ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 334

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

59° anno
9 dicembre 2016


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento (UE) 2016/2211 della Commissione, del 6 dicembre 2016, recante divieto di pesca dell'occhialone nelle acque dell'Unione e nelle acque internazionali delle zone VI, VII e VIII per le navi battenti bandiera francese

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2212 della Commissione, del 6 dicembre 2016, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Aceite de Terra Alta/Oli de Terra Alta (DOP)]

4

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2213 della Commissione, del 6 dicembre 2016, recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Pommes et poires de Savoie/Pommes de Savoie/Poires de Savoie (IGP)]

5

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2214 della Commissione, dell'8 dicembre 2016, che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006 per quanto riguarda l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione ( 1 )

6

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2215 della Commissione, dell'8 dicembre 2016, che modifica il regolamento (CE) n. 329/2007 del Consiglio relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica popolare di Corea

29

 

 

Regolamento di esecuzione (UE) 2016/2216 della Commissione, dell'8 dicembre 2016, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

33

 

 

DECISIONI

 

*

Decisione (PESC) 2016/2217 del Consiglio, dell'8 dicembre 2016, che modifica la decisione (PESC) 2016/849, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

35

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2016/2218 della Commissione, del 7 dicembre 2016, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri [notificata con il numero C(2016) 7836]  ( 1 )

40

 

*

Decisione di esecuzione (UE) 2016/2219 della Commissione, dell'8 dicembre 2016, che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 relativa a misure di protezione contro i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 in alcuni Stati membri [notificata con il numero C(2016) 8436]  ( 1 )

52

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

9.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 334/1


REGOLAMENTO (UE) 2016/2211 DELLA COMMISSIONE

del 6 dicembre 2016

recante divieto di pesca dell'occhialone nelle acque dell'Unione e nelle acque internazionali delle zone VI, VII e VIII per le navi battenti bandiera francese

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1224/2009 del Consiglio, del 20 novembre 2009, che istituisce un regime di controllo comunitario per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca (1), in particolare l'articolo 36, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) n. 1367/2014 del Consiglio (2) fissa i contingenti per il 2016.

(2)

In base alle informazioni pervenute alla Commissione, le catture dello stock di cui all'allegato del presente regolamento da parte di navi battenti bandiera dello Stato membro ivi indicato o in esso immatricolate hanno determinato l'esaurimento del contingente assegnato per il 2016.

(3)

È quindi necessario vietare le attività di pesca di detto stock,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Esaurimento del contingente

Il contingente di pesca assegnato per il 2016 allo Stato membro di cui all'allegato del presente regolamento per lo stock ivi indicato si ritiene esaurito a decorrere dalla data stabilita nello stesso allegato.

Articolo 2

Divieti

Le attività di pesca dello stock di cui all'allegato del presente regolamento da parte di navi battenti bandiera dello Stato membro ivi indicato o in esso immatricolate sono vietate a decorrere dalla data stabilita nello stesso allegato. In particolare è vietato conservare a bordo, trasferire, trasbordare o sbarcare le catture di tale stock effettuate dalle navi suddette dopo tale data.

Articolo 3

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 6 dicembre 2016

Per la Commissione,

a nome del presidente

João AGUIAR MACHADO

Direttore generale

Direzione degli Affari marittimi e della pesca


(1)  GU L 343 del 22.12.2009, pag. 1.

(2)  Regolamento (UE) n. 1367/2014 del Consiglio, del 15 dicembre 2014, che stabilisce, per il 2015 e il 2016, le possibilità di pesca dei pescherecci dell'Unione per determinati stock ittici di acque profonde (GU L 366 del 20.12.2014, pag. 1).


ALLEGATO

N.

38/DSS

Stato membro

Francia

Stock

SBR/678-

Specie

Occhialone (Pagellus bogaraveo)

Zona

Acque dell'Unione e acque internazionali delle zone VI, VII e VIII

Data di chiusura

14.11.2016


9.12.2016   

IT

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L 334/4


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/2212 DELLA COMMISSIONE

del 6 dicembre 2016

recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Aceite de Terra Alta/Oli de Terra Alta (DOP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Spagna relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare della denominazione di origine protetta «Aceite de Terra Alta»/«Oli de Terra Alta», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 205/2005 della Commissione (2).

(2)

Non trattandosi di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea  (3), in applicazione dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.

(3)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa alla denominazione «Aceite de Terra Alta»/«Oli de Terra Alta» (DOP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 6 dicembre 2016

Per la Commissione,

a nome del presidente

Phil HOGAN

Membro della Commissione


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento (CE) n. 205/2005 della Commissione, del 4 febbraio 2005, che completa l'allegato del regolamento (CE) n. 2400/96 per quanto riguarda l'iscrizione di alcune denominazioni nel Registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette (Valdemone — DOP, Queso Ibores — DOP, Pera de Jumilla — DOP, Aceite de Terra Alta od Oli de Terra Alta — DOP, Sierra de Cádiz — DOP, Requeijão Serra da Estrela — DOP, Zafferano dell'Aquila — DOP, Zafferano di San Gimignano — DOP, Mantecadas de Astorga — IGP e Pan de Cea — IGP) (GU L 33 del 5.2.2005, pag. 6).

(3)  GU C 291 dell'11.8.2016, pag. 19.


9.12.2016   

IT

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L 334/5


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/2213 DELLA COMMISSIONE

del 6 dicembre 2016

recante approvazione di una modifica non minore del disciplinare di una denominazione registrata nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Pommes et poires de Savoie/Pommes de Savoie/Poires de Savoie (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l'articolo 52, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell'articolo 53, paragrafo 1, primo comma, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha esaminato la domanda della Francia relativa all'approvazione di una modifica del disciplinare dell'indicazione geografica protetta «Pommes et poires de Savoie»/«Pommes de Savoie»/«Poires de Savoie», registrata in virtù del regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione del 12 giugno 1996 (2).

(2)

Non trattandosi di una modifica minore ai sensi dell'articolo 53, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1151/2012, la Commissione ha pubblicato la domanda di modifica nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea  (3), in applicazione dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del suddetto regolamento.

(3)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012, la modifica del disciplinare deve essere approvata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

È approvata la modifica del disciplinare pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea relativa alla denominazione «Pommes et poires de Savoie»/«Pommes de Savoie»/«Poires de Savoie» (IGP).

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 6 dicembre 2016

Per la Commissione,

a nome del presidente

Phil HOGAN

Membro della Commissione


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  Regolamento (CE) n. 1107/96 della Commissione, del 12 giugno 1996, relativo alla registrazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine nel quadro della procedura di cui all'articolo 17 del regolamento (CEE) n. 2081/92 del Consiglio (GU L 148 del 21.6.1996, pag. 1).

(3)  GU C 261 del 19.7.2016, pag. 7.


9.12.2016   

IT

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L 334/6


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/2214 DELLA COMMISSIONE

dell'8 dicembre 2016

che modifica il regolamento (CE) n. 474/2006 per quanto riguarda l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2005, relativo all'istituzione di un elenco comunitario di vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità e alle informazioni da fornire ai passeggeri del trasporto aereo sull'identità del vettore aereo effettivo e che abroga l'articolo 9 della direttiva 2004/36/CE (1), in particolare l'articolo 4, paragrafo 2,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 474/2006 della Commissione (2) ha istituito l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione, di cui al capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005.

(2)

In conformità all'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 2111/2005, alcuni Stati membri e l'Agenzia europea per la sicurezza aerea («AESA») hanno comunicato alla Commissione informazioni che sono utili nel contesto dell'aggiornamento di tale elenco. Informazioni utili sono state comunicate anche da paesi terzi e organizzazioni internazionali. In base a tali informazioni l'elenco dovrebbe essere aggiornato.

(3)

La Commissione ha informato tutti i vettori aerei interessati, direttamente o tramite le autorità responsabili della loro supervisione regolamentare, riguardo ai fatti e alle considerazioni essenziali che costituirebbero la base per la decisione di imporre loro un divieto operativo all'interno dell'Unione o di modificare le condizioni di un divieto operativo imposto a un vettore aereo figurante nell'elenco.

(4)

La Commissione ha dato ai vettori aerei interessati la possibilità di consultare i documenti forniti dagli Stati membri, di trasmettere osservazioni scritte e di essere sentiti dalla Commissione e dal comitato istituito dal regolamento (CEE) n. 3922/1991 del Consiglio (3) («comitato per la sicurezza aerea»).

(5)

La Commissione ha aggiornato il comitato per la sicurezza aerea in merito alle consultazioni congiunte in corso, nel quadro del regolamento (CE) n. 2111/2005 e del regolamento (CE) n. 473/2006 della Commissione (4), con le autorità competenti e i vettori aerei di Afghanistan, Benin, India, Indonesia, Iran, Kazakhstan, Libia, Mozambico, Repubblica del Kirghizistan e Thailandia. Essa ha inoltre fornito al comitato per la sicurezza aerea informazioni riguardo alla situazione della sicurezza aerea in Camerun, Filippine, Iraq, Libano, Nepal, Repubblica democratica del Congo, Repubblica dominicana e Sudan e alle consultazioni tecniche con la Federazione russa.

(6)

L'AESA ha presentato alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea i risultati delle analisi delle relazioni di audit effettuate dall'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale («ICAO») nel quadro del suo Universal Safety Oversight Audit Programme. In questo contesto gli Stati membri sono stati invitati a dare la priorità alle ispezioni di rampa dei vettori aerei autorizzati da Stati riguardo ai quali l'ICAO ha rilevato criticità significative in materia di sicurezza (Significant Safety Concerns — «SSC») o per i quali l'AESA ha concluso che esistono notevoli carenze nel sistema di sorveglianza della sicurezza. Oltre alle consultazioni avviate dalla Commissione a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005, la priorità attribuita alle ispezioni di rampa consentirà di ottenere ulteriori informazioni sulle prestazioni in termini di sicurezza dei vettori aerei autorizzati in tali Stati.

(7)

L'AESA ha inoltre informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea in merito ai risultati delle analisi delle ispezioni di rampa effettuate nel quadro del programma di valutazione sulla sicurezza degli aeromobili stranieri («SAFA») in conformità al regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione (5).

(8)

L'AESA ha inoltre informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea in merito ai progetti di assistenza tecnica attuati negli Stati interessati da misure o da controlli a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005. Essa ha fornito informazioni sui piani e sulle richieste di ulteriore assistenza tecnica e di cooperazione per migliorare la capacità amministrativa e tecnica delle autorità dell'aviazione civile, al fine di contribuire a correggere situazioni di non conformità alle norme internazionali dell'aviazione civile applicabili. Gli Stati membri sono stati invitati a rispondere a queste richieste su base bilaterale, in coordinamento con la Commissione e l'AESA. A tale proposito la Commissione ha sottolineato l'utilità di informare la comunità internazionale del trasporto aereo, in particolare attraverso la banca dati della rete di cooperazione e assistenza in materia di sicurezza (Safety Collaborative Assistance Network — «SCAN») dell'ICAO, sull'assistenza tecnica prestata dall'Unione e dai suoi Stati membri per migliorare la sicurezza aerea a livello mondiale.

(9)

Eurocontrol ha aggiornato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea sulla situazione della funzione di allarme SAFA e sulle attuali statistiche relative ai messaggi di allerta per i vettori aerei soggetti a un divieto operativo.

Vettori aerei dell'Unione

(10)

In seguito all'analisi, effettuata dall'AESA, delle informazioni risultanti da ispezioni di rampa su aeromobili di vettori aerei dell'Unione o da ispezioni in materia di standardizzazione effettuate dall'AESA, nonché da ispezioni e audit specifici effettuati dalle autorità aeronautiche nazionali, vari Stati membri hanno adottato determinate misure esecutive e ne hanno informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea. La Grecia ha informato la Commissione e il comitato per la sicurezza aerea in merito alle misure adottate nei confronti del vettore aereo Olympus Airways.

(11)

Gli Stati membri hanno ribadito di essere pronti a intervenire secondo le necessità qualora informazioni pertinenti in materia di sicurezza dovessero indicare che sussistono rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità dei vettori aerei dell'Unione alle pertinenti norme di sicurezza.

Vettori aerei dell'Afghanistan

(12)

Con lettera del 10 gennaio 2016 l'autorità per l'aviazione civile della Repubblica islamica di Afghanistan («ACAA») ha fornito alla Commissione informazioni sui progressi compiuti nell'attuazione della legge sull'aviazione dell'Afghanistan, sulle norme dell'Afghanistan sull'aviazione civile, sull'organizzazione dell'ACAA, comprese la dotazione di personale e la formazione degli ispettori, sulla procedura di certificazione dei vettori aerei, sui risultati delle attività di sorveglianza della sicurezza condotte su vettori aerei certificati in Afghanistan per gli anni 2014 e 2015, sugli eventi rilevanti per la sicurezza riferiti e sulle indagini in materia di incidenti condotte su incidenti recenti.

(13)

Tali informazioni dimostrano che in Afghanistan è stato istituito un sistema di base di sorveglianza della sicurezza, ma che è necessario sviluppare ulteriormente l'effettiva attuazione di tutte le norme internazionali in materia di sicurezza dell'aviazione civile. Le informazioni fornite dall'ACAA sulle attività di sorveglianza della sicurezza sono superficiali. Sebbene l'ACAA abbia dimostrato che nel corso degli audit e delle ispezioni formula rilievi e osservazioni, non sono stati tuttavia addotti elementi di prova attestanti la risoluzione di tali rilievi, in particolare un'analisi delle loro cause profonde e un seguito adeguato da parte dei vettori aerei.

(14)

L'ACAA ha indicato che il vettore aereo Pamir Airlines non è più titolare di un certificato di operatore aereo e che i vettori aerei che effettuano un servizio di trasporto passeggeri Afghan JET International Airlines (AOC 008) ed East Horizon Airlines (AOC 1013) sono stati certificati dall'ACAA. L'ACAA non ha fornito elementi di prova attestanti che la sorveglianza della sicurezza dei due suddetti vettori aerei sia effettuata in conformità alle norme di sicurezza internazionali.

(15)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che l'elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato per cancellare il vettore aereo Pamir Airlines dall'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006 e per inserire i vettori aerei Afghan JET International Airlines ed East Horizon Airlines nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006.

Vettori aerei del Benin

(16)

Con lettera del 20 luglio 2016 l'Agence Nationale de l'Aviation Civile del Benin («ANAC Benin») ha informato la Commissione che i certificati di operatore aereo dei vettori aerei Aero Benin, Benin Golf Air, Cotair, Royal Air Limited, Trans Air Benin, Alafia JET, Benin Littoral Airways e Africa Airways sono stati revocati.

(17)

Con lettera del 18 novembre 2016 l'ANAC Benin ha informato la Commissione che, in seguito all'ultimo aggiornamento fornito alla Commissione, è stato certificato un nuovo vettore aereo, segnatamente Air Taxi Benin (AOC n. BEN 004 ATB-5). L'ANAC Benin non ha tuttavia fornito elementi di prova attestanti che la sorveglianza della sicurezza del suddetto vettore aereo sia effettuata in conformità alle norme di sicurezza internazionali.

(18)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che l'elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato per inserire Air Taxi Benin nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006 e per cancellare Aero Benin, Benin Golf Air, Cotair, Royal Air Limited, Trans Air Benin, Alafia JET, Benin Littoral Airways e Africa Airways dal medesimo allegato.

Vettori aerei dell'India

(19)

L'8 novembre 2016 si sono svolte consultazioni tecniche tra la Commissione, l'AESA, uno Stato membro, rappresentanti della direzione generale dell'aviazione civile dell'India («DGCA indiana») e il vettore aereo Air India, certificato in India. Tali consultazioni si sono svolte nell'ambito del precedente accordo con la DGCA indiana, a norma dell'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 473/2006, di tenere regolari consultazioni tecniche con la Commissione per esaminare gli obblighi della DGCA indiana di certificazione e sorveglianza dei vettori aerei da essa certificati.

(20)

Nel corso di tali consultazioni la DGCA indiana ha presentato informazioni, tra cui un'analisi effettuata dalla sua unità per le ispezioni di rampa, in merito alle prestazioni dei vettori aerei indiani (tra cui Air India) nell'ambito del programma SAFA. In particolare la DGCA indiana ha fornito informazioni dettagliate sulla sua interazione con Air India e con altri vettori aerei certificati in India nel quadro dei suoi obblighi di certificazione e di sorveglianza. A tale proposito la DGCA indiana ha presentato una panoramica delle attività di sorveglianza, che comprendeva una sintesi dei dati per il 2015 e il 2016. La DGCA indiana ha inoltre fornito un aggiornamento sul suo programma di potenziamento della gestione di banche dati.

(21)

Air India ha fornito informazioni aggiornate in merito al suo programma di gestione SAFA, tra cui figuravano informazioni specifiche sulla gestione delle informazioni relative alle tendenze ricorrenti osservate nell'ambito del programma SAFA. Riguardo al suo sistema di gestione della sicurezza e della qualità Air India ha riferito in merito alle sue riunioni interne e alla sua struttura organizzativa, alle modalità di diffusione di informazioni in materia di sicurezza del volo e al suo impegno con le parti interessate interne ed esterne.

(22)

Nel corso di tali consultazioni la Commissione ha ribadito alla DGCA indiana una serie di elementi relativi agli obblighi di certificazione e di sorveglianza della DGCA indiana. In particolare, pur tenendo conto della trasparenza con cui la DGCA indiana ha presentato alla Commissione informazioni relative alla sicurezza, è ancora necessario che la DGCA indiana adotti un approccio proattivo nell'ottica di un ulteriore sviluppo delle sue procedure interne in materia di certificazione e di sorveglianza, che comprendano il monitoraggio e il controllo della sorveglianza della sicurezza nonché il seguito da dare ai rilievi.

(23)

Per quanto riguarda Air India, benché tale vettore aereo sia stato in grado di fornire in modo trasparente dati dettagliati, la Commissione ha ribadito che i miglioramenti sostenibili nell'ambito del programma SAFA devono rimanere un tema prioritario.

(24)

La Commissione prende atto delle informazioni fornite dalla DGCA indiana e da Air India. In base a tutte le informazioni attualmente disponibili, comprese le informazioni dettagliate fornite dalla DGCA indiana e da Air India durante la riunione di consultazione tecnica dell'8 novembre 2016, nonché in base alla concessione da parte dell'AESA, a norma del regolamento (UE) n. 452/2014 della Commissione (6), di autorizzazioni di operatori di paesi terzi (Third Country Operators — «TCO») a diversi vettori aerei certificati in India, tra cui Air India, si ritiene che per il momento non vi siano motivi per imporre un divieto operativo o restrizioni operative ai vettori aerei certificati in India.

(25)

In conformità ai criteri comuni stabiliti nell'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che per il momento non vi siano motivi per modificare l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione includendovi vettori aerei dell'India.

(26)

La Commissione intende proseguire le sue consultazioni ufficiali con la DGCA indiana a norma delle disposizioni di cui all'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 473/2006, in particolare al fine di discutere su base continuativa le misure di sicurezza attuate sia dalla DGCA indiana sia dai vettori aerei certificati in India, compreso Air India.

(27)

Gli Stati membri devono continuare a verificare l'effettiva conformità alle pertinenti norme di sicurezza, dando la priorità alle ispezioni di rampa da effettuare su vettori aerei indiani, a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.

(28)

Qualora informazioni pertinenti in materia di sicurezza dovessero indicare che sussistono rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle norme di sicurezza internazionali, la Commissione può vedersi costretta ad adottare ulteriori misure in conformità al regolamento (CE) n. 2111/2005.

Vettori aerei dell'Indonesia

(29)

Le consultazioni con la direzione generale dell'aviazione civile dell'Indonesia («DGCA Indonesia») proseguono con l'obiettivo di controllare i progressi compiuti dalla DGCA Indonesia nel garantire che il sistema di sorveglianza della sicurezza aerea in Indonesia venga adeguato alle norme di sicurezza internazionali. In tale contesto, con lettera del 15 novembre 2016 la DGCA Indonesia ha fornito alla Commissione ulteriori informazioni.

(30)

In tale lettera figuravano anche informazioni sulla decisione adottata il 15 agosto 2016 dall'amministrazione federale dell'aviazione degli Stati Uniti («FAA») di portare lo status di conformità dell'Indonesia alla categoria 1 della valutazione della sicurezza aerea internazionale dell'FAA. La DGCA Indonesia attende per il 2017 una missione di convalida coordinata dell'ICAO, intesa a verificare i progressi compiuti. Dalla valutazione delle informazioni fornite dalla DGCA Indonesia, condotta dalla Commissione, emerge che il livello di attuazione effettiva delle norme di sicurezza internazionali è ancora modesto e che la DGCA Indonesia deve continuare ad adoperarsi per attuare azioni correttive.

(31)

Con la suddetta lettera la DGCA Indonesia ha inoltre informato la Commissione che, dall'ultimo aggiornamento fornito, sono stati certificati quattro nuovi vettori aerei, segnatamente: AOC n. 135-037, rilasciato a Tri M.G. Intra Asia Airlines l'11 novembre 2015; AOC n. 135-054, rilasciato ad AMA il 29 dicembre 2015; AOC n. 135-057, rilasciato a Indo Star Aviation il 29 giugno 2016; AOC n. 135-058, rilasciato a Spirit Aviation Sentosa il 7 marzo 2016. La DGCA Indonesia non ha tuttavia fornito elementi di prova attestanti che la sorveglianza della sicurezza dei suddetti vettori aerei sia effettuata in conformità alle norme di sicurezza internazionali.

(32)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato per inserire i vettori aerei Tri M.G. Intra Asia Airlines, AMA, Indo Star Aviation e Spirit Aviation Sentosa nell'allegato A del regolamento (CE) n 474/2006.

(33)

Gli Stati membri devono continuare a verificare l'effettiva conformità alle norme di sicurezza pertinenti dando la priorità alle ispezioni di rampa da effettuare sui vettori aerei certificati in Indonesia, a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.

Vettori aerei dell'Iran

(34)

L'AESA ha scritto all'organizzazione dell'aviazione civile della Repubblica islamica dell'Iran («CAO-IRI») in cinque diverse occasioni, tra l'8 ottobre 2014 e il 16 dicembre 2015, in merito alle criticità in materia di sicurezza relative ai risultati delle ispezioni di rampa del vettore aereo Iran Aseman Airlines nell'ambito del programma SAFA. Dai dati SAFA emergono elementi di prova attestanti un elevato numero di rilievi ricorrenti che incidono sulle prestazioni di Iran Aseman Airlines in termini di sicurezza.

(35)

Il 15 ottobre 2014Iran Aseman Airlines ha presentato all'AESA una domanda di autorizzazione TCO. L'AESA ha valutato tale domanda in conformità alle prescrizioni del regolamento (UE) n. 452/2014 della Commissione.

(36)

Nell'effettuare la valutazione di sicurezza per l'autorizzazione TCO di Iran Aseman Airlines l'AESA ha espresso serie preoccupazioni riguardo all'incapacità di Iran Aseman Airlines di dimostrare la conformità alle prescrizioni applicabile. L'AESA ha perciò concluso che un'ulteriore valutazione non avrebbe condotto al rilascio di un'autorizzazione TCO a Iran Aseman Airlines e che tale compagnia non era conforme alle prescrizioni applicabili del regolamento (UE) n. 452/2014 della Commissione. Il 3 agosto 2016 l'AESA ha pertanto respinto la domanda di autorizzazione TCO per motivi di sicurezza.

