ISSN 1977-0707

doi:10.3000/19770707.L_2012.223.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 223

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

55o anno
21 agosto 2012


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

ACCORDI INTERNAZIONALI

 

*

Avviso relativo alla risoluzione dell’accordo tra la Comunità europea e la Federazione russa sul commercio di determinati prodotti di acciaio e all’abrogazione del regolamento (CE) n. 1342/2007 del Consiglio relativo alla gestione di alcune restrizioni all’importazione di determinati prodotti di acciaio dalla Federazione russa

1

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 753/2012 della Commissione, del 14 agosto 2012, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Bovški sir (DOP)]

2

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 754/2012 della Commissione, del 14 agosto 2012, recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Düsseldorfer Mostert/Düsseldorfer Senf Mostert/Düsseldorfer Urtyp Mostert/Aechter Düsseldorfer Mostert (IGP)]

4

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 755/2012 della Commissione, del 16 agosto 2012, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 per quanto riguarda l’ammissibilità delle spese specifiche per le azioni ambientali nell’ambito dei programmi operativi delle organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli

6

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 756/2012 della Commissione, del 20 agosto 2012, recante modifica del regolamento (CEE) n. 2454/93 che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario ( 1 )

8

 

*

Regolamento di esecuzione (UE) n. 757/2012 della Commissione, del 20 agosto 2012, che sospende l’introduzione nell’Unione di esemplari di talune specie di flora e fauna selvatiche

31

 

 

Regolamento di esecuzione (UE) n. 758/2012 della Commissione, del 20 agosto 2012, recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

51

 

 

Regolamento di esecuzione (UE) n. 759/2012 della Commissione, del 20 agosto 2012, recante modifica dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali all'importazione per taluni prodotti del settore dello zucchero, fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011 per la campagna 2011/12

53

 

 

DECISIONI

 

 

2012/481/UE

 

*

Decisione della Commissione, del 16 agosto 2012, che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione del marchio Ecolabel UE di qualità ecologica alla carta stampata [notificata con il numero C(2012) 5364]  ( 1 )

55

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

ACCORDI INTERNAZIONALI

21.8.2012   

IT

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L 223/1


Avviso relativo alla risoluzione dell’accordo tra la Comunità europea e la Federazione russa sul commercio di determinati prodotti di acciaio e all’abrogazione del regolamento (CE) n. 1342/2007 del Consiglio relativo alla gestione di alcune restrizioni all’importazione di determinati prodotti di acciaio dalla Federazione russa

A norma dell’articolo 2 del regolamento (UE) n. 529/2012 (1) del Parlamento europeo e del Consiglio, la Commissione informa che il 22 agosto 2012 la Federazione russa aderirà all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC).

A norma dell’articolo 10, paragrafo 4 dell’accordo tra la Comunità europea e la Federazione russa sul commercio di determinati prodotti di acciaio (2), l’accordo è risolto il 22 agosto 2012.

Il regolamento (CE) n. 1342/2007 (3) del Consiglio relativo alla gestione di alcune restrizioni all’importazione di determinati prodotti di acciaio dalla Federazione russa è stato abrogato dal regolamento (UE) n. 529/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2012. Gli effetti dell’abrogazione decorrono dal 22 agosto 2012.


(1)  GU L 172 del 30.6.2012, pag. 1.

(2)  GU L 300 del 17.11.2007, pag. 52.

(3)  GU L 300 del 17.11.2007, pag. 1.


REGOLAMENTI

21.8.2012   

IT

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L 223/2


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 753/2012 DELLA COMMISSIONE

del 14 agosto 2012

recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Bovški sir (DOP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 7, paragrafo 4, primo comma,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 6, paragrafo 2, primo comma, e in applicazione dell’articolo 17, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 510/2006, la domanda di registrazione della denominazione «Bovški sir», presentata dalla Slovenia, è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea  (2).

(2)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006, detta denominazione deve essere registrata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

La denominazione che figura nell’allegato del presente regolamento è registrata.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 14 agosto 2012

Per la Commissione, a nome del presidente

Andris PIEBALGS

Membro della Commissione


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.

(2)  GU C 364 del 14.12.2011, pag. 25.


ALLEGATO

Prodotti agricoli destinati al consumo umano elencati nell’allegato I del trattato:

Classe 1.3.   Formaggi

SLOVENIA

Bovški sir (DOP)


21.8.2012   

IT

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L 223/4


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 754/2012 DELLA COMMISSIONE

del 14 agosto 2012

recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Düsseldorfer Mostert/Düsseldorfer Senf Mostert/Düsseldorfer Urtyp Mostert/Aechter Düsseldorfer Mostert (IGP)]

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio, del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d’origine dei prodotti agricoli e alimentari (1), in particolare l’articolo 7, paragrafo 4, primo comma,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 6, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (CE) n. 510/2006, la domanda di registrazione della denominazione «Düsseldorfer Mostert»/«Düsseldorfer Senf Mostert»/«Düsseldorfer Urtyp Mostert»/«Aechter Düsseldorfer Mostert» presentata dalla Germania è stata pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea  (2).

(2)

Poiché alla Commissione non è stata notificata alcuna dichiarazione di opposizione ai sensi dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 510/2006, detta denominazione deve essere registrata,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

La denominazione che figura nell’allegato del presente regolamento è registrata.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 14 agosto 2012

Per la Commissione, a nome del presidente

Andris PIEBALGS

Membro della Commissione


(1)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12.

(2)  GU C 321 del 4.11.2011, pag. 20.


ALLEGATO

Prodotti alimentari di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 510/2006:

Classe 2.6.   Pasta di mostarda

GERMANIA

Düsseldorfer Mostert/Düsseldorfer Senf Mostert/Düsseldorfer Urtyp Mostert/Aechter Düsseldorfer Mostert (IGP)


21.8.2012   

IT

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L 223/6


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 755/2012 DELLA COMMISSIONE

del 16 agosto 2012

che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 per quanto riguarda l’ammissibilità delle spese specifiche per le azioni ambientali nell’ambito dei programmi operativi delle organizzazioni di produttori nel settore degli ortofrutticoli

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1), in particolare l’articolo 103 nonies in combinato disposto con l’articolo 4,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (CE) n. 1234/2007 istituisce un’organizzazione comune dei mercati agricoli che comprende i settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati. A norma dell’articolo 103 quater, paragrafo 3, di detto regolamento gli Stati membri sono tenuti a garantire che i programmi operativi nel settore ortofrutticolo comprendano due o più azioni ambientali, oppure che almeno il 10 % della spesa prevista dai programmi operativi riguardi azioni ambientali. Il regolamento prevede inoltre che il sostegno a favore delle azioni ambientali copra le perdite di reddito e i costi addizionali risultanti dall’azione.

(2)

A norma dell’articolo 60, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), l’allegato IX di tale regolamento di esecuzione stabilisce l’elenco delle azioni o delle spese non sovvenzionabili nell’ambito dei programmi operativi. Tuttavia, esso indica che le spese specifiche per azioni ambientali, comprese le spese risultanti dalla gestione ecologica degli imballaggi, sono, in via eccezionale, sovvenzionabili.

(3)

L’esperienza nell’attuazione di azioni ambientali connesse alla gestione degli imballaggi rivela che esistono dubbi in relazione ai benefici ambientali netti risultanti da tali azioni e/o al fatto che esse generino effettivamente costi supplementari e perdite di reddito per le organizzazioni di produttori e, di conseguenza, alla giustificazione per il sostegno pubblico offerto. Inoltre, sia la gestione, sia il controllo di tali azioni si sono rivelati complessi, in particolare per quanto riguarda il calcolo del sostegno che può essere concesso. Sulla base di tale esperienza e al fine di incoraggiare l’attuazione di azioni ambientali più efficienti sul piano dei costi e di ridurre i costi relativi alla gestione del regime dell’Unione europea, è opportuno abbandonare il sostegno alle azioni ambientali connesse alla gestione degli imballaggi.

(4)

Occorre quindi modificare di conseguenza il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011.

(5)

Il Comitato di gestione per l’organizzazione comune dei mercati agricoli non si è pronunciato entro il termine stabilito dal suo presidente,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Modifiche del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 è modificato come segue:

1)

l’articolo 60, paragrafo 4, è così modificato:

a)

al primo comma, la lettera c) è soppressa;

b)

il secondo comma è soppresso;

2)

all’allegato IX, punto 1, primo paragrafo, il quarto trattino è sostituito dal seguente:

«—

spese specifiche per le azioni ambientali di cui all’articolo 103 quater, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1234/2007. In tutti i casi i costi connessi all’uso e alla gestione degli imballaggi non sono ammissibili;».

Articolo 2

Disposizioni transitorie

1.   Le azioni ambientali connesse alla gestione degli imballaggi comprese in un programma operativo approvato prima della data di entrata in vigore del presente regolamento possono essere considerate ammissibili al sostegno fino alla fine del programma operativo, a condizione che rispettino le norme applicabili prima della data di entrata in vigore del presente regolamento.

2.   Se del caso, gli Stati membri modificano la loro disciplina nazionale di cui al primo comma dell’articolo 103 septies, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1234/2007, al fine di adeguarla alle modifiche di cui all’articolo 1 del presente regolamento.

In deroga all’articolo 56, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, le modifiche apportate alla disciplina nazionale a norma del primo comma del presente paragrafo non sono soggette alla procedura di cui all’articolo 103 septies, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1234/2007.

Articolo 3

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 16 agosto 2012

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.

(2)  GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.


21.8.2012   

IT

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L 223/8


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 756/2012 DELLA COMMISSIONE

del 20 agosto 2012

recante modifica del regolamento (CEE) n. 2454/93 che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario (1), in particolare l’articolo 247,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) n. 430/2010 della Commissione, del 20 maggio 2010, recante modifica del regolamento (CEE) n. 2454/93 che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio che istituisce il codice doganale comunitario (2), ha abolito l’obbligo di presentare una dichiarazione sommaria di uscita per le merci destinate a essere incorporate come parti o accessori in navi e aeromobili, i combustibili per motori, i lubrificanti e i gas necessari per il funzionamento di navi o aeromobili, i prodotti alimentari e gli altri articoli da consumare o vendere a bordo. Occorre pertanto modificare di conseguenza l’allegato 30 bis del regolamento (CEE) n. 2454/93 della Commissione (3).

(2)

A norma dell’allegato 30 bis del regolamento (CEE) n. 2454/93, le informazioni relative al destinatario sono obbligatorie in una dichiarazione sommaria di uscita. Tuttavia, quando le merci sono trasportate con polizza di carico vendibile «con girata in bianco» il destinatario non è noto. In tal caso deve essere utilizzato un codice specifico al fine di indicare che non sono note le informazioni concernenti il destinatario.

(3)

Il regolamento (CE) n. 1917/2000 della Commissione, del 7 settembre 2000, che fissa talune disposizioni d’applicazione del regolamento (CE) n. 1172/95 del Consiglio in relazione alle statistiche del commercio estero (4), è stato sostituito dal regolamento (UE) n. 113/2010 della Commissione, del 9 febbraio 2010, che attua il regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi, per quanto riguarda la copertura del commercio, la definizione dei dati, la compilazione di statistiche sul commercio secondo le caratteristiche delle imprese e secondo la valuta di fatturazione, e determinate merci o movimenti (5). È pertanto necessario adattare gli allegati 37 e 38 del regolamento (CE) n. 2454/93.

(4)

La direttiva 2006/112/CE del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto (6), stabilisce le condizioni di esenzione dal pagamento dell’IVA dovuta all’importazione. Una delle condizioni è che al momento dell’importazione l’importatore deve aver fornito determinate informazioni alle autorità competenti dello Stato membro di importazione. È pertanto necessario adattare gli allegati 37 e 38 del regolamento (CEE) n. 2454/93 al fine di prevedere una soluzione armonizzata per indicare tali informazioni nella dichiarazione doganale. L’obbligo di fornire le informazioni di cui all’articolo 143, paragrafo 2, della direttiva 2006/112/CE deve essere indicato nella descrizione della casella n. 44 nell’allegato 37.

(5)

Poiché un’operazione di transito comunitario può aver luogo in Andorra e a San Marino, l’indicazione di tali paesi deve essere aggiunta al riferimento ai paesi dell’EFTA nell’allegato 37 del regolamento (CEE) n. 2454/93, per riflettere il fatto che la garanzia o l’esonero dalla garanzia possono non essere validi in uno o più paesi dell’EFTA, nonché in Andorra o a San Marino.

(6)

Il regolamento (CE) n. 1172/95 del Consiglio, del 22 maggio 1995, relativo alle statistiche degli scambi di beni della Comunità e dei suoi Stati membri con i paesi terzi (7), è stato sostituito dal regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi e che abroga il regolamento (CE) n. 1172/95 del Consiglio (8). Occorre pertanto aggiornare il riferimento al regolamento (CE) n. 1172/95 nell’allegato 38 del regolamento (CEE) n. 2454/93.

(7)

Nel 2010 è stata stabilita l’ottava versione delle norme Incoterms («Incoterms 2010»). Al fine di adeguare le condizioni di consegna, nell’allegato 38 devono pertanto figurare i codici Incoterms quali modificati dagli Incoterms 2010.

(8)

L’allegato 38 del regolamento (CEE) n. 2454/93 contiene un elenco di codici imballaggi basato sull’elenco di rappresentazioni codificate delle denominazioni per i tipi di imballaggio utilizzati nel commercio internazionale, di cui agli allegati V e VI della raccomandazione n. 21 della Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite. L’elenco di codici è stato riveduto in seguito allo sviluppo tecnologico. È perciò opportuno sostituire l’elenco dell’allegato 38 con l’ultima versione a seguito della revisione 8.1 della raccomandazione n. 21.

(9)

La direttiva 2008/118/CE del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativa al regime generale delle accise e che abroga la direttiva 92/12/CEE (9), stabilisce che i prodotti sottoposti ad accisa possono circolare in regime di sospensione dall’accisa nel territorio doganale della Comunità, compreso il caso in cui i prodotti transitino per un paese terzo o un territorio terzo dal luogo di importazione verso qualsiasi destinazione di cui all’articolo 17, paragrafo 1, lettera a), di detta direttiva. I relativi codici di cui all’allegato 38 del regolamento (CEE) n. 2454/93 devono pertanto essere adeguati al fine di tener conto dei casi nei quali al momento dell’importazione non sono state pagate accise.

(10)

Il regolamento (CEE) n. 918/83 del Consiglio, del 28 marzo 1983, relativo alla fissazione del regime comunitario delle franchigie doganali (10), è stato sostituito dal regolamento (CE) n. 1186/2009 del Consiglio, del 16 novembre 2009, relativo alla fissazione del regime comunitario delle franchigie doganali (11). È pertanto necessario adattare alcuni riferimenti e descrizioni di codici nell’allegato 38 del regolamento (CEE) n. 2454/93.

(11)

Poiché il regolamento (CE) n. 1580/2007 della Commissione, del 21 dicembre 2007, recante modalità di applicazione dei regolamenti (CE) n. 2200/96, (CE) n. 2201/96 e (CE) n. 1182/2007 nel settore degli ortofrutticoli (12) è stato sostituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (13), è necessario aggiornare il riferimento al regolamento (CE) n. 1580/2007 nell’allegato 38 del regolamento (CEE) n. 2454/93.

(12)

È necessario adattare l’elenco delle merci che presentano ingenti rischi di frode, riportato nell’allegato 44 quater del regolamento (CEE) n. 2454/93, alla nomenclatura combinata 2012 stabilita nel regolamento di esecuzione (UE) n. 1006/2011 della Commissione, del 27 settembre 2011, che modifica l’allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica e alla tariffa doganale comune (14).

(13)

È opportuno modificare di conseguenza il regolamento (CEE) n. 2454/93.

