ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

C 370A

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

61° anno
12 ottobre 2018


Sommario

pagina

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Consiglio

2018/C 370 A/01

Avviso di posto vacante CONS/AD/143/18

1


IT

 


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Consiglio

12.10.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

CA 370/1


Avviso di posto vacante CONS/AD/143/18

(2018/C 370 A/01)

INFORMAZIONI GENERALI

Servizio

Servizio giuridico — Qualità della legislazione

Luogo di lavoro

Bruxelles

Denominazione del posto

Direttore (m/f)

Gruppo di funzioni e grado

AD 14

Nulla osta di sicurezza richiesto

EU SECRET

TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE:

5 novembre 2018

Chi siamo

Il segretariato generale del Consiglio (SGC) assiste il Consiglio europeo, il Consiglio dell’UE e i rispettivi organi preparatori in tutti i loro settori di attività. Fornisce consulenza e sostegno ai membri del Consiglio europeo e del Consiglio e ai rispettivi presidenti in tutti i settori di attività, ivi compresi consulenza giuridica e politica, coordinamento con altre istituzioni, elaborazione di compromessi, attività redazionale e tutti gli aspetti pratici necessari per assicurare che i lavori del Consiglio europeo e del Consiglio siano preparati e si svolgano in modo adeguato.

Il Servizio giuridico è il giureconsulto del Consiglio europeo e del Consiglio. Assiste il Consiglio europeo, il Consiglio e i suoi organi preparatori, la presidenza e l’SGC nel garantire la legalità e la qualità redazionale degli atti. In cooperazione con gli altri servizi del Consiglio, contribuisce a individuare soluzioni giuridicamente corrette e politicamente accettabili, se necessario adottando uno spirito creativo. A tal fine, formula pareri, con assoluta imparzialità — oralmente o per iscritto, a richiesta del Consiglio o di propria iniziativa — su qualsiasi questione di natura giuridica. Il Servizio giuridico rappresenta altresì il Consiglio europeo e il Consiglio nei procedimenti dinanzi agli organi giurisdizionali dell’Unione.

L’obiettivo costante del Servizio giuridico è fornire contributi tempestivi che si distinguono per il pieno rispetto della legge, l’imparzialità e la chiarezza.

Il Servizio giuridico si compone di sei direzioni tematiche che coprono tutti i settori di attività dell’Unione e di una direzione responsabile della qualità della legislazione. La direzione Qualità della legislazione è responsabile del controllo della qualità redazionale degli atti giuridici del Consiglio europeo e del Consiglio e della coerenza linguistica tra i testi giuridici pubblicati in tutte le lingue ufficiali dell’Unione. È una direzione multilingue con un organico di circa 200 persone (giuristi-linguisti, assistenti dei giuristi-linguisti, addetti al coordinamento e alla gazzetta ufficiale, alle rettifiche e alla gestione).

Si avvisano le candidate e i candidati che in caso di futura riorganizzazione del segretariato è possibile che l’ambito di attività dei posti per i quali si candidano subisca modifiche.

Chi cerchiamo

Il Servizio giuridico del Consiglio assume una direttrice o un direttore per la direzione Qualità della legislazione. Cerchiamo una persona laureata in giurisprudenza dotata di capacità gestionali e con una buona conoscenza ed esperienza pratica nel settore interessato dalla descrizione del posto vacante. La persona prescelta avrà l’opportunità di gestire una grande direzione multilingue presso il Servizio giuridico del Consiglio e collaborerà con interlocutori interni, interistituzionali ed esterni.

Poiché l’SGC incoraggia una cultura della mobilità dei dirigenti, che dovrebbero avere una vasta esperienza, chiunque intenda candidarsi dovrebbe accettare ed essere in grado di lavorare in settori di attività diversi nel corso della propria carriera presso l’SGC.

