ISSN 1725-2466 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
48o anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
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I Comunicazioni |
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Commissione |
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2005/C 225/1 |
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2005/C 225/2 |
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2005/C 225/3 |
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2005/C 225/4 |
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2005/C 225/5 |
Comunicazione della Commissione ai sensi della procedura prevista dall'art.4 par.1, lett. a) del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio — Imposizione di oneri di servizio pubblico sui servizi aerei regolari all'interno dell'Italia ( 1 ) |
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2005/C 225/6 |
Imposizione di oneri di servizio pubblico conformemente al regolamento (CE) n. 2408/92 del Consiglio su servizi aerei di linea all'interno della Germania ( 1 ) |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
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I Comunicazioni
Commissione
14.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/1 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
13 settembre 2005
(2005/C 225/01)
1 euro=
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Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,2276 |
JPY |
yen giapponesi |
136,17 |
DKK |
corone danesi |
7,4562 |
GBP |
sterline inglesi |
0,67410 |
SEK |
corone svedesi |
9,3090 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,5474 |
ISK |
corone islandesi |
76,48 |
NOK |
corone norvegesi |
7,8210 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CYP |
sterline cipriote |
0,5729 |
CZK |
corone ceche |
29,310 |
EEK |
corone estoni |
15,6466 |
HUF |
fiorini ungheresi |
245,55 |
LTL |
litas lituani |
3,4528 |
LVL |
lats lettoni |
0,6961 |
MTL |
lire maltesi |
0,4293 |
PLN |
zloty polacchi |
3,9383 |
RON |
leu rumeni |
3,4905 |
SIT |
tolar sloveni |
239,43 |
SKK |
corone slovacche |
38,510 |
TRY |
lire turche |
1,6400 |
AUD |
dollari australiani |
1,5988 |
CAD |
dollari canadesi |
1,4552 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
9,5288 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,7483 |
SGD |
dollari di Singapore |
2,0638 |
KRW |
won sudcoreani |
1 259,52 |
ZAR |
rand sudafricani |
7,8444 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
9,9362 |
HRK |
kuna croata |
7,4300 |
IDR |
rupia indonesiana |
12 368,07 |
MYR |
ringgit malese |
4,627 |
PHP |
peso filippino |
68,654 |
RUB |
rublo russo |
34,8490 |
THB |
baht thailandese |
50,293 |
Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
14.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/2 |
PARERE DELLA COMMISSIONE
del 13 settembre 2005
concernente il piano per lo smaltimento dei residui radioattivi derivanti dalla disattivazione e dallo smantellamento del reattore di ricerca TRIGA — Mark I dell'Università di medicina di Hannover in Bassa Sassonia (Repubblica federale tedesca) conformemente all'articolo 37 del trattato Euratom
(2005/C 225/02)
(Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)
L'11 gennaio 2005 la Commissione europea ha ricevuto dal governo federale tedesco, conformemente all'articolo 37 del trattato Euratom, i dati generali concernenti il piano per lo smaltimento dei residui radioattivi derivanti dalla disattivazione e dallo smantellamento del reattore di ricerca TRIGA — Mark I dell'Università di medicina di Hannover.
Sulla base di questi dati e delle informazioni aggiuntive richieste dalla Commissione il 22 aprile 2005 e trasmesse dal governo tedesco il 27 maggio 2005, e previa consultazione del gruppo di esperti, la Commissione ha elaborato il parere seguente:
1. |
La distanza tra l'impianto e il territorio più vicino di un altro Stato (nella fattispecie i Paesi Bassi) è di circa 180 km. |
2. |
Nelle normali condizioni operative della disattivazione, gli scarichi di effluenti liquidi e gassosi non comporteranno in altri Stati membri un'esposizione della popolazione significativa sotto il profilo sanitario. |
3. |
I residui radioattivi solidi derivanti dalle operazione di smantellamento saranno trasferiti nel punto di raccolta regionale presso il centro di ricerca Jülich per essere trattati e stoccati temporaneamente. I residui solidi e i materiali di scarto non radioattivi che soddisfano i livelli di esenzione saranno esentati dal controllo di regolamentazione e destinati allo smaltimento come rifiuti convenzionali o al reimpiego o riciclo. Ciò avverrà nel rispetto dei criteri enunciati nella direttiva sulle norme fondamentali di sicurezza (direttiva 96/29/Euratom). |
4. |
In caso di scarichi non programmati di residui radioattivi, a seguito di un incidente del tipo e della portata previsti nei dati generali, le dosi cui le popolazioni di altri Stati membri potrebbero essere esposte non sarebbero significative dal punto di vista sanitario. |
In conclusione, la Commissione è del parere che l'esecuzione del progetto di smaltimento dei residui radioattivi, sotto qualsiasi forma, derivanti dalla disattivazione e dallo smantellamento del reattore di ricerca TRIGA — Mark I dell'Università di medicina di Hannover (Bassa Sassonia — Repubblica federale di Germania), sia in condizioni di normale funzionamento sia in caso di incidente del tipo e della portata previsti nei dati generali, non dovrebbe comportare una contaminazione radioattiva significativa, dal punto di vista sanitario, delle acque, dei suoli e dell'aria di un altro Stato membro.
14.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/3 |
Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CEE) n. 2081/92 relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari
(2005/C 225/03)
La presente pubblicazione conferisce un diritto di opposizione ai sensi dell'articolo 7 e dell'articolo 12 quinquies del citato regolamento. Le eventuali dichiarazioni di opposizione a tale domanda devono essere trasmesse, per il tramite dell'autorità competente di uno Stato membro, di uno Stato membro dell'OCM o di un paese terzo riconosciuto conformemente all'articolo 12, paragrafo 3, entro sei mesi dalla data della presente pubblicazione. La pubblicazione è motivata dagli elementi sotto illustrati, in particolare al punto 4.6, in base ai quali la domanda si ritiene giustificata ai sensi del regolamento (CEE) n. 2081/92.
