ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 69

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

66° anno
7 marzo 2023


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/493 della Commissione, del 28 febbraio 2023, recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Cebolla de la Mancha (IGP)]

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/494 della Commissione, del 28 febbraio 2023, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Emmental français est-central (IGP)]

3

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione (PESC) 2023/495 del comitato politico e di sicurezza, del 28 febbraio 2023, relativa all’accettazione del contributo di uno Stato terzo alla missione di assistenza militare dell’Unione europea in ambito a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina) (EUMAM Ucraina/1/2023)

5

 

*

Decisione (UE) 2023/496 del Consiglio, del 2 marzo 2023, relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite riguardo alle proposte di modifica dei regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164, e su una proposta di modifica della risoluzione consolidata R.E.5

6

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2023/497 della Commissione, del 3 marzo 2023, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri ( 1 )

14

 

 

RACCOMANDAZIONI

 

*

Raccomandazione (UE) 2023/498 della Commissione, del 1o marzo 2023, relativa a un codice di buone pratiche in materia di normazione nello Spazio europeo della ricerca

63

 

*

Raccomandazione (UE) 2023/499 della Commissione, del 1o marzo 2023, relativa a un codice di buone pratiche sulla gestione del patrimonio intellettuale per la valorizzazione delle conoscenze nello Spazio europeo della ricerca

75

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/493 DELLA COMMISSIONE

del 28 febbraio 2023

recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Cebolla de la Mancha» (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione del nome «Cebolla de la Mancha» presentata dalla Spagna è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (2).

(2)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione motivata ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, il nome «Cebolla de la Mancha» deve essere registrato,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il nome «Cebolla de la Mancha» (IGP) è registrato.

Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati di cui all’allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione (3).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2023

Per la Commissione

a nome della presidente

Janusz WOJCIECHOWSKI

Membro della Commissione


(1)   GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)   GU C 433 del 15.11.2022, pag. 60.

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36).


7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/3


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/494 DELLA COMMISSIONE

del 28 febbraio 2023

recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di un nome iscritto nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Emmental français est-central» (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Francia relativa all’approvazione di una modifica del disciplinare dell’indicazione geografica protetta «Emmental français est-central», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione (2), modificato dal regolamento di esecuzione (UE) n. 1005/2013 della Commissione (3).

(2)

Trattandosi di una modifica non minore ai sensi dell’articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (4), in applicazione dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.

(3)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea relativa al nome «Emmental français est-central» (IGP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2023

Per la Commissione

a nome della presidente

Janusz WOJCIECHOWSKI

Membro della Commissione


(1)   GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all’articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148 del 21.6.1996, pag. 1).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 1005/2013 della Commissione, del 17 ottobre 2013, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Emmental français est-central (IGP)] (GU L 279 del 19.10.2013, pag. 57).

(4)   GU C 431 del 14.11.2022, pag. 26.


DECISIONI

7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/5


DECISIONE (PESC) 2023/495 DEL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA

del 28 febbraio 2023

relativa all’accettazione del contributo di uno Stato terzo alla missione di assistenza militare dell’Unione europea in ambito a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina) (EUMAM Ucraina/1/2023)

IL COMITATO POLITICO E DI SICUREZZA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 38, terzo comma,

vista la decisione (PESC) 2022/1968 del Consiglio, del 17 ottobre 2022, relativa a una missione di assistenza militare dell’Unione europea a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina) (1),

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 8, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2022/1968, il Consiglio ha autorizzato il comitato politico e di sicurezza ad adottare le pertinenti decisioni in merito all’accettazione dei contributi proposti dagli Stati terzi all’EUMAM Ucraina.

(2)

A seguito delle raccomandazioni del comandante della missione dell’EUMAM Ucraina e del comitato militare dell’Unione europea relative a un contributo della Norvegia, tale contributo dovrebbe essere accettato e considerato significativo,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   È accettato e considerato significativo il contributo della Norvegia alla missione di assistenza militare dell’Unione europea in ambito PSDC a sostegno dell’Ucraina (EUMAM Ucraina).

2.   La Norvegia è esentata dai contributi finanziari al bilancio dell’EUMAM Ucraina.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 28 febbraio 2023

Per il comitato politico e di sicurezza

Il presidente

D. PRONK


(1)   GU L 270 del 18.10.2022, pag. 85.


7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/6


DECISIONE (UE) 2023/496 DEL CONSIGLIO

del 2 marzo 2023

relativa alla posizione da adottare a nome dell’Unione europea in sede di Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite riguardo alle proposte di modifica dei regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164, e su una proposta di modifica della risoluzione consolidata R.E.5

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 114, in combinato disposto con l’articolo 218, paragrafo 9,

vista la proposta della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Con la decisione 97/836/CE del Consiglio (1) l’Unione ha aderito all’accordo della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE) relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore e alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («accordo del 1958 riveduto»). L’accordo del 1958 riveduto è entrato in vigore il 24 marzo 1998.

(2)

Con la decisione 2000/125/CE del Consiglio (2) l’Unione ha aderito all’accordo sull’approvazione di regolamenti tecnici applicabili a livello mondiale ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore («accordo parallelo»). L’accordo parallelo è entrato in vigore il 15 febbraio 2000.

(3)

Il regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) stabilisce le disposizioni amministrative e le prescrizioni tecniche per l’omologazione e l’immissione sul mercato di tutti i nuovi veicoli, dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti. Tale regolamento integra i regolamenti adottati a norma dell’Accordo del 1958 riveduto («regolamenti ONU») nel sistema di omologazione UE, in quanto prescrizioni per l’omologazione o alternative alla legislazione dell’Unione.

(4)

A norma dell’articolo 1 dell’Accordo del 1958 riveduto e dell’articolo 6 dell’accordo parallelo, il Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli (WP.29 dell’UNECE) può adottare proposte di modifica di regolamenti ONU, di regolamenti tecnici ONU applicabili a livello mondiale (GTR ONU) e di risoluzioni ONU, nonché proposte di nuovi regolamenti ONU, di nuovi GTR ONU e di nuove risoluzioni ONU riguardanti l’omologazione dei veicoli. Conformemente a tali disposizioni, il WP.29 dell’UNECE può inoltre adottare proposte di autorizzazione all’elaborazione di modifiche ai GTR ONU o di nuovi GTR ONU e può adottare proposte di estensione dei mandati dei GTR ONU.

(5)

Dal 7 al 9 marzo 2023, nell’ambito della 189a sessione del Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, il WP.29 dell’UNECE può adottare proposte di modifica dei regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164 e una proposta di modifica della risoluzione consolidata R.E.5.

(6)

I regolamenti ONU avranno carattere vincolante per l’Unione. Unitamente alla risoluzione consolidata R.E.5, essi incideranno in modo determinante sul contenuto del diritto dell’Unione nel settore dell’omologazione dei veicoli. È pertanto opportuno stabilire la posizione da adottare a nome dell’Unione in sede di WP.29 dell’UNECE in merito all’adozione di tali proposte.

(7)

Alla luce dell’esperienza e degli sviluppi tecnici è necessario modificare o integrare le prescrizioni relative ad alcuni elementi o caratteristiche contemplati dai regolamenti ONU n. 13-H, 30, 48, 51, 53, 67, 78, 105, 110, 116, 117, 121, 125, 131, 138, 140, 148, 149, 150, 152, 157 e 164 e dalla risoluzione consolidata R.E.5,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La posizione da adottare a nome dell’Unione nell’ambito della 189a sessione del Forum mondiale dell’UNECE per l’armonizzazione dei regolamenti sui veicoli, che si terrà tra il 7 e il 9 marzo 2023, è quella di votare a favore delle proposte indicate nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 2 marzo 2023

Per il Consiglio

Il presidente

E. BUSCH


(1)  Decisione 97/836/CE del Consiglio, del 27 novembre 1997, ai fini dell’adesione della Comunità europea all’accordo della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite relativo all’adozione di prescrizioni tecniche uniformi applicabili ai veicoli a motore, agli accessori ed alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore ed alle condizioni del riconoscimento reciproco delle omologazioni rilasciate sulla base di tali prescrizioni («Accordo del 1958 riveduto») (GU L 346 del 17.12.1997, pag. 78).

(2)  Decisione 2000/125/CE del Consiglio, del 31 gennaio 2000, relativa alla conclusione dell’accordo sull’approvazione di regolamenti tecnici mondiali applicabili a livello mondiale ai veicoli a motore, agli accessori e alle parti che possono essere installati e/o utilizzati sui veicoli a motore («accordo parallelo») (GU L 35 del 10.2.2000, pag. 12).

(3)  Regolamento (UE) 2018/858 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018, relativo all’omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché dei sistemi, dei componenti e delle entità tecniche indipendenti destinati a tali veicoli, che modifica i regolamenti (CE) n. 715/2007 e (CE) n. 595/2009 e abroga la direttiva 2007/46/CE (GU L 151 del 14.6.2018, pag. 1).


ALLEGATO

Regolamento n.

Titolo del punto all’ordine del giorno

Riferimento del documento (1)

13-H

Proposta di supplemento 17 alla versione originale del regolamento ONU n. 13-H (frenatura delle autovetture)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/14, paragrafo 100, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/25, quale modificato dal GRVA-14-55/Rev.1)

ECE/TRANS/WP.29/2023/9

30

Proposta di supplemento 25 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 30 (pneumatici per autovetture e relativi rimorchi)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafo 14, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/21)

ECE/TRANS/WP.29/2023/4

48

Proposta di supplemento 9 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20)

ECE/TRANS/WP.29/2023/25

48

Proposta di supplemento 22 alla serie di modifiche 04 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20)

ECE/TRANS/WP.29/2023/26

48

Proposta di supplemento 17 alla serie di modifiche 05 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20)

ECE/TRANS/WP.29/2023/27

48

Proposta di supplemento 18 alla serie di modifiche 06 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafi 17, 18, 20 e 24, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/17, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/18, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20 e del documento informale GRE-87-18)

ECE/TRANS/WP.29/2023/28

48

Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 07 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafi 17, 18, 20 e 24, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/17, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/18, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/24 e del documento informale GRE-87-18)

ECE/TRANS/WP.29/2023/29

48

Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 08 del regolamento ONU n. 48 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafi 17, 18, 20 e 24, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/17, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/18, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/20, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/24 e del documento informale GRE-87-18)

ECE/TRANS/WP.29/2023/30

51

Proposta di supplemento 8 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 51 (rumorosità dei veicoli delle categorie M e N)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 3 e 6, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/16 quale modificato dal documento informale GRBP-76-09 e ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/13)

ECE/TRANS/WP.29/2023/2

53

Proposta di supplemento 24 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 53 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa per veicoli di categoria L3)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 30, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/23)

ECE/TRANS/WP.29/2023/31

53

Proposta di supplemento 7 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 53 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa per veicoli di categoria L3)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 30, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/23)

ECE/TRANS/WP.29/2023/32

53

Proposta di supplemento 4 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 53 (installazione dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa per veicoli di categoria L3)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 30, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/23)

ECE/TRANS/WP.29/2023/33

67

Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 67 (veicoli a GPL)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafi 18 e 19, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/21 non modificato e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/22 quale modificato dal paragrafo 19 della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/18

67

Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 04 del regolamento ONU n. 67 (veicoli a GPL)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafi 18 e 19, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/21 non modificato e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/22 quale modificato dal paragrafo 19 della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/19

78

Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 05 del regolamento ONU n. 78 (frenatura dei motocicli)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 109, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/26)

ECE/TRANS/WP.29/2023/10

105

Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 06 del regolamento ONU n. 105 (veicoli destinati al trasporto di merci pericolose)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 26, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/29 quale modificato dall’allegato III della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/20

110

Proposta di serie di modifiche 06 del regolamento ONU n. 110 (veicoli che utilizzano GNC e GNL)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 20, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/23, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/24 e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/25 quale modificato dall’allegato II della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/24

116

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 116 (sistemi di allarme e antifurto)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 44, sulla base del GRSG-124-23, quale riportato dall’allegato VI della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/23

117

Proposta di supplemento 15 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 117 (resistenza al rotolamento, rumorosità di rotolamento e aderenza sul bagnato degli pneumatici)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 18, 25 e 27, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/14 quale modificato dal GRBP-76-35, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/19 quale modificato dal GRBP-76-21 e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/20, quale modificato dal GRBP-76-22)

ECE/TRANS/WP.29/2023/5

117

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 03 del regolamento ONU n. 117 (resistenza al rotolamento, rumorosità di rotolamento e aderenza sul bagnato degli pneumatici)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 21 e 26 sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/22, quale modificato dal GRBP-76-05 e dal GRBP-76-34, e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/18)

ECE/TRANS/WP.29/2023/6

117

Proposta di una serie di modifiche 04 del regolamento ONU n. 117 (resistenza al rotolamento, rumorosità di rotolamento e aderenza sul bagnato degli pneumatici)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafi 16, 22, 23 e 26, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/12, quale modificato dal GRBP-76-23 e dal GRBP-76-32, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/23, quale modificato dal GRBP-76-02, GRBP-76-33-Rev.1 e GRBP-76-24-Rev.1, dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/17, quale modificato dal GRBP-76-31, e dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/18)

ECE/TRANS/WP.29/2023/8

121

Proposta di supplemento 6 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 121 (identificazione dei comandi, delle spie e degli indicatori)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 27, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/26 quale modificato dall’allegato IV della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/21

125

Proposta di supplemento 2 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 125 (campo di visibilità anteriore del conducente)

(ECE/TRANS/WP.29/GRSG/103, paragrafo 28, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRSG/2022/27 quale modificato dall’allegato V della relazione)

ECE/TRANS/WP.29/2023/22

131

Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 131 (sistema avanzato di frenata di emergenza)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 84, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/23 quale modificato dal GRVA-14-57)

ECE/TRANS/WP.29/2023/11

131

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 131 (sistema avanzato di frenata di emergenza)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 83, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/22 quale modificato dal GRVA-14-47)

ECE/TRANS/WP.29/2023/12

138

Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 138 (veicoli silenziosi adibiti al trasporto su strada)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafo 11, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/15)

ECE/TRANS/WP.29/2023/3

140

Proposta di supplemento 5 delle modifiche del regolamento ONU n. 140 (sistema elettronico di controllo della stabilità)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 99, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/25)

ECE/TRANS/WP.29/2023/13

148

Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 00 del regolamento ONU n. 148 (dispositivi di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 10, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1)

ECE/TRANS/WP.29/2023/35

148

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 148 (dispositivi di segnalazione luminosa)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1)

ECE/TRANS/WP.29/2023/36

149

Proposta di supplemento 7 alla serie di modifiche 00 del regolamento ONU n. 149 (dispositivi di illuminazione della strada)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1, ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/22)

ECE/TRANS/WP.29/2023/37

149

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 149 (dispositivi di illuminazione della strada)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, sulla base del documento informale GRE-87- 24-Rev.1)

ECE/TRANS/WP.29/2023/38

150

Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 00 del regolamento ONU n. 150 (dispositivi retroriflettenti)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 10, sulla base del GRE-87- 24-Rev.1)

ECE/TRANS/WP.29/2023/39

150

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 150 (dispositivi retroriflettenti)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 10, sulla base del GRE-87- 24-Rev.1)

ECE/TRANS/WP.29/2023/40

152

Proposta di supplemento 6 alla versione originale del regolamento ONU n. 152 (sistema avanzato di frenata di emergenza per i veicoli delle categorie M1 e N1)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 79, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/19 quale modificato dal GRVA-14-48)

ECE/TRANS/WP.29/2023/14

152

Proposta di supplemento 5 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 152 (sistema avanzato di frenata di emergenza per i veicoli delle categorie M1 e N1)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 80, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/20 quale modificato dal GRVA-14-49)

ECE/TRANS/WP.29/2023/15

152

Proposta di supplemento 3 alla serie di modifiche 02 del regolamento ONU n. 152 (sistema avanzato di frenata di emergenza per i veicoli delle categorie M1 e N1)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 81, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/21, quale modificato dal GRVA-14-50)

ECE/TRANS/WP.29/2023/16

157

Proposta di supplemento 1 alla serie di modifiche 01 del regolamento ONU n. 157 (sistema automatizzato di mantenimento della corsia)

(ECE/TRANS/WP.29/GRVA/14, paragrafo 36, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRVA/2022/16 quale modificato dal GRVA-14-43)

ECE/TRANS/WP.29/2023/17

164

Proposta di supplemento 1 al regolamento ONU n. 164 (pneumatici chiodati)

(ECE/TRANS/WP.29/GRBP/74, paragrafo 31, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRBP/2022/11)

ECE/TRANS/WP.29/2023/7


Varie

Titolo del punto all’ordine del giorno

Riferimento del documento

Risoluzione consolidata

Proposta di modifica 9 della risoluzione consolidata sulla specifica comune delle categorie di sorgenti luminose (R.E.5)

(ECE/TRANS/WP.29/GRE/87, paragrafo 14, sulla base dell’ECE/TRANS/WP.29/GRE/2022/26)

ECE/TRANS/WP.29/2023/41

Inventario

Inventario delle migliori pratiche di archiviazione del sistema per la guida automatizzata (Revisione delle attuali attività nazionali/regionali e una proposta per il sistema di archiviazione dei dati per la guida automatizzata)

ECE/TRANS/WP.29/2023/42

Documento quadro

Proposta di aggiornamento della tabella 1 del documento quadro sui veicoli automatizzati/autonomi

ECE/TRANS/WP.29/2023/43


(1)  Tutti i documenti indicati nella tabella sono disponibili al seguente indirizzo: (WP.29) Forum mondiale per l’armonizzazione dei regolamenti (189a sessione) UNECE


7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/14


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2023/497 DELLA COMMISSIONE

del 3 marzo 2023

che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale ("normativa in materia di sanità animale") (1), in particolare l'articolo 259, paragrafo 1, lettera c),

considerando quanto segue:

(1)

L'influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) è una malattia infettiva virale dei volatili e può avere gravi conseguenze per la redditività degli allevamenti avicoli, perturbando gli scambi all'interno dell'Unione e le esportazioni verso i paesi terzi. I virus dell'HPAI possono infettare gli uccelli migratori, che possono poi diffondere tali virus a lunga distanza durante le loro migrazioni autunnali e primaverili. Di conseguenza la presenza di virus dell'HPAI nei volatili selvatici costituisce una minaccia costante di introduzione diretta e indiretta di tali virus negli stabilimenti in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività. In caso di comparsa di un focolaio di HPAI vi è il rischio che l'agente patogeno possa diffondersi ad altri stabilimenti in cui sono detenuti pollame o volatili in cattività.

(2)

Il regolamento (UE) 2016/429 stabilisce un nuovo quadro normativo per la prevenzione e il controllo delle malattie che sono trasmissibili agli animali o all'uomo. L'HPAI rientra nella definizione di malattia elencata di cui a tale regolamento e ad essa si applicano le norme per la prevenzione e il controllo delle malattie ivi previste. Inoltre il regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione (2) integra il regolamento (UE) 2016/429 per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate, anche per quanto riguarda le misure di controllo dell'HPAI.

(3)

La decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione (3) è stata adottata nel quadro del regolamento (UE) 2016/429 e stabilisce misure di emergenza a livello dell'Unione in relazione a focolai di HPAI.

(4)

Più in particolare, la decisione di esecuzione (UE) 2021/641 stabilisce che le zone di protezione, le zone di sorveglianza e le ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dagli Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 in seguito alla comparsa di focolai di HPAI devono comprendere almeno le aree elencate come zone di protezione, zone di sorveglianza e ulteriori zone soggette a restrizioni nell'allegato di tale decisione di esecuzione.

(5)

L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è stato di recente modificato con decisione di esecuzione C(2023) 1290 della Commissione (4) a seguito della comparsa di focolai di HPAI nel pollame o in volatili in cattività in Germania, Spagna, Francia, Ungheria e Polonia, di cui era necessario tenere conto in tale allegato.

(6)

Dalla data di adozione della decisione di esecuzione C(2023) 1290, il Belgio, la Cechia, la Germania, la Francia, l'Ungheria, i Paesi Bassi e la Polonia hanno notificato alla Commissione la comparsa di nuovi focolai di HPAI in stabilimenti in cui erano detenuti pollame o volatili in cattività, situati nella provincia delle Fiandre orientali in Belgio, nelle regioni della Boemia centrale e di Vysočina e a Praga in Cechia, nei Länder della Baviera, della Bassa Sassonia, della Renania settentrionale-Vestfalia e dello Schleswig-Holstein in Germania, nelle regioni amministrative della Bretagna, della Normandia e dell'Occitania in Francia, nella contea di Bács-Kiskun in Ungheria, nella provincia dell'Olanda meridionale nei Paesi Bassi e nei voivodati di Łódź, Lubusz, della Slesia e della Pomerania occidentale in Polonia.

(7)

Inoltre la Slovenia ha notificato alla Commissione la comparsa di un focolaio di HPAI in uno stabilimento in cui era detenuto pollame, situato nella regione di Gorenjska.

(8)

Le autorità competenti di Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia hanno adottato le necessarie misure di controllo della malattia prescritte dal regolamento delegato (UE) 2020/687, compresa l'istituzione di zone di protezione e di sorveglianza attorno a tali focolai.

(9)

Le autorità competenti della Francia e della Polonia hanno anche deciso di istituire ulteriori zone soggette a restrizioni in aggiunta alle zone di protezione e di sorveglianza istituite in relazione ad alcuni focolai in detti Stati membri.

(10)

La Commissione ha esaminato le misure di controllo della malattia adottate da Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia in collaborazione con tali Stati membri e ha potuto accertare che i confini delle zone di protezione e di sorveglianza istituite in Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia dalle autorità competenti di tali Stati membri si trovano a una distanza sufficiente dagli stabilimenti in cui sono stati confermati i focolai di HPAI.

(11)

Nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 non figurano attualmente aree elencate come zone di protezione e di sorveglianza per la Slovenia.

(12)

Al fine di prevenire inutili perturbazioni degli scambi all'interno dell'Unione e di evitare che paesi terzi impongano ostacoli ingiustificati agli scambi, è necessario definire rapidamente a livello dell'Unione, in collaborazione con Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia, le zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da tali Stati membri in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e le ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dalla Francia e dalla Polonia.

(13)

È pertanto opportuno modificare le aree elencate come zone di protezione e di sorveglianza per Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi e Polonia come pure le aree elencate come ulteriori zone soggette a restrizioni per la Francia e la Polonia nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641.

(14)

È inoltre opportuno inserire nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 zone di protezione e sorveglianza relative alla Slovenia.

(15)

Di conseguenza l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 dovrebbe essere modificato al fine di aggiornare la regionalizzazione a livello di Unione per tenere conto delle zone di protezione e di sorveglianza debitamente istituite da Belgio, Cechia, Germania, Francia, Ungheria, Paesi Bassi, Polonia e Slovenia, delle ulteriori zone soggette a restrizioni istituite dalla Francia e dalla Polonia in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e la durata delle misure in esse applicabili.

(16)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2021/641.

(17)

Data l'urgenza della situazione epidemiologica nell'Unione per quanto riguarda la diffusione dell'HPAI, è importante che le modifiche da apportare mediante la presente decisione alla decisione di esecuzione (UE) 2021/641 prendano effetto il prima possibile.

(18)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 è sostituito dal testo che figura nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 3 marzo 2023

Per la Commissione

Stella KYRIAKIDES

Membro della Commissione


(1)   GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.

(2)  Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate (GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64).

(3)  Decisione di esecuzione (UE) 2021/641 della Commissione, del 16 aprile 2021, relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri (GU L 134 del 20.4.2021, pag. 166).

(4)  Decisione di esecuzione C(2023) 1290 della Commissione, del 20 febbraio 2023, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2021/641 relativa a misure di emergenza in relazione a focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità in alcuni Stati membri.


ALLEGATO

"ALLEGATO

Parte A

Zone di protezione negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 2

Stato membro: Belgio

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

BE-HPAI(P)-2023-00004

Those parts of the municipalities Aalst, Asse, Lebbeke, Merchtem and Opwijk contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4, 14828, lat 50, 9485.

16.3.2023

Stato membro: Cechia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Central Bohemian Region

CZ-HPAI(P)-2023-00018

Hředle (648949); Krupá (675253); Krušovice (675415); Lišany u Rakovníka (684929).

21.3.2023

CZ-HPAI(P)-2023-00017

Čestlice (623440); Kuří u Říčan (677647); Nupaky (623458).

13.3.2023

Prague

CZ-HPAI(P)-2023-00017

Benice (602582); Kolovraty (668591); Královice (672629); Křeslice (676071); Lipany (668605); Nedvězí u Říčan (702323); Pitkovice (773417); Uhříněves (773425).

13.3.2023

Vysočina Region

CZ-HPAI(P)-2023-00015

CZ-HPAI(P)-2023-00016

Mozolov u Krásné Hory (673498); Babice u Okrouhlice (709620), Chlístov u Okrouhlice (709638); Okrouhlice (709654); Olešnice u Okrouhlice (709662); Vadín (709671); Veselý Žďár (780961).

10.3.2023

Stato membro: Germania

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

BAYERN

DE-HPAI(NON-P)-2023-00202

Landkreis Landshut

Betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Ergoldsbach, Hohenthann, Neufahrn in Niederbayern

7.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00279

Landkreis Landshut

Betroffen sind Teile der Gemeinde Rottenburg a.d. Laaber

15.3.2023

NIEDERSACHSEN

DE-HPAI(P)-2023-00010

Landkreis Cuxhaven

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Teile der Gemeinden Wurster Nordseeküste und Geestland.

14.3.2023

DE-HPAI(P)-2023-00016

Landkreis Emsland

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinden Haselünne und Lähden.

18.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00120

Landkreis Harburg

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden Rosengarten und Seevetal.

