ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 159

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

65° anno
14 giugno 2022


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/916 della Commissione, del 7 giugno 2022, relativo all’approvazione di una modifica dell’Unione al disciplinare di una denominazione di origine protetta o di un’indicazione geografica protetta [Jumilla (DOP)]

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/917 della Commissione, del 13 giugno 2022, recante modifica dell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana ( 1 )

3

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2022/918 della Commissione, del 13 giugno 2022, che stabilisce le specifiche tecniche per i requisiti dei dati per la tematica catene globali del valore a norma del regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 )

43

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2022/919 della Commissione, dell'8 giugno 2022, che modifica la decisione 2005/381/CE per quanto riguarda il questionario per la relazione sull’applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio [notificata con il numero C(2022) 3604]  ( 1 )

52

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2022/920 della Commissione, del 13 giugno 2022, relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Italia [notificata con il numero C(2022) 4094]  ( 1 )

90

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2022/921 della Commissione, del 13 giugno 2022, relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Germania [notificata con il numero C(2022) 4096]  ( 1 )

94

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

14.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 159/1


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/916 DELLA COMMISSIONE

del 7 giugno 2022

relativo all’approvazione di una modifica dell’Unione al disciplinare di una denominazione di origine protetta o di un’indicazione geografica protetta [ « Jumilla » (DOP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione, del 17 ottobre 2018, che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le domande di protezione delle denominazioni di origine, delle indicazioni geografiche e delle menzioni tradizionali nel settore vitivinicolo, la procedura di opposizione, le restrizioni dell’uso, le modifiche del disciplinare di produzione, la cancellazione della protezione nonché l’etichettatura e la presentazione (1), in particolare l’articolo 15, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

La Commissione ha esaminato la domanda di approvazione di una modifica dell’Unione al disciplinare della denominazione di origine protetta «Jumilla», trasmessa dalla Spagna a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (2), in combinato disposto con l’articolo 15 del regolamento delegato (UE) 2019/33.

(2)

La Commissione ha pubblicato la domanda di approvazione della modifica dell’Unione al disciplinare nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (3), conformemente all’articolo 97, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1308/2013.

(3)

Alla Commissione non è pervenuta alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013.

(4)

La modifica dell’Unione al disciplinare dovrebbe pertanto essere approvata conformemente all’articolo 99 del regolamento (UE) n. 1308/2013, in combinato disposto con l’articolo 15, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2019/33,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea relativa al nome «Jumilla» (DOP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 7 giugno 2022

Per la Commissione

a nome della presidente

Janusz WOJCIECHOWSKI

Membro della Commissione


(1)   GU L 9 dell’11.1.2019, pag. 2.

(2)  Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671).

(3)   GU C 74 del 15.2.2022, pag. 40.


14.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 159/3


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/917 DELLA COMMISSIONE

del 13 giugno 2022

recante modifica dell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») (1), in particolare l'articolo 71, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

La peste suina africana è una malattia virale infettiva che colpisce i suini detenuti e selvatici e può avere conseguenze gravi sulla popolazione animale interessata e sulla redditività dell'allevamento, perturbando i movimenti delle partite di tali animali e dei relativi prodotti all'interno dell'Unione e le esportazioni verso paesi terzi.

(2)

Nel quadro del regolamento (UE) 2016/429 è stato adottato il regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione (2), che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana che gli Stati membri elencati nel relativo allegato I ("Stati membri interessati") devono applicare per un periodo di tempo limitato nelle zone soggette a restrizioni I, II e III elencate nel medesimo allegato.

(3)

Le aree elencate come zone soggette a restrizioni I, II e III nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 si basano sulla situazione epidemiologica della peste suina africana nell'Unione. L'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 è stato modificato da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) 2022/889 della Commissione (3) a seguito di cambiamenti della situazione epidemiologica relativa a tale malattia in Italia.

(4)

Eventuali modifiche delle zone soggette a restrizioni I, II e III nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 dovrebbero basarsi sulla situazione epidemiologica relativa alla peste suina africana nelle aree interessate dalla malattia e sulla situazione epidemiologica generale della peste suina africana nello Stato membro interessato, sul livello di rischio di ulteriore diffusione della malattia, su principi e criteri scientificamente validi per la definizione geografica delle zone con riguardo alla peste suina africana e sugli orientamenti dell'Unione concordati con gli Stati membri in sede di comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi e disponibili al pubblico sul sito web della Commissione (4). Tali modifiche dovrebbero inoltre tenere conto delle norme internazionali, come il codice sanitario per gli animali terrestri (5) dell'Organizzazione mondiale per la salute animale, e delle giustificazioni fornite dalle autorità competenti degli Stati membri interessati riguardo alla definizione delle zone.

(5)

Sono stati registrati nuovi focolai di peste suina africana in suini selvatici in Germania e Polonia e in suini detenuti in Polonia. Inoltre la situazione epidemiologica in alcune aree elencate come zone soggette a restrizioni II e III in Polonia è migliorata per quanto riguarda i suini detenuti, grazie alle misure di controllo delle malattie applicate da tale Stato membro conformemente alla legislazione dell'Unione.

(6)

Nel maggio e giugno 2022 sono stati rilevati vari focolai di peste suina africana in suini selvatici nel Land della Sassonia in Germania in un'area attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni II nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605, situata nelle immediate vicinanze di un'area del Land del Brandeburgo in Germania attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni I. Questi nuovi focolai di peste suina africana in suini selvatici rappresentano un aumento del livello di rischio che dovrebbe riflettersi in detto allegato. Di conseguenza, tale area del Land del Brandeburgo attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni I in detto allegato, situata nelle immediate vicinanze dell'area elencata come zona soggetta a restrizioni II nel Land della Sassonia e interessata da questi recenti focolai di peste suina africana, dovrebbe ora essere elencata nell'allegato in questione come zona soggetta a restrizioni II, anziché come zona soggetta a restrizioni I; inoltre le attuali delimitazioni della zona soggetta a restrizioni I dovrebbero essere ridefinite in modo da tenere conto di questi recenti focolai.

(7)

Nel maggio e giugno 2022 sono stati inoltre rilevati vari focolai di peste suina africana in suini selvatici nel Land della Sassonia in Germania, in un'area attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni II nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605, situata nelle immediate vicinanze di aree attualmente elencate come zone soggette a restrizioni I in detto allegato. Questi nuovi focolai di peste suina africana in suini selvatici rappresentano un aumento del livello di rischio che dovrebbe riflettersi in detto allegato. Di conseguenza, tale area attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni I in detto allegato, situata nelle immediate vicinanze dell'area elencata come zona soggetta a restrizioni II nel Land della Sassonia e interessata da questi recenti focolai di peste suina africana, dovrebbe ora essere elencata nell'allegato in questione come zona soggetta a restrizioni II, anziché come zona soggetta a restrizioni I; inoltre le attuali delimitazioni della zona soggetta a restrizioni I dovrebbero essere ridefinite in modo da tenere conto di questi recenti focolai.

(8)

Nel giugno 2022 è stato anche rilevato un focolaio di peste suina africana in un suino selvatico nella regione della Bassa Slesia in Polonia, in un'area attualmente non elencata come zona soggetta a restrizioni nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605. Questo nuovo focolaio di peste suina africana in un suino selvatico rappresenta un aumento del livello di rischio che dovrebbe riflettersi in detto allegato. Di conseguenza, tale area della Polonia attualmente non elencata come zona soggetta a restrizioni in detto allegato e interessata da questo recente focolaio di peste suina africana, dovrebbe ora essere elencata nell'allegato in questione come zona soggetta a restrizioni II e anche le attuali delimitazioni della zona soggetta a restrizioni I dovrebbero essere ridefinite in modo da tenere conto di questo recente focolaio.

(9)

Nel giugno 2022 è stato anche rilevato un focolaio di peste suina africana in un suino selvatico nella regione della Grande Polonia in Polonia, in un'area attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni I nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605. Questo nuovo focolaio di peste suina africana in un suino selvatico rappresenta un aumento del livello di rischio che dovrebbe riflettersi in detto allegato. Di conseguenza, tale area della Polonia attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni I in detto allegato dovrebbe ora essere elencata nell'allegato in questione come zona soggetta a restrizioni II, anziché come zona soggetta a restrizioni I; inoltre le attuali delimitazioni della zona soggetta a restrizioni I dovrebbero essere ridefinite in modo da tenere conto di questo recente focolaio.

(10)

Nel giugno 2022 sono stati anche rilevati due focolai di peste suina africana in suini detenuti nella regione della Grande Polonia in Polonia, in un'area attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni II nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605. Questi nuovi focolai di peste suina africana in suini detenuti rappresentano un aumento del livello di rischio che dovrebbe riflettersi in detto allegato. Di conseguenza, tale area della Polonia attualmente elencata come zona soggetta a restrizioni II in detto allegato dovrebbe ora essere elencata nell'allegato in questione come zona soggetta a restrizioni III, anziché come zona soggetta a restrizioni II; inoltre le attuali delimitazioni della zona soggetta a restrizioni II dovrebbero essere ridefinite in modo da tenere conto di questi recenti focolai.

(11)

A seguito di tali recenti focolai di peste suina africana in suini selvatici in Germania e Polonia e in suini detenuti in Polonia e tenuto conto dell'attuale situazione epidemiologica relativa alla peste suina africana nell'Unione, la definizione delle zone in tali Stati membri è stata riesaminata e aggiornata. Sono state inoltre riesaminate e aggiornate anche le misure di gestione del rischio in vigore. Tali modifiche dovrebbero riflettersi nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605.

(12)

Inoltre tenuto conto dell'efficacia delle misure di controllo delle malattie in relazione alla peste suina africana per i suini detenuti nelle zone soggette a restrizioni III elencate nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 che sono applicate in Polonia conformemente al regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, in particolare quelle stabilite agli articoli 64, 65 e 67 di quest'ultimo, e in linea con le misure di riduzione dei rischi per la peste suina africana stabilite nel codice dell'OIE, alcune aree delle regioni di Varmia-Masuria e di Lubusz in Polonia, attualmente elencate come zone soggette a restrizioni III nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605, dovrebbero ora essere elencate come zone soggette a restrizioni II nel medesimo allegato, data l'assenza di focolai di febbre suina africana in suini detenuti e selvatici in tali zone soggette a restrizioni III nel corso degli ultimi dodici mesi. Tali zone soggette a restrizioni III dovrebbero ora figurare come zone soggette a restrizioni II tenuto conto dell'attuale situazione epidemiologica relativa alla peste suina africana.

(13)

Infine, tenuto conto dell'efficacia delle misure di controllo delle malattie in relazione alla peste suina africana per i suini detenuti nella zona soggetta a restrizioni II elencata nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 che sono applicate in Polonia conformemente al regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, in particolare quelle stabilite agli articoli 64, 65 e 67 di quest'ultimo, e in linea con le misure di riduzione dei rischi per la peste suina africana stabilite nel codice dell'OIE, alcune aree della regione della Grande Polonia in Polonia, attualmente elencate come zona soggetta a restrizioni II nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 dovrebbero ora essere elencate come zona soggetta a restrizioni I nel medesimo allegato a causa dell'assenza di focolai di peste suina africana in suini detenuti e selvatici in tali zone soggette a restrizioni II nel corso degli ultimi dodici mesi. Tale zona soggetta a restrizioni II dovrebbe ora figurare come zona soggetta a restrizioni I tenuto conto dell'attuale situazione epidemiologica relativa alla peste suina africana.

(14)

Al fine di tenere conto dei recenti sviluppi della situazione epidemiologica della peste suina africana nell'Unione e affrontare in modo proattivo i rischi associati alla diffusione di tale malattia, è opportuno delimitare nuove zone soggette a restrizioni di dimensioni sufficienti in Germania e Polonia ed elencarle debitamente come zone soggette a restrizioni I, II e III nell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605. Poiché nell'Unione la situazione della peste suina africana è assai dinamica, nel delimitare queste nuove zone soggette a restrizioni si è tenuto conto della situazione nelle aree circostanti.

(15)

Data l'urgenza della situazione epidemiologica nell'Unione per quanto riguarda la diffusione della peste suina africana, è importante che le modifiche da apportare all'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 con il presente regolamento di esecuzione prendano effetto il prima possibile.

(16)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

L'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 è sostituito dal testo che figura nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 13 giugno 2022

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)   GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.

(2)  Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana (GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2022/889 della Commissione, del 3 giugno 2022, recante modifica dell'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana, e che abroga la decisione di esecuzione (UE) 2022/746 (GU L 154 del 7.6.2022, pag. 37).

(4)  Documento di lavoro SANTE/7112/2015/Rev. 3 «Principi e criteri per la definizione geografica della regionalizzazione della PSA»; https://ec.europa.eu/food/animals/animal-diseases/control-measures/asf_en (solo in EN).

(5)  Codice sanitario per gli animali terrestri dell'OIE, 28a edizione, 2019. ISBN del volume I: 978-92-95108-85-1; ISBN del volume II: 978-92-95108-86-8 (https://www.oie.int/standard-setting/terrestrial-code/access-online/).


ALLEGATO

L'allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 è sostituito dal seguente:

«ALLEGATO I

ZONE SOGGETTE A RESTRIZIONI

PARTE I

1.   Germania

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Germania:

Bundesland Brandenburg:

Landkreis Dahme-Spreewald:

Gemeinde Alt Zauche-Wußwerk,

Gemeinde Byhleguhre-Byhlen,

Gemeinde Märkische Heide, mit den Gemarkungen Alt Schadow, Neu Schadow, Pretschen, Plattkow, Wittmannsdorf, Schuhlen-Wiese, Bückchen, Kuschkow, Gröditsch, Groß Leuthen, Leibchel, Glietz, Groß Leine, Dollgen, Krugau, Dürrenhofe, Biebersdorf und Klein Leine,

Gemeinde Neu Zauche,

Gemeinde Schwielochsee mit den Gemarkungen Groß Liebitz, Guhlen, Mochow und Siegadel,

Gemeinde Spreewaldheide,

Gemeinde Straupitz,

Landkreis Märkisch-Oderland:

Gemeinde Müncheberg mit den Gemarkungen Müncheberg, Eggersdorf bei Müncheberg und Hoppegarten bei Müncheberg,

Gemeinde Bliesdorf mit den Gemarkungen Kunersdorf - westlich der B167 und Bliesdorf - westlich der B167

Gemeinde Märkische Höhe mit den Gemarkungen Reichenberg und Batzlow,

Gemeinde Wriezen mit den Gemarkungen Haselberg, Frankenfelde, Schulzendorf, Lüdersdorf Biesdorf, Rathsdorf - westlich der B 167 und Wriezen - westlich der B167

Gemeinde Buckow (Märkische Schweiz),

Gemeinde Strausberg mit den Gemarkungen Hohenstein und Ruhlsdorf,

Gemeine Garzau-Garzin,

Gemeinde Waldsieversdorf,

Gemeinde Rehfelde mit der Gemarkung Werder,

Gemeinde Reichenow-Mögelin,

Gemeinde Prötzel mit den Gemarkungen Harnekop, Sternebeck und Prötzel östlich der B 168 und der L35,

Gemeinde Oberbarnim,

Gemeinde Bad Freienwalde mit der Gemarkung Sonnenburg,

Gemeinde Falkenberg mit den Gemarkungen Dannenberg, Falkenberg westlich der L 35, Gersdorf und Kruge,

Gemeinde Höhenland mit den Gemarkungen Steinbeck, Wollenberg und Wölsickendorf,

Landkreis Barnim:

Gemeinde Joachimsthal östlich der L220 (Eberswalder Straße), östlich der L23 (Töpferstraße und Templiner Straße), östlich der L239 (Glambecker Straße) und Schorfheide (JO) östlich der L238,

Gemeinde Friedrichswalde mit der Gemarkung Glambeck östlich der L 239,

Gemeinde Althüttendorf,

Gemeinde Ziethen mit den Gemarkungen Groß Ziethen und Klein Ziethen westlich der B198,

Gemeinde Chorin mit den Gemarkungen Golzow, Senftenhütte, Buchholz, Schorfheide (Ch), Chorin westlich der L200 und Sandkrug nördlich der L200,

Gemeinde Britz,

Gemeinde Schorfheide mit den Gemarkungen Altenhof, Werbellin, Lichterfelde und Finowfurt,

Gemeinde (Stadt) Eberswalde mit der Gemarkungen Finow und Spechthausen und der Gemarkung Eberswalde südlich der B167 und westlich der L200,

Gemeinde Breydin,

Gemeinde Melchow,

Gemeinde Sydower Fließ mit der Gemarkung Grüntal nördlich der K6006 (Landstraße nach Tuchen), östlich der Schönholzer Straße und östlich Am Postweg,

Hohenfinow südlich der B167,

Landkreis Uckermark:

Gemeinde Passow mit den Gemarkungen Briest, Passow und Schönow,

Gemeinde Mark Landin mit den Gemarkungen Landin nördlich der B2, Grünow und Schönermark,

Gemeinde Angermünde mit den Gemarkungen Frauenhagen, Mürow, Angermünde nördlich und nordwestlich der B2, Dobberzin nördlich der B2, Kerkow, Welsow, Bruchhagen, Greiffenberg, Günterberg, Biesenbrow, Görlsdorf, Wolletz und Altkünkendorf,

Gemeinde Zichow,

Gemeinde Casekow mit den Gemarkungen Blumberg, Wartin, Luckow-Petershagen und den Gemarkungen Biesendahlshof und Casekow westlich der L272 und nördlich der L27,

Gemeinde Hohenselchow-Groß Pinnow mit der Gemarkung Hohenselchow nördlich der L27,

Gemeinde Tantow,

Gemeinde Mescherin

Gemeinde Gartz (Oder) mit der Gemarkung Geesow sowie den Gemarkungen Gartz und Hohenreinkendorf nördlich der L27 und B2 bis Gartenstraße,

Gemeinde Pinnow nördlich und westlich der B2,

Landkreis Oder-Spree:

Gemeinde Storkow (Mark),

Gemeinde Spreenhagen mit den Gemarkungen Braunsdorf, Markgrafpieske, Lebbin und Spreenhagen,

Gemeinde Grünheide (Mark) mit den Gemarkungen Kagel, Kienbaum und Hangelsberg,

Gemeinde Fürstenwalde westlich der B 168 und nördlich der L 36,

Gemeinde Rauen,

Gemeinde Wendisch Rietz bis zur östlichen Uferzone des Scharmützelsees und von der südlichen Spitze des Scharmützelsees südlich der B246,

Gemeinde Reichenwalde,

Gemeinde Bad Saarow mit der Gemarkung Petersdorf und der Gemarkung Bad Saarow-Pieskow westlich der östlichen Uferzone des Scharmützelsees und ab nördlicher Spitze westlich der L35,

Gemeinde Tauche mit der Gemarkung Werder,

Gemeinde Steinhöfel mit den Gemarkungen Jänickendorf, Schönfelde, Beerfelde, Gölsdorf, Buchholz, Tempelberg und den Gemarkungen Steinhöfel, Hasenfelde und Heinersdorf westlich der L36 und der Gemarkung Neuendorf im Sande nördlich der L36,

Landkreis Spree-Neiße:

Gemeinde Peitz,

Gemeinde Turnow-Preilack,

Gemeinde Drachhausen,

Gemeinde Schmogrow-Fehrow,

Gemeinde Drehnow,

Gemeinde Teichland mit den Gemarkungen Maust und Neuendorf,

Gemeinde Dissen-Striesow,

Gemeinde Briesen,

Gemeinde Spremberg mit den Gemarkungen, Pulsberg, Jessen, Terpe, Bühlow, Groß Buckow, Klein Buckow, Roitz und der westliche Teil der Gemarkung Spremberg, beginnend an der südwestlichen Ecke der Gemarkungsgrenze zu Graustein in nordwestlicher Richtung entlang eines Waldweges zur B 156, dieser weiter in westlicher Richtung folgend bis zur Bahnlinie, dieser folgend bis zur L 48, dann weiter in südwestlicher Richtung bis zum Straßenabzweig Am früheren Stadtbahngleis, dieser Straße folgend bis zur L 47, weiter der L 47 folgend in nordöstlicher Richtung bis zum Abzweig Hasenheide, entlang der Straße Hasenheide bis zum Abzweig Weskower Allee, der Weskower Allee Richtung Norden folgend bis zum Abzweig Liebigstraße, dieser folgend Richtung Norden bis zur Gemarkungsgrenze Spremberg/ Sellessen,

Gemeinde Neuhausen/Spree mit den Gemarkungen Kathlow, Haasow, Roggosen, Koppatz, Neuhausen, Frauendorf, Groß Oßnig, Groß Döbern und Klein Döbern und der Gemarkung Roggosen nördlich der BAB 15,

Gemeinde Welzow mit den Gemarkungen Proschim und Haidemühl,

Landkreis Oberspreewald-Lausitz:

Gemeinde Lauchhammer,

Gemeinde Schwarzheide,

Gemeinde Schipkau,

Gemeinde Senftenberg mit den Gemarkungen Brieske, Niemtsch, Senftenberg, Reppist, Hosena, Großkoschen, Kleinkoschen und Sedlitz,

die Gemeinde Schwarzbach mit der Gemarkung Biehlen,

Gemeinde Neu-Seeland mit der Gemarkung Lieske,

Gemeinde Tettau,

Landkreis Elbe-Elster:

Gemeinde Großthiemig,

Gemeinde Hirschfeld,

Gemeinde Gröden,

Gemeinde Schraden,

Gemeinde Merzdorf,

Gemeinde Röderland mit der Gemarkung Wainsdorf, Prösen, Stolzenhain a.d. Röder,

Gemeinde Plessa mit der Gemarkung Plessa,

Landkreis Prignitz:

Gemeinde Groß Pankow mit den Gemarkungen Baek, Tangendorf, Tacken, Hohenvier, Strigleben, Steinberg und Gulow,

Gemeinde Perleberg mit der Gemarkung Schönfeld,

Gemeinde Karstädt mit den Gemarkungen Postlin, Strehlen, Blüthen, Klockow, Premslin, Glövzin, Waterloo, Karstädt, Dargardt, Garlin und die Gemarkungen Groß Warnow, Klein Warnow, Reckenzin, Streesow und Dallmin westlich der Bahnstrecke Berlin/Spandau-Hamburg/Altona,

Gemeinde Gülitz-Reetz,

Gemeinde Putlitz mit den Gemarkungen Lockstädt, Mansfeld und Laaske,

Gemeinde Triglitz,

Gemeinde Marienfließ mit der Gemarkung Frehne,

Gemeinde Kümmernitztal mit der Gemarkungen Buckow, Preddöhl und Grabow,

Gemeinde Gerdshagen mit der Gemarkung Gerdshagen,

Gemeinde Meyenburg,

Gemeinde Pritzwalk mit der Gemarkung Steffenshagen,

Bundesland Sachsen:

Landkreis Bautzen

Gemeinde Arnsdorf, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Burkau, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Crostwitz,

Gemeinde Cunewalde,

Gemeinde Demitz-Thumitz,

Gemeinde Doberschau-Gaußig,

Gemeinde Elsterheide,

Gemeinde Göda,

Gemeinde Großharthau, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Großpostwitz/O.L.,

Gemeinde Hochkirch, sofern nicht bereits der Sperrzone II,

Gemeinde Königswartha, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Kubschütz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Lohsa, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Nebelschütz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Neschwitz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Neukirch/Lausitz,

Gemeinde Obergurig,

Gemeinde Oßling,

Gemeinde Panschwitz-Kuckau, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Puschwitz,

Gemeinde Räckelwitz,

Gemeinde Radibor, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Ralbitz-Rosenthal,

Gemeinde Rammenau, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Schmölln-Putzkau,

Gemeinde Sohland a. d. Spree,

Gemeinde Spreetal, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Bautzen, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Bernsdorf, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Bischhofswerda, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Elstra, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Hoyerswerda, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Kamenz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Lauta, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Radeberg, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Schirgiswalde-Kirschau,

Gemeinde Stadt Wilthen,

Gemeinde Stadt Wittichenau, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Steinigtwolmsdorf,

Stadt Dresden:

Stadtgebiet, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Landkreis Meißen:

Gemeinde Diera-Zehren, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Glaubitz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Hirschstein,

Gemeinde Käbschütztal,

Gemeinde Klipphausen, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Niederau, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Nünchritz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Röderaue, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Gröditz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Lommatzsch,

Gemeinde Stadt Meißen, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Stadt Nossen außer Ortsteil Nossen,

Gemeinde Stadt Riesa,

Gemeinde Stadt Strehla,

Gemeinde Stauchitz,

Gemeinde Wülknitz, sofern nicht bereits Teil der Sperrzone II,

Gemeinde Zeithain,

Landkreis Sächsische Schweiz-Osterzgebirge:

Gemeinde Bannewitz,

Gemeinde Dürrröhrsdorf-Dittersbach,

Gemeinde Kreischa,

Gemeinde Lohmen,

Gemeinde Müglitztal,

Gemeinde Stadt Dohna,

Gemeinde Stadt Freital,

Gemeinde Stadt Heidenau,

Gemeinde Stadt Hohnstein,

Gemeinde Stadt Neustadt i. Sa.,

Gemeinde Stadt Pirna,

Gemeinde Stadt Rabenau mit den Ortsteilen Lübau, Obernaundorf, Oelsa, Rabenau und Spechtritz,

Gemeinde Stadt Stolpen,

Gemeinde Stadt Tharandt mit den Ortsteilen Fördergersdorf, Großopitz, Kurort Hartha, Pohrsdorf und Spechtshausen,

Gemeinde Stadt Wilsdruff,

Bundesland Mecklenburg-Vorpommern:

Landkreis Vorpommern Greifswald

Gemeinde Penkun südlich der Autobahn A11,

Gemeinde Nadrense südlich der Autobahn A11,

Landkreis Ludwigslust-Parchim:

Gemeinde Barkhagen mit den Ortsteilen und Ortslagen: Altenlinden, Kolonie Lalchow, Plauerhagen, Zarchlin, Barkow-Ausbau, Barkow,

Gemeinde Blievenstorf mit dem Ortsteil: Blievenstorf,

Gemeinde Brenz mit den Ortsteilen und Ortslagen: Neu Brenz, Alt Brenz,

Gemeinde Domsühl mit den Ortsteilen und Ortslagen: Severin, Bergrade Hof, Bergrade Dorf, Zieslübbe, Alt Dammerow, Schlieven, Domsühl, Domsühl-Ausbau, Neu Schlieven,

Gemeinde Gallin-Kuppentin mit den Ortsteilen und Ortslagen: Kuppentin, Kuppentin-Ausbau, Daschow, Zahren, Gallin, Penzlin,

Gemeinde Ganzlin mit den Ortsteilen und Ortslagen: Dresenow, Dresenower Mühle, Twietfort, Ganzlin, Tönchow, Wendisch Priborn, Liebhof, Gnevsdorf,

Gemeinde Granzin mit den Ortsteilen und Ortslagen: Lindenbeck, Greven, Beckendorf, Bahlenrade, Granzin,

Gemeinde Grabow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Fresenbrügge, Grabow, Griemoor, Heidehof, Kaltehof, Winkelmoor,

Gemeinde Groß Laasch mit den Ortsteilen und Ortslagen: Groß Laasch,

Gemeinde Kremmin mit den Ortsteilen und Ortslagen: Beckentin, Kremmin,

Gemeinde Kritzow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Schlemmin, Kritzow,

Gemeinde Lewitzrand mit dem Ortsteil und Ortslage: Matzlow-Garwitz (teilweise),

Gemeinde Lübz mit den Ortsteilen und Ortslagen: Bobzin, Broock, Broock Ausbau, Hof Gischow, Lübz, Lutheran, Lutheran Ausbau, Riederfelde, Ruthen, Wessentin, Wessentin Ausbau,

Gemeinde Neustadt-Glewe mit den Ortsteilen und Ortslagen: Hohes Feld, Kiez, Klein Laasch, Liebs Siedlung, Neustadt-Glewe, Tuckhude, Wabel,

Gemeinde Obere Warnow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Grebbin und Wozinkel, Gemarkung Kossebade teilweise, Gemarkung Herzberg mit dem Waldgebiet Bahlenholz bis an die östliche Gemeindegrenze, Gemarkung Woeten unmittelbar östlich und westlich der L16,

Gemeinde Parchim mit den Ortsteilen und Ortslagen: Dargelütz, Neuhof, Kiekindemark, Neu Klockow, Möderitz, Malchow, Damm, Parchim, Voigtsdorf, Neu Matzlow,

Gemeinde Passow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Unterbrüz, Brüz, Welzin, Neu Brüz, Weisin, Charlottenhof, Passow,

Gemeinde Plau am See mit den Ortsteilen und Ortslagen: Reppentin, Gaarz, Silbermühle, Appelburg, Seelust, Plau-Am See, Plötzenhöhe, Klebe, Lalchow, Quetzin, Heidekrug,

Gemeinde Rom mit den Ortsteilen und Ortslagen: Lancken, Stralendorf, Rom, Darze, Paarsch,

Gemeinde Spornitz mit den Ortsteilen und Ortslagen: Dütschow, Primark, Steinbeck, Spornitz,

Gemeinde Werder mit den Ortsteilen und Ortslagen: Neu Benthen, Benthen, Tannenhof, Werder.

