ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 239

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

66° anno
28 settembre 2023


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento delegato (UE) 2023/2070 della Commissione, del 18 agosto 2023, che modifica il regolamento delegato (UE) 2016/1675 per aggiungere il Camerun e il Vietnam all’elenco dei paesi terzi ad alto rischio ( 1 )

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/2071 della Commissione, del 27 settembre 2023, che stabilisce un modello per l’indagine strutturata sui destinatari finali di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base a titolo del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) a norma del regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio

5

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/2072 della Commissione, del 27 settembre 2023, che abroga i dazi antidumping sulle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia istituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013 del Consiglio

23

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione (UE) 2023/2073 del Consiglio, del 25 settembre 2023, relativa alla proroga dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America

26

 

*

Decisione (UE) 2023/2074 del Consiglio, del 25 settembre 2023, relativa alla nomina di un membro del Comitato economico e sociale europeo, proposto dal Regno di Svezia

28

 

*

Decisione (UE) 2023/2075 del Consiglio, del 25 settembre 2023, relativa alla nomina di due membri del Comitato economico e sociale europeo, proposti dalla Repubblica di Finlandia

30

 

*

Decisione (UE) 2023/2076 del Consiglio, del 25 settembre 2023, relativa alla nomina di un membro del Comitato economico e sociale europeo, proposto dal Regno di Danimarca

32

 

*

Decisione (UE) 2023/2077 del Consiglio, del 25 settembre 2023, relativa alla nomina di un supplente del Comitato delle regioni, proposto dalla Repubblica di Cipro

34

 

*

Decisione (PESC) 2023/2078 del comitato politico e di sicurezza, del 26 settembre 2023, relativa alla nomina del comandante della forza dell’Unione per l’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo (EUNAVFOR MED IRINI) e che abroga la decisione (PESC) 2023/743 (EUNAVFOR MED IRINI/3/2023)

35

 

 

Rettifiche

 

*

Rettifica dell'adozione definitiva (UE, Euratom) 2023/278 del bilancio annuale dell'Unione europea per l'esercizio 2023 ( GU L 58 del 23.2.2023 )

37

 

*

Rettifica del regolamento (UE) 2023/1803 della Commissione, del 13 agosto 2023, che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 237 del 26.9.2023 )

39

 

*

Rettifica del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1862 della Commissione, del 4 ottobre 2022, che stabilisce gli elenchi dei nomi di dominio riservati e bloccati sotto il dominio di primo livello .eu conformemente al regolamento (UE) 2019/517 del Parlamento europeo e del Consiglio ( GU L 259 del 6.10.2022 )

40

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

28.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 239/1


REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2023/2070 DELLA COMMISSIONE

del 18 agosto 2023

che modifica il regolamento delegato (UE) 2016/1675 per aggiungere il Camerun e il Vietnam all’elenco dei paesi terzi ad alto rischio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 maggio 2015, relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio e che abroga la direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 2006/70/CE della Commissione (1), in particolare l’articolo 9, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

L’Unione deve assicurare la protezione efficace dell’integrità e del corretto funzionamento del suo sistema finanziario e del mercato interno con riguardo al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. La direttiva (UE) 2015/849 prevede pertanto che la Commissione individui le giurisdizioni di paesi terzi i cui regimi antiriciclaggio e di contrasto del finanziamento del terrorismo (AML/CFT) presentano carenze strategiche che pongono minacce significative al sistema finanziario dell’Unione («paesi terzi ad alto rischio»).

(2)

Il regolamento delegato (UE) 2016/1675 della Commissione (2) individua i paesi terzi ad alto rischio con carenze strategiche.

(3)

Tenuto conto del livello elevato di integrazione del sistema finanziario internazionale, della stretta connessione degli operatori del mercato, dell’elevato volume di operazioni transfrontaliere da e verso l’Unione e del grado di apertura dei mercati, qualsiasi minaccia AML/CFT posta al sistema finanziario internazionale costituisce anche una minaccia al sistema finanziario dell’Unione.

(4)

A norma dell’articolo 9, paragrafo 4, della direttiva (UE) 2015/849, la Commissione, nell’individuare i paesi terzi ad alto rischio, deve tenere conto delle pertinenti valutazioni o relazioni elaborate da organizzazioni ed enti di normazione internazionali con competenze nel campo della prevenzione del riciclaggio di denaro e della lotta contro il finanziamento del terrorismo. Tali informazioni comprendono le dichiarazioni pubbliche del gruppo di azione finanziaria internazionale (GAFI), l’elenco del GAFI delle «giurisdizioni soggette a monitoraggio rafforzato» e i rapporti GAFI del gruppo d’esame della cooperazione internazionale in relazione ai rischi posti da singoli paesi terzi.

(5)

Nel periodo intercorso dalle ultime modifiche del regolamento delegato (UE) 2016/1675, il GAFI ha aggiornato l’elenco delle «giurisdizioni sottoposte a monitoraggio rafforzato». Nella riunione plenaria del 21-23 giugno 2023, il GAFI ha aggiornato l’elenco delle «giurisdizioni soggette a monitoraggio rafforzato», aggiungendovi il Camerun e il Vietnam. Alla luce di tali modifiche, la Commissione ha effettuato una valutazione per individuare i paesi terzi ad alto rischio in conformità dell’articolo 9 della direttiva (UE) 2015/849.

(6)

Nel giugno 2023 il Camerun ha assunto un impegno politico ad alto livello a collaborare con il GAFI e il Groupe d’Action Contre le Blanchiment d’Argent en Afrique Centrale (GABAC) «(gruppo di azione contro il riciclaggio in Africa centrale»), un gruppo regionale costituito sul modello del GAFI, per rafforzare l’efficacia del regime AML/CFT. Nel periodo intercorso dall’adozione del rapporto di valutazione reciproca, risalente all’ottobre 2021, il Camerun ha compiuto progressi su alcune delle azioni ivi raccomandate, aumentando le risorse dell’unità di informazione finanziaria (FIU) e assicurando alle autorità investigative e agli organi giudiziari le capacità di affrontare in modo efficace i casi di riciclaggio di denaro/finanziamento del terrorismo. Il Camerun si adopererà per attuare il piano d’azione concordato con il GAFI, in particolare: 1) allineando le strategie e le politiche nazionali in materia di AML/CFT ai risultati della valutazione nazionale dei rischi e monitorandone l’attuazione e dimostrando che le autorità competenti cooperano tra loro in modo coordinato in materia di AML/CFT; 2) garantendo una definizione delle priorità basata sul rischio, e in linea con i rischi, per le richieste di cooperazione internazionale in entrata e una risposta efficace; 3) rafforzando la vigilanza basata sul rischio delle banche e attuando un’efficace vigilanza basata sul rischio per gli istituti finanziari non bancari e determinate imprese e professioni non finanziarie e conducendo un’adeguata sensibilizzazione degli istituti finanziari ad alto rischio e di determinate imprese e professioni non finanziarie; 4) mantenendo informazioni adeguate e aggiornate sulla titolarità effettiva per quanto riguarda le persone giuridiche (e garantendo alle autorità competenti un accesso tempestivo alle stesse) e istituendo un regime sanzionatorio per le violazioni degli obblighi di trasparenza applicabili alle persone giuridiche; 5) migliorando lo scambio sicuro di informazioni tra le FIU, i soggetti comunicanti e le autorità competenti e dimostrando che sono state incrementate le segnalazioni di intelligence a sostegno delle esigenze operative delle autorità competenti; 6) dimostrando che le autorità sono in grado di condurre una serie di indagini sul riciclaggio di denaro e di perseguire il riciclaggio in linea con i rischi; 7) attuando politiche e procedure per il sequestro e la confisca dei proventi e degli strumenti di reato e la gestione dei beni congelati, sequestrati e confiscati, dando priorità al sequestro e alla confisca dei beni alla frontiera; 8) dimostrando che le indagini e le azioni penali in materia di finanziamento del terrorismo sono condotte in linea con i rischi; e 9) dimostrando l’effettiva attuazione dei regimi di sanzioni finanziarie mirate per contrastare il finanziamento del terrorismo e della proliferazione e attuando un approccio basato sul rischio nei confronti delle organizzazioni senza scopo di lucro, senza perturbare le attività legittime di tali organizzazioni. Nonostante gli impegni assunti e i progressi realizzati, il Camerun non ha ancora affrontato tutti i rilievi che hanno portato all’aggiunta del paese all’elenco del GAFI delle «giurisdizioni soggette a monitoraggio rafforzato». È pertanto opportuno considerare il Camerun una giurisdizione di paese terzo con carenze strategiche nel regime AML/CFT che pongono minacce significative al sistema finanziario dell’Unione ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2015/849.

