ISSN 1977-0707

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 137

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

57° anno
12 maggio 2014


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento (UE) n. 476/2014 del Consiglio, del 12 maggio 2014, che modifica il regolamento (UE) 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

1

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 477/2014 del Consiglio, del 12 maggio 2014, che attua il regolamento (UE) n. 296/2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

3

 

 

DECISIONI

 

 

2014/263/UE

 

*

Decisione del Consiglio, del 6 maggio 2014, relativa alla nomina di un membro titolare belga del Comitato economico e sociale europeo

6

 

 

2014/264/UE

 

*

Decisione del Consiglio, del 6 maggio 2014, relativa all'avvio dello scambio automatizzato di dati di immatricolazione dei veicoli in Ungheria

7

 

*

Decisione 2014/265/PESC del Consiglio, del 12 maggio 2014, che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

9

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

12.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 137/1


REGOLAMENTO (UE) N. 476/2014 DEL CONSIGLIO

del 12 maggio 2014

che modifica il regolamento (UE) 269/2014 concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina.

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 215,

vista la decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (1),

vista la proposta congiunta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

La decisione 2014/145/PESC prevede restrizioni di viaggio e il congelamento dei beni e delle risorse economiche di determinate persone responsabili di azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina. Tali persone fisiche o giuridiche, entità e organismi sono elencati nell'allegato di tale decisione stessa.

(2)

Il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio (2) dà attuazione a talune misure previste nella decisione 2014/145/PESC e prevede il congelamento dei beni e delle risorse economiche di determinate persone responsabili di azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina e delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi a esse associati.

(3)

Il 12 maggio 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/265/PESC (3) che modifica la decisione 2014/145/PESC e prevede criteri di inserimento nell'elenco modificati al fine di includere, in particolare, le persone giuridiche, le entità o gli organismi in Crimea o a Sebastopoli la cui proprietà è stata trasferita in violazione del diritto ucraino, o le persone giuridiche, le entità e gli organismi che hanno beneficiato di tale trasferimento, in linea con la politica dell'Unione di non riconoscimento dell'annessione illegale della Crimea da parte della Federazione russa.

(4)

Per beneficiari del trasferimento di proprietà si devono intendere le persone giuridiche, le entità o gli organismi che sono divenuti proprietari di beni trasferiti in violazione del diritto ucraino a seguito dell'annessione della Crimea e di Sebastopoli.

(5)

Le modifiche in questione rientrano nell'ambito del trattato e, pertanto, al fine di garantirne in particolare l'applicazione uniforme da parte degli operatori economici di tutti gli Stati membri, la loro attuazione richiede un'azione normativa a livello dell'Unione.

(6)

È opportuno che il presente regolamento entri in vigore immediatamente per garantire l'efficacia delle misure ivi contemplate,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (UE) n. 269/2014 è così modificato:

1)

l'articolo 2 è sostituito dal seguente:

«Articolo 2

1.   Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati, da qualsiasi persona fisica o giuridica, entità o organismo, o da qualsiasi delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi a essa associati elencati nell'allegato I.

2.   È vietato mettere, direttamente o indirettamente, fondi o risorse economiche a disposizione delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi, o di qualsiasi delle persone fisiche o giuridiche, delle entità o degli organismi a essa associati elencati nell'allegato I, o destinarli a loro vantaggio.»;

2)

all'articolo 3, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«1.   L'allegato I include le persone fisiche responsabili di azioni o politiche, o che sostengono attivamente o realizzano tali azioni o politiche, che compromettono l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, o che ostacolano l'operato delle organizzazioni internazionali in Ucraina, e le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi a esse associate, o le persone giuridiche, le entità o gli organismi in Crimea o a Sebastopoli la cui proprietà è stata trasferita in violazione del diritto ucraino, o le persone giuridiche, le entità e gli organismi che hanno beneficiato di tale trasferimento, elencati nell'allegato.».

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 12 maggio 2014

Per il Consiglio

Il presidente

C. ASHTON


(1)  GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16.

(2)  Regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6).

(3)  La decisione 2014/265/PESC del Consiglio, del 12 maggio 2014, che modifica la decisione 2014/145/CFSP concernente misure restrittive nei confronti di azioni che minano o minacciare l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (cfr. pagina 9 della presente Gazzetta ufficiale)


12.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 137/3


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 477/2014 DEL CONSIGLIO

del 12 maggio 2014

che attua il regolamento (UE) n. 296/2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) n. 269/2014 del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (1), in particolare l'articolo 14, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato il regolamento (UE) n. 269/2014.

