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ISSN 1977-0707 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
66° anno |
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Sommario |
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II Atti non legislativi |
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REGOLAMENTI |
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DECISIONI |
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Decisione di esecuzione (UE) 2023/497 della Commissione, del 3 marzo 2023, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri ( 1 ) |
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RACCOMANDAZIONI |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
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IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
REGOLAMENTI
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7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/493 DELLA COMMISSIONE
del 28 febbraio 2023
recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Cebolla de la Mancha» (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
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(1) |
A norma dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione del nome «Cebolla de la Mancha» presentata dalla Spagna è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (2). |
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(2) |
Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione motivata ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, il nome «Cebolla de la Mancha» deve essere registrato, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il nome «Cebolla de la Mancha» (IGP) è registrato.
Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati di cui all’allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione (3).
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2023
Per la Commissione
a nome della presidente
Janusz WOJCIECHOWSKI
Membro della Commissione
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) GU C 433 del 15.11.2022, pag. 60.
(3) Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36).
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7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/3 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/494 DELLA COMMISSIONE
del 28 febbraio 2023
recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Emmental français est-central» (IGP)]
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
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(1) |
A norma dell’articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Francia relativa all’approvazione di una modifica del disciplinare dell’indicazione geografica protetta «Emmental français est-central», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione (2), modificato dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1005/2013 della Commissione (3). |
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(2) |
Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (4), in applicazione dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento. |
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(3) |
Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea relativa al nome «Emmental français est-central» (IGP).
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2023
Per la Commissione
a nome della presidente
Janusz WOJCIECHOWSKI
Membro della Commissione
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all’articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148 del 21.6.1996, pag. 1).
(3) Regolamento di esecuzione (UE) n. 1005/2013 della Commissione, del 17 ottobre 2013, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Emmental français est-central (IGP)] (GU L 279 del 19.10.2013, pag. 57).
DECISIONI
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7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/5 |
DECISIONE (PESC) 2023/495 DEL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA
del 28 febbraio 2023
relativa all’accettazione del contributo di uno Stato terzo alla missione di assistenza militare dell’Unione europea in ambito a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina) (EUMAM Ucraina/1/2023)
IL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 38, terzo comma,
vista la decisione (PESC) 2022/1968 del Consiglio, del 17 ottobre 2022, relativa a una missione di assistenza militare dell’Unione europea a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina) (1),
considerando quanto segue:
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(1) |
A norma dell’articolo 8, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2022/1968, il Consiglio ha autorizzato il comitato politico e di sicurezza ad adottare le pertinenti decisioni in merito all’accettazione dei contributi proposti dagli Stati terzi all’EUMAM Ucraina. |
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(2) |
A seguito delle raccomandazioni del comandante della missione dell’EUMAM Ucraina e del comitato militare dell’Unione europea relative a un contributo della Norvegia, tale contributo dovrebbe essere accettato e considerato significativo, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
1. È accettato e considerato significativo il contributo della Norvegia alla missione di assistenza militare dell’Unione europea in ambito PSDC a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina).
2. La Norvegia è esentata dai contributi finanziari al bilancio dell’EUMAM Ucraina.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2023
Per il comitato politico e di sicurezza
Il presidente
D. PRONK
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7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/6 |
DECISIONE (UE) 2023/496 DEL CONSIGLIO
del 2 marzo 2023
relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite riguardo alle proposte di modifica dei regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164, e su una proposta di modifica della risoluzione consolidata R.E.5
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,
vista la proposta della Commissione europea,
considerando quanto segue:
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(1) |
Con la decisione 97/836/CE del Consiglio (1) l’Unione ha aderito all’accordo della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore e alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («accordo del 1958 riveduto»). L’accordo del 1958 riveduto è entrato in vigore il 24 marzo 1998. |
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(2) |
Con la decisione 2000/125/CE del Consiglio (2) l’Unione ha aderito all’accordo sull’approvazione di regolamenti tecnici applicabili a livello mondiale ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore («accordo parallelo»). L’accordo parallelo è entrato in vigore il 15 febbraio 2000. |
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(3) |
Il regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) stabilisce le disposizioni amministrative e le prescrizioni tecniche per l’omologazione e l’immissione sul mercato di tutti i nuovi veicoli, dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti. Tale regolamento integra i regolamenti adottati a norma dell’Accordo del 1958 riveduto («regolamenti ONU») nel sistema di omologazione UE, in quanto prescrizioni per l’omologazione o alternative alla legislazione dell’Unione. |
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(4) |
A norma dell’articolo 1 dell’Accordo del 1958 riveduto e dell’articolo 6 dell’accordo parallelo, il Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli (WP.29 dell’UNECE) può adottare proposte di modifica di regolamenti ONU, di regolamenti tecnici ONU applicabili a livello mondiale (GTR ONU) e di risoluzioni ONU, nonché proposte di nuovi regolamenti ONU, di nuovi GTR ONU e di nuove risoluzioni ONU riguardanti l’omologazione dei veicoli. Conformemente a tali disposizioni, il WP.29 dell’UNECE può inoltre adottare proposte di autorizzazione all’elaborazione di modifiche ai GTR ONU o di nuovi GTR ONU e può adottare proposte di estensione dei mandati dei GTR ONU. |
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(5) |
Dal 7 al 9 marzo 2023, nell’ambito della 189a sessione del Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, il WP.29 dell’UNECE può adottare proposte di modifica dei regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164 e una proposta di modifica della risoluzione consolidata R.E.5. |
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(6) |
I regolamenti ONU avranno carattere vincolante per l’Unione. Unitamente alla risoluzione consolidata R.E.5, essi incideranno in modo determinante sul contenuto del diritto dell’Unione nel settore dell’omologazione dei veicoli. È pertanto opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di WP.29 dell’UNECE in merito all’adozione di tali proposte. |
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(7) |
Alla luce dell’esperienza e degli sviluppi tecnici è necessario modificare o integrare le prescrizioni relative ad alcuni elementi o caratteristiche contemplati dai regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164 e dalla risoluzione consolidata R.E.5, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La posizione da adottare a nome dell’Unione nell’ambito della 189a sessione del Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, che si terrà tra il 7 e il 9 marzo 2023, è quella di votare a favore delle proposte indicate nell’allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023
Per il Consiglio
Il presidente
E. BUSCH
(1) Decisione 97/836/CE del Consiglio, del 27 novembre 1997, ai fini dell’adesione della Comunità europea all’accordo della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («Accordo del 1958 riveduto») (GU L 346 del 17.12.1997, pag. 78).
(2) Decisione 2000/125/CE del Consiglio, del 31 gennaio 2000, relativa alla conclusione dell’accordo sull’approvazione di regolamenti tecnici mondiali applicabili a livello mondiale ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore («accordo parallelo») (GU L 35 del 10.2.2000, pag. 12).
(3) Regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all’omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che modifica i regolamenti (CE) n. 715/2007 e (CE) n. 595/2009 e abroga la direttiva 2007/46/CE (GU L 151 del 14.6.2018, pag. 1).
ALLEGATO
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Regolamento n. |
Titolo del punto all’ordine del giorno |
Riferimento del documento (1) |
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13-H |
Proposta di supplemento 17 alla versione originale del regolamento ONU n. 13-H (frenatura delle autovetture) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/14, paragrafo 100, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/25, quale modificato dal GRVA-14-55/Rev.1) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/9 |
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30 |
Proposta di supplemento 25 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 30 (pneumatici per autovetture e relativi rimorchi) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafo 14, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/21) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/4 |
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48 |
Proposta di supplemento 9 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/25 |
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48 |
Proposta di supplemento 22 alla serie di modifiche 04 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/26 |
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48 |
Proposta di supplemento 17 alla serie di modifiche 05 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/27 |
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48 |
Proposta di supplemento 18 alla serie di modifiche 06 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafi 17, 18, 20 e 24, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/17, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/18, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20 e del documento informale GRE-87-18) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/28 |
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48 |
Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 07 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafi 17, 18, 20 e 24, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/17, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/18, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/24 e del documento informale GRE-87-18) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/29 |
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48 |
Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 08 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafi 17, 18, 20 e 24, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/17, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/18, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/24 e del documento informale GRE-87-18) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/30 |
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51 |
Proposta di supplemento 8 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 51 (rumorosità dei veicoli delle categorie M e N) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 3 e 6, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/16 quale modificato dal documento informale GRBP-76-09 e ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/13) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/2 |
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53 |
Proposta di supplemento 24 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 53 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa per veicoli di categoria L3) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 30, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/23) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/31 |
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53 |
Proposta di supplemento 7 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 53 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa per veicoli di categoria L3) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 30, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/23) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/32 |
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53 |
Proposta di supplemento 4 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 53 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa per veicoli di categoria L3) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 30, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/23) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/33 |
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67 |
Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 67 (veicoli a GPL) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafi 18 e 19, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/21 non modificato e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/22 quale modificato dal paragrafo 19 della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/18 |
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67 |
Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 04 del regolamento ONU n. 67 (veicoli a GPL) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafi 18 e 19, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/21 non modificato e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/22 quale modificato dal paragrafo 19 della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/19 |
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78 |
Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 05 del regolamento ONU n. 78 (frenatura dei motocicli) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 109, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/26) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/10 |
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105 |
Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 06 del regolamento ONU n. 105 (veicoli destinati al trasporto di merci pericolose) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 26, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/29 quale modificato dall’allegato III della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/20 |
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110 |
Proposta di serie di modifiche 06 del regolamento ONU n. 110 (veicoli che utilizzano GNC e GNL) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/23, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/24 e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/25 quale modificato dall’allegato II della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/24 |
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116 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 116 (sistemi di allarme e antifurto) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 44, sulla base del GRSG-124-23, quale riportato dall’allegato VI della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/23 |
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117 |
Proposta di supplemento 15 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 117 (resistenza al rotolamento, rumorosità di rotolamento e aderenza sul bagnato degli pneumatici) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 18, 25 e 27, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/14 quale modificato dal GRBP-76-35, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/19 quale modificato dal GRBP-76-21 e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/20, quale modificato dal GRBP-76-22) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/5 |
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117 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 117 (resistenza al rotolamento, rumorosità di rotolamento e aderenza sul bagnato degli pneumatici) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 21 e 26 sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/22, quale modificato dal GRBP-76-05 e dal GRBP-76-34, e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/18) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/6 |
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117 |
Proposta di una serie di modifiche 04 del regolamento ONU n. 117 (resistenza al rotolamento, rumorosità di rotolamento e aderenza sul bagnato degli pneumatici) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 16, 22, 23 e 26, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/12, quale modificato dal GRBP-76-23 e dal GRBP-76-32, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/23, quale modificato dal GRBP-76-02, GRBP-76-33-Rev.1 e GRBP-76-24-Rev.1, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/17, quale modificato dal GRBP-76-31, e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/18) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/8 |
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121 |
Proposta di supplemento 6 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 121 (identificazione dei comandi, delle spie e degli indicatori) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 27, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/26 quale modificato dall’allegato IV della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/21 |
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125 |
Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 125 (campo di visibilità anteriore del conducente) (ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 28, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/27 quale modificato dall’allegato V della relazione) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/22 |
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131 |
Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 131 (sistema avanzato di frenata di emergenza) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 84, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/23 quale modificato dal GRVA-14-57) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/11 |
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131 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 131 (sistema avanzato di frenata di emergenza) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 83, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/22 quale modificato dal GRVA-14-47) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/12 |
|
138 |
Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 138 (veicoli silenziosi adibiti al trasporto su strada) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafo 11, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/15) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/3 |
|
140 |
Proposta di supplemento 5 delle modifiche del regolamento ONU n. 140 (sistema elettronico di controllo della stabilità) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 99, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/25) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/13 |
|
148 |
Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 00 del regolamento ONU n. 148 (dispositivi di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 10, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/35 |
|
148 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 148 (dispositivi di segnalazione luminosa) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/36 |
|
149 |
Proposta di supplemento 7 alla serie di modifiche 00 del regolamento ONU n. 149 (dispositivi di illuminazione della strada) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1, ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/22) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/37 |
|
149 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 149 (dispositivi di illuminazione della strada) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/38 |
|
150 |
Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 00 del regolamento ONU n. 150 (dispositivi retroriflettenti) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 10, sulla base del GRE-87- 24-Rev.1) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/39 |
|
150 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 150 (dispositivi retroriflettenti) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 10, sulla base del GRE-87- 24-Rev.1) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/40 |
|
152 |
Proposta di supplemento 6 alla versione originale del regolamento ONU n. 152 (sistema avanzato di frenata di emergenza per i veicoli delle categorie M1 e N1) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 79, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/19 quale modificato dal GRVA-14-48) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/14 |
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152 |
Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 152 (sistema avanzato di frenata di emergenza per i veicoli delle categorie M1 e N1) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 80, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/20 quale modificato dal GRVA-14-49) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/15 |
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152 |
Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 152 (sistema avanzato di frenata di emergenza per i veicoli delle categorie M1 e N1) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 81, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/21, quale modificato dal GRVA-14-50) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/16 |
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157 |
Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 157 (sistema automatizzato di mantenimento della corsia) (ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 36, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/16 quale modificato dal GRVA-14-43) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/17 |
|
164 |
Proposta di supplemento 1 al regolamento ONU n. 164 (pneumatici chiodati) (ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafo 31, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/11) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/7 |
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Varie |
Titolo del punto all’ordine del giorno |
Riferimento del documento |
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Risoluzione consolidata |
Proposta di modifica 9 della risoluzione consolidata sulla specifica comune delle categorie di sorgenti luminose (R.E.5) (ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 14, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/26) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/41 |
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Inventario |
Inventario delle migliori pratiche di archiviazione del sistema per la guida automatizzata (Revisione delle attuali attività nazionali/regionali e una proposta per il sistema di archiviazione dei dati per la guida automatizzata) |
ECE/TRANS/WP.29/2023/42 |
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Documento quadro |
Proposta di aggiornamento della tabella 1 del documento quadro sui veicoli automatizzati/autonomi |
ECE/TRANS/WP.29/2023/43 |
(1) Tutti i documenti indicati nella tabella sono disponibili al seguente indirizzo: (WP.29) Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti (189a sessione) UNECE
|
7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/14 |
DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/497 DELLA COMMISSIONE
del 3 marzo 2023
che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri
(Testo rilevante ai fini del SEE)
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale ("normativa in materia di sanità animale") (1), in particolare l'articolo 259, paragrafo 1, lettera c),
considerando quanto segue:
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(1) |
L'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è una malattia infettiva virale dei volatili e può avere gravi conseguenze per la redditività degli allevamenti avicoli, perturbando gli scambi all'interno dell'Unione e le esportazioni verso i paesi terzi. I virus dell'HPAI possono infettare gli uccelli migratori, che possono poi diffondere tali virus a lunga distanza durante le loro migrazioni autunnali e primaverili. Di conseguenza la presenza di virus dell'HPAI nei volatili selvatici costituisce una minaccia costante di introduzione diretta e indiretta di tali virus negli stabilimenti in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività. In caso di comparsa di un focolaio di HPAI vi è il rischio che l'agente patogeno possa diffondersi ad altri stabilimenti in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività. |
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(2) |
Il regolamento (UE) 2016/429 stabilisce un nuovo quadro normativo per la prevenzione e il controllo delle malattie che sono trasmissibili agli animali o all'uomo. L'HPAI rientra nella definizione di malattia elencata di cui a tale regolamento e ad essa si applicano le norme per la prevenzione e il controllo delle malattie ivi previste. Inoltre il regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione (2) integra il regolamento (UE) 2016/429 per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, anche per quanto riguarda le misure di controllo dell'HPAI. |
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(3) |
La decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione (3) è stata adottata nel quadro del regolamento (UE) 2016/429 e stabilisce misure di emergenza a livello dell'Unione in relazione a focolai di HPAI. |
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(4) |
Più in particolare, la decisione di esecuzione (UE) 2021/641 stabilisce che le zone di protezione, le zone di sorveglianza e le ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dagli Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 in seguito alla comparsa di focolai di HPAI devono comprendere almeno le aree elencate come zone di protezione, zone di sorveglianza e ulteriori zone soggette a restrizioni nell'allegato di tale decisione di esecuzione. |
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(5) |
L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è stato di recente modificato con decisione di esecuzione C(2023) 1290 della Commissione (4) a seguito della comparsa di focolai di HPAI nel pollame o in volatili in cattività in Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Polonia, di cui era necessario tenere conto in tale allegato. |
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(6) |
Dalla data di adozione della decisione di esecuzione C(2023) 1290, il Belgio, la Cechia, la Germania, la Francia, l'Ungheria, i Paesi Bassi e la Polonia hanno notificato alla Commissione la comparsa di nuovi focolai di HPAI in stabilimenti in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività, situati nella provincia delle Fiandre orientali in Belgio, nelle regioni della Boemia centrale e di Vysočina e a Praga in Cechia, nei Länder della Baviera, della Bassa Sassonia, della Renania settentrionale-Vestfalia e dello Schleswig-Holstein in Germania, nelle regioni amministrative della Bretagna, della Normandia e dell'Occitania in Francia, nella contea di Bács-Kiskun in Ungheria, nella provincia dell'Olanda meridionale nei Paesi Bassi e nei voivodati di Łódź, Lubusz, della Slesia e della Pomerania occidentale in Polonia. |
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(7) |
Inoltre la Slovenia ha notificato alla Commissione la comparsa di un focolaio di HPAI in uno stabilimento in cui era detenuto pollame, situato nella regione di Gorenjska. |
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(8) |
Le autorità competenti di Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia hanno adottato le necessarie misure di controllo della malattia prescritte dal regolamento delegato (UE) 2020/687, compresa l'istituzione di zone di protezione e di sorveglianza attorno a tali focolai. |
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(9) |
Le autorità competenti della Francia e della Polonia hanno anche deciso di istituire ulteriori zone soggette a restrizioni in aggiunta alle zone di protezione e di sorveglianza istituite in relazione ad alcuni focolai in detti Stati membri. |
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(10) |
La Commissione ha esaminato le misure di controllo della malattia adottate da Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia in collaborazione con tali Stati membri e ha potuto accertare che i confini delle zone di protezione e di sorveglianza istituite in Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia dalle autorità competenti di tali Stati membri si trovano a una distanza sufficiente dagli stabilimenti in cui sono stati confermati i focolai di HPAI. |
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(11) |
Nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 non figurano attualmente aree elencate come zone di protezione e di sorveglianza per la Slovenia. |
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(12) |
Al fine di prevenire inutili perturbazioni degli scambi all'interno dell'Unione e di evitare che paesi terzi impongano ostacoli ingiustificati agli scambi, è necessario definire rapidamente a livello dell'Unione, in collaborazione con Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia, le zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da tali Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e le ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dalla Francia e dalla Polonia. |
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(13) |
È pertanto opportuno modificare le aree elencate come zone di protezione e di sorveglianza per Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi e Polonia come pure le aree elencate come ulteriori zone soggette a restrizioni per la Francia e la Polonia nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641. |
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(14) |
È inoltre opportuno inserire nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 zone di protezione e sorveglianza relative alla Slovenia. |
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(15) |
Di conseguenza l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 dovrebbe essere modificato al fine di aggiornare la regionalizzazione a livello di Unione per tenere conto delle zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia, delle ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dalla Francia e dalla Polonia in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e la durata delle misure in esse applicabili. |
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(16) |
È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2021/641. |
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(17) |
Data l'urgenza della situazione epidemiologica nell'Unione per quanto riguarda la diffusione dell'HPAI, è importante che le modifiche da apportare mediante la presente decisione alla decisione di esecuzione (UE) 2021/641 prendano effetto il prima possibile. |
|
(18) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è sostituito dal testo che figura nell'allegato della presente decisione.
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023
Per la Commissione
Stella KYRIAKIDES
Membro della Commissione
(1) GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.
(2) Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate (GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64).
(3) Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione, del 16 aprile 2021, relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri (GU L 134 del 20.4.2021, pag. 166).
(4) Decisione di esecuzione C(2023) 1290 della Commissione, del 20 febbraio 2023, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri.
