono essere scambiati tra le parti con un passaporto fitosanitario se figurano nella lettera a della presente appendice oppure liberamente se non vi figurano
1. FATTI SALVI I VEGATALI DI CUI ALLA LETTERA C DELLA PRESENTE APPENDICE, TUTTI I VEGETALI DESTINATI ALL'IMPIANTO ESCLUSE LE SEMENTI
2. SEMENTI
2.1. Sementi originarie dell'Argentina, dell'Australia, della Bolivia, del Cile, della Nuova Zelanda e dell'Uruguay
Cruciferae
Gramineae eccetto quelle di Oryza spp.
Trifolium spp.
2.2. Sementi, di qualunque origine ad esclusione del territorio di una delle parti
Allium ascalonicum L.
Allium cepa L.
Allium porrum L.
Allium schoenoprasum L.
Capsicum spp.
Helianthus annuus L.
Lycopersicon lycopersicum (L.) Karst. ex Farw.
Medicago sativa L.
Phaseolus L.
Prunus L.
Rubus L.
Zea mays L.
2.3. Sementi originarie dell'Afghanistan, dell'India, dell'Iran, dell'Iraq, del Messico, del Nepal, del Pakistan, del Sudafrica e degli Stati Uniti
Triticum
Secale
X Triticosecale
3. PARTI DI VEGETALI, ESCLUSI FRUTTI E SEMENTI
Acer saccharum Marsh., originario degli USA e del Canada
Apium graveolens L. (ortaggi a foglia)
Aster spp. originario di paesi extraeuropei (fiori recisi)
Camellia sp.
Conifere (Coniferales)
Dendranthema (DC) Des Moul.
Dianthus L.
Eryngium L., originario di paesi extraeuropei (fiori recisi)
Gypsophila L.
Hypericum L., originario di paesi extraeuropei (fiori recisi)
Lisianthus L., originario di paesi extraeuropei (fiori recisi)
Ocimum L. (ortaggi a foglia)
Orchidaceae (fiori recisi)
Pelargonium L’Hérit. ex Ait.
Populus L.
Prunus L., originario di paesi extraeuropei
Rhododendron spp., ad eccezione del Rhododendron simsii Planch.
Rosa L., originaria di paesi extraeuropei (fiori recisi)
Quercus L.
Solidago L.
Trachelium L., originario di paesi extraeuropei (fiori recisi)
Viburnum spp.
4. FRUTTA
Annona L., originaria di paesi extraeuropei
Cydonia L., originaria di paesi extraeuropei
Diospyros L., originario di paesi extraeuropei
Malus Mill., originario di paesi extraeuropei
Mangifera L., originaria di paesi extraeuropei
Momordica L.
Passiflora L., originaria di paesi extraeuropei
Prunus L., originario di paesi extraeuropei
Psidium L., originario di paesi extraeuropei
Pyrus L., originario di paesi extraeuropei
Ribes L., originario di paesi extraeuropei
Solanum melongena L.
Syzygium Gaertn., originario di paesi extraeuropei
Vaccinium L., originario di paesi extraeuropei
5. TUBERI NON DESTINATI ALL'IMPIANTO
Solanum tuberosum L.
6. LEGNO CHE HA CONSERVATO IN TUTTO O IN PARTE LA SUPERFICIE ROTONDA NATURALE, CON O SENZA CORTECCIA, O RIDOTTO IN LAMELLE, TRUCCIOLI, SEGATURA, AVANZI O CASCAMI DI LEGNO:
a) |
ottenuto interamente o parzialmente da uno dei seguenti ordini, generi o specie, ad eccezione del materiale da imballaggio in legno, in forma di casse, cassette, gabbie, cilindri ed imballaggi simili, palette di carico semplici, palette-casse e altre piattaforme di carico, spalliere di palette, correntemente utilizzati per il trasporto di oggetti di qualsiasi tipo, ad eccezione del legno grezzo di spessore uguale o inferiore a 6 mm e del legno trasformato mediante colla, calore e pressione, o una combinazione di questi fattori, originario di territori diversi da quelli dell'una o dell'altra Parte:
nonché |
b) |
corrispondente a una delle seguenti descrizioni figuranti nell'allegato I, parte seconda, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio del 23 luglio 1987 relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune
|
c) |
|
7. TERRA E MEZZO DI COLTURA
a) |