(7)

Nel giugno 2023 il Vietnam ha assunto un impegno politico ad alto livello a collaborare con il GAFI e con il gruppo Asia-Pacifico (APG), gruppo regionale costituito sul modello del GAFI, per rafforzare l’efficacia del regime AML/CFT. Nel periodo intercorso dall’adozione del rapporto di valutazione reciproca, risalente al novembre 2021, il Vietnam ha compiuto progressi su alcune delle azioni raccomandate in detto rapporto, aderendo alla rete interagenzie per il recupero dei beni della regione Asia Pacifico e adottando un piano d’azione nazionale in materia di AML/CTF e lotta al finanziamento della proliferazione. Il Vietnam si adopererà per attuare il piano d’azione concordato con il GAFI, in particolare: 1) migliorando la comprensione dei rischi, il coordinamento e la cooperazione nazionali per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo; 2) rafforzando la cooperazione internazionale; 3) attuando un’efficace vigilanza basata sul rischio per gli istituti finanziari e determinate imprese e professioni non finanziarie; 4) adottando misure per regolamentare le attività virtuali e i fornitori di servizi per le attività virtuali; 5) risolvendo le carenze tecniche in materia di conformità, anche per quanto riguarda il reato di riciclaggio di denaro, le sanzioni finanziarie mirate, l’adeguata verifica della clientela e la segnalazione di operazioni sospette; 6) svolgendo attività di sensibilizzazione con il settore privato; 7) istituendo un regime per fornire alle autorità competenti informazioni adeguate, accurate e aggiornate sulla titolarità effettiva; 8) garantendo l’indipendenza delle FIU e migliorando la qualità e la quantità delle analisi e della divulgazione in ambito di intelligence finanziaria; 9) dando priorità alle indagini finanziarie parallele e dimostrando di aver incrementato il numero di indagini e azioni penali in materia di riciclaggio di denaro; e 10) dimostrando di aver messo in atto un monitoraggio degli istituti finanziari e di determinate imprese e professioni non finanziarie per verificare il rispetto degli obblighi in materia sanzioni finanziarie mirate per contrastare il finanziamento della proliferazione e una cooperazione e un coordinamento tra le autorità per evitare che siano eluse le sanzioni finanziarie mirate al contrasto del finanziamento della proliferazione. Nonostante gli impegni assunti e i progressi realizzati, il Vietnam non ha ancora affrontato tutti i rilievi che hanno portato all’aggiunta del paese all’elenco del GAFI delle «giurisdizioni soggette a monitoraggio rafforzato». È pertanto opportuno considerare il Vietnam una giurisdizione di paese terzo con carenze strategiche nel regime AML/CFT che pongono minacce significative al sistema finanziario dell’Unione ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2015/849.

(8)

La Commissione conclude pertanto che è opportuno considerare il Camerun e il Vietnam giurisdizioni di paesi terzi con carenze strategiche nei rispettivi regimi AML/CFT che pongono minacce significative al sistema finanziario dell’Unione. È pertanto opportuno aggiungere il Camerun e il Vietnam alla tabella di cui al punto I dell’allegato del regolamento delegato (UE) 2016/1675.

(9)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento delegato (UE) 2016/1675,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’allegato del regolamento delegato (UE) 2016/1675 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 18 agosto 2023

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)   GU L 141 del 5.6.2015, pag. 73.

(2)  Regolamento delegato (UE) 2016/1675 della Commissione, del 14 luglio 2016, che integra la direttiva (UE) 2015/849 del Parlamento europeo e del Consiglio individuando i paesi terzi ad alto rischio con carenze strategiche (GU L 254 del 20.9.2016, pag. 1).


ALLEGATO

Al punto I dell’allegato al regolamento delegato (UE) 2016/1675, la tabella è sostituita dalla seguente:

«N.

Paese terzo ad alto rischio (1)

1.

Afghanistan

2.

Barbados

3.

Burkina Faso

4.

Camerun

5.

Isole Cayman

6.

Repubblica democratica del Congo

7.

Gibilterra

8.

Haiti

9.

Giamaica

10.

Giordania

11.

Mali

12.

Mozambico

13.

Myanmar/Birmania

14.

Nigeria

15.

Panama

16.

Filippine

17.

Senegal

18.

Sud Africa

19.

Sud Sudan

20.

Siria

21.

Tanzania

22.

Trinidad e Tobago

23.

Uganda

24.

Emirati arabi uniti

25.

Vanuatu

26.

Vietnam

27.

Yemen


(1)  Fatta salva la posizione giuridica del Regno di Spagna per quanto riguarda la sovranità e la giurisdizione sul territorio di Gibilterra.»


28.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 239/5


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/2071 DELLA COMMISSIONE

del 27 settembre 2023

che stabilisce un modello per l’indagine strutturata sui destinatari finali di prodotti alimentari e/o assistenza materiale di base a titolo del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) a norma del regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2021/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 giugno 2021, che istituisce il Fondo sociale europeo Plus (FSE+) (1)(«regolamento FSE+»), in particolare l’articolo 23, paragrafo 4,

previa consultazione del comitato del Fondo sociale europeo Plus (FSE+),

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) 2021/1057 impone alle autorità di gestione di trasmettere due volte alla Commissione i risultati di un’indagine strutturata dei destinatari finali relativa al sostegno ricevuto dal FSE+ in riferimento all’obiettivo specifico di cui all’articolo 4, paragrafo 1, lettera m), del regolamento FSE+ e incentrata anche sulle loro condizioni di vita e sulla natura della loro deprivazione materiale, svolta durante l’anno precedente. Tali risultati devono essere trasmessi la prima volta entro il 30 giugno 2025 e la seconda entro il 30 giugno 2028.

(2)

Questa indagine strutturata sui destinatari finali è uno degli strumenti da utilizzare per la valutazione del Fondo sociale europeo Plus (FSE+). Per fare in modo che l’indagine produca risultati di qualità elevata e costituisca un contributo utile alla valutazione del FSE+, è necessario stabilire un modello che consenta l’aggregazione dei dati a livello di Unione europea,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L’indagine strutturata sui destinatari finali di cui all’articolo 23, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/1057 è effettuata conformemente al modello che figura negli allegati.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in tutti gli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 27 settembre 2023

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)   GU L 231 del 30.6.2021, pag. 21.


ALLEGATO I

MODELLO PER L’INDAGINE STRUTTURATA SUL SOSTEGNO DIRETTO DEL FSE+ VOLTO A CONTRASTARE LA DEPRIVAZIONE MATERIALE

DOMANDE

Organizzazione dell’intervistatore: [nome del soggetto per il quale lavora l’intervistatore]

Luogo: [codice postale della località in cui è effettuata l’indagine]

Beneficiario che eroga il sostegno: [nome dell’organizzazione dalla quale il destinatario finale ha ricevuto assistenza]

[tipo di organizzazione]

[settore di attività dell’organizzazione: sanità, istruzione, protezione sociale, alimentazione, consulenza, sostegno psicologico, assistenza abitativa, altro]

Data: [data dell’indagine in formato gg/mm/aaaa]

Ora: [ora dell’indagine in formato hh:mm]

A.   Domande al beneficiario che eroga prodotti alimentari o assistenza materiale di base (beni) ai destinatari finali

A1.

Quali prodotti alimentari/beni sono stati distribuiti a chi? (rispondere a tutte le domande)

Distribuzione di prodotti alimentari a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a donne

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)

Distribuzione di beni a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di beni a donne

(Sì/No)

Distribuzione di beni a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di beni a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Distribuzione di beni ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)


A2.

Con quale frequenza la Sua organizzazione eroga assistenza (prodotti alimentari/beni)?

Quotidianamente

 

Due volte alla settimana

 

Settimanalmente

 

Due volte al mese

 

Mensilmente

 

Altra frequenza (specificare)

 


A3.

Valuti il numero totale di persone che avranno ricevuto dalla Sua organizzazione prodotti alimentari/beni cofinanziati dal FSE+ nell’intero anno civile in corso  (1)

{numero}


A4.

Se ai destinatari finali è erogata anche assistenza (prodotti alimentari/beni) che non è cofinanziata dal FSE+, cosa è distribuito e a chi? (rispondere a tutte le domande)

Distribuzione di prodotti alimentari a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a donne

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)

Distribuzione di beni a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di beni a donne

(Sì/No)

Distribuzione di beni a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di beni a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Distribuzione di beni ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)

Non so, in quanto i prodotti/beni distribuiti non sono tracciabili

(Sì/No)

Non applicabile in quanto è erogata solo assistenza cofinanziata dal FSE+

(Sì/No)


A5.

Come sono distribuiti i prodotti alimentari/beni ai destinatari finali? (sono possibili più risposte)

I destinatari finali si recano al punto di distribuzione per ricevere tale assistenza

 

Consegna a domicilio

 

Altro

(specificare)

Non applicabile in quanto la distribuzione è effettuata ad altre organizzazioni che ridistribuiscono i prodotti alimentari/beni ai destinatari finali

 


A6.

Quale consulenza o orientamento (le cosiddette «misure di accompagnamento») è offerta ai destinatari finali in aggiunta alla distribuzione di prodotti alimentari/beni finanziata dal FSE+? (sono possibili più risposte)

Consigli sulla preparazione/conservazione degli alimenti e sulla nutrizione (laboratori di cucina, ricette)

 

Consigli sulla salute

 

Reindirizzamento verso servizi competenti (ad esempio servizi sociali, amministrazioni ecc.)

 

Tutoraggio individuale e seminari

 

Sostegno psicologico e terapeutico

 

Consulenza sulla ricerca di un lavoro

 

Consulenza sulla gestione del bilancio familiare

 

Altre forme di sostegno (specificare)

[casella di testo da compilare]

Nessuna (non applicabile)

 


A7.

Valuti il numero di destinatari finali che avranno beneficiato di consulenza/orientamento (misure di accompagnamento) durante l’intero anno civile in corso  (2)

{numero}


A8.

Quali condizioni devono soddisfare i destinatari finali per ricevere prodotti alimentari/beni cofinanziati dal FSE+?

[casella di testo]


A9.

A Suo parere, gli adempimenti amministrativi per la gestione del sostegno del FSE+ volto a contrastare la deprivazione materiale sono:

«Molto facili da eseguire correttamente»

 

«Facili da eseguire correttamente»

 

«Neutri (né facili né difficili da eseguire correttamente)»

 

«Difficili da eseguire correttamente»

 

«Molto difficili da eseguire correttamente»

 


A9a.