SCHEDA RIEPILOGATIVA
REGOLAMENTO (CEE) N. 2081/92 DEL CONSIGLIO
«HUILE D'OLIVE DE NIMES»
N. CE: FR/00441/18.11.2004
DOP (X) IGP ( )
La presente scheda costituisce una sintesi informativa. Per informazioni complete, gli interessati — e in particolare i produttori del prodotto coperto dalla DOP o dall'IGP in questione — sono invitati a consultare la versione integrale del disciplinare a livello nazionale oppure presso i servizi competenti della Commissione europea (1).
1. Servizio competente dello Stato membro
Nome: |
Institut National des Appellations d'Origine |
Indirizzo: |
138, Champs Elysées — 75008 Paris Dal 1o gennaio 2005: 51 rue d'Anjou — F-75 008 Paris |
Tel. |
(01) 53 89 80 00 |
Fax |
(01) 42 25 57 97 |
2. Associazione
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Syndicat des Oléiculteurs du Gard et Environs pour la Défense et la Promotion des Appellations d'Origine Contrôlées Huile d'Olive de Nîmes et Olive de Nîmes |
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Mas des Abeilles — 30000 Nîmes |
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Tel. |
(04) 66 04 50 34 |
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Fax |
(04) 66 04 50 31 |
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produttori/trasformatori ( X ) altro ( ) |
3. Tipo di prodotto
Classe 1.5 Olio d'oliva
4. Descrizione del disciplinare
(riepilogo delle condizioni di cui all'articolo 4, paragrafo 2)
4.1 Denominazione: «Huile d'olive de Nîmes»
4.2 Descrizione: L'«Huile d'olive de Nîmes» è caratterizzato dalla predominanza della varietà Picholine, che gli conferisce un gusto piccante e a volte un po' amaro. All'olfatto, esso presenta aromi di carciofo e di piante. In bocca, gli aromi di piante si trasformano in aromi di macchia mediterranea e frutti rossi.
Il colore è verde, talvolta con riflessi gialli.
4.3 Zona geografica: La zona di produzione dell'«Huile d'olive de Nîmes» comprende 183 comuni del dipartimento del Gard e 40 comuni dell'Hérault. L'elenco completo dei comuni figura nel capitolato d'oneri.
La zona geografica è caratterizzata da un paesaggio di colline e pendii, di altitudine in genere inferiore a 350 metri; i terreni sono composti principalmente da arenarie del terziario, da calcari e marno-calcari cretacei e da terrazze alluvionali.
Il clima è mediterraneo, soggetto al mistral.
4.4 Prova d'origine: Gli oli non possono essere commercializzati con la denominazione di origine controllata «Huile d'olive de Nîmes» senza previo rilascio di un certificato di conformità da parte dell'Istituto nazionale delle denominazioni di origine, secondo i requisiti stabiliti dalla normativa in materia di autorizzazione dei prodotti dell'olivicoltura tutelati da una denominazione d'origine controllata.
Tutte le operazioni relative alla produzione della materia prima e alla trasformazione dell'olio d'oliva devono essere effettuate nell'ambito territoriale delimitato.
Per quanto riguarda la produzione, la procedura prevede:
un'identificazione delle parcelle, consistente nella compilazione di un elenco delle parcelle ritenute idonee alla produzione di olio con denominazione «Huile d'olive de Nîmes» e rispondenti ai requisiti relativi al luogo d'impianto degli oliveti e al disciplinare di produzione;
una dichiarazione di raccolto redatta annualmente dagli olivicoltori, che devono dichiarare la superficie in produzione, la quantità di olive prodotta nel rispetto della resa stabilita e la destinazione delle olive (oleificio, luogo di trasformazione).
Per quanto riguarda la trasformazione, la procedura prevede:
una dichiarazione di produzione, redatta dal trasformatore, che attesti annualmente la quantità totale di prodotto elaborato;
una richiesta di certificato di conformità che consenta di identificare il luogo di deposito dei prodotti, nonché tutti i recipienti contenenti i prodotti in questione.
La procedura è completata da un esame analitico ed organolettico, che consente di accertare la qualità e la tipicità dei prodotti.
Inoltre, ciascun operatore che abbia ottenuto un certificato di conformità è tenuto a redigere annualmente una dichiarazione delle scorte.
4.5 Metodo di ottenimento: Le olive devono essere prodotte e trasformate nella zona di produzione definita al punto 4.3.
Varietà
Gli oli d'oliva devono provenire dalle varietà Picholine, Négrette e Noirette. In totale, queste varietà devono rappresentare almeno l'85 % degli alberi presenti nell'insieme delle unità colturali. La proporzione della varietà Picholine sull'insieme degli alberi deve essere almeno del 70 %; essa può tuttavia limitarsi al 60 % fino al 2015 incluso.
Sono ammesse le seguenti varietà secondarie: Sauzen vert, Rougette, Olivastre, Broutignan, Cul blanc, Verdale de l'Herault o Groussaldo, Aglandau, Amellau, Pigalle e Piquette, come pure le altre varietà locali tradizionali presenti prima della gelata del 1956.
Nell'ambito di ciascun oliveto è ammesso l'impianto di olivi di varietà da impollinazione, purché essi siano disposti in modo armonioso e non superino il 5 % degli alberi presenti in ciascuna unità colturale. L'utilizzo di olive ottenute da queste varietà è consentito purché la proporzione di tali olive non superi il 5 % del quantitativo totale di olive utilizzate.
Modalità di conduzione degli oliveti
A fini di manutenzione, i terreni degli oliveti devono essere lavorati regolarmente oppure inerbati e falciati tutti gli anni. Ogni albero deve avere a disposizione una superficie minima di 24 m2. La distanza fra un albero e l'altro deve essere di almeno 4 metri.
