ISSN 1725-2466

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 167

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Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

51o anno
2 luglio 2008


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 167/01

Comunicazione della Commissione concernente la transazione nei procedimenti per l'adozione di decisioni a norma dell'articolo 7 e dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio nei casi di cartelli ( 1 )

1

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2008/C 167/02

Tasso di interesse applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento: 4,07 % al 1o luglio 2008 — Tassi di cambio dell'euro

7

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2008/C 167/03

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese

8

2008/C 167/04

Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che modifica il regolamento (CE) n. 70/2001

10

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

 

Commissione

2008/C 167/05

Invito a presentare candidature Politica dei consumatori

13

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione

2008/C 167/06

Aiuto di stato — Repubblica slovacca — Aiuto di Stato C 12/08 (ex NN 74/07) — Presunto aiuto di Stato illegale: accordo fra Bratislava airport e Ryanair — Invito a presentare osservazioni ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE ( 1 )

14

2008/C 167/07

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5211 — Outokumpu/Sogepar) ( 1 )

25

2008/C 167/08

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5198 — Ramius/Morgan Stanley/Phoenix Dichtungstechnik) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

26

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/1


Comunicazione della Commissione concernente la transazione nei procedimenti per l'adozione di decisioni a norma dell'articolo 7 e dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio nei casi di cartelli

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 167/01)

1.   INTRODUZIONE

1.

La presente comunicazione illustra il quadro normativo che permette di ricompensare la cooperazione nei procedimenti avviati ai fini dell'applicazione dell'articolo 81 del trattato CE (1) nei casi di cartelli (2). La procedura di transazione potrebbe permettere alla Commissione di trattare un maggior numero di casi con le stesse risorse, suscitando quindi l'interesse del pubblico alla prescrizione di sanzioni efficaci e tempestive da parte della Commissione, rafforzando nel contempo l'effetto dissuasivo. La cooperazione di cui alla presente comunicazione è diversa dalla presentazione volontaria di elementi di prova al fine di far scattare o fare avanzare le indagini della Commissione, che forma oggetto della comunicazione della Commissione relativa all'immunità dalle ammende o alla riduzione del loro importo nei casi di cartelli tra imprese (3) («la comunicazione sul trattamento favorevole»). Quando soddisfa le condizioni stabilite in entrambe le comunicazioni della Commissione, la cooperazione offerta da un'impresa può essere ricompensata di conseguenza in modo cumulativo (4).

2.

Se le parti del procedimento sono disposte a riconoscere la propria partecipazione a un cartello in violazione dell'articolo 81 del trattato e la loro responsabilità al riguardo, possono anche contribuire ad accelerare il procedimento che conduce all'adozione della corrispondente decisione ai sensi dell'articolo 7 e dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003 del Consiglio, del 16 dicembre 2002, concernente l'applicazione delle regole di concorrenza di cui agli articoli 81 e 82 del trattato (5) nei modi e con le garanzie precisate nella presente comunicazione. Se la Commissione, in quanto autorità investigativa e custode del trattato autorizzata ad adottare decisioni di esecuzione fatto salvo il controllo degli organi giurisdizionali comunitari, non negozia la questione dell'esistenza di un'infrazione al diritto comunitario né la sanzione applicabile, ciò nondimeno può ricompensare la cooperazione descritta nella presente comunicazione.

3.

Il regolamento (CE) n. 773/2004 della Commissione, del 7 aprile 2004, relativo ai procedimenti svolti dalla Commissione a norma degli articoli 81 e 82 del trattato (6) stabilisce le principali regole pratiche concernenti lo svolgimento di procedimenti nei casi di antitrust, incluse quelle applicabili alla transazione. A tale riguardo, il regolamento (CE) n. 773/2004 lascia alla discrezionalità della Commissione il giudizio sull'opportunità o meno di una procedura di transazione nei casi di intese, pur garantendo al contempo che la procedura di transazione non possa essere imposta alle parti.

4.

L'applicazione efficace delle norme comunitarie in materia di concorrenza è compatibile con il pieno rispetto del diritto delle parti alla difesa, che costituisce un principio fondamentale del diritto comunitario da rispettare in ogni circostanza, in particolare nei procedimenti antitrust che possono dare luogo a sanzioni. Ne consegue che le norme stabilite per i procedimenti svolti dalla Commissione a norma dell'articolo 81 del trattato dovrebbero garantire che le imprese e le associazioni di imprese interessate siano messe in grado di esprimere efficacemente il loro punto di vista sulla realtà e sulla pertinenza dei fatti, degli addebiti e delle circostanze allegati dalla Commissione (7) durante l'intera procedura amministrativa.

2.   PROCEDURA

5.

La Commissione gode di un ampio margine di discrezionalità per stabilire quali casi possano essere adatti per sondare l'interesse delle parti a partecipare a discussioni in vista di una transazione, nonché per decidere di avviare dette discussioni o di porvi fine o di giungere ad una soluzione definitiva del caso. A tale riguardo è opportuno prendere in considerazione la probabilità di concludere, entro un termine ragionevole, un accordo con le parti interessate per quanto riguarda la portata degli eventuali addebiti, sulla base di fattori quali il numero di parti in causa, le prevedibili posizioni contrastanti in merito all'attribuzione della responsabilità, il livello di contestazione dei fatti. La Commissione valuterà la prospettiva di conseguire una maggiore efficacia della procedura, sulla base dei progressi compiuti, inclusa l'entità dell'onere derivante dal fornire l'accesso a versioni non riservate di documenti contenuti nel fascicolo. Possono intervenire anche altri fattori, come l'eventuale determinazione di un precedente. La Commissione può decidere di porre fine alle discussioni in vista di una transazione qualora le parti al procedimento si coordinano al fine di distorcere o distruggere elementi probatori rilevanti per la determinazione dell'infrazione, di una parte di essa o del calcolo dell'ammenda applicabile. La distorsione o la distruzione di elementi probatori rilevanti per la determinazione dell'infrazione o di una parte di essa può anche costituire una circostanza aggravante ai sensi del punto 28 degli Orientamenti per il calcolo delle ammende inflitte in applicazione dell'articolo 23, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1/2003 (8) (gli Orientamenti sul calcolo delle ammende), e può essere considerata come una violazione dei doveri di collaborazione previsti ai punti 12 e 27 della comunicazione sul trattamento favorevole. La Commissione può avviare discussioni di transazione unicamente su richiesta scritta delle parti interessate.

6.

Benché alle parti del procedimento non sia riconosciuto il diritto alla transazione, la Commissione, se ritiene che un caso, in linea di principio, possa essere adatto alla transazione, sonderà l'interesse alla transazione di tutte le parti del medesimo procedimento.

7.

Le parti del procedimento non possono rivelare a terzi in qualsiasi giurisdizione il contenuto delle discussioni o dei documenti cui abbiano avuto accesso ai fini della transazione, senza previa autorizzazione espressa della Commissione. Qualsiasi violazione di tale principio può indurre la Commissione a non prendere in considerazione la richiesta dell'impresa di seguire la procedura di transazione. Tale divulgazione può anche costituire una circostanza aggravante ai sensi del punto 28 degli Orientamenti sul calcolo delle ammende e può essere considerata come una violazione dei doveri di collaborazione previsti ai punti 12 e 27 della comunicazione sul trattamento favorevole.

2.1.   Avvio del procedimento e fasi esplorative riguardanti la transazione

8.

Qualora intenda adottare una decisione ai sensi dell'articolo 7 e/o dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003, la Commissione deve prima identificare e riconoscere come parti del procedimento le persone giuridiche alle quali può essere inflitta una sanzione a titolo di violazione dell'articolo 81 del trattato.

9.

A tal fine, l'avvio del procedimento ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1/2003 per l'adozione di siffatta decisione può avvenire in qualsiasi momento, ma non oltre la data in cui la Commissione emette la comunicazione degli addebiti nei confronti delle parti interessate. L'articolo 2, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 773/2004 precisa inoltre che, qualora ritenga opportuno sondare l'interesse delle parti ad avviare discussioni di transazione, la Commissione avvia il procedimento entro la data in cui ha emesso la comunicazione degli addebiti o entro la data, se è anteriore, in cui ha richiesto alle parti di manifestare per iscritto il loro interesse a partecipare a siffatte discussioni.

10.

Dopo l'avvio del procedimento ai sensi dell'articolo 11, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1/2003, la Commissione diventa l'unica autorità garante della concorrenza competente ad applicare l'articolo 81 del trattato al caso di specie.

11.

Qualora ritenga opportuno sondare l'interesse delle parti ad avviare discussioni di transazione, la Commissione fissa un termine non inferiore a due settimane, ai sensi dell'articolo 10 bis, paragrafo 1, e dell'articolo 17, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 773/2004, entro il quale le parti dello stesso procedimento devono dichiarare per iscritto se sono disposte a partecipare a discussioni per giungere a una transazione in vista dell'eventuale presentazione di proposte di transazione in una fase successiva. Detta dichiarazione scritta non implica il riconoscimento delle parti di partecipazione ad un'infrazione né di assunzione della relativa responsabilità.

12.

Ogniqualvolta avvii un procedimento contro due o più parti nell'ambito della stessa impresa, la Commissione informerà ciascuna di esse degli altri soggetti giuridici che individua nell'ambito della stessa impresa e che sono del pari interessati dal procedimento. In tal caso, qualora intendano partecipare a discussioni per giungere ad una transazione, le parti interessate devono designare rappresentanti comuni debitamente autorizzati ad agire in loro nome e per loro conto, entro la scadenza del termine di cui al punto 11. La designazione di rappresentanti comuni mira unicamente a facilitare le discussioni in vista della transazione e non pregiudica affatto l'imputazione di responsabilità per l'infrazione alle diverse parti.

13.

La Commissione può non prendere in considerazione richieste di immunità dalle ammende o di riduzione delle ammende a norma della comunicazione sul trattamento favorevole adducendo che sono state presentate dopo la scadenza del termine di cui al punto 11.

2.2.   Inizio della procedura di transazione: discussioni per giungere a una transazione

14.

Qualora alcune parti del procedimento richiedano di avviare discussioni di transazione e purché soddisfino le condizioni di cui ai punti 11 e 12, la Commissione può decidere di avviare la procedura di transazione mediante contatti bilaterali tra la direzione generale della Concorrenza e i candidati alla transazione.

15.

La Commissione mantiene un margine di discrezionalità per valutare l'opportunità e il ritmo delle discussioni bilaterali di transazione con le singole imprese. Conformemente all'articolo 10 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 773/2004, si tratta in particolare di determinare, visto il progresso compiuto in generale nella procedura di transazione, l'ordine e la sequenza delle discussioni bilaterali di transazione nonché il momento in cui rivelare informazioni, compresi gli elementi probatori contenuti nel fascicolo della Commissione utilizzati a sostegno degli addebiti previsti e per fissare l'ammenda irrogabile (9). Le informazioni verranno comunicate a tempo debito mano a mano che avanzano le discussioni di transazione.

16.

Siffatta comunicazione preliminare nell'ambito delle discussioni di transazione ai sensi dell'articolo 10 bis, paragrafo 2, e dell'articolo 15, paragrafo 1 bis, del regolamento (CE) n. 773/2004 permetterà alle parti di essere informate in merito agli elementi essenziali presi in considerazione fino a quel momento, quali i fatti contestati, la loro classificazione, la gravità e la durata del presunto cartello, l'imputazione della responsabilità, una stima della di forcella delle ammende applicabili, nonché gli elementi probatori utilizzati a sostegno dei potenziali addebiti. Tale dispositivo permetterà alle parti di far valere il loro punto di vista sugli addebiti che potrebbero essere mossi nei loro confronti e permetterà loro di decidere, in perfetta cognizione di causa, se accedere o meno alla transazione. Su richiesta di una parte, i servizi della Commissione possono inoltre concederle l'accesso alle versioni non riservate di qualsiasi documento accessibile figurante in quel momento nel fascicolo del caso di specie, qualora l'accesso sia giustificato per permetterle di precisare la sua posizione riguardo a un periodo di tempo o a qualsiasi altro aspetto del cartello (10).

17.

Quando i progressi realizzati durante le discussioni di transazione permettono di giungere a un'intesa comune per quanto riguarda l'ambito dei potenziali addebiti e la stima della forcella delle probabili ammende inflitte dalla Commissione, e la Commissione in via preliminare ritiene probabile una maggiore efficacia della procedura tenuto conto dei progressi globali compiuti, la Commissione può accordare alle imprese un termine di almeno 15 giorni lavorativi per la presentazione di una proposta definitiva di transazione ai sensi dell'articolo 10 bis, paragrafo 2, e dell'articolo 17, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 773/2004. Il termine può essere prorogato su richiesta motivata. Prima che sia loro accordato tale termine, le parti hanno diritto a che siano loro divulgate, su richiesta, le informazioni indicate al punto 16.

18.

Le parti possono rivolgersi al consigliere-auditore in qualsiasi momento della procedura di transazione in merito a qualsiasi questione inerente il principio del giusto processo. È compito del consigliere-auditore garantire il rispetto dell'esercizio effettivo del diritto alla difesa.

19.

Qualora le parti interessate non presentino una proposta di transazione, la procedura per l'adozione della decisione definitiva nei loro riguardi segue le disposizioni generali, in particolare quelle di cui agli articoli 10, paragrafo 2, 12, paragrafo 1 e 15, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 773/2004, anziché quelle che disciplinano la procedura di transazione.

2.3.   Proposte di transazione

20.

