ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 2

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

58° anno
6 gennaio 2015


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento delegato (UE) 2015/1 della Commissione, del 30 settembre 2014, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulle notifiche periodiche delle provvigioni applicate dalle agenzie di rating del credito ai fini della vigilanza continuativa da parte dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ( 1 )

1

 

*

Regolamento delegato (UE) 2015/2 della Commissione, del 30 settembre 2014, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per la presentazione delle informazioni che le agenzie di rating del credito mettono a disposizione dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati ( 1 )

24

 

*

Regolamento delegato (UE) 2015/3 della Commissione, del 30 settembre 2014, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sugli obblighi di comunicazione sugli strumenti finanziari strutturati  ( 1 )

57

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

6.1.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 2/1


REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2015/1 DELLA COMMISSIONE

del 30 settembre 2014

che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sulle notifiche periodiche delle provvigioni applicate dalle agenzie di rating del credito ai fini della vigilanza continuativa da parte dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, relativo alle agenzie di rating del credito (1), in particolare l’articolo 21, paragrafo 4 bis, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1)

L’articolo 11, paragrafo 3, e l’allegato I, sezione E, parte II, punto 2, del regolamento (CE) n. 1060/2009 impongono alle agenzie di rating del credito di comunicare annualmente all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (AESFEM) l’elenco delle provvigioni applicate a ciascun cliente per ogni rating del credito ed eventuali servizi ausiliari, nonché la politica tariffaria, compresa la struttura delle provvigioni e i criteri di fissazione dei prezzi in relazione ai rating del credito per le diverse classi di attività valutate. È essenziale prevedere i dettagli tecnici relativi al contenuto che le agenzie di rating del credito devono comunicare e al formato che devono utilizzare per rispettare gli obblighi e per consentire all’AESFEM di esercitare i suoi poteri di vigilanza continuativa.

(2)

Per ridurre i conflitti di interesse e promuovere la concorrenza leale nel mercato dei rating del credito, l’AESFEM dovrebbe assicurare che le politiche e le procedure tariffarie e le provvigioni applicate dalle agenzie di rating del credito ai clienti non siano discriminatorie. Le provvigioni di entità diversa applicate per il medesimo tipo di servizio dovrebbero essere dettate unicamente da differenze in termini di costi effettivi per la fornitura del servizio a clienti diversi. Inoltre, le provvigioni applicate ad un determinato emittente per i servizi di rating del credito non dovrebbero dipendere dai risultati o dall’esito del lavoro svolto.

(3)

Le informazioni sulle provvigioni che le agenzie di rating del credito registrate sono tenute a trasmettere dovrebbero consentire all’AESFEM di individuare i rating del credito che richiedano un controllo più approfondito ed eventualmente un ulteriore seguito da parte delle autorità di vigilanza. Provvigioni simili dovrebbero essere applicate per i rating del credito e per i servizi ausiliari aventi caratteristiche analoghe, in quanto provvigioni di entità diversa dovrebbero essere dettate unicamente da differenze in termini di costo. Le informazioni raccolte dovrebbero consentire all’AESFEM di individuare, per ogni agenzia di rating del credito registrata, i servizi equiparabili e le rispettive provvigioni e quindi di rilevare eventuali deviazioni significative delle provvigioni applicate. L’AESFEM può successivamente procedere a indagini per accertare che le predette provvigioni siano fissate secondo politiche e procedure tariffarie legittime e che le differenze di entità basate su differenze di costo siano in linea con i principi della concorrenza leale, non siano dovute a conflitti di interesse e non dipendano dai risultati o dall’esito del lavoro svolto.

(4)

Le politiche e le procedure tariffarie dovrebbero essere comunicate per ogni tipo di rating. A fini della comunicazione e per distinguere chiaramente ciascuna politica e procedura tariffaria e i rispettivi aggiornamenti, ogni versione delle politiche tariffarie, assieme agli schemi tariffari, ai programmi tariffari e alle procedure rispettivi, dovrebbe avere un numero identificativo. Per tutti gli altri fini, le politiche tariffarie dovrebbero includere le strutture tariffarie o gli schemi tariffari, nonché i criteri di fissazione dei prezzi che possono essere applicati dalla persona o dalle persone che negoziano le provvigioni da applicare per ogni rating del credito. Le politiche tariffarie dovrebbero includere anche i programmi basati sulla frequenza o altri tipi di programmi tariffari di cui l’entità o il sottoscrittore oggetto di valutazione può beneficiare in termini di provvigioni di entità diversa per singolo rating o per insieme di rating. Le agenzie di rating del credito dovrebbero registrare tutti i casi in cui le politiche tariffarie, gli schemi tariffari, i programmi tariffari e le procedure non sono stati applicati e tutti i casi di scostamento dalla politica tariffaria per singoli rating, indicando chiaramente i rating del credito in questione.

(5)

Le agenzie di rating del credito appartenenti ad un gruppo dovrebbero poter comunicare i dati di rating separatamente all’AESFEM o incaricare una delle altre agenzie di rating del credito del gruppo di trasmettere i dati per conto di tutti i membri del gruppo soggetti agli obblighi di comunicazione.

(6)

Ai fini del presente regolamento, la «strutturazione di un’emissione di debito» e l’«emissione di debito» devono intendersi come comprensive di strumenti finanziari o altre attività derivanti da un’operazione o da uno schema di cartolarizzazione di cui all’articolo 4, punto 61, del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (2).

(7)

Per consentire alle agenzie di rating del credito registrate di mettere in atto sistemi e procedure adeguati sulla base delle specifiche tecniche emanate dall’AESFEM e per assicurare una comunicazione corretta e completa dei dati sulle provvigioni, le agenzie di rating del credito registrate dovrebbero comunicare per la prima volta i dati su singole provvigioni nove mesi dopo l’entrata in vigore del presente regolamento. La prima comunicazione dovrebbe riguardare i dati sulle provvigioni relativi al periodo a partire dall’entrata in vigore del presente regolamento. Tale obbligo non dovrebbe essere interpretato come un esonero delle agenzie di rating del credito registrate dall’obbligo di comunicazione periodica delle informazioni sulle provvigioni ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1060/2009 durante il periodo transitorio.

(8)

Le politiche e le procedure tariffarie dovrebbero essere fornite su base continuativa, in modo che le modifiche sostanziali siano comunicate senza indebito ritardo dopo l’adozione e al più tardi 30 giorni dopo l’attuazione. Le informazioni da comunicare dovrebbero essere fornite in un formato standard per consentire all’AESFEM di riceverle ed elaborarle automaticamente nei sistemi interni. Tenuto conto delle difficoltà tecniche e dei progressi tecnici nel tempo, è probabile che alcune istruzioni tecniche riguardanti la trasmissione o il formato dei file che le agenzie di rating registrate devono presentare debbano essere aggiornate e rese note dall’AESFEM mediante comunicazioni o orientamenti specifici.

(9)

Quando un’agenzia di rating del credito non rispetta gli obblighi di comunicazione, l’AESFEM dovrebbe poter chiedere le informazioni mediante decisione emanata a norma dell’articolo 23 ter, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1060/2009, o adottare altre misure di indagine.

(10)

Il presente regolamento è basato sui progetti di norme tecniche di regolamentazione presentati dall’AESFEM alla Commissione a norma dell’articolo 10 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (3).

(11)

L’AESFEM ha condotto una consultazione pubblica aperta sui progetti di norme tecniche di regolamentazione sui quali è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici collegati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito dall’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Principi generali

1.   Le agenzie di rating del credito registrate trasmettono all’AESFEM quanto segue:

a)

le politiche e le procedure tariffarie, ai sensi dell’articolo 2;

b)

i dati relativi alle provvigioni applicate per le attività di rating del credito fornite secondo il modello «paga l’emittente» (issuer-pays), ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1;

c)

i dati relativi alle provvigioni applicate per le attività di rating del credito fornite secondo il modello «paga l’investitore» (investor-pays) o «paga il sottoscrittore» (subscriber-pays), ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2.

2.   Le agenzie di rating del credito registrate assicurano l’accuratezza e la completezza delle informazioni e dei dati comunicati all’AESFEM.

3.   Per i gruppi di agenzie di rating del credito, i membri del gruppo possono incaricare un membro di effettuare per loro conto le comunicazioni previste dal presente regolamento. Le agenzie di rating del credito per conto delle quali viene effettuata la comunicazione sono indicate nei dati comunicati all’AESFEM.

Articolo 2

Politiche e procedure tariffarie

1.   Le agenzie di rating del credito registrate forniscono all’AESFEM le politiche tariffarie, la struttura tariffaria o gli schemi tariffari e i criteri di fissazione dei prezzi in relazione alle entità valutate o agli strumenti finanziari sui quali emettono il rating del credito e, se del caso, le politiche tariffarie riguardanti i servizi ausiliari.

2.   Le agenzie di rating del credito registrate assicurano che per ogni tipo di rating del credito offerto le politiche tariffarie contengano o siano corredate dei seguenti elementi:

a)

i nomi delle persone responsabili dell’approvazione e dell’aggiornamento delle politiche tariffarie, degli schemi tariffari e/o dei programmi tariffari, ivi compresi le persone responsabili della fissazione delle provvigioni, l’identificativo interno, la funzione e il servizio interno a cui appartengono;

b)

gli orientamenti interni per l’applicazione dei criteri tariffari nelle politiche tariffarie, negli schemi tariffari e/o nei programmi tariffari relativamente alla fissazione delle singole provvigioni;

c)

la descrizione dettagliata della gamma o dello schema tariffari e dei criteri applicabili ai diversi tipi di provvigioni, compresi quelli previsti nello schema tariffario;

d)

la descrizione dettagliata di ogni programma tariffario, compresi i programmi basati sulle relazioni, i programmi basati sulla frequenza d’uso, i programmi fedeltà o altri programmi, ivi compresi i criteri di applicazione e la gamma tariffaria, di cui possono beneficiare singoli rating o insieme di rating;

e)

se del caso, qualora vi sia una relazione o un collegamento tra le provvigioni applicate per i servizi di rating del credito e i servizi ausiliari o ogni altro servizio fornito al cliente di cui alla definizione dell’allegato I, sezione E, parte II, punto 2, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1060/2009 («cliente»), le regole e i principi tariffari che devono essere utilizzati dall’agenzia di rating del credito e/o dalle entità appartenenti al gruppo dell’agenzia di rating del credito ai sensi degli articoli 1 e 2 della direttiva 83/349/CEE del Consiglio (4), nonché da ogni entità legata all’agenzia di rating del credito o altra impresa del gruppo dell’agenzia di rating da una relazione ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 83/349/CEE;

f)

il campo di applicazione geografico della politica tariffaria, dello schema tariffario o del programma tariffario in termini di ubicazione dei clienti e l’agenzia o le agenzie di rating del credito che applicano la politica tariffaria, lo schema tariffario o il programma tariffario;

g)

i nomi delle persone autorizzate a fissare le provvigioni e gli altri oneri secondo la politica tariffaria, lo schema tariffario o il programma tariffario, ivi compresi le persone responsabili della fissazione delle provvigioni, l’identificativo interno, la funzione e il servizio interno a cui appartengono.

3.   Le agenzie di rating del credito registrate assicurano che le procedure tariffarie contengano o siano corredate dei seguenti elementi:

a)

i nomi delle persone responsabili dell’approvazione e dell’aggiornamento delle procedure di attuazione delle politiche tariffarie, ivi compresi le persone responsabili della fissazione delle provvigioni, l’identificativo interno, la funzione e il servizio interno a cui appartengono;

b)

la descrizione dettagliata delle procedure e dei controlli in atto per assicurare e monitorare il rigoroso rispetto delle politiche tariffarie;

c)

la descrizione dettagliata delle procedure in atto per la riduzione delle provvigioni o per altro scostamento dallo schema tariffario o dal programma tariffario;

d)

i nomi delle persone direttamente responsabili di monitorare l’applicazione delle politiche tariffarie alle singole provvigioni, ivi compresi l’identificativo interno, la funzione e il servizio interno a cui appartengono;

e)

i nomi delle persone direttamente responsabili di assicurare che le singole provvigioni rispettino le politiche tariffarie, ivi compresi l’identificativo interno, la funzione e il servizio interno a cui appartengono;

f)

la descrizione dettagliata delle misure da adottare in caso di violazione delle politiche tariffarie, degli schemi tariffari, dei programmi tariffari e delle procedure;

g)

la descrizione dettagliata della procedura per comunicare all’AESFEM le violazioni rilevanti delle politiche o delle procedure tariffarie che possono comportare una violazione dell’allegato I, sezione B, punto 3 ter, del regolamento (CE) n. 1060/2009.

Articolo 3

Elenco delle provvigioni applicate ad ogni cliente

1.   Le agenzie di rating del credito registrate che forniscono rating del credito secondo il modello «paga l’emittente» comunicano all’AESFEM le provvigioni applicate a ogni cliente per ogni rating ed eventuali servizi ausiliari sia per persona giuridica che come aggregato per gruppo di società.

2.   Le agenzie di rating del credito registrate che forniscono rating del credito secondo il modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore» forniscono all’AESFEM, per ogni cliente, il totale delle provvigioni applicate per detti servizi e per i servizi ausiliari forniti.

3.   Tutte le deviazioni dalle politiche o dalle procedure tariffarie o la mancata applicazione ad un rating della politica tariffaria, dello schema tariffario o del programma tariffario o della procedura tariffaria sono registrate dalle agenzie di rating del credito registrate nel formato di cui alla tabella 1 dell’allegato II, con la chiara indicazione dei principali motivi della deviazione e del rating in questione. La registrazione è messa prontamente a disposizione dell’AESFEM su richiesta.

Articolo 4

Tipi di rating del credito

Le agenzie di rating del credito classificano i rating da comunicare in base ai tipi definiti all’articolo 3 del regolamento delegato (UE) 2015/2 della Commissione (5).

Articolo 5

Dati da comunicare

1.   Le agenzie di rating del credito registrate forniscono all’AESFEM gli elementi di cui all’articolo 2, paragrafi 2 e 3, e i dati di cui all’allegato I, tabelle da 1 a 4, nonché, in file separati, le politiche tariffarie, gli schemi tariffari, i programmi tariffari e le procedure.

2.   Le agenzie di rating del credito registrate forniscono all’AESFEM i dati di cui all’allegato II, tabelle 1 e 2, relativi alle provvigioni per ogni singolo rating emesso e le provvigioni applicate a ciascun cliente per i rating del credito ed eventuali servizi ausiliari, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1.

3.   Le agenzie di rating del credito registrate che hanno fornito rating del credito secondo il modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore» forniscono all’AESFEM i dati di cui all’allegato III, tabella 1, per ciascun cliente dei servizi di rating del credito forniti, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2.

4.   I dati specificati nell’allegato I, tabelle da 1 a 4, nell’allegato II, tabelle 1 e 2, e nell’allegato III, tabella 1, sono comunicati all’AESFEM in file separati.

Articolo 6

Prima comunicazione

1.   Entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente regolamento le agenzie di rating del credito registrate forniscono all’AESFEM i dati compilando le tabelle da 1 a 4 dell’allegato I, e le trasmettono in file separati le politiche tariffarie, gli schemi tariffari, i programmi tariffari e le procedure che applicano per ogni tipo di rating del credito in cui sono attive, ai sensi dell’articolo 5, paragrafo 1.

2.   La prima comunicazione sulle provvigioni di cui all’articolo 5, paragrafi 2 e 3, viene trasmessa all’AESFEM nove mesi dopo la data di entrata in vigore del presente regolamento e include i dati raccolti a partire dalla data di entrata in vigore del presente regolamento fino al 30 giugno 2015.

3.   La seconda comunicazione sulle provvigioni di cui all’articolo 5, paragrafi 2 e 3, viene trasmessa all’AESFEM entro il 31 marzo 2016 e comprende i dati raccolti dal 1o luglio 2015 al 31 dicembre 2015.

Articolo 7

Comunicazione continuativa

1.   Fatti salvi gli obblighi di prima comunicazione di cui all’articolo 6, le informazioni presentate a norma dell’articolo 5 sono trasmesse annualmente entro il 31 marzo e includono i dati e le politiche tariffarie, gli schemi tariffari, i programmi tariffari e le procedure relativi all’anno civile precedente.

2.   Fatto salvo il paragrafo 1, le modifiche sostanziali delle politiche tariffarie, degli schemi tariffari, dei programmi tariffari e delle procedure sono comunicate all’AESFEM su base continuativa senza indebito ritardo dopo l’adozione ed entro 30 giorni dall’attuazione.

3.   Le agenzie di rating del credito registrate comunicano immediatamente all’AESFEM eventuali circostanze eccezionali che possano impedire temporaneamente o ritardare la comunicazione ai sensi del presente regolamento.

Articolo 8

Procedure di comunicazione

1.   Le agenzie di rating del credito trasmettono file di dati conformemente alle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM e utilizzando il sistema di comunicazione stabilito dalla stessa Autorità.

2.   Le agenzie di rating del credito registrate conservano i file di dati inviati all’AESFEM e da questa ricevuti ai sensi dell’articolo 5, nonché le registrazioni delle deviazioni di cui all’articolo 3, paragrafo 3, in formato elettronico per almeno cinque anni. I file sono messi a disposizione dell’AESFEM su richiesta.

3.   Se l’agenzia di rating del credito registrata riscontra errori materiali nei dati comunicati, ne informa l’AESFEM senza indebito ritardo e correggere i dati in questione conformemente alle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM.

Articolo 9

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 settembre 2014

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 302 del 17.11.2009, pag. 1.

(2)  Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).

(3)  Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).

(4)  Settima direttiva 83/349/CEE del Consiglio, del 13 giugno 1983, basata sull’articolo 54, paragrafo 3, lettera g), del trattato e relativa ai conti consolidati (GU L 193 del 18.7.1983, pag. 1).

(5)  Regolamento delegato (UE) 2015/2 della Commissione, del 30 settembre 2014, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per la presentazione delle informazioni che le agenzie di rating del credito mettono a disposizione dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (cfr. pag. 24 della presente Gazzetta ufficiale).


ALLEGATO I

Tabella 1

Comunicazione delle politiche tariffarie in vigore per classe di rating e degli aggiornamenti successivi significativi

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Ambito dell’agenzia di rating del credito

Individua le agenzie di rating del credito che applicano la politica tariffaria.

Obbligatorio

ISO 17442

3

Identificativo della politica tariffaria

Identificativo unico della politica tariffaria da mantenere nel tempo. Tutte le modifiche diverse da quelle dell’ambito dei tipi di rating coperti dalla politica tariffaria dovrebbero mantenere lo stesso identificativo unico. Le modifiche dell’ambito richiedono un nuovo identificativo della politica tariffaria.

Obbligatorio

Identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]».

4

Data di validità della politica tariffaria

Data di inizio della validità della politica tariffaria.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG)

5

Data di cessazione della politica tariffaria

Data di cessazione della validità della politica tariffaria.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

6

Indicazione del modello

Indica se la politica tariffaria si basa sul modello «paga l’emittente» o sul modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore». L’AESFEM ritiene che le agenzie di rating del credito possano fornire i servizi sulla base di più di un modello ed è dunque possibile che la stessa politica tariffaria sia utilizzata per entrambe le tipologie di modelli. In tal caso possono essere selezionati sia I che S.

Obbligatorio

«I» per il modello «paga l’emittente», e/o

«S» per il modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore»

7

Ambito di applicazione della politica tariffaria

Descrizione del tipo di rating o dei servizi ausiliari compresi o coperti dalla politica tariffaria.

Obbligatorio

Indica se la politica tariffaria si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«C» per i rating di società (escluse le obbligazioni garantite)

«S» per i rating degli emittenti sovrani e i rating delle finanze pubbliche

«T» per i rating degli strumenti finanziari strutturati

«B» per i rating delle obbligazioni garantite

«O» per altri tipi di rating

«A» per i servizi ausiliari

8

Segmento di attività della politica tariffaria

Per i rating di società indica se la politica tariffaria si applica ai rating di uno dei seguenti segmenti di attività: i) finanziario, ii) assicurativo, iii) altre società.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «C» nel campo 7 «Ambito di applicazione della politica tariffaria»

Indica se la politica tariffaria si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

FI - per gli enti finanziari, comprese banche, intermediari e dealer

IN - per tipologie di rating assicurativi

CO - per gli emittenti societari che non appartengono alle classi FI o IN

9

Classe di attività della politica tariffaria

Per la comunicazione dei rating di strumenti finanziari strutturati indica se la politica tariffaria si applica ai rating in uno dei seguenti segmenti: i) RMBS, ii) ABS, iii) CMBS, iv) CDO, v) ABCP, vi) altro.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «T» nel campo 7 «Ambito di applicazione della politica tariffaria»

Indica se la politica tariffaria si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«RMBS» per i rating di RMBS;

«ABS» per i rating di ABS;

«CMBS» per i rating di CMBS;

«CDO» per i rating di CDO;

«ABCP» per i rating di ABCP;

«OTH» altro

10

Settore

Per la comunicazione dei rating di emittenti sovrani e finanze pubbliche indica se la politica tariffaria si applica ai rating in uno dei seguenti segmenti: i) rating di Stati, ii) rating di autorità regionali o locali, iii) rating di organizzazioni sovranazionali (diverse dalle istituzioni finanziarie internazionali), iv) rating di enti pubblici, v) rating di istituzioni finanziarie internazionali.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «S» nel campo 7 «Ambito di applicazione della politica tariffaria»

Indica se la politica tariffaria si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«SV» - rating di Stati

«SM» - rating di autorità regionali o locali

«SO» - rating di organizzazioni sovranazionali diverse da IF

«PE» - rating di enti pubblici

«IF» - istituzioni finanziarie internazionali

11

Politica tariffaria precedente

Identifica la politica tariffaria precedente sostituita dalla politica vigente.

Obbligatorio

Da compilare se la politica tariffaria vigente cambia l’ambito di applicazione di una precedente politica tariffaria

Identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]».

12

Nome del file della politica tariffaria

Nome del file della politica tariffaria. Trasmesso in formato ZIP

Obbligatorio

 


Tabella 2

Comunicazione degli schemi tariffari in vigore per classe di rating e degli aggiornamenti successivi significativi

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Ambito dell’agenzia di rating del credito

Individua le agenzie di rating del credito che applicano lo schema tariffario

Obbligatorio

ISO 17442

3

Identificativo dello schema tariffario

Identificativo unico dello schema tariffario da mantenere nel tempo. Tutte le modifiche diverse da quelle dell’ambito dei tipi di rating coperti dallo schema tariffario dovrebbero mantenere lo stesso identificativo unico. Le modifiche dell’ambito richiedono un nuovo identificativo dello schema tariffario.

Obbligatorio

Identificativo dello schema tariffario nel formato «FS_[identificativo interno dello schema tariffario]»

4

Identificativo della politica tariffaria

Identifica la politica tariffaria attuata dallo schema tariffario. Questo identificativo corrisponde all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 1 dell’allegato I.

Obbligatorio

Identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]»

5

Data di validità dello schema tariffario

Data di inizio della validità dello schema tariffario.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG)

6

Data di cessazione dello schema tariffario

Data di cessazione della validità dello schema tariffario.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

7

Indicazione del modello

Indica se lo schema tariffario si basa sul modello «paga l’emittente» o sul modello «paga l’investitore».

Obbligatorio

«I» per il modello «paga l’emittente»

«S» per il modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore»

8

Tipo di rating coperto dello schema tariffario

Descrizione del tipo di rating o dei servizi ausiliari coperti dallo schema tariffario.

Obbligatorio

Indica se lo schema tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«C» per i rating di società (escluse le obbligazioni garantite)

«S» per i rating degli emittenti sovrani e i rating delle finanze pubbliche

«T» per i rating degli strumenti finanziari strutturati

«B» per i rating delle obbligazioni garantite

«O» per altri tipi di rating

«A» per i servizi ausiliari

9

Segmento di attività dello schema tariffario

Per i rating di società indica se lo schema tariffario si applica ai rating di uno dei seguenti segmenti di attività: i) finanziario, ii) assicurativo, iii) altre società.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «C» nel campo 8 «Tipo di rating coperto dallo schema tariffario»

Indica se lo schema tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«FI» - per gli enti finanziari, comprese banche, intermediari e dealer

«IN» - per tipi di rating assicurativi

«CO» - per gli emittenti societari che non appartengono alle classi FI o IN

10

Classe di attività dello schema tariffario

Per la comunicazione dei rating di strumenti finanziari strutturati indica se lo schema tariffario si applica ai rating di uno dei seguenti segmenti: i) RMBS, ii) ABS, iii) CMBS, iv) CDO, v) ABCP, vi) altro.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «T» nel campo 8 «Tipo di rating coperto dallo schema tariffario»

Indica se lo schema tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«RMBS» per i rating di RMBS

«ABS» per i rating di ABS

«CMBS» per i rating dei CMBS

«CDO» per i rating di CDO

«ABCP» per i rating di ABCP

«OTH» altro

11

Settore dello schema tariffario

Per la comunicazione dei rating di emittenti sovrani e finanze pubbliche indica se lo schema tariffario si applica ai rating in uno dei seguenti segmenti: i) rating di Stati, ii) rating di autorità regionali o locali, iii) rating di organizzazioni sovranazionali (diverse dalle istituzioni finanziarie internazionali), iv) rating di enti pubblici, v) rating di istituzioni finanziarie internazionali.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «S» nel campo 8 «Tipo di rating coperto dallo schema tariffario»

Indica se lo schema tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«SV» - rating di Stati

«SM» - rating di autorità regionali o locali

«SO» - rating di organizzazioni sovranazionali diverse da IF

«PE» - rating di enti pubblici

«IF» - istituzioni finanziarie internazionali

12

Sottoclassi di attività dello schema tariffario

Definisce le sottoclassi di attività per i rating di strumenti finanziari strutturati.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «T» nel campo 8 e «ABS», «RMBS», «CDO» o «OTH» nel campo «Classe di attività».

Indica se lo schema tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

CCS - se ABS: titoli garantiti da crediti su carte di credito

ALB - se ABS: titoli garantiti da prestiti per l’acquisto di un autoveicolo

CNS - se ABS: titoli garantiti da prestiti al consumo

SME - se ABS: titoli garantiti da prestiti alle piccole e medie imprese

LES - se ABS: titoli garantiti da leasing a privati o imprese

HEL - se RMBS: prestiti ipotecari per i consumi

PRR - se RMBS: RMBS di prima qualità

NPR - se RMBS: RMBS non di prima qualità

CFH - se CDO: cash flow e hybrid CDO/CLO

SDO - se CDO: CDO/CLO sintetici

MVO - se CDO: market value CDO

SIV - se OTH: structured investment vehicles (veicoli di investimento strutturato)

ILS - se OTH: titoli collegati ad assicurazioni (insurance-linked securities)

DPC - se OTH: veicoli di cartolarizzazione del tipo derivative product companies

SCB - se OTH: obbligazioni garantite strutturate

OTH - altro

13

Schema tariffario precedente

Identifica lo schema tariffario precedente sostituito dallo schema tariffario vigente.

Da compilare se lo schema tariffario vigente cambia l’ambito di applicazione di un precedente schema tariffario

Identificativo dello schema tariffario nel formato «FS_[identificativo interno dello schema tariffario]»

14

Nome del file dello schema tariffario

Nome del file dello schema tariffario. Trasmesso in formato ZIP

Obbligatorio

 


Tabella 3

Comunicazione dei programmi tariffari in vigore per classe di rating e degli aggiornamenti successivi significativi

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Ambito dell’agenzia di rating del credito

Individua le agenzie di rating del credito che applicano il programma tariffario

Obbligatorio

ISO 17442

3

Identificativo del programma tariffario

Identificativo unico del programma tariffario da mantenere nel tempo. Tutte le modifiche diverse da quelle dell’ambito dei tipi di rating coperti dal programma tariffario o del tipo di programma dovrebbero mantenere lo stesso identificativo unico. Le modifiche dell’ambito richiedono un nuovo identificativo del programma tariffario.

Obbligatorio

Identificativo del programma tariffario nel formato «FP_[identificativo interno del programma tariffario]»

4

Identificativo della politica tariffaria

Indica la politica tariffaria attuata dal programma tariffario. Questo identificativo corrispondere all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 1 dell’allegato I.

Obbligatorio

Identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]»

5

Data di validità del programma tariffario

Data di inizio della validità del programma tariffario.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG)

6

Data di cessazione del programma tariffario

Data di cessazione della validità del programma tariffario.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

7

Indicazione del modello

Indica se il programma tariffario si basa sul modello «paga l’emittente» o sul modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore».

Obbligatorio

«I» per il modello «paga l’emittente», e/o

«S» per il modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore»

8

Tipo di rating coperto del programma tariffario

Descrizione del tipo di rating o dei servizi ausiliari inclusi nel programma tariffario.

Obbligatorio

Indica se il programma tariffario si applica ad uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«C» per i rating di società (escluse le obbligazioni garantite)

«S» per i rating degli emittenti sovrani e i rating delle finanze pubbliche

«T» per i rating degli strumenti finanziari strutturati

«B» per i rating delle obbligazioni garantite

«O» per altri tipi di rating

«A» per i servizi ausiliari

9

Segmento di attività del programma tariffario

Per i rating di società indica se il programma tariffario si applica ai rating di uno dei seguenti segmenti di attività: i) finanziario, ii) assicurativo, iii) altre società.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «C» nel campo 8 «Tipo di rating coperto dal programma tariffario»

Indica se il programma tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

FI - per gli enti finanziari, comprese banche, intermediari e dealer

IN - per tipologie di rating assicurativi

CO - per gli emittenti societari che non appartengono alle classi FI o IN

10

Classe di attività del programma tariffario

Per la comunicazione dei rating di strumenti finanziari strutturati indica se il programma tariffario si applica ai rating di uno dei seguenti segmenti: i) RMBS, ii) ABS, iii) CMBS, iv) CDO, v) ABCP, vi) altro.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «T» nel campo 8 «Tipo di rating coperto dal programma tariffario»

Indica se il programma tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«RMBS» per i rating di RMBS

«ABS» per i rating di ABS

«CMBS» per i rating dei CMBS

«CDO» per i rating di CDO

«ABCP» per i rating di ABCP

«OTH» altro

11

Settore del programma tariffario

Per la comunicazione dei rating di emittenti sovrani e finanze pubbliche indica se il programma tariffario si applica ai rating in uno dei seguenti segmenti: i) rating di Stati, ii) rating di autorità regionali o locali, iii) rating di organizzazioni sovranazionali (diverse dalle istituzioni finanziarie internazionali), iv) rating di enti pubblici, v) rating di istituzioni finanziarie internazionali.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «S» nel campo 8 «Tipo di rating coperto dal programma tariffario»

Indica se il programma tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

SV - rating di Stati

SM - rating di autorità regionali o locali

SO - rating di organizzazioni sovranazionali diverse da IF

PE - rating di enti pubblici

IF - istituzioni finanziarie internazionali

12

Sottoclassi di attività del programma tariffario

Definisce le sottoclassi di attività per i rating di strumenti finanziari strutturati.

Obbligatorio

Da compilare solo se è stato inserito «T» nel campo 8 e «ABS», «RMBS», «CDO» o «OTH» nel campo «Classe di attività».

Indica se il programma tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

CCS - se ABS: titoli garantiti da crediti su carte di credito

ALB - se ABS: titoli garantiti da prestiti per l’acquisto di un autoveicolo

CNS - se ABS: titoli garantiti da prestiti al consumo

SME - se ABS: titoli garantiti da prestiti alle piccole e medie imprese

LES - se ABS: titoli garantiti da leasing a privati o imprese

HEL - se RMBS: prestiti ipotecari per i consumi

PRR - se RMBS: RMBS di prima qualità

NPR - se RMBS: RMBS non di prima qualità

CFH - se CDO: cash flow e hybrid CDO/CLO

SDO - se CDO: CDO/CLO sintetici

MVO - se CDO: market value CDO

SIV - se OTH: structured investment vehicles (veicoli di investimento strutturato)

ILS - se OTH: titoli collegati ad assicurazioni (insurance-linked securities)

DPC - se OTH: veicoli di cartolarizzazione del tipo derivative product companies

SCB - se OTH: obbligazioni garantite strutturate

OTH - altro

13

Tipo di programma incluso

Descrizione del tipo di programma incluso nel programma tariffario, ad esempio se riguarda e/o comprende un programma basato sulla frequenza d’uso, un programma fedeltà, programmi pluri-emissioni, l’acquisto di un pacchetto di rating del credito o altri tipi di programmi.

 

Indica se il programma tariffario si applica a uno o più dei seguenti elementi:

«All» (tutti)

«F» frequenza d’uso

«L» programma fedeltà

«M» programmi pluri-emissioni

«B» per l’acquisto di un pacchetto o di un numero prestabilito di rating del credito

«OTH» altri tipi di programma tariffario

14

Programma tariffario precedente

Identifica il programma tariffario precedente sostituito dal programma tariffario vigente.