(2)

Vista la gravità della situazione, il Consiglio ritiene che altre persone ed entità debbano essere aggiunte all'elenco delle persone fisiche e giuridiche, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

(3)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Le persone e le entità di cui all'allegato del presente regolamento sono aggiunte all'elenco che figura nell'allegato I del regolamento (UE) n. 269/2014.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 12 maggio 2014

Per il Consiglio

Il presidente

C. ASHTON


(1)  GU L 78 del 17.3.2014, pag. 6.


ALLEGATO

Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 1

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

Vyacheslav Viktorovich VOLODIN

Data e luogo di nascita: 4 febbraio 1964, Alekseevka, regione di Saratov.

Primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale della Russia. Responsabile di sovraintendere all'integrazione politica della regione ucraina di Crimea annessa alla Federazione russa.

12.5.2014

2.

Vladimir SHAMANOV

Data e luogo di nascita: 15.2.1954, Barnaul.

Comandante delle truppe aviotrasportate russe, generale colonnello. Nella sua posizione di alto livello è responsabile dello schieramento di forze aviotrasportate russe in Crimea.

12.5.2014

3.

Vladimir Nikolaevich PLIGIN

Data e luogo di nascita: 19.5.1960, Ignatovo, provincia di Vologodsk, URSS.

Presidente della Commissione leggi costituzionali della Duma. È responsabile dell'agevolazione dell'adozione della legislazione relativa all'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Federazione russa.

12.5.2014

4.

Petr Grigorievich JAROSH

 

Capo facente funzioni dell'Ufficio del servizio federale di migrazione per la Crimea. È responsabile del rilascio sistematico e spedito di passaporti russi ai residenti della Crimea.

12.5.2014

5.

Oleg Grigorievich KOZYURA

Data e luogo di nascita: 19.12.1962, Zaporozhye

Capo facente funzioni dell'Ufficio del servizio federale di migrazione per Sebastopoli. È responsabile del rilascio sistematico e spedito di passaporti russi ai residenti della Crimea.

12.5.2014

6.

Viacheslav PONOMARIOV

 

Sindaco autoproclamato di Slaviansk. Si è rivolto a Vladimir Putin affinché facesse arrivare truppe russe per proteggere la città e successivamente gli ha chiesto di fornire armi. Gli uomini di Ponomariov sono coinvolti in sequestri (hanno catturato la giornalista ucraina Irma Krat e Simon Ostrovsky, un giornalista di Vice News, entrambi successivamente liberati; hanno preso in ostaggio osservatori militari previsti dal documento di Vienna dell'OSCE).

12.5.2014

7.

Igor Mykolaiovych BEZLER

Data di nascita: 1965

Uno dei leader dell'autoproclamata milizia di Horlivka. Ha preso il controllo dell'edificio a Donetsk che ospita la sede regionale dell'ufficio del Servizio di sicurezza ucraino e successivamente ha occupato l'ufficio distrettuale del Ministero dell'interno nella città di Horlivka. È collegato a Ihor Strielkov sotto il cui comando è stato coinvolto nell'assassinio del rappresentante del popolo del Consiglio municipale di Horlivka, Volodymyr Rybak, stando all'SBU (Servizio di sicurezza ucraino).

12.5.2014

8.

Igor KAKIDZYANOV

 

Uno dei leader delle forze armate dell'autoproclamata «Repubblica popolare di Donetsk». Scopo delle forze è proteggere «il popolo della Repubblica popolare di Donetsk e l'integrità territoriale della Repubblica» stando a Pushylin, uno dei leader della «Repubblica popolare di Donetsk».

12.5.2014

9.

Oleg TSARIOV

 

Membro della Rada (parlamento). Ha pubblicamente chiesto la creazione della Repubblica federale di Novorossia, costituita dalle regioni ucraine sudorientali.

12.5.2014

10.

Roman LYAGIN

 

Capo della Commissione elettorale centrale della «Repubblica popolare di Donetsk». Ha organizzato attivamente il referendum dell'11 maggio sull'autodeterminazione della «Repubblica popolare di Donetsk».

12.5.2014

11.

Aleksandr MALYKHIN

 

Capo della Commissione elettorale centrale della «Repubblica popolare di Lugansk». Ha organizzato attivamente il referendum dell'11 maggio sull'autodeterminazione della «Repubblica popolare di Lugansk».

12.5.2014

12.

Natalia Vladimirovna POKLONSKAYA

Data e luogo di nascita: 18.3.1980, Eupatoria.

Procuratore della Crimea. Sta attivamente realizzando l'annessione della Crimea da parte della Russia.