2.   Estonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Estonia:

Hiiu maakond.

3.   Grecia

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Grecia:

in the regional unit of Drama:

the community departments of Sidironero and Skaloti and the municipal departments of Livadero and Ksiropotamo (in Drama municipality),

the municipal department of Paranesti (in Paranesti municipality),

the municipal departments of Kokkinogeia, Mikropoli, Panorama, Pyrgoi (in Prosotsani municipality),

the municipal departments of Kato Nevrokopi, Chrysokefalo, Achladea, Vathytopos, Volakas, Granitis, Dasotos, Eksohi, Katafyto, Lefkogeia, Mikrokleisoura, Mikromilea, Ochyro, Pagoneri, Perithorio, Kato Vrontou and Potamoi (in Kato Nevrokopi municipality),

in the regional unit of Xanthi:

the municipal departments of Kimmerion, Stavroupoli, Gerakas, Dafnonas, Komnina, Kariofyto and Neochori (in Xanthi municipality),

the community departments of Satres, Thermes, Kotyli, and the municipal departments of Myki, Echinos and Oraio and (in Myki municipality),

the community department of Selero and the municipal department of Sounio (in Avdira municipality),

in the regional unit of Rodopi:

the municipal departments of Komotini, Anthochorio, Gratini, Thrylorio, Kalhas, Karydia, Kikidio, Kosmio, Pandrosos, Aigeiros, Kallisti, Meleti, Neo Sidirochori and Mega Doukato (in Komotini municipality),

the municipal departments of Ipio, Arriana, Darmeni, Archontika, Fillyra, Ano Drosini, Aratos and the Community Departments Kehros and Organi (in Arriana municipality),

the municipal departments of Iasmos, Sostis, Asomatoi, Polyanthos and Amvrosia and the community department of Amaxades (in Iasmos municipality),

the municipal department of Amaranta (in Maroneia Sapon municipality),

in the regional unit of Evros:

the municipal departments of Kyriaki, Mandra, Mavrokklisi, Mikro Dereio, Protokklisi, Roussa, Goniko, Geriko, Sidirochori, Megalo Derio, Sidiro, Giannouli, Agriani and Petrolofos (in Soufli municipality),

the municipal departments of Dikaia, Arzos, Elaia, Therapio, Komara, Marasia, Ormenio, Pentalofos, Petrota, Plati, Ptelea, Kyprinos, Zoni, Fulakio, Spilaio, Nea Vyssa, Kavili, Kastanies, Rizia, Sterna, Ampelakia, Valtos, Megali Doxipara, Neochori and Chandras (in Orestiada municipality),

the municipal departments of Asvestades, Ellinochori, Karoti, Koufovouno, Kiani, Mani, Sitochori, Alepochori, Asproneri, Metaxades, Vrysika, Doksa, Elafoxori, Ladi, Paliouri and Poimeniko (in Didymoteixo municipality),

in the regional unit of Serres:

the municipal departments of Kerkini, Livadia, Makrynitsa, Neochori, Platanakia, Petritsi, Akritochori, Vyroneia, Gonimo, Mandraki, Megalochori, Rodopoli, Ano Poroia, Katw Poroia, Sidirokastro, Vamvakophyto, Promahonas, Kamaroto, Strymonochori, Charopo, Kastanousi and Chortero and the community departments of Achladochori, Agkistro and Kapnophyto (in Sintiki municipality),

the municipal departments of Serres, Elaionas and Oinoussa and the community departments of Orini and Ano Vrontou (in Serres municipality),

the municipal departments of Dasochoriou, Irakleia, Valtero, Karperi, Koimisi, Lithotopos, Limnochori, Podismeno and Chrysochorafa (in Irakleia municipality).

4.   Lettonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Lettonia:

Dienvidkurzemes novada, Grobiņas pagasts, Nīcas pagasta daļa uz ziemeļiem no apdzīvotas vietas Bernāti, autoceļa V1232, A11, V1222, Bārtas upes, Otaņķu pagasts, Grobiņas pilsēta,

Ropažu novada Stopiņu pagasta daļa, kas atrodas uz rietumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes.

5.   Lituania

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Lituania:

Kalvarijos savivaldybė,

Klaipėdos rajono savivaldybė: Agluonėnų, Dovilų, Gargždų, Priekulės, Vėžaičių, Kretingalės ir Dauparų-Kvietinių seniūnijos,

Marijampolės savivaldybė,

Palangos miesto savivaldybė,

Vilkaviškio rajono savivaldybė.

6.   Ungheria

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Ungheria:

Békés megye 950950, 950960, 950970, 951950, 952050, 952750, 952850, 952950, 953050, 953150, 953650, 953660, 953750, 953850, 953960, 954250, 954260, 954350, 954450, 954550, 954650, 954750, 954850, 954860, 954950, 955050, 955150, 955250, 955260, 955270, 955350, 955450, 955510, 955650, 955750, 955760, 955850, 955950, 956050, 956060, 956150 és 956160 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Bács-Kiskun megye 600150, 600850, 601550, 601650, 601660, 601750, 601850, 601950, 602050, 603250, 603750 és 603850 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Budapest 1 kódszámú, vadgazdálkodási tevékenységre nem alkalmas területe,

Csongrád-Csanád megye 800150, 800160, 800250, 802220, 802260, 802310 és 802450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Fejér megye 400150, 400250, 400351, 400352, 400450, 400550, 401150, 401250, 401350, 402050, 402350, 402360, 402850, 402950, 403050, 403450, 403550, 403650, 403750, 403950, 403960, 403970, 404650, 404750, 404850, 404950, 404960, 405050, 405750, 405850, 405950,

406050, 406150, 406550, 406650 és 406750 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Győr-Moson-Sopron megye 100550, 100650, 100950, 101050, 101350, 101450, 101550, 101560 és 102150 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Jász-Nagykun-Szolnok megye 750150, 750160, 750260, 750350, 750450, 750460, 754450, 754550, 754560, 754570, 754650, 754750, 754950, 755050, 755150, 755250, 755350 és 755450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Komárom-Esztergom megye 250150, 250250, 250450, 250460, 250550, 250650, 250750, 251050, 251150, 251250, 251350, 251360, 251650, 251750, 251850, 252250, kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Pest megye 571550, 572150, 572250, 572350, 572550, 572650, 572750, 572850, 572950, 573150, 573250, 573260, 573350, 573360, 573450, 573850, 573950, 573960, 574050, 574150, 574350, 574360, 574550, 574650, 574750, 574850, 574860, 574950, 575050, 575150, 575250, 575350, 575550, 575650, 575750, 575850, 575950, 576050, 576150, 576250, 576350, 576450, 576650, 576750, 576850, 576950, 577050, 577150, 577350, 577450, 577650, 577850, 577950, 578050, 578150, 578250, 578350, 578360, 578450, 578550, 578560, 578650, 578850, 578950, 579050, 579150, 579250, 579350, 579450, 579460, 579550, 579650, 579750, 580250 és 580450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe.

7.   Polonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Polonia:

w województwie kujawsko - pomorskim:

powiat rypiński,

powiat brodnicki,

powiat grudziądzki,

powiat miejski Grudziądz,

powiat wąbrzeski,

w województwie warmińsko-mazurskim:

gminy Wielbark i Rozogi w powiecie szczycieńskim,

w województwie podlaskim:

gminy Wysokie Mazowieckie z miastem Wysokie Mazowieckie, Czyżew i część gminy Kulesze Kościelne położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie wysokomazowieckim,

gminy Miastkowo, Nowogród, Śniadowo i Zbójna w powiecie łomżyńskim,

gminy Szumowo, Zambrów z miastem Zambrów i część gminy Kołaki Kościelne położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie zambrowskim,

gminy Grabowo, Kolno i miasto Kolno, Turośl w powiecie kolneńskim,

w województwie mazowieckim:

powiat ostrołęcki,

powiat miejski Ostrołęka,

gminy Bielsk, Brudzeń Duży, Bulkowo, Drobin, Gąbin, Łąck, Nowy Duninów, Radzanowo, Słupno, Staroźreby i Stara Biała w powiecie płockim,

powiat miejski Płock,

powiat ciechanowski,

gminy Baboszewo, Dzierzążnia, Joniec, Nowe Miasto, Płońsk i miasto Płońsk, Raciąż i miasto Raciąż, Sochocin w powiecie płońskim,

powiat sierpecki,

gmina Bieżuń, Lutocin, Siemiątkowo i Żuromin w powiecie żuromińskim,

część powiatu ostrowskiego niewymieniona w części II załącznika I,

gminy Dzieżgowo, Lipowiec Kościelny, Mława, Radzanów, Strzegowo, Stupsk, Szreńsk, Szydłowo, Wiśniewo w powiecie mławskim,

powiat przasnyski,

powiat makowski,

powiat pułtuski,

część powiatu wyszkowskiego niewymieniona w części II załącznika I,

część powiatu węgrowskiego niewymieniona w części II załącznika I,

część powiatu wołomińskiego niewymieniona w części II załącznika I,

gminy Mokobody i Suchożebry w powiecie siedleckim,

gminy Dobre, Jakubów, Kałuszyn, Stanisławów w powiecie mińskim,

gminy Bielany i gmina wiejska Sokołów Podlaski w powiecie sokołowskim,

powiat gostyniński,

w województwie podkarpackim:

powiat jasielski,

powiat strzyżowski,

część powiatu ropczycko – sędziszowskiego niewymieniona w części II i II załącznika I,

gminy Pruchnik, Rokietnica, Roźwienica, w powiecie jarosławskim,

gminy Fredropol, Krasiczyn, Krzywcza, Przemyśl, część gminy Orły położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 77, część gminy Żurawica na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 77 w powiecie przemyskim,

powiat miejski Przemyśl,

gminy Gać, Jawornik Polski, Kańczuga, część gminy Zarzecze położona na południe od linii wyznaczonej przez rzekę Mleczka w powiecie przeworskim,

powiat łańcucki,

gminy Trzebownisko, Głogów Małopolski, część gminy Świlcza położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 94 i część gminy Sokołów Małopolski położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 875 w powiecie rzeszowskim,

gmina Raniżów w powiecie kolbuszowskim,

gminy Brzostek, Jodłowa, Pilzno, miasto Dębica, część gminy Czarna położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr A4, część gminy Żyraków położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr A4, część gminy wiejskiej Dębica położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr A4 w powiecie dębickim,

w województwie świętokrzyskim:

gminy Nowy Korczyn, Solec–Zdrój, Wiślica, Stopnica, Tuczępy, Busko Zdrój w powiecie buskim,

powiat kazimierski,

powiat skarżyski,

część powiatu opatowskiego niewymieniona w części II załącznika I,

część powiatu sandomierskiego niewymieniona w części II załącznika I,

gminy Bogoria, Osiek, Staszów i część gminy Rytwiany położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 764, część gminy Szydłów położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 756 w powiecie staszowskim,

gminy Pawłów, Wąchock, część gminy Brody położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 9 oraz na południowy - zachód od linii wyznaczonej przez drogi: nr 0618T biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania w miejscowości Lipie, drogę biegnącą od miejscowości Lipie do wschodniej granicy gminy i część gminy Mirzec położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 744 biegnącą od południowej granicy gminy do miejscowości Tychów Stary a następnie przez drogę nr 0566T biegnącą od miejscowości Tychów Stary w kierunku północno - wschodnim do granicy gminy w powiecie starachowickim,

powiat ostrowiecki,

gminy Fałków, Ruda Maleniecka, Radoszyce, Smyków, Słupia Konecka, część gminy Końskie położona na zachód od linii kolejowej, część gminy Stąporków położona na południe od linii kolejowej w powiecie koneckim,

gminy Bodzentyn, Bieliny, Łagów, Morawica, Nowa Słupia, część gminy Raków położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogi nr 756 i 764, część gminy Chęciny położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 762, część gminy Górno położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy łączącą miejscowości Leszczyna – Cedzyna oraz na południe od linii wyznaczonej przez ul. Kielecką w miejscowości Cedzyna biegnącą do wschodniej granicy gminy, część gminy Daleszyce położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 764 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Daleszyce – Słopiec – Borków, dalej na północ od linii wyznaczonej przez tę drogę biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 764 do przecięcia z linią rzeki Belnianka, następnie na północ od linii wyznaczonej przez rzeki Belnianka i Czarna Nida biegnącej do zachodniej granicy gminy w powiecie kieleckim,

gminy Działoszyce, Michałów, Pińczów, Złota w powiecie pińczowskim,

gminy Imielno, Jędrzejów, Nagłowice, Sędziszów, Słupia, Sobków, Wodzisław w powiecie jędrzejowskim,

gminy Moskorzew, Radków, Secemin, część gminy Włoszczowa położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 742 biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Konieczno, i dalej na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Konieczno – Rogienice – Dąbie – Podłazie, część gminy Kluczewsko położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy i łączącą miejscowości Krogulec – Nowiny - Komorniki do przecięcia z linią rzeki Czarna, następnie na północ od linii wyznaczonej przez rzekę Czarna biegnącą do przecięcia z linią wyznaczoną przez drogę nr 742 i dalej na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 742 biegnącą od przecięcia z linią rzeki Czarna do południowej granicy gminy w powiecie włoszczowskim,

w województwie łódzkim:

gminy Łyszkowice, Kocierzew Południowy, Kiernozia, Chąśno, Nieborów, część gminy wiejskiej Łowicz położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącej od granicy miasta Łowicz do zachodniej granicy gminy oraz część gminy wiejskiej Łowicz położona na wschód od granicy miasta Łowicz i na północ od granicy gminy Nieborów w powiecie łowickim,

gminy Cielądz, Rawa Mazowiecka z miastem Rawa Mazowiecka w powiecie rawskim,

gminy Bolimów, Głuchów, Godzianów, Lipce Reymontowskie, Maków, Nowy Kawęczyn, Skierniewice, Słupia w powiecie skierniewickim,

powiat miejski Skierniewice,

gminy Mniszków, Paradyż, Sławno i Żarnów w powiecie opoczyńskim,

powiat tomaszowski,

powiat brzeziński,

powiat łaski,

powiat miejski Łódź,

powat łódzki wschodni,

powiat pabianicki,

powiat wieruszowski,

gminy Aleksandrów Łódzki, Stryków, miasto Zgierz w powiecie zgierskim,

gminy Bełchatów z miastem Bełchatów, Drużbice, Kluki, Rusiec, Szczerców, Zelów w powiecie bełchatowskim,

powiat wieluński,

powiat sieradzki,

powiat zduńskowolski,

gminy Aleksandrów, Czarnocin, Grabica, Moszczenica, Ręczno, Sulejów, Wola Krzysztoporska, Wolbórz w powiecie piotrkowskim,

powiat miejski Piotrków Trybunalski,

gminy Masłowice, Przedbórz, Wielgomłyny i Żytno w powiecie radomszczańskim,

w województwie śląskim:

gmina Koniecpol w powiecie częstochowskim,

w województwie pomorskim:

gminy Ostaszewo, miasto Krynica Morska oraz część gminy Nowy Dwór Gdański położona na południowy - zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 55 biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 7, następnie przez drogę nr 7 i S7 biegnącą do zachodniej granicy gminy w powiecie nowodworskim,

gminy Lichnowy, Miłoradz, Malbork z miastem Malbork, część gminy Nowy Staw położna na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 55 w powiecie malborskim,

gminy Mikołajki Pomorskie, Stary Targ i Sztum w powiecie sztumskim,

powiat gdański,

Miasto Gdańsk,

powiat tczewski,

powiat kwidzyński,

w województwie lubuskim:

gmina Lubiszyn w powiecie gorzowskim,

gmina Dobiegniew w powiecie strzelecko – drezdeneckim,

w województwie dolnośląskim:

gminyDziadowa Kłoda, Międzybórz, Syców, Twardogóra, część gminy wiejskiej Oleśnica położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr S8, część gminy Dobroszyce położona na wschód od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od północnej do południowej granicy gminy w powiecie oleśnickim,

gminy Jordanów Śląski, Kobierzyce, Mietków, Sobótka, część gminy Żórawina położona na zachód od linii wyznaczonej przez autostradę A4, część gminy Kąty Wrocławskie położona na południe od linii wyznaczonej przez autostradę A4 w powiecie wrocławskim,

część gminy Domaniów położona na południowy zachód od linii wyznaczonej przez autostradę A4 w powiecie oławskim,

gmina Wiązów w powiecie strzelińskim,

część powiatu średzkiego niewymieniona w części II załącznika I,

miasto Świeradów - Zdrój w powiecie lubańskim,

gmina Krotoszyce w powiecie legnickim,

gminy Pielgrzymka, Świerzawa, Złotoryja z miastem Złotoryja, miasto Wojcieszów w powiecie złotoryjskim,

część powiatu lwóweckiego niewymieniona w części II załącznika I,

gminy Bolków, Męcinka, Mściwojów, Paszowice, miasto Jawor w powiecie jaworskim,

gminy Dobromierz, Jaworzyna Śląska, Marcinowice, Strzegom, Żarów w powiecie świdnickim,

gminy Dzierżoniów, Pieszyce, miasto Bielawa, miasto Dzierżoniów w powiecie dzierżoniowskim,

gminy Głuszyca, Mieroszów w powiecie wałbrzyskim,

gmina Nowa Ruda i miasto Nowa Ruda w powiecie kłodzkim,

gminy Kamienna Góra, Marciszów i miasto Kamienna Góra w powiecie kamiennogórskim,

w województwie wielkopolskim:

gminy Koźmin Wielkopolski, Rozdrażew, miasto Sulmierzyce, część gminy Krotoszyn położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogi: nr 15 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 36, nr 36 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 15 do skrzyżowana z drogą nr 444, nr 444 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 36 do południowej granicy gminy w powiecie krotoszyńskim,

gminy Brodnica, część gminy Dolsk położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 434 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 437, a nastęnie na wschód od drogi nr 437 biegnącej od skrzyżowania z drogąnr 434 do południowej granicy gminy, część gminy Śrem położóna na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 310 biegnącą od zachodniej granicy gminy do miejscowości Śrem, następnie na wschód od drogi nr 432 w miejscowości Śrem oraz na wschód od drogi nr 434 biegnącej od skrzyżowania z drogą nr 432 do południowej granicy gminy w powiecie śremskim,

gminy Borek Wielkopolski, Piaski, Pogorzela, w powiecie gostyńskim,

gmina Grodzisk Wielkopolski i część gminy Kamieniec położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 308 w powiecie grodziskim,

gminy Czempiń, Kościan i miasto Kościan w powiecie kościańskim,

gminy Kleszczewo, Kostrzyn, Kórnik, Tarnowo Podgórne, Pobiedziska, Mosina, miasto Puszczykowo, część gminy Rokietnica położona na południowy zachód od linii kolejowej biegnącej od północnej granicy gminy w miejscowości Krzyszkowo do południowej granicy gminy w miejscowości Kiekrz oraz część gminy wiejskiej Murowana Goślina położona na południe od linii kolejowej biegnącej od północnej granicy miasta Murowana Goślina do północno-wschodniej granicy gminy w powiecie poznańskim,

gmina Kiszkowo i część gminy Kłecko położona na zachód od rzeki Mała Wełna w powiecie gnieźnieńskim,

powiat czarnkowsko-trzcianecki,

gmina Kaźmierz, część gminy Duszniki położona na południowy – wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 306 biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Duszniki, a następnie na południe od linii wyznaczonej przez ul. Niewierską oraz drogę biegnącą przez miejscowość Niewierz do zachodniej granicy gminy, część gminy Ostroróg położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 186 i 184 biegnące od granicy gminy do miejscowości Ostroróg, a następnie od miejscowości Ostroróg przez miejscowości Piaskowo – Rudki do południowej granicy gminy, część gminy Wronki położona na północ od linii wyznaczonej przez rzekę Wartę biegnącą od zachodniej granicy gminy do przecięcia z droga nr 182, a następnie na wschód od linii wyznaczonej przez drogi nr 182 oraz 184 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 182 do południowej granicy gminy, miasto Szamotuły i część gminy Szamotuły położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 306 i drogę łączącą miejscowości Lipnica - Ostroróg do linii wyznaczonej przez wschodnią granicę miasta Szamotuły i na południe od linii kolejowej biegnącej od południowej granicy miasta Szamotuły, do południowo-wschodniej granicy gminy oraz część gminy Obrzycko położona na zachód od drogi nr 185 łączącej miejscowości Gaj Mały, Słopanowo i Obrzycko do północnej granicy miasta Obrzycko, a następnie na zachód od drogi przebiegającej przez miejscowość Chraplewo w powiecie szamotulskim,

gmina Budzyń w powiecie chodzieskim,

gminy Mieścisko, Skoki i Wągrowiec z miastem Wągrowiec w powiecie wągrowieckim,

powiat pleszewski,

gmina Zagórów w powiecie słupeckim,

gmina Pyzdry w powiecie wrzesińskim,

gminy Kotlin, Żerków i część gminy Jarocin położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogi nr S11 i 15 w powiecie jarocińskim,

powiat ostrowski,

powiat miejski Kalisz,

powiat kaliski,

powiat turecki,

gminy Rzgów, Grodziec, Krzymów, Stare Miasto, Rychwał w powiecie konińskim,

powiat kępiński,

powiat ostrzeszowski,

w województwie opolskim:

gminy Domaszowice, Pokój, część gminy Namysłów położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od wschodniej do zachodniej granicy gminy w powiecie namysłowskim,

gminy Wołczyn, Kluczbork, Byczyna w powiecie kluczborskim,

gminy Praszka, Gorzów Śląski część gminy Rudniki położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 42 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 43 i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 43 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 42 w powiecie oleskim,

gmina Grodkóww powiecie brzeskim,

gminy Komprachcice, Łubniany, Murów, Niemodlin, Tułowice w powiecie opolskim,

powiat miejski Opole,

w województwie zachodniopomorskim:

gminy Nowogródek Pomorski, Barlinek, Myślibórz, część gminy Dębno położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 126 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 23 w miejscowości Dębno, następnie na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 23 do skrzyżowania z ul. Jana Pawła II w miejscowości Cychry, następnie na północ od ul. Jana Pawła II do skrzyżowania z ul. Ogrodową i dalej na północ od linii wyznaczonej przez ul. Ogrodową, której przedłużenie biegnie do wschodniej granicy gminy w powiecie myśliborskim,

gmina Stare Czarnowo w powiecie gryfińskim,

gmina Bielice, Kozielice, Pyrzyce w powiecie pyrzyckim,

gminy Bierzwnik, Krzęcin, Pełczyce w powiecie choszczeńskim,

część powiatu miejskiego Szczecin położona na zachód od linii wyznaczonej przez rzekę Odra Zachodnia biegnącą od północnej granicy gminy do przecięcia z drogą nr 10, następnie na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 10 biegnącą od przecięcia z linią wyznaczoną przez rzekę Odra Zachodnia do wschodniej granicy gminy,

gminy Dobra (Szczecińska), Kołbaskowo, Police w powiecie polickim,

w województwie małopolskim:

powiat brzeski,

powiat gorlicki,

powiat proszowicki,

część powiatu nowosądeckiego niewymieniona w części II załącznika I,

gminy Czorsztyn, Krościenko nad Dunajcem, Ochotnica Dolna w powiecie nowotarskim,

powiat miejski Nowy Sącz,

powiat tarnowski,

powiat miejski Tarnów,

część powiatu dąbrowskiego niewymieniona w części III załącznika I.

8.   Slovacchia

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Slovacchia:

in the district of Nové Zámky, Sikenička, Pavlová, Bíňa, Kamenín, Kamenný Most, Malá nad Hronom, Belá, Ľubá, Šarkan, Gbelce, Bruty, Mužla, Obid, Štúrovo, Nána, Kamenica nad Hronom, Chľaba, Leľa, Bajtava, Salka, Malé Kosihy,

in the district of Veľký Krtíš, the municipalities of Ipeľské Predmostie, Veľká nad Ipľom, Hrušov, Kleňany, Sečianky,

in the district of Levice, the municipalities of Keť, Čata, Pohronský Ruskov, Hronovce, Želiezovce, Zalaba, Malé Ludince, Šalov, Sikenica, Pastovce, Bielovce, Ipeľský Sokolec, Lontov, Kubáňovo, Sazdice, Demandice, Dolné Semerovce, Vyškovce nad Ipľom, Preseľany nad Ipľom, Hrkovce, Tupá, Horné Semerovce, Hokovce, Slatina, Horné Turovce, Veľké Turovce, Šahy, Tešmak, Plášťovce, Ipeľské Uľany, Bátovce, Pečenice, Jabloňovce, Bohunice, Pukanec, Uhliská,

in the district of Krupina, the municipalities of Dudince, Terany, Hontianske Moravce, Sudince, Súdovce, Lišov,

the whole district of Ružomberok,

in the region of Turčianske Teplice, municipalties of Turček, Horná Štubňa, Čremošné, Háj, Rakša, Mošovce,

in the district of Martin, municipalties of Blatnica, Folkušová, Necpaly,

in the district of Dolný Kubín, the municipalities of Kraľovany, Žaškov, Jasenová, Vyšný Kubín, Oravská Poruba, Leštiny, Osádka, Malatiná, Chlebnice, Krivá,

in the district of Tvrdošín, the municipalities of Oravský Biely Potok, Habovka, Zuberec,

in the district of Žarnovica, the municipalities of Rudno nad Hronom, Voznica, Hodruša-Hámre,

the whole district of Žiar nad Hronom, except municipalities included in zone II.

9.   Italia

Le seguenti zone soggette a restrizioni I in Italia:

Regione Piemonte:

nella provincia di Alessandria, i comuni di Casalnoceto, Oviglio, Tortona, Viguzzolo, Ponti, Frugarolo, Bergamasco, Castellar Guidobono, Berzano Di Tortona, Castelletto D'erro, Cerreto Grue, Carbonara Scrivia, Casasco, Carentino, Frascaro, Paderna, Montegioco, Spineto Scrivia, Villaromagnano, Pozzolo Formigaro, Momperone, Merana, Monleale, Terzo, Borgoratto Alessandrino, Casal Cermelli, Montemarzino, Bistagno, Castellazzo Bormida, Bosco Marengo, Spigno Monferrato, Castelspina, Denice, Volpeglino, Alice Bel Colle, Gamalero, Volpedo, Pozzol Groppo, Montechiaro D'acqui, Sarezzano,

nella provincia di Asti, i comuni di Olmo Gentile, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Roccaverano, Castel Boglione, Mombaruzzo, Maranzana, Castel Rocchero, Rocchetta Palafea, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Montabone, Quaranti, Mombaldone, Fontanile, Calamandrana, Bruno, Sessame, Monastero Bormida, Bubbio, Cassinasco, Serole;

Regione Liguria:

nella provincia di Genova, i comuni di Rovegno, Rapallo, Portofino, Cicagna, Avegno, Montebruno, Santa Margherita Ligure, Favale Di Malvaro, Recco, Camogli, Moconesi, Tribogna, Fascia, Uscio, Gorreto, Fontanigorda, Neirone, Rondanina, Lorsica, Propata,

nella provincia di Savona, i comuni di Cairo Montenotte, Quiliano, Dego, Altare, Piana Crixia, Mioglia, Giusvalla, Albissola Marina, Savona;

Regione Emilia-Romagna:

nella provincia di Piacenza, i comuni di Ottone, Zerba;

Regione Lombardia:

nella provincia di Pavia, i comuni di Rocca Susella, Montesegale, Menconico, Val Di Nizza, Bagnaria, Santa Margherita Di Staffora, Ponte Nizza, Brallo Di Pregola, Varzi, Godiasco, Cecima;

Regione Lazio:

l'area della provincia di Roma all'interno dei seguenti limiti:

a sud-ovest - ovest: il territorio del comune di Roma compreso tra i limiti sud-occidentale, occidentale e nord-occidentale della zona II e l'intersezione tra via di Boccea e Via Soriso, Via Soriso, Via S. Giovanni Della Croce, Via Enrico dell'Osso, Via di Val Cannuta, Via Gregorio XI fino all'intersezione con Via Aurelia (SS1), Via dell'Arrone, Via del Casale di S. Angelo fino all'intersezione con il confine amministrativo sud del comune di Anguillara Sabazia;

a nord: i comuni di Anguillara Sabazia, Campagnano di Roma, Formello, Magliano Romano, Sacrofano, Morlupo, Fiano Romano, Capena, Castelnuovo di Porto, Riano;

a sud-est - est: i comuni di Montelibretti, Palombara Sabina, Monterotondo, Mentana Sant'Angelo Romano, Guidonia Montecelio, Fonte Nuova.

PARTE II

1.   Bulgaria

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Bulgaria:

the whole region of Haskovo,

the whole region of Yambol,

the whole region of Stara Zagora,

the whole region of Pernik,

the whole region of Kyustendil,

the whole region of Plovdiv, excluding the areas in Part III,

the whole region of Pazardzhik, excluding the areas in Part III,

the whole region of Smolyan,

the whole region of Dobrich,

the whole region of Sofia city,

the whole region of Sofia Province,

the whole region of Blagoevgrad excluding the areas in Part III,

the whole region of Razgrad,

the whole region of Kardzhali,

the whole region of Burgas,

the whole region of Varna excluding the areas in Part III,

the whole region of Silistra,

the whole region of Ruse,

the whole region of Veliko Tarnovo,

the whole region of Pleven,

the whole region of Targovishte,

the whole region of Shumen,

the whole region of Sliven,

the whole region of Vidin,

the whole region of Gabrovo,

the whole region of Lovech,

the whole region of Montana,

the whole region of Vratza.

