ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 284

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

64° anno
9 agosto 2021


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento delegato (UE) 2021/1308 della Commissione, del 28 aprile 2021, che modifica gli allegati I e II della direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la modifica dell’elenco delle vie navigabili interne dell’Unione e i requisiti tecnici minimi applicabili alle unità navali

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1309 della Commissione, del 2 agosto 2021, recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Värmländskt skrädmjöl (IGP)]

14

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2021/1310 della Commissione, del 6 agosto 2021, che rettifica alcune versioni linguistiche del regolamento (UE) n. 1178/2011 che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativamente agli equipaggi dell’aviazione civile ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 )

15

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2021/1311 della Commissione, del 30 luglio 2021, relativa al riconoscimento dell’Hrvatski Registar Brodova (registro navale croato) come società di classificazione per le navi adibite alla navigazione interna conformemente alla direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio

17

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

9.8.2021   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 284/1


REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2021/1308 DELLA COMMISSIONE

del 28 aprile 2021

che modifica gli allegati I e II della direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda la modifica dell’elenco delle vie navigabili interne dell’Unione e i requisiti tecnici minimi applicabili alle unità navali

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2016, che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva 2006/87/CE (1), in particolare l’articolo 4, paragrafo 2, e l’articolo 31, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

La direttiva (UE) 2016/1629 ha stabilito un sistema armonizzato per il rilascio dei certificati tecnici per le navi adibite alla navigazione interna conformi ai requisiti tecnici unificati.

(2)

L’allegato I della direttiva (UE) 2016/1629 riporta un elenco delle vie navigabili interne dell’Unione suddivise geograficamente nelle zone 1, 2 e 3.

(3)

La suddivisione delle vie navigabili in zone è stabilita da ciascuno Stato membro per le vie navigabili situate nel suo territorio.

(4)

Possono essere apportate modifiche alla classificazione delle vie navigabili, comprese la loro aggiunta e soppressione, su richiesta dello Stato membro interessato.

(5)

Il 15 maggio 2018 la Repubblica francese ha presentato richiesta di modificare l’elenco delle vie navigabili della zona 1 situate nel suo territorio. È opportuno modificare di conseguenza la voce dell’allegato I relativa alla zona 1 delle vie navigabili interne dell’Unione aggiungendo la zona 1 per la Francia.

(6)

Il 9 luglio 2019 il Regno di Svezia ha presentato richiesta di modificare l’elenco delle vie navigabili delle zone 1, 2 e 3 situate nel suo territorio, aggiungendo ulteriori vie navigabili interne svedesi alle zone 1, 2 e 3.

(7)

In considerazione del recesso del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord dall’Unione, è opportuno modificare l’allegato I al fine di sopprimere tutti i riferimenti alle vie navigabili interne situate nel suo territorio.

(8)

L’allegato II della direttiva (UE) 2016/1629 stabilisce che i requisiti tecnici applicabili alle unità navali sono quelli stabiliti nella norma ES-TRIN 2019/1.

(9)

Le attività dell’Unione nel settore della navigazione interna dovrebbero mirare a garantire l’uniformità nello sviluppo di requisiti tecnici da applicare nell’Unione alle navi adibite alla navigazione interna.

(10)

Il Comitato europeo per l’elaborazione di norme per la navigazione interna (CESNI) è stato istituito il 3 giugno 2015 nell’ambito della Commissione centrale per la navigazione sul Reno (CCNR) al fine di elaborare norme tecniche per la navigazione interna in vari settori, in particolare per quanto riguarda le navi, le tecnologie dell’informazione e gli equipaggi.

(11)

Alla riunione del 13 ottobre 2020 il CESNI ha adottato una nuova norma europea che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, la norma ES-TRIN 2021/1 (2). La norma ES-TRIN stabilisce i requisiti tecnici uniformi necessari a garantire la sicurezza delle navi adibite alla navigazione interna. Essa include disposizioni concernenti la costruzione, l’allestimento e l’equipaggiamento delle navi adibite alla navigazione interna, disposizioni speciali riguardanti categorie di navi specifiche, come le navi da passeggeri, i convogli spinti e le navi portacontainer, disposizioni riguardanti le attrezzature per il sistema di identificazione automatica, disposizioni in materia di identificazione delle navi, un modello di certificati e registri, disposizioni transitorie nonché istruzioni per l’applicazione della norma tecnica.

(12)

L’allegato II della direttiva (UE) 2016/1629 dovrebbe pertanto essere modificato in modo da disporre che i requisiti tecnici applicabili a tali unità navali siano quelli stabiliti nella norma ES-TRIN 2021/1 e che siano applicabili a decorrere dal 1o gennaio 2022.

(13)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la direttiva (UE) 2016/1629,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

La direttiva (UE) 2016/1629 è così modificata:

1)

l’allegato I è sostituito dall’allegato I del presente regolamento;

2)

l’allegato II è sostituito dall’allegato II del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

L’articolo 1, punto 2, si applica a decorrere dal 1o gennaio 2022.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 28 aprile 2021

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)  GU L 252 del 16.9.2016, pag. 118.