(14)

Poiché il regolamento (UE) n. 1006/2011 si applica a decorrere dal 1o gennaio 2012, le modifiche all’allegato 44 quater del regolamento (CEE) n. 2454/93 si applicano a decorrere dalla stessa data.

(15)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato del codice doganale,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Il regolamento (CEE) n. 2454/93 è così modificato:

1)

l’allegato 30 bis è modificato in conformità dell’allegato I del presente regolamento;

2)

l’allegato 37 è modificato in conformità dell’allegato II del presente regolamento;

3)

l’allegato 38 è modificato in conformità dell’allegato III del presente regolamento;

4)

l’allegato 44 quater è modificato in conformità dell’allegato IV del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 1o gennaio 2013, ad eccezione dell’allegato IV.

L’allegato IV si applica a decorrere dal 1o gennaio 2012.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 20 agosto 2012

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1.

(2)  GU L 125 del 21.5.2010, pag. 10.

(3)  GU L 253 dell’11.10.1993, pag. 1.

(4)  GU L 229 del 9.9.2000, pag. 14.

(5)  GU L 37 del 10.2.2010, pag. 1.

(6)  GU L 347 dell’11.12.2006, pag. 1.

(7)  GU L 118 del 25.5.1995, pag. 10.

(8)  GU L 152 del 16.6.2009, pag. 23.

(9)  GU L 9 del 14.1.2009, pag. 12.

(10)  GU L 105 del 23.4.1983, pag. 1.

(11)  GU L 324 del 10.12.2009, pag. 23.

(12)  GU L 350 del 31.12.2007, pag. 1.

(13)  GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.

(14)  GU L 282 del 28.10.2011, pag. 1.


ALLEGATO I

(di cui all’articolo 1, paragrafo 1)

L’allegato 30 bis del regolamento (CEE) n. 2454/93 è modificato come segue:

1)

nella sezione 1 «Note introduttive alle tabelle», è soppressa la nota 4.4;

2)

la sezione 2 «Prescrizione per le dichiarazioni sommarie di entrata e di uscita» è così modificata:

a)

il titolo del punto 2.2 è sostituito dal seguente testo:

«2.2   Spedizioni per espresso— Tabella 2»;

b)

nella tabella 2, è soppressa la terza colonna «Dichiarazione sommaria di uscita — Approvvigionamento di navi e di aeromobili prepartenza»;

3)

la sezione 4 «Note esplicative dei dati» è così modificata:

a)

nella nota esplicativa relativa al dato «Numero del documento di trasporto» il quarto paragrafo è soppresso;

b)

nella nota esplicativa relativa al dato «Destinatario», il testo del quinto paragrafo «» è sostituito dal seguente:

«: nei casi di cui all’articolo 789 questa informazione deve essere fornita se disponibile. Nel caso in cui le merci siano trasportate con polizza di carico vendibile “con girata in bianco” e il destinatario non è noto, l’informazione a lui relativa è sostituita dal seguente codice nella casella 44 della dichiarazione di esportazione:

Base giuridica

Oggetto

Casella

Codice

Allegato 30 bis

Situazioni relative a polizze di carico vendibili “con girata in bianco”, in caso di dichiarazioni sommarie di uscita per le quali non siano note le informazioni concernenti il destinatario.

44

30600»

c)

il testo della nota esplicativa relativa al dato «Parte destinataria della notifica» è sostituito dal seguente:

«Parte destinataria della notifica

Parte da informare dell’entrata delle merci all’importazione. Questo dato deve essere fornito ove pertinente. A tal fine si indica il numero EORI della parte destinataria della notifica, se la persona che presenta la dichiarazione sommaria dispone del numero suddetto.

nel caso in cui le merci siano trasportate con polizza di carico vendibile “con girata in bianco” e il destinatario non è menzionato, si inserisce il codice 10600 ed è sempre indicata la parte destinataria della notifica.

nel caso in cui le merci siano trasportate con polizza di carico vendibile “con girata in bianco” e il destinatario non è menzionato, le informazioni relative alla parte destinataria della notifica sono sempre indicate nel campo “destinatario” al posto delle informazioni sul “destinatario”. Qualora una dichiarazione di esportazione contenga informazioni concernenti la dichiarazione sommaria di uscita, nella casella n. 44 della dichiarazione di esportazione in esame è inserito il codice 30600.»;

d)

nella nota esplicativa relativa al dato «Codice delle merci», il quinto paragrafo che inizia con la frase : è soppresso.


ALLEGATO II

(di cui all’articolo 1, paragrafo 2)

L’allegato 37, titolo II, del regolamento (CEE) n. 2454/93 è modificato come segue:

1)

la sezione A è così modificata:

a)

la Casella n. 24: Natura della transazione è sostituita dalla seguente:

«Casella n. 24:   Natura della transazione

Indicare, conformemente ai codici di cui all’allegato 38, il tipo di transazione effettuato.»;

b)

nella Casella n. 44: Menzioni speciali/Documenti presentati/Certificati e autorizzazioni, il testo del primo paragrafo è sostituito dal seguente:

«Indicare, utilizzando i codici di cui all’allegato 38, da una parte, le menzioni richieste da regolamentazioni specifiche eventualmente applicabili e, dall’altra, i riferimenti dei documenti presentati a sostegno della dichiarazione, compresi, eventualmente, gli esemplari di controllo T5 o i numeri di identificazione.»;

c)

nella Casella n. 52: «Garanzia», il testo del secondo paragrafo è sostituito dal seguente:

«Se la garanzia globale, la dispensa dalla garanzia o la garanzia isolata non sono valide per uno o più dei seguenti paesi, aggiungere dopo “non valida per” i codici di cui all’allegato 38 per il paese o i paesi interessati:

parti contraenti delle convenzioni relative a un regime comune di transito e alla semplificazione delle formalità negli scambi di merci che non sono membri dell’UE

Andorra

San Marino.

Qualora sia utilizzata una garanzia isolata, sotto forma di deposito in contanti o di titolo, questa sarà valida per tutte le parti contraenti delle convenzioni relative ad un regime comune di transito e alla semplificazione delle formalità negli scambi di merci.»;

2)

la sezione C è così modificata.

a)

la Casella n. 24: Natura della transazione è sostituita dalla seguente:

«Casella n. 24:   Natura della transazione

Indicare, conformemente ai codici di cui all’allegato 38, il tipo di transazione effettuato.»;

b)

la Casella n. 44: Menzioni speciali/Documenti presentati/Certificati e autorizzazioni è modificata come segue:

i)

il testo del primo paragrafo è sostituito dal seguente:

«Indicare, utilizzando i codici di cui all’allegato 38, da una parte, le menzioni richieste da regolamentazioni specifiche eventualmente applicabili e, dall’altra, i riferimenti dei documenti presentati a sostegno della dichiarazione, compresi, eventualmente, gli esemplari di controllo T5 o i numeri di identificazione.»;

ii)

dopo l’ultimo paragrafo è aggiunto il testo seguente:

«Quando le merci sono oggetto di una fornitura esente da IVA in un altro Stato membro, occorre inserire nella casella n. 44 le informazioni a norma dell’articolo 143, paragrafo 2, della direttiva 2006/112/CE nonché, su richiesta di uno Stato membro, la prova che le merci importate sono destinate a essere trasportate o spedite dallo Stato membro di importazione verso un altro Stato membro.»


ALLEGATO III

(di cui all’articolo 1, paragrafo 3)

L’allegato 38, titolo II, del regolamento (CEE) n. 2454/93 è modificato come segue:

1)

nella Casella n. 2: Speditore/Esportatore, il testo dell’ultimo paragrafo è sostituito dal seguente:

«Codice paese: la codificazione alfabetica comunitaria dei paesi e dei territori è basata sui codici ISO alfa 2 (a2) in vigore, nella misura in cui sono compatibili con i codici paese stabiliti in conformità dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 471/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 maggio 2009, relativo alle statistiche comunitarie del commercio estero con i paesi terzi e che abroga il regolamento (CE) n. 1172/95 (1).

2)

nella Casella n. 20: Condizioni di consegna, la tabella è sostituita dalla seguente:

«Prima suddivisione

Significato

Seconda suddivisione

Codici Incoterm

Incoterm — CCI/CEE

Località da precisare

Codice di norma applicabile al trasporto stradale e ferroviario

DAF (Incoterm 2000)

Reso frontiera

Luogo convenuto

Codici applicabili a tutti i modi di trasporto

EXW (Incoterm 2010)

Franco fabbrica

Luogo convenuto

FCA (Incoterm 2010)

Franco vettore

Luogo convenuto

CPT (Incoterm 2010)

Trasporto pagato fino a

Luogo di destinazione convenuto

CIP (Incoterm 2010)

Trasporto pagato, assicurazione inclusa, fino a

Luogo di destinazione convenuto

DAT (Incoterm 2010)

Reso al terminal

Terminal convenuto nel porto o nel luogo di destinazione

DAP (Incoterm 2010)

Reso al luogo di destinazione

Luogo di destinazione convenuto

DDP (Incoterm 2010)

Reso sdoganato

Luogo di destinazione convenuto

DDU (Incoterm 2000)

Reso non sdoganato

Luogo di destinazione convenuto

Codici di norma applicabili al trasporto marittimo e in acque interne

FAS (Incoterm 2010)

Franco sotto bordo

Porto d’imbarco convenuto

FOB (Incoterm 2010)

Franco a bordo

Porto d’imbarco convenuto

CFR (Incoterm 2010)

Costo e nolo

Porto di destinazione convenuto

CIF (Incoterm 2010)

Costo, assicurazione e nolo

Porto di destinazione convenuto

DES (Incoterm 2000)

Ex ship

Porto di destinazione convenuto

DEQ (Incoterm 2000)

Franco banchina

Porto di destinazione convenuto

XXX

Altre condizioni di consegna

Indicare, in termini chiari, le condizioni figuranti nel contratto»

3)

nella Casella n. 24: Natura della transazione, la nota è sostituita dalla seguente:

«Gli Stati membri che richiedono questo dato devono utilizzare i codici di una cifra figuranti nella colonna A della tabella prevista all’articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 113/2010 della Commissione (2), tale cifra deve essere inserita nella parte sinistra della casella. Possono eventualmente prevedere che nella parte destra della casella sia aggiunta una seconda cifra tratta dalla colonna B della stessa tabella.

4)

la Casella n. 31 Colli e designazione delle merci; marchi e numeri — numero(i) contenitore(i) — quantità e natura è sostituita dalla seguente:

«Casella n. 31:   Colli e designazione delle merci; marchi e numeri — numero(i) contenitore(i) — quantità e natura

Natura dei colli

Devono essere utilizzati i seguenti codici.

(Raccomandazione UN/ECE n. 21/rev. 8.1 del 12 luglio 2010).

CODICI IMBALLAGGI

Aerosol

AE

Ampolla non protetta

AM

Ampolla protetta

AP

Atomizzatore

AT

Borsa («bag»)

BG

Contenitore flessibile a sacco

FX

Sacco di tela

GY

Sacco di dimensioni molto grandi (“jumbo”)

JB

Sacco di grandi dimensioni

ZB

Sacchetto (“bag”) multistrato

MB

Sacco di carta

5M

Sacco di carta multifoglio

XJ

Sacco di carta multifoglio, resistente all’acqua

XK

Sacco di plastica

EC

Sacco in film di plastica

XD

Sacco (“polybag”)

44

Contenitore di grandi dimensioni flessibile per rinfuse (“big bag”)

43

Sacco di materia tessile

5L

Sacco di materia tessile stagno alle polveri

XG

Sacco di materia tessile resistente all’acqua

XH

Sacco di materia tessile, senza fodera o rivestimento interno

XF

Sacco da trasporto

TT

Sacco di tessuto di plastica

5H

Sacco di tessuto di materia plastica, stagno alle polveri

XB

Sacco di tessuto di materia plastica, resistente all’acqua

XC

Sacco di tessuto di materia plastica, senza fodera o rivestimento interno

XA

Balla compressa

BL

Balla non compressa

BN

Palla

AL

Pallone non protetto

BF

Pallone protetto

BP

Barra

BR

Botte (“barrel”)

BA

Botte (“barrel”) di legno

2C

Botte (“barrel”) di legno con foro di riempimento

QH

Botte (“barrel”) di legno con coperchio amovibile

QJ

Barre in pacchi/mazzi/fasci

BZ

Vaschetta

BM

Canestro

BK

Cesto di cartone con manico

HC

Cesto di plastica con manico

HA

Cesto di legno con manico

HB

Cintura

B4

Cesto (“bin”)

BI

Blocco

OK

Pannello (“board”)

BD

Pannelli (“board”) in pacchi/mazzi/fasci

BY

Bobina (“bobbin”)

BB

Rotolo (“bolt”)

BT

Bombola di gas

GB

Bottiglia a bulbo non protetta

BS

Bottiglia cilindrica non protetta

BO

Bottiglia a bulbo protetta

BV

Bottiglia cilindrica protetta

BQ

Cassetta, rastrelliera per bottiglie

BC

Scatola

BX

Cassa (“box”) di alluminio

4B

Cassetta Eurobox CHEP (Commonwealth Handling Equipment Pool)

DH

Cassa (“box”) in pannelli di fibra

4G

Cassa (“box”) per liquidi

BW

Cassa (“box”) di legno naturale

4C

Cassa (“box”) in plastica

4H

Cassa (“box”) in materiale plastico espanso

QR

Cassa (“box”) in plastica rigida

QS

Cassa (“box”) di legno compensato

4D

Cassa (“box”) di legno ricostituito

4F

Cassa (“box”) di acciaio

4A

Cassa (“box”) di legno naturale, ordinaria

QP

Cassa (“box”) di legno naturale a pannelli stagni alle polveri

QQ

Secchio (“bucket”)

BJ

Gas alla rinfusa (a 1 031 mbar e a 15 °C)

VG

Gas liquefatto, alla rinfusa (a temperatura/pressione anormale)

VQ

Liquidi alla rinfusa

VL

Rottami metallici alla rinfusa

VS

Particelle alla rinfusa, solide, fini (“polveri”)

VY

Particelle alla rinfusa, solide, granulari (“grani”)

VR

Particelle alla rinfusa, solide, grandi (“noduli”)

VO

Mazzo

BH

Pacco (“bundle”)

BE

Pacco (“bundle”) di legno

8C

Botte (“butt”)

BU

Gabbia

CG

Gabbia Eurobox CHEP (Commonwealth Handling Equipment Pool)

DG

Roll

CW

Bidone cilindrico

CX

Bidone rettangolare

CA

Bidone con manico e beccuccio

CD

Bidone di latta (“canister”)

CI

Telone

CZ

Capsula

AV

Bottiglione non protetto

CO

Bottiglione protetto

CP

Cartoncino (“card”)

CM

Carrello piatto

FW

Cartone

CT

Cartuccia

CQ

Scatola (“case”)

CS

Contenitore automobile

7A

Contenitore isotermico

EI

Intelaiatura di cassa

SK

Contenitore (“case”) di acciaio

SS

Cassa-paletta

ED

Cassa-paletta di cartone

EF

Cassa-paletta di metallo

EH

Cassa-paletta di plastica

EG

Cassa-paletta di legno

EE

Contenitore (“case”) di legno

7B

Botte (“cask”)

CK

Cofano

CH

Bidone da latte

CC

Cestello con coperchio a cerniera (“clamshell”)

AI

Baule metallico (“coffer”)

CF

Bara

CJ

Bobina (“coil”)

CL

Imballaggio composito, recipiente di vetro

6P

Imballaggio composito, recipiente di vetro con cassa esterna di alluminio

YR

Imballaggio composito, recipiente di vetro con fusto esterno di alluminio

YQ

Imballaggio composito, recipiente di vetro con imballaggio esterno di materiale plastico espanso

YY

Imballaggio composito, recipiente di vetro con fusto esterno di cartone

YW

Imballaggio composito, recipiente di vetro con cassa esterna di cartone

YX

Imballaggio composito, recipiente di vetro con fusto esterno di legno compensato

YT

Imballaggio composito, recipiente di vetro con imballaggio esterno di plastica rigida