La potatura è obbligatoria almeno una volta ogni 2 anni.
L'irrigazione è autorizzata durante il periodo vegetativo dell'olivo fino alla fase dell'invaiatura.
La resa non deve superare le 10 tonnellate per ettaro. Per un determinato raccolto, in caso di situazione climatica eccezionale, essa può essere diminuita o aumentata, senza tuttavia superare le 12 tonnellate di olive per ettaro.
Per la produzione degli oli si utilizzano olive provenienti da piante che abbiano almeno cinque anni.
Raccolta
La data d'inizio della raccolta è fissata con decreto prefettizio su proposta dei servizi dell'Istituto nazionale delle denominazioni d'origine.
Gli oli provengono da olive raccolte al momento della maturità, ossia quando almeno il 25 % di esse sono passate dal verde intenso al giallo.
Le olive vengono colte direttamente sull'albero o raccolte per vibrazione, bacchiatura, aspirazione o con qualsiasi altro sistema che non ne deteriori l'aspetto esterno, con ricezione dei frutti su reti o altri recipienti posti sotto l'albero. L'impiego di prodotti di abscissione è vietato.
Le olive raccolte sul terreno devono essere conservate separatamente dai lotti di olive destinate alla produzione dell'olio DOP.
Le olive devono essere conservate e trasportate in casse aerate o recipienti rigidi.
Condizioni di lavorazione
Tra la raccolta e la trasformazione le olive non possono essere conservate per più di otto giorni.
È ammessa la miscela di olive di varietà diverse prima della macinazione, purché la varietà Picholine costituisca almeno il 60 % delle olive utilizzate.
Per l'estrazione si ricorre esclusivamente a procedimenti meccanici, senza riscaldare la pasta di olive oltre una temperatura massima di 30 oC.
I soli trattamenti autorizzati sono il lavaggio, la decantazione, la centrifugazione e il filtraggio. È vietato l'impiego di qualsiasi sostanza, ad eccezione dell'acqua, per agevolare l'estrazione degli oli.
L'olio ottenuto deve essere un olio di oliva il cui tenore in acidità libera, espressa in acido oleico, non superi 0,8 g per 100 g.
4.6 Legame: L'interrelazione tra ambiente naturale, storia e conoscenze specialistiche fa dell'«Huile d'olive de Nîmes» un prodotto singolare e originale.
Ambiente naturale
La zona di produzione è caratterizzata da un paesaggio di colline e pendii, di altitudine in genere inferiore a 350 metri. I terreni sono composti principalmente da arenarie del terziario, da calcari e marno-calcari cretacei e da terrazze alluvionali. Il clima è mediterraneo, con estati molto secche e forti piogge autunnali. La regione è esposta al mistral e può avere inverni rigorosi.
Storia
La presenza di olivi fin dall'antichità attesta lo stretto legame della regione di Nîmes con la coltura dell'olivo.
La produzione di olio d'oliva risale a tempi molto antichi in questa regione in cui gli olivi potevano valorizzare utilmente terre altrimenti povere e produrre in tal modo la sola materia grassa possibile. Introdotta al momento della colonizzazione greca, la coltura dell'ulivo si è in seguito intensificata con l'insediamento delle colonie romane e ha raggiunto il massimo sviluppo nel XVI secolo.
Nel 1789 l'olio d'oliva prodotto nel settore di Aramon era considerato uno delle migliori e la città di Nîmes era un centro importante per la commercializzazione dell'olio.
La superficie oleicola si riduce tuttavia in seguito allo sviluppo della vite e all'aumento delle importazioni di oli.
Il XIX secolo è caratterizzato dal declino dell'oleicoltura di fronte alla concorrenza dei vigneti e alle importazioni di altri grassi. Il declino prosegue fino alla Seconda guerra mondiale, quando la penuria di oli d'importazione e di grassi in generale durante i 5 anni di conflitto portano a un rinnovato interesse per la produzione di olio d'oliva.
Nel 1956 gli oliveti della regione di Nîmes vengono decimati da un'intensa gelata.
Un nuovo impulso si osserva a partire dagli anni '90, e da allora la produzione di «Huile d'olive de Nîmes» non cessa di aumentare.
Conoscenze specialistiche
L'«Huile d'olive de Nîmes» è prodotto per lo più a partire dalla varietà Picholine, privilegiata a causa della sua rusticità, che le ha permesso un perfetto adattamento alle condizioni pedoclimatiche della regione. Questa varietà sopporta piuttosto bene i rigori invernali e i suoi frutti resistono ai venti violenti dell'autunno.
Gli olivi di questa varietà prevalgono nel bacino di Nîmes, dove essa ha avuto origine, mentre altre varietà locali si trovano ai piedi delle Cévennes.
Il vento ha indotto gli agricoltori a mantenere gli olivi relativamente bassi, il che, oltre a renderli più resistenti, facilita anche la raccolta delle olive verdi destinate alla tavola. La raccolta è per lo più manuale, da un lato perché la Picholine, varietà dominante, ha una doppia destinazione (produzione di olio e olive da tavola) e presenta un'elevata resistenza alla vibrazione e, dall'altro, a causa della configurazione degli oliveti tradizionali (superficie limitata, presenza di muretti, accessibilità spesso ridotta).
Il buon adattamento ambientale della varietà Picholine in particolare e la qualità dell'olio che da essa si ottiene hanno favorito il rilancio e lo sviluppo della produzione oleicola della regione oltre i confini del nucleo storico iniziale di Nîmes-Sommières.