Obbligatorio

Da compilare se il programma tariffario vigente cambia l’ambito di applicazione di un precedente programma tariffario

Identificativo del programma tariffario nel formato «FP_[identificativo interno del programma tariffario]»

15

Schema(i) tariffario(i)

Numero unico di identificazione dello schema tariffario (o degli schemi tariffari) applicabile o legato al programma tariffario. Questo identificativo corrisponde all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 2 dell’allegato I.

Obbligatorio

se applicabile

Identificativo dello schema tariffario nel formato «FS_[identificativo interno dello schema tariffario]»

16

Nome del file del programma tariffario

Nome del file del programma tariffario. Trasmesso in formato ZIP

Obbligatorio

 


Tabella 4

Comunicazione delle procedure tariffarie in vigore e degli aggiornamenti successivi significativi

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Ambito dell’agenzia di rating del credito

Individua le agenzie di rating che applicano la procedura tariffaria.

Obbligatorio

ISO 17442

3

Identificativo della procedura

Identificativo unico della procedura tariffaria da mantenere nel tempo.

Obbligatorio

 

4

Identificativo della politica tariffaria

Identifica la politica tariffaria (o le politiche tariffarie) attuata dalla procedura tariffaria. Questo identificativo corrisponde all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 1 dell’allegato I.

Obbligatorio

Identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]»

5

Identificativo dello schema tariffario

Identifica lo schema tariffario (o gli schemi tariffari) attuato dalla procedura tariffaria. Questo identificativo corrisponde all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 2 dell’allegato I.

Obbligatorio

se applicabile

Identificativo dello schema tariffario nel formato «FS_[identificativo interno dello schema tariffario]»

6

Identificativo del programma tariffario

Identifica il programma tariffario (o i programmi tariffari) attuato dalla procedura tariffaria. Questo identificativo corrisponde all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 3 dell’allegato I.

Obbligatorio

se applicabile

Identificativo del programma tariffario nel formato «FP_[identificativo interno del programma tariffario]»

7

Data di validità della procedura tariffaria

Data di inizio della validità della procedura tariffaria.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG)

8

Data di cessazione della procedura tariffaria

Data di cessazione della validità della procedura tariffaria

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

9

Nome del file della procedura tariffaria

Nome del file della procedura tariffaria. Trasmesso in formato ZIP

Obbligatorio

 


ALLEGATO II

Tabella 1

Dati da comunicare all’AESFEM per singolo rating assegnato secondo il modello «paga l’emittente»

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Anno di comunicazione

Anno civile al quale si riferisce il periodo di comunicazione.

Obbligatorio

Formato: AAAA

3

Identificativo del rating

Identificativo unico del rating. Deve restare invariato nel tempo. Corrisponde all’identificativo comunicato a norma del regolamento delegato (UE) 2015/2

Obbligatorio

4

Data di inizio del contratto di rating

Data del contratto iniziale per il servizio di rating. Di norma corrisponde alla data in cui vengono fissate le provvigioni per la prestazione del servizio di rating del credito.

Obbligatorio

Formato esteso di data e ora secondo ISO 8601: AAAA-MM-GG

5

Schema tariffario utilizzato

Identificativo unico dello schema tariffario in base al quale sono state fissate le provvigioni. Questo identificativo corrisponde all’identificativo (agli identificativi) di cui alla tabella 2, dell’allegato I. Se per la fissazione del prezzo non è stato utilizzato uno schema tariffario, utilizzare l’identificativo della politica tariffaria, che corrisponde all’identificativo (agli identificativi) indicato nella tabella 1 dell’allegato I.

Se non sono stati applicati né una politica tariffaria né uno schema tariffario, utilizzare «N».

Obbligatorio

Identificativo dello schema tariffario nel formato «FS_[identificativo interno dello schema tariffario] o identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]»

«N» non applicato

6

Persona(e) responsabile(i) della fissazione delle provvigioni

Identificativo interno assegnato dall’agenzia di rating del credito alla persona(e) responsabile(i) della fissazione delle provvigioni per i rating, secondo lo schema tariffario e/o il programma tariffario applicabili, o alla persona che approva le eccezioni o gli sconti rispetto allo schema e/o al programma tariffari.

Obbligatorio

Identificativo interno della persona responsabile

7

Identificativo del cliente

Codice di identificazione unico assegnato dall’agenzia di rating del credito al cliente. Di norma dovrebbe corrispondere all’emittente dello strumento o all’entità, ma in nessun caso dovrebbe essere un SPV. Per gli strumenti finanziari strutturati il codice unico dovrebbe identificare il cedente o altra entità che, da un punto di vista economico (ad esempio il soggetto che organizza l’operazione), negozia di fatto, direttamente o indirettamente mediante un SPV o un SIV, le provvigioni con l’agenzia di rating del credito. Corrisponde all’identificativo del cliente indicato nella tabella 2 dell’allegato II.

Obbligatorio

 

8

Indicazione se il singolo rating ha beneficiato di esenzioni o riduzioni tariffarie

Taluni rating potrebbero non essere soggetti ad una provvigione individuale diretta o potrebbero beneficiare di una riduzione, perché il cliente potrebbe aver pagato per un insieme di rating, un importo nominale dell’emissione annuale (o di altra durata) o una tariffa forfettaria, ovvero perché il rating fa parte di un «pacchetto» di rating (tariffa di gruppo). Questo campo indica se il singolo rating è coperto da un accordo del genere con il cliente.

Obbligatorio

«C» - coperto da accordo per una tariffa di gruppo

«N» - non coperto da accordo per una tariffa di gruppo

9

Importo totale delle provvigioni applicate

Indica l’importo totale delle provvigioni fatturate per il rating durante il precedente anno civile di comunicazione. Se non è stata pagata provvigione per il singolo rating, l’importo dovrebbe essere pari a 0 per tutti i rating che beneficiano della tariffa di gruppo tranne uno.

Obbligatorio

Importo in EUR

10

Importo delle provvigioni iniziali pagate

Indica l’importo delle provvigioni anticipate/iniziali fatturate per il rating durante il precedente anno civile di comunicazione.

Obbligatorio

Importo in EUR

11

Provvigioni di sorveglianza (surveillance fees) pagate

Indica le provvigioni annuali di sorveglianza/monitoraggio fatturate nell’anno civile precedente.

Obbligatorio

Importo in EUR

12

Altre provvigioni applicate per il servizio di rating

Indica il totale delle altre provvigioni o degli altri compensi fatturati nell’anno civile precedente.

Se applicabile.

Importo in EUR

13

Descrizione delle altre provvigioni

Indica se le provvigioni fatturate comprendevano eventuali corrispettivi o provvigioni per la richiesta da parte del cliente di aggiustamento del servizio di rating.

Obbligatorio

Da compilare se è stato inserito «Altre provvigioni applicate» nel campo «Altre provvigioni applicate per il servizio di rating» (campo 12).

«Y»- se si applica provvigione d’urgenza (rapidity fee)

«N»- se non si applica provvigione d’urgenza

14

Collegamenti della trattativa ad altri rating

Indica se la trattativa sulle provvigioni applicate ai rating era legata ad altri rating esistenti del cliente, con conseguenti variazioni delle provvigioni definitive applicate al cliente e da questi pagate. Sono inclusi i servizi di rating del credito forniti in relazione ai veicoli creati per facilitare l’emissione, quale i programmi MTN.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

15

Identificazione del/dei rating collegato/i

Identificativo unico del/dei rating collegato/i al rating che viene comunicato (ad es, per gli strumenti finanziari strutturati, la struttura «master trust» e la sua serie)

Obbligatorio

Da compilare se è stato inserito «Y» nel campo 14

Elenco degli identificativi

16

Programma tariffario

Indica se il cliente beneficia di riduzioni delle provvigioni individuali nel quadro di un programma basato sulla frequenza d’uso o di altri programmi tariffari.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

17

Identificazione del programma tariffario

Indica il programma tariffario sulla base del quale è fissata la tariffa applicata al rating. Dovrebbe indicarne l’identificativo, che corrisponde all’identificativo del programma tariffario applicabile indicato nella tabella 3 dell’allegato I.

Obbligatorio se è stato inserito «Y» nel campo 16

Identificativo del programma tariffario nel formato «FP_[identificativo interno del programma tariffario]»


Tabella 2

Dati da comunicare all’AESFEM sulle provvigioni ricevute, per singolo cliente, per servizi di rating e per servizi ausiliari

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Identificativo del cliente

Codice di identificazione unico assegnato dall’agenzia di rating del credito al cliente. I clienti possono essere emittenti, entità valutate e/o cedenti e/o comprendere entità che, da un punto di vista economico, negoziano direttamente o indirettamente, attraverso SPV o SIV, le provvigioni con l’agenzia di rating del credito nel contesto di accordi di rating del credito. Si precisa che in nessun caso il cliente può essere un SPV o un SIV. Il cliente mantiene lo stesso identificativo unico in tutti i casi.

Obbligatorio

 

3

Entità giuridiche

Elenco delle entità giuridiche incluse nel campo «Identificativo del cliente»

Obbligatorio

Elenco dei nomi delle entità giuridiche

4

Totale delle provvigioni complessive fatturate

Totale delle provvigioni fatturate al cliente nell’anno civile precedente per servizi di rating sulla base del modello «paga l’emittente».

Obbligatorio

Importo in EUR

5

Rating del cliente

Indica quanti rating del credito il cliente ha presso l’agenzia di rating del credito al 31 dicembre del precedente anno civile.

Obbligatorio

Numero di rating

6

Totale delle provvigioni per programmi

Totale delle provvigioni per il servizio di rating fatturate al cliente nell’anno civile precedente non riferite ad un singolo rating, ma applicate sulla base di programmi tariffari basati sulla frequenza di emissione o sulla relazione o sulla base di altri tipi di programma a tariffa forfettaria e provvigioni per emissione in eccesso che possono coprire uno o più rating.

Obbligatorio

Importo in EUR

7

Identificazione dei rating

Identifica i rating emessi nel quadro di programmi tariffari o da essi coperti nell’anno civile precedente.

Obbligatorio

Elenco degli identificativi dei rating

8

Provvigioni ricevute per servizi ausiliari

Totale delle provvigioni fatturate al cliente dal gruppo di agenzie di rating del credito per servizi ausiliari nel precedente anno civile.

Obbligatorio

Importo in EUR

9

Principali servizi ausiliari

Indica i tre principali servizi, in termini di entrate, forniti al cliente dal gruppo di agenzie di rating del credito nell’anno civile precedente.

Obbligatorio se nel campo 8 «Provvigioni ricevute per servizi ausiliari» è stato inserito un valore superiore a 0.

Elenco dei servizi ausiliari

10

Classificazione dei servizi ausiliari

Classificazione dei servizi ausiliari per i primi tre principali servizi indicati nel campo 9 «Principali servizi ausiliari» in termini di entrate.

Obbligatorio se nel campo 8 «Provvigioni ricevute per servizi ausiliari» è stato inserito un valore superiore a 0

Classificazione dei servizi ausiliari

11

Altri servizi

Indica se per la fissazione delle provvigioni per il servizio di rating fornito al cliente si è tenuto conto di servizi forniti da qualunque entità appartenente al gruppo dell’agenzia di rating del credito ai sensi degli articoli 1 e 2 della direttiva 83/349/CEE, nonché da qualsiasi entità legata all’agenzia di rating del credito o altra impresa del gruppo dell’agenzia di rating da una relazione ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva 83/349/CEE.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no


ALLEGATO III

Tabella 1

Dati da comunicare all’AESFEM sulle provvigioni ricevute per servizi di rating basati sul modello «paga l’investitore» o «paga il sottoscrittore»

Da indicare per ogni singolo cliente in riferimento a:

i)

i 100 principali clienti in termini di entrate per questo tipo di servizio di rating del credito,

ii)

tutti gli altri clienti che sono sottoscrittori o pagano i rating in quanto investitori e che sono anche oggetto di valutazione da parte del gruppo di agenzie di rating del credito.

N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione.

Obbligatorio

 

2

Identificativo del cliente

Codice utilizzato internamente dal sistema per identificare il cliente che paga, a cui viene emessa la fattura o che altrimenti negozia tariffe con l’agenzia di rating del credito per il servizio di rating del credito.

Obbligatorio

 

3

Provvigioni per cliente

Totale delle provvigioni fatturate al cliente per servizi di rating del credito sulla base del modello «paga il sottoscrittore» nel precedente anno civile.

Obbligatorio

Importo in EUR

4

Identificazione della politica tariffaria

Identifica la politica tariffaria in base alla quale l’agenzia di rating del credito ha fatturato i servizi al cliente. L’identificativo della politica tariffaria coincide con l’identificativo della politica tariffaria applicabile indicato nella tabella 1 dell’allegato I della presente norma tecnica di regolamentazione.

Obbligatorio

se applicabile

Identificativo della politica tariffaria nel formato «PP_[identificativo interno della politica tariffaria]»

5

Identificazione dello schema tariffario

Identifica i tre principali schemi tariffari in base ai quali l’agenzia di rating del credito ha fatturato i servizi al cliente. L’identificativo dello schema tariffario coincide con l’identificativo di cui alla parte della politica tariffaria relativa allo schema tariffario applicabile indicato nella tabella 3 dell’allegato I della presente norma tecnica di regolamentazione.

Obbligatorio

se applicabile

Identificativo dello schema tariffario nel formato «FS_[identificativo interno dello schema tariffario]»

6

Identificazione del programma tariffario

Identifica i tre principali programmi tariffari in base ai quali l’agenzia di rating del credito ha fatturato i servizi al cliente. L’identificativo del programma tariffario coincide con l’identificativo di cui alla parte della politica tariffaria relativa al programma tariffario applicabile indicato nella tabella 4 dell’allegato I della presente norma tecnica di regolamentazione.

Obbligatorio

se applicabile

Identificativo del programma tariffario nel formato «FP_[identificativo interno del programma tariffario]»

7

Emittente o entità valutata

Indica se il cliente è anche emittente, entità valutata o comunque un cliente come indicato nella tabella 2 dell’allegato II.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

8

Indicazione dei clienti principali

Indica se il cliente rientra tra i 100 principali clienti, sulla base del modello «paga il sottoscrittore», in termini di entrate nel precedente anno civile.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

9

Provvigioni ricevute per servizi ausiliari

Totale delle provvigioni fatturate al cliente dal gruppo di agenzie di rating del credito per servizi ausiliari nel precedente anno civile.

Obbligatorio

Importo in EUR


6.1.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 2/24


REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2015/2 DELLA COMMISSIONE

del 30 settembre 2014

che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per la presentazione delle informazioni che le agenzie di rating del credito mettono a disposizione dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, relativo alle agenzie di rating del credito (1), in particolare l’articolo 21, paragrafo 4, terzo comma, e paragrafo 4 bis, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1)

L’articolo 11 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1060/2009 impone alle agenzie di rating del credito registrate o certificate di trasmettere all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (AESFEM) le informazioni di rating quando emettono un rating o una prospettiva di rating. L’obbligo non si applica ai rating prodotti e comunicati unicamente agli investitori dietro pagamento di una provvigione. L’AESFEM è tenuta a pubblicare le informazioni di rating trasmesse dalle agenzie di rating del credito su un sito web pubblico denominato «piattaforma europea di rating» (European rating platform – ERP). Pertanto, è opportuno fissare norme relative al contenuto e alla presentazione delle informazioni che le agenzie di rating del credito sono tenute a presentare all’AESFEM per l’ERP.

(2)

Inoltre, l’articolo 11, paragrafo 2, e l’articolo 21, paragrafo 4, lettera e), del regolamento (CE) n. 1060/2009 impongono alle agenzie di rating del credito di presentare all’AESFEM rispettivamente informazioni sulle performance storiche e informazioni a fini di vigilanza continuativa. Il contenuto e la presentazione di dette informazioni sono stabiliti rispettivamente nel regolamento delegato (UE) n. 448/2012 della Commissione (2) e nel regolamento (UE) n. 446/2012 della Commissione (3). Per consentire un’elaborazione più efficiente dei dati da parte dell’AESFEM e semplificare la comunicazione delle informazioni da parte delle agenzie di rating del credito registrate o certificate, è opportuno prevedere obblighi di comunicazione integrata di tutte le informazioni che le agenzie di rating del credito registrate o certificate sono tenute a comunicare all’AESFEM. Pertanto, il presente regolamento stabilisce norme riguardanti le informazioni da comunicare ai fini dell’ERP, le informazioni sulle performance storiche da mettere a disposizione presso il registro centrale creato dall’AESFEM e le informazioni che le agenzie di rating del credito sono tenute a comunicare periodicamente all’AESFEM ai fini della vigilanza continuativa. Per questo motivo il presente regolamento abroga il regolamento delegato (UE) n. 448/2012 della Commissione e il regolamento delegato (UE) n. 446/2012 della Commissione. L’AESFEM dovrebbe integrare in un’unica banca dati tutti i dati comunicati dalle agenzie di rating del credito per la pubblicazione sull’ERP, per l’inserimento nel registro centrale e a fini di vigilanza continuativa delle agenzie di rating del credito.

(3)

Per assicurare che l’ERP presenti informazioni aggiornate sulle azioni di rating che non sono comunicate unicamente agli investitori dietro pagamento di una provvigione, è necessario descrivere i dati che devono essere comunicati, ivi compresi i rating e le prospettive di rating dello strumento o dell’entità valutata, i comunicati stampa che accompagnano le azioni di rating, le relazioni che accompagnano le azioni di rating sovrani, il tipo di azione di rating e la data e l’ora della pubblicazione. I comunicati stampa, in particolare, forniscono informazioni sugli elementi chiave su cui si basa la decisione di rating. L’ERP fornisce agli utilizzatori dei rating un punto di accesso centrale a informazioni aggiornate e riduce i costi dell’informazione in quanto offre un quadro globale dei diversi i rating emessi su ogni entità o strumento valutati.

(4)

Per disporre di un quadro globale di tutti i rating assegnati da diverse agenzie di rating alla stessa entità o allo stesso strumento valutati, le agenzie di rating del credito dovrebbero utilizzare identificatori comuni dell’entità e dello strumento valutati per la comunicazione dei dati di rating all’AESFEM. Pertanto, per l’identificazione delle entità valutate, degli emittenti, dei cedenti e delle agenzie di rating del credito, l’unico metodo di identificazione unica a livello mondiale dovrebbe essere l’identificativo mondiale dell’entità giuridica, ossia il Global Legal Entity Identifier (LEI).

(5)

Per assicurare che le informazioni sull’ERP siano aggiornate, esse dovrebbero essere raccolte e pubblicate su base giornaliera per consentire un aggiornamento giornaliero dell’ERP al di fuori dell’orario lavorativo nell’Unione.

(6)

Per consentire all’AESFEM di reagire prontamente in caso di non conformità reale o potenziale al regolamento (CE) n. 1060/2009, le informazioni di rating comunicate dalle agenzie di rating del credito registrate o certificate dovrebbero consentire all’AESFEM di sorvegliare da vicino la condotta e le attività delle agenzie di rating del credito. I dati di rating dovrebbero pertanto essere comunicati all’AESFEM mensilmente. Tuttavia, nel rispetto del principio di proporzionalità, le agenzie di rating del credito con meno di 50 dipendenti che non fanno parte di un gruppo dovrebbero poter presentare i dati di rating ogni due mesi. L’AESFEM dovrebbe poter comunque richiedere a tali agenzie di rating del credito di effettuare la comunicazione mensilmente, alla luce del numero e del tipo di rating che emettono, considerando anche la complessità dell’analisi del credito, la rilevanza degli strumenti o degli emittenti valutati e l’ammissibilità dell’uso dei rating a fini regolamentari.

(7)

Per evitare la duplicazione delle comunicazioni, per la vigilanza continuativa l’AESFEM dovrebbe utilizzare i dati già trasmessi ai fini dell’ERP. Ai fini della vigilanza continuativa le agenzie di rating del credito dovrebbero essere tenute a comunicare anche le informazioni sui rating del credito e sulle prospettive di rating non trasmesse ai fini dell’ERP.

(8)

L’AESFEM dovrebbe utilizzare i dati forniti ai fini dell’ERP e della vigilanza continuativa per raccogliere le informazioni sulle performance storiche che deve mettere a disposizione nel registro centrale ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1060/2009. Per facilitare ulteriormente la comparabilità e assicurare la coerenza con i dati che sono stati comunicati a norma del regolamento delegato (UE) n. 448/2012, le agenzie di rating del credito certificate di recente dovrebbero essere tenute a presentare i dati riguardanti almeno i dieci anni precedenti la loro certificazione o relativi al periodo trascorso dall’inizio dell’attività. Le agenzie di rating del credito certificate non dovrebbero essere tenute a comunicare tali dati, in tutto o in parte, se possono dimostrare che tale comunicazione non sarebbe proporzionata tenuto conto delle loro dimensioni e della loro complessità.

(9)

Le agenzie di rating del credito appartenenti ad un gruppo dovrebbero poter comunicare i dati di rating all’AESFEM separatamente o dovrebbero poter incaricare una delle agenzie del gruppo di presentare i dati per loro conto. Tuttavia, data l’organizzazione altamente integrata delle agenzie di rating del credito a livello dell’Unione, per facilitare l’analisi delle statistiche le agenzie di rating del credito sono incoraggiate a effettuare la comunicazione su base complessiva per tutto il gruppo.

(10)

Ai fini della vigilanza continuativa dell’AESFEM e ai fini della pubblicazione delle informazioni sulle performance storiche, le agenzie di rating del credito possono anche, su base volontaria, comunicare all’AESFEM i rating del credito emessi da agenzie di rating del credito di paesi terzi appartenenti allo stesso gruppo ma non avallati ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1060/2009.

(11)

Quando trasmettono i dati, le agenzie di rating del credito dovrebbero classificare i rating del credito e le prospettive di rating emessi in categorie, per tipo di rating, e in sottocategorie, per settore, industria, classe di attività, o tipo di emittente ed emissione. Le categorie sono determinate sulla base dell’esperienza precedente dell’AESFEM nella raccolta dei dati di rating e sulle esigenze di vigilanza di tali dati.

(12)

Per la comunicazione dei rating del credito di nuovi strumenti finanziari che potrebbero emergere per effetto dell’innovazione finanziaria, è opportuno prevedere per la comunicazione la categoria «Altri strumenti finanziari». Inoltre, accanto alle categorie dei rating di società e dei rating di strumenti finanziari strutturati dovrebbe essere prevista una categoria «Altro», in cui includere tutti i nuovi tipi di emissioni societarie o di strumenti finanziari strutturati che non possono essere classificati nelle categorie esistenti.

(13)

Per consentire all’AESFEM di istituire l’ERP e dare alle agenzie di rating del credito il tempo sufficiente per adeguare i sistemi interni ai nuovi obblighi di comunicazione, le agenzie di rating del credito dovrebbero effettuare la prima comunicazione entro il 1o gennaio 2016. Per assicurare la comparabilità e la continuità dei dati comunicati a norma del presente regolamento, la prima comunicazione dovrebbe contenere i dati su tutti i rating emessi fino al 21 giugno 2015 e non ritirati. Inoltre, la prima comunicazione dovrebbe contenere i dati riguardanti i rating del credito e le prospettive di rating emessi dalle agenzie di rating del credito dal 21 giugno 2015 al 1o gennaio 2016. La prima comunicazione dovrebbe contenere lo stesso tipo di dati che successivamente dovranno essere presentati su base giornaliera.

(14)

Per consentire all’AESFEM di ricevere ed elaborare i dati automaticamente nei sistemi interni, i dati da comunicare dovrebbero essere trasmessi in un formato standard. Tenuto conto dei progressi tecnici, è probabile che alcune istruzioni tecniche riguardanti la trasmissione o il formato dei file che le agenzie di rating devono presentare debbano essere aggiornate e rese note dall’AESFEM mediante comunicazioni o orientamenti specifici.

(15)

Il presente regolamento è basato sui progetti di norme tecniche di regolamentazione presentati dall’AESFEM alla Commissione a norma dell’articolo 10 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (4).

(16)

L’AESFEM ha condotto una consultazione pubblica aperta sui progetti di norme tecniche di regolamentazione sui quali è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici collegati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito dall’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010.

(17)

Per rispettare l’articolo 2, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 462/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (5) il presente regolamento dovrebbe applicarsi a decorrere dal 21 giugno 2015,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Dati da comunicare

1.   Le agenzie di rating del credito comunicano, conformemente agli articoli 8, 9 e 11, i dati su tutti i rating del credito e su tutte le prospettive di rating emessi o avallati. Le agenzie di rating del credito comunicano tutti i rating del credito e tutte le prospettive di rating emessi a livello di entità valutata e, se del caso, su tutti gli strumenti di debito da questa emessi.

2.   Le agenzie di rating del credito assicurano l’accuratezza, la completezza e la disponibilità dei dati comunicati all’AESFEM e fanno in modo che le informazioni siano trasmesse conformemente agli articoli 8, 9 e 11 utilizzando opportuni sistemi sviluppati sulla base delle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM.

3.   Le agenzie di rating del credito comunicano immediatamente all’AESFEM eventuali circostanze eccezionali che possano impedire temporaneamente o ritardare la comunicazione ai sensi del presente regolamento.

4.   Per i gruppi di agenzie di rating del credito, i membri del gruppo possono incaricare un membro di effettuare per loro conto le comunicazioni previste dal presente regolamento. Le agenzie di rating del credito per conto delle quali viene effettuata la comunicazione sono indicate nei dati comunicati all’AESFEM.

5.   Ai fini dell’articolo 11, paragrafo 2, e dell’articolo 21, paragrafo 4, lettera e), del regolamento (CE) n. 1060/2009, l’agenzia di rating del credito che comunica i dati per conto del gruppo può includere i dati sui rating del credito e sulle prospettive di rating emessi da agenzie di rating del credito di paesi terzi appartenenti allo stesso gruppo e non avallati. Quando l’agenzia di rating del credito non comunica tali dati, ne spiega il motivo nella comunicazione dei dati qualitativi, nei campi 9 e 10 della tabella 1 di cui all’allegato I, parte 1, del presente regolamento.

6.   Le agenzie di rating del credito rendono pubblico se il rating del credito o la prospettiva di rating comunicati sono richiesti o non richiesti, specificando in quest’ultimo caso se vi è stata o no partecipazione ai sensi dell’articolo 10, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 1060/2009.

Articolo 2

Comunicazione dei default e dei ritiri

1.   L’agenzia di rating del credito comunica il default in relazione a un rating nei campi 6 e 13 della tabella 2 di cui all’allegato I, parte 2, se si è verificato uno dei seguenti eventi:

a)

il rating indica che si è verificato un default in base alla definizione di default dell’agenzia di rating del credito;

b)

il rating è stato ritirato in seguito all’insolvenza dell’entità valutata o alla ristrutturazione del debito;

c)

qualsiasi altro caso in cui l’agenzia di rating del credito ritiene che l’entità o lo strumento valutato siano in default, compromessi in maniera sostanziale o in condizioni equivalenti.

2.   In caso di ritiro di un rating comunicato, il motivo del ritiro è indicato nel campo 11 della tabella 2 di cui all’allegato I, parte 2.

Articolo 3

Tipi di rating

Quando comunicano i rating del credito o le prospettive di rating, le agenzie li classificano secondo i seguenti tipi di rating:

a)

rating di società;

b)

rating di strumenti finanziari strutturati;

c)

rating sovrani e rating di finanze pubbliche;

d)

altri strumenti finanziari.

Articolo 4

Rating di società

1.   Quando comunicano i rating di società, le agenzie di rating del credito classificano il rating in uno dei seguenti segmenti di attività:

a)

enti finanziari, comprese banche, intermediari e dealer;

b)

assicurazioni;

c)

tutte le altre società o tutti gli altri emittenti non inclusi nelle lettera a) e b).

2.   Le agenzie di rating del credito classificano le emissioni societarie in uno dei seguenti tipi di emissioni:

a)

obbligazioni;

b)

obbligazioni garantite ai sensi dell’articolo 52, paragrafo 4, della direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (6) che soddisfano i requisiti di ammissibilità previsti all’articolo 129, paragrafi 1, 2, 3, 6 e 7, del regolamento (UE) n. 575/2013 (7);

c)

altri tipi di obbligazioni garantite, non inclusi nella lettera b), per l’emissione del cui rating l’agenzia di rating del credito ha utilizzato metodologie, modelli o ipotesi principali di rating specifici per le obbligazioni garantite;

d)

altri tipi di emissioni societarie non inclusi nelle lettere a), b) e c).

3.   Il codice paese di un’entità valutata o delle sue emissioni indicato nel campo 10 della tabella 1 di cui all’allegato I, parte 2, è il codice del paese di domicilio dell’entità.

Articolo 5

Rating di strumenti finanziari strutturati

1.   I rating di strumenti finanziari strutturati si riferiscono a strumenti finanziari o ad altre attività derivanti da un’operazione o da uno schema di cartolarizzazione ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1, punto 61, del regolamento (UE) n. 575/2013.

2.   Quando comunicano i rating di strumenti finanziari strutturati, le agenzie di rating del credito classificano il rating in una delle seguenti classi di attività:

a)

strumenti finanziari emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione (asset-backed securities – ABS), ivi compresi prestiti per l’acquisto di automobili/barche/aerei, prestiti per studenti, crediti al consumo, prestiti alle piccole e medie imprese, prestiti per assistenza sanitaria, prestiti per manufactured housing (case prefabbricate), prestiti per produzioni cinematografiche, prestiti alle imprese nel settore dei servizi pubblici (utility loans), leasing di impianti, crediti su carte di credito, privilegi del fisco, crediti deteriorati, prestiti per veicoli per il tempo libero, leasing a privati e imprese, crediti commerciali;

b)

strumenti finanziari emessi a fronte della cartolarizzazione di mutui ipotecari (mortgage-backed securities – MBS) residenziali, sia di prima qualità che non di prima qualità, e home equity loans (prestiti ipotecari per i consumi);

c)

MBS non residenziali, compresi prestiti per uffici o esercizi commerciali, prestiti a ospedali, residenze assistenziali e impianti di stoccaggio, prestiti a hotel e case di cura, prestiti industriali e proprietà immobiliari multifamiliari;

d)

collateralised debt obligations (CDO), compresi collateralised loan obligations, credit-backed obligations, collateralised synthetic obligations, single-tranche collateralised debt obligations, credit fund obligations, CDO di ABS e CDO di CDO;

e)

asset-backed commercial papers (cambiali finanziarie garantite da attività);

f)

altri strumenti finanziari strutturati non inclusi nelle lettere da a) a e), fra cui obbligazioni garantite strutturate, structured investment vehicles (veicoli di investimento strutturato), titoli collegati ad assicurazioni (insurance-linked securities) e veicoli di cartolarizzazione del tipo derivative product companies (DPC).

3.   Se del caso, nel campo 34 della tabella 1 di cui all’allegato I, parte 2, l’agenzia di rating del credito indica inoltre la sottoclasse di attività a cui lo strumento valutato appartiene.

4.   Il codice paese degli strumenti finanziari strutturati è il codice del paese di domicilio della maggioranza delle attività sottostanti ed è indicato nel campo 10 della tabella 1 di cui all’allegato I, parte 2. Qualora non sia possibile individuare il paese di domicilio della maggior parte delle attività sottostanti, lo strumento valutato viene classificato come «internazionale».

Articolo 6

Rating sovrani e rating di finanze pubbliche

1.   Quando comunicano i dati relativi ai rating sovrani, ai rating di enti pubblici e ai rating di organizzazioni sovranazionali e alle relative emissioni di debito, le agenzie di rating del credito classificano il rating in uno dei seguenti settori:

a)

Stato, se l’entità valutata è uno Stato o se l’emittente del debito, dell’obbligazione finanziaria, del titolo di debito o di altro strumento finanziario valutati è uno Stato o una società veicolo di uno Stato, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera v), punti i) e ii), del regolamento (CE) n. 1060/2009 e se il rating si riferisce ad uno Stato;

b)

autorità regionale o locale, se l’entità valutata è un’autorità regionale o locale o se l’emittente del debito, dell’obbligazione finanziaria, del titolo di debito o di altro strumento finanziario valutati è un’autorità regionale o locale o una società veicolo di un’autorità regionale o locale, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera v), punti i) e ii), del regolamento (CE) n. 1060/2009 e se il rating si riferisce ad un’autorità regionale o locale;

c)

istituzione finanziaria internazionale, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera v), punto iii), del regolamento (CE) n. 1060/2009;

d)

organizzazione sovranazionale, ossia istituzioni non incluse nella lettera c), costituite, possedute e controllate da più di un governo sovrano azionista, fra cui le organizzazioni di cui all’allegato I, sezione U, del regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (8);

e)

enti pubblici, compresi quelli di cui all’allegato I, sezioni O, P e Q, del regolamento (CE) n. 1893/2006.