12.5.2014

13.

Igor Sergeievich SHEVCHENKO

 

Procuratore facente funzioni di Sebastopoli. Sta attivamente realizzando l'annessione di Sebastopoli da parte della Russia.

12.5.2014


Entità:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

PJSC CHERNOMORNEFTEGAZ

 

Il 17 marzo 2014 il «Parlamento della Crimea» ha adottato una risoluzione che dichiara l'appropriazione dei beni appartenenti all'impresa Chernomorneftegaz a nome della «Repubblica di Crimea». L'impresa è quindi di fatto confiscata dalle «autorità» della Crimea.

12.5.2014

2.

FEODOSIA

 

Il 17 marzo 2014 il «Parlamento della Crimea» ha adottato una risoluzione che dichiara l'appropriazione dei beni appartenenti all'impresa Feodosia a nome della «Repubblica di Crimea». L'impresa è quindi di fatto confiscata dalle «autorità» della Crimea.

12.5.2014


DECISIONI

12.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 137/6


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 6 maggio 2014

relativa alla nomina di un membro titolare belga del Comitato economico e sociale europeo

(2014/263/UE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 302,

vista la proposta del governo belga,

visto il parere della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

Il 13 settembre 2010 il Consiglio ha adottato la decisione 2010/570/UE, Euratom relativa alla nomina di membri del Comitato economico e sociale europeo per il periodo dal 21 settembre 2010 al 20 settembre 2015 (1).

(2)

Un seggio di membro titolare del Comitato economico e sociale europeo è divenuto vacante a seguito della scadenza del mandato del sig. Yves VANSCHUEREN,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il sig. Dominique MICHEL, Administrateur délégué de COMEOS (Fédération belge du Commerce et des Services), è nominato membro titolare del Comitato economico e sociale europeo per la restante durata del mandato, vale a dire fino al 20 settembre 2015.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

Fatto a Bruxelles, il 6 maggio 2014

Per il Consiglio

Il presidente

G. STOURNARAS


(1)  GU L 251 del 25.9.2010, pag. 8.


12.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 137/7


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 6 maggio 2014

relativa all'avvio dello scambio automatizzato di dati di immatricolazione dei veicoli in Ungheria

(2014/264/UE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

vista la decisione 2008/615/GAI del Consiglio, del 23 giugno 2008, sul potenziamento della cooperazione transfrontaliera, soprattutto nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera (1), in particolare l'articolo 25,

vista la decisione 2008/616/GAI del Consiglio, del 23 giugno 2008, relativa all'attuazione della decisione 2008/615/GAI (2), in particolare l'articolo 20 e il capo 4 dell'allegato,

considerando quanto segue:

(1)

Ai sensi del protocollo sulle disposizioni transitorie allegato al trattato sull'Unione europea, al trattato sul funzionamento dell'Unione europea e al trattato che istituisce la Comunità europea dell'energia atomica, gli effetti giuridici degli atti delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell'Unione adottati prima dell'entrata in vigore del trattato di Lisbona sono mantenuti finché tali atti non saranno stati abrogati, annullati o modificati in applicazione dei trattati.

(2)

L'articolo 25 della decisione 2008/615/GAI è pertanto applicabile e il Consiglio deve decidere all'unanimità se gli Stati membri hanno attuato le disposizioni del capo 6 di tale decisione.

(3)

L'articolo 20 della decisione 2008/616/GAI dispone che le decisioni di cui all'articolo 25, paragrafo 2, della decisione 2008/615/GAI devono essere adottate sulla base di una relazione di valutazione fondata su un questionario. Per quanto riguarda lo scambio automatizzato di dati conformemente al capo 2 della decisione 2008/615/GAI, la relazione di valutazione deve basarsi su una visita di valutazione e un'esperienza pilota.

(4)

A norma del capo 4, punto 1.1, dell'allegato della decisione 2008/616/GAI, il questionario elaborato dal competente gruppo di lavoro del Consiglio riguarda ciascuno degli scambi automatizzati di dati e deve essere completato da uno Stato membro non appena ritenga di soddisfare le condizioni preliminari per lo scambio di dati nella pertinente categoria di dati.

(5)

L'Ungheria ha completato il questionario sulla protezione dei dati e il questionario sui dati di immatricolazione dei veicoli.

(6)

L'Ungheria ha effettuato con successo un'esperienza pilota con i Paesi Bassi.

(7)

In Ungheria ha avuto luogo una visita di valutazione sulla quale il gruppo di valutazione lituano/neerlandese ha elaborato una relazione che è stata trasmessa al competente gruppo di lavoro del Consiglio.