4.7 Organismo di controllo:
Nome: |
I.N.A.O. |
Indirizzo: |
138, Champs Elysées 75008 Paris Dal 1o gennaio 2005: 51 rue d'Anjou — F-75 008 Paris |
Nome: |
D.G.C.C.R.F. |
Indirizzo: |
59, Bd V. Auriol 75703 Paris Cedex 13 |
4.8 Etichettatura: Oltre alle diciture obbligatorie previste dalla normativa relativa all'etichettatura e alla presentazione dei generi alimentari, l'etichettatura degli oli tutelati dalla denominazione di origine controllata «Huile d'olive de Nîmes» deve recare le seguenti indicazioni:
la denominazione: «Huile d'olive de Nîmes»,
la dicitura «appelation d'origine contrôlée» (denominazione di origine controllata) o «AOC» (DOC). Nel caso in cui sull'etichetta compaiano, indipendentemente dall'indirizzo, il nome di un'azienda o di una marca, il nome della denominazione viene ripetuto tra le parole «appellation» (denominazione) e «contrôlée» (controllata).
Queste indicazioni devono essere raggruppate nello stesso campo visivo e sulla stessa etichetta.
Esse devono figurare con caratteri chiari, leggibili, indelebili e sufficientemente grandi, in modo da poter essere nettamente distinte dal complesso delle altre indicazioni o immagini.
4.9 Condizioni nazionali: Decreto relativo alla denominazione di origine controllata «Huile d'olive de Nîmes».
(1) Commissione europea - Direzione generale «Agricoltura e sviluppo rurale» - Unità «Politica di qualità dei prodotti agricoli» - B-1049 Bruxelles.
14.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/8 |
Procedura d'informazione — Regole tecniche
(2005/C 225/04)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
Direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno 1998 che prevede una procedura d'informazione nel settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche e delle regole relative ai servizi della società dell'informazione (GU L 204 del 21.7.1998, pag. 37; GU L 217 del 5.8.1998, pag. 20).
Notifiche di progetti nazionali di regole tecniche ricevute dalla Commissione.
Riferimento (1) |
Titolo |
Scadenza della sospensione di tre mesi (2) |
2005/0410/D |
Progetto di un regolamento generale per la legge sulle armi da fuoco (BeschV) |
25-11-2005 |
2005/0411/F |
Decreto n. … del … 2005 sulla protezione degli edifici contro le termiti e altri insetti xilofagi e recante modifica del codice delle costruzioni e delle case |
28-11-2005 |
2005/0412/F |
Decreto relativo all'applicazione degli articoli da R. 112-2 a R. 112-6 del codice delle costruzioni e delle case |
28-11-2005 |
2005/0413/P |
Seconda modifica al decreto legge n. 366-A/97, del 20 dicembre 1997, che stabilisce il regime giuridico applicabile alla gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio |
28-11-2005 |
2005/0416/F |
Note tecniche relative alla Farmacopea sottoposte a inchiesta pubblica |
30-11-2005 |
2005/0417/F |
Decisione n. 05-xxx dell'Autorità normativa per le comunicazioni elettroniche e le poste in data xxx 2005 recante definizione delle condizioni tecniche di utilizzo della banda di frequenze 3410-3600 MHz per i collegamenti di trasmissione «punto-multipunto» del servizio fisso |
30-11-2005 |
2005/0418/F |
Decisione n. 05-xxx dell'Autorità normativa per le comunicazioni elettroniche e le poste in data xxx 2005 recante definizione delle condizioni di utilizzo degli impianti di accesso senza fili comprese le reti locali in radiofrequenza all'interno della banda 5 GHz Decisione n. 05-xxx dell'Autorità normativa per le comunicazioni elettroniche e le poste in data xxx 2005 volta ad assegnare frequenze agli impianti di accesso senza fili comprese le reti locali in radiofrequenza all'interno della banda 5 GHz |
30-11-2005 |
2005/0419/CZ |
Progetto — decreto del … recante modifiche al decreto del ministero dell'Industria e del Commercio n. 345/2002 (racc.) che definisce gli strumenti di misura soggetti alla verifica e gli strumenti di misura soggetti all'approvazione del modello |
01-12-2005 |
La Commissione richiama l'attenzione sulla sentenza riguardante la «CIA Security», emessa il 30 aprile 1996 nella causa C-194/94 (Racc. 1996, pag. I-2201), secondo la quale la Corte di giustizia ritiene che gli articoli 8 e 9 della direttiva 98/34/CE (all'epoca 83/189/CEE) debbano essere interpretati nel senso che i singoli possono farli valere dinanzi a un giudice nazionale, il quale deve rifiutare l'applicazione di una regola tecnica nazionale che non sia stata notificata conformemente alla direttiva di cui sopra.
Detta sentenza conferma la comunicazione della Commissione del 1o ottobre 1986 (GU C 245 dell'1.10.1986, pag. 4).
L'inadempimento dell'obbligo di notifica comporta pertanto l'inapplicabilità delle regole tecniche in esame, che di consequenza sano inopponibili ai singoli.
