ISSN 1977-0707

doi:10.3000/19770707.L_2012.083.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

L 83

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

55o anno
22 marzo 2012


Sommario

 

II   Atti non legislativi

pagina

 

 

REGOLAMENTI

 

*

Regolamento (UE) n. 231/2012 della Commissione, del 9 marzo 2012, che stabilisce le specifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio ( 1 )

1

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti non legislativi

REGOLAMENTI

22.3.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 83/1


REGOLAMENTO (UE) N. 231/2012 DELLA COMMISSIONE

del 9 marzo 2012

che stabilisce le specifiche degli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio

(Testo rilevante ai fini del SEE)

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE) n. 1333/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativo agli additivi alimentari (1), in particolare l'articolo 14 e l'articolo 30, paragrafo 4, e il regolamento (CE) n. 1331/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2008, che istituisce una procedura uniforme di autorizzazione per gli additivi, gli enzimi e gli aromi alimentari (2), in particolare l'articolo 7, paragrafo 5,

considerando quanto segue:

(1)

Per gli additivi alimentari elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 devono essere adottate le specifiche relative all'origine, ai criteri di purezza e alle altre informazioni necessarie.

(2)

A questo scopo è necessario aggiornare e includere nel presente regolamento le specifiche in precedenza stabilite per gli additivi alimentari nella direttiva 2008/128/CE della Commissione, del 22 dicembre 2008, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per le sostanze coloranti per uso alimentare (3), nella direttiva 2008/84/CE della Commissione, del 27 agosto 2008, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti (4) e nella direttiva 2008/60/CE della Commissione, del 17 giugno 2008, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli edulcoranti per uso alimentare (5). Di conseguenza, tali direttive devono essere abrogate.

(3)

È necessario tenere conto delle specifiche e delle tecniche analitiche definite nel Codex Alimentarius redatto dal comitato misto di esperti FAO/OMS sugli additivi alimentari (di seguito JECFA).

(4)

L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (di seguito «l'Autorità») ha emesso il suo parere sulla sicurezza del copolimero di metacrilato basico come agente di rivestimento (6). Questo additivo alimentare è stato successivamente autorizzato per usi specifici e gli è stato attribuito il numero E 1205. Devono pertanto essere adottate specifiche per questo additivo alimentare.

(5)

I coloranti alimentari estere etilico dell'acido beta-apo-8'-carotenoico (E 160 f) e bruno FK (E 154) e il vettore bentonite contenente alluminio (E 558), secondo le informazioni fornite dall'industria alimentare, non sono più utilizzati. Pertanto, non è necessario riportare nel presente regolamento le specifiche relative a questi additivi alimentari.

(6)

Il 10 febbraio 2010 l'Autorità ha emesso un parere sulla sicurezza degli esteri di saccarosio degli acidi grassi (E 473) preparati a partire da esteri di vinile degli acidi grassi (7). Le attuali specifiche devono essere adattate di conseguenza, in particolare riducendo i livelli massimi per le impurità che pongono problemi di sicurezza.

(7)

I criteri specifici di purezza attualmente applicabili devono essere adattati riducendo i limiti massimi per i vari metalli pesanti interessati, se è possibile e se i limiti JECFA sono inferiori a quelli in vigore. Secondo questo principio, è necessario abbassare i limiti massimi per i contaminanti 4-metilimmidazolo nel caramello ammoniacale (E 150 c), ceneri solfatate nel beta-carotene [E 160 a (i)], sali di magnesio e sali alcalini nel carbonato di calcio (E 170). Una deroga a questo principio è da prevedersi solo per gli additivi citrato trisodico [E 331 (iii)] (tenore di piombo), carragenina (E 407) e alga eucheuma trasformata (E 407 a) (tenore di cadmio), in quanto i produttori hanno dichiarato che non sarebbe tecnicamente possibile rispettare norme dell’Unione più severe, corrispondenti ai limiti fissati dal JECFA. Il contributo all'assunzione complessiva di questi due contaminanti (piombo e cadmio) nei tre additivi alimentari non è considerato significativo. Per i fosfati (E 338 - E 341 e E 450 - E 452), invece, in ragione dell'evoluzione dei processi di fabbricazione è necessario stabilire nuovi valori significativamente inferiori a quelli indicati dal JECFA, tenendo conto delle recenti raccomandazioni dell'Autorità sulla riduzione dell'assunzione di arsenico, in particolare in forma inorganica (8). Inoltre, per ragioni di sicurezza è necessario introdurre una nuova disposizione relativa all'arsenico per l'acido glutammico (E 620). Nel loro insieme, questi adattamenti vanno a beneficio dei consumatori, in quanto abbassano i limiti massimi per i metalli pesanti in generale e nella maggior parte degli additivi alimentari. Le specifiche devono contenere informazioni dettagliate sul processo di produzione e sui materiali di partenza degli additivi alimentari per facilitare le future decisioni a norma dell'articolo 12 del regolamento (CE) n. 1333/2008.

(8)

È opportuno non fare riferimento nelle specifiche a test organolettici relativi al gusto, perché l'assaggio di una sostanza chimica comporta rischi cui le autorità di controllo non possono essere sottoposte.

(9)

È opportuno non fare riferimento nelle specifiche a classi, perché un tale riferimento non presenta alcuna utilità.

(10)

È opportuno fare riferimento nelle specifiche non al parametro generale «metalli pesanti», in quanto tale parametro non riguarda la tossicità, ma a un metodo analitico generico. I parametri relativi ai singoli metalli pesanti riguardano la tossicità e sono inclusi nelle specifiche.

(11)

Alcuni additivi alimentari figurano attualmente sotto diverse denominazioni (carbossimetilcellulosa (E 466), carbossimetilcellulosa sodica reticolata (E 468), carbossimetilcellulosa idrolizzata enzimaticamente (E 469) e cera d'api, bianca e gialla (E 901)) in varie disposizioni della direttiva 95/2/CE (9). È quindi opportuno fare riferimento a tali diverse denominazioni nelle specifiche stabilite dal presente regolamento.

(12)

Le attuali disposizioni relative agli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) sono troppo generiche e non pertinenti per la sicurezza e devono essere sostituite da limiti massimi per i singoli IPA che presentano rischi per gli additivi alimentari carbone vegetale (E 153) e cera microcristallina (E 905). Limiti massimi simili devono essere fissati per la formaldeide nella carragenina (E 407) e nell'alga Eucheuma trasformata (E 407 a), per criteri microbiologici particolari nell'agar-agar (E 406) e per il tenore di Salmonella spp. nel mannitolo [E 421 (ii)] prodotto per fermentazione.

(13)

L'uso del propan-2-olo (isopropanolo, alcol isopropilico) deve essere consentito per la fabbricazione degli additivi curcumina (E 100) ed estratto di paprica (E 160 c), secondo le specifiche JECFA, dato che quest'uso specifico è stato considerato sicuro dall'Autorità (10). L'uso dell'etanolo in sostituzione del propan-2-olo nella fabbricazione della gomma di gellano (E 418) deve essere autorizzato se il prodotto finale resta conforme a tutte le altre specifiche e se si considera che l'etanolo presenta minori rischi per la sicurezza.

(14)

La percentuale di sostanza colorante in cocciniglia, acido carminico, vari tipi di carminio (E 120) deve essere specificata, in quanto i limiti massimi si riferiscono a quantità di tale sostanza.

(15)

Il sistema di numerazione delle sottocategorie dei caroteni (E 160 a) deve essere aggiornato per allinearlo al sistema di numerazione del Codex Alimentarius.

(16)

Nelle specifiche deve essere inclusa anche la forma solida dell'acido lattico (E 270), in quanto l'acido lattico può ora essere fabbricato in forma solida senza rischi per la sicurezza.

(17)

L'attuale valore di temperatura nella perdita all'essiccazione per il citrato monosodico [E 331 (i)], forma anidra, deve essere modificato perché nelle condizioni attualmente indicate la sostanza si decompone. Anche le condizioni di essiccazione del citrato trisodico [E 331 (iii)] devono essere modificate per migliorare la riproducibilità del metodo.

(18)

L'attuale valore di assorbimento specifico per l'alfa-tocoferolo (E 307) deve essere corretto e il punto di sublimazione per l'acido sorbico (E 200), non pertinente, deve essere sostituito da un "test di solubilità". Le specifiche delle fonti batteriche per la fabbricazione della nisina (E 234) e della natamicina (E 235) devono essere aggiornate secondo l'attuale nomenclatura tassonomica.

(19)

Poiché esistono ora tecniche innovative di fabbricazione che permettono di ottenere additivi alimentari meno contaminati, è necessario limitare la presenza di alluminio negli additivi alimentari. Per ragioni di certezza giuridica e per evitare discriminazioni è opportuno prevedere un periodo transitorio per dar modo ai fabbricanti di additivi alimentari di adattarsi gradualmente a tali restrizioni.

(20)

È necessario stabilire limiti massimi di alluminio, quando pertinenti, per gli additivi alimentari, in particolare per i fosfati di calcio [E 341 (i) - (iii)] destinati a essere utilizzati negli alimenti per lattanti e bambini (11), secondo il parere del comitato scientifico dell'alimentazione umana emesso il 7 giugno 1996 (12). In questo quadro, deve essere stabilito anche un limite massimo di alluminio nel citrato di calcio (E 333).

(21)

I limiti massimi di alluminio nei fosfati di calcio (E 341 (i)-(iii)), nel difosfato disodico [E 450 (i)] e nel didrogenodifosfato di calcio [E 450 (vii)] devono essere conformi al parere dell'Autorità del 22 maggio 2008 (13). Gli attuali limiti devono essere ridotti, quando è tecnicamente possibile e quando il contributo all'assunzione totale di alluminio è significativo. In questo quadro i pigmenti di alluminio dei singoli coloranti alimentari devono essere autorizzati solo se tecnicamente necessari.

(22)

Le disposizioni relative ai limiti massimi di alluminio nel fosfato dicalcico [E 341 (ii)], nel fosfato tricalcico (E 341 (iii)) e nel di-idrogenodifosfato di calcio [E 450 (vii)] non devono causare perturbazioni del mercato dovute all'insufficienza degli approvvigionamenti.

(23)

In base al regolamento (UE) n. 258/2010 della Commissione, del 25 marzo 2010, che impone condizioni speciali per l'importazione di gomma di guar originaria o proveniente dall'India a causa del rischio di contaminazione da pentaclorofenolo e diossine (14), occorre fissare limiti massimi per il contaminante pentaclorofenolo nella gomma di guar (E 412).

(24)

In base al considerando 48 del regolamento (CE) n. 1881/2006, del 19 dicembre 2006, che definisce i tenori massimi di alcuni contaminanti nei prodotti alimentari (15), gli Stati membri sono tenuti a verificare la presenza di 3-MCPD in altri prodotti alimentari oltre a quelli considerati da tale regolamento al fine di valutare se sia necessario definire tenori massimi per tale sostanza. Le autorità francesi hanno presentato dati sulle concentrazioni elevate di 3-MCPD nell'additivo alimentare glicerolo (E 422) e sulle quantità di tale additivo alimentare mediamente utilizzate in varie categorie di alimenti. È necessario fissare i limiti massimi di 3-MCPD in questo particolare additivo alimentare per evitare un livello di contaminazione del prodotto alimentare finale più elevato di quello autorizzato, tenendo conto del fattore di diluizione.

(25)

Alcune delle attuali specifiche devono essere aggiornate per tener conto dell'evoluzione dei metodi analitici. L'attuale valore limite "non rilevabile" è collegato all'evoluzione dei metodi analitici e deve essere sostituito da un numero specifico per gli additivi esteri di mono- e digliceridi degli acidi grassi (E 472 a-f), esteri poliglicerici degli acidi grassi (E 475) ed esteri dell’1,2-propandiolo degli acidi grassi (E 477).

(26)

Le specifiche relative al processo di produzione devono essere aggiornate per gli esteri citrici di mono- e digliceridi degli acidi grassi (E 472 c), in quanto l’uso delle basi alcaline è oggi sostituito dall'uso dei loro sali ad azione più blanda.

(27)

L'attuale criterio «acidi grassi liberi» per gli additivi esteri citrici di mono- e digliceridi degli acidi grassi (E 472c) e esteri mono- e diacetiltartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi (E 472e) non è appropriato e deve essere sostituito dal criterio «indice di acidità», che esprime meglio la stima titrimetrica dei gruppi acidi liberi, conformemente a quanto indicato nella 71a relazione sugli additivi alimentari del JECFA (16), che ha adottato questa modifica per gli esteri mono- e diacetiltartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi (E 472 e).

(28)

L'attuale errata descrizione dell'additivo ossido di magnesio (E 530) deve essere rettificata in base alle informazioni fornite dai fabbricanti per allinearla con quella della Farmacopea europea (17). È anche necessario aggiornare l'attuale valore massimo per le sostanze riducenti nell'additivo acido gluconico (E 574), poiché non è tecnicamente possibile rispettare tale limite. Per la determinazione del tenore d'acqua dello xilitolo (E 967) l'attuale metodo basato sulla «perdita all'essiccazione» deve essere sostituito da un metodo più appropriato.

(29)

È opportuno non riprendere nel presente regolamento alcune delle attuali specifiche, non ben definite, dell'additivo cera candelilla (E 902). Per il di-idrogenodifosfato di calcio [E 450 (vii)] deve essere corretta l'attuale voce relativa al tenore di P2O5.

(30)

Nell'attuale rubrica «tenore» per la taumatina (E 957) deve essere corretto un fattore di calcolo, da utilizzarsi nel metodo Kjeldahl per la stima del tenore totale della sostanza in base alla misura dell'azoto. Il fattore di calcolo deve essere aggiornato in base alla letteratura relativa alla taumatina (E 957).

(31)

L'Autorità ha valutato la sicurezza dei glicosidi dello steviolo come edulcoranti e ha espresso il suo parere in data 10 marzo 2010 (18). L'uso dei glicosidi dello steviolo, cui è stato attribuito il numero E 960, è stato successivamente autorizzato sulla base di condizioni ben definite. È pertanto necessario adottare specifiche per questo additivo alimentare.

(32)

In ragione di una modifica tassonomica, le attuali specifiche per i materiali fonte (lieviti) utilizzati nella fabbricazione dell’eritritolo (E 968) devono essere aggiornate.

(33)

Per l'estratto di quillaia (E 999) le attuali specifiche relative all'intervallo di pH devono essere modificate per allinearle con quelle del JECFA.

(34)

La combinazione di acido citrico e acido fosforico [ora entrambi autorizzati singolarmente per la fabbricazione dell'additivo polidestrosio (E 1200)] deve essere autorizzata se il prodotto finale resta conforme alle specifiche di purezza, perché migliora i rendimenti e dà luogo a una cinetica di reazione più controllabile. Questa modifica non comporta rischi in fatto di sicurezza.

(35)

Diversamente dalle piccole molecole, la massa molecolare di un polimero non è un valore unico. Un polimero può avere una distribuzione di molecole con masse diverse. La distribuzione può dipendere dal modo in cui il polimero è prodotto. Le proprietà fisiche e i comportamenti del polimero sono in relazione con la massa e con la distribuzione delle molecole con una determinata massa nella miscela. Un gruppo di modelli matematici descrive la miscela in diversi modi per chiarire la distribuzione delle molecole nella miscela. Tra i diversi modelli esistenti, si raccomanda nella letteratura scientifica di utilizzare il peso molecolare medio ponderale (Mw) per descrivere i polimeri. Le specifiche per il polivinilpirrolidone (E 1201) devono essere modificate di conseguenza.

(36)

Il criterio «intervallo di distillazione» cui fanno riferimento le attuali specifiche per l'1,2-propandiolo (E 1520) porta a conclusioni in contraddizione con i risultati ottenuti dal dosaggio. Tale criterio deve perciò essere corretto e ridenominato «test di distillazione».

(37)

Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute animale e né il Parlamento europeo né il Consiglio vi si sono opposti,

HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

Articolo 1

Specifiche degli additivi alimentari

Le specifiche degli additivi alimentari, compresi i coloranti e gli edulcoranti, elencati negli allegati II e III del regolamento (CE) n. 1333/2008 figurano nell’allegato del presente regolamento.

Articolo 2

Abrogazioni

Le direttive 2008/60/CE, 2008/84/CE e 2008/128/CE sono abrogate con effetto dal 1o dicembre 2012.

Articolo 3

Disposizioni transitorie

I prodotti alimentari contenenti additivi alimentari che sono stati legalmente immessi sul mercato prima del 1o dicembre 2012 ma non sono conformi al presente regolamento possono continuare ad essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte.

Articolo 4

Entrata in vigore

Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Esso si applica a decorrere dal 1o dicembre 2012.

Tuttavia, le specifiche figuranti nell’allegato per gli additivi glicosidi di steviolo (E 960) e copolimero di metacrilato basico (E 1205) si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente regolamento.

Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile negli Stati membri.

Fatto a Bruxelles, il 9 marzo 2012

Per la Commissione

Il presidente

José Manuel BARROSO


(1)  GU L 354 del 31.12.2008, pag. 16.

(2)  GU L 354 del 31.12.2008, pag. 1.

(3)  GU L 6 del 10.1.2009, pag. 20.

(4)  GU L 253 del 20.9.2008, pag. 1.

(5)  GU L 158 del 18.6.2008, pag. 17.

(6)  Parere scientifico, emesso su richiesta della Commissione europea, del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (ANS): «Scientific Opinion on the use of Basic Methacrylate Copolymer as a food additive», The EFSA Journal 2010; 8(2): 1513.

(7)  Parere scientifico, emesso su richiesta della Commissione europea, del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (ANS): «Scientific Opinion on the safety of sucrose esters of fatty acids prepared from vinyl esters of fatty acids and on the extension of use of sucrose esters of fatty acids in flavourings», The EFSA Journal 2010; 8(3): 1512.

(8)  Parere scientifico del gruppo di esperti scientifici sui contaminanti nella catena alimentare (CONTAM): «Scientific Opinion on Arsenic in Food», The EFSA Journal 2009; 7(10): 1351.

(9)  GU L 61 del 18.3.1995, pag. 1.

(10)  Parere scientifico del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (ANS): «Scientific Opinion on the re-evaluation of curcumin (E 100) as a food additive», The EFSA Journal 2010; 8(9): 1679.

(11)  Secondo la definizione della direttiva 2006/125/CE, del 5 dicembre 2006, sugli alimenti a base di cereali e gli altri alimenti destinati ai lattanti e ai bambini (versione codificata), GU L 339 del 6.12.2006, pag. 16.

(12)  «Opinion on Additives in nutrient preparations for use in infant formulae, follow-on formulae and weaning foods.»Reports of the Scientific Committee on food (40th Series), p. 13-30, (1997).

(13)  Parere scientifico, emesso su richiesta della Commissione europea, del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari, gli aromatizzanti, i coadiuvanti tecnologici e i materiali a contatto con gli alimenti, «Safety of aluminium from dietary intake», The EFSA Journal (2008) 754, 1-34.

(14)  GU L 80 del 26.3.2010, pag. 28.

(15)  GU L 364 del 20.12.2006, pag. 5.

(16)  WHO Technical Report Series, n. 956, 2010.

(17)  EP 7.0 volume 2, p. 2415- 2416.

(18)  Parere scientifico del gruppo di esperti scientifici sugli additivi alimentari e sulle fonti di nutrienti aggiunti agli alimenti (ANS): «Scientific Opinion on the safety of steviol glycosides for the proposed uses as a food additive», The EFSA Journal (2010); 8(4): 1537.


ALLEGATO

Nota: l'ossido di etilene non può essere utilizzato per la sterilizzazione negli additivi alimentari

I pigmenti di alluminio possono essere utilizzati nei coloranti solo nei casi espressamente indicati

Definizione

I pigmenti di alluminio vengono preparati facendo reagire con allumina in ambiente acquoso sostanze coloranti che soddisfano i requisiti di purezza definiti dalle appropriate specifiche. L'allumina è generalmente preparata di fresco e non essiccata e viene ottenuta facendo reagire solfato o cloruro di alluminio con carbonato o bicarbonato di sodio o di calcio o con ammoniaca. Dopo la formazione del pigmento, il prodotto viene filtrato, lavato con acqua ed essiccato. Il prodotto finito può contenere allumina che non ha reagito.

Sostanze insolubili in HCl

Non più dello 0,5 %

Sostanze insolubili in ΝaΟΗ

Non più dello 0,5 %, solo per l'eritrosina (Ε 127)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % (in condizioni di neutralità)

Per i colori corrispondenti si applicano i criteri specifici di purezza.

E 100 CURCUMINA

Sinonimi

CI giallo naturale 3; giallo curcuma; diferoil metano

Definizione

La curcumina si ottiene per estrazione con solvente della curcuma, ovvero dei rizomi macinati di ceppi naturali della Curcuma longa L. Per ottenere la polvere concentrata di curcumina si purifica l'estratto per cristallizzazione. Il prodotto è costituito essenzialmente da curcumine; ovvero dalla sostanza colorante [1,7-bis(4-idrossi-3-metossifenil)epta-1,6-dien-3,5- dione] e dai suoi due derivati demetossilati presenti in proporzioni diverse. Possono essere anche presenti piccole quantità di olii e di resine che si rinvengono naturalmente nella curcuma.

La curcumina è anche utilizzata come pigmento di alluminio; il tenore di alluminio è inferiore al 30 %.

Per l'estrazione possono essere utilizzati unicamente i seguenti solventi: etilacetato, acetone, diossido di carbonio, diclorometano, n-butanolo, metanolo, etanolo, esano, propan-2-olo.

Colour Index n.

75300

EINECS

207-280-5

Denominazione chimica

I

1,7-bis(4-idrossi-3-metossifenil)epta-1,6-dien-3,5- dione

II

1,7-bis(4-idrossifenil)epta-1,6-dien-3,5-dione

III

1,7-Bis(4-idrossifenil)hepta-1,6-diene-3,5-dione

Formula chimica

I

C21H20O6

II

C20H18O5

III

C19H16O4

Peso molecolare

I.

368,39

II.

338,39

III.

308,39

Tenore

Contenuto di sostanze coloranti totali non inferiore al 90 %

Formula1 607 in etanolo a circa 426 nm

Descrizione

Polvere cristallina di colore giallo

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in etanolo a circa 426 nm

Intervallo di fusione

179 °C—182 °C

Purezza

Solventi residui

Etilacetato

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Acetone

n-butanolo

Metanolo

Etanolo

Esano

Propan-2-olo

Diclorometano non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 10 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso dei pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 101 (i) RIBOFLAVINA

Sinonimi

Lattoflavina

Definizione

Colour Index n.

 

EINECS

201-507-1

Denominazione chimica

7,8-dimetil-10-(D-ribo-2,3,4,5-tetraidrossipentil)benzo(g)pteridin-2,4(3H,10H)-dione; 7,8-dimetil-10-(1′-D-ribitil)isoallossazina

Formula chimica

C17H20N4O6

Peso molecolare

376,37

Tenore

Contenuto non inferiore a 98 % su base anidra

Formula 328 in soluzione acquosa a circa 444 nm

Descrizione

Polvere cristallina di colore dal giallo al giallo arancio, con un leggero odore

Identificazione

Spettrometria

Il rapporto A375/A267 ha un valore tra 0,31 e 0,33

in soluzione acquosa

Il rapporto A444/A267 ha un valore tra 0,36 e 0,39

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 375 nm

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra -115° e -140° in una soluzione di idrossido di sodio 0,05 N

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,5 % (105 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Ammine primarie aromatiche

Non più di 100 mg/kg (calcolate come anilina)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 101 (ii) RIBOFLAVINA-5′-FOSFATO

Sinonimi

5′-(idrogenofosfato monosodico) di riboflavina

Definizione

Le presenti specifiche sono valide per la riboflavina 5′-fosfato accompagnata da piccole quantità di riboflavina libera e da riboflavina difosfato.

Colour Index n.

