ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
65° anno |
Sommario |
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II Comunicazioni |
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DICHIARAZIONI COMUNI |
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Parlamento europeo |
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2022/C 491/01 |
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2022/C 491/02 |
Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione |
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2022/C 491/03 |
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2022/C 491/04 |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2022/C 491/05 |
Ritiro di notifica di concentrazione (Caso M.10838 — BERSAN EUROPEA DE AUTOMOCION / ASTARA WESTERN EUROPE) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2022/C 491/06 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
IT |
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II Comunicazioni
DICHIARAZIONI COMUNI
Parlamento europeo Consiglio Commissione europea
23.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491/1 |
Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio dell'Unione europea e della Commissione europea
Priorità legislative dell'UE per il 2023 e il 2024
(2022/C 491/01)
La determinazione e la capacità di azione della nostra Unione sono messe alla prova dall'aggressione non provocata e brutale della Russia nei confronti dell'Ucraina, caratterizzata da una violenza sconcertante e da prove sempre più numerose di crimini di guerra. Gli effetti di ricaduta dell'aggressione russa sullo stile di vita che abbiamo a lungo dato per scontato fanno sì che oggi i nostri cittadini si sentano meno stabili, meno sicuri e meno fiduciosi nei confronti del futuro. Nonostante gli sforzi compiuti dalla Russia per indebolire e dividere l'Unione, restiamo uniti, risoluti e fermamente impegnati a sostenere l'Ucraina e il suo popolo. I nostri sforzi comprenderanno aiuti militari e umanitari, sostegno politico e finanziario e accesso continuo degli ucraini a posti di lavoro, alloggi, istruzione, formazione e assistenza sanitaria nell'UE nel quadro del meccanismo di protezione temporanea. Agevoleremo inoltre l'accesso dell'Ucraina al mercato unico e allo spazio di roaming gratuito e sosterremo la riabilitazione e la ricostruzione del paese. Per mantenere la pressione economica e compromettere le capacità militari della Russia, garantiremo anche l'effettiva e continua attuazione delle sanzioni nei confronti della Russia. Sosterremo l'Ucraina e la Corte penale internazionale nella documentazione e nel perseguimento di eventuali crimini di guerra e valuteremo le opzioni per garantire il pieno accertamento delle responsabilità. Le conseguenze di questa aggressione si fanno sentire anche nel nostro immediato vicinato, con un numero elevato di sfollati, e a livello mondiale, con un drastico aumento dell'insicurezza alimentare.
Nel momento in cui abbiamo appena iniziato a riprenderci dalla pandemia e stiamo attraversando una trasformazione radicale per combattere altre importanti sfide, come le crisi del clima e della natura, i nostri cittadini devono far fronte all'aumento vertiginoso dei prezzi dell'energia elettrica e alla crescente inflazione. Siamo impegnati a favore di soluzioni comuni dell'UE per affrontare la crisi del costo della vita che ha colpito i nostri cittadini e le nostre imprese e che è stata aggravata dalla guerra in Ucraina. A seguito del piano REPowerEU, l'UE ha rapidamente ridotto la sua dipendenza dalle importazioni di energia dalla Russia promuovendo fonti di energia alternative, risparmi e stoccaggio di energia. Il ricorso al nostro potere di mercato congiunto, l'accelerazione della duplice transizione nel settore dell'energia e la riforma dell'assetto del mercato dell'energia elettrica ci offriranno soluzioni strutturali.
In tale contesto, sarà fortemente prioritario garantire la sostenibilità del quadro finanziario pluriennale in una nuova situazione geopolitica ed economica. Lavoreremo inoltre all'introduzione di nuove risorse proprie sufficienti.
Accogliamo con favore i risultati della Conferenza sul futuro dell'Europa (1), che è stata un esperimento stimolante e riuscito di democrazia deliberativa. Per rispondere alle aspettative dei cittadini, le istituzioni continueranno a garantire un seguito rapido ed efficace alle raccomandazioni formulate dalla Conferenza, ciascuna nell'ambito delle proprie competenze. Molte proposte della Conferenza hanno trovato riscontro nel programma di lavoro della Commissione per il 2023 e ci impegniamo congiuntamente a prestare loro particolare attenzione.