5.3.2023

NORDRHEIN-WESTFALEN

DE-HPAI(P)-2023-00009

Kreis Paderborn

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb (GPS-Koordinaten 8.454131 51.772199)

Betroffen sind Teile:

des Kreises Gütersloh mit der Stadt Rietberg

des Kreises Paderborn mit der Stadt Delbrück

13.3.2023

SCHLESWIG-HOLSTEIN

DE-HPAI(P)-2023-00011

Ostholstein

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

10.709607/ 54.287553

Teile der Gemeinde Wangels

16.3.2023

Plön

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

10.709607/ 54.287553

Teile der Gemeinde Blekendorf

16.3.2023

Stato membro: Spagna

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

ES-HPAI(P)-2023-00001

Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374

1.3.2023

Stato membro: Francia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Département: Côtes-d'Armor (22)

FR-HPAI(P)-2023-00035 FR-HPAI(P)-2023-00037 FR-HPAI(P)-2023-00038 FR-HPAI(P)-2023-00039

FR-HPAI(P)-2023-00040

FR-HPAI(P)-2023-00045

FR-HPAI(P)-2023-00046

FR-HPAI(P)-2023-00047

FR-HPAI(P)-2023-00048

FR-HPAI(P)-2023-00049

FR-HPAI(P)-2023-00050

FR-HPAI(P)-2023-00051

FR-HPAI(P)-2023-00053

FR-HPAI(P)-2023-00054

FR-HPAI(P)-2023-00055

FR-HPAI(P)-2023-00056

FR-HPAI(P)-2023-00057

FR-HPAI(P)-2023-00058

FR-HPAI(P)-2023-00061

SAINT CONNAN

KERPERT

PLÉSIDY

SAINT-GILLES-PLIGEAUX

SEVEN-LÉHART

BOQUEHO

LANDRODEC

LA HARMOYE

LANFAINS

LE FOEIL

LE VIEUX BOURG

SAINT ADRIEN

SAINT BIHY

SAINT FIACRE

SAINT GILDAS

SAINT GILLES PLIGEAUX

SAINT PEVER

20.3.2023

Département:Creuse (23)

FR-HPAI(NON-P)-2023-00005

FLAYAT

21.2.2023

Département: Gers (32)

FR-HPAI(P)-2023-00052

FR-HPAI(P)-2023-00059

FLAMARENS

PEYRECAVE

SAINT-ANTOINE

18.3.2023

Département: Loire - Atlantique (44)

FR-HPAI(P)-2022-01466

FR-HPAI(P)-2022-01591

FR-HPAI(P)-2022-01592

FR-HPAI(P)-2022-01609

FR-HPAI(P)-2022-01616

FR-HPAI(P)-2023-00001

FR-HPAI(P)-2023-00015

FR-HPAI(P)-2023-00009

FR-HPAI(P)-2023-00028

FR-HPAI(P)-2022-01498

FR-HPAI(P)-2022-01554

FR-HPAI(P)-2022-01504

FR-HPAI(P)-2023-00010

FR-HPAI(P)-2023-00021

VIEILLEVIGNE

CORCOUE SUR LORGNE

LEGE

PAULX

TOUVOIS

21.2.2023

Département: Manche (50)

FR-HPAI(NON-P)-2023-00095

HAMELIN

SAINT-AUBIN-DE-TERREGATTE

SAINT-LAURENT-DE-TERREGATTE

9.3.2023

Département: Deux – Sèvres (79)

FR-HPAI(P)-2022-01411 FR-HPAI(P)-2022-01415 FR-HPAI(P)-2022-01414 FR-HPAI(P)-2022-01417 FR-HPAI(P)-2022-01430 FR-HPAI(P)-2022-01436 FR-HPAI(P)-2022-01428 FR-HPAI(P)-2022-01447 FR-HPAI(P)-2022-01448 FR-HPAI(P)-2022-01449 FR-HPAI(P)-2022-01477 FR-HPAI(P)-2022-01450 FR-HPAI(P)-2022-01475 FR-HPAI(P)-2022-01474 FR-HPAI(P)-2022-01482 FR-HPAI(P)-2022-01484 FR-HPAI(P)-2022-01473 FR-HPAI(P)-2022-01502 FR-HPAI(P)-2022-01504 FR-HPAI(P)-2022-01515 FR-HPAI(P)-2022-01499 FR-HPAI(P)-2022-01521 FR-HPAI(P)-2022-01522 FR-HPAI(P)-2022-01532 FR-HPAI(P)-2022-01541 FR-HPAI(P)-2022-01534 FR-HPAI(P)-2022-01538 FR-HPAI(P)-2022-01544 FR-HPAI(P)-2022-01532 FR-HPAI(P)-2022-01544 FR-HPAI(P)-2022-01541 FR-HPAI(P)-2022-01538 FR-HPAI(P)-2022-01534 FR-HPAI(P)-2022-01569 FR-HPAI(P)-2022-01587 FR-HPAI(P)-2022-01588

L'ABSIE

ARGENTONNAY

BOISME

BRESSUIRE

BRETIGNOLLES

LE BREUIL-BERNARD

LE BUSSEAU

CERIZAY

CHANTELOUP

LA CHAPELLE-SAINT-ETIENNE

LA CHAPELLE-SAINT-LAURENT

CIRIERES

COMBRAND

COURLAY

GENNETON

LARGEASSE

MAULEON

MONTRAVERS

NEUVY-BOUIN

NUEIL-LES-AUBIERS

LA PETITE-BOISSIERE

LE PIN

PUGNY

SAINT-AMAND-SUR-SEVRE

SAINT-ANDRE-SUR-SEVRE

SAINT-AUBIN-DU-PLAIN

SAINT-PAUL-EN-GATINE

SAINT PIERRE DES ECHAUBROGNES

TRAYES

VAL-EN-VIGNES

VERNOUX-EN-GATINE

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01617

LAGEON

VIENNAY

6.3.2023

FR-HPAI(P)-2023-00019

BOUGON

PAMPROUX

SALLES

SOUDAN

6.3.2023

Département : Tarn-et-Garonne (82)

FR-HPAI(P)-2023-00052

FR-HPAI(P)-2023-00060

AUVILLAR

BARDIGUES

CASTERA BOUZET

LACHAPELLE

MANSONVILLE

MARSAC

POUPAS

SAINT JEAN DU BOUZET

17.3.2023

Département : Vaucluse (84)

FR-HPAI(P)-2022-01620

ALTHEN-DES-PALUDS

BEDARRIDES

ENTRAIGUES-SUR-LA-SORGUE

MONTEUX

SORGUES

1.3.2023

Département : Vendée (85)

FR-HPAI(P)-2022-01523

GROSBREUIL

CHÂTEAU D'OLONNE

SAINTE FOY

LE GIROUARD

GROSBREUIL

TALMONT SAINT HILAIRE

LES ACHARDS

SAINT MATHURIN

SAINTE FLAIVE DES LOUPS

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01526

AUIGNY LES CLOUZEAUX

BEAULIEU SOUS LA ROCHE

LANDERONDE

LA ROCHE SUR YON

VENANSAULT

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01465

FR-HPAI(P)-2022-01468

FR-HPAI(P)-2022-01439

FR-HPAI(P)-2022-01453

CHALLANS

LE PERRIER

SALLERTAINE

SOULLANS

APPREMONT

COMMEQUIERS

LA CHAPELLE PALLAU

SAINT PAUL MONT PENIT

SAINT CHRISTOPHE DU LIGNERON

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01536

LES LUCS SUR BOULOGNE

MONTREVERD

ROCHESERVIERE

SAINT PHILBERT DE BOUAINE

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01424

FR-HPAI(P)-2022-01426

FR-HPAI(P)-2022-01438

FR-HPAI(P)-2022-01440

FR-HPAI(P)-2022-01441

FR-HPAI(P)-2022-01442

FR-HPAI(P)-2022-01446

FR-HPAI(P)-2022-01451

FR-HPAI(P)-2022-01454

FR-HPAI(P)-2022-01455

FR-HPAI(P)-2022-01456

FR-HPAI(P)-2022-01459

FR-HPAI(P)-2022-01460

FR-HPAI(P)-2022-01461

FR-HPAI(P)-2022-01462

FR-HPAI(P)-2022-01463

FR-HPAI(P)-2022-01464

FR-HPAI(P)-2022-01469

FR-HPAI(P)-2022-01470

FR-HPAI(P)-2022-01478

FR-HPAI(P)-2022-01479

FR-HPAI(P)-2022-01488

FR-HPAI(P)-2022-01490

FR-HPAI(P)-2022-01491

FR-HPAI(P)-2022-01493

FR-HPAI(P)-2022-01494

FR-HPAI(P)-2022-01495

FR-HPAI(P)-2022-01500

FR-HPAI(P)-2022-01503

FR-HPAI(P)-2022-01507

FR-HPAI(P)-2022-01508

FR-HPAI(P)-2022-01509

FR-HPAI(P)-2022-01510

FR-HPAI(P)-2022-01513

FR-HPAI(P)-2022-01514

FR-HPAI(P)-2022-01520

FR-HPAI(P)-2022-01525

FR-HPAI(P)-2022-01527

FR-HPAI(P)-2022-01528

FR-HPAI(P)-2022-01529

FR-HPAI(P)-2022-01530

FR-HPAI(P)-2022-01531

FR-HPAI(P)-2022-01533

FR-HPAI(P)-2022-01537

FR-HPAI(P)-2022-01539

FR-HPAI(P)-2022-01540

FR-HPAI(P)-2022-01542

FR-HPAI(P)-2022-01543

FR-HPAI(P)-2022-01546

FR-HPAI(P)-2022-01551

FR-HPAI(P)-2022-01552

FR-HPAI(P)-2022-01553

FR-HPAI(P)-2022-01555

FR-HPAI(P)-2022-01556

FR-HPAI(P)-2022-01557

FR-HPAI(P)-2022-01560

FR-HPAI(P)-2022-01561

FR-HPAI(P)-2022-01562

FR-HPAI(P)-2022-01563

FR-HPAI(P)-2022-01565

FR-HPAI(P)-2022-01566

FR-HPAI(P)-2022-01567

FR-HPAI(P)-2022-01568

FR-HPAI(P)-2022-01570

FR-HPAI(P)-2022-01572

FR-HPAI(P)-2022-01574

FR-HPAI(P)-2022-01575

FR-HPAI(P)-2022-01576

FR-HPAI(P)-2022-01577

FR-HPAI(P)-2022-01583

FR-HPAI(P)-2022-01585

FR-HPAI(P)-2022-01589

FR-HPAI(P)-2022-01590

FR-HPAI(P)-2022-01593

FR-HPAI(P)-2022-01595

FR-HPAI(P)-2022-01596

FR-HPAI(P)-2022-01599

FR-HPAI(P)-2022-01600

FR-HPAI(P)-2022-01601

FR-HPAI(P)-2022-01602

FR-HPAI(P)-2022-01604

FR-HPAI(P)-2022-01607

FR-HPAI(P)-2022-01608

FR-HPAI(P)-2022-01610

FR-HPAI(P)-2022-01611

FR-HPAI(P)-2022-01613

FR-HPAI(P)-2022-01614

FR-HPAI(P)-2022-01615

FR-HPAI(P)-2022-01618

FR-HPAI(P)-2022-01620

FR-HPAI(P)-2023-00002

FR-HPAI(P)-2023-00003

FR-HPAI(P)-2023-00004

FR-HPAI(P)-2023-00005

FR-HPAI(P)-2023-00006

ANTIGNY

BAZOGES EN PAILLERS

BAZOGES EN PAREDS

BEAUREPAIRE

BOUFFERE

BOURNEZEAU

CHANTONNAY

CHANVERRIE

CHAVAGNES EN PAILLERS

CHAVAGNES LES REDOUX

CHEFFOIS

FOUGERE

LA BOISSIERE DE MONT TAIGU

LA BRUFFIERE

LA CAILLERE SAINT HILAIRE

LA CHATAIGNERAIE

LA GUYONNIERE

LA JAUDONNIERE

LA MEILLERAIE TILLAY

LA TARDIERE

LE BOUPERE

LES EPESSES

LES HERBIERS

LES LANDES GENUSSON

MENOMBLET

MONSIREIGNE

MONTAIGU

MONTOURNAIS

MORTAGNE SUR SEVRE

MOUCHAMPS

MOUILLERON SAINT GERMAIN

POUZAUGES

REAUMUR

ROCHETREJOUX

SAINT AUBIN DES ORMEAUX

SAINT CYR DES GATS

SAINT GEORGES DE MONTAIGU

SAINT GERMAIN DE PRINCAY

SAINT HILAIRE DE LOULAY

SAINT HILAIRE LE VOUHIS

SAINT LAURENT SUR SEVRE

SAINT MALO DU BOIS

SAINT MARS LA REORTHE

SAINT MARTIN DES NOYERS

SAINT MARTINS DES TILLEULS

SAINT LMAURICE LE GIRARD

SAINT MESMIN

SAINT PAUL EN PÄREDS

SAINT PIERRE DU CHEMIN

SAINT PROUANT

SAINT SULPICE EN PAREDS

SAINT VINCENT STERLANGES

SAINTE CECILE

SEVREMONT

SIGOURNAIS

TALLUD SAINTE GEMME

THOUARSAIS BOUILDROUX

TIFFAUGES

VENDRENNES

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01602

FR-HPAI(P)-2022-01618

FR-HPAI(P)-2023-00011

L’HERMENAULT

MARSAIS-SAINTE-RADEGONDE

SAINT CYR DES GATS

SAINT MARTIN DES FONTAINES

SAINT VALERIEN est de la D52, D14 puis D99

POUILLE

SAINT ETIENNE DE BRILLOUET

THIRE

21.2.2023

FR-HPAI(P)-2022-01604

FR-HPAI(P)-2022-01611

FR-HPAI(P)-2023-00003

FR-HPAI(P)-2023-00004

LA GARNACHE

FROIDFOND

FALLERON

GRAND’LANDES

21.2.2023

Stato membro: Ungheria

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Hajdú-Bihar vármegye

HU-HPAI(P)-2023-00004

Debrecen és Hajdúböszörmény települések közigazgatási területének a 47.622860 és a 21.558780 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

3.3.2023

Bács-Kiskun vármegye

HU-HPAI(P)-2023-00005

HU-HPAI(P)-2023-00006

HU-HPAI(P)-2023-00011

HU-HPAI(P)-2023-00012

HU-HPAI(P)-2023-00013

Kiskunmajsa, Jásszentlászló, Móricgát és Szank települések közigazgatási területének a 46.567675 és a 19.643564, a 46.560250 és a 19.653790, a 46.561767 és a 19.663297, a 46.569793 és a 19.692088, valamint a 46.570880 és a 19.682400 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

14.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00007

Kiksunmajsa település közigazgatási területének a 46.475730 és 19.743580 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

9.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00008

Kiskunmajsa és Jásszentlászló települések közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

10.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00009

HU-HPAI(P)-2023-00010

HU-HPAI(P)-2023-00015

HU-HPAI(P)-2023-00016

Bócsa, Bugac, Bugacpusztaháza, Soltvadkert, Szank ésTázlár települések közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939, a 46.556370 és a 19.521271, a 46.641252 és a 19.532421, valamint a 46.607374 és a 19.538858 790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

22.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00014

Kiskunfélegyháza település közigazgatási területének a 46.765936 és 19.858434 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

18.3.2023

Csongrád-Csanád vármegye

HU-HPAI(P)-2023-00008

Csengele település közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

10.3.2023

Stato membro: Paesi Bassi

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Municipality Rotterdam province Zuid Holland

NL-HPAI(NON-P)-2023-00055

Those parts of the municipality Rotterdam contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4.24 lat 51.91

5.3.2023

Stato membro: Polonia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

PL-HPAI(P)-2023-00040

PL-HPAI(P)-2023-00051

PL-HPAI(P)-2023-00052

PL-HPAI(P)-2023-00055

PL-HPAI(P)-2023-00061

W województwie warmińsko -mazurskim:

1.

W gminie Lidzbark: Kiełpiny, Tarczyny, obszar administracyjny miejscowości Ciechanówko na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Kowaliki i Wąpiersk;

2.

W gminie Rybno: Grądy, obszar administracyjny miejscowości Gronowo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Wery i Ostaszewo;

w powiecie działdowskim.

1.

W gminie Grodziczno: Mroczenko, Mroczno, Rynek, Trzcin, obszar administracyjny miejscowości Nowe Grodziczno na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Mroczno i Dębień, obszar administracyjny miejscowości Ostaszewo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Mroczenko i Gronowo;

2.

W gminie Kurzętnik: Bratuszewo, Kamionka, Kąciki, Krzemieniewo, Kurzętnik, Lipowiec, Małe Bałówki, Nielbark, Sugajenko, Tomaszewo, obszar administracyjny miejscowości Tereszewo na wschód od linii poprowadzonej przez miejscowości Otręba i Szafarnia, obszar administracyjny miejscowości Wielkie Bałówki na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Ciche i Nawra;

3.

W gminie Nowe Miasto Lubawskie: Gwiździny, obszar administracyjny miejscowości Pacółtowo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Kąciki i Tylice

w powiecie nowomiejskim

W województwie kujawsko-pomorskim:

1.

W gminie Zbiczno: w granicach administracyjnych miejscowości Czyste Błota na wschód od drogi biegnącej z miejscowości Szafarnia przez miejscowość Tęgowiec do miejscowości Równica

w powiecie brodnickim.

8.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00041

PL-HPAI(P)-2023-00056

PL-HPAI(P)-2023-00057

PL-HPAI(P)-2023-00060

W województwie lubuskim część gminy Lubiszyn w powiecie gorzowskim.

W województwie zachodniopomorskim część gminy Nowogródek Pomorski w powiecie mysliborskim

zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: Zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 52.78399 / 14.95960, 52.78589 / 14.94661, 52.81904 / 15.03863, 52.81641 / 15.00399

10.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00053

W województwie lubuskim w powiecie gorzowskim w gminie Deszczno: Maszewo, Białobłocie, Dziersławice, Karnin, Łagodzin, Bolemin, Orzelec, Glinik, Deszczno, Osiedle Poznańskie.

7.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00054

PL-HPAI(P)-2023-00065

W województwie łódzkim:

1.

Część gminy Maków, część gminy Lipce Reymontowskie

w powiecie skierniewickim.

1.

Część gminy Łyszkowice

w powiecie łowickim.

zawierające się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 51.96132 / 19.96614

20.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00058

W województwie lubuskim w powiecie krośnieńskim:

1.

W gminie Krosno Odrzańskie: Czetowice, Bielów, Osiecznica, Łochowice od granicy administracyjnej miejscowości Bielów w kierunku północno-wschodnim przecinając ul. Widokową, następnie wzdłuż ul. Polnej i dalej ul. Plażową w kierunku północnym do granicy administracyjnej miejscowości Struga.

2.

W gminie Bytnica: Struga - zachodnia część miejscowości na południowy zachód od cieku wodnego przechodzącego przez tę miejscowość, Budachów.

3.

W gminie Maszewo: Skórzyn Skórzyn (na południe od drogi gminnej łączącej miejscowości Skórzyn i Budachów).

7.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00059

W województwie zachodniopomorskim:

1.

Część gminy Gryfino: Borzym, Dołgie, Sobiemyśl, Skrzynice, Sobieradz, Chwarstnica, Osuch, Mielenko Gryfińskie, Pniewa,

2.

Część gminy Banie: Różnowo

w powiecie gryfińskim.

10.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00062

W województwie zachodniopomorskim:

1.

W gminie Gryfino: Borzym, Dołgie, Sobiemyśl, Skrzynice, Sobieradz, Chwarstnica, Osuch, Mielenko Gryfińskie, Pniewa;

2.

W gminie: Banie w powiecie gryfińskim – miejscowość: Różnowo.

w powiecie gryfińskim.

17.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00063

W województwie lubuskim:

1.

W gminie Krosno Odrzańskie: Czetowice, Bielów, Osiecznica, Łochowice;

2.

W gminie Bytnica: Struga i Budachów,

3.

W gminie Maszewo: Skórzyn

w powiecie krośnieńskim zawierające się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 52.10042 / 15.07150

13.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00064

W województwie śląskim:

1.

Miasto na prawach powiatu Katowice na zachód od ulicy Owsianej przechodzącej w ulicę Panewnicką w kierunku zachodnim w dzielnicy Ligota-Panewniki;

2.

Miasto na prawach powiatu Ruda Śląska na południe od drogi wojewódzkiej nr 902;

3.

Miasto Mikołów na północ od drogi krajowej nr 81 przebiegającej od wschodniej granicy miasta Mikołów do skrzyżowania z ulicą Wojska Polskiego oraz na północ od drogi wojewódzkiej nr 927 łączącej się z drogą wojewódzką nr 925 w kierunku zachodnio południowym w powiecie mikołowskim.

15.3.2023

Stato membro: Slovenia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 39 del regolamento delegato (UE) 2020/687

SI-HPAI(P)-2023-00001

Municipality Cerklje na Gorenjskem: settlements Apno, Cerkljanska Dobrava, Cerklje na Gorenjskem, Glinje, Lahovče, Poženik, Pšata, Pšenična Polica, Spodnji Brnik, Šenturška Gora, Šmartno, Vašca, Viševca, Vopovlje, Zalog pri Cerkljah in Zgornji Brnik;

Municipality Komenda: settlements Breg pri Komendi, Klanec, Komendska Dobrava, Nasovče, Podboršt pri Komendi in Potok pri Komendi.

19.3.2023

Parte B

Zone di sorveglianza negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 3

Stato membro: Belgio

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

BE-HPAI(P)-2023-00004

Those parts of the municipalities Aalst, Affligem, Asse, Buggenhout, Denderleeuw, Dendermonde, Dikbeek, Erpe-Mere, Haaltert, Hamme, Lebbeke, Lede, Liedekerke, Londerzeel, Meise, Merchtem, Opwijk and Ternat, extending beyond the area described in the protection zone and contained within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4, 14828, lat 50, 9485.

25.3.2023

Those parts of the municipalities Aalst, Asse, Lebbeke, Merchtem and Opwijk contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long 4, 14828, lat 50, 9485.

17.3.2023 – 25.3.2023

Stato membro: Cechia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

South Bohemian Region

CZ-HPAI(P)-2023-00013

Cep (617466); České Velenice (622711); Halámky (636827); Lipnice u Kojákovic (667790); Šalmanovice (761940); Krabonoš (705730); Nová Ves nad Lužnicí (705756); Nakolice (706248); Nové Hrady (706256); Štiptoň (706264); Údolí u Nových Hradů (706272); Veveří u Nových Hradů (706281); Buková u Nových Hradů (794511); Těšínov (766771); Nová Ves u Klikova (798614); Rapšach (739375); Bor (607266); Klikov (666262); Suchdol nad Lužnicí (759147); Tušť (771937);

Byňov (706191) – jihozápadní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří směrem od severu silnice č. 154 směřující na jih a na ni navazující komunikace č. 15425 stáčející se mezi rybníky Jakulský a Byňovský k východní hranici katastrálního území;

Vyšné (88872) – jižní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří komunikace č. 15014 směřující od západu katastrálního území směrem k východu katastrálního území.

1.3.2023

Dvory nad Lužnicí (633925); Hranice u Nových Hradů (647888); Obora u Vyšného (788864); Hrdlořezy u Suchdola nad Lužnicí (648060);

Byňov (706191) – severovýchodní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří směrem od severu silnice č. 154 směřující na jih a na ni navazující komunikace č. 15425 stáčející se mezi rybníky Jakulský a Byňovský k východní hranici katastrálního území;

Vyšné (88872) – severní část katastrálního území, přičemž hranici tvoří komunikace č. 15014 směřující od západu katastrálního území směrem k východu katastrálního území.

21.2.2023 – 1.3.2023

Central Bohemian Region

CZ-HPAI(P)-2023-00018

Bdín (601225); Chrášťany u Rakovníka (654027); Janov (656879); Kalivody (662275); Kněževes u Rakovníka (666866); Kounov u Rakovníka (671151); Kozojedy (671894); Kroučová (675067); Lužná u Rakovníka (689378); Milostín (695122); Milý (695246); Mšec (700231); Mšecké Žehrovice (700240); Lhota pod Džbánem (700410); Mutějovice (700428); Nesuchyně (703826); Nové Strašecí (706744); Nový Dům (707279); Olešná u Rakovníka (710202); Chlum u Rakovníka (651443); Pochvalov (724955); Přerubenice (735051); Přílepy (736040); Rakovník (739081); Ruda u Nového Strašecí (743178); Řevničov (745383); Senomaty (747521); Smilovice (751022); Srbeč (752894); Svojetín (761184); Veclov u Svojetína (761192); Třeboc (770159); Třtice u Nového Strašecí (771171).

30.3.2023

Hředle (648949); Krupá (675253); Krušovice (675415); Lišany u Rakovníka (684929).

22.3.2023 – 30.3.2023

CZ-HPAI(P)-2023-00017

Babice (600601); Březí u Říčan (613886); Čenětice (676543); Dobročovice (627313; Dobřejovice (627640); Dolní Jirčany (736414); Doubek (631035); Herink (627666); Hodkovice u Zlatníků (793213); Hole u Průhonic (733962); Horní Jirčany (658600); Chomutovice u Dobřejovic (627674); Jažlovice (745537); Jesenice u Prahy (658618); Klokočná (666467); Křenice u Prahy (675814); Křížkový Újezdec (676551); Kunice u Říčan (677230); Květnice (747751); Modletice u Dobřejovic (627682); Mukařov u Říčan (700321); Olešky (737470); Osnice (713279); Otice u Svojšovic (761460); Pacov u Říčan (717207); Petříkov u Velkých Popovic (720411); Popovičky (627704); Průhonice (733971); Předboř u Prahy (734225); Radějovice (737488); Radimovice u Velkých Popovic (720429); Říčany u Prahy (745456); Říčany-Radošovice (745511); Sibřina (747769); Sluštice (750808); Strančice (756067); Strašín u Říčan (756237); Stupice (747785); Sulice (759431); Světice u Říčan (760391); Svojšovice (761478); Škvorec (762733); Tehov u Říčan (765309); Tehovec (765317); Třebohostice u Škvorce (762741); Úvaly u Prahy (775738); Velké Popovice (779342); Vestec u Prahy (781029); Voděrádky (745529); Všechromy (787094); Všestary u Říčan (787396); Zdiměřice u Prahy (713287); Zlatá (793019).

22.3.2023

Čestlice (623440); Kuří u Říčan (677647); Nupaky (623458).

14.3.2023 – 22.3.2023

Moravian-Silesian Region

PL-HPAI(P)-2023-00035

PL-HPAI(P)-2023-00037

Bohušov (606618); Dolní Povelice (630021); Karlov u Bohušova (606626); Kašnice u Bohušova (606642); Nová Ves u Bohušova (606651); Dívčí Hrad (626147); Sádek u Dívčího Hradu (626155); Bučávka (684805); Horní Povelice (643858); Liptaň (684813); Piskořov (693405); Osoblaha (713295); Matějovice (692328); Nový Les (750557); Víno (750531); Koberno (750514); Městys Rudoltice (750549); Pelhřimovy (750565); Ves Rudoltice (750522);

Město Albrechtice (693391) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Třemešná (770647) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Rudíkovy (770639) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Krásné Loučky (674770) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57; Krnov-Horní Předměstí (674737) - východní část katastrálního území, kdy hranici tvoří silnice č. 57.

1.3.2023

Hrozová (648558), Rusín (743682).

