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Gazzetta ufficiale |
IT Serie L |
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2024/2746 |
30.10.2024 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/2746 DELLA COMMISSIONE
del 25 ottobre 2024
recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola, e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo all'istituzione della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (1), in particolare l'articolo 4 bis, paragrafo 3, l'articolo 5, paragrafo 1, terzo comma, l'articolo 5 bis, paragrafi 2 e 4, l'articolo 5 ter, paragrafo 7, l'articolo 7, paragrafo 2, l'articolo 8, paragrafo 4, l'articolo 8 bis, paragrafo 2, e l'articolo 19, paragrafo 4,
considerando quanto segue:
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(1) |
Il regolamento (UE) 2023/2674 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) ha modificato il regolamento (CE) n. 1217/2009. Attraverso tale modifica la rete d'informazione contabile agricola (RICA) è trasformata in una rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (RISA). Per garantire il corretto funzionamento del nuovo quadro giuridico risultante da tale modifica, è opportuno adottare alcune norme mediante atti di esecuzione. |
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(2) |
A norma dell'articolo 5, paragrafo 1, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario fissare soglie di dimensione economica delle aziende. Tali soglie devono variare a seconda degli Stati membri e in alcuni casi in funzione della circoscrizione RISA, in modo da tener conto delle loro diverse strutture agricole. |
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(3) |
A norma dell'articolo 5 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009, ogni Stato membro deve elaborare un piano di selezione delle aziende contabili ("piano di selezione") che assicuri un campione rappresentativo del campo d'osservazione. Ai fini della creazione del piano di selezione è opportuno che il campo di osservazione sia stratificato sulla base delle circoscrizioni RISA elencate all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009 e sulla base delle classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione economica. Il piano di selezione dovrebbe essere predisposto prima dell'inizio dell'esercizio di riferimento, affinché la Commissione possa esaminarne il contenuto prima che sia possibile utilizzarlo per la selezione delle aziende contabili. Al fine di mantenere la rappresentatività del campione selezionato rispetto alle variabili economiche, integrando nel contempo altri aspetti relativi alla sostenibilità, è opportuno aggiornare i modelli e i metodi relativi alla forma e al contenuto del piano di selezione. La selezione delle aziende da parte degli Stati membri dovrebbe tenere conto degli ambiti ambientali e sociali introdotti con la transizione alla RISA. |
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(4) |
Al fine di conseguire gli obiettivi di cui all'articolo 5 ter del regolamento (CE) n. 1217/2009, applicabili ai fini della RISA, è opportuno stabilire norme di esecuzione relative alla tipologia dell'Unione. |
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(5) |
L'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica delle aziende dovrebbero essere determinati secondo un criterio economico. È opportuno utilizzare a tal fine la produzione standard di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009. Le produzioni standard devono essere stabilite per prodotto e dovrebbero essere in linea con l'elenco delle variabili dei dati strutturali di base di cui all'allegato III del regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio (3). A tale riguardo, è opportuno garantire una corrispondenza fra le attività caratteristiche contenute nelle indagini sulla struttura aziendale e le rubriche della scheda aziendale della RISA. |
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(6) |
Data l'accresciuta importanza acquisita dalle attività non agricole dell'azienda, è opportuno includere nella tipologia dell'Unione una variabile di classificazione che rifletta la rilevanza di tali attività lucrative direttamente collegate all'azienda. |
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(7) |
Poiché è opportuno utilizzare la produzione standard di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 come criterio economico per determinare l'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica dell'azienda, è inoltre necessario stabilire norme per la trasmissione alla Commissione delle produzioni standard e dei dati necessari al loro calcolo. |
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(8) |
Al fine di conseguire gli obiettivi della RISA, è opportuno modificare le caratteristiche della scheda aziendale, compresi l'inizio e la fine dell'esercizio di riferimento, il modello di scheda aziendale, la definizione delle variabili e la frequenza di trasmissione dei dati. In particolare le nuove variabili relative alle dimensioni economica, ambientale e sociale della sostenibilità dell'attività agricola dovrebbero riguardare gli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009. È opportuno stabilire principi generali per la compilazione delle schede aziendali, anche con riferimento alla necessità di rilevare variabili ambientali e sociali e alle nuove possibilità offerte dalla condivisione dei dati con altre fonti di dati. |
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(9) |
È opportuno precisare in maniera dettagliata le variabili e la definizione delle variabili collegate a uno o più degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009, fornendo informazioni necessarie alla loro analisi specifica. La definizione delle nuove variabili dovrebbe essere coerente con i dati contabili esistenti, che sono inclusi tra i dati RISA, sulla base di un modello simile. |
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(10) |
L'articolo 8, paragrafo 4, lettera d), del regolamento (CE) n. 1217/2009 prevede che siano stabiliti i metodi e le scadenze di trasmissione dei dati alla Commissione, comprese eventuali proroghe dei termini ed esenzioni per variabili specifiche che possono essere concesse a uno Stato membro. Tenuto conto della diversa organizzazione e dei diversi metodi adottati nella compilazione dei dati nei vari Stati membri, è opportuno stabilire termini pertinenti per talune variabili nel periodo compreso tra l'esercizio di riferimento 2025 e l'esercizio di riferimento 2027. Tale periodo dovrebbe applicarsi sia per la definizione del calendario di trasmissione dei dati sia per la gestione del bilancio annuale. |
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(11) |
Al fine di garantire la gestione uniforme e tempestiva dei dati forniti, le schede aziendali debitamente compilate dovrebbero essere trasmesse alla Commissione in tempo utile tramite l'organo di collegamento designato da ogni Stato membro a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009. È opportuno che la procedura di trasmissione dei dati alla Commissione sia resa agevole e sicura. Pertanto si dovrebbe disporre che l'organo di collegamento trasmetta le pertinenti informazioni direttamente alla Commissione tramite il sistema informatico da essa predisposto ai fini di detto regolamento e prevedere ulteriori modalità a tale riguardo. È opportuno fissare i termini per la presentazione di tali dati alla Commissione tenendo conto dei tempi di trasmissione dei dati fatti registrare in passato dagli Stati membri. |
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(12) |
Per essere considerate ammissibili al pagamento dell'importo le schede aziendali trasmesse alla Commissione devono essere debitamente compilate. |
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(13) |
Il limite del numero totale di schede aziendali debitamente compilate ammissibili al finanziamento dell'Unione è fissato per Stato membro e per circoscrizione RISA nel regolamento (CE) n. 1217/2009. Tuttavia, per tenere conto dei cambiamenti strutturali, dovrebbe essere prevista una certa flessibilità riguardo al numero massimo di aziende contabili ammissibili al finanziamento dell'Unione per circoscrizione RISA, in modo tale da compensare un basso livello di rilascio in altre circoscrizioni RISA, purché sia rispettato il numero massimo di aziende contabili dello Stato membro interessato, come stabilito nel regolamento (CE) n. 1217/2009. |
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(14) |
A norma dell'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009, dovrebbe essere previsto il versamento agli Stati membri di un importo per il rilascio delle schede aziendali debitamente compilate entro un termine stabilito. Al fine di garantire una transizione agevole dalla RICA alla RISA, le norme concernenti l'importo dovuto agli Stati membri dovrebbero essere adattate per i pagamenti effettuati nel periodo compreso tra l'esercizio di riferimento 2025 e l'esercizio di riferimento 2027 e tenere conto della misura in cui le schede aziendali debitamente compilate e trasmesse forniscono tutte le informazioni necessarie per l'analisi degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009. |
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(15) |
La Commissione, la Procura europea (EPPO) rispetto a quegli Stati membri che partecipano a una cooperazione rafforzata ai sensi del regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio (4), l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e la Corte dei conti devono poter esercitare le rispettive competenze, anche per quanto riguarda lo svolgimento di audit, controlli in loco e indagini relativamente alle spese finanziate dall'Unione a norma del regolamento. |
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(16) |
Ai fini dell'attuazione delle norme relative alla condivisione dei dati di cui all'articolo 4 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario stabilire disposizioni sui dati da estrarre dalle diverse serie di dati. È opportuno stabilire specifiche tecniche e termini per la trasmissione dei dati al fine di ridurre l'onere amministrativo a carico delle autorità degli Stati membri, tenendo conto della fattibilità dell'estrazione dei dati, di altri sistemi elettronici già esistenti e della gestione del sistema informatizzato della RISA. Ai fini dell'allineamento con l'attuazione dei piani strategici nell'ambito della politica agricola comune (PAC) di cui al regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio (5) e al regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio (6), in particolare all'articolo 67, paragrafo 3, è opportuno fissare termini per la trasmissione dei dati che consentano di collegare i dati RISA alle domande di aiuto nell'ambito della PAC presentate dalle stesse aziende. Per quanto riguarda la condivisione dei dati territoriali delle parcelle agricole, è altresì opportuno tenere conto della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (7) e del regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione (8). |
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(17) |
Ai fini dell'attuazione delle norme in materia di conservazione, trattamento, riutilizzo e condivisione dei dati di cui all'articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario stabilire disposizioni concernenti il sistema informatizzato per la trasmissione e l'analisi dei dati conformemente alla decisione (UE, Euratom) 2017/46 della Commissione (9). |
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(18) |
Il numero, la pertinenza e la definizione delle variabili, nonché le disposizioni finanziarie, compresa la definizione di scheda aziendale debitamente compilata, e le disposizioni relative alla condivisione dei dati dovrebbero essere soggetti a revisione nel 2027, alla luce dell'esperienza acquisita con la compilazione dei dati per il primo esercizio di riferimento e sulla base di un'analisi di fattibilità che tenga conto, tra l'altro, dei contributi degli Stati membri, anche per quanto riguarda la disponibilità e la qualità delle fonti di dati nuove ed esistenti, l'eventuale applicazione di nuovi metodi e l'onere finanziario a carico degli Stati membri e delle aziende contabili. |
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(19) |
Le nuove norme introdotte dal regolamento sostituiscono le disposizioni vigenti stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione (10). Tale regolamento di esecuzione dovrebbe pertanto essere abrogato. Tuttavia, al fine di garantire che la trasmissione dei dati, la loro verifica e i pagamenti per tutti gli esercizi contabili anteriori al 2025 possano essere completati, tale regolamento di esecuzione dovrebbe continuare ad applicarsi dopo il 1o gennaio 2025. |
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(20) |
Data la necessità per gli Stati membri di effettuare la transizione dalla RICA alla RISA, il regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dall'esercizio di riferimento 2025. |
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(21) |
Affinché gli Stati membri possano iniziare tempestivamente a predisporre il piano di selezione, il regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. |
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(22) |
Il Garante europeo della protezione dei dati è stato consultato conformemente all'articolo 42, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio (11) e ha formulato osservazioni formali il 13 settembre 2024. |
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(23) |
Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
SEZIONE 1
CAMPO DI OSSERVAZIONE E PIANO DI SELEZIONE
Articolo 1
Soglia di dimensione economica
Le soglie di dimensione economica di cui all'articolo 5, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono fissate nell'allegato I del presente regolamento.
Articolo 2
Numero di aziende contabili
Il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (RISA), di cui all'articolo 5 bis, paragrafi 2 e 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009, è fissato nell'allegato II del presente regolamento.
Articolo 3
Piano di selezione
1. I modelli e i metodi relativi alla forma e al contenuto dei dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabiliti nell'allegato III del presente regolamento.
2. Gli Stati membri comunicano alla Commissione, per via elettronica, il piano di selezione di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1217/2009, approvato dal comitato nazionale di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del medesimo regolamento non oltre due mesi prima dell'inizio dell'esercizio di riferimento cui si riferisce tale piano di selezione.
SEZIONE 2
TIPOLOGIA UNIONALE DELLE AZIENDE
Articolo 4
Classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari
I metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e la loro corrispondenza con le classi di orientamento tecnico-economico generali e principali di cui al medesimo articolo sono stabiliti nell'allegato IV del presente regolamento.
Articolo 5
Dimensione economica dell'azienda
Il metodo di calcolo della dimensione economica dell'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le classi di dimensione economica di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 1, del medesimo regolamento sono stabiliti nell'allegato V del presente regolamento.
Articolo 6
Coefficiente di produzione standard e produzione standard totale dell'azienda
1. Il metodo di calcolo per determinare il coefficiente di produzione standard di ogni attività produttiva di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e la procedura di raccolta dei dati corrispondenti sono stabiliti negli allegati IV e VI del presente regolamento.
Il coefficiente di produzione standard delle diverse attività caratteristiche dell'azienda di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 è determinato per le variabili vegetali e animali elencate nell'allegato IV, parte 2.1, del presente regolamento e per ciascuna unità geografica di cui all'allegato VI, punto 2, lettera b), del presente regolamento.
2. La produzione standard totale di un'azienda si ottiene moltiplicando il coefficiente di produzione standard di ciascuna variabile vegetale e animale per il numero di unità corrispondenti.
Articolo 7
Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda
Le altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono definite nell'allegato VII, parte 1, del presente regolamento. La loro rilevanza economica per l'azienda è espressa sotto forma di fascia percentuale del fatturato dell'azienda.
Il metodo di stima della rilevanza delle attività lucrative di cui al primo comma è stabilito nelle parti 2 e 3 dell'allegato VII del presente regolamento.
Le fasce percentuali di cui al primo comma sono indicate nella parte 3 dell'allegato VII del presente regolamento.
Articolo 8
Comunicazione delle produzioni standard e dei dati per la loro determinazione
1. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) le produzioni standard, i dati per determinarle e i metadati corrispondenti, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1217/2009, per il periodo di riferimento dell'anno N entro il 31 dicembre dell'anno N+ 3.
2. Per la presentazione dei dati e dei metadati di cui al paragrafo 1 gli Stati membri utilizzano i sistemi informatici messi a disposizione dalla Commissione (Eurostat) per tale scopo.
SEZIONE 3
SCHEDA AZIENDALE E TRASMISSIONE DEI DATI ALLA COMMISSIONE
Articolo 9
Inizio e fine dell'esercizio di riferimento
L'esercizio di riferimento di dodici mesi consecutivi di cui all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009 si chiude nel periodo compreso tra il 31 dicembre e il 30 giugno.
Articolo 10
Definizioni delle variabili, modello di scheda aziendale e frequenza di trasmissione dei dati
Le definizioni delle variabili collegate a uno o più degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009, il modello per la presentazione dei dati e la frequenza di trasmissione dei dati, di cui all'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabiliti nell'allegato VIII del presente regolamento.
Articolo 11
Metodi e termini di trasmissione dei dati alla Commissione
1. Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione dall'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 mediante il sistema informatizzato di cui all'articolo 8 bis, del regolamento (CE) n. 1217/2009. Le informazioni necessarie sono scambiate per via elettronica sulla base dei modelli messi a disposizione dell'organo di collegamento tramite lo stesso sistema informatizzato.
2. Gli Stati membri sono informati delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatico di cui al paragrafo 1 in sede di comitato nazionale per la rete d'informazione sulla sostenibilità agricola.
3. Le tabelle e le variabili RISA figurano nell'allegato IX. Nelle schede aziendali gli Stati membri presentano i dati di cui all'articolo 10 a partire dagli esercizi di riferimento 2025 e 2027 secondo il calendario di cui all'allegato IX. Per l'esercizio di riferimento 2026 le variabili da trasmettere sono le stesse dell'esercizio di riferimento 2025. Per quanto concerne le tabelle di cui all'allegato IX, le nuove variabili RISA di cui all'allegato IX sono trasmesse per la prima volta per l'esercizio di riferimento 2025 o 2027. Dopo tali esercizi di riferimento la trasmissione dei dati prosegue con cadenza annuale.
Tuttavia i dati da trasmettere per l'esercizio di riferimento 2027 possono essere trasmessi anche in un esercizio precedente.
4. Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione entro il 15 dicembre successivo alla fine dell'esercizio di riferimento in questione.
Tuttavia la Germania può trasmettere le schede aziendali alla Commissione fino a 15 settimane dopo il termine di cui al primo comma.
5. Le schede aziendali sono considerate trasmesse alla Commissione una volta che i dati di cui all'articolo 10 siano stati introdotti nel sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 e dopo che i relativi controlli informatizzati siano stati eseguiti e che l'organo di collegamento abbia confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema informatizzato.
Articolo 12
Proroghe dei termini ed esenzioni per variabili specifiche
1. Per l'esercizio di riferimento 2025 le esenzioni dalla trasmissione dei dati in relazione a variabili specifiche di cui all'allegato VIII del presente regolamento, concesse a taluni Stati membri come prescritto dall'articolo 8, paragrafo 4, lettera d), del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabilite nell'allegato IX del presente regolamento.
2. Per gli esercizi di riferimento 2026 e 2027 la Commissione può prorogare il termine per la trasmissione dei dati concernenti variabili specifiche di cui all'articolo 11, paragrafo 4, primo comma, se lo Stato membro presenta una richiesta motivata. Tale richiesta è inviata alla Commissione dallo Stato membro interessato entro il 31 maggio dell'anno che precede l'esercizio di riferimento in questione.
3. Per gli esercizi di riferimento 2026 e 2027 la Commissione può esentare gli Stati membri dalla trasmissione di dati relativi a variabili specifiche di cui all'allegato VIII per un determinato esercizio di riferimento se lo Stato membro presenta una richiesta motivata. Tale richiesta è inviata alla Commissione dallo Stato membro interessato entro il 31 maggio dell'anno che precede l'esercizio di riferimento.
SEZIONE 4
IMPORTO DOVUTO AGLI STATI MEMBRI
Articolo 13
Schede aziendali debitamente compilate
1. Ai fini dell'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 una scheda aziendale è debitamente compilata se il suo contenuto è conforme ai fatti, affidabile e verificabile e se i dati in essa riportati sono elaborati e presentati in conformità del modello di cui all'allegato VIII del presente regolamento.
2. In deroga al paragrafo 1, affinché le schede aziendali possano essere considerate debitamente compilate, i dati in esse riportati per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027 sono quelli delle tabelle di cui all'allegato VIII, tenuto conto delle esenzioni di cui all'allegato IX.
Articolo 14
Numero di schede aziendali ammissibili al pagamento
1. Il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e presentate per Stato membro, ai sensi dell'articolo 5 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009, che sono ammissibili al pagamento dell'importo erogabile a ciascuno Stato membro non è superiore al numero totale di aziende contabili fissato per tale Stato membro nell'allegato II del presente regolamento.
2. Per gli Stati membri che hanno più di una circoscrizione RISA, il numero di schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per circoscrizione RISA ammissibili al pagamento può superare fino a un massimo del 20 % il numero fissato per la circoscrizione RISA in questione nell'allegato II, purché il numero totale delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per lo Stato membro considerato non sia superiore al numero totale stabilito per tale Stato membro nell'allegato II.
Tuttavia le schede aziendali provenienti da una circoscrizione RISA con un numero di schede aziendali trasmesse superiore a quello stabilito per tale circoscrizione RISA nell'allegato II non sono considerate ammissibili al pagamento in una circoscrizione RISA per la quale lo Stato membro presenta meno dell'80 % del numero di aziende contabili richiesto.
Articolo 15
Pagamento dell'importo
1. L'importo dovuto a ciascuno Stato membro di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è versato in due rate:
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(a) |
un prefinanziamento pari al 50 % dell'importo totale stabilito in base agli articoli 16 e 17 del presente regolamento, effettuato all'inizio di ogni esercizio di riferimento; |
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(b) |
il pagamento a saldo, effettuato una volta che la Commissione abbia verificato le schede aziendali rilasciate e ne abbia accertato la debita compilazione. |
2. L'importo versato a ciascuno Stato membro contribuisce a qualsiasi delle seguenti azioni: debita compilazione delle schede aziendali, miglioramenti della tempistica, dei processi, dei sistemi e delle procedure di trasmissione dei dati e della qualità complessiva delle schede aziendali.
3. La Commissione si riserva il diritto di recuperare eventuali importi indebitamente versati.
Articolo 16
Importo dovuto agli Stati membri
1. L'importo dovuto a ciascuno Stato membro di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è fissato a 636 EUR per scheda aziendale.
2. Se le soglie dell'80 % di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 non sono soddisfatte né a livello di circoscrizione RISA né a livello di Stato membro, la riduzione di cui a detta disposizione si applica solo a livello dello Stato membro.
Articolo 17
Importo dovuto agli Stati membri per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027
1. In deroga all'articolo 16, paragrafo 1, del presente regolamento, per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027 l'importo dovuto a ciascuno Stato membro di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 corrisponde agli importi massimi di cui all'allegato X del presente regolamento. Tale importo è:
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(a) |
un importo stabilito in base alla necessità di trasmettere i dati di cui alle tabelle da A a M dell'allegato VIII del presente regolamento ("dati RICA"), ad eccezione delle variabili di cui all'allegato IX del presente regolamento; |
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(b) |
un importo stabilito in base alla necessità di migliorare la tempistica, i processi, i sistemi e le procedure di trasmissione dei dati e la qualità complessiva delle schede aziendali; |
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(c) |
un importo stabilito in base alla necessità di trasmettere tutti i dati RISA, ad eccezione dei dati RICA, nel rispetto delle esenzioni di cui all'allegato IX del presente regolamento. |
2. Se, per uno Stato membro, il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e rilasciate entro il termine di cui all'articolo 11 è inferiore al numero massimo di aziende contabili stabilito per tale Stato membro nell'allegato II, gli importi di cui al paragrafo 1, lettere a) e c), sono ridotti proporzionalmente.
Tuttavia, conformemente all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009, se il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e rilasciate relative a una circoscrizione RISA o a uno Stato membro è inferiore all'80 % delle aziende contabili stabilite all'allegato II del presente regolamento, è applicata una riduzione agli importi di cui al paragrafo 1, lettere a) e c), del presente articolo.
3. Per quanto riguarda i dati RISA, fatta eccezione per i dati RICA esistenti, come stabilito al paragrafo 1, lettera c), se uno Stato membro fornisce, all'interno di una scheda aziendale, una tabella incompleta, tale scheda aziendale si considera, in deroga all'articolo 13, paragrafo 2, debitamente compilata. Tuttavia l'importo di cui al paragrafo 1, lettera c), è ridotto di 21 EUR per tabella incompleta, tenendo conto delle esenzioni di cui all'allegato IX.
4. Per quanto riguarda i dati RICA di cui al paragrafo 1, lettera a), se uno Stato membro fornisce, all'interno di una scheda aziendale, una tabella incompleta, l'importo dovuto per la scheda aziendale contenente la tabella incompleta non sarà assegnato.
5. Se, per l'esercizio di riferimento 2025 o 2026, uno Stato membro fornisce, all'interno di una scheda aziendale, una tabella contenente dati che sono necessari solo per l'esercizio di riferimento 2027 conformemente all'allegato IX, allo Stato membro è versato un importo aggiuntivo di 21 EUR per ciascuna tabella consegnata in anticipo.
Gli importi annui massimi per la trasmissione anticipata dei dati da trasmettere in conformità dell'allegato IX per l'esercizio di riferimento 2027 sono stabiliti nell'allegato X sotto l'intestazione "Riserva per trasmissione anticipata dei dati". Se l'importo totale derivante dall'applicazione del primo comma del presente paragrafo è superiore all'importo massimo della riserva per trasmissione anticipata dei dati di cui all'allegato X, l'importo per tabella è ridotto proporzionalmente in modo che l'importo totale non superi l'importo annuo massimo di cui all'allegato IX.
SEZIONE 5
TRASMISSIONE DEI DATI DI CUI ALL'ARTICOLO 4 bis, PARAGRAFO 1, LETTERA a), DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009 ALLA COMMISSIONE
Articolo 18
Dati da estrarre dalla serie di dati
I dati da estrarre dalla serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono precisati nell'allegato XI del presente regolamento.
Articolo 19
Specifiche tecniche e termini di trasmissione dei dati alla Commissione
1. I dati sono trasmessi alla Commissione dall'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 mediante il sistema informatizzato di cui all'articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009. Il modello per la presentazione dei dati è definito nell'allegato XI del presente regolamento.
2. La Commissione informa gli organi di collegamento delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 in sede di comitato della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola.
3. I dati relativi all'esercizio di riferimento N sono trasmessi alla Commissione entro il 15 dicembre dell'anno N+2.
4. Il primo anno di trasmissione dei dati è il 2027 in relazione all'esercizio di riferimento 2025. Tuttavia gli organi di collegamento possono trasmettere dati in relazione a esercizi di riferimento precedenti. La Commissione può esentare gli organi di collegamento dalla trasmissione dei dati per un determinato esercizio di riferimento su richiesta motivata presentata alla Commissione entro il 31 ottobre dell'esercizio di riferimento N+1.
5. I dati si considerano trasmessi alla Commissione una volta soddisfatte le condizioni seguenti:
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(a) |
i dati di cui all'articolo 18 sono stati introdotti nel sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 del presente articolo; |
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(b) |
sono stati eseguiti i relativi controlli informatizzati; e |
|
(c) |
l'organo di collegamento ha confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema informatizzato. |
6. Gli organi di collegamento forniscono i dati contenuti nella serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009. Gli organi di collegamento non hanno l'obbligo di garantire la piena coerenza di tale serie di dati con i dati RISA trasmessi alla Commissione.
SEZIONE 6
TRASMISSIONE DEI DATI DI CUI ALL'ARTICOLO 4 bis, PARAGRAFO 1, LETTERA b), DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009 ALLA COMMISSIONE
Articolo 20
Dati da estrarre dalla serie di dati
I dati da estrarre dalla serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009 figurano nell'allegato XII del presente regolamento.
Articolo 21
Specifiche tecniche e termini di trasmissione dei dati alla Commissione
1. L'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 trasmette i dati alla Commissione mediante un sistema informatizzato, come stabilito all'articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009. Il modello per la presentazione dei dati è definito nell'allegato XII del presente regolamento.
2. La Commissione informa l'organo di collegamento delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 in sede di comitato della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola.
3. I dati relativi all'esercizio di riferimento N sono trasmessi alla Commissione entro il 15 dicembre dell'anno N+1.
4. Il primo anno di trasmissione dei dati è il 2028 in relazione all'esercizio di riferimento 2027.
Tuttavia gli organi di collegamento possono trasmettere dati relativi ad esercizi di riferimento precedenti.
La Commissione può esentare gli organi di collegamento, a partire dall'esercizio di riferimento 2027, dalla trasmissione dei dati per un determinato esercizio di riferimento su richiesta motivata da inviare entro il 31 ottobre dell'esercizio di riferimento N.
5. I dati si considerano trasmessi alla Commissione una volta soddisfatte le condizioni seguenti:
|
(a) |
i dati di cui all'articolo 20 sono stati introdotti nel sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 del presente articolo; |
|
(b) |
sono stati eseguiti i relativi controlli informatizzati; e |
|
(c) |
l'organo di collegamento ha confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema informatizzato. |
6. Gli organi di collegamento forniscono i dati contenuti nella serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009. Gli organi di collegamento non hanno l'obbligo di garantire la piena coerenza di tale serie di dati con i dati RISA trasmessi alla Commissione.
SEZIONE 7
NORME DETTAGLIATE IN MATERIA DI CONSERVAZIONE, TRATTAMENTO, RIUTILIZZO E CONDIVISIONE DEI DATI DI CUI ALL'ARTICOLO 8 bis, PARAGRAFO 2, DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009
Articolo 22
Sistema informatizzato
Il sistema informatizzato di cui all'articolo 8 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1217/2009, istituito dalla Commissione, garantisce lo scambio sicuro di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione.
Il sistema informatizzato di cui al primo comma garantisce una politica di sicurezza informatica applicabile al personale che utilizza il sistema conformemente alle pertinenti norme dell'Unione, in particolare alla decisione (UE, Euratom) 2017/46.
I dati individuali ottenuti durante l'attuazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono utilizzati conformemente agli articoli 16, 16 bis e 16 ter di tale regolamento.
SEZIONE 8
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
Articolo 23
Clausola di revisione
1. Le definizioni delle variabili di cui all'allegato VIII del presente regolamento, le disposizioni finanziarie di cui alla sezione 4 del presente regolamento e le disposizioni relative alla trasmissione dei dati di cui alla sezione 5 del presente regolamento sono riviste dalla Commissione entro e non oltre il 30 settembre 2027, secondo la procedura di cui all'articolo 19 ter del regolamento (CE) n. 1217/2009.
2. La revisione di cui al paragrafo 1 è preceduta dall'analisi, da parte della Commissione, della fattibilità delle modifiche proposte al presente regolamento basata, tra l'altro, sui contributi degli Stati membri.
Articolo 24
Abrogazione
Il regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione è abrogato a decorrere dal 1o gennaio 2025.
Tuttavia tale regolamento continua ad applicarsi in relazione agli esercizi contabili anteriori al 2025.
Articolo 25
Entrata in vigore e applicazione
Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Esso si applica a decorrere dall'esercizio di riferimento 2025.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 25 ottobre 2024
Per la Commissione
La presidente
Ursula VON DER LEYEN
(1) GU L 328 del 15.12.2009, pag. 27, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1217/oj.
(2) Regolamento (UE) 2023/2674 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 novembre 2023, che modifica il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio per quanto riguarda la trasformazione della rete d'informazione contabile agricola in una rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (GU L, 2023/2674, 29.11.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2023/2674/oj).
(3) Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole e che abroga i regolamenti (CE) n. 1166/2008 e (UE) n. 1337/2011 (GU L 200 del 7.8.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/1091/oj).
(4) Regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio, del 12 ottobre 2017, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata sull'istituzione della Procura europea ("EPPO") (GU L 283 del 31.10.2017, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2017/1939/oj).
(5) Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2115/oj).
(6) Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 187, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2116/oj).
(7) Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire) (GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2007/2/oj).
(8) Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione, del 21 dicembre 2022, che stabilisce un elenco di specifiche serie di dati di elevato valore e le relative modalità di pubblicazione e riutilizzo (GU L 19 del 20.1.2023, pag. 43, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2023/138/oj).
(9) Decisione (UE, Euratom) 2017/46 della Commissione, del 10 gennaio 2017, sulla sicurezza dei sistemi di comunicazione e informazione della Commissione europea (GU L 6 dell'11.1.2017, pag. 40, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2017/46/oj).
(10) Regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione, del 3 febbraio 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea (GU L 46 del 19.2.2015, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2015/220/oj).
(11) Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE (GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39, ELI: https//data.europa.eu/eli/reg/2018/1725/oj).
ALLEGATO I
Soglia di dimensione economica del campo di osservazione di cui all'articolo 1
|
Stato membro/circoscrizione RISA |
Soglia (in EUR) |
|
Belgio |
25 000 |
|
Bulgaria |
4 000 |
|
Cechia |
15 000 |
|
Danimarca |
25 000 |
|
Germania |
25 000 |
|
Estonia |
8 000 |
|
Irlanda |
8 000 |
|
Grecia |
8 000 |
|
Spagna |
8 000 |
|
Francia (ad eccezione di La Réunion e Antilles françaises) |
25 000 |
|
Francia (solo La Réunion e Antilles françaises) |
15 000 |
|
Croazia |
4 000 |
|
Italia |
8 000 |
|
Cipro |
4 000 |
|
Lettonia |
4 000 |
|
Lituania |
4 000 |
|
Lussemburgo |
25 000 |
|
Ungheria |
8 000 |
|
Malta |
4 000 |
|
Paesi Bassi |
25 000 |
|
Austria |
15 000 |
|
Polonia |
8 000 |
|
Portogallo |
4 000 |
|
Romania |
4 000 |
|
Slovenia |
4 000 |
|
Slovacchia |
25 000 |
|
Finlandia |
15 000 |
|
Svezia |
15 000 |
ALLEGATO II
Numero di aziende contabili di cui all'articolo 2
|
Numero di riferimento |
Nome della circoscrizione RISA |
Numero di aziende contabili per esercizio di riferimento |
|
BELGIO |
||
|
341 |
Vlaanderen |
650 |
|
342 |
Bruxelles-Brussel |
— |
|
343 |
Wallonie |
450 |
|
Totale Belgio |
1 100 |
|
|
BULGARIA |
||
|
831 |
Северозападен (Severozapaden) |
393 |
|
832 |
Северен централен (Severen tsentralen) |
377 |
|
833 |
Североизточен (Severoiztochen) |
347 |
|
834 |
Югозападен (Yugozapaden) |
222 |
|
835 |
Южен централен (Yuzhen tsentralen) |
482 |
|
836 |
Югоизточен (Yugoiztochen) |
381 |
|
Totale Bulgaria |
2 202 |
|
|
745 |
CECHIA |
1 282 |
|
370 |
DANIMARCA |
1 450 |
|
GERMANIA |
||
|
015 |
Schleswig-Holstein/Hamburg |
294 |
|
030 |
Niedersachsen |
660 |
|
040 |
Bremen |
— |
|
050 |
Nordrhein-Westfalen |
689 |
|
060 |
Hessen |
317 |
|
070 |
Rheinland-Pfalz |
543 |
|
080 |
Baden-Württemberg |
438 |
|
090 |
Bayern |
1 164 |
|
100 |
Saarland |
64 |
|
110 |
Berlin |
— |
|
112 |
Brandenburg |
184 |
|
113 |
Mecklenburg-Vorpommern |
106 |
|
114 |
Sachsen |
212 |
|
115 |
Sachsen-Anhalt |
225 |
|
116 |
Thüringen |
215 |
|
Totale Germania |
5 111 |
|
|
755 |
ESTONIA |
580 |
|
380 |
IRLANDA |
900 |
|
GRECIA |
||
|
450 |
Μακεδονία — Θράκη (Macedonia-Tracia) |
1 050 |
|
460 |
Ήπειρος — Πελοπόννησος — Νήσοι Ιονίου (Epiro, Peloponneso, Isole ionie) |
920 |
|
470 |
Θεσσαλία (Tessaglia) |
370 |
|
480 |
Στερεά Ελλάς — Νήσοι Αιγαίου — Κρήτη (Sterea Ellas, Isole dell'Egeo, Creta) |
626 |
|
|
Totale Grecia |
2 966 |
|
SPAGNA |
||
|
500 |
Galicia |
450 |
|
505 |
Asturias |
190 |
|
510 |
Cantabria |
150 |
|
515 |
País Vasco |
352 |
|
520 |
Navarra |
316 |
|
525 |
La Rioja |
244 |
|
530 |
Aragón |
676 |
|
535 |
Cataluña |
664 |
|
540 |
Islas Baleares |
180 |
|
545 |
Castilla y León |
950 |
|
550 |
Madrid |
190 |
|
555 |
Castilla-La Mancha |
900 |
|
560 |
Comunidad Valenciana |
638 |
|
565 |
Murcia |
348 |
|
570 |
Extremadura |
718 |
|
575 |
Andalucía |
1 504 |
|
580 |
Canarias |
230 |
|
Totale Spagna |
8 700 |
|
|
FRANCIA |
||
|
121 |
Île-de-France |
190 |
|
131 |
Champagne-Ardenne |
370 |
|
132 |
Picardie |
270 |
|
133 |
Haute-Normandie |
170 |
|
134 |
Centre |
410 |
|
135 |
Basse-Normandie |
240 |
|
136 |
Bourgogne |
340 |
|
141 |
Nord-Pas de Calais |
280 |
|
151 |
Lorraine |
230 |
|
152 |
Alsace |
200 |
|
153 |
Franche-Comté |
210 |
|
162 |
Pays de la Loire |
460 |
|
163 |
Bretagne |
480 |
|
164 |
Poitou-Charentes |
360 |
|
182 |
Aquitaine |
550 |
|
183 |
Midi-Pyrénées |
480 |
|
184 |
Limousin |
220 |
|
192 |
Rhône-Alpes |
480 |
|
193 |
Auvergne |
360 |
|
201 |
Languedoc-Roussillon |
430 |
|
203 |
Provence-Alpes-Côte d'Azur |
420 |
|
204 |
Corse |
170 |
|
207 |
La Réunion |
160 |
|
208 |
Antilles françaises |
120 |
|
Totale Francia |
7 600 |
|
|
CROAZIA |
||
|
861 |
Jadranska Hrvatska |
329 |
|
862 |
Kontinentalna Hrvatska |
922 |
|
Totale Croazia |
1 251 |
|
|
ITALIA |
||
|
221 |
Valle d'Aosta |
233 |
|
222 |
Piemonte |
481 |
|
230 |
Lombardia |
588 |
|
241 |
Trentino |
434 |
|
242 |
Alto Adige |
418 |
|
243 |
Veneto |
559 |
|
244 |
Friuli-Venezia Giulia |
374 |
|
250 |
Liguria |
392 |
|
260 |
Emilia-Romagna |
503 |
|
270 |
Toscana |
436 |
|
281 |
Marche |
388 |
|
282 |
Umbria |
426 |
|
291 |
Lazio |
600 |
|
292 |
Abruzzo |
490 |
|
301 |
Molise |
355 |
|
302 |
Campania |
533 |
|
303 |
Calabria |
460 |
|
311 |
Puglia |
456 |
|
312 |
Basilicata |
372 |
|
320 |
Sicilia |
445 |
|
330 |
Sardegna |
475 |
|
Totale Italia |
9 418 |
|
|
740 |
CIPRO |
500 |
|
770 |
LETTONIA |
1 000 |
|
775 |
LITUANIA |
1 000 |
|
350 |
LUSSEMBURGO |
450 |
|
UNGHERIA |
||
|
764 |
Észak-Magyarország |
170 |
|
767 |
Alföld |
1 180 |
|
768 |
Dunántúl |
550 |
|
|
Totale Ungheria |
1 900 |
|
780 |
MALTA |
536 |
|
360 |
PAESI BASSI |
1 500 |
|
660 |
AUSTRIA |
1 800 |
|
POLONIA |
||
|
785 |
Pomorze i Mazury |
1 340 |
|
790 |
Wielkopolska i Śląsk |
2 960 |
|
795 |
Mazowsze i Podlasie |
3 600 |
|
800 |
Małopolska i Pogórze |
1 100 |
|
Totale Polonia |
9 000 |
|
|
PORTOGALLO |
||
|
615 |
Norte e Centro |
1 233 |
|
630 |
Ribatejo-Oeste |
351 |
|
640 |
Alentejo e Algarve |
399 |
|
650 |
Açores e Madeira |
317 |
|
Totale Portogallo |
2 300 |
|
|
ROMANIA |
||
|
840 |
Nord-Est |
724 |
|
841 |
Sud-Est |
913 |
|
842 |
Sud-Muntenia |
857 |
|
843 |
Sud-Vest-Oltenia |
519 |
|
844 |
Vest |
598 |
|
845 |
Nord-Vest |
701 |
|
846 |
Centru |
709 |
|
847 |
București-Ilfov |
79 |
|
|
Totale Romania |
5 100 |
|
820 |
SLOVENIA |
908 |
|
810 |
SLOVACCHIA |
562 |
|
FINLANDIA |
||
|
670 |
Etelä-Suomi |
324 |
|
675 |
Pohjanmaa, Sisä-Suomi e Pohjois-Suomi |
326 |
|
Totale Finlandia |
650 |
|
|
SVEZIA |
||
|
710 |
Slättbyggdslän |
637 |
|
720 |
Skogs- och mellanbygdslän |
258 |
|
730 |
Län i norra Sverige |
130 |
|
Totale Svezia |
1 025 |
|
ALLEGATO III
Modelli e metodi per la preparazione del piano di selezione di cui all'articolo 3, paragrafo 1
Il regolamento (CE) n. 1217/2009 impone ad ogni Stato membro di elaborare un piano di selezione delle aziende contabili che assicuri un campione rappresentativo del campo d'osservazione. Al fine di garantire la rappresentatività dei dati RISA per il rispettivo campo d'osservazione a livello di circoscrizione, nel piano di selezione non è applicato alcun polo di circoscrizioni RISA.
Analogamente devono essere coperte tutte le classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione rappresentate nel censimento o nell'indagine per la produzione di statistiche integrate sulle aziende agricole, con un livello di dettaglio che fornisca risultati rappresentativi in relazione a importanti gruppi di aziende agricole, entro i limiti delle dimensioni del campione. Date le soluzioni tecniche e organizzative attualmente disponibili a livello della Commissione per l'ottenimento di risultati ponderati per il campo d'osservazione della RISA, il campione RISA fornito dagli Stati membri alla Commissione non deve sottorappresentare né sovrarappresentare in misura significativa le principali attività caratteristiche delle aziende agricole comprese nel campo d'osservazione. Ciò vale anche per i metodi di produzione, ad esempio l'agricoltura biologica, e per le attività caratteristiche delle aziende agricole, ad esempio nel caso in cui parte dell'attività sia dedicata all'apicoltura. In caso di selezione non casuale delle aziende campione (aziende contabili) per la RISA, la procedura di selezione deve mirare a evitare distorsioni e a fornire campioni adeguati ai fini della RISA, in particolare per consentire una corretta valutazione del reddito delle aziende agricole esaminate. Poli distinti devono riferirsi chiaramente a classi di orientamento tecnico-economico generali e principali e/o a classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari, affinché sia possibile identificarle in modo univoco sulla base della classificazione, soprattutto per quanto riguarda le classi di orientamento tecnico-economico di particolare importanza nello Stato membro.
I dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono comunicati alla Commissione in base alla seguente struttura:
1. SCHEDA INFORMATIVA
|
1. |
Informazioni generali |
||||||||
|
1.1. |
Anno di riferimento |
||||||||
|
1.2. |
Stato membro |
||||||||
|
1.3. |
Nome dell'organo di collegamento |
||||||||
|
1.4. |
L'organo di collegamento fa parte dell'amministrazione pubblica (sì/no)? |
||||||||
|
2. |
Base del piano di selezione |
||||||||
|
2.1. |
Fonte della popolazione totale di aziende |
||||||||
|
2.2. |
Anno della popolazione di aziende |
||||||||
|
2.3. |
Anno dei coefficienti di produzione standard |
||||||||
|
3. |
Modalità di stratificazione del campo di osservazione |
||||||||
|
3.1. |
Creazione di poli per tipo di azienda agricola |
||||||||
|
3.2. |
Creazione di poli per classe di dimensione dell'azienda agricola |
||||||||
|
3.3. |
Criteri nazionali supplementari utilizzati per la stratificazione del campo di osservazione |
||||||||
|
3.3.1. |
Spiegare in dettaglio il criterio nazionale utilizzato, se applicabile: |
||||||||
|
3.3.2. |
Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della selezione nazionale del campione? |
||||||||
|
3.3.3. |
Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della ponderazione nazionale del campione? |
||||||||
|
3.3.4. |
In caso di utilizzo del criterio nazionale ai fini della selezione dell'Unione, giustificare la scelta e precisare le implicazioni per la rappresentatività del campo di osservazione della RISA Unione. |
||||||||
|
4. |
Metodi per determinare la percentuale di selezione e le dimensioni del campione per ciascuno strato |
||||||||
|
|
|
||||||||
|
5. |
Modalità di selezione delle aziende contabili |
||||||||
|
|
|
||||||||
|
6. |
È previsto un aggiornamento di questo piano di selezione? Per quali motivi? |
||||||||
|
7. |
Informazioni aggiuntive non comprese nei punti precedenti |
||||||||
|
8. |
Il piano di selezione è stato approvato dal comitato nazionale, il (data) |
2. TABELLE RELATIVE AL PIANO DI SELEZIONE
I dettagli sulla popolazione di riferimento e sul campione costituito per l'esercizio di riferimento corrispondente sono forniti in base ai modelli delle tabelle riportate di seguito, che sono parte integrante della documentazione relativa al piano di selezione. La tabella 4 è trasmessa come file distinto nel formato definito dalla Commissione.
Tabella 1
Regole per la creazione di poli applicate per la selezione delle aziende campione della RISA Unione
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Struttura della tabella |
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Numero colonna |
Descrizione colonna |
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1 |
Codice della circoscrizione RISA (utilizzare i numeri di riferimento di cui all'allegato II) |
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2 |
Poli di classi di orientamento tecnico-economico (utilizzare i numeri corrispondenti alle classi di orientamento tecnico-economico di cui all'allegato IV) |
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3 |
Poli di classi di dimensione economica (utilizzare i numeri corrispondenti alle classi di dimensione economica di cui all'allegato V) |
Tabella 2
Copertura del campione
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Struttura della tabella |
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Numero colonna |
Descrizione colonna |
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1 |
Classi di dimensione economica (conformemente all'allegato V) |
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2 |
Limiti inferiori delle classi di dimensione economica (in EUR) |
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3 |
Limiti superiori delle classi di dimensione economica (in EUR) |
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4 |
Numero di aziende della popolazione rappresentata |
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5 |
Percentuale cumulativa inversa del numero di aziende della popolazione rappresentata |
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6 |
Superficie agricola utilizzata (ha) della popolazione rappresentata |
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7 |
Percentuale cumulativa inversa della superficie agricola utilizzata rappresentata |
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8 |
Produzione standard totale della popolazione rappresentata |
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9 |
Percentuale cumulativa inversa della produzione standard totale rappresentata |
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10 |
Numero di unità di bestiame adulto della popolazione rappresentata |
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11 |
Percentuale cumulativa inversa del numero di unità di bestiame adulto rappresentato |
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12 |
Numero di unità di lavoro-anno (ULA) della popolazione rappresentata |
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13 |
Percentuale cumulativa inversa di ULA rappresentate |
Tabella 3
Distribuzione delle aziende agricole nella popolazione
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Struttura della tabella |
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Numero colonna |
Descrizione colonna |
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1 |
Codice — classe di orientamento tecnico-economico principale (di cui all'allegato IV) |
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2 |
Descrizione — classe di orientamento tecnico-economico principale |
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3 |
Classi di dimensione economica classe — 1 (classi di cui all'allegato V) |
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4 |
Classe di dimensione economica — 2 |
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5 |
Classe di dimensione economica — 3 |
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6 |
Classe di dimensione economica — 4 |
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7 |
Classe di dimensione economica — 5 |
|
8 |
Classe di dimensione economica — 6 |
|
9 |
Classe di dimensione economica — 7 |
|
10 |
Classe di dimensione economica — 8 |
|
11 |
Classe di dimensione economica — 9 |
|
12 |
Classe di dimensione economica — 10 |
|
13 |
Classe di dimensione economica — 11 |
|
14 |
Classe di dimensione economica — 12 |
|
15 |
Classe di dimensione economica — 13 |
|
16 |
Classe di dimensione economica — 14 |
|
17 |
Numero totale di aziende nella popolazione nella specifica classe di orientamento tecnico-economico principale |
Tabella 4
Piano di selezione leggibile meccanicamente
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Struttura della tabella |
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Numero colonna |
Descrizione colonna |
|
1 |
Anno di riferimento |
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2 |
Codice dello Stato membro quale definito dal sistema di trasmissione dei dati |
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3 |
Codice della circoscrizione RISA (numeri di riferimento di cui all'allegato II) |
|
4 |
Poli di classi di orientamento tecnico-economico (numeri corrispondenti al tipo di azienda agricola di cui all'allegato IV) |
|
5 |
Poli di classi di dimensione economica (numeri corrispondenti alle classi di cui all'allegato V) |
|
6 |
Numero di aziende da selezionare |
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7 |
Numero di aziende della popolazione |
ALLEGATO IV
Classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari e loro corrispondenza con le classi di orientamento tecnico-economico generali e principali di cui all'articolo 4
Si applicano le seguenti definizioni:
|
(a) |
per produzione standard (standard output, SO) si intende il valore normale della produzione lorda. La SO è utilizzata per classificare le aziende agricole secondo la tipologia unionale (in cui la classe di orientamento tecnico-economico è determinata in base alle principali attività di produzione) e per stabilire la dimensione economica dell'azienda agricola; |
|
(b) |
per coefficiente di produzione standard (standard output coefficient, SOC) si intende il valore monetario medio della produzione lorda di ciascuna variabile agricola di cui all'articolo 6, paragrafo 1, corrispondente alla situazione media in una determinata regione, per unità di produzione. I SOC sono calcolati sulla base del prezzo "franco azienda", in euro per ettaro di coltura o in euro per capo di bestiame, ad eccezione dei funghi (in euro per 100 m2), del pollame (in euro per 100 capi) e delle api (in euro per alveare). Nel prezzo "franco azienda" non sono comprese l'IVA, le imposte e le sovvenzioni. I SOC sono aggiornati almeno ogni volta che è effettuata un'indagine europea sulla struttura delle aziende agricole; |
|
(c) |
per SO totale dell'azienda si intende la somma delle singole unità di produzione di un'azienda specifica moltiplicate per il rispettivo SOC. |
1. CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI SPECIALIZZAZIONE PARTICOLARI
Per la determinazione delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari si tiene conto dei due elementi seguenti:
|
(a) |
la natura delle variabili considerate Le variabili si riferiscono all'elenco delle variabili rilevate nelle raccolte di dati IFS: sono designate utilizzando i rispettivi codici che figurano nella tavola di concordanza della parte 2.1. del presente allegato o con un codice che raggruppa più variabili, come indicato nella parte 2.2. del presente allegato (1); |
|
(b) |
le condizioni che determinano i limiti di classe Salvo indicazione contraria, dette condizioni sono espresse in frazioni della SO totale dell'azienda. |
Tutte le condizioni indicate per classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari devono essere soddisfatte cumulativamente affinché l'azienda possa essere classificata nella corrispondente classe di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolare.
Aziende specializzate – Produzioni vegetali
|
Orientamento tecnico-economico (per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato) |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1) |
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Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione (S1) |
Descrizione del calcolo (D1) |
Codice delle variabili e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
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|
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
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1 |
Aziende specializzate nei seminativi |
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15 |
Aziende specializzate nei cereali e in piante oleaginose e proteiche |
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151 |
Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteiche |
Cereali (escluso il riso), piante oleaginose e proteiche, legumi secchi > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 > 2/3 |
P151 + P16 + SO_CLND014 > 2/3 |
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|
152 |
Aziende risicole specializzate |
Riso > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 > 2/3 |
SO_CLND013 > 2/3 |
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153 |
Aziende che combinano cereali, riso, piante oleaginose e piante proteiche |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 151 e 152 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 > 2/3 |
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16 |
Aziende specializzate in altre colture |
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161 |
Aziende specializzate nelle piante da radice |
Patate, barbabietole da zucchero e altre piante da radice non classificate altrove (n.c.a.) > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3 |
P17 > 2/3 |
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162 |
Aziende che combinano cereali, piante oleaginose, piante proteiche e piante da radice |
Cereali, piante oleaginose e proteiche e legumi secchi > 1/3 E tuberi > 1/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 > 1/3 E P17 > 1/3 |
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163 |
Aziende specializzate in orti in pieno campo |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3 |
SO_CLND045 > 2/3 |
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164 |
Aziende specializzate nella coltura di tabacco |
Tabacco > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3 |
SO_CLND032 > 2/3 |
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165 |
Aziende specializzate nella coltura di cotone |
Cotone > 2/3 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3 |
SO_CLND030 > 2/3 |
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166 |
Aziende con seminativi diversi |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 161, 162, 163, 164 e 165 |
P1 > 2/3 |
P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3 |
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2 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura |
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21 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura di serra |
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211 |
Aziende specializzate in orticoltura di serra |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o in ripari accessibili all'uomo > 2/3 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND081 + SO_CLND082 > 2/3 |
SO_CLND081 > 2/3 |
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212 |
Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali di serra |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o in ripari accessibili all'uomo > 2/3 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND081 + SO_CLND082 > 2/3 |
SO_CLND082 > 2/3 |
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213 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura mista di serra |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 211 e 212 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND081 + SO_CLND082 > 2/3 |
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22 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto |
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221 |
Aziende specializzate in orticoltura all'aperto |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - orti stabili o industriali > 2/3 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND044 + SO_CLND046 > 2/3 |
SO_CLND044 > 2/3 |
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222 |
Aziende specializzate in fiori e piante ornamentali all'aperto |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) > 2/3 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND044 + SO_CLND046 > 2/3 |
SO_CLND046 > 2/3 |
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223 |
Aziende specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 221 e 222 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND044 + SO_CLND046 > 2/3 |
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23 |
Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura |
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231 |
Aziende specializzate nella coltura di funghi |
Funghi > 2/3 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND044 + SO_CLND046 ≤ 2/3 E SO_CLND081 + SO_CLND082 ≤ 2/3 |
SO_CLND079 > 2/3 |
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232 |
Aziende specializzate in vivai |
Vivai > 2/3 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND044 + SO_CLND046 ≤ 2/3 E SO_CLND081 + SO_CLND082 ≤ 2/3 |
SO_CLND070 > 2/3 |
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233 |
Aziende specializzate in diverse colture ortofloricole |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 231 e 232 |
P2 > 2/3 |
SO_CLND044 + SO_CLND046 ≤ 2/3 E SO_CLND081 + SO_CLND082 ≤ 2/3 |
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3 |
Aziende specializzate nelle colture permanenti |
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35 |
Aziende specializzate nella viticoltura |
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351 |
Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità |
Uve per la produzione di vini a denominazione d'origine protetta (DOP) e uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP) > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND062> 2/3 |
SO_CLND064 + SO_CLND065 > 2/3 |
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352 |
Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità |
Uve per la produzione di altri vini n.c.a. (non DOP/IGP) > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND062> 2/3 |
SO_CLND066 > 2/3 |
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353 |
Aziende specializzate nella produzione di uve da tavola |
Uve da tavola > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND062> 2/3 |
SO_CLND067 > 2/3 |
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354 |
Aziende vinicole di altro tipo |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 351, 352 e 353 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND062> 2/3 |
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36 |
Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura |
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361 |
Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca (esclusi gli agrumi, la frutta tropicale e subtropicale e la frutta a guscio) |
Frutta di origine temperata e bacche (escluse le fragole) > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND055+ SO_CLND061> 2/3 |
SO_CLND056_57 + SO_CLND059 > 2/3 |
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362 |
Aziende specializzate nella produzione di agrumi |
Agrumi > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND055+ SO_CLND061> 2/3 |
SO_CLND061> 2/3 |
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363 |
Aziende specializzate nella frutta a guscio |
Frutta a guscio > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND055 + SO_CLND061> 2/3 |
SO_CLND060 > 2/3 |
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364 |
Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e subtropicale |
Frutta originaria di zone subtropicali e tropicali > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND055 + SO_CLND061> 2/3 |
SO_CLND058 > 2/3 |
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365 |
Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca, agrumi, frutta tropicale e subtropicale e frutta a guscio: produzione mista |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 361, 362, 363 e 364 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND055 + SO_CLND061> 2/3 |
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37 |
Aziende specializzate in olivicoltura |
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370 |
Aziende specializzate in olivicoltura |
Olivi > 2/3 |
P3 > 2/3 |
SO_CLND069 > 2/3 |
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38 |
Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti |
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380 |
Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi da 351 a 370 |
P3 > 2/3 |
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|
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Aziende specializzate — Produzione animale
|
Orientamento tecnico-economico (per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato) |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1) |
||||||||
|
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione (S1) |
Descrizione del calcolo (D1) |
Codice delle variabili e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
|
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
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4 |
Aziende specializzate in erbivori |
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45 |
Aziende zootecniche specializzate — orientamento latte |
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450 |
Aziende zootecniche specializzate — orientamento latte |
Vacche da latte > 3/4 del totale degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 3/4 GL E GL > 1/10 P4 |
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46 |
Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso |
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460 |
Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso |
Tutti i bovini (ossia bovini di meno di un anno, bovini da un anno a meno di due anni e bovini di due anni e più (maschi, giovenche, vacche da latte, altre vacche e bufale)) > 2/3 degli erbivori E vacche da latte ≤ 1/10 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
P46 > 2/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 ≤ 1/10 GL E GL > 1/10 P4 |
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47 |
Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati |
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470 |
Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati |
Tutti i bovini > 2/3 degli erbivori E vacche da latte> 1/10 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio escluse le aziende della classe 450 |
P4 > 2/3 |
P46 > 2/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/10 GL E GL > 1/10 P4; esclusa la classe 450 |
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48 |
Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori |
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481 |
Aziende ovine specializzate |
Ovini > 2/3 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
SO_CLVS012 > 2/3 GL E GL > 1/10 P4 |
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482 |
Aziende con ovini e bovini combinati |
Tutti i bovini > 1/3 degli erbivori E ovini > 1/3 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
P46 > 1/3 GL E SO_CLVS012 > 1/3 GL E GL > 1/10 P4 |
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483 |
Aziende caprine specializzate |
Caprini > 2/3 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
SO_CLVS015 > 2/3 GL E GL > 1/10 P4 |
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484 |
Aziende con vari erbivori |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 481, 482 e 483 |
P4 > 2/3 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470 |
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5 |
Aziende specializzate in granivori |
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51 |
Aziende suinicole specializzate |
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511 |
Aziende specializzate in suini d'allevamento |
Scrofe da riproduzione > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P51 > 2/3 |
SO_CLVS019 > 2/3 |
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512 |
Aziende specializzate in suini da ingrasso |
Lattonzoli e altri suini > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P51 > 2/3 |
SO_CLVS018 + SO_CLVS020 > 2/3 |
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513 |
Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 511 e 512 |
P5 > 2/3 |
P51 > 2/3 |
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52 |
Aziende specializzate in pollame |
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521 |
Aziende specializzate in galline ovaiole |
Galline ovaiole > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P52 > 2/3 |
SO_CLVS022 > 2/3 |
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522 |
Aziende specializzate in pollame da carne |
Polli da carne e altro pollame > 2/3 |
P5 > 2/3 |
P52 > 2/3 |
SO_CLVS021 + SO_CLVS023 > 2/3 |
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523 |
Aziende con galline ovaiole e pollame da carne combinati |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 521 e 522 |
P5 > 2/3 |
P52 > 2/3 |
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53 |
Aziende con vari granivori combinati |
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530 |
Aziende con vari granivori combinati |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi da 511 a 523 |
P5 > 2/3 |
|
|
|
Aziende miste
|
Orientamento tecnico-economico (per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato) |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1) |
||||||||
|
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione (S1) |
Descrizione del calcolo (D1) |
Codice delle variabili e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
|
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
|||||||
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6 |
Aziende con policoltura |
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61 |
Aziende con policoltura |
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611 |
Aziende con ortofloricoltura e colture permanenti combinate |
Ortofloricoltura > 1/3 E colture permanenti > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3 |
P2 > 1/3 E P3 > 1/3 |
|
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|
612 |
Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati |
Seminativi > 1/3 E ortofloricoltura > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3 E P2 > 1/3 |
|
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613 |
Aziende con seminativi e vigneti combinati |
Seminativi > 1/3 E vigneti > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3 E SO_CLND062> 1/3 |
|
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614 |
Aziende con seminativi e colture permanenti combinati |
Seminativi > 1/3 E colture permanenti > 1/3 E vite ≤ 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3 E P3 > 1/3 E SO_CLND062 ≤ 1/3 |
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615 |
Aziende con policoltura, principalmente ad orientamento seminativi |
Seminativi > 1/3 E nessun'altra attività > 1/3 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3 |
P1 > 1/3 E P2 ≤ 1/3 E P3 ≤ 1/3 |
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616 |
Altre aziende con policoltura |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 611, 612, 613, 614 e 615 |
(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3 |
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7 |
Aziende con polialleva-mento |
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73 |
Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento erbivori |
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731 |
Aziende con polialleva-mento, principalmente ad orientamento latte |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte |
P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3 |
P4 > P5 |
P45 > 1/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45 |
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732 |
Aziende con polialleva-mento, principalmente ad orientamento erbivori non da latte |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 731 |
P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3 E P5 ≤ 2/3 |
P4 > P5 |
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74 |
Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento granivori |
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741 |
Aziende con polialleva-mento, ad orientamento granivori e bovini da latte |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E granivori > 1/3 E vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte |
P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3 E P5 ≤ 2/3 |
P4 ≤ P5 |
P45 > 1/3 GL E P5 > 1/3 E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45 |
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742 |
Aziende con polialleva-mento, ad orientamento granivori ed erbivori non da latte |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 741 |
P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3 E P5 ≤ 2/3 |
P4 ≤ P5 |
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8 |
Aziende miste (colture – allevamento) |
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83 |
Aziende miste seminativi ed erbivori |
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831 |
Aziende miste seminativi e bovini da latte |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E vacche da latte + bufale > 1/2 dei bovini da latte E bovini da latte < seminativi |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3 E P4 > 1/3 |
P45 > 1/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45 E P45 < P1 |
|
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832 |
Aziende miste bovini da latte e seminativi |
Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E vacche da latte + bufale > 1/2 dei bovini da latte E bovini da latte ≥ seminativi |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3 E P4 > 1/3 |
P45 > 1/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45 E P45 ≥ P1 |
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833 |
Aziende miste seminativi ed erbivori non da latte |
Seminativi > erbivori e foraggio, escluse le aziende della classe 831 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3 E P4 > 1/3 |
P1 > P4; esclusa la classe 831 |
|
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834 |
Aziende miste erbivori non da latte e seminativi |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 831, 832 e 833 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
P1> 1/3 E P4 > 1/3 |
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|
84 |
Aziende con colture diverse e allevamenti misti |
|
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841 |
Aziende miste seminativi e granivori |
Seminativi > 1/3 E granivori > 1/3 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
P1> 1/3 E P5 > 1/3 |
|
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842 |
Aziende miste colture permanenti ed erbivori |
Colture permanenti > 1/3 E erbivori e foraggio > 1/3 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
P3 > 1/3 E P4 > 1/3 |
|
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|
|
|
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843 |
Aziende apicole |
Api > 2/3 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
SO_CLVS030 > 2/3 |
|
|
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|
|
844 |
Aziende con colture diverse e allevamenti misti |
Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 841, 842 e 843 |
Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999 |
Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834 |
|
|
Aziende non classificate
|
Orientamento tecnico-economico (per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato) |
Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1) |
||||||||
|
Generale |
Descrizione |
Principale |
Descrizione |
Particolare |
Descrizione (S1) |
Descrizione del calcolo |
Codice delle variabili e condizioni (cfr. parte B del presente allegato) |
||
|
Condizione 1 (C1) |
Condizione 2 (C2) |
Condizione 3 (C3) |
|||||||
|
9 |
Aziende non classificate |
|
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|
|
99 |
Aziende non classificate |
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|
|
|
999 |
Aziende non classificate |
SO totale = 0 |
|
|
|
|
2. TAVOLA DI CONCORDANZA E CODICI DI RAGGRUPPAMENTO
2.1. Corrispondenza tra le rubriche delle variabili dei dati strutturali di base di cui all'allegato III del regolamento (UE) 2018/1091, le rubriche per la rilevazione ai fini del SOC e le rubriche della scheda aziendale della RISA
|
Rubriche equivalenti per l'applicazione dei SOC |
||||||||||
|
Codice IFS |
Etichetta IFS |
Codice SOC |
Rubrica SOC |
Scheda aziendale RISA (allegato VIII del presente regolamento) |
||||||
|
||||||||||
|
CLND004 |
Frumento (grano) tenero e spelta (farro) |
SOC_CLND004 |
Frumento (grano) tenero e spelta (farro) |
|
||||||
|
CLND005 |
Frumento (grano) duro |
SOC_CLND005 |
Frumento (grano) duro |
|
||||||
|
CLND006 |
Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato) |
SOC_CLND006 |
Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato) |
|
||||||
|
CLND007 |
Orzo |
SOC_CLND007 |
Orzo |
|
||||||
|
CLND008 |
Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato) |
SOC_CLND008 |
Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato) |
|
||||||
|
CLND009 |
Granturco (mais) e misto di granturco (mais) |
SOC_CLND009 |
Granturco (mais) e misto di granturco (mais) |
|
||||||
|
CLND010 |
Triticale |
SOC_CLND010_011_012 |
Triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.) |
|
||||||
|
CLND011 |
Sorgo |
|||||||||
|
CLND012 |
Altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.) |
|||||||||
|
CLND013 |
Riso |
SOC_CLND013 |
Riso |
|
||||||
|
CLND014 |
Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (compresi le sementi e i miscugli di cereali e di legumi) |
SOC_CLND014 |
Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (compresi le sementi e i miscugli di cereali e di legumi) |
|
||||||
|
CLND015 |
Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci |
SOC_CLND015 |
Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci |
|
||||||
|
CLND017 |
Patate (incluse le patate da semina) |
SOC_CLND017 |
Patate (incluse le patate da semina) |
|
||||||
|
CLND018 |
Barbabietole da zucchero (escluse le sementi) |
SOC_CLND018 |
Barbabietole da zucchero (escluse le sementi) |
|
||||||
|
CLND019 |
Altre piante da radice n.c.a. |
SOC_CLND019 |
Altre piante da radice n.c.a. |
|
||||||
|
CLND022 |
Semi di colza e di ravizzone |
SOC_CLND022 |
Semi di colza e di ravizzone |
|
||||||
|
CLND023 |
Semi di girasole |
SOC_CLND023 |
Semi di girasole |
|
||||||
|
CLND024 |
Soia |
SOC_CLND024 |
Soia |
|
||||||
|
CLND025 |
Lino da olio (semi di lino) |
SOC_CLND025 |
Lino da olio (semi di lino) |
|
||||||
|
CLND026 |
Altre piante da semi oleosi n.c.a. |
SOC_CLND026 |
Altre piante da semi oleosi n.c.a. |
|
||||||
|
CLND028 |
Lino da fibra |
SOC_CLND028 |
Lino da fibra |
|
||||||
|
CLND029 |
Canapa |
SOC_CLND029 |
Canapa |
|
||||||
|
CLND030 |
Cotone |
SOC_CLND030 |
Cotone |
|
||||||
|
CLND031 |
Altre fibre tessili n.c.a. |
SOC_CLND031 |
Altre fibre tessili n.c.a. |
|
||||||
|
CLND032 |
Tabacco |
SOC_CLND032 |
Tabacco |
|
||||||
|
CLND033 |
Luppolo |
SOC_CLND033 |
Luppolo |
|
||||||
|
CLND034 |
Piante aromatiche, medicinali e da condimento |
SOC_CLND034 |
Piante aromatiche, medicinali e da condimento |
|
||||||
|
CLND035 |
Colture energetiche n.c.a. |
SOC_CLND035_036 |
Colture energetiche e altre piante industriali n.c.a. |
|
||||||
|
CLND036 |
Altre piante industriali n.c.a. |
|
||||||||
|
CLND037 |
Piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate) |
SOC_CLND037 |
Piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate) |
|
||||||
|
CLND038 |
Prati e pascoli temporanei |
SOC_CLND038 |
Prati e pascoli temporanei |
|
||||||
|
CLND039 |
Leguminose raccolte allo stato verde |
SOC_CLND039 |
Leguminose raccolte allo stato verde |
|
||||||
|
CLND040 |
Mais verde |
SOC_CLND040 |
Mais verde |
|
||||||
|
CLND041 |
Altri cereali raccolti allo stato verde (escluso il mais verde) |
SOC_CLND041_042 |
Altre piante e altri cereali (escluso il mais) raccolti allo stato verde n.c.a. |
|
||||||
|
CLND042 |
Altre piante raccolte allo stato verde da seminativi n.c.a. |
|||||||||
|
CLND043 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole |
SOC_CLND043 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – all'aperto |
|
||||||
|
CLND044 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali |
SOC_CLND044 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali |
|
||||||
|
CLND045 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo |
SOC_CLND045 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo |
|
||||||
|
CLND046 |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) |
SOC_CLND046 |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) - all'aperto |
|
||||||
|
CLND047 |
Sementi e piantine |
SOC_CLND047 |
Sementi e piantine |
|
||||||
|
CLND048 |
Altri seminativi n.c.a. |
SOC_CLND048_083 |
Altre coltivazioni per seminativi n.c.a., incluso in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
|
||||||
|
CLND083 |
Altre coltivazioni per seminativi in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
|||||||||
|
CLND049 |
Terreni a riposo |
SOC_CLND049 |
Terreni a riposo |
|
||||||
|
CLND050 |
Prati permanenti |
SOC_CLND050 |
Prati permanenti |
|
||||||
|
CLND051 |
Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri |
SOC_CLND051 |
Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri |
|
||||||
|
CLND052 |
Pascoli magri |
SOC_CLND052 |
Pascoli magri |
|
||||||
|
CLND053 |
Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari |
SOC_CLND053 |
Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari |
|
||||||
|
CLND055 |
Frutta fresca, a bacche e a guscio (esclusi gli agrumi, le uve e le fragole) |
SOC_CLND055 |
Frutta fresca, a bacche e a guscio (esclusi gli agrumi, le uve e le fragole) |
|
||||||
|
|
|
SOC_CLND056_057 |
Frutta di origine temperata |
|
||||||
|
CLND056 |
Pomacee |
SOC_CLND056 |
Pomacee |
|
||||||
|
CLND057 |
Drupacee |
SOC_CLND057 |
Drupacee |
|
||||||
|
CLND058 |
Frutta di origine subtropicale e tropicale |
SOC_CLND058 |
Frutta di origine subtropicale e tropicale |
|
||||||
|
CLND059 |
Bacche (escluse le fragole) |
SOC_CLND059 |
Bacche (escluse le fragole) |
|
||||||
|
CLND060 |
Frutta a guscio |
SOC_CLND060 |
Frutta a guscio |
|
||||||
|
CLND061 |
Agrumi |
SOC_CLND061 |
Agrumi |
|
||||||
|
CLND062 |
Uve |
SOC_CLND062 |
Uve |
|
||||||
|
CLND063 |
Uve da vino |
SOC_CLND063 |
Uve da vino |
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CLND064 |
Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP) |
SOC_CLND064 |
Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP) |
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CLND065 |
Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP) |
SOC_CLND065 |
Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP) |
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CLND066 |
Uve per la produzione di altri vini n.c.a. (non DOP/IGP) |
SOC_CLND066 |
Uve per la produzione di altri vini n.c.a. (non DOP/IGP) |
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CLND067 |
Uve da tavola |
SOC_CLND067 |
Uve da tavola |
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CLND068 |
Uve per la produzione di uva passa |
SOC_CLND068 |
Uve per la produzione di uva passa |
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CLND069 |
Olivi |
SOC_CLND069 |
Olivi |
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SOC_CLND069A |
per la produzione di olive da tavola |
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SOC_CLND069B |
per la produzione di olive da olio |
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CLND070 |
Vivai |
SOC_CLND070 |
Vivai |
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CLND071 |
Altre coltivazioni permanenti, incluse le altre coltivazioni permanenti per il consumo umano |
SOC_CLND071 |
Altre coltivazioni permanenti |
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CLND072 |
Alberi di Natale |
SOC_CLND072 |
Alberi di Natale |
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CLND073 |
Orti familiari |
SOC_CLND073_085 |
Orti familiari e altra SAU in serre o sotto ripari accessibili all'uomo n.c.a. |
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CLND085 |
Altra SAU in serre o sotto ripari accessibili all'uomo n.c.a. |
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CLND079 |
Funghi coltivati |
SOC_CLND079 |
Funghi coltivati |
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CLND081 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili |
SOC_CLND081 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili |
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CLND082 |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
SOC_CLND082 |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
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CLND084 |
Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
SOC_CLND084 |
Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
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CLVS001 |
Bovini di meno di 1 anno |
SOC_CLVS001 |
Bovini di meno di 1 anno |
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CLVS003 |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
SOC_CLVS003 |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
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CLVS004 |
Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni |
SOC_CLVS004 |
Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni |
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CLVS005 |
Bovini di 2 anni e più, maschi |
SOC_CLVS005 |
Bovini di 2 anni e più, maschi |
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CLVS007 |
Giovenche di 2 anni e più |
SOC_CLVS007 |
Giovenche di 2 anni e più |
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CLVS008 |
Vacche |
SOC_CLVS008 |
Vacche |
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CLVS009 |
Vacche da latte |
SOC_CLVS009 |
Vacche da latte |
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CLVS010 |
Altre vacche |
SOC_CLVS010 |
Altre vacche |
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CLVS011 |
Bufale |
SOC_CLVS011 |
Bufale |
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CLVS012 |
Ovini (di tutte le età) |
SOC_CLVS012 |
Ovini (di tutte le età) |
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CLVS013 |
Fattrici ovine |
SOC_CLVS013 |
Fattrici ovine |
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CLVS014 |
Altri ovini |
SOC_CLVS014 |
Altri ovini |
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CLVS015 |
Caprini (di tutte le età) |
SOC_CLVS015 |
Caprini (di tutte le età) |
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CLVS016 |
Capre riproduttrici |
SOC_CLVS016 |
Capre riproduttrici |
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CLVS017 |
Altri caprini |
SOC_CLVS017 |
Altri caprini |
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CLVS018 |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg |
SOC_CLVS018 |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg |
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CLVS019 |
Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg |
SOC_CLVS019 |
Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg |
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CLVS020 |
Altri suini |
SOC_CLVS020 |
Altri suini |
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CLVS021 |
Polli da carne |
SOC_CLVS021 |
Polli da carne |
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CLVS022 |
Galline ovaiole |
SOC_CLVS022 |
Galline ovaiole |
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CLVS023 |
Altro pollame |
SOC_CLVS023 |
Altro pollame |
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CLVS029 |
Coniglie riproduttrici |
SOC_CLVS029 |
Coniglie riproduttrici |
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CLVS030 |
Api |
SOC_CLVS030 |
Api |
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2.2. Codici che raggruppano diverse variabili incluse nelle IFS 2020:
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P45. |
Bovini da latte = SO_CLVS001 (bovini di età inferiore a 1 anno) + SO_CLVS004 (giovenche da 1 anno a meno di 2 anni) + SO_CLVS007 (giovenche di 2 anni e più) + SO_CLVS009 (vacche da latte) + SO_CLVS011 (bufale) |
|
P46. |
Bovini = P45 (bovini da latte) + SO_CLVS003 (bovini da 1 anno a meno di 2 anni, maschi) + SO_CLVS005 (bovini di 2 anni e più, maschi) + SO_CLVS010 (altre vacche) |
|
GL |
Erbivori = P46 (bovini) + SO_CLVS013 (fattrici ovine) + SO_CLVS014 (altri ovini) + SO_CLVS016 (capre riproduttrici) + SO_CLVS017 (altri caprini) |
SE GL = 0 ALLORA
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FCP1 |
Foraggio destinato alla vendita = SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.) + SO_CLND037 (piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)) + SO_CLND051 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri) + SO_CLND052 (pascoli magri) |
|
E |
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FCP4 |
Foraggio destinato agli erbivori = 0 |
|
E |
|
|
P17 |
Tuberi = SO_CLND017 (patate (incluse le patate da semina)) + SO_CLND018 (barbabietole da zucchero (escluse le sementi)) + SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.) |
SE GL > 0 ALLORA
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FCP1 |
Foraggio destinato alla vendita = 0 |
|
E |
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|
FCP4 |
Foraggio destinato agli erbivori = SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.) + SO_CLND037 (piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)) + SO_CLND051 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri) + SO_CLND052 (pascoli magri) |
|
E |
|
|
P17 |
Tuberi = SO_CLND017 (patate (incluse le patate da semina)) + SO_CLND018 (barbabietole da zucchero (escluse le sementi)) |
|
P151. |
|
Cereali, escluso il riso = SO_CLND004 (frumento (grano) tenero e spelta (farro)) + SO_CLND005 (frumento (grano) duro) + SO_CLND006 (segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato)) + SO_CLND007 (orzo) + SO_CLND008 (avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato)) + SO_CLND009 (granturco (mais) e misto di granturco (mais)) + SO_CLND010_011_012 (triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.)) |
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P15. |
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Cereali = P151 (cereali, escluso il riso) + SO_CLND013 (riso) |
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P16. |
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Piante oleaginose = SO CLND022 (semi di colza e di ravizzone) + SO CLND023 (semi di girasole) + SO CLND024 (soia) + SO CLND025 (Lino da olio (semi di lino)) + SO CLND026 (altre piante da semi oleosi n.c.a.) |
|
P51. |
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Suini = SO_CLVS018 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) + SO_CLVS019 (scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg) + SO_CLVS020 (altri suini) |
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P52. |
|
Pollame = SO_CLVS021 (polli da carne) + SO_CLVS022 (galline ovaiole) + SO_CLVS023 (altro pollame) |
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P1. |
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Seminativi = P15 (cereali) + SO_CLND014 (legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (compresi le sementi e i miscugli di cereali e di legumi)) + SO_CLND017 (patate (incluse le patate da semina)) + SO_CLND018 (barbabietole da zucchero (escluse le sementi)) + SO_CLND032 (tabacco) + SO_CLND033 (luppolo) + SO_CLND030 (cotone) + P16 (piante oleaginose) + SO_CLND028 (lino da fibra) + SO_CLND029 (canapa) + SO_CLND031 (altre fibre tessili n.c.a.) + SO_CLND034 (piante aromatiche, medicinali e da condimento) + SO_CLND035_036 (colture energetiche e altre piante industriali n.c.a.) + SO_CLND045 (ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo) + SO_CLND047 (sementi e piantine) + SO_CLND048_083 (altri seminativi n.c.a., incluso in serre o sotto ripari accessibili all'uomo) + SO_CLND049 (terreni a riposo) + FCP1 (foraggio destinato alla vendita) |
|
P2. |
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Ortofloricoltura = SO_CLND044 (ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - orti stabili o industriali) + SO_CLND081 (ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili all'uomo) + SO_CLND046 (fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)) + SO_CLND082 (fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo) + SO_CLND079 (funghi coltivati) + SO_CLND070 (vivai) |
|
P3. |
|
Colture permanenti = SO_CLND055 (frutta fresca, a bacche e a guscio (esclusi gli agrumi, le uve e le fragole)) + SO_CLND061 (agrumi) + SO_CLND069 (olivi) + SO_CLND062 (uve) + SO_CLND071 (altre coltivazioni permanenti) + SO_CLND084 (coltivazioni permanenti in serre) |
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P4. |
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Erbivori e foraggio = GL (erbivori) + FCP4 (foraggio destinato agli erbivori) |
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P5. |
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Granivori = P51 (suini) + P52 (pollame) + SO_CLVS029 (coniglie riproduttrici) |
3. CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI CUI ALLA PARTE 1
Aziende specializzate – Colture
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OTE generale |
OTE principale |
OTE particolare |
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Aziende specializzate — Produzione animale
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OTE generale |
OTE principale |
OTE particolare |
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Aziende miste
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OTE generale |
OTE principale |
OTE particolare |
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(1) Le variabili SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.), SO_CLND037 (piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)), SO_CLND049 (terreni a riposo), SO_CLND073_085 (orti familiari e altra SAU in serre o sotto ripari accessibili all'uomo n.c.a.), SO_CLND051 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri), SO_CLND052 (pascoli magri), SO_CLND053 (prati permanenti e pascoli non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari), SO_CLVS001 (bovini di età inferiore a 1 anno), SO_CLVS014 (altri ovini), SO_CLVS017 (altri caprini) e SO_CLVS018 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) sono utilizzate solo a determinate condizioni (cfr. allegato VI, punto 5).
ALLEGATO V
Dimensione economica delle aziende e classi di dimensione economica di cui all'articolo 5
1. DIMENSIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA
La dimensione economica di un'azienda è misurata come la produzione standard totale dell'azienda espressa in EUR.
2. CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE AGRICOLE
Le aziende agricole sono classificate per classi di dimensione, i cui limiti figurano in appresso.
|
Classi |
Limiti in EUR |
|
I |
meno di 2 000 |
|
II |
da 2 000 a 3 999 |
|
III |
da 4 000 a 7 999 |
|
IV |
da 8 000 a 14 999 |
|
V |
da 15 000 a 24 999 |
|
VI |
da 25 000 a 49 999 |
|
VII |
da 50 000 a 99 999 |
|
VIII |
da 100 000 a 249 999 |
|
IX |
da 250 000 a 499 999 |
|
X |
da 500 000 a 749 999 |
|
XI |
da 750 000 a 999 999 |
|
XII |
da 1 000 000 a 1 499 999 |
|
XIII |
da 1 500 000 a 2 999 999 |
|
XIV |
oltre 3 000 000 |
Le classi di dimensione II e III; II e IV; IV e V; da III a V; VI e VII; VIII e IX; X e XI; da XII a XIV; o da X a XIV possono essere raggruppate.
ALLEGATO VI
Coefficienti di produzione standard (SOC) di cui all'articolo 6
1. DEFINIZIONE E CRITERI DI CALCOLO DEI SOC
|
(a) |
La produzione standard (standard output, SO), il coefficiente di produzione standard (standard output coefficient, SOC) e la SO totale dell'azienda sono definiti conformemente all'allegato IV. |
|
(b) |
Periodo di produzione Il SOC corrisponde a un periodo di produzione di 12 mesi. Per i prodotti vegetali e animali il cui periodo di produzione è inferiore o superiore a12 mesi si calcola un SOC corrispondente alla crescita o alla produzione di un anno (12 mesi). |
|
(c) |
Dati di base e periodo di riferimento Il SOC è calcolato sulla base della produzione per unità e del prezzo "franco azienda" di cui alla definizione di SOC contenuta nell'allegato IV. A tale scopo, i dati di base sono rilevati negli Stati membri per il periodo di riferimento stabilito all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) 2024/1417 (1). |
|
(d) |
Unità
|
2. DISAGGREGAZIONE DEI SOC
|
(a) |
Secondo le variabili relative alle produzioni vegetali e animali I SOC sono determinati per tutte le variabili agricole corrispondenti alle rubriche per l'applicazione dei SOC di cui all'allegato IV, tabella 2.1., del presente regolamento. |
|
(b) |
Ripartizione secondo criteri geografici
|
3. RILEVAMENTO DEI DATI PER LA DETERMINAZIONE DEI SOC
|
(a) |
I dati di base necessari per determinare i SOC sono rinnovati almeno ogni volta che un'indagine europea sulla struttura delle aziende agricole è effettuata sotto forma di censimento a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio (3). |
|
(b) |
Quando l'indagine IFS può essere condotta sotto forma di indagine campionaria a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2018/1091, l'aggiornamento dei SOC è effettuato:
|
4. ESECUZIONE
Gli Stati membri provvedono a raccogliere i dati di base necessari per il calcolo dei SOC, a calcolare i medesimi e a convertirli in euro nonché a rilevare i dati necessari per l'eventuale applicazione del metodo di attualizzazione, in conformità del presente allegato. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione i dati e i metadati utilizzando il formato tecnico specificato dalla Commissione (Eurostat). I dati e i metadati sono trasmessi alla Commissione (Eurostat) utilizzando il punto di accesso unico. Su richiesta della Commissione, gli Stati membri forniscono spiegazioni sui calcoli del SOC che la Commissione deve utilizzare al fine di garantire la coerenza della metodologia di calcolo del SOC in tutta l'Unione e per proporre adeguamenti della stessa.