I dirigenti dell’SGC dovranno fornire consulenza alla propria gerarchia e ai soggetti interessati dalle loro attività, gestire il personale e rappresentare l’organizzazione. Per maggiori dettagli su queste aspettative si veda il profilo orizzontale dei dirigenti dell’SGC, nell’allegato I.

Finalità generali del posto

Gestire, sotto l’autorità del direttore o della direttrice generale, la propria direzione e svolgere una funzione di consulenza nei settori di competenza della stessa. — Formulare pareri giuridici ad alto livello, per iscritto o oralmente, nei settori di competenza della direzione.

Compiti

Gestire, sotto l’autorità del direttore o della direttrice generale, la propria direzione, organizzarne le attività e sostenere e motivare il personale nello svolgimento del proprio lavoro

Fornire, di propria iniziativa o su richiesta, consigli e pareri, scritti o orali, ad alto livello su questioni giuridiche e istituzionali al Consiglio, al Coreper o ad altri organi preparatori, nonché al segretariato generale del Consiglio

Consigliare la presidenza e/o l’SGC sugli aspetti giuridici dei fascicoli al fine di contribuire a trovare soluzioni che siano giuridicamente corrette e accettabili dall’organo interessato e condurre studi ad alto livello nei settori di competenza della direzione

Rappresentare il proprio servizio a livello di direzione sia all’interno dell’SGC che esternamente, in particolare nelle relazioni con la presidenza e in quelle con le altre istituzioni

Garantire la qualità dei servizi e dei prodotti forniti dalla direzione

Garantire la gestione professionale delle risorse della direzione

Garantire la comunicazione e la cooperazione efficaci sia all’interno della direzione che con le altre direzioni, nonché con gli altri servizi dell’SGC

Definire gli obiettivi da raggiungere nei pertinenti settori della direzione, assicurarne l’attuazione per mezzo di misure appropriate e garantire una politica di pianificazione dei compiti

Garantire l’applicazione di una politica diretta ad assicurare un’elevata qualità dei testi dell’Unione

Garantire il rispetto delle norme e delle procedure da applicarsi nei pertinenti settori della direzione

COMPETENZE SPECIFICHE

Competenze professionali

Poiché le lingue francese e inglese sono ampiamente utilizzate per la comunicazione all’interno dell’SGC e con le altre istituzioni, sono richieste un’eccellente conoscenza di una delle due lingue e una buona conoscenza dell’altra. La conoscenza di altre lingue ufficiali dell’UE è considerata un vantaggio.

Vasta conoscenza del diritto dell’UE

Vasta conoscenza del funzionamento e delle procedure dell’UE

La conoscenza relativa al settore di lavoro è un elemento fondamentale

Svolgimento dei compiti e raggiungimento dei risultati

 

Qualità personali

Capacità di agire opportunamente di propria iniziativa

Spirito creativo

Capacità di lavorare in un ambiente internazionale e multiculturale

Abilità interpersonali

Capacità diplomatiche e comunicative

La capacità di comunicazione interpersonale è un elemento fondamentale

Capacità di mantenere buone relazioni lavorative con un’ampia gamma di interlocutori

Essere in grado di dirigere e motivare gruppi multiculturali

Competenze gestionali

Gestione del lavoro e delle risorse, consapevolezza organizzativa, capacità decisionale, leadership e sviluppo del personale

CHI PUÒ CANDIDARSI

Le candidate e i candidati devono possedere i seguenti requisiti di ammissione al momento della presentazione della candidatura:

a)   Condizioni generali

possedere la cittadinanza di uno degli Stati membri dell’Unione europea;

godere dei diritti politici;

essere in regola con le leggi applicabili in materia di obblighi militari.

b)   Condizioni specifiche

Possedere un diploma universitario in giurisprudenza che dia accesso agli studi di dottorato in giurisprudenza ovvero una qualifica professionale equivalente (1).

Avere almeno quindici anni di esperienza professionale in materia di consulenza giuridica o istituzionale e almeno cinque anni di esperienza effettiva nell’esercizio di responsabilità gestionali e organizzative. Cinque anni in posizione di notevole responsabilità in termini di coordinamento giuridico sono considerati equivalenti all’esperienza dirigenziale richiesta.