 

EINECS

204-988-6

Denominazione chimica

Fosfato monosodico del (2R,3R,4S)-5-(3′)10′-diidro-7′,8′-dimetil-2′,4′-diosso-10′-benzo[γ]pteridinil)-2,3,4-triidrossipentile; sale monosodico dell'estere 5′-monofosforico della riboflavina

Formula chimica

Forma diidrata: C17H20N4NaO9P · 2H2O

Forma anidra: C17H20N4NaO9P

Peso molecolare

514,36

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come C17H20N4NaO9P.2H2O non inferiore al 95 %

Formula 250 in soluzione acquosa a circa 375 nm

Descrizione

Polvere cristallina igroscopica di colore dal giallo all'arancio, avente un leggero odore

Identificazione

Spettrometria

Il rapporto A375/A267 ha un valore tra 0,30 e 0,34

in soluzione acquosa

Il rapporto A444/A267 ha un valore tra 0,35 e 0,40

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 375 nm

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 38° e + 42° in una soluzione di HCl 5 M

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'8 % (5 ore a 100 °C sotto vuoto su P2O5) per la forma diidrata

Ceneri solfatate

Non più del 25 %

Fosfato inorganico

Non più dell'1,0 % (calcolato come PO4 su base anidra)

Coloranti accessori

Riboflavina (libera): non più del 6 %

Riboflavina difosfato: non più del 6 %

Ammine primarie aromatiche

Non più di 70 mg/kg (calcolate come anilina)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 102 TARTRAZINA

Sinonimi

CI giallo per alimenti 4

Definizione

La tartrazina è prodotta a partire da acido 4-ammino-benzensolfonico, diazotato mediante acido cloridrico e nitrito di sodio. Il diazocomposto è quindi copulato con acido 4,5-diidro-5-osso-1-(4solfofenil)-1H-pirazol-3-carbossilico o con l'estere di metile, l'estere di etile o un sale di questo acido carbossilico. Il colorante ottenuto è purificato e isolato come sale di sodio. La tartrazina è composta essenzialmente da trisodio 5-idrossi-1-(4-solfonatofenil)-4-(4-solfonatofenilazo)-H-pirazol-3-carbossilato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e da solfato sodico che sono i principali componenti non colorati.

La tartrazina è descritta come sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

19140

EINECS

217-699-5

Denominazione chimica

Trisodio 5-idrossi-1-(4-solfonatofenil)-4-(4-solfonatofenilazo)-H-pirazol-3-carbossilato

Formula chimica

C16H9N4Na3O9S2

Peso molecolare

534,37

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula 530 in soluzione acquosa a circa 426 nm

Descrizione

Polvere o granuli color arancio chiaro

Aspetto della soluzione acquosa

Giallo

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 426 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più dell'1,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

acido 4-idrazin-benzensolfonico

Totale non più dello 0,5 %

acido 4-amminobenzen-1-solfonico

acido 5-osso-1-(4-solfofenil)-2-pirazolin-3-carbossilico

acido 4,4′-diazoamminodi-(benzensolfonico)

acido tetraidrossisuccinico

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 104 GIALLO CHINOLINA

Sinonimi

CI giallo per alimenti 13

Definizione

Il giallo chinolina viene preparato mediante solfonazione del 2-(2-chinolil) indan-1,3-dione o di una miscela contenente circa due terzi di 2-(2-chinolil) indan-1,3-dione e un terzo di 2-(2-(6-metilchinolil)indan-1,3-dione. Il giallo chinolina è composto essenzialmente dai sali sodici di una miscela di disolfonati (principalmente), di monosolfonati e di trisolfonati del composto su menzionato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori.

Il giallo chinolina è descritto come sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

47005

EINECS

305-897-5

Denominazione chimica

Sali bisodici dei disolfonati del 2-(2-chinolil) indan-1,3-dione (componente principale)

Formula chimica

C18H9N Na2O8S2 (componente principale)

Peso molecolare

477,38 (componente principale)

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore al 70 %

Il giallo chinolina ha la seguente composizione:

Sul totale delle sostanze coloranti presenti:

non meno dell'80 % è costituito da disolfonati bisodici del 2-(2-chinolil) indan-1,3-dione

non più del 15 % è costituito da monosolfonati sodici del 2-(2-chinolil) indan-1,3-dione

non più del 7,0 % è costituito da trisolfonati trisodici del 2-(2-chinolil) indan-1,3-dione

Formula 865 (componente principale) in soluzione acquosa e in soluzione di acido acetico a circa 411 nm

Descrizione

Polvere o granuli gialli

Aspetto della soluzione acquosa

Giallo

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa di acido acetico a pH 5 e a circa 411 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 4,0 %

Composti organici diversi dai coloranti

 

2-metilchinolina

totale non più dello 0,5 %

acido 2-metilchinolin-solfonico

acido ftalico

2,6-dimetil chinolina

acido 2,6-dimetil chinolin solforico

2-(2-chinolil) indan-1,3-dione

Non più di 4 mg/kg

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 110 GIALLO TRAMONTO FCF

Sinonimi

CI giallo per alimenti 3; giallo arancio S

Definizione

Il giallo tramonto FCF è composto essenzialmente dal sale bisodico del 2-idrossi-1-(4-solfonatofenilazo)naftalen-6-solfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori. Il giallo tramonto FCF è prodotto a partire da acido 4-amminobenzensolfonico diazotato mediante acido cloridrico o solforico e nitrito di sodio. Il diazocomposto è copulato con acido 6-idrossi-2-nafthalensolfonico. Il colorante è isolato come sale di sodio ed essiccato.

Il giallo tramonto FCF è descritto come sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

15985

EINECS

220-491-7

Denominazione chimica

Disodio 2-idrossi-1-(4-solfonatofenilazo)naftalen-6-solfonato

Formula chimica

C16H10N2Na2O7S2

Peso molecolare

452,37

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula 555 in soluzione acquosa a pH 7, a circa 485 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore rosso-arancione

Aspetto della soluzione acquosa

Arancione

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a pH 7, a circa 485 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 5,0 %

1-(fenilazo)-2-naftalenolo (Sudan I)

Non più di 0,5 mg/kg

Composti organici diversi dai coloranti:

 

Acido 4-amminobenzen-1-solfonico

totale non più dello 0,5 %

acido 3-idrossinaftalen-2,7-disolfonico

acido 6-idrossinaftalen-2-solfonico

acido 7-idrossinaftalen-1,3-disolfonico

acido 4,4′-diazoamminodi-(benzensolfonico)

Acido 6,6′-ossidi(naftalene-2-solfonico)

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 120 COCCINIGLIA, ACIDO CARMINICO, VARI TIPI DI CARMINIO

Sinonimi

CI Rosso naturale 4

Definizione

Vari tipi di carminio e l'acido carminico si ottengono da estratti acquosi, alcolici-acquosi o alcolici della cocciniglia, che è costituita dai corpi essiccati dell'insetto di sesso femminile Dactylopius coccus Costa.

La sostanza colorante è l'acido carminico.

Possono essere formati pigmenti di alluminio dell'acido carminico (carmini) in cui l'alluminio e l'acido carminico si pensa siano presenti nel rapporto molare 1:2.

Nei prodotti in commercio la sostanza colorante è associata con cationi di ammonio, calcio, potassio o sodio, singolarmente o in combinazione, e questi cationi possono anche essere presenti in eccesso.

I prodotti in commercio possono contenere inoltre materiale proteico derivante dagli insetti e carminato libero o un piccolo residuo di cationi di alluminio non legati.

Colour Index n.

75470

EINECS

Cocciniglia: 215-680-6; acido carminico: 215-023-3; vari tipo di carminio: 215-724-4

Denominazione chimica

Acido 7-β-D-glucopiranosil-3,5,6,8-tetraidrossi-1-metil-9,10-diossoantracen-2-carbossilico (acido carminico); il carminio è la forma idrata del suddetto acido chelato con l'alluminio

Formula chimica

C22H20O13 (acido carminico)

Peso molecolare

492,39 (acido carminico)

Tenore

Contenuto non inferiore al 2,0 % di acido carminico negli estratti contenenti acido carminico; non inferiore al 50 % di acido carminico nei chelati.

Descrizione

L'estratto di cocciniglia è generalmente un liquido di colore rosso scuro ma può anche essere essiccato e presentarsi in polvere.

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa ammoniacale a circa 518 nm

Estinzione massima in soluzione cloridrica diluita a circa 494 nm per l'acido carminico

Formula 139 al picco a circa 494 nm in acido cloridrico diluito per l'acido carminico

Purezza

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 122 AZORUBINA, CARMOISINA

Sinonimi

CI rosso per alimenti 3

Definizione

L'azorubina è costituita essenzialmente da disodio 4-idrossi-3-(4-solfonato-1-naftilazo) naftalen-1-solfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali componenti principali incolori.

L'azorubina è descritta sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

14720

EINECS

222-657-4

Denominazione chimica

Disodio 4-idrossi-3-(4-solfonato-1-naftilazo) naftalen-1-solfonato

Formula chimica

C20H12N2Na2O7S2

Peso molecolare

502,44

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula 510 in soluzione acquosa a circa 516 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore da rosso a marrone

Aspetto della soluzione acquosa

Colore rosso

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 516 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più dell'1 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

Acido 4-4-amminonaftalen-1-solfonico

totale non più dello 0,5 %

Acido 4-idrossinaftalen-1-solfonico

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 123 AMARANTO

Sinonimi

CI rosso per alimenti 9

Definizione

L'amaranto è costituito essenzialmente da trisodio 2-idrossi-1-(4-solfonato-1-naftilazo)naftalen-3,6-disolfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori. L'amaranto è ottenuto per copulazione dell'acido 4-ammino-1-naftalenesolfonico con l'acido 3-idrossi-2,7-naftalendisolfonico.

L'amaranto è descritto sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

16185

EINECS

213-022-2

Denominazione chimica

Trisodio 2-idrossi-1-(4-solfonato-1-naftilazo)naftalen-3-6-disolfonato

Formula chimica

C20H11N2Na3O10S3

Peso molecolare

604,48

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula in soluzione acquosa a circa 520 nm

Descrizione

Polvere o granuli marrone rossastri

Aspetto della soluzione acquosa

Colore rosso

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 520 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 3,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

acido 4-amminonaftalen-1-solfonico

totale non più dello 0,5 %

acido 3-idrossinaftalen-2,7-disolfonico

acido 6-idrossinafhalen-2-solfonico

acido 7-idrossinaftalen-1,3-disolfonico

acido 7-idrossinaftalen-1,3-6-trisolfonico

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 124 PONCEAU 4R, ROSSO COCCINIGLIA A

Sinonimi

CI rosso per alimenti 7; nuovo coccine

Definizione

Il Ponceau 4R è costituito essenzialmente da trisodio 2-idrossi-1-(4-solfonato-1-naftilazo) naftalen-6,8-disolfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori. Il Ponceau 4R è ottenuto per copulazione dell'acido naftionico diazotato con l'acido G (2-naftol-6,8- disolfonico) e convertendo il prodotto della copulazione in sale trisodico.

Il Ponceau 4R è descritto sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

16255

EINECS

220-036-2

Denominazione chimica

Trisodio 2-idrossi-1-(4-solfonato-1-naftilazo) naftalen-6,8-disolfonato

Formula chimica

C20H11N2Na3O10S3

Peso molecolare

604,48

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'80 %

Formula 430 in soluzione acquosa a circa 505 nm

Descrizione

Polvere o granuli rossastri

Aspetto della soluzione acquosa

Colore rosso

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 505 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più dell'1,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

acido 4-amminonaftalen-1-solfonico

Totale non più dello 0,5 %

acido 7-idrossinaftalen-1,3-disolfonico

acido 3-idrossinaftalen-2,7-disolfonico

acido 6-idrossinaftalen-2-solfonico

acido 7- idrossinaftalen-1,3-6-trisolfonico

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 127 ERITROSINA

Sinonimi

CI rosso per alimenti 14

Definizione

L'eritrosina è costituita essenzialmente da disodio 2-(2,4,5,7-tetraiodo-3-ossido-6-ossoxanten-9-il) benzoato monoidrato e da coloranti accessori accompagnati da acqua, cloruro sodico e/o solfato sodico quali principali componenti incolori. L'eritrosina è ottenuta per iodinazione della fluoresceina, del prodotto di condensazione del resorcinolo e dell'anidride ftalica.

L'eritrosina è descritta sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

45430

EINECS

240-474-8

Denominazione chimica

Disodio 2-(2,4,5,7-tetraiodo-3-ossido-6-ossoxanten-9-il) benzoato monoidrato

Formula chimica

C20H6I4Na2O5 H2O

Peso molecolare

897,88

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici anidri non inferiore all'87 %

Formula1 100 in soluzione acquosa a pH 7, a circa 526 nm

Descrizione

Polvere o granuli rossi

Aspetto della soluzione acquosa

Colore rosso

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 526 nm a pH 7

Purezza

Ioduri inorganici

Non più dello 0,1 % (calcolati come ioduro sodico)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori (eccetto fluoresceina)

Non più del 4,0 %

Fluoresceina

Non più di 20 mg/kg

Composti organici diversi dai coloranti:

 

Tri-iodoresorcinolo

Non più dello 0,2 %

acido 2-(2,4-diidrossi-3,5-diiodobenzoil) benzoico

Non più dello 0,2 %

Sostanze estraibili in etere

da una soluzione avente un pH da 7 a 8, non più dello 0,2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 129 ROSSO ALLURA AC

Sinonimi

CI rosso per alimenti 17

Definizione

Il rosso allura AC è costituito essenzialmente da disodio 2-idrossi-1-(2-metossi-5-metil-4-solfonato-fenilazo) naftalen-6-solfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori. Il rosso allura è ottenuto per copulazione dell'acido 5-ammino-4-metossi-2-toluensolfonico diazotato con l'acido 6-idrossi-2-naftalensolfonico.

Il rosso allura AC è descritto sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

16035

EINECS

247-368-0

Denominazione chimica

Disodio 2-idrossi-1-(2-metossi-5-metil-4-solfonatofenilazo) naftalen-6-solfonato

Formula chimica

C18H14N2Na2O8S2

Peso molecolare

496,42

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula 540 in soluzione acquosa a pH 7 a circa 504 nm

Descrizione

Polvere o granuli color rosso scuro

Aspetto della soluzione acquosa

Colore rosso

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 504 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 3,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

acido 6-idrossi-2-naftalen solforico, sale sodico

Non più dello 0,3 %

acido 4-ammino-5-metossi-2-metilbenzen solfonico

Non più dello 0,2 %

6,6-ossibis (acido 2-naftalen solfonico) sale bisodico

Non più dell'1,0 %

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

da una soluzione avente un pH 7, non più dello 0,2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 131 BLU PATENTATO V

Sinonimi

CI blu per alimenti 5

Definizione

Il blu patentato V è costituito essenzialmente dal sale interno del composto di calcio o di sodio del 4-(α-(4-dietilamminofenil)-5-idrossi-2,4-disolfofenil-metilidene]2,5-cicloesadien-1-ilidene dietil-ammonio idrossido e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico e/o da solfato di calcio quali principali componenti incolori.

È ammesso anche il sale di potassio.

Colour Index n.

42051

EINECS

222-573-8

Denominazione chimica

Sale interno del composto di calcio o di sodio del (4-(α-(4-dietilamminofenil)-5-idrossi-2,4-disolfofenil-metilidene) 2,5-cicloesadien-1-ilidene) dietil-ammonio idrossido

Formula chimica

Composto del calcio: C27H31N2O7S2Ca1/2

Composto del sodio: C27H31N2O7S2Na

Peso molecolare

Composto del calcio: 579,72

Composto del sodio: 582,67

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula2 000 in soluzione acquosa a pH 5, a circa 638 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore blu scuro

Aspetto della soluzione acquosa

Colore blu

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a pH 5, a 638 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 2,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

3-idrossi benzaldeide

totale non più dello 0,5 %

acido 3-idrossi benzoico

acido 3-idrossi-4-solfobenzoico

acido N,N-dietilammino benzen solfonico

Leucobase

Non più del 4,0 %

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

da una soluzione avente pH 5 non più dello 0,2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 132 INDIGOTINA, CARMINIO D'INDACO

Sinonimi

CI blu per alimenti 1

Definizione

L'indigotina è costituita essenzialmente da una miscela di disodio 3,3′-diosso-2,2′-di-indoliliden-5,5′-disolfonato e disodio 3,3′-diosso-2,2′-di-indoliliden-5,7′-disolfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori.

L'indigotina è descritta sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Il carminio d'indaco è ottenuto per solfonazione dell'indaco, riscaldando l'indaco (o la pasta di indaco) in presenza di acido solforico. La materia colorante è isolata e sottoposta a procedimenti di depurazione.

Colour Index n.

73015

EINECS

212-728-8

Denominazione chimica

Disodio 3,3′-diosso-2,2′-di-indoliliden-5,5′-disolfonato

Formula chimica

C16H8N2Na2O8S2

Peso molecolare

466,36

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %;

disodio 3,3′-diosso-2,2′-di-indoliliden-5,7′-disolfonato: non più del 18 %

Formula 480 in soluzione acquosa a circa 610 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore blu scuro

Aspetto della soluzione acquosa

Colore blu

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 610 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Escluso il disodio 3,3′-diosso-2,2′-di-indoliliden-5,7′-disolfonato: non più dell'1,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

acido isatin-5-solfonico

totale non più dello 0,5 %

acido 5-solfoantranilico

Acido antranilico

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 133 BLU BRILLANTE FCF

Sinonimi

CI blu per alimenti 2

Definizione

Il blu brillante FCF è costituito essenzialmente da disodio α-[4-(N-etil-3-solfonatobenzilammino) fenil]-α-(4-N-etil-3-solfonatobenzilammino)cicloesa-2,5-dieniliden toluen-2-solfonato, dai suoi isomeri e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori.

Il blu brillante FCF è descritto sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

42090

EINECS

223-339-8

Denominazione chimica

Disodio α-(4-[N-etil-3-solfonatobenzilammino) fenil]-α-(4-N-etil-3-solfonatobenzilammino) cicloesa-2,5-dieniliden) toluen-2-solfonato

Formula chimica

C37H34N2Na2O9S3

Peso molecolare

792,84

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti totali calcolate come sali sodici non inferiore all'85 %

Formula1 630 in soluzione acquosa a circa 630 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore blu rossastro

Aspetto della soluzione acquosa

Colore blu

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 630 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 6,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

Somma degli acidi 2-, 3- e 4-formil benzen solfonici

Non più dell'1,5 %

acido 3-[(etil)(4-solfofenil)ammino] metil benzen solfonico

Non più dello 0,3 %

Leucobase

Non più del 5,0 %

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % a pH 7

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 140 (i) CLOROFILLE

Sinonimi

CI verde naturale 3; clorofilla magnesiaca; feofitina magnesiaca

Definizione

Le clorofille si ottengono mediante estrazione da ceppi naturali di piante commestibili, erba, erba medica e ortica. Durante la successiva eliminazione del solvente, il magnesio presente naturalmente e legato con un legame di coordinazione, può essere rimosso completamente o in parte dalle clorofille, si ottengono così le feofitine corrispondenti. Le principali sostanze coloranti sono le feofitine e le clorofille magnesiache. L'estratto, dal quale è stato eliminato il solvente, contiene anche altri pigmenti come i carotenoidi nonché olii, grassi e cere provenienti dal materiale di partenza. Per l'estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: acetone, metiletil chetone, diclorometano, diossido di carbonio, metanolo, etanolo, propan-2-olo ed esano.

Colour Index n.

75810

EINECS

Clorofille: 215-800-7, clorofilla a: 207-536-6, clorofilla b: 208-272-4

Denominazione chimica

Le principali sostanze coloranti sono:

Fitil (132R,17S,18S)-3-(8-etil-132-metossicarbonil-2,7,12,18-tetrametil-13′-osso-3-vinil-131-132-17,18-tetraidrociclopenta [at]-porfirin-17-il)propionato, (feofitina a), o come complesso del magnesio (clorofilla a)

Fitil (132R,17S,18S)-3-(8-etil-7-formil-132-metossicarbonil-2,12,18-trimetil-13′-osso-3-vinil-131-132-17,18-tetraidrociclopenta[at]-porfirin-17-il)propionato, (feofitina b), o come complesso del magnesio (clorofilla b)

Formula chimica

Clorofilla a (complesso del magnesio): C55H72MgN4O5

Clorofilla a: C55H74N4O5

Clorofilla b (complesso del magnesio): C55H70MgN4O6

Clorofilla b: C55H72N4O6

Peso molecolare

Clorofilla a (complesso del magnesio): 893,51

Clorofilla a: 871,22

Clorofilla b (complesso del magnesio): 907,49

Clorofilla b: 885,20

Tenore

Contenuto totale delle clorofille combinate e dei loro complessi del magnesio non inferiore al 10 %

Formula 700 in cloroformio a circa 409 nm

Descrizione

Solido di consistenza cerosa di colore da verde oliva a verde scuro secondo il contenuto di magnesio coordinato

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cloroformio a circa 409 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metiletilchetone

Metanolo

Etanolo

Propan-2-olo

Esano

Diclorometano:

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 140 (ii) CLOROFILLINE

Sinonimi

CI verde naturale 5; clorofillina di sodio; clorofillina di potassio

Definizione

I sali alcalini delle clorofilline si ottengono per saponificazione dei prodotti estratti mediante solvente da ceppi naturali di piante commestibili: erba, erba medica e ortica. La saponificazione elimina i gruppi esterificanti metile e fitolo e può aprire parzialmente la struttura ciclica del pentenile. I gruppi acidi vengono neutralizzati con formazione di sali di potassio e/o di sodio.

Per l'estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: acetone, metiletilchetone, diclorometano, diossido di carbonio, metanolo, etanolo, propan-2-olo ed esano.

Colour Index n.

75815

EINECS

287-483-3

Denominazione chimica

Le principali sostanze coloranti presenti nella loro forma acida sono:

3-(10-carbossilato-4-etil-1,3,5,8-tetrametil-9-osso-2-vinilforbin-7-il)propionato (clorofillina a)

e

3-(10-carbossilato-4-etil-3-formil-1,5,8-trimetil-9-osso-2-vinilforbin-7-il) propionato (clorofillina b)

A seconda del grado di idrolisi, l'anello ciclopentenile può essere aperto con formazione di una terza funzione carbossilica.

Possono essere presenti anche complessi del magnesio.

Formula chimica

Clorofillina a (forma acida): C34H34N4O5

Clorofillina b (forma acida): C34H32N4O6

Peso molecolare

Clorofillina a: 578,68

Clorofillina b: 592,66

Ciascun valore può essere aumentato di 18 dalton se l'anello ciclopentenile viene aperto.

Tenore

Il contenuto totale di clorofilline di un campione essiccato per 1 ora a circa 100 °C non è inferiore al 95 %.

Formula 700 in soluzione acquosa a pH 9 a circa 405 nm

Formula 140 in soluzione acquosa a pH 9 a circa 653 nm

Descrizione

Polvere di colore da verde scuro a blu/nero

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in tampone fosfato acquoso a pH 9 a circa 405 nm e a circa 653 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metiletilchetone

Metanolo

Etanolo

Propan-2-olo

Esano

Diclorometano:

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 10 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 141 (i) COMPLESSI RAMEICI DELLE CLOROFILLE

Sinonimi

CI verde naturale 3; clorofilla rameica; feofitina rameica

Definizione

Le clorofille rameiche si ottengono aggiungendo un sale del rame al prodotto ottenuto per estrazione mediante solvente da ceppi naturali di piante commestibili: erba, erba medica, ortica. L'estratto dal quale è stato eliminato il solvente, contiene anche altri pigmenti tra i quali i carotenoidi nonché grassi e cere provenienti dal materiale di partenza. Le principali sostanze coloranti sono le feofitine contenenti rame. Per l'estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: acetone, metiletilchetone, diclorometano, diossido di carbonio, metanolo, etanolo, propan-2-olo ed esano.

Colour Index n.

75810

EINECS

Clorofilla a rameica: 239-830-5; clorofilla b rameica: 246-020-5

Denominazione chimica

[Fitil (132R,17S,18S)-3-(8-etil-132-metossicarbonil-2,7,12,18-tetrametil-13′-osso-3-vinil-131-132-17,18-tetraidrociclopenta[at]-porfirin-17-il)propionato] rame (II) (clorofilla a rameica)

[Fitil (132R,17S,18S)-3-(8-etil-7-formil-132-metossicarbonil-2,12,18-trimetil-13′-osso-3-vinil-131-132-17,18-tetraidrociclopenta[at]-porfirin-17-il)propionato] rame (II) (clorofilla b rameica)

Formula chimica

Clorofilla a rameica: C55H72Cu N4O5

Clorofilla b rameica: C55H70Cu N4O6

Peso molecolare

Clorofilla a rameica: 932,75

Clorofilla b rameica: 946,73

Tenore

Il contenuto totale di clorofille rameiche non è inferiore al 10 %.