2.   Qualora non sia possibile individuare un paese specifico come paese di emissione per le istituzioni finanziarie internazionali o le organizzazioni sovranazionali di cui al paragrafo 1, lettere c) e d), l’emittente valutato è classificato come «internazionale» nel campo 10 della tabella 1 di cui all’allegato I, parte 2.

Articolo 7

Altri strumenti finanziari

I rating del credito e le prospettive di rating emessi su uno strumento finanziario di cui alla definizione dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera k), del regolamento (CE) n. 1060/2009, che non può essere incluso nella categoria delle emissioni societarie ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 2, del presente regolamento, né in quella degli strumenti finanziari strutturati ai sensi dell’articolo 5 del presente regolamento, né in quella delle emissioni di Stato sovrano e di ente pubblico ai sensi dell’articolo 6 del presente regolamento sono comunicati nella categoria «Altri strumenti finanziari».

Articolo 8

Comunicazione ai fini della pubblicazione sull’ERP

1.   Le agenzie di rating del credito comunicano i dati di tutti i rating del credito o di tutte le prospettive di rating ai sensi dell’articolo 11 bis, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1060/2009 ogni volta che emettono o avallano un rating del credito o una prospettiva di rating che non sono comunicati unicamente agli investitori dietro pagamento di una provvigione.

2.   I rating del credito e le prospettive di rating di cui al paragrafo 1, emessi tra le ore 20:00:00 CET (Central European Time) (9) di un giorno e le ore 19:59:59 CET del giorno successivo sono comunicati entro le ore 21:59:59 CET del giorno successivo.

3.   Per ogni rating del credito o prospettiva di rating comunicati ai sensi del paragrafo 1, viene trasmesso contestualmente il comunicato stampa di accompagnamento di cui all’allegato I, sezione D, parte I, punto 5, del regolamento (CE) n. 1060/2009. Se il comunicato stampa è redatto e trasmesso in una lingua diversa dall’inglese, può essere trasmessa anche la versione in lingua inglese se e nel momento in cui si rende disponibile.

4.   Per i rating di cui all’articolo 6, paragrafo 1, lettere a), b) e c), viene trasmessa la relazione di studio di accompagnamento di cui all’allegato I, sezione D, parte III, punto 1, del regolamento (CE) n. 1060/2009. Se la relazione di studio è redatta e trasmessa in una lingua diversa dall’inglese, può essere trasmessa anche la versione in lingua inglese se e nel momento in cui si rende disponibile.

Articolo 9

Comunicazione ai fini della vigilanza dell’AESFEM

1.   Ai sensi dell’articolo 21, paragrafo 4, lettera e), del regolamento (CE) n. 1060/2009, le agenzie di rating del credito comunicano i dati di tutti i rating del credito e delle prospettive di rating emessi o avallati, o emessi in un paese terzo e non avallati di cui all’articolo 1, paragrafo 5, comprese informazioni su tutte le entità o gli strumenti di debito che sono loro sottoposti per un’analisi iniziale o per un rating preliminare di cui all’allegato I, sezione D, parte I, punto 6, del regolamento (CE) n. 1060/2009.

2.   Per i rating del credito e le prospettive di rating a cui non si applica l’articolo 8 le agenzie di rating del credito comunicano mensilmente i dati di rating relativi al mese di calendario precedente.

3.   L’agenzia di rating del credito con meno di 50 dipendenti non appartenente ad un gruppo di agenzie di rating del credito fornisce i dati di rating di cui al paragrafo 2 ogni due mesi, a meno che l’AESFEM imponga la comunicazione mensile in considerazione della natura, della complessità e della gamma dei rating del credito emessi. I dati di rating si riferiscono ai due mesi di calendario precedenti.

4.   I dati di rating di cui al paragrafo 2 sono trasmessi all’AESFEM entro 15 giorni dalla fine del periodo a cui si riferisce la comunicazione. Se il quindicesimo giorno del mese cade in un giorno festivo nel paese di domicilio dell’agenzia di rating del credito, o, se l’agenzia di rating del credito effettua la comunicazione per conto di un gruppo ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 4, nel paese di domicilio di detta agenzia di rating del credito, la scadenza è il giorno lavorativo successivo.

5.   Se nel mese di calendario precedente non sono stati emessi rating del credito o prospettive di rating di cui al paragrafo 1, l’agenzia di rating del credito non è tenuta alla comunicazione.

Articolo 10

Comunicazione ai fini delle informazioni sulle performance storiche

I rating del credito emessi o avallati, o i rating emessi in un paese terzo e non avallati di cui all’articolo 1, paragrafo 5, sono utilizzati dall’AESFEM per rendere disponibili le informazioni sulle performance storiche ai sensi all’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1060/2009 e dell’allegato I, sezione E, parte II, punto 1, dello stesso regolamento.

Articolo 11

Prima comunicazione

1.   Le agenzie di rating del credito registrate o certificate prima del 21 giugno 2015 effettuano la prima comunicazione all’AESFEM entro il 1o gennaio 2016, includendovi tutti i seguenti elementi:

a)

informazioni su tutti i rating del credito e su tutte le prospettive di rating di cui agli articoli 8 e 9 emessi fino al 21 giugno 2015 e non ritirati;

b)

i rating del credito e le prospettive di rating di cui agli articoli 8 e 9 emessi tra il 21 giugno 2015 e il 31 dicembre 2015.

2.   Le agenzie di rating del credito registrate o certificate tra il 21 giugno 2015 e il 31 dicembre 2015 si conformano al presente regolamento a decorrere dal 1o gennaio 2016. Nella prima comunicazione indicano, ai sensi degli articoli 8 e 9, tutti i rating del credito e tutte le prospettive di rating emessi a decorrere dalla data di registrazione o di certificazione.

3.   Le agenzie di rating del credito registrate o certificate dopo il 1o gennaio 2016 si conformano al presente regolamento entro tre mesi dalla data di registrazione o di certificazione. Nella prima comunicazione indicano, ai sensi degli articoli 8 e 9, tutti i rating del credito e le prospettive di rating emessi a decorrere dalla data di registrazione o di certificazione.

4.   Oltre alla prima comunicazione di cui ai paragrafi 2 e 3, le agenzie di rating del credito certificate dopo il 21 giugno 2015 comunicano anche, ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1060/2009 e dell’allegato I, sezione E, parte II, punto 1, dello stesso regolamento, le informazioni sulle performance storiche relative ad almeno i dieci anni precedenti la data di certificazione o, se hanno avviato l’attività di rating da meno di dieci anni prima della certificazione, le informazioni relative al periodo a partire dalla data di avvio dell’attività di rating del credito. Le agenzie di rating del credito certificate non sono tenute a comunicare tali dati, in tutto o in parte, se possono dimostrare che la comunicazione non sarebbe proporzionata tenuto conto delle loro dimensioni e della loro complessità.

Articolo 12

Struttura dei dati

1.   Le agenzie di rating del credito comunicano all’AESFEM i dati qualitativi nel formato indicato nelle tabelle di cui all’allegato I, parte 1, contestualmente alla prima comunicazione dei dati di rating conformemente all’articolo 11. Eventuali modifiche delle comunicazioni dei dati qualitativi sono immediatamente comunicate al sistema dell’AESFEM, come aggiornamenti, prima che i dati di rating interessati dalle modifiche siano trasmessi all’AESFEM. Quando l’agenzia di rating del credito effettua la comunicazione per conto di un gruppo, conformemente all’articolo 1, paragrafo 4, all’AESFEM può essere trasmesso un unico insieme di data qualitativi.

2.   Le agenzie di rating del credito comunicano i dati di rating per i rating di cui agli articoli 8, 9 e 11 nel formato indicato nelle tabelle dell’allegato I, parte 2.

Articolo 13

Procedura di comunicazione

1.   La agenzie di rating del credito comunicano i dati qualitativi e i dati di rating di cui all’articolo 12 attenendosi alle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM e utilizzando il sistema di comunicazione dell’AESFEM.

2.   Le agenzie di rating del credito conservano i file inviati all’AESFEM e da questa ricevuti in formato elettronico per almeno cinque anni. I file sono messi a disposizione dell’AESFEM su richiesta.

3.   Se l’agenzia di rating del credito riscontra errori materiali nei dati comunicati, corregge i dati in questione senza indebito ritardo conformemente alle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM.

Articolo 14

Abrogazione e disposizioni transitorie

1.   A decorrere dal 1o gennaio 2016 sono abrogati i seguenti regolamenti:

a)

regolamento delegato (UE) n. 446/2012 della Commissione;

b)

regolamento delegato (UE) n. 448/2012 della Commissione.

2.   I riferimenti ai regolamenti di cui al paragrafo 1 si intendono fatti al presente regolamento e si leggono secondo la tavola di concordanza di cui all’allegato II.

3.   I dati trasmessi all’AESFEM conformemente ai regolamenti di cui al paragrafo 1 prima del 1o gennaio 2016 si considerano trasmessi conformemente al presente regolamento e continuano a essere usati dall’AESFEM ai sensi dell’articolo 11, paragrafo 2, dell’articolo 21, paragrafo 4, lettera e), e dell’allegato I, sezione E, parte II, punto 1, del regolamento (CE) n. 1060/2009.

Articolo 15

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 21 giugno 2015.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 settembre 2014

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 302 del 17.11.2009, pag. 1.

(2)  Regolamento delegato (UE) n. 448/2012 della Commissione, del 21 marzo 2012, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione per la presentazione delle informazioni che le agenzie di rating del credito mettono a disposizione presso il registro centrale istituto dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (GU L 140 del 30.5.2012, pag. 17).

(3)  Regolamento delegato (UE) n. 446/2012 della Commissione, del 21 marzo 2012, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione relative al contenuto e al formato dei rapporti periodici sui dati di rating che le agenzie di rating del credito devono presentare all’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (GU L 140 del 30.5.2012, pag. 2).

(4)  Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).

(5)  Regolamento (UE) n. 462/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, che modifica il regolamento (CE) n. 1060/2009 relativo alle agenzie di rating del credito (GU L 146 del 31.5.2013, pag. 1).

(6)  Direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 luglio 2009, concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi d’investimento collettivo in valori mobiliari (OICVM) (GU L 302 del 17.11.2009, pag. 32).

(7)  Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).

(8)  Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Rev.2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).

(9)  L’ora CET, ossia l’ora dell’Europa centrale, tiene conto del cambio d’orario estivo dell’Europa centrale.


ALLEGATO I

PARTE 1

ELENCO DEI CAMPI DEL FILE DEI DATI QUALITATIVI

Tabella 1

Identificazione dell’agenzia di rating del credito e descrizione della metodologia

La presenta tabella contiene gli elementi di identificazione dell’agenzia di rating del credito notificante, ivi comprese l’identificazione giuridica, la metodologia e le politiche utilizzate.

La tabella contiene una riga per ogni agenzia di rating del credito notificante.


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione o della certificazione.

Obbligatorio

 

Tecnico

2

Identificativo dell’entità giuridica (LEI) mondiale dell’agenzia di rating del credito notificante

Codice LEI dell’agenzia di rating del credito che invia il file.

Obbligatorio

ISO 17442

Pubblico

3

Nome dell’agenzia di rating del credito

Nome utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito. Corrisponde al nome utilizzato dall’agenzia di rating del credito nella procedura di registrazione e in tutte le altre procedure di vigilanza in seno all’AESFEM. Quando un membro di un gruppo di agenzie di rating del credito comunica i dati per tutto il gruppo, si tratta del nome del gruppo di agenzie di rating del credito.

Obbligatorio

 

Pubblico

4

Descrizione dell’agenzia di rating del credito

Breve descrizione dell’agenzia di rating del credito.

Obbligatorio

 

Pubblico

5

Metodologia dell’agenzia di rating del credito

Descrizione della metodologia di rating utilizzata dall’agenzia di rating del credito. L’agenzia di rating del credito può descrivere le caratteristiche particolari della sua metodologia di rating.

Obbligatorio

 

Pubblico

6

Link alla pagina web della metodologia dell’agenzia di rating del credito

Link alla pagina web dell’agenzia di rating del credito contenente tutte le informazioni relative alle metodologie e la descrizione dei modelli e delle ipotesi principali di rating.

Obbligatorio

Riferimento valido alla pagina web.

Pubblico

7

Politica in materia di rating richiesti e di rating non richiesti

Descrizione della politica seguita dall’agenzia di rating del credito per quanto riguarda i rating richiesti e i rating non richiesti, con o senza partecipazione. Se l’agenzia segue più di una politica, specificare i tipi di rating a cui si applica ogni politica.

Obbligatorio

 

Pubblico

8

Politica in materia di rating delle filiazioni

Descrizione della politica relativa alla comunicazione del rating delle filiazioni.

Obbligatorio

Da compilare solo per le agenzie di rating del credito che emettono rating di società.

 

Pubblico

9

Ambito geografico della comunicazione

Quando l’agenzia di rating del credito fa parte di un gruppo, indica se vengono comunicati tutti i rating emessi dal gruppo (portata globale) o no (solo UE e i rating avallati). Se la copertura non è globale, l’agenzia di rating del credito ne spiega il motivo. Per tutte le altre agenzie di rating del credito indicare «globale» («Y»).

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

Pubblico

10

Motivo della portata non globale

Il motivo per il quale un’agenzia di rating del credito facente parte di un gruppo non comunica tutti i rating del gruppo.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Ambito geografico della comunicazione» è stato inserito «N».

 

Pubblico

11

Definizione di default

Riportare la definizione di default utilizzata dall’agenzia di rating del credito.

Obbligatorio

 

Pubblico

12

Link al sito web

Link alla pagina principale del sito web pubblico dell’agenzia di rating del credito.

Obbligatorio

Riferimento valido alla pagina web.

Pubblico


Tabella 2

Elenco dei tipi di rating degli emittenti

Tabella da compilare se l’agenzia di rating del credito emette rating del credito degli emittenti. La tabella contiene una riga per ogni tipo di rating emesso dall’agenzia di rating del credito a livello degli emittenti.


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo del tipo di rating degli emittenti

Identificativo unico di ogni tipo di rating degli emittenti sulla base del quale l’entità valutata viene giudicata.

Obbligatorio

Da compilare se l’agenzia di rating del credito emette rating degli emittenti

 

Tecnico

2

Nome del tipo di rating degli emittenti

Nome della categoria del rating degli emittenti.

Obbligatorio

 

Tecnico

3

Descrizione del tipo di rating degli emittenti

Descrizione della categoria di debito valutata.

Obbligatorio

 

Tecnico

4

Norma per il tipo di rating degli emittenti

Distingue i seguenti tipi di rating degli emittenti: rating del credito degli emittenti principali/mondiali; rating del debito (le diverse categorie sono descritte nell’allegato 1, parte 2, tabella 2) e tutti gli altri rating del debito degli emittenti.

Obbligatorio

IR – rating degli emittenti principali

DT - rating del debito

OT - altro

Tecnico


Tabella 3

Elenco delle categorie di debito

Tabella da compilare se l’agenzia di rating del credito emette rating riferiti a categorie di debito o a strumenti/emissioni di debito (quali debito senior non garantito, debito subordinato non garantito, debito junior subordinato non garantito). La tabella contiene una riga per ogni tipo di debito.


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo della classificazione del debito valutato

Identificativo unico per ogni categoria di debito utilizzata per classificare le categorie di debito o le emissioni di debito degli emittenti societari e sovrani.

Obbligatorio

Da compilare se l’agenzia di rating valuta categorie di debito societario o sovrano

 

Tecnico

2

Nome della classificazione del debito valutato

Nome della categoria di debito valutato.

Obbligatorio

 

Tecnico

3

Descrizione della classificazione del debito valutato

Descrizione della categoria di debito valutato.

Obbligatorio

 

Tecnico

4

Rango

Identifica il rango della classe di debito dell’emittente o dello strumento valutato.

Facoltativo

SEU - se il debito dell’emittente o l’emissione valutati appartengono alla categoria di debito senior non garantito

SEO - se l’emittente o l’emissione valutati appartengono ad una categoria di debito senior diversa da SEU

SB - se il debito dell’emittente o l’emissione appartiene ad una categoria di debito subordinato

Tecnico


Tabella 4

Elenco dei tipi di emissione/programma

Tabella da compilare se l’agenzia di rating del credito emette rating delle emissioni di debito/degli strumenti finanziari. L’agenzia di rating del credito elenca tutti i tipi di emissioni o tutti i tipi di programmi di emissione del debito (quali note, note a medio termine, obbligazioni, commercial paper). La tabella contiene una riga per ogni tipo di programma o di emissione.


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo del tipo di emissione/programma

Identificativo unico dell’emissione/programma utilizzato per classificare i rating delle emissioni.

Obbligatorio

Da compilare se l’agenzia di rating valuta emissioni societarie o sovrane

 

Tecnico

2

Nome del tipo di emissione/programma

Nome del tipo di emissione/programma.

Obbligatorio

 

Tecnico

3

Descrizione del tipo di emissione/programma

Descrizione del tipo di emissione/programma.

Obbligatorio

 

Tecnico


Tabella 5

Elenco degli analisti principali

La tabella riporta l’elenco di tutti gli analisti principali che operano nell’Unione. Se l’analista principale ha ricoperto l’incarico (a intervalli) in periodi diversi, le informazioni che lo riguardano devono essere comunicate compilando la tabella tante volte quanti sono stati i periodi di incarico dell’analista principale. Le date d’inizio e di fine dell’incarico non possono sovrapporsi per lo stesso analista principale. La tabella contiene una riga per ogni analista principale e per periodo di incarico distinto.


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo interno dell’analista principale

Identificativo interno unico del membro del personale nominato all’incarico di analista dall’agenzia di rating del credito.

Obbligatorio

 

Solo vigilanza

2

Nome dell’analista principale

Nome e cognome dell’analista principale.

Obbligatorio

 

Solo vigilanza

3

Data di inizio dell’incarico di analista principale

Data di inizio dell’incarico di analista principale del membro del personale.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG)

Solo vigilanza

4

Data di fine dell’incarico di analista principale

Data di fine dell’incarico di analista principale del membro del personale. Se il membro del personale ricopre attualmente la funzione, indicare 9999-01-01.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

Solo vigilanza


Tabella 6

Scala di rating

La presente tabella contiene la descrizione di tutte le scale di rating del credito utilizzate dalle agenzie di rating per l’emissione di rating del credito che devono essere comunicati conformemente al presente regolamento. Le agenzie di rating del credito comunicano una riga per ciascuna scala di rating del credito. Per ogni scala di rating del credito comunicata, le informazioni su una o più categorie di rating possono essere comunicate nella sottotabella «Categorie» e uno o più livelli possono essere comunicati nella sottotabella «Livelli».


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito

1

Identificativo della scala di rating

Identifica in modo univoco una specifica scala di rating dell’agenzia di rating del credito.

Obbligatorio

 

Tecnico

2

Data di inizio della validità della scala di rating

La data di inizio della validità della scala di rating.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG)

Pubblico

3

Data di fine della validità della scala di rating

La data di scadenza della validità della scala di rating. Per la scala di rating in corso di validità indicare 9999-01-01.

Obbligatorio

Formato della data secondo ISO 8601 (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

Pubblico

4

Descrizione della scala di rating

Descrizione del tipo di rating inclusi nella scala, compreso l’ambito geografico se pertinente.

Obbligatorio

 

Pubblico

5

Orizzonte temporale

Indica l’applicabilità della scala di rating sulla base dell’orizzonte temporale.

Obbligatorio

L - quando la scala di rating è applicabile a rating a lungo termine

S - quando la scala di rating è applicabile a rating a breve termine

Pubblico

6

Tipo di rating

Indica l’applicabilità della scala di rating sulla base del tipo di rating.

Obbligatorio

C - quando la scala di rating è applicabile a rating di società

S - quando la scala di rating è applicabile a rating sovrani e di finanze pubbliche

T - quando la scala di rating è applicabile a rating di strumenti finanziari strutturati

O - quando la scala di rating è applicabile a rating di altri strumenti finanziari

Pubblico

7

Ambito della scala di rating

Specifica se la scala di rating viene utilizzata per l’emissione di rating preliminari, definitivi o di entrambi.

Obbligatorio

PR - scala di rating utilizzata unicamente per l’emissione di rating preliminari

FR - scala di rating utilizzata unicamente per l’emissione di rating definitivi

BT - scala di rating utilizzata per l’emissione di rating preliminari e definitivi

Pubblico

8

Scala di rating utilizzata per il CEREP

Indica se il rating è utilizzato dall’AESFEM per il calcolo delle statistiche del CEREP, ossia il registro centrale.

Per ogni periodo di tempo può essere utilizzata solo una scala di rating per combinazione di tipo di rating e orizzonte temporale.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

Tecnico

9

Categorie

Valore della categoria di rating

Ordine della categoria di rating nella scala di rating (dove 1 corrisponde alla categoria che rappresenta il miglior merito di credito).

Obbligatorio

L’ordinale è un numero intero con valore minimo 1 e valore massimo 20. La dichiarazione dei valori delle categorie di rating deve essere consecutiva. Deve esserci almeno una categoria di rating per ogni rating.

Pubblico

10

Etichetta della categoria di rating

Identifica una specifica categoria di rating nella scala.

Obbligatorio

 

Pubblico

11

Descrizione della categoria di rating

Definizione della categoria di rating nella scala di rating.

Obbligatorio

 

Pubblico

12

Livelli

Valore del livello

Ordine del livello nella scala di rating (dove 1 corrisponde al livello che rappresenta il miglior merito di credito).

Obbligatorio

Il valore del livello è un numero intero con valore minimo 1 e valore massimo 99. I valori forniti devono essere consecutivi. Deve esserci almeno un livello di rating per ogni rating.

Pubblico

13

Etichetta di livello

Identifica uno specifico livello nella scala di rating. I livelli forniscono ulteriori informazioni rispetto alla categoria di rating.

Obbligatorio

 

Pubblico

14

Descrizione del livello

Descrizione del livello nella scala di rating.

Obbligatorio

 

Pubblico

PARTE 2

ELENCO DEI CAMPI DEL FILE DEI DATI DI RATING

Tabella 1

Dati che descrivono l’entità/lo strumento valutati

La presente tabella individua e descrive tutti i rating del credito emessi dall’agenzia di rating del credito che devono essere comunicati ai sensi del presente regolamento. La tabella contiene una riga per ogni singolo rating del credito da comunicare. Se del caso, per ogni linea di rating del credito possono essere comunicati uno o più «cedenti».


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo dell’agenzia di rating del credito

Codice utilizzato per identificare l’agenzia di rating del credito notificante. È attribuito dall’AESFEM al momento della registrazione o della certificazione.

Obbligatorio

 

Tecnico

2

LEI dell’agenzia di rating del credito notificante

Codice LEI dell’agenzia di rating del credito che invia il file.

Obbligatorio

ISO 17442

Pubblico

3

LEI dell’agenzia di rating del credito responsabile

Codice LEI dell’agenzia di rating del credito responsabile del rating, ossia:

per i rating emessi nell’Unione europea, l’agenzia di rating del credito registrata che ha emesso il rating,

per i rating avallati, l’agenzia di rating del credito registrata che ha avallato il rating,

per i rating emessi da un’agenzia di rating del credito certificata, l’agenzia di rating del credito certificata,

per i rating emessi in un paese terzo ma non avallati da un’agenzia di rating del credito registrata, l’agenzia di rating del credito del paese terzo che ha emesso il rating.

Obbligatorio

ISO 17442

Pubblico

4

LEI dell’agenzia di rating del credito emittente

Codice LEI dell’agenzia di rating del credito che ha emesso il rating, ossia:

per i rating emessi nell’Unione europea, l’agenzia di rating del credito registrata,

per i rating avallati, l’agenzia di rating del credito del paese terzo che ha emesso il rating avallato,

per i rating emessi da un’agenzia di rating del credito certificata, l’entità certificata,

per i rating emessi in un paese terzo ma non avallati da un’agenzia di rating del credito registrata, l’agenzia di rating del credito del paese terzo che ha emesso il rating.

Obbligatorio

ISO 17442

Pubblico

5

Identificativo del rating

Identificativo unico del rating, che deve restare invariato nel tempo. L’identificativo è unico in tutte le comunicazioni all’AESFEM.

Obbligatorio

 

Tecnico

6

Tipo di rating

Indica se si tratta di un rating di società, di un rating sovrano o di finanze pubbliche, di un rating di strumenti finanziari strutturati o di un rating di altro strumento finanziario. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

C - se il rating è applicabile a rating di società

S - se il rating è applicabile a rating sovrani

T - se il rating è applicabile a rating di strumenti finanziari strutturati

O - se il rating è applicabile a rating di altri strumenti finanziari.

Pubblico

7

Altro tipo di rating

Descrive il tipo di strumento finanziario valutato indicato come tipo di rating «O».

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «O».

 

Solo vigilanza

8

Oggetto valutato

Specifica se il rating si riferisce a un’entità/emittente di titoli di debito o all’emissione di debito di un’entità valutata/strumento finanziario valutato.

Obbligatorio

ISR - il rating si riferisce ad un’entità o emittente di debito

INT - il rating si riferisce ad un’emissione di debito/strumento finanziario

Pubblico

9

Orizzonte temporale

Indica se si tratta di un rating a breve termine o a lungo termine. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

L - rating a lungo termine

S - rating a breve termine

Pubblico

10

Paese

Codice del paese dell’emittente/dello strumento valutati.

Obbligatorio

Codice ISO 3166-1

Per la categoria «internazionale» utilizzare il codice «ZZ».

Pubblico

11

Valuta

Indica se il rating è espresso in una valuta locale o estera.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «C» o «S»

LC - rating in valuta locale

FC - rating in valuta estera

Pubblico

12

LEI dell’entità giuridica/dell’emittente

Codice LEI dell’entità giuridica/dell’emittente. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

Da compilare unicamente se l’entità valutata può ricevere il codice LEI.

ISO 17442

Pubblico

13

Codice fiscale nazionale dell’entità giuridica/dell’emittente

Codice fiscale nazionale unico dell’entità valutata. Deve restare invariato nel tempo.

Facoltativo

se applicabile.

 

Pubblico

14

Partita IVA [imposta sul valore aggiunto] dell’entità giuridica/dell’emittente

Partita IVA nazionale unica dell’entità valutata. Deve restare invariato nel tempo.

Facoltativo

se applicabile.

 

Pubblico

15

BIC [codice di identificazione bancario] dell’entità giuridica/dell’emittente

BIC unico dell’entità valutata. Deve restare invariato nel tempo.

Facoltativo

Da compilare unicamente per le entità che rappresentano istituzioni o enti finanziari (ossia se nel campo «Industria» è stato inserito «FI»«IN»).

ISO 9362

Pubblico

16

Identificativo interno dell’entità giuridica/dell’emittente

Identificativo interno unico dell’emittente. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

 

Solo vigilanza

17

Nome dell’entità giuridica/dell’emittente

Contiene riferimenti chiari e comprensibili alla ragione sociale dell’entità giuridica/dell’emittente.

Obbligatorio

 

Pubblico

18

LEI dell’entità giuridica/dell’emittente impresa madre

Codice LEI dell’impresa madre. Da compilare unicamente nel caso in cui l’emittente valutato sia una filiazione di un’altra entità valutata. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

Da compilare se l’entità valutata/l’emittente di debito è una filiazione di un’altra entità valutata.

ISO 17442

Pubblico

19

Identificativo interno dell’entità giuridica/dell’emittente impresa madre

Identificativo interno unico dell’entità giuridica/dell’emittente impresa madre. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

Da compilare se l’entità valutata è una filiazione di un’altra entità valutata.

 

Solo vigilanza

20

Codice degli enti subsovrani della Nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS)

Identificativo della regione/città/comune dell’amministrazione locale/dell’ente subsovrano valutati.

Obbligatorio

Da compilare unicamente se nel campo «Paese» è stato indicato uno Stato membro dell’Unione, nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «S» e nel campo «Settore» è stato inserito «SM»

Nomenclatura Eurostat: NUTS da 1 a 3

Pubblico

21

ISIN

Codice internazionale di identificazione (International Securities Identifying Number, ISIN) dello strumento valutato. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT» e se agli strumenti valutati è stato assegnato un codice ISIN.

ISO 6166

Pubblico

22

Identificativo unico dello strumento

Una combinazione di attributi dello strumento che individua in modo univoco lo strumento.

Facoltativo

Norma AESFEM

Solo vigilanza

23

Identificativo interno dello strumento

Codice unico per identificare lo strumento finanziario valutato. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

 

Solo vigilanza

24

Tipo di emissione/programma

Indica il tipo di emissione/programma del rating.

Facoltativo

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «C» o «S» e nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

«Identificativo del tipo di emissione/programma» valido, già comunicato nella tabella «Elenco dei tipi di emissione/programma».

Pubblico

25

Tipo di rating dell’emittente

Specifica il tipo di rating dell’emittente.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «C» e nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «ISR».

«Identificativo del tipo di rating» valido, già comunicato nella tabella «Elenco dei tipi di rating dell’emittente».

Pubblico

26

Categoria di debito

Specifica la categoria di debito delle emissioni o dei debiti valutati.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «C» o «S», nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «ISR» e nel campo «Tipo di rating dell’emittente» è stato inserito «DT» o nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

«Identificativo di classificazione del debito valutato» valido, già comunicato nella tabella «Elenco delle categorie di debito».

Pubblico

27

Data di emissione

Specifica la data di emissione dello strumento o dell’emissione di debito valutati. Deve restare invariato nel tempo.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

Formato della data secondo ISO 8601: AAAA-MM-GG

Solo vigilanza

28

Scadenza

Specifica la data di scadenza dello strumento o dell’emissione di debito valutati.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

Se perpetuo: 9999-01-01.

Formato della data secondo ISO 8601: (AAAA-MM-GG) o 9999-01-01

Solo vigilanza

29

Volume dell’emissione in circolazione

Il volume dell’emissione in circolazione alla prima emissione del rating. L’importo viene comunicato nella valuta dell’emissione indicata nel campo «Codice della valuta del volume dell’emissione in circolazione».

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

 

Solo vigilanza

30

Codice della valuta del volume dell’emissione in circolazione

Il codice della valuta dell’emissione valutata.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

ISO 4217

Solo vigilanza

31

Industria

Consente di classificare le entità o le emissioni di debito valutate comunicate come tipo di rating di società nelle categorie enti finanziari, imprese di assicurazione e imprese non finanziarie.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «C».

FI - per i rating degli enti finanziari, comprese banche, intermediari e dealer

IN - per i rating delle imprese di assicurazione

CO - per i rating di enti societari non inclusi in «FI» o «IN»

Pubblico

32

Settore

Specifica le sottocategorie per i rating sovrani e i rating di finanze pubbliche.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «S».

SV - rating di Stati

SM - rating di autorità regionali o locali

IF - rating di istituzioni finanziarie internazionali

SO - rating di organizzazioni sovranazionali diverse da «IF»

PE - rating di enti pubblici

Pubblico

33

Classe di attività

Definisce le principali classi di attività per i rating di strumenti finanziari strutturati.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T».

«ABS» - per i rating di ABS

«RMBS» - per i rating di RMBS

«CMBS» - per i rating di CMBS

«CDO» - per i rating di CDO

«ABCP» - per i rating di ABCP

OTH - per altro

Pubblico

34

Sottoclasse di attività

Definisce le sottoclassi di attività per i rating di strumenti finanziari strutturati.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T».

CCS - se ABS: titoli garantiti da crediti su carte di credito

ALB - se ABS: titoli garantiti da prestiti per l’acquisto di un autoveicolo

CNS - se ABS: titoli garantiti da crediti al consumo

SME - se ABS: titoli garantiti da prestiti alle piccole e medie imprese

LES - se ABS: titoli garantiti da leasing a privati o imprese

HEL - se RMBS: prestiti ipotecari per i consumi

PRR - se RMBS: RMBS di prima qualità NPR - se RMBS: RMBS non di prima qualità

CFH - se CDO: cash flow e hybrid CDO/CLO

SDO - se CDO: CDO/CLO sintetici

MVO - se CDO: market value CDO

SIV - se OTH: structured investment vehicles (veicoli di investimento strutturato)

ILS - se OTH: titoli collegati ad assicurazioni (insurance-linked securities)

DPC - se OTH: veicoli di cartolarizzazione del tipo derivative product companies

SCB - se OTH: obbligazioni garantite strutturate

«OTH» - altro

Pubblico

35

Altra sottoclasse di attività

Indica le altre categorie di classi di attività o di sottoclassi di attività.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T» e nel campo «Sottoclasse di attività» è stato inserito «OTH».

