ISSN 1725-258X

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 267

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

49o anno
27 settembre 2006


Sommario

 

I   Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità

pagina

 

*

Regolamento (CE) n. 1411/2006 del Consiglio, del 25 settembre 2006, che modifica il regolamento (CE) n. 817/2006 che proroga le misure restrittive nei confronti della Birmania/Myanmar e abroga il regolamento (CE) n. 798/2004

1

 

*

Regolamento (CE) n. 1412/2006 del Consiglio, del 25 settembre 2006, relativo a talune misure restrittive nei confronti del Libano

2

 

 

Regolamento (CE) n. 1413/2006 della Commissione, del 26 settembre 2006, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli

14

 

*

Regolamento (CE) n. 1414/2006 della Commissione, del 26 settembre 2006, relativo all'apertura di una gara permanente per la rivendita sul mercato comunitario di granturco detenuto dall'organismo d'intervento ungherese

16

 

*

Regolamento (CE) n. 1415/2006 della Commissione, del 26 settembre 2006, relativo all’apertura di una gara permanente per la rivendita sul mercato comunitario di granturco detenuto dall’organismo d’intervento slovacco

19

 

*

Regolamento (CE) n. 1416/2006 della Commissione, del 26 settembre 2006, recante modalità di applicazione dell'articolo 7, paragrafo 2, dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino riguardo alla protezione dei nomi di origine statunitensi nella Comunità

22

 

*

Regolamento (CE) n. 1417/2006 della Commissione, del 26 settembre 2006, che modifica il regolamento (CE) n. 1898/2005 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio in ordine allo smercio sul mercato comunitario di crema di latte, burro e burro concentrato

34

 

 

Regolamento (CE) n. 1418/2006 della Commissione, del 26 settembre 2006, che modifica il regolamento (CE) n. 2805/95 che fissa le restituzioni all'esportazione nel settore vitivinicolo

38

 

 

II   Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità

 

 

Commissione

 

*

Decisione della Commissione, del 22 settembre 2006, che stabilisce le specifiche tecniche in relazione alle norme sulle caratteristiche biometriche per lo sviluppo del Sistema informazione visti [notificata con il numero C(2006) 3699]

41

 

*

Decisione della Commissione, del 25 settembre 2006, sul rinnovo delle scorte comunitarie di vaccino vivo attenuato contro la peste suina classica [notificata con il numero C(2006) 4197]

44

 

*

Decisione della Commissione, del 25 settembre 2006, che modifica la decisione 2005/393/CE per quanto concerne le zone soggette a restrizioni per la febbre catarrale [notificata con il numero C(2006) 4227]  ( 1 )

45

 

 

Rettifiche

 

*

Rettifica della decisione n. 1/2006 del Comitato di cooperazione doganale CE-Turchia, del 26 settembre 2006, recante modalità di applicazione della decisione n. 1/95 del Consiglio di associazione CE-Turchia (2006/646/CE) (GU L 265 del 26.9.2006)

48

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


I Atti per i quali la pubblicazione è una condizione di applicabilità

27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/1


REGOLAMENTO (CE) N. 1411/2006 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2006

che modifica il regolamento (CE) n. 817/2006 che proroga le misure restrittive nei confronti della Birmania/Myanmar e abroga il regolamento (CE) n. 798/2004

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 60 e 301,

vista la posizione comune 2006/318/PESC del Consiglio, del 27 aprile 2006, che rinnova le misure restrittive nei confronti della Birmania/Myanmar (1),

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

L’articolo 8 del regolamento (CE) n. 798/2004 del Consiglio, del 26 aprile 2004, che proroga le misure restrittive nei confronti della Birmania/Myanmar e abroga il regolamento (CE) n. 1081/2000 (2), consentiva agli istituti finanziari che ricevono fondi trasferiti da terzi di accreditare sui conti congelati delle persone o entità che figurano nell’elenco, purché fossero congelati anche gli importi accreditati.

(2)

Il regolamento (CE) n. 817/2006 ha sostituito il regolamento (CE) n. 798/2004 ma, a causa di un errore, è stata omessa tale disposizione. È opportuno pertanto modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 817/2006 per includervi tale disposizione.

(3)

È opportuno che il presente regolamento si applichi a decorrere dalla data in cui il regolamento (CE) n. 817/2006 del Consiglio è entrato in vigore,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

All'articolo 7 del regolamento (CE) n. 817/2006, è aggiunto il paragrafo seguente:

«3.   L'articolo 6, paragrafo 2, non osta a che gli istituti finanziari o creditizi nella Comunità che ricevono fondi trasferiti da terzi li accreditino sui conti congelati delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi che figurano nell'elenco, purché siano congelati tutti gli importi aggiunti accreditati su tali conti. Gli istituti finanziari o creditizi informano tempestivamente le competenti autorità riguardo a tali transazioni.»

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 2 giugno 2006.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, addì 25 settembre 2006.

Per il Consiglio

Il presidente

M. PEKKARINEN


(1)  GU L 116 del 29.4.2006, pag. 77.

(2)  GU L 125 del 28.4.2004, pag. 4. Regolamento abrogato dal regolamento (CE) n. 817/2006 (GU L 148 del 2.6.2006, pag. 1).


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/2


REGOLAMENTO (CE) N. 1412/2006 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2006

relativo a talune misure restrittive nei confronti del Libano

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare gli articoli 60 e 301,

vista la posizione comune 2006/625/PESC, relativa al divieto, in conformità alla risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, di vendere o fornire armamenti e materiale connesso, e di prestare servizi correlati, a enti o persone in Libano (1),

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

La posizione comune 2006/625/PESC attua le misure restrittive istituite dalla risoluzione 1701 (2006) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e vieta, fra l'altro, di fornire assistenza tecnica, finanziamenti e assistenza finanziaria pertinenti ad attività militari nonché alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo a enti o persone in Libano.

(2)

Poiché tali misure rientrano nell'ambito di applicazione del trattato, la loro attuazione richiede una normativa comunitaria, nella misura in cui esse riguardano la Comunità, al fine di garantire la loro applicazione uniforme da parte degli operatori economici di tutti gli Stati membri.

(3)

È opportuno abilitare, decidendo caso per caso, le autorità competenti a concedere autorizzazioni per la fornitura di assistenza, nel caso in cui tale fornitura sia stata autorizzata dal governo del Libano o dalla Forza interinale delle Nazioni Unite nel Libano (UNIFIL), tenendo conto delle risoluzioni 1559 (2004) e 1680 (2006) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, nonché di tutti i fatti e di tutte le circostanze pertinenti.

(4)

È opportuno abilitare le autorità competenti a concedere autorizzazioni per la fornitura di assistenza alle forze armate appartenenti all'UNIFIL e alle forze armate della Repubblica libanese.

(5)

Per motivi di opportunità, la Commissione dovrebbe essere autorizzata a modificare l'allegato del presente regolamento.

(6)

Gli Stati membri dovrebbero determinare le sanzioni applicabili alle violazioni delle disposizioni del presente regolamento. Le sanzioni dovrebbero essere effettive, proporzionate e dissuasive.

(7)

Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno della pubblicazione per garantire l'efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni:

1)

«assistenza tecnica»: qualsiasi supporto tecnico di riparazione, perfezionamento, fabbricazione, assemblaggio, prova, manutenzione o altro servizio tecnico, che può assumere le seguenti forme: istruzione, pareri, formazione, trasmissione dell'apprendimento del funzionamento o delle competenze o servizi di consulenza; l'assistenza tecnica comprende l'assistenza orale;

2)

«territorio della Comunità»: i territori degli Stati membri cui si applica il trattato, alle condizioni ivi stabilite.

Articolo 2

È vietato:

a)

fornire, direttamente o indirettamente, assistenza tecnica pertinente ad attività militari nonché alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso di armamenti e materiale connesso di qualsiasi tipo, comprese armi e munizioni, veicoli ed equipaggiamenti militari, equipaggiamento paramilitare e relativi pezzi di ricambio, a qualunque persona fisica o giuridica, ente o organismo in Libano, o destinati a essere utilizzati in Libano;

b)

fornire, direttamente o indirettamente, finanziamenti o assistenza finanziaria pertinenti ad attività militari, in particolare sovvenzioni, prestiti e assicurazione dei crediti all'esportazione, per la vendita, la fornitura, il trasferimento o l'esportazione di armamenti e materiale connesso, o per la fornitura della relativa assistenza tecnica a qualsiasi persona fisica o giuridica, ente od organismo in Libano, o destinati a essere utilizzati in Libano;

c)

partecipare, consapevolmente e deliberatamente, ad azioni il cui fine o conseguenza sia l'aggiramento del divieto di cui alle lettere a) o b).

Articolo 3

1.   In deroga all'articolo 2, e previa notifica al governo del Libano e all'UNIFIL, le autorità competenti degli Stati membri elencate nell'allegato possono autorizzare, alle condizioni che ritengono appropriate:

a)

la fornitura a qualsiasi persona fisica o giuridica, ente o organismo in Libano non appartenente alle forze armate della Repubblica libanese o all'UNIFIL, di assistenza tecnica, finanziamenti e assistenza finanziaria in relazione ad armamenti o materiale connesso in Libano o destinati ad essere utilizzati in Libano, a condizione che:

i)

i servizi non vengano prestati, direttamente o indirettamente, a qualsiasi milizia di cui il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto il disarmo nelle risoluzioni 1559 (2004) e 1680 (2006);

ii)

le autorizzazioni siano concesse caso per caso; e

iii)

il governo del Libano o l'UNIFIL abbiano comunque autorizzato la prestazione dei servizi alla persona, all'ente o all'organismo in questione. Qualora il governo del Libano o l'UNIFIL autorizzino una fornitura o un trasferimento specifici di armamenti specifici o di materiale connesso a una persona, a un ente o a un organismo, si può considerare che tale autorizzazione comprenda anche la fornitura alla persona, all'ente o all'organismo in questione di assistenza tecnica pertinente alla fornitura, alla fabbricazione, alla manutenzione e all'uso dei beni in oggetto;

b)

la fornitura alle forze armate della Repubblica libanese di assistenza tecnica in relazione alle attività militari e agli armamenti o materiale connesso e di finanziamenti e assistenza finanziaria pertinenti alle attività militari, purché il governo del Libano non sollevi obiezioni entro quattordici giorni dal ricevimento della notifica.

2.   In deroga all'articolo 2, le autorità competenti degli Stati membri elencate nell'allegato possono autorizzare, alle condizioni che ritengono appropriate:

a)

la fornitura di assistenza tecnica in relazione alle attività militari e agli armamenti o materiale connesso, a condizione che:

i)

i beni a cui si riferisce l'assistenza vengano utilizzati o siano destinati ad essere utilizzati dall'UNIFIL nello svolgimento della sua missione e che

ii)

i servizi siano prestati a forze armate che appartengono o apparterranno all'UNIFIL;

b)

la fornitura di finanziamenti e assistenza finanziaria in relazione ad attività militari e ad armamenti o materiale connesso, a condizione che:

i)

il finanziamento o l'assistenza finanziaria siano forniti all'UNIFIL, alle forze armate di uno Stato che fornisce truppe all'UNIFIL o a un'autorità pubblica responsabile delle forniture alle forze armate di tale Stato, e che

ii)

gli armamenti o il materiale connesso siano destinati ad essere utilizzati dall'UNIFIL o dalle forze armate dello Stato in questione distaccate presso l'UNIFIL.

3.   Le autorità competenti degli Stati membri possono concedere le autorizzazioni di cui ai paragrafi 1 e 2 solo prima dello svolgimento delle attività per cui sono richieste.

Articolo 4

La Commissione e gli Stati membri si informano reciprocamente e immediatamente delle misure adottate ai sensi del presente regolamento e si comunicano tutte le informazioni pertinenti in loro possesso riguardanti il presente regolamento, in particolare quelle relative a problemi di violazione e di applicazione delle norme e alle sentenze pronunciate dai tribunali nazionali.

Articolo 5

La Commissione è autorizzata a modificare l'allegato in base alle informazioni fornite dagli Stati membri.

Articolo 6

1.   Gli Stati membri stabiliscono norme sulle sanzioni applicabili alle violazioni delle disposizioni del presente regolamento e adottano tutte le misure necessarie per garantirne l'attuazione. Le sanzioni devono essere effettive, proporzionate e dissuasive.

2.   Gli Stati membri notificano senza indugio alla Commissione tali norme dopo l'entrata in vigore del presente regolamento, come pure eventuali modifiche di tali norme.

Articolo 7

Il presente regolamento si applica:

a)

nel territorio della Comunità, compreso il suo spazio aereo;

b)

a bordo di tutti gli aeromobili o di tutti i natanti sotto la giurisdizione di uno Stato membro;

c)

a tutti i cittadini di uno Stato membro che si trovano all'interno o all'esterno del territorio della Comunità;

d)

a tutte le persone giuridiche, enti o organismi registrati o costituiti secondo la legislazione di uno Stato membro;

e)

tutte le persone giuridiche, enti o organismi, per qualsiasi operazione svolta in tutto o in parte all'interno della Comunità.

Articolo 8

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, addì 25 settembre 2006.

Per il Consiglio

Il presidente

M. PEKKARINEN


(1)  GU L 253 del 16.9.2006, pag. 36.