(2)  Risoluzione 2020-II-1 del CESNI


ALLEGATO I

«ALLEGATO I

ELENCO DELLE VIE NAVIGABILI INTERNE DELL’UNIONE SUDDIVISE GEOGRAFICAMENTE NELLE ZONE 1, 2 E 3

CAPO 1

Zona 1

Francia

A valle del limite trasversale del mare negli estuari della Senna, della Loira, della Gironda e del Rodano

Germania

Ems

Dalla linea che collega il vecchio faro di Greetsiel e il molo occidentale dell’ingresso del porto di Eemshaven in direzione del mare aperto fino alla latitudine 53° 30′ N e alla longitudine 6° 45′ E, ossia leggermente al largo della zona di alleggio per navi da carico secco nella Alte Ems (1)

Polonia

La parte della baia di Pomorska a sud della linea di collegamento fra Nord Perd sull’isola Rugen e il faro Niechorze

La parte della baia di Gdańska a sud della linea di collegamento fra il faro Hel e la boa d’ingresso del porto di Baltijsk

Svezia

Il lago Vänern, delimitato a sud dal parallelo di latitudine che attraversa il radiofaro di Bastungsgrunden.

Lago Vättern

Brofjorden - Donsö

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 2 o 3 e da una linea che collega il punto più meridionale di Grötö, passando per il punto più occidentale di Gåsö, il punto più settentrionale di Härmanö, Härmanö Huvud, Vedholmen, Danholmen, il centro di Mollön, il segnalamento luminoso di Räbbehuvud, il segnalamento luminoso inferiore di Sankt Olov, il punto più meridionale di Flatholmen, il segnalamento luminoso di Åstol, il segnalamento luminoso di Marstrand, il segnalamento luminoso di Sälö, il segnalamento luminoso inferiore di Kågholmen, il segnalamento luminoso di Tynneskär, il segnalamento luminoso di Buskärs Knöte, e il segnalamento luminoso superiore di Rivö, al segnalamento luminoso di Rivö.

Öregrundsgrepen settentrionale

L’area compresa tra la terraferma e Gräsö, delimitata a nord dal parallelo di latitudine che attraversa il segnalamento luminoso di Engelska grundet e a sud dal meridiano di longitudine che attraversa il fanale direzionale superiore di Öregrund.

Söderarm - Sandhamn

L’area delimitata dal limite della zona 2 e da una linea che collega il fanale direzionale di Tyvö, passando per il segnalamento luminoso di Söderarm, il fanale direzionale superiore della stazione pilota di Söderarm e il segnalamento luminoso di Prästkobben, al radiofaro di Korsö.

Jungfrufjärden

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 2 e da una linea che collega il punto più occidentale di Nämdö, passando per il punto più occidentale di Mörtö-Bunsö, al radiofaro di Ornöhuvud.

Mysingen - Landsort

L’area delimitata dal limite della zona 2 e da una linea che collega il segnalamento luminoso di Utö, passando per il punto più meridionale di Nåttarö, il segnalamento luminoso di Måsknuv e il segnalamento luminoso di Viksten, al segnalamento luminoso di Landsort.

Landsort - Arkö

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 2 o 3 e da una linea che collega il segnalamento luminoso di Landsort, passando per il punto più meridionale di Enskär e il segnalamento luminoso di Norra Kränkan, al segnalamento luminoso di Marö kupa.

Baia di Valdemarsviken e arcipelago di Gryt

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 2 e da una linea che collega il radiofaro di Gubbö kupa, passando per i segnalamenti luminosi di Häradsskär e Hägerökarten, al punto più meridionale di Kvädö.

Parte settentrionale dello Stretto di Kalmar - Västervik

L’area delimitata dalla terraferma e da una linea che collega Hallmare Skackel, passando per il segnalamento luminoso di Aleskär, il segnalamento luminoso di Idö, il segnalamento luminoso di Idö Stångskär, il segnalamento luminoso di Strupö Ljungskär, la posizione N 57 20,0 E016 48,0, e la boa a palo cardinale ovest di Enerumsgrund, al punto più settentrionale di Öland e più oltre dalla costa nord-occidentale di Öland e a sud dal parallelo di latitudine N 56 51,00.

Parte meridionale dello Stretto di Kalmar

L’area compresa tra la terraferma e Öland, delimitata a nord da una linea che collega il punto di Dunö (sulla terraferma) e Beijerhamn di Öland, e a sud dal parallelo di latitudine N 56 15,00.