 

Solo vigilanza

36

Classificazione delle emissioni societarie

Classificazione delle obbligazioni garantite.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «C» e se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

BND - obbligazioni

CBR - obbligazioni garantite ai sensi dell’articolo 52, paragrafo 4, della direttiva 2009/65/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che soddisfano i requisiti di ammissibilità previsti all’articolo 129 del regolamento (UE) n. 575/2013.

OCB - altri tipi di obbligazioni garantite, non inclusi nell’articolo 5, paragrafo 2, lettera b), del presente regolamento, per i quali l’agenzia di rating del credito ha utilizzato metodologie, modelli o ipotesi principali di rating specifici alle obbligazioni garantite per l’emissione del rating.

OTH - altri tipi di emissioni societarie non inclusi nell’articolo 5, paragrafo 2, lettere a), b) e c), del presente regolamento

Pubblico

37

Altre emissioni societarie

Descrive il tipo di emissione comunicato nella categoria «Altro» delle emissioni societarie.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Classificazione delle emissioni societarie» è stato indicato «OTH».

 

Solo vigilanza

38

Classe di segmento

Classe del segmento.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T».

 

Pubblico

39

N. di serie/ID del programma

Quando l’emissione fa parte di una serie di emissioni multiple nel quadro dello stesso programma, specifica il numero di serie dell’emissione. Se esistente, può essere aggiunto l’ID del programma a integrazione del «Nome del programma/dell’offerta/dell’emissione».

Facoltativo

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T» o «C» e nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

 

Pubblico

40

Nome del programma/dell’offerta/dell’emissione

Precisa il nome del programma/dell’offerta/dell’emissione utilizzato nei documenti pubblici dell’emissione

Facoltativo

Da compilare se nel campo «Oggetto valutato» è stato inserito «INT».

 

Pubblico

41

Cedenti

Identificativo interno del cedente

Codice interno unico assegnato dall’agenzia di rating del credito al cedente.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T».

In caso di cedenti multipli che non possono essere individuati singolarmente, inserire «MULTIPLE».

 

Solo vigilanza

42

LEI del cedente

Codice LEI del cedente.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T» e nel campo «Identificativo interno del cedente» non è stato inserito «MULTIPLE».

ISO 17442

Solo vigilanza

43

Codice BIC del cedente

BIC unico del cedente.

Facoltativo

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T» e nel campo «Identificativo interno del cedente» non è stato inserito «MULTIPLE».

ISO 9362

Solo vigilanza

44

Nome del cedente

Contiene riferimenti chiari e comprensibili alla ragione sociale del cedente (o dell’impresa madre dell’emittente).

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato indicato «T» e nel campo «Identificativo interno del cedente» non è stato inserito «MULTIPLE».

 

Solo vigilanza

45

Rating preliminare precedente

Per tutti i nuovi rating precisa se l’agenzia di rating del credito ha emesso un rating preliminare o un’analisi iniziale prima di emettere il rating definitivo.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» della tabella 2 della parte 2 è stato inserito «NEW».

«Y» per sì

«N» per no

Solo vigilanza

46

Identificativo del rating preliminare precedente

Indica l’identificativo del rating preliminare precedente o dell’analisi iniziale. L’«Identificativo del rating preliminare precedente» dovrebbe corrispondere all’identificativo valido di un rating preliminare già comunicato.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Rating preliminare precedente» è stato indicato «Y».

 

Solo vigilanza

47

Indicatore della complessità

Indica il grado di complessità assegnato a un rating di strumenti finanziari strutturati tenendo conto di fattori quali il numero di cedenti, controparti e paesi, la necessità di sviluppare nuove metodologie o nuove caratteristiche innovative, supporti di credito, documentazione di base, garanzie reali complesse, giurisdizioni diverse o nuove e/o l’esistenza di componenti derivate, tra gli altri fattori che possono essere considerati pertinenti dall’agenzia di rating del credito, per valutare la complessità di un servizio di rating.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T».

S - complessità standard

C - complessità aggiuntiva

Solo vigilanza

48

Tipo di operazione con strumenti finanziari strutturati

Indica se lo strumento si riferisce ad un’operazione stand-alone o master-trust.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato inserito «T».

S - operazione stand-alone

M - operazione master-trust

Solo vigilanza

49

Tipo di rating per l’ERP

Indica i rating del credito che rientrano nell’ambito dell’ERP, sulla base dei requisiti di cui all’articolo 11 bis del regolamento (CE) n. 1060/2009.

Obbligatorio

NXI - il rating non è prodotto e comunicato esclusivamente agli investitori dietro pagamento di una provvigione

EXI - il rating è prodotto e comunicato esclusivamente agli investitori dietro pagamento di una provvigione

Tecnico

50

Pertinenza per il calcolo delle statistiche CEREP

Indica se il rating sarà utilizzato per il calcolo delle statistiche del CEREP.

Obbligatorio

«Y» per sì

«N» per no

Tecnico


Tabella 2

Dati sulle singole azioni di rating di credito

La presente tabella contiene tutte le azioni di rating emesse in relazione ai rating di credito indicati nella tabella 1. Quando i comunicati stampa o le relazioni di studio sugli emittenti sovrani sono emanati in varie lingue, per la stessa azione di rating possono essere comunicate versioni multiple dei comunicati stampa o delle relazioni di studio sugli emittenti sovrani.


N.

Nome del campo

Descrizione

Tipo

Norma

Ambito di applicazione

1

Identificativo dell’azione di rating

Identificativo unico dell’azione di rating. L’identificativo dell’azione di rating è unico per ciascun rating.

Obbligatorio

 

Tecnico

2

Identificativo del rating

Identificativo unico del rating.

Obbligatorio

Dovrebbe essere un «identificativo del rating» valido indicato nella parte 2, tabella 1

Tecnico

3

Data e ora di validità dell’azione

La data e l’ora di validità dell’azione. Coincide con il tempo universale coordinato (UTC) della pubblicazione dell’azione o della distribuzione su abbonamento.

Obbligatorio

Formato esteso di data e ora secondo ISO 8601: AAAA-MM-GG (HH:MM:SS)

Pubblico

4

Data e ora di comunicazione dell’azione

La data e l’ora di comunicazione dell’azione all’entità valutata.

Devono essere espresse in tempo universale coordinato (UTC). Da comunicare solo per i rating emessi nell’Unione.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Luogo dell’emissione del rating» è stato inserito «I».

Formato esteso di data e ora secondo ISO 8601: AAAA-MM-GG (HH:MM:SS)

Solo vigilanza

5

Data della decisione dell’azione

Indica la data alla quale l’azione è decisa.

Si tratta della data dell’approvazione preliminare (ad esempio da parte del comitato di rating) dell’azione nel caso in cui quest’ultima venga comunicata all’entità valutata prima dell’approvazione finale.

Da comunicare solo per i rating emessi nell’Unione.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Luogo dell’emissione del rating» è stato inserito «I».

Formato della data secondo ISO 8601: AAAA-MM-GG

Solo vigilanza

6

Tipo di azione

Indica il tipo di azione svolta dall’agenzia di rating del credito in relazione a un rating specifico.

Obbligatorio

OR - in caso di rating in essere (solo per la prima comunicazione)

PR - in caso di rating preliminare

NW - in caso di rating emesso per la prima volta

UP - in caso di aumento del rating

DG - in caso di abbassamento del rating

AF - in caso di conferma del rating

DF - nel caso in cui un emittente o uno strumento valutati siano messi in status di default o ritirati da tale status e il default non sia connesso ad un’altra azione di rating

SP - in caso di sospensione del rating

WD - in caso di ritiro del rating

OT - in caso di attribuzione o ritiro al rating dello status di prospettiva/tendenza

WR - in caso di attribuzione o ritiro al rating dallo status di osservazione/riesame

Pubblico

7

Status di previsione/osservazione/default

Al rating viene assegnato o ritirato lo status di previsione/osservazione/default

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» è stato indicato «OT», «WR», «DF», «SP» o «OR»

P - lo status è assegnato

M - lo status è mantenuto

R - lo status è ritirato

Pubblico

8

Prospettiva

Indica la prospettiva/tendenza assegnata a un rating dall’agenzia di rating del credito in base alla sua politica pertinente.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» sono stati indicati «OT» e «OR»

POS - in caso di prospettiva positiva

NEG - in caso di prospettiva negativa

EVO - in caso di prospettiva in evoluzione o in sviluppo

STA - in caso di prospettiva stabile

Pubblico

9

Osservazione/riesame

Indica lo status di osservazione o riesame assegnato ad un rating dall’agenzia di rating del credito in base alla sua politica pertinente.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» sono stati indicati «WR» e «OR»

POW - in caso di osservazione/riesame positivi

NEW - in caso di osservazione/riesame negativi

EVW - in caso di osservazione/riesame in evoluzione o in sviluppo

UNW - in caso di osservazione/riesame con direzione incerta

Pubblico

10

Motivi dell’osservazione/del riesame

Indica il motivo dello status di osservazione/riesame del rating. Da comunicare solo per i rating emessi nell’Unione.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» sono stati indicati «WR» e «OR» e nel campo «Luogo di emissione del rating» è stato indicato «I»

1 - se lo status di osservazione/riesame dipende da modifiche delle metodologie, dei modelli o delle ipotesi principali di rating

2 - se lo status di osservazione/riesame dipende da motivi economici, finanziari o creditizi

3 - se lo status di osservazione/riesame dipende da altri motivi (per esempio analisti che lasciano l’incarico, conflitti di interesse)

Pubblico

11

Motivi del ritiro

Indica il motivo dell’azione di ritiro

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» è stato inserito «WD».

1 - in caso di informazioni errate o insufficienti su emittente/emissione

2 - in caso di fallimento dell’entità valutata o di ristrutturazione del debito,

3 - in caso di riorganizzazione dell’entità valutata (compresa la fusione o l’acquisizione)

4 - in caso di fine della durata dell’obbligazione, o in caso di riscatto, rimborso, prefinanziamento o cancellazione del debito

5 - in caso di invalidità automatica del rating dovuta al modello di business dell’agenzia di rating del credito (ad esempio scadenza dei rating validi per un periodo predeterminato)

6 - in caso di ritiro del rating per altri motivi

7 - in caso di applicazione al rating di uno dei casi di cui all’allegato I, sezione B, punto 3, del regolamento (CE) n. 1060/2009.

8 - in caso di richiesta del cliente

Pubblico

12

Altro motivo del ritiro

Se il rating è stato ritirato per altri motivi rispetto a quelli indicati, specificarli

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Motivo del ritiro» è stato indicato «6»

 

Solo vigilanza

13

Avviso di default

Quando l’entità o lo strumento finanziario valutati sono collocati o ritirati dal default come risultato di un’altra azione di rating (aumento, abbassamento).

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» è stato indicato «AF», «DG», «UP» o «OR»

«Y» per sì

«N» per no

Pubblico

14

Motivo della sospensione

Specifica il motivo dell’azione di sospensione

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» è stato inserito «SP».

 

Pubblico

15

Identificativo della scala di rating

Indica la scala di rating utilizzata per l’emissione dell’azione di rating.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» è stato inserito «NW», «UP», «AF», «DG», «PR» o «OR»

«Identificativo della scala di rating» valido, già comunicato nella tabella «Scala di rating».

Pubblico

16

Valore del rating

Valore del livello assegnato dall’agenzia di rating del credito in esito all’azione di rating.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di azione» è stato indicato «NW», «UP», «AF», «DG», «PR» o «OR»

«Valore del livello» valido, già comunicato nella tabella «Scala di rating».

Pubblico

17

Luogo di emissione del rating

Specifica il luogo dell’emissione dei rating del credito distinguendo tra: rating emesso nell’Unione da un’agenzia di rating del credito registrata; rating emesso da un’agenzia di rating del credito di un paese terzo appartenente allo stesso gruppo di agenzie di rating del credito e avallato nell’Unione; rating emesso da un’agenzia di rating del credito certificata o rating emesso da un’agenzia di rating del credito di un paese terzo appartenente allo stesso gruppo di agenzie di rating del credito ma non avallato nell’Unione.

Obbligatorio

I - emesso nell’Unione

E - avallato

T - emesso in un paese terzo da un’agenzia di rating del credito certificata

O - altro (non avallato)

N - non disponibile (valido solo per il periodo prima del 1.1.2011).

Pubblico

18

Identificativo dell’analista principale

Identificativo unico dell’analista principale responsabile del rating. Da comunicare solo per i rating emessi nell’Unione.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Luogo dell’emissione del rating» è stato inserito «I».

«Identificativo interno dell’analista principale» valido, già comunicato nella tabella «Elenco degli analisti principali».

Solo vigilanza

19

Paese dell’analista principale

Indica il paese dell’ufficio a cui l’analista principale responsabile del rating era assegnato al momento dell’emissione del rating.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Luogo dell’emissione del rating» è stato inserito «I».

Codice ISO 3166-1.

Solo vigilanza

20

Status sotto il profilo della richiesta

Status sotto il profilo della richiesta dell’emittente/dello strumento valutati.

Obbligatorio

S - in caso di rating richiesto

U - in caso di rating non richiesto senza partecipazione

P - in caso di rating non richiesto con partecipazione

Pubblico

21

Comunicato stampa

Comunicato stampa

Specifica se l’azione di rating è stata accompagnata da un comunicato stampa.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating per l’ERP» è stato indicato «NXI»

«Y» per sì

«N» per no

Pubblico

22

Lingua del comunicato stampa

Indica la lingua nella quale è stato emesso il comunicato stampa.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Comunicato stampa» è stato inserito «Y».

ISO 639-1

Pubblico

23

Nome del file del comunicato stampa

Indica il nome del file con il quale è stato trasmesso il comunicato stampa.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Comunicato stampa» è stato inserito «Y».

Norma AESFEM

Pubblico

24

Link al comunicato stampa

Se l’azione di rating è accompagnata dallo stesso comunicato stampa emesso per un’altra azione di rating, indicare l’«identificativo» dell’azione per la quale il comunicato stampa comune è stato presentato per la prima volta.

Obbligatorio

Da indicare per i comunicati stampa che si riferiscono a più di un’azione di rating.

«Identificativo dell’azione» valido

Tecnico

25

Relazione di studio

Relazione di studio

Specifica se l’azione di rating è stata accompagnata da una relazione di studio. Da compilare quando per la comunicazione dei rating sovrani nel campo «Settore» è stato indicato «SV», «SM» o «IF»

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Tipo di rating» è stato indicato «S» e nel campo «Settore» è stato indicato «SV», «SM» o «IF»

Y per sì

N per no.

Pubblico

26

Lingua della relazione di studio

Indica la lingua nella quale è stata pubblicata la relazione di studio

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Relazione di studio» è stato inserito «Y».

ISO 639-1

Pubblico

27

Nome del file della relazione di studio

Indica il nome del file con il quale è stata trasmessa la relazione di studio.

Obbligatorio

Da compilare se nel campo «Relazione di studio «è stato inserito «Y».

Norma AESFEM

Pubblico

28

Link alla relazione di studio

Se l’azione di rating è accompagnata dalla stessa relazione di studio pubblicata per un’altra azione di rating, indicare l’«identificativo» dell’azione per la quale la relazione di studio comune è stata presentata per la prima volta.

Facoltativo

«Identificativo dell’azione» valido

Tecnico


ALLEGATO II

Tavola di concordanza

Presente regolamento

Regolamento (UE) n. 446/2012

Regolamento (UE) n. 448/2012

Articolo 1, paragrafo 1

 

Articolo 3, paragrafo 1

Articolo 1, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 1

Articolo 2, paragrafo 2

Articolo 1, paragrafo 3

Articolo 2, paragrafo 6

 

Articolo 1, paragrafo 4

Articolo 2, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 3

Articolo 1, paragrafo 5

 

Articolo 3, paragrafo 3

Articolo 1, paragrafo 6

 

Articolo 3, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 1

 

Articolo 8, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 2

 

Articolo 8, paragrafo 3

Articolo 3

Articolo 4, paragrafo 1

Articolo 3, paragrafo 5

Articolo 4

Articolo 4, paragrafo 3

Articolo 4

Articolo 5

Articolo 4, paragrafo 2

Articolo 5

Articolo 6

 

Articolo 6

Articolo 7

 

 

Articolo 8

 

 

Articolo 9, paragrafo 1

Articolo 3, paragrafo 2

 

Articolo 9, paragrafo 2

Articolo 2, paragrafo 3

 

Articolo 9, paragrafo 3

Articolo 2, paragrafo 4

 

Articolo 9, paragrafo 4

Articolo 2, paragrafo 5

 

Articolo 9, paragrafo 5

Articolo 3, paragrafo 3

 

Articolo 10

 

 

Articolo 11, paragrafi da 1 a 3

 

 

Articolo 11, paragrafo 4

 

Articolo 3, paragrafo 4

Articolo 12

Articolo 3, paragrafi 1 e 4

Articolo 2 paragrafo 1, articolo 7 e articolo 8, paragrafo 1

Articolo 13

Articolo 5

Articolo 9, articolo 10, articolo 11, articolo 12 e articolo 13

Articolo 14

 

 

Articolo 15

Articolo 6

Articolo 14


6.1.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 2/57


REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2015/3 DELLA COMMISSIONE

del 30 settembre 2014

che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sugli obblighi di comunicazione sugli strumenti finanziari strutturati

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 settembre 2009, relativo alle agenzie di rating del credito (1), in particolare l’articolo 8 ter, paragrafo 3, terzo comma,

considerando quanto segue:

(1)

Ai sensi dell’articolo 8 ter del regolamento (CE) n. 1060/2009, gli investitori dovrebbero ricevere informazioni adeguate sulla qualità e la performance delle attività sottostanti, in modo da poter effettuare una valutazione informata della qualità creditizia degli strumenti finanziari strutturati. Ciò consentirebbe inoltre di ridurre la dipendenza degli investitori dai rating del credito e dovrebbe facilitare l’emissione di rating del credito non richiesti.

(2)

Il presente regolamento dovrebbe applicarsi a tutti gli strumenti finanziari o ad altre attività derivanti da un’operazione o da uno schema di cartolarizzazione ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1, punto 61, del regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (2), a condizione che l’emittente, il cedente o il promotore sia stabilito nell’Unione e vi abbia a tal fine la sua sede legale. Pertanto, il presente regolamento dovrebbe applicarsi solo agli strumenti finanziari o ad altre attività derivanti da operazioni o schemi nei quali il rischio di credito associato ad un’esposizione o ad un portafoglio di esposizioni è diviso in segmenti ed ha le caratteristiche di cui al predetto articolo. Pertanto, ai sensi del predetto regolamento, un’esposizione che crea un’obbligazione di pagamento diretto per un’operazione o uno schema utilizzato per finanziare o amministrare attività materiali non dovrebbe essere considerata un’esposizione verso una cartolarizzazione, anche se l’operazione o lo schema comporta obbligazioni di pagamento di rango (seniority) diverso.

(3)

L’ambito di applicazione del presente regolamento non dovrebbe essere limitato all’emissione di strumenti finanziari strutturati aventi le caratteristiche di titoli, ma dovrebbe comprendere anche altri strumenti finanziari e attività derivanti da un’operazione o schema di cartolarizzazione, quali gli strumenti del mercato monetario, compresi i programmi di commercial paper garantiti da attività. Inoltre, il presente regolamento dovrebbe applicarsi agli strumenti finanziari strutturati con o senza rating del credito emessi da un’agenzia di rating del credito registrata nell’Unione. Le operazioni private e bilaterali dovrebbero anch’esse rientrare nell’ambito di applicazione del presente regolamento, così come le operazioni che non sono offerte al pubblico o che non sono ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato.

(4)

Il presente regolamento contiene i modelli di comunicazione standardizzati per una serie di classi di attività. Fatto salvo l’ambito di applicazione del presente regolamento e fino a quando gli obblighi di comunicazione non saranno stati elaborati dall’AESFEM e adottati dalla Commissione, i modelli di comunicazione standardizzati e tutti gli obblighi di comunicazione ai sensi del presente regolamento dovrebbero applicarsi esclusivamente agli strumenti finanziari strutturati garantiti dalle attività sottostanti che sono incluse nell’elenco delle classi di attività sottostanti specificate nel presente regolamento e che inoltre non sono di natura privata o bilaterale.

(5)

Ai fini dell’osservanza del presente regolamento, gli emittenti, i cedenti e i promotori dovrebbero rispettare la normativa nazionale e dell’Unione in materia di tutela della riservatezza delle fonti di informazione o di trattamento dei dati personali, per evitarne eventuali violazioni.

(6)

L’emittente, il cedente e il promotore possono incaricare un’entità della comunicazione delle informazioni al sito web che dovrà essere creato dall’AESFEM ai sensi dell’articolo 8 ter, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1060/2009 (di seguito «il sito web degli SFS»). Dovrebbe anche essere possibile l’esternalizzazione dell’obbligo di comunicazione ad un’altra entità, ad esempio un gestore (servicer). In tal caso dovrebbe rimanere impregiudicata la responsabilità dell’emittente, del cedente e del promotore ai sensi del presente regolamento.

(7)

L’AESFEM dovrebbe comunicare sul proprio sito web le istruzioni tecniche di comunicazione riguardanti, tra l’altro, la trasmissione o il formato dei file che gli emittenti, i cedenti e i promotori devono presentare. L’AESFEM dovrebbe comunicare dette istruzioni tecniche in tempo utile prima della data di applicazione degli obblighi di comunicazione di cui al presente regolamento, per dare agli emittenti, ai cedenti, ai promotori e ad altre parti interessate il tempo sufficiente per sviluppare sistemi e procedure adeguati sulla base delle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM.

(8)

Le informazioni da fornire ai sensi del presente regolamento dovrebbero essere compilate in un formato standard per consentire l’elaborazione automatica delle informazioni sul sito web degli SFS. Le informazioni dovrebbero essere pubblicate anche in un formato che sia facilmente accessibile a tutti utenti del sito web degli SFS. L’AESFEM dovrebbe assicurare che le autorità settoriali competenti abbiano accesso al sito web degli SFS per assolvere i compiti loro assegnati ai sensi del regolamento (CE) n. 1060/2009.

(9)

Il presente regolamento è basato sui progetti di norme tecniche di regolamentazione presentati dall’AESFEM alla Commissione a norma dell’articolo 10 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (3).

(10)

L’AESFEM ha condotto una consultazione pubblica aperta sui progetti di norme tecniche di regolamentazione sui quali è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici collegati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito dall’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010.

(11)

È necessario prevedere un periodo di tempo ragionevole per consentire agli emittenti, ai cedenti e ai promotori di strumenti finanziari strutturati stabiliti nell’Unione di adeguarsi e di prendere le misure necessarie per conformarsi al presente regolamento, e per consentire all’AESFEM di predisporre il sito web degli SFS sul quale dovrebbe avvenire la comunicazione delle informazioni richieste dal presente regolamento. Pertanto, il presente regolamento dovrebbe essere applicato a decorrere dal 1o gennaio 2017. Tuttavia, l’AESFEM dovrebbe comunicare le necessarie istruzioni tecniche di comunicazione in tempo utile prima della data di applicazione del presente regolamento. In tal modo gli emittenti, i cedenti e i promotori di strumenti finanziari strutturati stabiliti nell’Unione europea avranno il tempo di sviluppare sistemi e procedure adeguati sulla base delle istruzioni tecniche, per assicurare una comunicazione corretta e completa tenendo conto degli ulteriori sviluppi dei mercati finanziari nell’Unione,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Ambito di applicazione

Il presente regolamento si applica agli strumenti finanziari strutturati emessi dopo la sua data di entrata in vigore il cui emittente, cedente o promotore è stabilito nell’Unione.

Articolo 2

Entità notificante

1.   L’emittente, il cedente e il promotore dello strumento finanziario strutturato possono incaricare una o più entità notificanti della pubblicazione delle informazioni richieste a norma degli articoli 3 e 4 e dell’articolo 5, paragrafo 3, del presente regolamento sul sito web di cui all’articolo 8 ter, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1060/2009 (di seguito «il sito web degli SFS»). Le predette entità pubblicano le informazioni richieste sul sito web degli SFS conformemente agli articoli da 4 a 7 del presente regolamento.

2.   L’emittente, il cedente e il promotore dello strumento finanziario strutturato che hanno incaricato una o più entità ai sensi del paragrafo 1 ne danno comunicazione all’AESFEM senza indebito ritardo. L’incarico lascia impregiudicata la responsabilità dell’emittente, del cedente e del promotore per quanto riguarda il rispetto dell’articolo 8 ter del regolamento (CE) n. 1060/2009.

Articolo 3

Informazioni da comunicare

Se lo strumento finanziario strutturato è garantito da una delle attività sottostanti di cui all’articolo 4, l’entità notificante trasmette le seguenti informazioni al sito web degli SFS:

a)

informazioni a livello del prestito, mediante i modelli di comunicazione standardizzati di cui agli allegati da I a VII;

b)

se applicabile allo strumento finanziario strutturato, i seguenti documenti, compresa la descrizione dettagliata delle sequenze dei flussi di pagamento (waterfall) dello strumento finanziario strutturato:

i)

il documento o il prospetto di offerta finale, insieme ai documenti relativi alla conclusione dell’operazione, compresi i documenti pubblici cui è fatto riferimento nel prospetto o che disciplinano il funzionamento dell’operazione, esclusi i pareri legali;

ii)

l’accordo di vendita, di cessione, di novazione o di trasferimento delle attività e le pertinenti dichiarazioni di trust;

iii)

gli accordi di gestione (servicing), di gestione di riserva (back-up servicing), di amministrazione e di gestione della liquidità;

iv)

l’atto di costituzione del trust, l’atto di costituzione di garanzia, il contratto di agenzia, il contratto relativo al conto bancario, il contratto di investimento garantito, i termini incorporati o il quadro del master trust o l’accordo sulle definizioni del master;

v)

i pertinenti accordi tra creditori, la documentazione sugli swap, i contratti di prestito subordinato, i contratti di prestito alle start-up e gli accordi sulla linea di liquidità;

vi)

ogni altra documentazione di base essenziale per la comprensione dell’operazione;

c)

quando il prospetto non è stato redatto conformemente alla direttiva 2003/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (4), una sintesi dell’operazione o un riepilogo delle principali caratteristiche dello strumento finanziario strutturato, ivi compresi:

i)

la struttura dell’operazione;

ii)

le caratteristiche dell’attività, i flussi di cassa, i dispositivi di supporto del credito e di supporto della liquidità;

iii)

i diritti di voto del detentore dell’obbligazione, il rapporto tra i detentori delle obbligazioni e altri creditori garantiti nel quadro dell’operazione;

iv)

l’elenco di tutti gli eventi attivatori menzionati nei documenti trasmessi al sito web degli SFS conformemente alla lettera b) che potrebbero avere un impatto significativo sulla performance degli strumenti finanziari strutturati;

v)

i diagrammi di struttura che presentano un quadro d’insieme dell’operazione, dei flussi di cassa e dell’assetto proprietario;

d)

le comunicazioni agli investitori, contenenti le informazioni di cui all’allegato VIII.

Articolo 4

Attività sottostanti

Gli obblighi di comunicazione di cui all’articolo 3 si applicano agli strumenti finanziari strutturati garantiti dalle seguenti attività sottostanti

a)

mutui ipotecari su immobili residenziali: questa classe di strumenti finanziari strutturati include gli strumenti finanziari strutturati garantiti da mutui ipotecari di prima qualità e non di prima qualità e home equity loans (prestiti ipotecari per i consumi). Per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato I;

b)

mutui ipotecari su immobili non residenziali: questa classe di strumenti finanziari strutturati comprende gli strumenti finanziari strutturati garantiti da prestiti per uffici o esercizi commerciali, prestiti a ospedali, residenze assistenziali e impianti di stoccaggio, prestiti a hotel e case di cura, prestiti industriali e proprietà immobiliari multifamiliari. Per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato II;

c)

prestiti alle piccole e medie imprese: per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato III;

d)

prestiti per l’acquisto di automobili: per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato IV;

e)

crediti al consumo: per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato V;

f)

crediti su carte di credito: per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato VI;

g)

leasing a privati e/o imprese: per questa classe di strumenti finanziari strutturati, al sito web degli SFS sono trasmesse le informazioni che figurano nel modello di cui all’allegato VII.

Articolo 5

Frequenza della comunicazione

1.   Le informazioni di cui all’articolo 3, lettere a) e d), sono rese disponibili trimestralmente, non oltre il mese successivo alla data dovuta di pagamento degli interessi sullo strumento finanziario strutturato in questione.

2.   Le informazioni di cui all’articolo 3, lettere b) e c), sono rese disponibili immediatamente dopo l’emissione dello strumento finanziario strutturato.

3.   In aggiunta ai requisiti di cui ai paragrafi 1 e 2:

a)

quando i requisiti di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’abuso di informazioni privilegiate e alla manipolazione del mercato (abusi di mercato) (5) si applicano anche in relazione allo strumento finanziario strutturato, le informazioni comunicate a norma di tale articolo sono successivamente pubblicate immediatamente anche sul sito web degli SFS da parte dell’entità notificante;

b)

se la lettera a) non si applica, l’entità notificante comunica immediatamente al sito web degli SFS le modifiche o gli eventi significativi nei seguenti casi:

i)

violazione degli obblighi stabiliti nei documenti trasmessi ai sensi d’articolo 3, lettera b);

ii)

caratteristiche strutturali che possono avere un impatto significativo sulla performance dello strumento finanziario strutturato;

iii)

caratteristiche di rischio dello strumento finanziario strutturato e delle attività sottostanti.

Articolo 6

Procedure di comunicazione

1.   L’entità notificante trasmette i file di dati conformemente al sistema di comunicazione del sito web degli SFS e alle istruzioni tecniche impartite dall’AESFEM sul proprio sito web.

2.   L’AESFEM pubblica le istruzioni tecniche sul proprio sito web entro il 1o luglio 2016.

3.   L’entità notificante conserva i file inviati al sito web sugli SFS e da questo ricevuti in formato elettronico per almeno cinque anni. Su richiesta, l’entità notificante o l’emittente, il cedente o il promotore rendono disponibili i file alle autorità settoriali competenti, quali definite all’articolo 3, paragrafo 1, lettera r), del regolamento (CE) n. 1060/2009.

4.   Se l’entità notificante o l’emittente, il cedente o il promotore riscontrano errori materiali nei dati comunicati al sito web degli SFS, correggono i dati in questione senza indebito ritardo.

Articolo 7

Comunicazione tra la data di entrata in vigore e la data di applicazione

1.   Per quanto riguarda gli strumenti finanziari strutturati emessi nel periodo di tempo intercorrente tra la data di entrata in vigore e la data di applicazione del presente regolamento, l’emittente, il cedente e il promotore assolvono gli obblighi di comunicazione stabiliti nel presente regolamento solo in relazione agli strumenti finanziari strutturati ancora in essere alla data di applicazione del presente regolamento.

2.   L’emittente, il cedente e il promotore non sono tenuti a conservare la registrazione delle informazioni richieste ai sensi del presente regolamento tra la data di entrata in vigore e la data di applicazione del presente regolamento.

Articolo 8

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 1o gennaio 2017.

Tuttavia, l’articolo 6, paragrafo 2, si applica a decorrere dall’entrata in vigore del presente regolamento.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 30 settembre 2014

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 302 del 17.11.2009, pag. 1.

(2)  Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012 (GU L 176 del 27.6.2013, pag. 1).

(3)  Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).

(4)  Direttiva 2003/71/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 4 novembre 2003, relativa al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari e che modifica la direttiva 2001/34/CE (GU L 345 del 31.12.2003, pag. 64).

(5)  Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e le direttive 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE della Commissione (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 1).


ALLEGATO I

Modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da mutui ipotecari su immobili residenziali

ATTIVITÀ:

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Data limite del pool

Dinamico

Data

Data limite del pool o del portafoglio. Tutte le date hanno il formato AAAA-MM-GG.

Identificativo del pool

Statico

Testo/numerico

Identificativo del pool o del portafoglio/nome dell’operazione.

Identificativo del prestito

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico (ID) di ogni prestito. L’ID del prestito non dovrebbe cambiare per l’intera durata dell’operazione.

Cedente

Statico

Testo

Mutuante che ha concesso il prestito originario.

Identificativo del gestore (servicer)

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del gestore (servicer) per indicare l’entità che gestisce il prestito.

Identificativo del mutuatario

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico (ID) del mutuatario (senza indicare il vero nome), per consentire l’identificazione dei mutuatari con prestiti multipli nel pool (ad esempio supplementi di prestito/debiti subordinati sono indicati come voci distinte). L’ID del mutuatario non dovrebbe cambiare per l’intera durata dell’operazione.

Identificativo del bene immobile

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del bene immobile per consentire l’identificazione dei beni immobili del pool gravati da prestiti multipli (ad esempio supplementi di prestito/debiti subordinati sono indicati come voci distinte).