ALLEGATO

ELENCO DELLE AUTORITÀ COMPENTI DI CUI ALL'ARTICOLO 3

BELGIO

Riguardo al congelamento dei fondi, ai finanziamenti e all'assistenza finanziaria:

Service Public Fédéral des Finances

Administration de la Trésorerie

30 Avenue des Arts

B-1040 Bruxelles

Fax: (32-2) 233 74 65

E-mail: Quesfinvragen.tf@minfin.fed.be

Federale Overheidsdienst Financiën

Administratie van de Thesaurie

Kunstlaan 30

B-1040 Brussel

Fax: (32-2) 233 74 65

E-mail: Quesfinvragen.tf@minfin.fed.be

Riguardo a beni, assistenza tecnica e altri servizi

Federal Authority in charge of sales, purchases and technical assistance by Belgian defence forces and security services, and of financial and technical services in relation to the production or delivery of weapons and military and paramilitary equipment:

Service Public Fédéral Économie, P.M.E., Classes Moyennes & Énergie

Direction générale du Potentiel économique

Service Licences

Rue de Louvain 44

1er étage

B-1000 Bruxelles

Tél.: (32-2) 548 62 11

Fax: (32-2) 548 65 70

Federale Overheidsdienst Economie, K.M.O., Middenstand & Energie

Algemene Directie van het Economisch Potentieel

Dienst vergunningen

Leuvenseweg 44

1ste verdieping

B-1000 Brussel

Tel.: (32-2) 548 62 11

Fax: (32-2) 548 65 70

Regional Authorities in charge of other export, import and transit licences for weapons, military and paramilitary equipment:

Brussels Hoofdstedelijk Gewest/Région de Bruxelles — Capitale:

Directie Externe Betrekkingen/Direction des Relations extérieures

City Center

Kruidtuinlaan/Boulevard du Jardin Botanique 20

B-1035 Brussel/Bruxelles

Téléphone: (32-2) 800 37 59 (Cédric Bellemans)

Fax: (32-2) 800 38 20

Mail: cbellemans@mrbc.irisnet.be

Région wallonne:

Direction Générale Economie et Emploi

Dir Gestion des Licences,

chaussée de Louvain 14,

B-5000 Namur

Tél.: 081/649 751

Fax: 081/649 760

Mail: m.moreels@mrw.wallonie.be

Vlaams Gewest:

Administratie Buitenlands Beleid

Cel Wapenexport

Boudewijnlaan 30

B-1000 Brussel

Tel.: (32-2) 553 59 28

Fax: (32-2) 553 60 37

Mail: wapenexport@vlaanderen.be

REPUBBLICA CECA

Ministerstvo průmyslu a obchodu

Licenční správa

Na Františku 32

110 15 Praha 1

Tel.: (420) 224 907 641

Fax: (420) 224 221 811

Ministerstvo financí

Finanční analytický útvar

P.O. Box 675

Jindřišská 14

111 21 Praha 1

Tel.: (420) 257 044 501

Fax: (420) 257 044 502

DANIMARCA

Justitsministeriet

Slotsholmsgade 10

DK-1216 København K

Tel.: (45) 33 92 33 40

Fax: (45) 33 93 35 10

Udenrigsministeriet

Asiatisk Plads 2

DK-1448 København K

Tel.: (45) 33 92 00 00

Fax: (45) 32 54 05 33

GERMANIA

Riguardo a finanziamenti e assistenza finanziaria:

Deutsche Bundesbank

Servicezentrum Finanzsanktionen

Postfach

D-80281 München

Tel.: (49-89) 28 89 38 00

Fax: (49-89) 70 90 97 38 00

Riguardo all'assistenza tecnica:

Bundesamt für Wirtschafts- und Ausfuhrkontrolle (BAFA)

Frankfurter Straße 29—35

D-65760 Eschborn

Tel.: (49-61) 9 69 08-0

Fax: (49–61) 9 69 08-800

ESTONIA

Riguardo alla fornitura e alla vendita di armi e materiale connesso e alla fornitura di assistenza tecnica:

Strateegilise kauba komisjon (Strategic Goods Commission)

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

Tel.: (372) 6317 200

Faks: (372) 6377 288

E-mail: stratkom@mfa.ee

Riguardo a finanziamenti e assistenza finanziaria:

Finantsinspektsioon

Sakala 4

15030 Tallinn

Tel.: (372) 6680 500

Faks: (372) 6680 501

GRECIA

A.   Freezing of Assets

Ministry of Economy and Finance

General Directory of Economic Policy

Address: 5 Nikis Str., 101 80

Athens, Greece

Tel.: (30-210) 333.2786

Fax: (30-210) 333.2810

A.   Δέσμευση κεφαλαίων

Υπουργείο Οικονομίας και Οικονομικών

Γενική Δ/νσηΟικονομικής Πολιτικής

Δ/νση: Νίκης 5, ΑΘΗΝΑ 101 80

Τηλ.: (30-210) 333.2786

Φαξ: (30-210) 333.2810

B.   Import — Export restrictions

Ministry of Economy and Finance

General Directorate for Policy Planning and Management

Address Kornaroy Str.,

GR-105 63 Athens

Tel.: (30-210) 328.6401-3

Fax: (30-210) 328.6404

B.   Περιορισμοί εισαγωγών — εξαγωγών

Υπουργείο Οικονομίας και Οικονομικών

Γενική Δ/νσηΣχεδιασμού και Διαχείρισης Πολιτικής

Δ/νση: Κορνάρου 1, Τ.Κ. 105 63

Αθήνα — Ελλάς

Τηλ.: (30-210) 328.6401-3

Φαξ: (30-210) 328.6404

SPAGNA

Ministerio de Industria, Comercio y Turismo

Secretaría General de Comercio Exterior

Paseo de la Castellana, 162

E-28046 Madrid

Tel: (34-91) 3493860

Fax: (34-91) 4572863

Ministerio de Economía y Hacienda

Dirección General del Tesoro y Política Financiera

Subdirección General de Inspección y Control

de Movimientos de Capitales

Paseo del Prado, 6

E-28014 Madrid

Tel: (34-91) 2099511

Fax: (34-91) 2099656

FRANCIA

Ministère de l'économie, des finances et de l'industrie

Direction générale des douanes et des droits indirects

Cellule embargo — Bureau E2

Tél.: (33-1) 44 74 48 93

Télécopie: (33-1) 44 74 48 97

Ministère de l'économie, des finances et de l'industrie

Direction du Trésor et de la politique économique

Service des affaires multilatérales et de développement

Sous-direction Multicom

139, rue du Bercy

75572 Paris Cedex 12

Tél.: (33-1) 44 87 72 85

Télécopie: (33-1) 53 18 96 55

Ministère des Affaires étrangères

Direction de la coopération européenne

Sous-direction des relations extérieures de la Communauté

Tél.: (33-1) 43 17 44 52

Télécopie: (33-1) 43 17 56 95

Direction générale des affaires politiques et de sécurité

Service de la Politique Étrangère et de Sécurité Commune

Tél.: (33-1) 43 17 45 16

Télécopie: (33-1) 43 17 45 84

IRLANDA

Central Bank of Ireland

Financial Markets Department

PO Box 559

Dame Street

Dublin 2

Tel.: (353) 167 16666

Fax.: (353) 167 16561

Department of Foreign Affairs

Bilateral Economic Relations Division

80 St. Stephen's Green

Dublin 2

Tel.: (353) 140 82153

Fax.: (353) 140 82003

Department of Enterprise, Trade and Employment

Export Licensing Unit

Block C

Earlsfort Centre

Lower Hatch St.

Dublin 2

Tel.: (353) 163 12534

Fax: (353) 163 12562

ITALIA

Ministero degli Affari Esteri

Piazzale della Farnesina, 1

I-00194 Roma

D.G.M.M. — Ufficio II

Tel.: (39) 06 3691 2296

Fax: (39) 06 3691 3567

U.A.M.A.

Tel.: (39) 06 3691 3605

Fax: (39) 06 3691 8815

CIPRO

Υπουργείο Εξωτερικών

Λεωφ. Προεδρικού Μεγάρου

1447 Λευκωσία

Τηλ: (357-22) 30 0600

Φαξ: (357-22) 66 1881

Ministry of Foreign Affairs

Presidential Palace Avenue

1447 Nicosia

Tel: (357-22) 30.0600

Fax: (357-22) 66.1881

LETTONIA

Latvijas Republikas Ārlietu ministrija

Brīvības iela 36

Rīga LV 1395

Tālr.: (371) 701 6201

Fakss: (371) 782 8121

Noziedzīgi iegūto līdzekļu legalizācijas novēršanas dienests

Kalpaka bulvārīs 6,

Rīga LV 1081

Tālr.: (371) 704 4431

Fakss: (371) 704 4549

LITUANIA

Saugumo politikos departamentas

Užsienio reikalų ministerija

J.Tumo-Vaižganto 2

LT-01511 Vilnius

Tel. (370-5) 236 25 16

Fax. (370-5) 231 30 90

LUSSEMBURGO

Ministère des Affaires Étrangères

Direction des relations économiques internationales

6, rue de l'Ancien Athenée

L-1144 Luxembourg

Tel.: (352) 478 23 46

Fax: (352) 22 20 48

Ministère des Finances

3, rue de la Congrégation

L-1352 Luxembourg

Tel.: (352) 478 27 12

Fax: (352) 47 52 41

UNGHERIA

Article 3

Ministry of Economic Affairs and Transport – Hungarian Trade

Licencing Office

Margit krt. 85.

H-1024 Budapest

Hungary

Postbox: 1537 Pf.: 345

Tel.: (36) 1 336 73 00

Gazdasági és Közlekedési Minisztérium – Kereskedelmi Engedélyezési Hivatal

Margit krt. 85.

H-1024 Budapest

Magyarország

Postafiók: 1537 Pf.: 345

Tel.: (36) 1 336 73 00

Article 4

Ministry of Foreign Affairs

Bem rakpart 47.

H-1027 Budapest

Hungary

Tel.: (36) 1 458 11 42

Fax: (36) 1 458 10 91

Külügyminisztérium

Bem rakpart 47.

Budapest 1027

Magyarország

Tel.: (36) 1 458 11 42

Fax: (36) 1 458 10 91

MALTA

Bord ta' Sorveljanza dwar is-Sanzjonijiet

Direttorat ta' l-Affarijiet Multilaterali

Ministeru ta' l-Affarijiet Barranin

Palazzo Parisio

Triq il-Merkanti

Valletta CMR 02

Tel: (356) 21 24 28 53

Fax: (356) 21 25 15 20

PAESI BASSI

Belastingdienst/Douane Noord

Centrale Dienst In- en Uitvoer

Engelse Kamp 2

Postbus 30003

NL-9700 RD Groningen

Tel: (050) 523 2600

Fax: (050) 523 2183

Ministerie van Financiën

Directie Financiële Markten/Afdeling Integriteit

Postbus 20201

NL-2500 EE Den Haag

Tel.: (31) 70 342 8997

Fax: (31) 70 342 7984

AUSTRIA

Bundesministerium für Wirtschaft und Arbeit

Abteilung C/2/2

Stubenring 1

A-1010 Wien

Tel.: (+43-1) 711 00

Fax: (+43-1) 711 00 8386

Österreichische Nationalbank

Otto Wagner Platz 3,

A-1090 Wien

Tel.: (+43-1) 404 20–0

Fax: (+43-1) 404 20 73 99

Bundesministerium für Inneres

Bundeskriminalamt

Josef Holaubek Platz 1

A-1090 Wien

Tel: (+43-1) 31345 0

Fax: (+43-1) 31345 85290

POLONIA

Ministry of Economy

Department of Export Control

Plac Trzech Krzyży 3/5

PL-00-507 Warszawa

Tel.: (48) 22 693 51 71

Faks: (48) 22 693 40 33

PORTOGALLO

Ministério dos Negócios Estrangeiros

Direcção-Geral dos Assuntos Multilaterais

Largo Rilvas

P-1350-179 Lisboa

Tel.: (351) 21 394 67 02

Fax: (351) 21 394 60 73

Ministério das Finanças

Direcção-Geral dos Assuntos Europeus e Relações Internacionais

Avenida Infante D. Henrique, n.o 1, C 2.o

P-1100 Lisboa

Tel.: (351) 21 882 32 40 47

Fax: (351) 21 882 32 49

SLOVENIA

Bank of Slovenia

Slovenska 35

1505 Ljubljana

Tel: (386) 1 471 90 00

Fax: (386) 1 251 55 16

http://www.bsi.si

Ministry of Foreign Affairs of the Republic of Slovenia

Prešernova 25

1000 Ljubljana

Tel: (386) 1 478 20 00

Fax: (386) 1 478 23 47

http://www.gov.si/mzz

Ministry of Defence of the Republic of Slovenia

Vojkova 55

1000 Ljubljana

Tel: (386) 1 471 22 11

Fax: (386) 1 471 29 78

http://www.mors.si

Commission for issuing of preliminary opinions in the procedure of authorizing trade in military weapons and equipment