Terra e mezzo di coltura in quanto tale, costituito in tutto o in parte di terra o di materie organiche quali parti di vegetali, humus contenente torba o cortecce, diverso da quello costituito interamente di torba; |
b) |
terra e mezzo di coltura, aderente o associato ai vegetali, costituito interamente o parzialmente di materiali indicati alla lettera a) oppure costituito parzialmente di sostanze solide inorganiche, destinato a rafforzare la vitalità dei vegetali, originari dei seguenti paesi:
|
8. CORTECCIA, SEPARATA DEL TRONCO, DI:
— |
conifere (Coniferales) originarie di paesi non europei. |
9. CEREALI ORIGINARI DELL'AFGHANISTAN, DELL'INDIA, DELL'IRAN, DELL'IRAK, DEL MESSICO, DEL NEPAL, DEL PAKISTAN, DEL SUDAFRICA E DEGLI STATI UNITI DEI SEGUENTI GENERI
Triticum
Secale
X Triticosecale
C. Vegetali, prodotti vegetali e altri oggetti, provenienti da una delle parti, per i quali queste non dispongono di legislazioni simili e in relazione ai quali queste non riconoscono il passaporto fitosanitario
1. VEGETALI E PRODOTTI VEGETALI PROVENIENTI DALLA SVIZZERA CHE DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA UN CERTIFICATO FITOSANITARIO ALL'ATTO DELL'IMPORTAZIONE DA PARTE DI UNO STATO MEMBRO DELLA COMUNITÀ
1.1. Vegetali destinati all'impianto, escluse le sementi
Clausena Burm. f.
Murraya Koenig ex L.
Palmae, eccetto le Phoenix spp. originarie di Algeria e Marocco
1.2. Parti di vegetali, esclusi frutti e sementi
Phoenix spp.
1.3. Sementi
Oryza spp.
1.4. Frutta
Citrus L. e relativi ibridi
Fortunella Swingle e relativi ibridi
Poncirus Raf. e relativi ibridi
2. VEGETALI E PRODOTTI VEGATALI PROVENIENTI DA UNO STATO MEMBRO DELLA VEGETALI COMUNITÀ CHE DEVONO ESSERE ACCOMPAGNATI DA UN CERTIFICATO FITOSANITARIO ALL'ATTO DELL'IMPORTAZIONE IN SVIZZERA
3. VEGETALI E PRODOTTI VEGETALI PROVENIENTI DALLA SVIZZERA DI CUI È VIETATA L'IMPORTAZIONE IN UNO STATO MEMBRO DELLA COMUNITÀ
3.1. Vegetali, esclusi frutti e sementi
Citrus L. e relativi ibridi
Fortunella Swingle e relativi ibridi
Phoenix spp. originario di Algeria e Marocco
Poncirus Raf. e relativi ibridi
4. VEGETALI E PRODOTTI VEGETALI PROVENIENTI DA UNO STATO MEMBRO DELLA COMUNITÀ DI CUI È VIETATA L'IMPORTAZIONE IN SVIZZERA
4.1. Vegetali
Cotoneaster Ehrh.
Photinia davidiana (Dcne.) Cardot
(1) GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1352/2007 della Commissione (GU L 303 del 21.11.2007, pag. 3).
APPENDICE 2
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Disposizioni della Comunità europea
— |
Direttiva 69/464/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1969, concernente la lotta contro la rogna nera della patata |
— |
Direttiva 69/465/CEE del Consiglio, dell'8 dicembre 1969, concernente la lotta contro il nematode dorato |
— |
Direttiva 74/647/CEE del Consiglio, del 9 dicembre 1974, relativa alla lotta contro la tortrice del garofano |
— |
Decisione 91/261/CEE della Commissione, del 2 maggio 1991, che riconosce l'Australia indenne da Erwinia amylovora (Burr.) Winsl. et al. |
— |
Direttiva 92/70/CEE della Commissione, del 30 luglio 1992, che stabilisce le modalità delle indagini da effettuare per il riconoscimento di zone protette nella Comunità |
— |
Direttiva 92/90/CEE della Commissione, del 3 novembre 1992, che stabilisce gli obblighi ai quali sono sottoposti i produttori e gli importatori di vegetali, prodotti vegetali e altre voci e che fissa norme dettagliate per la loro registrazione |
— |
Direttiva 92/105/CEE della Commissione, del 3 dicembre 1992, relativa ad una limitata uniformazione dei passaporti delle piante da utilizzare per il trasporto di determinati vegetali, prodotti vegetali od altre voci all'interno della Comunità e che stabilisce le procedure per il rilascio di tali passaporti nonché le condizioni e le procedure per la loro sostituzione, modificata da ultimo dalla direttiva 2005/17/CE della Commissione |
