ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 326

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

51o anno
20 dicembre 2008


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

 

RISOLUZIONI

 

Consiglio

2008/C 326/01

Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sulla creazione di una rete di cooperazione legislativa dei ministeri della giustizia degli Stati membri dell'Unione europea

1

 

II   Comunicazioni

 

ACCORDI INTERISTITUZIONALI

 

Consiglio

2008/C 326/02

Modifica dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 concluso tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria

3

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 326/03

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5345 — Terex Corporation/Fantuzzi Group) ( 1 )

4

2008/C 326/04

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5383 — Salzgitter/Norddeutsche Affinerie) ( 1 )

4

2008/C 326/05

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5369 — Sodexo/Zehnacker) ( 1 )

5

2008/C 326/06

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5400 — LCR/EXEL/Argent) ( 1 )

5

2008/C 326/07

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5397 — Veolia Transport/SNCM) ( 1 )

6

2008/C 326/08

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5093 — DP World/Conti 7/Rickmers/DP World Breakbulk/JV) ( 1 )

6

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Consiglio

2008/C 326/09

Piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012)

7

 

Commissione

2008/C 326/10

Tassi di cambio dell'euro

26

 

Mediatore europeo

2008/C 326/11

Relazione annuale del 2007

27

2008/C 326/12

Disposizioni di esecuzione

28

 

2008/C 326/13

Nota per il lettore(vedi terza pagina di copertina)

s3

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

RISOLUZIONI

Consiglio

20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/1


Risoluzione del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, sulla creazione di una rete di cooperazione legislativa dei ministeri della giustizia degli Stati membri dell'Unione europea

(2008/C 326/01)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, E I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI, RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO,

considerando quanto segue:

1.

La conoscenza della legislazione degli altri Stati membri, o addirittura di taluni Stati terzi, costituisce uno strumento indispensabile per i ministeri della giustizia degli Stati membri dell'Unione europea, in particolare per l'elaborazione della normativa e il recepimento del diritto dell'Unione europea che rientrano in generale nella loro sfera di competenza, compreso in particolare il diritto civile e penale, ferme restando le diverse competenze dei ministeri della giustizia nei vari Stati membri.

2.

Ottenere informazioni può rivelarsi una procedura aleatoria e complessa.

3.

I ministeri della giustizia sono in possesso di informazioni molto precise sulle rispettive legislazioni nazionali, le relative applicazioni giurisprudenziali e le grandi riforme in corso.

4.

Per dare ai ministeri della giustizia un accesso effettivo alle informazioni sulle legislazioni nazionali degli altri Stati membri dovrebbe essere creata una rete di cooperazione legislativa.

5.

Inoltre, l'Unione europea si è prefissa l'obiettivo di offrire ai propri cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia. La creazione di tale spazio sarebbe favorita da una migliore conoscenza reciproca dei sistemi giudiziari e giuridici degli Stati membri e delle loro legislazioni nazionali, nonché dallo scambio reciproco di informazioni sui progetti di riforma legislativa.

6.

La creazione di una rete di cooperazione legislativa dei ministeri della giustizia degli Stati membri dell'Unione europea contribuirebbe al raggiungimento di tale obiettivo e alla promozione di una migliore comprensione delle leggi degli altri Stati membri, il che costituisce a sua volta uno dei mezzi per potenziare la reciproca fiducia e favorire l'applicazione del principio del reciproco riconoscimento. Consentirebbe inoltre ai ministeri della giustizia di effettuare congiuntamente studi di diritto comparato su questioni di attualità legislativa o giuridica,

ADOTTANO LA PRESENTE RISOLUZIONE:

(1)

Gli Stati membri dovrebbero creare gradualmente una «rete di cooperazione legislativa dei ministeri della giustizia dell'Unione europea», qui di seguito denominata «rete». La partecipazione alla rete dovrebbe essere volontaria.

(2)

1.

La rete dovrebbe avere il compito di potenziare l'accesso alle informazioni di cui dispongono i ministeri della giustizia degli Stati membri dell'Unione europea sulla legislazione in vigore, sui sistemi giudiziari e giuridici e sui grandi progetti di riforma giudiziaria. Dovrebbe permettere in particolare di:

a)

fornire ai membri della rete, su richiesta, informazioni legislative coerenti ed aggiornate nonché informazioni giurisprudenziali su argomenti specifici;

b)

rendere accessibili i risultati delle ricerche di diritto comparato effettuate dai ministeri della giustizia di ciascuno Stato, o da essi richieste, nei campi del diritto che rientrano in generale nella sfera di competenza di tali ministeri, anche nel quadro di riforme attuate dagli Stati membri o del recepimento del diritto dell'Unione europea;

c)

essere al corrente dei grandi progetti di riforma giudiziaria, rispettando l'obbligo di riservatezza cui gli organismi degli Stati sono vincolati.

2.

Non dovrebbe vigere nessun obbligo di fornire la traduzione della documentazione trasmessa.

(3)

La rete dovrebbe valersi di un amministratore incaricato del suo funzionamento tecnico e amministrativo. In attesa della designazione di siffatto amministratore, uno Stato membro sarebbe inizialmente incaricato del funzionamento tecnico e amministrativo della rete.

(4)

Ciascuno Stato membro dovrebbe designare un corrispondente, di preferenza all'interno del ministero della giustizia. Se lo reputa necessario, ciascuno Stato membro potrebbe tuttavia designare un numero limitato di altri corrispondenti, in funzione dell'esistenza di sistemi giuridici differenti o della ripartizione interna delle competenze.

(5)

Ciascuno Stato membro dovrebbe comunicare all'amministratore della rete:

a)

cognome, nome e funzione del corrispondente/dei corrispondenti;

b)

conoscenze linguistiche di ogni corrispondente;

c)

mezzi di comunicazione a disposizione del corrispondente/dei corrispondenti, con numeri (di telefono) e indirizzi (di posta elettronica dedicata) esatti, ecc.

Ciascuno Stato membro dovrebbe comunicare all'amministratore della rete qualsiasi cambiamento relativo ai dati del suo/dei suoi corrispondenti forniti in virtù del presente paragrafo.

(6)

Il corrispondente dovrebbe trasmettere la richiesta, di preferenza per via elettronica, al o ai corrispondenti pertinenti di un altro o altri Stati membri. Il corrispondente dovrebbe altresì trasmettere copia della richiesta all'amministratore della rete.

(7)

Il corrispondente dovrebbe accertare che la richiesta trasmessa:

rientri nella sfera di competenza del suo ministero della giustizia o riguardi materie che rientrano in generale nella competenza dei ministeri della giustizia, quali il diritto civile e penale,

sia formulata con precisione,

non richieda un carico di lavoro eccessivo per gli altri corrispondenti e/o i servizi dei ministeri della giustizia che compongono la rete.

(8)

I corrispondenti cui è trasmessa una siffatta richiesta si adoperano per rispondervi entro un termine ragionevole, senza obbligo di fornire una traduzione della documentazione trasmessa, quali atti legislativi, (progetti di) disposizioni legislative, relazioni e studi.

Se non è in grado di rispondere, il corrispondente cui è stata inviata una richiesta dovrebbe inoltrarla all'autorità competente in grado di fornire la risposta ed informarne il corrispondente richiedente.

In caso di impossibilità di rispondere ad una richiesta o di individuare prontamente l'autorità competente, il corrispondente dovrebbe informarne il corrispondente richiedente.

(9)

Le risposte fornite da un corrispondente sarebbero rese accessibili a tutta la rete, previo accordo del corrispondente destinatario della richiesta.

(10)

Per agevolare il funzionamento pratico della rete, ciascuno Stato membro dovrebbe provvedere a che il o i corrispondenti abbiano una conoscenza adeguata di una lingua dell'Unione europea diversa dalla lingua nazionale, tenuto conto della necessità di poter comunicare con i corrispondenti degli altri Stati membri.

(11)

Quando opportuno, si dovrebbero organizzare riunioni dei corrispondenti, che potrebbero essere aperte ad un pubblico più ampio ai fini dell'esame di questioni specifiche in una prospettiva di diritto comparato, per consolidare la rete e promuovere scambi di idee ed esperienze tra i membri.

(12)

Per favorire gli scambi, la rete e i suoi corrispondenti dovrebbero avvalersi delle possibilità più idonee offerte dalle moderne tecnologie di comunicazione e di informazione, in particolare in linea con i recenti sviluppi della giustizia elettronica europea.

(13)

Se necessario, alla rete dovrebbe essere conferita una forma giuridica adeguata.

(14)

La rete dovrebbe definire orientamenti interni sulle modalità pratiche di funzionamento, comprese le questioni linguistiche.

(15)

La Commissione europea potrebbe essere invitata a partecipare alla rete.