5. CASI PARTICOLARI
Di seguito sono fissate modalità particolari per il calcolo dei SOC relativi a determinate variabili e per il calcolo della SO totale dell'azienda.
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(a) |
Terreni a riposo Nel calcolo della SO totale dell'azienda si tiene conto del SOC relativo ai terreni a riposo solo quando l'azienda presenta altri SOC positivi. |
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(b) |
Orti familiari Dato che i prodotti degli orti familiari sono generalmente destinati al consumo familiare e non alla vendita, i relativi SOC sono considerati pari a zero. |
|
(c) |
Bestiame Per quanto riguarda il patrimonio zootecnico, le variabili sono suddivise per categoria di età. La produzione corrisponde al valore della crescita dell'animale nel periodo trascorso nella categoria, ossia corrisponde alla differenza tra il valore dell'animale quando lascia la categoria e il suo valore quando entra nella stessa (definito anche valore di sostituzione). |
|
(d) |
Bovini di meno di 1 anno I SOC determinati per i bovini di meno di un anno sono presi in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se, all'interno di quest'ultima, il numero di detti bovini è superiore al numero delle vacche. In tal caso sono presi in considerazione solo i SOC relativi al numero eccedente di bovini di meno di un anno. Per i bovini di meno di un anno esiste un solo SOC indipendentemente dal sesso dell'animale. |
|
(e) |
Altri ovini e altri caprini Il SOC determinato per gli altri ovini è preso in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene fattrici ovine. Il SOC determinato per gli altri caprini è preso in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene capre riproduttrici. |
|
(f) |
Lattonzoli Il SOC determinato per i lattonzoli è preso in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se nell'azienda non sono presenti scrofe da riproduzione. |
|
(g) |
Foraggio Se nell'azienda non sono presenti erbivori (ossia bovini, ovini o caprini), il foraggio (ossia tuberi, piante raccolte verdi, pascoli e prati) è considerato destinato alla vendita e quindi parte della produzione di seminativi. Se nell'azienda sono presenti erbivori, il foraggio è considerato destinato alla loro alimentazione e quindi parte della produzione di erbivori e foraggio. |
(1) Regolamento delegato (UE) 2024/1417 della Commissione, del 13 marzo 2024, che integra il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione sulla sostenibilità agricola con norme sulla rilevazione annua dei redditi, l'analisi della sostenibilità delle aziende e l'accesso ai dati a fini di ricerca, e che abroga il regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 della Commissione (GU L, 2024/1417, 24.5.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2024/1417/oj).
(2) Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1, ELI: http://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2003/1059/oj).
(3) Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole e che abroga i regolamenti (CE) n. 1166/2008 e (UE) n. 1337/2011 (GU L 200 del 7.8.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/1091/oj).
ALLEGATO VII
Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda di cui all'articolo 7
1. DEFINIZIONE DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA
Le attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma distinte dalle sue attività agricole, comprendono tutte le attività diverse dal lavoro agricolo direttamente collegate all'azienda e che hanno un'incidenza economica sulla stessa. Si tratta di attività che comportano l'utilizzo delle risorse dell'azienda (superficie, fabbricati, macchinari, prodotti agricoli, ecc.) o dei suoi prodotti.
A tale riguardo l'espressione "attività lucrative" designa il lavoro attivo; sono esclusi gli investimenti di natura puramente finanziaria. La cessione in locazione di terreni o altre risorse agricole dell'azienda per attività diverse senza partecipare alle stesse non è considerata un'AAL, ma parte dell'attività agricola dell'azienda.
È considerata AAL qualsiasi trasformazione di prodotti dell'azienda, tranne se la trasformazione è considerata parte dell'attività agricola. La produzione di vino e di olio d'oliva sono considerate attività agricole se la proporzione di vino o di olio d'oliva acquistata all'esterno è irrilevante.
È considerata AAL qualsiasi trasformazione nell'azienda di un prodotto agricolo di base in un prodotto secondario lavorato; è irrilevante se la materia prima viene prodotta dall'azienda o acquistata da terzi. Sono comprese la lavorazione della carne, la caseificazione, ecc.
2. STIMA DELL'IMPORTANZA DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA
La parte delle AAL direttamente collegate all'azienda nella produzione della stessa è stimata come la parte delle AAL direttamente collegate al fatturato dell'azienda nella somma del fatturato complessivo della stessa e dei pagamenti diretti da essa ricevuti a titolo del regolamento (UE) n. 1307/2013 (1):
3. CLASSI DI IMPORTANZA DELLE AAL DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA
Le aziende sono classificate in classi in funzione della quota di AAL direttamente collegate all'azienda rispetto alla produzione della stessa, secondo i limiti indicati di seguito:
|
Classi |
Fasce percentuali |
|
I |
Dallo 0 % al 10 % (quota marginale) |
|
II |
Da più di 10 % al 50 % (quota media) |
|
III |
Da più del 50 % a meno del 100 % (quota significativa) |
(1) Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 608, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2013/1307/oj).
ALLEGATO VIII
Definizione delle variabili, modello di scheda aziendale e frequenze di trasmissione di cui all'articolo 10
I dati da raccogliere sono trasmessi annualmente.
Questi sono raccolti in base a un principio di contabilità, vale a dire che sono inseriti i dati RISA contenenti le informazioni più aggiornate e attendibili su una determinata variabile, derivanti in primo luogo da una registrazione sistematica e regolare delle operazioni e delle attività dell'azienda, principalmente sulla base dei relativi documenti giustificativi (come fatture, avvisi di consegna/spedizione, analisi del suolo o altre analisi di laboratorio).
Come previsto dall'articolo 4 del regolamento (CE) 1217/2009, le informazioni possono essere raccolte a partire da altre fonti di dati, nonché da metodi di raccolta dati o approcci innovativi per la condivisione e la raccolta dei dati.
Nel caso in cui non siano disponibili documenti giustificativi o altre fonti di dati, le informazioni dovrebbero essere ricavate il più possibile da altre quantificazioni disponibili, che possono includere i risultati di modellizzazione.
Altre informazioni qualitative o quantitative dovrebbero essere raccolte sulla base di classificazioni standardizzate.
I dati da compilare sono classificati per tabella e suddivisi in gruppi, categorie e colonne. La convenzione utilizzata per fare riferimento a uno specifico campo di dati è la seguente:
<codice tabella>.<gruppo>.<codice categoria>(.<altri codici specifici di categoria).colonna
A seguito della transizione alla RISA, le tabelle sono indicate con un codice basato sulle regole seguenti:
|
— |
codici tabelle a una cifra: tabelle RICA esistenti prima dell'esercizio di riferimento 2025. |
|
— |
codici tabelle a due cifre: nuove tabelle RISA introdotte a partire dall'esercizio di riferimento 2025. |
|
— |
codici tabelle a tre cifre: nuove tabelle RISA introdotte a partire dall'esercizio di riferimento 2025 relative allo stesso ambito. |
L'ordine delle tabelle di cui all'allegato VIII del presente regolamento rispecchia l'ordine degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009.
I valori dei dati specifici sono registrati a livello della colonna. Nelle tabelle riportate di seguito le caselle in bianco sono quelle in cui possono essere indicati i dati, quelle in grigio contrassegnate da "—" non sono pertinenti nel contesto del gruppo e pertanto non è possibile inserirvi i dati.
Esempi:
|
— |
B.UT.20.A (colonna A del gruppo UT, categoria 20, della tabella B) rappresenta la "superficie" della "SAU in affitto", da registrare nella tabella B alla voce "SAU in affitto". |
|
— |
I.A.10110.1.0.TA (colonna TA del gruppo A, categoria 10110, della tabella I) rappresenta la superficie totale di "Frumento tenero e spelta" per il tipo di coltura 1 "Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata" e codice 0 dati mancanti "Non manca nessun dato". |
|
— |
M.S.1150.1.2.V (colonna V del gruppo S, categoria 1150 con altri codici specifici di categoria 1 e 2, della tabella M) rappresenta il valore della sovvenzione del "sostegno di base al reddito per la sostenibilità, basato su diritti all'aiuto", finanziato esclusivamente dal bilancio dell'Unione e concesso per ettaro. |
Se per una determinata azienda un valore non è pertinente o manca, non inserire il valore "0".
Per le tabelle, la prima tabella indica la matrice generale per i gruppi e le colonne. La seconda tabella indica la ripartizione per categorie, in cui ogni categoria è rappresentata da uno o più codici e sottocodici.
I dati della scheda aziendale vengono forniti conformemente alle norme seguenti:
|
— |
valori finanziari: sono espressi in termini monetari senza IVA e senza tenere conto di premi e sovvenzioni (1), che sono registrati separatamente, in EUR o in unità monetarie nazionali. Tuttavia, per le monete nazionali la cui unità rappresenta un valore relativo basso rispetto all'EUR, l'organo di collegamento di uno Stato membro interessato e la Commissione possono decidere di comune accordo di esprimere i suddetti valori in centinaia o in migliaia di unità monetarie nazionali; |
|
— |
quantità fisiche: peso in quintali (1 q = 100 kg), salvo le uova che sono indicate in migliaia, nonché il vino e i prodotti connessi che sono espressi in ettolitri; |
|
— |
superfici: in are (1 a = 100 m2), salvo i funghi per i quali sono espresse in metri quadrati di superficie coltivata e ad eccezione della tabella M "Sovvenzioni", nella quale le unità di base devono essere registrate in ettari (ha), |
|
— |
consistenza media del patrimonio zootecnico: in cifre con almeno due decimali, tranne per il pollame e i conigli che sono indicati in numeri interi e per le api che sono espresse in numero di arnie abitate; |
|
— |
consistenza della manodopera: in cifre con almeno due decimali. |
Per i valori delle categorie e delle colonne di ciascuna tabella sono fornite ulteriori definizioni e istruzioni sotto la tabella in questione.
Tabella A
Informazioni generali sull'azienda
|
Categoria di informazioni generali |
Codice (*) |
|
|
Colonne |
||||||||||
|
Gruppo di informazioni |
Circoscri-zione RISA |
Sottocirco-scrizione |
Numero d'ordine dell'azienda |
Griglia |
NUTS |
Data |
Peso dell'azienda |
Orientamento tecnico-economico |
Classe di dimensione economica |
Codice |
|
|
|
|
R |
S |
H |
GR |
N |
DT |
W |
TF |
ES |
C |
|
ID |
Identificazione dell'azienda |
|
|
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— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
LO |
Ubicazione dell'azienda |
— |
— |
— |
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— |
— |
— |
|
|
AI |
Informazioni contabili |
— |
— |
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TY |
Tipologia |
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— |
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— |
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CL |
Classi |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
— |
— |
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|
OT |
Altri dati relativi all'azienda |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
Codice (*) |
Descrizione |
Gruppo |
R |
S |
H |
GR |
N |
DT |
W |
TF |
ES |
C |
|
10 |
Numero dell'azienda |
ID |
|
|
|
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
25 |
Codice della griglia INSPIRE |
LO |
— |
— |
— |
|
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
40 |
NUTS3 |
LO |
— |
— |
— |
— |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
60 |
Tipo di contabilità |
AI |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
70 |
Data di chiusura d'esercizio |
AI |
— |
— |
— |
— |
— |
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— |
— |
— |
— |
|
80 |
Peso nazionale calcolato dallo Stato membro |
TY |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
— |
— |
|
90 |
Classificazione al momento della selezione |
TY |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
— |
|
100 |
Altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
110 |
Tipo di proprietà/obiettivo economico |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
120 |
Stato giuridico |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
130 |
Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i) |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
140 |
Agricoltura biologica |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
142 |
Anno in cui l'azienda ha iniziato la conversione al biologico. |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
— |
— |
— |
|
145 |
Quota di prodotti di agricoltura biologica |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
150 |
Denominazione di origine protetta (DOP)/Indicazione geografica protetta (IGP)/Specialità tradizionale garantita (STG)/prodotto di montagna |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
151 |
Settori con DOP/IGP/STG/prodotti di montagna |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
160 |
Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli specifici |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
170 |
Altitudine |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
190 |
Zona Natura 2000 |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
200 |
Zona direttiva quadro sulle acque (2000/60/CE) |
CL |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
210 |
Sistema d'irrigazione |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
220 |
Giornate di pascolo/UBA su terreno comune |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
230 |
Appartenenza a organizzazioni di produttori (OP) |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
231 |
Rilevanza economica delle organizzazioni di produttori (OP) per l'azienda |
OT |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
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|
232 |
Numero di soci delle organizzazioni di produttori (OP) |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
240 |
Partecipazione a fondi di mutualizzazione |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
241 |
Compensazione delle perdite |
OT |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
A.ID. Identificazione dell'azienda
Ad ogni azienda contabile selezionata per la prima volta è attribuito un numero. L'azienda conserva questo numero per il tempo in cui fa parte della rete RISA. Un numero già assegnato non può essere attribuito ad un'altra azienda.
Tuttavia l'azienda che subisce un cambiamento profondo, in particolare in caso di scissione in due aziende indipendenti o di fusione con un'altra azienda, può essere considerata come una nuova azienda. In tal caso, le viene assegnato un nuovo numero. Un cambiamento dell'orientamento tecnico-economico dell'azienda non implica l'attribuzione di un nuovo numero. Nel caso in cui la conservazione del numero dell'azienda comporti il rischio di confusione con altre aziende contabili (ad esempio, in caso di nuova sottocircoscrizione regionale), il numero va cambiato. In tal caso alla Commissione deve ricevere dallo Stato membro interessato una tabella di corrispondenza dei vecchi e dei nuovi numeri.
Il numero dell'azienda comprende tre gruppi di indicazioni:
|
|
A.ID.10.R. Circoscrizione RISA: viene attribuito un numero di codice corrispondente al codice che figura nell'allegato II del presente regolamento. |
|
|
A.ID.10.S. Sottocircoscrizione viene attribuito un numero di codice. |
La sottocircoscrizione prescelta deve essere basata sul sistema comune di classificazione delle regioni, noto come nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS), stabilito dalla Commissione (Eurostat) in collaborazione con gli istituti statistici nazionali.
In ogni caso lo Stato membro interessato trasmette alla Commissione una tabella che indica, per ogni codice di sottocircoscrizione utilizzato, le regioni NUTS corrispondenti nonché la regione corrispondente per la quale sono calcolati valori specifici di produzione standard.
A.ID.10.H. Numero d'ordine dell'azienda.
A.LO. Ubicazione dell'azienda
L'ubicazione geografica dell'azienda è fornita mediante due indicazioni: il codice della griglia INSPIRE e il codice delle unità territoriali di livello NUTS 3.
A.LO.25.GR. Il codice della cella della griglia di unità statistiche INSPIRE di 1 km per uso paneuropeo, introdotta dal regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione (2), corrisponde all'ubicazione dell'azienda agricola. Tale codice viene utilizzato solo per la trasmissione.
Ai fini della diffusione delle informazioni, oltre ai normali meccanismi di controllo della divulgazione dei dati tabulari, si ricorre a griglie annidate per garantire che nella griglia o all'interno di un'unità amministrativa NUTS siano presenti più di 15 aziende agricole.
A.LO.40.N. Il codice NUTS3 è il codice dell'unità territoriale di livello NUTS 3 in cui è situata l'azienda. Va indicata la versione più recente del codice, in conformità del regolamento (CE) n. 1059/2003.
A.AI. Informazioni contabili
A.AI.60.C. Tipo di contabilità indicare il tipo di contabilità tenuta dall'azienda. Vanno utilizzati i codici seguenti:
|
1 |
Partita doppia; |
|
2 |
Partita semplice; |
|
3 |
Nessuna. |
A.AI.70.DT. Data di chiusura d'esercizio da inserire in formato "AAAA-MM-GG", ad esempio 2009-06-30 o 2009-12-31.
A.TY. Tipologia
A.TY.80.W. Peso nazionale dell'azienda indicare il valore del fattore di estrapolazione calcolato dallo Stato membro.
A.TY.90.TF. Orientamento tecnico-economico al momento della selezione: codice dell'orientamento tecnico-economico dell'azienda conformemente all'allegato IV del presente regolamento al momento della selezione per l'esercizio contabile considerato.
A.TY.90.ES. Dimensione economica al momento della selezione: codice della classe di dimensione economica dell'azienda, conformemente all'allegato V del presente regolamento, al momento della selezione per l'esercizio contabile preso in considerazione.
A.CL. Classi
A.CL.100.C. Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda da comunicare come fascia percentuale che indica la parte del fatturato (3) proveniente da altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda nel fatturato totale. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
da ≥ 0 a ≤ 10 % (percentuale marginale) |
|
2 |
da > 10 % a ≤ 50 % (percentuale media) |
|
3 |
da > 50 % a < 100 % (percentuale significativa) |
A.CL.110.C. Tipo di proprietà/obiettivo economico indicare il tipo di proprietà e gli obiettivi economici dell'azienda. Vanno utilizzati i codici seguenti:
|
1 |
azienda familiare: azienda familiare: l'azienda utilizza la manodopera e il capitale del (dei) conduttore(i)/capo(i) azienda e della sua/loro famiglia, che sono i beneficiari dell'attività economica; |
|
2 |
società: i fattori di produzione dell'azienda sono forniti da diversi soci, almeno uno dei quali partecipa al lavoro dell'azienda come manodopera non salariata. Gli utili vanno alla società; |
|
3 |
impresa a scopo di lucro: gli utili sono destinati a remunerare gli azionisti con dividendi/profitti. L'azienda è di proprietà dell'impresa; |
|
4 |
impresa non a scopo di lucro: gli utili sono destinati principalmente a mantenere posti di lavoro o ad altri obiettivi sociali analoghi. L'azienda è di proprietà dell'impresa. |
A.CL.120.C. Stato giuridico indicare se l'azienda ha personalità giuridica. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
falso |
|
1 |
vero |
A.CL.130.C. Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i): occorre indicare il livello di responsabilità (economica) del conduttore (principale). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
piena |
|
2 |
parziale |
A.CL.140.C. agricoltura biologica: indicare se l'azienda applica metodi di produzione biologici, ai sensi del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio (4), in particolare degli articoli 4 e 5. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
l'azienda non applica metodi di produzione biologici; |
|
2 |
l'azienda applica solo metodi di produzione biologici per tutti i suoi prodotti; |
|
3 |
l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi di produzione; |
|
4 |
l'azienda è in fase di conversione a metodi di produzione biologici. |
A.CL.142.DT. Anno in cui l'azienda ha iniziato la conversione al biologico. Indicare l'anno nel formato "AAAA".
A.CL.145.C. Quota di prodotti di agricoltura biologica venduti come biologici in aziende certificate: nel caso in cui un'azienda sia certificata per l'agricoltura biologica, indicare la fascia percentuale della quota di vendite, in valori monetari, di prodotti venduti come biologici rispetto al totale delle vendite dell'azienda. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
0 % |
|
2 |
da > 0 a ≤ 25 % |
|
3 |
da > 25 % a ≤ 50 % |
|
4 |
da > 50 % a ≤ 75 % |
|
5 |
da > 75 % a < 100 % |
|
6 |
100 % |
A.CL.150.C. "Denominazione di origine protetta"/"Indicazione geografica protetta"/"Specialità tradizionale garantita"/"prodotto di montagna": indicare se l'azienda produce prodotti agricoli e/o alimentari tutelati da una "denominazione di origine protetta (DOP)" o una "indicazione geografica protetta (IGP)" o recanti l'indicazione "specialità tradizionale garantita (STG)" o "prodotto di montagna" oppure se produce prodotti agricoli utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP/IGP/STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna", ai sensi del regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio (5). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
l'azienda non produce alcun prodotto agricolo o alimentare protetto da una DOP, una IGP o una STG o recante l'indicazione "prodotto di montagna", né alcun prodotto utilizzato per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna"; |
|
2 |
l'azienda produce solo prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" e/o prodotti utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna"; |
|
3 |
l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" e/o alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna". |
A.CL.151.C. Settori con denominazioni di origine protetta/indicazioni geografiche protette/specialità tradizionali garantite e prodotti di montagna: indicare i settori di produzione (sono possibili indicazioni multiple) se la maggior parte della produzione di alcuni settori specifici è costituita da prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" o da prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna". Devono essere utilizzati i numeri di codice elencati di seguito. Occorre utilizzare il codice "non pertinente" se l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" o alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna", ma tali prodotti non costituiscono la maggior parte della produzione in quel particolare settore: Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
non pertinente |
|
31 |
cereali |
|
32 |
colture oleaginose e colture proteiche |
|
33 |
ortofrutticoli (compresi gli agrumi, ma escluse le olive) |
|
34 |
olive |
|
35 |
vigneti |
|
36 |
carni bovine |
|
37 |
latte vaccino |
|
38 |
carni suine |
|
39 |
ovini e caprini (latte e carne) |
|
40 |
carni di pollame |
|
41 |
uova |
|
42 |
altri settori |
Le voci A.CL.150.C. Denominazione di origine protetta/Indicazione geografica protetta/Specialità tradizionale garantita/prodotto di montagna e A.CL.151.C sono facoltative per gli Stati membri. Se utilizzate, vanno compilate per tutte le aziende campione dello Stato membro. Se la voce A.CL.150.C è compilata, va compilata anche la voce A.CL.151.C.
A.CL.160.C. Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli specifici indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (6). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona soggetta a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, ai sensi dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013; |
|
21 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a vincoli naturali significativi, ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013; |
|
22 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a vincoli specifici, ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1305/2013; |
|
3 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona montana ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013. |
A.CL.170.C. Altitudine: la zona altimetrica è indicata dal numero di codice relativo:
|
1 |
la maggior parte dell'azienda è ubicata a < 300 m di altitudine; |
|
2 |
la maggior parte dell'azienda è ubicata a un'altitudine compresa tra 300 e 600 m; |
|
3 |
la maggior parte dell'azienda è ubicata a > 600 m di altitudine. |
A.CL.190.C. Zona Natura 2000 indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone interessate dall'attuazione della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (7) e della direttiva 92/43/CEE del Consiglio (8) (Natura 2000). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona Natura 2000; |
|
2 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona Natura 2000. |
A.CL.200.C. Zona direttiva quadro sulle acque (direttiva 2000/60/CE): indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone ammissibili ai pagamenti per compensare gli svantaggi imposti da requisiti derivanti dall'applicazione della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (9), come stabilito dai piani strategici nazionali della PAC a norma dell'articolo 72 del regolamento (UE) 2021/2115 (10). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti per compensare gli svantaggi imposti dagli obblighi derivanti dall'attuazione della direttiva 2000/60/CE; |
|
2 |
la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti per compensare gli svantaggi imposti dagli obblighi derivanti dall'attuazione della direttiva 2000/60/CE. |
A.OT. Altri dati relativi all'azienda
A.OT.210.C. Sistema d'irrigazione indicare il principale sistema d'irrigazione utilizzato nell'azienda nell'anno di riferimento:
|
0 |
non pertinente (se non esistono sistemi d'irrigazione nell'azienda) |
|
1 |
superficiale |
|
2 |
per aspersione |
|
3 |
a goccia |
|
4 |
altri |
A.OT.220.C. Giornate di pascolo/UBA su terreno comune: numero di giornate di pascolo/UBA del bestiame dell'azienda su terreno comune utilizzato dall'azienda.
A.OT.230.C Appartenenza a organizzazioni di produttori (OP) indicare se l'azienda agricola (conduttore/i o capo/i azienda) è associata a un'organizzazione di produttori che ripartisce i costi e/o promuove la commercializzazione dei prodotti agricoli e, se sì, quali prodotti dell'azienda sono commercializzati dall'organizzazione di produttori (scegliere tutti i settori di attività delle OP di cui l'azienda è socia). Ai fini di questa indagine, per "organizzazione di produttori" si intende qualsiasi tipo di entità costituita su iniziativa dei produttori per svolgere attività comuni in un settore specifico (cooperazione orizzontale). L'organizzazione di produttori deve essere controllata dai produttori, ma può assumere forme giuridiche diverse, ad esempio cooperativa agricola, associazione di agricoltori o impresa privata di cui i produttori siano azionisti.
|
0 |
non associata a un'organizzazione di produttori |
Associata a un'organizzazione di produttori per la ripartizione dei costi di produzione, amministrativi e di investimento e/o associata a un'organizzazione di produttori per la commercializzazione di prodotti dell'azienda quali:
|
31 |
cereali |
|
32 |
colture oleaginose e colture proteiche |
|
33 |
ortofrutticoli (compresi gli agrumi, ma escluse le olive) |
|
34 |
olive |
|
35 |
vigneti |
|
36 |
carni bovine |
|
37 |
latte vaccino |
|
38 |
carni suine |
|
39 |
ovini e caprini (latte e carne) |
|
40 |
carni di pollame |
|
41 |
uova |
|
42 |
altri settori. |
A.OT.231.C Rilevanza economica delle organizzazioni di produttori (OP) per l'azienda: indicare la percentuale della produzione totale dell'azienda (vendite totali), in valore, commercializzata attraverso le organizzazioni di produttori.
|
1 |
da ≥ 0 a ≤ 10 % (percentuale marginale) |
|
2 |
da > 10 % a ≤ 50 % (percentuale media) |
|
3 |
da > 50 % a ≤ 100 % (percentuale significativa) |
A.OT.232.C Numero di soci delle organizzazioni di produttori (OP): indicare le dimensioni dell'OP principale a cui l'azienda (conduttore(i) o capo(i) azienda) è associata. L'"OP principale" è l'OP che commercializza la maggior parte della produzione dell'azienda (in termini di valore).
|
1 |
OP con meno di 10 soci |
|
2 |
OP che ha da 10 a 19 soci |
|
3 |
OP che ha da 20 a 49 soci |
|
4 |
OP che ha da 50 a 99 soci |
|
5 |
OP che ha da 100 a 499 soci |
|
6 |
OP che ha da 500 a 999 soci |
|
7 |
OP con 1 000 (o più) soci |
La Germania è esentata dalla trasmissione dei dati relativi alle variabili A.OT.230.C, A.OT.231.C e A.OT.232.C per l'esercizio di riferimento 2025.
A.OT.240.C Partecipazione a fondi di mutualizzazione: indicare se l'agricoltore partecipa a un fondo di mutualizzazione. Un fondo di mutualizzazione è un regime riconosciuto da uno Stato membro in conformità della propria legislazione nazionale che consente agli agricoltori aderenti di assicurarsi e mediante il quale questi ultimi ricevono pagamenti compensativi in caso di perdite economiche. La costituzione di fondi di mutualizzazione può essere incoraggiata attraverso varie tipologie di sostegno pubblico, tra cui: i) contributi al capitale d'avviamento; ii) indennità pubbliche per i contributi annuali al fondo, anche da parte degli agricoltori; iii) compensazioni dei pagamenti effettuati agli agricoltori; iv) incentivi fiscali al deposito dei fondi. Un esempio di sostegno pubblico per i fondi di mutualizzazione figura all'articolo 76, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) 2021/2115, a norma del quale gli Stati membri possono concedere contributi finanziari per i fondi di mutualizzazione, ivi compreso per le spese amministrative di costituzione.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No, l'agricoltore non partecipa ad alcun fondo di mutualizzazione. |
|
1 |
Sì, l'agricoltore partecipa a un fondo di mutualizzazione. |
A.OT.241.C Compensazione delle perdite: indicare se l'agricoltore ha presentato una domanda di compensazione delle perdite dovute a eventi estremi nell'ambito o al di fuori dei regimi assicurativi i cui costi dei premi assicurativi sono registrati nella tabella H, nei codici 5051 e/o 5055. La compensazione al di fuori dei regimi assicurativi può essere pertinente perché l'agricoltore non è assicurato o perché l'assicurazione dell'agricoltore non copre i danni. Se nella tabella H non sono registrati costi di questo tipo, ciò significa che la domanda di compensazione delle perdite dovute a eventi estremi è stata presentata nell'ambito di regimi di sostegno ex post in caso di crisi quali la riserva agricola della PAC, il Fondo di solidarietà dell'UE, gli aiuti di Stato, ecc.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì, nell'ambito di un contratto di assicurazione |
|
2 |
Sì, nell'ambito di un regime pubblico di sostegno ex post in caso di crisi |
|
3 |
Sì, nell'ambito sia di un contratto di assicurazione sia di un regime pubblico di sostegno ex post in caso di crisi. |
COLONNE DELLA TABELLA A
La colonna R si riferisce alla circoscrizione RISA, la colonna S alla sottocircoscrizione, la colonna H al numero d'ordine dell'azienda, la colonna GR alla griglia di unità statistiche INSPIRE, la colonna N alla classificazione NUTS, la colonna AO al numero dell'ufficio contabile, la colonna DT alla data, la colonna W al peso dell'azienda, la colonna TF all'orientamento tecnico-economico, la colonna ES alla classe di dimensione economica e la colonna C al codice.
Tabella B
Forma di conduzione
|
Categoria di superficie agricola utilizzata (SAU) |
Codice (*) |
|
|
Gruppo di informazioni |
Superficie agricola utilizzata |
|
|
|
|
A |
|
UO |
SAU in proprietà |
|
|
UT |
SAU in affitto |
|
|
US |
SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione |
|
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
Gruppo |
A |
|
10 |
SAU in proprietà |
UO |
|
|
20 |
SAU in affitto |
UT |
|
|
30 |
SAU a mezzadria |
US |
|
I terreni di aziende detenute in comune da due o più soci devono essere registrati come terreni in proprietà, affittati o coltivati a mezzadria a seconda degli accordi in vigore tra i soci.
La superficie agricola utilizzata (SAU) è la superficie complessiva occupata da seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari utilizzata dalle aziende, indipendentemente dal sistema di conduzione. Non deve essere compreso il terreno comune utilizzato dalle aziende.
Vengono utilizzati i seguenti gruppi di informazioni e categorie.
B.UO. SAU in proprietà
B.UO.10.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) di cui l'agricoltore è proprietario, usufruttuario o enfiteuta e/o SAU coltivata a condizioni analoghe.
B.UT. SAU in affitto
B.UT.20.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata da persona diversa dal proprietario, usufruttuario o enfiteuta in base a un contratto d'affitto della suddetta superficie (il canone d'affitto è pagato in contanti e/o in natura; poiché generalmente è pattuito in anticipo, normalmente non varia in base ai risultati della gestione) e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.
La superficie in affitto non comprende i terreni il cui raccolto è acquistato sul campo. Gli importi pagati per l'acquisto di raccolti sul campo devono essere indicati nella tabella H, nei codici da 2020 a 2040 (mangimi acquistati) nel caso di prati o produzione foraggera e nel codice 3090 (altre spese specifiche per le colture) nel caso di colture commercializzabili (prodotti che vengono generalmente commercializzati). I prodotti di colture commercializzabili acquistati sul campo devono essere indicati senza specificare la superficie corrispondente (tabella H).
I terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno e la relativa produzione devono essere considerati analogamente ai terreni i cui raccolti sono acquistati sul campo.
B.US. SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione
B.US.30.A SAU (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata dal concedente e dal mezzadro in associazione, sulla base di un contratto di mezzadria, e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.
COLONNE NELLA TABELLA B
La colonna A si riferisce alla SAU.
Tabella C
Manodopera
Struttura della tabella
|
Tabella C |
|
|
Manodopera |
|
|
Categoria di manodopera |
Codice (*) |
|
|
Colonne |
||||||||||||
|
Gruppo di informazioni |
Generale |
Lavoro totale nell'azienda (lavoro agricolo e lavoro per altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda) |
Percentuale del lavoro per le AAL direttamente collegate all'azienda |
Retribuzione media |
Oneri sociali |
||||||||
|
Numero di persone |
Genere |
Uomini |
Donne |
Anno di nascita |
Formazione agraria del capo azienda |
Tempo di lavoro annuale |
Unità lavorativa-anno |
% del tempo di lavoro annuale |
Retribuzione annua |
Retribuzione oraria |
Pensionamento |
||
|
P |
G |
G1 |
G2 |
B |
T |
Y1 |
W1 |
Y2 |
AW |
AW1 |
R |
||
|
Numero intero |
Codice |
Numero intero |
Numero intero |
Quattro cifre |
Codice |
ore |
ULA |
% |
Moneta nazionale |
Moneta nazionale |
Codice |
||
|
UR |
Manodopera non salariata occupata regolarmente |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
— |
— |
|
|
UC |
Manodopera non salariata occupata non regolarmente |
|
— |
|
|
— |
— |
|
— |
|
— |
— |
— |
|
PR |
Manodopera salariata occupata regolarmente |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
— |
— |
|
PC |
Manodopera salariata occupata non regolarmente |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
|
— |
|
— |
|
EX |
Esterni |
|
— |
|
|
— |
— |
|
— |
|
— |
— |
— |
|
Codice (*) |
Descrizione |
Gruppo |
P |
G |
G1 |
G2 |
B |
T |
Y1 |
W1 |
Y2 |
AW |
AW1 |
R |
|
10 |
Conduttore(i)/capo(i) azienda |
UR |
— |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
— |
— |
|
|
|
PR |
— |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
|
— |
— |
|
|
20 |
Conduttore(i)/non capo(i) azienda |
UR |
— |
|
— |
— |
|
— |
|
|
|
— |
— |
|
|
|
|
PR |
— |
|
— |
— |
|
— |
|
|
|
|
— |
— |
|
30 |
Capo(i) azienda/non conduttore(i) |
UR |
— |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
— |
— |
|
|
50 |
Altro |
UR |
|
— |
|
|
— |
— |
|
|
|
— |
— |
— |
|
|
|
PR |
|
— |
|
|
— |
— |
|
|
|
|
— |
— |
|
60 |
Manodopera occupata non regolarmente |
UC |
|
— |
|
|
— |
— |
|
— |
|
— |
— |
— |
|
|
|
PC |
|
— |
|
|
— |
— |
|
— |
|
— |
|
— |
|
70 |
Capo azienda salariato |
PR |
— |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
|
— |
— |
|
80 |
Lavoratori Esterni |
EX |
|
— |
|
|
— |
— |
|
— |
|
— |
— |
— |
Per "manodopera" s'intende l'insieme delle persone che nel corso dell'esercizio di riferimento hanno lavorato nell'azienda. Tuttavia si devono fornire alcuni dati anche per le persone che vi hanno lavorato per conto di un'altra persona o impresa (lavoratori esterni, le cui spese figurano nella tabella H, al codice 1020).
Nel caso di aiuto reciproco tra aziende, quando tale aiuto consiste in uno scambio di prestazioni di lavoro e l'aiuto ricevuto corrisponde quindi in linea di massima all'aiuto fornito, vengono indicati nella scheda aziendale il tempo di lavoro fornito dalla manodopera dell'azienda e gli eventuali salari corrisposti.
In certi casi però l'aiuto ricevuto è compensato da un aiuto di diversa natura (ad esempio l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato dalla fornitura di macchinari). Se si tratta di uno scambio limitato di prestazioni, non ne viene fatta menzione nella scheda aziendale (nell'esempio citato, l'aiuto ricevuto non figura nella manodopera; invece, le spese di meccanizzazione comprendono gli oneri relativi al prestito di attrezzature). Nei casi eccezionali in cui lo scambio di prestazioni avviene su larga scala, si ricorre a una delle seguenti procedure:
|
(a) |
l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio la fornitura di macchinari): il tempo di lavoro ricevuto è registrato come lavoro remunerato a carico dell'azienda (gruppi PR o PC a seconda che si tratti di manodopera occupata regolarmente o non regolarmente nell'azienda); il valore dell'aiuto fornito viene registrato sia come produzione nella categoria corrispondente in altre tabelle (nell'esempio succitato, nella tabella L, codice 2010 ("Lavori per conto terzi") sia come onere (nella tabella H, codice 1010, "Salari ed oneri sociali"); |
|
(b) |
l'aiuto fornito in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio la fornitura di macchinari): in questo caso il tempo di lavoro prestato e gli eventuali salari corrisposti non sono menzionati; il valore della prestazione ricevuta viene registrato tra i fattori di produzione nella categoria corrispondente di un'altra tabella (nell'esempio succitato, nella tabella H, codice 1020, "Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine"). |
Si devono distinguere i seguenti gruppi di informazioni e categorie:
C.UR. Manodopera non salariata occupata regolarmente
Manodopera non remunerata o che percepisce una retribuzione (in contanti o in natura) inferiore all'importo normalmente pagato per la prestazione fornita (tali pagamenti non compaiono tra gli oneri aziendali) e che durante l'esercizio di riferimento ha partecipato per almeno una giornata completa ogni settimana (senza tener conto delle ferie normali) ai lavori agricoli dell'azienda.
Una persona occupata regolarmente in un'azienda agricola che, per ragioni particolari, lavori per un periodo limitato nel corso dell'esercizio di riferimento è comunque registrata (per il numero di ore di lavoro prestate) tra la manodopera occupata regolarmente.
Si tratta dei seguenti casi particolari o di casi analoghi:
|
(a) |
condizioni particolari di produzione nell'azienda, nelle quali la manodopera non è richiesta per tutto l'anno: ad esempio nelle aziende olivicole o vinicole e nelle aziende specializzate nell'ingrasso stagionale degli animali o nella produzione di ortofrutticoli in pieno campo; |
|
(b) |
assenza dal lavoro al di fuori dei periodi di ferie normali, ad esempio: servizio militare, malattia, infortunio, maternità, aspettativa di lunga durata, ecc.; |
|
(c) |
assunzione nell'azienda o cessazione dell'attività nella stessa; |
|
(d) |
sospensione totale del lavoro nell'azienda per motivi di forza maggiore (inondazione, incendio, ecc.). |
Le categorie sono:
C.UR.10. Conduttore(i)/capo(i) azienda
Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.
C.UR.20. Conduttore(i)/non capo(i) azienda
Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.
C.UR.30. Capo(i) azienda/non conduttore(i)
Persona che assicura la gestione corrente e quotidiana dell'azienda senza assumerne la responsabilità giuridica ed economica.
C.UR.50. Altra manodopera non salariata occupata regolarmente
La manodopera non salariata occupata regolarmente che non figura nelle precedenti categorie, compresi i capisquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.
C.UC. Manodopera non salariata occupata non regolarmente
C.UC.60. In questa categoria è indicata globalmente la manodopera non salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio.
C.PR. Manodopera salariata, occupata regolarmente
Manodopera normalmente remunerata (in contanti e/o in natura) per la prestazione fornita e che durante l'esercizio contabile ha partecipato ai lavori aziendali ogni settimana (al di fuori delle ferie normali) almeno per una giornata completa.
Devono essere indicate le seguenti categorie:
C.PR.10. Conduttore(i)/capo(i) azienda
Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.
C.PR.20. Conduttore(i)/non capo(i) azienda
Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.
C.PR.70. Capo azienda salariato
Persona salariata responsabile della gestione corrente e quotidiana dell'azienda.
C.PR.50. Altro
L'insieme della manodopera salariata occupata regolarmente, escluso il capo azienda salariato, è indicato globalmente in questo gruppo. Sono compresi i capisquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.
C.PC. Manodopera salariata occupata non regolarmente
C.PC.60. In questa categoria è indicata globalmente la manodopera salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio (compresi i lavoratori a cottimo).
C.EX Esterni
C.EX.80. Esterni
In questo gruppo rientrano i lavoratori assunti tramite terzi (ad esempio agenzie di lavoro interinale). I lavoratori esterni non sono inclusi nel libro paga dell'azienda agricola; sono tuttavia gestiti dal conduttore/capo azienda. Possono essere lavoratori occupati regolarmente o lavoratori occupati non regolarmente.
COLONNE DELLA TABELLA C
Numero di persone interessate (colonna P)
Il numero di persone deve essere indicato nelle categorie corrispondenti (categorie 50 e 60 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR e 80 dei gruppi "esterni" — EX).
