ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 302

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

61° anno
28 novembre 2018


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento (UE) 2018/1850 della Commissione, del 21 novembre 2018, che registra un'indicazione geografica di bevanda spiritosa nell'allegato III del regolamento n. 110/2008 [Гроздова ракия от Търговище/Grozdova rakya ot Targovishte (IG)]

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1851 della Commissione, del 21 novembre 2018, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Bayrisch Blockmalz/Bayrischer Blockmalz/Echt Bayrisch Blockmalz/Aecht Bayrischer Blockmalz (IGP)]

5

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1852 della Commissione, del 26 novembre 2018, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Mahón-Menorca (DOP)]

7

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1853 della Commissione, del 27 novembre 2018, che rilascia un'autorizzazione dell'Unione per la famiglia di biocidi Teat disinfectants biocidal product family of CVAS ( 1 )

8

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2018/1854 della Commissione, del 27 novembre 2018, relativa al riconoscimento del sistema volontario Better Biomass per la verifica del rispetto dei criteri di sostenibilità di cui alle direttive 98/70/CE e 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

73

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2018/1855 della Commissione, del 27 novembre 2018, sulle emissioni di gas a effetto serra disciplinate dalla decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per ciascuno Stato membro per l'anno 2016

75

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2018/1856 della Commissione, del 27 novembre 2018, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri [notificata con il numero C(2018) 8058]  ( 1 )

78

 

 

ATTI ADOTTATI DA ORGANISMI CREATI DA ACCORDI INTERNAZIONALI

 

*

Regolamento n. 39 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli per quanto riguarda il tachimetro (indicatore di velocità) e il contachilometri e la loro installazione [2018/1857]

106

 

*

Modifiche al regolamento n. 100 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei veicoli riguardo a requisiti specifici del motopropulsore elettrico [2018/1858]

114

 

 

Rettifiche

 

*

Rettifica alla decisione (UE) 2018/860 della Commissione, del 7 febbraio 2018, sul regime di aiuti SA.45852-2017/C (ex 2017/N) cui la Germania intende dare esecuzione per la costituzione di una capacità di riserva ( GU L 153 del 15.6.2018 )

115

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/1


REGOLAMENTO (UE) 2018/1850 DELLA COMMISSIONE

del 21 novembre 2018

che registra un'indicazione geografica di bevanda spiritosa nell'allegato III del regolamento n. 110/2008 [«Гроздова ракия от Търговище/Grozdova rakya ot Targovishte» (IG)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, relativo alla definizione, alla designazione, alla presentazione, all'etichettatura e alla protezione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose (1), in particolare l'articolo 17, paragrafo 8,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 17, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 110/2008, la Commissione ha esaminato la domanda presentata dalla Bulgaria per la registrazione dell'indicazione geografica «Гроздова ракия от Търговище/Grozdova rakya ot Targovishte».

(2)

Avendo stabilito che la domanda è conforme al regolamento (CE) n. 110/2008, la Commissione ha pubblicato le specifiche principali della scheda tecnica ai sensi dell'articolo 17, paragrafo 6, del medesimo regolamento nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (2).

(3)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 17, paragrafo 7, del regolamento (CE) n. 110/2008, l'indicazione «Гроздова ракия от Търговище/Grozdova rakya ot Targovishte» deve essere registrata come indicazione geografica nell'allegato III del suddetto regolamento.

(4)

La denominazione, quale pubblicata nella Gazzetta ufficiale per opposizione, contiene un errore di trascrizione. In seguito alla correzione di detto errore è opportuno pubblicare per informazione la versione modificata dei requisiti principali della scheda tecnica.

(5)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per le bevande spiritose,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

All'allegato III del regolamento (CE) n. 110/2008, nella categoria di prodotti «Acquavite di vino», è aggiunta la seguente riga:

«Acquavite di vino

Гроздова ракия от Търговище/Grozdova rakya ot Targovishte

Bulgaria»

Articolo 2

La versione corretta dei requisiti principali della scheda tecnica figura nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 novembre 2018

Per la Commissione,

a nome del presidente

Phil HOGAN

Membro della Commissione


(1)   GU L 39 del 13.2.2008, pag. 16.

(2)   GU C 294 del 5.9.2017, pag. 15.


ALLEGATO

PRINCIPALI REQUISITI DELLA SCHEDA TECNICA

«ГРОЗДОВА РАКИЯ ОТ ТЪРГОВИЩЕ»/«GROZDOVA RAKYA OT TARGOVISHTE»

N. UE: PGI-BG-01864 – 07.01.2014

1.    Indicazione geografica da registrare: «Гроздова ракия от Търговище» / «Grozdova rakya ot Targovishte»

2.    Categoria della bevanda spiritosa: Acquavite di vino

3.   Descrizione della bevanda spiritosa:

3.1.   Caratteristiche fisiche, chimiche e/o organolettiche

L'acquavite di vino con indicazione geografica «Гроздова ракия от Търговище»/«Grozdova rakya ot Targovishte» ha colore giallo chiaro, un aroma di vaniglia e sapore dolce. Le caratteristiche fisico-chimiche e organolettiche particolari sono dovute ai fattori seguenti: materie prime, area geografica, metodo di produzione, fattore umano che applica buone prassi di fabbricazione associando la tradizione alla tecnologia moderna.

3.2.   Caratteristiche specifiche (rispetto alle bevande spiritose della stessa categoria)

L'acquavite di vino con indicazione geografica «Гроздова ракия от Търговище»/«Grozdova rakya ot Targovishte» è prodotta secondo il metodo tradizionale bulgaro e ha le caratteristiche chimico-fisiche seguenti:

titolo alcolometrico volumico minimo 40 % vol;

tenore di sostanze volatili (tra cui alcoli superiori, acidi totali, esteri e aldeidi) non inferiore a 267-365 g/hl di alcole a 100 % vol.;

tenore massimo di metanolo non superiore a 120 g/hl di alcole a 100 % vol.

Contribuiscono al gusto particolare della bevanda anche il legno delle botti in cui matura il distillato e l'acqua minerale usata per diluirlo, previa depurazione.

4.   Zona geografica interessata:

L'acquavite di vino con indicazione geografica «Гроздова ракия от Търговище»/«Grozdova rakya ot Targovishte» viene prodotta nella provincia di Targovishte, situata nella parte orientale della pianura del Danubio. I vigneti sono situati nel comune di Targovishte, sulle terre dei sei villaggi Kralevo, Dalgach, Ovcharovo, Pevets, Strazha e Ruets.

5.   Metodo di produzione della bevanda spiritosa:

L'acquavite di vino con indicazione geografica «Гроздова ракия от Търговище»/«Grozdova rakya ot Targovishte» è prodotta con le seguenti varietà d'uva:

bianca: Chardonnay, Rkatsiteli, Muscat Ottonel, Dimyat, Tamyanka, Traminer, Sauvignon Blanc, Aligoté, Riesling Italico;

rossa: Cabernet Sauvignon e Pamid.

Il processo di produzione ha inizio con la vendemmia. Appena raccolte, le uve vengono selezionate per varietà, aspetto esteriore generale e tenore di zucchero, per poi essere pressate. La polpa derivante dalla pigiatura viene fatta macerare nei fermentini rotativi per 4-12 ore. Il mosto di uve è poi chiarificato e le particelle più chiare sono prelevate per la fermentazione. La fermentazione alcolica ha luogo durante circa 20 giorni a temperature comprese tra 14 e 18 °С. Il prodotto risultante è oggetto di distillazione singola o doppia, in una colonna di distillazione K-5 fino al 65 % vol. Il sistema di distillazione K-5 è di concezione bulgara. L'acquavite di vino ottenuta viene conservata in compartimenti destinati all'invecchiamento in botti di rovere e al taglio.

6.   Legame con l'ambiente geografico o con l'origine:

6.1.   Informazioni sulla zona geografica o sull'origine rilevanti per il legame

La zona geografica indicata presenta principalmente rilievi collinari o ondulati, con un'altitudine media di 200-520 m sul livello del mare. Il clima è continentale, mite e temperato con influenze marittime. L'autunno caldo, secco e lungo favorisce l'accumulo di zuccheri nei grappoli d'uva. La temperatura media annua della zona è intorno ai 10,7 °C. Le precipitazioni medie annuali raggiungono i livelli massimi per lo più nella tarda primavera e nella prima parte dell'estate. Nell'area indicata predominano i suoli černozëm di tipo sabbioso-argilloso e i suoli bruni forestali.

6.2.   Caratteristiche specifiche della bevanda spiritosa attribuibili alla zona geografica

L'acquavite di vino con indicazione geografica «Гроздова ракия от Търговище»/«Grozdova rakya ot Targovishte» viene prodotta nella provincia di Targovishte in cui la combinazione di topografia, suoli e clima favorisce una maturazione tecnicamente ideale e consente la coltivazione di uve di qualità. Molte caratteristiche distintive della bevanda sono dovute alla particolare specie di rovere, il farnetto (Quercus Frainetto) usato per fabbricare le botti nelle quali invecchia l'acquavite. Per diluire l'acquavite si impiega l'acqua minerale depurata della sorgente «Boaza», situata a 8 km a sud-ovest della città di Targovishte. Dopo il taglio, si ottiene un prodotto di qualità con caratteristiche organolettiche stabili: colore giallo pallido, aroma di vaniglia, sapore dolce e armonioso. Le sostanze aromatiche contenute nell'uva, che formano il bouquet del vino e l'aroma della bevanda, vengono preservate associando metodi tradizionali a processi più moderni.

7.   Disposizioni dell'Unione europea o disposizioni nazionali/regionali

In Bulgaria la procedura di approvazione delle bevande spiritose con indicazione geografica è definita nella sezione VII, «Produzione di bevande spiritose con indicazione geografica» del capitolo nono, «Bevande spiritose» della legge sui vini e le bevande spiritose (ZVSN), pubblicata nella Gazzetta ufficiale bulgara n. 45 del 15 giugno 2012.

«Гроздова ракия от Търговище/Grozdova rakya ot Targovishte» è stata approvata come acquavite di vino con indicazione geografica con ordinanza n. T-RD-27-13 del ministero dell'Economia del 27 novembre 2013, pubblicata sul sito web del ministero dell'Economia all'indirizzo seguente: http://www.mi.government.bg/bg/library/zapoved-za-utvarjdavane-na-vinena-destilatna-spirtna-napitka-grozdova-rakiya-s-geografsko-ukazanie-t-68-c28-m361-1.html.

8.   Richiedente

Stato membro, paese terzo o persona fisica/giuridica — Republika Bulgaria, Ministerstvo na ikonomikata/Repubblica di Bulgaria, ministero dell'Economia.

Indirizzo completo (via e numero civico, codice postale e città, Stato)

Gr. Sofia 1052, ul. «Slavyanska» no 8, Republika Bulgaria/8 rue «Slavyanska», 1052 Sofia, Bulgaria.

9.   Norme specifiche in materia di etichettatura:

Le norme sull'etichettatura delle bevande spiritose con indicazione geografica prodotte in Bulgaria e destinate al mercato bulgaro sono definite all'articolo 170, paragrafo 1 e all'articolo 172, paragrafo 1, della legge sul vino e le bevande spiritose (ZVSN).


28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/5


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1851 DELLA COMMISSIONE

del 21 novembre 2018

recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l'articolo 15, paragrafo 1, e l'articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012, la domanda di registrazione della denominazione «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» presentata dalla Germania è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (2).

(2)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la denominazione deve essere registrata.

(3)

Con messaggi di posta elettronica pervenuti il 19 aprile 2018 e il 21 giugno 2018, le autorità tedesche hanno informato la Commissione che, nel quadro della procedura nazionale di opposizione, è stato sostenuto che la registrazione della denominazione «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» danneggerebbe l'esistenza di una denominazione totalmente omonima e che prodotti recanti tale denominazione sono stati legalmente commercializzati per più di cinque anni prima della data di pubblicazione di cui all'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012. Esse hanno pertanto richiesto la concessione di un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2020, a norma dell'articolo 15, paragrafo 1, del medesimo regolamento, a favore del produttore «Kalfany Süße Werbung GmbH & Co.KG, D-79336 Herbolzheim», situato al di fuori della zona geografica delimitata della denominazione «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz», che ha legalmente commercializzato in modo continuativo il prodotto recante la denominazione di vendita «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» per più di cinque anni.

(4)

Poiché l'impresa «Kalfany Süße Werbung GmbH & Co.KG, D-79336 Herbolzheim» soddisfa le condizioni previste all'articolo 15, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1151/2012 al fine di beneficiare di un periodo transitorio per utilizzare legalmente la denominazione di vendita dopo la registrazione, essa dovrebbe essere autorizzata a continuare a utilizzare la denominazione «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» per un periodo transitorio fino al 31 dicembre 2020.

(5)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per la politica di qualità dei prodotti agricoli,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

La denominazione «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» (IGP) è registrata.

La denominazione di cui al primo comma identifica un prodotto della classe 2.3. «Prodotti di panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria» di cui all'allegato XI del regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione (3).

Articolo 2

Il produttore «Kalfany & Co.KG Süße Werbung GmbH, D-79336 Herbolzheim» è autorizzato a proseguire l'utilizzo della denominazione registrata «Bayrisch Blockmalz»/«Bayrischer Blockmalz»/«Echt Bayrisch Blockmalz»/«Aecht Bayrischer Blockmalz» (IGP) fino al 31 dicembre 2020.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 21 novembre 2018

Per la Commissione,

a nome del presidente

Phil HOGAN

Membro della Commissione


(1)   GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)   GU C 96 del 14.3.2018, pag. 38.

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 668/2014 della Commissione, del 13 giugno 2014, recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (GU L 179 del 19.6.2014, pag. 36).


28.11.2018   

IT

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L 302/7


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1852 DELLA COMMISSIONE

del 26 novembre 2018

recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [«Mahón-Menorca» (DOP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Spagna relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare della denominazione di origine protetta «Mahón-Menorca», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione (2), modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 913/2001 della Commissione (3).

(2)

Non trattandosi di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (4), in applicazione dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.

(3)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa alla denominazione «Mahón-Menorca» (DOP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 26 novembre 2018

Per la Commissione,

a nome del presidente

Phil HOGAN

Membro della Commissione


(1)   GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all'articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148 del 21.6.1996, pag. 1).

(3)  Regolamento (CE) n. 913/2001 della Commissione, del 10 maggio 2001, che modifica l'allegato del regolamento (CE) n. 1107/96 relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all'articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 129 dell'11.5.2001, pag. 8).

(4)   GU C 187 dell'1.6.2018, pag. 13.


28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/8


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2018/1853 DELLA COMMISSIONE

del 27 novembre 2018

che rilascia un'autorizzazione dell'Unione per la famiglia di biocidi «Teat disinfectants biocidal product family of CVAS»

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 maggio 2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all'uso dei biocidi (1), in particolare l'articolo 44, paragrafo 5,

considerando quanto segue:

(1)

Conformemente all'articolo 43, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, il 28 agosto 2015 Scientific Consulting Company - SCC GmbH ha presentato, a nome di CVAS Development GmbH, una domanda di autorizzazione per una famiglia di biocidi denominata «Teat disinfectants biocidal product family of CVAS» («la famiglia di prodotti»), del tipo di prodotto 3, quale definito nell'allegato V di detto regolamento. L'autorità competente dei Paesi Bassi ha accettato di effettuare la valutazione della domanda conformemente all'articolo 43, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012. La domanda è stata registrata nel registro per i biocidi («il registro») con il numero BC-WU019429-99.

(2)

La famiglia di biocidi contiene come principio attivo lo iodio, compreso il polivinilpirrolidone iodio, che è inserito nell'elenco dell'Unione contenente i principi attivi approvati di cui all'articolo 9, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 528/2012. Tenendo conto delle proprietà intrinseche del principio attivo e in seguito all'applicazione dei criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino stabiliti nel regolamento delegato (UE) 2017/2100 della Commissione (2), quest'ultima valuterà la necessità di riesaminare l'approvazione dello iodio, compreso il polivinilpirrolidone iodio, conformemente all'articolo 15 del regolamento (UE) n. 528/2012. A seconda dell'esito del riesame la Commissione valuterà poi se le autorizzazioni dell'Unione per i prodotti contenenti tale principio attivo debbano essere riesaminate conformemente all'articolo 48 del regolamento (UE) n. 528/2012.

(3)

Conformemente all'articolo 44, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 528/2012, il 30 agosto 2017 l'autorità di valutazione competente ha trasmesso la relazione di valutazione e le conclusioni della sua valutazione all'Agenzia europea per le sostanze chimiche («l'Agenzia»).

(4)

Conformemente all'articolo 44, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 528/2012, il 19 marzo 2018 l'Agenzia ha trasmesso alla Commissione un parere (3) comprendente un progetto di sommario delle caratteristiche della famiglia di prodotti e la relazione di valutazione finale sulla famiglia di prodotti. Nel parere si conclude che la famiglia di prodotti rientra nella definizione di «famiglia di biocidi» di cui all'articolo 3, paragrafo 1, lettera s), del regolamento (UE) n. 528/2012, è ammissibile all'autorizzazione dell'Unione conformemente all'articolo 42, paragrafo 1, di detto regolamento e, subordinatamente alla sua conformità al progetto di sommario delle caratteristiche del biocida, soddisfa le condizioni di cui all'articolo 19, paragrafi 1 e 6, di detto regolamento.

(5)

Conformemente all'articolo 44, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 528/2012, il 25 aprile 2018 l'Agenzia ha trasmesso alla Commissione il progetto di sommario delle caratteristiche del biocida in tutte le lingue ufficiali dell'Unione.

(6)

La Commissione concorda con il parere dell'Agenzia e ritiene pertanto opportuno rilasciare un'autorizzazione dell'Unione per la famiglia di biocidi.

(7)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente sui biocidi,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È rilasciata un'autorizzazione dell'Unione a CVAS Development GmbH per la famiglia di biocidi «Teat disinfectants biocidal product family of CVAS» con il numero di autorizzazione EU-0018724-0000.

L'autorizzazione dell'Unione è valida dal 18 dicembre 2018 al 30 novembre 2028.

L'autorizzazione dell'Unione è subordinata alla conformità al sommario delle caratteristiche del biocida di cui all'allegato.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 27 novembre 2018

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)   GU L 167 del 27.6.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento delegato (UE) 2017/2100 della Commissione, del 4 settembre 2017, che stabilisce criteri scientifici per la determinazione delle proprietà di interferenza con il sistema endocrino in applicazione del regolamento (UE) n. 528/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 301 del 17.11.2017, pag. 1).

(3)  ECHA opinion of 7 March 2018 on the Union authorisation of Teat disinfectants biocidal product family of CVAS (Parere dell'ECHA del 7 marzo 2018 sull'autorizzazione dell'Unione dei «Teat disinfectants biocidal product family of CVAS») (ECHA/BPC/193/2018).