YZ

Imballaggio composito, recipiente di vetro con cassa esterna di acciaio

YP

Imballaggio composito, recipiente di vetro con fusto esterno di acciaio

YN

Imballaggio composito, recipiente di vetro con paniere esterno di vimini

YV

Imballaggio composito, recipiente di vetro con cassa esterna di legno

YS

Imballaggio composito, recipiente di plastica

6H

Imballaggio composito, recipiente di plastica con cassa esterna di alluminio

YD

Imballaggio composito, recipiente di plastica con fusto esterno di alluminio

YC

Imballaggio composito, recipiente di plastica con fusto esterno di cartone

YJ

Imballaggio composito, recipiente di plastica con cassa esterna di cartone

YK

Imballaggio composito, recipiente di plastica con fusto esterno di plastica

YL

Imballaggio composito, recipiente di plastica con cassa esterna di legno compensato

YH

Imballaggio composito, recipiente di plastica con fusto esterno di legno compensato

YG

Imballaggio composito, recipiente di plastica con cassa esterna di plastica rigida

YM

Imballaggio composito, recipiente di plastica con cassa esterna di acciaio

YB

Imballaggio composito, recipiente di plastica con fusto esterno di acciaio

YA

Imballaggio composito, recipiente di plastica con cassa esterna di legno

YF

Cono

AJ

Contenitore flessibile

1F

Contenitore gallone

GL

Contenitore metallico

ME

Contenitore senza altra precisione

CN

Contenitore esterno

OU

Astuccio

CV

Cassetta

CR

Cassa (“crate”) della birra

CB

Cartone per rinfuse

DK

Cassetta (“crate”) in plastica per rinfuse

DL

Cassetta (“crate”) di legno per rinfuse

DM

Cassa a gabbia

FD

Cassa (“crate”) da frutta

FC

Cassetta (“crate”) metallica

MA

Cassetta del latte

MC

Cassa (“crate”) di cartone multistrato

DC

Cassetta (“crate”) in plastica multistrato

DA

Cassetta (“crate”) di legno multistrato

DB

Cassa bassa (“shallow crate”)

SC

Cassetta (“crate”) di legno

8B

Paniere (“creel”)

CE

Coppa

CU

Cilindro

CY

Damigiana non protetta

DJ

Damigiana protetta

DP

Generatore aerosol

DN

Fusto

DR

Fusto di alluminio

1B

Fusto di alluminio con coperchio non amovibile

QC

Fusto di alluminio con coperchio amovibile

QD

Fusto di cartone

1G

Fusto di ferro

DI

Fusto di plastica

IH

Fusto di plastica con coperchio non amovibile

QF

Fusto di plastica con coperchio amovibile

QG

Fusto di legno compensato

1D

Fusto di acciaio

1A

Fusto di acciaio con coperchio non amovibile

QA

Fusto di acciaio con coperchio amovibile

QB

Fusto di legno

1W

Busta

EN

Involucro di acciaio

SV

Pellicola plastica (“filmpack”)

FP

Barilotto (“firkin”)

FI

Flacone

FL

Contenitore flessibile (“flexibag”)

FB

Serbatoio flessibile (“flexitank”)

FE

Vaschetta per alimenti (“foodtainer”)

FT

Bauletto (“footlocker”)

FO

Intelaiatura

FR

Trave

GI

Travi in pacchi/mazzi/fasci

GZ

Paniere (“hamper”)

HR

Attaccapanni

HN

Botte (“hogshead”)

HG

Lingotto

IN

Lingotti in pacchi/mazzi/fasci

IZ

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse

WA

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di alluminio

WD

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, di alluminio

WL

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di alluminio, con riempimento e svuotamento a pressione superiore a 10 kpa

WH

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materiali compositi

ZS

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, di materiale composito, con recipiente interno di plastica morbida

ZR

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materiale composito, con recipiente interno di plastica morbida, per riempimento e svuotamento a pressione

ZP

Contenitore di grandi dimensioni per merce solida alla rinfusa, in materiale composito, con recipiente interno di plastica morbida

ZM

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, con recipiente interno di plastica rigida

ZQ

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materiale composito, con recipiente interno di plastica rigida, per riempimento e svuotamento a pressione

ZN

Contenitore di grandi dimensioni per merce solida alla rinfusa, in materiale composito, con recipiente interno di plastica rigida

ZL

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, in pannelli di fibra

ZT

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materiale morbido

ZU

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di metallo

WF

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, di metallo

WM

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di metallo diverso dall’acciaio

ZV

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di metallo, per riempimento o svuotamento a pressione superiore a 10 kpa

WJ

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di legno naturale

ZW

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di legno naturale, con rinforzo

WU

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di carta multifoglio

ZA

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di carta multifoglio, resistente all’acqua

ZC

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, in film di plastica

WS

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di legno compensato

ZX

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di legno compensato, con rinforzo

WY

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di legno ricostituito

ZY

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di legno ricostituito, con rinforzo

WZ

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di plastica rigida

AA

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, di plastica rigida, autoportante

ZK

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di plastica rigida, autoportante, per riempimento o svuotamento a pressione

ZH

Contenitore di grandi dimensioni per merce solida alla rinfusa, di plastica rigida, autoportante

ZF

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, di plastica rigida, con struttura

ZJ

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di plastica rigida, con struttura, per riempimento e svuotamento a pressione

ZG

Contenitore di grandi dimensioni per merce solida alla rinfusa, di plastica rigida, con struttura

ZD

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di acciaio

WC

Contenitore di grandi dimensioni per liquidi alla rinfusa, di acciaio

WK

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di acciaio, con riempimento e svuotamento a pressione superiore a 10 kpa (0,1 bar)

WG

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materia tessile, senza fodera o rivestimento

WT

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materia tessile, con rivestimento interno

WV

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materia tessile, con fodera e rivestimento interno

WX

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di materia tessile, con fodera

WW

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di tessuto plastico, con rivestimento interno

WP

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di plastica, con rivestimento interno e rinforzo

WR

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di tessuto plastico, con rinforzo

WQ

Contenitore di grandi dimensioni per rinfuse, di plastica, senza rivestimento interno o rinforzo

WN

Giara

JR

Tanica cilindrica

JY

Tanica di plastica

3H

Tanica di plastica con coperchio non amovibile

QM

Tanica di plastica con coperchio amovibile

QN

Tanica rettangolare

JC

Tanica di acciaio

3A

Tanica di acciaio con coperchio non amovibile

QK

Tanica di acciaio con coperchio amovibile

QL

Brocca (“jug”)

JG

Sacco di juta

JT

Barile (“keg”)

KG

Kit

KI

Cassone (“liftvan”)

LV

Tronco

LG

Tronchi in pacchi/mazzi/fasci

LZ

Lotto

LT

Cassetta (“Lug”)

LU

Bagaglio

LE

Tela di sacco

MT

Scatola di fiammiferi

MX

Definizione comune

ZZ

Cassetta allungabile (“nest”)

NS

Rete (“net”)

NT

Rete tubolare di plastica

NU

Rete tubolare di materiale tessile

NV

Senza oggetto

NA

Octabin

OT

Pacco (“package”)

PK

Imballaggio di cartone con fori di presa

IK

Imballaggio di presentazione di cartone

IB

Imballaggio di presentazione di metallo

ID

Imballaggio di presentazione di plastica

IC

Imballaggio di presentazione di legno

IA

Imballaggio tubolare

IF

Imballaggio con rivestimento di carta

IG

Imballaggio con finestra

IE

Pacchetto

PA

Secchio (“pail”)

PL

Paletta

PX

Paletta 100 × 110 cm

AH

Paletta, AS 4068-1993

OD

Paletta scatola (“pallet box”)

PB

Paletta, CHEP 100 cm x 120 cm

OC

Paletta, CHEP 40 cm x 60 cm

OA

Paletta, CHEP 80 cm x 120 cm

OB

Paletta, ISO T11

OE

Paletta modulare, con piedini, di 80 × 100 cm

PD

Paletta modulare, con piedini, di 80 × 120 cm

PE

Paletta modulare, con piedini, di 80 × 60 cm

AF

Paletta con rivestimento termoretrattile

AG

Paletta “triwall”

TW

Paletta di legno

8A

Bacinella (“pan”)

P2

Pacco (“parcel”)

PC

Gabbia (“pen”)

PF

Pezzo

PP

Condotto (“pipe”)

PI

Condotti (“pipe”) in pacchi/mazzi/fasci

PV

Brocca (“pitcher”)

PH

Tavola (“plank”)

PN

Tavole (“plank”) in pacchi/mazzi/fasci

PZ

Lastra (“plate”)

PG

Lastre (“plate”) in pacchi/mazzi/fasci

PY

Piattaforma di peso o dimensioni non specificate

OF

Vaso

PT

Sacchetto (“pouch”)

PO

Cestello tondo

PJ

Scaffalatura (“rack”)

RK

Rastrelliera, attaccapanni

RJ

Recipiente di cartone

AB

Recipiente di vetro

GR

Recipiente di metallo

MR

Recipiente di carta

AC

Recipiente di plastica

PR

Recipiente con rivestimento di plastica

MW

Recipiente di legno

AD

Sacco in rete (“rednet”)

RT

Bobina (“reel”)

RL

Anello

RG

Vergella

RD

Vergelle in pacchi/mazzi/fasci

RZ

Rotolo (“roll”)

RO

Sacchetto (“sachet”)

SH

Sacco (“sack”)

SA

Sacco (“sack”) multifoglio

MS

Baule da marinaio

SE

Assortimento (“set”)

SX

Foglio

ST

Foglio, rivestimento di plastica

SP

Lamiera

SM

Fogli in pacchi/mazzi/fasci

SZ

Imballaggio termoretrattile (“shrinkwrapped”)

SW

Skid

SI

Lastra (“slab”)

SB

Manicotto

SY

Foglio protettivo (“slipsheet”)

SL

Bobina (“spindle”)

SD

Bobina (“spool”)

SO

Valigia

SU

Tavoletta

T1

Contenitore serbatoio generico

TG

Serbatoio cilindrico

TY

Serbatoio rettangolare

TK

Cassa (“chest”) da tè

TC

Barilotto (“tierce”)

TI

Barattolo di latta

TN

Cestello o cassetta (“tray”)

PU

Casetta (“tray”) contenente articoli piatti impilati orizzontalmente

GU

Cassetta (“tray”) di cartone, monostrato, senza coperchio

DV

Cassetta (“tray”) di plastica, monostrato, senza coperchio

DS

Cassetta (“tray”) di polistirolo, monostrato, senza coperchio

DU

Cassetta (“tray”) di legno, monostrato, senza coperchio

DT

Cassetta (“tray”) rigida con coperchio, impilabile (CEN TS 14482: 2002)

IL

Cassetta (“tray”) di cartone, doppio strato, senza coperchio

DY

Cassetta (“tray”) di plastica, doppio strato, senza coperchio

DW

Cassetta (“tray”) di legno, doppio strato, senza coperchio

DX

Baule (“trunk”)

TR

Fascio (“truss”)

TS

Cassone o vagoncino (“tub”)

TB

Cassone con coperchio

TL

Tubo (“tube”)

TU

Tubo flessibile (“collapsible tube”)

TD

Tubo a imbuto

TV

Tubi (“tubes”) in pacchi/mazzi/fasci

TZ

Botte di grande capacità

TO

Pneumatico

TE

Libero (animale)

UC

Unità

UN

Merce disimballata o non imballata

NE

Merce disimballata o non imballata in varie unità

NG

Merce disimballata o non imballata in un’unica unità

NF

Imballaggio sottovuoto

VP

“Vanpack”

VK

Tino

VA

Veicolo

VN

Fiala

VI

Bottiglia impagliata

WB»

5)

la Casella 37: Regime è modificata come segue:

a)

la sezione A, Prima suddivisione, è così modificata:

i)

il testo del codice 42 è sostituito dal seguente:

«42

Immissione in consumo con contemporanea immissione in libera pratica di merci con esenzione IVA per consegna in un altro Stato membro ed, eventualmente, con sospensione d’accisa.

Spiegazione:

L’esenzione dal pagamento dell’IVA ed, eventualmente, la sospensione d’accisa sono concesse in quanto l’importazione è seguita da una cessione o da un trasferimento intracomunitario delle merci in un altro Stato membro. In tal caso l’IVA ed, eventualmente, l’accisa sono dovute nello Stato membro di destinazione finale. Per avvalersi di questa procedura, le persone devono soddisfare le condizioni elencate all’articolo 143, paragrafo 2, della direttiva 2006/112/CE ed, eventualmente, le condizioni elencate all’articolo 17, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/118/CE.

Esempio 1

:

Importazione con esenzione IVA utilizzando i servizi di un rappresentante fiscale.

Esempio 2

:

Prodotti soggetti ad accisa importati da un paese terzo che sono immessi in libera pratica con esenzione IVA per consegna in un altro Stato membro. L’immissione in libera pratica è immediatamente seguita da un movimento in sospensione d’accisa dal luogo di importazione, avviato da uno speditore registrato in conformità dell’articolo 17, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/118/CE.»;

ii)

il testo del codice 63 è sostituito dal seguente:

«63

Reimportazione con contemporanee immissione in consumo e immissione in libera pratica di merci con esenzione IVA per consegna in un altro Stato membro ed, eventualmente, con sospensione d’accisa.

Spiegazione:

L’esenzione dal pagamento dell’IVA ed, eventualmente, la sospensione d’accisa sono concesse in quanto la reimportazione è seguita da una cessione o da un trasferimento intracomunitario delle merci in un altro Stato membro. In tal caso l’IVA ed, eventualmente, l’accisa sono dovute nello Stato membro di destinazione finale. Per avvalersi di questa procedura, le persone devono soddisfare le condizioni elencate all’articolo 143, paragrafo 2, della direttiva 2006/112/CE ed, eventualmente, le condizioni elencate all’articolo 17, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/118/CE.

Esempio 1

:

Reimportazione dopo perfezionamento passivo o esportazione temporanea, con l’eventuale debito IVA imputato a un rappresentante fiscale.