2.   Germania

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Germania:

Bundesland Brandenburg:

Landkreis Oder-Spree:

Gemeinde Grunow-Dammendorf,

Gemeinde Mixdorf

Gemeinde Schlaubetal,

Gemeinde Neuzelle,

Gemeinde Neißemünde,

Gemeinde Lawitz,

Gemeinde Eisenhüttenstadt,

Gemeinde Vogelsang,

Gemeinde Ziltendorf,

Gemeinde Wiesenau,

Gemeinde Friedland,

Gemeinde Siehdichum,

Gemeinde Müllrose,

Gemeinde Briesen,

Gemeinde Jacobsdorf

Gemeinde Groß Lindow,

Gemeinde Brieskow-Finkenheerd,

Gemeinde Ragow-Merz,

Gemeinde Beeskow,

Gemeinde Rietz-Neuendorf,

Gemeinde Tauche mit den Gemarkungen Stremmen, Ranzig, Trebatsch, Sabrodt, Sawall, Mitweide, Lindenberg, Falkenberg (T), Görsdorf (B), Wulfersdorf, Giesensdorf, Briescht, Kossenblatt und Tauche,

Gemeinde Langewahl,

Gemeinde Berkenbrück,

Gemeinde Steinhöfel mit den Gemarkungen Arensdorf und Demitz und den Gemarkungen Steinhöfel, Hasenfelde und Heinersdorf östlich der L 36 und der Gemarkung Neuendorf im Sande südlich der L36,

Gemeinde Fürstenwalde östlich der B 168 und südlich der L36,

Gemeinde Diensdorf-Radlow,

Gemeinde Wendisch Rietz östlich des Scharmützelsees und nördlich der B 246,

Gemeinde Bad Saarow mit der Gemarkung Neu Golm und der Gemarkung Bad Saarow-Pieskow östlich des Scharmützelsees und ab nördlicher Spitze östlich der L35,

Landkreis Dahme-Spreewald:

Gemeinde Jamlitz,

Gemeinde Lieberose,

Gemeinde Schwielochsee mit den Gemarkungen Goyatz, Jessern, Lamsfeld, Ressen, Speichrow und Zaue,

Landkreis Spree-Neiße:

Gemeinde Schenkendöbern,

Gemeinde Guben,

Gemeinde Jänschwalde,

Gemeinde Tauer,

Gemeinde Teichland mit der Gemarkung Bärenbrück,

Gemeinde Heinersbrück,

Gemeinde Forst,

Gemeinde Groß Schacksdorf-Simmersdorf,

Gemeinde Neiße-Malxetal,

Gemeinde Jämlitz-Klein Düben,

Gemeinde Tschernitz,

Gemeinde Döbern,

Gemeinde Felixsee,

Gemeinde Wiesengrund,

Gemeinde Spremberg mit den Gemarkungen Groß Luja, Sellessen, Türkendorf, Graustein, Waldesdorf, Hornow, Schönheide, Liskau und der östliche Teil der Gemarkung Spremberg, beginnend an der südwestlichen Ecke der Gemarkungsgrenze zu Graustein in nordwestlicher Richtung entlang eines Waldweges zur B 156, dieser weiter in westlicher Richtung folgend bis zur Bahnlinie, dieser folgend bis zur L 48, dann weiter in südwestlicher Richtung bis zum Straßenabzweig Am früheren Stadtbahngleis, dieser Straße folgend bis zur L 47, weiter der L 47 folgend in nordöstlicher Richtung bis zum Abzweig Hasenheide, entlang der Straße Hasenheide bis zum Abzweig Weskower Allee, der Weskower Allee Richtung Norden folgend bis zum Abzweig Liebigstraße, dieser folgend Richtung Norden bis zur Gemarkungsgrenze Spremberg/ Sellessen,

Gemeinde Neuhausen/Spree mit den Gemarkungen Kahsel, Bagenz, Drieschnitz, Gablenz, Laubsdorf, Komptendorf und Sergen und der Gemarkung Roggosen südlich der BAB 15,

Landkreis Märkisch-Oderland:

Gemeinde Bleyen-Genschmar,

Gemeinde Neuhardenberg,

Gemeinde Golzow,

Gemeinde Küstriner Vorland,

Gemeinde Alt Tucheband,

Gemeinde Reitwein,

Gemeinde Podelzig,

Gemeinde Gusow-Platkow,

Gemeinde Seelow,

Gemeinde Vierlinden,

Gemeinde Lindendorf,

Gemeinde Fichtenhöhe,

Gemeinde Lietzen,

Gemeinde Falkenhagen (Mark),

Gemeinde Zeschdorf,

Gemeinde Treplin,

Gemeinde Lebus,

Gemeinde Müncheberg mit den Gemarkungen Jahnsfelde, Trebnitz, Obersdorf, Münchehofe und Hermersdorf,

Gemeinde Märkische Höhe mit der Gemarkung Ringenwalde,

Gemeinde Bliesdorf mit der Gemarkung Metzdorf und Gemeinde Bliesdorf – östlich der B167 bis östlicher Teil, begrenzt aus Richtung Gemarkungsgrenze Neutrebbin südlich der Bahnlinie bis Straße „Sophienhof“ dieser westlich folgend bis „Ruesterchegraben“ weiter entlang Feldweg an den Windrädern Richtung „Herrnhof“, weiter entlang „Letschiner Hauptgraben“ nord-östlich bis Gemarkungsgrenze Alttrebbin und Kunersdorf – östlich der B167,

Gemeinde Bad Freienwalde mit den Gemarkungen Altglietzen, Altranft, Bad Freienwalde, Bralitz, Hohenwutzen, Schiffmühle, Hohensaaten und Neuenhagen,

Gemeinde Falkenberg mit der Gemarkung Falkenberg östlich der L35,

Gemeinde Oderaue,

Gemeinde Wriezen mit den Gemarkungen Altwriezen, Jäckelsbruch, Neugaul, Beauregard, Eichwerder, Rathsdorf – östlich der B167 und Wriezen – östlich der B167,

Gemeinde Neulewin,

Gemeinde Neutrebbin,

Gemeinde Letschin,

Gemeinde Zechin,

Landkreis Barnim:

Gemeinde Lunow-Stolzenhagen,

Gemeinde Parsteinsee,

Gemeinde Oderberg,

Gemeinde Liepe,

Gemeinde Hohenfinow (nördlich der B167),

Gemeinde Niederfinow,

Gemeinde (Stadt) Eberswalde mit den Gemarkungen Eberswalde nördlich der B167 und östlich der L200, Sommerfelde und Tornow nördlich der B167,

Gemeinde Chorin mit den Gemarkungen Brodowin, Chorin östlich der L200, Serwest, Neuehütte, Sandkrug östlich der L200,

Gemeinde Ziethen mit der Gemarkung Klein Ziethen östlich der Serwester Dorfstraße und östlich der B198,

Landkreis Uckermark:

Gemeinde Angermünde mit den Gemarkungen Crussow, Stolpe, Gellmersdorf, Neukünkendorf, Bölkendorf, Herzsprung, Schmargendorf und den Gemarkungen Angermünde südlich und südöstlich der B2 und Dobberzin südlich der B2,

Gemeinde Schwedt mit den Gemarkungen Criewen, Zützen, Schwedt, Stendell, Kummerow, Kunow, Vierraden, Blumenhagen, Oderbruchwiesen, Enkelsee, Gatow, Hohenfelde, Schöneberg, Flemsdorf und der Gemarkung Felchow östlich der B2,

Gemeinde Pinnow südlich und östlich der B2,

Gemeinde Berkholz-Meyenburg,

Gemeinde Mark Landin mit der Gemarkung Landin südlich der B2,

Gemeinde Casekow mit der Gemarkung Woltersdorf und den Gemarkungen Biesendahlshof und Casekow östlich der L272 und südlich der L27,

Gemeinde Hohenselchow-Groß Pinnow mit der Gemarkung Groß Pinnow und der Gemarkung Hohenselchow südlich der L27,

Gemeinde Gartz (Oder) mit der Gemarkung Friedrichsthal und den Gemarkungen Gartz und Hohenreinkendorf südlich der L27 und B2 bis Gartenstraße,

Gemeinde Passow mit der Gemarkung Jamikow,

Kreisfreie Stadt Frankfurt (Oder),

Landkreis Prignitz:

Gemeinde Karstädt mit den Gemarkungen Neuhof und Kribbe und den Gemarkungen Groß Warnow, Klein Warnow, Reckenzin, Streesow und Dallmin östlich der Bahnstrecke Berlin/Spandau-Hamburg/Altona,

Gemeinde Berge,

Gemeinde Pirow mit den Gemarkungen Hülsebeck, Pirow, Bresch und Burow,

Gemeinde Putlitz mit den Gemarkungen Sagast, Nettelbeck, Porep, Lütkendorf, Putlitz, Weitgendorf und Telschow,

Gemeinde Marienfließ mit den Gemarkungen Jännersdorf, Stepenitz und Krempendorf,

Landkreis Oberspreewald-Lausitz:

Gemeinde Senftenberg mit der Gemarkung Peickwitz,

Gemeinde Hohenbocka,

Gemeinde Grünewald,

Gemeinde Hermsdorf,

Gemeinde Kroppen,

Gemeinde Ortrand,

Gemeinde Großkmehlen,

Gemeinde Lindenau,

Gemeinde Frauendorf,

Gemeinde Ruhland,

Gemeinde Guteborn

Gemeinde Schwarzbach mit der Gemarkung Schwarzenbach,

Bundesland Sachsen:

Landkreis Bautzen:

Gemeinde Arnsdorf nördlich der B6,

Gemeinde Burkau westlich des Straßenverlaufs von B98 und S94,

Gemeinde Frankenthal,

Gemeinde Großdubrau,

Gemeinde Großharthau nördlich der B6,

Gemeinde Großnaundorf,

Gemeinde Haselbachtal,

Gemeinde Hochkirch nördlich der B6,

Gemeinde Königswartha östlich der B96,

Gemeinde Kubschütz nördlich der B6,

Gemeinde Laußnitz,

Gemeinde Lichtenberg,

Gemeinde Lohsa östlich der B96,

Gemeinde Malschwitz,

Gemeinde Nebelschütz westlich der S94,

Gemeinde Neukirch,

Gemeinde Neschwitz östlich der B96,

Gemeinde Ohorn,

Gemeinde Ottendorf-Okrilla,

Gemeinde Panschwitz-Kuckau westlich der S94,

Gemeinde Radibor östlich der B96,

Gemeinde Rammenau westlich der B98,

Gemeinde Schwepnitz,

Gemeinde Spreetal östlich der B97,

Gemeinde Stadt Bautzen östlich des Verlaufs der B96 bis Abzweig S 156 und nördlich des Verlaufs S 156 bis Abzweig B6 und nördlich des Verlaufs der B 6 bis zur östlichen Gemeindegrenze,

Gemeinde Stadt Bernsdorf westlich der S94 bis zur B97, im weiteren Verlauf südlich der B97 und westlich der K9202 bis Stadt Lauta Ortsteil Leippe,

Gemeinde Stadt Bischofswerda nördlich der B6 und westlich der B98,

Gemeinde Stadt Elstra westlich der S94,

Gemeinde Stadt Großröhrsdorf,

Gemeinde Stadt Hoyerswerda südlich des Verlaufs der B97 bis Abzweig B96 und östlich des Verlaufs der B96 bis zur südlichen Gemeindegrenze,

Gemeinde Stadt Kamenz S94,

Gemeinde Stadt Königsbrück,

Gemeinde Stadt Lauta westlich der K9202, ab Stadt Lauta Ortsteil Leippe südlich der Hauptstraße bis zur Landesgrenze Brandenburg,

Gemeinde Stadt Pulsnitz,

Gemeinde Stadt Radeberg nördlich der B6,

Gemeinde Stadt Weißenberg,

Gemeinde Stadt Wittichenau östlich der B96,

Gemeinde Steina,

Gemeinde Wachau,

Stadt Dresden:

Stadtgebiet nördlich der B6,

Landkreis Görlitz,

Landkreis Meißen:

Gemeinde Diera-Zehren östlich der Elbe,

Gemeinde Ebersbach,

Gemeinde Glaubitz östlich des Grödel-Elsterwerdaer-Floßkanals,

Gemeinde Klipphausen östlich der B6,

Gemeinde Lampertswalde,

Gemeinde Moritzburg,

Gemeinde Niederau östlich der B101,

Gemeinde Nünchritz östlich der Elbe und südlich des Grödel-Elsterwerdaer-Floßkanals,

Gemeinde Priestewitz,

Gemeinde Röderaue östlich des Grödel-Elsterwerdaer-Floßkanals,

Gemeinde Schönfeld,

Gemeinde Stadt Coswig,

Gemeinde Stadt Gröditz östlich des Grödel-Elsterwerdaer-Floßkanals,

Gemeinde Stadt Großenhain,

Gemeinde Stadt Meißen östlich des Straßenverlaufs der B6 bis zur B101, ab der B101 Elbtalbrücke Richtung Norden östlich der Elbe,

Gemeinde Stadt Radebeul,

Gemeinde Stadt Radeburg,

Gemeinde Thiendorf,

Gemeinde Weinböhla,

Gemeinde Wülknitz östlich des Grödel-Elsterwerdaer-Floßkanals.

Bundesland Mecklenburg-Vorpommern:

Landkreis Ludwigslust-Parchim:

Gemeinde Balow mit dem Ortsteil: Balow,

Gemeinde Brunow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Bauerkuhl, Brunow (bei Ludwigslust), Klüß, Löcknitz (bei Parchim),

Gemeinde Dambeck mit dem Ortsteil und der Ortslage: Dambeck (bei Ludwigslust),

Gemeinde Ganzlin mit den Ortsteilen und Ortslagen: Barackendorf, Hof Retzow, Klein Damerow, Retzow, Wangelin,

Gemeinde Gehlsbach mit den Ortsteilen und Ortslagen: Ausbau Darß, Darß, Hof Karbow, Karbow, Karbow-Ausbau, Quaßlin, Quaßlin Hof, Quaßliner Mühle, Vietlübbe, Wahlstorf

Gemeinde Groß Godems mit den Ortsteilen und Ortslagen: Groß Godems, Klein Godems,

Gemeinde Karrenzin mit den Ortsteilen und Ortslagen: Herzfeld, Karrenzin, Karrenzin-Ausbau, Neu Herzfeld, Repzin, Wulfsahl,

Gemeinde Kreien mit den Ortsteilen und Ortslagen: Ausbau Kreien, Hof Kreien, Kolonie Kreien, Kreien, Wilsen,

Gemeinde Kritzow mit dem Ortsteil und der Ortslage: Benzin,

Gemeinde Lübz mit den Ortsteilen und Ortslagen: Burow, Gischow, Meyerberg,

Gemeinde Möllenbeck mit den Ortsteilen und Ortslagen: Carlshof, Horst, Menzendorf, Möllenbeck,

Gemeinde Muchow mit dem Ortsteil und Ortslage: Muchow,

Gemeinde Parchim mit dem Ortsteil und Ortslage: Slate,

Gemeinde Prislich mit den Ortsteilen und Ortslagen: Marienhof, Neese, Prislich, Werle,

Gemeinde Rom mit dem Ortsteil und Ortslage: Klein Niendorf,

Gemeinde Ruhner Berge mit den Ortsteilen und Ortslagen: Dorf Poltnitz, Drenkow, Griebow, Jarchow, Leppin, Malow, Malower Mühle, Marnitz, Mentin, Mooster, Poitendorf, Poltnitz, Suckow, Tessenow, Zachow,

Gemeinde Siggelkow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Groß Pankow, Klein Pankow, Neuburg, Redlin, Siggelkow,

Gemeinde Stolpe mit den Ortsteilen und Ortslagen: Barkow, Granzin, Stolpe Ausbau, Stolpe,

Gemeinde Ziegendorf mit den Ortsteilen und Ortslagen: Drefahl, Meierstorf, Neu Drefahl, Pampin, Platschow, Stresendorf, Ziegendorf,

Gemeinde Zierzow mit den Ortsteilen und Ortslagen: Kolbow, Zierzow.

3.   Estonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Estonia:

Eesti Vabariik (välja arvatud Hiiu maakond).

4.   Lettonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Lettonia:

Aizkraukles novads,

Alūksnes novads,

Augšdaugavas novads,

Ādažu novads,

Balvu novads,

Bauskas novads,

Cēsu novads,

Dienvidkurzemes novada Aizputes, Cīravas, Lažas, Kalvenes, Kazdangas, Durbes, Dunalkas, Tadaiķu, Vecpils, Bārtas, Sakas, Bunkas, Priekules, Gramzdas, Kalētu, Virgas, Dunikas, Embūtes, Vaiņodes, Gaviezes, Rucavas, Vērgales, Medzes pagasts, Nīcas pagasta daļa uz dienvidiem no apdzīvotas vietas Bernāti, autoceļa V1232, A11, V1222, Bārtas upes, Aizputes, Durbes, Pāvilostas, Priekules pilsēta,

Dobeles novads,

Gulbenes novads,

Jelgavas novads,

Jēkabpils novads,

Krāslavas novads,

Kuldīgas novads,

Ķekavas novads,

Limbažu novads,

Līvānu novads,

Ludzas novads,

Madonas novads,

Mārupes novads,

Ogres novads,

Olaines novads,

Preiļu novads,

Rēzeknes novads,

Ropažu novada Garkalnes, Ropažu pagasts, Stopiņu pagasta daļa, kas atrodas uz austrumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes, Vangažu pilsēta,

Salaspils novads,

Saldus novads,

Saulkrastu novads,

Siguldas novads,

Smiltenes novads,

Talsu novads,

Tukuma novads,

Valkas novads,

Valmieras novads,

Varakļānu novads,

Ventspils novads,

Daugavpils valstspilsētas pašvaldība,

Jelgavas valstspilsētas pašvaldība,

Jūrmalas valstspilsētas pašvaldība,

Rēzeknes valstspilsētas pašvaldība.

5.   Lituania

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Lituania:

Alytaus miesto savivaldybė,

Alytaus rajono savivaldybė,

Anykščių rajono savivaldybė,

Akmenės rajono savivaldybė,

Birštono savivaldybė,

Biržų miesto savivaldybė,

Biržų rajono savivaldybė,

Druskininkų savivaldybė,

Elektrėnų savivaldybė,

Ignalinos rajono savivaldybė,

Jonavos rajono savivaldybė,

Joniškio rajono savivaldybė,

Jurbarko rajono savivaldybė,

Kaišiadorių rajono savivaldybė,

Kauno miesto savivaldybė,

Kauno rajono savivaldybė,

Kazlų rūdos savivaldybė,

Kelmės rajono savivaldybė,

Kėdainių rajono savivaldybė,

Klaipėdos rajono savivaldybė: Judrėnų, Endriejavo ir Veiviržėnų seniūnijos,

Kupiškio rajono savivaldybė,

Kretingos rajono savivaldybė,

Lazdijų rajono savivaldybė,

Mažeikių rajono savivaldybė,

Molėtų rajono savivaldybė,

Pagėgių savivaldybė,

Pakruojo rajono savivaldybė,

Panevėžio rajono savivaldybė,

Panevėžio miesto savivaldybė,

Pasvalio rajono savivaldybė,

Radviliškio rajono savivaldybė,

Rietavo savivaldybė,

Prienų rajono savivaldybė,

Plungės rajono savivaldybė,

Raseinių rajono savivaldybė,

Rokiškio rajono savivaldybė,

Skuodo rajono savivaldybės,

Šakių rajono savivaldybė,

Šalčininkų rajono savivaldybė,

Šiaulių miesto savivaldybė,

Šiaulių rajono savivaldybė,

Šilutės rajono savivaldybė,

Širvintų rajono savivaldybė,

Šilalės rajono savivaldybė,

Švenčionių rajono savivaldybė,

Tauragės rajono savivaldybė,

Telšių rajono savivaldybė,

Trakų rajono savivaldybė,

Ukmergės rajono savivaldybė,

Utenos rajono savivaldybė,

Varėnos rajono savivaldybė,

Vilniaus miesto savivaldybė,

Vilniaus rajono savivaldybė,

Visagino savivaldybė,

Zarasų rajono savivaldybė.

6.   Ungheria

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Ungheria:

Békés megye 950150, 950250, 950350, 950450, 950550, 950650, 950660, 950750, 950850, 950860, 951050, 951150, 951250, 951260, 951350, 951450, 951460, 951550, 951650, 951750, 952150, 952250, 952350, 952450, 952550, 952650, 953250, 953260, 953270, 953350, 953450, 953550, 953560, 953950, 954050, 954060, 954150, 956250, 956350, 956450, 956550, 956650 és 956750 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Borsod-Abaúj-Zemplén megye valamennyi vadgazdálkodási egységének teljes területe,

Fejér megye 403150, 403160, 403250, 403260, 403350, 404250, 404550, 404560, 404570, 405450, 405550, 405650, 406450 és 407050 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Hajdú-Bihar megye valamennyi vadgazdálkodási egységének teljes területe,

Heves megye valamennyi vadgazdálkodási egységének teljes területe,

Jász-Nagykun-Szolnok megye 750250, 750550, 750650, 750750, 750850, 750970, 750980, 751050, 751150, 751160, 751250, 751260, 751350, 751360, 751450, 751460, 751470, 751550, 751650, 751750, 751850, 751950, 752150, 752250, 752350, 752450, 752460, 752550, 752560, 752650, 752750, 752850, 752950, 753060, 753070, 753150, 753250, 753310, 753450, 753550, 753650, 753660, 753750, 753850, 753950, 753960, 754050, 754150, 754250, 754360, 754370, 754850, 755550, 755650 és 755750 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Komárom-Esztergom megye: 250350, 250850, 250950, 251450, 251550, 251950, 252050, 252150, 252350, 252450, 252460, 252550, 252650, 252750, 252850, 252860, 252950, 252960, 253050, 253150, 253250, 253350, 253450 és 253550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Nógrád megye valamennyi vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Pest megye 570150, 570250, 570350, 570450, 570550, 570650, 570750, 570850, 570950, 571050, 571150, 571250, 571350, 571650, 571750, 571760, 571850, 571950, 572050, 573550, 573650, 574250, 577250, 580050 és 580150 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Szabolcs-Szatmár-Bereg megye valamennyi vadgazdálkodási egységének teljes területe.

7.   Polonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

gminy Kalinowo, Stare Juchy, Prostki oraz gmina wiejska Ełk w powiecie ełckim,

powiat elbląski,

powiat miejski Elbląg,

powiat gołdapski,

powiat piski,

powiat bartoszycki,

powiat olecki,

powiat giżycki,

powiat braniewski,

powiat kętrzyński,

powiat lidzbarski,

gminy Dźwierzuty Jedwabno, Pasym, Świętajno, Szczytno i miasto Szczytno w powiecie szczycieńskim,

powiat mrągowski,

powiat węgorzewski,

powiat olsztyński,

powiat miejski Olsztyn,

powiat nidzicki,

gminy Kisielice, Susz, Zalewo w powiecie iławskim,

część powiatu ostródzkiego niewymieniona w części III załącznika I,

gmina Iłowo – Osada, część gminy wiejskiej Działdowo położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od wchodniej do zachodniej granicy gminy, część gminy Płośnica położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od wchodniej do zachodniej granicy gminy, część gminy Lidzbark położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 544 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 541 oraz na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 541 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 544 w powiecie działdowskim,

w województwie podlaskim:

powiat bielski,

powiat grajewski,

powiat moniecki,

powiat sejneński,

gminy Łomża, Piątnica, Jedwabne, Przytuły i Wizna w powiecie łomżyńskim,

powiat miejski Łomża,

powiat siemiatycki,

powiat hajnowski,

gminy Ciechanowiec, Klukowo, Szepietowo, Kobylin-Borzymy, Nowe Piekuty, Sokoły i część gminy Kulesze Kościelne położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie wysokomazowieckim,

gmina Rutki i część gminy Kołaki Kościelne położona na północ od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie zambrowskim,

gminy Mały Płock i Stawiski w powiecie kolneńskim,

powiat białostocki,

powiat suwalski,

powiat miejski Suwałki,

powiat augustowski,

powiat sokólski,

powiat miejski Białystok,

w województwie mazowieckim:

gminy Domanice, Korczew, Kotuń, Mordy, Paprotnia, Przesmyki, Siedlce, Skórzec, Wiśniew, Wodynie, Zbuczyn w powiecie siedleckim,

powiat miejski Siedlce,

gminy Ceranów, Jabłonna Lacka, Kosów Lacki, Repki, Sabnie, Sterdyń w powiecie sokołowskim,

powiat łosicki,

powiat sochaczewski,

powiat zwoleński,

powiat kozienicki,

powiat lipski,

powiat radomski

powiat miejski Radom,

powiat szydłowiecki,

gminy Lubowidz i Kuczbork Osada w powiecie żuromińskim,

gmina Wieczfnia Kościelna w powicie mławskim,

gminy Bodzanów, Słubice, Wyszogród i Mała Wieś w powiecie płockim,

powiat nowodworski,

gminy Czerwińsk nad Wisłą, Naruszewo, Załuski w powiecie płońskim,

gminy: miasto Kobyłka, miasto Marki, miasto Ząbki, miasto Zielonka, część gminy Tłuszcz ograniczona liniami kolejowymi: na północ od linii kolejowej biegnącej od wschodniej granicy gminy do miasta Tłuszcz oraz na wschód od linii kolejowej biegnącej od północnej granicy gminy do miasta Tłuszcz, część gminy Jadów położona na północ od linii kolejowej biegnącej od wschodniej do zachodniej granicy gminy w powiecie wołomińskim,

powiat garwoliński,

gminy Boguty – Pianki, Brok, Zaręby Kościelne, Nur, Małkinia Górna, część gminy Wąsewo położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 60, część gminy wiejskiej Ostrów Mazowiecka położona na południe od miasta Ostrów Mazowiecka i na południe od linii wyznaczonej przez drogę 60 biegnącą od zachodniej granicy miasta Ostrów Mazowiecka do zachodniej granicy gminy w powiecie ostrowskim,

część gminy Sadowne położona na północny- zachód od linii wyznaczonej przez linię kolejową, część gminy Łochów położona na północny – zachód od linii wyznaczonej przez linię kolejową w powiecie węgrowskim,

gminy Brańszczyk, Długosiodło, Rząśnik, Wyszków, część gminy Zabrodzie położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr S8 w powiecie wyszkowskim,

gminy Cegłów, Dębe Wielkie, Halinów, Latowicz, Mińsk Mazowiecki i miasto Mińsk Mazowiecki, Mrozy, Siennica, miasto Sulejówek w powiecie mińskim,

powiat otwocki,

powiat warszawski zachodni,

powiat legionowski,

powiat piaseczyński,

powiat pruszkowski,

powiat grójecki,

powiat grodziski,

powiat żyrardowski,

powiat białobrzeski,

powiat przysuski,

powiat miejski Warszawa,

w województwie lubelskim:

powiat bialski,

powiat miejski Biała Podlaska,

gminy Batorz, Godziszów, Janów Lubelski, Modliborzyce w powiecie janowskim,

powiat puławski,

powiat rycki,

powiat łukowski,

powiat lubelski,

powiat miejski Lublin,

powiat lubartowski,

powiat łęczyński,

powiat świdnicki,

gminy Aleksandrów, Biszcza, Józefów, Księżpol, Łukowa, Obsza, Potok Górny, Tarnogród w powiecie biłgorajskim,

gminy Dołhobyczów, Mircze, Trzeszczany, Uchanie i Werbkowice w powiecie hrubieszowskim,

powiat krasnostawski,

powiat chełmski,

powiat miejski Chełm,

powiat tomaszowski,

część powiatu kraśnickiego niewymieniona w części III załącznika I,

powiat opolski,

powiat parczewski,

powiat włodawski,

powiat radzyński,

powiat miejski Zamość,

gminy Adamów, Grabowiec, Komarów – Osada, Krasnobród, Łabunie, Miączyn, Nielisz, Sitno, Skierbieszów, Stary Zamość, Zamość w powiecie zamojskim,

w województwie podkarpackim:

część powiatu stalowowolskiego niewymieniona w części III załącznika I,

gminy Cieszanów, Horyniec - Zdrój, Narol, Stary Dzików, Oleszyce, Lubaczów z miastem Lubaczów w powiecie lubaczowskim,

gminy Medyka, Stubno, część gminy Orły położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 77, część gminy Żurawica na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 77 w powiecie przemyskim,

gminy Chłopice, Jarosław z miastem Jarosław, Pawłosiów i Wiązownice w powiecie jarosławskim,

gmina Kamień w powiecie rzeszowskim,

gminy Cmolas, Dzikowiec, Kolbuszowa, Majdan Królewski i Niwiska powiecie kolbuszowskim,

powiat leżajski,

powiat niżański,

powiat tarnobrzeski,

gminy Adamówka, Sieniawa, Tryńcza, Przeworsk z miastem Przeworsk, Zarzecze w powiecie przeworskim,

