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ISSN 1977-0707 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 120 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
65° anno |
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Sommario |
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II Atti non legislativi |
pagina |
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REGOLAMENTI |
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DECISIONI |
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IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti non legislativi
REGOLAMENTI
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21.4.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 120/1 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/658 DEL CONSIGLIO
del 21 aprile 2022
che attua il regolamento (UE) n. 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (1), in particolare l’articolo 14, paragrafo 1,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
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(1) |
Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 269/2014. |
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(2) |
L’Unione continua a condannare azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale dell’Ucraina. |
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(3) |
Il Consiglio ritiene che due persone debbano essere aggiunte all’elenco delle persone, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014, a motivo del loro ruolo in azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che traggono vantaggio dall’operato dei decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea o della destabilizzazione dell’Ucraina orientale. |
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(4) |
È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (UE) n. 269/2014, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Il regolamento (UE) n. 269/2014 è modificato conformemente all’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 21 aprile 2022
Per il Consiglio
Il presidente
J.-Y. LE DRIAN
ALLEGATO
Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi riportato nell’allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.
Persone
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell’elenco |
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«211. |
Serhiy Vitaliyovich KURCHENKO (ucraino: Сергiй Вiталiйович КУРЧЕНКО; russo: Сергей Витальевич КУРЧЕНКО) |
Sesso: maschile Data di nascita:21.9.1985 Luogo di nascita: Kharkiv, Ucraina Cittadinanza: ucraina |
Serhiy Kurchenko è un uomo d’affari ucraino. Con il sostegno di separatisti filorussi, ha acquisito il controllo di diversi grandi impianti metallurgici, chimici ed energetici nelle zone controllate dai separatisti nel Donbas. La sua società “Gaz-Alliance” ha assunto il monopolio dell’estrazione del carbone nel Donbas dopo che i concorrenti sono stati costretti a uscire dal mercato, presumibilmente con l’aiuto della Russia. Ha organizzato il sistema illegale di esportazione di carbone del Donbas in Russia e in Europa, nonostante le sanzioni dell’UE, e ne ha tratto vantaggio. Il carbone estratto nelle miniere di Kurchenko è stato nuovamente registrato ed esportato illegalmente attraverso i porti russi. Serhiy Kurchenko ha aiutato grandi società russe e holding di proprietà statale a eludere le misure restrittive dell’UE agendo in qualità di subcontraente nei territori controllati dai russi. Ha svolto un ruolo di intermediario nelle esportazioni russe di gas, combustibile ed energia elettrica verso le zone del Donbas controllate dai separatisti, contribuendo in tal modo a rafforzarne l’indipendenza in termini di approvvigionamento energetico e compromettendone l’integrazione economica con l’Ucraina. Inoltre, ha fornito combustibile alla penisola di Crimea occupata illegalmente. Così facendo, ha favorito l’indipendenza dell’approvvigionamento energetico di questo territorio. Possiede inoltre il più grande deposito di carburante della penisola di Crimea. Ha pertanto tratto vantaggio dall’operato dei decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina orientale, ha effettuato transazioni con i gruppi separatisti nella regione del Donbas dell’Ucraina e ha fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. |
21.4.2022 |
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234. |
Yevgeniy Viktorovich PRIGOZHIN (Евге'ний Ви'кторович ПРИГО'ЖИН) |
Data di nascita: 1.6.1961 Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa) Funzione: importante uomo d’affari, con stretti legami con la leadership politica russa Persone associate: Lyubov Valentinovna Prigozhina (moglie); Violetta Prigozhina (madre) Entità associate: Wagner Group, Internet Research Agency, Concord company group, Concord Management and Consulting LLC, Megaline LLC Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
Yevgeniy Prigozhin è un importante uomo d’affari russo, con stretti legami con il presidente Putin e il ministero della difesa russo. È il fondatore del Wagner Group, un’entità militare non registrata con sede in Russia, di cui è a capo non ufficialmente, e responsabile dello schieramento dei mercenari del Wagner Group in Ucraina. Concord, nota anche come KOMBINAT PITANIYA KONKORD OOO, una società che Prigozhin ha fondato e di cui è stato proprietario fino al novembre 2019, e un gruppo di altre società con cui ha legami, comprese le società Concord Management and Consulting LLC e Megaline LLC, hanno tratto vantaggio da grandi contratti pubblici con il ministero della difesa russo a seguito dell’annessione illegale della Crimea da parte della Russia e dell’occupazione dell’Ucraina orientale da parte di separatisti appoggiati dalla Russia. È pertanto responsabile di azioni che hanno compromesso e minacciato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e ha realizzato attivamente dette azioni. Ha anche tratto vantaggio dai decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina orientale. |
21.4.2022» |
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21.4.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 120/5 |
REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2022/659 DEL CONSIGLIO
del 21 aprile 2022