Per ulteriori altri informazioni sulla procedura di notifica, rivolgersi a:
Commissione europea |
DG Imprese e industria, Unità C3 |
B–1049 Bruxelles |
e-mail: Dir83-189-Central@cec.eu.int |
oppure visitare il sito internet: http://europa.eu.int/comm/enterprise/tris/
Per eventuali informazioni su tali notifiche, rivolgersi ai servizi nazionali, il cui elenco è riportato di seguito:
ELENCO DEI DIPARTIMENTI NAZIONALI RESPONSABILI DELL'APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 98/34/CE
BELGIO
BELNotif |
Qualité et Sécurité |
SPF Economie, PME, Classes moyennes et Energie |
NG III — 4ème étage |
Boulevard du Roi Albert II/16 |
B-1000 Bruxelles |
Sig.ra Pascaline Descamps |
Tel. (32) 2 206 46 89 |
Fax (32) 2 206 57 46 |
E-mail: pascaline.descamps@mineco.fgov.be |
paolo.caruso@mineco.fgov.be |
E-mail generico: belnotif@mineco.fgov.be |
Sito Web: http://www.mineco.fgov.be |
REPUBBLICA CECA
Czech Office for Standards, Metrology and Testing |
Gorazdova 24 |
PO BOX 49 |
CZ-128 01 Praha 2 |
Sig.ra Helena Fofonkova |
Tel. (420) 224 907 125 |
Fax (420) 224 907 122 |
E-mail: fofonkova@unmz.cz |
E-mail generico: eu9834@unmz.cz |
Sito Web: http://www.unmz.cz |
DANIMARCA
Erhvervs- og Boligstyrelsen |
Dahlerups Pakhus |
Langelinie Allé 17 |
DK-2100 Copenhagen Ø (oppure DK-2100 Copenhagen OE) |
Tel. (45) 35 46 66 89 (linea diretta) |
Fax (45) 35 46 62 03 |
E-mail: Sig.ra Birgitte Spühler Hansen — bsh@ebst.dk |
Cassetta delle lettere per messaggi relativi a notifiche — noti@ebst.dk |
Sito Web: http://www.ebst.dk/Notifikationer |
GERMANIA
Bundesministerium für Wirtschaft und Arbeit |
Referat XA2 |
Scharnhorststr. 34-37 |
D-10115 Berlin |
Sig.ra Christina Jäckel |
Tel. (49) 30 2014 6353 |
Fax. (49) 30 2014 5379 |
E-mail: infonorm@bmwa.bund.de |
Sito Web: http://www.bmwa.bund.de |
ESTONIA
Ministry of Economic Affairs and Communications |
Harju str. 11 |
EE-15072 Tallinn |
Mr Karl Stern |
Tel. (37-2) 6 256 405 |
Fax (37-2) 6 313 660 |
E-mail: karl.stern@mkm.ee |
E-mail generico: el.teavitamine@mkm.ee |
GRECIA
Ministry of Development |
General Secretariat of Industry |
Mesogeion 119 |
GR-101 92 Athens |
Tel. (30) 210 696 98 63 |
Fax (30) 210 696 91 06 |
ELOT |
Acharnon 313 |
GR-111 45 Athens |
Tel. (30) 210 212 03 01 |
Fax (30) 210 228 62 19 |
E-mail: 83189in@elot.gr |
Sito Web: http://www.elot.gr |
SPAGNA
Ministerio de Asuntos Exteriores |
Secretaría de Estado de Asuntos Europeos |
Direccion General de Coordinacion del Mercado Interior y otras Políticas Comunitarias |
Subdireccion General de Asuntos Industriales, Energéticos, de Transportes y Comunicaciones y de Medio Ambiente |
C/Padilla, 46, Planta 2a, Despacho: 6218 |
E-28006 Madrid |
Sig. Angel Silván Torregrosa |
Tel. (34-91) 379 83 32 |
Sig.ra Esther Pérez Peláez |
Consigliere tecnico |
E-mail: esther.perez@ue.mae.es |
Tel. (34-91) 379 84 64 |
Fax (34-91) 379 84 01 |
E-mail: d83-189@ue.mae.es |
FRANCIA
Délégation interministérielle aux normes |
Direction générale de l'Industrie, des Technologies de l'information et des Postes (DiGITIP) |
Service des politiques d'innovation et de compétitivité (SPIC) |
Sous-direction de la normalisation, de la qualité et de la propriété industrielle (SQUALPI) |
DiGITIP 5 |
12, rue Villiot |
F-75572 Paris Cedex 12 |
Sig.ra Suzanne Piau |
Tel. (33) 1 53 44 97 04 |
Fax (33) 1 53 44 98 88 |
E-mail: suzanne.piau@industrie.gouv.fr |
Sig.ra Françoise Ouvrard |
Tel. (33) 1 53 44 97 05 |
Fax (33) 1 53 44 98 88 |
E-mail: francoise.ouvrard@industrie.gouv.fr |
IRLANDA
NSAI |
Glasnevin |
Dublin 9 |
Ireland |
Sig. Tony Losty |
Tel. (35-3) 1 807 38 80 |
Fax (35-3) 1 807 38 38 |
E-mail: tony.losty@nsai.ie |
Sito Web: http://www.nsai.ie/ |
ITALIA
Ministero delle attività produttive |
Dipartimento per le imprese |
Direzione Generale per lo sviluppo produttivo e la competitività |
Ispettorato tecnico dell'industria — Ufficio F1 |
Via Molise 2 |
I-00187 Roma |
Sig. Vincenzo Correggia |
Tel. (39) 06 47 05 22 05 |
Fax (39) 06 47 88 78 05 |
E-mail: vincenzo.correggia@minindustria.it |
Sig. Enrico Castiglioni |
Tel. (39) 06 47 05 26 69 |
Fax (39) 06 47 88 77 48 |
E-mail: enrico.castiglioni@minindustria.it |
E-mail generico: ucn98.34.italia@attivitaproduttive.gov.it |
Sito Web: http://www.minindustria.it |
CIPRO
Cyprus Organization for the Promotion of Quality |
Ministry of Commerce, Industry and Tourism |