część gminy Sędziszów Małopolski położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr A4, część gminy Ostrów nie wymieniona w części III załącznika I w powiecie ropczycko – sędziszowskim,

w województwie małopolskim:

gminy Nawojowa, Piwniczna Zdrój, Rytro, Stary Sącz, część gminy Łącko położona na południe od linii wyznaczonej przez rzekę Dunajec w powiecie nowosądeckim,

gmina Szczawnica w powiecie nowotarskim,

w województwie pomorskim:

gminy Dzierzgoń i Stary Dzierzgoń w powiecie sztumskim,

gmina Stare Pole, część gminy Nowy Staw położna na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 55 w powiecie malborskim,

gminy Stegny, Sztutowo i część gminy Nowy Dwór Gdański położona na północny - wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 55 biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 7, następnie przez drogę nr 7 i S7 biegnącą do zachodniej granicy gminy w powiecie nowodworskim,

w województwie świętokrzyskim:

gmina Tarłów i część gminy Ożarów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 biegnącą od miejscowości Honorów do zachodniej granicy gminy w powiecie opatowskim,

część gminy Brody położona wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 9 i na północny - wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 0618T biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania w miejscowości Lipie oraz przez drogę biegnącą od miejscowości Lipie do wschodniej granicy gminy i część gminy Mirzec położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 744 biegnącą od południowej granicy gminy do miejscowości Tychów Stary a następnie przez drogę nr 0566T biegnącą od miejscowości Tychów Stary w kierunku północno – wschodnim do granicy gminy w powiecie starachowickim,

gmina Gowarczów, część gminy Końskie położona na wschód od linii kolejowej, część gminy Stąporków położona na północ od linii kolejowej w powiecie koneckim,

gminy Dwikozy i Zawichost w powiecie sandomierskim,

w województwie lubuskim:

gminy Bogdaniec, Deszczno, Kłodawa, Kostrzyn nad Odrą, Santok, Witnica w powiecie gorzowskim,

powiat miejski Gorzów Wielkopolski,

gminy Drezdenko, Strzelce Krajeńskie, Stare Kurowo, Zwierzyn w powiecie strzelecko – drezdeneckim,

powiat żarski,

powiat słubicki,

gminy Brzeźnica, Iłowa, Gozdnica, Wymiarki i miasto Żagań w powiecie żagańskim,

powiat krośnieński,

powiat zielonogórski

powiat miejski Zielona Góra,

powiat nowosolski,

część powiatu sulęcińskiego niewymieniona w części III załącznika I,

część powiatu międzyrzeckiego niewymieniona w części III załącznika I,

część powiatu świebodzińskiego niewymieniona w części III załącznika I,

powiat wschowski,

w województwie dolnośląskim:

powiat zgorzelecki,

gminy Gaworzyce, Grębocice, Polkowice i Radwanice w powiecie polkowickim,

część powiatu wołowskiego niewymieniona w części III załącznika I,

powiat lubiński,

gmina Malczyce, Miękinia, Środa Śląska, część gminy Kostomłoty położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr A4, część gminy Udanin położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr A4 w powiecie średzkim,

gmina Wądroże Wielkie w powiecie jaworskim,

powiat miejski Legnica,

część powiatu legnickiego niewymieniona w części I i III załącznika I,

gmina Oborniki Śląskie, Wisznia Mała, Trzebnica, Zawonia w powiecie trzebnickim,

gminy Leśna, Lubań i miasto Lubań, Olszyna, Platerówka, Siekierczyn w powiecie lubańskim,

powiat miejski Wrocław,

gminy Czernica, Długołęka, Siechnice, część gminy Żórawina położona na wschód od linii wyznaczonej przez autostradę A4, część gminy Kąty Wrocławskie położona na północ od linii wyznaczonej przez autostradę A4 w powiecie wrocławskim,

gminy Jelcz - Laskowice, Oława z miastem Oława i część gminy Domaniów położona na północny wschód od linii wyznaczonej przez autostradę A4 w powiecie oławskim,

gmina Bierutów, miasto Oleśnica, część gminy wiejskiej Oleśnica położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr S8, część gminy Dobroszyce położona na zachód od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od północnej do południowej granicy gminy w powiecie oleśnickim,

gmina Cieszków, Krośnice, część gminy Milicz położona na wschód od linii łączącej miejscowości Poradów – Piotrkosice – Sulimierz – Sułów - Gruszeczka w powiecie milickim,

część powiatu bolesławieckiego niewymieniona w części III załącznika I,

powiat głogowski,

gmina Niechlów w powiecie górowskim,

gmina Zagrodno w powiecie złotoryjskim,

gmina Gryfów Śląski w powiecie lwóweckim,

gminy Czarny Bór, Stare Bogaczowice, Walim, miasto Boguszów - Gorce, miasto Jedlina – Zdrój, , miasto Szczawno – Zdrój w powiecie wałbrzyskim,

powiat miejski Wałbrzych,

gmina Świdnica, miasto Świdnica, miasto Świebodzice w powiecie świdnickim

w województwie wielkopolskim:

gminy Siedlec, Wolsztyn, część gminy Przemęt położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Borek – Kluczewo – Sączkowo – Przemęt – Błotnica – Starkowo – Boszkowo – Letnisko w powiecie wolsztyńskim,

gmina Wielichowo, Rakoniewice, Granowo, część gminy Kamieniec położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 308 w powiecie grodziskim,

część powiatu międzychodzkiego niewymieniona w części III załącznika I,

część powiatu nowotomyskiego niewymieniona w części III załącznika I,

powiat obornicki,

część gminy Połajewo na położona na południe od drogi łączącej miejscowości Chraplewo, Tarnówko-Boruszyn, Krosin, Jakubowo, Połajewo - ul. Ryczywolska do północno-wschodniej granicy gminy w powiecie czarnkowsko-trzcianeckim,

powiat miejski Poznań,

gminy Buk, Czerwonak, Dopiewo, Komorniki, Stęszew, Swarzędz, Suchy Las, część gminy wiejskiej Murowana Goślina położona na północ od linii kolejowej biegnącej od północnej granicy miasta Murowana Goślina do północno-wschodniej granicy gminy oraz część gminy Rokietnica położona na północ i na wschód od linii kolejowej biegnącej od północnej granicy gminy w miejscowości Krzyszkowo do południowej granicy gminy w miejscowości Kiekrz w powiecie poznańskim,

część gminy Ostroróg położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 186 i 184 biegnące od granicy gminy do miejscowości Ostroróg, a następnie od miejscowości Ostroróg przez miejscowości Piaskowo – Rudki do południowej granicy gminy, część gminy Wronki położona na południe od linii wyznaczonej przez rzekę Wartę biegnącą od zachodniej granicy gminy do przecięcia z droga nr 182, a następnie na zachód od linii wyznaczonej przez drogi nr 182 oraz 184 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 182 do południowej granicy gminy, część gminy Pniewy położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Lubosinek – Lubosina – Buszewo biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 187 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 187 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Lubosinek – Lubosina – Buszewo część gminy Duszniki położona na północny – zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 306 biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Duszniki, a następnie na północ od linii wyznaczonej przez ul. Niewierską oraz drogę biegnącą przez miejscowość Niewierz do zachodniej granicy gminy, część gminy Szamotuły położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 306 i drogę łączącą miejscowości Lipnica – Ostroróg oraz część położona na wschód od wschodniej granicy miasta Szamotuły i na północ od linii kolejowej biegnącej od południowej granicy miasta Szamotuły do południowo-wschodniej granicy gminy oraz część gminy Obrzycko położona na wschód od drogi nr 185 łączącej miejscowości Gaj Mały, Słopanowo i Obrzycko do północnej granicy miasta Obrzycko, a następnie na wschód od drogi przebiegającej przez miejscowość Chraplewo w powiecie szamotulskim,

gmina Pępowo w powiecie gostyńskim,

gminy Kobylin, Zduny, część gminy Krotoszyn położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogi: nr 15 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 36, nr 36 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 15 do skrzyżowana z drogą nr 444, nr 444 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 36 do południowej granicy gminy w powiecie krotoszyńskim,

w województwie łódzkim:

gminy Białaczów, Drzewica, Opoczno i Poświętne w powiecie opoczyńskim,

gminy Biała Rawska, Regnów i Sadkowice w powiecie rawskim,

gmina Kowiesy w powiecie skierniewickim,

w województwie zachodniopomorskim:

gmina Boleszkowice i część gminy Dębno położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 126 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 23 w miejscowości Dębno, następnie na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 23 do skrzyżowania z ul. Jana Pawła II w miejscowości Cychry, następnie na południe od ul. Jana Pawła II do skrzyżowania z ul. Ogrodową i dalej na południe od linii wyznaczonej przez ul. Ogrodową, której przedłużenie biegnie do wschodniej granicy gminy w powiecie myśliborskim,

gminy Banie, Cedynia, Chojna, Gryfino, Mieszkowice, Moryń, Trzcińsko – Zdrój, Widuchowa w powiecie gryfińskim,

w województwie opolskim:

gminy Brzeg, Lubsza, Lewin Brzeski, Olszanka, Skarbimierz w powiecie brzeskim,

gminy Dąbrowa, Dobrzeń Wielki, Popielów w powiecie opolskim,

gminy Świerczów, Wilków, część gminy Namysłów położona na południe od linii wyznaczonej przez linię kolejową biegnącą od wschodniej do zachodniej granicy gminy w powiecie namysłowskim.

8.   Slovacchia

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Slovacchia:

the whole district of Gelnica except municipalities included in zone III,

the whole district of Poprad

the whole district of Spišská Nová Ves,

the whole district of Levoča,

the whole district of Kežmarok

in the whole district of Michalovce except municipalities included in zone III,

the whole district of Košice-okolie,

the whole district of Rožnava,

the whole city of Košice,

the whole district of Sobrance,

the whole district of Vranov nad Topľou,

the whole district of Humenné except municipalities included in zone III,

the whole district of Snina,

the whole district of Prešov except municipalities included in zone III,

the whole district of Sabinov except municipalities included in zone III,

the whole district of Svidník, except municipalities included in zone III,

the whole district of Stropkov, except municipalities included in zone III,

the whole district of Bardejov,

the whole district of Stará Ľubovňa,

the whole district of Revúca,

the whole district of Rimavská Sobota except municipalities included in zone III,

in the district of Veľký Krtíš, the whole municipalities not included in part I,

the whole district of Lučenec,

the whole district of Poltár,

the whole district of Zvolen,

the whole district of Detva,

the whole district of Krupina, except municipalities included in zone I,

the whole district of Banska Stiavnica,

in the district of Žiar nad Hronom the municipalities of Hronská Dúbrava, Trnavá Hora,

the whole district of Banska Bystica,

the whole district of Brezno,

the whole district of Liptovsky Mikuláš.

9.   Italia

Le seguenti zone soggette a restrizioni II in Italia:

Regione Piemonte:

nella provincia di Alessandria, i comuni di Cavatore, Castelnuovo Bormida, Cabella Ligure, Carrega Ligure, Francavilla Bisio, Carpeneto, Costa Vescovato, Grognardo, Orsara Bormida, Pasturana, Melazzo, Mornese, Ovada, Predosa, Lerma, Fraconalto, Rivalta Bormida, Fresonara, Malvicino, Ponzone, San Cristoforo, Sezzadio, Rocca Grimalda, Garbagna, Tassarolo, Mongiardino Ligure, Morsasco, Montaldo Bormida, Prasco, Montaldeo, Belforte Monferrato, Albera Ligure, Bosio, Cantalupo Ligure, Castelletto D'orba, Cartosio, Acqui Terme, Arquata Scrivia, Parodi Ligure, Ricaldone, Gavi, Cremolino, Brignano-Frascata, Novi Ligure, Molare, Cassinelle, Morbello, Avolasca, Carezzano, Basaluzzo, Dernice, Trisobbio, Strevi, Sant'Agata Fossili, Pareto, Visone, Voltaggio, Tagliolo Monferrato, Casaleggio Boiro, Capriata D'orba, Castellania, Carrosio, Cassine, Vignole Borbera, Serravalle Scrivia, Silvano D'orba, Villalvernia, Roccaforte Ligure, Rocchetta Ligure, Sardigliano, Stazzano, Borghetto Di Borbera, Grondona, Cassano Spinola, Montacuto, Gremiasco, San Sebastiano Curone, Fabbrica Curone;

Regione Liguria:

nella provincia di Genova, i comuni di Bogliasco, Arenzano, Ceranesi, Ronco Scrivia, Mele, Isola Del Cantone, Lumarzo, Genova, Masone, Serra Riccò, Campo Ligure, Mignanego, Busalla, Bargagli, Savignone, Torriglia, Rossiglione, Sant'Olcese, Valbrevenna, Sori, Tiglieto, Campomorone, Cogoleto, Pieve Ligure, Davagna, Casella, Montoggio, Crocefieschi, Vobbia,

nella provincia di Savona, i comuni di Albisola Superiore, Celle Ligure, Stella, Pontinvrea, Varazze, Urbe, Sassello.

Regione Lazio:

l'area del comune di Roma all'interno dei seguenti limiti:

a sud: dall'intersezione tra il fiume Tevere e la Circonvallazione Clodia, Circonvallazione Clodia, Via di San Tommaso D'Acquino, Via Arturo Labriola, Via Simone Simoni, Via Pietro De Cristofaro, Via Anastasio II, Via Baldo Degli Ubaldi fino all'intersezione con Via di Boccea;

a sud-ovest: Via di Boccea fino all'intersezione con Via della Storta;

a ovest - nord-ovest: Via della Storta, Via Cassia (SS2) fino all'intersezione con i confini del comune di Roma;

a nord - nord-est: dall'intersezione tra la Via Cassia (SS2) e i confini del comune di Roma (confini amministrativi);

a est: confini amministrativi del comune di Roma fino all'intersezione con via Nomentana (SP22a);

a sud-est: Via Nomentana (Sp22a) fino all'intersezione con Viale Sora Lella – Viale Sora Lella –Viale Ave Ninchi – Via Ugo Ojetti – Viale Jonio – Via dei Prati Fiscali innesto Via Salaria fino a Via Marciana Marina – Via Marciana Marina fino all'intersezione con fiume Tevere.

PARTE III

1.   Bulgaria

Le seguenti zone soggette a restrizioni III in Bulgaria:

in Blagoevgrad region:

the whole municipality of Sandanski

the whole municipality of Strumyani

the whole municipality of Petrich,

the Pazardzhik region:

the whole municipality of Pazardzhik,

the whole municipality of Panagyurishte,

the whole municipality of Lesichevo,

the whole municipality of Septemvri,

the whole municipality of Strelcha,

in Plovdiv region

the whole municipality of Hisar,

the whole municipality of Suedinenie,

the whole municipality of Maritsa

the whole municipality of Rodopi,

the whole municipality of Plovdiv,

in Varna region:

the whole municipality of Byala,

the whole municipality of Dolni Chiflik.

2.   Italia

Le seguenti zone soggette a restrizioni III in Italia:

tutto il territorio della Sardegna.

3.   Polonia

Le seguenti zone soggette a restrizioni III in Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

część powiatu działdowskiego niewymieniona w części II załącznika I,

część powiatu iławskiego niewymieniona w części II załącznika I,

powiat nowomiejski,

gminy Dąbrówno, Grunwald i Ostróda z miastem Ostróda w powiecie ostródzkim,

w województwie lubelskim:

gminy Radecznica, Sułów, Szczebrzeszyn, Zwierzyniec w powiecie zamojskim,

gminy Biłgoraj z miastem Biłgoraj, Goraj, Frampol, Tereszpol i Turobin w powiecie biłgorajskim,

gminy Horodło, Hrubieszów z miastem Hrubieszów w powiecie hrubieszowskim,

gminy Dzwola, Chrzanów i Potok Wielki w powiecie janowskim,

gminy Gościeradów i Trzydnik Duży w powiecie kraśnickim,

w województwie podkarpackim:

powiat mielecki,

gminy Radomyśl nad Sanem i Zaklików w powiecie stalowowolskim,

część gminy Ostrów położona na północ od drogi linii wyznaczonej przez drogę nr A4 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 986, a następnie na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 986 biegnącą od tego skrzyżowania do miejscowości Osieka i dalej na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Osieka_- Blizna w powiecie ropczycko – sędziszowskim,

część gminy Czarna położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr A4, część gminy Żyraków położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr A4, część gminy wiejskiej Dębica położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr A4 w powiecie dębickim

gmina Wielkie Oczy w powiecie lubaczowskim,

gminy Laszki, Radymno z miastem Radymno, w powiecie jarosławskim,

w województwie lubuskim:

gminy Małomice, Niegosławice, Szprotawa, Żagań w powiecie żagańskim,

gmina Sulęcin w powiecie sulęcińskim,

gminy Bledzew, Międzyrzecz, Pszczew, Trzciel w powiecie międzyrzeckim,

część gminy Lubrza położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92, część gminy Łagów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92, część gminy Świebodzin położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 w powiecie świebodzińskim,

w województwie wielkopolskim:

powiat leszczyński,

powiat miejski Leszno,

gminy Krzywiń, Śmigiel w powiecie kościańskim,

część gminy Dolsk położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 434 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 437, a następnie na zachód od drogi nr 437 biegnącej od skrzyżowania z drogą nr 434 do południowej granicy gminy, część gminy Śrem położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 310 biegnącą od zachodniej granicy gminy do miejscowości Śrem, następnie na zachód od drogi nr 432 w miejscowości Śrem oraz na zachód od drogi nr 434 biegnącej od skrzyżowania z drogą nr 432 do południowej granicy gminy w powiecie śremskim,

gminy Gostyń, Krobia i Poniec w powiecie gostyńskim,

część gminy Przemęt położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Borek – Kluczewo – Sączkowo – Przemęt – Błotnica – Starkowo – Boszkowo – Letnisko w powiecie wolsztyńskim,

gminy Krobia i Poniec w powiecie gostyńskim,

powiat rawicki,

gminy Kuślin, Lwówek, Miedzichowo, Nowy Tomyśl w powiecie nowotomyskim,

gminy Chrzypsko Wielkie, Kwilcz w powiecie międzychodzkim,

część gminy Pniewy położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Lubosinek – Lubosina – Buszewo biegnącą od południowej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 187 i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 187 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Lubosinek – Lubosina – Buszewo w powiecie szamotulskim,

w województwie dolnośląskim:

część powiatu górowskiego niewymieniona w części II załącznika I,

gminy Prusice i Żmigród w powiecie trzebnickim,

gminy Gromadka i Osiecznica w powiecie bolesławieckim,

gminy Chocianów i Przemków w powiecie polkowickim,

gmina Chojnów i miasto Chojnów w powiecie legnickim,

część gminy Wołów położona na północ od linii wyznaczonej prze drogę nr 339 biegnącą od wschodniej granicy gminy do miejscowości Pełczyn, a następnie na północny - wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 339 i łączącą miejscowości Pełczyn – Smogorzówek, część gminy Wińsko polożona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 36 biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Wińsko, a nastęnie na wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 36 w miejscowości Wińsko i łączącą miejscowości Wińsko - Smogorzów Wielki – Smogorzówek w powiecie wołowskim,

część gminy Milicz położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Poradów – Piotrkosice - Sulimierz-Sułów - Gruszeczka w powiecie milickim,

w województwie świętokrzyskim:

gminy Gnojno, Pacanów w powiecie buskim,

gminy Łubnice, Oleśnica, Połaniec, część gminy Rytwiany położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 764, część gminy Szydłów położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 756 w powiecie staszowskim,

gminy Chmielnik, Masłów, Miedziana Góra, Mniów, Łopuszno, Piekoszów, Pierzchnica, Sitkówka-Nowiny, Strawczyn, Zagnańsk, część gminy Raków położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogi nr 756 i 764 , część gminy Chęciny położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 762, część gminy Górno położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy łączącą miejscowości Leszczyna – Cedzyna oraz na północ od linii wyznczonej przez ul. Kielecką w miejscowości Cedzyna biegnącą do wschodniej granicy gminy, część gminy Daleszyce położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 764 biegnącą od wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Daleszyce – Słopiec – Borków, dalej na południe od linii wyznaczonej przez tę drogę biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 764 do przecięcia z linią rzeki Belnianka, następnie na południe od linii wyznaczonej przez rzeki Belnianka i Czarna Nida biegnącej do zachodniej granicy gminy w powiecie kieleckim,

powiat miejski Kielce,

gminy Krasocin, część gminy Włoszczowa położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 742 biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Konieczno, i dalej na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Konieczno – Rogienice – Dąbie – Podłazie, część gminy Kluczewsko położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy i łączącą miejscowości Krogulec – Nowiny - Komorniki do przecięcia z linią rzeki Czarna, następnie na południe od linii wyznaczonej przez rzekę Czarna biegnącą do przecięcia z linią wyznaczoną przez drogę nr 742 i dalej na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 742 biegnącą od przecięcia z linią rzeki Czarna do południowej granicy gminyw powiecie włoszczowskim,

gmina Kije w powiecie pińczowskim,

gminy Małogoszcz, Oksa w powiecie jędrzejowskim,

w województwie małopolskim:

gminy Dąbrowa Tarnowska, Radgoszcz, Szczucin w powiecie dąbrowskim.

4.   Romania

Le seguenti zone soggette a restrizioni III in Romania:

Zona orașului București,

Județul Constanța,

Județul Satu Mare,

Județul Tulcea,

Județul Bacău,

Județul Bihor,

Județul Bistrița Năsăud,

Județul Brăila,

Județul Buzău,

Județul Călărași,

Județul Dâmbovița,

Județul Galați,

Județul Giurgiu,

Județul Ialomița,

Județul Ilfov,

Județul Prahova,

Județul Sălaj,

Județul Suceava

Județul Vaslui,

Județul Vrancea,

Județul Teleorman,

Judeţul Mehedinţi,

Județul Gorj,

Județul Argeș,

Judeţul Olt,

Judeţul Dolj,

Județul Arad,

Județul Timiș,

Județul Covasna,

Județul Brașov,

Județul Botoșani,

Județul Vâlcea,

Județul Iași,

Județul Hunedoara,

Județul Alba,

Județul Sibiu,

Județul Caraș-Severin,

Județul Neamț,

Județul Harghita,

Județul Mureș,

Județul Cluj,

Județul Maramureş.

5.   Slovacchia

Le seguenti zone soggette a restrizioni III in Slovacchia:

The whole district of Trebišov’,

The whole district of Vranov and Topľou,

In the district of Humenné: Lieskovec, Myslina, Humenné, Jasenov, Brekov, Závadka, Topoľovka, Hudcovce, Ptičie, Chlmec, Porúbka, Brestov, Gruzovce, Ohradzany, Slovenská Volová, Karná, Lackovce, Kochanovce, Hažín nad Cirochou, Závada, Nižná Sitnica, Vyšná Sitnica, Rohožník, Prituľany, Ruská Poruba, Ruská Kajňa,

In the district of Michalovce: Strážske, Staré, Oreské, Zbudza, Voľa, Nacina Ves, Pusté Čemerné, Lesné, Rakovec nad Ondavou, Petríkovce, Oborín, Veľké Raškovce, Beša,

In the district of Rimavská Sobota: Jesenské, Gortva, Hodejov, Hodejovec, Širkovce, Šimonovce, Drňa, Hostice, Gemerské Dechtáre, Jestice, Dubovec, Rimavské Janovce, Rimavská Sobota, Belín, Pavlovce, Sútor, Bottovo, Dúžava, Mojín, Konrádovce, Čierny Potok, Blhovce, Gemerček, Hajnáčka,

In the district of Gelnica: Hrišovce, Jaklovce, Kluknava, Margecany, Richnava,

In the district Of Sabinov: Daletice,

In the district of Prešov: Hrabkov, Krížovany, Žipov, Kvačany, Ondrašovce, Chminianske Jakubovany, Klenov, Bajerov, Bertotovce, Brežany, Bzenov, Fričovce, Hendrichovce, Hermanovce, Chmiňany, Chminianska Nová Ves, Janov, Jarovnice, Kojatice, Lažany, Mikušovce, Ovčie, Rokycany, Sedlice, Suchá Dolina, Svinia, Šindliar, Široké, Štefanovce, Víťaz, Župčany,

the whole district of Medzilaborce,

In the district of Stropkov: Havaj, Malá Poľana, Bystrá, Mikové, Varechovce, Vladiča, Staškovce, Makovce, Veľkrop, Solník, Korunková, Bukovce, Krišľovce, Jakušovce, Kolbovce,

In the district of Svidník: Pstruša.

».

14.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 159/43


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/918 DELLA COMMISSIONE

del 13 giugno 2022

che stabilisce le specifiche tecniche per i requisiti dei dati per la tematica catene globali del valore a norma del regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/2152 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo alle statistiche europee sulle imprese, che abroga dieci atti giuridici nel settore delle statistiche sulle imprese (1), in particolare l’articolo 7, paragrafo 1, e l’articolo 17, paragrafo 6,

considerando quanto segue:

(1)

Al fine di produrre una volta ogni tre anni, a norma dell’allegato II del regolamento (UE) 2019/2152, dati sulla tematica catene globali del valore di cui all’allegato I di tale regolamento, sulla base di dati comparabili e armonizzati, e di garantire la corretta attuazione della tematica catene globali del valore da parte degli Stati membri, la Commissione deve specificare le variabili, l’unità di misura, la popolazione statistica, le classificazioni e le disaggregazioni, il termine per la trasmissione dei dati, il primo periodo di riferimento e le scadenze relative alla relazione sulla qualità.

(2)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato del sistema statistico europeo,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Per la tematica catene globali del valore di cui all’allegato I del regolamento (UE) 2019/2152, gli Stati membri trasmettono alla Commissione (Eurostat) i dati per il periodo di riferimento conformemente all’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

La relazione triennale sulla qualità per la tematica catene globali del valore è trasmessa entro 24 mesi dalla fine dell’ultimo anno del periodo di riferimento.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 13 giugno 2022

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)   GU L 327 del 17.12.2019, pag. 1.


ALLEGATO

Specifiche tecniche per i requisiti dei dati per la tematica « catene globali del valore » (CGV)

Campo di osservazione (dettagli della tematica CGV)

Variabile

i)

Funzioni operative

1)

Numero di dipendenti e lavoratori autonomi

ii)

Catene globali del valore

2)

Numero di imprese che acquistano beni dall'estero

3)

Numero di imprese che cedono beni all'estero

4)

Numero di imprese che acquistano servizi dall'estero

5)

Numero di imprese che cedono servizi all'estero

iii)

Approvvigionamento internazionale

6)

Numero di imprese che svolgono attività di approvvigionamento internazionale

7)

Numero di posti di lavoro creati nell'impresa in conseguenza dell'approvvigionamento internazionale

8)

Numero di posti di lavoro perduti (o trasferiti all'estero) in conseguenza dell'approvvigionamento internazionale

9)

Numero di imprese che hanno svolto o preso in considerazione l'eventualità di svolgere attività di approvvigionamento internazionale

iv)

Eventi che incidono sull’organizzazione delle catene globali del valore

10)

Numero di imprese attive

Le variabili 2, 3, 4 e 5 si riferiscono solo alle imprese che dichiarano un valore superiore a 100 000 EUR per almeno un tipo di beni o servizi acquistati dall’estero (variabili 2 e 4) o di beni o servizi ceduti all’estero (variabili 3 e 5) nell’ultimo anno del periodo di riferimento. I dati non dovrebbero essere rilevati per le imprese per le quali il valore sopraindicato per la variabile corrispondente è inferiore a 100 000 EUR.

Unità di misura

Valore assoluto

Popolazione statistica

Per tutte le variabili: produttori di beni e servizi destinabili alla vendita delle sezioni da B a N della NACE con un numero di dipendenti e lavoratori autonomi pari o superiore a 50, nell’ultimo anno del periodo di riferimento.

Disaggregazioni

Variabile 1 — Numero di dipendenti e lavoratori autonomi:

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per attività

Aggregati delle sezioni della NACE

Totale: B+C+D+E+F+G+H+I+J+K+L+M+N (Industria, costruzioni e servizi alle imprese)

B+C+D+E+F (Industria e costruzioni)

G+H+I+J+K+L+M+N (Servizi alle imprese)

2.

Disaggregazione per funzione operativa

Totale — Tutte le funzioni operative

Funzioni operative essenziali

Funzioni operative di supporto

Produzione di beni

Trasporti, logistica e stoccaggio

Marketing, vendita e servizio di assistenza post-vendita

Tecnologia dell’informazione

Gestione e amministrazione

Ingegneria e servizi tecnici connessi

Ricerca e sviluppo

Altre funzioni operative

3.

Disaggregazione per classe dimensionale per numero di dipendenti e lavoratori autonomi

Da fornire solo per: Totale — B+C+D+E+F+G+H+I+J+K+L+M+N (Industria, costruzioni e servizi alle imprese), e solo per: Totale — Tutte le funzioni operative, Funzioni operative essenziali e Funzioni operative di supporto.

Totale — 50 e più dipendenti e lavoratori autonomi

Imprese di medie dimensioni — da 50 a 249 dipendenti e lavoratori autonomi

Imprese di grandi dimensioni — 250 e più dipendenti e lavoratori autonomi

Variabile 2 — Numero di imprese che acquistano beni dall’estero

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per attività

Come per la variabile 1

2.