Formula 540 in cloroformio a circa 422 nm

Formula 300 in cloroformio a circa 652 nm

Descrizione

Solido di consistenza cerosa di colore dal blu azzurro al verde scuro a seconda del materiale di partenza

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cloroformio a circa 422 nm e a circa 652 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metiletilchetone

Metanolo

Etanolo

Propan-2-olo

Esano

Diclorometano:

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Ioni rame

Non più di 200 mg/kg

Rame totale

Non più dell'8,0 % del totale delle feofitine rameiche

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 141 (ii) COMPLESSI RAMEICI DELLE CLOROFILLINE

Sinonimi

Clorofillina con sodio e rame; clorofillina con potassio e rame; CI verde naturale 5

Definizione

I sali alcalini delle clorofilline rameiche si ottengono aggiungendo rame al prodotto ottenuto per saponificazione dei prodotti ottenuti mediante estrazione con solvente da ceppi naturali di piante commestibili: erba, erba medica e ortica. La saponificazione elimina i gruppi esterificanti metile e fitolo e può aprire parzialmente la struttura ciclica del pentenile. Dopo l'aggiunta di rame alle clorofilline purificate, i gruppi acidi vengono neutralizzati con formazione dei sali di potassio e/o di sodio.

Per l'estrazione possono essere utilizzati unicamente i seguenti solventi: acetone, metiletilchetone, diclorometano, diossido di carbonio, metanolo, etanolo, propan-2-olo ed esano.

Colour Index n.

75815

EINECS

 

Denominazione chimica

Le principali sostanze coloranti presenti nella loro forma acida sono: 3-(10-Carbossilato-4-etil-1,3,5,8-tetrametil-9-osso-2- vinilforbin-7-il)propionato, complesso rameico (clorofillina a rameica) e 3-(10-carbossilato-4-etil-3-formil-1,5,8-trimetil-9- osso-2-vinilforbin-7-il) propionato, complesso rameico (clorofillina b rameica)

Formula chimica

Clorofillina a rameica (forma acida): C34H32Cu N4O5

Clorofillina b rameica (forma acid): C34H30Cu N4O6

Peso molecolare

Clorofillina a rameica: 640,20

Clorofillina b rameica: 654,18

Ciascun valore può essere aumentato di 18 dalton se l'anello ciclopentenile viene aperto.

Tenore

Il contenuto totale di clorofilline rameiche di un campione essiccato per 1 ora a circa 100 °C non è inferiore al 95 %.

Formula 565 in tampone fosfato acquoso avente un pH 7,5 a circa 405 nm

Formula 145 in tampone fosfato acquoso avente un pH 7,5 a circa 630 nm

Descrizione

Polvere di colore da verde scuro a blu/nero

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in tampone fosfato acquoso a pH 7,5 a circa 405 nm e a circa 630 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metiletilchetone

Metanolo

Etanolo

Propan-2-olo

Esano

Diclorometano:

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Ioni rame

Non più di 200 mg/kg

Rame totale

Non più dell'8,0 % del totale delle clorofilline rameiche

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 142 VERDE S

Sinonimi

CI verde per alimenti 4; verde brillante BS

Definizione

Il verde S è costituito essenzialmente da sodio N-[4-[[4-(dimetilammino)fenil](2-idrossi-3,6-disolfo-1-naftalenil)metilen]-2,5-cicloesa-2,5-iliden]-N-metilmetanamminio e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori

Il verde S è descritto sotto forma di sale di sodio. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

44090

EINECS

221-409-2

Denominazione chimica

Sodio N-[4-[[4-(dimetilammino)fenil](2-idrossi-3,6-disolfo-1-naftalenil-)-metilen]-cicloesa-2,5-iliden]-N-metilmetanamminio; sodio 5-[4-dimetilammino-α-(4-dimetilimminiocicloesa-2,5-dieniliden)benzil]-6-idrossi-7-solfonato-naftalen-2-solfonato (denominazione chimica alternativa)

Formula chimica

C27H25N2NaO7S2

Peso molecolare

576,63

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'80 %

Formula1 720 in soluzione acquosa a circa 632 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore blu scuro o verde scuro

Aspetto della soluzione acquosa

Colore blu o verde

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 632 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più dell'1,0 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

alcol 4,4′-bis(dimetilammino) benzidrilico

Non più dello 0,1 %

4,4′-bis(dimetilammino)benzofenone

Non più dello 0,1 %

acido 3-idrossinafthalen-2,7-disolfonico

Non più dello 0,2 %

Leucobase

Non più del 5,0 %

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 150a CARAMELLO SEMPLICE

Sinonimi

Caramello caustico

Definizione

Il caramello semplice viene preparato mediante riscaldamento controllato dei carboidrati (dolcificanti per alimenti dotati di potere nutritivo e disponibili in commercio, costituiti dai monomeri glucosio e fruttosio e/o da loro polimeri ovvero da sciroppi di glucosio, da saccarosio, e/o da sciroppi di zucchero invertito, e da destrosio). Per ottenere la caramellizzazione si possono impiegare acidi, alcali e sali, ad eccezione dei composti ammoniacali e dei solfiti.

Colour Index n.

 

EINECS

232-435-9

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi o solidi di colore da marrone scuro a nero

Identificazione

 

Purezza

Sostanze coloranti legate da cellulosa DEAE

Non più del 50 %

Sostanze coloranti legate da fosforil cellulosa

Non più del 50 %

Intensità del colore (1)

0,01-0,12

Azoto totale

Non più dello 0,1 %

Zolfo totale

Non più dello 0,2 %

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 150b CARAMELLO SOLFITO-CAUSTICO

Sinonimi

 

Definizione

Il caramello solfito-caustico viene preparato mediante riscaldamento controllato dei carboidrati (dolcificanti per alimenti dotati di potere nutritivo e disponibili in commercio, costituiti dai monomeri glucosio e fruttosio e/o da loro polimeri ovvero da sciroppi di glucosio, da saccarosio, e/o da sciroppi di zucchero invertito, e da destrosio) con o senza acidi o alcali, in presenza di composti a base di solfito (acido solforoso, solfito di potassio, bisolfito di potassio, solfito di sodio e bisolfito di sodio); non sono usati composti ammoniacali.

Colour Index n.

 

EINECS

232-435-9

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi o solidi di colore da marrone scuro a nero

Identificazione

 

Purezza

Sostanze coloranti legate da cellulosa DEAE

Più del 50 %

Intensità del colore (2)

0,05-0,13

Azoto totale

Non più dello 0,3 % (3)

Diossido di zolfo

Non più dello 0,2 % (3)

Zolfo totale

0,3-3,5 %—3,5 % (3)

Zolfo legato da cellulosa DEAE

più del 40 %

Rapporto di assorbanza della sostanza colorante legata da cellulosa DEAE

19-34

Rapporto delle assorbanze (A 280/560)

superiore a 50

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 150c CARAMELLO AMMONIACALE

Sinonimi

 

Definizione

Il caramello ammoniacale viene preparato mediante riscaldamento controllato dei carboidrati (dolcificanti per alimenti dotati di potere nutritivo e disponibili in commercio, costituiti dai monomeri glucosio e fruttosio e/o da loro polimeri, ovvero da sciroppi di glucosio, da saccarosio, e/o da sciroppi di zucchero invertito, e da destrosio) con o senza acidi o alcali, in presenza di composti ammoniacali (idrossido di ammonio, carbonato di ammonio, bicarbonato di ammonio e fosfato di ammonio); non sono usati composti a base di solfito.

Colour Index n.

 

EINECS

232-435-9

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi o solidi di colore da marrone scuro a nero

Identificazione

 

Purezza

Sostanze coloranti legate da cellulosa DEAE

Non più del 50 %

Sostanze coloranti legate da fosforil cellulosa

più del 50 %

Intensità del colore (4)

0,08-0,36

Azoto ammoniacale

Non più dello 0,3 % (5)

4-metilimmidazolo

Non più di 200 mg/kg (5)

2-acetil-4-tetraidrossi-butilimmidazolo

Non più di 10 mg/kg (5)

Zolfo totale

Non più dello 0,2 % (5)

Azoto totale

0,7-3,3 % (5)

Rapporto di assorbanza delle sostanze coloranti legate da fosforil cellulosa

13-35

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 150d CARAMELLO SOLFITO-AMMONIACALE

Sinonimi

 

Definizione

Il caramello solfito-ammoniacale viene preparato mediante riscaldamento controllato dei carboidrati (dolcificanti per alimenti dotati di potere nutritivo e disponibili in commercio, costituiti dai monomeri glucosio e fruttosio e/o da loro polimeri ovvero da sciroppi di glucosio, da saccarosio, e/o da sciroppi di zucchero invertito, e da destrosio) con o senza acidi o alcali in presenza di composti a base di solfito o ammoniacali (acido solforoso, solfito di potassio, bisolfito di potassio, solfito di sodio, bisolfito di sodio, idrossido di ammonio, carbonato di ammonio, bicarbonato di ammonio, fosfato di ammonio, solfato di ammonio, solfito di ammonio e solfito acido di ammonio).

Colour Index n.

 

EINECS

232-435-9

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi o solidi di colore da marrone scuro a nero

Identificazione

 

Purezza

Sostanze coloranti legate da cellulosa DEAE

Più del 50 %

Intensità del colore (6)

0,10 - 0,60

Azoto ammoniacale

Non più dello 0,6 % (7)

Diossido di zolfo

Non più dello 0,2 % (7)

4-metilimmidazolo

Non più di 250 mg/kg (7)

Azoto totale

0,3 - 1,7 % (7)

Zolfo totale

0,8 - 2,5 % (7)

Rapporto azoto/zolfo del precipitato con alcol

0,7 - 2,7

Rapporto delle assorbanze del precipitato con alcol (8)

8 – 14

Rapporto delle assorbanze (A 280/560)

Non più di 50

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 151 NERO BRILLANTE BN, NERO PN

Sinonimi

CI nero per alimenti 1

Definizione

Il nero brillante BN è costituito essenzialmente da tetrasodio-4-acetammido-5-idrossi-6-[7-solfonato-4-(4-solfonatofenilazo)-1-naftilazo]naftalen-1,7-disolfonato e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori.

Il nero brillante BN è descritto sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

28440

EINECS

219-746-5

Denominazione chimica

Tetrasodio 4-acetammido-5-idrossi-6-[7-solfonato-4-(4-solfonatofenilazo)-1-naftilazo] naftalen-1,7-disolfonato

Formula chimica

C28H17N5Na4O14S4

Peso molecolare

867,69

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti calcolate come sali sodici non inferiore all'80 %

Formula 530 in soluzione acquosa a circa 570 nm

Descrizione

Polvere o granuli di colore nero

Aspetto della soluzione acquosa

Colore nero-bluastro

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a circa 570 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 4 % (sul contenuto di colorante)

Composti organici diversi dai coloranti:

 

Acido 4-acetammido-5-idrossinaftalen-1,7-disolfonico

Totale non più dello 0,8 %

Acido 4-ammino-5-idrossinaftalen-1,7-disolfonico

Acido 8-amminonaftalen-2-solfonico

Acido 4,4′-diazoamminodi-(benzensolfonico)

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in condizioni di neutralità

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 153 CARBONE VEGETALE

Sinonimi

Nero vegetale

Definizione

Il carbone vegetale attivo si ottiene dalla carbonizzazione di sostanze vegetali quali legno, residui di cellulosa, torba e gusci di noci di cocco o altri gusci. Il carbone attivo così prodotto è macinato con un mulino a rulli e la polvere di carbone altamente attivo risultante è trattata con un ciclone. La frazione fine proveniente dal ciclone è purificata mediante lavaggio con acido cloridrico, neutralizzata e quindi essiccata. Il prodotto risultante è tradizionalmente noto come nero vegetale. I prodotti con un più elevato potere colorante sono ottenuti dalla frazione fine mediante un ulteriore trattamento in ciclone o un'ulteriore macinazione, seguiti da lavaggio acido, neutralizzazione ed essiccazione. Il carbone vegetale è costituito essenzialmente da particelle fini di carbonio e può contenere piccole quantità di prodotti azotati, idrogenati e ossigenati. Dopo la preparazione il carbone può assorbire umidità.

Colour Index n.

77266

EINECS

231-153-3

Denominazione chimica

Carbonio

Formula chimica

C

Peso atomico

12,01

Tenore

Contenuto non inferiore al 95 % di carbonio, calcolato su base anidra e in assenza di ceneri

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % dopo 4 ore a 120 °C

Descrizione

Polvere nera inodore

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e nei solventi organici

Combustione

Riscaldato al color rosso brucia lentamente senza fiamma

Purezza

Ceneri (totale)

Non più del 4,0 % (temperatura di ignizione: 625 °C)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Idrocarburi policiclici aromatici

Benzo(a)pirene meno di 50 μg/kg nell'estratto ottenuto per estrazione di 1 g del prodotto con 10 g di cicloesano puro in un estrattore continuo

Sostanze solubili in alcali

Il filtrato ottenuto bollendo 2 g del campione in 20 ml di idrossido di sodio N è incolore dopo filtrazione

E 155 BRUNO HT

Sinonimi

CI bruno per alimenti 3

Definizione

Il bruno HT è costituito essenzialmente da disodio 4,4′-(2,4-diidrossi-5-idrossimetil-1,3-fenilenbisazo) di(naftalen-1-solfonato) e da coloranti accessori accompagnati da cloruro sodico e/o da solfato sodico quali principali componenti incolori

Il bruno HT è descritto sotto forma di sale sodico. Sono ammessi anche i sali di calcio e di potassio.

Colour Index n.

20285

EINECS

224-924-0

Denominazione chimica

Disodio 4,4′-(2,4-diidrossi-5-idrossimetil-1,3-fenilenbisazo) di(naftalen-1-solfonato)

Formula chimica

C27H18N4Na2O9S2

Peso molecolare

652,57

Tenore

Contenuto totale di coloranti calcolati come sali sodici non inferiore al 70 %

Formula 403 in soluzione acquosa a pH 7 a circa 460 nm

Descrizione

Polvere o granuli marrone-rossastri

Aspetto della soluzione acquosa

Colore bruno

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a pH 7 a circa 460 nm

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Non più del 10 % (metodo TLC)

Composti organici diversi dai coloranti:

 

acido 4-amminonaftalen- 1-solfonico

Non più dello 0,7 %

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

Non più dello 0,2 % in una soluzione con pH 7

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 160 a (i) BETA-CAROTENE

Sinonimi

CI arancione per alimenti 5

Definizione

Queste specifiche si applicano principalmente a tutti gli isomeri trans di beta-carotene con piccoli quantitativi di altri carotenoidi. I preparati diluiti e stabilizzati possono avere diversi tassi di isomero trans e cis.

Colour index n.

40800

EINECS

230-636-6

Denominazione chimica

Beta-carotene; beta, beta-carotene

Formula chimica

C40H56

Peso molecolare

536,88

Tenore

Totale dei coloranti (espressi come beta-carotene) non inferiore al 96 %

Formula2 500 a circa 440 nm – 457 nm in cicloesano

Descrizione

Cristalli o polvere di cristalli di colore rosso brunastro

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cicloesano a 453 nm – 456 nm

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Coloranti accessori

Carotenoidi diversi dal beta-carotene: non più del 3,0 % del totale delle sostanze coloranti

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 160 a (ii) CAROTENI VEGETALI

Sinonimi

CI arancione per alimenti 5

Definizione

I caroteni vegetali si ottengono mediante estrazione con solvente da ceppi naturali di piante commestibili, carote, oli vegetali, erba, erba medica e ortica.

Il colorante principale è costituito da carotenoidi il cui componente maggiore è il beta-carotene. Possono essere presenti anche alfa-carotene, gamma-carotene e altri pigmenti. Oltre ai pigmenti coloranti, questa sostanza può contenere oli, grassi e cere che si trovano naturalmente nel materiale di partenza.

Per le estrazioni si possono utilizzare solamente i seguenti solventi: acetone, metiletilchetone, metanolo, etanolo, propan-2-olo, esano (9), diclorometano e diossido di carbonio.

Colour index n.

75130

EINECS

230-636-6

Denominazione chimica

 

Formula chimica

Beta-carotene: C40H56

Peso molecolare

Beta-carotene: 536,88

Tenore

Il contenuto di caroteni (calcolati come beta-carotene) non è inferiore al 5 %. Per i prodotti ottenuti per estrazione di oli vegetali: non inferiore allo 0,2 % nei grassi alimentari.

Formula2 500 a circa 440 nm – 457 nm in cicloesano

Descrizione

 

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cicloesano a 440 nm - 457 nm e 470 nm - 486 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metiletilchetone

Metanolo

Propan-2-olo

Esano

Etanolo

Diclorometano

Non più di 10 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 160 a (iii) BETA-CAROTENE DERIVATO DA Blakeslea trispora

Sinonimi

CI arancione per alimenti 5

Definizione

Ottenuto mediante fermentazione usando una coltura mista dei due tipi di produttori (+) e (-) di ceppi naturali del fungo Blakeslea trispora. Il beta-carotene è estratto dalla biomassa mediante etil acetato o acetato di isobutile seguito da propan-2-olo e cristallizzato. Il prodotto cristallizzato è formato principalmente da beta-carotene trans. A causa del processo naturale il 3 % circa del prodotto è costituito da carotenoidi misti, caratteristica specifica del prodotto.

Colour Index n.

40800

EINECS

230-636-6

Denominazione chimica

Beta-carotene; beta,beta-carotene

Formula chimica

C40H56

Peso molecolare

536,88

Tenore

Totale delle sostanze coloranti (espresse come beta-carotene) non inferiore al 96 %

Formula2 500 a circa 440 nm – 457 nm in cicloesano

Descrizione

Cristalli o polvere di cristalli rosso-brunastri o viola porpora (il colore varia a seconda del solvente di estrazione utilizzato e delle condizioni di cristallizzazione)

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cicloesano a 453 nm – 456 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetato di etile

Non più dello 0,8 %, singolarmente o in combinazione

Etanolo

Acetato di isobutile: non più dell'1,0%

Propan-2-olo: non più dello 0,1%

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 %

Coloranti accessori

Carotenoidi diversi dal beta-carotene: non più del 3,0 % del totale delle sostanze coloranti

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Criteri microbiologici

Muffe

Non più di 100 colonie per grammo

Lieviti

Non più di 100 colonie per grammo

Salmonella spp.

assente in 25 g

Escherichia coli

assente in 5 g

E 160 a (iv) CAROTENI DERIVATI DALLE ALGHE

Sinonimi

CI arancione per alimenti 5

Definizione

I caroteni misti possono anche essere ottenuti dall'alga Dunaliella salina, che cresce in grandi laghi salini nella regione di Whyalla, Australia meridionale. L'estrazione del beta-carotene avviene mediante un olio essenziale. La preparazione è in sospensione al 20- 30 % in olio commestibile. Il rapporto di isomeri trans e cis è dell'ordine di 50/50 – 71/29.

Il colorante principale è costituito da carotenoidi il cui componente maggiore è il beta-carotene. Possono anche essere presenti alfa-carotene, luteina, zeaxantina e beta-criptoxantina. Oltre ai pigmenti coloranti questa sostanza può contenere oli, grassi e cere che si trovano naturalmente nel materiale di partenza.

Colour Index n.

75130

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

Beta-Carotene: C40H56

Peso molecolare

Beta-Carotene: 536,88

Tenore

Il contenuto di caroteni (calcolati come beta-carotene) non è inferiore al 20 %

Formula2 500 a circa 440 nm – 457 nm in cicloesano

Descrizione

 

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cicloesano a 440 nm – 457 nm e 474 nm – 486 nm

Purezza

Tocoferoli naturali in olio commestibile

Non più dello 0,3 %

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 160 b ANNATTO, BISSINA, NORBISSINA

(i)   BISSINA E NORBISSINA ESTRATTE CON SOLVENTE

Sinonimi

CI arancione naturale 4

Definizione

La bissina è preparata mediante estrazione del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.) utilizzando uno o più dei seguenti solventi: acetone, metanolo, esano, diclorometano e diossido di carbonio, con successiva eliminazione del solvente.

La norbissina è preparata per idrolisi con alcali acquoso dell'estratto contenente la bissina.

La bissina e la norbissina possono contenere altre sostanze estratte dai semi di annatto.

La polvere di bissina contiene numerosi componenti coloranti, il principale dei quali è la bissina, che può essere presente nelle forme cis e trans. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della bissina.

La polvere di norbissina contiene i prodotti dell'idrolisi della bissina, sotto forma di sali di sodio o di potassio quali coloranti principali. Possono essere presenti le forme cis e trans.

Colour Index n.

75120

EINECS

Annatto: 215-735-4, estratto di semi di annatto: 289-561-2; bissina: 230-248-7

Denominazione chimica

Bissina:

6′-Metilidrogen-9′-cis-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

6′-Metilidrogen-9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

Norbissina:

acido 9′-cis-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioico acido

9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioico

Formula chimica

Bissina:

C25H30O4

Norbissina:

C24H28O4

Peso molecolare

Bissina:

394,51

Norbissina:

380,48

Tenore

Il contenuto di polveri di bissina non è inferiore al 75 % del totale dei carotenoidi calcolati come bissina.

Il contenuto di polveri di norbissina non è inferiore al 25 % del totale dei carotenoidi calcolati come norbissina

Bissina:

Formula

2 870 in cloroformio a circa 5 022 nm

Norbissina:

Formula

2 870 in soluzione di KOH a circa 482 nm

Descrizione

Polvere, sospensione o soluzione rosso-bruna

Identificazione

Spettrometria

Bissina:

Estinzione massima in cloroformio a circa 502 nm

Norbissina:

Estinzione massima in soluzione diluita di KOH a circa 482 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metanolo

Esano

Diclorometano:

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

(ii)   ESTRATTO ALCALINO DI ANNATTO

Sinonimi

CI arancione naturale 4

Definizione

L'annatto solubile in acqua è preparato mediante estrazione con alcali acquosi (con idrossido di sodio o di potassio) del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.)

L'annatto solubile in acqua contiene norbissina, prodotto dell'idrolisi della bissina, sotto forma di sali di sodio o di potassio, quali coloranti principali. Possono essere presenti le forme cis e trans.

Colour Index n.

75120

EINECS

Annatto: 215-735-4, estratto di semi di annatto: 289-561-2; bissina: 230-248-7

Denominazione chimica

Bissina:

6′-Metilidrogen-9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

6′-Metilidrogen-9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

Norbissina:

acido 9′-cis-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioico acido

6′-Metilidrogen-9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

Formula chimica

Bissina:

C25H30O4

Norbissina:

C24H28O4

Peso molecolare

Bissina:

394,51

Norbissina:

380,48

Tenore

Contiene non meno dello 0,1 % di carotenoidi totali espressi come norbissina

Norbissina:

Formula

2 870 in soluzione di KOH a circa 482 nm

Descrizione

Polvere, sospensione o soluzione rosso-bruna

Identificazione

Spettrometria

Bissina:

Estinzione massima in cloroformio a circa 502 nm

Norbissina:

Estinzione massima in soluzione diluita di KOH a circa 482 nm

Purezza

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

(iii)   ANNATTO ESTRATTO IN OLIO

Sinonimi

CI arancione naturale 4

Definizione

Gli estratti di annatto in olio, come soluzioni o sospensioni, sono preparati mediante estrazione con olii vegetali alimentari del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.). L'annatto estratto in olio contiene numerosi componenti coloranti, il principale dei quali è la bissina, che può essere presente nelle forme cis e trans. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della bissina.

Colour Index n.

75120

EINECS

Annatto: 215-735-4, estratto di semi di annatto: 289-561-2; bissina: 230-248-7

Denominazione chimica

Bissina:

6′-Metilidrogen-9′-cis-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

6′-Metilidrogen-9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioato

Norbissina:

acido 9′-cis-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioico acido

9′-trans-6,6′-diapocarotene-6,6′-dioico

Formula chimica

Bissina:

C25H30O4

Norbissina:

C24H28O4

Peso molecolare

Bissina:

394,51

Norbissina:

380,48

Tenore

Contiene non meno dello 0,1 % di carotenoidi espressi come bissina

Bissina:

Formula

2 870 in cloroformio a circa 502 nm

Descrizione

Polvere, sospensione o soluzione rosso-bruna

Identificazione

Spettrometria

Bissina:

Estinzione massima in cloroformio a circa 502 nm

Norbissina:

Estinzione massima in soluzione diluita di KOH a circa 482 nm

Purezza

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 160 c ESTRATTO DI PAPRICA, CAPSANTINA, CAPSORUBINA

Sinonimi

Oleoresina di paprica

Definizione

L'estratto di paprica si ottiene mediante estrazione con solvente dai ceppi naturali della paprica, che è costituita dai baccelli dei frutti macinati, con o senza i semi, del Capsicum annuum L., e contiene le principali sostanze coloranti di questa spezia. I principali coloranti sono la capsantina e la capsorubina. È anche presente una gran varietà di altre sostanze coloranti.