Esempio 2

:

Prodotti soggetti ad accisa reimportati previo perfezionamento passivo e immessi in libera pratica con esenzione IVA per consegna in un altro Stato membro. L’immissione in libera pratica è immediatamente seguita da un movimento in sospensione d’accisa dal luogo di reimportazione avviato da uno speditore registrato in conformità dell’articolo 17, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/118/CE.»;

b)

nella sezione B, Seconda suddivisione, il punto 1 è così modificato:

i)

la voce «Franchigie» è sostituita dalla seguente:

«Franchigie

[Regolamento (CE) n. 1186/2009]

 

Numero dell’articolo

Codice

Franchigia dai dazi all’importazione

Beni personali appartenenti a persone fisiche che trasferiscono la loro residenza normale nella Comunità

3

C01

Corredi e oggetti mobili importati in occasione di un matrimonio

12, paragrafo 1

C02

Regali abitualmente offerti in occasione di un matrimonio

12, paragrafo 2

C03

Beni personali ricevuti nel quadro di una successione

17

C04

Corredi, necessario per gli studi e altri oggetti mobili connessi di alunni e studenti

21

C06

Spedizioni di valore trascurabile

23

C07

Spedizioni inviate da un privato a un altro privato

25

C08

Beni d’investimento e altri beni strumentali importati in occasione di un trasferimento di attività da un paese terzo nella Comunità

28

C09

Beni d’investimento e altri beni strumentali appartenenti alle persone che esercitano una libera professione e alle persone giuridiche che esercitano un’attività senza scopo di lucro

34

C10

Oggetti a carattere educativo, scientifico o culturale, strumenti e apparecchi scientifici di cui all’allegato I

42

C11

Oggetti a carattere educativo, scientifico o culturale, strumenti e apparecchi scientifici di cui all’allegato II

43

C12

Oggetti a carattere educativo, scientifico o culturale, strumenti e apparecchi scientifici, importati esclusivamente per scopi non commerciali (compresi pezzi di ricambio, elementi, accessori e utensili)

44-45

C13

Attrezzature importate per fini non commerciali, da parte, o per conto, di un istituto o un organismo di ricerca scientifica con sede esterna alla Comunità

51

C14

Animali da laboratorio e sostanze biologiche o chimiche destinate alla ricerca

53

C15

Sostanze terapeutiche di origine umana e reattivi per la determinazione dei gruppi sanguigni e tessutali

54

C16

Strumenti e apparecchi utilizzati a scopo di ricerca, diagnosi o trattamenti medici

57

C17

Sostanze di riferimento per il controllo della qualità dei medicinali

59

C18

Medicinali e prodotti farmaceutici utilizzati in occasione di manifestazioni sportive internazionali

60

C19

Merci inviate a enti caritativi o filantropici

61

C20

Oggetti di cui all’allegato III destinati ai non vedenti

66

C21

Oggetti di cui all’allegato IV destinati ai non vedenti, se importati dagli stessi non vedenti per uso personale (compresi pezzi di ricambio, elementi, accessori e utensili)

67, paragrafo 1, lettera a), e 67, paragrafo 2

C22

Oggetti di cui all’allegato IV destinati ai non vedenti, importati da alcune istituzioni e organizzazioni (compresi pezzi di ricambio, elementi, accessori e utensili)

67, paragrafo 1, lettera b), e 67, paragrafo 2

C23

Oggetti destinati alle altre persone minorate (non alle persone non vedenti), importati dalle stesse persone minorate per uso personale (compresi pezzi di ricambio, elementi, accessori e utensili)

68, paragrafo 1, lettera a), e 68, paragrafo 2

C24

Oggetti destinati alle altre persone minorate (non alle persone non vedenti), importati da alcune istituzioni e organizzazioni (compresi pezzi di ricambio, elementi, accessori e utensili)

68, paragrafo 1, lettera b), e 68, paragrafo 2

C25

Merci importate e destinate alle vittime di calamità

74

C26

Decorazioni e ricompense concesse a titolo onorifico

81

C27

Regali ricevuti nel quadro delle relazioni internazionali

82

C28

Merci destinate all’uso di sovrani e di capi di Stato

85

C29

Campioni di merci di valore trascurabile importati a fini di prospezione commerciale

86

C30

Stampati e oggetti a carattere pubblicitario importati a fini di prospezione commerciale

87-89

C31

Prodotti utilizzati o consumati in occasione di un’esposizione o di una manifestazione simile

90

C32

Merci importate per esami, analisi o prove

95

C33

Spedizioni agli enti competenti in materia di protezione dei diritti d’autore o di protezione della proprietà industriale o commerciale

102

C34

Documentazione a carattere turistico

103

C35

Documentazione di varia natura

104

C36

Materiali accessori per lo stivamento e la protezione delle merci durante il loro trasporto

105

C37

Lettiere, foraggi e alimenti destinati agli animali durante il loro trasporto

106

C38

Carburanti e lubrificanti a bordo di autoveicoli terrestri a motore e nei contenitori per usi speciali

107

C39

Materiali per cimiteri e monumenti commemorativi delle vittime di guerra

112

C40

Bare, urne funerarie e oggetti di ornamento funebre

113

C41

Franchigia dai dazi all’esportazione

Animali domestici esportati in occasione del trasferimento di un’azienda agricola dalla Comunità in un paese terzo

115

C51

Foraggi e alimenti che accompagnano gli animali durante la loro esportazione

121

C52»

ii)

nella tabella «Prodotti agricoli» la riga del codice E02 è sostituita dalla seguente:

«Valori forfettari all’importazione (per esempio: regolamento (UE) n. 543/2011)

E02»

iii)

nella tabella «Altro», sezione «Importazione», è inserita la seguente riga tra la riga del codice F04 e la riga del codice F11:

«Il movimento di prodotti sottoposti ad accisa in regime di sospensione dall’accisa dal luogo di importazione in conformità dell’articolo 17, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2008/118/CE

F06»

6)

nella Casella n. 44, Menzioni speciali/Documenti presentati/Certificati e autorizzazioni, il testo del punto 2, lettera a), è sostituito dal seguente:

«a)

I documenti, i certificati e le autorizzazioni comunitari o internazionali o gli altri riferimenti prodotti a sostegno della dichiarazione devono essere indicati utilizzando un codice composto da 4 caratteri alfanumerici, seguiti, ove applicabile, da un numero di identificazione o da un altro riferimento riconoscibile. L’elenco di documenti, certificati, autorizzazioni e altri riferimenti e dei rispettivi codici figura nella base dati TARIC.»


(1)  GU L 152 del 16.6.2009, pag. 23.»;

(2)  GU L 37 del 10.2.2010, pag. 1.»;


ALLEGATO IV

(di cui all’articolo 1, paragrafo 4)

L’allegato 44 quater del regolamento (CEE) n. 2454/93 è modificato come segue:

1)

la riga relativa ai codici SA «1701 11, 1701 12, 1701 91, 1701 99» è sostituita dalla seguente:

«1701 12

Zuccheri di canna o di barbabietola o saccarosio chimicamente puro, allo stato solido

7 000 kg

 

1701 13

1701 14

1701 91

—»

1701 99

 

2)

la riga relativa al codice SA «2403 10» è sostituita dalla seguente:

«2403 11

Tabacco da fumo, anche contenente succedanei del tabacco in qualsiasi proporzione

35 kg

 

—»

2403 19

 


21.8.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 223/31


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 757/2012 DELLA COMMISSIONE

del 20 agosto 2012

che sospende l’introduzione nell’Unione di esemplari di talune specie di flora e fauna selvatiche

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio, del 9 dicembre 1996, relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio (1), in particolare l’articolo 19, paragrafo 1,

sentito il parere del gruppo di consulenza scientifica,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 4, paragrafo 6, del regolamento (CE) n. 338/97, la Commissione può stabilire restrizioni all’introduzione di alcune specie nell’Unione, alle condizioni ivi previste alle lettere da a) a d). Il regolamento (CE) n. 865/2006 della Commissione, del 4 maggio 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio (2) ha inoltre stabilito le disposizioni applicative per tali restrizioni.

(2)

L’elenco delle specie la cui introduzione nell’Unione è sospesa è stato stabilito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 828/2011 della Commissione, del 17 agosto 2011, che sospende l’introduzione nell’Unione di esemplari di talune specie di fauna e flora selvatiche (3).

(3)

Sulla scorta di recenti informazioni, il gruppo di consulenza scientifica è giunto alla conclusione che lo stato di conservazione di talune specie, figuranti negli allegati A e B del regolamento (CE) n. 338/97, potrebbe essere messo seriamente in pericolo qualora non ne venisse sospesa l’introduzione nell’Unione in provenienza da alcuni paesi di origine. Occorre pertanto sospendere l’introduzione delle specie seguenti:

 

Canis lupus (trofei di caccia) dalla Mongolia e dal Tagikistan;

 

Ursus arctos (trofei di caccia) dal Kazakhstan;

 

Profelis aurata, Polemaetus bellicosus, Terathopius ecaudatus e Varanus albigularis dalla Tanzania;

 

Callosciurus erythraeus, Sciurus carolinensis e Sciurus niger (esemplari vivi) provenienti da tutti gli Stati;

 

Chamaeleo gracilis (esemplari selvatici) dal Ghana e dal Togo;

 

Chamaeleo senegalensis (esemplari selvatici) dal Benin, dal Ghana e dal Togo;

 

Chamaeleo senegalensis (esemplari allevati allo stato naturale con lunghezza dall’apice del muso alla cloaca (SVL) superiore a 6 cm dal Benin;

 

Varanus spinulosus dalle Isole Salomone;

 

Kinixys belliana (esemplari selvatici) dal Benin e dal Ghana;

 

Kinixys erosa (esemplari selvatici) dal Togo;

 

Kinixys homeana (esemplari selvatici), Pandinus imperator e Scleractinia spp. dal Ghana;

 

Kinixys homeana (esemplari prelevati dalla natura e allevati in cattività con lunghezza del carapace superiore a 8 cm) dal Togo;

 

Mantella cowani dal Madagascar;

 

Hippocampus erectus dal Brasile;

 

Hippocampus kuda dalla Cina;

 

Tridacna crocea, Tridacna derasa, Tridacna maxima e Tridacna squamosa dalle Isole Salomone;

 

Euphyllia paraancora, Euphyllia paradivisa, Euphyllia picteti, Euphyllia yaeyamaensis, Eguchipsammia fistula e Heliofungia actiniformis dall’Indonesia;

 

Rauvolfia serpentina dal Myanmar;

 

Pterocarpus santalinus dall’India;

 

Christensonia vietnamica dal Vietnam;

 

Myrmecophila tibicinis dal Belize.

(4)

Sulla scorta delle più recenti informazioni disponibili, il gruppo di consulenza scientifica è inoltre giunto alla conclusione che non vi è più motivo di sospendere l’introduzione nell’Unione delle seguenti specie:

 

Falco cherrug dall’Armenia, dall’Iraq, dalla Mauritania e dal Tagikistan;

 

Saiga tatarica dal Kazakhstan e dalla Russia;

 

Callithrix geoffroyi dal Brasile;

 

Amazona autumnalis dall’Ecuador;

 

Ara chloropterus dall’Argentina e da Panama;

 

Ara severus dalla Guyana;

 

Aratinga acuticaudata dall’Uruguay;

 

Cyanoliseus patagonus dal Cile e dall’Uruguay;

 

Deroptyus accipitrinus dal Perù;

 

Triclaria malachitacea dall’Argentina e dal Brasile;

 

Caiman crocodilus da El Salvador, dal Guatemala e dal Messico;

 

Calumma andringitraense, Calumma boettgeri, Calumma fallax, Calumma gallus, Calumma glawi, Calumma globifer, Calumma guillaumeti, Calumma malthe, Calumma marojezense, Calumma oshaughnessyi, Calumma vencesi, Furcifer bifidus, Furcifer petteri, Furcifer rhinoceratus, Furcifer willsii, Cycadaceae spp., Stangeriaceae spp. e Zamiaceae spp. dal Madagascar;

 

Heloderma suspectum dal Messico e dagli Stati Uniti;

 

Iguana iguana e Boa constrictor da El Salvador;

 

Eunectes murinus dal Paraguay;

 

Chelonoidis denticulata dalla Bolivia e dall’Ecuador;

 

Tridacna gigas dalle isole Fiji, dalla Micronesia, da Palau, da Papua Nuova Guinea e da Vanuatu;

 

Anacamptis pyramidalis, Himantoglossum hircinum, Ophrys sphegodes, Orchis coriophora, Orchis laxiflora, Orchis provincialis, Orchis purpurea, Orchis simia, Serapias vomeracea e Spiranthes spiralis dalla Svizzera;

 

Cephalanthera rubra, Dactylorhiza latifolia, Dactylorhiza russowii, Nigritella nigra e Ophrys insectifera dalla Norvegia;

 

Dactylorhiza traunsteineri, Ophrys insectifera e Spiranthes spiralis dal Liechtenstein.

(5)

Sono stati consultati tutti i paesi di origine delle specie soggette alle nuove restrizioni ai fini dell’introduzione nell’Unione, a norma del presente regolamento.

(6)

L’elenco delle specie di cui è sospesa l’introduzione nell’Unione deve pertanto essere modificato e, a fini di chiarezza, è opportuno sostituire il regolamento di esecuzione (UE) n. 828/2011.

(7)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del Comitato per il commercio della flora e della fauna selvatiche,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Fatte salve le disposizioni dell’articolo 71 del regolamento (CE) n. 865/2006, è sospesa l’introduzione nell’Unione degli esemplari delle specie di flora e di fauna selvatiche elencate nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 828/2011 è abrogato.

I riferimenti al regolamento abrogato si intendono fatti al presente regolamento.

Articolo 3

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 20 agosto 2012

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 61 del 3.3.1997, pag. 1.

(2)  GU L 166 del 19.6.2006, pag. 1.

(3)  GU L 211 del 18.8.2011, pag. 11.


ALLEGATO

Esemplari delle specie elencate nell’allegato A del regolamento (CE) n. 338/97 la cui introduzione nell’Unione è sospesa

Specie

Provenienza

Esemplari

Paese d’origine

In base all’articolo 4, paragrafo 6, lettera

FAUNA

CHORDATA

 

 

 

 

MAMMALIA

ARTIODACTYLA

Bovidae

Capra falconeri

Selvatica

Trofei di caccia

Uzbekistan

a)

CARNIVORA

Canidae

Canis lupus

Selvatica

Trofei di caccia

Bielorussia, Kirghizistan, Mongolia, Tagikistan, Turchia

a)

Felidae

 

 

 

 

Ursidae

Ursus arctos

Selvatica

Trofei di caccia

Canada (Columbia britannica), Kazakhstan

a)

Ursus thibetanus

Selvatica

Trofei di caccia

Russia

a)

AVES

FALCONIFORMES

Falconidae

Falco cherrug

Selvatica

Tutti

Bahrein

a)


Esemplari delle specie elencate nell’allegato B del regolamento (CE) n. 338/97 la cui introduzione nell’Unione è sospesa

Specie

Provenienza

Esemplari

Paese d’origine

In base all’articolo 4, paragrafo 6, lettera:

FAUNA

CHORDATA

 

 

 

 

MAMMALIA

ARTIODACTYLA

Bovidae

Ovis vignei bocharensis

Selvatica

Tutti

Uzbekistan

b)

Saiga borealis

Selvatica

Tutti

Russia

b)

Cervidae

Cervus elaphus bactrianus

Selvatica

Tutti

Uzbekistan

b)

Hippopotamidae

Hexaprotodon liberiensis (sinonimo Choeropsis liberiensis)

Selvatica

Tutti

Nigeria

b)

Hippopotamus amphibius

Selvatica

Tutti

Gambia, Niger, Nigeria, Sierra Leone, Togo

b)

Moschidae

Moschus moschiferus

Selvatica

Tutti

Russia

b)

CARNIVORA

Eupleridae

Cryptoprocta ferox

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Felidae

Panthera leo

Selvatica

Tutti

Etiopia

b)

Profelis aurata

Selvatica

Tutti

Tanzania, Togo

b)

Mustelidae

Hydrictis maculicollis

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Odobenidae

Odobenus rosmarus

Selvatica

Tutti

Groenlandia

b)

MONOTREMATA

Tachyglossidae

Zaglossus bartoni

Selvatica

Tutti

Indonesia, Papua Nuova Guinea

b)

Zaglossus bruijni

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

PHOLIDOTA

Manidae

Manis temminckii

Selvatica

Tutti

Repubblica democratica del Congo

b)

PRIMATES

Atelidae

Alouatta guariba

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Ateles belzebuth

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Ateles fusciceps

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Ateles geoffroyi

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Ateles hybridus

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Lagothrix lagotricha

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Lagothrix lugens

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Lagothrix poeppigii

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Cercopithecidae

Cercopithecus erythrogaster

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Cercopithecus erythrotis

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Cercopithecus hamlyni

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Cercopithecus mona

Selvatica

Tutti

Togo

b)

Cercopithecus petaurista

Selvatica

Tutti

Togo

b)

Cercopithecus pogonias

Selvatica

Tutti

Nigeria

b)

Cercopithecus preussi (sinonimo C. lhoesti preussi)

Selvatica

Tutti

Nigeria

b)

Colobus vellerosus

Selvatica

Tutti

Nigeria, Togo

b)

Lophocebus albigena (sinonimo Cercocebus albigena)

Selvatica

Tutti

Nigeria

b)

Macaca cyclopis

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Macaca sylvanus

Selvatica

Tutti

Algeria, Marocco

b)