Genere (colonna G)
Il genere deve essere specificato solo per il(i) conduttore(i), il(i) capo(i) azienda nelle categorie corrispondenti (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR). Il genere è indicato da un numero di codice, ossia:
|
1 |
uomo; |
|
2 |
donna. |
Gli Stati membri in cui vigono disposizioni giuridiche o prassi che riconoscono che le persone potrebbero non rientrare nelle categorie "uomo" o "donna" o potrebbero non voler essere associate ad una di queste categorie possono utilizzare codici aggiuntivi.
Uomini, Donne (colonne G1 e G2)
Il numero di uomini e donne deve essere indicato solo per le categorie 50 e 60 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR e "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR e 80 dei gruppi "esterni" — EX. Per la categoria 80 "esterni", tale informazione è opzionale.
Gli Stati membri in cui vigono disposizioni giuridiche o prassi che riconoscono che le persone potrebbero non rientrare nelle categorie "uomo" o "donna" o potrebbero non voler essere associate ad una di queste categorie possono utilizzare colonne aggiuntive.
Anno di nascita (colonna B)
L'anno di nascita è indicato soltanto per il(i) conduttore(i) ed il(i) capo(i) azienda (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR) con le quattro cifre dell'anno.
Formazione agraria del capo azienda (colonna T)
La formazione agraria è indicata solo per il(i) capo(i) azienda (categorie 10, 30 e 70 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR). La formazione agraria è indicata da un numero di codice, ossia:
|
1 |
esperienza agraria esclusivamente pratica |
|
2 |
formazione agraria elementare |
|
3 |
formazione agraria completa |
Lavoro totale nell'azienda (lavoro agricolo e lavoro per altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda)
I lavori dell'azienda agricola comprendono tutti i lavori di organizzazione, sorveglianza ed esecuzione, manuale o amministrativa, effettuati in relazione ai lavori agricoli dell'azienda e ai lavori inerenti alle AAL direttamente collegate all'azienda:
lavori agricoli dell'azienda:
|
— |
l'organizzazione e la gestione finanziaria (compravendite concernenti l'azienda, contabilità, ecc.) |
|
— |
i lavori dei campi (aratura, semina, raccolta, manutenzione dei frutteti, ecc.) |
|
— |
i lavori per l'allevamento (preparazione dei mangimi, alimentazione degli animali, mungitura, cura degli animali, ecc.) |
|
— |
i lavori di condizionamento dei prodotti, il magazzinaggio, la vendita diretta di prodotti dell'azienda, la trasformazione di prodotti dell'azienda per consumo proprio, la produzione di vino e di olio d'oliva |
|
— |
la manutenzione corrente di fabbricati, macchine e attrezzi, impianti, siepi, fossi, ecc. |
|
— |
i trasporti effettuati per l'azienda dalla manodopera dell'azienda stessa |
lavori per le AAL collegate direttamente all'azienda:
|
— |
lavori per conto terzi (con i fattori di produzione dell'azienda) |
|
— |
turismo, ospitalità e altre attività del tempo libero |
|
— |
trasformazione di prodotti nell'azienda (a partire da materie prime prodotte nell'azienda o acquistate all'esterno), ad esempio formaggio, burro, carni lavorate, ecc. |
|
— |
produzione di energia rinnovabile |
|
— |
silvicoltura e lavorazione del legno |
|
— |
altre AAL (agricoltura sociale, artigianato, acquacoltura, ecc.) |
Non sono compresi nei lavori dell'azienda, in particolare:
|
— |
i lavori di produzione di immobilizzazioni (costruzioni o grosse riparazioni dei fabbricati o delle macchine e attrezzi, piantagioni ed estirpazioni di frutteti, demolizione di fabbricati, ecc.) |
|
— |
i lavori effettuati per il nucleo familiare del (dei) conduttore(i) o del (dei) capo(i) azienda |
Tempo di lavoro annuale (colonna Y1)
Il tempo di lavoro viene indicato in ore per tutti i gruppi e tutte le categorie. Si tratta unicamente del tempo dedicato ai lavori dell'azienda agricola. Nel caso di lavoratori con capacità di lavoro ridotta, il tempo di lavoro è ridotto in proporzione alla loro capacità. Il tempo di lavoro della manodopera a cottimo è determinato dividendo l'importo totale pagato per il salario orario di un operaio assunto a tempo.
Unità di lavoro-anno (colonna W1)
La consistenza della manodopera occupata regolarmente viene indicata in "unità di lavoro-anno". Il numero di unità di lavoro-anno non è registrato per la manodopera occupata non regolarmente (categoria 50 della manodopera non salariata — UC e della manodopera salariata — PC) e per la categoria 80 "Esterni" — EX. Una persona che lavora a tempo pieno nell'azienda rappresenta una unità di lavoro-anno. Una persona non può superare una "unità di lavoro-anno", anche se il suo tempo di lavoro effettivo supera il tempo di lavoro normale per la regione e il tipo di azienda considerati. Una persona che non lavora durante tutto l'anno nell'azienda rappresenta una frazione di una "unità-anno". L'unità di lavoro-anno di tale persona viene determinata dividendo il suo tempo effettivo di lavoro annuo per il tempo di lavoro annuo normale di un lavoratore a tempo pieno per la regione e il tipo di azienda considerati.
Nel caso di lavoratori con capacità di lavoro ridotta, le "unità di lavoro-anno" corrispondenti sono ridotte in proporzione alla loro capacità.
Percentuale di lavoro per le AAL in % del tempo di lavoro annuale (colonna Y2)
La percentuale di lavoro per le AAL in termini di tempo di lavoro va obbligatoriamente indicata per tutte le categorie. È indicata in % di ore di lavoro prestate nel corso dell'esercizio di riferimento.
Salari e oneri sociali annui (colonna AW)
Indicare i salari e gli oneri sociali annui per la manodopera salariata (sono fornite spiegazioni nel codice 1010 della tabella H) per le categorie 10, 20, 50 e 70 del gruppo "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR. Per le categorie 10 20 e 70 il dato si riferisce a ciascuna persona, mentre per la categoria 50 dovrebbe essere un importo medio.
Salari e oneri sociali orari (colonna AW1)
Occorre indicare i salari medi e gli oneri sociali orari della manodopera salariata (sono fornite spiegazioni nel codice 1010 della tabella H) per la categoria 60 del gruppo "manodopera salariata non occupata regolarmente" — PC.
Pensionamento (colonna R)
Indicare se i conduttori e/o i capi azienda avranno diritto a una pensione di anzianità (nell'ambito di un regime obbligatorio e/o integrativo, per l'attività lavorativa svolta nel settore agricolo e/o in altri settori). Tali informazioni sono fornite solo per la manodopera non salariata occupata regolarmente (UR) per le categorie 10, 20 e 30.
La copertura del regime di pensionamento è indicata da un numero di codice, ossia:
|
1 |
sì (la persona avrà diritto a una pensione di anzianità) |
|
2 |
no (la persona non avrà diritto a una pensione di anzianità) |
Tabella D
Attivi e investimenti
Struttura della tabella
|
Categoria di attivi |
Codice (*) |
|
|
|
Colonna |
|
|
Gruppo di informazioni |
Valore |
|
|
V |
||
|
OV |
Inventario iniziale |
|
|
AD |
Ammortamento accumulato |
|
|
DY |
Ammortamento dell'esercizio corrente |
|
|
IP |
Investimenti/Acquisti, sovvenzioni comprese |
|
|
S |
Sovvenzioni |
|
|
SA |
Vendite |
|
|
CV |
Inventario finale |
|
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
OV |
AD |
DY |
IP |
S |
SA |
CV |
|
1005 |
Disponibilità liquide, crediti commerciali, altro attivo circolante e mezzi equivalenti |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
1040 |
Scorte |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
2010 |
Frutti pendenti - colture |
|
|
|
|
|
|
|
|
3010 |
Terreni agricoli |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
3020 |
Miglioramenti fondiari |
|
|
|
|
|
|
|
|
3030 |
Fabbricati aziendali |
|
|
|
|
|
|
|
|
4010 |
Macchine e attrezzi |
|
|
|
|
|
|
|
|
5010 |
Terreni forestali, compreso il legname in piedi |
|
— |
— |
|
|
|
|
|
7005 |
Attività immateriali |
|
|
|
|
|
|
|
|
8010 |
Altro attivo non circolante |
|
|
|
|
|
|
|
Si devono utilizzare le seguenti categorie di attivi:
1005. Disponibilità liquide, crediti commerciali, altro attivo circolante e mezzi equivalenti
Liquidità e altri attivi che possono facilmente essere convertiti in liquidità. Crediti a breve termine, importi dovuti all'azienda derivanti generalmente da attività economiche. Qualsiasi altro attivo che può essere facilmente venduto o di cui ci si può aspettare il pagamento entro un anno.
1040. Scorte
Scorte di prodotti di proprietà dell'azienda, prodotti dalla stessa o acquistati, che possono essere utilizzati come fattori di produzione o detenuti per la vendita.
2010. Frutti pendenti - colture
Valore di tutte le coltivazioni che non sono state ancora raccolte (colture permanenti e raccolti sul campo). L'ammortamento accumulato (D.AD) e l'ammortamento dell'esercizio corrente (D.DY) devono essere comunicati solo per le colture permanenti.
3010. Terreni agricoli
Terreni di proprietà dell'azienda.
3020. Miglioramenti fondiari
Miglioramenti fondiari effettuati (ad esempio recinzioni, impianti di drenaggio, attrezzature fisse per l'irrigazione) di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Gli importi indicati sono oggetto di ammortamento nella colonna DY.
3030. Fabbricati aziendali
Fabbricati e costruzioni di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
4010. Macchine e attrezzi
Trattrici, motocoltivatrici, autocarri, furgoni, automobili, grandi e piccoli macchine e attrezzi. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
5010. Terreni forestali, compreso il legname in piedi
Terreni forestali in proprietà e che sono inclusi nell'azienda agricola.
7005. Attività immateriali
Tutte le attività immateriali: quelle che possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio quote e diritti commercializzabili senza terreni per i quali esiste un mercato attivo) e quelle che non possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio software, licenze ecc.). Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
Tutte le altre attività immateriali che non possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio software, licenze, ecc.). Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
8010. Altro attivo non circolante
Altri attivi a lungo termine. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.
Gruppi di informazioni nella tabella D
I gruppi di informazioni sono: (OV) inventario iniziale, (AD) ammortamento accumulato, (DY) ammortamento dell'esercizio corrente, (IP) investimenti o acquisti, sovvenzioni comprese, (S) sovvenzioni, (SA) vendite, (CV) inventario finale. Le spiegazioni sono fornite di seguito.
Esiste un'unica colonna V (valore).
Metodi di valutazione
I metodi di valutazione usati sono i seguenti:
|
Valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita |
corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili meno il costo stimato da sostenere in relazione alla vendita |
3010 , 5010 , 7005 se negoziabili |
|
costo storico |
costo nominale o originale di un attivo al momento dell'acquisizione |
2010 , 3020 , 3030 , 4010 , 7005 se non negoziabili |
|
valore contabile |
valore al quale un attivo figura nel bilancio |
1005 , 1040 , 8010 |
D.OV. Inventario iniziale
Il valore alla data dell'inventario iniziale è il valore degli attivi all'inizio dell'esercizio contabile. Per le aziende presenti nel campione anche nell'anno precedente, il valore alla data dell'inventario iniziale deve essere pari al valore alla data di chiusura dell'esercizio precedente.
D.AD. Ammortamento accumulato
L'ammortamento accumulato è la somma dell'ammortamento degli attivi dall'inizio della loro vita fino alla fine dell'esercizio precedente.
D.DY. Ammortamento dell'esercizio corrente
Assegnazione sistemica dell'ammontare ammortizzabile di un attivo durante la sua vita utile.
Una tabella con i tassi annui di ammortamento applicati da ciascuno Stato membro viene trasmessa alla Commissione in tempo utile per l'instaurazione del sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 11, paragrafo 1.
D.IP. Investimenti/Acquisti
Importo degli acquisti, delle grosse riparazioni e delle produzioni di immobilizzazioni effettuati durante l'esercizio. Nel caso in cui gli acquisti abbiano dato luogo a premi o sovvenzioni, si deve indicare nella colonna IP l'importo comprensivo di premi e sovvenzioni.
Gli acquisti di piccolo materiale e di giovani alberi e arbusti per il ripopolamento di scarsa importanza non figurano in tali colonne, ma sono compresi negli oneri dell'esercizio.
In questa colonna sono incluse anche le grosse riparazioni che hanno effettivamente aumentato il valore delle macchine e degli attrezzi rispetto al loro valore prima della riparazione, o come parte integrante dell'ammortamento di detto materiale (che se del caso terrà conto del prolungamento della durata della macchina o attrezzo in parola per effetto della riparazione) o come quota parte annuale dell'ammontare della grossa riparazione, che è ripartita sulla vita utile prevista.
Il valore delle produzioni di immobilizzazioni deve essere valutato sulla base del loro costo (compreso il valore del lavoro della manodopera salariata e/o non salariata) ed è essere aggiunto a quello delle immobilizzazioni che figurano nei codici da 2010 a 8010 della tabella D "Attivi".
D.S. Sovvenzioni agli investimenti
Proporzione corrispondente all'esercizio in corso di tutte le sovvenzioni ricevute (nell'esercizio contabile in corso o nei precedenti) per gli attivi registrati in questa tabella.
D.SA. Vendite
Importo delle vendite di attivi durante l'esercizio.
D.CV. Inventario finale
Il valore alla data dell'inventario finale è il valore degli attivi alla fine dell'esercizio contabile.
Osservazioni
Per i codici 3010 e 5010 la differenza tra OV + IP - SA e CV è considerata un'entrata o una perdita (risultante sia dai cambiamenti dei prezzi unitari che di volume) in relazione a tali attivi per l'esercizio contabile.
Informazioni sui beni biologici — gli animali figurano nella tabella J "Produzione animale".
Tabella E
Quote e altri diritti
|
TABELLA E |
|||||
|
Quote e altri diritti |
|||||
|
Categoria di quota o di diritto |
Codice (*) |
|
|||
|
|
|||||
|
|
Colonne |
||||
|
Gruppo di informazioni |
Quote di proprietà |
Quote prese in locazione |
Quote date in locazione |
Tasse |
|
|
|
|
N |
I |
O |
T |
|
|
Quantitativo al termine dell'esercizio contabile |
|
|
|
— |
|
QP |
Quote acquistate |
|
— |
— |
— |
|
QS |
Quote vendute |
|
— |
— |
— |
|
OV |
Inventario iniziale |
|
— |
— |
— |
|
CV |
Inventario finale |
|
— |
— |
— |
|
PQ |
Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione |
— |
|
— |
— |
|
RQ |
Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote |
— |
— |
|
— |
|
TX |
Tasse |
— |
— |
— |
|
|
Codice (*) |
Descrizione |
|
50 |
Concime organico |
|
60 |
Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico e diritti all'aiuto nell'ambito del sostegno di base al reddito per la sostenibilità |
Devono essere obbligatoriamente indicati i quantitativi di quote (quote di proprietà, quote prese in locazione e quote date in locazione). È registrato unicamente il quantitativo presente alla fine dell'esercizio.
I valori riguardanti le quote che possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrati nella presente tabella. Le quote che non possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrate soltanto nella tabella D "Attivi". Devono essere indicate anche, agli attuali valori di mercato, le quote che in origine sono state acquisite gratuitamente, se possono essere trasferite indipendentemente dai terreni a cui sono riferite.
Alcuni dati sono contemporaneamente inseriti, singolarmente o come componenti di aggregati, in altri gruppi o categorie nelle tabelle D "Attivi", H "Fattori di produzione" e/o I "Colture".
Devono essere utilizzate le categorie seguenti:
|
50 |
Concime organico |
|
60 |
Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico e diritti all'aiuto nell'ambito del sostegno di base al reddito per la sostenibilità. |
Devono essere utilizzati i gruppi di informazioni seguenti:
E.QQ. Quantitativo (da registrare unicamente nelle colonne N, I e O)
Le unità da utilizzare sono:
|
* |
categoria 50 (concime organico): numero di animali convertiti con i fattori di conversione standard per lo smaltimento degli effluenti; |
|
* |
categoria 60 (regime di pagamento unico e sostegno di base al reddito per la sostenibilità): numero di diritti all'aiuto. |
E.QP. Quote acquistate (da registrare unicamente nella colonna N)
Registrare l'importo versato, durante l'esercizio, per l'acquisto di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.
E.QS. Quote vendute (da registrare unicamente nella colonna N)
Registrare l'importo ricevuto, durante l'esercizio, per la vendita di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.
E.OV. Inventario iniziale (da registrare unicamente nella colonna N)
Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario iniziale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.
E.CV. Inventario finale (da registrare unicamente nella colonna N)
Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario finale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.
E.PQ. Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione (da registrare unicamente nella colonna I)
Importo degli oneri di leasing o locazione di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 5070 (Canone d'affitto pagato) della tabella H "Fattori di produzione".
E.RQ. Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote (da registrare unicamente nella colonna O)
Importo dei proventi della locazione o del leasing di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 90900 ("Altro") della tabella I "Colture".
E.TX. Tasse, incluso il prelievo supplementare (colonna T)
Importo pagato.
COLONNE DELLA TABELLA E
La colonna N si riferisce alle quote di proprietà, la colonna I alle quote prese in locazione, la colonna O alle quote date in locazione e la colonna T alle tasse.
Tabella F
Debiti e crediti
Struttura della tabella
|
Categoria di passivi |
Codice (*) |
||
|
|
Colonne |
||
|
Gruppo di informazioni |
A breve termine |
A lungo termine |
|
|
S |
L |
||
|
OV |
Inventario iniziale |
|
|
|
CV |
Inventario finale |
|
|
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
S |
L |
|
1010 |
Debito commerciale normale |
|
|
|
1020 |
Debito commerciale speciale |
|
|
|
1030 |
Prestiti familiari/privati |
|
|
|
2010 |
Importi da versare |
|
— |
|
3000 |
Altre passività |
|
|
Passività dell'azienda: Gli importi indicati devono riguardare soltanto i debiti ancora da saldare, cioè i prestiti contratti previa deduzione dei rimborsi già effettuati.
Devono essere indicate le seguenti categorie:
|
— |
1010. Debito — commerciale normale: si riferisce ai prestiti non finanziati da alcuna politica pubblica di sostegno al credito. |
|
— |
1020. Debito — commerciale speciale: si riferisce ai prestiti che beneficiano di un sostegno pubblico (sovvenzioni sugli interessi, garanzie, ecc.). |
|
— |
1030. Debito — prestiti familiari/privati: si riferisce ai prestiti concessi da una persona fisica grazie alla relazione familiare/privata con il debitore. |
|
— |
2010. Importi da versare: si riferisce agli importi dovuti ai fornitori. |
|
— |
3000. Altre passività: si riferisce alle passività diverse dai prestiti o dagli importi da versare. |
Devono essere indicati due gruppi di informazioni: (OV) inventario iniziale e (CV) inventario finale.
Le colonne sono due: (S) passività a breve termine e (L) passività a lungo termine:
|
— |
passività a breve termine: debiti ed altre passività dell'azienda con scadenza inferiore a un anno; |
|
— |
passività a lungo termine: debiti e altre passività dell'azienda con scadenza superiore a un anno. |
Tabella G
Imposta sul valore aggiunto (IVA)
Struttura della tabella
|
Categoria dei regimi dell'IVA |
Codice (*) |
|
||
|
Gruppo di informazioni |
Regime dell'IVA |
Saldo IVA per operazioni non di investimento |
Saldo IVA per operazioni di investimento |
|
|
|
|
C |
NI |
I |
|
VA |
Regimi IVA dell'azienda |
|
|
|
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
|
1010 |
Regime IVA principale dell'azienda |
|
1020 |
Regime IVA secondario dell'azienda |
|
Elenco dei regimi IVA per entrambe le categorie |
C |
NI |
I |
|
Regime IVA ordinario |
1 |
— |
— |
|
Regime della compensazione parziale |
2 |
|
|
I dati in valore monetario che figurano nella scheda aziendale sono espressi IVA esclusa.
I dati seguenti sull'IVA devono essere forniti come categorie:
1010. Regime IVA principale dell'azienda
|
1. |
Regime IVA ordinario |
— |
regime dell'IVA che garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole in quanto l'IVA è saldata alle autorità fiscali. |
|
2. |
Regime della compensazione parziale |
— |
regime dell'IVA che non garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole, anche se può prevedere un meccanismo di compensazione approssimativa dell'IVA versata e ricevuta. |
1020. Regime IVA secondario dell'azienda
I codici sono quelli definiti per il regime IVA principale.
Esiste un solo gruppo di informazioni (VA) per il regime IVA dell'azienda. Le colonne sono tre: (C) codice del regime IVA, (NI) saldo IVA per le operazioni non di investimento e (I) saldo IVA per le operazioni di investimento.
Per il regime IVA ordinario si deve inserire solo l'indicazione corrispondente. Se l'azienda è soggetta a un regime di compensazione parziale dell'IVA, devono essere indicati anche il saldo IVA delle operazioni non di investimento e il saldo IVA delle operazioni di investimento.
Quando il volume di affari IVA aumenta le entrate dell'azienda, il saldo IVA di cui sopra è una cifra positiva. In caso di riduzione delle entrate, il saldo è negativo.
Tabella H
Fattori di produzione
Struttura della tabella
|
Categoria dei fattori di produzione |
Codice (*) |
|||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|||
|
Valore |
Quantità |
|||
|
V |
Q |
|||
|
LM |
Spese per la manodopera e la meccanizzazione e fattori di produzione |
|
|
|
|
SL |
Spese specifiche per l'allevamento |
|
|
|
|
SC |
Spese specifiche per le colture e fattori di produzione |
|
|
|
|
OS |
Spese specifiche per le AAL |
|
|
|
|
FO |
Spese generali dell'azienda |
|
|
|
|
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione delle categorie |
V |
Q |
|
1010 |
LM |
Salari ed oneri sociali della manodopera salariata |
|
— |
|
1020 |
LM |
Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine |
|
— |
|
1030 |
LM |
Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi |
|
— |
|
1040 |
LM |
Carburanti e lubrificanti |
|
— |
|
1050 |
LM |
Spese per automobili |
|
— |
|
2010 |
SL |
Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini, ruminanti) |
|
— |
|
2020 |
SL |
Foraggi grossolani acquistati per erbivori (equini, ruminanti) |
|
— |
|
2030 |
SL |
Mangimi acquistati per suini |
|
— |
|
2040 |
SL |
Mangimi acquistati per pollame e altri piccoli animali |
|
— |
|
2050 |
SL |
Mangimi reimpiegati per erbivori (equini, ruminanti) |
|
— |
|
2060 |
SL |
Mangimi reimpiegati per suini |
|
— |
|
2070 |
SL |
Mangimi reimpiegati per pollame e altri piccoli animali |
|
— |
|
2080 |
SL |
Spese veterinarie |
|
— |
|
2090 |
SL |
Altre spese specifiche per l'allevamento |
|
— |
|
3010 |
SC |
Sementi e piante acquistate |
|
— |
|
3020 |
SC |
Sementi e piante reimpiegate |
|
— |
|
3030 |
SC |
Concimi e ammendanti |
|
— |
|
3031 |
SC |
Quantità di N nei concimi minerali utilizzati |
— |
|
|
30311 |
SC |
di cui urea solida (facoltativo) |
— |
|
|
30312 |
SC |
di cui urea nei concimi a base di urea-ammonio nitrato e urea-ammonio solfato (facoltativo) |
— |
|
|
30313 |
SC |
di cui nitrato ammonico di calcio (facoltativo) |
— |
|
|
3032 |
SC |
Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati |
— |
|
|
3033 |
SC |
Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati |
— |
|
|
3034 |
SC |
Letame acquistato |
|
— |
|
3040 |
SC |
Prodotti di difesa delle colture |
|
— |
|
3090 |
SC |
Altre spese specifiche per le colture |
|
— |
|
4010 |
OS |
Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno |
|
— |
|
4020 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali |
|
— |
|
4030 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino |
|
— |
|
4045 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione del latte di altri animali |
|
— |
|
4070 |
OS |
Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali |
|
— |
|
4090 |
OS |
Altre spese specifiche per le altre attività lucrative |
|
— |
|
5010 |
FO |
Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari |
|
— |
|
5020 |
FO |
Energia elettrica |
|
— |
|
5030 |
FO |
Combustibili, totale |
|
— |
|
5031 |
FO |
di cui gas naturale e gas manifatturati |
|
— |
|
5032 |
FO |
di cui petrolio e prodotti petroliferi |
|
— |
|
5033 |
FO |
di cui combustibili fossili solidi |
|
— |
|
5034 |
FO |
di cui combustibili rinnovabili (legno, paglia, biogas ecc.) |
|
— |
|
5035 |
FO |
di cui altra origine |
|
— |
|
5040 |
FO |
Acqua |
|
— |
|
5051 |
FO |
Assicurazioni agricole |
|
— |
|
5055 |
FO |
Altre assicurazioni dell'azienda |
|
— |
|
5061 |
FO |
Imposte e tasse |
|
— |
|
5062 |
FO |
Imposte fondiarie e altri oneri |
|
— |
|
5070 |
FO |
Canone d'affitto totale |
|
— |
|
5071 |
FO |
Di cui canone d'affitto pagato per terreni |
|
— |
|
5080 |
FO |
Interessi e spese finanziarie pagati |
|
— |
|
5090 |
FO |
Altre spese generali dell'azienda |
|
— |
I fattori di produzione aziendali (costi in contanti e in natura e quantità dei fattori di produzione scelti) rappresentano il "consumo" (ivi compreso il reimpiego dei fattori di produzione prodotti in proprio) delle risorse produttive corrispondenti alla produzione realizzata durante l'esercizio contabile o il "consumo" di tali risorse durante l'esercizio. Quando taluni usi rappresentano in parte il consumo privato e in parte l'utilizzo aziendale (ad esempio elettricità, acqua, combustibile, carburante, ecc.), nella scheda aziendale va indicata soltanto quest'ultima parte. La percentuale dell'utilizzo delle automobili private corrispondente all'uso fatto a fini aziendali va ugualmente registrata.
Gli oneri imputabili alla produzione dell'esercizio si ottengono rettificando gli acquisti dell'esercizio (ivi compresi i reimpieghi) con le variazioni d'inventario (ivi comprese le variazioni nelle colture). Per ciascuna voce occorre indicare separatamente gli importi totali degli oneri pagati e del reimpiego.
Quando gli oneri aziendali rappresentano il "consumo" dei fattori di produzione durante l'esercizio contabile, ma non corrispondono alla produzione realizzata durante l'esercizio, le variazioni d'inventario degli approvvigionamenti sono indicate nella tabella D con il codice 1040 "Scorte", ad eccezione degli anticipi alle colture permanenti e ai raccolti sul campo, che dovrebbero essere registrati con il codice 2010 "Frutti pendenti - colture."
Quando i fattori di produzione dell'azienda (manodopera, compresa la manodopera non salariata, macchine ed attrezzi) vengono impiegati per la produzione di immobilizzazioni (costruzione o grosse riparazioni di macchine, costruzione o grosse riparazioni ovvero demolizione di fabbricati, impianto o estirpazione di alberi da frutta), i costi corrispondenti — eventualmente stimati — non devono essere inclusi negli oneri correnti dell'azienda. In ogni caso le spese di manodopera, come anche le ore di lavoro per la produzione di immobilizzazioni, sono escluse rispettivamente dagli oneri e dai dati concernenti la manodopera. Eccezionalmente, nel caso non fosse possibile determinare separatamente certi costi di immobilizzazioni diversi da quelli concernenti la manodopera (ad esempio utilizzazione della trattrice dell'azienda) per cui essi sono inclusi negli oneri, bisogna indicarli globalmente con un valore di stima nella tabella I "Colture" nella categoria del codice di coltura 90900 ("Altro").
Gli oneri che rappresentano il "consumo" di beni d'investimento costituiscono gli ammortamenti e pertanto le spese che corrispondono all'acquisto di beni d'investimento non devono essere considerate come oneri aziendali. Le istruzioni sugli ammortamenti sono fornite nella tabella D "Attivi".
Gli oneri connessi a voci di spesa che rappresentano elementi di oneri che formano oggetto d'indennizzo durante l'esercizio o successivamente (ad esempio la riparazione di una trattrice in seguito ad un incidente coperto da una polizza di assicurazione o da un terzo responsabile) non vengono considerati come oneri aziendali e le corrispondenti entrate non vengono indicate nella contabilità aziendale.
Le entrate provenienti dalla rivendita di forniture acquistate si deducono dalle corrispondenti rubriche degli oneri.
I premi e le sovvenzioni ricevuti sugli oneri non sono detratti dalle rispettive voci, ma sono indicati nel codice appropriato (da 4100 a 4900) nella tabella M "Sovvenzioni" (si vedano le istruzioni relative a tali codici). I premi e le sovvenzioni relativi a investimenti sono indicati nella tabella D "Attivi".
Gli oneri comprendono anche le eventuali spese d'acquisto relative ad ogni voce.
I fattori di produzione sono classificati come segue:
1010. Salari ed oneri sociali della manodopera salariata
Tale voce comprende:
|
— |
stipendi e salari propriamente detti, pagati in contanti alla manodopera salariata a prescindere dalle modalità della retribuzione (lavoro a tempo o a cottimo), previa detrazione degli eventuali assegni a carattere sociale pagati al conduttore in quanto datore di lavoro per compensare il pagamento di un salario che non corrisponde a una prestazione effettiva di lavoro (ad esempio assenza dal lavoro per infortunio, per formazione professionale ecc.), |
|
— |
stipendi e salari pagati in natura (ad esempio vitto e alloggio, casa d'abitazione, prodotti dell'azienda, ecc.), |
|
— |
premi di rendimento e di qualifica, strenne, mance, compartecipazione agli utili, |
|
— |
altre spese per manodopera (spese di assunzione), |
|
— |
oneri sociali gravanti sul datore di lavoro e oneri pagati da quest'ultimo a nome e per conto del salariato, |
|
— |
assicurazioni per infortuni sul lavoro. |
Gli oneri sociali e le assicurazioni personali dell'imprenditore e della manodopera non salariata non vengono considerati come oneri aziendali.
Gli importi corrisposti ai lavoratori non salariati (che per definizione sono inferiori ad una normale retribuzione, vedi definizione della manodopera non salariata) non figurano nella scheda aziendale.
Gli assegni (in contanti o in natura) corrisposti ai salariati in pensione che non esercitano più alcuna attività nell'azienda non figurano in questa voce, ma vengono registrati con il codice "Altre spese generali dell'azienda".
1020. Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine
Tale voce comprende:
|
— |
le spese totali per i lavori aziendali commissionati a imprese di lavori agricoli. Può includere i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi (compreso il carburante) e la manodopera. I costi dei materiali utilizzati diversi dal carburante (ad esempio prodotti di difesa delle colture, concimi e sementi), se inclusi nel contratto, devono essere esclusi. L'importo relativo (se del caso, come valore di stima) va registrato alla voce corrispondente (ad esempio i pesticidi devono essere registrati nel codice 3040 "Prodotti di difesa delle colture"); |
|
— |
il costo di affitto di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante connesse all'utilizzazione delle macchine noleggiate vanno registrate nel codice 1040 "Carburanti e lubrificanti"; |
|
— |
le spese di leasing di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante e di manutenzione per le macchine in leasing vanno registrate nei codici pertinenti (codici 1030 "Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi" e 1040 "Carburanti e lubrificanti"). |
1021. Lavori eseguiti da terzi
Costo della manodopera a contratto, esclusi i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi. Comprende il costo della manodopera assunta tramite terzi (ad esempio agenzie di lavoro interinale).
1022. Locazione di macchine
Il costo di locazione e le spese di leasing di macchine utilizzate dal personale dell'azienda agricola nonché i costi dei prestatori di servizi, comprese sia la manodopera a contratto sia la fornitura di macchinari.
1030. Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi
Spese per la manutenzione di macchine e di attrezzi e piccole riparazioni che non modificano il valore intrinseco delle macchine e degli attrezzi in oggetto (spese per meccanico, pezzi di ricambio, ecc.).
Questa voce comprende gli acquisti di attrezzi minuti, come pure le spese per bardature in cuoio, ferratura dei cavalli da tiro e acquisto di pneumatici, di tele per copertura, di indumenti di protezione per l'esecuzione di lavori insalubri, di detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e attrezzi in generale, nonché la parte dei costi delle automobili private corrispondente alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050). I detergenti utilizzati per la pulizia dell'attrezzatura di stalla (ad esempio la mungitrice) sono indicati nel codice 2090 "Altre spese specifiche per l'allevamento".
Le grosse riparazioni che hanno come effetto un aumento del valore delle macchine e degli attrezzi rispetto a quello che avevano prima della riparazione non sono comprese in questo codice (vedere anche le istruzioni sugli ammortamenti nella tabella D "Attivi").
1040. Carburanti e lubrificanti
Tale voce comprende anche la quota delle spese per carburanti e lubrificanti delle automobili private relativa alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050).
Quando i prodotti vengono utilizzati sia come carburanti, sia come combustibili, l'importo totale è ripartito tra i due codici:
|
1040. |
"Carburanti e lubrificanti", |
|
5030. |
"Combustibili". |
1050. Spese per automobili
Se la parte dei costi per automobili a uso privato, relativa all'utilizzazione di queste ultime per scopi aziendali, è determinata in modo forfettario (ad esempio importo forfettario per km), detti costi sono indicati in questo codice.
Mangimi
Gli alimenti per il bestiame sono suddivisi in alimenti acquistati e alimenti prodotti nell'azienda.
Tra i mangimi acquistati figurano anche gli integratori minerali, i prodotti lattiero-caseari (acquistati o resi), i prodotti per la conservazione e il magazzinaggio dei mangimi, le spese per fida di animali e per l'uso di pascoli collettivi non compresi nella SAU, nonché le spese di affitto di superfici foraggere non comprese nella SAU. Anche gli strami e la paglia acquistati sono compresi nei mangimi acquistati.
I mangimi acquistati per gli erbivori sono suddivisi a loro volta in mangimi concentrati, da un lato, e foraggi grossolani, dall'altro (comprese le spese per fida di animali, le spese per l'uso di pascoli collettivi, nonché di superfici foraggere non comprese nella SAU, gli strami e la paglia acquistati).
Il codice 2010 "Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini e ruminanti)" comprende, in particolare, panelli, mangimi composti, cereali, foraggi disidratati, polpa di barbabietola disidratata, farina di pesce, latte e prodotti lattiero-caseari, integratori minerali e prodotti per la conservazione e il magazzinaggio di tali mangimi.
Le spese relative ai lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli per la produzione di foraggio grossolano (ad esempio insilaggio) sono indicate nel codice 1020 ("Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine").
I mangimi reimpiegati includono prodotti vendibili dell'azienda (compreso il latte e i prodotti lattiero-caseari, tranne il latte poppato dai redi) utilizzati come mangimi. Gli strami e la paglia dell'azienda sono compresi soltanto se costituiscono nella regione un prodotto vendibile per l'esercizio di cui trattasi.
Occorre attenersi alla seguente ripartizione:
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— |
Mangimi acquistati:
|
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— |
Mangimi reimpiegati:
|
2080. Spese veterinarie
Costo delle spese veterinarie e dei medicinali.
2090. Altre spese specifiche per l'allevamento
Tutte le spese che siano in rapporto diretto con la produzione animale, purché non costituiscano oggetto di indicazioni distinte in altri codici della tabella H: monte, fecondazioni artificiali, castrazione, controllo del latte, quote e iscrizioni nei libri genealogici, detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e degli attrezzi zootecnici (ad esempio impianti per la mungitura), imballaggi di prodotti animali, spese per il deposito e il condizionamento dei prodotti animali dell'azienda effettuati fuori dall'azienda, spese di commercializzazione dei prodotti animali dell'azienda, spese per lo smaltimento del letame in eccesso, ecc. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per alloggiare gli animali o per immagazzinare prodotti ad essi collegati. Esclude i costi specifici della trasformazione di prodotti animali registrati nei codici da 4030 a 4070 della tabella H.
3010. Sementi e piante acquistate
Tutte le sementi e piante acquistate, compresi i bulbi e i tuberi. I costi dei giovani alberi e arbusti relativi a un nuovo impianto costituiscono un investimento e figurano nel codice 2010 della tabella D "Frutti pendenti — colture", o nel codice 5010 della tabella D "Terreni forestali compreso il legname in piedi". Tuttavia i costi dei giovani alberi e arbusti destinati a un ripopolamento di scarsa importanza sono considerati come oneri dell'esercizio e devono indicarsi nel presente codice, eccetto quelli concernenti le foreste legate all'azienda agricola, che devono essere registrati nel codice 4010 ("Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno").
Sono comprese in questo codice anche le spese per la preparazione delle sementi (cernita, disinfezione).
3020. Sementi e piante reimpiegate
Tutte le sementi e le piante (compresi bulbi e tuberi) provenienti dall'azienda.
3030. Concimi e ammendanti
Tutti i concimi e gli ammendanti (ad esempio la calce), compresi il terriccio, la torba e il letame acquistati (non è compreso il letame prodotto nell'azienda).
I concimi e gli ammendamenti utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 ("Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno").
3031 Quantità in quintali di N nei concimi minerali utilizzati
30311 di cui urea solida (facoltativo)
Quantità (peso) di azoto nel concime a base di urea solida
30312 di cui urea nei concimi a base di urea-ammonio nitrato e urea-ammonio solfato
Quantità (peso) di azoto nei concimi a base di urea-ammonio nitrato e urea-ammonio solfato (facoltativo)
30313 di cui nitrato ammonico di calcio
Quantità (peso) di azoto nei concimi a base di nitrato ammonico di calcio (facoltativo)
3034. Letame acquistato
Valore del letame acquistato.
3040. Prodotti di difesa delle colture
Tutti i prodotti utilizzati per proteggere le colture contro organismi nocivi e malattie, animali selvatici, intemperie, ecc. (insetticidi, anticrittogamici, diserbanti, esche avvelenate, petardi, razzi antigrandine, antigelo, ecc.). Se i lavori di difesa delle colture sono eseguiti da un'impresa di lavori agricoli e l'importo corrispondente ai prodotti di difesa utilizzati non è noto separatamente, l'importo globale va registrato nel codice 1020 ("Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine").
I prodotti di difesa utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 ("Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno").
3090. Altre spese specifiche per le colture
Qualsiasi spesa che sia in rapporto diretto con la produzione vegetale (compresi prati e pascoli permanenti), purché non costituisca oggetto di un'indicazione distinta nelle altre voci relative agli oneri: materiali da imballaggio, spaghi e corde, spese per analisi dei terreni, spese per la competitività delle colture, per coperture di plastica (ad esempio quelle utilizzate per la coltivazione delle fragole), per forniture per la conservazione di prodotti vegetali, spese di deposito e condizionamento dei prodotti vegetali dell'azienda effettuati fuori azienda, spese di commercializzazione dei prodotti vegetali dell'azienda, importi pagati per acquisto di raccolti sul campo relativi a colture commercializzabili o per locazione di terreni per un periodo inferiore a un anno da destinare a colture commercializzabili, spese per forniture di uva e olive trasformate in azienda, ecc. Sono escluse le spese specifiche per la trasformazione di colture diverse dall'uva e dalle olive, che devono essere indicate nel codice 4020. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per colture commercializzabili.
4010. Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno
Concimi, prodotti di difesa, spese specifiche varie. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4020. Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione dei prodotti vegetali (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4030. Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte vaccino (ad esempio le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4045. Spese specifiche per la trasformazione del latte di altri animali
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte (ad esempio le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione) di altri animali (ad esempio, bufala, pecora, capra). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4070. Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali
Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione della carne o di altri prodotti animali non menzionati nei codici da 4030 a 4060 (ad esempio le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
4090. Altre spese specifiche per le altre attività lucrative
Materie prime, di produzione propria o acquistate, e altre spese specifiche relative ad altre attività lucrative. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.
5010. Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari
Manutenzione corrente dei fabbricati aziendali, costruzioni e miglioramenti fondiari, compresi serre, cassoni e supporti. Gli acquisti di materiale da costruzione destinato alla manutenzione corrente dei fabbricati devono essere registrati in questo codice.
Gli acquisti di materiale da costruzione destinato a nuovi investimenti devono essere registrati nei codici corrispondenti della tabella D "Attivi", gruppo di informazioni "Investimenti/Acquisti".
Le spese per le grosse riparazioni che aumentano il valore di un immobile (grossa manutenzione) non sono comprese in questo codice. Tali spese figurano nella tabella D, codice 3030 ("Fabbricati aziendali").
5020. Energia elettrica
Consumo totale di energia elettrica per tutti gli usi dell'azienda.