Logistics Directorate

Ministry of Defence of the Republic of Slovenia

Vojkova 55

1000 Ljubljana

Tel: (386) 1 471 25 46

Fax: (386) 1 471 24 23

Customs Administration of the Republic of Slovenia

Šmartinska 55

1523 Ljubljana

Tel: (386) 1 478 38 00

Fax: (386) 1 478 39 00

http://www.gov.si/curs

SLOVACCHIA

Ministerstvo hospodárstva SR

Mierová 19

827 15 Bratislava 212

Tel: (421-2) 48 541 111

Fax: (421-2) 4 333 782

Ministerstvo financií SR

Štefanovičova 5

P. O. BOX 82

817 82 Bratislava

Tel: (421-2) 59 581 111

Fax: (421-2) 52 493 048

FINLANDIA

Ulkoasiainministeriö/Utrikesministeriet

PL/PB 176

FI-00161 Helsinki/Helsingfors

Tel.: (358-9) 16005

Fax: (358-9) 1605 5707

Puolustusministeriö/Försvarsministeriet

Eteläinen Makasiinikatu 8

FI-00131 Helsinki/Helsingfors

PL/PB 31

Tel.: (358-9) 1608 8128

Fax: (358-9) 1608 8111

SVEZIA

Inspektionen för strategiska produkter

Box 70252

SE-107 22 Stockholm

Tfn (46) 8 406 3100

Fax (46) 8 20 31 00

REGNO UNITO

Sanctions Licensing Unit

Export Control Organisation

Department of Trade and Industry

4 Abbey Orchard Street

London SW1P 2HT

United Kingdom

Tel.: (44) 207 215 0594

Fax: (44) 207 215 0593

HM Treasury

Financial Systems and International Standards

1, Horse Guards Road

London SW1A 2HQ

United Kingdom

Tel.: (44) 207 270 5977

Fax: (44) 207 270 5430

Bank of England

Financial Sanctions Unit

Threadneedle Street

London EC2R 8AH

United Kingdom

Tel.: (44) 207 601 4607

Fax: (44) 207 601 4309

For Gibraltar:

Ernest Montado

Chief Secretary

Government Secretariat

No 6 Convent Place

Gibraltar

Tel.: (350) 75707

Fax: (350) 5875700

COMUNITÀ EUROPEA

Commission of the European Communities

Directorate-General for External Relations

Directorate A. Crisis Platform and Policy Coordination in CFSP

Unit A.2. Crisis management and Conflict Prevention

CHAR 12/45

B-1049 Brussels

Tel.: (32-2) 299 1176/295 5585

Fax: (32-2) 299 0873


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/14


REGOLAMENTO (CE) N. 1413/2006 DELLA COMMISSIONE

del 26 settembre 2006

recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 3223/94 della Commissione, del 21 dicembre 1994, recante modalità di applicazione del regime di importazione degli ortofrutticoli (1), in particolare l'articolo 4, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 3223/94 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali nel quadro dell'Uruguay Round, i criteri in base ai quali la Commissione fissa i valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e per i periodi precisati nell'allegato.

(2)

In applicazione di tali criteri, i valori forfettari all'importazione devono essere fissati ai livelli figuranti nell'allegato del presente regolamento,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 3223/94 sono fissati nella tabella riportata nell'allegato.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il 27 settembre 2006.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2006.

Per la Commissione

Jean-Luc DEMARTY

Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale


(1)  GU L 337 del 24.12.1994, pag. 66. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 386/2005 (GU L 62 del 9.3.2005, pag. 3).


ALLEGATO

al regolamento della Commissione, del 26 settembre 2006, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di alcuni ortofrutticoli

(EUR/100 kg)

Codice NC

Codice paesi terzi (1)

Valore forfettario all'importazione

0702 00 00

052

64,0

096

42,4

999

53,2

0707 00 05

052

70,7

999

70,7

0709 90 70

052

84,1

999

84,1

0805 50 10

052

59,4

388

64,4

524

53,0

528

57,2

999

58,5

0806 10 10

052

76,2

400

166,0

624

112,6

999

118,3

0808 10 80

388

89,6

400

91,5

508

80,0

512

87,2

528

74,1

720

80,0

800

140,5

804

93,8

999

92,1

0808 20 50

052

117,2

388

87,0

720

74,4

999

92,9

0809 30 10, 0809 30 90

052

118,5

999

118,5

0809 40 05

052

111,4

066

68,2

098

29,3

624

114,2

999

80,8


(1)  Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 750/2005 della Commissione (GU L 126 del 19.5.2005, pag. 12). Il codice «999» rappresenta le «altre origini».


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/16


REGOLAMENTO (CE) N. 1414/2006 DELLA COMMISSIONE

del 26 settembre 2006

relativo all'apertura di una gara permanente per la rivendita sul mercato comunitario di granturco detenuto dall'organismo d'intervento ungherese

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1784/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei cereali (1), in particolare l'articolo 6,

considerando quanto segue:

(1)

A norma del regolamento (CEE) n. 2131/93 della Commissione, del 28 luglio 1993, che fissa le procedure e le condizioni per la vendita dei cereali detenuti dagli organismi d'intervento (2), i cereali detenuti dagli organismi d'intervento devono essere venduti nell'ambito di una procedura di gara e a condizioni di prezzo tali da evitare perturbazioni del mercato.

(2)

L'Ungheria dispone di scorte d'intervento di granturco che è opportuno riassorbire.

(3)

È pertanto opportuno rendere disponibili sul mercato interno dei cereali le scorte di granturco detenute dall'organismo d'intervento ungherese.

(4)

Per tenere conto della situazione del mercato comunitario, è opportuno affidare alla Commissione la gestione della gara. Occorre inoltre stabilire un coefficiente di attribuzione per le offerte che si situano al livello del prezzo minimo di vendita.

(5)

Nella comunicazione dell'organismo d'intervento ungherese alla Commissione è inoltre importante mantenere l'anonimato degli offerenti.

(6)

Al fine di ammodernare la gestione, è opportuno che le informazioni richieste dalla Commissione vengano trasmesse per via elettronica.

(7)

Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per i cereali,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'organismo d'intervento ungherese procede alla vendita, mediante gara permanente sul mercato interno della Comunità, di 200 000 tonnellate di granturco da esso detenute.

Articolo 2

La vendita di cui all'articolo 1 è disciplinata dal regolamento (CEE) n. 2131/93.

Tuttavia, in deroga a tale regolamento:

a)

le offerte sono presentate con riferimento alla qualità effettiva della partita su cui vertono;

b)

il prezzo minimo di vendita è fissato a un livello tale da non perturbare il mercato dei cereali e non può essere comunque inferiore al prezzo d'intervento in vigore per il mese considerato, comprese le maggiorazioni mensili.

Articolo 3

In deroga all'articolo 13, paragrafo 4, del regolamento (CEE) n. 2131/93, la cauzione per l'offerta è fissata a 10 EUR/tonnellata.

Articolo 4

1.   Il termine di presentazione delle offerte per la prima gara parziale scade il 27 settembre 2006 alle ore 15 (ora di Bruxelles).

Il termine di presentazione delle offerte per le gare parziali successive scade alle ore 15 di ogni mercoledì (ora di Bruxelles).

Il termine di presentazione delle offerte per l'ultima gara parziale scade il 18 ottobre 2006 alle ore 15 (ora di Bruxelles).

2.   Le offerte devono essere presentate all'organismo d'intervento ungherese al seguente indirizzo:

Mezőgazdasági és Vidékfejlesztési Hivatal

Soroksári út 22-24.

H-1095 Budapest

Tel. (36-1) 219 45 76

Fax (36-1) 219 89 05

E-mail: ertekesites@mvh.gov.hu

Articolo 5

Entro due ore dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, l'organismo d'intervento ungherese comunica alla Commissione le offerte ricevute. Tale comunicazione avviene per via elettronica utilizzando il modulo figurante nell'allegato.

Articolo 6

Secondo la procedura di cui all'articolo 25, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1784/2003, la Commissione fissa il prezzo minimo di vendita o decide di non dare seguito alle offerte ricevute. Qualora le offerte vertano sulla stessa partita e su un quantitativo totale superiore al quantitativo disponibile, il prezzo può essere fissato separatamente per ciascuna partita.

Per le offerte che si situano al livello del prezzo minimo di vendita, può anche essere fissato un coefficiente di attribuzione dei quantitativi offerti.

Articolo 7

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2006.

Per la Commissione

Mariann FISCHER BOEL

Membro della Commissione


(1)  GU L 270 del 21.10.2003, pag. 78. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1154/2005 della Commissione (GU L 187 del 19.7.2005, pag. 11).

(2)  GU L 191 del 31.7.1993, pag. 76. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 749/2005 (GU L 126 del 19.5.2005, pag. 10).


ALLEGATO

Gara permanente per la rivendita di 200 000 tonnellate di granturco detenute dall'organismo d'intervento ungherese

Modulo (1)

[Regolamento (CE) n. 1414/2006]

1

2

3

4

Numero dell’offerente

Numero della partita

Quantitativo

(t)

Prezzo di offerta

(EUR/t)

1

 

 

 

2

 

 

 

3

 

 

 

ecc.

 

 

 


(1)  Da trasmettere alla DG Agricoltura (D/2).


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/19


REGOLAMENTO (CE) N. 1415/2006 DELLA COMMISSIONE

del 26 settembre 2006

relativo all’apertura di una gara permanente per la rivendita sul mercato comunitario di granturco detenuto dall’organismo d’intervento slovacco

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1784/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, relativo all’organizzazione comune dei mercati nel settore dei cereali (1), in particolare l’articolo 6,

considerando quanto segue:

(1)

A norma del regolamento (CEE) n. 2131/93 della Commissione, del 28 luglio 1993, che fissa le procedure e le condizioni per la vendita dei cereali detenuti dagli organismi d’intervento (2), i cereali detenuti dagli organismi d’intervento devono essere venduti nell’ambito di una procedura di gara e a condizioni di prezzo tali da evitare perturbazioni del mercato.

(2)

La Slovacchia dispone di scorte d’intervento di granturco che è opportuno riassorbire.

(3)

È pertanto opportuno rendere disponibili sul mercato interno dei cereali le scorte di granturco detenute dall’organismo d’intervento slovacco.

(4)

Per tenere conto della situazione del mercato comunitario, è opportuno affidare alla Commissione la gestione della gara. Occorre inoltre stabilire un coefficiente di attribuzione per le offerte che si situano al livello del prezzo minimo di vendita.

(5)

Nella comunicazione dell’organismo d’intervento slovacco alla Commissione è inoltre importante mantenere l’anonimato degli offerenti.

(6)

Al fine di ammodernare la gestione, è necessario che le informazioni richieste dalla Commissione siano trasmesse per via elettronica.

(7)

Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per i cereali,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’organismo d’intervento slovacco procede alla vendita, mediante gara permanente sul mercato interno della Comunità, di 100 000 tonnellate di granturco da esso detenute.

Articolo 2

La vendita di cui all’articolo 1 è disciplinata dal regolamento (CEE) n. 2131/93.

Tuttavia, in deroga a tale regolamento:

a)

le offerte sono presentate con riferimento alla qualità effettiva della partita su cui vertono;

b)

il prezzo minimo di vendita è fissato a un livello tale da non perturbare il mercato dei cereali e non può essere comunque inferiore al prezzo d’intervento in vigore per il mese considerato, comprese le maggiorazioni mensili.

Articolo 3

In deroga all’articolo 13, paragrafo 4, del regolamento (CEE) n. 2131/93, la cauzione per l’offerta è fissata a 10 EUR/t.

Articolo 4

1.   Il termine di presentazione delle offerte per la prima gara parziale scade alle ore 15 (ora di Bruxelles) del 27 settembre 2006.

Il termine di presentazione delle offerte per le gare parziali successive scade alle ore 15 (ora di Bruxelles) di ogni mercoledì.

Il termine di presentazione delle offerte per l’ultima gara parziale scade alle ore 15 (ora di Bruxelles) del 18 ottobre 2006.

2.   Le offerte devono essere presentate presso l’organismo d’intervento slovacco al seguente indirizzo:

Pôdohospodárska platobná agentúra

Oddelenie obilnín a škrobu

Dobrovičova 12

SK-815 26 Bratislava

Tel.: (421-2) 58 24 32 71

Fax: (421-2) 53 41 26 65

E-mail: jvargova@apa.sk

Articolo 5

L’organismo d’intervento slovacco comunica alla Commissione per via elettronica, entro due ore dalla scadenza del termine per la presentazione delle offerte, le offerte ricevute utilizzando il modulo figurante nell’allegato.

Articolo 6

Secondo la procedura di cui all’articolo 25, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1784/2003, la Commissione fissa il prezzo minimo di vendita o decide di non dare seguito alle offerte ricevute. Qualora le offerte vertano sulla stessa partita e su un quantitativo totale superiore al quantitativo disponibile, il prezzo può essere fissato separatamente per ciascuna partita.

Per le offerte che si situano al livello del prezzo minimo di vendita può anche essere fissato un coefficiente di attribuzione dei quantitativi offerti.

Articolo 7

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2006.

Per la Commissione

Mariann FISCHER BOEL

Membro della Commissione


(1)  GU L 270 del 21.10.2003, pag. 78. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 1154/2005 della Commissione (GU L 187 del 19.7.2005, pag. 11).

(2)  GU L 191 del 31.7.1993, pag. 76. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 749/2005 (GU L 126 del 19.5.2005, pag. 10).


ALLEGATO

Gara permanente per la rivendita di 100 000 tonnellate di granturco detenute dall’organismo d’intervento slovacco

Formulario (1)

[Regolamento (CE) n. 1415/2006]

1

2

3

4

Numero dell’offerente

Numero della partita

Quantitativo

(t)

Prezzo di offerta

(EUR/t)

1

 

 

 

2

 

 

 

3

 

 

 

ecc.

 

 

 


(1)  Da trasmettere alla DG Agricoltura (D/2).