ALLEGATO
"ALLEGATO
Parte A
Zone di protezione negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 2
Stato membro: Belgio
|
Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
|
BE-HPAI(P)-2023-00004 |
Those parts of the municipalities Aalst, Asse, Lebbeke, Merchtem and Opwijk contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4, 14828, lat 50, 9485. |
16.3.2023 |
Stato membro: Cechia
|
Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
|
Central Bohemian Region |
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|
CZ-HPAI(P)-2023-00018 |
Hředle (648949); Krupá (675253); Krušovice (675415); Lišany u Rakovníka (684929). |
21.3.2023 |
|
CZ-HPAI(P)-2023-00017 |
Čestlice (623440); Kuří u Říčan (677647); Nupaky (623458). |
13.3.2023 |
|
Prague |
||
|
CZ-HPAI(P)-2023-00017 |
Benice (602582); Kolovraty (668591); Královice (672629); Křeslice (676071); Lipany (668605); Nedvězí u Říčan (702323); Pitkovice (773417); Uhříněves (773425). |
13.3.2023 |
|
Vysočina Region |
||
|
CZ-HPAI(P)-2023-00015 CZ-HPAI(P)-2023-00016 |
Mozolov u Krásné Hory (673498); Babice u Okrouhlice (709620), Chlístov u Okrouhlice (709638); Okrouhlice (709654); Olešnice u Okrouhlice (709662); Vadín (709671); Veselý Žďár (780961). |
10.3.2023 |
Stato membro: Germania
|
Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
||||
|
BAYERN |
||||||
|
DE-HPAI(NON-P)-2023-00202 |
Landkreis Landshut Betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Ergoldsbach, Hohenthann, Neufahrn in Niederbayern |
7.3.2023 |
||||
|
DE-HPAI(NON-P)-2023-00279 |
Landkreis Landshut Betroffen sind Teile der Gemeinde Rottenburg a.d. Laaber |
15.3.2023 |
||||
|
NIEDERSACHSEN |
||||||
|
DE-HPAI(P)-2023-00010 |
Landkreis Cuxhaven 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Teile der Gemeinden Wurster Nordseeküste und Geestland. |
14.3.2023 |
||||
|
DE-HPAI(P)-2023-00016 |
Landkreis Emsland 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinden Haselünne und Lähden. |
18.3.2023 |
||||
|
DE-HPAI(NON-P)-2023-00120 |
Landkreis Harburg 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden Rosengarten und Seevetal. |
5.3.2023 |
||||
|
NORDRHEIN-WESTFALEN |
||||||
|
DE-HPAI(P)-2023-00009 |
Kreis Paderborn 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb (GPS-Koordinaten 8.454131 51.772199) Betroffen sind Teile:
|
13.3.2023 |
||||
|
SCHLESWIG-HOLSTEIN |
||||||
|
DE-HPAI(P)-2023-00011 |
Ostholstein 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 10.709607/ 54.287553 Teile der Gemeinde Wangels |
16.3.2023 |
||||
|
Plön 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 10.709607/ 54.287553 Teile der Gemeinde Blekendorf |
16.3.2023 |
|||||
Stato membro: Spagna
|
Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
|
ES-HPAI(P)-2023-00001 |
Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374 |
1.3.2023 |
Stato membro: Francia
|
Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
|
Département: Côtes-d'Armor (22) |
||
|
FR-HPAI(P)-2023-00035 FR-HPAI(P)-2023-00037 FR-HPAI(P)-2023-00038 FR-HPAI(P)-2023-00039 FR-HPAI(P)-2023-00040 FR-HPAI(P)-2023-00045 FR-HPAI(P)-2023-00046 FR-HPAI(P)-2023-00047 FR-HPAI(P)-2023-00048 FR-HPAI(P)-2023-00049 FR-HPAI(P)-2023-00050 FR-HPAI(P)-2023-00051 FR-HPAI(P)-2023-00053 FR-HPAI(P)-2023-00054 FR-HPAI(P)-2023-00055 FR-HPAI(P)-2023-00056 FR-HPAI(P)-2023-00057 FR-HPAI(P)-2023-00058 FR-HPAI(P)-2023-00061 |
SAINT CONNAN KERPERT PLÉSIDY SAINT-GILLES-PLIGEAUX SEVEN-LÉHART BOQUEHO LANDRODEC LA HARMOYE LANFAINS LE FOEIL LE VIEUX BOURG SAINT ADRIEN SAINT BIHY SAINT FIACRE SAINT GILDAS SAINT GILLES PLIGEAUX SAINT PEVER |
20.3.2023 |
|
Département:Creuse (23) |
||
|
FR-HPAI(NON-P)-2023-00005 |
FLAYAT |
21.2.2023 |
|
Département: Gers (32) |
||
|
FR-HPAI(P)-2023-00052 FR-HPAI(P)-2023-00059 |
FLAMARENS PEYRECAVE SAINT-ANTOINE |
18.3.2023 |
|
Département: Loire - Atlantique (44) |
||
|
FR-HPAI(P)-2022-01466 FR-HPAI(P)-2022-01591 FR-HPAI(P)-2022-01592 FR-HPAI(P)-2022-01609 FR-HPAI(P)-2022-01616 FR-HPAI(P)-2023-00001 FR-HPAI(P)-2023-00015 FR-HPAI(P)-2023-00009 FR-HPAI(P)-2023-00028 FR-HPAI(P)-2022-01498 FR-HPAI(P)-2022-01554 FR-HPAI(P)-2022-01504 FR-HPAI(P)-2023-00010 FR-HPAI(P)-2023-00021 |
VIEILLEVIGNE CORCOUE SUR LORGNE LEGE PAULX TOUVOIS |
21.2.2023 |
|
Département: Manche (50) |
||
|
FR-HPAI(NON-P)-2023-00095 |
HAMELIN SAINT-AUBIN-DE-TERREGATTE SAINT-LAURENT-DE-TERREGATTE |
9.3.2023 |
|
Département: Deux – Sèvres (79) |
||
|
FR-HPAI(P)-2022-01411 FR-HPAI(P)-2022-01415 FR-HPAI(P)-2022-01414 FR-HPAI(P)-2022-01417 FR-HPAI(P)-2022-01430 FR-HPAI(P)-2022-01436 FR-HPAI(P)-2022-01428 FR-HPAI(P)-2022-01447 FR-HPAI(P)-2022-01448 FR-HPAI(P)-2022-01449 FR-HPAI(P)-2022-01477 FR-HPAI(P)-2022-01450 FR-HPAI(P)-2022-01475 FR-HPAI(P)-2022-01474 FR-HPAI(P)-2022-01482 FR-HPAI(P)-2022-01484 FR-HPAI(P)-2022-01473 FR-HPAI(P)-2022-01502 FR-HPAI(P)-2022-01504 FR-HPAI(P)-2022-01515 FR-HPAI(P)-2022-01499 FR-HPAI(P)-2022-01521 FR-HPAI(P)-2022-01522 FR-HPAI(P)-2022-01532 FR-HPAI(P)-2022-01541 FR-HPAI(P)-2022-01534 FR-HPAI(P)-2022-01538 FR-HPAI(P)-2022-01544 FR-HPAI(P)-2022-01532 FR-HPAI(P)-2022-01544 FR-HPAI(P)-2022-01541 FR-HPAI(P)-2022-01538 FR-HPAI(P)-2022-01534 FR-HPAI(P)-2022-01569 FR-HPAI(P)-2022-01587 FR-HPAI(P)-2022-01588 |
L'ABSIE ARGENTONNAY BOISME BRESSUIRE BRETIGNOLLES LE BREUIL-BERNARD LE BUSSEAU CERIZAY CHANTELOUP LA CHAPELLE-SAINT-ETIENNE LA CHAPELLE-SAINT-LAURENT CIRIERES COMBRAND COURLAY GENNETON LARGEASSE MAULEON MONTRAVERS NEUVY-BOUIN NUEIL-LES-AUBIERS LA PETITE-BOISSIERE LE PIN PUGNY SAINT-AMAND-SUR-SEVRE SAINT-ANDRE-SUR-SEVRE SAINT-AUBIN-DU-PLAIN SAINT-PAUL-EN-GATINE SAINT PIERRE DES ECHAUBROGNES TRAYES VAL-EN-VIGNES VERNOUX-EN-GATINE |
21.2.2023 |
|
FR-HPAI(P)-2022-01617 |
LAGEON VIENNAY |
6.3.2023 |
|
FR-HPAI(P)-2023-00019 |
BOUGON PAMPROUX SALLES SOUDAN |
6.3.2023 |
|
Département : Tarn-et-Garonne (82) |
||
|
FR-HPAI(P)-2023-00052 FR-HPAI(P)-2023-00060 |
AUVILLAR BARDIGUES CASTERA BOUZET LACHAPELLE MANSONVILLE MARSAC POUPAS SAINT JEAN DU BOUZET |
17.3.2023 |
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Département : Vaucluse (84) |
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FR-HPAI(P)-2022-01620 |
ALTHEN-DES-PALUDS BEDARRIDES ENTRAIGUES-SUR-LA-SORGUE MONTEUX SORGUES |
1.3.2023 |
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Département : Vendée (85) |
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FR-HPAI(P)-2022-01523 |
GROSBREUIL CHÂTEAU D'OLONNE SAINTE FOY LE GIROUARD GROSBREUIL TALMONT SAINT HILAIRE LES ACHARDS SAINT MATHURIN SAINTE FLAIVE DES LOUPS |
21.2.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01526 |
AUIGNY LES CLOUZEAUX BEAULIEU SOUS LA ROCHE LANDERONDE LA ROCHE SUR YON VENANSAULT |
21.2.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01465 FR-HPAI(P)-2022-01468 FR-HPAI(P)-2022-01439 FR-HPAI(P)-2022-01453 |
CHALLANS LE PERRIER SALLERTAINE SOULLANS APPREMONT COMMEQUIERS LA CHAPELLE PALLAU SAINT PAUL MONT PENIT SAINT CHRISTOPHE DU LIGNERON |
21.2.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01536 |
LES LUCS SUR BOULOGNE MONTREVERD ROCHESERVIERE SAINT PHILBERT DE BOUAINE |
21.2.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01424 FR-HPAI(P)-2022-01426 FR-HPAI(P)-2022-01438 FR-HPAI(P)-2022-01440 FR-HPAI(P)-2022-01441 FR-HPAI(P)-2022-01442 FR-HPAI(P)-2022-01446 FR-HPAI(P)-2022-01451 FR-HPAI(P)-2022-01454 FR-HPAI(P)-2022-01455 FR-HPAI(P)-2022-01456 FR-HPAI(P)-2022-01459 FR-HPAI(P)-2022-01460 FR-HPAI(P)-2022-01461 FR-HPAI(P)-2022-01462 FR-HPAI(P)-2022-01463 FR-HPAI(P)-2022-01464 FR-HPAI(P)-2022-01469 FR-HPAI(P)-2022-01470 FR-HPAI(P)-2022-01478 FR-HPAI(P)-2022-01479 FR-HPAI(P)-2022-01488 FR-HPAI(P)-2022-01490 FR-HPAI(P)-2022-01491 FR-HPAI(P)-2022-01493 FR-HPAI(P)-2022-01494 FR-HPAI(P)-2022-01495 FR-HPAI(P)-2022-01500 FR-HPAI(P)-2022-01503 FR-HPAI(P)-2022-01507 FR-HPAI(P)-2022-01508 FR-HPAI(P)-2022-01509 FR-HPAI(P)-2022-01510 FR-HPAI(P)-2022-01513 FR-HPAI(P)-2022-01514 FR-HPAI(P)-2022-01520 FR-HPAI(P)-2022-01525 FR-HPAI(P)-2022-01527 FR-HPAI(P)-2022-01528 FR-HPAI(P)-2022-01529 FR-HPAI(P)-2022-01530 FR-HPAI(P)-2022-01531 FR-HPAI(P)-2022-01533 FR-HPAI(P)-2022-01537 FR-HPAI(P)-2022-01539 FR-HPAI(P)-2022-01540 FR-HPAI(P)-2022-01542 FR-HPAI(P)-2022-01543 FR-HPAI(P)-2022-01546 FR-HPAI(P)-2022-01551 FR-HPAI(P)-2022-01552 FR-HPAI(P)-2022-01553 FR-HPAI(P)-2022-01555 FR-HPAI(P)-2022-01556 FR-HPAI(P)-2022-01557 FR-HPAI(P)-2022-01560 FR-HPAI(P)-2022-01561 FR-HPAI(P)-2022-01562 FR-HPAI(P)-2022-01563 FR-HPAI(P)-2022-01565 FR-HPAI(P)-2022-01566 FR-HPAI(P)-2022-01567 FR-HPAI(P)-2022-01568 FR-HPAI(P)-2022-01570 FR-HPAI(P)-2022-01572 FR-HPAI(P)-2022-01574 FR-HPAI(P)-2022-01575 FR-HPAI(P)-2022-01576 FR-HPAI(P)-2022-01577 FR-HPAI(P)-2022-01583 FR-HPAI(P)-2022-01585 FR-HPAI(P)-2022-01589 FR-HPAI(P)-2022-01590 FR-HPAI(P)-2022-01593 FR-HPAI(P)-2022-01595 FR-HPAI(P)-2022-01596 FR-HPAI(P)-2022-01599 FR-HPAI(P)-2022-01600 FR-HPAI(P)-2022-01601 FR-HPAI(P)-2022-01602 FR-HPAI(P)-2022-01604 FR-HPAI(P)-2022-01607 FR-HPAI(P)-2022-01608 FR-HPAI(P)-2022-01610 FR-HPAI(P)-2022-01611 FR-HPAI(P)-2022-01613 FR-HPAI(P)-2022-01614 FR-HPAI(P)-2022-01615 FR-HPAI(P)-2022-01618 FR-HPAI(P)-2022-01620 FR-HPAI(P)-2023-00002 FR-HPAI(P)-2023-00003 FR-HPAI(P)-2023-00004 FR-HPAI(P)-2023-00005 FR-HPAI(P)-2023-00006 |
ANTIGNY BAZOGES EN PAILLERS BAZOGES EN PAREDS BEAUREPAIRE BOUFFERE BOURNEZEAU CHANTONNAY CHANVERRIE CHAVAGNES EN PAILLERS CHAVAGNES LES REDOUX CHEFFOIS FOUGERE LA BOISSIERE DE MONT TAIGU LA BRUFFIERE LA CAILLERE SAINT HILAIRE LA CHATAIGNERAIE LA GUYONNIERE LA JAUDONNIERE LA MEILLERAIE TILLAY LA TARDIERE LE BOUPERE LES EPESSES LES HERBIERS LES LANDES GENUSSON MENOMBLET MONSIREIGNE MONTAIGU MONTOURNAIS MORTAGNE SUR SEVRE MOUCHAMPS MOUILLERON SAINT GERMAIN POUZAUGES REAUMUR ROCHETREJOUX SAINT AUBIN DES ORMEAUX SAINT CYR DES GATS SAINT GEORGES DE MONTAIGU SAINT GERMAIN DE PRINCAY SAINT HILAIRE DE LOULAY SAINT HILAIRE LE VOUHIS SAINT LAURENT SUR SEVRE SAINT MALO DU BOIS SAINT MARS LA REORTHE SAINT MARTIN DES NOYERS SAINT MARTINS DES TILLEULS SAINT LMAURICE LE GIRARD SAINT MESMIN SAINT PAUL EN PÄREDS SAINT PIERRE DU CHEMIN SAINT PROUANT SAINT SULPICE EN PAREDS SAINT VINCENT STERLANGES SAINTE CECILE SEVREMONT SIGOURNAIS TALLUD SAINTE GEMME THOUARSAIS BOUILDROUX TIFFAUGES VENDRENNES |
21.2.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01602 FR-HPAI(P)-2022-01618 FR-HPAI(P)-2023-00011 |
L’HERMENAULT MARSAIS-SAINTE-RADEGONDE SAINT CYR DES GATS SAINT MARTIN DES FONTAINES SAINT VALERIEN est de la D52, D14 puis D99 POUILLE SAINT ETIENNE DE BRILLOUET THIRE |
21.2.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01604 FR-HPAI(P)-2022-01611 FR-HPAI(P)-2023-00003 FR-HPAI(P)-2023-00004 |
LA GARNACHE FROIDFOND FALLERON GRAND’LANDES |
21.2.2023 |
Stato membro: Ungheria
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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Hajdú-Bihar vármegye |
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HU-HPAI(P)-2023-00004 |
Debrecen és Hajdúböszörmény települések közigazgatási területének a 47.622860 és a 21.558780 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
3.3.2023 |
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Bács-Kiskun vármegye |
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HU-HPAI(P)-2023-00005 HU-HPAI(P)-2023-00006 HU-HPAI(P)-2023-00011 HU-HPAI(P)-2023-00012 HU-HPAI(P)-2023-00013 |
Kiskunmajsa, Jásszentlászló, Móricgát és Szank települések közigazgatási területének a 46.567675 és a 19.643564, a 46.560250 és a 19.653790, a 46.561767 és a 19.663297, a 46.569793 és a 19.692088, valamint a 46.570880 és a 19.682400 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
14.3.2023 |
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HU-HPAI(P)-2023-00007 |
Kiksunmajsa település közigazgatási területének a 46.475730 és 19.743580 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
9.3.2023 |
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HU-HPAI(P)-2023-00008 |
Kiskunmajsa és Jásszentlászló települések közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
10.3.2023 |
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HU-HPAI(P)-2023-00009 HU-HPAI(P)-2023-00010 HU-HPAI(P)-2023-00015 HU-HPAI(P)-2023-00016 |
Bócsa, Bugac, Bugacpusztaháza, Soltvadkert, Szank ésTázlár települések közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939, a 46.556370 és a 19.521271, a 46.641252 és a 19.532421, valamint a 46.607374 és a 19.538858 790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
22.3.2023 |
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HU-HPAI(P)-2023-00014 |
Kiskunfélegyháza település közigazgatási területének a 46.765936 és 19.858434 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
18.3.2023 |
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Csongrád-Csanád vármegye |
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HU-HPAI(P)-2023-00008 |
Csengele település közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
10.3.2023 |
Stato membro: Paesi Bassi
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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Municipality Rotterdam province Zuid Holland |
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NL-HPAI(NON-P)-2023-00055 |
Those parts of the municipality Rotterdam contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4.24 lat 51.91 |
5.3.2023 |
Stato membro: Polonia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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PL-HPAI(P)-2023-00040 PL-HPAI(P)-2023-00051 PL-HPAI(P)-2023-00052 PL-HPAI(P)-2023-00055 PL-HPAI(P)-2023-00061 |
W województwie warmińsko -mazurskim:
w powiecie działdowskim.