Zona 2

Repubblica ceca

Diga del lago Lipno

Germania

Ems

Dalla linea tracciata attraverso l’Ems vicino all’entrata del porto di Papenburg tra il vecchio stabilimento di pompaggio di Diemen e l’apertura della diga a Halte fino alla linea di collegamento tra il vecchio faro di Greetsiel e il molo occidentale dell’entrata del porto di Eemshaven

Jade

All’interno della linea di collegamento fra il vecchio segnale a croce di Schillig e il campanile di Langwarden

Weser

Dal margine nordoccidentale del ponte ferroviario di Brema fino alla linea che collega i campanili di Langwarden e di Cappel, compresi i bracci laterali Westergate, Rekumer Loch, Rechter Nebenarm e Schweiburg

Elba con Bütztflether

Süderelbe (dal km 0,69 fino alla foce nell’Elba), Ruthenstrom (dal km 3,75 fino alla foce nell’Elba),

Wischhafener Süderelbe (dal km 8,03 fino alla foce nell’Elba)

Dal limite inferiore del porto di Amburgo fino alla linea che collega lil radiofaro di Döse e il margine occidentale della diga di Friedrichskoog (Dieksand), compresa la Nebenelbe e gli affluenti Este, Lühe, Schwinge, Oste, Pinnau, Krückau e Stör (ogni volta, dalla foce allo sbarramento)

Meldorfer Bucht

All’interno della linea che collega il margine occidentale della diga di Friedrichskoog (Dieksand) e la testa del molo occidentale di Büsum

Eider

Dalla foce del canale di Gieselau (km 22,64) fino alla linea tra il centro della fortezza (Tränke) e il campanile di Vollerwiek

Canale di Gieselau

Dalla foce nell’Eider fino alla foce nel Nord-Ostsee Kanal

Flensburger Förde

All’interno della linea di collegamento tra il faro di Kegnäs e Birknack e a nord del confine tedesco-danese nel Flensburger Förde

Schlei

All’interno della linea tra le teste del molo di Schleimünde

Eckernförder Bucht

All’interno della linea che collega Boknis-Eck e la punta nordorientale della terraferma vicino a Dänisch Nienhof

Kieler Förde

All’interno della linea che collega il faro di Bülk e il monumento ai caduti del mare di Laboe

Nord-Ostsee-Kanal compresi l’Audorfer See e lo Schirnauer See

Dalla linea che collega le teste del molo di Brunsbüttel fino alla linea che collega i segnali d’accesso di Kiel-Holtenau, compresi Obereidersee e Enge, Audorfer See, Borgstedter See e Enge, Schirnauer See, Flemhuder See e il canale di Achterwehrer

Trave

Dal margine nordoccidentale del ponte ferroviario di Lubecca compresi Pötenitzer Wiek e Dassower See, fino alla linea che collega la testa del molo meridionale interna e la testa del molo settentrionale esterna a Travemünde

LEDA

Dall’entrata nell’avamporto della chiusa marittima di Leer fino alla foce nell’Eems

Hunte

Dal porto di Oldenburg e da 140 m a valle dell’Amalienbrücke a Oldenburg fino alla foce nel Weser

Lesum

Dalla confluenza dell’Hamme e Wümme (km 0,00) fino alla foce nel Weser

Este

Dall’acqua a valle della chiusa di Buxtehude (km 0,25) fino alla foce nell’Elba

Lühe

Dall’acqua a valle di Au-Mühle a Horneburg (km 0,00) fino alla foce nell’Elba

Schwinge

Dal margine settentrionale della chiusa di Salztor a Stade fino alla foce nell’Elba

Oste

Da 210 m al di sopra della linea mediana del ponte adibito al transito di veicoli sopra alla diga di Oste (km 69,360) fino alla foce nell’Elba

Pinnau

Dal margine sudoccidentale del ponte ferroviario di Pinneberg fino alla foce nell’Elba

Krückau

Dal margine sudoccidentale del ponte per Wedenkamp a Elmshorn fino alla foce nell’Elba

Stör

Dalla scala di marea di Rensing fino alla foce nell’Elba

Freiburger Hafenpriel

Dal margine orientale della chiusa di Friburgo sull’Elba fino alla foce nell’Elba

Wismarbucht, Kirchsee, Breitling, Salzhaff e area portuale di Wismar

In direzione del mare aperto fino alla linea tra Hoher Wieschendorf Huk e il fanale di Timmendorf e la linea che collega il fanale di Gollwitz sull’isola di Poel e la punta meridionale della penisola di Wustrow

Warnow, compresi Breitling e i bracci laterali

A valle del Mühlendamm dal margine settentrionale del Geinitzbrücke a Rostock in direzione del mare fino alla linea che collega le punte settentrionali dei moli occidentale e orientale di Warnemünde

Le acque circondate dalla terraferma e dalle penisole di Darß e Zingst come pure dalle isole di Hiddensee e di Rügen (compresa la zona portuale di Stralsund)

in direzione del mare aperto tra:

 

la penisola di Zingst e l’isola di Bock: fino alla latitudine 54° 26′ 42′′ N,

 

le isole di Bock e Hiddensee: fino alla linea che collega la punta settentrionale dell’isola di Bock alla punta meridionale dell’isola di Hiddensee,

 

l’isola di Hiddensee e l’isola di Rügen (Bug): fino alla linea che collega la punta sudorientale di Neubessin a Buger Haken

Kleine Jasmunder Bodden

 