5030. Combustibili (totale)
Valore del consumo totale di combustibili acquistati per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre. Questa categoria comprende il consumo termico dei combustibili fossili acquistati: gas naturale e gas manifatturati, petrolio, prodotti petroliferi e combustibili fossili solidi, nonché consumo di fonti energetiche rinnovabili acquistate (ad esempio legno, paglia, pellet, biogas).
5031. Di cui gas naturale e gas manifatturati
Consumo totale di gas naturale e di altri gas manifatturati, gas di origine fossile prodotti per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.
5032. Di cui petrolio e prodotti petroliferi
Consumo totale di petrolio e prodotti petroliferi per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.
5033. Di cui combustibili fossili solidi
Consumo totale di combustibili fossili solidi (ad esempio il carbone) per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.
5034. Di cui combustibili rinnovabili
Consumo totale di combustibili rinnovabili (ad esempio legno, paglia, pellet, biogas) per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.
La trasmissione dei dati relativi alle variabili 5031, 5032, 5033 e 5034 è facoltativa a decorrere dall'esercizio contabile 2023 e obbligatoria a decorrere dall'esercizio contabile 2025.
5035. di cui altra origine
Consumo totale di energia prodotta da altra fonte non inclusa nelle categorie precedenti, ad esempio energia geotermica, teleriscaldamento, ecc.
Il teleriscaldamento fornisce calore da un impianto centralizzato. In questo sistema una centrale genera calore sotto forma di acqua calda, spesso mediante la combustione di combustibili fossili, biomassa o altre fonti rinnovabili, e lo distribuisce attraverso una rete di condutture.
5040. Acqua
Spese di allacciamento ad una rete di distribuzione idrica e consumo di acqua per tutti gli usi dell'azienda, compresa l'irrigazione. Le spese corrispondenti all'utilizzazione di impianti idraulici propri devono essere registrate nei codici corrispondenti: ammortamento di macchine e attrezzi, manutenzione corrente di macchine e attrezzi, carburanti, elettricità.
5051. Assicurazioni agricole
Le spese per l'assicurazione dei redditi derivanti dalla produzione agricola o di uno dei loro componenti, compresa l'assicurazione per la mortalità del bestiame e i danni alle colture, ecc. È compresa la quota di partecipazione a fondi di mutualizzazione.
5055. Altre assicurazioni dell'azienda
Tutti i premi di assicurazione contro i rischi d'impresa (tranne quelli agricoli), quali la responsabilità civile del conduttore, l'incendio, l'inondazione, tranne i premi di assicurazione per gli incidenti sul lavoro indicati nel codice 1010 di questa tabella. Comprende i premi assicurativi concernenti i fabbricati aziendali.
5061. Imposte e tasse
Insieme delle imposte, delle tasse e dei contributi concernenti l'azienda, compresi quelli dovuti nel quadro delle misure sulla protezione dell'ambiente, esclusa l'IVA e le imposte gravanti sui beni fondiari o sulla manodopera. Le imposte dirette sul reddito del conduttore non sono considerate oneri aziendali.
5062. Imposte fondiarie e altri oneri
Ammontare delle imposte, delle tasse e degli altri oneri che gravano sulla proprietà dei terreni e dei fabbricati aziendali a conduzione in proprietà e a mezzadria.
5070. Canone d'affitto pagato
Affitto pagato (in contanti o in natura) per terreni e fabbricati aziendali in affitto, quote e altri diritti per gli usi aziendali. Va considerata soltanto la parte ad uso aziendale dell'abitazione dell'affittuario e degli altri fabbricati affittati. I costi di leasing o di affitto delle quote non collegate ai terreni vanno inseriti anche nella tabella E.
5071. Canone d'affitto pagato per terreni
5080. Interessi e spese finanziarie pagati
Interessi e spese bancarie su prestiti contratti a scopi aziendali. Questa informazione è obbligatoria.
Le sovvenzioni sugli interessi non sono detratte, ma sono inserite nel codice 3550 della tabella M.
5090. Altre spese generali dell'azienda
Tutte le altre spese dell'azienda non indicate nei codici precedenti (contabilità, spese di amministrazione e cancelleria, segreteria, spese di telefono, contributi diversi, abbonamenti, ecc.).
Tabella I
Utilizzo dei terreni e colture
Struttura della tabella
|
Categoria di coltura |
Codice (*) |
|
Tipo di coltura |
Codice (**) |
|
Dati mancanti |
Codice (***) |
|
Gruppo di informazioni |
|
Colonne |
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|||||||
|
|
Superficie complessiva |
Superficie irrigata |
Superficie utilizzata per colture energetiche |
Superficie interamente destinata all'agricoltura biologica |
Superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica |
Quantità |
Valore |
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|
|
TA |
IR |
EN |
OR |
CO |
Q |
V |
|||
|
A |
Superficie |
|
|
|
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— |
— |
||
|
NU |
Quantità di N nei concimi minerali utilizzati |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
||
|
PU |
Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
||
|
KU |
Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
||
|
OV |
Inventario iniziale |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
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|
CV |
Inventario finale |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
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|
PR |
Produzione |
— |
— |
— |
— |
— |
|
— |
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|
SA |
Vendite |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
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|
FC |
Autoconsumo e prestazioni in natura |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
||
|
FU |
Reimpieghi |
— |
— |
— |
— |
— |
— |
|
||
Per ciascuna categoria di coltura vanno utilizzati i codici seguenti:
|
Codice (*) |
Descrizione |
||
|
Cereali per la produzione di granella (comprese le sementi) |
|||
|
10110 |
Frumento (grano) tenero e spelta (farro) |
||
|
10120 |
Frumento (grano) duro |
||
|
10130 |
Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato) |
||
|
10140 |
Orzo |
||
|
10150 |
Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato) |
||
|
10160 |
Granturco (mais) e misto di granturco (mais) |
||
|
10170 |
Riso |
||
|
10190 |
Triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.) |
||
|
Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi) |
|||
|
10210 |
Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci |
||
|
10220 |
Lenticchie, ceci, vecce |
||
|
10290 |
Altre colture proteiche |
||
|
Radici e tuberi |
|||
|
10300 |
Patate (comprese le patate primaticce e da semina) |
||
|
10310 |
- di cui patate da fecola |
||
|
10390 |
- di cui altre patate |
||
|
10400 |
Barbabietole da zucchero (escluse le sementi) |
||
|
10500 |
Altre piante da radice, barbabietole da foraggio e piante foraggere della famiglia delle Brassicae, coltivate per la radice o il gambo, e altre piante da radice e tuberi da foraggio n.c.a. |
||
|
Piante industriali |
|||
|
10601 |
Tabacco |
||
|
10602 |
Luppolo |
||
|
10603 |
Cotone |
||
|
10604 |
Semi di colza e di ravizzone |
||
|
10605 |
Semi di girasole |
||
|
10606 |
Soia |
||
|
10607 |
Lino da olio (semi di lino) |
||
|
10608 |
Altre piante da semi oleosi n.c.a. |
||
|
10609 |
Lino da fibra |
||
|
10610 |
Canapa |
||
|
10611 |
Altre fibre tessili n.c.a. |
||
|
10612 |
Piante aromatiche, medicinali e da condimento |
||
|
10613 |
Canna da zucchero |
||
|
10690 |
Colture energetiche e altre piante industriali n.c.a. |
||
|
Ortaggi freschi, meloni e fragole, di cui: |
|||
|
Ortaggi freschi, meloni e fragole — all'aperto o sotto protezione bassa non accessibile |
|||
|
10711 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo |
||
|
10712 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali |
||
|
10720 |
Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili |
||
|
Dati relativi a tutte le sottocategorie di "Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole" |
|||
|
10731 |
Cavolfiori e broccoli |
||
|
10732 |
Lattuga |
||
|
10733 |
Pomodori |
||
|
10734 |
Mais dolce |
||
|
10735 |
Cipolle |
||
|
10736 |
Aglio |
||
|
10737 |
Carote |
||
|
10738 |
Fragole |
||
|
10739 |
Meloni |
||
|
10790 |
Altri ortaggi |
||
|
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) |
|||
|
10810 |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) - all'aperto |
||
|
10820 |
Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
||
|
Dati relativi a tutte le sottocategorie di "Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)" |
|||
|
10830 |
Bulbi e tuberi da fiore |
||
|
10840 |
Fiori e boccioli di fiori, recisi |
||
|
10850 |
Fiori e piante ornamentali |
||
|
Piante raccolte verdi |
|||
|
10910 |
Prati e pascoli temporanei |
||
|
Altre piante raccolte verdi |
|||
|
10921 |
Mais verde |
||
|
10922 |
Leguminose raccolte allo stato verde |
||
|
10923 |
Altre piante e altri cereali raccolti allo stato verde n.c.a. |
||
|
Sementi e piantine e altre coltivazioni per seminativi |
|||
|
11000 |
Sementi e piantine |
||
|
11100 |
Altre coltivazioni per seminativi |
||
|
Terreni a riposo |
|||
|
11200 |
Terreni a riposo |
||
|
Orti familiari |
|||
|
20000 |
Orti familiari |
||
|
Prati permanenti |
|||
|
30100 |
Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri |
||
|
30200 |
Pascoli magri |
||
|
30300 |
Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari |
||
|
Colture permanenti |
|||
|
Specie di frutta, di cui: |
|||
|
40101 |
Pomacee |
||
|
40111 |
|
||
|
40112 |
|
||
|
40102 |
Drupacee |
||
|
40113 |
|
||
|
40115 |
Frutta di origine subtropicale e tropicale |
||
|
40120 |
Bacche (escluse le fragole) |
||
|
40130 |
Frutta a guscio |
||
|
Agrumeti |
|||
|
40200 |
Agrumi |
||
|
40210 |
|
||
|
40230 |
|
||
|
Oliveti |
|||
|
40310 |
Olive da tavola |
||
|
40320 |
Olive destinate alla produzione di olio (vendute in frutto) |
||
|
40330 |
Olio d'oliva |
||
|
40340 |
Sottoprodotti dell'olivicoltura |
||
|
Vigneti |
|||
|
40411 |
Vini a denominazione d'origine protetta (DOP) |
||
|
40412 |
Vini a indicazione geografica protetta (IGP) |
||
|
40420 |
Altri vini |
||
|
40430 |
Uve da tavola |
||
|
40440 |
Uve per la produzione di uva passa |
||
|
40451 |
Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP) |
||
|
40452 |
Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP) |
||
|
40460 |
Uve da vinificazione per altri vini |
||
|
40470 |
Diversi prodotti della viticoltura: mosti, succhi, mistelle, acquaviti, aceti e altri se ottenuti nell'azienda |
||
|
40480 |
Sottoprodotti della viticoltura (vinacce, fecce, ecc.) |
||
|
Semenzai e piantonai, altre colture permanenti, colture permanenti in serra o sotto ripari accessibili all'uomo e giovani piantagioni |
|||
|
40500 |
Vivai |
||
|
40600 |
Altre coltivazioni permanenti |
||
|
40610 |
|
||
|
40700 |
Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo |
||
|
40800 |
Incremento di giovani piantagioni |
||
|
Altre superfici |
|||
|
50100 |
Superfici agricole non utilizzate |
||
|
50200 |
Superficie boscata |
||
|
50210 |
|
||
|
50900 |
Altre superfici (aree edificate, aie e cortili, strade poderali, stagni, cave, terreni sterili, rocce, ecc.) |
||
|
60000 |
Funghi coltivati |
||
|
Altri prodotti e proventi |
|||
|
90100 |
Proventi derivanti dalla locazione di superfici agricole |
||
|
90200 |
Compensazioni di assicurazioni sulle colture non attribuibili a colture specifiche |
||
|
90300 |
Sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo |
||
|
90310 |
Paglia |
||
|
90320 |
Colletti di barbabietole |
||
|
90330 |
Altri sottoprodotti |
||
|
90900 |
Altro |
||
I tipi di codice delle colture devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.
|
Codice (**) |
Descrizione |
||||||||||
|
0 |
Non applicabile: questo codice è da utilizzare per prodotti trasformati, scorte e sottoprodotti |
||||||||||
|
1 |
Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata: comprendono:
|
||||||||||
|
2 |
Colture in pieno campo — colture successive secondarie: colture praticate in successione durante l'esercizio su una data superficie e non considerate colture principali. |
||||||||||
|
3 |
Orti industriali e floricoltura in pieno campo: ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in pieno campo nonché fiori e piante ornamentali in pieno campo. |
||||||||||
|
4 |
Coltivazioni sotto protezioni accessibili: ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta, fiori e piante ornamentali (annuali o perenni) in coltura protetta e colture permanenti in coltura protetta. |
I codici relativi ai dati mancanti devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.
|
Codice (***) |
Descrizione |
|
0 |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
|
1 |
Il codice 1 va utilizzato quando non è possibile comunicare la superficie di una coltura, ad esempio nel caso di vendite di prodotti commercializzabili comprati sul campo o provenienti da terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad 1 anno. |
|
2 |
Il codice 2 viene utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (o in ettolitri per il vino e i prodotti connessi) o non vi è produzione fisica. |
|
4 |
Il codice 4 va utilizzato quando non è possibile comunicare la superficie di una coltura, non vi è produzione fisica o non è possibile determinarla in quintali (o in ettolitri per il vino e i prodotti connessi). |
Le informazioni sulla produzione vegetale durante l'esercizio devono essere indicate nel formato della tabella I "Colture". Le informazioni su ciascuna coltura devono essere indicate in una registrazione distinta. Il contenuto della tabella è determinato selezionando una categoria di codice di coltura, il tipo di codice di coltura e il codice relativo ai dati mancanti.
Devono essere fornite informazioni dettagliate su patate (codici 10310, 10390), ortaggi freschi, meloni e fragole (codici 10731, 10732, 10733, 10734, 10735, 10736, 10737, 10738, 10739, 10790), fiori e piante ornamentali (codici 10830, 10840, 10850) e sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo (codici 90310, 90320, 90330) solo se i dati sono disponibili nella contabilità dell'azienda.
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA I
La tabella I contiene i seguenti gruppi di informazioni:
Gruppi di informazioni obbligatori: superficie (A), inventario iniziale (OV), inventario finale (CV), produzione (PR), vendite (SA), autoconsumo e prestazioni in natura (FC) e reimpieghi (FU).
Gruppo di informazioni facoltativo: Quantità di N, P2O5 e K2O nei concimi minerali utilizzati.
COLONNE DELLA TABELLA I
Nella tabella I devono essere registrate le seguenti informazioni: la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN), la superficie interamente destinata all'agricoltura biologica (OR), la superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica (CO), il quantitativo di fattori di produzione, produzione e vendite relativi ai nutrienti (Q) e il valore (V). Di seguito è indicato, per ciascun gruppo di informazioni, quali colonne devono essere compilate.
I.A Superficie
Per il gruppo di informazioni sulla superficie (A) occorre indicare la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN), la superficie su cui sono coltivate colture biologiche di cui all'articolo 3, punto 2, del regolamento (UE) 2018/848 (OR), la superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica di cui all'articolo 3, punto 6, e all'articolo 10 del regolamento (UE) 2018/848 (CO). In ciascun caso la superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro), eccetto la superficie destinata alla coltivazione dei funghi, che è indicata in metri quadrati. Le superfici registrate nelle colonne OR e CO si escludono a vicenda.
I.NU Quantità di N nei concimi minerali utilizzati
Dati facoltativi. La quantità totale (peso) di azoto nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di N. Le quantità devono essere indicate in quintali (100 kg).
I.PU Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati
Dati facoltativi. La quantità totale (peso) di fosforo in termini di P2O5 nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di P2O5 . Le quantità devono essere indicate in quintali (100 kg).
I.KU Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati
Dati facoltativi. La quantità totale (peso) di potassio in termini di K2O nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di K2O. Le quantità devono essere indicate in quintali (100 kg).
I.OV Inventario iniziale
Per il gruppo di informazioni relative all'inventario iniziale (OV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile. I prodotti vengono valutati ai prezzi "franco azienda" alla data dell'inventario.
I.CV Inventario finale
Per il gruppo di informazioni relative all'inventario finale (CV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) alla fine dell'esercizio contabile. I prodotti vengono valutati ai prezzi "franco azienda" alla data dell'inventario.
I.PR Produzione
Per il gruppo di informazioni relative alla produzione (PR) occorre indicare le quantità di prodotti vegetali prodotte (Q) nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite sul campo e in azienda). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti).
Esse vanno indicate in quintali (100 kg), ad eccezione del vino e dei prodotti connessi, che sono espressi in ettolitri. Quando le condizioni di vendita non permettono di determinare in quintali la produzione fisica, occorre indicare il codice 2 relativo ai dati mancanti.
Per le voci 10790 "Altri ortaggi" e 90900 "Altro", la quantità non deve essere fornita.
I.SA Vendite totali
Per il gruppo di informazioni relative alle vendite totali (SA), occorre indicare il quantitativo delle vendite (Q) e il valore delle vendite (V) dei prodotti di scorta all'inizio dell'esercizio contabile o raccolti durante l'esercizio. Quando le eventuali spese di commercializzazione sono note, esse non sono detratte dall'importo delle vendite, ma devono figurare nella tabella H "Fattori di produzione".
I.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Per il gruppo di informazioni relative all'autoconsumo e alle prestazioni in natura (FC) occorre indicare il valore (V) dei prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o utilizzati per pagamenti in natura di beni e servizi (compresi i salari in natura). Tali prodotti sono valutati sulla base dei prezzi "franco azienda".
I.FU Reimpieghi
Per il gruppo di informazioni relative ai reimpieghi (FU) occorre indicare il valore (V), a prezzi "franco azienda", dei prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come fattori di produzione. Ciò comprende:
|
— |
mangimi: valore "franco azienda" dei prodotti vendibili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzabili), utilizzati durante l'esercizio come mangimi. La paglia dell'azienda reimpiegata (come foraggio o come strame) viene registrata solo se costituisce prodotto vendibile nella regione e per l'esercizio considerato. I prodotti in questione sono valutati al prezzo di vendita "franco azienda"; |
|
— |
sementi: valore, a prezzi "franco azienda", dei prodotti vendibili dell'azienda utilizzati come sementi nel corso dell'esercizio, |
|
— |
altri reimpieghi (compresi i prodotti dell'azienda utilizzati per la preparazione dei pasti a persone villeggianti). |
Tabella J
Produzione animale
Struttura della tabella
|
Categoria di animali |
Codice (*) |
|
|
|
Colonne |
|
|
|
||
|
Gruppo di informazioni |
Consistenza media |
Numero |
Valore |
Tempo di pascolo |
Accesso al cortile |
Tipo di stabulazione |
|
|
A |
N |
V |
D |
Y |
C |
||
|
AN |
Consistenza media |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
OR |
Di cui allevati con metodi biologici |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
CO |
Superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica |
|
— |
— |
— |
— |
— |
|
RN |
Numero di riferimento |
— |
|
— |
— |
— |
— |
|
OV |
Inventario iniziale |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
CV |
Inventario finale |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
PU |
Acquisti |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
SA |
Vendite totali |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
SS |
Vendite per la macellazione |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
SR |
Vendite per l'allevamento/la riproduzione |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
SU |
Vendite con destinazione ignota |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
DL |
Numero di decessi, compresi gli abbattimenti d'emergenza |
— |
|
— |
— |
— |
— |
|
FC |
Autoconsumo |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
FU |
Reimpieghi |
— |
|
|
— |
— |
— |
|
TH |
Tipo di stabulazione |
— |
— |
— |
— |
— |
|
|
TO |
Tempo trascorso all'aperto |
— |
— |
— |
|
|
— |
|
Codice (*) |
Descrizione |
|
100 |
Equidi |
|
210 |
Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine |
|
220 |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
|
230 |
Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni |
|
240 |
Bovini di 2 anni e più, maschi |
|
251 |
Giovenche da riproduzione |
|
252 |
Giovenche da ingrasso |
|
261 |
Vacche da latte |
|
262 |
Bufale da latte |
|
269 |
Altre vacche |
|
311 |
Fattrici ovine |
|
319 |
Altri ovini |
|
321 |
Capre riproduttrici |
|
329 |
Altri caprini |
|
410 |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg |
|
420 |
Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg |
|
491 |
Suini da ingrasso |
|
499 |
Altri suini |
|
510 |
Pollame/Polli da carne |
|
520 |
Galline ovaiole |
|
530 |
Altro pollame |
|
610 |
Coniglie riproduttrici |
|
699 |
Altri conigli |
|
700 |
Api |
|
900 |
Altri animali |
Categorie di animali
Si distinguono le categorie di animali seguenti:
|
100. |
Equidi Compresi cavalli da corsa e da sella, asini, muli, bardotti ecc. |
|
210. |
Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine |
|
220. |
Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni |
|
230. |
Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni Escluse le femmine che hanno già partorito. |
|
240. |
Bovini di 2 anni e più, maschi |
|
251. |
Giovenche da riproduzione Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che sono destinate alla riproduzione. |
|
252. |
Giovenche da ingrasso Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che non sono destinate alla riproduzione. |
|
261. |
Vacche da latte Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le vacche lattifere da riforma. |
|
262. |
Bufale da latte Bufale che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le bufale lattifere da riforma. |
|
269. |
Altre vacche
Le categorie da 210 a 252 e 269 comprendono anche le categorie corrispondenti di bufali e/o bufale. |
|
311. |
Fattrici ovine Pecore di 1 anno o più destinate alla riproduzione. |
|
319. |
Altri ovini Ovini di tutte le età, escluse le fattrici ovine. |
|
321. |
Capre riproduttrici |
|
329. |
Altri caprini Caprini diversi dalle capre riproduttrici. |
|
410. |
Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg. |
|
420. |
Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg, escluse le scrofe da riforma (cfr. categoria 499 "Altri suini"). |
|
491. |
Suini da ingrasso Suini da ingrasso di peso vivo pari o superiore a 20 kg, esclusi le scrofe e i verri da riforma (cfr. categoria 499 "Altri suini"). |
|
499. |
Altri suini Suini di peso vivo pari o superiore a 20 kg, esclusi le scrofe da riproduzione (cfr. categoria 420) e i suini da ingrasso (cfr. categoria 491). |
|
510. |
Pollame/Polli da carne Polli da carne. Escluse le galline ovaiole e le galline da riforma. Esclusi i pulcini. |
|
520. |
Galline ovaiole Compresi le pollastre, le galline ovaiole, le galline da riforma e i galli da riproduzione per galline ovaiole quando stabulati come galline ovaiole. Per pollastre si intendono le giovani galline che non hanno ancora cominciato a deporre. Esclusi i pulcini. |
|
530. |
Altro pollame Compresi anatre, tacchini, oche, faraone, struzzi e maschi da riproduzione (ad eccezione di quelli menzionati per le galline ovaiole). Comprese le femmine riproduttrici. Esclusi i pulcini. |
|
610. |
Coniglie riproduttrici |
|
699. |
Altri conigli |
|
700. |
Api Da indicare in numero di arnie abitate. |
|
900. |
Altri animali Compresi i pulcini, i cervi e gli animali da pelliccia. Comprende anche altri animali usati per l'agriturismo. Esclusi i prodotti di altri animali (cfr. tabella K, categoria 900). |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA J
J.AN. Consistenza media del patrimonio zootecnico (da registrare unicamente nella colonna A)
Un capo corrisponde alla presenza di un animale nell'azienda durante un anno. Gli animali sono contati proporzionalmente alla durata della loro presenza nell'azienda nel corso dell'esercizio.
La consistenza media è determinata mediante inventari periodici o mediante un registro delle entrate e delle uscite. Essa comprende tutti gli animali presenti nell'azienda, inclusi cioè gli animali allevati o ingrassati su contratto (animali che non sono di proprietà dell'azienda, ma che vi sono allevati o ingrassati in condizioni tali che l'attività che ne deriva corrisponda essenzialmente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, che non assume alcun rischio economico normalmente associato all'allevamento o all'ingrasso di tali animali) e gli animali presi o dati a fida per il periodo dell'anno in cui sono presenti nell'azienda.
Consistenza media (colonna A)
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
J. OR Allevamento biologico
Numero medio di animali allevati secondo le norme di produzione di cui agli articoli 9, 10, 11 e 14 e all'allegato II, parte II, del regolamento (UE) 2018/848, eccetto quelli che si trovano ancora nel periodo di conversione quale definito all'articolo 3, punto 6), e all'articolo 10 di tale regolamento.
J. CO Allevamento in fase di conversione all'agricoltura biologica
Numero medio di animali allevati secondo le norme di produzione di cui agli articoli 9, 10, 11 e 14 e all'allegato II, parte II, del regolamento (UE) 2018/848 che si trovano ancora nel periodo di conversione quale definito all'articolo 3, punto 6), e all'articolo 10 di tale regolamento.
J.RN. Numero di riferimento (da registrare unicamente nella colonna N)
Il numero di riferimento è il numero di animali generalmente presenti nell'azienda in un dato momento. È utilizzato per calcolare la produzione standard e la dimensione economica dell'azienda. Contrariamente alla consistenza media (AN), consente di tener conto di un periodo durante il quale nell'azienda vi è un numero inferiore o pari a zero di animali per un lasso di tempo eccezionale a causa di un'interruzione eccezionale del ciclo produttivo (ad esempio focolai di malattie).
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari.
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
I dati relativi alla variabile "J.RN. Numero di riferimento" possono essere forniti in casi eccezionali (ad esempio, malattia nell'azienda o abbattimento per motivi sanitari). La trasmissione di tali dati è facoltativa.
J.OV Inventario iniziale
Numero di animali di proprietà dell'azienda all'inizio dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari.
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali deve essere determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.
J.CV Inventario finale
Numero di animali di proprietà dell'azienda alla fine dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari.
Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali va determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.
J.PU Acquisti
Indicare il numero totale di animali acquistati durante l'esercizio.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli acquisti comprende le spese per l'acquisto. I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente (codici da 5100 a 5900).
J.SA Vendite totali
Indicare il numero totale di animali venduti durante l'esercizio.
Comprende le vendite di animali o di carne ai consumatori per consumo proprio, indipendentemente dal fatto che gli animali siano macellati nell'azienda o no.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Le eventuali spese di commercializzazione note non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nel codice 2090 ("Altre spese specifiche per l'allevamento"). I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono inclusi nell'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente del sostegno accoppiato al reddito (codici da 23111 a 2900).
J.SS Vendite per la macellazione
Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati alla macellazione. Questa informazione non deve essere fornita per le giovenche da riproduzione (codice 251), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).
Numero (colonna N)
Vedere vendite totali.
Valore (colonna V)
Vedere vendite totali.
J.SR Vendite per l'allevamento o la riproduzione
Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati all'allevamento o alla riproduzione. Questa informazione va fornita per le giovenche da ingrasso (codice 252), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).
Numero (colonna N)
Vedere vendite totali.
Valore (colonna V)
Vedere vendite totali.
J.SU Vendite con destinazione ignota
Indicare gli animali venduti durante l'esercizio la cui destinazione non è nota. Questa informazione non deve essere fornita per le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).
Numero (colonna N)
Vedere vendite totali.
Valore (colonna V)
Vedere vendite totali.
J.DL Numero di decessi, compresi gli abbattimenti d'emergenza
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi. Sono esclusi gli abbattimenti di emergenza e il depopolamento. Per abbattimento di emergenza si intende abbattimento di animali feriti o affetti da una malattia procurante dolori o sofferenze acuti. Per depopolamento il processo di abbattimento degli animali per ragioni di salute pubblica, salute animale, benessere o ragioni ambientali svolto sotto il controllo dell'autorità competente.
J.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Indicare gli animali che hanno formato oggetto di autoconsumo o di una prestazione in natura durante l'esercizio.
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali va indicato al valore equo.
J.FU Reimpieghi
Indicare gli animali utilizzati durante l'esercizio come fattori di produzione per un'ulteriore trasformazione nell'ambito delle AAL nell'azienda. Sono compresi gli animali utilizzati per:
|
— |
ristorazione, ospitalità turistica, |
|
— |
trasformazione degli animali in prodotti a base di carne e mangimi. |
Sono escluse le vendite di animali o carne, a prescindere dal fatto che gli animali siano stati macellati nell'azienda (vedere le informazioni sulle vendite SA) o no.
Questo valore è registrato nella tabella H come spese per le AAL direttamente collegate all'azienda utilizzando il codice 4070 (spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali).
Numero (colonna N)
Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).
Valore (colonna V)
Il valore degli animali va indicato al valore equo.
J.TH Tipi di stabulazione:
Codice (colonna C)
I codici che definiscono il tipo di stabulazione devono essere selezionati dall'elenco seguente, per ciascuna categoria di animali ivi compresa:
Tabella J
Codici dei tipi di stabulazione
|
Codice |
Tipo di animale |
Tipo di stabulazione |
|
10 |
Bovini (categorie 210 – 269) |
Stalle a stabulazione fissa (liquame) |
|
20 |
Stalle a stabulazione fissa (effluenti solidi) |
|
|
30 |
Stalle a stabulazione libera/a cuccette (liquame) |
|
|
40 |
Stalle a stabulazione libera/a cuccette (effluenti solidi) |
|
|
50 |
Sempre all'aperto |
|
|
60 |
Altro tipo di stabulazione (liquame) |
|
|
70 |
Altro tipo di stabulazione (effluenti solidi) |
|
|
80 |
Ovini e caprini (categorie 311 – 329) |
Lettiera profonda: |
|
90 |
Pavimentazione fessurata |
|
|
100 |
Pavimentazione piena |
|
|
110 |
Sempre all'aperto |
|
|
120 |
Suini (categorie 410 – 499) |
Pavimentazione interamente fessurata |
|
130 |
Pavimentazione parzialmente fessurata |
|
|
140 |
Pavimentazione piena (effluenti solidi) |
|
|
150 |
L'intera superficie è a lettiera profonda |
|
|
160 |
All'aperto (allevamento all'aperto) |
|
|
170 |
Altro tipo di stabulazione (liquame) |
|
|
180 |
Altro tipo di stabulazione (effluenti solidi) |
|
|
190 |
Pollame (categorie 510 – 530) |
Lettiera profonda: |
|
200 |
Voliera |
|
|
210 |
Gabbie con nastri di asportazione degli effluenti |
|
|
220 |
Gabbie con fosse profonde |
|
|
230 |
Gabbie di tipo sopraelevato |
|
|
240 |
All'aperto (allevamento all'aperto) |
|
|
250 |
Altro tipo di stabulazione |
Se per una qualsiasi categoria di animali si utilizzano più tipi di stabulazione, indicare soltanto il tipo di stabulazione in cui è alloggiata la maggior parte degli animali di tale categoria. I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.
Descrizione dei sistemi di stabulazione
Stalle a stabulazione fissa: ricoveri zootecnici in cui gli animali sono legati alle loro postazioni e non possono muoversi liberamente. Questi tipi di stabulazione possono contenere separatamente effluenti sotto forma di letame solido e colaticcio se le pavimentazioni delle stalle sono collocate su una base di cemento in pendenza dotata di lettiera (ad esempio paglia, paglia trinciata, segatura) e un canale di scolo superficiale posto dietro gli animali atto a raccogliere parte delle feci e delle urine, mentre una parte è regolarmente rimossa come effluente solido. In alcuni casi il canale di scolo è dotato di una condotta per lo smaltimento delle acque per la raccolta dei liquidi di percolazione oppure, in alternativa, può essere presente un canale più profondo atto alla raccolta e allo stoccaggio della parte liquida. Normalmente gli effluenti sono rimossi meccanicamente come letame solido/stallatico all'esterno del fabbricato. Possono contenere anche effluenti sotto forma di liquame quando la pavimentazione delle stalle è collocata su una base di cemento in piano con un canale coperto da una griglia posto dietro gli animali oppure in caso di pavimentazione totalmente fessurata per la raccolta delle feci e delle urine sotto forma di liquame. In tal caso, gli effluenti e le urine colano al di sotto della pavimentazione in una fossa, formando il liquame.
Stalle a stabulazione libera e a cuccette: ricoveri zootecnici in cui gli animali possono muoversi liberamente e avere libero accesso all'intera area del fabbricato o alla zona libera (un piccolo recinto per gli animali). Le stalle a stabulazione libera possono contenere gli effluenti in forma solida se dotate di una pavimentazione in cemento la cui pulizia avviene con maggiore frequenza tramite raschiatura dell'area in cui gli animali stazionano per nutrirsi e/o abbeverarsi. Normalmente la lettiera profonda (di solito paglia) è sparsa sulla pavimentazione. Questa è rimossa dal fabbricato, in genere una o due volte ogni inverno, come stallatico. Questa tipologia di stabulazione comprende anche la stabulazione a cuccette, all'interno di fabbricati.
All'aperto: comprende il pascolo, l'allevamento all'aperto e l'area di esercizio.
Stabulazione con pavimentazione fessurata: ricoveri zootecnici la cui pavimentazione è totalmente fessurata. Gli effluenti e le urine colano attraverso le fessure al di sotto della pavimentazione, all'interno di una fossa, formando il liquame.
Stabulazione con pavimentazione parzialmente fessurata: ricoveri zootecnici la cui pavimentazione è parzialmente fessurata. Gli effluenti e le urine colano al di sotto della pavimentazione attraverso le fessure, presenti su parte di essa, all'interno di una fossa, formando il liquame.
Lettiera profonda per suini: stabulazione su lettiere di paglia (lettiera profonda-stalla a stabulazione libera) la cui pavimentazione è coperta da un fitto strato di lettiera (paglia, torba, segatura o altri materiali analoghi che trattengono gli effluenti e le urine), rimosso solo a intervalli che possono essere di diversi mesi.
Altro tipo di stabulazione: tipi di stabulazione diversi da quelli menzionati sopra.
Allevamento all'aperto: un metodo di allevamento che consente agli animali di vagare liberamente all'aperto per una parte della giornata, anziché essere confinati in un recinto per 24 ore al giorno.
Stabulazione a lettiera profonda: la stabulazione del pollame e delle galline ovaiole su lettiere di paglia (equivalente alla lettiera profonda-stalla a stabulazione libera) la cui pavimentazione è coperta da un fitto strato di lettiera (paglia, torba, segatura o altri materiali analoghi che trattengono gli effluenti), rimosso solo a intervalli che possono essere di diversi mesi. Un semplice fabbricato chiuso isolato termicamente con ventilazione forzata o naturale. Almeno un terzo della pavimentazione deve essere ricoperto di lettiera (ad esempio paglia trinciata, trucioli di legno) e due terzi devono essere adibiti a fossa, coperta da fessure, per la raccolta di pollina (rifiuti espulsi dal pollame) nel corso del periodo di ovodeposizione di 13-15 mesi. I nidi, le mangiatoie e gli abbeveratoi sono collocati sopra la superficie fessurata per mantenere la lettiera asciutta.
Voliere: le voliere sono anche chiamate sistemi multilivello o posatoi. Sono costituite da un piano terra e da uno o più livelli di piattaforme perforate, dalle quali gli effluenti non possono cadere sui volatili sottostanti. Al loro interno saranno presenti almeno due livelli disponibili per i volatili. Una voliera è una costruzione dotata di isolamento termico, ventilazione forzata e luce naturale o artificiale. Può essere combinata con un'area per l'allevamento all'aperto e un'area esterna per la razzolatura. I volatili sono riuniti in gruppi numerosi e sono liberi di muoversi sull'intera superficie della voliera su più livelli. Lo spazio è suddiviso in diverse aree: alimentazione e abbeveraggio, sonno e riposo, razzolatura, ovodeposizione. Poiché gli animali possono utilizzare più livelli, è consentita la stabulazione di un maggior numero di animali rispetto al sistema della lettiera profonda. Gli escrementi sono rimossi con nastri di asportazione degli effluenti o sono raccolti in una fossa apposita.
Gabbie con nastri di asportazione degli effluenti: le gabbie di batteria sono sistemi di stabulazione degli animali in cui le galline ovaiole sono tenute in gabbie, una o più per ciascuna, all'interno di fabbricati chiusi con ventilazione forzata e con o senza sistema di illuminazione. I volatili sono tenuti in gabbie su più livelli, generalmente in filo d'acciaio, disposte in lunghe file. Al loro interno, gli escrementi cadono attraverso il fondo e sono raccolti e stoccati nella parte sottostante, in una fossa profonda o un canale, per poi essere rimossi tramite un nastro o un sistema di raschiatura. Gli escrementi delle galline ovaiole prodotti nei sistemi di batteria non sono mischiati con altri materiali quali la lettiera e possono essere essiccati o inumiditi per produrre effluenti più facili da gestire. Le gabbie di batteria con nastro di asportazione degli effluenti sono gabbie in cui gli effluenti sono rimossi meccanicamente da un nastro, situato sotto le gabbie, e trasportati all'esterno del fabbricato per formare letame solido/stallatico.
Tempo trascorso all'aperto
Tempo di pascolo (colonna D)
Numero di giornate intere di pascolo. Se gli animali pascolano per meno di due ore al giorno, questo non è considerato come giornata di pascolo. Le informazioni sono da fornire per le categorie 261 "Vacche da latte", 269 "Altre vacche", 311 "Fattrici ovine" e 321 "Capre riproduttrici".
Accesso al cortile (colonna Y)
Aree di esercizio:
spazi esterni con accesso permanente, generalmente con pavimentazione impermeabile, incluse le zone erbose senza pascolamento, in cui gli animali possono muoversi per parte della giornata. Vi rientra il cortile, se accessibile agli animali.
Devono essere utilizzati i seguenti codici:
|
0 |
No, gli animali non hanno accesso al cortile |
|
1 |
Sì, gli animali hanno accesso al cortile |
Tabella K
Prodotti animali e prestazioni di servizi correlate
Struttura della tabella
|
Categoria di prodotti animali o di prestazioni di servizi correlate |
Codice (*) |
|||
|
Dati mancanti |
Codice (**) |
|||
|
|
||||
|
|
Colonne |
|||
|
Gruppo di informazioni |
Quantità |
Valore |
||
|
Q |
V |
|||
|
OV |
Inventario iniziale |
|
|
|
|
CV |
Inventario finale |
|
|
|
|
PR |
Produzione |
|
— |
|
|
SA |
Vendite |
|
|
|
|
FC |
Autoconsumo |
|
|
|
|
FU |
Reimpieghi |
|
|
|
|
Codice (*) |
Descrizione |
|
261 |
Latte vaccino |
|
262 |
Latte di bufala |
|
311 |
Latte di pecora |
|
321 |
Latte di capra |
|
330 |
Lana |
|
531 |
Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame) |
|
532 |
Uova da cova (tutto il pollame) |
|
700 |
Miele e prodotti dell'apicoltura |
|
800 |
Letame |
|
900 |
Altri prodotti animali |
|
1100 |
Allevamento sotto contratto |
|
1200 |
Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali |
Dati mancanti
|
Codice (**) |
Descrizione |
|
0 |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
|
2 |
Il codice 2 deve essere utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (o in migliaia per le uova). |
|
4 |
Il codice 4 deve essere utilizzato quando vi sono solo scorte e non vi è produzione fisica. |
Categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate
Si distinguono le seguenti categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate:
|
261 |
Latte vaccino |
|
262 |
Latte di bufala |
|
311 |
Latte di pecora |
|
321 |
Latte di capra |
|
330 |
Lana |
|
531 |
Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame) |
|
532 |
Uova da cova (tutto il pollame) |
|
700 |
Miele e prodotti dell'apicoltura: miele, idromele e altri prodotti e sottoprodotti dell'apicoltura |
|
800 |
Letame |
|
900 |
Altri prodotti di origine animale (monte, embrioni, cera, fegato di oca o di anatra, latte di altri animali, ecc.) |
|
1100 |
Allevamento sotto contratto Importo delle entrate dell'allevamento sotto contratto a condizioni tali da rendere l'attività equivalente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, il quale non assume i rischi economici normalmente connessi con l'allevamento o l'ingrasso di tali animali, ad esempio bovini, ovini, caprini, suini, pollame. |
|
1200 |
Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali Importo delle entrate per altre prestazioni di servizi inerenti agli animali (fida, ecc.). |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA K
Per il letame (codice 800) vanno fornite solo le informazioni sulle vendite (SA) nella colonna "Valore" (V).
Per i prodotti di altri animali (codice 900) le informazioni vanno fornite solo in valore (nella colonna V) in quanto non si può indicare una quantità per un aggregato di prodotti eterogenei.
Per le prestazioni di servizi inerenti agli animali come l'allevamento sotto contratto (codici 1100) e altri (codice 1200) le uniche informazioni da fornire riguardano le entrate che devono essere registrate nelle informazioni sulle vendite (SA) nella colonna "Valore" (V).
Quantità (colonna Q)
Le quantità vanno espresse in quintali (100 kg), tranne nel caso delle uova (codici 531 e 532), che sono indicate in migliaia.
Per i prodotti dell'apicoltura diversi dal miele (codice 700), la quantità deve essere espressa in quintali di "equivalente miele".
K.OV Inventario iniziale
Prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.
Quantità (colonna Q)
Vedere le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti vengono valutati al valore equo alla data dell'inventario.