Con questa dichiarazione comune sottolineiamo le principali proposte legislative (2) per le quali le nostre tre istituzioni si impegneranno al massimo. La realizzazione di tali priorità sarà ancora più importante in vista delle elezioni europee del 2024, quando i cittadini valuteranno in che modo l'UE ha risposto alle sfide attuali. Ciò riguarda sia le proposte legislative che sono attualmente nelle mani dei colegislatori, sia quelle che la Commissione europea avrà presentato entro la fine del 2023. Le tre istituzioni convengono di attribuire la massima priorità nel 2023 e fino al termine della legislatura nel 2024 ai seguenti obiettivi strategici:
1. |
Per realizzare il Green Deal europeo con il suo obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, nonostante le circostanze geopolitiche avverse, lavoreremo per accelerare la transizione verde e giusta quale elemento chiave della soluzione alla sicurezza energetica e agli elevati prezzi dell'energia, nonché alle preoccupazioni in materia di sicurezza alimentare. Ci adopereremo per concludere rapidamente i lavori sul pacchetto «Pronti per il 55 %» al fine di conseguire i nostri obiettivi di riduzione per il 2030 e rafforzeremo la nostra ambizione per quanto riguarda il conseguimento degli obiettivi di REPowerEU di eliminare gradualmente la dipendenza dai combustibili fossili russi e promuovere le energie rinnovabili in Europa. Daremo priorità alla revisione del mercato dell'energia elettrica dell'UE, all'avvio del mercato dell'idrogeno dell'UE e a una più rapida diffusione delle energie rinnovabili. Presteremo attenzione al ripristino e alla protezione della biodiversità, alla salute del suolo, alla riduzione dell'inquinamento dell'acqua, dell'aria e da microplastiche e alla lotta alla criminalità ambientale. Puntando a costruire un'economia circolare, ci adopereremo per conseguire risultati concreti in materia di diritto alla riparazione, progettazione sostenibile dei prodotti e lotta ai rifiuti di imballaggio e fare in modo che i consumatori dispongano delle giuste informazioni sulle asserzioni ambientali. Adotteremo ulteriori misure per il clima, in particolare per quanto riguarda le emissioni e l'inquinamento causati dai trasporti, l'inverdimento del trasporto merci e la certificazione della rimozione di CO2. Daremo priorità alla riduzione dei rifiuti e del loro impatto ambientale. |
2. |
Per realizzare la transizione digitale e aumentare la resilienza dell'UE, ci concentreremo sulla riduzione dell'uso delle risorse e dell'impatto ambientale e climatico, rafforzando il ruolo guida dell'Europa nelle tecnologie pionieristiche, la nostra sicurezza di approvvigionamento, la nostra competitività e la nostra resilienza, sostenendo le pertinenti competenze digitali e perseguendo un approccio antropocentrico. Concentreremo la nostra attenzione sulle proposte in sospeso in materia di intelligenza artificiale, accesso ai dati e loro utilizzo, ciberresilienza e cibersicurezza e rafforzamento della nostra industria della difesa. Per garantire un approvvigionamento adeguato e diversificato per la duplice transizione, daremo priorità alle misure relative alle materie prime critiche e alle terre rare, nonché ai semiconduttori. Per promuovere le tecnologie innovative, interverremo sul quadro normativo relativo all'Hyperloop, al nuovo programma relativo alla politica in materia di spettro radio e alla comunicazione spaziale sicura. Ci occuperemo dello spazio comune europeo dei dati sulla mobilità. Rafforzeremo il mercato unico, una delle nostre principali risorse, anche lavorando allo strumento per le emergenze nel mercato unico e al miglioramento delle condizioni di lavoro nel lavoro mediante piattaforme digitali. Ci adopereremo inoltre a favore di nuove norme efficienti in materia di brevetti e sosterremo le PMI in tempi difficili, anche attraverso una revisione delle norme sui ritardi di pagamento. |
3. |