Greifswalder Bodden

In direzione del mare aperto fino alla linea che collega la punta orientale del Thiessower Haken (Südperd) alla punta orientale dell’isola di Ruden e proseguendo fino alla punta settentrionale dell’isola di Usedom (54° 10′ 37″′ N, 13° 47′ 51″′ E)

Ryck

A est del ponte di Steinbecker a Greifswald fino alla linea di collegamento sopra alle teste di molo

Le acque circondate dalla terraferma e dall’isola di Usedom (il Peenestrom, compresi la zona portuale di Wolgast e Achterwasser, e Oder Haff)

In direzione est fino alla frontiera con la Repubblica di Polonia nello Stettiner Haff

Uecker

Dal bordo sud-occidentale del ponte adibito al traffico di veicoli nell’Uekermünde alla linea di collegamento sopra alle teste di molo

Nota: Nel caso di navi il cui porto di armamento si trova in un altro Stato, va tenuto conto dell’articolo 32 del trattato di cooperazione Ems-Dollart dell’8 aprile 1960 (BGBl. 1963 II, pag. 602).

Francia

La Gironda dal cippo chilometrico 48,50 alla zona a valle del punto dell’Ile de Patiras, fino al limite trasversale del mare definito dalla linea che collega la Pointe de Grave alla Pointe de Suzac;

la Loira da Cordemais (cippo chilometrico 25) al limite trasversale del mare definito dalla linea che congiunge la Pointe de Mindin alla Pointe de Penhoët;

la Senna dall’inizio del canale Tancarville alla linea trasversale del mare definita dalla linea che congiunge Cape Hode sulla riva destra al punto della riva sinistra in cui la diga prevista incontra la costa al di sotto di Berville;

la Vilaine da Arzal Dam al limite trasversale del mare definito dalla linea che congiunge la Pointe du Scal alla Pointe du Moustoir;

Lago di Ginevra.

Ungheria

Lago Balaton

Paesi Bassi

Dollard

Eems

Waddenzee: compresi i collegamenti con il Mare del Nord

IJsselmeer: compreso il Markermeer e l’IJmeer ma escluso il Gouwzee

Waterweg di Rotterdam e Scheur

Calandkanaal ad ovest del porto del Benelux

Hollands Diep

Breediep, Beerkanaal e porti collegati

Haringvliet e Vuile Gat: comprese le vie navigabili che si trovano fra Goeree-Overflakkee da un lato e Voorne-Putten e Hoekse Waard dall’altro

Hellegat

Volkerak

Krammer

Grevelingenmeer e Brouwershavense Gat: comprese tutte le vie navigabili che si trovano fra Schouwen-Duiveland e Goeree-Overflakkee

Keten, Mastgat, Zijpe, Krabbenkreek, Schelda orientale e Roompot: comprese le vie navigabili che si trovano fra Walcheren, Noord-Beveland e Zuid-Beveland da un lato e Schouwen-Duiveland e Tholen dall’altro, escluso il canale Schelda-Reno

Schelda e Schelda occidentale e la sua foce a mare: comprese le vie navigabili che si trovano fra la Fiandra zelandese (Reemusch-Vlaanderen), da un lato, e Walcheren e Zuid-Beveland, dall’altro, escluso il canale Schelda-Reno

Polonia

Laguna di Stettino

Laguna di Kamień

Laguna della Vistola

Baia di Puck

Lago artificiale di Włocławski

Lago Śniardwy

Lago Niegocin

Lago Mamry

Svezia

Lysekil – Orust – Tjörn

L’area delimitata dalla terraferma e da una linea che collega Slaggön di Lysekil a Skaftölandet, a 170 gradi, una linea che collega il segnalamento luminoso di Islandsberg a Lavösund, una linea che collega il segnalamento luminoso di Lyr a 300 gradi alla terraferma a est di Mollösund, una linea che collega il punto più meridionale di Lyr a Björholmen e, nella parte settentrionale di Hakefjorden, dalla linea costituita dal parallelo di latitudine N 58 01,00.

Arcipelago meridionale di Göteborg

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 3 e da una linea che collega la parte occidentale del porto di Arendal, passando per Knippelholmen, il segnalamento luminoso di Rivö, il segnalamento luminoso superiore di Rivö, il radiofaro di Känsö torn, il segnalamento luminoso di Kårholmen e il segnalamento luminoso di Rättarens, ad Askims nabbe.

Öregrund – Norrtälje

L’area compresa tra la terraferma e Gräsö, delimitata a nord dal parallelo di longitudine che attraversa il fanale direzionale superiore di Öregrund e verso il mare da una linea che collega Äspskäret e il segnalamento luminoso di Råstensudde, una linea che attraversa Singsundet, il ponte che attraversa il Fygdströmmen, una linea che collega Dejeudden, passando per il segnalamento luminoso di Arholma, al segnalamento luminoso di Tyvö.

Norrtälje – Nämdö

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 2 o 3 e da una linea che collega il segnalamento luminoso di Tyvö, passando per il segnalamento luminoso di Idskärskobben, il punto più occidentale di Svartlöga, il segnalamento luminoso di Stenkobbsgrund, il radiofaro di Korsö e il punto più occidentale di Nämdö al punto più meridionale di Björnö.