(37)

L'8 novembre 2016 la Commissione ha chiesto informazioni alla CAO-IRI in merito alle misure adottate in seguito al rigetto della domanda di autorizzazione TCO di Iran Aseman Airlines. Dato che le criticità in materia di sicurezza non erano state risolte, il 22 novembre 2016 la CAO-IRI e Iran Aseman Airlines hanno avuto l'opportunità di essere sentiti dalla Commissione e dal comitato per la sicurezza aerea in conformità al regolamento (CE) n. 2111/2005.

(38)

In tale occasione la CAO-IRI ha fornito alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea informazioni sugli sviluppi che hanno interessato la sua organizzazione, sull'attuazione di nuove norme, sulle attività di sorveglianza della sicurezza e sulle azioni di esecuzione adottate in relazione ai rilievi formulati nei confronti dei vettori aerei iraniani in generale e di Iran Aseman Airlines nello specifico. La CAO-IRI ha inoltre fornito informazioni sulle attività di promozione della sicurezza da essa intraprese.

(39)

Iran Aseman Airlines ha fornito alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea informazioni sulle azioni correttive avviate in seguito alla valutazione di sicurezza TCO, nonché informazioni sulle azioni correttive adottate nei settori della formazione e delle qualifiche dell'equipaggio, dei limiti dei tempi di volo e di servizio, del controllo dell'aeronavigabilità e della manutenzione, del sistema di sicurezza e di gestione della qualità, della formazione del personale e della risoluzione dei rilievi formulati nell'ambito del programma SAFA. Le informazioni fornite non erano tuttavia suffragate da elementi di prova sufficientemente dettagliati attestanti miglioramenti in questi settori, per quanto riguarda in particolare la gestione dell'aeronavigabilità da parte di Iran Aseman Airlines e il funzionamento del suo sistema di sicurezza e di gestione della qualità.

(40)

Le informazioni attualmente disponibili, basate sui risultati delle ispezioni effettuate nell'ambito del programma SAFA e sulla valutazione di sicurezza TCO, assieme alle informazioni presentate da Iran Aseman Airlines, indicano che vi sono elementi di prova verificati di serie carenze in materia di sicurezza da parte di Iran Aseman Airlines e che tale vettore aereo non è in grado di affrontare tali carenze in materia di sicurezza, come dimostrato, tra l'altro, dal piano d'azione correttivo inadeguato e insufficiente da esso presentato in risposta ai rilievi individuati durante la valutazione di sicurezza TCO.

(41)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che l'elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato per inserire il vettore aereo Iran Aseman Airlines nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006.

(42)

Gli Stati membri devono continuare a verificare l'effettiva conformità alle norme di sicurezza pertinenti dando la priorità alle ispezioni di rampa da effettuare sui vettori aerei certificati in Iran, a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.

(43)

Qualora informazioni pertinenti in materia di sicurezza dovessero indicare che sussistono rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle norme di sicurezza internazionali, la Commissione può vedersi costretta ad adottare ulteriori misure in conformità al regolamento (CE) n. 2111/2005.

Vettori aerei del Kazakhstan

(44)

Dal luglio 2009 tutti i vettori aerei certificati in Kazakhstan, tranne Air Astana, sono soggetti a un divieto operativo totale, soprattutto a causa dell'incapacità del comitato per l'aviazione civile del Kazakhstan («CAC»), autorità responsabile della sorveglianza della sicurezza dei vettori aerei certificati in Kazakhstan, di attuare e far applicare le pertinenti norme di sicurezza internazionali. Air Astana è stato cancellato dall'allegato B del regolamento (CE) n. 474/2006 nel dicembre 2015 ed è attualmente autorizzato a operare nell'Unione.

(45)

Nell'aprile 2016 in Kazakhstan è stata condotta una missione di convalida coordinata dell'ICAO, che ha consentito all'ICAO di stabilire che l'effettiva attuazione delle norme di sicurezza internazionali è migliorata passando al 74 %; il 20 aprile 2016 l'ICAO ha potuto cancellare la menzione relativa a criticità significative in materia di sicurezza ancora presente sulla certificazione dei vettori aerei.

(46)

Dal 19 al 23 settembre 2016 è stata condotta in Kazakhstan una visita di valutazione in loco da parte dell'Unione, cui hanno partecipato esperti della Commissione, dell'AESA e degli Stati membri. Nel corso di questa visita il CAC ha potuto dimostrare i notevoli progressi compiuti negli ultimi anni. Il CAC si è concentrato sull'attuazione delle norme ICAO e sulle pratiche raccomandate. Il CAC segue un approccio tradizionale alla sicurezza aerea, basato sulla conformità, e ha recentemente iniziato ad attuare tecniche moderne di gestione della sicurezza aerea che comprendono un programma nazionale di sicurezza. Il paese si è inoltre impegnato per assumere e formare un numero supplementare di ispettori incaricati della sorveglianza del settore dell'aviazione in Kazakhstan. Anche il team esecutivo del CAC ha un elevato livello di esperienza e il personale è nel complesso informato. Il sistema di sorveglianza della sicurezza del CAC si basa sul controllo della conformità alle norme applicabili in Kazakhstan, sebbene segua un approccio piuttosto rigido basato su liste di controllo.

(47)

Gli elementi di prova indicano che l'attuazione complessiva dei compiti affidati al CAC sono conformi alle norme dell'ICAO, che il CAC dispone di un piano di audit e di sorveglianza per effettuare la sorveglianza della sicurezza nei confronti dei vettori aerei certificati in Kazakhstan, che attua tale piano di audit e di sorveglianza e che effettua ispezioni di rampa.

(48)

Durante la visita di valutazione in loco da parte dell'Unione sono stati visitati due vettori aerei a titolo di campione pertinente dei vettori aerei certificati in Kazakhstan. Detto campione comprendeva i due maggiori vettori aerei che, nel momento in cui è stata effettuata la visita, figuravano ancora nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006. La visita era intesa a verificare in che misura questi fossero conformi alle norme di sicurezza internazionali. In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005, la visita era inoltre intesa a valutare la volontà e la capacità di ciascuno di detti vettori aerei di affrontare le carenze in materia di sicurezza. Attraverso le visite a tali vettori aerei si è giunti principalmente alla conclusione che non vi è stata mancanza di volontà né incapacità di rimediare alle carenze in materia di sicurezza.

(49)

Il 23 novembre 2016 il CAC ha presentato alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea le misure adottate in Kazakhstan per migliorare la sicurezza aerea. Le principali misure consistono nella modifica della sua normativa in materia di aviazione civile e delle relative norme di accompagnamento, nei miglioramenti apportati alla struttura e al personale del CAC, nell'aumento del numero di ispettori, nell'aggiornamento del sistema di gestione della qualificazione e della formazione degli ispettori, compresa la loro ulteriore formazione iniziale, periodica e sul lavoro. Il CAC ha inoltre spiegato di avere elaborato ulteriori procedure e liste di controllo, di avere redatto il programma di sorveglianza della sicurezza, di avere effettuato attività di sorveglianza della sicurezza e di avere attuato un meccanismo per la risoluzione delle criticità in materia di sicurezza. I miglioramenti apportati al sistema di sorveglianza della sicurezza sono stati illustrati attraverso le misure di esecuzione adottate dal CAC nel 2015 e nel 2016.

(50)

Nella sua presentazione il CAC ha fornito una sintesi del suo piano d'azione correttivo in relazione alle osservazioni formulate durante la visita di valutazione in loco da parte dell'Unione. Le azioni correttive presentate comprendevano un aggiornamento di diverse procedure e liste di controllo al fine di migliorare le attività di sorveglianza della sicurezza, l'attuazione di una banca dati elettronica a sostegno del processo di sorveglianza, l'introduzione di un sistema volontario di segnalazione degli incidenti, l'elaborazione di un nuovo programma di formazione per il 2017 e ulteriori attività di formazione volte ad addestrare un numero maggiore di ispettori a condurre ispezioni di rampa per le merci pericolose.

(51)

Il 23 novembre 2016, a titolo di campione pertinente, il vettore aereo Aircompany SCAT ha illustrato alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea i suoi sviluppi, compresi la storia, la rete, la flotta, le prospettive e i programmi di tale vettore aereo per il futuro. Aircompany SCAT ha inoltre presentato informazioni sulla sua organizzazione in materia di manutenzione e formazione e ha fornito informazioni dettagliate specifiche sul suo sistema di gestione della sicurezza nonché sulle ispezioni e sugli audit cui è stato sottoposto. Aircompany SCAT ha mostrato di essere registrato al programma di audit della sicurezza operativa (Operational Safety Audit Program — «IOSA») dell'Associazione internazionale del trasporto aereo («IATA») e che l'impresa addetta alla manutenzione dispone di un certificato di approvazione dell'impresa di manutenzione dell'AESA.

(52)

In base a tutte le informazioni disponibili, compresi i risultati della visita di valutazione in loco da parte dell'Unione e le informazioni fornite durante l'audizione del 23 novembre 2016, si ritiene che il CAC abbia ottenuto miglioramenti duraturi e costanti nel tempo. È inoltre riconosciuto che il CAC si è dimostrato disponibile a collaborare con la Commissione su base continuativa e ha esplicitamente ammesso di dover proseguire il suo impegno per sviluppare ulteriormente i suoi obblighi di sorveglianza e per risolvere le criticità in materia di sicurezza. Si ritiene che il CAC abbia la capacità di ottemperare alle sue responsabilità di sorveglianza nei confronti dei vettori aerei certificati in Kazakhstan. Durante l'audizione il CAC si è impegnato ad avviare con la Commissione un dialogo costante in materia di sicurezza, anche con ulteriori riunioni, se e quando reputato necessario dalla Commissione.

(53)

Le informazioni da fornite il 23 novembre 2016 da Aircompany SCAT, il vettore aereo certificato in Kazakhstan che era stato invitato all'audizione a titolo di campione pertinente, sono considerate soddisfacenti. Tale vettore aereo ha in particolare fornito informazioni dettagliate specifiche in relazione al sistema di gestione della sicurezza da esso istituito.

(54)

In base ai risultati della visita in loco da parte dell'Unione in Kazakhstan, che comprendeva le visite al CAC e ai due vettori aerei, e sulla scorta della presentazione del CAC e del vettore aereo Aircompany SCAT, vi sono sufficienti elementi di prova della conformità del CAC e dei vettori aerei certificati in Kazakhstan alle pertinenti norme di sicurezza internazionali e alle pratiche raccomandate.

(55)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che l'elenco dell'Unione dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato per cancellare tutti i vettori aerei certificati nella Repubblica del Kazakhstan dall'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006.

(56)

Gli Stati membri devono continuare a verificare l'effettiva conformità di tutti i vettori aerei certificati in Kazakhstan alle pertinenti norme di sicurezza, dando la priorità alle ispezioni di rampa a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.

(57)

Qualora informazioni pertinenti in materia di sicurezza dovessero indicare che sussistono rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle norme di sicurezza internazionali, la Commissione può vedersi costretta ad adottare ulteriori misure in conformità al regolamento (CE) n. 2111/2005.

Vettori aerei della Repubblica del Kirghizistan

(58)

Dal 25 gennaio al 5 febbraio 2016 è stato effettuato un audit nel quadro del programma ispettivo universale di monitoraggio della sicurezza dell'ICAO sul sistema dell'aviazione civile del Kirghizistan. In base ai risultati dell'audit l'ICAO ha individuato una criticità significativa in materia di sicurezza nel settore della formazione e della certificazione del personale in relazione al rilascio di licenze e abilitazioni di pilota nella Repubblica del Kirghizistan. Il 30 giugno 2016 l'ICAO ha annunciato che la Repubblica del Kirghizistan aveva attuato azioni correttive e che la criticità significativa in materia di sicurezza relativa alla certificazione del personale era stata risolta. La criticità significativa in materia di sicurezza relativa alla procedura di certificazione per il rilascio di certificati di operatore aereo, individuata dall'ICAO il 16 luglio 2015, tuttavia non è stata ancora risolta.

(59)

L'8 luglio 2016 si sono svolte consultazioni tra la Commissione e rappresentanti dell'agenzia dell'aviazione civile della Repubblica del Kirghizistan. Nel corso di tali consultazioni tali rappresentanti hanno affermato che la Repubblica del Kirghizistan intendeva collaborare con la Commissione e fornire aggiornamenti tecnici sui progressi compiuti per quanto riguarda i suoi obblighi internazionali in materia di sicurezza aerea.

(60)

In base alle limitate informazioni fornite dall'agenzia dell'aviazione civile della Repubblica del Kirghizistan risulta che, per quanto l'impegno dimostrato dalla Repubblica del Kirghizistan a collaborare con la Commissione sia encomiabile, i progressi compiuti per migliorare l'attuazione delle norme di sicurezza internazionali in relazione agli obblighi di certificazione e di sorveglianza dell'agenzia dell'aviazione civile del Kirghizistan sono attualmente insufficienti.

(61)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che per il momento non vi siano motivi per modificare l'elenco dell'Unione dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei della Repubblica del Kirghizistan.

Vettori aerei della Libia

(62)

Il 27 luglio 2016 si sono svolte consultazioni tecniche tra la Commissione e l'autorità libica per l'aviazione civile («LYCAA») relativamente, in particolare, all'attuale divieto operativo imposto a tutti i vettori aerei libici a norma del regolamento (CE) n. 2111/2005.

(63)

Nel corso di tali consultazioni la LYCAA ha fornito informazioni dettagliate sui suoi piani di sviluppo per quanto riguarda i suoi obblighi di certificazione e di sorveglianza nei confronti dei vettori aerei libici. La LYCAA ha riferito che, nei limiti di un contesto operativo complesso, è impegnata ad adempiere ai suoi obblighi internazionali in materia di sicurezza aerea.

(64)

La Commissione accoglie con favore gli sforzi compiuti dalla dirigenza della LYCAA e il fatto che la LYCAA si sia impegnata a collaborare con la Commissione in modo da poter fornire aggiornamenti sulla situazione dei suoi obblighi di certificazione e di sorveglianza.

(65)

La Commissione osserva tuttavia che la complessità del contesto operativo in Libia e le conseguenze di tale situazione sulla capacità della LYCAA di ottemperare ai suoi obblighi di sorveglianza in materia di sicurezza resta un problema chiave, in quanto impedisce il contenimento dei rischi per la sicurezza aerea che hanno portato alla decisione di inserire tutti i vettori aerei certificati in Libia nell'elenco dell'Unione. In base a tutte le informazioni disponibili si ritiene che la Libia non sia attualmente in grado di adempiere ai propri obblighi in materia di sicurezza aerea.

(66)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che per il momento non vi siano motivi per modificare l'elenco dell'Unione dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei della Libia.

Vettori aerei del Mozambico

(67)

Nell'ultimo periodo la Commissione e l'AESA hanno continuato a fornire assistenza tecnica alle autorità competenti del Mozambico. Il 10 novembre 2016 l'autorità competente per l'aviazione civile del Mozambico, l'Instituto de Aviação Civil de Moçambique («IACM»), ha informato la Commissione di aver recentemente adottato un numero considerevole di azioni volte a migliorare le proprie norme, le proprie infrastrutture e la propria organizzazione nonché le capacità di sorveglianza nel campo dei parametri di volo e degli aeroporti. L'IACM ha inoltre confermato di aver assunto personale e di aver impartito una formazione periodica in tutti i settori tecnici.

(68)

La capacità dell'IACM di sorvegliare le attività dell'aviazione civile in Mozambico al momento non è tuttavia ancora pienamente conforme alle norme di sicurezza internazionali. Non esistono quindi elementi di prova sufficienti a giustificare una decisione di modifica del divieto operativo per tutti i vettori aerei certificati in Mozambico.

(69)

Anche se i miglioramenti non sono sufficienti per determinare una modifica dell'attuale divieto, la situazione è abbastanza promettente da giustificare un'ulteriore visita di valutazione in loco da parte dell'Unione nei prossimi mesi.

(70)

In base all'elenco trasmesso dall'IACM il 16 novembre 2016, in Mozambico sono stati certificati due nuovi vettori aerei, segnatamente Archipelago Charters Lda (AOC MOZ-25), che gestisce elicotteri per l'aviazione commerciale, e Solenta Aviation Mozambique SA (AOC MOZ-23), che gestisce aerei nel settore dell'aviazione commerciale. L'IACM ha inoltre informato la Commissione che il certificato di operatore aereo del vettore aereo SAMSolenta Aviation Mozambique SA (AOC MOZ-10), che gestisce aerei nel settore dell'aviazione commerciale, è stato revocato.

(71)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che l'elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione debba essere modificato per inserire i vettori aerei Archipelago Charters Lda e Solenta Aviation Mozambique SA nell'allegato A del regolamento (CE) n. 474/2006 e per cancellare il vettore aereo SAMSolenta Aviation Mozambique SA dal medesimo allegato.

Vettori aerei della Federazione russa

(72)

Ultimamente la Commissione, l'AESA e le autorità competenti degli Stati membri hanno continuato a seguire da vicino le prestazioni in termini di sicurezza dei vettori aerei certificati nella Federazione russa e operanti nell'Unione, anche attribuendo la priorità alle ispezioni di rampa da effettuare su alcuni vettori aerei russi in conformità al regolamento (UE) n. 965/2012.

(73)

Il 28 ottobre 2016 la Commissione, assistita dall'AESA, ha incontrato rappresentanti dell'agenzia federale russa per il trasporto aereo («FATA»). Lo scopo della riunione era rivedere le prestazioni dei vettori aerei russi in termini di sicurezza in base alle relazioni delle ispezioni di rampa effettuate nell'ambito del programma SAFA per il periodo compreso tra il 18 ottobre 2015 e il 17 ottobre 2016 e di individuare i casi che meritano un'attenzione particolare.

(74)

Durante la riunione la Commissione ha esaminato più in dettaglio i risultati SAFA di sei vettori aerei certificati nella Federazione russa. La FATA ha informato la Commissione di avere adottato azioni di esecuzione nei confronti di uno di detti vettori aerei, imponendogli il divieto di effettuare voli verso l'Unione.

(75)

In base alle informazioni disponibili è stato concluso che non era necessaria un'audizione delle autorità dell'aviazione russa o dei vettori aerei certificati nella Federazione russa dinnanzi alla Commissione e al comitato per la sicurezza aerea.

(76)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che per il momento non vi siano motivi per modificare l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione per includervi i vettori aerei della Federazione russa.

(77)

Gli Stati membri devono continuare a verificare l'effettiva conformità dei vettori aerei della Federazione russa alle norme di sicurezza internazionali, dando la priorità alle ispezioni di rampa in conformità al regolamento (UE) n. 965/2012.

(78)

Qualora tali ispezioni dovessero indicare l'esistenza di un rischio imminente per la sicurezza, dovuto alla non conformità alle pertinenti norme di sicurezza, la Commissione può vedersi costretta ad adottare misure nei confronti dei vettori aerei della Federazione russa in conformità al regolamento (CE) n. 2111/2005.

Vettori aerei della Thailandia

(79)

Il 13 settembre 2016 si è tenuta una riunione tecnica tra la Commissione, l'AESA e l'autorità per l'aviazione civile della Thailandia («CAAT»). Nel corso di tale riunione la CAAT ha aggiornato la Commissione fornendo informazioni sull'attuazione del piano d'azione correttivo da essa elaborato per risolvere i rilievi constatati e la criticità significativa in materia di sicurezza individuati dall'ICAO dopo il suo audit del gennaio 2015. In particolare, la CAAT ha fornito informazioni sui miglioramenti attuati dal maggio 2016 in relazione al suo regime di finanziamento, allo sviluppo della sua organizzazione, compreso il numero di ispettori disponibili, ai dirigenti di nuova nomina, all'introduzione di un sistema di gestione delle informazioni, al miglioramento della legislazione primaria in materia di aviazione, all'aggiornamento delle norme operative e dei manuali interni, alla formazione degli ispettori e al rilancio delle attività di sorveglianza della sicurezza in Thailandia.

(80)

La CAAT sta lavorando sulla ricertificazione dei vettori aerei certificati in Thailandia attraverso l'approccio strutturato in cinque fasi. Questo progetto ha avuto inizio il 12 settembre e, per i 25 vettori aerei che operano a livello internazionale, dovrebbe essere completato nel settembre 2017. Secondo la CAAT il numero di ispettori e il sostegno da parte dei fornitori di assistenza tecnica sono sufficienti a condurre il progetto. In proposito è importante osservare che la CAAT non accetta ancora le domande di certificati di operatore aereo presentate da nuovi vettori aerei, mentre i vettori aerei esistenti sono soggetti a limitazioni in relazione all'aumento delle loro attività. Ciò contribuisce a gestire il carico di lavoro del progetto di certificazione e garantisce che non siano introdotti nuovi rischi per la sicurezza.

(81)

In base alle informazioni presentate nel corso della riunione è risultato evidente che, benché la CAAT ne avesse indicato la priorità, la sorveglianza quotidiana delle attività di trasporto aereo denota un ritardo. Le attività ispettive riguardano principalmente l'aeronavigabilità, non le operazioni di volo. Secondo la CAAT la sorveglianza quotidiana delle attività di trasporto aereo migliorerà gradualmente nel momento in cui verranno assunti e formati nuovi ispettori e il sistema di monitoraggio automatizzato sarà pienamente operativo.

(82)

Il 14 novembre 2016 la CAAT ha fornito ulteriori informazioni sui progressi compiuti nell'attuazione delle azioni correttive e dati sulle recenti attività di sorveglianza. Questa informazione dimostra che la CAAT effettua ispezioni operative e formula rilievi, e che i vettori aerei dispongono di un processo per rispondere a tali rilievi e attuare azioni correttive, che a loro volta sono accettate dalla CAAT.

(83)

Il governo thailandese e la CAAT dimostrano un chiaro impegno volto a migliorare il sistema di sorveglianza della sicurezza in Thailandia e la CAAT ha fornito elementi di prova dei notevoli progressi compiuti negli ultimi sei mesi. Le informazioni in materia di sicurezza disponibili riguardo ai vettori aerei certificati in Thailandia non giustificano inoltre una decisione di istituire un divieto o restrizioni operativi. Al fine di monitorare attentamente la situazione, le consultazioni con le autorità della Thailandia dovranno continuare in conformità all'articolo 3, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 473/2006.

(84)

In conformità ai criteri comuni di cui all'allegato del regolamento (CE) n. 2111/2005 si ritiene pertanto che per il momento non vi siano motivi per modificare l'elenco dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno dell'Unione per quanto riguarda i vettori aerei della Thailandia.

(85)

Gli Stati membri devono continuare a verificare l'effettiva conformità alle norme di sicurezza pertinenti dando la priorità alle ispezioni di rampa da effettuare sui vettori aerei certificati in Thailandia, a norma del regolamento (UE) n. 965/2012.

(86)

Qualora informazioni pertinenti in materia di sicurezza dovessero indicare che sussistono rischi imminenti per la sicurezza dovuti alla non conformità alle norme di sicurezza internazionali, la Commissione può vedersi costretta ad adottare ulteriori misure in conformità al regolamento (CE) n. 2111/2005.

(87)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CE) n. 474/2006.

(88)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato per la sicurezza aerea,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CE) n. 474/2006 è così modificato:

1)

l'allegato A è sostituito dal testo dell'allegato I del presente regolamento;

2)

l'allegato B è sostituito dal testo dell'allegato II del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2016

Per la Commissione,

a nome del presidente

Violeta BULC

Membro della Commissione


(1)  GU L 344 del 27.12.2005, pag. 15.

(2)  Regolamento (CE) n. 474/2006 della Commissione, del 22 marzo 2006, che istituisce un elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità ai sensi del Capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 84 del 23.3.2006, pag. 14).

(3)  Regolamento (CEE) n. 3922/1991 del Consiglio, del 16 dicembre 1991, concernente l'armonizzazione di requisiti tecnici e di procedure amministrative nel settore dell'aviazione civile (GU L 373 del 31.12.1991, pag. 4).