Per quanto riguarda l'economia al servizio delle persone, intensificheremo gli sforzi per stimolare la competitività, garantire la crescita e creare opportunità di lavoro per i cittadini europei. Ci concentreremo in particolare sui giovani e sullo sviluppo di competenze pertinenti. Elimineremo gli ostacoli e gli oneri che frenano le nostre piccole imprese. Ci adopereremo per presentare un pacchetto di aiuti per le PMI e per sostenere e assistere le imprese, anche attraverso un accesso più agevole al capitale e ai dati, soluzioni di pagamento rapide e innovative e norme semplificate in materia di insolvenza. Continueremo a dare priorità all'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali e della dichiarazione del vertice di Porto e adotteremo ulteriori misure per garantire che tutte le nostre azioni tengano conto della dimensione sociale, compreso il diritto alla disconnessione e l'eliminazione del divario retributivo di genere. Ci adopereremo per raggiungere rapidamente un accordo sul coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale a sostegno della mobilità dei lavoratori nonché sull'assicurazione dei depositi, sulla governance societaria sostenibile, sulla lotta al riciclaggio e sul divieto dei prodotti realizzati con il lavoro forzato. Presteremo la dovuta attenzione al riesame della governance economica dell'UE al fine di garantire che operi a sostegno dell'UE e delle economie degli Stati membri e lavoreremo per rafforzare i mercati dei capitali e il ruolo dell'euro, compreso l'euro digitale, e completare l'unione bancaria. Ci prodigheremo per compiere progressi nella riforma fiscale globale. Per favorire lo sviluppo sostenibile a livello mondiale, ci adopereremo per raggiungere rapidamente un accordo sul sistema di preferenze tariffarie generalizzate e sulla riforma del codice doganale. |
4. |
Per un'Europa più forte nel mondo, dobbiamo dimostrare il nostro fermo sostegno all'Ucraina, rimanere ancorati ai nostri principi fondamentali del multilateralismo e dell'ordine basato su regole, nonché mantenere con fermezza il nostro impegno a favore dello sviluppo e degli aiuti umanitari. In linea con la bussola strategica, lavoreremo ulteriormente per rafforzare le nostre capacità di difesa e sicurezza condivise e la nostra resilienza, anche contro la manipolazione delle informazioni e le ingerenze da parte di attori stranieri. Agiremo per istituire un pacchetto di strumenti quadro per combattere la corruzione. Proseguiremo la nostra cooperazione con i paesi candidati dei Balcani occidentali, con l'Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia, in vista della loro futura adesione all'Unione. Per rafforzare la resilienza dell'UE e diversificare le nostre catene di approvvigionamento, promuoveremo la piena ratifica degli accordi commerciali e rafforzeremo il nostro dialogo con gli alleati e i partner che condividono i nostri stessi principi. |
5. |
Al fine di promuovere il nostro stile di vita europeo, daremo priorità assoluta al completamento della riforma del quadro legislativo in materia di migrazione e asilo prima della fine della legislatura, sulla base della tabella di marcia comune relativa al patto sulla migrazione e l'asilo. Punteremo inoltre a compiere rapidi progressi riguardo al pacchetto sulla migrazione legale e al codice frontiere Schengen riveduto. Nell'ambito dell'Anno europeo delle competenze proposto, intendiamo lavorare in via prioritaria all'imminente proposta sul riconoscimento delle qualifiche dei paesi terzi e sul sostegno alla mobilità per l'apprendimento all'interno dell'UE. Ci adopereremo per concludere i lavori sulla digitalizzazione delle procedure di rilascio dei visti e dei documenti di viaggio, sullo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto nazionali, sulle misure di contrasto della tratta, sull'obbligo di comunicare le informazioni anticipate sui passeggeri, sul congelamento e la confisca dei proventi di reato, nonché sulla lotta contro gli abusi sessuali sui minori. Per continuare a costruire l'Unione europea della salute, daremo priorità alla rapida adozione e attuazione dello spazio europeo di dati sanitari. Presteremo inoltre particolare attenzione ad affrontare la questione della salute mentale e quella della prevenzione del cancro. |
6. |
Per proteggere la nostra democrazia e i nostri valori da minacce senza precedenti, utilizzeremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per rafforzare e difendere lo Stato di diritto, l'uguaglianza e la non discriminazione, nonché la libertà e il pluralismo dei media all'interno dell'Unione. Lavoreremo speditamente per concludere, in tempo utile per le prossime elezioni del Parlamento europeo, i lavori sulla trasparenza e il targeting della pubblicità politica, sullo statuto e il finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee e sui diritti elettorali dei cittadini europei mobili. Presteremo particolare attenzione a ulteriori iniziative volte a rafforzare la resilienza democratica dall'interno e a difendere il nostro sistema democratico da interessi esterni, disinformazione e ingerenze straniere, insieme al rafforzamento del nostro quadro legislativo anticorruzione. Daremo priorità alla trasparenza retributiva e alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Agiremo per tutelare i diritti delle persone con disabilità e promuovere la solidarietà intergenerazionale. |
