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dell'Unione europea

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Serie L


2024/2746

30.10.2024

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2024/2746 DELLA COMMISSIONE

del 25 ottobre 2024

recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola, e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio, del 30 novembre 2009, relativo all'istituzione della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (1), in particolare l'articolo 4 bis, paragrafo 3, l'articolo 5, paragrafo 1, terzo comma, l'articolo 5 bis, paragrafi 2 e 4, l'articolo 5 ter, paragrafo 7, l'articolo 7, paragrafo 2, l'articolo 8, paragrafo 4, l'articolo 8 bis, paragrafo 2, e l'articolo 19, paragrafo 4,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) 2023/2674 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) ha modificato il regolamento (CE) n. 1217/2009. Attraverso tale modifica la rete d'informazione contabile agricola (RICA) è trasformata in una rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (RISA). Per garantire il corretto funzionamento del nuovo quadro giuridico risultante da tale modifica, è opportuno adottare alcune norme mediante atti di esecuzione.

(2)

A norma dell'articolo 5, paragrafo 1, terzo comma, del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario fissare soglie di dimensione economica delle aziende. Tali soglie devono variare a seconda degli Stati membri e in alcuni casi in funzione della circoscrizione RISA, in modo da tener conto delle loro diverse strutture agricole.

(3)

A norma dell'articolo 5 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009, ogni Stato membro deve elaborare un piano di selezione delle aziende contabili ("piano di selezione") che assicuri un campione rappresentativo del campo d'osservazione. Ai fini della creazione del piano di selezione è opportuno che il campo di osservazione sia stratificato sulla base delle circoscrizioni RISA elencate all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009 e sulla base delle classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione economica. Il piano di selezione dovrebbe essere predisposto prima dell'inizio dell'esercizio di riferimento, affinché la Commissione possa esaminarne il contenuto prima che sia possibile utilizzarlo per la selezione delle aziende contabili. Al fine di mantenere la rappresentatività del campione selezionato rispetto alle variabili economiche, integrando nel contempo altri aspetti relativi alla sostenibilità, è opportuno aggiornare i modelli e i metodi relativi alla forma e al contenuto del piano di selezione. La selezione delle aziende da parte degli Stati membri dovrebbe tenere conto degli ambiti ambientali e sociali introdotti con la transizione alla RISA.

(4)

Al fine di conseguire gli obiettivi di cui all'articolo 5 ter del regolamento (CE) n. 1217/2009, applicabili ai fini della RISA, è opportuno stabilire norme di esecuzione relative alla tipologia dell'Unione.

(5)

L'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica delle aziende dovrebbero essere determinati secondo un criterio economico. È opportuno utilizzare a tal fine la produzione standard di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009. Le produzioni standard devono essere stabilite per prodotto e dovrebbero essere in linea con l'elenco delle variabili dei dati strutturali di base di cui all'allegato III del regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio (3). A tale riguardo, è opportuno garantire una corrispondenza fra le attività caratteristiche contenute nelle indagini sulla struttura aziendale e le rubriche della scheda aziendale della RISA.

(6)

Data l'accresciuta importanza acquisita dalle attività non agricole dell'azienda, è opportuno includere nella tipologia dell'Unione una variabile di classificazione che rifletta la rilevanza di tali attività lucrative direttamente collegate all'azienda.

(7)

Poiché è opportuno utilizzare la produzione standard di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 come criterio economico per determinare l'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica dell'azienda, è inoltre necessario stabilire norme per la trasmissione alla Commissione delle produzioni standard e dei dati necessari al loro calcolo.

(8)

Al fine di conseguire gli obiettivi della RISA, è opportuno modificare le caratteristiche della scheda aziendale, compresi l'inizio e la fine dell'esercizio di riferimento, il modello di scheda aziendale, la definizione delle variabili e la frequenza di trasmissione dei dati. In particolare le nuove variabili relative alle dimensioni economica, ambientale e sociale della sostenibilità dell'attività agricola dovrebbero riguardare gli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009. È opportuno stabilire principi generali per la compilazione delle schede aziendali, anche con riferimento alla necessità di rilevare variabili ambientali e sociali e alle nuove possibilità offerte dalla condivisione dei dati con altre fonti di dati.

(9)

È opportuno precisare in maniera dettagliata le variabili e la definizione delle variabili collegate a uno o più degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009, fornendo informazioni necessarie alla loro analisi specifica. La definizione delle nuove variabili dovrebbe essere coerente con i dati contabili esistenti, che sono inclusi tra i dati RISA, sulla base di un modello simile.

(10)

L'articolo 8, paragrafo 4, lettera d), del regolamento (CE) n. 1217/2009 prevede che siano stabiliti i metodi e le scadenze di trasmissione dei dati alla Commissione, comprese eventuali proroghe dei termini ed esenzioni per variabili specifiche che possono essere concesse a uno Stato membro. Tenuto conto della diversa organizzazione e dei diversi metodi adottati nella compilazione dei dati nei vari Stati membri, è opportuno stabilire termini pertinenti per talune variabili nel periodo compreso tra l'esercizio di riferimento 2025 e l'esercizio di riferimento 2027. Tale periodo dovrebbe applicarsi sia per la definizione del calendario di trasmissione dei dati sia per la gestione del bilancio annuale.

(11)

Al fine di garantire la gestione uniforme e tempestiva dei dati forniti, le schede aziendali debitamente compilate dovrebbero essere trasmesse alla Commissione in tempo utile tramite l'organo di collegamento designato da ogni Stato membro a norma dell'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009. È opportuno che la procedura di trasmissione dei dati alla Commissione sia resa agevole e sicura. Pertanto si dovrebbe disporre che l'organo di collegamento trasmetta le pertinenti informazioni direttamente alla Commissione tramite il sistema informatico da essa predisposto ai fini di detto regolamento e prevedere ulteriori modalità a tale riguardo. È opportuno fissare i termini per la presentazione di tali dati alla Commissione tenendo conto dei tempi di trasmissione dei dati fatti registrare in passato dagli Stati membri.

(12)

Per essere considerate ammissibili al pagamento dell'importo le schede aziendali trasmesse alla Commissione devono essere debitamente compilate.

(13)

Il limite del numero totale di schede aziendali debitamente compilate ammissibili al finanziamento dell'Unione è fissato per Stato membro e per circoscrizione RISA nel regolamento (CE) n. 1217/2009. Tuttavia, per tenere conto dei cambiamenti strutturali, dovrebbe essere prevista una certa flessibilità riguardo al numero massimo di aziende contabili ammissibili al finanziamento dell'Unione per circoscrizione RISA, in modo tale da compensare un basso livello di rilascio in altre circoscrizioni RISA, purché sia rispettato il numero massimo di aziende contabili dello Stato membro interessato, come stabilito nel regolamento (CE) n. 1217/2009.

(14)

A norma dell'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009, dovrebbe essere previsto il versamento agli Stati membri di un importo per il rilascio delle schede aziendali debitamente compilate entro un termine stabilito. Al fine di garantire una transizione agevole dalla RICA alla RISA, le norme concernenti l'importo dovuto agli Stati membri dovrebbero essere adattate per i pagamenti effettuati nel periodo compreso tra l'esercizio di riferimento 2025 e l'esercizio di riferimento 2027 e tenere conto della misura in cui le schede aziendali debitamente compilate e trasmesse forniscono tutte le informazioni necessarie per l'analisi degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009.

(15)

La Commissione, la Procura europea (EPPO) rispetto a quegli Stati membri che partecipano a una cooperazione rafforzata ai sensi del regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio (4), l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) e la Corte dei conti devono poter esercitare le rispettive competenze, anche per quanto riguarda lo svolgimento di audit, controlli in loco e indagini relativamente alle spese finanziate dall'Unione a norma del regolamento.

(16)

Ai fini dell'attuazione delle norme relative alla condivisione dei dati di cui all'articolo 4 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario stabilire disposizioni sui dati da estrarre dalle diverse serie di dati. È opportuno stabilire specifiche tecniche e termini per la trasmissione dei dati al fine di ridurre l'onere amministrativo a carico delle autorità degli Stati membri, tenendo conto della fattibilità dell'estrazione dei dati, di altri sistemi elettronici già esistenti e della gestione del sistema informatizzato della RISA. Ai fini dell'allineamento con l'attuazione dei piani strategici nell'ambito della politica agricola comune (PAC) di cui al regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio (5) e al regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio (6), in particolare all'articolo 67, paragrafo 3, è opportuno fissare termini per la trasmissione dei dati che consentano di collegare i dati RISA alle domande di aiuto nell'ambito della PAC presentate dalle stesse aziende. Per quanto riguarda la condivisione dei dati territoriali delle parcelle agricole, è altresì opportuno tenere conto della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (7) e del regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione (8).

(17)

Ai fini dell'attuazione delle norme in materia di conservazione, trattamento, riutilizzo e condivisione dei dati di cui all'articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009, è necessario stabilire disposizioni concernenti il sistema informatizzato per la trasmissione e l'analisi dei dati conformemente alla decisione (UE, Euratom) 2017/46 della Commissione (9).

(18)

Il numero, la pertinenza e la definizione delle variabili, nonché le disposizioni finanziarie, compresa la definizione di scheda aziendale debitamente compilata, e le disposizioni relative alla condivisione dei dati dovrebbero essere soggetti a revisione nel 2027, alla luce dell'esperienza acquisita con la compilazione dei dati per il primo esercizio di riferimento e sulla base di un'analisi di fattibilità che tenga conto, tra l'altro, dei contributi degli Stati membri, anche per quanto riguarda la disponibilità e la qualità delle fonti di dati nuove ed esistenti, l'eventuale applicazione di nuovi metodi e l'onere finanziario a carico degli Stati membri e delle aziende contabili.

(19)

Le nuove norme introdotte dal regolamento sostituiscono le disposizioni vigenti stabilite dal regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione (10). Tale regolamento di esecuzione dovrebbe pertanto essere abrogato. Tuttavia, al fine di garantire che la trasmissione dei dati, la loro verifica e i pagamenti per tutti gli esercizi contabili anteriori al 2025 possano essere completati, tale regolamento di esecuzione dovrebbe continuare ad applicarsi dopo il 1o gennaio 2025.

(20)

Data la necessità per gli Stati membri di effettuare la transizione dalla RICA alla RISA, il regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dall'esercizio di riferimento 2025.

(21)

Affinché gli Stati membri possano iniziare tempestivamente a predisporre il piano di selezione, il regolamento dovrebbe entrare in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

(22)

Il Garante europeo della protezione dei dati è stato consultato conformemente all'articolo 42, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio (11) e ha formulato osservazioni formali il 13 settembre 2024.

(23)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

SEZIONE 1

CAMPO DI OSSERVAZIONE E PIANO DI SELEZIONE

Articolo 1

Soglia di dimensione economica

Le soglie di dimensione economica di cui all'articolo 5, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono fissate nell'allegato I del presente regolamento.

Articolo 2

Numero di aziende contabili

Il numero di aziende contabili per Stato membro e per circoscrizione della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (RISA), di cui all'articolo 5 bis, paragrafi 2 e 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009, è fissato nell'allegato II del presente regolamento.

Articolo 3

Piano di selezione

1.   I modelli e i metodi relativi alla forma e al contenuto dei dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabiliti nell'allegato III del presente regolamento.

2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione, per via elettronica, il piano di selezione di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1217/2009, approvato dal comitato nazionale di cui all'articolo 6, paragrafo 2, del medesimo regolamento non oltre due mesi prima dell'inizio dell'esercizio di riferimento cui si riferisce tale piano di selezione.

SEZIONE 2

TIPOLOGIA UNIONALE DELLE AZIENDE

Articolo 4

Classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari

I metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e la loro corrispondenza con le classi di orientamento tecnico-economico generali e principali di cui al medesimo articolo sono stabiliti nell'allegato IV del presente regolamento.

Articolo 5

Dimensione economica dell'azienda

Il metodo di calcolo della dimensione economica dell'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e le classi di dimensione economica di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 1, del medesimo regolamento sono stabiliti nell'allegato V del presente regolamento.

Articolo 6

Coefficiente di produzione standard e produzione standard totale dell'azienda

1.   Il metodo di calcolo per determinare il coefficiente di produzione standard di ogni attività produttiva di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 e la procedura di raccolta dei dati corrispondenti sono stabiliti negli allegati IV e VI del presente regolamento.

Il coefficiente di produzione standard delle diverse attività caratteristiche dell'azienda di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009 è determinato per le variabili vegetali e animali elencate nell'allegato IV, parte 2.1, del presente regolamento e per ciascuna unità geografica di cui all'allegato VI, punto 2, lettera b), del presente regolamento.

2.   La produzione standard totale di un'azienda si ottiene moltiplicando il coefficiente di produzione standard di ciascuna variabile vegetale e animale per il numero di unità corrispondenti.

Articolo 7

Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

Le altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono definite nell'allegato VII, parte 1, del presente regolamento. La loro rilevanza economica per l'azienda è espressa sotto forma di fascia percentuale del fatturato dell'azienda.

Il metodo di stima della rilevanza delle attività lucrative di cui al primo comma è stabilito nelle parti 2 e 3 dell'allegato VII del presente regolamento.

Le fasce percentuali di cui al primo comma sono indicate nella parte 3 dell'allegato VII del presente regolamento.

Articolo 8

Comunicazione delle produzioni standard e dei dati per la loro determinazione

1.   Gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) le produzioni standard, i dati per determinarle e i metadati corrispondenti, di cui all'articolo 5 ter, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 1217/2009, per il periodo di riferimento dell'anno N entro il 31 dicembre dell'anno N+ 3.

2.   Per la presentazione dei dati e dei metadati di cui al paragrafo 1 gli Stati membri utilizzano i sistemi informatici messi a disposizione dalla Commissione (Eurostat) per tale scopo.

SEZIONE 3

SCHEDA AZIENDALE E TRASMISSIONE DEI DATI ALLA COMMISSIONE

Articolo 9

Inizio e fine dell'esercizio di riferimento

L'esercizio di riferimento di dodici mesi consecutivi di cui all'articolo 8, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1217/2009 si chiude nel periodo compreso tra il 31 dicembre e il 30 giugno.

Articolo 10

Definizioni delle variabili, modello di scheda aziendale e frequenza di trasmissione dei dati

Le definizioni delle variabili collegate a uno o più degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009, il modello per la presentazione dei dati e la frequenza di trasmissione dei dati, di cui all'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabiliti nell'allegato VIII del presente regolamento.

Articolo 11

Metodi e termini di trasmissione dei dati alla Commissione

1.   Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione dall'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 mediante il sistema informatizzato di cui all'articolo 8 bis, del regolamento (CE) n. 1217/2009. Le informazioni necessarie sono scambiate per via elettronica sulla base dei modelli messi a disposizione dell'organo di collegamento tramite lo stesso sistema informatizzato.

2.   Gli Stati membri sono informati delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatico di cui al paragrafo 1 in sede di comitato nazionale per la rete d'informazione sulla sostenibilità agricola.

3.   Le tabelle e le variabili RISA figurano nell'allegato IX. Nelle schede aziendali gli Stati membri presentano i dati di cui all'articolo 10 a partire dagli esercizi di riferimento 2025 e 2027 secondo il calendario di cui all'allegato IX. Per l'esercizio di riferimento 2026 le variabili da trasmettere sono le stesse dell'esercizio di riferimento 2025. Per quanto concerne le tabelle di cui all'allegato IX, le nuove variabili RISA di cui all'allegato IX sono trasmesse per la prima volta per l'esercizio di riferimento 2025 o 2027. Dopo tali esercizi di riferimento la trasmissione dei dati prosegue con cadenza annuale.

Tuttavia i dati da trasmettere per l'esercizio di riferimento 2027 possono essere trasmessi anche in un esercizio precedente.

4.   Le schede aziendali sono trasmesse alla Commissione entro il 15 dicembre successivo alla fine dell'esercizio di riferimento in questione.

Tuttavia la Germania può trasmettere le schede aziendali alla Commissione fino a 15 settimane dopo il termine di cui al primo comma.

5.   Le schede aziendali sono considerate trasmesse alla Commissione una volta che i dati di cui all'articolo 10 siano stati introdotti nel sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 e dopo che i relativi controlli informatizzati siano stati eseguiti e che l'organo di collegamento abbia confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema informatizzato.

Articolo 12

Proroghe dei termini ed esenzioni per variabili specifiche

1.   Per l'esercizio di riferimento 2025 le esenzioni dalla trasmissione dei dati in relazione a variabili specifiche di cui all'allegato VIII del presente regolamento, concesse a taluni Stati membri come prescritto dall'articolo 8, paragrafo 4, lettera d), del regolamento (CE) n. 1217/2009, sono stabilite nell'allegato IX del presente regolamento.

2.   Per gli esercizi di riferimento 2026 e 2027 la Commissione può prorogare il termine per la trasmissione dei dati concernenti variabili specifiche di cui all'articolo 11, paragrafo 4, primo comma, se lo Stato membro presenta una richiesta motivata. Tale richiesta è inviata alla Commissione dallo Stato membro interessato entro il 31 maggio dell'anno che precede l'esercizio di riferimento in questione.

3.   Per gli esercizi di riferimento 2026 e 2027 la Commissione può esentare gli Stati membri dalla trasmissione di dati relativi a variabili specifiche di cui all'allegato VIII per un determinato esercizio di riferimento se lo Stato membro presenta una richiesta motivata. Tale richiesta è inviata alla Commissione dallo Stato membro interessato entro il 31 maggio dell'anno che precede l'esercizio di riferimento.

SEZIONE 4

IMPORTO DOVUTO AGLI STATI MEMBRI

Articolo 13

Schede aziendali debitamente compilate

1.   Ai fini dell'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 una scheda aziendale è debitamente compilata se il suo contenuto è conforme ai fatti, affidabile e verificabile e se i dati in essa riportati sono elaborati e presentati in conformità del modello di cui all'allegato VIII del presente regolamento.

2.   In deroga al paragrafo 1, affinché le schede aziendali possano essere considerate debitamente compilate, i dati in esse riportati per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027 sono quelli delle tabelle di cui all'allegato VIII, tenuto conto delle esenzioni di cui all'allegato IX.

Articolo 14

Numero di schede aziendali ammissibili al pagamento

1.   Il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e presentate per Stato membro, ai sensi dell'articolo 5 bis, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1217/2009, che sono ammissibili al pagamento dell'importo erogabile a ciascuno Stato membro non è superiore al numero totale di aziende contabili fissato per tale Stato membro nell'allegato II del presente regolamento.

2.   Per gli Stati membri che hanno più di una circoscrizione RISA, il numero di schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per circoscrizione RISA ammissibili al pagamento può superare fino a un massimo del 20 % il numero fissato per la circoscrizione RISA in questione nell'allegato II, purché il numero totale delle schede aziendali debitamente compilate e trasmesse per lo Stato membro considerato non sia superiore al numero totale stabilito per tale Stato membro nell'allegato II.

Tuttavia le schede aziendali provenienti da una circoscrizione RISA con un numero di schede aziendali trasmesse superiore a quello stabilito per tale circoscrizione RISA nell'allegato II non sono considerate ammissibili al pagamento in una circoscrizione RISA per la quale lo Stato membro presenta meno dell'80 % del numero di aziende contabili richiesto.

Articolo 15

Pagamento dell'importo

1.   L'importo dovuto a ciascuno Stato membro di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è versato in due rate:

(a)

un prefinanziamento pari al 50 % dell'importo totale stabilito in base agli articoli 16 e 17 del presente regolamento, effettuato all'inizio di ogni esercizio di riferimento;

(b)

il pagamento a saldo, effettuato una volta che la Commissione abbia verificato le schede aziendali rilasciate e ne abbia accertato la debita compilazione.

2.   L'importo versato a ciascuno Stato membro contribuisce a qualsiasi delle seguenti azioni: debita compilazione delle schede aziendali, miglioramenti della tempistica, dei processi, dei sistemi e delle procedure di trasmissione dei dati e della qualità complessiva delle schede aziendali.

3.   La Commissione si riserva il diritto di recuperare eventuali importi indebitamente versati.

Articolo 16

Importo dovuto agli Stati membri

1.   L'importo dovuto a ciascuno Stato membro di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 è fissato a 636 EUR per scheda aziendale.

2.   Se le soglie dell'80 % di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 non sono soddisfatte né a livello di circoscrizione RISA né a livello di Stato membro, la riduzione di cui a detta disposizione si applica solo a livello dello Stato membro.

Articolo 17

Importo dovuto agli Stati membri per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027

1.   In deroga all'articolo 16, paragrafo 1, del presente regolamento, per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027 l'importo dovuto a ciascuno Stato membro di cui all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 corrisponde agli importi massimi di cui all'allegato X del presente regolamento. Tale importo è:

(a)

un importo stabilito in base alla necessità di trasmettere i dati di cui alle tabelle da A a M dell'allegato VIII del presente regolamento ("dati RICA"), ad eccezione delle variabili di cui all'allegato IX del presente regolamento;

(b)

un importo stabilito in base alla necessità di migliorare la tempistica, i processi, i sistemi e le procedure di trasmissione dei dati e la qualità complessiva delle schede aziendali;

(c)

un importo stabilito in base alla necessità di trasmettere tutti i dati RISA, ad eccezione dei dati RICA, nel rispetto delle esenzioni di cui all'allegato IX del presente regolamento.

2.   Se, per uno Stato membro, il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e rilasciate entro il termine di cui all'articolo 11 è inferiore al numero massimo di aziende contabili stabilito per tale Stato membro nell'allegato II, gli importi di cui al paragrafo 1, lettere a) e c), sono ridotti proporzionalmente.

Tuttavia, conformemente all'articolo 19, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009, se il numero totale di schede aziendali debitamente compilate e rilasciate relative a una circoscrizione RISA o a uno Stato membro è inferiore all'80 % delle aziende contabili stabilite all'allegato II del presente regolamento, è applicata una riduzione agli importi di cui al paragrafo 1, lettere a) e c), del presente articolo.

3.   Per quanto riguarda i dati RISA, fatta eccezione per i dati RICA esistenti, come stabilito al paragrafo 1, lettera c), se uno Stato membro fornisce, all'interno di una scheda aziendale, una tabella incompleta, tale scheda aziendale si considera, in deroga all'articolo 13, paragrafo 2, debitamente compilata. Tuttavia l'importo di cui al paragrafo 1, lettera c), è ridotto di 21 EUR per tabella incompleta, tenendo conto delle esenzioni di cui all'allegato IX.

4.   Per quanto riguarda i dati RICA di cui al paragrafo 1, lettera a), se uno Stato membro fornisce, all'interno di una scheda aziendale, una tabella incompleta, l'importo dovuto per la scheda aziendale contenente la tabella incompleta non sarà assegnato.

5.   Se, per l'esercizio di riferimento 2025 o 2026, uno Stato membro fornisce, all'interno di una scheda aziendale, una tabella contenente dati che sono necessari solo per l'esercizio di riferimento 2027 conformemente all'allegato IX, allo Stato membro è versato un importo aggiuntivo di 21 EUR per ciascuna tabella consegnata in anticipo.

Gli importi annui massimi per la trasmissione anticipata dei dati da trasmettere in conformità dell'allegato IX per l'esercizio di riferimento 2027 sono stabiliti nell'allegato X sotto l'intestazione "Riserva per trasmissione anticipata dei dati". Se l'importo totale derivante dall'applicazione del primo comma del presente paragrafo è superiore all'importo massimo della riserva per trasmissione anticipata dei dati di cui all'allegato X, l'importo per tabella è ridotto proporzionalmente in modo che l'importo totale non superi l'importo annuo massimo di cui all'allegato IX.

SEZIONE 5

TRASMISSIONE DEI DATI DI CUI ALL'ARTICOLO 4 bis, PARAGRAFO 1, LETTERA a), DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009 ALLA COMMISSIONE

Articolo 18

Dati da estrarre dalla serie di dati

I dati da estrarre dalla serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono precisati nell'allegato XI del presente regolamento.

Articolo 19

Specifiche tecniche e termini di trasmissione dei dati alla Commissione

1.   I dati sono trasmessi alla Commissione dall'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 mediante il sistema informatizzato di cui all'articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009. Il modello per la presentazione dei dati è definito nell'allegato XI del presente regolamento.

2.   La Commissione informa gli organi di collegamento delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 in sede di comitato della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola.

3.   I dati relativi all'esercizio di riferimento N sono trasmessi alla Commissione entro il 15 dicembre dell'anno N+2.

4.   Il primo anno di trasmissione dei dati è il 2027 in relazione all'esercizio di riferimento 2025. Tuttavia gli organi di collegamento possono trasmettere dati in relazione a esercizi di riferimento precedenti. La Commissione può esentare gli organi di collegamento dalla trasmissione dei dati per un determinato esercizio di riferimento su richiesta motivata presentata alla Commissione entro il 31 ottobre dell'esercizio di riferimento N+1.

5.   I dati si considerano trasmessi alla Commissione una volta soddisfatte le condizioni seguenti:

(a)

i dati di cui all'articolo 18 sono stati introdotti nel sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 del presente articolo;

(b)

sono stati eseguiti i relativi controlli informatizzati; e

(c)

l'organo di collegamento ha confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema informatizzato.

6.   Gli organi di collegamento forniscono i dati contenuti nella serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009. Gli organi di collegamento non hanno l'obbligo di garantire la piena coerenza di tale serie di dati con i dati RISA trasmessi alla Commissione.

SEZIONE 6

TRASMISSIONE DEI DATI DI CUI ALL'ARTICOLO 4 bis, PARAGRAFO 1, LETTERA b), DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009 ALLA COMMISSIONE

Articolo 20

Dati da estrarre dalla serie di dati

I dati da estrarre dalla serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009 figurano nell'allegato XII del presente regolamento.

Articolo 21

Specifiche tecniche e termini di trasmissione dei dati alla Commissione

1.   L'organo di collegamento di cui all'articolo 7 del regolamento (CE) n. 1217/2009 trasmette i dati alla Commissione mediante un sistema informatizzato, come stabilito all'articolo 8 bis del regolamento (CE) n. 1217/2009. Il modello per la presentazione dei dati è definito nell'allegato XII del presente regolamento.

2.   La Commissione informa l'organo di collegamento delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 in sede di comitato della rete d'informazione sulla sostenibilità agricola.

3.   I dati relativi all'esercizio di riferimento N sono trasmessi alla Commissione entro il 15 dicembre dell'anno N+1.

4.   Il primo anno di trasmissione dei dati è il 2028 in relazione all'esercizio di riferimento 2027.

Tuttavia gli organi di collegamento possono trasmettere dati relativi ad esercizi di riferimento precedenti.

La Commissione può esentare gli organi di collegamento, a partire dall'esercizio di riferimento 2027, dalla trasmissione dei dati per un determinato esercizio di riferimento su richiesta motivata da inviare entro il 31 ottobre dell'esercizio di riferimento N.

5.   I dati si considerano trasmessi alla Commissione una volta soddisfatte le condizioni seguenti:

(a)

i dati di cui all'articolo 20 sono stati introdotti nel sistema informatizzato di cui al paragrafo 1 del presente articolo;

(b)

sono stati eseguiti i relativi controlli informatizzati; e

(c)

l'organo di collegamento ha confermato che i dati sono pronti per essere caricati nel sistema informatizzato.

6.   Gli organi di collegamento forniscono i dati contenuti nella serie di dati di cui all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009. Gli organi di collegamento non hanno l'obbligo di garantire la piena coerenza di tale serie di dati con i dati RISA trasmessi alla Commissione.

SEZIONE 7

NORME DETTAGLIATE IN MATERIA DI CONSERVAZIONE, TRATTAMENTO, RIUTILIZZO E CONDIVISIONE DEI DATI DI CUI ALL'ARTICOLO 8 bis, PARAGRAFO 2, DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1217/2009

Articolo 22

Sistema informatizzato

Il sistema informatizzato di cui all'articolo 8 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1217/2009, istituito dalla Commissione, garantisce lo scambio sicuro di informazioni tra gli Stati membri e la Commissione.

Il sistema informatizzato di cui al primo comma garantisce una politica di sicurezza informatica applicabile al personale che utilizza il sistema conformemente alle pertinenti norme dell'Unione, in particolare alla decisione (UE, Euratom) 2017/46.

I dati individuali ottenuti durante l'attuazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono utilizzati conformemente agli articoli 16, 16 bis e 16 ter di tale regolamento.

SEZIONE 8

DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI

Articolo 23

Clausola di revisione

1.   Le definizioni delle variabili di cui all'allegato VIII del presente regolamento, le disposizioni finanziarie di cui alla sezione 4 del presente regolamento e le disposizioni relative alla trasmissione dei dati di cui alla sezione 5 del presente regolamento sono riviste dalla Commissione entro e non oltre il 30 settembre 2027, secondo la procedura di cui all'articolo 19 ter del regolamento (CE) n. 1217/2009.

2.   La revisione di cui al paragrafo 1 è preceduta dall'analisi, da parte della Commissione, della fattibilità delle modifiche proposte al presente regolamento basata, tra l'altro, sui contributi degli Stati membri.

Articolo 24

Abrogazione

Il regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione è abrogato a decorrere dal 1o gennaio 2025.

Tuttavia tale regolamento continua ad applicarsi in relazione agli esercizi contabili anteriori al 2025.

Articolo 25

Entrata in vigore e applicazione

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Esso si applica a decorrere dall'esercizio di riferimento 2025.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 25 ottobre 2024

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)   GU L 328 del 15.12.2009, pag. 27, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1217/oj.

(2)  Regolamento (UE) 2023/2674 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 novembre 2023, che modifica il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio per quanto riguarda la trasformazione della rete d'informazione contabile agricola in una rete d'informazione sulla sostenibilità agricola (GU L, 2023/2674, 29.11.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2023/2674/oj).

(3)  Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole e che abroga i regolamenti (CE) n. 1166/2008 e (UE) n. 1337/2011 (GU L 200 del 7.8.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/1091/oj).

(4)  Regolamento (UE) 2017/1939 del Consiglio, del 12 ottobre 2017, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata sull'istituzione della Procura europea ("EPPO") (GU L 283 del 31.10.2017, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2017/1939/oj).

(5)  Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2115/oj).

(6)  Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 187, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2116/oj).

(7)  Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire) (GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2007/2/oj).

(8)  Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione, del 21 dicembre 2022, che stabilisce un elenco di specifiche serie di dati di elevato valore e le relative modalità di pubblicazione e riutilizzo (GU L 19 del 20.1.2023, pag. 43, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2023/138/oj).

(9)  Decisione (UE, Euratom) 2017/46 della Commissione, del 10 gennaio 2017, sulla sicurezza dei sistemi di comunicazione e informazione della Commissione europea (GU L 6 dell'11.1.2017, pag. 40, ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2017/46/oj).

(10)  Regolamento di esecuzione (UE) 2015/220 della Commissione, del 3 febbraio 2015, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione contabile agricola sui redditi e sull'economia delle aziende agricole nell'Unione europea (GU L 46 del 19.2.2015, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2015/220/oj).

(11)  Regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione e sulla libera circolazione di tali dati, e che abroga il regolamento (CE) n. 45/2001 e la decisione n. 1247/2002/CE (GU L 295 del 21.11.2018, pag. 39, ELI: https//data.europa.eu/eli/reg/2018/1725/oj).


ALLEGATO I

Soglia di dimensione economica del campo di osservazione di cui all'articolo 1

Stato membro/circoscrizione RISA

Soglia (in EUR)

Belgio

25 000

Bulgaria

4 000

Cechia

15 000

Danimarca

25 000

Germania

25 000

Estonia

8 000

Irlanda

8 000

Grecia

8 000

Spagna

8 000

Francia (ad eccezione di La Réunion e Antilles françaises)

25 000

Francia (solo La Réunion e Antilles françaises)

15 000

Croazia

4 000

Italia

8 000

Cipro

4 000

Lettonia

4 000

Lituania

4 000

Lussemburgo

25 000

Ungheria

8 000

Malta

4 000

Paesi Bassi

25 000

Austria

15 000

Polonia

8 000

Portogallo

4 000

Romania

4 000

Slovenia

4 000

Slovacchia

25 000

Finlandia

15 000

Svezia

15 000


ALLEGATO II

Numero di aziende contabili di cui all'articolo 2

Numero di riferimento

Nome della circoscrizione RISA

Numero di aziende contabili per esercizio di riferimento

BELGIO

341

Vlaanderen

650

342

Bruxelles-Brussel

343

Wallonie

450

Totale Belgio

1 100

BULGARIA

831

Северозападен (Severozapaden)

393

832

Северен централен (Severen tsentralen)

377

833

Североизточен (Severoiztochen)

347

834

Югозападен (Yugozapaden)

222

835

Южен централен (Yuzhen tsentralen)

482

836

Югоизточен (Yugoiztochen)

381

Totale Bulgaria

2 202

745

CECHIA

1 282

370

DANIMARCA

1 450

GERMANIA

015

Schleswig-Holstein/Hamburg

294

030

Niedersachsen

660

040

Bremen

050

Nordrhein-Westfalen

689

060

Hessen

317

070

Rheinland-Pfalz

543

080

Baden-Württemberg

438

090

Bayern

1 164

100

Saarland

64

110

Berlin

112

Brandenburg

184

113

Mecklenburg-Vorpommern

106

114

Sachsen

212

115

Sachsen-Anhalt

225

116

Thüringen

215

Totale Germania

5 111

755

ESTONIA

580

380

IRLANDA

900

GRECIA

450

Μακεδονία — Θράκη (Macedonia-Tracia)

1 050

460

Ήπειρος — Πελοπόννησος — Νήσοι Ιονίου (Epiro, Peloponneso, Isole ionie)

920

470

Θεσσαλία (Tessaglia)

370

480

Στερεά Ελλάς — Νήσοι Αιγαίου — Κρήτη (Sterea Ellas, Isole dell'Egeo, Creta)

626

 

Totale Grecia

2 966

SPAGNA

500

Galicia

450

505

Asturias

190

510

Cantabria

150

515

País Vasco

352

520

Navarra

316

525

La Rioja

244

530

Aragón

676

535

Cataluña

664

540

Islas Baleares

180

545

Castilla y León

950

550

Madrid

190

555

Castilla-La Mancha

900

560

Comunidad Valenciana

638

565

Murcia

348

570

Extremadura

718

575

Andalucía

1 504

580

Canarias

230

Totale Spagna

8 700

FRANCIA

121

Île-de-France

190

131

Champagne-Ardenne

370

132

Picardie

270

133

Haute-Normandie

170

134

Centre

410

135

Basse-Normandie

240

136

Bourgogne

340

141

Nord-Pas de Calais

280

151

Lorraine

230

152

Alsace

200

153

Franche-Comté

210

162

Pays de la Loire

460

163

Bretagne

480

164

Poitou-Charentes

360

182

Aquitaine

550

183

Midi-Pyrénées

480

184

Limousin

220

192

Rhône-Alpes

480

193

Auvergne

360

201

Languedoc-Roussillon

430

203

Provence-Alpes-Côte d'Azur

420

204

Corse

170

207

La Réunion

160

208

Antilles françaises

120

Totale Francia

7 600

CROAZIA

861

Jadranska Hrvatska

329

862

Kontinentalna Hrvatska

922

Totale Croazia

1 251

ITALIA

221

Valle d'Aosta

233

222

Piemonte

481

230

Lombardia

588

241

Trentino

434

242

Alto Adige

418

243

Veneto

559

244

Friuli-Venezia Giulia

374

250

Liguria

392

260

Emilia-Romagna

503

270

Toscana

436

281

Marche

388

282

Umbria

426

291

Lazio

600

292

Abruzzo

490

301

Molise

355

302

Campania

533

303

Calabria

460

311

Puglia

456

312

Basilicata

372

320

Sicilia

445

330

Sardegna

475

Totale Italia

9 418

740

CIPRO

500

770

LETTONIA

1 000

775

LITUANIA

1 000

350

LUSSEMBURGO

450

UNGHERIA

764

Észak-Magyarország

170

767

Alföld

1 180

768

Dunántúl

550

 

Totale Ungheria

1 900

780

MALTA

536

360

PAESI BASSI

1 500

660

AUSTRIA

1 800

POLONIA

785

Pomorze i Mazury

1 340

790

Wielkopolska i Śląsk

2 960

795

Mazowsze i Podlasie

3 600

800

Małopolska i Pogórze

1 100

Totale Polonia

9 000

PORTOGALLO

615

Norte e Centro

1 233

630

Ribatejo-Oeste

351

640

Alentejo e Algarve

399

650

Açores e Madeira

317

Totale Portogallo

2 300

ROMANIA

840

Nord-Est

724

841

Sud-Est

913

842

Sud-Muntenia

857

843

Sud-Vest-Oltenia

519

844

Vest

598

845

Nord-Vest

701

846

Centru

709

847

București-Ilfov

79

 

Totale Romania

5 100

820

SLOVENIA

908

810

SLOVACCHIA

562

FINLANDIA

670

Etelä-Suomi

324

675

Pohjanmaa, Sisä-Suomi e Pohjois-Suomi

326

Totale Finlandia

650

SVEZIA

710

Slättbyggdslän

637

720

Skogs- och mellanbygdslän

258

730

Län i norra Sverige

130

Totale Svezia

1 025


ALLEGATO III

Modelli e metodi per la preparazione del piano di selezione di cui all'articolo 3, paragrafo 1

Il regolamento (CE) n. 1217/2009 impone ad ogni Stato membro di elaborare un piano di selezione delle aziende contabili che assicuri un campione rappresentativo del campo d'osservazione. Al fine di garantire la rappresentatività dei dati RISA per il rispettivo campo d'osservazione a livello di circoscrizione, nel piano di selezione non è applicato alcun polo di circoscrizioni RISA.

Analogamente devono essere coperte tutte le classi di orientamento tecnico-economico e di dimensione rappresentate nel censimento o nell'indagine per la produzione di statistiche integrate sulle aziende agricole, con un livello di dettaglio che fornisca risultati rappresentativi in relazione a importanti gruppi di aziende agricole, entro i limiti delle dimensioni del campione. Date le soluzioni tecniche e organizzative attualmente disponibili a livello della Commissione per l'ottenimento di risultati ponderati per il campo d'osservazione della RISA, il campione RISA fornito dagli Stati membri alla Commissione non deve sottorappresentare né sovrarappresentare in misura significativa le principali attività caratteristiche delle aziende agricole comprese nel campo d'osservazione. Ciò vale anche per i metodi di produzione, ad esempio l'agricoltura biologica, e per le attività caratteristiche delle aziende agricole, ad esempio nel caso in cui parte dell'attività sia dedicata all'apicoltura. In caso di selezione non casuale delle aziende campione (aziende contabili) per la RISA, la procedura di selezione deve mirare a evitare distorsioni e a fornire campioni adeguati ai fini della RISA, in particolare per consentire una corretta valutazione del reddito delle aziende agricole esaminate. Poli distinti devono riferirsi chiaramente a classi di orientamento tecnico-economico generali e principali e/o a classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari, affinché sia possibile identificarle in modo univoco sulla base della classificazione, soprattutto per quanto riguarda le classi di orientamento tecnico-economico di particolare importanza nello Stato membro.

I dati di cui all'articolo 5 bis, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1217/2009 sono comunicati alla Commissione in base alla seguente struttura:

1.   SCHEDA INFORMATIVA

1.

Informazioni generali

1.1.

Anno di riferimento

1.2.

Stato membro

1.3.

Nome dell'organo di collegamento

1.4.

L'organo di collegamento fa parte dell'amministrazione pubblica (sì/no)?

2.

Base del piano di selezione

2.1.

Fonte della popolazione totale di aziende

2.2.

Anno della popolazione di aziende

2.3.

Anno dei coefficienti di produzione standard

3.

Modalità di stratificazione del campo di osservazione

3.1.

Creazione di poli per tipo di azienda agricola

3.2.

Creazione di poli per classe di dimensione dell'azienda agricola

3.3.

Criteri nazionali supplementari utilizzati per la stratificazione del campo di osservazione

3.3.1.

Spiegare in dettaglio il criterio nazionale utilizzato, se applicabile:

3.3.2.

Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della selezione nazionale del campione?

3.3.3.

Il criterio nazionale supplementare è utilizzato ai fini della ponderazione nazionale del campione?

3.3.4.

In caso di utilizzo del criterio nazionale ai fini della selezione dell'Unione, giustificare la scelta e precisare le implicazioni per la rappresentatività del campo di osservazione della RISA Unione.

4.

Metodi per determinare la percentuale di selezione e le dimensioni del campione per ciascuno strato

 

ripartizione proporzionale

ripartizione ottimale

ripartizione proporzionale e ripartizione ottimale combinate

altro metodo

5.

