ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 5

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

60° anno
7 gennaio 2017


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2017/C 5/01

Tassi di cambio dell'euro

1


 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE

 

Commissione europea

2017/C 5/02

Avviso di scadenza di alcune misure antidumping

2

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2017/C 5/03

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.8338 — Apax Partners/Unilabs) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

3

2017/C 5/04

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.8327 — Fairfax/Sagard Holdings/PSG) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

4

2017/C 5/05

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.8311 — Altor Fund IV/Transcom WorldWide AB) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

5

 

ALTRI ATTI

 

Commissione europea

2017/C 5/06

Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

6


 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

 


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

7.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 5/1


Tassi di cambio dell'euro (1)

6 gennaio 2017

(2017/C 5/01)

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,0589

JPY

yen giapponesi

122,83

DKK

corone danesi

7,4343

GBP

sterline inglesi

0,85648

SEK

corone svedesi

9,5515

CHF

franchi svizzeri

1,0725

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

8,9868

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

27,021

HUF

fiorini ungheresi

307,24

PLN

zloty polacchi

4,3552

RON

leu rumeni

4,5013

TRY

lire turche

3,8305

AUD

dollari australiani

1,4433

CAD

dollari canadesi

1,4039

HKD

dollari di Hong Kong

8,2121

NZD

dollari neozelandesi

1,5073

SGD

dollari di Singapore

1,5169

KRW

won sudcoreani

1 261,36

ZAR

rand sudafricani

14,4179

CNY

renminbi Yuan cinese

7,3253

HRK

kuna croata

7,5780

IDR

rupia indonesiana

14 152,20

MYR

ringgit malese

4,7359

PHP

peso filippino

52,257

RUB

rublo russo

62,7475

THB

baht thailandese

37,760

BRL

real brasiliano

3,3905

MXN

peso messicano

22,5290

INR

rupia indiana

71,9945


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE

Commissione europea

7.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 5/2


Avviso di scadenza di alcune misure antidumping

(2017/C 5/02)

Dato che in seguito alla pubblicazione di un avviso di imminente scadenza (1) non è stata presentata alcuna domanda di riesame debitamente motivata, la Commissione comunica la scadenza della misura antidumping indicata in appresso.

Il presente avviso è pubblicato in conformità all’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell’Unione europea (2).

Prodotto

Paese/i di origine o di esportazione

Misure

Riferimento

Data di scadenza (3)

Taluni elementi di fissaggio di acciaio inossidabile e relative parti

Repubblica popolare cinese

Filippine

Taiwan

Dazio antidumping

Regolamento di esecuzione (UE) n. 2/2012 del Consiglio che istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di taluni elementi di fissaggio di acciaio inossidabile e di loro parti originari della Repubblica popolare cinese e di Taiwan a seguito di un riesame in previsione della scadenza a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1225/2009 (GU L 5 del 7.1.2012, pag. 1), esteso alle importazioni spedite dalle Filippine, indipendentemente dal fatto che siano o meno dichiarate originarie delle Filippine, con il regolamento di esecuzione (UE) n. 205/2013 del Consiglio (GU L 68 del 12.3.2013, pag. 1).

8.1.2017


(1)  GU C 131 del 14.4.2016, pag. 5.

(2)  GU L 176 del 30.6.2016, pag. 21.

(3)  La misura scade alla mezzanotte del giorno indicato in questa colonna.


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

7.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 5/3


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.8338 — Apax Partners/Unilabs)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 5/03)

1.

In data 22 dicembre 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione fondi consigliati da Apax Partners LLP (“AP”, Regno Unito) acquisiscono indirettamente, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo di Unilabs Holding AB (“Unilabs”, Svezia) mediante acquisto di quote nella sua holding.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

AP fornisce consulenza a fondi di private equity che investono in diversi settori quali la tecnologia e le telecomunicazioni, i servizi, la sanità e i beni di consumo;

Unilabs presta servizi diagnostici (prove biomediche, immaginografia medica, medicina riproduttiva e sviluppo di farmaci) in diversi paesi europei.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per e-mail all'indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.8338 — Apax Partners/Unilabs, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 (“il regolamento sulle concentrazioni”).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.