Informazioni relative al mutuatario

Situazione occupazionale del mutuatario

Statico

Elenco

Condizione occupazionale del beneficiario principale.

Reddito principale

Statico

Numerico

Reddito principale lordo annuo valutato del mutuatario (esclusi canoni di locazione).

Verifica del reddito per il reddito principale

Statico

Elenco

Verifica del reddito per il reddito principale.

Caratteristiche del prestito

Data di creazione del prestito

Statico

Data/numerico

Data della concessione del prestito originario.

Data di scadenza del prestito

Dinamico

Data/numerico

La data di scadenza del prestito.

Finalità

Statico

Elenco

Finalità del prestito.

Durata del prestito

Statico

Numerico

Durata contrattuale originaria (numero di mesi).

Valuta del prestito

Statico

Elenco

La valuta del prestito.

Saldo originario

Statico

Numerico

Saldo iniziale del prestito (comprese commissioni).

Saldo corrente

Dinamico

Numerico

Importo del prestito in essere alla data limite del pool. Dovrebbe includere tutti gli importi garantiti dal mutuo ipotecario e sarà classificato come capitale nell’operazione.

Metodo di rimborso

Statico

Elenco

Tipo di rimborso del capitale.

Frequenza dei pagamenti

Statico

Elenco

La frequenza dei pagamenti dovuti, ossia il numero di mesi che intercorrono tra i pagamenti.

Pagamento dovuto

Dinamico

Numerico

Pagamento periodico contrattuale dovuto (il pagamento dovuto, se non sono previste altre modalità di pagamento).

Tipo di pagamento

Statico

Elenco

Tipo di pagamento del capitale.

Tasso di interesse

Tipo di tasso di interesse

Statico

Elenco

Tipo di tasso di interesse.

Indice del tasso di interesse corrente

Dinamico

Elenco

Indice del tasso di interesse corrente (il tasso di riferimento sulla base del quale viene fissato il tasso di interesse sul mutuo ipotecario).

Tasso di interesse corrente

Dinamico

Numerico

Tasso di interesse corrente (%).

Margine sul tasso di interesse corrente

Dinamico

Numerico

Il margine sul tasso di interesse corrente (per i prestiti a tasso fisso è pari al tasso di interesse corrente; per i prestiti a tasso variabile è pari al margine al di sopra del tasso dell’indice (o al di sotto se il valore è negativo).

Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

Dinamico

Numerico

L’intervallo in mesi al quale il tasso di interesse è ricalcolato (per i prestiti a tasso variabile).

Margine alla revisione 1

Dinamico

Numerico

Il margine (%) sul prestito alla data della prima revisione.

Data 1 di revisione dell’interesse

Dinamico

Data/numerico

Prossima data alla quale il tasso di interesse sarà modificato (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento del prestito ecc. Non si tratta della prossima data di ricalcolo del LIBOR).

Margine alla revisione 2

Dinamico

Numerico

Il margine (%) del prestito alla data della seconda revisione.

Data 2 di revisione dell’interesse

Dinamico

Data/numerico

Data della seconda modifica del tasso di interesse.

Margine alla revisione 3

Dinamico

Numerico

Il margine (%) sul prestito alla data della terza revisione.

Data 3 di revisione dell’interesse

Dinamico

Data/numerico

Data della terza modifica del tasso di interesse.

Indice del tasso di interesse rivisto

Dinamico

Elenco

Prossimo indice del tasso di interesse.

Beni immobili e garanzie reali supplementari

Codice postale del bene immobile

Statico

Testo/numerico

Devono essere inseriti come minimo i primi 2 o 3 caratteri.

Tipo di bene immobile

Statico

Elenco

Tipo di bene immobile.

Rapporto originario prestito/valore

Statico

Numerico

Rapporto prestito/valore (Loan To Value ratio - LTV) originario valutato del cedente. Per i prestiti subordinati si tratta dell’LTV combinato o totale.

Importo della valutazione

Statico

Numerico

Valore del bene immobile alla data dell’ultimo supplemento di prestito prima della cartolarizzazione. Gli importi della valutazione dovrebbero essere indicati nella stessa valuta del prestito.

Tipo di valutazione originario

Statico

Elenco

Tipo di valutazione alla creazione.

Data della valutazione

Statico

Data/numerico

Data dell’ultima valutazione del bene immobile al momento dell’ultimo supplemento di prestito prima della cartolarizzazione.

Rapporto corrente prestito/valore

Dinamico

Numerico

Rapporto prestito/valore (Loan To Value ratio - LTV) corrente del cedente. Per i prestiti subordinati si tratta dell’LTV combinato o totale.

Importo della valutazione corrente

Dinamico

Numerico

Importo più recente della valutazione (ad esempio in caso di valutazioni multiple al momento del recupero l’importo dovrebbe riflettere il valore più basso). Gli importi della valutazione dovrebbero essere indicati nella stessa valuta del prestito.

Tipo di valutazione corrente

Dinamico

Elenco

Tipo di valutazione corrente.

Data della valutazione corrente

Dinamico

Data/numerico

La data della valutazione più recente.

Informazioni sulle performance

Situazione del conto

Dinamico

Elenco

Situazione attuale del conto.

Saldo degli arretrati

Dinamico

Numerico

Saldo attuale degli arretrati. Gli arretrati sono definiti come: il totale dei pagamenti dovuti finora MENO il totale dei pagamenti ricevuti finora MENO eventuali importi capitalizzati. Il saldo non dovrebbe includere eventuali commissioni applicate al conto.

Numero di mesi di arretrato

Dinamico

Numerico

Numero di mesi da quando il prestito presenta arretrati (alla data limite del pool) secondo la definizione dell’emittente.

Arretrati a 1 mese

Dinamico

Numerico

Saldo degli arretrati (definito nel campo «Saldo degli arretrati») al mese precedente.

Arretrati a 2 mesi

Dinamico

Numerico

Saldo degli arretrati (definito nel campo «Saldo degli arretrati») a due mesi.

Contenzioso

Dinamico

S/N

Indicatore in caso di contenzioso in corso.

Data di riscatto

Dinamico

Data/numerico

Data di riscatto del conto.

Default o esecuzione forzata (foreclosure)

Dinamico

Numerico

Importo totale del default prima dell’applicazione dei proventi della vendita o dei recuperi.

Data del default o dell’esecuzione forzata

Dinamico

Numerico

Data del default o dell’esecuzione forzata.

Limite inferiore del prezzo di vendita

Dinamico

Numerico

Prezzo raggiunto con la vendita del bene immobile in caso di esecuzione forzata, arrotondato per difetto alla decina di migliaia più vicina.

Perdita sulla vendita

Dinamico

Numerico

Perdita totale al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la penale di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale).

Recuperi cumulativi

Dinamico

Numerico

Recuperi cumulativi - pertinenti solo in caso di perdita.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Campi dei dati a livello dei titoli o delle obbligazioni

Data della comunicazione

Dinamico

Data

La data alla quale è stata effettuata la comunicazione dell’operazione. Tutte le date hanno il formato AAAA-MM-GG.

Emittente

Statico

Testo

Nome dell’emittente e della serie di emissione, se applicabile.

Prelievi nel quadro della linea di liquidità

Dinamico

S/N

Confermare se vi siano stati o no prelievi nel quadro della linea di liquidità nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi.

Campi dei dati a livello delle garanzie reali

Misure/rapporti di attivazione

Dinamico

S/N

Stato di morosità, diluizione, default, perdita o misure o rapporti analoghi sulle garanzie reali e in relazione al loro rimborso anticipato o altri livelli di eventi attivatori alla data attuale di determinazione. Si è verificato un evento attivatore?

Tasso medio costante di rimborso anticipato

Dinamico

Numerico

La comunicazione include la velocità del tasso medio costante di rimborso anticipato (Avg CPR) dei mutui ipotecari residenziali sottostanti. In alcune giurisdizioni il pool di mutui può anche includere mutui non residenziali. La velocità dell’Avg CPR è pari all’importo annualizzato espresso in percentuale del capitale rimborsato anticipatamente rispetto al piano di ammortamento. La velocità dell’Avg CPR è calcolata prima dividendo il saldo corrente del capitale del mutuo ipotecario residenziale (ossia il saldo effettivo) per il saldo programmato del capitale del mutuo ipotecario residenziale, ipotizzando che non vi siano stati rimborsi anticipati (ossia che siano stati effettuati solo rimborsi programmati). Il quoziente ottenuto viene poi elevato ad una potenza il cui esponente è pari a 12 diviso per il numero di mesi dall’emissione. Il risultato viene quindi sottratto da uno e moltiplicato per cento (100) per ottenere la velocità dell’Avg CPR. Il calcolo è il seguente:

Formula

Informazioni di contatto relative alla comunicazione dell’operazione

Punto di contatto

Statico

Testo

Nome del dipartimento o della/delle persona/persone fonti delle informazioni.

Informazioni di contatto

Statico

Testo

Numero di telefono e/o indirizzo di posta elettronica.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI PER SEGMENTO

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Campi a livello del segmento

Nome della classe delle obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o un numero) attribuita ad un segmento di RMBS che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ad esempio Serie 1 Classe A1 ecc.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice o i codici internazionali di identificazione dei titoli (ISIN), o in mancanza, altro codice unico dei titoli, ad esempio CUSIP, attribuito al segmento da un mercato regolamentato o da altra entità. In caso di più codici, separarli con una virgola.

Data di pagamento degli interessi

Dinamico

Data

Data periodica alla quale è previsto il pagamento degli interessi ai detentori di un segmento specifico di uno strumento finanziario strutturato garantito da mutui ipotecari residenziali.

Data di pagamento del capitale

Dinamico

Data

Data periodica alla quale è previsto il pagamento del capitale ai detentori di un segmento specifico di uno strumento finanziario strutturato garantito da mutui ipotecari residenziali.

Valuta

Statico

Testo

La (le) unità di cambio in cui il/i saldo/i e i pagamenti a livello di titoli sono registrati.

Tasso di riferimento

Statico

Elenco

L’indice dell’interesse di riferimento base, indicato nel prospetto (ad esempio, Euribor a 3 mesi), applicabile ad un determinato segmento di uno strumento finanziario strutturato garantito da mutui ipotecari residenziali.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

Data

Data di emissione delle obbligazioni.


ALLEGATO II

Dati a livello del prestito — modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da mutui ipotecari su immobili non residenziali

PRESTITO

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Identificativi del prestito

Identificativo del pool dell’operazione

Statico

Testo/numerico

Il nome unico dell’operazione.

Data limite del pool

Dinamico

Data

Data limite attuale del pool o del portafoglio.

Data della cartolarizzazione

Statico

Data

Data di emissione dell’operazione - data della prima quotazione delle obbligazioni

Condizioni originarie del prestito

Identificativo del gruppo

Statico

Testo/numerico

Il codice alfanumerico assegnato ad ogni gruppo di prestiti nell’ambito dell’emissione.

Identificativo del gestore (servicer) del prestito

Statico

Testo/numerico

La stringa unica di identificazione del gestore del prestito attribuita al prestito.

Identificato del foglio informativo del prestito

Statico

Testo/numerico

Numero unico del foglio informativo o del prospetto o nome dell’operazione di prestito assegnato al prestito nel quadro dell’operazione o del pool.

Promotore del prestito

Statico

Testo/numerico

Promotore del prestito.

Data di creazione del prestito

Statico

Data

Data di concessione del prestito originario.

Valuta del prestito

Statico

Elenco

Valuta del prestito.

Saldo totale del prestito alla data di creazione

Statico

Numerico

Saldo totale del prestito alla creazione rappresentante il 100 % della linea di credito, ossia l’importo cartolarizzato e l’importo non cartolarizzato posseduto e non posseduto (nella valuta del mutuo).

Durata originaria del prestito

Statico

Numerico

Durata contrattuale (in mesi) alla data di creazione.

Data di inizio dell’ammortamento

Statico

Data

La data di inizio dell’ammortamento dell’intero prestito (può trattarsi di una data anteriore alla data della cartolarizzazione).

Codice dell’indice del tasso di interesse

Statico

Elenco

Indice del tasso di interesse corrente (tasso di riferimento sulla base del quale è fissato il tasso di interesse sul mutuo ipotecario).

Tasso d’interesse originario del prestito

Statico

Numerico

Tasso di interesse globale alla data di creazione del prestito. In caso di segmenti multipli con tassi di interesse diversi applicare un tasso medio ponderato.

Prima data di pagamento degli interessi

Statico

Data

La data del primo pagamento degli interessi sul prestito dopo la data di creazione del prestito.

Paese del prestito

Statico

Elenco

Paese del prestito.

Finalità del prestito

Statico

Elenco

Finalità del prestito.

Garanzia ipotecaria

Statico

S/N

Il prestito è garantito da ipoteca sui beni immobili?

Statistiche sul prestito alla data della cartolarizzazione

Coefficiente di copertura del servizio del debito per il prestito (intero) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Il coefficiente di copertura del servizio del debito (Debt Service coverage Ratio – DSCR) per il prestito (intero) alla data della cartolarizzazione.

Rapporto prestito/valore del prestito (intero) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Il rapporto prestito/valore (Loan-to-Value Ratio – LTR) del prestito (intero) alla data della cartolarizzazione.

Coefficiente di copertura degli interessi (prestito A) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Calcolo del coefficiente di copertura dell’interesse (Interest Coverage Ratio – ICR) per il prestito A alla data della cartolarizzazione sulla base del prospetto.

Coefficiente di copertura del servizio del debito (prestito A) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Calcolo del coefficiente di copertura del servizio del debito (Debt Service coverage Ratio – DSCR) per il prestito A alla data della cartolarizzazione sulla base del prospetto.

Rapporto prestito/valore (prestito A) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Rapporto prestito/valore (Loan-to-Value Ratio – LTR) per il prestito A alla data della cartolarizzazione sulla base del prospetto.

Saldo del capitale impegnato alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Il saldo impegnato, comprensivo degli importi non utilizzati, dell’intero prestito alla data della cartolarizzazione.

Saldo effettivo del capitale alla data della cartolarizzazione (intero prestito)

Statico

Numerico

Saldo effettivo del capitale dell’intero prestito alla data della cartolarizzazione come indicato nel foglio informativo.

Pagamenti periodici del capitale e degli interessi alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Importo del capitale e degli interessi programmato dovuto alla prossima data di pagamento del prestito alla data della cartolarizzazione

Tasso del prestito alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Il tasso di interesse globale (ad. es. Libor + margine) utilizzato per calcolare l’interesse dovuto sul prestito alla data della cartolarizzazione.

Rango del titolo alla data della cartolarizzazione

Statico

Elenco

Il titolo assegnato alla cartolarizzazione è un titolo di primo rango?

Durata residua alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Numero di mesi restanti (escludendo eventuali opzioni di proroga) fino alla scadenza del prestito alla data della cartolarizzazione.

Durata residua dell’ammortamento alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Durata residua dell’ammortamento espressa in numero di mesi fino alla scadenza del prestito. Se alla data della cartolarizzazione l’ammortamento non è ancora iniziato la durata sarà inferiore alla durata residua alla data della cartolarizzazione.

Data della scadenza del prestito alla data della cartolarizzazione

Statico

Data

La data di scadenza del prestito quale definita nel contratto di prestito, senza tener conto delle proroghe della data di scadenza eventualmente previste dal contratto, ma unicamente della data di scadenza originaria.

Saldo effettivo del capitale alla data della cartolarizzazione (prestito A)

Statico

Numerico

Saldo effettivo del capitale del prestito A alla data della cartolarizzazione come indicato nel foglio informativo.

Opzione di proroga

Dinamico

S/N

Indicare se esiste un’opzione di proroga della durata del prestito e di rinvio della data di scadenza.

Durata dell’opzione di proroga più breve

Statico

Numerico

Durata in mesi dell’opzione di proroga più breve disponibile per il prestito.

Natura dell’opzione di proroga

Statico

Elenco

Tipo di opzione di proroga.

Dati relativi alle garanzie reali

Numero di beni immobili alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Il numero di beni immobili utilizzati come garanzia del prestito alla data della cartolarizzazione.

Numero di beni immobili alla data limite del pool

Dinamico

Numerico

Il numero di beni immobili utilizzati come garanzia del prestito alla data limite del pool.

Beni immobili costituiti a garanzia del prestito alla data della cartolarizzazione

Statico

Testo/numerico

Inserire l’identificativo unico (PC1) dei beni immobili costituiti a garanzia del prestito alla data della cartolarizzazione.

Beni immobili costituiti a garanzia del prestito alla data limite del pool

Dinamico

Testo/numerico

Inserire l’identificativo unico (PC1) dei beni immobili costituiti a garanzia del prestito alla data limite del pool.

Dati relativi al contratto di prestito

Metodo per il coefficiente di copertura degli interessi (ICR) (intero prestito)

Statico

Elenco

Definire il metodo di calcolo dell’ICR richiesto dalla convenzione finanziaria per l’intero prestito – metodo di calcolo desunto.

Metodo per il coefficiente di copertura del servizio del debito (DSCR) (intero prestito)

Statico

Elenco

Definire il metodo di calcolo del DSCR richiesto dalla convenzione finanziaria per l’intero prestito – metodo di calcolo desunto.

Metodo per il rapporto prestito/valore (LTV) (intero prestito)

Statico

Elenco

Definire il metodo di calcolo dell’LTV richiesto dalla convenzione finanziaria per l’intero prestito – metodo di calcolo desunto.

Altri codici della convenzione finanziaria (intero prestito)

Statico

Elenco

Se la convenzione finanziaria richiede altri codici per l’ICR o l’DSCR per l’intero prestito.

Metodo per il coefficiente di copertura degli interessi (ICR) (prestito A)

Statico

Elenco

Definire il metodo di calcolo del coefficiente di copertura degli interessi del prestito A.

Metodo per il coefficiente di copertura del servizio del debito (DSCR) (prestito A)

Statico

Elenco

Definire il metodo di calcolo del coefficiente di copertura del servizio del debito per il prestito A.

Metodo per il rapporto prestito/valore (LTV) (prestito A)

Statico

Elenco

Definire il metodo di calcolo del rapporto prestito/valore per il prestito A.

Statistiche sui beni immobili sottostanti alla data della cartolarizzazione

Entrate alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Totale delle entrate valutate provenienti da tutte le fonti per i beni immobili descritti prospetto. In caso di più beni immobili, indicare la somma dei loro valori.

Spese operative alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Totale delle spese operative sottoscritte per i beni immobili descritti nel prospetto. Possono esservi inclusi: imposte sui beni immobili, assicurazioni, gestione, servizi pubblici, manutenzione e riparazione, e costi diretti per il proprietario; sono escluse le spese in conto capitale e le commissioni di leasing.

Reddito operativo netto (NOI) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Entrate meno spese operative alla data della cartolarizzazione (campo «Entrate alla data della cartolarizzazione» meno il campo «Spese operative alla data della cartolarizzazione»). In caso di più beni immobili, indicare la somma dei loro valori.

Spese di capitale alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Spese di capitale alla data della cartolarizzazione (ma non manutenzione e riparazione), se indicate nel prospetto.

Flussi di cassa netti (NCF) alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

NOI meno spese di capitale alla data della cartolarizzazione (campo «Reddito operativo netto (NOI) alla data della cartolarizzazione» meno campo «Spese di capitale alla data della cartolarizzazione»).

Valuta dell’informativa finanziaria alla data della cartolarizzazione

Statico

Elenco

La valuta utilizzata nell’informativa finanziaria iniziale per i campi «Entrate alla data della cartolarizzazione» - «NCF alla data della cartolarizzazione».

Indicatore ICR/DSCR alla data della cartolarizzazione

Statico

Elenco

Le modalità di calcolo/applicazione del DSCR in caso di prestito con più beni immobili.

Valutazione del portafoglio di beni immobili alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

La valutazione dei beni immobili a copertura del prestito alla data della cartolarizzazione come indicato nel prospetto. In caso di più beni immobili, indicare la somma dei loro valori.

Valuta della valutazione del portafoglio di beni immobili alla data della cartolarizzazione

Statico

Elenco

La valuta della valutazione di cui al campo «Valutazione del portafoglio di beni immobili alla data della cartolarizzazione».

Data della valutazione alla data della cartolarizzazione

Statico

Data

Data alla quale è stata preparata la valutazione dei valori indicati nel prospetto. In caso di più beni immobili e di più date, indicare la data più recente.

Occupazione economica alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

La percentuale di superficie locativa oggetto di contratto di locazione in essere alla data della cartolarizzazione se indicata nel prospetto (è possibile che i locatari non occupino i locali ma paghino l’affitto). In caso di più beni immobili indicare la media ponderata effettuando, per ogni bene immobile, il seguente calcolo: {% (Prop) attualmente locata*(occupazione)}.

Importi detenuti nell’acconto di garanzia alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

Saldo complessivo dei conti di riserva legali a livello del prestito alla data della cartolarizzazione.

Incasso degli acconti di garanzia

Statico

S/N

Inserire «S» in caso di pagamenti nei conti di riserva per coprire locazione di terreni, assicurazioni o imposte (ma non manutenzione, migliorie, spese di capitale ecc.) come richiesto dal contratto di prestito, altrimenti inserire «N».

Incasso di altre riserve

Statico

S/N

Nei conti di riserva sono detenuti altri importi, diversi da locazione di terreni, assicurazioni, imposte, come previsto dalle clausole del contratto di prestito, per migliorie effettuate dal locatario, commissioni di locazione ed elementi analoghi in relazione al bene immobile o allo scopo di fornire ulteriori garanzie reali per il prestito?

Acconto di garanzia costituito al momento di un evento attivatore

Statico

S/N

Il contratto di prestito prevede la costituzione di riserve al verificarsi di eventi attivatori?

Evento attivatore dell’acconto di garanzia da detenere

Statico

Elenco

Tipo di evento attivatore.

Importi/riserve obiettivo dell’acconto di garanzia

Statico

Numerico

Importi/riserve obiettivo dell’acconto di garanzia.

Condizioni di svincolo dell’acconto di garanzia

Statico

Testo

Condizioni di svincolo dell’acconto di garanzia.

Condizioni di prelievo della riserva di liquidità

Statico

Elenco

Quando la riserva di liquidità può essere utilizzata?

Valuta dell’acconto di garanzia

Statico

Elenco

Valuta dei pagamenti dell’acconto di garanzia. Campi «Importi detenuti nell’acconto di garanzia alla data della cartolarizzazione» e «Importi/riserve obiettivo per l’acconto di garanzia».

Dati relativi al raggruppamento dei prestiti e alle sostituzioni

Prestito con garanzia incrociata

Statico

S/N

Indica se si tratta di un prestito con garanzie incrociate (ad esempio: le garanzie dei prestiti 1 e 44 sono incrociate, come quelle dei prestiti 4 e 47).

Prestito di sostituzione

Dinamico

S/N

Questo prestito sostituisce un altro prestito ad una data posteriore alla data della cartolarizzazione?

Data della sostituzione

Dinamico

Data

Se vi è stata sostituzione del prestito dopo la data della cartolarizzazione, indicarne la data.

Giorni di tolleranza autorizzati

Statico

Numerico

Numero di giorni trascorsi oltre la scadenza durante i quali il mutuante non applicherà penali né registrerà il pagamento tra i pagamenti in ritardo.

Indicatore di finanziamento supplementare

Statico

Elenco

L’intero prestito ha avuto un finanziamento supplementare/un debito mezzanino?

Dati relativi al tasso di interesse del prestito (alla data della cartolarizzazione)

Tipo di tasso di interesse

Statico

Elenco

Tipo di tasso di interesse applicato al prestito.

Codice del metodo di calcolo degli interessi maturati

Statico

Elenco

La convenzione per il calcolo dei giorni utilizzati per il calcolo degli interessi.

Arretrati sugli interessi

Statico

S/N

Ci sono arretrati sugli interessi da ricevere sul prestito?

Tipo di ammortamento del prestito A (se applicabile)

Statico

Elenco

Tipo di ammortamento del prestito A.

Dati relativi all’ammortamento dell’intero prestito (alla data della cartolarizzazione)

Tipo di ammortamento dell’intero prestito (se applicabile)

Statico

Elenco

Tipo di ammortamento dell’intero prestito.

Cumulo degli interessi autorizzato

Statico

S/N

I documenti del prestito consentono che gli interessi siano cumulati e capitalizzati?

Data di fine del divieto di rimborso anticipato

Statico

Data

La data a partire dalla quale il mutuante consente il rimborso anticipato del prestito.

Data di fine del mantenimento del rendimento

Statico

Data

Data a partire dalla quale il mutuante permette il rimborso anticipato del prestito senza chiedere il pagamento di una penale per il rimborso anticipato o per il mantenimento del rendimento. Data a partire dalla quale il prestito può aversi rimborso anticipato senza mantenimento del rendimento.

Data di fine della penale di rimborso anticipato

Statico

Data

Data a partire dalla quale il mutuante permette il rimborso anticipato del prestito senza chiedere il pagamento di una penale.

Descrizione delle condizioni di rimborso anticipato

Statico

Testo/numerico

Dovrebbe riportare le informazioni contenute nel prospetto. Ad es., se le condizioni di rimborso anticipato prevedono il pagamento di una penale dell’1 % nel primo anno, dello 0,5 % nel secondo anno e dello 0,25 % nel terzo anno del prestito, nel prospetto sarà indicato come segue: 1 %(12), 0,5 %(24), 0,25 %(36).

Il mancato pagamento dei crediti di rango primario configura un default sul prestito?

Statico

S/N

Il mancato pagamento dei crediti di rango prioritario configura un default sul prestito?

Il mancato pagamento dei prestiti dello stesso rango configura un default sul bene immobile?

Statico

S/N

Il mancato pagamento dei prestiti dello stesso rango configura un default sul bene immobile?

Dati relativi alla copertura del prestito (alla data della cartolarizzazione)

Tasso massimo sulla durata del prestito

Statico

Numerico

Tasso massimo che il mutuatario deve pagare per un prestito a tasso variabile come previsto dal contratto di prestito.

Tasso minimo sulla durata del prestito

Statico

Numerico

Tasso minimo che il mutuatario deve pagare per un prestito a tasso variabile come previsto dal contratto di prestito.

Tipo di swap a livello del prestito

Statico

Elenco

Descrive il tipo di swap applicato a livello del prestito.

Fornitore dello swap sul prestito

Dinamico

Testo

Nome del fornitore dello swap sul prestito.

Tipo di swap sul tasso di interesse a livello del prestito

Statico

Elenco

Descrive il tipo di swap sul tasso di interesse che si applica al prestito.

Tipo di swap su valuta a livello del prestito

Statico

Elenco

Descrive il tipo swap su valuta.

Tasso di cambio per lo swap su valuta a livello del prestito

Statico

Numerico

Il tasso di cambio fissato per lo swap su valuta a livello del prestito.

Data di inizio dello swap a livello del prestito

Statico

Data

Data di inizio dello swap a livello del prestito.

Data di scadenza dello swap a livello del prestito

Statico

Data

Data di scadenza dello swap a livello del prestito.

Obbligo del debitore di pagare le spese di cessazione dello swap a livello del prestito

Statico

Elenco

In che misura il mutuatario è tenuto al pagamento delle spese di cessazione al fornitore dello swap sul prestito.

Dati relativi all’aggiustamento del tasso del prestito (alla data della cartolarizzazione)

Frequenza dei pagamenti

Statico

Elenco

Frequenza dei pagamenti degli interessi e del capitale sul prestito secondo i documenti originari del prestito.

Frequenza di ricalcolo del tasso

Statico

Elenco

Frequenza alla quale il tasso di interesse è ricalcolato secondo i documenti originari del prestito.

Frequenza di ricalcolo dei pagamenti

Statico

Elenco

Frequenza alla quale sono ricalcolati i pagamenti del capitale e degli interessi secondo i documenti originari del prestito.

Periodo rispetto all’indice in giorni

Statico

Numerico

Numero di giorni antecedenti la data di pagamento degli interessi alla quale è fissato il tasso di interesse (ad esempio, Euribor fissato due giorni prima della data di pagamento degli interessi).

Data di determinazione dell’indice

Statico

Data

Se il contratto di prestito stabilisce date specifiche per la fissazione dell’indice, inserire la data successiva di determinazione dell’indice.

Dati relativi alla sindacazione e alla partecipazione

Struttura del prestito

Statico

Elenco

Utilizzare il codice della struttura del prestito per descrivere la struttura che si applica al prestito, ad esempio intero prestito, porzioni A/B, prestito sindacato.

Prestito sindacato

Statico

S/N

Il prestito è un prestito sindacato?

Percentuale del totale dello strumento di prestito da cartolarizzare

Statico

Numerico

Percentuale del prestito totale da cartolarizzare alla data della cartolarizzazione.

Diritti della parte controllante sulle decisioni sostanziali

Statico

S/N

Oltre all’emittente, il detentore di partecipazioni ha anch’egli diritto di prendere decisioni importanti?

Banca agente della sindacazione

Statico

Testo

Banca agente.

Dati relativi al prestito - Miscellanea

Ricorso in caso di violazione delle clausole

Statico

Elenco

Ricorso in caso di violazione delle clausole finanziarie.

Cedente del prestito

Statico

Testo

Nome del cedente/mutuante che ha venduto il prestito all’emittente. Nome dell’entità responsabile in ultima istanza delle dichiarazioni e delle garanzie relative al prestito.

Penali per mancata presentazione delle informazioni finanziarie

Statico

Elenco

Indica le penali imposte al mutuatario in caso di mancata presentazione delle informazioni finanziarie richieste (conto economico, calendario ecc.) come previsto nei documenti del prestito.

Ricorso per il prestito

Statico

S/N

È possibile, in base al contratto di prestito, il ricorso ad un’altra parte (ad esempio un garante) in caso di default del mutuatario su un’obbligazione?

Codice di arrotondamento

Statico

Elenco

Metodo di arrotondamento del tasso di interesse.

Incremento di arrotondamento

Statico

Numerico

Incremento espresso in percentuale per l’arrotondamento del tasso dell’indice per determinare il tasso di interesse, conformemente al contratto di prestito.

Nome del gestore (servicer) speciale alla data della cartolarizzazione

Statico

Testo

Nome del gestore (servicer) speciale alla data della cartolarizzazione.

Norma di gestione (servicing)

Statico

Elenco

Norma di gestione (scelta). Il gestore (servicer) del prestito gestisce l’intero prestito (entrambe le componenti A e B) o solo una delle due componenti?

Dati relativi alla data di pagamento

Data di pagamento del prestito

Dinamico

Data

La data alla quale sono pagati il capitale e gli interessi all’emittente; di norma si tratta della data di pagamento degli interessi del prestito.

Data di fine dei pagamenti

Dinamico

Data

La data alla quale tutti i pagamenti sono stati interamente effettuati nella loro integralità. Per un prestito in bonis si tratta della data di pagamento immediatamente precedente la data inserita nel campo «Data di pagamento del prestito».

Data di ricalcolo del tasso dell’indice

Dinamico

Data

Per i prestiti a tasso variabile, la prossima data alla quale è prevista una modifica del tasso di interesse. Per i prestiti a tasso fisso, inserire la prossima data di pagamento degli interessi.

Data successiva di aggiustamento del pagamento

Dinamico

Data

Per i prestiti a tasso variabile, la prossima data alla quale è prevista una modifica dell’importo programmato del capitale e/o dell’interesse. Per i prestiti a tasso fisso, inserire la prossima data di pagamento.

Data di scadenza del prestito

Dinamico

Data

La data attuale di scadenza del prestito quale definita nel contratto di prestito. Non tiene conto delle proroghe della data di scadenza concesse ai sensi del contratto.

Prossima data di pagamento del prestito

Dinamico

Data

Data del prossimo pagamento del prestito.

Dati relativi al tasso

Tasso corrente dell’indice (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Tasso dell’indice utilizzato per stabilire il tasso di interesse corrente per l’intero prestito. Tasso di interesse (prima del margine) utilizzato per calcolare l’interesse pagato alla data del pagamento del prestito (intero) di cui al campo «Data di pagamento del prestito».

Tasso corrente del margine (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Margine utilizzato per stabilire il tasso di interesse corrente per l’intero prestito. Margine utilizzato per calcolare l’interesse pagato alla data del pagamento del prestito (intero) di cui al campo «Data di pagamento del prestito».

Tasso corrente di interesse (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Tasso d’interesse totale utilizzato per calcolare l’interesse pagato alla data di pagamento del prestito (intero) di cui a campo «Data di pagamento del prestito» (somma dei campi «Tasso corrente dell’indice (intero prestito)» e «Tasso corrente del margine» per i prestiti a tasso variabile).

Tasso corrente di interesse (prestito A)

Dinamico

Numerico

Tasso annuo lordo utilizzato per calcolare l’interesse programmato per il periodo corrente sulla porzione A del prestito.