Modalità di selezione delle aziende contabili

 

selezione casuale

selezione non casuale

selezione casuale e selezione non casuale combinate

altro metodo

6.

È previsto un aggiornamento di questo piano di selezione? Per quali motivi?

7.

Informazioni aggiuntive non comprese nei punti precedenti

8.

Il piano di selezione è stato approvato dal comitato nazionale, il (data)

2.   TABELLE RELATIVE AL PIANO DI SELEZIONE

I dettagli sulla popolazione di riferimento e sul campione costituito per l'esercizio di riferimento corrispondente sono forniti in base ai modelli delle tabelle riportate di seguito, che sono parte integrante della documentazione relativa al piano di selezione. La tabella 4 è trasmessa come file distinto nel formato definito dalla Commissione.

Tabella 1

Regole per la creazione di poli applicate per la selezione delle aziende campione della RISA Unione

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Codice della circoscrizione RISA (utilizzare i numeri di riferimento di cui all'allegato II)

2

Poli di classi di orientamento tecnico-economico (utilizzare i numeri corrispondenti alle classi di orientamento tecnico-economico di cui all'allegato IV)

3

Poli di classi di dimensione economica (utilizzare i numeri corrispondenti alle classi di dimensione economica di cui all'allegato V)


Tabella 2

Copertura del campione

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Classi di dimensione economica (conformemente all'allegato V)

2

Limiti inferiori delle classi di dimensione economica (in EUR)

3

Limiti superiori delle classi di dimensione economica (in EUR)

4

Numero di aziende della popolazione rappresentata

5

Percentuale cumulativa inversa del numero di aziende della popolazione rappresentata

6

Superficie agricola utilizzata (ha) della popolazione rappresentata

7

Percentuale cumulativa inversa della superficie agricola utilizzata rappresentata

8

Produzione standard totale della popolazione rappresentata

9

Percentuale cumulativa inversa della produzione standard totale rappresentata

10

Numero di unità di bestiame adulto della popolazione rappresentata

11

Percentuale cumulativa inversa del numero di unità di bestiame adulto rappresentato

12

Numero di unità di lavoro-anno (ULA) della popolazione rappresentata

13

Percentuale cumulativa inversa di ULA rappresentate


Tabella 3

Distribuzione delle aziende agricole nella popolazione

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Codice — classe di orientamento tecnico-economico principale (di cui all'allegato IV)

2

Descrizione — classe di orientamento tecnico-economico principale

3

Classi di dimensione economica classe — 1 (classi di cui all'allegato V)

4

Classe di dimensione economica — 2

5

Classe di dimensione economica — 3

6

Classe di dimensione economica — 4

7

Classe di dimensione economica — 5

8

Classe di dimensione economica — 6

9

Classe di dimensione economica — 7

10

Classe di dimensione economica — 8

11

Classe di dimensione economica — 9

12

Classe di dimensione economica — 10

13

Classe di dimensione economica — 11

14

Classe di dimensione economica — 12

15

Classe di dimensione economica — 13

16

Classe di dimensione economica — 14

17

Numero totale di aziende nella popolazione nella specifica classe di orientamento tecnico-economico principale


Tabella 4

Piano di selezione leggibile meccanicamente

Struttura della tabella

Numero colonna

Descrizione colonna

1

Anno di riferimento

2

Codice dello Stato membro quale definito dal sistema di trasmissione dei dati

3

Codice della circoscrizione RISA (numeri di riferimento di cui all'allegato II)

4

Poli di classi di orientamento tecnico-economico (numeri corrispondenti al tipo di azienda agricola di cui all'allegato IV)

5

Poli di classi di dimensione economica (numeri corrispondenti alle classi di cui all'allegato V)

6

Numero di aziende da selezionare

7

Numero di aziende della popolazione


ALLEGATO IV

Classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari e loro corrispondenza con le classi di orientamento tecnico-economico generali e principali di cui all'articolo 4

Si applicano le seguenti definizioni:

(a)

per produzione standard (standard output, SO) si intende il valore normale della produzione lorda. La SO è utilizzata per classificare le aziende agricole secondo la tipologia unionale (in cui la classe di orientamento tecnico-economico è determinata in base alle principali attività di produzione) e per stabilire la dimensione economica dell'azienda agricola;

(b)

per coefficiente di produzione standard (standard output coefficient, SOC) si intende il valore monetario medio della produzione lorda di ciascuna variabile agricola di cui all'articolo 6, paragrafo 1, corrispondente alla situazione media in una determinata regione, per unità di produzione. I SOC sono calcolati sulla base del prezzo "franco azienda", in euro per ettaro di coltura o in euro per capo di bestiame, ad eccezione dei funghi (in euro per 100 m2), del pollame (in euro per 100 capi) e delle api (in euro per alveare). Nel prezzo "franco azienda" non sono comprese l'IVA, le imposte e le sovvenzioni. I SOC sono aggiornati almeno ogni volta che è effettuata un'indagine europea sulla struttura delle aziende agricole;

(c)

per SO totale dell'azienda si intende la somma delle singole unità di produzione di un'azienda specifica moltiplicate per il rispettivo SOC.

1.   CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI SPECIALIZZAZIONE PARTICOLARI

Per la determinazione delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari si tiene conto dei due elementi seguenti:

(a)

la natura delle variabili considerate

Le variabili si riferiscono all'elenco delle variabili rilevate nelle raccolte di dati IFS: sono designate utilizzando i rispettivi codici che figurano nella tavola di concordanza della parte 2.1. del presente allegato o con un codice che raggruppa più variabili, come indicato nella parte 2.2. del presente allegato (1);

(b)

le condizioni che determinano i limiti di classe

Salvo indicazione contraria, dette condizioni sono espresse in frazioni della SO totale dell'azienda.

Tutte le condizioni indicate per classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari devono essere soddisfatte cumulativamente affinché l'azienda possa essere classificata nella corrispondente classe di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolare.

Aziende specializzate – Produzioni vegetali

Orientamento tecnico-economico

(per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato)

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari

SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1)

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

(S1)

Descrizione del calcolo

(D1)

Codice delle variabili e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

1

Aziende specializzate nei seminativi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

15

Aziende specializzate nei cereali e in piante oleaginose e proteiche

 

 

 

 

 

 

 

 

 

151

Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteiche

Cereali (escluso il riso), piante oleaginose e proteiche, legumi secchi > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 > 2/3

P151 + P16 + SO_CLND014 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

152

Aziende risicole specializzate

Riso > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 > 2/3

SO_CLND013 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

153

Aziende che combinano cereali, riso, piante oleaginose e piante proteiche

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 151 e 152

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 > 2/3

 

 

16

Aziende specializzate in altre colture

 

 

 

 

 

 

 

 

 

161

Aziende specializzate nelle piante da radice

Patate, barbabietole da zucchero e altre piante da radice non classificate altrove (n.c.a.) > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3

P17 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

162

Aziende che combinano cereali, piante oleaginose, piante proteiche e piante da radice

Cereali, piante oleaginose e proteiche e legumi secchi > 1/3 E tuberi > 1/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 > 1/3 E P17 > 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

163

Aziende specializzate in orti in pieno campo

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3

SO_CLND045 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

164

Aziende specializzate nella coltura di tabacco

Tabacco > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3

SO_CLND032 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

165

Aziende specializzate nella coltura di cotone

Cotone > 2/3

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3

SO_CLND030 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

166

Aziende con seminativi diversi

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 161, 162, 163, 164 e 165

P1 > 2/3

P15 + P16 + SO_CLND014 ≤ 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2

Aziende specializzate in ortofloricoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

21

Aziende specializzate in ortofloricoltura di serra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

211

Aziende specializzate in orticoltura di serra

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o in ripari accessibili all'uomo > 2/3

P2 > 2/3

SO_CLND081 + SO_CLND082 > 2/3

SO_CLND081 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

212

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali di serra

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o in ripari accessibili all'uomo > 2/3

P2 > 2/3

SO_CLND081 + SO_CLND082 > 2/3

SO_CLND082 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

213

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista di serra

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 211 e 212

P2 > 2/3

SO_CLND081 + SO_CLND082 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

22

Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

221

Aziende specializzate in orticoltura all'aperto

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - orti stabili o industriali > 2/3

P2 > 2/3

SO_CLND044 + SO_CLND046 > 2/3

SO_CLND044 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

222

Aziende specializzate in fiori e piante ornamentali all'aperto

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) > 2/3

P2 > 2/3

SO_CLND044 + SO_CLND046 > 2/3

SO_CLND046 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

223

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 221 e 222

P2 > 2/3

SO_CLND044 + SO_CLND046 > 2/3

 

 

23

Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

231

Aziende specializzate nella coltura di funghi

Funghi > 2/3

P2 > 2/3

SO_CLND044 + SO_CLND046 ≤ 2/3 E SO_CLND081 + SO_CLND082 ≤ 2/3

SO_CLND079 > 2/3

 

 

 

232

Aziende specializzate in vivai

Vivai > 2/3

P2 > 2/3

SO_CLND044 + SO_CLND046 ≤ 2/3 E SO_CLND081 + SO_CLND082 ≤ 2/3

SO_CLND070 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

233

Aziende specializzate in diverse colture ortofloricole

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 231 e 232

P2 > 2/3

SO_CLND044 + SO_CLND046 ≤ 2/3 E SO_CLND081 + SO_CLND082 ≤ 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

3

Aziende specializzate nelle colture permanenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

35

Aziende specializzate nella viticoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

351

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità

Uve per la produzione di vini a denominazione d'origine protetta (DOP) e uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP) > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND062> 2/3

SO_CLND064 + SO_CLND065 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

352

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità

Uve per la produzione di altri vini n.c.a. (non DOP/IGP) > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND062> 2/3

SO_CLND066 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

353

Aziende specializzate nella produzione di uve da tavola

Uve da tavola > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND062> 2/3

SO_CLND067 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

354

Aziende vinicole di altro tipo

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 351, 352 e 353

P3 > 2/3

SO_CLND062> 2/3

 

 

36

Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

361

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca (esclusi gli agrumi, la frutta tropicale e subtropicale e la frutta a guscio)

Frutta di origine temperata e bacche (escluse le fragole) > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND055+ SO_CLND061> 2/3

SO_CLND056_57 + SO_CLND059 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

362

Aziende specializzate nella produzione di agrumi

Agrumi > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND055+ SO_CLND061> 2/3

SO_CLND061> 2/3

 

 

 

363

Aziende specializzate nella frutta a guscio

Frutta a guscio > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND055 + SO_CLND061> 2/3

SO_CLND060 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

364

Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e subtropicale

Frutta originaria di zone subtropicali e tropicali > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND055 + SO_CLND061> 2/3

SO_CLND058 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

365

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca, agrumi, frutta tropicale e subtropicale e frutta a guscio: produzione mista

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 361, 362, 363 e 364

P3 > 2/3

SO_CLND055 + SO_CLND061> 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

37

Aziende specializzate in olivicoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

370

Aziende specializzate in olivicoltura

Olivi > 2/3

P3 > 2/3

SO_CLND069 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

38

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

380

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi da 351 a 370

P3 > 2/3

 

 

Aziende specializzate — Produzione animale

Orientamento tecnico-economico

(per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato)

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari

SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1)

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

(S1)

Descrizione del calcolo

(D1)

Codice delle variabili e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

4

Aziende specializzate in erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

45

Aziende zootecniche specializzate — orientamento latte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

450

Aziende zootecniche specializzate — orientamento latte

Vacche da latte > 3/4 del totale degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio

P4 > 2/3

SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 3/4 GL E GL > 1/10 P4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

46

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

460

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

Tutti i bovini (ossia bovini di meno di un anno, bovini da un anno a meno di due anni e bovini di due anni e più (maschi, giovenche, vacche da latte, altre vacche e bufale))

> 2/3 degli erbivori E vacche da latte ≤ 1/10 degli erbivori E

erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio

P4 > 2/3

P46 > 2/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 ≤ 1/10 GL E GL > 1/10 P4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

47

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

470

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

Tutti i bovini > 2/3 degli erbivori E vacche da latte> 1/10 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio escluse le aziende della classe 450

P4 > 2/3

P46 > 2/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/10 GL E GL > 1/10 P4; esclusa la classe 450

 

 

48

Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

481

Aziende ovine specializzate

Ovini > 2/3 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

SO_CLVS012 > 2/3 GL E GL > 1/10 P4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

482

Aziende con ovini e bovini combinati

Tutti i bovini > 1/3 degli erbivori E ovini > 1/3 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

P46 > 1/3 GL E SO_CLVS012 > 1/3 GL E GL > 1/10 P4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

483

Aziende caprine specializzate

Caprini > 2/3 degli erbivori E erbivori > 1/10 degli erbivori e foraggio

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

SO_CLVS015 > 2/3 GL E GL > 1/10 P4

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

484

Aziende con vari erbivori

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 481, 482 e 483

P4 > 2/3

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 450, 460 e 470

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

5

Aziende specializzate in granivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

51

Aziende suinicole specializzate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

511

Aziende specializzate in suini d'allevamento

Scrofe da riproduzione > 2/3

P5 > 2/3

P51 > 2/3

SO_CLVS019 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

512

Aziende specializzate in suini da ingrasso

Lattonzoli e altri suini > 2/3

P5 > 2/3

P51 > 2/3

SO_CLVS018 + SO_CLVS020 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

513

Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 511 e 512

P5 > 2/3

P51 > 2/3

 

 

52

Aziende specializzate in pollame

 

 

 

 

 

 

 

 

 

521

Aziende specializzate in galline ovaiole

Galline ovaiole > 2/3

P5 > 2/3

P52 > 2/3

SO_CLVS022 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

522

Aziende specializzate in pollame da carne

Polli da carne e altro pollame > 2/3

P5 > 2/3

P52 > 2/3

SO_CLVS021 + SO_CLVS023 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

523

Aziende con galline ovaiole e pollame da carne combinati

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 521 e 522

P5 > 2/3

P52 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

53

Aziende con vari granivori combinati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

530

Aziende con vari granivori combinati

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi da 511 a 523

P5 > 2/3

 

 

Aziende miste

Orientamento tecnico-economico

(per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato)

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari

SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1)

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

(S1)

Descrizione del calcolo

(D1)

Codice delle variabili e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1 (C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

6

Aziende con policoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

61

Aziende con policoltura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

611

Aziende con ortofloricoltura e colture permanenti combinate

Ortofloricoltura > 1/3 E colture permanenti > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3

P2 > 1/3 E P3 > 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

612

Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati

Seminativi > 1/3 E ortofloricoltura > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3 E P2 > 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

613

Aziende con seminativi e vigneti combinati

Seminativi > 1/3 E vigneti > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3 E SO_CLND062> 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

614

Aziende con seminativi e colture permanenti combinati

Seminativi > 1/3 E colture permanenti > 1/3 E vite ≤ 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3 E P3 > 1/3 E SO_CLND062 ≤ 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

615

Aziende con policoltura, principalmente ad orientamento seminativi

Seminativi > 1/3 E nessun'altra attività > 1/3

(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3

P1 > 1/3 E P2 ≤ 1/3 E P3 ≤ 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

616

Altre aziende con policoltura

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 611, 612, 613, 614 e 615

(P1 + P2 + P3) > 2/3 E P1 ≤ 2/3 E P2 ≤ 2/3 E P3 ≤ 2/3

 

 

7

Aziende con polialleva-mento

 

 

 

 

 

 

 

 

 

73

Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

731

Aziende con polialleva-mento, principalmente ad orientamento latte

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte

P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3; P5 ≤ 2/3

P4 > P5

P45 > 1/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

732

Aziende con polialleva-mento, principalmente ad orientamento erbivori non da latte

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 731

P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3 E P5 ≤ 2/3

P4 > P5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

74

Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento granivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

741

Aziende con polialleva-mento, ad orientamento granivori e bovini da latte

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E granivori > 1/3 E vacche da latte > 1/2 dei bovini da latte

P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3 E P5 ≤ 2/3

P4 ≤ P5

P45 > 1/3 GL E P5 > 1/3 E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

742

Aziende con polialleva-mento, ad orientamento granivori ed erbivori non da latte

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende della classe 741

P4 + P5 > 2/3 E P4 ≤ 2/3 E P5 ≤ 2/3

P4 ≤ P5

 

8

Aziende miste (colture – allevamento)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

83

Aziende miste seminativi ed erbivori

 

 

 

 

 

 

 

 

 

831

Aziende miste seminativi e bovini da latte

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E vacche da latte + bufale > 1/2 dei bovini da latte E bovini da latte < seminativi

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3 E P4 > 1/3

P45 > 1/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45 E P45 < P1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

832

Aziende miste bovini da latte e seminativi

Bovini da latte > 1/3 degli erbivori E vacche da latte + bufale > 1/2 dei bovini da latte E bovini da latte ≥ seminativi

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3 E P4 > 1/3

P45 > 1/3 GL E SO_CLVS009 + SO_CLVS011 > 1/2 P45 E P45 ≥ P1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

833

Aziende miste seminativi ed erbivori non da latte

Seminativi > erbivori e foraggio, escluse le aziende della classe 831

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3 E P4 > 1/3

P1 > P4; esclusa la classe 831

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

834

Aziende miste erbivori non da latte e seminativi

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 831, 832 e 833

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

P1> 1/3 E P4 > 1/3

 

 

84

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

841

Aziende miste seminativi e granivori

Seminativi > 1/3 E granivori > 1/3

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

P1> 1/3 E P5 > 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

842

Aziende miste colture permanenti ed erbivori

Colture permanenti > 1/3 E erbivori e foraggio > 1/3

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

P3 > 1/3 E P4 > 1/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

843

Aziende apicole

Api > 2/3

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

SO_CLVS030 > 2/3

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

844

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

Aziende che soddisfano le condizioni C1 e C2, escluse le aziende delle classi 841, 842 e 843

Aziende non appartenenti alle classi 151-742 e 999

Aziende che soddisfano la condizione C1, escluse le aziende delle classi 831, 832, 833 e 834

 

Aziende non classificate

Orientamento tecnico-economico

(per garantire una migliore leggibilità, le sei colonne di questa intestazione sono ripetute nella parte C del presente allegato)

Metodi di calcolo delle classi di orientamento tecnico-economico di specializzazione particolari

SE (C1) E (C2) E (C3) ALLORA (S1)

Generale

Descrizione

Principale

Descrizione

Particolare

Descrizione

(S1)

Descrizione del calcolo

Codice delle variabili e condizioni

(cfr. parte B del presente allegato)

Condizione 1

(C1)

Condizione 2

(C2)

Condizione 3

(C3)

9

Aziende non classificate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

99

Aziende non classificate

 

 

 

 

 

 

 

 

 

999

Aziende non classificate

SO totale = 0

 

 

 

2.   TAVOLA DI CONCORDANZA E CODICI DI RAGGRUPPAMENTO

2.1.   Corrispondenza tra le rubriche delle variabili dei dati strutturali di base di cui all'allegato III del regolamento (UE) 2018/1091, le rubriche per la rilevazione ai fini del SOC e le rubriche della scheda aziendale della RISA

Rubriche equivalenti per l'applicazione dei SOC

Codice IFS

Etichetta IFS

Codice SOC

Rubrica SOC

Scheda aziendale RISA

(allegato VIII del presente regolamento)

I.

Seminativi

CLND004

Frumento (grano) tenero e spelta (farro)

SOC_CLND004

Frumento (grano) tenero e spelta (farro)

10110.

Frumento (grano) tenero e spelta (farro)

CLND005

Frumento (grano) duro

SOC_CLND005

Frumento (grano) duro

10120.

Frumento (grano) duro

CLND006

Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato)

SOC_CLND006

Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato)

10130.

Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato)

CLND007

Orzo

SOC_CLND007

Orzo

10140.

Orzo

CLND008

Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato)

SOC_CLND008

Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato)

10150.

Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato)

CLND009

Granturco (mais) e misto di granturco (mais)

SOC_CLND009

Granturco (mais) e misto di granturco (mais)

10160.

Granturco (mais) e misto di granturco (mais)

CLND010

Triticale

SOC_CLND010_011_012

Triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.)

10190.

Triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.)

CLND011

Sorgo

CLND012

Altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.)

CLND013

Riso

SOC_CLND013

Riso

10170.

Riso

CLND014

Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (compresi le sementi e i miscugli di cereali e di legumi)

SOC_CLND014

Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (compresi le sementi e i miscugli di cereali e di legumi)

10210.

Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci

10220.

Lenticchie, ceci, vecce

10290.

Altre colture proteiche

CLND015

Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci

SOC_CLND015

Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci

10210.

– di cui: Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci

CLND017

Patate (incluse le patate da semina)

SOC_CLND017

Patate (incluse le patate da semina)

10300.

Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

CLND018

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

SOC_CLND018

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

10400.

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

CLND019

Altre piante da radice n.c.a.

SOC_CLND019

Altre piante da radice n.c.a.

10500.

Altre piante da radice, barbabietole da foraggio e piante foraggere della famiglia delle Brassicae, coltivate per la radice o il gambo, e altre piante da radice e tuberi da foraggio n.c.a.

CLND022

Semi di colza e di ravizzone

SOC_CLND022

Semi di colza e di ravizzone

10604.

Semi di colza e di ravizzone

CLND023

Semi di girasole

SOC_CLND023

Semi di girasole

10605.

Semi di girasole

CLND024

Soia

SOC_CLND024

Soia

10606.

Soia

CLND025

Lino da olio (semi di lino)

SOC_CLND025

Lino da olio (semi di lino)

10607.

Lino da olio (semi di lino)

CLND026

Altre piante da semi oleosi n.c.a.

SOC_CLND026

Altre piante da semi oleosi n.c.a.

10608.

Altre piante da semi oleosi n.c.a.

CLND028

Lino da fibra

SOC_CLND028

Lino da fibra

10609.

Lino da fibra

CLND029

Canapa

SOC_CLND029

Canapa

10610.

Canapa

CLND030

Cotone

SOC_CLND030

Cotone

10603.

Cotone

CLND031

Altre fibre tessili n.c.a.

SOC_CLND031

Altre fibre tessili n.c.a.

10611.

Altre fibre tessili n.c.a.

CLND032

Tabacco

SOC_CLND032

Tabacco

10601.

Tabacco

CLND033

Luppolo

SOC_CLND033

Luppolo

10602.

Luppolo

CLND034

Piante aromatiche, medicinali e da condimento

SOC_CLND034

Piante aromatiche, medicinali e da condimento

10612.

Piante aromatiche, medicinali e da condimento

CLND035

Colture energetiche n.c.a.

SOC_CLND035_036

Colture energetiche e altre piante industriali n.c.a.

10613.

Canna da zucchero

CLND036

Altre piante industriali n.c.a.

10690.

Colture energetiche e altre piante industriali n.c.a.

CLND037

Piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)

SOC_CLND037

Piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)

 

CLND038

Prati e pascoli temporanei

SOC_CLND038

Prati e pascoli temporanei

10910.

Prati e pascoli temporanei

CLND039

Leguminose raccolte allo stato verde

SOC_CLND039

Leguminose raccolte allo stato verde

10922.

Leguminose raccolte allo stato verde

CLND040

Mais verde

SOC_CLND040

Mais verde

10921.

Mais verde

CLND041

Altri cereali raccolti allo stato verde (escluso il mais verde)

SOC_CLND041_042

Altre piante e altri cereali (escluso il mais) raccolti allo stato verde n.c.a.

10923.

Altre piante e altri cereali (escluso il mais verde) raccolti allo stato verde n.c.a.

CLND042

Altre piante raccolte allo stato verde da seminativi n.c.a.

CLND043

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole

SOC_CLND043

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – all'aperto

 

CLND044

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali

SOC_CLND044

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali

10712.

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali

CLND045

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo

SOC_CLND045

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo

10711.

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo

CLND046

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)

SOC_CLND046

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) - all'aperto

10810.

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) - all'aperto

CLND047

Sementi e piantine

SOC_CLND047

Sementi e piantine

11000.

Sementi e piantine per seminativi

CLND048

Altri seminativi n.c.a.

SOC_CLND048_083

Altre coltivazioni per seminativi n.c.a., incluso in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

11100.

Altre coltivazioni per seminativi n.c.a., incluso in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

CLND083

Altre coltivazioni per seminativi in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

CLND049

Terreni a riposo

SOC_CLND049

Terreni a riposo

11200.

Terreni a riposo

CLND050

Prati permanenti

SOC_CLND050

Prati permanenti

 

CLND051

Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri

SOC_CLND051

Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri

30100.

Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri

CLND052

Pascoli magri

SOC_CLND052

Pascoli magri

30200.

Pascoli magri

CLND053

Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari

SOC_CLND053

Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari

30300.

Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari

CLND055

Frutta fresca, a bacche e a guscio (esclusi gli agrumi, le uve e le fragole)

SOC_CLND055

Frutta fresca, a bacche e a guscio (esclusi gli agrumi, le uve e le fragole)

 

 

 

SOC_CLND056_057

Frutta di origine temperata

 

CLND056

Pomacee

SOC_CLND056

Pomacee

40101.

Pomacee

CLND057

Drupacee

SOC_CLND057

Drupacee

40102.

Drupacee

CLND058

Frutta di origine subtropicale e tropicale

SOC_CLND058

Frutta di origine subtropicale e tropicale

40115.

Frutta di origine subtropicale e tropicale

CLND059

Bacche (escluse le fragole)

SOC_CLND059

Bacche (escluse le fragole)

40120.

Bacche (escluse le fragole)

CLND060

Frutta a guscio

SOC_CLND060

Frutta a guscio

40130.

Frutta a guscio

CLND061

Agrumi

SOC_CLND061

Agrumi

40200.

Agrumi

CLND062

Uve

SOC_CLND062

Uve

 

CLND063

Uve da vino

SOC_CLND063

Uve da vino

 

CLND064

Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP)

SOC_CLND064

Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP)

40411.

Vini a denominazione d'origine protetta (DOP)

40451.

Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP)

CLND065

Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP)

SOC_CLND065

Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP)

40412.

Vini a indicazione geografica protetta (IGP)

40452.

Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP)

CLND066

Uve per la produzione di altri vini n.c.a. (non DOP/IGP)

SOC_CLND066

Uve per la produzione di altri vini n.c.a. (non DOP/IGP)

40420.

Altri vini

40460.

Uve da vinificazione per altri vini

CLND067

Uve da tavola

SOC_CLND067

Uve da tavola

40430.

Uve da tavola

CLND068

Uve per la produzione di uva passa

SOC_CLND068

Uve per la produzione di uva passa

40440.

Uve per la produzione di uva passa

CLND069

Olivi

SOC_CLND069

Olivi

 

 

 

SOC_CLND069A

per la produzione di olive da tavola

40310.

Olive da tavola

 

 

SOC_CLND069B

per la produzione di olive da olio

40320.

Olive destinate alla produzione di olio (vendute in frutto)

 

 

40330.

Olio d'oliva

CLND070

Vivai

SOC_CLND070

Vivai

40500.

Vivai

CLND071

Altre coltivazioni permanenti, incluse le altre coltivazioni permanenti per il consumo umano

SOC_CLND071

Altre coltivazioni permanenti

40600.

Altre coltivazioni permanenti

CLND072

Alberi di Natale

SOC_CLND072

Alberi di Natale

40610.

– di cui alberi di Natale

CLND073

Orti familiari

SOC_CLND073_085

Orti familiari e altra SAU in serre o sotto ripari accessibili all'uomo n.c.a.

20000.

Orti familiari

CLND085

Altra SAU in serre o sotto ripari accessibili all'uomo n.c.a.

CLND079

Funghi coltivati

SOC_CLND079

Funghi coltivati

60000.

Funghi coltivati

CLND081

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili

SOC_CLND081

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili

10720.

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili

CLND082

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

SOC_CLND082

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

10820.

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

CLND084

Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

SOC_CLND084

Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

40700.

Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

II

Patrimonio zootecnico

CLVS001

Bovini di meno di 1 anno

SOC_CLVS001

Bovini di meno di 1 anno

210.

Bovini di meno di 1 anno

CLVS003

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

SOC_CLVS003

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

220.

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

CLVS004

Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni

SOC_CLVS004

Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni

230.

Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni

CLVS005

Bovini di 2 anni e più, maschi

SOC_CLVS005

Bovini di 2 anni e più, maschi

240.

Bovini di 2 anni e più, maschi

CLVS007

Giovenche di 2 anni e più

SOC_CLVS007

Giovenche di 2 anni e più

251.

Giovenche da riproduzione

252.

Giovenche da ingrasso

CLVS008

Vacche

SOC_CLVS008

Vacche

 

CLVS009

Vacche da latte

SOC_CLVS009

Vacche da latte

261.

Vacche da latte

CLVS010

Altre vacche

SOC_CLVS010

Altre vacche

269.

Altre vacche

CLVS011

Bufale

SOC_CLVS011

Bufale

262.

Bufale da latte

CLVS012

Ovini (di tutte le età)

SOC_CLVS012

Ovini (di tutte le età)

 

CLVS013

Fattrici ovine

SOC_CLVS013

Fattrici ovine

311.

Fattrici ovine

CLVS014

Altri ovini

SOC_CLVS014

Altri ovini

319.

Altri ovini

CLVS015

Caprini (di tutte le età)

SOC_CLVS015

Caprini (di tutte le età)

 

CLVS016

Capre riproduttrici

SOC_CLVS016

Capre riproduttrici

321.

Capre riproduttrici

CLVS017

Altri caprini

SOC_CLVS017

Altri caprini

329.

Altri caprini

CLVS018

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

SOC_CLVS018

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

410.

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

CLVS019

Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg

SOC_CLVS019

Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg

420.

Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg

CLVS020

Altri suini

SOC_CLVS020

Altri suini

491.

Suini da ingrasso

 

499.

Altri suini

CLVS021

Polli da carne

SOC_CLVS021

Polli da carne

510.

Pollame/Polli da carne

CLVS022

Galline ovaiole

SOC_CLVS022

Galline ovaiole

520.

Galline ovaiole

CLVS023

Altro pollame

SOC_CLVS023

Altro pollame

530.

Altro pollame

CLVS029

Coniglie riproduttrici

SOC_CLVS029

Coniglie riproduttrici

610.

Coniglie riproduttrici

CLVS030

Api

SOC_CLVS030

Api

700.

Api

2.2.   Codici che raggruppano diverse variabili incluse nelle IFS 2020:

P45.

Bovini da latte = SO_CLVS001 (bovini di età inferiore a 1 anno) + SO_CLVS004 (giovenche da 1 anno a meno di 2 anni) + SO_CLVS007 (giovenche di 2 anni e più) + SO_CLVS009 (vacche da latte) + SO_CLVS011 (bufale)

P46.

Bovini = P45 (bovini da latte) + SO_CLVS003 (bovini da 1 anno a meno di 2 anni, maschi) + SO_CLVS005 (bovini di 2 anni e più, maschi) + SO_CLVS010 (altre vacche)

GL

Erbivori = P46 (bovini) + SO_CLVS013 (fattrici ovine) + SO_CLVS014 (altri ovini) + SO_CLVS016 (capre riproduttrici) + SO_CLVS017 (altri caprini)

SE GL = 0 ALLORA

FCP1

Foraggio destinato alla vendita = SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.) + SO_CLND037 (piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)) + SO_CLND051 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri) + SO_CLND052 (pascoli magri)

E

 

FCP4

Foraggio destinato agli erbivori = 0

E

 

P17

Tuberi = SO_CLND017 (patate (incluse le patate da semina)) + SO_CLND018 (barbabietole da zucchero (escluse le sementi)) + SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.)

SE GL > 0 ALLORA

FCP1

Foraggio destinato alla vendita = 0

E

 

FCP4

Foraggio destinato agli erbivori = SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.) + SO_CLND037 (piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)) + SO_CLND051 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri) + SO_CLND052 (pascoli magri)

E

 

P17

Tuberi = SO_CLND017 (patate (incluse le patate da semina)) + SO_CLND018 (barbabietole da zucchero (escluse le sementi))


P151.

 

Cereali, escluso il riso = SO_CLND004 (frumento (grano) tenero e spelta (farro)) + SO_CLND005 (frumento (grano) duro) + SO_CLND006 (segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato)) + SO_CLND007 (orzo) + SO_CLND008 (avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato)) + SO_CLND009 (granturco (mais) e misto di granturco (mais)) + SO_CLND010_011_012 (triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.))

P15.

 

Cereali = P151 (cereali, escluso il riso) + SO_CLND013 (riso)

P16.

 

Piante oleaginose = SO CLND022 (semi di colza e di ravizzone) + SO CLND023 (semi di girasole) + SO CLND024 (soia) + SO CLND025 (Lino da olio (semi di lino)) + SO CLND026 (altre piante da semi oleosi n.c.a.)

P51.

 

Suini = SO_CLVS018 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) + SO_CLVS019 (scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg) + SO_CLVS020 (altri suini)

P52.

 

Pollame = SO_CLVS021 (polli da carne) + SO_CLVS022 (galline ovaiole) + SO_CLVS023 (altro pollame)

P1.

 

Seminativi = P15 (cereali) + SO_CLND014 (legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (compresi le sementi e i miscugli di cereali e di legumi)) + SO_CLND017 (patate (incluse le patate da semina)) + SO_CLND018 (barbabietole da zucchero (escluse le sementi)) + SO_CLND032 (tabacco) + SO_CLND033 (luppolo) + SO_CLND030 (cotone) + P16 (piante oleaginose) + SO_CLND028 (lino da fibra) + SO_CLND029 (canapa) + SO_CLND031 (altre fibre tessili n.c.a.) + SO_CLND034 (piante aromatiche, medicinali e da condimento) + SO_CLND035_036 (colture energetiche e altre piante industriali n.c.a.) + SO_CLND045 (ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo) + SO_CLND047 (sementi e piantine) + SO_CLND048_083 (altri seminativi n.c.a., incluso in serre o sotto ripari accessibili all'uomo) + SO_CLND049 (terreni a riposo) + FCP1 (foraggio destinato alla vendita)

P2.

 

Ortofloricoltura = SO_CLND044 (ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - orti stabili o industriali) + SO_CLND081 (ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili all'uomo) + SO_CLND046 (fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)) + SO_CLND082 (fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo) + SO_CLND079 (funghi coltivati) + SO_CLND070 (vivai)

P3.

 

Colture permanenti = SO_CLND055 (frutta fresca, a bacche e a guscio (esclusi gli agrumi, le uve e le fragole)) + SO_CLND061 (agrumi) + SO_CLND069 (olivi) + SO_CLND062 (uve) + SO_CLND071 (altre coltivazioni permanenti) + SO_CLND084 (coltivazioni permanenti in serre)

P4.

 

Erbivori e foraggio = GL (erbivori) + FCP4 (foraggio destinato agli erbivori)

P5.

 

Granivori = P51 (suini) + P52 (pollame) + SO_CLVS029 (coniglie riproduttrici)

3.   CLASSI DI ORIENTAMENTO TECNICO-ECONOMICO DI CUI ALLA PARTE 1

Aziende specializzate – Colture

OTE generale

OTE principale

OTE particolare

1.

Aziende specializzate nei seminativi

15.

Aziende specializzate nella coltivazione di cereali e di piante oleaginose e proteiche

151.

Aziende specializzate nei cereali (escluso il riso) e in piante oleaginose e proteiche

152.

Aziende risicole specializzate

153.

Aziende che combinano cereali, riso, piante oleaginose e piante proteiche

 

16.

Aziende specializzate in altre colture

161.

Aziende specializzate nelle piante da radice

162.

Aziende che combinano cereali, piante oleaginose, piante proteiche e piante da radice

163.

Aziende specializzate in orti in pieno campo

164.

Aziende specializzate nella coltura di tabacco

165.

Aziende specializzate nella coltura di cotone

166.

Aziende con seminativi diversi

2.

Aziende specializzate in ortofloricoltura

21.

Aziende specializzate in ortofloricoltura di serra

211.

Aziende specializzate in orticoltura di serra

212.

Aziende specializzate in floricoltura e piante ornamentali di serra

213.

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista di serra

 

22.

Aziende specializzate in ortofloricoltura all'aperto

221.

Aziende specializzate in orticoltura all'aperto

222.

Aziende specializzate in fiori e piante ornamentali all'aperto

223.

Aziende specializzate in ortofloricoltura mista all'aperto

 

23.

Aziende specializzate in altri tipi di ortofloricoltura

231.

Aziende specializzate nella coltura di funghi

232.

Aziende specializzate in vivai

233.

Aziende specializzate in diverse colture ortofloricole

3.

Aziende specializzate nelle colture permanenti

35.

Aziende specializzate nella viticoltura

351.

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini di qualità

352.

Aziende vinicole specializzate nella produzione di vini non di qualità

353.

Aziende specializzate nella produzione di uve da tavola

354.

Aziende vinicole di altro tipo

 

36.

Aziende specializzate in frutticoltura e agrumicoltura

361.

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca (esclusi gli agrumi, la frutta tropicale e subtropicale e la frutta a guscio)

362.

Aziende specializzate nella produzione di agrumi

363.

Aziende specializzate nella frutta a guscio

364.

Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e subtropicale

365.

Aziende specializzate nella produzione di frutta fresca, agrumi, frutta tropicale e subtropicale e frutta a guscio: produzione mista

 

37.

Aziende specializzate in olivicoltura

370.

Aziende specializzate in olivicoltura

 

38.

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

380.

Aziende con diverse combinazioni di colture permanenti

Aziende specializzate — Produzione animale

OTE generale

OTE principale

OTE particolare

4.

Aziende specializzate in erbivori

45.

Aziende zootecniche specializzate — orientamento latte

450.

Aziende zootecniche specializzate — orientamento latte

 

46.

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

460.

Aziende bovine specializzate — orientamento allevamento e ingrasso

 

47.

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

470.

Aziende bovine — latte, allevamento e ingrasso combinati

 

48.

Aziende con ovini, caprini ed altri erbivori

481.

Aziende ovine specializzate

482.

Aziende con ovini e bovini combinati

483.

Aziende caprine specializzate

484.

Aziende con vari erbivori

5.

Aziende specializzate in granivori

51.

Aziende suinicole specializzate

511.

Aziende specializzate in suini d'allevamento

512.

Aziende specializzate in suini da ingrasso

513.

Aziende con suini d'allevamento e da ingrasso combinati

 

52.

Aziende specializzate in pollame

521.

Aziende specializzate in galline ovaiole

522.

Aziende specializzate in pollame da carne

523.

Aziende con galline ovaiole e pollame da carne combinati

 

53.

Aziende con vari granivori combinati

530.

Aziende con vari granivori combinati

Aziende miste

OTE generale

OTE principale

OTE particolare

6.

Aziende con policoltura

61.

Aziende con policoltura

611.

Aziende con ortofloricoltura e colture permanenti combinate

612.

Aziende con seminativi e ortofloricoltura combinati

613.

Aziende con seminativi e vigneti combinati

614.

Aziende con seminativi e colture permanenti combinati

615.

Aziende con policoltura, principalmente ad orientamento seminativi

616.

Altre aziende con policoltura

7.

Aziende con poliallevamento

73.

Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento erbivori

731.

Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento latte

732.

Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento erbivori non da latte

 

74.

Aziende con poliallevamento, principalmente ad orientamento granivori

741.

Aziende con poliallevamento, ad orientamento granivori e bovini da latte

742.

Aziende con poliallevamento, ad orientamento granivori ed erbivori non da latte

8.

Aziende miste colture e allevamento

83.

Aziende miste seminativi ed erbivori

831.

Aziende miste seminativi e bovini da latte

832.

Aziende miste bovini da latte e seminativi

833.

Aziende miste seminativi ed erbivori non da latte

834.

Aziende miste erbivori non da latte e seminativi

 

84.

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

841.

Aziende miste seminativi e granivori

842.

Aziende miste colture permanenti ed erbivori

843.

Aziende apicole

844.

Aziende con colture diverse e allevamenti misti

9.

Aziende non classificate

99.

Aziende non classificate

999.

Aziende non classificate


(1)  Le variabili SO_CLND019 (altre piante da radice n.c.a.), SO_CLND037 (piante raccolte allo stato verde da seminativi (foraggere avvicendate)), SO_CLND049 (terreni a riposo), SO_CLND073_085 (orti familiari e altra SAU in serre o sotto ripari accessibili all'uomo n.c.a.), SO_CLND051 (prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri), SO_CLND052 (pascoli magri), SO_CLND053 (prati permanenti e pascoli non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari), SO_CLVS001 (bovini di età inferiore a 1 anno), SO_CLVS014 (altri ovini), SO_CLVS017 (altri caprini) e SO_CLVS018 (lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg) sono utilizzate solo a determinate condizioni (cfr. allegato VI, punto 5).