21.2.2023 – 1.3.2023

Prague

CZ-HPAI(P)-2023-00017

Běchovice (601527); Dolní Měcholupy (732541); Dolní Počernice (629952); Dubeč (633330); Háje (728233); Hájek u Uhříněvsi (773395); Horní Měcholupy (732583); Hostavice (731722); Hostivař (732052); Chodov (728225); Klánovice (665444); Koloděje (668508); Kunratice (728314); Kyje (731226); Malešice (732451); Petrovice (732613); Písnice (720984); Strašnice (731943); Šeberov (762130); Štěrboholy (732516); Újezd nad Lesy (773778); Újezd u Průhonic (773999);

Záběhlice (732117).

22.3.2023

Benice (602582); Kolovraty (668591); Královice (672629); Křeslice (676071); Lipany (668605); Nedvězí u Říčan (702323); Pitkovice (773417); Uhříněves (773425).

14.3.2023 – 22.3.2023

Plzeň Region

CZ-HPAI(P)-2023-00014

Babice u Holubče (641375); Bělá nad Radbuzou (601624); Bernartice u Stráže (602701); Bezděkov u Třemešného (770655); Bohuslav (678848); Boječnice (607291); Bonětice (710261); Bonětičky (710270); Borek u Tachova (602710); Borovany u Boru (607312); Čečín (601641); Čečkovice (607321); Černá Hora u Bělé nad Radbuzou (601659); Darmyšl (754731); Dehetná (602728); Doly u Boru (607339); Doubravka u Bělé nad Radbuzou (601667); Dubec (770663); Holostřevy (641308); Holubeč (641383); Jemnice u Tisové (767204); Kosov u Boru (607347); Kurojedy (677604); Labuť (678830); Lhota u Tachova (715964); Libosváry (781631); Lužná u Boru (607355); Malé Dvorce (778729); Málkov u Přimdy (736091); Málkovice (677612); Mělnice (641391); Mchov (754641); Mlýnec pod Přimdou (773816); Nové Sedliště (754650); Olešná (710288); Ostrov u Tachova (715972); Pavlíkov u Třemešného (770671); Prostiboř (733717); Přes (641405); Přimda (736112); Racov (754749); Rájov u Třískolup (771112); Skařez (641413); Skviřín (607380); Staré Sedliště (754668); Staré Sedlo u Tachova (754757); Strachovice u Bernartic (602736); Tisová u Tachova (767221); Třemešné (770680); Třískolupy pod Přimdou (771121); Újezd pod Přimdou (773824); Úšava (754676); Velké Dvorce (778737); Vidice (781657).

3.3.2023

Bor u Tachova (607304); Jadruž (778702); Kundratice u Přimdy (778711); Souměř (756351); Stráž u Tachova (756369); Vysočany u Boru (607398).

23.2.2023 – 3.3.2023

Ústí nad Labem Region

CZ-HPAI(P)-2023-00018

Dolní Ročov (740241); Domoušice (631019); Horní Ročov (740250); Konětopy u Pnětluk (722758); Pnětluky (722766); Solopysky (752436); Úlovice (740268).

30.3.2023

Vysočina Region

CZ-HPAI(P)-2023-00015

CZ-HPAI(P)-2023-00016

Břevnice (613843); Dolní Krupá u Havlíčkova Brodu (629405); Dolní Město (629740); Březinka u Havlíčkova Brodu (723410); Havlíčkův Brod (637823); Klanečná (723452); Perknov (637955); Poděbaby (723479); Šmolovy u Havlíčkova Brodu (693987); Veselice u Havlíčkova Brodu (723487); Zbožice (667234); Horní Krupá u Havlíčkova Brodu (643157); Hurtova Lhota (723444); Kejžlice (664731); Český Dvůr (667196); Knyk (667200); Bezděkov u Krásné Hory (603554); Bratroňov (673447); Broumova Lhota (612839); Čekánov (673455); Kojkovice (673463); Kojkovičky (673471); Krásná Hora (673480); Volichov (673501); Kvasetice u Květinova (678252); Květinov (678261); Radňov u Květinova (738166); Petrkov (683914); Lipnice nad Sázavou (684198); Lučice (688282); Malčín (690431); Michalovice u Havlíčkova Brodu (693979); Nová Ves u Světlé nad Sázavou (705985); Olešná u Havlíčkova Brodu (710296); Pohleď (736236); Příseka u Světlé nad Sázavou (736244); Radostín u Havlíčkova Brodu (738361); Skuhrov u Havlíčkova Brodu (749036); Služátky (736252); Horní Bohušovice (760480); Lipnička (684228); Radostovice u Lipničky (684228); Světlá nad Sázavou (760510); Závidkovice (760536); Tis u Habrů (767051); Jedouchov (658111); Věž (781321).

19.3.2023

Mozolov u Krásné Hory (673498); Babice u Okrouhlice (709620), Chlístov u Okrouhlice (709638); Okrouhlice (709654); Olešnice u Okrouhlice (709662); Vadín (709671); Veselý Žďár (780961).

11.3.2023 – 19.3.2023

Stato membro: Germania

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

BAYERN

DE-HPAI(NON-P)-2023-00202

Landkreis Kelheim

Flächen südlich der Ortsteile Eck und Prügl im Gemeindebereich Herrngiersdorf

16.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00279

Landkreis Kelheim

Betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Elsendorf, Gemarkung Mitterstetten, Gemeinde Wildenberg, Gemeinde Kirchdorf, Gemeinde Rohr in Niederbayern, Gemeinde Langquaid, Gemarkung Adlhausen und Langquaid, Gemeinde Herrngiersdorf, Gemeinde Siegenburg, Gemarkung Tollbach, Gemeinde Hausen, Gemarkung Herrnwahlthann, Ortsteil Naffenhofen

24.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00202

Landkreis Landshut

Betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Ergoldsbach, Hohenthann, Neufahrn in Niederbayern, Bayerbach bei Ergoldsbach, Postau, Essenbach, Ergolding, Rottenburg a.d. Laaber

16.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00279

Landkreis Landshut

Betroffen sind Teile der Gemeinde Rottenburg a.d. Laaber

16.3.2023-24.3.2023

Landkreis Landshut

betroffen sind Gemeinden oder Teile der Gemeinden Hohenthann, Neufahrn in Niederbayern, Rottenburg a.d. Laaber, Pfeffenhausen, Weihmichl

24.3.2023

AT-HPAI(P)-2023-00003

Landkreis Rottal-Inn

Gemeinden:

Julbach

Kirchdorf

Simbach am Inn

5.3.2023

AT-HPAI(P)-2023-00003

Landkreis Altötting

Stadt Burghausen:

Beginnend an der Landesgrenze an der Bruckgasse verläuft die Grenze der Überwachungszone östlich des Stadtplatzes, des Ludwigsbergs und der Marktlerstraße auf dem Stadtgebiet Burghausen. Daran anschließend östlich der B20 bis zur Gemeindegrenze Burghausen Haiming.

Gemeinde Haiming,

Gemeinde Stammham: Innauen südlich der B12

5.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00202

Landkreis Straubing-Bogen

Marktgemeinde Mallersdorf-Pfaffenberg

Ortsteile: Berghausen bei Pfaffenberg, Breitenhart, Galling bei Oberhaselbach, Hagenauer Hof, Hainkirchen, Hirschenkreuth, bei Schöfbach, Klause bei Neufahrn in Niederbayern, Kumpfmühle bei Oberhaselbach, Markt-Mühle, Mitterhaselbach, Neuburg bei Neufahrn in Niederbayern, Niederlindhart, Oberellenbach bei Neufahrn in Niederbayern, Oberhaselbach bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Oberhausen bei Oberhaselbach, Oberlindhart, Pfaffenberg (Mallersdorf-Pfaffenberg), Pisat, Roith bei Neufahrn in Niederbayern, Schierlmühle, Schöfbach bei Neufahrn in Niederbayern, Steinrain bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Unterellenbach bei Neufahrn in Niederbayern, Unterhaselbach bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Unterhausen bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Wagensonn, Waldhof bei Neufahrn in Niederbayern, Wasch-Mühle, Weilnberg, Weinberg bei Mallersdorf-Pfaffenberg, Westen bei Pfaffenberg, Winkl bei Oberellenbach, Winklmühle bei Neufahrn in Niederbayern, Winklroh

16.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00279

Landkreis Straubing-Bogen

Betroffen ist der Ortsteil Oberhausen bei Oberhaselbach der Marktgemeinde Mallersdorf-Pafffenberg

24.3.2023

BREMEN

DE-HPAI(P)-2023-00010

Bremerhaven

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Leherheide-West, Königsheide, Fehrmoor inklusive der Enklave Fehrmoor, Weddewarden sowie im nördlichen Teil der stadtbremischen Überseehäfen.

23.3.2023

NIEDERSACHSEN

DE-HPAI(P)-2023-00016

Landkreis Cloppenburg

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinde Löningen.

27.3.2023

DE-HPAI(P)-2023-00010

Landkreis Cuxhaven

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Teile der Gemeinden Wurster Nordseeküste und Geestland.

23.3.2023

Landkreis Cuxhaven

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 8.550178 / 53.668897. Betroffen sind Teile der Gemeinden Wurster Nordseeküste und Geestland.

15.3.2023 – 23.3.2023

DE-HPAI(P)-2023-00016

Landkreis Emsland

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinden Dohren, Geeste, Gersten, Groß Berßen, Haselünne, Herzlake, Hüven, Klein Berßen, Lähden, Stavern und der Stadt Meppen.

27.3.2023

Landkreis Emsland

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 7.512968 / 52.701149. Betroffen sind Teile der Gemeinden Haselünne und Lähden.

19.3.2023-27.3.2023

DE-HPAI(NON-P)-2023-00120

Landkreis Harburg

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden Rosengarten und Seevetal.

14.3.2023

Landkreis Harburg

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Gemeinden Appel, Buchholz in der Nordheide, Neu-Wulmstorf, Rosengarten und Seevetal.

6.3.2023-14.3.2023

Landkreis Stade

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb mit den GPS-Koordinaten 9.904805 / 53.439255. Betroffen sind Teile der Stadt Buxtehude

14.3.2023

NORDRHEIN-WESTFALEN

DE-HPAI(P)-2023-00009

Kreis Paderborn

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb (GPS-Koordinaten 8.454131 51.772199)

Betroffen sind Teile:

des Kreises Gütersloh mit der Stadt Rietberg

des Kreises Paderborn mit der Stadt Delbrück

14.3.2023-22.3.2023

Kreis Paderborn

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb (GPS-Koordinaten 8.454131 51.772199)

Betroffen sind Teile:

des Kreises Gütersloh mit den Städten Rietberg, Rheda-Wiedenbrück und Verl und der Gemeinde Langenberg

des Kreises Paderborn mit den Städten Delbrück und Salzkotten und der Gemeinde Hövelhof

des Kreises Soest mit den Städten Lippstadt und Geseke

22.3.2023

SACHSEN-ANHALT

DE-HPAI(P)-2023-00008

Altmarkkreis Salzwedel

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

11.32135656866158/ 52.36126468234563

Betroffen ist die Gemeinde Hansestadt Gardelegen mit den Ortsteilen Parleib, Jeseritz, Potzehne und Roxförde.

6.3.2023

Landkreis Börde

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

11.32135656866158/ 52.36126468234563

Betroffen sind Teile der Einheitsgemeinde Haldensleben, der Verbandsgemeinde Flechtingen, der Verbandsgemeinde Oebisfelde-Weferlingen und der Verbandsgemeinde Elbe-Heide.

6.3.2023

SCHLESWIG-HOLSTEIN

DE-HPAI(P)-2023-00011

Ostholstein

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

10.709607/ 54.287553

Teile der Gemeinden Harmsdorf, Kasseedorf, Lensahn, Malente, Oldenburg in Holstein, Schönwalde am Bungsberg

25.3.2023

Ostholstein

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

10.709607/ 54.287553

Teile der Gemeinde Wangels die nicht zur Schutzzone gehören

17.3.202325.3.2023

Plön

10 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

10.709607/ 54.287553

Gesamtfläche der Gemeinden Högsdorf, Howacht, Kletkamp

Teile der Gemeinden Behrensdorf, Dannau, Helmsdorf, Kirchnüchel, Klamp, Lütjenburg, Panker

25.3.2023

Plön

3 km Radius um den Ausbruchsbetrieb GPS-Koordinaten

10.709607/ 54.287553

Teile der Gemeinde Blekendorf die nicht zur Schutzzone gehören

17.3.202325.3.2023

THÜRINGEN

DE-HPAI(NON-P)-2023-00117

Landkreis Eichsfeld

Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Deuta, Vollenborn, Gerterode

Stadt Leinefelde-Worbis mit den Ortsteilen Adelsborn, Beinrode, Beuren, Birkungen, Bodenstein, Breitenbach, Breitenholz, Kallmerode, Kaltohmfeld, Kirchohmfeld, Kirchworbis, Leinefelde, Wintzingerode, Worbis

Verwaltungsgemeinschaft Eichsfeld-Wipperaue mit Breitenworbis mit den Ortsteilen Ascherode, Bernterode + Bernterode/Schacht, Buhla, Haynrode, Kirchworbis

Landgemeinschaft Stadt Dingelstädt mit den Ortsteilen Beberstedt, Bickenriede, Dingelstädt, Helmsdorf, Hüpstedt, Reifenstein, Silberhausen, Zella

3.3.2023

Landkreis Eichsfeld

Gemeinde Niederorschel mit den Ortsteilen Niederorschel, Rüdingershagen, Kleinbartloff, Hausen sowie die Gemeinde Gernrode

23.2.2023-3.3.2023

Landkreis Kyffhäuserkreis

Gemeinde Helbedündorf mit den Ortsteilen Keula, Friedrichsrode

3.3.2023

Landkreis Nordhausen

Gemeinde Sollstedt mit den Ortsteilen Rehungen und Wülfingerode

3.3.2023

Landkreis Unstrut-Hainich-Kreis

Gemeinde Unstruttal mit den Ortsteilen Zaunröden, Kleinkeula, Sollstedt, Eigenrode, Horsmar

3.3.2023

Stato membro: Spagna

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

ES-HPAI(P)-2023-00001

Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues beyond the area described in the protection zone and contained within a circle of a radius of 10 kilometres, centered on UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374

10.3.2023

Those parts in the province of Lérida of the comarca of Garrigues contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on UTM 30, ETRS89 coordinates long 0,9239914, lat 41,5618374

2.3.2023-10.3.2023

Stato membro: Francia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Département: Côtes-d'Armor (22)

FR-HPAI(P)-2023-00035

FR-HPAI(P)-2023-00037

FR-HPAI(P)-2023-00038

FR-HPAI(P)-2023-00039

FR-HPAI(P)-2023-00040

FR-HPAI(P)-2023-00045

FR-HPAI(P)-2023-00046

FR-HPAI(P)-2023-00047

FR-HPAI(P)-2023-00048

FR-HPAI(P)-2023-00049

FR-HPAI(P)-2023-00050

FR-HPAI(P)-2023-00051

FR-HPAI(P)-2023-00053

FR-HPAI(P)-2023-00054

FR-HPAI(P)-2023-00055

FR-HPAI(P)-2023-00056

FR-HPAI(P)-2023-00057

FR-HPAI(P)-2023-00058

FR-HPAI(P)-2023-00061

BOQUEHO

BOURBRIAC

CANIHUEL

KERIEN

KERPERT

MAGOAR

LA HARMOYE

LANRIVAIN

LANRODEC

LE HAUT-CORLAY

LE LESLAY

LE VIEUX-BOURG

SAINT-ADRIEN

SAINT-GILLES-PLIGEAUX

CORLAY

PLUSSULIEN

SAINT-IGEAUX

SAINT-MAYEUX

BON REPOS SUR BLAVET

PLOUNEVEZ-QUINTIN

SAINT-MARTIN-DES-PRES

SAINT-GILLES-VIEUX-MARCHE

SAINT-NICOLAS-DU-PÉLEM

ALLINEUC

CAUREL

COADOUT

MERLEAC

LANFAINS

LE BODEO

PLAINE HAUTE

QUINTIN

SAINT AGATHON

SAINT BRANDAN

SAINT DONAN

SAINTE TREPHINE

COHINIAC

LE FOEIL

CHATELAUDREN PLOUAGAT

PLOEUC L'HERMITAGE

PLOUMAGOAR

PLOUVARA

SAINT JEAN KERDANIEL

CAUREL

29.3.2023

SAINT CONNAN

KERPERT

PLÉSIDY

SAINT-GILLES-PLIGEAUX

SEVEN-LÉHART

BOQUEHO

LANDRODEC

LA HARMOYE

LANFAINS

LE FOEIL

LE VIEUX BOURG

SAINT ADRIEN

SAINT BIHY

SAINT FIACRE

SAINT GILDAS

SAINT GILLES PLIGEAUX

SAINT PEVER

21.3.2023 – 29.3.2023

FR-HPAI(P)-2023-00014

FR-HPAI(P)-2023-00036

BEGARD

BRELIDY

CAOUENNEC LANVEZEAC

COATREVEN

KERMARIA SULARD

KERMOROCH

LA ROCHE DERRIEN

LANDEBEARON

LONGOAT

LANMERIN

LANNION

LE VIEUX MARCHE

LOUANNEC

LOUARGAT

MINIHY TREGUIER

PEDERNEC

PLOEZAL

PLOUARET

PLOUBEZRE

PLOUEC DU TRIEUX

PLOUECH

PLOUMILLIAU

PLOUZELAMBRE

PLUZUNET

POMMERIT JAUDY

QUENPERVEN

ROSPEZ

RUNAN

SAINT LAURENT

SAINT QUAY PERROS

SQUIFFIEC

TONQUEDEC

TREGROM

TREZENY

5.3.2023

CAVAN

PRAT

COATASCORN

BERHET

MANTALLOT

BEGARD

PLUZUNET

25.2.2023 – 5.3.2023

Département: Creuse (23)

FR-HPAI(NON-P)-2023-00005

BASVILLE

BEISSAT

CROCQ

MAGNAT-L'ÉTRANGE

MALLERET

SAINT-AGNANT-PRÈS-CROCQ

SAINT-GEORGES-NIGREMONT

SAINT-MARTIAL-LE-VIEUX

SAINT-MAURICE-PRÈS-CROCQ

SAINT-MERD-LA-BREUILLE

SAINT-ORADOUX-DE-CHIROUZE

2.3.2023

FLAYAT

22.2.2023 – 2.3.2023

Département: Gers (32)

FR-HPAI(P)-2023-00052

FR-HPAI(P)-2023-00059

CASTERON

CASTET-ARROUY

GIMBREDE

MAUROUX

PLIEUX

SAINT-CREAC

L'ISLE BOUZON

LECTOURE

SAINT CLAR

SAINTE MERE

27.3.2023

FLAMARENS

PEYRECAVE

SAINT-ANTOINE

19.3.2023 – 27.3.2023

Département: Loire-Atlantique (44)

FR-HPAI(P)-2022-01466

FR-HPAI(P)-2022-01591

FR-HPAI(P)-2022-01592

FR-HPAI(P)-2022-01609

FR-HPAI(P)-2022-01616

FR-HPAI(P)-2023-00001

FR-HPAI(P)-2023-00015

FR-HPAI(P)-2023-00009

FR-HPAI(P)-2023-00028

FR-HPAI(P)-2022-01498

FR-HPAI(P)-2022-01554

FR-HPAI(P)-2022-01504

FR-HPAI(P)-2023-00010

FR-HPAI(P)-2023-00021

AIGREFEUILLE SUR MAINE

ANCENIS SANIT GEREON

LE BIGNON

LA BOISSIERE DU DORE

BOUAYE

BOUGUENAIS

BOUSSAY

CELLIER

CHÂTEAU THEBAUD

LA CHEVROLIERE

CLISSON

DIVATTE SUR LOIRE

GENESTON

GETIGNE

GORGES

LANDREAU

LA LIMOUZINIERE

LOROUX BOTTEREAU

LOIREAUXENCE

MACHECOUL SAINT MEME

MAISDON SUR SEVRE

LA MARNE

MONNIERES

MONTBERT

MOUZILLON

OUDON

PAULX

LA PLANCHE

PONT SAINT MARTIN

LA REGRIPIERE

REZE

LA REMAUDIERE

REMOUILLE

SAINT AIGNAN DE GRANDLIEU

SAINT COLOMBIAN

SAINT ETIENNE DE MER MORTE

SAINT HILAIRE DE CLISSON

SAINT JULIEN DE CONCELLES

SAINT LUMINE DE CLISSON

SAINT LUMINE DE COUTAIS

SAINT PHILBERT DE GRAND LIEU

LES SORINIERES

VAIR SUR LOIRE

VALLET

VALLONS DE L'ERDRE

2.3.2023

Departement: Maine-et-Loire (49)

FR-HPAI(P)-2022-01457

FR-HPAI(P)-2022-01471

FR-HPAI(P)-2022-01472

FR-HPAI(P)-2022-01483

FR-HPAI(P)-2022-01485

FR-HPAI(P)-2022-01486

FR-HPAI(P)-2022-01487

FR-HPAI(P)-2022-01489

FR-HPAI(P)-2022-01496

FR-HPAI(P)-2022-01498

FR-HPAI(P)-2022-01506

FR-HPAI(P)-2022-01511

FR-HPAI(P)-2022-01512

FR-HPAI(P)-2022-01516

FR-HPAI(P)-2022-01518

FR-HPAI(P)-2022-01519

FR-HPAI(P)-2022-01524

FR-HPAI(P)-2022-01458

FR-HPAI(P)-2022-01467

FR-HPAI(P)-2022-01535

FR-HPAI(P)-2022-01545

FR-HPAI(P)-2022-01547

FR-HPAI(P)-2022-01549

FR-HPAI(P)-2022-01548

FR-HPAI(P)-2022-01564

FR-HPAI(P)-2022-01571

FR-HPAI(P)-2022-01573

FR-HPAI(P)-2022-01578

FR-HPAI(P)-2022-01579

FR-HPAI(P)-2022-01580

FR-HPAI(P)-2022-01586

FR-HPAI(P)-2022-01594

FR-HPAI(P)-2022-01603

FR-HPAI(P)-2023-00016

FR-HPAI(P)-2023-00022

BÉGROLLES-EN-MAUGES

CHANTELOUP-LES-BOIS

CHEMILLÉ-EN-ANJOU

CHEMILLÉ-EN-ANJOU

CHEMILLÉ-EN-ANJOU

CHEMILLÉ-EN-ANJOU

CHEMILLÉ-EN-ANJOU

CHEMILLÉ-EN-ANJOU

CHOLET

CLÉRÉ-SUR-LAYON

LA PLAINE

LA SÉGUINIÈRE

LA TESSOUALE

LE MAY-SUR-EVRE

LE PUY-SAINT-BONNET

LES CERQUEUX-SOUS-PASSAVANT

NUEIL-SUR-LAYON

EN ENTIER

EN ENTIER

CHAUDRON-EN-MAUGES

LA BOISSIÈRE-SUR-EVRE

LA CHAUSSAIRE

LA SALLE-ET-CHAPELLE-AUBRY

MONTREVAULT-SUR-EVRE

MONTREVAULT-SUR-EVRE

MONTREVAULT-SUR-EVRE

MONTREVAULT-SUR-EVRE

MONTREVAULT-SUR-EVRE

MONTREVAULT-SUR-EVRE

NUAILLÉ

PASSAVANT-SUR-LAYON

SAINT-CHRISTOPHE-DU-BOIS

SAINT-LÉGER-SOUS-CHOLET

LE LONGERON

SAINT-CRESPIN-SUR-MOINE

SAINT-GERMAIN-SUR-MOINE

TILLIÈRES

SOMLOIRE

TOUTLEMONDE

TRÉMENTINES

2.3.2023

ANDREZÉ

BEAUPRÉAU

GESTÉ

JALLAIS

LA CHAPELLE-DU-GENÊT

LA JUBAUDIÈRE

LA POITEVINIÈRE

LE PIN-EN-MAUGES

SAINT-PHILBERT-EN-MAUGES

VILLEDIEU-LA-BLOUÈRE

LA ROMAGNE

LE FIEF-SAUVIN

LA RENAUDIÈRE

MONTFAUCON-MONTIGNÉ

ROUSSAY

SAINT-ANDRÉ-DE-LA-MARCHE

SAINT-MACAIRE-EN-MAUGES

TORFOU

LES CERQUEUX

YZERNAY

21.2.2023 – 2.3.2023

Departement: Manche (50)

FR-HPAI(NON-P)-2023-00095

DUCEY-LES CHERIS

ISIGNY-LE-BUAT

JUILLEY

MONTJOIE-SAINT-MARTIN

POILLEY

SAINT-BRICE-DE-LANDELLES

SAINT-HILAIRE-DU-HARCOUET

SAINT-JAMES

SAINT-SENIER-DE-BEUVRON

18.3.2023

HAMELIN

SAINT-AUBIN-DE-TERREGATTE

SAINT-LAURENT-DE-TERREGATTE

10.3.2023 – 18.3.2023

Département : Orne (61)

FR-HPAI(NON-P)-2023-00062

BIZOU

COUR-MAUGIS SUR HUISNE

COMBLOT

CORBON

COURGEOUT

FEINGS

LONGNY-LES-VILLAGES

MAUVES-SUR-HUISNE

MORTAGNE-AU-PERCHE

PARFONDEVAL

LE PIN-LA-GARENNE

REVEILLON

SAINT-DENIS-SUR-HUISNE

SAINT-HILAIRE-LE-CHATEL

SAINT-LANGIS-LES-MORTAGNE

TOUROUVRE-AU-PERCHE

VILLIERS-SOUS-MORTAGNE

8.3.2023

LA CHAPELLE-MONTLIGEON

COURGEON

LOISAIL

SAINT-MARD-DE-RÉNO

28.2.2023- 8.3.2023

Département: Deux-Sèvres (79)