Disaggregazione per tipo di beni acquistati

Materie prime utilizzate nel proprio processo di produzione

Componenti facenti parte del proprio prodotto

Macchinari e altre attrezzature tecniche utilizzati dalla propria impresa

Beni progettati dalla propria impresa per la rivendita sui mercati nazionali o esteri

Beni progettati da un’altra impresa per la rivendita sui mercati nazionali o esteri

Altri beni

Totale

3.

Disaggregazione per zone geografiche

Stati membri dell’UE

Paesi europei diversi dagli Stati membri dell’UE

Paesi non europei

Extra-UE (paesi diversi dagli Stati membri dell’UE)

Totale

Variabile 3 — Numero di imprese che cedono beni all’estero

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per attività

Come per la variabile 1

2.

Disaggregazione per tipo di beni ceduti

Materie prime utilizzate dai propri clienti all’estero nel loro processo di produzione

Componenti utilizzati dai propri clienti all’estero come parte del loro prodotto

Macchinari e altre attrezzature tecniche utilizzati dai propri clienti all’estero

Beni finali progettati dalla propria impresa per la rivendita

Beni finali progettati da un’altra impresa per la rivendita

Altri beni

Totale

3.

Disaggregazione per zone geografiche

Come per la variabile 2

Variabile 4 — Numero di imprese che acquistano servizi dall’estero e Variabile 5 — Numero di imprese che cedono servizi all’estero

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per attività

Come per la variabile 1

2.

Disaggregazione per tipo di servizi

Trasporti, logistica e stoccaggio

Marketing, vendita e assistenza post-vendita

Servizi di tecnologia dell’informazione

Gestione e amministrazione

Ingegneria e servizi tecnici connessi

Ricerca e sviluppo

Altri tipi di servizi

Totale

3.

Disaggregazione per zone geografiche

Come per la variabile 2

Variabile 6 — Numero di imprese che svolgono attività di approvvigionamento internazionale

A.

Disaggregazione per attività e per classe dimensionale

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per attività

Come per la variabile 1

Da fornire solo per il totale della classe dimensionale (totale - 50 e più dipendenti e lavoratori autonomi)

Sezioni della NACE: B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, L, M, N

2.

Disaggregazione per classe dimensionale per numero di dipendenti e lavoratori autonomi

Come per la variabile 1

B.

Disaggregazione per funzione operativa e tipo di partner commerciale

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per funzione operativa

Come per la variabile 1

2.

Disaggregazione per tipo di partner commerciale

Totale — Tutti i partner commerciali

Esternalizzazione — Partner commerciale esterno al proprio gruppo di imprese

Internalizzazione — Partner commerciale interno al proprio gruppo di imprese

C.

Disaggregazione per funzione operativa e zona geografica

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per funzione operativa

Come per la variabile 1

2.

Disaggregazione per zone geografiche

Stati membri dell’UE

Extra-UE (paesi diversi dagli Stati membri dell’UE)

Regno Unito

Paesi europei diversi dagli Stati membri dell’UE

Cina

India

Altri paesi asiatici e Oceania

USA e Canada

America centrale e America del Sud

Africa

Totale

Variabile 7 — Numero di posti di lavoro creati nell’impresa in conseguenza dell’approvvigionamento internazionale

A.

Disaggregazione per attività

Come per la variabile 1

B.

Disaggregazione per funzione operativa

Come per la variabile 1

C.

Disaggregazione per livello di qualificazione professionale

Totale

Posti di lavoro altamente qualificati

Posti di lavoro non altamente qualificati

Variabile 8 — Numero di posti di lavoro perduti (o trasferiti all’estero) in conseguenza dell’approvvigionamento internazionale

A.

Disaggregazione per attività

Come per la variabile 1

B.

Disaggregazione per funzione operativa

Come per la variabile 1

C.

Disaggregazione per livello di qualificazione professionale

Come per la variabile 7

Variabile 9 — Numero di imprese che hanno svolto o preso in considerazione l’eventualità di svolgere attività di approvvigionamento internazionale

A.

Disaggregazione per motivazione dell’approvvigionamento internazionale e importanza dei fattori

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per motivazione dell’approvvigionamento internazionale

Riduzione del costo del lavoro

Riduzione dei costi diversi dal costo del lavoro

Accesso a nuovi mercati

Mancanza di manodopera qualificata nel paese di residenza

Accesso a conoscenze/tecnologie specializzate

Miglioramento della qualità o introduzione di nuovi prodotti

Priorità all’attività principale

Riduzione dei tempi di consegna

Decisioni strategiche adottate dalla capogruppo

Normative di interesse per l’impresa vantaggiose all’estero, ad esempio normative ambientali meno rigorose, regime fiscale favorevole

Fattori che tengono conto di eventi recenti e altri fattori connessi all’attualità (non più di tre elementi)

2.

Disaggregazione per importanza dei fattori

Molto importante

Mediamente importante

Non importante

Non pertinente/Non so

B.

Disaggregazione per ostacoli all’approvvigionamento internazionale e importanza dei fattori

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per ostacoli all’approvvigionamento internazionale

Ostacoli giuridici o amministrativi

Questioni fiscali

Ostacoli tariffari e commerciali

Accesso ai finanziamenti o altri vincoli finanziari

Barriere linguistiche o culturali

Necessità di una prossimità ai clienti esistenti in [paese di residenza]

Difficoltà nell’individuare prestatori potenziali/idonei all’estero

Qualità incerta dei prodotti/servizi da cedere all’estero

Mancanza di manodopera qualificata all’estero

Preoccupazioni dei dipendenti (compresi i sindacati)

Preoccupazioni generali quanto all’eventualità che l’attività di approvvigionamento generi benefici superiori alle aspettative

Ostacoli e fattori che tengono conto di eventi recenti e altri ostacoli e fattori connessi all’attualità (non più di tre voci)

2.

Disaggregazione per importanza dei fattori

Come per la variabile 9, disaggregazione A

Variabile 10 — Numero di imprese attive

I dati devono essere forniti come una combinazione di tutte le disaggregazioni elencate di seguito.

1.

Disaggregazione per eventi o problemi che incidono sull’organizzazione delle catene globali del valore per l’impresa

Eventi o problemi connessi all’attualità che incidono sull’acquisto di beni o sull’accesso ai servizi

Eventi o problemi connessi all’attualità che incidono sulla circolazione di beni e personale all’estero

Eventi o problemi connessi all’attualità che incidono sulle attività di approvvigionamento internazionali e sulla rilocalizzazione delle attività nel paese di provenienza

Altri eventi o problemi connessi all’attualità che incidono sull’organizzazione delle catene globali del valore

La disaggregazione è concentrata su eventi o problemi connessi all’attualità che potrebbero incidere sull’organizzazione delle catene globali del valore e non può contenere più di 15 voci.

2.

Disaggregazione per importanza dei fattori

Come per la variabile 9, disaggregazione A

Termine per la trasmissione dei dati

T + 21 mesi

Primo periodo di riferimento

2021-2023

Semplificazioni e

ulteriori specifiche

Criterio dell’1 %

Può essere applicato il criterio dell’1 %. Non è necessario compilare variabili a norma del presente atto di esecuzione se il contributo dello Stato membro per il numero di imprese con 50 o più dipendenti e lavoratori autonomi, al livello aggregato B-N della NACE, per l’anno di riferimento più recente per il quale i dati sono disponibili entro T-18 mesi, è inferiore all’1 % del totale dell’UE.

Rilevazione dei dati

I seguenti dati sulle imprese sono rilevati o ottenuti da registri o altre fonti di dati statistici o amministrativi:

attività economica principale dell’impresa, alla fine dell’ultimo anno del periodo di riferimento, anno T,

numero di dipendenti e lavoratori autonomi, nell’ultimo anno del periodo di riferimento, anno T, e

informazioni sulla partecipazione a un gruppo di imprese.

Altri dati (come la funzione operativa essenziale dell’impresa) possono altresì essere rilevati o ottenuti da registri o da altre fonti di dati statistici o amministrativi, anziché dall’indagine.

Ulteriori definizioni delle variabili e delle disaggregazioni, come pure raccomandazioni metodologiche, saranno fornite nel manuale per i compilatori CGV. Eurostat pubblicherà la prima edizione del manuale per i compilatori CGV entro giugno 2023.


DECISIONI

14.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 159/52


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/919 DELLA COMMISSIONE

dell'8 giugno 2022

che modifica la decisione 2005/381/CE per quanto riguarda il questionario per la relazione sull’applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

[notificata con il numero C(2022) 3604]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio (1), in particolare l’articolo 21, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

L’articolo 21, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE impone agli Stati membri di presentare relazioni annuali alla Commissione sull’applicazione di tale direttiva.

(2)

La decisione 2005/381/CE della Commissione (2) stabilisce nel suo allegato un questionario che gli Stati membri devono utilizzare per redigere le relazioni annuali destinate a fornire un resoconto dettagliato dell’applicazione della direttiva 2003/87/CE.

(3)

La direttiva (UE) 2018/410 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) ha modificato la direttiva 2003/87/CE in modo da riflettere l’impegno assunto dal Consiglio europeo nel 2014 di ridurre, entro il 2030, le emissioni complessive di gas a effetto serra dell’Unione di almeno il 40 % rispetto ai livelli del 1990.

(4)

Al fine di attuare le modifiche introdotte dalla direttiva (UE) 2018/410, il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione (4) ha definito norme rivedute per il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e dei dati di attività ai sensi della direttiva 2003/87/CE nel periodo di scambio del sistema dell’Unione per lo scambio di quote di emissioni che è iniziato il 1o gennaio 2021 e nei successivi periodi di scambio. Inoltre il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 della Commissione (5) ha stabilito disposizioni rivedute per la verifica delle comunicazioni trasmesse a norma della direttiva 2003/87/CE e per l’accreditamento e la supervisione dei verificatori. Tale regolamento di esecuzione ha inoltre stabilito disposizioni per il riconoscimento reciproco dei verificatori e per la valutazione inter pares degli organismi nazionali di accreditamento ai sensi dell’articolo 15 della direttiva 2003/87/CE. Il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 si applica alla verifica, effettuata a decorrere dal 1o gennaio 2019, delle emissioni di gas a effetto serra e dei dati relativi alle tonnellate-chilometro, nonché alla verifica dei dati pertinenti per l’aggiornamento dei parametri di riferimento ex ante e per la determinazione dell’assegnazione gratuita agli impianti.

(5)

Inoltre le norme per l’assegnazione gratuita di quote di emissioni sono state aggiornate dal regolamento delegato (UE) 2019/331 della Commissione (6) e dal regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 della Commissione (7).

(6)

È pertanto necessario integrare nella decisione 2005/381/CE le modifiche apportate alla direttiva 2003/87/CE e agli atti delegati e di esecuzione collegati. Inoltre l’ulteriore esperienza acquisita dagli Stati membri e dalla Commissione nell’utilizzo del questionario ha rivelato la necessità di migliorare l’efficienza della comunicazione e la coerenza delle informazioni comunicate.

(7)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione 2005/381/CE.

(8)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato sui cambiamenti climatici,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’allegato della decisione 2005/381/CE è sostituito dall’allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, l'8 giugno 2022

Per la Commissione

Frans TIMMERMANS

Vicepresidente esecutivo


(1)   GU L 275 del 25.10.2003, pag. 32.

(2)  Decisione 2005/381/CE della Commissione, del 4 maggio 2005, che istituisce il questionario per la relazione sull’applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio (GU L 126 del 19.5.2005, pag. 43).

(3)  Direttiva (UE) 2018/410 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 marzo 2018, che modifica la direttiva 2003/87/CE per sostenere una riduzione delle emissioni più efficace sotto il profilo dei costi e promuovere investimenti a favore di basse emissioni di carbonio e la decisione (UE) 2015/1814 (GU L 76 del 19.3.2018, pag. 3).

(4)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione, del 19 dicembre 2018, concernente il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra ai sensi della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento (UE) n. 601/2012 della Commissione (GU L 334 del 31.12.2018, pag. 1).

(5)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 della Commissione, del 19 dicembre 2018, concernente la verifica dei dati e l’accreditamento dei verificatori a norma della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 334 del 31.12.2018, pag. 94).

(6)  Regolamento delegato (UE) 2019/331 della Commissione, del 19 dicembre 2018, che stabilisce norme transitorie per l’insieme dell’Unione ai fini dell’armonizzazione delle procedure di assegnazione gratuita delle quote di emissioni ai sensi dell’articolo 10 bis della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 59 del 27.2.2019, pag. 8).

(7)  Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 della Commissione, del 31 ottobre 2019, recante disposizioni di applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le ulteriori modalità di adeguamento dell’assegnazione gratuita di quote di emissioni in funzione delle variazioni del livello di attività (GU L 282 del 4.11.2019, pag. 20).


ALLEGATO

«ALLEGATO

QUESTIONARIO SULL’APPLICAZIONE DELLA DIRETTIVA 2003/87/CE

1.   Informazioni sull’istituzione che presenta la relazione

Denominazione e servizio dell’organizzazione:

Nome della persona di contatto:

Titolo professionale della persona di contatto:

Indirizzo:

Numero di telefono (con prefisso internazionale):

E-mail:

2.   Autorità responsabili nell’ambito del sistema per lo scambio di quote di emissioni (EU ETS) e coordinamento tra le autorità

Rispondere alle domande della presente sezione nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

2.1.

Nella tabella in appresso indicare il nome, le abbreviazioni e i recapiti delle autorità competenti coinvolte nell’attuazione dell’EU ETS per gli impianti e per il settore del trasporto aereo nel vostro Stato membro. Se necessario, aggiungere altre righe.

Nome

Abbreviazione

Tipo di autorità competente (1)

Numero (2)

Recapiti (3)

 

 

 

 

 

Per l’accreditamento dei verificatori che eseguono la verifica delle comunicazioni delle emissioni, delle comunicazioni dei dati di riferimento, delle comunicazioni dei dati relativi ai nuovi entranti o delle relazioni annuali sul livello di attività vi affidate all’organismo nazionale di accreditamento designato a norma dell’articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (4)? Sì/No

In caso affermativo, indicare il nome, l’abbreviazione e i recapiti dell’organismo nazionale di accreditamento in questione.

Nome

Abbreviazione

Recapiti (5)

 

 

 

È stata istituita un’autorità nazionale di certificazione per certificare i verificatori a norma dell’articolo 55, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 della Commissione (6)? Sì/No

In caso affermativo, indicare il nome, l’abbreviazione e i recapiti dell’autorità di certificazione nazionale, utilizzando la tabella in appresso.

Nome

Abbreviazione

Recapiti (7)

 

 

 

Nella tabella in appresso indicare il nome, l’abbreviazione e i recapiti dell’amministratore del registro del vostro Stato membro.

Nome

Abbreviazione

Recapiti (8)

 

 

 

2.2.

Nella tabella in appresso indicare, con la relativa abbreviazione, l’autorità competente per ciascuno dei seguenti incarichi. Se necessario, aggiungere altre righe.

Quando una delle caselle della seguente tabella è grigia, l’incarico non è pertinente per gli impianti o per il settore del trasporto aereo.

Autorità competente responsabile di:

Impianti

Trasporto aereo

Rilascio delle autorizzazioni

 

 

Approvazione del piano della metodologia di monitoraggio per gli impianti e modifiche significative di tale piano

 

 

Trattamento delle domande di assegnazione gratuita di quote ai sensi dell’articolo 10 bis della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (9) e del regolamento delegato (UE) 2019/331 della Commissione (10)

 

 

Valutazione delle relazioni annuali sul livello di attività e adeguamento delle quote ai sensi del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 della Commissione (11)

 

 

Assegnazione a titolo gratuito a norma degli articoli 3 sexies e 3 septies della direttiva 2003/87/CE

 

 

Attività connesse alle vendite all’asta [il responsabile del collocamento come definito nel regolamento (UE) n. 1031/2010 della Commissione (12)]

 

 

Rilascio di quote

 

 

Approvazione del piano di monitoraggio e modifiche significative apportate a tale piano

 

 

Ricevimento ed esame delle comunicazioni annuali delle emissioni sottoposte a verifica e delle relazioni di verifica

 

 

Approvazione delle comunicazioni sui miglioramenti a norma dell’articolo 69 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione (13)

 

 

Ispezione e misure di esecuzione

 

 

Gestione dell’inclusione unilaterale di attività e gas a norma dell’articolo 24 della direttiva 2003/87/CE (14)

 

 

Gestione di impianti esclusi ai sensi degli articoli 27 e 27 bis della direttiva 2003/87/CE (15)

 

 

Altro, specificare:

 

 

2.3.

Qualora nel vostro Stato membro sia designata più di un’autorità competente ai sensi dell’articolo 18 della direttiva 2003/87/CE, quale autorità competente è il punto di contatto di cui all’articolo 70, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067? Si prega di rispondere usando l’abbreviazione pertinente nella tabella in appresso.

Nome dell’autorità competente che è il punto di contatto di cui all’articolo 70, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

Abbreviazione

 

 

Qualora nel vostro Stato membro sia stata designata più di un’autorità competente per svolgere le attività di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066, quali misure sono state adottate per coordinare il lavoro di tali autorità competenti conformemente all’articolo 10 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso. Se necessario, aggiungere altre righe.

Coordinamento delle attività di cui all’articolo 10 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

Sì/No

Osservazioni (facoltative)

Oltre alle autorità locali e regionali un’autorità centrale competente esamina i piani di monitoraggio, le comunicazioni annuali delle emissioni e le comunicazioni sui miglioramenti regolarmente?

 

 

Un’autorità centrale competente fornisce consulenza o istruzioni alle autorità locali e/o regionali competenti?

 

 

La consulenza o le istruzioni sono vincolanti?

 

 

Sono organizzate riunioni periodiche tra le autorità competenti?

 

 

È prevista una formazione comune per tutte le autorità competenti al fine di garantire un’attuazione armonizzata delle prescrizioni?

 

 

È stato istituito un gruppo di coordinamento o un gruppo di lavoro strutturato, nel quale il personale dell’autorità competente esamina in dettaglio le questioni di monitoraggio e comunicazione e mette a punto approcci comuni?

 

 

Sono previste altre attività di coordinamento? In caso affermativo, precisare:

2.4.

Quale sistema efficace di scambio di informazioni e di cooperazione è stato istituito a norma dell’articolo 70, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 tra l’organismo nazionale di accreditamento o, se del caso, l’autorità nazionale di certificazione e l’autorità competente nel vostro Stato membro? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso. Se necessario, aggiungere altre righe.

Coordinamento delle attività con riferimento all’articolo 70, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

Sì/No

Osservazioni (facoltative)

Sono organizzate riunioni periodiche tra l’organismo nazionale di accreditamento/l’autorità nazionale di certificazione (se pertinente) e l’autorità competente responsabile del coordinamento?

 

 

È stato istituito un gruppo di lavoro in cui l’organismo nazionale di accreditamento/l’autorità nazionale di certificazione (se del caso), l’autorità competente e i verificatori discutono di questioni in materia di accreditamento e verifica?

 

 

L’autorità competente può affiancare l’organismo nazionale di accreditamento nelle attività di accreditamento in qualità di osservatore?

 

 

Sono previste altre attività di coordinamento? In caso affermativo, precisare:

3.   Copertura delle attività, degli impianti e degli operatori aerei

3.A.   Impianti

3.1.

Quanti impianti svolgono le attività e producono le emissioni di gas a effetto serra elencate all’allegato I della direttiva 2003/87/CE? Quanti di questi impianti sono impianti di categoria A, B e C di cui all’articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Quanti impianti di categoria A sono impianti a basse emissioni ai sensi dell’articolo 47, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso.

Impianti

Numero

Numero complessivo di impianti

 

Impianti di categoria A

 

Impianti di categoria B

 

Impianti di categoria C

 

Quanti impianti di categoria A sono impianti a basse emissioni?

 

Quali attività dell’allegato I sono effettuate da impianti ubicati nel vostro Stato membro? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso.

Attività dell’allegato I

Sì/No

Attività di combustione di cui all’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Raffinazione di petrolio

 

Produzione di coke

 

Arrostimento o sinterizzazione, compresa la pellettizzazione, di minerali metallici (tra cui i minerali solforati)

 

Produzione di ghisa o acciaio come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione o trasformazione di metalli ferrosi come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di alluminio primario

 

Produzione di alluminio secondario come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione o trasformazione di metalli non ferrosi come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di clinker (cemento) in forni rotativi come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di calce viva o calcinazione di dolomite o magnesite come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Fabbricazione del vetro come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Fabbricazione di prodotti ceramici come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Fabbricazione di materiale isolante in lana minerale a base di vetro, roccia o scorie come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Essiccazione o calcinazione del gesso o produzione di pannelli di cartongesso e di altri prodotti a base di gesso come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Fabbricazione di pasta per carta come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Fabbricazione di carta o cartoni come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di nerofumo come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di acido nitrico

 

Produzione di acido adipico

 

Produzione di gliossale e acido glicosidico

 

Produzione di ammoniaca

 

Produzione di prodotti chimici organici su larga scala come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di idrogeno (H2) e gas di sintesi come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Produzione di carbonato di sodio (Na2CO3) e di bicarbonato di sodio (NaHCO3), come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Cattura dei gas a effetto serra provenienti da impianti, come indicato nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Trasporto dei gas a effetto serra mediante condutture ai fini dello stoccaggio geologico in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (16)

 

Stoccaggio geologico dei gas a effetto serra in un sito di stoccaggio autorizzato a norma della direttiva 2009/31/CE

 

3.2.

Sono stati esclusi impianti ai sensi degli articoli 27 o 27 bis della direttiva 2003/87/CE? Sì/No

In caso affermativo, compilare la tabella in appresso:

totale delle emissioni di impianti esclusi ai sensi dell’articolo 27 della direttiva 2003/87/CE e numero di impianti che hanno superato la soglia di 25 000 tonnellate di CO2 equivalente ai sensi dell’articolo 27 e che devono rientrare nel sistema per lo scambio di quote di emissioni;

totale delle emissioni di impianti esclusi ai sensi dell’articolo 27 bis, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE e numero di impianti che hanno superato la soglia di 2 500 tonnellate di CO2 equivalente ai sensi dell’articolo 27 bis, paragrafo 1, e che devono rientrare nel sistema per lo scambio di quote di emissioni;

totale delle emissioni di impianti esclusi ai sensi dell’articolo 27 bis, paragrafo 3, della direttiva 2003/87/CE e numero di impianti che hanno superato la soglia di 300 ore di cui all’articolo 27 bis, paragrafo 3, e che devono rientrare nel sistema per lo scambio di quote di emissioni.

Esclusione ai sensi dell’articolo 27 o dell’articolo 27 bis, paragrafo 1 o 3, della direttiva 2003/87/CE (17)

Totale delle emissioni di impianti esclusi ai sensi dell’articolo 27 o dell’articolo 27 bis, paragrafo 1 o 3, della direttiva 2003/87/CE

Numero di impianti che hanno superato le soglie applicabili e che devono rientrare nel sistema per lo scambio di quote di emissioni

 

 

 

Quanti impianti esclusi ai sensi degli articoli 27 e 27 bis della direttiva 2003/87/CE sono stati chiusi nel periodo di comunicazione?

 

Numero di impianti chiusi

Esclusione ai sensi dell’articolo 27 della direttiva 2003/87/CE

 

Esclusione ai sensi dell’articolo 27 bis della direttiva 2003/87/CE

 

3.B.   Operatori aerei

3.3.

Quanti operatori aerei svolgono le attività elencate nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE per le quali siete competenti come Stato membro di riferimento? Quanti di questi operatori aerei sono operatori aerei commerciali e quanti no? Sul numero totale di operatori aerei quanti sono emettitori di entità ridotta ai sensi dell’articolo 55, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Si prega di specificare, utilizzando la tabella in appresso.

Tipo di operatori aerei

Numero di operatori aerei commerciali

Numero di operatori aerei non commerciali

Numero totale

Operatori aerei (che non sono emettitori di entità ridotta)

 

 

 

Operatori aerei che sono emettitori di entità ridotta

 

 

 

Numero totale

 

 

 

4.   Rilascio di autorizzazioni agli impianti

Rispondere alla domanda 4.1 e alla prima parte della domanda 4.2 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione. Rispondere a tutte le altre domande ogni anno.

4.1.

Si prega di specificare nella tabella in appresso in che misura vi è stata un’integrazione o un coordinamento tra la direttiva 2003/87/CE e la direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (18).

Integrazione e coordinamento dell’autorizzazione ad emettere gas a effetto serra (autorizzazione ETS) e autorizzazione di cui alla direttiva sulle emissioni industriali (autorizzazione IED)

Sì/No/In parte

Osservazioni (facoltative)

L’autorizzazione ETS fa parte integrante dell’autorizzazione IED?

 

 

In caso negativo, le procedure di autorizzazione previste dalla IED e l’autorizzazione ETS sono integrate?

 

 

In caso negativo, i regolatori IED controllano se un’autorizzazione ETS sia applicabile e, all’occorrenza, informano l’autorità competente responsabile delle attività nell’ambito dell’EU ETS?

 

 

L’approvazione dei piani di monitoraggio e la valutazione delle comunicazioni annuali delle emissioni sono effettuate dai regolatori IED?

 

 

L’ispezione delle attività dell’EU ETS è effettuata dai regolatori IED?

 

 

Il regolatore IED è tenuto a fornire consulenza o istruzioni sulle attività di monitoraggio, comunicazione e verifica svolte dall’autorità competente nell’ambito dell’EU ETS?

 

 

In caso affermativo, la consulenza o le istruzioni in questione sono vincolanti?

 

 

L’integrazione o il coordinamento delle procedure di autorizzazione sono effettuati in un altro modo? In caso affermativo, precisare:

4.2.

Quando la legislazione nazionale impone l’aggiornamento dell’autorizzazione a norma degli articoli 6 e 7 della direttiva 2003/87/CE? Si prega di fornire dettagli sulle disposizioni del diritto nazionale nella tabella in appresso. Se necessario, aggiungere altre righe.

Categoria di modifiche

Dettagli delle disposizioni del diritto nazionale

In che circostanze l’autorità competente può ritirare un’autorizzazione?

 

Nella legislazione nazionale un’autorizzazione può scadere? In caso affermativo, in quali circostanze?

 

Quando viene modificata un’autorizzazione a seguito di un aumento della capacità?

 

Quando viene modificata un’autorizzazione a seguito di una riduzione della capacità?

 

Quando viene modificata un’autorizzazione a seguito di modifiche del piano di monitoraggio?

 

Esistono altri tipi di aggiornamento delle autorizzazioni? In caso affermativo, fornire informazioni dettagliate:

 

Qual è il numero totale degli aggiornamenti di autorizzazioni che si sono verificati nel periodo di comunicazione? Specificare nella tabella in appresso il numero degli aggiornamenti di autorizzazioni di cui l’autorità competente è a conoscenza.

Numero totale di autorizzazioni aggiornate nel periodo di comunicazione

 

5.   Applicazione del regolamento sul monitoraggio e la comunicazione

5.A.   Aspetti generali

Rispondere alle domande 5.1, 5.2, 5.3 e 5.4 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

5.1.

Sono adottate ulteriori disposizioni nazionali per agevolare l’attuazione del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, precisare per quali settori sono state attuate o sono in corso di attuazione ulteriori disposizioni nazionali.

 

Sono stati messi a punto orientamenti nazionali aggiuntivi per agevolare la comprensione del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, precisare per quali settori sono stati elaborati orientamenti nazionali aggiuntivi.

 

5.2.

Quali misure sono state adottate per allineare le prescrizioni in materia di comunicazione dell’EU ETS con quelle di altri meccanismi di comunicazione esistenti quali l’inventario dei gas a effetto serra e il registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR)? Compilare la tabella in appresso.

Misure per allineare le prescrizioni in materia di comunicazione

Sì/No

Osservazioni (facoltative)

I dati dell’EU ETS sono utilizzati per la stesura della relazione relativa all’inventario dei gas serra

 

 

La comunicazione delle emissioni nell’ambito dell’EU ETS è utilizzata dalle autorità responsabili degli inventari dei gas serra e dall’ufficio statistico per operare un raffronto con il bilancio energetico nazionale

 

 

La comunicazione delle emissioni nell’ambito dell’EU ETS è utilizzata dalle autorità responsabili della stesura delle relazioni E-PRTR ai fini delle verifiche di plausibilità e/o di convalida

 

 

I dati dell’EU ETS sono utilizzati come convalida e garanzia della qualità nelle comunicazioni relative all’inventario dei gas serra

 

 

Esiste un portale o una piattaforma online per le comunicazioni ai fini dell’EU ETS, dell’E-PRTR e/o per altre finalità

 

 

Esiste un coordinamento strutturato tra le autorità competenti per l’E-PRTR, l’inventario dei gas serra e l’EU ETS

 

 

Esistono altre misure per allineare le prescrizioni in materia di comunicazione dell’EU ETS con altre prescrizioni in materia di comunicazione? In caso affermativo, precisare:

5.3.