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/22


REGOLAMENTO (CE) N. 1416/2006 DELLA COMMISSIONE

del 26 settembre 2006

recante modalità di applicazione dell'articolo 7, paragrafo 2, dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino riguardo alla protezione dei nomi di origine statunitensi nella Comunità

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la decisione 2006/232/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2005, relativa alla conclusione dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino (1), in particolare l'articolo 3,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 7, paragrafo 2, dell'accordo tra la Comunità europea e gli Stati Uniti d'America sul commercio del vino (di seguito «l'accordo») (2), la Comunità dispone che i nomi significativi sotto il profilo della viticoltura, elencati nell'allegato V dell'accordo, possano essere utilizzati come nomi di origine per i vini soltanto per designare vini la cui origine è indicata da tali nomi.

(2)

Il presente regolamento deve lasciare impregiudicati i diritti di proprietà intellettuale esistenti nella Comunità.

(3)

Occorre pertanto disporre la protezione nella Comunità dei nomi di origine statunitensi, come stabilito dall'accordo e in particolare dall'articolo 7, paragrafi 2 e 3, in combinato disposto con l'articolo 12.

(4)

L'accordo è entrato in vigore il 10 marzo 2006 (3). Il presente regolamento deve pertanto entrare in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(5)

Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per i vini,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1.   I nomi di origine statunitensi elencati nell'allegato possono essere utilizzati come nomi di origine per i vini soltanto per designare vini la cui origine è indicata da tali nomi. Le autorità competenti degli Stati membri adottano provvedimenti volti a garantire che i vini non etichettati in conformità del presente articolo non siano immessi sul mercato o siano ritirati dal mercato finché non siano etichettati in conformità del presente articolo.

2.   Il paragrafo 1:

a)

lascia impregiudicati i diritti di proprietà intellettuale esistenti nella Comunità e non incide sull'uso del segno protetto come diritto di proprietà intellettuale nell'ambito dell'attività commerciale nella Comunità prima della data di entrata in vigore del presente regolamento;

b)

non vieta di adottare provvedimenti atti a permettere l'uso di nomi di origine omonimi purché i consumatori non rischino di essere indotti in errore, né di consentire a una persona di utilizzare, nell'ambito dell'attività commerciale, il proprio nome o il nome del proprio predecessore in affari in una maniera che non induce in errore i consumatori.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2006.

Per la Commissione

Mariann FISCHER BOEL

Membro della Commissione


(1)  GU L 87 del 24.3.2006, pag. 1.

(2)  GU L 87 del 24.3.2006, pag. 2.

(3)  GU L 87 del 24.3.2006, pag. 75.


ALLEGATO

PARTE A

 

Alexander Valley

 

Alexandria Lakes

 

Altus

 

Anderson Valley

 

Applegate Valley

 

Arkansas Mountain

 

Arroyo Grande Valley

 

Arroyo Seco

 

Atlas Peak

 

Augusta

 

Bell Mountain

 

Ben Lomond Mountain

 

Benmore Valley

 

Bennett Valley

 

California Shenandoah Valley

 

Capay Valley

 

Caramel Valley

 

Catoctin

 

Cayuga Lake

 

Central Coast

 

Central Delaware Valley

 

Chalk Hill

 

Chalone

 

Chiles Valley

 

Cienega Valley

 

Clarksburg

 

Clear Lake

 

Cole Ranch

 

Columbia Gorge

 

Columbia Valley

 

Cucamonga Valley

 

Cumberland Valley

 

Diablo Grande

 

Diamond Mountain District

 

Dry Creek Valley

 

Dundee Hills

 

Dunnigan Hills

 

Edna Valley

 

El Dorado

 

Escondido Valley

 

Fair Play

 

Fennville

 

Fiddletown

 

Finger Lakes

 

Fredericksburg in the Texas Hill Country

 

Grand River Valley

 

Grand Valley

 

Guenoc Valley

 

Hames Valley

 

Hermann

 

High Valley

 

Horse Heaven Hills

 

Howell Mountain

 

Hudson River Region

 

Isle St. George

 

Kanawha River Valley

 

Knights Valley

 

Lake Erie

 

Lake Michigan Shore

 

Lake Wisconsin

 

Lancaster Valley

 

Leelanau Peninsula

 

Lime Kiln Valley

 

Linganore

 

Livermore Valley

 

Lodi

 

Long Island

 

Loramie Creek

 

Los Carneros

 

Madera

 

Malibu-Newton Canyon

 

Martha's Vineyard

 

McDowell Valley

 

McMinnville

 

Mendocino

 

Mendocino Ridge

 

Merritt Island

 

Mesilla Valley

 

Middle Rio Grande Valley

 

Mimbres Valley

 

Mississippi Delta

 

Monterey

 

Monticello

 

Mt. Harlan

 

Mt. Veeder

 

Napa Valley

 

Niagara Escarpment

 

North Coast

 

North Fork of Long Island

 

North Fork of Roanoke

 

North Yuba

 

Northern Neck George Washington Birthplace

 

Northern Sonoma

 

Oak Knoll District of Napa Valley

 

Oakville

 

Ohio River Valley

 

Old Mission Peninsula

 

Ozark Highlands

 

Ozark Mountain

 

Pacheco Pass

 

Paicines

 

Paso Robles

 

Potter Valley

 

Puget Sound

 

Red Hills Lake County

 

Red Mountain

 

Redwood Valley

 

Ribbon Ridge

 

River Junction

 

Rockpile

 

Rocky Knob

 

Rogue Valley

 

Russian River Valley

 

Rutherford

 

Salado Creek

 

San Benito

 

San Bernabe

 

San Francisco Bay

 

San Lucas

 

San Pasqual Valley

 

San Ysidro District

 

Santa Clara Valley

 

Santa Cruz Mountains

 

Santa Lucia Highlands

 

Santa Maria Valley

 

Santa Rita Hills

 

Santa Ynez Valley

 

Seiad Valley

 

Seneca Lake

 

Shenandoah Valley

 

Sierra Foothills

 

Solano County Green Valley

 

Sonoita

 

Sonoma Coast

 

Sonoma County Green Valley

 

Sonoma Mountain

 

Sonoma Valley

 

South Coast

 

Southeastern New England

 

Southern Oregon

 

Spring Mountain District

 

St. Helena

 

Stags Leap District

 

Suisun Valley

 

Temecula Valley

 

Texas Davis Mountains

 

Texas High Plains

 

Texas Hill Country

 

The Hamptons, Long Island

 

Trinity Lakes

 

Umpqua Valley

 

Virginia's Eastern Shore

 

Walla Walla Valley

 

Warren Hills

 

West Elks

 

Western Connecticut Highlands

 

Wild Horse Valley

 

Willamette Valley

 

Willow Creek

 

Yadkin Valley

 

Yakima Valley

 

Yamhill-Carlton District

 

York Mountain

 

Yorkville Highlands

 

Yountville

PARTE B

 

Alabama

 

Alaska

 

Arizona

 

Arkansas

 

California

 

Colorado

 

Connecticut

 

Delaware

 

Florida

 

Georgia

 

Hawaii

 

Idaho

 

Illinois

 

Indiana

 

Iowa

 

Kansas

 

Kentucky

 

Louisiana

 

Maine

 

Maryland

 

Massachusetts

 

Michigan

 

Minnesota

 

Mississippi

 

Missouri

 

Montana

 

Nebraska

 

Nevada

 

New Hampshire

 

New Jersey

 

New Mexico

 

New York

 

North Carolina

 

North Dakota

 

Ohio

 

Oklahoma

 

Oregon

 

Pennsylvania

 

Rhode Island

 

South Carolina

 

South Dakota

 

Tennessee

 

Texas

 

Utah

 

Vermont

 

Virginia

 

Washington

 

West Virginia

 

Wisconsin

 

Wyoming

PARTE C

Arkansas

 

Baxter County (Ozark Mountain)

 

Benton County (Ozark Mountain)

 

Boone County (Ozark Mountain)

 

Carroll County (Ozark Mountain)

 

Clay County (Ozark Mountain)

 

Cleburne County (Ozark Mountain)

 

Conway County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Crawford County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Faulkner County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Franklin County (Altus, Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Fulton County (Ozark Mountain)

 

Independence County (Ozark Mountain)

 

Izard County (Ozark Mountain)

 

Jackson County (Ozark Mountain)

 

Johnson County (Altus, Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Lawrence County (Ozark Mountain)

 

Logan County (Arkansas Mountain)

 

Madison County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Marion County (Ozark Mountain)

 

Newton County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Pope County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Randolph County (Ozark Mountain)

 

Searcy County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Sharp County (Ozark Mountain)

 

Sebastian County (Arkansas Mountain)

 

Stone County (Ozark Mountain)

 

Van Buren County (Arkansas Mountain, Ozark Mountain)

 

Washington County (Ozark Mountain)

 

White County (Ozark Mountain)

 

Yell County (Arkansas Mountain)

Arizona

 

Cochise County (Sonoita)

 

Pima County (Sonoita)

 

Santa Cruz County (Sonoita)

California

 

Alameda County (Central Coast, Livermore Valley, San Francisco Bay, Santa Clara Valley)

 

Amador County (Fiddletown, Shenandoah Valley California, Sierra Foothills)

 

Calaveras County (Sierra Foothills)

 

Contra Costa County (San Francisco Bay)

 

El Dorado County (El Dorado, Fair Play, Shenandoah Valley California, Sierra Foothills)

 

Fresno County (Madera)

 

Humboldt County (Willow Creek)

 

Lake County (Benmore Valley, Clear Lake, Guenoc Valley, High Valley, North Coast, Red Hills Lake County)

 

Los Angeles County (Malibu-Newton Canyon)

 

Madera County (Madera)

 

Marin County (North Coast)

 

Mariposa County (Sierra Foothills)

 

Mendocino County (Anderson Valley, Cole Ranch, McDowell Valley, Mendocino, Mendocino Ridge, North Coast, Potter Valley, Redwood Valley, Yorkville Highlands)

 

Monterey County (Arroyo Seco, Carmel Valley, Central Coast, Chalone, Hames Valley, Monterey, San Bernabe, San Lucas, Santa Lucia Highlands)

 

Napa County (Atlas Peak, Chiles Valley, Diamond Mountain District, Howell Mountain, Los Carneros, Mt. Veeder, Napa Valley, North Coast, Oak Knoll District of Napa Valley, Oakville, Rutherford, Spring Mountain District, St. Helena, Stags Leap District, Wild Horse Valley, Yountville)

 

Nevada County (Sierra Foothills)

 

Orange County (South Coast)

 

Placer County (Sierra Foothills)

 

Riverside County (Cucamonga Valley, South Coast, Temecula Valley)

 

Sacramento County (Clarksburg, Lodi)

 

San Benito County (Central Coast, Chalone, Cienega Valley, Lime Kiln Valley, Mt. Harlan, Pacheco Pass, Paicines, San Benito, San Francisco Bay, Santa Clara Valley)

 

San Bernardino County (Cucamonga Valley)

 

San Diego County (San Pasqual Valley, South Coast)

 

San Francisco County (San Francisco Bay)

 

San Joaquin County (Lodi, River Junction)

 

San Luis Obispo County (Arroyo Grande Valley, Central Coast, Edna Valley, Paso Robles, Santa Maria Valley, York Mountain)

 

San Mateo County (San Francisco Bay, Santa Clara Valley, Santa Cruz Mountains)

 

Santa Barbara County (Central Coast, Santa Maria Valley, Santa Rita Hills, Santa Ynez Valley)

 

Santa Clara County (Central Coast, Pacheco Pass, San Francisco Bay, San Ysidro District, Santa Clara Valley, Santa Cruz Mountains)

 

Santa Cruz County (Ben Lomond Mountain, Central Coast, San Francisco Bay, Santa Cruz Mountains)

 

Siskiyou County (Seiad Valley)

 

Solano County (Clarksburg, North Coast, Solano County Green Valley, Suisun Valley, Wild Horse Valley)

 

Sonoma County (Alexander Valley, Bennett Valley, Chalk Hill, Dry Creek Valley, Knights Valley, Los Carneros, North Coast, Northern Sonoma, Rockpile, Russian River Valley, Sonoma Coast, Sonoma County Green Valley, Sonoma Mountain, Sonoma Valley)

 

Stanislaus County (Diablo Grande, Salado Creek)

 

Trinity County (Trinity Lakes, Willow Creek)

 

Tuolumne County (Sierra Foothills)

 

Yolo County (Capay Valley, Clarksburg, Dunnigan Hills, Merritt Island)

 

Yuba County (North Yuba, Sierra Foothills)

Colorado

 

Delta County (West Elks)

 

Mesa County (Grand Valley)

Connecticut

 

Fairfield County (Western Connecticut Highlands)

 

Hartford County (Western Connecticut Highlands)

 

Litchfield County (Western Connecticut Highlands)

 

Middlesex County (Southeastern New England)

 

New Haven County (Western Connecticut Highlands, Southeastern New England)

 

New London County (Southeastern New England)

Indiana

 

Clark County (Ohio River Valley)

 

Crawford County (Ohio River Valley)

 

Dearborn County (Ohio River Valley)

 

Decatur County (Ohio River Valley)

 

Dubois County (Ohio River Valley)

 

Floyd County (Ohio River Valley)

 

Franklin County (Ohio River Valley)

 

Gibson County (Ohio River Valley)

 

Harrison County (Ohio River Valley)

 

Jefferson County (Ohio River Valley)

 

Jennings County (Ohio River Valley)

 

Ohio County (Ohio River Valley)

 

Perry County (Ohio River Valley)

 

Pike County (Ohio River Valley)