(16)

Il Consiglio riesamina l'attuazione della presente risoluzione entro tre anni dall'adozione. Tale riesame dovrebbe vertere, tra l'altro, sui seguenti aspetti:

a)

processo di sviluppo, norme amministrative, risultati conseguiti e funzionamento pratico della rete;

b)

situazione finanziaria della rete;

c)

possibilità di concedere a Stati terzi e missioni PESD l'accesso alle informazioni già disponibili nella rete.

Alla luce dei risultati di tale riesame, si dovrebbero adottare misure appropriate per migliorare ulteriormente la situazione se e ove necessario.


II Comunicazioni

ACCORDI INTERISTITUZIONALI

Consiglio

20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/3


Modifica dell'accordo interistituzionale del 17 maggio 2006 concluso tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria

(2008/C 326/02)

IL PARLAMENTO EUROPEO, IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA E LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

considerando quanto segue:

(1)

L'andamento recente dei prezzi degli alimenti e delle materie prime ha sollevato preoccupazioni soprattutto per quanto riguarda l'effetto sui paesi in via di sviluppo. La Commissione ha proposto di creare un nuovo strumento di risposta rapida all'impennata dei prezzi alimentari nei paesi in via di sviluppo (1) e i due rami dell'autorità di bilancio, nella riunione di concertazione del 21 novembre 2008, hanno concordato di prelevare parte del suo finanziamento dalla riserva per aiuti di urgenza.

(2)

Poiché per l'anno 2008 la riserva per aiuti d'urgenza presenta un saldo insufficiente a far fronte al fabbisogno dello strumento alimentare, è necessario un suo rafforzamento affinché possa contribuire al finanziamento di quest'ultimo.

(3)

Per far fronte a questa situazione eccezionale occorre aumentare la riserva per aiuti d'urgenza a 479,218 Mio EUR (a prezzi correnti), unicamente e in via straordinaria per l'anno 2008.

(4)

Occorre modificare di conseguenza il punto 25 dell'accordo interistituzionale sulla disciplina di bilancio e la sana gestione finanziaria,

hanno convenuto quanto segue:

Al punto 25, primo comma, è aggiunta la seguente frase:

«Per l'anno 2008 questo importo verrà eccezionalmente aumentato a 479,218 Mio EUR, a prezzi correnti.»

Fatto a Strasburgo, addì 18 dicembre 2008.

Per il Parlamento europeo

Il presidente

Hans-Gert POETTERING

Per il Consiglio

Il presidente

Eric WOERTH

Per la Commissione

Il presidente

Dalia GRYBAUSKAITE


(1)  COM(2008) 450 — 2008/0149 (COD).


COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

20.12.2008   

IT

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C 326/4


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5345 — Terex Corporation/Fantuzzi Group)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 326/03)

Il 19 novembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5345. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/4


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5383 — Salzgitter/Norddeutsche Affinerie)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 326/04)

Il 15 dicembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5383. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/5


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5369 — Sodexo/Zehnacker)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 326/05)

Il 4 dicembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5369. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/5


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5400 — LCR/EXEL/Argent)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 326/06)

Il 16 dicembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5400. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/6


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5397 — Veolia Transport/SNCM)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 326/07)

Il 4 dicembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua francese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5397. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/6


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5093 — DP World/Conti 7/Rickmers/DP World Breakbulk/JV)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 326/08)

Il 18 novembre 2008 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti commerciali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet di Europa nella sezione dedicata alla concorrenza (http://ec.europa.eu/comm/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per società, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex, al documento 32008M5093. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario (http://eur-lex.europa.eu).


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Consiglio

20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/7


Piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012)

(2008/C 326/09)

Introduzione

Le droghe illecite costituiscono una delle maggiori preoccupazioni dei cittadini europei, una delle principali insidie per la sicurezza e la salute della società europea, e una minaccia per le condizioni di vita a livello mondiale.

Nel dicembre 2004, il Consiglio europeo adottava all'unanimità la strategia dell'Unione europea in materia di droga per il periodo 2005-2012 (1), che mira a raggiungere un elevato livello di protezione, di benessere e di coesione sociale prevenendo e riducendo il consumo di stupefacenti.

L'adozione stessa della strategia ha inviato un segnale inequivocabile: la preoccupazione politica per il problema in seno all'Unione europea trascende le differenze di approccio tra gli Stati membri. La strategia, attuata con due successivi piani d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga, ha dato inoltre conferma che tutti gli Stati membri sottoscrivono gli stessi principi essenziali: l'opportunità di un approccio equilibrato volto a ridurre l'offerta e la domanda di stupefacenti, che si basi innanzi tutto sui principi fondamentali del diritto dell'Unione europea e, sotto tutti gli aspetti, ribadisca i valori fondanti dell'Unione, ossia rispetto della dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, solidarietà, Stato di diritto e diritti dell'uomo. La strategia e i relativi piani d'azione si prefiggono di tutelare e rafforzare il benessere della società e dell'individuo, proteggere la salute pubblica, offrire un elevato livello di sicurezza per la popolazione. A corredo occorrono misure orizzontali che fondino la politica antidroga su dati attendibili circa la natura e la portata del problema e, in misura crescente, sul coordinamento transfrontaliero, nonché sulla cooperazione con e verso i paesi terzi e le organizzazioni internazionali. La strategia e i relativi piani d'azione si basano altresì sulle pertinenti convenzioni delle Nazioni Unite, strumenti giuridici fondamentali per affrontare il problema mondiale della droga.

La strategia antidroga prevede l'elaborazione di due piani d'azione quadriennali consecutivi. Il primo piano d'azione (2005-2008)  (2) ha individuato oltre 80 azioni intese a favorire il coordinamento nei maggiori ambiti di intervento pubblico in materia di lotta alle sostanze psicoattive illecite per quanto riguarda sanità, misure di contrasto, dogane, diritto penale e relazioni esterne. Laddove l'attuazione è spesso di competenza degli Stati membri, la Commissione svolge un ruolo attivo nel facilitare e valutare lo stato dei lavori e monitorare l'evolvere della legislazione antidroga; si pensi alla decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio in materia di traffico illecito di stupefacenti per la quale è prevista una relazione nel primo semestre del 2009. Inoltre, traendo insegnamento dall'esperienza degli ultimi quattro anni, la Commissione ha elaborato un secondo piano d'azione (2009-2012) che sottopone all'adozione del Consiglio.

Quali risultati sono stati finora conseguiti dal piano d'azione antidroga?

Il piano attualmente in vigore indica quale suo obiettivo finale:

«[…] ridurre in maniera significativa la grande diffusione del consumo di droga nella popolazione, nonché i danni sociali e per la salute causati dall'uso e dal traffico di sostanze stupefacenti illecite».

La relazione di valutazione (3) è il frutto di un sforzo congiunto della Commissione, degli Stati membri, dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT), dell'Europol e delle reti di ONG europee rappresentate nel forum della società civile. Si tratta finora del bilancio più esteso sull'attuazione della politica antidroga dell'UE. Esso mostra in che misura siano stati conseguiti gli obietti del piano 2005-2008:

il consumo di droga nell'UE rimane elevato. Stando ai dati a disposizione, il consumo di eroina, cannabis e droghe sintetiche si è stabilizzato o è in diminuzione, mentre aumenta in parecchi Stati membri il consumo di cocaina. Nell'Unione, si stima che il numero totale di coloro che hanno fatto uso di droga almeno una volta nella vita («prevalenza una tantum») ammonti a 70 milioni per la cannabis, a almeno 12 milioni per la cocaina, 9,5 milioni per l'ecstasy e 11 milioni per le anfetamine, mentre sono almeno mezzo milione coloro che ricevono ufficialmente un trattamento sostitutivo al consumo di droghe quali l'eroina (4),

per quanto non sia un motivo di compiacimento, stando ai dati attinenti ad altre realtà paragonabili in altre parti del mondo mostrano il consumo di cannabis, cocaina e anfetamine risulterebbe notevolmente inferiore nell'Unione rispetto, ad esempio agli Stati Uniti. Stesso dicasi per il numero ufficiale dei contagi da HIV per assunzione endovenosa,

dalla valutazione si evince inoltre la tendenza alla convergenza delle politiche antidroga degli Stati membri, sempre più suffragate da piani d'azione,

i dati fin qui mostrano che l'Unione europea riesce almeno a contenere il complesso fenomeno sociale dell'uso e del consumo diffuso di sostanze psicoattive tra la popolazione, e che nell'UE l'attenzione si concentra sempre più sulle misure volte a ridurre i danni causati dalla droga per i singoli e la comunità. È importante notare che questa tendenza si è andata affermando proprio mentre, nel periodo della valutazione in questione, la produzione mondiale di sostanze oppiacee illecite aumentava notevolmente e l'UE diveniva bersaglio di un traffico di cocaina senza precedenti. Se si considera il forte aumento dell'offerta, i risultati raggiunti dall'UE nel gestire il problema appaiono in una luce più positiva,

in termini di cooperazione internazionale, si riscontra un miglior coordinamento delle posizioni dell'UE nei consessi sulla droga, come ad esempio in seno alla commissione stupefacenti delle Nazioni Unite (CND). Peraltro, l'approccio integrato ed equilibrato dell'Unione funge sempre più da modello per gli altri paesi del mondo.