(8)

È stata presentata al Consiglio una relazione globale di valutazione che sintetizza i risultati del questionario, della visita di valutazione e dell'esperienza pilota riguardo ai dati di immatricolazione dei veicoli,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Ai fini della consultazione automatizzata di dati di immatricolazione dei veicoli, l'Ungheria ha attuato appieno le disposizioni generali relative alla protezione dei dati di cui al capo 6 della decisione 2008/615/GAI e può ricevere e trasmettere dati personali a norma dell'articolo 12 di tale decisione a decorrere dal giorno di entrata in vigore della presente decisione.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

Fatto a Bruxelles, il 6 maggio 2014

Per il Consiglio

Il presidente

G. STOURNARAS


(1)  GU L 210 del 6.8.2008, pag. 1.

(2)  GU L 210 del 6.8.2008, pag. 12.


12.5.2014   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 137/9


DECISIONE 2014/265/PESC DEL CONSIGLIO

del 12 maggio 2014

che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC (1).

(2)

Considerata la gravità della situazione in Ucraina, le restrizioni all'ammissione e il congelamento di fondi e risorse economiche dovrebbero essere applicati alle persone fisiche responsabili di azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, che sostengono attivamente o realizzano tali azioni o politiche o che ostacolano l'operato di organizzazioni internazionali in Ucraina, nonché alle persone fisiche o giuridiche, entità od organismi a esse associate, o alle persone giuridiche, alle entità o agli organismi in Crimea o a Sebastopoli la cui proprietà è stata trasferita in violazione del diritto ucraino, o alle persone giuridiche, alle entità o agli organismi che hanno beneficiato di tale trasferimento. I beneficiari del trasferimento di proprietà vanno intesi come persone giuridiche, entità o organismi che sono diventati i proprietari di attività trasferite in violazione del diritto ucraino in seguito all'annessione della Crimea e di Sebastopoli.

(3)

Il Consiglio ritiene inoltre che altre persone ed entità dovrebbero essere aggiunte all'elenco delle persone, delle entità e degli organismi soggetti a misure restrittive che figura nell'allegato della decisione 2014/145/PESC.

(4)

È necessaria un'azione ulteriore dell'Unione per attuare talune misure.

(5)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2014/145/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione 2014/145/PESC è così modificata:

1)

all'articolo 1, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«1.   Gli Stati membri adottano le misure necessarie per impedire l'ingresso o il transito nel loro territorio delle persone fisiche responsabili di azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, sostengono attivamente o realizzano tali azioni o politiche o che ostacolano l'operato di organizzazioni internazionali in Ucraina, nonché delle persone fisiche a esse associate elencate nell'allegato.»;

2)

all'articolo 2, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«1.   Sono congelati tutti i fondi e le risorse economiche appartenenti a, posseduti, detenuti o controllati da persone fisiche responsabili di azioni o politiche che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, o la stabilità o la sicurezza in Ucraina, che sostengono attivamente o realizzano tali azioni o politiche o che ostacolano l'operato di organizzazioni internazionali in Ucraina, nonché da persone fisiche o giuridiche, entità od organismi a esse associate, o da persone giuridiche, entità od organismi in Crimea o a Sebastopoli la cui proprietà è stata trasferita in violazione del diritto ucraino, o da persone giuridiche, entità e organismi che hanno beneficiato di tale trasferimento, elencati nell'allegato.»;

3)

all'articolo 3, il paragrafo 1 è sostituito dal seguente:

«1.   Il Consiglio, deliberando all'unanimità su proposta di uno Stato membro o dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, decide di stabilire e modificare l'elenco riportato nell'allegato.».

Articolo 2

Le persone e le entità elencate nell'allegato della presente decisione sono aggiunte all'elenco che figura nell'allegato della decisione 2014/145/PESC.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 12 maggio 2014

Per il Consiglio

Il presidente

C. ASHTON


(1)  Decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina (GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16).


ALLEGATO

Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 2

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

Vyacheslav Viktorovich VOLODIN

Data e luogo di nascita: 4 febbraio 1964, Alekseevka, regione di Saratov.

Primo vicecapo dell'amministrazione presidenziale della Russia. Responsabile di sovraintendere all'integrazione politica della regione ucraina di Crimea annessa alla Federazione russa.

12.5.2014

2.

Vladimir SHAMANOV

Data e luogo di nascita: 15.2.1954, Barnaul.

Comandante delle truppe aviotrasportate russe, generale colonnello. Nella sua posizione di alto livello è responsabile dello schieramento di forze aviotrasportate russe in Crimea.