Se la Sua risposta è stata «difficili» o «molto difficili da eseguire correttamente», può indicare quali adempimenti non è facile a Suo avviso eseguire correttamente?

[casella di testo]


A10.

Quali sono i principali vantaggi dell’erogazione diretta di prodotti alimentari/beni rispetto ai buoni e alle carte?

E quali sono i problemi principali che presenta l’erogazione diretta di prodotti alimentari/beni rispetto a buoni/carte?

[casella di testo]


A11.

Ha altre osservazioni riguardanti il sostegno del FSE+ alle persone indigenti e la collaborazione tra le autorità di gestione e i beneficiari o soluzioni da suggerire per le difficoltà o i problemi incontrati?

[casella di testo]

B.   Domande per il destinatario finale di prodotti alimentari o assistenza materiale di base (beni) erogati con il sostegno del FSE+

L’intervistatore deve spiegare brevemente lo scopo dell’indagine prima di procedere con le domande (per conoscere meglio la situazione personale del rispondente e le sue opinioni sull’assistenza ricevuta). Il destinatario finale del sostegno diretto del FSE+ deve essere informato del fatto che l’indagine è anonima e che i risultati dell’intervista saranno utilizzati unicamente ai fini dell’indagine. L’indagine dovrebbe rispettare la privacy dei destinatari finali.

B1.

Il Suo genere?

Maschile

Femminile

Non binario

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 


B2.

La Sua età?

0 -17 (3)

18-29

30-64

65 o più

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 

 


B3.

Ci dica se vive...

Solo/a

 

In coppia, senza figli

 

Solo/a, con figli

 

In coppia, con figli

 

Altro, specificare:

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B4.

Come ha saputo che era disponibile il sostegno del FSE+ che ha ricevuto? (sono possibili più risposte)

Tramite servizi sociali/organizzazioni senza scopo di lucro

 

Tramite annunci sulla stampa, volantini, brochure, cartoline

 

Tramite Internet/social media (Facebook, Twitter, YouTube)

 

Tramite familiari o amici

 

Altro, specificare:

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B5.

Quali delle cose seguenti ha ricevuto nell’anno civile in corso? (possono essere selezionate più caselle)

 

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

Prodotti alimentari

 

 

Beni

 

 

Consulenza/orientamento

 

 


B6.

I prodotti alimentari/beni ricevuti sono stati utili per Lei personalmente o per le persone che vivono con Lei?

In parte

No

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 


B6a.

Se «no» o «in parte», può dire perché?

Quantità insufficiente di prodotti alimentari/beni

 

Frequenza insufficiente della distribuzione di prodotti alimentari/beni

 

Indisponibilità del prodotto alimentare/dei beni che cercavo

 

Bassa qualità dei prodotti alimentari/dei beni

 

Necessità di assistenza di altro tipo (specificare)

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B7.

Se ha ricevuto prodotti alimentari finanziati dal FSE+, quali prodotti alimentari tra quelli ricevuti ritiene più utili? (possono essere selezionate più caselle)

Verdura e frutta fresche

 

Carne

 

Pesce

 

Latte

 

Altri prodotti lattiero-caseari (burro, yogurt, formaggio...)

 

Prodotti di base (farina, olio, zucchero, pasta, riso...)

 

Alimenti in scatola (verdure, frutta, carne...) o piatti pronti (zuppe, pasti congelati...)

 

Dessert, biscotti, cereali per la colazione

 

Tè o caffè

 

Alimenti per la prima infanzia (latte in polvere...)

 

Altri prodotti alimentari

[casella di testo da compilare]

Nessun prodotto (non applicabile in quanto non ho ricevuto prodotti alimentari)

 


B8.

Se ha ricevuto beni finanziati dal FSE+, quali beni ritiene più utili? (possono essere selezionate più caselle)

Abbigliamento e articoli per la prima infanzia

 

Abbigliamento e articoli per bambini

 

Abbigliamento e articoli per adulti

 

Sacchi a pelo/coperte

 

Articoli da cucina

 

Biancheria per la casa e prodotti per la pulizia

 

Articoli per l’igiene

 

Altri beni

[casella di testo da compilare]

Nessun prodotto (non applicabile in quanto non ho ricevuto beni)

 


B9.

A chi erano destinati i prodotti alimentari/beni che ha ricevuto? (possono essere selezionate più caselle)

A me stesso/a

Ad altri adulti che vivono con me

A bambini che vivono con me

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 


B10.

Con quale frequenza ha ricevuto prodotti alimentari nell’anno civile in corso?

Quotidianamente

Una volta alla settimana

Una volta al mese

Altra frequenza

È la prima volta che ricevo assistenza

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

[specificare la frequenza]

 

 


B11.

Con quale frequenza ha ricevuto beni nell’anno civile in corso?

Quotidianamente

Una volta alla settimana

Una volta al mese

Altra frequenza

È la prima volta che ricevo assistenza

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

[specificare la frequenza]

 

 


B12.

Quando pensa che avrà bisogno di nuovo di questa assistenza?

Domani

La prossima settimana

Il mese prossimo

Altro (periodo)

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

[specificare il periodo]

 


B13.

Se ha incontrato difficoltà a ricevere prodotti alimentari/beni, può precisare quale tipo di difficoltà? (sono possibili più risposte)

Ho subito ritardi dovuti a procedure supplementari o documenti aggiuntivi da fornire

 

Ho dovuto percorrere una lunga distanza

 

Mi vergognavo, non volevo chiedere aiuto

 

Ho avuto difficoltà ad accedere alle informazioni

 

Ho avuto difficoltà tecniche (mancanza di telefono cellulare o pc, accesso a siti web...)

 

Conosco la lingua in misura insufficiente

 

Altra (da specificare)

[casella di testo da compilare]

Nessuna (non applicabile in quanto non ho incontrato difficoltà)

 

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B14.

Se un anno fa poteva permettersi i prodotti alimentari/i beni che ha appena ricevuto, come mai adesso non può più? (sono possibili più risposte)

Calo del reddito (specificare, ad esempio perdita dell’impiego, disoccupazione parziale)

Aumento dei costi da sostenere

(specificare, ad esempio aumento del costo della vita)

Altro motivo (specificare)

Non applicabile in quanto non potevo permettermeli neanche l’anno scorso

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 

 


B15.

Quale tipo di consulenza o orientamento riceve (sono possibili più risposte)?

Consigli sulla preparazione/conservazione degli alimenti e sulla nutrizione (laboratori di cucina, ricette)

 

Consigli sulla salute

 

Reindirizzamento verso servizi competenti (ad esempio servizi sociali, amministrazioni ecc.)

 

Tutoraggio individuale e seminari

 

Sostegno psicologico e terapeutico

 

Consulenza sulla ricerca di un lavoro

 

Consulenza sulla gestione del bilancio familiare

 

Altra (da specificare)

[casella di testo da compilare]

Non applicabile in quanto non ho ricevuto alcuna consulenza o orientamento

 

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B15.a.

Quanto giudica utili la consulenza o l’orientamento ricevuti?

Molto utili

Moderatamente utili

Non molto utili

Niente affatto utili

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda o non applicabile

 

 

 

 

 


B15.b.

Se la consulenza o l’orientamento non sono stati utili, può spiegare perché?

[casella di testo]


B16.

Lei e/o altri membri della Sua famiglia state ricevendo assistenza (prodotti alimentari, beni o consulenza) da altre organizzazioni?

No

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 


B17.

Ci dica se... (selezionare una risposta per ciascun sottopunto della domanda)

 

No

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

a.

ha un reddito da lavoro?

 

 

 

b.

ha un altro reddito o riceve sussidi?

 

 

 

c.

qualche membro della Sua famiglia (4) ha un reddito da lavoro?

 

 

 

d.

qualche membro della Sua famiglia percepisce altri redditi o sussidi?

 

 

 

e.

è cittadino del paese in cui si trova ora?

 

 

 

f.

è cittadino di un altro paese dell’UE?

 

 

 

g.

è un richiedente asilo o un rifugiato o un beneficiario di protezione temporanea (5)?

 

 

 

h.

ha una disabilità?

 

 

 


B18.

Dove abita ora?

In una residenza di mia proprietà

 

In un appartamento o casa in affitto

 

Sono ospitato da familiari, amici o altre persone

 

In una struttura per anziani

 

In una struttura per famiglie monoparentali

 

In una residenza universitaria o in un ostello per giovani lavoratori

 

In una struttura per richiedenti asilo

 

In un caravan o casa mobile

 

Per strada (casa occupata, baraccopoli, tenda...)

 

In un campo profughi

 

Altro (da specificare)

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B19.

Vuole aggiungere qualche commento sull’assistenza che ha ricevuto?

[casella di testo]


(1)  Per l’indagine da presentare nel 2025, l’anno civile in corso corrisponde all’anno civile 2024. Per l’indagine da presentare nel 2028, l’anno civile in corso corrisponde all’anno civile 2027.

(2)  Cfr. nota alla domanda A3.

(3)  Se il destinatario finale è un minore, le risposte dovrebbero essere fornite da un genitore o dai genitori oppure da un rappresentante autorizzato

(4)  Intesa come un gruppo di persone che coabitano, spesso coincidente con il concetto di «famiglia» nell’accezione comune.