K.CV Inventario finale
Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.
Quantità (colonna Q)
Si applicano le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti vengono valutati al valore equo alla data dell'inventario.
K.PR Produzione durante l'esercizio
Quantità (colonna Q)
Quantità di prodotti animali prodotte nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti). È compresa la produzione utilizzata per la trasformazione nel quadro delle AAL collegate all'azienda.
Il latte poppato dai vitelli non è compreso nella produzione.
K.SA Vendite
Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.
Quantità (colonna Q)
Si applicano le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
Importo totale (già o non ancora incassato durante l'esercizio contabile) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.
L'importo dei prodotti venduti comprende il valore dei prodotti resi all'azienda (latte scremato, ecc.), che è anche registrato tra gli oneri aziendali.
Gli eventuali indennizzi (ad esempio indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile devono essere aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti. In caso contrario, essi sono indicati nel codice 900 "Altri prodotti di origine animale".
I premi e le sovvenzioni, se noti, non sono inclusi dall'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente del sostegno accoppiato al reddito (codici compresi fra 23111 e 2900).
Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H "Fattori di produzione" nel codice 2090 ("Altre spese specifiche per l'allevamento").
K.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura). Queste informazioni non devono essere fornite per le uova da cova (codice 532).
Quantità (colonna Q)
Si applicano le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo.
K.FU Reimpieghi
I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come fattori di produzione. Ciò comprende:
|
— |
mangimi: i prodotti commercializzabili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzati), utilizzati durante l'esercizio come alimenti per il bestiame. Il latte poppato dai vitelli non è compreso nei reimpieghi; |
|
— |
prodotti utilizzati nel quadro delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda:
|
Quantità (colonna Q)
Si applicano le istruzioni per la tabella K.
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo. Questi valori sono registrati anche tra gli oneri aziendali.
Tabella L
Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda
Struttura della tabella
|
Categoria delle altre attività lucrative |
Codice (*) |
|
|
|
Dati mancanti |
Codice (**) |
|
|
|
|
|||
|
|
Colonne |
||
|
Gruppo di informazioni |
Quantità |
Valore |
|
|
|
|
Q |
V |
|
OV |
Inventario iniziale |
— |
|
|
CV |
Inventario finale |
— |
|
|
PR |
Produzione |
|
— |
|
SA |
Vendite |
— |
|
|
FC |
Autoconsumo |
— |
|
|
FU |
Reimpieghi |
— |
|
|
Codice (*) |
Descrizione |
|
261 |
Trasformazione di latte vaccino |
|
263 |
Trasformazione del latte di altri animali |
|
900 |
Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale |
|
1010 |
Trasformazione di prodotti vegetali |
|
1020 |
Silvicoltura e lavorazione del legno |
|
2010 |
Lavori per conto terzi |
|
2020 |
Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero |
|
2030 |
Produzione di energia rinnovabile |
|
9000 |
Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda |
|
Codice (**) |
Descrizione |
|
0 |
Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato. |
|
1 |
Si utilizza il codice 1 per la produzione ottenuta dalla trasformazione di animali acquistati o di prodotti vegetali o animali acquistati. |
|
2 |
Il codice 2 deve essere utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali. |
|
4 |
Il codice 4 deve essere utilizzato quando vi sono solo scorte e non vi è produzione fisica. |
Categorie di altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda
Si distinguono le categorie di AAL riportate nella tabella seguente.
|
261 |
Trasformazione di latte vaccino |
||||||
|
263 |
Trasformazione del latte di altri animali, ad esempio latte di bufala, pecora, capra |
||||||
|
900 |
Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale |
||||||
|
1010 |
Trasformazione di prodotti vegetali, esclusi vino e olio d'oliva. È compresa la produzione di alcole non di uva, sidro di mele o di pere. |
||||||
|
1020 |
Silvicoltura e lavorazione del legno. Comprende l'importo delle vendite di legname in piedi e abbattuto, di prodotti forestali diversi dal legno (sughero, resina, ecc.) e del legno lavorato durante l'esercizio. |
||||||
|
2010 |
Lavori per conto terzi. La locazione di macchine e attrezzi dell'azienda senza manodopera o l'utilizzo della sola manodopera dell'azienda nei lavori eseguiti per terzi non sono considerati AAL, ma parte dell'attività agricola. |
||||||
|
2020 |
Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero. Detti proventi comprendono i canoni pagati dai turisti (terreni per campeggi, alloggi rurali, impianti di equitazione, caccia e pesca, ecc.). |
||||||
|
2030 |
Produzione di energia rinnovabile. Comprende la produzione di energia rinnovabile destinata alla vendita, compresi biogas, biocarburanti ed elettricità, per mezzo di turbine eoliche o altri impianti o a partire da materie prime agricole. Esclude, in quanto considerate parte dell'attività agricola dell'azienda:
|
||||||
|
9000 |
Altre AAL direttamente collegate all'azienda AAL direttamente collegate all'azienda non menzionate altrove. |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA L
Quantità (colonna Q)
Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).
Per quanto concerne i prodotti lattiero-caseari (codici 261 e 263), viene indicata la quantità di latte liquido prodotto, qualunque sia la forma (crema, burro, formaggio ecc.) che assume all'atto della vendita, dell'autoconsumo, del reimpiego o della prestazione in natura.
L.OV Inventario iniziale
Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile.
Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre "altre attività lucrative" direttamente collegate all'azienda (codice 9000).
Valore (colonna V)
Il valore dei prodotti va determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.
L.CV Inventario finale
Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile.
Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre "altre attività lucrative" direttamente collegate all'azienda (codice 9000).
Valore (colonna V)
Il valore dei prodotti va determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.
L.PR Produzione dell'esercizio
Quantità (colonna Q)
Questa informazione viene fornita solo per le categorie relative alla lavorazione del latte (codici 261 e 263).
Essa corrisponde alla quantità di latte liquido prodotto nell'azienda durante l'esercizio e utilizzato per la produzione di prodotti trasformati.
L.SA Vendite
Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso, e delle entrate derivanti dalle AAL.
Valore (colonna V)
Importo totale (già o non ancora incassato durante l'esercizio contabile) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.
Gli eventuali indennizzi (ad esempio indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile devono essere aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti. in caso contrario, essi devono essere indicati nella tabella I "Colture" nel codice 90900 ("Altro").
I premi e le sovvenzioni, se noti, non sono inclusi dall'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente del sostegno accoppiato al reddito (codici compresi fra 23111 e 2900). Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H "Fattori di produzione" nella categoria corrispondente delle spese specifiche per le AAL (codici da 4010 a 4090).
L.FC Autoconsumo e prestazioni in natura
Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura).
Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo.
L.FU Reimpieghi
I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come fattori di produzione. Comprende i prodotti trasformati nell'azienda (latte trasformato in formaggio, cereali trasformati in pane, carne trasformata in insaccati, ecc.) e utilizzati come fattori di produzione per la ristorazione o l'ospitalità turistica.
Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).
Valore (colonna V)
I prodotti devono essere valutati al valore equo.
Tabella M
Sovvenzioni
Struttura della tabella
|
|
Categoria di sovvenzione/informazioni di carattere amministrativo |
Codice (*) |
|
|
|
|
Finanziamento |
Codice (**) |
|
|
|
|
Unità di base |
Codice (***) |
|
|
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|||
|
Numero di unità di base |
Valore |
Tipo |
||
|
N |
V |
T |
||
|
S |
Sovvenzione |
|
|
— |
|
AI |
Informazioni amministrative |
|
— |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione delle categorie |
Colonne |
||
|
N |
V |
T |
|||
|
|
|
Pagamenti disaccoppiati |
|
|
|
|
1250 |
S |
Sostegno di base al reddito per la sostenibilità |
|
|
— |
|
1300 |
S |
Sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità |
|
|
— |
|
1400 |
S |
Regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali (regimi ecologici) |
|
|
— |
|
1600 |
S |
Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori |
|
|
— |
|
1700 |
S |
Pagamenti per i piccoli agricoltori |
|
|
— |
|
|
|
Sostegno accoppiato al reddito |
|
|
|
|
|
|
Seminativi |
|
|
|
|
|
|
COP (cereali, colture oleaginose e proteiche) |
|
|
|
|
23111 |
S |
Cereali |
|
|
— |
|
23112 |
S |
Semi oleosi |
|
|
— |
|
23114 |
S |
Colture proteiche e legumi da granella |
|
|
— |
|
2312 |
S |
Patate |
|
|
— |
|
23121 |
S |
di cui patate da fecola |
|
|
— |
|
2313 |
S |
Barbabietole da zucchero |
|
|
— |
|
|
|
Piante industriali |
|
|
|
|
23141 |
S |
Lino |
|
|
— |
|
23142 |
S |
Canapa |
|
|
— |
|
23143 |
S |
Luppolo |
|
|
— |
|
23144 |
S |
Canna da zucchero |
|
|
— |
|
23145 |
S |
Cicoria |
|
|
— |
|
23149 |
S |
Altre piante industriali |
|
|
— |
|
|
|
Altre colture |
|
|
|
|
2315 |
S |
Ortaggi |
|
|
— |
|
2316 |
S |
Terreni a riposo |
|
|
— |
|
2317 |
S |
Riso |
|
|
— |
|
2319 |
S |
Seminativi non definiti |
|
|
— |
|
2320 |
S |
Prati permanenti |
|
|
— |
|
2321 |
S |
Foraggi essiccati |
|
|
— |
|
2322 |
S |
Pagamento specifico per il cotone |
|
|
— |
|
2323 |
S |
Programma nazionale per la ristrutturazione del settore del cotone |
|
|
— |
|
2324 |
S |
Produzione di sementi |
|
|
— |
|
|
|
Colture permanenti |
|
|
|
|
23311 |
S |
Bacche |
|
|
— |
|
23312 |
S |
Frutta a guscio |
|
|
— |
|
2332 |
S |
Frutta a semi e frutta a nocciolo |
|
|
— |
|
2333 |
S |
Agrumeti |
|
|
— |
|
2334 |
S |
Oliveti — olio d'oliva e olive da tavola |
|
|
— |
|
2335 |
S |
Vigneti |
|
|
— |
|
2339 |
S |
Colture permanenti, non menzionate altrove |
|
|
— |
|
|
|
Animali |
|
|
|
|
2341 |
S |
Vacche da latte |
|
|
— |
|
2342 |
S |
Bovini |
|
|
— |
|
2343 |
S |
Bovini (tipo non specificato) |
|
|
— |
|
2344 |
S |
Ovini e caprini |
|
|
— |
|
2345 |
S |
Suini e pollame |
|
|
— |
|
2346 |
S |
Bachi da seta |
|
|
— |
|
2347 |
S |
Prodotti dell'apicoltura |
|
|
— |
|
2349 |
S |
Animali non menzionati altrove |
|
|
— |
|
2410 |
S |
Boschi cedui a rotazione rapida |
|
|
— |
|
2490 |
S |
Altri pagamenti accoppiati, non menzionati altrove |
|
|
— |
|
|
|
Premi e sovvenzioni di carattere eccezionale |
|
|
|
|
2810 |
S |
Pagamenti per calamità |
|
|
— |
|
2890 |
S |
Altri premi e sovvenzioni di carattere eccezionale |
|
|
— |
|
2900 |
S |
Altri pagamenti diretti, non menzionati altrove |
|
|
— |
|
|
|
Sviluppo rurale |
|
|
|
|
3100 |
S |
Investimenti, anche nell'irrigazione |
|
|
— |
|
3200 |
S |
Insediamento di giovani agricoltori e nuovi agricoltori e avvio di nuove imprese rurali |
|
|
— |
|
3310 |
S |
Impegni di gestione (in materia di ambiente e di clima e altri impegni) (esclusi il benessere degli animali e l'agricoltura biologica) |
|
|
— |
|
3320 |
S |
Pagamenti per il benessere degli animali |
|
|
|
|
3350 |
S |
Agricoltura biologica |
|
|
— |
|
3400 |
S |
Svantaggi territoriali specifici derivanti da determinati requisiti obbligatori (ad esempio Natura 2000, direttiva quadro sulle acque) |
|
|
— |
|
3500 |
S |
Vincoli naturali o altri vincoli territoriali specifici |
|
|
— |
|
|
S |
Silvicoltura/investimenti non produttivi |
|
|
|
|
3610 |
S |
Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste |
|
|
— |
|
3620 |
S |
Indennità Natura 2000 per silvicoltura e servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta |
|
|
— |
|
3750 |
S |
Sostegno al ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione |
|
|
— |
|
3760 |
S |
Strumenti di gestione del rischio |
|
|
— |
|
3770 |
S |
Scambio di conoscenze e diffusione delle informazioni |
|
|
|
|
3780 |
S |
Cooperazione |
|
|
|
|
3900 |
S |
Altri pagamenti per lo sviluppo rurale |
|
|
— |
|
|
|
Premi e sovvenzioni su oneri |
|
|
|
|
4100 |
S |
Salari ed oneri sociali |
|
|
— |
|
4200 |
S |
Combustibili |
|
|
— |
|
|
|
Bestiame |
|
|
|
|
4310 |
S |
Mangimi per gli erbivori |
|
|
— |
|
4320 |
S |
Mangimi per suini e pollame |
|
|
— |
|
4330 |
S |
Altre spese per l'allevamento |
|
|
— |
|
|
|
Colture |
|
|
|
|
4410 |
S |
Semi |
|
|
— |
|
4420 |
S |
Concimi |
|
|
— |
|
4430 |
S |
Difesa delle colture |
|
|
— |
|
4440 |
S |
Altre spese specifiche per le colture |
|
|
— |
|
|
|
Spese generali dell'azienda |
|
|
|
|
4510 |
S |
Energia elettrica |
|
|
— |
|
4520 |
S |
Combustibili, totale |
|
|
— |
|
4521 |
S |
di cui gas naturale e gas manifatturati |
|
|
— |
|
4522 |
S |
di cui petrolio e prodotti petroliferi |
|
|
— |
|
4523 |
S |
di cui combustibili fossili solidi |
|
|
— |
|
4524 |
S |
di cui combustibili rinnovabili |
|
|
— |
|
4530 |
S |
Acqua |
|
|
— |
|
4540 |
S |
Assicurazioni |
|
|
— |
|
4550 |
S |
Interessi |
|
|
— |
|
4600 |
S |
Spese per le AAL |
|
|
— |
|
4900 |
S |
Altre spese |
|
|
— |
|
|
|
Premi e sovvenzioni sugli acquisti di bestiame |
|
|
|
|
5100 |
S |
Acquisti di vacche da latte |
|
|
— |
|
5200 |
S |
Acquisti di bovini da carne |
|
|
— |
|
5300 |
S |
Acquisti di ovini e caprini |
|
|
— |
|
5400 |
S |
Acquisti di suini e pollame |
|
|
— |
|
5900 |
S |
Acquisti di altri animali |
|
|
— |
|
9000 |
S |
Differenze rispetto agli esercizi precedenti |
|
|
— |
|
|
|
Obblighi degli Stati membri in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni (norme BCAA 2, 8 e 9) |
|
|
|
|
10010 |
AI |
BCAA 2 su zone umide e torbiere |
— |
— |
|
|
10011 |
AI |
BCAA 2: numero di ettari di zone umide e torbiere — prato permanente |
|
— |
— |
|
10012 |
AI |
BCAA 2: numero di ettari di zone umide e torbiere — seminativo |
|
— |
— |
|
10013 |
AI |
BCAA 2: numero di ettari di zone umide e torbiere — colture permanenti |
|
— |
— |
|
10400 |
AI |
BCAA 9: divieto di conversione o aratura |
— |
— |
|
|
10401 |
AI |
BCAA 9: numero di ettari di prati permanenti nei siti Natura 2000 |
|
— |
— |
|
10402 |
AI |
BCAA 9: numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale nei siti Natura 2000 protetti nell'ambito della BCAA 9 e dichiarati dagli agricoltori; |
|
— |
— |
|
10403 |
AI |
BCAA 9: numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale al di fuori dei siti Natura 2000 protetti nell'ambito della BCAA 9 e dichiarati dagli agricoltori, se del caso. |
|
— |
— |
I codici che descrivono le modalità di finanziamento delle sovvenzioni devono essere selezionati dall'elenco seguente.
|
Codice (**) |
Descrizione |
|
0 |
Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo |
|
1 |
La sovvenzione è finanziata esclusivamente dal bilancio dell'Unione. |
|
2 |
La misura è cofinanziata dall'Unione e dallo Stato membro. |
|
3 |
La misura non è finanziata dal bilancio dell'Unione, ma da altre fonti pubbliche. |
I codici che definiscono le unità di base devono essere selezionati dall'elenco seguente:
|
Codice (***) |
Descrizione |
|
0 |
Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo |
|
1 |
La sovvenzione è concessa per capo di bestiame. |
|
2 |
La sovvenzione è concessa per ettaro. |
|
3 |
La sovvenzione è concessa per tonnellata. |
|
4 |
Azienda/altro: la sovvenzione è concessa per l'intera azienda o secondo modalità che non corrispondono a nessuna delle altre categorie. |
La tabella M "SOVVENZIONI" comprende i premi e le sovvenzioni erogati alle aziende agricole da organismi pubblici, finanziati sia dal bilancio nazionale che unionale. Comprende inoltre informazioni amministrative sulle buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni.
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA M
S Sovvenzioni
I premi e le sovvenzioni sono definiti per tipo di sovvenzione (S), finanziamento e unità di base. Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e l'importo ricevuto (V). Vi possono essere più registrazioni per categoria di sovvenzione, in quanto le unità di base e/o le origini del finanziamento possono variare.
Di norma i premi e le sovvenzioni registrati nella tabella M corrispondono all'esercizio corrente, indipendentemente dalla data in cui viene ricevuto il pagamento (l'esercizio contabile coincide con l'anno della domanda). Le sovvenzioni agli investimenti e i pagamenti a favore dello sviluppo rurale diversi dalle indennità per le zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici costituiscono un'eccezione a questa regola generale in quanto gli importi registrati si devono riferire ai pagamenti effettivamente ricevuti durante l'esercizio contabile (l'esercizio contabile coincide con l'anno di pagamento).
AI Informazioni amministrative
Determinati obblighi degli Stati membri in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni (norme BCAA 2 e 9) sono definiti per categoria di informazioni di carattere amministrativo (AI). Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e/o il tipo (T), secondo quanto specificato nella tabella.
Il numero di unità di base (N) corrisponde alla superficie interessata dalle norme BCAA espressa in ettari.
Il tipo (T) si riferisce all'applicazione delle BCAA a livello di azienda agricola e deve essere selezionato dall'elenco seguente.
|
Codice |
Descrizione |
|
1 |
L'azienda agricola ha l'obbligo di soddisfare il requisito amministrativo. |
|
2 |
L'azienda agricola beneficia di un'esenzione o di una deroga quali definite nel piano strategico della PAC ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1, secondo comma, e paragrafo 2 bis, del regolamento (UE) 2021/2115. |
Tabella MI
Integrazione del mercato
Struttura della tabella
|
Categoria |
Codice |
|||||
|
|
||||||
|
|
Colonne |
|||||
|
Gruppo di informazioni |
Percentuale di valore venduto (%) |
Tipo di contratto |
Accordi sui prezzi |
Ripartizione del valore |
Clausole del contratto |
|
|
|
S |
C |
P |
V |
R |
|
|
MI |
Integrazione del mercato |
|
|
|
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice |
Descrizione |
Gruppo |
S |
C |
P |
V |
R |
|
100 |
Vendita diretta al consumatore |
MI |
|
— |
— |
— |
— |
|
200 |
Organizzazione di produttori/cooperativa |
MI |
|
— |
|
|
|
|
300 |
Rivenditore al dettaglio |
MI |
|
|
|
|
|
|
400 |
Trasformatore di prodotti alimentari |
MI |
|
|
|
|
|
|
500 |
Grossista |
MI |
|
|
|
|
|
|
600 |
Altre aziende agricole |
MI |
|
|
|
|
|
|
700 |
Intermediari per l'esportazione |
MI |
|
|
|
|
|
|
800 |
Altro |
MI |
|
|
|
|
|
Il gruppo di informazioni relative all'integrazione del mercato si riferisce alla vendita dei beni principali dell'azienda in termini di valore delle vendite realizzate nel corso di un determinato esercizio di riferimento. Per i beni principali in questione indicare la percentuale di beni venduti ad acquirenti diversi e le caratteristiche dei pertinenti accordi contrattuali. Se i beni principali sono venduti ad acquirenti diversi e/o in virtù di accordi contrattuali diversi, si applica lo stesso criterio del valore delle vendite più elevato (ossia le informazioni registrate si riferiscono all'acquirente principale e/o al contratto principale in termini di valore venduto).
Descrizione delle colonne
S. Percentuale di valore venduto (%)
Il calcolo della percentuale di valore venduto si riferisce alla determinazione della percentuale del valore totale dei beni principali dell'azienda in termini di valore delle vendite che è stato venduto nel corso di un determinato esercizio di riferimento per tipo di acquirente.
C. Tipo di contratto
Indicare se esiste un contratto scritto tra l'agricoltore e l'acquirente in relazione alla vendita dei beni principali dell'azienda. Se i beni principali dell'azienda sono venduti in virtù di contratti diversi, devono essere riportate unicamente le informazioni relative al contratto principale in termini di valore delle vendite.
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
P. Accordi sui prezzi
Nel caso in cui esista un contratto scritto (ossia se il valore indicato in C è 2), indicare il tipo di accordo sui prezzi di vendita dei beni principali dell'azienda che formano oggetto di tale contratto.
Codici da utilizzare:
|
1 |
Prezzo statico (ossia il contratto prevede un prezzo che non è soggetto a variazioni, indipendentemente dalle fluttuazioni dei costi, delle condizioni di mercato o da altre variabili). |
|
2 |
Prezzo variabile (ossia il contratto prevede una formula di determinazione dei prezzi che stabilisce indicatori, indici e/o metodi di calcolo che riflettono le variazioni delle condizioni di mercato, le quantità, la qualità e la composizione dei prodotti consegnati). |
V. Ripartizione del valore
Nel caso in cui esista un contratto scritto (ossia se il valore indicato in C è 2), indicare se il contratto determina in che modo l'andamento dei pertinenti prezzi di mercato dei prodotti in questione o di altri profitti o perdite sui mercati delle materie prime deve essere ripartito tra le parti contrattuali, anche attraverso l'erogazione di premi o la ripartizione delle perdite.
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
R. Clausole del contratto
Nel caso in cui esista un contratto scritto (ossia se il valore indicato in C è 2), indicare le condizioni contrattuali riguardanti le quantità di beni da consegnare, la frequenza delle consegne, nonché le condizioni di pagamento e le penali applicabili in caso di inadempimento degli obblighi inerenti alla vendita dei beni principali dell'azienda che formano oggetto di tale contratto.
Codici da utilizzare (sono possibili indicazioni multiple):
|
1. |
Il contratto prevede consegne regolari dei prodotti nel corso della sua durata. |
|
2. |
La durata massima del contratto è di 1 anno, senza clausola di rinnovo automatico (ossia tutte le clausole del contratto, oltre a quelle relative al prezzo, sono tacitamente prorogate, compresa la frequenza delle consegne, le condizioni di pagamento, ecc.). |
|
3. |
I pagamenti per i prodotti consegnati in virtù del contratto devono essere effettuati entro 30 giorni dalla loro consegna. |
|
4. |
I contratti prevedono sanzioni per il produttore in caso di inadempienza e/o di forza maggiore. |
Tabella DI
Innovazione e digitalizzazione
Struttura della tabella
|
Categorie "Innovazione e digitalizzazione" |
Codice |
||
|
|
|||
|
|
Colonne |
||
|
Gruppo di informazioni |
Partecipazione |
Adozione |
|
|
P |
U |
||
|
IN |
Progetti e reti di innovazione |
|
|
|
FM |
Gestione dell'azienda agricola |
|
|
|
PF |
Agricoltura di precisione |
|
|
|
LM |
Macchinari per l'allevamento |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice |
Descrizione |
Gruppo |
P |
U |
|
110 |
Progetti di innovazione e ricerca |
IN |
|
- |
|
120 |
Gruppi operativi del PEI |
IN |
|
- |
|
130 |
Aziende modello |
IN |
|
- |
|
140 |
Reti di agricoltori |
IN |
|
- |
|
150 |
Altre reti |
IN |
|
- |
|
210 |
Sistema informativo di gestione dell'azienda |
FM |
- |
|
|
310 |
Robotica per la produzione vegetale |
PF |
- |
|
|
320 |
Tecniche a dosaggio variabile |
PF |
- |
|
|
330 |
Monitoraggio di precisione delle colture |
PF |
- |
|
|
410 |
Monitoraggio del benessere e della salute degli animali |
LM |
- |
|
|
420 |
Sistemi automatici di alimentazione |
LM |
- |
|
|
430 |
Regolazione automatica del clima nella stalla |
LM |
- |
|
|
440 |
Robot per la mungitura |
LM |
- |
|
DESCRIZIONE DELLE CATEGORIE
110 Progetti di innovazione e ricerca
I progetti di innovazione e ricerca realizzati dalle imprese mirano a innovare e a introdurre nuovi prodotti e servizi o a migliorare l'offerta esistente. Possono essere frutto della collaborazione tra agricoltori, ricercatori e altre imprese basata su un approccio multilaterale che potenzia le attività di ricerca e innovazione e favorisce l'adozione dei risultati di tali attività da parte dell'azienda agricola.
120 Gruppi operativi del PEI
I progetti dei gruppi operativi del PEI-AGRI comprendono partner che dispongono di conoscenze complementari (ad esempio scientifiche, tecniche, organizzative, ecc.) e che partecipano all'elaborazione congiunta di soluzioni pratiche per l'agricoltura, la silvicoltura e le comunità rurali nell'ambito di un progetto di innovazione. Possono includere vari soggetti dei sistemi europei di conoscenza e innovazione in campo agricolo (Agricultural Knowledge and Innovation System - AKIS), tra cui agricoltori, silvicoltori, ricercatori, consulenti, imprese, gruppi ambientalisti, gruppi d'interesse dei consumatori o altre ONG, per promuovere l'innovazione nei settori dell'agricoltura e della silvicoltura e nelle zone rurali.
130 Azienda modello
Un'azienda modello (o azienda sperimentale o pilota) contribuisce alla ricerca o dimostra varie tecniche agricole.
140 Rete di agricoltori
Le reti di agricoltori consentono lo scambio di conoscenze tecniche e informazioni tra agricoltori e offrono regolarmente opportunità di connessione.
150 Altre reti
Tra le altre reti agricole rientrano iniziative quali LEADER e i piccoli comuni intelligenti.
210 Sistema informativo di gestione dell'azienda
I sistemi informativi di gestione delle aziende sono strumenti a supporto delle decisioni, disponibili su un computer personale o attraverso un sistema online. Sono compresi (ma non esclusivamente) strumenti quali i quaderni di campagna digitali o i libri genealogici digitali.
310 Robotica per la produzione vegetale
Sono compresi i macchinari agricoli semoventi, i robot per la raccolta della frutta a bacche, gli impianti ad alta precisione basati sul sistema GPS-RTK (con una precisione di 1 cm) e altri macchinari. Sono altresì compresi gli impianti dotati di sistemi di guida GPS per l'applicazione dei prodotti fitosanitari e le attrezzature per l'irrorazione a bande di prodotti fitosanitari.
320 Tecniche a dosaggio variabile
Nelle tecniche a dosaggio variabile il dosaggio si basa sull'ubicazione esatta o sulle caratteristiche della superficie. Tali tecniche sono utilizzate per una o più delle seguenti operazioni agricole:
|
— |
Concimazione |
|
— |
Protezione delle piante |
|
— |
Diserbo |
|
— |
Semina |
|
— |
Piantagione |
|
— |
Altro |
330 Monitoraggio di precisione delle colture
Tecniche di monitoraggio delle colture quali:
|
— |
Stazioni meteorologiche |
|
— |
Mappatura digitale (mappatura della qualità del suolo, mappatura della resa e mappatura dell'indice di vegetazione della differenza normalizzata (NDVI)) |
|
— |
Scansione del suolo |
|
— |
Sensori di monitoraggio della resa |
|
— |
Altro |
410 Monitoraggio del benessere e della salute degli animali
Monitoraggio degli animali aziendali con l'ausilio di una o più delle tecniche seguenti:
|
— |
monitoraggio a mezzo telecamera; |
|
— |
monitoraggio acustico; |
|
— |
sistemi di allarme; |
|
— |
sensori di attività; |
|
— |
sistema di tracciamento degli animali; |
|
— |
monitoraggio della salute (ad esempio monitoraggio della temperatura, del peso, della zoppia o della mastite); |
|
— |
registrazione dell'alimentazione; |
|
— |
registrazione dell'abbeveraggio; |
|
— |
altro. |
420 Sistemi automatici di alimentazione
Sistemi automatici di alimentazione per animali che automatizzano e ottimizzano il processo di alimentazione, fornendo agli animali un'alimentazione costante e controllata, riducendo al minimo la manodopera e garantendo un utilizzo efficiente delle risorse.
430 Regolazione automatica del clima nella stalla
Attrezzatura per la regolazione automatica del clima nella stalla, compreso il controllo della temperatura, la ventilazione, la gestione dell'umidità, il controllo dell'illuminazione, il sistema di allarme e monitoraggio.
440 Robot per la mungitura
Sistemi automatici di mungitura che sostituiscono la pratica della mungitura a mano.
DESCRIZIONE DELLE COLONNE
Partecipazione (P)
Il codice indica se l'azienda ha partecipato a progetti o reti di innovazione durante gli ultimi tre anni. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Adozione (U)
Il codice indica se l'agricoltore ha posseduto, affittato o utilizzato la tecnologia in questione nell'esercizio di riferimento. Può comprendere l'uso della tecnologia in questione da parte di un prestatore di servizi se la tecnologia utilizzata per eseguire le operazioni agricole è specificata nel contratto o nelle fatture o se l'agricoltore è venuto direttamente a conoscenza della tecnologia utilizzata o ne è informato. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Tabella OF
Quota indicativa del reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda
Struttura della tabella
|
|
Colonna |
|
|
Gruppo di informazioni |
Codice |
|
|
|
C |
|
|
OI |
Reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice |
Descrizione |
Gruppo |
C |
|
100 |
Quota di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda |
OI |
|
|
200 |
Fonti di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda |
OI |
|
Il gruppo di informazioni "Reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda" si riferisce ai redditi dell'agricoltore derivanti dallo svolgimento di attività diverse dal lavoro agricolo e diverse da altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda (AAL). Comprende le attività svolte al di fuori dell'azienda e l'attività di lavoro autonomo del conduttore/capo azienda, del conduttore/non capo azienda o del capo azienda/non conduttore non salariato. Se i valori del reddito non sono ancora noti per l'esercizio di riferimento RISA, il periodo di osservazione può riferirsi al precedente periodo di riferimento del reddito di 12 mesi, vale a dire all'anno civile o all'esercizio fiscale precedente sia per i redditi provenienti da attività svolte in azienda sia per quelli provenienti da attività svolte al di fuori dell'azienda (ad esempio per l'esercizio di riferimento RISA 2027 devono essere presi in considerazione i redditi 2026 provenienti da attività svolte all'interno e al di fuori dell'azienda). Il periodo di osservazione (ossia l'anno di riferimento RISA o il precedente periodo di riferimento del reddito di 12 mesi) applicato da ciascuno Stato membro deve essere trasmesso alla Commissione in tempo utile per l'instaurazione del sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 11, paragrafo 1.
Devono essere distinte le seguenti categorie:
OF.OI.100.C. Quota di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda
Fornire la quota indicativa di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL (ossia indicare se il reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è superiore o inferiore rispetto al reddito proveniente da attività svolte in azienda, precisando in quale misura). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
Nessun reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda: il reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è pari a 0 |
|
1 |
Le attività svolte al di fuori dell'azienda sono una fonte di reddito secondaria: il reddito proveniente da tali attività è inferiore al 50 % rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL |
|
2 |
Le attività svolte al di fuori dell'azienda sono una fonte di reddito rilevante: il reddito proveniente da tali attività è compreso tra il 50 % e il 100 % rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL |
|
3 |
Il reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è superiore al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL, ossia è superiore al 100 % rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL |
Per stimare la quota di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è possibile utilizzare la seguente formula di calcolo:
Quota =
Tuttavia tale calcolo non è obbligatorio e non dovrà essere effettuato in particolare quando, per via di determinati valori di reddito (ad esempio reddito negativo), il risultato non sarebbe significativo.
OF.OI.200.C. Fonti di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda
Indicare le fonti di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda se il codice utilizzato per compilare il campo OF.OI.100.C è diverso da 0. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
Soprattutto lavoro subordinato |
|
2 |
Soprattutto lavoro autonomo |
Tabella FP1
Pratiche agronomiche 1
Costituiscono pratiche agronomiche benefiche per il clima e l'ambiente le azioni di tutela, di impegno e di investimento intraprese da un agricoltore o da un gestore di terreni al fine di migliorare le condizioni ambientali dell'attività agricola nonché di attenuare i cambiamenti climatici e di adattarsi ad essi.
Struttura della tabella
|
|
Categoria di pratiche agronomiche |
Codice (*) |
|
|
Gruppo di informazioni |
Superficie |
Quantità |
|
|
TA |
Q |
||
|
TI |
Gestione della lavorazione del terreno |
|
— |
|
SC |
Copertura del suolo |
|
— |
|
OF |
Concimazione organica |
|
|
|
AL |
Applicazione di calce |
— |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione |
TA |
Q |
|
100 |
TI |
Lavorazione convenzionale |
|
— |
|
200 |
TI |
Semina su sodo |
|
— |
|
300 |
TI |
Lavorazione conservativa (ridotta) |
|
— |
|
400 |
SC |
Copertura invernale del suolo su seminativi |
|
— |
|
500 |
SC |
Copertura erbacea su colture permanenti |
|
— |
|
600 |
OF |
Uso di compost |
— |
|
|
700 |
OF |
Uso di digestati o di frazioni ad alto contenuto di nutrienti |
— |
|
|
800 |
OF |
Concimazione verde |
|
— |
|
900 |
OF |
Utilizzo di fanghi di depurazione |
— |
|
|
1000 |
AL |
Applicazione di calce |
— |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA FP1
TI Lavorazione del terreno
Per ogni voce occorre indicare la superficie (TA) sottoposta alle diverse pratiche di gestione della lavorazione. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).
SC Copertura del suolo
Per ogni voce occorre indicare la superficie (TA) coperta. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).
OF Concimazione organica
Per ogni voce occorre indicare la quantità (Q), tranne nel caso della concimazione verde, per la quale si deve indicare la superficie (TA). La quantità di concime organico applicata durante l'esercizio di riferimento va indicata in quintali (100 kg). Nel caso della concimazione verde, per superficie si intende la superficie totale impiantata con colture appositamente utilizzate a tal fine. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).
AL Applicazione di calce
Per ogni voce occorre indicare la quantità (Q). Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).
Categorie di pratiche agronomiche
100 Lavorazione convenzionale
Lavorazione mediante rovesciamento del terreno, abitualmente effettuata con aratro a versoio o aratro a dischi come operazione primaria, seguita da una seconda lavorazione effettuata con un erpice a dischi.
200 Semina su sodo
Pratica (detta altresì semina diretta) nella quale la coltura viene seminata direttamente in un terreno che, dopo la raccolta della coltura precedente, non è più stato sottoposto a lavorazione. Il controllo delle erbe infestanti è realizzato mediante ricorso a diserbanti e/o opportuna pacciamatura e altre tecniche quali le colture intermedie o la sottosemina; le stoppie sono mantenute per limitare l'erosione del suolo. Tra la raccolta e la semina non è effettuata alcuna lavorazione. Le pratiche di semina sotto copertura sono registrate in questa categoria.
300 Lavorazione conservativa (ridotta)
La lavorazione conservativa (ridotta) si riferisce a pratiche o sistemi di lavorazione che non comportano il rovesciamento del terreno. Rientrano in questa categoria i metodi di lavorazione che comportano un basso livello di perturbazione del suolo (ad esempio lavorazione minima, ripuntatura, non rovesciamento o rovesciamento superficiale), nonché la lavorazione a strisce o a zone, la lavorazione con erpice a denti o la lavorazione verticale e l'aratura a porche.
400 Copertura invernale del suolo su seminativi
È la superficie a seminativo che durante l'inverno è coperta (non lasciata nuda). Comprende:
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— |
Superfici destinate alle normali colture invernali. |
|
— |
Superfici destinate a colture di copertura, colture intercalari e/o piante seminate appositamente per gestire l'erosione, la fertilità, la qualità del suolo, l'acqua, le erbe infestanti, gli organismi nocivi, le malattie, la biodiversità e la flora e fauna selvatiche, nel periodo compreso tra la mietitura e la semina, durante la stagione invernale. |
|
— |
Seminativi coperti da residui vegetali e stoppie dell'annata agraria precedente e/o coperti da pacciame (copertura con materiale naturale come strame, erba tagliata, paglia, fogliame, residui della potatura, corteccia o segatura o artificiale come carta o fibre sintetiche). |
500 Copertura erbacea su colture permanenti
Superficie coperta da vegetazione erbacea, spontanea o piantata (comprese le colture di copertura), sulla superficie agricola utilizzata occupata da colture permanenti. Comprende la copertura erbacea tra i filari nei vigneti e nei frutteti con filari, nonché la superficie tra gli alberi nei frutteti senza filari. La copertura erbacea è registrata in questa voce solo se mantenuta per un periodo di almeno sei mesi durante l'esercizio di riferimento.
600 Uso di compost
Il compost è il prodotto del compostaggio, un processo biologico che sottopone rifiuti biodegradabili a decomposizione aerobica o anaerobica e il cui risultato è un prodotto utilizzato sui terreni o per la produzione di substrati di coltivazione. Il compost è in genere preparato mediante decomposizione di rifiuti vegetali e alimentari, riciclaggio di materiali organici ed effluenti.
700 Digestati o frazioni ad alto contenuto di nutrienti
Applicazione di digestati o di frazioni ad alto contenuto di nutrienti recuperati dagli effluenti. Il digestato è un residuo che non è decomposto nel processo di digestione anaerobica come quello che interviene nella produzione di biogas. In questa categoria rientrano diversi tipi di frazioni e di digestati, ad esempio la frazione liquida e le frazioni solide degli effluenti, il digestato derivante unicamente da effluenti, il co-digestato, le frazioni liquide del digestato, i concentrati minerali derivanti da effluenti/digestato.
800 Concimazione verde
Indicare la superficie totale impiantata con colture utilizzate per la concimazione verde. Le colture utilizzate per la concimazione verde (colture da sovescio) sono piante coltivate, tagliate e incorporate nel terreno per aumentarne la fertilità. Sono utilizzati come sovescio la senape, il ravanello e alcune leguminose. Non è considerata concimazione verde l'incorporazione di paglia o di residui colturali provenienti dalle colture principali.
900 Utilizzo di fanghi di depurazione
Materiale semisolido residuo ottenuto come sottoprodotto durante il trattamento delle acque reflue urbane o industriali.
1000 Applicazione di calce
L'applicazione nel terreno di materiali ad alto contenuto di calcio (Ca) e magnesio (Mg) in varie forme, tra cui limo, gesso, calce, calcare, calce viva o calce spenta.
Tabella FP2
Pratiche agronomiche 2
Struttura della tabella
|
|
Categoria di pratiche agronomiche |
Codice (*) |
|
|
||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|
|
Superficie |
||
|
TA |
||
|
CR |
Rotazione delle colture |
|
|
LU |
Usi specifici del suolo |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione |
TA |
|
100 |
CR |
Rotazione delle colture |
|
|
200 |
LU |
Agroforestazione |
|
|
300 |
LU |
Paludicoltura |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA FP2 – Pratiche agronomiche 2
CR Rotazione delle colture
Occorre indicare la superficie (TA) coperta. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).
LU Usi specifici del suolo
Occorre indicare la superficie (TA) coperta. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).
Categorie di pratiche agronomiche
100 Rotazione delle colture
Superficie totale destinata alla rotazione delle colture. La rotazione delle colture è la pratica che consiste nell'alternare colture su un dato appezzamento secondo un ordine o una sequenza predefiniti in annate di raccolta successive, in modo che le stesse specie vegetali non siano coltivate ininterrottamente sullo stesso appezzamento. Si applica ai seminativi utilizzati per la produzione vegetale o alla superficie lasciata a riposo (meno di cinque anni). La superficie di un appezzamento deve essere considerata parte di un sistema di rotazione delle colture se non è stata impiantata o coperta ininterrottamente con la stessa coltura negli ultimi tre anni.
Le seguenti colture non rientrano nel calcolo della superficie destinata alla rotazione colturale:
|
— |
seminativi in serre o sotto ripari accessibili all'uomo; |
|
— |
funghi coltivati. |
200 Agroforestazione
L'agroforestazione rappresenta un tipo di sistema per l'uso del terreno in cui piante perenni legnose (alberi, arbusti) sono deliberatamente utilizzate sulla stessa unità di gestione del terreno insieme a colture agricole, prati e/o animali.