W województwie kujawsko-pomorskim:
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8.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00041 PL-HPAI(P)-2023-00056 PL-HPAI(P)-2023-00057 PL-HPAI(P)-2023-00060 |
W województwie lubuskim część gminy Lubiszyn w powiecie gorzowskim. W województwie zachodniopomorskim część gminy Nowogródek Pomorski w powiecie mysliborskim zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: Zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 52.78399 / 14.95960, 52.78589 / 14.94661, 52.81904 / 15.03863, 52.81641 / 15.00399 |
10.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00053 |
W województwie lubuskim w powiecie gorzowskim w gminie Deszczno: Maszewo, Białobłocie, Dziersławice, Karnin, Łagodzin, Bolemin, Orzelec, Glinik, Deszczno, Osiedle Poznańskie. |
7.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00054 PL-HPAI(P)-2023-00065 |
W województwie łódzkim:
zawierające się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 51.96132 / 19.96614 |
20.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00058 |
W województwie lubuskim w powiecie krośnieńskim:
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7.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00059 |
W województwie zachodniopomorskim:
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10.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00062 |
W województwie zachodniopomorskim:
w powiecie gryfińskim. |
17.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00063 |
W województwie lubuskim:
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13.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00064 |
W województwie śląskim:
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15.3.2023 |
Stato membro: Slovenia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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SI-HPAI(P)-2023-00001 |
Municipality Cerklje na Gorenjskem: settlements Apno, Cerkljanska Dobrava, Cerklje na Gorenjskem, Glinje, Lahovče, Poženik, Pšata, Pšenična Polica, Spodnji Brnik, Šenturška Gora, Šmartno, Vašca, Viševca, Vopovlje, Zalog pri Cerkljah in Zgornji Brnik; Municipality Komenda: settlements Breg pri Komendi, Klanec, Komendska Dobrava, Nasovče, Podboršt pri Komendi in Potok pri Komendi. |
19.3.2023 |
Parte B
Zone di sorveglianza negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 3
Stato membro: Belgio
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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BE-HPAI(P)-2023-00004 |
Those parts of the municipalities Aalst, Affligem, Asse, Buggenhout, Denderleeuw, Dendermonde, Dikbeek, Erpe-Mere, Haaltert, Hamme, Lebbeke, Lede, Liedekerke, Londerzeel, Meise, Merchtem, Opwijk and Ternat, extending beyond the area described in the protection zone and contained within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4, 14828, lat 50, 9485. |
25.3.2023 |
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Those parts of the municipalities Aalst, Asse, Lebbeke, Merchtem and Opwijk contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4, 14828, lat 50, 9485. |
17.3.2023 – 25.3.2023 |
Stato membro: Cechia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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South Bohemian Region |
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CZ-HPAI(P)-2023-00013 |
Cep (617466); České Velenice (622711); Halámky (636827); Lipnice u Kojákovic (667790); Šalmanovice (761940); Krabonoš (705730); Nová Ves nad Lužnicí (705756); Nakolice (706248); Nové Hrady (706256); Štiptoň (706264); Údolí u Nových Hradů (706272); Veveří u Nových Hradů (706281); Buková u Nových Hradů (794511); Těšínov (766771); Nová Ves u Klikova (798614); Rapšach (739375); Bor (607266); Klikov (666262); Suchdol nad Lužnicí (759147); Tušť (771937); Byňov (706191) – jihozápadní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří směrem od severu silnice č. 154 směřující na jih a na ni navazující komunikace č. 15425 stáčející se mezi rybníky Jakulský a Byňovský k východní hranici katastrálního území; Vyšné (88872) – jižní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří komunikace č. 15014 směřující od západu katastrálního území směrem k východu katastrálního území. |
1.3.2023 |
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Dvory nad Lužnicí (633925); Hranice u Nových Hradů (647888); Obora u Vyšného (788864); Hrdlořezy u Suchdola nad Lužnicí (648060); Byňov (706191) – severovýchodní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří směrem od severu silnice č. 154 směřující na jih a na ni navazující komunikace č. 15425 stáčející se mezi rybníky Jakulský a Byňovský k východní hranici katastrálního území; Vyšné (88872) – severní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří komunikace č. 15014 směřující od západu katastrálního území směrem k východu katastrálního území. |
21.2.2023 – 1.3.2023 |
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Central Bohemian Region |
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CZ-HPAI(P)-2023-00018 |
Bdín (601225); Chrášťany u Rakovníka (654027); Janov (656879); Kalivody (662275); Kněževes u Rakovníka (666866); Kounov u Rakovníka (671151); Kozojedy (671894); Kroučová (675067); Lužná u Rakovníka (689378); Milostín (695122); Milý (695246); Mšec (700231); Mšecké Žehrovice (700240); Lhota pod Džbánem (700410); Mutějovice (700428); Nesuchyně (703826); Nové Strašecí (706744); Nový Dům (707279); Olešná u Rakovníka (710202); Chlum u Rakovníka (651443); Pochvalov (724955); Přerubenice (735051); Přílepy (736040); Rakovník (739081); Ruda u Nového Strašecí (743178); Řevničov (745383); Senomaty (747521); Smilovice (751022); Srbeč (752894); Svojetín (761184); Veclov u Svojetína (761192); Třeboc (770159); Třtice u Nového Strašecí (771171). |
30.3.2023 |
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Hředle (648949); Krupá (675253); Krušovice (675415); Lišany u Rakovníka (684929). |
22.3.2023 – 30.3.2023 |
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CZ-HPAI(P)-2023-00017 |
Babice (600601); Březí u Říčan (613886); Čenětice (676543); Dobročovice (627313; Dobřejovice (627640); Dolní Jirčany (736414); Doubek (631035); Herink (627666); Hodkovice u Zlatníků (793213); Hole u Průhonic (733962); Horní Jirčany (658600); Chomutovice u Dobřejovic (627674); Jažlovice (745537); Jesenice u Prahy (658618); Klokočná (666467); Křenice u Prahy (675814); Křížkový Újezdec (676551); Kunice u Říčan (677230); Květnice (747751); Modletice u Dobřejovic (627682); Mukařov u Říčan (700321); Olešky (737470); Osnice (713279); Otice u Svojšovic (761460); Pacov u Říčan (717207); Petříkov u Velkých Popovic (720411); Popovičky (627704); Průhonice (733971); Předboř u Prahy (734225); Radějovice (737488); Radimovice u Velkých Popovic (720429); Říčany u Prahy (745456); Říčany-Radošovice (745511); Sibřina (747769); Sluštice (750808); Strančice (756067); Strašín u Říčan (756237); Stupice (747785); Sulice (759431); Světice u Říčan (760391); Svojšovice (761478); Škvorec (762733); Tehov u Říčan (765309); Tehovec (765317); Třebohostice u Škvorce (762741); Úvaly u Prahy (775738); Velké Popovice (779342); Vestec u Prahy (781029); Voděrádky (745529); Všechromy (787094); Všestary u Říčan (787396); Zdiměřice u Prahy (713287); Zlatá (793019). |
22.3.2023 |
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Čestlice (623440); Kuří u Říčan (677647); Nupaky (623458). |
14.3.2023 – 22.3.2023 |
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Moravian-Silesian Region |
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PL-HPAI(P)-2023-00035 PL-HPAI(P)-2023-00037 |
Bohušov (606618); Dolní Povelice (630021); Karlov u Bohušova (606626); Kašnice u Bohušova (606642); Nová Ves u Bohušova (606651); Dívčí Hrad (626147); Sádek u Dívčího Hradu (626155); Bučávka (684805); Horní Povelice (643858); Liptaň (684813); Piskořov (693405); Osoblaha (713295); Matějovice (692328); Nový Les (750557); Víno (750531); Koberno (750514); Městys Rudoltice (750549); Pelhřimovy (750565); Ves Rudoltice (750522); Město Albrechtice (693391) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Třemešná (770647) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Rudíkovy (770639) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Krásné Loučky (674770) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Krnov-Horní Předměstí (674737) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57. |
1.3.2023 |
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Hrozová (648558), Rusín (743682). |
21.2.2023 – 1.3.2023 |
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Prague |
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CZ-HPAI(P)-2023-00017 |
Běchovice (601527); Dolní Měcholupy (732541); Dolní Počernice (629952); Dubeč (633330); Háje (728233); Hájek u Uhříněvsi (773395); Horní Měcholupy (732583); Hostavice (731722); Hostivař (732052); Chodov (728225); Klánovice (665444); Koloděje (668508); Kunratice (728314); Kyje (731226); Malešice (732451); Petrovice (732613); Písnice (720984); Strašnice (731943); Šeberov (762130); Štěrboholy (732516); Újezd nad Lesy (773778); Újezd u Průhonic (773999); Záběhlice (732117). |
22.3.2023 |
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Benice (602582); Kolovraty (668591); Královice (672629); Křeslice (676071); Lipany (668605); Nedvězí u Říčan (702323); Pitkovice (773417); Uhříněves (773425). |
14.3.2023 – 22.3.2023 |
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Plzeň Region |
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CZ-HPAI(P)-2023-00014 |
Babice u Holubče (641375); Bělá nad Radbuzou (601624); Bernartice u Stráže (602701); Bezděkov u Třemešného (770655); Bohuslav (678848); Boječnice (607291); Bonětice (710261); Bonětičky (710270); Borek u Tachova (602710); Borovany u Boru (607312); Čečín (601641); Čečkovice (607321); Černá Hora u Bělé nad Radbuzou (601659); Darmyšl (754731); Dehetná (602728); Doly u Boru (607339); Doubravka u Bělé nad Radbuzou (601667); Dubec (770663); Holostřevy (641308); Holubeč (641383); Jemnice u Tisové (767204); Kosov u Boru (607347); Kurojedy (677604); Labuť (678830); Lhota u Tachova (715964); Libosváry (781631); Lužná u Boru (607355); Malé Dvorce (778729); Málkov u Přimdy (736091); Málkovice (677612); Mělnice (641391); Mchov (754641); Mlýnec pod Přimdou (773816); Nové Sedliště (754650); Olešná (710288); Ostrov u Tachova (715972); Pavlíkov u Třemešného (770671); Prostiboř (733717); Přes (641405); Přimda (736112); Racov (754749); Rájov u Třískolup (771112); Skařez (641413); Skviřín (607380); Staré Sedliště (754668); Staré Sedlo u Tachova (754757); Strachovice u Bernartic (602736); Tisová u Tachova (767221); Třemešné (770680); Třískolupy pod Přimdou (771121); Újezd pod Přimdou (773824); Úšava (754676); Velké Dvorce (778737); Vidice (781657). |
3.3.2023 |
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Bor u Tachova (607304); Jadruž (778702); Kundratice u Přimdy (778711); Souměř (756351); Stráž u Tachova (756369); Vysočany u Boru (607398). |
23.2.2023 – 3.3.2023 |
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Ústí nad Labem Region |
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CZ-HPAI(P)-2023-00018 |
Dolní Ročov (740241); Domoušice (631019); Horní Ročov (740250); Konětopy u Pnětluk (722758); Pnětluky (722766); Solopysky (752436); Úlovice (740268). |
30.3.2023 |
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Vysočina Region |
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CZ-HPAI(P)-2023-00015 CZ-HPAI(P)-2023-00016 |
Břevnice (613843); Dolní Krupá u Havlíčkova Brodu (629405); Dolní Město (629740); Březinka u Havlíčkova Brodu (723410); Havlíčkův Brod (637823); Klanečná (723452); Perknov (637955); Poděbaby (723479); Šmolovy u Havlíčkova Brodu (693987); Veselice u Havlíčkova Brodu (723487); Zbožice (667234); Horní Krupá u Havlíčkova Brodu (643157); Hurtova Lhota (723444); Kejžlice (664731); Český Dvůr (667196); Knyk (667200); Bezděkov u Krásné Hory (603554); Bratroňov (673447); Broumova Lhota (612839); Čekánov (673455); Kojkovice (673463); Kojkovičky (673471); Krásná Hora (673480); Volichov (673501); Kvasetice u Květinova (678252); Květinov (678261); Radňov u Květinova (738166); Petrkov (683914); Lipnice nad Sázavou (684198); Lučice (688282); Malčín (690431); Michalovice u Havlíčkova Brodu (693979); Nová Ves u Světlé nad Sázavou (705985); Olešná u Havlíčkova Brodu (710296); Pohleď (736236); Příseka u Světlé nad Sázavou (736244); Radostín u Havlíčkova Brodu (738361); Skuhrov u Havlíčkova Brodu (749036); Služátky (736252); Horní Bohušovice (760480); Lipnička (684228); Radostovice u Lipničky (684228); Světlá nad Sázavou (760510); Závidkovice (760536); Tis u Habrů (767051); Jedouchov (658111); Věž (781321). |
19.3.2023 |
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Mozolov u Krásné Hory (673498); Babice u Okrouhlice (709620), Chlístov u Okrouhlice (709638); Okrouhlice (709654); Olešnice u Okrouhlice (709662); Vadín (709671); Veselý Žďár (780961). |
11.3.2023 – 19.3.2023 |
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Stato membro: Germania
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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BAYERN |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00202 |
Landkreis Kelheim Flächen südlich der Ortsteile Eck und Prügl im Gemeindebereich Herrngiersdorf |
16.3.2023 |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00279 |
Landkreis Kelheim Betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Elsendorf, Gemarkung Mitterstetten, Gemeinde Wildenberg, Gemeinde Kirchdorf, Gemeinde Rohr in Niederbayern, Gemeinde Langquaid, Gemarkung Adlhausen und Langquaid, Gemeinde Herrngiersdorf, Gemeinde Siegenburg, Gemarkung Tollbach, Gemeinde Hausen, Gemarkung Herrnwahlthann, Ortsteil Naffenhofen |
24.3.2023 |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00202 |
Landkreis Landshut Betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Ergoldsbach, Hohenthann, Neufahrn in Niederbayern, Bayerbach bei Ergoldsbach, Postau, Essenbach, Ergolding, Rottenburg a.d. Laaber |
16.3.2023 |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00279 |
Landkreis Landshut Betroffen sind Teile der Gemeinde Rottenburg a.d. Laaber |
16.3.2023-24.3.2023 |
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Landkreis Landshut betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Hohenthann, Neufahrn in Niederbayern, Rottenburg a.d. Laaber, Pfeffenhausen, Weihmichl |
24.3.2023 |
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AT-HPAI(P)-2023-00003 |
Landkreis Rottal-Inn Gemeinden: Julbach Kirchdorf Simbach am Inn |
5.3.2023 |
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AT-HPAI(P)-2023-00003 |
Landkreis Altötting Stadt Burghausen: Beginnend an der Landesgrenze an der Bruckgasse verläuft die Grenze der Überwachungszone östlich des Stadtplatzes, des Ludwigsbergs und der Marktlerstraße auf dem Stadtgebiet Burghausen. Daran anschließend östlich der B20 bis zur Gemeindegrenze Burghausen Haiming. Gemeinde Haiming, Gemeinde Stammham: Innauen südlich der B12 |
5.3.2023 |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00202 |
Landkreis Straubing-Bogen Marktgemeinde Mallersdorf-Pfaffenberg Ortsteile: Berghausen bei Pfaffenberg, Breitenhart, Galling bei Oberhaselbach, Hagenauer Hof, Hainkirchen, Hirschenkreuth, bei Schöfbach, Klause bei Neufahrn in Niederbayern, Kumpfmühle bei Oberhaselbach, Markt-Mühle, Mitterhaselbach, Neuburg bei Neufahrn in Niederbayern, Niederlindhart, Oberellenbach bei Neufahrn in Niederbayern, Oberhaselbach bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Oberhausen bei Oberhaselbach, Oberlindhart, Pfaffenberg (Mallersdorf-Pfaffenberg), Pisat, Roith bei Neufahrn in Niederbayern, Schierlmühle, Schöfbach bei Neufahrn in Niederbayern, Steinrain bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Unterellenbach bei Neufahrn in Niederbayern, Unterhaselbach bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Unterhausen bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Wagensonn, Waldhof bei Neufahrn in Niederbayern, Wasch-Mühle, Weilnberg, Weinberg bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Westen bei Pfaffenberg, Winkl bei Oberellenbach, Winklmühle bei Neufahrn in Niederbayern, Winklroh |
16.3.2023 |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00279 |
Landkreis Straubing-Bogen Betroffen ist der Ortsteil Oberhausen bei Oberhaselbach der Marktgemeinde Mallersdorf-Pafffenberg |
24.3.2023 |
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BREMEN |
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DE-HPAI(P)-2023-00010 |
Bremerhaven 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Leherheide-West, Königsheide, Fehrmoor inklusive der Enklave Fehrmoor, Weddewarden sowie im nördlichen Teil der stadtbremischen Überseehäfen. |
23.3.2023 |
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NIEDERSACHSEN |
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DE-HPAI(P)-2023-00016 |
Landkreis Cloppenburg 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinde Löningen. |
27.3.2023 |
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DE-HPAI(P)-2023-00010 |
Landkreis Cuxhaven 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Teile der Gemeinden Wurster Nordseeküste und Geestland. |
23.3.2023 |
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Landkreis Cuxhaven 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Teile der Gemeinden Wurster Nordseeküste und Geestland. |
15.3.2023 – 23.3.2023 |
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DE-HPAI(P)-2023-00016 |
Landkreis Emsland 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinden Dohren, Geeste, Gersten, Groß Berßen, Haselünne, Herzlake, Hüven, Klein Berßen, Lähden, Stavern und der Stadt Meppen. |
27.3.2023 |
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Landkreis Emsland 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinden Haselünne und Lähden. |
19.3.2023-27.3.2023 |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00120 |
Landkreis Harburg 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden Rosengarten und Seevetal. |
14.3.2023 |
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Landkreis Harburg 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden Appel, Buchholz in der Nordheide, Neu-Wulmstorf, Rosengarten und Seevetal. |
6.3.2023-14.3.2023 |
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Landkreis Stade 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Stadt Buxtehude |
14.3.2023 |
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NORDRHEIN-WESTFALEN |
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DE-HPAI(P)-2023-00009 |
Kreis Paderborn 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb (GPS-Koordinaten 8.454131 51.772199) Betroffen sind Teile:
des Kreises Paderborn mit der Stadt Delbrück |
14.3.2023-22.3.2023 |
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Kreis Paderborn 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb (GPS-Koordinaten 8.454131 51.772199) Betroffen sind Teile:
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22.3.2023 |
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SACHSEN-ANHALT |
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DE-HPAI(P)-2023-00008 |
Altmarkkreis Salzwedel 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 11.32135656866158/ 52.36126468234563 Betroffen ist die Gemeinde Hansestadt Gardelegen mit den Ortsteilen Parleib, Jeseritz, Potzehne und Roxförde. |
6.3.2023 |
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Landkreis Börde 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 11.32135656866158/ 52.36126468234563 Betroffen sind Teile der Einheitsgemeinde Haldensleben, der Verbandsgemeinde Flechtingen, der Verbandsgemeinde Oebisfelde-Weferlingen und der Verbandsgemeinde Elbe-Heide. |
6.3.2023 |
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SCHLESWIG-HOLSTEIN |
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DE-HPAI(P)-2023-00011 |
Ostholstein 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 10.709607/ 54.287553 Teile der Gemeinden Harmsdorf, Kasseedorf, Lensahn, Malente, Oldenburg in Holstein, Schönwalde am Bungsberg |
25.3.2023 |
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Ostholstein 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 10.709607/ 54.287553 Teile der Gemeinde Wangels die nicht zur Schutzzone gehören |
17.3.202325.3.2023 |
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Plön 10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 10.709607/ 54.287553 Gesamtfläche der Gemeinden Högsdorf, Howacht, Kletkamp Teile der Gemeinden Behrensdorf, Dannau, Helmsdorf, Kirchnüchel, Klamp, Lütjenburg, Panker |
25.3.2023 |
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Plön 3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten 10.709607/ 54.287553 Teile der Gemeinde Blekendorf die nicht zur Schutzzone gehören |
17.3.202325.3.2023 |
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THÜRINGEN |
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DE-HPAI(NON-P)-2023-00117 |