(4)  Regolamento (CE) n. 473/2006 della Commissione, del 22 marzo 2006, che stabilisce le norme di attuazione relative all'elenco comunitario dei vettori aerei soggetti a un divieto operativo all'interno della Comunità ai sensi del Capo II del regolamento (CE) n. 2111/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 84 del 23.3.2006, pag. 8).

(5)  Regolamento (UE) n. 965/2012 della Commissione, del 5 ottobre 2012, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative per quanto riguarda le operazioni di volo ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 296 del 25.10.2012, pag. 1).

(6)  Regolamento (UE) n. 452/2014 della Commissione, del 29 aprile 2014, che stabilisce i requisiti tecnici e le procedure amministrative concernenti le operazioni di volo ai sensi del regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 133 del 6.5.2014, pag. 12).


ALLEGATO I

«ALLEGATO A

ELENCO DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A DIVIETO OPERATIVO NELL'UNIONE, CON ECCEZIONI  (1)

Denominazione legale del vettore aereo come indicato nel suo AOC (compresa la denominazione commerciale, se diversa)

Numero del certificato di operatore aereo (Air Operator Certificate — «AOC») o della licenza di esercizio

Codice ICAO di designazione della compagnia aerea

Stato dell'operatore

(1)

(2)

(3)

(4)

BLUE WING AIRLINES

SRBWA-01/2002

BWI

Suriname

IRAN ASEMAN AIRLINES

FS-102

IRC

Repubblica islamica dell'Iran

IRAQI AIRWAYS

001

IAW

Iraq

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Afghanistan responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica islamica di Afghanistan

AFGHAN JET INTERNATIONAL AIRLINES

AOC 008

AJA

Repubblica islamica di Afghanistan

ARIANA AFGHAN AIRLINES

AOC 009

AFG

Repubblica islamica di Afghanistan

EAST HORIZON AIRLINES

AOC 1013

EHN

Repubblica islamica di Afghanistan

KAM AIR

AOC 001

KMF

Repubblica islamica di Afghanistan

SAFI AIRWAYS

AOC 181

SFW

Repubblica islamica di Afghanistan

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Angola responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, ad eccezione di TAAG Angola Airlines, inserito nell'allegato B, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica d'Angola

AEROJET

AO 008-01/11

TEJ

Repubblica d'Angola

AIR GICANGO

009

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

AIR JET

AO 006-01/11-MBC

MBC

Repubblica d'Angola

AIR NAVE

017

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

AIR26

AO 003-01/11-DCD

DCD

Repubblica d'Angola

ANGOLA AIR SERVICES

006

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

DIEXIM

007

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

FLY540

AO 004-01 FLYA

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

GIRA GLOBO

008

GGL

Repubblica d'Angola

HELIANG

010

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

HELIMALONGO

AO 005-01/11

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

MAVEWA

016

Sconosciuto

Repubblica d'Angola

SONAIR

AO 002-01/10-SOR

SOR

Repubblica d'Angola

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Benin responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica del Benin

AIR TAXI BENIN

BEN 004 ATB-5

Sconosciuto

Repubblica del Benin

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Congo responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica del Congo

AERO SERVICE

RAC06-002

RSR

Repubblica del Congo

CANADIAN AIRWAYS CONGO

RAC06-012

Sconosciuto

Repubblica del Congo

EMERAUDE

RAC06-008

Sconosciuto

Repubblica del Congo

EQUAFLIGHT SERVICES

RAC 06-003

EKA

Repubblica del Congo

EQUAJET

RAC06-007

EKJ

Repubblica del Congo

EQUATORIAL CONGO AIRLINES SA.

RAC 06-014

Sconosciuto

Repubblica del Congo

MISTRAL AVIATION

RAC06-011

Sconosciuto

Repubblica del Congo

TRANS AIR CONGO

RAC 06-001

TSG

Repubblica del Congo

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica democratica del Congo (RDC) responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR FAST CONGO

409/CAB/MIN/TVC/0112/2011

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR KASAI

409/CAB/MIN/TVC/0053/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR KATANGA

409/CAB/MIN/TVC/0056/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

AIR TROPIQUES

409/CAB/MIN/TVC/00625/2011

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

BLUE AIRLINES

106/CAB/MIN/TVC/2012

BUL

Repubblica democratica del Congo (RDC)

BLUE SKY

409/CAB/MIN/TVC/0028/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

BUSY BEE CONGO

409/CAB/MIN/TVC/0064/2010

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

COMPAGNIE AFRICAINE D'AVIATION (CAA)

409/CAB/MIN/TVC/0050/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

CONGO AIRWAYS

019/CAB/MIN/TVC/2015

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

DAKOTA SPRL

409/CAB/MIN/TVC/071/2011

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

DOREN AIR CONGO

102/CAB/MIN/TVC/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

GOMAIR

409/CAB/MIN/TVC/011/2010

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

KIN AVIA

409/CAB/MIN/TVC/0059/2010

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

KORONGO AIRLINES

409/CAB/MIN/TVC/001/2011

KGO

Repubblica democratica del Congo (RDC)

MALU AVIATION

098/CAB/MIN/TVC/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

MANGO AIRLINES

409/CAB/MIN/TVC/009/2011

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

SERVE AIR

004/CAB/MIN/TVC/2015

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

SERVICES AIR

103/CAB/MIN/TVC/2012

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

SWALA AVIATION

409/CAB/MIN/TVC/0084/2010

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

TRANSAIR CARGO SERVICES

409/CAB/MIN/TVC/073/2011

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

WILL AIRLIFT

409/CAB/MIN/TVC/0247/2011

Sconosciuto

Repubblica democratica del Congo (RDC)

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Gibuti responsabili della sorveglianza delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Gibuti

DAALLO AIRLINES

Sconosciuto

DAO

Gibuti

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Guinea equatoriale responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Guinea equatoriale

CEIBA INTERCONTINENTAL

2011/0001/MTTCT/DGAC/SOPS

CEL

Guinea equatoriale

Cronos AIRLINES

2011/0004/MTTCT/DGAC/SOPS

Sconosciuto

Guinea equatoriale

PUNTO AZUL

2012/0006/MTTCT/DGAC/SOPS

Sconosciuto

Guinea equatoriale

TANGO AIRWAYS

Sconosciuto

Sconosciuto

Guinea equatoriale

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Eritrea responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Eritrea

ERITREAN AIRLINES

AOC N. 004

ERT

Eritrea

NASAIR ERITREA

AOC N. 005

NAS

Eritrea

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica gabonese responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, ad eccezione di Afrijet e SN2AG, inseriti nell'allegato B, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica gabonese

AFRIC AVIATION

010/MTAC/ANAC-G/DSA

EKG

Repubblica gabonese

ALLEGIANCE AIR TOURIST

007/MTAC/ANAC-G/DSA

LGE

Repubblica gabonese

NATIONALE REGIONALE TRANSPORT (N.R.T)

008/MTAC/ANAC-G/DSA

NRG

Repubblica gabonese

SKY GABON

009/MTAC/ANAC-G/DSA

SKG

Repubblica gabonese

SOLENTA AVIATION GABON

006/MTAC/ANAC-G/DSA

SVG

Repubblica gabonese

TROPICAL AIR-GABON

011/MTAC/ANAC-G/DSA

Sconosciuto

Repubblica gabonese

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità dell'Indonesia responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, ad eccezione di Garuda Indonesia, Airfast Indonesia, Ekspres Transportasi Antarbenua, Indonesia Air Asia, Citilink e Lion Air e Batik Air, compresi i seguenti

 

 

Repubblica di Indonesia

AIR BORN INDONESIA

135-055

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

AIR PACIFIC UTAMA

135-020

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

ALDA TRANS PAPUA

135-056

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

ALFA TRANS DIRGANTARA

135-012

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

AMA

135-054

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

ANGKASA SUPER SERVICE

135-050

LBZ

Repubblica di Indonesia

ASI PUDJIASTUTI

135-028

SQS

Repubblica di Indonesia

AVIASTAR MANDIRI

135-029

VIT

Repubblica di Indonesia

DABI AIR NUSANTARA

135-030

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

DERAYA AIR TAXI

135-013

DRY

Repubblica di Indonesia

DERAZONA AIR SERVICE

135-010

DRZ

Repubblica di Indonesia

EASTINDO

135-038

ESD

Repubblica di Indonesia

ELANG LINTAS INDONESIA

135-052

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

ELANG NUSANTARA AIR

135-053

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

ENGGANG AIR SERVICE

135-045

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

ERSA EASTERN AVIATION

135-047

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

GATARI AIR SERVICE

135-018

GHS

Repubblica di Indonesia

HEVILIFT AVIATION

135-042

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

INDONESIA AIR ASIA EXTRA

121-054

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

INDONESIA AIR TRANSPORT

121-034

IDA

Repubblica di Indonesia

INDO STAR AVIATION

135-057

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

INTAN ANGKASA AIR SERVICE

135-019

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

JAYAWIJAYA DIRGANTARA

121-044

JWD

Repubblica di Indonesia

JOHNLIN AIR TRANSPORT

135-043

JLB

Repubblica di Indonesia

KAL STAR AVIATION

121-037

KLS

Repubblica di Indonesia

KARTIKA AIRLINES

121-003

KAE

Repubblica di Indonesia

KOMALA INDONESIA

135-051

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

KURA-KURA AVIATION

135-016

KUR

Repubblica di Indonesia

MARTA BUANA ABADI

135-049

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

MATTHEW AIR NUSANTARA

135-048

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

MIMIKA AIR

135-007

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

MY INDO AIRLINES

121-042

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

NAM AIR

121-058

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

NATIONAL UTILITY HELICOPTER

135-011

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

NUSANTARA AIR CHARTER

121-022

SJK

Repubblica di Indonesia

PEGASUS AIR SERVICES

135-036

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

PELITA AIR SERVICE

121-008

PAS

Repubblica di Indonesia

PENERBANGAN ANGKASA SEMESTA

135-026

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

PURA WISATA BARUNA

135-025

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

RIAU AIRLINES

121-016

RIU

Repubblica di Indonesia

SAYAP GARUDA INDAH

135-004

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

SMAC

135-015

SMC

Repubblica di Indonesia

SPIRIT AVIATION SENTOSA

135-058

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

SRIWIJAYA AIR

121-035

SJY

Repubblica di Indonesia

SURYA AIR

135-046

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

TRANSNUSA AVIATION MANDIRI

121-048

TNU

Repubblica di Indonesia

TRANSWISATA PRIMA AVIATION

135-021

TWT

Repubblica di Indonesia

TRAVEL EXPRESS AVIATION SERVICE

121-038

XAR

Repubblica di Indonesia

TRAVIRA UTAMA

135-009

TVV

Repubblica di Indonesia

TRI MG-INTRA ASIA AIRLINES

121-018

TMG

Repubblica di Indonesia

TRI MG-INTRA ASIA AIRLINES

135-037

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

TRIGANA AIR SERVICE

121-006

TGN

Repubblica di Indonesia

UNINDO

135-040

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

WESTSTAR AVIATION INDONESIA

135-059

Sconosciuto

Repubblica di Indonesia

WING ABADI AIRLINES

121-012

WON

Repubblica di Indonesia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Kirghizistan responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica del Kirghizistan

AIR BISHKEK (ex EASTOK AVIA)

15

EAA

Repubblica del Kirghizistan

AIR MANAS

17

MBB

Repubblica del Kirghizistan

AVIA TRAFFIC COMPANY

23

AVJ

Repubblica del Kirghizistan

CENTRAL ASIAN AVIATION SERVICES (CAAS)

13

CBK

Repubblica del Kirghizistan

HELI SKY

47

HAC

Repubblica del Kirghizistan

AIR KYRGYZSTAN

03

LYN

Repubblica del Kirghizistan

MANAS AIRWAYS

42

BAM

Repubblica del Kirghizistan

S GROUP INTERNATIONAL (ex S GROUP AVIATION)

45

IND

Repubblica del Kirghizistan

SKY BISHKEK

43

BIS

Repubblica del Kirghizistan

SKY KG AIRLINES

41

KGK

Repubblica del Kirghizistan

SKY WAY AIR

39

SAB

Repubblica del Kirghizistan

TEZ JET

46

TEZ

Repubblica del Kirghizistan

VALOR AIR

07

VAC

Repubblica del Kirghizistan

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Liberia responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme.

 

 

Liberia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Libia responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Libia

AFRIQIYAH AIRWAYS

007/01

AAW

Libia

AIR LIBYA

004/01

TLR

Libia

BURAQ AIR

002/01

BRQ

Libia

GHADAMES AIR TRANSPORT

012/05

GHT

Libia

GLOBAL AVIATION AND SERVICES

008/05

GAK

Libia

LIBYAN AIRLINES

001/01

LAA

Libia

PETRO AIR

025/08

PEO

Libia

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità della Repubblica del Mozambico responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica del Mozambico

ARCHIPELAGO CHARTERS LDA

MOZ-25

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

AMBASSADOR LDA

MOZ-21

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

CFM — TRABALHOS E TRANSPORTES AÉREOS LDA

MOZ-07

TTA

Repubblica del Mozambico

CHC HELICÓPTEROS LDA

MOZ-22

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

COA — COASTAL AVIATION

MOZ-15

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

CPY — CROPSPRAYERS

MOZ-06

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

CRA — CR AVIATION LDA

MOZ-14

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

ETA — EMPRESA DE TRANSPORTES AÉREOS LDA

MOZ-04

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

EVERETT AVIATION LDA

MOZ-18

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

HCP — HELICÓPTEROS CAPITAL LDA

MOZ-11

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

INAER AVIATION MOZAMBIQUE LDA

MOZ-19

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

INTER AIRWAYS LDA

MOZ-24

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

LAM — LINHAS AÉREAS DE MOÇAMBIQUE SA.

MOZ-01

LAM

Repubblica del Mozambico

MAKOND, LDA

MOZ-20

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

MEX — MOÇAMBIQUE EXPRESSO, SARL MEX

MOZ-02

MXE

Repubblica del Mozambico

OHI — OMNI HELICÓPTEROS INTERNATIONAL LDA

MOZ-17

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

SAF — SAFARI AIR LDA

MOZ-12

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

SOLENTA AVIATION MOZAMBIQUE SA

MOZ-23

Sconosciuto

Repubblica del Mozambico

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Nepal responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica del Nepal

AIR DYNASTY HELI. S.

035/2001

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

AIR KASTHAMANDAP

051/2009

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

BUDDHA AIR

014/1996

BHA

Repubblica del Nepal

FISHTAIL AIR

017/2001

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

GOMA AIR

064/2010

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

HIMALAYA AIRLINES

084/2015

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

MAKALU AIR

057 A/2009

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

MANANG AIR PVT LTD

082/2014

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

MOUNTAIN HELICOPTERS

055/2009

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

MUKTINATH AIRLINES

081/2013

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

NEPAL AIRLINES CORPORATION

003/2000

RNA

Repubblica del Nepal

SAURYA AIRLINES

083/2014

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

SHREE AIRLINES

030/2002

SHA

Repubblica del Nepal

SIMRIK AIR

034/2000

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

SIMRIK AIRLINES

052/2009

RMK

Repubblica del Nepal

SITA AIR

033/2000

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

TARA AIR

053/2009

Sconosciuto

Repubblica del Nepal

YETI AIRLINES DOMESTIC

037/2004

NYT

Repubblica del Nepal

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità di Sao Tomé e Principe responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Sao Tomé e Principe

AFRICÀS CONNECTION

10/AOC/2008

ACH

Sao Tomé e Principe

STP AIRWAYS

03/AOC/2006

STP

Sao Tomé e Principe

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme della Sierra Leone, compresi i seguenti:

 

 

Sierra Leone

AIR RUM, LTD

Sconosciuto

RUM

Sierra Leone

DESTINY AIR SERVICES, LTD

Sconosciuto

DTY

Sierra Leone

HEAVYLIFT CARGO

Sconosciuto

Sconosciuto

Sierra Leone

ORANGE AIR SIERRA LEONE LTD

Sconosciuto

ORJ

Sierra Leone

PARAMOUNT AIRLINES, LTD

Sconosciuto

PRR

Sierra Leone

SEVEN FOUR EIGHT AIR SERVICES LTD

Sconosciuto

SVT

Sierra Leone

TEEBAH AIRWAYS

Sconosciuto

Sconosciuto

Sierra Leone

Tutti i vettori aerei certificati dalle autorità del Sudan responsabili della sorveglianza dell'applicazione delle norme, compresi i seguenti:

 

 

Repubblica del Sudan

ALFA AIRLINES

54

AAJ

Repubblica del Sudan

BADR AIRLINES

35

BDR

Repubblica del Sudan

BLUE BIRD AVIATION

11

BLB

Repubblica del Sudan

ELDINDER AVIATION

8

DND

Repubblica del Sudan

GREEN FLAG AVIATION

17

Sconosciuto

Repubblica del Sudan

HELEJETIC AIR

57

HJT

Repubblica del Sudan

KATA AIR TRANSPORT

9

KTV

Repubblica del Sudan

KUSH AVIATION

60

KUH

Repubblica del Sudan

NOVA AIRWAYS

46

NOV

Repubblica del Sudan

SUDAN AIRWAYS

1

SUD

Repubblica del Sudan

SUN AIR COMPANY

51

SNR

Repubblica del Sudan

TARCO AIR

56

TRQ

Repubblica del Sudan»


(1)  I vettori aerei elencati nell'allegato A possono essere autorizzati a esercitare i diritti di traffico se utilizzano aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza.


ALLEGATO II

«ALLEGATO B

ELENCO DEI VETTORI AEREI SOGGETTI A RESTRIZIONI OPERATIVE NEL TERRITORIO DELL'UNIONE  (1)

Denominazione legale del vettore aereo come indicato nel suo AOC (compresa la denominazione commerciale, se diversa)

Numero del certificato di operatore aereo (Air Operator Certificate — «AOC»)

Codice ICAO di designazione della compagnia aerea

Stato dell'operatore

Tipo di aeromobile soggetto a restrizioni

Sigla/e di immatricolazione ed eventualmente numero/i di serie che identifica/no la fabbricazione dell'aeromobile soggetto a restrizioni

Stato di immatricolazione

(1)

(2)

(3)

(4)

(5)

(6)

(7)

TAAG ANGOLA AIRLINES

001

DTA

Repubblica d'Angola

L'intera flotta, tranne: aeromobili del tipo Boeing B737-700, aeromobili del tipo Boeing B777-200, aeromobili del tipo Boeing B777-300 e aeromobili del tipo Boeing B777-300ER.

L'intera flotta, tranne: aeromobili appartenenti alla flotta dei Boeing B737-700, come indicato nell'AOC; aeromobili appartenenti alla flotta dei Boeing B737-200, come indicato nell'AOC; aeromobili appartenenti alla flotta dei Boeing B777-300, come indicato nell'AOC, e aeromobili appartenenti alla flotta dei Boeing B777-300ER, come indicato nell'AOC.

Repubblica d'Angola

AIR SERVICE COMORES

06-819/TA-15/DGACM

KMD

Comore

L'intera flotta, tranne: LET 410 UVP.

L'intera flotta, tranne: D6-CAM (851336).

Comore

AFRIJET BUSINESS SERVICE  (2)

002/MTAC/ANAC-G/DSA

ABS

Repubblica gabonese

L'intera flotta, tranne: 2 aeromobili del tipo Falcon 50, 2 aeromobili del tipo Falcon 900.

L'intera flotta, tranne: TR-LGV; TR-LGY; TR-AFJ; TR-AFR.

Repubblica gabonese

NOUVELLE AIR AFFAIRES GABON (SN2AG)

003/MTAC/ANAC-G/DSA

NVS

Repubblica gabonese

L'intera flotta, tranne: 1 aeromobile del tipo Challenger CL-601, 1 aeromobile del tipo HS-125-800.

L'intera flotta, tranne: TR-AAG, ZS-AFG.

Repubblica gabonese; Repubblica del Sud Africa

IRAN AIR

FS100

IRA

Repubblica islamica dell'Iran

Tutti gli aeromobili del tipo Fokker F100 e del tipo Boeing B747.

Aeromobili del tipo Fokker F100, come indicato nell'AOC; aeromobili del tipo Boeing B747, come indicato nell'AOC.

Repubblica islamica dell'Iran

AIR KORYO

GAC-AOC/KOR-01

KOR

Repubblica popolare democratica di Corea

L'intera flotta, tranne: 2 aeromobili del tipo TU-204.

L'intera flotta, tranne: P-632, P-633.

Repubblica popolare democratica di Corea


(1)  I vettori aerei elencati nell'allegato B possono essere autorizzati a esercitare i diritti di traffico se utilizzano aeromobili presi a noleggio con equipaggio (wet-leased) da un vettore aereo non soggetto a divieto operativo, a condizione che siano rispettate tutte le pertinenti norme di sicurezza.

(2)  Afrijet è autorizzato a utilizzare solo l'aeromobile specifico indicato per il suo attuale livello di operazioni nell'Unione.»


9.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 334/29


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/2215 DELLA COMMISSIONE

dell'8 dicembre 2016

che modifica il regolamento (CE) n. 329/2007 del Consiglio relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica popolare di Corea

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento CE) n. 329/2007 del Consiglio, del 27 marzo 2007, relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica popolare di Corea (1), in particolare l'articolo 13, paragrafo 1, lettere d) ed e),

considerando quanto segue:

(1)

L'allegato IV del regolamento (CE) n. 329/2007 elenca le persone, le entità e gli organismi che, essendo stati designati dal comitato per le sanzioni o dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (CSNU), sono interessati dal congelamento dei fondi e delle risorse economiche ai sensi di tale regolamento.

(2)

L'allegato V del regolamento (CE) n. 329/2007 elenca le persone, le entità e gli organismi che, non figurando nell'elenco dell'allegato IV, sono stati inseriti nell'elenco dal Consiglio e sono interessati dal congelamento dei fondi e delle risorse economiche ai sensi di tale regolamento.

(3)

Il 30 novembre 2016 il CSNU ha deciso di aggiungere 11 persone fisiche e 10 entità all'elenco delle persone ed entità soggette a misure restrittive. Occorre pertanto modificare opportunamente l'allegato IV. Occorre modificare anche l'allegato V, in quanto tre entità e una persona che figurano nell'elenco devono essere cancellate in seguito alla loro inclusione nell'allegato IV.

(4)

Il presente regolamento dovrebbe entrare in vigore immediatamente per garantire l'efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CE) n. 329/2007 è così modificato:

1)

l'allegato IV è modificato in conformità dell'allegato I del presente regolamento;

2)

l'allegato V è modificato in conformità dell'allegato II del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2016

Per la Commissione,

a nome del presidente

Capo facente funzioni del Servizio degli strumenti di politica estera


(1)  GU L 88 del 29.3.2007, pag. 1.


ALLEGATO I

L'allegato IV del regolamento (CE) n. 329/2007 è così modificato:

1)

le voci seguenti sono aggiunte all'elenco «Persone fisiche di cui all'articolo 6, paragrafo 1»:

«(29)

Pak Chun Il. Data di nascita: 28.7.1954. Cittadinanza: nordcoreana. N. passaporto: 563410091. Altre informazioni: Pak Chun Il è stato ambasciatore della Corea del Nord in Egitto e fornisce sostegno alla KOMID, un'entità designata (con la denominazione: Korea Kumryung Trading Corporation). Data di designazione: 30.11.2016.