ALLEGATO

Sommario delle caratteristiche della famiglia di biocidi

TEAT DISINFECTANTS BIOCIDAL PRODUCT FAMILY OF CVAS

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Numero di autorizzazione: EU-0018724-0000

Numero di riferimento dell'approvazione nel registro per i biocidi (R4BP 3): EU-0018724-0000

PARTE I

PRIMO LIVELLO DI INFORMAZIONI

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE

1.1.   Nome della famiglia

Nome

TEAT DISINFECTANTS BIOCIDAL PRODUCT FAMILY OF CVAS

 

 

1.2.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

1.3.   Titolare dell'autorizzazione

Nome e indirizzo del titolare dell'autorizzazione

Nome

CVAS Development GmbH

Indirizzo

Dr. Albert Reimann Str. 16a, 68526 Ladenburg, Germania

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0000

Numero di riferimento dell'approvazione nel registro per i biocidi (R4BP 3)

EU-0018724-0000

Data di rilascio dell'autorizzazione

18 dicembre 2018

Data di scadenza dell'autorizzazione

30 novembre 2028

1.4.   Fabbricante/i dei biocidi

Nome del produttore

Calvatis GmbH

Indirizzo del fabbricante

Dr. Albert Reimann Str. 16a 68526 Ladenburg Germania

Ubicazione dei siti produttivi

Dr. Albert Reimann Str. 16a 68526 Ladenburg Germania


Nome del produttore

Arthur Schopf Hygiene GmbH & Co. KG

Indirizzo del fabbricante

Pfaffensteinstr. 1 83115 Neubeuern Germania

Ubicazione dei siti produttivi

Pfaffensteinstr. 1 83115 Neubeuern Germania

1.5.   Fabbricante/i del/i principio/i attivo/i

Principio attivo

Iodio

Nome del produttore

Cosayach Nitratos S.A.

Indirizzo del fabbricante

Amunategui 178 Santiago Cile

Ubicazione dei siti produttivi

S.C.M. Cosayach Cala Cala Pozo Almonte Cile


Principio attivo

Iodio

Nome del produttore

ACF Minera S.A.

Indirizzo del fabbricante

San Martín No 499 Iquique Cile

Ubicazione dei siti produttivi

Lagunas mine Pozo Almonte Cile


Principio attivo

Iodio

Nome del produttore

SQM S.A.

Indirizzo del fabbricante

Los Militares 4290, Piso 4 Las Condes Cile

Ubicazione dei siti produttivi

Nueva Victoria plant Pedro de Valdivia plant Cile


Principio attivo

Iodio

Nome del produttore

Nihon Tennen Gas Co., Ltd / Kanto Natural Gas Development Co., Ltd

Indirizzo del fabbricante

661 Mobara 297-8550 Mobara City, Chiba Giappone

Ubicazione dei siti produttivi

Chiba Plant, 2508 Minami-Hinata 299-4205 Shirako-Machi, Chosei-Gun, Chiba Giappone


Principio attivo

Polyvinylpyrrolidone iodine

Nome del produttore

Norkem Limited (manufacturer of PVP-iodine)

Indirizzo del fabbricante

Norkem House, Bexton Lane WA 16 9FB Knutsford, Cheshire Regno Unito

Ubicazione dei siti produttivi

Norkem House, Bexton Lane WA 16 9FB Knutsford, Cheshire Regno Unito

2.   COMPOSIZIONE E FORMULAZIONE DELLA FAMIGLIA DI PRODOTTI

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione della famiglia

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0,54

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

4,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0,33

2.2.   Tipo/i di formulazione

Formulazione/i

AL - Altri liquidi

 

 

PARTE II

SECONDO LIVELLO DI INFORMAZIONI - META SPC

META-SPC 1

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 1

1.1.   Identificativo del meta SPC 1

Identificatore

meta SPC 1

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-1

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 1

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 1

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,16

1,5

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 1

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 1

Indicazioni di pericolo

 

Consigli di prudenza

In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 1

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 1. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 2. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (1) PER L'USO DEL META SPC 1

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare immediatamente con acqua e sapone e risciacquare accuratamente.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti (per almeno 15 minuti).

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Se è necessario consultare un medico, tenere il contenitore o l'etichetta del prodotto a portata di mano.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono note reazioni pericolose.

Stabilità chimica: il prodotto è chimicamente stabile in condizioni ambiente normali (temperatura ambiente).

Possibilità di reazioni pericolose: in caso di utilizzo secondo le istruzioni non sono previste reazioni dannose.

Condizioni da evitare: non rilevate.

Materiali incompatibili: non rilevati.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: nessun prodotto di decomposizione dannoso noto.

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: indossare vestiario protettivo.

Garantire un'adeguata ventilazione.

Tenere lontano dalle fonti di ignizione - Non fumare.

Precauzioni ambientali: non disperdere il prodotto nel sistema fognario, nelle acque di superficie o nelle acque sotterranee.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti: rifiuti pericolosi (AVV). Non smaltire insieme ai rifiuti domestici. Evitare che il prodotto entri nel sistema fognario. Trattare in modo specifico in conformità alle normative.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 18 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 1

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es barriere

Dip es barriere 1.4

Iod Dip F 14 P

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0001 1-1

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

META-SPC 2

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 2

1.1.   Identificativo del meta SPC 2

Identificatore

meta SPC 2

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-2

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 2

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 2

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,56

2,5

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 2

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 2

Indicazioni di pericolo

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza

In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Non disperdere nell'ambiente.

Smaltire il prodotto in local/regional/national/international regulation.

Smaltire il recipiente in local/regional/national/international regulation.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 2

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 3. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 4. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (2) PER L'USO DEL META SPC 2

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare immediatamente con acqua e sapone e risciacquare accuratamente.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti (per almeno 15 minuti).

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Se è necessario consultare un medico, tenere il contenitore o l'etichetta del prodotto a portata di mano.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono note reazioni pericolose.

Stabilità chimica: il prodotto è chimicamente stabile in condizioni ambiente normali (temperatura ambiente).

Possibilità di reazioni pericolose: in caso di utilizzo secondo le istruzioni non sono previste reazioni dannose.

Condizioni da evitare: non rilevate.

Materiali incompatibili: non rilevati.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: nessun prodotto di decomposizione dannoso noto.

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: indossare vestiario protettivo.

Garantire un'adeguata ventilazione.

Tenere lontano dalle fonti di ignizione - Non fumare.

Precauzioni ambientali: non disperdere il prodotto nel sistema fognario, nelle acque di superficie o nelle acque sotterranee.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti: rifiuti pericolosi (AVV). Non smaltire insieme ai rifiuti domestici. Evitare che il prodotto entri nel sistema fognario. Trattare in modo specifico in conformità alle normative.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 18 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 2

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es Io-film

Dip es Io-film 3.0

Iod-Dip Io-film 30

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0002 1-2

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

2,5

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

META-SPC 3

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 3

1.1.   Identificativo del meta SPC 3

Identificatore

meta SPC 3

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-3

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 3

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 3

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,56

4,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 3

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 3

Indicazioni di pericolo

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza

In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Non disperdere nell'ambiente.

Smaltire il prodotto in local/regional/national/international regulation.

Smaltire il recipiente in local/regional/national/international regulation.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 3

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 5. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 6. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (3) PER L'USO DEL META SPC 3

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare immediatamente con acqua e sapone e risciacquare accuratamente.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti (per almeno 15 minuti).

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Se è necessario consultare un medico, tenere il contenitore o l'etichetta del prodotto a portata di mano.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono note reazioni pericolose.

Stabilità chimica: il prodotto è chimicamente stabile in condizioni ambiente normali (temperatura ambiente).

Possibilità di reazioni pericolose: in caso di utilizzo secondo le istruzioni non sono previste reazioni dannose.

Condizioni da evitare: non rilevate.

Materiali incompatibili: non rilevati.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: nessun prodotto di decomposizione dannoso noto.

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: indossare vestiario protettivo.

Garantire un'adeguata ventilazione.

Tenere lontano dalle fonti di ignizione - Non fumare.

Precauzioni ambientali: non disperdere il prodotto nel sistema fognario, nelle acque di superficie o nelle acque sotterranee.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti: rifiuti pericolosi (AVV). Non smaltire insieme ai rifiuti domestici. Evitare che il prodotto entri nel sistema fognario. Trattare in modo specifico in conformità alle normative.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 18 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 3

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es barriere S

Dip es barriere 3.0

Iod-Dip F 30 P

Baktostop Barier color

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0003 1-3

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

2,5

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

7.2.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es barriere RS

Dip es barriere 5.0

Iod-Dip F 50 P

BaktoStop barier

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0004 1-3

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

4,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

META-SPC 4

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 4

1.1.   Identificativo del meta SPC 4

Identificatore

meta SPC 4

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-4

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 4

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 4

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,56

2,5

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 4

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 4

Indicazioni di pericolo

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza

In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

Non disperdere nell'ambiente.

Smaltire il prodotto in local/regional/national/international regulation.

Smaltire il recipiente in local/regional/national/international regulation.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 4

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 7. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 8. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare su di esso la sommità dello spruzzatore a innesco. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore a innesco, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Riempire il serbatoio dello spruzzatore a innesco con disinfettante nuovo, quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e spruzzatore a innesco risciacquandoli con acqua.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Utilizzare guanti resistenti alle sostanze chimiche (il materiale dei guanti è specificato dal titolare dell'autorizzazione all'interno delle informazioni sul prodotto) durante la disinfezione dei capezzoli post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco.

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.   Descrizione dell'uso

Tabella 9. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.3.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e inserire la lancia di aspirazione dello spruzzatore elettronico. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore elettronico, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Sostituire il contenitore vuoto con un nuovo contenitore di prodotto RTU se necessario.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, posizionare il sistema a lancia di aspirazione in un secchio d'acqua e sciacquare lo spruzzatore pompando acqua attraverso lo spruzzatore.

4.3.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Utilizzare guanti resistenti alle sostanze chimiche (il materiale dei guanti deve essere specificato dal titolare dell'autorizzazione all'interno delle informazioni sul prodotto) durante la disinfezione dei capezzoli post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico.

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.3.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.   Descrizione dell'uso

Tabella 10. Uso 4 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.4.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.4.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.4.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.   Descrizione dell'uso

Tabella 11. Uso 5 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura automatizzata tramite robot

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura automatizzata tramite robot

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.5.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del dispositivo di mungitura robotizzato. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

I capezzoli vengono puliti dal robot con spazzole automatizzate.

Dopo la mungitura robotizzata, il disinfettante viene spruzzato automaticamente sui capezzoli da un braccio del gruppo.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il risciacquo dello spruzzatore è automatico.

4.5.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.5.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (4) PER L'USO DEL META SPC 4

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare immediatamente con acqua e sapone e risciacquare accuratamente.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti (per almeno 15 minuti).

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Se è necessario consultare un medico, tenere il contenitore o l'etichetta del prodotto a portata di mano.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono note reazioni pericolose.

Stabilità chimica: il prodotto è chimicamente stabile in condizioni ambiente normali (temperatura ambiente).

Possibilità di reazioni pericolose: in caso di utilizzo secondo le istruzioni non sono previste reazioni dannose.

Condizioni da evitare: non rilevate.

Materiali incompatibili: non rilevati.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: nessun prodotto di decomposizione dannoso noto.

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: indossare vestiario protettivo.

Garantire un'adeguata ventilazione.

Tenere lontano dalle fonti di ignizione - Non fumare.

Precauzioni ambientali: non disperdere il prodotto nel sistema fognario, nelle acque di superficie o nelle acque sotterranee.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti: rifiuti pericolosi (AVV). Non smaltire insieme ai rifiuti domestici. Evitare che il prodotto entri nel sistema fognario. Trattare in modo specifico in conformità alle normative.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 18 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 4

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es silver

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0005 1-4

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

2,5

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

META-SPC 5

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 5

1.1.   Identificativo del meta SPC 5

Identificatore

meta SPC 5

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-5

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 5

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 5

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,16

1,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 5

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 5

Indicazioni di pericolo

 

Consigli di prudenza

In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 5

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 12. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 13. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare su di esso la sommità dello spruzzatore a innesco. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore a innesco, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Riempire il serbatoio dello spruzzatore a innesco con disinfettante nuovo, quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e spruzzatore a innesco risciacquandoli con acqua.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.   Descrizione dell'uso

Tabella 14. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.3.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e inserire la lancia di aspirazione dello spruzzatore elettronico. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore elettronico, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Sostituire il contenitore vuoto con un nuovo contenitore di prodotto RTU se necessario.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, posizionare il sistema a lancia di aspirazione in un secchio d'acqua e sciacquare lo spruzzatore pompando acqua attraverso lo spruzzatore.

4.3.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.3.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.   Descrizione dell'uso

Tabella 15. Uso 4 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.4.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.4.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.4.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.   Descrizione dell'uso

Tabella 16. Uso 5 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura automatizzata tramite robot

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura automatizzata tramite robot

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.5.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del dispositivo di mungitura robotizzato. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

I capezzoli vengono puliti dal robot con spazzole automatizzate.

Dopo la mungitura robotizzata, il disinfettante viene spruzzato automaticamente sui capezzoli da un braccio del gruppo.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il risciacquo dello spruzzatore è automatico.

4.5.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.5.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (5) PER L'USO DEL META SPC 5

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare immediatamente con acqua e sapone e risciacquare accuratamente.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti (per almeno 15 minuti).

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Se è necessario consultare un medico, tenere il contenitore o l'etichetta del prodotto a portata di mano.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono note reazioni pericolose.

Stabilità chimica: il prodotto è chimicamente stabile in condizioni ambiente normali (temperatura ambiente).

Possibilità di reazioni pericolose: in caso di utilizzo secondo le istruzioni non sono previste reazioni dannose.

Condizioni da evitare: non rilevate.

Materiali incompatibili: non rilevati.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: nessun prodotto di decomposizione dannoso noto.

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: indossare vestiario protettivo.

Garantire un'adeguata ventilazione.

Tenere lontano dalle fonti di ignizione - Non fumare.

Precauzioni ambientali: non disperdere il prodotto nel sistema fognario, nelle acque di superficie o nelle acque sotterranee.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti: rifiuti pericolosi (AVV). Non smaltire insieme ai rifiuti domestici. Evitare che il prodotto entri nel sistema fognario. Trattare in modo specifico in conformità alle normative.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 18 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 5

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es SF

Dip es SF 3.0

Iod Dip S 30 P

Dip es SF 1.4

Iod-Dip S 14 P

EUTADIPP

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0006 1-5

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

META-SPC 6

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 6

1.1.   Identificativo del meta SPC 6

Identificatore

meta SPC 6

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-6

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 6

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 6

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,16

1,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

0

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 6

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 6

Indicazioni di pericolo

 

Consigli di prudenza

In caso di consultazione di un medico, tenere a disposizione il contenitore o l'etichetta del prodotto.

Tenere fuori dalla portata dei bambini.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 6

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 17. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in pre-mungitura tramite schiumatura manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in pre-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura manuale utilizzando una coppa di schiumatura

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione prima della mungitura: 2-3 volte/giorno (prima di ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare alla sommità la coppa di schiumatura. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso prima della disinfezione pre-mungitura.

Prima della mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di schiumatura su ciascun capezzolo, accertandosi di immergere nel disinfettante circa 3 cm di capezzolo.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli per almeno 60 secondi.

Riempire la coppa dell'unità di schiumatura con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di schiumatura risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Questo prodotto può essere utilizzato per la disinfezione combinata pre e post-mungitura. Non dovrebbe tuttavia essere utilizzato in combinazione con un prodotto diverso a base di iodio.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 18. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite schiumatura manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura manuale utilizzando una coppa di schiumatura

See instructions for use

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare alla sommità la coppa di schiumatura. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e posizionare dal basso la coppa di schiumatura sopra ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di schiumatura con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di schiumatura risciacquandoli con acqua.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Questo prodotto può essere utilizzato per la disinfezione combinata pre e post-mungitura. Non dovrebbe tuttavia essere utilizzato in combinazione con un prodotto diverso a base di iodio.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.   Descrizione dell'uso

Tabella 19. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite schiumatura automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.3.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di schiumatura automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono avvolti da circa 5 mL di schiuma quando la coppa di schiumatura per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR ogni contenitore del sistema di schiumatura automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.3.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Questo prodotto può essere utilizzato per la disinfezione combinata pre e post-mungitura. Non dovrebbe tuttavia essere utilizzato in combinazione con un prodotto diverso a base di iodio.

4.3.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.   Descrizione dell'uso

Tabella 20. Uso 4 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in pre e post-mungitura tramite schiumatura manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in pre e postmungitura

Metodi di applicazione

Manual foaming using a foam cup

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione pre e post-mungitura: 4-6 volte al giorno (prima e dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.4.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare alla sommità la coppa di schiumatura. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso prima della disinfezione pre-mungitura.

Prima della mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di schiumatura su ciascun capezzolo, accertandosi di immergere nel disinfettante circa 3 cm di capezzolo.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli per almeno 60 secondi.

Pulire accuratamente i capezzoli con un panno subito prima della mungitura. Dopo la mungitura, ripetere la disinfezione tramite schiumatura, come descritto sopra.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.4.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Questo prodotto può essere utilizzato per la disinfezione combinata pre e post-mungitura. Non dovrebbe tuttavia essere utilizzato in combinazione con un prodotto diverso a base di iodio.

4.4.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (6) PER L'USO DEL META SPC 6

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare immediatamente con acqua e sapone e risciacquare accuratamente.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti (per almeno 15 minuti).

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Se è necessario consultare un medico, tenere il contenitore o l'etichetta del prodotto a portata di mano.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono note reazioni pericolose.

Stabilità chimica: il prodotto è chimicamente stabile in condizioni ambiente normali (temperatura ambiente).

Possibilità di reazioni pericolose: in caso di utilizzo secondo le istruzioni non sono previste reazioni dannose.

Condizioni da evitare: non rilevate.

Materiali incompatibili: non rilevati.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: nessun prodotto di decomposizione dannoso noto.

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: indossare vestiario protettivo.

Garantire un'adeguata ventilazione.

Tenere lontano dalle fonti di ignizione - Non fumare.

Precauzioni ambientali: non disperdere il prodotto nel sistema fognario, nelle acque di superficie o nelle acque sotterranee.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti: rifiuti pericolosi (AVV). Non smaltire insieme ai rifiuti domestici. Evitare che il prodotto entri nel sistema fognario. Trattare in modo specifico in conformità alle normative.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 18 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 6

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

Dip es Io-foam

Dip es Io-foam 1.4

Iod-Dip Io-foam

BaktoStop foam

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0007 1-6

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

1,16

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0

META-SPC 7

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 7

1.1.   Identificativo del meta SPC 7

Identificatore

meta SPC 7

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-7

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 7

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 7

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,14

0,14

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,11

0,33

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 7

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 7

Indicazioni di pericolo

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza

Non disperdere nell'ambiente.

Smaltire il prodotto in local/regional/national/international regulation.

Smaltire il recipiente in local/regional/national/international regulation.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 7

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 21. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 23. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite schiumatura manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura manuale utilizzando una coppa di schiumatura

See instructions for use

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare alla sommità la coppa di schiumatura. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e posizionare dal basso la coppa di schiumatura sopra ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di schiumatura con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di schiumatura risciacquandoli con acqua.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.   Descrizione dell'uso

Tabella 23. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.3.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare su di esso la sommità dello spruzzatore a innesco. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore a innesco, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Riempire il serbatoio dello spruzzatore a innesco con disinfettante nuovo, quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e spruzzatore a innesco risciacquandoli con acqua.

4.3.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Utilizzare guanti resistenti alle sostanze chimiche (il materiale dei guanti è specificato dal titolare dell'autorizzazione all'interno delle informazioni sul prodotto) durante la disinfezione dei capezzoli post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco.