Landkreis Eichsfeld Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Deuta, Vollenborn, Gerterode Stadt Leinefelde-Worbis mit den Ortsteilen Adelsborn, Beinrode, Beuren, Birkungen, Bodenstein, Breitenbach, Breitenholz, Kallmerode, Kaltohmfeld, Kirchohmfeld, Kirchworbis, Leinefelde, Wintzingerode, Worbis Verwaltungsgemeinschaft Eichsfeld-Wipperaue mit Breitenworbis mit den Ortsteilen Ascherode, Bernterode + Bernterode/Schacht, Buhla, Haynrode, Kirchworbis Landgemeinschaft Stadt Dingelstädt mit den Ortsteilen Beberstedt, Bickenriede, Dingelstädt, Helmsdorf, Hüpstedt, Reifenstein, Silberhausen, Zella |
3.3.2023 |
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Landkreis Eichsfeld Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Niederorschel, Rüdingershagen, Kleinbartloff, Hausen sowie die Gemeinde Gernrode |
23.2.2023-3.3.2023 |
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Landkreis Kyffhäuserkreis Gemeinde Helbedündorf mit den Ortsteilen Keula, Friedrichsrode |
3.3.2023 |
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Landkreis Nordhausen Gemeinde Sollstedt mit den Ortsteilen Rehungen und Wülfingerode |
3.3.2023 |
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Landkreis Unstrut-Hainich-Kreis Gemeinde Unstruttal mit den Ortsteilen Zaunröden, Kleinkeula, Sollstedt, Eigenrode, Horsmar |
3.3.2023 |
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Stato membro: Spagna
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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ES-HPAI(P)-2023-00001 |
Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues beyond the area described in the protection zone and contained within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374 |
10.3.2023 |
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Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374 |
2.3.2023-10.3.2023 |
Stato membro: Francia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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Département: Côtes-d'Armor (22) |
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FR-HPAI(P)-2023-00035 FR-HPAI(P)-2023-00037 FR-HPAI(P)-2023-00038 FR-HPAI(P)-2023-00039 FR-HPAI(P)-2023-00040 FR-HPAI(P)-2023-00045 FR-HPAI(P)-2023-00046 FR-HPAI(P)-2023-00047 FR-HPAI(P)-2023-00048 FR-HPAI(P)-2023-00049 FR-HPAI(P)-2023-00050 FR-HPAI(P)-2023-00051 FR-HPAI(P)-2023-00053 FR-HPAI(P)-2023-00054 FR-HPAI(P)-2023-00055 FR-HPAI(P)-2023-00056 FR-HPAI(P)-2023-00057 FR-HPAI(P)-2023-00058 FR-HPAI(P)-2023-00061 |
BOQUEHO BOURBRIAC CANIHUEL KERIEN KERPERT MAGOAR LA HARMOYE LANRIVAIN LANRODEC LE HAUT-CORLAY LE LESLAY LE VIEUX-BOURG SAINT-ADRIEN SAINT-GILLES-PLIGEAUX CORLAY PLUSSULIEN SAINT-IGEAUX SAINT-MAYEUX BON REPOS SUR BLAVET PLOUNEVEZ-QUINTIN SAINT-MARTIN-DES-PRES SAINT-GILLES-VIEUX-MARCHE SAINT-NICOLAS-DU-PÉLEM ALLINEUC CAUREL COADOUT MERLEAC LANFAINS LE BODEO PLAINE HAUTE QUINTIN SAINT AGATHON SAINT BRANDAN SAINT DONAN SAINTE TREPHINE COHINIAC LE FOEIL CHATELAUDREN PLOUAGAT PLOEUC L'HERMITAGE PLOUMAGOAR PLOUVARA SAINT JEAN KERDANIEL CAUREL |
29.3.2023 |
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SAINT CONNAN KERPERT PLÉSIDY SAINT-GILLES-PLIGEAUX SEVEN-LÉHART BOQUEHO LANDRODEC LA HARMOYE LANFAINS LE FOEIL LE VIEUX BOURG SAINT ADRIEN SAINT BIHY SAINT FIACRE SAINT GILDAS SAINT GILLES PLIGEAUX SAINT PEVER |
21.3.2023 – 29.3.2023 |
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FR-HPAI(P)-2023-00014 FR-HPAI(P)-2023-00036 |
BEGARD BRELIDY CAOUENNEC LANVEZEAC COATREVEN KERMARIA SULARD KERMOROCH LA ROCHE DERRIEN LANDEBEARON LONGOAT LANMERIN LANNION LE VIEUX MARCHE LOUANNEC LOUARGAT MINIHY TREGUIER PEDERNEC PLOEZAL PLOUARET PLOUBEZRE PLOUEC DU TRIEUX PLOUECH PLOUMILLIAU PLOUZELAMBRE PLUZUNET POMMERIT JAUDY QUENPERVEN ROSPEZ RUNAN SAINT LAURENT SAINT QUAY PERROS SQUIFFIEC TONQUEDEC TREGROM TREZENY |
5.3.2023 |
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CAVAN PRAT COATASCORN BERHET MANTALLOT BEGARD PLUZUNET |
25.2.2023 – 5.3.2023 |
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Département: Creuse (23) |
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FR-HPAI(NON-P)-2023-00005 |
BASVILLE BEISSAT CROCQ MAGNAT-L'ÉTRANGE MALLERET SAINT-AGNANT-PRÈS-CROCQ SAINT-GEORGES-NIGREMONT SAINT-MARTIAL-LE-VIEUX SAINT-MAURICE-PRÈS-CROCQ SAINT-MERD-LA-BREUILLE SAINT-ORADOUX-DE-CHIROUZE |
2.3.2023 |
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FLAYAT |
22.2.2023 – 2.3.2023 |
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Département: Gers (32) |
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FR-HPAI(P)-2023-00052 FR-HPAI(P)-2023-00059 |
CASTERON CASTET-ARROUY GIMBREDE MAUROUX PLIEUX SAINT-CREAC L'ISLE BOUZON LECTOURE SAINT CLAR SAINTE MERE |
27.3.2023 |
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FLAMARENS PEYRECAVE SAINT-ANTOINE |
19.3.2023 – 27.3.2023 |
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Département: Loire-Atlantique (44) |
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FR-HPAI(P)-2022-01466 FR-HPAI(P)-2022-01591 FR-HPAI(P)-2022-01592 FR-HPAI(P)-2022-01609 FR-HPAI(P)-2022-01616 FR-HPAI(P)-2023-00001 FR-HPAI(P)-2023-00015 FR-HPAI(P)-2023-00009 FR-HPAI(P)-2023-00028 FR-HPAI(P)-2022-01498 FR-HPAI(P)-2022-01554 FR-HPAI(P)-2022-01504 FR-HPAI(P)-2023-00010 FR-HPAI(P)-2023-00021 |
AIGREFEUILLE SUR MAINE ANCENIS SANIT GEREON LE BIGNON LA BOISSIERE DU DORE BOUAYE BOUGUENAIS BOUSSAY CELLIER CHÂTEAU THEBAUD LA CHEVROLIERE CLISSON DIVATTE SUR LOIRE GENESTON GETIGNE GORGES LANDREAU LA LIMOUZINIERE LOROUX BOTTEREAU LOIREAUXENCE MACHECOUL SAINT MEME MAISDON SUR SEVRE LA MARNE MONNIERES MONTBERT MOUZILLON OUDON PAULX LA PLANCHE PONT SAINT MARTIN LA REGRIPIERE REZE LA REMAUDIERE REMOUILLE SAINT AIGNAN DE GRANDLIEU SAINT COLOMBIAN SAINT ETIENNE DE MER MORTE SAINT HILAIRE DE CLISSON SAINT JULIEN DE CONCELLES SAINT LUMINE DE CLISSON SAINT LUMINE DE COUTAIS SAINT PHILBERT DE GRAND LIEU LES SORINIERES VAIR SUR LOIRE VALLET VALLONS DE L'ERDRE |
2.3.2023 |
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Departement: Maine-et-Loire (49) |
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FR-HPAI(P)-2022-01457 FR-HPAI(P)-2022-01471 FR-HPAI(P)-2022-01472 FR-HPAI(P)-2022-01483 FR-HPAI(P)-2022-01485 FR-HPAI(P)-2022-01486 FR-HPAI(P)-2022-01487 FR-HPAI(P)-2022-01489 FR-HPAI(P)-2022-01496 FR-HPAI(P)-2022-01498 FR-HPAI(P)-2022-01506 FR-HPAI(P)-2022-01511 FR-HPAI(P)-2022-01512 FR-HPAI(P)-2022-01516 FR-HPAI(P)-2022-01518 FR-HPAI(P)-2022-01519 FR-HPAI(P)-2022-01524 FR-HPAI(P)-2022-01458 FR-HPAI(P)-2022-01467 FR-HPAI(P)-2022-01535 FR-HPAI(P)-2022-01545 FR-HPAI(P)-2022-01547 FR-HPAI(P)-2022-01549 FR-HPAI(P)-2022-01548 FR-HPAI(P)-2022-01564 FR-HPAI(P)-2022-01571 FR-HPAI(P)-2022-01573 FR-HPAI(P)-2022-01578 FR-HPAI(P)-2022-01579 FR-HPAI(P)-2022-01580 FR-HPAI(P)-2022-01586 FR-HPAI(P)-2022-01594 FR-HPAI(P)-2022-01603 FR-HPAI(P)-2023-00016 FR-HPAI(P)-2023-00022 |
BÉGROLLES-EN-MAUGES CHANTELOUP-LES-BOIS CHEMILLÉ-EN-ANJOU CHEMILLÉ-EN-ANJOU CHEMILLÉ-EN-ANJOU CHEMILLÉ-EN-ANJOU CHEMILLÉ-EN-ANJOU CHEMILLÉ-EN-ANJOU CHOLET CLÉRÉ-SUR-LAYON LA PLAINE LA SÉGUINIÈRE LA TESSOUALE LE MAY-SUR-EVRE LE PUY-SAINT-BONNET LES CERQUEUX-SOUS-PASSAVANT NUEIL-SUR-LAYON EN ENTIER EN ENTIER CHAUDRON-EN-MAUGES LA BOISSIÈRE-SUR-EVRE LA CHAUSSAIRE LA SALLE-ET-CHAPELLE-AUBRY MONTREVAULT-SUR-EVRE MONTREVAULT-SUR-EVRE MONTREVAULT-SUR-EVRE MONTREVAULT-SUR-EVRE MONTREVAULT-SUR-EVRE MONTREVAULT-SUR-EVRE NUAILLÉ PASSAVANT-SUR-LAYON SAINT-CHRISTOPHE-DU-BOIS SAINT-LÉGER-SOUS-CHOLET LE LONGERON SAINT-CRESPIN-SUR-MOINE SAINT-GERMAIN-SUR-MOINE TILLIÈRES SOMLOIRE TOUTLEMONDE TRÉMENTINES |
2.3.2023 |
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ANDREZÉ BEAUPRÉAU GESTÉ JALLAIS LA CHAPELLE-DU-GENÊT LA JUBAUDIÈRE LA POITEVINIÈRE LE PIN-EN-MAUGES SAINT-PHILBERT-EN-MAUGES VILLEDIEU-LA-BLOUÈRE LA ROMAGNE LE FIEF-SAUVIN LA RENAUDIÈRE MONTFAUCON-MONTIGNÉ ROUSSAY SAINT-ANDRÉ-DE-LA-MARCHE SAINT-MACAIRE-EN-MAUGES TORFOU LES CERQUEUX YZERNAY |
21.2.2023 – 2.3.2023 |
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Departement: Manche (50) |
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FR-HPAI(NON-P)-2023-00095 |
DUCEY-LES CHERIS ISIGNY-LE-BUAT JUILLEY MONTJOIE-SAINT-MARTIN POILLEY SAINT-BRICE-DE-LANDELLES SAINT-HILAIRE-DU-HARCOUET SAINT-JAMES SAINT-SENIER-DE-BEUVRON |
18.3.2023 |
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HAMELIN SAINT-AUBIN-DE-TERREGATTE SAINT-LAURENT-DE-TERREGATTE |
10.3.2023 – 18.3.2023 |
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Département : Orne (61) |
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FR-HPAI(NON-P)-2023-00062 |
BIZOU COUR-MAUGIS SUR HUISNE COMBLOT CORBON COURGEOUT FEINGS LONGNY-LES-VILLAGES MAUVES-SUR-HUISNE MORTAGNE-AU-PERCHE PARFONDEVAL LE PIN-LA-GARENNE REVEILLON SAINT-DENIS-SUR-HUISNE SAINT-HILAIRE-LE-CHATEL SAINT-LANGIS-LES-MORTAGNE TOUROUVRE-AU-PERCHE VILLIERS-SOUS-MORTAGNE |
8.3.2023 |
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LA CHAPELLE-MONTLIGEON COURGEON LOISAIL SAINT-MARD-DE-RÉNO |
28.2.2023- 8.3.2023 |
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Département: Deux-Sèvres (79) |
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FR-HPAI(P)-2022-01411 FR-HPAI(P)-2022-01415 FR-HPAI(P)-2022-01414 FR-HPAI(P)-2022-01417 FR-HPAI(P)-2022-01430 FR-HPAI(P)-2022-01436 FR-HPAI(P)-2022-01428 FR-HPAI(P)-2022-01447 FR-HPAI(P)-2022-01448 FR-HPAI(P)-2022-01477 FR-HPAI(P)-2022-01450 FR-HPAI(P)-2022-01475 FR-HPAI(P)-2022-01474 FR-HPAI(P)-2022-01482 FR-HPAI(P)-2022-01484 FR-HPAI(P)-2022-01473 FR-HPAI(P)-2022-01502 FR-HPAI(P)-2022-01504 FR-HPAI(P)-2022-01515 FR-HPAI(P)-2022-01499 FR-HPAI(P)-2022-01521 FR-HPAI(P)-2022-01522 FR-HPAI(P)-2022-01532 FR-HPAI(P)-2022-01541 FR-HPAI(P)-2022-01534 FR-HPAI(P)-2022-01538 FR-HPAI(P)-2022-01544 FR-HPAI(P)-2022-01569 FR-HPAI(P)-2022-01587 FR-HPAI(P)-2022-01588 |
ADILLY AMAILLOUX ARDIN ARGENTON-L’EGLISE BECELEUF LE BEUGNON BOUILLE-LORETZ LA CHAPELLE-THIREUIL CHICHE CLESSÉ COULONGES-SUR-L’AUTIZE COULONGES-THOUARSAIS FAYE-L’ABESSE FÉNERY FENIOUX LA FORÊT-SUR-SÈVRE GEAY LUCHE-THOUARSAIS MAUZE-THOUARSAIS MONCOUTANT MOUTIERS-SOUS-CHANTEMERLE POUGNE-HÉRISSON PUIHARDY SAINT-AUBIN-LE-CLOUD SAINT-GERMAIN-DE-LONGUE-CHAUME SAINT-JOUIN-DE-MILLY SAINT-LAURS SAINT-MAIXENT-DE-BEUGNE SAINT-MAURICE-ETUSSON SAINT-POMPAIN SCILLÉ SECONDIGNY VILLIERS-EN-PLAINE VOULMENTIN |
2.3.2023 |
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L'ABSIE ARGENTONNAY BOISME BRESSUIRE BRETIGNOLLES LE BREUIL-BERNARD LE BUSSEAU CERIZAY CHANTELOUP LA CHAPELLE-SAINT-ETIENNE LA CHAPELLE-SAINT-LAURENT CIRIERES COMBRAND COURLAY GENNETON LARGEASSE MAULEON MONTRAVERS NEUVY-BOUIN NUEIL-LES-AUBIERS LA PETITE-BOISSIERE LE PIN PUGNY SAINT-AMAND-SUR-SEVRE SAINT-ANDRE-SUR-SEVRE SAINT-AUBIN-DU-PLAIN SAINT-PAUL-EN-GATINE SAINT PIERRE DES ECHAUBROGNES TRAYES VAL-EN-VIGNES VERNOUX-EN-GATINE |
22.2.2023 – 2.3.2023 |
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FR-HPAI(P)-2023-00019 |
AVON CHANTECORPS CHENAY CHEY CLAVE LA COUARDE COUTIERES EXIREUIL EXOUDUN FOMPERRON LES FORGES MENIGOUTE LA MOTTE-SAINT-HERAY NANTEUIL REFFANNES SAINTE-EANNE SAINT-GERMIER SAINT-MAIXENT-L’ECOLE SAINT-MARTIN-DE-SAINT-MAIXENT SAINT-MARTIN-DU-FOUILLOUX SEPVRET SOUVIGNE VASLES VAUSSEROUX VAUTEBIS |
15.3.2023 |
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BOUGON PAMPROUX SALLES SOUDAN |
7.3.2023- 15.3.2023 |
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FR-HPAI(P)-2022-01617 |
LAGEON VIENNAY |
15.3.2023 |
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Département: Tarn-et-Garonne (82) |
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FR-HPAI(NON-P)-2023-00064 |
BOULOC FAUROUX LAFRANCAISE MIRAMONT DE QUERCY MOISSAC MONTAGUDET MONTBARLA MONTESQUIEU SAINTE JULIETTE SAINT NAZAIRE DE VALENTANE SAUVETERRE TOUFFAILLES TREJOULS VAZERAC |
4.3.2023 |
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CAZES MONDENARD DURFORT LACAPELETTE LAUZERTE SAINT AMANS DE PELLAGAL |
24.2.2023- 4.3.2023 |
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FR-HPAI(NON-P)-2023-00052 FR-HPAI(NON-P)-2023-00060 |
ASQUES BALIGNAC CAUMONT DONZAC DUNES ESPALAIS GOLFECH GOUDOURVILLE GRAMONT LAVIT MALAUSE MERLES MONTGAILLARD LE PIN POMMEVIC PUYGAILLARD DE LOMAGNE SAINT ARROUMEX SAINT CIRICE SAINT LOUP SAINT MICHEL SAINT NICOLAS DE LA GRAVE SISTELS VALENCE |
26.3.2023 |
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AUVILLAR BARDIGUES CASTERA BOUZET LACHAPELLE MANSONVILLE MARSAC POUPAS SAINT JEAN DU BOUZET |
18.3.2023 – 26.3.2023 |
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Département: Vaucluse (84) |
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FR-HPAI(P)-2022-01620 |
ALTHEN-DES-PALUDS AUBIGNAN AVIGNON BEAUMES-DE-VENISE BEDARRIDES CARPENTRAS CHATEAUNEUF-DE-GADAGNE CHATEAUNEUF-DU-PAPE COURTHEZON ENTRAIGUES-SUR-LA-SORGUE JONQUERETTES JONQUIERES LORIOL-DU-COMTAT MONTEUX MORIERES-LES-AVIGNON ORANGE PERNES-LES-FONTAINES LE PONTET SAINT-SATURNIN-LES-AVIGNON SARRIANS SORGUES LE THOR VEDENE VELLERON |
10.3.2023 |
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ALTHEN-DES-PALUDS BEDARRIDES ENTRAIGUES-SUR-LA-SORGUE MONTEUX SORGUES |
2.3.2023 – 10.3.2023 |
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Département: Vendée (85) |
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FR-HPAI(P)-2022-01424 FR-HPAI(P)-2022-01426 FR-HPAI(P)-2022-01438 FR-HPAI(P)-2022-01440 FR-HPAI(P)-2022-01441 FR-HPAI(P)-2022-01442 FR-HPAI(P)-2022-01446 FR-HPAI(P)-2022-01451 FR-HPAI(P)-2022-01454 FR-HPAI(P)-2022-01455 FR-HPAI(P)-2022-01456 FR-HPAI(P)-2022-01459 FR-HPAI(P)-2022-01460 FR-HPAI(P)-2022-01461 FR-HPAI(P)-2022-01462 FR-HPAI(P)-2022-01463 FR-HPAI(P)-2022-01464 FR-HPAI(P)-2022-01469 FR-HPAI(P)-2022-01470 FR-HPAI(P)-2022-01478 FR-HPAI(P)-2022-01479 FR-HPAI(P)-2022-01488 FR-HPAI(P)-2022-01490 FR-HPAI(P)-2022-01491 FR-HPAI(P)-2022-01493 FR-HPAI(P)-2022-01494 FR-HPAI(P)-2022-01495 FR-HPAI(P)-2022-01500 FR-HPAI(P)-2022-01503 FR-HPAI(P)-2022-01507 FR-HPAI(P)-2022-01508 FR-HPAI(P)-2022-01509 FR-HPAI(P)-2022-01510 FR-HPAI(P)-2022-01513 FR-HPAI(P)-2022-01514 FR-HPAI(P)-2022-01520 FR-HPAI(P)-2022-01525 FR-HPAI(P)-2022-01527 FR-HPAI(P)-2022-01528 FR-HPAI(P)-2022-01529 FR-HPAI(P)-2022-01530 FR-HPAI(P)-2022-01531 FR-HPAI(P)-2022-01533 FR-HPAI(P)-2022-01537 FR-HPAI(P)-2022-01539 FR-HPAI(P)-2022-01540 FR-HPAI(P)-2022-01542 FR-HPAI(P)-2022-01543 FR-HPAI(P)-2022-01546 FR-HPAI(P)-2022-01551 FR-HPAI(P)-2022-01552 FR-HPAI(P)-2022-01553 FR-HPAI(P)-2022-01555 FR-HPAI(P)-2022-01556 FR-HPAI(P)-2022-01557 FR-HPAI(P)-2022-01583 FR-HPAI(P)-2022-01585 FR-HPAI(P)-2022-01589 FR-HPAI(P)-2022-01590 FR-HPAI(P)-2022-01593 FR-HPAI(P)-2022-01595 FR-HPAI(P)-2022-01596 FR-HPAI(P)-2022-01599 FR-HPAI(P)-2022-01600 FR-HPAI(P)-2022-01601 FR-HPAI(P)-2022-01602 FR-HPAI(P)-2022-01604 FR-HPAI(P)-2022-01607 FR-HPAI(P)-2022-01608 FR-HPAI(P)-2022-01610 FR-HPAI(P)-2022-01611 FR-HPAI(P)-2022-01613 FR-HPAI(P)-2022-01614 FR-HPAI(P)-2022-01615 FR-HPAI(P)-2022-01618 FR-HPAI(P)-2022-01620 FR-HPAI(P)-2023-00002 FR-HPAI(P)-2023-00003 FR-HPAI(P)-2023-00004 FR-HPAI(P)-2023-00005 FR-HPAI(P)-2023-00006 FR-HPAI(P)-2023-00007 FR-HPAI(P)-2023-00011 FR-HPAI(P)-2023-00017 FR-HPAI(P)-2023-00018 FR-HPAI(P)-2023-00020 FR-HPAI(P)-2023-00030 |
SAINT HILAIRE DES LOGES au sud de la D745 FOUSSAIS PAYRE a l'ouest de la D49 FAYMOREAU MARILLET ANTIGNY BOURNEAU CEZAIS FONTENAY-LE-COMTE L'ORBRIE LA CHATAIGNERAIE LA TARDIERE LOGE-FOUGEREUSE MARSAIS-SAINTE-RADEGONDE SAINT-MARTIN-DE-FRAIGNEAU SAINT-MAURICE-DES-NOUES SAINT-PIERRE-DU-CHEMIN SERIGNE PISSOTTE MARVENT NIEUL-SUR-L'AUTISTE PUY-DE-SERRE SAINT-HILAIRE-DE-VOUST VOUVANT SAINT-MICHEL-LE-CLOUCQ XANTON-CHASSENON SAINT HILAIRE DES LOGES au nord de la D745 FOUSSAIS PAYRE à l'est de la D49 BREUIL-BARRET LA CHAPELLE-AUX-LYS LOGE-FOUGEREUSE SAINT-HILAIRE-DE-VOUST BAZOGES-EN-PAILLERS BEAUREPAIRE BESSAY BOURNEZEAU au nord de la D948 et de la D949B CHAILLE-LES-MARAIS CHAMPAGNE-LES-MARAIS CHANTONNAY à l'ouest de la D137 CHÂTEAU-GUIBERT à l'est de la D746 CHAUCHE à l'ouest de l'A83 CHAVAGNES-EN-PAILLERS au nord de la D6 CORPE DOMPIERRE-SUR-YON ESSARTS EN BOCAGE FOUGERE LA BOISSIERE-DE-MONTAIGU au sud de la D23 et D72 LA CHAIZE-LE-VICOMTE au sud de la D948 LA COPECHAGNIERE LA FERRIERE LA MERLATIERE LA RABATELIERE LA REORTHE LA ROCHE-SUR-YON à l'est de la D746 et D763 LES BROUZILS LES HERBIERS au nord de la D160 et à l'ouest de la D23 LES LANDES-GENUSSON au sud de la D72 et D755 MAREUIL-SUR-LAY-DISSAIS à l'est de la D746 MESNARD-LA-BAROTIERE MOUTIERS-SUR-LE-LAY au sud de la D19 RIVES-DE-L'YON à l'est de la D746 SAINT-ANDRE-GOULE-D'OIE au sud de l'A87 SAINTE-CECILE SAINTE-HERMINE SAINTE-PEXINE au sud de la D19 SAINT-FULGENT à l'est de l'A87 SAINT-GEORGES-DE-MONTAIGU SAINT-HILAIRE-LE-VOUHIS SAINT-JEAN-DE-BEUGNE SAINT-JUIRE-CHAMPGILLON SAINT-MARTIN-DES-NOYERS à l'est de la D7 THORIGNY LES MAGNILS-REIGNIERS LUCON MOUZEUIL-SAINT-MARTIN NALLIERS PUYRAVAULT SAINT-AUBIN-LA-PLAINE SAINTE-GEMME-LA-PLAINE SAINTE-RADEGONDE-DES6NOYERS SAINTE-ETIENNE-DE6BRILLOUET TRIAIZE VENDRENNES BOURNEZEAU au sud de la D498 et de la D949B LES PINEAUX MOUTIERS-SUR-LE-LAY SAINTE-PEXINE au nord de la D19 SAINT-MARTIN-DES-NOYERS à l'ouest de la D7 LA CHAIZE-LE-VICOME au nord de la D948 LA FERRIERE au sud de la D160 CHAUCHE à l'est de l'A83 CHAVAGNES-EN-PAILLERS au sud de la D6 SAINT-ANDRE-GOULE-D'OIE au nord de l'A87 SAINT-FULGENT à l'ouest de l'A87 BREM-SUR-MER BRETIGNOLLES-SUR-MER COEX GIVRAND LA CHAIZE-GIRAUD LA CHAPELLE-HERMIER L'AIUGUILLON-SUR-VIE LES ACHARDS L'ILE-D'OLONNE MARTINET OLONNE-SUR-MER SAINTE-FOY SAINT-GEORGES-DES-POINTINDOUX SAINT-JULIEN-DES-LANDES SAINT-MATHURIN SAINT-REVEREND BREM-SUR-MER LANDEVIEILLE SAINT-JULIEN-DES-LANDES VAIRE |
2.3.2023 |
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Département : Vienne (86) |
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FR-HPAI(P)-2023-00019 |
CURZAY SUR VONNE JAZENEUIL ROUILLE SAINT SAUVANT SANXAY |
2.3.2023 |
Stato membro: Ungheria
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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Hajdú-Bihar vármegye |
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HU-HPAI(P)-2023-00004 |
Balmazújváros, Bocskaikert, Debrecen, Hajdúböszörmény és Hajdúhadház települések közigazgatási területének a 47.622860 és a 21.558780GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül és védőkörzeten kívül eső területe. |
12.3.2023 |
|
Debrecen és Hajdúböszörmény települések közigazgatási területének a 47.622860 és a 21.558780 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
4.3.2023 -12.3.2023 |
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Nógrád vármegye |
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SK-HPAI(P)-2023-00003 |
Drégelypalánk, Hont, Ipolyvece, Nagyoroszi és Patak települések közigazgatási területének a 48.126116 és a 19.050648 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül és védőkörzeten kívül eső területe. |
3.3.2023 |
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Bács-Kiskun és Csongrád-Csanád vármegye |
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HU-HPAI(P)-2023-00005 to HU-HPAI(P)-2023- 00016 |
Bócsa, Bugac, Bugacpusztaháza, Csólyospálos, Fülöpjakab, Harkakötöny, Jászszentlászló, Kaskantyú, Kiskunfélegyháza, Kiskunmajsa, Kömpöc, Kunszállás, Móricgát, Pálmonostora, Petőfiszállás, Pirtó, Soltvadkert, Szank, Tázlár, Zsana, Csengele és Kistelek települések védőkörzeten kívül eső teljes közigazgatási területe. Kiskőrös település közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe. Kiskunhalas település közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939, valamint a 46.556370 és a 19.521271 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe. Nyárlőrinc, Tiszaalpár és Városföld települések közigazgatási területének a 46.765936 és a 19.858434 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe. Orgovány és Páhi települések közigazgatási területének a 46.641252 és a 19.532421 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe. |
31.3.2023 |
|
HU-HPAI(P)-2023-00005 HU-HPAI(P)-2023-00006 HU-HPAI(P)-2023-00011 HU-HPAI(P)-2023-00012 HU-HPAI(P)-2023-00013 |
Kiskunmajsa, Jásszentlászló, Móricgát és Szank települések közigazgatási területének a 46.567675 és a 19.643564, a 46.560250 és a 19.653790, a 46.561767 és a 19.663297, a 46.569793 és a 19.692088, valamint a 46.570880 és a 19.682400 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
15.3.2023 - 31.3.2023 |
|
HU-HPAI(P)-2023-00007 |
Kiksunmajsa település közigazgatási területének a 46.475730 és 19.743580 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
10.3.2023 -31.3.2023 |
|
HU-HPAI(P)-2023-00008 |
Kiskunmajsa és Jásszentlászló települések közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
11.3.2023 - 31.3.2023 |
|
HU-HPAI(P)-2023-00009 HU-HPAI(P)-2023-00010 HU-HPAI(P)-2023-00015 HU-HPAI(P)-2023-00016 |
Bócsa, Bugac, Bugacpusztaháza, Soltvadkert, Szank ésTázlár települések közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939, a 46.556370 és a 19.521271, a 46.641252 és a 19.532421, valamint a 46.607374 és a 19.538858 790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
23.3.2023 - 31.3.2023 |
|
HU-HPAI(P)-2023-00014 |