13, A. Araouzou street |
CY-1421 Nicosia |
Tel. (35-7) 22 409313 oppure (357) 22 375053 |
Fax (35-7) 22 754103 |
Sig. Antonis Ioannou |
Tel. (35-7) 22 409409 |
Fax (35-7) 22 754103 |
E-mail: aioannou@cys.mcit.gov.cy |
Sig.ra Thea Andreou |
Tel. (35-7) 22 409 404 |
Fax (35-7) 22 754 103 |
E-mail: tandreou@cys.mcit.gov.cy |
E-mail generico: dir9834@cys.mcit.gov.cy |
Sito Web: http://www.cys.mcit.gov.cy |
LETTONIA
Ministry of Economics of Republic of Latvia |
Trade Normative and SOLVIT Notification Division |
SOLVIT Coordination Centre |
55, Brivibas Street |
LV-1519 Riga |
Reinis Berzins |
Deputy Head of Trade Normative and SOLVIT Notification Division |
Tel.: (371) 70 13 2 30 |
Fax: (371) 72 80 882 |
Zanda Liekna |
Solvit Coordination Centre |
Tel. (371) 70 13 236 |
Fax (371) 72 80 88 2 |
E-mail: zanda.liekna@em.gov.lv |
General e-mail: notification@em.gov.lv |
LITUANIA
Lithuanian Standards Board |
T. Kosciuskos g. 30 |
LT-01100 Vilnius |
Sig.ra Daiva Lesickiene |
Tel. (370) 5 270 93 47 |
Fax (370) 5 270 93 67 |
E-mail: dir9834@lsd.lt |
Sito Web: http://www.lsd.lt |
LUSSEMBURGO
SEE — Service de l'Energie de l'Etat |
34, avenue de la Porte-Neuve |
B.P. 10 |
L-2010 Luxembourg |
Sig. J.P. Hoffmann |
Tel. (35-2) 46 97 46 1 |
Fax (35-2) 22 25 24 |
E-mail: see.direction@eg.etat.lu |
Sito Web: http://www.see.lu |
UNGHERIA
Hungarian Notification Centre – |
Ministry of Economy and Transport |
Budapest |
Honvéd u. 13-15 |
H-1055 |
Sig. Zsolt Fazekas |
E-mail: fazekaszs@gkm.hu |
Tel. (36-1) 374 2873 |
Fax (36-1) 473 1622 |
E-mail: notification@gkm.hu |
Sito Web: http://www.gkm.hu/dokk/main/gkm |
MALTA
Malta Standards Authority |
Level 2 |
Evans Building |
Merchants Street |
VLT 03 |
MT-Valletta |
Tel. (35-6) 2124 2420 |
Fax (35-6) 2124 2406 |
Sig.ra Lorna Cachia |
E-mail: lorna.cachia@msa.org.mt |
E-mail generico: notification@msa.org.mt |
Sito Web: http://www.msa.org.mt |
PAESI BASSI
Ministerie van Financiën |
Belastingsdienst/Douane Noord |
Team bijzondere klantbehandeling |
Centrale Dienst voor In-en uitvoer |
Engelse Kamp 2 |
Postbus 30003 |
9700 RD Groningen |
Nederland |
Sig. Ebel van der Heide |
Tel. (31) 50 5 23 21 34 |
Sig.ra Hennie Boekema |
Tel. (31) 50 5 23 21 35 |
Sig.ra Tineke Elzer |
Tel. (31) 50 5 23 21 33 |
Fax (31) 50 5 23 21 59 |
E-mail generico: |
Enquiry.Point@tiscali-business.nl |
Enquiry.Point2@tiscali-business.nl |
AUSTRIA
Bundesministerium für Wirtschaft und Arbeit |
Abteilung C2/1 |
Stubenring 1 |
A-1010 Wien |
Sig.ra Brigitte Wikgolm |
Tel. (43-1) 711 00 58 96 |
Fax (43-1) 715 96 51 oppure (43-1) 712 06 80 |
E-mail: not9834@bmwa.gv.at |
Sito Web: http://www.bmwa.gv.at |
POLONIA
Ministry of Economy and Labour |
Department for European and Multilateral Relations |
Plac Trzech Krzyży 3/5 |
PL-00-507 Warszawa |
Sig.ra Barbara Nieciak |
Tel. (48) 22 693 54 07 |
Fax (48) 22 693 40 28 |
E-mail: barnie@mg.gov.pl |
Sig.ra Agata Gągor |
Tel. (48) 22 693 56 90 |
E-mail generico: notyfikacja@mg.gov.pl |
PORTOGALLO
Instituto Portugês da Qualidade |
Rua Antonio Gião, 2 |
P-2829-513 Caparica |
Sig.ra Cândida Pires |
Tel. (351-21) 294 82 36 oppure 81 00 |
Fax (351-21) 294 82 23 |
E-mail: c.pires@mail.ipq.pt |
E-mail generico: not9834@mail.ipq.pt |
Sito Web: http://www.ipq.pt |
SLOVENIA
SIST — Slovenian Institute for Standardization |
Contact point for 98/34/EC and WTO-TBT Enquiry Point |
Šmartinska 140 |
SLO-1000 Ljubljana |
Tel. (386-1) 478 30 41 |
Fax (386-1) 478 30 98 |
E-mail: contact@sist.si |
Sig.ra Vesna Stražišar |
SLOVACCHIA
Sig.ra Kvetoslava Steinlova |
Director of the Department of European Integration, |
Office of Standards, Metrology and Testing of the Slovak Republic |
Stefanovicova 3 |
SK-814 39 Bratislava |
Tel. (42-1) 2 5249 3521 |
Fax (42-1) 2 5249 1050 |
E-mail: steinlova@normoff.gov.sk |
FINLANDIA
Kauppa-ja teollisuusministeriö |
(Ministry of Trade and Industry) |
Visitor address: |
Aleksanterinkatu 4 |
FIN-00171 Helsinki |
e |
Katakatu 3 |
FIN-00120 Helsinki |
Indirizzo postale: |
PO Box 32 |
FIN-00023 Government |
Sig. Tuomas Mikkola |
Tel. (35-8) 9 57 86 32 65 |
Fax (35-8) 9 1606 46 22 |
E-mail: tuomas.mikkola@ktm.fi |
Sig.ra Katri Amper |
E-mail generico: maaraykset.tekniset@ktm.fi |
Sito Web: http://www.ktm.fi |
SVEZIA
Kommerskollegium |
(National Board of Trade) |
Box 6803 |
Drottninggatan 89 |
S–113 86 Stockholm |
Sig.ra Kerstin Carlsson |