Il piano d'azione (2005-2008) è una misura ambiziosa. Ai progressi realizzati in molti ambiti, fanno eco le carenze individuate.

In molti settori persistono problemi di coordinamento e, sebbene la qualità dell'informazione sull'evolvere del problema droga, sulla prevenzione e sul trattamento sia notevolmente migliorata, le conoscenze sono tuttora molto lacunose: mancano dati affidabili non solo per quanto riguarda l'offerta di stupefacenti ma anche per quanto riguarda la portata e gli esiti dell'assistenza ai paesi terzi in materia di droga.

Come coinvolgere maggiormente la società nell'impegno a ridurre il consumo di stupefacenti?

È evidente che l'Unione deve fare di più per ridurre le conseguenze del consumo di stupefacenti sulla salute, sulla società, sullo sviluppo e sull'economia. Se in Europa milioni di persone hanno assunto almeno una volta sostanze psicoattive o ne consumano attualmente, vuol dire che esiste un divario tra l'azione pubblica e i comportamenti privati che nessuna società può permettersi di ignorare.

Vi sono elementi che lasciano ritenere che uno degli approcci più efficaci (anche in termini di costi) al problema droga consista nella collaborazione tra le autorità preposte alla prevenzione, al trattamento, alla riduzione dei danni e alle misure di contrasto e le organizzazioni di volontariato e i fornitori di servizi. In altri termini, tramite un'alleanza tra i cittadini e le istituzioni da questi create e che sono al loro servizio.

È giunto il momento di porre i cittadini europei al centro della strategia antidroga favorendone un maggior coinvolgimento. Per cominciare, la Commissione ha contribuito all'istituzione, nel 2006, di un forum europeo della società civile sulla droga. A sostegno dell'attuazione del piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga, nel corso del prossimo piano, la Commissione intende studiare le possibilità di coinvolgere tutti coloro che desiderano assumersi un impegno formale a fare il possibile nel proprio ambito e con i mezzi di cui dispongono per ridurre i danni provocati dall'uso di stupefacenti sulle persone. In questo campo, un'idea da sviluppare è la formulazione di una «alleanza europea in materia di droga» che si prefigga di mobilitare un'ampia gamma di strutture della società civile attive sia all'interno che all'esterno del settore della droga.

Verso un nuovo piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2009-2012)

La strategia dell'UE in materia di droga affronta un fenomeno complesso la cui risoluzione richiede un'impostazione di lungo respiro. La strategia si concentra sui due aspetti principali della politica antidroga, ovvero la riduzione della domanda di stupefacenti e la riduzione dell'offerta, e affronta i tre temi trasversali del coordinamento, della cooperazione internazionale e delle attività di informazione, ricerca e valutazione.

A sostegno della strategia, la Commissione propone un nuovo piano d'azione in materia di lotta contro la droga (2009-2012) che, traendo insegnamento dall'esperienza acquisita in questi quattro anni, sviluppa ulteriormente l'attuale quadro. Nel dovuto rispetto delle normative nazionali il piano d'azione individua le seguenti priorità:

1.   Migliorare il coordinamento, la cooperazione e sensibilizzare l'opinione pubblica

È possibile rafforzare il coordinamento e la cooperazione nel settore della droga sia a livello europeo sia nazionale, in modo che le politiche antidroga corrispondano alle esperienze degli operatori e della società civile e che questi soggetti possano a loro volta fornire un riscontro a cui si ispirino le politiche.

2.   Ridurre la domanda di stupefacenti

Occorre garantire una maggiore efficacia degli interventi intesi a ridurre il consumo di stupefacenti e le relative conseguenze, migliorando portata, qualità ed efficacia delle misure per la riduzione della domanda, ossia: servizi di prevenzione, trattamento e riduzione dei danni. In tal senso, bisognerà prestare particolare attenzione ai gruppi vulnerabili e prevenire il policonsumo (uso combinato di sostanze psicoattive legali e illegali, tra cui alcol, sostanze volatili e tabacco).

3.   Ridurre l'offerta di stupefacenti

A livello UE, occorrono misure più efficaci per contrastare la produzione e il traffico di stupefacenti, sfruttando a pieno le capacità di Europol e delle altre strutture dell'Unione. Le azioni dovrebbero seguire un'impostazione basata sull'intelligence che sistematicamente classifichi in ordine di importanza i fornitori che arrecano i danni più gravi o rappresentano la minaccia più seria. A tal fine saranno necessari i lavori in corso intesi a rafforzare i collegamenti e la coerenza tra i dati usati dai vari soggetti UE del settore GAI. Occorrerebbe promuovere operazioni più coordinate nell'ambito delle piattaforme di sicurezza regionali. Le nuove piattaforme, compatibili con le strutture esistenti, dovrebbero essere istituite senza sovrapposizioni.

4.   Migliorare la cooperazione internazionale

Tenuto conto del suo contributo preminente su scala mondiale agli sforzi per individuare soluzioni sostenibili al problema globale della droga, l'UE guadagnerebbe efficacia grazie ad un maggiore coordinamento delle politiche nazionali e comunitarie. A tal fine siamo pronti a intensificare il nostro impegno nella cooperazione internazionale, ribadendo nel contempo che il controllo effettivo del fenomeno deve basarsi sul concetto di approccio equilibrato e sottolineando che la coltivazione illegale è una componente importante dell'offerta.

5.   Migliorare la comprensione del problema

Il necessario approfondimento delle conoscenze riguardanti i diversi aspetti del problema droga richiede un miglior coordinamento della ricerca e della raccolta dei dati, ad esempio in materia di narcocriminalità o per quanto riguarda il funzionamento del mercato degli stupefacenti sotto il profilo dell'offerta.

Il piano d'azione illustrato di seguito è inteso a delineare il quadro per l'attuazione delle priorità su esposte e a apportare eventualmente un valore aggiunto europeo.

I.   

COORDINAMENTO

Priorità principale: potenziare l'efficacia della strategia sotto il profilo dell'elaborazione e dell'attuazione

Obiettivo

Azione

Calendario

Parte responsabile

Indicatori

Strumenti di valutazione

1.

Garantire che le politiche nazionali e l'azione dell'UE nelle relazioni con i paesi terzi e nei consessi internazionali siano improntate ad un approccio equilibrato e integrato

1.

Gli Stati membri e le istituzioni UE dovranno predisporre un coordinamento efficace affinché le politiche antidroga riflettano gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga 2005-2012 e del presente piano d'azione

In corso

SM

COM

Consiglio

Le politiche nazionali riflettono gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga e dei piani d'azione

La politica antidroga UE riflette gli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

2.

Garantire un coordinamento efficace a livello UE

2.

Il gruppo orizzontale «Droga» del Consiglio (HDG), organo che in seno al Consiglio dirige e orienta i lavori in materia di lotta antidroga, dovrà coordinare in modo attivo la politica dell'UE in questo settore. Dovrà individuare ambiti di lavoro specifici in altri gruppi del Consiglio e adoperarsi per un coordinamento efficace

In corso

Consiglio

I rilevanti gruppi di lavoro del Consiglio (5) informano/coinvolgono attivamente l'HDG e viceversa

Relazioni dei gruppi del Consiglio all'HDG sui lavori connessi alla droga

3.

La Commissione e il Consiglio provvederanno alla coerenza tra gli aspetti interni ed esterni della politica antidroga

In corso

COM

Consiglio

Coerenza tra gli aspetti interni ed esterni dell'azione antidroga

Entro 2010: Comunicazione della Commissione sulla coerenza tra gli aspetti interni ed esterni della politica antidroga

Comunicazione della Commissione sul coordinamento degli aspetti interni ed esterni della politica antidroga

4.

Una volta l'anno, il Consiglio farà il punto della situazione, sulla base della valutazione annuale della Commissione sui progressi compiuti, delle relazioni dell'OEDT, di Europol e di Eurojust in materia di droga

In corso

Consiglio

COM

SM

OEDT

Europol

Eurojust

Conclusioni del Consiglio

Conclusioni della presidenza

5.

La presidenza riunirà regolarmente i coordinatori nazionali delle politiche antidroga, o i relativi omologhi, onde garantire il coordinamento degli interventi atti ad affrontare aspetti specifici e urgenti. I coordinatori saranno invitati a contribuire all'esame annuale del Consiglio sullo stato del problema droga (cfr. azione n. 4)

Due volte l'anno

PRES

SM

Impatto reale sul coordinamento strategico

Conclusioni del Consiglio

Relazione della presidenza all'HDG

3.

Garantire un coordinamento efficace a livello nazionale

6.