Kiskunfélegyháza település közigazgatási területének a 46.765936 és 19.858434 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
19.3.2023 - 31.3.2023 |
|
HU-HPAI(P)-2023-00008 |
Csengele település közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe. |
11.3.2023 - 31.3.2023 |
Stato membro: Paesi Bassi
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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Municipality Rotterdam province Zuid Holland |
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NL-HPAI(NON-P)-2023-00055 |
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15.3.2023 |
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Those parts of the municipality Rotterdam contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long / 4.24. lat 51.91 |
6.3.2023 – 15.3.2023 |
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Stato membro: Austria
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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AT-HPAI(P)-2023-00003 |
Oberösterreich: im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Braunau am Inn, Osternberg, Ranshofen, Forstern, Hartberg, Gundertshausen, Haimhausen, Haselreith, Geretsberg, Lehrsberg, Gilgenberg, Mairhof, Ruderstallgassen, Sandthal, Hochburg, Unterkriebach, Apfenthal, Neukirchen an der Enknach, Erlach, Gschwendt, Pischelsdorf, St. Georgen und Überackern |
5.3.2023 |
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Oberösterreich: im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Adenberg, Mitternberg und Schwand im Innkreis |
25.2.2023 – 5.3.2023 |
Stato membro: Polonia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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PL-HPAI(P)-2023-00040 PL-HPAI(P)-2023-00051 PL-HPAI(P)-2023-00052 PL-HPAI(P)-2023-00055 PL-HPAI(P)-2023-00061 |
W województwie warmińsko - mazurskim:
W województwie kujawsko – pomorskim:
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17.3.2023 |
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W województwie warmińsko -mazurskim:
W województwie kujawsko-pomorskim:
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9.3.2023 - 17.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00041 PL-HPAI(P)-2023-00056 PL-HPAI(P)-2023-00057 PL-HPAI(P)-2023-00060 |
W województwie lubuskim:
W województwie zachodniopomorskim:
W województwie zachodniopomorskim:
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19.3.2023 |
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W województwie lubuskim część gminy Lubiszyn w powiecie gorzowskim. W województwie zachodniopomorskim część gminy Nowogródek Pomorski w powiecie myśliborskim zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: Zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 52.78399 / 14.95960, 52.78589 / 14.94661, 52.81904 / 15.03863, 52.81641 / 15.00399 |
11.3.2023 -19.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00053 |
W województwie lubuskim:
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16.3.2023 |
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W województwie lubuskim w powiecie gorzowskim w gminie Deszczno: Maszewo, Białobłocie, Dziersławice, Karnin, Łagodzin, Bolemin, Orzelec, Glinik, Deszczno, Osiedle Poznańskie. |
8.3.2023 -16.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00054 PL-HPAI(P)-2023-00065 |
W województwie łódzkim:
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21.3.2023 -29.3.2023 |
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W województwie łódzkim:
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6.3.2023 -14.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00058 |
W województwie lubuskim w powiecie krośnieńskim:
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16.3.2023 |
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W województwie lubuskim w powiecie krośnieńskim:
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8.3.2023 -16.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00059 |
W województwie zachodniopomorskim:
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19.3.2023 |
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W województwie zachodniopomorskim:
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10.3.2023 -19.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00062 |
W województwie zachodniopomorskim:
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26.3.2023 |
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W województwie zachodniopomorskim:
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18.3.2023 -26.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00063 |
W województwie lubuskim:
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22.3.2023 |
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W województwie lubuskim:
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14.3.2023 -22.3.2023 |
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PL-HPAI(P)-2023-00064 |
W województwie śląskim:
W województwie śląskim w powiecie miłkowskim:
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24.3.2023 |
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W województwie śląskim:
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16.3.2023 -24.3.2023 |
Stato membro: Romania
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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County: Brașov |
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RO-HPAI(P)-2023-00001 RO-HPAI(P)-2023-00002 RO-HPAI(P)-2023-00003 |
Codlea - Municipiul Codlea |
26.2.2023 – 6.3.2023 |
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Vlădeni – comuna Dumbrăvița Dumbrăvița – comuna Dumbrăvița Cutuș - comuna Crizbav Satu Nou – comuna Hălchiu Hălchiu – comuna Hălchiu Brașov - Municipiul Brașov Ghimbav - Oraș Ghimbav Colonia 1 Mai – comuna Vulcan Holbav – comuna Holbav Crizbav – comuna Crizbav Colonia Bod - comuna Bod |
6.3.2023 |
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Stato membro: Slovacchia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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SK-HPAI(P)-2023-00002 |
Galanta district: municipalities Pusté Úľany, Abrahám, Veľké Úľany, Malá Mača, Sládkovičovo, Košúty, Jelka, Veľký Grob Trnava district: municipalities Voderady, Slovenská Nová Ves, Pavlice Senec district: municipalities Čataj, Igram, Nový Svet, Reca, Boldog, Senec, Kráľová pri Senci, Kostolná pri Dunaji, Tureň, Hrubý Šúr, Hrubá Borša, Hurbanova Ves Dunajská Streda district: municipality Nový Život |
4.3.2023 |
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Galanta district: municipality Jánovce + Lúčny Dvor (part of the municipality Pusté Úľany) |
24.2.2023 – 4.3.2023 |
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SK-HPAI(P)-2023-00003 |
In district Levice : the municipalities of : Tešmak, Šahy, Veľké Turovce, Horné Turovce, Plášťovce In the district Veľký Krtíš: the municipalities of Čelovce, Hrušov, Vinica, Ďurkovce, Dolinka, Sečianky, Balog nad Ipľom, Veľká Ves nad Ipľom, Ipeľské Predmostie |
3.3.2023 |
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In district Levice : the municipality of Ipeľské Uľany In district Veľký Krtíš: the municipality of Kleňany |
23.2.2023 – 3.3.2023 |
Stato membro: Slovenia
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Numero di riferimento ADIS del focolaio |
Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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SI-HPAI(P)-2023-00001 |
Municipality Cerklje na Gorenjskem: settlements Adergas, Ambrož pod Krvavcem, Češnjevek, Dvorje, Grad, Praprotna Polica, Ravne, Sidraž, Stiška vas, Sveti Lenart, Štefanja Gora, Trata pri Velesovem, Velesovo, Vrhovje Municipality Domžale: settlements Homec, Hudo, Kolovec, Nožice, Preserje pri Radomljah, Radomlje, Zgornje Jarše Municipality Kamnik: settlements Bistričica, Brezje nad Kamnikom, Briše, Črna pri Kamniku, Godič, Jeranovo, Kamnik, Kamniška Bistrica, Klemenčevo, Košiše, Kregarjevo, Kršič, Laniše, Mekinje, Nevlje, Okroglo, Oševek, Podgorje, Podjelše, Potok v Črni, Rudnik pri Radomljah, Spodnje Stranje, Stahovica, Stolnik, Šmarca, Tučna, Tunjice, Tunjiška Mlaka, Vodice nad Kamnikom, Volčji Potok, Vrhpolje pri Kamniku, Zagorica nad Kamnikom, Zakal, Zduša, Zgornje Stranje, Županje Njive Municipality Komenda: settlements Gmajnica, Gora pri Komendi, Komenda, Križ, Mlaka, Moste, Poslovna cona Žeje pri Komendi, Suhadole, Žeje pri Komendi Municipality Kranj: settlements Britof, Hrastje, Jama, Mavčiče, Praše Municipality Medvode: settlements Dragočajna, Hraše, Moše, Smlednik, Valburga Municipality Mengeš: settlements Dobeno, Loka pri Mengšu, Mengeš, Topole Municipality Preddvor: settlements Kokra, Možjanca, Potoče, Tupaliče Municipality Šenčur: settlements Hotemaže, Luže, Milje, Olševek, Prebačevo, Srednja vas pri Šenčurju, Šenčur, Trboje, Visoko, Voglje, Voklo, Žerjavka Municipality Vodice: settlements Bukovica pri Vodicah, Dobruša, Dornice, Koseze, Polje pri Vodicah, Repnje, Selo pri Vodicah, Skaručna, Šinkov Turn, Torovo, Utik, Vesca, Vodice, Vojsko, Zapoge |
28.3.2023 |
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Municipality Cerklje na Gorenjskem: settlements Apno, Cerkljanska Dobrava, Cerklje na Gorenjskem, Glinje, Lahovče, Poženik, Pšata, Pšenična Polica, Spodnji Brnik, Šenturška Gora, Šmartno, Vašca, Viševca, Vopovlje, Zalog pri Cerkljah in Zgornji Brnik; Municipality Komenda: settlements Breg pri Komendi, Klanec, Komendska Dobrava, Nasovče, Podboršt pri Komendi in Potok pri Komendi. |
20.3.2023 – 28.3.2023 |
Parte C
Ulteriori zone soggette a restrizioni negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 3 bis
Stato membro: Francia
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Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione delle misure a norma dell'articolo 3 bis |
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Les communes suivantes dans le département: Ain (01) |
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GENOUILLY GRACAY SAINT-OUTRILLE |
2.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Creuse (23) |
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CLAIRAVAUX LA COURTINE CROZE LIOUX-LES-MONGES LE MAS-D'ARTIGE MAUTES LA MAZIÈRE-AUX-BONS-HOMMES MERINCHAL MOUTIER-ROZEILLE NÉOUX PONTCHARRAUD POUSSANGES SAINT-AVIT-DE-TARDES SAINT-BARD SAINTE-FEYRE-LA-MONTAGNE SAINT-FRION SAINT-ORADOUX-PRÈS-CROCQ SAINT-PARDOUX-D'ARNET LA VILLENEUVE LA VILLETELLE |
2.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Gers (32) |
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AVENSAC AVEZAN BIVES BRUGNENS CADEILHAN CASTELNAU-D'ARBIEU CASTERA-LECTOUROIS ESTRAMIAC GAUDONVILLE LECTOURE MAGNAS PESSOULENS SAINT-AVIT-FRANDAT SAINT-LEONARD SEMPESSERRE TOURNECOUPE URDENS BAJONETTE BERRAC CERAN FLEURANCE GOUTZ HOMPS LAGARDE LARROQUE ENGALIN PAUILHAC PERGAIN TAILLAC SAINT MARTIN DE GOYNE SAINT MEZARD |
27.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Loire-Atlantique (44) |
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LA CHAPELLE HEULIN LOIREAUXENCE MONTRELAIS PALLET |
2.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Lot-et-Garonne (47) |
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COURBIAC SAINTE MAURE DE PEYRIAC SAINT MAURIN SAINT PE SAINT SIMON ASTAFFORT CAUDECOSTE CLERMONT SOUBIRAN CUQ FALS GRAYSSAS LAYRAC SAINT JEAN DE THURAC SAINT NICOLAS DE LA BALERME SAINT PIERRE DE CLAIRAC SAINT ROMAIN LE NOBLE SAINT SIXTE SAINT URCISSE |
21.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Manche (50) |
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AUCEY-LA-PLAINE AVRANCHES BRECEY BUAIS-LES-MONTS CEAUX LA CHAPELLE-UREE COURTILS LES CRESNAYS CROLLON LA GODEFROY LA GOHANNIERE LE GRAND-CELLAND HUISNES-SUR-MER JUVIGNY LES VALLEES LAPENTY LES LOGES-MARCHIS MARCEY-LES-GREVES MARCILLY LE MESNILLARD LE MESNIL-OZENNE MOULINES GRANDPARIGNY LE PETIT-CELLAND PONTAUBAULT PONTORSON PONTS PRECEY REFFUVEILLE ROMAGNY FONTENAY SACEY SAINT-BRICE SAINT-LOUP SAINT-MARTIN-DES-CHAMPS SAINT-OVIN SAINT-QUENTIN-SUR-LE-HOMME SAINT-SENIER-SOUS-AVRANCHES SAVIGNY-LE-VIEUX SERVON TANIS TIREPIED VAINS LE VAL-SAINT-PERE VERNIX |
18.3.2023 |
|
Les communes suivantes dans le département: Deux – Sèvres (79) |
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BOUSSAIS GLENAY LUZAY MAISONTIERS PIERREFITE SAINTE-GEMME SAINT-VARENT |
2.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Tarn-et-Garonne (82) |
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BARRY D'ISLEMADE LES BARTHES BELVEZE BOUDOU BOURG DE VISA BRASSAC CASTELMAYRAN CASTELSAGRAT CASTELSARRASIN GASQUES GOUDOURVILLE L'HONOR DE COS LABARTHE LABASTIDE DU TEMPLE LACOUR LA VILLE DIEU DU TEMPLE LIZAC MALAUSE MEAUZAC MIRABEL MOLIERES MONTAIGU DE QUERCY MONTASTRUC MONTJOI PERVILLE PIQUECOS POMMEVIC PUYCORNET ROQUECOR SAINT CLAIR SAINT NICOLAS DE LA GRAVE SAINT PAUL D'ESPIS SAINT VINCENT LESPINASSE VILLEMADE |
4.3.2023 |
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ANGEVILLE AUTERIVE BEAUMONT DE LOMAGNE BELBEZE EN LOMAGNE BOUDOU BRASSAC CASTELFERRUS CASTELMAYRAN CASTELSAGRAT CASTELSARRASIN COUTURES CUMONT ESPARSAC FAJOLLES GARGANIVILLAR GASQUES GENSAC GIMAT GLATENS LABOURGADE LAFFITE LAMAGISTERE LAMOTHE CUMONT LARRAZET MARIGNAC MAUMUSSON MOISSAC MONTESQUIEU MONTJOI PERVILLE SAINT AIGNAN SAINT CLAIR SAINT NAZAIRE DE VALENTANE SAINT PAUL D'ESPIS SAINT VINCENT LESPINASSE SERIGNAC VIGUERON |
26.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Vendée (85) |
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AUCHAY SUR VENDEE BESSAY BOURNEZEAU CHÂTEAU GUIBERT CORPE FONTENAY LE COMTE FOUGERE L'HERMANAULT LA COUTURE LE LANGON LE TABLIER LES MAGNILS REIGNIERS LES VELLUIRE SUR VENDEE LONGEVES LUCON MAREUIL SUR LAY DISSAIS MOUZEUIL SAINT MARTIN NALLIERS PEAULT PETOSSE POUILLE RIVE DE L'YON ROSNAY SAINT AUBIN LA PLAINE SAINT ETIENNE DE BRILLOUET SAINT JEAN DE BEUGNE SAINTE GEMME LA PLAINE SAINTE PEXINE SERIGNE THIRE |
2.3.2023 |
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Les communes suivantes dans le département: Vienne (86) |
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BENASSAY CELLE LEVESCAULT CHATILLON CLOUE COUHE COULOMBIERS LA CHAPELLE MONTREUIL LAVAUSSEAU LUSIGNAN PAYRE |
2.3.2023 |
Stato membro: Polonia
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Area comprendente |
Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687 |
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W województwie śląskim:
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24.3.2023 |
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* |
Conformemente all'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 5, paragrafo 4, del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord, in combinato disposto con l'allegato 2 di tale protocollo, ai fini del presente allegato i riferimenti agli Stati membri si intendono fatti anche al Regno Unito nei confronti dell'Irlanda del Nord. |
RACCOMANDAZIONI
|
7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/63 |
RACCOMANDAZIONE (UE) 2023/498 DELLA COMMISSIONE
del 1o marzo 2023
relativa a un codice di buone pratiche in materia di normazione nello Spazio europeo della ricerca
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,
considerando quanto segue:
|
(1) |
Le norme aiutano i ricercatori e gli innovatori ad avvicinare le loro innovazioni al mercato e a diffondere i progressi tecnologici, stabilendo criteri uniformi e mettendo a punto metodi, pratiche e procedure accessibili al pubblico in un documento formale. Le norme europee e internazionali garantiscono l’accesso ai grandi mercati mondiali e regionali di prodotti e servizi nuovi e innovativi. |
|
(2) |
Le norme creano una base per l’integrazione di svariate tecnologie in soluzioni e sistemi complessi e innovativi e consentono l’interoperabilità tra componenti, prodotti e servizi, evitando in tal modo la dipendenza da un unico fornitore e offrendo una scelta più ampia ai clienti a livello globale: un ruolo cruciale in un mondo in cui tutte le industrie e tutti i settori sono in fase di trasformazione digitale. |
|
(3) |
Le norme consentono la libera circolazione di beni, servizi e dati eliminando gli ostacoli tecnici. Servono a fissare requisiti minimi di sicurezza per lo sviluppo, il trasporto e l’uso di tali beni e servizi al fine di proteggere i cittadini e i lavoratori. Le norme sono direttamente collegate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e possono contribuire a rafforzare la resilienza dell’economia dell’Unione. Svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione delle ambizioni dell’Unione per un’economia climaticamente neutra, resiliente e circolare e nel rafforzamento della sua autonomia strategica aperta. Per rimanere un punto di riferimento a livello mondiale nella definizione delle norme, l’Unione deve influire in modo rilevante sulle attività di normazione a livello globale e guidare i lavori nei principali consessi e nelle più importanti istituzioni internazionali. |
|
(4) |
I dati che emergono da vari tipi di progetti di ricerca e innovazione (R&I) confermano il ruolo della normazione nella creazione di prodotti e soluzioni commercializzabili (1). Le norme possono codificare le esigenze degli utilizzatori e di altri portatori di interessi per orientare la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Consentono l’interoperabilità di tecnologie, prodotti e servizi: dato che una norma disciplina in modo dettagliato l’uso e il contenuto di una tecnologia o di un prodotto, è molto più facile sapere quando e come questi possono essere utilizzati in combinazione con altri prodotti o tecnologie. |
|
(5) |
La consapevolezza dei vantaggi offerti dalla normazione costituisce un presupposto essenziale per la partecipazione proficua degli operatori della ricerca alle attività di normazione. È importante pianificare in anticipo le attività di normazione nel piano di lavoro iniziale del progetto di R&I e individuare le esigenze in termini di normazione all’inizio del progetto, prima di produrre risultati utilizzabili. |
|
(6) |
Esistono insiemi stabili e ricorrenti di elementi di buone pratiche dei progetti di ricerca in materia di normazione (2). Allo stesso tempo, esiste un forte potenziale per aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza dei ricercatori in merito ai processi di normazione e di sviluppo di indicatori di prestazione riconosciuti per monitorare il buon esito delle attività di trasferimento e valorizzazione delle tecnologie. Si potrebbe altresì sensibilizzare e far conoscere il modo in cui i processi di normazione sono interconnessi e interagiscono con i processi di ricerca e innovazione. L’efficace integrazione fra attività di R&I e di normazione può dare un impulso significativo alla diffusione delle attività di R&I. |
|
(7) |
I livelli di maturità tecnologica (TRL) e i cambiamenti che comportano nel corso del progetto possono essere considerati indicatori importanti per valutare la pertinenza e le prestazioni di un progetto di R&I in termini di attività di normazione. Dai diversi TRL possono anche derivare esigenze diverse in termini di norme e normazione: livelli di maturità tecnologica inferiori sono in genere associati maggiormente a lavoro da svolgere, ad esempio, in relazione a terminologie e concetti, metrologia e test, casi d’uso e architetture di riferimento, mentre TRL più avanzati solitamente riguardano invece in misura più ampia questioni quali l’interoperabilità e le prestazioni (ad esempio in termini di sicurezza, protezione, impatto ambientale e funzionalità) della tecnologia/dell’innovazione. Ne consegue che le norme a tutti i livelli di maturità tecnologica sono importanti per i ricercatori e gli innovatori in molti settori tecnologici e applicativi. |
|
(8) |
Gli operatori del settore della R&I possono orientare, seguire o adottare nuove norme a sostegno dello sviluppo e della diffusione internazionale delle tecnologie, delle innovazioni e delle tendenze più recenti. Quanto più precocemente gli operatori del settore della R&I intervengono nel processo di elaborazione delle norme, integrato nel loro processo generale di R&I, tanto più rapidamente possono portare le loro innovazioni basate sulle norme su mercati globali competitivi, con un conseguente aumento del valore e dei benefici. In tal modo, i campioni arrivano in testa sfruttando il loro coinvolgimento attivo e precoce nella definizione di nuove norme. Durante il processo di elaborazione delle norme, essi acquisiscono inoltre preziose conoscenze tecniche e di mercato per orientare la propria strategia e le proprie tabelle di marcia in materia di R&I e ottengono un vantaggio in termini di tempi di commercializzazione rispetto ai concorrenti grazie al loro coinvolgimento precoce nell’elaborazione delle nuove norme. I «campioni» citati (comprese le PMI e le start-up) ottengono anche l’opportunità di posizionare e aggiungere le proprie innovazioni uniche in termini di prodotti o servizi a integrazione della norma fondante che hanno contribuito a definire. |
|
(9) |