Inoltre, al di là dei lavori che rientrano nella procedura legislativa ordinaria, dichiariamo il nostro impegno a:
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restare al fianco dell'Ucraina e continuare ad affrontare l'impatto dell'aggressione russa sui nostri cittadini e sulle nostre imprese; |
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portare avanti l'attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza; |
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in occasione del 30o anniversario del mercato unico nel 2023, lavorare insieme per approfondirlo eliminando gli ostacoli e colmando le lacune, in particolare nel settore dei servizi, per sfruttarne appieno il potenziale; |
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nel contesto dell'Anno europeo delle competenze, promuovere l'Europa come luogo attraente per i lavoratori qualificati e facilitare la mobilità all'interno dell'UE di lavoratori qualificati e tirocinanti; |
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accelerare l'attuazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile; |
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promuovere una maggiore ambizione e un'azione più incisiva a livello mondiale per affrontare le crisi, tra loro interconnesse, del clima e della biodiversità; |
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rafforzare la nostra azione diplomatica nei confronti dei partner mondiali, anche attraverso la strategia «Global Gateway», promuovendo nel contempo elevati standard ambientali, sanitari, sociali e in materia di diritti umani; |
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offrire una prospettiva europea credibile all'Ucraina, alla Repubblica di Moldova e alla Georgia, insieme ai Balcani occidentali, e mantenere il nostro sostegno al partenariato orientale e al vicinato meridionale; |
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dare priorità agli accordi commerciali con i partner che condividono i nostri stessi principi, rinvigorire le relazioni con l'America latina e i Caraibi e consolidare un partenariato rinnovato con l'Africa; |
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affrontare le minacce derivanti dalla criminalità organizzata transnazionale e dalle organizzazioni terroristiche proseguendo ulteriormente la strategia per l'Unione della sicurezza 2020-2025. |
In qualità di presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione europea, impegniamo le nostre istituzioni a lavorare su queste priorità comuni nel 2023 e nel 2024, guidati dai principi fondamentali della fiducia reciproca, del rispetto e di uno spirito collaborativo. Il futuro dell'Europa risiede nella sua capacità di adattarsi con rapidità, fermezza e unità.
Lavoreremo insieme anche per garantire la corretta attuazione e applicazione della legislazione vigente e vigileremo attentamente sull'attuazione tempestiva ed efficace della presente dichiarazione comune.
Съставено в Брюксел на петнадесети декември две хиляди двадесет и втора година.
Hecho en Bruselas, el quince de diciembre de dos mil veintidós.
V Bruselu dne patnáctého prosince dva tisíce dvacet dva.
Udfærdiget i Bruxelles den femtende december to tusind og toogtyve.
Geschehen zu Brüssel am fünfzehnten Dezember zweitausendzweiundzwanzig.
Kahe tuhande kahekümne teise aasta detsembrikuu viieteistkümnendal päeval Brüsselis.
Έγινε στις Βρυξέλλες, στις δέκα πέντε Δεκεμβρίου δύο χιλιάδες είκοσι δύο.
Done at Brussels on the fifteenth day of December in the year two thousand and twenty two.
Fait à Bruxelles, le quinze décembre deux mille vingt-deux.
Arna dhéanamh sa Bhruiséil, an cúigiú lá déag de mhí na Nollag sa bhliain dhá mhíle fiche a dó.
Sastavljeno u Bruxellesu petnaestog prosinca godine dvije tisuće dvadeset druge.
Fatto a Bruxelles, addì quindici dicembre duemilaventidue.
Briselē, divi tūkstoši divdesmit otrā gada piecpadsmitajā decembrī.
Priimta du tūkstančiai dvidešimt antrų metų gruodžio penkioliktą dieną Briuselyje.
Kelt Brüsszelben, a kétezer-huszonkettedik év december havának tizenötödik napján.