Le parti che optano per una procedura di transazione devono presentare una richiesta formale di transazione sotto forma di una proposta di transazione. La proposta di transazione di cui all'articolo 10 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 773/2004 contiene:

a)

un riconoscimento in termini chiari ed inequivocabili della responsabilità delle parti per l'infrazione, descritta sinteticamente per quanto riguarda l'oggetto, l'eventuale attuazione, i fatti principali, la loro qualificazione giuridica, inclusi il ruolo delle parti e la durata della loro partecipazione all'infrazione conformemente ai risultati delle discussioni di transazione;

b)

un'indicazione (11) dell'importo massimo dell'ammenda che le parti prevedono sarà loro inflitta dalla Commissione e che esse accetterebbero nel quadro di una procedura di transazione;

c)

la conferma delle parti che sono state sufficientemente informate degli addebiti che la Commissione intende muovere nei loro confronti e che è stata loro sufficientemente accordata la possibilità di esprimere il proprio punto di vista alla Commissione;

d)

la conferma delle parti che, in considerazione di quanto sopra, non intendono chiedere l'accesso al fascicolo né di essere nuovamente sentite in un'audizione orale, salvo che la Commissione non rispecchi la loro proposta di transazione nella comunicazione degli addebiti e nella decisione;

e)

il consenso delle parti di ricevere la comunicazione degli addebiti e la decisione definitiva ai sensi dell'articolo 7 e dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003 in una lingua ufficiale concordata della Comunità europea.

21.

Le ammissioni e le conferme fornite dalle parti nell'ottica della transazione costituiscono l'espressione del loro impegno a cooperare alla rapida trattazione del caso secondo la procedura di transazione. Tuttavia, tali ammissioni e conferme sono subordinate all'accettazione da parte della Commissione della richiesta di transazione presentata dalle parti, compreso l'importo massimo previsto dell'ammenda.

22.

Le richieste di transazione non possono essere revocate unilateralmente dalle parti che le hanno presentate salvo che la Commissione non le accolga in quanto si astiene dal rispecchiarne il contenuto innanzi tutto nella comunicazione degli addebiti e, successivamente, nella decisione definitiva (cfr. in questo senso i punti 27 e 29 infra). Si considera che la comunicazione degli addebiti accede alle proposte di transazione se ne rispecchia il contenuto per quanto riguarda le questioni indicate al punto 20, lettera a). Inoltre, per ritenere che la decisione definitiva rispecchia le proposte di transazione, occorre che l'ammenda inflitta non ecceda l'importo massimo ivi indicato.

2.4.   Comunicazione degli addebiti e risposta

23.

Ai sensi dell'articolo 10, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 773/2004, la notifica per iscritto di una comunicazione degli addebiti a ciascuna delle parti nei cui confronti sono mossi gli addebiti è una fase preparatoria obbligatoria prima di adottare qualsiasi decisione definitiva. Di conseguenza, la Commissione emetterà una comunicazione degli addebiti anche in caso di procedura di transazione (12).

24.

Per garantire l'esercizio effettivo dei diritti delle parti alla difesa, la Commissione deve sentire il loro punto di vista sugli addebiti mossi nei loro confronti e sugli elementi probatori utilizzati a sostegno prima di adottare una decisione definitiva e ne deve tener conto modificando, se del caso, la propria analisi preliminare (13). La Commissione deve poter essere in grado non solo di accogliere o di respingere le argomentazioni addotte delle parti durante la procedura amministrativa, ma anche di compiere la propria analisi delle questioni che le hanno sottoposto in modo da rinunciare a muovere simili addebiti in quanto siano risultati infondati oppure da completare e rivedere le proprie argomentazioni tanto di fatto che di diritto a sostegno degli addebiti che essa mantiene.

25.

Mediante la presentazione di una richiesta formale di transazione sotto forma di una proposta di transazione prima che sia loro notificata la comunicazione degli addebiti, le parti interessate permettono alla Commissione di tenere effettivamente conto del loro punto di vista (14) già al momento della redazione della comunicazione degli addebiti, anziché soltanto prima della consultazione del comitato consultivo in materia di intese e posizioni dominanti (in prosieguo «il comitato consultivo») o prima dell'adozione della decisione definitiva (15).

26.

Se la comunicazione degli addebiti rispecchia la proposta di transazione delle parti, le parti interessate rispondono a detta comunicazione entro un termine di almeno due settimane fissato dalla Commissione a norma dell'articolo 10 bis, paragrafo 3, e dell'articolo 17, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 773/2004, semplicemente confermando (in termini inequivocabili) che la comunicazione degli addebiti corrisponde al contenuto delle loro proposte di transazione e che quindi mantengono l'impegno di seguire la procedura di transazione. In assenza di siffatta risposta, prenderà atto della violazione commessa dalla parte del suo impegno e può anche non prendere in considerazione la richiesta della parte di seguire la procedura di transazione.

27.

La Commissione ha il diritto di adottare una comunicazione degli addebiti che non rispecchi la proposta di transazione delle parti. In tal caso, si applicano le disposizioni generali di cui all'articolo 10, paragrafo 2, all'articolo 12, paragrafo 1, e all'articolo 15, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 773/2004. Le ammissioni formulate dalle parti nella proposta di transazione si intendono ritirate e non possono essere utilizzate come prove contro nessuna parte del procedimento. Pertanto le parti interessate non sono più vincolate dalla loro proposta di transazione e viene loro fissato un nuovo termine in modo che possano, su richiesta, ripresentare elementi a propria difesa inclusa la possibilità di accedere al fascicolo e di chiedere un'audizione orale.

2.5.   Decisione della Commissione e ricompensa a titolo della transazione

28.

Una volta che le parti abbiano confermato nella loro risposta alla comunicazione degli addebiti l'impegno di giungere a una transazione, il regolamento (CE) n. 773/2004 consente alla Commissione di procedere, senza ulteriori fasi procedurali, all'adozione della decisione definitiva ai sensi dell'articolo 7 e/o dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003, previa consultazione del comitato consultivo ai sensi dell'articolo 14 del regolamento (CE) n. 1/2003. In particolare, ciò significa che le parti non possono chiedere l'audizione orale o l'accesso al fascicolo quando le loro proposte di transazione siano state riportate nella comunicazione degli addebiti, in conformità con l'articolo 12, paragrafo 2, e con l'articolo 15, paragrafo 1 bis, del regolamento (CE) n. 773/2004.

29.

La Commissione mantiene il diritto di adottare una posizione definitiva che si discosti dalla sua posizione iniziale espressa in una comunicazione degli addebiti che riporta le proposte di transazione delle parti, tenuto conto del parere espresso dal comitato consultivo o di altre opportune considerazioni connesse all'autonomia decisionale ultima della Commissione in materia. Tuttavia, qualora decida di agire in tal senso, la Commissione informa le parti e notifica loro una nuova comunicazione degli addebiti per garantire loro l'esercizio del diritto alla difesa secondo le norme generali di procedura applicabili. Ne consegue che le parti avranno quindi diritto di accedere al fascicolo, di chiedere un'audizione orale e di rispondere alla comunicazione degli addebiti. Le ammissioni formulate dalle parti nella loro proposta di transazione si intendono ritirate e non possono essere utilizzate come prove nei confronti di nessuna delle parti del procedimento.

30.

L'importo finale dell'ammenda in un caso specifico è stabilito nella decisione in cui la Commissione constata l'infrazione ai sensi dell'articolo 7 e commina una sanzione ai sensi dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003.

31.

Conformemente alla prassi della Commissione, il fatto che un'impresa abbia cooperato con questa nel quadro della presente comunicazione durante la procedura amministrativa sarà indicato nella decisione definitiva, in modo da spiegare le ragioni che giustificano il livello dell'ammenda.

32.

Qualora decida di ricompensare una parte a titolo di transazione conclusa in base alla presente comunicazione, la Commissione ridurrà del 10 % l'ammontare dell'ammenda da irrogare una volta applicato il massimale del 10 % stabilito negli Orientamenti per il calcolo delle ammende inflitte in applicazione dell'articolo 23, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1/2003 (8). Qualsiasi specifica maggiorazione applicata a scopo dissuasivo (16) non potrà eccedere un fattore moltiplicatore pari a due.

33.

Qualora casi risolti mediante transazione coinvolgano anche imprese che hanno chiesto di beneficiare del trattamento favorevole, la riduzione dell'ammenda accordata loro a titolo di transazione sarà aggiunta alla ricompensa concessa loro a titolo di trattamento favorevole.

3.   CONSIDERAZIONI GENERALI

34.

La presente comunicazione si applica a tutti i casi di cartelli che formino oggetto di esame da parte della Commissione al momento della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea oppure ulteriormente.

35.

L'accesso a proposte di transazione è accordato soltanto ai destinatari della comunicazione degli addebiti che non abbiano presentato richiesta di transazione, poiché si impegnino — e insieme con loro i consulenti legali ai quali sia consentito l'accesso in loro rappresentanza — a non copiare con qualsiasi mezzo meccanico o elettronico nessuna informazione contenuta nelle proposte di transazione alla quale è loro consentito l'accesso e ad utilizzare le informazioni ottenute dalle proposte di transazione unicamente ai fini dei procedimenti giudiziari o amministrativi per l'applicazione delle regole comunitarie di concorrenza sulle quali verte il relativo procedimento. Alle altre parti, quali ricorrenti, non è accordato l'accesso alle proposte di transazione.

36.

L'utilizzo di tali informazioni per uno scopo diverso nel corso del procedimento può essere considerato quale mancanza di cooperazione, ai sensi dei punti 12 e 27 della comunicazione sul trattamento favorevole. Inoltre, se le informazioni vengono utilizzate in tal modo dopo che la Commissione ha già adottato la decisione di divieto nell'ambito del procedimento, la Commissione stessa può, in un procedimento intentato dinanzi agli organi giudiziari comunitari, chiedere che sia aumentato l'importo dell'ammenda da infliggere all'impresa responsabile. Se in qualsiasi momento le informazioni vengono utilizzate per uno scopo diverso con la partecipazione di un legale esterno, la Commissione può segnalare il fatto, ai fini di un provvedimento disciplinare, al tribunale presso il quale esercita il legale.

37.

Le proposte di transazione presentate in base alla presente comunicazione sono trasmesse unicamente alle autorità garanti della concorrenza negli Stati membri, a norma dell'articolo 12 del regolamento (CE) n. 1/2003 purché siano soddisfatte le condizioni di cui alla comunicazione sulla cooperazione all'interno della rete (17) e purché il livello di salvaguardia contro la loro diffusione, assicurato dall'autorità di concorrenza che riceve tali informazioni, sia equivalente a quello applicato dalla Commissione.

38.

Su richiesta dell'impresa interessata, la Commissione può accettare che le proposte di transazione siano presentate oralmente. Le proposte di transazione orali saranno registrate e trascritte nei locali della Commissione. Conformemente all'articolo 19 del regolamento (CE) n. 1/2003 e agli articoli 3, paragrafo 3 e 17, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 773/2004, alle imprese che presentano proposte orali di transazione è accordata la possibilità di verificare l'accuratezza tecnica della registrazione, che sarà disponibile presso i locali della Commissione, nonché a correggere senza indugio il contenuto delle loro proposte orali di transazione e l'accuratezza della trascrizione.

39.

La Commissione non trasmette proposte di transazione alle giurisdizioni nazionali senza il consenso dell'impresa interessata, conformemente alle disposizioni della comunicazione della Commissione relativa alla cooperazione tra la Commissione e le giurisdizioni degli Stati membri dell'UE ai fini dell'applicazione degli articoli 81 e 82 del trattato (18).

40.

La Commissione ritiene che, in generale, la divulgazione al pubblico di documenti e di dichiarazioni scritte o registrate (incluse le proposte di transazione) ricevuti nel quadro della presente comunicazione arrechi pregiudizio a determinati interessi pubblici o privati quali, ad esempio, la tutela degli obiettivi delle attività ispettive e di indagine ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all'accesso del pubblico ai documenti (19), anche dopo l'adozione della decisione.

41.

Le decisioni definitive adottate dalla Commissione in applicazione del regolamento (CE) n. 1/2003 sono soggette al controllo giurisdizionale ai sensi dell'articolo 230 del trattato. Inoltre, ai sensi dell'articolo 229 del trattato e dell'articolo 31 del regolamento (CE) n. 1/2003, la Corte di giustizia ha competenza giurisdizionale illimitata per decidere sui ricorsi presentati contro decisioni concernenti le ammende adottate ai sensi dell'articolo 23 del regolamento (CE) n. 1/2003.

Sintesi della procedura per l'adozione di una decisione di transazione ai sensi degli articoli 7 e 23 del regolamento (CE) n. 1/2003

I.   Indagine normale

Le parti possono manifestare interesse ad un'ipotetica transazione.

II.   Passi preliminari concernenti la transazione

Lettera a tutte le società (e Stati membri) per informarle della decisione di avviare il procedimento in vista della transazione (articolo 11, paragrafo 6) e invito a manifestare interesse alla transazione.

III.   Serie di discussioni bilaterali di transazione

Divulgazione e scambio di argomenti su potenziali addebiti, responsabilità, forcella di ammende.

Divulgazione di elementi di prova utilizzati per accertare potenziali addebiti, responsabilità, ammende.

Divulgazione, se giustificata, di altre versioni non riservate di documenti contenuti nel fascicolo.

IV.   Transazione

Proposte condizionali di transazione presentate dalle imprese, se del caso, congiuntamente rappresentate.

La direzione COMP accusa ricezione.

V.   Comunicazione degli addebiti risolti mediante transazione

Notifica di una CA sintetica in cui la Commissione, se del caso, accede alle proposte di transazione dell'impresa.

Risposta dell'impresa alla CA in cui conferma chiaramente che la CA rispecchia la sua proposta di transazione.

VI.   Decisione di «transazione» ai sensi degli articoli 7 e 23 del regolamento (CE) n. 1/2003

Comitato consultivo su un progetto sintetico di decisione definitiva.

Se il collegio dei commissari è d'accordo:

Adozione di una decisione definitiva in forma sintetica.


(1)  I riferimenti contenuti nel presente testo all'articolo 81 includono anche l'articolo 53 dell'accordo SEE allorché è applicato dalla Commissione in conformità alle regole di cui all'articolo 56 dell'accordo SEE.

(2)  I cartelli sono intese e/o pratiche concordate tra due o più concorrenti, volte a coordinare il loro comportamento competitivo sul mercato e/o ad influire sui pertinenti parametri della concorrenza mediante pratiche consistenti nel fissare i prezzi di acquisto o di vendita o altre condizioni di transazione, nell'assegnare quote di produzione o di vendita, nel ripartire i mercati, anche mediante manipolazione delle gare di appalto, restrizioni delle importazioni o delle esportazioni e/o azioni anticoncorrenziali dirette contro altre imprese concorrenti. Queste pratiche si configurano tra le violazioni più gravi dell'articolo 81 CE.