ALLEGATO V

Dimensione economica delle aziende e classi di dimensione economica di cui all'articolo 5

1.   DIMENSIONE ECONOMICA DELL'AZIENDA

La dimensione economica di un'azienda è misurata come la produzione standard totale dell'azienda espressa in EUR.

2.   CLASSI DI DIMENSIONE ECONOMICA DELLE AZIENDE AGRICOLE

Le aziende agricole sono classificate per classi di dimensione, i cui limiti figurano in appresso.

Classi

Limiti in EUR

I

meno di 2 000

II

da 2 000 a 3 999

III

da 4 000 a 7 999

IV

da 8 000 a 14 999

V

da 15 000 a 24 999

VI

da 25 000 a 49 999

VII

da 50 000 a 99 999

VIII

da 100 000 a 249 999

IX

da 250 000 a 499 999

X

da 500 000 a 749 999

XI

da 750 000 a 999 999

XII

da 1 000 000 a 1 499 999

XIII

da 1 500 000 a 2 999 999

XIV

oltre 3 000 000

Le classi di dimensione II e III; II e IV; IV e V; da III a V; VI e VII; VIII e IX; X e XI; da XII a XIV; o da X a XIV possono essere raggruppate.


ALLEGATO VI

Coefficienti di produzione standard (SOC) di cui all'articolo 6

1.   DEFINIZIONE E CRITERI DI CALCOLO DEI SOC

(a)

La produzione standard (standard output, SO), il coefficiente di produzione standard (standard output coefficient, SOC) e la SO totale dell'azienda sono definiti conformemente all'allegato IV.

(b)

Periodo di produzione

Il SOC corrisponde a un periodo di produzione di 12 mesi.

Per i prodotti vegetali e animali il cui periodo di produzione è inferiore o superiore a12 mesi si calcola un SOC corrispondente alla crescita o alla produzione di un anno (12 mesi).

(c)

Dati di base e periodo di riferimento

Il SOC è calcolato sulla base della produzione per unità e del prezzo "franco azienda" di cui alla definizione di SOC contenuta nell'allegato IV. A tale scopo, i dati di base sono rilevati negli Stati membri per il periodo di riferimento stabilito all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) 2024/1417 (1).

(d)

Unità

(1)

Unità fisiche

(a)

I SOC per le variabili relative alle produzioni vegetali sono determinati in base alla superficie espressa in ettari.

(b)

Per la coltivazione dei funghi i SOC sono determinati in base alla produzione lorda dell'insieme dei raccolti successivi annui e sono espressi per 100 m2 di superficie degli strati. Ai fini del loro utilizzo nell'ambito della RISA, i SOC così determinati sono divisi per il numero di raccolti successivi annui da comunicare alla Commissione a norma dell'articolo 8 del presente regolamento.

(c)

I SOC per le variabili relative alle produzioni animali sono determinati per capo.

(d)

Fanno eccezione il pollame, per il quale il SOC è determinato sulla base di 100 capi, e le api, per le quali il SOC è determinato per alveare.

(2)

Unità monetarie e arrotondamento

Gli elementi di base per la determinazione dei SOC e le SO calcolate sono espressi in euro. Per gli Stati membri che non partecipano all'Unione economica e monetaria, i SOC sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio medi per il periodo di riferimento di cui al punto 1, lettera c), del presente allegato. Questi tassi di cambio medi sono calcolati in base ai tassi di cambio ufficiali pubblicati dalla Commissione (Eurostat).

Se necessario, i SOC possono essere arrotondati al più vicino multiplo di 5 EUR.

2.   DISAGGREGAZIONE DEI SOC

(a)

Secondo le variabili relative alle produzioni vegetali e animali

I SOC sono determinati per tutte le variabili agricole corrispondenti alle rubriche per l'applicazione dei SOC di cui all'allegato IV, tabella 2.1., del presente regolamento.

(b)

Ripartizione secondo criteri geografici

I SOC sono calcolati almeno sulla base di unità geografiche utilizzabili per le indagini sulla struttura delle aziende agricole (IFS) e per la RISA. Tali unità geografiche sono tutte basate sulla nomenclatura delle unità amministrative territoriali per le statistiche (NUTS) come indicato nel regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (2). Tali unità sono descritte come un raggruppamento delle regioni del livello 3 della NUTS. Le zone soggette a vincoli naturali non sono considerate unità geografiche.

Per le variabili che non sono pertinenti nella regione interessata non è calcolato alcun SOC.

3.   RILEVAMENTO DEI DATI PER LA DETERMINAZIONE DEI SOC

(a)

I dati di base necessari per determinare i SOC sono rinnovati almeno ogni volta che un'indagine europea sulla struttura delle aziende agricole è effettuata sotto forma di censimento a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio (3).

(b)

Quando l'indagine IFS può essere condotta sotto forma di indagine campionaria a norma dell'articolo 5 del regolamento (UE) 2018/1091, l'aggiornamento dei SOC è effettuato:

(a)

rinnovando i dati di base in modo analogo a quello previsto alla lettera a),

(b)

oppure applicando un coefficiente di variazione per mezzo del quale i SOC sono attualizzati al fine di tenere conto, per ogni variabile e ogni regione, delle variazioni, stimate dagli Stati membri, relative alle quantità prodotte per unità e ai prezzi rispetto all'ultimo periodo di riferimento, conformemente all'articolo 4 del regolamento delegato (UE) 2024/1417.

4.   ESECUZIONE

Gli Stati membri provvedono a raccogliere i dati di base necessari per il calcolo dei SOC, a calcolare i medesimi e a convertirli in euro nonché a rilevare i dati necessari per l'eventuale applicazione del metodo di attualizzazione, in conformità del presente allegato. Gli Stati membri trasmettono alla Commissione i dati e i metadati utilizzando il formato tecnico specificato dalla Commissione (Eurostat). I dati e i metadati sono trasmessi alla Commissione (Eurostat) utilizzando il punto di accesso unico. Su richiesta della Commissione, gli Stati membri forniscono spiegazioni sui calcoli del SOC che la Commissione deve utilizzare al fine di garantire la coerenza della metodologia di calcolo del SOC in tutta l'Unione e per proporre adeguamenti della stessa.

5.   CASI PARTICOLARI

Di seguito sono fissate modalità particolari per il calcolo dei SOC relativi a determinate variabili e per il calcolo della SO totale dell'azienda.

(a)

Terreni a riposo

Nel calcolo della SO totale dell'azienda si tiene conto del SOC relativo ai terreni a riposo solo quando l'azienda presenta altri SOC positivi.

(b)

Orti familiari

Dato che i prodotti degli orti familiari sono generalmente destinati al consumo familiare e non alla vendita, i relativi SOC sono considerati pari a zero.

(c)

Bestiame

Per quanto riguarda il patrimonio zootecnico, le variabili sono suddivise per categoria di età. La produzione corrisponde al valore della crescita dell'animale nel periodo trascorso nella categoria, ossia corrisponde alla differenza tra il valore dell'animale quando lascia la categoria e il suo valore quando entra nella stessa (definito anche valore di sostituzione).

(d)

Bovini di meno di 1 anno

I SOC determinati per i bovini di meno di un anno sono presi in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se, all'interno di quest'ultima, il numero di detti bovini è superiore al numero delle vacche. In tal caso sono presi in considerazione solo i SOC relativi al numero eccedente di bovini di meno di un anno. Per i bovini di meno di un anno esiste un solo SOC indipendentemente dal sesso dell'animale.

(e)

Altri ovini e altri caprini

Il SOC determinato per gli altri ovini è preso in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene fattrici ovine.

Il SOC determinato per gli altri caprini è preso in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se l'azienda non detiene capre riproduttrici.

(f)

Lattonzoli

Il SOC determinato per i lattonzoli è preso in considerazione ai fini del calcolo della SO totale dell'azienda solo se nell'azienda non sono presenti scrofe da riproduzione.

(g)

Foraggio

Se nell'azienda non sono presenti erbivori (ossia bovini, ovini o caprini), il foraggio (ossia tuberi, piante raccolte verdi, pascoli e prati) è considerato destinato alla vendita e quindi parte della produzione di seminativi.

Se nell'azienda sono presenti erbivori, il foraggio è considerato destinato alla loro alimentazione e quindi parte della produzione di erbivori e foraggio.


(1)  Regolamento delegato (UE) 2024/1417 della Commissione, del 13 marzo 2024, che integra il regolamento (CE) n. 1217/2009 del Consiglio relativo all'istituzione di una rete d'informazione sulla sostenibilità agricola con norme sulla rilevazione annua dei redditi, l'analisi della sostenibilità delle aziende e l'accesso ai dati a fini di ricerca, e che abroga il regolamento delegato (UE) n. 1198/2014 della Commissione (GU L, 2024/1417, 24.5.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2024/1417/oj).

(2)  Regolamento (CE) n. 1059/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativo all'istituzione di una classificazione comune delle unità territoriali per la statistica (NUTS) (GU L 154 del 21.6.2003, pag. 1, ELI: http://eur-lex.europa.eu/eli/reg/2003/1059/oj).

(3)  Regolamento (UE) 2018/1091 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, relativo alle statistiche integrate sulle aziende agricole e che abroga i regolamenti (CE) n. 1166/2008 e (UE) n. 1337/2011 (GU L 200 del 7.8.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/1091/oj).


ALLEGATO VII

Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda di cui all'articolo 7

1.   DEFINIZIONE DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA

Le attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma distinte dalle sue attività agricole, comprendono tutte le attività diverse dal lavoro agricolo direttamente collegate all'azienda e che hanno un'incidenza economica sulla stessa. Si tratta di attività che comportano l'utilizzo delle risorse dell'azienda (superficie, fabbricati, macchinari, prodotti agricoli, ecc.) o dei suoi prodotti.

A tale riguardo l'espressione "attività lucrative" designa il lavoro attivo; sono esclusi gli investimenti di natura puramente finanziaria. La cessione in locazione di terreni o altre risorse agricole dell'azienda per attività diverse senza partecipare alle stesse non è considerata un'AAL, ma parte dell'attività agricola dell'azienda.

È considerata AAL qualsiasi trasformazione di prodotti dell'azienda, tranne se la trasformazione è considerata parte dell'attività agricola. La produzione di vino e di olio d'oliva sono considerate attività agricole se la proporzione di vino o di olio d'oliva acquistata all'esterno è irrilevante.

È considerata AAL qualsiasi trasformazione nell'azienda di un prodotto agricolo di base in un prodotto secondario lavorato; è irrilevante se la materia prima viene prodotta dall'azienda o acquistata da terzi. Sono comprese la lavorazione della carne, la caseificazione, ecc.

2.   STIMA DELL'IMPORTANZA DELLE ALTRE ATTIVITÀ LUCRATIVE (AAL) DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA

La parte delle AAL direttamente collegate all'azienda nella produzione della stessa è stimata come la parte delle AAL direttamente collegate al fatturato dell'azienda nella somma del fatturato complessivo della stessa e dei pagamenti diretti da essa ricevuti a titolo del regolamento (UE) n. 1307/2013 (1):

Formula

3.   CLASSI DI IMPORTANZA DELLE AAL DIRETTAMENTE COLLEGATE ALL'AZIENDA

Le aziende sono classificate in classi in funzione della quota di AAL direttamente collegate all'azienda rispetto alla produzione della stessa, secondo i limiti indicati di seguito:

Classi

Fasce percentuali

I

Dallo 0 % al 10 % (quota marginale)

II

Da più di 10 % al 50 % (quota media)

III

Da più del 50 % a meno del 100 % (quota significativa)


(1)  Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 608, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2013/1307/oj).


ALLEGATO VIII

Definizione delle variabili, modello di scheda aziendale e frequenze di trasmissione di cui all'articolo 10

I dati da raccogliere sono trasmessi annualmente.

Questi sono raccolti in base a un principio di contabilità, vale a dire che sono inseriti i dati RISA contenenti le informazioni più aggiornate e attendibili su una determinata variabile, derivanti in primo luogo da una registrazione sistematica e regolare delle operazioni e delle attività dell'azienda, principalmente sulla base dei relativi documenti giustificativi (come fatture, avvisi di consegna/spedizione, analisi del suolo o altre analisi di laboratorio).

Come previsto dall'articolo 4 del regolamento (CE) 1217/2009, le informazioni possono essere raccolte a partire da altre fonti di dati, nonché da metodi di raccolta dati o approcci innovativi per la condivisione e la raccolta dei dati.

Nel caso in cui non siano disponibili documenti giustificativi o altre fonti di dati, le informazioni dovrebbero essere ricavate il più possibile da altre quantificazioni disponibili, che possono includere i risultati di modellizzazione.

Altre informazioni qualitative o quantitative dovrebbero essere raccolte sulla base di classificazioni standardizzate.

I dati da compilare sono classificati per tabella e suddivisi in gruppi, categorie e colonne. La convenzione utilizzata per fare riferimento a uno specifico campo di dati è la seguente:

<codice tabella>.<gruppo>.<codice categoria>(.<altri codici specifici di categoria).colonna

A seguito della transizione alla RISA, le tabelle sono indicate con un codice basato sulle regole seguenti:

codici tabelle a una cifra: tabelle RICA esistenti prima dell'esercizio di riferimento 2025.

codici tabelle a due cifre: nuove tabelle RISA introdotte a partire dall'esercizio di riferimento 2025.

codici tabelle a tre cifre: nuove tabelle RISA introdotte a partire dall'esercizio di riferimento 2025 relative allo stesso ambito.

L'ordine delle tabelle di cui all'allegato VIII del presente regolamento rispecchia l'ordine degli ambiti di cui all'allegato I del regolamento (CE) n. 1217/2009.

I valori dei dati specifici sono registrati a livello della colonna. Nelle tabelle riportate di seguito le caselle in bianco sono quelle in cui possono essere indicati i dati, quelle in grigio contrassegnate da "—" non sono pertinenti nel contesto del gruppo e pertanto non è possibile inserirvi i dati.

Esempi:

B.UT.20.A (colonna A del gruppo UT, categoria 20, della tabella B) rappresenta la "superficie" della "SAU in affitto", da registrare nella tabella B alla voce "SAU in affitto".

I.A.10110.1.0.TA (colonna TA del gruppo A, categoria 10110, della tabella I) rappresenta la superficie totale di "Frumento tenero e spelta" per il tipo di coltura 1 "Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata" e codice 0 dati mancanti "Non manca nessun dato".

M.S.1150.1.2.V (colonna V del gruppo S, categoria 1150 con altri codici specifici di categoria 1 e 2, della tabella M) rappresenta il valore della sovvenzione del "sostegno di base al reddito per la sostenibilità, basato su diritti all'aiuto", finanziato esclusivamente dal bilancio dell'Unione e concesso per ettaro.

Se per una determinata azienda un valore non è pertinente o manca, non inserire il valore "0".

Per le tabelle, la prima tabella indica la matrice generale per i gruppi e le colonne. La seconda tabella indica la ripartizione per categorie, in cui ogni categoria è rappresentata da uno o più codici e sottocodici.

I dati della scheda aziendale vengono forniti conformemente alle norme seguenti:

valori finanziari: sono espressi in termini monetari senza IVA e senza tenere conto di premi e sovvenzioni (1), che sono registrati separatamente, in EUR o in unità monetarie nazionali. Tuttavia, per le monete nazionali la cui unità rappresenta un valore relativo basso rispetto all'EUR, l'organo di collegamento di uno Stato membro interessato e la Commissione possono decidere di comune accordo di esprimere i suddetti valori in centinaia o in migliaia di unità monetarie nazionali;

quantità fisiche: peso in quintali (1 q = 100 kg), salvo le uova che sono indicate in migliaia, nonché il vino e i prodotti connessi che sono espressi in ettolitri;

superfici: in are (1 a = 100 m2), salvo i funghi per i quali sono espresse in metri quadrati di superficie coltivata e ad eccezione della tabella M "Sovvenzioni", nella quale le unità di base devono essere registrate in ettari (ha),

consistenza media del patrimonio zootecnico: in cifre con almeno due decimali, tranne per il pollame e i conigli che sono indicati in numeri interi e per le api che sono espresse in numero di arnie abitate;

consistenza della manodopera: in cifre con almeno due decimali.

Per i valori delle categorie e delle colonne di ciascuna tabella sono fornite ulteriori definizioni e istruzioni sotto la tabella in questione.

Tabella A

Informazioni generali sull'azienda

Categoria di informazioni generali

Codice (*)


 

Colonne

Gruppo di informazioni

Circoscri-zione RISA

Sottocirco-scrizione

Numero d'ordine dell'azienda

Griglia

NUTS

Data

Peso dell'azienda

Orientamento tecnico-economico

Classe di dimensione economica

Codice

 

 

R

S

H

GR

N

DT

W

TF

ES

C

ID

Identificazione dell'azienda

 

 

 

LO

Ubicazione dell'azienda

 

 

 

AI

Informazioni contabili

 

 

TY

Tipologia

 

 

 

CL

Classi

 

 

OT

Altri dati relativi all'azienda

 


Codice (*)

Descrizione

Gruppo

R

S

H

GR

N

DT

W

TF

ES

C

10

Numero dell'azienda

ID

 

 

 

25

Codice della griglia INSPIRE

LO

 

40

NUTS3

LO

 

60

Tipo di contabilità

AI

 

70

Data di chiusura d'esercizio

AI

 

80

Peso nazionale calcolato dallo Stato membro

TY

 

90

Classificazione al momento della selezione

TY

 

 

100

Altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda

CL

 

110

Tipo di proprietà/obiettivo economico

CL

 

120

Stato giuridico

CL

 

130

Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i)

CL

 

140

Agricoltura biologica

CL

 

142

Anno in cui l'azienda ha iniziato la conversione al biologico.

CL

 

145

Quota di prodotti di agricoltura biologica

CL

 

150

Denominazione di origine protetta (DOP)/Indicazione geografica protetta (IGP)/Specialità tradizionale garantita (STG)/prodotto di montagna

CL

 

151

Settori con DOP/IGP/STG/prodotti di montagna

CL

 

160

Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli specifici

CL

 

170

Altitudine

CL

 

190

Zona Natura 2000

CL

 

200

Zona direttiva quadro sulle acque (2000/60/CE)

CL

 

210

Sistema d'irrigazione

OT

 

220

Giornate di pascolo/UBA su terreno comune

OT

 

230

Appartenenza a organizzazioni di produttori (OP)

OT

 

231

Rilevanza economica delle organizzazioni di produttori (OP) per l'azienda

OT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

232

Numero di soci delle organizzazioni di produttori (OP)

OT

 

240

Partecipazione a fondi di mutualizzazione

OT

 

241

Compensazione delle perdite

OT

 

A.ID.   Identificazione dell'azienda

Ad ogni azienda contabile selezionata per la prima volta è attribuito un numero. L'azienda conserva questo numero per il tempo in cui fa parte della rete RISA. Un numero già assegnato non può essere attribuito ad un'altra azienda.

Tuttavia l'azienda che subisce un cambiamento profondo, in particolare in caso di scissione in due aziende indipendenti o di fusione con un'altra azienda, può essere considerata come una nuova azienda. In tal caso, le viene assegnato un nuovo numero. Un cambiamento dell'orientamento tecnico-economico dell'azienda non implica l'attribuzione di un nuovo numero. Nel caso in cui la conservazione del numero dell'azienda comporti il rischio di confusione con altre aziende contabili (ad esempio, in caso di nuova sottocircoscrizione regionale), il numero va cambiato. In tal caso alla Commissione deve ricevere dallo Stato membro interessato una tabella di corrispondenza dei vecchi e dei nuovi numeri.

Il numero dell'azienda comprende tre gruppi di indicazioni:

 

A.ID.10.R. Circoscrizione RISA: viene attribuito un numero di codice corrispondente al codice che figura nell'allegato II del presente regolamento.

 

A.ID.10.S. Sottocircoscrizione viene attribuito un numero di codice.

La sottocircoscrizione prescelta deve essere basata sul sistema comune di classificazione delle regioni, noto come nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS), stabilito dalla Commissione (Eurostat) in collaborazione con gli istituti statistici nazionali.

In ogni caso lo Stato membro interessato trasmette alla Commissione una tabella che indica, per ogni codice di sottocircoscrizione utilizzato, le regioni NUTS corrispondenti nonché la regione corrispondente per la quale sono calcolati valori specifici di produzione standard.

A.ID.10.H. Numero d'ordine dell'azienda.

A.LO.   Ubicazione dell'azienda

L'ubicazione geografica dell'azienda è fornita mediante due indicazioni: il codice della griglia INSPIRE e il codice delle unità territoriali di livello NUTS 3.

A.LO.25.GR. Il codice della cella della griglia di unità statistiche INSPIRE di 1 km per uso paneuropeo, introdotta dal regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione (2), corrisponde all'ubicazione dell'azienda agricola. Tale codice viene utilizzato solo per la trasmissione.

Ai fini della diffusione delle informazioni, oltre ai normali meccanismi di controllo della divulgazione dei dati tabulari, si ricorre a griglie annidate per garantire che nella griglia o all'interno di un'unità amministrativa NUTS siano presenti più di 15 aziende agricole.

A.LO.40.N. Il codice NUTS3 è il codice dell'unità territoriale di livello NUTS 3 in cui è situata l'azienda. Va indicata la versione più recente del codice, in conformità del regolamento (CE) n. 1059/2003.

A.AI.   Informazioni contabili

A.AI.60.C. Tipo di contabilità indicare il tipo di contabilità tenuta dall'azienda. Vanno utilizzati i codici seguenti:

1

Partita doppia;

2

Partita semplice;

3

Nessuna.

A.AI.70.DT. Data di chiusura d'esercizio da inserire in formato "AAAA-MM-GG", ad esempio 2009-06-30 o 2009-12-31.

A.TY.   Tipologia

A.TY.80.W. Peso nazionale dell'azienda indicare il valore del fattore di estrapolazione calcolato dallo Stato membro.

A.TY.90.TF. Orientamento tecnico-economico al momento della selezione: codice dell'orientamento tecnico-economico dell'azienda conformemente all'allegato IV del presente regolamento al momento della selezione per l'esercizio contabile considerato.

A.TY.90.ES. Dimensione economica al momento della selezione: codice della classe di dimensione economica dell'azienda, conformemente all'allegato V del presente regolamento, al momento della selezione per l'esercizio contabile preso in considerazione.

A.CL.   Classi

A.CL.100.C. Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda da comunicare come fascia percentuale che indica la parte del fatturato (3) proveniente da altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda nel fatturato totale. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

da ≥ 0 a ≤ 10 % (percentuale marginale)

2

da > 10 % a ≤ 50 % (percentuale media)

3

da > 50 % a < 100 % (percentuale significativa)

A.CL.110.C. Tipo di proprietà/obiettivo economico indicare il tipo di proprietà e gli obiettivi economici dell'azienda. Vanno utilizzati i codici seguenti:

1

azienda familiare: azienda familiare: l'azienda utilizza la manodopera e il capitale del (dei) conduttore(i)/capo(i) azienda e della sua/loro famiglia, che sono i beneficiari dell'attività economica;

2

società: i fattori di produzione dell'azienda sono forniti da diversi soci, almeno uno dei quali partecipa al lavoro dell'azienda come manodopera non salariata. Gli utili vanno alla società;

3

impresa a scopo di lucro: gli utili sono destinati a remunerare gli azionisti con dividendi/profitti. L'azienda è di proprietà dell'impresa;

4

impresa non a scopo di lucro: gli utili sono destinati principalmente a mantenere posti di lavoro o ad altri obiettivi sociali analoghi. L'azienda è di proprietà dell'impresa.

A.CL.120.C. Stato giuridico indicare se l'azienda ha personalità giuridica. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

falso

1

vero

A.CL.130.C. Livello di responsabilità del (dei) conduttore(i): occorre indicare il livello di responsabilità (economica) del conduttore (principale). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

piena

2

parziale

A.CL.140.C. agricoltura biologica: indicare se l'azienda applica metodi di produzione biologici, ai sensi del regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio (4), in particolare degli articoli 4 e 5. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

l'azienda non applica metodi di produzione biologici;

2

l'azienda applica solo metodi di produzione biologici per tutti i suoi prodotti;

3

l'azienda applica metodi di produzione biologici e altri metodi di produzione;

4

l'azienda è in fase di conversione a metodi di produzione biologici.

A.CL.142.DT. Anno in cui l'azienda ha iniziato la conversione al biologico. Indicare l'anno nel formato "AAAA".

A.CL.145.C. Quota di prodotti di agricoltura biologica venduti come biologici in aziende certificate: nel caso in cui un'azienda sia certificata per l'agricoltura biologica, indicare la fascia percentuale della quota di vendite, in valori monetari, di prodotti venduti come biologici rispetto al totale delle vendite dell'azienda. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

0 %

2

da > 0 a ≤ 25 %

3

da > 25 % a ≤ 50 %

4

da > 50 % a ≤ 75 %

5

da > 75 % a < 100 %

6

100 %

A.CL.150.C. "Denominazione di origine protetta"/"Indicazione geografica protetta"/"Specialità tradizionale garantita"/"prodotto di montagna": indicare se l'azienda produce prodotti agricoli e/o alimentari tutelati da una "denominazione di origine protetta (DOP)" o una "indicazione geografica protetta (IGP)" o recanti l'indicazione "specialità tradizionale garantita (STG)" o "prodotto di montagna" oppure se produce prodotti agricoli utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP/IGP/STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna", ai sensi del regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio (5). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

l'azienda non produce alcun prodotto agricolo o alimentare protetto da una DOP, una IGP o una STG o recante l'indicazione "prodotto di montagna", né alcun prodotto utilizzato per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna";

2

l'azienda produce solo prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" e/o prodotti utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna";

3

l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" e/o alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti alimentari protetti da DOP, IGP o STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna".

A.CL.151.C. Settori con denominazioni di origine protetta/indicazioni geografiche protette/specialità tradizionali garantite e prodotti di montagna: indicare i settori di produzione (sono possibili indicazioni multiple) se la maggior parte della produzione di alcuni settori specifici è costituita da prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" o da prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna". Devono essere utilizzati i numeri di codice elencati di seguito. Occorre utilizzare il codice "non pertinente" se l'azienda produce alcuni prodotti agricoli o alimentari protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna" o alcuni prodotti utilizzati per produrre prodotti protetti da una DOP, una IGP o una STG o recanti l'indicazione "prodotto di montagna", ma tali prodotti non costituiscono la maggior parte della produzione in quel particolare settore: Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

non pertinente

31

cereali

32

colture oleaginose e colture proteiche

33

ortofrutticoli (compresi gli agrumi, ma escluse le olive)

34

olive

35

vigneti

36

carni bovine

37

latte vaccino

38

carni suine

39

ovini e caprini (latte e carne)

40

carni di pollame

41

uova

42

altri settori

Le voci A.CL.150.C. Denominazione di origine protetta/Indicazione geografica protetta/Specialità tradizionale garantita/prodotto di montagna e A.CL.151.C sono facoltative per gli Stati membri. Se utilizzate, vanno compilate per tutte le aziende campione dello Stato membro. Se la voce A.CL.150.C è compilata, va compilata anche la voce A.CL.151.C.

A.CL.160.C. Zone soggette a vincoli naturali e ad altri vincoli specifici indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (6). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona soggetta a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici, ai sensi dell'articolo 32 del regolamento (UE) n. 1305/2013;

21

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a vincoli naturali significativi, ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1305/2013;

22

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona soggetta a vincoli specifici, ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 1305/2013;

3

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona montana ai sensi dell'articolo 32, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013.

A.CL.170.C. Altitudine: la zona altimetrica è indicata dal numero di codice relativo:

1

la maggior parte dell'azienda è ubicata a < 300 m di altitudine;

2

la maggior parte dell'azienda è ubicata a un'altitudine compresa tra 300 e 600 m;

3

la maggior parte dell'azienda è ubicata a > 600 m di altitudine.

A.CL.190.C. Zona Natura 2000 indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone interessate dall'attuazione della direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (7) e della direttiva 92/43/CEE del Consiglio (8) (Natura 2000). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona Natura 2000;

2

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona Natura 2000.

A.CL.200.C. Zona direttiva quadro sulle acque (direttiva 2000/60/CE): indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in zone ammissibili ai pagamenti per compensare gli svantaggi imposti da requisiti derivanti dall'applicazione della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (9), come stabilito dai piani strategici nazionali della PAC a norma dell'articolo 72 del regolamento (UE) 2021/2115 (10). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda non è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti per compensare gli svantaggi imposti dagli obblighi derivanti dall'attuazione della direttiva 2000/60/CE;

2

la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell'azienda è situata in una zona che può beneficiare dei pagamenti per compensare gli svantaggi imposti dagli obblighi derivanti dall'attuazione della direttiva 2000/60/CE.

A.OT.   Altri dati relativi all'azienda

A.OT.210.C. Sistema d'irrigazione indicare il principale sistema d'irrigazione utilizzato nell'azienda nell'anno di riferimento:

0

non pertinente (se non esistono sistemi d'irrigazione nell'azienda)

1

superficiale

2

per aspersione

3

a goccia

4

altri

A.OT.220.C. Giornate di pascolo/UBA su terreno comune: numero di giornate di pascolo/UBA del bestiame dell'azienda su terreno comune utilizzato dall'azienda.

A.OT.230.C Appartenenza a organizzazioni di produttori (OP) indicare se l'azienda agricola (conduttore/i o capo/i azienda) è associata a un'organizzazione di produttori che ripartisce i costi e/o promuove la commercializzazione dei prodotti agricoli e, se sì, quali prodotti dell'azienda sono commercializzati dall'organizzazione di produttori (scegliere tutti i settori di attività delle OP di cui l'azienda è socia). Ai fini di questa indagine, per "organizzazione di produttori" si intende qualsiasi tipo di entità costituita su iniziativa dei produttori per svolgere attività comuni in un settore specifico (cooperazione orizzontale). L'organizzazione di produttori deve essere controllata dai produttori, ma può assumere forme giuridiche diverse, ad esempio cooperativa agricola, associazione di agricoltori o impresa privata di cui i produttori siano azionisti.

0

non associata a un'organizzazione di produttori

Associata a un'organizzazione di produttori per la ripartizione dei costi di produzione, amministrativi e di investimento e/o associata a un'organizzazione di produttori per la commercializzazione di prodotti dell'azienda quali:

31

cereali

32

colture oleaginose e colture proteiche

33

ortofrutticoli (compresi gli agrumi, ma escluse le olive)

34

olive

35

vigneti

36

carni bovine

37

latte vaccino

38

carni suine

39

ovini e caprini (latte e carne)

40

carni di pollame

41

uova

42

altri settori.

A.OT.231.C Rilevanza economica delle organizzazioni di produttori (OP) per l'azienda: indicare la percentuale della produzione totale dell'azienda (vendite totali), in valore, commercializzata attraverso le organizzazioni di produttori.

1

da ≥ 0 a ≤ 10 % (percentuale marginale)

2

da > 10 % a ≤ 50 % (percentuale media)

3

da > 50 % a ≤ 100 % (percentuale significativa)

A.OT.232.C Numero di soci delle organizzazioni di produttori (OP): indicare le dimensioni dell'OP principale a cui l'azienda (conduttore(i) o capo(i) azienda) è associata. L'"OP principale" è l'OP che commercializza la maggior parte della produzione dell'azienda (in termini di valore).

1

OP con meno di 10 soci

2

OP che ha da 10 a 19 soci

3

OP che ha da 20 a 49 soci

4

OP che ha da 50 a 99 soci

5

OP che ha da 100 a 499 soci

6

OP che ha da 500 a 999 soci

7

OP con 1 000 (o più) soci

La Germania è esentata dalla trasmissione dei dati relativi alle variabili A.OT.230.C, A.OT.231.C e A.OT.232.C per l'esercizio di riferimento 2025.

A.OT.240.C Partecipazione a fondi di mutualizzazione: indicare se l'agricoltore partecipa a un fondo di mutualizzazione. Un fondo di mutualizzazione è un regime riconosciuto da uno Stato membro in conformità della propria legislazione nazionale che consente agli agricoltori aderenti di assicurarsi e mediante il quale questi ultimi ricevono pagamenti compensativi in caso di perdite economiche. La costituzione di fondi di mutualizzazione può essere incoraggiata attraverso varie tipologie di sostegno pubblico, tra cui: i) contributi al capitale d'avviamento; ii) indennità pubbliche per i contributi annuali al fondo, anche da parte degli agricoltori; iii) compensazioni dei pagamenti effettuati agli agricoltori; iv) incentivi fiscali al deposito dei fondi. Un esempio di sostegno pubblico per i fondi di mutualizzazione figura all'articolo 76, paragrafo 3, lettera a), del regolamento (UE) 2021/2115, a norma del quale gli Stati membri possono concedere contributi finanziari per i fondi di mutualizzazione, ivi compreso per le spese amministrative di costituzione.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No, l'agricoltore non partecipa ad alcun fondo di mutualizzazione.

1

Sì, l'agricoltore partecipa a un fondo di mutualizzazione.

A.OT.241.C Compensazione delle perdite: indicare se l'agricoltore ha presentato una domanda di compensazione delle perdite dovute a eventi estremi nell'ambito o al di fuori dei regimi assicurativi i cui costi dei premi assicurativi sono registrati nella tabella H, nei codici 5051 e/o 5055. La compensazione al di fuori dei regimi assicurativi può essere pertinente perché l'agricoltore non è assicurato o perché l'assicurazione dell'agricoltore non copre i danni. Se nella tabella H non sono registrati costi di questo tipo, ciò significa che la domanda di compensazione delle perdite dovute a eventi estremi è stata presentata nell'ambito di regimi di sostegno ex post in caso di crisi quali la riserva agricola della PAC, il Fondo di solidarietà dell'UE, gli aiuti di Stato, ecc.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

Sì, nell'ambito di un contratto di assicurazione

2

Sì, nell'ambito di un regime pubblico di sostegno ex post in caso di crisi

3

Sì, nell'ambito sia di un contratto di assicurazione sia di un regime pubblico di sostegno ex post in caso di crisi.

COLONNE DELLA TABELLA A

La colonna R si riferisce alla circoscrizione RISA, la colonna S alla sottocircoscrizione, la colonna H al numero d'ordine dell'azienda, la colonna GR alla griglia di unità statistiche INSPIRE, la colonna N alla classificazione NUTS, la colonna AO al numero dell'ufficio contabile, la colonna DT alla data, la colonna W al peso dell'azienda, la colonna TF all'orientamento tecnico-economico, la colonna ES alla classe di dimensione economica e la colonna C al codice.

Tabella B

Forma di conduzione

Categoria di superficie agricola utilizzata (SAU)

Codice (*)

Gruppo di informazioni

Superficie agricola utilizzata

 

 

A

UO

SAU in proprietà

 

UT

SAU in affitto

 

US

SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

Gruppo

A

10

SAU in proprietà

UO

 

20

SAU in affitto

UT

 

30

SAU a mezzadria

US

 

I terreni di aziende detenute in comune da due o più soci devono essere registrati come terreni in proprietà, affittati o coltivati a mezzadria a seconda degli accordi in vigore tra i soci.

La superficie agricola utilizzata (SAU) è la superficie complessiva occupata da seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari utilizzata dalle aziende, indipendentemente dal sistema di conduzione. Non deve essere compreso il terreno comune utilizzato dalle aziende.

Vengono utilizzati i seguenti gruppi di informazioni e categorie.

B.UO.   SAU in proprietà

B.UO.10.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) di cui l'agricoltore è proprietario, usufruttuario o enfiteuta e/o SAU coltivata a condizioni analoghe.

B.UT.   SAU in affitto

B.UT.20.A SAU (seminativi, prati permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata da persona diversa dal proprietario, usufruttuario o enfiteuta in base a un contratto d'affitto della suddetta superficie (il canone d'affitto è pagato in contanti e/o in natura; poiché generalmente è pattuito in anticipo, normalmente non varia in base ai risultati della gestione) e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.

La superficie in affitto non comprende i terreni il cui raccolto è acquistato sul campo. Gli importi pagati per l'acquisto di raccolti sul campo devono essere indicati nella tabella H, nei codici da 2020 a 2040 (mangimi acquistati) nel caso di prati o produzione foraggera e nel codice 3090 (altre spese specifiche per le colture) nel caso di colture commercializzabili (prodotti che vengono generalmente commercializzati). I prodotti di colture commercializzabili acquistati sul campo devono essere indicati senza specificare la superficie corrispondente (tabella H).

I terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno e la relativa produzione devono essere considerati analogamente ai terreni i cui raccolti sono acquistati sul campo.

B.US.   SAU a mezzadria o attraverso altre forme di conduzione

B.US.30.A SAU (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti e orti familiari) coltivata dal concedente e dal mezzadro in associazione, sulla base di un contratto di mezzadria, e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.

COLONNE NELLA TABELLA B

La colonna A si riferisce alla SAU.

Tabella C

Manodopera

Struttura della tabella

Tabella C

Manodopera

Categoria di manodopera

Codice (*)


 

Colonne

Gruppo di informazioni

Generale

Lavoro totale nell'azienda (lavoro agricolo e lavoro per altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda)

Percentuale del lavoro per le AAL direttamente collegate all'azienda

Retribuzione media

Oneri sociali

Numero di persone

Genere

Uomini

Donne

Anno di nascita

Formazione agraria del capo azienda

Tempo di lavoro annuale

Unità lavorativa-anno

% del tempo di lavoro annuale

Retribuzione annua

Retribuzione oraria

Pensionamento

P

G

G1

G2

B

T

Y1

W1

Y2

AW

AW1

R

Numero intero

Codice

Numero intero

Numero intero

Quattro cifre

Codice

ore

ULA

%

Moneta nazionale

Moneta nazionale

Codice

UR

Manodopera non salariata occupata regolarmente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

UC

Manodopera non salariata occupata non regolarmente

 

 

 

 

 

PR

Manodopera salariata occupata regolarmente

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PC

Manodopera salariata occupata non regolarmente

 

 

 

EX

Esterni

 

 

 

 

 


Codice (*)

Descrizione

Gruppo

P

G

G1

G2

B

T

Y1

W1

Y2

AW

AW1

R

10

Conduttore(i)/capo(i) azienda

UR

 

 

 

 

 

 

 

 

PR

 

 

 

 

 

 

 

20

Conduttore(i)/non capo(i) azienda

UR

 

 

 

 

 

 

 

 

PR

 

 

 

 

 

 

30

Capo(i) azienda/non conduttore(i)

UR

 

 

 

 

 

 

 

50

Altro

UR

 

 

 

 

 

 

 

 

PR

 

 

 

 

 

 

 

60

Manodopera occupata non regolarmente

UC

 

 

 

 

 

 

 

PC

 

 

 

 

 

 

70

Capo azienda salariato

PR

 

 

 

 

 

 

 

80

Lavoratori Esterni

EX

 

 

 

 

 

Per "manodopera" s'intende l'insieme delle persone che nel corso dell'esercizio di riferimento hanno lavorato nell'azienda. Tuttavia si devono fornire alcuni dati anche per le persone che vi hanno lavorato per conto di un'altra persona o impresa (lavoratori esterni, le cui spese figurano nella tabella H, al codice 1020).

Nel caso di aiuto reciproco tra aziende, quando tale aiuto consiste in uno scambio di prestazioni di lavoro e l'aiuto ricevuto corrisponde quindi in linea di massima all'aiuto fornito, vengono indicati nella scheda aziendale il tempo di lavoro fornito dalla manodopera dell'azienda e gli eventuali salari corrisposti.

In certi casi però l'aiuto ricevuto è compensato da un aiuto di diversa natura (ad esempio l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato dalla fornitura di macchinari). Se si tratta di uno scambio limitato di prestazioni, non ne viene fatta menzione nella scheda aziendale (nell'esempio citato, l'aiuto ricevuto non figura nella manodopera; invece, le spese di meccanizzazione comprendono gli oneri relativi al prestito di attrezzature). Nei casi eccezionali in cui lo scambio di prestazioni avviene su larga scala, si ricorre a una delle seguenti procedure:

(a)

l'aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio la fornitura di macchinari): il tempo di lavoro ricevuto è registrato come lavoro remunerato a carico dell'azienda (gruppi PR o PC a seconda che si tratti di manodopera occupata regolarmente o non regolarmente nell'azienda); il valore dell'aiuto fornito viene registrato sia come produzione nella categoria corrispondente in altre tabelle (nell'esempio succitato, nella tabella L, codice 2010 ("Lavori per conto terzi") sia come onere (nella tabella H, codice 1010, "Salari ed oneri sociali");

(b)

l'aiuto fornito in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio la fornitura di macchinari): in questo caso il tempo di lavoro prestato e gli eventuali salari corrisposti non sono menzionati; il valore della prestazione ricevuta viene registrato tra i fattori di produzione nella categoria corrispondente di un'altra tabella (nell'esempio succitato, nella tabella H, codice 1020, "Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine").