(5)  Concessa agli sfollati provenienti da paesi terzi che non possono rientrare nel paese di origine EUR-LEX — 32001L0055 — IT — EUR-LEX (europa.eu)


ALLEGATO II

MODELLO PER L’INDAGINE STRUTTURATA SUL SOSTEGNO DIRETTO DEL FSE+ VOLTO A CONTRASTARE LA DEPRIVAZIONE MATERIALE

DOMANDE

Organizzazione dell’intervistatore: [nome del soggetto per il quale lavora l’intervistatore]

Luogo: [codice postale della località in cui è effettuata l’indagine]

Beneficiario che eroga il sostegno: [nome dell’organizzazione dalla quale il destinatario finale ha ricevuto assistenza]

[tipo di organizzazione]

[settore di attività dell’organizzazione: sanità, istruzione, protezione sociale, alimentazione, consulenza, sostegno psicologico, assistenza abitativa, altro]

Data: [data dell’indagine in formato gg/mm/aaaa]

A.   Domande rivolte al beneficiario che eroga assistenza indirettamente, ad esempio mediante buoni/carte

A1.

A quale tipo di assistenza e di popolazione è rivolta questa formula? (rispondere a tutte le domande)

Prodotti alimentari destinati a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Prodotti alimentari destinati ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a donne

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Prodotti alimentari destinati ad altri gruppi

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)

Beni destinati a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Beni destinati ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di beni a donne

(Sì/No)

Distribuzione di beni a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di beni a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Beni destinati ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)


A2.

Cosa possono comprare i destinatari finali con il buono o la carta? (sono possibili più risposte)

Prodotti alimentari

 

Prodotti che rientrano nell’assistenza materiale di base (come i prodotti per l’igiene)

 

Materiale/attrezzatura didattica o audiovisiva

 

Altri articoli venduti nei supermercati con alcune eccezioni (alcol, tabacco ecc.)

(specificare gli articoli)

Altro

(specificare)


A3.

Valuti il numero totale di persone che avranno ricevuto assistenza dalla Sua organizzazione mediante buoni o carte cofinanziati dal FSE+ nell’intero anno civile in corso  (1)

{numero}


A4.

Se ai destinatari finali è erogata anche assistenza (prodotti alimentari/beni) che non è cofinanziata dal FSE+, cosa è distribuito e a chi? (rispondere a tutte le domande)

Distribuzione di prodotti alimentari a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a donne

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Distribuzione di prodotti alimentari ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)

Distribuzione di beni a minori di età inferiore a 18 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni ai senzatetto

(Sì/No)

Distribuzione di beni a donne

(Sì/No)

Distribuzione di beni a famiglie monoparentali

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone di età pari o superiore a 65 anni

(Sì/No)

Distribuzione di beni a persone con disabilità

(Sì/No)

Distribuzione di beni a cittadini di paesi terzi, persone di origine straniera o appartenenti a minoranze

(Sì/No)

Distribuzione di beni ad altri

(Sì/No)

(in caso affermativo, specificare il gruppo destinatario)

Non so, in quanto i prodotti/beni distribuiti non sono tracciabili

(Sì/No)

Non applicabile in quanto è erogata solo assistenza cofinanziata dal FSE+

(Sì/No)


A5.

Quali consulenze (le cosiddette «misure di accompagnamento») sono offerte ai destinatari di buoni/carte? (sono possibili più risposte)

Consigli sulla preparazione/conservazione degli alimenti e sulla nutrizione (laboratori di cucina, ricette)

 

Consigli sulla salute

 

Reindirizzamento verso servizi competenti (ad esempio servizi sociali, amministrazioni ecc.)

 

Tutoraggio individuale e seminari

 

Sostegno psicologico e terapeutico

 

Consulenza sulla ricerca di un lavoro

 

Consulenza sulla gestione del bilancio familiare

 

Altre forme di sostegno (specificare)

[casella di testo da compilare]

Nessuna (non applicabile)

 


A6.

Valuti il numero di destinatari di buoni/carte che avranno beneficiato di consulenza/orientamento (misure di accompagnamento) cofinanziati dal FSE+ durante l’anno civile in corso  (2)

{numero}


A7.

Quali condizioni devono soddisfare i destinatari finali per ricevere buoni o carte e consulenza cofinanziati dal FSE+?

[casella di testo]


A8.

Valuti quale importo in denaro sarà stato messo a disposizione di un destinatario finale mediante buoni/carte FSE+ per l’acquisto di prodotti alimentari/beni nell’intero anno civile in corso  (3)

{importo in euro}

[casella di testo se è necessario un chiarimento]


A9.

A Suo parere, gli adempimenti amministrativi per la gestione della formula con buoni/carte sono:

«Molto facili da eseguire correttamente»

 

«Facili da eseguire correttamente»

 

«Neutri (né facili né difficili da eseguire correttamente)»

 

«Difficili da eseguire correttamente»

 

«Molto difficili da eseguire correttamente»

 


A9a.

Se la Sua risposta è stata «difficili» o «molto difficili da eseguire correttamente», può indicare quali adempimenti non è facile a Suo avviso eseguire correttamente?

[casella di testo]


A10.

Quali sono i principali vantaggi dei buoni o delle carte rispetto all’erogazione diretta di prodotti alimentari/beni?

E quali sono i problemi principali che presenta la formula con buoni/carte rispetto all’erogazione diretta di prodotti alimentari/beni?

[casella di testo]


A11.

Ha altre osservazioni riguardanti la distribuzione di buoni/carte alle persone indigenti e la collaborazione tra le autorità di gestione e i beneficiari o soluzioni da suggerire per le difficoltà o i problemi incontrati?

[casella di testo]

B.   Domande per il destinatario finale del sostegno del FSE+

L’intervistatore deve spiegare brevemente lo scopo dell’indagine prima di procedere con le domande (per conoscere meglio la situazione personale del rispondente e le sue opinioni sull’assistenza ricevuta). Il destinatario finale del sostegno indiretto del FSE+ deve essere informato del fatto che l’indagine è anonima e che i risultati dell’intervista saranno utilizzati unicamente ai fini dell’indagine. L’indagine dovrebbe rispettare la privacy dei destinatari finali.

B1.

Il Suo genere?

Maschile

Femminile

Non binario

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 


B2.

La Sua età?

0-17 (4)

18-29

30-64

65 o più

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 

 


B3.

Ci dica se vive...

Solo/a

 

In coppia, senza figli

 

Solo/a, con figli

 

In coppia, con figli

 

Altro, specificare:

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B4.

Come ha saputo che era disponibile il sostegno del FSE+ che ha ricevuto? (sono possibili più risposte)

Tramite servizi sociali/organizzazioni senza scopo di lucro

 

Tramite annunci sulla stampa, volantini, brochure, cartoline

 

Tramite Internet/social media (Facebook, Twitter, YouTube)

 

Tramite familiari o amici

 

Altro, specificare:

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B5.

Quali delle cose seguenti ha ricevuto mediante buoni/carte nell’anno civile in corso? (possono essere selezionate più caselle)

 

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

Prodotti alimentari

 

 

Beni

 

 

Consulenza/orientamento

 

 


B6.

L’assistenza che ha ricevuto mediante buoni o carte è stata utile per Lei o per le persone che abitano insieme a Lei?

In parte

No

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 


B6a.

Se alla domanda precedente ha risposto «no» o «in parte», può dire perché?

[casella di testo]


B7.

Se ha ricevuto prodotti alimentari mediante buoni/carte finanziati dal FSE+, quali prodotti alimentari ritiene più utili? (possono essere selezionate più caselle)

Verdura e frutta fresche

 

Carne

 

Pesce

 

Latte

 

Altri prodotti lattiero-caseari (burro, yogurt, formaggio...)

 

Prodotti di base (farina, olio, zucchero, pasta, riso...)

 

Alimenti in scatola (verdure, frutta, carne...) o piatti pronti (zuppe, pasti congelati...)

 

Dessert, biscotti, cereali per la colazione

 

Tè o caffè

 

Alimenti per la prima infanzia (latte in polvere...)

 

Altri prodotti alimentari

[casella di testo da compilare]

Nessun prodotto (non applicabile in quanto non ho ricevuto prodotti alimentari)

 


B8.

Se ha ricevuto beni mediante buoni/carte finanziati dal FSE+, quali beni ritiene più utili? (possono essere selezionate più caselle)

Abbigliamento e articoli per la prima infanzia

 

Abbigliamento e articoli per bambini

 

Abbigliamento e articoli per adulti

 

Sacchi a pelo/coperte

 

Articoli da cucina

 

Biancheria per la casa e prodotti per la pulizia

 

Articoli per l’igiene

 

Altri beni

[casella di testo da compilare]

Nessun prodotto (non applicabile in quanto non ho ricevuto beni)

 


B9.

A chi sono destinati i prodotti alimentari/beni che ha ricevuto con buoni/carte?

A me stesso/a

Ad altri adulti che vivono con me

A bambini che vivono con me

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 


B10.

Se ha incontrato difficoltà a ricevere prodotti alimentari/beni, può precisare quale tipo di difficoltà? (sono possibili più risposte)

Ho subito ritardi dovuti a procedure supplementari o documenti aggiuntivi da fornire

 

Ho dovuto percorrere una lunga distanza

 

Mi vergognavo, non volevo chiedere aiuto

 

Ho avuto difficoltà ad accedere alle informazioni

 

Ho avuto difficoltà tecniche (mancanza di telefono cellulare o pc, accesso a siti web...)

 

Conosco la lingua in misura insufficiente

 

Altro (da specificare)

[casella di testo da compilare]

Nessuna (non applicabile in quanto non ho incontrato difficoltà)

 

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B11.