7.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 5/4


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.8327 — Fairfax/Sagard Holdings/PSG)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 5/04)

1.

In data 21 dicembre 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione le imprese Fairfax Financial Holdings Limited («Fairfax», Canada) e Sagard Holdings Inc. («Sagard», Canada), controllata da Power Corporation of Canada, acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo comune degli attivi di Performance Sports Group Ltd e delle sue controllate statunitensi e canadesi («PSG», Stati Uniti) mediante acquisto di elementi dell’attivo.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

—   Fairfax: prodotti assicurativi e riassicurativi proprietà e danni, gestione di investimenti;

—   Sagard: investimenti in imprese pubbliche a media capitalizzazione negli Stati Uniti. Sagard è una controllata di Power Corporation of Canada, una società di gestione/holding internazionale diversificata che detiene partecipazioni in imprese dei servizi finanziari, delle comunicazioni e di altri settori;

—   PSG: sviluppo e produzione di equipaggiamento e abbigliamento sportivo per hockey su ghiaccio, hockey a rotelle, lacrosse, baseball e softball e di abbigliamento da calcio. I suoi prodotti sono commercializzati con i marchi Bauer, Mission, Maverik, Cascade, Inaria, Combat e Easton.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.8327 — Fairfax/Sagard Holdings/PSG, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.


7.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 5/5


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.8311 — Altor Fund IV/Transcom WorldWide AB)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 5/05)

1.

In data 23 dicembre 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione Altor Fund IV (“Altor”, Svezia) acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo dell'insieme di Transcom WorldWide AB (“Transcom”, Svezia) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

—   Altor: impresa di investimento in private equity che opera in diversi settori economici e in particolare nel segmento medio del mercato della regione nordica;

—   Transcom: opera su scala mondiale nella prestazione di servizi esternalizzati ai clienti e di assistenza a clienti terzi attraverso call center.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per e-mail all'indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.8311 — Altor Fund IV/Transcom WorldWide AB, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 (“il regolamento sulle concentrazioni”).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.


ALTRI ATTI

Commissione europea

7.1.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 5/6


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

(2017/C 5/06)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

DOCUMENTO UNICO

«STUPAVSKÉ ZELÉ»

n. UE: PDO-SK-02110 — 26.10.2015

DOP ( X ) IGP ( )

1.   Denominazione (denominazioni)

«Stupavské zelé»

2.   Stato membro o paese terzo

Repubblica slovacca

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare

3.1.   Tipo di prodotto

Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1

Lo «Stupavské zelé» è un prodotto trasformato, ossia crauti ottenuti dalla fermentazione lattica del cavolo (cappuccio) crudo coltivato nella zona geografica delimitata e senza l’aggiunta di conservanti. Il cavolo affettato è disposto in strati, salato e pestato in contenitori di legno o di altro materiale idoneo al contatto con gli alimenti. La fermentazione ha luogo all’aperto in un ambiente naturale a una temperatura non superiore ai 25 °C. La quantità di sale e la pestatura (šľapanie), che consente di eliminare l’aria e il succo in eccesso dal contenitore, garantiscono che lo «Stupavské zelé» rimanga elastico e croccante. Il prodotto deve le proprie caratteristiche alla fermentazione lattica naturale.

Il prodotto viene commercializzato crudo.

Aspetto

:

cavolo finemente affettato (spessore 1,2-2 mm).

Colore

:

da bianco a giallognolo; non deve esser grigio o rossiccio.

Consistenza

:

finemente affettato, elastico, croccante; non deve essere molle.

Odore

:

sentore di acido lattico tipico del cavolo fermentato, privo di odori estranei.

Sapore

:

leggermente salato e acido, senza sapori estranei.

Composizione

:

cavolo affettato, salato (max. 3 %).

Residuo secco

:

min. 70 %.