300 Paludicoltura
Superficie sottoposta a paludicoltura, ossia un tipo di uso del terreno in cui le torbiere intatte o riumidificate sono utilizzate per la produzione di biomassa a fini commerciali.
Tabella NM1
Utilizzo e gestione di nutrienti – Stoccaggio di effluenti
Struttura della tabella
|
|
Categoria del sistema di stoccaggio degli effluenti |
Codice (*) |
|
|
|
|||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
||
|
Quota |
|||
|
S |
|||
|
MS |
Strutture di stoccaggio degli effluenti |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione |
S |
|
100 |
Stoccaggio in cumulo di effluenti solidi |
|
|
200 |
Compostaggio in cumuli di effluenti solidi |
|
|
300 |
Stoccaggio degli effluenti solidi nelle fosse sotto la pavimentazione del ricovero |
|
|
400 |
Effluenti solidi stoccati in sistemi a lettiera profonda |
|
|
500 |
Colaticcio/liquame stoccato senza copertura |
|
|
600 |
Colaticcio/liquame stoccato con copertura permeabile |
|
|
700 |
Colaticcio/liquame stoccato con copertura impermeabile |
|
|
800 |
Effluenti solidi stoccati in altre strutture n.c.a. |
|
|
900 |
Colaticcio/liquame stoccato in altre strutture n.c.a. |
|
|
1000 |
Spandimento giornaliero di effluenti solidi |
|
|
1100 |
Spandimento giornaliero di colaticcio/liquame |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA NM1 – Stoccaggio di effluenti
MN Strutture di stoccaggio degli effluenti
I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.
Le strutture di stoccaggio per i sistemi di gestione degli effluenti comprendono le strutture per lo stoccaggio degli effluenti solidi e quelle per lo stoccaggio del colaticcio/liquame.
|
— |
Il colaticcio è costituito da urine di animali domestici, comprendenti eventualmente una piccola parte di escrementi e/o di acqua. Il colaticcio contiene fino al 4 % di sostanza secca. Per liquame si intende letame liquido, ossia una miscela di escrementi e di urine di animali domestici, addizionati eventualmente di acqua e/o comprendenti, se del caso, una piccola parte di strame. La percentuale di sostanza secca è compresa tra il 4 e il 20 %. Ai fini della RISA, il colaticcio e il liquame sono considerati nel loro insieme. |
|
— |
Per effluenti solidi, compreso lo stallatico, si intendono escrementi di animali domestici, con o senza strame, comprendenti eventualmente una piccola quantità di urina. Gli effluenti solidi contengono almeno il 20 % di sostanza secca. La manipolazione avviene mediante caricatori frontali e/o forconi. |
Descrizione delle categorie di sistemi di stoccaggio degli effluenti
100 Stoccaggio in cumulo di effluenti solidi
Effluenti stoccati in cumuli non confinati o in una zona di stabulazione aperta, solitamente per diversi mesi. Le strutture in questione possono avere o meno un tetto o una copertura.
200 Compostaggio in cumuli di effluenti solidi
Gli effluenti sono stoccati in cumuli di compost confinati, aerati e/o miscelati.
300 Stoccaggio degli effluenti solidi nelle fosse sotto la pavimentazione del ricovero
Effluenti stoccati senza aggiunta di acqua o con aggiunta in piccola quantità, generalmente sotto un pavimento fessurato in una struttura recintata per la stabulazione degli animali, solitamente per periodi inferiori a un anno. Comprendono lettiera profonda per bovini e suini e letame di pollame senza lettiera.
400 Effluenti solidi stoccati in sistemi a lettiera profonda
Effluenti accumulati nel corso di un intero ciclo produttivo, che può estendersi a 6 o 12 mesi.
500 Colaticcio/liquame stoccato senza copertura
Effluenti stoccati in vasche o bacini scoperti, solitamente per periodi inferiori a un anno. Comprendono lagune anaerobiche e lagune di trattamento aerobico.
600 Colaticcio/liquame stoccato con copertura permeabile
Effluenti stoccati in vasche o bacini, solitamente per periodi inferiori a un anno, dotati di copertura permeabile (quale argilla, paglia o crostone naturale).
700 Colaticcio/liquame stoccato con copertura impermeabile
Effluenti stoccati in vasche o bacini, solitamente per periodi inferiori a un anno, dotati di copertura impermeabile (quale polietilene ad alta densità o coperture a pressione negativa).
800 Effluenti solidi stoccati in altre strutture n.c.a.
Effluenti solidi stoccati in altre strutture non classificate altrove.
900 Colaticcio/liquame stoccato in altre strutture n.c.a.
Colaticcio/liquame stoccato in altre strutture non classificate altrove.
1000 Spandimento giornaliero di effluenti solidi
Effluenti abitualmente prelevati da una struttura di stabulazione e distribuiti sulle coltivazioni o sul pascolo entro 24 ore dall'escrezione.
1100 Spandimento giornaliero di colaticcio/liquame
Effluenti abitualmente prelevati da una struttura di stabulazione e distribuiti sulle coltivazioni o sul pascolo entro 24 ore dall'escrezione.
Descrizione delle colonne
Quota (S)
Si riferisce alla quota (in percentuale) di effluenti solidi di produzione propria stoccati in ciascun tipo di struttura di stoccaggio (%) e alle percentuali di colaticcio/liquame di produzione propria stoccato in ciascun tipo di struttura di stoccaggio (%).
Tabella NM2
Utilizzo e gestione di nutrienti – Applicazione degli effluenti
Struttura della tabella
|
|
Categoria di tecniche di applicazione degli effluenti |
Codice (*) |
|
|
|
|||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
||
|
Codice |
|||
|
Quota |
Quantità |
||
|
S |
Q |
||
|
MA |
Tecniche di applicazione degli effluenti zootecnici |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione |
S |
Q |
|
100 |
Spandimento degli effluenti solidi a tutto campo - incorporazione entro 4 ore |
|
- |
|
110 |
Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione entro 4 ore |
|
- |
|
120 |
Spandimento degli effluenti solidi a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore |
|
- |
|
130 |
Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore |
|
- |
|
140 |
Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - nessuna incorporazione |
|
- |
|
150 |
Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - nessuna incorporazione |
|
- |
|
160 |
Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a tubo flessibile |
|
- |
|
170 |
Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a barra (scarpetta) |
|
- |
|
180 |
Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione superficiale/a solco aperto |
|
- |
|
190 |
Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione profonda/a solco chiuso |
|
- |
|
200 |
Effluenti solidi utilizzati nel proprio impianto di digestione anaerobica (produzione propria) |
|
|
|
210 |
Colaticcio/liquame utilizzato nel proprio impianto di digestione anaerobica (produzione propria) |
|
|
|
220 |
Esportazione di effluenti solidi dall'azienda agricola |
- |
|
|
230 |
Esportazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola |
- |
|
|
240 |
Importazione di effluenti solidi nell'azienda agricola |
- |
|
|
250 |
Importazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola |
- |
|
Categorie di applicazione degli effluenti
100 Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - incorporazione entro 4 ore 110 Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione entro 4 ore, 120 Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore; 130 Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore 140 Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - nessuna incorporazione 150 Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - nessuna incorporazione.
Lo spandimento può essere utilizzato per l'applicazione di effluenti solidi, colaticcio e liquame. Le tecniche di applicazione comprendono spandiletame con cassone, autobotti, manichette da traino e sistemi di irrigazione. Lo spandimento a tutto campo è la tecnica che richiede meno tempo ed energie e consente un'applicazione uniforme.
Le tecniche di incorporazione immediata consentono l'incorporazione immediata del letame solido o del liquame. Per garantire un abbattimento efficace, l'incorporazione deve essere la più rapida possibile. Ciò significa che il letame applicato viene incorporato direttamente da uno spandiletame o spandiliquame o che lo spanditore è immediatamente seguito da un altro macchinario che incorpora il letame nel suolo (aratro a scalpello o aratro a dischi). Si può ritenere che la soglia di 4 ore rappresenti il limite temporale approssimativo che consente di distinguere l'incorporazione immediata.
160 Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a tubo flessibile 170 Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a barra (scarpetta)
Lo spandimento in bande è l'applicazione del concime in uno strato concentrato o in una banda nel terreno, solitamente 8-15 cm sotto la superficie. Le bande di concime possono essere applicate con le sementi, al di sotto di esse o in entrambi i modi.
Distributore a tubo flessibile: il liquame è distribuito rasoterra sull'erba o sui seminativi attraverso una serie di tubi flessibili. È praticabile l'applicazione fra i filari di colture in crescita.
Distributore a barra (scarpetta): il liquame è solitamente erogato attraverso tubi rigidi che terminano con una "scarpetta" metallica progettata per scorrere lungo la superficie del suolo, separando le colture in modo da applicare il liquame direttamente sulla superficie del terreno e sotto le chiome delle colture stesse. Alcuni tipi di scarpette sono progettati per incidere lievemente il suolo, favorendo così l'infiltrazione.
180 Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione superficiale/a solco aperto
Iniezione superficiale: l'applicazione del colaticcio avviene collocandolo in solchi verticali superficiali (solitamente profondi circa 50 mm e distanziati di 25-30 cm l'uno dall'altro) praticati nel suolo mediante erpici a denti o a dischi; questa tecnica è utilizzata soprattutto sui prati.
190 Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione profonda/a solco chiuso
Iniezione profonda: l'applicazione del liquame o del colaticcio avviene collocandolo in solchi verticali profondi (solitamente profondi circa 150 mm), praticati nel terreno da erpici a denti appositamente progettati; gli erpici a denti sono muniti di alette laterali che facilitano la dispersione nel terreno; e in genere sono utilizzati su seminativi in quanto comportano un maggiore rischio di danneggiamento del tappeto erboso.
200 Effluenti solidi utilizzati in un impianto di digestione anaerobica (produzione propria) 210 Colaticcio/liquame utilizzato nel proprio impianto di digestione anaerobica (produzione propria)
Effluenti utilizzati per la produzione di energia in impianti di digestione anaerobica.
220 Esportazione di effluenti solidi dall'azienda agricola
È il quantitativo di effluenti solidi esportati dall'azienda per uso diretto come concimi o destinati alla trasformazione industriale, indipendentemente dal fatto che siano venduti, scambiati o ceduti gratuitamente. Tale voce comprende gli effluenti che sono stati utilizzati per la produzione di energia e destinati in fase successiva ad essere riutilizzati in agricoltura.
230 Esportazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola
È il quantitativo di colaticcio/liquame esportato dall'azienda per uso diretto come concime o destinato alla trasformazione industriale, indipendentemente dal fatto che sia venduto, scambiato o ceduto gratuitamente. Tale voce comprende gli effluenti che sono stati utilizzati per la produzione di energia e destinati in fase successiva ad essere riutilizzati in agricoltura.
240 Importazione di effluenti solidi nell'azienda agricola 250 Importazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola
È il quantitativo di effluenti importati nell'azienda per uso diretto come concimi o destinati alla trasformazione industriale, indipendentemente dal fatto che siano acquistati, scambiati o ricevuti gratuitamente. Tale voce comprende gli effluenti che sono stati utilizzati per la produzione di energia e destinati in fase successiva ad essere riutilizzati in agricoltura.
Descrizione delle colonne
Quota (S)
Si riferisce alla quota (in percentuale) della quantità totale di effluenti solidi (di produzione propria e importati) applicata con le diverse tecniche di applicazione o utilizzata in un impianto di digestione anaerobica (%) e alla quota (in percentuale) della quantità totale di colaticcio/liquame (di produzione propria e importato) applicata con le diverse tecniche di applicazione o utilizzata in un impianto di digestione anaerobica (%).
Quantità (Q)
Indicare la quantità in quintali (100 kg) per gli effluenti solidi e in metri cubi per il colaticcio/liquame.
Tabella NM3
Utilizzo e gestione di nutrienti – Mangimi utilizzati
Struttura della tabella
|
|
Categoria di mangimi |
Codice (*) |
|
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
||
|
Codice |
|||
|
Quantità |
Numero di animali |
||
|
Q |
N |
||
|
FI |
Mangimi utilizzati |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Categoria di mangimi |
Q |
N |
|
100 |
Cereali |
|
- |
|
110 |
Semi oleosi e derivati |
|
- |
|
120 |
Colture proteiche e derivati |
|
- |
|
130 |
Sottoprodotti dell'industria di trasformazione |
|
- |
|
140 |
Foraggi grossolani fermentati (fieno-silo e insilati) |
|
- |
|
150 |
Foraggi fibrosi non insilati |
|
- |
|
160 |
Grassi e oli |
|
- |
|
170 |
Minerali |
|
- |
|
180 |
Concentrati |
|
- |
|
190 |
Additivi per mangimi per la riduzione del metano |
- |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA NM3 – Mangimi utilizzati
FI Mangimi utilizzati
Per le categorie da 100 a 180 indicare la quantità di mangimi importati nell'azienda (acquistati o ottenuti gratuitamente) e utilizzati durante l'esercizio contabile come alimenti per il bestiame. Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).
Per la categoria 190, indicare il numero di vacche da latte e di bovini riproduttori allevati in stalla a cui è somministrato l'additivo 3-NOP per ridurre le emissioni di metano prodotte dalla fermentazione enterica.
Descrizione delle categorie
100 Cereali
Comprende: frumento duro e frumento tenero, granturco, orzo, avena, triticale, sorgo, segale
110 Semi oleosi e derivati
Comprende: farina di estrazione di colza, farina di estrazione di girasole, estratto di semi oleosi, fiocchi, altri semi oleosi e derivati
120 Colture proteiche e derivati
Comprende: soia intera/estrusa (minimo 18 % di grassi grezzi), altre colture proteiche estruse (piselli da foraggio, fave, lupini), farina di estrazione di soia, altri prodotti a base di soia (fiocchi e panelli di soia in pellet), erba medica essiccata (pellet e farina), altre colture proteiche e derivati
130 Sottoprodotti dell'industria di trasformazione
Comprende: trebbie umide/essiccate di distilleria con solubili (da cereali e mais), mangime umido e essiccato a base di glutine di granturco, farina di glutine di granturco, germe di granturco, polpa di barbabietola, melassa, sottoprodotto di malteria (crusca), sottoprodotti lattiero-caseari, sottoprodotti dell'industria della birra, sottoprodotti della fabbricazione di conserve, altri sottoprodotti dell'industria di trasformazione
140 Foraggi grossolani fermentati (fieno-silo e insilati)
Comprende: granturco con tutoli (misto di granturco) e foglie, piante erbacee foraggere (sorgo zuccherino, segale, orzo), leguminose da foraggio (erba medica, trifoglio ecc.), brassicacee foraggio (ravizzone, cavolo da foraggio), miscela di foraggi verdi (autunnali, primaverili), radici, tuberi e cucurbitacee da foraggio, altri foraggi grossolani fermentati (fieno-silo e insilati)
150 Foraggi fibrosi non insilati
Comprende: fieno, paglia, erba da pascolo, altri foraggi fibrosi non insilati
160 Grassi e oli
170 Minerali
Comprende: materiali contenenti fosfati, calcare, sale, ecc.)
180 Concentrati
Comprende: mangimi completi, sostituti del latte, mangimi complementari, premiscele
190 Additivi per mangimi per la riduzione del metano
Additivo per mangimi 3-NOP per la riduzione delle emissioni di metano prodotte dalla fermentazione enterica. Può essere somministrato esclusivamente alle vacche da latte e agli animali riproduttori ma solo se allevati in stalla.
Tabella ST
Analisi del suolo
Questa informazione è facoltativa per gli Stati membri. Nel caso in cui gli Stati membri decidano di fornire queste informazioni, i risultati dell'analisi del suolo possono essere presentati se disponibili e devono risalire a non oltre i cinque anni precedenti. L'analisi del suolo riguarda un'unica parcella su cui è stato effettuato il campionamento. Se negli ultimi cinque anni sono state condotte più analisi sulla stessa parcella, si deve fornire la più recente. Se sono disponibili dati relativi a più parcelle, sono possibili più risposte.
Struttura della tabella
|
|
Identificativo della parcella |
Codice (*) |
|
|
|
Categorie di analisi |
Codice (**) |
|
|
|
|||
|
Gruppo di informazioni |
Quantità |
||
|
Q |
|||
|
ST |
Analisi del suolo |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (**) |
Descrizione |
Q |
|
100 |
Densità apparente dello strato superficiale del terreno (g/cm3) |
|
|
110 |
Densità apparente nel sottosuolo (g/cm3) |
|
|
120 |
Capacità di ritenzione idrica del suolo (% di volume di acqua / volume di suolo saturo) |
|
|
130 |
Tasso di erosione del suolo (ton/ha/anno) |
|
|
140 |
Respirazione basale del suolo (mm3 O2/g/ora) in suolo asciutto |
|
|
150 |
Tessitura del suolo |
|
|
160 |
Acidità del suolo (pH) |
|
|
170 |
Concentrazione di carbonio organico nel suolo (SOC) (g/kg) |
|
|
180 |
Conducibilità elettrica (dS/m - deci-Siemens per metro) |
|
|
190 |
CaCO3 (m/m %) |
|
|
200 |
Azoto nel suolo (g/cm3) |
|
|
210 |
Fosforo estraibile (mg/kg) (secondo la norma ISO 11263:1994) |
|
|
220 |
K2O (mg/kg) |
|
|
230 |
Cd (μg/kg) |
|
|
240 |
Cu (μg/kg) |
|
|
250 |
Pb (μg/kg) |
|
|
260 |
Zn (μg/kg) |
|
Tabella BD1
Biodiversità – Elementi caratteristici del paesaggio
Struttura della tabella
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
||
|
LF |
Tipo di elementi caratteristici del paesaggio |
Presenza |
Superficie |
|
|
|
P |
TA |
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice |
Gruppo |
Descrizione |
P |
TA |
|
100 |
LF |
Terrazze |
|
|
|
110 |
LF |
Siepi, alberi singoli o gruppi di alberi, filari di alberi |
|
|
|
120 |
LF |
Bordi di campi, particelle o fasce tampone |
|
|
|
130 |
LF |
Fossati |
|
|
|
140 |
LF |
Ruscelli |
|
|
|
150 |
LF |
Piccoli stagni |
|
|
|
160 |
LF |
Piccole zone umide |
|
|
|
170 |
LF |
Muretti di pietra |
|
|
|
180 |
LF |
Tumuli funerari (cairns) |
|
|
|
190 |
LF |
Elementi culturali |
|
|
|
200 |
LF |
Altro |
|
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA BD1 – Elementi caratteristici del paesaggio
LF: elementi caratteristici del paesaggio. Ogni azienda deve registrare la presenza (P) di elementi caratteristici del paesaggio sulla superficie dell'azienda agricola.
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
L'indicazione della superficie che presenta elementi caratteristici del paesaggio è facoltativa. La superficie (TA) deve essere indicata in are (100 are = 1 ettaro).
Descrizione delle categorie
100 Terrazze
I terrazzamenti sono strutture antropiche create per ridurre il rischio di erosione e consistono in uno o più "gradoni" (sezioni ripide ricoperte di vegetazione legnosa o erbosa o muretti di pietra) e "blocchi di terreno" (superfici pianeggianti utilizzate per la produzione agricola, separate tra loro dai gradoni). La vegetazione erbacea è considerata parte integrante delle terrazze.
110 siepi, alberi singoli o gruppi di alberi, filari di alberi
Alberi isolati, filari di alberi, siepi, vegetazione riparia (lungo i corsi d'acqua) legnosa o qualsiasi fascia di terreno stretta (<20 m) ricoperta di alberi e arbusti in un contesto agrario. Questa tipologia può includere anche piccoli gruppi di alberi, boschetti nel campo o piccole macchie di vegetazione legnosa seminaturale in un contesto agrario. Se sotto la vegetazione legnosa è presente un manto erboso, questo si riterrà parte integrante dell'elemento caratteristico del paesaggio rappresentato dalla vegetazione legnosa. L'elemento caratteristico del paesaggio con prevalenza di vegetazione legnosa può avere una superficie massima di 0,5 ha.
120 Bordi di campi, particelle o fasce tampone
I bordi di campi, le particelle e le fasce tampone sono costituiti da vegetazione erbacea seminaturale permanente (solitamente erba e/o piante erbacee perenni) in un contesto agrario, non utilizzata direttamente per il pascolo o per la produzione di foraggio. Possono rientrare in questa voce i bordi di campi, le fasce tampone (lungo stagni o fossati) e altri piccoli elementi di vegetazione erbacea seminaturale, purché situati tra seminativi o campi con colture permanenti. Questo elemento caratteristico del paesaggio ha una larghezza minima di 1 m (per garantire la persistenza). Tuttavia non rientrano in questa tipologia di elementi caratteristici del paesaggio gli appezzamenti di prato gestiti attivamente (utilizzati per il pascolo o per la produzione foraggera) e le aree prative naturali e semi-naturali di grandi dimensioni (di larghezza superiore a 20 m). Sono altresì escluse le strade poderali con presenza di erba e le fasce erbacee tra i filari nei vigneti/frutteti (da indicare in corrispondenza della variabile 680); non devono essere registrati neanche i "margini erbosi" in prossimità delle aree prative. Gli elementi caratteristici del paesaggio con prevalenza di vegetazione erbacea (erba/piante erbacee permanenti) non comprendono il manto erboso sottostante la vegetazione legnosa né la vegetazione paludosa. Sono comprese le formazioni erbose temporanee, consistenti in strette fasce di terreno su cui sono presenti colture non produttive o un miscuglio di specie erbacee (erbe infestanti) ricche di fiori all'interno di seminativi o di colture permanenti (solitamente lungo i bordi dei campi), deliberatamente seminate dagli agricoltori per sostenere la biodiversità.
Sono escluse le superfici di cui nella tabella I, categorie 30100 (prati e pascoli), 30200 (pascoli magri), 30300 (prati permanenti).
130 Fossati, 140 Ruscelli
Questa tipologia di elemento caratteristico del paesaggio comprende piccoli corsi d'acqua in un contesto agrario, compresa la superficie d'acqua all'aperto di ruscelli, fossati e piccoli canali e la vegetazione paludosa adiacente, di larghezza non superiore a 20 m. I fossati che al momento dell'osservazione sono in secca possono essere comunque registrati se la vegetazione rivela la regolare presenza di acqua. Esclusioni: sono escluse le costruzioni artificiali (canali con muri in calcestruzzo e costruzioni sotterranee).
150 Piccoli stagni, 160 Piccole zone umide
Questa tipologia di elemento caratteristico del paesaggio comprende piccoli elementi paesaggistici distribuiti in modo non uniforme e caratterizzati da zone umide e corpi idrici in un contesto agrario, di dimensioni non superiori a 0,5 ha. Sono altresì compresi piccoli accumuli di acqua ferma di formazione naturale (ad esempio zone umide, laghi, lagune naturali, zone interessate da infiltrazioni) o artificiale (ad esempio pozzi). I piccoli stagni possono racchiudere uno specchio d'acqua libera centrale e una zona umida adiacente, caratterizzata da vegetazione paludosa (ad esempio canneti o cariceti), adattata alla presenza regolare e abbondante di acqua superficiale e dipendente da questa. Esclusioni: bacini rivestiti di calcestruzzo o plastica e avvallamenti utilizzati come discariche.
170 Muretti di pietra, 180 Tumuli funerari (cairns)
Rientrano in questa tipologia di elementi caratteristici del paesaggio i cumuli di roccia o pietra in un contesto agrario e i terrazzamenti agricoli. Tali elementi caratteristici possono essere oggetti naturali (ad esempio pietre secolari) o creati dall'uomo, spesso di valore storico (ad esempio muretti a secco, cumuli di pietre di risulta, terrazze). Se i muretti di pietra sono ricoperti di alberi e arbusti (rampicanti), entrambi gli elementi caratteristici devono essere registrati.
190 Elementi culturali
Possono rientrare in questa tipologia di elementi caratteristici del paesaggio i monumenti, i siti archeologici, gli oggetti del patrimonio culturale (ad esempio pozzi a bilancia, tumuli funerari), gli edifici storici/tradizionali.
Tabella BD2
Biodiversità – Controllo biologico e gestione delle aree prative
Struttura della tabella
|
|
Categoria di pratiche agronomiche |
Codice (*) |
|
|
|
|
Superficie |
Periodo (facoltativo) |
Codice |
|
|
TA |
T |
C |
||
|
BI |
Controllo biologico |
— |
— |
|
|
GR |
Gestione delle aree prative |
|
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Gruppo |
Descrizione |
TA |
C |
T Facoltativa |
|
100 |
BI |
Controllo biologico |
— |
|
— |
|
110 |
BI |
Controllo biologico con microrganismi |
— |
|
— |
|
120 |
BI |
Controllo biologico con macro-organismi |
— |
|
— |
|
130 |
BI |
Controllo biologico con semiochimici |
— |
|
— |
|
140 |
BI |
Lotta biologica con sostanze naturali |
— |
|
— |
|
200 |
GR |
Superficie falciata una volta all'anno |
|
— |
— |
|
210 |
GR |
Superficie falciata due volte all'anno |
|
— |
— |
|
220 |
GR |
Superficie falciata tre o più volte all'anno |
|
— |
— |
|
250 |
GR |
Trasemina nelle aree prative |
|
— |
— |
|
260 |
GR |
Aratura dei prati |
|
— |
— |
|
270 |
GR |
Periodo del primo sfalcio |
— |
— |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA BD2
BI Controllo biologico
Devono essere utilizzati i seguenti codici:
|
0 |
la pratica non è stata applicata nell'azienda agricola durante l'esercizio di riferimento |
|
1 |
la pratica è stata applicata nell'azienda agricola durante l'esercizio di riferimento |
GR Gestione delle aree prative
Per le categorie da 200 a 260, la superficie (TA) è indicata in acri (1 ha = 100 acri), per la categoria 270 indicare il periodo del primo sfalcio (T). L'indicazione del periodo del primo sfalcio è facoltativa.
Categorie di controllo biologico
|
100 |
Il controllo biologico è il controllo degli organismi nocivi per i vegetali o i prodotti vegetali tramite l'impiego di mezzi naturali di origine biologica o sostanze a essi identiche quali microrganismi, semiochimici, estratti dei prodotti vegetali di cui all'articolo 3, punto 6, del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (11), o macrorganismi invertebrati. |
|
110 |
Macro-organismi: organismi pluricellulari: insetti, acari predatori, vespe parassite e nematodi utili che si nutrono di organismi nocivi. Dati facoltativi. |
|
120 |
Microrganismi: organismi unicellulari: batteri (ad esempio Bacillus thuringiensis), funghi (ad esempio Trichoderma), virus e derivati. Dati facoltativi. |
|
130 |
Semiochimici: sostanze chimiche rilasciate dagli organismi per influenzare il comportamento di altri organismi (ad esempio feromoni, allelochimici). Dati facoltativi. |
|
140 |
Sostanze naturali: derivati di materiali naturali quali animali, piante, batteri e alcuni minerali. Dati facoltativi. |
Categorie di gestione del prato permanente
|
Da 200 a 220 |
Per le aree prative che sono state falciate durante l'esercizio di riferimento, è necessario indicare in are (100 are = 1 ettaro) la superficie sottoposta a sfalcio una, due, tre o più volte nel corso dell'esercizio di riferimento. |
|
250 |
Trasemina nelle aree prative
Area prativa su cui sono stati piantati nuovi semi da prato, indipendentemente dal fatto che sia stata precedentemente effettuata o meno l'aratura. |
|
260 |
Aratura dei prati
Area prativa sottoposta ad aratura durante l'esercizio di riferimento mediante tecniche di lavorazione convenzionale (cfr. definizione nella tabella FP1). Non sono prese in considerazione le aree prative su cui si utilizzano metodi di lavorazione conservativa (cfr. definizione nella tabella FP1). |
|
270 |
Il periodo del primo sfalcio rappresenta il periodo dell'anno in cui la maggior parte dell'area prativa è stata sottoposta a sfalcio per la prima volta. Questa informazione è facoltativa per gli Stati membri
Per la colonna (T) vanno utilizzati i codici seguenti:
|
Tabella WT
Gestione delle risorse idriche
Struttura della tabella
|
|
Categoria di gestione delle risorse idriche |
Codice (*) |
|
|
||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|
|
C |
||
|
WS |
Fonte idrica |
|
|
PT |
Condizioni di pagamento |
|
|
BM |
Adozione delle migliori prassi di gestione |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione |
Gruppo |
C |
|
100 |
Fonte |
WS |
|
|
200 |
Condizioni di pagamento |
PT |
|
|
300 |
Adozione di un regime irriguo |
BM |
|
|
400 |
Adozione di sistemi di recupero delle perdite residuali di adacquamento |
BM |
|
Descrizione delle categorie
100 Fonte
I seguenti codici devono essere utilizzati per indicare la fonte idrica principale utilizzata dall'azienda a fini irrigui:
|
1 |
stoccaggio dell'acqua piovana |
|
2 |
corsi d'acqua superficiali naturali o artificiali |
|
3 |
acque sotterranee |
|
4 |
approvvigionamento da rete idrica |
|
5 |
riutilizzo delle acque reflue (acque affinate) (12) |
|
6 |
altro |
|
7 |
L'azienda non dispone di un sistema d'irrigazione |
200 Pagamento delle acque utilizzate per l'irrigazione
Codici da utilizzare:
|
1 |
nessun pagamento per le acque |
|
2 |
pagamento di una tassa in base alla superficie irrigata |
|
3 |
pagamento di una tassa in base al volume dell'acqua |
|
4 |
Altre modalità di pagamento |
300 Adozione di un regime irriguo
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Il regime irriguo si riferisce a un sistema di irrigazione nel quale l'acqua è applicata alla coltivazione secondo un calendario predefinito sulla base del monitoraggio dello stato idrico del suolo e del fabbisogno idrico delle colture.
400 Recupero delle perdite residuali di adacquamento
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Il recupero delle perdite residuali di adacquamento comporta la raccolta dell'acqua di deflusso recuperabile ed è effettuato per conservare le risorse idriche irrigue e/o per migliorare la qualità dell'acqua fuori sito. Un sistema di recupero delle perdite residuali di adacquamento è un sistema di irrigazione nel quale sono stati installati alcuni impianti per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto dell'acqua di deflusso ai fini del suo riutilizzo.
Tabella I2
Uso di prodotti fitosanitari
Struttura della tabella
|
ID parcella (opzionale) |
Codice (*) |
||
|
Categoria di coltura (facoltativa) |
Codice (**) |
||
|
Unità |
Codice (***) |
||
|
Principio attivo |
Codice (****) |
||
|
|
|||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
||
|
Quantità |
|||
|
Q |
|||
|
PP |
Uso di prodotti fitosanitari |
|
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA I1
La quantità di prodotto fitosanitario applicata durante l'esercizio di riferimento va indicata per principio attivo.
Le categorie delle colture sono in linea con l'elenco delle colture di cui alla tabella I. I dati forniti a livello della coltura sono facoltativi per gli Stati membri.
Sono possibili più risposte.
I tipi di codice relativi all'unità di misura devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.
|
Codice (***) |
Descrizione |
|
1 |
Grammi |
|
2 |
Millilitri |
|
3 |
Altro |
Identificativo della parcella
L'ID parcella deve comprendere sia l'ID della parcella di riferimento di cui all'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2022/1172 della Commissione (13) sia l'ID della parcella agricola di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173 della Commissione (14). I dati forniti a livello della parcella sono facoltativi per gli Stati membri.
Descrizione delle colonne
Quantità (Q) quantità di prodotto (principio attivo) applicata durante l'esercizio di riferimento.
Tabella J1
Uso di antimicrobici
Struttura della tabella
|
|
|
|
|
Tipo di principi attivi |
Codice (*) |
|
|
Unità |
Codice (**) |
|
|
|
||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|
|
Quantità |
||
|
Q |
||
|
AU |
Uso di antimicrobici |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA J1
Uso di antimicrobici (AU)
Antimicrobici utilizzati durante l'esercizio di riferimento nella produzione animale per preservare la salute e la produttività.
Descrizione delle colonne
Quantità (Q)
Quantità totale di antimicrobici utilizzati durante l'esercizio di riferimento, per principio attivo.
I tipi di codice relativi all'unità di misura devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.
|
Codice (**) |
Descrizione |
|
1 |
Grammi |
|
2 |
Millilitri |
|
3 |
Altro |
Tabella CS
Sistemi di certificazione ambientale
Struttura della tabella
|
|
Categoria di sistemi di certificazione |
Codice (*) |
|
|
|
|
||||
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|||
|
C |
Y |
S |
||
|
CS |
Stato e caratteristiche della certificazione |
|
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione |
C |
Y |
S |
|
10 |
Certificazione a norma UNI-EN-ISO 14001 |
|
|
- |
|
20 |
Certificazione EMAS |
|
|
- |
|
30 |
Certificazione del sequestro del carbonio nei suoli agricoli |
|
|
- |
|
40 |
Altri sistemi di certificazione o marchi di qualità ecologica internazionali ad adesione volontaria |
|
|
|
|
50 |
Altri sistemi nazionali ad adesione volontaria |
|
|
|
I sistemi di certificazione dei prodotti agricoli e alimentari garantiscono (attraverso un meccanismo di certificazione) il rispetto di determinate caratteristiche o attributi del prodotto o del suo metodo o sistema di produzione.
Sono esclusi: i sistemi di certificazione ambientale relativi all'agricoltura biologica, a meno che non includano requisiti aggiuntivi rispetto al regolamento (UE) 2018/848.
DESCRIZIONE DELLE CATEGORIE
10 Certificazione a norma UNI-EN-ISO 14001
L'azienda è in possesso di una certificazione "Sistema di gestione per la qualità" conforme alla norma UNI-EN-ISO 14001.
20 Certificazione EMAS
L'azienda è in possesso di una certificazione EMAS (sistema di ecogestione e audit, regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (15))
30 Certificazione del sequestro del carbonio nei suoli agricoli
L'azienda agricola è in possesso di una certificazione del sequestro del carbonio nei suoli agricoli (16).
40 Altri sistemi di certificazione o marchi di qualità ecologica internazionali ad adesione volontaria
L'azienda agricola è certificata nell'ambito di un sistema di certificazione/marchio di qualità ecologica riconosciuto a livello internazionale nel settore agricolo/alimentare
50 Altri marchi di qualità ecologica nazionali ad adesione volontaria
L'azienda agricola è certificata nell'ambito di un sistema di certificazione/marchio di qualità ecologica nazionale (o subnazionale) nel settore agricolo/alimentare, ufficialmente riconosciuto a livello dello Stato membro.
Per le variabili 30, 40 e 50 i sistemi di certificazione o i marchi di qualità ecologica ad adesione volontaria devono essere indicati se soddisfano i seguenti requisiti minimi stabiliti negli orientamenti della Commissione riguardo ai regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli (2010/C 341/04) (17):
|
— |
la certificazione della conformità ai requisiti del regime è effettuata da un organismo indipendente accreditato:
|
DESCRIZIONE DELLE COLONNE
Stato di certificazione (C)
Codici da utilizzare:
|
0 |
l'azienda non è certificata |
|
1 |
l'azienda è in possesso di una certificazione attiva e valida |
|
2 |
l'azienda ha avviato ma non ancora completato l'iter di certificazione |
Anno (Y)
L'anno in cui è stato formalmente avviato l'iter di certificazione. Deve essere indicato con quattro cifre.
Settori interessati (S)
Questa informazione si riferisce all'insieme di norme, indicatori, criteri e impegni che l'azienda deve rispettare per ottenere e mantenere la certificazione. È consentita una scelta multipla:
|
1 |
agricoltura biologica migliorata: il marchio di qualità ecologica/il sistema si basa sul regolamento (UE) 2018/848 ed è conforme al regolamento stesso ma introduce requisiti aggiuntivi o più rigorosi; |
|
2 |
sequestro del carbonio nei suoli agricoli: tutte le pratiche volte ad aumentare il sequestro del carbonio e/o a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di origine agricola, attraverso tecniche di gestione del suolo o altre pratiche; |
|
3 |
utilizzo e gestione dei nutrienti: qualsiasi pratica/impegno riguardante l'utilizzo di nutrienti, la limitazione dell'uso di concimi, ad esempio quantità, fonte/tipo di sostanza nutritiva (organica, minerale ecc.), le tecniche e i tempi di applicazione; |
|
4 |
salute e benessere degli animali: misure/impegni riguardanti le condizioni di stabulazione (spazi disponibili, ventilazione, luce, temperatura, umidità ecc.), l'accesso ai pascoli all'aperto e agli spazi esterni, le restrizioni all'uso di antimicrobici; |
|
5 |
difesa integrata: misure volte a ottimizzare e limitare l'uso di prodotti fitosanitari, secondo i principi stabiliti dalla direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (19) |
|
6 |
sostegno alla biodiversità: qualunque pratica volta a sostenere la biodiversità funzionale (impollinatori, predatori dei parassiti), ad esempio creazione e mantenimento di elementi caratteristici del paesaggio, habitat seminaturali, creazione di fasce fiorite, ripari e ricoveri per insetti e uccelli, piccoli mammiferi ecc.; |
|
7 |
silvicoltura: pratiche connesse alla gestione sostenibile delle foreste. |
Tabella EN
Energia
Struttura della tabella
|
|
Categoria di produzione |
Codice (*) |
|
|
Gruppo di informazioni |
Colonne |
|
|
|
Quota del fabbisogno energetico |
Codice |
||
|
S |
C |
||
|
EP |
Produzione di energia rinnovabile in azienda |
|
- |
|
EF |
Impianti di produzione di energia rinnovabile |
- |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice |
Gruppo |
Descrizione |
Quota del fabbisogno energetico coperta da questa fonte |
Codice |
|
100 |
EP |
Energia elettrica di produzione propria da fonti rinnovabili (eolica, solare, biogas, idroelettrica) |
|
- |
|
200 |
EP |
Combustibili di produzione propria da fonti rinnovabili (legna da ardere, pellet, paglia, energia solare, biogas, altra biomassa) |
|
- |
|
300 |
EF |
Impianti di digestione anaerobica |
- |
|
|
400 |
EF |
Pannelli solari |
- |
|
|
500 |
EF |
Turbine eoliche |
- |
|
|
600 |
EF |
Sistemi geotermici |
- |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA EN
|
EP |
Produzione di energia rinnovabile in azienda |
|
EF |
Impianti di produzione di energia rinnovabile utilizzati dall'agricoltore |
COLONNE DELLA TABELLA EN
Quota del fabbisogno energetico (S)
La quota del fabbisogno energetico deve essere fornita come fascia percentuale indicante la parte del fabbisogno energetico coperta dalla specifica fonte in questione. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
0 % |
|
1 |
da > 0 a ≤ 25 % |
|
2 |
da > 25 % a ≤ 50 % |
|
3 |
da > 50 % a ≤ 75 % |
|
4 |
da > 75 % a ≤ 100 % |
|
5 |
> 100 % |
Codice (C)
Indicare se la tecnologia o il bene in questione è di proprietà dell'impresa, è noleggiato, è detenuto in comproprietà con altri partner (ad esempio impianti di digestione anaerobica utilizzati da più agricoltori) o è di proprietà di terzi (ad esempio pannelli fotovoltaici di proprietà di terzi e installati sul terreno dell'azienda). Nel caso in cui l'agricoltore utilizzi più impianti con assetti proprietari diversi, il codice deve indicare il tipo di proprietà prevalente.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
1 |
Il bene è di proprietà dell'agricoltore |
|
2 |
Il bene è noleggiato dall'agricoltore |
|
3 |
Il bene è detenuto in comproprietà con altri partner |
|
4 |
Il bene è di proprietà di terzi |
Tabella FL
Perdita di produzione di alimenti e mangimi in azienda
Struttura della tabella
|
Categoria di perdita alimentare |
Codice (*) |
|
|
Gruppo di informazioni |
Codice |
|
|
C |
||
|
FL |
Perdita alimentare/di mangimi |
|
La perdita di produzione di alimenti e mangimi in azienda è la quantità di prodotti agricoli inizialmente destinati al consumo umano o all'alimentazione degli animali e successivamente scartati o persi (ossia prodotti che non arrivano sul mercato o che non sono destinati all'uso previsto come alimenti e/o mangimi). Nel caso delle colture comprende qualsiasi perdita che si verifica dal momento in cui i prodotti sono già sufficientemente maturi per essere raccolti fino alla fase successiva raccolta, quando i prodotti sono pronti per lasciare l'azienda.
Nel caso degli animali vivi comprende qualsiasi perdita che si verifica dal momento in cui si ritiene che gli animali abbiano raggiunto l'età per la macellazione fino al momento in cui i prodotti sono pronti per lasciare l'azienda.