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.3.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.   Descrizione dell'uso

Tabella 24. Uso 4 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.4.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e inserire la lancia di aspirazione dello spruzzatore elettronico. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore elettronico, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Sostituire il contenitore vuoto con un nuovo contenitore di prodotto RTU se necessario.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, posizionare il sistema a lancia di aspirazione in un secchio d'acqua e sciacquare lo spruzzatore pompando acqua attraverso lo spruzzatore.

4.4.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Utilizzare guanti resistenti alle sostanze chimiche (il materiale dei guanti deve essere specificato dal titolare dell'autorizzazione all'interno delle informazioni sul prodotto) durante la disinfezione dei capezzoli post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico.

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.4.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.   Descrizione dell'uso

Tabella 25. Uso 5 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.5.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.5.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.5.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.6.   Descrizione dell'uso

Tabella 26. Uso 6 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite schiumatura automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.6.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di schiumatura automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono avvolti da circa 5 mL di schiuma quando la coppa di schiumatura per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR ogni contenitore del sistema di schiumatura automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.6.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.6.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.6.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.6.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.7.   Descrizione dell'uso

Tabella 27. Uso 7 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura automatizzata tramite robot

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura automatizzata tramite robot

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.7.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del dispositivo di mungitura robotizzato. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

I capezzoli vengono puliti dal robot con spazzole automatizzate.

Dopo la mungitura robotizzata, il disinfettante viene spruzzato automaticamente sui capezzoli da un braccio del gruppo.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il risciacquo dello spruzzatore è automatico.

4.7.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.7.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.7.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.7.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (7) PER L'USO DEL META SPC 7

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare con acqua e sapone.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti. Quindi consultare un medico.

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Stabilità e reattività

Possibilità di reazioni pericolose: reazione con agente ossidante e riducente.

Condizioni da evitare: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Materiali incompatibili: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: iodio (se riscaldato).

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: nessuna misura speciale prevista.

Precauzioni ambientali: evitare che grandi quantità di prodotto vengano raggiungano i sistemi di fognatura o i corpi idrici.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti

Raccomandazione: trattare in modo specifico con riferimento alle normative ufficiali.

Codice di smaltimento rifiuti: in base alla regolamentazione del Catalogo Europeo dei rifiuti è necessario specificare il codice di rifiuto in base a settore industriale e a processo produttivo.

Catalogo europeo dei rifiuti: in base alla regolamentazione del CER è necessario specificare il codice di rifiuto in base a settore industriale e a processo produttivo.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 24 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 7

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

calgodip D 1200

Jod-Dip S 12

Dip es SF 1200

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0008 1-7

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,14

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,15

META-SPC 8

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 8

1.1.   Identificativo del meta SPC 8

Identificatore

meta SPC 8

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-8

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 8

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 8

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,14

0,54

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,11

0,33

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 8

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 8

Indicazioni di pericolo

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza

Non disperdere nell'ambiente.

Smaltire il prodotto in local/regional/national/international regulation.

Smaltire il recipiente in local/regional/national/international regulation.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 8

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 28. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 29. Uso 2 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (8) PER L'USO DEL META SPC 8

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare con acqua e sapone. Se l'irritazione cutanea persiste, consultare un medico.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti. Se i sintomi persistono, consultare un medico.

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Sottoporsi a trattamento medico.

Stabilità e reattività

Reattività: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Stabilità chimica/decomposizione termica/condizioni da evitare: nessuna decomposizione se il prodotto viene utilizzato secondo le specifiche.

Possibilità di reazioni pericolose: nessuna reazione dannosa nota.

Condizioni da evitare: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Materiali incompatibili: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: iodio (se riscaldato).

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: nessuna misura speciale prevista.

Precauzioni ambientali: evitare che grandi quantità di prodotto vengano raggiungano i sistemi di fognatura o i corpi idrici.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali). Non usare materiale combustibile come la segatura. Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti

Raccomandazione: trattare in modo specifico con riferimento alle normative ufficiali.

Codice di smaltimento rifiuti: in base alla regolamentazione del Catalogo Europeo dei rifiuti è necessario specificare il codice di rifiuto in base a settore industriale e a processo produttivo.

Catalogo europeo dei rifiuti: in base alla regolamentazione del CER è necessario specificare il codice di rifiuto in base a settore industriale e a processo produttivo.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 24 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 8

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

calgodip D 3000 Film

Jod-Dip F 30

Jod Dipp 30 Film (Technolit)

Jod 30 Film (Iwetec)

Dip es barriere 3000

Lerapur Dip Jod 30

BaktoStop barrier color 3.0

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0009 1-8

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,34

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,26

7.2.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

calgodip D 5000

Jod Dip F 50

Jod Dipp 50 (Iwetec)

Jod-Dipp 50 (Technolit)

Dip es barriere 5000

BaktoStop barrier 5.0

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0010 1-8

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,54

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,26

META-SPC 9

1.   INFORMAZIONI AMMINISTRATIVE DEL META SPC 9

1.1.   Identificativo del meta SPC 9

Identificatore

meta SPC 9

1.2.   Suffisso del numero di autorizzazione

Numero

1-9

1.3.   Tipo/i di prodotto

Tipo/i di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

 

 

2.   COMPOSIZIONE DEL META SPC 9

2.1.   Informazioni qualitative e quantitative sulla composizione del meta SPC 9

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Minimo

Massimo

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,34

0,34

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,11

0,33

2.2.   Tipo/i di formulazione del meta SPC 9

Formulazione

AL - Altri liquidi

 

 

3.   FRASI DI RISCHIO E CONSIGLI DI PRUDENZA DEL META SPC 9

Indicazioni di pericolo

Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.

Consigli di prudenza

Non disperdere nell'ambiente.

Smaltire il prodotto in local/regional/national/international regulation.

Smaltire il recipiente in local/regional/national/international regulation.

4.   USO/I AUTORIZZATI DEL META SPC 9

4.1.   Descrizione dell'uso

Tabella 30. Uso 1 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione manuale con una coppa di immersione

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.1.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare la coppa di immersione alla sommità. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura. Dopo la mungitura, premere il serbatoio e applicare dal basso la coppa di immersione su ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di immersione con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di immersione risciacquandoli con acqua.

4.1.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.1.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.1.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.   Descrizione dell'uso

Tabella 31. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite schiumatura manuale

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura manuale utilizzando una coppa di schiumatura

See instructions for use

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.2.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare alla sommità la coppa di schiumatura. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, premere il serbatoio e posizionare dal basso la coppa di schiumatura sopra ciascun capezzolo accertandosi che circa 3 cm del capezzolo siano immersi nel disinfettante.

Riempire la coppa dell'unità di schiumatura con nuovo disinfettante premendo il serbatoio quanto basta. Riempire il serbatoio con nuovo disinfettante quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e coppa di schiumatura risciacquandoli con acqua.

4.2.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.2.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.2.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.   Descrizione dell'uso

Tabella 32. Uso 3 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore a innesco

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.3.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Si raccomanda di utilizzare una pompa dosatrice per immettere il prodotto nell'attrezzatura di applicazione.

Riempire il serbatoio con il prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e avvitare su di esso la sommità dello spruzzatore a innesco. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore a innesco, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Riempire il serbatoio dello spruzzatore a innesco con disinfettante nuovo, quanto basta.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione svuotare il serbatoio e pulire serbatoio e spruzzatore a innesco risciacquandoli con acqua.

4.3.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Utilizzare guanti resistenti alle sostanze chimiche (il materiale dei guanti è specificato dal titolare dell'autorizzazione all'interno delle informazioni sul prodotto), tuta da lavoro e calzature resistenti alle sostanze chimiche durante la disinfezione dei capezzoli postmungitura tramite spruzzatura manuale con uno spruzzatore a innesco.

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.3.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.3.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.   Descrizione dell'uso

Tabella 33. Uso 4 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.4.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU, utilizzando 5 mL di prodotto per vacca, e inserire la lancia di aspirazione dello spruzzatore elettronico. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Pulire accuratamente i capezzoli con un foglio di carta assorbente/panno monouso subito prima della mungitura.

Dopo la mungitura, spruzzare il disinfettante sui capezzoli utilizzando lo spruzzatore elettronico, accertandosi che circa 3 cm del capezzolo attorno al dotto papillare siano ricoperti di disinfettante.

Sostituire il contenitore vuoto con un nuovo contenitore di prodotto RTU se necessario.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Dopo la disinfezione, posizionare il sistema a lancia di aspirazione in un secchio d'acqua e sciacquare lo spruzzatore pompando acqua attraverso lo spruzzatore.

4.4.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Utilizzare guanti resistenti alle sostanze chimiche (il materiale dei guanti deve essere specificato dal titolare dell'autorizzazione all'interno delle informazioni sul prodotto), tuta da lavoro e calzature resistenti alle sostanze chimiche durante la disinfezione dei capezzoli post-mungitura tramite spruzzatura manuale con spruzzatore elettronico.

Evitare di lavorare in mezzo ai vapori della spruzzatura.

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.4.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.4.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.   Descrizione dell'uso

Tabella 34. Uso 5 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione dei capezzoli in post-mungitura tramite immersione automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Immersione automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.5.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di immersione automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono coperti da circa 5 mL di soluzione quando la coppa per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR, ogni contenitore del sistema di immersione automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.5.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.5.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.5.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.6.   Descrizione dell'uso

Tabella 35. Uso 6 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite schiumatura automatizzata

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Schiumatura automatizzata

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.6.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del sistema di schiumatura automatizzata. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

Dopo la mungitura, si spegne il vuoto e il disinfettante per capezzoli viene iniettato in un collettore sulla pinza della mungitrice. I capezzoli vengono avvolti da circa 5 mL di schiuma quando la coppa di schiumatura per capezzoli viene staccata dal dispositivo di rimozione automatica del gruppo di mungitura (ACR, Automatic Cluster Removal). Dopo la rimozione dell'ACR ogni contenitore del sistema di schiumatura automatizzata viene accuratamente risciacquato con acqua e insufflato con aria compressa.

Nella fase di pulizia finale, dopo ciascuna sessione di mungitura, i contenitori vengono disinfettati (per esempio con un prodotto a base di cloro) e nuovamente insufflati con aria compressa.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il sistema di mungitura è quindi pronto per il successivo evento di mungitura.

L'intero processo è automatizzato.

4.6.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.6.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.6.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.6.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.7.   Descrizione dell'uso

Tabella 36. Uso 7 – Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura: disinfezione di capezzoli in post-mungitura tramite spruzzatura automatizzata tramite robot

Tipo di prodotto

Tipo di prodotto 03 - Igiene veterinaria

Descrizione esatta dell'uso autorizzato (se pertinente)

Organismo/i bersaglio (compresa la fase di sviluppo)

Batteri

Lieviti

Campo di applicazione

In ambiente chiuso

Disinfezione dei capezzoli di animali da mungitura (vacche da latte) in post-mungitura

Metodi di applicazione

Spruzzatura automatizzata tramite robot

Vedere istruzioni per l'uso

Dosi di impiego e frequenze

Vacche: 5 mL per ciascuna applicazione

Applicazione in post-mungitura: 2-3 volte/giorno (dopo ciascuna mungitura)

Categoria/e di utilizzatori

Utilizzatore professionale

Dimensioni e materiale dell'imballaggio

Tanica (HDPE): 5 – 60 kg

Fusto (HDPE): 60 – 200 kg

Contenitore intermedio per rinfuse (HDPE): 600 - 1 000 kg

4.7.1.   Istruzioni d'uso specifiche per l'uso

Il prodotto deve essere portato a una temperatura superiore ai 20°C prima dell'uso.

Aprire un contenitore di prodotto RTU e inserirvi un tubo di aspirazione del dispositivo di mungitura robotizzato. Evitare la fuoriuscita di liquidi in eccesso.

I capezzoli vengono puliti dal robot con spazzole automatizzate.

Dopo la mungitura robotizzata, il disinfettante viene spruzzato automaticamente sui capezzoli da un braccio del gruppo.

Lasciare agire il prodotto sui capezzoli fino alla successiva mungitura. Mantenere eretti gli animali per almeno 5 minuti dopo il trattamento.

Il risciacquo dello spruzzatore è automatico.

4.7.2.   Misure di mitigazione del rischio specifiche per l'uso

Se è necessario combinare disinfezione pre-mungitura e post-mungitura, è opportuno valutare l'utilizzo di un altro prodotto non contenente iodio per la disinfezione pre-mungitura.

4.7.3.   Dove specifico per l'uso, i dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.7.4.   Dove specifico per l'uso, le istruzioni per lo smaltimento in sicurezza del prodotto e del relativo imballaggio

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

4.7.5.   Dove specifico per l'uso, le condizioni di stoccaggio e la durata di conversazione del prodotto in normali condizioni di stoccaggio.

Consultare le istruzioni generali per l'uso.

5.   INDICAZIONI GENERALI (9) PER L'USO DEL META SPC 9

5.1.   Istruzioni d'uso

Consultare le istruzioni per l'uso specifiche.

5.2.   Misure di mitigazione del rischio

Consultare le misure specifiche di riduzione dei rischi in caso di utilizzo.

5.3.   Dettagli dei probabili effetti negativi, diretti o indiretti e le istruzioni per interventi di pronto soccorso e le misure di emergenza per la tutela dell'ambiente

Menzionato nella MSDS

Descrizione delle misure di primo soccorso

In caso di inalazione: esporre ad aria fresca; consultare un medico in caso di insorgenza di sintomi.

In caso di contatto con la pelle: lavare con acqua e sapone.

In caso di contatto con gli occhi: risciacquare con acqua corrente per diversi minuti tenendo gli occhi aperti. Quindi consultare un medico.

In caso di ingestione: risciacquare la bocca e bere abbondante acqua. Consultare immediatamente un medico.

Stabilità e reattività

Possibilità di reazioni pericolose: reazione con agente ossidante e riducente.

Condizioni da evitare: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Materiali incompatibili: non sono disponibili ulteriori informazioni pertinenti.

Prodotti pericolosi derivanti dalla decomposizione: iodio (se riscaldato).

Misure in caso di rilascio accidentale del prodotto

Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure di emergenza: nessuna misura speciale prevista.

Precauzioni ambientali: evitare che grandi quantità di prodotto vengano raggiungano i sistemi di fognatura o i corpi idrici.

Metodi e materiali per l'isolamento e la pulizia: assorbire con materiale legante i liquidi (sabbia, diatomite, agenti leganti acidi, agenti leganti universali, segatura). Smaltire il materiale raccolto secondo le normative.

5.4.   Istruzioni per lo smaltimento sicuro del prodotto e del suo imballaggio

Menzionato nella MSDS

Metodi di trattamento dei rifiuti

Raccomandazione: trattare in modo specifico con riferimento alle normative ufficiali.

Codice di smaltimento rifiuti: in base alla regolamentazione del Catalogo Europeo dei rifiuti è necessario specificare il codice di rifiuto in base a settore industriale e a processo produttivo.

Catalogo europeo dei rifiuti: in base alla regolamentazione del CER è necessario specificare il codice di rifiuto in base a settore industriale e a processo produttivo.

Al termine del trattamento, smaltire il prodotto inutilizzato e l'imballo secondo le normative locali. Il prodotto utilizzato può essere versato nelle fognature comunali o smaltito nel deposito di letame in base alla legislazione locale. Evitare il rilascio del prodotto in un impianto singolo di trattamento delle acque di scarico.

Mezzo raccomandato per la pulizia: acqua, se necessario detergente.

5.5.   Condizioni di stoccaggio e durata di conservazione del prodotto in condizioni normali di stoccaggio

Durata di conservazione: 24 mesi

I prodotti vanno protetti dal gelo e conservati a temperature non superiori ai 30°C e lontano dalla luce solare diretta.

6.   ALTRE INFORMAZIONI

7.   TERZO LIVELLO DI INFORMAZIONI: SINGOLI PRODOTTI NEL META SPC 9

7.1.   Denominazione/i commerciale/i, numero di autorizzazione e composizione specifica di ogni singolo prodotto

Denominazione commerciale

calgodip D 3000

Jod-Dip S 30

Bestfarm Dip Premium

Jod 30 Universal (Iwetec)

Jod-Dipp 30 (Technolit)

Dip es SF 3000

Lerapur Jod SP 30

Numero di autorizzazione

EU-0018724-0011 1-9

Nome comune

Nomenclatura IUPAC

Funzione

Numero CAS

Numero CE

Contenuto (%)

Iodio

 

Principio attivo

7553-56-2

231-442-4

0,34

Polyvinylpyrrolidone iodine

 

Principio attivo

25655-41-8

 

0

Acetic acid

Acetic acid

sostanza non attiva

64-19-7

200-580-7

0,26


(1)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC1.

(2)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC2.

(3)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC3.

(4)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC4.

(5)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC5.

(6)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC6.

(7)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC7.

(8)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC8.

(9)  Le istruzioni per l'uso, le misure di mitigazione del rischio e le altre modalità d'uso di cui alla presente sezione sono valide per tutti gli usi autorizzati dei prodotti oggetto del meta-SPC9.


DECISIONI

28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/73


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1854 DELLA COMMISSIONE

del 27 novembre 2018

relativa al riconoscimento del sistema volontario «Better Biomass» per la verifica del rispetto dei criteri di sostenibilità di cui alle direttive 98/70/CE e 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 98/70/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 1998, relativa alla qualità della benzina e del combustibile diesel e recante modificazione della direttiva 93/12/CEE del Consiglio (1), in particolare l'articolo 7 quater, paragrafo 4, secondo comma,

vista la direttiva 2009/28/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE (2), in particolare l'articolo 18, paragrafo 4, secondo comma,

considerando quanto segue:

(1)

Gli articoli 7 ter e quater e l'allegato IV della direttiva 98/70/CE e gli articoli 17 e 18 e l'allegato V della direttiva 2009/28/CE stabiliscono criteri analoghi di sostenibilità per i biocarburanti e i bioliquidi e procedure analoghe per la verifica della conformità a tali criteri.

(2)

Se i biocarburanti e i bioliquidi devono essere presi in considerazione ai fini di cui all'articolo 17, paragrafo 1, lettere a), b) e c), della direttiva 2009/28/CE, gli Stati membri devono imporre agli operatori economici l'obbligo di dimostrare che i biocarburanti e i bioliquidi rispettano i criteri di sostenibilità di cui all'articolo 17, paragrafi da 2 a 5, della direttiva stessa.

(3)

La Commissione può decidere che i sistemi volontari nazionali o internazionali che fissano norme per la produzione di prodotti della biomassa contengono dati accurati ai fini dell'articolo 17, paragrafo 2, della direttiva 2009/28/CE e/o dimostrano che le partite di biocarburanti o di bioliquidi rispettano i criteri di sostenibilità di cui all'articolo 17, paragrafi 3, 4 e 5, e/o che le materie non sono state modificate o eliminate intenzionalmente in modo che le partite o parti di esse rientrino nell'allegato IX. Se un operatore economico presenta prove o dati ottenuti conformemente a un sistema volontario riconosciuto dalla Commissione, nella misura prevista dalla decisione di riconoscimento, gli Stati membri non possono imporre al fornitore l'obbligo di presentare altre prove di conformità ai criteri di sostenibilità.

(4)

La richiesta di riconoscere che il sistema volontario «Better Biomass» dimostra che le partite di biocarburanti rispettano i criteri di sostenibilità di cui alle direttive 98/70/CE e 2009/28/CE è stata presentata alla Commissione il 20 febbraio 2018. Il sistema, che ha sede a Delft (Paesi Bassi), NL-2623 AX, Vlinderweg 6, si applica a una vasta gamma di materie prime tra cui i rifiuti, i residui e l'intera catena di custodia. I documenti del sistema riconosciuto dovrebbero essere pubblicati sulla piattaforma per la trasparenza istituita dalla direttiva 2009/28/CE.