Si devono distinguere i seguenti gruppi di informazioni e categorie:

C.UR.   Manodopera non salariata occupata regolarmente

Manodopera non remunerata o che percepisce una retribuzione (in contanti o in natura) inferiore all'importo normalmente pagato per la prestazione fornita (tali pagamenti non compaiono tra gli oneri aziendali) e che durante l'esercizio di riferimento ha partecipato per almeno una giornata completa ogni settimana (senza tener conto delle ferie normali) ai lavori agricoli dell'azienda.

Una persona occupata regolarmente in un'azienda agricola che, per ragioni particolari, lavori per un periodo limitato nel corso dell'esercizio di riferimento è comunque registrata (per il numero di ore di lavoro prestate) tra la manodopera occupata regolarmente.

Si tratta dei seguenti casi particolari o di casi analoghi:

(a)

condizioni particolari di produzione nell'azienda, nelle quali la manodopera non è richiesta per tutto l'anno: ad esempio nelle aziende olivicole o vinicole e nelle aziende specializzate nell'ingrasso stagionale degli animali o nella produzione di ortofrutticoli in pieno campo;

(b)

assenza dal lavoro al di fuori dei periodi di ferie normali, ad esempio: servizio militare, malattia, infortunio, maternità, aspettativa di lunga durata, ecc.;

(c)

assunzione nell'azienda o cessazione dell'attività nella stessa;

(d)

sospensione totale del lavoro nell'azienda per motivi di forza maggiore (inondazione, incendio, ecc.).

Le categorie sono:

C.UR.10.   Conduttore(i)/capo(i) azienda

Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.

C.UR.20.   Conduttore(i)/non capo(i) azienda

Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.

C.UR.30.   Capo(i) azienda/non conduttore(i)

Persona che assicura la gestione corrente e quotidiana dell'azienda senza assumerne la responsabilità giuridica ed economica.

C.UR.50.   Altra manodopera non salariata occupata regolarmente

La manodopera non salariata occupata regolarmente che non figura nelle precedenti categorie, compresi i capisquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.

C.UC.   Manodopera non salariata occupata non regolarmente

C.UC.60. In questa categoria è indicata globalmente la manodopera non salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio.

C.PR.   Manodopera salariata, occupata regolarmente

Manodopera normalmente remunerata (in contanti e/o in natura) per la prestazione fornita e che durante l'esercizio contabile ha partecipato ai lavori aziendali ogni settimana (al di fuori delle ferie normali) almeno per una giornata completa.

Devono essere indicate le seguenti categorie:

C.PR.10.   Conduttore(i)/capo(i) azienda

Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.

C.PR.20.   Conduttore(i)/non capo(i) azienda

Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell'azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.

C.PR.70.   Capo azienda salariato

Persona salariata responsabile della gestione corrente e quotidiana dell'azienda.

C.PR.50.   Altro

L'insieme della manodopera salariata occupata regolarmente, escluso il capo azienda salariato, è indicato globalmente in questo gruppo. Sono compresi i capisquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell'intera azienda.

C.PC.   Manodopera salariata occupata non regolarmente

C.PC.60. In questa categoria è indicata globalmente la manodopera salariata che non ha lavorato regolarmente nell'azienda durante l'esercizio (compresi i lavoratori a cottimo).

C.EX   Esterni

C.EX.80.   Esterni

In questo gruppo rientrano i lavoratori assunti tramite terzi (ad esempio agenzie di lavoro interinale). I lavoratori esterni non sono inclusi nel libro paga dell'azienda agricola; sono tuttavia gestiti dal conduttore/capo azienda. Possono essere lavoratori occupati regolarmente o lavoratori occupati non regolarmente.

COLONNE DELLA TABELLA C

Numero di persone interessate (colonna P)

Il numero di persone deve essere indicato nelle categorie corrispondenti (categorie 50 e 60 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR e 80 dei gruppi "esterni" — EX).

Genere (colonna G)

Il genere deve essere specificato solo per il(i) conduttore(i), il(i) capo(i) azienda nelle categorie corrispondenti (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR). Il genere è indicato da un numero di codice, ossia:

1

uomo;

2

donna.

Gli Stati membri in cui vigono disposizioni giuridiche o prassi che riconoscono che le persone potrebbero non rientrare nelle categorie "uomo" o "donna" o potrebbero non voler essere associate ad una di queste categorie possono utilizzare codici aggiuntivi.

Uomini, Donne (colonne G1 e G2)

Il numero di uomini e donne deve essere indicato solo per le categorie 50 e 60 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR e "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR e 80 dei gruppi "esterni" — EX. Per la categoria 80 "esterni", tale informazione è opzionale.

Gli Stati membri in cui vigono disposizioni giuridiche o prassi che riconoscono che le persone potrebbero non rientrare nelle categorie "uomo" o "donna" o potrebbero non voler essere associate ad una di queste categorie possono utilizzare colonne aggiuntive.

Anno di nascita (colonna B)

L'anno di nascita è indicato soltanto per il(i) conduttore(i) ed il(i) capo(i) azienda (categorie da 10 a 30 e 70 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR) con le quattro cifre dell'anno.

Formazione agraria del capo azienda (colonna T)

La formazione agraria è indicata solo per il(i) capo(i) azienda (categorie 10, 30 e 70 dei gruppi "manodopera non salariata occupata regolarmente" — UR o "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR). La formazione agraria è indicata da un numero di codice, ossia:

1

esperienza agraria esclusivamente pratica

2

formazione agraria elementare

3

formazione agraria completa

Lavoro totale nell'azienda (lavoro agricolo e lavoro per altre attività lucrative (AAL) direttamente collegate all'azienda)

I lavori dell'azienda agricola comprendono tutti i lavori di organizzazione, sorveglianza ed esecuzione, manuale o amministrativa, effettuati in relazione ai lavori agricoli dell'azienda e ai lavori inerenti alle AAL direttamente collegate all'azienda:

lavori agricoli dell'azienda:

l'organizzazione e la gestione finanziaria (compravendite concernenti l'azienda, contabilità, ecc.)

i lavori dei campi (aratura, semina, raccolta, manutenzione dei frutteti, ecc.)

i lavori per l'allevamento (preparazione dei mangimi, alimentazione degli animali, mungitura, cura degli animali, ecc.)

i lavori di condizionamento dei prodotti, il magazzinaggio, la vendita diretta di prodotti dell'azienda, la trasformazione di prodotti dell'azienda per consumo proprio, la produzione di vino e di olio d'oliva

la manutenzione corrente di fabbricati, macchine e attrezzi, impianti, siepi, fossi, ecc.

i trasporti effettuati per l'azienda dalla manodopera dell'azienda stessa

lavori per le AAL collegate direttamente all'azienda:

lavori per conto terzi (con i fattori di produzione dell'azienda)

turismo, ospitalità e altre attività del tempo libero

trasformazione di prodotti nell'azienda (a partire da materie prime prodotte nell'azienda o acquistate all'esterno), ad esempio formaggio, burro, carni lavorate, ecc.

produzione di energia rinnovabile

silvicoltura e lavorazione del legno

altre AAL (agricoltura sociale, artigianato, acquacoltura, ecc.)

Non sono compresi nei lavori dell'azienda, in particolare:

i lavori di produzione di immobilizzazioni (costruzioni o grosse riparazioni dei fabbricati o delle macchine e attrezzi, piantagioni ed estirpazioni di frutteti, demolizione di fabbricati, ecc.)

i lavori effettuati per il nucleo familiare del (dei) conduttore(i) o del (dei) capo(i) azienda

Tempo di lavoro annuale (colonna Y1)

Il tempo di lavoro viene indicato in ore per tutti i gruppi e tutte le categorie. Si tratta unicamente del tempo dedicato ai lavori dell'azienda agricola. Nel caso di lavoratori con capacità di lavoro ridotta, il tempo di lavoro è ridotto in proporzione alla loro capacità. Il tempo di lavoro della manodopera a cottimo è determinato dividendo l'importo totale pagato per il salario orario di un operaio assunto a tempo.

Unità di lavoro-anno (colonna W1)

La consistenza della manodopera occupata regolarmente viene indicata in "unità di lavoro-anno". Il numero di unità di lavoro-anno non è registrato per la manodopera occupata non regolarmente (categoria 50 della manodopera non salariata — UC e della manodopera salariata — PC) e per la categoria 80 "Esterni" — EX. Una persona che lavora a tempo pieno nell'azienda rappresenta una unità di lavoro-anno. Una persona non può superare una "unità di lavoro-anno", anche se il suo tempo di lavoro effettivo supera il tempo di lavoro normale per la regione e il tipo di azienda considerati. Una persona che non lavora durante tutto l'anno nell'azienda rappresenta una frazione di una "unità-anno". L'unità di lavoro-anno di tale persona viene determinata dividendo il suo tempo effettivo di lavoro annuo per il tempo di lavoro annuo normale di un lavoratore a tempo pieno per la regione e il tipo di azienda considerati.

Nel caso di lavoratori con capacità di lavoro ridotta, le "unità di lavoro-anno" corrispondenti sono ridotte in proporzione alla loro capacità.

Percentuale di lavoro per le AAL in % del tempo di lavoro annuale (colonna Y2)

La percentuale di lavoro per le AAL in termini di tempo di lavoro va obbligatoriamente indicata per tutte le categorie. È indicata in % di ore di lavoro prestate nel corso dell'esercizio di riferimento.

Salari e oneri sociali annui (colonna AW)

Indicare i salari e gli oneri sociali annui per la manodopera salariata (sono fornite spiegazioni nel codice 1010 della tabella H) per le categorie 10, 20, 50 e 70 del gruppo "manodopera salariata occupata regolarmente" — PR. Per le categorie 10 20 e 70 il dato si riferisce a ciascuna persona, mentre per la categoria 50 dovrebbe essere un importo medio.

Salari e oneri sociali orari (colonna AW1)

Occorre indicare i salari medi e gli oneri sociali orari della manodopera salariata (sono fornite spiegazioni nel codice 1010 della tabella H) per la categoria 60 del gruppo "manodopera salariata non occupata regolarmente" — PC.

Pensionamento (colonna R)

Indicare se i conduttori e/o i capi azienda avranno diritto a una pensione di anzianità (nell'ambito di un regime obbligatorio e/o integrativo, per l'attività lavorativa svolta nel settore agricolo e/o in altri settori). Tali informazioni sono fornite solo per la manodopera non salariata occupata regolarmente (UR) per le categorie 10, 20 e 30.

La copertura del regime di pensionamento è indicata da un numero di codice, ossia:

1

sì (la persona avrà diritto a una pensione di anzianità)

2

no (la persona non avrà diritto a una pensione di anzianità)

Tabella D

Attivi e investimenti

Struttura della tabella

Categoria di attivi

Codice (*)

 

Colonna

Gruppo di informazioni

Valore

V

OV

Inventario iniziale

 

AD

Ammortamento accumulato

 

DY

Ammortamento dell'esercizio corrente

 

IP

Investimenti/Acquisti, sovvenzioni comprese

 

S

Sovvenzioni

 

SA

Vendite

 

CV

Inventario finale

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

OV

AD

DY

IP

S

SA

CV

1005

Disponibilità liquide, crediti commerciali, altro attivo circolante e mezzi equivalenti

 

 

1040

Scorte

 

 

 

 

 

2010

Frutti pendenti - colture

 

 

 

 

 

 

 

3010

Terreni agricoli

 

 

 

 

 

3020

Miglioramenti fondiari

 

 

 

 

 

 

 

3030

Fabbricati aziendali

 

 

 

 

 

 

 

4010

Macchine e attrezzi

 

 

 

 

 

 

 

5010

Terreni forestali, compreso il legname in piedi

 

 

 

 

 

7005

Attività immateriali

 

 

 

 

 

 

 

8010

Altro attivo non circolante

 

 

 

 

 

 

 

Si devono utilizzare le seguenti categorie di attivi:

1005.   Disponibilità liquide, crediti commerciali, altro attivo circolante e mezzi equivalenti

Liquidità e altri attivi che possono facilmente essere convertiti in liquidità. Crediti a breve termine, importi dovuti all'azienda derivanti generalmente da attività economiche. Qualsiasi altro attivo che può essere facilmente venduto o di cui ci si può aspettare il pagamento entro un anno.

1040.   Scorte

Scorte di prodotti di proprietà dell'azienda, prodotti dalla stessa o acquistati, che possono essere utilizzati come fattori di produzione o detenuti per la vendita.

2010.   Frutti pendenti - colture

Valore di tutte le coltivazioni che non sono state ancora raccolte (colture permanenti e raccolti sul campo). L'ammortamento accumulato (D.AD) e l'ammortamento dell'esercizio corrente (D.DY) devono essere comunicati solo per le colture permanenti.

3010.   Terreni agricoli

Terreni di proprietà dell'azienda.

3020.   Miglioramenti fondiari

Miglioramenti fondiari effettuati (ad esempio recinzioni, impianti di drenaggio, attrezzature fisse per l'irrigazione) di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Gli importi indicati sono oggetto di ammortamento nella colonna DY.

3030.   Fabbricati aziendali

Fabbricati e costruzioni di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

4010.   Macchine e attrezzi

Trattrici, motocoltivatrici, autocarri, furgoni, automobili, grandi e piccoli macchine e attrezzi. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

5010.   Terreni forestali, compreso il legname in piedi

Terreni forestali in proprietà e che sono inclusi nell'azienda agricola.

7005.   Attività immateriali

Tutte le attività immateriali: quelle che possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio quote e diritti commercializzabili senza terreni per i quali esiste un mercato attivo) e quelle che non possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio software, licenze ecc.). Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

Tutte le altre attività immateriali che non possono essere agevolmente acquistate o vendute (ad esempio software, licenze, ecc.). Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

8010.   Altro attivo non circolante

Altri attivi a lungo termine. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna DY.

Gruppi di informazioni nella tabella D

I gruppi di informazioni sono: (OV) inventario iniziale, (AD) ammortamento accumulato, (DY) ammortamento dell'esercizio corrente, (IP) investimenti o acquisti, sovvenzioni comprese, (S) sovvenzioni, (SA) vendite, (CV) inventario finale. Le spiegazioni sono fornite di seguito.

Esiste un'unica colonna V (valore).

Metodi di valutazione

I metodi di valutazione usati sono i seguenti:

Valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita

corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili meno il costo stimato da sostenere in relazione alla vendita

3010 , 5010 , 7005 se negoziabili

costo storico

costo nominale o originale di un attivo al momento dell'acquisizione

2010 , 3020 , 3030 , 4010 , 7005 se non negoziabili

valore contabile

valore al quale un attivo figura nel bilancio

1005 , 1040 , 8010

D.OV.   Inventario iniziale

Il valore alla data dell'inventario iniziale è il valore degli attivi all'inizio dell'esercizio contabile. Per le aziende presenti nel campione anche nell'anno precedente, il valore alla data dell'inventario iniziale deve essere pari al valore alla data di chiusura dell'esercizio precedente.

D.AD.   Ammortamento accumulato

L'ammortamento accumulato è la somma dell'ammortamento degli attivi dall'inizio della loro vita fino alla fine dell'esercizio precedente.

D.DY.   Ammortamento dell'esercizio corrente

Assegnazione sistemica dell'ammontare ammortizzabile di un attivo durante la sua vita utile.

Una tabella con i tassi annui di ammortamento applicati da ciascuno Stato membro viene trasmessa alla Commissione in tempo utile per l'instaurazione del sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 11, paragrafo 1.

D.IP.   Investimenti/Acquisti

Importo degli acquisti, delle grosse riparazioni e delle produzioni di immobilizzazioni effettuati durante l'esercizio. Nel caso in cui gli acquisti abbiano dato luogo a premi o sovvenzioni, si deve indicare nella colonna IP l'importo comprensivo di premi e sovvenzioni.

Gli acquisti di piccolo materiale e di giovani alberi e arbusti per il ripopolamento di scarsa importanza non figurano in tali colonne, ma sono compresi negli oneri dell'esercizio.

In questa colonna sono incluse anche le grosse riparazioni che hanno effettivamente aumentato il valore delle macchine e degli attrezzi rispetto al loro valore prima della riparazione, o come parte integrante dell'ammortamento di detto materiale (che se del caso terrà conto del prolungamento della durata della macchina o attrezzo in parola per effetto della riparazione) o come quota parte annuale dell'ammontare della grossa riparazione, che è ripartita sulla vita utile prevista.

Il valore delle produzioni di immobilizzazioni deve essere valutato sulla base del loro costo (compreso il valore del lavoro della manodopera salariata e/o non salariata) ed è essere aggiunto a quello delle immobilizzazioni che figurano nei codici da 2010 a 8010 della tabella D "Attivi".

D.S.   Sovvenzioni agli investimenti

Proporzione corrispondente all'esercizio in corso di tutte le sovvenzioni ricevute (nell'esercizio contabile in corso o nei precedenti) per gli attivi registrati in questa tabella.

D.SA.   Vendite

Importo delle vendite di attivi durante l'esercizio.

D.CV.   Inventario finale

Il valore alla data dell'inventario finale è il valore degli attivi alla fine dell'esercizio contabile.

Osservazioni

Per i codici 3010 e 5010 la differenza tra OV + IP - SA e CV è considerata un'entrata o una perdita (risultante sia dai cambiamenti dei prezzi unitari che di volume) in relazione a tali attivi per l'esercizio contabile.

Informazioni sui beni biologici — gli animali figurano nella tabella J "Produzione animale".

Tabella E

Quote e altri diritti

TABELLA E

Quote e altri diritti

Categoria di quota o di diritto

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Quote di proprietà

Quote prese in locazione

Quote date in locazione

Tasse

 

 

N

I

O

T

QQ

Quantitativo al termine dell'esercizio contabile

 

 

 

QP

Quote acquistate

 

QS

Quote vendute

 

OV

Inventario iniziale

 

CV

Inventario finale

 

PQ

Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione

 

RQ

Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote

 

TX

Tasse

 


Codice (*)

Descrizione

50

Concime organico

60

Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico e diritti all'aiuto nell'ambito del sostegno di base al reddito per la sostenibilità

Devono essere obbligatoriamente indicati i quantitativi di quote (quote di proprietà, quote prese in locazione e quote date in locazione). È registrato unicamente il quantitativo presente alla fine dell'esercizio.

I valori riguardanti le quote che possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrati nella presente tabella. Le quote che non possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrate soltanto nella tabella D "Attivi". Devono essere indicate anche, agli attuali valori di mercato, le quote che in origine sono state acquisite gratuitamente, se possono essere trasferite indipendentemente dai terreni a cui sono riferite.

Alcuni dati sono contemporaneamente inseriti, singolarmente o come componenti di aggregati, in altri gruppi o categorie nelle tabelle D "Attivi", H "Fattori di produzione" e/o I "Colture".

Devono essere utilizzate le categorie seguenti:

50

Concime organico

60

Diritti all'aiuto nell'ambito del regime di pagamento unico e diritti all'aiuto nell'ambito del sostegno di base al reddito per la sostenibilità.

Devono essere utilizzati i gruppi di informazioni seguenti:

E.QQ.   Quantitativo (da registrare unicamente nelle colonne N, I e O)

Le unità da utilizzare sono:

*

categoria 50 (concime organico): numero di animali convertiti con i fattori di conversione standard per lo smaltimento degli effluenti;

*

categoria 60 (regime di pagamento unico e sostegno di base al reddito per la sostenibilità): numero di diritti all'aiuto.

E.QP.   Quote acquistate (da registrare unicamente nella colonna N)

Registrare l'importo versato, durante l'esercizio, per l'acquisto di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.

E.QS.   Quote vendute (da registrare unicamente nella colonna N)

Registrare l'importo ricevuto, durante l'esercizio, per la vendita di quote o di altri diritti che possono essere commercializzati separatamente dai terreni a cui sono riferiti.

E.OV.   Inventario iniziale (da registrare unicamente nella colonna N)

Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario iniziale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.

E.CV.   Inventario finale (da registrare unicamente nella colonna N)

Deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d'inventario finale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all'acquisto o all'acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.

E.PQ.   Pagamenti per quote prese in leasing o in locazione (da registrare unicamente nella colonna I)

Importo degli oneri di leasing o locazione di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 5070 (Canone d'affitto pagato) della tabella H "Fattori di produzione".

E.RQ.   Proventi derivanti dal leasing o dalla locazione di quote (da registrare unicamente nella colonna O)

Importo dei proventi della locazione o del leasing di quote o altri diritti. Compreso anche nella categoria 90900 ("Altro") della tabella I "Colture".

E.TX.   Tasse, incluso il prelievo supplementare (colonna T)

Importo pagato.

COLONNE DELLA TABELLA E

La colonna N si riferisce alle quote di proprietà, la colonna I alle quote prese in locazione, la colonna O alle quote date in locazione e la colonna T alle tasse.

Tabella F

Debiti e crediti

Struttura della tabella

Categoria di passivi

Codice (*)

 

Colonne

Gruppo di informazioni

A breve termine

A lungo termine

S

L

OV

Inventario iniziale

 

 

CV

Inventario finale

 

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

S

L

1010

Debito commerciale normale

 

 

1020

Debito commerciale speciale

 

 

1030

Prestiti familiari/privati

 

 

2010

Importi da versare

 

3000

Altre passività

 

 

Passività dell'azienda: Gli importi indicati devono riguardare soltanto i debiti ancora da saldare, cioè i prestiti contratti previa deduzione dei rimborsi già effettuati.

Devono essere indicate le seguenti categorie:

1010. Debito — commerciale normale: si riferisce ai prestiti non finanziati da alcuna politica pubblica di sostegno al credito.

1020. Debito — commerciale speciale: si riferisce ai prestiti che beneficiano di un sostegno pubblico (sovvenzioni sugli interessi, garanzie, ecc.).

1030. Debito — prestiti familiari/privati: si riferisce ai prestiti concessi da una persona fisica grazie alla relazione familiare/privata con il debitore.

2010. Importi da versare: si riferisce agli importi dovuti ai fornitori.

3000. Altre passività: si riferisce alle passività diverse dai prestiti o dagli importi da versare.

Devono essere indicati due gruppi di informazioni: (OV) inventario iniziale e (CV) inventario finale.

Le colonne sono due: (S) passività a breve termine e (L) passività a lungo termine:

passività a breve termine: debiti ed altre passività dell'azienda con scadenza inferiore a un anno;

passività a lungo termine: debiti e altre passività dell'azienda con scadenza superiore a un anno.

Tabella G

Imposta sul valore aggiunto (IVA)

Struttura della tabella

Categoria dei regimi dell'IVA

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Regime dell'IVA

Saldo IVA per operazioni non di investimento

Saldo IVA per operazioni di investimento

 

 

C

NI

I

VA

Regimi IVA dell'azienda

 

 

 


Codice (*)

Descrizione delle categorie

1010

Regime IVA principale dell'azienda

1020

Regime IVA secondario dell'azienda


Elenco dei regimi IVA per entrambe le categorie

C

NI

I

Regime IVA ordinario

1

Regime della compensazione parziale

2

 

 

I dati in valore monetario che figurano nella scheda aziendale sono espressi IVA esclusa.

I dati seguenti sull'IVA devono essere forniti come categorie:

1010.   Regime IVA principale dell'azienda

1.

Regime IVA ordinario

regime dell'IVA che garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole in quanto l'IVA è saldata alle autorità fiscali.

2.

Regime della compensazione parziale

regime dell'IVA che non garantisce la neutralità delle entrate delle aziende agricole, anche se può prevedere un meccanismo di compensazione approssimativa dell'IVA versata e ricevuta.

1020.   Regime IVA secondario dell'azienda

I codici sono quelli definiti per il regime IVA principale.

Esiste un solo gruppo di informazioni (VA) per il regime IVA dell'azienda. Le colonne sono tre: (C) codice del regime IVA, (NI) saldo IVA per le operazioni non di investimento e (I) saldo IVA per le operazioni di investimento.

Per il regime IVA ordinario si deve inserire solo l'indicazione corrispondente. Se l'azienda è soggetta a un regime di compensazione parziale dell'IVA, devono essere indicati anche il saldo IVA delle operazioni non di investimento e il saldo IVA delle operazioni di investimento.

Quando il volume di affari IVA aumenta le entrate dell'azienda, il saldo IVA di cui sopra è una cifra positiva. In caso di riduzione delle entrate, il saldo è negativo.

Tabella H

Fattori di produzione

Struttura della tabella

Categoria dei fattori di produzione

Codice (*)

Gruppo di informazioni

Colonne

Valore

Quantità

V

Q

LM

Spese per la manodopera e la meccanizzazione e fattori di produzione

 

 

SL

Spese specifiche per l'allevamento

 

 

SC

Spese specifiche per le colture e fattori di produzione

 

 

OS

Spese specifiche per le AAL

 

 

FO

Spese generali dell'azienda

 

 


Codice (*)

Gruppo

Descrizione delle categorie

V

Q

1010

LM

Salari ed oneri sociali della manodopera salariata

 

1020

LM

Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine

 

1030

LM

Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi

 

1040

LM

Carburanti e lubrificanti

 

1050

LM

Spese per automobili

 

2010

SL

Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

 

2020

SL

Foraggi grossolani acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

 

2030

SL

Mangimi acquistati per suini

 

2040

SL

Mangimi acquistati per pollame e altri piccoli animali

 

2050

SL

Mangimi reimpiegati per erbivori (equini, ruminanti)

 

2060

SL

Mangimi reimpiegati per suini

 

2070

SL

Mangimi reimpiegati per pollame e altri piccoli animali

 

2080

SL

Spese veterinarie

 

2090

SL

Altre spese specifiche per l'allevamento

 

3010

SC

Sementi e piante acquistate

 

3020

SC

Sementi e piante reimpiegate

 

3030

SC

Concimi e ammendanti

 

3031

SC

Quantità di N nei concimi minerali utilizzati

 

30311

SC

di cui urea solida (facoltativo)

 

30312

SC

di cui urea nei concimi a base di urea-ammonio nitrato e urea-ammonio solfato (facoltativo)

 

30313

SC

di cui nitrato ammonico di calcio (facoltativo)

 

3032

SC

Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati

 

3033

SC

Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati

 

3034

SC

Letame acquistato

 

3040

SC

Prodotti di difesa delle colture

 

3090

SC

Altre spese specifiche per le colture

 

4010

OS

Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno

 

4020

OS

Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali

 

4030

OS

Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino

 

4045

OS

Spese specifiche per la trasformazione del latte di altri animali

 

4070

OS

Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali

 

4090

OS

Altre spese specifiche per le altre attività lucrative

 

5010

FO

Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari

 

5020

FO

Energia elettrica

 

5030

FO

Combustibili, totale

 

5031

FO

di cui gas naturale e gas manifatturati

 

5032

FO

di cui petrolio e prodotti petroliferi

 

5033

FO

di cui combustibili fossili solidi

 

5034

FO

di cui combustibili rinnovabili (legno, paglia, biogas ecc.)

 

5035

FO

di cui altra origine

 

5040

FO

Acqua

 

5051

FO

Assicurazioni agricole

 

5055

FO

Altre assicurazioni dell'azienda

 

5061

FO

Imposte e tasse

 

5062

FO

Imposte fondiarie e altri oneri

 

5070

FO

Canone d'affitto totale

 

5071

FO

Di cui canone d'affitto pagato per terreni

 

5080

FO

Interessi e spese finanziarie pagati

 

5090

FO

Altre spese generali dell'azienda

 

I fattori di produzione aziendali (costi in contanti e in natura e quantità dei fattori di produzione scelti) rappresentano il "consumo" (ivi compreso il reimpiego dei fattori di produzione prodotti in proprio) delle risorse produttive corrispondenti alla produzione realizzata durante l'esercizio contabile o il "consumo" di tali risorse durante l'esercizio. Quando taluni usi rappresentano in parte il consumo privato e in parte l'utilizzo aziendale (ad esempio elettricità, acqua, combustibile, carburante, ecc.), nella scheda aziendale va indicata soltanto quest'ultima parte. La percentuale dell'utilizzo delle automobili private corrispondente all'uso fatto a fini aziendali va ugualmente registrata.

Gli oneri imputabili alla produzione dell'esercizio si ottengono rettificando gli acquisti dell'esercizio (ivi compresi i reimpieghi) con le variazioni d'inventario (ivi comprese le variazioni nelle colture). Per ciascuna voce occorre indicare separatamente gli importi totali degli oneri pagati e del reimpiego.

Quando gli oneri aziendali rappresentano il "consumo" dei fattori di produzione durante l'esercizio contabile, ma non corrispondono alla produzione realizzata durante l'esercizio, le variazioni d'inventario degli approvvigionamenti sono indicate nella tabella D con il codice 1040 "Scorte", ad eccezione degli anticipi alle colture permanenti e ai raccolti sul campo, che dovrebbero essere registrati con il codice 2010 "Frutti pendenti - colture."

Quando i fattori di produzione dell'azienda (manodopera, compresa la manodopera non salariata, macchine ed attrezzi) vengono impiegati per la produzione di immobilizzazioni (costruzione o grosse riparazioni di macchine, costruzione o grosse riparazioni ovvero demolizione di fabbricati, impianto o estirpazione di alberi da frutta), i costi corrispondenti — eventualmente stimati — non devono essere inclusi negli oneri correnti dell'azienda. In ogni caso le spese di manodopera, come anche le ore di lavoro per la produzione di immobilizzazioni, sono escluse rispettivamente dagli oneri e dai dati concernenti la manodopera. Eccezionalmente, nel caso non fosse possibile determinare separatamente certi costi di immobilizzazioni diversi da quelli concernenti la manodopera (ad esempio utilizzazione della trattrice dell'azienda) per cui essi sono inclusi negli oneri, bisogna indicarli globalmente con un valore di stima nella tabella I "Colture" nella categoria del codice di coltura 90900 ("Altro").

Gli oneri che rappresentano il "consumo" di beni d'investimento costituiscono gli ammortamenti e pertanto le spese che corrispondono all'acquisto di beni d'investimento non devono essere considerate come oneri aziendali. Le istruzioni sugli ammortamenti sono fornite nella tabella D "Attivi".

Gli oneri connessi a voci di spesa che rappresentano elementi di oneri che formano oggetto d'indennizzo durante l'esercizio o successivamente (ad esempio la riparazione di una trattrice in seguito ad un incidente coperto da una polizza di assicurazione o da un terzo responsabile) non vengono considerati come oneri aziendali e le corrispondenti entrate non vengono indicate nella contabilità aziendale.

Le entrate provenienti dalla rivendita di forniture acquistate si deducono dalle corrispondenti rubriche degli oneri.

I premi e le sovvenzioni ricevuti sugli oneri non sono detratti dalle rispettive voci, ma sono indicati nel codice appropriato (da 4100 a 4900) nella tabella M "Sovvenzioni" (si vedano le istruzioni relative a tali codici). I premi e le sovvenzioni relativi a investimenti sono indicati nella tabella D "Attivi".

Gli oneri comprendono anche le eventuali spese d'acquisto relative ad ogni voce.

I fattori di produzione sono classificati come segue:

1010.   Salari ed oneri sociali della manodopera salariata

Tale voce comprende:

stipendi e salari propriamente detti, pagati in contanti alla manodopera salariata a prescindere dalle modalità della retribuzione (lavoro a tempo o a cottimo), previa detrazione degli eventuali assegni a carattere sociale pagati al conduttore in quanto datore di lavoro per compensare il pagamento di un salario che non corrisponde a una prestazione effettiva di lavoro (ad esempio assenza dal lavoro per infortunio, per formazione professionale ecc.),

stipendi e salari pagati in natura (ad esempio vitto e alloggio, casa d'abitazione, prodotti dell'azienda, ecc.),

premi di rendimento e di qualifica, strenne, mance, compartecipazione agli utili,

altre spese per manodopera (spese di assunzione),

oneri sociali gravanti sul datore di lavoro e oneri pagati da quest'ultimo a nome e per conto del salariato,

assicurazioni per infortuni sul lavoro.

Gli oneri sociali e le assicurazioni personali dell'imprenditore e della manodopera non salariata non vengono considerati come oneri aziendali.

Gli importi corrisposti ai lavoratori non salariati (che per definizione sono inferiori ad una normale retribuzione, vedi definizione della manodopera non salariata) non figurano nella scheda aziendale.

Gli assegni (in contanti o in natura) corrisposti ai salariati in pensione che non esercitano più alcuna attività nell'azienda non figurano in questa voce, ma vengono registrati con il codice "Altre spese generali dell'azienda".

1020.   Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine

Tale voce comprende:

le spese totali per i lavori aziendali commissionati a imprese di lavori agricoli. Può includere i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi (compreso il carburante) e la manodopera. I costi dei materiali utilizzati diversi dal carburante (ad esempio prodotti di difesa delle colture, concimi e sementi), se inclusi nel contratto, devono essere esclusi. L'importo relativo (se del caso, come valore di stima) va registrato alla voce corrispondente (ad esempio i pesticidi devono essere registrati nel codice 3040 "Prodotti di difesa delle colture");

il costo di affitto di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante connesse all'utilizzazione delle macchine noleggiate vanno registrate nel codice 1040 "Carburanti e lubrificanti";

le spese di leasing di macchine utilizzate dal personale dell'azienda. Le spese di carburante e di manutenzione per le macchine in leasing vanno registrate nei codici pertinenti (codici 1030 "Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi" e 1040 "Carburanti e lubrificanti").

1021.   Lavori eseguiti da terzi

Costo della manodopera a contratto, esclusi i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi. Comprende il costo della manodopera assunta tramite terzi (ad esempio agenzie di lavoro interinale).

1022.   Locazione di macchine

Il costo di locazione e le spese di leasing di macchine utilizzate dal personale dell'azienda agricola nonché i costi dei prestatori di servizi, comprese sia la manodopera a contratto sia la fornitura di macchinari.

1030.   Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi

Spese per la manutenzione di macchine e di attrezzi e piccole riparazioni che non modificano il valore intrinseco delle macchine e degli attrezzi in oggetto (spese per meccanico, pezzi di ricambio, ecc.).

Questa voce comprende gli acquisti di attrezzi minuti, come pure le spese per bardature in cuoio, ferratura dei cavalli da tiro e acquisto di pneumatici, di tele per copertura, di indumenti di protezione per l'esecuzione di lavori insalubri, di detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e attrezzi in generale, nonché la parte dei costi delle automobili private corrispondente alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050). I detergenti utilizzati per la pulizia dell'attrezzatura di stalla (ad esempio la mungitrice) sono indicati nel codice 2090 "Altre spese specifiche per l'allevamento".

Le grosse riparazioni che hanno come effetto un aumento del valore delle macchine e degli attrezzi rispetto a quello che avevano prima della riparazione non sono comprese in questo codice (vedere anche le istruzioni sugli ammortamenti nella tabella D "Attivi").

1040.   Carburanti e lubrificanti

Tale voce comprende anche la quota delle spese per carburanti e lubrificanti delle automobili private relativa alla loro utilizzazione per scopi aziendali (vedere anche il codice 1050).

Quando i prodotti vengono utilizzati sia come carburanti, sia come combustibili, l'importo totale è ripartito tra i due codici:

1040.

"Carburanti e lubrificanti",

5030.

"Combustibili".

1050.   Spese per automobili

Se la parte dei costi per automobili a uso privato, relativa all'utilizzazione di queste ultime per scopi aziendali, è determinata in modo forfettario (ad esempio importo forfettario per km), detti costi sono indicati in questo codice.

Mangimi

Gli alimenti per il bestiame sono suddivisi in alimenti acquistati e alimenti prodotti nell'azienda.

Tra i mangimi acquistati figurano anche gli integratori minerali, i prodotti lattiero-caseari (acquistati o resi), i prodotti per la conservazione e il magazzinaggio dei mangimi, le spese per fida di animali e per l'uso di pascoli collettivi non compresi nella SAU, nonché le spese di affitto di superfici foraggere non comprese nella SAU. Anche gli strami e la paglia acquistati sono compresi nei mangimi acquistati.

I mangimi acquistati per gli erbivori sono suddivisi a loro volta in mangimi concentrati, da un lato, e foraggi grossolani, dall'altro (comprese le spese per fida di animali, le spese per l'uso di pascoli collettivi, nonché di superfici foraggere non comprese nella SAU, gli strami e la paglia acquistati).

Il codice 2010 "Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini e ruminanti)" comprende, in particolare, panelli, mangimi composti, cereali, foraggi disidratati, polpa di barbabietola disidratata, farina di pesce, latte e prodotti lattiero-caseari, integratori minerali e prodotti per la conservazione e il magazzinaggio di tali mangimi.

Le spese relative ai lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli per la produzione di foraggio grossolano (ad esempio insilaggio) sono indicate nel codice 1020 ("Lavori eseguiti da terzi e locazione di macchine").

I mangimi reimpiegati includono prodotti vendibili dell'azienda (compreso il latte e i prodotti lattiero-caseari, tranne il latte poppato dai redi) utilizzati come mangimi. Gli strami e la paglia dell'azienda sono compresi soltanto se costituiscono nella regione un prodotto vendibile per l'esercizio di cui trattasi.

Occorre attenersi alla seguente ripartizione:

Mangimi acquistati:

2010.

Mangimi concentrati acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

2020.

Foraggi grossolani acquistati per erbivori (equini, ruminanti)

2030.

Mangimi acquistati per suini

2040.

Mangimi acquistati per pollame e altri piccoli animali

Mangimi reimpiegati:

2050.

Mangimi reimpiegati per erbivori (equini, ruminanti)

2060.

Mangimi reimpiegati per suini

2070.

Mangimi reimpiegati per pollame e altri piccoli animali

2080.   Spese veterinarie

Costo delle spese veterinarie e dei medicinali.

2090.   Altre spese specifiche per l'allevamento

Tutte le spese che siano in rapporto diretto con la produzione animale, purché non costituiscano oggetto di indicazioni distinte in altri codici della tabella H: monte, fecondazioni artificiali, castrazione, controllo del latte, quote e iscrizioni nei libri genealogici, detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e degli attrezzi zootecnici (ad esempio impianti per la mungitura), imballaggi di prodotti animali, spese per il deposito e il condizionamento dei prodotti animali dell'azienda effettuati fuori dall'azienda, spese di commercializzazione dei prodotti animali dell'azienda, spese per lo smaltimento del letame in eccesso, ecc. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per alloggiare gli animali o per immagazzinare prodotti ad essi collegati. Esclude i costi specifici della trasformazione di prodotti animali registrati nei codici da 4030 a 4070 della tabella H.

3010.   Sementi e piante acquistate

Tutte le sementi e piante acquistate, compresi i bulbi e i tuberi. I costi dei giovani alberi e arbusti relativi a un nuovo impianto costituiscono un investimento e figurano nel codice 2010 della tabella D "Frutti pendenti — colture", o nel codice 5010 della tabella D "Terreni forestali compreso il legname in piedi". Tuttavia i costi dei giovani alberi e arbusti destinati a un ripopolamento di scarsa importanza sono considerati come oneri dell'esercizio e devono indicarsi nel presente codice, eccetto quelli concernenti le foreste legate all'azienda agricola, che devono essere registrati nel codice 4010 ("Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno").

Sono comprese in questo codice anche le spese per la preparazione delle sementi (cernita, disinfezione).

3020.   Sementi e piante reimpiegate

Tutte le sementi e le piante (compresi bulbi e tuberi) provenienti dall'azienda.

3030.   Concimi e ammendanti

Tutti i concimi e gli ammendanti (ad esempio la calce), compresi il terriccio, la torba e il letame acquistati (non è compreso il letame prodotto nell'azienda).

I concimi e gli ammendamenti utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 ("Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno").

3031   Quantità in quintali di N nei concimi minerali utilizzati

30311   di cui urea solida (facoltativo)

Quantità (peso) di azoto nel concime a base di urea solida

30312   di cui urea nei concimi a base di urea-ammonio nitrato e urea-ammonio solfato

Quantità (peso) di azoto nei concimi a base di urea-ammonio nitrato e urea-ammonio solfato (facoltativo)

30313   di cui nitrato ammonico di calcio

Quantità (peso) di azoto nei concimi a base di nitrato ammonico di calcio (facoltativo)

3034.   Letame acquistato

Valore del letame acquistato.