Se un anno fa poteva permettersi i prodotti alimentari/i beni che ha appena ricevuto mediante buoni/carte, come mai adesso non può più? (sono possibili più risposte)

Calo del reddito (specificare, ad esempio perdita dell’impiego, disoccupazione parziale)

Aumento dei costi da sostenere (specificare, ad esempio aumento del costo della vita)

Altro motivo (specificare)

Non applicabile in quanto non potevo permettermeli neanche l’anno scorso

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 

 


B12.

Quale tipo di consulenza o orientamento ha ricevuto? (sono possibili più risposte)

Consigli sulla preparazione/conservazione degli alimenti e sulla nutrizione (laboratori di cucina, ricette)

 

Consigli sulla salute

 

Reindirizzamento verso servizi competenti (ad esempio servizi sociali, amministrazioni ecc.)

 

Tutoraggio individuale e seminari

 

Sostegno psicologico e terapeutico

 

Consulenza sulla ricerca di un lavoro

 

Consulenza sulla gestione del bilancio familiare

 

Altro (da specificare)

[casella di testo da compilare]

Non applicabile in quanto non ho ricevuto alcuna consulenza o orientamento

 

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B12.a.

Quanto giudica utili la consulenza o l’orientamento ricevuti?

Molto utili

Moderatamente utili

Non molto utili

Niente affatto utili

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 

 

 


B12.b.

Se la consulenza o l’orientamento non sono stati utili, può spiegare perché?

[casella di testo]


B13.

Lei e/o altri membri della Sua famiglia state ricevendo assistenza (prodotti alimentari, beni o consulenza) da altre organizzazioni?

No

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 

 

 


B14.

Ci dica se... (selezionare una risposta per ciascun sottopunto della domanda)

 

No

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

a.

ha un reddito da lavoro?

 

 

 

b.

ha un altro reddito o riceve sussidi?

 

 

 

c.

qualche membro della Sua famiglia (5) ha un reddito da lavoro?

 

 

 

d.

qualche membro della Sua famiglia percepisce altri redditi o sussidi?

 

 

 

e.

è cittadino del paese in cui si trova ora?

 

 

 

f.

è cittadino di un altro paese dell’UE?

 

 

 

g.

è un richiedente asilo o un rifugiato o un beneficiario di protezione temporanea (6)?

 

 

 

h.

ha una disabilità?

 

 

 


B15.

Dove abita ora?

In una residenza di mia proprietà

 

In un appartamento o casa in affitto

 

Sono ospitato da familiari, amici o altre persone

 

In una struttura per anziani

 

In una struttura per famiglie monoparentali

 

In una residenza universitaria o in un ostello per giovani lavoratori

 

In una struttura per richiedenti asilo

 

In un caravan o casa mobile

 

Per strada (casa occupata, baraccopoli, tenda...)

 

In un campo profughi

 

Altro (da specificare)

[casella di testo da compilare]

Non desidero rispondere/non so/non comprendo la domanda

 


B16.

Vuole aggiungere qualche commento sull’assistenza che ha ricevuto?

[casella di testo]


(1)  Per l’indagine da presentare nel 2025 l’anno civile in corso corrisponde all’anno civile 2024, nel quale è effettuata l’indagine. Per l’indagine da presentare nel 2028, l’anno civile in corso corrisponde all’anno civile 2027.

(2)  Cfr. nota alla domanda A3.

(3)  Cfr. nota alla domanda A3.

(4)  Se il destinatario finale è un minore, le risposte dovrebbero essere fornite da un genitore o dai genitori oppure da un rappresentante autorizzato.

(5)  Intesa come un gruppo di persone che coabitano, spesso coincidente con il concetto di «famiglia» nell’accezione comune.

(6)  Concessa agli sfollati provenienti da paesi terzi che non possono rientrare nel paese di origine EUR-LEX — 32001L0055 — IT — EUR-LEX (europa.eu)


28.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 239/23


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/2072 DELLA COMMISSIONE

del 27 settembre 2023

che abroga i dazi antidumping sulle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia istituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013 del Consiglio

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/1036 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri dell’Unione europea (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio ha istituito, con il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia («regolamento iniziale») (2). Tale regolamento è entrato in vigore il 27 novembre 2013.

(2)

Il 15 settembre 2016 il Tribunale dell’Unione europea («Tribunale») ha pronunciato sentenze nelle cause T-80/14 (3), da T-111/14 a T-121/14 (4) e T-139/14 (5) («sentenze») annullando gli articoli 1 e 2 del regolamento iniziale nella misura in cui essi si applicano ai ricorrenti in tali cause («produttori esportatori interessati») (6). Il Consiglio dell’Unione europea aveva inizialmente impugnato le sentenze, ma in seguito al ritiro dei suoi ricorsi con decisione del Consiglio del 2018, le sentenze sono divenute definitive e vincolanti a decorrere dalla data della loro pronuncia.

(3)

Il 26 ottobre 2016 l’organo di conciliazione dell’OMC («DSB») ha adottato la relazione del panel, come modificata dalla relazione dell’organo d’appello («relazioni sull’Argentina»), nella controversia «Unione europea - misure antidumping sul biodiesel originario dell’Argentina» (DS473) (7). Dalle relazioni è emerso, tra l’altro, che l’adeguamento dei costi effettuato dall’UE al momento di istituire dazi antidumping sul biodiesel originario dell’Argentina non era compatibile con il diritto dell’OMC.

(4)

Il 18 settembre 2017 la Commissione ha adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2017/1578 che attua le conclusioni del DSB nella controversia DS473 e modifica il regolamento iniziale per quanto riguarda le importazioni dall’Argentina («regolamento di modifica») (8).

(5)

Il 28 febbraio 2018 il DSB ha adottato inoltre la relazione del panel nella controversia «Unione europea - misure antidumping sul biodiesel originario dell’Indonesia» (DS480) («relazione sull’Indonesia») (9). Né l’Indonesia né l’UE hanno presentato ricorso contro tale relazione, la cui conclusione principale era simile a quella formulata nella controversia DS473, in particolare il fatto che l’adeguamento dei costi effettuato dall’UE per quanto riguarda le importazioni dall’Indonesia non era compatibile con il diritto dell’OMC.

(6)

Con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1570 (10), la Commissione ha chiuso i procedimenti relativi alle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia e abrogato il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013.

(7)

Con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/1570 la Commissione ha dato istruzione alle autorità doganali di procedere al rimborso o allo sgravio dei dazi antidumping definitivi pagati a norma del regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013 sulle importazioni di biodiesel dall’Argentina e dall’Indonesia e dei dazi provvisori riscossi in via definitiva a norma dell’articolo 2 di tale regolamento, nella misura in cui detti dazi si riferivano a importazioni di biodiesel venduto per l’esportazione nell’Unione dai produttori esportatori di Argentina e Indonesia che avevano impugnato con successo il regolamento iniziale dinanzi al Tribunale (11). Per contro, la Commissione ha constatato che i dazi antidumping versati da altre società erano stati legalmente riscossi a norma del diritto dell’Unione e non erano oggetto di sgravio o rimborso. Il rimborso o lo sgravio doveva essere chiesto alle autorità doganali nazionali in conformità alla normativa doganale applicabile.

(8)

Il 22 giugno 2023 la Corte di giustizia ha stabilito, nella causa C-268/22 VITOL/Belgische Staat (12) relativa a una domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Nederlandstalige rechtbank eerste aanleg Brussel (Tribunale di primo grado di Bruxelles di lingua neerlandese, Belgio) ai sensi dell’articolo 267 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), che il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/1578, è invalido. In particolare, la Corte di giustizia ha osservato che occorre trarre tutte le conseguenze dalle constatazioni effettuate tanto dal Tribunale quanto dalla Commissione stessa a seguito della riapertura, nel maggio 2018, dell’inchiesta antidumping relativa alle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia (13).

(9)

Ai sensi dell’articolo 266 TFUE, le istituzioni dell’Unione sono tenute a prendere i provvedimenti che l’esecuzione delle sentenze della Corte di giustizia dell’Unione europea comporta.

(10)

La Commissione ha ricordato che il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato, è stato abrogato a decorrere dal 20 ottobre 2018 dal regolamento di esecuzione (UE) 2018/1570. Tuttavia, la sentenza nella causa C-268/22 ha l’effetto di invalidare il regolamento iniziale, quale modificato nel 2017, erga omnes ed ex tunc. In altre parole, la sentenza è applicabile a tutte le parti e il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato, è considerato invalido dal giorno della sua entrata in vigore nei confronti di tutte le parti.

(11)

La Commissione ha ritenuto che gli errori riscontrati dalla Corte non possono essere sanati, cosicché la corretta applicazione delle norme non poteva giustificare la reistituzione delle misure. Di conseguenza, il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/1578, dovrebbe essere abrogato interamente con effetto a decorrere dal 27 novembre 2013. Si procede inoltre al rimborso o allo sgravio dei dazi definitivi versati e dei dazi provvisori riscossi a norma del regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato, in conformità alla normativa doganale applicabile. Ne consegue, in particolare, che tutti gli operatori che hanno versato tali dazi possono, in linea di principio, chiederne il rimborso solo se e nella misura in cui non sia scaduto il termine di tre anni previsto a tal fine dall’articolo 121, paragrafo 1, lettera a), del codice doganale dell’Unione. Il fatto che il regolamento (UE) n. 1194/2013 sia stato dichiarato invalido (anche con effetto erga omnes) non costituirebbe un caso fortuito o di forza maggiore tale da consentire una proroga di tale periodo a norma dell’articolo 121, paragrafo 1, secondo comma, del codice doganale dell’Unione.