(5)

Dall'esame del sistema volontario «Better Biomass» la Commissione ha riscontrato che il sistema risponde adeguatamente ai criteri di sostenibilità stabiliti dalle direttive 98/70/CE e 2009/28/CE e applica una metodologia di bilancio di massa conforme ai requisiti di cui all'articolo 7 quater, paragrafo 1, della direttiva 98/70/CE e all'articolo 18, paragrafo 1, della direttiva 2009/28/CE.

(6)

Dall'esame del sistema volontario «Better Biomass» è risultato che il sistema risponde ad adeguate norme tecniche di affidabilità, trasparenza e controllo indipendente e rispetta inoltre i requisiti metodologici di cui all'allegato IV della direttiva 98/70/CE e all'allegato V della direttiva 2009/28/CE.

(7)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato sulla sostenibilità dei biocarburanti e dei bioliquidi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il sistema volontario «Better Biomass» (nel prosieguo «il sistema»), presentato alla Commissione a fini di riconoscimento il 20 febbraio 2018, dimostra che le partite di biocarburanti e di bioliquidi prodotte in conformità alle norme di produzione dei biocarburanti e bioliquidi in esso stabilite sono conformi ai criteri di sostenibilità di cui all'articolo 7 ter, paragrafi 3, 4 e 5, della direttiva 98/70/CE e all'articolo 17, paragrafi 3, 4 e 5, della direttiva 2009/28/CE.

Il sistema contiene inoltre dati accurati ai fini dell'articolo 17, paragrafo 2, della direttiva 2009/28/CE e dell'articolo 7 ter, paragrafo 2, della direttiva 98/70/CE.

Articolo 2

Le modifiche eventualmente apportate al sistema, quale presentato alla Commissione a fini di riconoscimento il 20 febbraio 2018, che possono avere un'incidenza sostanziale sulla presente decisione sono notificate senza indugio alla Commissione. La Commissione esamina le modifiche notificate al fine di stabilire se il sistema continui a rispondere adeguatamente ai criteri di sostenibilità per i quali è riconosciuto.

Articolo 3

La Commissione può decidere di abrogare la presente decisione, inter alia, per uno dei motivi sottoelencati:

(a)

se è chiaramente dimostrato che il sistema non ha attuato elementi considerati determinanti ai fini della presente decisione o in caso di violazione strutturale grave di tali elementi;

(b)

se nell'ambito del sistema non sono presentate alla Commissione le relazioni annuali a norma dell'articolo 7 quater, paragrafo 6, della direttiva 98/70/CE e dell'articolo 18, paragrafo 6, della direttiva 2009/28/CE;

(c)

se il sistema non rispetta le norme di controllo indipendente specificate dagli atti di esecuzione di cui all'articolo 7 quater, paragrafo 5, terzo comma, della direttiva 98/70/CE e all'articolo 18, paragrafo 5, terzo comma, della direttiva 2009/28/CE o non apporta migliorie ad altri elementi del sistema considerati determinanti ai fini del mantenimento del riconoscimento.

Articolo 4

La presente decisione entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Essa si applica fino al 18 dicembre 2023.

Fatto a Bruxelles, il 27 novembre 2018.

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)   GU L 350 del 28.12.1998, pag. 58.

(2)   GU L 140 del 5.6.2009, pag. 16.


28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/75


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1855 DELLA COMMISSIONE

del 27 novembre 2018

sulle emissioni di gas a effetto serra disciplinate dalla decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio per ciascuno Stato membro per l'anno 2016

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, relativo a un meccanismo di monitoraggio e comunicazione delle emissioni di gas a effetto serra e di comunicazione di altre informazioni in materia di cambiamenti climatici a livello nazionale e dell'Unione europea e che abroga la decisione n. 280/2004/CE (1), in particolare l'articolo 19, paragrafo 6,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2) stabilisce le assegnazioni annuali di emissioni per ciascuno Stato membro per ciascun anno del periodo dal 2013 al 2020 e un meccanismo per la valutazione annuale del rispetto di tali limiti. Le assegnazioni annuali di emissioni degli Stati membri, espresse in tonnellate di CO2 equivalente sono contenute nella decisione 2013/162/UE della Commissione (3). Gli adeguamenti delle assegnazioni annuali di emissioni per ciascuno Stato membro sono fissati nella decisione di esecuzione 2013/634/UE della Commissione (4).

(2)

L'articolo 19 del regolamento (UE) n. 525/2013 prevede una procedura di revisione degli inventari dei gas a effetto serra degli Stati membri al fine di verificarne la conformità con la decisione n. 406/2009/CE. La revisione annuale di cui all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 525/2013 è stata effettuata sulla base dei dati sulle emissioni del 2016 trasmessi alla Commissione nel marzo 2018, secondo le procedure di cui al capo III e all'allegato XVI del regolamento di esecuzione (UE) n. 749/2014 della Commissione (5).

(3)

La quantità totale delle emissioni di gas a effetto serra disciplinate dalla decisione n. 406/2009/CE per ciascuno Stato membro per il 2016 dovrebbe prendere in considerazione le rettifiche tecniche e le stime rivedute calcolate nel corso della revisione annuale, quali contenute nelle relazioni di revisione finali redatte a norma dell'articolo 35, paragrafo 2, del regolamento di esecuzione (UE) n. 749/2014.

(4)

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione al fine di essere in linea con le disposizioni dell'articolo 19, paragrafo 7, del regolamento (UE) n. 525/2013, che fissa la data di pubblicazione della presente decisione quale inizio del periodo di quattro mesi in cui gli Stati membri sono autorizzati a ricorrere alle flessibilità previste dalla decisione n. 406/2009/CE,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La somma totale delle emissioni di gas a effetto serra disciplinate dalla decisione n. 406/2009/CE per ciascuno Stato membro per l'anno 2016, calcolata in base ai dati d'inventario corretti al momento del completamento della revisione annuale di cui all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 525/2013, è riportata nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 27 novembre 2018.

Per la Commissione

Il presidente

Jean-Claude JUNCKER


(1)   GU L 165 del 18.6.2013, pag. 13.

(2)  Decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 aprile 2009, concernente gli sforzi degli Stati membri per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra al fine di adempiere agli impegni della Comunità in materia di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra entro il 2020 (GU L 140 del 5.6.2009, pag. 136).

(3)  Decisione 2013/162/UE della Commissione, del 26 marzo 2013, che determina le assegnazioni annuali di emissioni degli Stati membri per il periodo dal 2013 al 2020 a norma della decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 90 del 28.3.2013, pag. 106).

(4)  Decisione di esecuzione 2013/634/UE della Commissione, del 31 ottobre 2013, sugli adeguamenti delle assegnazioni annuali di emissioni degli Stati membri per il periodo dal 2013 al 2020 a norma della decisione n. 406/2009/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 292 dell'1.11.2013, pag. 19).

(5)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 749/2014 della Commissione, del 30 giugno 2014, riguardante la struttura, il formato, le procedure di trasmissione e la revisione delle informazioni comunicate dagli Stati membri a norma del regolamento (UE) n. 525/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 203 dell'11.7.2014, pag. 23).


ALLEGATO

Stato membro

Emissioni di gas a effetto serra disciplinate dalla decisione n. 406/2009/CE per l'anno 2016

(tonnellate di CO2 equivalente)

Belgio

74 063 149

Bulgaria

25 587 947

Repubblica ceca

62 816 957

Danimarca

33 124 678

Germania

454 157 411

Estonia

6 218 046

Irlanda

43 798 177

Grecia

44 897 200

Spagna

198 472 205

Francia

351 924 668

Croazia

16 006 813

Italia

270 685 435

Cipro

4 111 441

Lettonia

9 107 440

Lituania

13 921 700

Lussemburgo

8 524 455

Ungheria

42 059 940

Malta

1 329 995

Paesi Bassi

101 333 437

Austria

50 618 898

Polonia

198 664 758

Portogallo

41 572 594

Romania

73 123 042

Slovenia

11 236 888

Slovacchia

19 758 694

Finlandia

31 358 144

Svezia

32 612 247

Regno Unito

333 899 779


28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/78


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1856 DELLA COMMISSIONE

del 27 novembre 2018

che modifica l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri

[notificata con il numero C(2018) 8058]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell'11 dicembre 1989, relativa ai controlli veterinari applicabili negli scambi intracomunitari, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1), in particolare l'articolo 9, paragrafo 4,

vista la direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari applicabili negli scambi intraunionali di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (2), in particolare l'articolo 10, paragrafo 4,

vista la direttiva 2002/99/CE del Consiglio, del 16 dicembre 2002, che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano (3), in particolare l'articolo 4, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione (4) stabilisce misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri nei quali sono stati confermati casi di tale malattia nei suini domestici o selvatici («gli Stati membri interessati»). L'allegato di tale decisione di esecuzione delimita ed elenca, nelle parti da I a IV, alcune zone degli Stati membri interessati differenziate secondo il livello di rischio in base alla situazione epidemiologica riguardante tale malattia. L'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE è stato ripetutamente modificato per tener conto dei cambiamenti della situazione epidemiologica nell'Unione riguardo alla peste suina africana, cambiamenti che devono appunto riflettersi in tale allegato. L'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE è stato modificato da ultimo dalla decisione di esecuzione (UE) 2018/1689 della Commissione (5), a seguito dei recenti casi di peste suina africana in Polonia e in Romania.

(2)

Il rischio di diffusione della peste suina africana nella fauna selvatica è connesso alla lenta diffusione naturale della malattia tra le popolazioni di suini selvatici nonché ai rischi legati all'attività umana, come dimostrato dalla recente evoluzione epidemiologica della malattia nell'Unione e come documentato dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) nel parere del gruppo di esperti scientifici sulla salute e sul benessere degli animali, pubblicato il 14 luglio 2015, nella relazione scientifica dell'EFSA sulle analisi epidemiologiche della peste suina africana nei paesi baltici e in Polonia, pubblicata il 23 marzo 2017, e nella relazione scientifica dell'EFSA sulle analisi epidemiologiche della peste suina africana negli Stati baltici e in Polonia, pubblicata l'8 novembre 2017 (6).

(3)

La direttiva 2002/60/CE del Consiglio (7) stabilisce le misure minime dell'Unione di lotta contro la peste suina africana. In particolare, l'articolo 9 della direttiva 2002/60/CE prevede la creazione di una zona di protezione e di una zona di sorveglianza quando la diagnosi della peste suina africana nei suini di un'azienda è ufficialmente confermata, e gli articoli 10 e 11 di tale direttiva stabiliscono le misure da adottare nelle zone di protezione e sorveglianza per impedire la diffusione di tale malattia. L'articolo 15 della direttiva 2002/60/CE prevede inoltre le misure da adottare in caso di conferma della presenza di peste suina africana in popolazioni di suini selvatici, tra cui la messa sotto sorveglianza ufficiale degli allevamenti di suini situati nella zona definita infetta. La recente esperienza ha dimostrato che le misure stabilite dalla direttiva 2002/60/CE, in particolare le misure che prevedono la pulizia e la disinfezione degli allevamenti infetti, sono efficaci per contenere la diffusione della malattia.

(4)

Tenendo conto dell'efficacia delle misure applicate negli Stati membri conformemente alla direttiva 2002/60/CE, in particolare quelle stabilite all'articolo 10, paragrafo 4, lettera b), all'articolo 10, paragrafo 5, e all'articolo 15, e in linea con le misure di attenuazione dei rischi indicate nel codice sanitario per gli animali terrestri dell'Organizzazione mondiale della sanità animale in relazione alla peste suina africana, alcune zone della Lettonia, della Lituania e della Polonia, attualmente elencate nell'allegato, parte III, della decisione di esecuzione 2014/709/UE, dovrebbero ora essere elencate nella parte II di detto allegato, in previsione della scadenza del periodo di tre mesi dalla data delle operazioni finali di pulizia e disinfezione degli allevamenti infetti. Dato che nell'elenco dell'allegato, parte III, della decisione di esecuzione 2014/709/UE figurano le zone in cui la situazione epidemiologica è tuttora in evoluzione ed estremamente dinamica, quando vengono effettuate modifiche delle zone elencate in tale parte deve sempre essere prestata particolare attenzione agli effetti sulle zone circostanti.

(5)

Nel settembre 2018 sono stati rilevati diversi casi di peste suina africana nei cinghiali selvatici in Belgio. In risposta a tali casi sono state adottate le decisioni di esecuzione della Commissione (UE) 2018/1242 (8) e (UE) 2018/1281 (9). La decisione di esecuzione (UE) 2018/1281, che ha abrogato e sostituito la decisione di esecuzione (UE) 2018/1242, si applica fino al 30 novembre 2018. La decisione di esecuzione (UE) 2018/1281 stabilisce che la zona infetta istituita dal Belgio, in cui si applicano le misure previste all'articolo 15 della direttiva 2002/60/CE, deve comprendere perlomeno le zone elencate nell'allegato di tale decisione di esecuzione.

(6)

Tali recenti casi di peste suina africana in Belgio rappresentano un aumento del livello di rischio di cui dovrebbe essere tenuto conto nell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE. È pertanto opportuno che questa zona del Belgio, situata nella regione delle Ardenne colpita dalla peste suina africana, sia ora inserita nell'elenco della parte II di tale allegato.

(7)

Dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2018/1689 si sono inoltre verificati in altri Stati membri ulteriori casi di peste suina africana di cui è necessario tenere conto nell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(8)

Nell'ottobre 2018 è stato rilevato un caso di peste suina africana in un suino selvatico nel distretto di Marijampolė in Lituania. Tale caso di peste suina africana in un suino selvatico rappresenta un aumento del livello di rischio di cui si dovrebbe tenere conto nell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE. Tale zona della Lituania colpita dalla peste suina africana dovrebbe pertanto figurare ora nell'elenco della parte II di tale allegato, anziché in quello della parte I.

(9)

Nei mesi di ottobre e novembre 2018 sono stati rilevati alcuni casi di peste suina africana nei suini selvatici nel distretto di Liepaja in Lettonia, nelle immediate vicinanze di una zona elencata nell'allegato, parte I, della decisione di esecuzione 2014/709/UE. Tali casi di peste suina africana nei suini selvatici rappresentano un aumento del livello di rischio di cui dovrebbe essere tenuto conto in detto allegato. Queste zone della Lettonia colpite dalla peste suina africana dovrebbero pertanto essere elencate nella parte II, anziché nella parte I, dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(10)

Nei mesi di ottobre e novembre 2018 sono stati rilevati alcuni casi di peste suina africana nei suini selvatici nei distretti di Krasnystaw e Garwolin in Polonia, nelle immediate vicinanze delle zone elencate nella parte I dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE. Tali casi di peste suina africana nei suini selvatici rappresentano un aumento del livello di rischio di cui dovrebbe essere tenuto conto in detto allegato. Queste zone della Polonia colpite dalla peste suina africana dovrebbero pertanto essere elencate nella parte II, anziché nella parte I, dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(11)

Nei mesi di ottobre e novembre 2018 sono stati rilevati alcuni casi di peste suina africana nei suini selvatici nel distretto di Borsod-Abaúj-Zemplén in Ungheria, nelle immediate vicinanze di una zona elencata nell'allegato, parte I, della decisione di esecuzione 2014/709/UE. Tali casi di peste suina africana nei suini selvatici rappresentano un aumento del livello di rischio di cui dovrebbe essere tenuto conto in detto allegato. Queste zone dell'Ungheria colpite dalla peste suina africana dovrebbero pertanto essere ora elencate nella parte II, anziché nella parte I, dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(12)

Al fine di tenere conto dei recenti sviluppi dell'evoluzione epidemiologica della peste suina africana nell'Unione e di affrontare in modo proattivo i rischi associati alla diffusione di tale malattia, è opportuno delimitare nuove zone ad alto rischio di dimensioni sufficienti per il Belgio, la Lituania, la Lettonia, la Polonia e l'Ungheria ed inserirle debitamente negli elenchi delle parti I, II e III dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE. È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(13)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE è sostituito dal testo che figura nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 27 novembre 2018

Per la Commissione

Vytenis ANDRIUKAITIS

Membro della Commissione


(1)   GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13.

(2)   GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29.

(3)   GU L 18 del 23.1.2003, pag. 11.

(4)  Decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE (GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63).

(5)  Decisione di esecuzione (UE) 2018/1689 della Commissione, dell'8 novembre 2018, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri (GU L 279 del 9.11.2018, pag. 39).

(6)   EFSA Journal 2015;13(7):4163; EFSA Journal 2017;15(3):4732; EFSA Journal 2017;15(11):5068.

(7)  Direttiva 2002/60/CE del Consiglio, del 27 giugno 2002, recante disposizioni specifiche per la lotta contro la peste suina africana e recante modifica della direttiva 92/119/CEE per quanto riguarda la malattia di Teschen e la peste suina africana (GU L 192 del 20.7.2002, pag. 27).

(8)  Decisione di esecuzione (UE) 2018/1242 della Commissione, del 14 settembre 2018, relativa ad alcuni provvedimenti cautelari contro la peste suina africana in Belgio (GU L 231I del 14.9.2018, pag. 1).

(9)  Decisione di esecuzione (UE) 2018/1281 della Commissione, del 21 settembre 2018, relativa ad alcuni provvedimenti cautelari contro la peste suina africana in Belgio (GU L 239 del 24.9.2018, pag. 18).


ALLEGATO

L'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE è sostituito dal seguente:

«ALLEGATO

PARTE I

1.   Belgio

Le seguenti zone del Belgio:

in Luxembourg province:

the area is delimited at the outside clockwise by:

the border with France,

N85: Rue de Carignan, Rue de France, Rue des Généraux Cuvelier, Rue de la Station, Rue de Neufchâteau,

N894: Rue de Chiny, Rue de la Fontenelle, Rue du Millénaire, Rue de la Goulette, Pont saint Nicolas, Rue des Combattants, Rue du Pré au bois,

N801: Rue Notre-Dame,

N894: Rue des Combattants, Rue des Tilleuls, Naleumont, Rue de Rindchay, Rue de la Distillerie,

N40: Rue de Luxembourg, Rue Ranci, Rue de la Chapelle,

Rue du Tombois,

Rue Du Pierroy,

Rue Saint-Orban,

Rue Saint-Aubain,

Rue des Cottages,

Rue de Relune,

Rue de Rulune,

Route de l'Ermitage,

N87: Route de Habay,

Chemin des Ecoliers,

Le Routy,

Rue Burgknapp,

Rue de la Halte,

Rue du Centre,

Rue de l'Eglise,

Rue du Marquisat,

Rue de la Carrière,

Rue de la Lorraine,

Rue du Beynert,

Millewée,

Rue du Tram,

Millewée,

N4: Route de Bastogne, Avenue de Longwy, Route de Luxembourg,

the border with the Grand Duchy of Luxembourg,

the area is delimited at the outside clockwise by:

La N88, depuis son intersection avec la N883 au niveau d'Aubange jusque son intersection avec la N891 au niveau de Gérouville,

La N891 jusque son intersection avec la N83 au niveau de Jamoigne,

La N83 jusque son intersection avec la N891,

La N891 jusque son intersection avec la N879 au niveau de Marbehan,

La N879 jusque son intersection avec la N897 au niveau de Marbehan,

La N897 jusque son intersection avec la E25 - E411,

La E25 - E411 jusque son intersection avec la N81 au niveau de Weyler,

La N81 jusque son intersection avec la N883 au niveau d'Aubange,

La N883 jusque son intersection avec la N88.