— |
Decisione 93/359/CEE della Commissione, del 28 maggio 1993, che autorizza gli Stati membri a derogare a talune norme della direttiva 77/93/CEE del Consiglio per quanto riguarda il legname di Thuja L. originario degli Stati Uniti d'America |
— |
Decisione 93/360/CEE della Commissione, del 28 maggio 1993, che autorizza gli Stati membri a derogare a talune norme della direttiva 77/93/CEE del Consiglio per quanto riguarda il legname di Thuja L. originario del Canada |
— |
Decisione 93/365/CEE della Commissione, del 2 giugno 1993, che autorizza gli Stati membri a derogare a talune norme della direttiva 77/93/CEE del Consiglio per quanto riguarda il legname di conifere sottoposto a trattamento termico, originario del Canada, e che stabilisce le caratteristiche del sistema di accertamento da utilizzare per il legname sottoposto a trattamento termico |
— |
Decisione 93/422/CEE della Commissione, del 22 giugno 1993, che autorizza gli Stati membri a derogare a determinate disposizioni della direttiva 77/93/CEE del Consiglio per quanto riguarda il legname di conifere essiccato in forno (kiln dried) originario del Canada, e che stabilisce le caratteristiche del sistema di accertamento da utilizzare per il legname essiccato in forno (kiln dried) |
— |
Decisione 93/423/CEE della Commissione, del 22 giugno 1993, che autorizza gli Stati membri a derogare a determinate disposizioni della direttiva 77/93/CEE del Consiglio per quanto riguarda il legname di conifere essiccato in forno (kiln dried) originario degli Stati Uniti d'America, e che stabilisce le caratteristiche del sistema di accertamento da utilizzare per il legname essiccato in forno (kiln dried) |
— |
Direttiva 93/50/CEE della Commissione, del 24 giugno 1993, che specifica taluni vegetali non elencati nell'allegato V, parte A della direttiva 77/93/CEE del Consiglio i cui produttori o centri di raccolta e di spedizione situati nelle rispettive zone di produzione devono essere iscritti in un registro ufficiale |
— |
Direttiva 93/51/CEE della Commissione, del 24 giugno 1993, che istituisce norme per il trasporto di determinati vegetali, prodotti vegetali o altre voci attraverso una zona protetta, nonché per il trasporto di tali vegetali, prodotti vegetali o altre voci originari di una zona protetta e spostati all'interno di essa |
— |
Direttiva 93/85/CEE del Consiglio, del 4 ottobre 1993, concernente la lotta contro il marciume anulare della patata, modificata da ultimo dalla direttiva 2006/56/CE della Commissione |
— |
Direttiva 94/3/CE della Commissione, del 21 gennaio 1994, che stabilisce una procedura per la notificazione dell'intercettazione di una spedizione, o di un organismo nocivo, proveniente da paesi terzi che presenta un imminente pericolo fitosanitario |
— |
Direttiva 95/44/CE della Commissione, del 26 luglio 1995, che stabilisce le condizioni alle quali taluni organismi nocivi, vegetali, prodotti vegetali e altri prodotti elencati negli allegati I, II, III, IV e V della direttiva 77/93/CEE del Consiglio possono essere introdotti o trasferiti da un luogo all'altro nella Comunità o in talune sue zone protette per prove o scopi scientifici e per lavori di selezione varietale, modificata da ultimo dalla direttiva 97/46/CE della Commissione del 25 luglio 1997 |
— |