Piliocolobus badius (sinonimo Colobus badius)

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Galagidae

Euoticus pallidus (sinonimo Galago elegantulus pallidus)

Selvatica

Tutti

Nigeria

b)

Galago matschiei (sinonimo G. inustus)

Selvatica

Tutti

Ruanda

b)

Lorisidae

Arctocebus calabarensis

Selvatica

Tutti

Nigeria

b)

Perodicticus potto

Selvatica

Tutti

Togo

b)

Pithecidae

Chiropotes chiropotes

Selvatica

Tutti

Guyana

b)

Pithecia pithecia

Selvatica

Tutti

Guyana

b)

RODENTIA

Sciuridae

Callosciurus erythraeus

Tutti

Vivi

Tutti

d)

Sciurus carolinensis

Tutti

Vivi

Tutti

d)

Sciurus niger

Tutti

Vivi

Tutti

d)

AVES

ANSERIFORMES

Anatidae

Oxyura jamaicensis

Tutti

Vivi

Tutti

d)

CICONIIFORMES

Balaenicipitidae

Balaeniceps rex

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

FALCONIFORMES

Accipitridae

Accipiter erythropus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Accipiter melanoleucus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Accipiter ovampensis

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Aquila rapax

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Aviceda cuculoides

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Gyps africanus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Gyps bengalensis

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Gyps indicus

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Gyps rueppellii

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Gyps tenuirostris

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Hieraaetus ayresii

Selvatica

Tutti

Camerun, Guinea, Togo

b)

Hieraaetus spilogaster

Selvatica

Tutti

Guinea, Togo

b)

Leucopternis lacernulatus

Selvatica

Tutti

Brasile

b)

Lophaetus occipitalis

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Macheiramphus alcinus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Polemaetus bellicosus

Selvatica

Tutti

Camerun, Guinea, Tanzania, Togo

b)

Spizaetus africanus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Stephanoaetus coronatus

Selvatica

Tutti

Costa d’Avorio, Guinea, Togo

b)

Terathopius ecaudatus

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Torgos tracheliotus

Selvatica

Tutti

Camerun, Sudan

b)

Trigonoceps occipitalis

Selvatica

Tutti

Costa d’Avorio, Guinea

b)

Urotriorchis macrourus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Falconidae

Falco chicquera

Selvatica

Tutti

Guinea, Togo

b)

Sagittariidae

Sagittarius serpentarius

Selvatica

Tutti

Camerun, Guinea, Tanzania, Togo

b)

GRUIFORMES

Gruidae

Balearica pavonina

Selvatica

Tutti

Guinea, Mali

b)

Balearica regulorum

Selvatica

Tutti

Botswana, Burundi, Repubblica democratica del Congo, Kenya, Sud Africa, Zambia, Zimbabwe

b)

Bugeranus carunculatus

Selvatica

Tutti

Sud Africa, Tanzania

b)

PSITTACIFORMES

Loriidae

Charmosyna diadema

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Psittacidae

Agapornis fischeri

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Agapornis nigrigenis

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Agapornis pullarius

Selvatica

Tutti

Repubblica democratica del Congo, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Togo

b)

Aratinga auricapillus

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Coracopsis vasa

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Deroptyus accipitrinus

Selvatica

Tutti

Suriname

b)

Hapalopsittaca amazonina

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Hapalopsittaca pyrrhops

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Leptosittaca branickii

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Poicephalus gulielmi

Selvatica

Tutti

Camerun, Congo, Costa d’Avorio, Guinea

b)

Poicephalus robustus

Selvatica

Tutti

Repubblica democratica del Congo, Costa d’Avorio, Guinea, Mali, Nigeria, Togo, Uganda

b)

Psittacus erithacus

Selvatica

Tutti

Benin, Guinea equatoriale, Liberia, Nigeria

b)

Psittacus erithacus timneh

Selvatica

Tutti

Guinea, Guinea-Bissau

b)

Psittrichas fulgidus

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Pyrrhura caeruleiceps

Selvatica

Tutti

Colombia

b)

Pyrrhura pfrimeri

Selvatica

Tutti

Brasile

b)

Pyrrhura subandina

Selvatica

Tutti

Colombia

b)

STRIGIFORMES

Strigidae

Asio capensis

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Bubo lacteus

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Bubo poensis

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Glaucidium capense

Selvatica

Tutti

Ruanda

b)

Glaucidium perlatum

Selvatica

Tutti

Camerun, Guinea

b)

Ptilopsis leucotis

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

Scotopelia bouvieri

Selvatica

Tutti

Camerun

b)

Scotopelia peli

Selvatica

Tutti

Guinea

b)

REPTILIA

CROCODYLIA

Alligatoridae

Palaeosuchus trigonatus

Selvatica

Tutti

Guyana

b)

Crocodylidae

Crocodylus niloticus

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

SAURIA

Agamidae

Uromastyx dispar

Selvatica

Tutti

Algeria, Mali, Sudan

b)

Uromastyx geyri

Selvatica

Tutti

Mali, Niger

b)

Chamaeleonidae

Brookesia decaryi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma ambreense

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma brevicorne

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma capuroni

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma cucullatum

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma furcifer

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma gastrotaenia

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma guibei

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma hilleniusi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma linota

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma nasutum

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma parsonii

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma peyrierasi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma tsaratananense

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Calumma vatosoa

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Chamaeleo camerunensis

Selvatica

Tutti

Camerun

b)

Chamaeleo deremensis

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Chamaeleo eisentrauti

Selvatica

Tutti

Camerun

b)

Chamaeleo feae

Selvatica

Tutti

Guinea equatoriale

b)

Chamaeleo fuelleborni

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Chamaeleo gracilis

Selvatica

Tutti

Benin, Ghana, Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Benin

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Lunghezza dall’apice del muso alla cloaca superiore a 8 cm

Togo

b)

Chamaeleo montium

Selvatica

Tutti

Camerun

b)

Chamaeleo senegalensis

Selvatica

Tutti

Benin, Ghana, Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Lunghezza dall’apice del muso alla cloaca superiore a 6 cm

Benin, Togo

b)

Chamaeleo werneri

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Chamaeleo wiedersheimi

Selvatica

Tutti

Camerun

b)

Furcifer angeli

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer antimena

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer balteatus

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer belalandaensis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer campani

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer labordi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer minor

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer monoceras

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer nicosiai

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Furcifer tuzetae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Cordylidae

Cordylus mossambicus

Selvatica

Tutti

Mozambico

b)

Cordylus tropidosternum

Selvatica

Tutti

Mozambico

b)

Cordylus vittifer

Selvatica

Tutti

Mozambico

b)

Gekkonidae

Phelsuma abbotti

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma antanosy

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma barbouri

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma berghofi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma breviceps

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma comorensis

Selvatica

Tutti

Comore

b)

Phelsuma dubia

Selvatica

Tutti

Comore, Madagascar

b)

Phelsuma flavigularis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma guttata

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma hielscheri

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma klemmeri

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma laticauda

Selvatica

Tutti

Comore

b)

Phelsuma malamakibo

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma masohoala

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma modesta

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma mutabilis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma pronki

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma pusilla

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma seippi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma serraticauda

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma standingi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Phelsuma v-nigra

Selvatica

Tutti

Comore

b)

Uroplatus ebenaui

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus fimbriatus

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus guentheri

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus henkeli

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus lineatus

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus malama

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus phantasticus

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus pietschmanni

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Uroplatus sikorae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Scincidae

Corucia zebrata

Selvatica

Tutti

Isole Salomone

b)

Varanidae

Varanus albigularis

Selvatica

Tutti

Tanzania

b)

Varanus beccarii

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Varanus dumerilii

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Varanus exanthematicus

Selvatica

Tutti

Benin, Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Lunghezza totale superiore a 35 cm

Benin, Togo

b)

Varanus jobiensis (sinonimo V. karlschmidti)

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Varanus niloticus

Selvatica

Tutti

Benin, Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Lunghezza totale superiore a 35 cm

Benin

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Togo

b)

Varanus ornatus

Selvatica

Tutti

Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Togo

b)

Varanus salvadorii

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Varanus spinulosus

Selvatica

Tutti

Isole Salomone

b)

SERPENTES

Boidae

Boa constrictor

Selvatica

Tutti

Honduras

b)

Calabaria reinhardtii

Selvatica

Tutti

Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Benin, Togo

b)

Elapidae

Naja atra

Selvatica

Tutti

Laos

b)

Naja kaouthia

Selvatica

Tutti

Laos

b)

Naja siamensis

Selvatica

Tutti

Laos

b)

Pythonidae

Liasis fuscus

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Morelia boeleni

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Python molurus

Selvatica

Tutti

Cina

b)

Python natalensis

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Mozambico

b)

Python regius

Selvatica

Tutti

Benin, Guinea

b)

Python reticulatus

Selvatica

Tutti

Malesia (peninsulare)

b)

Python sebae

Selvatica

Tutti

Mauritania

b)

TESTUDINES

Emydidae

Chrysemys picta

Tutti

Vivi

Tutti

d)

Trachemys scripta elegans

Tutti

Vivi

Tutti

d)

Geoemydidae

Batagur borneoensis

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Cuora amboinensis

Selvatica

Tutti

Indonesia, Malesia, Vietnam

b)

Cuora galbinifrons

Selvatica

Tutti

Cina, Laos, Vietnam

b)

Heosemys spinosa

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Leucocephalon yuwonoi

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Malayemys subtrijuga

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Notochelys platynota

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Siebenrockiella crassicollis

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Podocnemididae

Erymnochelys madagascariensis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Peltocephalus dumerilianus

Selvatica

Tutti

Guyana

b)

Podocnemis lewyana

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Podocnemis unifilis

Selvatica

Tutti

Suriname

b)

Testudinidae

Geochelone sulcata

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Benin, Togo

b)

Gopherus agassizii

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Gopherus berlandieri

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Indotestudo forstenii

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Indotestudo travancorica

Selvatica

Tutti

Tutti

b)

Kinixys belliana

Selvatica

Tutti

Benin, Ghana, Mozambico

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Lunghezza del carapace superiore a 5 cm

Benin

b)

Kinixys erosa

Selvatica

Tutti

Togo

b)

Kinixys homeana

Selvatica

Tutti

Benin, Ghana, Togo

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Benin

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Lunghezza del carapace superiore a 8 cm

Togo

b)

Kinixys spekii

Selvatica

Tutti

Mozambico

b)

Manouria emys

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Manouria impressa

Selvatica

Tutti

Vietnam

b)

Stigmochelys pardalis

Selvatica

Tutti

Repubblica democratica del Congo, Mozambico, Uganda

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Mozambico, Zambia

b)

Origine «F» (1)

Tutti

Zambia

b)

Testudo horsfieldii

Selvatica

Tutti

Kazakhstan

b)

Trionychidae

Amyda cartilaginea

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Chitra chitra

Selvatica

Tutti

Malesia

b)

Pelochelys cantorii

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

AMPHIBIA

ANURA

Dendrobatidae

Cryptophyllobates azureiventris

Selvatica

Tutti

Perù

b)

Dendrobates variabilis

Selvatica

Tutti

Perù

b)

Dendrobates ventrimaculatus

Selvatica

Tutti

Perù

b)

Mantellidae

Mantella aurantiaca

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Mantella bernhardi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Mantella cowani

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Mantella crocea

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Mantella expectata

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Mantella milotympanum (sinonimo M. aurantiaca milotympanum)

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Mantella viridis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Microhylidae

Scaphiophryne gottlebei

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Ranidae

Conraua goliath

Selvatica

Tutti

Camerun

b)

Rana catesbeiana

Tutti

Vivi

Tutti

d)

ACTINOPTERYGII

PERCIFORMES

Labridae

Cheilinus undulatus

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

SYNGNATHIFORMES

Syngnathidae

Hippocampus barbouri

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Hippocampus comes

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Hippocampus erectus

Selvatica

Tutti

Brasile

b)

Hippocampus histrix

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Hippocampus kelloggi

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Hippocampus kuda

Selvatica

Tutti

Cina, Indonesia, Vietnam

b)

Hippocampus spinosissimus

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

ARTHROPODA

 

 

 

 

ARACHNIDA

ARANEAE

Theraphosidae

Brachypelma albopilosum

Selvatica

Tutti

Nicaragua

b)

SCORPIONES

Scorpionidae

Pandinus imperator

Selvatica

Tutti

Ghana

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Benin

b)

INSECTA

LEPIDOPTERA

Papilionidae

Ornithoptera croesus

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Ornithoptera urvillianus

Selvatica

Tutti

Isole Salomone

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Isole Salomone

b)

Ornithoptera victoriae

Selvatica

Tutti

Isole Salomone

b)

Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Isole Salomone

b)

MOLLUSCA

 

 

 

 

BIVALVIA

VENEROIDA

Tridacnidae

Hippopus hippopus

Selvatica

Tutti

Nuova Caledonia, Tonga, Vanuatu, Vietnam

b)

Tridacna crocea

Selvatica

Tutti

Figi, Isole Salomone, Tonga, Vanuatu, Vietnam

b)

Tridacna derasa

Selvatica

Tutti

Figi, Filippine, Isole Salomone, Nuova Caledonia, Palau, Tonga, Vanuatu, Vietnam

b)

Tridacna gigas

Selvatica

Tutti

Isole Marshall, Isole Salomone, Tonga, Vietnam

b)

Tridacna maxima

Selvatica

Tutti

Micronesia, Figi, Isole Marshall, Isole Salomone, Mozambico, Nuova Caledonia, Tonga, Vanuatu, Vietnam

b)

Tridacna rosewateri

Selvatica

Tutti

Mozambico

b)

Tridacna squamosa

Selvatica

Tutti

Figi, Isole Salomone, Mozambico, Nuova Caledonia, Tonga, Vanuatu, Vietnam

b)

Tridacna tevoroa

Selvatica

Tutti

Tonga

b)

GASTROPODA

MESOGASTROPODA

Strombidae

Strombus gigas

Selvatica

Tutti

Grenada, Haiti

b)

CNIDARIA

 

 

 

 

ANTHOZOA

HELIOPORACEA

Helioporidae

Heliopora coerulea

Selvatica

Tutti

Isole Salomone

b)

SCLERACTINIA

Scleractinia spp.

Selvatica

Tutti

Ghana

b)

Agariciidae

Agaricia agaricites

Selvatica

Tutti

Haiti

b)

Caryophylliidae

Catalaphyllia jardinei

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Catalaphyllia jardinei

Selvatica

Tutti

Isole Salomone

b)

Euphyllia cristata

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Euphyllia divisa

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Euphyllia fimbriata

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Euphyllia paraancora

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Euphyllia paradivisa

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Euphyllia picteti

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Euphyllia yaeyamaensis

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Plerogyra spp.

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Dendrophylliidae

Eguchipsammia fistula

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Faviidae

Favites halicora

Selvatica

Tutti

Tonga

b)

Platygyra sinensis

Selvatica

Tutti

Tonga

b)

Fungiidae

Heliofungia actiniformis

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Merulinidae

Hydnophora microconos

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Mussidae

Acanthastrea hemprichii

Selvatica

Tutti

Tonga

b)

Blastomussa spp.

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Cynarina lacrymalis

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Scolymia vitiensis

Selvatica

Tutti

Tonga

b)

Scolymia vitiensis

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

Pocilloporidae

Seriatopora stellata

Selvatica

Tutti

Indonesia

b)

Trachyphylliidae

Trachyphyllia geoffroyi

Selvatica

Tutti

Figi

b)

Trachyphyllia geoffroyi

Selvatica

Tutti gli esemplari tranne quelli allevati in impianti di maricoltura su substrati artificiali

Indonesia

b)

FLORA

Amaryllidaceae

Galanthus nivalis

Selvatica

Tutti

Bosnia-Erzegovina, Svizzera, Ucraina

b)

Apocynaceae

Pachypodium inopinatum

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Pachypodium rosulatum

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Pachypodium sofiense

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Rauvolfia serpentina

Selvatica

Tutti

Myanmar

b)

Cycadaceae

Cycadaceae spp.