Occorre colmare il divario di competenze in materia di formazione e insegnamento (3). Per promuovere la valorizzazione delle conoscenze è essenziale giungere a una comprensione fondamentale delle caratteristiche e delle relazioni tra i processi di ricerca, i processi di innovazione e i processi di normazione e del modo in cui possono rafforzarsi a vicenda (4). |
|
(10) |
Una delle principali questioni da affrontare nell’ambito della politica degli istituti di istruzione superiore (IIS) o delle organizzazioni di ricerca per quanto riguarda le norme e la normazione per la valorizzazione della ricerca è incentivare le attività di normazione dei rispettivi ricercatori e far sì che tali attività siano fatte valere ai fini dello sviluppo professionale. |
|
(11) |
Nell’Unione, all’interno di molti istituti di istruzione superiore e organizzazioni di ricerca sono stati istituiti nel corso degli anni uffici per il trasferimento tecnologico che fungono da punti di assistenza non solo per il trattamento e la registrazione della proprietà intellettuale o per il sostegno alla creazione di start-up, ma anche per fornire assistenza generale nella gestione della ricerca contrattuale e contribuire all’amministrazione di progetti collaborativi di ricerca. Le organizzazioni per il trasferimento di tecnologia rappresentano quindi un altro punto di riferimento istituzionale indicato per sostenere la normazione e il loro coinvolgimento costituisce una continuazione logica del ruolo che svolgono nel trasferimento di conoscenze/tecnologie. A differenza di quanto avviene per i brevetti e le pubblicazioni scientifiche, sembra che il concetto di titolarità del diritto d’autore non sia ampiamente applicato, il che rende più difficile monitorare l’impatto avvalendosi di tecniche di misurazione delle citazioni. |
|
(12) |
Nel caso di molti progetti di R&I, la partecipazione alla definizione di una nuova norma potrebbe non essere l’opzione migliore o tantomeno un’opzione praticabile. Allo stesso tempo, sono notevoli le potenzialità generate dai ricercatori che partecipano alle prime fasi delle attività di normazione nell’ambito dei programmi di R&I, allorché i ricercatori acquisiscono conoscenze e sviluppano reti importanti, contribuendo nel contempo allo sviluppo di norme internazionali ed europee fondamentali, nuove o migliorate, in settori tematici critici per l’industria e la società. |
|
(13) |
Quando si riconoscono i limiti in termini di portata, durata e risorse di un progetto, si può cercare di consolidarne i risultati e i contributi con altri progetti simili. Diversi settori specifici dispongono già di molteplici piattaforme e gruppi tematici che cercano di migliorare le prestazioni e massimizzare i rispettivi progressi. |
|
(14) |
In linea con l’agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (SER) (5), che prevede un’azione volta a «migliorare gli orientamenti dell’UE per una migliore valorizzazione delle conoscenze», la Commissione propone la presente raccomandazione relativa a un codice di buone pratiche sulla normazione nello Spazio europeo della ricerca ai fini dell’attuazione della raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio (6). L’opportunità di elaborare quest’ultima raccomandazione è stata evidenziata nella comunicazione della Commissione relativa a un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione (7) e nelle conclusioni del Consiglio del 26 novembre 2021 sulla governance del SER e sul patto per la ricerca e l’innovazione in Europa (8). La strategia dell’UE sulla normazione (9) sottolinea inoltre l’importanza di sensibilizzare da un punto di vista strategico e di coinvolgere precocemente la comunità della R&I nell’elaborazione delle norme e afferma la necessità della presente raccomandazione. |
|
(15) |
La presente raccomandazione rispecchia i nuovi orientamenti introdotti dalla raccomandazione (UE) 2022/2415 in quanto mira a sensibilizzare da un punto di vista strategico i ricercatori e gli innovatori in merito ai vantaggi molto sostanziali dell’integrazione della R&I e della normazione e a fornire consulenza riguardo alle migliori pratiche su come realizzare in modo efficace tale integrazione nelle loro attività di R&I al fine di massimizzare la creazione di valore e l’impatto. |
|
(16) |
La presente raccomandazione è formulata a livello di istituti di istruzione superiore e organizzazioni pubbliche e private di ricerca e innovazione, a livello di partner di progetti di ricerca e innovazione, a livello politico e al livello più generale dei portatori di interessi. La presente raccomandazione dovrebbe essere applicata in conformità di ogni norma pertinente a livello nazionale o regionale e a livello dell’Unione, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:
1. DEFINIZIONI
Ai fini della presente raccomandazione si applicano le definizioni seguenti:
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(1) |
proprietà intellettuale: il risultato di attività intellettuali ammissibili a beneficiare della tutela giuridica, tra cui invenzioni, opere letterarie e artistiche, simboli, nomi, immagini e disegni; |
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(2) |
norma: una specifica tecnica, adottata da un organismo di normazione riconosciuto a livello internazionale, europeo o nazionale, per applicazione ripetuta o continua, alla quale non è obbligatorio conformarsi (10); |
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(3) |
organizzazione di normazione: un organismo specializzato nell’elaborazione di norme sulla base del consenso e che agevola la partecipazione di esperti al processo di normazione; |
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(4) |
normazione: processo volto alla definizione di specifiche tecniche o qualitative volontarie, alle quali prodotti, processi di produzione o servizi attuali o futuri possono conformarsi. La normazione può riguardare svariati elementi come la normazione delle diverse categorie o delle diverse dimensioni di un particolare prodotto o delle specifiche tecniche in mercati di prodotti o di servizi in cui la compatibilità o l’interoperabilità con altri prodotti o sistemi sono essenziali (11); |
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(5) |
comitato tecnico: un gruppo diversificato di portatori di interessi, composto da esperti responsabili della definizione e dell’elaborazione di norme che sono poi riconosciute da un organismo di normazione; |
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(6) |
specifica tecnica: un documento che stabilisce i requisiti tecnici che un prodotto, un processo, un servizio o un sistema deve soddisfare e che definisce le caratteristiche richieste di un prodotto o servizio, quali la qualità e le prestazioni, i metodi e i processi di produzione utilizzati, nonché i metodi e i criteri di valutazione della prestazione dei prodotti da costruzione (12). |
2. ISTITUTI DI ISTRUZIONE SUPERIORE E ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE DI RICERCA E INNOVAZIONE
2.1. Si raccomanda di elaborare una politica di normazione, autonoma o nel quadro di una politica di valorizzazione della proprietà intellettuale o dei risultati della ricerca.
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(7) |
È opportuno che gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni pubbliche e private di R&I verifichino quali settori di ricerca possono potenzialmente essere coinvolti nella normazione e in che modo la normazione può contribuire a valorizzare i risultati della ricerca. Ciò significa che la valutazione dei bisogni in materia di norme e normazione dovrebbe essere effettuata a livello di organizzazione. È opportuno che gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni di R&I costruiscano una cultura collaborativa e promuovano la cooperazione tra l’organizzazione e i rispettivi portatori di interessi, tra cui l’industria, i responsabili politici, gli esperti di normazione, gli organismi di normazione e i rappresentanti degli utilizzatori. Si dovrebbe inoltre analizzare il ruolo delle norme per i banchi di prova per creare circuiti di feedback bidirezionali tra attività di R&I e di normazione al fine di conseguire norme migliori più rapidamente. Il Comitato europeo di normazione e il Comitato europeo di normazione elettrotecnica (CEN-Cenelec) e l’Istituto europeo delle norme di telecomunicazione (ETSI) agevolano il collegamento diretto tra gli istituti di istruzione superiore, le organizzazioni di R&I e le organizzazioni di normazione al fine di fornire accesso a informazioni e competenze in materia di normazione. Il CEN-Cenelec e l’ETSI potrebbero pertanto aiutare gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni di R&I a elaborare nuove politiche volte a integrare le loro attività di R&I e di normazione (13). |
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(8) |
Per l’elaborazione di una politica di normazione è opportuno seguire un duplice approccio. In primo luogo, occorre acquisire informazioni avviando un’indagine rivolta a tutte le unità di ricerca interne degli istituti di istruzione superiore e delle organizzazioni di R&I in merito al loro livello di coinvolgimento effettivo e possibile in materia di norme e attività di normazione, nonché al loro livello di conoscenza di tali attività. In secondo luogo, l’attuazione dovrebbe essere garantita tramite collegamenti con le organizzazioni di normazione, in particolare con il CEN-Cenelec e l’ETSI e gli organismi nazionali di normazione che, come compito dei progetti di ricerca, possono sostenere gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni di R&I in materia di normazione. |
2.2. Si raccomanda di tenere debito conto delle attività di normazione e dei relativi risultati nei piani di sviluppo professionale e negli esercizi di valutazione della ricerca dei ricercatori.
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(9) |
La politica degli istituti di istruzione superiore e delle organizzazioni di ricerca e innovazione in materia di norme e normazione dovrebbe incoraggiare i ricercatori a contattare e partecipare attivamente ai comitati tecnici degli organismi di normazione pertinenti al fine di avvantaggiarsi delle loro competenze in materia di normazione. È opportuno che i ricercatori ricevano un riconoscimento per lo sviluppo professionale connesso al loro contributo alla normazione. |
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(10) |
Nel contesto dell’iniziativa europea guidata dai portatori di interessi per riformare la valutazione della ricerca, che fa parte dell’agenda politica del SER 2022-2024 e dell’«invito di Parigi sulla valutazione della ricerca» (14), le attività di normazione dovrebbero essere considerate contributi preziosi con potenziali significativi impatti ed effetti di natura scientifica, tecnologica, economica, ambientale o sociale. |
2.3. Si raccomanda di provvedere all’istruzione e alla formazione in materia di normazione.
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(11) |
Una formazione mirata dovrebbe essere impartita in primo luogo ai principali responsabili degli istituti di istruzione superiore e delle organizzazioni di R&I, come i vicepresidi responsabili della ricerca, i responsabili dell’innovazione e i responsabili della valorizzazione, garantendo il loro sostegno all’ulteriore sviluppo di una politica di normazione nei rispettivi istituti. Successivamente, la formazione dovrebbe essere impartita agli innovatori, ai ricercatori, ai capi dipartimento e ai docenti che hanno maggiori probabilità di entrare in contatto con i temi della normazione ed esserne interessati. È opportuno coinvolgere i formatori delle organizzazioni di normazione e dell’industria nei programmi di formazione e insegnamento. Se del caso, andrebbero coinvolti anche i rappresentanti degli utilizzatori. |
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(12) |
Nell’ambito delle strategie di normazione, quest’ultima dovrebbe anch’essa essere inserita fra gli argomenti di insegnamento in appositi programmi relativi a imprese, innovazione, imprenditorialità, tecnologia e scienza, ad esempio nei programmi di insegnamento in materia di gestione dell’innovazione. |
2.4. Si raccomanda di rendere gli uffici per il trasferimento tecnologico idonei alla normazione.
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(13) |
È opportuno che gli uffici per il trasferimento tecnologico sviluppino la capacità, ad esempio attraverso la formazione e la responsabilizzazione istituzionale, di offrire una serie di servizi in materia di normazione, quali:
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2.5. Si raccomanda di mettere a punto un sistema di indicatori e di valutazione.
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(14) |
È opportuno che le organizzazioni di R&I monitorino le proprie attività di normazione sulla base di indicatori di realizzazione, di risultato e d’impatto. Si raccomanda di operare in stretta collaborazione con altri istituti di istruzione superiore, organizzazioni di R&I e uffici per il trasferimento tecnologico al fine di creare metodi comuni e comparabili di raccolta e interpretazione dei dati. Le organizzazioni di ricerca e tecnologia e le associazioni universitarie potrebbero svolgere un ruolo importante al riguardo. Andrebbe applicato un approccio misto che preveda parametri qualitativi e quantitativi onde garantire che non siano definiti e raccolti solo dati per gli indicatori quantitativi. È necessario che i ricercatori e/o gli uffici per il trasferimento tecnologico redigano relazioni di autovalutazione o mettano a punto altri metodi qualitativi che descrivano nel dettaglio il contesto delle attività di normazione. Ciò contribuirebbe all’interpretazione degli indicatori quantitativi e garantirebbe miglioramenti basati su dati concreti dei sistemi di monitoraggio e dei sistemi di indicatori. Sarebbe auspicabile utilizzare le reti esistenti degli uffici per il trasferimento tecnologico come attuatori di un sistema di monitoraggio. |
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(15) |
È opportuno perseguire l’interazione con gli archivi di dati scientifici, in particolare attraverso il cloud europeo per la scienza aperta, consentendo a metadati specifici di collegare le azioni di normazione con i dati e le pubblicazioni di supporto. A tale riguardo dovrebbe essere incoraggiata la cooperazione con le organizzazioni europee di normazione e con altre organizzazioni di normazione. Nel complesso, dovrebbero essere individuati i bisogni seguenti: in primo luogo, creare una base di conoscenze per quanto riguarda i vantaggi e gli svantaggi di determinati indicatori connessi alla normazione per monitorare la valorizzazione delle conoscenze; in secondo luogo, attingere a una serie di indicatori piuttosto che a singoli indicatori. |
3. PARTNER DI PROGETTO
3.1. Si raccomanda di analizzare il panorama delle norme esistenti e di valutare il contributo che la normazione può apportare al progetto di ricerca e innovazione.
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(16) |
All’inizio del processo di elaborazione di una proposta di progetto, si raccomanda di procedere nel modo seguente:
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(17) |
La normazione dovrebbe essere intesa come uno strumento e non come un obiettivo in sé. Nel decidere se le norme e la normazione possano essere incluse in una proposta di progetto, occorre tenere conto delle indicazioni seguenti:
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3.2. Nel caso di un progetto collaborativo, si raccomanda di creare nel consorzio un’intesa comune e una posizione strategica comune sulla normazione e sulle questioni ad essa attinenti.
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(18) |
È opportuno che i partner di progetto abbiano o acquisiscano una conoscenza dei processi formali di normazione, compresa la necessità di raggiungere un consenso tra molteplici portatori di interessi dell’operato della normazione; analizzino le possibilità e i limiti dei diversi prodotti connessi alla normazione, quali i documenti di riferimento e le specifiche (come i CEN Workshop Agreement); analizzino i processi che portano a detti prodotti, compresi i requisiti, le consultazioni e le tempistiche. |
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(19) |
È opportuno che i partner di progetto definiscano una posizione strategica comune per quanto riguarda le norme e le attività di normazione previste. Quando i partner operano per conto del progetto nei diversi gruppi di lavoro e consessi in materia di normazione, dovrebbero avere il sostegno degli altri partner ed evitare situazioni in cui vari partner si contraddicono tra loro. Dovrebbero trovare un terreno comune per quanto riguarda le caratteristiche tecniche da sviluppare ulteriormente nelle attività di normazione. |
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(20) |
I partner di progetto sono invitati a stabilire contatti con il CEN-Cenelec e l’ETSI o la loro rete di membri nazionali per conoscere la gamma di prodotti di normazione e prenormazione a loro disposizione, quali i CEN-Cenelec Workshop Agreement, i prodotti del gruppo per la normazione internazionale dell’ETSI, le specifiche tecniche o le relazioni tecniche. |
3.3. Nel caso di un progetto collaborativo, si raccomanda di coinvolgere nel gruppo partner aventi esperienza di normazione e facile accesso alla comunità di normazione.
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(21) |
È opportuno che le organizzazioni di normazione siano coinvolte nel consorzio o siano quanto meno in collegamento con esso (ad esempio tramite lettere di sostegno, manifestazione di interesse, partecipazione al comitato consultivo del progetto). Il collegamento con le organizzazioni di normazione dovrebbe inoltre essere sfruttato attraverso i contatti interistituzionali tra gli uffici per il trasferimento tecnologico e gli uffici di ricerca degli istituti di istruzione superiore, delle organizzazioni di R&I e delle organizzazioni di normazione. |
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(22) |
Se non è possibile stabilire collegamenti diretti tra i partner di progetto e i comitati tecnici fin dall’inizio del progetto, i membri del comitato tecnico (o gli specialisti attivi in materia di normazione) potrebbero fungere da cassa di risonanza per il progetto. Si raccomanda di includere nel consorzio partner con esperienza di normazione che abbiano anche facile accesso alla comunità di normazione (ad esempio per aver partecipato in precedenza a un comitato tecnico pertinente). Teoricamente tali partner dovrebbero essere già coinvolti fin dall’inizio del progetto. I partner di progetto dovrebbero stabilire stretti collegamenti con i comitati tecnici delle organizzazioni di normazione, perché è in quelle sedi che sono adottate le decisioni sulle attività di normazione in corso. Pertanto, in una situazione ideale anche i ricercatori e gli innovatori del consorzio dovrebbero essere membri dei comitati tecnici pertinenti. Qualora non esista un comitato tecnico per l’argomento in questione, i partner di progetto possono ricorrere a vari processi di prenormazione disponibili presso molteplici organizzazioni di normazione, ad esempio il processo relativo ai workshop e ai Workshop Agreement tramite l’Organizzazione internazionale per la normazione e il CEN-Cenelec e il processo del gruppo per la normazione internazionale tramite l’ETSI. |
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(23) |
È opportuno che tutti i partner di progetto (17) che non hanno familiarità con le norme e la normazione partecipino ad attività di formazione e sensibilizzazione. Le organizzazioni di normazione potrebbero inoltre organizzare iniziative di sensibilizzazione e formazione specifiche per i partner nell’ambito delle attività del progetto. |
3.4. Si raccomanda di fare delle norme una componente tangibile del progetto.
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(24) |
Si raccomanda che la normazione sia una componente tangibile di una proposta di progetto, pur evitando ambizioni eccessive dei partner in merito al potenziale contributo del loro progetto alla normazione, onde prevenire il cosiddetto «standards washing». |
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(25) |
Nell’ambito del progetto occorre definire una strategia di normazione e le attività pertinenti dovrebbero tradursi in pacchetti di lavoro o compiti. Per garantire la loro esecuzione, le attività pianificate dovrebbero essere sostenute da bilanci, risorse in termini di tempo e responsabilità sufficienti. |
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(26) |
In fase di riesame dei risultati del progetto, i revisori dovrebbero individuare quelli che potrebbero potenzialmente contribuire alla normazione, determinando l’assegnazione delle risorse a tal fine. Anche l’Innovation Radar (18) è uno strumento che può apportare contribuiti in tal senso. |
3.5. Si raccomanda di investire nel coinvolgimento dei portatori di interessi e di provvedervi durante l’intero progetto.