3040.   Prodotti di difesa delle colture

Tutti i prodotti utilizzati per proteggere le colture contro organismi nocivi e malattie, animali selvatici, intemperie, ecc. (insetticidi, anticrittogamici, diserbanti, esche avvelenate, petardi, razzi antigrandine, antigelo, ecc.). Se i lavori di difesa delle colture sono eseguiti da un'impresa di lavori agricoli e l'importo corrispondente ai prodotti di difesa utilizzati non è noto separatamente, l'importo globale va registrato nel codice 1020 ("Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine").

I prodotti di difesa utilizzati per le foreste che fanno parte dell'azienda agricola devono essere indicati nel codice 4010 ("Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno").

3090.   Altre spese specifiche per le colture

Qualsiasi spesa che sia in rapporto diretto con la produzione vegetale (compresi prati e pascoli permanenti), purché non costituisca oggetto di un'indicazione distinta nelle altre voci relative agli oneri: materiali da imballaggio, spaghi e corde, spese per analisi dei terreni, spese per la competitività delle colture, per coperture di plastica (ad esempio quelle utilizzate per la coltivazione delle fragole), per forniture per la conservazione di prodotti vegetali, spese di deposito e condizionamento dei prodotti vegetali dell'azienda effettuati fuori azienda, spese di commercializzazione dei prodotti vegetali dell'azienda, importi pagati per acquisto di raccolti sul campo relativi a colture commercializzabili o per locazione di terreni per un periodo inferiore a un anno da destinare a colture commercializzabili, spese per forniture di uva e olive trasformate in azienda, ecc. Sono escluse le spese specifiche per la trasformazione di colture diverse dall'uva e dalle olive, che devono essere indicate nel codice 4020. Comprende anche l'affitto a breve termine di edifici utilizzati per colture commercializzabili.

4010.   Spese specifiche per la silvicoltura e la lavorazione del legno

Concimi, prodotti di difesa, spese specifiche varie. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4020.   Spese specifiche per la trasformazione dei prodotti vegetali

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione dei prodotti vegetali (ad esempio, le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4030.   Spese specifiche per la trasformazione del latte vaccino

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte vaccino (ad esempio le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4045.   Spese specifiche per la trasformazione del latte di altri animali

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione del latte (ad esempio le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione) di altri animali (ad esempio, bufala, pecora, capra). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4070.   Spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali

Ingredienti, materie prime o prodotti semilavorati, di produzione propria o acquistati, e altre spese specifiche relative alla trasformazione della carne o di altri prodotti animali non menzionati nei codici da 4030 a 4060 (ad esempio le spese specifiche di condizionamento o commercializzazione). Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

4090.   Altre spese specifiche per le altre attività lucrative

Materie prime, di produzione propria o acquistate, e altre spese specifiche relative ad altre attività lucrative. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nei codici corrispondenti degli oneri.

5010.   Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari

Manutenzione corrente dei fabbricati aziendali, costruzioni e miglioramenti fondiari, compresi serre, cassoni e supporti. Gli acquisti di materiale da costruzione destinato alla manutenzione corrente dei fabbricati devono essere registrati in questo codice.

Gli acquisti di materiale da costruzione destinato a nuovi investimenti devono essere registrati nei codici corrispondenti della tabella D "Attivi", gruppo di informazioni "Investimenti/Acquisti".

Le spese per le grosse riparazioni che aumentano il valore di un immobile (grossa manutenzione) non sono comprese in questo codice. Tali spese figurano nella tabella D, codice 3030 ("Fabbricati aziendali").

5020.   Energia elettrica

Consumo totale di energia elettrica per tutti gli usi dell'azienda.

5030.   Combustibili (totale)

Valore del consumo totale di combustibili acquistati per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre. Questa categoria comprende il consumo termico dei combustibili fossili acquistati: gas naturale e gas manifatturati, petrolio, prodotti petroliferi e combustibili fossili solidi, nonché consumo di fonti energetiche rinnovabili acquistate (ad esempio legno, paglia, pellet, biogas).

5031.   Di cui gas naturale e gas manifatturati

Consumo totale di gas naturale e di altri gas manifatturati, gas di origine fossile prodotti per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.

5032.   Di cui petrolio e prodotti petroliferi

Consumo totale di petrolio e prodotti petroliferi per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.

5033.   Di cui combustibili fossili solidi

Consumo totale di combustibili fossili solidi (ad esempio il carbone) per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.

5034.   Di cui combustibili rinnovabili

Consumo totale di combustibili rinnovabili (ad esempio legno, paglia, pellet, biogas) per gli usi dell'azienda, compreso il riscaldamento delle serre.

La trasmissione dei dati relativi alle variabili 5031, 5032, 5033 e 5034 è facoltativa a decorrere dall'esercizio contabile 2023 e obbligatoria a decorrere dall'esercizio contabile 2025.

5035.   di cui altra origine

Consumo totale di energia prodotta da altra fonte non inclusa nelle categorie precedenti, ad esempio energia geotermica, teleriscaldamento, ecc.

Il teleriscaldamento fornisce calore da un impianto centralizzato. In questo sistema una centrale genera calore sotto forma di acqua calda, spesso mediante la combustione di combustibili fossili, biomassa o altre fonti rinnovabili, e lo distribuisce attraverso una rete di condutture.

5040.   Acqua

Spese di allacciamento ad una rete di distribuzione idrica e consumo di acqua per tutti gli usi dell'azienda, compresa l'irrigazione. Le spese corrispondenti all'utilizzazione di impianti idraulici propri devono essere registrate nei codici corrispondenti: ammortamento di macchine e attrezzi, manutenzione corrente di macchine e attrezzi, carburanti, elettricità.

5051.   Assicurazioni agricole

Le spese per l'assicurazione dei redditi derivanti dalla produzione agricola o di uno dei loro componenti, compresa l'assicurazione per la mortalità del bestiame e i danni alle colture, ecc. È compresa la quota di partecipazione a fondi di mutualizzazione.

5055.   Altre assicurazioni dell'azienda

Tutti i premi di assicurazione contro i rischi d'impresa (tranne quelli agricoli), quali la responsabilità civile del conduttore, l'incendio, l'inondazione, tranne i premi di assicurazione per gli incidenti sul lavoro indicati nel codice 1010 di questa tabella. Comprende i premi assicurativi concernenti i fabbricati aziendali.

5061.   Imposte e tasse

Insieme delle imposte, delle tasse e dei contributi concernenti l'azienda, compresi quelli dovuti nel quadro delle misure sulla protezione dell'ambiente, esclusa l'IVA e le imposte gravanti sui beni fondiari o sulla manodopera. Le imposte dirette sul reddito del conduttore non sono considerate oneri aziendali.

5062.   Imposte fondiarie e altri oneri

Ammontare delle imposte, delle tasse e degli altri oneri che gravano sulla proprietà dei terreni e dei fabbricati aziendali a conduzione in proprietà e a mezzadria.

5070.   Canone d'affitto pagato

Affitto pagato (in contanti o in natura) per terreni e fabbricati aziendali in affitto, quote e altri diritti per gli usi aziendali. Va considerata soltanto la parte ad uso aziendale dell'abitazione dell'affittuario e degli altri fabbricati affittati. I costi di leasing o di affitto delle quote non collegate ai terreni vanno inseriti anche nella tabella E.

5071.   Canone d'affitto pagato per terreni

5080.   Interessi e spese finanziarie pagati

Interessi e spese bancarie su prestiti contratti a scopi aziendali. Questa informazione è obbligatoria.

Le sovvenzioni sugli interessi non sono detratte, ma sono inserite nel codice 3550 della tabella M.

5090.   Altre spese generali dell'azienda

Tutte le altre spese dell'azienda non indicate nei codici precedenti (contabilità, spese di amministrazione e cancelleria, segreteria, spese di telefono, contributi diversi, abbonamenti, ecc.).

Tabella I

Utilizzo dei terreni e colture

Struttura della tabella

Categoria di coltura

Codice (*)

Tipo di coltura

Codice (**)

Dati mancanti

Codice (***)


Gruppo di informazioni

 

Colonne

 

 

Superficie complessiva

Superficie irrigata

Superficie utilizzata per colture energetiche

Superficie interamente destinata all'agricoltura biologica

Superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica

Quantità

Valore

 

TA

IR

EN

OR

CO

Q

V

A

Superficie

 

 

 

 

 

NU

Quantità di N nei concimi minerali utilizzati

 

PU

Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati

 

KU

Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati

 

OV

Inventario iniziale

 

CV

Inventario finale

 

PR

Produzione

 

SA

Vendite

 

 

FC

Autoconsumo e prestazioni in natura

 

FU

Reimpieghi

 

Per ciascuna categoria di coltura vanno utilizzati i codici seguenti:

Codice (*)

Descrizione

Cereali per la produzione di granella (comprese le sementi)

10110

Frumento (grano) tenero e spelta (farro)

10120

Frumento (grano) duro

10130

Segale e miscugli di cereali invernali (frumento segalato)

10140

Orzo

10150

Avena e miscugli di cereali primaverili (cereali misti diversi dal frumento segalato)

10160

Granturco (mais) e misto di granturco (mais)

10170

Riso

10190

Triticale, sorgo e altri cereali n.c.a. (grano saraceno, miglio, scagliola, ecc.)

Legumi secchi e colture proteiche per la produzione di granella (comprese le sementi e i miscugli di cereali e di legumi secchi)

10210

Piselli da foraggio, fagioli, lupini dolci

10220

Lenticchie, ceci, vecce

10290

Altre colture proteiche

Radici e tuberi

10300

Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

10310

- di cui patate da fecola

10390

- di cui altre patate

10400

Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

10500

Altre piante da radice, barbabietole da foraggio e piante foraggere della famiglia delle Brassicae, coltivate per la radice o il gambo, e altre piante da radice e tuberi da foraggio n.c.a.

Piante industriali

10601

Tabacco

10602

Luppolo

10603

Cotone

10604

Semi di colza e di ravizzone

10605

Semi di girasole

10606

Soia

10607

Lino da olio (semi di lino)

10608

Altre piante da semi oleosi n.c.a.

10609

Lino da fibra

10610

Canapa

10611

Altre fibre tessili n.c.a.

10612

Piante aromatiche, medicinali e da condimento

10613

Canna da zucchero

10690

Colture energetiche e altre piante industriali n.c.a.

Ortaggi freschi, meloni e fragole, di cui:

Ortaggi freschi, meloni e fragole — all'aperto o sotto protezione bassa non accessibile

10711

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole - coltivazioni di pieno campo

10712

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole – orti stabili o industriali

10720

Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole, in serre o sotto ripari accessibili

Dati relativi a tutte le sottocategorie di "Ortaggi freschi (compresi i meloni) e fragole"

10731

Cavolfiori e broccoli

10732

Lattuga

10733

Pomodori

10734

Mais dolce

10735

Cipolle

10736

Aglio

10737

Carote

10738

Fragole

10739

Meloni

10790

Altri ortaggi

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)

10810

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) - all'aperto

10820

Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai) in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

Dati relativi a tutte le sottocategorie di "Fiori e piante ornamentali (esclusi i vivai)"

10830

Bulbi e tuberi da fiore

10840

Fiori e boccioli di fiori, recisi

10850

Fiori e piante ornamentali

Piante raccolte verdi

10910

Prati e pascoli temporanei

Altre piante raccolte verdi

10921

Mais verde

10922

Leguminose raccolte allo stato verde

10923

Altre piante e altri cereali raccolti allo stato verde n.c.a.

Sementi e piantine e altre coltivazioni per seminativi

11000

Sementi e piantine

11100

Altre coltivazioni per seminativi

Terreni a riposo

11200

Terreni a riposo

Orti familiari

20000

Orti familiari

Prati permanenti

30100

Prati permanenti e pascoli, esclusi i pascoli magri

30200

Pascoli magri

30300

Prati permanenti non più destinati alla produzione e ammissibili a beneficiare di aiuti finanziari

Colture permanenti

Specie di frutta, di cui:

40101

Pomacee

40111

di cui mele

40112

di cui pere

40102

Drupacee

40113

di cui pesche e pesche noci

40115

Frutta di origine subtropicale e tropicale

40120

Bacche (escluse le fragole)

40130

Frutta a guscio

Agrumeti

40200

Agrumi

40210

di cui arance

40230

di cui limoni

Oliveti

40310

Olive da tavola

40320

Olive destinate alla produzione di olio (vendute in frutto)

40330

Olio d'oliva

40340

Sottoprodotti dell'olivicoltura

Vigneti

40411

Vini a denominazione d'origine protetta (DOP)

40412

Vini a indicazione geografica protetta (IGP)

40420

Altri vini

40430

Uve da tavola

40440

Uve per la produzione di uva passa

40451

Uve per la produzione di vini a denominazione di origine protetta (DOP)

40452

Uve per la produzione di vini a indicazione geografica protetta (IGP)

40460

Uve da vinificazione per altri vini

40470

Diversi prodotti della viticoltura: mosti, succhi, mistelle, acquaviti, aceti e altri se ottenuti nell'azienda

40480

Sottoprodotti della viticoltura (vinacce, fecce, ecc.)

Semenzai e piantonai, altre colture permanenti, colture permanenti in serra o sotto ripari accessibili all'uomo e giovani piantagioni

40500

Vivai

40600

Altre coltivazioni permanenti

40610

di cui alberi di Natale

40700

Coltivazioni permanenti in serre o sotto ripari accessibili all'uomo

40800

Incremento di giovani piantagioni

Altre superfici

50100

Superfici agricole non utilizzate

50200

Superficie boscata

50210

di cui bosco ceduo a rotazione rapida

50900

Altre superfici (aree edificate, aie e cortili, strade poderali, stagni, cave, terreni sterili, rocce, ecc.)

60000

Funghi coltivati

Altri prodotti e proventi

90100

Proventi derivanti dalla locazione di superfici agricole

90200

Compensazioni di assicurazioni sulle colture non attribuibili a colture specifiche

90300

Sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo

90310

Paglia

90320

Colletti di barbabietole

90330

Altri sottoprodotti

90900

Altro

I tipi di codice delle colture devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.

Codice (**)

Descrizione

0

Non applicabile: questo codice è da utilizzare per prodotti trasformati, scorte e sottoprodotti

1

Colture in pieno campo — coltura principale, coltura consociata: comprendono:

le colture uniche, ossia le colture che vengono praticate da sole su una data superficie durante l'esercizio considerato,

le colture miste: colture seminate, coltivate e raccolte contemporaneamente, il cui prodotto finale si presenta sotto forma di miscuglio,

nel caso di colture praticate in successione durante l'esercizio su una data superficie, quella che occupa il terreno per il periodo più lungo,

colture che per un certo periodo si trovano simultaneamente sullo stesso terreno e forniscono normalmente un raccolto distinto durante l'esercizio. La superficie globale in questione viene suddivisa per ciascuna delle colture interessate in proporzione alla superficie effettivamente occupata da ciascuna,

ortaggi freschi, meloni e fragole coltivati in pieno campo.

2

Colture in pieno campo — colture successive secondarie: colture praticate in successione durante l'esercizio su una data superficie e non considerate colture principali.

3

Orti industriali e floricoltura in pieno campo: ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in pieno campo nonché fiori e piante ornamentali in pieno campo.

4

Coltivazioni sotto protezioni accessibili: ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta, fiori e piante ornamentali (annuali o perenni) in coltura protetta e colture permanenti in coltura protetta.

I codici relativi ai dati mancanti devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.

Codice (***)

Descrizione

0

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

1

Il codice 1 va utilizzato quando non è possibile comunicare la superficie di una coltura, ad esempio nel caso di vendite di prodotti commercializzabili comprati sul campo o provenienti da terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad 1 anno.

2

Il codice 2 viene utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (o in ettolitri per il vino e i prodotti connessi) o non vi è produzione fisica.

4

Il codice 4 va utilizzato quando non è possibile comunicare la superficie di una coltura, non vi è produzione fisica o non è possibile determinarla in quintali (o in ettolitri per il vino e i prodotti connessi).

Le informazioni sulla produzione vegetale durante l'esercizio devono essere indicate nel formato della tabella I "Colture". Le informazioni su ciascuna coltura devono essere indicate in una registrazione distinta. Il contenuto della tabella è determinato selezionando una categoria di codice di coltura, il tipo di codice di coltura e il codice relativo ai dati mancanti.

Devono essere fornite informazioni dettagliate su patate (codici 10310, 10390), ortaggi freschi, meloni e fragole (codici 10731, 10732, 10733, 10734, 10735, 10736, 10737, 10738, 10739, 10790), fiori e piante ornamentali (codici 10830, 10840, 10850) e sottoprodotti di prodotti vegetali diversi dai sottoprodotti della vite e dell'olivo (codici 90310, 90320, 90330) solo se i dati sono disponibili nella contabilità dell'azienda.

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA I

La tabella I contiene i seguenti gruppi di informazioni:

Gruppi di informazioni obbligatori: superficie (A), inventario iniziale (OV), inventario finale (CV), produzione (PR), vendite (SA), autoconsumo e prestazioni in natura (FC) e reimpieghi (FU).

Gruppo di informazioni facoltativo: Quantità di N, P2O5 e K2O nei concimi minerali utilizzati.

COLONNE DELLA TABELLA I

Nella tabella I devono essere registrate le seguenti informazioni: la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN), la superficie interamente destinata all'agricoltura biologica (OR), la superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica (CO), il quantitativo di fattori di produzione, produzione e vendite relativi ai nutrienti (Q) e il valore (V). Di seguito è indicato, per ciascun gruppo di informazioni, quali colonne devono essere compilate.

I.A   Superficie

Per il gruppo di informazioni sulla superficie (A) occorre indicare la superficie complessiva (TA), la superficie irrigata (IR), la superficie utilizzata per colture energetiche (EN), la superficie su cui sono coltivate colture biologiche di cui all'articolo 3, punto 2, del regolamento (UE) 2018/848 (OR), la superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica di cui all'articolo 3, punto 6, e all'articolo 10 del regolamento (UE) 2018/848 (CO). In ciascun caso la superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro), eccetto la superficie destinata alla coltivazione dei funghi, che è indicata in metri quadrati. Le superfici registrate nelle colonne OR e CO si escludono a vicenda.

I.NU   Quantità di N nei concimi minerali utilizzati

Dati facoltativi. La quantità totale (peso) di azoto nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di N. Le quantità devono essere indicate in quintali (100 kg).

I.PU   Quantità di P2O5 nei concimi minerali utilizzati

Dati facoltativi. La quantità totale (peso) di fosforo in termini di P2O5 nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di P2O5 . Le quantità devono essere indicate in quintali (100 kg).

I.KU   Quantità di K2O nei concimi minerali utilizzati

Dati facoltativi. La quantità totale (peso) di potassio in termini di K2O nei concimi minerali utilizzati, stimata sulla base della quantità di concimi minerali e del loro contenuto di K2O. Le quantità devono essere indicate in quintali (100 kg).

I.OV   Inventario iniziale

Per il gruppo di informazioni relative all'inventario iniziale (OV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile. I prodotti vengono valutati ai prezzi "franco azienda" alla data dell'inventario.

I.CV   Inventario finale

Per il gruppo di informazioni relative all'inventario finale (CV) occorre indicare il valore (V) dei prodotti di scorta (immagazzinati) alla fine dell'esercizio contabile. I prodotti vengono valutati ai prezzi "franco azienda" alla data dell'inventario.

I.PR   Produzione

Per il gruppo di informazioni relative alla produzione (PR) occorre indicare le quantità di prodotti vegetali prodotte (Q) nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite sul campo e in azienda). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti).

Esse vanno indicate in quintali (100 kg), ad eccezione del vino e dei prodotti connessi, che sono espressi in ettolitri. Quando le condizioni di vendita non permettono di determinare in quintali la produzione fisica, occorre indicare il codice 2 relativo ai dati mancanti.

Per le voci 10790 "Altri ortaggi" e 90900 "Altro", la quantità non deve essere fornita.

I.SA   Vendite totali

Per il gruppo di informazioni relative alle vendite totali (SA), occorre indicare il quantitativo delle vendite (Q) e il valore delle vendite (V) dei prodotti di scorta all'inizio dell'esercizio contabile o raccolti durante l'esercizio. Quando le eventuali spese di commercializzazione sono note, esse non sono detratte dall'importo delle vendite, ma devono figurare nella tabella H "Fattori di produzione".

I.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Per il gruppo di informazioni relative all'autoconsumo e alle prestazioni in natura (FC) occorre indicare il valore (V) dei prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o utilizzati per pagamenti in natura di beni e servizi (compresi i salari in natura). Tali prodotti sono valutati sulla base dei prezzi "franco azienda".

I.FU   Reimpieghi

Per il gruppo di informazioni relative ai reimpieghi (FU) occorre indicare il valore (V), a prezzi "franco azienda", dei prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come fattori di produzione. Ciò comprende:

mangimi:

valore "franco azienda" dei prodotti vendibili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzabili), utilizzati durante l'esercizio come mangimi. La paglia dell'azienda reimpiegata (come foraggio o come strame) viene registrata solo se costituisce prodotto vendibile nella regione e per l'esercizio considerato. I prodotti in questione sono valutati al prezzo di vendita "franco azienda";

sementi:

valore, a prezzi "franco azienda", dei prodotti vendibili dell'azienda utilizzati come sementi nel corso dell'esercizio,

altri reimpieghi (compresi i prodotti dell'azienda utilizzati per la preparazione dei pasti a persone villeggianti).

Tabella J

Produzione animale

Struttura della tabella

Categoria di animali

Codice (*)


 

 

Colonne

 

 

 

Gruppo di informazioni

Consistenza media

Numero

Valore

Tempo di pascolo

Accesso al cortile

Tipo di stabulazione

A

N

V

D

Y

C

AN

Consistenza media

 

OR

Di cui allevati con metodi biologici

 

CO

Superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica

 

RN

Numero di riferimento

 

OV

Inventario iniziale

 

 

CV

Inventario finale

 

 

PU

Acquisti

 

 

SA

Vendite totali

 

 

SS

Vendite per la macellazione

 

 

SR

Vendite per l'allevamento/la riproduzione

 

 

SU

Vendite con destinazione ignota

 

 

DL

Numero di decessi, compresi gli abbattimenti d'emergenza

 

FC

Autoconsumo

 

 

FU

Reimpieghi

 

 

TH

Tipo di stabulazione

 

TO

Tempo trascorso all'aperto

 

 


Codice (*)

Descrizione

100

Equidi

210

Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine

220

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

230

Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni

240

Bovini di 2 anni e più, maschi

251

Giovenche da riproduzione

252

Giovenche da ingrasso

261

Vacche da latte

262

Bufale da latte

269

Altre vacche

311

Fattrici ovine

319

Altri ovini

321

Capre riproduttrici

329

Altri caprini

410

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

420

Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg

491

Suini da ingrasso

499

Altri suini

510

Pollame/Polli da carne

520

Galline ovaiole

530

Altro pollame

610

Coniglie riproduttrici

699

Altri conigli

700

Api

900

Altri animali

Categorie di animali

Si distinguono le categorie di animali seguenti:

100.

Equidi

Compresi cavalli da corsa e da sella, asini, muli, bardotti ecc.

210.

Bovini di età inferiore a 1 anno, maschi e femmine

220.

Bovini maschi da 1 anno a meno di 2 anni

230.

Giovenche da 1 anno a meno di 2 anni

Escluse le femmine che hanno già partorito.

240.

Bovini di 2 anni e più, maschi

251.

Giovenche da riproduzione

Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che sono destinate alla riproduzione.

252.

Giovenche da ingrasso

Bovini femmine di 2 anni o più che non hanno ancora partorito e che non sono destinate alla riproduzione.

261.

Vacche da latte

Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le vacche lattifere da riforma.

262.

Bufale da latte

Bufale che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari. Sono comprese le bufale lattifere da riforma.

269.

Altre vacche

1.

Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di vitelli ed il cui latte non è destinato al consumo umano né alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari.

2.

Vacche da lavoro.

3.

Vacche non lattifere da riforma (indipendentemente dal fatto che siano o no ingrassate prima della macellazione).

Le categorie da 210 a 252 e 269 comprendono anche le categorie corrispondenti di bufali e/o bufale.

311.

Fattrici ovine

Pecore di 1 anno o più destinate alla riproduzione.

319.

Altri ovini

Ovini di tutte le età, escluse le fattrici ovine.

321.

Capre riproduttrici

329.

Altri caprini

Caprini diversi dalle capre riproduttrici.

410.

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg

Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg.

420.

Scrofe da riproduzione di peso vivo pari o superiore a 50 kg

Scrofe da riproduzione di almeno 50 kg, escluse le scrofe da riforma (cfr. categoria 499 "Altri suini").

491.

Suini da ingrasso

Suini da ingrasso di peso vivo pari o superiore a 20 kg, esclusi le scrofe e i verri da riforma (cfr. categoria 499 "Altri suini").

499.

Altri suini

Suini di peso vivo pari o superiore a 20 kg, esclusi le scrofe da riproduzione (cfr. categoria 420) e i suini da ingrasso (cfr. categoria 491).

510.

Pollame/Polli da carne

Polli da carne. Escluse le galline ovaiole e le galline da riforma. Esclusi i pulcini.

520.

Galline ovaiole

Compresi le pollastre, le galline ovaiole, le galline da riforma e i galli da riproduzione per galline ovaiole quando stabulati come galline ovaiole. Per pollastre si intendono le giovani galline che non hanno ancora cominciato a deporre. Esclusi i pulcini.

530.

Altro pollame

Compresi anatre, tacchini, oche, faraone, struzzi e maschi da riproduzione (ad eccezione di quelli menzionati per le galline ovaiole). Comprese le femmine riproduttrici. Esclusi i pulcini.

610.

Coniglie riproduttrici

699.

Altri conigli

700.

Api

Da indicare in numero di arnie abitate.

900.

Altri animali

Compresi i pulcini, i cervi e gli animali da pelliccia. Comprende anche altri animali usati per l'agriturismo. Esclusi i prodotti di altri animali (cfr. tabella K, categoria 900).

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA J

J.AN.   Consistenza media del patrimonio zootecnico (da registrare unicamente nella colonna A)

Un capo corrisponde alla presenza di un animale nell'azienda durante un anno. Gli animali sono contati proporzionalmente alla durata della loro presenza nell'azienda nel corso dell'esercizio.

La consistenza media è determinata mediante inventari periodici o mediante un registro delle entrate e delle uscite. Essa comprende tutti gli animali presenti nell'azienda, inclusi cioè gli animali allevati o ingrassati su contratto (animali che non sono di proprietà dell'azienda, ma che vi sono allevati o ingrassati in condizioni tali che l'attività che ne deriva corrisponda essenzialmente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, che non assume alcun rischio economico normalmente associato all'allevamento o all'ingrasso di tali animali) e gli animali presi o dati a fida per il periodo dell'anno in cui sono presenti nell'azienda.

Consistenza media (colonna A)

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

J. OR Allevamento biologico

Numero medio di animali allevati secondo le norme di produzione di cui agli articoli 9, 10, 11 e 14 e all'allegato II, parte II, del regolamento (UE) 2018/848, eccetto quelli che si trovano ancora nel periodo di conversione quale definito all'articolo 3, punto 6), e all'articolo 10 di tale regolamento.

J. CO Allevamento in fase di conversione all'agricoltura biologica

Numero medio di animali allevati secondo le norme di produzione di cui agli articoli 9, 10, 11 e 14 e all'allegato II, parte II, del regolamento (UE) 2018/848 che si trovano ancora nel periodo di conversione quale definito all'articolo 3, punto 6), e all'articolo 10 di tale regolamento.

J.RN.   Numero di riferimento (da registrare unicamente nella colonna N)

Il numero di riferimento è il numero di animali generalmente presenti nell'azienda in un dato momento. È utilizzato per calcolare la produzione standard e la dimensione economica dell'azienda. Contrariamente alla consistenza media (AN), consente di tener conto di un periodo durante il quale nell'azienda vi è un numero inferiore o pari a zero di animali per un lasso di tempo eccezionale a causa di un'interruzione eccezionale del ciclo produttivo (ad esempio focolai di malattie).

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari.

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

I dati relativi alla variabile "J.RN. Numero di riferimento" possono essere forniti in casi eccezionali (ad esempio, malattia nell'azienda o abbattimento per motivi sanitari). La trasmissione di tali dati è facoltativa.

J.OV   Inventario iniziale

Numero di animali di proprietà dell'azienda all'inizio dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari.

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali deve essere determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.

J.CV   Inventario finale

Numero di animali di proprietà dell'azienda alla fine dell'esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell'azienda o siano momentaneamente assenti.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi o in numero di alveari.

Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali va determinato al valore equo, al netto dei costi stimati del punto di vendita il giorno dell'inventario.

J.PU   Acquisti

Indicare il numero totale di animali acquistati durante l'esercizio.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli acquisti comprende le spese per l'acquisto. I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente (codici da 5100 a 5900).

J.SA   Vendite totali

Indicare il numero totale di animali venduti durante l'esercizio.

Comprende le vendite di animali o di carne ai consumatori per consumo proprio, indipendentemente dal fatto che gli animali siano macellati nell'azienda o no.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Le eventuali spese di commercializzazione note non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nel codice 2090 ("Altre spese specifiche per l'allevamento"). I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono inclusi nell'importo suddetto, ma vengono registrati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente del sostegno accoppiato al reddito (codici da 23111 a 2900).

J.SS   Vendite per la macellazione

Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati alla macellazione. Questa informazione non deve essere fornita per le giovenche da riproduzione (codice 251), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).

Numero (colonna N)

Vedere vendite totali.

Valore (colonna V)

Vedere vendite totali.

J.SR   Vendite per l'allevamento o la riproduzione

Indicare gli animali venduti durante l'esercizio destinati all'allevamento o alla riproduzione. Questa informazione va fornita per le giovenche da ingrasso (codice 252), le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).

Numero (colonna N)

Vedere vendite totali.

Valore (colonna V)

Vedere vendite totali.

J.SU   Vendite con destinazione ignota

Indicare gli animali venduti durante l'esercizio la cui destinazione non è nota. Questa informazione non deve essere fornita per le api (codice 700) e gli altri animali (codice 900).

Numero (colonna N)

Vedere vendite totali.

Valore (colonna V)

Vedere vendite totali.

J.DL   Numero di decessi, compresi gli abbattimenti d'emergenza

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi. Sono esclusi gli abbattimenti di emergenza e il depopolamento. Per abbattimento di emergenza si intende abbattimento di animali feriti o affetti da una malattia procurante dolori o sofferenze acuti. Per depopolamento il processo di abbattimento degli animali per ragioni di salute pubblica, salute animale, benessere o ragioni ambientali svolto sotto il controllo dell'autorità competente.

J.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Indicare gli animali che hanno formato oggetto di autoconsumo o di una prestazione in natura durante l'esercizio.

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali va indicato al valore equo.

J.FU   Reimpieghi

Indicare gli animali utilizzati durante l'esercizio come fattori di produzione per un'ulteriore trasformazione nell'ambito delle AAL nell'azienda. Sono compresi gli animali utilizzati per:

ristorazione, ospitalità turistica,

trasformazione degli animali in prodotti a base di carne e mangimi.

Sono escluse le vendite di animali o carne, a prescindere dal fatto che gli animali siano stati macellati nell'azienda (vedere le informazioni sulle vendite SA) o no.

Questo valore è registrato nella tabella H come spese per le AAL direttamente collegate all'azienda utilizzando il codice 4070 (spese specifiche per la trasformazione della carne e di altri prodotti animali).

Numero (colonna N)

Il numero di animali deve essere indicato in capi. Questa informazione non deve essere fornita per gli altri animali (categoria 900).

Valore (colonna V)

Il valore degli animali va indicato al valore equo.

J.TH Tipi di stabulazione:

Codice (colonna C)

I codici che definiscono il tipo di stabulazione devono essere selezionati dall'elenco seguente, per ciascuna categoria di animali ivi compresa:

Tabella J

Codici dei tipi di stabulazione

Codice

Tipo di animale

Tipo di stabulazione

10

Bovini (categorie 210 – 269)

Stalle a stabulazione fissa (liquame)

20

Stalle a stabulazione fissa (effluenti solidi)

30

Stalle a stabulazione libera/a cuccette (liquame)

40

Stalle a stabulazione libera/a cuccette (effluenti solidi)

50

Sempre all'aperto

60

Altro tipo di stabulazione (liquame)

70

Altro tipo di stabulazione (effluenti solidi)

80

Ovini e caprini (categorie 311 – 329)

Lettiera profonda:

90

Pavimentazione fessurata

100

Pavimentazione piena

110

Sempre all'aperto

120

Suini (categorie 410 – 499)

Pavimentazione interamente fessurata

130

Pavimentazione parzialmente fessurata

140

Pavimentazione piena (effluenti solidi)

150

L'intera superficie è a lettiera profonda

160

All'aperto (allevamento all'aperto)

170

Altro tipo di stabulazione (liquame)

180

Altro tipo di stabulazione (effluenti solidi)

190

Pollame (categorie 510 – 530)

Lettiera profonda:

200

Voliera

210

Gabbie con nastri di asportazione degli effluenti

220

Gabbie con fosse profonde

230

Gabbie di tipo sopraelevato

240

All'aperto (allevamento all'aperto)

250

Altro tipo di stabulazione

Se per una qualsiasi categoria di animali si utilizzano più tipi di stabulazione, indicare soltanto il tipo di stabulazione in cui è alloggiata la maggior parte degli animali di tale categoria. I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.

Descrizione dei sistemi di stabulazione

Stalle a stabulazione fissa: ricoveri zootecnici in cui gli animali sono legati alle loro postazioni e non possono muoversi liberamente. Questi tipi di stabulazione possono contenere separatamente effluenti sotto forma di letame solido e colaticcio se le pavimentazioni delle stalle sono collocate su una base di cemento in pendenza dotata di lettiera (ad esempio paglia, paglia trinciata, segatura) e un canale di scolo superficiale posto dietro gli animali atto a raccogliere parte delle feci e delle urine, mentre una parte è regolarmente rimossa come effluente solido. In alcuni casi il canale di scolo è dotato di una condotta per lo smaltimento delle acque per la raccolta dei liquidi di percolazione oppure, in alternativa, può essere presente un canale più profondo atto alla raccolta e allo stoccaggio della parte liquida. Normalmente gli effluenti sono rimossi meccanicamente come letame solido/stallatico all'esterno del fabbricato. Possono contenere anche effluenti sotto forma di liquame quando la pavimentazione delle stalle è collocata su una base di cemento in piano con un canale coperto da una griglia posto dietro gli animali oppure in caso di pavimentazione totalmente fessurata per la raccolta delle feci e delle urine sotto forma di liquame. In tal caso, gli effluenti e le urine colano al di sotto della pavimentazione in una fossa, formando il liquame.

Stalle a stabulazione libera e a cuccette: ricoveri zootecnici in cui gli animali possono muoversi liberamente e avere libero accesso all'intera area del fabbricato o alla zona libera (un piccolo recinto per gli animali). Le stalle a stabulazione libera possono contenere gli effluenti in forma solida se dotate di una pavimentazione in cemento la cui pulizia avviene con maggiore frequenza tramite raschiatura dell'area in cui gli animali stazionano per nutrirsi e/o abbeverarsi. Normalmente la lettiera profonda (di solito paglia) è sparsa sulla pavimentazione. Questa è rimossa dal fabbricato, in genere una o due volte ogni inverno, come stallatico. Questa tipologia di stabulazione comprende anche la stabulazione a cuccette, all'interno di fabbricati.

All'aperto: comprende il pascolo, l'allevamento all'aperto e l'area di esercizio.

Stabulazione con pavimentazione fessurata: ricoveri zootecnici la cui pavimentazione è totalmente fessurata. Gli effluenti e le urine colano attraverso le fessure al di sotto della pavimentazione, all'interno di una fossa, formando il liquame.

Stabulazione con pavimentazione parzialmente fessurata: ricoveri zootecnici la cui pavimentazione è parzialmente fessurata. Gli effluenti e le urine colano al di sotto della pavimentazione attraverso le fessure, presenti su parte di essa, all'interno di una fossa, formando il liquame.

Lettiera profonda per suini: stabulazione su lettiere di paglia (lettiera profonda-stalla a stabulazione libera) la cui pavimentazione è coperta da un fitto strato di lettiera (paglia, torba, segatura o altri materiali analoghi che trattengono gli effluenti e le urine), rimosso solo a intervalli che possono essere di diversi mesi.

Altro tipo di stabulazione: tipi di stabulazione diversi da quelli menzionati sopra.

Allevamento all'aperto: un metodo di allevamento che consente agli animali di vagare liberamente all'aperto per una parte della giornata, anziché essere confinati in un recinto per 24 ore al giorno.

Stabulazione a lettiera profonda: la stabulazione del pollame e delle galline ovaiole su lettiere di paglia (equivalente alla lettiera profonda-stalla a stabulazione libera) la cui pavimentazione è coperta da un fitto strato di lettiera (paglia, torba, segatura o altri materiali analoghi che trattengono gli effluenti), rimosso solo a intervalli che possono essere di diversi mesi. Un semplice fabbricato chiuso isolato termicamente con ventilazione forzata o naturale. Almeno un terzo della pavimentazione deve essere ricoperto di lettiera (ad esempio paglia trinciata, trucioli di legno) e due terzi devono essere adibiti a fossa, coperta da fessure, per la raccolta di pollina (rifiuti espulsi dal pollame) nel corso del periodo di ovodeposizione di 13-15 mesi. I nidi, le mangiatoie e gli abbeveratoi sono collocati sopra la superficie fessurata per mantenere la lettiera asciutta.

Voliere: le voliere sono anche chiamate sistemi multilivello o posatoi. Sono costituite da un piano terra e da uno o più livelli di piattaforme perforate, dalle quali gli effluenti non possono cadere sui volatili sottostanti. Al loro interno saranno presenti almeno due livelli disponibili per i volatili. Una voliera è una costruzione dotata di isolamento termico, ventilazione forzata e luce naturale o artificiale. Può essere combinata con un'area per l'allevamento all'aperto e un'area esterna per la razzolatura. I volatili sono riuniti in gruppi numerosi e sono liberi di muoversi sull'intera superficie della voliera su più livelli. Lo spazio è suddiviso in diverse aree: alimentazione e abbeveraggio, sonno e riposo, razzolatura, ovodeposizione. Poiché gli animali possono utilizzare più livelli, è consentita la stabulazione di un maggior numero di animali rispetto al sistema della lettiera profonda. Gli escrementi sono rimossi con nastri di asportazione degli effluenti o sono raccolti in una fossa apposita.

Gabbie con nastri di asportazione degli effluenti: le gabbie di batteria sono sistemi di stabulazione degli animali in cui le galline ovaiole sono tenute in gabbie, una o più per ciascuna, all'interno di fabbricati chiusi con ventilazione forzata e con o senza sistema di illuminazione. I volatili sono tenuti in gabbie su più livelli, generalmente in filo d'acciaio, disposte in lunghe file. Al loro interno, gli escrementi cadono attraverso il fondo e sono raccolti e stoccati nella parte sottostante, in una fossa profonda o un canale, per poi essere rimossi tramite un nastro o un sistema di raschiatura. Gli escrementi delle galline ovaiole prodotti nei sistemi di batteria non sono mischiati con altri materiali quali la lettiera e possono essere essiccati o inumiditi per produrre effluenti più facili da gestire. Le gabbie di batteria con nastro di asportazione degli effluenti sono gabbie in cui gli effluenti sono rimossi meccanicamente da un nastro, situato sotto le gabbie, e trasportati all'esterno del fabbricato per formare letame solido/stallatico.

Tempo trascorso all'aperto

Tempo di pascolo (colonna D)

Numero di giornate intere di pascolo. Se gli animali pascolano per meno di due ore al giorno, questo non è considerato come giornata di pascolo. Le informazioni sono da fornire per le categorie 261 "Vacche da latte", 269 "Altre vacche", 311 "Fattrici ovine" e 321 "Capre riproduttrici".

Accesso al cortile (colonna Y)

Aree di esercizio:

spazi esterni con accesso permanente, generalmente con pavimentazione impermeabile, incluse le zone erbose senza pascolamento, in cui gli animali possono muoversi per parte della giornata. Vi rientra il cortile, se accessibile agli animali.