che attua il regolamento (UE) 2017/1509, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (UE) 2017/1509 del Consiglio, del 30 agosto 2017, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga il regolamento (CE) n. 329/2007 (1), in particolare l’articolo 47,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
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(1) |
Il 30 agosto 2017 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) 2017/1509. |
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(2) |
Nelle conclusioni del 17 luglio 2017 il Consiglio ha affermato che l’Unione prenderà in considerazione altre risposte adeguate alle azioni della Repubblica popolare democratica di Corea ("RPDC") che compromettono il regime globale di non proliferazione e disarmo, segnatamente tramite misure restrittive autonome supplementari. |
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(3) |
Il 22 dicembre 2017 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ("UNSC") ha adottato la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ("UNSCR") 2397 (2017), con la quale ha ribadito che la RPDC non deve effettuare ulteriori lanci che utilizzano la tecnologia di missili balistici o test nucleari e deve astenersi da qualsiasi altra provocazione; deve sospendere immediatamente tutte le attività connesse al suo programma di missili balistici e, in tale contesto, ripristinare i propri impegni assunti in precedenza riguardo a una moratoria su tutti i lanci di missili; deve abbandonare immediatamente tutte le armi nucleari e i programmi nucleari esistenti in modo completo, verificabile e irreversibile e cessare immediatamente tutte le attività connesse; e deve abbandonare qualsiasi altro programma esistente legato alle armi di distruzione di massa e ai missili balistici in modo completo, verificabile e irreversibile. |
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(4) |
Il 24 marzo 2022 la RPDC ha lanciato un missile balistico intercontinentale. La RPDC ha lanciato missili in almeno dodici occasioni tra il 5 gennaio e il 24 marzo 2022. |
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(5) |
Il 25 marzo 2022 l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza ("alto rappresentante") ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione in cui condanna il lancio, il 24 marzo 2022, di un missile balistico intercontinentale da parte della RPDC — il che costituisce una violazione di numerose UNSCR e una grave minaccia per la pace e la sicurezza internazionali e regionali. Tale dichiarazione ha anche invitato la RPDC ad astenersi da qualsiasi ulteriore azione che possa aumentare le tensioni internazionali o regionali e a conformarsi alle UNSCR pertinenti abbandonando, in modo completo, verificabile e irreversibile, tutte le sue armi nucleari, le altre armi di distruzione di massa, i programmi relativi ai missili balistici e i programmi nucleari esistenti e cessando immediatamente tutte le attività connesse. L’alto rappresentante ha inoltre dichiarato che l’Unione è pronta a porre in atto e integrare, se necessario, qualsiasi azione eventualmente intrapresa dall’UNSC in risposta al lancio, il 24 marzo 2022, di un missile balistico intercontinentale. |
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(6) |
In considerazione del proseguimento delle attività connesse ai missili balistici da parte della RPDC, in violazione e palese inosservanza delle pertinenti UNSCR, otto persone e quattro entità dovrebbero essere inserite negli elenchi delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive di cui agli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509. |
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(7) |
È pertanto opportuno modificare di conseguenza gli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509, |
HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:
Articolo 1
Gli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509 sono modificati come indicato nell’allegato del presente regolamento.
Articolo 2
Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
Fatto a Bruxelles, il 21 aprile 2022
Per il Consiglio
Il presidente
J.-Y. LE DRIAN
ALLEGATO
Gli allegati XV e XVI del regolamento (UE) 2017/1509 sono così modificati:
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1) |
nell’allegato XV, rubrica "Elenco delle persone, entità e organismi di cui all’articolo 34, paragrafi 1 e 3", sottorubrica "a) Persone fisiche designate in conformità dell’articolo 34, paragrafo 4, lettera a)", sono aggiunte le voci seguenti:
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2) |
nell’allegato XVI, rubrica "Elenco delle persone, entità o organismi di cui all’articolo 34, paragrafi 1 e 3", sottorubrica "a) Persone fisiche", sono aggiunte le voci seguenti:
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3) |
nell’allegato XVI, rubrica "Elenco delle persone, entità o organismi di cui all’articolo 34, paragrafi 1 e 3", sottorubrica "b) Persone giuridiche, entità e organismi", sono aggiunte le voci seguenti:
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DECISIONI
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21.4.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 120/11 |
DECISIONE (PESC) 2022/660 DEL CONSIGLIO
del 21 aprile 2022
che modifica la decisione 2014/145/PESC, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
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(1) |
Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC (1). |
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(2) |
L’Unione continua a condannare azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale dell’Ucraina. |
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(3) |
Il Consiglio ritiene che due persone debbano essere aggiunte all’elenco delle persone, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC, a motivo del loro ruolo in azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che traggono vantaggio dall’operato dei decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea o della destabilizzazione dell’Ucraina orientale. |
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(4) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2014/145/PESC, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La decisione 2014/145/PESC è modificata conformemente all’allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 21 aprile 2022
Per il Consiglio
Il presidente
J.-Y. LE DRIAN
(1) Decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16).