(3)  GU C 298 dell'8.12.2006, pag. 17.

(4)  Cfr. punto 33.

(5)  GU L 1 del 4.1.2003, pag. 1. Regolamento quale modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1419/2006 (GU L 269 del 28.9.2006, pag. 1).

(6)  GU L 123 del 27.4.2004, pag. 18. Regolamento quale modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 662/2008 (GU L 171 dell'1.7.2008, pag. 3).

(7)  Cfr. causa 85/76, Hoffmann-La Roche/Commissione, Racc. 1979, pag. 461, punti 9 e 11.

(8)  GU C 210 dell'1.9.2006, pag. 2.

(9)  Il riferimento alle «ammende applicabili» di cui all'articolo 10 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 773/2004 offre ai servizi della Commissione la possibilità di fornire alle parti interessate dalle discussioni di transazione una stima dell'ammenda loro irrogabile tenuto conto delle modalità contenute negli orientamenti sul calcolo delle ammende, delle disposizioni di cui alla presente comunicazione e, se del caso, alla comunicazione sul trattamento favorevole.

(10)  A tale scopo, alle parti verrà fornito un elenco di tutti i documenti accessibili esistenti in quel momento nel fascicolo del caso di specie.

(11)  Risultante dalle discussioni di cui ai punti 16 e 17.

(12)  Nel contesto delle procedure di transazione, la comunicazione degli addebiti deve contenere le informazioni necessarie per consentire alle parti di constatare che rispecchia le loro proposte di transazione.

(13)  Secondo giurisprudenza consolidata, la Commissione basa le sue decisioni unicamente su addebiti in merito ai quali le parti interessate hanno avuto modo di manifestare il proprio punto di vista e, a tal fine, hanno diritto di accedere al fascicolo della Commissione, fatto salvo l'interesse legittimo delle imprese alla tutela dei propri segreti aziendali.

(14)  A questo proposito, il considerando n. 2 del regolamento (CE) n. 622/2008 stabilisce: «[…] Siffatta comunicazione nella fase iniziale dovrebbe permettere alle parti interessate di esprimere il proprio punto di vista sugli addebiti che la Commissione intende muovere nei loro confronti, nonché sulla loro potenziale responsabilità».

(15)  A norma dell'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 773/2204 e, rispettivamente, dell'articolo 27, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1/2003.

(16)  Cfr. punto 30 degli Orientamenti sul calcolo delle ammende.

(17)  Comunicazione della Commissione sulla cooperazione nell'ambito della rete delle autorità garanti della concorrenza (GU C 101 del 27.4.2004, pag. 43).

(18)  GU C 101 del 27.4.2004, pag. 54, punto 26.

(19)  GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/7


Tasso di interesse applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento (1):

4,07 % al 1o luglio 2008

Tassi di cambio dell'euro (2)

1o luglio 2008

(2008/C 167/02)

1 euro=

 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,5775

JPY

yen giapponesi

166,57

DKK

corone danesi

7,4574

GBP

sterline inglesi

0,79090

SEK

corone svedesi

9,4578

CHF

franchi svizzeri

1,6055

ISK

corone islandesi

125,64

NOK

corone norvegesi

8,0040

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

23,825

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

235,96

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7051

PLN

zloty polacchi

3,3611

RON

leu rumeni

3,6476

SKK

corone slovacche

30,196

TRY

lire turche

1,9569

AUD

dollari australiani

1,6519

CAD

dollari canadesi

1,6063

HKD

dollari di Hong Kong

12,3023

NZD

dollari neozelandesi

2,0740

SGD

dollari di Singapore

2,1466

KRW

won sudcoreani

1 661,03

ZAR

rand sudafricani

12,4690

CNY

renminbi Yuan cinese

10,8155

HRK

kuna croata

7,2388

IDR

rupia indonesiana

14 544,55

MYR

ringgit malese

5,1529

PHP

peso filippino

71,153

RUB

rublo russo

36,9910

THB

baht thailandese

52,830

BRL

real brasiliano

2,5371

MXN

peso messicano

16,3177


(1)  

Tasso applicato all'operazione più recente rispetto alla data indicata. Nel caso di appalto a tasso variabile, il tasso di interesse è il tasso di interesse marginale.

(2)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/8


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese

(2008/C 167/03)

Numero dell'aiuto

XA 7008/08

Stato membro

Repubblica federale di Germania

Regione

Freistaat Sachsen

Titolo del regime di aiuti o nome dell'impresa che riceve un aiuto singolo

Förderrichtlinie des Freistaates Sachsen zur Absatzförderung der Land- und Ernährungswirtschaft (RL AbsLE)

Base giuridica

Förderrichtlinie des Freistaates Sachsen zur Absatzförderung der Land- und Ernährungswirtschaft (RL AbsLE) in Verbindung mit der Haushaltsordnung des Freistaates Sachsen (Sächsische Haushaltsordnung — SäHO)

Spesa annua prevista per il regime o importo complessivo dell'aiuto singolo concesso all'impresa

Regime di aiuti

Importo annuo complessivo

0,84 Mio EUR

Credito garantito

Aiuti singoli

Importo complessivo dell'aiuto

Credito garantito

Intensità massima di aiuto

Conformemente all'articolo 4, paragrafi da 2 a 6, e all'articolo 5 del regolamento

Data di applicazione

1.1.2008

Durata del regime o dell'aiuto singolo concesso

31.12.2013

Obiettivo dell'aiuto

Aiuto alle PMI

Settori economici interessati

Tutti i settori in cui è ammissibile l'aiuto alle PMI

No

Aiuto limitato ai seguenti settori economici

Estrazione mineraria

 

Tutte le industrie manifatturiere

 

o

 

Siderurgia

 

Cantieri navali

 

Industria delle fibre sintetiche

 

Industria automobilistica

 

Altri settori dell'industria manifatturiera

 

Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

Tutti i servizi

 

o

 

Servizi di trasporto

 

Servizi finanziari

 

Altri servizi

 

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto

Sächsische Landesanstalt für Landwirtschaft

August-Böckstiegel-Straße 1

D-01326 Dresden

Concessione di aiuti singoli di importo elevato

Conformemente all'articolo 6 del regolamento


Numero dell'aiuto

XA 7010/08

Stato membro

Repubblica federale di Germania

Regione

Freistaat Sachsen

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale

Allgemeine Teilnahmebedingungen für vom Sächsischen Staatsministerium für Umwelt und Landwirtschaft geförderte Gemeinschaftsbeteiligungen in den Bereichen Verkaufsförderung und Messen als Anlage zum Rahmenvertrag

Base giuridica

Haushaltsordnung des Freistaates Sachsen (Sächsische Haushaltsordnung — SäHO)

Allgemeine Teilnahmebedingungen für vom Sächsischen Staatsministerium für Umwelt und Landwirtschaft geförderte Gemeinschaftsbeteiligungen in den Bereichen Verkaufsförderung und Messen als Anlage zum Rahmenvertrag

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa

Regime di aiuti

Importo annuo complessivo

1,9 Mio EUR

Credito garantito

Aiuti singoli

Importo complessivo dell'aiuto

Credito garantito

Intensità massima dell'aiuto

Conformemente all'articolo 4, paragrafi da 2 a 6, e all'articolo 5 del regolamento

Data di applicazione

1.3.2008

Durata del regime o dell'aiuto singolo concesso

31.12.2013

Obiettivo dell'aiuto

Aiuto alle PMI

Settore economico

Tutti i settori in cui è ammissibile l'aiuto alle PMI

No

Aiuto limitato ai seguenti settori economici

Estrazione mineraria

 

Tutte le industrie manifatturiere

 

o

 

Siderurgia

 

Cantieri navali

 

Industria delle fibre sintetiche

 

Industria automobilistica

 

Altri settori dell'industria manifatturiera

 

Trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli

Tutti i servizi

 

o

 

Servizi di trasporto

 

Servizi finanziari

 

Altri servizi

 

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Sächsisches Staatsministerium für Umwelt und Landwirtschaft

Archivstraße 1

D-01097 Dresden

Concessione di aiuti singoli di importo elevato

Conformemente all'articolo 6 del regolamento


2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/10


Informazioni sintetiche trasmesse dagli Stati membri sugli aiuti di Stato erogati ai sensi del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nel settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli che modifica il regolamento (CE) n. 70/2001

(2008/C 167/04)

Numero dell'aiuto: XA 111/08

Stato membro: Italia

Regione: Provincia autonoma di Trento

Titolo del regime di aiuto: Realizzazione manifestazioni zootecniche

Base giuridica: L.P. 4 del 28 marzo 2003«Sostegno dell'economia agricola, disciplina dell'agricoltura biologica e della contrassegnazione di prodotti geneticamente non modificati» articolo 43, lettera b).

Deliberazione della Giunta provinciale di Trento n. 214 del 1o febbraio 2008 criteri attuativi dell'articolo 43, lettera b), della L.P.4/2003

Spesa annua prevista nell'ambito del regime: L'importo annuo stanziato a bilancio ammonta a 150 000 EUR

Intensità massima dell'aiuto: L'entità del contributo provinciale sarà pari al 100 % della spesa ammessa

Data di applicazione: Il regime troverà attuazione successivamente alla dichiarazione di compatibilità dell'aiuto al trattato della Commissione

Durata del regime: Gli aiuti potranno essere concessi entro e non oltre il 31 dicembre 2013

Obiettivo dell'aiuto: Promuovere e sostenere l'attività e l'immagine degli allevatori mediante mostre locali, provinciali, nazionali ed internazionali dedicate alle varie specie e razze allevate. Altre forme di incontro sono i meetings zonali e incontri di valutazione funzionale. Restano escluse dall'intervento le manifestazioni avente carattere commerciale.

L'articolo di riferimento per l'applicazione del regime di aiuto è l'articolo 15, paragrafo 2, lettera d), del regolamento (CE) n. 1857/2006 di esenzione.

Sono ammissibili le seguenti spese:

i costi del personale, delle collaborazioni esterne e delle spese di attivazione delle azioni oggetto di intervento ed esposti in sede di predisposizione dei programmi,

spese organizzative del servizio pari al 15 % dei costi di cui alla lettera a).

Le spese organizzative riconosciute per le manifestazioni zootecniche si riferiscono ai costi comuni della Federazione Provinciale Allevatori, non ripartiti per centri di costo, ad esclusione degli oneri per: imposte sul reddito, ammortamenti relative a quote di beni finanziati con contributi pubblici, accantonamenti, condoni e ravvedimenti, beneficienze e liberalità, minusvalenze, spese di rappresentanza ed eventuali ricavi a copertura di voci di costo ammesse

Settore o settori interessati: Settore zootecnico

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto:

Provincia autonoma di Trento

Dipartimento agricoltura e alimentazione

Servizio vigilanza e promozione delle attività agricole

Via G.B. Trener, 3

I-38100 Trento

Sito web: http://www.delibere.provincia.tn.it/scripts/gethtmlDeli.asp?Item=0&Type=FulView

Numero dell'aiuto: XA 116/08

Stato membro: Italia

Titolo del regime di aiuto: Decreto del direttore generale dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali prot. 2063 del 13 febbraio 2008 recante «Concessione di borse di studio per la frequenza di master universitari da parte di giovani imprenditori agricoli»

Base giuridica: Legge 15 dicembre 1998, n. 441, recante «Norme per la diffusione e la valorizzazione dell'imprenditoria in agricoltura».

Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), articolo 1, comma 1068 e comma 1074

Spesa annua prevista: 500 000 EUR

Intensità massima dell'aiuto: L'aiuto sarà erogato nel rispetto delle intensità massime previste dall'articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del 16.12.2006, pag. 3)

Data di applicazione: Il regime entrerà in vigore a decorrere dalla data di pubblicazione del numero di registrazione della domanda di esenzione sul sito Internet della direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea

Durata dell'aiuto: Cinque anni

Obiettivo dell'aiuto: Concedere borse di studio per la frequenza di master universitari da parte di giovani imprenditori agricoli, inclusi i coadiuvanti familiari di cui all'articolo 230 bis c.c., ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del 16.12.2006, pag. 3)

Settore interessato: Imprenditoria giovanile in agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto:

Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

Dipartimento delle Politiche di sviluppo — Direzione generale dello sviluppo rurale

Via XX Settembre n. 20

I-00187 Roma

Sito web: http://www.politicheagricole.it/SviluppoRurale/AiutiStato/DisposizioniNazionali/05-20080213_BandoC_2063_SR_OIGA.htm

Il Direttore generale

Salvatore PETROLI

Numero dell'aiuto: XA 117/08

Stato membro: Italia

Titolo del regime di aiuto: Decreto del direttore generale dello sviluppo rurale del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali prot. 2066 del 13 febbraio 2008 recante «Concessione di contributi a copertura delle spese sostenute da giovani imprenditori agricoli per i servizi di sostituzione»

Base giuridica: Legge 15 dicembre 1998, n. 441, recante «Norme per la diffusione e la valorizzazione dell'imprenditoria in agricoltura»

Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), articolo 1, comma 1068 e comma 1074

Spesa annua prevista: 4 000 000 EUR

Intensità massima dell'aiuto: L'aiuto sarà applicato nel rispetto delle intensità massime previste dall'articolo 15, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del 16.12.2006, pag. 3)

Data di applicazione: Il regime entrerà in vigore a decorrere dalla data di pubblicazione del numero di registrazione della domanda di esenzione sul sito internet della Direzione generale dell'agricoltura e dello sviluppo rurale della Commissione europea

Durata dell'aiuto: Cinque anni

Obiettivo dell'aiuto: Concedere contributi per la copertura dei costi effettivi dei servizi di sostituzione forniti agli agricoltori in caso di partecipazione degli agricoltori a corsi di formazione e di malattia degli stessi, ai sensi dell'articolo 15, paragrafo 2, lettera a), punto iii), e lettera b), del regolamento (CE) n. 1857/2006 della Commissione, del 15 dicembre 2006, relativo all'applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese attive nella produzione di prodotti agricoli e recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 (GU L 358 del 16.12.2006, pag. 3)