Utilizzate il modello predisposto dalla Commissione per i piani di monitoraggio, le comunicazioni delle emissioni, le relazioni di verifica e/o la comunicazione sui miglioramenti? Sì/No

In caso negativo, specificare nella tabella in appresso se il vostro Stato membro ha predisposto appositi modelli elettronici o specifici formati di file per i piani di monitoraggio, le comunicazioni delle emissioni, le relazioni di verifica e/o le comunicazioni sui miglioramenti e indicare quali sono le differenze rispetto al modello elaborato dalla Commissione.

 

Modello o formato di file specifico dello Stato membro (19)

Quali sono le differenze rispetto ai modelli e ai formati di file pubblicati dalla Commissione?

Piano di monitoraggio per gli impianti

 

 

Comunicazione delle emissioni per gli impianti

 

 

Relazione di verifica per gli impianti

 

 

Comunicazione sui miglioramenti per gli impianti

 

 

 

Modello o formato di file specifico dello Stato membro (20)

Quali sono le differenze rispetto ai modelli e ai formati di file pubblicati dalla Commissione?

Piano di monitoraggio per gli operatori aerei

 

 

Comunicazione delle emissioni per gli operatori aerei

 

 

Relazione di verifica per gli operatori aerei

 

 

Comunicazione sui miglioramenti per gli operatori aerei

 

 

Quali misure sono state attuate per conformarsi alle prescrizioni di cui all’articolo 74, paragrafi 1 e 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Precisare qui di seguito.

 

5.4.

Utilizzate un sistema automatizzato per lo scambio elettronico dei dati tra gestori o operatori aerei e l’autorità competente e altri soggetti? Sì/No

In caso affermativo, precisare quali disposizioni sono state attuate per conformarsi alle prescrizioni di cui all’articolo 75, paragrafi 1 e 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

 

5.B.   Impianti

Rispondere alla domanda 5.17 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

5.5.

Nella tabella in appresso inserire, per i combustibili elencati, il consumo totale di combustibili e le emissioni totali annue sulla base dei dati comunicati nella comunicazione delle emissioni del gestore per l’anno di riferimento.

Descrizione del tipo di combustibile

Consumo totale di combustibile (TJ)

Emissioni annue totali (t CO2)

Carbon fossile

 

 

Lignite e carbone sub-bituminoso

 

 

Torba

 

 

Coke

 

 

Gas naturale

 

 

Gas di cokeria

 

 

Gas di altoforno

 

 

Gas di raffineria e altri gas derivanti da processi industriali

 

 

Olio combustibile

 

 

Gas di petrolio liquefatto

 

 

Coke di petrolio

 

 

Altri combustibili fossili (21)

 

 

5.6.

Nella tabella in appresso indicare le emissioni complessive aggregate per ciascuna categoria del formato comune per la trasmissione delle relazioni (Common Reporting Format - CRF) dell’IPCC sulla base dei dati forniti nelle comunicazioni delle emissioni dal gestore a norma dell’articolo 73 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

Categoria CRF 1 (Energia)

Categoria CRF 2 (Emissioni di processo)

Emissioni totali

(t CO2(e))

Emissioni di combustione totali

(t CO2(e))

Emissioni di processo totali

(t CO2(e))

 

 

 

 

 

5.7.

Nella tabella in appresso indicare per ciascuna categoria di impianto e per ciascun tipo di combustibile o di materiale il numero di impianti per i quali l’autorità competente ha approvato i valori standard di cui all’articolo 31, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

Categoria di impianto (22)

Tipo di combustibile o materiale

Numero di impianti che utilizzano un valore standard

 

 

 

5.8.

Nella tabella in appresso indicare il numero di impianti per i quali l’autorità competente ha concesso l’utilizzo di una frequenza delle analisi diversa a norma dell’articolo 35, paragrafo 2, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066, nonché la conferma che il piano di campionamento in tali casi è pienamente documentato e rispettato.

Nome del combustibile o del materiale

Numero di impianti per i quali l’autorità competente ha autorizzato una frequenza delle analisi diversa

Numero di flussi di fonti di maggiore entità per i quali è applicata una frequenza delle analisi diversa

Conferma del fatto che il piano di campionamento è pienamente documentato e rispettato Sì/No. In caso negativo, indicare il motivo

 

 

 

 

5.9.

Se gli approcci del “livello più elevato” per i flussi di fonti di maggiore entità o le fonti di emissioni di maggiore entità degli impianti di categoria C di cui all’articolo 19, paragrafo 2, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 non trovano applicazione, indicare nella tabella in appresso, per i singoli impianti per i quali si è verificata questa situazione, i flussi di fonti interessati o la fonte di emissione in questione, il parametro di monitoraggio interessato, il livello più elevato richiesto dal regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 e il livello applicato.

Codice identificativo dell’impianto (23)

Fonte di flusso interessata nella metodologia fondata su calcoli

Fonte di emissione interessata nella metodologia fondata su misure

Parametro di monitoraggio interessato (24)

Il livello più elevato stabilito dal regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

Livello applicato in pratica

 

 

 

 

 

 

5.10.

Nella tabella in appresso indicare il numero degli impianti di categoria B di cui all’articolo 19, paragrafo 2, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 che non applicano l’approccio del livello più elevato per tutti i flussi di fonti di maggiore entità e tutte le fonti di emissioni di maggiore entità (25) in conformità con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione.

Metodologia di monitoraggio (26)

Principale attività dell’allegato I

Numero di impianti interessati

 

 

 

5.11.

Negli impianti del vostro Stato membro è stato applicato l’approccio alternativo a norma dell’articolo 22 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione? Sì/No

In caso affermativo, compilare la tabella in appresso.

Codice identificativo dell’impianto (27)

Motivi che giustificano l’approccio alternativo (28)

Parametro per il quale non è stato raggiunto almeno il livello 1 (29)

Stima delle emissioni interessate da questo parametro

 

 

 

 

5.12.

Indicare nella tabella in appresso il numero di impianti di categoria A, B e C che erano tenuti a presentare una comunicazione sui miglioramenti e l’hanno effettivamente presentata in conformità con l’articolo 69 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066. Le informazioni contenute nella tabella in appresso si riferiscono alla presentazione della comunicazione sui miglioramenti nel periodo di comunicazione precedente.

Categoria dell’impianto

Principale attività dell’allegato I

Tipo di comunicazione sui miglioramenti (30)

Numero di impianti che sono tenuti a trasmettere una comunicazione sui miglioramenti

Numero di impianti che hanno effettivamente presentato una comunicazione sui miglioramenti

 

 

 

 

 

5.13.

Nel vostro Stato membro è stato trasferito CO2 intrinseco conformemente all’articolo 48 o CO2 conformemente all’articolo 49 o N2O conformemente all’articolo 50 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, compilare la tabella in appresso.

Tipo di trasferimento (31)

Codice identificativo (32) dell’impianto cedente (33)

Codice identificativo (34) dell’impianto destinatario

Quantitativo di CO2 o di N2O trasferito (35)

(t CO2 o t N2O)

Emissioni di CO2 intrinseco ricevute

(t CO2)

Principale attività dell’allegato I dell’impianto destinatario in caso di trasferimento di CO2 (articolo 49) o di trasferimento di N2O (articolo 50)

Numero dell’autorizzazione per il sito di stoccaggio (autorizzazione ai sensi della direttiva 2009/31/CE) in caso di trasferimento verso il sito di cattura e stoccaggio del carbonio

 

 

 

 

 

 

 

5.14.

Esistono impianti nel vostro Stato membro che si sono avvalsi della misurazione in continuo delle emissioni a norma dell’articolo 40 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso le emissioni totali di ciascun impianto, le emissioni coperte dalla misurazione in continuo delle emissioni e se il gas misurato contiene CO2 da biomassa.

Codice identificativo (36) degli impianti che emettono CO2

Codice identificativo (36) degli impianti che emettono N2O

Emissioni totali annue

(t CO2(e))

Emissioni oggetto di misurazione in continuo

(t CO2(e))

I gas di combustione misurati contengono biomassa?

Sì/No

 

 

 

 

 

5.15.

Nella tabella in appresso indicare per ciascuna attività principale di cui all’allegato I della direttiva 2003/87/CE:

il numero degli impianti di categoria A, B e C che utilizzano biomassa;

le emissioni totali da biomassa considerate pari a zero, ossia per le quali non si applicano criteri di sostenibilità o criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra o per le quali i criteri di sostenibilità o i criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra sono rispettati;

le emissioni totali da biomassa che non sono considerate pari a zero, ossia per le quali si applicano criteri di sostenibilità o criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ma tali criteri non sono rispettati;

le emissioni fossili totali degli impianti che utilizzano biomassa;

il contenuto energetico della biomassa con fattore di emissione pari a zero;

il contenuto energetico della biomassa con fattore di emissione diverso da zero; e

l’energia fossile consumata da impianti che utilizzano biomassa.

Principale attività dell’allegato I

Categoria dell’impianto

Numero degli impianti di categoria A, B e C che utilizzano biomassa

Emissioni da biomassa per le quali sono applicati e rispettati criteri di sostenibilità o criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e emissioni da biomassa a cui non si applicano criteri di sostenibilità

(t CO2(e))

Emissioni da biomassa a cui si applicano i criteri di sostenibilità o i criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ma che non soddisfano tali criteri

(t CO2(e))

Emissioni fossili

(t CO2(e))

Contenuto energetico della biomassa con fattore di emissione pari a zero

(TJ)

Contenuto energetico della biomassa con fattore di emissione diverso da zero

(TJ)

Contenuto di combustibili/materiali fossili

(TJ)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quali tra i metodi utilizzati per verificare il rispetto dei criteri di sostenibilità o dei criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra sono di norma applicati nel vostro Stato membro? Se si utilizzano sistemi nazionali per verificare tale conformità, si prega di descriverne gli elementi principali.

 

5.16.

Qual è la quantità totale di emissioni di CO2 fossile prodotte da rifiuti utilizzati come combustibile o materiale in entrata? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso.

 

Emissioni (t CO2)

Rifiuti utilizzati dagli impianti di cui all’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

5.17.

Il vostro Stato membro ha autorizzato l’uso di piani di monitoraggio semplificati, conformemente all’articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, specificare nella tabella in appresso che tipo di valutazione dei rischi è stata effettuata e su quali principi si è fondata.

Tipo di valutazione dei rischi (37)

Principi generali della valutazione dei rischi

 

 

5.C.   Operatori aerei

Rispondere alla domanda 5.23 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

5.18.

Quanti operatori aerei utilizzano il metodo A o il metodo B per determinare il consumo di carburante? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso.

Metodo per determinare il consumo di carburante

Numero di operatori aerei

Percentuale di emettitori di entità ridotta (sul numero totale di operatori aerei nella seconda colonna) che determina il consumo di carburante

Metodo A

 

 

Metodo B

 

 

Metodi A e B

 

 

5.19.

Nella tabella in appresso specificare

le emissioni complessive aggregate di tutti i voli e dei voli nazionali effettuati nel periodo di comunicazione dagli operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento;

le emissioni complessive aggregate dei voli effettuati nell’ambito del regime CORSIA da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento;

le emissioni complessive aggregate soggette a obblighi di compensazione nell’ambito del regime CORSIA prodotte da voli effettuati da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento;

le emissioni complessive aggregate dei voli che rientrano nell’ambito del regime di scambio di quote di emissioni svizzero, effettuati da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento.

 

Emissioni totali (t CO2)

Emissioni totali dei voli effettuati da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento

 

Emissioni totali dei voli interni effettuati da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento

 

Emissioni totali dei voli effettuati nell’ambito del regime CORSIA da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento

 

Emissioni totali soggette a obblighi di compensazione nel quadro del regime CORSIA prodotte da voli effettuati da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento

 

Emissioni totali dei voli effettuati nell’ambito del regime di scambio di quote di emissioni svizzero da operatori aerei per i quali siete lo Stato membro di riferimento

 

Quanti operatori aerei hanno comunicato voli tra aerodromi situati in due diversi paesi terzi in conformità con l’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento delegato (UE) 2019/1603 della Commissione (38)?

Numero totale di operatori aerei che comunicano le emissioni prodotte dai voli effettuati in paesi terzi nella comunicazione delle emissioni

 

5.20

Nella tabella in appresso indicare:

il numero di operatori aerei che utilizzano biocarburanti;

le emissioni totali da biocarburanti considerate pari a zero, ossia per le quali i criteri di sostenibilità o i criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra sono rispettati; e

le emissioni totali da biocarburanti che non sono considerate pari a zero, per le quali cioè si applicano criteri di sostenibilità o criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra ma tali criteri non sono rispettati.

Numero di operatori aerei che utilizzano biocarburanti

Emissioni prodotte da biocarburanti a cui si applicano criteri di sostenibilità o criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che sono rispettati

(t CO2)

Emissioni prodotte da biocarburanti a cui si applicano criteri di sostenibilità o criteri di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra che però non sono rispettati

(t CO2)

 

 

 

5.21.

Nella tabella in appresso indicare:

il numero di emettitori di entità ridotta che utilizzano lo strumento per emettitori di entità ridotta (small emitters tool - SET) al fine di determinare il relativo consumo di carburante;

il numero di operatori aerei che emettono meno di 25 000 tonnellate di CO2 o di operatori aerei con emissioni totali di CO2 inferiori a 3 000 tonnellate la cui comunicazione delle emissioni è elaborata mediante il dispositivo di supporto all’EU ETS, indipendentemente dagli input dell’operatore aereo;

il numero di operatori aerei che utilizzano un metodo alternativo per determinare le emissioni dei voli per cui mancano i dati; e

il numero di operatori aerei che utilizzano lo strumento per emettitori di entità ridotta per determinare le emissioni dei voli per cui mancano i dati conformemente all’articolo 55, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

Numero di emettitori di entità ridotta che utilizzano lo strumento per emettitori di entità ridotta al fine di determinare il consumo di carburante

 

Numero di operatori aerei che emettono meno di 25 000 tonnellate di CO2 o di operatori aerei con emissioni totali di CO2 inferiori a 3 000 tonnellate la cui comunicazione delle emissioni è elaborata mediante il dispositivo di supporto all’EU ETS, indipendentemente dagli input dell’operatore aereo

 

Numero di operatori aerei che utilizzano un metodo alternativo per determinare le emissioni dei voli per i quali mancano i dati

 

Numero di operatori aerei che utilizzano lo strumento SET (small emitters tool) di cui all’articolo 55, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 per determinare le emissioni dei voli per i quali mancano i dati

 

5.22.

Nella tabella in appresso indicare il numero di operatori aerei che erano tenuti a presentare una comunicazione sui miglioramenti e l’hanno effettivamente presentata in conformità con l’articolo 69 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066. Le informazioni richieste nella tabella in appresso si riferiscono alla presentazione delle comunicazioni sui miglioramenti nel periodo di comunicazione precedente.

Numero di operatori aerei tenuti a presentare una comunicazione sui miglioramenti

Numero di operatori arerei che ha effettivamente presentato una comunicazione sui miglioramenti

 

 

5.23.

Il vostro Stato membro ha autorizzato l’uso di piani di monitoraggio semplificati, conformemente all’articolo 13, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No.

In caso affermativo, specificare nella tabella in appresso che tipo di valutazione dei rischi è stata effettuata e su quali principi si è basata.

Tipo di valutazione dei rischi (39)

Principi generali della valutazione dei rischi

 

 

6.   Disposizioni in materia di verifica

6.A.   Aspetti generali

6.1.

Indicare nella tabella in appresso il numero totale di verificatori che eseguono la verifica delle comunicazioni dei gestori o degli operatori aerei (40). Per quanto riguarda il numero totale di verificatori di un altro Stato membro, indicare lo Stato membro in cui i verificatori sono stati accreditati dall’organismo nazionale di accreditamento.

 

Per gli impianti

Per il settore del trasporto aereo

Numero

Stato membro di accreditamento

Numero

Stato membro di accreditamento

Numero totale di verificatori accreditati nel vostro Stato membro

 

 

 

 

Numero totale di verificatori certificati nel vostro Stato membro

 

 

 

 

Numero di verificatori accreditati da un organismo nazionale di accreditamento di un altro Stato membro che hanno effettuato verifiche nel vostro Stato membro

 

 

 

 

Numero di verificatori certificati da un’autorità nazionale di certificazione di un altro Stato membro che hanno effettuato verifiche nel vostro Stato membro (se pertinente)

 

 

 

 

Indicare nella tabella in appresso il numero di verificatori accreditati per un particolare ambito di accreditamento di cui all’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067. Se gli Stati membri hanno autorizzato la certificazione di verificatori che sono persone fisiche a norma dell’articolo 55, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067, indicare anche il numero di verificatori che sono persone fisiche certificate per un determinato ambito di certificazione di cui all’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

Ambito di accreditamento o certificazione di cui all’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

Numero di verificatori accreditati nel vostro Stato membro

Numero di verificatori certificati nel vostro Stato membro

 

 

 

6.2.

Nella tabella in appresso fornire informazioni sull’applicazione delle prescrizioni per lo scambio di informazioni di cui al capo VI del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067:

Informazioni sull’applicazione delle prescrizioni per lo scambio di informazioni di cui al capo VI del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

Sono stati trasmessi tutti i programmi di lavoro in conformità con l’articolo 71, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067?

Dall’organismo nazionale di accreditamento del vostro Stato membro (41)

Dall’organismo nazionale di accreditamento di un altro Stato membro (41)

 

 

Sono state trasmesse tutte le relazioni di gestione in conformità con l’articolo 71, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067?

Dall’organismo nazionale di accreditamento del vostro Stato membro (41)

Dall’organismo nazionale di accreditamento di un altro Stato membro (41)

 

 

Sono state trasmesse tutte le comunicazioni sullo scambio di informazioni in conformità con l’articolo 73, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067?

All’organismo nazionale di accreditamento del vostro Stato membro (41)

All’organismo nazionale di accreditamento di un altro Stato membro (41)

 

 

Numero di misure amministrative adottate nei confronti di verificatori accreditati dal vostro Stato membro

Sospensione

Revoca dell’accreditamento

Riduzione dell’ambito

 

 

 

Numero di misure amministrative adottate nei confronti di verificatori certificati dal vostro Stato membro (se del caso)

Sospensione

Revoca dell’accreditamento

Riduzione dell’ambito

 

 

 

Numero di volte in cui l’organismo nazionale di accreditamento nel vostro Stato membro ha chiesto all’organismo nazionale di accreditamento di un altro Stato membro di effettuare attività di vigilanza per suo conto ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 5, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

 

Numero di reclami pervenuti sui verificatori accreditati dal vostro Stato membro e numero di reclami risolti

Numero di reclami presentati

Numero di reclami della colonna di sinistra risolti

Numero di reclami del precedente periodo di comunicazione che sono stati risolti (42)

 

 

Ove applicabile, numero di reclami pervenuti sui verificatori certificati dal vostro Stato membro e numero di reclami risolti

Numero di reclami presentati

Numero di reclami della colonna di sinistra risolti

Numero di reclami del precedente periodo di comunicazione che sono stati risolti (42)

 

 

Numero di casi di mancata conformità dei verificatori notificati nell’ambito dello scambio di informazioni e numero di casi risolti

Numero di casi di mancata conformità

Numero di casi di mancata conformità della colonna di sinistra che sono stati risolti

Numero di casi di mancata conformità del precedente periodo di comunicazione che sono stati risolti (42)

 

 

6.B.   Impianti

6.3.

Per quali impianti l’autorità competente ha effettuato una stima prudenziale delle emissioni a norma dell’articolo 70, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso. Se necessario, aggiungere altre righe.

Codice identificativo dell’impianto (43)

Emissioni annue totali dell’impianto

(t CO2(e))

Motivo per effettuare una stima prudenziale (44)

Percentuale delle emissioni dell’impianto, secondo una stima prudenziale

Metodo utilizzato per una stima prudenziale delle emissioni

Ulteriori azioni intraprese o proposte (45)

 

 

 

 

 

 

Quanti impianti sono stati oggetto di una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica o non hanno trasmesso una comunicazione delle emissioni entro il termine prescritto?

Selezionare l’opzione (46)

Numero complessivo di impianti

 

 

6.4.

Alcune relazioni di verifica contenevano inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 o raccomandazioni ai fini del miglioramento? Sì/No

In caso affermativo, fornire informazioni nella tabella in appresso:

Principale attività dell’allegato I

Tipo di problema riscontrato (47)

Numero di impianti

Numero di problemi riscontrati

Percentuale di comunicazioni delle emissioni verificate che hanno portato alla stima prudenziale delle emissioni da parte dell’autorità competente

 

 

 

 

 

6.5.

L’autorità competente ha svolto controlli sulle comunicazioni delle emissioni verificate? Sì/No

In caso affermativo, specificare quali controlli sono stati effettuati utilizzando la tabella in appresso:

Controlli sulle relazioni di verifica verificate

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni di cui sono state verificate la completezza e la coerenza interna

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni di cui è stata verificata la coerenza con il piano di monitoraggio

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni che sono state oggetto di un controllo incrociato con i dati di assegnazione

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni che sono state oggetto di un controllo incrociato con altri dati

Si prega di indicare nella terza colonna le informazioni che sono state oggetto di controlli incrociati con altri dati

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni che sono state analizzate in dettaglio

Si prega di fornire nella terza colonna informazioni sui criteri utilizzati per selezionare le comunicazioni delle emissioni destinate ad analisi dettagliata (48)

%

 

Numero di comunicazioni delle emissioni verificate che sono state respinte per via della mancata conformità con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

Numero di comunicazioni delle emissioni verificate che sono state respinte per altri motivi

Indicare nella terza colonna i motivi per cui sono state respinte le comunicazioni delle emissioni

 

 

Azioni intraprese a seguito del respingimento di comunicazioni delle emissioni verificate

 

Altre azioni intraprese a seguito di controlli sulle comunicazioni delle emissioni verificate

 

6.6.

Si è rinunciato a effettuare visite in loco di impianti che emettono più di 25 000 tonnellate di CO2(e) l’anno? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di impianti per i quali si è rinunciato alla visita in loco in una condizione particolare. Se necessario, aggiungere altre righe.

Condizioni per la rinuncia alla visita in loco (49)

Principale attività dell’allegato I

Numero di impianti

 

 

 

Si è rinunciato a effettuare visite in loco di impianti a basse emissioni di cui all’articolo 47, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di impianti per i quali si è rinunciato alla visita in loco.

Numero totale di visite in loco cui si è rinunciato per gli impianti a basse emissioni

 

6.7.

Sono state effettuate visite in loco virtuali in conformità con l’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso:

la causa di forza maggiore e il numero di impianti per i quali sono state effettuate visite in loco virtuali,

se è stata ottenuta l’approvazione di un’autorità competente o se è stata applicata un’autorizzazione generica in conformità con l’articolo 34 bis, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 e

la conferma che sono state soddisfatte le condizioni per la conduzione di visite in loco virtuali in conformità con l’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

Causa di forza maggiore

Numero di impianti per i quali sono state effettuate visite in loco virtuali

Approvazione da parte dell’autorità competente o applicazione dell’articolo 34 bis, paragrafo 4 (50)

Conferma del soddisfacimento delle condizioni di cui all’articolo 34 bis

 

 

 

 

6.C.   Operatori aerei

6.8.

Per quali operatori aerei l’autorità competente ha effettuato una stima prudenziale delle emissioni a norma dell’articolo 70, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Si prega di rispondere utilizzando la tabella in appresso. Se necessario, aggiungere altre righe.

Codice identificativo dell’operatore aereo (51)

Emissioni annue totali dell’operatore aereo (t CO2(e))

Motivo per effettuare una stima prudenziale (52)

Percentuale delle emissioni dell’operatore aereo secondo una stima prudenziale

Metodo utilizzato per una stima prudenziale delle emissioni

Ulteriori azioni intraprese o proposte (53)

 

 

 

 

 

 

Quanti operatori aerei hanno ricevuto una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica o non hanno trasmesso una comunicazione delle emissioni entro il termine prescritto?

Selezionare l’opzione (54)

Numero totale di operatori aerei

 

 

6.9.

Alcune relazioni di verifica contenevano inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 o raccomandazioni ai fini del miglioramento? Sì/No

In caso affermativo, si prega di fornire rispettivamente, nelle tabelle in appresso, informazioni sulle emissioni e informazioni sui dati relativi alle tonnellate-chilometro.

Tabella per i dati relativi alle comunicazioni delle emissioni

Tipo di problema riscontrato (55)

Numero di operatori aerei

Numero di problemi riscontrati

Percentuale di comunicazioni delle emissioni verificate che hanno portato alla stima prudenziale delle emissioni da parte dell’autorità competente

 

 

 

 

Tabella per i dati relativi alle comunicazioni delle tonnellate-chilometro

Tipo di problema riscontrato (56)

Numero di operatori aerei

Numero di problemi riscontrati

 

 

 

6.10.

L’autorità competente ha svolto controlli sulle comunicazioni delle emissioni verificate? Sì/No

In caso affermativo, specificare quali controlli sono stati effettuati utilizzando le tabelle in appresso rispettivamente per le emissioni e per i dati relativi alle tonnellate-chilometro.

Tabella per i dati relativi alle comunicazioni delle emissioni

Controlli sulle comunicazioni delle emissioni verificate

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni di cui sono state verificate la completezza e la coerenza interna

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni di cui è stata verificata la coerenza con il piano di monitoraggio

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni che sono state oggetto di un controllo incrociato con altri dati

Si prega di indicare nella terza colonna le informazioni che sono state oggetto di controlli incrociati con altri dati

%

 

Percentuale delle comunicazioni delle emissioni che sono state analizzate in dettaglio

Si prega di fornire nella terza colonna informazioni sui criteri utilizzati per selezionare le comunicazioni delle emissioni destinate ad analisi dettagliata (57)

%

 

Numero di comunicazioni delle emissioni verificate che sono state respinte per via della mancata conformità con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

Numero di comunicazioni delle emissioni verificate che sono state respinte per altri motivi

Indicare nella terza colonna i motivi per cui sono state respinte le comunicazioni delle emissioni

 

 

Azioni intraprese a seguito del respingimento di comunicazioni delle emissioni verificate

 

Altre azioni intraprese a seguito di controlli sulle comunicazioni delle emissioni verificate

 

Tabella per i dati relativi alle comunicazioni delle tonnellate-chilometro

Controlli sulle comunicazioni delle tonnellate-chilometro

Percentuale di comunicazioni delle tonnellate-chilometro di cui sono state verificate la completezza e la coerenza interna

%

 

Percentuale di comunicazioni delle tonnellate-chilometro di cui è stata verificata la coerenza con il piano di monitoraggio

%

 

Percentuale di comunicazioni delle tonnellate-chilometro che sono state oggetto di un controllo incrociato con altri dati

Si prega di indicare nella terza colonna le informazioni che sono state oggetto di controlli incrociati con altri dati

%

 

Percentuale di comunicazioni delle tonnellate-chilometro che sono state analizzate in dettaglio

Nella terza colonna, fornire informazioni sui criteri utilizzati per scegliere le comunicazioni delle tonnellate-chilometro destinate ad analisi dettagliata (58)

%

 

Numero di comunicazioni delle tonnellate-chilometro verificate che sono state respinte per via della mancata conformità con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

Numero di comunicazioni delle tonnellate-chilometro verificate che sono state respinte per altri motivi

Indicare nella terza colonna i motivi per cui sono state respinte le comunicazioni delle tonnellate-chilometro

 

 

Azioni intraprese a seguito di controlli sulle comunicazioni delle tonnellate-chilometro verificate

 

6.11.

Si è rinunciato a effettuare visite in loco di emettitori di entità ridotta di cui all’articolo 55, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di emettitori di entità ridotta per i quali si è rinunciato alla visita in loco.

Numero totale di visite in loco per gli emettitori di entità ridotta a cui si è rinunciato

 

6.12.

Sono state effettuate visite in loco virtuali in conformità con l’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso:

la causa di forza maggiore e il numero di operatori aerei per i quali sono state effettuate visite in loco virtuali,

se è stata ottenuta l’approvazione di un’autorità competente o se è stata applicata un’autorizzazione generica in conformità con l’articolo 34 bis, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 e

la conferma che sono state soddisfatte le condizioni per la conduzione di visite in loco virtuali in conformità con l’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

Causa di forza maggiore

Numero di operatori aerei per i quali sono state effettuate visite in loco virtuali

Approvazione da parte dell’autorità competente o applicazione dell’articolo 34 bis, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 (59)

Conferma del soddisfacimento delle condizioni di cui all’articolo 34 bis

 

 

 

 

7.   Registri

7.1.

Allegare una copia dei termini e delle condizioni specifiche del vostro Stato membro che deve essere firmata dai titolari dei conti.

7.2.

Nei casi in cui è stato chiuso un conto del registro perché non esisteva alcuna ragionevole possibilità che un impianto o un operatore aereo restituissero quote aggiuntive, illustrare nella tabella in appreso il motivo di tale situazione e indicare il numero di quote ancora dovute. Se necessario, aggiungere altre righe.

Codice identificativo dell’impianto/dell’operatore aereo (60)

Nome dell’operatore aereo

Nome dell’impianto

Numero di quote ancora dovute

Motivo dell’assenza di ragionevoli possibilità

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

7.3.