(30)

Kim Song Chol (alias Kim Hak Song). Data di nascita: 26.3.1968 o 15.10.1970. Cittadinanza: nordcoreana. N. passaporto: 381420565; altro passaporto: 654120219. Altre informazioni: Kim Song Chol è un funzionario della KOMID che ha esercitato attività in Sudan a favore degli interessi della KOMID, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(31)

Son Jong Hyok (alias Son Min). Data di nascita: 20.5.1980. Cittadinanza: nordcoreana. Altre informazioni: Son Jong Hyok è un funzionario della KOMID che ha esercitato attività in Sudan a favore degli interessi della KOMID, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(32)

Kim Se Gon. Data di nascita: 13.11.1969. Cittadinanza: nordcoreana. N. passaporto: PD472310104 Altre informazioni: Kim Se Gon lavora per conto del ministero dell'industria dell'energia atomica, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(33)

Ri Won Ho. Data di nascita: 17.7.1964. Cittadinanza: nordcoreana. N. passaporto: 381310014. Altre informazioni: Ri Won Ho è un funzionario del ministero della sicurezza dello Stato della Corea del Nord di stanza in Siria che sostiene la KOMID, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(34)

Jo Yong Chol (alias Cho Yong Chol). Data di nascita: 30.9.1973. Cittadinanza: nordcoreana. Altre informazioni: Jo Yong Chol è un funzionario del ministero della sicurezza dello Stato della Corea del Nord di stanza in Siria che sostiene la KOMID, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(35)

Kim Chol Sam. Data di nascita: 11.3.1971. Cittadinanza: nordcoreana. Altre informazioni: Kim Chol Sam è un rappresentante della Daedong Credit Bank (DCB), un'entità designata, che è stato coinvolto nella gestione di transazioni per conto della DCB Finance Limited. È sospettato di aver agevolato, in quanto rappresentante della DCB residente all'estero, transazioni del valore di centinaia di migliaia di dollari e di aver probabilmente gestito milioni di dollari in conti connessi alla Corea del Nord potenzialmente collegati a programmi nucleari/missilistici. Data di designazione: 30.11.2016.

(36)

Kim Sok Chol. Data di nascita: 8.5.1955. Cittadinanza: nordcoreana. N. passaporto: 472310082. Altre informazioni: Kim Sok Chol è stato ambasciatore della Corea del Nord in Myanmar. Opera in quanto facilitatore della KOMID (un'entità designata). È stato retribuito dalla KOMID per la sua assistenza e ha organizzato riunioni per conto della KOMID, compresa una riunione tra di essa e persone connesse alla difesa del Myanmar per discutere di questioni finanziarie. Data di designazione: 30.11.2016.

(37)

Chang Chang Ha (alias Jang Chang Ha). Data di nascita: 10.1.1964. Cittadinanza: nordcoreana. Altre informazioni: Chang Chang Ha è il presidente della seconda accademia di scienze naturali (SANS), un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(38)

Cho Chun Ryong (alias Jo Chun Ryong). Data di nascita: 4.4.1960. Cittadinanza: nordcoreana. Altre informazioni: Cho Chun Ryong è il presidente del secondo comitato economico (SEC), un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016 [precedentemente inserito nell'elenco a titolo delle misure restrittive autonome dell'UE (*1)].

(39)

Son Mun San. Data di nascita: 23.1.1951. Cittadinanza: nordcoreana. Altre informazioni: Son Mun San è il direttore generale dell'Ufficio affari esterni dell'Ufficio generale per l'energia atomica (GBAE), un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(*1)  Regolamento di esecuzione (UE) 2016/780 della Commissione, del 19 maggio 2016, che modifica il regolamento (CE) n. 329/2007 del Consiglio relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica democratica popolare di Corea (GU L 131 del 20.5.2016, pag. 55).»"

2)

Le voci seguenti sono aggiunte all'elenco «Persone giuridiche, entità e organismi di cui all'articolo 6, paragrafo 1»:

«(33)

Korea United Development Bank. Indirizzo: Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: (a) SWIFT/BIC: KUDBKPPY, (b) Korea United Development Bank. Opera nel settore dei servizi finanziari dell'economia nordcoreana. Data di designazione: 30.11.2016.

(34)

Ilsim International Bank. Indirizzo: Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: (a) SWIFT: ILSIKPPY, (b) Ilsim International Bank è affiliata all'esercito nordcoreano e ha una stretta relazione con la Korea Kwangson Banking Corporation (KKBC), un'entità designata. Ilsim International Bank ha tentato di eludere le sanzioni delle Nazioni Unite. Data di designazione: 30.11.2016.

(35)

Korea Daesong Bank (alias (a) Choson Taesong Unhaeng, (b) Taesong Bank). Indirizzo: Segori-dong, Gyongheung St., distretto di Potonggang, Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: (a) SWIFT/BIC: KDBKKPPY, (b) Daesong Bank è posseduta e controllata dall'Office 39 del Partito dei lavoratori della Corea, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016 [precedentemente inserita nell'elenco a titolo delle misure restrittive autonome dell'UE (*2)].

(36)

Singwang Economics and Trading General Corporation. Indirizzo: Corea del Nord. Altre informazioni: Singwang Economics and Trading General Corporation è una società nordcoreana che commercia carbone. La Corea del Nord genera una quota considerevole dei fondi utilizzati per i programmi nucleari e dei missili balistici estraendo risorse naturali e vendendole all'estero. Data di designazione: 30.11.2016.

(37)

Korea Foreign Technical Trade Center. Indirizzo: Corea del Nord. Altre informazioni: Korea Foreign Technical Trade Center è una società nordcoreana che commercia carbone. La Corea del Nord genera una quota considerevole dei fondi necessari per finanziare i programmi nucleari e dei missili balistici estraendo risorse naturali e vendendole all'estero. Data di designazione: 30.11.2016.

(38)

Korea Pugang Trading Corporation. Indirizzo: Rakwon-dong, distretto di Pothonggang, Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: Korea Pugang Trading Corporation è di proprietà della Korea Ryonbong General Corporation, un conglomerato nordcoreano nel settore della difesa specializzato in acquisti per le industrie della difesa della Corea del Nord e nel sostegno alle vendite di carattere militare di Pyongyang. Data di designazione: 30.11.2016.

(39)

Korea International Chemical Joint Venture Company (alias (a) Choson International Chemicals Joint Operation Company, (b) Chosun International Chemicals Joint Operation Company, (c) International Chemical Joint Venture Company. Indirizzo: (a) Hamhung, provincia del Sud Hamgyong, Corea del Nord, (b) Man gyongdae-kuyok, Pyongyang, Corea del Nord, (c) Mangyungdae-gu, Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: Korea International Chemical Joint Venture Company è una controllata della Korea Ryonbong General Corporation — un conglomerato nordcoreano nel settore della difesa specializzato in acquisti per le industrie della difesa della Corea del Nord e nel sostegno alle vendite di carattere militare di Pyongyang — e ha effettuato transazioni legate alla proliferazione. Data di designazione: 30.11.2016.

(40)

DCB Finance Limited. Indirizzo: Akara Building, 24 de Castro Street, Wickhams Cay I, Road Town, Tortola, Isole Vergini britanniche; Dalian, Cina. Altre informazioni: DCB Finance Limited è una società di copertura della Daedong Credit Bank (DCB, un'entità designata. Data di designazione: 30.11.2016.

(41)

Korea Taesong Trading Company. Indirizzo: Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: Korea Taesong Trading Company ha operato per conto della KOMID nei rapporti con la Siria. Data di designazione: 30.11.2016 [precedentemente inserita nell'elenco a titolo delle misure restrittive autonome dell'UE (*)].

(42)

Korea Daesong General Trading Corporation (alias (a) Daesong Trading, (b) Daesong Trading Company, (c) Korea Daesong Trading Company, (d) Korea Daesong Trading Corporation. Indirizzo: Pulgan Gori Dong 1, distretto di Potonggang, Pyongyang, Corea del Nord. Altre informazioni: Korea Daesong General Trading Corporation è affiliata all'Office 39 attraverso le esportazioni di minerali (oro), metalli, macchinari, prodotti agricoli, ginseng, gioielli e prodotti dell'industria leggera. Data di designazione: 30.11.2016 [precedentemente inserita nell'elenco a titolo delle misure restrittive autonome dell'UE (*)].

(*2)  Regolamento (UE) n. 1251/2010 della Commissione, del 22 dicembre 2010, che modifica il regolamento (CE) n. 329/2007 del Consiglio relativo a misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea (GU L 341 del 23.12.2010, pag. 15).»"



ALLEGATO II

L'allegato V del regolamento (CE) n. 329/2007 è così modificato:

1)

la voce seguente dell'elenco «Persone fisiche di cui all'articolo 6, paragrafo 2, lettera a)» è soppressa:

«18.

Jo Chun Ryong»;

2)

la voce seguente dell'elenco «Persone giuridiche, entità e organismi di cui all'articolo 6, paragrafo 2, lettera a)» è soppressa:

«9.

Korea Taesong Trading Company»;

3)

le voci seguenti dell'elenco «Persone giuridiche, entità o organismi di cui all'articolo 6, paragrafo 2, lettera b)» sono soppresse:

«3.

Korea Daesong Bank» e

«4.

Korea Daesong General Trading Corporation».


9.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 334/33


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2016/2216 DELLA COMMISSIONE

dell'8 dicembre 2016

recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio (1),

visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.

(2)

Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell'articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2016

Per la Commissione,

a nome del presidente

Jerzy PLEWA

Direttore generale

Direzione generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale


(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.

(2)  GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.


ALLEGATO

Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

(EUR/100 kg)

Codice NC

Codice dei paesi terzi (1)

Valore forfettario all'importazione

0702 00 00

MA

90,5

TN

123,9

TR

111,7

ZZ

108,7

0707 00 05

EG

191,7

MA

77,0

TR

157,1

ZZ

141,9

0709 93 10

MA

141,2

TR

156,7

ZZ

149,0

0805 10 20

TR

70,4

UY

62,9

ZA

27,9

ZZ

53,7

0805 20 10

MA

70,6

ZZ

70,6

0805 20 30 , 0805 20 50 , 0805 20 70 , 0805 20 90

IL

114,7

TR

68,2

ZZ

91,5

0805 50 10

TR

81,7

ZZ

81,7

0808 10 80

ZA

36,6

ZZ

36,6

0808 30 90

CN

86,1

ZZ

86,1


(1)  Nomenclatura dei paesi stabilita dal Regolamento (UE) n. 1106/2012 della Commissione, del 27 novembre 2012, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda l'aggiornamento della nomenclatura dei paesi e territori (GU L 328 del 28.11.2012, pag. 7). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».


DECISIONI

9.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 334/35


DECISIONE (PESC) 2016/2217 DEL CONSIGLIO

dell'8 dicembre 2016

che modifica la decisione (PESC) 2016/849, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 31, paragrafo 2,

vista la decisione (PESC) 2016/849 del Consiglio, del 27 maggio 2016, concernente misure restrittive nei confronti della Repubblica popolare democratica di Corea e che abroga la decisione 2013/183/PESC (1), in particolare l'articolo 33,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 27 maggio 2016 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2016/849.

(2)

Il 30 novembre 2016 il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 2321(2016), aggiungendo 11 persone e 10 entità all'elenco delle persone e entità soggette a misure restrittive.

(3)

Le voci relative a una persona e a tre entità nell'allegato II dovrebbero essere cancellate poiché esse sono state elencate nell'allegato I della decisione (PESC) 2016/849.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I e l'allegato II della decisione (PESC) 2016/849,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato I e l'allegato II della decisione (PESC) 2016/849 sono modificati come indicato nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2016

Per il Consiglio

Il presidente

M. LAJČÁK


(1)  GU L 141 del 28.5.2016, pag. 79.


ALLEGATO

Le persone e le entità elencate in appresso sono aggiunte all'elenco delle persone ed entità soggette a misure restrittive che figura nell'allegato I della decisione (PESC) 2016/849.

A.   Persone

 

Nome

Pseudonimi

Data di nascita

Data della designazione delle Nazioni Unite

Motivi

29.

Pak Chun Il

 

Passaporto: 563410091;

Data di nascita: 28.7.1954;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

È stato ambasciatore della RPDC in Egitto e fornisce sostegno alla KOMID.

30.

Kim Song Chol

Kim Hak Song

Passaporto: 381420565, altro passaporto: 654120219;

Data di nascita: 26.3.1968; in alternativa 15.10.1970

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Funzionario della KOMID che ha esercitato attività in Sudan a favore degli interessi della KOMID.

31.

Son Jong Hyok

Son Min

Data di nascita: 20.5.1980;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Son Jong Hyok è un funzionario della KOMID che ha esercitato attività in Sudan a favore degli interessi della KOMID.

32.

Kim Se Gon

 

Passaporto: PD472310104;

Data di nascita: 13.11.1969

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Lavora per conto del Ministry of Atomic Energy Industry (Ministero dell'industria dell'energia atomica).

33.

Ri Won Ho

 

Passaporto: 381310014;

Data di nascita: 17.7.1964;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Funzionario del ministero della sicurezza dello Stato della RPDC di stanza in Siria che sostiene la KOMID.

34.

Jo Yong Chol

Cho Yong Chol

Data di nascita: 30.9.1973;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Funzionario del ministero della sicurezza dello Stato della RPDC di stanza in Siria che sostiene la KOMID.

35.

Kim Chol Sam

 

Data di nascita: 11.3.1971;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Rappresentante della Daedong Credit Bank (DCB) che è stato coinvolto nella gestione di transazioni per conto della DCB Finance Limited. È sospettato di aver agevolato, in quanto rappresentante della DCB residente all'estero, transazioni del valore di centinaia di migliaia di dollari e di aver probabilmente gestito milioni di dollari in conti connessi alla RPDC potenzialmente collegati a programmi nucleari/missilistici.

36.

Kim Sok Chol

 

Passaporto: 472310082;

Data di nascita: 8.5.1955;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Ha svolto il ruolo di ambasciatore della RPDC in Myanmar/Birmania e opera in quanto facilitatore della KOMID. È stato retribuito dalla KOMID per la sua assistenza e organizza riunioni per conto della KOMID, compresa una riunione tra di essa e persone connesse alla difesa del Myanmar/Birmania per discutere di questioni finanziarie.

37.

Chang Chang Ha

Jang Chang Ha

Data di nascita: 10.1.1964;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Presidente della seconda accademia delle scienze naturali (SANS).

38.

Cho Chun Ryong

Jo Chun Ryong

Data di nascita: 4.4.1960;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Presidente del secondo comitato economico (SEC).

39.

Son Mun San

 

Data di nascita: 23.1.1951;

Cittadinanza: nordcoreana

30.11.2016

Direttore generale dell'Ufficio affari esterni dell'Ufficio generale per l'energia atomica (GBAE).

B.   Entità

 

Nome

Pseudonimi

Ubicazione

Data della designazione delle Nazioni Unite

Altre informazioni

33.

Korea United Development Bank

 

Pyongyang, Corea del Nord; SWIFT/BIC: KUDBKPPY

30.11.2016

Opera nel settore dei servizi finanziari dell'economia nordcoreana.

34.

Ilsim International Bank

 

Pyongyang, RPDC; SWIFT: ILSIKPPY

30.11.2016

È affiliata all'esercito della RPDC e ha una stretta relazione con la Korea Kwangson Banking Corporation (KKBC). Ha tentato di eludere le sanzioni delle Nazioni Unite.

35.

Korea Daesong Bank

Choson Taesong Unhaeng; Taesong Bank

Segori-dong, Gyongheung St. Potonggang District, Pyongyang, RPDC; SWIFT/BIC: KDBKKPPY

30.11.2016

È posseduta e controllata dall'Office 39 del Partito dei lavoratori della Corea.

36.

Singwang Economics and Trading General Corporation

 

RPDC

30.11.2016

È una società nordcoreana che commercia carbone. LA RPDC genera una quota considerevole dei fondi utilizzati per i programmi nucleari e dei missili balistici estraendo risorse naturali e vendendole all'estero.

37.

Korea Foreign Technical Trade Center

 

RPDC

30.11.2016

È una società nordcoreana che commercia carbone. LA RPDC genera una quota considerevole dei fondi utilizzati per finanziare i programmi nucleari e dei missili balistici estraendo risorse naturali e vendendole all'estero.

38.

Korea Pugang Trading Corporation

 

Rakwon-dong, Pothonggang District, Pyongyang, RPDC

30.11.2016

È di proprietà della Korea Ryonbong General Corporation, un conglomerato nel settore della difesa della RPDC specializzato in acquisti per le industrie della difesa della RPDC e nel sostegno alle vendite di carattere militare di Pyongyang.

39.

Korea International Chemical Joint Venture Company

Choson International Chemicals Joint Operation Company; Chosun International Chemicals Joint Operation Company; International Chemical Joint Venture Company

Hamhung, provincia del Sud Hamgyong, RPDC; Man gyongdae-kuyok, Pyongyang, RPDC; Mangyungdae-gu, Pyongyang, RPDC

30.11.2016

È una controllata della Korea Ryonbong General Corporation — un conglomerato nel settore della difesa della RPDC specializzato in acquisti per le industrie della difesa della RPDC e nel sostegno alle vendite di carattere militare di Pyongyang — e ha effettuato transazioni legate alla proliferazione.

40.

DCB Finance Limited

 

Akara Building, 24 de Castro Street, Wickhams Cay I, Road Town, Tortola, Isole Vergini britanniche; Dalian, Cina

30.11.2016

È una società di copertura della Daedong Credit Bank (DCB), un'entità inserita in elenco.

41.

Korea Taesong Trading Company

 

Pyongyang, RPDC

30.11.2016

Ha trattato con la Siria per conto della KOMID.

42.

Korea Daesong General Trading Corporation

Daesong Trading; Daesong Trading Company; Korea Daesong Trading Company; Korea Daesong Trading Corporation

Pulgan Gori Dong 1, Potonggang District, Pyongyang, RPDC

30.11.2016

È affiliata all'Office 39 attraverso le esportazioni di minerali (oro), metalli, macchinari, prodotti agricoli, ginseng, gioielli e prodotti dell'industria leggera.

Vengono cancellate dall'elenco di cui all'allegato II della decisione (PESC) 2016/849 la persona e le entità seguenti:

I.   Persone ed entità responsabili dei programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa, o persona che agisce per loro conto o sotto la loro direzione, ovvero entità da esse possedute o controllate.

A.   Persone

16.

Jo Chun Ryong

B.   Entità

2.

Korea Taesong Trading Company

II.   Persone ed entità che forniscono servizi finanziari che potrebbero contribuire ai programmi della RPDC legati al nucleare, ai missili balistici o ad altre armi di distruzione di massa.

B.   Entità

1.

Korea Daesong Bank

2.

Korea Daesong General Trading Corporation


9.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 334/40


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2218 DELLA COMMISSIONE

del 7 dicembre 2016

che modifica l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri

[notificata con il numero C(2016) 7836]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell'11 dicembre 1989, relativa ai controlli veterinari applicabili negli scambi intracomunitari, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1), in particolare l'articolo 9, paragrafo 4,

vista la direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari e zootecnici applicabili negli scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (2), in particolare l'articolo 10, paragrafo 4,

vista la direttiva 2002/99/CE del Consiglio, del 16 dicembre 2002, che stabilisce norme di polizia sanitaria per la produzione, la trasformazione, la distribuzione e l'introduzione di prodotti di origine animale destinati al consumo umano (3), in particolare l'articolo 4, paragrafo 3,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione (4) stabilisce misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri. L'allegato di tale decisione di esecuzione, nelle sue parti I, II, III e IV, delimita ed elenca alcune zone di tali Stati membri, differenziate secondo il livello di rischio in base alla situazione epidemiologica. Tale elenco comprende alcune zone della Lettonia, della Lituania e della Polonia.

(2)

Nell'ottobre 2016 si è verificato un numero ridotto di casi di peste suina africana nei cinghiali nella città (republikas pilsēta) di Jūrmala e nel comune (novads) di Dundagas in Lettonia, in due zone che attualmente figurano nella parte I dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE. Il verificarsi di questi casi costituisce un aumento del livello di rischio che deve essere preso in considerazione. Le zone in questione della Lettonia dovrebbero pertanto essere elencate ora nella parte II di tale allegato, invece che nella parte I, e nuove zone dovrebbero essere inserite nelle parti I e II dello stesso.

(3)

Nell'ottobre 2016 si sono verificati due casi di peste suina africana nei cinghiali nelle province (powiaty) di Biała Podlaska e di Białystok in Polonia, in zone che attualmente figurano nella parte III (la prima) e nella parte II (la seconda) dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE, nelle strette vicinanze delle zone che figurano nella parte I dello stesso. Il verificarsi di questa malattia in questa zona costituisce un aumento del livello di rischio che deve essere preso in considerazione. Le zone in questione della Polonia che figurano nella parte I dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE dovrebbero pertanto essere elencate ora nella parte II di tale allegato, e nuove zone dovrebbero essere inserite nella parte I dello stesso.

(4)

Dal settembre 2015 non sono stati notificati focolai di peste suina africana nei suini domestici in alcune zone della Lettonia e della Lituania che figurano nella parte III dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE. Il controllo delle misure di biosicurezza nelle aziende di tali zone è stato inoltre attuato in maniera soddisfacente in base al programma nazionale per la biosicurezza volto a prevenire la propagazione della peste suina africana. Questi dati indicano un miglioramento della situazione epidemiologica. Le zone di questi Stati membri dovrebbero pertanto essere ora elencate nella parte II, invece che nella parte III, dell'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(5)

L'evoluzione della situazione epidemiologica attuale nell'Unione, per quanto riguarda la peste suina africana nelle popolazioni di suini domestici e selvatici colpite, dovrebbe essere tenuta in considerazione nella valutazione dei rischi zoosanitari rappresentati da tale malattia in Lettonia, Lituania e Polonia. Affinché le misure di protezione contro la malattia stabilite nella decisione di esecuzione 2014/709/UE possano essere mirate, per prevenire l'ulteriore propagazione della peste suina africana nonché inutili perturbazioni degli scambi all'interno dell'Unione ed evitare che paesi terzi introducano ostacoli non giustificati agli scambi, è opportuno modificare l'elenco dell'Unione delle zone soggette a misure di protezione riportato nell'allegato di tale decisione di esecuzione per tenere conto dei cambiamenti intervenuti nell'attuale situazione epidemiologica in relazione a tale malattia in Lettonia, Lituania e Polonia.

(6)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza l'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE.

(7)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione di esecuzione 2014/709/UE è sostituito dal testo che figura nell'allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 7 dicembre 2016

Per la Commissione

Vytenis ANDRIUKAITIS

Membro della Commissione


(1)  GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13.

(2)  GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29.

(3)  GU L 18 del 23.1.2003, pag. 11.

(4)  Decisione di esecuzione 2014/709/UE della Commissione, del 9 ottobre 2014, recante misure di protezione contro la peste suina africana in taluni Stati membri e che abroga la decisione di esecuzione 2014/178/UE della Commissione (GU L 295 dell'11.10.2014, pag. 63).


ALLEGATO

«ALLEGATO

PARTE I

1.   Estonia

Le seguenti zone in Estonia:

la contea (maakond) di Hiiumaa.