2.   Bulgaria

Le seguenti zone della Bulgaria:

in Silistra region:

within municipality of Alfatar:

Bistra,

Alekovo,

within municipality of Dulovo:

Kolobar,

Varbina,

Kozyak,

Mezhden,

Chukovetz,

Tzar Asen,

Cherkovna,

Dulovo,

Chernik,

Poroyno,

Vodno,

Chernolik,

within municipality of Sitovo:

Sitovo,

Yastrebno,

Slatina,

within municipality of Silistra:

Bradvari,

Zlatoklas,

Yordanovo,

Profesor Ishirkovo,

Kazimir,

Babuk,

Sarpovo,

Smiletz,

Tzenovich,

Polkovnik Lambrinovo,

Srebarna,

Aydemir,

Silistra,

Kalipetrovo,

in Dobrich region:

within municipality of General Toshevo:

Rosen,

Krasen,

Zhiten,

Snop,

Gradini,

within municipality of Krushari:

Severnyak,

Abrit,

Dobrin,

Alexandria,

Polkovnik Dyakovo,

Zagortzi,

Krushartzi,

Bistretz,

Telerig,

Lozenetz,

within municipality of Tervel:

Onogur,

Balik,

Аngelariy,

Sarnetz,

Bozhan,

Popgruevo,

Kochmar,

Guslar,

Mali Izvor,

Тervel,

Bonevo,

Voynikovo,

Bezmer,

Chestimensko,

Profesor Zlatarski,

Kableshkovo,

Glavantzi,

Nova kamena,

Kladentzi,

Gradnitza,

within municipality of Dobrich:

Kragulevo,

Dobrevo,

Cherna,

Pchelnik,

Zhitnitza,

Polkovnik Ivanovo,

Hitovo,

Vodnyantzi,

Feldfebel Denkovo (Dyankovo),

Podslon,

Geshanovo.

3.   Repubblica ceca

Le seguenti zone della Repubblica ceca:

okres Uherské Hradiště,

okres Kroměříž,

okres Vsetín,

katastrální území obcí v okrese Zlín:

Bělov,

Biskupice u Luhačovic,

Bohuslavice nad Vláří,

Brumov,

Bylnice,

Divnice,

Dobrkovice,

Dolní Lhota u Luhačovic,

Drnovice u Valašských Klobouk,

Halenkovice,

Haluzice,

Hrádek na Vlárské dráze,

Hřivínův Újezd,

Jestřabí nad Vláří,

Kaňovice u Luhačovic,

Kelníky,

Kladná-Žilín,

Kochavec,

Komárov u Napajedel,

Křekov,

Lipina,

Lipová u Slavičína,

Ludkovice,

Luhačovice,

Machová,

Mirošov u Valašských Klobouk,

Mysločovice,

Napajedla,

Návojná,

Nedašov,

Nedašova Lhota,

Nevšová,

Otrokovice,

Petrůvka u Slavičína,

Pohořelice u Napajedel,

Polichno,

Popov nad Vláří,

Poteč,

Pozlovice,

Rokytnice u Slavičína,

Rudimov,

Řetechov,

Sazovice,

Sidonie,

Slavičín,

Smolina,

Spytihněv,

Svatý Štěpán,

Šanov,

Šarovy,

Štítná nad Vláří,

Tichov,

Tlumačov na Moravě,

Valašské Klobouky,

Velký Ořechov,

Vlachova Lhota,

Vlachovice,

Vrbětice,

Žlutava.

4.   Estonia

Le seguenti zone dell'Estonia:

Hiiu maakond.

5.   Ungheria

Le seguenti zone dell'Ungheria:

Borsod-Abaúj-Zemplén megye 650100, 650200, 650300, 650400, 650500, 650600, 650700, 650800, 650900, 651000, 651100, 651200, 651300, 651400, 651500, 651610, 651700, 651801, 651802, 651803, 651900, 652000, 652100, 652200, 652300, 652400, 652500, 652601, 652602, 652603, 652700, 652800, 652900, 653000, 653100, 653200, 653300, 653401, 653403, 653500, 653600, 653700, 653800, 653900, 654000, 654201, 654202, 654301, 654302, 654400, 654501, 654502, 654600, 654700, 654800, 654900, 655000, 655100, 655200, 655300, 655400, 655500, 655600, 655700, 655800, 655901, 655902, 656000, 656100, 656200, 656300, 656400, 656600, 657300, 657400, 657500, 657600, 657700, 657800, 657900, 658000, 658100, 658201, 658202, 658403, 659210, 659220, 659300, 659400, 659500, 659601, 659602, 659901, 660000, 660100, 660200, 660400, 660501, 660502, és 660600 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Hajdú-Bihar megye 900150, 900250, 900350, 900450, 900550, 900650, 900660, 900670, 900750, 900850, 900860, 900930, 900950, 901050, 901150, 901250, 901260, 901270, 901350, 901450, 901551, 901560, 901570, 901580, 901590, 901650, 901660, 901850, 901950, 902050, 902850, 902860, 902950, 902960, 903050, 903150, 903250, 903350, 903360, 903370, 903450, 903550, 904450, 904460, 904550, 904650, 904750, 904760, 905450 és 905550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Heves megye 700150, 700250, 700260, 700350, 700450, 700460, 700550, 700650, 700750, 700850, 702350, 702450, 702550, 702750, 702850, 703350, 703360, 703450, 703550, 703610, 703750, 703850, 703950, 704050, 704150, 704250, 704350, 704450, 704550, 704650, 704750, 704850, 704950, 705050, 705250, 705350, 705510 és 705610 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Jász-Nagykun-Szolnok megye 750150, 750160, 750250, 750260, 750350, 750450, 750460, 750550, 750650, 750750, 750850, 750950 és 750960 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Nógrád megye 550120, 550130, 550210, 550710, 550810, 551450, 551460, 551550, 551650, 551710, 552010, 552150, 552250, 552350, 552360, 552450, 552460, 552520, 552550, 552610, 552620, 552710, 552850, 552860, 552950, 552960, 552970, 553050, 553110, 553250, 553260, 553350, 553650, 553750, 553850, 553910és 554050 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Pest megye 571250, 571350, 571550, 571610, 571750, 571760, 572250, 572350, 572550, 572850, 572950, 573360, 573450, 580050 és 580450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Szabolcs-Szatmár-Bereg megye 850650, 850850, 851851, 851852, 851950, 852350, 852450, 852550, 852750, 853560, 853650, 853751, 853850, 853950, 853960, 854050, 854150, 854250, 854350, 855250, 855350, 855450, 855460, 855550, 855650, 855660, 855750, 855850, 855950, 855960, 856012, 856050, 856150, 856260, 857050, 857150, 857350 és 857450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe.

6.   Lettonia

Le seguenti zone della Lettonia:

Aizputes novads,

Alsungas novads,

Kuldīgas novada Gudenieku, Turlavas un Laidu pagasts,

Pāvilostas novada Sakas pagasts un Pāvilostas pilsēta,

Priekules novada Bunkas, Virgas un Kalētu pagasts,

Skrundas novada Rudbāržu pagasts,

Stopiņu novada daļa, kas atrodas uz rietumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes,

Ventspils novada Jūrkalnes pagasts,

Grobiņas novada Bārtas un Gaviezes pagasts,

Rucavas novada Dunikas pagasts.

7.   Lituania

Le seguenti zone della Lituania:

Jurbarko rajono savivaldybė: Smalininkų ir Viešvilės seniūnijos,

Kelmės rajono savivaldybė: Kelmės, Kelmės apylinkių, Kražių, Kukečių, Liolių, Pakražančio seniūnijos, Tytyvėnų seniūnijos dalis į vakarus ir šiaurę nuo kelio Nr. 157 ir į vakarus nuo kelio Nr. 2105 ir Tytuvėnų apylinkių seniūnijos dalis į šiaurę nuo kelio Nr. 157 ir į vakarus nuo kelio Nr. 2105, ir Vaiguvos seniūnijos,

Mažeikių rajono savivaldybė: Sedos, Šerkšnėnų ir Židikų seniūnijos,

Pagėgių savivaldybė,

Plungės rajono savivaldybė,

Raseinių rajono savivaldybė: Girkalnio ir Kalnūjų seniūnijos dalis į šiaurę nuo kelio nr A1, Nemakščių, Paliepių, Raseinių, Raseinių miesto ir Viduklės seniūnijos,

Rietavo savivaldybė,

Šakių rajono savivaldybė: Barzdų, Griškabūdžio, Kriūkų, Kudirkos Naumiesčio, Lekėčių, Sintautų, Slavikų, Sudargo ir Žvirgždaičių seniūnijos,

Šilalės rajono savivalybė,

Šilutės rajono savivaldybė: Juknaičių, Kintų, Šilutės ir Usėnų seniūnijos,

Tauragės rajono savivaldybė: Lauksargių, Skaudvilės, Tauragės, Mažonų, Tauragės miesto ir Žygaičių seniūnijos.

8.   Polonia

Le seguenti zone della Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

gmina Stare Juchy w powiecie ełckim,

gmina Dubeninki w powiecie gołdapskim,

gmina Ruciane – Nida i część gminy Pisz położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 58 oraz miasto Pisz w powiecie piskim,

powiat giżycki,

gminy Mikołajki, Piecki, część gminy Sorkwity położona na południe od drogi nr 16 i część gminy wiejskiej Mrągowo położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 16 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo oraz na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 59 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo w powiecie mrągowskim,

gmina Bisztynek w powiecie bartoszyckim,

gminy Dźwierzuty i Świętajno w powiecie szczycieńskim,

gminy Lubomino, część gminy Orneta położona na zachód od linii wyznaczonej przez linię kolejową łącząca miejscowości Lubomino i Pieniężno, część gminy wiejskiej Lidzbark Warmiński położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 513 biegnącą od wschodniej granicy gminy do wschodniej granicy miasta Lidzbark Warmiński oraz na południowy wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 i część gminy Kiwity położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 513 w powiecie lidzbarskim,

gminy Elbląg, Godkowo, Gronowo Elbląskie, Markusy, Pasłęk i część gminy Tolkmicko niewymieniona w części II załącznika w powiecie elbląskim oraz strefa wód przybrzeżnych Zalewu Wiślanego i Zatoki Elbląskiej,

powiat miejski Elbląg,

gminy Biskupiec, Dobre Miasto, Jeziorany, Kolno i Świątki w powiecie olsztyńskim,

gmina Miłakowo w powiecie ostródzkim.

w województwie podlaskim:

gminy Brańsk z miastem Brańsk, Rudka i Wyszki w powiecie bielskim,

gmina Perlejewo w powiecie siemiatyckim,

gminy Kolno z miastem Kolno, Mały Płock i Turośl w powiecie kolneńskim,

gmina Poświętne w powiecie białostockim,

gminy Kołaki Kościelne, Rutki, Szumowo, część gminy Zambrów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr S8 i miasto Zambrów w powiecie zambrowskim,

gminy Wiżajny i Przerośl w powiecie suwalskim,

gminy Kulesze Kościelne, Nowe Piekuty, Szepietowo, Klukowo, Ciechanowiec, Wysokie Mazowieckie z miastem Wysokie Mazowieckie, Czyżew w powiecie wysokomazowieckim,

gminy Miastkowo, Nowogród i Zbójna w powiecie łomżyńskim.

w województwie mazowieckim:

gminy Ceranów, Kosów Lacki, Sabnie, Sterdyń, część gminy Bielany położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 i część gminy wiejskiej Sokołów Podlaski położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 w powiecie sokołowskim,

gminy Grębków, Korytnica, Liw, Łochów, Miedzna, Sadowne, Stoczek, Wierzbno i miasto Węgrów w powiecie węgrowskim,

część gminy Kotuń położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Nowa Dąbrówka, Pieróg, Kotuń wzdłuż ulicy Gorzkowskiego i Kolejowej do przejazdu kolejowego łączącego się z ulicą Siedlecką, Broszków, Żuków w powiecie siedleckim,

gminy Rzekuń, Troszyn, Lelis, Czerwin i Goworowo w powiecie ostrołęckim,

powiat miejski Ostrołęka,

powiat ostrowski,

gminy Karniewo, Maków Mazowiecki, Rzewnie i Szelków w powiecie makowskim,

gmina Krasne w powiecie przasnyskim,

gminy Mała Wieś i Wyszogród w powiecie płockim,

gminy Ciechanów z miastem Ciechanów, Glinojeck, Gołymin – Ośrodek, Ojrzeń, Opinogóra Górna i Sońsk w powiecie ciechanowskim,

gminy Baboszewo, Czerwińsk nad Wisłą, Naruszewo, Płońsk z miastem Płońsk, Sochocin i Załuski w powiecie płońskim,

gminy Gzy, Obryte, Zatory, Pułtusk i część gminy Winnica położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Bielany, Winnica i Pokrzywnica w powiecie pułtuskim,

gminy Brańszczyk, Długosiodło, Rząśnik, Wyszków, Zabrodzie i część gminy Somianka położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 62 w powiecie wyszkowskim,

gminy Jadów, Klembów, Poświętne, Strachówka i Tłuszcz w powiecie wołomińskim,

gminy Dobre, Jakubów, Mrozy, Kałuszyn, Stanisławów, część gminy Cegłów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od zachodniej granicy gminy łączącą miejscowości Wiciejów, Mienia, Cegłów i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Cegłów, Skwarne i Podskwarne biegnącą do wschodniej granicy gminy i część gminy Mińsk Mazowiecki położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mińsk Mazowiecki i na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy miasta Mińsk Mazowiecki łączącą miejscowości Targówka, Budy Barcząckie do wschodniej granicy gminy w powiecie mińskim,

gminy Górzno, Łaskarzew z miastem Łaskarzew, Sobolew, Trojanów, Żelechów i część gminy Miastków Kościelny położona na południe od rzeki Wilga w powiecie garwolińskim,

gminy Garbatka Letnisko, Gniewoszów i Sieciechów w powiecie kozienickim,

gminy Baranów i Jaktorów w powiecie grodziskim,

powiat żyrardowski,

gminy Belsk Duży, Błędów, Goszczyn i Mogielnica w powiecie grójeckim,

gminy Białobrzegi, Promna, Stara Błotnica, Wyśmierzyce i część gminy Stromiec położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 48 w powiecie białobrzeskim,

gminy Jedlińsk, Jastrzębia i Pionki z miastem Pionki w powiecie radomskim,

gminy Iłów, Młodzieszyn, Nowa Sucha, Rybno, Sochaczew z miastem Sochaczew i Teresin w powiecie sochaczewskim,

gmina Policzna w powiecie zwoleńskim,

gmina Solec nad Wisłą w powiecie lipskim.

w województwie lubelskim:

gminy Bełżyce, Borzechów, Niedrzwica Duża, Jabłonna, Krzczonów, Jastków, Konopnica, Wólka, Głusk, Strzyżewice i Wojciechów w powiecie lubelskim,

gminy Miączyn, Nielisz, Sitno, Stary Zamość, Komarów-Osada i część gminy wiejskiej Zamość położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 w powiecie zamojskim,

powiat miejski Zamość,

gminy Trzeszczany i Werbkowice w powiecie hrubieszowskim,

gminy Jeziorzany i Kock w powiecie lubartowskim,

gminy Adamów i Serokomla w powiecie łukowskim,

powiat rycki,

gminy Janowiec, i część gminy wiejskiej Puławy położona na zachód od rzeki Wisły w powiecie puławskim,

gminy Chodel, Karczmiska, Łaziska, Opole Lubelskie, Poniatowa i Wilków w powiecie opolskim,

gminy Mełgiew, Rybczewice, miasto Świdnik i część gminy Piaski położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od wschodniej granicy gminy Piaski do skrzyżowania z drogą nr S12 i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od skrzyżowania dróg nr 17 i nr S12 przez miejscowość Majdan Brzezicki do północnej granicy gminy w powiecie świdnickim;

gminy Gorzków, Rudnik i Żółkiewka w powiecie krasnostawskim,

gminy Bełżec, Jarczów, Lubycza Królewska, Łaszczów, Susiec, Tyszowce i Ulhówek w powiecie tomaszowskim,

gminy Łukowa i Obsza w powiecie biłgorajskim,

powiat miejski Lublin,

gminy Kraśnik z miastem Kraśnik, Szastarka, Trzydnik Duży, Urzędów, Wilkołaz i Zakrzówek w powiecie kraśnickim,

gminy Modliborzyce i Potok Wielki w powiecie janowskim.

w województwie podkarpackim:

gminy Horyniec-Zdrój, Narol, Stary Dzików, Wielkie Oczy i część gminy Oleszyce położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy przez miejscowość Borchów do skrzyżowania z drogą nr 865 w miejscowości Oleszyce, a następnie na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 865 biegnącą w kierunku północno-wschodnim do skrzyżowania z drogą biegnąca w kierunku północno-zachodnim przez miejscowość Lubomierz - na południe od linii wyznaczonej przez tę drogę do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Uszkowce i Nowy Dzików – na zachód od tej drogi w powiecie lubaczowskim,

gminy Laszki i Wiązownica w powiecie jarosławskim,

gminy Pysznica, Zaleszany i miasto Stalowa Wola w powiecie stalowowolskim,

gmina Gorzyce w powiecie tarnobrzeskim.

w województwie świętokrzyskim:

gminy Tarłów i Ożarów w powiecie opatowskim,

gminy Dwikozy, Zawichost i miasto Sandomierz w powiecie sandomierskim.

9.   Romania

Le seguenti zone della Romania:

Județul Alba cu următoarea delimitare:

La nord de drumul național Nr. 7,

Județul Arad cu următoarea delimitare:

La nord de linia descrisă de următoarele localități:

Macea,

Șiria,

Bârzava,

Toc, care se află la joncțiunea cu drumul național Nr. 7,

La nord de drumul național Nr. 7,

Restul județului Argeș care nu a fost inclus în partea III,

Județul Bistrița,

Județul Brașov,

Județul Cluj,

Județul Covasna,

Județul Harghita,

Județul Hunedoara cu următoarea delimitare:

La nord de linia descrisă de următoarele localități:

Brănișca,

Municipiul Deva,

Turdaș,

Localitățile Zam și Aurel Vlaicu, care se află la joncțiunea cu drumul național Nr. 7,

La nord de drumul național Nr. 7,

Județul Iași,

Județul Neamț,

Județul Vâlcea,

Județul Bistrița Nasaud,

Restul județului Maramureș care nu a fost inclus în Partea III cu următoarele comune:

Comuna Vișeu de Sus,

Comuna Borșa,

Comuna Oarța de Jos,

Comuna Suciu de Sus,

Comuna Moisei,

Comuna Coroieni,

Comuna Târgu Lăpuș,

Comuna Vima Mică,

Comuna Boiu Mare,

Comuna Valea Chioarului,

Comuna Ulmeni,

Comuna Băsești,

Comuna Baia Mare,

Comuna Tăuții Magherăuș,

Comuna Cicărlău,

Comuna Seini,

Comuna Ardusat,

Comuna Farcasa,

Comuna Salsig,

Comuna Asuaju de Sus,

Comuna Băița de sub Codru,

Comuna Bicaz,

Comuna Grosi,

Comuna Recea,

Comuna Baia Sprie,

Comuna Sisesti,

Comuna Cernesti,

Copalnic Mănăstur,

Comuna Dumbrăvița,

Comuna Cupseni,

Comuna Șomcuța Mare,

Comuna Sacaleșeni,

Comuna Remetea Chioarului,

Comuna Mireșu Mare,

Comuna Ariniș.