Settore interessato: Imprenditoria giovanile in agricoltura

Nome e indirizzo dell'autorità che concede l'aiuto:

Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali

Dipartimento delle politiche di sviluppo — Direzione Generale dello sviluppo rurale

Via XX Settembre n. 20

I-00187 Roma

Sito web: http://www.politicheagricole.it/SviluppoRurale/AiutiStato/DisposizioniNazionali/08-20080213_BandoC_2066_SR_OIGA.htm

Il Direttore generale

Salvatore PETROLI

Numero dell'aiuto: XA 119/08

Stato membro: Repubblica federale di Germania

Regione: Nordrhein-Westfalen

Titolo del regime di aiuto o nome dell'impresa beneficiaria di un aiuto individuale: Gewährung von Beihilfen und finanziellen Unterstützungen der Tierseuchenkasse Nordrhein-Westfalen

Base giuridica: §§ 66 ff. Tierseuchengesetz der Bundesrepublik Deutschland (analog)

§§ 11 ff. Ausführungsgesetz zum Tierseuchengesetz des Landes Nordrhein-Westfalen

§§ 2, 2a Durchführungsverordnung zum Tierseuchengesetz und Ausführungsgesetz zum Tierseuchengesetz

Beihilferichtlinien der Tierseuchenkasse Nordrhein-Westfalen

Spesa annua prevista nell'ambito del regime o importo annuo totale concesso all'impresa: Importo complessivo pari a circa 6 Mio EUR l'anno

Intensità massima dell'aiuto: 100 %. Gli aiuti indicati al secondo e al terzo punto nell'elenco di seguito riportato sono erogati in natura

Data di applicazione:

Durata del regime o dell'aiuto individuale: Dicembre 2013

Obiettivo dell'aiuto: aiuti destinati alla lotta contro le epizoozie ai sensi dell'articolo 10 del regolamento (CE) n. 1857/2006:

aiuti per indennizzare gli allevatori delle perdite subite a seguito di epizoozie e relativo trattamento,

aiuti a copertura di prestazioni per misure di prevenzione, individuazione e eradicazione di epizoozie,

aiuti in forma di assunzione di interventi diagnostici e di laboratorio per l'individuazione di epizoozie

Settore economico: Tutti gli allevamenti equini, bovini, suini, ovini, caprini, avicoli, apicoli e di selvaggina della Renania settentrionale-Vestfalia

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto:

Landwirtschaftskammer Nordrhein-Westfalen–Tierseuchenkasse

Nevinghoff 6

D-48147 Münster

Sito web: http://www.landwirtschaftskammer.de/fachangebot/tierseuchenkasse/leistungen/beihilfen/index.htm

Altre informazioni: Indirizzo di posta elettronica del fondo epizoozie degli animali della Renania Settentrionale-Vestfalia:

tierseuchenkasse@lwk.nrw.de

Annette VOM SCHLOSS

Geschäftsführerin

Tierseuchenkasse Nordrhein-Westfalen


V Avvisi

PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI

Commissione

2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/13


Invito a presentare candidature «Politica dei consumatori»

(2008/C 167/05)

L'invito a presentare candidature per il finanziamento delle organizzazioni europee di consumatori per il 2008 è stato pubblicato sul sito Internet della Commissione al seguente indirizzo:

http://europa.eu.int/comm/consumers/tenders/information/grants/support_en.htm


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione

2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/14


AIUTO DI STATO — REPUBBLICA SLOVACCA

Aiuto di Stato C 12/08 (ex NN 74/07) — Presunto aiuto di Stato illegale: accordo fra Bratislava airport e Ryanair

Invito a presentare osservazioni ai sensi dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 167/06)

Con la lettera dell'11 marzo 2008 — riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi — la Commissione ha comunicato alla Repubblica slovacca la propria decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione all'aiuto di Stato in oggetto.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni in merito all'aiuto riguardo al quale viene avviato il procedimento entro un mese dalla data della presente pubblicazione, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale dell'Energia e dei trasporti

Direzione A — Affari generali e risorse

Unità A2: Mercato interno e concorrenza

Rue De Mot 28

B-1040 Bruxelles

Fax (32-2) 296 41 04

Dette osservazioni saranno comunicate alla Repubblica slovacca. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

TESTO DELLA SINTESI

PROCEDIMENTO

Nel dicembre 2006, la Commissione ha ricevuto una denuncia relativa ad un presunto aiuto di Stato concesso dalla Repubblica slovacca alla compagnia aerea irlandese Ryanair.

DESCRIZIONE DELL'AIUTO

Oggetto della denuncia

Secondo le informazioni trasmesse dal denunciante e apparse sui mezzi di informazione (1), l'aeroporto di Bratislava avrebbe concesso a Ryanair, sulla base dell'accordo in oggetto, una riduzione delle tasse aeroportuali per le destinazioni di nuova programmazione e per quelle già esistenti. L'accordo sarebbe stato concluso nel dicembre 2005 e sarebbe valido fino al 2016.

L'aeroporto di Bratislava è il principale aeroporto internazionale della Repubblica slovacca. Nel 2006, in esso sono transitati 1 937 642 passeggeri. L'aeroporto è gestito dalla società per azioni Letisko M.R. Štefánika — Airport Bratislava, a.s. (in appresso «BTS» o l'«aeroporto»). Gli azionisti di BTS sono il ministero dei Trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni della Repubblica slovacca (34 %) e il Fondo per il patrimonio nazionale della Repubblica slovacca (in appresso il «Fondo») (66 %).

Presunte riduzioni delle tasse aeroportuali

Secondo le informazioni trasmesse dal denunciante e riportate dai mezzi di informazione (2), l'aeroporto fornisce a Ryanair tutti i servizi aeroportuali a fronte di un prezzo unico forfettario. Tale prezzo includerebbe la manutenzione dell'aereo e i servizi connessi, i servizi relativi ai passeggeri, l'assistenza alle operazioni in pista, il controllo del carico, le comunicazioni e le operazioni di volo, i servizi di assistenza e i servizi a livello di terminale e infrastrutture, per i quali Ryanair deve pagare la «tassa di servizio».

L'ammontare della tassa di servizio varierebbe a seconda che l'aerolinea operi su una destinazione nuova o una già esistente. Secondo le informazioni in possesso della Commissione, nel definire una destinazione nuova, l'accordo fa riferimento all'aeroporto, piuttosto che alla località. Il totale degli sconti che sarebbero stati concessi a Ryanair, rispetto agli importi previsti dall'AIP (pubblicazione di informazioni aeronautiche), durante il primo anno di validità dell'accordo, ammonterebbe a:

1 460 EUR per volo (cioé il 48 % di sconto) per le nuove destinazioni previste, e

960 EUR per volo (cioé il 31 % di sconto) per le destinazioni esistenti.

Tale sconto non comprende le entrate derivanti dalla tassa sul parcheggio inclusa nella tassa di servizio convenuta. L'eventuale introduzione in futuro di nuove tasse, che Ryanair non sarebbe tenuta a pagare, non farebbe che aumentare il divario fra la tariffa ridotta concessa e la tariffa prevista dall'AIP.

Osservazioni delle autorità slovacche

Le autorità slovacche riconoscono l'esistenza dell'accordo concluso fra l'aeroporto e Ryanair. Esse rifiutano tuttavia di fornire alla Commissione il contenuto preciso di tale accordo. Le autorità slovacche sostengono che BTS, in quanto gestore dell'aeroporto, agisce come qualsiasi altra impresa che opera sul mercato, stabilisce cioè sulla base di negoziati individuali con ogni singolo vettore il corrispettivo per i servizi forniti nell'aeroporto attraverso un accordo concluso fra le parti e conforme alla propria politica commerciale. Il ministero non ritiene che l'accordo abbia un impatto sull'attività degli altri vettori che operano nell'aeroporto.

Le autorità slovacche sostengono che l'AIP pubblicata dall'organismo slovacco responsabile per il traffico aereo non rappresenti in questo contesto una norma vincolante, non lo sia quindi per BTS, avendo solo un valore di raccomandazione.

VALUTAZIONE DELLA MISURA

Risorse statali

La Commissione osserva che:

Il Fondo, in quanto azionista di maggioranza di BTS, è stato istituito con una legge del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca. Il Consiglio nazionale della Repubblica slovacca approva il bilancio del Fondo. Il presidente, il vicepresidente e altri sette membri del Presidium (l'organo principale del Fondo) sono nominati dal Consiglio nazionale della Repubblica slovacca, su proposta del governo della Repubblica slovacca o del Comitato del Consiglio nazionale della Repubblica slovacca. Anche i membri del Consiglio di vigilanza del Fondo sono nominati dal Consiglio nazionale della Repubblica slovacca (3).

Come recita lo statuto del Fondo, «il Fondo, il ministero, i fondatori e il governo cooperano reciprocamente in merito alle attività del Fondo relative alla fondazione di imprese nell'ambito del processo di privatizzazione nonché di altre attività» (4).

Il 22 ottobre 2007, gli azionisti di BTS hanno nominato, su proposta del ministro dei Trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni della Repubblica slovacca, il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione di BTS. Nel comunicato stampa pubblicato sulle pagine web dell'aeroporto, si dichiara che (5): «L'obiettivo di queste modifiche è principalmente un rafforzamento del potere decisionale dei principali azionisti — il ministero dei Trasporti, delle poste e delle telecomunicazioni e il Fondo per il patrimonio nazionale della Repubblica slovacca — nonché la separazione delle attività connesse al normale funzionamento dell'aeroporto e la gestione dei processi di sviluppo».

Per quanto riguarda il funzionamento di un aeroporto, si tratta di attività che svolgono un ruolo fondamentale nell'ambito di diverse politiche: la politica dei trasporti, dello sviluppo economico nazionale o regionale o il riassetto del territorio urbano o rurale. Le autorità pubbliche, di solito, non sono estranee a decisioni prese dal gestore di un aeroporto che influiscono sullo sviluppo a lungo termine di una infrastruttura di questo tipo.

Alla luce delle considerazioni che precedono la Commissione non può escludere in questa fase che la decisione relativa alla conclusione dell'accordo sia riconducibile alle autorità pubbliche e comporti l'utilizzo di risorse statali.

Vantaggio economico selettivo

La Commissione deve stabilire se l'aeroporto, al momento di concludere il contratto, sia stato motivato da prospettive di redditività. La Commissione osserva che:

Sembra che l'accordo sia stato concluso durante la procedura di privatizzazione dell'aeroporto, più precisamente l'ultimo giorno valido per la presentazione delle offerte. Gli offerenti che sono stati prescelti hanno riferito ai media di non essere stati a conoscenza dell'accordo (2). Pertanto, al momento di preparare l'offerta per la privatizzazione, non avevano inserito gli obblighi previsti dall'accordo nei loro modelli di attività. Si può quindi concludere che se le condizioni dell'accordo fossero state vantaggiose per l'aeroporto, avrebbero giustificato un aumento dei prezzi durante la privatizzazione.

Inoltre, sembra che il sistema di sconti non sia subordinato ad un incremento del numero di passeggeri.

Oltre a ciò, nella relazione annuale del 2006, pubblicata sul sito Internet dell'aeroporto, si può leggere: «Nel periodo che ha preceduto la conclusione del contratto per la vendita delle azioni, il management della società, non ha cercato di porre rimedio, in un'ottica di lungo termine, alle gravi conseguenze di contratti conclusi con alcuni vettori aerei (SkyEurope) ed ha concluso nuovi contratti (Ryanair) senza procedere preliminarmente ad una analisi dei servizi proposti o almeno senza un'analisi dal punto di vista della concorrenza» (6).

I media slovacchi, per giunta, avevano riferito il parere decisamente negativo di Ryanair sulla privatizzazione dell'aeroporto (7). Sembra che alcuni media si siano spinti a stabilire un collegamento fra questo atteggiamento negativo di Ryanair verso la privatizzazione e l'accordo stipulato con l'aeroporto. Ciò sembra indicare che l'accordo sia stato possibile solo con un aeroporto di proprietà pubblica e che non sarebbe stato possibile, invece, con un aeroporto privato.

La Commissione, quindi, dubita che il comportamento di BTS sia stato motivato da prospettive di redditività. Non si può escludere, pertanto, che la conclusione dell'accordo abbia procurato a Ryanair un vantaggio del quale non avrebbe beneficiato in normali condizioni di mercato.

Effetti sugli scambi e la concorrenza fra Stati membri

Nel caso di specie, dato che il mercato dei servizi aeroportuali è aperto, la misura in questione può avere un effetto sulla concorrenza e gli scambi fra Stati membri.

Conclusioni

Alla luce di quanto precede e dato che le autorità slovacche non hanno fornito alla Commissione né il contenuto dell'accordo né le informazioni sulle circostanze nelle quali l'accordo è stato concluso, essa ritiene, sulla base delle informazioni di cui dispone, che Ryanair abbia beneficiato di un aiuto di Stato, sotto forma di una riduzione delle tasse aeroportuali, del quale non avrebbe potuto beneficiare in normali condizioni di mercato.

Pertanto, a meno che le autorità slovacche forniscano una giustificazione economica del contratto o eventuali altre informazioni che escludano la presenza di un aiuto a favore di Ryanair, la Commissione deve esaminare la misura in questione al fine di valutarne la compatibilità con il mercato comune.