Per l'estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: metanolo, etanolo, acetone, esano, diclorometano, etilacetato, propan-2-olo e diossido di carbonio.

Colour Index n.

 

EINECS

Capsantina: 207-364-1, capsorubina: 207-425-2

Denominazione chimica

Capsantina: (3R, 3′S, 5′R)-3,3′-diidrossi-β,κ-carotene-6-one

Capsorubina: (3S, 3′S, 5R, 5R′)-3,3′-diidrossi- κ, κ -carotene-6,6′-dione

Formula chimica

Capsantina:

C40H56O3

Capsorubina:

C40H56O4

Peso molecolare

Capsantina:

584,85

Capsorubina:

600,85

Tenore

Estratto di paprica: contenuto di carotenoidi non inferiore al 7,0 %

Capsantina/capsorubina: non inferiori al 30 % dei carotenoidi totali

Formula2 100 in acetone a circa 462 nm

Descrizione

Liquido viscoso rosso scuro

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in acetone a circa 462 nm

Reazione cromatica

Si ottiene una colorazione blu scuro aggiungendo una goccia di acido solforico ad una goccia di campione in 2-3 gocce di cloroformio

Purezza

Residui di solventi

Etilacetato

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metanolo

Etanolo

Acetone

Esano

Propan-2-olo

Diclorometano:

Non più di 10 mg/kg

Capsaicina

Non più di 250 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 160 d LICOPENE

(i)   LICOPENE SINTETICO

Sinonimi

Licopene ottenuto per sintesi chimica

Definizione

Il licopene sintetico è una miscela di isomeri geometrici dei licopeni ed è prodotto mediante la condensazione di Wittig di intermedi sintetici comunemente utilizzati nella produzione di altri carotenoidi impiegati nei prodotti alimentari. Il licopene sintetico è costituito in prevalenza da licopene tutto trans e 5-cis-licopene e da piccole quantità di altri isomeri. I preparati commerciali di licopene destinati a essere utilizzati in alimenti sono formulati come sospensioni in oli commestibili come polveri idrodispersibili o idrosolubili.

Colour Index n.

75125

EINECS

207-949-1

Denominazione chimica

ψ,ψ-carotene, licopene tutto trans, (tutto-E)-licopene, (tutto-E)-2,6,10,14,19,23,27,31-octametil-2,6,8,10,12,14,16,18,20,22,24,26,30-dotriacontatridecaene

Formula chimica

C40H56

Peso molecolare

536,85

Tenore

Contenuto totale di licopeni non inferiore al 96 % (licopene tutto trans non inferiore al 70 %)

Formula3 450 in esano (per il licopene tutto trans puro al 100 %) a 465-475 nm

Descrizione

Polvere cristallina di colore rosso

Identificazione

Spettrofotometria

Una soluzione in esano mostra un massimo di assorbimento a 470 nm circa

Test per i carotenoidi

La colorazione della soluzione del campione in acetone scompare con aggiunte successive di una soluzione al 5 % di nitrito di sodio e di acido solforico 1N

Solubilità

Insolubile in acqua, liberamente solubile in cloroformio

Proprietà della soluzione all'1 % in cloroformio

Limpida, di colore rosso-arancione

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (a 40°C per 4 ore a 20 mm Hg)

Apo-12'-licopenale

Non più dello 0,15 %

Ossido di trifenilfosfina

Non più dello 0,01 %

Residui di solventi

Metanolo: non più di 200 mg/kg,

Esano, propan-2-olo: non più di 10 mg/kg ciascuno.

Diclorometano: non più di 10 mg/kg (solo in preparati commerciali)

Piombo

Non più di 1 mg/kg

(ii)   LICOPENE OTTENUTO DA POMODORI ROSSI

Sinonimi

Giallo naturale 27

Definizione

Il licopene è ottenuto mediante estrazione con solvente da pomodori rossi (Lycopersicon esculentum L.) con successiva eliminazione del solvente. Possono essere utilizzati soltanto i seguenti solventi: diossido di carbonio, acetato di etile, acetone, propan-2-olo, metanolo, etanolo ed esano. Il colorante principale dei pomodori è il licopene; possono essere presenti piccole quantità di altri pigmenti carotenoidi. Oltre ai pigmenti coloranti il prodotto può contenere oli, grassi, cere e componenti aromatici naturalmente presenti nei pomodori.

Colour Index n.

75125

EINECS

207-949-1

Denominazione chimica

ψ,ψ-carotene, licopene tutto trans, (tutto-E)-licopene, (tutto-E)-2,6,10,14,19,23,27,31-octametil-2,6,8,10,12,14,16,18,20,22,24,26,30-dotriacontatridecaene

Formula chimica

C40H56

Peso molecolare

536,85

Tenore

Formula3 450 in esano (per il licopene tutto trans puro al 100%) a 465-475 nm.

Contenuto totale di sostanze coloranti non inferiore al 5 %

Descrizione

Liquido viscoso di colore rosso scuro

Identificazione

Spettrofotometria

Estinzione massima in esano a circa 472 nm

Purezza

Residui di solventi

Propan-2-olo

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Esano

Acetone

Etanolo

Metanolo

Etilacetato

Ceneri solfatate

Non più dell'1 %

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

(iii)   LICOPENE OTTENUTO DA BLAKESLEA TRISPORA

Sinonimi

Giallo naturale 27

Definizione

Il licopene ottenuto da Blakeslea trispora è estratto dalla biomassa fungina e purificato per cristallizzazione e filtrazione. È costituito in prevalenza da licopene tutto trans. Contiene anche piccole quantità di altri carotenoidi. Il propan-2-olo e l'acetato di isobutile sono gli unici solventi impiegati nella fabbricazione. I preparati commerciali di licopene destinati a essere utilizzati in alimenti sono formulati come sospensioni in oli commestibili o come polveri idrodispersibili o idrosolubili.

Colour Index n.

75125

EINECS

207-949-1

Denominazione chimica

ψ,ψ-carotene, licopene tutto trans, (tutto-E)-licopene, (tutto-E)-2,6,10,14,19,23,27,31-octametil-2,6,8,10,12,14,16,18,20,22,24,26,30-dotriacontatridecaene

Formula chimica

C40H56

Peso molecolare

536,85

Tenore

Contenuto di licopeni totali non inferiore al 95 % e contenuto di licopene tutto trans non inferiore al 90 % di tutte le sostanze coloranti

Formula3 450 in esano (per il licopene tutto trans puro al 100 %) a 465-475 nm

Descrizione

Polvere cristallina di colore rosso

Identificazione

Spettrofotometria

Una soluzione in esano mostra un massimo di assorbimento a 470 nm circa

Test dei carotenoidi

La colorazione della soluzione del campione in acetone scompare con aggiunte successive di una soluzione al 5 % di nitrito di sodio e di acido solforico 1N

Solubilità

Insolubile in acqua, liberamente solubile in cloroformio

Proprietà della soluzione all'1 % in cloroformio

Limpida, di colore rosso-arancione

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (a 40°C per 4 ore a 20 mm Hg)

Altri carotenoidi

Non più del 5 %

Residui di solventi

Propan-2-olo: non più dello 0,1 %

Acetato di isobutile: non più dell'1,0 %

Diclorometano: non più di 10 mg/kg (solo in preparati commerciali)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,3 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 160 e BETA-APO-8′-CAROTENALE (C30)

Sinonimi

CI arancione per alimenti 6

Definizione

Queste specifiche valgono principalmente per tutti gli isomeri trans del β-apo-8′-carotenale associati a piccole quantità di altri carotenoidi. A partire dal β-apo-8′-carotenale rispondente alle presenti specifiche sono preparate forme diluite e stabilizzate che comprendono soluzioni o sospensioni di β-apo-8′-carotenale in grassi od olii alimentari, emulsioni e polveri idrodispersibili. Queste preparazioni possono contenere isomeri cis/trans in diverse proporzioni.

Colour Index n.

40820

EINECS

214-171-6

Denominazione chimica

β-Apo-8′-carotenale; trans-β-apo-8′carotene-aldeide

Formula chimica

C30H40O

Peso molecolare

416,65

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti non inferiore al 96 %

Formula2 640 in cicloesano a circa 460-462 nm

Descrizione

Cristalli di colore violetto scuro con riflessi metallici o polvere cristallina

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cicloesano a 460—462 nm

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Coloranti accessori

Carotenoidi diversi dal β-apo-8′-carotenale:

non più del 3,0 % del totale delle sostanze coloranti

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 161 b LUTEINA

Sinonimi

Carotenoidi misti; xantofille

Definizione

La luteina si ottiene mediante estrazione con solvente da ceppi naturali di frutti e piante commestibili: erba, erba medica (alfalfa) e Tagetes erecta. Il colorante principale è costituito da carotenoidi di cui la luteina e i suoi esteri di acidi grassi sono la parte maggiore. Sono anche presenti quantità variabili di caroteni. La luteina può contenere grassi, olii e cere che l'accompagnano naturalmente nei vegetali.

Per l'estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: metanolo, etanolo, propan-2-olo, esano, acetone, metiletil chetone, diclorometano e diossido di carbonio.

Colour Index n.

 

EINECS

204-840-0

Denominazione chimica

3,3′-diidrossi-d-carotene

Formula chimica

C40H56O2

Peso molecolare

568,88

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti non inferiore al 4 % calcolato come luteina

Formula2 550 in cloroformio/etanolo (10 + 90) o in esano/etanolo/acetone (80 + 10 + 10), a circa 445 nm

Descrizione

Liquido scuro, di colore bruno giallastro

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cloroformio/etanolo (1:9) a circa 445 nm

Purezza

Residui di solventi

Acetone

Non più di 50 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Metiletilchetone

Metanolo

Etanolo

Propan-2-olo

Esano

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 3 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 161g CANTAXANTINA

Sinonimi

CI arancione per alimenti 8

Definizione

Queste specifiche valgono principalmente per tutti gli isomeri trans della cantaxantina associati a piccole quantità di altri carotenoidi. A partire dalla cantaxantina rispondente alle presenti specifiche sono preparate forme diluite e stabilizzate che comprendono soluzioni o sospensioni di cantaxantina in grassi o olii commestibili, emulsioni e polveri idrodispersibili. Queste preparazioni possono contenere isomeri cis/trans in diverse proporzioni.

Colour Index n.

40850

EINECS

208-187-2

Denominazione chimica

β-Carotene-4,4′-dione; cantaxantina; 4,4′-diosso-β-carotene

Formula chimica

C40H52O2

Peso molecolare

564,86

Tenore

Contenuto totale di sostanze coloranti (espresse come cantaxantina) non inferiore al 96 %

Formula

2 200

in cloroformio a circa 485 nm

in cicloesano a 468-472 nm

in etere di petrolio a 464-467 nm

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina di color violetto scuro

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in cloroformio a circa 485 nm

Estinzione massima in cicloesano a 468—472 nm

Estinzione massima in etere di petrolio a 464—467 nm

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Coloranti accessori

Carotenoidi diversi dalla cantaxantina: non più del 5,0 % del totale delle sostanze coloranti

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 162 ROSSO DI RADICE DI BARBABIETOLA, BETANINA

Sinonimi

Rosso di barbabietola

Definizione

Il rosso di barbabietola si ottiene dalle radici di ceppi naturali di barbabietole rosse (Beta vulgaris L. var. rubra) per spremitura delle barbabietole frantumate o mediante estrazione con acqua delle radici trinciate e successivo arricchimento nel principio attivo. Il colorante è costituito da differenti pigmenti tutti appartenenti alla classe delle betalaine. Il colorante principale è costituito dalle betacianine (rosse), di cui la betanina costituisce il 75-95 %. Possono anche essere presenti piccole quantità di betaxantina (gialla) e di prodotti di degradazione delle betalaine (di colore bruno chiaro).

Il liquido di spremitura o l'estratto contengono, oltre ai pigmenti coloranti, zuccheri, sali, e/o proteine presenti naturalmente nelle barbabietole rosse. La soluzione può essere concentrata e alcuni prodotti possono essere raffinati per eliminare la maggior parte degli zuccheri, dei sali e delle proteine.

Colour Index n.

 

EINECS

231-628-5

Denominazione chimica

acido (S-(R′,R′)-4-(2-(2-Carbossi-5(β-D-glucopiranosilossi)-2,3-diidro-6-idrossi-1H-indol-1-il)etenil)-2,3-diidro-2,6-piridin-dicarbossilico; 1-(2-(2,6-dicarbossi-1,2,3,4-tetraidro-4-piridiliden)etiliden)-5-β-D-glucopiranosilossi)-6-idrossiindolium-2-carbossilato

Formula chimica

Betanina: C24H26N2O13

Peso molecolare

550,48

Tenore

Contenuto di colorante rosso (espresso come betanina) non inferiore allo 0,4 %

Formula1 120 in soluzione acquosa a pH 5 a circa 535 nm

Descrizione

Liquido, pasta, polvere o solido di colore rosso o rosso scuro

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in soluzione acquosa a pH 5 a circa 535 nm

Purezza

Nitrato

Non più di 2 g di anione nitrato/g di colorante rosso (calcolato dai dati analitici)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 163 ANTOCIANI

Sinonimi

 

Definizione

Gli antociani si ottengono mediante macerazione o estrazione con acqua trattata al solfito, acqua acidificata, diossido di carbonio, metanolo o etanolo da ceppi naturali di verdure o di frutti commestibili, con successiva concentrazione e/o purificazione se necessario. Il prodotto risultante può essere trasformato in polvere con un processo industriale di essiccazione. Gli antociani contengono i componenti comuni ai materiali di partenza, quali l'antocianina, gli acidi organici, tannini, zuccheri, sali minerali ecc.; tuttavia, questi prodotti non si rinvengono necessariamente nelle proporzioni in cui sono presenti nei materiali di partenza. L'etanolo può essere naturalmente presente per effetto del processo di macerazione. Il principio colorante è l'antociano. I prodotti sono commercializzati secondo il loro potere colorante, determinato dal dosaggio. Il contenuto di colore non è espresso per mezzo di unità di quantità.

Colour Index n.

 

EINECS

208-438-6 (cianidina); 205-125-6 (peonidina); 208-437-0 (delfinidina); 211-403-8 (malvidina); 205-127-7 (pelargonidina); 215-849-4 (petunidina)

Denominazione chimica

3,3′,4′,5,7- Pentaidrossi-flavilium cloruro (cianidina)

3,4′,5,7- Tetraidrossi-3′-metossiflavilium cloruro (peonidina)

3,4′,5,7- Tetraidrossi-3′,5′-dimetossiflavilium cloruro (malvidina)

3,5,7- Triidrossi-2-(3,4,5,triidrossifenil)-1-benzopirilio cloruro (delfinidina)

3,3′4′,5,7- Pentaidrossi-5′-metossiflavilium cloruro (petunidina)

3,5,7- Triidrossi-2-(4-idrossifenil)-1-benzopirilio cloruro (pelargonidina)

Formula chimica

Cianidina: C15H11O6Cl

Peonidina: C16H13O6Cl

Malvidina: C17H15O7Cl

Delfinidina: C15H11O7Cl

Petunidina: C16H13O7Cl

Pelargonidina: C15H11O5Cl

Peso molecolare

Cianidina: 322,6

Peonidina: 336,7

Malvidina: 366,7

Delfinidina: 340,6

Petunidina: 352,7

Pelargonidina: 306,7

Tenore

Formula

300 per il pigmento puro a pH 3,0, a 515-535 nm

Descrizione

Liquido, polvere o pasta di colore rosso porpora, avente un leggero odore caratteristico

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in metanolo contenente 0,01 % HCl conc.:

Cianidina: 535 nm

Peonidina: 532 nm

Malvidina: 542 nm

Delfinidina: 546 nm

Petunidina: 543 nm

Pelargonidina: 530 nm

Purezza

Residui di solventi

Metanolo

Non più di 50 mg/kg

Etanolo

Non più di 200 mg/kg

Anidride solforosa

Non più di 1 000 mg/kg per percento di pigmento

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 170 CARBONATO DI CALCIO

Sinonimi

CI pigmento bianco 18; gesso

Definizione

Il carbonato di calcio si ottiene con calce macinata o precipitando gli ioni calcio con ioni di carbonato.

Colour Index n.

77220

EINECS

Carbonato di calcio: 207-439-9

Calce: 215-279-6

Denominazione chimica

Carbonato di calcio

Formula chimica

CaCO3

Peso molecolare

100,1

Tenore

Contenuto non inferiore al 98 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina o amorfa, inodore e insapore

Identificazione

Solubilità

Si scioglie con effervescenza negli acidi acetico, cloridrico e nitrico diluiti; le soluzioni ottenute, dopo ebollizione, danno una risposta positiva al test del calcio.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (200 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dello 0,2 %

Sali di magnesio e sali alcalini

Non più dell'1 %

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg

Antimonio (come Sb)

Non più di 100 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Rame (come Cu)

Cromo (come Cr)

Zinco (come Zn)

Bario (come Ba)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 3 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 171 BIOSSIDO DI TITANIO

Sinonimi

CI pigmento bianco 6

Definizione

Il biossido di titanio è costituito essenzialmente da anatasio e/o rutilo puro di biossido di titanio che può essere ricoperto da piccole quantità di allumina e/o di silice per migliorare le proprietà tecnologiche del prodotto.

In forma di anatasio il biossido di titanio pigmentario può essere ottenuto solo mediante il processo al solfato, che genera come sottoprodotto grandi quantità di acido solforico. In forma di rutilo il biossido di titanio è generalmente ottenuto mediante il processo al cloruro.

In certe forme di rutilo il biossido di titanio è prodotto utilizzando mica (silicato di potassio e di alluminio) per formare la struttura di base a piastrine. La superficie della mica è rivestita di biossido di titanio per mezzo di un processo speciale brevettato.

Il biossido di titanio rutilo in forma di piastrine è prodotto sottoponendo il pigmento madreperlaceo della mica rivestita di biossido di titanio (rutilo) a una dissoluzione estrattiva in acido seguita da dissoluzione estrattiva in alcali. Nel corso di questo processo tutta la mica è eliminata e il prodotto risultante è biossido di titanio rutilo in forma di piastrine.

Colour Index n.

77891

EINECS

236-675-5

Denominazione chimica

Biossido di titanio

Formula chimica

TiO2

Peso molecolare

79,88

Tenore

Contenuto non inferiore al 99 % in assenza di allumina e silice

Descrizione

Polvere bianca o lievemente colorata

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e nei solventi organici. Si scioglie lentamente in acido fluoridrico ed in acido solforico concentrato e caldo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, 3 ore)

Perdita alla combustione

Non più dell'1,0 % in assenza di prodotti volatili (a 800 °C)

Ossido di alluminio e/o anidride silicica

Totale non superiore al 2,0 %

Sostanze solubili in HCl 0,5N

Non più dello 0,5 % in assenza di allumina e di silice; inoltre, per prodotti contenenti allumina e/o silice, non più dell'1,5 % sulla base del prodotto commerciale.

Sostanze solubili in acqua

Non più dello 0,5 %

Cadmio

Non più di 1 mg/kg dopo estrazione con HCl 0,5 N.

Antimonio

Non più di 2 mg/kg dopo estrazione con HCl 0,5 N.

Arsenico

Non più di 1 mg/kg dopo estrazione con HCl 0,5 N.

Piombo

Non più di 10 mg/kg dopo estrazione con HCl 0,5 N.

Mercurio

Non più di 1 mg/kg dopo estrazione con HCl 0,5 N.

E 172 OSSIDI DI FERRO E IDROSSIDI DI FERRO

Sinonimi

Ossido di ferro giallo: CI colorante giallo 42 e 43

Ossido di ferro rosso: CI colorante rosso 101 e 102

Ossido di ferro nero: CI colorante nero 11

Definizione

Gli ossidi di ferro e gli idrossidi di ferro si producono sinteticamente e sono costituiti essenzialmente da ossidi di ferro anidri e/o idrati. Sono disponibili i seguenti colori: giallo, rosso, bruno e nero. Gli ossidi di ferro per uso alimentare si distinguono dai prodotti tecnici in primo luogo per il loro basso livello di contaminanti metallici. Questo risultato si raggiunge selezionando e controllando le materie prime di partenza del ferro e/o purificando estensivamente con metodi chimici il prodotto durante il processo di preparazione dello stesso.

Colour Index n.

Ossido di ferro giallo:

77492

Ossido di ferro rosso:

77491

Ossido di ferro nero:

77499

EINECS

Ossido di ferro giallo:

257-098-5

Ossido di ferro rosso:

215-168-2

Ossido di ferro nero:

235-442-5

Denominazione chimica

Ossido di ferro giallo: ossido ferrico idrato, ossido di ferro (III) idrato

Ossido di ferro rosso: ossido ferrico anidro, ossido di ferro (III) anidro

Ossido di ferro nero: ossido ferroso ferrico, ossido di ferro (II, III)

Formula chimica

Ossido di ferro giallo:

FeO(OH) · H2O

Ossido di ferro rosso:

Fe2O3

Ossido di ferro nero:

FeO. Fe2O3

Peso molecolare

88,85:

FeO(OH)

159,70:

Fe2O3

231,55:

FeO. Fe2O3

Tenore

Giallo non meno del 60 %, rosso e nero non meno del 68 % del ferro totale, espresso come ferro

Descrizione

Polvere di colore giallo, rosso, bruno o nero

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e nei solventi organici

Solubile negli acidi minerali concentrati

Purezza

Sostanze solubili in acqua

Non più dell'1,0 %

con dissoluzione completa

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Cromo

Non più di 100 mg/kg

Rame

Non più di 50 mg/kg

Piombo

Non più di 10 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Nichel

Non più di 200 mg/kg

Zinco

Non più di 100 mg/kg

E 173 ALLUMINIO

Sinonimi

CI pigmento metallico

Definizione

La polvere d'alluminio è costituita da particelle di alluminio finemente suddivise. La macinazione dell'alluminio può essere effettuata in presenza o in assenza di olii vegetali commestibili e/o di acidi grassi di qualità pari a quella degli additivi alimentari. Non è consentito aggiungere all'alluminio prodotti diversi dagli olii vegetali commestibili e/o dagli acidi grassi di qualità pari a quella degli additivi alimentari.

Colour Index n.

77000

EINECS

231-072-3

Denominazione chimica

Alluminio

Formula chimica

Al

Peso atomico

26,98

Tenore

Non meno del 99 % calcolato come Al in assenza di olii

Descrizione

Polvere di colore grigio argento o fogli sottili

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e nei solventi organici. Solubile in acido cloridrico diluito.

Test dell'alluminio

Un campione disciolto in acido cloridrico diluito supera il test

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, a peso costante)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 10 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 174 ARGENTO

Sinonimi

Argentum

Definizione

Colour Index n.

77820

EINECS

231-131-3

Denominazione chimica

Argento

Formula chimica

Ag

Peso atomico

107,87

Tenore

Contenuto non inferiore al 99,5 % di Ag

Descrizione

Polvere o fogli sottili color argento

Identificazione

 

Purezza

 

E 175 ORO

Sinonimi

Pigmento metallico 3; Aurum

Definizione

Colour Index n.

77480

EINECS

231-165-9

Denominazione chimica

Oro

Formula chimica

Au

Peso atomico

197,0

Tenore

Contenuto non inferiore al 90 % di Au

Descrizione

Polvere o fogli sottili color oro

Identificazione

 

Purezza

Argento

Non più del 7 %

dopo dissoluzione completa

Rame

Non più del 4 %

E 180 LITOLRUBINO BK

Sinonimi

CI pigmento rosso 57; pigmento rubino; carminio 6B

Definizione

Il litolrubino BK è costituito essenzialmente da calcio 3-idrossi-4-(4-metil-2-solfonatofenilazo)-2-naftalen carbossilato e da coloranti accessori accompagnati da acqua, cloruro di calcio e/o solfato di calcio quali principali componenti incolori

Colour Index n.