Selvatica

Tutti

Mozambico, Vietnam

b)

Euphorbiaceae

Euphorbia ankarensis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia banae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia berorohae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia bongolavensis

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia bulbispina

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia duranii

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia fianarantsoae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia guillauminiana

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia iharanae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia kondoi

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia labatii

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia lophogona

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia millotii

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia neohumbertii

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia pachypodioides

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia razafindratsirae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia suzannae-marnierae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Euphorbia waringiae

Selvatica

Tutti

Madagascar

b)

Leguminosae

Pterocarpus santalinus

Selvatica

Tutti

India

b)

Orchidaceae

Anacamptis pyramidalis

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Barlia robertiana

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Christensonia vietnamica

Selvatica

Tutti

Vietnam

b)

Cypripedium japonicum

Selvatica

Tutti

Cina, Corea del Nord, Corea del Sud, Giappone

b)

Cypripedium macranthos

Selvatica

Tutti

Corea del Sud, Russia

b)

Cypripedium margaritaceum

Selvatica

Tutti

Cina

b)

Cypripedium micranthum

Selvatica

Tutti

Cina

b)

Dactylorhiza romana

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Dendrobium bellatulum

Selvatica

Tutti

Vietnam

b)

Dendrobium nobile

Selvatica

Tutti

Laos

b)

Dendrobium wardianum

Selvatica

Tutti

Vietnam

b)

Myrmecophila tibicinis

Selvatica

Tutti

Belize

b)

Ophrys holoserica

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Ophrys pallida

Selvatica

Tutti

Algeria

b)

Ophrys tenthredinifera

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Ophrys umbilicata

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Orchis coriophora

Selvatica

Tutti

Russia

b)

Orchis italica

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Orchis mascula

Selvatica/Prelevati dalla natura e allevati in cattività

Tutti

Albania

b)

Orchis morio

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Orchis pallens

Selvatica

Tutti

Russia

b)

Orchis punctulata

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Orchis purpurea

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Orchis simia

Selvatica

Tutti

Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia, Turchia

b)

Orchis tridentata

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Orchis ustulata

Selvatica

Tutti

Russia

b)

Phalaenopsis parishii

Selvatica

Tutti

Vietnam

b)

Serapias cordigera

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Serapias parviflora

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Serapias vomeracea

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Primulaceae

Cyclamen intaminatum

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Cyclamen mirabile

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Cyclamen pseudibericum

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Cyclamen trochopteranthum

Selvatica

Tutti

Turchia

b)

Stangeriaceae

Stangeriaceae spp.

Selvatica

Tutti

Mozambico, Vietnam

b)

Zamiaceae

Zamiaceae spp.

Selvatica

Tutti

Mozambico, Vietnam

b)


(1)  Animali nati in cattività, ma per i quali non ricorrono i presupposti per l’applicazione del capo XIII del regolamento (CE) n. 865/2006, compresi eventuali parti o prodotti derivati.


21.8.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 223/51


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 758/2012 DELLA COMMISSIONE

del 20 agosto 2012

recante fissazione dei valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1),

visto il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 della Commissione, del 7 giugno 2011, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio nei settori degli ortofrutticoli freschi e degli ortofrutticoli trasformati (2), in particolare l'articolo 136, paragrafo 1,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 prevede, in applicazione dei risultati dei negoziati commerciali multilaterali dell'Uruguay round, i criteri per la fissazione da parte della Commissione dei valori forfettari all'importazione dai paesi terzi, per i prodotti e i periodi indicati nell'allegato XVI, parte A, del medesimo regolamento.

(2)

Il valore forfettario all'importazione è calcolato ciascun giorno feriale, in conformità dell’articolo 136, paragrafo 1, del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011, tenendo conto di dati giornalieri variabili. Pertanto il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

I valori forfettari all'importazione di cui all'articolo 136 del regolamento di esecuzione (UE) n. 543/2011 sono quelli fissati nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 20 agosto 2012

Per la Commissione, a nome del presidente

José Manuel SILVA RODRÍGUEZ

Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale


(1)  GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.

(2)  GU L 157 del 15.6.2011, pag. 1.


ALLEGATO

Valori forfettari all'importazione ai fini della determinazione del prezzo di entrata di taluni ortofrutticoli

(EUR/100 kg)

Codice NC

Codice dei paesi terzi (1)

Valore forfettario all'importazione

0702 00 00

MK

57,4

ZZ

57,4

0707 00 05

MK

66,1

TR

104,5

ZZ

85,3

0709 93 10

TR

104,4

ZZ

104,4

0805 50 10

AR

90,5

CL

88,4

TR

95,0

UY

87,9

ZA

92,5

ZZ

90,9

0806 10 10

BA

61,1

EG

202,2

TR

139,4

ZZ

134,2

0808 10 80

AR

168,7

BR

105,8

CL

126,2

NZ

123,8

ZA

99,8

ZZ

124,9

0808 30 90

AR

111,1

TR

140,9

ZA

104,4

ZZ

118,8

0809 30

TR

152,4

ZZ

152,4

0809 40 05

BA

65,9

IL

91,1

ZZ

78,5


(1)  Nomenclatura dei paesi stabilita dal regolamento (CE) n. 1833/2006 della Commissione (GU L 354 del 14.12.2006, pag. 19). Il codice «ZZ» corrisponde a «altre origini».


21.8.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 223/53


REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 759/2012 DELLA COMMISSIONE

del 20 agosto 2012

recante modifica dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali all'importazione per taluni prodotti del settore dello zucchero, fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011 per la campagna 2011/12

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (1),

visto il regolamento (CE) n. 951/2006 della Commissione, del 30 giugno 2006, recante modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 318/2006 del Consiglio per quanto riguarda gli scambi di prodotti del settore dello zucchero con i paesi terzi (2), in particolare l'articolo 36, paragrafo 2, secondo comma, seconda frase,

considerando quanto segue:

(1)

Gli importi dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali applicabili all'importazione di zucchero bianco, di zucchero greggio e di taluni sciroppi per la campagna 2011/12 sono stati fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011 della Commissione (3). I prezzi e i dazi suddetti sono stati modificati da ultimo dal regolamento di esecuzione (UE) n. 739/2012 della Commissione (4).

(2)

Alla luce dei dati attualmente in possesso della Commissione risulta necessario modificare gli importi in vigore, conformemente all'articolo 36 del regolamento (CE) n. 951/2006.

(3)

Data la necessità di garantire che questa misura si applichi il più rapidamente possibile dopo la messa a disposizione dei dati aggiornati, è opportuno che il presente regolamento entri in vigore il giorno della sua pubblicazione,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

I prezzi rappresentativi e i dazi addizionali applicabili all'importazione dei prodotti contemplati dall'articolo 36 del regolamento (CE) n. 951/2006, fissati dal regolamento di esecuzione (UE) n. 971/2011 per la campagna 2011/12, sono modificati e figurano nell'allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Il presente regolamento entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 20 agosto 2012

Per la Commissione, a nome del presidente

José Manuel SILVA RODRÍGUEZ

Direttore generale dell'Agricoltura e dello sviluppo rurale


(1)  GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.

(2)  GU L 178 dell'1.7.2006, pag. 24.

(3)  GU L 254 del 30.9.2011, pag. 12.

(4)  GU L 218 del 15.8.2012, pag. 12.


ALLEGATO

Importi modificati dei prezzi rappresentativi e dei dazi addizionali all'importazione per lo zucchero bianco, lo zucchero greggio e i prodotti del codice NC 1702 90 95 applicabili a partire dal 21 agosto 2012

(in EUR)

Codice NC

Importo del prezzo rappresentativo per 100 kg netti di prodotto

Importo del dazio addizionale per 100 kg netti di prodotto

1701 12 10 (1)

38,09

0,00

1701 12 90 (1)

38,09

3,18

1701 13 10 (1)

38,09

0,00

1701 13 90 (1)

38,09

3,48

1701 14 10 (1)

38,09

0,00

1701 14 90 (1)

38,09

3,48

1701 91 00 (2)

45,48

3,83

1701 99 10 (2)

45,48

0,69

1701 99 90 (2)

45,48

0,69

1702 90 95 (3)

0,45

0,24


(1)  Prezzo fissato per la qualità tipo definita nell'allegato IV, punto III, del regolamento (CE) n. 1234/2007.

(2)  Prezzo fissato per la qualità tipo definita nell'allegato IV, punto II, del regolamento (CE) n. 1234/2007.

(3)  Importo fissato per 1 % di tenore di saccarosio.


DECISIONI

21.8.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 223/55


DECISIONE DELLA COMMISSIONE

del 16 agosto 2012

che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione del marchio Ecolabel UE di qualità ecologica alla carta stampata

[notificata con il numero C(2012) 5364]

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2012/481/UE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 66/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 novembre 2009, relativo al marchio di qualità ecologica dell’Unione europea (Ecolabel UE) (1), in particolare l’articolo 8, paragrafo 2,

previa consultazione del Comitato dell’Unione europea per il marchio di qualità ecologica (Eco-labelling Board),

considerando quanto segue:

(1)

Ai sensi del regolamento (CE) n. 66/2010, l’Ecolabel UE è concesso ai prodotti che esercitano un minore impatto sull’ambiente durante l’intero ciclo di vita.

(2)

Il regolamento (CE) n. 66/2010 dispone che i criteri specifici per l’assegnazione dell’Ecolabel UE siano stabiliti per gruppi di prodotti.

(3)

Poiché le sostanze chimiche impiegate nella produzione della carta stampata potrebbero limitare la riciclabilità dei prodotti di carta stampata e causare danni ambientali o alla salute umana, è opportuno fissare dei criteri per l’assegnazione del marchio Ecolabel UE al gruppo di prodotti «carta stampata».

(4)

Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato istituito dall’articolo 16 del regolamento (CE) n. 66/2010,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

1.   Il gruppo di prodotti «carta stampata» comprende tutti i prodotti di carta stampata il cui peso è costituito almeno per il 90 % di carta, cartone o substrati a base di carta, ad eccezione di libri, cataloghi, blocchi per annotazioni, opuscoli o formulari il cui peso è costituito almeno per l’80 % di carta, cartone o substrati a base di carta. Inserti, copertine e qualsiasi componente cartacea del prodotto di carta stampata finito è considerata parte del prodotto di carta stampata.

2.   Gli inserti fissati al prodotto stampato (non destinati ad essere rimossi) rispondono ai requisiti di cui all’allegato della presente decisione. Gli inserti non fissati al prodotto di carta stampata (ad esempio volantini, adesivi rimovibili) ma venduti o forniti con esso, soddisfano i requisiti di cui all’allegato della presente decisione solamente se si intende apporvi il marchio Ecolabel UE.

3.   Il gruppo di prodotti «carta stampata» non comprende:

a)

tessuto-carta stampato;

b)

prodotti di carta stampata per imballaggio e confezionamento;

c)

cartelline, buste, raccoglitori ad anelli.

Articolo 2

Ai fini della presente decisione si intende per:

1)

«libri», i prodotti di carta stampata rilegati a filo e/o a colla con copertina rigida o morbida, come libri scolastici, narrativa e saggistica, taccuini, quaderni, taccuini con rilegatura ad anelli, relazioni, calendari con copertina, manuali e libri in brossura. Sono esclusi i periodici, i fascicoli, le riviste, i cataloghi pubblicati a cadenza regolare e le relazioni annuali;

2)

«materiali di consumo», i prodotti chimici utilizzati nel processo di stampa, patinatura e finitura, atti ad essere consumati, distrutti, dissipati, dispersi o neutralizzati. I materiali di consumo includono prodotti come inchiostri da stampa e tinture, toner, vernici per sovrastampa, vernici, adesivi, agenti di lavaggio e soluzioni di bagnatura;

3)

«cartellina», un contenitore pieghevole o una copertina per fogli sciolti. Le cartelline includono prodotti come separatori, portadocumenti, cartelline semplici, cartelle sospese, scatole di cartone, cartelline a tre lembi;

4)

«solvente organico alogenato», un solvente organico che contiene almeno un atomo di bromo, cloro, fluoro o iodio per molecola;

5)

«inserto», un foglio o una sezione supplementare, stampato in maniera indipendente dal prodotto di carta stampata, che è inserito tra le pagine di un prodotto di carta stampata e può essere rimosso (inserto sciolto) oppure è rilegato insieme alle pagine del prodotto di carta stampata ed è pertanto parte integrante dello stesso (inserto fisso). Gli inserti comprendono annunci pubblicitari su più pagine, opuscoli, fascicoli, cartoline di risposta o altro materiale promozionale;

6)

«giornale», una pubblicazione quotidiana o settimanale che riporta notizie ed è stampata su carta da giornale ottenuta da pasta da carta e/o da carta recuperata di grammatura compresa tra 40 e 65 g/m2;

7)

«elementi non cartacei», tutte le parti di un prodotto di carta stampata che non consistono in carta, cartone o substrati a base di carta;

8)

«imballaggio», tutti i prodotti composti di materiali di qualsiasi natura, adibiti a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all’utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione;

9)

«prodotto di carta stampata», un prodotto ottenuto dal trattamento di un materiale per la stampa. Il trattamento consiste nella stampa su carta. Oltre alla stampa, il trattamento può includere la finitura, ad esempio la piegatura, l’impressione, il taglio o l’assemblaggio, mediante colla, rilegatura, rilegatura a filo. I prodotti di carta stampata comprendono giornali, materiale pubblicitario e bollettini, periodici, cataloghi, libri, opuscoli, fascicoli, blocchi per annotazioni, manifesti, fogli sciolti, biglietti da visita ed etichette;

10)

«stampa» (o processo di stampa), un processo in cui un materiale per la stampa è trasformato in prodotto di carta stampata. La stampa include le operazioni di prestampa, stampa e post stampa;

11)

«riciclaggio», qualsiasi operazione di recupero attraverso cui i materiali di rifiuto sono ritrattati per ottenere prodotti, materiali o sostanze da utilizzare per la loro funzione originaria o per altri fini. Include il ritrattamento di materiale organico ma non il recupero di energia né il ritrattamento per ottenere materiali da utilizzare quali combustibili o in operazioni di riempimento;

12)

«composto organico volatile» (COV), qualsiasi composto organico, nonché la frazione di creosoto, che abbia a 293,15 K una pressione di vapore di 0,01 kPa o superiore, oppure che abbia una volatilità corrispondente in condizioni particolari di uso;

13)

«agenti di lavaggio», (a volte denominati anche agenti detergenti o detergenti): a) sostanze chimiche liquide utilizzate per lavare le forme di stampa, sia separate (off-press) sia integrate (in-press), e le macchine da stampa per eliminare gli inchiostri, la polvere di carta e prodotti analoghi; b) detergenti per macchine da finitura e macchine da stampa, come detergenti per eliminare i residui di adesivi e vernici; c) detergenti per inchiostro da stampa utilizzati per eliminare gli inchiostri da stampa secchi. Gli agenti di lavaggio non comprendono i detergenti per la pulizia di altre parti della macchina da stampa o per la pulizia di altre macchine che non siano le macchine da stampa e le macchine da finitura;

(14)

«scarti cartacei», carta generata nei processi di stampa e finitura, oppure durante la rifilatura e il taglio, oppure durante le prime tirature in stamperia e in legatoria, che non fa parte del prodotto di carta stampata finito.

Articolo 3

Per ottenere l’assegnazione del marchio di qualità ecologica dell’Unione europea ai sensi del regolamento (CE) n. 66/2010, un articolo di carta stampata deve rientrare nel gruppo di prodotti «carta stampata» definito all’articolo 1 della presente decisione e soddisfare i criteri e i rispettivi requisiti di valutazione e verifica indicati nell’allegato alla presente decisione.