Dalarö – Torö

L’area delimitata dalla terraferma e da una linea che collega Klacknäset, passando per il radiofaro di Ornöhuvud, Näset a Ornö, il punto più settentrionale di Utö, il segnalamento luminoso di Utö, il segnalamento luminoso di Älvsnabben, Norra Stegholmen, Yttre Gården, Valsudden di Järflotta e Långsudden di Järflotta al punto più orientale di Torö.

Torö – Oxelösund

L’area delimitata dalla terraferma o dal limite della zona 3 e da una linea che collega la chiesa di Torö, passando per il segnalamento luminoso di Fifång, il segnalamento luminoso di Kockehällan, Lacka torn, il punto più orientale di Kittelö, il segnalamento luminoso di Trutbådan, il segnalamento luminoso di Beten e il radiofaro di Femörehuvud a Svartudden, a nord del segnalamento luminoso superiore di Kungshamn.

Bråviken, Slätbaken e arcipelago dell’Östergötland

L’area delimitata dalla terraferma (nel Bråviken occidentale dal ponte di Hamnbron a Norrköping, nel Slätbaken occidentale dalla chiusa di Mem), e da una linea che collega il segnalamento luminoso di Gullängsberget, passando per il radiofaro di Arkö, Marö kupa, il radiofaro di Kupa klint, il punto più occidentale di Birkskär e il radiofaro di Gubbö kupa a Dalaudde, a sud di Orren.

Parte centrale dello stretto di Kalmar

L’area delimitata a ovest dalla terraferma, a est da Öland, a nord dal parallelo di latitudine N 56 51;00 e a sud da una linea che collega il punto di Dunö (sulla terraferma) e Beijerhamn di Öland.

CAPO 2

Zona 3

Belgio

Schelda marittima (a valle della rada di Anversa)

Bulgaria

Danubio: dal km 845,650 al km 374,100

Repubblica ceca

Laghi artificiali: Brněnská (Kníničky), Jesenice, Nechranice, Orlík, Rozkoš, Slapy, Těrlicko, Žermanice e Nové Mlýny III

Laghi per l’estrazione di ghiaia sabbiosa: Ostrožná Nová Ves e Tovačov

Germania

Danubio

Da Kelheim (km 2 414,72 ) fino al confine austro-tedesco a Jochenstein

Reno con Lampertheimer Altrhein (dal km 4,75 al Reno), Altrhein Stockstadt-Erfelden (dal km 9,80 al Reno)

Dal confine svizzero-tedesco al confine neerlandese-tedesco

Elba (Norderelbe) compresa Süderelbe en Köhlbrand

Dalla foce del canale laterale dell’Elba (Elbe-Seiten canal) al limite inferiore del porto di Amburgo

Müritz

 

Francia

l’Adour dal Bec du Gave al mare;

l’Aulne dalla chiusa di Châteaulin al limite trasversale del mare definito dal Passage de Rosnoën;

il Blavet da Pontivy al Pont du Bonhomme;

il canale di Calais;

la Charente dal ponte di Tonnay-Charente al limite trasversale del mare definito dalla linea che attraversa il centro del segnale a valle sulla riva sinistra e il centro del Fort de la Pointe;

la Dordogne dalla confluenza con la Lidoire al Bec d’Ambès;

la Garonna dal ponte di Castet en Dorthe al Bec d’Ambès;

la Gironda dal Bec d’Ambès alla linea trasversale al cippo chilometrico 48,50 e che attraversa il punto a valle dell’Ile de Patiras;

l’Hérault dal porto di Bessan al mare, fino al limite superiore della zona intertidale;

l’Isle dalla confluenza con la Dronne alla confluenza con la Dordogne;

la Loira dalla confluenza con la Maine fino a Cordemais (cippo chilometrico 25);

la Marne dal ponte di Bonneuil (cippo chilometrico 169bis900) e la chiusa di St Maure fino alla confluenza con la Senna;

Fiume Reno;

la Nive dalla diga di Haïtze a Ustaritz alla confluenza con l’Adour;

l’Oise dalla chiusa di Janville fino alla confluenza con la Senna;

l’Orb da Sérignan fino al mare, fino al limite superiore della zona intertidale;

il Rodano dal confine con la Svizzera al mare, fatta eccezione per il Piccolo Rodano;

la Saona dal Pont de Bourgogne di Chalon-sur-Saône fino alla confluenza con il Rodano;

la Senna dalla chiusa di Nogent-sur-Seine all’inizio del canale di Tancarville;

la Sèvre Niortaise dalla chiusa di Marans presso il limite trasversale del mare di fronte al posto di guardia fino alla foce;

la Somme dalla riva a valle del Pont de la Portelette ad Abbeville al viadotto delle Noyelles fino alla ferrovia di Saint-Valéry-sur-Somme;

la Vilaine da Redon (cippo chilometrico 89,345) alla diga di Arzal;

Lago Amance;

Lago Annecy;

Lago Biscarosse;

Lago Bourget;

Lago Carcans;

Lago Cazaux;

Lago Der-Chantecoq;

Lago Guerlédan;

Lago Hourtin;

Lago Lacanau;

Lago Orient;

Lago Pareloup;

Lago Parentis;

Lago Sanguinet;

Lago Serre-Ponçon;

Lago Temple.