Prossimo tasso dell’indice (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Tasso dell’indice del prossimo periodo utilizzato per stabilire il tasso corrente di interesse per l’intero prestito. Tasso di interesse (prima del margine) utilizzato per calcolare l’interesse pagato sul saldo effettivo del prestito finale (intero prestito) indicato nel campo «Saldo effettivo alla fine del periodo corrente (intero prestito)».

Tasso corrente di default (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Interesse totale utilizzato per calcolare l’interesse di default pagato alla data del pagamento del prestito inserita nel campo «Data di pagamento del prestito».

Dati relativi al capitale

Saldo all’inizio del periodo corrente (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Saldo in essere (prestito A) all’inizio del periodo corrente. Il saldo in essere del prestito all’inizio del periodo dell’interesse utilizzato per calcolare gli interessi dovuti alla data di pagamento del prestito inserita nel campo «Data di pagamento del prestito».

Importo del capitale programmato (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Pagamento del capitale programmato dovuto per il prestito nel periodo corrente. Il pagamento del capitale dovuto all’emittente alla data di pagamento del prestito indicata nel campo «Data di pagamento del prestito», ad esempio ammortamento, ma non rimborso anticipato.

Saldo programmato alla fine del periodo corrente (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Saldo programmato del capitale del prestito alla fine del periodo corrente, dopo l’ammortamento ma prima di eventuali rimborsi anticipati. Saldo del capitale del prestito ancora in essere dopo i pagamenti del capitale programmati ma prima di eventuali rimborsi anticipati (campo «Saldo all’inizio del periodo corrente (intero prestito)» meno il campo «Importo del capitale programmato (intero prestito)»).

Incassi di capitale non programmati (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Pagamenti non programmati del capitale ricevuti nel periodo corrente. Altri pagamenti di capitale ricevuti durante il periodo di interesse che saranno utilizzati per rimborsare il prestito. Possono essere proventi di cessioni, rimborsi anticipati volontari o importi di liquidazione.

Altri aggiustamenti del capitale (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Aggiustamenti del capitale non programmati per il periodo di interesse, non associati a movimenti di liquidità. Altri importi a riduzione o ad aumento del saldo del prestito nel periodo corrente non considerati né incassi di capitale non programmati né capitale programmato.

Capitale effettivo pagato

Dinamico

Numerico

Capitale effettivo pagato alla data più recente di pagamento dell’interesse.

Saldo effettivo alla fine del periodo corrente (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Saldo effettivo del capitale in essere alla fine del periodo corrente. Il saldo effettivo del prestito in essere per il prossimo periodo di interesse dopo tutti i pagamenti del capitale.

Saldo all’inizio del periodo corrente (prestito A)

Dinamico

Numerico

Saldo in essere (prestito A) all’inizio del periodo corrente. Il saldo in essere del prestito A all’inizio del periodo di interesse utilizzato per calcolare gli interessi dovuti alla data di pagamento del prestito.

Incassi totali di capitale (prestito A)

Dinamico

Numerico

Tutti i pagamenti di capitale (prestito A) ricevuti nel periodo corrente. Il pagamento del capitale del prestito A all’emittente alla data di pagamento del prestito indicata nel campo «Data di pagamento del prestito», ad esempio ammortamento, ma non rimborso anticipato.

Saldo effettivo del prestito alla fine del periodo corrente (prestito A)

Dinamico

Numerico

Saldo effettivo del capitale in essere (prestito A) alla fine del periodo corrente. Il saldo del capitale del prestito A che sarebbero ancora in essere dopo il pagamento del capitale programmato.

Saldo delle linee impegnate non utilizzate del prestito (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Totale della linea restante dell’intero prestito (debito senior)/saldo non utilizzato alla fine del periodo. Totale della linea restante dell’intero prestito (debito senior) alla fine della data di pagamento degli interessi che il mutuatario può ancora utilizzare.

Dati relativi all’interesse

Importo dell’interesse programmato dovuto (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Interesse lordo per il periodo, ipotizzando che non siano effettuati rimborsi anticipati nel periodo corrente per l’intero prestito. Il totale degli interessi dovuti alla data di pagamento del prestito, ipotizzando che non siano stati effettuati rimborsi anticipati nel periodo di interesse. L’interesse dovrebbe basarsi sul tasso sottostante come stabilito nel contratto di prestito.

Interessi percepiti in più/in meno per rimborso anticipato

Dinamico

Numerico

Interessi percepiti in più/in meno rispetto agli interessi programmati per il periodo corrente non legati ad un default sul prestito. È dovuto ad un rimborso anticipato ricevuto ad una data diversa dalla data di pagamento prevista.

Altri aggiustamenti degli interessi

Dinamico

Numerico

Campo associato al campo «Altri aggiustamenti del capitale (intero prestito)» in cui sono indicati gli aggiustamenti non programmati degli interessi per il relativo periodo di incasso.

Ammortamento negativo

Dinamico

Numerico

Ammortamento negativo/interessi differiti/interessi capitalizzati senza penale.

Interessi effettivi pagati (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Interessi effettivi pagati sull’intero prestito nel periodo corrente. Importo totale degli interessi pagati dal mutuatario nel periodo di interesse o alla data di pagamento del prestito.

Interessi effettivi pagati (prestito A)

Dinamico

Numerico

Importo totale degli interessi pagati sul prestito A durante il periodo di interesse o alla data di pagamento del prestito.

Interessi effettivi per default

Dinamico

Numerico

Interessi effettivi per default pagati sull’intero prestito nel periodo corrente. Importo totale degli interessi per default pagati dal mutuatario nel periodo di interesse o alla data di pagamento del prestito.

Interessi differiti (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Interessi differiti sull’intero prestito. Gli interessi differiti sono pari alla differenza tra gli interessi che il mutuatario paga in meno rispetto al dovuto sul mutuo ipotecario e l’importo degli interessi maturati sul saldo del prestito in essere.

Interessi capitalizzati (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Interessi capitalizzati sull’intero prestito. Gli interessi capitalizzati si hanno quando l’interesse è aggiunto al saldo del prestito alla fine del periodo di interesse conformemente al contratto di prestito.

Dati relativi al capitale e agli interessi

Totale del capitale e degli interessi programmati dovuti (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Pagamenti previsti del capitale e degli interessi dovuti all’emittente sul prestito (intero) per il periodo corrente. Il totale del capitale e degli interessi previsti dovuti alla data di pagamento del prestito (somma dei campi «Importo del capitale programmato (intero prestito)» e «Importo degli interessi dovuti programmati (intero prestito)») può essere utilizzato per i calcoli del DSCR.

Totale degli importi in essere di capitale e di interessi percepiti in meno (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Importi cumulativi del capitale e degli interessi in essere dovuti alla fine del periodo corrente. L’importo cumulativo del capitale e degli interessi non pagati alla «Data di pagamento del prestito».

Totale di altri importi in essere

Dinamico

Numerico

Importi cumulativi in essere sul prestito (ad esempio premi assicurativi, canoni di locazione di terreni, spese di capitale) alla fine del periodo corrente che sono stati pagati dall’emittente/dal gestore. L’importo cumulativo degli anticipi per la protezione dei beni immobili o altre somme anticipate dal gestore o dall’emittente e non ancora rimborsate dal mutuatario.

Importo cumulativo in essere

Dinamico

Numerico

La somma dei campi «Totale degli importi in essere di capitale e di interessi percepiti in meno (intero prestito) e «Totale degli altri importi in essere».

L’evento attivatore dell’ammortamento si è verificato

Dinamico

S/N

L’evento attivatore dell’ammortamento si è verificato?

Tipo di ammortamento attuale

Dinamico

Elenco

Il tipo di ammortamento che si applica al prestito A.

Totale pagato del capitale e degli interessi programmati (prestito A)

Dinamico

Numerico

Pagamenti programmati del capitale e degli interessi dovuti all’emittente sul prestito A per il periodo corrente.

Dati finanziari più recenti relativi all’anno in corso (Year-To-Date – YTD)

Violazione da parte del mutuatario dell’obbligo di comunicazione

Dinamico

S/N

Il mutuatario ha violato l’obbligo di comunicazione al gestore del prestito o al mutuante?

Entrate più recenti

Dinamico

Numerico

Il totale delle entrate per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (vale a dire, l’anno in corso o gli ultimi 12 mesi) per tutti i beni immobili.

Rapporto prestito/valore più recente (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Rapporto prestito/valore (Loan-To-Value – LTV) più recente per il prestito (intero) sulla base dei documenti del prestito.

Coefficiente di copertura del servizio del debito più recente (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Coefficiente di copertura del servizio del debito (Debt Service Coverage Ratio – DSCR) più recente per il prestito (intero) sulla base dei documenti del prestito.

Coefficiente di copertura dell’interesse più recente (intero prestito)

Dinamico

Numerico

Coefficiente di copertura dell’interesse (Interest Coverage Ratio – ICR) più recente per il prestito (intero) sulla base dei documenti del prestito.

Coefficiente di copertura dell’interesse più recente (prestito A)

Dinamico

Numerico

Coefficiente di copertura dell’interesse più recente per il prestito A sulla base dei documenti del prestito.

Coefficiente di copertura del servizio del debito più recente (prestito A)

Dinamico

Numerico

Coefficiente di copertura del servizio del debito per il prestito A sulla base dei documenti del prestito.

Rapporto prestito/valore più recente (prestito A)

Dinamico

Numerico

Rapporto prestito/valore più recente per il prestito A sulla base dei documenti del prestito.

Dati relativi alle riserve e all’acconto di garanzia (escrow)

Saldo totale delle riserve

Dinamico

Numerico

Saldo totale dei conti di riserva a livello del prestito alla data di pagamento del prestito. Comprende riserve per manutenzione, riparazioni e tutela ambientale ecc. (sono escluse riserve per assicurazione e imposte; sono incluse le commissioni di locazione per le riserve). Da compilare se nel campo «Incasso di altre riserve» nella struttura del prestito è stato inserito «S»=Sì.

L’evento attivatore dell’acconto di garanzia si è verificato

Dinamico

S/N

Inserire «S» se si è verificato un evento che ha determinato la costituzione di riserva. Inserire «N» se gli accantonamenti costituiscono una condizione normale del contratto di prestito.

Importi aggiunti all’acconto di garanzia nel periodo corrente

Dinamico

Numerico

Importo che è stato aggiunto ad eventuali acconti di garanzia o riserve nel periodo corrente.

Valuta del saldo della riserva

Dinamico

Elenco

Denominazione della valuta del conto di riserva.

Valuta dell’acconto di garanzia

Statico

Elenco

Denominazione della valuta del conto dell’acconto di garanzia.

Dati relativi alla liquidazione e al rimborso anticipato

Data della liquidazione/del rimborso anticipato

Dinamico

Data

Data alla quale sono ricevuti i pagamenti non programmati di capitale o i proventi della liquidazione

Codice della liquidazione/del rimborso anticipato

Dinamico

Elenco

Codice assegnato ai pagamento non programmati di capitale o ai proventi della liquidazione ricevuti nel periodo di incasso.

Dati relativi alla copertura a livello del mutuatario

Nome del fornitore dello swap per il prestito (a livello del mutuatario)

Dinamico

Testo

Il nome del fornitore dello swap per il prestito quando il mutuatario ha concluso direttamente un contratto con la controparte dello swap.

Rating effettivi del fornitore dello swap per il prestito (a livello del mutuatario)

Dinamico

Testo/numerico

Indica i rating della controparte dello swap alla data di pagamento del prestito.

Evento che determina la cessazione totale o parziale dello swap a livello del prestito per il periodo corrente (a livello del mutuatario)

Dinamico

Elenco

Se allo swap sul prestito è stato posto termine nel periodo corrente, indicare le ragioni.

Pagamento periodico netto dovuto al fornitore dello swap per il prestito (a livello del mutuatario)

Dinamico

Numerico

Importo del pagamento effettuato dal mutuatario alla controparte dello swap alla data di pagamento del prestito come previsto dal contratto di swap.

Pagamento periodico netto dovuto dal fornitore dello swap per il prestito (a livello del mutuatario)

Dinamico

Numerico

Importo del pagamento effettuato dalla controparte dello swap al mutuatario alla data di pagamento del prestito come previsto dal contratto di swap.

Costi di cessazione dello swap dovuti al fornitori dello swap per il prestito

Dinamico

Numerico

Importo dei pagamenti dovuti dal mutuatario alla controparte del contratto di swap per la cessazione parziale o totale dello swap.

Importo inferiore al dovuto dei costi di cessazione dello swap a livello del prestito

Dinamico

Numerico

Importo dei costi di cessazione pagato in meno rispetto al dovuto a carico del mutuatario per la cessazione totale o parziale dello swap.

Costi di cessazione dovuti dalla controparte dello swap a livello del prestito

Dinamico

Numerico

Importo di eventuali guadagni pagati dalla controparte dello swap al mutuatario per la cessazione totale o parziale.

Prossima data di ricalcolo dello swap a livello del prestito

Dinamico

Data

Data del prossimo ricalcolo dello swap a livello del prestito.

Dettagli dello swap

Dinamico

Testo

I dettagli dello swap.

Dati relativi allo stato di morosità del prestito

Stato dei beni immobili

Dinamico

Elenco

Stato dei beni immobili.

Stato del prestito

Dinamico

Elenco

Lo Stato del prestito (ossia, situazione corrente, mancato pagamento ecc.). Se per il prestito sono stati attivati più codici relativi allo stato, il gestore (servicer) può stabilire a sua discrezione quale codice comunicare.

Data di inizio dell’esecuzione

Dinamico

Data

Data alla quale sono state avviate l’esecuzione forzata, il procedimento amministrativo o procedure esecutive alternative nei confronti del mutuatario o da questi accettate.

Codice della strategia di risoluzione

Dinamico

Elenco

Strategia di risoluzione.

Tempi previsti per i recuperi

Dinamico

Numerico

Tempi previsti per i recuperi in mesi.

In stato di insolvenza

Dinamico

S/N

Stato di insolvenza del prestito (se insolvenza «S», altrimenti «N»).

Data dell’insolvenza

Dinamico

Data

Data dell’insolvenza.

Data di acquisto della proprietà dei beni immobili

Dinamico

Data

La data alla quale è stato ottenuto il titolo di proprietà (o altra forma di controllo effettivo e di capacità di disporre) dei beni immobili dati in garanzia.

Proventi netti ricevuti alla liquidazione

Dinamico

Numerico

Proventi netti ricevuti alla liquidazione utilizzati per determinare la perdita per l’emittente sulla base dei documenti dell’operazione. L’importo dei proventi netti della vendita ricevuti, che determineranno se vi è stata perdita o pagamento in meno rispetto al dovuto sul prestito.

Spese di liquidazione

Dinamico

Numerico

Spese associate alla liquidazione da detrarre dalle altre attività dell’emittente per determinare la perdita sulla base dei documenti dell’operazione. Importo delle spese di liquidazione che saranno pagate con i proventi netti delle vendite per determinare eventuali perdite.

Perdite realizzate sulla cartolarizzazione

Dinamico

Numerico

Saldo del prestito in essere (maggiorato delle spese di liquidazione) meno i proventi netti della liquidazione ricevuti. L’importo delle perdite per l’emittente dopo detrazione delle spese di liquidazione dai proventi netti delle vendite.

Numero di mesi di arretrato

Dinamico

Numerico

Numero di mesi di arretrato sul prestito alla fine del periodo corrente secondo la definizione dell’emittente.

Importo del default

Dinamico

Numerico

Importo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi.

Recuperi cumulativi

Dinamico

Numerico

Totale dei recuperi, compresi tutti i proventi della vendita.

Stato della gestione (servicing) speciale

Dinamico

S/N

Il prestito è soggetto a gestione speciale alla data di pagamento del prestito?

Data del default

Dinamico

Data

Data del default del prestito.

Valuta della liquidazione

Dinamico

Elenco

Denominazione della valuta della liquidazione.

Valuta delle perdite

Dinamico

Elenco

Denominazione della valuta delle perdite

Valuta del default/degli arretrati

Dinamico

Elenco

Denominazione della valuta del default/degli arretrati

Dati relativi alla modifica del prestito

Consenso del detentore dell’obbligazione

Dinamico

S/N

Per la ristrutturazione è necessario il consenso del detentore dell’obbligazione?

Riunione programmata dei detentori delle obbligazioni

Dinamico

Data

Per quale data è prevista la prossima riunione dei detentori delle obbligazioni?

Ultima data di vendita del prestito

Dinamico

Data

La data alla quale il prestito è stato venduto all’emittente; se il prestito faceva parte della cartolarizzazione originaria, questa data corrisponde alla data della cartolarizzazione.

Data della cartolarizzazione degli ultimi beni immobili

Dinamico

Data

Data alla quale gli ultimi beni immobili sono stati conferiti alla cartolarizzazione. In caso di sostituzione di beni immobili, indicare la data dell’ultima sostituzione. Se i beni immobili facevano parte dell’operazione originaria, la data corrisponde alla data della cartolarizzazione.

Data dell’assunzione

Dinamico

Data

Data alla quale la cessione/novazione o l’assunzione sono state eseguite dal nuovo mutuatario.

Data dell’importo della riduzione della valutazione

Dinamico

Data

Data alla quale è stato calcolato e approvato l’importo della riduzione della valutazione (calcolo iniziale o aggiornato alla stessa data).

Data dell’ultima modifica

Dinamico

Data

Data alla quale ha preso effetto l’ultima modifica del prestito.

Codice della modifica

Dinamico

Elenco

Tipo di modifica

Tasso di pagamento modificato

Dinamico

Numerico

In caso di ristrutturazione del prestito (probabilmente nel corso di una procedura di risoluzione) e di modifica del piano di rimborso, indicare il nuovo importo, espresso in percentuale del saldo del prestito.

Tasso di interesse del prestito modificato

Dinamico

Numerico

In caso di ristrutturazione del prestito (probabilmente nel corso di una procedura di risoluzione) e di modifica del tasso/margine di interesse, indicare il nuovo tasso.

Dati relativi alla gestione (servicing) speciale

Elenco di controllo del gestore (servicer)

Dinamico

Data

Data della decisione di inserire un prestito nell’elenco di controllo. Se nell’elenco di controllo viene inserito un prestito che ne era stato cancellato in un periodo precedente, indicare la nuova data di inserimento.

Data del trasferimento più recente ad un gestore speciale

Dinamico

Data

Data alla quale il prestito è stato trasferito ad un gestore speciale a seguito di un evento attivatore del trasferimento della gestione. NB: se il prestito è stato oggetto di vari trasferimenti, indicare la data dell’ultimo trasferimento.

Data di ritorno più recente ad un gestore principale

Dinamico

Data

Data alla quale il prestito diventa un «mutuo ipotecario corretto», corrispondente alla data alla quale il prestito è tornato dal gestore speciale al gestore master/principale.

Non recuperabilità accertata

Dinamico

S/N

Indicare (Sì/No) se il gestore/gestore speciale ha accertato che vi sarà un minore recupero degli anticipi effettuati e il saldo del prestito in essere e ogni altro importo dovuto sul prestito dai proventi della vendita o della liquidazione dei beni immobili o del prestito.

Data di violazione del prestito

Dinamico

Data

Data alla quale è avvenuta la violazione. In caso di violazioni multiple, la data della prima violazione.

Data del rimedio alla violazione del prestito

Dinamico

Data

Data alla quale si è posto rimedio alla violazione. In caso di violazioni multiple, la data alla quale è stato posto rimedio all’ultima violazione.

Codice dei criteri dell’elenco di controllo

Dinamico

Elenco

Codice dell’elenco di controllo del gestore. Se vengono applicati criteri multipli, indicare il codice dei più dannosi.

Valuta delle provvigioni

Dinamico

Elenco

Denominazione della valuta delle provvigioni

Dati relativi al gestore (servicer) speciale

Nome del gestore speciale

Dinamico

Testo

Nome del gestore speciale.

Cambio del gestore speciale?

Dinamico

S/N

Il gestore speciale è cambiato dall’ultimo periodo di comunicazione?

Partecipazione all’esecuzione da parte di altro mutuante di rango

Dinamico

S/N

Un altro mutuante di rango partecipa all’esecuzione?

Dati relativi allo stato di default del prestito

Default o esecuzione forzata

Dinamico

S/N

Il prestito è attualmente in stato di default o di esecuzione forzata?

Ragione del default

Dinamico

 

Ragione del default.

Violazione della contratto/evento attivatore

Dinamico

Elenco

Tipo di violazione del contratto/evento attivatore.

Informazioni ai sensi del regolamento sui requisiti patrimoniali

Indicazione del rispetto da parte del cedente di una delle quattro opzioni di mantenimento

Dinamico

Elenco

Tipo di mantenimento

Interesse economico mantenuto dal cedente

Dinamico

Numerico

Interesse economico netto mantenuto dal cedente in termini percentuali (%) ai sensi dell’articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento.


BENI IMMOBILI

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Dati relativi ai beni immobili in garanzia

Identificativo del bene immobile

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del bene immobile. In caso di pluralità di beni immobili (ad esempio un immobile suddiviso in appartamenti), indicare un identificativo unico che li individua collettivamente.

Raggruppamento dei prestiti garantiti dagli stessi beni immobili

Dinamico

Testo/numerico

Inserire gli identificativi dei prestiti indicati nel relativo prospetto; se un bene immobile è dato in garanzia di vari prestiti nell’operazione o nel pool, separare gli ID con una virgola.

Nome del bene immobile

Statico

Testo/numerico

Il nome del bene immobile che funge da garanzia del prestito. In caso di pluralità di beni immobili (ad esempio un immobile suddiviso in appartamenti), inserire il nome che li identifica collettivamente.

Indirizzo del bene immobile

Statico

Testo/numerico

L’indirizzo del bene immobile che funge da garanzia del prestito.

Città del bene immobile

Statico

Testo

Nome della città o della località in cui si trova il bene immobile.

Codice postale del bene immobile

Statico

Testo/numerico

Codice postale del bene immobile principale. Devono essere inseriti come minimo i primi 2-4 caratteri.

Paese del bene immobile

Statico

Elenco

Il paese in cui è situato il bene immobile.

Codice del tipo di bene immobile

Statico

Elenco

Il tipo di bene o il riferimento d’uso definito nella relazione di valutazione o nel prospetto.

Anno di costruzione

Statico

Data

Anno in cui il bene immobile è stato costruito risultante dalla relazione di valutazione o dal prospetto.

Anno di ultima ristrutturazione

Dinamico

Data

Anno di completamento dell’ultima ristrutturazione importante o anno di nuova costruzione del bene immobile, risultante dalla relazione di valutazione o dal prospetto.

Metri quadrati netti alla data della cartolarizzazione

Dinamico

Numerico

Il totale della superficie commerciale in metri quadrati dei beni immobili che servono da garanzia del prestito, secondo la relazione di valutazione più recente. In caso di più beni immobili, la somma delle superfici.

Superficie calpestabile validata

Dinamico

S/N

Un perito ha verificato la superficie calpestabile del bene immobile?

Numero di unità/posti letto/vani

Statico

Numerico

Per il tipo di bene immobile «Multifamiliare» inserire il numero di unità, per «Accoglienza/Albergo/Assistenza sanitaria» inserire il numero di posti letto, per «Campeggi» inserire le unità, per gli «Alloggi» i vani, per i «Self-Storage» le unità. In caso di più beni immobili dello stesso tipo, inserire la somma dei valori.

Stato del bene immobile

Dinamico

Elenco

Stato più recente del bene immobile in riferimento al prestito.

Forma del titolo di proprietà

Statico

Elenco

La pertinente forma del titolo di proprietà. Solo per la locazione di terreni sui quali il mutuatario è di norma proprietario di un edificio o è tenuto a costruire come indicato nel contratto di locazione.

Scadenza della locazione del bene immobile

Statico

Data

Indicare la data più vicina di scadenza della locazione.

Canone di locazione del terreno da pagare

Dinamico

Numerico

Se il bene immobile è in locazione, indicare l’attuale canone di locazione annuale da pagare al locatore.

Data della valutazione più recente.

Dinamico

Data

Data dell’ultima valutazione del bene immobile.

Valutazione più recente

Dinamico

Numerico

La valutazione più recente del bene immobile.

Base della valutazione più recente

Dinamico

Elenco

La base della valutazione più recente.

Valuta del canone di locazione del terreno

Dinamico

Elenco

La valuta del canone di locazione del terreno («Canone di locazione del terreno da pagare»).

Valuta della valutazione più recente

Dinamico

Elenco

La valuta della valutazione più recente («Valutazione più recente»).

Dati relativi alla data della cartolarizzazione

Data della cartolarizzazione del bene immobile

Statico

Data

Data alla quale il bene immobile è stato conferito alla cartolarizzazione. Se il bene immobile è stato sostituito, indicare la data della sostituzione. Se il bene immobile faceva parte dell’operazione originaria, la data corrisponde alla data della cartolarizzazione.

Percentuale del prestito assegnata alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

% del prestito assegnata al bene immobile alla data della cartolarizzazione quando il prestito è garantito da più di un bene immobile.

Data dei dati finanziari alla data della cartolarizzazione

Statico

Data

La data di fine del periodo di validità dei dati finanziari alla base delle informazioni utilizzate nel prospetto (ad esempio anno in corso, annuale, trimestrale o ultimi 12 mesi).

Reddito operativo netto alla data della cartolarizzazione

Dinamico

Numerico

Entrate meno spese operative alla data della cartolarizzazione

Valutazione alla data della cartolarizzazione

Statico

Numerico

La valutazione dei beni immobili a copertura del prestito alla data della cartolarizzazione come indicato nel prospetto.

Nome del valutatore alla cartolarizzazione

Statico

Testo

Nome della società di valutazione che ha effettuato la valutazione del bene immobile alla cartolarizzazione.

Data della valutazione alla data della cartolarizzazione

Dinamico

Data

Data alla quale è stata preparata la valutazione dei valori indicati nel prospetto.

Valore del possesso del bene libero da occupazione alla data della cartolarizzazione

Dinamico

Numerico

Valore del possesso del bene libero da occupazione alla data della cartolarizzazione

Superficie non residenziale

Dinamico

Numerico

Il totale della superficie locativa non residenziale netta in metri quadrati del bene immobile che serve di garanzia del prestito secondo la relazione di valutazione più recente.

Superficie residenziale

Dinamico

Numerico

Il totale della superficie locativa residenziale netta in metri quadrati del bene immobile che serve di garanzia del prestito secondo la relazione di valutazione più recente.

Valuta dei dati finanziari

Dinamico

Elenco

Valuta del prestito.

Dati finanziari più recenti dell’anno in corso relativi ai beni immobili

Percentuale del prestito attualmente assegnata

Dinamico

Numerico

% del prestito assegnata al bene immobile alla data del pagamento del prestito, quando il prestito è garantito da più di un bene immobile; la somma di tutte le percentuali dovrebbe essere 100 %. Può essere stabilita nel contratto di prestito.

Importo attualmente assegnato sul prestito finale

Dinamico

Numerico

Applicare la percentuale attualmente assegnata al saldo effettivo in essere sul prestito.

Data di inizio dei dati finanziari più recenti

Dinamico

Data

Il primo giorno dei dati finanziari utilizzati per il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso, ultimi 12 mesi).

Data di fine dei dati finanziari più recenti

Dinamico

Data

L’ultimo giorno dei dati finanziari utilizzati per il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso, ultimi 12 mesi).

Ultimo mese dell’anno utilizzato per la comunicazione dei dati finanziari

Dinamico

Testo/numerico

Inserire il mese di chiusura annuale dei dati finanziari (più recente, ultimo scorso e penultimo scorso).

Indicatore finanziario più recente

Dinamico

Elenco

Questo campo è utilizzato per indicare il periodo che trova riscontro nei dati finanziari più recenti.

Entrate più recenti

Dinamico

Numerico

Il totale delle entrate per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi) per tutti i beni immobili. In caso di più beni immobili, la somma delle entrate.

Spese operative più recenti

Dinamico

Numerico

Il totale delle spese operative per il periodo cui si riferisce il documento finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi) per tutti i beni immobili.

Reddito operativo netto più recente

Dinamico

Numerico

Il totale delle entrate meno il totale delle spese operative per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente.

Spesa in conto capitale più recente

Dinamico

Numerico

Il totale della spesa in conto capitale (in opposizione alle spese di manutenzione e riparazione) per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi) per tutti i beni immobili.

Flusso di cassa netto più recente

Dinamico

Numerico

Il reddito operativo totale netto meno la spesa in conto capitale per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente.

Importo del servizio del debito più recente

Dinamico

Numerico

Il totale dei pagamenti programmati di capitale e interessi dovuti durante il periodo cui si riferisce il documento finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso, ultimi 12 mesi).

DSCR (NOI) più recente

Dinamico

Numerico

Calcolare il DSCR sulla base del reddito operativo netto (NOI) per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi).

Reddito contrattuale annuo da locazione

Dinamico

Numerico

Il reddito contrattuale annuo da locazione desunto dal prospetto delle locazioni più recente del mutuatario.

Dati relativi all’occupazione dei beni immobili

Occupazione alla data indicata nel campo Data

Dinamico

Data

Data dell’ultimo registro/prospetto delle locazioni ricevuto (per beni immobili destinati ad alberghi e assistenza sanitaria utilizzare l’occupazione media per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario).

Occupazione fisica alla data della cartolarizzazione

Dinamico

Numerico

Alla data della cartolarizzazione la percentuale disponibile della superficie commerciale effettivamente occupata (ossia fisicamente occupata dai locatari e non libera da occupazione). Dovrebbe essere tratta dal registro delle locazioni o da altro documento che indichi l’occupazione in linea con le informazioni relative al più recente esercizio finanziario.

Occupazione fisica più recente

Dinamico

Numerico

La percentuale disponibile della superficie locativa effettivamente occupata (ossia fisicamente occupata dai locatari e non libera da occupazione). Dovrebbe essere tratta dal registro delle locazioni o da altro documento che indichi l’occupazione in linea con le informazioni relative al più recente esercizio finanziario.

Dati disponibili per singolo locatario

Dinamico

S/N

Sono disponibili informazioni su ogni singolo locatario?

Durata media ponderata dei contratti di locazione

Dinamico

Numerico

Durata media ponderata dei contratti di locazione in anni.

Durata media ponderata dei contratti di locazione (1a interruzione)

Dinamico

Numerico

Durata media ponderata dei contratti di locazione (in anni) dopo tutte le opzioni di 1a interruzione

Dati relativi ai tre principali locatari

% reddito in scadenza tra 1-12 mesi

Dinamico

Numerico

Percentuale di reddito in scadenza tra 1-12 mesi.

% reddito in scadenza tra 13-24 mesi

Dinamico

Numerico

Percentuale di reddito in scadenza tra 13-24 mesi.

% reddito in scadenza tra 25-36 mesi

Dinamico

Numerico

Percentuale di reddito in scadenza tra 25-36 mesi.

% reddito in scadenza tra 37-48 mesi

Dinamico

Numerico

Percentuale di reddito in scadenza tra 37-48 mesi.

% reddito in scadenza tra 49+ mesi

Dinamico

Numerico

Percentuale di reddito in scadenza tra 49 o più mesi.

Più grande locatario per reddito (netto)

Dinamico

Testo/numerico

Nome dell’attuale locatario più importante per canone netto.

Data di scadenza del contratto di locazione del locatario più importante

Dinamico

Data

Data di scadenza del contratto di locazione dell’attuale locatario più importante (per canone netto).

Canone di locazione a carico del locatario più importante

Dinamico

Numerico

Canone di locazione annuo a carico dall’attuale locatario più importante

Secondo più locatario più importante per reddito (netto)

Dinamico

Testo/numerico

Nome dell’attuale secondo locatario più importante (per canone netto).

Data di scadenza del contratto di locazione del secondo locatario più importante

Dinamico

Data

Data di scadenza del contratto di locazione dell’attuale secondo locatario più importante (per canone annuo netto).

Canone di locazione a carico del secondo locatario più importante

Dinamico

Numerico

Canone di locazione a carico dell’attuale secondo locatario più importante.

Terzo locatario più importante per reddito (netto)

Dinamico

Testo/numerico

Nome dell’attuale terzo locatario più importante (per canone netto).

Data di scadenza del contratto di locazione del terzo locatario più importante

Dinamico

Data

Data di scadenza del contratto di locazione dell’attuale terzo locatario più importante (per canone annuo netto).

Canone di locazione a carico del terzo locatario più importante

Dinamico

Numerico

Canone di locazione a carico dell’attuale terzo locatario più importante.

Valuta del canone di locazione

Dinamico

Elenco

Denominazione della valuta del canone di locazione.

Dati relativi all’esecuzione forzata

Data prevista di risoluzione o esecuzione forzata dell’attività

Dinamico

Data

Data stimata alla quale il gestore (servicer) speciale prevede la risoluzione. In caso di vari beni immobili, inserire l’ultima data dei beni immobili affiliati. Se in esecuzione forzata = data prevista dell’esecuzione forzata; se proprietà dei beni immobili = data prevista della vendita.