FR-HPAI(P)-2022-01411

FR-HPAI(P)-2022-01415

FR-HPAI(P)-2022-01414

FR-HPAI(P)-2022-01417

FR-HPAI(P)-2022-01430

FR-HPAI(P)-2022-01436

FR-HPAI(P)-2022-01428

FR-HPAI(P)-2022-01447

FR-HPAI(P)-2022-01448

FR-HPAI(P)-2022-01477

FR-HPAI(P)-2022-01450

FR-HPAI(P)-2022-01475

FR-HPAI(P)-2022-01474

FR-HPAI(P)-2022-01482

FR-HPAI(P)-2022-01484

FR-HPAI(P)-2022-01473

FR-HPAI(P)-2022-01502

FR-HPAI(P)-2022-01504

FR-HPAI(P)-2022-01515

FR-HPAI(P)-2022-01499

FR-HPAI(P)-2022-01521

FR-HPAI(P)-2022-01522

FR-HPAI(P)-2022-01532

FR-HPAI(P)-2022-01541

FR-HPAI(P)-2022-01534

FR-HPAI(P)-2022-01538

FR-HPAI(P)-2022-01544

FR-HPAI(P)-2022-01569

FR-HPAI(P)-2022-01587

FR-HPAI(P)-2022-01588

ADILLY

AMAILLOUX

ARDIN

ARGENTON-L’EGLISE

BECELEUF

LE BEUGNON

BOUILLE-LORETZ

LA CHAPELLE-THIREUIL

CHICHE

CLESSÉ

COULONGES-SUR-L’AUTIZE

COULONGES-THOUARSAIS

FAYE-L’ABESSE

FÉNERY

FENIOUX

LA FORÊT-SUR-SÈVRE

GEAY

LUCHE-THOUARSAIS

MAUZE-THOUARSAIS

MONCOUTANT

MOUTIERS-SOUS-CHANTEMERLE

POUGNE-HÉRISSON

PUIHARDY

SAINT-AUBIN-LE-CLOUD

SAINT-GERMAIN-DE-LONGUE-CHAUME

SAINT-JOUIN-DE-MILLY

SAINT-LAURS

SAINT-MAIXENT-DE-BEUGNE

SAINT-MAURICE-ETUSSON

SAINT-POMPAIN

SCILLÉ

SECONDIGNY

VILLIERS-EN-PLAINE

VOULMENTIN

2.3.2023

L'ABSIE

ARGENTONNAY

BOISME

BRESSUIRE

BRETIGNOLLES

LE BREUIL-BERNARD

LE BUSSEAU

CERIZAY

CHANTELOUP

LA CHAPELLE-SAINT-ETIENNE

LA CHAPELLE-SAINT-LAURENT

CIRIERES

COMBRAND

COURLAY

GENNETON

LARGEASSE

MAULEON

MONTRAVERS

NEUVY-BOUIN

NUEIL-LES-AUBIERS

LA PETITE-BOISSIERE

LE PIN

PUGNY

SAINT-AMAND-SUR-SEVRE

SAINT-ANDRE-SUR-SEVRE

SAINT-AUBIN-DU-PLAIN

SAINT-PAUL-EN-GATINE

SAINT PIERRE DES ECHAUBROGNES

TRAYES

VAL-EN-VIGNES

VERNOUX-EN-GATINE

22.2.2023 – 2.3.2023

FR-HPAI(P)-2023-00019

AVON

CHANTECORPS

CHENAY

CHEY

CLAVE

LA COUARDE

COUTIERES

EXIREUIL

EXOUDUN

FOMPERRON

LES FORGES

MENIGOUTE

LA MOTTE-SAINT-HERAY

NANTEUIL

REFFANNES

SAINTE-EANNE

SAINT-GERMIER

SAINT-MAIXENT-L’ECOLE

SAINT-MARTIN-DE-SAINT-MAIXENT

SAINT-MARTIN-DU-FOUILLOUX

SEPVRET

SOUVIGNE

VASLES

VAUSSEROUX

VAUTEBIS

15.3.2023

BOUGON

PAMPROUX

SALLES

SOUDAN

7.3.2023- 15.3.2023

FR-HPAI(P)-2022-01617

LAGEON

VIENNAY

15.3.2023

Département: Tarn-et-Garonne (82)

FR-HPAI(NON-P)-2023-00064

BOULOC

FAUROUX

LAFRANCAISE

MIRAMONT DE QUERCY

MOISSAC

MONTAGUDET

MONTBARLA

MONTESQUIEU

SAINTE JULIETTE

SAINT NAZAIRE DE VALENTANE

SAUVETERRE

TOUFFAILLES

TREJOULS

VAZERAC

4.3.2023

CAZES MONDENARD

DURFORT LACAPELETTE

LAUZERTE

SAINT AMANS DE PELLAGAL

24.2.2023- 4.3.2023

FR-HPAI(NON-P)-2023-00052

FR-HPAI(NON-P)-2023-00060

ASQUES

BALIGNAC

CAUMONT

DONZAC

DUNES

ESPALAIS

GOLFECH

GOUDOURVILLE

GRAMONT

LAVIT

MALAUSE

MERLES

MONTGAILLARD

LE PIN

POMMEVIC

PUYGAILLARD DE LOMAGNE

SAINT ARROUMEX

SAINT CIRICE

SAINT LOUP

SAINT MICHEL

SAINT NICOLAS DE LA GRAVE

SISTELS

VALENCE

26.3.2023

AUVILLAR

BARDIGUES

CASTERA BOUZET

LACHAPELLE

MANSONVILLE

MARSAC

POUPAS

SAINT JEAN DU BOUZET

18.3.2023 – 26.3.2023

Département: Vaucluse (84)

FR-HPAI(P)-2022-01620

ALTHEN-DES-PALUDS

AUBIGNAN

AVIGNON

BEAUMES-DE-VENISE

BEDARRIDES

CARPENTRAS

CHATEAUNEUF-DE-GADAGNE

CHATEAUNEUF-DU-PAPE

COURTHEZON

ENTRAIGUES-SUR-LA-SORGUE

JONQUERETTES

JONQUIERES

LORIOL-DU-COMTAT

MONTEUX

MORIERES-LES-AVIGNON

ORANGE

PERNES-LES-FONTAINES

LE PONTET

SAINT-SATURNIN-LES-AVIGNON

SARRIANS

SORGUES

LE THOR

VEDENE

VELLERON

10.3.2023

ALTHEN-DES-PALUDS

BEDARRIDES

ENTRAIGUES-SUR-LA-SORGUE

MONTEUX

SORGUES

2.3.2023 – 10.3.2023

Département: Vendée (85)

FR-HPAI(P)-2022-01424

FR-HPAI(P)-2022-01426

FR-HPAI(P)-2022-01438

FR-HPAI(P)-2022-01440

FR-HPAI(P)-2022-01441

FR-HPAI(P)-2022-01442

FR-HPAI(P)-2022-01446

FR-HPAI(P)-2022-01451

FR-HPAI(P)-2022-01454

FR-HPAI(P)-2022-01455

FR-HPAI(P)-2022-01456

FR-HPAI(P)-2022-01459

FR-HPAI(P)-2022-01460

FR-HPAI(P)-2022-01461

FR-HPAI(P)-2022-01462

FR-HPAI(P)-2022-01463

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FR-HPAI(P)-2022-01469

FR-HPAI(P)-2022-01470

FR-HPAI(P)-2022-01478

FR-HPAI(P)-2022-01479

FR-HPAI(P)-2022-01488

FR-HPAI(P)-2022-01490

FR-HPAI(P)-2022-01491

FR-HPAI(P)-2022-01493

FR-HPAI(P)-2022-01494

FR-HPAI(P)-2022-01495

FR-HPAI(P)-2022-01500

FR-HPAI(P)-2022-01503

FR-HPAI(P)-2022-01507

FR-HPAI(P)-2022-01508

FR-HPAI(P)-2022-01509

FR-HPAI(P)-2022-01510

FR-HPAI(P)-2022-01513

FR-HPAI(P)-2022-01514

FR-HPAI(P)-2022-01520

FR-HPAI(P)-2022-01525

FR-HPAI(P)-2022-01527

FR-HPAI(P)-2022-01528

FR-HPAI(P)-2022-01529

FR-HPAI(P)-2022-01530

FR-HPAI(P)-2022-01531

FR-HPAI(P)-2022-01533

FR-HPAI(P)-2022-01537

FR-HPAI(P)-2022-01539

FR-HPAI(P)-2022-01540

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FR-HPAI(P)-2022-01543

FR-HPAI(P)-2022-01546

FR-HPAI(P)-2022-01551

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FR-HPAI(P)-2022-01583

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FR-HPAI(P)-2022-01589

FR-HPAI(P)-2022-01590

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FR-HPAI(P)-2022-01595

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FR-HPAI(P)-2022-01600

FR-HPAI(P)-2022-01601

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FR-HPAI(P)-2022-01607

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FR-HPAI(P)-2022-01611

FR-HPAI(P)-2022-01613

FR-HPAI(P)-2022-01614

FR-HPAI(P)-2022-01615

FR-HPAI(P)-2022-01618

FR-HPAI(P)-2022-01620

FR-HPAI(P)-2023-00002

FR-HPAI(P)-2023-00003

FR-HPAI(P)-2023-00004

FR-HPAI(P)-2023-00005

FR-HPAI(P)-2023-00006

FR-HPAI(P)-2023-00007

FR-HPAI(P)-2023-00011

FR-HPAI(P)-2023-00017

FR-HPAI(P)-2023-00018

FR-HPAI(P)-2023-00020

FR-HPAI(P)-2023-00030

SAINT HILAIRE DES LOGES au sud de la D745

FOUSSAIS PAYRE a l'ouest de la D49

FAYMOREAU

MARILLET

ANTIGNY

BOURNEAU

CEZAIS

FONTENAY-LE-COMTE

L'ORBRIE

LA CHATAIGNERAIE

LA TARDIERE

LOGE-FOUGEREUSE

MARSAIS-SAINTE-RADEGONDE

SAINT-MARTIN-DE-FRAIGNEAU

SAINT-MAURICE-DES-NOUES

SAINT-PIERRE-DU-CHEMIN

SERIGNE

PISSOTTE

MARVENT

NIEUL-SUR-L'AUTISTE

PUY-DE-SERRE

SAINT-HILAIRE-DE-VOUST

VOUVANT

SAINT-MICHEL-LE-CLOUCQ

XANTON-CHASSENON

SAINT HILAIRE DES LOGES au nord de la D745

FOUSSAIS PAYRE à l'est de la D49

BREUIL-BARRET

LA CHAPELLE-AUX-LYS

LOGE-FOUGEREUSE

SAINT-HILAIRE-DE-VOUST

BAZOGES-EN-PAILLERS

BEAUREPAIRE

BESSAY

BOURNEZEAU au nord de la D948 et de la D949B

CHAILLE-LES-MARAIS

CHAMPAGNE-LES-MARAIS

CHANTONNAY à l'ouest de la D137

CHÂTEAU-GUIBERT à l'est de la D746

CHAUCHE à l'ouest de l'A83

CHAVAGNES-EN-PAILLERS au nord de la D6

CORPE

DOMPIERRE-SUR-YON

ESSARTS EN BOCAGE

FOUGERE

LA BOISSIERE-DE-MONTAIGU au sud de la D23 et D72

LA CHAIZE-LE-VICOMTE au sud de la D948

LA COPECHAGNIERE

LA FERRIERE

LA MERLATIERE

LA RABATELIERE

LA REORTHE

LA ROCHE-SUR-YON à l'est de la D746 et D763

LES BROUZILS

LES HERBIERS au nord de la D160 et à l'ouest de la D23

LES LANDES-GENUSSON au sud de la D72 et D755

MAREUIL-SUR-LAY-DISSAIS à l'est de la D746

MESNARD-LA-BAROTIERE

MOUTIERS-SUR-LE-LAY au sud de la D19

RIVES-DE-L'YON à l'est de la D746

SAINT-ANDRE-GOULE-D'OIE au sud de l'A87

SAINTE-CECILE

SAINTE-HERMINE

SAINTE-PEXINE au sud de la D19

SAINT-FULGENT à l'est de l'A87

SAINT-GEORGES-DE-MONTAIGU

SAINT-HILAIRE-LE-VOUHIS

SAINT-JEAN-DE-BEUGNE

SAINT-JUIRE-CHAMPGILLON

SAINT-MARTIN-DES-NOYERS à l'est de la D7

THORIGNY

LES MAGNILS-REIGNIERS

LUCON

MOUZEUIL-SAINT-MARTIN

NALLIERS

PUYRAVAULT

SAINT-AUBIN-LA-PLAINE

SAINTE-GEMME-LA-PLAINE

SAINTE-RADEGONDE-DES6NOYERS

SAINTE-ETIENNE-DE6BRILLOUET

TRIAIZE

VENDRENNES

BOURNEZEAU au sud de la D498 et de la D949B

LES PINEAUX

MOUTIERS-SUR-LE-LAY

SAINTE-PEXINE au nord de la D19

SAINT-MARTIN-DES-NOYERS à l'ouest de la D7

LA CHAIZE-LE-VICOME au nord de la D948

LA FERRIERE au sud de la D160

CHAUCHE à l'est de l'A83

CHAVAGNES-EN-PAILLERS au sud de la D6

SAINT-ANDRE-GOULE-D'OIE au nord de l'A87

SAINT-FULGENT à l'ouest de l'A87

BREM-SUR-MER

BRETIGNOLLES-SUR-MER

COEX

GIVRAND

LA CHAIZE-GIRAUD

LA CHAPELLE-HERMIER

L'AIUGUILLON-SUR-VIE

LES ACHARDS

L'ILE-D'OLONNE

MARTINET

OLONNE-SUR-MER

SAINTE-FOY

SAINT-GEORGES-DES-POINTINDOUX

SAINT-JULIEN-DES-LANDES

SAINT-MATHURIN

SAINT-REVEREND

BREM-SUR-MER

LANDEVIEILLE

SAINT-JULIEN-DES-LANDES

VAIRE

2.3.2023

Département : Vienne (86)

FR-HPAI(P)-2023-00019

CURZAY SUR VONNE

JAZENEUIL

ROUILLE

SAINT SAUVANT

SANXAY

2.3.2023

Stato membro: Ungheria

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Hajdú-Bihar vármegye

HU-HPAI(P)-2023-00004

Balmazújváros, Bocskaikert, Debrecen, Hajdúböszörmény és Hajdúhadház települések közigazgatási területének a 47.622860 és a 21.558780GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül és védőkörzeten kívül eső területe.

12.3.2023

Debrecen és Hajdúböszörmény települések közigazgatási területének a 47.622860 és a 21.558780 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

4.3.2023 -12.3.2023

Nógrád vármegye

SK-HPAI(P)-2023-00003

Drégelypalánk, Hont, Ipolyvece, Nagyoroszi és Patak települések közigazgatási területének a 48.126116 és a 19.050648 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül és védőkörzeten kívül eső területe.

3.3.2023

Bács-Kiskun és Csongrád-Csanád vármegye

HU-HPAI(P)-2023-00005

to

HU-HPAI(P)-2023- 00016

Bócsa, Bugac, Bugacpusztaháza, Csólyospálos, Fülöpjakab, Harkakötöny, Jászszentlászló, Kaskantyú, Kiskunfélegyháza, Kiskunmajsa, Kömpöc, Kunszállás, Móricgát, Pálmonostora, Petőfiszállás, Pirtó, Soltvadkert, Szank, Tázlár, Zsana, Csengele és Kistelek települések védőkörzeten kívül eső teljes közigazgatási területe.

Kiskőrös település közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe.

Kiskunhalas település közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939, valamint a 46.556370 és a 19.521271 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe.

Nyárlőrinc, Tiszaalpár és Városföld települések közigazgatási területének a 46.765936 és a 19.858434 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe.

Orgovány és Páhi települések közigazgatási területének a 46.641252 és a 19.532421 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső területe.

31.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00005

HU-HPAI(P)-2023-00006

HU-HPAI(P)-2023-00011

HU-HPAI(P)-2023-00012

HU-HPAI(P)-2023-00013

Kiskunmajsa, Jásszentlászló, Móricgát és Szank települések közigazgatási területének a 46.567675 és a 19.643564, a 46.560250 és a 19.653790, a 46.561767 és a 19.663297, a 46.569793 és a 19.692088, valamint a 46.570880 és a 19.682400 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

15.3.2023 - 31.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00007

Kiksunmajsa település közigazgatási területének a 46.475730 és 19.743580 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

10.3.2023 -31.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00008

Kiskunmajsa és Jásszentlászló települések közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

11.3.2023 - 31.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00009

HU-HPAI(P)-2023-00010

HU-HPAI(P)-2023-00015

HU-HPAI(P)-2023-00016

Bócsa, Bugac, Bugacpusztaháza, Soltvadkert, Szank ésTázlár települések közigazgatási területének a 46.572330 és a 19.486939, a 46.556370 és a 19.521271, a 46.641252 és a 19.532421, valamint a 46.607374 és a 19.538858 790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

23.3.2023 - 31.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00014

Kiskunfélegyháza település közigazgatási területének a 46.765936 és 19.858434 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

19.3.2023 - 31.3.2023

HU-HPAI(P)-2023-00008

Csengele település közigazgatási területének a 46.551046 és a 19.790439 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső területe.

11.3.2023 - 31.3.2023

Stato membro: Paesi Bassi

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

Municipality Rotterdam province Zuid Holland

NL-HPAI(NON-P)-2023-00055

1.

via Zeeweg naar Boulevard

2.

via Boulevard naar Noordweg

3.

via Noordweg naar Kleidijk

4.

via Kleidijk naar Brielse Maasdam

5.

via Brielse Maasdam naar Stenen Baakplein

6.

via Stenen Baakplein naar Rijksweg A15

7.

via Rijksweg A15 naar Havens 6200-7000 9

8.

via Havens 6200-7000 9 naar Markweg

9.

via Markweg Callandkanaal overstekend naar Noordzeeweg

10.

via Noordzeeweg Nieuwe Waterweg naar Slachthuisweg

11.

via Slachthuisweg naar Haakweg

12.

via Haakweg naar Nieuwe Laan

13.

via Nieuwe Laan naar Maasdijk

14.

via Maasdijk naar Woutersweg

15.

via Woutersweg naar Naaldwijkseweg

16.

via Naaldwijkseweg naar Dijckerwaal

17.

via Dijckerwaal naar Grote Vos

18.

via Grote Vos naar Icarusblauwtje

19.

via Icarusblauwtje naar Poelkade

20.

via Poelkade naar Boomgaardspad

21.

via Boomgaardspad naar Dotterbloem

22.

via Dotterbloem naar Pijpkruid

23.

via Pijpkruid naar Hoefblad

24.

via Hoefblad naar Bereklauw

25.

via Bereklauw naar Secretaris Verhoeffweg

26.

via Secretaris Verhoeffweg naar van der Hoevenstraat

27.

via van der Hoevenstraat naar Verspycklaan

28.

via Verspycklaan naar Dijkweg

29.

via Dijkweg naar Burgemeester Elsenweg

30.

via Burgemeester Elsenweg naar Strijplaan

31.

via Strijplaan naar Middel Broekweg

32.

via Middel Broekweg naar Molenbroeklaan

33.

via Molenbroeklaan naar Broekpolderlaan

34.

via Broekpolderlaan naar Zwethlaan

35.

via Zwethlaan naar Overtoomsepad

36.

via Overtoomsepad naar Groeneveld

37.

via Groeneveld naar Hofzichtlaan

38.

via Hofzichtlaan naar Pastoor Verburghlaan

39.

via Pastoor Verburghlaan naar Groeneveldseweg

40.

via Groeneveldseweg naar Noord-Lierweg

41.

via Noord-Lierweg naar Noordlierweg

42.

via Noordlierweg naar Groeneveld

43.

via Groeneveld naar Woudseweg

44.

via Woudseweg naar Klaas Engelbrechtsweg

45.

via Klaas Engelbrechtsweg naar Den Hoorn 13

46.

via Den Hoorn 13 naar Rijksweg a4

47.

via Rijksweg A4 naar Kethelplein

48.

via Kethelplein naar Nieuwe Damlaan

49.

via Nieuwe Damlaan naar Nieuwlandplein

50.

via Nieuwlandplein naar Burgemeester van Haarenlaan

51.

via Burgemeester van Haarenlaan naar Vlaardingerdijk

52.

via Vlaardingerdijk naar Karel Doormanweg

53.

via Karel Doormanweg naar Beneluxpad

54.

via Beneluxpad naar Rijksweg A4

55.

via Rijksweg A4 naar Beneluxweg

56.

via Beneluxweg naar Bakkersoordseweg

57.

via Bakkersoordseweg naar Rijksweg A4

58.

via Rijksweg A4 naar Beneluxplein

59.

via Beneluxplein naar Vondelingenweg

60.

via Vondelingenweg naar Gaderingviaduct

61.

via Gaderingviaduct naar Hoefsmidstraat

62.

via Hoefsmidstraat naar Nieuwe Langeweg

63.

via Nieuwe Langeweg naar Toscaweg

64.

via Toscaweg naar Lokkertsemolenweg

65.

via Lokkertsemolenweg naar Groene Kruisweg

66.

via Groene Kruisweg naar Kouwenaardseweg

67.

via Kouwenaardseweg naar Endenhout

68.

via Endenhout naar Overwolde

69.

via Overwolde naar Lengweg

70.

via Lengweg naar Horsweg

71.

via Horsweg naar Kruisnetlaan

72.

via Kruisnetlaan naar Spoorbaan

73.

via Spoorbaan naar Biesboschstraat

74.

via Biesboschstraat naar Amerstraat

75.

via Amerstraat naar Donaulaan

76.

via Donaulaan naar Rijnlaan

77.

via Rijnlaan naar Schenkelweg

78.

via Schenkelweg naar Heemraadlaan

79.

via Heemraadlaan naar Ploegvoorde

80.

via Ploegvoorde naar Akkersvoorde

81.

via Akkersvoorde naar Akkersweg

82.

via Akkersweg naar Westdijk

83.

via Westdijk naar D. de Langepad

84.

via D. de Langepad naar Lageweg

85.

via Lageweg naar Ring

86.

via Ring naar Garsdijk

87.

via Garsdijk naar Molendijk

88.

via Molendijk naar Biertsedijk

89.

via Biertsedijk naar Nieuwe Veerdam

90.

via Nieuwe Veerdam naar Hoofd

91.

via Hoofd naar Ring

92.

via Ring naar Jhr Mr A F de Savornin Lohmanstraat

93.

via Jhr Mr A F de Savornin Lohmanstraat naar Dr W Dreesstraat

94.

via Dr W Dreesstraat naar Koekendorpseweg

95.

via Koekendorpseweg naar Dwarsweg

96.

via Dwarsweg naar Ruigendijk

97.

via Ruigendijk naar Tussenweg

98.

via Tussenweg naar Molendijk

99.

via Molendijk naar Zeedijk

100.

via Zeedijk naar Plattendijk

101.

via Plattendijk naar Oostdijk

102.

via Oostdijk naar de Sprong

103.

via de Sprong naar Amnesty Internationallaan

104.

via Amnesty Internationallaan naar Fazantenlaan

105.

via Fazantenlaan naar Smitsweg

106.

via Smitsweg naar Stormweg

107.

via Stormweg naar Gaarweg

108.

via Gaarweg naar Ikkerseweg

109.

via Ikkerseweg naar Westdijk

110.

via Westdijk naar Noorddijk

111.

via Noorddijk naar Dammenweg

112.

via Dammenweg naar Zwartedijk

113.

via Zwartedijk naar Oudedijk

114.

via Oudedijk naar Westvoorneweg

115.

via Westvoorneweg naar Moordijkseweg

116.

via Moordijkseweg naar Boomweg

117.

via Boomweg naar Verl Lodderlandsedijk

118.

via Verl Lodderlandsedijk naar Heveringseweg

119.

via Heveringseweg naar Berkenrijsweg

120.

via Berkenrijsweg naar Duinzoom

121.

via Duinzoom naar Zandweg

122.

via Zandweg naar Duinoordseweg

123.

via Duinoordseweg naar Zeeweg

15.3.2023

Those parts of the municipality Rotterdam contained within a circle of a radius of 3 kilometres, centered on WGS84 dec. coordinates long / 4.24. lat 51.91

6.3.2023 – 15.3.2023

Stato membro: Austria

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

AT-HPAI(P)-2023-00003

Oberösterreich:

im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Braunau am Inn, Osternberg, Ranshofen, Forstern, Hartberg, Gundertshausen, Haimhausen, Haselreith, Geretsberg, Lehrsberg, Gilgenberg, Mairhof, Ruderstallgassen, Sandthal, Hochburg, Unterkriebach, Apfenthal, Neukirchen an der Enknach, Erlach, Gschwendt, Pischelsdorf, St. Georgen und Überackern

5.3.2023

Oberösterreich:

im Bezirk Braunau die Katastralgemeinden Adenberg, Mitternberg und Schwand im Innkreis

25.2.2023 – 5.3.2023

Stato membro: Polonia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

PL-HPAI(P)-2023-00040

PL-HPAI(P)-2023-00051

PL-HPAI(P)-2023-00052

PL-HPAI(P)-2023-00055

PL-HPAI(P)-2023-00061

W województwie warmińsko - mazurskim:

1.

W gminie Lidzbark: Jeleń, Koty, Lidzbark, Podcibórz, Słup, Wąpiersk, Wlewsk, Zalesie, obszar administracyjny miejscowości Cibórz na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Turza Wielka i Klonowo, obszar administracyjny miejscowości Ciechanówko na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Kowaliki i Wąpiersk, obszar administracyjny miejscowości Klonowo na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Janówko i Bełk;

2.

W gminie Rybno: Dębień, Grabacz, Hartowiec, Jeglia, Kopaniarze, Koszelewki, Rumian, Rybno, Truszczyny, Tuczki, Wery, obszar administracyjny miejscowości Gronowo na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Wery i Ostaszewo, obszar administracyjny miejscowości Koszelewy na zachód od linii poprowadzonej przez miejscowości Prusy i Murawki;

3.

W gminie Płośnica: obszar administracyjny miejscowości Murawki na zachód od linii poprowadzonej przez miejscowości Koszelewy i Bełk, obszar administracyjny miejscowości Płośnica na zachód od linii poprowadzonej przez miejscowości Koszelewy i Bełk, obszar administracyjny miejscowości Turza Mała na zachód od linii poprowadzonej przez miejscowości Koszelewy i Bełk;

w powiecie działdowskim.

1.

W gminie Grodziczno: Boleszyn, Grodziczno, Kowaliki, Kuligi, Linowiec, Lorki, Montowo, Zajączkowo, Zwiniarz, obszar administracyjny miejscowości Nowe Grodziczno na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Mroczno i Dębień, obszar administracyjny miejscowości Ostaszewo na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Mroczenko i Gronowo, obszar administracyjny miejscowości Świniarc na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Rumian i Zajączkowo;

2.

W gminie Kurzętnik: Brzozie Lubawskie, Marzęcice, Mikołajki, Otręba, Szafarnia, Wawrowice, obszar administracyjny miejscowości Tereszewo na zachód od linii poprowadzonej przez miejscowości Otręba i Szafarnia, obszar administracyjny miejscowości Wielkie Bałówki na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Ciche i Nawra;

3.

W gminie Nowe Miasto Lubawskie: Bratian, Nawra, Skarlin, Tylice, obszar administracyjny miejscowości Chrośle na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Wawrowice i Łążek, obszar administracyjny miejscowości Lekarty na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Chrośle i Sędzice, obszar administracyjny miejscowości Nowy Dwór na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Lekarty i Mortęgi, obszar administracyjny miejscowości Pacółtowo na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Kąciki i Tylice;

4.