Restul județului Mehedinți care nu a fost inclus în Partea III cu următoarele comune:

Comuna Garla Mare,

Hinova,

Burila Mare,

Gruia,

Pristol,

Dubova,

Municipiul Drobeta Turnu Severin,

Eselnița,

Salcia,

Devesel,

Svinița,

Gogoșu,

Simian,

Orșova,

Obârșia Closani,

Baia de Aramă,

Bala,

Florești,

Broșteni,

Corcova,

Isverna,

Balta,

Podeni,

Cireșu,

Ilovița,

Ponoarele,

Ilovăț,

Patulele,

Jiana,

Iyvoru Bârzii,

Malovat,

Bălvănești,

Breznița Ocol,

Godeanu,

Padina Mare,

Corlățel,

Vânju Mare,

Vânjuleț,

Obârșia de Câmp,

Vânători,

Vladaia,

Punghina,

Cujmir,

Oprișor,

Dârvari,

Căzănești,

Husnicioara,

Poroina Mare,

Prunișor,

Tămna,

Livezile,

Rogova,

Voloiac,

Sisești,

Sovarna,

Bălăcița,

Județul Gorj.

PARTE II

1.   Belgio

Le seguenti zone del Belgio:

in Luxembourg province:

the area is delimited clockwise by:

La N88, depuis son intersection avec la N883 au niveau d'Aubange jusque son intersection avec la N891 au niveau de Gérouville,

La N891 jusque son intersection avec la N83 au niveau de Jamoigne,

La N83 jusque son intersection avec la N891,

La N891 jusque son intersection avec la N879 au niveau de Marbehan,

La N879 jusque son intersection avec la N897 au niveau de Marbehan,

La N897 jusque son intersection avec la E25 - E411,

La E25 - E411 jusque son intersection avec la N81 au niveau de Weyler,

La N81 jusque son intersection avec la N883 au niveau d'Aubange,

La N883 jusque son intersection avec la N88.

2.   Bulgaria

Le seguenti zone della Bulgaria:

in Silistra region:

within municipality of Kaynardzha:

Voynovo,

Kaynardzha,

Kranovo,

Zarnik,

Dobrudzhanka,

Golesh,

Svetoslav,

Polk. Cholakovo,

Kamentzi,

Gospodinovo,

Sredishte,

Strelkovo,

Poprusanovo,

Posev,

within municipality of Alfatar:

Alfatar,

Kutlovitza,

Vasil Levski,

within municipality of Silistra:

Glavan,

Popkralevo,

Bogorovo,

Sratzimir,

Bulgarka,

in Dobrich region:

within municipality of Krushari:

Kapitan Dimitrovo,

Ognyanovo,

Zimnitza,

within municipality of Tervel:

Brestnitza,

Kolartzi.

3.   Repubblica ceca

Le seguenti zone della Repubblica ceca:

katastrální území obcí v okrese Zlín:

Bohuslavice u Zlína,

Bratřejov u Vizovic,

Březnice u Zlína,

Březová u Zlína,

Březůvky,

Dešná u Zlína,

Dolní Ves,

Doubravy,

Držková,

Fryšták,

Horní Lhota u Luhačovic,

Horní Ves u Fryštáku,

Hostišová,

Hrobice na Moravě,

Hvozdná,

Chrastěšov,

Jaroslavice u Zlína,

Jasenná na Moravě,

Karlovice u Zlína,

Kašava,

Klečůvka,

Kostelec u Zlína,

Kudlov,

Kvítkovice u Otrokovic,

Lhota u Zlína,

Lhotka u Zlína,

Lhotsko,

Lípa nad Dřevnicí,

Loučka I,

Loučka II,

Louky nad Dřevnicí,

Lukov u Zlína,

Lukoveček,

Lutonina,

Lužkovice,

Malenovice u Zlína,

Mladcová,

Neubuz,

Oldřichovice u Napajedel,

Ostrata,

Podhradí u Luhačovic,

Podkopná Lhota,

Provodov na Moravě,

Prštné,

Příluky u Zlína,

Racková,

Raková,

Salaš u Zlína,

Sehradice,

Slopné,

Slušovice,

Štípa,

Tečovice,

Trnava u Zlína,

Ublo,

Újezd u Valašských Klobouk,

Velíková,

Veselá u Zlína,

Vítová,

Vizovice,

Vlčková,

Všemina,

Vysoké Pole,

Zádveřice,

Zlín,

Želechovice nad Dřevnicí.

4.   Estonia

Le seguenti zone dell'Estonia:

Eesti Vabariik (välja arvatud Hiiu maakond).

5.   Ungheria

Le seguenti zone dell'Ungheria:

Heves megye 700860, 700950, 701050, 701111, 701150, 701250, 701350, 701550, 701560, 701650, 701750, 701850, 701950, 702050, 702150, 702250, 702260, 702950, 703050, 703150, 703250, 703370, 705150 és 705450 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Szabolcs-Szatmár-Bereg megye 850950, 851050, 851150, 851250, 851350, 851450, 851550, 851560, 851650, 851660, 851751, 851752, 852850, 852860, 852950, 852960, 853050, 853150, 853160, 853250, 853260, 853350, 853360, 853450, 853550, 854450, 854550, 854560, 854650, 854660, 854750, 854850, 854860, 854870, 854950, 855050, 855150, 856250, 856350, 856360, 856450, 856550, 856650, 856750, 856760, 856850, 856950, 857650, valamint 850150, 850250, 850260, 850350, 850450, 850550, 852050, 852150, 852250 és 857550 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Nógrád megye 550110, 550310, 550320, 550450, 550460, 550510, 550610, 550950, 551010, 551150, 551160, 551250, 551350, 551360, 551810 és 551821 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe,

Borsod-Abaúj-Zemplén megye 656701, 656702, 656800, 656900, 657010, 657100, 658310, 658401, 658402, 658404, 658500, 658600, 658700, 658801, 658802, 658901, 658902, 659000, 659100, 659701, 659800 és 660800 kódszámú vadgazdálkodási egységeinek teljes területe.

6.   Lettonia

Le seguenti zone della Lettonia:

Ādažu novads,

Aglonas novads,

Aizkraukles novads,

Aknīstes novads,

Alojas novads,

Alūksnes novads,

Amatas novads,

Apes novads,

Auces novads,

Babītes novads,

Baldones novads,

Baltinavas novads,

Balvu novads,

Bauskas novads,

Beverīnas novads,

Brocēnu novada Blīdenes pagasts, Remtes pagasta daļa uz austrumiem no autoceļa 1154 un P109,

Burtnieku novads,

Carnikavas novads,

Cēsu novads,

Cesvaines novads,

Ciblas novads,

Dagdas novads,

Daugavpils novads,

Dobeles novads,

Dundagas novads,

Engures novads,

Ērgļu novads,

Garkalnes novads,

Gulbenes novads,

Iecavas novads,

Ikšķiles novads,

Ilūkstes novads,

Inčukalna novads,

Jaunjelgavas novads,

Jaunpiebalgas novads,

Jaunpils novads,

Jēkabpils novads,

Jelgavas novads,

Kandavas novads,

Kārsavas novads,

Ķeguma novads,

Ķekavas novads,

Kocēnu novads,

Kokneses novads,

Krāslavas novads,

Krimuldas novads,

Krustpils novads,

Kuldīgas novada Ēdoles, Īvandes, Padures, Rendas, Kabiles, Rumbas, Kurmāles, Pelču, Snēpeles un Vārmes pagasts, Kuldīgas pilsēta,

Lielvārdes novads,

Līgatnes novads,

Limbažu novads,

Līvānu novads,

Lubānas novads,

Ludzas novads,

Madonas novads,

Mālpils novads,

Mārupes novads,

Mazsalacas novads,

Mērsraga novads,

Naukšēnu novads,

Neretas novads,

Ogres novads,

Olaines novads,

Ozolnieku novads,

Pārgaujas novads,

Pļaviņu novads,

Preiļu novads,

Priekules novada Priekules un Gramzdas pagasts, Priekules pilsēta,

Priekuļu novads,

Raunas novads,

republikas pilsēta Daugavpils,

republikas pilsēta Jelgava,

republikas pilsēta Jēkabpils,

republikas pilsēta Jūrmala,

republikas pilsēta Rēzekne,

republikas pilsēta Valmiera,

Rēzeknes novads,

Riebiņu novads,

Rojas novads,

Ropažu novads,

Rugāju novads,

Rundāles novads,

Rūjienas novads,

Salacgrīvas novads,

Salas novads,

Salaspils novads,

Saldus novada Novadnieku, Kursīšu, Zvārdes, Pampāļu, Šķēdes, Nīgrandes, Zaņas, Ezeres, Rubas, Jaunauces un Vadakstes pagasts,

Saulkrastu novads,

Sējas novads,

Siguldas novads,

Skrīveru novads,

Skrundas novada Nīkrāces, Skrundas un Raņķu pagasts, Skrundas pilsēta,

Smiltenes novads,

Stopiņu novada daļa, kas atrodas uz austrumiem no autoceļa V36, P4 un P5, Acones ielas, Dauguļupes ielas un Dauguļupītes,

Strenču novads,

Talsu novads,

Tērvetes novads,

Tukuma novads,

Vaiņodes novads,

Valkas novads,

Varakļānu novads,

Vārkavas novads,

Vecpiebalgas novads,

Vecumnieku novads,

Ventspils novada Ances, Tārgales, Popes, Vārves, Užavas, Piltenes, Puzes, Ziru, Ugāles, Usmas un Zlēku pagasts, Piltenes pilsēta,

Viesītes novads,

Viļakas novads,

Viļānu novads,

Zilupes novads.

7.   Lituania

Le seguenti zone della Lituania:

Alytaus rajono savivaldybė: Alovės, Butrimonių, Daugų, Krokialaukio, Miroslavo, Nemunaičio, Pivašiūnų Simno ir Raitininkų seniūnijos,

Anykščių rajono savivaldybė,

Biržų miesto savivaldybė,

Biržų rajono savivaldybė,

Druskininkų savivaldybė,

Elektrėnų savivaldybė,

Ignalinos rajono savivaldybė,

Jonavos rajono savivaldybė,

Jurbarko rajono savivaldybė: Eržvilko, Jurbarko miesto ir Jurbarkų seniūnijos,

Kaišiadorių miesto savivaldybė,

Kaišiadorių rajono savivaldybė,

Kalvarijos savivaldybė,

Kauno miesto savivaldybė,

Kauno rajono savivaldybė,

Kazlų Rūdos savivaldybė,

Kelmės rajono savivaldybė: Tytuvėnų seniūnijos dalis į rytus ir pietus nuo kelio Nr. 157 ir į rytus nuo kelio Nr. 2105 ir Tytuvėnų apylinkių seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. 157 ir į rytus nuo kelio Nr. 2105,

Kėdainių rajono savivaldybė,

Kupiškio rajono savivaldybė,

Lazdijų rajono savivaldybė: Būdveičių, Kapčiamiesčio, Krosnos, Kūčiūnų ir Noragėlių seniūnijos,

Marijampolės savivaldybė: Igliaukos, Gudelių, Liudvinavo, Sasnavos, Šunskų seniūnijos,

Molėtų rajono savivaldybė: Alantos, Balninkų, Čiulėnų, Inturkės, Joniškio, Luokesos, Mindūnų, Suginčių, Videniškių seniūnijos,

Pakruojo rajono savivaldybė,

Panevėžio rajono savivaldybė,

Pasvalio rajono savivaldybė,

Radviliškio rajono savivaldybė: Aukštelkų seniūnija, Baisogalos seniūnijos dalis į vakarus nuo kelio Nr. 144, Radviliškio, Radviliškio miesto seniūnija, Šeduvos miesto seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. A9 ir į vakarus nuo kelio Nr. 3417,Tyrulių, Pakalniškių, Sidabravo, Skėmių, Šeduvos miesto seniūnijos dalis į šiaurę nuo kelio Nr. A9 ir į rytus nuo kelio Nr. 3417, ir Šiaulėnų seniūnijos,

Prienų miesto savivaldybė,

Prienų rajono savivaldybė: Ašmintos, Balbieriškio, Išlaužo, Naujosios Ūtos, Pakuonio, Šilavoto ir Veiverių seniūnijos,

Raseinių rajono savivaldybė: Ariogalos, Betygalos, Pagojukų, Šiluvos, Kalnųjų seniūnijos ir Girkalnio seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. A1,

Rokiškio rajono savivaldybė,

Šakių rajono savivaldybė: Gelgaudiškio, Kidulių, Lukšių, Plokščių ir Šakių seniūnijos,

Šalčininkų rajono savivaldybė,

Šilutės rajono savivaldybė: Rusnės seniūnija,

Širvintų rajono savivaldybės: Čiobiškio, Gelvonų, Jauniūnų, Karnavės, Musninkų, Širvintų, Zibalų seniūnijos,

Švenčionių rajono savivaldybė,

Tauragės rajono savivaldybė: Batakių ir Gaurės seniūnijos,

Telšių rajono savivaldybė: Degaičių, Gadūnavo, Luokės, Nevarėnų, Ryškėnų, Telšių miesto, Upynos, Varnių, Viešvėnų ir Žarėnų seniūnijos,

Trakų rajono savivaldybė,

Ukmergės rajono savivaldybė,

Utenos rajono savivaldybė,

Varėnos rajono savivaldybė,

Vilniaus miesto savivaldybė,

Vilniaus rajono savivaldybė: Avižienių, Bezdonių, Buivydžių, Dūkštų, Juodšilių, Kalvelių, Lavoriškių, Maišiagalos, Marijampolio, Medininkų, Mickūnų, Nemenčinės, Nemenčinės miesto, Nemėžio, Pagirių, Riešės, Rudaminos, Rukainių, Sudervės, Sužionių, Šatrininkų, Žujūnų seniūnijos,

Vilkaviškio rajono savivaldybė,

Visagino savivaldybė,

Zarasų rajono savivaldybė.

8.   Polonia

Le seguenti zone della Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

Gminy Kalinowo, Prostki i gmina wiejska Ełk w powiecie ełckim,

gminy Milejewo, Młynary i część obszaru lądowego gminy Tolkmicko położona na południe od linii brzegowej Zalewu Wiślanego i Zatoki Elbląskiej do granicy z gminą wiejską Elbląg w powiecie elbląskim,

gmina Gołdap i część gminy Banie Mazurskie położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 w powiecie gołdapskim,

gmina Pozezdrze i część gminy Węgorzewo położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od południowo-wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 650, a następnie na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 63 do skrzyżowania z drogą biegnącą do miejscowości Przystań i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Przystań, Pniewo, Kamionek Wielki, Radzieje, Dłużec w powiecie węgorzewskim,

powiat olecki,

gminy Orzysz, Biała Piska i część gminy Pisz położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 58 w powiecie piskim,

gmina Górowo Iławeckie z miastem Górowo Iławeckie, część gminy wiejskiej Bartoszyce położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 57 i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 57 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 51 do południowej granicy gminy i miasto Bartoszyce w powiecie bartoszyckim,

powiat braniewski,

gminy Kętrzyn z miastem Kętrzyn, Reszel i część gminy Korsze położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy łączącą miejscowości Krelikiejmy i Sątoczno i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Sątoczno, Sajna Wielka biegnącą do skrzyżowania z drogą nr 590 w miejscowości Glitajny, a następnie na wschód od drogi nr 590 do skrzyżowania z drogą nr 592 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 592 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 590 w powiecie kętrzyńskim,

część gminy Kiwity położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 513, część gminy Orneta położona na wschód od linii wyznaczonej przez linię kolejową łączącą miejscowości Lubomino i Pieniężno, część gminy wiejskiej Lidzbark Warmiński położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 biegnącą od południowo - zachodniej granicy gminy do południowo - zachodniej granicy miasta Lidzbark Warmiński i na północ od granic miasta Lidzbark Warmiński oraz linii wyznaczonej przez drogę nr 513 biegnącą od wschodniej granicy gminy do wschodniej granicy miasta Lidzbark Warmiński w powiecie lidzbarskim,

część gminy Sorkwity położona na północ od drogi nr 16 i część gminy wiejskiej Mrągowo położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 16 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo oraz na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 59 biegnącą od wschodniej granicy gminy do granicy miasta Mrągowo w powiecie mrągowskim;

w województwie podlaskim:

powiat grajewski,

powiat moniecki,

powiat sejneński,

gminy Łomża, Piątnica, Śniadowo, Jedwabne, Przytuły i Wizna w powiecie łomżyńskim,

powiat miejski Łomża,

gminy Mielnik, Nurzec – Stacja, Grodzisk, Drohiczyn, Dziadkowice, Milejczyce i Siemiatycze z miastem Siemiatycze w powiecie siemiatyckim,

powiat hajnowski,

gminy Kobylin-Borzymy i Sokoły w powiecie wysokomazowieckim,

część gminy Zambrów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr S8 w powiecie zambrowskim,

gminy Grabowo i Stawiski w powiecie kolneńskim,

gminy Czarna Białostocka, Dobrzyniewo Duże, Gródek, Juchnowiec Kościelny, Łapy, Michałowo, Supraśl, Suraż, Turośń Kościelna, Tykocin, Wasilków, Zabłudów, Zawady i Choroszcz w powiecie białostockim,

gminy Boćki, Orla i Bielsk Podlaski z miastem Bielsk Podlaski w powiecie bielskim,

gminy Bakałarzewo, Filipów, Jeleniewo, Raczki, Rutka-Tartak, Suwałki i Szypliszki w powiecie suwalskim,

powiat miejski Suwałki,

powiat augustowski,

powiat sokólski,

powiat miejski Białystok.

w województwie mazowieckim:

gminy Przesmyki, Wodynie, Skórzec, Mokobody, Mordy, Siedlce, Suchożebry, Zbuczyn i część gminy Kotuń położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Nowa Dąbrówka, Pieróg, Kotuń wzdłuż ulicy Gorzkowskiego i Kolejowej do przejazdu kolejowego łączącego się z ulicą Siedlecką, Broszków, Żuków w powiecie siedleckim,

powiat miejski Siedlce,

gminy Repki, Jabłonna Lacka, część gminy Bielany położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 i część gminy wiejskiej Sokołów Podlaski położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 w powiecie sokołowskim,

powiat łosicki,

gmina Brochów w powiecie sochaczewskim,

powiat nowodworski,

gminy Joniec i Nowe Miasto w powiecie płońskim,

gminy Pokrzywnica, Świercze i część gminy Winnica położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Bielany, Winnica i Pokrzywnica w powiecie pułtuskim,

gminy Dąbrówka, Kobyłka, Marki, Radzymin, Wołomin, Zielonka i Ząbki w powiecie wołomińskim,

część gminy Somianka położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 62 w powiecie wyszkowskim,

gminy Dębe Wielkie, Halinów, Latowicz, Siennica, Sulejówek, część gminy Cegłów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od zachodniej granicy gminy łączącą miejscowości Wiciejów, Mienia, Cegłów i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Cegłów, Skwarne i Podskwarne biegnącą do wschodniej granicy gminy, część gminy Mińsk Mazowiecki położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 92 biegnącą od zachodniej granicy gminy do granicy miasta Mińsk Mazowiecki i na południe od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy miasta Mińsk Mazowiecki łączącą miejscowości Targówka, Budy Barcząckie do wschodniej granicy gminy i miasto Mińsk Mazowiecki w powiecie mińskim,

gminy Borowie, Wilga, Garwolin z miastem Garwolin, Maciejowice, Parysów, Pilawa i część gminy Miastków Kościelny położona na północ od rzeki Wilga w powiecie garwolińskim,

powiat otwocki,

powiat warszawski zachodni,

powiat legionowski,

powiat piaseczyński,

powiat pruszkowski,

gminy Chynów, Grójec, Jasieniec, Pniewy i Warka w powiecie grójeckim,

gminy Milanówek, Grodzisk Mazowiecki, Podkowa Leśna i Żabia Wola w powiecie grodziskim,

gminy Grabów nad Pilicą, Magnuszew, Głowaczów, Kozienice w powiecie kozienickim,

część gminy Stromiec położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 48 w powiecie białobrzeskim,

powiat miejski Warszawa.