Data di inizio del procedimento di possesso

Dinamico

Data

Data alla quale sono state avviate l’esecuzione forzata o procedure esecutive alternative nei confronti del mutuatario o da questi accettate.

Data della procedura concorsuale

Dinamico

Data

La data alla quale è stato ottenuto il titolo di proprietà (o altra forma di controllo effettivo e di capacità di disporre) del bene immobile dato in garanzia.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Dati generali relativi alle obbligazioni

Identificativo del pool dell’operazione

Statico

Testo/numerico

Stringa unica di identificazione dell’operazione o del pool.

Data di distribuzione

Statico

Data

Data di pagamento del capitale e degli interessi del segmento di obbligazioni.

Data di registrazione

Statico

Data

Data alla quale la classe di obbligazioni deve essere posseduta per essere considerati detentori della registrazione.

Nome della classe delle obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o numero) attribuita ad un segmento di strumento finanziario strutturato CMBS che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ossia Serie 1 Classe A1 ecc.

CUSIP (Rule 144 A)

Statico

Testo/numerico

Il codice di identificazione dei titoli assegnato a ogni classe o segmento di obbligazioni conformemente alle norme stabilite dal numero CUSIP (Comitato per le procedure uniformi di identificazione dei titoli) per i requisiti della «Rule 144 A» o altro codice dei titoli creato da un mercato regolamentato o da altra entità.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice di identificazione dei titoli assegnato a ogni classe o segmento di obbligazioni conformemente alle norme stabilite dall’Organizzazione internazionale di normalizzazione (ISO) o altro codice dei titoli creato da mercati regolamentati o altre entità.

Common Code (Rule 144 A)

Statico

Testo/numerico

Codice di identificazione a nove cifre attribuito a ogni classe o segmento di obbligazioni congiuntamente da CEDEL e da Euroclear.

Codice ISIN (Reg. S)

Statico

Testo/numerico

Il codice di identificazione dei titoli assegnato a ogni classe o segmento di obbligazioni conformemente alle norme stabilite dall’Organizzazione internazionale di normalizzazione (ISO) per i requisiti della «Regulation S» o altro codice dei titoli creato da mercati regolamentati o altre entità.

Common Code (Reg. S)

Statico

Testo/numerico

Il codice di identificazione dei titoli assegnato a ogni classe o segmento di obbligazioni conformemente alle norme stabilite dal il numero CUSIP (Comitato per le procedure uniformi di identificazione dei titoli) per i requisiti della «Regulation S» o altro codice dei titoli creato da un mercato regolamentato o da altra entità.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

Data

Data di emissione delle obbligazioni.

Data di scadenza legale

Statico

Data

La data entro la quale la classe o il segmento specifici di obbligazioni devono essere rimborsati perché non vi sia default.

Valuta

Statico

Elenco

Tipo di valuta in cui è espresso il valore monetario della classe o del segmento di obbligazioni.

Saldo originario del capitale

Statico

Numerico

Saldo originario del capitale della classe o del segmento specifici di obbligazioni alla data di emissione.

Dati relativi al capitale delle obbligazioni

Indicatore del nozionale

Statico

S/N

«S» per nozionale; «N» se la classe o il segmento di obbligazioni è solo interessi, ossia «IO strip».

Saldo del capitale all’inizio del periodo

Statico

Numerico

Il saldo del capitale in essere della classe o del segmento di obbligazioni all’inizio del periodo corrente.

Capitale programmato

Statico

Numerico

Il capitale programmato pagato alla classe o al segmento di obbligazioni durante il periodo.

Capitale non programmato

Dinamico

Numerico

Il capitale non programmato pagato alla classe o al segmento di obbligazioni durante il periodo.

Distribuzione del capitale totale

Dinamico

Numerico

Il capitale totale (programmato e non programmato) pagato alla classe o al segmento di obbligazioni durante il periodo.

Tipo di ammortamento

Statico

Elenco

Il metodo di ammortamento secondo il quale la classe o il segmento di obbligazioni sono pagati periodicamente.

Durata del periodo solo interessi

Statico

Numerico

Durata del periodo di pagamento dei soli interessi in mesi

Interessi capitalizzati

Dinamico

Numerico

Gli interessi aggiunti al saldo della classe compresi gli ammortamenti negativi.

Perdita di capitale

Dinamico

Numerico

Perdita totale del capitale per il periodo di riferimento.

Perdite cumulative di capitale

Dinamico

Numerico

Perdite cumulative di capitale assegnate nell’anno in corso.

Saldo del capitale alla fine del periodo

Dinamico

Numerico

Il saldo del capitale in essere della classe o del segmento di obbligazioni alla fine del periodo corrente.

Fattore di pagamento dell’obbligazione

Dinamico

Numerico

Capitale pagato sulla classe o sul segmento di obbligazioni nel periodo di riferimento come frazione del saldo originario (iniziale) della classe o del segmento di obbligazioni (0<x< 1), fino a 12 decimali.

Fattore finale dell’obbligazione

Dinamico

Numerico

Capitale finale della classe o del segmento di obbligazioni dopo i pagamenti del periodo corrente di riferimento come frazione del saldo originario (iniziale) della classe o del segmento di obbligazioni (0<x< 1), fino a 12 decimali.

Prossima data di pagamento dell’obbligazione

Dinamico

Data

Il prossimo periodo di pagamento della classe o del segmento di obbligazioni/la prossima data di distribuzione

Dati relativi agli interessi sulle obbligazioni

Tipo di indice di interesse

Statico

Elenco

L’indice d’interesse di riferimento base, definito nel prospetto, applicabile alla classe o al segmento di obbligazioni specifici. Indice del tasso di interesse corrente

Tasso corrente dell’indice

Dinamico

Numerico

Valore corrente del tasso dell’indice applicato alla classe o al segmento specifici di obbligazioni nel periodo di maturazione corrente; fino ad un minimo 5 decimali.

Metodo di calcolo degli interessi maturati

Statico

Elenco

Il metodo di calcolo in base al quale sono calcolati periodicamente degli interessi maturati sulla classe o sul segmento di obbligazioni.

Giorni di maturazione correnti

Dinamico

Numerico

Il numero di giorni di maturazione applicabili al calcolo dell’interesse sulla rimessa del periodo corrente.

Interessi maturati

Dinamico

Numerico

L’importo degli interessi maturati.

Massimale applicabile sui fondi

Statico

S/N

La classe di obbligazioni beneficia di un meccanismo di massimale dei fondi disponibili (Available Funds Cap - AFC)?

Importo della riduzione della valutazione

Dinamico

Numerico

Riduzione corrente della valutazione assegnata a questa classe.

Riduzione cumulativa della valutazione

Dinamico

Numerico

Totale della riduzione cumulativa della valutazione assegnata.

Altri interessi distribuiti

Dinamico

Numerico

Altre aggiunte specifiche all’interesse.

Importo attuale degli interessi non pagati

Dinamico

Numerico

Importo degli interessi non pagati nel periodo di comunicazione per questa classe.

Importo cumulativo degli interessi non pagati

Dinamico

Numerico

Importo cumulativo degli interessi non pagati fino ad oggi.

Totale degli interessi distribuiti

Dinamico

Numerico

Interessi totali pagati.

Saldo degli interessi non pagati all’inizio del periodo

Dinamico

Numerico

Totale degli interessi non pagati in essere all’inizio del periodo corrente.

Interessi non pagati a breve termine

Dinamico

Numerico

Gli interessi differiti nel periodo corrente e da pagare alla prossima data di pagamento.

Interessi non pagati a lungo termine

Dinamico

Numerico

Gli interessi differiti nel periodo corrente e da pagare alla data di scadenza.

Evento attivatore del massimale dei fondi disponibili

Dinamico

S/N

È stato attivato un evento di «massimale dei fondi disponibili» (Available Funds Cap - AFC)?

Tasso dell’indice del prossimo periodo

Dinamico

Numerico

Il valore del tasso dell’indice per il prossimo periodo.

Prossima data di ricalcolo dell’indice

Dinamico

Data

La data di ricalcolo del tasso dell’indice nel prossimo periodo.

Dati relativi alla linea di liquidità

Saldo della linea di liquidità all’inizio del periodo

Dinamico

Numerico

Il saldo della linea di liquidità all’inizio del periodo.

Aggiustamenti della linea di liquidità

Dinamico

Numerico

Gli aggiustamenti della linea di liquidità

Prelievi dalla linea di liquidità

Dinamico

Numerico

Importo dei prelievi dalla linea di liquidità.

Rimborsi sulla linea di liquidità

Dinamico

Numerico

Importi dei rimborsi sulla linea di liquidità

Saldo della linea di liquidità alla fine del periodo

Dinamico

Numerico

Il saldo alla fine del periodo.

Valuta della linea di liquidità

Dinamico

Elenco

Valuta della linea di liquidità.


ALLEGATO III

Dati a livello del prestito — modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da prestiti alle piccole e medie imprese

ATTIVITÀ

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Data limite del pool

Dinamico

Data

Data limite attuale del pool corrente o del portafoglio.

Identificativo del pool

Statico

Testo/numerico

Stringa unica di identificazione dell’operazione o del pool/nome dell’operazione

Identificativo del prestito

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico di ogni prestito.

Cedente

Statico

Testo

Mutuante che ha concesso il prestito originario.

Identificativo del gestore (servicer)

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del gestore (servicer) per indicare l’entità che gestisce il prestito.

Nome del gestore (servicer)

Dinamico

Testo

Nome del gestore (servicer).

Identificativo del mutuatario

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del mutuatario; per consentire l’identificazione dei mutuatari con prestiti multipli nel pool (ad esempio supplementi di prestito/altri prestiti indicati come voci distinte).

Informazioni sull’obbligato

Paese

Statico

Elenco

Paese di stabilimento permanente.

Codice postale

Statico

Testo

Devono essere inseriti come minimo i primi 2 o 3 caratteri. Non è necessario indicare l’intero codice postale.

Forma giuridica/tipo di attività dell’obbligato

Statico

Elenco

 

Segmento Basilea III del mutuatario

Statico

Elenco

 

Affiliato del cedente?

Statico

S/N

Il mutuatario è un affiliato del cedente?

Tipo di attività

Statico

Elenco

 

Rango

Dinamico

Elenco

 

Stima interna della banca del Loss Given Default (LGD)

Dinamico

Numerico

Loss Given Default in condizioni economiche normali.

Codice NACE del settore

Statico

Testo/numerico

Codice NACE del settore del mutuatario.

Caratteristiche del contratto di locazione

Data di creazione del prestito

Statico

Data

Data di concessione del prestito originario.

Data di scadenza finale

Statico

Data

Data di scadenza finale del prestito.

Denominazione della valuta del prestito

Statico

Elenco

Denominazione del prestito.

Prestito provvisto di copertura

Dinamico

S/N

È stata prevista una copertura dello specifico prestito per il rischio di valuta?

Saldo originario del prestito

Statico

Numerico

Saldo originario del prestito totale

Saldo corrente

Dinamico

Numerico

Importo del prestito in essere alla data limite del pool. Dovrebbe includere gli importi classificati come capitale nell’operazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo del prestito e fanno parte del capitale nell’operazione, devono essere aggiunte. Esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

Importo del prestito cartolarizzato

Statico

Numerico

Saldo del prestito cartolarizzato alla data limite

Frequenza del pagamento del capitale

Statico

Elenco

Frequenza dei pagamenti del capitale dovuti, ossia il numero di mesi intercorrenti tra i pagamenti.

Frequenza del pagamento degli interessi

Statico

Elenco

Frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia il numero di mesi intercorrenti tra i pagamenti.

Tipo di ammortamento

Dinamico

Elenco

Tipo di ammortamento.

Tipo di prestito

Statico

Elenco

 

Importo della maxi rata finale

Dinamico

Numerico

Importo del pagamento della maxi rata finale

Tipo di pagamento

Dinamico

Elenco

 

Tasso di interesse

Tasso di interesse corrente

Dinamico

Numerico

Tasso di interesse corrente (%)

Tasso massimo di interesse

Dinamico

Numerico

Tasso massimo di interesse (%).

Tasso minimo di interesse

Statico

Numerico

Tasso minimo di interesse (%).

Tipo di tasso di interesse

Dinamico

Elenco

Tipo di tasso di interesse.

Indice del tasso di interesse corrente

Dinamico

Elenco

Indice del tasso di interesse corrente (il tasso di riferimento sulla base del quale viene fissato il tasso di interesse sui mutui ipotecari).

Margine del tasso di interesse corrente

Dinamico

Numerico

Margine sul tasso di interesse corrente (per i prestiti a tasso fisso è pari al tasso di interesse corrente; per i prestiti a tasso variabile è pari al margine al di sopra del tasso dell’indice o al di sotto se il valore è negativo).

Periodo di ricalcolo dell’interesse

Statico

Elenco

 

Informazioni sulle performance

Importo degli interessi in arretrato

Dinamico

Numerico

Saldo attuale degli interessi in arretrato

Numero di giorni degli interessi in arretrato

Dinamico

Numerico

Numero di giorni del prestito in arretrato (alla data limite del pool) secondo la definizione dell’emittente

Importo del capitale in arretrato

Dinamico

Numerico

Saldo attuale del capitale in arretrato. Gli arretrati sono definiti come segue: pagamenti totali del capitale dovuti finora MENO pagamenti totali del capitale ricevuti finora MENO eventuali importi capitalizzati.

Numero di giorni del capitale in arretrato

Dinamico

Numerico

Numero di giorni del prestito in arretrato (alla data limite del pool) secondo la definizione dell’emittente.

Default o esecuzione forzata sul prestito secondo la definizione dell’operazione

Dinamico

S/N

Se vi è stato un default o un’esecuzione forzata sul prestito secondo la definizione dell’operazione.

Default o esecuzione forzata sul prestito secondo la definizione di Basilea III

Dinamico

S/N

Se vi è stato un default o un’esecuzione forzata sul prestito secondo la definizione di Basilea III.

Motivo del default (definizione di Basilea II)

Dinamico

Elenco

Utilizzando la definizione di Basilea II, indicare il motivo del default.

Data del default

Dinamico

Data

Data di default del prestito secondo la definizione di default dell’operazione.

Importo del default

Dinamico

Numerico

Importo totale del default (secondo la definizione default dell’operazione) prima dell’applicazione dei proventi della vendita e dei recuperi.

Recuperi cumulativi

Dinamico

Numerico

Totale dei recuperi, compresi tutti i proventi della vendita. Da compilare solo per i prestiti in default/soggetti a esecuzione forzata.

Perdite assegnate

Dinamico

Numerico

Le perdite assegnate finora.

Data di assegnazione della perdita

Dinamico

Data

La data di assegnazione della perdita.


PROFILO DI AMMORTAMENTO

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Saldo in essere del periodo 1

Dinamico

Numerico

Profilo di ammortamento con 0 % di rimborso anticipato

Data del saldo in essere del periodo 1

Dinamico

Data

Data associata al saldo del periodo 1.

Saldo in essere del periodo [2-120]

Dinamico

Numerico

Profilo di ammortamento con 0 % rimborso anticipato.

Data del saldo in essere del periodo [2-120]

Dinamico

Data

Data associata al saldo del periodo [2-120]


GARANZIE REALI

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Garanzie reali

ID della garanzia reale

Statico

Testo

Codice unico della garanzia reale riferito all’entità cedente.

Identificativo del prestito

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del prestito associato alla garanzia reale. Dovrebbe corrispondere all’identificativo di cui al campo «Identificativo del prestito».

Tipo di titolo

Statico

Elenco

Le attività sono soggette a oneri fissi o variabili?

Tipo di garanzia reale

Statico

Elenco

Tipo di garanzia reale.

Importo della valutazione originaria

Statico

Numerico

Valore del bene immobile alla data dell’ultimo supplemento di prestito prima della cartolarizzazione.

Data della valutazione originaria

Statico

Data

Data dell’ultima valutazione del bene immobile alla data dell’ultimo supplemento di prestito prima della cartolarizzazione.

Data della valutazione corrente

Dinamico

Data

Dovrebbe essere la data della valutazione più recente.

Tipo di valutazione originaria

Statico

Elenco

Tipo di valutazione alla creazione.

Rango

Dinamico

Testo

 

Codice postale del bene immobile

Statico

Testo

Devono essere inseriti come minimo i primi 2 o 3 caratteri.

Canale di creazione/banca o divisione arranger

Statico

Elenco

 

Valuta della garanzia reale

Statico

Elenco

Dovrebbe essere la valuta dell’importo della valutazione indicato in «Valore della garanzia reale».

Numero di garanzie reali a copertura del prestito

Dinamico

Numerico

Il numero totale di garanzie reali a copertura del prestito. Il numero dovrebbe riflettere il numero di garanzie reali comunicate per il prestito nel file attuale.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Dinamico/Statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Campi dei dati a livello dei titoli o delle obbligazioni

Data della comunicazione

Dinamico

Data

La data alla quale è stata effettuata la comunicazione.

Emittente

Statico

Testo

Nome dell’emittente e della serie di emissione, se applicabile.

Utilizzi della linea di liquidità

Dinamico

S/N

Se l’operazione ha una linea di liquidità, confermare se vi siano stati o no utilizzi della linea di liquidità nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi.

Campi dei dati a livello delle garanzie reali

Misure/rapporti di attivazione

Dinamico

S/N

Si è verificato un evento attivatore? Stato di morosità, diluizione, default, perdita o misure o rapporti analoghi sulle garanzie reali e in relazione al loro rimborso anticipato o altri livelli di eventi attivatori alla data attuale di determinazione.

Tasso medio costante di rimborso anticipato

Dinamico

Numerico

La comunicazione include la velocità del tasso medio costante di rimborso anticipato (Avg CPR) dei prestiti sottostanti. La velocità dell’Avg CPR è pari alla percentuale annualizzata del capitale rimborsato anticipatamente rispetto al piano di rimborso. La velocità dell’Avg CPR è calcolata prima dividendo il saldo corrente del capitale del prestito (ossia il saldo effettivo) per il saldo programmato del capitale del prestito, ipotizzando che non vi siano stati rimborsi anticipati (ossia che siano stati effettuati soli rimborsi programmati). Il quoziente ottenuto viene poi elevato ad una potenza il cui esponente è pari a 12 diviso per il numero di mesi dall’emissione. Il risultato viene quindi sottratto da uno e moltiplicato per cento (100) per ottenere la velocità dell’Avg CPR.

Campi per le informazioni di contatto per la comunicazione dell’operazione

Punto di contatto

Statico

Testo

Nome del dipartimento o della/delle persona/persone fonti delle informazioni.

Informazioni di contatto

Statico

Testo

Numero di telefono e/o indirizzo di posta elettronica.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI PER SEGMENTO

Nome del campo

Dinamico/Statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Campi a livello del segmento

Nome della classe delle obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o numero) attribuita ad un segmento di obbligazioni che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ossia Serie 1 Classe A1 ecc.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice di identificazione dei titoli assegnato a ogni classe di PMI conformemente alle norme stabilite dall’Organizzazione internazionale di normalizzazione (ISO) o altro codice dei titoli creato da un mercato regolamentato o da altre entità.

Data di pagamento degli interessi

Dinamico

Data

Data periodica alla quale è previsto il pagamento degli interessi ai detentori di un segmento specifico di obbligazioni.

Data di pagamento del capitale

Dinamico

Data

Ultima data periodica alla quale è previsto il pagamento del capitale ai detentori di un segmento specifico di obbligazioni.

Valuta dell’obbligazione

Statico

Testo

Denominazione dell’obbligazione.

Tasso di riferimento

Statico

Elenco

L’indice dell’interesse di riferimento base, indicato nel prospetto (ad esempio Euribor a tre mesi), applicabile ad uno specifico segmento di obbligazioni.

Scadenza legale

Statico

Data

La data entro la quale uno specifico segmento di obbligazioni deve essere rimborsato perché non vi sia default.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

Data

Data di emissione delle obbligazioni.


ALLEGATO IV

Dati a livello del prestito — modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da prestiti per l’acquisto di automobili

ATTIVITÀ

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni specifiche all’operazione

Data limite del pool

Dinamico

AAAA-MM-GG

Data limite del pool o del portafoglio. Si tratta della data di riferimento dei dati dell’attività sottostante.

Identificativo del pool

Statico

Testo/numerico

Identificativo del pool o del portafoglio/nome dell’operazione.

Nome del gestore (servicer)

Dinamico

Testo/numerico

Identificativo unico del gestore (servicer) per indicare l’entità che gestisce il prestito o il contratto di leasing.

Nome del gestore (servicer) di riserva

Dinamico

Testo

Nome del gestore (servicer) di riserva.

Informazioni a livello del prestito o del contratto di leasing

Identificativo del prestito o del contratto di leasing

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del prestito o del contratto di leasing. L’ID non dovrebbe cambiare per l’intera durata dell’operazione.

Cedente

Statico

Testo

Mutuante che ha concesso il prestito originario o il contratto di leasing.

Identificativo del mutuatario

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del mutuatario o del prenditore.

Identificativo del gruppo

Dinamico

Testo

Identificativo unico del gruppo che identifica l’impresa madre apicale del mutuatario.

Denominazione della valuta del prestito o del contratto di leasing

Statico

Elenco

Denominazione della valuta del prestito o del contratto di leasing.

Situazione occupazionale del mutuatario

Statico

Elenco

Condizione occupazionale del beneficiario principale.

Reddito principale

Statico

9(11).99

Reddito principale lordo anno valutato del mutuatario principale.

Valuta del reddito principale

Statico

Elenco

La denominazione della valuta del reddito

Tipo di ammortamento

Dinamico

Elenco

Tipo di ammortamento.

Verifica del reddito per il reddito principale

Statico

Elenco

Verifica del reddito per il reddito principale.

Regione geografica

Statico

Elenco

La regione in cui il mutuatario è situato alla data della sottoscrizione.

Data di creazione

Statico

AAAA-MM

Data della concessione del prestito originario o di inizio del contratto di leasing.

Durata attesa del prestito o del contratto di leasing

Dinamico

AAAA-MM

La data prevista di scadenza del prestito o del contratto di leasing.

Durata originaria del prestito o del contratto di leasing

Statico

Numerico

Durata contrattuale originaria (numero di mesi).

Data di aggiunta al pool

Statico

AAAA-MM

La data di trasferimento del prestito o del contratto di leasing all’SPV.

Saldo iniziale del capitale

Statico

9(11).99

Saldo del capitale del prestito del mutuatario o saldo attualizzato del contratto di leasing (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione.

Saldo in essere del capitale corrente

Dinamico

9(11).99

Saldo del prestito del mutuatario o saldo attualizzato del contratto di leasing in essere alla data limite del pool. Dovrebbe includere gli importi garantiti dal veicolo. Ad es. se al saldo sono state aggiunte provvigioni le quali fanno parte del capitale dell’operazione, occorre aggiungerle.

Pagamento programmato dovuto

Dinamico

9(11).99

Il prossimo pagamento contrattuale programmato dovuto (il pagamento dovuto, se non sono previste altre modalità di pagamento).

Frequenza del pagamento programmato

Dinamico

Elenco

Frequenza del pagamento programmato

Importo dell’anticipo

Statico

9(11).99

Importo del deposito/dell’anticipo alla creazione del prestito o del contratto di leasing (dovrebbe includere il valore dei veicoli dati in permuta ecc.).

Rapporto prestito/valore (LTV) iniziale

Statico

9(3).99

LTV del veicolo alla creazione; può essere arrotondato al mezzo percento più vicino.

Tipo di prodotto

Statico

Elenco

Tipo di prodotto.

Prezzo dell’opzione di acquisto

Statico

9(11).99

L’importo che il mutuatario è tenuto a pagare alla fine del prestito o del contratto di leasing per acquisire la proprietà del veicolo.

Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

Statico

9(2).99

Numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sul prestito o sul contratto di leasing.

Tasso di interesse corrente o tasso di sconto

Dinamico

9(4).9(5)

Totale del tasso di interesse corrente o del tasso di sconto (%) applicato al prestito o al contratto di leasing (può essere arrotondato al mezzo percento più vicino).

Base del tasso di interesse corrente

Dinamico

Elenco

Base del tasso di interesse corrente.

Margine sul tasso di interesse corrente

Dinamico

9(4).9(5)

Margine sul tasso di interesse corrente (%) del prestito o del contratto di leasing (può essere arrotondato al mezzo percento più vicino). Per i prestiti a tasso fisso, coincide con il «Tasso di interesse corrente o tasso di sconto». Per prestiti a tasso variabile coincide con il margine sopra il tasso dell’indice (o sotto, nel qual caso il valore è negativo).

Tasso di sconto

Statico

9(4).9(5)

Tasso di sconto applicato al credito quando è stato venduto all’SPV (può essere arrotondato al mezzo percento più vicino).

Casa automobilistica

Statico

Testo

Marca del veicolo.

Modello di veicolo

Statico

Testo/numerico

Nome del modello di veicolo.

Automobile nuova o usata

Statico

Elenco

Condizioni del veicolo al momento della creazione del prestito o del contratto di leasing.

Valore residuale del veicolo alla creazione

Statico

9(11).99

Valore residuale stimato del veicolo alla data di creazione del prestito o del contratto di leasing. Può essere arrotondato.

Valore residuale cartolarizzato

Statico

9(11).99

Solo l’importo del valore residuale che è stato cartolarizzato. Può essere arrotondato.

Valore residuale aggiornato del veicolo

Dinamico

9(11).99

Stima più recente del valore residuale del veicolo alla fine del contratto. Può essere arrotondata.

Data della valutazione residuale aggiornata del veicolo

Dinamico

AAAA-MM

La data di calcolo della stima aggiornata più recente del valore residuale del veicolo. Se non vi è stato aggiornamento, indicare la data della valutazione originaria.

Tipo di cliente

Statico

Elenco

Forma giuridica del cliente.

Metodo di pagamento

Dinamico

Elenco

Metodo ordinario di pagamento (ci si può basare sull’ultimo pagamento ricevuto).

Data di ritiro dal pool

Dinamico

AAAA-MM

Data alla quale il prestito o il contratto di leasing è stato ritirato dal pool, ad esempio per riacquisto, riscatto, rimborso anticipato o fine del processo di recupero.

Tasso massimo di interesse

Dinamico

9(4).9(8)

Se esiste un tasso massimo di interesse che può essere applicato a questo conto, indicarlo qui senza inserire il simbolo %.

Tasso minimo di interesse

Dinamico

9(4).9(8)

Se esiste un tasso minimo di interesse che può essere applicato a questo conto, indicarlo qui senza inserire il simbolo %.

Saldo degli arretrati

Dinamico

9(11).99

Saldo corrente degli arretrati.

Numero di mesi di arretrato

Dinamico

9(5).99

Numero di mesi del prestito o del contratto di leasing in arretrato alla data limite del pool.

Data del default

Dinamico

AAAA-MM

Data del default.

Importo lordo del default

Dinamico

9(11).99

Importo lordo del default su questo conto.

Prezzo di vendita

Dinamico

9(11).99

 

Perdita sulla vendita

Dinamico

9(11).99

Importo lordo del default meno i proventi della vendita (esclusi oneri di rimborso anticipato subordinati al recupero del capitale).

Recuperi cumulativi

Dinamico

9(11).99

Recuperi cumulativi su questo conto, al netto dei costi.

Data di riscatto

Dinamico

AAAA-MM

Data di riscatto del conto o data alla quale il processo di recupero è stato completato per i prestiti in default.

Perdite sul valore residuale

Dinamico

9(11).99

Perdita sul valore residuale constata alla restituzione del veicolo.

Situazione del conto

Dinamico

Elenco

Situazione corrente del conto


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello dell’obbligazione

Data della comunicazione

Dinamico

AAAA-MM-GG

La data alla quale è stata effettuata la comunicazione dell’operazione, ossia la data di presentazione al registro dei dati del modello compilato dei dati a livello del prestito.

Emittente

Statico

Testo

Nome dell’emittente e della serie di emissione, se applicabile.

Tutti i conti di riserva al saldo obiettivo

Dinamico

S/N

I conti di riserva (riserva di liquidità, riserva di commistione, riserva di compensazione ecc.) sono tutti al livello richiesto?

Utilizzi della linea di liquidità

Dinamico

S/N

La linea di liquidità è stata utilizzata per coprire pagamenti inferiori al dovuto nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi?

Misure/rapporti di attivazione

Dinamico

S/N

Si è verificato un evento attivatore?

Tasso costante di rimborso anticipato annualizzato

Dinamico

9(3).99

Il tasso costante di rimborso anticipato annualizzato (CPR) dei crediti sottostanti sulla base del CPR periodico più recente. Il CPR periodico è pari al totale dei rimborsi di capitale non programmati nel periodo più recente diviso per il saldo del capitale all’inizio del periodo.

Crediti complessivi venduti all’SPV

Dinamico

9(11).99

Somma dell’importo del capitale dei crediti venduti all’SPV (ossia alla conclusione e durante il periodo di ricostituzione, a seconda del caso) fino ad oggi.

Importo lordo cumulativo dei default – Pool

Dinamico

9(11).99

Totale degli importi lordi di tutti i default dalla conclusione, in valuta.

Recuperi cumulativi - Pool

Dinamico

9(11).99

Somma di tutti i recuperi dalla conclusione, al netto dei costi, in valuta.

Data di fine del periodo di rotatività

Dinamico

AAAA-MM

La data di fine prevista o effettiva del periodo di rotatività.

Informazioni di contatto in merito alla comunicazione dell’operazione

Punto di contatto

Statico

Testo/numerico

Nome del dipartimento e della/delle persona/persone fonti delle informazioni.

Informazioni di contatto

Statico

Testo/numerico

Numero di telefono e/o indirizzo di posta elettronica.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI PER SEGMENTO

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello del segmento

Nome della classe di obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o numero) attribuita ad un segmento di obbligazioni che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ossia Serie 1 Classe A1a ecc.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice o i codici internazionali di identificazione dei titoli (ISIN) o, in mancanza, ogni altro codice unico dei titoli, ad esempio CUSIP, attribuito al segmento da un mercato regolamentato o da altra entità. In caso di più codici, indicarli separandoli con una virgola.

Data di pagamento degli interessi

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti di interessi a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Data di pagamento del capitale

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti del capitale a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Valuta dell’obbligazione

Statico

Elenco

La denominazione della valuta del segmento.

Tasso di riferimento

Statico

Elenco

L’indice dell’interesse di riferimento base, definito prospetto (ad esempio Euribor a tre mesi), applicabile allo specifico segmento.

Scadenza legale

Statico

AAAA-MM-GG

La data entro la quale lo specifico segmento deve essere rimborsato perché non vi sia default.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

AAAA-MM-GG

Data alla quale le obbligazioni sono state emesse.

Frequenza del pagamento degli interessi

Statico

Elenco

Frequenza alla quale devono essere pagati gli interessi dovuti sul segmento.


ALLEGATO V

Dati a livello del prestito — modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da crediti al consumo

ATTIVITÀ

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni specifiche all’operazione

Data limite del pool

Dinamico

AAAA-MM-GG

Data limite del pool o del portafoglio. Si tratta della data di riferimento dei dati dell’attività sottostante.

Identificativo del pool

Statico

Testo/numerico

Identificativo del pool o del portafoglio/nome dell’operazione.

Nome del gestore (servicer)

Dinamico

Testo/numerico

Identificativo unico del gestore (servicer) per indicare l’entità che gestisce il prestito.

Nome del gestore (servicer) di riserva

Dinamico

Testo

Nome del gestore (servicer) di riserva.

Informazioni a livello del prestito

Identificativo del prestito

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico di un prestito particolare nel pool.

Cedente

Statico

Testo

Mutuante che ha concesso il prestito originario.

Identificativo del mutuatario

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico del mutuatario. Deve essere criptato (ossia non deve essere l’identificativo vero) per garantire l’anonimato del mutuatario.

Valuta del prestito

Statico

Elenco

Valuta del prestito.

Limite del credito totale

Dinamico

9(11).99

Per i prestiti con caratteristiche flessibili di ritiro/rotatività, l’importo massimo del prestito potenzialmente in essere.

Data di fine della rotatività - Prestito

Dinamico

AAAA-MM

Per i prestiti con caratteristiche flessibili di ritiro/rotatività, la data di fine prevista della caratteristiche flessibili, ossia la fine del periodo di rotatività.

Situazione occupazionale del mutuatario

Statico

Elenco

Condizione occupazionale del beneficiario principale.

Reddito principale

Statico

9(11).99

Reddito lordo annuo valutato del mutuatario principale (escluso canone di locazione). Dovrebbe essere arrotondato al migliaio più vicino.

Valuta del reddito principale

Statico

Elenco

La denominazione della valuta del reddito.