ALLEGATO
Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone, entità e organismi riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC.
Persone
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Nome |
Informazioni identificative |
Motivi |
Data di inserimento nell’elenco |
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«211. |
Serhiy Vitaliyovich KURCHENKO (ucraino: Сергiй Вiталiйович Курченко; russo: Сергей Витальевич КУРЧЕНКО) |
Sesso: maschile Data di nascita:21.9.1985 Luogo di nascita: Kharkiv, Ucraina Cittadinanza: ucraina |
Serhiy Kurchenko è un uomo d’affari ucraino. Con il sostegno di separatisti filorussi, ha acquisito il controllo di diversi grandi impianti metallurgici, chimici ed energetici nelle zone controllate dai separatisti nel Donbas. La sua società “Gaz-Alliance” ha assunto il monopolio dell’estrazione del carbone nel Donbas dopo che i concorrenti sono stati costretti a uscire dal mercato, presumibilmente con l’aiuto della Russia. Ha organizzato il sistema illegale di esportazione di carbone del Donbas in Russia e in Europa, nonostante le sanzioni dell’UE, e ne ha tratto vantaggio. Il carbone estratto nelle miniere di Kurchenko è stato nuovamente registrato ed esportato illegalmente attraverso i porti russi. Serhiy Kurchenko ha aiutato grandi società russe e holding di proprietà statale a eludere le misure restrittive dell’UE agendo in qualità di subcontraente nei territori controllati dai russi. Ha svolto un ruolo di intermediario nelle esportazioni russe di gas, combustibile ed energia elettrica verso le zone del Donbas controllate dai separatisti, contribuendo in tal modo a rafforzarne l’indipendenza in termini di approvvigionamento energetico e compromettendone l’integrazione economica con l’Ucraina. Inoltre, ha fornito combustibile alla penisola di Crimea occupata illegalmente. Così facendo, ha favorito l’indipendenza dell’approvvigionamento energetico di questo territorio. Possiede inoltre il più grande deposito di carburante della penisola di Crimea. Ha pertanto tratto vantaggio dall’operato dei decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina orientale, ha effettuato transazioni con i gruppi separatisti nella regione del Donbas dell’Ucraina e ha fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. |
21.4.2022 |
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234. |
Yevgeniy Viktorovich PRIGOZHIN (Евгений Викторович ПРИГОЖИН) |
Data di nascita: 1.6.1961 Luogo di nascita: Leningrado, ex URSS (ora San Pietroburgo, Federazione russa) Funzione: importante uomo d’affari, con stretti legami con la leadership politica russa |
Yevgeniy Prigozhin è un importante uomo d’affari russo, con stretti legami con il presidente Putin e il ministero della difesa russo. È il fondatore del Wagner Group, un’entità militare non registrata con sede in Russia, di cui è a capo non ufficialmente, e responsabile dello schieramento dei mercenari del Wagner Group in Ucraina. Concord, nota anche come KOMBINAT PITANIYA KONKORD OOO, una società che Prigozhin ha fondato e di cui è stato proprietario fino al novembre 2019, e un gruppo di altre società con cui ha legami, comprese le società Concord Management and Consulting LLC e Megaline LLC, hanno tratto vantaggio da grandi contratti pubblici con il ministero della difesa russo a seguito dell’annessione illegale della Crimea da parte della Russia e dell’occupazione dell’Ucraina orientale da parte di separatisti appoggiati dalla Russia. |
21.4.2022». |
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Persone associate: Lyubov Valentinovna Prigozhina (moglie); Violetta Prigozhina (madre) Entità associate: Wagner Group, Internet Research Agency, Concord company group, Concord Management and Consulting LLC, Megaline LLC Cittadinanza: russa Sesso: maschile |
È pertanto responsabile di azioni che hanno compromesso e minacciato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e ha realizzato attivamente dette azioni. Ha anche tratto vantaggio dai decisori russi responsabili dell’annessione della Crimea e della destabilizzazione dell’Ucraina orientale. |
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21.4.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 120/14 |
DECISIONE (PESC) 2022/661 DEL CONSIGLIO
del 21 aprile 2022
che modifica la decisione (PESC) 2016/849, relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
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(1) |
Il 27 maggio 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/849 (1). |
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(2) |