 

Posey County (Ohio River Valley)

 

Ripley County (Ohio River Valley)

 

Scott County (Ohio River Valley)

 

Spencer County (Ohio River Valley)

 

Switzerland County (Ohio River Valley)

 

Vandergurgh County (Ohio River Valley)

 

Warrick County (Ohio River Valley)

 

Washington County (Ohio River Valley)

Kentucky

 

Ballard County (Ohio River Valley)

 

Boone County (Ohio River Valley)

 

Boyd County (Ohio River Valley)

 

Bracken County (Ohio River Valley)

 

Breckenridge County (Ohio River Valley)

 

Bullitt County (Ohio River Valley)

 

Caldwell County (Ohio River Valley)

 

Campbell County (Ohio River Valley)

 

Carroll County (Ohio River Valley)

 

Carter County (Ohio River Valley)

 

Crittenden County (Ohio River Valley)

 

Daviess County (Ohio River Valley)

 

Elliott County (Ohio River Valley)

 

Fleming County (Ohio River Valley)

 

Gallatin County (Ohio River Valley)

 

Grant County (Ohio River Valley)

 

Greenup County (Ohio River Valley)

 

Hancock County (Ohio River Valley)

 

Hardin County (Ohio River Valley)

 

Henderson County (Ohio River Valley)

 

Henry County (Ohio River Valley)

 

Jefferson County (Ohio River Valley)

 

Kenton County (Ohio River Valley)

 

Lewis County (Ohio River Valley)

 

Livingston County (Ohio River Valley)

 

Lyon County (Ohio River Valley)

 

Marshall County (Ohio River Valley)

 

Mason County (Ohio River Valley)

 

McCracken County (Ohio River Valley)

 

McLean County (Ohio River Valley)

 

Meade County (Ohio River Valley)

 

Ohio County (Ohio River Valley)

 

Oldham County (Ohio River Valley)

 

Owen County (Ohio River Valley)

 

Pendleton County (Ohio River Valley)

 

Rowan County (Ohio River Valley)

 

Shelby County (Ohio River Valley)

 

Spencer County (Ohio River Valley)

 

Trimble County (Ohio River Valley)

 

Union County (Ohio River Valley)

Louisiana

 

East Carroll Parish (Mississippi Delta)

 

Madison Parish (Mississippi Delta)

Massachusetts

 

Barnstable County (Southeastern New England)

 

Bristol County (Southeastern New England)

 

Dukes County (Martha's Vineyard, Southeastern New England)

 

Nantucket County (Southeastern New England)

 

Norfolk County (Southeastern New England)

 

Plymouth County (Southeastern New England)

Maryland

 

Carroll County (Linganore)

 

Frederick County (Catoctin, Linganore)

 

Washington County (Catoctin, Cumberland Valley)

Michigan

 

Allegan County (Fennville, Lake Michigan Shore)

 

Berrien County (Lake Michigan Shore)

 

Cass County (Lake Michigan Shore)

 

Grand Traverse County (Old Mission Peninsula)

 

Kalamazoo County (Lake Michigan Shore)

 

Leelanau County (Leelanau Peninsula)

 

Van Buren County (Fennville, Lake Michigan Shore)

Minnesota

Douglas County (Alexandria Lakes)

Missouri

 

Barry County (Ozark Mountain)

 

Barton County (Ozark Mountain)

 

Benton County (Ozark Mountain)

 

Bollinger County (Ozark Mountain)

 

Butler County (Ozark Mountain)

 

Camden County (Ozark Mountain)

 

Cape Girardeau County (Ozark Mountain)

 

Carter County (Ozark Mountain)

 

Cedar County (Ozark Mountain)

 

Christian County (Ozark Mountain)

 

Crawford County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Dade County (Ozark Mountain)

 

Dallas County (Ozark Mountain)

 

Dent County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Douglas County (Ozark Mountain)

 

Franklin County (Hermann, Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Gasconade County (Hermann, Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Greene County (Ozark Mountain)

 

Hickory County (Ozark Mountain)

 

Howell County (Ozark Mountain)

 

Iron County (Ozark Mountain)

 

Jasper County (Ozark Mountain)

 

Jefferson County (Ozark Mountain)

 

Laclede County (Ozark Mountain)

 

Lawrence County (Ozark Mountain)

 

Maries County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

McDonald County (Ozark Mountain)

 

Miller County (Ozark Mountain)

 

Newton County (Ozark Mountain)

 

Oregon County (Ozark Mountain)

 

Osage County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Ozark County (Ozark Mountain)

 

Perry County (Ozark Mountain)

 

Phelps County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Polk County (Ozark Mountain)

 

Pulaski County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Reynolds County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Ripley County (Ozark Mountain)

 

Saint Charles County (Augusta)

 

Shannon County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

St. Clair County (Ozark Mountain)

 

St. Louis County (Ozark Mountain)

 

Ste. Genevieve County (Ozark Mountain)

 

Stoddard County (Ozark Mountain)

 

Stone County (Ozark Mountain)

 

Taney County (Ozark Mountain)

 

Texas County (Ozark Highlands, Ozark Mountain)

 

Vernon County (Ozark Mountain)

 

Washington County (Ozark Mountain)

 

Wayne County (Ozark Mountain)

 

Webster County (Ozark Mountain)

 

Wright County (Ozark Mountain)

Mississippi

 

Bolivar County (Mississippi Delta)

 

Carroll County (Mississippi Delta)

 

Coahoma County (Mississippi Delta)

 

De Soto County (Mississippi Delta)

 

Grenada County (Mississippi Delta)

 

Holmes County (Mississippi Delta)

 

Humphreys County (Mississippi Delta)

 

Issaquena County (Mississippi Delta)

 

Leflore County (Mississippi Delta)

 

Panola County (Mississippi Delta)

 

Quitman County (Mississippi Delta)

 

Sharkey County (Mississippi Delta)

 

Sunflower County (Mississippi Delta)

 

Tallahatchie County (Mississippi Delta)

 

Tate County (Mississippi Delta)

 

Tunica County (Mississippi Delta)

 

Warren County (Mississippi Delta)

 

Washington County (Mississippi Delta)

 

Yazoo County (Mississippi Delta)

New Jersey

 

Hunterdon County (Central Delaware Valley)

 

Mercer County (Central Delaware Valley)

 

Warren County (Warren Hills)

New Mexico

 

Bernalillo County (Middle Rio Grande Valley)

 

Dona Ana County (Mesilla Valley)

 

Grant County (Mimbres Valley)

 

Luna County (Mimbres Valley)

 

Sandoval County (Middle Rio Grande Valley)

 

Socorro County (Middle Rio Grande Valley)

 

Valencia County (Middle Rio Grande Valley)

New York

 

Cattaraugus County (Lake Erie)

 

Cayuga County (Cayuga Lake, Finger Lakes)

 

Chatauqua County (Lake Erie)

 

Chemung County (Finger Lakes)

 

Columbia County (Hudson River Region)

 

Cortland County (Finger Lakes)

 

Duchess County (Hudson River Region)

 

Erie County (Lake Erie)

 

Livingston County (Finger Lakes)

 

Monroe County (Finger Lakes)

 

Nassau County (Long Island)

 

Niagara County (Niagara Escarpment)

 

Onondaga County (Finger Lakes)

 

Ontario County (Finger Lakes, Seneca Lake)

 

Orange County (Hudson River Region)

 

Putnam County (Hudson River Region)

 

Rockland County (Hudson River Region)

 

Schuyler County (Finger Lakes, Seneca Lake)

 

Seneca County (Cayuga Lake, Finger Lakes, Seneca Lake)

 

Steuben County (Finger Lakes)

 

Suffolk County (Long Island, North Fork of Long Island, The Hamptons, Long Island)

 

Sullivan County (Hudson River Region)

 

Tioga County (Finger Lakes)

 

Tompkins County (Cayuga Lake, Finger Lakes)

 

Ulster County (Hudson River Region)

 

Wayne County (Finger Lakes)

 

Westchester County (Hudson River Region)

 

Yates County (Finger Lakes, Seneca Lake)

North Carolina

 

Davidson County (Yadkin Valley)

 

Davie County (Yadkin Valley)

 

Forsyth County (Yadkin Valley)

 

Stokes County (Yadkin Valley)

 

Surry County (Yadkin Valley)

 

Wilkes County (Yadkin Valley)

 

Yadkin County (Yadkin Valley)

Ohio

 

Adams County (Ohio River Valley)

 

Ashtabula County (Lake Erie, Grand River Valley)

 

Athens County (Ohio River Valley)

 

Belmont County (Ohio River Valley)

 

Brown County (Ohio River Valley)

 

Butler County (Ohio River Valley)

 

Cleremont County (Ohio River Valley)

 

Clinton County (Ohio River Valley)

 

Cuyahoga County (Lake Erie)

 

Erie County (Lake Erie)

 

Gallia County (Ohio River Valley)

 

Geauga County (Lake Erie, Grand River Valley)

 

Hamilton County (Ohio River Valley)

 

Highland County (Ohio River Valley)

 

Hocking County (Ohio River Valley)

 

Huron County (Lake Erie)

 

Jackson County (Ohio River Valley)

 

Lake County (Lake Erie, Grand River Valley)

 

Lawrence County (Ohio River Valley)

 

Lorain County (Lake Erie)

 

Lucas County (Lake Erie)

 

Meigs County (Ohio River Valley)

 

Monroe County (Ohio River Valley)

 

Morgan County (Ohio River Valley)

 

Muskingum County (Ohio River Valley)

 

Noble County (Ohio River Valley)

 

Ottawa County (Lake Erie, Isle St. George)

 

Perry County (Ohio River Valley)

 

Pike County (Ohio River Valley)

 

Ross County (Ohio River Valley)

 

Sandusky County (Lake Erie)

 

Sciotto County (Ohio River Valley)

 

Shelby County (Loramie Creek)

 

Vinton County (Ohio River Valley)

 

Warren County (Ohio River Valley)

 

Washington County (Ohio River Valley)

 

Wood County (Lake Erie)

Oklahoma

 

Adair County (Ozark Mountain)

 

Cherokee County (Ozark Mountain)

 

Delaware County (Ozark Mountain)

 

Mayes County (Ozark Mountain)

 

Muskogee County (Ozark Mountain)

 

Ottawa (Ozark Mountain)

 

Sequoyah County (Ozark Mountain)

 

Wagner County (Ozark Mountain)

Oregon

 

Amook County (Willamette Valley)

 

Benton County (Willamette Valley)

 

Clackamas County (Willamette Valley)

 

Douglas County (Southern Oregon, Umpqua Valley)

 

Gillman County (Columbia Valley)

 

Hood River County (Columbia Gorge)

 

Jackson County (Applegate Valley, Rogue Valley, Southern Oregon)

 

Josephine County (Applegate Valley, Rogue Valley, Southern Oregon)

 

Lane County (Willamette Valley)

 

Linn County (Willamette Valley)

 

Marion County (Willamette Valley)

 

Morrow County (Columbia Valley)

 

Multnomah County (Willamette Valley)

 

Polk County (Willamette Valley)

 

Sherman County (Columbia Valley)

 

Umatilla County (Columbia Valley, Walla Walla Valley)

 

Wasco County (Columbia Gorge, Columbia Valley)

 

Washington County (Willamette Valley, Yamhille-Carlton)

 

Yamhill County (Dundee Hills, McMinnville, Ribbon Ridge, Willamette Valley, Yamhill-Carlton)

Pennsylvania

 

Bucks County (Central Delaware Valley)

 

Chester County (Lancaster Valley)

 

Cumberland County (Cumberland Valley)

 

Erie County (Lake Erie)

 

Franklin County (Cumberland Valley)

 

Lancaster County (Lancaster Valley)

Rhode Island

 

Bristol County (Southeastern New England)

 

Newport County (Southeastern New England)

 

Providence County (Southeastern New England)

 

Washington County (Southeastern New England)

Tennessee

Shelby County (Mississippi Delta)

Texas

 

Armstrong County (Texas High Plains)

 

Bandera County (Texas Hill Country)

 

Barley County (Texas High Plains)

 

Bexar County (Texas Hill Country)

 

Blanco County (Texas Hill Country)

 

Borden County (Texas High Plains)

 

Briscoe County (Texas High Plains)

 

Burnet County (Texas Hill Country)

 

Castro County (Texas High Plains)

 

Cochran County (Texas High Plains)

 

Comal County (Texas Hill Country)

 

Crosby County (Texas High Plains)

 

Dawson County (Texas High Plains)

 

Deaf Smith County (Texas High Plains)

 

Dickens County (Texas High Plains)

 

Edwards County (Texas Hill Country)

 

El Paso County (Mesilla Valley)

 

Floyd County (Texas High Plains)

 

Gaines County (Texas High Plains)

 

Garza County (Texas High Plains)

 

Gillespie County (Bell Mountain, Fredericksburg in the Texas Hill Country, Texas Hill Country)

 

Guadalure County (Texas Hill Country)

 

Hale County (Texas High Plains)

 

Hays County (Texas Hill Country)

 

Hockley County (Texas High Plains)

 

Jeff Davis County (Texas Davis Mountains)

 

Kendall County (Texas Hill Country)

 

Kerr County (Texas Hill Country)

 

Kimble County (Texas Hill Country)

 

Lamb County (Texas High Plains)

 

Lampasas County (Texas Hill Country)

 

Llano County (Texas Hill Country)

 

Lubbock County (Texas High Plains)

 

Lynn County (Texas High Plains)