Devono essere utilizzati i seguenti codici:

0

No, gli animali non hanno accesso al cortile

1

Sì, gli animali hanno accesso al cortile

Tabella K

Prodotti animali e prestazioni di servizi correlate

Struttura della tabella

Categoria di prodotti animali o di prestazioni di servizi correlate

Codice (*)

Dati mancanti

Codice (**)

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Quantità

Valore

Q

V

OV

Inventario iniziale

 

 

CV

Inventario finale

 

 

PR

Produzione

 

SA

Vendite

 

 

FC

Autoconsumo

 

 

FU

Reimpieghi

 

 


Codice (*)

Descrizione

261

Latte vaccino

262

Latte di bufala

311

Latte di pecora

321

Latte di capra

330

Lana

531

Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame)

532

Uova da cova (tutto il pollame)

700

Miele e prodotti dell'apicoltura

800

Letame

900

Altri prodotti animali

1100

Allevamento sotto contratto

1200

Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali

Dati mancanti

Codice (**)

Descrizione

0

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

2

Il codice 2 deve essere utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (o in migliaia per le uova).

4

Il codice 4 deve essere utilizzato quando vi sono solo scorte e non vi è produzione fisica.

Categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate

Si distinguono le seguenti categorie di prodotti animali e di prestazioni di servizi correlate:

261

Latte vaccino

262

Latte di bufala

311

Latte di pecora

321

Latte di capra

330

Lana

531

Uova destinate al consumo umano (tutto il pollame)

532

Uova da cova (tutto il pollame)

700

Miele e prodotti dell'apicoltura: miele, idromele e altri prodotti e sottoprodotti dell'apicoltura

800

Letame

900

Altri prodotti di origine animale (monte, embrioni, cera, fegato di oca o di anatra, latte di altri animali, ecc.)

1100

Allevamento sotto contratto

Importo delle entrate dell'allevamento sotto contratto a condizioni tali da rendere l'attività equivalente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, il quale non assume i rischi economici normalmente connessi con l'allevamento o l'ingrasso di tali animali, ad esempio bovini, ovini, caprini, suini, pollame.

1200

Altre prestazioni di servizi inerenti agli animali

Importo delle entrate per altre prestazioni di servizi inerenti agli animali (fida, ecc.).

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA K

Per il letame (codice 800) vanno fornite solo le informazioni sulle vendite (SA) nella colonna "Valore" (V).

Per i prodotti di altri animali (codice 900) le informazioni vanno fornite solo in valore (nella colonna V) in quanto non si può indicare una quantità per un aggregato di prodotti eterogenei.

Per le prestazioni di servizi inerenti agli animali come l'allevamento sotto contratto (codici 1100) e altri (codice 1200) le uniche informazioni da fornire riguardano le entrate che devono essere registrate nelle informazioni sulle vendite (SA) nella colonna "Valore" (V).

Quantità (colonna Q)

Le quantità vanno espresse in quintali (100 kg), tranne nel caso delle uova (codici 531 e 532), che sono indicate in migliaia.

Per i prodotti dell'apicoltura diversi dal miele (codice 700), la quantità deve essere espressa in quintali di "equivalente miele".

K.OV   Inventario iniziale

Prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.

Quantità (colonna Q)

Vedere le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti vengono valutati al valore equo alla data dell'inventario.

K.CV   Inventario finale

Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile, esclusi gli animali.

Quantità (colonna Q)

Si applicano le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti vengono valutati al valore equo alla data dell'inventario.

K.PR   Produzione durante l'esercizio

Quantità (colonna Q)

Quantità di prodotti animali prodotte nel corso dell'esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite). Tali quantità riguardano unicamente i prodotti principali dell'azienda (esclusi i sottoprodotti). È compresa la produzione utilizzata per la trasformazione nel quadro delle AAL collegate all'azienda.

Il latte poppato dai vitelli non è compreso nella produzione.

K.SA   Vendite

Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.

Quantità (colonna Q)

Si applicano le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

Importo totale (già o non ancora incassato durante l'esercizio contabile) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.

L'importo dei prodotti venduti comprende il valore dei prodotti resi all'azienda (latte scremato, ecc.), che è anche registrato tra gli oneri aziendali.

Gli eventuali indennizzi (ad esempio indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile devono essere aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti. In caso contrario, essi sono indicati nel codice 900 "Altri prodotti di origine animale".

I premi e le sovvenzioni, se noti, non sono inclusi dall'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente del sostegno accoppiato al reddito (codici compresi fra 23111 e 2900).

Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H "Fattori di produzione" nel codice 2090 ("Altre spese specifiche per l'allevamento").

K.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura). Queste informazioni non devono essere fornite per le uova da cova (codice 532).

Quantità (colonna Q)

Si applicano le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo.

K.FU   Reimpieghi

I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come fattori di produzione. Ciò comprende:

mangimi: i prodotti commercializzabili dell'azienda (prodotti che sono correntemente commercializzati), utilizzati durante l'esercizio come alimenti per il bestiame. Il latte poppato dai vitelli non è compreso nei reimpieghi;

prodotti utilizzati nel quadro delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda:

ristorazione, ospitalità turistica, ecc.,

destinati ad ulteriore trasformazione (latte trasformato in burro, formaggio, ecc.).

Quantità (colonna Q)

Si applicano le istruzioni per la tabella K.

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo. Questi valori sono registrati anche tra gli oneri aziendali.

Tabella L

Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

Struttura della tabella

Categoria delle altre attività lucrative

Codice (*)

 

Dati mancanti

Codice (**)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Quantità

Valore

 

 

Q

V

OV

Inventario iniziale

 

CV

Inventario finale

 

PR

Produzione

 

SA

Vendite

 

FC

Autoconsumo

 

FU

Reimpieghi

 


Codice (*)

Descrizione

261

Trasformazione di latte vaccino

263

Trasformazione del latte di altri animali

900

Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale

1010

Trasformazione di prodotti vegetali

1020

Silvicoltura e lavorazione del legno

2010

Lavori per conto terzi

2020

Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero

2030

Produzione di energia rinnovabile

9000

Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda


Codice (**)

Descrizione

0

Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

1

Si utilizza il codice 1 per la produzione ottenuta dalla trasformazione di animali acquistati o di prodotti vegetali o animali acquistati.

2

Il codice 2 deve essere utilizzato quando le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali.

4

Il codice 4 deve essere utilizzato quando vi sono solo scorte e non vi è produzione fisica.

Categorie di altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

Si distinguono le categorie di AAL riportate nella tabella seguente.

261

Trasformazione di latte vaccino

263

Trasformazione del latte di altri animali, ad esempio latte di bufala, pecora, capra

900

Trasformazione di carne o di altri prodotti di origine animale

1010

Trasformazione di prodotti vegetali, esclusi vino e olio d'oliva. È compresa la produzione di alcole non di uva, sidro di mele o di pere.

1020

Silvicoltura e lavorazione del legno. Comprende l'importo delle vendite di legname in piedi e abbattuto, di prodotti forestali diversi dal legno (sughero, resina, ecc.) e del legno lavorato durante l'esercizio.

2010

Lavori per conto terzi. La locazione di macchine e attrezzi dell'azienda senza manodopera o l'utilizzo della sola manodopera dell'azienda nei lavori eseguiti per terzi non sono considerati AAL, ma parte dell'attività agricola.

2020

Turismo, ospitalità, ristorazione e altre attività del tempo libero. Detti proventi comprendono i canoni pagati dai turisti (terreni per campeggi, alloggi rurali, impianti di equitazione, caccia e pesca, ecc.).

2030

Produzione di energia rinnovabile. Comprende la produzione di energia rinnovabile destinata alla vendita, compresi biogas, biocarburanti ed elettricità, per mezzo di turbine eoliche o altri impianti o a partire da materie prime agricole. Esclude, in quanto considerate parte dell'attività agricola dell'azienda:

la produzione di energia rinnovabile a uso esclusivo dell'azienda,

la locazione di terreni o di tetti finalizzata unicamente all'installazione di pale eoliche e di pannelli solari,

le vendite di materie prime a un'altra impresa per la produzione di energia rinnovabile.

9000

Altre AAL direttamente collegate all'azienda AAL direttamente collegate all'azienda non menzionate altrove.

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA L

Quantità (colonna Q)

Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).

Per quanto concerne i prodotti lattiero-caseari (codici 261 e 263), viene indicata la quantità di latte liquido prodotto, qualunque sia la forma (crema, burro, formaggio ecc.) che assume all'atto della vendita, dell'autoconsumo, del reimpiego o della prestazione in natura.

L.OV   Inventario iniziale

Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) all'inizio dell'esercizio contabile.

Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre "altre attività lucrative" direttamente collegate all'azienda (codice 9000).

Valore (colonna V)

Il valore dei prodotti va determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.

L.CV   Inventario finale

Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell'esercizio contabile.

Questa informazione non deve essere fornita per i lavori per terzi (codice 2010), le attività legate al turismo (codice 2020), la produzione di energia rinnovabile (codice 2030) e le altre "altre attività lucrative" direttamente collegate all'azienda (codice 9000).

Valore (colonna V)

Il valore dei prodotti va determinato al valore equo al netto dei costi stimati del punto di vendita alla data dell'inventario.

L.PR   Produzione dell'esercizio

Quantità (colonna Q)

Questa informazione viene fornita solo per le categorie relative alla lavorazione del latte (codici 261 e 263).

Essa corrisponde alla quantità di latte liquido prodotto nell'azienda durante l'esercizio e utilizzato per la produzione di prodotti trasformati.

L.SA   Vendite

Totale dei prodotti venduti durante l'esercizio contabile, in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso, e delle entrate derivanti dalle AAL.

Valore (colonna V)

Importo totale (già o non ancora incassato durante l'esercizio contabile) delle vendite di prodotti in scorta all'inizio dell'esercizio e prodotti nel corso dello stesso.

Gli eventuali indennizzi (ad esempio indennità assicurative) relativi all'esercizio contabile devono essere aggiunti all'importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti. in caso contrario, essi devono essere indicati nella tabella I "Colture" nel codice 90900 ("Altro").

I premi e le sovvenzioni, se noti, non sono inclusi dall'importo delle vendite, ma sono indicati nella tabella M "Sovvenzioni" nella categoria corrispondente del sostegno accoppiato al reddito (codici compresi fra 23111 e 2900). Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall'importo delle vendite, ma figurano nella tabella H "Fattori di produzione" nella categoria corrispondente delle spese specifiche per le AAL (codici da 4010 a 4090).

L.FC   Autoconsumo e prestazioni in natura

Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore e/o usati come pagamento in natura per l'acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura).

Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo.

L.FU   Reimpieghi

I prodotti di scorta (immagazzinati) dell'azienda all'inizio dell'esercizio e/o prodotti durante l'esercizio, utilizzati nell'azienda nel corso dell'esercizio come fattori di produzione. Comprende i prodotti trasformati nell'azienda (latte trasformato in formaggio, cereali trasformati in pane, carne trasformata in insaccati, ecc.) e utilizzati come fattori di produzione per la ristorazione o l'ospitalità turistica.

Questa informazione non deve essere fornita per il lavoro per terzi (codice 2010), le attività turistiche (codice 2020) e la produzione di energia rinnovabile (codice 2030).

Valore (colonna V)

I prodotti devono essere valutati al valore equo.

Tabella M

Sovvenzioni

Struttura della tabella

 

Categoria di sovvenzione/informazioni di carattere amministrativo

Codice (*)

 

 

 

Finanziamento

Codice (**)

 

 

 

Unità di base

Codice (***)

 

 

Gruppo di informazioni

Colonne

Numero di unità di base

Valore

Tipo

N

V

T

S

Sovvenzione

 

 

AI

Informazioni amministrative

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Gruppo

Descrizione delle categorie

Colonne

N

V

T

 

 

Pagamenti disaccoppiati

 

 

 

1250

S

Sostegno di base al reddito per la sostenibilità

 

 

1300

S

Sostegno ridistributivo complementare al reddito per la sostenibilità

 

 

1400

S

Regimi per il clima, l'ambiente e il benessere degli animali (regimi ecologici)

 

 

1600

S

Sostegno complementare al reddito per i giovani agricoltori

 

 

1700

S

Pagamenti per i piccoli agricoltori

 

 

 

 

Sostegno accoppiato al reddito

 

 

 

 

 

Seminativi

 

 

 

 

 

COP (cereali, colture oleaginose e proteiche)

 

 

 

23111

S

Cereali

 

 

23112

S

Semi oleosi

 

 

23114

S

Colture proteiche e legumi da granella

 

 

2312

S

Patate

 

 

23121

S

di cui patate da fecola

 

 

2313

S

Barbabietole da zucchero

 

 

 

 

Piante industriali

 

 

 

23141

S

Lino

 

 

23142

S

Canapa

 

 

23143

S

Luppolo

 

 

23144

S

Canna da zucchero

 

 

23145

S

Cicoria

 

 

23149

S

Altre piante industriali

 

 

 

 

Altre colture

 

 

 

2315

S

Ortaggi

 

 

2316

S

Terreni a riposo

 

 

2317

S

Riso

 

 

2319

S

Seminativi non definiti

 

 

2320

S

Prati permanenti

 

 

2321

S

Foraggi essiccati

 

 

2322

S

Pagamento specifico per il cotone

 

 

2323

S

Programma nazionale per la ristrutturazione del settore del cotone

 

 

2324

S

Produzione di sementi

 

 

 

 

Colture permanenti

 

 

 

23311

S

Bacche

 

 

23312

S

Frutta a guscio

 

 

2332

S

Frutta a semi e frutta a nocciolo

 

 

2333

S

Agrumeti

 

 

2334

S

Oliveti — olio d'oliva e olive da tavola

 

 

2335

S

Vigneti

 

 

2339

S

Colture permanenti, non menzionate altrove

 

 

 

 

Animali

 

 

 

2341

S

Vacche da latte

 

 

2342

S

Bovini

 

 

2343

S

Bovini (tipo non specificato)

 

 

2344

S

Ovini e caprini

 

 

2345

S

Suini e pollame

 

 

2346

S

Bachi da seta

 

 

2347

S

Prodotti dell'apicoltura

 

 

2349

S

Animali non menzionati altrove

 

 

2410

S

Boschi cedui a rotazione rapida

 

 

2490

S

Altri pagamenti accoppiati, non menzionati altrove

 

 

 

 

Premi e sovvenzioni di carattere eccezionale

 

 

 

2810

S

Pagamenti per calamità

 

 

2890

S

Altri premi e sovvenzioni di carattere eccezionale

 

 

2900

S

Altri pagamenti diretti, non menzionati altrove

 

 

 

 

Sviluppo rurale

 

 

 

3100

S

Investimenti, anche nell'irrigazione

 

 

3200

S

Insediamento di giovani agricoltori e nuovi agricoltori e avvio di nuove imprese rurali

 

 

3310

S

Impegni di gestione (in materia di ambiente e di clima e altri impegni) (esclusi il benessere degli animali e l'agricoltura biologica)

 

 

3320

S

Pagamenti per il benessere degli animali

 

 

 

3350

S

Agricoltura biologica

 

 

3400

S

Svantaggi territoriali specifici derivanti da determinati requisiti obbligatori (ad esempio Natura 2000, direttiva quadro sulle acque)

 

 

3500

S

Vincoli naturali o altri vincoli territoriali specifici

 

 

 

S

Silvicoltura/investimenti non produttivi

 

 

 

3610

S

Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e nel miglioramento della redditività delle foreste

 

 

3620

S

Indennità Natura 2000 per silvicoltura e servizi silvo-climatico-ambientali e salvaguardia della foresta

 

 

3750

S

Sostegno al ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione

 

 

3760

S

Strumenti di gestione del rischio

 

 

3770

S

Scambio di conoscenze e diffusione delle informazioni

 

 

 

3780

S

Cooperazione

 

 

 

3900

S

Altri pagamenti per lo sviluppo rurale

 

 

 

 

Premi e sovvenzioni su oneri

 

 

 

4100

S

Salari ed oneri sociali

 

 

4200

S

Combustibili

 

 

 

 

Bestiame

 

 

 

4310

S

Mangimi per gli erbivori

 

 

4320

S

Mangimi per suini e pollame

 

 

4330

S

Altre spese per l'allevamento

 

 

 

 

Colture

 

 

 

4410

S

Semi

 

 

4420

S

Concimi

 

 

4430

S

Difesa delle colture

 

 

4440

S

Altre spese specifiche per le colture

 

 

 

 

Spese generali dell'azienda

 

 

 

4510

S

Energia elettrica

 

 

4520

S

Combustibili, totale

 

 

4521

S

di cui gas naturale e gas manifatturati

 

 

4522

S

di cui petrolio e prodotti petroliferi

 

 

4523

S

di cui combustibili fossili solidi

 

 

4524

S

di cui combustibili rinnovabili

 

 

4530

S

Acqua

 

 

4540

S

Assicurazioni

 

 

4550

S

Interessi

 

 

4600

S

Spese per le AAL

 

 

4900

S

Altre spese

 

 

 

 

Premi e sovvenzioni sugli acquisti di bestiame

 

 

 

5100

S

Acquisti di vacche da latte

 

 

5200

S

Acquisti di bovini da carne

 

 

5300

S

Acquisti di ovini e caprini

 

 

5400

S

Acquisti di suini e pollame

 

 

5900

S

Acquisti di altri animali

 

 

9000

S

Differenze rispetto agli esercizi precedenti

 

 

 

 

Obblighi degli Stati membri in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni (norme BCAA 2, 8 e 9)

 

 

 

10010

AI

BCAA 2 su zone umide e torbiere

 

10011

AI

BCAA 2: numero di ettari di zone umide e torbiere — prato permanente

 

10012

AI

BCAA 2: numero di ettari di zone umide e torbiere — seminativo

 

10013

AI

BCAA 2: numero di ettari di zone umide e torbiere — colture permanenti

 

10400

AI

BCAA 9: divieto di conversione o aratura

 

10401

AI

BCAA 9: numero di ettari di prati permanenti nei siti Natura 2000

 

10402

AI

BCAA 9: numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale nei siti Natura 2000 protetti nell'ambito della BCAA 9 e dichiarati dagli agricoltori;

 

10403

AI

BCAA 9: numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale al di fuori dei siti Natura 2000 protetti nell'ambito della BCAA 9 e dichiarati dagli agricoltori, se del caso.

 

I codici che descrivono le modalità di finanziamento delle sovvenzioni devono essere selezionati dall'elenco seguente.

Codice (**)

Descrizione

0

Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo

1

La sovvenzione è finanziata esclusivamente dal bilancio dell'Unione.

2

La misura è cofinanziata dall'Unione e dallo Stato membro.

3

La misura non è finanziata dal bilancio dell'Unione, ma da altre fonti pubbliche.

I codici che definiscono le unità di base devono essere selezionati dall'elenco seguente:

Codice (***)

Descrizione

0

Non applicabile: questo codice è da utilizzare per le informazioni di carattere amministrativo

1

La sovvenzione è concessa per capo di bestiame.

2

La sovvenzione è concessa per ettaro.

3

La sovvenzione è concessa per tonnellata.

4

Azienda/altro: la sovvenzione è concessa per l'intera azienda o secondo modalità che non corrispondono a nessuna delle altre categorie.

La tabella M "SOVVENZIONI" comprende i premi e le sovvenzioni erogati alle aziende agricole da organismi pubblici, finanziati sia dal bilancio nazionale che unionale. Comprende inoltre informazioni amministrative sulle buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni.

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA M

S   Sovvenzioni

I premi e le sovvenzioni sono definiti per tipo di sovvenzione (S), finanziamento e unità di base. Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e l'importo ricevuto (V). Vi possono essere più registrazioni per categoria di sovvenzione, in quanto le unità di base e/o le origini del finanziamento possono variare.

Di norma i premi e le sovvenzioni registrati nella tabella M corrispondono all'esercizio corrente, indipendentemente dalla data in cui viene ricevuto il pagamento (l'esercizio contabile coincide con l'anno della domanda). Le sovvenzioni agli investimenti e i pagamenti a favore dello sviluppo rurale diversi dalle indennità per le zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici costituiscono un'eccezione a questa regola generale in quanto gli importi registrati si devono riferire ai pagamenti effettivamente ricevuti durante l'esercizio contabile (l'esercizio contabile coincide con l'anno di pagamento).

AI   Informazioni amministrative

Determinati obblighi degli Stati membri in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali dei terreni (norme BCAA 2 e 9) sono definiti per categoria di informazioni di carattere amministrativo (AI). Per ogni voce occorre indicare il numero di unità di base (N) e/o il tipo (T), secondo quanto specificato nella tabella.

Il numero di unità di base (N) corrisponde alla superficie interessata dalle norme BCAA espressa in ettari.

Il tipo (T) si riferisce all'applicazione delle BCAA a livello di azienda agricola e deve essere selezionato dall'elenco seguente.

Codice

Descrizione

1

L'azienda agricola ha l'obbligo di soddisfare il requisito amministrativo.

2

L'azienda agricola beneficia di un'esenzione o di una deroga quali definite nel piano strategico della PAC ai sensi dell'articolo 13, paragrafo 1, secondo comma, e paragrafo 2 bis, del regolamento (UE) 2021/2115.


Tabella MI

Integrazione del mercato

Struttura della tabella

Categoria

Codice

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Percentuale di valore venduto (%)

Tipo di contratto

Accordi sui prezzi

Ripartizione del valore

Clausole del contratto

 

S

C

P

V

R

MI

Integrazione del mercato

 

 

 

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice

Descrizione

Gruppo

S

C

P

V

R

100

Vendita diretta al consumatore

MI

 

200

Organizzazione di produttori/cooperativa

MI

 

 

 

 

300

Rivenditore al dettaglio

MI

 

 

 

 

 

400

Trasformatore di prodotti alimentari

MI

 

 

 

 

 

500

Grossista

MI

 

 

 

 

 

600

Altre aziende agricole

MI

 

 

 

 

 

700

Intermediari per l'esportazione

MI

 

 

 

 

 

800

Altro

MI

 

 

 

 

 

Il gruppo di informazioni relative all'integrazione del mercato si riferisce alla vendita dei beni principali dell'azienda in termini di valore delle vendite realizzate nel corso di un determinato esercizio di riferimento. Per i beni principali in questione indicare la percentuale di beni venduti ad acquirenti diversi e le caratteristiche dei pertinenti accordi contrattuali. Se i beni principali sono venduti ad acquirenti diversi e/o in virtù di accordi contrattuali diversi, si applica lo stesso criterio del valore delle vendite più elevato (ossia le informazioni registrate si riferiscono all'acquirente principale e/o al contratto principale in termini di valore venduto).

Descrizione delle colonne

S.   Percentuale di valore venduto (%)

Il calcolo della percentuale di valore venduto si riferisce alla determinazione della percentuale del valore totale dei beni principali dell'azienda in termini di valore delle vendite che è stato venduto nel corso di un determinato esercizio di riferimento per tipo di acquirente.

C.   Tipo di contratto

Indicare se esiste un contratto scritto tra l'agricoltore e l'acquirente in relazione alla vendita dei beni principali dell'azienda. Se i beni principali dell'azienda sono venduti in virtù di contratti diversi, devono essere riportate unicamente le informazioni relative al contratto principale in termini di valore delle vendite.

Codici da utilizzare:

0

No

1

P.   Accordi sui prezzi

Nel caso in cui esista un contratto scritto (ossia se il valore indicato in C è 2), indicare il tipo di accordo sui prezzi di vendita dei beni principali dell'azienda che formano oggetto di tale contratto.

Codici da utilizzare:

1

Prezzo statico (ossia il contratto prevede un prezzo che non è soggetto a variazioni, indipendentemente dalle fluttuazioni dei costi, delle condizioni di mercato o da altre variabili).

2

Prezzo variabile (ossia il contratto prevede una formula di determinazione dei prezzi che stabilisce indicatori, indici e/o metodi di calcolo che riflettono le variazioni delle condizioni di mercato, le quantità, la qualità e la composizione dei prodotti consegnati).

V.   Ripartizione del valore

Nel caso in cui esista un contratto scritto (ossia se il valore indicato in C è 2), indicare se il contratto determina in che modo l'andamento dei pertinenti prezzi di mercato dei prodotti in questione o di altri profitti o perdite sui mercati delle materie prime deve essere ripartito tra le parti contrattuali, anche attraverso l'erogazione di premi o la ripartizione delle perdite.

Codici da utilizzare:

0

No

1

R.   Clausole del contratto

Nel caso in cui esista un contratto scritto (ossia se il valore indicato in C è 2), indicare le condizioni contrattuali riguardanti le quantità di beni da consegnare, la frequenza delle consegne, nonché le condizioni di pagamento e le penali applicabili in caso di inadempimento degli obblighi inerenti alla vendita dei beni principali dell'azienda che formano oggetto di tale contratto.

Codici da utilizzare (sono possibili indicazioni multiple):

1.

Il contratto prevede consegne regolari dei prodotti nel corso della sua durata.

2.

La durata massima del contratto è di 1 anno, senza clausola di rinnovo automatico (ossia tutte le clausole del contratto, oltre a quelle relative al prezzo, sono tacitamente prorogate, compresa la frequenza delle consegne, le condizioni di pagamento, ecc.).

3.

I pagamenti per i prodotti consegnati in virtù del contratto devono essere effettuati entro 30 giorni dalla loro consegna.

4.

I contratti prevedono sanzioni per il produttore in caso di inadempienza e/o di forza maggiore.

Tabella DI

Innovazione e digitalizzazione

Struttura della tabella

Categorie "Innovazione e digitalizzazione"

Codice

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Partecipazione

Adozione

P

U

IN

Progetti e reti di innovazione

 

 

FM

Gestione dell'azienda agricola

 

 

PF

Agricoltura di precisione

 

 

LM

Macchinari per l'allevamento

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice

Descrizione

Gruppo

P

U

110

Progetti di innovazione e ricerca

IN

 

-

120

Gruppi operativi del PEI

IN

 

-

130

Aziende modello

IN

 

-

140

Reti di agricoltori

IN

 

-

150

Altre reti

IN

 

-

210

Sistema informativo di gestione dell'azienda

FM

-

 

310

Robotica per la produzione vegetale

PF

-

 

320

Tecniche a dosaggio variabile

PF

-

 

330

Monitoraggio di precisione delle colture

PF

-

 

410

Monitoraggio del benessere e della salute degli animali

LM

-

 

420

Sistemi automatici di alimentazione

LM

-

 

430

Regolazione automatica del clima nella stalla

LM

-

 

440

Robot per la mungitura

LM

-

 

DESCRIZIONE DELLE CATEGORIE

110   Progetti di innovazione e ricerca

I progetti di innovazione e ricerca realizzati dalle imprese mirano a innovare e a introdurre nuovi prodotti e servizi o a migliorare l'offerta esistente. Possono essere frutto della collaborazione tra agricoltori, ricercatori e altre imprese basata su un approccio multilaterale che potenzia le attività di ricerca e innovazione e favorisce l'adozione dei risultati di tali attività da parte dell'azienda agricola.

120   Gruppi operativi del PEI

I progetti dei gruppi operativi del PEI-AGRI comprendono partner che dispongono di conoscenze complementari (ad esempio scientifiche, tecniche, organizzative, ecc.) e che partecipano all'elaborazione congiunta di soluzioni pratiche per l'agricoltura, la silvicoltura e le comunità rurali nell'ambito di un progetto di innovazione. Possono includere vari soggetti dei sistemi europei di conoscenza e innovazione in campo agricolo (Agricultural Knowledge and Innovation System - AKIS), tra cui agricoltori, silvicoltori, ricercatori, consulenti, imprese, gruppi ambientalisti, gruppi d'interesse dei consumatori o altre ONG, per promuovere l'innovazione nei settori dell'agricoltura e della silvicoltura e nelle zone rurali.

130   Azienda modello

Un'azienda modello (o azienda sperimentale o pilota) contribuisce alla ricerca o dimostra varie tecniche agricole.

140   Rete di agricoltori

Le reti di agricoltori consentono lo scambio di conoscenze tecniche e informazioni tra agricoltori e offrono regolarmente opportunità di connessione.

150   Altre reti

Tra le altre reti agricole rientrano iniziative quali LEADER e i piccoli comuni intelligenti.

210   Sistema informativo di gestione dell'azienda

I sistemi informativi di gestione delle aziende sono strumenti a supporto delle decisioni, disponibili su un computer personale o attraverso un sistema online. Sono compresi (ma non esclusivamente) strumenti quali i quaderni di campagna digitali o i libri genealogici digitali.

310   Robotica per la produzione vegetale

Sono compresi i macchinari agricoli semoventi, i robot per la raccolta della frutta a bacche, gli impianti ad alta precisione basati sul sistema GPS-RTK (con una precisione di 1 cm) e altri macchinari. Sono altresì compresi gli impianti dotati di sistemi di guida GPS per l'applicazione dei prodotti fitosanitari e le attrezzature per l'irrorazione a bande di prodotti fitosanitari.

320   Tecniche a dosaggio variabile

Nelle tecniche a dosaggio variabile il dosaggio si basa sull'ubicazione esatta o sulle caratteristiche della superficie. Tali tecniche sono utilizzate per una o più delle seguenti operazioni agricole:

Concimazione

Protezione delle piante

Diserbo

Semina

Piantagione

Altro

330   Monitoraggio di precisione delle colture

Tecniche di monitoraggio delle colture quali:

Stazioni meteorologiche

Mappatura digitale (mappatura della qualità del suolo, mappatura della resa e mappatura dell'indice di vegetazione della differenza normalizzata (NDVI))

Scansione del suolo

Sensori di monitoraggio della resa

Altro

410   Monitoraggio del benessere e della salute degli animali

Monitoraggio degli animali aziendali con l'ausilio di una o più delle tecniche seguenti:

monitoraggio a mezzo telecamera;

monitoraggio acustico;

sistemi di allarme;

sensori di attività;

sistema di tracciamento degli animali;

monitoraggio della salute (ad esempio monitoraggio della temperatura, del peso, della zoppia o della mastite);

registrazione dell'alimentazione;

registrazione dell'abbeveraggio;

altro.

420   Sistemi automatici di alimentazione

Sistemi automatici di alimentazione per animali che automatizzano e ottimizzano il processo di alimentazione, fornendo agli animali un'alimentazione costante e controllata, riducendo al minimo la manodopera e garantendo un utilizzo efficiente delle risorse.

430   Regolazione automatica del clima nella stalla

Attrezzatura per la regolazione automatica del clima nella stalla, compreso il controllo della temperatura, la ventilazione, la gestione dell'umidità, il controllo dell'illuminazione, il sistema di allarme e monitoraggio.

440   Robot per la mungitura

Sistemi automatici di mungitura che sostituiscono la pratica della mungitura a mano.

DESCRIZIONE DELLE COLONNE

Partecipazione (P)

Il codice indica se l'azienda ha partecipato a progetti o reti di innovazione durante gli ultimi tre anni. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

Adozione (U)

Il codice indica se l'agricoltore ha posseduto, affittato o utilizzato la tecnologia in questione nell'esercizio di riferimento. Può comprendere l'uso della tecnologia in questione da parte di un prestatore di servizi se la tecnologia utilizzata per eseguire le operazioni agricole è specificata nel contratto o nelle fatture o se l'agricoltore è venuto direttamente a conoscenza della tecnologia utilizzata o ne è informato. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

Tabella OF

Quota indicativa del reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

Struttura della tabella

 

Colonna

Gruppo di informazioni

Codice

 

C

OI

Reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice

Descrizione

Gruppo

C

100

Quota di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

OI

 

200

Fonti di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

OI

 

Il gruppo di informazioni "Reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda" si riferisce ai redditi dell'agricoltore derivanti dallo svolgimento di attività diverse dal lavoro agricolo e diverse da altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda (AAL). Comprende le attività svolte al di fuori dell'azienda e l'attività di lavoro autonomo del conduttore/capo azienda, del conduttore/non capo azienda o del capo azienda/non conduttore non salariato. Se i valori del reddito non sono ancora noti per l'esercizio di riferimento RISA, il periodo di osservazione può riferirsi al precedente periodo di riferimento del reddito di 12 mesi, vale a dire all'anno civile o all'esercizio fiscale precedente sia per i redditi provenienti da attività svolte in azienda sia per quelli provenienti da attività svolte al di fuori dell'azienda (ad esempio per l'esercizio di riferimento RISA 2027 devono essere presi in considerazione i redditi 2026 provenienti da attività svolte all'interno e al di fuori dell'azienda). Il periodo di osservazione (ossia l'anno di riferimento RISA o il precedente periodo di riferimento del reddito di 12 mesi) applicato da ciascuno Stato membro deve essere trasmesso alla Commissione in tempo utile per l'instaurazione del sistema informatico di trasmissione e di verifica di cui all'articolo 11, paragrafo 1.

Devono essere distinte le seguenti categorie:

OF.OI.100.C.   Quota di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

Fornire la quota indicativa di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL (ossia indicare se il reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è superiore o inferiore rispetto al reddito proveniente da attività svolte in azienda, precisando in quale misura). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

Nessun reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda: il reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è pari a 0

1

Le attività svolte al di fuori dell'azienda sono una fonte di reddito secondaria: il reddito proveniente da tali attività è inferiore al 50 % rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL

2

Le attività svolte al di fuori dell'azienda sono una fonte di reddito rilevante: il reddito proveniente da tali attività è compreso tra il 50 % e il 100 % rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL

3

Il reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è superiore al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL, ossia è superiore al 100 % rispetto al reddito proveniente dall'attività agricola e dalle AAL

Per stimare la quota di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda è possibile utilizzare la seguente formula di calcolo:

Quota =

Formula
×100

Tuttavia tale calcolo non è obbligatorio e non dovrà essere effettuato in particolare quando, per via di determinati valori di reddito (ad esempio reddito negativo), il risultato non sarebbe significativo.

OF.OI.200.C.   Fonti di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

Indicare le fonti di reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda se il codice utilizzato per compilare il campo OF.OI.100.C è diverso da 0. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

Soprattutto lavoro subordinato

2

Soprattutto lavoro autonomo

Tabella FP1

Pratiche agronomiche 1

Costituiscono pratiche agronomiche benefiche per il clima e l'ambiente le azioni di tutela, di impegno e di investimento intraprese da un agricoltore o da un gestore di terreni al fine di migliorare le condizioni ambientali dell'attività agricola nonché di attenuare i cambiamenti climatici e di adattarsi ad essi.

Struttura della tabella


 

Categoria di pratiche agronomiche

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Superficie

Quantità

TA

Q

TI

Gestione della lavorazione del terreno

 

SC

Copertura del suolo

 

OF

Concimazione organica

 

 

AL

Applicazione di calce

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Gruppo

Descrizione

TA

Q

100

TI

Lavorazione convenzionale

 

200

TI

Semina su sodo

 

300

TI

Lavorazione conservativa (ridotta)

 

400

SC

Copertura invernale del suolo su seminativi

 

500

SC

Copertura erbacea su colture permanenti

 

600

OF

Uso di compost

 

700

OF

Uso di digestati o di frazioni ad alto contenuto di nutrienti

 

800

OF

Concimazione verde

 

900

OF

Utilizzo di fanghi di depurazione

 

1000

AL

Applicazione di calce

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA FP1

TI   Lavorazione del terreno

Per ogni voce occorre indicare la superficie (TA) sottoposta alle diverse pratiche di gestione della lavorazione. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).

SC   Copertura del suolo

Per ogni voce occorre indicare la superficie (TA) coperta. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).

OF   Concimazione organica

Per ogni voce occorre indicare la quantità (Q), tranne nel caso della concimazione verde, per la quale si deve indicare la superficie (TA). La quantità di concime organico applicata durante l'esercizio di riferimento va indicata in quintali (100 kg). Nel caso della concimazione verde, per superficie si intende la superficie totale impiantata con colture appositamente utilizzate a tal fine. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).

AL   Applicazione di calce

Per ogni voce occorre indicare la quantità (Q). Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).

Categorie di pratiche agronomiche

100   Lavorazione convenzionale

Lavorazione mediante rovesciamento del terreno, abitualmente effettuata con aratro a versoio o aratro a dischi come operazione primaria, seguita da una seconda lavorazione effettuata con un erpice a dischi.

200   Semina su sodo

Pratica (detta altresì semina diretta) nella quale la coltura viene seminata direttamente in un terreno che, dopo la raccolta della coltura precedente, non è più stato sottoposto a lavorazione. Il controllo delle erbe infestanti è realizzato mediante ricorso a diserbanti e/o opportuna pacciamatura e altre tecniche quali le colture intermedie o la sottosemina; le stoppie sono mantenute per limitare l'erosione del suolo. Tra la raccolta e la semina non è effettuata alcuna lavorazione. Le pratiche di semina sotto copertura sono registrate in questa categoria.

300   Lavorazione conservativa (ridotta)

La lavorazione conservativa (ridotta) si riferisce a pratiche o sistemi di lavorazione che non comportano il rovesciamento del terreno. Rientrano in questa categoria i metodi di lavorazione che comportano un basso livello di perturbazione del suolo (ad esempio lavorazione minima, ripuntatura, non rovesciamento o rovesciamento superficiale), nonché la lavorazione a strisce o a zone, la lavorazione con erpice a denti o la lavorazione verticale e l'aratura a porche.

400   Copertura invernale del suolo su seminativi

È la superficie a seminativo che durante l'inverno è coperta (non lasciata nuda). Comprende:

Superfici destinate alle normali colture invernali.

Superfici destinate a colture di copertura, colture intercalari e/o piante seminate appositamente per gestire l'erosione, la fertilità, la qualità del suolo, l'acqua, le erbe infestanti, gli organismi nocivi, le malattie, la biodiversità e la flora e fauna selvatiche, nel periodo compreso tra la mietitura e la semina, durante la stagione invernale.

Seminativi coperti da residui vegetali e stoppie dell'annata agraria precedente e/o coperti da pacciame (copertura con materiale naturale come strame, erba tagliata, paglia, fogliame, residui della potatura, corteccia o segatura o artificiale come carta o fibre sintetiche).

500   Copertura erbacea su colture permanenti

Superficie coperta da vegetazione erbacea, spontanea o piantata (comprese le colture di copertura), sulla superficie agricola utilizzata occupata da colture permanenti. Comprende la copertura erbacea tra i filari nei vigneti e nei frutteti con filari, nonché la superficie tra gli alberi nei frutteti senza filari. La copertura erbacea è registrata in questa voce solo se mantenuta per un periodo di almeno sei mesi durante l'esercizio di riferimento.

600   Uso di compost

Il compost è il prodotto del compostaggio, un processo biologico che sottopone rifiuti biodegradabili a decomposizione aerobica o anaerobica e il cui risultato è un prodotto utilizzato sui terreni o per la produzione di substrati di coltivazione. Il compost è in genere preparato mediante decomposizione di rifiuti vegetali e alimentari, riciclaggio di materiali organici ed effluenti.

700   Digestati o frazioni ad alto contenuto di nutrienti

Applicazione di digestati o di frazioni ad alto contenuto di nutrienti recuperati dagli effluenti. Il digestato è un residuo che non è decomposto nel processo di digestione anaerobica come quello che interviene nella produzione di biogas. In questa categoria rientrano diversi tipi di frazioni e di digestati, ad esempio la frazione liquida e le frazioni solide degli effluenti, il digestato derivante unicamente da effluenti, il co-digestato, le frazioni liquide del digestato, i concentrati minerali derivanti da effluenti/digestato.

800   Concimazione verde

Indicare la superficie totale impiantata con colture utilizzate per la concimazione verde. Le colture utilizzate per la concimazione verde (colture da sovescio) sono piante coltivate, tagliate e incorporate nel terreno per aumentarne la fertilità. Sono utilizzati come sovescio la senape, il ravanello e alcune leguminose. Non è considerata concimazione verde l'incorporazione di paglia o di residui colturali provenienti dalle colture principali.

900   Utilizzo di fanghi di depurazione

Materiale semisolido residuo ottenuto come sottoprodotto durante il trattamento delle acque reflue urbane o industriali.

1000   Applicazione di calce

L'applicazione nel terreno di materiali ad alto contenuto di calcio (Ca) e magnesio (Mg) in varie forme, tra cui limo, gesso, calce, calcare, calce viva o calce spenta.

Tabella FP2

Pratiche agronomiche 2

Struttura della tabella

 

Categoria di pratiche agronomiche

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

Superficie

TA

CR

Rotazione delle colture

 

LU

Usi specifici del suolo

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Gruppo

Descrizione

TA

100

CR

Rotazione delle colture

 

200

LU

Agroforestazione

 

300

LU

Paludicoltura

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA FP2 – Pratiche agronomiche 2

CR   Rotazione delle colture

Occorre indicare la superficie (TA) coperta. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).

LU   Usi specifici del suolo

Occorre indicare la superficie (TA) coperta. La superficie deve essere espressa in are (100 are = 1 ettaro).