Tenendo conto dei lavori sui meccanismi di coordinamento nel campo della droga svolti dall'OEDT in tutti gli Stati membri dell'UE, gli Stati membri verificheranno il coordinamento interministeriale interno in materia di politica antidroga onde presentare a livello UE posizioni coordinate e far sì che gli obiettivi del piano d'azione UE siano recepiti al livello esecutivo più appropriato

In corso

SM

Contributi coerenti degli Stati membri in seno all'HDG e agli altri gruppi di lavoro

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni nazionali Reitox

4.

Garantire la partecipazione della società civile alle iniziative antidroga

7.

La Commissione consulterà almeno una volta l'anno il forum europeo della società civile sulla droga

In corso

COM

Convocazione del forum con frequenza annuale

La Commissione rende conto dell'esito della consultazione all'HDG

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni del forum europeo della società civile sulla droga

8.

La Commissione avvierà l'iniziativa «Alleanza europea in materia di droga», invitando organizzazioni della società civile dell'intera UE (tra cui ad esempio scuole, imprese, organismi pubblici e ONG) a partecipare a un quadro comune, concepito per creare nella società un impegno pubblico e per agire sui problemi della droga

In corso

COM

Ampio sostegno fornito all'alleanza (COM)

Relazione di valutazione delle attività

9.

Nel rispetto della prassi nazionale, gli Stati membri provvederanno a coinvolgere la società civile ai pertinenti livelli delle politiche antidroga

In corso

COM

SM

Partecipazione della società civile al dialogo nazionale

Riscontri ricevuti dalla società civile

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni degli SM a COM

II.   

RIDUZIONE DELLA DOMANDA

Priorità principale: ridurre la domanda e le conseguenze sociali e sanitarie dell'uso di droga, migliorando portata, qualità ed efficacia dei servizi di prevenzione, trattamento e riduzione dei danni

Obiettivo

Azione

Calendario

Parte responsabile

Indicatore

Strumenti di valutazione

5.

Prevenire il consumo di stupefacenti e i rischi ad esso connessi

10.

Promuovere l'innovazione nei programmi e negli interventi di prevenzione a carattere generale, basati su dati probanti e valutati, e garantirne la presenza in diversi ambienti (ad esempio per i giovani nei centri giovanili e nelle scuole, per gli adulti sul posto di lavoro e nelle carceri), allo scopo di prevenire o ritardare il primo consumo di stupefacenti. La prevenzione dovrà contemplare anche il policonsumo (uso combinato di sostanze psicoattive legali, quali l'alcol, e illegali) e la guida sotto effetto di stupefacenti

In corso

SM

Maggiore diffusione di programmi e strategie globali, valutati e basati su dati probanti negli SM, tra cui quelli incentrati sul primo consumo

Prevalenza del consumo di stupefacenti presso i giovani e percezione del consumo da parte dei pari

Relazioni nazionali Reitox

Studi ESPAD e HBSC sui ragazzi in età scolare

6.

Prevenire il comportamento ad alto rischio dei consumatori (compreso il consumo endovenoso) tramite interventi mirati

11.

Elaborare ulteriormente i sistemi di individuazione precoce e di tempestivo intervento; porre in essere una prevenzione efficace, selettiva e valutata mirata ai gruppi vulnerabili ad elevato rischio di incorrere in modelli di consumo problematico compreso quello endovenoso

In corso

SM

Tendenze del consumo

Analisi dei fattori di rischio e di protezione nel consumo

Maggiore diffusione negli SM di programmi di prevenzione mirati, con valutazione dei risultati

Indicatore epidemiologico chiave: consumo problematico

Relazioni nazionali Reitox

12.

Continuare ad elaborare e porre in essere una prevenzione efficace, valutata e indicativa per target specifici di consumatori (policonsumatori compresi) ad alto rischio, offrendo loro servizi facilmente accessibili di sostegno psicologico e di gestione dei comportamenti problematici con lavoro di prossimità ove opportuno

In corso

SM

Tendenze del consumo

Analisi dei fattori di rischio e di protezione nel consumo

Maggiore diffusione negli SM di programmi di prevenzione mirati, con valutazione dei risultati

Indicatore epidemiologico chiave: consumo problematico

Relazioni nazionali Reitox

7.

Offrire trattamenti e terapie riabilitativi più efficaci garantendo maggior disponibilità, accesso e qualità dei servizi

13.

Partendo dai dati, aumentare l'efficacia e la diffusione di alternative terapeutiche che coprano una serie di impostazioni psicosociali e farmacologiche e che rispondano ai diversi bisogni dei consumatori di sostanze psicoattive (compresi specifici trattamenti per le nuove sostanze o per altri tipi di consumo)

In corso

SM

Tendenze nei risultati della domanda di trattamento e della ritenzione in trattamento

Maggiore diffusione negli SM di trattamenti diversificati e basati sui dati

Indicatore epidemiologico chiave: indicatore sulla domanda di trattamento

Relazioni nazionali Reitox

14.

Attuare i programmi riabilitativi e di reintegrazione sociale esistenti e svilupparne di innovativi, con risultati quantificabili

In corso

SM

Maggiore diffusione negli SM di programmi riabilitativi e di reintegrazione, se possibile aumentandone l'efficacia

Dati sulle possibilità di reintegrazione sociale

Relazioni nazionali Reitox

15.

Pubblicizzare ove opportuno presso i potenziali interessati l'offerta di trattamenti e servizi riabilitativi a livello nazionale, regionale e locale, nonché la gamma di opzioni offerta

In corso

SM

Presenza di strategie di comunicazione negli SM

Presenza di un registro pubblico dei servizi offerti (ad esempio portale Internet)

Relazioni nazionali Reitox

16.

Incrementare la scelta di soluzioni alternative efficaci alla detenzione per i consumatori che hanno commesso reati, controllarne l'applicazione e svilupparne di nuove

In corso

SM

Maggiore disponibilità di soluzioni alternative alla detenzione

Controllo dell'attuazione delle soluzioni alternative alla detenzione (COM)

 

8.

Ottimizzare la qualità e l'efficacia degli interventi volti a ridurre la domanda di stupefacenti tenendo conto dei bisogni specifici dei consumatori in funzione del genere, dell'estrazione sociale, dell'età, ecc.

17.

Elaborare, adottare e scambiare orientamenti sulle buone prassi/norme di qualità in materia di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e interventi e servizi riabilitativi

2009-2012

SM

COM

OEDT

Introduzione di orientamenti e/o norme di qualità pertinenti

Grado di attuazione degli orientamenti e/o delle norme di qualità

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni nazionali Reitox

18.

Gli Stati membri conducono sondaggi sull'offerta e l'efficacia dei servizi di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e riabilitazione in risposta a bisogni specifici, servendosi di un quadro metodologico che svilupperà la Commissione con l'assistenza dell'OEDT e che sia compatibile con le metodologie esistenti

2012

SM

COM

OEDT

Quadro metodologico sviluppato per i sondaggi

Numero degli Stati membri che compiono i sondaggi

COM: inventario delle relazioni sui sondaggi degli Stati membri

19.

Raggiungere un consenso in seno all'UE su norme di qualità e parametri minimi in materia di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e interventi e servizi riabilitativi, tenendo conto dei bisogni di target specifici e dei lavori svolti a livello nazionale e internazionale

2012

SM

Consiglio

COM

OEDT

Consenso su norme di qualità e parametri in materia di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e interventi e servizi riabilitativi

Proposta COM sul consenso nell'UE

Conclusioni del Consiglio

20.

Sviluppare secondo le esigenze servizi per le minoranze, tra cui ad esempio i migranti

In corso

SM

Disponibilità dei servizi

Relazioni nazionali Reitox

9.

Offrire servizi di cura per i consumatori di sostanze psicoattive nei penitenziari e ridurre i danni per la salute associati al consumo di stupefacenti

21.

Predisporre e attivare nei penitenziari servizi di prevenzione, trattamento, riduzione dei danni e riabilitazione paragonabili a quelli disponibili al di fuori del sistema carcerario. Approntare in particolare servizi di assistenza secondaria dopo la scarcerazione

In corso

SM

Le politiche e gli interventi antidroga contemplano nello specifico l'offerta di trattamenti penitenziari e di cure secondarie agli ex detenuti

Diminuzione dei problemi di salute legati alla droga nei penitenziari

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni nazionali Reitox

22.

Gli Stati membri approvano e introducono nei penitenziari indicatori volti a monitorare il consumo di sostanze psicoattive, i relativi problemi per la salute e l'offerta di servizi riabilitativi sulla base di un quadro metodologico messo a punto dalla Commissione, con il sostegno dell'OEDT, compatibile con le metodologie esistenti e tenendo conto dei lavori svolti dall'UNODC (nel settore AIDS/HIV e nella rete «treat.net») e dall'OMS (salute in carcere)

In corso

SM

COM

OEDT

Concepiti e applicati gli indicatori per monitorare il consumo, i problemi di salute connessi alla droga e relativi servizi

Relazione sullo stato di avanzamento

Protocollo standardizzato per il monitoraggio della situazione droga nei penitenziari e relative risposte

10.