Direttiva 98/22/CE della Commissione, del 15 aprile 1998, che fissa le condizioni minime per l'esecuzione di controlli fitosanitari nella Comunità, presso posti d'ispezione diversi da quelli del luogo di destinazione, per vegetali, prodotti vegetali ed altre voci in provenienza da paesi terzi |
— |
Direttiva 98/57/CE del Consiglio, del 20 luglio 1998, concernente la lotta contro Ralstonia solanacearum (Smith) Yabuuchi et al., modificata da ultimo dalla direttiva 2006/63/CE della Commissione |
— |
Decisione 98/109/CE della Commissione, del 2 febbraio 1998, che autorizza gli Stati membri ad adottare, per quanto concerne la Thailandia, misure di emergenza contro la propagazione del Thrips palmi Karny |
— |
Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, modificata da ultimo dalla direttiva 2006/35/CE |
— |
Decisione 2002/757/CE della Commissione, del 19 settembre 2002, relativa a misure fitosanitarie provvisorie di emergenza volte ad impedire l'introduzione e la propagazione nella Comunità di Phytophthora ramorum Werres, De Cock & Man in 't Veld sp. nov., modificata da ultimo dalla decisione 2004/426/CE |
— |
Decisione 2002/499/CE della Commissione, del 26 giugno 2002, che autorizza deroghe a determinate disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio riguardo ai vegetali di Chamaecyparis Spach, Juniperus L. e Pinus L., nanizzati naturalmente o artificialmente, originari della Repubblica di Corea, modificata da ultimo dalla decisione 2005/775/CE |
— |
Decisione 2002/887/CE della Commissione, dell'8 novembre 2002, che autorizza deroghe a determinate disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio riguardo ai vegetali di Chamaecyparis Spach, Juniperus L. e Pinus L., nanizzati naturalmente o artificialmente, originari del Giappone, modificata da ultimo dalla decisione 2006/915/CE |
— |
Decisione 2003/766/CE della Commissione, del 24 ottobre 2003, relativa a misure d'emergenza intese a prevenire la propagazione nella Comunità della Diabrotica virgifera Le Conte, modificata da ultimo dalla decisione 2006/564/CE |
— |
Decisione 2004/4/CE della Commissione, del 22 dicembre 2003, che autorizza gli Stati membri ad adottare, a titolo provvisorio, misure d'emergenza contro la propagazione di Pseudomonas solanacearum (Smith) Smith per quanto riguarda l'Egitto, modificata da ultimo dalla decisione 2006/749/CE |
— |
Decisione 2004/200/CE della Commissione, del 27 febbraio 2004, relativa a misure di lotta contro l'introduzione e la propagazione nella Comunità del virus del mosaico del pepino |
— |
Direttiva 2004/105/CE della Commissione, del 15 ottobre 2004, che determina i modelli di certificati fitosanitari ufficiali o di certificati fitosanitari di riesportazione che accompagnano vegetali, prodotti vegetali o altre voci provenienti dai paesi terzi ed elencati nella direttiva 2000/29/CE del Consiglio |
— |
Decisione 2005/51/CE della Commissione, del 21 gennaio 2005, che autorizza temporaneamente gli Stati membri a concedere deroghe a talune disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio per quanto riguarda l'importazione a scopo di decontaminazione di terra contaminata da antiparassitari o da inquinanti organici persistenti |
— |
Decisione 2005/359/CE della Commissione, del 29 aprile 2005, che prevede una deroga a certe disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio per quanto riguarda i tronchi di quercia (Quercus L.) con corteccia provenienti dagli Stati Uniti d'America, modificata da ultimo dalla decisione 2006/750/CE della Commissione |
— |