Magħmul fi Brussell, fil-ħmistax-il jum ta’ Diċembru fis-sena elfejn u tnejn u għoxrin.
Gedaan te Brussel, vijftien december tweeduizend tweeëntwintig.
Sporządzono w Brukseli dnia piętnastego grudnia roku dwa tysiące dwudziestego drugiego.
Feito em Bruxelas, em quinze de dezembro de dois mil e vinte e dois.
Întocmit la Bruxelles la cincisprezece decembrie două mii douăzeci și doi.
V Bruseli pätnásteho decembra dvetisícdvadsaťdva.
V Bruslju, petnajstega decembra dva tisoč dvaindvajset.
Tehty Brysselissä viidentenätoista päivänä joulukuuta vuonna kaksituhattakaksikymmentäkaksi.
Som skedde i Bryssel den femtonde december år tjugohundratjugotvå.
(1) Conferenza sul futuro dell'Europa — Relazione sul risultato finale, disponibile all'indirizzo https://futureu.europa.eu/it/pages/reporting.
(2) Nel quadro della procedura legislativa ordinaria.
23.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491/6 |
Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione
(2022/C 491/02)
L'Unione mantiene il suo impegno a favore di un sistema commerciale multilaterale aperto e disciplinato da regole, imperniato su un'OMC modernizzata, e di un ulteriore rafforzamento dell'efficacia del quadro multilaterale in materia di sovvenzioni. Ribadisce il suo impegno a sostenere la modernizzazione delle norme dell'OMC per affrontare le distorsioni degli scambi e della concorrenza. In particolare, l'Unione si impegnerà a modernizzare le norme sulle sovvenzioni all'industria al fine di migliorare il corretto funzionamento dell'accordo dell'OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative (ASCM) e di promuovere la conformità e l'applicazione.
23.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491/7 |
Dichiarazione della Commissione europea sulle norme multilaterali per contrastare le sovvenzioni estere distorsive in occasione dell'adozione del regolamento (UE) 2022/2560 (1)
(2022/C 491/03)
Il 30 giugno 2022 il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno raggiunto un accordo sul regolamento relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno (2). Il regolamento integra le norme europee e internazionali esistenti in materia di sovvenzioni e controllo delle sovvenzioni. Si occupa delle distorsioni causate dalle sovvenzioni estere nel mercato interno dell'Unione.
Le sovvenzioni possono avere un impatto negativo sugli scambi internazionali e provocare distorsioni della concorrenza sia nei settori tradizionali che nelle nuove tecnologie. In alcuni casi, le sovvenzioni incontrollate possono anche determinare un eccesso di capacità, a scapito di sane dinamiche di mercato. L'UE deve continuare a cogliere i benefici delle opportunità internazionali, sviluppando al contempo strumenti per contrastare le pratiche commerciali sleali, sia all'interno che all'esterno (3). Il regolamento dovrebbe contribuire a migliorare la resilienza del mercato interno dell'UE, in particolare quando si tratta di proteggerlo dalle distorsioni causate dalle sovvenzioni estere. In tal modo l'Unione integra il suo pacchetto di strumenti al fine di conseguire gli obiettivi dell'autonomia strategica aperta dell'Unione.
Al fine di affrontare gli effetti negativi delle sovvenzioni e riconoscendo che le norme dell'OMC potrebbero non essere sufficientemente efficaci nel contrastare le ricadute negative dell'intervento statale nell'economia, anche per taluni settori industriali, la Commissione europea mantiene il proprio impegno a migliorare ulteriormente l'efficacia del quadro multilaterale sulle sovvenzioni ed è determinata a sollecitare con forza un quadro giuridico ben attrezzato per affrontare le distorsioni degli scambi e della concorrenza e per garantire condizioni di parità (4). In particolare, la Commissione si impegna a modernizzare le norme sulle sovvenzioni all'industria per migliorare il corretto funzionamento dell'accordo dell'OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative (ASCM) e promuoverne il rispetto. In tale contesto, la Commissione europea ricorda la cooperazione trilaterale in corso con il Giappone e gli Stati Uniti.