Tel. (46) 86 90 48 82 oppure (46) 86 90 48 00 |
Fax (46) 86 90 48 40 oppure (46) 83 06 75 9 |
E-mail: kerstin.carlsson@kommers.se |
E-mail generico: 9834@kommers.se |
Sito Web: http://www.kommers.se |
REGNO UNITO
Department of Trade and Industry |
Standards and Technical Regulations Directorate 2 |
151 Buckingham Palace Road |
London SW1 W 9SS |
United Kingdom |
Sig. Philip Plumb |
Tel. (44) 2072151488 |
Fax (44) 2072151529 |
E-mail: philip.plumb@dti.gsi.gov.uk |
E-mail generico: 9834@dti.gsi.gov.uk |
Sito Web: http://www.dti.gov.uk/strd |
EFTA — ESA
EFTA Surveillance Authority |
Rue Belliard 35 |
B-1040 Bruxelles |
Sig.ra Adinda Batsleer |
Tel. (32-2) 286 18 61 |
Fax (32-2) 286 18 00 |
E-mail: aba@eftasurv.int |
Sig.ra Tuija Ristiluoma |
Tel. (32-2) 286 18 71 |
Fax (32-2) 286 18 00 |
E-mail: tri@eftasurv.int |
E-mail generico: DRAFTTECHREGESA@eftasurv.int |
Sito Web: http://www.eftasurv.int |
EFTA |
Goods Unit |
EFTA Secretariat |
Rue Joseph II 12-16 |
B-1000 Bruxelles |
Sig.ra. Kathleen Byrne |
Tel. (32-2) 286 17 49 |
Fax (32-2) 286 17 42 |
E-mail: kathleen.byrne@efta.int |
E-mail generico: DRAFTTECHREGEFTA@efta.int |
Sito Web: http://www.efta.int |
TURCHIA
Undersecretariat of Foreign Trade |
General Directorate of Standardisation for Foreign Trade |
Inönü Bulvari n. 36 |
06510 |
Emek — Ankara |
Sig. Mehmet Comert |
Tel. (90) 312 212 58 98 |
Fax (90) 312 212 87 68 |
E-mail: dtsabbil@dtm.gov.tr |
Sito Web: http://www.dtm.gov.tr |
(1) Anno, numero di registrazione, Stato membro autore.
(2) Periodo nel corso del quale il progetto non può essere adottato.
(3) Senza scadenza, in quanto la Commissione ha accettato la motivazione di urgenza invocata dallo Stato membro autore del progetto.
(4) Senza scadenza, in quanto si tratta di specificazioni tecniche o di altri requisiti o di regole relative ai servizi connessi con misure di carattere fiscale o finanziario, ai sensi dell'articolo 1, punto 11, secondo comma, terzo trattino, della direttiva 98/34/CE.
(5) Procedura di informazione chiusa.
14.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/13 |
Comunicazione della Commissione ai sensi della procedura prevista dall'art.4 par.1, lett. a) del regolamento (CEE) n. 2408/92 del Consiglio
Imposizione di oneri di servizio pubblico sui servizi aerei regolari all'interno dell'Italia
(2005/C 225/05)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
A norma delle disposizioni dell'art.4 par.1, lett.a) del Regolamento n. 2408/92/CEE del Consiglio delle Comunità Europee del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie, il Governo italiano, conformemente a quanto previsto dall'art. 52, comma 35, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, ha deciso di imporre oneri di servizio pubblico riguardo ai servizi aerei di linea sulla rotta seguente:
1. Rotta interessata
Crotone — Roma — Milano e vv.;
1.1. |
Conformemente all'art.9 del Regolamento n. 95/93/CEE del Consiglio delle Comunità Europee del 18 gennaio 1993 come modificato dal Regolamento 793/2004, relativo a norme comuni per l'assegnazione delle bande orarie negli aeroporti della Comunità, gli organi competenti potranno riservare alcune bande orarie per l'esecuzione dei servizi secondo le modalità previste nel presente documento. |
1.2. |
l'ENAC verificherà l'adeguatezza della struttura dei vettori accettanti ed il possesso dei requisiti minimi di accesso al servizio ai fini del soddisfacimento degli obiettivi perseguiti con l'imposizione degli oneri di servizio pubblico. |
2. Articolazione degli oneri di servizio di servizio pubblico
2.1 In termini di numero di frequenze minime:
la frequenza minima sulla rotta sopra individuata è di 2 voli in andata e 2 voli in ritorno giornalieri per tutto l'anno.
L'intera capacità di ciascun aeromobile dovrà essere messa in vendita secondo il regime degli oneri senza alcun contingentamento. Nell'aeroporto intermedio di Roma, sulla tratta Roma — Milano, nonché nell'aeroporto di Milano, nella tratta Milano — Roma, i posti non prenotati per l'intero collegamento Crotone — Milano e Milano — Crotone potranno essere venduti a tariffa di mercato. A tale fine dovranno essere accettate le prenotazioni a tariffa libera solo dieci ore prima della partenza dell'aeromobile dall'aeroporto di Crotone per la tratta Crotone — Roma — Milano e dall'aeroporto di Milano per la tratta Milano — Roma — Crotone.