In quante occasioni durante l’anno di riferimento gli operatori aerei si sono avvalsi della possibilità di conferire un mandato a norma dell’articolo 15, paragrafo 3, del regolamento delegato (UE) 2019/1122 della Commissione (61)? Si prega di precisare il numero di occasioni.

Numero di occasioni in cui ci si è avvalsi della possibilità di conferire un mandato nel corso del periodo di comunicazione

 

Quali operatori aerei si sono avvalsi della possibilità di conferire un mandato nel corso del periodo di comunicazione a norma dell’articolo 15, paragrafo 3, del regolamento delegato (UE) 2019/1122? Fornire le informazioni utilizzando la tabella in appresso. Se necessario, aggiungere altre righe.

Codice identificativo dell’operatore aereo (62)

Nome dell’operatore aereo

 

 

8.   Assegnazione

Rispondere alle domande 8.1, 8.2, 8.3, 8.10, 8.11 e 8.17 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

8.A.   Aspetti generali

8.1.

State utilizzando il modello elaborato dalla Commissione per i piani della metodologia di monitoraggio, le comunicazioni dei dati di riferimento, le relazioni annuali sul livello di attività e le relazioni di verifica? Sì/No

In caso negativo, specificare nella tabella che segue se il vostro Stato membro ha predisposto appositi modelli elettronici o specifici formati di file per i piani della metodologia di monitoraggio, le comunicazioni dei dati di riferimento, le relazioni annuali sul livello di attività e le relazioni di verifica e indicare quali sono le differenze rispetto al modello elaborato dalla Commissione.

 

Modello o formato di file specifico dello Stato membro (63)

Quali elementi del modello o del formato di file specifico sono specifici dello Stato membro (64)?

Piano della metodologia di monitoraggio

 

 

Comunicazione dei dati di riferimento

 

 

Relazione annuale sul livello di attività

 

 

Relazione di verifica

 

 

8.2.

Sono imposti canoni agli operatori in relazione alle attività di cui al regolamento delegato (UE) 2019/331 e al regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842? Sì/No

In caso affermativo, si prega di fornire, nella tabella in appresso, informazioni dettagliate sui canoni in questione:

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

Approvazione del piano della metodologia di monitoraggio

 

Approvazione di modifiche significative apportate al piano della metodologia di monitoraggio

 

Altro, specificare:

 

8.3.

Se gli Stati membri stanno utilizzando un sistema informatico, tale sistema contempla anche le attività di cui al regolamento delegato (UE) 2019/331 e al regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842? Sì/No

8.4.

Inserire nella tabella in appresso informazioni concernenti la rinuncia alle quote e la sospensione delle stesse nonché il recupero di quote assegnate in eccesso:

 

Numero di impianti

Quanti impianti hanno rinunciato all’assegnazione gratuita di quote per quanto riguarda tutti i sottoimpianti o alcuni di essi a norma dell’articolo 24 del regolamento delegato (UE) 2019/331?

 

Per quanti impianti l’autorità competente ha sospeso il rilascio di quote in conformità con l’articolo 3, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842?

 

Per quanti impianti l’autorità competente ha recuperato quote assegnate in eccesso in conformità con l’articolo 3, paragrafo 3, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842?

 

8.5.

Vi sono sottoimpianti oggetto di un parametro di riferimento di calore o di combustibili per cui è stato applicato l’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di sottoimpianti in questione:

Numero di sottoimpianti in questione oggetto di un parametro di riferimento di combustibili

Numero di sottoimpianti in questione oggetto di un parametro di riferimento di calore

 

 

Vi sono sottoimpianti per i quali l’autorità competente ha respinto l’applicazione dell’articolo 6, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di sottoimpianti:

Numero di sottoimpianti in questione oggetto di un parametro di riferimento di combustibili

Numero di sottoimpianti in questione oggetto di un parametro di riferimento di calore

 

 

Vi sono sottoimpianti oggetto di un parametro di riferimento di calore o di combustibili per cui è stato applicato l’articolo 6, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di sottoimpianti in questione:

Numero di sottoimpianti in questione oggetto di un parametro di riferimento di combustibili

Numero di sottoimpianti in questione oggetto di un parametro di riferimento di calore

 

 

8.6.

Specificare il numero di impianti che sono stati esclusi dall’ambito di applicazione dell’EU ETS:

Motivo

Numero di impianti

Cessazione

 

Riduzione di capacità dell’impianto che effettua attività di combustione al di sotto di 20 MW

 

Riduzione di capacità dell’impianto al di sotto di una soglia di capacità di produzione indicata nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Vendita o cessione di una parte dell’impianto a un altro soggetto giuridico, tale da portare l’impianto al di sotto di una soglia indicata nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Cambiamento dei limiti o dell’autorizzazione dell’impianto, tale da portare l’impianto al di sotto di una soglia indicata nell’allegato I della direttiva 2003/87/CE

 

Altri motivi (specificare)

 

8.7.

È stato applicato l’articolo 10 quater della direttiva 2003/87/CE? Sì/No

In caso affermativo, fornire nella tabella in appresso il numero totale di quote di emissioni rilasciate e il valore totale degli investimenti effettuati nel periodo di comunicazione.

 

Nel periodo di comunicazione

Numero totale di quote di emissioni rilasciate ai sensi dell’articolo 10 quater della direttiva 2003/87/CE

 

Valore totale degli investimenti a norma dell’articolo 10 quater della direttiva 2003/87/CE

 

8.B.   Comunicazioni dei dati di riferimento

8.8.

Quanti impianti hanno ricevuto una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica per le comunicazioni dei dati di riferimento?

Selezionare l’opzione (65)

Numero complessivo di impianti

 

 

8.9.

Alcune relazioni di verifica contenevano inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento delegato (UE) 2019/331 o raccomandazioni ai fini del miglioramento? Sì/No

In caso affermativo, fornire informazioni nella tabella in appresso:

Principale attività dell’allegato I

Tipo di problema riscontrato (66)

Numero di impianti

Numero di problemi riscontrati

Il numero di impianti per i quali l’autorità competente ha determinato i livelli di attività storica in conformità con l’articolo 15, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2019/331 perché le lacune nei dati alla base del parere del responsabile della verifica erano dovute a circostanze eccezionali e imprevedibili che non avrebbero potuto essere evitate neanche con tutta la dovuta attenzione.

 

 

 

 

 

8.C.   Dati sui livelli di attività annuali

8.10.

L’autorità competente ha imposto ai gestori di comunicare parametri supplementari elencati nell’allegato IV del regolamento delegato (UE) 2019/331 in conformità con l’articolo 3, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842? Sì/No

In caso affermativo, specificare il tipo di parametri supplementari:

Tipo di parametri supplementari

 

8.11.

L’autorità competente ha imposto la presentazione di una relazione preliminare sul livello di attività? Sì/No

In caso affermativo, qual è la tempistica per la presentazione della relazione preliminare sul livello di attività?

Tempistica per la presentazione della relazione preliminare sul livello di attività

 

8.12.

Quanti impianti hanno ricevuto una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica per una relazione annuale sul livello di attività o non hanno presentato una relazione annuale sul livello di attività entro il termine prescritto?

Selezionare l’opzione (67)

Numero complessivo di impianti

Numero di impianti per i quali l’autorità competente ha effettuato una stima prudenziale dei dati sulle assegnazioni

 

 

 

8.13.

Alcune relazioni di verifica contenevano inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento delegato (UE) 2019/331 e del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 o raccomandazioni ai fini del miglioramento? Sì/No

In caso affermativo, fornire informazioni nella tabella in appresso:

Principale attività dell’allegato I

Tipo di problema riscontrato (68)

Numero di impianti

Numero di problemi riscontrati

Numero di impianti per i quali l’autorità competente ha effettuato una stima prudenziale dei dati sulle assegnazioni

 

 

 

 

 

8.14.

L’autorità competente ha respinto relazioni annuali sul livello di attività? Sì/No

In caso affermativo, compilare la tabella in appresso:

Respingimento di relazioni annuali sul livello di attività

Numero di relazioni annuali sul livello di attività verificate che sono state respinte per mancata conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/331 e con il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842

 

 

Numero di relazioni annuali sul livello di attività verificate che sono state respinte per altri motivi

Indicare nella terza colonna i motivi per cui sono state respinte le relazioni annuali sul livello di attività

 

 

Azioni intraprese a seguito del respingimento di relazioni annuali sul livello di attività verificate

 

Altre azioni intraprese a seguito di controlli sulle relazioni annuali sul livello di attività verificate

 

8.15.

Si è rinunciato a effettuare visite in loco durante la verifica delle relazioni annuali sul livello di attività? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il numero di impianti per i quali si è rinunciato alla visita in loco in una condizione particolare. Se necessario, aggiungere altre righe.

Criteri per la rinuncia alla visita in loco (69)

Numero di impianti

 

 

8.16.

Sono state effettuate visite in loco virtuali in conformità con l’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 durante la verifica delle relazioni annuali sul livello di attività? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso:

la causa di forza maggiore e il numero di impianti per i quali sono state effettuate visite in loco virtuali,

se è stata ottenuta l’approvazione di un’autorità competente o se è stata applicata un’autorizzazione generica in conformità con l’articolo 34 bis, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067; e

la conferma che sono state soddisfatte le condizioni per la conduzione di visite in loco virtuali in conformità con l’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

Causa di forza maggiore

Numero di impianti per i quali sono state effettuate visite in loco virtuali

Approvazione da parte dell’autorità competente o applicazione dell’articolo 34 bis, paragrafo 4 (70)

Conferma del soddisfacimento delle condizioni di cui all’articolo 34 bis

 

 

 

 

8.17.

Quali sanzioni devono essere irrogate in caso di infrazioni del regolamento delegato (UE) 2019/331 e del regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 nonché delle disposizioni nazionali ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE? Compilare la tabella e, se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di infrazione

Ammende in euro

Reclusione in mesi

Altro

Minimo

Massimo

Minimo

Massimo

 

Mancata predisposizione del piano della metodologia di monitoraggio approvato dall’autorità competente

 

 

 

 

 

Inadempimento dell’obbligo di monitoraggio e attuazione delle procedure in conformità con il piano della metodologia di monitoraggio approvato, con il regolamento delegato (UE) 2019/331 e con il regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842

 

 

 

 

 

Mancata notifica delle modifiche apportate al piano della metodologia di monitoraggio e mancato aggiornamento di tale piano a norma dell’articolo 9 del regolamento delegato (UE) 2019/331

 

 

 

 

 

Mancata presentazione della relazione annuale sul livello di attività entro il termine prescritto

 

 

 

 

 

Altro, specificare

 

 

 

 

 

8.18.

Quali infrazioni sono state commesse e quali sanzioni sono state irrogate durante il periodo di comunicazione ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE? Compilare la tabella e, se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di infrazione

Sanzioni effettivamente irrogate nel periodo di comunicazione

Sono in corso procedimenti relativi all’irrogazione della sanzione?

Sì/No

La sanzione è stata eseguita nello stesso periodo di comunicazione?

Sì/No

Ammende in euro

Reclusione in mesi

Altro

Il tipo di infrazione deve essere selezionato dall’elenco di cui alla domanda 8.17. Ciascuna sanzione inflitta deve essere indicata in una riga diversa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le sanzioni irrogate nel corso di periodi di comunicazione precedenti sono state eseguite nel periodo di comunicazione attuale?

In caso affermativo, compilare la tabella in appresso:

Tipo di infrazione

Tipo di sanzione (71)

Anno di riferimento nel quale è stata comunicata la sanzione

 

 

 

9.   Canoni e diritti

Rispondere alle domande 9.1, 9.2 e 9.3 solo nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

9.A.   Impianti

9.1   Sono imposti canoni ai gestori? Sì/No

In caso affermativo, fornire nella tabella in appresso informazioni dettagliate sui canoni applicati per il rilascio e l’aggiornamento delle autorizzazioni e per l’approvazione e l’aggiornamento dei piani di monitoraggio.

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

Rilascio dell’autorizzazione/approvazione del piano di monitoraggio

 

Aggiornamento dell’autorizzazione

 

Trasferimento dell’autorizzazione

 

Rinuncia all’autorizzazione

 

Domanda relativa alla riserva per i nuovi entranti

 

Altro, specificare:

 

In caso affermativo, fornire nella tabella in appresso informazioni dettagliate sui canoni annui di gestione.

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

Canone annuo di gestione

 

Altro, specificare

 

9.B   Operatori aerei

9.2   Sono imposti canoni agli operatori aerei? Sì/No

In caso affermativo, fornire nella tabella in appresso informazioni dettagliate sui canoni applicati per l’approvazione e l’aggiornamento dei piani di monitoraggio.

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

Approvazione del piano di monitoraggio per le emissioni

 

Approvazione della modifica del piano di monitoraggio per le emissioni

 

Approvazione del piano di monitoraggio per i dati relativi alle tonnellate-chilometro

 

Approvazione della modifica del piano di monitoraggio per i dati relativi alle tonnellate-chilometro

 

Trasferimento del piano di monitoraggio

 

Rinuncia al piano di monitoraggio

 

Altro, specificare

 

In caso affermativo, nella tabella in appresso fornire informazioni dettagliate sui canoni annui di gestione.

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

Canone annuo di gestione

 

Altro, specificare

 

9.C.   Impianti e operatori aerei

9.3

Nelle tabelle in appresso specificare i canoni una tantum e annui imposti ai gestori e agli operatori aerei in relazione alla contabilità del registro.

Tabella per i canoni una tantum

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

 

 

 

 

Tabella per i canoni annui

Motivo del canone/descrizione

Importo in euro

 

 

 

 

10.   Aspetti relativi alla conformità con la direttiva ETS

10.A.   Impianti

Rispondere alla domanda 10.2 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

10.1.

Nella tabella in appresso specificare quali misure sono state adottate per garantire che i gestori si conformino all’autorizzazione e ai regolamenti di esecuzione (UE) 2018/2066 e (UE) 2018/2067. Se necessario, aggiungere altre righe.

Misure adottate per garantire il rispetto delle norme

Sì/No

Osservazioni

L’autorità competente ha effettuato ispezioni di impianti? Si prega di specificare il numero di ispezioni nel riquadro “Osservazioni”.

 

 

La vendita di quote di emissioni era vietata in caso di irregolarità?

 

 

Sono state adottate misure preventive per garantire il rispetto delle prescrizioni da parte del gestore?

In caso affermativo, precisare il tipo di misure nel riquadro “Osservazioni”

 

 

Sono state individuate carenze ricorrenti a seguito delle misure preventive e delle ispezioni?

 

 

Altro, specificare:

 

10.2.

Quali sanzioni devono essere irrogate in caso di infrazioni del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 e delle disposizioni nazionali ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE? Compilare la tabella e, se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di infrazione

Ammende in euro

Reclusione in mesi

Altro

Minimo

Massimo

Minimo

Massimo

 

Esercizio senza autorizzazione

 

 

 

 

 

Inosservanza delle condizioni per la concessione dell’autorizzazione

 

 

 

 

 

Mancata predisposizione del piano di monitoraggio approvato dall’autorità competente

 

 

 

 

 

Mancata presentazione di documenti giustificativi a norma dell’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Mancata predisposizione del piano o dei piani di campionamento obbligatori approvati dall’autorità competente

 

 

 

 

 

Inadempimento dell’obbligo di monitoraggio e attuazione delle procedure in conformità con il piano di monitoraggio approvato e con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Mancata notifica delle modifiche del piano di monitoraggio e mancato aggiornamento di tale piano a norma degli articoli 14, 15 e 16 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Mancata presentazione di una comunicazione delle emissioni verificata entro il 31 marzo o entro un termine anteriore eventualmente stabilito dall’autorità competente

 

 

 

 

 

Mancata trasmissione di una o più comunicazioni sui miglioramenti a norma dell’articolo 69 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Mancata comunicazione di informazioni al verificatore a norma dell’articolo 10 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

 

 

 

 

 

È stato riscontrato che la comunicazione delle emissioni verificata non è in linea con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Altro, specificare

 

 

 

 

 

Quale normativa nazionale è stata utilizzata per definire le infrazioni e le sanzioni?

 

10.3.

Quali infrazioni sono state commesse e quali sanzioni sono state irrogate durante il periodo di comunicazione ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE? Compilare la tabella e, se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di infrazione

Sanzioni effettivamente irrogate nel periodo di comunicazione

Sono in corso procedimenti relativi all’irrogazione della sanzione?

Sì/No

La sanzione è stata eseguita nello stesso periodo di comunicazione?

Sì/No

Ammende in euro

Reclusione in mesi

Altro

Il tipo di infrazione deve essere selezionato dall’elenco di cui alla domanda 10.2. Ciascuna sanzione inflitta deve essere indicata in una riga diversa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le sanzioni irrogate nel corso di periodi di comunicazione precedenti sono state eseguite nel periodo di comunicazione attuale? In caso affermativo, compilare la tabella in appresso:

Tipo di infrazione

Tipo di sanzione (72)

Anno di riferimento nel quale è stata comunicata la sanzione

 

 

 

10.4.

Nella tabella in appresso indicare i nominativi dei gestori ai quali sono state irrogate sanzioni per le emissioni in eccesso durante il periodo di comunicazione, ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 3, della direttiva 2003/87/CE.

Codice identificativo dell’impianto (73)

Nome del gestore

 

 

10.B.   Operatori aerei

Rispondere alle domande 10.6 e 10.9 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

10.5.

Nella tabella in appresso specificare quali misure sono state adottate per garantire che gli operatori aerei si conformino ai regolamenti di esecuzione (UE) 2018/2066 e (UE) 2018/2067. Se necessario, aggiungere altre righe.

Misure adottate

Sì/No

Osservazioni

Le ispezioni sugli operatori aerei sono state effettuate dall’autorità competente? Precisare il numero di ispezioni in loco nel riquadro “Osservazioni”.

 

 

La vendita di quote di emissioni era vietata in caso di irregolarità?

 

 

Sono state adottate misure preventive per garantire il rispetto delle norme da parte dell’operatore aereo?

In caso affermativo, precisare il tipo di misure nel riquadro “Osservazioni”.

 

 

Sono state individuate carenze ricorrenti a seguito delle misure preventive e delle ispezioni?

 

 

Altro, specificare:

 

10.6.

Quali sanzioni devono essere irrogate in caso di infrazioni del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 e delle disposizioni nazionali ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE? Compilare la tabella e, se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di infrazione

Ammende in euro

Reclusione in mesi

Altro

Minimo

Massimo

Minimo

Massimo

 

Mancata predisposizione del piano di monitoraggio approvato dall’autorità competente

 

 

 

 

 

Mancata presentazione di documenti giustificativi a norma dell’articolo 12, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Inadempimento dell’obbligo di monitoraggio e attuazione delle procedure in conformità con il piano di monitoraggio approvato e con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione

 

 

 

 

 

Mancata notifica delle modifiche del piano di monitoraggio e mancato aggiornamento di tale piano a norma degli articoli 14, 15 e 16 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Mancata rettifica di discrepanze nella comunicazione della totalità dei voli

 

 

 

 

 

Mancata presentazione di una comunicazione delle emissioni verificata entro il 31 marzo o entro un termine anteriore eventualmente stabilito dall’autorità competente

 

 

 

 

 

Mancata trasmissione di una o più comunicazioni sui miglioramenti a norma dell’articolo 69 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Mancata comunicazione di informazioni al verificatore a norma dell’articolo 10 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067

 

 

 

 

 

È stato riscontrato che la comunicazione delle emissioni verificata non è in linea con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

È stato riscontrato che la comunicazione delle tonnellate-chilometro verificata non è in linea con il regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066

 

 

 

 

 

Le quote in eccesso non sono state restituite dall’operatore aereo nonostante l’autorità competente ne abbia fatto richiesta

 

 

 

 

 

Altro, specificare:

 

 

 

 

 

Quale normativa nazionale è stata utilizzata per definire le infrazioni e le sanzioni?

 

10.7.

Quali infrazioni sono state riscontrate e quali sanzioni sono state irrogate nel corso del periodo di comunicazione ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 1, della direttiva 2003/87/CE? Compilare la tabella e, se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di infrazione

Sanzioni effettivamente irrogate nel periodo di comunicazione

Sono in corso procedimenti relativi all’irrogazione della sanzione?

Sì/No

La sanzione è stata eseguita nello stesso periodo di comunicazione?

Sì/No

Ammende in euro

Reclusione in mesi

Altro

Il tipo di infrazione deve essere selezionato dall’elenco di cui alla domanda 10.6. Ciascuna sanzione inflitta deve essere indicata in una riga diversa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le sanzioni irrogate nel corso di periodi di comunicazione precedenti sono state eseguite nel periodo di comunicazione attuale?

In caso affermativo, compilare la tabella in appresso.

Tipo di infrazione

Tipo di sanzione (74)

Anno di riferimento nel quale è stata comunicata la sanzione

 

 

 

10.8.

Nella tabella in appresso indicare i nominativi degli operatori aerei ai quali sono state inflitte ammende per le emissioni in eccesso durante il periodo di comunicazione ai sensi dell’articolo 16, paragrafo 3, della direttiva 2003/87/CE.

Codice identificativo dell’operatore aereo (75)

Nome dell’operatore aereo

 

 

10.9.

Quali misure dovrebbero essere adottate nel vostro Stato membro prima che esso richieda alla Commissione un divieto operativo conformemente all’articolo 16, paragrafo 10, della direttiva 2003/87/CE? Specificare in appresso i tipi di misure.

 

11.   Natura giuridica delle quote e trattamento fiscale

Rispondere alle domande 11.1, 11.2, 11.3 e 11.4 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

11.1.   Qual è la natura giuridica di una quota nel vostro Stato membro?

 

11.2.   Qual è il trattamento delle quote di emissioni nella contabilità finanziaria nel vostro Stato membro?

 

11.3   Si applica l’IVA sul rilascio di quote di emissioni e sulle transazioni relative a quote di emissioni? Sì/No

In caso affermativo, il vostro Stato membro applica il meccanismo di inversione contabile? Sì/No

11.4.   Le quote di emissioni sono soggette a tassazione? Sì/No

In caso affermativo, indicare nella tabella in appresso il tipo di tassa e le aliquote fiscali applicabili. Se necessario, aggiungere altre righe.

Tipo di tassa

Aliquota fiscale applicata

 

 

 

 

12.   Frodi

Rispondere alle domande 12.1 e 12.2 nella relazione prevista per il 30 giugno 2022 e nelle relazioni successive se subentrano modifiche nel corso del periodo di comunicazione.

12.1

Nella tabella in appresso specificare quali sono le disposizioni in vigore per quanto riguarda le attività fraudolente connesse all’assegnazione a titolo gratuito di quote.

Disposizioni riguardanti le attività fraudolente

Dettagli sulle disposizioni e sulle procedure previste dalla legislazione nazionale

Sono state predisposte procedure per i gestori, gli operatori aerei o terzi per segnalare attività potenzialmente fraudolente riguardanti l’assegnazione a titolo gratuito di quote? In caso affermativo, specificare quali procedure.

 

Le attività fraudolente legate all’assegnazione gratuita di quote sono disciplinate dalla stessa normativa che disciplina altri tipi di frode? In caso negativo, indicare la normativa pertinente.

 

Quali autorità sono responsabili delle indagini sulle frodi riguardanti l’assegnazione a titolo gratuito di quote?

 

Le procedure per lo svolgimento di indagini sulle frodi riguardanti l’assegnazione a titolo gratuito di quote nell’EU ETS sono le stesse applicate per le indagini su altri tipi di frode nel vostro Stato membro? Sì/No.

In caso negativo, descrivere le procedure e il ruolo svolto dall’autorità competente per l’EU ETS in tali procedure.

 

Le procedure attuate per perseguire le frodi riguardanti l’assegnazione a titolo gratuito di quote nell’EU ETS sono le stesse attuate per altri tipi di frode nel vostro Stato membro?

Sì/No.

In caso negativo, descrivere le procedure e il ruolo svolto dall’autorità competente per l’EU ETS in tali procedure.

 

Qualora si decida di perseguire queste attività fraudolente quali sono le sanzioni massime? Si prega di descrivere le ammende e le pene detentive.

 

12.2

Nella tabella in appresso specificare quali meccanismi sono stati predisposti affinché le autorità competenti coinvolte nell’attuazione dell’EU ETS siano informate in merito alle attività fraudolente.

Meccanismi riguardanti la comunicazione di attività fraudolente all’autorità competente

Dettagli dei meccanismi e delle procedure

L’autorità competente nell’ambito dell’EU ETS viene informata nel caso in cui le autorità responsabili delle attività di indagine e perseguimento delle frodi svolgano un’indagine sulle attività fraudolente di un gestore o di un operatore aereo nell’ambito dell’EU ETS? In caso affermativo, precisarne le modalità.

 

L’autorità competente viene informata riguardo ad eventuali procedimenti giudiziali relativi alle attività fraudolente? In caso affermativo, precisarne le modalità.

 

L’autorità competente viene informata in merito ai casi di attività fraudolente risolti per via extragiudiziale? In caso affermativo, precisarne le modalità.

 

L’autorità competente viene informata dell’esito dei procedimenti giudiziali relativi ad attività fraudolente? In caso affermativo, precisarne le modalità.

 

12.3

Nella tabella in appresso indicare le seguenti informazioni sulle attività fraudolente nella misura in cui sono note all’autorità competente coinvolta nell’attuazione dell’EU ETS nel vostro Stato membro:

il numero di indagini effettuate nel periodo di comunicazione (comprese quelle in corso);

il numero di procedimenti giudiziali nel periodo di comunicazione;

il numero di casi risolti per via extragiudiziale senza condanna e il numero di casi che hanno portato ad un’assoluzione nel periodo di comunicazione; e

il numero di casi nel periodo di comunicazione che hanno portato ad una condanna per attività fraudolenta.

Informazioni riguardanti le attività fraudolente

Numero

Numero di indagini eseguite

 

Numero di procedimenti giudiziali

 

Numero di casi risolti per via extragiudiziale senza condanna e numero di casi terminati con un’assoluzione

 

Numero di casi che hanno portato ad una condanna per attività fraudolenta

 

13.   Altre osservazioni

13.1.

Nella tabella in appresso inserire informazioni dettagliate su altre questioni eventuali che destano preoccupazione nel vostro Stato membro, o qualsiasi altra informazione pertinente che desideriate comunicare.

Sezione

Altre informazioni o questioni che destano preoccupazione

Aspetti generali

 

Sezione 2

 

Sezione 3

 

Sezione 4

 

Sezione 5

 

Sezione 6

 

Sezione 7

 

Sezione 8

 

Sezione 9

 

Sezione 10

 

Sezione 11

 

Sezione 12

 

13.2.

Avete risposto a tutte le domande puntuali del questionario e aggiornato le risposte a tali domande se del caso? Sì/No

In caso negativo, si prega di ritornare alla domanda in questione.

»

(1)  Selezionare una voce dal menù a tendina: autorità centrale competente, autorità regionale competente, autorità locale competente, altro. Se l’autorità competente è un’autorità centrale, non è necessario inserire il numero di autorità competenti.

(2)  Specificare il numero di autorità competenti se nella colonna di sinistra è stato selezionato “autorità regionale competente” o “autorità locale competente”.

(3)  Fornire il numero di telefono, l’indirizzo e-mail e l’indirizzo del sito web.

(4)  Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 luglio 2008, che fissa le norme in materia di accreditamento e abroga il regolamento (CEE) n. 339/93 (GU L 218 del 13.8.2008, pag. 30).

(5)  Fornire il numero di telefono, l’indirizzo e-mail e l’indirizzo del sito web.

(6)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 della Commissione, del 19 dicembre 2018, concernente il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra ai sensi della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 334 del 31.12.2018, pag. 94). Questo regolamento sostituisce il regolamento (UE) n. 600/2012.

(7)  Fornire il numero di telefono, l’indirizzo e-mail e l’indirizzo del sito web.

(8)  Fornire il numero di telefono, l’indirizzo e-mail e l’indirizzo del sito web.

(9)  Direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione e che modifica la direttiva 96/61/CE del Consiglio (GU L 275 del 25.10.2003, pag. 32).

(10)  Regolamento delegato (UE) 2019/331 della Commissione, del 19 dicembre 2018, che stabilisce norme transitorie per l’insieme dell’Unione ai fini dell’armonizzazione delle procedure di assegnazione gratuita delle quote di emissioni ai sensi dell’articolo 10 bis della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 59 del 27.2.2019, pag. 8).

(11)  Regolamento di esecuzione (UE) 2019/1842 della Commissione, del 31 ottobre 2019, recante disposizioni di applicazione della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le ulteriori modalità di adeguamento dell’assegnazione gratuita di quote di emissioni in funzione delle variazioni del livello di attività (GU L 282 del 4.11.2019, pag. 20).

(12)  Regolamento (UE) n. 1031/2010 della Commissione, del 12 novembre 2010, relativo ai tempi, alla gestione e ad altri aspetti della vendita all’asta delle quote di emissioni dei gas a effetto serra a norma della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione (GU L 302 del 18.11.2010, pag. 1).

(13)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 della Commissione, del 19 dicembre 2018, concernente il monitoraggio e la comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra ai sensi della direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e che modifica il regolamento (UE) n. 601/2012 della Commissione (GU L 334 del 31.12.2018, pag. 1).