NOTA

Il segretariato generale del Consiglio applica una politica di pari opportunità (cfr. allegato 2) e caldeggia le candidature di tutte le persone qualificate dalla provenienza eterogenea e dalla più ampia base geografica possibile tra gli Stati membri dell’UE. Al fine di promuovere la parità di genere, l’SGC incoraggia le candidature femminili, essendo le donne attualmente sottorappresentate a livello di inquadramento superiore.

La direzione Risorse umane può prestare assistenza alle persone con disabilità durante la procedura di assunzione. Sono possibili adeguamenti ragionevoli del luogo di lavoro per il personale con disabilità. L’SGC offre inoltre numerose misure atte a conciliare la vita professionale e la vita privata. Per ulteriori informazioni, si prega di contattare l’ufficio per le pari opportunità (egalite-des-chances@consilium.europa.eu)

Per il posto in oggetto è necessario essere in possesso del nulla osta di sicurezza che consente di avere accesso ai documenti classificati (livello EU SECRET). Si considera che le persone interessate al posto siano disposte a sottoporsi a un’indagine di sicurezza a norma della decisione 2013/488/UE del Consiglio (2). La nomina al posto prenderà effetto solo a condizione che la persona selezionata abbia ottenuto un certificato di nulla osta di sicurezza valido. Alla candidata o al candidato privi di tale certificato sarà offerto un contratto temporaneo fino al ricevimento dell’esito della procedura di nulla osta di sicurezza.

Le candidate e i candidati prescelti accetteranno, se necessario, di seguire il programma di formazione per dirigenti dell’SGC.

Il presente posto è pubblicato a norma dell’articolo 29, paragrafo 2, dello statuto dei funzionari dell’Unione europea (3) (posto di inquadramento superiore).

Il presente posto è stato pubblicato anche presso tutte le istituzioni dell’Unione europea.

Nel processo di selezione, l’autorità che ha il potere di nomina è assistita da una commissione giudicatrice consultiva. La commissione giudicatrice consultiva sarà sostenuta da un centro di valutazione. Le relazioni redatte dal centro di valutazione cesseranno di essere valide due anni dopo la data in cui hanno avuto luogo i pertinenti esercizi, oppure alla risoluzione del contratto quadro tra l’SGC e il centro di valutazione in questione, se quest’ultima data è anteriore.

La commissione giudicatrice consultiva valuterà e comparerà innanzitutto le qualifiche, l’esperienza e la motivazione di tutte le candidate e di tutti i candidati, in base alle loro candidature. Sulla base di tale valutazione comparativa, la commissione giudicatrice consultiva stilerà un elenco ristretto di candidate e candidati ritenuti più idonei, che saranno invitati al primo colloquio. Poiché questa prima selezione si basa su una valutazione comparativa delle domande, il rispetto dei requisiti del presente avviso di posto vacante non è garanzia di invito a partecipare al primo colloquio. Tra coloro che avranno sostenuto il colloquio, la commissione giudicatrice consultiva preselezionerà le candidate e i candidati che dovranno presentarsi a un centro di valutazione gestito da consulenti esterni e a un secondo colloquio con la commissione giudicatrice consultiva.

La pianificazione provvisoria della selezione è la seguente:

si prevede che le persone selezionate per i colloqui siano informate entro la fine di novembre 2018;

i primi colloqui sono previsti per dicembre 2018;

le prove del centro di valutazione sono previste per la metà di gennaio 2019;

la seconda serie di colloqui è prevista per la fine di gennaio 2019.

COME PRESENTARE LA CANDIDATURA

Il termine per la presentazione delle candidature è fissato a lunedì 5 novembre 2018 alle ore 23.59 (ora di Bruxelles).