w województwie lubelskim:

gminy Borki, Czemierniki, Kąkolewnica, Komarówka Podlaska, Wohyń i Radzyń Podlaski z miastem Radzyń Podlaski w powiecie radzyńskim,

gminy Stoczek Łukowski z miastem Stoczek Łukowski, Wola Mysłowska, Trzebieszów, Krzywda, część gminy Stanin położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 807, część gminy wiejskiej Łuków położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od północnej granicy gminy przez miejscowość Wólka Świątkowa do północnej granicy miasta Łuków i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 806 biegnącą od wschodniej granicy miasta Łuków do wschodniej granicy gminy wiejskiej Łuków i miasto Łuków w powiecie łukowskim,

gminy Janów Podlaski, Kodeń, Tuczna, Leśna Podlaska, Rossosz, Łomazy, Konstantynów, Piszczac, Rokitno, Biała Podlaska, Zalesie, Terespol z miastem Terespol, Drelów, Międzyrzec Podlaski z miastem Międzyrzec Podlaski w powiecie bialskim,

powiat miejski Biała Podlaska,

gmina Łęczna i część gminy Spiczyn położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 829 w powiecie łęczyńskim,

część gminy Siemień położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 815 i część gminy Milanów położona na zachód od drogi nr 813 w powiecie parczewskim,

gminy Niedźwiada, Ostrówek, Abramów, Firlej, Kamionka, Michów i Lubartów z miastem Lubartów, w powiecie lubartowskim,

gminy Niemce i Garbów w powiecie lubelskim,

część gminy Piaski położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od wschodniej granicy gminy Piaski do skrzyżowania z drogą nr S12 i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od skrzyżowania dróg nr 17 i nr S12 przez miejscowość Majdan Brzezicki do północnej granicy gminy w powiecie świdnickim;

gmina Fajsławice, Izbica, Kraśniczyn, część gminy Krasnystaw położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od północno – wschodniej granicy gminy do granicy miasta Krasnystaw, miasto Krasnystaw iczęść gminy Łopiennik Górny położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 w powiecie krasnostawskim,

gminy Dołhobyczów, Mircze i część gminy wiejskiej Hrubieszów położona na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 844 oraz na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 i miasto Hrubieszów w powiecie hrubieszowskim,

gmina Telatyn w powiecie tomaszowskim,

część gminy Wojsławice położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od północnej granicy gminy przez miejscowość Wojsławice do południowej granicy gminy w powiecie chełmskim,

gmina Grabowiec i Skierbieszów w powiecie zamojskim,

gminy Markuszów, Nałęczów, Kazimierz Dolny, Końskowola, Kurów, Wąwolnica, Żyrzyn, Baranów, część gminy wiejskiej Puławy położona na wschód od rzeki Wisły i miasto Puławy w powiecie puławskim,

gminy Annopol, Dzierzkowice i Gościeradów w powiecie kraśnickim,

gmina Józefów nad Wisłą w powiecie opolskim,

w województwie podkarpackim:

gminy Radomyśl nad Sanem i Zaklików w powiecie stalowowolskim.

PARTE III

1.   Lettonia

Le seguenti zone della Lettonia:

Brocēnu novada Cieceres un Gaiķu pagasts, Remtes pagasta daļa uz rietumiem no autoceļa 1154 un P109, Brocēnu pilsēta,

Saldus novada Saldus, Zirņu, Lutriņu un Jaunlutriņu pagasts, Saldus pilsēta.

2.   Lituania

Le seguenti zone della Lituania:

Akmenės rajono savivaldybė,

Alytaus miesto savivaldybė,

Alytaus rajono savivaldybė: Alytaus, Punios seniūnijos,

Birštono savivaldybė,

Jurbarko rajono savivaldybė: Girdžių, Juodaičių, Raudonės, Seredžiaus,Skirsnemunės, Šimkaičiųir Veliuonos seniūnijos,

Joniškio rajono savivaldybė,

Lazdijų rajono savivaldybė: Lazdijų miesto, Lazdijų, Seirijų, Šeštokų, Šventežerio, Teizių ir Veisiejų seniūnijos,

Marijampolės savivaldybė:Degučių, Mokolų, Narto, Marijampolės seniūnijos,

Mažeikių rajono savivaldybės: Laižuvos, Mažeikių apylinkės, Mažeikių, Reivyčių, Tirkšlių ir Viekšnių seniūnijos,

Molėtų rajono savivaldybė:Dubingių, Giedraičių seniūnijos,

Prienų rajono savivaldybė: Jiezno ir Stakliškių seniūnijos,

Radviliškio rajono savivaldybė: Baisogalos seniūnijos dalis į rytus nuo kelio Nr. 144, Grinkiškio ir Šaukoto seniūnijos,

Raseinių rajono savivaldybė: Kalnųjų seniūnijos ir Girkalnio seniūnijos dalis į pietus nuo kelio Nr. A1,

Šiaulių miesto savivaldybė,

Šiaulių rajono savivaldybė,

Širvintų rajono savivaldybė: Alionių seniūnija,

Telšių rajono savivaldybė: Tryškių seniūnija,

Vilniaus rajono savivaldybė: Paberžės sen.

3.   Polonia

Le seguenti zone della Polonia:

w województwie warmińsko-mazurskim:

gmina Sępopol i część gminy wiejskiej Bartoszyce położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 51 biegnącą od północnej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 57 i na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 57 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 51 do południowej granicy gminy w powiecie bartoszyckim,

gminy Srokowo, Barciany i część gminy Korsze położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy łączącą miejscowości Krelikiejmy i Sątoczno i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Sątoczno, Sajna Wielka biegnącą do skrzyżowania z drogą nr 590 w miejscowości Glitajny, a następnie na zachód od drogi nr 590 do skrzyżowania z drogą nr 592 i na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 592 biegnącą od zachodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 590 w powiecie kętrzyńskim,

gmina Budry i część gminy Węgorzewo położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 63 biegnącą od południowo-wschodniej granicy gminy do skrzyżowania z drogą nr 650, a następnie na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 biegnącą od skrzyżowania z drogą nr 63 do skrzyżowania z drogą biegnącą do miejscowości Przystań i na zachód od linii wyznaczonej przez drogę łączącą miejscowości Przystań, Pniewo, Kamionek Wielki, Radzieje, Dłużec w powiecie węgorzewskim,

część gminy Banie Mazurskie położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 650 w powiecie gołdapskim,

w województwie mazowieckim:

gminy Domanice, Korczew, Paprotnia i Wiśniew w powiecie siedleckim,

w województwie lubelskim:

gminy Białopole, Dubienka, Chełm, Leśniowice, Wierzbica, Sawin, Ruda Huta, Dorohusk, Kamień, Rejowiec, Rejowiec Fabryczny z miastem Rejowiec Fabryczny, Siedliszcze, Żmudź i część gminy Wojsławice położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od północnej granicy gminy do miejscowości Wojsławice do południowej granicy gminy w powiecie chełmskim,

powiat miejski Chełm,

gmina Siennica Różana część gminy Łopiennik Górny położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 i część gminy Krasnystaw położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 17 biegnącą od północno – wschodniej granicy gminy do granicy miasta Krasnystaw w powiecie krasnostawskim,

gminy Hanna, Hańsk, Wola Uhruska, Urszulin, Stary Brus, Wyryki i gmina wiejska Włodawa w powiecie włodawskim,

gminy Cyców, Ludwin, Puchaczów, Milejów i część gminy Spiczyn położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 829 w powiecie łęczyńskim,

gmina Trawniki w powiecie świdnickim,

gminy Jabłoń, Podedwórze, Dębowa Kłoda, Parczew, Sosnowica, część gminy Siemień położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 815 i część gminy Milanów położona na wschód od drogi nr 813 w powiecie parczewskim,

gminy Sławatycze, Sosnówka, i Wisznice w powiecie bialskim,

gmina Ulan Majorat w powiecie radzyńskim,

gminy Ostrów Lubelski, Serniki i Uścimów w powiecie lubartowskim,

gmina Wojcieszków, część gminy wiejskiej Łuków położona na zachód od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od północnej granicy gminy przez miejscowość Wólka Świątkowa do północnej granicy miasta Łuków, a następnie na północ, zachód, południe i wschód od linii stanowiącej północną, zachodnią, południową i wschodnią granicę miasta Łuków do jej przecięcia się z drogą nr 806 i na południe od linii wyznaczonej przez drogę nr 806 biegnącą od wschodniej granicy miasta Łuków do wschodniej granicy gminy wiejskiej Łuków i część gminy Stanin położona na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 807 w powiecie łukowskim;

gminy Horodło, Uchanie i część gminy wiejskiej Hrubieszów położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 844 biegnącą od zachodniej granicy gminy wiejskiej Hrubieszów do granicy miasta Hrubieszów oraz na północ od linii wyznaczonej przez drogę nr 74 biegnącą od wschodniej granicy miasta Hrubieszów do wschodniej granicy gminy wiejskiej Hrubieszów w powiecie hrubieszowskim,

w województwie podkarpackim:

gminy Cieszanów, Lubaczów z miastem Lubaczów i część gminy Oleszyce położona na północ od linii wyznaczonej przez drogę biegnącą od wschodniej granicy gminy przez miejscowość Borchów do skrzyżowania z drogą nr 865 w miejscowości Oleszyce, a następnie na wschód od linii wyznaczonej przez drogę nr 865 biegnącą w kierunku północno-wschodnim do skrzyżowania z drogą biegnąca w kierunku północno-zachodnim przez miejscowość Lubomierz - na północ od linii wyznaczonej przez tę drogę do skrzyżowania z drogą łączącą miejscowości Uszkowce i Nowy Dzików – na wschód od tej drogi w powiecie lubaczowskim.

4.   Romania

Le seguenti zone della Romania:

Zona orașului București,

Județul Constanța,

Județul Satu Mare,

Județul Tulcea,

Județul Bacău,

Județul Bihor,

Județul Brăila,

Județul Buzău,

Județul Călărași,

Județul Dâmbovița,

Județul Galați,

Județul Giurgiu,

Județul Ialomița,

Județul Ilfov,

Județul Prahova,

Județul Sălaj,

Județul Vaslui,

Județul Vrancea,

Județul Teleorman,

Partea din județul Maramureș cu următoarele delimitări:

Comuna Petrova,

Comuna Bistra,

Comuna Repedea,

Comuna Poienile de sub Munte,

Comuna Vișeu e Jos,

Comuna Ruscova,

Comuna Leordina,

Comuna Rozavlea,

Comuna Strâmtura,

Comuna Bârsana,

Comuna Rona de Sus,

Comuna Rona de Jos,

Comuna Bocoiu Mare,

Comuna Sighetu Marmației,

Comuna Sarasau,

Comuna Câmpulung la Tisa,

Comuna Săpânța,

Comuna Remeti,

Comuna Giulești,

Comuna Ocna Șugatag,

Comuna Desești,

Comuna Budești,

Comuna Băiuț,

Comuna Cavnic,

Comuna Lăpuș,

Comuna Dragomirești,

Comuna Ieud,

Comuna Saliștea de Sus,

Comuna Săcel,

Comuna Călinești,

Comuna Vadu Izei,

Comuna Botiza,

Comuna Bogdan Vodă,

Localitatea Groșii Țibileșului, comuna Suciu de Sus,

Localitatea Vișeu de Mijloc, comuna Vișeu de Sus,

Localitatea Vișeu de Sus, comuna Vișeu de Sus.

Partea din județul Mehedinți cu următoarele comune:

Comuna Strehaia,

Comuna Greci,

Comuna Brejnita Motru,

Comuna Butoiești,

Comuna Stângăceaua,

Comuna Grozesti,

Comuna Dumbrava de Jos,

Comuna Băcles,

Comuna Bălăcița,

Partea din județu Arges cu următoarele comune:

Comuna Bârla,

Comuna Miroși,

Comuna Popești,

Comuna Ștefan cel Mare,

Comuna Slobozia,

Comuna Mozăceni,

Comuna Negrași,

Comuna Izvoru,

Comuna Recea,

Comuna Căldăraru,

Comuna Ungheni,

Comuna Hârsești,

Comuna Stolnici,

Comuna Vulpești,

Comuna Rociu,

Comuna Lunca Corbului,

Comuna Costești,

Comuna Mărăsești,

Comuna Poiana Lacului,

Comuna Vedea,

Comuna Uda,

Comuna Cuca,

Comuna Morărești,

Comuna Cotmeanaâ,

Comuna Răchițele de Jos,

Comuna Drăganu-Olteni,

Comuna Băbana,

Comuna Bascov,

Comuna Moșoaia,

Municipiul Pitești,

Comuna Albota,

Comuna Oarja,

Comuna Bradu,

Comuna Suseni,

Comuna Căteasca,

Comuna Rătești,

Comuna Teiu,

Județul Olt,

Județul Dolj.

PARTE IV

Italia

Le seguenti zone dell'Italia:

tutto il territorio della Sardegna.

».

ATTI ADOTTATI DA ORGANISMI CREATI DA ACCORDI INTERNAZIONALI

28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/106


Solo i testi UNECE originali hanno efficacia giuridica ai sensi del diritto internazionale pubblico. Lo status e la data di entrata in vigore del presente regolamento devono essere controllati nell'ultima versione del documento UNECE TRANS/WP.29/343, reperibile al seguente indirizzo:

http://www.unece.org/trans/main/wp29/wp29wgs/wp29gen/wp29fdocstts.html.

Regolamento n. 39 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi concernenti l'omologazione dei veicoli per quanto riguarda il tachimetro (indicatore di velocità) e il contachilometri e la loro installazione [2018/1857]

Comprendente tutto il testo valido fino a:

supplemento 1 della serie di modifiche 01 – data di entrata in vigore: 10 ottobre 2017

INDICE

REGOLAMENTO

1.

Ambito di applicazione

2.

Definizioni

3.

Domanda di omologazione

4.

Omologazione

5.

Specifiche

6.

Modifiche del tipo di veicolo

7.

Conformità della produzione

8.

Sanzioni in caso di non conformità della produzione

9.

Nomi e indirizzi dei servizi tecnici responsabili delle prove di omologazione e delle autorità di omologazione

10.

Disposizioni transitorie

ALLEGATI

1.

Notifica

2.

Esempi di marchi di omologazione

3.

Prova di precisione del tachimetro per la conformità della produzione

1.   AMBITO DI APPLICAZIONE

Il presente regolamento si applica all'omologazione dei veicoli di categoria L, M e N. (1)

2.   DEFINIZIONI

Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni:

2.1.   «Omologazione del veicolo»: l'omologazione di un tipo di veicolo per quanto riguarda il tachimetro e il contachilometri e la loro installazione.

2.2.   «Tipo di veicolo riguardo al suo tachimetro e al suo contachilometri»: veicoli che non presentano tra loro differenze essenziali se non, in particolare, negli aspetti sottoelencati:

2.2.1.

dimensioni degli pneumatici scelti dalla gamma di pneumatici normalmente montati;

2.2.2.

rapporto globale di trasmissione al tachimetro, compresi eventuali riduttori;

2.2.3.

tipo di tachimetro, caratterizzato:

2.2.3.1.

dalle tolleranze del meccanismo di misura del tachimetro;

2.2.3.2.

dalla costante tecnica del tachimetro;

2.2.3.3.

dalla gamma di velocità indicate.

2.2.4.

tipo di contachilometri, caratterizzato:

2.2.4.1.

dalla costante tecnica del contachilometri;

2.2.4.2.

dal numero di cifre visualizzate.

2.3.   «Pneumatici normalmente montati»: il tipo o i tipi di pneumatici forniti dal produttore per il tipo di veicolo in questione; gli pneumatici da neve non si considerano pneumatici normalmente montati.

2.4.   «Pressione ordinaria di funzionamento»: la pressione a freddo indicata dal costruttore del veicolo, aumentata di 0,2 bar.

2.5.   «Tachimetro»: la parte del meccanismo del tachimetro che indica al conducente la velocità del suo veicolo in qualsiasi dato momento; (2)

2.5.1.   «Tolleranze del meccanismo di misurazione del tachimetro»: la precisione del tachimetro stesso, espressa con l'indicazione dei limiti di velocità superiori e inferiori per una gamma di input di velocità.

2.5.2.   «Costante tecnica del tachimetro»: la relazione tra l'input di rotazioni o impulsi al minuto e una specifica velocità indicata.

2.6.   «Contachilometri»: la parte della strumentazione che indica al conducente la percorrenza totale registrata dal veicolo dal momento della sua entrata in servizio.

2.6.1.   «Costante tecnica del contachilometri»: la relazione tra l'input di rotazioni o impulsi al minuto e la distanza percorsa dal veicolo.

2.7.   «Veicolo scarico»: veicolo in ordine di marcia, completo di combustibile, refrigerante, lubrificante, attrezzi e ruota di scorta (se di serie), calcolando la presenza di un conducente del peso di 75 kg ma non di passeggeri, accessori facoltativi o carico.

3.   DOMANDA DI OMOLOGAZIONE

3.1.   La domanda di omologazione di un tipo di veicolo per quanto riguarda il tachimetro e il contachilometri e la loro installazione va presentata dal costruttore del veicolo o dal suo mandatario.

3.2.   Ad essa devono essere allegati i documenti, in triplice copia, e le informazioni che seguono:

3.2.1.   una descrizione del tipo di veicolo con riferimento agli aspetti di cui ai precedenti punti 2.2, 2.3, 2.4, 2.5 e 2.6; il tipo di veicolo deve essere specificato.

3.3.   Al servizio tecnico che effettua le prove di omologazione va presentato un veicolo scarico rappresentativo del tipo di veicolo da omologare.

3.4.   Prima di rilasciare l'omologazione, l'autorità di omologazione deve accertarsi dell'esistenza di disposizioni soddisfacenti atte a garantire un controllo efficace della conformità della produzione.

4.   OMOLOGAZIONE

4.1.   Se il tipo di veicolo presentato per l'omologazione a norma del presente regolamento rispetta le prescrizioni del regolamento per quanto riguarda il tachimetro e il contachilometri e la loro installazione, per tale veicolo deve essere rilasciata l'omologazione.

4.2.   A ciascun tipo omologato va attribuito un numero di omologazione. Le prime due cifre di quest'ultimo devono corrispondere al numero più alto della serie di modifiche recepite nel regolamento al momento dell'omologazione. A norma del punto 6 del presente regolamento, una parte contraente non può assegnare lo stesso numero a un altro tipo di veicolo.