15850:1

EINECS

226-109-5

Denominazione chimica

Calcio 3-idrossi-4-(4-metil-2-solfonatofenilazo)-2-naftalen carbossilato

Formula chimica

C18H12CaN2O6S

Peso molecolare

424,45

Tenore

Contenuto di sostanze coloranti totali non inferiore al 90 %

Formula 200 in dimetilformammide a circa 442 nm

Descrizione

Polvere rossa

Identificazione

Spettrometria

Estinzione massima in dimetilformammide a circa 442 nm

Purezza

Coloranti accessori

Non più dello 0,5 %

Composti organici diversi dai coloranti:

 

sale di calcio dell'acido 2-ammino-5-metilbenzensolfonico

Non più dello 0,2 %

sale di calcio dell'acido 3-idrossi-2-naftalencarbossilico

Non più dello 0,4 %

Ammine primarie aromatiche non solfonate

Non più dello 0,01 % (calcolate come anilina)

Sostanze estraibili in etere

da una soluzione avente un pH 7, non più dello 0,2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

È autorizzato l'uso di pigmenti di alluminio di questo colorante.

E 200 ACIDO SORBICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

203-768-7

Denominazione chimica

Acido sorbico; acido trans, trans-2,4-esadienoico

Formula chimica

C6H8O2

Peso molecolare

112,12

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Aghi incolori o polvere bianca scorrevole di leggero odore caratteristico. Non presenta cambiamento di colore dopo riscaldamento per 90 minuti a 105 °C

Identificazione

Intervallo di fusione

Tra 133 °C e 135 °C dopo essiccazione sotto vuoto per 4 ore in essiccatore su acido solforico

Spettrometria

In soluzione in propan-2-olo (1 a 4 000 000) presenta un massimo di assorbanza a 254 ± 2 nm

Test dei doppi legami

Positivo

Solubilità

Leggermente solubile in acqua, solubile in etanolo

Purezza

Acqua

Non più dello 0,5 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 %

Aldeidi

Non più dello 0,1 % (come formaldeide)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 202 SORBATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

246-376-1

Denominazione chimica

Sorbato di potassio; (E,E)-esa-2,4-dienoato di potassio; sale di potassio dell’acido trans, trans-2,4-esadienoico

Formula chimica

C6H7O2K

Peso molecolare

150,22

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina che non presenta cambiamento di colore dopo riscaldamento per 90 minuti a 105 °C

Identificazione

Intervallo di fusione per l'acido sorbico

Intervallo di fusione dell’acido sorbico isolato mediante acidificazione e non ricristallizzato: 133 °C-135 °C dopo essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Test del potassio

Positivo

Test dei doppi legami

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,0 % (105 °C, 3 ore)

Acidità o alcalinità

Non più dell'1,0 % circa (come acido sorbico o K2CO3)

Aldeidi

Non più dello 0,1 % (come formaldeide)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 203 SORBATO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-321-6

Denominazione chimica

Sorbato di calcio; sale di calcio dell’acido trans, trans-2,4-esadienoico

Formula chimica

C12H14O4Ca

Peso molecolare

262,32

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina che non presenta cambiamento di colore dopo riscaldamento per 90 minuti a 105 °C

Identificazione

Intervallo di fusione dell’acido sorbico

Intervallo di fusione dell’acido sorbico isolato mediante acidificazione e non ricristallizzato: 133 °C-135 °C dopo essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Test del calcio

Positivo

Test dei doppi legami

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 %, determinato mediante essiccazione dopo 4 ore sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Aldeidi

Non più dello 0,1 % (come formaldeide)

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 210 ACIDO BENZOICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

200-618-2

Denominazione chimica

Acido benzoico; acido benzencarbossilico; acido fenilcarbossilico

Formula chimica

C7H6O2

Peso molecolare

122,12

Tenore

Non meno del 99,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina bianca

Identificazione

Intervallo di fusione

121,5 °C -123,5 °C

Test di sublimazione

Positivo

Test del benzoato

Positivo

pH

Circa 4 (soluzione in acqua)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (dopo essiccazione per 3 ore su acido solforico)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 %

Composti organici clorurati

Non più dello 0,07 % come cloruro, corrispondente allo 0,3 % espresso in acido monoclorobenzoico

Sostanze facilmente ossidabili

Aggiungere 1,5 ml di acido solforico a 100 ml di acqua, riscaldare fino all’ebollizione e aggiungere KMnO4 0,1 N goccia a goccia, fino a quando il colore rosa persiste per 30 secondi. Sciogliere 1 g dal campione, pesato con l’approssimazione di 1 mg, nella soluzione riscaldata e titolare con KMnO4 0,1 N fino a colore rosa persistente per 15 secondi. La titolazione non deve richiedere più di 0,5 ml.

Sostanze facilmente carbonizzabili

Una soluzione fredda di 0,5 g di acido benzoico in 5 ml di acido solforico al 94,5-95,5 % deve presentare una colorazione non più forte di quella di un liquido di riferimento contenente 0,2 ml di cloruro di cobalto STC (10), 0,3 ml di cloruro ferrico STC (11), 0,1 ml di solfato di rame STC x (12) e 4,4 ml di acqua

Acidi policiclici

Il primo precipitato ottenuto durante l’acidificazione frazionata di una soluzione neutralizzata di acido benzoico non deve presentare un punto di fusione differente da quello dell’acido benzoico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 211 BENZOATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

208-534-8

Denominazione chimica

Benzoato di sodio; sale di sodio dell’acido benzencarbossilico; sale di sodio dell’acido fenilcarbossilico

Formula chimica

C7H5O2Na

Peso molecolare

144,11

Tenore

Non meno del 99 % di C7H5O2Na, dopo essiccazione per 4 ore a 105 ° C

Descrizione

Polvere cristallina o granuli di colore bianco, pressoché inodori

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

Intervallo di fusione dell’acido benzoico

Intervallo di fusione dell’acido benzoico isolato mediante acidificazione e non ricristallizzato: 121,5 ° C-123,5 ° C, dopo essiccazione in essiccatore su acido solforico

Test del benzoato

Positivo

Test del sodio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,5 % (dopo essiccazione per 4 ore a 105° C)

Sostanze facilmente ossidabili

Aggiungere 1,5 ml di acido solforico a 100 ml di acqua, riscaldare fino all’ebollizione e aggiungere KMnO4 0,1 N goccia a goccia, fino a quando il colore rosa persiste per 30 secondi. Sciogliere 1 g dal campione, pesato con l’approssimazione di 1 mg, nella soluzione riscaldata e titolare con KMnO4 0,1 N fino a colore rosa persistente per 15 secondi. La titolazione non deve richiedere più di 0,5 ml.

Acidi policiclici

Il primo precipitato ottenuto durante l’acidificazione frazionata di una soluzione neutralizzata di sodio benzoato non deve presentare un punto di fusione differente da quello dell’acido benzoico

Composti organici clorurati

Non più dello 0,06 % come cloruro, corrispondente allo 0,25 % espresso come acido monoclorobenzoico

Acidità o alcalinità

La neutralizzazione di 1 g di benzoato di sodio in presenza di fenolftaleina deve richiedere non più di 0,25 ml di 0,1 N NaOH o 0,1 N HCl

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 212 BENZOATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

209-481-3

Denominazione chimica

Benzoato di potassio; sale di potassio dell’acido benzencarbossilico; sale di potassio dell’acido fenilcarbossilico

Formula chimica

C7H5KO2·3H2O

Peso molecolare

214,27

Tenore

Non meno del 99 % C7H5KO2 dopo essiccazione a 105 ° C fino a peso costante

Descrizione

Polvere cristallina bianca

Identificazione

Intervallo di fusione dell’acido benzoico

Intervallo di fusione dell’acido benzoico isolato mediante acidificazione e non ricristallizzato: 121,5 ° C-123,5 °C dopo essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Test del benzoato

Positivo

Test del potassio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 26,5 % (dopo essiccazione per 4 ore a 105 ° C)

Composti organici clorurati

Non più dello 0,06 % come cloruro, corrispondente allo 0,25 % espresso in acido monoclorobenzoico

Sostanze facilmente ossidabili

Aggiungere 1,5 ml di acido solforico a 100 ml di acqua, riscaldare fino all’ebollizione e aggiungere KMnO4 0,1 N goccia a goccia, fino a quando il colore rosa persiste per 30 secondi. Sciogliere 1 g dal campione, pesato con l’approssimazione di 1 mg, nella soluzione riscaldata e titolare con KMnO4 0,1 N fino a colore rosa persistente per 15 secondi. La titolazione non deve richiedere più di 0,5 ml.

Sostanze facilmente carbonizzabili

Una soluzione fredda di 0,5 g di acido benzoico in 5 ml di acido solforico al 94,5-95,5 % deve presentare una colorazione non più forte di quella di un liquido di riferimento contenente 0,2 ml di cloruro di cobalto STC, 0,3 ml di cloruro ferrico STC, 0,1 ml di solfato di rame STC e 4,4 ml di acqua

Acidi policiclici

Il primo precipitato ottenuto durante l’acidificazione frazionata di una soluzione neutralizzata di benzoato di potassio non deve presentare un punto di fusione differente da quello dell’acido benzoico

Acidità o alcalinità

La neutralizzazione di 1 g di benzoato di potassio in presenza di fenolftaleina deve richiedere non più di 0,25 ml di 0,1 N NaOH o 0,1 HCl

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 213 BENZOATO DI CALCIO

Sinonimi

Benzoato monocalcico

Definizione

EINECS

218-235-4

Denominazione chimica

Benzoato di calcio; dibenzoato di calcio

Formula chimica

Anidro:

C14H10O4Ca

Monoidrato:

C14H10O4Ca·H2O

Triidrato:

C14H10O4Ca·3H2O

Peso molecolare

Anidro:

282,31

Monoidrato:

300,32

Triidrato:

336,36

Tenore

Non meno del 99 % dopo essiccazione a 105 ° C

Descrizione

Cristalli bianchi o incolori, o polvere bianca

Identificazione

Intervallo di fusione dell’acido benzoico

Intervallo di fusione dell’acido benzoico isolato mediante acidificazione e non ricristallizzato: 121,5 ° C-123,5 ° C dopo essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Test del benzoato

Positivo

Test del calcio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 17,5 % (determinato mediante essiccazione a 105 ° C fino a peso costante)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,3 %

Composti organici clorurati

Non più dello 0,06 % come cloruro, corrispondente allo 0,25 % espresso in acido monoclorobenzoico

Sostanze facilmente ossidabili

Aggiungere 1,5 ml di acido solforico a 100 ml di acqua, riscaldare fino all’ebollizione e aggiungere KMnO4 0,1 N goccia a goccia, fino a quando il colore rosa persiste per 30 secondi. Sciogliere 1 g dal campione, pesato con l’approssimazione di 1 mg, nella soluzione riscaldata e titolare con KMnO4 0,1 N fino a colore rosa persistente per 15 secondi. La titolazione non deve richiedere più di 0,5 ml.

Sostanze facilmente carbonizzabili

Una soluzione fredda di 0,5 g di acido benzoico in 5 ml di acido solforico al 94,5-95,5 % deve presentare una colorazione non più forte di quella di un liquido di riferimento contenente 0,2 ml di cloruro di cobalto STC, 0,3 ml di cloruro ferrico STC, 0,1 ml di solfato di rame STC e 4,4 ml di acqua

Acidi policiclici

Il primo precipitato ottenuto durante l’acidificazione frazionata di una soluzione neutralizzata di benzoato di calcio non deve presentare un punto di fusione differente da quello dell’acido benzoico

Acidità o alcalinità

La neutralizzazione di 1 g di benzoato di calcio in presenza di fenolftaleina deve richiedere non più di 0,25 ml di 0,1 N NaOH o 0,1 N HCl

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 214 p-IDROSSIBENZOATO D’ETILE

Sinonimi

Etilparabene; p-ossibenzoato d’etile

Definizione

EINECS

204-399-4

Denominazione chimica

p-Idrossibenzoato d’etile; estere etilico dell’acido p-idrossibenzoico

Formula chimica

C9H10O3

Peso molecolare

166,8

Tenore

Non meno del 99,5 % dopo essiccazione per 2 ore a 80 ° C

Descrizione

Piccoli cristalli incolori pressoché inodori, o polvere bianca cristallina

Identificazione

Intervallo di fusione

115 °C - 118 °C

Test del p-idrossibenzoato

Intervallo di fusione dell’acido p-idrossibenzoico isolato mediante acidificazione e non ricristallizzato: 213 ° C- 217 ° C, dopo essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Test dell’alcol

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (dopo essiccazione per 2 ore a 80 ° C)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 %

Acido p-idrossibenzoico e acido salicilico

Non più dello 0,35 % espresso in acido p-idrossibenzoico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 215 ETIL-p-IDROSSIBENZOATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

252-487-6

Denominazione chimica

Etil-p-idrossibenzoato di sodio; sale di sodio dell’estere etilico dell’acido p-idrossibenzoico

Formula chimica

C9H9O3Na

Peso molecolare

188,8

Tenore

Non meno dell’83 % di estere etilico dell’acido p-idrossibenzoico su base anidra

Descrizione

Polvere igroscopica, cristallina, bianca

Identificazione

Intervallo di fusione

115 ° C-118 ° C dopo essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico

Test del p-idrossibenzoato

Intervallo di fusione dell’acido p-idrossibenzoico derivato dal campione: 213 ° C-217 ° C

Test del sodio

Positivo

pH

9,9 - 10,3 (soluzione acquosa allo 0,1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 5 % (determinato mediante essiccazione sotto vuoto in essiccatore su acido solforico)

Ceneri solfatate

37-39 %

Acido p-idrossibenzoico e acido salicilico

Non più dello 0,35 % espresso in acido p-idrossibenzoico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 218 p-IDROSSIBENZOATO DI METILE

Sinonimi

Metilparabene; p-ossibenzoato di metile

Definizione

EINECS

243-171-5

Denominazione chimica

p-Idrossibenzoato di metile; estere metilico dell’acido p-idrossibenzoico

Formula chimica

C8H8O3

Peso molecolare

152,15

Tenore

Non meno del 99 % dopo essiccazione per 2 ore a 80 °C

Descrizione

Piccoli cristalli incolori o polvere bianca cristallina, pressoché inodore

Identificazione

Intervallo di fusione

125 °C - 128 °C

Test del p-idrossibenzoato

Intervallo di fusione dell’acido p-idrossibenzoico derivato dal campione: 213 ° C-217 ° C dopo essicazione per 2 ore a 80 ° C

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (dopo essiccazione per 2 ore a 80 ° C)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 %

Acido p-idrossibenzoico e acido salicilico

Non più dello 0,35 % espresso in acido p-idrossibenzoico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 219 METIL-p-IDROSSIBENZOATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Metil-p-idrossibenzoato di sodio; sale sodico dell’estere metilico dell’acido p-idrossibenzoico

Formula chimica

C8H7O3Na

Peso molecolare

174,15

Tenore

Non meno del 99,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca igroscopica

Identificazione

Intervallo di fusione

Il precipitato bianco formato mediante acidificazione con acido cloridrico di una soluzione acquosa al 10 % (p/v) del derivato sodico del p-idrossibenzoato di metile (indicatore: cartina al tornasole) deve presentare, dopo lavaggio con acqua ed essiccazione a 80 ° C per 2 ore, un intervallo di fusione da 125 ° C a 128 ° C

Test del sodio

Positivo

pH

9,7 – 10,3 (soluzione allo 0,1 % in acqua esente da anidride carbonica)

Purezza

Acqua

Non più dello 5 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

40 %-44,5 % su base anidra

Acido p-idrossibenzoico e acido salicilico

Non più dello 0,35 % espresso in acido p-idrossibenzoico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 220 ANIDRIDE SOLFOROSA

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-195-2

Denominazione chimica

Biossido di zolfo; anidride dell’acido solforoso

Formula chimica

SO2

Peso molecolare

64,07

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Gas incolore, non infiammabile, con forte odore pungente e soffocante

Identificazione

Test delle sostanze solforose

Positivo

Purezza

Acqua

Non più dello 0,05 % (metodo di Karl Fischer)

Residuo non volatile

Non più dello 0,01 %

Anidride solforica

Non più dello 0,1 %

Selenio

Non più di 10 mg/kg

Altri gas normalmente non presenti nell’aria

Non rilevabili

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 221 SOLFITO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-821-4

Denominazione chimica

Solfito di sodio (anidro e eptaidrato)

Formula chimica

Anidro:

Na2SO3

Eptaidrato:

Na2SO37H2O

Peso molecolare

Anidro:

126,04

Eptaidrato:

252,16

Tenore

Anidro:

Non meno del 95 % di Na2SO3 e non meno del 48 % di SO2

Eptaidrato:

Non meno del 48 % di Na2 SO3 e non meno del 24 % di SO2

Descrizione

Polvere cristallina bianca o cristalli incolori

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

8,5 - 11,5, (anidro: soluzione al 10 %; eptaidrato: soluzione al 20 %)

Purezza

Tiosolfati

Non più dello 0,1 % sul tenore di SO2

Ferro

Non più di 10 mg/kg sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 222 SODIO BISOLFITO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-921-4

Denominazione chimica

Bisolfito di sodio; idrogeno solfito di sodio

Formula chimica

NaHSO3 in soluzione acquosa

Peso molecolare

104,06

Tenore

Non meno del 32 % p/p NaHSO3

Descrizione

Soluzione limpida, da incolore a gialla

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

2,5 - 5,5 (soluzione acquosa al 10 %)

Purezza

Ferro

Non più di 10 mg/kg di Na2SO3 sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 223 METABISOLFITO DI SODIO

Sinonimi

Pirosolfito; pirosolfito di sodio

Definizione

EINECS

231-673-0

Denominazione chimica

Disolfito di sodio; pentaossodisolfato di disodio

Formula chimica

Na2S2O5

Peso molecolare

190,11

Tenore

Non meno del 95 % di Na2S2O5 e non meno del 64 % di SO2

Descrizione

Cristalli bianchi o polvere cristallina

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

4,0 - 5,5 (soluzione acquosa al 10 %)

Purezza

Tiosolfati

Non più dello 0,1 % sul tenore di SO2

Ferro

Non più di 10 mg/kg sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 224 METABISOLFITO DI POTASSIO

Sinonimi

Pirosolfito di potassio

Definizione

EINECS

240-795-3

Denominazione chimica

Disolfito di potassio; pentaossodisolfato di potassio

Formula chimica

K2S2O5

Peso molecolare

222,33

Tenore

Non meno del 90 % di K2S2O5 e non meno del 51,8 % di SO2, la parte rimanente è costituita pressoché interamente da solfato di potassio

Descrizione

Cristalli incolori o polvere cristallina bianca

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del potassio

Positivo

Purezza

Tiosolfati

Non più dello 0,1 % sul tenore di SO2

Ferro

Non più di 10 mg/kg sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 226 SOLFITO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

218-235-4

Denominazione chimica

Solfito di calcio

Formula chimica

CaSO3·2H2O

Peso molecolare

156,17

Tenore

Non meno del 95 % di CaSO3·2H2O e non meno del 39 % di SO2

Descrizione

Cristalli bianchi o polvere cristallina bianca

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del calcio

Positivo

Purezza

Ferro

Non più di 10 mg/kg sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 227 CALCIO BISOLFITO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

237-423-7

Denominazione chimica

Bisolfito di calcio; idrogeno solfito di calcio

Formula chimica

Ca(HSO3)2

Peso molecolare

202,22

Tenore

Dal 6 all’8 % (p/v) di anidride solforosa e dal 2,5 al 3,5 % (p/v) di biossido di calcio a cui corrisponde dal 10 al 14 % (p/v) di bisolfito di calcio [Ca(HSO3)2]

Descrizione

Soluzione acquosa giallo-verde, limpida, con netto odore di anidride solforosa

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del calcio

Positivo

Purezza

Ferro

Non più di 10 mg/kg sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 228 POTASSIO SOLFITO ACIDO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-870-1

Denominazione chimica

Bisolfito di potassio; idrogeno solfito di potassio

Formula chimica

KHSO3 in soluzione acquosa

Peso molecolare

120,17

Tenore

Non meno di 280 g di KHSO3 per litro (o di 150 g di SO2 per litro)

Descrizione

Soluzione acquosa, limpida, incolore

Identificazione

Test dei solfiti

Positivo

Test del potassio

Positivo

Purezza

Ferro

Non più di 10 mg/kg sul tenore di SO2

Selenio

Non più di 5 mg/kg sul tenore di SO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 234 NISINA

Sinonimi

 

Definizione

La nisina è costituita da parecchi polipeptidi strettamente correlati prodotti da ceppi naturali di Lactococcus lactis subsp.lactis

EINECS

215-807-5

Denominazione chimica

 

Formula chimica

C143H230N42O37S7

Peso molecolare

3 354,12

Tenore

Il concentrato di nisina contiene non meno di 900 unità per mg in una miscela di proteine o solidi fermentati del latte scremato contenente almeno il 50 % di cloruro di sodio

Descrizione

Polvere bianca

Identificazione

 

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 3 % (da 102 °C a 103 °C, fino a peso costante)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 235 NATAMICINA

Sinonimi

Pimaricina

Definizione

La natamicina è un fungicida del gruppo dei macrolidi polienici ed è prodotta da ceppi naturali di Streptomyces natalensis e di altre specie

EINECS

231-683-5

Denominazione chimica

Stereoisomero dell'acido 22-(3-ammino-3,6-dideossi-β-D- mannopiranosilossi)-1,3,26-triidrossi-12-metil-10-osso-6,11,28-triossatriciclo[22.3.1.05,7]ottacosa-8,14,16,18,20-pentaene-25-carbossilico

Formula chimica

C33H47O13N

Peso molecolare

665,74

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina da bianca a color crema

Identificazione

Reazioni cromatiche

Aggiungendo qualche cristallo di natamicina su un vetrino ad una goccia di:

 

acido cloridrico concentrato, si sviluppa un colore blu,

 

acido fosforico concentrato, si sviluppa un colore verde, che vira al rosso chiaro dopo qualche minuto

Spettrometria

Una soluzione allo 0,0005 % p/v in una soluzione metanolica all’1 % di acido acetico presenta massimi di assorbimento a circa 290 nm, 303 nm e 318 nm, una spalla a circa 280 nm e minimi di assorbimento a circa 250 nm, 295,5 nm e 311 nm

pH

5,5-7,5 (soluzione all’1 % p/v in una miscela preventivamente neutralizzata di 20 parti di dimetilformammide e 80 parti di acqua)

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 = da + 250 ° a + 295 ° (soluzione all’1 % p/v in acido acetico glaciale a 20 ° C, valore riferito alla sostanza essiccata)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'8 % (su P2O5, sotto vuoto a 60 ° C fino a peso costante)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 100 colonie per grammo

E 239 ESAMETILENTETRAMINA

Sinonimi

Esamina; metenammina

Definizione

EINECS

202-905-8

Denominazione chimica

1,3,5,7-Tetraazatriciclo [3.3.1.13,7]-decano, esametilenetetrammina

Formula chimica

C6H12N4

Peso molecolare

140,19

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina incolore o bianca

Identificazione

Test della formaldeide

Positivo

Test dell'ammoniaca

Positivo

Punto di sublimazione

Circa 260 °C

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (per 2 ore a 105 ° C sotto vuoto su P2O5)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 %

Solfati

Non più dello 0,005 % espressi come SO4

Cloruri

Non più dello 0,005 % espressi come Cl

Sali d’ammonio

Non rivelabili

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 242 DIMETILDICARBONATO

Sinonimi

DMDC; pirocarbonato di dimetile

Definizione

EINECS

224-859-8

Denominazione chimica

Dimetil-dicarbonato; estere dimetilico dell’acido pirocarbonico

Formula chimica

C4H6O5

Peso molecolare

134,09

Tenore

Non meno del 99,8 %

Descrizione

Liquido incolore, si decompone in soluzione acquosa. Corrosivo per la pelle e per gli occhi; tossico se inalato o ingerito

Identificazione

Decomposizione

Dopo diluizione, test del CO2 e del metanolo positivi

Punto di fusione

17 °C

Punto di ebollizione

172 °C con decomposizione

Densità 20 °C

Circa 1,25 g/cm3

Spettro di assorbimento dell'infrarosso

Massimi a 1 156 e 1 832 cm- 1

Purezza

Dimetilcarbonato

Non più dello 0,2 %

Cloro totale

Non più di 3 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 249 NITRITO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-832-4

Denominazione chimica

Nitrito di potassio

Formula chimica

KNO2

Peso molecolare

85,11

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra (14)

Descrizione

Granuli deliquescenti bianchi o leggermente giallastri

Identificazione

Test dei nitriti

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

6,0 - 9,0 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 3 % (4 ore, su gel di silice)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 250 NITRITO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-555-9

Denominazione chimica

Nitrito di sodio

Formula chimica

NaNO2

Peso molecolare

69,00

Tenore

Non meno del 97 % su base anidra (15)

Descrizione

Polvere cristallina bianca o grumi giallastri

Identificazione

Test dei nitriti

Positivo

Test del sodio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,25 % (4 ore, su gel di silice)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 251 NITRATO DI SODIO

I.   NITRATO DI SODIO SOLIDO

Sinonimi

Salnitro del Cile; nitrato cubico o nitrato di soda

Definizione

EINECS

231-554-3

Denominazione chimica

Nitrato di sodio

Formula chimica

NaNO3

Peso molecolare

85,00

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina, leggermente igroscopica

Identificazione

Test dei nitrati

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

5,5 - 8,3 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2 % (105 °C, 4 ore)

Nitriti

Non più di 30 mg/kg espressi in NaNO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

II.