Croazia

Danubio: dal km 1 295 + 500 al km 1 433 + 100

Fiume Drava: dal km 0 al km 198 + 600

Fiume Sava: dal km 210 + 800 al km 594 + 000

Fiume Kupa: dal km 0 al km 5 + 900

Fiume Una: dal km 0 al km 15

Ungheria

Danubio: dal km 1 812 al km 1 433

Danubio Moson: dal km 14 al km 0

Danubio Szentendre: dal km 32 al km 0

Danubio Ráckeve: dal km 58 al km 0

Fiume Tisza: dal km 685 al km 160

Fiume Dráva: dal km 198 al km 70

Fiume Bodrog: dal km 51 al km 0

Fiume Kettős-Körös: dal km 23 al km 0

Fiume Hármas-Körös: dal km 91 al km 0

Canale Sió: dal km 23 al km 0

Lago Velence

Lago Fertő

Paesi Bassi

Reno

Sneekermeer, Koevordermeer, Heegermeer, Fluessen, Slotermeer, Tjeukemeer, Beulakkerwijde, Belterwijde, Ramsdiep, Ketelmeer, Zwartenmeer, Veluwemeer, Eemmeer, Alkmaardermeer, Gouwzee, Buiten IJ, Afgesloten IJ, Noordzeekanaal, porto di IJmuiden, zona portuale di Rotterdam, Nieuwe Maas, Noord, Oude Maas, Beneden Merwede, Nieuwe Merwede, Dordtsche Kil, Boven Merwede, Waal, Bijlandsch Kanaal, Boven Rijn, Pannersdensch Kanaal, Geldersche IJssel, Neder Rijn, Lek, canale Amsterdam-Reno, Veerse Meer, canale Schelda-Reno fino al punto in cui affluisce nel Volkerak, Amer, Bergsche Maas, la Mosa a valle di Venlo, Gooimeer, Europort, Calandkanaal (a est del porto del Benelux), Hartelkanaal

Austria

Danubio: dal confine con la Germania al confine con la Slovacchia

Inn: dalla foce alla centrale elettrica di Passau-Ingling

Traun: dalla foce al km 1,80

Enns: dalla foce al km 2,70

March: fino al km 6,00

Polonia

Fiume Biebrza: dall’estuario del canale Augustowski fino all’estuario del fiume Narwia

Fiume Brda: dal collegamento con il canale Bydgoski a Bydgoszcz fino all’estuario del fiume Vistola

Fiume Bug: dall’estuario del fiume Muchawiec fino all’estuario del fiume Narwia

Lago Dąbie: fino al confine con le acque marittime interne

Canale Augustowski: dal collegamento con il fiume Biebrza fino al confine di Stato, compresi i laghi situati lungo tale canale

Canale Bartnicki: dal lago Ruda Woda fino al lago Bartężek incluso

Canale Bydgoski

Canale Elbląski: dal lago Druzno fino al lago Jeziorak e al lago Szeląg Wielki compresi, come pure i laghi situati lungo tale canale, nonché la via secondaria in direzione di Zalewo dal lago Jeziorak al lago Ewingi inclusi

Canale Gliwicki insieme con il canale Kędzierzyński

Canale Jagielloński: dal collegamento con il fiume Elbląg al fiume Nogat

Canale Łączański

Canale Ślesiński insieme con i laghi situati lungo tale canale e il lago Gopło

Canale Żerański

Fiume Martwa Wisła: dal fiume Vistola a Przegalina fino al confine con le acque marittime interne

Fiume Narew: dall’estuario del fiume Biebrza fino all’estuario del fiume Vistola, compreso il lago Zegrzyński

Fiume Nogat: dal fiume Vistola fino all’estuario della laguna della Vistola

Fiume Noteć (superiore) dal lago Gopło fino al collegamento con il canale Górnonotecki e il canale Górnonotecki e il fiume Noteć (inferiore) dal collegamento con il canale Bydgoski fino all’estuario del fiume Warta

Fiume Nysa Łużycka da Gubin all’estuario del fiume Oder

Fiume Oder: dalla città di Racibórz fino al collegamento con il fiume Oder orientale che diventa il fiume Regalica dall’apertura Klucz-Ustowo, compreso tale fiume e i suoi bracci laterali fino al lago Dąbie nonché la via secondaria del fiume Oder dalla chiusa di Opatowice fino alla chiusa della città di Wrocław

Fiume Oder occidentale: dallo sbarramento a Widuchowa (704,1 km del fiume Oder) fino al confine con le acque marittime interne, compresi i bracci laterali nonché l’apertura Klucz-Ustowo che collega l’Oder orientale con l’Oder occidentale

Fiume Parnica e apertura Parnicki: dall’Oder occidentale fino al confine con le acque marittime interne