Articolo 4

I criteri ecologici per il gruppo di prodotti «carta stampata» e i relativi requisiti in materia di valutazione e verifica sono validi per tre anni dalla data di adozione della presente decisione.

Articolo 5

Il numero di codice assegnato al gruppo di prodotti «carta stampata» per scopi amministrativi è «028».

Articolo 6

Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 16 agosto 2012

Per la Commissione

Janez POTOČNIK

Membro della Commissione


(1)  GU L 27 del 30.1.2010, pag. 1.


ALLEGATO

QUADRO DI RIFERIMENTO

Finalità dei criteri

I criteri sono volti in particolare a promuovere l’efficienza ambientale della disinchiostrabilità e riciclabilità per prodotti di carta stampata, la riduzione delle emissioni dei composti organici volatili, la diminuzione o la prevenzione di rischi per l’ambiente e per la salute umana in relazione all’uso di sostanze pericolose. I criteri sono fissati a livelli tali da promuovere l’assegnazione del marchio di qualità ecologica ai prodotti di carta stampata a ridotto impatto ambientale.

CRITERI

Tali criteri sono stabiliti per ognuno dei seguenti aspetti:

1)

substrato

2)

sostanze e miscele escluse o limitate

3)

riciclabilità

4)

emissioni

5)

rifiuti

6)

energia

7)

formazione

8)

idoneità all’uso

9)

informazioni sul prodotto

10)

informazioni da riportare nel marchio di qualità ecologica (Ecolabel UE).

I criteri 1, 3, 8, 9 e 10 si applicano al prodotto di carta stampata finito.

Il criterio 2 si applica sia agli elementi non cartacei del prodotto di carta stampata, sia al processo di stampa, patinatura e finitura degli elementi cartacei.

I criteri 4, 5, 6 e 7 si applicano al processo di stampa, patinatura e finitura dei soli elementi cartacei.

Tali criteri si applicano a tutti i processi in oggetto che hanno luogo nel o negli impianti di fabbricazione del prodotto di carta stampata. Se vi sono processi di stampa, patinatura e finitura impiegati esclusivamente per prodotti recanti il marchio Ecolabel, i criteri 2, 4, 5, 6 e 7 si applicano solo a tali processi.

I criteri ecologici non riguardano il trasporto di materie prime, materiali di consumo e prodotti finiti.

Requisiti in materia di valutazione e verifica

Per ciascun criterio sono indicati i requisiti specifici in materia di valutazione e verifica.

Tutti i processi di stampa che interessano il prodotto di carta stampata soddisfano i criteri. Pertanto anche le parti del prodotto stampate da parte di un subfornitore soddisfano i requisiti inerenti alla stampa. La richiesta include un elenco di tutte le tipografie e dei subfornitori coinvolti nella produzione della carta stampata nonché la loro dislocazione geografica.

Il richiedente fornisce un elenco dei prodotti chimici utilizzati nella tipografia per la fabbricazione dei prodotti di carta stampata. Tale requisito si applica a tutti i materiali di consumo utilizzati durante i processi di stampa, patinatura e finitura. L’elenco fornito dal richiedente include la quantità, la funzione e i riferimenti dei fornitori di tutti i prodotti chimici usati, congiuntamente alla scheda dati di sicurezza, realizzata in conformità con la direttiva 2001/58/CE della Commissione (1).

Nel caso in cui il richiedente sia tenuto a produrre dichiarazioni, documenti, analisi, rapporti di prova o altri elementi che attestino la conformità ai criteri, tale documentazione può a seconda dei casi provenire dal richiedente stesso e/o dai suoi fornitori e/o dai fornitori di questi ultimi.

Se del caso, possono essere usati metodi di prova diversi da quelli indicati per ciascun criterio purché ritenuti equivalenti dall’organismo competente che esamina la richiesta.

Ove possibile, le prove devono essere eseguite da laboratori che soddisfino i requisiti generali stabiliti dalla norma EN ISO 17025 o da norme equivalenti.

Ove opportuno, gli organismi competenti possono richiedere documentazione aggiuntiva ed effettuare controlli indipendenti.

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL MARCHIO UE DI QUALITÀ ECOLOGICA (ECOLABEL UE)

Criterio 1 —   Substrato

a)

Il prodotto di carta stampata è stampato soltanto su carta che riporta il marchio Ecolabel UE, come stabilito nella decisione 2011/333/UE della Commissione (2).

b)

Se si utilizza carta da giornale, il prodotto di carta stampata è stampato solo su carta che riporta il marchio Ecolabel, come stabilito nella decisione 2012/448/UE della Commissione (3).

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce le specifiche dei prodotti di carta stampata interessati, inclusi la denominazione commerciale, le quantità e il peso/m2 della carta usata. L’elenco comprende anche i nomi dei fornitori della carta utilizzata. Il richiedente fornisce una copia di una certificazione Ecolabel UE valida per la carta impiegata.

Criterio 2 —   Sostanze e miscele escluse o limitate

a)   Sostanze e miscele pericolose

I materiali di consumo che potrebbero essere presenti nel prodotto di carta stampata finito e che contengono sostanze e/o miscele cui si applicano i criteri di classificazione delle indicazioni di pericolo o frasi di rischio dell’elenco sotto riportato, a norma del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio (4) o della direttiva 67/548/CEE del Consiglio (5) o sostanze di cui all’articolo 57 del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (6), non possono essere utilizzati nelle operazioni di stampa, patinatura e finitura del prodotto di carta stampata finito.

Tale requisito non si applica al toluene usato in processi di stampa in rotocalco, dove sia attivo un sistema a ciclo chiuso o incapsulato o un sistema di recupero o un sistema equivalente, finalizzato al controllo e al monitoraggio di emissioni fuggitive con un’efficienza di recupero pari almeno al 92 %. Anche vernici UV e inchiostri UV classificati come H412/R52-53 sono esenti dal requisito in oggetto.

Gli elementi non cartacei (fino al 20 % del peso, come specificato all’articolo 1) che sono parte del prodotto di carta finito non possono contenere le sostanze summenzionate.

Elenco delle indicazioni di pericolo e delle frasi di rischio

Indicazione di pericolo (7)

Frase di rischio (8)

H300 Letale se ingerito

R28

H301 Tossico se ingerito

R25

H304 Può essere letale in caso di ingestione e di penetrazione nelle vie respiratorie

R65

H310 Letale a contatto con la pelle

R27

H311 Tossico a contatto con la pelle

R24

H330 Letale se inalato

R26

H331 Tossico se inalato

R23

H340 Può provocare alterazioni genetiche

R46

H341 Sospettato di provocare alterazioni genetiche

R68

H350 Può provocare il cancro

R45

H350i Può provocare il cancro se inalato

R49

H351 Sospettato di provocare il cancro

R40

H360F Può nuocere alla fertilità

R60

H360D Può nuocere al feto

R61

H360FD Può nuocere alla fertilità. Può nuocere al feto.

R60; R61; R60-61

H360Fd Può nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto.

R60-R63

H360Df Può nuocere al feto. Sospettato di nuocere alla fertilità

R61-R62

H361f Sospettato di nuocere alla fertilità

R62

H361d Sospettato di nuocere al feto

R63

H361fd Sospettato di nuocere alla fertilità. Sospettato di nuocere al feto.

R62-63

H362 Può essere nocivo per i lattanti allattati al seno

R64

H370 Provoca danni agli organi

R39/23; R39/24; R39/25; R39/26; R39/27; R39/28

H371 Può provocare danni agli organi

R68/20; R68/21; R68/22

H372 L’esposizione prolungata o ripetuta provoca danni agli organi

R48/25; R48/24; R48/23

H373 L’esposizione prolungata o ripetuta può provocare danni agli organi

R48/20; R48/21; R48/22

H400 Altamente tossico per gli organismi acquatici

R50

H410 Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

R50-53

H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

R51-53

H412 Nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

R52-53

H413 Può essere nocivo per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata

R53

EUH059 Pericoloso per lo strato di ozono

R59

EUH029 A contatto con l’acqua libera un gas tossico

R29

EUH031 A contatto con acidi libera un gas tossico

R31

EUH032 A contatto con acidi libera un gas altamente tossico

R32

EUH070 Tossico per contatto oculare

R39-41

Le sostanze o miscele le cui proprietà cambiano in fase di trattamento (ad esempio, che diventano non più biodisponibili o subiscono modificazioni chimiche) in modo tale che il pericolo individuato non si applichi più, sono esenti dal requisito di cui sopra.

I limiti di concentrazione per le sostanze e le miscele a cui si applicano, o possono applicarsi, le indicazioni di pericolo o le frasi di rischio di cui sopra, o che rientrano nelle classi o categorie di pericolo di cui sopra nonché i limiti di concentrazione per le sostanze conformi ai criteri di cui all’articolo 57, lettera a), b) o c), del regolamento (CE) n. 1907/2006, non devono superare i limiti di concentrazione, generici o specifici, determinati in conformità all’articolo 10 del regolamento (CE) n. 1272/2008. Qualora siano determinati limiti di concentrazione specifici, questi prevalgono su quelli generici.

I limiti di concentrazione per le sostanze conformi ai criteri di cui all’articolo 57, lettera d), e) o f), del regolamento (CE) n. 1907/2006 non possono superare lo 0,1 % (peso/peso).

Valutazione e verifica: per sostanze che non sono ancora state classificate a norma del regolamento (CE) n. 1272/2008, il richiedente prova che tali criteri sono soddisfatti fornendo i) una dichiarazione da cui si evince che gli elementi non cartacei che sono parte del prodotto finito non contengono una concentrazione superiore ai limiti autorizzati delle sostanze cui fanno riferimento tali criteri; ii) una dichiarazione da cui si evince che i materiali di consumo che potrebbero essere rinvenuti nel prodotto di carta stampata finito e utilizzati per operazioni di stampa, patinatura e finitura non contengono le sostanze cui fanno riferimento questi criteri in concentrazione superiore ai limiti autorizzati; iii) un elenco di tutti i materiali di consumo utilizzati nella stampa, nella patinatura e nella finitura dei prodotti di carta stampata. L’elenco include la quantità, la funzione e i riferimenti dei fornitori di tutti i materiali di consumo utilizzati nel processo di produzione.

Il richiedente dimostra la conformità a questo criterio fornendo una dichiarazione sulla non-classificazione di ogni singola sostanza nelle classi di pericolo associate alle indicazioni di pericolo di cui all’elenco summenzionato conformemente al regolamento (CE) n. 1272/2008, nella misura in cui ciò può essere determinato, come minimo, in base alle informazioni che rispondono alle prescrizioni elencate nell’allegato VII del regolamento (CE) n. 1907/2006. Tale dichiarazione è supportata da informazioni riassuntive delle caratteristiche rilevanti associate alle indicazioni di pericolo di cui all’elenco summenzionato, con un livello di dettaglio specificato nelle sezioni 10, 11 e 12 dell’allegato II al regolamento (CE) n. 1907/2006 (Prescrizioni per la compilazione delle schede dati di sicurezza).

Le informazioni sulle proprietà intrinseche delle sostanze possono essere reperite tramite mezzi alternativi alle prove, ad esempio ricorrendo a metodi alternativi come metodi in vitro, modelli di relazioni quantitative struttura-attività o all’utilizzo di raggruppamenti o del metodo del read-across (riferimenti incrociati) conformemente all’allegato XI del regolamento (CE) n. 1907/2006. Si incoraggia espressamente a condividere informazioni rilevanti.

Le informazioni fornite si riferiscono alle forme o agli stati fisici della sostanza o delle miscele utilizzate nel prodotto finito.

Per le sostanze elencate negli allegati IV e V del regolamento REACH, esentate dall’obbligo di registrazione in base all’articolo 2, paragrafo 7, lettere a) e b), del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), un’apposita dichiarazione sarà sufficiente per soddisfare le prescrizioni di cui sopra.

Il richiedente fornisce la documentazione pertinente sull’efficienza di recupero del sistema a ciclo chiuso/incapsulato o di un sistema di recupero o equivalente impiegato in relazione all’uso di toluene nei processi di stampa in rotocalco.

b)   Sostanze elencate in conformità dell’articolo 59, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1907/2006

Non è concessa alcuna deroga al divieto di cui all’articolo 6, paragrafo 6, lettera a), del regolamento (CE) n. 66/2010, riguardo alle sostanze estremamente problematiche e inserite nell’elenco di cui all’articolo 59 del regolamento (CE) n. 1907/2006, presenti in miscele in concentrazioni superiori allo 0,1 %. I limiti di concentrazione specifici, determinati in conformità all’articolo 10 del regolamento (CE) n. 1272/2008, si applicano nel caso in cui la concentrazione sia inferiore allo 0,1 %.

Valutazione e verifica: l’elenco delle sostanze identificate come sostanze estremamente problematiche e inserite nell’elenco delle sostanze candidate in conformità all’articolo 59 del regolamento (CE) n. 1907/2006 è disponibile sul sito Internet:

http://echa.europa.eu/chem_data/authorisation_process/candidate_list_table_en.asp

Occorre fare riferimento all’elenco alla data della domanda.

Il richiedente dimostra la conformità a tale criterio fornendo dati sulla quantità delle sostanze utilizzate per la stampa dei prodotti di carta stampata e una dichiarazione che attesti che le sostanze di cui al suddetto criterio non sono presenti nel prodotto finito oltre i limiti di concentrazione specificati. La concentrazione va specificata nelle schede dati di sicurezza in conformità all’articolo 31 del regolamento (CE) n. 1907/2006.

c)   Biocidi

I biocidi utilizzati per conservare il prodotto, sia come componenti della formulazione che come componenti di qualsiasi miscela inclusa nella formulazione, classificati H410/R50-53 o H411/R51-53, a norma della direttiva 67/548/CEE, della direttiva 1999/45/CE del Consiglio (9) o del regolamento (CE) n. 1272/2008, sono autorizzati soltanto a condizione che i rispettivi potenziali di bioaccumulazione presentino un log Pow (coefficiente di ripartizione ottanolo/acqua) inferiore a 3,0 oppure un fattore di bioconcentrazione (BCF), determinato sperimentalmente, non superiore a 100.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce copie delle schede dati di sicurezza dei materiali per tutti i biocidi usati nelle diverse fasi di produzione, congiuntamente alla documentazione della concentrazione dei biocidi nel prodotto finito.

d)   Agenti di lavaggio

Gli agenti di lavaggio impiegati per la pulizia nei processi di stampa e/o in sottoprocessi e che contengono idrocarburi aromatici sono ammessi solo se sono in conformità con il punto 2, lettera b), e se è rispettata una delle seguenti condizioni:

i)

la quantità di idrocarburi aromatici presente negli agenti di lavaggio usati non eccede lo 0,1 % (w/w);

ii)

la quantità annua di agenti di lavaggio a base di idrocarburi aromatici non eccede il 5 % (w/w) della quantità totale di agenti lavanti utilizzata in un anno civile.

Tale criterio non si applica al toluene usato come agente lavante nella stampa in rotocalco.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce la scheda dati di sicurezza per ciascun agente di lavaggio usato in una tipografia nel corso dell’anno cui si riferisce il consumo annuo. I fornitori dell’agente di lavaggio forniscono dichiarazioni sul tenore di idrocarburi aromatici contenuto negli agenti di lavaggio.

e)   Alchilfenoletossilati (APEO) — solventi alogenati — ftalati

Le seguenti sostanze e i seguenti preparati non possono essere addizionati a inchiostri, tinture, toner, adesivi o agenti di lavaggio o altri prodotti chimici di pulizia usati per la stampa del prodotto di carta stampata:

gli alchilfenoletossilati e i loro derivati che in seguito a degradazione possono produrre alchilfenoli,

i solventi alogenati che al momento della richiesta sono classificati nelle categorie di pericolo o di rischio elencate al punto 2, lettera a),

gli ftalati che al momento della richiesta sono classificati con le frasi di rischio H360F, H360D, H361f conformemente al regolamento (CE) n. 1272/2008.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce una dichiarazione di conformità a detto criterio.

f)   Inchiostri da stampa, toner, inchiostri, vernici, fogli e laminati

I seguenti metalli pesanti o i loro componenti non possono essere usati in inchiostri da stampa, toner, inchiostri, vernici, fogli e laminati (né come sostanza, né come parte di preparati usati): cadmio, rame (esclusa la ftalocianina di rame), piombo, nichel, cromo VI, mercurio, arsenico, bario solubile, selenio, antimonio. Il cobalto può essere usato fino allo 0,1 % (w/w).