Nelle conclusioni del 17 luglio 2017 il Consiglio ha affermato che l’Unione prenderà in considerazione altre risposte adeguate alle azioni della Repubblica popolare democratica di Corea («RPDC») che compromettono il regime globale di non proliferazione e disarmo, segnatamente tramite misure restrittive autonome supplementari. |
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(3) |
Il 22 dicembre 2017 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite («UNSC») ha adottato la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite («UNSCR») 2397 (2017), con la quale ha ribadito che la RPDC non deve effettuare ulteriori lanci che utilizzano la tecnologia di missili balistici o test nucleari e deve astenersi da qualsiasi altra provocazione; deve sospendere immediatamente tutte le attività connesse al suo programma di missili balistici e, in tale contesto, ripristinare i propri impegni assunti in precedenza riguardo a una moratoria su tutti i lanci di missili; deve abbandonare immediatamente tutte le armi nucleari e i programmi nucleari esistenti in modo completo, verificabile e irreversibile e cessare immediatamente tutte le attività connesse; e deve abbandonare qualsiasi altro programma esistente legato alle armi di distruzione di massa e ai missili balistici in modo completo, verificabile e irreversibile. |
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(4) |
Il 24 marzo 2022 la RPDC ha lanciato un missile balistico intercontinentale. La RPDC ha lanciato missili in almeno dodici occasioni tra il 5 gennaio e il 24 marzo 2022. |
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(5) |
Il 25 marzo 2022 l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante») ha rilasciato una dichiarazione a nome dell’Unione in cui condanna il lancio, il 24 marzo 2022, di un missile balistico intercontinentale da parte della RPDC — il che costituisce una violazione di numerose UNSCR e una grave minaccia per la pace e la sicurezza internazionali e regionali. Tale dichiarazione ha anche invitato la RPDC ad astenersi da qualsiasi ulteriore azione che possa aumentare le tensioni internazionali o regionali e a conformarsi alle UNSCR pertinenti abbandonando, in modo completo, verificabile e irreversibile, tutte le sue armi nucleari, le altre armi di distruzione di massa, i programmi relativi ai missili balistici e i programmi nucleari esistenti e cessando immediatamente tutte le attività connesse. L’alto rappresentante ha inoltre dichiarato che l’Unione è pronta a porre in atto e integrare, se necessario, qualsiasi azione eventualmente intrapresa dall’UNSC in risposta al lancio, il 24 marzo 2022, di un missile balistico intercontinentale. |
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(6) |
In considerazione del proseguimento delle attività connesse ai missili balistici da parte della RPDC in violazione e palese inosservanza delle pertinenti UNSCR, otto persone e quattro entità dovrebbero essere inserite negli elenchi delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive di cui agli allegati II e III della decisione (PESC) 2016/849. |
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(7) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza gli allegati II e III della decisione (PESC) 2016/849, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Gli allegati II e III della decisione (PESC) 2016/849 sono modificati come indicato nell’allegato della presente decisione.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 21 aprile 2022
Per il Consiglio
Il presidente
J.-Y. LE DRIAN
(1) Decisione (PESC) 2016/849 del Consiglio, del 27 maggio 2016, relativa a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga la decisione 2013/183/PESC (GU L 141 del 28.5.2016, pag. 79).
ALLEGATO
Gli allegati II e III della decisione (PESC) 2016/849 sono modificati come segue:
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1) |
nell’allegato II, rubrica «I. Persone ed entità responsabili dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa, o persone o entità che agiscono per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero entità da esse possedute o controllate», sottorubrica «A. Persone», sono aggiunte le voci seguenti:
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2) |
nell’allegato III, rubrica «Elenco delle persone di cui all’articolo 23, paragrafo 1, lettera c), e di cui all’articolo 27, paragrafo 1, lettera c)», sottorubrica «A. Persone», sono aggiunte le seguenti voci:
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3) |
nell’allegato III, rubrica «Elenco delle persone di cui all’articolo 23, paragrafo 1, lettera c), e di cui all’articolo 27, paragrafo 1, lettera c)», sottorubrica «B. Entità», sono aggiunte le voci seguenti:
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