Fiume Pisa: dal lago Roś fino all’estuario del fiume Narew

Fiume Szkarpawa: dal fiume Vistola fino all’estuario della laguna della Vistola

Fiume Warta: dalla baia Ślesiński fino al lago dell’estuario del fiume Oder

Wielkie Jeziora Mazurskie comprendente i laghi collegati dai fiumi e dai canali che costituiscono una via principale dal lago Roś (compreso) a Pisz fino al canale Węgorzewski (compreso) a Węgorzewo, insieme con i laghi: Seksty, Mikołajskie, Tałty, Tałtowisko, Kotek, Szymon, Szymoneckie, Jagodne, Boczne, Tajty, Kisajno, Dargin, Łabap, Kirsajty e Święcajty, compresi il canale Giżycki, il canale Niegociński e il canale Piękna Góra, e una via secondaria del lago Ryńskie (compreso) a Ryn fino al lago Nidzkie (fino a 3 km, che costituisce un confine con la riserva del «lago Nidzkie»), insieme con i laghi: Bełdany, Guzianka Mała e Guzianka Wielka

Fiume Vistola: dall’estuario del fiume Przemsza fino al collegamento con il canale Łączański nonché dall’estuario di tale canale a Skawina fino all’estuario del fiume Vistola nella baia di Danzica, escluso il lago artificiale Włocławski

Romania

Danubio: dalla frontiera serbo-romena (km 1 075) al Mar Nero sul braccio di Sulina

Danubio–canale del Mar Nero (64,410 km di lunghezza): dalla confluenza con il Danubio, al km 299,300 di tale fiume presso Cernavodă (rispettivamente km 64,410 del canale), fino al porto di Constanta sud–Agigea (km «0» del canale)

Poarta Albă–canale di Midia Năvodari (34,600 km di lunghezza): dalla confluenza con il Danubio –canale del Mar Nero al km 29,410 presso Poarta Albă (rispettivamente km 27,500 del canale) fino al porto di Midia (km «0» del canale)

Slovacchia

Danubio: dal km 1 880,26 al km 1 708,20

Canale Danubio: dal km 1 851,75 al km 1 811,00

Fiume Váh: dal km 0,00 al km 70,00

Fiume Morava: dal km 0,00 al km 6,00

Fiume Bodrog: dal km 49,68 al km 64,85

Laghi artificiali: Oravská Priehrada, Liptovská Mara, Zemplínska Šírava

Svezia

Lago Mälaren

Saltsjön, porti di Stoccolma e Värmdölandet

L’area compresa tra gli sbocchi del lago Mälaren a Stoccolma, rispettivamente a Norrström, Slussen e Hammarbyslussen, delimitata dalla terraferma e dal ponte Lidingöbron e da una linea che attraversa il segnalamento luminoso di Elfviksgrund a 135-315 gradi, una linea tra Mellangårdsholmen e Högklevsudde nel Baggensfjärden, Örsundet tra Ingarö e Fågelbrolandet, una linea che collega Rönnäsudd, passando per i segnalamenti luminosi di Tegelhällan e Runö, a Talatta di Djurö, una linea che attraversa Vindöström tra Vindö e Värmdölandet e, inoltre, dalle isole presenti in quest’area.

Canale Södertälje e porti di Södertälje

Canale Södertälje e porti di Södertälje, delimitati a nord dalla chiusa di Södertälje e a sud dal parallelo di latitudine N 59° 09′ 00″.

Canale Trollhätte, Göta älv e Nordre älv

L’area compresa tra il parallelo di latitudine che attraversa il radiofaro di Bastugrund nella parte meridionale del lago Vänern, il ponte di Älvsborg e il fiume Nordre älv fino al meridiano di longitudine E 11° 45′ 00″.

Canale Göta

A est dalla chiusa di Mem fino al ponte di Motala, compresi i laghi Asplången, Roxen e Boren, a ovest dal meridiano di longitudine che attraversa il segnalamento luminoso di Rödesund Norra Yttre a Karlsborg fino alla chiusa di Sjötorp, compreso il sistema di laghi attraversato dal canale.

(1)

Nel caso di navi il cui porto di armamento è altrove, va tenuto conto dell’articolo 32 del trattato di cooperazione Ems-Dollart dell’8 aprile 1960 (BGBl. 1963 II, pag. 602).
»

ALLEGATO II

«A LLEGATO II

REQUISITI TECNICI MINIMI APPLICABILI ALLE UNITÀ NAVALI ADIBITE ALLA NAVIGAZIONE INTERNA DELLE ZONE 1, 2, 3 E 4

I requisiti tecnici applicabili alle unità navali sono quelli stabiliti nella norma ES-TRIN 2021/1.

»

9.8.2021   

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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 284/14


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/1309 DELLA COMMISSIONE

del 2 agosto 2021

recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Värmländskt skrädmjöl» (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione del nome «Värmländskt skrädmjöl» presentata dalla Svezia è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (2).

(2)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, il nome «Värmländskt skrädmjöl» deve essere registrato,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il nome «Värmländskt skrädmjöl» (IGP) è registrato.