Gli ingredienti possono contenere tracce di questi metalli fino a un massimo dello 0,01 % (w/w) provenienti da impurità nella materia prima.

Valutazione e verifica: il richiedente presenta una dichiarazione attestante la conformità al criterio così come dichiarazioni dei fornitori degli ingredienti.

Criterio n. 3 —   Riciclabilità

Il prodotto di carta stampata è riciclabile. La carta stampata è disinchiostrabile e gli elementi non cartacei del prodotto di carta stampata sono facilmente rimovibili per garantire che tali elementi non ostacolino il processo di riciclaggio.

a)

Gli agenti di resistenza in umido possono essere usati solo se si può dimostrare la riciclabilità del prodotto finito.

b)

Gli adesivi possono essere usati solo se si può dimostrare la possibilità di rimuoverli.

c)

Le vernici di patinatura e laminazione, compreso il polietilene e/o polietilene/polipropilene, possono essere usate solo per le copertine di libri, blocchi per annotazioni, riviste e cataloghi, quaderni.

d)

La disinchiostrabilità deve essere dimostrata.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce i risultati della prova di riciclabilità per gli agenti di resistenza in umido e di rimovibilità per gli adesivi. I metodi di prova di riferimento sono il metodo PTS-RH 021/97 (per agenti di resistenza in umido), il metodo INGEDE 12 (per la rimovibilità non solubile degli adesivi) o metodi di prova equivalenti. La disinchiostrabilità è dimostrata usando la «Deinking Scorecard» (10) dell’European Recovered Paper Council o metodi di prova equivalenti. Le prove devono essere svolte su tre tipi di carta: carta non patinata, patinata e trattata in superficie. Se un tipo di inchiostro da stampa è venduto solo per uno o due specifici tipi di carta, è sufficiente testare la carta o le carte in questione. Il richiedente fornisce una dichiarazione che attesti che i prodotti di carta stampata patinata e laminata sono conformi al punto 3, lettera b). Se una parte del prodotto di carta stampata è facilmente rimovibile (ad esempio una copertina di plastica o una copertina riutilizzabile di un quaderno), la prova di riciclabilità può essere svolta senza tale elemento. La facilità di rimozione degli elementi non cartacei è dimostrata da una dichiarazione emessa dalla società incaricata della raccolta della carta, dalla società che si occupa del riciclaggio o da un’organizzazione equivalente. Possono essere usati anche metodi di prova di parti terze competenti e indipendenti se è comprovato che diano risultati equivalenti.

Criterio 4 —   Emissioni

a)   Emissioni nell’acqua

L’acqua di processo, che contiene argento dal trattamento delle pellicole e dalla produzione di piastre nonché sostanze fotochimiche non può essere sversata in un impianto di trattamento delle acque reflue.

Valutazione e verifica: il richiedente presenta una dichiarazione di conformità a tale criterio e una descrizione del trattamento che effettua in sito sulle acque di processo contenenti sostanze fotochimiche e argento. Se la lavorazione della pellicola e/o la produzione di piastre sono esternalizzati, il subfornitore presenta una dichiarazione di conformità a tale criterio e una descrizione del trattamento presso il subfornitore delle acque di processo contenenti sostanze fotochimiche e argento.

La quantità di Cr e Cu rilasciata in un impianto di trattamento delle acque reflue non può eccedere, rispettivamente, 45 mg per m2 e 400 mg per m2 di superficie del cilindro di stampa utilizzato nella stampa.

Valutazione e verifica: il rilascio di Cr e Cu nelle acque reflue è misurato negli impianti di stampa in rotocalco dopo il trattamento e prima del rilascio. Ogni mese viene raccolto un campione rappresentativo di Cr e Cu rilasciati. Almeno una volta all’anno viene svolta una prova analitica eseguita da un laboratorio accreditato e finalizzata a determinare il tenore di Cr e Cu in un sottocampione rappresentativo di tali campioni. La conformità a tale criterio è valutata dividendo il tenore di Cr e Cu, stabilito nella prova analitica annuale, per la superficie del cilindro usato nella macchina da stampa durante la stampa. La superficie del cilindro usato nella macchina da stampa durante la stampa è calcolata moltiplicando la superficie del cilindro (= 2πrL, dove r è il raggio e L la lunghezza del cilindro) per il numero di produzioni di stampe annuali (= numero dei diversi lavori di stampa).

b)   Emissioni nell’aria

Composti organici volatili (COV)

È necessario rispettare il seguente criterio:

(PCOV – RCOV)/Pcarta < 5 [kg/tonnellata]

dove:

PCOV

=

il totale annuo dei chili di COV contenuti nei prodotti chimici acquistati e utilizzati per la produzione annua totale di prodotti di carta stampata

RCOV

=

il totale annuo dei chili di COV distrutti tramite abbattimento, recuperati dai processi di stampa e venduti o riutilizzati

Pcarta

=

le tonnellate annue di carta acquistata e usata nella produzione di prodotti di carta stampata.

Se una tipografia usa diverse tecnologie di stampa, il criterio in oggetto è rispettato distintamente da ciascuna tecnologia.

Il valore PCOV è calcolato in base alle informazioni della scheda dati di sicurezza relative al tenore di COV o in base a una dichiarazione equivalente presentata dal fornitore dei prodotti chimici.

Il valore RCOV è calcolato in base alla dichiarazione sul tenore di COV contenuta nei prodotti chimici venduti o in base al registro interno (o a qualsiasi altro documento equivalente) che riporta la quantità annua di COV recuperata e riusata nell’impianto.

Condizioni specifiche per la stampa offset heatset

i)

Per la stampa offset heatset ove per l’unità di asciugatura si abbia un’unità di postcombustione integrata, si applica il seguente metodo di calcolo:

PCOV

=

il 90 % del totale annuo dei chili di COV contenuti nelle soluzioni di bagnatura utilizzate per la produzione annua di prodotti stampati + 85 % del totale annuo di chili di COV contenuti negli agenti di lavaggio usati per la produzione annua di prodotti di stampa.

ii)

Per la stampa offset heat set ove per l’unità di asciugatura non si abbia un’unità di post combustione integrata, si applica il seguente metodo di calcolo:

PCOV

=

il 90 % del totale annuo dei chili di COV contenuti nelle soluzioni di bagnatura utilizzate per la produzione annua di prodotti di stampa + l’85 % del totale annuo di chili di COV contenuti negli agenti di lavaggio usati per la produzione annua di prodotti di stampa + il 10 % del totale annuo dei chili di COV contenuti negli inchiostri di stampa usati per la produzione annua di prodotti di stampa.

Per i) e ii) in questo calcolo possono essere usate percentuali proporzionalmente più basse del 90 % e dell’85 %, se si dimostra che rispettivamente oltre il 10 % o il 15 % del quantitativo annuo di COV (in chilogrammi) contenuto nelle soluzioni di bagnatura o negli agenti di lavaggio usati nella produzione annua di prodotti di stampa viene abbattuto dal sistema di trattamento dei gas di combustione generati dal processo di asciugatura.

Valutazione e verifica: il fornitore dei prodotti chimici fornisce una dichiarazione del tenore COV in alcol, agenti di lavaggio, inchiostri, soluzioni di bagnatura o altri prodotti chimici corrispondenti. Il richiedente fornisce una prova del calcolo conformemente ai criteri summenzionati. Ai fini del calcolo si prende in considerazione un periodo di produzione di 12 mesi. Nel caso di un impianto nuovo o ricostruito i calcoli prendono in considerazione almeno 3 mesi consecutivi di funzionamento a regime degli impianti.

c)   Emissioni della stampa in rotocalco di pubblicazioni

i)

Le emissioni di COV nell’aria della stampa in rotocalco di pubblicazioni non possono eccedere i 50 mg C/Nm3.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce un’adeguata documentazione attestante la conformità a questo criterio.

ii)

Deve essere installato un sistema per la riduzione delle emissioni nell’aria di Cr6+.

iii)

Le emissioni nell’aria di Cr6+ non possono superare i 15 mg/tonnellata di carta.

Valutazione e verifica: il richiedente presenta una descrizione del sistema in uso e una documentazione relativa al controllo e al monitoraggio delle emissioni di Cr6+. La documentazione include i risultati delle prove concernenti la riduzione delle emissioni nell’aria di Cr6+.

d)   Processi di stampa cui non si applicano misure legislative

I solventi volatili generati dal processo di asciugatura della stampa heat set offset e dalla stampa flessografica devono essere trattati tramite recupero o combustione o qualsiasi metodo equivalente. In tutti i casi a cui non si applicano misure legislative, le emissioni nell’aria di COV non possono eccedere i 20 mg C/Nm3.

Tale requisito non si applica alla stampa serigrafica e alla stampa digitale. Inoltre non si applica a impianti di stampa heat set e flessografica con un consumo di solventi inferiore a 15 tonnellate annue.

Valutazione e verifica: il richiedente presenta una descrizione del sistema in uso nonché la documentazione e i risultati delle prove concernenti il controllo e il monitoraggio delle emissioni di Cr6+in aria.

Criterio n. 5 —   Rifiuti

a)   Gestione dei rifiuti

L’impianto in cui vengono fabbricati i prodotti di carta stampata adotta un sistema di gestione dei rifiuti, compresi i prodotti residui derivanti dalla produzione dei prodotti di carta stampata, come definito dalle competenti autorità di regolamentazione locali e nazionali.

Le caratteristiche del sistema sono spiegate o documentate, includendo informazioni su almeno le seguenti procedure:

i)

gestione, raccolta, separazione e uso di materiali riciclabili provenienti dal flusso dei rifiuti;

ii)

recupero di materiali da destinare ad altri usi, quali il ricorso all’incenerimento per la produzione di vapore o di calore, o a usi agricoli;

iii)

gestione, raccolta, separazione e smaltimento di rifiuti pericolosi, come definito dalle competenti autorità di regolamentazione locali e nazionali.

Valutazione e verifica: il richiedente presenta una dichiarazione di conformità a tale criterio e una descrizione delle procedure seguite nella gestione dei rifiuti. Se del caso, il richiedente fornisce ogni anno la corrispondente dichiarazione all’autorità locale. Se la gestione dei rifiuti è esternalizzata, anche il subfornitore presenta una dichiarazione di conformità con tale criterio.

b)   Scarti cartacei

La quantità prodotta «X» di scarti cartacei è:

Metodo di stampa

Percentuale massima di scarti cartacei

Stampa offset a foglio

23

Coldset, giornali

10

Coldset, forma di stampa

18

Coldset rotazione (eccetto giornali e forme)

19

Heatset rotazione

21

Rotocalcografia

15

Flessografia (eccetto cartone ondulato)

11

Stampa digitale

10

Offset

4

Flessografia, cartone ondulato

17

Stampa serigrafica

23

dove:

X

=

tonnellate annue di scarti cartacei prodotti durante la stampa (inclusi i processi di finitura) del prodotto di carta stampata recante il marchio Ecolabel UE, diviso per le tonnellate annue di carta acquistata e usata per la produzione di prodotti di carta stampata recanti il marchio Ecolabel UE.

Se la tipografia svolge processi di finitura per conto di un’altra tipografia, la quantità di scarti cartacei prodotti in tali processi non è inclusa nel calcolo del valore «X».

Se i processi di finitura sono esternalizzati a un’altra società, la quantità di scarti cartacei che risulta dal lavoro esternalizzato è calcolata e dichiarata nel calcolo del valore «X».

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce una descrizione del calcolo della quantità di scarti cartacei e una dichiarazione della società che raccoglie gli scarti cartacei dalla tipografia. Sono fornite le opzioni di esternalizzazione e i calcoli sulla quantità di scarti cartacei correlati ai processi di finitura. Ai fini del calcolo si prende in considerazione un periodo di produzione di 12 mesi. Nel caso di un impianto nuovo o ricostruito il calcolo prende in considerazione almeno 3 mesi consecutivi di funzionamento a regime dell’impianto.

Criterio 6 —   Consumo energetico

La tipografia tiene un registro di tutte le apparecchiature a consumo energetico (inclusi i macchinari, l’illuminazione, l’aria condizionata, gli impianti di raffreddamento) e introduce un programma di misure per migliorare l’efficienza energetica.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce il registro delle apparecchiature a consumo energetico e il programma di ottimizzazione.

Criterio 7 —   Formazione

A tutti i collaboratori coinvolti nelle operazioni quotidiane vengono impartite le competenze necessarie per garantire che i requisiti Ecolabel UE siano soddisfatti e costantemente migliorati.

Valutazione e verifica: il richiedente presenta una dichiarazione di conformità a questo criterio, oltre a informazioni dettagliate sul programma di formazione e sui suoi contenuti, indica il personale che ha seguito la formazione e il periodo in cui è stata effettuata. Il richiedente fornisce inoltre all’organismo competente un campione del materiale di formazione.

Criterio 8 —   Idoneità all’uso

Il prodotto deve essere idoneo allo scopo.

Valutazione e verifica: il richiedente fornisce un’adeguata documentazione che attesti la conformità con questo criterio. Norme nazionali o commerciali, se rilevanti, possono essere usate dal richiedente per provare l’idoneità all’uso dei prodotti di carta stampata.

Criterio n. 9 —   Informazioni da riportare sul prodotto

II prodotto reca le seguenti informazioni:

«Si invita a riciclare la carta dopo l’uso».

Valutazione e verifica: il richiedente allega un campione dell’imballaggio sul quale siano riportate le informazioni richieste.

Criterio 10 —   Informazioni da riportare sul marchio di qualità ecologica (Ecolabel UE)

Nella casella di testo facoltativa del marchio figura la seguente dicitura:

Questo prodotto stampato è riciclabile

Stampato su carta a basso impatto ambientale

Prodotto e stampato con limitate emissioni di sostanze chimiche in aria ed in acqua

Gli orientamenti per l’uso dell’etichetta facoltativa con casella di testo sono reperibili in «Guidelines for the use of the EU Ecolabel logo» sul sito web:

http://ec.europa.eu/environment/ecolabel/promo/pdf/logo%20guidelines.pdf

Valutazione e verifica: il richiedente presenta un campione del prodotto di carta stampata su cui figura il marchio, con una dichiarazione attestante la rispondenza a tale criterio.


(1)  GU L 212 del 7.8.2001, pag. 24.

(2)  Decisione del 7 giugno 2011 che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione del marchio UE di qualità ecologica alla carta per copia e alla carta grafica (GU L 149 dell’8.6.2011, pag. 12).

(3)  Decisione del 12 luglio 2012 che stabilisce i criteri ecologici per l’assegnazione del marchio UE di qualità ecologica alla carta da giornale (GU L 202, del 28.7.2012, pag. 26).

(4)  GU L 353 del 31.12.2008, pag. 1.

(5)  GU 196 del 16.8.1967, pag. 1.

(6)  GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1.

(7)  Come disposto dal regolamento (CE) n. 1272/2008.

(8)  Come disposto dalla direttiva 67/548/CEE.

(9)  GU L 200 del 30.7.1999, pag. 1.

(10)  Valutazione della riciclabilità dei prodotti di carta stampata — Deinkability Score — User’s Manual, www.paperrecovery.org, «Publications».