NITRATO DI SODIO LIQUIDO

Sinonimi

 

Definizione

Il nitrato di sodio liquido è una soluzione acquosa di nitrato di sodio, come diretto risultato della reazione chimica fra idrossido di sodio e acido citrico in quantità stechiometriche senza successiva cristallizzazione. Forme standardizzate preparate a partire da nitrato di sodio liquido rispondente a queste specifiche possono contenere acido nitrico in quantità eccessive, se chiaramente dichiarate o indicate.

EINECS

231-554-3

Denominazione chimica

Nitrato di sodio

Formula chimica

NaNO3

Peso molecolare

85,00

Tenore

Tra il 33,5 % e il 40,0 % di NaNO3

Descrizione

Liquido chiaro incolore

Identificazione

Test dei nitrati

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

1,5 - 3,5

Purezza

Acido nitrico libero

Non più dello 0,01 %

Nitriti

Non più di 10 mg/kg espressi in NaNO2

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più dello 0,3 mg/kg

Queste specifiche si riferiscono a una soluzione acquosa al 35 %

E 252 NITRATO DI POTASSIO

Sinonimi

Salnitro del Cile; nitrato cubico o di soda

Definizione

EINECS

231-818-8

Denominazione chimica

Nitrato di potassio

Formula chimica

KNO3

Peso molecolare

101,11

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina bianca o prismi trasparenti di sapore salino, pungente, rinfrescante

Identificazione

Test dei nitrati

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

4,5 - 8,5 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 4 ore)

Nitriti

Non più di 20 mg/kg espressi in KNO2

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 260 ACIDO ACETICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

200-580-7

Denominazione chimica

Acido acetico; acido etanoico

Formula chimica

C2H4O2

Peso molecolare

60,05

Tenore

Non meno del 99,8 %

Descrizione

Liquido limpido incolore di caratteristico odore pungente

Identificazione

Punto di ebollizione

118 °C alla pressione di 760 mm (di mercurio)

Peso specifico

Circa 1,049

Test degli acetati

Una soluzione su tre è positiva al test degli acetati

Punto di solidificazione

Non inferiore a 14,5 °C

Purezza

Residuo non volatile

Non più di 100 mg/kg

Acido formico, formiati ed altre sostanze ossidabili

Non più di 1 000 mg/kg espressi come acido formico

Sostanze facilmente ossidabili

Diluire 2 ml del campione, in un contenitore con tappo di vetro, con 10 ml di acqua e aggiungere 0,1 ml di permanganato di potassio 0,1 N. Il colore rosa non deve virare al marrone prima di 30 minuti

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più dello 0,5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 261 ACETATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

204-822-2

Denominazione chimica

Acetato di potassio

Formula chimica

C2H3O2K

Peso molecolare

98,14

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori deliquescenti o polvere cristallina bianca, inodore o con un leggerissimo odore acetico, sapore salino

Identificazione

pH

7,5 – 9,0 (soluzione acquosa al 5,0 %)

Test degli acetati

Positivo

Test del potassio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più di 8 % (150 °C, 2 ore)

Acido formico, formiati ed altre sostanze ossidabili

Non più di 1 000 mg/kg espressi come acido formico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 262 (i) ACETATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

204-823-8

Denominazione chimica

Acetato di sodio

Formula chimica

C2H3NaO2·nH2O (n = 0 o 3)

Peso molecolare

Anidro:

82,03

Triidrato:

136,08

Tenore

Non meno del 98,5 % su base anidra, sia per la forma anidra, sia per la forma triidrata

Descrizione

Anidro:

Polvere igroscopica granulare bianca inodore

Triidrato:

Cristalli trasparenti incolori o polvere cristallina granulare, inodore o con un leggerissimo odore acetico. Efflorescente in aria calda secca

Identificazione

pH

8,0 – 9,5 (soluzione acquosa all’1,0 %)

Test degli acetati

Positivo

Test del sodio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro:

Non più del 2 % (120 °C, 4 ore)

Triidrato:

Tra il 36 e il 42 % (120 °C, 4 ore)

Acido formico, formiati ed altre sostanze ossidabili

Non più di 1 000 mg/kg espressi come acido formico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 262 (ii) DIACETATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

Il diacetato di sodio è un composto molecolare di acetato di sodio e acido acetico

EINECS

204-814-9

Denominazione chimica

Idrogeno diacetato di sodio

Formula chimica

C4H7NaO4·nH2O (n = 0 o 3)

Peso molecolare

142,09 (anidro)

Tenore

39-41 % di acido acetico libero e 58-60 % di acetato di sodio

Descrizione

Solido cristallino, bianco, igroscopico di odore acetico

Identificazione

pH

4,5 – 5,0 (soluzione acquosa al 10 %)

Test degli acetati

Positivo

Test del sodio

Positivo

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Acido formico, formiati ed altre sostanze ossidabili

Non più di 1 000 mg/kg espressi come acido formico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 263 ACETATO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

200-540-9

Denominazione chimica

Acetato di calcio

Formula chimica

Anidro:

C4H6O4Ca

Monoidrato:

C4H6O4Ca·H2O

Peso molecolare

Anidro:

158,17

Monoidrato:

176,18

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

L’acetato di calcio anidro è un solido cristallino voluminoso, igroscopico, bianco, di sapore amarognolo. Può avere un leggero odore di acido acetico. Il monoidrato può presentarsi in forma di aghi, granuli o polvere.

Identificazione

pH

6,0 – 9,0 (soluzione acquosa al 10 %)

Test degli acetati

Positivo

Test del calcio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'11 % (a 155 ° C fino a peso costante per il monoidrato)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,3 %

Acido formico, formiati ed altre sostanze ossidabili

Non più di 1 000 mg/kg espressi come acido formico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 270 ACIDO LATTICO

Sinonimi

 

Definizione

L'acido lattico è costituito da una miscela di acido lattico (C3H6O3) e lattato di acido lattico (C6H10O5). Si ottiene per fermentazione lattica degli zuccheri o per sintesi.

L’acido lattico è igroscopico e quando viene concentrato all’ebollizione condensa per formare lattato dell’acido lattico, che si idrolizza ad acido lattico per diluizione e riscaldamento.

EINECS

200-018-0

Denominazione chimica

Acido lattico; acido 2-idrossipropionico; acido 1-idrossietan-1-carbossilico

Formula chimica

C3H6O3

Peso molecolare

90,08

Tenore

Non meno del 76 %

Descrizione

Liquido sciropposo incolore o giallastro, quasi inodore, di sapore acido

Identificazione

Test dei lattati

Positivo

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Solfati

Non più dello 0,25 %

Ferro

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Nota: Questa specifica si riferisce ad una soluzione acquosa all’80 %; per soluzioni acquose meno concentrate, calcolare valori corrispondenti al loro contenuto di acido lattico

E 280 ACIDO PROPIONICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

201-176-3

Denominazione chimica

Acido propionico; acido propanoico

Formula chimica

C3H6O2

Peso molecolare

74,08

Tenore

Non meno del 99,5 %

Descrizione

Liquido oleoso incolore o leggermente giallastro, di leggero odore pungente

Identificazione

Punto di fusione

– 22 °C

Intervallo di distillazione

138,5 °C - 142,5 °C

Purezza

Residuo non volatile

Non più dello 0,01 % dopo essiccazione a 140 °C fino a peso costante

Aldeidi

Non più dello 0,1 % espresso come formaldeide

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 281 PROPIONATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

205-290-4

Denominazione chimica

Propionato di sodio; propanoato di sodio

Formula chimica

C3H5O2Na

Peso molecolare

96,06

Tenore

Non meno del 99 % dopo essiccazione per 2 ore a 105 °C

Descrizione

Polvere igroscopica cristallina bianca; polvere bianca fine

Identificazione

Test dei propionati

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

7,5 – 10,5 (soluzione acquosa al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 4 % (105 °C, 2 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,1 %

Ferro

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 282 PROPIONATO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

223-795-8

Denominazione chimica

Propionato di calcio

Formula chimica

C6H10O4Ca

Peso molecolare

186,22

Tenore

Non meno del 99 % dopo essiccazione per 2 ore a 105 °C

Descrizione

Polvere cristallina bianca

Identificazione

Test dei propionati

Positivo

Test del calcio

Positivo

pH

6,0 – 9,0 (soluzione acquosa al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 4 % (105 °C, 2 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,3 %

Ferro

Non più di 50 mg/kg

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 283 PROPIONATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

206-323-5

Denominazione chimica

Propionato di potassio; propanoato di potassio

Formula chimica

C3H5KO2

Peso molecolare

112,17

Tenore

Non meno del 99 % dopo essiccazione per 2 ore a 105 °C

Descrizione

Polvere cristallina bianca

Identificazione

Test dei propionati

Positivo

Test del potassio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 4 % (105 °C, 2 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,1 %

Ferro

Non più di 30 mg/kg

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 284 ACIDO BORICO

Sinonimi

Acido boracico; acido ortoborico; borofax

Definizione

EINECS

233-139-2

Denominazione chimica

 

Formula chimica

H3BO3

Peso molecolare

61,84

Tenore

Non meno del 99,5 %

Descrizione

Cristalli trasparenti, incolori, inodori o polvere o granuli bianchi; leggermente untuoso al tatto; è presente in natura come sassolite

Identificazione

Punto di fusione

Circa 171 °C

Test di combustione

Brucia con una fiamma di un bel verde

pH

3,8 – 4,8 (soluzione acquosa al 3,3 %)

Purezza

Perossidi

Non si sviluppa alcun colore all’aggiunta di una soluzione di KI

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 285 TETRABORATO DI SODIO (BORACE)

Sinonimi

Borato di sodio

Definizione

EINECS

215-540-4

Denominazione chimica

Tetraborato di sodio; biborato di sodio; piroborato di sodio; tetraborato di sodio anidro

Formula chimica

Na2B4O7

Na2B4O7·10H2O

Peso molecolare

201,27

Tenore

 

Descrizione

Polvere o lamelle vetrose che diventano opache all’aria; lentamente solubile in acqua

Identificazione

Intervallo di fusione

Tra 171 °C e 175 °C con decomposizione

Purezza

Perossidi

Non si sviluppa alcun colore all’aggiunta di una soluzione di KI

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 290 ANIDRIDE CARBONICA

Sinonimi

Gas acido carbonico; ghiaccio secco (forma solida); biossido di carbonio

Definizione

EINECS

204-696-9

Denominazione chimica

Biossido di carbonio

Formula chimica

CO2

Peso molecolare

44,01

Tenore

Non meno del 99 % v/v sulla forma gassosa

Descrizione

Gas incolore nelle normali condizioni ambientali con leggero odore pungente. L’anidride carbonica commerciale è trasportata e trattata allo stato liquido in bombole pressurizzate o in sistemi di immagazzinaggio in cisterne, oppure in blocchi solidi compressi di «ghiaccio secco». Le forme solide (ghiaccio secco) contengono di solito additivi, come glicol propilenico o olio minerale, come leganti.

Identificazione

Formazione di precipitato

Il passaggio di un flusso del campione attraverso una soluzione di idrossido di bario provoca la formazione di un precipitato bianco che si scioglie con effervescenza in acido acetico diluito

Purezza

Acidità

915 ml di gas gorgogliati attraverso 50 ml di acqua appena bollita non devono rendere quest’ultima più acida, al metilarancio, di 50 ml di acqua appena bollita a cui sia stato aggiunto 1 ml di acido cloridrico (0,01 N)

Sostanze riducenti, fosfuro e solfuro di idrogeno

915 ml di gas gorgogliati attraverso 25 ml di reagente al nitrato d’argento ammoniacale addizionati di 3 ml di ammoniaca non devono provocare intorbidimento né annerimento di questa soluzione

Monossido di carbonio

Non più di 10 μl/l

Olio

Non più di 5 mg/kg

E 296 ACIDO MALICO

Sinonimi

Acido di mele

Definizione

EINECS

230-022-8, 210-514-9, 202-601-5

Denominazione chimica

Acido idrossibutandioico, acido idrossisuccinico

Formula chimica

C4H6O5

Peso molecolare

134,09

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Polvere cristallina o granuli di colore bianco o biancastro

Identificazione

Intervallo di fusione

127 °C - 132 °C

Test del malato

Positivo

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Acido fumarico

Non più dell'1,0 %

Acido maleico

Non più dello 0,05 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 297 ACIDO FUMARICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

203-743-0

Denominazione chimica

Acido trans-butenedioico; acido trans-1,2-etilene-bicarbossilico

Formula chimica

C4H4O4

Peso molecolare

116,07

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina o granuli di colore bianco

Identificazione

Intervallo di fusione

286 °C - 302 °C (capillare chiuso, riscaldamento rapido)

Test dei doppi legami

Positivo

Test dell'acido 1,2-bicarbossilico

Positivo

pH

3,0 - 3,2 (soluzione allo 0,05 % a 25 °C)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (120 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Acido maleico

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 300 ACIDO ASCORBICO, ACIDO L-ASCORBICO

Sinonimi

Acido L-xilo-ascorbico; acido L(+)- ascorbico

Definizione

EINECS

200-066-2

Denominazione chimica

Acido L-ascorbico; acido ascorbico; 2,3-dideidro-L-treo-esono-1,4-lattone; 3-cheto-L-gulofuranolattone

Formula chimica

C6H8O6

Peso molecolare

176,13

Tenore

Non meno del 99 % di C6H8O6 dopo l’essiccazione in un essiccatore sotto vuoto ad acido solforico per 24 ore

Descrizione

Solido cristallino inodore, da bianco a giallo chiaro

Intervallo di fusione

Tra 189 °C e 193 °C con decomposizione

Identificazione

Test dell'acido ascorbico

Positivo

pH

Tra 2,4 e 2,8 (soluzione acquosa al 2 %)

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 20,5° e + 21,5° (soluzione acquosa al 10 % p/v)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,4 % (in un essiccatore sotto vuoto ad acido solforico per 24 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 301 ASCORBATO DI SODIO

Sinonimi

L-Ascorbato di sodio; sale monosodico dell'acido L-ascorbico

Definizione

EINECS

205-126-1

Denominazione chimica

Ascorbato di sodio; L-ascorbato di sodio; 2,3-dideidro-L-treo-esono-1,4-lattone sodio enolato; 3-cheto-L-gulofurano-lattone sodio enolato

Formula chimica

C6H7O6Na

Peso molecolare

198,11

Tenore

L’ascorbato di sodio dopo l’essiccazione in un essiccatore sotto vuoto ad acido solforico per 24 ore, contiene non meno del 99 % di C6H7O6Na

Descrizione

Solido cristallino bianco o quasi bianco, inodore, che scurisce a contatto con la luce

Identificazione

Test dell'ascorbato

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 6,5 e 8,0 (soluzione acquosa al 10 %)

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 103° e + 106° (soluzione acquosa al 10 % p/v)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,25 % (in un essiccatore sotto vuoto ad acido solforico per 24 ore)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 302 ASCORBATO DI CALCIO

Sinonimi

Ascorbato di calcio diidrato

Definizione

EINECS

227-261-5

Denominazione chimica

Ascorbato di calcio diidrato; sale di calcio di diidrato di 2,3-dideidro-L-treo-esono-1,4- lattone

Formula chimica

C12H14O12Ca·2H2O

Peso molecolare

426,35

Tenore

Non meno del 98 % su una base libera di materia volatile

Descrizione

Polvere cristallina inodore da bianca a grigio-giallastra pallida

Identificazione

Test dell'ascorbato

Positivo

Test del calcio

Positivo

pH

Tra 6,0 e 7,5 (soluzione acquosa al 10 %)

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 95° e + 97° (soluzione acquosa al 5 % p/v)

Purezza

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Materia volatile

Non più dello 0,3 % determinato mediante essiccazione a temperatura ambiente per 24 ore in un essiccatore contenente acido solforico o pentossido di fosforo

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 304 (i) PALMITATO DI ASCORBILE

Sinonimi

Palmitato di L-ascorbile

Definizione

EINECS

205-305-4

Denominazione chimica

Palmitato di ascorbile; palmitato di L-ascorbile; 2,3-dideidro-L-treo-esono-1,4-lattone-6-palmitato; 6-palmitoil-3-cheto-L-gulofuranolattone

Formula chimica

C22H38O7

Peso molecolare

414,55

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca o bianco-giallastra con odore di agrumi

Identificazione

Intervallo di fusione

Tra 107 °C e 117 °C

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 21° e + 24° (in soluzione di metanolo al 5 % p/v)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (in un forno sotto vuoto, da 56 °C a 60 °C per un'ora)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 304 (ii) STEARATO DI ASCORBILE

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

246-944-9

Denominazione chimica

Stearato di ascorbile; stearato di L-ascorbile; 2,3-dideidro-L-treo-esono-1,4-lattone-6-stearato; 6-stearoil-3-cheto-L-gulofuranolattone

Formula chimica

C24H42O7

Peso molecolare

442,6

Tenore

Non meno del 98 %

Descrizione

Polvere bianca o bianco-giallastra con odore di agrumi

Identificazione

Punto di fusione

Circa 116 °C

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (in un forno sotto vuoto, da 56 °C a 60 °C per un'ora)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 306 ESTRATTO RICCO IN TOCOFEROLO

Sinonimi

 

Definizione

Prodotto ottenuto tramite la distillazione a vapore sotto vuoto di prodotti commestibili dell’olio vegetale, contenenti tocoferoli concentrati e tocotrienoli

Contiene tocoferoli quali: d-α-, d-β-, d-γ- e d-δ-tocoferoli

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

430,71 (d-α-tocoferolo)

Tenore

Non meno del 34 % di tocoferoli totali

Descrizione

Olio limpido, viscoso da rosso brunastro a rosso, dal caratteristico odore e gusto dolce. Può presentare una leggera separazione di costituenti simili a cera nella forma microcristallina

Identificazione

Mediante adeguato metodo cromatografico a gas liquido

 

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 non meno di + 20°

Solubilità

Insolubile in acqua. Solubile in etanolo. Miscibile in etere

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 307 ALFA-TOCOFEROLO

Sinonimi

dl-α-tocoferolo; (tutto rac)-α-tocoferolo

Definizione

EINECS

233-466-0

Denominazione chimica

DL-5,7,8-trimetiltocolo; DL-2,5,7,8-tetrametil-2-(4′,8′,12′-trimetiltridecil)-6-cromanolo

Formula chimica

C29H50O2

Peso molecolare

430,71

Tenore

Non meno del 96 %

Descrizione

Olio da leggermente giallo ad ambra, quasi inodore, trasparente, viscoso che si ossida ed imbrunisce per esposizione all’aria o alla luce

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in etanolo, miscibile in etere

Spettrofotometria

In etanolo assoluto l’assorbimento massimo è circa 292 nm

Potere rotatorio specifico

[α]D 25 0° ± 0,05° (1 su 10 in soluzione di cloroformio)

Purezza

Indice di rifrazione

[n]D 20 1,503 — 1,507

Assorbimento specifico in etanolo

Formula (292 nm) 71—76

(0,01 g in 200 ml di etanolo assoluto)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 308 GAMMA-TOCOFEROLO

Sinonimi

dl-γ-tocoferolo

Definizione

EINECS

231-523-4

Denominazione chimica

2,7,8-trimetil-2-(4′,8′,12′-trimetiltridecil)-6-cromanolo

Formula chimica

C28H48O2

Peso molecolare

416,69

Tenore

Non meno del 97 %

Descrizione

Olio trasparente, viscoso, giallo chiaro che si ossida e imbrunisce per esposizione all’aria o alla luce

Identificazione

Spettrometria

Massimi assorbimenti in etanolo assoluto a circa 298 nm e a 257 nm

Purezza

Assorbimento specifico in etanolo

Formula (298 nm) tra 91 e 97

Formula (257 nm) tra 5,0 e 8,0

Indice di rifrazione

[n]D 20 1,503—1,507

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 309 DELTA-TOCOFEROLO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

204-299-0

Denominazione chimica

2,8-dimetil-2-(4′,8′,12′-trimetiltridecil)-6-cromanolo

Formula chimica

C27H46O2

Peso molecolare

402,7

Tenore

Non meno del 97 %

Descrizione

Olio trasparente giallastro o arancione pallido, viscoso, che si ossida ed imbrunisce per esposizione all’aria o alla luce

Identificazione

Spettrometria

Massimi assorbimenti in etanolo assoluto a circa 298 nm e a 257 nm

Purezza

Assorbimento specifico in etanolo

Formula (298 nm) tra 89 e 95

Formula (257 nm) tra 3,0 e 6,0

Indice di rifrazione

[n]D 20 1,500—1,504

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 310 GALLATO DI PROPILE

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

204-498-2

Denominazione chimica

Gallato di propile; estere propilico di acido gallico; estere n-propilico di acido 3,4,5-triidrossibenzoico

Formula chimica

C10H12O5

Peso molecolare

212,20

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

Solido cristallino, inodore da bianco a bianco panna

Identificazione

Solubilità

Leggermente solubile in acqua, solubile in etanolo, etere e 1,2-propandiolo

Intervallo di fusione

Tra 146 °C e 150 °C dopo l’essiccazione a 110 °C per 4 ore

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (110 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Acido libero

Non più dello 0,5 % (come acido gallico)

Composti organici clorurati

Non più di 100 mg/kg (come C1)

Assorbimento specifico in etanolo

Formula

(275 nm) tra 485 e 520

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 311 GALLATO DI OTTILE

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

213-853-0

Denominazione chimica

Gallato di ottile; estere ottilico di acido gallico; estere n-ottilico di acido 3,4,5-triidrossibenzoico

Formula chimica

C15H22O5

Peso molecolare

282,34

Tenore

Non meno del 98 % dopo l’essiccazione a 90 °C per 6 ore

Descrizione

Solido inodore da bianco a bianco panna

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in etanolo, etere e 1,2-propandiolo

Intervallo di fusione

Tra 99 °C e 102 °C dopo l’essiccazione a 90 °C per 6 ore

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (90 °C, 6 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 %

Acido libero

Non più dello 0,5 % (come acido gallico)

Composti organici clorurati

Non più di 100 mg/kg (come C1)

Assorbimento specifico in etanolo

Formula

(275 nm) tra 375 e 390

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 312 GALLATO DI DODECILE

Sinonimi

Gallato di laurile

Definizione

EINECS

214-620-6

Denominazione chimica

Gallato di dodecile; estere n-dodecilico (o laurilico) di acido 3,4,5-triidrossibenzoico; estere dodecilico dell’acido gallico

Formula chimica

C19H30O5

Peso molecolare

338,45

Tenore

Non meno del 98 % dopo l’essiccazione a 90 °C per 6 ore

Descrizione

Solido inodore, bianco o bianco panna

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in etanolo ed etere

Intervallo di fusione

Tra 95 °C e 98 °C dopo l’essiccazione a 90 °C per 6 ore

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (90 °C, 6 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 %

Acido libero

Non più dello 0,5 % (come acido gallico)

Composti organici clorurati

Non più di 100 mg/kg (come Cl)

Assorbimento specifico in etanolo

Formula

(275 nm) tra 300 e 325

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 315 ACIDO ERITORBICO

Sinonimi

Acido isoascorbico; acido D-araboascorbico

Definizione

EINECS

201-928-0

Denominazione chimica

Acido D-eritro-esa-2-enoico γ-lattone; acido isoascorbico; acido D-isoascorbico

Formula chimica

C6H8O6

Peso molecolare

176,13

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

Solido cristallino, da bianco a leggermente giallo, scurisce gradualmente al contatto della luce

Identificazione

Intervallo di fusione

Da 164 °C a 172 °C con decomposizione

Test dell'acido ascorbico/reazione cromatica

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 25 soluzione acquosa al 10 % (p/v) tra – 16,5° e – 18,0°

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,4 % dopo l’essiccazione a pressione ridotta su gel di silice per 3 ore

Ceneri solfatate

Non più dello 0,3 %

Ossalati

Ad una soluzione di 1 g in 10 ml di acqua aggiungere 2 gocce di acido acetico glaciale e 5 ml di soluzione di acetato di calcio al 10 %. La soluzione deve rimanere trasparente.