Garantire l'offerta di servizi intesi alla riduzione dei danni onde contenere la diffusione di HIV/AIDS, epatite C e altre malattie siero-trasmissibili e ridurre i decessi per droga nell'UE

23.

Offerta e copertura più capillare dei servizi per la riduzione dei danni e gamma di opzioni offerte, quale parte integrante della politica di riduzione della domanda, ricorrendo a interventi di provata efficacia, ove disponibili (6)

In corso

SM

Relazione della Commissione sullo stato di avanzamento

Diminuzione delle malattie infettive legate al consumo di stupefacenti

Riduzione dei decessi per droga

Copertura più capillare dei servizi per la riduzione dei danni

COM: studio sul seguito riservato alla raccomandazione 2003/488/CE del Consiglio

Indicatore epidemiologico chiave: diminuzione delle malattie infettive legate al consumo di stupefacenti

Indicatore epidemiologico chiave: riduzione dei decessi per droga

III.   

RIDUZIONE DELL'OFFERTA

Priorità principale: migliorare in modo quantificabile a livello UE l'efficacia degli interventi di contrasto in materia di stupefacenti. Europol, Eurojust e le altre strutture UE dovranno assolvere a pieno al proprio mandato, onde garantire l'efficienza, la compatibilità delle iniziative nazionali in ambito UE, il coordinamento all'interno dell'UE e le economie di scala

Obiettivo

Azione

Calendario

Parte responsabile

Indicatore

Strumenti di valutazione

11.

Rendere più efficace la cooperazione UE nel campo delle misure intese a contrastare la produzione di sostanze psicoattive e il narcotraffico

24.

Perseguire le organizzazioni criminali e le minacce emergenti servendosi di un'impostazione basata sull'intelligence (mutuata dal modello europeo di intelligence criminale — ECIM) che classifica in ordine di importanza le reti e i mercati criminali che pongono le minacce più gravi

In corso

SM

Europol

Eurojust

Consiglio

Numero di organizzazioni criminali che pongono le minacce più gravi perseguite negli SM con l'ausilio del modello ECIM

Identificazione del numero e tipo delle minacce emergenti (ad esempio nuove droghe, nuove rotte e nuovi metodi del narcotraffico, nuovi metodi di produzione)

Valutazione UE della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata (OCTA) (e successive conclusioni del Consiglio che fissano le priorità UE della lotta alla criminalità organizzata)

25.

Maggior uso delle operazioni di contrasto multidisciplinari ricorrendo a iniziative di cooperazione bilaterale e multilaterale, squadre investigative comuni (SIC) e operazioni doganali congiunte (ODC), con la partecipazione di Europol e di Eurojust nonché di forze di polizia, autorità doganali e di controllo delle frontiere. Gli Stati membri valuteranno quali sono le misure possibili per facilitare ed accelerare il processo ed incoraggiare un maggior ricorso a tali strumenti nei casi connessi con gli stupefacenti

In corso

SM

Europol

Eurojust

Numero e risultati delle iniziative di cooperazione bilaterale e multilaterale e delle SIC/ODC in fatto di lotta antidroga

Numero degli SM partecipanti

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni degli SM a COM

Relazione di valutazione dei risultati ottenuti

26.

Migliorare la qualità dei dati di intelligence che dalle unità nazionali Europol confluiscono a Europol e relativi progetti tra cui gli archivi di lavoro per fini di analisi. L'accento va posto sulle forme più gravi di criminalità organizzata e sulla cooperazione degli Stati membri con il maggior impatto sui mercati della droga dell'UE in senso lato

2012

SM

Europol

Europol: relazione di valutazione della quantità e qualità dei dati ricevuti

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Europol: relazione di valutazione

27.

Attuare i progetti COSPOL connessi alla droga e prestare particolare attenzione:

ai contributi di competenze specialistiche al livello appropriato nelle riunioni COSPOL,

al valore aggiunto in termini di intelligence e capacità investigativa pertinenti, usando a tal fine nel modo appropriato gli archivi di lavoro per fini di analisi esistenti o futuri

2012

SM

Europol

Competenze specialistiche degli Stati membri rappresentati nelle riunioni di gestione e anzianità della rappresentanza degli Stati membri

Coordinatori COSPOL: relazione sulla valutazione dell'aumento dei risultati operativi tangibili

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni degli SM a COM

28.

L'Accademia europea di polizia (CEPOL) (7) dovrà offrire formazioni adeguate (8) rivolte ad alti funzionari di polizia e delle dogane e agli ufficiali di collegamento nei paesi terzi tramite corsi avanzati a livello nazionale

In corso

CEPOL

SM

Curriculum elaborato per le attività di contrasto nel settore antidroga

Ampliamento dell'offerta formativa specifica nel piano di lavoro della CEPOL

Numero di corsi offerti

Numero di funzionari formati

Pubblicazione curriculum

Relazione annuale CEPOL

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

29.

Per lo scambio di informazioni e intelligence tra le autorità di contrasto e Europol, gli SM dovranno ricorrere in modo più sistematico, secondo i casi, agli ufficiali e ai magistrati di collegamenti nei paesi terzi, tenendo conto della decisione 2003/170/GAI del Consiglio, del 27 febbraio 2003, relativa all'utilizzo comune degli ufficiali di collegamento distaccati all'estero dalle autorità degli Stati membri incaricate dell'applicazione della legge, modificata dalla decisione 2006/560/GAI del Consiglio, del 24 luglio 2006

In corso

SM

Europol

Eurojust

Aumento della cooperazione operativa tra autorità di contrasto a livello internazionale riferito da Stati membri, Europol, Eurojust

Numero delle operazioni delle autorità di contrasto in cooperazione internazionale

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazione di valutazione sui contributi di SM, Europol e Eurojust

30.

Adottare e attuare in tutta l'UE un sistema per l'analisi di polizia scientifica in relazione alle operazioni antidroga mirate a droghe sintetiche e altre droghe, eventualmente sulla base, tra l'altro, dell'esperienza acquisita tramite progetti quali SYNERGY e CHAIN, la struttura e l'esperienza di Europol e del Centro comune di ricerca della Commissione e le attività di contrasto e l'esperienza degli SM in questo ambito

In corso

SM

COM

Europol

Sistema o sistemi esistenti

2012: valutazione sui progressi compiuti (inclusa una stima del valore)

12.

Rafforzare l'efficacia della cooperazione giudiziaria nella lotta al narcotraffico e nelle operazioni di contrasto riguardo a produzione, traffico di stupefacenti e/o precursori, riciclaggio di relativi proventi

31.

Incoraggiare il pieno ricorso agli strumenti esistenti dell'UE per quanto riguarda le richieste di assistenza giudiziaria in materia penale, di mandati d'arresto europei e di sanzioni irrogate da giurisdizioni degli SM

In corso

SM

COM

Eurojust

Relazione sulle migliori prassi e raccomandazioni

Aumento del numero di richieste di assistenza giudiziaria

Aumento del numero di mandati d'arresto europei

Altri indicatori da elaborare (cfr. azione n. 61)

COM: valutazione della decisione quadro 2004/757/GAI del Consiglio, del 25 ottobre 2004, riguardante la fissazione di norme minime relative agli elementi costitutivi dei reati e alle sanzioni applicabili in materia di traffico illecito di stupefacenti

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti (nuovi indicatori)

32.

Gli Stati membri dovranno prendere in considerazione, ove opportuno, la messa a punto di programmi di protezione dei testimoni ed analizzare il valore aggiunto potenziale della cooperazione congiunta in questo settore

2012

SM

COM

Eurojust

Legislazioni nazionali in vigore

Relazione finale della presidenza

33.

Rafforzare la cooperazione tra Stati membri dell'UE per realizzare la piena applicazione degli strumenti giuridici connessi al reciproco riconoscimento dei provvedimenti di confisca

In corso

SM

COM

Consiglio

Eurojust

Europol

Comunicazione COM adottata

Valutazione beni confiscati

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni degli SM a COM sui beni confiscati

34.

Attraverso la rete CARIN sostenere la creazione di uffici efficienti per il recupero dei beni negli Stati membri conformemente alla decisione 2007/845/GAI del Consiglio e continuare a sostenere gli Stati membri interessati. Dare sostegno alle indagini tramite l'ufficio dell'Europol e relativi archivi di lavoro per fini di analisi

In corso

COM

SM

Europol

Eurojust

Aumento del numero di indagini che ricevono sostegno nel campo dell'intercettazione e dell'individuazione di proventi di reato

Aumento del numero e del valore dei beni confiscati

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

COM: relazione sull'attuazione della decisione 2007/845/GAI del Consiglio

13.