COMPATIBILITÀ DELLA MISURA CON IL MERCATO COMUNE

La Commissione ritiene che l'articolo 87, paragrafo 3, lettera c), del trattato e la comunicazione della Commissione sul finanziamento degli aeroporti e gli aiuti pubblici di avviamento concessi alle compagnie aeree operanti su aeroporti regionali (in appresso gli «orientamenti 2005») (8) costituiscano la base giuridica per la valutazione della compatibilità della misura in questione con il mercato comune. Gli orientamenti 2005 definiscono una serie di condizioni (al punto 79) da soddisfare affinché un aiuto di avviamento di questo tipo possa essere considerato compatibile con il mercato comune. Nel caso di specie, la Commissione nutre dei dubbi, soprattutto in quanto non dispone delle informazioni relative al contenuto dell'accordo, per quanto riguarda i seguenti punti:

Sembra che le tasse aeroportuali preferenziali si riferiscano ad un nuovo aeroporto piuttosto che ad una nuova destinazione. Le autorità slovacche sono invitate a trasmettere informazioni in merito alle rotte considerate una «nuova destinazione». Esse sono inoltre tenute a fornire l'elenco delle rotte servite da altre compagnie aeree che operano da e verso Bratislava.

Sembra che le riduzioni concesse a Ryanair per le destinazioni esistenti restino in vigore per un periodo di dieci anni (che corrisponde alla durata del contratto). Per le destinazioni di nuova programmazione, è previsto che la tassa aeroportuale venga aumentata ogni anno in modo da raggiungere, nel giro di sei anni, il livello della tassa aeroportuale delle destinazioni esistenti. Le autorità slovacche non hanno fornito informazioni in merito alla redditività delle rotte.

Non è chiaro se l'asserito sconto sulle tasse aeroportuali costituisca una compensazione per i costi aggiuntivi connessi all'apertura delle nuove rotte. Inoltre, sembra che gli sconti si applichino anche alle destinazioni esistenti.

Il presunto aiuto non sembra conforme alle percentuali massime e alla durata massima dell'aiuto indicate al paragrafo 79, lettera f).

Sembra che nessun altro vettore abbia potuto beneficiare dello stesso livello di tasse né che sia stato informato della conclusione dell'accordo.

Nonostante l'affermazione delle autorità slovacche che, al momento di concludere l'accordo, la società che gestisce l'aeroporto si sia comportata come un investitore di mercato, alla Commissione non è stato fornito un piano industriale che dimostri la sostenibilità economica delle rotte in questione. Le autorità slovacche non hanno presentato alcuna analisi che dimostri l'impatto delle nuove rotte sulle rotte concorrenti.

La Commissione non dispone di prove che le informazioni sul presunto aiuto di Stato previsto per le rotte da e verso l'aeroporto di Bratislava siano a disposizione del pubblico. Sembra che il beneficiario dell'aiuto sia stato scelto senza alcuna procedura aperta. La Commissione non è a conoscenza di alcun meccanismo sanzionatorio.

Di conseguenza, la Commissione dubita che, nel caso di specie, le condizioni per la compatibilità, esposte negli orientamenti del 2005, siano state soddisfatte.

CONCLUSIONI

Alla luce della valutazione di compatibilità di cui sopra, la Commissione dubita che la misura di aiuto di Stato in questione possa essere dichiarata compatibile con il mercato comune, ai sensi dell'articolo 87, paragrafo 3, lettera c). Pertanto, la Commissione ha deciso di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato, ai sensi dell'articolo 6, del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio.

Alla luce delle considerazioni che precedono e ai sensi dell'articolo 10 del regolamento (CE) n. 659/1999, la Commissione intima alla Repubblica slovacca di presentare, entro un mese dal ricevimento della presente lettera, tutti i documenti, informazioni e dati necessari ai fini della valutazione dell'aiuto/misura e in particolare il contenuto dell'accordo che l'aeroporto di Bratislava ha concluso con il vettore aereo Ryanair. Qualora ciò non avvenga la Commissione adotterà una decisione in base alle sole informazioni disponibili. La Commissione invita le autorità slovacche trasmettere immediatamente copia della presente lettera ai potenziali beneficiari dell'aiuto.

La Commissione desidera ricordare alla Repubblica slovacca che l'articolo 88, paragrafo 3, del trattato CE ha effetto sospensivo e che l'articolo 14, del regolamento (CE) n. 659/1999, prevede che un aiuto concesso illegalmente venga recuperato presso il beneficiario.

Con la presente la Commissione comunica alla Repubblica slovacca che essa intende informare i terzi interessati attraverso la pubblicazione della presente lettera e di una sintesi della stessa nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Essa informerà inoltre i terzi interessati nei paesi EFTA firmatari dell'accordo SEE, mediante pubblicazione di un avviso nel supplemento SEE della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea e informerà inoltre l'Autorità di vigilanza EFTA tramite l'invio di una copia della presente. Si invitano tutte le parti interessate a presentare le loro osservazioni entro un mese dalla data della suddetta pubblicazione.

TESTO DELLA LETTERA

«1.

Komisia oznamuje Slovenskej republike, že po preskúmaní informácií o uvedenom opatrení, ktoré poskytli slovenské orgány, sa rozhodla začať konanie stanovené v článku 88 ods. 2 Zmluvy o ES.

2.

Komisia ukladá Slovenskej republike, aby poskytla informácie, o ktoré Komisia požiadala listom z 9. januára 2007, na ktorý, napriek upomienke zo 6. júna 2007, nedostala uspokojivú odpoveď.

1.   POSTUP

3.

Komisia dostala listom z 11. decembra 2006, ktorý zaevidovala 13. decembra 2006, sťažnosť na údajnú nezákonnú štátnu pomoc, ktorú poskytla Slovenská republika írskej leteckej spoločnosti Ryanair. Sťažnosť bola pôvodne zaevidovaná pod referenčným označením CP22/2007.

4.

Komisia požiadala listom z 9. januára 2007 o objasnenia údajnej nezákonnej pomoci, najmä pokiaľ ide o podmienky zmluvy v súvislosti s poplatkami za poskytovanie letiskových služieb uzatvorenej medzi bratislavským letiskom a spoločnosťou Ryanair (ďalej len ‚zmluva‘). Slovenské orgány listom z 3. januára 2007, ktorý Komisia zaevidovala 9. januára 2007, odmietli Komisii poskytnúť podmienky zmluvy.

5.

Komisia zaslala listom zo 6. júna 2007 slovenským orgánom upomienku, pričom upriamila ich pozornosť na ustanovenia článku 10 ods. 3 (‚príkaz na poskytnutie informácie‘) a na ustanovenia článku 6 ods. 1 (‚konanie vo veci formálneho zisťovania‘) nariadenia (ES) č. 659/1999 (9).

6.

Slovenské orgány listom z 3. júla 2007 požiadali o predĺženie mesačnej lehoty na odpoveď do 15. augusta 2007. Komisia listom z 12. júla 2007 s predĺžením lehoty súhlasila.

7.

Slovenské orgány listom zo 17. augusta 2007, ktorý Komisia zaevidovala 21. augusta 2007, potvrdili svoje odmietnutie poskytnúť požadované informácie na základe toho, že Ryanair nesúhlasí so sprístupnením obsahu zmluvy. Slovenské orgány zároveň informovali, že ‚vyvíjajú ďalšie úsilie o bezodkladné zabezpečenie … informácií‘. Komisia dosiaľ žiadne informácie nedostala.

2.   OPIS OPATRENIA

2.1.   Úvod

8.

Na základe informácií, ktoré predložil sťažovateľ a ktoré uviedli médiá (10), bratislavské letisko poskytlo spoločnosti Ryanair na základe uvedenej zmluvy zníženie letiskových poplatkov na nové plánované a existujúce destinácie. Zmluva bola uzatvorená v decembri 2005 a platí do roku 2016.

2.2.   Informácie o bratislavskom letisku

9.

Bratislavské letisko je hlavným medzinárodným letiskom Slovenskej republiky. V roku 2006 letisko vybavilo 1 937 642 cestujúcich.

10.

Prevádzkuje ho akciová spoločnosť Letisko M. R. Štefánika – Airport Bratislava, a.s. (ďalej len ‚BTS‘ alebo ‚letisko‘). Akcionármi BTS sú:

Ministerstvo dopravy, pôšt a telekomunikácií Slovenskej republiky (34 %),

Fond národného majetku Slovenskej republiky (ďalej len ‚Fond národného majetku‘) (66 %).

11.

Fond národného majetku je právnickou osobou a bol zriadený v roku 1991 zákonom Slovenskej národnej rady č. 253/1991 Zb. o pôsobnosti orgánov Slovenskej republiky vo veciach prevodov majetku štátu na iné osoby a o Fonde národného majetku Slovenskej republiky (11). Účelom jeho existencie a jeho hlavnou činnosťou je prevod štátneho majetku určeného na privatizáciu na neštátne subjekty.

12.

Fond je pod priamym dohľadom Národnej rady Slovenskej republiky, ktorej sa predkladá na schválenie rozpočet Fondu spolu s návrhmi na použitie majetku Fondu v zmysle par. 28 ods. 3 písm. b) zákona, ročná účtovná závierka a výročná správa o činnosti Fondu (12).

13.

Proces plánovanej privatizácie letiska sa neukončil. Konzorcium TwoOne pozostávajúce zo subjektov Flughafen Wien AG (prevádzkovateľ viedenského letiska Schwechat), Austrian Raiffeisen Zentralbank a slovenskej skupiny Penta Investments podnikajúcej v oblasti private equity zvíťazilo vo februári 2006 vo výberovom ponukovom konaní na 66-percentný podiel prevádzkovateľa letiska. Transakcia však v polovici augusta 2006 nezískala súhlas Protimonopolného úradu Slovenskej republiky s odôvodnením, že by sa tým vytvoril regionálny monopol a negatívne by to ovplyvnilo ceny a kvalitu služieb na letisku.

14.

Za posledné tri roky sa objem cestujúcich na letisku zvýšil o 400 %. Očakáva sa, že za rok 2007 tento počet vzrastie o 20 %. Z týchto dôvodov letisko plánuje rozvoj svojej infraštruktúry s cieľom reagovať na zvýšenie prepravy.

15.

Kým projektová štúdia o ‚rozšírení kapacity bratislavského letiska s prihliadnutím na zákony a iné právne predpisy Európskej únie, ako aj na zvýšené bezpečnostné požiadavky Európskej únie‘ bola spolufinancovaná z grantu TEN-T (13), v súčasnosti nie je jasné, z akých zdrojov sa táto plánovaná investícia do infraštruktúry bude financovať.

2.3.   Podmienky zmluvy medzi letiskom a spoločnosťou Ryanair

2.3.1.   Informácie, ktoré poskytli sťažovateľ a médiá

16.

Na základe informácií, ktoré poskytol sťažovateľ a ktoré uverejnili médiá (14), letisko poskytuje spoločnosti Ryanair všetky letiskové služby za cenu v jednom ‚balíku‘. Táto cena údajne zahŕňa vybavenie lietadla (handling) a súvisiace služby, použitie letiska cestujúcimi, služby na vybavovacej ploche, riadenie uloženia nákladu, komunikáciu a letové činnosti, podporné služby, terminálové a infraštruktúrne služby, za ktoré musí Ryanair platiť ‚odplatu za služby‘.

17.

Výška odplaty za služby sa údajne líši v závislosti od toho, či letecká spoločnosť prevádzkuje novú plánovanú destináciu alebo existujúcu destináciu. Na základe informácií, ktoré má Komisia, sa zmluva vo vymedzení pojmu nová plánovaná destinácia odvoláva na letisko, a nie na mesto (t. j. let na letisko, na ktoré predtým nelietal iný dopravca, sa bude posudzovať ako nová plánovaná destinácia, a to aj v prípade, ak iný dopravca už prevádzkuje lety do toho istého mesta, ale na iné letisko).

18.

Uplatňované odplaty sú údajne výrazne nižšie ako v sadzobníku odplát uverejnenom v leteckej informačnej príručke (ďalej len ‚AIP‘). Sťažovateľ poskytol Komisii sadzobník odplát uverejnený v AIP a platný od decembra 2005 (15):

odplata za pristátie: 425 SKK (približne 11,20 EUR) na tonu (maximálna vzletová hmotnosť – MTOM),

odplata za parkovanie lietadiel: 9 SKK (približne 0,237 EUR) na tonu na hodinu,

odplata za použitie letiska cestujúcimi: 490 SKK (približne 12,90 EUR) na cestujúceho,

odplata za približovacie riadenie a riadenie letovej prevádzky: 230 SKK (približne 6,07 EUR) na tonu.

19.

Ak by sa spoločnosti Ryanair vyrubili odplaty podľa AIP, musela by letisku platiť tieto odplaty (16) na jednu obrátku lietadla:

odplata za pristátie: 780 EUR,

odplata za použitie letiska cestujúcimi: 2 030 EUR,

odplaty za pozemnú obsluhu sa riadia samostatnou zmluvou medzi letiskom a leteckou spoločnosťou. Veľmi konkurencieschopný poplatok za handling predstavuje podľa sťažovateľa sumu približne 250 EUR za jedno lietadlo.

20.

Celková suma odplát, ktoré by Ryanair musel zaplatiť, by predstavovala približne 3 060 EUR na jednu obrátku lietadla.

21.

Podľa sťažovateľa však zmluva údajne poskytuje výrazné zníženie odplát – s daným percentuálnym využitím kapacity lietadla (157 cestujúcich) Ryanair platí letisku celkový poplatok […] (17) EUR na jedného cestujúceho ([…] EUR/157) (odlet + prílet) (18) na novej plánovanej destinácii.

22.

Podľa sťažovateľa sa bude táto odplata za služby uplatňovať počas prvých 12 mesiacov trvania zmluvy. Za každý nasledujúci rok sa odplata za služby pre nové plánované destinácie zvýši o […] EUR. Po prvých šiestich rokoch trvania zmluvy sa odplata za služby platná pre nové plánované destinácie bude rovnať odplate za služby platnej pre existujúce destinácie. Odplata za služby pre existujúce destinácie predstavuje údajne […] EUR/na jeden Boeing 737-800 (odlet + prílet).

23.

Celkové zľavy poskytnuté spoločnosti Ryanair v porovnaní s odplatami podľa AIP počas prvého roku platnosti zmluvy potom predstavujú:

[…] EUR na jeden let (t. j. zľava 48 %) pre nové plánované destinácie, a

[…] EUR na jeden let (t. j. zľava 31 %) pre existujúce destinácie.