Categorie di pratiche agronomiche

100   Rotazione delle colture

Superficie totale destinata alla rotazione delle colture. La rotazione delle colture è la pratica che consiste nell'alternare colture su un dato appezzamento secondo un ordine o una sequenza predefiniti in annate di raccolta successive, in modo che le stesse specie vegetali non siano coltivate ininterrottamente sullo stesso appezzamento. Si applica ai seminativi utilizzati per la produzione vegetale o alla superficie lasciata a riposo (meno di cinque anni). La superficie di un appezzamento deve essere considerata parte di un sistema di rotazione delle colture se non è stata impiantata o coperta ininterrottamente con la stessa coltura negli ultimi tre anni.

Le seguenti colture non rientrano nel calcolo della superficie destinata alla rotazione colturale:

seminativi in serre o sotto ripari accessibili all'uomo;

funghi coltivati.

200   Agroforestazione

L'agroforestazione rappresenta un tipo di sistema per l'uso del terreno in cui piante perenni legnose (alberi, arbusti) sono deliberatamente utilizzate sulla stessa unità di gestione del terreno insieme a colture agricole, prati e/o animali.

300   Paludicoltura

Superficie sottoposta a paludicoltura, ossia un tipo di uso del terreno in cui le torbiere intatte o riumidificate sono utilizzate per la produzione di biomassa a fini commerciali.

Tabella NM1

Utilizzo e gestione di nutrienti – Stoccaggio di effluenti

Struttura della tabella

 

Categoria del sistema di stoccaggio degli effluenti

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

Quota

S

MS

Strutture di stoccaggio degli effluenti

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione

S

100

Stoccaggio in cumulo di effluenti solidi

 

200

Compostaggio in cumuli di effluenti solidi

 

300

Stoccaggio degli effluenti solidi nelle fosse sotto la pavimentazione del ricovero

 

400

Effluenti solidi stoccati in sistemi a lettiera profonda

 

500

Colaticcio/liquame stoccato senza copertura

 

600

Colaticcio/liquame stoccato con copertura permeabile

 

700

Colaticcio/liquame stoccato con copertura impermeabile

 

800

Effluenti solidi stoccati in altre strutture n.c.a.

 

900

Colaticcio/liquame stoccato in altre strutture n.c.a.

 

1000

Spandimento giornaliero di effluenti solidi

 

1100

Spandimento giornaliero di colaticcio/liquame

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA NM1 – Stoccaggio di effluenti

MN   Strutture di stoccaggio degli effluenti

I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.

Le strutture di stoccaggio per i sistemi di gestione degli effluenti comprendono le strutture per lo stoccaggio degli effluenti solidi e quelle per lo stoccaggio del colaticcio/liquame.

Il colaticcio è costituito da urine di animali domestici, comprendenti eventualmente una piccola parte di escrementi e/o di acqua. Il colaticcio contiene fino al 4 % di sostanza secca. Per liquame si intende letame liquido, ossia una miscela di escrementi e di urine di animali domestici, addizionati eventualmente di acqua e/o comprendenti, se del caso, una piccola parte di strame. La percentuale di sostanza secca è compresa tra il 4 e il 20 %. Ai fini della RISA, il colaticcio e il liquame sono considerati nel loro insieme.

Per effluenti solidi, compreso lo stallatico, si intendono escrementi di animali domestici, con o senza strame, comprendenti eventualmente una piccola quantità di urina. Gli effluenti solidi contengono almeno il 20 % di sostanza secca. La manipolazione avviene mediante caricatori frontali e/o forconi.

Descrizione delle categorie di sistemi di stoccaggio degli effluenti

100   Stoccaggio in cumulo di effluenti solidi

Effluenti stoccati in cumuli non confinati o in una zona di stabulazione aperta, solitamente per diversi mesi. Le strutture in questione possono avere o meno un tetto o una copertura.

200   Compostaggio in cumuli di effluenti solidi

Gli effluenti sono stoccati in cumuli di compost confinati, aerati e/o miscelati.

300   Stoccaggio degli effluenti solidi nelle fosse sotto la pavimentazione del ricovero

Effluenti stoccati senza aggiunta di acqua o con aggiunta in piccola quantità, generalmente sotto un pavimento fessurato in una struttura recintata per la stabulazione degli animali, solitamente per periodi inferiori a un anno. Comprendono lettiera profonda per bovini e suini e letame di pollame senza lettiera.

400   Effluenti solidi stoccati in sistemi a lettiera profonda

Effluenti accumulati nel corso di un intero ciclo produttivo, che può estendersi a 6 o 12 mesi.

500   Colaticcio/liquame stoccato senza copertura

Effluenti stoccati in vasche o bacini scoperti, solitamente per periodi inferiori a un anno. Comprendono lagune anaerobiche e lagune di trattamento aerobico.

600   Colaticcio/liquame stoccato con copertura permeabile

Effluenti stoccati in vasche o bacini, solitamente per periodi inferiori a un anno, dotati di copertura permeabile (quale argilla, paglia o crostone naturale).

700   Colaticcio/liquame stoccato con copertura impermeabile

Effluenti stoccati in vasche o bacini, solitamente per periodi inferiori a un anno, dotati di copertura impermeabile (quale polietilene ad alta densità o coperture a pressione negativa).

800   Effluenti solidi stoccati in altre strutture n.c.a.

Effluenti solidi stoccati in altre strutture non classificate altrove.

900   Colaticcio/liquame stoccato in altre strutture n.c.a.

Colaticcio/liquame stoccato in altre strutture non classificate altrove.

1000   Spandimento giornaliero di effluenti solidi

Effluenti abitualmente prelevati da una struttura di stabulazione e distribuiti sulle coltivazioni o sul pascolo entro 24 ore dall'escrezione.

1100   Spandimento giornaliero di colaticcio/liquame

Effluenti abitualmente prelevati da una struttura di stabulazione e distribuiti sulle coltivazioni o sul pascolo entro 24 ore dall'escrezione.

Descrizione delle colonne

Quota (S)

Si riferisce alla quota (in percentuale) di effluenti solidi di produzione propria stoccati in ciascun tipo di struttura di stoccaggio (%) e alle percentuali di colaticcio/liquame di produzione propria stoccato in ciascun tipo di struttura di stoccaggio (%).

Tabella NM2

Utilizzo e gestione di nutrienti – Applicazione degli effluenti

Struttura della tabella

 

Categoria di tecniche di applicazione degli effluenti

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

Codice

Quota

Quantità

S

Q

MA

Tecniche di applicazione degli effluenti zootecnici

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione

S

Q

100

Spandimento degli effluenti solidi a tutto campo - incorporazione entro 4 ore

 

-

110

Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione entro 4 ore

 

-

120

Spandimento degli effluenti solidi a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore

 

-

130

Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore

 

-

140

Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - nessuna incorporazione

 

-

150

Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - nessuna incorporazione

 

-

160

Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a tubo flessibile

 

-

170

Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a barra (scarpetta)

 

-

180

Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione superficiale/a solco aperto

 

-

190

Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione profonda/a solco chiuso

 

-

200

Effluenti solidi utilizzati nel proprio impianto di digestione anaerobica (produzione propria)

 

 

210

Colaticcio/liquame utilizzato nel proprio impianto di digestione anaerobica (produzione propria)

 

 

220

Esportazione di effluenti solidi dall'azienda agricola

-

 

230

Esportazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola

-

 

240

Importazione di effluenti solidi nell'azienda agricola

-

 

250

Importazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola

-

 

Categorie di applicazione degli effluenti

100   Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - incorporazione entro 4 ore 110 Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione entro 4 ore, 120 Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore; 130 Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - incorporazione dopo 4 ore 140 Spandimento di effluenti solidi a tutto campo - nessuna incorporazione 150 Spandimento di colaticcio/liquame a tutto campo - nessuna incorporazione.

Lo spandimento può essere utilizzato per l'applicazione di effluenti solidi, colaticcio e liquame. Le tecniche di applicazione comprendono spandiletame con cassone, autobotti, manichette da traino e sistemi di irrigazione. Lo spandimento a tutto campo è la tecnica che richiede meno tempo ed energie e consente un'applicazione uniforme.

Le tecniche di incorporazione immediata consentono l'incorporazione immediata del letame solido o del liquame. Per garantire un abbattimento efficace, l'incorporazione deve essere la più rapida possibile. Ciò significa che il letame applicato viene incorporato direttamente da uno spandiletame o spandiliquame o che lo spanditore è immediatamente seguito da un altro macchinario che incorpora il letame nel suolo (aratro a scalpello o aratro a dischi). Si può ritenere che la soglia di 4 ore rappresenti il limite temporale approssimativo che consente di distinguere l'incorporazione immediata.

160   Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a tubo flessibile 170 Spandimento di colaticcio/liquame in bande mediante distributore a barra (scarpetta)

Lo spandimento in bande è l'applicazione del concime in uno strato concentrato o in una banda nel terreno, solitamente 8-15 cm sotto la superficie. Le bande di concime possono essere applicate con le sementi, al di sotto di esse o in entrambi i modi.

Distributore a tubo flessibile: il liquame è distribuito rasoterra sull'erba o sui seminativi attraverso una serie di tubi flessibili. È praticabile l'applicazione fra i filari di colture in crescita.

Distributore a barra (scarpetta): il liquame è solitamente erogato attraverso tubi rigidi che terminano con una "scarpetta" metallica progettata per scorrere lungo la superficie del suolo, separando le colture in modo da applicare il liquame direttamente sulla superficie del terreno e sotto le chiome delle colture stesse. Alcuni tipi di scarpette sono progettati per incidere lievemente il suolo, favorendo così l'infiltrazione.

180   Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione superficiale/a solco aperto

Iniezione superficiale: l'applicazione del colaticcio avviene collocandolo in solchi verticali superficiali (solitamente profondi circa 50 mm e distanziati di 25-30 cm l'uno dall'altro) praticati nel suolo mediante erpici a denti o a dischi; questa tecnica è utilizzata soprattutto sui prati.

190   Spandimento di colaticcio/liquame per iniezione profonda/a solco chiuso

Iniezione profonda: l'applicazione del liquame o del colaticcio avviene collocandolo in solchi verticali profondi (solitamente profondi circa 150 mm), praticati nel terreno da erpici a denti appositamente progettati; gli erpici a denti sono muniti di alette laterali che facilitano la dispersione nel terreno; e in genere sono utilizzati su seminativi in quanto comportano un maggiore rischio di danneggiamento del tappeto erboso.

200   Effluenti solidi utilizzati in un impianto di digestione anaerobica (produzione propria) 210 Colaticcio/liquame utilizzato nel proprio impianto di digestione anaerobica (produzione propria)

Effluenti utilizzati per la produzione di energia in impianti di digestione anaerobica.

220   Esportazione di effluenti solidi dall'azienda agricola

È il quantitativo di effluenti solidi esportati dall'azienda per uso diretto come concimi o destinati alla trasformazione industriale, indipendentemente dal fatto che siano venduti, scambiati o ceduti gratuitamente. Tale voce comprende gli effluenti che sono stati utilizzati per la produzione di energia e destinati in fase successiva ad essere riutilizzati in agricoltura.

230   Esportazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola

È il quantitativo di colaticcio/liquame esportato dall'azienda per uso diretto come concime o destinato alla trasformazione industriale, indipendentemente dal fatto che sia venduto, scambiato o ceduto gratuitamente. Tale voce comprende gli effluenti che sono stati utilizzati per la produzione di energia e destinati in fase successiva ad essere riutilizzati in agricoltura.

240   Importazione di effluenti solidi nell'azienda agricola 250 Importazione di colaticcio/liquame dall'azienda agricola

È il quantitativo di effluenti importati nell'azienda per uso diretto come concimi o destinati alla trasformazione industriale, indipendentemente dal fatto che siano acquistati, scambiati o ricevuti gratuitamente. Tale voce comprende gli effluenti che sono stati utilizzati per la produzione di energia e destinati in fase successiva ad essere riutilizzati in agricoltura.

Descrizione delle colonne

Quota (S)

Si riferisce alla quota (in percentuale) della quantità totale di effluenti solidi (di produzione propria e importati) applicata con le diverse tecniche di applicazione o utilizzata in un impianto di digestione anaerobica (%) e alla quota (in percentuale) della quantità totale di colaticcio/liquame (di produzione propria e importato) applicata con le diverse tecniche di applicazione o utilizzata in un impianto di digestione anaerobica (%).

Quantità (Q)

Indicare la quantità in quintali (100 kg) per gli effluenti solidi e in metri cubi per il colaticcio/liquame.

Tabella NM3

Utilizzo e gestione di nutrienti – Mangimi utilizzati

Struttura della tabella

 

Categoria di mangimi

Codice (*)

Gruppo di informazioni

Colonne

Codice

Quantità

Numero di animali

Q

N

FI

Mangimi utilizzati

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Categoria di mangimi

Q

N

100

Cereali

 

-

110

Semi oleosi e derivati

 

-

120

Colture proteiche e derivati

 

-

130

Sottoprodotti dell'industria di trasformazione

 

-

140

Foraggi grossolani fermentati (fieno-silo e insilati)

 

-

150

Foraggi fibrosi non insilati

 

-

160

Grassi e oli

 

-

170

Minerali

 

-

180

Concentrati

 

-

190

Additivi per mangimi per la riduzione del metano

-

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA NM3 – Mangimi utilizzati

FI   Mangimi utilizzati

Per le categorie da 100 a 180 indicare la quantità di mangimi importati nell'azienda (acquistati o ottenuti gratuitamente) e utilizzati durante l'esercizio contabile come alimenti per il bestiame. Le quantità vengono indicate in quintali (100 kg).

Per la categoria 190, indicare il numero di vacche da latte e di bovini riproduttori allevati in stalla a cui è somministrato l'additivo 3-NOP per ridurre le emissioni di metano prodotte dalla fermentazione enterica.

Descrizione delle categorie

100   Cereali

Comprende: frumento duro e frumento tenero, granturco, orzo, avena, triticale, sorgo, segale

110   Semi oleosi e derivati

Comprende: farina di estrazione di colza, farina di estrazione di girasole, estratto di semi oleosi, fiocchi, altri semi oleosi e derivati

120   Colture proteiche e derivati

Comprende: soia intera/estrusa (minimo 18 % di grassi grezzi), altre colture proteiche estruse (piselli da foraggio, fave, lupini), farina di estrazione di soia, altri prodotti a base di soia (fiocchi e panelli di soia in pellet), erba medica essiccata (pellet e farina), altre colture proteiche e derivati

130   Sottoprodotti dell'industria di trasformazione

Comprende: trebbie umide/essiccate di distilleria con solubili (da cereali e mais), mangime umido e essiccato a base di glutine di granturco, farina di glutine di granturco, germe di granturco, polpa di barbabietola, melassa, sottoprodotto di malteria (crusca), sottoprodotti lattiero-caseari, sottoprodotti dell'industria della birra, sottoprodotti della fabbricazione di conserve, altri sottoprodotti dell'industria di trasformazione

140   Foraggi grossolani fermentati (fieno-silo e insilati)

Comprende: granturco con tutoli (misto di granturco) e foglie, piante erbacee foraggere (sorgo zuccherino, segale, orzo), leguminose da foraggio (erba medica, trifoglio ecc.), brassicacee foraggio (ravizzone, cavolo da foraggio), miscela di foraggi verdi (autunnali, primaverili), radici, tuberi e cucurbitacee da foraggio, altri foraggi grossolani fermentati (fieno-silo e insilati)

150   Foraggi fibrosi non insilati

Comprende: fieno, paglia, erba da pascolo, altri foraggi fibrosi non insilati

160   Grassi e oli

170   Minerali

Comprende: materiali contenenti fosfati, calcare, sale, ecc.)

180   Concentrati

Comprende: mangimi completi, sostituti del latte, mangimi complementari, premiscele

190   Additivi per mangimi per la riduzione del metano

Additivo per mangimi 3-NOP per la riduzione delle emissioni di metano prodotte dalla fermentazione enterica. Può essere somministrato esclusivamente alle vacche da latte e agli animali riproduttori ma solo se allevati in stalla.

Tabella ST

Analisi del suolo

Questa informazione è facoltativa per gli Stati membri. Nel caso in cui gli Stati membri decidano di fornire queste informazioni, i risultati dell'analisi del suolo possono essere presentati se disponibili e devono risalire a non oltre i cinque anni precedenti. L'analisi del suolo riguarda un'unica parcella su cui è stato effettuato il campionamento. Se negli ultimi cinque anni sono state condotte più analisi sulla stessa parcella, si deve fornire la più recente. Se sono disponibili dati relativi a più parcelle, sono possibili più risposte.

Struttura della tabella


 

Identificativo della parcella

Codice (*)

 

 

Categorie di analisi

Codice (**)

 

 

Gruppo di informazioni

Quantità

Q

ST

Analisi del suolo

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (**)

Descrizione

Q

100

Densità apparente dello strato superficiale del terreno (g/cm3)

 

110

Densità apparente nel sottosuolo (g/cm3)

 

120

Capacità di ritenzione idrica del suolo (% di volume di acqua / volume di suolo saturo)

 

130

Tasso di erosione del suolo (ton/ha/anno)

 

140

Respirazione basale del suolo (mm3 O2/g/ora) in suolo asciutto

 

150

Tessitura del suolo

 

160

Acidità del suolo (pH)

 

170

Concentrazione di carbonio organico nel suolo (SOC) (g/kg)

 

180

Conducibilità elettrica (dS/m - deci-Siemens per metro)

 

190

CaCO3 (m/m %)

 

200

Azoto nel suolo (g/cm3)

 

210

Fosforo estraibile (mg/kg) (secondo la norma ISO 11263:1994)

 

220

K2O (mg/kg)

 

230

Cd (μg/kg)

 

240

Cu (μg/kg)

 

250

Pb (μg/kg)

 

260

Zn (μg/kg)

 


Tabella BD1

Biodiversità – Elementi caratteristici del paesaggio

Struttura della tabella

Gruppo di informazioni

Colonne

LF

Tipo di elementi caratteristici del paesaggio

Presenza

Superficie

 

 

P

TA

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice

Gruppo

Descrizione

P

TA

100

LF

Terrazze

 

 

110

LF

Siepi, alberi singoli o gruppi di alberi, filari di alberi

 

 

120

LF

Bordi di campi, particelle o fasce tampone

 

 

130

LF

Fossati

 

 

140

LF

Ruscelli

 

 

150

LF

Piccoli stagni

 

 

160

LF

Piccole zone umide

 

 

170

LF

Muretti di pietra

 

 

180

LF

Tumuli funerari (cairns)

 

 

190

LF

Elementi culturali

 

 

200

LF

Altro

 

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA BD1 – Elementi caratteristici del paesaggio

LF: elementi caratteristici del paesaggio. Ogni azienda deve registrare la presenza (P) di elementi caratteristici del paesaggio sulla superficie dell'azienda agricola.

Codici da utilizzare:

0

No

1

L'indicazione della superficie che presenta elementi caratteristici del paesaggio è facoltativa. La superficie (TA) deve essere indicata in are (100 are = 1 ettaro).

Descrizione delle categorie

100   Terrazze

I terrazzamenti sono strutture antropiche create per ridurre il rischio di erosione e consistono in uno o più "gradoni" (sezioni ripide ricoperte di vegetazione legnosa o erbosa o muretti di pietra) e "blocchi di terreno" (superfici pianeggianti utilizzate per la produzione agricola, separate tra loro dai gradoni). La vegetazione erbacea è considerata parte integrante delle terrazze.

110   siepi, alberi singoli o gruppi di alberi, filari di alberi

Alberi isolati, filari di alberi, siepi, vegetazione riparia (lungo i corsi d'acqua) legnosa o qualsiasi fascia di terreno stretta (<20 m) ricoperta di alberi e arbusti in un contesto agrario. Questa tipologia può includere anche piccoli gruppi di alberi, boschetti nel campo o piccole macchie di vegetazione legnosa seminaturale in un contesto agrario. Se sotto la vegetazione legnosa è presente un manto erboso, questo si riterrà parte integrante dell'elemento caratteristico del paesaggio rappresentato dalla vegetazione legnosa. L'elemento caratteristico del paesaggio con prevalenza di vegetazione legnosa può avere una superficie massima di 0,5 ha.

120   Bordi di campi, particelle o fasce tampone

I bordi di campi, le particelle e le fasce tampone sono costituiti da vegetazione erbacea seminaturale permanente (solitamente erba e/o piante erbacee perenni) in un contesto agrario, non utilizzata direttamente per il pascolo o per la produzione di foraggio. Possono rientrare in questa voce i bordi di campi, le fasce tampone (lungo stagni o fossati) e altri piccoli elementi di vegetazione erbacea seminaturale, purché situati tra seminativi o campi con colture permanenti. Questo elemento caratteristico del paesaggio ha una larghezza minima di 1 m (per garantire la persistenza). Tuttavia non rientrano in questa tipologia di elementi caratteristici del paesaggio gli appezzamenti di prato gestiti attivamente (utilizzati per il pascolo o per la produzione foraggera) e le aree prative naturali e semi-naturali di grandi dimensioni (di larghezza superiore a 20 m). Sono altresì escluse le strade poderali con presenza di erba e le fasce erbacee tra i filari nei vigneti/frutteti (da indicare in corrispondenza della variabile 680); non devono essere registrati neanche i "margini erbosi" in prossimità delle aree prative. Gli elementi caratteristici del paesaggio con prevalenza di vegetazione erbacea (erba/piante erbacee permanenti) non comprendono il manto erboso sottostante la vegetazione legnosa né la vegetazione paludosa. Sono comprese le formazioni erbose temporanee, consistenti in strette fasce di terreno su cui sono presenti colture non produttive o un miscuglio di specie erbacee (erbe infestanti) ricche di fiori all'interno di seminativi o di colture permanenti (solitamente lungo i bordi dei campi), deliberatamente seminate dagli agricoltori per sostenere la biodiversità.

Sono escluse le superfici di cui nella tabella I, categorie 30100 (prati e pascoli), 30200 (pascoli magri), 30300 (prati permanenti).

130   Fossati, 140 Ruscelli

Questa tipologia di elemento caratteristico del paesaggio comprende piccoli corsi d'acqua in un contesto agrario, compresa la superficie d'acqua all'aperto di ruscelli, fossati e piccoli canali e la vegetazione paludosa adiacente, di larghezza non superiore a 20 m. I fossati che al momento dell'osservazione sono in secca possono essere comunque registrati se la vegetazione rivela la regolare presenza di acqua. Esclusioni: sono escluse le costruzioni artificiali (canali con muri in calcestruzzo e costruzioni sotterranee).

150   Piccoli stagni, 160 Piccole zone umide

Questa tipologia di elemento caratteristico del paesaggio comprende piccoli elementi paesaggistici distribuiti in modo non uniforme e caratterizzati da zone umide e corpi idrici in un contesto agrario, di dimensioni non superiori a 0,5 ha. Sono altresì compresi piccoli accumuli di acqua ferma di formazione naturale (ad esempio zone umide, laghi, lagune naturali, zone interessate da infiltrazioni) o artificiale (ad esempio pozzi). I piccoli stagni possono racchiudere uno specchio d'acqua libera centrale e una zona umida adiacente, caratterizzata da vegetazione paludosa (ad esempio canneti o cariceti), adattata alla presenza regolare e abbondante di acqua superficiale e dipendente da questa. Esclusioni: bacini rivestiti di calcestruzzo o plastica e avvallamenti utilizzati come discariche.

170   Muretti di pietra, 180 Tumuli funerari (cairns)

Rientrano in questa tipologia di elementi caratteristici del paesaggio i cumuli di roccia o pietra in un contesto agrario e i terrazzamenti agricoli. Tali elementi caratteristici possono essere oggetti naturali (ad esempio pietre secolari) o creati dall'uomo, spesso di valore storico (ad esempio muretti a secco, cumuli di pietre di risulta, terrazze). Se i muretti di pietra sono ricoperti di alberi e arbusti (rampicanti), entrambi gli elementi caratteristici devono essere registrati.

190   Elementi culturali

Possono rientrare in questa tipologia di elementi caratteristici del paesaggio i monumenti, i siti archeologici, gli oggetti del patrimonio culturale (ad esempio pozzi a bilancia, tumuli funerari), gli edifici storici/tradizionali.

Tabella BD2

Biodiversità – Controllo biologico e gestione delle aree prative

Struttura della tabella

 

Categoria di pratiche agronomiche

Codice (*)

 

 

 

Superficie

Periodo (facoltativo)

Codice

TA

T

C

BI

Controllo biologico

 

GR

Gestione delle aree prative

 

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Gruppo

Descrizione

TA

C

T

Facoltativa

100

BI

Controllo biologico

 

110

BI

Controllo biologico con microrganismi

 

120

BI

Controllo biologico con macro-organismi

 

130

BI

Controllo biologico con semiochimici

 

140

BI

Lotta biologica con sostanze naturali

 

200

GR

Superficie falciata una volta all'anno

 

210

GR

Superficie falciata due volte all'anno

 

220

GR

Superficie falciata tre o più volte all'anno

 

250

GR

Trasemina nelle aree prative

 

260

GR

Aratura dei prati

 

270

GR

Periodo del primo sfalcio

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA BD2

BI   Controllo biologico

Devono essere utilizzati i seguenti codici:

0

la pratica non è stata applicata nell'azienda agricola durante l'esercizio di riferimento

1

la pratica è stata applicata nell'azienda agricola durante l'esercizio di riferimento

GR   Gestione delle aree prative

Per le categorie da 200 a 260, la superficie (TA) è indicata in acri (1 ha = 100 acri), per la categoria 270 indicare il periodo del primo sfalcio (T). L'indicazione del periodo del primo sfalcio è facoltativa.

Categorie di controllo biologico

100

Il controllo biologico è il controllo degli organismi nocivi per i vegetali o i prodotti vegetali tramite l'impiego di mezzi naturali di origine biologica o sostanze a essi identiche quali microrganismi, semiochimici, estratti dei prodotti vegetali di cui all'articolo 3, punto 6, del regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (11), o macrorganismi invertebrati.

110

Macro-organismi: organismi pluricellulari: insetti, acari predatori, vespe parassite e nematodi utili che si nutrono di organismi nocivi. Dati facoltativi.

120

Microrganismi: organismi unicellulari: batteri (ad esempio Bacillus thuringiensis), funghi (ad esempio Trichoderma), virus e derivati. Dati facoltativi.

130

Semiochimici: sostanze chimiche rilasciate dagli organismi per influenzare il comportamento di altri organismi (ad esempio feromoni, allelochimici). Dati facoltativi.

140

Sostanze naturali: derivati di materiali naturali quali animali, piante, batteri e alcuni minerali. Dati facoltativi.

Categorie di gestione del prato permanente

Da 200 a 220

Per le aree prative che sono state falciate durante l'esercizio di riferimento, è necessario indicare in are (100 are = 1 ettaro) la superficie sottoposta a sfalcio una, due, tre o più volte nel corso dell'esercizio di riferimento.

250

Trasemina nelle aree prative

Area prativa su cui sono stati piantati nuovi semi da prato, indipendentemente dal fatto che sia stata precedentemente effettuata o meno l'aratura.

260

Aratura dei prati

Area prativa sottoposta ad aratura durante l'esercizio di riferimento mediante tecniche di lavorazione convenzionale (cfr. definizione nella tabella FP1). Non sono prese in considerazione le aree prative su cui si utilizzano metodi di lavorazione conservativa (cfr. definizione nella tabella FP1).

270

Il periodo del primo sfalcio rappresenta il periodo dell'anno in cui la maggior parte dell'area prativa è stata sottoposta a sfalcio per la prima volta. Questa informazione è facoltativa per gli Stati membri

Per la colonna (T) vanno utilizzati i codici seguenti:

1

gennaio

2

febbraio

3

prima metà di marzo

4

seconda metà di marzo

5

prima metà di aprile

6

seconda metà di aprile

7

prima metà di maggio

8

seconda metà di maggio

9

prima metà di giugno

10

seconda metà di giugno

11

prima metà di luglio

12

seconda metà di luglio

13

prima metà di agosto

14

seconda metà di agosto

15

settembre

16

ottobre

17

novembre

18

dicembre

Tabella WT

Gestione delle risorse idriche

Struttura della tabella

 

Categoria di gestione delle risorse idriche

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

C

WS

Fonte idrica

 

PT

Condizioni di pagamento

 

BM

Adozione delle migliori prassi di gestione

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione

Gruppo

C

100

Fonte

WS

 

200

Condizioni di pagamento

PT

 

300

Adozione di un regime irriguo

BM

 

400

Adozione di sistemi di recupero delle perdite residuali di adacquamento

BM

 

Descrizione delle categorie

100   Fonte

I seguenti codici devono essere utilizzati per indicare la fonte idrica principale utilizzata dall'azienda a fini irrigui:

1

stoccaggio dell'acqua piovana

2

corsi d'acqua superficiali naturali o artificiali

3

acque sotterranee

4

approvvigionamento da rete idrica

5

riutilizzo delle acque reflue (acque affinate) (12)

6

altro

7

L'azienda non dispone di un sistema d'irrigazione

200   Pagamento delle acque utilizzate per l'irrigazione

Codici da utilizzare:

1

nessun pagamento per le acque

2

pagamento di una tassa in base alla superficie irrigata

3

pagamento di una tassa in base al volume dell'acqua

4

Altre modalità di pagamento

300   Adozione di un regime irriguo

Codici da utilizzare:

0

No

1

Il regime irriguo si riferisce a un sistema di irrigazione nel quale l'acqua è applicata alla coltivazione secondo un calendario predefinito sulla base del monitoraggio dello stato idrico del suolo e del fabbisogno idrico delle colture.

400   Recupero delle perdite residuali di adacquamento

Codici da utilizzare:

0

No

1

Il recupero delle perdite residuali di adacquamento comporta la raccolta dell'acqua di deflusso recuperabile ed è effettuato per conservare le risorse idriche irrigue e/o per migliorare la qualità dell'acqua fuori sito. Un sistema di recupero delle perdite residuali di adacquamento è un sistema di irrigazione nel quale sono stati installati alcuni impianti per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto dell'acqua di deflusso ai fini del suo riutilizzo.

Tabella I2

Uso di prodotti fitosanitari

Struttura della tabella

ID parcella (opzionale)

Codice (*)

Categoria di coltura (facoltativa)

Codice (**)

Unità

Codice (***)

Principio attivo

Codice (****)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

Quantità

Q

PP

Uso di prodotti fitosanitari

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA I1

La quantità di prodotto fitosanitario applicata durante l'esercizio di riferimento va indicata per principio attivo.

Le categorie delle colture sono in linea con l'elenco delle colture di cui alla tabella I. I dati forniti a livello della coltura sono facoltativi per gli Stati membri.

Sono possibili più risposte.

I tipi di codice relativi all'unità di misura devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.

Codice (***)

Descrizione

1

Grammi

2

Millilitri

3

Altro

Identificativo della parcella

L'ID parcella deve comprendere sia l'ID della parcella di riferimento di cui all'articolo 2, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2022/1172 della Commissione (13) sia l'ID della parcella agricola di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173 della Commissione (14). I dati forniti a livello della parcella sono facoltativi per gli Stati membri.

Descrizione delle colonne

Quantità (Q) quantità di prodotto (principio attivo) applicata durante l'esercizio di riferimento.

Tabella J1

Uso di antimicrobici

Struttura della tabella

 

 

Tipo di principi attivi

Codice (*)

Unità

Codice (**)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

Quantità

Q

AU

Uso di antimicrobici

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA J1

Uso di antimicrobici (AU)

Antimicrobici utilizzati durante l'esercizio di riferimento nella produzione animale per preservare la salute e la produttività.

Descrizione delle colonne

Quantità (Q)

Quantità totale di antimicrobici utilizzati durante l'esercizio di riferimento, per principio attivo.

I tipi di codice relativi all'unità di misura devono essere scelti tra quelli elencati di seguito.

Codice (**)

Descrizione

1

Grammi

2

Millilitri

3

Altro


Tabella CS

Sistemi di certificazione ambientale

Struttura della tabella

 

Categoria di sistemi di certificazione

Codice (*)

 

 

 

Gruppo di informazioni

Colonne

C

Y

S

CS

Stato e caratteristiche della certificazione

 

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione

C

Y

S

10

Certificazione a norma UNI-EN-ISO 14001

 

 

-

20

Certificazione EMAS

 

 

-

30

Certificazione del sequestro del carbonio nei suoli agricoli

 

 

-

40

Altri sistemi di certificazione o marchi di qualità ecologica internazionali ad adesione volontaria

 

 

 

50

Altri sistemi nazionali ad adesione volontaria

 

 

 

I sistemi di certificazione dei prodotti agricoli e alimentari garantiscono (attraverso un meccanismo di certificazione) il rispetto di determinate caratteristiche o attributi del prodotto o del suo metodo o sistema di produzione.

Sono esclusi: i sistemi di certificazione ambientale relativi all'agricoltura biologica, a meno che non includano requisiti aggiuntivi rispetto al regolamento (UE) 2018/848.

DESCRIZIONE DELLE CATEGORIE

10   Certificazione a norma UNI-EN-ISO 14001

L'azienda è in possesso di una certificazione "Sistema di gestione per la qualità" conforme alla norma UNI-EN-ISO 14001.

20   Certificazione EMAS

L'azienda è in possesso di una certificazione EMAS (sistema di ecogestione e audit, regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio (15))

30   Certificazione del sequestro del carbonio nei suoli agricoli

L'azienda agricola è in possesso di una certificazione del sequestro del carbonio nei suoli agricoli (16).

40   Altri sistemi di certificazione o marchi di qualità ecologica internazionali ad adesione volontaria

L'azienda agricola è certificata nell'ambito di un sistema di certificazione/marchio di qualità ecologica riconosciuto a livello internazionale nel settore agricolo/alimentare

50   Altri marchi di qualità ecologica nazionali ad adesione volontaria

L'azienda agricola è certificata nell'ambito di un sistema di certificazione/marchio di qualità ecologica nazionale (o subnazionale) nel settore agricolo/alimentare, ufficialmente riconosciuto a livello dello Stato membro.

Per le variabili 30, 40 e 50 i sistemi di certificazione o i marchi di qualità ecologica ad adesione volontaria devono essere indicati se soddisfano i seguenti requisiti minimi stabiliti negli orientamenti della Commissione riguardo ai regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli (2010/C 341/04) (17):

la certificazione della conformità ai requisiti del regime è effettuata da un organismo indipendente accreditato:

dall'organismo nazionale di accreditamento designato dagli Stati membri, a norma del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (18), in conformità con le pertinenti norme e guide dell'UE o internazionali che stabiliscono requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione dei prodotti, oppure

da un organismo di accreditamento firmatario dell'accordo di riconoscimento multilaterale (multilateral recognition arrangement - MLA) per la certificazione dei prodotti del Forum internazionale per l'accreditamento (International Accreditation Forum, IAF).

DESCRIZIONE DELLE COLONNE

Stato di certificazione (C)

Codici da utilizzare:

0

l'azienda non è certificata

1

l'azienda è in possesso di una certificazione attiva e valida

2

l'azienda ha avviato ma non ancora completato l'iter di certificazione

Anno (Y)

L'anno in cui è stato formalmente avviato l'iter di certificazione. Deve essere indicato con quattro cifre.

Settori interessati (S)

Questa informazione si riferisce all'insieme di norme, indicatori, criteri e impegni che l'azienda deve rispettare per ottenere e mantenere la certificazione. È consentita una scelta multipla:

1

agricoltura biologica migliorata: il marchio di qualità ecologica/il sistema si basa sul regolamento (UE) 2018/848 ed è conforme al regolamento stesso ma introduce requisiti aggiuntivi o più rigorosi;

2

sequestro del carbonio nei suoli agricoli: tutte le pratiche volte ad aumentare il sequestro del carbonio e/o a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di origine agricola, attraverso tecniche di gestione del suolo o altre pratiche;

3

utilizzo e gestione dei nutrienti: qualsiasi pratica/impegno riguardante l'utilizzo di nutrienti, la limitazione dell'uso di concimi, ad esempio quantità, fonte/tipo di sostanza nutritiva (organica, minerale ecc.), le tecniche e i tempi di applicazione;

4

salute e benessere degli animali: misure/impegni riguardanti le condizioni di stabulazione (spazi disponibili, ventilazione, luce, temperatura, umidità ecc.), l'accesso ai pascoli all'aperto e agli spazi esterni, le restrizioni all'uso di antimicrobici;

5

difesa integrata: misure volte a ottimizzare e limitare l'uso di prodotti fitosanitari, secondo i principi stabiliti dalla direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (19)

6

sostegno alla biodiversità: qualunque pratica volta a sostenere la biodiversità funzionale (impollinatori, predatori dei parassiti), ad esempio creazione e mantenimento di elementi caratteristici del paesaggio, habitat seminaturali, creazione di fasce fiorite, ripari e ricoveri per insetti e uccelli, piccoli mammiferi ecc.;

7

silvicoltura: pratiche connesse alla gestione sostenibile delle foreste.

Tabella EN

Energia

Struttura della tabella

 

Categoria di produzione

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Colonne

 

Quota del fabbisogno energetico

Codice

S

C

EP

Produzione di energia rinnovabile in azienda

 

-

EF

Impianti di produzione di energia rinnovabile

-

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice

Gruppo

Descrizione

Quota del fabbisogno energetico coperta da questa fonte

Codice

100

EP

Energia elettrica di produzione propria da fonti rinnovabili (eolica, solare, biogas, idroelettrica)

 

-

200

EP

Combustibili di produzione propria da fonti rinnovabili (legna da ardere, pellet, paglia, energia solare, biogas, altra biomassa)

 

-

300

EF

Impianti di digestione anaerobica

-

 

400

EF

Pannelli solari

-

 

500

EF

Turbine eoliche

-

 

600

EF

Sistemi geotermici

-

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA EN

EP

Produzione di energia rinnovabile in azienda

EF

Impianti di produzione di energia rinnovabile utilizzati dall'agricoltore

COLONNE DELLA TABELLA EN

Quota del fabbisogno energetico (S)

La quota del fabbisogno energetico deve essere fornita come fascia percentuale indicante la parte del fabbisogno energetico coperta dalla specifica fonte in questione. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

0 %

1

da > 0 a ≤ 25 %

2

da > 25 % a ≤ 50 %

3

da > 50 % a ≤ 75 %

4

da > 75 % a ≤ 100 %

5

> 100 %

Codice (C)

Indicare se la tecnologia o il bene in questione è di proprietà dell'impresa, è noleggiato, è detenuto in comproprietà con altri partner (ad esempio impianti di digestione anaerobica utilizzati da più agricoltori) o è di proprietà di terzi (ad esempio pannelli fotovoltaici di proprietà di terzi e installati sul terreno dell'azienda). Nel caso in cui l'agricoltore utilizzi più impianti con assetti proprietari diversi, il codice deve indicare il tipo di proprietà prevalente.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

1

Il bene è di proprietà dell'agricoltore

2

Il bene è noleggiato dall'agricoltore

3

Il bene è detenuto in comproprietà con altri partner

4

Il bene è di proprietà di terzi

Tabella FL

Perdita di produzione di alimenti e mangimi in azienda

Struttura della tabella

Categoria di perdita alimentare

Codice (*)

 

Gruppo di informazioni

Codice

C

FL

Perdita alimentare/di mangimi

 

La perdita di produzione di alimenti e mangimi in azienda è la quantità di prodotti agricoli inizialmente destinati al consumo umano o all'alimentazione degli animali e successivamente scartati o persi (ossia prodotti che non arrivano sul mercato o che non sono destinati all'uso previsto come alimenti e/o mangimi). Nel caso delle colture comprende qualsiasi perdita che si verifica dal momento in cui i prodotti sono già sufficientemente maturi per essere raccolti fino alla fase successiva raccolta, quando i prodotti sono pronti per lasciare l'azienda.

Nel caso degli animali vivi comprende qualsiasi perdita che si verifica dal momento in cui si ritiene che gli animali abbiano raggiunto l'età per la macellazione fino al momento in cui i prodotti sono pronti per lasciare l'azienda.

Nel caso dei prodotti di origine animale (latte e uova) le perdite sono conteggiate dal momento in cui il latte è prelevato dalle mammelle e le uova sono deposte dal volatile.

Comprende:

colture mature non raccolte (ad esempio a causa di prezzi di mercato molto bassi o di danni);

prodotti raccolti e trattati in azienda (ad esempio compostati in azienda, inceneriti) o smaltiti al di fuori dell'azienda;

prodotti rifiutati dall'acquirente (ad esempio per esigenze commerciali e di qualità o a causa di sovrapproduzione) che ritornano al sito di produzione o sono smaltiti;

altre perdite verificatesi durante lo stoccaggio, il trasporto e la trasformazione in azienda.