Le candidature devono essere inviate per posta elettronica all’indirizzo

Selection.of.Officials-Applications.Management.Posts@consilium.europa.eu (4) e devono pervenire entro il termine summenzionato. Non si accetteranno candidature pervenute tardivamente.

L’indirizzo di posta elettronica summenzionato deve essere utilizzato per tutta la corrispondenza relativa alla procedura di selezione (le e-mail devono avere come oggetto «CONS/AD/143/18 Legal Service»).

Prima di presentare la candidatura è opportuno verificare se si soddisfano tutti i criteri di ammissibilità, al fine di evitare l’esclusione automatica dalla procedura di selezione.

Pena l’irricevibilità, esse devono includere:

a)

il modulo di candidatura (allegato V) debitamente compilato e datato; il modulo di candidatura elettronico è disponibile sul sito web del Consiglio al seguente indirizzo: http://www.consilium.europa.eu/it/general-secretariat/jobs/job-opportunities/

b)

un curriculum vitae dettagliato, corredato di una lettera di motivazione, in inglese o francese, preferibilmente in formato Europass (http://europass.cedefop.europa.eu), che copra l’intera carriera della candidata o del candidato indicando, tra l’altro, qualifiche, conoscenza delle lingue, esperienza e incarichi attuali e

c)

fotocopie dei diplomi attestanti la formazione e fotocopie dei documenti e degli attestati relativi all’esperienza professionale. I documenti giustificativi devono provenire da terzi e non è sufficiente il solo invio del CV di cui alla lettera b).

Tutti i documenti giustificativi allegati alla candidatura devono essere in formato Word, pdf o jpg, denominati (in EN o FR) e ordinati numericamente (allegato 1, allegato 2 ecc.). Deve essere inoltre fornito un elenco di tutti i documenti allegati. Le candidature inviate tramite sistemi di archiviazione dati basati su cloud o piattaforme di condivisione di file non saranno prese in considerazione.

Alle candidate o ai candidati preselezionati sarà richiesto di fornire gli originali dei suddetti documenti.

Al ricevimento della candidatura sarà inviata un’e-mail di conferma. Se una settimana dopo il termine per la presentazione delle candidature non è ancora pervenuta alcuna e-mail di conferma, si prega di contattare Selection.of.Officials-Applications.Management.Posts@consilium.europa.eu.

RIESAME DELLE CANDIDATURE

Le procedure relative alle domande di riesame, ai ricorsi e alle denunce al Mediatore europeo sono descritte nell’allegato III del presente avviso di posto vacante.

PROTEZIONE DEI DATI

Le norme che disciplinano il trattamento dei dati personali in relazione alla presente procedura di selezione sono esposte nell’allegato IV del presente avviso di posto vacante.


(1)  L’articolo 5, paragrafo 3, lettera c), dello statuto dei funzionari dell’Unione europea (statuto) richiede come minimo:

i)

un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma quando la durata normale di tali studi è di quattro anni o più, o

ii)

un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma e un’esperienza professionale adeguata di almeno un anno quando la durata normale di tali studi è almeno pari a tre anni.

(2)  GU L 274 del 15.10.2013, pag. 1.

(3)  Statuto dei funzionari e regime applicabile agli altri agenti dell’Unione europea, definiti nel regolamento (CEE, Euratom, CECA) n. 259/68 del Consiglio e modificati da ultimo dal regolamento (UE, Euratom) n. 1023/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2013 — http://eur-lex.europa.eu

(4)  Tale indirizzo è collegato a una casella di posta elettronica funzionale e può esclusivamente trattare messaggi con l’opzione di sensibilità «Normale»; le e-mail inviate con altre opzioni di sensibilità (ad esempio «Personale», «Privato», «Riservato») non possono essere trattate. Si prega pertanto di selezionare l’opzione di sensibilità «Normale».


ALLEGATO I

Profilo orizzontale dei dirigenti dell’SGC

La/il dirigente dell’SGC apporta un valore aggiunto nella sua duplice funzione consultiva e dirigenziale e rappresenta sempre l’SGC.