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(27) |
Gran parte delle attività di normazione si traduce nella pratica nel coinvolgimento dei portatori di interessi, tra cui gli utilizzatori potenziali. I partner sono incoraggiati ad avvalersi dei partenariati e dei collegamenti delle organizzazioni europee di normazione per sostenere i propri progetti. A tale riguardo si possono individuare quattro settori d’intervento:
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3.6. Si raccomanda di essere realistici per quanto riguarda risultati, realizzazioni e impatti e di prendere in considerazione indicatori chiave di prestazione adeguati.
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(28) |
In caso di portafogli, sequenze o cluster di progetti: nella misura in cui la realizzazione di sequenze, cluster e portafogli di progetti sia realistica e fattibile, la creazione di una norma con una sequenza o un cluster di progetti potrebbe essere strategicamente improntata all’elaborazione di nuove norme con il sostegno dei finanziamenti per la R&I. In alcune occasioni queste attività potrebbero essere rafforzate da partenariati pubblici e privati incentrati su temi per i quali i partner hanno interesse a partecipare (20). |
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(29) |
In caso di contributi a documenti di riferimento e specifiche tecniche: se l’elaborazione di una nuova norma nel suo complesso non è fattibile, i progetti dovrebbero partecipare più attivamente ai lavori dei comitati tecnici al fine di elaborare documenti di normazione che non necessitano di un pieno consenso, ad esempio predisponendo documenti di riferimento e specifiche quali i CEN Workshop Agreement, le architetture di riferimento, i libri bianchi e le relazioni tecniche. I partner di progetto dovrebbero essere consapevoli dei vantaggi e degli svantaggi di tali strumenti e ottenere il maggior sostegno possibile da parte dell’industria per tali specifiche. |
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(30) |
I partner di progetto dovrebbero prendere in considerazione la definizione di indicatori chiave di prestazione che corrispondano a risultati, realizzazioni e impatti realistici in linea con il punto 14. |
3.7. Si raccomanda di adoperarsi per la stesura di una relazione combinata sulle prestazioni qualitative e quantitative per le valutazioni e il monitoraggio.
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(31) |
Al fine di valutare le prestazioni in termini di valorizzazione, per il progetto dovrebbe essere redatta una relazione combinata sugli indicatori qualitativi e quantitativi. In particolare, i partner dovrebbero definire gli indicatori e raccogliere i dati corrispondenti. È opportuno dare rilievo alla relazione qualitativa e all’interpretazione degli indicatori, ad esempio sotto forma di relazioni di (auto) valutazione. |
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(32) |
I ricercatori sono invitati a contattare il CEN-Cenelec e l’ETSI o i loro membri nazionali per valorizzare al meglio i risultati dei rispettivi progetti, ad esempio i CEN Workshop Agreement per la cui adozione non è necessario il pieno consenso tra i membri (non è pertanto prevista una consultazione elettorale tra i membri del CEN-Cenelec), contrariamente a quanto avviene per una norma europea. L’allegato riporta un elenco di potenziali indicatori e suggerisce il livello della modalità di impatto da utilizzare per misurare l’indicatore, come base per ulteriore sviluppo, adeguamento e definizione. |
3.8. Si raccomanda di tenere conto delle considerazioni relative alla normazione nella gestione dell’innovazione e del patrimonio intellettuale (e viceversa).
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(33) |
Solitamente non è possibile definire i risultati e gli impatti della normazione prescindendo da altre attività di commercializzazione dei risultati della R&I. Le attività di commercializzazione, come i diversi modelli di licenza (comprese le licenze open source) e la creazione di start-up, implicano considerazioni strategiche sull’uso della PI. In fase di definizione di una strategia di commercializzazione adeguata è pertanto opportuno prendere in considerazione la gestione del patrimonio intellettuale unitamente alla normazione. |
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(34) |
Nella strategia di gestione del patrimonio intellettuale occorre tenere conto delle considerazioni relative alla normazione. Tale approccio non dovrebbe essere definito solo nelle pratiche di gestione del patrimonio intellettuale e di normazione dell’ISS o dell’organizzazione di R&I, ma dovrebbe anche trovare riscontro a livello di progetto. |
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(35) |
Prima di impegnarsi in attività di normazione relative alle nuove tecnologie, i partner dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di depositare una domanda di brevetto. |
3.9. Si raccomanda di garantire la sostenibilità oltre il tempo di esecuzione del progetto.
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(36) |
Al fine di creare un impatto, in particolare in relazione alle attività di normazione che si estendono oltre il termine di un progetto, è opportuno garantire la permanenza dei risultati oltre il tempo di esecuzione del progetto. Si suggeriscono le opzioni seguenti:
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3.10. Si raccomanda di affrontare la questione della normazione nell’ambito delle piattaforme settoriali, dei partenariati pubblici e privati, dei cluster di progetti, dei centri di R&I o di altri consessi congiunti.
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(37) |
I partner di progetto dovrebbero promuovere l’efficacia della normazione nell’ambito delle piattaforme settoriali, dei partenariati pubblici e privati, dei cluster di progetti, dei centri di R&I o di altri consessi congiunti. L’unione delle forze con le entità summenzionate creerà un margine più ampio e sostenibile per la raccolta di dati a livello settoriale. I partenariati pubblici e privati collegati ad attività di ricerca finanziate dall’Unione possono rappresentare una buona piattaforma per garantire il contributo dei progetti alla normazione. Questa misura può essere sostenuta dai partenariati e dai collegamenti consolidati delle organizzazioni europee di normazione con i consessi settoriali istituiti nonché dai portatori di interessi istituzionali. I partner dovrebbero avere accesso a detti gruppi attraverso la rete europea di normazione. Le iniziative delle organizzazioni europee di normazione quali STAIR o RISE potrebbero rivelarsi vantaggiose in tal senso. |
4. POLITICA E PORTATORI DI INTERESSI
4.1. Si raccomanda di promuovere la normazione quale strumento di valorizzazione delle conoscenze a livello nazionale e regionale attraverso la collaborazione con le organizzazioni di normazione, gli istituti di istruzione superiore, le associazioni di organizzazioni di R&I e gli uffici per il trasferimento tecnologico.
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(38) |
È opportuno che gli Stati membri intrattengano rapporti con le organizzazioni di normazione, le associazioni di istituti di istruzione superiore, le organizzazioni di ricerca e le associazioni di uffici per il trasferimento tecnologico e di professionisti. |
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(39) |
Le attività specifiche che potrebbero essere gestite attraverso questa collaborazione sono le seguenti:
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4.2. Si raccomanda agli Stati membri di valutare i bisogni delle start-up e delle PMI nei progetti di R&I in relazione alle norme e alla normazione.
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(40) |
Si raccomanda agli Stati membri di valutare il ruolo delle start-up e delle PMI nei progetti di R&I, in particolare per quanto riguarda il loro utilizzo delle norme e dei temi della normazione e la loro esposizione alle medesime norme e temi. In tale contesto si suggerisce agli Stati membri e alle organizzazioni di normazione di cercare collaborazioni con le principali associazioni di PMI e con gli incubatori di start-up. Nel complesso, ciò potrebbe portare all’adozione di azioni specifiche, quali uno «standardisation booster» su misura o specifico per le PMI. |
4.3. Si raccomanda alle organizzazioni di normazione di sviluppare ulteriormente i loro portafogli di servizi per gli operatori del settore della R&I e di valutare nuove modalità per allineare le proprie attività alla R&I.
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(41) |
Le organizzazioni di normazione sono incoraggiate a estendere le proprie attività di sensibilizzazione e di servizio ad altre unità e portatori di interessi in seno agli istituti di istruzione superiore e alle organizzazioni di R&I. Si tratta in particolare degli uffici dei vicepresidi responsabili della ricerca presso gli istituti di istruzione superiore, degli uffici per il trasferimento tecnologico e delle unità equivalenti delle organizzazioni di R&I. |
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(42) |
Le organizzazioni di normazione sono altresì incoraggiate a valutare se vi siano modi, in particolare nelle prime fasi della normazione, per rendere i processi di normazione più flessibili e quindi più facili da sincronizzare con le attività di R&I. Si raccomanda di valutare le possibilità di monitorare meglio la titolarità del diritto d’autore e i contributi alla creazione di norme (il che è importante per misurare i risultati della ricerca). Infine, è opportuno continuare a offrire ai ricercatori e agli innovatori attività di formazione e sensibilizzazione con spiegazioni più dettagliate, ad esempio sui vantaggi e sugli svantaggi dei risultati di strumenti del tipo «norme morbide»/prenorme (tra cui il CEN Workshop Agreement, la relazione tecnica, le specifiche tecniche). |
4.4. Si raccomanda agli Stati membri di avvalersi di strutture di sostegno nazionali in relazione al ruolo della normazione nella valorizzazione dei risultati della R&I.
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(43) |
I ministeri nazionali responsabili dell’istruzione e della R&I dovrebbero sostenere il tema della normazione e delle norme in relazione alle attività di R&I, ad esempio in sede di negoziazione di contratti di prestazione con gli istituti di istruzione superiore. È opportuno promuovere il collegamento e il dialogo con i portatori di interessi nazionali tenendo conto delle specificità locali al fine di ottenere maggiore partecipazione ed efficacia. |
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(44) |
Le strutture nazionali di sostegno dovrebbero puntare ad aiutare i ricercatori nei loro sforzi tesi alla partecipazione proficua ai progetti di R&I. Nel complesso, si potrebbe prendere in considerazione l’istituzione di un punto di contatto nazionale per le norme e la normazione, simile ai punti di contatto nazionali già esistenti per le aree tematiche di Orizzonte Europa (24). Le strutture nazionali di sostegno dovrebbero inoltre incoraggiare le start-up e le PMI a condividere le loro esperienze positive nelle attività di normazione. |
Fatto a Bruxelles, il 1o marzo 2023
Per la Commissione
Mariya GABRIEL
Membro della Commissione
(1) «Scoping study for supporting the development of a code of practice for researchers on standardisation», Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea (europa.eu) (non disponibile in italiano).
(2) Ibidem.
(3) Come sottolineato nei commenti dei portatori di interessi alla strategia dell'UE in materia di normazione, «Non esiste un’istruzione formale o una formazione professionale in materia di normazione. Molte imprese dell’UE, di grandi e piccole dimensioni, non dispongono di un approccio strutturato e strategico alla normazione che ne rispecchi l’importanza per le varie attività economiche, ad esempio da un punto di vista della conformità giuridica, dell’accesso al mercato o della strategia commerciale generale».
(4) EN ISO 56002: 2019 Gestione dell’innovazione – Sistema di gestione dell’innovazione – Guida.
(5) Agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (europa.eu) (non disponibile in italiano).
(6) Raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio, del 2 dicembre 2022, sui principi guida per la valorizzazione delle conoscenze (GU L 317 del 9.12.2022, pag. 141).
(7) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione» (COM(2020) 628 final).
(8) La futura governance dello Spazio europeo della ricerca (SER) – conclusioni del Consiglio.
(9) COM(2022) 31 final.
(10) A norma del regolamento (UE) n. 1025/2012.
(11) A norma del regolamento (UE) n. 1025/2012.
(12) A norma del regolamento (UE) n. 1025/2012.
(13) Sia il CEN-Cenelec che l’ETSI dispongono di programmi (Normazione, innovazione e ricerca (Standardisation, Innovation and Research, STAIR) ed Ecosistema della ricerca, dell’innovazione e della normazione (Research, Innovation and Standards Ecosystem, RISE)] per collegare le attività di R&I e di normazione.
(14) Paris Call on Research Assessment.
(15) StandICT.eu.
(16) StandardPlusInnovation.eu.
(17) Per saperne di più sull'iniziativa europea "Normazione e innovazione" (standardsplusinnovation.eu) (non disponibile in italiano).
(18) Innovation Radar > Scopri le grandi innovazioni finanziate dall'UE (innoradar.eu) (non disponibile in italiano).
(19) HSBooster.eu.
(20) Quali l’impresa comune «Reti e servizi intelligenti», l’Alliance for IoT and Edge Computing Innovation, la Big Data Value Association, la European Factories of the Future Research Association e il gruppo per il coordinamento della strategia in materia di regolamenti, codici e norme (Regulations, Codes and Standards Strategy Coordination, RCSSC) dell’impresa comune «Idrogeno pulito».
(21) Piattaforma sui risultati di Orizzonte (non disponibile in italiano).
(22) EN ISO 56002: 2019 Gestione dell’innovazione – Sistema di gestione dell’innovazione – Guida; EN ISO 56005: 2020 Gestione dell’innovazione - Strumenti e metodi per la gestione della proprietà intellettuale - Guida.
(23) Helpdesk europeo sulla PI (europa.eu) (non disponibile in italiano).
(24) Finanziamenti e gare di appalto (europa.eu) (non disponibile in italiano).
ALLEGATO
Il presente allegato riporta un elenco di potenziali indicatori e un suggerimento sul livello della modalità di impatto da utilizzare per misurare l’indicatore, come base per l’ulteriore sviluppo, adeguamento e definizione delle norme. È opportuno scegliere il livello dei risultati in modo tale che possano essere raggiunti entro il tempo di esecuzione di un progetto o che, quanto meno, se ne possa prevedere la realizzazione entro un termine ragionevole. Gli indicatori dovrebbero essere precisati ulteriormente nel contesto di progetti di ricerca specifici.
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7.3.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 69/75 |
RACCOMANDAZIONE (UE) 2023/499 DELLA COMMISSIONE
del 1o marzo 2023
relativa a un codice di buone pratiche sulla gestione del patrimonio intellettuale per la valorizzazione delle conoscenze nello Spazio europeo della ricerca
LA COMMISSIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,
considerando quanto segue:
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(1) |
Una gestione efficiente del patrimonio intellettuale è fondamentale per accelerare l’adozione di soluzioni innovative e per sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti e servizi in modo da affrontare le sfide sociali più urgenti, come garantire una transizione verde e una transizione digitale eque, in linea con l’obiettivo della nuova agenda europea per l’innovazione (1), senza perdere di vista l’autonomia strategica aperta dell’Unione nella ricerca e nell’innovazione. |
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(2) |
Circa il 20 % della produzione scientifica e tecnologica mondiale proviene dall’Unione (2). Le imprese ad alta intensità di conoscenze e innovative, che per crescere si affidano in misura considerevole ai beni immateriali, negli ultimi vent’anni hanno modificato il loro approccio al controllo del patrimonio intellettuale, come dimostra il forte aumento degli investimenti in «prodotti di proprietà intellettuale», che nell’Unione è stato dell’87 % (3). Inoltre la mobilitazione delle capacità di ricerca e innovazione attraverso una gestione efficiente del patrimonio intellettuale e una maggiore collaborazione tra industria e università migliorerà le prestazioni dei settori in cui negli ultimi anni gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo sono diminuiti, soprattutto per quelli colpiti duramente dalla crisi COVID-19, come il settore aerospaziale e della difesa, il settore automobilistico e il settore chimico. |
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(3) |
Oltre ai diritti di proprietà intellettuale formali (come i brevetti o i diritti d’autore), è fondamentale considerare altri tipi di patrimonio intellettuale come le pubblicazioni, i dati, le competenze tecniche generate dagli attori della ricerca e dell’innovazione per aumentare le opportunità di creazione di valore e l’innovazione sociale. Il patrimonio intellettuale costituisce una componente chiave della valorizzazione delle conoscenze per i risultati di Orizzonte Europa (4) e di altri programmi di finanziamento dell’UE finanziati attraverso strumenti come la politica di coesione (5), il dispositivo per la ripresa e la resilienza (6) o il Fondo per l’innovazione (7). |
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(4) |
L’obiettivo di una strategia di gestione del patrimonio intellettuale è quello di costituire un portafoglio di risorse intellettuali di valore che possano essere gestite strategicamente per essere utilizzate attraverso molteplici percorsi di creazione del valore, in particolare per richiedere finanziamenti per la ricerca, per ottenere e avviare collaborazioni nel campo della ricerca, e per sfruttare le opportunità commerciali tramite la concessione di licenze, le vendite o la creazione di imprese. La definizione di un ambiente in cui le pratiche di gestione del patrimonio intellettuale siano chiaramente definite, comunicate e attuate è il primo passo per facilitarne la valorizzazione nell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione. |
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(5) |
Le attività di ricerca comuni costituiscono un ambiente ideale per consentire ai partner tramite di mettere insieme conoscenze e idee e sviluppare congiuntamente nuove tecnologie e nuovi prodotti e servizi. Tali progetti di collaborazione presentano tuttavia delle sfide, in quanto coinvolgono partner diversi come università, organizzazioni di ricerca, comunità locali, imprese, tra cui le piccole e medie imprese (PMI), organizzazioni non governative (ONG) e parti sociali, provenienti da contesti culturali e professionali diversi, con motivazioni e interessi che variano dalla ricerca pura allo sfruttamento commerciale (8). |
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(6) |
Gestire in modo efficiente il patrimonio intellettuale potrebbe rivelarsi problematico per gli attori della ricerca e dell’innovazione a causa delle difficoltà incontrate nell’individuare i mezzi più appropriati per controllare le loro risorse, nel trovare i mercati adeguati e nel coinvolgere i partner commerciali. Inoltre portare i risultati sul mercato può essere oneroso a causa delle diverse percezioni del loro valore, nonché dell’asimmetria delle informazioni e delle posizioni negoziali. |
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(7) |
La cooperazione internazionale rappresenta un aspetto chiave per la ricerca e l’innovazione; tuttavia la scienza e la tecnologia si trovano anche al centro di tensioni geopolitiche in un contesto globale in trasformazione (9). Altri sviluppi, come la transizione verso una scienza aperta per favorire una ricerca migliore, come ricordato nelle conclusioni del Consiglio sulla valutazione della ricerca e sull’attuazione della scienza aperta (10), e il passaggio ad approcci di innovazione aperta rappresentano sia opportunità sia sfide nell’ecosistema di ricerca e innovazione in evoluzione. Tali sviluppi dovrebbero assicurare l’eccellenza e l’impatto degli investimenti dell’Unione nella ricerca e nell’innovazione, salvaguardando nel contempo gli interessi dell’Unione. In questo contesto, gli attori chiave dei progetti europei di ricerca e innovazione hanno espresso la necessità di una migliore comprensione della gestione strategica, del controllo (compresa la protezione), della diffusione, del trasferimento/della concessione in licenza e dello sfruttamento dei risultati della ricerca (11). |
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(8) |
In linea con l’agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (SER) (12) che include un’azione per «Migliorare gli orientamenti dell’UE per una migliore valorizzazione delle conoscenze», la Commissione propone la presente raccomandazione relativa alla gestione del patrimonio intellettuale al fine di attuare la raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio (13). La necessità di elaborare la presente raccomandazione è stata evidenziata nella comunicazione della Commissione relativa a un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione (14) e nelle conclusioni del Consiglio del 26 novembre 2021 sulla governance del SER e sul patto per la ricerca e l’innovazione in Europa (15). Inoltre il piano d’azione dell’UE sulla proprietà intellettuale (16) riconosce la necessità da un lato di una valida gestione della proprietà intellettuale per sostenere la valorizzazione e la diffusione dei risultati della ricerca e dell’innovazione in Europa e dall’altro lato di migliorare l’uso, l’accesso e la condivisione dei risultati della ricerca, potenziando la gestione del patrimonio intellettuale. |
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(9) |
La presente raccomandazione riflette le nuove indicazioni introdotte dalla raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio, in quanto il suo ambito di applicazione contempla il concetto più ampio di patrimonio intellettuale nel contesto della ricerca e dell’innovazione. Essa si propone di superare la frammentazione dell’ecosistema di innovazione dell’Unione e di promuovere la coesione in materia di innovazione, come indicato nella nuova agenda europea per l’innovazione. |
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(10) |
Gli attori della ricerca e dell’innovazione dovrebbero essere incoraggiati ad affrontare in modo strategico le varie fasi della gestione del patrimonio intellettuale e a rispondere alle sfide legate al controllo adeguato e al sufficiente sfruttamento del patrimonio intellettuale. Dovrebbe inoltre essere incoraggiata la condivisione strategica delle conoscenze in quanto costituisce una base solida per la collaborazione. Altresì dovrebbero essere considerate le opportunità commerciali derivanti dall’innovazione aperta e l’importanza dell’apertura della ricerca, come emerge dall’accordo finale sulla riforma della valutazione della ricerca (17). |
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(11) |
Tutte le categorie di attori coinvolti nella ricerca e nell’innovazione, come gli intermediari, i singoli ricercatori, gli innovatori e i loro team, e le organizzazioni, tra cui le università, le organizzazioni di ricerca e innovazione pubbliche e private, le imprese di tutte le dimensioni, le infrastrutture di ricerca e tecnologiche, le pubbliche amministrazioni e i rappresentanti della società civile, dovrebbero essere incoraggiate a seguire la presente raccomandazione. Quest’ultima dovrebbe essere applicata nel rispetto di qualsiasi norma pertinente a livello nazionale o regionale e a livello dell’Unione. Sebbene alcune parti della presente raccomandazione siano formulate a livello di organizzazione, sono fondamentali anche per orientare i singoli ricercatori, innovatori e i loro team nella gestione strategica del patrimonio intellettuale derivante dai loro progetti. |
HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:
1. DEFINIZIONI
Ai fini della presente raccomandazione si applicano le seguenti definizioni:
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(1) |
«proprietà intellettuale»: il risultato di attività intellettuali ammissibili alla tutela giuridica; comprende invenzioni, opere letterarie e artistiche, simboli, nomi, immagini, disegni e modelli; |
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(2) |
«diritti di proprietà intellettuale»: brevetti, marchi, disegni e modelli, diritti d’autore e diritti connessi, indicazioni geografiche e privative per ritrovati vegetali, nonché le norme sulla protezione dei segreti commerciali; |
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(3) |