Decisione 2005/649/CE della Commissione, del 13 settembre 2005, che modifica la decisione 2003/63/CE che autorizza gli Stati membri a prevedere deroghe temporanee a talune disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio per le patate non destinate alla piantagione originarie di determinate province di Cuba |
— |
Decisione 2005/850/CE della Commissione, del 25 novembre 2005, che modifica la decisione 2003/61/CE che autorizza alcuni Stati membri a concedere deroghe temporanee a talune disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio per quanto riguarda i tuberi-seme originari di alcune province del Canada |
— |
Decisione 2006/133/CE della Commissione, del 13 febbraio 2006, che prescrive agli Stati membri di adottare, a titolo provvisorio, misure supplementari contro la propagazione di Bursaphelenchus xylophilus (Steiner et Buhrer) Nickle et al. (nematode del pino) per quanto riguarda le regioni del Portogallo diverse da quelle notoriamente indenni da questo organismo |
— |
Decisione 2006/464/CE della Commissione, del 27 giugno 2006, che stabilisce misure di emergenza provvisorie per impedire l'introduzione e la diffusione nella Comunità di Dryocosmus kuriphilus Yasumatsu |
— |
Decisione 2006/473/CE della Commissione, del 5 luglio 2006, che riconosce taluni paesi terzi e talune regioni di paesi terzi come indenni da Xanthomonas campestris (tutti i ceppi patogeni nei confronti di Citrus), Cercospora angolensis Carv. et Mendes e Guignardia citricarpa Kiely (tutti i ceppi patogeni nei confronti di Citrus) |
— |
Direttiva 2006/91/CE del Consiglio, del 7 novembre 2006, concernente la lotta contro la cocciniglia di San José (versione codificata) |
— |
Decisione 2006/916/CE della Commissione, dell'11 dicembre 2006, che autorizza una deroga a determinate disposizioni della direttiva 2000/29/CE del Consiglio riguardo alle piante di Vitis L., ad eccezione dei frutti, originarie della Croazia o della ex Repubblica iugoslava di Macedonia |
Disposizioni della Svizzera
— |
Ordinanza del 28 febbraio 2001 sulla protezione dei vegetali (RO 2001 1191), modificata da ultimo il 16 maggio 2007 (RO 2007 2369) |
— |
Ordinanza del DFE del 15 aprile 2002 sui vegetali vietati (RO 2002 1098) |
— |
Ordinanza dell'UFAG del 25 febbraio 2004 concernente le misure fitosanitarie a carattere temporaneo (RO 2004 1599). |
APPENDICE 3
AUTORITÀ RESPONSABILI DEL RILASCIO DEI PASSAPORTI FITOSANITARI
Comunità europea
B
Agence fédérale pour la sécurité de la chaîne alimentaire |
Administration du Contrôle |
Direction production primaire |
Secteur végétal |
W.T.C. III, 24e étage |
Boulevard Simon Bolivar, 30 |
B-1000 Bruxelles |
Tel. (32-2) 208 50 48 |
Fax (32-2) 208 51 70 |
Federaal Agentschap voor de Veiligheid van de Voedselketen |
Bestuur van de Controle |
Directie Primaire Productie |
Plantaardige sector |
W.T.C. III, 24 ste verdieping |
Simon Bolivarlaan, 30 |
B-1000 Brussel |
Tel. (32-2) 208 50 48 |
Fax (32-2) 208 51 70 |
BG
Regional Service for Plant Protection — Sofia |
|
1330 Krasna poliana quarter, |
|
Nikola Mushanov Blvd № 120 |
Tel. |
(359) 2 822 33 62 (359) 2 828 62 41 |
Fax (359) 2 822 33 74
Regional Service for Plant Protection — Blagoevgrad |
|
2700 sub quarter «Gramada» |
Tel. |
(359) 73 831 568 (359) 73 831 569 |
Fax (359) 73 831 569
Regional Service for Plant Protection — Burgas |
8000 «Komlushka nizina» Str. |
Тel. (359) 56 842 238 |
Fax (359) 56 842 238 |
Regional Service for Plant Protection — Varna |
9000 «Sofroni Vrachanski» Str. № 23 |
Тel. (359) 52 60 10 86 |
Fax (359) 52 60 10 86 |
Regional Service for Plant Protection — Veliko Tarnovo |
5000 «Мagistralna» Str. № 30 |
Тel./Fax (359) 62 643 543 |
Regional Service for Plant Protection — Vidin |
3700 «Тargovska» Str. № 12 |