24.

Táto zľava nezahŕňa výhody vyplývajúce z toho, že odplata za parkovanie lietadla je zahrnutá v dohodnutej odplate za služby. Prípadné zavedenie nových odplát v budúcnosti, ktoré by Ryanair nemusel platiť, by ešte viac zväčšili rozdiel medzi zľavnenou sadzbou a sadzbou podľa AIP.

2.3.2.   Informácie uverejnené na internetovej stránke spoločnosti Ryanair

25.

Na základe informácií uverejnených na internetovej stránke (www.ryanair.com) sa ukazuje, že Ryanair vyberá od všetkých cestujúcich s odletom z Bratislavy tieto poplatky:

13,74 EUR letiskové poplatky,

5 EUR poplatok za použitie letiska cestujúcimi,

5,79 EUR poistenie a poplatok za invalidný vozík.

26.

Poplatky sú totožné pre všetkých deväť destinácií, ktoré Ryanair v súčasnosti prevádzkuje do/z Bratislavy – Štokholm (Skavsta), Miláno, Londýn (Stansted), Gerona, Hahn, East Midlands, Dublin, Bristol a Brémy.

2.3.3.   Pripomienky slovenských orgánov

27.

Slovenské orgány pripúšťajú, že zmluva medzi letiskom a spoločnosťou Ryanair existuje. Odmietajú však poskytnúť Komisii podmienky zmluvy.

28.

Po prvé, slovenské orgány argumentujú, že väčšinový akcionár, Fond, nie je orgánom štátnej správy. Po druhé, argumentujú, že ‚zmluva obsahuje dojednania zmluvných strán, podľa ktorých celý obsah zmluvy je prísne dôverný‘ a nemôžu ‚bez súhlasu spoločností BTS a Ryanair detailne odpovedať na otázku týkajúcu sa konkretizácie poplatkov‘ (19). Vo svojom liste zo 17. augusta 2007 objasnili, že podmienky zmluvy nemožno poskytnúť ‚vzhľadom na stanovisko spoločnosti Ryanair, ktorá nesúhlasí so sprístupnením obsahu zmluvy vzhľadom na jej dôvernosť‘.

29.

Z týchto dôvodov slovenské orgány odmietli sprístupniť podmienky zmluvy a uvádzajú, že ministerstvu ako akcionárovi spoločnosti BTS ‚nie je známe, že by leteckej spoločnosti Ryanair bola v porovnaní s jej konkurentmi poskytnutá značná zľava pri letiskových poplatkoch na nové plánované a existujúce destinácie pre spoje na bratislavské letisko a z bratislavského letiska‘ (20).

30.

Slovenské orgány argumentujú, že BTS sa ako prevádzkovateľ letiska správa ako každý iný podnikateľ na trhu, t. j. odplaty za služby poskytované leteckým prepravcom na letisku určuje vo vzťahu ku každému leteckému prepravcovi individuálne na základe negociácie, t. j. dohodou strán a v súlade so svojou obchodnou politikou. V súvislosti s týmito odplatami nevykonáva ministerstvo, ako menšinový akcionár prevádzkovateľa letiska, voči prevádzkovateľovi letiska žiadnu priamu ani nepriamu regulačnú kompetenciu z pozície verejnej autority. Domnievajú sa, že poskytovanie zliav vo všeobecnosti je vo vzťahu k všetkým leteckým spoločnostiam bežnou praktikou, keďže zľavy ‚motivujú leteckých prepravcov na letisko privádzať vyšší objem pasažierov, čím umožňujú prevádzkovateľovi letiska – BTS, generovať vyššie príjmy, a to jednak z odplát za služby poskytované leteckým prepravcom a jednak z iných komerčných činností BTS na letisku nesúvisiacich s leteckou prepravou a smerujúcich k zatraktívneniu letiska pre cestujúcich, t. j. podpora činností leteckých prepravcov prináša priamo podporu pre rozvoj samotného letiska‘.

31.

Slovenské orgány argumentujú, že letecká informačná príručka AIP, ktorú vydávajú Letové prevádzkové služby Slovenskej republiky, nemá v tejto súvislosti povahu všeobecne záväzného právneho predpisu, a preto nie je pre BTS záväzná a môže mať len odporúčajúci charakter.

32.

Avšak slovenské orgány tiež uvádzajú, že ministerstvo ako akcionár BTS očakáva prínos zo zmluvy v nasledovnom:

‚časovou obmedzenou podporou otvorenia poskytovaniu služieb na nových trasách alebo nových termínov odletov sa umožní zvýšenie počtu cestujúcich prepravených z letiska, zvýšenie počtu cestujúcich na letisku bude mať pozitívny dopad na ziskovosť BTS a tým na celkový ekonomický rozvoj letiska,

podpora rozvoja konkurencieschopnej a kvalitnej leteckej dopravy na nových destináciách, ktoré pri ich zavedení nie sú ziskové, avšak sú kľúčové z hľadiska ich dôležitosti dostupnosti pre verejnosť. Tieto je potrebné zabezpečiť dostatočnou mierou stability, kontinuity a pravidelnosti, čo zmluva umožňuje. Tieto letecké spojenia sú podľa akcionára – ministerstva dôležité z hľadiska ekonomického rozvoja regiónu a možného prílevu investícií a iných sekundárnych a terciárnych ekonomických efektov, v čom vidí ďalší prínos zmluvy‘ (20).

33.

Ministerstvo neočakáva, že by zmluva mala akýkoľvek dosah na prevádzku iných leteckých prepravcov na letisku.

3.   POSÚDENIE

3.1.   Existencia pomoci

34.

V zmysle článku 87 ods. 1 Zmluvy o ES ‚pomoc poskytovaná členským štátom alebo akoukoľvek formou zo štátnych prostriedkov, ktorá narúša hospodársku súťaž alebo hrozí narušením hospodárskej súťaže tým, že zvýhodňuje určitých podnikateľov alebo výrobu určitých druhov tovaru, je nezlučiteľná so spoločným trhom, pokiaľ ovplyvňuje obchod medzi členskými štátmi‘.

35.

Kritériá ustanovené v článku 87 ods. 1 sú kumulatívne. Preto na určenie toho, či oznámené opatrenia predstavujú štátnu pomoc v zmysle článku 87 ods. 1 Zmluvy o ES, musia byť splnené všetky nasledujúce podmienky. Konkrétne, finančná podpora:

je udeľovaná štátom alebo prostredníctvom štátnych zdrojov,

uprednostňuje určité podniky alebo výrobu určitých tovarov,

narúša alebo hrozí narušením hospodárskej súťaže, a

ovplyvňuje obchod medzi členskými štátmi.

3.1.1.   Štátne zdroje

36.

Pojem štátna pomoc sa vzťahuje na každú výhodu, ktorá sa udeľuje priamo či nepriamo, je financovaná zo štátnych zdrojov, udeľuje ju samotný štát alebo akýkoľvek sprostredkovateľský subjekt konajúci na základe právomocí, ktoré mu boli zverené.

37.

Po prvé, slovenské orgány argumentujú, že FNM nie je orgánom štátnej správy a že Ministerstvo dopravy, pôšt a telekomunikácií je iba menšinovým akcionárom BTS. Zastávajú preto názor, že ‚orgány štátnej správy nie sú priamo zainteresované na zmluvách uzavieraných medzi BTS a leteckými prepravcami‘ (19).

38.

Súdny dvor však uviedol, že ‚existencia pravidiel zabezpečujúcich, že verejný orgán zostáva nezávislý od iných orgánov, nespochybňuje samotnú zásadu verejného charakteru tohto orgánu. Právne predpisy Spoločenstva nepripúšťajú, aby samotný fakt vytvorenia samostatných inštitúcií poverených prideľovaním pomoci umožňoval obchádzanie pravidiel štátnej pomoci‘ (21).

39.

V súvislosti s charakterom činností Fondu (ktorý vlastní 66 % podiel v BTS) Komisia podotýka, že:

Fond, ktorý je väčšinovým akcionárom BTS, bol zriadený zákonom Národnej rady Slovenskej republiky,

Národná rada Slovenskej republiky schvaľuje rozpočet Fondu,

prezident, viceprezident a ďalší siedmi členovia prezídia (hlavný orgán Fondu) sú menovaní, na návrh vlády Slovenskej republiky alebo výboru Národnej rady Slovenskej republiky, Národnou radou Slovenskej republiky,

členov dozornej rady Fondu taktiež vymenúva Národná rada Slovenskej republiky (22),

ako sa uvádza v jeho štatúte, existuje ‚vzájomná súčinnosť Fondu, ministerstva, zakladateľov a vlády pri výkone jeho funkcie zakladateľa obchodných spoločností založených podľa rozhodnutí o privatizácii a pri výkone jeho ďalších činností‘ (23).

40.

Dá sa preto vyvodiť, že Fond má verejnú povahu a jeho zdroje je možné považovať za verejné zdroje.

41.

Po druhé, slovenské orgány argumentujú, že letisko nie je prevádzkované orgánom štátnej správy, ale akciovou spoločnosťou BTS a.s. konajúcou podľa obchodného zákonníka.

42.

V rozsudku v prípade Stardust Marine Súdny dvor uviedol, že: ‚samotný fakt, že verejný podnik bol zriadený vo forme kapitálovej spoločnosti v zmysle súkromného práva, sa nemôže, so zreteľom na autonómiu, ktorú by mu táto právna forma mohla zverovať, považovať za dostatočný na to, aby sa vylúčila možnosť, že opatrenie pomoci, ktoré takáto spoločnosť prijme, by bolo pripísateľné štátu‘ (24).

43.

Avšak ‚… samotný fakt, že verejný podnik je pod kontrolou štátu, nepostačuje na to, aby sa opatrenia, ktoré tento podnik prijíma, ako napríklad predmetné opatrenia finančnej pomoci, pripisovali štátu. Je tiež potrebné preskúmať, či sa verejné orgány majú považovať za zaangažované akýmkoľvek spôsobom do schvaľovania týchto opatrení …‘ (25).

44.

Súdny dvor uviedol, že: ‚pripísateľnosť opatrenia pomoci, ktoré prijal verejný podnik, štátu, možno dedukovať zo súboru ukazovateľov vyplývajúcich z okolností prípadu a z kontextu, v ktorom sa dané opatrenie prijalo‘, ako napríklad:

‚jeho začlenenie do štruktúr verejnej správy, charakter jeho činností a ich vykonávanie na trhu v bežných podmienkach hospodárskej súťaže so súkromnými prevádzkovateľmi, právny štatút podniku (v zmysle jeho podliehania verejnému právu alebo súkromnému právu obchodných spoločností), intenzita dohľadu verejných orgánov nad riadením podniku, alebo akýkoľvek iný ukazovateľ, ktorý by v konkrétnom prípade poukazoval na zaangažovanie verejných orgánov alebo nepravdepodobnosť ich nezaangažovania do prijímania opatrenia, aj so zreteľom na jeho rozsah, obsah alebo podmienky, ktoré obsahuje‘ (26).

45.

Pokiaľ ide o činnosť samotnej BTS, Komisia podotýka, že 22. októbra 2007 akcionári BTS vymenovali na návrh Ministerstva dopravy, pôšt a telekomunikácií Slovenskej republiky nového predsedu predstavenstva BTS. V tlačovej správe uverejnenej na internetovej stránke letiska sa uvádza, že (27):

‚Cieľom týchto zmien je najmä zvýšiť priechodnosť kľúčových rozhodnutí akcionárov – Ministerstva dopravy, pôšt a telekomunikácií SR (MDPT) a Fondu národného majetku SR (FNM) – ako i oddeliť riadenie bežnej prevádzky letiska od riadenia rozvojových procesov‘.

46.

Pokiaľ ide vo všeobecnosti o prevádzku letiska, sú to činnosti, ktoré zohrávajú základnú úlohu vo viacerých politikách: v dopravnej politike, politike regionálneho alebo celoštátneho hospodárskeho rozvoja či politike územného plánovania. Verejné orgány vo všeobecnosti ‚nechýbajú‘, keď manažér letiska prijíma rozhodnutia, ktoré určujú dlhodobý rozvoj takejto infraštruktúry.

47.

Na základe týchto skutočností sa zdá, že štát je schopný kontrolovať činnosť BTS. V tomto štádiu preto Komisia nemôže vylúčiť, že rozhodnutie týkajúce sa uzavretia uvedenej zmluvy je pripísateľné verejným orgánom a predstavuje štátne zdroje.

3.1.2.   Selektívna ekonomická výhoda

48.

V tomto prípade nie je verejné financovanie všeobecným opatrením, keďže je nasmerované jedinému podniku – leteckej spoločnosti Ryanair. Iné letecké spoločnosti prevádzkujúce lety z bratislavského letiska a na bratislavské letisko podľa všetkého nemajú tie isté podmienky.

49.

Slovenské orgány argumentujú, že BTS ‚sa správa ako každý iný podnikateľ na trhu, t. j. odplaty za služby poskytované leteckým prepravcom na letisku určuje vo vzťahu ku každému leteckému prepravcovi individuálne na základe negociácie, t. j. dohodou strán a v súlade so svojou obchodnou politikou‘ (28).

50.

Komisia preto musí preskúmať, či v tomto konkrétnom prípade bolo správanie BTS a.s. správaním subjektu verejného sektora, alebo správaním investora v trhovej ekonomike.

Zásada investora v trhovom hospodárstve

51.

Súdny dvor uviedol vo svojom rozsudku, že: ‚V tejto súvislosti by sa malo zdôrazniť, že podľa ustálenej judikatúry môžu investície verejných orgánov do kapitálu podnikov, nech majú akúkoľvek podobu, predstavovať štátnu pomoc, pokiaľ sú splnené podmienky stanovené v článku 87 (predtým článok 92)‘ (29).

52.