Nell’esercizio di tali funzioni deve:

In qualità di rappresentante

Agire con integrità, a livello sia interno che esterno.

Agire nell’interesse del Consiglio europeo e del Consiglio nonché dell’Unione nel suo insieme. Provvedere all’individuazione e alla gestione di eventuali divergenze.

Creare rapporti di fiducia e improntati all’apertura e mantenere attivamente una rete di contatti.

Essere orientato ai risultati e autorevole e, nel contempo, avere senso del rispetto e del servizio.

In qualità di consulente

Contribuire allo sviluppo dell’Unione. Essere proattivo e creativo. Essere lungimirante e anticipare futuri sviluppi. Proporre soluzioni.

Fornire consulenza ai soggetti interessati dalle nostre attività nell’ottica di agevolare il conseguimento dei loro obiettivi e nell’interesse del Consiglio europeo e del Consiglio. Dare prova di obiettività ed equità.

Essere consapevole dell’interazione tra processo decisionale e dibattito pubblico. Assicurare che la sua consulenza tenga conto della situazione politica dei soggetti interessati dalle nostre attività ed integri considerazioni comunicative.

Favorire la legittimità del processo decisionale attraverso la cooperazione, buone relazioni di lavoro e compromessi tra gli Stati membri e con le istituzioni e altri soggetti interessati.

Rimanere ben informato/a circa gli sviluppi nel settore di sua competenza, anche al di là delle attività immediate del Consiglio europeo e del Consiglio. Tenere presente il quadro d’insieme.

In qualità di dirigente

Responsabilizzare il suo personale, delegare e dare fiducia, sostenere e motivare, fornire riscontri e orientamenti, incoraggiare lo spirito d’iniziativa e incitare a pensare fuori dagli schemi; ridurre la gerarchia e il controllo al minimo senza sacrificare la qualità.

Comunicare in modo chiaro in merito a obiettivi e aspettative ed assicurare il flusso di informazioni da, verso e tra il suo personale e con altre direzioni generali, direzioni e unità.

Agire sempre nell’interesse dell’intero SGC, e non solo della propria direzione generale, direzione o unità, ed onorare gli impegni nei confronti dei soggetti interessati dalle nostre attività. Superare la compartimentazione.

Avere il coraggio di affrontare tempestivamente conflitti, casi di rendimento insufficiente e altre difficoltà; assicurare il benessere e lo sviluppo del suo personale e adempiere al dovere di diligenza nei confronti del medesimo.

Coinvolgere il suo personale nel promuovere e facilitare il cambiamento per assicurare che l’SGC rimanga al passo degli sviluppi e diventi più dinamico, flessibile e collaborativo. Tradurre le parole in fatti.

Assumersi la responsabilità dell’uso ottimale delle risorse umane e finanziarie dell’SGC.


ALLEGATO II

Pari opportunità presso il segretariato generale del Consiglio

In quanto datore di lavoro, l’SGC ha la responsabilità di garantire la parità tra uomini e donne e di vietare la discriminazione fondata su qualsiasi motivazione.

I principali obiettivi della sua politica di pari opportunità sono:

garantire che le sue politiche di gestione delle risorse umane e del personale rispettino i principi di uguaglianza e di non discriminazione;

conseguire una rappresentanza equilibrata di uomini e donne, in particolar modo nelle posizioni dirigenziali;

migliorare la situazione delle persone con disabilità, in termini di accessibilità degli edifici e di un ambiente di lavoro inclusivo e adeguato alle loro esigenze:

Gli adeguamenti per le persone con disabilità («accomodamento ragionevole») possono comportare la ridefinizione dei compiti o delle responsabilità, la fornitura di ausili tecnici e altri adeguamenti dell’ambiente di lavoro. Tali misure saranno adottate a meno che non comportino un onere eccessivo per le risorse dell’istituzione.

proteggere il proprio personale dalle molestie sul luogo di lavoro;

tenere conto della necessità del personale di trovare un equilibrio tra gli impegni lavorativi e quelli familiari offrendo un buon pacchetto di misure a tutela delle famiglie, tra cui l’orario mobile, il telelavoro e il lavoro condiviso.