Тel./Fax (359) 94 600 459 |
Regional Service for Plant Protection — Vratza |
3000 «Kethudov» Str. № 2 |
Tel. (359) 92 624 037 |
Fax (359) 92 624 365 |
Regional Service for Plant Protection — Dobrich |
9300 «Kliment Ohridski» Str. № 27 |
Тel./Fax (359) 58 603 221 |
Regional Service for Plant Protection — Kustendil |
2500 «Demokracia» Str. № 1, flour. 4 |
Тel./Fax (359) 78 50 375 |
Regional Service for Plant Protection — Pleven |
5800 «Vasil Levsky» Str. № 1, flour 13 |
Тel./Fax (359) 64 800 164 |
Regional Service for Plant Protection — Plovdiv |
4000 «Brezovsko shose» Str. |
Тel./Fax (359) 32 954 133 |
Regional Service for Plant Protection — Russe |
7005 «Ivan Vedar» Str. № 12 |
Тel./Fax (359) 82 845 486 |
Regional Service for Plant Protection — Stara Zagora |
6000 «Raina Kandeva» Str. № 63 |
Tel. (359) 42 605 388 |
Fax (359) 42 605 29 |
Regional Service for Plant Protection — Haskovo |
6300 «Plovdivska» Str. № 6 |
Тel./Fax (359) 38 624 895 |
CZ
State Phytosanitary Administration |
Tesnov 17 |
CZ-11705, Praha 1 |
Tel. (420) 233 022 240 |
Fax (420) 233 022 226 |
DK
Ministeriet for Fødevarer, Landbrug og Fiskeri |
Plantedirektoratet |
Skovbrynet 20 |
DK-2800 Kgs. Lyngby |
Tel. (45) 45 26 36 00 |
Fax (45) 45 26 36 13 |
D
BADEN-WÜRTTEMBERG |
|
||||||||||||||||||||||||||
BAYERN |
|
||||||||||||||||||||||||||
BERLIN |
|
||||||||||||||||||||||||||
BRANDENBURG |
|
||||||||||||||||||||||||||
BREMEN |
|
||||||||||||||||||||||||||
HAMBURG |
|
||||||||||||||||||||||||||
HESSEN |
|
||||||||||||||||||||||||||
MECKLENBURG-VORPOMMERN |
|
||||||||||||||||||||||||||
NIEDERSACHSEN |
|
||||||||||||||||||||||||||
NORDRHEIN-WESTFALEN |
|
||||||||||||||||||||||||||
RHEINLAND-PFALZ |
|
||||||||||||||||||||||||||
SAARLAND |
|
||||||||||||||||||||||||||
SACHSEN |
|
||||||||||||||||||||||||||
SACHSEN-ANHALT |
|
||||||||||||||||||||||||||
SCHLESWIG-HOLSTEIN |
|
||||||||||||||||||||||||||
THÜRINGEN |
|
EE
Plant Health Department |
Plant Production Inspectorate |
Teaduse 2 |
EE-75501 Saku, Harju m/k |
Tel. (372) 6712641 |
Fax (372) 6712604 |
EL
Ministry of Agriculture |
General Directorate of Plant Produce |
Directorate of Plant Produce Protection |
Division of Phytosanitary Control |
150 Sygrou Avenue |
EL-176 71 Athens |
Tel. (30) 210 928 72 33/(30) 210 921 05 51 |
Fax (30) 210 921 20 90 |
E
Ministerio de Agricultura, Pesca y Alimentación |
Dirección General de Agricultura |
Subdirección General de Agricultura Integrada y Sanidad Vegetal |
C Alfonso XII no 62 |
E-28014 Madrid |
Tel. (34) 91 347 82 43 |
Fax (34) 91 347 82 48 |
1. |
ANDALUCÍA |
|
|||||
2. |
ARAGÓN |
|
|||||
3. |
ASTURIAS |
|
|||||
4. |
BALEARES |
|
|||||
5. |
CANTABRIA |
|
|||||
6. |
CASTILLA Y LEÓN |
|
|||||
7. |
CASTILLA LA MANCHA |
|
|||||
8. |
CATALUÑA |
|
|||||
9. |
EXTREMADURA |
|
|||||
10. |
GALICIA |
|
|||||
11. |
LA RIOJA |
|
|||||
12. |
MADRID |
|
|||||
13. |
MURCIA |
|
|||||
14. |
NAVARRA |
|
|||||
15. |
PAÍS VASCO |
|
|||||
16. |
VALENCIA |
|
F
Ministère de l’Agriculture et de la Pêche |
Direction Générale de l’Alimentation |
Sous-direction de la Qualité et de la Protection des végétaux |
251, Rue de Vaugirard |
F-75732 Paris Cedex 15 |
Tel. (33-1) 49558153 |
Fax (33-1) 49555949 |
IRL
Department of Agriculture and Food |
Horticulture and Plant Health Division |
Maynooth Business Campus |
IRL-Maynooth Co. Kildare |
Tel. (353-1) 5053354 |
Fax (353-1) 5053564 |
I
Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MiPAF) |
Servizio Fitosanitario |
Via XX Settembre 20 |
I-00187 Roma |
Tel. (39-06) 46656098 |
Fax (39-06) 4814628 |
CY
Ministry of Agriculture |