(12)

A norma dell’articolo 109 del regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio (14), quando un importo deve essere rimborsato a seguito di una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea, il tasso d’interesse da applicare dovrebbe essere quello applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea, serie C, il primo giorno di calendario di ciascun mese.

(13)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato istituito dall’articolo 15, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2016/1036,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

1.   I dazi antidumping sulle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia istituiti dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/1578, sono abrogati a decorrere dal 27 novembre 2013.

2.   Si procede al rimborso o allo sgravio dei dazi antidumping pagati a norma del regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013, quale modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2017/1578, in conformità alla normativa doganale applicabile.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 27 settembre 2023

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)   GU L 176 del 30.6.2016, pag. 21.

(2)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013 del Consiglio, del 19 novembre 2013, che istituisce un dazio antidumping definitivo e dispone la riscossione definitiva del dazio provvisorio istituito sulle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia (GU L 315 del 26.11.2013, pag. 2).

(3)  Causa T-80/14, PT Musim Mas/Consiglio.

(4)  Causa T-111/14 Unitec Bio SA/Consiglio dell’Unione europea, cause da T-112/14 a T-116/14 e T-119/14, Molinos Río de la Plata SA e a./Consiglio dell’Unione europea, causa T-117/14, Cargill SACI/Consiglio dell’Unione europea, causa T-118/14, LDC Argentina SA/Consiglio dell’Unione europea, causa T-120/14, PT Ciliandra Perkasa/Consiglio dell’Unione europea, causa T-121/14, PT Pelita Agung Agrindustri/Consiglio dell’Unione europea.

(5)  Causa T-139/14, PT Wilmar Bioenergi Indonesia e PT Wilmar Nabati Indonesia/Consiglio dell’Unione europea.

(6)  I produttori esportatori argentini Unitec Bio SA, Molinos Rio de la Plata SA, Oleaginosa Moreno Hermanos SACIFI y A, Vicentin SAIC, Aceitera General Deheza SA, Bunge Argentina SA, Cargill SACI, Louis Dreyfus Commodities SA (LDC Argentina SA) e i produttori esportatori indonesiani PT Pelita Agung Agrindustri, PT Ciliandra Perkasa, PT Wilmar Bioenergi Indonesia, PT Wilmar Nabati Indonesia, PT Perindustrian dan Perdagangan Musim Semi Mas (PT Musim Mas).

(7)  OMC, relazione dell’organo d’appello, AB-2016-4, WT/DS473/AB/R, 6 ottobre 2016, e OMC, relazione del panel, WT/DS473/R, 29 marzo 2016.

(8)  Regolamento di esecuzione (UE) 2017/1578 della Commissione, del 18 settembre 2017, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013 che istituisce un dazio antidumping definitivo e dispone la riscossione definitiva del dazio provvisorio istituito sulle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia (GU L 239 del 19.9.2017, pag. 9).

(9)  OMC, relazione del panel, WT/DS480/R, 25 gennaio 2018.

(10)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1570 della Commissione, del 18 ottobre 2018, che chiude i procedimenti relativi alle importazioni di biodiesel originario di Argentina e Indonesia e che abroga il regolamento di esecuzione (UE) n. 1194/2013 (GU L 262 del 19.10.2018, pag. 40).

(11)  Cfr. precedente nota 6.

(12)  Sentenza del 22 giugno 2023, causa C-268/22, VITOL, non pubblicata, ECLI:EU:C:2023:508.

(13)   Ibidem, punto 71.

(14)  Regolamento (UE, Euratom) 2018/1046 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 luglio 2018, che stabilisce le regole finanziarie applicabili al bilancio generale dell’Unione, che modifica i regolamenti (UE) n. 1296/2013, (UE) n. 1301/2013, (UE) n. 1303/2013, (UE) n. 1304/2013, (UE) n. 1309/2013, (UE) n. 1316/2013, (UE) n. 223/2014, (UE) n. 283/2014 e la decisione n. 541/2014/UE e abroga il regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 | (GU L 193 del 30.7.2018, pag. 1).


DECISIONI

28.9.2023   

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L 239/26


DECISIONE (UE) 2023/2073 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2023

relativa alla proroga dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 186, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 6, secondo comma, lettera a), punto v),

vista la proposta della Commissione europea,

vista l’approvazione del Parlamento europeo (1),

considerando quanto segue:

(1)

Con decisione 98/591/CE (2) il Consiglio ha approvato la conclusione dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (3) («accordo»). L’accordo è stato firmato a Washington il 5 dicembre 1997 ed è entrato in vigore il 14 ottobre 1998.

(2)

In conformità dell’articolo 12, lettera b), dell’accordo, questo è stato concluso per un periodo iniziale di cinque anni. Fatto salvo il diritto delle parti di rivedere l’accordo nel corso dell’ultimo anno di ogni quinquennio, l’accordo può essere ulteriormente prorogato, con eventuali modificazioni, di quinquennio in quinquennio mediante accordo scritto tra le parti.

(3)

Con decisioni 2004/756/CE (4), 2009/306/CE (5) e 2014/240/UE (6) e (UE) 2018/1578 (7) il Consiglio ha approvato la proroga dell’accordo per ulteriori successivi periodi di cinque anni. L’accordo giungerà a termine il 14 ottobre 2023.

(4)

La valutazione condotta dalla Commissione dimostra chiaramente che l’accordo rappresenta un contesto importante per agevolare la cooperazione tra l’Unione e gli Stati Uniti d’America in settori prioritari comuni della scienza e della tecnologia, amutuo vantaggio. È pertanto nell’interesse dell’Unione prorogare l’accordo per un ulteriore periodo di cinque anni.

(5)

Con scambio di lettere del 7 novembre 2022 e del 13 dicembre 2022 le parti hanno confermato il loro interesse a rinnovare l’accordo per un ulteriore periodo di cinque anni.

(6)

È pertanto opportuno approvare, a nome dell’Unione, la proroga dell’accordo,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La proroga dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America per un ulteriore periodo di cinque anni è approvata a nome dell’Unione.

Articolo 2

Il presidente del Consiglio notifica, a nome dell’Unione, al governo degli Stati Uniti d’America che l’Unione ha espletato le procedure interne necessarie per la proroga dell’accordo a norma dell’articolo 12, lettera b), dello stesso.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2023

Per il Consiglio

Il presidente

H. GÓMEZ HERNÁNDEZ


(1)  Approvazione del 13 settembre 2023 (non ancora pubblicata nella Gazzetta ufficiale).

(2)  Decisione 98/591/CE del Consiglio, del 13 ottobre 1998, relativa alla conclusione di un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (GU L 284 del 22.10.1998, pag. 35).

(3)   GU L 284 del 22.10.1998, pag. 37.

(4)  Decisione 2004/756/CE del Consiglio, del 4 ottobre 2004, relativa alla conclusione di un accordo che rinnova l’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (GU L 335 dell’11.11.2004, pag. 5).

(5)  Decisione 2009/306/CE del Consiglio, del 30 marzo 2009, relativa alla proroga e la modifica dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (GU L 90 del 2.4.2009, pag. 20).

(6)  Decisione 2014/240/UE del Consiglio, del 14 aprile 2014, relativa alla proroga dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (GU L 128 del 30.4.2014, pag. 43).

(7)  Decisione (UE) 2018/1578 del Consiglio, del 18 settembre 2018, relativa alla proroga dell’accordo di cooperazione scientifica e tecnologica tra la Comunità europea e il governo degli Stati Uniti d’America (GU L 263 del 22.10.2018, pag. 1).


28.9.2023   

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L 239/28


DECISIONE (UE) 2023/2074 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2023

relativa alla nomina di un membro del Comitato economico e sociale europeo, proposto dal Regno di Svezia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 302,

vista la decisione (UE) 2019/853 del Consiglio, del 21 maggio 2019, che determina la composizione del Comitato economico e sociale europeo (1),

vista la proposta del governo svedese,

previa consultazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 300, paragrafo 2, del trattato, il Comitato economico e sociale europeo è composto da rappresentanti delle organizzazioni di datori di lavoro, di lavoratori dipendenti e di altri attori rappresentativi della società civile, in particolare nei settori socioeconomico, civico, professionale e culturale.

(2)

Il 2 ottobre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (UE) 2020/1392 (2), relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025.

(3)

Un seggio di membro del Comitato economico e sociale europeo è divenuto vacante in seguito alle dimissioni del sig. Thord Stefan BACK.

(4)

Il governo svedese ha proposto il sig. Tomas ARVIDSSON, Direktör, Transportindustriförbundet (Transportföretagen), Svenskt Näringslivs allmänna avdelning (direttore, Confederazione svedese delle imprese del settore dei trasporti, dipartimento generale della Confederazione delle imprese svedesi) quale membro del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2025,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il sig. Tomas ARVIDSSON, Direktör, Transportindustriförbundet (Transportföretagen), Svenskt Näringslivs allmänna avdelning (direttore, Confederazione svedese delle imprese del settore dei trasporti, dipartimento generale della Confederazione delle imprese svedesi) è nominato membro del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2025.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2023

Per il Consiglio

Il presidente

H. GÓMEZ HERNÁNDEZ


(1)   GU L 139 del 27.5.2019, pag. 15.

(2)  Decisione (UE) 2020/1392 del Consiglio, del 2 ottobre 2020, relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025, che abroga e sostituisce la decisione del Consiglio relativa alla nomina dei membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025 adottata il 18 settembre 2020 (GU L 322 del 5.10.2020, pag. 1).