V tom istom rozsudku Súdny dvor uviedol, že ‚S cieľom určiť, či majú takéto opatrenia povahu štátnej pomoci, je potrebné posúdiť, či by za podobných okolností súkromný investor, ktorý má veľkosť porovnateľnú s veľkosťou orgánov spravujúcich verejný sektor, mohol poskytnúť kapitál v tejto výške‘. Súdny dvor dodal, že: ‚Je potrebné dodať, že hoci správanie súkromného investora, s ktorým treba porovnať intervenciu verejného investora sledujúceho ciele hospodárskej politiky, nemusí zodpovedať správaniu bežného investora, ktorý umiestňuje svoj kapitál s cieľom realizácie zisku v pomerne krátkom čase, musí zodpovedať aspoň správaniu súkromnej holdingovej spoločnosti alebo súkromnej skupiny podnikov, ktorá sleduje štrukturálnu politiku, či už všeobecnú alebo sektorovú, a riadi sa perspektívou rentability z dlhodobého hľadiska‘ (30).

53.

Komisia preto musí preskúmať, či sa v tomto danom prípade správanie bratislavského letiska riadilo perspektívou rentability a či výhoda, ktorú údajne spoločnosť Ryanair využíva, predstavuje výhodu, ktorú by za normálnych trhových podmienok nemohla využívať.

54.

Zdá sa, že zmluva bola uzavretá v čase privatizácie letiska, a to údajne v posledný deň lehoty na predkladanie ponúk. Úspešní uchádzači informovali médiá, že neboli o zmluve informovaní (31). Z uvedeného dôvodu počas prípravy svojich ponúk na privatizáciu nezohľadnili vo svojich podnikateľských plánoch záväzky vyplývajúce zo zmluvy.

55.

V ročnej správe z roku 2006 uverejnenej na internetovej stránke letiska sa okrem toho uvádza, že:

‚Manažment spoločnosti v období pred ukončením zmluvy o predaji akcií dlhodobo neriešil závažné dopady vyplývajúce zo zmlúv s leteckými spoločnosťami (SkyEurope) a uzatváral nové zmluvy (Ryanair) bez náležitého rozboru služieb, alebo posúdenia ich postavenia z hľadiska súťaže‘ (32).

56.

Slovenské médiá okrem toho informovali, že Ryanair zaujal veľmi negatívny postoj k privatizácii letiska (33). Niektoré médiá údajne spájali tento negatívny postoj spoločnosti Ryanair k privatizácii s jeho zmluvou s letiskom. Existujú náznaky, že uzavretie zmluvy bolo možné iba s letiskom v štátnom vlastníctve a nebolo by možné, keby bolo letisko v súkromnom vlastníctve.

57.

Samotné slovenské orgány uvádzajú hľadisko ‚ekonomického rozvoja regiónu a možného prílevu investícií‘ a ‚iných sekundárnych a terciárnych ekonomických efektov‘ ako jednu z výhod plynúcich zo zmluvy (pozri odsek 32 rozhodnutia).

58.

Komisia preto pochybuje o tom, či sa správanie BTS riadilo perspektívami rentability. Nemožno tak vylúčiť, že uzavretím zmluvy bola spoločnosti Ryanair poskytnutá výhoda, ktorú by za normálnych trhových podmienok nemohla využívať.

3.1.3.   Vplyv na hospodársku súťaž a obchod medzi členskými štátmi

59.

Ak pomoc, ktorú poskytne členský štát podniku, posilní jeho postavenie v porovnaní s ostatnými podnikmi konkurujúcimi si v obchodovaní v rámci Spoločenstva, takéto podniky sa musia považovať za podniky ovplyvnené touto pomocou. Podľa ustálenej judikatúry (34) na to, aby opatrenie narušilo hospodársku súťaž, stačí, aby príjemca pomoci súťažil s inými podnikmi na trhoch, ktoré sú otvorené hospodárskej súťaži (35).

60.

Súbor liberalizačných opatrení známy ako ‚tretí balík‘, ktorý je v platnosti od roku 1993, umožnil všetkým leteckým dopravcom s licenciou Spoločenstva, aby mali od apríla 1997 prístup na vnútorný trh Spoločenstva bez akýchkoľvek obmedzení vrátane tarifných (36).

61.

Komisia uviedla v usmerneniach z roku 2005, že ‚Finančná pomoc vyplatená na začatie činnosti poskytuje … leteckej spoločnosti výhody, a môže mať teda za následok porušenie rovnováhy medzi spoločnosťami, pretože príjemcovi pomoci umožňuje znížiť jeho prevádzkové náklady. Pomoc rovnako môže nepriamo narušiť hospodársku súťaž medzi letiskami tým, že podporuje rozvoj určitých letísk a prípadne tým, že nabáda určitú spoločnosť »premiestniť sa« z jedného letiska na druhé letisko a premiestniť linku z letiska Spoločenstva na regionálne letisko. V takomto prípade predstavuje daná pomoc obvykle štátnu pomoc a musí byť oznámená Komisii‘ (odseky 77 a 78).

62.

Je preto pravdepodobné, že dané opatrenie má vplyv na hospodársku súťaž a obchod medzi členskými štátmi.

3.1.4.   Záver

63.

Komisia vzhľadom na vyššie uvedené skutočnosti a vzhľadom na to, že jej slovenské orgány neposkytli podmienky zmluvy, ani podrobné informácie o okolnostiach, za ktorých sa obchod uzatvoril, usúdila na základe informácií, ktoré má k dispozícii, že spoločnosť Ryanair bola zvýhodnená štátnou pomocou v podobe zliav na letiskových poplatkoch, ktoré by jej za normálnych trhových podmienok neboli poskytnuté.

64.

Pokiaľ slovenské orgány neposkytnú ekonomické zdôvodnenie zmluvy alebo akékoľvek iné informácie, ktoré by vylučovali poskytnutie takejto pomoci spoločnosti Ryanair, Komisia musí posúdiť opatrenie s cieľom určiť, či je zlučiteľné so spoločným trhom.

3.2.   Právny základ hodnotenia

65.

Komisia usudzuje, že článok 87 ods. 3 písm. c) Zmluvy o ES a Oznámenie Komisie týkajúce sa financovania letísk a štátnej pomoci na začatie činnosti pre letecké spoločnosti s odletom z regionálnych letísk (ďalej len ‚usmernenia z roku 2005‘) (37) tvoria právny základ pre posúdenie zlučiteľnosti daného opatrenia.

3.3.   Zlučiteľnosť pomoci

3.3.1.   Ciele pomoci na začatie činnosti

66.

Malé letiská obvykle nemajú taký počet cestujúcich, ktorý je nutný na dosiahnutie kritického objemu a prahu ziskovosti.

67.

Aj keď sa určitým regionálnym letiskám môže dariť celkom dobre, pokiaľ im letecké spoločnosti, ktoré plnia záväzok služby vo verejnom záujme, zabezpečujú dostatočný počet cestujúcich, alebo ak štátne orgány uplatňujú programy pomoci sociálnej povahy, letecké spoločnosti uprednostňujú overené a vhodne situované centrálne letiská, ktoré umožňujú rýchle spojenia, majú ustálenú základňu cestujúcich a na ktorých letecké spoločnosti disponujú prevádzkovými intervalmi, ktoré nechcú stratiť. Okrem toho letiskové a letové politiky a investície sústreďovali po dlhé roky dopravu do významných národných metropol.

68.

Letecké spoločnosti preto často nie sú pripravené, aby bez náležitých stimulov riskovali otvorenie nových leteckých trás s odletom z neznámych a nevyskúšaných letísk. Z tohto dôvodu Komisia môže akceptovať, aby sa leteckým spoločnostiam za istých podmienok dočasne vyplácala verejná pomoc, ak ich táto pomoc motivuje otvoriť nové dopravné trasy alebo zaviesť nové termíny odletov z regionálnych letísk a prilákať väčší počet cestujúcich, čo by malo v stanovenom časovom horizonte umožniť dosiahnuť prah rentability. Komisia zabezpečí, aby takáto pomoc nezvýhodňovala veľké letiská, ktoré sú už z veľkej časti otvorené medzinárodnej doprave a hospodárskej súťaži (odseky 71 a 74 usmernení z roku 2005).

69.

V usmerneniach o letectve z roku 2005 sa stanuje súbor podmienok (v odseku 79), ktoré treba splniť, aby bola pomoc na začatie činnosti považovaná za zlučiteľnú so spoločným trhom podľa článku 87 ods. 3 písm. c).

3.3.2.   Podmienky posúdenia zlučiteľnosti

70.

Vzhľadom na podmienky stanovené v odseku 79 usmernení z roku 2005 Komisia podotýka, že:

a)

príjemca pomoci je držiteľom platnej prevádzkovej licencie vydanej členským štátom v zmysle nariadenia Rady (EHS) č. 2407/92 o licenciách leteckých dopravcov (38).

V danom prípade sa pomoc udelí leteckému prepravcovi (Ryanair), ktorý je držiteľom prevádzkovej licencie v súlade s vyššie uvedeným nariadením;

b)

pomoc sa vypláca na trasy spájajúce regionálne letisko kategórie C a D s iným letiskom Únie.

Podľa informácií, ktoré poskytli slovenské orgány, bolo v roku 2006 na letisku odbavených celkovo 1 937 642 cestujúcich. To by znamenalo, že letisko patrí do kategórie C na účely usmernení z roku 2005. Spojenia s inými letiskami EÚ ako také v zásade spĺňajú toto kritérium.

Komisia však nemá žiadne informácie o tom, či sa ostatné letiská na príslušných trasách nachádzajú v EÚ alebo mimo nej. Komisia preto vyzýva slovenské orgány, aby jej poskytli informácie o súčasných a plánovaných trasách z Bratislavy a do Bratislavy, ktoré prevádzkuje Ryanair;

c)

pomoc vyplatená leteckým spoločnostiam sa uplatňuje iba na spustenie nových dopravných ciest alebo nových termínov odletov. Pomoc nesmie mať za následok iba premiestnenie premávky cestujúcich z jednej linky na druhú alebo od jednej spoločnosti k druhej. Pomoc najmä nesmie spôsobiť presmerovanie premávky cestujúcich, ktoré nie je odôvodnené vzhľadom na frekvenciu a životaschopnosť existujúcich služieb s odletom z iného letiska v rovnakom meste, v rovnakej mestskej aglomerácii (39) alebo v rovnakom letiskovom systéme (40), ktorý zabezpečuje dopravu do rovnakej alebo porovnateľnej destinácie za rovnakých podmienok.

V danom prípade sa ukazuje, že preferenčné letiskové poplatky sa údajne vzťahujú skôr na nové letisko ako na novú destináciu (pozri časť 2.3.1 tohto rozhodnutia Informácie, ktoré poskytli sťažovateľ a médiá).

Od slovenských orgánov sa požaduje, aby poskytli informácie o všetkých trasách prevádzkovaných spoločnosťou Ryanair spolu s podrobnými údajmi o tom, ktoré sa považujú sa ‚nové destinácie‘ a ktoré sa považujú za ‚existujúce destinácie‘ na účely zmluvy s BTS. Taktiež sa od nich požaduje, aby poskytli zoznam trás prevádzkovaných inými leteckými spoločnosťami z Bratislavy a do Bratislavy;

d)

trasa, na ktorú sa poskytne pomoc, sa musí ukázať byť v dlhodobom horizonte životaschopná, teda musí pokryť minimálne svoje náklady a to bez verejného financovania. Pomoc na začatie činnosti preto musí byť zostupná a časovo obmedzená.

Zdá sa, že zľavy poskytnuté spoločnosti Ryanair na existujúce destinácie zostanú v platnosti po dobu desiatich rokov (čo zodpovedá trvaniu zmluvy). V prípade nových plánovaných destinácií sa plánuje každoročné zvyšovanie letiskových poplatkov s cieľom dosiahnuť úroveň letiskových poplatkov pre existujúce destinácie o šesť rokov (pozri časť 2.3.1 tohto rozhodnutia Informácie, ktoré poskytli sťažovateľ a médiá). Zľavy sú preto degresívne a majú obmedzené trvanie.

Slovenské orgány však neposkytli informácie o rentabilite trás.

Na základe uvedených skutočností Komisia pochybuje o tom, či je toto kritérium splnené;

e)

výška pomoci musí byť striktne spojená s dodatočnými nákladmi na začatie činnosti súvisiacimi s otvorením novej dopravnej cesty alebo nového termínu odletu, ktoré by prevádzkovateľ nemusel niesť za bežných prevádzkových podmienok.

Nezdá sa, že by údajné zľavy na letiskových poplatkoch súviseli s kompenzáciou dodatočných nákladov spojených s otvorením nových trás. Navyše sa ukazuje, že tieto zľavy sa uplatňujú aj na existujúce destinácie. Keďže Komisia nemá k dispozícii podmienky zmluvy, nemôže posúdiť, či je toto kritérium splnené;

f)

výška a trvanie pomoci: zostupná pomoc sa môže poskytovať najviac tri roky. Výška pomoci nesmie v žiadnom roku prekročiť 50 % celkových oprávnených nákladov v danom roku a za celé obdobie trvania pomoci nesmie v priemere prekročiť 30 % oprávnených nákladov. Výška pomoci nesmie v žiadnom roku prekročiť 50 % celkových oprávnených nákladov v danom roku a za celé obdobie trvania pomoci nesmie v priemere prekročiť 40 % oprávnených nákladov. Ak je pomoc skutočne poskytnutá na obdobie 5 rokov, môže sa počas prvých troch rokov udržať na úrovni 50 % celkových oprávnených nákladov.

V danom prípade bola zmluva údajne uzavretá na desať rokov. V prípade nových plánovaných destinácií sa zľavy budú údajne znižovať s cieľom dosiahnuť úroveň poplatku pre existujúce destinácie v lehote šiestich rokov.

Keďže Komisia nemá k dispozícii podmienky zmluvy, nemôže posúdiť, či je kritérium maximálneho percentuálneho podielu a maximálneho trvania pomoci splnené.

‚V každom prípade však obdobie poskytovania pomoci na začatie činnosti leteckej spoločnosti musí byť podstatne kratšie ako obdobie, pre ktoré sa táto spoločnosť zaväzuje vykonávať svoje aktivity s odletom z daného letiska‘.