Natural Resources and Environment |
Department of Agriculture |
Loukis Akritas Ave. |
CY-1412 Lefkosia |
Tel. (357) 22 4085 19/(357) 22 4086 39 |
Fax (357) 22 7814 25/(357) 22 4086 45 |
LV
State Plant Protection Service |
Plant Quarantine Department |
Lielvardes 36/38 |
LV-1006 Riga |
Tel. (371) 6 755 0925/(371) 6 755 0928 |
Fax (371) 6 755 0927 |
LT
State Plant Protection Service |
Plant Quarantine Department |
Kalvariju str. 62 |
LT-09304 Vilnius |
Tel. (370-5) 275 27 50/(370-5) 275 40 50 |
Fax (370-5) 275 21 28 |
L
Ministère de l’Agriculture |
A.S.T.A./Service de la Protection des Végétaux |
16, route d’Esch — BP 1904 |
L-1019 Luxembourg |
Tel. (352) 457172 218 |
Fax (352) 457172 340 |
HU
Central Agricultural Office |
Directorate of Plant Protection, |
Soil Conservation and Agri-environment |
H-1118 Budapest, Budaőrsi út 141-145. |
Tel. (36-1) 309-1037 |
Fax (36-1) 246-2942 |
Directorate of Plant Production and Horticulture |
H-1024 Budapest, Keleti Károly u. 24. |
Tel. (36-1) 336-9115 |
Fax (36-1) 336-9094 |
MT
Ministry for Rural Affairs & The Environment, |
Rural Affairs and Paying Agency Division |
Plant Health Department, |
Surveillance and Inspectorate Unit, |
Plant Biotechnology Centre |
Annibale Preca Street, |
Lija LJA 1915 |
Malta. |
Tel. (356 23) 39 72 23/23 39 72 22 |
Fax (356 21) 41 16 93 |
NL
Ministerie van Landbouw, Natuur en Voedselkwaliteit |
Plantenziektenkundige Dienst |
Geertjesweg 15 — Postbus 9102 |
NL-6700 HC Wageningen |
Tel. (31-317) 496911 |
Fax (31-317) 421701 |
AT
BURGENLAND |
|
||||||||
KÄRNTEN |
|
||||||||
NIEDERÖSTERREICH |
|
||||||||
OBERÖSTERREICH |
|
||||||||
SALZBURG |
|
||||||||
STEIERMARK |
|
||||||||
TIROL |
|
||||||||
VORARLBERG |
|
||||||||
WIEN |
|
PL
The State Plant Health and Seed Inspection Service |
(Państwowa Inspekcja Ochrony Roślin i Nasiennictwa) |
30, Wspólna Street |
PL-00-930 Warsaw |
Tel. (48) 22 623 24 04 |
Fax (48) 22 623 23 04 |
P
Direcção Geral de Agricultura e Desenvolvimento Rural (DGADR) |
Direcção de Serviços de Fitossanidade e Materiais de Multiplicação de Plantas |
Edificio 1 — Tapada da Ajuda |
P-1349-018 Lisboa |
Tel. (351) 21 361 32 74 |
Fax (351) 21 361 32 77 |
RO
Autorità centrale: |
MADR — Ministry of Agriculture and Rural Development |
National Phytosanitary Agency |
Elena Leaota |
Tel. (40 21) 3072386/686 |
Fax (40 21) 3072485 |
Posti d'ispezione frontalieri (PIF)
ALBIȚA
Tel. (40) 235 482731
Fax (40) 235 482731
IAȘI
Tel. (40) 232 234336
Fax (40) 232 234336
DORNEȘTI-SIRET
Tel. (40) 230 280434
Fax (40) 230 280434
BUCUREȘTI
Tel. (40) 21 2041557
Fax (40) 21 2041557
HALMEU
Tel. (40) 261 773024
Fax (40) 261 773024
TIMIȘOARA
(40) 256 204987
(40) 256 204987
GALATI
(40) 236 470630
(40) 236 470630
CONSTANȚA
(40) 241 601943
(40) 241 601943
Unità fitosanitarie di contea
ALBA
(40) 258 831543
(40) 258 812166
ARAD
(40) 257 270108
(40) 257 276105
ARGEȘ
(40) 248 401922
(40) 248 223899
BACĂU
(40) 234 513019
(40) 234 211001
BIHOR
(40) 259 243405
(40) 259 415710
BISTRIȚA NĂSĂUD
(40) 263 231673
(40) 263 231281
BOTOȘANI
(40) 231 511278
(40) 231 517475
BRAȘOV
(40) 268 441728
(40) 268 441728
BRĂILA
(40) 239 611140
(40) 239 611140
BUZĂU
(40) 238 710073
(40) 238 710074
CARAȘ SEVERIN
(40) 255 517222
(40) 255 514795
CĂLĂRAȘI
(40) 242 319065
(40) 242 319065
CLUJ
(40) 264 443473
(40) 264 443434
COVASNA
(40) 267 351703
(40) 267 306041
CONSTANȚA
(40) 241 559353
(40) 241 692983
DÂMBOVIȚA
(40) 245 221026
(40) 245 221026
DOLJ
(40) 251 426911
(40) 251 427579
GALAȚI
(40) 236 479411
(40) 236 479405
GIURGIU
(40) 246 216819
(40) 246 214310
GORJ
(40) 253 226036
(40) 253 226106
HARGHITA
(40) 266 371435