2.2. In termini di orari:
Sulla rotta Crotone — Roma — Milano:
— |
1 volo con partenza nella fascia 06.45 — 07.45 |
— |
1 volo con partenza nella fascia 14.30 — 15.30 |
La partenza per Milano deve avvenire entro sessanta minuti dall'arrivo a Roma, salvo casi di forza maggiore.
sulla rotta Milano — Roma — Crotone
— |
1 volo con partenza nella fascia 10.30 — 11.30 |
— |
1 volo con partenza nella fascia 18.30 — 19.30 |
La partenza per Crotone deve avvenire entro sessanta minuti dall'arrivo a Roma, salvo casi di forza maggiore.
2.3. In termini di aeromobili utilizzabili:
Gli aeromobili impiegati dovranno fornire sulla rotta Crotone — Roma — Milano e v.v. una capacità minima di 90 posti per tutto l'anno.
2.4. In termini di capacità offerta:
la capacità minima giornaliera offerta per tutto l'anno deve essere di 180 posti sulla tratta Crotone — Roma — Milano e 180 posti sulla tratta Milano — Roma — Crotone;
2.5. In termini di tariffe:
a) |
le tariffe massime da applicare su ciascuna rotta sono le seguenti:
Tutte le tariffe indicate sono al netto di IVA e sono al netto delle tasse ed oneri aeroportuali e non è ammessa l'applicazione di alcun tipo di surcharge. Dovrà essere prevista almeno una modalità di distribuzione e vendita dei biglietti che risulti completamente gratuita e non comporti alcun onere economico aggiuntivo al passeggero. Tutti i passeggeri che viaggiano sulle tratte Crotone — Roma, Crotone — Milano, Milano — Crotone e Roma — Crotone hanno diritto alle tariffe sopra descritte. I soli passeggeri che utilizzano le tratte Roma — Milano e v.v. sono soggetti a pagare il biglietto a tariffa di mercato. |
b) |
Ogni anno gli organi competenti adeguano le tariffe massime in misura corrispondente al tasso di inflazione dell'anno precedente calcolato sulla base dell'indice generale ISTAT/FOI dei prezzi al consumo. La misura dell'adeguamento viene notificata a tutti i vettori che operano sulle rotte in questione, e viene portata a conoscenza della Commissione Europea per la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. |
c) |
Nel caso in cui, nella media rilevata in ciascun semestre, si registri una variazione del rapporto di cambio fra euro/dollaro USA e/o del costo del carburante in misura superiore al 5 %, le tariffe dovranno essere modificate proporzionalmente alla variazione registrata, per la quota parte che il carburante incide sui costi di volo. All'eventuale adeguamento delle tariffe procede semestralmente il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sulla base di una istruttoria effettuata dall' l'ENAC. L'eventuale adeguamento decorrerà dal semestre successivo. La misura dell'adeguamento viene notificata a tutti i vettori che operano sulle rotte e viene portata a conoscenza della Commissione europea per la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. |
2.6. In termini di continuità dei servizi:
Al fine di garantire la continuità, regolarità e puntualità dei voli, i vettori che accettano i presenti oneri di servizio pubblico si impegnano a:
— |
fornire una cauzione di esercizio volta a garantire la corretta esecuzione e prosecuzione del servizio. Tale cauzione dovrà ammontare ad almeno 2 milioni di EUR mediante fideiussione assicurativa, a favore dell'ENAC — Ente Nazionale dell'Aviazione Civile, il quale Ente la impiegherà per garantire la prosecuzione del regime onerato; |
— |
effettuare per ciascun anno almeno il 98 % dei voli previsti con un margine di cancellazioni massimo del 2 % per motivi direttamente imputabili al vettore, fatta eccezione i casi di forza maggiore; |
— |
corrispondere all'Ente regolatore a titolo di penale la somma di 3 000 EUR per ogni volo annullato eccedente il limite del 2 %. Le somme percepite in tal senso saranno accantonate nel capitolo di bilancio per il finanziamento della continuità territoriale della città di Crotone. Tali penali si aggiungono alle compensazioni previste dalla attuale normativa in favore dei passeggeri DBC (Denied Boarding Compenation); |
— |
garantire il servizio per almeno 12 mesi consecutivi. |
14.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 225/15 |
Imposizione di oneri di servizio pubblico conformemente al regolamento (CE) n. 2408/92 del Consiglio su servizi aerei di linea all'interno della Germania
(2005/C 225/06)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
1. |
A norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a) del regolamento (CE) n. 2408/92 del Consiglio, del 23 luglio 1992, sull'accesso dei vettori aerei della Comunità alle rotte intracomunitarie, il governo tedesco ha deciso di imporre oneri di servizio pubblico a decorrere dal 1o gennaio 2006 sulle rotte nazionali Rostock-Laage — Monaco di Baviera e Rostock-Laage — Colonia/Bonn e viceversa. |
2. |
Gli oneri di servizio pubblico riguardano i seguenti aspetti:
|
3. |
Si avvisano i vettori comunitari che, se entro il 1o dicembre 2005 nessun vettore aereo avrà notificato per iscritto al ministero dell'Economia del Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore la propria intenzione di istituire, a decorrere dal 1o gennaio 2006, i servizi aerei di linea di cui sopra, conformemente agli oneri di servizio pubblico e senza corrispettivo finanziario, la Germania, in applicazione della procedura di cui all'articolo 4, paragrafo 1, lettera d) del regolamento citato, limiterà l'accesso ad una o ad entrambe le rotte in questione ad un unico vettore e indirà una gara d'appalto per assegnare il diritto di prestare questi servizi dal 1o gennaio 2006. |
Il relativo bando di gara per la presentazione delle offerte ai sensi dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera d) verrà pubblicato fra breve sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Per ulteriori informazioni si prega di contattare:
Wirtschaftsministerium Mecklenburg-Vorpommern (ministero dell'Economia del Land Meclemburgo-Pomerania Anteriore) |
Johannes-Stelling-Straße 14 |
D-19053 Schwerin |
Tel. (49-385) 588-5510 |
Fax (49-385) 588-5865. |