3.3.   Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)

Lo «Stupavské zelé» è prodotto con varietà tardive di cavolo cappuccio coltivato esclusivamente nella zona geografica delimitata e sale da tavola. Si utilizzano le seguenti varietà tardive di cavolo cappuccio: la varietà locale, nota come «Krajová» (ossia di Záhorie), o varietà ibride certificate comunemente disponibili ed elencate nell’ultima versione del catalogo delle varietà delle specie vegetali pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le varietà utilizzate per lo «Stupavské zelé» sono coltivate nella zona geografica interessata. Per la produzione è possibile utilizzare un’unica varietà o diverse varietà.

La varietà locale e le varietà tardive di cavolo cappuccio si caratterizzano per la struttura più delicata delle foglie e un sapore pungente e terroso. Lo strato superficiale del suolo è costituito da sedimenti umici, soprattutto limosi e limoso-sabbiosi, della piana alluvionale della Morava, che raggiungono in alcuni punti uno spessore di vari metri. Tale strato è depositato su sedimenti notevolmente più grossolani argillosi, sabbiosi fino a calcarei (neogene) che si presentano compatti e con buona capacità di ritenuta idrica, garantendo una maggiore riserva di acque sotterranee. Proprio la presenza di acqua nel terreno per l’intera stagione vegetativa, che richiede quindi un’irrigazione minima in superficie, conferisce una struttura delicata alle foglie.

Oltre alla struttura delicata delle foglie, si caratterizza per la testa piatta, che consente di ricavarne strisce lunghe, un torsolo sottile e una lunga stagione vegetativa che può raggiungere i 180 giorni. La semina precoce e la raccolta tardiva permettono infatti di sfruttare al meglio le condizioni edafiche e idrogeologiche.

La notevole eterogeneità e la diversità verticale del sottosuolo, persino all’interno di piccole aree, determinano una forte variabilità della produzione di cavoli, che possono pesare da 2 kg fino a 17 kg. I cavoli più piccoli, che ricevono meno umidità dal terreno durante la stagione vegetativa, mantengono un gusto decisamente pungente e vengono mescolati con cavoli di dimensioni maggiori dal gusto meno marcato, sviluppando naturalmente il sapore del prodotto dopo la fermentazione.

3.4.   Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata

L’intero processo di produzione si svolge esclusivamente nella zona geografica delimitata e segue le fasi descritte di seguito.

Raccolto e trattamento successivo al raccolto

Eliminazione del torsolo e affettatura

La testa viene separata dalla radice; le foglie esterne vengono rimosse e il cavolo viene pulito prima di essere affettato. Il torsolo viene eliminato intero o triturato utilizzando una detorsolatrice munita di una punta ad alette; il cavolo passa quindi nell’affettatrice le cui lame rotanti sono impostate a uno spessore di 1,2-2 mm, in quanto un’affettatura sottile accelera la fermentazione. Le lame sono a forma di falce. I cavoli colpiscono la lama trasversalmente, con il torsolo nel senso della lama stessa.

Disposizione in strati

Il cavolo è tolto dalla macchina subito dopo essere stato affettato per evitarne l’ossidazione o alterazioni enzimatiche indesiderate. È quindi disposto in strati a fermentare in recipienti di legno o di altro materiale inerte idoneo agli alimenti. I vari strati sono alternati con il sale, cominciando con uno strato di sale. Gli strati di 10-15 cm sono salati utilizzando in proporzione 2 kg di sale per 100 kg di cavolo. La salatura facilita il rilascio dei liquidi cellulari, rallenta i processi microbici e contribuisce alla qualità del prodotto.

Pestatura

Gli strati di cavolo affettato dello spessore di 10-15 cm sono alternati al sale e ogni strato è tradizionalmente pressato pestandolo con stivali di gomma idonei agli alimenti.

La fermentazione ha luogo senza l’aggiunta di conservanti all’aperto in un ambiente naturale.

Il prodotto finale è stoccato in un luogo asciutto e ventilato.

Il cavolo crudo destinato alla produzione dello «Stupavské zelé» deve essere coltivato, raccolto e trasformato nella zona geografica di cui al punto 4 al fine di prevenire l’ossidazione e alterazioni enzimatiche indesiderate, garantire l’origine del prodotto e assicurare il controllo della produzione.