W gminie Biskupiec obszar administracyjny miejscowości Krotoszyny na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Bagno i Łąkorz, obszar administracyjny miejscowości Łąkorz na wschód od linii poprowadzonej przez miejscowości Wonna i Zgniłobłoty;

5.

Miasto Nowe Miasto Lubawskie

w powiecie nowomiejskim.

1.

w gminie Lubawa: obszar administracyjny miejscowości Mortęgi na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Rakowice i Świniarc, obszar administracyjny miejscowości Rakowice na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Łążyn i Chrośle, obszar administracyjny miejscowości Tuszewo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Ludwichowo i Dębień

w powiecie iławskim.

W województwie kujawsko – pomorskim:

1.

W gminie Zbiczno: Zastawie, Lipowiec, Szramowo, Pokrzydowo, Ciche, Koń, w granicach administracyjnych miejscowości Zbiczno na północ od linii biegnącej ulicą Świętego Jakuba od skraju lasu do ulicy Szosa Brodnicka, ulicą Szosa Brodnicka do skrzyżowania z ulicą Pod Sosno, ulicą Pod Sosno w kierunku miejscowości Sumowo, Strzemiuszczek, Gaj Grzmiąca, w granicach administracyjnych miejscowości Czyste Błota na zachód od drogi biegnącej z miejscowości Szafarnia przez miejscowość Tęgowiec do miejscowości Równica, Równica, Zastawie, Lipowiec, Szramowo, Pokrzydowo, w granicach administracyjnych miejscowości Żmijewko na wschód od drogi powiatowej nr 1805C;

2.

W gminie Brzozie: Jajkowo, Mały Głęboczek, Wielki Głęboczek, Brzozie, Janówko, Zembrze, Sugajno, Wielkie Leźno, Małe Leźno, Trepki.

3.

W gminie Brodnica: w granicach administracyjnych miejscowości Karbowo na wschód od linii biegnącej granicą Brodnickiego Parku Krajobrazowego do drogi krajowej Nr 15, na północ od drogi krajowej Nr 15 w kierunku miejscowości Jajkowo

w powiecie brodnickim.

17.3.2023

W województwie warmińsko -mazurskim:

1.

W gminie Lidzbark: Kiełpiny, Tarczyny, obszar administracyjny miejscowości Ciechanówko na północ od linii poprowadzonej przez miejscowości Kowaliki i Wąpiersk;

2.

W gminie Rybno: Grądy, obszar administracyjny miejscowości Gronowo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Wery i Ostaszewo;

w powiecie działdowskim.

1.

W gminie Grodziczno: Mroczenko, Mroczno, Rynek, Trzcin, obszar administracyjny miejscowości Nowe Grodziczno na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Mroczno i Dębień, obszar administracyjny miejscowości Ostaszewo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Mroczenko i Gronowo;

2.

W gminie Kurzętnik: Bratuszewo, Kamionka, Kąciki, Krzemieniewo, Kurzętnik, Lipowiec, Małe Bałówki, Nielbark, Sugajenko, Tomaszewo, obszar administracyjny miejscowości Tereszewo na wschód od linii poprowadzonej przez miejscowości Otręba i Szafarnia, obszar administracyjny miejscowości Wielkie Bałówki na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Ciche i Nawra;

3.

W gminie Nowe Miasto Lubawskie: Gwiździny, obszar administracyjny miejscowości Pacółtowo na południe od linii poprowadzonej przez miejscowości Kąciki i Tylice

w powiecie nowomiejskim

W województwie kujawsko-pomorskim:

1.

W gminie Zbiczno: w granicach administracyjnych miejscowości Czyste Błota na wschód od drogi biegnącej z miejscowości Szafarnia przez miejscowość Tęgowiec do miejscowości Równica

w powiecie brodnickim.

9.3.2023 - 17.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00041

PL-HPAI(P)-2023-00056

PL-HPAI(P)-2023-00057

PL-HPAI(P)-2023-00060

W województwie lubuskim:

1.

Część gmin: Lubiszyn, Witnica, Bogdaniec, Kłodawa w powiecie gorzowskim

W województwie zachodniopomorskim:

1.

Część gmin: Dębno, Nowogródek Pomorski, Myślibórz w powiecie myśliborskim

W województwie zachodniopomorskim:

1.

Część gmin: Dębno, Nowogródek Pomorski, Myślibórz w powiecie myśliborskim

zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: Zawierająca się w promieniu 10 km od współrzędnych GPS: 52.78399 / 14.95960, 52.78589 / 14.94661, 52.81904 / 15.03863, 52.81641 / 15.00399

19.3.2023

W województwie lubuskim część gminy Lubiszyn w powiecie gorzowskim.

W województwie zachodniopomorskim część gminy Nowogródek Pomorski w powiecie myśliborskim

zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: Zawierająca się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 52.78399 / 14.95960, 52.78589 / 14.94661, 52.81904 / 15.03863, 52.81641 / 15.00399

11.3.2023 -19.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00053

W województwie lubuskim:

1.

Część miasta Gorzów Wielkopolski

2.

W gminie Deszczno: Brzozowiec, Borek, Ciecierzyce, Niwica, Ulim, Prądocin, Płonica, Kiełpin, Krasowiec, Dzierżów, Koszęcin, Karnin, Łagodzin, Bolemin, Glinik, Deszczno, Osiedle Poznańskie

3.

W gminie Santok: Górki, Janczewo, Wawrów, Santok, Stare Polichno

4.

W gminie Bogdaniec: Jeże, Wieprzyce, Jeżyki, Jasiniec, Chwałowice

w powiecie gorzowskim.

1.

W gminie Lubniewice: Rogi

2.

W gminie: Krzeszyce: Rudnica, Łąków, Kołczyn

w powiecie sulęcińskim.

1.

W gminie Bledzew: Pniewo, Stary Dworek,

2.

W gminie Skwierzyna: Trzebiszewo, Murzynowo, Gościnowo

w powiecie międzyrzeckim.

16.3.2023

W województwie lubuskim w powiecie gorzowskim w gminie Deszczno: Maszewo, Białobłocie, Dziersławice, Karnin, Łagodzin, Bolemin, Orzelec, Glinik, Deszczno, Osiedle Poznańskie.

8.3.2023 -16.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00054

PL-HPAI(P)-2023-00065

W województwie łódzkim:

1.

Część gmin: Maków, Lipce Reymontowskie, Godzianów, Słupia, Skierniewice, m. Skierniewice

w powiecie skierniewickim.

1.

Część gmin: Nieborów, Łyszkowice, Domaniewice, Łowicz

w powiecie łowickim.

1.

Część gmin: Dmosin, Rogów

w powiecie brzezińskim.

1.

Część gminy Głowno

w powiecie zgierskim

zawierające się w promieniu 10 km od współrzędnych GPS: 51.96132 / 19.96614

21.3.2023 -29.3.2023

W województwie łódzkim:

1.

Część gminy Maków, część gminy Lipce Reymontowskie

w powiecie skierniewickim.

1.

Część gminy Łyszkowice

w powiecie łowickim.

zawierające się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 51.96132 / 19.96614

6.3.2023 -14.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00058

W województwie lubuskim w powiecie krośnieńskim:

1.

W gminie Krosno Odrzańskie: Sarbia, Strumienno, Marcinowice, Stary Raduszec, Nowy Raduszec, Miasto Krosno Odrzańskie, Kamień Morsko, Chyże, Połupin, Gostchorze, Osiecznica, Czarnowo, Łochowice (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Nowy Zagór, Dąbie, Szczawno, Radnica,

2.

W gminie Bytnica: Drzewica, Struga (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Budachów (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Grabin, Bytnica, Dobrosułów

3.

W gminie Maszewo: Radomicko, Lubogoszcz, Skórzyn (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Siedlisko, Trzebiechów, Korczyców), Skarbona, Granice, Maszewo.

16.3.2023

W województwie lubuskim w powiecie krośnieńskim:

1.

W gminie Krosno Odrzańskie: Czetowice, Bielów, Osiecznica, Łochowice od granicy administracyjnej miejscowości Bielów w kierunku północno-wschodnim przecinając ul. Widokową, następnie wzdłuż ul. Polnej i dalej ul. Plażową w kierunku północnym do granicy administracyjnej miejscowości Struga.

2.

W gminie Bytnica: Struga (zachodnia część miejscowości na południowy zachód od cieku wodnego przechodzącego przez tę miejscowość), Budachów.

3.

W gminie Maszewo: Skórzyn (na południe od drogi gminnej łączącej miejscowości Skórzyn i Budachów).

8.3.2023 -16.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00059

W województwie zachodniopomorskim:

1.

W gminie Gryfino: Parsówek, Drzenin, Gardno, Wysoka Gryfińska, Raczki, Stare Brynki (południowa część obrębu Stare Brynki od wysokości miejscowości Raczki wzdłuż Strumienia Wełtyńskiego do jeziora Krzywienko), Wełtyń, Wirów, Wirówek, Szczawno, Bartkowo, Żórawie, Żórawki, Pniewo, obręb ewidencyjny 5 miasta Gryfino, Gajki, Ciosna, Śremsko, Nowe Czarnowo, Krajnik, Pastuszka, Krzypnica, Steklno, Steklinko, Stary Młyn, Włodkowice, Zaborze;

2.

W gminie Banie: Baniewice, Banie, Tywica, Górny Młyn, Lubanowo, Babinek, Sosnowo, Kunowo, Parnica;

3.

W gminie Widuchowa: Marwice, Pacholęta, Czarnówko, Tarnogórki, Lubicz, Żarczyn, Wilcze

4.

W gminie Stare Czarnowo: Kartno, Żelisławiec;

w powiecie gryfińskim.

1.

W gminie Bielice: Swochowo, Linie, Bielice, Nowe Linie, Chabowo, Parsów, Babin, Babinek;

2.

W gminie Kozielice: Czarnowo.

w powiecie pyrzyckim.

19.3.2023

W województwie zachodniopomorskim:

1.

Część gminy Gryfino: Borzym, Dołgie, Sobiemyśl, Skrzynice, Sobieradz, Chwarstnica, Osuch, Mielenko Gryfińskie, Pniewa,

2.

Część gminy Banie: Różnowo

w powiecie gryfińskim.

10.3.2023 -19.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00062

W województwie zachodniopomorskim:

1.

W gminie Gryfino: Parsówek, Drzenin, Gardno, Wysoka Gryfińska, Raczki, Stare Brynki (południowa część obrębu Stare Brynki od wysokości miejscowości Raczki wzdłuż Strumienia Wełtyńskiego do jeziora Krzywienko), Wełtyń, Wirów, Wirówek, Szczawno, Bartkowo, Żórawie, Żórawki, Pniewo, obręb ewidencyjny 4 oraz 5 miasta Gryfino, Gajki, Ciosna, Śremsko, Nowe Czarnowo, Krajnik, Pastuszka, Krzypnica, Steklno, Steklinko, Stary Młyn, Włodkowice, Zaborze;

2.

W gminie Banie: Baniewice, Banie, Tywica, Górny Młyn, Lubanowo, Babinek, Sosnowo, Kunowo, Parnica;

3.

W gminie Widuchowa: Marwice, Pacholęta, Czarnówko, Tarnogórki, Lubicz, Żarczyn, Wilcze;

4.

W gminie Stare Czarnowo: Kartno, Żelisławiec;

w powiecie gryfińskim.

1.

W gminie Bielice: Swochowo, Linie, Bielice, Nowe Linie, Chabowo, Parsów, Babin, Babinek;

2.

W gminie Kozielice: Czarnowo.

w powiecie pyrzyckim.

26.3.2023

W województwie zachodniopomorskim:

3.

W gminie Gryfino: Borzym, Dołgie, Sobiemyśl, Skrzynice, Sobieradz, Chwarstnica, Osuch, Mielenko Gryfińskie, Pniewa;

4.

W gminie: Banie w powiecie gryfińskim – miejscowość: Różnowo.

w powiecie gryfińskim.

18.3.2023 -26.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00063

W województwie lubuskim:

1.

W gminie Krosno Odrzańskie: Sarbia, Strumienno, Marcinowice, Stary Raduszec, Nowy Raduszec, Miasto Krosno Odrzańskie, Kamień Morsko, Chyże, Połupin, Gostchorze, Osiecznica, Czarnowo, Łochowice (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Nowy Zagór, Dąbie, Szczawno, Radnica,

2.

W gminie Bytnica: Drzewica, Struga (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Budachów (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Grabin, Bytnica, Dobrosułów

3.

W gminie Maszewo: Radomicko, Lubogoszcz, Skórzyn (część miejscowości nie wymieniona w obszarze zapowietrzonym), Siedlisko, Trzebiechów, Korczyców), Skarbona, Granice, Maszewo.

w powiecie krośnieńskim zawierające się w promieniu 10 km od współrzędnych GPS: 52.10042 / 15.07150

22.3.2023

W województwie lubuskim:

4.

W gminie Krosno Odrzańskie: Czetowice, Bielów, Osiecznica, Łochowice;

5.

W gminie Bytnica: Struga i Budachów,

6.

W gminie Maszewo: Skórzyn

w powiecie krośnieńskim zawierające się w promieniu 3 km od współrzędnych GPS: 52.10042 / 15.07150

14.3.2023 -22.3.2023

PL-HPAI(P)-2023-00064

W województwie śląskim:

1.

Miasta na prawach powiatu: Chorzów, Świętochłowice;

2.

Miasto na prawach powiatu Gliwice na wschód od autostrady A1 (dzielnica Sośnica);

3.

Miasto na prawach powiatu Katowice na wschód od ulicy Owsianej przechodzącej w ulicę Panewnicką w kierunku zachodnim w dzielnicy Ligota-Panewniki;

4.

Miasto na prawach powiatu Ruda Śląska na północ od drogi wojewódzkiej nr 902;

5.

Miasto na prawach powiatu Zabrze na południe od drogi krajowej nr 88;

6.

Gmina Gierałtowice w powiecie gliwickim;

W województwie śląskim w powiecie miłkowskim:

1.

Miasto Mikołów na południe od drogi krajowej nr 81 przebiegającej od wschodniej granicy miasta Mikołów do skrzyżowania z ulicą Wojska Polskiego oraz na południe od drogi wojewódzkiej nr 927 łączącej się z drogą wojewódzką nr 925 w kierunku zachodnio południowym;

2.

Gminy: Ornontowice, Orzesze, Wyry na północ od linii kolejowej nr 169;

3.

Miasto Łaziska Górne na północ od linii kolejowej nr 169.

24.3.2023

W województwie śląskim:

1.

Miasto na prawach powiatu Katowice na zachód od ulicy Owsianej przechodzącej w ulicę Panewnicką w kierunku zachodnim w dzielnicy Ligota-Panewniki;

2.

Miasto na prawach powiatu Ruda Śląska na południe od drogi wojewódzkiej nr 902;

3.

Miasto Mikołów na północ od drogi krajowej nr 81 przebiegającej od wschodniej granicy miasta Mikołów do skrzyżowania z ulicą Wojska Polskiego oraz na północ od drogi wojewódzkiej nr 927 łączącej się z drogą wojewódzką nr 925 w kierunku zachodnio południowym.

16.3.2023 -24.3.2023

Stato membro: Romania

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

County: Brașov

RO-HPAI(P)-2023-00001

RO-HPAI(P)-2023-00002

RO-HPAI(P)-2023-00003

Codlea - Municipiul Codlea

26.2.2023 – 6.3.2023

Vlădeni – comuna Dumbrăvița

Dumbrăvița – comuna Dumbrăvița

Cutuș - comuna Crizbav

Satu Nou – comuna Hălchiu

Hălchiu – comuna Hălchiu

Brașov - Municipiul Brașov

Ghimbav - Oraș Ghimbav

Colonia 1 Mai – comuna Vulcan

Holbav – comuna Holbav

Crizbav – comuna Crizbav

Colonia Bod - comuna Bod

6.3.2023

Stato membro: Slovacchia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

SK-HPAI(P)-2023-00002

Galanta district:

municipalities Pusté Úľany, Abrahám, Veľké Úľany, Malá Mača, Sládkovičovo, Košúty, Jelka, Veľký Grob

Trnava district:

municipalities Voderady, Slovenská Nová Ves, Pavlice

Senec district:

municipalities Čataj, Igram, Nový Svet, Reca, Boldog, Senec, Kráľová pri Senci, Kostolná pri Dunaji, Tureň, Hrubý Šúr, Hrubá Borša, Hurbanova Ves

Dunajská Streda district:

municipality Nový Život

4.3.2023

Galanta district:

municipality Jánovce

+ Lúčny Dvor (part of the municipality Pusté Úľany)

24.2.2023 – 4.3.2023

SK-HPAI(P)-2023-00003

In district Levice : the municipalities of : Tešmak, Šahy, Veľké Turovce, Horné Turovce, Plášťovce

In the district Veľký Krtíš: the municipalities of Čelovce, Hrušov, Vinica, Ďurkovce, Dolinka, Sečianky, Balog nad Ipľom, Veľká Ves nad Ipľom, Ipeľské Predmostie

3.3.2023

In district Levice : the municipality of Ipeľské Uľany

In district Veľký Krtíš: the municipality of Kleňany

23.2.2023 – 3.3.2023

Stato membro: Slovenia

Numero di riferimento ADIS del focolaio

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

SI-HPAI(P)-2023-00001

Municipality Cerklje na Gorenjskem: settlements Adergas, Ambrož pod Krvavcem, Češnjevek, Dvorje, Grad, Praprotna Polica, Ravne, Sidraž, Stiška vas, Sveti Lenart, Štefanja Gora, Trata pri Velesovem, Velesovo, Vrhovje

Municipality Domžale: settlements Homec, Hudo, Kolovec, Nožice, Preserje pri Radomljah, Radomlje, Zgornje Jarše

Municipality Kamnik: settlements Bistričica, Brezje nad Kamnikom, Briše, Črna pri Kamniku, Godič, Jeranovo, Kamnik, Kamniška Bistrica, Klemenčevo, Košiše, Kregarjevo, Kršič, Laniše, Mekinje, Nevlje, Okroglo, Oševek, Podgorje, Podjelše, Potok v Črni, Rudnik pri Radomljah, Spodnje Stranje, Stahovica, Stolnik, Šmarca, Tučna, Tunjice, Tunjiška Mlaka, Vodice nad Kamnikom, Volčji Potok, Vrhpolje pri Kamniku, Zagorica nad Kamnikom, Zakal, Zduša, Zgornje Stranje, Županje Njive

Municipality Komenda: settlements Gmajnica, Gora pri Komendi, Komenda, Križ, Mlaka, Moste, Poslovna cona Žeje pri Komendi, Suhadole, Žeje pri Komendi

Municipality Kranj: settlements Britof, Hrastje, Jama, Mavčiče, Praše

Municipality Medvode: settlements Dragočajna, Hraše, Moše, Smlednik, Valburga

Municipality Mengeš: settlements Dobeno, Loka pri Mengšu, Mengeš, Topole

Municipality Preddvor: settlements Kokra, Možjanca, Potoče, Tupaliče

Municipality Šenčur: settlements Hotemaže, Luže, Milje, Olševek, Prebačevo, Srednja vas pri Šenčurju, Šenčur, Trboje, Visoko, Voglje, Voklo, Žerjavka

Municipality Vodice: settlements Bukovica pri Vodicah, Dobruša, Dornice, Koseze, Polje pri Vodicah, Repnje, Selo pri Vodicah, Skaručna, Šinkov Turn, Torovo, Utik, Vesca, Vodice, Vojsko, Zapoge

28.3.2023

Municipality Cerklje na Gorenjskem: settlements Apno, Cerkljanska Dobrava, Cerklje na Gorenjskem, Glinje, Lahovče, Poženik, Pšata, Pšenična Polica, Spodnji Brnik, Šenturška Gora, Šmartno, Vašca, Viševca, Vopovlje, Zalog pri Cerkljah in Zgornji Brnik;

Municipality Komenda: settlements Breg pri Komendi, Klanec, Komendska Dobrava, Nasovče, Podboršt pri Komendi in Potok pri Komendi.

20.3.2023 – 28.3.2023

Parte C

Ulteriori zone soggette a restrizioni negli Stati membri interessati* di cui agli articoli 1 e 3 bis

Stato membro: Francia

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione delle misure a norma dell'articolo 3 bis

Les communes suivantes dans le département: Ain (01)

GENOUILLY

GRACAY

SAINT-OUTRILLE

2.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Creuse (23)

CLAIRAVAUX

LA COURTINE

CROZE

LIOUX-LES-MONGES

LE MAS-D'ARTIGE

MAUTES

LA MAZIÈRE-AUX-BONS-HOMMES

MERINCHAL

MOUTIER-ROZEILLE

NÉOUX

PONTCHARRAUD

POUSSANGES

SAINT-AVIT-DE-TARDES

SAINT-BARD

SAINTE-FEYRE-LA-MONTAGNE

SAINT-FRION

SAINT-ORADOUX-PRÈS-CROCQ

SAINT-PARDOUX-D'ARNET

LA VILLENEUVE

LA VILLETELLE

2.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Gers (32)

AVENSAC

AVEZAN

BIVES

BRUGNENS

CADEILHAN

CASTELNAU-D'ARBIEU

CASTERA-LECTOUROIS

ESTRAMIAC

GAUDONVILLE

LECTOURE

MAGNAS

PESSOULENS

SAINT-AVIT-FRANDAT

SAINT-LEONARD

SEMPESSERRE

TOURNECOUPE

URDENS

BAJONETTE

BERRAC

CERAN

FLEURANCE

GOUTZ

HOMPS

LAGARDE

LARROQUE ENGALIN

PAUILHAC

PERGAIN TAILLAC

SAINT MARTIN DE GOYNE

SAINT MEZARD

27.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Loire-Atlantique (44)

LA CHAPELLE HEULIN

LOIREAUXENCE

MONTRELAIS

PALLET

2.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Lot-et-Garonne (47)

COURBIAC

SAINTE MAURE DE PEYRIAC

SAINT MAURIN

SAINT PE SAINT SIMON

ASTAFFORT

CAUDECOSTE

CLERMONT SOUBIRAN

CUQ

FALS

GRAYSSAS

LAYRAC

SAINT JEAN DE THURAC

SAINT NICOLAS DE LA BALERME

SAINT PIERRE DE CLAIRAC

SAINT ROMAIN LE NOBLE

SAINT SIXTE

SAINT URCISSE

21.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Manche (50)

AUCEY-LA-PLAINE

AVRANCHES

BRECEY

BUAIS-LES-MONTS

CEAUX

LA CHAPELLE-UREE

COURTILS

LES CRESNAYS

CROLLON

LA GODEFROY

LA GOHANNIERE

LE GRAND-CELLAND

HUISNES-SUR-MER

JUVIGNY LES VALLEES

LAPENTY

LES LOGES-MARCHIS

MARCEY-LES-GREVES

MARCILLY

LE MESNILLARD

LE MESNIL-OZENNE

MOULINES

GRANDPARIGNY

LE PETIT-CELLAND

PONTAUBAULT

PONTORSON

PONTS

PRECEY

REFFUVEILLE

ROMAGNY FONTENAY

SACEY

SAINT-BRICE

SAINT-LOUP

SAINT-MARTIN-DES-CHAMPS

SAINT-OVIN

SAINT-QUENTIN-SUR-LE-HOMME

SAINT-SENIER-SOUS-AVRANCHES

SAVIGNY-LE-VIEUX

SERVON

TANIS

TIREPIED

VAINS

LE VAL-SAINT-PERE

VERNIX

18.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Deux – Sèvres (79)

BOUSSAIS

GLENAY

LUZAY

MAISONTIERS

PIERREFITE

SAINTE-GEMME

SAINT-VARENT

2.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Tarn-et-Garonne (82)

BARRY D'ISLEMADE

LES BARTHES

BELVEZE

BOUDOU

BOURG DE VISA

BRASSAC

CASTELMAYRAN

CASTELSAGRAT

CASTELSARRASIN

GASQUES

GOUDOURVILLE

L'HONOR DE COS

LABARTHE

LABASTIDE DU TEMPLE

LACOUR

LA VILLE DIEU DU TEMPLE

LIZAC

MALAUSE

MEAUZAC

MIRABEL

MOLIERES

MONTAIGU DE QUERCY

MONTASTRUC

MONTJOI

PERVILLE

PIQUECOS

POMMEVIC

PUYCORNET

ROQUECOR

SAINT CLAIR

SAINT NICOLAS DE LA GRAVE

SAINT PAUL D'ESPIS

SAINT VINCENT LESPINASSE

VILLEMADE

4.3.2023

ANGEVILLE

AUTERIVE

BEAUMONT DE LOMAGNE

BELBEZE EN LOMAGNE

BOUDOU

BRASSAC

CASTELFERRUS

CASTELMAYRAN

CASTELSAGRAT

CASTELSARRASIN

COUTURES

CUMONT

ESPARSAC

FAJOLLES

GARGANIVILLAR

GASQUES

GENSAC

GIMAT

GLATENS

LABOURGADE

LAFFITE

LAMAGISTERE

LAMOTHE CUMONT

LARRAZET

MARIGNAC

MAUMUSSON

MOISSAC

MONTESQUIEU

MONTJOI

PERVILLE

SAINT AIGNAN

SAINT CLAIR

SAINT NAZAIRE DE VALENTANE

SAINT PAUL D'ESPIS

SAINT VINCENT LESPINASSE

SERIGNAC

VIGUERON

26.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Vendée (85)

AUCHAY SUR VENDEE

BESSAY

BOURNEZEAU

CHÂTEAU GUIBERT

CORPE

FONTENAY LE COMTE

FOUGERE

L'HERMANAULT

LA COUTURE

LE LANGON

LE TABLIER

LES MAGNILS REIGNIERS

LES VELLUIRE SUR VENDEE

LONGEVES

LUCON

MAREUIL SUR LAY DISSAIS

MOUZEUIL SAINT MARTIN

NALLIERS

PEAULT

PETOSSE

POUILLE

RIVE DE L'YON

ROSNAY

SAINT AUBIN LA PLAINE

SAINT ETIENNE DE BRILLOUET

SAINT JEAN DE BEUGNE

SAINTE GEMME LA PLAINE

SAINTE PEXINE

SERIGNE

THIRE

2.3.2023

Les communes suivantes dans le département: Vienne (86)

BENASSAY

CELLE LEVESCAULT

CHATILLON

CLOUE

COUHE

COULOMBIERS

LA CHAPELLE MONTREUIL

LAVAUSSEAU

LUSIGNAN

PAYRE

2.3.2023

Stato membro: Polonia

Area comprendente

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 55 del regolamento delegato (UE) 2020/687

W województwie śląskim:

1.

Miasta na prawach powiatu: Bytom, Piekary Śląskie, Siemianowice Śląskie, Tychy;

2.