28.9.2023   

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L 239/30


DECISIONE (UE) 2023/2075 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2023

relativa alla nomina di due membri del Comitato economico e sociale europeo, proposti dalla Repubblica di Finlandia

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 302,

vista la decisione (UE) 2019/853 del Consiglio, del 21 maggio 2019, che determina la composizione del Comitato economico e sociale europeo (1),

viste le proposte del governo finlandese,

previa consultazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 300, paragrafo 2, del trattato, il Comitato economico e sociale europeo è composto da rappresentanti delle organizzazioni di datori di lavoro, di lavoratori dipendenti e di altri attori rappresentativi della società civile, in particolare nei settori socioeconomico, civico, professionale e culturale.

(2)

Il 2 ottobre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (UE) 2020/1392 (2), relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025.

(3)

Due seggi di membro del Comitato economico e sociale europeo sono divenuti vacanti in seguito alle dimissioni del sig. Timo VUORI e della sig.ra Janica YLIKARJULA.

(4)

Il governo finlandese ha proposto il sig. Teppo SÄKKINEN, Elinkeino- ja ilmastoasiantuntija, Keskuskauppakamari (esperto in materia di clima, Camera di commercio della Finlandia) e la sig.ra Päivi WOOD, Johtava asiantuntija, Elinkeinoelämän keskusliitto (consigliera politica principale per gli Affari europei, Confederazione delle industrie finlandesi, EK) quali membri del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2025,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Sono nominati membri del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2025:

Il sig. Teppo SÄKKINEN, Elinkeino- ja ilmastoasiantuntija, Keskuskauppakamari (esperto in materia di clima, Camera di commercio della Finlandia),

e

La sig.ra Päivi WOOD, Johtava asiantuntija, Elinkeinoelämän keskusliitto (consigliera politica principale per gli Affari europei, Confederazione delle industrie finlandesi, EK).

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2023

Per il Consiglio

Il presidente

H. GÓMEZ HERNÁNDEZ


(1)   GU L 139 del 27.5.2019, pag. 15.

(2)  Decisione (UE) 2020/1392 del Consiglio, del 2 ottobre 2020, relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025, che abroga e sostituisce la decisione del Consiglio relativa alla nomina dei membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025 adottata il 18 settembre 2020 (GU L 322 del 5.10.2020, pag. 1).


28.9.2023   

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L 239/32


DECISIONE (UE) 2023/2076 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2023

relativa alla nomina di un membro del Comitato economico e sociale europeo, proposto dal Regno di Danimarca

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 302,

vista la decisione (UE) 2019/853 del Consiglio, del 21 maggio 2019, che determina la composizione del Comitato economico e sociale europeo (1),

vista la proposta del governo danese,

previa consultazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 300, paragrafo 2, del trattato, il Comitato economico e sociale europeo è composto da rappresentanti delle organizzazioni di datori di lavoro, di lavoratori dipendenti e di altri attori rappresentativi della società civile, in particolare nei settori socioeconomico, civico, professionale e culturale.

(2)

Il 2 ottobre 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (UE) 2020/1392 (2), relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025.

(3)

Un seggio di membro del Comitato economico e sociale europeo è divenuto vacante in seguito alle dimissioni della sig.ra Ulla MOTH-LUND CHRISTENSEN.

(4)

Il governo danese ha proposto la sig.ra Juliane Marie NEIIENDAM, Bestyrelsesmedlem i Kvinderådet Danmark (membro del consiglio di amministrazione del Consiglio delle donne danesi), quale membro del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2025,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La sig.ra Juliane Marie NEIIENDAM, Bestyrelsesmedlem i Kvinderådet Danmark (membro del consiglio di amministrazione del Consiglio delle donne danesi), è nominata membro del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2025.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2023

Per il Consiglio

Il presidente

H. GÓMEZ HERNÁNDEZ


(1)   GU L 139 del 27.5.2019, pag. 15.

(2)  Decisione (UE) 2020/1392 del Consiglio, del 2 ottobre 2020, relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025, che abroga e sostituisce la decisione del Consiglio relativa alla nomina dei membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2020 al 20 settembre 2025 adottata il 18 settembre 2020 (GU L 322 del 5.10.2020, pag. 1).


28.9.2023   

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L 239/34


DECISIONE (UE) 2023/2077 DEL CONSIGLIO

del 25 settembre 2023

relativa alla nomina di un supplente del Comitato delle regioni, proposto dalla Repubblica di Cipro

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 305,

vista la decisione (UE) 2019/852 del Consiglio, del 21 maggio 2019, che determina la composizione del Comitato delle regioni (1),

viste le proposte del governo cipriota,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 300, paragrafo 3, del trattato, il Comitato delle regioni è composto da rappresentanti delle collettività regionali e locali che sono titolari di un mandato elettorale nell’ambito di una collettività regionale o locale, o politicamente responsabili dinanzi ad un’assemblea eletta.

(2)

Il 10 dicembre 2019 il Consiglio ha adottato la decisione (UE) 2019/2157 (2), relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del Comitato delle regioni per il periodo dal 26 gennaio 2020 al 25 gennaio 2025.

(3)

Un seggio di supplente del Comitato delle regioni è divenuto vacante in seguito alle dimissioni del sig. Christodoulos IOANNOU.

(4)

Il governo cipriota ha proposto la sig.ra Isabella TYMVIOU, rappresentante di una collettività locale che è titolare di un mandato elettorale nell’ambito di una collettività locale, Δημοτική Σύμβουλος-Δήμος Λευκωσίας (consigliera comunale di Nicosia), quale supplente del Comitato delle regioni per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 25 gennaio 2025,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La sig.ra Isabella TYMVIOU, rappresentante di una collettività locale che è titolare di un mandato elettorale, Δημοτική Σύμβουλος-Δήμος Λευκωσίας (consigliera comunale di Nicosia), è nominata supplente del Comitato delle regioni per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 25 gennaio 2025.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 25 settembre 2023

Per il Consiglio

Il presidente

H. GÓMEZ HERNÁNDEZ


(1)   GU L 139 del 27.5.2019, pag. 13.

(2)  Decisione (UE) 2019/2157 del Consiglio, del 10 dicembre 2019, relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del Comitato delle regioni per il periodo dal 26 gennaio 2020 al 25 gennaio 2025 (GU L 237 del 17.12.2019, pag. 78).


28.9.2023   

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L 239/35


DECISIONE (PESC) 2023/2078 DEL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA

del 26 settembre 2023

relativa alla nomina del comandante della forza dell’Unione per l’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo (EUNAVFOR MED IRINI) e che abroga la decisione (PESC) 2023/743 (EUNAVFOR MED IRINI/3/2023)

IL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 38,

vista la decisione (PESC) 2020/472 del Consiglio, del 31 marzo 2020, relativa a un’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo (EUNAVFOR MED IRINI) (1), in particolare l’articolo 8, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

Il 31 marzo 2020 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2020/472, che ha istituito e dato avvio a un’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo (EUNAVFOR MED IRINI).

(2)

A norma dell’articolo 8, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2020/472, il Consiglio ha autorizzato il comitato politico e di sicurezza (CPS) a prendere decisioni sulla nomina del comandante della forza dell’Unione per EUNAVFOR MED IRINI.

(3)

Il 4 aprile 2023 il CPS ha adottato la decisione (PESC) 2023/743 (2), che nomina il Contrammiraglio Valentino RINALDI comandante della forza dell’Unione per EUNAVFOR MED IRINI a decorrere dal 1o aprile 2023.

(4)

Il 5 settembre 2023 le autorità militari elleniche hanno proposto la nomina del Commodoro Konstantinos BAKALAKOS affinché subentri al Contrammiraglio Valentino RINALDI quale comandante della forza dell’Unione per EUNAVFOR MED IRINI a decorrere dal 1o ottobre 2023. Il comandante dell’operazione dell’Unione ha sostenuto tale proposta di nomina.

(5)

Il 12 settembre 2023 il comitato militare dell’UE ha sostenuto la raccomandazione formulata alle autorità militari elleniche.

(6)

È opportuno adottare una decisione sulla nomina del Commodoro Konstantinos BAKALAKOS quale comandante della forza dell’Unione per EUNAVFOR MED IRINI.

(7)

È opportuno abrogare la decisione (PESC) 2023/743,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il Commodoro Konstantinos BAKALAKOS è nominato comandante della forza dell’Unione per l’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo (EUNAVFOR MED IRINI) dal 1o ottobre 2023.

Articolo 2

La decisione (PESC) 2023/743 è abrogata.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il 1o ottobre 2023.

Fatto a Bruxelles, il 26 settembre 2023

Per il comitato politico e di sicurezza

Il presidente

D. PRONK


(1)   GU L 101 dell’1.4.2020, pag. 4.

(2)  Decisione (PESC) 2023/743 del comitato politico e di sicurezza, del 4 aprile 2023, relativa alla nomina del comandante della forza dell’Unione per l’operazione militare dell’Unione europea nel Mediterraneo (EUNAVFOR MED IRINI) e che abroga la decisione (PESC) 2022/1681 (EUNAVFOR MED IRINI/1/2023) (GU L 98 dell’11.4.2023, pag. 6).


Rettifiche

28.9.2023   

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L 239/37


Rettifica dell'adozione definitiva (UE, Euratom) 2023/278 del bilancio annuale dell'Unione europea per l'esercizio 2023

( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 58 del 23 febbraio 2023 )

Dichiarazione generale delle spese, pagina 14, tabelle riassuntive del bilancio 2023 in base al QFP 2021-2027, 1. Massimali del QFP nel bilancio 2023, la tabella è modificata come segue:

anziché:

«Rubrica

2021

2022

2023

2024

2025

2026

2027

Totale

 

STANZIAMENTI DI IMPEGNO

1.