Reagire in modo rapido ed efficace alle insidie emergenti (ad esempio nuove sostanze, nuove rotte del narcotraffico) a livello operativo, programmatico e politico

35.

Predisporre, se necessario, piattaforme di sicurezza regionali (ad esempio MAOC-N, task force Mar baltico) per rispondere ad insidie emergenti con interventi operativi coordinati. Questo tipo di azione dovrà essere compatibile con le disposizioni giuridiche e operative in vigore a livello europeo e basarsi su valutazioni ad hoc delle minacce (cfr. anche azione n. 48). Nuove piattaforme, compatibili con le strutture esistenti, dovrebbero essere istituite senza sovrapposizioni

In corso

SM

Consiglio

Europol

COM

Provvedimenti di risposta volti a gestire in modo proattivo i rischi e a minimizzare le minacce, attuati in un lasso di tempo relativamente breve

Aumento del numero di operazioni criminali sventate (sequestri, modifica dello schema del narcotraffico)

Relazioni delle piattaforme di sicurezza regionali

SM interessati: relazioni di valutazione al Consiglio

Relazione di valutazione delle piattaforme di sicurezza

36.

L'UE dovrà concentrare e coordinare gli sforzi delle regioni e degli Stati membri più esposti a specifici fenomeni di produzione/narcotraffico, con l'eventuale cooperazione dell'Europol

In corso

SM

Europol

Eurojust

Consiglio

Risultati operativi e strategici delle azioni intraprese dagli SM

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni degli SM a COM

14.

Ridurre la produzione e l'offerta di droghe sintetiche

37.

Gli Stati membri continueranno ad approntare una cooperazione attiva in materia di misure contrasto e operazioni congiunte, condividendo intelligence e migliori prassi. Occorrerà ottimizzare il ricorso all'archivio di lavoro per fini di analisi SYNERGY di Europol, alle sue componenti (9) e alle iniziative associate EJUP (Unità comune europea sui precursori) e COSPOL (pianificazione strategica operativa globale per la polizia)

In corso

SM

Europol

Eurojust

Risultati dei progetti congiunti varati/portati a temine

Impianti di produzione smantellati secondo le dichiarazioni all'EILCS

Numero di relazioni SYNERGY prodotte

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

15.

Ridurre lo sviamento e il traffico dei precursori nella/attraverso l'UE utilizzati per la produzione di sostanze psicoattive illecite

38.

In questo settore, l'UE dovrà sviluppare una posizione chiara e unitaria a livello internazionale e nei consessi internazionali pertinenti, sulla base della normativa in vigore e delle pratiche di cooperazione con il settore privato attraverso un coordinamento efficace condotto dai competenti comitati del Consiglio

In corso

COM

Consiglio

SM

Posizioni comuni dell'UE nei consessi internazionali

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazione COM su tutte le pratiche

39.

I servizi doganali e di controllo delle frontiere dovranno includere i controlli sui precursori nei propri piani strategici, onde pervenire ad una gestione più efficace dei controlli alle frontiere, mediante l'applicazione del sistema comunitario di gestione dei rischi, e un coordinamento più stretto con le altre autorità di contrasto coinvolte nella lotta alla produzione e al traffico di droga

In corso

SM

Passi avanti rispetto al 2008 in materia di controllo, individuazione, sequestro e profilo dei precursori

Elaborazione dei profili per i precursori chimici

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazione degli SM a COM

40.

L'UE dovrà fornire pieno sostegno alle iniziative di cooperazione operativa internazionale volte a prevenire la diversione dei precursori, quali i progetti PRISM e COHESION promossi dall'INCB. La cooperazione operativa tra autorità investigative nell'UE dovrà essere sostenuta dal quadro di cooperazione EJUP e dal quadro di cooperazione degli archivi di lavoro per fini di analisi di Europol. Questo quadro di cooperazione dovrà essere ulteriormente potenziato/utilizzato

In corso

COM

SM

Aumento del numero di spedizioni intercettate e/o confiscate

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

41.

Da una prospettiva di azione di contrasto basata sull'intelligence, l'UE e gli Stati membri dovranno sostenere appieno i progetti dell'Europol in materia di droga e l'EJUP allo scopo di combattere le reti criminali coinvolte nel traffico di precursori

In corso

SM

EJUP

Europol

Aumento delle relazioni degli SM e dell'EJUP sul traffico di precursori destinate ai progetti Europol

Relazione degli SM e dell'EJUP sui progressi compiuti

42.

Esaminare la normativa UE in materia di controllo dei precursori e la relativa attuazione

In corso

COM

SM

Conclusione della valutazione

Relazione pubblicata

43.

L'UE dovrà sottoscrivere e applicare, ove possibile in consultazione con Europol, accordi di cooperazione con i paesi individuati quali fonti primarie dei principali precursori di droghe sintetiche

In corso

COM

Accordi conclusi

Riduzione delle spedizioni illegali di precursori di stupefacenti dai paesi firmatari

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazione degli SM a COM

44.

La Commissione, OLAF, Europol, EJUP e COSPOL dovranno rafforzare la cooperazione interdisciplinare al fine di stabilire iniziative comuni

In corso

COM

SM/EJUP

Europol

Numero di riunioni interdisciplinari/iniziative congiunte poste in essere

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

IV.   

COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Priorità principale: migliorare l'efficacia della cooperazione antidroga dell'UE con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali tramite un più stretto coordinamento delle politiche europee. Favorire una coerente diffusione mondiale dell'approccio equilibrato dell'UE al problema droga

Obiettivo

Azione

Calendario

Parte responsabile

Indicatore

Strumenti di valutazione

16.

Se possibile, inserire sistematicamente, nelle relazioni con le regioni e i paesi terzi, le problematiche della strategia dell'UE in materia di droga, soprattutto nel più vasto ambito delle politiche di sviluppo e di sicurezza. L'obiettivo trova realizzazione sulla base della pianificazione e del coordinamento strategico tra gli attori interessati

45.

Improntare le relazioni dell'UE con i paesi terzi tenendo conto degli obiettivi della strategia dell'UE in materia di droga e dei relativi piani d'azione

In corso

SM

COM

Le relazioni con i paesi terzi riflettono sempre più le priorità della strategia antidroga

Accordi, documenti strategici, piani d'azione, ecc.

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

46.

Potenziare l'efficacia dei quadri esistenti, quali il meccanismo di coordinamento e di cooperazione fra l'UE, l'America latina e i Caraibi, il dialogo specializzato in materia di droga con la comunità andina e le riunioni della troika in materia di droga con paesi e regioni terzi, individuando settori specifici di cooperazione e stabilendo indicatori di risultato

In corso

Consiglio

COM

Varo e attuazione di iniziative di cooperazione

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

47.

In linea con le decisioni e le strategie politiche dell'UE e con il sostegno degli SM e dei programmi di assistenza comunitaria, affrontare le questioni connesse agli stupefacenti nei paesi produttori e nei paesi attraversati dalle rotte (emergenti) del narcotraffico, ad esempio Africa occidentale, tramite progetti volti a ridurre la domanda e l'offerta di stupefacenti, misure di sviluppo alternativo comprese, e a prevenire la diversione dei precursori chimici. L'assistenza dovrà essere coordinata a seconda dei casi con i piani d'azione antidroga stabiliti tra l'UE e le regioni e i paesi terzi (cfr. azioni n. 51 e n. 60)

In corso

COM

SM

I progetti finanziati riflettono le priorità della strategia antidroga

I progetti finanziati riflettono l'equilibrio tra riduzione della domanda e dell'offerta

Sinergie tra i programmi di finanziamento degli SM e della CE

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

48.

Potenziare la cooperazione regionale e interregionale al fine di ridurre la domanda e l'offerta di stupefacenti nei paesi terzi con il sostegno dei programmi di finanziamento degli SM e della Comunità nell'ambito dello strumento di cooperazione allo sviluppo e del Fondo europeo di sviluppo, dello strumento per la stabilità e dello strumento europeo della politica europea di vicinato

In corso

COM

SM

Nuove iniziative di cooperazione interregionale varate e attuate

Sinergie tra i programmi di finanziamento degli SM e della CE

Aumento del numero e del bilancio generale dei progetti finanziati

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

49.

Ai fini del coordinamento, creare un meccanismo per monitorare l'assistenza fornita dall'UE ai paesi terzi in materia di lotta antidroga

Annuale

Consiglio

SM

COM

Creazione del meccanismo

Relazioni annuali del meccanismo

Panoramica dei progetti condotti dalla CE e dagli SM nei paesi terzi in materia di lotta antidroga

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

50.

Condurre un sondaggio sulla portata e sugli esiti dei progetti comunitari nei paesi terzi in materia di lotta antidroga

2010

COM

Sondaggio eseguito

Relazione COM sul sondaggio pubblicata

51.