 

Mason County (Texas Hill Country)

 

McCulloch County (Texas Hill Country)

 

Medina County (Texas Hill Country)

 

Menard County (Texas Hill Country)

 

Motley County (Texas High Plains)

 

Parmer County (Texas High Plains)

 

Pecos County (Escondido Valley)

 

Randall County (Texas High Plains)

 

Real County (Texas Hill Country)

 

San Saba County (Texas Hill Country)

 

Swisher County (Texas High Plains)

 

Terry County (Texas High Plains)

 

Travis County (Texas Hill Country)

 

Uvalde County (Texas Hill Country)

 

Williamson County (Texas Hill Country)

 

Yoakum County (Texas High Plains)

Virginia

 

Accomack County (Virginia's Eastern Shore)

 

Albemarle County (Monticello)

 

Amherst County (Shenandoah Valley)

 

Augusta County (Shenandoah Valley)

 

Botetourt County (Shenandoah Valley)

 

Clarke County (Shenandoah Valley)

 

Floyd County (Rocky Knob)

 

Frederick County (Shenandoah Valley)

 

Greene County (Monticello)

 

King George County (Northern Neck George Washington Birthplace)

 

Lancaster County (Northern Neck George Washington Birthplace)

 

Louisa County (Monticello)

 

Montgomery County (North Fork of Roanoke)

 

Nelson County (Monticello)

 

Northhampton County (Virginia's Eastern Shore)

 

Northumberland County (Northern Neck George Washington Birthplace)

 

Orange County (Monticello)

 

Page County (Shenandoah Valley)

 

Patrick County (Rocky Knob)

 

Richmond County (Northern Neck George Washington Birthplace)

 

Roanoke County (North Fork of Roanoke)

 

Rockbridge County (Shenandoah Valley)

 

Rockingham County (Shenandoah Valley)

 

Shenandoah County (Shenandoah Valley)

 

Warren County (Shenandoah Valley)

 

Westmoreland County (Northern Neck George Washington Birthplace)

Washington

 

Adams County (Columbia Valley)

 

Benton County (Red Mountain, Yakima Valley, Columbia Valley, Horse Heaven Hills)

 

Calallam County (Puget Sound)

 

Chelan County (Columbia Valley)

 

Columbia County (Columbia Valley)

 

Douglas County (Columbia Valley)

 

Fery County (Columbia Valley)

 

Franklin County (Columbia Valley)

 

Garfield County (Columbia Valley)

 

Grant County (Columbia Valley)

 

King County (Puget Sound)

 

Kitsap County (Puget Sound)

 

Kittitas County (Columbia Valley)

 

Klickitat County (Columbia Gorge, Columbia Valley, Horse Heaven Hills)

 

Lincoln County (Columbia Valley)

 

Mason County (Puget Sound)

 

Okanogan County (Columbia Valley)

 

Pieru County (Puget Sound)

 

San Juan County (Puget Sound)

 

Skagit County (Puget Sound)

 

Skamania County (Columbia Gorge)

 

Snohomish County (Puget Sound)

 

Stevens County (Columbia Valley)

 

Thurston County (Puget Sound)

 

Walla Walla County (Columbia Valley, Walla Walla Valley)

 

Whitman County (Columbia Valley)

 

Yakima County (Yakima Valley, Columbia Valley, Horse Heaven Hills)

West Virginia

 

Berkeley County (Shenandoah Valley)

 

Cabell County (Ohio River Valley, Kanawha River Valley)

 

Calhoun County (Ohio River Valley)

 

Doddridge County (Ohio River Valley)

 

Gilmer County (Ohio River Valley)

 

Jackson County (Ohio River Valley, Kanawha River Valley)

 

Jefferson County (Shenandoah Valley)

 

Kanawha County (Ohio River Valley, Kanawha River Valley)

 

Lincoln County (Ohio River Valley, Kanawha River Valley)

 

Marshall County (Ohio River Valley)

 

Mason County (Ohio River Valley, Kanawha River Valley)

 

Ohio County (Ohio River Valley)

 

Pleasants County (Ohio River Valley)

 

Putnam County (Ohio River Valley, Kanawha River Valley)

 

Ritchie County (Ohio River Valley)

 

Roane County (Ohio River Valley)

 

Tyler County (Ohio River Valley)

 

Wayne County (Ohio River Valley)

 

Wetzel County (Ohio River Valley)

 

Wirt County (Ohio River Valley)

 

Wood County (Ohio River Valley)

Wisconsin

 

Columbia County (Lake Wisconsin)

 

Dane County (Lake Wisconsin)

 

Sauk County (Lake Wisconsin)


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/34


REGOLAMENTO (CE) N. 1417/2006 DELLA COMMISSIONE

del 26 settembre 2006

che modifica il regolamento (CE) n. 1898/2005 recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio in ordine allo smercio sul mercato comunitario di crema di latte, burro e burro concentrato

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1255/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore del latte e dei prodotti lattiero-caseari (1), in particolare gli articoli 10, 15 e 40,

considerando quanto segue:

(1)

Tenendo conto della riduzione degli importi dell'aiuto per l'utilizzazione di burro, di burro concentrato e di crema per la fabbricazione di prodotti della pasticceria, di gelati e di altri prodotti alimentari e dell'aiuto per il burro concentrato destinato al consumo diretto, è opportuno adattare l'entità delle cauzioni di gara e le disposizioni in merito all'entità della riduzione dell'aiuto e rispettivamente all'incameramento della cauzione di trasformazione in caso di superamento della scadenza prevista per la fabbricazione.

(2)

Alla luce dell'esperienza maturata, è opportuno chiarire alcune disposizioni del regolamento (CE) n. 1898/2005 della Commissione (2).

(3)

Occorre pertanto modificare il regolamento (CE) n. 1898/2005.

(4)

Le misure previste dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per il latte e i prodotti lattiero-caseari,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CE) n. 1898/2005 è modificato come segue:

1)

all'articolo 6, paragrafo 1, primo comma, lettera b), il testo introduttivo è sostituito dal seguente:

«b)

oppure utilizzando, nello stabilimento in cui ha luogo l'incorporazione nei prodotti finali, un quantitativo minimo di 5 t di equivalente burro al mese o periodo di 30 giorni, o un quantitativo minimo di 45 t di equivalente burro per periodo di 12 mesi, oppure gli stessi quantitativi nei prodotti intermedi:»;

2)

l'articolo 13 è modificato come segue:

a)

al paragrafo 1, la lettera c) è sostituita dalla seguente:

«c)

la cui capacità di trasformazione o di incorporazione è pari almeno a 5 t di burro al mese o periodo di 30 giorni o a 45 t per periodo di dodici mesi, o al suo equivalente in burro concentrato, in crema o, se del caso, in prodotti intermedi;»;

b)

al paragrafo 2, il secondo comma è sostituito dal seguente:

«Su richiesta dello stabilimento, gli Stati membri possono ammettere una deroga all'obbligo di cui al primo comma, lettera b), se lo stabilimento dispone di locali che garantiscono la separazione e l'identificazione delle eventuali scorte delle materie grasse butirriche in oggetto.»;

3)

all'articolo 27, il paragrafo 3 è sostituito dal seguente:

«3.   L'importo della cauzione di gara è pari a:

a)

61 EUR/t per il burro concentrato;

b)

50 EUR/t per il burro d'intervento, per il burro e per i prodotti intermedi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera b), punto ii);

c)

22 EUR/t per la crema di latte.»;

4)

all'articolo 28, il paragrafo 4 è soppresso;

5)

all'articolo 35, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   Salvo forza maggiore, qualora sia superato il termine fissato all'articolo 11, in caso di ricorso al modo di incorporazione previsto all'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), l'importo dell'aiuto è ridotto del 15 % e successivamente del 2 % dell'importo residuo al giorno.»

;

6)

all'articolo 45, paragrafo 1, il secondo comma è sostituito dal seguente:

«Le misure di controllo di cui all'articolo 2 del regolamento (CEE) n. 3002/92 si applicano anche ai prodotti di cui all'articolo 5 del presente regolamento, dall'inizio delle operazioni di cui all'articolo 8 oppure, nel caso del burro concentrato senza aggiunta di rivelatori, a partire dalla data di fabbricazione oppure, nel caso delle materie grasse del latte, a partire dalla data della produzione, oppure nel caso del burro senza rivelatori incorporato nei prodotti intermedi, a partire da tale incorporazione fino all'incorporazione nei prodotti finali.»

;

7)

all'articolo 53, paragrafo 2, l'importo «100 EUR/t» è sostituito da «61 EUR/t»;

8)

all'articolo 58, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   Qualora debba essere utilizzato come prova di presa in consegna nella fase del commercio al minuto un esemplare di controllo T 5, che non è stato restituito all'organismo presso cui è depositata la cauzione entro dodici mesi a decorrere dalla scadenza del termine di presentazione delle offerte di cui all'articolo 49, paragrafo 3, in seguito a circostanze non imputabili all'interessato, questi può presentare alle autorità competenti, prima dello scadere del termine di 15 mesi di cui al paragrafo 1, primo comma, una domanda motivata di equivalenza, corredata di documenti giustificativi che devono comprendere il documento di trasporto e un documento che comprovi che il burro concentrato è stato preso in consegna nella fase del commercio al minuto.»

;

9)

all'articolo 62, il paragrafo 2 è sostituito dal seguente:

«2.   Salvo forza maggiore, qualora sia superato il termine di cui al paragrafo 1, l'importo dell'aiuto è ridotto del 15 % e successivamente del 2 % dell'importo residuo al giorno.»

;

10)

all'articolo 63, paragrafo 2, la lettera f) è sostituita dalla seguente:

«f)

che si impegnano a trasmettere il programma di fabbricazione per ogni partita in fabbricazione, secondo le modalità determinate dallo Stato membro, all'organismo responsabile dei controlli di cui all'articolo 67.»

;

11)

gli allegati da VIII, XIII e XV sono modificati conformemente all'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il disposto dell'articolo 1, punti 3, 4, 5, 7 e 9, si applica alle procedure di gara il cui termine di presentazione delle offerte scade posteriormente al 1o ottobre 2006.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2006.

Per la Commissione

Mariann FISCHER BOEL

Membro della Commissione


(1)  GU L 160 del 26.6.1999, pag. 48. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1913/2005 (GU L 307 del 25.11.2005, pag. 2).

(2)  GU L 308 del 25.11.2005, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1226/2006 (GU L 222 del 15.8.2006, pag. 3).


ALLEGATO

Gli allegati del regolamento (CE) n. 1898/2005 sono modificati come segue.

1)

Nell'allegato VIII, la nota a piè di pagina 1 è sostituita dalla seguente:

«(1)

Quantitativo di materie grasse del latte di cui all'articolo 5, paragrafo 2, utilizzato per la fabbricazione di:

burro concentrato senza aggiunta di rivelatori:

formula A: _ tonnellate; formula B: _ tonnellate;

burro concentrato con aggiunta di rivelatori:

formula A: _ tonnellate; formula B: _ tonnellate.»

2)

L'allegato XIII è modificato come segue:

a)

nella sezione A, la lettera d) è sostituita dalla seguente:

«d)

all'atto della spedizione della crema con aggiunta di rivelatori ai fini dell'incorporazione nei prodotti finali:

casella 104 dell'esemplare di controllo T5:

—   in spagnolo: Nata con adición de marcadores destinada a su incorporación a los productos finales contemplados en el artículo 4 del Reglamento (CE) no 1898/2005

—   in ceco: Smetana s přídavkem stopovacích látek určená k přimíchání do konečných produktů uvedených v článku 4 nařízení (ES) č. 1898/2005

—   in danese: Fløde tilsat røbestoffer, bestemt til iblanding i færdigvarer som omhandlet i artikel 4 i forordning (EF) nr. 1898/2005

—   in tedesco: Gekennzeichneter Rahm zur Beimischung zu Enderzeugnissen gemäß Artikel 4 der Verordnung (EG) Nr. 1898/2005

—   in estone: Märgistusainetega koor, mis on ette nähtud kasutamiseks määruse (EÜ) nr 1898/2005 artiklis 4 osutatud lõpptootes

—   in greco: Κρέμα γάλακτος ιχνοθετημένη, που προορίζεται να ενσωματωθεί στα τελικά προϊόντα που αναφέρονται στο άρθρο 4 του κανονισμού (ΕΚ) αριθ. 1898/2005

—   in inglese: Cream to which tracers have been added for incorporation into the final products referred to in Article 4 of Regulation (EC) No 1898/2005

—   in francese: Crème tracée destinée à être incorporée dans les produits finaux visés à l'article 4 du règlement (CE) no 1898/2005

—   in italiano: Crema contenente rivelatori destinata ad essere incorporata nei prodotti finali di cui all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1898/2005

—   in lettone: Krējums ar pievienotiem marķieriem, paredzēts iestrādei Regulas (EK) Nr. 1898/2005 4. pantā minētos galaproduktos

—   in lituano: Grietinėlė, į kurią įdėta atsekamųjų medžiagų, skirta dėti į galutinius produktus, nurodytus Reglamento (EB) Nr. 1898/2005 4 straipsnyje

—   in ungherese: Tejszín, amelyhez jelölőanyagokat adtak az 1898/2005/EK rendelet 4. cikkében említett végtermékekbe való bedolgozásra

—   in maltese: Krema li ġiet miżjuda bi traċċanti għall- inkorporazzjoni fil-prodotti finali msemmija fl-Artikolu 4 tar- Regolament (KE) Nru 1898/2005

—   in olandese: Room waarin verklikstoffen zijn toegevoegd, bestemd voor bijmenging in de in artikel 4 van Verordening (EG) nr. 1898/2005 bedoelde eindproducten

—   in polacco: Śmietana, do której dodano znaczniki, przeznaczona do włączenia do jednego z produktów końcowych, o których mowa w artykule 4 rozporządzenia (WE) nr 1898/2005

—   in portoghese: Nata marcada destinada a ser incorporada nos produtos finais referidos no artigo 4.o do Regulamento (CE) n.o 1898/2005

—   in slovacco: Smotana, do ktorej boli pridané značkovacie látky, na vmiešavanie do konečných produktov podla článku 4 nariadenia (ES) č. 1898/2005

—   in sloveno: Smetana z dodanimi sledljivimi snovmi za dodajanje h končnim proizvodom iz člena 4 Uredbe (ES) št. 1898/2005

—   in finlandese: Merkitty kerma, joka on tarkoitettu käytettäväksi asetuksen (EY) N:o 1898/2005 4 artiklassa tarkoitettuihin lopputuotteisiin

—   in svedese: Grädde med tillsats av spårämnen avsedd att blandas i de slutprodukter som avses i artikel 4 i förordning (EG) nr 1898/2005

casella 106 dell'esemplare di controllo T5:

1.

data limite d'incorporazione nei prodotti finali;

2.

indicazione della destinazione (formula B).»;

b)

nella sezione C, secondo trattino, il punto 2 è soppresso.