Mercato unico, innovazione e agenda digitale

20 919

21 878

21 727

20 984

21 272

21 847

22 077

150 102

2.

Coesione, resilienza e valori

6 364

67 806

70 137

72 367

74 993

66 536

70 283

427 582

2a.

Coesione economica, sociale e territoriale

1 769

61 345

62 939

64 683

66 479

56 725

58 639

372 579

2b.

Resilienza e valori

4 595

6 461

7 198

7 684

8 514

9 811

11 644

55 003

3.

Risorse naturali e ambiente

56 841

56 965

57 295

57 449

57 558

57 332

57 557

400 997

 

di cui: Spese connesse al mercato e pagamenti diretti

40 368

40 639

40 693

41 649

41 782

41 913

42 047

289 091

4.

Migrazione e gestione delle frontiere

1 791

3 360

3 814

3 866

4 387

4 315

4 465

25 847

5.

Sicurezza e difesa

1 696

1 896

1 946

2 004

2 243

2 435

2 705

14 925

6.

Vicinato e resto del mondo

16 247

16 802

16 329

15 830

15 304

14 754

15 331

110 597

7.

Pubblica amministrazione europea

10 635

11 058

11 419

11 773

12 124

12 506

12 959

82 474

 

di cui: Spese amministrative delle istituzioni

8 216

8 528

8 772

9 006

9 219

9 464

9 786

62 991

 

TOTALE IMPEGNI

114 493

179 765

182 667

184 273

187 881

179 725

185 377

1 212 524

 

 

TOTALE PAGAMENTI

166 140

170 558

168 575

168 853

172 230

175 674

179 187

1 196 835 »,

leggasi:

«Rubrica

2021

2022

2023

2024

2025

2026

2027

Totale

 

STANZIAMENTI DI IMPEGNO

1.

Mercato unico, innovazione e agenda digitale

20 919

21 878

21 727

20 984

21 272

21 847

22 077

150 704

2.

Coesione, resilienza e valori

6 364

67 806

70 137

72 367

74 993

66 536

70 283

428 486

2a.

Coesione economica, sociale e territoriale

1 769

61 345

62 939

64 683

66 479

56 725

58 639

372 579

2b.

Resilienza e valori

4 595

6 461

7 198

7 684

8 514

9 811

11 644

55 907

3.

Risorse naturali e ambiente

56 841

56 965

57 295

57 449

57 558

57 332

57 557

400 997

 

di cui: Spese connesse al mercato e pagamenti diretti

40 368

40 639

40 693

41 649

41 782

41 913

42 047

289 091

4.

Migrazione e gestione delle frontiere

1 791

3 360

3 814

3 866

4 387

4 315

4 465

25 998

5.

Sicurezza e difesa

1 696

1 896

1 946

2 004

2 243

2 435

2 705

14 925

6.

Vicinato e resto del mondo

16 247

16 802

16 329

15 830

15 304

14 754

15 331

110 597

7.

Pubblica amministrazione europea

10 635

11 058

11 419

11 773

12 124

12 506

12 959

82 474

 

di cui: Spese amministrative delle istituzioni

8 216

8 528

8 772

9 006

9 219

9 464

9 786

62 991

 

TOTALE IMPEGNI

114 493

179 765

182 667

184 273

187 881

179 725

185 377

1 214 181

 

 

TOTALE PAGAMENTI

163 496

170 558

168 575

168 853

172 230

175 674

179 187

1 198 573 ».


28.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 239/39


Rettifica del regolamento (UE) 2023/1803 della Commissione, del 13 agosto 2023, che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio

( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea L 237 del 26 settembre 2023 )

Pagina 1, titolo, e pagina 3, firma:

anziché:

« 13 agosto 2023 »,

leggasi:

« 13 settembre 2023 ».


28.9.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 239/40


Rettifica del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1862 della Commissione, del 4 ottobre 2022, che stabilisce gli elenchi dei nomi di dominio riservati e bloccati sotto il dominio di primo livello .eu conformemente al regolamento (UE) 2019/517 del Parlamento europeo e del Consiglio

( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 259 del 6 ottobre 2022 )

Pagina 109, allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2022/1862 (A. Elenco dei nomi che possono essere registrati o riservati, per paese), l'elenco relativo all'Islanda va letto come segue:

«ISLANDA

1.

arepublicadeislândia

2.

deijslandrepubliek

3.

derepubliekvanijsland

4.

iceland

5.

icelandrepublic

6.

iepublikaislande

7.

ijsland

8.

island

9.

islanda

10.

islande

11.

islandia

12.

islândia

13.

islandica

14.

islandrepublik

15.

islandskylisejnik

16.

islannintasavalta

17.

islanti

18.

izland

19.

ísland

20.

íslenskalýðveldið

21.

köztársaságizland

22.

larepubblicadiislanda

23.

larepúblicadeislandia

24.

larépubliquedislande

25.

lislande

26.

lýðveldiðísland

27.

puklerkaislandska

28.

rahvavabariikisland

29.

repubblicadiislanda

30.

repubblikataisland

31.

republicoficeland

32.

republikaisland

33.

republikaislandia

34.

republikavisland

35.

republikkenisland

36.

republikvonisland

37.

repúblicadeislandia

38.

repúblicadeislândia

39.

républiquedislande

40.

δημοκρατίατηςισλανδίας

41.

ισλανδία

42.

álftanes

43.

árneshreppur

44.

ásahreppur

45.

bifröst

46.

bíldudalur

47.

blönduós

48.

blönduósbær

49.

bolungarvík

50.

bæjarhreppur

51.

dalvík

52.

djúpavogshreppur

53.

djúpivogur

54.

fellabær

55.

fljótsdalshreppur

56.

flóahreppur

57.

grenivík

58.

grindavík

59.

grindavíkurbær

60.

grímsey

61.

grímseyjarhreppur

62.

grímsnes-oggrafningshreppur

63.

grýtubakkahreppur

64.

hnífsdalur

65.

hofsós

66.

hólar

67.

hólmavík

68.

hrísey

69.

húsavík

70.

hvolsvöllur

71.

höfn

72.

keflavík

73.

kirkjubæjarklaustur

74.

kjósarhreppur

75.

kópasker

76.

kópavogsbær

77.

kópavogur

78.

laugarás

79.

litli-árskógssandur

80.

mosfellsbær

81.

mýrdalshreppur

82.

mývatn

83.

ólafsvík

84.

raufarhöfn

85.

reykhólahreppur

86.

reykjanesbær

87.

reykjavík

88.

reykjavíkcity

89.

reykjavíkurborg

90.

skaftárhreppur

91.

skagaströnd

92.

skógar

93.

snæfellsbær

94.

snæfellsnes

95.

sólheimar

96.

stykkishólmsbær

97.

stykkishólmur

98.

tjörneshreppur

99.

vestmannaeyjabær

100.

vík

101.

ásbyrgi

102.

snæfellsjökull

103.

vatnajökull

104.

þingeyri

105.

akraneskaupstaður

106.

akureyrarkaupstaður

107.

bakkafjörður

108.

bessastaðahreppur

109.

bláskógabyggð

110.

bolungarvíkurkaupstaður

111.

borgarbyggð

112.

borgarfjarðarhreppur

113.

borgarfjörðureystri

114.

borðeyri

115.

breiðdalshreppur

116.

breiðdalsvík

117.

búðardalur

118.

dalabyggð

119.

dalvíkurbyggð

120.

egilsstaðir

121.

eiðar

122.

eskifjörður

123.

eyjafjarðarsveit

124.

fjallabyggð

125.

fjarðabyggð

126.

fljótsdalshérað

127.

flúðir

128.

fáskrúðsfjörður

129.

garðabær

130.

garður

131.

grundarfjarðarbær

132.

grundarfjörður

133.

hafnarfjarðarkaupstaður

134.

hafnarfjörður

135.

hallormsstaður

136.

hvalfjarðarsveit

137.

hveragerði

138.

hveragerðisbær

139.

hörgárbyggð

140.

húnavatnshreppur

141.

húnaþingvestra

142.

langanesbyggð

143.

neskaupsstaður

144.

njarðvík

145.

norðfjörður

146.

norðurþing

147.

patreksfjörður

148.

rangárþingeystra

149.

rangárþingytra

150.

reykjahlíð

151.

reyðarfjörður

152.

sandgerði

153.

sandgerðisbær

154.

sauðárkrókur

155.

seltjarnarneskaupstaður

156.

seyðisfjarðarkaupstaður

157.

seyðisfjörður

158.

siglufjörður

159.

skagabyggð

160.

skeiða-oggnúpverjahreppur

161.

skútustaðahreppur

162.

strandabyggð

163.

stöðvarfjörður

164.

suðureyri

165.

svalbarðseyri

166.

svalbarðshreppur

167.

svalbarðsstrandarhreppur

168.

sveitarfélagiðgarður

169.

sveitarfélagiðhornafjörður

170.

sveitarfélagiðskagafjörður

171.

sveitarfélagiðskagaströnd

172.

sveitarfélagiðvogar

173.

sveitarfélagiðálftanes

174.

sveitarfélagiðárborg

175.

sveitarfélagiðölfus

176.

súðavík

177.

súðavíkurhreppur

178.

tálknafjarðarhreppur

179.

tálknafjörður

180.

varmahlíð

181.

vesturbyggð

182.

vopnafjarðarhreppur

183.

vopnafjörður

184.

ísafjarðarbær

185.

ísafjörður

186.

ólafsfjörður

187.

þingeyjarsveit

188.

þingvellir

189.

þórshöfn».