Aggiornare e attuare i piani d'azione UE in materia di lotta antidroga per le repubbliche dell'Asia centrale (10), per l'America latina e per i Caraibi (11), nonché per i Balcani occidentali e i paesi candidati (12)

In corso

SM

COM

Priorità individuate

Livello di attuazione dei piani d'azione

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

52.

Usare il meccanismo consultivo del Gruppo di Dublino e mantenere un dialogo attivo con i paesi terzi per attuare le raccomandazioni dei mini Gruppi di Dublino

In corso

SM

COM

Gruppo di Dublino

Numero di raccomandazioni del Gruppo di Dublino attuate

Relazioni del Gruppo di Dublino

17.

Promuovere e attuare l'approccio UE allo sviluppo alternativo (definito nel documento 9597/06 CORDROGUE 44 e UNODC/CND/2008/WG.3/CRP.4) in cooperazione con i paesi terzi, tenendo conto dei diritti umani, della sicurezza umana e delle condizioni specifiche

53.

Potenziare il sostegno finanziario all'attuazione di progetti e programmi per lo sviluppo alternativo, assicurandosi che gli interventi avvengano nella sequenza opportuna e che l'aiuto non sia subordinato alla riduzione di coltivazioni illegali e finanziare iniziative volte a prevenire le coltivazioni illegali

In corso

SM

COM

Numero di progetti e programmi finanziati secondo l'approccio UE allo sviluppo alternativo (9597/06 CORDROGUE 44 e UNODC/CND/2008/WG.3/CRP.4)

Si constata che diminuiscono le coltivazioni illegali ed aumenta lo sviluppo sociale ed economico a livello delle principali parti interessate (13) nei paesi terzi cui vanno i finanziamenti UE

(Progetti/programmi) accordi

Sistema interno di valutazione e controllo di progetti e programmi e relazioni

Statistiche nazionali di paesi terzi

Relazioni degli SM a COM

54.

Integrare lo sviluppo alternativo nella più ampia agenda per lo sviluppo degli Stati membri e incoraggiare i paesi terzi a integrare lo sviluppo alternativo nelle politiche nazionali

In corso

SM

COM

Politiche, strategie e piani d'azione nazionali integrano le questioni connesse alla droga

Strategie di riduzione della povertà (PRSP), strategie di assistenza per paese (CAS), strategie di sviluppo nazionali, piani d'azione (nazionali)

Relazioni degli SM a COM

55.

Contribuire a iniziative che mirano, in un contesto segnato dalla droga, alla riduzione della povertà, dei conflitti e della vulnerabilità sostenendo mezzi di sussistenza legali, validi e sostenibili

In corso

SM

COM

Numero delle iniziative sostenute

Impatto delle iniziative sostenute sulla sostenibilità di sistemi di sussistenza legali:

aumento della sicurezza dell'approvvigionamento alimentare e del reddito dei poveri,

migliore accesso dei poveri alle infrastrutture sociali e produttive

Numero di progetti valutati con impatto positivo

Iniziative

Relazioni degli SM a COM

Sistema interno di valutazione e controllo di progetti e programmi e relazioni

Analisi della situazione di partenza («baseline surveys») applicate da OMS, PAM e FAO

18.

Potenziare il coordinamento UE in ambito multilaterale promuovendo un approccio integrato ed equilibrato

56.

Garantire maggior coordinamento e continuità tra il GHD e le delegazioni degli SM in seno alla commissione stupefacenti delle Nazioni Unite (CND), anche con un'adeguata ripartizione dell'onere tra Stati membri riguardo all'iniziativa della presidenza

2009

Consiglio

PRES

SM

Coordinamento potenziato tra le delegazioni di Vienna e il GHD

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

57.

Delineare, coordinare e adottare posizioni comuni e risoluzioni congiunte UE in seno alla CND

In corso

PRES

SM

COM

Consiglio

Numero di risoluzioni congiunte UE

Posizioni comuni dell'UE sostenute da altre regioni

Valutazione della Commissione sui progressi

Indicatore di convergenza (9099/05 CORDROGUE 27)

58.

Presentare una posizione UE nella sessione ad alto livello della 52a CND sulla valutazione e il seguito dell'UNGASS '98 (14), che rifletta i principi fondamentali della strategia dell'UE in materia di droga

2009

Consiglio

SM

COM

Posizione dell'UE inserita nella dichiarazione politica dell'ONU

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

59.

Coordinare le attività con altri consessi o programmi internazionali, in particolare con UNODC, Gruppo Pompidou, OMS, UNAIDS, OMD e Interpol

In corso

SM

COM

Informazione reciproca regolare sulle attività nelle sedi opportune, in particolare le riunioni GHD

Coordinamento potenziato

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

19.

Fornire sostegno ai paesi candidati o interessati nel processo di stabilizzazione ed associazione

60.

Fornire la necessaria assistenza tecnica o di altra natura affinché questi paesi possano familiarizzarsi con l'acquis dell'UE in materia di lotta antidroga e siano assistiti nell'approntare le azioni necessarie, anche all'attuazione del piano d'azione antidroga con i Balcani occidentali (15)

In corso

MS

COM

Consiglio

OEDT

Europol

Progressivo adeguamento dei paesi con l'acquis UE

Numero e qualità dei progetti portati a termine

Avanzamento del dialogo e/o della cooperazione con le agenzie UE interessate

Livello di attuazione dei piani d'azione

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

Relazioni paese

20.

Migliorare la cooperazione con i paesi interessati dalla politica europea di vicinato

61.

Migliorare il dialogo in materia di lotta antidroga con i paesi interessati dalla politica europea di vicinato in ambito bilaterale o regionale, soprattutto tramite subcomitati esistenti

In corso

SM

COM

Risultati concreti del dialogo

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

62.

La Commissione dovrà incoraggiare in questi paesi il ricorso allo strumento europeo della politica europea di vicinato per l'attuazione delle sezioni dei piani d'azione PEV dedicate alla lotta antidroga

In corso

COM

Numero di progetti in materia di lotta antidroga attuati nell'ambito dello strumento PEV

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

V.   

INFORMAZIONE, RICERCA E VALUTAZIONE

Priorità principale: migliorare la comprensione dell'uso di stupefacenti sotto tutti gli aspetti onde ampliarne le conoscenze di base ai fini della strategia pubblica, sensibilizzare i cittadini sulle implicazioni sociali e sanitarie del fenomeno e condurre studi in materia

Obiettivo

Azione

Calendario

Parte responsabile

Indicatore

Strumenti di valutazione

21.

Ampliare le conoscenze di base in materia di stupefacenti promuovendo la ricerca

63.

Il Consiglio e la Commissione dovranno:

definire le priorità della ricerca UE in materia di sostanze psicoattive illecite e i meccanismi necessari a generare nuove conoscenze,

sviluppare nuovi approcci e tecnologie,

potenziare la capacità di ricerca, sviluppando e focalizzando la direzione strategica e provvedendo a migliorare la cooperazione in seno all'UE

2009

SM

COM

OEDT

Consiglio

Definizione delle priorità della ricerca

Individuazione e attuazione dei meccanismi

COM: proposta sulla ricerca nell'UE

Conclusioni del Consiglio

22.

Assicurare lo scambio di informazioni accurate e rilevanti ai fini della strategia in materia di sostanze psicoattive illecite

64.

Gli Stati membri forniranno ai punti focali nazionali Reitox (16) (PFN) le risorse necessarie a soddisfare gli obblighi e gli standard di qualità richiesti dall'adesione all'OEDT. I PFN contribuiranno all'OEDT sulla base di accordi annuali e con il suo opportuno sostegno

In corso

SM

OEDT

Scambio di dati richiesto ai fini del monitoraggio e della valutazione

Il livello di finanziamento a Reitox e le altre risorse sono conformi alle esigenze

Il contributo dei PFN è all'altezza degli standard convenuti

OEDT: relazione annuale sulla capacità dei PFN

Relazioni nazionali Reitox

23.

Sviluppare ulteriormente gli strumenti atti a monitorare l'evoluzione del problema e l'efficacia della risposta

65.

Continuare a perfezionare e applicare appieno i cinque indicatori epidemiologici chiave dell'OEDT e mettere a punto nuovi indicatori e strumenti per misurare la riduzione della domanda

2012

SM

OEDT

COM

Maggior rispetto da parte degli SM dei criteri per l'applicazione degli indicatori chiave

Miglioramenti degli indicatori attinenti alla domanda di trattamento e al consumo problematico (17)

Indicatori/quantificatori della riabilitazione e della reintegrazione

Misure di riduzione della domanda di stupefacenti

Numero di SM che hanno applicato appieno l'indicatore sulla domanda di trattamento

OEDT: relazione di conformità

Servizi COM: documento sui dati connessi alla droga

66.

Effettuare uno studio scientifico per valutare l'uso di Internet come strumento per il narcotraffico ed analizzare quali misure nazionali, europee e/o internazionali possono essere efficaci per controbilanciarlo

2010

SM

COM

Risultati dello studio scientifico

Relazione COM sullo studio

67.