Misure per conciliare vita professionale e vita privata

Un sistema di orario flessibile si applica in tutto l’SGC sulla base di una settimana lavorativa di 40 ore; il recupero (periodo di riposo compensativo delle ore straordinarie) è possibile per il personale non dirigenziale. In molti ambienti di lavoro è possibile concordare un orario individuale, all’interno dell’orario quadro compreso tra le 7.00 e le 20.00.

Può essere concesso il lavoro a tempo parziale, per esempio per occuparsi di un figlio a carico fino all’età di 12 anni o, nel caso di famiglie monoparentali, di 14 anni.

Il congedo di maternità previsto dalla legge è di venti settimane e, al rientro al lavoro, possono essere concesse fino a due ore al giorno per l’allattamento al seno. I padri hanno diritto a un congedo di paternità retribuito di dieci giorni. Può essere concesso un congedo parentale della durata massima di sei mesi per figlio con un’indennità forfettaria. In caso di malattia grave o di disabilità di un figlio, i congedi di maternità, di paternità e parentale sono più lunghi. Il congedo familiare con un’indennità forfettaria è possibile anche nel caso di familiari affetti da una grave malattia o disabilità. Il congedo straordinario è concesso in casi quali matrimonio, nascita o adozione di un minore e decesso o malattia grave di un familiare. In circostanze eccezionali può essere concessa un’aspettativa per motivi personali (CCP) non retribuita.

A seconda dei compiti e dell’ambiente di lavoro, può essere consentito il telelavoro secondo il regime di telelavoro standard (p.e. 2 giorni in ufficio e 3 a casa per settimana) o il regime di telelavoro occasionale (fino a 60 giorni a casa l’anno).

Le seguenti strutture di assistenza all’infanzia sono disponibili per il personale con figli, secondo criteri di priorità:

asilo nido dell’SGC per i bambini da 0 a 4 anni, doposcuola e strutture per i periodi di vacanza organizzati dalla Commissione europea e attività doposcuola presso le scuole europee.

Per maggiori informazioni, inviare una mail al seguente indirizzo: egalite-des-chances@consilium.europa.eu.


ALLEGATO III

Domanda di riesame — Mezzi di ricorso

Denuncia al Mediatore europeo

In ogni fase della procedura di selezione, la candidata o il candidato che ritiene che una decisione gli arrechi pregiudizio può utilizzare uno dei mezzi di seguito indicati:

Domanda di riesame delle decisioni adottate dalla commissione giudicatrice consultiva

Entro dieci giorni dalla data della lettera con cui le o gli è comunicata la decisione adottata dalla commissione giudicatrice consultiva, la candidata o il candidato può presentare per iscritto una domanda di riesame motivata al seguente indirizzo:

Consiglio dell’Unione europea

Ufficio per la selezione dei funzionari

Rue de la Loi 175/Wetstraat 175

1048 BRUXELLES/BRUSSEL

BELGIQUE/BELGIË

Indirizzo e-mail: Selection.of.officials@consilium.europa.eu

Procedura di ricorso

È possibile presentare un reclamo contro la decisione dell’autorità che ha il potere di nomina, ai sensi dell’articolo 90, paragrafo 2, dello statuto dei funzionari dell’Unione europea, entro tre mesi dalla notifica della decisione, al seguente indirizzo:

Consiglio dell’Unione europea

Unità Consiglieri giuridici dell’Amministrazione, ORG.1.F

Rue de la Loi 175/Wetstraat 175

1048 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Indirizzo e-mail: unite.conseillers.dga1@consilium.europa.eu

È possibile presentare un ricorso ai sensi dell’articolo 91 dello statuto dei funzionari al seguente indirizzo:

Tribunale dell’Unione europea

Rue du Fort Niedergrünewald

2925 Luxembourg

LUXEMBOURG

Denuncia al Mediatore europeo

Come tutti i cittadini dell’Unione, la candidata o il candidato può presentare una denuncia al:

Mediatore europeo

1, avenue du Président Robert Schuman — BP 403

67001 Strasburgo Cedex

FRANCE

conformemente all’articolo 228, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea e alle condizioni previste dalla decisione del Parlamento europeo, del 9 marzo 1994, sullo statuto e le condizioni generali per l’esercizio delle funzioni del Mediatore, pubblicata nella Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 113 del 4 maggio 1994.

Si richiama l’attenzione sul fatto che la denuncia al Mediatore europeo non sospende i termini previsti dall’articolo 90, paragrafo 2, e dall’articolo 91 dello statuto per la presentazione di un reclamo o di un ricorso al Tribunale dell’Unione europea ai sensi dell’articolo 270 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.


ALLEGATO IV

Protezione dei dati

In quanto istituzione responsabile dell’organizzazione della procedura di selezione, il segretariato generale del Consiglio garantisce che i dati personali delle candidate e dei candidati siano trattati conformemente al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi dell’Unione europea, nonché la libera circolazione di tali dati (1).

La base giuridica della procedura di selezione è costituita dallo statuto dei funzionari dell’Unione europea e dalla decisione del Consiglio, del 23 settembre 2013, sulle norme di sicurezza per la protezione delle informazioni classificate UE (2013/488/UE). La procedura di selezione è svolta sotto la responsabilità della direzione Risorse umane (ORG.1), unità Personale e mobilità, e il responsabile del trattamento è il capo di detta unità. Le informazioni fornite dalle candidate e dai candidati saranno accessibili ai membri dell’ufficio per la selezione dei funzionari e alla relativa gerarchia, ai membri della commissione giudicatrice consultiva e, se del caso, all’unità dei consiglieri giuridici. Le informazioni amministrative che consentono l’identificazione della candidata o del candidato e/o l’organizzazione pratica della procedura potranno essere trasmesse ad un centro di valutazione.

Il trattamento è finalizzato alla raccolta dei dati al fine, da un lato, di identificare tutte le candidate e tutti i candidati a un posto presso il segretariato generale del Consiglio e, dall’altro, di procedere a una selezione dei medesimi.

I dati in questione sono:

dati personali che consentono di identificare le candidate e i candidati (cognome, nome, data di nascita, sesso, cittadinanza);

informazioni fornite dalle candidate e dai candidati per facilitare l’organizzazione pratica della procedura (indirizzo postale, indirizzo di posta elettronica, numero di telefono);

informazioni fornite dalle candidate e dai candidati per consentire di valutare il rispetto dei requisiti di ammissione indicati nell’avviso di posto vacante (cittadinanza, lingue, qualifiche e anno di conseguimento, tipo di diploma/titolo, nome dell’istituzione che lo ha rilasciato, esperienza professionale);

se pertinenti, informazioni relative al tipo e alla durata del nulla osta di sicurezza delle candidate e dei candidati;

i risultati dei test di selezione ai quali le candidate e i candidati saranno sottoposti, ivi comprese le valutazioni operate dai consulenti del centro di valutazione per conto della commissione giudicatrice.

Il trattamento dei dati inizia il giorno di ricevimento dell’atto di candidatura. Le candidature sono archiviate e conservate negli archivi per un periodo di due anni.

Le candidate e i candidati possono tutti esercitare i diritti di accesso e di rettifica loro attribuiti in relazione ai propri dati personali. Le richieste motivate devono essere trasmesse via posta elettronica all’ufficio per la selezione dei funzionari all’indirizzo Selection.of.officials@consilium.europa.eu.

Le candidate e i candidati possono ricorrere in qualsiasi momento al garante europeo della protezione dei dati (edps@edps.europa.eu).


(1)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.


ALLEGATO V

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