Le norme in materia di sovvenzioni sono contemplate in particolare nell'ASCM, che stabilisce divieti di determinate sovvenzioni e azioni volte a contrastare gli effetti negativi delle sovvenzioni nel contesto degli scambi di merci. Per quanto riguarda l'Unione, tali norme, nella misura in cui si riferiscono alla compensazione di sovvenzioni, sono attuate dal regolamento (UE) 2016/1037 relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri dell'Unione europea (5). L'ambito di applicazione del regolamento (UE) 2016/1037 è determinato dall'ambito di applicazione dell'ASCM.
Il regolamento relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno è in linea con gli obblighi internazionali dell'Unione, inclusi in particolare quelli derivanti dall'ASCM. La Commissione europea garantirà che qualsiasi azione intrapresa nell'applicazione del regolamento sia coerente con i suoi obblighi internazionali.
La Commissione intende avvalersi appieno di questo nuovo regolamento per affrontare le distorsioni causate dalle sovvenzioni estere nel mercato interno.
(1) GU L 331 del 23.12.2022, pag. 1.
(2) Commissione europea, Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle sovvenzioni estere distorsive del mercato interno (COM(2021) 0223 final).
(3) Comunicazione della Commissione, Riesame della politica commerciale – Una politica commerciale aperta, sostenibile e assertiva, 18 febbraio 2021 (COM(2021) 0066 final).
(4) Comunicazione della Commissione dal titolo «Riesame della politica commerciale – Una politica commerciale aperta, sostenibile e assertiva» del 18 febbraio 2021 (COM(2021) 0066 final).
(5) Regolamento (UE) 2016/1037 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri dell'Unione europea (GU L 176 del 30.6.2016, pag. 55).
23.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491/8 |
Dichiarazione della Commissione europea sui chiarimenti in merito all'applicazione del regolamento 2022/2560, a norma dell'articolo 46
(2022/C 491/04)
La Commissione si impegna a chiarire l'applicazione dell'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2022/2560 (1) sull'esistenza di una distorsione causata da una sovvenzione estera sul mercato interno, sull'applicazione della valutazione comparata di cui all'articolo 6 del presente regolamento e sulla valutazione di una distorsione in una procedura di appalto pubblico di cui all'articolo 27, paragrafo 1, del presente regolamento.
La Commissione pubblicherà tali chiarimenti iniziali al più tardi dodici mesi dopo la data di applicazione delle presenti disposizioni.
Gli orientamenti emanati a norma dell'articolo 46 del regolamento (UE) 2022/2560 possono sostituire tali chiarimenti iniziali.
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
23.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491/9 |
Ritiro di notifica di concentrazione
(Caso M.10838 — BERSAN EUROPEA DE AUTOMOCION / ASTARA WESTERN EUROPE)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2022/C 491/05)
In data 16 novembre 2022 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1) («regolamento sulle concentrazioni»).
In data 16 dicembre 2022 la parte notificante ha informato la Commissione di aver ritirato la notifica.
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
23.12.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 491/10 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
22 dicembre 2022
(2022/C 491/06)
1 euro =
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Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,0633 |
JPY |
yen giapponesi |
140,42 |
DKK |
corone danesi |
7,4367 |
GBP |
sterline inglesi |
0,88243 |
SEK |
corone svedesi |
11,0500 |
CHF |
franchi svizzeri |
0,9852 |
ISK |
corone islandesi |
153,30 |
NOK |
corone norvegesi |
10,4123 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CZK |
corone ceche |
24,215 |
HUF |
fiorini ungheresi |
402,13 |
PLN |
zloty polacchi |
4,6443 |
RON |
leu rumeni |
4,8993 |
TRY |
lire turche |
19,8553 |
AUD |
dollari australiani |
1,5804 |
CAD |
dollari canadesi |
1,4484 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
8,2883 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,6918 |
SGD |
dollari di Singapore |
1,4356 |
KRW |
won sudcoreani |
1 361,75 |
ZAR |
rand sudafricani |
18,2238 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
7,4229 |
HRK |
kuna croata |
7,5380 |
IDR |
rupia indonesiana |
16 525,91 |
MYR |
ringgit malese |
4,7051 |
PHP |
peso filippino |
58,705 |
RUB |
rublo russo |
|
THB |
baht thailandese |
36,849 |
BRL |
real brasiliano |
5,5386 |
MXN |
peso messicano |
20,8485 |
INR |
rupia indiana |
88,0365 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.