2.   Lettonia

Le seguenti zone in Lettonia:

nel comune (novads) di Bauskas, le frazioni (pagasti) di Īslīces, Gailīšu, Brunavas e Ceraukstes,

nel comune (novads) di Dobeles, le frazioni (pagasti) di Bikstu, Zebrenes, Annenieku, Naudītes, Penkules, Auru e Krimūnu, Dobeles, Berzes, la parte della frazione (pagasts) di Jaunbērzes situata a ovest della strada P98, e la cittadina (pilsēta) di Dobele,

nel comune (novads) di Jelgavas le frazioni (pagasti) di Glūdas, Svētes, Platones, Vircavas, Jaunsvirlaukas, Zaļenieku, Vilces, Lielplatones, Elejas e Sesavas,

nel comune (novads) di Kandavas, le frazioni (pagasti) di Vānes e Matkules,

nel comune (novads) di Talsu, le frazioni (pagasti) di Ģibuļu, Lībagu, Abavas, Sabile, le cittadine (pilsētas) di Sabile, Talsi e Stende,

nel comune (novads) di Ventspils, le frazioni (pagasti) di Vārves, Užavas, Jūrkalnes, Piltenes, Zīru, Ugāles, Usmas e Zlēku e la cittadina (pilsēta) di Piltene,

il comune (novads) di Brocēnu,

il comune (novads) di Jaunpils,

il comune (novads) di Rundāles,

il comune (novads) di Stopiņu,

il comune (novads) di Tērvetes,

la cittadina (pilsēta) di Bauska,

la città (republikas pilsēta) di Jelgava,

la città (republikas pilsēta) di Ventspils.

3.   Lituania

Le seguenti zone in Lituania:

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Jurbarkas, le frazioni (seniūnijos) di Raudonės, Veliuonos, Seredžiaus e Juodaičių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Pakruojis, le frazioni (seniūnijos) di Klovainių, Rozalimo e Pakruojo,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Panevežys, la parte della frazione (seniūnija) di Krekenavos situata a ovest del fiume Nevėžis,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Raseiniai, le frazioni (seniūnijos) di Ariogalos, Ariogalos miestas, Betygalos, Pagojukų e Šiluvos,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Šakiai, le frazioni (seniūnijos) di Plokščių, Kriūkų, Lekėčių, Lukšių, Griškabūdžio, Barzdų, Žvirgždaičių, Sintautų, Kudirkos Naumiesčio, Slavikų, Šakių,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Pasvalys,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Vilkaviškis,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Radviliškis,

il comune (savivaldybė) di Kalvarija,

il comune (savivaldybė) di Kazlų Rūda,

il comune (savivaldybė) di Marijampolė.

4.   Polonia

Le seguenti zone in Polonia:

Nel voivodato della Varmia-Masuria:

i comuni (gminy) di Kalinowo e Prostki nella provincia (powiat) di Ełk,

il comune (gmina) di Biała Piska nella provincia (powiat) di Pisz.

Nel voivodato della Podlachia:

i comuni (gminy) di Juchnowiec Kościelny, Suraż, Turośń Kościelna, Łapy e Poświętne nella provincia (powiat) di Białystok,

i comuni (gminy) di Brańsk con la città di Brańsk, Boćki, Rudka, Wyszki, la parte del comune di Bielsk Podlaski situata a ovest della linea tracciata dalla strada n. 19 (a nord della città di Bielsk Podlaski) e prolungata dal confine orientale della città di Bielsk Podlaski e dalla strada n. 66 (a sud della città di Bielsk Podlaski), la città di Bielsk Podlaski, la parte del comune di Orla situata a ovest della strada n. 66, nella provincia (powiat) di Bielsk,

i comuni (gminy) di Drohiczyn, Dziadkowice, Grodzisk e Perlejewo nella provincia (powiat) di Siemiatycze,

i comuni (gminy) di Grabowo e Stawiski nella provincia (powiat) di Kolno,

i comuni (gminy) di Kołaki Kościelne, Szumowo e Zambrów con la città di Zambrów nella provincia (powiat) di Zambrów,

i comuni (gminy) di Rutka-Tartak, Szypliszki, Suwałki, Raczki nella provincia (powiat) di Suwałki,

i comuni (gminy) di Sokoły, Kulesze Kościelne, Nowe Piekuty, Szepietowo, Klukowo, Ciechanowiec, Wysokie Mazowieckie con la città di Wysokie Mazowieckie, Czyżew nella provincia (powiat) di Wysokie Mazowieckie,

la provincia (powiat) di Augustów,

la provincia (powiat) di Łomża,

la provincia (powiat) della città di Białystok,

la provincia (powiat) della città di Łomża,

la provincia (powiat) della città di Suwałki,

la provincia (powiat) di Sejny.

Nel voivodato della Masovia:

i comuni (gminy) di Ceranów, Jabłonna Lacka, Sterdyń e Repki nella provincia (powiat) di Sokołów,

i comuni (gminy) di Korczew, Przesmyki, Paprotnia, Suchożebry, Mordy, Siedlce e Zbuczyn nella provincia (powiat) di Siedlce,

la provincia (powiat) della città di Siedlce,

i comuni (gminy) di Rzekuń, Troszyn, Czerwin e Goworowo nella provincia (powiat) di Ostrołęka,

i comuni (gminy) di Olszanka, Łosice e Platerów nella provincia (powiat) di Łosice,

la provincia (powiat) di Ostrów.

Nel voivodato di Lublino:

il comune (gmina) di Hanna nella provincia (powiat) di Włodawa,

i comuni (gminy) di Kąkolewnica Wschodnia e Komarówka Podlaska nella provincia (powiat) di Radzyń,

i comuni (gminy) di Międzyrzec Podlaski con la città di Międzyrzec Podlaski, Drelów, Rossosz, Sławatycze, Wisznica, Sosnówka, Łomazy e Tuczna nella provincia (powiat) di Biała Podlaska.

PARTE II

1.   Estonia

Le seguenti zone in Estonia:

la città (linn) di Elva,

la città (linn) di Võhma,

la città (linn) di Kuressaare,

la città (linn) di Rakvere,

la città (linn) di Tartu,

la città (linn) di Viljandi,

la contea (maakond) di Harjumaa, esclusi la parte del comune (vald) di Kuusalu situata a sud della strada n. 1 (E20), il comune (vald) di Aegviidu e il comune (vald) di Anija,

la contea (maakond) di Ida-Virumaa,

la contea (maakond) di Läänemaa,

la contea (maakond) di Pärnumaa,

la contea (maakond) di Põlvamaa,

la contea (maakond) di Võrumaa,

la contea (maakond) di Valgamaa,

la contea (maakond) di Raplamaa,

il comune (vald) di Suure-Jaani,

la parte del comune (vald) di Tamsalu situata a nord-est della linea ferroviaria Tallinn-Tartu,

il comune (vald) di Tartu,

il comune (vald) di Abja,

il comune (vald) di Alatskivi,

il comune (vald) di Haaslava,

il comune (vald) di Haljala,

il comune (vald) di Tarvastu,

il comune (vald) di Nõo,

il comune (vald) di Ülenurme,

il comune (vald) di Tähtvere,

il comune (vald) di Rõngu,

il comune (vald) di Rannu,

il comune (vald) di Konguta,

il comune (vald) di Puhja,

il comune (vald) di Halliste,

il comune (vald) di Kambja,

il comune (vald) di Karksi,

il comune (vald) di Kihelkonna,

il comune (vald) di Kõpu,

il comune (vald) di Lääne-Saare,

il comune (vald) di Laekvere,

il comune (vald) di Leisi,

il comune (vald) di Luunja,

il comune (vald) di Mäksa,

il comune (vald) di Meeksi,

il comune (vald) di Muhu,

il comune (vald) di Mustjala,

il comune (vald) di Orissaare,

il comune (vald) di Peipsiääre,

il comune (vald) di Piirissaare,

il comune (vald) di Pöide,

il comune (vald) di Rägavere,

il comune (vald) di Rakvere,

il comune (vald) di Ruhnu,

il comune (vald) di Salme,

il comune (vald) di Sõmeru,

il comune (vald) di Torgu,

il comune (vald) di Vara,

il comune (vald) di Vihula,

il comune (vald) di Viljandi,

il comune (vald) di Vinni,

il comune (vald) di Viru-Nigula,

il comune (vald) di Võnnu.

2.   Lettonia

Le seguenti zone in Lettonia:

nel comune (novads) di Apes, le frazioni (pagasti) di Trapenes, Gaujienas e Apes e la cittadina (pilsēta) di Ape,

nel comune (novads) di Balvu, le frazioni (pagasti) di Vīksnas, Bērzkalnes, Vectilžas, Lazdulejas, Briežuciema, Tilžas, Bērzpils e Krišjāņu,

nel comune (novads) di Bauskas, le frazioni (pagasti) di Mežotnes, Codes, Dāviņu e Vecsaules,

nel comune (novads) di Daugavpils, le frazioni (pagasti) di Vaboles, Līksnas, Sventes, Medumu, Demenas, Kalkūnes, Laucesas, Tabores, Maļinovas, Ambeļu, Biķernieku, Naujenes, Vecsalienas, Salienas e Skrudalienas,

nel comune (novads) di Dobeles, la parte della frazione (pagasts) di Jaunbērzes situata a est della strada P98,

nel comune (novads) di Gulbenes, la frazione (pagasts) di Līgo,

nel comune (novads) di Jelgavas, le frazioni (pagasti) di Kalnciema, Līvbērzes e Valgundes,

nel comune (novads) di Kandavas, le frazioni (pagasti) di Cēres, Kandavas, Zemītes e Zantes e la cittadina (pilsēta) di Kandava,

nel comune (novads) di Preiļu, la frazione (pagasts) di Saunas,

nel comune (novads) di Raunas, la frazione (pagasts) di Raunas,

nel comune (novads) di Riebiņu, le frazioni (pagasti) di Sīļukalna, Stabulnieku, Galēnu e Silajāņu,

nel comune (novads) di Rugāju, la frazione (pagasts) di Lazdukalna,

nel comune (novads) di Smiltenes, le frazioni (pagasti) di Brantu, Blomes, Smiltenes, Bilskas e Grundzāles, la cittadina (pilsēta) di Smiltene,

nel comune (novads) di Talsu, le frazioni (pagasti) di Ķūļciema, Balgales, Vandzenes, Laucienes, Virbu, Strazdes, Lubes, Īves, Valdgales, Laidzes e Ārlavas, la cittadina (pilsēta) di Valdemārpils,

nel comune (novads) di Ventspils, le frazioni (pagasti) di Ances, Tārgales, Popes e Puzes,

il comune (novads) di Ādažu,

il comune (novads) di Aglonas,

il comune (novads) di Aizkraukles,

il comune (novads) di Aknīstes,

il comune (novads) di Alojas,

il comune (novads) di Alūksnes,

il comune (novads) di Amatas,

il comune (novads) di Babītes,

il comune (novads) di Baldones,

il comune (novads) di Baltinavas,

il comune (novads) di Beverīnas,

il comune (novads) di Burtnieku,

il comune (novads) di Carnikavas,

il comune (novads) di Cēsu,

il comune (novads) di Cesvaines,

il comune (novads) di Ciblas,

il comune (novads) di Dagdas,

il comune (novads) di Dundagas,

il comune (novads) di Engures,

il comune (novads) di Ērgļu,

il comune (novads) di Garkalnes,

il comune (novads) di Iecavas,

il comune (novads) di Ikšķiles,

il comune (novads) di Ilūkstes,

il comune (novads) di Inčukalna,

il comune (novads) di Jaunjelgavas,

il comune (novads) di Jēkabpils,

il comune (novads) di Kārsavas,

il comune (novads) di Ķeguma,

il comune (novads) di Ķekavas,

il comune (novads) di Kocēnu,

il comune (novads) di Kokneses,

il comune (novads) di Krāslavas,

il comune (novads) di Krimuldas,

il comune (novads) di Krustpils,

il comune (novads) di Lielvārdes,

il comune (novads) di Līgatnes,

il comune (novads) di Limbažu,

il comune (novads) di Līvānu,

il comune (novads) di Lubānas,

il comune (novads) di Ludzas,

il comune (novads) di Madonas,

il comune (novads) di Mālpils,

il comune (novads) di Mārupes,

il comune (novads) di Mazsalacas,

il comune (novads) di Mērsraga,

il comune (novads) di Naukšēnu,

il comune (novads) di Neretas,

il comune (novads) di Ogres,

il comune (novads) di Olaines,

il comune (novads) di Ozolnieki,

il comune (novads) di Pārgaujas,

il comune (novads) di Pļaviņu,

il comune (novads) di Priekuļu,

il comune (novads) di Rēzeknes,

il comune (novads) di Rojas,

il comune (novads) di Ropažu,

il comune (novads) di Rūjienas,

il comune (novads) di Salacgrīvas,

il comune (novads) di Salas,

il comune (novads) di Salaspils,

il comune (novads) di Saulkrastu,

il comune (novads) di Sējas,

il comune (novads) di Siguldas,

il comune (novads) di Skrīveru,

il comune (novads) di Strenču,

il comune (novads) di Tukuma,

il comune (novads) di Valkas,

il comune (novads) di Varakļānu,

il comune (novads) di Vecpiebalgas,

il comune (novads) di Vecumnieku,

il comune (novads) di Viesītes,

il comune (novads) di Viļakas,

il comune (novads) di Viļānu,

il comune (novads) di Zilupes,

la città (republikas pilsēta) di Daugavpils,

la città (republikas pilsēta) di Jēkabpils,

la città (republikas pilsēta) di Jūrmala,

la città (republikas pilsēta) di Rēzekne,

la città (republikas pilsēta) di Valmiera.

3.   Lituania

Le seguenti zone in Lituania:

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Anykščiai, le frazioni (seniūnijos) di Kavarskas, Kurkliai e la parte di Anykščiai situata a sud-ovest delle strade n. 121 e n. 119,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Jonava, le frazioni (seniūnijos) di Šilų, Bukonių e nella frazione (seniūnija) di Žeimių, i villaggi di Biliuškiai, Drobiškiai, Normainiai II, Normainėliai, Juškonys, Pauliukai, Mitėniškiai, Zofijauka e Naujokai,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Kaunas, le frazioni (seniūnijos) di Akademijos, Alšėnų, Babtų, Batniavos, Čekiškės, Domeikavos, Ežerėlio, Garliavos, Garliavos apylinkių, Kačerginės, Kulautuvos, Linksmakalnio, Raudondvario, Ringaudų, Rokų, Samylų, Taurakiemio, Užliedžių, Vilkijos, Vilkijos apylinkių e Zapyškio,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Kėdainiai, le frazioni (seniūnijos) di Josvainių e Pernaravos,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Panevėžys, le frazioni (seniūnijos) di Karsakiškio, Naujamiesčio, Paįstrio, Panevėžio, Ramygalos, Smilgių, Upytės, Vadoklių, Velžio e la parte della frazione (seniūnija) di Krekenavos situata a est del fiume Nevėžis,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Prienai le frazioni (seniūnijos) di Veiverių, Šilavoto, Naujosios Ūtos, Balbieriškio, Ašmintos, Išlaužo, Pakuonių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Šalčininkai, le frazioni (seniūnijos) di Jašiūnų, Turgelių, Akmenynės, Šalčininkų, Gerviškių, Butrimonių, Eišiškių, Poškonių, Dieveniškių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Varėna, le frazioni (seniūnijos) di Kaniavos, Marcinkonių, Merkinės,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Vilnius le parti delle frazioni (seniūnijos) di Sudervė e Dūkštai situate a nord-est della strada n. 171, le frazioni (seniūnijos) di Maišiagala, Zujūnų, Avižienių, Riešės, Paberžės, Nemenčinės, Nemenčinės miesto, Sužionių, Buivydžių, Bezdonių, Lavoriškių, Mickūnų, Šatrininkų, Kalvelių, Nemėžių, Rudaminos, Rūkainių, Medininkų, Marijampolio Pagirių e Juodšilių,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Alytus,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Utena, le frazioni (seniūnijos) di Sudeikių, Utenos, Utenos miesto, Kuktiškių, Daugailių, Tauragnų, Saldutiškio,

nel comune distrettuale (miesto savivaldybė) di Alytus le frazioni (seniūnijos) di Pivašiūnų, Punios, Daugų, Alovės, Nemunaičio, Raitininkų, Miroslavo, Krokialaukio, Simno, Alytaus,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Kaunas,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Panevėžys,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Prienai,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Vilnius,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Biržai,

il comune (savivaldybė) di Druskininkai,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Ignalina,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Lazdijai,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Kupiškis,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Molėtai,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Rokiškis,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Širvintos,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Švencionys,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Ukmergė,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Zarasai,

il comune (savivaldybė) di Birštonas,

il comune (savivaldybė) di Visaginas.

4.   Polonia

Le seguenti zone in Polonia:

nel voivodato della Podlachia:

il comune (gmina) di Dubicze Cerkiewne, le parti dei comuni (gminy) di Kleszczele e Czeremcha situate a est della strada n. 66, nella provincia (powiat) di Hajnówka,

il comune (gmina) di Rutki nella provincia (powiat) di Zambrów,

il comune (gmina) di Kobylin-Borzymy nella provincia (powiat) di Wysokie Mazowieckie,

i comuni (gminy) di Czarna Białostocka, Dobrzyniewo Duże, Gródek, Michałowo, Supraśl, Tykocin, Wasilków, Zabłudów, Zawady e Choroszcz nella provincia (powiat) di Białystok,

la parte del comune (gmina) di Bielsk Podlaski situata a est della linea tracciata dalla strada n. 19 (a nord della città di Bielsk Podlaski) e prolungata dal confine orientale della città di Bielsk Podlaski e dalla strada n. 66 (a sud della città di Bielsk Podlaski), la parte del comune di Orla situata a est della strada n. 66, nella provincia (powiat) di Bielsk,

la provincia (powiat) di Sokółka.

Nel voivodato di Lublino:

i comuni (gminy) di Piszczac e Kodeń nella provincia (powiat) di Biała Podlaska.

PARTE III

1.   Estonia

Le seguenti zone in Estonia:

la contea (maakond) di Jõgevamaa,

la contea (maakond) di Järvamaa,

la parte del comune (vald) di Kuusalu situata a sud della strada n. 1 (E20),

la parte del comune (vald) di Tamsalu situata a sud-ovest della linea ferroviaria Tallinn-Tartu,

il comune (vald) di Aegviidu,

il comune (vald) di Anija,

il comune (vald) di Kadrina,

il comune (vald) di Kolga-Jaani,

il comune (vald) di Kõo,

il comune (vald) di Laeva,

il comune (vald) di Laimjala,

il comune (vald) di Pihtla,

il comune (vald) di Rakke,

il comune (vald) di Tapa,

il comune (vald) di Väike-Maarja,

il comune (vald) di Valjala.

2.   Lettonia

Le seguenti zone in Lettonia:

nel comune (novads) di Balvu, le frazioni (pagasti) di Kubuļu e Balvu e la cittadina (pilsēta) di Balvi,

nel comune (novads) di Daugavpils, le frazioni (pagasti) di Nīcgales, Kalupes, Dubnas e Višķu,

nel comune (novads) di Gulbenes, le frazioni (pagasti) di Beļavas, Galgauskas, Jaungulbenes, Daukstu, Stradu, Litenes, Stāmerienas, Tirzas, Druvienas, Rankas, Lizuma e Lejasciema e la cittadina (pilsēta) di Gulbene,

il comune (novads) di Jaunpiebalgas,

nel comune (novads) di Raunas, la frazione (pagasts) di Drustu,

nel comune (novads) di Smiltenes, le frazioni (pagasti) di Launkalnes, Variņu e Palsmanes,

nel comune (novads) di Apes, la frazione (pagasts) di Virešu,

nel comune (novads) di Rugāju, la frazione (pagasts) di Rugāju,

nel comune (novads) di Preiļu, le frazioni (pagasti) di Preiļu, Aizkalnes e Pelēču e la cittadina (pilsēta) di Preiļi,

nel comune (novads) di Riebiņu, le frazioni (pagasti) di Riebiņu e Rušonas,

il comune (novads) di Vārkavas.

3.   Lituania

Le seguenti zone in Lituania:

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Anykščiai, le frazioni (seniūnijos) di Debeikių, Skiemonių, Viešintų, Andrioniškio, Svėdasų, Troškūnų, Traupio e la parte della frazione di Anykščiai situata a nord-est delle strade n. 121 e n. 119,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Alytus, la frazione (seniūnija) di Butrimonių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Jonava le frazioni (seniūnijos) di Upninkų, Ruklos, Dumsių, Užusalių, Kulvos e, nella frazione (seniūnija) di Žeimiai, i villaggi di Akliai, Akmeniai, Barsukinė, Blauzdžiai, Gireliai, Jagėlava, Juljanava, Kuigaliai, Liepkalniai, Martyniškiai, Milašiškiai, Mimaliai, Naujasodis, Normainiai I, Paduobiai, Palankesiai, Pamelnytėlė, Pėdžiai, Skrynės, Svalkeniai, Terespolis, Varpėnai, Žeimių gst., Žieveliškiai e Žeimių miestelis,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Kaišiadorys,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Kaunas, le frazioni (seniūnijos) di Vandžiogalos, Lapių, Karmėlavos e Neveronių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Kėdainiai, le frazioni (seniūnijos) di Pelėdnagių, Krakių, Dotnuvos, Gudžiūnų, Surviliškio, Vilainių, Truskavos, Šėtos, Kėdainių miesto,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Prienai, le frazioni (seniūnijos) di Jiezno e Stakliškių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Panevėžys, le frazioni (seniūnijos) di Miežiškių e Raguvos,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Šalčininkai, le frazioni (seniūnijos) di Baltosios Vokės, Pabarės, Dainavos e Kalesninkų,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Varėna, le frazioni (seniūnijos) di Valkininkų, Jakėnų, Matuizų, Varėnos e Vydenių,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Vilnius, le parti delle frazioni (seniūnijos) di Sudervė e Dūkštai situate a sud-ovest della strada n. 171,

nel comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Utena, le frazioni (seniūnijos) di Užpalių, Vyžuonų e Leliūnų,

il comune (savivaldybė) di Elektrėnai,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Jonava,

il comune urbano (miesto savivaldybė) di Kaišiadorys,

il comune distrettuale (rajono savivaldybė) di Trakai.

4.   Polonia

Le seguenti zone in Polonia:

nel voivodato della Podlachia:

la provincia (powiat) di Grajewo,

la provincia (powiat) di Mońki,

i comuni (gminy) di Czyże, Białowieża, Hajnówka con la città di Hajnówka, Narew, Narewka e le parti dei comuni (gminy) di Czeremcha e Kleszczele situate a ovest della strada n. 66 nella provincia (powiat) di Hajnówka,

i comuni (gminy) di Mielnik, Milejczyce, Nurzec-Stacja, Siemiatycze con la città di Siemiatycze nella provincia (powiat) di Siemiatycze.

Nel voivodato della Masovia:

i comuni (gminy) di Sarnaki, Stara Kornica e Huszlew nella provincia (powiat) di Łosice.

Nel voivodato di Lublino:

i comuni (gminy) di Konstantynów, Janów Podlaski, Leśna Podlaska, Rokitno, Biała Podlaska, Zalesie e Terespol con la città di Terespol, nella provincia (powiat) di Biała Podlaska,

la provincia (powiat) della città di Biała Podlaska.

PARTE IV

Italia

Le seguenti zone in Italia:

tutto il territorio della Sardegna.»


9.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 334/52


DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2016/2219 DELLA COMMISSIONE

dell'8 dicembre 2016

che modifica l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 relativa a misure di protezione contro i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 in alcuni Stati membri

[notificata con il numero C(2016) 8436]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la direttiva 89/662/CEE del Consiglio, dell'11 dicembre 1989, relativa ai controlli veterinari applicabili negli scambi intracomunitari, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1), in particolare l'articolo 9, paragrafo 4,

vista la direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari e zootecnici applicabili negli scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (2), in particolare l'articolo 10, paragrafo 4,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione di esecuzione della Commissione (UE) 2016/2122 (3) è stata adottata in seguito alla comparsa di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 in aziende situate in Danimarca, in Germania, in Ungheria, nei Paesi Bassi, in Austria e in Svezia («gli Stati membri interessati») e all'istituzione di zone di protezione e sorveglianza da parte delle autorità competenti degli Stati membri interessati in conformità della direttiva 2005/94/CE del Consiglio (4).