3.5.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

3.6.   Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata

4.   Delimitazione concisa della zona geografica

I cavoli per lo «Stupavské zelé» devono essere coltivati e trasformati nel comune di Stupava o nelle sue vicinanze, nella zona tra le pendici occidentali dei Piccoli Carpazi e la parte meridionale della pianura di Záhorie. La zona è delimitata a est dalle pendici dei Piccoli Carpazi, a ovest dal fiume Morava, a nord dai torrenti Sedlisko (canalizzato), Zohorský e Malina (canalizzato), a sud dal torrente Vápenický che si getta nel torrente Mláka (canalizzato) e quindi nella Morava.

5.   Legame con la zona geografica

Lo «Stupavské zelé» deve il nome alla città di Stupava che è storicamente associata alla coltivazione e alla trasformazione dei cavoli. Il prodotto ha iniziato a essere indicato con il nome della città per distinguerlo dai cavoli di altre regioni e, soprattutto, di qualità differente. La seconda parte del nome indica il tipo di prodotto e significa «cavolo» nel dialetto di Záhorie. La parola «zelé» in uso nella zona può essere fatta risalire alla popolazione croata di Mást, un quartiere di Stupava. Infatti «cavolo» si dice «zelje» in croato. Mást, come altri comuni vicini (adesso entrati a far parte di Bratislava), fu colonizzata dai croati, portando all’adozione di alcune espressioni croate che sono ancora in uso in questa parte di Záhorie.

Il cavolo cappuccio è coltivato nella parte meridionale della pianura di Záhorie, tra le pendici dei Piccoli Carpazi e il bacino della Morava, una zona con un’altitudine relativamente bassa e un clima relativamente caldo e secco. La zona delimitata è costituita principalmente da un rilievo eolico (esposto al vento) formato da depositi sabbiosi. Stupava si trova a 174 m sul livello del mare ed è caratterizzata da campi con un consistente deposito alluvionale piuttosto grossolano, condizioni che creano un ambiente adatto alla coltivazione del cavolo. Come affermato da Anton Hrnko nella sua pubblicazione Stupava, «grazie al suo clima e ai suoi terreni, la parte meridionale di Záhorie costituisce una regione agricola unica, particolarmente adatta ai cavoli». Il prodotto deve le proprie caratteristiche specifiche alla combinazione delle peculiarità della zona geografica e al potenziale dei suoi abitanti.

I terreni limosi e limoso-sabbiosi depositati su sedimenti grossolani argillosi, sabbiosi e persino calcarei garantiscono una riserva duratura di acqua nel terreno e riducono al minimo la dipendenza dall’irrigazione in superficie. Ciò si riflette in una struttura più delicata delle foglie che consente di affettare il cavolo in strisce più sottili.

Sottosuoli differenti ed eterogenei consentono una produzione varia, con cavoli che vanno da 2 a 17 kg di peso. I cavoli più piccoli hanno un gusto terroso e pungente e vengono mescolati con i cavoli di dimensioni maggiori dal gusto meno marcato sviluppando naturalmente il sapore del prodotto dopo la fermentazione.

Le condizioni edafiche e idrogeologiche hanno determinato le proprietà della materia prima e quindi la trasformazione del prodotto finito. Grazie al forte gusto pungente e terroso della materia prima (i cavoli più piccoli), la preparazione dello «Stupavské zelé» non richiede l’aggiunta di altri ingredienti, quali spezie o conservanti, oltre al sale, diversamente da altre regioni.

La tipica colorazione dal bianco al giallognolo, l’odore di acido lattico e il sapore leggermente salato e acidulo, senza odori o sapori estranei, del prodotto finito «Stupavské zelé» sono dovuti non soltanto alle caratteristiche specifiche della materia prima ma anche al metodo tradizionale di trasformazione e in particolare al tempo di fermentazione, che dipende dalla temperatura esterna e richiede pertanto esperienza e competenza.