Miasto na prawach powiatu Gliwice na zachód od autostrady A1;

3.

Miasto na prawach powiatu Zabrze na północ od drogi krajowej nr 88;

4.

Gminy: Knurów, Pilchowice w powiecie gliwickim;

5.

Gmina Czerwionka-Leszczyny w powiecie rybnickim;

6.

Gminy: Orzesze, Wyry na południe od linii kolejowej nr 169 w powiecie mikołowskim;

7.

Miasto Łaziska Górne na południe od linii kolejowej nr 169 w powiecie mikołowskim.

24.3.2023

*

Conformemente all'accordo sul recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall'Unione europea e dalla Comunità europea dell'energia atomica, in particolare l'articolo 5, paragrafo 4, del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord, in combinato disposto con l'allegato 2 di tale protocollo, ai fini del presente allegato i riferimenti agli Stati membri si intendono fatti anche al Regno Unito nei confronti dell'Irlanda del Nord.
"

RACCOMANDAZIONI

7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/63


RACCOMANDAZIONE (UE) 2023/498 DELLA COMMISSIONE

del 1o marzo 2023

relativa a un codice di buone pratiche in materia di normazione nello Spazio europeo della ricerca

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,

considerando quanto segue:

(1)

Le norme aiutano i ricercatori e gli innovatori ad avvicinare le loro innovazioni al mercato e a diffondere i progressi tecnologici, stabilendo criteri uniformi e mettendo a punto metodi, pratiche e procedure accessibili al pubblico in un documento formale. Le norme europee e internazionali garantiscono l’accesso ai grandi mercati mondiali e regionali di prodotti e servizi nuovi e innovativi.

(2)

Le norme creano una base per l’integrazione di svariate tecnologie in soluzioni e sistemi complessi e innovativi e consentono l’interoperabilità tra componenti, prodotti e servizi, evitando in tal modo la dipendenza da un unico fornitore e offrendo una scelta più ampia ai clienti a livello globale: un ruolo cruciale in un mondo in cui tutte le industrie e tutti i settori sono in fase di trasformazione digitale.

(3)

Le norme consentono la libera circolazione di beni, servizi e dati eliminando gli ostacoli tecnici. Servono a fissare requisiti minimi di sicurezza per lo sviluppo, il trasporto e l’uso di tali beni e servizi al fine di proteggere i cittadini e i lavoratori. Le norme sono direttamente collegate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e possono contribuire a rafforzare la resilienza dell’economia dell’Unione. Svolgono un ruolo fondamentale nella realizzazione delle ambizioni dell’Unione per un’economia climaticamente neutra, resiliente e circolare e nel rafforzamento della sua autonomia strategica aperta. Per rimanere un punto di riferimento a livello mondiale nella definizione delle norme, l’Unione deve influire in modo rilevante sulle attività di normazione a livello globale e guidare i lavori nei principali consessi e nelle più importanti istituzioni internazionali.

(4)

I dati che emergono da vari tipi di progetti di ricerca e innovazione (R&I) confermano il ruolo della normazione nella creazione di prodotti e soluzioni commercializzabili (1). Le norme possono codificare le esigenze degli utilizzatori e di altri portatori di interessi per orientare la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Consentono l’interoperabilità di tecnologie, prodotti e servizi: dato che una norma disciplina in modo dettagliato l’uso e il contenuto di una tecnologia o di un prodotto, è molto più facile sapere quando e come questi possono essere utilizzati in combinazione con altri prodotti o tecnologie.

(5)

La consapevolezza dei vantaggi offerti dalla normazione costituisce un presupposto essenziale per la partecipazione proficua degli operatori della ricerca alle attività di normazione. È importante pianificare in anticipo le attività di normazione nel piano di lavoro iniziale del progetto di R&I e individuare le esigenze in termini di normazione all’inizio del progetto, prima di produrre risultati utilizzabili.

(6)

Esistono insiemi stabili e ricorrenti di elementi di buone pratiche dei progetti di ricerca in materia di normazione (2). Allo stesso tempo, esiste un forte potenziale per aumentare la sensibilizzazione e la conoscenza dei ricercatori in merito ai processi di normazione e di sviluppo di indicatori di prestazione riconosciuti per monitorare il buon esito delle attività di trasferimento e valorizzazione delle tecnologie. Si potrebbe altresì sensibilizzare e far conoscere il modo in cui i processi di normazione sono interconnessi e interagiscono con i processi di ricerca e innovazione. L’efficace integrazione fra attività di R&I e di normazione può dare un impulso significativo alla diffusione delle attività di R&I.

(7)

I livelli di maturità tecnologica (TRL) e i cambiamenti che comportano nel corso del progetto possono essere considerati indicatori importanti per valutare la pertinenza e le prestazioni di un progetto di R&I in termini di attività di normazione. Dai diversi TRL possono anche derivare esigenze diverse in termini di norme e normazione: livelli di maturità tecnologica inferiori sono in genere associati maggiormente a lavoro da svolgere, ad esempio, in relazione a terminologie e concetti, metrologia e test, casi d’uso e architetture di riferimento, mentre TRL più avanzati solitamente riguardano invece in misura più ampia questioni quali l’interoperabilità e le prestazioni (ad esempio in termini di sicurezza, protezione, impatto ambientale e funzionalità) della tecnologia/dell’innovazione. Ne consegue che le norme a tutti i livelli di maturità tecnologica sono importanti per i ricercatori e gli innovatori in molti settori tecnologici e applicativi.

(8)

Gli operatori del settore della R&I possono orientare, seguire o adottare nuove norme a sostegno dello sviluppo e della diffusione internazionale delle tecnologie, delle innovazioni e delle tendenze più recenti. Quanto più precocemente gli operatori del settore della R&I intervengono nel processo di elaborazione delle norme, integrato nel loro processo generale di R&I, tanto più rapidamente possono portare le loro innovazioni basate sulle norme su mercati globali competitivi, con un conseguente aumento del valore e dei benefici. In tal modo, i campioni arrivano in testa sfruttando il loro coinvolgimento attivo e precoce nella definizione di nuove norme. Durante il processo di elaborazione delle norme, essi acquisiscono inoltre preziose conoscenze tecniche e di mercato per orientare la propria strategia e le proprie tabelle di marcia in materia di R&I e ottengono un vantaggio in termini di tempi di commercializzazione rispetto ai concorrenti grazie al loro coinvolgimento precoce nell’elaborazione delle nuove norme. I «campioni» citati (comprese le PMI e le start-up) ottengono anche l’opportunità di posizionare e aggiungere le proprie innovazioni uniche in termini di prodotti o servizi a integrazione della norma fondante che hanno contribuito a definire.

(9)

Occorre colmare il divario di competenze in materia di formazione e insegnamento (3). Per promuovere la valorizzazione delle conoscenze è essenziale giungere a una comprensione fondamentale delle caratteristiche e delle relazioni tra i processi di ricerca, i processi di innovazione e i processi di normazione e del modo in cui possono rafforzarsi a vicenda (4).

(10)

Una delle principali questioni da affrontare nell’ambito della politica degli istituti di istruzione superiore (IIS) o delle organizzazioni di ricerca per quanto riguarda le norme e la normazione per la valorizzazione della ricerca è incentivare le attività di normazione dei rispettivi ricercatori e far sì che tali attività siano fatte valere ai fini dello sviluppo professionale.

(11)

Nell’Unione, all’interno di molti istituti di istruzione superiore e organizzazioni di ricerca sono stati istituiti nel corso degli anni uffici per il trasferimento tecnologico che fungono da punti di assistenza non solo per il trattamento e la registrazione della proprietà intellettuale o per il sostegno alla creazione di start-up, ma anche per fornire assistenza generale nella gestione della ricerca contrattuale e contribuire all’amministrazione di progetti collaborativi di ricerca. Le organizzazioni per il trasferimento di tecnologia rappresentano quindi un altro punto di riferimento istituzionale indicato per sostenere la normazione e il loro coinvolgimento costituisce una continuazione logica del ruolo che svolgono nel trasferimento di conoscenze/tecnologie. A differenza di quanto avviene per i brevetti e le pubblicazioni scientifiche, sembra che il concetto di titolarità del diritto d’autore non sia ampiamente applicato, il che rende più difficile monitorare l’impatto avvalendosi di tecniche di misurazione delle citazioni.

(12)

Nel caso di molti progetti di R&I, la partecipazione alla definizione di una nuova norma potrebbe non essere l’opzione migliore o tantomeno un’opzione praticabile. Allo stesso tempo, sono notevoli le potenzialità generate dai ricercatori che partecipano alle prime fasi delle attività di normazione nell’ambito dei programmi di R&I, allorché i ricercatori acquisiscono conoscenze e sviluppano reti importanti, contribuendo nel contempo allo sviluppo di norme internazionali ed europee fondamentali, nuove o migliorate, in settori tematici critici per l’industria e la società.

(13)

Quando si riconoscono i limiti in termini di portata, durata e risorse di un progetto, si può cercare di consolidarne i risultati e i contributi con altri progetti simili. Diversi settori specifici dispongono già di molteplici piattaforme e gruppi tematici che cercano di migliorare le prestazioni e massimizzare i rispettivi progressi.

(14)

In linea con l’agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (SER) (5), che prevede un’azione volta a «migliorare gli orientamenti dell’UE per una migliore valorizzazione delle conoscenze», la Commissione propone la presente raccomandazione relativa a un codice di buone pratiche sulla normazione nello Spazio europeo della ricerca ai fini dell’attuazione della raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio (6). L’opportunità di elaborare quest’ultima raccomandazione è stata evidenziata nella comunicazione della Commissione relativa a un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione (7) e nelle conclusioni del Consiglio del 26 novembre 2021 sulla governance del SER e sul patto per la ricerca e l’innovazione in Europa (8). La strategia dell’UE sulla normazione (9) sottolinea inoltre l’importanza di sensibilizzare da un punto di vista strategico e di coinvolgere precocemente la comunità della R&I nell’elaborazione delle norme e afferma la necessità della presente raccomandazione.

(15)

La presente raccomandazione rispecchia i nuovi orientamenti introdotti dalla raccomandazione (UE) 2022/2415 in quanto mira a sensibilizzare da un punto di vista strategico i ricercatori e gli innovatori in merito ai vantaggi molto sostanziali dell’integrazione della R&I e della normazione e a fornire consulenza riguardo alle migliori pratiche su come realizzare in modo efficace tale integrazione nelle loro attività di R&I al fine di massimizzare la creazione di valore e l’impatto.

(16)

La presente raccomandazione è formulata a livello di istituti di istruzione superiore e organizzazioni pubbliche e private di ricerca e innovazione, a livello di partner di progetti di ricerca e innovazione, a livello politico e al livello più generale dei portatori di interessi. La presente raccomandazione dovrebbe essere applicata in conformità di ogni norma pertinente a livello nazionale o regionale e a livello dell’Unione,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

1.   DEFINIZIONI

Ai fini della presente raccomandazione si applicano le definizioni seguenti:

(1)

proprietà intellettuale: il risultato di attività intellettuali ammissibili a beneficiare della tutela giuridica, tra cui invenzioni, opere letterarie e artistiche, simboli, nomi, immagini e disegni;

(2)

norma: una specifica tecnica, adottata da un organismo di normazione riconosciuto a livello internazionale, europeo o nazionale, per applicazione ripetuta o continua, alla quale non è obbligatorio conformarsi (10);

(3)

organizzazione di normazione: un organismo specializzato nell’elaborazione di norme sulla base del consenso e che agevola la partecipazione di esperti al processo di normazione;

(4)

normazione: processo volto alla definizione di specifiche tecniche o qualitative volontarie, alle quali prodotti, processi di produzione o servizi attuali o futuri possono conformarsi. La normazione può riguardare svariati elementi come la normazione delle diverse categorie o delle diverse dimensioni di un particolare prodotto o delle specifiche tecniche in mercati di prodotti o di servizi in cui la compatibilità o l’interoperabilità con altri prodotti o sistemi sono essenziali (11);

(5)

comitato tecnico: un gruppo diversificato di portatori di interessi, composto da esperti responsabili della definizione e dell’elaborazione di norme che sono poi riconosciute da un organismo di normazione;

(6)

specifica tecnica: un documento che stabilisce i requisiti tecnici che un prodotto, un processo, un servizio o un sistema deve soddisfare e che definisce le caratteristiche richieste di un prodotto o servizio, quali la qualità e le prestazioni, i metodi e i processi di produzione utilizzati, nonché i metodi e i criteri di valutazione della prestazione dei prodotti da costruzione (12).

2.   ISTITUTI DI ISTRUZIONE SUPERIORE E ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE DI RICERCA E INNOVAZIONE

2.1.   Si raccomanda di elaborare una politica di normazione, autonoma o nel quadro di una politica di valorizzazione della proprietà intellettuale o dei risultati della ricerca.

(7)

È opportuno che gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni pubbliche e private di R&I verifichino quali settori di ricerca possono potenzialmente essere coinvolti nella normazione e in che modo la normazione può contribuire a valorizzare i risultati della ricerca. Ciò significa che la valutazione dei bisogni in materia di norme e normazione dovrebbe essere effettuata a livello di organizzazione. È opportuno che gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni di R&I costruiscano una cultura collaborativa e promuovano la cooperazione tra l’organizzazione e i rispettivi portatori di interessi, tra cui l’industria, i responsabili politici, gli esperti di normazione, gli organismi di normazione e i rappresentanti degli utilizzatori. Si dovrebbe inoltre analizzare il ruolo delle norme per i banchi di prova per creare circuiti di feedback bidirezionali tra attività di R&I e di normazione al fine di conseguire norme migliori più rapidamente. Il Comitato europeo di normazione e il Comitato europeo di normazione elettrotecnica (CEN-Cenelec) e l’Istituto europeo delle norme di telecomunicazione (ETSI) agevolano il collegamento diretto tra gli istituti di istruzione superiore, le organizzazioni di R&I e le organizzazioni di normazione al fine di fornire accesso a informazioni e competenze in materia di normazione. Il CEN-Cenelec e l’ETSI potrebbero pertanto aiutare gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni di R&I a elaborare nuove politiche volte a integrare le loro attività di R&I e di normazione (13).

(8)

Per l’elaborazione di una politica di normazione è opportuno seguire un duplice approccio. In primo luogo, occorre acquisire informazioni avviando un’indagine rivolta a tutte le unità di ricerca interne degli istituti di istruzione superiore e delle organizzazioni di R&I in merito al loro livello di coinvolgimento effettivo e possibile in materia di norme e attività di normazione, nonché al loro livello di conoscenza di tali attività. In secondo luogo, l’attuazione dovrebbe essere garantita tramite collegamenti con le organizzazioni di normazione, in particolare con il CEN-Cenelec e l’ETSI e gli organismi nazionali di normazione che, come compito dei progetti di ricerca, possono sostenere gli istituti di istruzione superiore e le organizzazioni di R&I in materia di normazione.

2.2.   Si raccomanda di tenere debito conto delle attività di normazione e dei relativi risultati nei piani di sviluppo professionale e negli esercizi di valutazione della ricerca dei ricercatori.

(9)

La politica degli istituti di istruzione superiore e delle organizzazioni di ricerca e innovazione in materia di norme e normazione dovrebbe incoraggiare i ricercatori a contattare e partecipare attivamente ai comitati tecnici degli organismi di normazione pertinenti al fine di avvantaggiarsi delle loro competenze in materia di normazione. È opportuno che i ricercatori ricevano un riconoscimento per lo sviluppo professionale connesso al loro contributo alla normazione.

(10)

Nel contesto dell’iniziativa europea guidata dai portatori di interessi per riformare la valutazione della ricerca, che fa parte dell’agenda politica del SER 2022-2024 e dell’«invito di Parigi sulla valutazione della ricerca» (14), le attività di normazione dovrebbero essere considerate contributi preziosi con potenziali significativi impatti ed effetti di natura scientifica, tecnologica, economica, ambientale o sociale.

2.3.   Si raccomanda di provvedere all’istruzione e alla formazione in materia di normazione.

(11)

Una formazione mirata dovrebbe essere impartita in primo luogo ai principali responsabili degli istituti di istruzione superiore e delle organizzazioni di R&I, come i vicepresidi responsabili della ricerca, i responsabili dell’innovazione e i responsabili della valorizzazione, garantendo il loro sostegno all’ulteriore sviluppo di una politica di normazione nei rispettivi istituti. Successivamente, la formazione dovrebbe essere impartita agli innovatori, ai ricercatori, ai capi dipartimento e ai docenti che hanno maggiori probabilità di entrare in contatto con i temi della normazione ed esserne interessati. È opportuno coinvolgere i formatori delle organizzazioni di normazione e dell’industria nei programmi di formazione e insegnamento. Se del caso, andrebbero coinvolti anche i rappresentanti degli utilizzatori.

(12)

Nell’ambito delle strategie di normazione, quest’ultima dovrebbe anch’essa essere inserita fra gli argomenti di insegnamento in appositi programmi relativi a imprese, innovazione, imprenditorialità, tecnologia e scienza, ad esempio nei programmi di insegnamento in materia di gestione dell’innovazione.

2.4.   Si raccomanda di rendere gli uffici per il trasferimento tecnologico idonei alla normazione.

(13)

È opportuno che gli uffici per il trasferimento tecnologico sviluppino la capacità, ad esempio attraverso la formazione e la responsabilizzazione istituzionale, di offrire una serie di servizi in materia di normazione, quali:

a)

sensibilizzazione in merito ai vantaggi della normazione;

b)

consulenza sui prodotti della normazione pertinenti (quali le norme europee, le norme internazionali, le specifiche tecniche, le prenorme, il Workshop Agreement del comitato europeo di normazione, le specifiche del gruppo per la normazione internazionale);

c)

capacità di collegamento con le organizzazioni di normazione e con la loro offerta di formazione e servizi;

d)

orientamenti sulle modalità di collegamento con gli organismi nazionali di normazione e con le organizzazioni europee di normazione e sulle modalità di adesione ai comitati tecnici delle organizzazioni di normazione;

e)

sostegno di base nell’elaborazione delle proposte di progetto per includere un riferimento alle norme e alla normazione;

f)

sostegno di base nel processo di normazione per quanto riguarda la compilazione dei moduli e/o il rinvio alle organizzazioni di normazione a tal fine;

g)

sostegno per quanto riguarda le questioni relative alla PI nei processi di normazione;

h)

monitoraggio e comunicazione dei risultati connessi alla normazione dei progetti di R&I;

i)

organizzazione di corsi di formazione per ricercatori e innovatori negli istituti di istruzione superiore, nelle organizzazioni di R&I, nei centri di R&I (come i poli europei dell’innovazione digitale e le Comunità della conoscenza e dell’innovazione dell’Istituto europeo di innovazione e tecnologia) e per i loro partner industriali.

2.5.   Si raccomanda di mettere a punto un sistema di indicatori e di valutazione.

(14)

È opportuno che le organizzazioni di R&I monitorino le proprie attività di normazione sulla base di indicatori di realizzazione, di risultato e d’impatto. Si raccomanda di operare in stretta collaborazione con altri istituti di istruzione superiore, organizzazioni di R&I e uffici per il trasferimento tecnologico al fine di creare metodi comuni e comparabili di raccolta e interpretazione dei dati. Le organizzazioni di ricerca e tecnologia e le associazioni universitarie potrebbero svolgere un ruolo importante al riguardo. Andrebbe applicato un approccio misto che preveda parametri qualitativi e quantitativi onde garantire che non siano definiti e raccolti solo dati per gli indicatori quantitativi. È necessario che i ricercatori e/o gli uffici per il trasferimento tecnologico redigano relazioni di autovalutazione o mettano a punto altri metodi qualitativi che descrivano nel dettaglio il contesto delle attività di normazione. Ciò contribuirebbe all’interpretazione degli indicatori quantitativi e garantirebbe miglioramenti basati su dati concreti dei sistemi di monitoraggio e dei sistemi di indicatori. Sarebbe auspicabile utilizzare le reti esistenti degli uffici per il trasferimento tecnologico come attuatori di un sistema di monitoraggio.

(15)

È opportuno perseguire l’interazione con gli archivi di dati scientifici, in particolare attraverso il cloud europeo per la scienza aperta, consentendo a metadati specifici di collegare le azioni di normazione con i dati e le pubblicazioni di supporto. A tale riguardo dovrebbe essere incoraggiata la cooperazione con le organizzazioni europee di normazione e con altre organizzazioni di normazione. Nel complesso, dovrebbero essere individuati i bisogni seguenti: in primo luogo, creare una base di conoscenze per quanto riguarda i vantaggi e gli svantaggi di determinati indicatori connessi alla normazione per monitorare la valorizzazione delle conoscenze; in secondo luogo, attingere a una serie di indicatori piuttosto che a singoli indicatori.

3.   PARTNER DI PROGETTO

3.1.   Si raccomanda di analizzare il panorama delle norme esistenti e di valutare il contributo che la normazione può apportare al progetto di ricerca e innovazione.

(16)

All’inizio del processo di elaborazione di una proposta di progetto, si raccomanda di procedere nel modo seguente:

a)

esaminare le attività di normazione in corso sul tema della ricerca per comprendere lo stato dell’arte;

b)

valutare se e come i risultati della R&I potrebbero essere integrati in nuove norme o utilizzati per aggiornare le norme esistenti.

(17)

La normazione dovrebbe essere intesa come uno strumento e non come un obiettivo in sé. Nel decidere se le norme e la normazione possano essere incluse in una proposta di progetto, occorre tenere conto delle indicazioni seguenti:

a)

l’invito a presentare proposte fa esplicito riferimento alla normazione e alle norme nel testo e/o nei criteri di valutazione;

b)

il settore della ricerca o della tecnologia richiede l’interoperabilità di diversi componenti tecnologici, dispositivi, sistemi e dati;

c)

vi sono problemi in materia di sicurezza, protezione, ambiente, prestazioni, misurazione o salute da definire e affrontare;

d)

è necessario sviluppare una terminologia, concetti, metodologie e casi d’uso innovativi comuni che devono essere presi in considerazione e utilizzati dai vari portatori di interessi;

e)

è necessario disporre di modalità chiaramente definite per quantificare, testare e misurare i problemi; nonché per dimostrare la conformità ai requisiti tecnici o normativi;

f)

il settore tecnologico è in evoluzione e sono necessarie norme nuove o modificate;

g)

le norme esistenti possono essere utilizzate per l’analisi comparativa di nuove metodologie e per proporre aggiornamenti delle norme di riferimento esistenti. Un’analisi delle lacune nella normazione dovrebbe ritenersi uno dei primi compiti da svolgere durante l’esecuzione del progetto. È opportuno che sia effettuata da un’organizzazione che abbia familiarità con il settore della normazione, ad esempio un’organizzazione di normazione che potrebbe sostenere l’esecuzione di un’analisi delle lacune nella normazione e beneficiare di strumenti di sostegno quali StandICT.eu (15) e NordPlusInnovation.eu (16).

3.2.   Nel caso di un progetto collaborativo, si raccomanda di creare nel consorzio un’intesa comune e una posizione strategica comune sulla normazione e sulle questioni ad essa attinenti.

(18)

È opportuno che i partner di progetto abbiano o acquisiscano una conoscenza dei processi formali di normazione, compresa la necessità di raggiungere un consenso tra molteplici portatori di interessi dell’operato della normazione; analizzino le possibilità e i limiti dei diversi prodotti connessi alla normazione, quali i documenti di riferimento e le specifiche (come i CEN Workshop Agreement); analizzino i processi che portano a detti prodotti, compresi i requisiti, le consultazioni e le tempistiche.

(19)

È opportuno che i partner di progetto definiscano una posizione strategica comune per quanto riguarda le norme e le attività di normazione previste. Quando i partner operano per conto del progetto nei diversi gruppi di lavoro e consessi in materia di normazione, dovrebbero avere il sostegno degli altri partner ed evitare situazioni in cui vari partner si contraddicono tra loro. Dovrebbero trovare un terreno comune per quanto riguarda le caratteristiche tecniche da sviluppare ulteriormente nelle attività di normazione.

(20)

I partner di progetto sono invitati a stabilire contatti con il CEN-Cenelec e l’ETSI o la loro rete di membri nazionali per conoscere la gamma di prodotti di normazione e prenormazione a loro disposizione, quali i CEN-Cenelec Workshop Agreement, i prodotti del gruppo per la normazione internazionale dell’ETSI, le specifiche tecniche o le relazioni tecniche.

3.3.   Nel caso di un progetto collaborativo, si raccomanda di coinvolgere nel gruppo partner aventi esperienza di normazione e facile accesso alla comunità di normazione.

(21)

È opportuno che le organizzazioni di normazione siano coinvolte nel consorzio o siano quanto meno in collegamento con esso (ad esempio tramite lettere di sostegno, manifestazione di interesse, partecipazione al comitato consultivo del progetto). Il collegamento con le organizzazioni di normazione dovrebbe inoltre essere sfruttato attraverso i contatti interistituzionali tra gli uffici per il trasferimento tecnologico e gli uffici di ricerca degli istituti di istruzione superiore, delle organizzazioni di R&I e delle organizzazioni di normazione.

(22)

Se non è possibile stabilire collegamenti diretti tra i partner di progetto e i comitati tecnici fin dall’inizio del progetto, i membri del comitato tecnico (o gli specialisti attivi in materia di normazione) potrebbero fungere da cassa di risonanza per il progetto. Si raccomanda di includere nel consorzio partner con esperienza di normazione che abbiano anche facile accesso alla comunità di normazione (ad esempio per aver partecipato in precedenza a un comitato tecnico pertinente). Teoricamente tali partner dovrebbero essere già coinvolti fin dall’inizio del progetto. I partner di progetto dovrebbero stabilire stretti collegamenti con i comitati tecnici delle organizzazioni di normazione, perché è in quelle sedi che sono adottate le decisioni sulle attività di normazione in corso. Pertanto, in una situazione ideale anche i ricercatori e gli innovatori del consorzio dovrebbero essere membri dei comitati tecnici pertinenti. Qualora non esista un comitato tecnico per l’argomento in questione, i partner di progetto possono ricorrere a vari processi di prenormazione disponibili presso molteplici organizzazioni di normazione, ad esempio il processo relativo ai workshop e ai Workshop Agreement tramite l’Organizzazione internazionale per la normazione e il CEN-Cenelec e il processo del gruppo per la normazione internazionale tramite l’ETSI.

(23)

È opportuno che tutti i partner di progetto (17) che non hanno familiarità con le norme e la normazione partecipino ad attività di formazione e sensibilizzazione. Le organizzazioni di normazione potrebbero inoltre organizzare iniziative di sensibilizzazione e formazione specifiche per i partner nell’ambito delle attività del progetto.