(2)

La decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 stabilisce che le zone di protezione e sorveglianza istituite dagli Stati membri interessati in conformità della direttiva 2005/94/CE devono comprendere perlomeno quelle elencate come zone di protezione e sorveglianza nell'allegato di tale decisione di esecuzione.

(3)

Dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 la Germania e i Paesi Bassi hanno notificato alla Commissione la comparsa di ulteriori focolai di influenza aviaria del sottotipo H5N8 in aziende situate al di fuori delle zone elencate nell'allegato di tale decisione di esecuzione e hanno adottato le misure necessarie prescritte dalla direttiva 2005/94/CE, compresa l'istituzione di zone di protezione e sorveglianza intorno a tali nuovi focolai.

(4)

Inoltre, dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 anche l'Ungheria ha notificato alla Commissione la comparsa di una serie di ulteriori focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 sul suo territorio. Tenendo conto della situazione epidemiologica in Ungheria, è necessario estendere le zone istituite da tale Stato membro come zone di protezione e sorveglianza in conformità della direttiva 2005/94/CE.

(5)

Oltre a ciò, dalla data di adozione della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 la Francia e la Polonia hanno notificato alla Commissione la comparsa di focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 sul loro territorio in aziende in cui viene allevato pollame e hanno adottato le misure necessarie prescritte dalla direttiva 2005/94/CE, compresa l'istituzione di zone di protezione e sorveglianza intorno a tali focolai.

(6)

In tutti i casi la Commissione ha esaminato le misure adottate dalla Germania, dalla Francia, dall'Ungheria, dai Paesi Bassi e dalla Polonia in conformità della direttiva 2005/94/CE e ha potuto accertare che i confini delle zone di protezione e sorveglianza istituite dalle autorità competenti di tali Stati membri si trovano a una distanza sufficiente dalle aziende in cui è stata confermata la presenza di un focolaio di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8.

(7)

Al fine di prevenire inutili perturbazioni degli scambi all'interno dell'Unione e di evitare che paesi terzi impongano ostacoli ingiustificati agli scambi, è necessario definire rapidamente a livello di Unione, in collaborazione con la Germania, l'Ungheria e i Paesi Bassi, le nuove zone di protezione e sorveglianza istituite in tali Stati membri in conformità della direttiva 2005/94/CE. Le zone di tali Stati membri elencate nell'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 dovrebbero pertanto essere modificate.

(8)

È necessario inoltre definire rapidamente a livello di Unione, in collaborazione con la Francia e la Polonia, le zone di protezione e sorveglianza istituite in tali Stati membri in conformità della direttiva 2005/94/CE. L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 dovrebbe pertanto essere ulteriormente modificato al fine di includere le zone istituite dalla Francia e dalla Polonia come zone di protezione e sorveglianza in conformità di tale direttiva.

(9)

È necessario quindi modificare l'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 al fine di aggiornare la regionalizzazione a livello di Unione includendo le nuove zone di protezione e sorveglianza e la durata delle restrizioni in esse applicabili.

(10)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione di esecuzione (UE) 2016/2122.

(11)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 è modificato conformemente all'allegato della presente decisione.

Articolo 2

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2016

Per la Commissione

Vytenis ANDRIUKAITIS

Membro della Commissione


(1)  GU L 395 del 30.12.1989, pag. 13.

(2)  GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29.

(3)  Decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 della Commissione, del 2 dicembre 2016, relativa a misure di protezione contro i focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità del sottotipo H5N8 in alcuni Stati membri (GU L 329 del 3.12.2016, pag. 75).

(4)  Direttiva 2005/94/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2005, relativa a misure comunitarie di lotta contro l'influenza aviaria e che abroga la direttiva 92/40/CEE (GU L 10 del 14.1.2006, pag. 16).


ALLEGATO

L'allegato della decisione di esecuzione (UE) 2016/2122 è così modificato:

1)

la parte A è così modificata:

a)

la voce relativa alla Germania è sostituita dalla seguente:

«Stato membro: Germania

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 29, paragrafo 1, della direttiva 2005/94/CE

In der Gemeinde Neukloster die Ortsteile

Neuhof

Nevern

Neukloster (davon nur betroffen die Straßen Feldstraße beginnend ab Einfahrt Blumenstraße Richtung Neuhof, Blumenstraße, Hopfenbachstraße, Wiesenweg, Hechtskuhl, Gänsekuhl, Pernieker Straße in Richtung Perniek ab Ausfahrt Hopfenbachstraße)

21.12.2016

In der Gemeinde Glasin die Ortsteile

Perniek

Pinnowhof

21.12.2016

In der Gemeinde Züsow die Ortsteile

Züsow

Tollow

21.12.2016

In der Gemeinde Quedlinburg die Ortsteile

Quarmbeck

Bad Suderode

Gernrode

19.12.2016

In der Gemeinde Ballenstedt der Ortsteil

Ortsteil Rieder

19.12.2016

In der Gemeinde Thale die Ortsteile

Ortsteil Neinstedt

Ortsteil Stecklenberg

19.12.2016

Stadt Ueckermünde

17.12.2016

Gemeinde Grambin

17.12.2016

In der Gemeinde Liepgarten der Ortsteil

Liepgarten

17.12.2016

In der Gemeinde Mesekenhagen die Ortsteile

Mesekenhagen

Frätow

Gristow

Kalkvitz

Klein Karrendorf

Groß Karrendorf

Kowall

12.12.2016

In der Gemeinde Wackerow die Ortsteile

Groß Kieshof

Groß Kieshof Ausbau

Klein Kieshof

12.12.2016

In der Gemeinde Neuenkirchen der Ortsteil

Oldenhagen

12.12.2016

In der Gemeinde Neu Boltenhagen die Ortsteile

Neu Boltenhagen

Karbow

Lodmannshagen

12.12.2016

In der Gemeinde Kemnitz der Ortsteil

Rappenhagen

12.12.2016

In der Gemeinde Katzow der Ortsteil

Kühlenhagen

12.12.2016

In der Gemeinde Kenz-Küstrow die Ortsteile

Dabitz

Küstrow

Zipke

10.12.2016

Stadt Barth einschließlich Ortsteile

Tannenheim

Glöwitz ohne Ortsteil Planitz

10.12.2016

In der Gemeinde Sundhagen der Ortsteil

Jager

12.12.2016

In der Gemeinde Sundhagen die Ortsteile

Mannhagen

Wilmshagen

Hildebrandshagen

Altenhagen

Klein Behnkenhagen

Behnkendorf

Groß Behnkenhagen

Engelswacht

Miltzow

Klein Miltzow

Reinkenhagen

Hankenhagen

10.12.2016

In der Stadt Sassnitz die Ortsteile

Sassnitz

Dargast

Werder

Buddenhagen

10.12.2016

In der Gemeinde Sagard: der See am Kreideabbaufeld nördlich von Dargast

10.12.2016

In der Gemeinde Demen der Ort und die Ortsteile

Demen

Kobande

Venzkow

17.12.2016

Landkreis Cloppenburg

Gemeinde Barßel

Ortsteil Harkebrügge

Vom Schnittpunkt Bahnlinie/östliche Gemeindegrenze Barßel entlang der Gemeindegrenze in südlicher Richtung bis zur Bismarckstraße, entlang dieser in westlicher Richtung bis zur Dorfstraße in Harkebrügge, entlang der Dorfstraße in südlicher Richtung bis zur Glittenbergstraße, entlang dieser in westlicher Richtung, dann entlang Kreisstraße, Straße Am Scharrelerdamm und entlang der westlichen Gemeindegrenze nach Norden bis zur Bahnlinie in Elisabethfehn und von dort entlang der Bahnlinie in östlicher Richtung bis zum Ausgangspunkt Bahnlinie/östliche Gemeindegrenze

15.12.2016

Landkreis Ammerland

Gemeinde Edewecht

Schnittpunkt Kreisgrenze/Kortemoorstraße, Kortemoorstraße, Hübscher Berg, Lohorster Straße, Wittenberger Straße, Edewechter Straße, Rothenmethen, Kanalstraße, Am Voßbarg, Wirtschaftweg zwischen «Am Voßbarg» und «Am Jagen», Am Jagen, Edewechter Straße, Ocholter Straße, Nordloher Straße, Bahnlinie Richtung Barßel bis Kreisgrenze, entlang der Kreisgrenze in südöstliche Richtung bis zum Schnittpunkt Kreisgrenze/Kortemoorstraße

15.12.2016»

b)

la voce seguente relativa alla Francia è inserita tra la voce relativa alla Germania e quella relativa all'Ungheria:

«Stato membro: Francia

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 29, paragrafo 1, della direttiva 2005/94/CE

Les municipalités suivantes dans les départements du Tarn, du Tarn et Garonne et de l'Aveyron:

SAINT-BENOIT-DE-CARMAUX, TREVIEN, SAINT-MARCEL-CAMPES, ALMAYRAC, COMBEFA, MOUZIEYS-PANENS, SAINT-MARTIN-LAGUEPIE, CORDES-SUR-CIEL, VIRAC, SALLES, LACAPELLE-SEGALAR, CARMAUX, BOURNAZEL, SAINTE-GEMME, MONESTIES, LABASTIDE-GABAUSSE, LE SEGUR, LAPARROUQUIAL

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans les départements des Pyrénées atlantiques et des Hautes Pyrénées: GER et IBOS

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans le département du Lot-et-Garonne: MONBAHUS, MONVIEL, SEGALAS

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans le département du Gers: EAUZE, LAURAET, BEAUMONT, MOUCHAN, MONLEZUN et PALLANNE

2.1.2017»

c)

le voci relative all'Ungheria e ai Paesi Bassi sono sostituite dalle seguenti:

«Stato membro: Ungheria

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 29, paragrafo 1, della direttiva 2005/94/CE

Északon a Bugacot Móricgáttal összekötő 54105-ös úton haladva az 54102 és 54105 elágazástól 3 km

Délnyugat felé haladva a Tázlárt Kiskunmajsával összekötő 5405-ös út felé, az 5405-ös úton Tázlártól 9 km-re a Kiskörösi/Kiskunmajsai Járások határától 0,8 km

Kelet felé haladva Szank belterület határától 0,5 km

Dél felé haladva a Szankot felől az 5405-ös út felé tartó út és az 5405-ös út elágazási pontja.

Dél felé haladva az 5402-es út felé Kiskunmajsa belterület határától 3,5 km az 5402-es út mentén távolodva Kiskunmajsától.

Délkeleti irányban az 5409-es út Kiskunmajsa belterület határától 5 km

Dél-Délkelet felé haladva az 5405-ös út felé az 5405-ös és az 5442-es út elágazásától nyugat felé 0,5 km

Déli irányba haladva a megyehatárig

A megyehatár mentén haladva délkelet, majd 3 km után észak felé az 54 11-es útig

A megyehatár 5411-es úttól 6 km -re lévő töréspontjától déli irányban 1,5 km

A megyehatár következő töréspontja előtt 0,4 km

A megyehatáron haladva északnyugat felé haladva 4 km-t majd északkelet felé haladva az M5 autópályától 3 km

Nyugat felé haladva az 5405-ös úton Jászszentlászló belterület határától 1 km

Dél felé haladva 1 km, majd északnyugat felé haladva 1 km, majd észak felé haladva az 5405-ös útig

Az 5405-ös úton Móricgát felé haladva a következő töréspontig

Északkelet felé haladva 2 km, majd északnyugat felé haladva a kiindulópontig, valamint Csongrád megye Mórahalom és Kistelek járásainak az N46,458679 és az E19,873816; és az N46,415988 és az E19,868078; és az N46,4734 és az E20,1634, és az N46,540227, E19,816115 és az

N46,469738 és az E19,8422, és az

N46,474649 és az E19,866126, és az

N46,406722 és az E19,864139, és az

N46,411634 és az E19,883893, és az

N46,630573 és az E19,536706, és az

N46,628228 és az E19,548682, és az

N46,63177 és az E19,603322, és az

N46,626579 és az E19,652752, és az

N46,568135 és az E19,629595, és az

N46,593654 és az E19,64934, és az

N46,567552 és az E19,679839, és az

N46,569787 és az E19,692051, és az

N46,544216 és az E19,717363, és az

N46,516493 és az E19,760571, és az

N46,555731 és az E19,786764, és az

N46,5381 és az E19,8205, és az

N46,5411 és az E19,8313, és az

N 46,584928 és az E19,675551, és az

N46,533851 és az E 19,811515 GPS-koordináták által meghatározott pontok körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

26.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyháza, Kecskemét és Kiskunmajsa járásának az N46.682422 és az E19.638406, és az N46.685278 és az E19.64, valamint az N46,689837 és az E19,674396 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei, továbbá Bugac (Bugac-Alsómonostor nélkül) és Móricgát-Erdőszéplak települések teljes beépített területe

23.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunhalas járásának az N46.268418 és az E19.573609, N46.229847 és az E19.619350 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei valamint Kelebia-Újfalu település teljes beépített területe

11.12.2016

Csongrád megye Mórahalom járásának az N46.342763 és az E19.886990, valamint az N46,3632 és az E19,8754 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei, valamint Forráskút, Üllés és Bordány települések teljes beépített területe

21.12.2016

Jász-Nagykun-Szolnok megye Kunszentmárton járásának az N46.8926211 és az E20.367360, valamint az N46.896193 és az E20.388287 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei, valamint Öcsöd település teljes beépített területe

16.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyháza járásának az N46,665317 és az E19,805388, és az N46,794889 és az E19,817377, valamint a 46,774805 és az 19,795087 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

23.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunmajsa járásának az N46,597614 és az E19,804221 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

21.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyháza és Kiskőrös járásainak az N46,609325 és az E19,471926; és az N46,603027 és az E19,478501; és az N46,634476 és az E19,527839 és az N46,622625; és az E19,537204 és az N46,597614, valamint az E19,804221 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

21.12.2016

Békés megye Sarkad járásának az N46,951822 és az E21,603480 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

23.12.2016

Csongrád megye Szentes járásának az N46,682909,és az E20,33426 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

24.12.2016

Békés megye Orosházi, Mezőkovácsházi és Békécsabai járásának az N46,599129 és az E21,02752, és az N46,595641 és az E21,028533, valamint az N46,54682222 és az E20,8927 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

27.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyházi és Csongrád megye Kisteleki járásának az N46,544052 és az E19,968252 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

25.12.2016

Stato membro: Paesi Bassi

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 29, paragrafo 1, della direttiva 2005/94/CE

Biddinghuizen I

Vanaf kruising Swifterweg (N710) met Hoge Vaart (water), Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Oosterwoldertocht (water)

Oosterwoldertocht volgen in zuidoostelijke richting tot aan Elburgerweg (N309)

Elburgerweg (N309) volgen tot aan de brug in Flevoweg over het Veluwemeer

Veluwemeer volgen in zuidwestelijke richting tot aan Bremerbergweg (N708)

Bremerbergweg (N708) volgen in noodwestelijke richting overgaand in Oldebroekerweg tot aan Swifterweg (N710)

Swifterweg (N710)volgen in noordelijke richting tot aan Hoge Vaart (water)

18.12.2016

Biddinghuizen II

Vanaf kruising Swifterweg (N710) met Hoge Vaart (water), Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Oosterwoldertocht (water).

Oosterwoldertocht volgen in zuidoostelijke richting tot aan Olsterweg.

Olsterweg volgen in zuidwestelijke richting tot aan Olderbroekerweg N709

Olderbroekerweg N709 volgen in zuidoostelijke richting tot aan Elburgerweg N309

Elburgerweg (N309) volgen tot aan de brug in Flevoweg over het Veluwemeer

Veluwemeer volgen in zuidwestelijke richting tot aan Strandgaperweg

Strandgaperweg volgen in noodwestelijke vervolgens in oostelijke richting en vervolgens weer in noordwestelijke richting tot aan Mosseltocht

Van Mosseltocht in noordwestelijke richting over betonpad tot aan Mosselweg

Mosselweg overstekend via betonpad tot aan Kokkeltocht

Van Kokkeltocht in noordwestelijke richting via betonpad tot aan Kokkelweg

Van Kokkelweg via betonpad in noodwestelijke richting tot aan Hoge vaart (water)

Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Swifterweg (N710)

22.12.2016

Biddinghuizen III

Vanaf kruising Swifterweg (N710) met Hoge Vaart (water), Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Oosterwoldertocht (water)

Oosterwoldertocht volgen in zuidoostelijke richting tot aan Olstertocht

Olstertocht volgen in noordoostelijke richting tot aan Elburgerweg N309

Elburgerweg (N309) volgen tot aan de brug in Flevoweg over het Veluwemeer

Veluwemeer volgen in zuidwestelijke richting tot aan Bremerbergweg

Bremerbergweg volgen in noordelijke richting tot aan Oldebroekerweg

Oldebroekerweg volgen in noordwestelijke richting tot aan Baan

Baan volgen in westelijke richting overgaand in Swifterweg (N710)

Swifterweg (N710) volgen in noordelijke richting tot aan Hoge Vaart (Water)

23.12.2016»

d)

la voce seguente relativa alla Polonia è inserita tra la voce relativa all'Austria e quella relativa alla Svezia:

«Stato membro: Polonia

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 29, paragrafo 1, della direttiva 2005/94/CE

Obszar ograniczony:

1)

od północy i wschodu:

W Gorzowie Wielkopolskim od skrzyżowania ulicy Siedlickiej i Strażackiej, przez skrzyżowanie ulic Świetlanej z ulicą Kasztanową do przecięcia prostopadle równoległych ulic Olchowej i Nowej w Osiedlu Poznańskim, następnie przecięcia na wschodzie ulicy Brzozowej i dalej w kierunku południowym do przecięcia z szosą E 65 wychodzącą z Deszczna na Brzozowiec w odległości 3 km od Deszczna.

2)

od południa:

Od przecięcia z drogą E 65 w kierunku południowym na miejscowość Glinik obejmując od południa całość tej miejscowości. Następnie w kierunku zachodnim do przecięcia z szosą z miejscowości Maszewo do miejscowości Krasowiec w odległości 3 km od Maszewa.

3)

od zachodu:

Od przecięcia drogi z Maszewa do Krasowca dalej w kierunku północnym obejmując od zachodu miejscowość Karnin, w kierunku Gorzowa Wielkopolskiego. przecinając drogę krajową S 3, do skrzyżowania ulicy Siedlickiej i Strażackiej w Gorzowie Wielkopolskim.

Obszar obejmuje następujące miejscowości:

Gorzów Wielkopolski w części położonej na południe od rzeki Warty, w obrębie ulic: Siedlickiej, Strażackiej, Świetlanej, Nowej, Brzozowej, Skwierzyńskiej, Wietrznej i ulic je łączących;

W gminie Deszczno miejscowości: Karnin, Deszczno, Maszewo, Glinik.

25.12.2016»

2)

La parte B è così modificata:

a)

la voce relativa alla Germania è sostituita dalla seguente:

«Stato membro: Germania

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 31 della direttiva 2005/94/CE

Kreis Schleswig-Flensburg:

Entlang der äußeren Gemeindegrenze Schleswig, weiter auf äußere Gemeindegrenze Lürschau, weiter auf äußere Gemeindegrenze Idstedt, weiter auf äußere Gemeindegrenze Stolk, weiter auf äußere Gemeindegrenze Klappholz, weiter auf äußere Gemeindegrenze Havetoft, weiter auf obere Gemeindegrenze Mittelangeln, weiter auf obere Gemeindegrenze Mohrkirch, weiter auf äußere Gemeindegrenze Saustrup, weiter auf äußere Gemeindegrenze Wagersrott, weiter auf äußere Gemeindegrenze Dollrottfeld, weiter auf äußere Gemeindegrenze Boren bis zur Kreisgrenze, an der Kreisgrenze entlang bis

14.12.2016

Kreis Rendsburg-Eckernförde:

 

Gemeinde Kosel: gesamtes Gemeindegebiet.

 

Gemeinde Rieseby

 

Amtsgrenze Rieseby, südlich weiter Amtsgrenze Kosel entlang bis Kreisgrenze

14.12.2016

Kreis Schleswig-Flensburg:

Südlich an der Gemeindegrenze Borwedel entlang, weiter auf unterer Gemeindegrenze Fahrdorf bis zur Gemeindegrenze Schleswig

14.12.2016

Stadt Lübeck:

Von der Kreisgrenze über den Wasserweg durch den Petroleumhafen, weiter durch die Trave, Verlängerung des Sandbergs, die B75 queren Richtung Heiligen-Geist Kamp, weiter über die Arnimstraße und Edelsteinstraße, über Heiweg Richtung Wesloer Tannen bzw. Brandenbaumer Tannen, die Landesgrenze entlang, die Landstraße überqueren, am Wasser entlang bis zur Kreisgrenze zu Ostholstein, die Kreisgrenze entlang zum Petroleumhafen

14.12.2016

Kreis Ostholstein:

Die Gemeinden Ratekau, Bad Schwartau und Timmendorfer Strand sowie der nachfolgend beschriebene Bereich der Gemeinde Scharbeutz: Dem Straßenverlauf der L 102 ab der Straße Bövelstredder folgend bis zur B76, der Bundestraße bis zur Wasserlinie folgend, weiter bis zur Gemeindegrenze Timmendorfer Strand

14.12.2016

Die Gemeinde Kirch Mulsow gesamt

30.12.2016

In der Gemeinde Jürgenshagen die Ortsteile

Klein Sein

Moltenow

Klein Gnemern

Ulrikenhof

30.12.2016

In der Gemeinde Bernitt die Ortsteile

Glambeck

Jabelitz

Göllin

Käterhagen

Neu Käterhagen

Hermannshagen

30.12.2016

In der Gemeinde Cariner Land der Ortsteil

Klein Mulsow

30.12.2016

In der Gemeinde Jesendorf die Ortsteile

Büschow

Neperstorf

30.12.2016

In der Gemeinde Warin die Ortsteile

Allwardtshof

Mankmoos

Neu Pennewitt

Pennewitt

30.12.2016

In der Gemeinde Benz die Ortsteile

Benz

Gamehl

Goldebee

Kalsow

Warkstorf

30.12.2016

In der Gemeinde Lübow der Ortsteil

Levetzow

30.12.2016

In der Gemeinde Hornstorf die Ortsteile

Hornstorf

Kritzow

Rohlstorf

Rüggow

30.12.2016

In der Gemeinde Neuburg die Ortsteile

Hagebök

Ilow

Kartlow

Lischow

Madsow

Nantrow

Neu Farpen

Neu Nantrow

Neuburg

Neuendorf

Steinhausen

Tatow

Vogelsang

Zarnekow

30.12.2016

In der Gemeinde Neukloster die Ortsteile

Neukloster

Rügkamp

Ravensruh

Sellin

30.12.2016

In der Gemeinde Lübberstorf die Ortsteile

Lübberstorf

Lüdersdorf

Neumühle

30.12.2016

In der Gemeinde Glasin die Ortsteile

Babst

Glasin

Groß Tessin

Poischendorf

Strameuß

Warnkenhagen

30.12.2016

In der Gemeinde Passe die Ortsteile

Alt Poorstorf

Goldberg

Höltingsdorf

Neu Poorstorf

Passee

Tüzen

30.12.2016

In der Gemeinde Züsow die Ortsteile

Bäbelin

Teplitz

Wakendorf

30.12.2016

In der Gemeinde Neukloster die Ortsteile

Neuhof

Nevern

Neukloster (davon nur betroffen die Straßen Feldstraße beginnend ab Einfahrt Blumenstraße Richtung Neuhof, Blumenstraße, Hopfenbachstraße, Wiesenweg, Hechtskuhl, Gänsekuhl, Pernieker Straße in Richtung Perniek ab Ausfahrt Hopfenbachstraße)

dal 22.12.2016 al 30.12.2016

In der Gemeinde Glasin die Ortsteile

Perniek

Pinnowhof

dal 22.12.2016 al 30.12.2016

In der Gemeinde Züsow die Ortsteile

Züsow

Tollow

dal 22.12.2016 al 30.12.2016

Gemeinde Ditfurt

28.12.2016

In der Stadt Quedlinburg die Ortsteile

Gersdorfer Burg

Morgenrot

Münchenhof

Quarmbeck

28.12.2016

In der Stadt Ballenstedt die Ortsteile

Asmusstedt

Badeborn

Opperode

Radisleben

Rieder

28.12.2016

In der Stadt Harzgerode die Ortsteile

Hänichen

Mägdesprung

28.12.2016

In der Gemeinde Blankenburg die Orte und Ortsteile

Timmenrode

Wienrode

28.12.2016

In der Stadt Thale die Ortsteile

Friedrichsbrunn

Neinstedt

Warnstedt

Weddersleben

Westerhausen

28.12.2016

In der Gemeinde Selmsdorf die Orte und Ortsteile

Hof Selmsdorf

Selmsdorf

Lauen

Sülsdorf

Teschow

Zarnewanz

14.12.2016

In der Gemeinde Lüdersdorf der Ort

Palingen

14.12.2016

In der Gemeinde Schönberg der Ort

Kleinfeld

14.12.2016

In der Gemeinde Dassow die Orte und Ortsteile

Barendorf

Benckendorf

14.12.2016

In der Stadt Torgelow der Ortsteil

Torgelow-Holländerei

26.12.2016

In der Stadt Eggesin mit dem Ortsteil

Hoppenwalde

sowie den Wohnsiedlungen

Eggesiner Teerofen

Gumnitz (Gumnitz Holl und Klein Gumnitz)