Verifica del reddito per il reddito principale

Statico

Elenco

Verifica del reddito per il reddito principale.

Regione geografica

Statico

Elenco

La regione in cui è situato il mutuatario.

Data di creazione

Statico

AAAA-MM

Data dell’anticipo sul prestito originario.

Scadenza prevista del prestito

Dinamico

AAAA-MM

La data prevista di scadenza del prestito.

Durata del prestito originaria

Statico

Numerico

Durata contrattuale originaria (numero di mesi).

Data di aggiunta al pool

Statico

AAAA-MM

La data di trasferimento del prestito all’SPV.

Saldo originario del capitale

Statico

9(11).99

Saldo originario del capitale del prestito (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione.

Saldo in essere del capitale corrente

Dinamico

9(11).99

Saldo del capitale del prestito in essere alla data limite del pool. Esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

Pagamento programmato dovuto

Dinamico

9(11).99

Il prossimo pagamento contrattuale programmato dovuto (il pagamento dovuto, se non sono previste altre modalità di pagamento).

Frequenza del pagamento programmato

Dinamico

Elenco

Frequenza dei pagamenti.

Metodo di ammortamento

Dinamico

Elenco

Tipo di ammortamento del capitale.

Intervallo fissato per il ricalcolo del tasso di interesse

Statico

9(2).99

Numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse.

Tasso di interesse corrente

Dinamico

9(4).9(8)

Totale del tasso di interesse corrente (%) applicabile al prestito. Non includere il simbolo %.

Base del tasso di interesse corrente

Dinamico

Elenco

Base del tasso di interesse corrente.

Margine sul tasso di interesse corrente

Dinamico

9(4).9(5)

Margine sul tasso di interesse corrente (%) del prestito. Per i prestiti a tasso fisso, coincide con «Tasso di interesse corrente».

Numero di mutuatari

Dinamico

Numerico

Numero dei mutuatari del prestito.

Percentuale autorizzata di rimborsi anticipati

Dinamico

9(3).99

Percentuale massima del saldo in essere che è possibile rimborsare anticipatamente ogni anno senza penale. Non includere il simbolo %.

Penale per rimborso anticipato

Dinamico

9(3).99

Percentuale del saldo in essere da versare come penale se viene superato il limite di rimborso anticipato. Non includere il simbolo %.

Tipo di cliente

Statico

Elenco

Tipo di cliente alla creazione.

Metodo di pagamento

Dinamico

Elenco

Metodo ordinario di pagamento (ci si può basare sull’ultimo pagamento ricevuto).

Data di ritiro dal pool

Dinamico

AAAA-MM

Data in cui il prestito è stato ritirato dal pool, ad esempio per riacquisto, ammortamento, rimborso anticipato o fine del processo di recupero.

Dipendente

Statico

S/N

Il mutuatario è dipendente del cedente?

Tasso massimo di interesse

Dinamico

9(4).9(8)

Se esistente, indicare il tasso massimo di interesse che può essere applicato a questo conto.

Tasso minimo di interesse

Dinamico

9(4).9(8)

Se esistente, indicare il tasso minimo di interesse che può essere applicato a questo conto.

Informazioni sulle performance

Saldo degli arretrati

Dinamico

9(11).99

Saldo corrente degli arretrati, definiti come la somma dei pagamenti contrattuali minimi dovuti ma non pagati dal mutuatario.

Numero di mesi di arretrato

Dinamico

9(5).99

Numero di mesi del prestito in arretrato alla data limite del pool.

Data del default

Dinamico

AAAA-MM

Data del default.

Importo lordo del default

Dinamico

9(11).99

Importo lordo del default su questo conto.

Recuperi cumulativi

Dinamico

9(11).99

Recuperi cumulativi su questo conto, al netto dei costi.

Data di riscatto

Dinamico

AAAA-MM

Data di riscatto del conto o data alla quale il processo di recupero è stato completato per i prestiti in default.

Situazione del conto

Dinamico

Elenco

Situazione corrente del conto.

Saldo degli arretrati capitalizzati

Dinamico

9(11).99

Somma degli arretrati capitalizzati fino ad oggi.

Data della capitalizzazione più recente degli arretrati.

Dinamico

AAAA-MM

Data più recente di capitalizzazione degli arretrati su questo conto.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Dinamico/Statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello della garanzia o dell’obbligazione

Data della comunicazione

Dinamico

AAAA-MM-GG

La data alla quale è stata effettuata la comunicazione dell’operazione, ossia la data di presentazione al registro dei dati del modello compilato dei dati a livello del prestito.

Emittente

Statico

Testo

Nome dell’emittente e della serie di emissione, a seconda del caso.

Tutti i conti di riserva al saldo obiettivo

Dinamico

S/N

I conti di riserva (riserva di liquidità, riserva di commistione, riserva di compensazione ecc.) sono tutti al livello richiesto?

Utilizzi della linea di liquidità

Dinamico

S/N

La linea di liquidità è stata utilizzata per coprire pagamenti inferiori al dovuto nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi?

Misure/rapporti di attivazione

Dinamico

S/N

Si è verificato un evento attivatore?

Tasso costante di rimborso anticipato annualizzato

Dinamico

9(3).99

Il tasso costante di rimborso anticipato annualizzato (CPR) dei crediti sottostanti sulla base del CPR periodico più recente. Il CPR periodico è pari al totale dei rimborsi di capitale non programmati periodo più recente diviso per il saldo del capitale all’inizio del periodo. e annualizzato quindi come segue:

 

1-[(1-CPR periodico)^numero di periodi nell’anno)

 

Non includere il simbolo %.

Crediti complessivi venduti all’SPV

Dinamico

9(11).99

Totale degli importi del capitale dei crediti venduti all’SPV (ossia alla conclusione e durante il periodo di ricostituzione, a seconda del caso) fino ad oggi.

Importo lordo cumulativo dei default – Pool

Dinamico

9(11).99

Totale degli importi lordi di tutti i default dalla conclusione, in valuta.

Recuperi cumulativi - Pool

Dinamico

9(11).99

Somma di tutti i recuperi nel pool dalla conclusione, al netto dei costi, in valuta.

Data di fine del periodo di rotatività

Dinamico

AAAA-MM

La data di fine prevista o effettiva del periodo di rotatività dell’operazione.

Informazioni di contatto in merito alla comunicazione dell’operazione

Punto di contatto

Statico

Testo/numerico

Nome del dipartimento e della/delle persona/persone fonti delle informazioni.

Informazioni di contatto

Statico

Testo/numerico

Numero di telefono e/o indirizzo di posta elettronica.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI PER SEGMENTO

Nome del campo

Statico/dinamico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello del segmento

Nome della classe di obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o numero) attribuita ad un segmento di obbligazioni che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ossia Serie 1 Classe A1a ecc.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice o i codici internazionali di identificazione dei titoli o, in mancanza, ogni altro codice unico dei titoli, ad esempio CUSIP, attribuito al segmento da un mercato regolamentato o da altra entità. In caso di più codici separarli con una virgola.

Data di pagamento degli interessi

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti di interessi a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Data di pagamento del capitale

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti del capitale a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Valuta dell’obbligazione

Statico

Elenco

La denominazione della valuta del segmento.

Tasso di riferimento

Statico

Elenco

L’indice dell’interesse di riferimento base definito nel prospetto applicabile allo specifico segmento.

Scadenza legale

Statico

AAAA-MM-GG

La data entro la quale lo specifico segmento deve essere rimborsato interamente perché non vi sia default.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

AAAA-MM-GG

Data di emissione delle obbligazioni.

Frequenza del pagamento degli interessi

Statico

Elenco

Frequenza alla quale devono essere pagati gli interessi dovuti sul segmento.


ALLEGATO VI

Dati a livello del prestito - modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da crediti su carte di credito

ATTIVITÀ

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni specifiche all’operazione

Data limite del pool

Dinamico

AAAA-MM-GG

Data limite del pool o del portafoglio. Si tratta della data di riferimento dei dati dell’attività sottostante.

Identificativo del pool

Statico

Testo/numerico

Identificativo del pool o del portafoglio, ad esempio Master Issuer Plc o SPV 2012-1 plc.

Nome del gestore (servicer)

Statico

Testo/numerico

Nome del soggetto incaricato della gestione (servicing) del conto.

Nome del gestore (servicer) di riserva

Dinamico

Testo/numerico

Nome del gestore (servicer) di riserva.

Venditore

Statico

Testo/numerico

Nome del venditore.

Tipo di operazione

Statico

Elenco

isolata, capitalist master trust, socialist master trust o altro.

Informazioni a livello del prestito

Identificativo del conto

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico per un particolare conto nel pool. Deve essere criptato per garantire la protezione dei dati.

Cedente

Statico

Testo/numerico

Mutuante che ha creato il conto. Se sconosciuto, indicare il venditore.

Identificativo del mutuatario

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico di un particolare mutuatario. Deve essere criptato per garantire la protezione dei dati. Può essere l’identificativo del conto.

Denominazione della valuta del credito

Statico

Elenco

La valuta in cui è denominato il credito.

Data di aggiunta al pool

Statico

AAAA-MM

Data in cui il conto è stato trasferito al pool.

Situazione occupazionale del mutuatario

Statico

Elenco

Condizione occupazionale del beneficiario principale.

Valuta del reddito principale

Statico

Elenco

Denominazione della valuta del reddito principale.

Verifica del reddito per il reddito principale

Statico

Elenco

Verifica del reddito per il reddito principale.

Regione geografica

Dinamico

Elenco

La regione in cui è situato il mutuatario.

Dipendente

Statico

S/N

Il mutuatario è dipendente del cedente o del venditore?

Data di apertura del conto

Statico

AAAA-MM

La data alla quale il conto è stato aperto.

Saldo corrente totale

Dinamico

9(11).99

Qual è l’importo totale corrente posseduto dal mutuatario sul conto (compresi tutte le provvigioni e gli interessi)?

Limite del credito totale

Dinamico

9(11).99

Qual è il limite di credito del mutuatario sul conto?

Frequenza del pagamento programmato

Dinamico

Elenco

Qual è la frequenza minima alla quale il mutuatario è tenuto a effettuare pagamenti in caso di saldo in essere.

Prossimo pagamento minimo contrattuale

Dinamico

9(11).99

Il prossimo pagamento minimo previsto dovuto dal mutuatario.

Rendimento ponderato corrente

Dinamico

9(3).99

Rendimento medio ponderato comprensivo di tutte le provvigioni applicabili all’ultima data di fatturazione (ossia il rendimento fatturato, non il rendimento percepito) (%).

Base del tasso di interesse corrente

Dinamico

Elenco

Base del tasso di interesse corrente.

Situazione del conto

Dinamico

Elenco

Situazione corrente del conto.

Saldo degli arretrati

Dinamico

9(11).99

Saldo corrente degli arretrati, definiti come la somma dei pagamenti contrattuali minimi dovuti ma non pagati dal mutuatario.

Saldo degli arretrati capitalizzati

Dinamico

9(11).99

Somma degli arretrati capitalizzati fino ad oggi.

Data della capitalizzazione più recente degli arretrati

Dinamico

AAAA-MM

Data più recente di capitalizzazione degli arretrati su questa carta.

Numero di giorni di arretrato

Dinamico

Numerico

Numero di giorni di arretrato sul conto alla data limite del pool.

Metodo di pagamento

Dinamico

Elenco

Metodo ordinario di pagamento (ci si può basare sull’ultimo pagamento ricevuto).

Data dello storno dall’attivo.

Dinamico

AAAA-MM

Data del default.

Importo originario dello storno dall’attivo

Dinamico

9(11).99

Il saldo totale sul conto alla data in cui il conto è stato stornato dall’attivo.

Recuperi cumulativi

Dinamico

9(11).99

Recuperi cumulativi - pertinente solo per conti che sono stati stornati dall’attivo. Per i conti che non sono stati stornati dall’attivo, indicare 0.


INFORMAZIONI SUL POOL E SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Dati a livello di garanzia reale (da compilare per tutte le strutture)

Importi lordi stornati dall’attivo nel periodo

Dinamico

9(11).99

Valore nominale degli importi lordi di capitale stornati dall’attivo (ossia prima dei recuperi) nel periodo. Lo storno dall’attivo secondo la definizione dell’operazione o, in alternativa, secondo la prassi abituale del mutuante.

Recuperi nel periodo

Dinamico

9(11).99

Recuperi lordi ricevuti nel periodo.

% morosità a 30-59 giorni

Dinamico

9(3).99

Sulla base del saldo totale dei crediti, non del numero dei conti (%).

% morosità a 60-89 giorni

Dinamico

9(3).99

Sulla base del saldo totale dei crediti, non del numero dei conti (%).

% morosità a 90-119 giorni

Dinamico

9(3).99

Sulla base del saldo totale dei crediti, non del numero dei conti (%).

% morosità a 120-149 giorni

Dinamico

9(3).99

Sulla base del saldo totale dei crediti, non del numero dei conti (%).

% morosità a 150-179 giorni

Dinamico

9(3).99

Sulla base del saldo totale dei crediti, non del numero dei conti (%).

Morosità a 180+ giorni %

Dinamico

9(3).99

Sulla base del saldo totale dei crediti, non del numero dei conti (%).

Diluizioni

Dinamico

9(11).99

Totale delle riduzioni dei crediti durante il periodo, ossia incluse le denunce di frode.

Incassi di entrate nel periodo

Dinamico

9(11).99

Incassi trattati come entrate nel periodo.

Incassi di capitale nel periodo

Dinamico

9(11).99

Incassi trattati come capitale nel periodo.

Evento attivatore

Dinamico

S/N

Si è verificato un evento attivatore ancora in corso? Ad esempio, eventi di versamento, eventi attivatori basati sul rating del credito del cedente, lo stato o il valore di morosità, rendimento, diluizione, default ecc.

Dimensioni dell’SPV - Valore

Dinamico

9(11).99

Valore nominale di tutti i crediti (capitale e oneri) in cui il trust o l’SPV hanno un interesse economico alla data limite.

Dimensioni dell’SPV - Numero di conti

Dinamico

9(11).99

Numero di conti in cui il trust o l’SPV hanno un interesse economico alla data limite.

Dimensioni dell’SPV - Valore - Solo capitale

Dinamico

9(11).99

Valore nominale di tutti i crediti (solo capitale) in cui il trust o l’SPV hanno un interesse economico alla data limite.

Saldo dell’obbligazione

Dinamico

9(11).99

Valore nominale di tutte le obbligazioni emesse a fronte di operazioni di cartolarizzazione garantite da crediti nel trust o nell’SPV.

Interesse del soggetto che trasferisce in %

Dinamico

9(3).99

Interesse effettivo del soggetto che trasferisce nel trust, espresso in percentuale.

Importo del margine di eccesso

Dinamico

9(11).99

L’importo rimanente dopo l’interesse dell’obbligazione e ricostituzione dei conti di riserva.

Data della comunicazione

Dinamico

AAAA-MM-GG

La data alla quale è stata effettuata la comunicazione dell’operazione.

Informazioni a livello della serie (solo per «master trust»)

Nome della serie

Statico

Testo/numerico

Nome della serie, se parte di un master trust.

Interesse degli investitori (%) nella serie alla fine del periodo

Dinamico

9(3).9(5)

L’interesse dell’investitore in questa serie del trust, espressa in percentuale.

Entrate assegnate alla serie

Dinamico

9(11).99

Importi delle entrate assegnati dal trust a questa serie.

Importo margine di eccesso

Dinamico

9(11).99

L’importo restante dopo che gli incassi del periodo sono stati pienamente destinati alla copertura delle obbligazioni dell’emittente secondo la sequenza dei flussi delle entrate di cui ai documenti dell’operazione.

Informazioni di contatto in merito alla comunicazione dell’operazione

Punto di contatto

Statico

Testo/numerico

Nome del dipartimento e della/delle persona/persone fonti delle informazioni.

Informazioni di contatto

Statico

Testo/numerico

Numero di telefono e/o indirizzo di posta elettronica.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI PER SEGMENTO

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello di segmento (solo per questa serie)

Nome della classe di obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o numero) attribuita ad un segmento di obbligazioni che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ad esempio 2012 Classe A1a ecc.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice o i codici internazionali di identificazione dei titoli o, in mancanza, ogni altro codice unico dei titoli, ad esempio CUSIP, attribuito al segmento da un mercato regolamentato o da altra entità. In caso di più codici separarli con una virgola.

Data di pagamento degli interessi

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti di interessi a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Data di pagamento del capitale

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti del capitale a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Valuta dell’obbligazione

Statico

Elenco

La denominazione della valuta del segmento.

Tasso di riferimento

Statico

Elenco

L’indice dell’interesse di riferimento base definito nel prospetto o nelle condizioni definitive applicabili allo specifico segmento.

Scadenza legale

Statico

AAAA-MM-GG

La data entro la quale lo specifico segmento deve essere rimborsato interamente perché non vi sia default.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

AAAA-MM-GG

Data di emissione dell’obbligazione.

Frequenza del pagamento degli interessi

Statico

Elenco

Frequenza alla quale devono essere pagati gli interessi dovuti sullo specifico segmento.

Nome della serie

Statico

Testo/numerico

Nome della serie, se parte di un master trust. Se serie isolata, utilizzare l’identificativo del pool.


ALLEGATO VII

Dati a livello del prestito - modello di comunicazione per gli strumenti finanziari strutturati garantiti da leasing a privati o imprese

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni specifiche all’operazione

Data limite del pool

Dinamico

AAAA-MM-GG

Data limite del pool o del portafoglio. Si tratta della data di riferimento dei dati dell’attività sottostante.

Identificativo del pool

Statico

Testo/numerico

Identificativo del pool o del portafoglio/nome dell’operazione.

Nome del gestore (servicer)

Dinamico

Testo/numerico

Nome del gestore (servicer).

Nome del gestore (servicer) di riserva

Dinamico

Testo

Nome del gestore (servicer) di riserva.

Informazioni a livello del contratto di leasing

Identificativo del contratto di leasing

Statico

Testo/numerico

Identificativo unico (ID) per ciascun contratto di leasing; dovrebbero essere criptato per garantirne l’anonimato. L’ID del contratto di leasing non dovrebbe cambiare per l’intera durata dell’operazione.

Cedente

Statico

Testo

Mutuante che ha concesso il contratto di leasing originario. Quando il cedente originario non è noto, ad esempio in caso di concentrazioni, indicare il nome del venditore.

Identificativo del prenditore

Statico

Testo/numerico

Identificativo (ID) unico del prenditore; dovrebbe essere criptato per garantirne l’anonimato. L’identificativo consente di identificare i prenditori con molteplici contratti di leasing nel pool.

Identificativo del gruppo

Dinamico

Testo/numerico

Identificativo unico del gruppo.

Denominazione della valuta del contratto di leasing

Statico

Elenco

Denominazione della valuta del contratto di leasing.

Paese

Statico

Elenco

Paese di stabilimento permanente del prenditore.

Regione geografica

Statico

Elenco

La regione in cui l’obbligato è situato alla data della sottoscrizione.

Forma giuridica/tipo di attività del prenditore

Statico

Elenco

Forma giuridica del prenditore.

Segmento Basilea III del mutuatario

Statico

Elenco

Societario (1).

Affiliato del cedente?

Statico

S/N

Il mutuatario è affiliato del cedente?

Sindacato?

Statico

S/N

Il contratto di leasing è sindacato?

Rating interno della banca

Dinamico

99(3).99

Probabilità di default a 1 anno stimata internamente dalla banca.

Ultimo riesame del rating interno dell’obbligato

Dinamico

AAAA-MM

Data dell’ultimo riesame del rating interno dell’obbligato indicato nel campo «Rating interno della banca».

Stima interna della banca del Loss Given Default (LGD)

Dinamico

9(3).99

Loss Given Default in condizioni economiche normali. Non includere il simbolo %.

Codice NACE del settore

Statico

Testo/numerico

Codice NACE del settore del mutuatario.

Sussidiato

Dinamico

S/N

Il contratto di leasing è sussidiato (se l’informazione è disponibile)?

Data di ritiro dal pool

Dinamico

AAAA-MM

Data in cui il contratto di leasing è stato ritirato dal pool, ad esempio per riacquisto, fine della durata del contratto, rimborso anticipato o fine del processo di recupero.

Caratteristiche del contratto di leasing

Data di creazione del contratto di leasing

Statico

AAAA-MM

Data di creazione del contratto di leasing.

Data di scadenza del contratto di leasing

Dinamico

AAAA-MM

La data prevista di scadenza del contratto di leasing.

Data di aggiunta al pool

Statico

AAAA-MM

Data di trasferimento del contratto di leasing all’SPV. Per tutti i contratti di leasing del pool alla data limite del pool.

Durata del contratto di leasing

Statico

99(4).99

Durata contrattuale originaria (numero di mesi).

Saldo originario del capitale

Statico

9(11).99

Saldo originario del capitale (o attualizzato) del contratto di leasing (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione

Saldo in essere del capitale corrente

Dinamico

9(11).99

Saldo in essere del capitale (o attualizzato) del contratto di leasing alla data limite del pool, inclusi gli importi che sono stati aggiunti al saldo del contratto di leasing e che sono parte del capitale nell’operazione.

Valore residuale cartolarizzato

Statico

9(11).99

Solo importo del valore residuale che è stato cartolarizzato.

Metodo di rimborso

Statico

Elenco

Tipo di rimborso del capitale.

Frequenza di pagamento del capitale

Statico

Elenco

Frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia il numero di mesi intercorrenti tra i pagamenti.

Frequenza del pagamento degli interessi

Statico

Elenco

Frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia il numero di mesi intercorrenti tra i pagamenti.

Pagamento dovuto

Dinamico

9(11).99

Il prossimo pagamento contrattuale periodico dovuto (il pagamento dovuto, se non sono previste altre modalità di pagamento).

Prezzo dell’opzione di acquisto

Statico

9(11).99

L’importo che il prenditore deve pagare al termine del leasing per ottenere la proprietà dal bene, diverso dal pagamento indicato nel campo «Valore residuale cartolarizzato».

Importo dell’anticipo

Statico

9(11).99

Importo del deposito/dell’anticipo alla creazione del contratto di leasing (dovrebbe includere il valore delle attrezzature date in permuta ecc.).

Tipo di ammortamento

Dinamico

Elenco

Tipo di ammortamento.

Metodo di pagamento

Dinamico

Elenco

Metodo ordinario di pagamento (ci si può basare sull’ultimo pagamento ricevuto).

Tipo di prodotto

Statico

Elenco

La classificazione del contratto di locazione, secondo le definizioni del fornitore.

Valore residuale aggiornato dell’attività

Dinamico

9(11).99

Valore residuale programmato più recente dell’attività alla fine del contratto di leasing. Può essere arrotondato.

Data della valutazione residuale aggiornata delle attività

Dinamico

AAAA-MM

La data di calcolo della stima aggiornata più recente del valore residuale dell’attività.

Tasso di interesse

Intervallo fissato per il ricalcolo del tasso di interesse

Statico

9(2).99

Numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse.

Tasso di interesse corrente o tasso di sconto

Dinamico

9(4).9(5)

Totale del tasso di interesse corrente (%) o del tasso di sconto applicabile al contratto di leasing.

Base del tasso di interesse corrente

Dinamico

Elenco

Base del tasso di interesse corrente.

Margine sul tasso di interesse corrente

Dinamico

9(4).9(5)

Margine sul tasso di interesse corrente del contratto di leasing.

Tasso di sconto

Statico

9(4).9(5)

Tasso di sconto applicato al credito quando è stato venduto all’SPV.

Tasso massimo di interesse

Dinamico

9(4).9(8)

Se esiste un tasso massimo di interesse che può essere applicato a questo conto, indicarlo qui.

Tasso minimo di interesse

Dinamico

9(4).9(8)

Se esiste un tasso minimo di interesse che può essere applicato a questo conto, indicarlo qui.

Informazioni sulle performance

Saldo degli arretrati

Dinamico

9(11).99

Saldo corrente degli arretrati. Arretrati definiti come segue: pagamenti totali dovuti MENO i pagamenti totali ricevuti MENO eventuali importi capitalizzati. Non dovrebbe includere eventuali commissioni applicate ai conti.

Numero di mesi di arretrato

Dinamico

9(5).99

Numero di mesi in cui il contratto di locazione è arretrato (alla data limite del pool) secondo la definizione dell’emittente.

Default o esecuzione forzata sul contratto di leasing

Dinamico

S/N

In caso di default o di esecuzione forzata sul contratto di leasing secondo la definizione dell’operazione o, in alternativa, secondo la definizione abituale del fornitore.

Default o esecuzione forzata sul contratto di leasing secondo la definizione di Basilea III

Dinamico

S/N

Se vi è stato un default o un’esecuzione forzata sul contratto di leasing secondo la definizione di Basilea III.

Motivo del default (definizione di Basilea III)

Dinamico

Elenco

Utilizzando la definizione di Basilea III, indicare il motivo del default.

Data del default

Dinamico

AAAA-MM

Data del default del contratto di leasing secondo la definizione di default dell’operazione o, in alternativa, secondo la definizione di default del fornitore.

Importo del default

Dinamico

9(11).99

Importo totale del default (secondo la definizione dell’operazione o, in alternativa, secondo la definizione abituale del fornitore) prima dell’applicazione dei proventi della vendita e dei recuperi.

Recuperi cumulativi

Dinamico

9(11).99

Recuperi cumulativi su questo conto, al netto dei costi.

Perdite assegnate

Dinamico

9(11).99

Le perdite assegnate finora.

Data di riscatto

Dinamico

AAAA-MM

Data di riscatto del conto o data alla quale il processo di recupero è stato completato per i contratti di leasing in default.

Data di assegnazione della perdita

Dinamico

AAAA-MM

La data di assegnazione della perdita.

Situazione del conto

Dinamico

Elenco

Situazione corrente del conto.

Arretrati a 1 mese

Dinamico

9(11).99

Saldo degli arretrati (secondo la definizione del campo «Saldo degli «arretrati») al mese precedente.

Arretrati a 2 mesi

Dinamico

9(11).99

Saldo degli arretrati (secondo la definizione del campo «Saldo degli «arretrati») a 2 mesi.

Contenzioso

Dinamico

S/N

Indica se è in corso una procedura di contenzioso. Se il conto è stato recuperato e non è più oggetto di contenzioso attivo, indicare «N».

Prezzo di vendita

Dinamico

9(11).99

Prezzo ottenuto dalla vendita dell’attività in caso di esecuzione forzata, nella stessa denominazione della valuta del contratto di leasing.

Perdite sulla vendita

Dinamico

9(11).99

Perdita totale al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale).

Perdite sul valore residuale

Dinamico

9(11).99

Perdita sul valore residuale dovuta al recupero dell’attività.

Garanzie reali

Paese dell’attività

Statico

Elenco

Il paese in cui l’attività è situata.

Creatore dell’attività

Statico

Testo

Nome del creatore.

Nome dell’attività/modello

Statico

Testo

Nome dell’attività/modello.

Attività nuova o usata

Statico

Elenco

Condizioni dell’attività al momento della creazione del contratto di leasing.

Valore residuale originario dell’attività

Statico

9(11).99

Valore residuale stimato dell’attività alla data di creazione del leasing.

Tipo di attività

Statico

Elenco

Tipo di attività.

Importo della valutazione originaria

Statico

9(11).99

Valutazione dell’attività alla creazione del contratto di leasing.

Tipo di valutazione originaria

Statico

Elenco

Tipo di valutazione alla creazione del contratto di leasing.

Data della valutazione originaria

Statico

AAAA-MM

Data di valutazione dell’attività alla creazione.

Importo della valutazione aggiornato

Dinamico

9(11).99

Ultima valutazione dell’attività.

Tipo della valutazione aggiornata

Dinamico

Elenco

Tipo di valutazione alla data di valutazione più recente.

Data della valutazione aggiornata

Dinamico

AAAA-MM

Data dell’ultima valutazione dell’attività In mancanza di nuova valutazione dopo la creazione, inserire la data della valutazione originaria.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello di garanzia o di obbligazione

Data della comunicazione

Dinamico

AAAA-MM-GG

La data alla quale è stata effettuata la comunicazione dell’operazione, ossia la data di presentazione al registro dei dati del modello compilato dei dati a livello del prestito.

Emittente

Statico

Testo

Nome dell’emittente e della serie di emissione, a seconda del caso.

Tutti i conti di riserva al saldo obiettivo

Dinamico

S/N

I conti di riserva (riserva di liquidità, riserva di commistione, riserva di compensazione ecc.) sono tutti al livello richiesto?

Utilizzi della linea di liquidità

Dinamico

S/N

La linea di liquidità è stata utilizzata per coprire pagamenti inferiori al dovuto nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi?

Misure/rapporti di attivazione

Dinamico

S/N

Si è verificato un evento attivatore?

Tasso costante di rimborso anticipato annualizzato

Dinamico

9(3).99

Il tasso costante di rimborso anticipato annualizzato (CPR) dei crediti sottostanti calcolato a partire del CPR periodico più recente. Il CPR periodico è pari al totale dei rimborsi di capitale non programmati nel periodo più recente diviso per il saldo del capitale all’inizio del periodo.

Crediti complessivi venduti all’SPV

Dinamico

9(11).99

Somma dell’importo del capitale dei crediti venduti all’SPV (ossia alla conclusione e durante il periodo di ricostituzione, a seconda del caso) fino ad oggi.

Importo lordo cumulativo dei default - Pool

Dinamico

9(11).99

Totale degli importi lordi di tutti i default dalla conclusione, in valuta.

Recuperi cumulativi - pool

Dinamico

9(11).99

Somma di tutti i recuperi dalla conclusione, in valuta.

Data di fine periodo di rotatività

Dinamico

AAAA-MM

La data di fine prevista o effettiva del periodo di rotatività.

Informazioni di contatto relative alla comunicazione dell’operazione

Punto di contatto

Statico

Testo/numerico

Nome del dipartimento e della/delle persona/persone fonti delle informazioni.

Informazioni di contatto

Statico

Testo/numerico

Numero di telefono e/o indirizzo di posta elettronica.


INFORMAZIONI SULLE OBBLIGAZIONI PER SEGMENTO

Nome del campo

Dinamico/statico

Tipo di dati

Definizione del campo e criteri

Informazioni a livello del segmento

Nome della classe di obbligazioni

Statico

Testo/numerico

La designazione (di norma una lettera e/o numero) attribuita ad un segmento di obbligazioni che presenta gli stessi diritti, priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ossia Serie 1 Classe A1a ecc.

Numero internazionale di identificazione dei titoli (ISIN)

Statico

Testo/numerico

Il codice o i codici internazionali di identificazione dei titoli o, in mancanza, ogni altro codice unico dei titoli, ad esempio CUSIP, attribuito al segmento da un mercato regolamentato o da altra entità.

Data di pagamento degli interessi

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti di interessi a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Data di pagamento del capitale

Dinamico

AAAA-MM-GG

La prima data dopo la comunicazione della data limite del pool, alla quale sono previsti pagamenti del capitale a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

Valuta dell’obbligazione

Statico

Elenco

La denominazione della valuta del segmento.

Tasso di riferimento

Statico

Elenco

L’indice dell’interesse di riferimento base, definito nel prospetto, applicabile allo specifico segmento di obbligazioni.

Scadenza legale

Statico

AAAA-MM-GG

La data entro la quale lo specifico segmento deve essere rimborsato perché non vi sia default.

Data di emissione delle obbligazioni

Statico

AAAA-MM-GG

Data di emissione delle obbligazioni.

Frequenza del pagamento degli interessi

Statico

Elenco

Frequenza alla quale devono essere pagati gli interessi dovuti.


ALLEGATO VIII

Comunicazioni agli investitori

Le comunicazioni agli investitori contengono le seguenti informazioni:

a)

performance dell’attività;

b)

allocazione dettagliata del flusso di cassa;

c)

elenco di tutti gli eventi attivatori dell’operazione e loro stato;

d)

elenco di tutte le controparti coinvolte nell’operazione, loro ruolo e loro rating del credito;

e)

dati sul contante immesso nell’operazione dal cedente/promotore o di altro sostegno fornito all’operazione, inclusi prelievi da o utilizzi di sostegni della liquidità o del credito e sostegno fornito dai terzi;

f)

importi restanti a credito su contratti di investimento garantiti e su altri conti bancari;

g)

dati su eventuali swap (ad esempio tassi, pagamenti e valori nozionali) e su altri meccanismi di copertura dell’operazione, incluse le garanzie reali correlate;

h)

definizione di termini importati (quali morosità, default o rimborso anticipato);

i)

codici LEI, ISIN o altri codici identificativi di titoli o entità attribuiti all’emittente e allo strumento finanziario strutturato;

j)

informazioni di contatto dell’entità che redige la comunicazione agli investitori.