Nel caso dei prodotti di origine animale (latte e uova) le perdite sono conteggiate dal momento in cui il latte è prelevato dalle mammelle e le uova sono deposte dal volatile.
Comprende:
|
— |
colture mature non raccolte (ad esempio a causa di prezzi di mercato molto bassi o di danni); |
|
— |
prodotti raccolti e trattati in azienda (ad esempio compostati in azienda, inceneriti) o smaltiti al di fuori dell'azienda; |
|
— |
prodotti rifiutati dall'acquirente (ad esempio per esigenze commerciali e di qualità o a causa di sovrapproduzione) che ritornano al sito di produzione o sono smaltiti; |
|
— |
altre perdite verificatesi durante lo stoccaggio, il trasporto e la trasformazione in azienda. |
Non comprende:
|
— |
prodotti inizialmente destinati al consumo umano e successivamente utilizzati per l'alimentazione degli animali; |
|
— |
prodotti non commercializzati, consumati in azienda o donati ad organismi di beneficenza, banche alimentari o altri canali analoghi. |
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
Gruppo |
C |
|
100 |
Motivo delle perdite |
FL |
|
DESCRIZIONE DELLE COLONNE
I seguenti codici devono essere utilizzati per indicare il motivo delle perdite, come sopra definite, verificatesi durante l'esercizio di riferimento (sono possibili più risposte).
Codice (C)
|
1 |
Colture mature non raccolte |
|
2 |
Prodotti raccolti e trattati in azienda o smaltiti al di fuori dell'azienda. |
|
3 |
Prodotti rifiutati dall'acquirente per esigenze commerciali e/o di qualità (colture) |
|
4 |
Prodotti rifiutati dall'acquirente per esigenze commerciali e/o di qualità (animali e prodotti di origine animale) |
|
5 |
Perdite verificatesi durante lo stoccaggio e/o il trasporto e/o la trasformazione in azienda (prodotti vegetali) |
|
6 |
Perdite verificatesi durante lo stoccaggio e/o il trasporto e/o la trasformazione in azienda (animali e prodotti di origine animale) |
|
7 |
Altri motivi non menzionati sopra (ad esempio mutamenti imprevisti del mercato) |
Tabella GR
Formazione
Struttura della tabella
|
|
Categorie di formazione |
Codice (*) |
|
|
||
|
|
Colonne |
|
|
|
|
Codice |
|
Gruppo di informazioni |
C |
|
|
TT |
Temi della formazione |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice |
Descrizione delle categorie |
Gruppi di informazioni |
C |
|
1000 |
Gestione dell'azienda agricola |
TT |
|
|
1010 |
Legislazione |
TT |
|
|
1020 |
Salute e sicurezza sul posto di lavoro |
TT |
|
|
1030 |
Prevenzione e gestione dei rischi |
TT |
|
|
1040 |
Digitalizzazione e meccanizzazione |
TT |
|
|
1050 |
Agricoltura biologica e difesa integrata (IPM) |
TT |
|
|
1060 |
Sequestro del carbonio nei suoli agricoli |
TT |
|
|
1070 |
Prodotti fitosanitari |
TT |
|
|
1080 |
Nutrienti |
TT |
|
|
1090 |
Gestione del suolo e delle risorse idriche |
TT |
|
|
1100 |
Consumo di energia |
TT |
|
|
1110 |
Allevamento di animali |
TT |
|
|
1120 |
Benessere degli animali |
TT |
|
|
1130 |
Altro |
TT |
|
GRUPPI E CATEGORIE DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA TR
Da TR.TT.1000.C a TR.TT.1140.C: Corsi di formazione per argomento: indicare se il(i) conduttore(i) e/o il(i) capo(i) azienda e i lavoratori hanno frequentato corsi di formazione professionale per ciascun argomento durante l'esercizio di riferimento. Si fa riferimento a una formazione professionale, una misura o un'attività di formazione prestata da un istruttore o da un istituto di formazione che ha come scopo principale l'acquisizione di nuove competenze in relazione con le attività dell'azienda o con attività direttamente collegate all'azienda agricola, o lo sviluppo e il miglioramento di competenze esistenti. Se il corso di formazione verte su più argomenti, indicare tutti gli argomenti pertinenti.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
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1 |
Sì |
TR.TT.1000.C. Gestione dell'azienda agricola
La gestione dell'azienda agricola può comprendere la contabilità, la gestione finanziaria e la commercializzazione.
TR.TT.1010.C. Legislazione
Il termine legislazione può riferirsi ad obblighi giuridici, imposte, la PAC e altre sovvenzioni. Esclude la salute e sicurezza sul posto di lavoro, da riportare alla voce TR.TT.1020.C.
TR.TT.1020.C. Salute e sicurezza sul posto di lavoro
Per salute e sicurezza sul posto di lavoro si può intendere la previsione, il riconoscimento, la valutazione e il controllo dei pericoli che emergono sul luogo di lavoro o che derivano dal luogo di lavoro e che potrebbero compromettere la salute e il benessere dei lavoratori.
TR.TT.1030.C. Prevenzione e gestione dei rischi
Per formazione in materia di prevenzione e gestione dei rischi si possono intendere pratiche e strategie tradizionali e innovative di gestione dei rischi, finalizzate ad attenuare i rischi nella produzione agricola, nonché tecniche di gestione volte ad attenuare i rischi finanziari in agricoltura. Questa voce può comprendere la formazione in materia di gestione dei rischi mediante strategie di gestione dei fattori di produzione nelle produzioni vegetali e animali, decisioni in materia di attrezzature, lotta contro gli organismi nocivi e le malattie, assicurazioni private, programmi statali, strategie di commercializzazione, accordi fondiari, crediti agricoli, diversificazione nell'azienda agricola (ad esempio AAL direttamente collegate all'azienda), attività svolte al di fuori dell'azienda, ecc.
TR.TT.1040.C. Digitalizzazione e meccanizzazione
Per formazione in materia di digitalizzazione e meccanizzazione si può intendere la comprensione e l'applicazione della meccanizzazione e delle nuove tecnologie in agricoltura e l'apprendimento del modo in cui la tecnologia può migliorare la gestione dell'azienda e la produttività agricola. Questa voce può comprendere attività di sensibilizzazione e di sviluppo di competenze e conoscenze volte ad aumentare l'adozione nelle aziende agricole di tecnologie connesse alla digitalizzazione in agricoltura, compresi strumenti di analisi dei dati.
TR.TT.1050.C. Agricoltura biologica e difesa integrata (IPM)
L'agricoltura biologica è un metodo agricolo che mira alla produzione di generi alimentari tramite sostanze e procedimenti naturali. Misure di difesa integrata volte a ottimizzare e limitare l'uso di prodotti fitosanitari, secondo i principi stabiliti dalla direttiva 2009/128/CE.
TR.TT.1060.C. Sequestro del carbonio nei suoli agricoli
tutte le pratiche volte ad aumentare il sequestro del carbonio e/o a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di origine agricola, attraverso tecniche di gestione del suolo o altre pratiche.
TR.TT.1070.C. Prodotti fitosanitari
Per formazione in materia di prodotti fitosanitari si può intendere qualsiasi pratica/impegno concernente l'utilizzo di tali prodotti e le restrizioni al loro uso.
TR.TT.1080.C. Nutrienti
Per utilizzo e gestione dei nutrienti si può intendere qualsiasi pratica/impegno riguardante l'utilizzo di nutrienti, la limitazione dell'uso di concimi, ad esempio quantità, fonte/tipo di sostanza nutritiva (organica, minerale ecc.), le tecniche e i tempi di applicazione.
TR.TT.1090.C. Gestione del suolo e delle risorse idriche
La gestione del suolo consiste nel ricorso a operazioni, pratiche e trattamenti volti a proteggere il suolo e a migliorarne le prestazioni (come la fertilità o la meccanica del suolo). Comprende la conservazione e l'ammendamento del suolo e il mantenimento di un livello ottimale di salute dei terreni. La gestione delle risorse idriche si riferisce alla pianificazione, allo sviluppo e all'uso strategici delle risorse idriche per ottimizzare la produzione vegetale e animale e per mantenere pratiche agronomiche sostenibili. Comprende l'uso efficiente dell'irrigazione, la conservazione dell'acqua, il regime irriguo, la gestione del drenaggio, la raccolta dell'acqua piovana e il riutilizzo dell'acqua. Per gestione del suolo e delle risorse idriche si può intendere anche la gestione delle terre coltivate e dei pascoli.
TR.TT.1100.C. Consumo di energia
La formazione in materia di energia può riguardare la produzione di energia (ad esempio solare, da biomassa) e le misure di risparmio energetico.
TR.TT.1110.C. Allevamento di animali
La formazione in materia di allevamento di animali può riguardare la riproduzione, l'alimentazione e la stabulazione degli animali. È escluso il benessere degli animali, da riportare alla voce TR.TT.1120.C. Benessere degli animali
TR.TT.1120.C. Benessere degli animali
misure/impegni riguardanti le condizioni di stabulazione (spazi disponibili, ventilazione, luce, temperatura, umidità ecc.), l'accesso ai pascoli all'aperto e agli spazi esterni, le restrizioni all'uso di antimicrobici.
TR.TT.1130.C. Altro
Argomenti della formazione non elencati sopra.
Tabella SA
Sicurezza
Struttura della tabella
|
Categorie di infrastrutture e sicurezza |
Codice (*) |
|
|
|
|
Colonne |
|
Gruppo di informazioni |
Codice |
|
|
|
|
C |
|
SA |
Sicurezza |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
|
|
Gruppo |
Codice |
|
Codice |
Descrizione delle categorie |
|
C |
|
100 |
Piano di sicurezza dell'azienda agricola |
SA |
|
|
200 |
Infortuni sul lavoro |
SA |
|
Devono essere forniti i dati seguenti:
SA.SA.100.C. Piano di sicurezza dell'azienda agricola
indicare se l'azienda ha effettuato una valutazione dei rischi sul lavoro al fine di ridurre i pericoli collegati al lavoro, con la produzione di un documento scritto (ad esempio un "piano di sicurezza dell'azienda agricola"). I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
SA.SA.200.C.: Infortuni sul lavoro
Indicare se, durante l'esercizio di riferimento, il(i) conduttore(i) e/o il(i) capo(i) azienda o i lavoratori hanno subito un infortunio sul lavoro (che ha comportato uno o più giorni di assenza dal lavoro). Un infortunio sul lavoro è un evento distinto che si verifica nel corso di un'attività professionale e che causa un danno fisico o mentale.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Tabella SI
Inclusione sociale
Struttura della tabella
|
|
Categorie di inclusione sociale |
Codice (*) |
|
|
||
|
|
Colonne |
|
|
|
|
Codice |
|
Gruppo di informazioni |
C |
|
|
SF |
Agricoltura sociale |
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
Gruppo |
C |
|
100 |
Presenza di attività di agricoltura sociale |
SF |
|
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA SI
SI.SF.100.C: Agricoltura sociale
L'agricoltura sociale è l'uso delle risorse agricole e dell'ambiente naturale dell'azienda agricola per l'erogazione di attività assistenziali e servizi sociali a persone vulnerabili (anziani, persone con disabilità, ecc.) contestualmente al loro coinvolgimento nell'attività agricola.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Tabella SE
Servizi accessibili agli agricoltori
Struttura della tabella
|
Categorie di servizi |
Codice (*) |
||
|
|
|||
|
|
Colonne |
||
|
|
Copertura |
Abbonamento |
|
|
C |
S |
||
|
Gruppo di informazioni |
Inserire il codice |
Inserire il codice |
|
|
IC |
Connessione internet |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice (*) |
Descrizione delle categorie |
Gruppo |
C |
S |
|
100 |
Connessione fissa a banda larga |
IC |
|
|
|
200 |
Connessione mobile a banda larga |
IC |
|
|
GRUPPI E CATEGORIE DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA SE
Con riferimento alle seguenti voci, i dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.
SE.IC.100.C. Copertura con connessione internet fissa a banda larga
Indicare se l'azienda è raggiunta/raggiungibile una connessione internet fissa a banda larga, ad esempio DSL, ADSL, VDSL, via cavo, fibra ottica, satellite o connessione a rete WiFi pubblica.
Codici da utilizzare:
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0 |
No |
|
1 |
Sì |
SE.IC.100.S. Sottoscrizione di una connessione internet fissa a banda larga
Indicare se l'azienda ha sottoscritto una connessione internet a banda larga, ad esempio DSL, ADSL, VDSL, via cavo, fibra ottica, satellite o connessione a rete WiFi pubblica.
Da richiedere solo per le aziende che possono essere raggiunte da una connessione internet fissa a banda larga (valore nel campo SE.IC.100.C. = 1).
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
SE.IC.200.C. Copertura con connessione internet mobile a banda larga
indicare se l'azienda è raggiunta/raggiungibile da una connessione internet mobile a banda larga (tramite rete di telefonia mobile, almeno 4G).
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
parziale |
|
2 |
Sì |
SE.IC.200.S. Sottoscrizione di una connessione internet mobile a banda larga
Indicare se nell'azienda ha sottoscritto una connessione internet mobile a banda larga (tramite rete di telefonia mobile, almeno 4G).
Da richiedere solo per le aziende che possono essere raggiunte da una connessione internet mobile a banda larga (valore nel campo SE.IC.200.C. = 1 o 2).
Codici da utilizzare:
|
0 |
No |
|
1 |
Sì |
Tabella GR
Ricambio generazionale
Struttura della tabella
|
|
Categorie di gestione e successori |
Codice (*) |
|
|
|
|||
|
|
Colonne |
||
|
Gruppo di informazioni |
Codice |
Anno |
|
|
|
|
C |
Y |
|
GR |
Ricambio generazionale |
|
|
Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:
|
Codice(*) |
Descrizione |
Gruppo |
C |
Y |
|
100 |
Anno di subentro del conduttore |
GR |
— |
|
|
200 |
Trasmissione |
GR |
|
— |
|
300 |
Piani per l'interruzione dell'attività |
GR |
|
— |
GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA GR
GR.GR.100.Y. Anno di subentro del conduttore
Indicare l'anno in cui il conduttore attuale (conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda) ha rilevato l'azienda agricola, da inserire in formato "AAAA".
Se più conduttori/capi azienda o conduttori/non capi azienda lavorano nell'azienda agricola (e dunque sono indicati nella tabella C), l'anno si riferisce al primo soggetto che ha rilevato l'azienda.
Da richiedere solo se nella tabella C sono stati indicati il(i) conduttore(i)/capo(i) azienda o il(i) conduttore(i)/non capo(i) azienda.
I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.
GR.GR.200.C. Trasmissione
Indicare la persona da cui l'azienda è stata trasferita al conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda attuale al momento del subentro.
Se più conduttori/capi azienda o conduttori/non capi azienda lavorano nell'azienda agricola (e dunque sono indicati nella tabella C), il dato si riferisce al primo soggetto che ha rilevato l'azienda.
Se esistono più metodi di trasmissione, indicare quello principale in termini di valore. Da richiedere solo se nella tabella C sono stati indicati il(i) conduttore(i)/capo(i) azienda o il(i) conduttore(i)/non capo(i) azienda.
I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
non applicabile (l'azienda non ha nessun conduttore/capo azienda – conduttore/non capo azienda) |
|
1 |
azienda trasferita da un familiare (tramite donazione, successione o altro) |
|
2 |
azienda trasferita da un soggetto diverso da un familiare |
|
3 |
azienda creata dall'attuale conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda |
GR.GR.300.C. Piani per l'interruzione dell'attività
Indicare se il conduttore/capo azienda o il conduttore/non capo azienda ha predisposto piani specifici che definiscono come saranno gestite le risorse dell'azienda una volta cessata la propria attività (ad esempio dopo il pensionamento).
Da richiedere solo se il conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda più anziano indicato nella tabella C ha più di 60 anni.
Se esistono più metodi di trasmissione, indicare quello principale in termini di valore.
Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:
|
0 |
non applicabile (l'azienda non ha nessun conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda) |
|
1 |
nessun piano per il momento |
|
2 |
l'azienda sarà trasferita a un familiare (tramite donazione, successione o altro) |
|
3 |
l'azienda sarà trasferita a un soggetto diverso da un familiare |
|
4 |
il conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda ha previsto di affittare l'azienda/i terreni aziendali |
|
5 |
altro |
COLONNE DELLA TABELLA GR
La colonna C si riferisce al codice, la colonna Y si riferisce all'anno.
(1) Per premio e sovvenzione si intende qualsiasi aiuto diretto concesso con fondi pubblici e che abbia dato luogo a un'entrata specifica.
(2) Regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione, del 23 novembre 2010, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'interoperabilità dei set di dati territoriali e dei servizi di dati territoriali. (GU L 323 dell'8.12.2010, pag. 11, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2010/1089/oj).
(3) Cfr. allegato VII del presente regolamento.
(4) Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio (GU L 150 del 14.6.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/848/oj).
(5) Regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 aprile 2024, relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012 (GU L, 2024/1143, 23.4.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2024/1143/oj).
(6) Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 487, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2013/1305/oj).
(7) Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 20 del 26.1.2010, pag. 7, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2009/147/oj).
(8) Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/1992/43/oj).
(9) Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2000/60/oj).
(10) Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2115/oj).
(11) Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE (GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1107/oj).
(12) Definite come acque reflue urbane che sono state trattate conformemente ai requisiti di cui alla direttiva 91/271/CEE e sono state sottoposte a ulteriore trattamento in un impianto di affinamento conformemente all'allegato I, sezione 2, del regolamento (UE) 2020/741.
(13) Regolamento delegato (UE) 2022/1172 della Commissione, del 4 maggio 2022, che integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo della politica agricola comunee l'applicazione e il calcolo delle sanzioni amministrative per la condizionalità (GU L 183 dell'8.7.2022, pag. 12, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2022/1172/oj).
(14) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173 della Commissione del 31 maggio 2022 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo nella politica agricola comune (GU L 183 dell'8.7.2022, pag. 23, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2022/1173/oj).
(15) Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE (GU L 342 del 22.12.2009, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1221/oj).
(16) Ai sensi della definizione contenuta nella proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di certificazione dell'Unione per gli assorbimenti di carbonio (COM(2022) 672 final - 2022/0394(COD)).
(17) Comunicazione della Commissione — Orientamenti UE sulle migliori pratiche riguardo ai regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli e alimentari (GU C 341 del 16.12.2010, pag. 5).
(18) Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93 (GU L 218 del 13.8.2008, pag. 30, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2008/765/oj).
(19) Direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi (GU L 309 del 24.11.2009, pag. 71, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2009/128/oj).
ALLEGATO IX
Calendario per la trasmissione dei dati di cui all'articolo 11, paragrafo 3, ed esenzioni per variabili specifiche di cui all'articolo 12
Nella colonna "Tabelle dell'allegato VIII" è possibile individuare le tabelle RICA esistenti (codice a 1 cifra da A a M) nonché le tabelle e le variabili RISA di nuova introduzione:
|
— |
le nuove tabelle RISA sono indicate come righe e identificate da codici a 2 o 3 cifre, |
|
— |
le nuove variabili RISA nelle tabelle RICA esistenti sono indicate con il codice della variabile specifica come righe aggiuntive nella corrispondente tabella RICA. |
Per le tabelle RICA esistenti è possibile richiedere esenzioni solo per le nuove variabili RISA, espressamente indicate in relazione alle tabelle RICA esistenti.
|
Tabelle dell'allegato VIII e nuove variabili RISA |
Primo esercizio di riferimento |
Esenzioni dalla trasmissione di variabili specifiche (è indicato il primo esercizio di riferimento) |
||
|
2025 |
2027 |
|
||
|
Tabella A - Informazioni generali sull'azienda |
X |
|
Non applicabile, ad eccezione di: |
|
|
|
Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia nel 2026 Romania nel 2027 |
||
|
|
Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia, Svezia nel 2026 Romania nel 2027 |
||
|
|
Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia, Svezia nel 2026 Romania nel 2027 |
||
|
|
Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia, Svezia nel 2026 Romania nel 2027 |
||
|
Tabella B - Forma di conduzione |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella C - Manodopera |
X |
|
Non applicabile, ad eccezione di: |
|
|
C.EX Esterni |
|
Germania, Grecia, Cipro, Portogallo, Svezia nel 2026 Romania, Lettonia nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
||
|
Colonna G – Genere (per i lavoratori) |
|
Germania, Grecia, Cipro, Portogallo nel 2026 Romania, Lettonia nel 2027 |
||
|
Colonne AW - Salari e oneri sociali annui/orari |
|
Francia, Grecia, Cipro, Portogallo nel 2026 Romania, Malta, Lettonia, Svezia nel 2027 |
||
|
Colonna R - Pensionamento |
|
Francia, Grecia, Cipro, Portogallo nel 2026 Romania, Malta, Lettonia nel 2027 |
||
|
Tabella D - Attivi e investimenti |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella E - Quote e altri diritti |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella F - Debiti/Crediti |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella G - Imposta sul valore aggiunto (IVA) |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella H - Fattori di produzione |
X |
|
Non applicabile, ad eccezione di: |
|
|
|
Grecia, Cipro nel 2026 Romania, Malta nel 2027 |
||
|
Tabella I - Utilizzo dei terreni e colture |
X |
|
Non applicabile, ad eccezione di: |
|
|
Colonne "Superficie interamente destinata all'agricoltura biologica – Superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica" |
|
Grecia, Cipro nel 2026 Romania, Lettonia nel 2027 Lussemburgo nel 2028 |
||
|
Tabella J - Produzione animale |
X |
|
Non applicabile, ad eccezione di: |
|
|
J. OR Allevamento biologico - J. CO Allevamento in fase di conversione all'agricoltura biologica |
|
Francia, Grecia, Cipro nel 2026 Romania, Slovacchia, Lettonia, Croazia nel 2027 |
||
|
J.DL Numero di decessi, compresi gli abbattimenti d'emergenza |
|
Francia, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026 Romania nel 2027 |
||
|
J.TH Tipi di stabulazione: |
|
Belgio, Germania, Francia, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026 Romania, Lettonia nel 2027 |
||
|
Tempo trascorso all'aperto |
|
Belgio, Germania, Francia, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026 Romania, Lettonia nel 2027 |
||
|
Tabella K - Prodotti animali e prestazioni di servizi correlate |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella L - Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda |
X |
|
non pertinente |
|
|
Tabella M - Sovvenzioni |
X |
|
Non applicabile, ad eccezione di: |
|
|
3770 - Scambio di conoscenze e diffusione delle informazioni |
|
Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia nel 2026 Romania, Malta nel 2027 |
||
|
3780 - Cooperazione |
|
Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia nel 2026 Romania, Malta nel 2027 |
||
|
Tabella MI - Integrazione del mercato |
X |
|
Germania, Francia, Cechia, Grecia, Cipro, Portogallo, Svezia nel 2026 Belgio, Romania, Slovacchia, Malta, Lettonia, Croazia nel 2027 |
|
|
Tabella DI - Innovazione e digitalizzazione |
|
X |
Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella OF - Quota indicativa del reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda |
|
X |
Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella FP1 - Pratiche agronomiche |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro, Portogallo, Svezia nel 2026 Belgio, Cechia, Danimarca, Estonia, Romania, Slovacchia, Lettonia, Croazia nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella FP2 - Pratiche agronomiche |
|
X |
Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella NM1 - Utilizzo e gestione di nutrienti – Stoccaggio di effluenti |
X |
|
Belgio, Germania, Grecia, Cipro, Lettonia, Svezia nel 2026 Cechia, Romania, Slovacchia, Croazia nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella NM2 - Utilizzo e gestione di nutrienti – Applicazione degli effluenti |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro, Lettonia, Svezia nel 2026 Belgio, Estonia, Cechia, Romania, Slovacchia, Croazia nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella NM3 - Utilizzo e gestione di nutrienti – Mangimi utilizzati |
|
X |
Francia, Malta, Spagna nel 2028 |
|
|
Tabella ST - Analisi del suolo (facoltativo) |
X |
|
|
|
|
Tabella BD1 - Biodiversità – Elementi caratteristici del paesaggio |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro nel 2026 Romania nel 2027 Francia, Lussemburgo, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella BD2 - Biodiversità – Controllo biologico e gestione delle aree prative |
|
X |
Francia, Lussemburgo, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella WT - Gestione delle risorse idriche |
|
X |
Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella I2- Uso di prodotti fitosanitari |
|
X |
Francia, Malta, Spagna nel 2028 |
|
|
Tabella J1 - Uso di antimicrobici |
|
X |
Francia, Malta, Spagna nel 2028 |
|
|
Tabella CS - Sistemi di certificazione ambientale |
X |
|
Belgio, Germania, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026 Romania, Slovacchia, Malta nel 2027 |
|
|
Tabella EN - Energia |
|
X |
Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella FL - Perdita di produzione di alimenti e mangimi in azienda |
|
X |
Francia, Lussemburgo, Malta, Croazia nel 2028 |
|
|
Tabella TR - Formazione |
|
X |
Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella SA - Sicurezza |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro nel 2026 Romania nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella SI - Inclusione sociale |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro nel 2026 Romania nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
|
|
Tabella SE - Servizi accessibili agli agricoltori |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026 Romania, Malta nel 2027 |
|
|
Tabella GR - Ricambio generazionale |
X |
|
Germania, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026 Romania, Slovacchia nel 2027 Francia, Malta nel 2028 |
|
ALLEGATO X
Importo dovuto agli Stati membri, in EUR (prezzi correnti), per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027, come previsto all'articolo 17
|
|
Anno di riferimento 2025 |
Anno di riferimento 2026 |
Anno di riferimento 2027 |
||||||||
|
|
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a) |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b) |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera c) |
Massimale |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a) |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b) |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera c) |
Massimale |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a) |
Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera c) |
Massimale |
|
BELGIO |
198 000 |
397 600 |
136 702 |
732 302 |
198 000 |
374 816 |
182 270 |
755 086 |
198 000 |
501 241 |
699 241 |
|
BULGARIA |
396 360 |
352 436 |
501 697 |
1 250 493 |
396 360 |
352 436 |
501 697 |
1 250 493 |
396 360 |
1 003 394 |
1 399 754 |
|
CECHIA |
230 760 |
386 620 |
185 874 |
803 254 |
230 760 |
373 343 |
212 427 |
816 530 |
230 760 |
584 174 |
814 934 |
|
DANIMARCA |
261 000 |
400 883 |
300 331 |
962 214 |
261 000 |
400 883 |
300 331 |
962 214 |
261 000 |
660 727 |
921 727 |
|
GERMANIA |
919 980 |
1 985 289 |
105 861 |
3 011 130 |
919 980 |
1 455 983 |
1 164 475 |
3 540 438 |
919 980 |
2 328 950 |
3 248 930 |
|
ESTONIA |
104 400 |
223 399 |
108 119 |
435 918 |
104 400 |
223 399 |
108 119 |
435 918 |
104 400 |
264 291 |
368 691 |
|
IRLANDA |
162 000 |
368 882 |
205 053 |
735 935 |
162 000 |
368 882 |
205 053 |
735 935 |
162 000 |
410 107 |
572 107 |
|
GRECIA |
533 880 |
1 013 146 |
61 433 |
1 608 459 |
533 880 |
705 980 |
675 765 |
1 915 625 |
533 880 |
1 351 529 |
1 885 409 |
|
SPAGNA |
1 566 000 |
1 606 195 |
1 982 182 |
5 154 377 |
1 566 000 |
1 606 195 |
1 982 182 |
5 154 377 |
1 566 000 |
3 423 769 |
4 989 769 |
|
FRANCIA |
1 368 000 |
2 553 255 |
472 244 |
4 393 499 |
1 368 000 |
2 474 548 |
629 659 |
4 472 207 |
1 368 000 |
629 659 |
1 997 659 |
|
CROAZIA |
225 180 |
372 981 |
181 379 |
779 540 |
225 180 |
372 981 |
181 379 |
779 540 |
225 180 |
544 137 |
769 317 |
|
ITALIA |
1 695 240 |
1 623 948 |
2 145 769 |
5 464 957 |
1 695 240 |
1 623 948 |
2 145 769 |
5 464 957 |
1 695 240 |
4 291 538 |
5 986 778 |
|
CIPRO |
90 000 |
265 654 |
10 356 |
366 010 |
90 000 |
213 873 |
113 919 |
417 792 |
90 000 |
227 837 |
317 837 |
|
LETTONIA |
180 000 |
295 256 |
144 987 |
620 243 |
180 000 |
274 543 |
186 412 |
640 955 |
180 000 |
455 674 |
635 674 |
|
LITUANIA |
180 000 |
306 954 |
227 837 |
714 791 |
180 000 |
306 954 |
227 837 |
714 791 |
180 000 |
455 674 |
635 674 |
|
LUSSEMBURGO |
81 000 |
201 967 |
93 206 |
376 173 |
81 000 |
201 967 |
93 206 |
376 173 |
81 000 |
177 091 |
258 091 |
|
UNGHERIA |
342 000 |
463 433 |
432 890 |
1 238 323 |
342 000 |
463 433 |
432 890 |
1 238 323 |
342 000 |
865 781 |
1 207 781 |
|
MALTA |
96 480 |
251 602 |
11 102 |
359 184 |
96 480 |
251 602 |
11 102 |
359 184 |
96 480 |
44 408 |
140 888 |
|
PAESI BASSI |
270 000 |
702 640 |
341 756 |
1 314 396 |
270 000 |
702 640 |
341 756 |
1 314 396 |
270 000 |
683 511 |
953 511 |
|
AUSTRIA |
324 000 |
367 386 |
410 107 |
1 101 493 |
324 000 |
367 386 |
410 107 |
1 101 493 |
324 000 |
820 213 |
1 144 213 |
|
POLONIA |
1 620 000 |
1 377 272 |
2 050 533 |
5 047 805 |
1 620 000 |
1 377 272 |
2 050 533 |
5 047 805 |
1 620 000 |
4 101 066 |
5 721 066 |
|
PORTOGALLO |
414 000 |
553 417 |
428 748 |
1 396 165 |
414 000 |
505 779 |
524 025 |
1 443 804 |
414 000 |
1 048 050 |
1 462 050 |
|
ROMANIA |
918 000 |
1 359 686 |
105 634 |
2 383 320 |
918 000 |
1 359 686 |
105 634 |
2 383 320 |
918 000 |
2 323 938 |
3 241 938 |
|
SLOVENIA |
163 440 |
258 693 |
206 876 |
629 009 |
163 440 |
258 693 |
206 876 |
629 009 |
163 440 |
413 752 |
577 192 |
|
SLOVACCHIA |
101 160 |
280 835 |
58 202 |
440 197 |
101 160 |
280 835 |
58 202 |
440 197 |
101 160 |
256 089 |
357 249 |
|
FINLANDIA |
117 000 |
275 514 |
148 094 |
540 608 |
117 000 |
275 514 |
148 094 |
540 608 |
117 000 |
296 188 |
413 188 |
|
SVEZIA |
184 500 |
377 326 |
84 921 |
646 747 |
184 500 |
303 020 |
233 533 |
721 053 |
184 500 |
467 066 |
651 566 |
|
Totale UE |
12 742 380 |
18 622 269 |
11 141 893 |
42 506 542 |
12 742 380 |
17 476 591 |
13 433 252 |
43 652 223 |
12 742 380 |
28 629 854 |
41 372 234 |
|
Riserva per trasmissione anticipata dei dati |
|
|
|
2 493 458 |
|
|
|
1 347 777 |
|
|
|
ALLEGATO XI
Modello per la presentazione dei dati da estrarre dalle serie di dati di cui all'articolo 18
Il presente testo fornisce ulteriori orientamenti per quanto riguarda la presentazione di dati disaggregati relativi agli interventi e ai beneficiari e definisce il formato e il contenuto di tali dati.
Con riferimento all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 e al fine di collegare le aziende contabili RISA ai fascicoli dei beneficiari corrispondenti, compresi i dati disaggregati sui beneficiari, e ai fascicoli degli interventi, compresi i dati disaggregati sugli interventi, compresi nei dati che rientrano nella serie di dati per il monitoraggio e la valutazione di cui all'articolo 8 e all'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475 della Commissione (1), lo Stato membro deve scegliere una delle opzioni indicate di seguito.
Opzione 1: se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione l'identificativo del beneficiario collegato all'azienda contabile, sono condivisi dai fascicoli degli interventi e dei beneficiari i dati specificati di seguito.
M030 / B010 identificativo unico del beneficiario di cui all'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475.
Numero RISA: collegato all'identificativo unico del beneficiario: lo Stato membro fornisce il numero RISA dell'azienda contabile.
Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associati più beneficiari e un beneficiario potrebbe essere associato a più aziende RISA.
Opzione 2: se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione direttamente i dati relativi all'azienda contabile, sono condivisi dai fascicoli degli interventi e dei beneficiari i dati specificati di seguito.
Numero RISA collegato ai dati: lo Stato membro fornisce il numero RISA dell'azienda contabile.
Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associati più beneficiari e un beneficiario potrebbe essere associato a più aziende RISA.
DATI DISAGGREGATI SUGLI INTERVENTI
|
Numero |
Descrizione |
|
Variabili di monitoraggio per comunicare le informazioni amministrative |
|
|
M010 |
codice organismo pagatore |
|
M020 |
codice unico per domanda di aiuto o domanda di pagamento per un intervento |
|
M040 |
codice di bilancio |
|
Variabili di monitoraggio per comunicare gli importi spesi |
|
|
M050 |
importo totale dei fondi dell'Unione |
|
M060 |
spesa pubblica totale |
|
M070 |
totale dei finanziamenti nazionali integrativi |
|
variabili di monitoraggio per comunicare la superficie ammissibile e determinata |
|
|
M080 |
numero di ettari di superficie ammissibile determinato prima dell'applicazione dei limiti, esclusi i terreni forestali |
|
M085 |
numero di ettari di superficie forestale ammissibile determinato prima dell'applicazione dei limiti |
|
M090 |
numero di ettari di superficie ammissibile esclusi i terreni forestali |
|
M095 |
numero di ettari di superficie forestale ammissibile determinato dopo l'applicazione dei limiti |
|
Variabili di monitoraggio per comunicare le unità pagate |
|
|
M100 |
numero di ettari di superficie ammissibile pagati |
|
M101 |
numero di ettari di superficie a seminativo ammissibile che beneficiano di pagamenti per pratiche di mantenimento di superfici non produttive, quali terreni lasciati a riposo |
|
M102 |
numero di ettari di superficie a seminativo ammissibile che beneficiano di pagamenti per pratiche di creazione di nuovi elementi caratteristici del paesaggio di cui all'articolo 31, paragrafo 1 bis, del regolamento (UE) 2021/2115 |
|
M110 |
numero di capi di bestiame pagati |
|
M120 |
numero di unità di bestiame adulto pagate |
|
M130 |
numero di operazioni pagate |
|
M140 |
numero di aziende beneficiarie |
|
M150 |
numero di fondi di mutualizzazione pagati |
|
M160 |
numero di altre unità pagate – unità di misura |
|
M161 |
numero di altre unità pagate – output generato |
|
variabili di monitoraggio che comunicano se una condizione è soddisfatta |
|
|
M170 |
investimenti che comportino un aumento netto della superficie irrigata |
|
M180 |
investimenti che comportino il miglioramento di impianti di irrigazione esistenti |
|
M190 |
investimenti nell'utilizzo di acque affinate |
|
M200 |
investimenti nella banda larga |
|
M210 |
investimenti nel biometano |
DATI DISAGGREGATI SUI BENEFICIARI
|
Numero |
Descrizione |
|
B020 |
genere |
|
B030 |
giovane agricoltore |
|
B040 |
ubicazione geografica – comune |
|
B050 |
zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici |
|
B060 |
zona vulnerabile ai nitrati |
|
B070 |
caratteristiche dell'ubicazione dell'azienda in un piano di gestione del bacino idrografico |
|
B080 |
zona Natura 2000 |
|
B090 |
agricoltura biologica |
|
B100 |
numero di ettari di seminativo dichiarati |
|
B110 |
numero di ettari di prato permanente dichiarati |
|
B120 |
numero di ettari di colture permanenti dichiarati |
|
B130 |
numero di ettari di altre superfici ammissibili ai pagamenti diretti |
|
B141 |
BCAA 2 – numero di ettari di zone umide e torbiere — prato permanente |
|
B142 |
BCAA 2 – numero di ettari di zone umide e torbiere — seminativo |
|
B143 |
BCAA 2 – numero di ettari di zone umide e torbiere — colture permanenti |
|
B170 |
BCAA 9 – numero di ettari soggetti al divieto di conversione o aratura |
|
B171 |
BCAA 9 – numero di ettari di prati permanenti nei siti Natura 2000 |
|
B172 |
BCAA 9 – numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale nei siti Natura 2000 protetti nell'ambito della BCAA 9 e dichiarati dagli agricoltori |
|
B180 |
numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale al di fuori dei siti Natura 2000 protetti nell'ambito delle BCAA e dichiarati dagli agricoltori, se del caso |
(1) Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475 della Commissione, del 6 settembre 2022, recante norme dettagliate di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la valutazione dei piani strategici della PAC e la fornitura di informazioni per il monitoraggio e la valutazione (GU L 232 del 7.9.2022, pag. 8, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2022/1475/oj).
ALLEGATO XII
Modello per la presentazione dei dati da estrarre dalle serie di dati di cui all'articolo 20
Sono forniti di seguito ulteriori orientamenti per quanto riguarda la trasmissione di dati disaggregati provenienti dal sistema integrato di gestione e di controllo (SIGC) istituito dal regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
Gli Stati membri determinano la corrispondenza tra i numeri identificativi (ID) dell'azienda contabile nel SIGC e nella RISA, verificando che si riferiscano alla stessa entità.
Con riferimento all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009, gli Stati membri scelgono una tra le opzioni 1, 2.1 o 2.2 di cui in appresso.
Opzione 1: se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione gli identificativi della parcella collegati all'azienda contabile, sono condivisi dal sistema SICG i dati specificati di seguito.
Qualora scelgano questa opzione, gli Stati membri forniscono alla Commissione i seguenti identificativi del SIGC collegati all'ID RISA: identificativo unico (ID) delle parcelle di riferimento, delle parcelle agricole e delle superfici non agricole considerate ammissibili dagli Stati membri al sostegno per gli interventi basati sulle superfici di cui all'articolo 2 del regolamento delegato (UE) 2022/1172 e all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173.
Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associate più parcelle di riferimento, parcelle agricole e superfici non agricole considerate ammissibili dallo Stato membro.
Opzione 2: se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione direttamente i dati relativi all'azienda contabile, sono condivisi dal sistema SICG le informazioni territoriali specificate di seguito.
Opzione 2.1
Qualora scelgano questa opzione, gli Stati membri forniscono alla Commissione la seguente serie di dati territoriali delle parcelle di riferimento e delle parcelle agricole di cui alla direttiva 2007/2/CE (2) e al regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 (3), compresi i seguenti attributi:
|
— |
Geometria (confine e superficie di ciascuna parcella): parcelle di riferimento, parcelle agricole e unità fondiarie con superfici non agricole considerate ammissibili dallo Stato membro come descritto all'articolo 2 del regolamento delegato (UE) 2022/1172 e all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173. |
|
— |
Utilizzi del territorio (colture o gruppi di colture). |
|
— |
Elementi caratteristici del paesaggio di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173. |
|
— |
Superficie soggetta ad agricoltura biologica di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera e), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173. |
Collegato alle informazioni territoriali del SIGC: lo Stato membro fornisce il numero RISA dell'azienda contabile.
Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associate più parcelle di riferimento, parcelle agricole e superfici non agricole considerate ammissibili dallo Stato membro.
Opzione 2.2
Qualora scelgano questa opzione, gli Stati membri forniscono alla Commissione i seguenti indicatori:
|
— |
Frammentazione dell'azienda numero di parcelle agricole, dimensione media delle parcelle, distanza massima tra le parcelle più lontane, distanza media tra le parcelle, numero di raggruppamenti di parcelle entro una zona cuscinetto di 1 km e 10 km. |
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Cambiamento di uso del suolo conversione del suolo, rispetto all'anno precedente, alle categorie d'uso seguenti: terreni forestali, terre coltivate, pascoli, zone umide, insediamenti e altri terreni di cui al regolamento (UE) 2018/841 (4). |
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Elementi caratteristici del paesaggio indicare le aree con elementi caratteristici del paesaggio di cui all'allegato VIII - Tabella BD1 - Biodiversità - Elementi caratteristici del paesaggio. |
(1) Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 187, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2116/oj).
(2) Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire) (GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2007/2/oj).
(3) Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione, del 21 dicembre 2022, che stabilisce un elenco di specifiche serie di dati di elevato valore e le relative modalità di pubblicazione e riutilizzo (GU L 19 del 20.1.2023, pag. 43).
(4) Regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all'inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l'energia, e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/UE (GU L 156 del 19.6.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/841/oj).
ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2024/2746/oj
ISSN 1977-0707 (electronic edition)