Karpin

26.12.2016

In der Stadt Ueckermünde die Ortsteile

Bellin

Berndshof

26.12.2016

Gemeinde Mönkebude

26.12.2016

Gemeinde Leopoldshagen

26.12.2016

Gemeinde Meiersberg

26.12.2016

In der Gemeinde Liepgarten die Ortsteile

Jädkemühl

Starkenloch

26.12.2016

In der Gemeinde Luckow die Ortsteile

Luckow

Christiansberg

26.12.2016

Gemeinde Vogelsang-Warsin

26.12.2016

In der Gemeinde Lübs die Ortsteile

Lübs

Annenhof

Millnitz

26.12.2016

In der Gemeinde Ferdinandshof die Ortsteile

Blumenthal

Louisenhof

Sprengersfelde

26.12.2016

Die Stadt Wolgast und die Ortsteile

Buddenhagen

Hohendorf

Pritzier

Schlaense

Tannenkamp

21.12.2016

In der Hansestadt Greifswald die Stadtteile

Fettenvorstadt

Fleischervorstadt

Industriegebiet

Innenstadt

Nördliche Mühlenvorstadt

Obstbaumsiedlung

Ostseeviertel

Schönwalde II

Stadtrandsiedlung

Steinbeckervorstadt

südliche Mühlenstadt

21.12.2016

In der Hansestadt Greifswald die Stadtteile

Schönwalde I

Südstadt

21.12.2016

In der Hansestadt Greifswald die Stadtteile

Friedrichshagen

Ladebow

Insel Koos

Ostseeviertel

Riems

Wieck

Eldena

21.12.2016

In der Gemeinde Groß Kiesow die Ortsteile

Kessin

Krebsow

Schlagtow

Schlagtow Meierei

21.12.2016

In der Gemeinde Karlsburg die Ortsteile

Moeckow

Zarnekow

21.12.2016

In der Gemeinde Lühmannsdorf die Ortsteile

Lühmannsdorf

Brüssow

Giesekenhagen

Jagdkrug

21.12.2016

In der Gemeinde Wrangelsburg die Ortsteile

Wrangelsburg

Gladrow

21.12.2016

In der Gemeinde Züssow der Ortsteil

Züssow

21.12.2016

In der Gemeinde Neuenkirchen die Ortsteile

Neuenkirchen

Oldenhagen

Wampen

21.12.2016

In der Gemeinde Wackerow die Ortsteile

Wackerow

Dreizehnhausen

Groß Petershagen

Immenhorst

Jarmshagen

Klein Petershagen

Steffenshagen

21.12.2016

In der Gemeinde Hinrichshagen die Ortsteile

Hinrichshagen

Feldsiedlung

Heimsiedlung

Chausseesiedlung

Hinrichshagen Hof I und II

Neu Ungnade

21.12.2016

In der Gemeinde Mesekenhagen der Ortsteil

Broock

21.12.2016

In der Gemeinde Levenhagen die Ortsteile

Levenhagen

Alt Ungnade

Boltenhagen

Heilgeisthof

21.12.2016

In der Gemeinde Diedrichshagen die Ortsteile

Diedrichshagen

Guest

21.12.2016

In der Gemeinde Brünzow die Ortsteile

Brünzow

Klein Ernsthof

Kräpelin

Stielow

Stielow Siedlung

Vierow

21.12.2016

In der Gemeinde Hanshagen der Ortsteil

Hanshagen

21.12.2016

In der Gemeinde Katzow die Ortsteile

Katzow

Netzeband

21.12.2016

In der Gemeinde Kemnitz die Ortsteile

Kemnitz

Kemnitzerhagen

Kemnitz Meierei

Neuendorf

Neuendorf Ausbau

Rappenhagen

21.12.2016

In der Gemeinde Loissin die Ortsteile

Gahlkow

Ludwigsburg

21.12.2016

Gemeinde Lubmin gesamt

21.12.2016

In der Gemeinde Neu Boltenhagen die Ortsteile

Neu Boltenhagen

Loddmannshagen

21.12.2016

In der Gemeinde Rubenow die Ortsteile

Rubenow

Groß Ernsthof

Latzow

Nieder Voddow

Nonnendorf

Rubenow Siedlung

Voddow

21.12.2016

In der Gemeinde Wusterhusen die Ortsteile

Wusterhusen

Gustebin

Pritzwald

Konerow

Stevelin

21.12.2016

Gemeinde Kenz-Küstrow ohne die im Sperrbezirk liegenden Ortsteile

20.12.2016

In der Gemeinde Löbnitz die Ortsteile

Saatel

Redebas

Löbnitz

Ausbau Löbnitz

20.12.2016

In der Gemeinde Divitz-Spoldershagen die Ortsteile

Divitz

Frauendorf

Wobbelkow

Spoldershagen

20.12.2016

Stadt Barth: restliches Gebiet außerhalb des Sperrbezirks

20.12.2016

In der Gemeinde Fuhlendorf die Ortsteile

Fuhlendorf

Bodstedt

Gut Glück

20.12.2016

Gemeinde Pruchten gesamt

20.12.2016

Gemeinde Ostseebad Zingst gesamt

20.12.2016

In der Hansestadt Stralsund die Stadtteile

Voigdehagen

Andershof

Devin

22.12.2016

In der Gemeinde Wendorf die Ortsteile

Zitterpenningshagen

Teschenhagen

22.12.2016

Gemeinde Neu Bartelshagen gesamt

20.12.2016

Gemeinde Groß Kordshagen gesamt

20.12.2016

In der Gemeinde Kummerow der Ortsteil

Kummerow-Heide

20.12.2016

Gemeinde Groß Mohrdorf: Großes Holz westlich von Kinnbackenhagen ohne Ortslage Kinnbackenhagen

20.12.2016

In der Gemeinde Altenpleen die Ortsteile

Nisdorf

Günz

Neuenpleen

20.12.2016

Gemeinde Velgast: Karniner Holz und Bussiner Holz nördlich der Bahnschiene sowie Ortsteil Manschenhagen

20.12.2016

Gemeinde Karnin gesamt

20.12.2016

In der Stadt Grimmen die Ortsteile

Hohenwarth

Stoltenhagen

22.12.2016

In der Gemeinde Wittenhagen die Ortsteile

Glashagen

Kakernehl

Wittenhagen

Windebrak

22.12.2016

In der Gemeinde Elmenhorst die Ortsteile

Bookhagen

Elmenhorst

Neu Elmenhorst

22.12.2016

Gemeinde Zarrendorf gesamt

22.12.2016

In der Gemeinde Süderholz die Ortsteile

Griebenow

Dreizehnhausen

Kreutzmannshagen

21.12.2016

In der Gemeinde Süderholz die Ortsteile

Willershusen

Wüst Eldena

Willerswalde

Bartmannshagen

22.12.2016

In der Gemeinde Sundhagen alle nicht im Sperrbezirk befindlichen Ortsteile

22.12.2016

Gemeinde Lietzow gesamt

22.12.2016

Stadt Sassnitz: Gemeindegebiet außerhalb des Sperrbezirkes

22.12.2016

Gemeinde Sagard gesamt

22.12.2016

In der Gemeinde Glowe die Ortsteile

Polchow

Bobbin

Spyker

Baldereck

22.12.2016

Gemeinde Seebad Lohme gesamt

22.12.2016

In der Gemeinde Garz/Rügen

auf der Halbinsel Zudar ein Uferstreifen von 500 m Breite östlich von Glewitz zwischen Fähranleger und Palmer Ort

21.12.2016

In der Gemeinde Garz/Rügen der Ortsteil

Glewitz

22.12.2016

In der Gemeinde Gustow die Ortsteile

Prosnitz

Sissow

22.12.2016

In der Gemeinde Poseritz der Ortsteil

Venzvitz

22.12.2016

In der Gemeinde Ostseebad Binz der Ortsteil

Prora

22.12.2016

In der Gemeinde Gneven der Ortsteil

Vorbeck

26.12.2016

In der Gemeinde Langen Brütz der Orsteil

Kritzow

26.12.2016

In der Gemeinde Barnin die Orte, Ortsteile und Ortslagen

Barnin

Hof Barnin

26.12.2016

In der Gemeinde Bülow der Ort und Ortsteile

Bülow

Prestin

Runow

26.12.2016

In der Gemeinde Stadt Crivitz die Orte und Ortsteile

Augustenhof

Basthorst

Crivitz, Stadt

Gädebehn

Kladow

Muchelwitz

Bahnstrecke

Wessin

Badegow

Radepohl

26.12.2016

In der Gemeinde Demen der Ortsteil

Buerbeck

26.12.2016

In der Gemeinde Zapel der Ort und die Ortsteile

Zapel

Zapel-Hof

Zapel-Ausbau

26.12.2016

In der Gemeinde Friedrichsruhe die Ortsteile

Goldenbow

Ruthenbeck

Neu Ruthenbeck und Bahnhof

26.12.2016

In der Gemeinde Zölkow der Ort und die Ortsteile

Kladrum

Zölkow

Groß Niendorf

26.12.2016

In der Gemeinde Dabel der Ort und die Ortsteile

Dabel

Turloff

Dabel-Woland

26.12.2016

In der Gemeinde Kobrow der Ort und die Ortsteile

Dessin

Kobrow I

Kobrow II

Stieten

Wamckow

Seehof

Hof Schönfeld

26.12.2016

In der Gemeinde Stadt Sternberg die Gebiete

Obere Seen und Wendfeld

Peeschen

26.12.2016

In der Gemeinde Stadt Brüel die Ortsteile

Golchen

Alt Necheln

Neu Necheln

26.12.2016

In der Gemeinde Kuhlen-Wendorf der Ort und die Ortsteile

Gustävel

Holzendorf

Müsselmow

Weberin

Wendorf

26.12.2016

In der Gemeinde Weitendorf die Orsteile

Jülchendorf

Kaarz

Schönlage

26.12.2016

Stadt Ueckermünde

dal 18.12.2016 al 26.12.2016

Gemeinde Grambin

dal 18.12.2016 al 26.12.2016

In der Gemeinde Liepgarten der Ortsteil

Liepgarten

dal 18.12.2016 al 26.12.2016

Kreis Schleswig-Flensburg:

Ab Ortsteil Triangel, Gemeinde Nübel Richtung Norden auf die Schleswiger Straße bis zur Gemeindegrenze Nübel/Tolk, entlang dieser Gemeindegrenze bis zur Schleswiger Straße, östlich am Ortsteil Wellspang vorbei bis zur Gemeindegrenze Böklund, südlich an der Gemeindegrenze entlang bis zur Kattbeker Straße, links ab bis zur Hans-Christophersen-Allee, diese rechts weiter, übergehend in Bellig und Struxdorf bis zur Gemeindegrenze Struxdorf/Böel, an dieser entlang Richtung Süden bis Ortsteil Boholzau, rechts auf Gemeindegrenze Struxdorf/Twedt bis zur Straße Boholz, diese links weiter auf Boholzau und Buschau, bis Ortsteil Buschau, links ab auf Buschau, dann rechts weiter auf Buschau, gleich wieder links auf Lücke bis zur B 201, rechts weiter Richtung Süden bis links Höckerberg, weiter Osterholz bis Sportplatz, dann rechts auf Verbindungsstraße zur Straße Friedenstal, links weiter bis zur Gemeindegrenze Loit/Steinfeld, dieser folgen bis Gemeindegrenze Steinfeld/Taarstedt, dieser links folgen bis Gemeindegrenze Taarstedt/Ulsnis, rechts weiter auf dieser Gemeindegrenze, weiter auf der Gemeindegrenze Taarstedt/Goltoft und Taarstedt/Brodersby und Taarstedt/Schaalby bis Heerweg, dann links weiter auf Heerweg bis Hauptstraße, weiter rechts auf Hauptstraße bis Raiffeisenstraße, rechts weiter auf Hauptstraße bis B 201, links weiter auf B 201 bis Ortsteil Triangel

dal 6.12.2016 al 14.12.2016

Stadt Lübeck:

Von der Kreisgrenze entlang des Sonnenbergsredder bis zum Parkplatz im Waldusener Forst, Richtung Waldhusener Weg, Waldhusener Weg folgend bis zur B75, über die B75 Richtung Solmitzstraße, von der Dummersdorfer Straße zum Neuenteilsredder bis Weg Dummersbarn bis zur Trave, die Trave entlang, Richtung Pötenitzer Wiek, die Landstraße querend zur Lübecker Bucht, Landesgrenze über den Wasserweg zur Strandpromenade, hinüber zur Berlingstraße, über Godewind und Fahrenberg, über Steenkamp zu Rödsaal, Timmendorfer Weg Richtung B76, die B76 überqueren und Bollbrügg folgen, entlang der Kreisgrenze zu Ostholstein bis Sonnenbergsredder

dal 6.12.2016 al 14.12.2016

Kreis Ostholstein:

In der Gemeinde Ratekau nachfolgend beschriebenes Gebiet: Travemünder Straße bis zur Kreisgrenze zur Stadt Lübeck; Ab der Kreisgrenze Ortsteil Kreuzkamp, Offendorfer Straße gen Norden entlang dem Sonnenbergsredder — K15. Vor Warnsdorf entlang des Bachverlaufs bis zum Schloss Warnsdorf. Der Schlossstr. und der Niendorfer Str. bis zur Tarvemünder Straße

dal 6.12.2016 al 14.12.2016

In der Gemeinde Mesekenhagen die Ortsteile

Mesekenhagen

Frätow

Gristow

Kalkvitz

Klein Karrendorf

Groß Karrendorf

Kowall

dal 13.12.2016 al 21.12.2016

In der Gemeinde Wackerow die Ortsteile

Groß Kieshof

Groß Kieshof Ausbau

Klein Kieshof

dal 13.12.2016 al 21.12.2016

In der Gemeinde Neuenkirchen der Ortsteil

Oldenhagen

dal 13.12.2016 al 21.12.2016

In der Gemeinde Neu Boltenhagen die Ortsteile

Neu Boltenhagen

Karbow

Lodmannshagen

dal 13.12.2016 al 21.12.2016

In der Gemeinde Kemnitz der Ortsteil

Rappenhagen

dal 13.12.2016 al 21.12.2016

In der Gemeinde Katzow der Ortsteil

Kühlenhagen

dal 13.12.2016 al 21.12.2016

In der Gemeinde Kenz-Küstrow die Ortsteile

Dabitz

Küstrow

Zipke

dall'11.12.2016 al 20.12.2016

Stadt Barth einschließlich Ortsteile

Tannenheim

Glöwitz ohne Ortsteil Planitz

dall'11.12.2016 al 20.12.2016

In der Gemeinde Sundhagen der Ortsteil

Jager

dal 13.12.2016 al 22.12.2016

In der Gemeinde Sundhagen die Ortsteile

Mannhagen

Wilmshagen

Hildebrandshagen

Altenhagen

Klein Behnkenhagen

Behnkendorf

Groß Behnkenhagen

Engelswacht

Miltzow

Klein Miltzow

Reinkenhagen

Hankenhagen

dall'11.12.2016 al 22.12.2016

In der Stadt Sassnitz die Ortsteile

Sassnitz

Dargast

Werder

Buddenhagen

dall'11.12.2016 al 22.12.2016

In der Gemeinde Sagard: der See am Kreideabbaufeld nördlich von Dargast

dall'11.12.2016 al 22.12.2016

In der Gemeinde Demen der Ort und die Ortsteile

Demen

Kobande

Venzkow

dal 18.12.2016 al 26.12.2016

In der Gemeinde Quedlinburg die Ortsteile

Quarmbeck

Bad Suderode

Gernrode

dal 20.12.2016 al 29.12.2016

In der Gemeinde Ballenstedt der Ortsteil

Ortsteil Rieder

dal 20.12.2016 al 29.12.2016

In der Gemeinde Thale die Ortsteile

Ortsteil Neinstedt

Ortsteil Stecklenberg

dal 20.12.2016 al 29.12.2016

Landkreis Cloppenburg

Von der Kreuzung B 401/B 72 in nördlicher Richtung entlang der B 72 bis zur Kreisgrenze, von dort entlang der Kreisgrenze in östlicher und südöstlicher Richtung bis zur L 831 in Edewechterdamm, von dort entlang der L 831 (Altenoyther Straße) in südwestlicher Richtung bis zum Lahe-Ableiter, entlang diesem in nordwestlicher Richtung bis zum Buchweizendamm, entlang diesem weiter über Ringstraße, Zum Kellerdamm, Vitusstraße, An der Mehrenkamper Schule, Mehrenkamper Straße und Lindenweg bis zur K 297 (Schwaneburger Straße), entlang dieser in nordwestlicher Richtung bis zur B 401 und entlang dieser in westlicher Richtung bis zum Ausgangspunkt Kreuzung B 401/B 72

24.12.2016

Landkreis Ammerland

Schnittpunkt Kreisgrenze/Edamer Straße, Edamer Straße, Hauptstraße, Auf der Loge, Zur Loge, Lienenweg, Zur Tonkuhle, Burgfelder Straße, Wischenweg, Querensteder Straße, Langer Damm, An den Feldkämpen, Pollerweg, Ocholter Straße, Westerstede Straße, Steegenweg, Rostruper Straße, Rüschendamm, Torsholter Hauptstraße, Südholter Straße, Westersteder Straße, Westerloyer Straße, Strohen, In der Loge, Buernstraße, Am Damm, Moorweg, Plackenweg, Ihausener Straße, Eibenstraße, Eichenstraße, Klauhörner Straße, Am Kanal, Aper Straße, Stahlwerkstraße, Ginsterweg, Am Uhlenmeer, Grüner Weg, Südgeorgsfehner Straße, Schmuggelpadd, Wasserzug Bitsche bzw. Kreisgrenze, Hauptstraße, entlang Kreisgrenze in südöstlicher Richtung bis zum Schnittpunkt Kreisgrenze/Edamer Straße

Das Beobachtungsgebiet umfasst alle an beiden Straßenseiten gelegenen Tierhaltungen

24.12.2016

Landkreis Leer

Gemeinde Detern

Anfang an der Kreisgrenze Cloppenburg-Leer auf der B72 Höhe Ubbehausen. In nördlicher Richtung Ecke «Borgsweg»/«Lieneweg» weiter in nördlicher Richtung auf den «Deelenweg». Diesem wieder folgend auf den «Handwieserweg». Diesem nordöstlich folgend auf die «Barger Straße» und weiter nördlich auf die Straße «Am Barger Schöpfswerkstief».

Dieser östlich folgend, dann nördlich auf die Straße «Fennen» weiter und dieser nördlich folgend auf die Straße «Zur Wassermühle».