Il nome di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati di cui all’allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione (3).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 2 agosto 2021

Per la Commissione

a nome della presidente

Janusz WOJCIECHOWSKI

Membro della Commissione


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  GU C 136 del 19.4.2021, pag. 8.

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36).


9.8.2021   

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L 284/15


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2021/1310 DELLA COMMISSIONE

del 6 agosto 2021

che rettifica alcune versioni linguistiche del regolamento (UE) n. 1178/2011 che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativamente agli equipaggi dell’aviazione civile ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2018/1139 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 luglio 2018, recante norme comuni nel settore dell’aviazione civile, che istituisce un’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea e che modifica i regolamenti (CE) n. 2111/2005, (CE) n. 1008/2008, (UE) n. 996/2010, (UE) n. 376/2014 e le direttive 2014/30/UE e 2014/53/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, e abroga i regolamenti (CE) n. 552/2004 e (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio e il regolamento (CEE) n. 3922/91 del Consiglio (1), in particolare l’articolo 23, paragrafo 1, e l’articolo 27, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

La versione in lingua svedese del regolamento (UE) n. 1178/2011 della Commissione (2), nell’allegato I (parte-FCL), sottoparte A, norma FCL.025, lettera b), punto 4, contiene testo in eccesso che comporta l’applicazione di una condizione supplementare.

(2)

La versione in lingua francese del regolamento (UE) n. 1178/2011, nell’allegato I (parte-FCL), sottoparte J, sezione 2, punto FCL.905.FI, lettera c), frase introduttiva, contiene un errore che altera il significato del testo.

(3)

La versione in lingua tedesca del regolamento (UE) n. 1178/2011, nell’allegato I (parte-FCL), appendice 9, parte B, punto 7 «Abilitazioni per classe – mare», tabella, sezione 1, punti 1.5, 1.6 e 1.7, e nell’allegato IV (parte medica), sottoparte B, sezione 2, punto MED.B.070, lettera c), punto 3, prima frase, contiene errori che alterano il significato del testo.

(4)

È quindi opportuno rettificare di conseguenza le versioni in lingua francese, svedese e tedesca, del regolamento (UE) n. 1178/2011. La rettifica non riguarda le altre versioni linguistiche.

(5)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato previsto all’articolo 127, del regolamento (UE) 2018/1139,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

(non riguarda la versione italiana)

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 6 agosto 2021

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)  GU L 212 del 22.8.2018, pag. 1.

(2)  Regolamento (UE) n. 1178/2011 della Commissione, del 3 novembre 2011, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative relativamente agli equipaggi dell’aviazione civile ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 311 del 25.11.2011, pag. 1).


DECISIONI

9.8.2021   

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L 284/17


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2021/1311 DELLA COMMISSIONE

del 30 luglio 2021

relativa al riconoscimento dell’Hrvatski Registar Brodova (registro navale croato) come società di classificazione per le navi adibite alla navigazione interna conformemente alla direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

vista la direttiva (UE) 2016/1629 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 settembre 2016, che stabilisce i requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, che modifica la direttiva 2009/100/CE e che abroga la direttiva 2006/87/CE (1), in particolare l’articolo 21, paragrafo 1,

previa consultazione del comitato istituito a norma dell’articolo 7 della direttiva 91/672/CEE del Consiglio, del 16 dicembre 1991, sul riconoscimento reciproco dei certificati nazionali di conduzione di navi per il trasporto di merci e di persone nel settore della navigazione interna (2),

considerando quanto segue:

(1)

La Croazia ha presentato alla Commissione una domanda di riconoscimento dell’Hrvatski Registar Brodova (di seguito «HRB») come società di classificazione conformemente alla direttiva (UE) 2016/1629.

(2)

La Croazia ha inoltre fornito le informazioni e la documentazione necessarie per consentire alla Commissione di verificare l’osservanza dei criteri fissati per il riconoscimento.

(3)

Poiché la Commissione centrale per la navigazione sul Reno (CCNR) ha acquisito competenze significative nello sviluppo e nell’aggiornamento dei requisiti tecnici per le navi adibite alla navigazione interna, e al fine di promuovere lo sviluppo di requisiti uniformi in questo settore, la Commissione ha invitato il segretariato della CCNR a fornire una relazione volta ad agevolare l’analisi tecnica dei dati relativi all’HRB.

(4)

La Commissione, dopo aver valutato le informazioni e la documentazione che corredano la domanda di riconoscimento e tenuto conto della relazione elaborata dal segretariato della CCNR, è giunta alla conclusione che l’HRB soddisfa i criteri di cui all’allegato VI della direttiva (UE) 2016/1629,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L’Hrvatski Registar Brodova è riconosciuto come società di classificazione per le navi adibite alla navigazione interna conformemente alla direttiva (UE) 2016/1629.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 30 luglio 2021

Per la Commissione

La presidente

Ursula VON DER LEYEN


(1)  GU L 252 del 16.9.2016, pag. 118.

(2)  GU L 373 del 31.12.1991, pag. 29.