12.5.2014

3.

Vladimir Nikolaevich PLIGIN

Data e luogo di nascita: 19.5.1960, Ignatovo, provincia di Vologodsk, URSS.

Presidente della Commissione leggi costituzionali della Duma. È responsabile dell'agevolazione dell'adozione della legislazione relativa all'annessione della Crimea e di Sebastopoli alla Federazione russa.

12.5.2014

4.

Petr Grigorievich JAROSH

 

Capo facente funzioni dell'Ufficio del servizio federale di migrazione per la Crimea. È responsabile del rilascio sistematico e spedito di passaporti russi ai residenti della Crimea.

12.5.2014

5.

Oleg Grigorievich KOZYURA

Data e luogo di nascita: 19.12.1962, Zaporozhye

Capo facente funzioni dell'Ufficio del servizio federale di migrazione per Sebastopoli. È responsabile del rilascio sistematico e spedito di passaporti russi ai residenti della Crimea.

12.5.2014

6.

Viacheslav PONOMARIOV

 

Sindaco autoproclamato di Slaviansk. Si è rivolto a Vladimir Putin affinché facesse arrivare truppe russe per proteggere la città e successivamente gli ha chiesto di fornire armi. Gli uomini di Ponomariov sono coinvolti in sequestri (hanno catturato la giornalista ucraina Irma Krat e Simon Ostrovsky, un giornalista di Vice News, entrambi successivamente liberati; hanno preso in ostaggio osservatori militari previsti dal documento di Vienna dell'OSCE).

12.5.2014

7.

Igor Mykolaiovych BEZLER

Data di nascita: 1965

Uno dei leader dell'autoproclamata milizia di Horlivka. Ha preso il controllo dell'edificio a Donetsk che ospita la sede regionale dell'ufficio del Servizio di sicurezza ucraino e successivamente ha occupato l'ufficio distrettuale del Ministero dell'interno nella città di Horlivka. È collegato a Ihor Strielkov sotto il cui comando è stato coinvolto nell'assassinio del rappresentante del popolo del Consiglio municipale di Horlivka, Volodymyr Rybak, stando all'SBU (Servizio di sicurezza ucraino).

12.5.2014

8.

Igor KAKIDZYANOV

 

Uno dei leader delle forze armate dell'autoproclamata «Repubblica popolare di Donetsk». Scopo delle forze è proteggere «il popolo della Repubblica popolare di Donetsk e l'integrità territoriale della Repubblica» stando a Pushylin, uno dei leader della «Repubblica popolare di Donetsk».

12.5.2014

9.

Oleg TSARIOV

 

Membro della Rada (parlamento). Ha pubblicamente chiesto la creazione della Repubblica federale di Novorossia, costituita dalle regioni ucraine sudorientali.

12.5.2014

10.

Roman LYAGIN

 

Capo della Commissione elettorale centrale della «Repubblica popolare di Donetsk». Ha organizzato attivamente il referendum dell'11 maggio sull'autodeterminazione della «Repubblica popolare di Donetsk».

12.5.2014

11.

Aleksandr MALYKHIN

 

Capo della Commissione elettorale centrale della «Repubblica popolare di Lugansk». Ha organizzato attivamente il referendum dell'11 maggio sull'autodeterminazione della «Repubblica popolare di Lugansk».

12.5.2014

12.

Natalia Vladimirovna POKLONSKAYA

Data e luogo di nascita: 18.3.1980, Eupatoria.

Procuratore della Crimea. Sta attivamente realizzando l'annessione della Crimea da parte della Russia.

12.5.2014

13.

Igor Sergeievich SHEVCHENKO

 

Procuratore facente funzioni di Sebastopoli. Sta attivamente realizzando l'annessione di Sebastopoli da parte della Russia.

12.5.2014


Entità:

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

1.

PJSC CHERNOMORNEFTEGAZ

 

Il 17 marzo 2014 il «Parlamento della Crimea» ha adottato una risoluzione che dichiara l'appropriazione dei beni appartenenti all'impresa Chernomorneftegaz a nome della «Repubblica di Crimea». L'impresa è quindi di fatto confiscata dalle «autorità» della Crimea.

12.5.2014

2.

FEODOSIA

 

Il 17 marzo 2014 il «Parlamento della Crimea» ha adottato una risoluzione che dichiara l'appropriazione dei beni appartenenti all'impresa Feodosia a nome della «Repubblica di Crimea». L'impresa è quindi di fatto confiscata dalle «autorità» della Crimea.

12.5.2014