3.4.   Si raccomanda di fare delle norme una componente tangibile del progetto.

(24)

Si raccomanda che la normazione sia una componente tangibile di una proposta di progetto, pur evitando ambizioni eccessive dei partner in merito al potenziale contributo del loro progetto alla normazione, onde prevenire il cosiddetto «standards washing».

(25)

Nell’ambito del progetto occorre definire una strategia di normazione e le attività pertinenti dovrebbero tradursi in pacchetti di lavoro o compiti. Per garantire la loro esecuzione, le attività pianificate dovrebbero essere sostenute da bilanci, risorse in termini di tempo e responsabilità sufficienti.

(26)

In fase di riesame dei risultati del progetto, i revisori dovrebbero individuare quelli che potrebbero potenzialmente contribuire alla normazione, determinando l’assegnazione delle risorse a tal fine. Anche l’Innovation Radar (18) è uno strumento che può apportare contribuiti in tal senso.

3.5.   Si raccomanda di investire nel coinvolgimento dei portatori di interessi e di provvedervi durante l’intero progetto.

(27)

Gran parte delle attività di normazione si traduce nella pratica nel coinvolgimento dei portatori di interessi, tra cui gli utilizzatori potenziali. I partner sono incoraggiati ad avvalersi dei partenariati e dei collegamenti delle organizzazioni europee di normazione per sostenere i propri progetti. A tale riguardo si possono individuare quattro settori d’intervento:

a)

garanzia del coinvolgimento dell’industria: indipendentemente dal tipo di contributo alla normazione (che si tratti dell’elaborazione o della modifica di una nuova norma o di una nuova specifica tecnica, o di una fase intermedia come un CEN Workshop Agreement), è necessario il massimo sostegno e coinvolgimento diretto dell’industria. Ciò è essenziale per il successo delle attività di normazione e per garantire la diffusione sul mercato delle innovazioni messe a punto;

b)

realizzazione di un buon piano di diffusione e comunicazione: si consiglia di elaborare un piano specifico di diffusione e comunicazione in relazione alle attività di normazione. A tale riguardo si potrebbe ricorrere a siti web dedicati, mailing list o serie di webinar;

c)

formazione in materia di competenze negoziali e attività politiche: è opportuno incoraggiare la formazione relativa al coinvolgimento dei portatori di interessi e la partecipazione ai comitati per l’elaborazione di norme. I partner possono trovare informazioni pertinenti sul sostegno nel portale HSBooster.eu (19);

d)

assegnazione di risorse: è necessario destinare tempo e risorse sufficienti per le attività di coinvolgimento dei portatori di interessi.

3.6.   Si raccomanda di essere realistici per quanto riguarda risultati, realizzazioni e impatti e di prendere in considerazione indicatori chiave di prestazione adeguati.

(28)

In caso di portafogli, sequenze o cluster di progetti: nella misura in cui la realizzazione di sequenze, cluster e portafogli di progetti sia realistica e fattibile, la creazione di una norma con una sequenza o un cluster di progetti potrebbe essere strategicamente improntata all’elaborazione di nuove norme con il sostegno dei finanziamenti per la R&I. In alcune occasioni queste attività potrebbero essere rafforzate da partenariati pubblici e privati incentrati su temi per i quali i partner hanno interesse a partecipare (20).

(29)

In caso di contributi a documenti di riferimento e specifiche tecniche: se l’elaborazione di una nuova norma nel suo complesso non è fattibile, i progetti dovrebbero partecipare più attivamente ai lavori dei comitati tecnici al fine di elaborare documenti di normazione che non necessitano di un pieno consenso, ad esempio predisponendo documenti di riferimento e specifiche quali i CEN Workshop Agreement, le architetture di riferimento, i libri bianchi e le relazioni tecniche. I partner di progetto dovrebbero essere consapevoli dei vantaggi e degli svantaggi di tali strumenti e ottenere il maggior sostegno possibile da parte dell’industria per tali specifiche.

(30)

I partner di progetto dovrebbero prendere in considerazione la definizione di indicatori chiave di prestazione che corrispondano a risultati, realizzazioni e impatti realistici in linea con il punto 14.

3.7.   Si raccomanda di adoperarsi per la stesura di una relazione combinata sulle prestazioni qualitative e quantitative per le valutazioni e il monitoraggio.

(31)

Al fine di valutare le prestazioni in termini di valorizzazione, per il progetto dovrebbe essere redatta una relazione combinata sugli indicatori qualitativi e quantitativi. In particolare, i partner dovrebbero definire gli indicatori e raccogliere i dati corrispondenti. È opportuno dare rilievo alla relazione qualitativa e all’interpretazione degli indicatori, ad esempio sotto forma di relazioni di (auto) valutazione.

(32)

I ricercatori sono invitati a contattare il CEN-Cenelec e l’ETSI o i loro membri nazionali per valorizzare al meglio i risultati dei rispettivi progetti, ad esempio i CEN Workshop Agreement per la cui adozione non è necessario il pieno consenso tra i membri (non è pertanto prevista una consultazione elettorale tra i membri del CEN-Cenelec), contrariamente a quanto avviene per una norma europea. L’allegato riporta un elenco di potenziali indicatori e suggerisce il livello della modalità di impatto da utilizzare per misurare l’indicatore, come base per ulteriore sviluppo, adeguamento e definizione.

3.8.   Si raccomanda di tenere conto delle considerazioni relative alla normazione nella gestione dell’innovazione e del patrimonio intellettuale (e viceversa).

(33)

Solitamente non è possibile definire i risultati e gli impatti della normazione prescindendo da altre attività di commercializzazione dei risultati della R&I. Le attività di commercializzazione, come i diversi modelli di licenza (comprese le licenze open source) e la creazione di start-up, implicano considerazioni strategiche sull’uso della PI. In fase di definizione di una strategia di commercializzazione adeguata è pertanto opportuno prendere in considerazione la gestione del patrimonio intellettuale unitamente alla normazione.

(34)

Nella strategia di gestione del patrimonio intellettuale occorre tenere conto delle considerazioni relative alla normazione. Tale approccio non dovrebbe essere definito solo nelle pratiche di gestione del patrimonio intellettuale e di normazione dell’ISS o dell’organizzazione di R&I, ma dovrebbe anche trovare riscontro a livello di progetto.

(35)

Prima di impegnarsi in attività di normazione relative alle nuove tecnologie, i partner dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di depositare una domanda di brevetto.

3.9.   Si raccomanda di garantire la sostenibilità oltre il tempo di esecuzione del progetto.

(36)

Al fine di creare un impatto, in particolare in relazione alle attività di normazione che si estendono oltre il termine di un progetto, è opportuno garantire la permanenza dei risultati oltre il tempo di esecuzione del progetto. Si suggeriscono le opzioni seguenti:

a)

integrare i risultati nelle specifiche tecniche e nei documenti di riferimento, quali il CEN Workshop Agreement o le relazioni tecniche, in modo da accrescere la sostenibilità dei risultati specifici della normazione;

b)

assicurare che i risultati rimangano visibili e accessibili dopo la conclusione del progetto, inserendoli in archivi quali la Piattaforma sui risultati di Orizzonte (21) al fine di garantire una risposta agli interessi dell’industria ma anche degli utilizzatori potenziali;

c)

prendere in considerazione progetti di follow-up al fine di garantire la sostenibilità nel processo di elaborazione delle norme.

3.10.   Si raccomanda di affrontare la questione della normazione nell’ambito delle piattaforme settoriali, dei partenariati pubblici e privati, dei cluster di progetti, dei centri di R&I o di altri consessi congiunti.

(37)

I partner di progetto dovrebbero promuovere l’efficacia della normazione nell’ambito delle piattaforme settoriali, dei partenariati pubblici e privati, dei cluster di progetti, dei centri di R&I o di altri consessi congiunti. L’unione delle forze con le entità summenzionate creerà un margine più ampio e sostenibile per la raccolta di dati a livello settoriale. I partenariati pubblici e privati collegati ad attività di ricerca finanziate dall’Unione possono rappresentare una buona piattaforma per garantire il contributo dei progetti alla normazione. Questa misura può essere sostenuta dai partenariati e dai collegamenti consolidati delle organizzazioni europee di normazione con i consessi settoriali istituiti nonché dai portatori di interessi istituzionali. I partner dovrebbero avere accesso a detti gruppi attraverso la rete europea di normazione. Le iniziative delle organizzazioni europee di normazione quali STAIR o RISE potrebbero rivelarsi vantaggiose in tal senso.

4.   POLITICA E PORTATORI DI INTERESSI

4.1.   Si raccomanda di promuovere la normazione quale strumento di valorizzazione delle conoscenze a livello nazionale e regionale attraverso la collaborazione con le organizzazioni di normazione, gli istituti di istruzione superiore, le associazioni di organizzazioni di R&I e gli uffici per il trasferimento tecnologico.

(38)

È opportuno che gli Stati membri intrattengano rapporti con le organizzazioni di normazione, le associazioni di istituti di istruzione superiore, le organizzazioni di ricerca e le associazioni di uffici per il trasferimento tecnologico e di professionisti.

(39)

Le attività specifiche che potrebbero essere gestite attraverso questa collaborazione sono le seguenti:

a)

istituire gruppi di lavoro congiunti per lo sviluppo armonizzato di indicatori intesi a monitorare la valorizzazione delle conoscenze attraverso la normazione;

b)

raccogliere e comunicare i dati:

c)

elaborare principi in base ai quali le strategie di gestione dell’innovazione e del patrimonio intellettuale possano essere allineate alle attività di normazione (22);

d)

offrire attività di formazione e sensibilizzazione (per innovatori, ricercatori e uffici per il trasferimento tecnologico);

e)

mettere a punto servizi di sostegno specifici che gli uffici per il trasferimento tecnologico devono fornire a ricercatori e innovatori (compresi i rinvii alle organizzazioni di normazione per tipi di servizi specifici);

f)

elaborare le modalità con cui la valutazione dei risultati della ricerca può tenere conto delle attività di normazione; valutare la fattibilità dell’istituzione di un helpdesk per la normazione simile all’Helpdesk europeo sulla PI già esistente (23);

g)

sostenere la partecipazione di ricercatori e innovatori ad attività concrete di normazione, ad esempio attraverso azioni di sostegno quali StandICT e future azioni in materia di «R&I e norme» negli Stati membri.

4.2.   Si raccomanda agli Stati membri di valutare i bisogni delle start-up e delle PMI nei progetti di R&I in relazione alle norme e alla normazione.

(40)

Si raccomanda agli Stati membri di valutare il ruolo delle start-up e delle PMI nei progetti di R&I, in particolare per quanto riguarda il loro utilizzo delle norme e dei temi della normazione e la loro esposizione alle medesime norme e temi. In tale contesto si suggerisce agli Stati membri e alle organizzazioni di normazione di cercare collaborazioni con le principali associazioni di PMI e con gli incubatori di start-up. Nel complesso, ciò potrebbe portare all’adozione di azioni specifiche, quali uno «standardisation booster» su misura o specifico per le PMI.

4.3.   Si raccomanda alle organizzazioni di normazione di sviluppare ulteriormente i loro portafogli di servizi per gli operatori del settore della R&I e di valutare nuove modalità per allineare le proprie attività alla R&I.

(41)

Le organizzazioni di normazione sono incoraggiate a estendere le proprie attività di sensibilizzazione e di servizio ad altre unità e portatori di interessi in seno agli istituti di istruzione superiore e alle organizzazioni di R&I. Si tratta in particolare degli uffici dei vicepresidi responsabili della ricerca presso gli istituti di istruzione superiore, degli uffici per il trasferimento tecnologico e delle unità equivalenti delle organizzazioni di R&I.

(42)

Le organizzazioni di normazione sono altresì incoraggiate a valutare se vi siano modi, in particolare nelle prime fasi della normazione, per rendere i processi di normazione più flessibili e quindi più facili da sincronizzare con le attività di R&I. Si raccomanda di valutare le possibilità di monitorare meglio la titolarità del diritto d’autore e i contributi alla creazione di norme (il che è importante per misurare i risultati della ricerca). Infine, è opportuno continuare a offrire ai ricercatori e agli innovatori attività di formazione e sensibilizzazione con spiegazioni più dettagliate, ad esempio sui vantaggi e sugli svantaggi dei risultati di strumenti del tipo «norme morbide»/prenorme (tra cui il CEN Workshop Agreement, la relazione tecnica, le specifiche tecniche).

4.4.   Si raccomanda agli Stati membri di avvalersi di strutture di sostegno nazionali in relazione al ruolo della normazione nella valorizzazione dei risultati della R&I.

(43)

I ministeri nazionali responsabili dell’istruzione e della R&I dovrebbero sostenere il tema della normazione e delle norme in relazione alle attività di R&I, ad esempio in sede di negoziazione di contratti di prestazione con gli istituti di istruzione superiore. È opportuno promuovere il collegamento e il dialogo con i portatori di interessi nazionali tenendo conto delle specificità locali al fine di ottenere maggiore partecipazione ed efficacia.

(44)

Le strutture nazionali di sostegno dovrebbero puntare ad aiutare i ricercatori nei loro sforzi tesi alla partecipazione proficua ai progetti di R&I. Nel complesso, si potrebbe prendere in considerazione l’istituzione di un punto di contatto nazionale per le norme e la normazione, simile ai punti di contatto nazionali già esistenti per le aree tematiche di Orizzonte Europa (24). Le strutture nazionali di sostegno dovrebbero inoltre incoraggiare le start-up e le PMI a condividere le loro esperienze positive nelle attività di normazione.

Fatto a Bruxelles, il 1o marzo 2023

Per la Commissione

Mariya GABRIEL

Membro della Commissione


(1)   «Scoping study for supporting the development of a code of practice for researchers on standardisation», Ufficio delle pubblicazioni dell'Unione europea (europa.eu) (non disponibile in italiano).

(2)  Ibidem.

(3)  Come sottolineato nei commenti dei portatori di interessi alla strategia dell'UE in materia di normazione, «Non esiste un’istruzione formale o una formazione professionale in materia di normazione. Molte imprese dell’UE, di grandi e piccole dimensioni, non dispongono di un approccio strutturato e strategico alla normazione che ne rispecchi l’importanza per le varie attività economiche, ad esempio da un punto di vista della conformità giuridica, dell’accesso al mercato o della strategia commerciale generale».

(4)  EN ISO 56002: 2019 Gestione dell’innovazione – Sistema di gestione dell’innovazione – Guida.

(5)  Agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (europa.eu) (non disponibile in italiano).

(6)  Raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio, del 2 dicembre 2022, sui principi guida per la valorizzazione delle conoscenze (GU L 317 del 9.12.2022, pag. 141).

(7)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione» (COM(2020) 628 final).

(8)  La futura governance dello Spazio europeo della ricerca (SER) – conclusioni del Consiglio.

(9)  COM(2022) 31 final.

(10)  A norma del regolamento (UE) n. 1025/2012.

(11)  A norma del regolamento (UE) n. 1025/2012.

(12)  A norma del regolamento (UE) n. 1025/2012.

(13)  Sia il CEN-Cenelec che l’ETSI dispongono di programmi (Normazione, innovazione e ricerca (Standardisation, Innovation and Research, STAIR) ed Ecosistema della ricerca, dell’innovazione e della normazione (Research, Innovation and Standards Ecosystem, RISE)] per collegare le attività di R&I e di normazione.

(14)  Paris Call on Research Assessment.

(15)  StandICT.eu.

(16)  StandardPlusInnovation.eu.

(17)  Per saperne di più sull'iniziativa europea "Normazione e innovazione" (standardsplusinnovation.eu) (non disponibile in italiano).

(18)  Innovation Radar > Scopri le grandi innovazioni finanziate dall'UE (innoradar.eu) (non disponibile in italiano).

(19)  HSBooster.eu.

(20)  Quali l’impresa comune «Reti e servizi intelligenti», l’Alliance for IoT and Edge Computing Innovation, la Big Data Value Association, la European Factories of the Future Research Association e il gruppo per il coordinamento della strategia in materia di regolamenti, codici e norme (Regulations, Codes and Standards Strategy Coordination, RCSSC) dell’impresa comune «Idrogeno pulito».

(21)  Piattaforma sui risultati di Orizzonte (non disponibile in italiano).

(22)  EN ISO 56002: 2019 Gestione dell’innovazione – Sistema di gestione dell’innovazione – Guida; EN ISO 56005: 2020 Gestione dell’innovazione - Strumenti e metodi per la gestione della proprietà intellettuale - Guida.

(23)  Helpdesk europeo sulla PI (europa.eu) (non disponibile in italiano).

(24)  Finanziamenti e gare di appalto (europa.eu) (non disponibile in italiano).


ALLEGATO

Il presente allegato riporta un elenco di potenziali indicatori e un suggerimento sul livello della modalità di impatto da utilizzare per misurare l’indicatore, come base per l’ulteriore sviluppo, adeguamento e definizione delle norme. È opportuno scegliere il livello dei risultati in modo tale che possano essere raggiunti entro il tempo di esecuzione di un progetto o che, quanto meno, se ne possa prevedere la realizzazione entro un termine ragionevole. Gli indicatori dovrebbero essere precisati ulteriormente nel contesto di progetti di ricerca specifici.

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7.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 69/75


RACCOMANDAZIONE (UE) 2023/499 DELLA COMMISSIONE

del 1o marzo 2023

relativa a un codice di buone pratiche sulla gestione del patrimonio intellettuale per la valorizzazione delle conoscenze nello Spazio europeo della ricerca

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 292,

considerando quanto segue:

(1)

Una gestione efficiente del patrimonio intellettuale è fondamentale per accelerare l’adozione di soluzioni innovative e per sviluppare nuove tecnologie e nuovi prodotti e servizi in modo da affrontare le sfide sociali più urgenti, come garantire una transizione verde e una transizione digitale eque, in linea con l’obiettivo della nuova agenda europea per l’innovazione (1), senza perdere di vista l’autonomia strategica aperta dell’Unione nella ricerca e nell’innovazione.

(2)

Circa il 20 % della produzione scientifica e tecnologica mondiale proviene dall’Unione (2). Le imprese ad alta intensità di conoscenze e innovative, che per crescere si affidano in misura considerevole ai beni immateriali, negli ultimi vent’anni hanno modificato il loro approccio al controllo del patrimonio intellettuale, come dimostra il forte aumento degli investimenti in «prodotti di proprietà intellettuale», che nell’Unione è stato dell’87 % (3). Inoltre la mobilitazione delle capacità di ricerca e innovazione attraverso una gestione efficiente del patrimonio intellettuale e una maggiore collaborazione tra industria e università migliorerà le prestazioni dei settori in cui negli ultimi anni gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo sono diminuiti, soprattutto per quelli colpiti duramente dalla crisi COVID-19, come il settore aerospaziale e della difesa, il settore automobilistico e il settore chimico.

(3)

Oltre ai diritti di proprietà intellettuale formali (come i brevetti o i diritti d’autore), è fondamentale considerare altri tipi di patrimonio intellettuale come le pubblicazioni, i dati, le competenze tecniche generate dagli attori della ricerca e dell’innovazione per aumentare le opportunità di creazione di valore e l’innovazione sociale. Il patrimonio intellettuale costituisce una componente chiave della valorizzazione delle conoscenze per i risultati di Orizzonte Europa (4) e di altri programmi di finanziamento dell’UE finanziati attraverso strumenti come la politica di coesione (5), il dispositivo per la ripresa e la resilienza (6) o il Fondo per l’innovazione (7).

(4)

L’obiettivo di una strategia di gestione del patrimonio intellettuale è quello di costituire un portafoglio di risorse intellettuali di valore che possano essere gestite strategicamente per essere utilizzate attraverso molteplici percorsi di creazione del valore, in particolare per richiedere finanziamenti per la ricerca, per ottenere e avviare collaborazioni nel campo della ricerca, e per sfruttare le opportunità commerciali tramite la concessione di licenze, le vendite o la creazione di imprese. La definizione di un ambiente in cui le pratiche di gestione del patrimonio intellettuale siano chiaramente definite, comunicate e attuate è il primo passo per facilitarne la valorizzazione nell’ecosistema della ricerca e dell’innovazione.

(5)

Le attività di ricerca comuni costituiscono un ambiente ideale per consentire ai partner tramite di mettere insieme conoscenze e idee e sviluppare congiuntamente nuove tecnologie e nuovi prodotti e servizi. Tali progetti di collaborazione presentano tuttavia delle sfide, in quanto coinvolgono partner diversi come università, organizzazioni di ricerca, comunità locali, imprese, tra cui le piccole e medie imprese (PMI), organizzazioni non governative (ONG) e parti sociali, provenienti da contesti culturali e professionali diversi, con motivazioni e interessi che variano dalla ricerca pura allo sfruttamento commerciale (8).

(6)

Gestire in modo efficiente il patrimonio intellettuale potrebbe rivelarsi problematico per gli attori della ricerca e dell’innovazione a causa delle difficoltà incontrate nell’individuare i mezzi più appropriati per controllare le loro risorse, nel trovare i mercati adeguati e nel coinvolgere i partner commerciali. Inoltre portare i risultati sul mercato può essere oneroso a causa delle diverse percezioni del loro valore, nonché dell’asimmetria delle informazioni e delle posizioni negoziali.

(7)

La cooperazione internazionale rappresenta un aspetto chiave per la ricerca e l’innovazione; tuttavia la scienza e la tecnologia si trovano anche al centro di tensioni geopolitiche in un contesto globale in trasformazione (9). Altri sviluppi, come la transizione verso una scienza aperta per favorire una ricerca migliore, come ricordato nelle conclusioni del Consiglio sulla valutazione della ricerca e sull’attuazione della scienza aperta (10), e il passaggio ad approcci di innovazione aperta rappresentano sia opportunità sia sfide nell’ecosistema di ricerca e innovazione in evoluzione. Tali sviluppi dovrebbero assicurare l’eccellenza e l’impatto degli investimenti dell’Unione nella ricerca e nell’innovazione, salvaguardando nel contempo gli interessi dell’Unione. In questo contesto, gli attori chiave dei progetti europei di ricerca e innovazione hanno espresso la necessità di una migliore comprensione della gestione strategica, del controllo (compresa la protezione), della diffusione, del trasferimento/della concessione in licenza e dello sfruttamento dei risultati della ricerca (11).

(8)

In linea con l’agenda politica dello Spazio europeo della ricerca (SER) (12) che include un’azione per «Migliorare gli orientamenti dell’UE per una migliore valorizzazione delle conoscenze», la Commissione propone la presente raccomandazione relativa alla gestione del patrimonio intellettuale al fine di attuare la raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio (13). La necessità di elaborare la presente raccomandazione è stata evidenziata nella comunicazione della Commissione relativa a un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione (14) e nelle conclusioni del Consiglio del 26 novembre 2021 sulla governance del SER e sul patto per la ricerca e l’innovazione in Europa (15). Inoltre il piano d’azione dell’UE sulla proprietà intellettuale (16) riconosce la necessità da un lato di una valida gestione della proprietà intellettuale per sostenere la valorizzazione e la diffusione dei risultati della ricerca e dell’innovazione in Europa e dall’altro lato di migliorare l’uso, l’accesso e la condivisione dei risultati della ricerca, potenziando la gestione del patrimonio intellettuale.

(9)

La presente raccomandazione riflette le nuove indicazioni introdotte dalla raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio, in quanto il suo ambito di applicazione contempla il concetto più ampio di patrimonio intellettuale nel contesto della ricerca e dell’innovazione. Essa si propone di superare la frammentazione dell’ecosistema di innovazione dell’Unione e di promuovere la coesione in materia di innovazione, come indicato nella nuova agenda europea per l’innovazione.

(10)

Gli attori della ricerca e dell’innovazione dovrebbero essere incoraggiati ad affrontare in modo strategico le varie fasi della gestione del patrimonio intellettuale e a rispondere alle sfide legate al controllo adeguato e al sufficiente sfruttamento del patrimonio intellettuale. Dovrebbe inoltre essere incoraggiata la condivisione strategica delle conoscenze in quanto costituisce una base solida per la collaborazione. Altresì dovrebbero essere considerate le opportunità commerciali derivanti dall’innovazione aperta e l’importanza dell’apertura della ricerca, come emerge dall’accordo finale sulla riforma della valutazione della ricerca (17).

(11)

Tutte le categorie di attori coinvolti nella ricerca e nell’innovazione, come gli intermediari, i singoli ricercatori, gli innovatori e i loro team, e le organizzazioni, tra cui le università, le organizzazioni di ricerca e innovazione pubbliche e private, le imprese di tutte le dimensioni, le infrastrutture di ricerca e tecnologiche, le pubbliche amministrazioni e i rappresentanti della società civile, dovrebbero essere incoraggiate a seguire la presente raccomandazione. Quest’ultima dovrebbe essere applicata nel rispetto di qualsiasi norma pertinente a livello nazionale o regionale e a livello dell’Unione. Sebbene alcune parti della presente raccomandazione siano formulate a livello di organizzazione, sono fondamentali anche per orientare i singoli ricercatori, innovatori e i loro team nella gestione strategica del patrimonio intellettuale derivante dai loro progetti.

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

1.   DEFINIZIONI

Ai fini della presente raccomandazione si applicano le seguenti definizioni:

(1)

«proprietà intellettuale»: il risultato di attività intellettuali ammissibili alla tutela giuridica; comprende invenzioni, opere letterarie e artistiche, simboli, nomi, immagini, disegni e modelli;

(2)

«diritti di proprietà intellettuale»: brevetti, marchi, disegni e modelli, diritti d’autore e diritti connessi, indicazioni geografiche e privative per ritrovati vegetali, nonché le norme sulla protezione dei segreti commerciali;

(3)

«patrimonio intellettuale»: qualsiasi risultato o prodotto generato da attività di ricerca e innovazione (quali diritti di proprietà intellettuale, dati, competenze tecniche, prototipi, processi, pratiche, tecnologie, software);

(4)

«scienza aperta»: un approccio al processo scientifico basato su cooperazione, strumenti e diffusione della conoscenza aperti, come stabilito all’articolo 14, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio (18);

(5)

«innovazione aperta»: approccio di apertura del processo di innovazione al di fuori della singola organizzazione;

(6)

«accesso aperto»: accesso offerto gratuitamente all’utente finale ai dati della ricerca, comprese le pubblicazioni scientifiche, conformemente all’articolo 14, paragrafo 1, lettera a), e all’articolo 39, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2021/695;

(7)

«gestione del patrimonio intellettuale»: insieme di processi strategici atti a gestire il patrimonio intellettuale in tutte le fasi della sua vita, dalla creazione al mercato, tra cui: l’identificazione delle potenziali risorse create o acquisite, la valutazione dei vantaggi tecnici, giuridici e di mercato della potenziale risorsa, la decisione sulle forme di protezione disponibili, la determinazione della strategia di marketing e di trasferimento tecnologico, l’individuazione dei migliori partner per la loro gestione, conformemente all’obiettivo aziendale e alla politica di responsabilità sociale dell’organizzazione.