Mettere a punto indicatori chiave utili ai fini della raccolta di dati rilevanti sulla criminalità connessa alla droga, sulla coltivazione illegale, sui mercati della droga e sugli interventi di riduzione dell'offerta e sviluppare una strategia ai fini della raccolta

In corso

COM

OEDT

Europol

SM

Individuazione degli indicatori chiave

Elaborazione della strategia di attuazione

Servizi COM: documento sui dati connessi alla droga

68.

Mettere a punto strumenti di analisi finalizzati ad una migliore valutazione dell'efficacia e dell'impatto della strategia antidroga (ad esempio strumenti di valutazione modello, indici di efficacia delle politiche, analisi della spesa pubblica, ecc.)

2010

COM

OEDT

SM

Sviluppo degli strumenti analitici

Analisi più accurata del fenomeno droga

Studi COM

OEDT

69.

Valutare il funzionamento della decisione 2005/387/GAI del Consiglio relativa allo scambio di informazioni, alla valutazione dei rischi e al controllo delle nuove sostanze psicoattive e se necessario modificarla

2010

COM

Consiglio

OEDT

Europol

EMEA

Valutazione compiuta

Eventuali modifiche proposte

Relazione di valutazione

24.

Garantire l'attuale valutazione della politica antidroga

70.

Gli SM valuteranno e perfezioneranno regolarmente o strada facendo le strategie antidroga nazionali

In corso

SM

Numero di paesi che hanno valutato le strategie antidroga

Relazioni di valutazione degli SM pubblicate

71.

Presentare al Consiglio e al Parlamento europeo una valutazione annuale sui progressi compiuti nell'attuazione del piano d'azione, presentare indicatori adeguati/perfezionati e strumenti di informazione ai fini della valutazione, ove opportuno e necessario

Annuale

COM

OEDT

Europol

SM

Consiglio

Presentazione della valutazione annuale sui progressi compiuti

Disponibilità di indicatori pertinenti

Valutazione della Commissione sui progressi compiuti

72.

Provvedere alla realizzazione di una valutazione indipendente esterna sull'attuazione della strategia dell'UE in materia di droga 2005-2012 e del piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga 2009-2012, seguita da un periodo di riflessione prima di darvi seguito

2012

COM

Consiglio

SM

Valutazione relativa alla realizzazione delle singole azioni

Gli effetti sul fenomeno droga nel suo insieme sono resi noti

Relazione di valutazione esterna pubblicata


(1)  15074/04 CORDROGUE 77 SAN 187 ENFOPOL 187 RELEX 564.

(2)  GU C 168 dell'8.7.2005, pag. 1.

(3)  Documento di lavoro della Commissione — Relazione di valutazione finale del piano d'azione dell'UE in materia di lotta contro la droga (2005-2008) (doc. 13407/08 ADD 3).

(4)  Relazione annuale OEDT 2007.

(5)  Tra questi figurano i gruppi «Cooperazione di polizia» e «Cooperazione doganale», il gruppo pluridisciplinare «Criminalità organizzata», il gruppo «Sanità pubblica», il gruppo «Affari esteri» e il gruppo «Questioni economiche».

(6)  Questa azione si basa sulla raccomandazione del Consiglio (2003/488/CE) relativa alla prevenzione e alla riduzione dei danni per la salute associati alla tossicodipendenza.

(7)  Accademia europea di polizia, decisione 2005/681/GAI del Consiglio.

(8)  Anche riguardo allo smantellamento di laboratori illegali.

(9)  Il progetto SYNERGY comprende le componenti seguenti: Analysis Work File (AWF) (archivio di lavoro per fini di analisi), Europol Illicit Laboratory Comparison System (EILCS) (sistema Europol per il raffronto dei laboratori illegali) e Ecstasy Logo System (sistema Logo sull'ecstasy), quest'ultimo incorporato nell'Europol Synthetic Drugs Seizure System (ESDSS) (sistema generale di Europol sulle confische di droghe sintetiche).

(10)  12353/02 CORDROGUE 78 CODRO 1 NIS 107.

(11)  7163/1/99 CORDROGUE 19 CODRO 2; dichiarazione di Port of Spain — 10451/07 CORDROGUE 34 COLAT 9 AMLAT 54.

(12)  5062/2/03 REV 2 CORDROGUE 3 COWEB 76 + COR 1.

(13)  13501/1/08 REV 1 CORDROGUE 71 UD 172, allegato III.

(14)  Dichiarazione politica (risoluzione S-20/2, allegato) della ventesima sessione speciale dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

(15)  5062/2/03 REV 2 CORDROGUE 3 COWEB 76 + COR 1.

(16)  Réseau Européen d'Information sur les Drogues et les Toxicomanies (rete europea di informazione sulle droghe e le tossicodipendenze).

(17)  Gli indicatori dell'OEDT dovranno allinearsi a criteri di rilevanza per la sanità pubblica (quali l'intensità d'uso e le conseguenze sulla salute) ivi incluse le classificazioni internazionali (DSM-V/ICD-10).


Commissione

20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/26


Tassi di cambio dell'euro (1)

19 dicembre 2008

(2008/C 326/10)

1 euro=

 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,3940

JPY

yen giapponesi

124,74

DKK

corone danesi

7,4498

GBP

sterline inglesi

0,92870

SEK

corone svedesi

10,8585

CHF

franchi svizzeri

1,5448

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

9,8335

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

26,335

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

265,84

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7081

PLN

zloty polacchi

4,0825

RON

leu rumeni

3,9313

SKK

corone slovacche

30,230

TRY

lire turche

2,1190

AUD

dollari australiani

2,0470

CAD

dollari canadesi

1,7100

HKD

dollari di Hong Kong

10,8035

NZD

dollari neozelandesi

2,4309

SGD

dollari di Singapore

2,0329

KRW

won sudcoreani

1 832,90

ZAR

rand sudafricani

13,6085

CNY

renminbi Yuan cinese

9,5440

HRK

kuna croata

7,2372

IDR

rupia indonesiana

15 438,55

MYR

ringgit malese

4,8379

PHP

peso filippino

65,380

RUB

rublo russo

38,9660

THB

baht thailandese

48,093

BRL

real brasiliano

3,3024

MXN

peso messicano

18,3241


(1)  

Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


Mediatore europeo

20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/27


Relazione annuale del 2007

(2008/C 326/11)

Il Mediatore europeo ha presentato la propria relazione annuale relativa all'anno 2007 al Parlamento europeo, in accordo con quanto stabilito dal comma 1 dell'articolo 195 del trattato costitutivo delle Comunità europee e dal comma 8 dell'articolo 3 della decisione del Parlamento europeo concernente lo statuto e le condizioni per l'esercizio delle funzioni del Mediatore.

La relazione annuale ed un compendio della stessa sono disponibili in tutte le 23 lingue ufficiali nella pagina Internet del Mediatore:

http://www.ombudsman.europa.eu

Copie di queste pubblicazioni possono essere gratuitamente richieste all'ufficio del Mediatore europeo:

1, avenue du Président Robert Schuman

CS 30403

F-67001 Strasburgo Cedex

Tel. (33-3) 88 17 23 13

Fax (33-3) 88 17 90 62

E-mail: eo@ombudsman.europa.eu


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/28


Disposizioni di esecuzione

(2008/C 326/12)

Il Mediatore europeo ha revisionato le disposizioni di esecuzione in vigore dal 1o gennaio 2003, modificate in ultimo il 5 aprile 2004. La nuova versione riflette gli emendamenti fatti dal Parlamento europeo allo statuto del Mediatore (1) e contengono altre modifiche dettate dall'esperienza maturata dal 2004. La nuova versione entrerà in vigore il 1o gennaio 2009.

Le disposizioni di esecuzione si trovano sul sito web del Mediatore al seguente indirizzo:

http://www.ombudsman.europa.eu

È possibile chiederne gratuitamente copie cartacee presso l'ufficio del Mediatore europeo:

1, avenue du Président Robert Schuman

CS 30403

F-67001 Strasburgo Cedex

Tel. (33-3) 88 17 23 13

Fax (33-3) 88 17 90 62

E-mail: eo@ombudsman.europa.eu


(1)  Decisione del Parlamento europeo 2008/587/CE, Euratom, del 18 giugno 2008, che modifica la decisione 94/262/CECA, CE, Euratom concernente lo statuto e le condizioni generali per l'esercizio delle funzioni del Mediatore (GU L 189 del 17.7.2008, pag. 25).


20.12.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 326/s3


NOTA PER IL LETTORE

Le istituzioni hanno deciso di non fare più apparire nei loro testi la menzione dell'ultima modifica degli atti citati.

Salvo indicazione contraria, nei testi qui pubblicati il riferimento è fatto agli atti nella loro versione in vigore.