«patrimonio intellettuale»: qualsiasi risultato o prodotto generato da attività di ricerca e innovazione (quali diritti di proprietà intellettuale, dati, competenze tecniche, prototipi, processi, pratiche, tecnologie, software); |
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(4) |
«scienza aperta»: un approccio al processo scientifico basato su cooperazione, strumenti e diffusione della conoscenza aperti, come stabilito all’articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio (18); |
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(5) |
«innovazione aperta»: approccio di apertura del processo di innovazione al di fuori della singola organizzazione; |
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(6) |
«accesso aperto»: accesso offerto gratuitamente all’utente finale ai dati della ricerca, comprese le pubblicazioni scientifiche, conformemente all’articolo 14, paragrafo 1, lettera a), e all’articolo 39, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/695; |
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(7) |
«gestione del patrimonio intellettuale»: insieme di processi strategici atti a gestire il patrimonio intellettuale in tutte le fasi della sua vita, dalla creazione al mercato, tra cui: l’identificazione delle potenziali risorse create o acquisite, la valutazione dei vantaggi tecnici, giuridici e di mercato della potenziale risorsa, la decisione sulle forme di protezione disponibili, la determinazione della strategia di marketing e di trasferimento tecnologico, l’individuazione dei migliori partner per la loro gestione, conformemente all’obiettivo aziendale e alla politica di responsabilità sociale dell’organizzazione. |
2. DEFINIRE UNA STRATEGIA PER LA GESTIONE EFFICIENTE DEL PATRIMONIO INTELLETTUALE
2.1. Si raccomanda di definire e adottare pratiche strategiche di gestione del patrimonio intellettuale nel modo seguente:
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(8) |
assicurandosi che esista una strategia a livello di organizzazione che contempli la creazione, la gestione e l’utilizzo di tutti i tipi di patrimonio intellettuale (compresi i dati, le competenze tecniche, le norme) in linea con la missione dell’organizzazione e che le pratiche di scienza aperta e di innovazione aperta siano considerate nelle attività di ricerca e innovazione; |
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(9) |
adattando i diversi elementi della strategia alle attività e ai partner pertinenti e rendendola disponibile al pubblico; |
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(10) |
garantendo che la strategia riguardi in particolare:
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(11) |
definendo una procedura di dovuta diligenza approfondita per tutto il patrimonio intellettuale generato all’interno dell’organizzazione; |
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(12) |
definendo procedure e processi decisionali chiari e trasparenti per la gestione del patrimonio intellettuale (ad esempio, definendo i mezzi e le responsabilità degli uffici per il trasferimento delle tecnologie e delle conoscenze); |
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(13) |
garantendo un livello ragionevole di competenze professionali in materia di gestione del patrimonio intellettuale, investendo nella creazione di capacità, nella sensibilizzazione, nella formazione e nell’istruzione, nell’assunzione e nella mobilità, e richiedendo il supporto di esperti terzi; |
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(14) |
individuando incentivi per i ricercatori, gli inventori, i professionisti del trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie e i responsabili della ricerca (come lo sviluppo della carriera) affinché applichino la strategia di gestione del patrimonio intellettuale dell’organizzazione; |
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(15) |
garantendo una condivisione giusta ed equa del valore generato nelle attività di ricerca e innovazione, dalla fase iniziale (ad esempio attraverso il riconoscimento della carriera) a quella finale (ad esempio mediante la condivisione delle royalties), tenendo conto dell’impatto creato da tali attività; |
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(16) |
determinando l’impatto previsto delle attività di ricerca e innovazione, utilizzando le diverse dimensioni: ambientale, tecnologica, economica, sociale, politica e sanitaria; |
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(17) |
fornendo il sostegno necessario per l’attuazione della politica di gestione del patrimonio intellettuale attraverso opportuni mezzi e strumenti, tra cui il monitoraggio delle prestazioni basato su parametri concordati (ad esempio, utilizzando le relazioni sui parametri di trasferimento delle conoscenze pubblicate dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (20)); utilizzando parametri SMART (specifici, misurabili, attuabili, realistici e temporalmente definiti), qualitativi e quantitativi; |
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(18) |
accrescendo la consapevolezza circa la disponibilità di programmi di finanziamento per la gestione del patrimonio intellettuale e il loro effettivo utilizzo, anche a livello nazionale o a livello dell’Unione; |
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(19) |
garantendo ed esaminando le risorse e i finanziamenti necessari per far maturare il patrimonio intellettuale sviluppato nel corso di attività di ricerca e innovazione partecipando a iniziative come il programma «Proof of Concept» del CER (21) e il programma «Transition» del CEI (22). |
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(20) |
riesaminando periodicamente la strategia di gestione del patrimonio intellettuale:
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2.2. Si incoraggia una gestione del patrimonio intellettuale che consenta la scienza aperta e l’innovazione aperta. In tale contesto, si raccomanda di:
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(21) |
considerare i benefici derivanti dalla pratica della scienza aperta e dell’innovazione aperta durante le diverse fasi del ciclo di vita della ricerca, dopo aver valutato se i risultati debbano essere protetti in primo luogo attraverso i diritti di proprietà intellettuale, e garantire che tutti i potenziali ostacoli alla condivisione dei risultati della ricerca siano valutati in modo approfondito, in particolare considerando accordi di collaborazione, trasferimento e di licenza con terze parti; |
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(22) |
verificare tutti i requisiti di finanziamento, istituzionali e giuridici applicabili che consentono l’accesso aperto ai risultati della ricerca (24) e, ove possibile, fornire detto accesso aperto, tenendo conto, rispetto agli elementi seguenti, di quanto segue:
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(23) |
definire una strategia di pubblicazione e sfruttamento nelle prime fasi del processo, per consentire la pubblicazione, proteggendo al contempo le informazioni riservate e le potenziali domande di brevetto presentate da partner privati, in merito alle attività di ricerca comuni; |
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(24) |
partecipare alla creazione collaborativa aperta tra industria e università di idee di progetto per allineare ulteriormente le esigenze e le sfide in ambito scientifico e industriale; |
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(25) |
partecipare a piattaforme di innovazione aperta che offrano opportunità di partenariati pubblico-privato aperti e di tipo precompetitivo per collaborazioni intersettoriali e lo scambio di conoscenze; |
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(26) |
stabilire modelli di condivisione e compensazione equi e flessibili per i partner coinvolti in collaborazioni in materia di innovazione aperta prima dell’inizio della collaborazione. |
2.3. Si raccomanda di investire nell’istruzione, nella formazione e nella sensibilizzazione nel modo seguente:
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(27) |
procedendo alla mappatura e alla promozione degli strumenti e dei materiali didattici esistenti, e sviluppando diversi tipi di strumenti didattici adattati al pubblico di riferimento per colmare le lacune (ad esempio, risorse online, manuali, opuscoli, seminari, test di autovalutazione, strumenti visivi, diagrammi di flusso dei processi, librerie di modelli) rendendo tutto il materiale disponibile su un’unica piattaforma all’interno dell’organizzazione; |
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(28) |
sensibilizzando sull’intera gamma di risorse intellettuali e sul loro potenziale utilizzo nei portafogli per sostenere la competitività dell’organizzazione e aumentarne le opportunità commerciali; |
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(29) |
promuovendo la comprensione della complementarità della scienza aperta e dell’innovazione aperta rispetto alla protezione della proprietà intellettuale, quando il patrimonio intellettuale è gestito in modo adeguato; |
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(30) |
organizzando regolarmente sessioni e formazioni mirate alla sensibilizzazione, concentrandosi in particolare su:
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(31) |
tenendo conto, quando si tratta di università e altri organismi pubblici di ricerca, in particolare dell’istruzione e della formazione in materia di:
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(32) |
incoraggiando la partecipazione alle pertinenti reti professionali che possono contribuire alla sensibilizzazione sulla proprietà intellettuale (come gli ambasciatori dell’helpdesk europeo per la PI (27), la rete Enterprise Europe (28), i centri PATLIB (29)) e valutando la possibilità di richiedere il supporto dei servizi di consulenza in materia di gestione del patrimonio intellettuale offerti a livello nazionale e a livello dell’Unione (ad esempio, dall’helpdesk europeo per la PI (30) e dagli uffici nazionali per la PI). |
3. GESTIONE DEL PATRIMONIO INTELLETTUALE NELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E INNOVAZIONE COMUNI
3.1. Si raccomanda di chiarire quanto prima possibile la proprietà del patrimonio intellettuale nel modo seguente:
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(33) |
definendo quanto prima disposizioni chiare in materia di proprietà a livello di organizzazione, per un’identificazione, un trasferimento e un utilizzo efficienti del patrimonio intellettuale, compresa una procedura di risoluzione dei conflitti; |
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(34) |
garantendo una buona comprensione delle norme in materia di proprietà e accesso specifiche del programma tra i partecipanti, nel contesto delle attività di ricerca e innovazione finanziate con fondi pubblici; |
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(35) |
trovando fin dall’inizio un accordo con i partner sulle questioni relative alla proprietà, tra cui i diritti di accesso e di utilizzo (ad esempio, per scopi di ricerca, istruzione o sfruttamento commerciale), le conoscenze preesistenti, i risultati e il patrimonio intellettuale pertinente di terzi (ad esempio, per facilitare gli investimenti e altri accordi finanziari); |
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(36) |
preparando, prima dell’inizio di un progetto, un elenco che identifichi tutti i risultati preesistenti, compresa la proprietà intellettuale, e le informazioni secondarie pertinenti appartenenti a ciascuno dei partner e che si prevede di utilizzare durante il progetto e, se necessario, aggiornare l’elenco. Tenendo traccia, per tutta la durata del progetto, dei risultati generati e del relativo proprietario previsto. Preparando, al termine del progetto, un «Elenco di proprietà dei risultati» che identifichi tutti i risultati generati e definisca il loro percorso di sfruttamento; |
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(37) |
considerando, nella preparazione della collaborazione con i partner, la possibilità di utilizzare gli strumenti esistenti, compresi i modelli di accordi consortili, affrontando le specificità del progetto in questione e tenendo conto delle risorse limitate di alcuni attori come le PMI o le start-up nelle trattative; |
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(38) |
assicurandosi che venga stipulato un accordo di comproprietà e gestione comune o un accordo di comproprietà e ripartizione dei ricavi nel caso di comproprietà della proprietà intellettuale; |
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(39) |
introducendo orientamenti destinati ai partner al fine di garantire uno sfruttamento efficiente dei risultati, nel caso in cui i partner abbiano capacità diverse di raggiungere il mercato; |
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(40) |
considerando, nel caso in cui un organismo pubblico di ricerca e un partecipante dell’industria siano comproprietari dei risultati di attività di ricerca comuni, la possibilità per l’organismo pubblico di ricerca di concedere licenze a terze parti (come le start-up) se il partecipante dell’industria non sfrutta i risultati entro un periodo di tempo precedentemente concordato tra i comproprietari; |
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(41) |
laddove i progetti sono finanziati prevalentemente con fondi pubblici:
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3.2. Si raccomanda di stabilire condizioni di collaborazione chiare nel modo seguente:
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(42) |
individuando il potenziale dei risultati dei progetti di ricerca e innovazione di raggiungere il mercato fin dall’inizio e discutendo la possibilità di concedere ai partecipanti opzioni per negoziare licenze sui futuri risultati dei progetti; |
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(43) |
assicurandosi che all’interno dell’organizzazione esista un quadro chiaro per la collaborazione e gli accordi, comprese le norme applicabili in materia di patrimonio intellettuale; |
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(44) |
stabilendo, per le attività di ricerca comuni, un chiaro accordo di collaborazione che definisca in particolare l’ambito della collaborazione, la strategia di valorizzazione, la diffusione e lo sfruttamento dei risultati (come la concessione di licenze o il trasferimento dei risultati, la creazione di spin-off) e una strategia di gestione del patrimonio intellettuale che vada oltre il ciclo di vita del progetto. L’accordo dovrebbe prevedere una procedura per la comunicazione a tutti i partner del raggiungimento dei risultati e del potenziale di protezione degli stessi (ad esempio, attraverso i brevetti); |
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(45) |
assicurandosi che tutti i partner dichiarino i gravami connessi alle loro conoscenze preesistenti (compresi quelli relativi alla proprietà intellettuale, come i diritti di terzi o l’open source con licenze restrittive); |
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(46) |
assicurandosi che le differenze nelle disposizioni giuridiche siano pienamente considerate nei casi in cui la collaborazione coinvolga partner di paesi diversi e in particolare:
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(47) |
prevedendo un ruolo per i facilitatori (come ad esempio esperti in diversi contesti socio-culturali) per assistere i partner provenienti da contesti diversi nella loro collaborazione internazionale; |
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(48) |
valutando la possibilità di adottare misure concrete per evitare che le informazioni condivise siano utilizzate in modo improprio o rese pubbliche senza consenso, discutendo e stabilendo, ove necessario, accordi di riservatezza prima di condividere qualsiasi informazione con i partner del progetto, nonché i requisiti necessari per la protezione dei segreti commerciali, se si desidera tale protezione; |
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(49) |
creando, rispetto alla collaborazione congiunta industria-università, le condizioni per una cooperazione efficiente tra i partner fin dall’inizio, ad esempio facilitando la creazione di reti e organizzando scambi e opportunità di visita. |
4. DALLA CREAZIONE DEL PATRIMONIO INTELLETTUALE AL MERCATO
4.1. Si raccomanda di trovare i mezzi adatti per il controllo nel modo seguente:
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(50) |
preparando un’analisi approfondita del rischio connesso al patrimonio intellettuale, che comprenda l’analisi della libertà di attuazione (31), al fine di individuare i componenti critici nei casi in cui una tecnologia debba essere sviluppata, convalidata e immessa sul mercato; |
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(51) |
investendo internamente nelle competenze e nei profili necessari al fine di individuare i mezzi di controllo idonei del patrimonio intellettuale (ad esempio, specialisti in diritto della proprietà intellettuale per il supporto alle domande relative ai diritti di proprietà intellettuale) e richiedendo il supporto di esperti terzi; |
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(52) |
individuando l’eventuale necessità di protezione attraverso i diritti di proprietà intellettuale o altri tipi di protezione e valutando la possibilità di rendere disponibili i risultati in accesso aperto, valutando al contempo i diversi mezzi di controllo; |
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(53) |
informandosi sulle norme locali, comprese le leggi nazionali e le pertinenti decisioni giudiziarie, e sulla portata della protezione conferita, prima di accedere a un nuovo mercato; |
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(54) |
effettuando le opportune procedure di valutazione della proprietà intellettuale e di dovuta diligenza prima di trasferire o concedere in licenza la risorsa. |
4.2. Per quanto riguarda la valutazione della proprietà intellettuale, si raccomanda di:
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(55) |
definire obiettivi di valutazione basati sui diversi tipi di valore (organizzativo, culturale, economico, ambientale e sociale); |
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(56) |
definire, prima di effettuare la valutazione della proprietà intellettuale, lo scopo dell’operazione di valutazione, in quanto ciò aiuterà a scegliere il metodo appropriato in base alle norme internazionali che variano in termini di scopo, ambito o approccio:
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(57) |
garantire una buona comprensione dei diversi approcci all’attribuzione di valore alle innovazioni in fase iniziale da parte dei membri dell’organizzazione responsabili dell’attuazione delle strategie di innovazione; |
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(58) |
collaborare con i partner interessati per identificare un approccio comune relativo alla valutazione della proprietà intellettuale generata come risultato di un’attività di ricerca comune; |
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(59) |
investire internamente in competenze e profili di valutazione della proprietà intellettuale (ad esempio, esperti di diritto della proprietà intellettuale e di valutazione) e richiedere il supporto di esperti terzi; |
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(60) |
adottare un approccio aperto, trasparente e non discriminatorio in tutto il processo di valutazione della proprietà intellettuale. |
4.3. Si raccomanda di stabilire pratiche di monitoraggio, trasferimento e concessione di licenze nel modo seguente:
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(61) |
individuando i portatori di interessi pertinenti da coinvolgere nella diffusione e nello sfruttamento dei risultati, compresi i possibili utenti, se del caso, e coinvolgerli di conseguenza nelle trattative; |
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(62) |
prendendo in considerazione la possibilità di partecipare a meccanismi di licenze collaborative, come i pool di brevetti e le camere di compensazione; |
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(63) |
individuando i brevetti appena rilasciati e le domande di brevetto appena pubblicate, di proprietà di terzi, attraverso un monitoraggio dei brevetti nel corso del progetto, al fine di limitare le possibili violazioni e garantire il valore di qualsiasi brevetto futuro derivante dal progetto; |
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(64) |
individuando potenziali brevetti complementari e negoziando accordi di concessione reciproca di licenze per aumentare il valore della tecnologia sviluppata per potenziali investitori e licenziatari terzi; |
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(65) |
impegnandosi in pratiche di concessione di licenze sostenibili e socialmente responsabili; |
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(66) |
considerando, ove pertinente, la possibilità di concedere ai partner un diritto contrattuale di concludere prioritariamente un’operazione commerciale con un soggetto giuridico (diritto di prelazione) o una licenza non esclusiva limitata nel tempo per lo sfruttamento della proprietà intellettuale generata durante il progetto e tenendo conto di eventuali norme di finanziamento applicabili, nel contesto di attività congiunte industria-università; |
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(67) |
individuando i rischi connessi allo sviluppo del prodotto e le responsabilità di commercializzazione, tenendone conto nelle trattative per gli accordi di licenza. |
Fatto a Bruxelles, il 1o marzo 2023
Per la Commissione
Mariya GABRIEL
Membro della Commissione
(1) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Una nuova agenda europea per l'innovazione, COM(2022) 332 final.
(2) Relazione 2022, Science, Research and Innovation performance of the EU.
(3) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano d'azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell'UE, COM(2020) 760 final.
(4) Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (GU L 170 del 12.5.2021, pag. 1).
(5) New Cohesion Policy (europa.eu).
(6) Dispositivo per la ripresa e la resilienza (europa.eu).
(7) Innovation Fund (europa.eu).
(8) Leveraging Innovation Through Collaboration: IP Challenges And Opportunities For SMEs In The Context Of EU-Funded Collaborative Research Projects (lesi.org).
(9) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, L'approccio globale alla ricerca e all'innovazione - La strategia dell'Europa per la cooperazione internazionale in un mondo che cambia, COM(2021) 252 final.
(10) Conclusioni del Consiglio sulla valutazione della ricerca e sull'attuazione della scienza aperta.
(11) Leveraging Innovation Through Collaboration: IP Challenges And Opportunities For SMEs In The Context Of EU-Funded Collaborative Research Projects (lesi.org).
(12) European Research Area Policy Agenda (europa.eu).
(13) Raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio del 2 dicembre 2022 sui principi guida per la valorizzazione delle conoscenze (GU L 317 del 9.12.2022, pag. 141).
(14) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione, COM(2020) 628 final.
(15) La futura governance dello Spazio europeo della ricerca (SER) - conclusioni del Consiglio.
(16) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano d'azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell'UE, COM(2020) 760 final.
(17) Agreement on reforming research assessment del 20 luglio 2022.
(18) Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (GU L 170 del 12.5.2021, pag. 1).
(19) THE 17 GOALS | Sustainable Development (un.org).
(20) Knowledge Transfer Metrics - Towards a European-wide set of harmonised indicators.
(21) Proof of Concept | CER: Consiglio europeo della ricerca (europa.eu).
(22) EIC Transition (europa.eu).
(23) Ad esempio la Knowledge Valorisation Platform dell'UE.
(24) Ad esempio i beneficiari di Orizzonte Europa sono tenuti a fornire un accesso aperto immediato alle pubblicazioni scientifiche tramite archivi e con licenze aperte e le norme specifiche relative all’accesso aperto sono riportate nell’allegato 5 del modello di convenzione di sovvenzione del programma. Regolamento (UE) 2021/695 che istituisce Orizzonte Europa.
(25) FAIR Principles - GO FAIR (go-fair.org).
(26) Come l'Horizon Result Platform per i progetti finanziati nell’ambito di Orizzonte 2020 e Orizzonte Europa.
(27) Europe - Ambassadors team (europa.eu).
(28) Enterprise Europe Network (europa.eu).
(29) EPO - Patent information centres (PATLIB).
(30) European IP Helpdesk (europa.eu).
(31) Un’analisi della libertà di attuazione serve a garantire che la produzione commerciale, la commercializzazione e l’utilizzo di un nuovo prodotto, processo o servizio non violino i diritti di proprietà intellettuale di altri.