2.   DEFINIRE UNA STRATEGIA PER LA GESTIONE EFFICIENTE DEL PATRIMONIO INTELLETTUALE

2.1.   Si raccomanda di definire e adottare pratiche strategiche di gestione del patrimonio intellettuale nel modo seguente:

(8)

assicurandosi che esista una strategia a livello di organizzazione che contempli la creazione, la gestione e l’utilizzo di tutti i tipi di patrimonio intellettuale (compresi i dati, le competenze tecniche, le norme) in linea con la missione dell’organizzazione e che le pratiche di scienza aperta e di innovazione aperta siano considerate nelle attività di ricerca e innovazione;

(9)

adattando i diversi elementi della strategia alle attività e ai partner pertinenti e rendendola disponibile al pubblico;

(10)

garantendo che la strategia riguardi in particolare:

a)

l’intero ciclo di vita della ricerca e della valorizzazione non appena viene pianificato il bilancio per le attività di ricerca e innovazione, il tipo di capitale di conoscenze che emergerà da tale processo, le opzioni di utilizzo previste e il modo in cui queste ultime migliorano o integrano il portafoglio esistente gestito dall’organizzazione;

b)

le questioni relative alla sostenibilità, all’etica e all’inclusività e la promozione della diffusione delle conoscenze e del (ri)utilizzo dei risultati a vantaggio dell’economia e della società, nel rispetto dei principi etici e dei diritti umani e a sostegno degli obiettivi di sviluppo sostenibile (19) e degli obiettivi del Green Deal;

c)

la valutazione della proprietà intellettuale (PI);

d)

la creazione di spin-off e start-up;

e)

le situazioni di comproprietà;

f)

i possibili conflitti d’interesse;

g)

la business intelligence per valutare la posizione competitiva dell’organizzazione nel panorama del patrimonio intellettuale del settore di attività di ricerca e innovazione in questione;

h)

le strategie di PI efficaci per lo sviluppo commerciale;

(11)

definendo una procedura di dovuta diligenza approfondita per tutto il patrimonio intellettuale generato all’interno dell’organizzazione;

(12)

definendo procedure e processi decisionali chiari e trasparenti per la gestione del patrimonio intellettuale (ad esempio, definendo i mezzi e le responsabilità degli uffici per il trasferimento delle tecnologie e delle conoscenze);

(13)

garantendo un livello ragionevole di competenze professionali in materia di gestione del patrimonio intellettuale, investendo nella creazione di capacità, nella sensibilizzazione, nella formazione e nell’istruzione, nell’assunzione e nella mobilità, e richiedendo il supporto di esperti terzi;

(14)

individuando incentivi per i ricercatori, gli inventori, i professionisti del trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie e i responsabili della ricerca (come lo sviluppo della carriera) affinché applichino la strategia di gestione del patrimonio intellettuale dell’organizzazione;

(15)

garantendo una condivisione giusta ed equa del valore generato nelle attività di ricerca e innovazione, dalla fase iniziale (ad esempio attraverso il riconoscimento della carriera) a quella finale (ad esempio mediante la condivisione delle royalties), tenendo conto dell’impatto creato da tali attività;

(16)

determinando l’impatto previsto delle attività di ricerca e innovazione, utilizzando le diverse dimensioni: ambientale, tecnologica, economica, sociale, politica e sanitaria;

(17)

fornendo il sostegno necessario per l’attuazione della politica di gestione del patrimonio intellettuale attraverso opportuni mezzi e strumenti, tra cui il monitoraggio delle prestazioni basato su parametri concordati (ad esempio, utilizzando le relazioni sui parametri di trasferimento delle conoscenze pubblicate dal Centro comune di ricerca della Commissione europea (20)); utilizzando parametri SMART (specifici, misurabili, attuabili, realistici e temporalmente definiti), qualitativi e quantitativi;

(18)

accrescendo la consapevolezza circa la disponibilità di programmi di finanziamento per la gestione del patrimonio intellettuale e il loro effettivo utilizzo, anche a livello nazionale o a livello dell’Unione;

(19)

garantendo ed esaminando le risorse e i finanziamenti necessari per far maturare il patrimonio intellettuale sviluppato nel corso di attività di ricerca e innovazione partecipando a iniziative come il programma «Proof of Concept» del CER (21) e il programma «Transition» del CEI (22).

(20)

riesaminando periodicamente la strategia di gestione del patrimonio intellettuale:

a)

partecipando alla rendicontazione europea relativa alle attività di trasferimento delle conoscenze e di gestione del patrimonio intellettuale attraverso sondaggi e piattaforme di condivisione delle migliori pratiche (23);

b)

definendo un modello aziendale dinamico che tenga conto delle implicazioni per il patrimonio intellettuale nelle nuove tecnologie emergenti.

2.2.   Si incoraggia una gestione del patrimonio intellettuale che consenta la scienza aperta e l’innovazione aperta. In tale contesto, si raccomanda di:

(21)

considerare i benefici derivanti dalla pratica della scienza aperta e dell’innovazione aperta durante le diverse fasi del ciclo di vita della ricerca, dopo aver valutato se i risultati debbano essere protetti in primo luogo attraverso i diritti di proprietà intellettuale, e garantire che tutti i potenziali ostacoli alla condivisione dei risultati della ricerca siano valutati in modo approfondito, in particolare considerando accordi di collaborazione, trasferimento e di licenza con terze parti;

(22)

verificare tutti i requisiti di finanziamento, istituzionali e giuridici applicabili che consentono l’accesso aperto ai risultati della ricerca (24) e, ove possibile, fornire detto accesso aperto, tenendo conto, rispetto agli elementi seguenti, di quanto segue:

a)

pubblicazioni: garantire un accesso aperto immediato alle pubblicazioni scientifiche con licenze aperte, in particolare quando tali pubblicazioni derivano da ricerche finanziate con fondi pubblici;

b)

dati:

applicare i principi FAIR (25) al fine di garantire che i dati risultanti dal processo scientifico siano «reperibili», «accessibili», «interoperabili» e «riutilizzabili», favorendo il riutilizzo e la riproducibilità dei risultati della ricerca;

analizzare i termini e le condizioni di ogni set di dati utilizzato. Nel caso in cui questi non siano chiari o non sia stato dato il consenso, tutti i relativi diritti sono considerati riservati;

prendere in considerazione la possibilità di garantire un accesso aperto ai dati se non sussistono ostacoli o interessi legittimi;

incoraggiare i ricercatori a utilizzare archivi attendibili (26), come archivi certificati, disciplinari o di dominio, comunemente utilizzati, riconosciuti a livello internazionale e approvati dalla comunità di ricerca e innovazione;

tenere conto del fatto che in alcune situazioni i dati possono essere considerati una competenza tecnica (che potrebbe essere protetta da segreti commerciali);

c)

banche dati:

verificare se i dati o la banca dati utilizzati sono protetti da diritto d’autore e/o da un diritto «sui generis» sulle banche dati o da segreti commerciali;

garantire un accesso aperto ai dati o alle banche dati risultanti dal processo scientifico, quando non sussistono interessi legittimi o ostacoli giuridici (ad esempio, diritti di proprietà intellettuale di terzi);

d)

software: informare gli utenti del software dell’avviso sui diritti d’autore e citare le condizioni di licenza al momento della distribuzione del software. Se in linea con la strategia di valorizzazione complessiva, valutare la possibilità di rendere disponibile il codice sorgente in modalità open source, tenendo conto delle diverse licenze open source;

(23)

definire una strategia di pubblicazione e sfruttamento nelle prime fasi del processo, per consentire la pubblicazione, proteggendo al contempo le informazioni riservate e le potenziali domande di brevetto presentate da partner privati, in merito alle attività di ricerca comuni;

(24)

partecipare alla creazione collaborativa aperta tra industria e università di idee di progetto per allineare ulteriormente le esigenze e le sfide in ambito scientifico e industriale;

(25)

partecipare a piattaforme di innovazione aperta che offrano opportunità di partenariati pubblico-privato aperti e di tipo precompetitivo per collaborazioni intersettoriali e lo scambio di conoscenze;

(26)

stabilire modelli di condivisione e compensazione equi e flessibili per i partner coinvolti in collaborazioni in materia di innovazione aperta prima dell’inizio della collaborazione.

2.3.   Si raccomanda di investire nell’istruzione, nella formazione e nella sensibilizzazione nel modo seguente:

(27)

procedendo alla mappatura e alla promozione degli strumenti e dei materiali didattici esistenti, e sviluppando diversi tipi di strumenti didattici adattati al pubblico di riferimento per colmare le lacune (ad esempio, risorse online, manuali, opuscoli, seminari, test di autovalutazione, strumenti visivi, diagrammi di flusso dei processi, librerie di modelli) rendendo tutto il materiale disponibile su un’unica piattaforma all’interno dell’organizzazione;

(28)

sensibilizzando sull’intera gamma di risorse intellettuali e sul loro potenziale utilizzo nei portafogli per sostenere la competitività dell’organizzazione e aumentarne le opportunità commerciali;

(29)

promuovendo la comprensione della complementarità della scienza aperta e dell’innovazione aperta rispetto alla protezione della proprietà intellettuale, quando il patrimonio intellettuale è gestito in modo adeguato;

(30)

organizzando regolarmente sessioni e formazioni mirate alla sensibilizzazione, concentrandosi in particolare su:

a)

i benefici derivanti dalla definizione di una strategia di gestione del patrimonio intellettuale a sostegno della ricerca e dell’innovazione aperta e i rischi derivanti dall’assenza di tale strategia;

b)

l’individuazione del patrimonio intellettuale all’interno dell’organizzazione;

c)

storie di successo sulla gestione efficiente del patrimonio intellettuale e casi di studio adeguati al pubblico di riferimento;

d)

l’imprenditorialità, lo sviluppo di percorsi commerciali per far sì che le innovazioni raggiungano il mercato, l’uso della proprietà intellettuale per attrarre investimenti e accedere ai finanziamenti e la costituzione di team per creare start-up e spin-off;

e)

lo sviluppo delle competenze per negoziare e stipulare accordi di collaborazione, la struttura degli accordi di licenza e il monitoraggio e la gestione dei rapporti a lungo termine tra concessore di licenza e licenziatario (compreso il monitoraggio delle prestazioni e delle opzioni di applicazione);

f)

l’uso delle banche dati sui diritti di proprietà intellettuale;

g)

il patrimonio intellettuale non protetto e i modi in cui si possono utilizzare strumenti come gli accordi di riservatezza e la protezione della proprietà intellettuale;

h)

l’esistenza di regimi di proprietà intellettuale diversi (ad esempio, per quanto riguarda l’estensione della protezione e l’assegnazione della proprietà) nei paesi terzi;

i)

l’esistenza di altre norme nazionali o regionali (ad esempio, la legislazione sulla concorrenza e, se del caso, le norme sugli aiuti di Stato) che possono influire sugli accordi di ricerca e innovazione;

j)

l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e la prevenzione del rischio di violazione dei diritti di proprietà intellettuale di terzi;

(31)

tenendo conto, quando si tratta di università e altri organismi pubblici di ricerca, in particolare dell’istruzione e della formazione in materia di:

a)

gestione del patrimonio intellettuale nei programmi o piani di studio di professori, ricercatori e studenti, tenendo conto dei diversi campi di ricerca (ad esempio, studi in ambito commerciale, scientifico, tecnologico, ingegneristico, matematico, giuridico, artistico), secondo le competenze chiave legate al patrimonio intellettuale per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita;

b)

patrimonio intellettuale per la valorizzazione delle conoscenze, con un’attenzione particolare all’interpretazione più ampia di patrimonio intellettuale;

c)

comprensione del ruolo del diritto d’autore nel contesto dell’insegnamento per professori, ricercatori e studenti;

d)

individuazione e comprensione delle situazioni di conflitto di interessi;

(32)

incoraggiando la partecipazione alle pertinenti reti professionali che possono contribuire alla sensibilizzazione sulla proprietà intellettuale (come gli ambasciatori dell’helpdesk europeo per la PI (27), la rete Enterprise Europe (28), i centri PATLIB (29)) e valutando la possibilità di richiedere il supporto dei servizi di consulenza in materia di gestione del patrimonio intellettuale offerti a livello nazionale e a livello dell’Unione (ad esempio, dall’helpdesk europeo per la PI (30) e dagli uffici nazionali per la PI).

3.   GESTIONE DEL PATRIMONIO INTELLETTUALE NELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E INNOVAZIONE COMUNI

3.1.   Si raccomanda di chiarire quanto prima possibile la proprietà del patrimonio intellettuale nel modo seguente:

(33)

definendo quanto prima disposizioni chiare in materia di proprietà a livello di organizzazione, per un’identificazione, un trasferimento e un utilizzo efficienti del patrimonio intellettuale, compresa una procedura di risoluzione dei conflitti;

(34)

garantendo una buona comprensione delle norme in materia di proprietà e accesso specifiche del programma tra i partecipanti, nel contesto delle attività di ricerca e innovazione finanziate con fondi pubblici;

(35)

trovando fin dall’inizio un accordo con i partner sulle questioni relative alla proprietà, tra cui i diritti di accesso e di utilizzo (ad esempio, per scopi di ricerca, istruzione o sfruttamento commerciale), le conoscenze preesistenti, i risultati e il patrimonio intellettuale pertinente di terzi (ad esempio, per facilitare gli investimenti e altri accordi finanziari);

(36)

preparando, prima dell’inizio di un progetto, un elenco che identifichi tutti i risultati preesistenti, compresa la proprietà intellettuale, e le informazioni secondarie pertinenti appartenenti a ciascuno dei partner e che si prevede di utilizzare durante il progetto e, se necessario, aggiornare l’elenco. Tenendo traccia, per tutta la durata del progetto, dei risultati generati e del relativo proprietario previsto. Preparando, al termine del progetto, un «Elenco di proprietà dei risultati» che identifichi tutti i risultati generati e definisca il loro percorso di sfruttamento;

(37)

considerando, nella preparazione della collaborazione con i partner, la possibilità di utilizzare gli strumenti esistenti, compresi i modelli di accordi consortili, affrontando le specificità del progetto in questione e tenendo conto delle risorse limitate di alcuni attori come le PMI o le start-up nelle trattative;

(38)

assicurandosi che venga stipulato un accordo di comproprietà e gestione comune o un accordo di comproprietà e ripartizione dei ricavi nel caso di comproprietà della proprietà intellettuale;

(39)

introducendo orientamenti destinati ai partner al fine di garantire uno sfruttamento efficiente dei risultati, nel caso in cui i partner abbiano capacità diverse di raggiungere il mercato;

(40)

considerando, nel caso in cui un organismo pubblico di ricerca e un partecipante dell’industria siano comproprietari dei risultati di attività di ricerca comuni, la possibilità per l’organismo pubblico di ricerca di concedere licenze a terze parti (come le start-up) se il partecipante dell’industria non sfrutta i risultati entro un periodo di tempo precedentemente concordato tra i comproprietari;

(41)

laddove i progetti sono finanziati prevalentemente con fondi pubblici:

a)

garantendo la proprietà dei risultati all’organismo pubblico di ricerca partecipante e concedendo diritti di accesso preferenziale ai risultati ai partecipanti dell’industria. L’ampiezza dei diritti di accesso dovrebbe essere commisurata al contributo dell’industria. Se un risultato rappresenta un miglioramento rispetto a una proprietà intellettuale preesistente introdotta dal partecipante dell’industria, si dovrebbe considerare la possibilità di concedere un accesso illimitato al risultato al partecipante dell’industria, dietro pagamento di un compenso equo e ragionevole, commisurato al suo contributo;

b)

garantendo che il patrimonio intellettuale, frutto di attività di ricerca e innovazione finanziate con fondi pubblici, sia gestito in modo tale che i benefici socioeconomici legati alla loro valorizzazione vadano a vantaggio dell’Unione;

c)

consentendo la concessione di licenze non esclusive a condizioni eque e ragionevoli a persone giuridiche che necessitano dei risultati per affrontare un’emergenza pubblica e impegnandosi a sfruttare rapidamente e ampiamente i prodotti e i servizi risultanti a condizioni eque e ragionevoli, in caso di emergenza pubblica (ad esempio, nel campo della pubblica sicurezza, della salute pubblica o dell’ordine pubblico) e quando il progetto è specificamente finanziato per rispondere a un’emergenza pubblica.

3.2.   Si raccomanda di stabilire condizioni di collaborazione chiare nel modo seguente:

(42)

individuando il potenziale dei risultati dei progetti di ricerca e innovazione di raggiungere il mercato fin dall’inizio e discutendo la possibilità di concedere ai partecipanti opzioni per negoziare licenze sui futuri risultati dei progetti;

(43)

assicurandosi che all’interno dell’organizzazione esista un quadro chiaro per la collaborazione e gli accordi, comprese le norme applicabili in materia di patrimonio intellettuale;

(44)

stabilendo, per le attività di ricerca comuni, un chiaro accordo di collaborazione che definisca in particolare l’ambito della collaborazione, la strategia di valorizzazione, la diffusione e lo sfruttamento dei risultati (come la concessione di licenze o il trasferimento dei risultati, la creazione di spin-off) e una strategia di gestione del patrimonio intellettuale che vada oltre il ciclo di vita del progetto. L’accordo dovrebbe prevedere una procedura per la comunicazione a tutti i partner del raggiungimento dei risultati e del potenziale di protezione degli stessi (ad esempio, attraverso i brevetti);

(45)

assicurandosi che tutti i partner dichiarino i gravami connessi alle loro conoscenze preesistenti (compresi quelli relativi alla proprietà intellettuale, come i diritti di terzi o l’open source con licenze restrittive);

(46)

assicurandosi che le differenze nelle disposizioni giuridiche siano pienamente considerate nei casi in cui la collaborazione coinvolga partner di paesi diversi e in particolare:

a)

valutando in che modo queste possano avere un impatto sulle aspettative di valorizzazione, diffusione e sfruttamento, e inserendo di conseguenza le clausole necessarie nell’accordo;

b)

valutando la possibilità di fornire un quadro di consulenza per la risoluzione delle controversie, per aiutare i partner a risolverle in modo amichevole;

(47)

prevedendo un ruolo per i facilitatori (come ad esempio esperti in diversi contesti socio-culturali) per assistere i partner provenienti da contesti diversi nella loro collaborazione internazionale;

(48)

valutando la possibilità di adottare misure concrete per evitare che le informazioni condivise siano utilizzate in modo improprio o rese pubbliche senza consenso, discutendo e stabilendo, ove necessario, accordi di riservatezza prima di condividere qualsiasi informazione con i partner del progetto, nonché i requisiti necessari per la protezione dei segreti commerciali, se si desidera tale protezione;

(49)

creando, rispetto alla collaborazione congiunta industria-università, le condizioni per una cooperazione efficiente tra i partner fin dall’inizio, ad esempio facilitando la creazione di reti e organizzando scambi e opportunità di visita.

4.   DALLA CREAZIONE DEL PATRIMONIO INTELLETTUALE AL MERCATO

4.1.   Si raccomanda di trovare i mezzi adatti per il controllo nel modo seguente:

(50)

preparando un’analisi approfondita del rischio connesso al patrimonio intellettuale, che comprenda l’analisi della libertà di attuazione (31), al fine di individuare i componenti critici nei casi in cui una tecnologia debba essere sviluppata, convalidata e immessa sul mercato;

(51)

investendo internamente nelle competenze e nei profili necessari al fine di individuare i mezzi di controllo idonei del patrimonio intellettuale (ad esempio, specialisti in diritto della proprietà intellettuale per il supporto alle domande relative ai diritti di proprietà intellettuale) e richiedendo il supporto di esperti terzi;

(52)

individuando l’eventuale necessità di protezione attraverso i diritti di proprietà intellettuale o altri tipi di protezione e valutando la possibilità di rendere disponibili i risultati in accesso aperto, valutando al contempo i diversi mezzi di controllo;

(53)

informandosi sulle norme locali, comprese le leggi nazionali e le pertinenti decisioni giudiziarie, e sulla portata della protezione conferita, prima di accedere a un nuovo mercato;

(54)

effettuando le opportune procedure di valutazione della proprietà intellettuale e di dovuta diligenza prima di trasferire o concedere in licenza la risorsa.

4.2.   Per quanto riguarda la valutazione della proprietà intellettuale, si raccomanda di:

(55)

definire obiettivi di valutazione basati sui diversi tipi di valore (organizzativo, culturale, economico, ambientale e sociale);

(56)

definire, prima di effettuare la valutazione della proprietà intellettuale, lo scopo dell’operazione di valutazione, in quanto ciò aiuterà a scegliere il metodo appropriato in base alle norme internazionali che variano in termini di scopo, ambito o approccio:

a)

un approccio di tipo qualitativo fornirà un’analisi descrittiva e/o un punteggio a fini gestionali, per agevolare il processo decisionale o per comunicare l’importanza della proprietà intellettuale;

b)

un approccio di tipo quantitativo può basarsi sul costo, sul mercato e sul profitto e fornirà un calcolo del valore monetario della proprietà intellettuale in un contesto specifico e in un momento specifico;

(57)

garantire una buona comprensione dei diversi approcci all’attribuzione di valore alle innovazioni in fase iniziale da parte dei membri dell’organizzazione responsabili dell’attuazione delle strategie di innovazione;

(58)

collaborare con i partner interessati per identificare un approccio comune relativo alla valutazione della proprietà intellettuale generata come risultato di un’attività di ricerca comune;

(59)

investire internamente in competenze e profili di valutazione della proprietà intellettuale (ad esempio, esperti di diritto della proprietà intellettuale e di valutazione) e richiedere il supporto di esperti terzi;

(60)

adottare un approccio aperto, trasparente e non discriminatorio in tutto il processo di valutazione della proprietà intellettuale.

4.3.   Si raccomanda di stabilire pratiche di monitoraggio, trasferimento e concessione di licenze nel modo seguente:

(61)

individuando i portatori di interessi pertinenti da coinvolgere nella diffusione e nello sfruttamento dei risultati, compresi i possibili utenti, se del caso, e coinvolgerli di conseguenza nelle trattative;

(62)

prendendo in considerazione la possibilità di partecipare a meccanismi di licenze collaborative, come i pool di brevetti e le camere di compensazione;

(63)

individuando i brevetti appena rilasciati e le domande di brevetto appena pubblicate, di proprietà di terzi, attraverso un monitoraggio dei brevetti nel corso del progetto, al fine di limitare le possibili violazioni e garantire il valore di qualsiasi brevetto futuro derivante dal progetto;

(64)

individuando potenziali brevetti complementari e negoziando accordi di concessione reciproca di licenze per aumentare il valore della tecnologia sviluppata per potenziali investitori e licenziatari terzi;

(65)

impegnandosi in pratiche di concessione di licenze sostenibili e socialmente responsabili;

(66)

considerando, ove pertinente, la possibilità di concedere ai partner un diritto contrattuale di concludere prioritariamente un’operazione commerciale con un soggetto giuridico (diritto di prelazione) o una licenza non esclusiva limitata nel tempo per lo sfruttamento della proprietà intellettuale generata durante il progetto e tenendo conto di eventuali norme di finanziamento applicabili, nel contesto di attività congiunte industria-università;

(67)

individuando i rischi connessi allo sviluppo del prodotto e le responsabilità di commercializzazione, tenendone conto nelle trattative per gli accordi di licenza.

Fatto a Bruxelles, il 1o marzo 2023

Per la Commissione

Mariya GABRIEL

Membro della Commissione


(1)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Una nuova agenda europea per l'innovazione, COM(2022) 332 final.

(2)  Relazione 2022, Science, Research and Innovation performance of the EU.

(3)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano d'azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell'UE, COM(2020) 760 final.

(4)  Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (GU L 170 del 12.5.2021, pag. 1).

(5)  New Cohesion Policy (europa.eu).

(6)  Dispositivo per la ripresa e la resilienza (europa.eu).

(7)  Innovation Fund (europa.eu).

(8)   Leveraging Innovation Through Collaboration: IP Challenges And Opportunities For SMEs In The Context Of EU-Funded Collaborative Research Projects (lesi.org).

(9)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, L'approccio globale alla ricerca e all'innovazione - La strategia dell'Europa per la cooperazione internazionale in un mondo che cambia, COM(2021) 252 final.

(10)  Conclusioni del Consiglio sulla valutazione della ricerca e sull'attuazione della scienza aperta.

(11)   Leveraging Innovation Through Collaboration: IP Challenges And Opportunities For SMEs In The Context Of EU-Funded Collaborative Research Projects (lesi.org).

(12)   European Research Area Policy Agenda (europa.eu).

(13)  Raccomandazione (UE) 2022/2415 del Consiglio del 2 dicembre 2022 sui principi guida per la valorizzazione delle conoscenze (GU L 317 del 9.12.2022, pag. 141).

(14)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione, COM(2020) 628 final.

(15)  La futura governance dello Spazio europeo della ricerca (SER) - conclusioni del Consiglio.

(16)  Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni, Sfruttare al meglio il potenziale innovativo dell’UE – Piano d'azione sulla proprietà intellettuale per sostenere la ripresa e la resilienza dell'UE, COM(2020) 760 final.

(17)   Agreement on reforming research assessment del 20 luglio 2022.

(18)  Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (GU L 170 del 12.5.2021, pag. 1).

(19)  THE 17 GOALS | Sustainable Development (un.org).

(20)  Knowledge Transfer Metrics - Towards a European-wide set of harmonised indicators.

(21)  Proof of Concept | CER: Consiglio europeo della ricerca (europa.eu).

(22)  EIC Transition (europa.eu).

(23)  Ad esempio la Knowledge Valorisation Platform dell'UE.

(24)  Ad esempio i beneficiari di Orizzonte Europa sono tenuti a fornire un accesso aperto immediato alle pubblicazioni scientifiche tramite archivi e con licenze aperte e le norme specifiche relative all’accesso aperto sono riportate nell’allegato 5 del modello di convenzione di sovvenzione del programma. Regolamento (UE) 2021/695 che istituisce Orizzonte Europa.

(25)   FAIR Principles - GO FAIR (go-fair.org).

(26)  Come l'Horizon Result Platform per i progetti finanziati nell’ambito di Orizzonte 2020 e Orizzonte Europa.

(27)  Europe - Ambassadors team (europa.eu).

(28)  Enterprise Europe Network (europa.eu).

(29)  EPO - Patent information centres (PATLIB).

(30)  European IP Helpdesk (europa.eu).

(31)  Un’analisi della libertà di attuazione serve a garantire che la produzione commerciale, la commercializzazione e l’utilizzo di un nuovo prodotto, processo o servizio non violino i diritti di proprietà intellettuale di altri.