(14)  Questo riquadro deve essere compilato solo se lo Stato membro ha incluso attività o gas a norma dell’articolo 24 della direttiva 2003/87/CE.

(15)  Questo riquadro deve essere compilato solo se lo Stato membro ha escluso impianti a norma degli articoli 27 e 27 bis della direttiva 2003/87/CE.

(16)  Direttiva 2009/31/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, relativa allo stoccaggio geologico di biossido di carbonio e recante modifica della direttiva 85/337/CEE del Consiglio, delle direttive del Parlamento europeo e del Consiglio 2000/60/CE, 2001/80/CE, 2004/35/CE, 2006/12/CE, 2008/1/CE e del regolamento (CE) n. 1013/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 140 del 5.6.2009, pag. 114).

(17)  Selezionare articolo 27, articolo 27 bis, paragrafo 1, o articolo 27 bis, paragrafo 3

(18)  Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento) (GU L 334 del 17.12.2010, pag. 17).

(19)  Selezionare il modello specifico dello Stato membro o il formato di file specifico dello Stato membro.

(20)  Selezionare il modello specifico dello Stato membro o il formato di file specifico dello Stato membro.

(21)  Si prega di notare che questa domanda non riguarda la biomassa (compresi i biocarburanti, i bioliquidi e le biomasse solide non sostenibili). Le informazioni riguardanti la combustione di biomassa sono oggetto della domanda 5.15.

(22)  Selezionare impianto di categoria A, impianto di categoria B, impianto di categoria C o impianto a basse emissioni.

(23)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122 della Commissione, del 12 marzo 2019, che integra la direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il funzionamento del registro dell’Unione.

(24)  Selezionare il parametro di monitoraggio interessato: quantità di combustibile, quantità di materiale, potere calorifico netto, fattore di emissione, fattore di emissione preliminare, fattore di ossidazione, fattore di conversione, tenore di carbonio, frazione di biomassa o, nel caso di una metodologia fondata su misure: le emissioni orarie medie annue in kg/h dalla fonte di emissione.

(25)  Le fonti di emissione che emettono oltre 5 000 tonnellate di CO2(e) all’anno o che contribuiscono per oltre il 10 % al totale delle emissioni annue dell’impianto, a seconda di quale è il valore più elevato in termini di emissioni assolute.

(26)  Si prega di selezionare: metodologia fondata su calcoli o metodologia fondata su misure.

(27)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(28)  Si prega di selezionare:

a)

l’applicazione del livello 1 è tecnicamente irrealizzabile o comporta costi sproporzionatamente elevati per un flusso di fonti di maggiore entità;

b)

l’applicazione del livello 1 è tecnicamente irrealizzabile o comporta costi sproporzionatamente elevati per un flusso di fonti di minore entità;

c)

l’applicazione del livello 1 è tecnicamente irrealizzabile o comporta costi sproporzionatamente elevati per più di un flusso di fonti di maggiore o minore entità; o

d)

l’applicazione del livello 1 nella metodologia fondata su misure è tecnicamente irrealizzabile o comporta costi sproporzionatamente elevati, ai sensi dell’articolo 22 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

(29)  Si prega di selezionare: quantità di combustibile, quantità di materiale, potere calorifico netto, fattore di emissione, fattore di emissione preliminare, fattore di ossidazione, fattore di conversione, tenore di carbonio, frazione di biomassa o, nel caso di una metodologia fondata su misure, le emissioni orarie medie annue in kg/h dalla fonte di emissione.

(30)  Si prega di selezionare: comunicazione sui miglioramenti in conformità con l’articolo 69, paragrafo 1, comunicazione sui miglioramenti in conformità con l’articolo 69, paragrafo 3, o comunicazione sui miglioramenti in conformità con l’articolo 69, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

(31)  Si prega di selezionare: trasferimento di CO2 intrinseco (articolo 48), trasferimento di CO2 verso un sito per la cattura e lo stoccaggio del carbonio [articolo 49, paragrafo 1, lettera a)], trasferimento del CO2 nel carbonato di calcio precipitato [articolo 49, paragrafo 1, lettera b)], trasferimento di N2O (articolo 50).

(32)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(33)  L’impianto che trasferisce il CO2 intrinseco a norma dell’articolo 48, l’impianto che trasferisce il CO2 a norma dell’articolo 49, l’impianto che trasferisce l’N2O a norma dell’articolo 50 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

(34)  Riportare il codice identificativo dell’impianto che riceve il CO2 intrinseco o il codice identificativo dell’impianto che riceve il CO2 ai sensi dell’articolo 49 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 o che riceve l’N2O ai sensi dell’articolo 50 di detto regolamento. Se il destinatario è un consumatore non facente parte dell’EU ETS, specificarlo.

(35)  Riportare il quantitativo di CO2 intrinseco o di CO2 trasferito ai sensi dell’articolo 49 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066.

(36)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(37)  Si prega di selezionare: valutazione dei rischi effettuata dall’autorità competente o valutazione dei rischi effettuata dal gestore.

(38)  Regolamento delegato (UE) 2019/1603 della Commissione, del 18 luglio 2019, che integra la direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le misure adottate dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale per il monitoraggio, la comunicazione e la verifica delle emissioni del trasporto aereo ai fini dell’attuazione di una misura mondiale basata sul mercato (GU L 250 del 30.9.2019, pag. 10).

(39)  Si prega di selezionare: valutazione dei rischi effettuata dall’autorità competente o valutazione dei rischi effettuata dall’operatore aereo.

(40)  Comunicazione delle emissioni, comunicazioni dei dati di riferimento, relazioni annuali sul livello di attività, comunicazione dei dati relativi ai nuovi entranti, comunicazioni delle tonnellate-chilometro.

(41)  Indicare sì/no/in parte.

(42)  E non comunicati come reclami risolti nelle comunicazioni precedenti.

(43)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(44)  Specificare: mancata presentazione entro il 31 marzo della comunicazione delle emissioni, mancato parere positivo relativo alla verifica a causa di inesattezze rilevanti, mancato parere positivo relativo alla verifica a causa di limiti dell’ambito di applicazione [articolo 27, paragrafo 1, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancato parere positivo relativo alla verifica a causa dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera d), di detto regolamento, la comunicazione delle emissioni è stata respinta in quanto non conforme al regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 oppure la comunicazione delle emissioni non è stata verificata a norma del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(45)  Indicare quali delle seguenti azioni sono state realizzate o sono proposte: invio di richiamo o notifica ufficiale ai gestori riguardo all’imposizione di sanzioni, blocco del conto di deposito del gestore, irrogazione di ammende o altro (specificare). È possibile combinare più azioni.

(46)  Specificare: mancata presentazione della comunicazione delle emissioni entro il 31 marzo, mancato parere positivo relativo alla verifica a causa di inesattezze rilevanti [articolo 27, paragrafo 1, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancato parere positivo relativo al parere a causa di limiti dell’ambito di applicazione [articolo 27, paragrafo 1, lettera c), di detto regolamento], mancato parere positivo relativo alla verifica a causa dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera d), di detto regolamento.

(47)  Specificare: inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 o raccomandazioni ai fini del miglioramento.

(48)  Si prega di selezionare: valutazione basata sui rischi, % di impianti, tutti gli impianti di categoria C, selezione casuale, o altro (specificare).

(49)  Selezionare le condizioni come indicato all’articolo 32 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(50)  Selezionare approvazione da parte dell’autorità competente o autorizzazione generica ai sensi dell’articolo 34 bis, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 della Commissione.

(51)  Codice identificativo dell’operatore aereo riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(52)  Si prega di selezionare: mancata trasmissione della comunicazione delle emissioni entro il 31 marzo, mancata convalida a causa di inesattezze rilevanti, mancata convalida a causa delle limitazione dell’ambito di applicazione [articolo 27, paragrafo 1, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancata convalida a causa dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera d), di detto regolamento, la comunicazione delle emissioni è stata respinta in quanto non conforme al regolamento di esecuzione (UE) 2018/2066 oppure la comunicazione delle emissioni non è stata verificata a norma del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(53)  Indicare quali delle seguenti azioni sono state realizzate o sono proposte: invio di richiamo o notifica ufficiale agli operatori aerei riguardo all’imposizione di sanzioni, blocco del conto di deposito dell’operatore aereo, irrogazione di ammende o altro (specificare). È possibile combinare più azioni.

(54)  Specificare: mancata presentazione della comunicazione delle emissioni entro il 31 marzo, mancata convalida a causa di inesattezze rilevanti, mancata convalida a causa di limiti dell’ambito di applicazione [articolo 27, paragrafo 1, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancata convalida a causa dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera d), di detto regolamento.

(55)  Si prega di selezionare: inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 o raccomandazioni ai fini del miglioramento.

(56)  Si prega di selezionare: inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067 o raccomandazioni ai fini del miglioramento.

(57)  Si prega di selezionare: valutazione dei rischi, % di operatori aerei, tutti gli operatori aerei di grandi dimensioni, selezione casuale o altro (specificare).

(58)  Si prega di selezionare: valutazione dei rischi, % di operatori aerei, operatori aerei di grandi dimensioni, selezione casuale o altro (specificare).

(59)  Selezionare approvazione da parte dell’autorità competente o autorizzazione generica ai sensi dell’articolo 34 bis, paragrafo 4, del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(60)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(61)  Regolamento delegato (UE) 2019/1122 della Commissione, del 12 marzo 2019, che integra la direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il funzionamento del registro dell’Unione (GU L 177 del 2.7.2019, pag. 3).

(62)  Codice identificativo dell’operatore aereo riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) n. 389/2013.

(63)  Selezionare il modello specifico dello Stato membro o il formato di file specifico dello Stato membro.

(64)  Rispetto alle prescrizioni del modello pubblicato e dei formati specifici dei file della Commissione.

(65)  Specificare: mancata convalida a causa di inesattezze rilevanti [articolo 27, paragrafo 1, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancata convalida a causa di limiti dell’ambito di applicazione [articolo 27, paragrafo 1, lettera c), di detto regolamento], mancata convalida a causa dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera d), di detto regolamento.

(66)  Specificare: inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento delegato (UE) 2019/331 o raccomandazioni ai fini del miglioramento.

(67)  Specificare: mancata presentazione della relazione annuale sul livello di attività entro il 31 marzo, mancata convalida a causa di inesattezze rilevanti [articolo 27, paragrafo 1, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancata convalida a causa di limiti dell’ambito di applicazione [articolo 27, paragrafo 1, lettera c), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067], mancata convalida a causa dell’articolo 27, paragrafo 1, lettera d), del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(68)  Specificare: inesattezze non rilevanti, non conformità che non hanno dato luogo ad una dichiarazione negativa relativa al parere sulla verifica, inosservanze del regolamento delegato (UE) 2019/331 o raccomandazioni ai fini del miglioramento.

(69)  Selezionare i criteri come indicato all’articolo 32 del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(70)  Selezionare approvazione da parte dell’autorità competente o autorizzazione generica ai sensi dell’articolo 34 bis del regolamento di esecuzione (UE) 2018/2067.

(71)  Selezionare ammende, reclusione o altro.

(72)  Selezionare ammende, reclusione o altro.

(73)  Codice identificativo dell’impianto riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.

(74)  Selezionare ammende, reclusione o altro.

(75)  Codice identificativo dell’operatore aereo riconosciuto in conformità con il regolamento delegato (UE) 2019/1122.


14.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 159/90


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/920 DELLA COMMISSIONE

del 13 giugno 2022

relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Italia

[notificata con il numero C(2022) 4094]

(Il testo in lingua italiana è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») (1), in particolare l’articolo 259, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

La peste suina africana è una malattia virale infettiva che colpisce i suini detenuti e selvatici e può avere conseguenze gravi sulla popolazione animale interessata e sulla redditività dell’allevamento, perturbando i movimenti delle partite di tali animali e dei relativi prodotti all’interno dell’Unione e le esportazioni verso paesi terzi.

(2)

Qualora venga riscontrato un focolaio di peste suina africana in suini selvatici è grave il rischio che la malattia possa diffondersi ad altri suini selvatici e a stabilimenti di suini detenuti.

(3)

Il regolamento delegato 2020/687 della Commissione (2) integra le norme in materia di controllo delle malattie elencate di cui all’articolo 9, paragrafo 1, lettere a), b) e c), del regolamento (UE) 2016/429 e definite come malattie di categoria A, B e C nel regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 della Commissione (3). In particolare gli articoli da 63 a 66 del regolamento delegato (UE) 2020/687 prevedono l’adozione di determinate misure in caso di conferma ufficiale di un focolaio di una malattia di categoria A in animali selvatici, compresa la peste suina africana in suini selvatici. Più precisamente tali disposizioni prevedono l’istituzione di una zona infetta e il divieto di movimenti di animali selvatici delle specie elencate e dei relativi prodotti di origine animale.

(4)

Il regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione (4) stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana. In particolare l’articolo 3, lettera b), del suddetto regolamento di esecuzione prevede che, in caso di focolaio di tale malattia in suini selvatici in un’area di uno Stato membro, sia istituita una zona infetta conformemente all’articolo 63 del regolamento delegato (UE) 2020/687. Inoltre l’articolo 6 del medesimo regolamento di esecuzione prevede che l’area sia inserita nell’elenco di cui all’allegato I, parte II, di tale regolamento come zona soggetta a restrizioni II, e che la zona infetta istituita conformemente all’articolo 63 del regolamento delegato (UE) 2020/687 sia adeguata senza indugio in modo da comprendere almeno la zona soggetta a restrizioni II. Le misure speciali di controllo della peste suina africana di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 comprendono, tra l’altro, il divieto di movimenti di partite di suini detenuti nelle zone soggette a restrizioni II e dei relativi prodotti al di fuori di tali zone.

(5)

A seguito di un focolaio di peste suina africana in un suino selvatico nella provincia di Rieti (regione Lazio) in Italia, tale Stato membro ha informato la Commissione in merito alla situazione della peste suina africana nel suo territorio e, in conformità al regolamento delegato (UE) 2020/687 e al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605, ha istituito una zona infetta.

(6)

La decisione di esecuzione (UE) 2022/875 della Commissione (5) è stata adottata a seguito delle informazioni fatte pervenire da tale Stato membro in merito al summenzionato focolaio.

(7)

Dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2022/717 della Commissione (6) la situazione epidemiologica in Italia non è cambiata per quanto riguarda la peste suina africana nella provincia di Rieti (regione Lazio); di conseguenza l’Italia ha attuato le necessarie misure di controllo e ha raccolto ulteriori dati relativi alla sorveglianza.

(8)

Al fine di prevenire inutili perturbazioni degli scambi all’interno dell’Unione e di evitare che paesi terzi pongano ostacoli ingiustificati agli scambi, è necessario che la zona infetta in relazione alla peste suina africana in Italia sia definita a livello dell’Unione, in collaborazione con detto Stato membro. Tale zona infetta tiene conto dell’attuale situazione epidemiologica in Italia.

(9)

Al fine di prevenire l’ulteriore diffusione della peste suina africana, in attesa che l’area dell’Italia interessata da tale recente focolaio sia inserita nell’elenco di cui all’allegato I, parte II, del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 come zona soggetta a restrizioni II, è opportuno che le misure speciali di controllo della peste suina africana di cui al medesimo regolamento, applicabili ai movimenti di partite di suini detenuti nelle zone soggette a restrizioni II e dei relativi prodotti al di fuori di tali zone, si applichino, in aggiunta alle misure di cui agli articoli da 63 a 66 del regolamento delegato (UE) 2020/687, anche ai movimenti delle medesime partite dalla zona infetta istituita dall’Italia a seguito di tale recente focolaio.

(10)

Di conseguenza tale zona infetta dovrebbe essere inserita nell’elenco di cui all’allegato della presente decisione ed essere sottoposta alle misure speciali di controllo relative alla peste suina africana che si applicano alle zone soggette a restrizioni II di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605. Tuttavia, a causa di questa nuova situazione epidemiologica della peste suina africana e tenuto conto dell’accresciuto rischio immediato di ulteriore diffusione della malattia, i movimenti di partite di suini detenuti e dei relativi prodotti dalla zona infetta verso altri Stati membri e paesi terzi non dovrebbero essere autorizzati, conformemente al suddetto regolamento di esecuzione. Anche la durata della definizione della zona infetta dovrebbe essere stabilita nella presente decisione.

(11)

Al fine di ridurre i rischi derivanti dal recente focolaio di peste suina africana in suini selvatici in Italia, è pertanto opportuno che la presente decisione stabilisca che l’Italia non autorizzi i movimenti verso altri Stati membri e paesi terzi di partite di suini detenuti nella zona infetta e dei relativi prodotti fino al termine ultimo di applicazione della presente decisione.

(12)

Di conseguenza, è opportuno che la zona infetta in Italia sia istituita immediatamente e inserita nell’elenco di cui all’allegato della presente decisione e che sia fissata la durata della definizione di tale zona.

(13)

È inoltre opportuno abrogare la decisione di esecuzione (UE) 2022/875 e sostituirla con la presente decisione.

(14)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’Italia provvede affinché l’autorità competente di tale Stato membro istituisca immediatamente, conformemente all’articolo 63 del regolamento delegato (UE) 2020/687 e all’articolo 3, lettera b), del regolamento di esecuzione (UE) 2021/605, una zona infetta in relazione alla peste suina africana comprendente almeno le aree elencate nell’allegato della presente decisione.

Articolo 2

L’Italia provvede affinché nelle aree elencate nell’allegato della presente decisione come zona infetta, in aggiunta alle misure di cui agli articoli da 63 a 66 del regolamento delegato (UE) 2020/687, si applichino le misure speciali di controllo relative alla peste suina africana applicabili nelle zone soggette a restrizioni II di cui al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605.

Articolo 3

L’Italia provvede affinché non siano autorizzati i movimenti di partite di suini detenuti nelle aree elencate nell’allegato come zona infetta e dei relativi prodotti verso altri Stati membri e paesi terzi.

Articolo 4

La decisione di esecuzione (UE) 2022/875 è abrogata.

Articolo 5

La presente decisione si applica fino al 31 agosto 2022.

Articolo 6

La Repubblica italiana è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 13 giugno 2022

Per la Commissione

Stella KYRIAKIDES

Membro della Commissione


(1)   GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.

(2)  Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate (GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 della Commissione, del 3 dicembre 2018, relativo all’applicazione di determinate norme di prevenzione e controllo delle malattie alle categorie di malattie elencate e che stabilisce un elenco di specie e gruppi di specie che comportano un notevole rischio di diffusione di tali malattie elencate (GU L 308 del 4.12.2018, pag. 21).

(4)  Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana (GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1).

(5)  Decisione di esecuzione (UE) 2022/875 della Commissione, del 1o giugno 2022, relativa ad alcune misure di emergenza provvisorie contro la peste suina africana in Italia (GU L 152 del 3.6.2022, pag. 190).

(6)  Decisione di esecuzione (UE) 2022/717 della Commissione, del 6 maggio 2022, relativa ad alcune misure di emergenza provvisorie contro la peste suina africana in Italia (GU L 133 del 10.5.2022, pag. 42).


ALLEGATO

Zone istituite come zona infetta in Italia di cui all’articolo 1

Termine ultimo di applicazione

I comuni seguenti della provincia di Rieti:

Borgo Velino;

Micigliano;

Posta;

Borbona;

Cittaducale;

Castel Sant’Angelo;

Antrodoco;

Petrella Salto;

Fiamignano;

i comuni seguenti della provincia dell’Aquila:

Cagnano Amiterno.

31 agosto 2022


14.6.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 159/94


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2022/921 DELLA COMMISSIONE

del 13 giugno 2022

relativa ad alcune misure di emergenza contro la peste suina africana in Germania

[notificata con il numero C(2022) 4096]

(Il testo in lingua tedesca è il solo facente fede)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016, relativo alle malattie animali trasmissibili e che modifica e abroga taluni atti in materia di sanità animale («normativa in materia di sanità animale») (1), in particolare l'articolo 259, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

La peste suina africana è una malattia virale infettiva che colpisce i suini detenuti e selvatici e può avere conseguenze gravi sulla popolazione animale interessata e sulla redditività dell'allevamento, perturbando i movimenti delle partite di tali animali e dei relativi prodotti all'interno dell'Unione e le esportazioni verso paesi terzi.

(2)

Qualora venga riscontrato un focolaio di peste suina africana in suini detenuti è grave il rischio che la malattia possa diffondersi ad altri stabilimenti di suini detenuti.

(3)

Il regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione (2) integra le norme in materia di controllo delle malattie elencate, di cui all'articolo 9, paragrafo 1, lettere a), b) e c), del regolamento (UE) 2016/429, e definite come malattie di categoria A, B e C nel regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 della Commissione (3). In particolare gli articoli 21 e 22 del regolamento delegato (UE) 2020/687 prevedono, in caso di presenza di un focolaio di una malattia di categoria A, tra cui la peste suina africana, l'istituzione di una zona soggetta a restrizioni e l'applicazione di determinate misure nella zona interessata. L'articolo 21, paragrafo 1, del medesimo regolamento delegato prevede inoltre che la zona soggetta a restrizioni comprenda una zona di protezione, una zona di sorveglianza e, se necessario, ulteriori zone soggette a restrizioni attorno o adiacenti alle zone di protezione e sorveglianza.

(4)

Il regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione (4) stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana. In particolare l'articolo 3, lettera a), di detto regolamento di esecuzione prevede, in caso di focolaio di peste suina africana in suini detenuti, l'istituzione di una zona soggetta a restrizioni conformemente all'articolo 21, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/687.

(5)

La Germania ha informato la Commissione in merito all'attuale situazione della peste suina africana sul suo territorio in seguito all'insorgere di un focolaio, confermato il 25 maggio 2022, della malattia in suini detenuti nel Land Baden-Württemberg e, conformemente al regolamento delegato (UE) 2020/687 e al regolamento di esecuzione (UE) 2021/605, ha istituito una zona soggetta a restrizioni, comprendente una zona di protezione e una zona di sorveglianza, nella quale si applicano le misure generali di controllo delle malattie di cui al regolamento delegato (UE) 2020/687 per prevenire l'ulteriore diffusione della malattia.

(6)

La decisione di esecuzione (UE) 2022/857 della Commissione (5) è stata adottata a seguito delle informazioni ricevute da tale Stato membro in merito al summenzionato focolaio.

(7)

Dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2022/857 la situazione epidemiologica in Germania non è cambiata per quanto riguarda la peste suina africana nel Land Baden-Württemberg; di conseguenza la Germania ha attuato le necessarie misure di controllo e ha raccolto ulteriori dati relativi alla sorveglianza.

(8)

Di conseguenza, le aree identificate quali zone di protezione e di sorveglianza in Germania dovrebbero figurare nell'allegato della presente decisione e dovrebbe essere stabilita la durata di tale regionalizzazione.

(9)

È inoltre opportuno abrogare la decisione di esecuzione (UE) 2022/857 e sostituirla con la presente decisione.

(10)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La Germania provvede affinché:

a)

sia immediatamente istituita dall'autorità competente di tale Stato membro una zona soggetta a restrizioni, comprendente una zona di protezione e una zona di sorveglianza, a norma dell'articolo 21, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/687 e nel rispetto delle condizioni stabilite dal medesimo articolo;

b)

la zona di protezione e la zona di sorveglianza di cui alla lettera a) comprendano almeno le aree elencate nell'allegato della presente decisione di esecuzione.

Articolo 2

La decisione di esecuzione (UE) 2022/857 è abrogata.

Articolo 3

La presente decisione si applica fino al 25 agosto 2022.

Articolo 4

La Repubblica federale di Germania è destinataria della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 13 giugno 2022

Per la Commissione

Stella KYRIAKIDES

Membro della Commissione


(1)   GU L 84 del 31.3.2016, pag. 1.

(2)  Regolamento delegato (UE) 2020/687 della Commissione, del 17 dicembre 2019, che integra il regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e al controllo di determinate malattie elencate (GU L 174 del 3.6.2020, pag. 64).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882 della Commissione, del 3 dicembre 2018, relativo all'applicazione di determinate norme di prevenzione e controllo delle malattie alle categorie di malattie elencate e che stabilisce un elenco di specie e gruppi di specie che comportano un notevole rischio di diffusione di tali malattie elencate (GU L 308 del 4.12.2018, pag. 21).

(4)  Regolamento di esecuzione (UE) 2021/605 della Commissione, del 7 aprile 2021, che stabilisce misure speciali di controllo della peste suina africana (GU L 129 del 15.4.2021, pag. 1).

(5)  Decisione di esecuzione (UE) 2022/857 della Commissione, del 31 maggio 2022, relativa ad alcune misure di emergenza provvisorie contro la peste suina africana in Germania (GU L 150 dell'1.6.2022, pag. 90).


ALLEGATO

Zone istituite come zona soggetta a restrizioni in Germania di cui all'articolo 1

Termine ultimo di applicazione

Zona di protezione:

Landkreis Emmendingen

Beginn A5/Kreuzung L105(Ziegelhöfe). Entlang an der A5 bis Ausfahrt Riegel (59). Auffahrt in westlicher Richtung auf L113 Richtung Rieggel. Entlang bis Kreuzung Endinger Straße. Endinger Straße bis Kreuzung, Abbiegung Riedhöfe vorbei, zweiter Feldweg einbiegen. Weiter bis Höhepunkt 231,8. In gerader Linie zu Schram (Höhe 199,0m) weiter entlang Schrambach bis Kreuzung Bahlinger Weg. Feldweg in Richtung Südwest, Mündung Freiburger Weg. Weiter in gerader gedachter Linie zu Höhe Gutels (217,0m). Weiter in gerader Linie zu Schönenberg zu Höhepunkt 227,8 m. Weiter in gerader Linie zum Kreisverkehr Ortsausgang in westlicher Richtung auf Straße K5146. Entlang der Straße L105 (Endinger Straße) Richtung Königschaffhausen. Kurz vor Königschaffhausen Verbindung Bahnhofstraße entlang der K5127 (Königschaffhausener Str.) am dritten Feldweg rechts abbiegen bis Endinger Straße. In gerader gedachter Linie Kreuzungspunkt K5114 (Forchheimer Str.). Weiter entlang Feldweg in nördlicher Richtung. Bei Kreuzung links, bei nächster Kreuzung rechts. An der nächsten Kreuzung links bis Weisweiler Straße L104, entlang der L104 bis Einmündung Hinderdorfstr. (Weisweil) bis Kreuzung Kenzinger Weg (K5135) weiter in westlicher Richtung über Leopoldkanal bis zu A5 (Ausgangspunkt).

25.8.2022

Zona di sorveglianza:

Landkreis Emmendingen

Südwestliche Kreisgrenze Emmendingen-Breisgau-Hochschwarzwald in östliche Richtung bis A5 an der Kreisgrenze entlang. Entlang der Kreisgrenze bis zur A5, bis Waldbächle. Am Waldbächle den Feldweg in nördlicher Richtung, Richtung Rohrlache bis zur Kreuzung Neumattengraben. Südliche Grenze Nimburg/Teningen bis zu Grenze Gemarkung Teningen/Emmendingen. Am Brunnenried in gerader Linie über den Neuengraben bis zur Elz. Entlang der Gemarkungsgrenze Emmnedingen/Mundingen entlang der Karl-Schmidt-Str. Bis zur Dorfstraße bis Landecker Straße bis Freiämter Straße. Entlang der Freiämter Straße (K 5136) bis Gutenrodel bis Gipfel Künlisberg. In gedachter Linie nach Norden zur Gemarkung Malterdingen/Freiamt Gemarkungsgrenze nördlich folgend bis westliche Richtung K 5139 folgen bis Bleichtalstraße, Steilbrunnengasse auf die K 5117 weiter gefolgt in die Ettenheimer Str. Folgen bis Kreisgrenze bei Ettenheim. Kreisgrenze folgen in südwestlicher Richtung bis zum Rhein.

Landkreis Breisgau-Hochschwarzwald

Gemeinde Eichstetten: komplett,

Gemeinde Bötzingen: komplett,

Gemeinde Ihringen: Das Gemeindegebiet nördlich der L114 ohne den Ortsteil Wasenweiler,

Gemeinde Vogtsburg: Das Gemeindegebiet ohne die Ortsteile Achkarren und Bickensohl.

Landkreis Ortenaukreis

Gemeindefreies Gebiet Rhinau: Vom Rhein, franz. Staatsgrenze beim Wehr zwischen Rheinkilometer 256 und 257 in östlicher Richtung bis zur Gemeindegrenze Rust an der Rappenkopfbrücke.

Gemeinde Rust,

Gemeinde Ringsheim,

Stadt Ettenheim: Von der Gemeindegrenze Ringsheim der B3 in nördliche Richtung folgend, abbiegend in die Freiburger Straße Richtung Ettenheim, dieser folgend bis zur Straße Im Pfaffenbach, dem abzweigenden Fußweg in südliche Richtung folgend bis zur Kahlenberggasse, weiter die Neumannstraße querend entlang dem nördlichen Bogen Im Kretzenbach. Im Weilerberg auf den Mühlenweg, diesem in östliche und anschließend in südliche Richtung folgend. Dem letzten großen Feldweg vor Ettenheimweiler in östliche Richtung über den Riedmühlbach bis zur K5342, dieser dieser in südliche Richtung bis zur Kreisgrenze folgend.