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 316 ERITORBATO DI SODIO

Sinonimi

Isoascorbato di sodio

Definizione

EINECS

228-973-9

Denominazione chimica

Isoascorbato di sodio; D-isoascorbato di sodio; Sale di sodio di 2,3-dideidro-D-eritro-esano-1,4-lattone; enolato di sodio monoidrato del 3-cheto-D-gulofurano- lattone

Formula chimica

C6H7O6Na·H2O

Peso molecolare

216,13

Tenore

Non meno del 98 % dopo l’essiccazione in un essiccatore sotto vuoto ad acido solforico per 24 ore espresso come base monoidrata

Descrizione

Solido cristallino bianco

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, appena solubile in etanolo

Test dell'acido ascorbico/reazione cromatica

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

5,5-8,0 (soluzione acquosa al 10 %)

Potere rotatorio specifico

[α]D 25 soluzione acquosa al 10 % (p/v) tra + 95° e + 98°

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,25 % dopo l’essiccazione in un essiccatore sotto vuoto ad acido solforico per 24 ore

Ossalati

Ad una soluzione di 1 g in 10 ml di acqua aggiungere 2 gocce di acido acetico glaciale e 5 ml di soluzione di acetato di calcio al 10 %. La soluzione dovrebbe rimanere trasparente

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 319 BUTILIDROCHINONE TERZIARIO (TBHQ)

Sinonimi

TBHQ

Definizione

EINECS

217-752-2

Denominazione chimica

Terz-butil-1,4-benzendiolo; 2-(1,1-Dimetiletil)-1,4-benzendiolo

Formula chimica

C10H14O2

Peso molecolare

166,22

Tenore

Non meno del 99 % di C10H14O2

Descrizione

Solido cristallino bianco con un odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua; solubile in etanolo

Punto di fusione

Non inferiore a 126,5 °C

Fenoli

Dissolvere circa 5 mg del campione in 10 ml di metanolo e aggiungere 10,5 ml di soluzione di dimetilammina (1/4). Si produce una colorazione da rossa a rosa

Purezza

Butil-p-benzochinone-terziario

Non più dello 0,2 %

2,5-Di-butilidrochinone-terziario

Non più dello 0,2 %

Idrossichinone

Non più dello 0,1 %

Toluene

Non più di 25 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 320 BUTILIDROSSIANISOLO (BHA)

Sinonimi

BHA; idrossianisolobutilato

Definizione

EINECS

246-563-8

Denominazione chimica

3-ter-butil-4-idrossianisolo; miscela di 2-ter-butil-4-idrossianisolo e 3-ter-butil-4-idrossianisolo

Formula chimica

C11H16O2

Peso molecolare

180,25

Tenore

Non meno del 98,5 % di C11H16O2 e non meno dell'85 % di isomero 3-ter-butil-4-idrossianisolo

Descrizione

Cristalli bianchi o leggermente giallastri o solido di consistenza cerosa con un lieve odore aromatico

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, facilmente solubile in etanolo

Intervallo di fusione

48 °C-63 °C

Reazione cromatica

Positiva per i gruppi fenolici

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 % dopo calcinazione a 800 ± 25 °C

Impurezze fenoliche

Non più dello 0,5 %

Assorbimento specifico

Formula (290 nm) tra 190 e 210

Formula (228 nm) tra 326 e 345

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 321 BUTILIDROSSITOLUENE (BHT)

Sinonimi

BHT

Definizione

EINECS

204-881-4

Denominazione chimica

2,6-di-terz-butil-p-cresolo; 4-metil-2,6-diterz-butilfenolo

Formula chimica

C15H24O

Peso molecolare

220,36

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Solido cristallino o a fiocchi, bianco, inodore o dal caratteristico odore lievemente aromatico

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e in 1,2-propandiolo

Facilmente solubile in etanolo

Punto di fusione

70 °C

Spettrometria

L’assorbimento nell’intervallo 230-320 nm di una vaschetta di 2 cm di una soluzione contenente 1 parte su 100 000 di etanolo anidro presenta un massimo soltanto a 278 nm

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,005 %

Impurezze fenoliche

Non più dello 0,5 %

Assorbimento specifico in etanolo

Formula

(278 nm) tra 81 e 88

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 322 LECITINE

Sinonimi

Fosfatidi; fosfolipidi

Definizione

Le lecitine sono miscele o frazioni di fosfatidi ottenuti mediante procedimenti fisici da derrate alimentari animali o vegetali; esse includono i prodotti idrolizzati ottenuti attraverso l’impiego di enzimi adeguati e innocui. Il prodotto finale non deve mostrare alcun segno di attività dell’enzima residuo.

Le lecitine possono essere leggermente sbiancate in mezzo acquoso mediante perossido di idrogeno. Quest’ossidazione non deve modificare chimicamente i fosfatidi della lecitina.

EINECS

232-307-2

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Lecitine: non meno del 60,0 % di sostanze insolubili in acetone

Lecitine idrolizzate: non meno del 56,0 % di sostanze insolubili in acetone

Descrizione

Lecitine: liquido, semiliquido viscoso o polvere marrone

Lecitine idrolizzate: liquido viscoso o pasta da marrone chiaro a marrone

Identificazione

Test della colina

Positivo

Test del fosforo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test della lecitina idrolizzata

In un becher da 800 ml aggiungere 500 ml di acqua (30 °C-35 °C). Quindi, lentamente, aggiungere 50 ml del campione mescolando costantemente. La lecitina idrolizzata formerà un’emulsione omogenea. La lecitina non idrolizzata formerà una massa distinta di circa 50 g.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (105 °C, 1 ora)

Materia insolubile in toluene

Non più dello 0,3 %

Indice d’acidità

Lecitine: non più di 35 mg di idrossido di potassio per grammo

Lecitine idrolizzate: non più di 45 mg di idrossido di potassio per grammo

Indice di perossidi

Non superiore a 10

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 325 LATTATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

200-772-0

Denominazione chimica

Lattato di sodio; 2-idrossipropanoato di sodio

Formula chimica

C3H5NaO3

Peso molecolare

112,06 (anidro)

Tenore

Non meno del 57 % e non più del 66 %

Descrizione

Liquido incolore, trasparente, inodore o con un leggero odore caratteristico

Identificazione

Test del lattato

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

6,5-7,5 (soluzione acquosa al 20 %)

Purezza

Acidità

Non più dello 0,5 % dopo l’essiccamento espresso come acido lattico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Sostanze riducenti

Nessuna riduzione della soluzione di Fehling

Nota: Questa specifica si riferisce ad una soluzione acquosa al 60 %

E 326 LATTATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

213-631-3

Denominazione chimica

Lattato di potassio; 2-idrossipropanoato di potassio

Formula chimica

C3H5O3K

Peso molecolare

128,17 (anidro)

Tenore

Non meno del 57 % e non più del 66 %

Descrizione

Liquido trasparente leggermente viscoso, quasi inodore o con un leggero odore caratteristico

Identificazione

Calcinazione

Bruciare la soluzione di lattato di potassio riducendola a cenere. La cenere è alcalina, e a contatto con un acido si verifica un’effervescenza.

Reazione cromatica

Versare 2 ml di soluzione di lattato di potassio su 5 ml soluzione a 100 di catecolo in acido solforico. Nella zona di contatto si manifesta un colore rosso-cupo.

Test del potassio

Positivo

Test del lattato

Positivo

Purezza

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Acidità

Sciogliere 1 g di soluzione di lattato di potassio in 20 ml di acqua, aggiungere 3 gocce di fenolftaleina e titolare con idrossido di sodio 0,1 N. Non dovrebbero occorrere più di 0,2 ml.

Sostanze riducenti

Nessuna riduzione della soluzione di Fehling

Note: Questa specifica si riferisce ad una soluzione acquosa al 60 %

E 327 LATTATO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

212-406-7

Denominazione chimica

Dilattato di calcio; idrato di calcio dilattato; sale di calcio dell’acido 2-idrossipropanoico

Formula chimica

(C3H5O2)2 Ca·nH2O (n = 0 - 5)

Peso molecolare

218,22 (anidro)

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina o granuli bianchi quasi inodori

Identificazione

Test del lattato

Positivo

Test del calcio

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua e praticamente insolubile in etanolo

pH

Tra 6,0 e 8,0 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

anidro: non più del 3,0 % (120 °C, 4 ore)

con una molecola di acqua: non più dell’8 % (120 °C, 4 ore)

con tre molecole di acqua: non più del 20,0 % (120 °C, 4 ore)

con quattro molecole e mezzo di acqua: non più del 27,0 % (120 °C, 4 ore)

Acidità

Non più dello 0,5 % della materia secca espressa come acido lattico

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Sostanze riducenti

Nessuna riduzione della soluzione di Fehling

E 330 ACIDO CITRICO

Sinonimi

 

Definizione

L'acido citrico è prodotto a partire da succo di limone o di ananas, per fermentazione di soluzioni di carboidrati o altri mezzi idonei mediante Candida spp. o ceppi non tossicogeni di Aspergillus niger

EINECS

201-069-1

Denominazione chimica

Acido citrico; 2-idrossil-1,2,3-acidopropantricarbossilico; acido β-idrossicarballilico

Formula chimica

a)

C6H8O7 (anidro)

b)

C6H8O7·H2O (monoidrato)

Peso molecolare

a)

192,13 (anidro)

b)

210,15 (monoidrato)

Tenore

L’acido citrico può essere anidro o contenere una molecola di acqua. L’acido citrico contiene non meno del 99,5 % di C6H8O7, calcolato sulla sostanza anidra.

Descrizione

L’acido citrico è un solido bianco o incolore, inodore, cristallino, dal gusto fortemente acido. Il monoidrato risulta efflorescente se esposto ad aria secca.

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua; solubile in etanolo; solubile in etere

Purezza

Acqua

L’acido citrico anidro contiene non più dello 0,5 % di acqua; l’acido citrico monoidrato contiene non più dell’8,8 % di acqua (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 % dopo calcinazione a 800 ± 25 °C

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più dello 0,5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Ossalati

Non più di 100 mg/kg, espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Sostanze facilmente combustibili

Riscaldare 1 g di campione in polvere con 10 ml di acido solforico almeno al 98 % a bagnomaria a 90 °C al buio per un’ora. La soluzione ottenuta è di un colore marrone pallido (liquido di controllo K).

E 331 (i) CITRATO MONOSODICO

Sinonimi

Citrato di sodio monobasico

Definizione

EINECS

242-734-6

Denominazione chimica

Citrato monosodico; sale monosodico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantricarbossilico

Formula chimica

a)

C6H7O7Na (anidro)

b)

C6H7O7Na H2O (monoidrato)

Peso molecolare

a)

214,11 (anidro)

b)

232,23 (monoidrato)

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina o cristalli incolori

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 3,5 e 3,8 (soluzione acquosa all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro: non più dell'1,0 % (140 °C, 0,5 ore)

Monoidrato: non più dell'8,8 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 331 (ii) CITRATO DISODICO

Sinonimi

Citrato di sodio dibasico

Definizione

EINECS

205-623-3

Denominazione chimica

Citrato disodico; sale disodico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantricarbossilico; sale disodico dell’acido citrico con una molecola e mezza di acqua

Formula chimica

C6H6O7Na2·1,5H2O

Peso molecolare

263,11

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina o cristalli incolori

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 4,9 e 5,2 (soluzione acquosa all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 13,0 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 331 (iii) CITRATO TRISODICO

Sinonimi

Citrato di sodio tribasico

Definizione

EINECS

200-675-3

Denominazione chimica

Citrato trisodico; sale trisodico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantricarbossilico; sale trisodico dell’acido citrico, sotto forma anidra, diidrato o pentaidrato

Formula chimica

Anidro: C6H5O7Na3

Idrato: C6H5O7Na3·nH2O (n = 2 o 5)

Peso molecolare

258,07 (anidro)

294,10 (idrato n = 2)

348,16 (idrato n = 5)

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina o cristalli incolori

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 7,5 e 9,0 (soluzione acquosa al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro: non più dell'1,0 % (180 °C, 18 ore)

Diidrato: 10,0-13,0 % (180 °C, 18 ore)

Pentaidrato: non più del 30,3 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo l’essiccazione

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 332 (i) CITRATO MONOPOTASSICO

Sinonimi

Citrato monobasico di potassio

Definizione

EINECS

212-753-4

Denominazione chimica

Citrato monopotassico; sale monopotassico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantri- carbossilico; sale monopotassico anidro dell’acido citrico

Formula chimica

C6H7O7K

Peso molecolare

230,21

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca, igroscopica, granulare o cristalli trasparenti

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

Tra 3,5 e 3,8 (soluzione acquosa all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,0 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 332 (ii) CITRATO TRIPOTASSICO

Sinonimi

Citrato tribasico di potassio

Definizione

EINECS

212-755-5

Denominazione chimica

Citrato tripotassico; sale tripotassico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantricarbossilico; sale tripotassico monoidrato dell’acido citrico

Formula chimica

C6H5O7K3·H2O

Peso molecolare

324,42

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca, igroscopica, granulare o cristalli trasparenti

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

Tra 7,5 e 9,0 (soluzione acquosa al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 6,0 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 333 (i) CITRATO MONOCALCICO

Sinonimi

Citrato monobasico di calcio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Citrato monocalcico; sale monocalcico di acido 2-idrossilato-1,2,3-propanotricarbossilico; sale monocalcico monoidrato di acido citrico

Formula chimica

(C6H7O7)2Ca·H2O

Peso molecolare

440,32

Tenore

Non meno del 97,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca fine

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del calcio

Positivo

pH

Tra 3,2 e 3,5 (soluzione acquosa all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 7,0 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 30 mg/kg (solo come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Non più di 200 mg/kg (per tutti gli usi, tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Carbonati

Sciogliendo 1 g di citrato di calcio in 10 ml di acido cloridrico 2 N non devono liberarsi più di alcune bolle isolate

E 333 (ii) CITRATO DICALCICO

Sinonimi

Citrato dibasico di calcio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Citrato dicalcico; sale dicalcico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantricarbossilico; sale dicalcico triidrato dell’acido citrico

Formula chimica

(C6H7O7)2Ca2·3H2O

Peso molecolare

530,42

Tenore

Non meno del 97,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca fine

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del calcio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 20,0 % (180°C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 30 mg/kg (solo come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Non più di 200 mg/kg (per tutti gli usi, tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Carbonati

Sciogliendo 1 g di citrato di calcio in 10 ml di acido cloridrico 2 N non devono liberarsi più di alcune bolle isolate

E 333 (iii) CITRATO TRICALCICO

Sinonimi

Citrato tribasico di calcio

Definizione

EINECS

212-391-7

Denominazione chimica

Citrato tricalcico; sale tricalcico dell’acido 2-idrossil-1,2,3-propantricarbossilico; sale tricalcico triidrato dell’acido citrico

Formula chimica

(C6H6O7)2Ca3·4H2O

Peso molecolare

570,51

Tenore

Non meno del 97,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca fine

Identificazione

Test del citrato

Positivo

Test del calcio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 14,0 % (180 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 30 mg/kg (solo come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Non più di 200 mg/kg (per tutti gli usi, tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Carbonati

Sciogliendo 1 g di citrato di calcio in 10 ml di acido cloridrico 2 N non devono liberarsi più di alcune bolle isolate

E 334 L(+)-ACIDO TARTARICO, ACIDO TARTARICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

201-766-0

Denominazione chimica

Acido L-tartarico; acido L-2,3-diidrossibutandiolo; acido d-α,β-diidrossisuccinico

Formula chimica

C4H6O6

Peso molecolare

150,09

Tenore

Non meno del 99,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina solida incolore o traslucida o polvere bianca cristallina

Identificazione

Intervallo di fusione

Tra 168 °C e 170 °C

Test del tartrato

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 11,5° e + 13,5° (soluzione acquosa al 20 % p/v)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (su P2O5, 3 ore)

Ceneri solfatate

Non più di 1 000 mg/kg (dopo calcinazione a 800 ± 25 °C)

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

E 335 (i) TARTRATO MONOSODICO

Sinonimi

Sale monosodico di acido L-(+)-tartarico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale monosodico di acido L-2,3-diidrossibutandiolo; sale monosodico monoidrato dell’acido L-(+)-tartarico

Formula chimica

C4H5O6Na·H2O

Peso molecolare

194,05

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori trasparenti

Identificazione

Test del tartrato

Positivo

Test del sodio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10,0 % (105 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 335 (ii) TARTRATO DISODICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

212-773-3

Denominazione chimica

L-tartrato disodico; (+)-tartrato disodico; sale disodico (+) dell’acido 2,3-diidrossibutandiolico; sale disodico diidrato dell’acido L-(+)-tartarico

Formula chimica

C4H4O6Na2·2H2O

Peso molecolare

230,8

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Cristalli trasparenti, incolori

Identificazione

Test del tartrato

Positivo

Test del sodio

Positivo

Solubilità

1 grammo è insolubile in 3 ml di acqua. Insolubile in etanolo

pH

Tra 7,0 e 7,5 (soluzione acquosa all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 17,0 % (150 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 336 (i) TARTRATO MONOPOTASSICO

Sinonimi

Tartrato monobasico di potassio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale monopotassico anidro dell’acido L-(+)-tartarico; sale monopotassico dell’acido L-2,3-diidrossibutandiolico

Formula chimica

C4H5O6K

Peso molecolare

188,16

Tenore

Non meno del 98 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina o granuli bianchi

Identificazione

Test del tartrato

Positivo

Test del potassio

Positivo

Punto di fusione

230 °C

pH

3,4 (soluzione acquosa all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,0 % (105 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 336 (ii) TARTRATO DIPOTASSICO

Sinonimi

Tartrato dibasico di potassio

Definizione

EINECS

213-067-8

Denominazione chimica

Sale dipotassico dell’acido L-2,3-diidrossibutandiolico; sale dipotassico con mezza molecola di acqua dell’acido L-(+)-tartarico

Formula chimica

C4H4O6K2·½H2O

Peso molecolare

235,2

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina o granuli bianchi

Identificazione

Test del tartrato

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 9,0 (soluzione acquosa all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 4,0 % (150 °C, 4 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 337 TARTRATO DI POTASSIO E DI SODIO

Sinonimi

L-(+)-tartrato di potassio e di sodio; sale di Rochelle; sale di Seignette

Definizione

EINECS

206-156-8

Denominazione chimica

Sale di sodio e di potassio dell’acido L-2,3-diidrossibutandiolico; L-(+)-tartrato di potassio e di sodio

Formula chimica

C4H4O6KNa·4H2O

Peso molecolare

282,23

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori o polvere cristallina bianca

Identificazione

Test del tartrato

Positivo

Test del potassio

Positivo

Test del sodio

Positivo

Solubilità

Un grammo è solubile in 1 ml di acqua, insolubile in etanolo

Intervallo di fusione

70 - 80 °C

pH

Tra 6,5 e 8,5 (soluzione acquosa all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Dal 21,0 % al 26,0 % (150 °C, 3 ore)

Ossalati

Non più di 100 mg/kg espressi come acido ossalico, dopo essiccazione

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 338 ACIDO FOSFORICO

Sinonimi

Acido ortofosforico; acido monofosforico

Definizione

EINECS

231-633-2

Denominazione chimica

Acido fosforico

Formula chimica

H3PO4

Peso molecolare

98,00

Tenore

Dal 67,0 % all’85,7 %. L’acido fosforico è disponibile in commercio sotto forma di soluzione acquosa a concentrazioni variabili.

Descrizione

Liquido viscoso, limpido e incolore

Identificazione

Test dell'acido

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Purezza

Acidi volatili

Non più di 10 mg/kg (come acido acetico)

Cloruri

Non più di 200 mg/kg (come cloro)

Nitrati

Non più di 5 mg/kg (come NaNO3)

Solfati

Non più di 1 500 mg/kg (come CaSO4)

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Nota: Questa specifica si riferisce ad una soluzione acquosa al 75 %

E 339 (i) FOSFATO MONOSODICO

Sinonimi

Monofosfato monosodico; acido monofosfato monosodico; ortofosfato monosodico; fosfato monobasico di sodio; monofosfato di diidrogeno di sodio

Definizione

EINECS

231-449-2

Denominazione chimica

Monofosfato di diidrogeno di sodio

Formula chimica

Anidro: NaH2PO4

Monoidrato: NaH2PO4 · H2O

Diidrato: NaH2PO4 · 2H2O

Peso molecolare

Anidro: 119,98

Monoidrato: 138,00

Diidrato: 156,01

Tenore

Dopo l’essiccazione a 60 °C per un’ora e quindi a 105 °C per quattro ore, tenore di NaH2PO4 non inferiore al 97 %

Tenore di P2O5 tra il 58,0 % e il 60,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere, cristalli o granelli bianchi inodori, leggermente deliquescenti

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo o etere

pH

Tra 4,1 e 5,0 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Il sale anidro perde non più del 2,0 %, il monoidrato non più del 15,0 % e il diidrato non più del 25 % dopo l’essiccazione prima a 60 °C per un’ora e quindi a 105 °C per quattro ore

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 % su base anidra

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 339 (ii) FOSFATO DISODICO

Sinonimi

Monofosfato disodico; fosfato secondario di sodio; ortofosfato disodico

Definizione

EINECS

231-448-7

Denominazione chimica

Monofosfato disodico di idrogeno; ortofosfato disodico di idrogeno

Formula chimica

Anidro:Na2HPO4

Idrato: Na2HPO4 · nH2O (n = 2, 7 o 12)

Peso molecolare

141,98 (anidro)

Tenore

Dopo l’essiccazione a 40 °C per tre ore e quindi a 105 °C per cinque ore, tenore di Na2HPO4 non inferiore al 98 %

Tenore di P2O5 tra il 49 % e il 51 % su base anidra

Descrizione

Il fosfato disodico anidro di idrogeno è una polvere bianca, igroscopica inodore. Le forme idrate disponibili comprendono il diidrato, un solido cristallino inodore di colore bianco; l’eptaidrato: cristalli inodori efflorescenti o polvere granulare di colore bianco; e il dodecaidrato: polvere o cristalli bianchi, efflorescenti, inodori

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo;

pH

Tra 8,4 e 9,6 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro non più del 5,0 %, diidrato non più del 22,0 %, eptaidrato non più del 50,0 %, dodecaidrato non più del 61,0 % (40 °C, 3 ore, quindi 105 °C, 5 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 % su base anidra

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 339 (iii) FOSFATO TRISODICO

Sinonimi

Fosfato di sodio; fosfato tribasico di sodio; ortofosfato trisodico

Definizione

Il fosfato trisodico è ottenuto da soluzioni acquose e si cristallizza in forma anidra e con 1/2, 1, 6, 8 o 12 H2O. Il dodecaidrato si cristallizza sempre dalle soluzioni acquose e con un eccesso di idrossido di sodio. Contiene 1/4 di molecola di NaOH.

EINECS

231-509-8

Denominazione chimica

Monofosfato trisodico; fosfato trisodico; ortofosfato trisodico

Formula chimica

Anidro: Na3PO4

Idrato: Na3PO4 nH2O (n = 1/2, 1, 6, 8, o 12)

Peso molecolare

163,94 (anidro)

Tenore

Il fosfato di sodio anidro e le forme idrate, ad eccezione del dodecaidrato, contengono non meno del 97,0 % di Na3PO4 calcolato sulla base essiccata. Il sodio fosfato dodecaidrato contiene non meno del 92,0 % di Na3PO4 calcolato sulla base combusta.