Nördlich über die Jümme dem Aper Tief folgend in Höhe des «Französischer Weg» auf die «Osterstraße». Von dort Richtung Kreisgrenze zum Landkreis Ammerland und dieser weiter folgend zum Ausgangspunkt Höhe Ubbehausen

24.12.2016»

b)

la voce seguente relativa alla Francia è inserita tra la voce relativa alla Germania e quella relativa all'Ungheria:

«Stato membro: Francia

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 31 della direttiva 2005/94/CE

Les municipalités suivantes dans les départements du Tarn, du Tarn et Garonne et de l'Aveyron:

SAINT-JEAN-DE-MARCEL, FRAUSSEILLES, MAILHOC, VERFEIL, MILHAVET, NOAILLES, ITZAC, SOUEL, MONTIRAT, CASTANET, TANUS, VINDRAC-ALAYRAC, LE GARRIC, DONNAZAC, SAINTE-CROIX, VAREN, MARNAVES, TONNAC, SAINT-ANDRE-DE-NAJAC, LIVERS-CAZELLES, LOUBERS, MONTROSIER, JOUQUEVIEL, NAJAC, ROSIERES, CAGNAC-LES-MINES, VILLENEUVE-SUR-VERE, VALDERIES, LABARTHE-BLEYS, PAMPELONNE, LES CABANNES, LAGUEPIE, TAIX, MILHARS, MOULARES, SAINT-CHRISTOPHE, MIRANDOL-BOURGNOUNAC, AMARENS, ROUSSAYROLLES, BLAYE-LES-MINES, LE RIOLS

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans les départements des Pyrénées atlantiques et des Hautes Pyrénées:

LOUEY, PONTACQ, BARZUN, OSSUN, TARBES, LAGARDE, SERON, ESPOEY, JUILLAN, AZEREIX, AAST, LANNE, PINTAC, BORDERES-SUR-L'ECHEZ, ODOS, LUQUET, GAYAN, GARDERES, OURSBELILLE, SAUBOLE, PONSON-DESSUS, OROIX, TARASTEIX, LIVRON

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans le département du Lot-et-Garonne:

VILLEBRAMAR, MONTAURIOL, DOUZAINS, SAINT-COLOMB-DE-LAUZUN, CANCON, BOURGOUGNAGUE, BEAUGAS, SERIGNAC-PEBOUDOU, TOURTRES, SAINT-PASTOUR, LAVERGNE, MOULINET, TOMBEBOEUF, COULX, MONTASTRUC, LAPERCHE, LOUGRATTE, CASTILLONNES, MONTIGNAC-DE-LAUZUN, LAUZUN, SAINT-MAURICE-DE-LESTAPEL

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans les départements du Gers et des Hautes Pyrénées:

ARMOUS-ET-CAU, BASSOUES, AUX-AUSSAT, BLOUSSON-SERIAN, MARSEILLAN, LAGUIAN-MAZOUS, MALABAT, LAVERAET, TILLAC, SCIEURAC-ET-FLOURES, MONCLAR-SUR-LOSSE, SAINT-JUSTIN, SAUVETERRE, JUILLAC, MIELAN, CAZAUX-VILLECOMTAL, BARS, COURTIES, TOURDUN, SAINT-CHRISTAUD, AURIEBAT, POUYLEBON, SAINT-MAUR, SEMBOUES, MARCIAC, MONPARDIAC, RICOURT, TRONCENS, BUZON, LAAS, MASCARAS, LARRESSINGLE, MONTREAL, VALENCE-SUR-BAISE, GONDRIN, MANCIET, RAMOUZENS, LAGARDERE, LARROQUE-SUR-L'OSSE, ESPAS, NOULENS, CASSAIGNE, LANNEPAX, MAIGNAUT-TAUZIA, BASCOUS, FOURCES, REANS, CONDOM, BERAUT, COURRENSAN, CAZENEUVE, ROQUES, BRETAGNE-D'ARMAGNAC, CASTELNAU-D'AUZAN, LAGRAULET-DU-GERS, DEMU, MANSENCOME

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans les départements du Tarn, du Tarn et Garonne et de l'Aveyron

SAINT-BENOIT-DE-CARMAUX, TREVIEN, SAINT-MARCEL-CAMPES, ALMAYRAC, COMBEFA, MOUZIEYS-PANENS, SAINT-MARTIN-LAGUEPIE, CORDES-SUR-CIEL, VIRAC, SALLES, LACAPELLE-SEGALAR, CARMAUX, BOURNAZEL, SAINTE-GEMME, MONESTIES, LABASTIDE-GABAUSSE, LE SEGUR, LAPARROUQUIAL

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans les départements des Pyrénées atlantiques et des Hautes Pyrénées: GER et IBOS

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans le département du Lot-et-Garonne: MONBAHUS, MONVIEL, SEGALAS

2.1.2017

Les municipalités suivantes dans le département du Gers: EAUZE, LAURAET, BEAUMONT, MOUCHAN, MONLEZUN et PALLANNE

2.1.2017»

c)

le voci relative all'Ungheria e ai Paesi Bassi sono sostituite dalle seguenti:

«Stato membro: Ungheria

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 31 della direttiva 2005/94/CE

Az alábbi utak által behatárolt terület: Az 52-es út az M5-52-es kecskeméti csomópontjától nyugat felé az 52-es út az 5301-es becsatlakozásáig. Innen délnyugat felé 5301-es az 5309-es út becsatlakozásáig. Innen dél felé Kiskunhalasig. Kiskunhalastól kelet felé az 5408-as úton Bács-Kiskun és Csongrád megye határáig. Innen a megyehatárt követve északkeletre majd északra a 44-es útig. A 44-es úton nyugatra az 52-M5 csatlakozási kiindulás pontig, valamint Csongrád megye Mórahalom és Kistelek járásainak a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli, az N46,458679 és az E19,873816; és az N46,415988 és az E19,868078; és az N46,4734 és az E20,1634, valamint a N46,540227, és az E19,816115, és az valamint az

N46,469738 és az E19,8422, és az

N46,474649 és az E19,866126, és az

N46,406722 és az E19,864139, és az

N46,411634 és az E19,883893, és az

N46,630573 és az E19,536706, és az

N46,628228 és az E19,548682, és az

N46,63177 és az E19,603322, és az

N46,626579 és az E19,652752, és az

N46,568135 és az E19,629595, és az

N46,593654 és az E19,64934, és az

N46,567552 és az E19,679839, és az

N46,569787 és az E19,692051, és az

N46,544216 és az E19,717363, és az

N46,516493 és az E19,760571, és az

N46,555731 és az E19,786764, és az

N46,5381 és az E19,8205, és az

N46,5411 és az E19,8313, és az

N 46,584928 és az E19,675551, és az

N46,533851 és az E 19,811515 GPS-koordináták által meghatározott pontok körüli 10 km sugarú körön belül eső részei

4.1.2017

Északon a Bugacot Móricgáttal összekötő 54105-ös úton haladva az 54102 és 54105 elágazástól 3 km

Délnyugat felé haladva a Tázlárt Kiskunmajsával összekötő 5405-ös út felé, az 5405-ös úton Tázlártól 9 km-re a Kiskörösi/Kiskunmajsai Járások határától 0,8 km

Kelet felé haladva Szank belterület határától 0,5 km

Dél felé haladva a Szankot felől az 5405-ös út felé tartó út és az 5405-ös út elágazási pontja.

Dél felé haladva az 5402-es út felé Kiskunmajsa belterület határától 3,5 km az 5402-es út mentén távolodva Kiskunmajsától.

Délkeleti irányban az 5409-es út Kiskunmajsa belterület határától 5 km

Dél-Délkelet felé haladva az 5405-ös út felé az 5405-ös és az 5442-es út elágazásától nyugat felé 0,5 km

Déli irányba haladva a megyehatárig

A megyehatár mentén haladva délkelet, majd 3 km után észak felé az 54 11-es útig

A megyehatár 5411-es úttól 6 km -re lévő töréspontjától déli irányban 1,5 km

A megyehatár következő töréspontja előtt 0,4 km

A megyehatáron haladva északnyugat felé haladva 4 km-t majd északkelet felé haladva az M5 autópályától 3 km

Nyugat felé haladva az 5405-ös úton Jászszentlászló belterület határától 1 km

Dél felé haladva 1 km, majd északnyugat felé haladva 1 km, majd észak felé haladva az 5405-ös útig

Az 5405-ös úton Móricgát felé haladva a következő töréspontig

Északkelet felé haladva 2 km, majd északnyugat felé haladva a kiindulópontig, valamint Csongrád megye Mórahalom és Kistelek járásainak az N46,458679 és az E19,873816; és az N46,415988 és az E19,868078; és az N46,4734 és az E20,1634, és az N46,540227, E19,816115 és az

N46,469738 és az E19,8422, és az

N46,474649 és az E19,866126, és az

N46,406722 és az E19,864139, és az

N46,411634 és az E19,883893, és az

N46,630573 és az E19,536706, és az

N46,628228 és az E19,548682, és az

N46,63177 és az E19,603322, és az

N46,626579 és az E19,652752, és az

N46,568135 és az E19,629595, és az

N46,593654 és az E19,64934, és az

N46,567552 és az E19,679839, és az

N46,569787 és az E19,692051, és az

N46,544216 és az E19,717363, és az

N46,516493 és az E19,760571, és az

N46,555731 és az E19,786764, és az

N46,5381 és az E19,8205, és az

N46,5411 és az E19,8313, és az

N 46,584928 és az E19,675551, és az

N46,533851 és az E 19,811515 GPS-koordináták által meghatározott pontok körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 27.12.2016 al 4.1.2017

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyháza, Kecskemét és Kiskunmajsa járásának az N46.682422 és az E19.638406, és az N46.685278 és az E19.64, valamint az N46,689837 és az E19,674396 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei, továbbá Bugac (Bugac-Alsómonostor nélkül) és Móricgát-Erdőszéplak települések teljes beépített területe

dal 24.12.2016 al 2.1.2017

Bács-Kiskun megye Kiskunhalas és Jánoshalma járásainak, valamint Csongrád megye Mórahalom járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli, az N46.268418 és az E19.573609; valamint az N46.229847 és a E19.619350 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú kör ön belül eső részei, továbbá Balotaszállás település teljes beépített területe

20.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunhalas járásának az N46.268418 és az E19.573609, N46.229847 és az E19.619350 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei valamint Kelebia-Újfalu település teljes beépített területe

dal 12.12.2016 al 20.12.2016

Csongrád megye Mórahalom, Kistelek és Szeged járásainak, és Bács-Kiskun megye Kiskunmajsa járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli, az N46.342763 és az E19.886990, valamint az N46,3632 és az E19,8754 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső részei, valamint a következők által határolt terület: Bács-Kiskun és Csongrád megye nyugati határától délre az 5-ös út, majd Kistelek és Balástya közigazgatási határa az 5-ös útig, majd délre az 5-ös úton az E68-as útig, majd nyugatra az E68-as az E57-es útig, majd az E75-ös a délre a Magyar-szerb határig, majd követve a határt nyugatra, majd a Bács-Kiskun-Csongrád megyehatárt északketre

31.12.2016

Csongrád megye Mórahalom járásának az N46.342763 és az E19.886990, valamint az N46,3632 és az E19,8754 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei, valamint Forráskút, Üllés és Bordány települések teljes beépített területe

dal 22.12.2016 al 31.12.2016

Jász-Nagykun-Szolnok megye Kunszentmárton járásának és Békés megye Szarvas járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli, az N46.8926211 és az E20.367360, valamint az N46.896193 és az E20.388287 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső részei, valamint Bkésszentandrás és Kunszentmárton települések teljes beépített területe

26.12.2016

Jász-Nagykun-Szolnok megye Kunszentmárton járásának az N46.8926211 és az E20.367360, valamint az N46.896193 és az E20.388287 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei, valamint Öcsöd település teljes beépített területe

dal 17.12.2016 al 26.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyháza járásának az N46,665317 és az E19,805388, és az N46,794889 és az E19,817377, valamint a 46,774805 és az 19,795087 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 24.12.2016 al 2.1.2017

Bács-Kiskun megye Kiskunmajsa járásának az N46,597614 és az E19,804221 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 22.12.2016 al 31.12.2016

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyháza és Kiskőrös járásainak az N46,609325 és az E19,471926; és az N46,603027 és az E19,478501; és az N46,634476 és az E19,527839 és az N46,622625; és az E19,537204 és az N46,597614, valamint az E19,804221 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 22.12.2016 al 31.12.2016

Békés megye Sarkad járásának, valamint Békés megye Berettyóújfalu járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli, az N46,951822 és az E21,603480 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső részei

2.1.2017

Békés megye Sarkad járásának az N46,951822 és az E21,603480 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 24.12.2016 al 2.1.2017

Csongrád megye Szentes járásának, valamint Jász-Nagykun-Szolnok megye Kunszentmárton járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli, az N46,682909,és az E20,33426 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső részei

3.1.2017

Csongrád megye Szentes járásának az N46,682909,és az E20,33426 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 25.12.2016 al 3.1.2017

Békés megye Orosházi, Mezőkovácsházi, Békécsabai és Gyulai járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli,az N46,599129 és az E21,02752, és az N46,595641 és az E21,028533, valamint az N46,54682222 és az E20,8927 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső részei

6.1.2017

Békés megye Orosházi, Mezőkovácsházi és Békécsabai járásának az N46,599129 és az E21,02752, és az N46,595641 és az E21,028533, valamint az N46,54682222 és az E20,8927 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 28.12.2016 al 6.1.2017

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyházi és Kiskunmajsai és Csongrád megye Kisteleki és Csongrádi járásának a védőkörzet vonatkozásában meghatározott részén kívüli az N46,544052 és az E19,968252 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 10 km sugarú körön belül eső részei, továbbá Pusztaszer, Ópusztaszer, Tömörkény, Baks települések teljes közigazgatási területe, és Csanytelek közigazgatási külterületének az Alsó-főcstorna vonalától délre eső teljes területe

4.1.2017

Bács-Kiskun megye Kiskunfélegyházi és Csongrád megye Kisteleki járásának az N46,544052 és az E19,968252 GPS-koordináták által meghatározott pont körüli 3 km sugarú körön belül eső részei

dal 26.12.2016 al 4.1.2017

Stato membro: Paesi Bassi

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 31 della direttiva 2005/94/CE

Biddinghuizen I

Vanaf Knardijk N302 in Harderwijk de N302 volgen in noordwestelijke richting tot aan de N305

Bij splitsing de N305 volgen in noordelijke richting tot aan N302

De N302 volgen tot Vleetweg

De Vleetweg volgen tot aan de Kuilweg

De kuilweg volgen tot aan de Rietweg

De Rietweg volgen in noordoostelijke richting tot aan de Larserringweg

De Larserringweg volgen in noordelijke richting tot de Zeeasterweg

De Zeeasterweg volgen in oostelijke richting tot aan Lisdoddepad

Lisdoddepad volgen in noordelijke richting tot aan de Dronterweg

De Dronterweg volgen in oostelijke richting tot aan de Biddingweg (N710)

De Biddingweg (N710) in noordelijke richting volgen tot aan de Elandweg

De Elandweg volgen in westelijke richting tot aan de Dronterringweg (N307)

Dronterringweg (N307) volgen in Zuidoostelijke overgaand in Hanzeweg tot aan Drontermeer(Water)

Drontermeer volgen in zuidelijke richting ter hoogte van Buitendijks

Buitendijks overgaand in Buitendijksweg overgaand in Groote Woldweg volgen tot aan Zwarteweg

De Zwarteweg in westelijke richting volgen tot aan de Mheneweg Noord

Mheneweg Noord volgen in zuidelijke richting tot aan de Zuiderzeestraatweg

Zuiderzeestraatweg in zuidwestelijke richting volgen tot aan de Feithenhofsweg

Feithenhofsweg volgen in zuidelijkerichting tot aan Bovenstraatweg

Bovenstraatweg in westelijke richting volgen tot aan Laanzichtsweg

Laanzichtsweg volgen in zuidelijke richting tot aan Bovendwarsweg

Bovendwarsweg volgen in westelijke richting tot aan de Eperweg (N309)

Eperweg (N309) volgen in zuidelijke richting tot aan autosnelweg A28 (E232)

A28 (E232) volgen in zuidwestelijke richting tot aan Harderwijkerweg (N303)

Harderwijkerweg(N303) volgen in zuidelijke richting tot aan Horsterweg

Horsterweg volgen in westelijke richting tot aan Oude Nijkerkerweg

Oude Nijkerkerweg overgaand in arendlaan volgen in zuidwestelijke richting tot aan Zandkampweg

Zandkampweg volgen in noordwestelijke richting tot

aan Telgterengweg Telgterengweg volgen in zuidwestelijke richting tot aan Bulderweg

Bulderweg volgen in westelijke richting tot aan Nijkerkerweg

Nijkerkerweg volgen in westelijke richting tot aan Riebroeksesteeg

Riebroekersteeg volgen in noordelijke/westelijke richting (doodlopend) overstekend A28 tot aan Nuldernauw (water)

Nuldernauw volgen in noordelijke richting overgaand in Wolderwijd (water) tot aan Knardijk (N302)

N302 volgen in Noordwestelijke richting tot aan N305

28.12.2016

Biddinghuizen I

Vanaf kruising Swifterweg (N710) met Hoge Vaart (water), Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Oosterwoldertocht (water)

Oosterwoldertocht volgen in zuidoostelijke richting tot aan Elburgerweg (N309)

Elburgerweg (N309) volgen tot aan de brug in Flevoweg over het Veluwemeer

Veluwemeer volgen in zuidwestelijke richting tot aan Bremerbergweg (N708)

Bremerbergweg (N708) volgen in noodwestelijke richting overgaand in Oldebroekerweg tot aan Swifterweg (N710)

Swifterweg (N710)volgen in noordelijke richting tot aan Hoge Vaart (water)

dal 19.12.2016 al 28.12.2016

Biddinghuizen II

Vanaf splitsing Newtonweg — N302 in Harderwijk de N302 volgen in noordwestelijke richting tot aan de N305

Bij splitsing de N305 volgen in noordelijke richting tot aan N302

De N302 volgen tot Vleetweg

De Vleetweg volgen tot aan de Kuilweg

De kuilweg volgen tot aan de Rietweg

De Rietweg volgen in noordoostelijke richting tot aan de Larserringweg

De Larserringweg volgen in noordelijke richting tot de Zeeasterweg

De Zeeasterweg volgen in oostelijke richting tot aan Lisdoddepad

Lisdoddepad volgen in noordelijke richting tot aan de Dronterweg

De Dronterweg volgen in oostelijke richting tot aan de Biddingweg (N710)

De Biddingweg (N710) in noordelijke richting volgen tot aan de Elandweg

De Elandweg volgen in oostelijke richting tot aan de Dronterringweg (N307)

Dronterringweg (N307) volgen in Zuidoostelijke overgaand in Hanzeweg tot aan Drontermeer(Water)

Drontermeer volgen in zuidelijke richting ter hoogte van Buitendijks

Buitendijks overgaand in Buitendijksweg overgaand in Groote Woldweg volgen tot aan Zwarteweg

De Zwarteweg in westelijke richting volgen tot aan de Mheneweg Noord

Mheneweg Noord volgen in zuidelijke richting tot aan de Zuiderzeestraatweg

Zuiderzeestraatweg in zuidwestelijke richting volgen tot aan de Feithenhofsweg

Feithenhofsweg volgen in zuidelijkerichting tot aan Bovenstraatweg

Bovenstraatweg in westelijke richting volgen tot aan Laanzichtsweg

Laanzichtsweg volgen in zuidelijke richting tot aan Bovendwarsweg

Bovendwarsweg volgen in westelijke richting tot aan de Eperweg (N309)

Eperweg (N309) volgen in zuidelijke richting tot aan autosnelweg A28 (E232)

A28 (E232) volgen in zuidwestelijke richting tot aan Ceintuurbaan (N302)

Ceintuurbaan (N302) overgaand in Knardijk (N302) volgen in noordelijke richting tot aan splitsing Newtonweg — N302 in Harderwijk

31.12.2016

Biddinghuizen II

Vanaf kruising Swifterweg (N710) met Hoge Vaart (water), Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Oosterwoldertocht (water).

Oosterwoldertocht volgen in zuidoostelijke richting tot aan Olsterweg.

Olsterweg volgen in zuidwestelijke richting tot aan Olderbroekerweg N709.

Olderbroekerweg N709 volgen in zuidoostelijke richting tot aan Elburgerweg N309

Elburgerweg (N309) volgen tot aan de brug in Flevoweg over het Veluwemeer.

Veluwemeer volgen in zuidwestelijke richting tot aan Strandgaperweg.

Strandgaperweg volgen in noodwestelijke vervolgens in oostelijke richting en vervolgens weer in noordwestelijke richting tot aan Mosseltocht.

Van Mosseltocht in noordwestelijke richting over betonpad tot aan Mosselweg.

Mosselweg overstekend via betonpad tot aan Kokkeltocht

Van Kokkeltocht in noordwestelijke richting via betonpad tot aan Kokkelweg

Van Kokkelweg via betonpad in noodwestelijke richting tot aan Hoge vaart (water)

Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Swifterweg (N710)

dal 23.12.2016 al 31.12.2016

Biddinghuizen III

Vanaf brug Biddingweg(N710) Lage vaart, Biddingweg volgen in noordelijke richting tot aan Elandweg

Elandweg volgen in oostelijke richting tot aan Dronterringweg (N307)

Dronterringweg (N307) volgen in zuidoostelijke richting tot aan Rendieerweg

Rendierweg volgen in noordoostelijke richting tot aan Swiftervaart(water)

Swiftervaart volgen in oostelijke richting tot aan Lage vaart

Lage vaart volgen in noordelijke richting tot aan Ketelmeer(water)

Ketelmeer volgen in zuidoostelijke overgaand in Vossemeer overgaand in Drontermeer volgen ter hoogte van Geldersesluis

Geldersesluis volgen in oostelijke richting tot aan Buitendijks

Buitendijks volgen in zuidoostelijke richting overgaand in Groote Woldweg tot aan Naalderweg

Naalderweg volgen in oostelijke richting tot aan Kleine Woldweg

Kleine Woldweg volgen in zuidelijke richting tot aan Zwarteweg

Zwarteweg volgen in oostelijke richting overgaand in Wittensteinse Allee tot aan Oosterweg

Oosterweg volgen in zuidelijke richting tot aan Zuiderzeestraatweg (N308)

Zuiderzeestraatweg volgen in westelijke richting tot aan Mheneweg Zuid

Mheneweg Zuid in zuidelijke richting overgaand in Bongersweg overgaand in Ottenweg tot aan A28

A28 volgen in zuidwestelijke richting tot aan N302)

N302 volgen in noordelijke richting overgaand in Knardijk (N302) overgaand in Ganzenweg tot aan Futenweg

Futenweg volgen in oostelijke richting tot aan Larserweg (N302)

Larserweg (N302) volgen in noordelijke richting Zeebiesweg

Zeebiesweg volgen in oostelijke richting tot aan Larserringweg

Larserringweg volgen in noordelijke richting tot aan Lisdoddeweg

Lisdoddeweg volgen in oostelijke richting tot aan Wiertocht

Wiertocht volgen in noordelijke richting tot aan Dronterweg

Dronterweg volgen in oostelijke richting tot aan Biddingweg(N710)

1.1.2017

Biddinghuizen III

Vanaf kruising Swifterweg (N710) met Hoge Vaart (water), Hoge Vaart volgen in noordoostelijke richting tot aan Oosterwoldertocht (water)

Oosterwoldertocht volgen in zuidoostelijke richting tot aan Olstertocht

Olstertocht volgen in noordoostelijke richting tot aan Elburgerweg N309

Elburgerweg (N309) volgen tot aan de brug in Flevoweg over het Veluwemeer

Veluwemeer volgen in zuidwestelijke richting tot aan Bremerbergweg

Bremerbergweg volgen in noordelijke richting tot aan Oldebroekerweg

Oldebroekerweg volgen in noordwestelijke richting tot aan Baan

Baan volgen in westelijke richting overgaand in Swifterweg (N710)

Swifterweg (N710) volgen in noordelijke richting tot aan Hoge Vaart (Water)

dal 24.12.2016 all'1.1.2017»

e)

la voce seguente relativa alla Polonia è inserita tra la voce relativa all'Austria e quella relativa alla Svezia:

«Stato membro: Polonia

Area comprendente:

Termine ultimo di applicazione a norma dell'articolo 31 della direttiva 2005/94/CE

Obszar obejmujący:

Miasto Gorzów Wielkopolski z wyłączeniem części należącej do obszaru zapowietrzonego;

Na terenie powiatu gorzowskiego:

w gminie Santok cały obszar miejscowości: Wawrów, Janczewo, Górki, Gralewo, Santok, Stare Polichno, Czechów;

w gminie Deszczno cały obszar miejscowości: Osiedle Poznańskie, Ciecierzyce, Borek, Brzozowiec, Kiełpin, Bolemin, Krasowiec, Prądocin, Białobłocie, Łagodzin, Ulim, Niwica, Dzierżów, Dziersławice, Płonica, Orzelec, Koszęcin;

w gminie Bogdaniec cały obszar miejscowości: Jasiniec, Jeżyki, Jeże, Wieprzyce;

Na terenie powiatu międzyrzeckiego:

w gminie Skwierzyna cały obszar miejscowości: Trzebiszewo, Murzynowo, Murzynowo-Łomno, Dobrojewo, Gościnowo, Gościnowo Kol., Osetnica;

w gminie Bledzew obszar na północ od drogi K-24.

3.1.2017

Obszar ograniczony:

1)

od północy i wschodu:

W Gorzowie Wielkopolskim od skrzyżowania ulicy Siedlickiej i Strażackiej, przez skrzyżowanie ulic Świetlanej z ulicą Kasztanową do przecięcia prostopadle równoległych ulic Olchowej i Nowej w Osiedlu Poznańskim, następnie przecięcia na wschodzie ulicy Brzozowej i dalej w kierunku południowym do przecięcia z szosą E 65 wychodzącą z Deszczna na Brzozowiec w odległości 3 km od Deszczna.

2)

od południa:

Od przecięcia z drogą E 65 w kierunku południowym na miejscowość Glinik obejmując od południa całość tej miejscowości. Następnie w kierunku zachodnim do przecięcia z szosą z miejscowości Maszewo do miejscowości Krasowiec w odległości 3 km od Maszewa.

3)

od zachodu:

Od przecięcia drogi z Maszewa do Krasowca dalej w kierunku północnym obejmując od zachodu miejscowość Karnin, w kierunku Gorzowa Wielkopolskiego. przecinając drogę krajową S 3, do skrzyżowania ulicy Siedlickiej i Strażackiej w Gorzowie Wielkopolskim.

Obszar obejmuje następujące miejscowości:

Gorzów Wielkopolski w części położonej na południe od rzeki Warty, w obrębie ulic: Siedlickiej, Strażackiej, Świetlanej, Nowej, Brzozowej, Skwierzyńskiej, Wietrznej i ulic je łączących;

W gminie Deszczno miejscowości: Karnin, Deszczno, Maszewo, Glinik.

dal 26.12.2016 al 3.1.2017»