Non comprende:

prodotti inizialmente destinati al consumo umano e successivamente utilizzati per l'alimentazione degli animali;

prodotti non commercializzati, consumati in azienda o donati ad organismi di beneficenza, banche alimentari o altri canali analoghi.

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione delle categorie

Gruppo

C

100

Motivo delle perdite

FL

 

DESCRIZIONE DELLE COLONNE

I seguenti codici devono essere utilizzati per indicare il motivo delle perdite, come sopra definite, verificatesi durante l'esercizio di riferimento (sono possibili più risposte).

Codice (C)

1

Colture mature non raccolte

2

Prodotti raccolti e trattati in azienda o smaltiti al di fuori dell'azienda.

3

Prodotti rifiutati dall'acquirente per esigenze commerciali e/o di qualità (colture)

4

Prodotti rifiutati dall'acquirente per esigenze commerciali e/o di qualità (animali e prodotti di origine animale)

5

Perdite verificatesi durante lo stoccaggio e/o il trasporto e/o la trasformazione in azienda (prodotti vegetali)

6

Perdite verificatesi durante lo stoccaggio e/o il trasporto e/o la trasformazione in azienda (animali e prodotti di origine animale)

7

Altri motivi non menzionati sopra (ad esempio mutamenti imprevisti del mercato)

Tabella GR

Formazione

Struttura della tabella

 

Categorie di formazione

Codice (*)

 

 

Colonne

 

 

Codice

Gruppo di informazioni

C

TT

Temi della formazione

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice

Descrizione delle categorie

Gruppi di informazioni

C

1000

Gestione dell'azienda agricola

TT

 

1010

Legislazione

TT

 

1020

Salute e sicurezza sul posto di lavoro

TT

 

1030

Prevenzione e gestione dei rischi

TT

 

1040

Digitalizzazione e meccanizzazione

TT

 

1050

Agricoltura biologica e difesa integrata (IPM)

TT

 

1060

Sequestro del carbonio nei suoli agricoli

TT

 

1070

Prodotti fitosanitari

TT

 

1080

Nutrienti

TT

 

1090

Gestione del suolo e delle risorse idriche

TT

 

1100

Consumo di energia

TT

 

1110

Allevamento di animali

TT

 

1120

Benessere degli animali

TT

 

1130

Altro

TT

 

GRUPPI E CATEGORIE DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA TR

Da TR.TT.1000.C a TR.TT.1140.C: Corsi di formazione per argomento: indicare se il(i) conduttore(i) e/o il(i) capo(i) azienda e i lavoratori hanno frequentato corsi di formazione professionale per ciascun argomento durante l'esercizio di riferimento. Si fa riferimento a una formazione professionale, una misura o un'attività di formazione prestata da un istruttore o da un istituto di formazione che ha come scopo principale l'acquisizione di nuove competenze in relazione con le attività dell'azienda o con attività direttamente collegate all'azienda agricola, o lo sviluppo e il miglioramento di competenze esistenti. Se il corso di formazione verte su più argomenti, indicare tutti gli argomenti pertinenti.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

TR.TT.1000.C.   Gestione dell'azienda agricola

La gestione dell'azienda agricola può comprendere la contabilità, la gestione finanziaria e la commercializzazione.

TR.TT.1010.C.   Legislazione

Il termine legislazione può riferirsi ad obblighi giuridici, imposte, la PAC e altre sovvenzioni. Esclude la salute e sicurezza sul posto di lavoro, da riportare alla voce TR.TT.1020.C.

TR.TT.1020.C.   Salute e sicurezza sul posto di lavoro

Per salute e sicurezza sul posto di lavoro si può intendere la previsione, il riconoscimento, la valutazione e il controllo dei pericoli che emergono sul luogo di lavoro o che derivano dal luogo di lavoro e che potrebbero compromettere la salute e il benessere dei lavoratori.

TR.TT.1030.C.   Prevenzione e gestione dei rischi

Per formazione in materia di prevenzione e gestione dei rischi si possono intendere pratiche e strategie tradizionali e innovative di gestione dei rischi, finalizzate ad attenuare i rischi nella produzione agricola, nonché tecniche di gestione volte ad attenuare i rischi finanziari in agricoltura. Questa voce può comprendere la formazione in materia di gestione dei rischi mediante strategie di gestione dei fattori di produzione nelle produzioni vegetali e animali, decisioni in materia di attrezzature, lotta contro gli organismi nocivi e le malattie, assicurazioni private, programmi statali, strategie di commercializzazione, accordi fondiari, crediti agricoli, diversificazione nell'azienda agricola (ad esempio AAL direttamente collegate all'azienda), attività svolte al di fuori dell'azienda, ecc.

TR.TT.1040.C.   Digitalizzazione e meccanizzazione

Per formazione in materia di digitalizzazione e meccanizzazione si può intendere la comprensione e l'applicazione della meccanizzazione e delle nuove tecnologie in agricoltura e l'apprendimento del modo in cui la tecnologia può migliorare la gestione dell'azienda e la produttività agricola. Questa voce può comprendere attività di sensibilizzazione e di sviluppo di competenze e conoscenze volte ad aumentare l'adozione nelle aziende agricole di tecnologie connesse alla digitalizzazione in agricoltura, compresi strumenti di analisi dei dati.

TR.TT.1050.C.   Agricoltura biologica e difesa integrata (IPM)

L'agricoltura biologica è un metodo agricolo che mira alla produzione di generi alimentari tramite sostanze e procedimenti naturali. Misure di difesa integrata volte a ottimizzare e limitare l'uso di prodotti fitosanitari, secondo i principi stabiliti dalla direttiva 2009/128/CE.

TR.TT.1060.C.   Sequestro del carbonio nei suoli agricoli

tutte le pratiche volte ad aumentare il sequestro del carbonio e/o a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di origine agricola, attraverso tecniche di gestione del suolo o altre pratiche.

TR.TT.1070.C.   Prodotti fitosanitari

Per formazione in materia di prodotti fitosanitari si può intendere qualsiasi pratica/impegno concernente l'utilizzo di tali prodotti e le restrizioni al loro uso.

TR.TT.1080.C.   Nutrienti

Per utilizzo e gestione dei nutrienti si può intendere qualsiasi pratica/impegno riguardante l'utilizzo di nutrienti, la limitazione dell'uso di concimi, ad esempio quantità, fonte/tipo di sostanza nutritiva (organica, minerale ecc.), le tecniche e i tempi di applicazione.

TR.TT.1090.C.   Gestione del suolo e delle risorse idriche

La gestione del suolo consiste nel ricorso a operazioni, pratiche e trattamenti volti a proteggere il suolo e a migliorarne le prestazioni (come la fertilità o la meccanica del suolo). Comprende la conservazione e l'ammendamento del suolo e il mantenimento di un livello ottimale di salute dei terreni. La gestione delle risorse idriche si riferisce alla pianificazione, allo sviluppo e all'uso strategici delle risorse idriche per ottimizzare la produzione vegetale e animale e per mantenere pratiche agronomiche sostenibili. Comprende l'uso efficiente dell'irrigazione, la conservazione dell'acqua, il regime irriguo, la gestione del drenaggio, la raccolta dell'acqua piovana e il riutilizzo dell'acqua. Per gestione del suolo e delle risorse idriche si può intendere anche la gestione delle terre coltivate e dei pascoli.

TR.TT.1100.C.   Consumo di energia

La formazione in materia di energia può riguardare la produzione di energia (ad esempio solare, da biomassa) e le misure di risparmio energetico.

TR.TT.1110.C.   Allevamento di animali

La formazione in materia di allevamento di animali può riguardare la riproduzione, l'alimentazione e la stabulazione degli animali. È escluso il benessere degli animali, da riportare alla voce TR.TT.1120.C. Benessere degli animali

TR.TT.1120.C.   Benessere degli animali

misure/impegni riguardanti le condizioni di stabulazione (spazi disponibili, ventilazione, luce, temperatura, umidità ecc.), l'accesso ai pascoli all'aperto e agli spazi esterni, le restrizioni all'uso di antimicrobici.

TR.TT.1130.C.   Altro

Argomenti della formazione non elencati sopra.

Tabella SA

Sicurezza

Struttura della tabella

Categorie di infrastrutture e sicurezza

Codice (*)

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Codice

 

 

C

SA

Sicurezza

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

 

 

Gruppo

Codice

Codice

Descrizione delle categorie

 

C

100

Piano di sicurezza dell'azienda agricola

SA

 

200

Infortuni sul lavoro

SA

 

Devono essere forniti i dati seguenti:

SA.SA.100.C.   Piano di sicurezza dell'azienda agricola

indicare se l'azienda ha effettuato una valutazione dei rischi sul lavoro al fine di ridurre i pericoli collegati al lavoro, con la produzione di un documento scritto (ad esempio un "piano di sicurezza dell'azienda agricola"). I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

SA.SA.200.C.:   Infortuni sul lavoro

Indicare se, durante l'esercizio di riferimento, il(i) conduttore(i) e/o il(i) capo(i) azienda o i lavoratori hanno subito un infortunio sul lavoro (che ha comportato uno o più giorni di assenza dal lavoro). Un infortunio sul lavoro è un evento distinto che si verifica nel corso di un'attività professionale e che causa un danno fisico o mentale.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

Tabella SI

Inclusione sociale

Struttura della tabella

 

Categorie di inclusione sociale

Codice (*)

 

 

Colonne

 

 

Codice

Gruppo di informazioni

C

SF

Agricoltura sociale

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione delle categorie

Gruppo

C

100

Presenza di attività di agricoltura sociale

SF

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA SI

SI.SF.100.C:   Agricoltura sociale

L'agricoltura sociale è l'uso delle risorse agricole e dell'ambiente naturale dell'azienda agricola per l'erogazione di attività assistenziali e servizi sociali a persone vulnerabili (anziani, persone con disabilità, ecc.) contestualmente al loro coinvolgimento nell'attività agricola.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

No

1

Tabella SE

Servizi accessibili agli agricoltori

Struttura della tabella

Categorie di servizi

Codice (*)

 

 

Colonne

 

Copertura

Abbonamento

C

S

Gruppo di informazioni

Inserire il codice

Inserire il codice

IC

Connessione internet

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice (*)

Descrizione delle categorie

Gruppo

C

S

100

Connessione fissa a banda larga

IC

 

 

200

Connessione mobile a banda larga

IC

 

 

GRUPPI E CATEGORIE DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA SE

Con riferimento alle seguenti voci, i dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.

SE.IC.100.C.   Copertura con connessione internet fissa a banda larga

Indicare se l'azienda è raggiunta/raggiungibile una connessione internet fissa a banda larga, ad esempio DSL, ADSL, VDSL, via cavo, fibra ottica, satellite o connessione a rete WiFi pubblica.

Codici da utilizzare:

0

No

1

SE.IC.100.S.   Sottoscrizione di una connessione internet fissa a banda larga

Indicare se l'azienda ha sottoscritto una connessione internet a banda larga, ad esempio DSL, ADSL, VDSL, via cavo, fibra ottica, satellite o connessione a rete WiFi pubblica.

Da richiedere solo per le aziende che possono essere raggiunte da una connessione internet fissa a banda larga (valore nel campo SE.IC.100.C. = 1).

Codici da utilizzare:

0

No

1

SE.IC.200.C.   Copertura con connessione internet mobile a banda larga

indicare se l'azienda è raggiunta/raggiungibile da una connessione internet mobile a banda larga (tramite rete di telefonia mobile, almeno 4G).

Codici da utilizzare:

0

No

1

parziale

2

SE.IC.200.S.   Sottoscrizione di una connessione internet mobile a banda larga

Indicare se nell'azienda ha sottoscritto una connessione internet mobile a banda larga (tramite rete di telefonia mobile, almeno 4G).

Da richiedere solo per le aziende che possono essere raggiunte da una connessione internet mobile a banda larga (valore nel campo SE.IC.200.C. = 1 o 2).

Codici da utilizzare:

0

No

1

Tabella GR

Ricambio generazionale

Struttura della tabella

 

Categorie di gestione e successori

Codice (*)

 

 

 

Colonne

Gruppo di informazioni

Codice

Anno

 

 

C

Y

GR

Ricambio generazionale

 

 

Le categorie devono essere scelte dall'elenco seguente:

Codice(*)

Descrizione

Gruppo

C

Y

100

Anno di subentro del conduttore

GR

 

200

Trasmissione

GR

 

300

Piani per l'interruzione dell'attività

GR

 

GRUPPI DI INFORMAZIONI NELLA TABELLA GR

GR.GR.100.Y.   Anno di subentro del conduttore

Indicare l'anno in cui il conduttore attuale (conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda) ha rilevato l'azienda agricola, da inserire in formato "AAAA".

Se più conduttori/capi azienda o conduttori/non capi azienda lavorano nell'azienda agricola (e dunque sono indicati nella tabella C), l'anno si riferisce al primo soggetto che ha rilevato l'azienda.

Da richiedere solo se nella tabella C sono stati indicati il(i) conduttore(i)/capo(i) azienda o il(i) conduttore(i)/non capo(i) azienda.

I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.

GR.GR.200.C.   Trasmissione

Indicare la persona da cui l'azienda è stata trasferita al conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda attuale al momento del subentro.

Se più conduttori/capi azienda o conduttori/non capi azienda lavorano nell'azienda agricola (e dunque sono indicati nella tabella C), il dato si riferisce al primo soggetto che ha rilevato l'azienda.

Se esistono più metodi di trasmissione, indicare quello principale in termini di valore. Da richiedere solo se nella tabella C sono stati indicati il(i) conduttore(i)/capo(i) azienda o il(i) conduttore(i)/non capo(i) azienda.

I dati sono riportati nelle schede aziendali con cadenza annuale. Tuttavia la compilazione o la raccolta dei dati può essere effettuata con una frequenza inferiore, ma deve avvenire almeno una volta ogni cinque anni.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

non applicabile (l'azienda non ha nessun conduttore/capo azienda – conduttore/non capo azienda)

1

azienda trasferita da un familiare (tramite donazione, successione o altro)

2

azienda trasferita da un soggetto diverso da un familiare

3

azienda creata dall'attuale conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda

GR.GR.300.C.   Piani per l'interruzione dell'attività

Indicare se il conduttore/capo azienda o il conduttore/non capo azienda ha predisposto piani specifici che definiscono come saranno gestite le risorse dell'azienda una volta cessata la propria attività (ad esempio dopo il pensionamento).

Da richiedere solo se il conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda più anziano indicato nella tabella C ha più di 60 anni.

Se esistono più metodi di trasmissione, indicare quello principale in termini di valore.

Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

0

non applicabile (l'azienda non ha nessun conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda)

1

nessun piano per il momento

2

l'azienda sarà trasferita a un familiare (tramite donazione, successione o altro)

3

l'azienda sarà trasferita a un soggetto diverso da un familiare

4

il conduttore/capo azienda o conduttore/non capo azienda ha previsto di affittare l'azienda/i terreni aziendali

5

altro

COLONNE DELLA TABELLA GR

La colonna C si riferisce al codice, la colonna Y si riferisce all'anno.


(1)  Per premio e sovvenzione si intende qualsiasi aiuto diretto concesso con fondi pubblici e che abbia dato luogo a un'entrata specifica.

(2)  Regolamento (UE) n. 1089/2010 della Commissione, del 23 novembre 2010, recante attuazione della direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l'interoperabilità dei set di dati territoriali e dei servizi di dati territoriali. (GU L 323 dell'8.12.2010, pag. 11, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2010/1089/oj).

(3)  Cfr. allegato VII del presente regolamento.

(4)  Regolamento (UE) 2018/848 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo alla produzione biologica e all'etichettatura dei prodotti biologici e che abroga il regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio (GU L 150 del 14.6.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/848/oj).

(5)  Regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 aprile 2024, relativo alle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, nonché alle specialità tradizionali garantite e alle indicazioni facoltative di qualità per i prodotti agricoli, che modifica i regolamenti (UE) n. 1308/2013, (UE) 2019/787 e (UE) 2019/1753 e che abroga il regolamento (UE) n. 1151/2012 (GU L, 2024/1143, 23.4.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2024/1143/oj).

(6)  Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 487, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2013/1305/oj).

(7)  Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici (GU L 20 del 26.1.2010, pag. 7, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2009/147/oj).

(8)  Direttiva 92/43/CEE del Consiglio del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/1992/43/oj).

(9)  Direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2000/60/oj).

(10)  Regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, recante norme sul sostegno ai piani strategici che gli Stati membri devono redigere nell'ambito della politica agricola comune (piani strategici della PAC) e finanziati dal Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) e dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga i regolamenti (UE) n. 1305/2013 e (UE) n. 1307/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2115/oj).

(11)  Regolamento (CE) n. 1107/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, relativo all'immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari e che abroga le direttive del Consiglio 79/117/CEE e 91/414/CEE (GU L 309 del 24.11.2009, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1107/oj).

(12)  Definite come acque reflue urbane che sono state trattate conformemente ai requisiti di cui alla direttiva 91/271/CEE e sono state sottoposte a ulteriore trattamento in un impianto di affinamento conformemente all'allegato I, sezione 2, del regolamento (UE) 2020/741.

(13)  Regolamento delegato (UE) 2022/1172 della Commissione, del 4 maggio 2022, che integra il regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo della politica agricola comunee l'applicazione e il calcolo delle sanzioni amministrative per la condizionalità (GU L 183 dell'8.7.2022, pag. 12, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2022/1172/oj).

(14)  Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173 della Commissione del 31 maggio 2022 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo nella politica agricola comune (GU L 183 dell'8.7.2022, pag. 23, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2022/1173/oj).

(15)  Regolamento (CE) n. 1221/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, sull'adesione volontaria delle organizzazioni a un sistema comunitario di ecogestione e audit (EMAS), che abroga il regolamento (CE) n. 761/2001 e le decisioni della Commissione 2001/681/CE e 2006/193/CE (GU L 342 del 22.12.2009, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2009/1221/oj).

(16)  Ai sensi della definizione contenuta nella proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di certificazione dell'Unione per gli assorbimenti di carbonio (COM(2022) 672 final - 2022/0394(COD)).

(17)  Comunicazione della Commissione — Orientamenti UE sulle migliori pratiche riguardo ai regimi facoltativi di certificazione per i prodotti agricoli e alimentari (GU C 341 del 16.12.2010, pag. 5).

(18)  Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che pone norme in materia di accreditamento e vigilanza del mercato per quanto riguarda la commercializzazione dei prodotti e che abroga il regolamento (CEE) n. 339/93 (GU L 218 del 13.8.2008, pag. 30, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2008/765/oj).

(19)  Direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 ottobre 2009, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi (GU L 309 del 24.11.2009, pag. 71, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2009/128/oj).


ALLEGATO IX

Calendario per la trasmissione dei dati di cui all'articolo 11, paragrafo 3, ed esenzioni per variabili specifiche di cui all'articolo 12

Nella colonna "Tabelle dell'allegato VIII" è possibile individuare le tabelle RICA esistenti (codice a 1 cifra da A a M) nonché le tabelle e le variabili RISA di nuova introduzione:

le nuove tabelle RISA sono indicate come righe e identificate da codici a 2 o 3 cifre,

le nuove variabili RISA nelle tabelle RICA esistenti sono indicate con il codice della variabile specifica come righe aggiuntive nella corrispondente tabella RICA.

Per le tabelle RICA esistenti è possibile richiedere esenzioni solo per le nuove variabili RISA, espressamente indicate in relazione alle tabelle RICA esistenti.

Tabelle dell'allegato VIII e nuove variabili RISA

Primo esercizio di riferimento

Esenzioni dalla trasmissione di variabili specifiche (è indicato il primo esercizio di riferimento)

2025

2027

 

Tabella A - Informazioni generali sull'azienda

X

 

Non applicabile, ad eccezione di:

A.CL.142.DT.

Anno in cui l'azienda ha iniziato la conversione al biologico.

 

Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia nel 2026

Romania nel 2027

A.CL.145.C.

Quota di prodotti di agricoltura biologica venduti come biologici in aziende certificate:

 

Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia, Svezia nel 2026

Romania nel 2027

A.OT.240.C

Partecipazione a fondi di mutualizzazione

 

Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia, Svezia nel 2026

Romania nel 2027

A.OT.241.C

Compensazione delle perdite.

 

Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia, Svezia nel 2026

Romania nel 2027

Tabella B - Forma di conduzione

X

 

non pertinente

Tabella C - Manodopera

X

 

Non applicabile, ad eccezione di:

C.EX Esterni

 

Germania, Grecia, Cipro, Portogallo, Svezia nel 2026

Romania, Lettonia nel 2027

Francia, Malta nel 2028

Colonna G – Genere (per i lavoratori)

 

Germania, Grecia, Cipro, Portogallo nel 2026

Romania, Lettonia nel 2027

Colonne AW - Salari e oneri sociali annui/orari

 

Francia, Grecia, Cipro, Portogallo nel 2026

Romania, Malta, Lettonia, Svezia nel 2027

Colonna R - Pensionamento

 

Francia, Grecia, Cipro, Portogallo nel 2026

Romania, Malta, Lettonia nel 2027

Tabella D - Attivi e investimenti

X

 

non pertinente

Tabella E - Quote e altri diritti

X

 

non pertinente

Tabella F - Debiti/Crediti

X

 

non pertinente

Tabella G - Imposta sul valore aggiunto (IVA)

X

 

non pertinente

Tabella H - Fattori di produzione

X

 

Non applicabile, ad eccezione di:

5035.

di cui altra origine

 

Grecia, Cipro nel 2026

Romania, Malta nel 2027

Tabella I - Utilizzo dei terreni e colture

X

 

Non applicabile, ad eccezione di:

Colonne "Superficie interamente destinata all'agricoltura biologica – Superficie in fase di conversione all'agricoltura biologica"

 

Grecia, Cipro nel 2026

Romania, Lettonia nel 2027

Lussemburgo nel 2028

Tabella J - Produzione animale

X

 

Non applicabile, ad eccezione di:

J. OR Allevamento biologico - J. CO Allevamento in fase di conversione all'agricoltura biologica

 

Francia, Grecia, Cipro nel 2026

Romania, Slovacchia, Lettonia, Croazia nel 2027

J.DL Numero di decessi, compresi gli abbattimenti d'emergenza

 

Francia, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026

Romania nel 2027

J.TH Tipi di stabulazione:

 

Belgio, Germania, Francia, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026

Romania, Lettonia nel 2027

Tempo trascorso all'aperto

 

Belgio, Germania, Francia, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026

Romania, Lettonia nel 2027

Tabella K - Prodotti animali e prestazioni di servizi correlate

X

 

non pertinente

Tabella L - Altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda

X

 

non pertinente

Tabella M - Sovvenzioni

X

 

Non applicabile, ad eccezione di:

3770 - Scambio di conoscenze e diffusione delle informazioni

 

Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia nel 2026

Romania, Malta nel 2027

3780 - Cooperazione

 

Germania, Francia, Grecia, Cipro, Slovacchia nel 2026

Romania, Malta nel 2027

Tabella MI - Integrazione del mercato

X

 

Germania, Francia, Cechia, Grecia, Cipro, Portogallo, Svezia nel 2026

Belgio, Romania, Slovacchia, Malta, Lettonia, Croazia nel 2027

Tabella DI - Innovazione e digitalizzazione

 

X

Francia, Malta nel 2028

Tabella OF - Quota indicativa del reddito proveniente da attività svolte al di fuori dell'azienda

 

X

Francia, Malta nel 2028

Tabella FP1 - Pratiche agronomiche

X

 

Germania, Grecia, Cipro, Portogallo, Svezia nel 2026

Belgio, Cechia, Danimarca, Estonia, Romania, Slovacchia, Lettonia, Croazia nel 2027

Francia, Malta nel 2028

Tabella FP2 - Pratiche agronomiche

 

X

Francia, Malta nel 2028

Tabella NM1 - Utilizzo e gestione di nutrienti – Stoccaggio di effluenti

X

 

Belgio, Germania, Grecia, Cipro, Lettonia, Svezia nel 2026

Cechia, Romania, Slovacchia, Croazia nel 2027

Francia, Malta nel 2028

Tabella NM2 - Utilizzo e gestione di nutrienti – Applicazione degli effluenti

X

 

Germania, Grecia, Cipro, Lettonia, Svezia nel 2026

Belgio, Estonia, Cechia, Romania, Slovacchia, Croazia nel 2027

Francia, Malta nel 2028

Tabella NM3 - Utilizzo e gestione di nutrienti – Mangimi utilizzati

 

X

Francia, Malta, Spagna nel 2028

Tabella ST - Analisi del suolo (facoltativo)

X

 

 

Tabella BD1 - Biodiversità – Elementi caratteristici del paesaggio

X

 

Germania, Grecia, Cipro nel 2026

Romania nel 2027

Francia, Lussemburgo, Malta nel 2028

Tabella BD2 - Biodiversità – Controllo biologico e gestione delle aree prative

 

X

Francia, Lussemburgo, Malta nel 2028

Tabella WT - Gestione delle risorse idriche

 

X

Francia, Malta nel 2028

Tabella I2- Uso di prodotti fitosanitari

 

X

Francia, Malta, Spagna nel 2028

Tabella J1 - Uso di antimicrobici

 

X

Francia, Malta, Spagna nel 2028

Tabella CS - Sistemi di certificazione ambientale

X

 

Belgio, Germania, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026

Romania, Slovacchia, Malta nel 2027

Tabella EN - Energia

 

X

Francia, Malta nel 2028

Tabella FL - Perdita di produzione di alimenti e mangimi in azienda

 

X

Francia, Lussemburgo, Malta, Croazia nel 2028

Tabella TR - Formazione

 

X

Francia, Malta nel 2028

Tabella SA - Sicurezza

X

 

Germania, Grecia, Cipro nel 2026

Romania nel 2027

Francia, Malta nel 2028

Tabella SI - Inclusione sociale

X

 

Germania, Grecia, Cipro nel 2026

Romania nel 2027

Francia, Malta nel 2028

Tabella SE - Servizi accessibili agli agricoltori

X

 

Germania, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026

Romania, Malta nel 2027

Tabella GR - Ricambio generazionale

X

 

Germania, Grecia, Cipro, Svezia nel 2026

Romania, Slovacchia nel 2027

Francia, Malta nel 2028


ALLEGATO X

Importo dovuto agli Stati membri, in EUR (prezzi correnti), per gli esercizi di riferimento 2025, 2026 e 2027, come previsto all'articolo 17

 

Anno di riferimento 2025

Anno di riferimento 2026

Anno di riferimento 2027

 

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a)

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b)

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera c)

Massimale

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a)

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera b)

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera c)

Massimale

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera a)

Importo di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettera c)

Massimale

BELGIO

198 000

397 600

136 702

732 302

198 000

374 816

182 270

755 086

198 000

501 241

699 241

BULGARIA

396 360

352 436

501 697

1 250 493

396 360

352 436

501 697

1 250 493

396 360

1 003 394

1 399 754

CECHIA

230 760

386 620

185 874

803 254

230 760

373 343

212 427

816 530

230 760

584 174

814 934

DANIMARCA

261 000

400 883

300 331

962 214

261 000

400 883

300 331

962 214

261 000

660 727

921 727

GERMANIA

919 980

1 985 289

105 861

3 011 130

919 980

1 455 983

1 164 475

3 540 438

919 980

2 328 950

3 248 930

ESTONIA

104 400

223 399

108 119

435 918

104 400

223 399

108 119

435 918

104 400

264 291

368 691

IRLANDA

162 000

368 882

205 053

735 935

162 000

368 882

205 053

735 935

162 000

410 107

572 107

GRECIA

533 880

1 013 146

61 433

1 608 459

533 880

705 980

675 765

1 915 625

533 880

1 351 529

1 885 409

SPAGNA

1 566 000

1 606 195

1 982 182

5 154 377

1 566 000

1 606 195

1 982 182

5 154 377

1 566 000

3 423 769

4 989 769

FRANCIA

1 368 000

2 553 255

472 244

4 393 499

1 368 000

2 474 548

629 659

4 472 207

1 368 000

629 659

1 997 659

CROAZIA

225 180

372 981

181 379

779 540

225 180

372 981

181 379

779 540

225 180

544 137

769 317

ITALIA

1 695 240

1 623 948

2 145 769

5 464 957

1 695 240

1 623 948

2 145 769

5 464 957

1 695 240

4 291 538

5 986 778

CIPRO

90 000

265 654

10 356

366 010

90 000

213 873

113 919

417 792

90 000

227 837

317 837

LETTONIA

180 000

295 256

144 987

620 243

180 000

274 543

186 412

640 955

180 000

455 674

635 674

LITUANIA

180 000

306 954

227 837

714 791

180 000

306 954

227 837

714 791

180 000

455 674

635 674

LUSSEMBURGO

81 000

201 967

93 206

376 173

81 000

201 967

93 206

376 173

81 000

177 091

258 091

UNGHERIA

342 000

463 433

432 890

1 238 323

342 000

463 433

432 890

1 238 323

342 000

865 781

1 207 781

MALTA

96 480

251 602

11 102

359 184

96 480

251 602

11 102

359 184

96 480

44 408

140 888

PAESI BASSI

270 000

702 640

341 756

1 314 396

270 000

702 640

341 756

1 314 396

270 000

683 511

953 511

AUSTRIA

324 000

367 386

410 107

1 101 493

324 000

367 386

410 107

1 101 493

324 000

820 213

1 144 213

POLONIA

1 620 000

1 377 272

2 050 533

5 047 805

1 620 000

1 377 272

2 050 533

5 047 805

1 620 000

4 101 066

5 721 066

PORTOGALLO

414 000

553 417

428 748

1 396 165

414 000

505 779

524 025

1 443 804

414 000

1 048 050

1 462 050

ROMANIA

918 000

1 359 686

105 634

2 383 320

918 000

1 359 686

105 634

2 383 320

918 000

2 323 938

3 241 938

SLOVENIA

163 440

258 693

206 876

629 009

163 440

258 693

206 876

629 009

163 440

413 752

577 192

SLOVACCHIA

101 160

280 835

58 202

440 197

101 160

280 835

58 202

440 197

101 160

256 089

357 249

FINLANDIA

117 000

275 514

148 094

540 608

117 000

275 514

148 094

540 608

117 000

296 188

413 188

SVEZIA

184 500

377 326

84 921

646 747

184 500

303 020

233 533

721 053

184 500

467 066

651 566

Totale UE

12 742 380

18 622 269

11 141 893

42 506 542

12 742 380

17 476 591

13 433 252

43 652 223

12 742 380

28 629 854

41 372 234

Riserva per trasmissione anticipata dei dati

 

 

 

2 493 458

 

 

 

1 347 777

 

 

 


ALLEGATO XI

Modello per la presentazione dei dati da estrarre dalle serie di dati di cui all'articolo 18

Il presente testo fornisce ulteriori orientamenti per quanto riguarda la presentazione di dati disaggregati relativi agli interventi e ai beneficiari e definisce il formato e il contenuto di tali dati.

Con riferimento all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CE) n. 1217/2009 e al fine di collegare le aziende contabili RISA ai fascicoli dei beneficiari corrispondenti, compresi i dati disaggregati sui beneficiari, e ai fascicoli degli interventi, compresi i dati disaggregati sugli interventi, compresi nei dati che rientrano nella serie di dati per il monitoraggio e la valutazione di cui all'articolo 8 e all'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475 della Commissione (1), lo Stato membro deve scegliere una delle opzioni indicate di seguito.

Opzione 1:   se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione l'identificativo del beneficiario collegato all'azienda contabile, sono condivisi dai fascicoli degli interventi e dei beneficiari i dati specificati di seguito.

M030 / B010 identificativo unico del beneficiario di cui all'allegato IV del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475.

Numero RISA: collegato all'identificativo unico del beneficiario: lo Stato membro fornisce il numero RISA dell'azienda contabile.

Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associati più beneficiari e un beneficiario potrebbe essere associato a più aziende RISA.

Opzione 2:   se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione direttamente i dati relativi all'azienda contabile, sono condivisi dai fascicoli degli interventi e dei beneficiari i dati specificati di seguito.

Numero RISA collegato ai dati: lo Stato membro fornisce il numero RISA dell'azienda contabile.

Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associati più beneficiari e un beneficiario potrebbe essere associato a più aziende RISA.

DATI DISAGGREGATI SUGLI INTERVENTI

Numero

Descrizione

Variabili di monitoraggio per comunicare le informazioni amministrative

M010

codice organismo pagatore

M020

codice unico per domanda di aiuto o domanda di pagamento per un intervento

M040

codice di bilancio

Variabili di monitoraggio per comunicare gli importi spesi

M050

importo totale dei fondi dell'Unione

M060

spesa pubblica totale

M070

totale dei finanziamenti nazionali integrativi

variabili di monitoraggio per comunicare la superficie ammissibile e determinata

M080

numero di ettari di superficie ammissibile determinato prima dell'applicazione dei limiti, esclusi i terreni forestali

M085

numero di ettari di superficie forestale ammissibile determinato prima dell'applicazione dei limiti

M090

numero di ettari di superficie ammissibile esclusi i terreni forestali

M095

numero di ettari di superficie forestale ammissibile determinato dopo l'applicazione dei limiti

Variabili di monitoraggio per comunicare le unità pagate

M100

numero di ettari di superficie ammissibile pagati

M101

numero di ettari di superficie a seminativo ammissibile che beneficiano di pagamenti per pratiche di mantenimento di superfici non produttive, quali terreni lasciati a riposo

M102

numero di ettari di superficie a seminativo ammissibile che beneficiano di pagamenti per pratiche di creazione di nuovi elementi caratteristici del paesaggio di cui all'articolo 31, paragrafo 1 bis, del regolamento (UE) 2021/2115

M110

numero di capi di bestiame pagati

M120

numero di unità di bestiame adulto pagate

M130

numero di operazioni pagate

M140

numero di aziende beneficiarie

M150

numero di fondi di mutualizzazione pagati

M160

numero di altre unità pagate – unità di misura

M161

numero di altre unità pagate – output generato

variabili di monitoraggio che comunicano se una condizione è soddisfatta

M170

investimenti che comportino un aumento netto della superficie irrigata

M180

investimenti che comportino il miglioramento di impianti di irrigazione esistenti

M190

investimenti nell'utilizzo di acque affinate

M200

investimenti nella banda larga

M210

investimenti nel biometano

DATI DISAGGREGATI SUI BENEFICIARI

Numero

Descrizione

B020

genere

B030

giovane agricoltore

B040

ubicazione geografica – comune

B050

zone soggette a vincoli naturali o altri vincoli specifici

B060

zona vulnerabile ai nitrati

B070

caratteristiche dell'ubicazione dell'azienda in un piano di gestione del bacino idrografico

B080

zona Natura 2000

B090

agricoltura biologica

B100

numero di ettari di seminativo dichiarati

B110

numero di ettari di prato permanente dichiarati

B120

numero di ettari di colture permanenti dichiarati

B130

numero di ettari di altre superfici ammissibili ai pagamenti diretti

B141

BCAA 2 – numero di ettari di zone umide e torbiere — prato permanente

B142

BCAA 2 – numero di ettari di zone umide e torbiere — seminativo

B143

BCAA 2 – numero di ettari di zone umide e torbiere — colture permanenti

B170

BCAA 9 – numero di ettari soggetti al divieto di conversione o aratura

B171

BCAA 9 – numero di ettari di prati permanenti nei siti Natura 2000

B172

BCAA 9 – numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale nei siti Natura 2000 protetti nell'ambito della BCAA 9 e dichiarati dagli agricoltori

B180

numero di ettari di prati permanenti designati come sensibili dal punto di vista ambientale al di fuori dei siti Natura 2000 protetti nell'ambito delle BCAA e dichiarati dagli agricoltori, se del caso


(1)  Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1475 della Commissione, del 6 settembre 2022, recante norme dettagliate di applicazione del regolamento (UE) 2021/2115 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la valutazione dei piani strategici della PAC e la fornitura di informazioni per il monitoraggio e la valutazione (GU L 232 del 7.9.2022, pag. 8, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2022/1475/oj).


ALLEGATO XII

Modello per la presentazione dei dati da estrarre dalle serie di dati di cui all'articolo 20

Sono forniti di seguito ulteriori orientamenti per quanto riguarda la trasmissione di dati disaggregati provenienti dal sistema integrato di gestione e di controllo (SIGC) istituito dal regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

Gli Stati membri determinano la corrispondenza tra i numeri identificativi (ID) dell'azienda contabile nel SIGC e nella RISA, verificando che si riferiscano alla stessa entità.

Con riferimento all'articolo 4 bis, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (CE) n. 1217/2009, gli Stati membri scelgono una tra le opzioni 1, 2.1 o 2.2 di cui in appresso.

Opzione 1:   se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione gli identificativi della parcella collegati all'azienda contabile, sono condivisi dal sistema SICG i dati specificati di seguito.

Qualora scelgano questa opzione, gli Stati membri forniscono alla Commissione i seguenti identificativi del SIGC collegati all'ID RISA: identificativo unico (ID) delle parcelle di riferimento, delle parcelle agricole e delle superfici non agricole considerate ammissibili dagli Stati membri al sostegno per gli interventi basati sulle superfici di cui all'articolo 2 del regolamento delegato (UE) 2022/1172 e all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173.

Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associate più parcelle di riferimento, parcelle agricole e superfici non agricole considerate ammissibili dallo Stato membro.

Opzione 2:   se lo Stato membro sceglie di trasmettere alla Commissione direttamente i dati relativi all'azienda contabile, sono condivisi dal sistema SICG le informazioni territoriali specificate di seguito.

Opzione 2.1

Qualora scelgano questa opzione, gli Stati membri forniscono alla Commissione la seguente serie di dati territoriali delle parcelle di riferimento e delle parcelle agricole di cui alla direttiva 2007/2/CE (2) e al regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 (3), compresi i seguenti attributi:

Geometria (confine e superficie di ciascuna parcella): parcelle di riferimento, parcelle agricole e unità fondiarie con superfici non agricole considerate ammissibili dallo Stato membro come descritto all'articolo 2 del regolamento delegato (UE) 2022/1172 e all'articolo 8, paragrafo 3, lettera a), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173.

Utilizzi del territorio (colture o gruppi di colture).

Elementi caratteristici del paesaggio di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173.

Superficie soggetta ad agricoltura biologica di cui all'articolo 8, paragrafo 3, lettera e), del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1173.

Collegato alle informazioni territoriali del SIGC: lo Stato membro fornisce il numero RISA dell'azienda contabile.

Sono possibili più risposte, in quanto a un'azienda RISA potrebbero essere associate più parcelle di riferimento, parcelle agricole e superfici non agricole considerate ammissibili dallo Stato membro.

Opzione 2.2

Qualora scelgano questa opzione, gli Stati membri forniscono alla Commissione i seguenti indicatori:

Frammentazione dell'azienda numero di parcelle agricole, dimensione media delle parcelle, distanza massima tra le parcelle più lontane, distanza media tra le parcelle, numero di raggruppamenti di parcelle entro una zona cuscinetto di 1 km e 10 km.

Cambiamento di uso del suolo conversione del suolo, rispetto all'anno precedente, alle categorie d'uso seguenti: terreni forestali, terre coltivate, pascoli, zone umide, insediamenti e altri terreni di cui al regolamento (UE) 2018/841 (4).

Elementi caratteristici del paesaggio indicare le aree con elementi caratteristici del paesaggio di cui all'allegato VIII - Tabella BD1 - Biodiversità - Elementi caratteristici del paesaggio.


(1)  Regolamento (UE) 2021/2116 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 2 dicembre 2021, sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga il regolamento (UE) n. 1306/2013 (GU L 435 del 6.12.2021, pag. 187, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2021/2116/oj).

(2)  Direttiva 2007/2/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2007, che istituisce un'Infrastruttura per l'informazione territoriale nella Comunità europea (Inspire) (GU L 108 del 25.4.2007, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2007/2/oj).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2023/138 della Commissione, del 21 dicembre 2022, che stabilisce un elenco di specifiche serie di dati di elevato valore e le relative modalità di pubblicazione e riutilizzo (GU L 19 del 20.1.2023, pag. 43).

(4)  Regolamento (UE) 2018/841 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all'inclusione delle emissioni e degli assorbimenti di gas a effetto serra risultanti dall'uso del suolo, dal cambiamento di uso del suolo e dalla silvicoltura nel quadro 2030 per il clima e l'energia, e recante modifica del regolamento (UE) n. 525/2013 e della decisione n. 529/2013/UE (GU L 156 del 19.6.2018, pag. 1, ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2018/841/oj).


ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_impl/2024/2746/oj

ISSN 1977-0707 (electronic edition)