(40) 266 371435
HUNEDOARA
(40) 254 215241
(40) 254 216147
IALOMIȚA
(40) 243 206236
(40) 243 206237
IAȘI
(40) 232 278009
(40) 232 278062
ILFOV
(40) 21 4913174
(40) 21 4913248
MARAMUREȘ
(40) 262 223420
(40) 262 223419
MEHEDINȚI
(40) 252 316752
(40) 252 316752
MUREȘ
(40) 265 252616
(40) 265 253298
NEAMȚ
(40) 233 227889
(40) 233 221397
OLT
(40) 249 416078
(40) 249 415360
PRAHOVA
(40) 244 591332
(40) 244 513464
SATU MARE
(40) 261 715005
(40) 261 711049
SĂLAJ
(40) 260 614413
(40) 260 620491
SIBIU
(40) 269 223719
(40) 269 223309
SUCEAVA
(40) 230 531677
(40) 230 524419
TELEORMAN
(40) 247 312281
(40) 247 326684
TIMIȘOARA
(40) 256 217029
(40) 256 217029
TULCEA
(40) 240 524980
(40) 240 524691
VASLUI
(40) 235 311242
(40) 235 311505
VÂLCEA
(40) 250 741322
(40) 250 748421
VRANCEA
(40) 237 222596
(40) 237 239074
BUCUREȘTI
(40) 21 4131912
(40) 21 4135340
SI
|
Autorità centrale:
|
|
Materiale di moltiplicazione certificato:
|
|
Piante di luppolo:
|
|
Vegetali e prodotti vegetali importati:
|
SK
Department of Plant Protection |
Central Control and Testing Institute of Agriculture |
Hanulova 9/A |
SK-84429 Bratislava 42 |
Tel. (421) 2 6920 4476 |
Fax (421) 2 6446 2084 |
FIN
Finnish Food Safety Authority (Evira) |
Plant Protection Unit |
Mustialankatu 3 |
FI-00790 Helsinki, Finland |
Te1. (358 20) 77 2003 |
Fax (358 20) 77 25034 |
SE
Swedish Board of Agriculture |
Plant Protection Service |
S-551 82 Jönköping |
Tel. (46) 36 155000 |
Fax (46) 36 122522 |
UK
Department for Environment, Food and Rural Affairs |
Plant Health Division |
Foss House, King’s Pool |
1-2 Peasholme Green |
UK-York YO I 7PX |
Te1. (44-1904) 455161 |
Fax (44-1904) 455163 |
Scottish Executive (SE) |
Pentland House |
47 Robb's Loan |
Edinburgh |
EH14 1TY |
United Kingdom |
National Assembly for Wales |
Animal and Plant Health Division |
Welsh Assembly Government |
Crown Buildings |
Cathays Park |
UK-Cardiff CF10 3NQ |
Department of Agriculture and Rural Developments (DARD) |
Dundonald House |
Upper Newtonards Road |
UK-Belfast BT4 3SB |
Department of Agriculture and Fisheries |
P.O. Box 327 |
Howard Davis Farm |
Trinity |
UK-Jersey JE4 8UF |
Chief Executive Officer |
Committee for Horticulture |
Raymond Falla House, PO Box 459 |
Longue Rue (Burnt Lane) |
St. Martin’s |
UK-Guernsey GY1 6AF |
Ministry of Agriculture |
Knockaloe Peel |
UK-Isle of Man IM5 3AJ |
Forestry Commission |
231 Corstorphine Road |
UK-Edinburgh EH12 7AT |
SWITZERLAND
Office fédéral de l’agriculture |
Service phytosanitaire fédéral |
CH-3003 Berne |
Tel. (41) 31 3222550 |
Fax (44) 31 3222634 |
APPENDICE 4
ZONE DI CUI ALL'ARTICOLO 4 E RELATIVE PRESCRIZIONI SPECIALI
Le zone di cui all'articolo 4 e le relative prescrizioni speciali che le due Parti devono rispettare sono definite nelle disposizioni legislative e amministrative delle due Parti qui di seguito indicate:
Disposizioni della Comunità europea
Direttiva 2001/32/CE della Commissione, dell'8 maggio 2001, relativa al riconoscimento di zone protette esposte a particolari rischi in campo fitosanitario nella Comunità e che abroga la direttiva 92/76/CEE, modificata da ultimo dalla direttiva 2006/36/CE della Commissione
Direttiva 2000/29/CE del Consiglio, dell'8 maggio 2000, concernente le misure di protezione contro l'introduzione nella Comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali e contro la loro diffusione nella Comunità, modificata da ultimo dalla direttiva 2006/35/CE
Disposizioni della Svizzera
Ordinanza del 28 febbraio 2001 sulla protezione dei vegetali, allegato 4, parte B (RO 2001 1191), modificata da ultimo il 16 maggio 2007 (RO 2007 2369)