Zdá sa, že údajné zníženie letiskových poplatkov, ktoré je predmetom zmluvy, sa zhoduje s obdobím, na ktoré spoločnosť Ryanair uzavrela zmluvu. Ak sa to potvrdí, tak táto podmienka nebude splnená;

g)

vyplatenie pomoci musí byť spojené so skutočným rastom počtu prepravených cestujúcich. V snahe zachovať stimulačný charakter pomoci a zabrániť zmene limitov by napr. jednotková suma na cestujúceho mala klesať so skutočným rastom počtu prepravených cestujúcich.

V danom prípade sa ukazuje, že existuje prepojenie medzi zľavami poskytnutými spoločnosti Ryanair a počtom prepravených cestujúcich;

h)

nediskriminačné prideľovanie pomoci: každý verejný orgán, ktorý zvažuje poskytnúť podniku, prostredníctvom letiska alebo inak, pomoc na spustenie novej dopravnej cesty, musí svoj úmysel zverejniť s dostatočným časovým predstihom a s dostatočnou reklamou, aby sa všetkým zainteresovaným leteckým spoločnostiam umožnilo ponúknuť ich služby.

Nezdá sa, že by sa ktorémukoľvek inému leteckému prepravcovi ponúkli rovnaké poplatky alebo poskytli informácie o prebiehajúcom uzatváraní zmluvy;

i)

obchodný plán, ktorý dokazuje dlhodobú životaschopnosť trasy aj po ukončení pomoci, a analýza dosahu novej trasy na konkurenčné trasy pred udelením pomoci na začatie činnosti.

Slovenské orgány neposkytli Komisii podnikateľský plán, ktorý by preukazoval životaschopnosť predmetných trás. Slovenské orgány nepredložili žiadnu analýzu vykazujúcu dosah nových trás na konkurenčné trasy. Komisia preto musí skonštatovať, že toto kritérium nie je splnené;

j)

štáty dohliadajú na uverejnenie zoznamu dotovaných trás každý rok a pre každé letisko, pričom pre každú pomoc musí byť spresnený zdroj verejného financovania, príjemca pomoci, výška vyplatenej pomoci a počet cestujúcich, ktorých sa to týka.

Komisia nepreukázala, že informácie o údajnej štátnej pomoci plánovanej pre trasy z bratislavského letiska a na bratislavské letisko sú verejne dostupné;

k)

odvolania: okrem odvolaní ustanovených smernicami nazývanými ‚verejné obstarávanie‘ 89/665/EHS a 92/13/EHS (41), v prípadoch, keď sa tieto smernice uplatňujú, je potrebné stanoviť mechanizmy odvolania sa na úrovni členských štátov na účely odstránenia akejkoľvek diskriminácie pri poskytovaní pomoci.

Týmto si dovoľujeme vyzvať slovenské orgány, aby poskytli Komisii informácie o odvolávacích postupoch platných v slovenskom právnom systéme, ktoré by mohli využiť tretie strany (iní leteckí prepravcovia), ktoré by chceli napadnúť zmluvu uzavretú medzi bratislavským letiskom a spoločnosťou Ryanair;

l)

sankčné mechanizmy sa musia uplatňovať v prípadoch, keď dopravca nedodržiava záväzky, ktoré prijal voči letisku pri vyplácaní pomoci.

Komisii nie sú známe žiadne sankčné mechanizmy.

71.

Komisia preto pochybuje o tom, či podmienky zlučiteľnosti stanovené v usmerneniach z roku 2005 boli v danom prípade splnené.

3.3.3.   Záver

72.

Na základe vyššie uvedeného posúdenia zlučiteľnosti Komisia pochybuje o tom, či možno opatrenie štátnej pomoci vyhlásiť za zlučiteľné so spoločným trhom podľa článku 87 ods. 3 písm. c) Zmluvy o ES.

4.   ROZHODNUTIE

Na základe uvedených skutočností sa Komisia rozhodla začať konanie ustanovené v článku 88 ods. 2 Zmluvy o ES v súlade s článkom 6 nariadenia (ES) č. 659/1999.

V súlade s článkom 10 nariadenia (ES) č. 659/1999, Komisia nariaďuje Slovenskej republike, aby do jedného mesiaca od prijatia tohto listu predložila všetky dokumenty, informácie a údaje potrebné na posúdenie pomoci/opatrenia a najmä:

podmienky zmluvy, ktorú bratislavské letisko uzavrelo s leteckým prepravcom Ryanair,

štúdie, interné dokumenty alebo iné písomnosti, na základe ktorých sa dojednala zmluva so spoločnosťou Ryanair,

podnikateľský plán letiska a všetky ostatné strategické dokumenty spolu s podnikateľskou stratégiou voči spoločnosti Ryanair,

pravidlá/okolnosti, na základe ktorých sú/boli dojednané poplatky s inými leteckými spoločnosťami a politika, na základe ktorej sa uplatňovali poplatky na iné spoločnosti prevádzkujúce lety na bratislavské letisko a z bratislavského letiska (Air Slovakia, ČSA, Lufthansa, SkyEurope),

akékoľvek existujúce zmluvy akcionárov medzi Fondom národného majetku a Slovenskou republikou týkajúce sa bratislavského letiska,

informácie požadované v odseku 70 tohto rozhodnutia.

V opačnom prípade Komisia prijme rozhodnutie na základe informácií, ktoré má k dispozícii. Komisia vyzýva slovenské orgány, aby bezodkladne predložili kópiu tohto listu potenciálnemu príjemcovi pomoci.

Komisia si dovoľuje pripomenúť Slovenskej republike, že článok 88 ods. 3 Zmluvy o ES má odkladný účinok, a upozorňuje na článok 14 nariadenia (ES) č. 659/1999, ktorý stanovuje, že akúkoľvek neoprávnenú pomoc možno od príjemcu vymáhať.

Komisia upozorňuje Slovenskú republiku, že bude informovať zainteresované strany prostredníctvom uverejnenia tohto listu a jeho zmysluplného zhrnutia v Úradnom vestníku Európskej únie. Komisia bude tiež informovať zainteresované strany v krajinách EZVO, ktoré sú signatármi dohody o EHP, uverejnením oznamu v dodatku EHP k Úradnému vestníku Európskej únie, ako aj Dozorný orgán EZVO zaslaním kópie tohto listu. Všetky tieto zainteresované strany Komisia vyzve, aby predložili svoje pripomienky do jedného mesiaca od dátumu uverejnenia uvedených informácií.»


(1)  ETREND, 31.3.2006,

http://relax.etrend.sk/65787/cestovanie/ryanair-si-poistil-bratislavu; Pravda.sk.

(2)  http://relax.etrend.sk/65787/cestovanie/ryanair-si-poistil-bratislavu

(3)  http://www.natfund.gov.sk/english/index.html

(4)  Legge 92/1991, paragrafo 27, comma 4.

(5)  http://www.airportbratislava.sk/flashContent/default3.html

(6)  http://www.airportbratislava.sk/files/docs/VS%20BTS%202006.pdf

(7)  http://www.tvojepeniaze.sk/urad-neodsuhlasi-predaj-letisk-dmm-/sk_pludia.asp?c=A060813_194625_sk_pludia_p04

(8)  GU C 312 del 9.12.2005, pag. 1.

(9)  Nariadenie Rady (ES) č. 659/1999 z 22. marca 1999 ustanovujúce podrobné pravidlá na uplatňovanie článku 93 Zmluvy o ES (Ú. v. ES L 83, 27.3.1999, s. 1).

(10)  ETREND, 31. marec 2006,

http://relax.etrend.sk/65787/cestovanie/ryanair-si-poistil-bratislavu; Pravda.sk.

(11)  Podrobné informácie o FNM sa nachádzajú na stránke:

http://www.natfund.gov.sk/

(12)  Výročná správa za rok 2006 je uverejnená na stránke:

http://www.natfund.gov.sk/index.html

(13)  Projekt 2004-SK-92801. Celkové náklady 2,2 milióna EUR, grant TEN-T 1,1 milióna EUR.

(14)  http://relax.etrend.sk/65787/cestovanie/ryanair-si-poistil-bratislavu

(15)  Odplata za pristátie, odplata za parkovanie lietadiel a odplata za použitie letiska cestujúcimi sa platí letisku. Odplaty za približovacie a letiskové riadenie vyberajú Letové prevádzkové služby Slovenskej republiky.

(16)  Dôverné obchodné tajomstvo. Pri výpočtoch sa použil príklad lietadla Boeing 737-800 so 189 sedadlami, MTOM – 69,9 s percentuálnym využitím kapacity lietadla 83 %.

(17)  Dôverné informácie.

(18)  Odlet + prílet.

(19)  List z 9. marca 2007.

(20)  Tamtiež.

(21)  Rozsudok súdu z 12. decembra 1996, T-358/94, Air France/Komisia, Zb. s. II-2109, ods. 62.

(22)  http://www.natfund.gov.sk/

(23)  Zákon č. 92/1991, par. 27 ods. 4.

(24)  Rozsudok súdu zo 16. mája 2002, C-482/99, Francúzsko/Komisia, Zb. 2002, s. I-04397, ods. 57.

(25)  Tamtiež, ods. 52.

(26)  Tamtiež, ods. 55 a 56.

(27)  http://www.airportbratislava.sk/63/44.html

(28)  List zo 7. marca 2007.

(29)  Rozsudok Súdu prvého stupňa zo 6. marca 2003 v spojených veciach T-228/99 a T-233/99 Westdeutsche Landesbank Girozentrale a Land Nordrhein-Westfalen/Komisia Európskych spoločenstiev, C-305/89, ods. 18.

(30)  Tamtiež, ods. 19 – 20.

(31)  http://relax.etrend.sk/65787/cestovanie/ryanair-si-poistil-bratislavu

(32)  http://www.airportbratislava.sk/files/docs/VS %20BTS %202006.pdf

(33)  http://www.tvojepeniaze.sk/urad-neodsuhlasi-predaj-letisk-dmm-/sk_pludia.asp?c=A060813_194625_sk_pludia_p04

(34)  Rozsudok Súdu prvého stupňa z 30. apríla 1998 vo veci T-214/95 Het Vlaamse Gewest/Komisia, Zb. 1998, s. II-717.

(35)  V usmerneniach z roku 2005 Komisia uznala, že verejné financie poskytnuté letisku sa môžu použiť na udržanie letiskových poplatkov na umelo nízkej úrovni s cieľom zatraktívniť dopravu a môžu výrazne narušiť hospodársku súťaž (odsek 38).

(36)  Nariadenie Rady (EHS) č. 2407/92 z 23. júla 1992 o licenciách leteckých dopravcov (Ú. v. ES L 240, 24.8.1992, s. 1), nariadenie Rady (EHS) č. 2408/92 z 23. júla 1992 o prístupe leteckých dopravcov Spoločenstva k letovým trasám v rámci Spoločenstva (Ú. v. ES L 240, 24.8.1992, s. 8) a nariadenie Rady (EHS) č. 2409/92 z 23. júla 1992 o cestovnom a sadzbách v leteckých dopravných službách (Ú. v. ES L 240, 24.8.1992, s. 15).

(37)  Ú. v. EÚ C 312, 9.12.2005, s. 1.

(38)  Nariadenie Rady (EHS) č. 2407/92 z 23. júla 1992 o licenciách leteckých dopravcov (Ú. v. ES L 240, 24.8.1992).

(39)  Nariadenie Rady (EHS) č. 2408/92 o prístupe leteckých dopravcov Spoločenstva k letovým trasám v rámci Spoločenstva (Ú. v. ES L 240, 24.8.1992, s. 8).

(40)  V zmysle článku 2 písm. m) nariadenia Rady (EHS) č. 2408/92 o prístupe leteckých dopravcov Spoločenstva k letovým trasám v rámci Spoločenstva (Ú. v. ES L 240, 24.8.1992, s. 8).

(41)  Smernica Rady 89/665/EHS z 21. decembra 1989 o koordinácii zákonov, iných právnych predpisov a správnych opatrení týkajúcich sa uplatňovania postupov preskúmavania v rámci verejného obstarávania tovarov a prác (Ú. v. ES L 395, 30.12.1989, s. 33). Smernica Rady 92/13/EHS z 25. februára 1992, ktorou sa koordinujú zákony, iné právne predpisy a správne opatrenia o uplatňovaní právnych predpisov Spoločenstva, o postupoch verejného obstarávania subjektov pôsobiacich vo vodnom, energetickom, dopravnom a telekomunikačnom sektore (Ú. v. ES L 76, 23.3.1992, s. 14).


2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/25


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5211 — Outokumpu/Sogepar)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 167/07)

1.

In data 19 giugno 2008, è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l'impresa Outokumpu Oyj. («Outokumpu», Finlandia) acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio, il controllo comune della So.Ge.Par Group («Sogepar», Italia) mediante acquisto di azioni o quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per Outokumpu: società finlandese nella produzione e distribuzione di prodotti di acciaio inossidabile a livello mondiale,

per Sogepar: gruppo italiano attivo nella distribuzione di prodotti di acciaio inossidabile nell'UE e in Turchia.

3.

A seguito di un esame preliminare, la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo di applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione definitiva al riguardo.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere inviate alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5211 — Outokumpu/Sogepar, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

B-1049 Bruxelles


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


2.7.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 167/26


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5198 — Ramius/Morgan Stanley/Phoenix Dichtungstechnik)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2008/C 167/08)

1.

Il 24 giugno 2008 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione le imprese RCG International Opportunities SARL («Ramius», Lussemburgo), e Morgan Stanley & Co. International («Morgan Stanley», Stati Uniti) acquisiscono, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento del Consiglio, il controllo in comune dell'impresa Phoenix Dichtungstechnik GmbH («PDT», Germania) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

per Ramius: società di investimento,

per Morgan Stanley: servizi finanziari globali,

per PDT: membrane impermeabilizzanti, guarnizioni per profilati.

3.

A seguito di un esame preliminare, la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo di applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax [(32-2) 296 43 01 o 296 72 44] o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5198 — Ramius/Morgan Stanley/Phoenix Dichtungstechnik, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

B-1049 Bruxelles


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32.