3)

L'allegato XV è modificato come segue:

a)

al punto 1, il quarto trattino è sostituito dal seguente:

«—   in tedesco: Butterschmalz/Butterfett — Verordnung (EG) Nr. 1898/2005 Kapitel III»

b)

al punto 3, il quarto trattino è sostituito dal seguente:

«—   in tedesco: Verpacktes Butterschmalz/Butterfett zum unmittelbaren Verbrauch in der Gemeinschaft (vom Einzelhandel zu übernehmen)».


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/38


REGOLAMENTO (CE) N. 1418/2006 DELLA COMMISSIONE

del 26 settembre 2006

che modifica il regolamento (CE) n. 2805/95 che fissa le restituzioni all'esportazione nel settore vitivinicolo

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1493/1999 del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativo all'organizzazione comune del mercato vitivinicolo (1), in particolare l'articolo 63, paragrafo 3, secondo comma e l'articolo 64, paragrafo 5,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 63, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1493/1999, nella misura necessaria per consentire l'esportazione dei prodotti di cui al suo articolo 1, paragrafo 2, lettere a) e b), sulla base dei prezzi di questi prodotti nel commercio internazionale ed entro i limiti risultanti dagli accordi conclusi ai sensi dell'articolo 300 del trattato, la differenza tra questi prezzi e i prezzi nella Comunità può essere compensata da una restituzione all'esportazione.

(2)

A norma dell'articolo 64, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1493/1999, gli importi e le destinazioni delle restituzioni sono fissati periodicamente tenendo conto della situazione e delle prospettive di evoluzione, sul mercato comunitario, dei prezzi dei prodotti interessati e delle disponibilità e, per quanto riguarda il commercio internazionale, dei prezzi degli stessi prodotti.

(3)

Occorre pertanto modificare il regolamento (CE) n. 2805/95 della Commissione (2).

(4)

Le misure dal presente regolamento sono conformi al parere del comitato di gestione per i vini,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato del regolamento (CE) n. 2805/95 è sostituito dall'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il 27 settembre 2006.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2006.

Per la Commissione

Jean-Luc DEMARTY

Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale


(1)  GU L 179 del 14.7.1999, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2165/2005 (GU L 345 del 28.12.2005, pag. 1).

(2)  GU L 291 del 6.12.1995, pag. 10. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 45/2006 (GU L 8 del 13.1.2006, pag. 35).


ALLEGATO

«ALLEGATO

Codice del prodotto

Destinazione

Unità di misura

Importo della restituzione

2009 69 11 9100

W01

EUR/hl

28,448

2009 69 19 9100

W01

EUR/hl

28,448

2009 69 51 9100

W01

EUR/hl

28,448

2009 69 71 9100

W01

EUR/hl

28,448

2204 30 92 9100

W01

EUR/hl

28,448

2204 30 94 9100

W01

EUR/hl

7,537

2204 30 96 9100

W01

EUR/hl

28,448

2204 30 98 9100

W01

EUR/hl

7,537

2204 21 79 9100

W02

EUR/hl

3,906

2204 21 79 9100

W03

EUR/hl

3,906

2204 21 80 9100

W02

EUR/hl

4,719

2204 21 80 9100

W03

EUR/hl

4,719

2204 21 84 9100

W02

EUR/hl

5,334

2204 21 84 9100

W03

EUR/hl

5,334

2204 21 85 9100

W02

EUR/hl

6,446

2204 21 85 9100

W03

EUR/hl

6,446

2204 21 79 9200

W02

EUR/hl

4,572

2204 21 79 9200

W03

EUR/hl

4,572

2204 21 80 9200

W02

EUR/hl

5,524

2204 21 80 9200

W03

EUR/hl

5,524

2204 21 79 9910

W02 e W03

EUR/hl

2,749

2204 21 94 9910

W02 e W03

EUR/hl

10,388

2204 21 98 9910

W02 e W03

EUR/hl

10,388

2204 29 62 9100

W02

EUR/hl

3,906

2204 29 62 9100

W03

EUR/hl

3,906

2204 29 64 9100

W02

EUR/hl

3,906

2204 29 64 9100

W03

EUR/hl

3,906

2204 29 65 9100

W02

EUR/hl

3,906

2204 29 65 9100

W03

EUR/hl

3,906

2204 29 71 9100

W02

EUR/hl

4,719

2204 29 71 9100

W03

EUR/hl

4,719

2204 29 72 9100

W02

EUR/hl

4,719

2204 29 72 9100

W03

EUR/hl

4,719

2204 29 75 9100

W02

EUR/hl

4,719

2204 29 75 9100

W03

EUR/hl

4,719

2204 29 62 9200

W02

EUR/hl

4,572

2204 29 62 9200

W03

EUR/hl

4,572

2204 29 64 9200

W02

EUR/hl

4,572

2204 29 64 9200

W03

EUR/hl

4,572

2204 29 65 9200

W02

EUR/hl

4,572

2204 29 65 9200

W03

EUR/hl

4,572

2204 29 71 9200

W02

EUR/hl

5,524

2204 29 71 9200

W03

EUR/hl

5,524

2204 29 72 9200

W02

EUR/hl

5,524

2204 29 72 9200

W03

EUR/hl

5,524

2204 29 75 9200

W02

EUR/hl

5,524

2204 29 75 9200

W03

EUR/hl

5,524

2204 29 83 9100

W02

EUR/hl

5,334

2204 29 83 9100

W03

EUR/hl

5,334

2204 29 84 9100

W02

EUR/hl

6,446

2204 29 84 9100

W03

EUR/hl

6,446

2204 29 62 9910

W02 e W03

EUR/hl

2,749

2204 29 64 9910

W02 e W03

EUR/hl

2,749

2204 29 65 9910

W02 e W03

EUR/hl

2,749

2204 29 94 9910

W02 e W03

EUR/hl

10,388

2204 29 98 9910

W02 e W03

EUR/hl

10,388

NB: I codici dei prodotti e i codici delle destinazioni serie “A”, sono definiti nel regolamento (CEE) n. 3846/87 della Commissione (GU L 366 del 24.12.1987, pag. 1). Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2091/2005 (GU L 343 del 24.12.2005, pag. 1).

I codici numerici delle destinazioni sono definiti nel regolamento (CE) n. 750/2005 della Commissione (GU L 126 del 19.5.2005, pag. 12).

Le altre destinazioni sono definite come segue:

W01

:

Libia, Nigeria, Camerun, Gabon, Arabia Saudita, Emirati arabi uniti, India, Tailandia, Vietnam, Indonesia, Malaysia, Brunei, Singapore, Filippine, Cina, Hong Kong SAR, Corea del Sud, Giappone, Taiwan, Guinea euatoriale.

W02

:

Tutti i paesi del continente africano, ad eccezione dei paesi seguenti: Algeria, Marocco, Tunisia, Sudafrica.

W03

:

Tutte le destinazioni, ad eccezione delle destinazioni seguenti: Africa, America, Australia, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Israele, Serbia, Montenegro, Kosovo, Svizzera, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia, Bulgaria e Romania.»


II Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità

Commissione

27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/41


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 22 settembre 2006

che stabilisce le specifiche tecniche in relazione alle norme sulle caratteristiche biometriche per lo sviluppo del Sistema informazione visti

[notificata con il numero C(2006) 3699]

(Fanno fede i testi in lingua lingua spagnola, ceca, tedesca, estone, greca, inglese, francese, italiana, lettone, lituana, ungherese, neerlandese, polacca, portoghese, slovacca, slovena, finlandese e svedese)

(2006/648/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la decisione 2004/512/CE del Consiglio, dell’8 giugno 2004, che istituisce il Sistema di Informazione Visti (VIS) (1), in particolare l’articolo 4,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione 2004/512/CE istituisce il VIS come sistema di scambio tra gli Stati membri di dati relativi ai visti e incarica la Commissione di sviluppare tale sistema, composto da un sistema centrale d'informazione visti, un’interfaccia nazionale in ciascuno Stato membro, e un’infrastruttura di comunicazione tra il sistema centrale d'informazione visti e le interfacce nazionali.

(2)

Occorre che lo sviluppo del VIS comporti le necessarie misure preparatorie per potervi integrare, in una fase successiva, le caratteristiche biometriche.

(3)

Le conclusioni del Consiglio del 19-20 febbraio 2004 sullo sviluppo del Sistema Informazione Visti (VIS) espongono la necessità di coerenza fra gli identificatori biometrici e il sistema centrale d'informazione visti.

(4)

Le conclusioni del Consiglio del 17 febbraio 2005 relative all’inserimento di dati biometrici nei visti e nei permessi di soggiorno invitano la Commissione ad adoperarsi per anticipare al 2006 l’introduzione della biometria nello sviluppo della parte centrale del VIS.

(5)

È necessario stabilire le specifiche tecniche in relazione alle norme sulle caratteristiche biometriche per lo sviluppo del VIS in modo che gli Stati membri possano realizzare le azioni preparatorie per collegare i loro sistemi nazionali al sistema centrale d'informazione visti.

(6)

La qualità e l’affidabilità degli identificatori biometrici sono aspetti importantissimi. Occorre pertanto definire le norme tecniche che consentiranno di soddisfare questi requisiti di qualità e affidabilità. Ciò avrà serie implicazioni finanziarie e tecniche per gli Stati membri.

(7)

La presente decisione non crea nuove norme; essa è coerente con le norme ICAO.

(8)

Conformemente alla decisione 2000/365/CE del Consiglio, del 29 maggio 2000, riguardante la richiesta del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen (2), il Regno Unito non ha partecipato all’adozione della decisione 2004/512/CE che costituisce uno sviluppo dell’acquis di Schengen e quindi non è vincolato dalle sue disposizioni né soggetto alla sua applicazione. Il Regno Unito non è fra i destinatari della presente decisione.

(9)

Conformemente alla decisione 2002/192/CE del Consiglio, del 28 febbraio 2002, riguardante la richiesta dell'Irlanda di partecipare ad alcune disposizioni dell'acquis di Schengen (3), l’Irlanda non ha partecipato all’adozione della decisione 2004/512/CE e non è vincolata dalle sue disposizioni né soggetta alla sua applicazione, dato che essa costituisce uno sviluppo dell’acquis di Schengen. L’Irlanda non è quindi fra i destinatari della presente decisione della Commissione.

(10)

Ai sensi dell’articolo 5 del protocollo sulla posizione della Danimarca allegato al trattato sull’Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea, il 13 agosto 2004 la Danimarca ha deciso di recepire la decisione 2004/512/CE nel proprio diritto interno. La decisione 2004/512/CE vincola pertanto la Danimarca nell’ambito del diritto internazionale.

(11)

Per quanto riguarda l'Islanda e la Norvegia, la decisione 2004/512/CE costituisce uno sviluppo dell'acquis di Schengen ai sensi dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull’associazione di questi due Stati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen (4), che ricade nell'ambito di cui all'articolo 1, lettera B, della decisione 1999/437/CE del Consiglio, del 17 maggio 1999, relativa a talune modalità di applicazione dell'accordo concluso dal Consiglio dell'Unione europea con la Repubblica d'Islanda e il Regno di Norvegia sull'associazione di questi due Stati all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen (5).

(12)

Per quanto riguarda la Svizzera, la decisione 2004/512/CE costituisce uno sviluppo dell'acquis di Schengen ai sensi dell'accordo tra l'Unione europea, la Comunità europea e la Confederazione svizzera riguardante l'associazione di quest’ultima all'attuazione, all'applicazione e allo sviluppo dell'acquis di Schengen, che rientra nell’ambito contemplato all'articolo 4, paragrafo 1 della decisione del Consiglio relativa alla firma a nome dell'Unione europea e alla firma a nome della Comunità europea, nonché all'applicazione provvisoria di alcune disposizioni del suddetto accordo.