4.3.   L'omologazione a norma del presente regolamento di un tipo di veicolo, o il suo rifiuto, va notificata alle parti contraenti con un modulo conforme al modello di cui all'allegato 1 del presente regolamento e con schemi di installazione, forniti da chi chiede l'omologazione, in formato A4 (210 × 297 mm) o piegati in tale formato, e in scala appropriata.

4.4.   Su ogni veicolo conforme a un tipo di veicolo omologato a norma del presente regolamento va apposto, in posizione ben visibile e facilmente accessibile, precisata sul modulo di omologazione, un marchio internazionale consistente in:

4.4.1.

un cerchio al cui interno è iscritta la lettera «E» seguita dal numero distintivo del paese che ha rilasciato l'omologazione; (3)

4.4.2.

il numero del presente regolamento, seguito dalla lettera «R», una barra e il numero di omologazione a destra del cerchio descritto al punto 4.4.1.

4.5.   Se nel paese che ha rilasciato l'omologazione a norma del presente regolamento il veicolo è conforme a un tipo di veicolo omologato a norma di altri regolamenti allegati all'accordo, il simbolo di cui al punto 4.4.1 non va ripetuto; in tal caso i simboli e i numeri aggiuntivi di tutti i regolamenti a norma dei quali è stata rilasciata l'omologazione nel paese che ha rilasciato l'omologazione conformemente al presente regolamento devono essere inseriti in colonne verticali a destra del simbolo di cui al precedente punto 4.4.1.

4.6.   Il marchio di omologazione deve essere chiaramente leggibile e indelebile.

4.7.   Il marchio di omologazione deve essere posto sulla targhetta dei dati applicata dal costruttore o accanto ad essa.

4.8.   L'allegato 2 del presente regolamento riporta alcuni esempi di marchi di omologazione.

5.   SPECIFICHE

5.1.   Sul veicolo da omologare devono essere installatati un tachimetro e un contachilometri di bordo conformi alle prescrizioni del presente regolamento.

5.2.   Il tachimetro va posto entro il campo di visibilità diretta del conducente e deve essere chiaramente leggibile di giorno e di notte. La gamma delle velocità indicate deve essere sufficientemente ampia da comprendere la velocità massima del tipo di veicolo in questione quale indicata dal costruttore.

5.2.1.   Nei tachimetri destinati a veicoli delle categorie M, N, L3, L4, L5 e L7, gli intervalli devono essere di 1, 2, 5 o 10 km/h. Sul quadrante, i valori numerici della velocità devono essere indicati nel modo seguente: quando il valore massimo è inferiore a 200 km/h, i valori devono essere indicati a intervalli non superiori a 20 km/h. quando il valore massimo è superiore a 200 km/h, i valori devono essere indicati a intervalli non superiori a 30 km/h. Non è necessario che gli intervalli indicati del valore della velocità siano uniformi.

Se il dispositivo è dotato di una funzione che permette al conducente di scegliere tra la velocità in km/h e in mph (miglia orarie), la velocità deve poter essere visualizzata in una sola di queste due misure alla volta. L'unità di misura corrispondente deve essere visualizzata in modo permanente.

5.2.2.   Il tachimetro dei veicoli delle categorie M, N, L3, L4, L5 e L7 destinati a un paese che usi le unità imperiali deve inoltre indicare le miglia orarie (mph); le graduazioni della scala devono essere di 1, 2, 5 o 10 mph.

La velocità può essere visualizzata in km/h o in mph, ma non contemporaneamente, a condizione che il dispositivo sia dotato di una funzione che permette al conducente di scegliere tra la velocità in km/h e in mph, nel qual caso l'unità di misura corrispondente deve essere visualizzata in modo permanente.

Sul quadrante, i valori numerici della velocità devono essere indicati a intervalli non superiori a 20 mph e a partire da 10 o 20 mph. Non è necessario che gli intervalli indicati del valore della velocità siano uniformi.

5.2.3.   Nei tachimetri destinati a veicoli delle categorie L1 (ciclomotori), L2 e L6 il quadrante non deve superare l'indicazione di 80 km/h. Le graduazioni della scala devono essere di 1, 2, 5 o 10 km/h e i valori numerici della velocità devono essere indicati a intervalli non superiori a 10 km/h. Non è necessario che gli intervalli indicati del valore della velocità siano uniformi.

5.2.4.   Il tachimetro dei veicoli delle categorie L1, L2 e L6 destinati a un paese che usi le unità imperiali deve inoltre indicare le miglia orarie (mph); le graduazioni della scala devono essere di 1, 2, 5 o 10 mph. Sul quadrante, i valori numerici della velocità devono essere indicati a intervalli non superiori a 10 mph e a partire da 10 o 20 mph. Non è necessario che gli intervalli indicati del valore della velocità siano uniformi. Se il dispositivo è dotato di una funzione che permette al conducente di scegliere tra la velocità in km/h e in mph, la velocità deve poter essere visualizzata in una sola di queste due misure alla volta. L'unità di misura corrispondente deve essere visualizzata in modo permanente.

5.3.   La precisione del tachimetro sarà provata seguendo la seguente procedura:

5.3.1.

gli pneumatici devono essere di uno dei tipi normalmente montati sul veicolo (cfr. punto 2.3 del presente regolamento). Deve essere effettuata una prova per ogni tipo di tachimetro destinato a essere montato dal produttore;

5.3.2.

la prova deve essere effettuata a veicolo scarico. Ai fini della misurazione è possibile appesantire il veicolo. Nella notifica di omologazione (cfr. allegato 1, punto 7) deve essere indicato il peso del veicolo e la sua distribuzione tra gli assi;

5.3.3.

la temperatura di riferimento al tachimetro deve essere di 23 ± 5 °C.

5.3.4.

durante ogni prova la pressione degli pneumatici deve corrispondere alla pressione ordinaria di funzionamento quale definita al punto 2.4;

5.3.5.

il veicolo deve essere sottoposto a prova alle seguenti velocità:

Velocità massima di progetto (Vmax) del veicolo indicata dal costruttore del veicolo (km/h)

Velocità di prova (V1)

(km/h)

Vmax ≤ 45

80 % Vmax

45 < Vmax ≤ 100

40 km/h e l'80 % di Vmax

(se la velocità risultante è ≥ 55 km/h)

100 < Vmax ≤ 150

40 km/h, 80 km/h e l'80 % di Vmax

(se la velocità risultante è ≥ 100 km/h)

150 < Vmax

40 km/h, 80 km/h e 120 km/h

5.3.6.

il margine d'errore dell'apparecchiatura di prova utilizzata per misurare la velocità effettiva del veicolo non deve superare ± 0,5 %;

5.3.6.1.   se si effettua la prova su pista, quest'ultima deve presentare una superficie piana e asciutta che offra sufficiente aderenza;

5.3.6.2.   se per la prova si usa un banco dinamometrico a rulli, il diametro dei rulli deve essere di almeno 0,4 m.

5.4.   La velocità indicata non deve essere inferiore alla velocità effettiva del veicolo. Alle velocità di prova precisate al precedente punto 5.3.5 deve essere mantenuta la seguente relazione tra velocità indicata (V1) e velocità effettiva (V2):

0 ≤ (V1 – V2) ≤ 0,1 V2 + 4 km/h

5.5.   Il quadrante del contachilometri deve essere visibile o accessibile al conducente. Il contachilometri deve visualizzare almeno un numero intero composto di un minimo di sei cifre per i veicoli delle categorie M e N, e almeno un numero intero composto di un minimo di cinque cifre per i veicoli della categoria L. Le autorità di omologazione possono tuttavia riconoscere un numero intero composto di un minimo di cinque cifre per i veicoli delle categorie M e N qualora l'uso previsto del veicolo lo giustifichi.

5.5.1.   Il contachilometri dei veicoli destinati a un paese che usi unità imperiali deve indicare la distanza percorsa in miglia.

6.   MODIFICHE DEL TIPO DI VEICOLO

6.1.   Ogni modifica del tipo di veicolo deve essere notificata all'autorità che ha rilasciato l'omologazione. L'autorità di omologazione può quindi:

6.1.1.

ritenere che le modifiche effettuate non rischino di avere effetti negativi di rilievo e che dunque il veicolo è ancora conforme alle prescrizioni; oppure

6.1.2.

chiedere un altro verbale di prova al servizio tecnico responsabile delle prove.

6.2.   La notifica di conferma o il rifiuto dell'omologazione, completa delle informazioni relative alle modifiche, deve essere comunicata tramite la procedura di cui al precedente punto 4.3 alle parti dell'accordo che applicano il presente regolamento.

7.   CONFORMITÀ DELLA PRODUZIONE

7.1.   Le procedure per la verifica della conformità della produzione devono essere conformi a quelle indicate nella scheda 1 dell'accordo (E/ECE/TRANS/505/Rev.3), nel rispetto delle seguenti prescrizioni:

7.2.   ogni veicolo omologato a norma del presente regolamento deve essere costruito in modo da essere conforme al tipo omologato e deve quindi soddisfare le prescrizioni della parte o delle parti pertinenti del presente regolamento;

7.3.   per ogni tipo di veicolo, il tachimetro e la sua installazione devono essere adeguatamente controllati; in particolare, per ogni tipo di veicolo deve essere effettuata almeno la prova prescritta dall'allegato 3 del presente regolamento;

7.4.   l'autorità che ha rilasciato l'omologazione deve poter verificare in qualsiasi momento i metodi di controllo della conformità applicati in ogni stabilimento di produzione. La frequenza normale di tali verifiche è una volta ogni due anni;

7.5.   se le verifiche e i controlli di cui al precedente punto 7.4 portano a risultati insoddisfacenti, l'autorità competente deve garantire che siano presi tutti i provvedimenti del caso per ripristinare il più rapidamente possibile la conformità della produzione.

8.   SANZIONI IN CASO DI NON CONFORMITÀ DELLA PRODUZIONE

8.1.   L'omologazione di un tipo di veicolo rilasciata a norma del presente regolamento può essere ritirata se la prescrizione di cui al precedente punto 7.1 cessa di essere soddisfatta o se il veicolo non supera i controlli prescritti al precedente punto 7.

8.2.   Se una parte dell'accordo che applica il presente regolamento ritira l'omologazione in precedenza rilasciata, ne deve informare immediatamente le altre parti contraenti che applicano il presente regolamento mediante un modulo di notifica conforme al modello dell'allegato 1 del presente regolamento.

9.   NOMI E INDIRIZZI DEI SERVIZI TECNICI RESPONSABILI DELLE PROVE DI OMOLOGAZIONE E DELLE AUTORITÀ DI OMOLOGAZIONE

Le parti dell'accordo che applicano il presente regolamento devono comunicare al segretariato delle Nazioni Unite i nomi e gli indirizzi dei servizi tecnici responsabili delle prove di omologazione nonché delle autorità che rilasciano le omologazioni e alle quali devono essere inviate le schede attestanti il rilascio, l'estensione, il rifiuto o la revoca di omologazioni rilasciate in altri paesi.

10.   DISPOSIZIONI TRANSITORIE

10.1.   Dalla data ufficiale di entrata in vigore della serie di modifiche 01, nessuna parte contraente che applica il presente regolamento può rifiutare di rilasciare o di accettare un'omologazione a norma del presente regolamento modificato dalla serie di modifiche 01.

10.2.   A decorrere dal 1o settembre 2017 le parti contraenti che applicano il presente regolamento possono rilasciare omologazioni nuove soltanto se il tipo di veicolo da omologare rispetta le prescrizioni del presente regolamento, quale modificato dalla serie di modifiche 01.

10.3.   Le parti contraenti che applicano il presente regolamento non possono rifiutarsi di rilasciare le estensioni di omologazioni di tipi esistenti che siano state rilasciate conformemente alle precedenti serie di modifiche del presente regolamento.

10.4.   A decorrere dalla data di entrata in vigore della serie 01 di modifiche del presente regolamento, le parti contraenti che applicano il presente regolamento devono continuare ad accettare le omologazioni rilasciate conformemente alle precedenti serie di modifiche del presente regolamento.


(1)  Secondo la definizione contenuta nella risoluzione consolidata sulla costruzione dei veicoli (R.E.3), documento ECE/TRANS/WP.29/78/Rev.6, paragrafo 2. - www.unece.org/trans/main/wp29/wp29wgs/wp29gen/wp29resolutions.html

(2)  Ciò non include la parte «indicatore di velocità» di un tachigrafo che soddisfi specifiche di omologazione che non ammettono una differenza assoluta tra la velocità effettiva e quella indicata, superiore ai valori stabiliti dalle prescrizioni di cui al successivo punto 5.4.

(3)  I numeri distintivi delle parti contraenti l'accordo del 1958 sono riportati nell'allegato 3 della Risoluzione consolidata sulla costruzione dei veicoli (R.E.3), documento ECE/TRANS/WP.29/78/Rev. 6, allegato 3 - www.unece.org/trans/main/wp29/wp29wgs/wp29gen/wp29resolutions.html


ALLEGATO 1

Image 1
Testo di immagine

ALLEGATO 2

ESEMPI DI MARCHI DI OMOLOGAZIONE

MODELLO A

(cfr. punto 4.4 del presente regolamento)

Image 2

a = almeno 8 mm.

Il marchio di omologazione sopra riportato, apposto su un veicolo, indica che il tipo di veicolo in questione è stato omologato nei Paesi Bassi (E4) a norma del regolamento n. 39. Il numero di omologazione attesta che l'omologazione è stata rilasciata conformemente alle prescrizioni del regolamento n. 39 modificato dalla serie di modifiche 01.

MODELLO B

(cfr. punto 4.5 del presente regolamento)

Image 3

a = almeno 8 mm.

Il marchio di approvazione sopra riportato, apposto su un veicolo, indica che il tipo di veicolo in questione è stato omologato nei Paesi Bassi (E4) a norma dei regolamenti n. 39 e n. 33 (1). I numeri di omologazione indicano che, alla data del rilascio delle rispettive omologazioni, il regolamento n. 39 comprendeva la serie di modifiche 01 e il regolamento n. 33 era ancora nella sua forma originale.


(1)  Il secondo numero è un mero esempio.


ALLEGATO 3

PROVA DI PRECISIONE DEL TACHIMETRO PER LA CONFORMITÀ DELLA PRODUZIONE

1.   CONDIZIONI DI PROVA

Le condizioni in cui deve avvenire la prova sono precisate ai punti da 5.3.1 a 5.3.6 del presente regolamento.

2.   PRESCRIZIONI

La produzione deve essere considerata conforme al presente regolamento se viene osservata la seguente relazione tra la velocità indicata sul quadrante del tachimetro (V1) e la velocità effettiva (V2):

 

per i veicoli delle categorie M e N:

0 ≤ (V1 – V2) ≤ 0,1 V2 + 6 km/h;

 

per i veicoli delle categorie L3, L4 e L5:

0 ≤ (V1 – V2) ≤ 0,1 V2 + 8 km/h;

 

per i veicoli delle categorie L1 e L2:

0 ≤ (V1 – V2) ≤ 0,1 V2 + 4 km/h.


28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/114


Solo i testi originali UNECE hanno efficacia giuridica ai sensi del diritto internazionale pubblico. Lo status e la data di entrata in vigore del presente regolamento devono essere controllati nell'ultima versione del documento UNECE TRANS/WP.29/343, reperibile al seguente indirizzo:

http://www.unece.org/trans/main/wp29/wp29wgs/wp29gen/wp29fdocstts.html.

Modifiche al regolamento n. 100 della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite (UNECE) - Disposizioni uniformi relative all'omologazione dei veicoli riguardo a requisiti specifici del motopropulsore elettrico [2018/1858]

Modifiche al regolamento n. 100 pubblicato sulla GU L 87 del 31 marzo 2015

Comprendenti:

 

supplemento 2 alla serie di modifiche 02 – data di entrata in vigore: 29 gennaio 2016

 

supplemento 3 alla serie di modifiche 02 – data di entrata in vigore: 18 giugno 2016

In tutto il testo del regolamento (compresi gli allegati) l'espressione «sistema ricaricabile di accumulo dell'energia (REESS)» è modificata in: sistema ricaricabile di accumulo dell'energia elettrica (REESS).

I punti da 5.1 a 5.1.1.3 sono così modificati:

«5.1.   Protezione dallo shock elettrico

Le prescrizioni in materia di sicurezza elettrica che seguono si applicano ai bus ad alta tensione quando sono scollegati dalle fonti di alimentazione elettrica esterne ad alta tensione.

5.1.1.   Protezione dal contatto diretto

La protezione dal contatto diretto con parti sotto tensione è richiesta anche per i veicoli muniti di qualsiasi tipo di REESS omologato a norma della parte II del presente regolamento.

Le parti sotto tensione devono essere protette dal contatto diretto e devono essere conformi ai punti 5.1.1.1 e 5.1.1.2. Non deve essere possibile aprire, scollegare, smontare o rimuovere le barriere, gli involucri, gli isolanti solidi e i connettori senza l'uso di attrezzi.

È tuttavia ammesso che i connettori (inclusa la presa del veicolo) possano essere scollegati senza l'uso di attrezzi a condizione che siano soddisfatte una o più delle seguenti prescrizioni:

a)

quando scollegati, siano conformi ai punti 5.1.1.1 e 5.1.1.2;

b)

siano collocati sotto il pavimento e siano muniti di un meccanismo di bloccaggio; oppure

c)

siano muniti di un meccanismo di bloccaggio e per separare il connettore sia necessario rimuovere, servendosi di attrezzi, altri componenti che non fanno parte del connettore; oppure

d)

la tensione delle parti sotto tensione diventi pari o inferiore a 60 V (CC) o pari o inferiore 30 V (CA) (rms) entro 1 secondo dopo che il connettore è stato scollegato.

5.1.1.1.   Per la protezione di parti sotto tensione all'interno dell'abitacolo o del vano bagagli deve essere raggiunto il grado di protezione IPXXD.

5.1.1.2.   Per la protezione di parti sotto tensione in luoghi diversi dall'abitacolo o dal vano bagagli deve essere raggiunto il grado di protezione IPXXB.».

I punti da 5.1.1.4 a 5.1.1.5.3 della precedente versione sono rinumerati in punti da 5.1.1.3 a 5.1.1.4.3.


Rettifiche

28.11.2018   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 302/115


Rettifica alla decisione (UE) 2018/860 della Commissione, del 7 febbraio 2018, sul regime di aiuti SA.45852-2017/C (ex 2017/N) cui la Germania intende dare esecuzione per la costituzione di una capacità di riserva

( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 153 del 15 giugno 2018 )

A pagina 156, nota 2:

anziché:

«La Commissione sottolinea che è attualmente in fase di discussione una proposta per un nuovo regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica [COM(2016) 861 final del 30 novembre 2016], ma che il regime in questione non sarà influenzato dalle future norme per l'organizzazione del mercato dell'energia elettrica»

leggasi:

«La Commissione sottolinea che la presente decisione deve e dovrà essere interpretata alla luce del pertinente diritto derivato secondario, ivi compresa la legislazione non ancora adottata al momento della presente decisione. A tale riguardo, la Commissione intende fare riferimento alla proposta di regolamento sul mercato interno dell'energia elettrica (rifusione), COM(2016) 861 final, e in particolare ai principi (ad esempio i requisiti in materia di limiti relativi alle emissioni di CO2) che i meccanismi di regolazione della capacità devono incorporare e applicare, anche se sono già in vigore e se sono già stati ritenuti conformi alle norme dell'Unione in materia di aiuti di Stato, in linea con il testo finale del regolamento nel momento in cui quest'ultimo prende effetto».