Le condizioni pedoclimatiche hanno determinato le attività della popolazione locale. Il metodo di coltivazione (la varietà locale di Záhorie), di raccolta, di affettatura (gli speciali trapani dotati di punte ad alette per estrarre o triturare i torsoli dei cavoli, le lame a forma di falce dell’affettatrice, lo spessore di taglio impostato a 1,2-2 mm per accelerare la fermentazione), di disposizione in strati, di pestatura (lo specifico metodo di pressatura) e di fermentazione del cavolo (la cui durata in appositi contenitori posti sotto ripari ventilati varia di anno in anno a seconda della temperatura esterna) riflettono l’esperienza e le competenze accumulate da generazioni e hanno un’incidenza significativa sulle caratteristiche finali del prodotto.

Secondo i documenti storici fu soprattutto grazie ai crauti che i contadini di Stupava e dei dintorni riuscirono a prendere rapidamente controllo dei mercati di verdure di Vienna, tanto che i viennesi chiamavano i tradizionali crauti slowakischer Salat (insalata slovacca). Gli intraprendenti abitanti di Stupava non si limitarono tuttavia a produrre crauti a casa. Alla fine del XIX i contadini si associarono e fondarono la «Spoločnosť zelovej fabriky» (società della fabbrica di zelé) che iniziò a produrre i crauti su scala industriale.

I crauti hanno cominciato ad essere apprezzati in Europa dalla seconda metà del XIX secolo quando se ne incoraggiò il consumo in quanto fonte di vitamina C. La fondazione di fabbriche per la loro produzione fu ampiamente sostenuta, tra l’altro dalle autorità austro-ungariche, in parte anche a causa degli anni di povertà, carestia ed epidemie che accompagnarono la prima guerra mondiale. Tuttavia le testimonianze scritte della coltivazione, della vendita e dell’esportazione dei cavoli sono molto più antiche.

Occorre inoltre menzionare il conservificio di cui hanno memoria ancora oggi alcuni abitanti. La sua storia risale però al periodo della prima Repubblica Cecoslovacca. Nel 1926 Rudolf Apoštol iniziò la costruzione del conservificio i cui prodotti erano destinati al mercato interno e ai mercati esteri di Austria, Germania e Finlandia. Fu eretto un grande stabilimento con contenitori di notevole capacità per trasformare e fermentare il cavolo. Nel 1950 l’azienda fu nazionalizzata e assunse il nome di «Záhorské liehovary a konzervárne, národný podnik, Stupava» (distillerie e conservifici di Záhorie, azienda nazionale, Stupava). Nel 1965 fu ultimata la costruzione di un nuovo stabilimento per la trasformazione dei cavoli con 72 cisterne in calcestruzzo, ciascuna in grado di fermentare 40 tonnellate di cavolo.

Sebbene i crauti siano stati prodotti in vari stabilimenti e da diverse aziende a seconda dei cambiamenti sociali che ha attraversato il paese, le caratteristiche specifiche del prodotto e il metodo di produzione tradizionale si sono conservati fino a oggi.

Da quanto precede si evince che la coltivazione del cavolo cappuccio, conosciuto da secoli come «zelé» nella zona, ha avuto un ruolo fondamentale nella storia di Mást e Stupava per quanto riguarda del commercio nazionale ed estero. Il commercio di questo prodotto è stato, ed è tutt’oggi, una delle principali fonti di reddito per molti abitanti della regione.

I crauti di Stupava («Stupavské zelé») sono parte da diversi secoli della cultura locale. Lo «Stupavské zelé» è divenuto un elemento imprescindibile dei Dni zelá (giornate dedicate al cavolo), un importante evento a livello regionale che si tiene all’inizio di ottobre. Lo «Stupavské zelé» è il filo rosso che attraversa la storia di Mást e Stupava, mettendo radici durevoli che dovrebbero essere salvaguardate e rafforzate.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare

(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)

http://www.upv.sk/swift_data/source/pdf/specifikacie_op_oz/SPECIFIKACIA_Stupavske_zele.pdf


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.