(13)

Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito dall'articolo 5, paragrafo 1 del regolamento (CE) n. 2424/2001 del Consiglio, del 6 dicembre 2001, sullo sviluppo del Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (6),

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Le specifiche tecniche in relazione alle norme sulle caratteristiche biometriche per lo sviluppo del Sistema Informazione Visti sono esposte nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

Il Regno del Belgio, la Repubblica ceca, la Repubblica federale di Germania, la Repubblica di Estonia, la Repubblica ellenica, il Regno di Spagna, la Repubblica francese, la Repubblica italiana, la Repubblica di Cipro, la Repubblica di Lettonia, la Repubblica di Lituania, il Granducato di Lussemburgo, la Repubblica di Ungheria, la Repubblica di Malta, il Regno dei Paesi Bassi, la Repubblica d’Austria, la Repubblica di Polonia, la Repubblica portoghese, la Repubblica di Slovenia, la Repubblica slovacca, la Repubblica di Finlandia e il Regno di Svezia sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 22 settembre 2006.

Per la Commissione

Franco FRATTINI

Vicepresidente


(1)  GU L 213 del 15.6.2004, pag. 5.

(2)  GU L 131 dell’1.6.2000, pag. 43.

(3)  GU L 64 del 7.3.2002, pag. 20.

(4)  GU L 176 del 10.7.1999, pag. 36.

(5)  GU L 176 del 10.7.1999, pag. 31.

(6)  GU L 328 del 13.12.2001, pag. 4.


ALLEGATO

1.   Scopo

Il presente allegato espone i requisiti minimi relativi alle norme e ai formati di imput da rispettare nel rilevare e trasmettere i dati al CS-VIS. Ulteriori specifiche saranno elaborate in una fase successiva, quando saranno definite le specifiche tecniche dettagliate del futuro sistema di corrispondenze biometriche («Biometric Matching System» — BMS).

2.   File e formato di compressione

Il formato di imput dei dati alfanumerici e delle immagini delle impronte digitali è conforme a quello specificato da ANSI/NIST-ITL 1 — 2000. L’ultima interpretazione di questo formato è stata sviluppata dal gruppo di esperti Interpol AFIS nell’ottobre 2005 (versione 4.22b). Il formato di compressione da utilizzare è WSQ.

3.   Materiale

Il CS-VIS sarà compatibile e interoperativo con i dispositivi «live scan», usati a livello nazionale, che sono in grado di rilevare e segmentare fino a dieci impronte digitali individuali piatte.

3.1.   Risoluzione

La risoluzione minima accettabile è 500 dpi con 256 livelli di grigio.

4.   Requisiti

Per l’utilizzo con i dispositivi «live scan» devono essere soddisfatti i requisiti esposti in appresso.

4.1.   Qualità

Il CS-VIS dovrà comportare soglie di qualità per l’accettazione delle impronte digitali dai NS-VIS. Prima di inviare le immagini al CS-VIS, dovrà essere effettuato localmente un controllo di qualità nel rispetto delle specifiche che saranno definite. Le immagini delle impronte digitali che non soddisfano la soglia di qualità stabilita dal CS-VIS saranno rifiutate. Tale soglia di qualità potrà essere modificata nel tempo.

4.2.   Segmentazione

È il processo di divisione di ogni immagine contenente più dita in più immagini di un solo dito. Deve essere effettuata a livello nazionale prima del controllo di qualità, poiché questo può essere realizzato solo su immagini contenenti un singolo dito.

Il CS-VIS sarà sviluppato in modo da accettare solo le immagini di impronte digitali segmentate.

4.3.   Sequenziamento

È il processo per identificare le delle specifiche dita di ogni immagine di impronta piatta, per una corretta identificazione e sequenza. Il CS-VIS sarà sviluppato in modo da conservare l’ordine delle immagini di impronte digitali segmentate e sequenziate che sono trasmesse.


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/44


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 25 settembre 2006

sul rinnovo delle scorte comunitarie di vaccino vivo attenuato contro la peste suina classica

[notificata con il numero C(2006) 4197]

(2006/649/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la decisione 90/424/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa a talune spese nel settore veterinario (1), in particolare l’articolo 6, paragrafo 2, e l’articolo 8, paragrafo 2,

vista la direttiva 2001/89/CE del Consiglio, del 23 ottobre 2001, sulle misure comunitarie di lotta contro la peste suina classica (2), in particolare l’articolo 18, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

La peste suina classica è considerata una minaccia per i suini domestici e selvatici (cinghiali) nel territorio comunitario.

(2)

I focolai di peste suina classica negli allevamenti di suini domestici possono avere gravi conseguenze e comportare danni economici nella Comunità, in particolare se si verificano in zone ad alta densità di suini.

(3)

Le norme in vigore per effettuare vaccinazioni d’emergenza dei suini domestici e selvatici figurano nella direttiva 2001/89/CE.

(4)

La Comunità ha acquistato 1 000 000 di dosi di vaccino vivo attenuato contro la peste suina classica e ha adottato le disposizioni necessarie per immagazzinarlo e renderlo disponibile rapidamente in caso di vaccinazione d’emergenza dei suini domestici.

(5)

Le dosi di vaccino vivo attenuato contro la peste suina classica scadono nel dicembre 2006. Occorre quindi sostituirle al fine di mantenere la capacità da parte della Comunità di reagire rapidamente alla necessità di procedere a vaccinazioni d’emergenza contro la peste suina di tipo classico.

(6)

Le misure previste dalla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   La Comunità acquista quanto prima 1 000 000 di dosi di vaccino vivo attenuato contro la peste suina di tipo classico.

2.   La Comunità adotta le disposizioni necessarie per immagazzinare e distribuire il vaccino di cui al paragrafo 1.

Articolo 2

Il costo massimo dei provvedimenti di cui all’articolo 1 non supera 350 000 EUR.

Articolo 3

I provvedimenti di cui all’articolo 1, paragrafo 2, vengono attuati dalla Commissione in collaborazione con i fornitori designati a seguito di un bando di gara.

Articolo 4

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2006.

Per la Commissione

Markos KYPRIANOU

Membro della Commissione


(1)  GU L 224 del 18.8.1990, pag. 19. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2006/53/CE (GU L 29 del 2.2.2006, pag. 37).

(2)  GU L 316 dell’1.12.2001, pag. 5. Direttiva modificata dall’atto di adesione del 2003.


27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/45


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 25 settembre 2006

che modifica la decisione 2005/393/CE per quanto concerne le zone soggette a restrizioni per la febbre catarrale

[notificata con il numero C(2006) 4227]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2006/650/CE)

LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

vista la direttiva 2000/75/CE del Consiglio, del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini (1), in particolare l'articolo 8, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

La direttiva 2000/75/CE stabilisce norme di controllo e misure di lotta contro la febbre catarrale degli ovini nella Comunità, tra cui l'istituzione di zone di protezione e di sorveglianza e un divieto di uscita degli animali da tali zone.

(2)

La decisione 2005/393/CE della Commissione, del 23 maggio 2005, che istituisce zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e stabilisce condizioni applicabili ai movimenti da o attraverso tali zone (2) prevede la delimitazione delle aree geografiche globali entro le quali gli Stati membri devono istituire zone di protezione e di sorveglianza («zone soggette a restrizioni») in relazione alla febbre catarrale degli ovini.

(3)

Successivamente alla notifica, a metà agosto e all'inizio di settembre 2006, di focolai di febbre catarrale da parte delle autorità competenti di Belgio, Germania, Francia e Paesi Bassi, la Commissione ha più volte modificato la decisione 2005/393/CE per quanto riguarda la delimitazione delle zone soggette a restrizioni.

(4)

L'8 settembre 2006 i Paesi Bassi hanno comunicato alla Commissione un nuovo caso confermato di febbre catarrale nei bovini nella parte settentrionale del paese. Alla luce di tali sviluppi, occorre estendere la zona soggetta a restrizioni all'intero territorio dei Paesi Bassi.

(5)

È opportuno modificare la delimitazione della zona soggetta a restrizioni relativa alla Germania a seguito di una richiesta motivata presentata dalla Germania.

(6)

Occorre pertanto modificare in tal senso la decisione 2005/393/CE.

(7)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato I della decisione 2005/393/CE è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2006.

Per la Commissione

Markos KYPRIANOU

Membro della Commissione


(1)  GU L 327 del 22.12.2000, pag. 74.

(2)  GU L 130 del 24.5.2005, pag. 22. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2006/633/CE (GU L 258 del 21.9.2006, pag. 7).


ALLEGATO

L'allegato I della decisione 2005/393/CE è così modificato:

1)

L'elenco relativo ai Paesi Bassi delle zone soggette a restrizione nella Zona F (sierotipo 8) è sostituito dal seguente:

«Paesi Bassi

:

l'intero territorio.»

2)

L'elenco relativo alla Germania delle zone soggette a restrizione nella Zona F (sierotipo 8) è sostituito dal seguente:

«Germania:

Assia

Gemeinden Breuna, Liebenau, Zierenberg, Wolfhagen, Naumburg, Bad Emstal, Schauenburg, Habichtswald, Calden, Ahnatal, Baunatal, Hofgeismar, Grebenstein, Fuldabrück nel Landkreis Kassel

Stadt Kassel

Gemeinden Fritzlar, Niedenstein, Gudensberg, Wabern, Borken (Assia), Bad Zwesten, Jesberg, Gilserberg, Schwalmstadt, Neuental, Frielendorf, Homberg (Efze), Neukirchen, Schrecksbach, Willingshausen, Edermünde, Guxhagen, Körle, Melsungen, Felsberg, Malsfeld, Knüllwald, Schwarzenborn, Oberaula, Ottrau, Morschen nello Schwalm-Eder-Kreis

Landkreis Waldeck-Frankenberg

Gemeinden Ludwigsau, Neuenstein, Kirchheim, Niederaula, Breitenbach a. Herzberg nel Landkreis Hersfeld-Rotenburg

Gemeinden Bad Salzschlirf, Großenlüder, Fulda, Hosenfeld, Neuhof, Flieden, Eichenzell, Kalbach nel Landkreis Fulda

Landkreis Marburg-Biedenkopf

Vogelsbergkreis

Lahn-Dill-Kreis

Landkreis Gießen

Landkreis Limburg-Weilburg

Wetteraukreis

Hochtaunuskreis

Stadt Frankfurt am Main

Stadt Offenbach

Landkreis Offenbach

Main-Kinzig-Kreis

Rheingau-Taunus-Kreis

Stadt Wiesbaden

Main-Taunus-Kreis

Landkreis Groß-Gerau

Stadt Darmstadt

Landkreis Darmstadt-Dieburg

Gemeinden Groß-Rohrheim, Biblis, Lampertheim, Bürstadt, Zwingenberg, Bensheim, Einhausen, Lorsch, Heppenheim, Lautertal e Lindenfels nel Landkreis Bergstraße

Bassa Sassonia

Stadt Osnabrück

Gemeinden Bad Bentheim, Suddendorf, Ohne, Samern, Schüttorf, Quendorf, Isterberg, Nordhorn, Engden nel Landkreis Grafschaft Bentheim

Gemeinden Emsbüren, Salzbergen, Lünne, Spelle, Schapen nel Landkreis Emsland

Gemeinden Glandorf, Bad Laer, Bad Rothenfelde, Dissen, Bad Iburg, Hilter, Melle, Bissendorf, Georgsmarienhütte, Hagen, Hasbergen nel Landkreis Osnabrück

Renania Settentrionale-Vestfalia

L'intero Land

Renania-Palatinato

Kreis Ahrweiler

Kreis Altenkirchen

Kreis Alzey-Worms

Verbandsgemeinden Lambrecht (Palatinato), Hettenleidelheim, Freinsheim, Grünstadt Land nel Kreis Bad Dürkheim

Stadt Bad Dürkheim

Kreis Bad Kreuznach

Kreis Bernkastel-Wittlich

Kreis Birkenfeld

Kreis Bitburg-Prüm

Kreis Cochem-Zell

Kreis Daun

Donnersbergkreis

Stadt Grünstadt

Kreis Kaiserslautern

Stadt Kaiserslautern

Stadt Koblenz

Kreis Kusel

Stadt Mainz

Kreis Mainz Bingen

Kreis Mayen-Koblenz

Kreis Neuwied

nel Kreis Südwestpfalz i Verbandsgemeinden Wallhalben, Waldfischbach-Burgalben, Thaleischweiler-Fröschen, Zweibrücken-Land, Ortsgemeinden Donsieders, Clausen, Leimen nel Verbandsgemeinde Rodalben, verbandsfreie Gemeinde Rodalben e la Exklave zu Wilgartswiesen nel Verbandsgemeinde Rodalben

nella Stadt Pirmasens i quartieri di Windsberg, Hengsberg, Fehrbach

Rhein-Hunsrück-Kreis

Rhein-Lahn-Kreis

Verbandsgemeinde Heßheim, verbandsfreie Gemeinde Bobenheim-Roxheim nel Rhein-Pfalz Kreis

Stadt Trier

Kreis Trier-Saarburg

Westerwaldkreis

Stadt Worms

Stadt Zweibrücken

Saarland

L'intero Land.»


Rettifiche

27.9.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 267/48


Rettifica della decisione n. 1/2006 del Comitato di cooperazione doganale CE-Turchia, del 26 settembre 2006, recante modalità di applicazione della decisione n. 1/95 del Consiglio di associazione CE-Turchia (2006/646/CE)

( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 265 del 26 settembre 2006 )

In copertina, nel sommario, a pagina 18, nel titolo, e a pagina 32, nella data di adozione:

anziché:

«26 settembre 2006»,

leggi:

«26 luglio 2006».