Tenore di P2O5 tra il 40,5 % e il 43,5 % su base anidra

Descrizione

Cristalli, granelli o polvere cristallina inodori di colore bianco

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo

pH

Tra l'11,5 e il 12,5 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Dopo essiccazione a 120 °C per due ore e quindi combustione a circa 800 °C per 30 minuti, la perdita di peso è la seguente: anidro non più del 2,0 %, monoidrato non più dell’11,0 %, dodecaidrato: tra il 45,0 % e il 58,0 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 % su base anidra

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 340 (i) FOSFATO MONOPOTASSICO

Sinonimi

Fosfato monobasico di potassio; monofosfato monopotassico; ortofosfato di potassio

Definizione

EINECS

231-913-4

Denominazione chimica

Di-idrogenofosfato di potassio; ortofosfato monopotassico del diidrogeno; monofosfato monopotassico del diidrogeno

Formula chimica

KH2PO4

Peso molecolare

136,09

Tenore

Non meno del 98,0 % dopo essiccazione a 105 °C per quattro ore

Tenore di P2O5 tra il 51,0 % e il 53,0 % su base anidra

Descrizione

Cristalli inodori, incolori o polvere granulare o cristallina bianca

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo

pH

Tra 4,2 e 4,8 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (105 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 % su base anidra

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 340 (ii) FOSFATO DIPOTASSICO

Sinonimi

Monofosfato dipotassico; fosfato secondario di potassio; ortofosfato dipotassico; fosfato bibasico di potassio

Definizione

EINECS

231-834-5

Denominazione chimica

Monofosfato dipotassico di idrogeno; fosfato dipotassico di idrogeno; ortofosfato dipotassico di idrogeno

Formula chimica

K2HPO4

Peso molecolare

174,18

Tenore

Non meno del 98 % dopo essiccazione a 105 °C per quattro ore

Tenore di P2O5 tra il 40,3 % e il 41,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere granulare, cristalli o masse incolori o bianche; sostanza deliquescente

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo

pH

Tra 8,7 e 9,4 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (105 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 % (su base anidra)

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 340 (iii) FOSFATO TRIPOTASSICO

Sinonimi

Fosfato tribasico di potassio; ortofosfato di tripotassio

Definizione

EINECS

231-907-1

Denominazione chimica

Monofosfato di tripotassio; fosfato di tripotassio; ortofosfato di tripotassio

Formula chimica

Anidro: K3PO4

Idrato: K3PO4 · nH2O (n = 1 o 3)

Peso molecolare

212,27 (anidro)

Tenore

Non meno del 97 % calcolato sulla base combusta

Tenore di P2O5 tra il 30,5 % e il 34,0 % sulla base combusta

Descrizione

Cristalli o granelli igroscopici inodori, incolori o bianchi. Le forme idrate disponibili comprendono il monoidrato e il triidrato.

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo.

pH

Tra 11,5 e 12,3 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Anidro: non più del 3,0 %; idrato: non più del 23,0 % (determinata da essiccazione a 105 °C per un’ora e quindi combustione a circa 800 °C ± 25 °C per 30 minuti)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 % (su base anidra)

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 341 (i) FOSFATO MONOCALCICO

Sinonimi

Fosfato monobasico di calcio; ortofosfato monocalcico

Definizione

EINECS

231-837-1

Denominazione chimica

Di-idrogenofosfato di calcio

Formula chimica

Anidro: Ca(H2PO4)2

Monoidrato: Ca(H2PO4)2 · H2O

Peso molecolare

234,05 (anidro)

252,08 (monoidrato)

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra

Tenore di P2O5 tra il 55,5 % e il 61,1 % su base anidra

Descrizione

Polvere granulare o cristalli o granelli bianchi deliquescenti

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Tenore di CaO

Tra il 23,0 % e il 27,5 % (anidro)

Tra il 19,0 % e il 24,8 % (monoidrato)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro: non più del 14 % (105 °C, 4 ore)

Monoidrato: non più del 17,5 % (105 °C, 4 ore)

Perdita alla combustione

Anidro: non più del 17,5 % (dopo combustione a 800 °C ± 25 °C per 30 minuti)

Monoidrato: non più del 25,0 % (determinata da essiccazione a 105 °C per un’ora e quindi combustione a 800 °C ± 25 °C per 30 minuti)

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 70 mg/kg (solo come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Non più di 200 mg/kg (per tutti gli usi tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

E 341 (ii) FOSFATO DICALCICO

Sinonimi

Fosfato bibasico di calcio; ortofosfato dicalcico

Definizione

EINECS

231-826-1

Denominazione chimica

Fosfato monoidrogeno di calcio; ortofosfato di idrogeno di calcio; fosfato secondario di calcio

Formula chimica

Anidro: CaHPO4

Diidrato: CaHPO4 · 2H2O

Peso molecolare

136,06 (anidro)

172,09 (diidrato)

Tenore

Il fosfato dicalcico, dopo essiccazione a 200 °C per tre ore, contiene non meno del 98 % e non più dell’equivalente del 102 % di CaHPO4

Tenore di P2O5 tra il 50,0 % e il 52,5 % su base anidra

Descrizione

Cristalli o granelli, polvere granulare o polvere bianchi

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Moderatamente solubile in acqua. Insolubile in etanolo.

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dell'8,5 % (anidro), o del 26,5 % (diidrato) dopo combustione a 800 °C ± 25 °C per 30 minuti

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 100 mg/kg per la forma anidra e non più di 80 mg/kg per la forma diidrata (solo come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Non più di 600 mg/kg per la forma anidra e non più di 500 mg/kg per la forma diidrata (per tutti gli usi tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini). Si applica fino al 31 marzo 2015.

Non più di 200 mg/kg per la forma anidra e per la forma diidrata (per tutti gli usi tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini). Si applica dal 1o aprile 2015.

E 341 (iii) TRICALCIUM FOSFATO

Sinonimi

Fosfato di calcio, tribasico; ortofosfato di calcio; monofosfato ossidrilico di pentacalcio; idrossiapatite di calcio

Definizione

Il fosfato tricalcico consiste in una miscela variabile di fosfati di calcio ottenuta da neutralizzazione di acido fosforico con idrossido di calcio e avente come composizione approssimativa 10CaO· ·3P2O5 ·H2O

EINECS

235-330-6 (Monofosfato ossidrilico di pentacalcio)

231-840-8 (Ortofosfato di calcio)

Denominazione chimica

Monofosfato ossidrilico di pentacalcio; monofosfato tricalcico

Formula chimica

Ca5(PO4)3 ·OH o Ca3(PO4)2

Peso molecolare

502 o 310

Tenore

Non meno del 90 % calcolato sulla base combusta

Tenore di P2O5 tra il 38,5 % e il 48,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca, inodore, stabile in aria

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua. Insolubile in etanolo, solubile in acido cloridrico e nitrico diluito

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dell' 8 % dopo combustione a 800 °C ± 25 °C per 0,5 ore

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 150 mg/kg (solo come additivo di alimenti per lattanti e bambini)

Non più di 500 mg/kg (per tutti gli usi tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini). Si applica fino al 31 marzo 2015.

Non più di 200 mg/kg (per tutti gli usi tranne che come additivo di alimenti per lattanti e bambini). Si applica dal 1o aprile 2015.

E 343(i) FOSFATO DI MAGNESIO

Sinonimi

Diidrogeno fosfato di magnesio; fosfato di magnesio monobasico; ortofosfato monomagnesico

Definizione

EINECS

236-004-6

Denominazione chimica

Diidrogeno monofosfato monomagnesico

Formula chimica

Mg(H2PO4)2 nH2O (dove n = da 0 a 4)

Peso molecolare

218,30 (anidro)

Tenore

Non meno del 51,0 % dopo combustione calcolato come P2O5 sulla base combusta (800 °C ± 25 °C per 30 minuti)

Descrizione

Polvere cristallina bianca inodore, leggermente solubile in acqua

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Tenore di MgO

Non meno del 21,5 % dopo combustione o su base anidra (105 °C, 4 ore)

Purezza

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 343 (ii) FOSFATO DI DIMAGNESIO

Sinonimi

Idrogeno fosfato di magnesio; fosfato di magnesio dibasico; ortofosfato bimagnesico; fosfato di magnesio secondario

Definizione

EINECS

231-823-5

Denominazione chimica

Monoidrogeno monofosfato bimagnesico

Formula chimica

MgHPO4 · nH2O (dove n = 0 - 3)

Peso molecolare

120,30 (anidro)

Tenore

Non meno del 96 % dopo combustione (800 °C ± 25 °C per 30 minuti)

Descrizione

Polvere cristallina bianca inodore, leggermente solubile in acqua

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Tenore di MgO

Non meno del 33,0 % calcolato su base anidra (105 °C, 4 ore)

Purezza

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 350 (i) MALATO DI SODIO

Sinonimi

Sale sodico dell’acido malico, sodio malato

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Disodio DL-malato; sale disodico dell’acido idrossibutandioico

Formula chimica

Emiidrato: C4H4Na2O5 ½ H2O

Triidrato: C4H4Na2O5 3H2O

Peso molecolare

Emiidrato: 187,05

Triidrato: 232,10

Tenore

Non meno del 98,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina o grumi di colore bianco

Identificazione

Test dell'acido 1,2-dicarbossilico

Positivo

Test del sodio

Positivo

Formazione di azocoloranti

Positiva

Solubilità

Facilmente solubile in acqua

Purezza

Perdita all'essiccazione

Emiidrato: non più di 7,0 % (130 °C, 4 ore)

Triidrato: 20,5 % - 23,5 % (130 °C, 4 ore)

Alcalinità

Non più dello 0,2 % come Na2CO3

Acido fumarico

Non più dell'1,0 %

Acido maleico

Non più dello 0,05 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 350 (ii) MALATO ACIDO DI SODIO

Sinonimi

Sale monosodico dell’acido DL-malico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Monosodio DL-malato, monosodio 2-DL-idrossi-succinato

Formula chimica

C4H5NaO5

Peso molecolare

156,07

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca

Identificazione

Test dell'acido 1,2-dicarbossilico

Positivo

Test del sodio

Positivo

Formazione di azocoloranti

Positiva

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (110 °C, 3 ore)

Acido maleico

Non più dello 0,05 %

Acido fumarico

Non più dell'1,0 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 351 MALATO DI POTASSIO

Sinonimi

Sale potassico dell’acido malico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Bipotassio DL-malato, sale bipotassico dell’acido idrossibutandioico

Formula chimica

C4H4K2O5

Peso molecolare

210,27

Tenore

Non meno del 59,5 %

Descrizione

Soluzione acquosa incolore o quasi incolore

Identificazione

Test dell'acido 1,2-dicarbossilico

Positivo

Test del potassio

Positivo

Formazione di azocoloranti

Positiva

Purezza

Alcalinità

Non più dello 0,2 % come K2CO3

Acido fumarico

Non più dell'1,0 %

Acido maleico

Non più dello 0,05 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 352 (i) MALATO DI CALCIO

Sinonimi

Sale calcico dell’acido malico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Calcio DL-malato, calcio-α-idrossisuccinato, sale di calcio dell’acido idrossibutandioico

Formula chimica

C4H5CaO5

Peso molecolare

172,14

Tenore

Non meno del 97,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca

Identificazione

Saggi del malato

Positivi

Test dell'acido 1,2-dicarbossilico

Positivo

Test del calcio

Positivo

Formazione di azocoloranti

Positiva

Solubilità

Leggermente solubile in acqua

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2 % (100 °C, 3 ore)

Alcalinità

Non più dello 0,2 % come CaCO3

Acido maleico

Non più dello 0,05 %

Acido fumarico

Non più dell'1,0 %

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 352 (ii) MALATO ACIDO DI CALCIO

Sinonimi

Sale monocalcico dell’acido DL-malico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Monocalcio DL-malato, monocalcio 2-DL-idrossisuccinato

Formula chimica

(C4H5O5)2Ca

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 97,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca

Identificazione

Test dell'acido 1,2-dicarbossiolico

Positivo

Test del calcio

Positivo

Formazione di azocoloranti

Positiva

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (110 °C, 3 ore)

Acido maleico

Non più dello 0,05 %

Acido fumarico

Non più di 1,0 %

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 353 ACIDO METATARTARICO

Sinonimi

Acido ditartarico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Acido metatartarico

Formula chimica

C4H6O6

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 99,5 %

Descrizione

Forma cristallina o in polvere di colore bianco o giallastro. Molto deliquescente con leggero odore di caramello.

Identificazione

Solubilità

Estremamente solubile in acqua ed etanolo

Test di identificazione

Porre un campione di 1-10 mg della sostanza in una provetta contenente 2 ml di acido solforico concentrato e 2 gocce di reattivo alla resorcina. Alla temperatura di 150 °C appare un’intensa colorazione violetta.

Purezza

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 354 TARTRATO DI CALCIO

Sinonimi

L-tartrato di calcio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Calcio L(+)-2,3-diidrossibutandioato diidrato

Formula chimica

C4H4CaO6 · 2H2O

Peso molecolare

224,18

Tenore

Non meno del 98,0 %

Descrizione

Fina polvere cristallina di colore bianco o biancastro

Identificazione

Solubilità

Leggermente solubile in acqua. Solubilità circa 0,01 g/100 ml acqua (20 °C). Poco solubile in etanolo. Leggermente solubile in ossido di dietile. Solubile negli acidi.

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 7,0° a + 7,4° (0,1 % in una soluzione 1N HCl)

pH

Tra 6,0 e 9,0 (sospensione al 5 %)

Purezza

Solfati

Non più di 1 g/kg (come H2SO4)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 355 ACIDO ADIPICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

204-673-3

Denominazione chimica

Acido esandioico, acido 1,4-butandicarbossilico

Formula chimica

C6H10O4

Peso molecolare

146,14

Tenore

Non meno del 99,6 %

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina di colore bianco, inodore

Identificazione

Intervallo di fusione

151,5 - 154,0 °C

Solubilità

Leggermente solubile in acqua. Facilmente solubile in etanolo

Purezza

Acqua

Non più dello 0,2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più di 20 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 356 ADIPATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-293-5

Denominazione chimica

Adipato di sodio

Formula chimica

C6H8Na2O4

Peso molecolare

190,11

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianca inodore

Identificazione

Intervallo di fusione

151 °C - 152 °C (per l’acido adipico)

Solubilità

Circa 50 g/100 ml acqua (20 °C)

Test del sodio

Positivo

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (Karl Fischer)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 357 ADIPATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

242-838-1

Denominazione chimica

Adipato di potassio

Formula chimica

C6H8K2O4

Peso molecolare

222,32

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianca inodore

Identificazione

Intervallo di fusione

151 °C - 152 °C (per l’acido adipico)

Solubilità

Circa 60 g/100 ml acqua (20 °C)

Test del potassio

Positivo

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (Karl Fischer)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 363 ACIDO SUCCINICO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

203-740-4

Denominazione chimica

Acido butandioico

Formula chimica

C4H6O4

Peso molecolare

118,09

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Cristalli inodori, incolori o bianchi

Identificazione

Intervallo di fusione

185,0 °C - 190,0 °C

Purezza

Residuo alla combustione

Non più dello 0,025 % (800 °C, 15 min)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 380 CITRATO TRIAMMONICO

Sinonimi

Ammonio citrato tribasico

Definizione

EINECS

222-394-5

Denominazione chimica

Sale di triammonio dell’acido 2-idrossipropan-1,2,3-tricarbossilico

Formula chimica

C6H17N3O7

Peso molecolare

243,22

Tenore

Non meno del 97,0 %

Descrizione

Cristalli o polvere di colore da bianco a biancastro

Identificazione

Test dell'ammonio

Positivo

Test del citrato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua

Purezza

Ossalati

Non più dello 0,04 % (come acido ossalico)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 385 ETILENDIAMMINOTETRAACETATO DI CALCIO DISODICO

Sinonimi

Calcio disodico EDTA; edetato di calcio disodico

Definizione

EINECS

200-529-9

Denominazione chimica

N,N′-1,2-etanediilbis [N-(carbossimetil)-glicinato] [(4-)-O,O′,ON,ON]calciato(2)-disodico; etilendiamminotetraacetato di calcio disodico; etilendinitrilo-tetraacetato di calcio disodico

Formula chimica

C10H12O8CaN2Na2·2H2O

Peso molecolare

410,31

Tenore

Non meno del 97 % su base anidra

Descrizione

Granuli cristallini bianchi inodori, o polvere bianca o quasi bianca leggermente igroscopica

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del calcio

Positivo

Attività chelante nei confronti degli ioni metallici

Positiva

pH

Tra 6,5 e 7,5 (soluzione all’1 %)

Purezza

Acqua

Dal 5 al 13 % (metodo di Karl Fischer)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 392 ESTRATTI DI ROSMARINO

Sinonimi

Estratto di foglie di rosmarino (antiossidante)

Definizione

Gli estratti di rosmarino contengono vari componenti, le cui funzioni antiossidanti sono state dimostrate. Tali componenti appartengono principalmente alle classi degli acidi fenolici, flavonoidi, diterpenoidi. Oltre ai componenti antiossidanti, gli estratti possono contenere triterpeni e materie organiche solventi estraibili definite specificamente nella seguente specifica.

EINECS

283-291-9

Denominazione chimica

Estratto di rosmarino (Rosmarinus officinalis)

Descrizione

L'antiossidante di estratto di foglie di rosmarino si prepara mediante l'estrazione di foglie di Rosmarinus officinalis utilizzando un sistema di solventi autorizzato. Gli estratti possono quindi essere deodorati e decolorati; possono inoltre essere normalizzati.

Identificazione

Componenti antiossidanti di riferimento: diterpeni fenolici

Acido carnosico (C20H28O4) e carnosol (C20H26O4)

(che comprendono non meno del 90 % dei diterpeni fenolici totali)

Sostanze volatili di riferimento

Borneolo, acetato di bornile, canfora, 1,8-cineol, verbenone

Densità

> 0,25 g/ml

Solubilità

Insolubile in acqua

Purezza

Perdita all'essiccazione

< 5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

1 –   Estratti di rosmarino prodotti a partire da foglie di rosmarino essiccate mediante estrazione di acetone

Descrizione

Gli estratti di rosmarino si producono a partire da foglie di rosmarino essiccate mediante estrazione di acetone, filtraggio, purificazione ed evaporazione di solventi, seguite da essiccazione e setacciamento per ottenere polvere fina o liquido.

Identificazione

Contenuto di componenti antiossidanti di riferimento

≥ 10 % p/p, espresso come il totale di acido carnosico e di carnosol

Rapporto antiossidanti / sostanze volatili

(% totale p/p di acido carnosico e di carnosol) ≥ 15

(% p/p di sostanze volatili di riferimento)*

(* come percentuale delle sostanze volatili totali nell'estratto, misurata mediante rilevazione attraverso gascromatografia - spettrometria di massa, ”GC-MSD”)

Purezza

Solventi residui

Acetone: non più di 500 mg/kg

2 –   Estratti di rosmarino preparati attraverso estrazione di foglie di rosmarino essiccate mediante biossido di carbonio supercritico

Descrizione

Estratti di rosmarino prodotti a partire da foglie di rosmarino essiccate, estratte mediante biossido di carbonio supercritico con una piccola quantità di etanolo come solvente

Identificazione

Contenuto di componenti antiossidanti di riferimento

≥ 13 % p/p, espresso come totale di acido carnosico e carnosol

Rapporto antiossidanti / sostanze volatili

(% totale p/p di acido carnosico e di carnosol) ≥ 15

(% p/p di sostanze volatili di riferimento)*

(* come percentuale delle sostanze volatili totali nell'estratto, misurata mediante rilevazione attraverso gascromatografia - spettrometria di massa, ”GC-MSD”)

Purezza

Solventi residui

Etanolo: non più del 2 %

3 –   Estratti di rosmarino preparati a partire da estratto etanolico di rosmarino deodorato

Descrizione

Estratti di rosmarino che sono preparati a partire da estratto etanolico di rosmarino deodorato. Gli estratti possono essere ulteriormente purificati, ad esempio mediante trattamento con carbone attivo e/o distillazione molecolare. Gli estratti possono essere in sospensione in portatori adeguati e approvati o essiccati mediante polverizzazione.

Identificazione

Contenuto di componenti antiossidanti di riferimento

≥ 5 % p/p, espresso come totale di acido carnosico e carnosol

Rapporto antiossidanti / sostanze volatili

(% totale p/p di acido carnosico e di carnosol) ≥ 15

(% p/p di sostanze volatili di riferimento)*

(* come percentuale delle sostanze volatili totali nell'estratto, misurata mediante rilevazione attraverso gascromatografia - spettrometria di massa, ”GC-MSD”)

Purezza

Solventi residui

Etanolo: non più di 500 mg/kg

4 –   Estratti di rosmarino decolorati e deodorati ottenuti mediante estrazione in due fasi utilizzando esano ed etanolo

Descrizione

Estratti di rosmarino che sono preparati a partire da estratto etanolico di rosmarino deodorato, sottoposti a estrazione con esano. Gli estratti possono essere ulteriormente purificati, ad esempio mediante trattamento con carbone attivo e/o distillazione molecolare. Gli estratti possono essere in sospensione in portatori adeguati e autorizzati o essiccati mediante polverizzazione.

Identificazione

Contenuto di componenti antiossidanti di riferimento

≥ 5 % p/p, espresso come totale di acido carnosico e carnosol

Rapporto antiossidanti / sostanze volatili

(% totale p/p di acido carnosico e di carnosol) ≥ 15

(% p/p di sostanze volatili di riferimento)*

(* come percentuale delle sostanze volatili totali nell'estratto, misurata mediante rilevazione attraverso gascromatografia - spettrometria di massa, ”GC-MSD”)

Purezza

Solventi residui

Esano: non più di 25 mg/kg

Etanolo: non più di 500 mg/kg

E 400 ACIDO ALGINICO

Sinonimi

 

Definizione

Glicuronoglicano lineare costituito essenzialmente da unità degli acidi D-mannuronico, legato in posizione β-(1-4) e L-guluronico, legato in posizione α-(1-4) sotto forma piranosica. Idrato di carbonio colloidale idrofilo proveniente da ceppi naturali di diverse specie di alghe marine brune, estratto con alcale diluito (Phaeophyceae)

EINECS

232-680-1

Denominazione chimica

 

Formula chimica

(C6H8O6)n

Peso molecolare

10 000 - 600 000 (valore medio tipico)

Tenore

L’acido alginico libera, su base anidra, non meno del 20 % e non più del 23 % di anidride carbonica (CO2), corrispondente a non meno del 91 % e a non più del 104,5 % di acido alginico (C6H8O6) n (calcolato con peso equivalente 200)

Descrizione

L’acido alginico si presenta in forma fibrosa, granulare e in polvere, è praticamente inodore e di colore da bianco a bruno giallastro

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e nei solventi organici, lentamente solubile in soluzioni di carbonato di sodio, idrossido di sodio e fosfato trisodico

Test di precipitazione con cloruro di calcio

Ad una soluzione allo 0,5 % del campione in soluzione 1 M di idrossido di sodio aggiungere un quinto del suo volume di una soluzione al 2,5 % di cloruro di calcio. Si forma un precipitato voluminoso e gelatinoso. Questo test separa l’acido alginico da gomma d'acacia, carbossimetilcellulosa di sodio, amido carbossimetilico, carragenina, gelatina, gomma ghatti, gomma di karaya, farina di semi di carrube, metilcellulosa e gomma adragante.

Test di precipitazione con solfato d'ammonio

Ad una soluzione allo 0,5 % del campione in soluzione 1 M di idrossido di sodio aggiungere la metà del suo volume di una soluzione satura di solfato d'ammonio. Non si forma alcun precipitato. Questo test separa l’acido alginico da agar-agar, carbossimetilcellulosa di sodio, carragenina, pectina deesterificata, gelatina, farina di semi di carrube, metilcellulosa e amido.

Reazione cromatica

Dissolvere il più completamente possibile 0,01 g del campione agitando con 0,15 ml di idrossido di sodio 0,1 N e aggiungere 1 ml di soluzione acidificata di solfato ferrico. Entro 5 minuti si manifesta un colore rosso ciliegia che si trasforma successivamente in rosso porpora.

pH

Tra 2,0 e 3,5 (sospensione al 3 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più dell'8 % su base anidra

Sostanze insolubili in idrossido di sodio (soluzione 1 M)

Non più del 2 % su base anidra

Formaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 500 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 401 ALGINATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale sodico dell'acido alginico

Formula chimica

(C6H7NaO6)n

Peso molecolare

10 000 - 600 000 (valore medio tipico)

Tenore

L’alginato di sodio libera, su base anidra, non meno del 18 % e non più del 21 % di anidride carbonica, corrispondenti a non meno del 90,8 % e a non più del 106,0 % di alginato di sodio (calcolato con peso equivalente 222)

Descrizione

Polvere fibrosa o granulare praticamente inodore, di colore da bianco a giallastro

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test dell'acido alginico

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più del 2 % su base anidra

Formaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 500 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 402 ALGINATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale potassico dell'acido alginico

Formula chimica

(C6H7KO6)n

Peso molecolare

10 000 - 600 000 (valore medio tipico)

Tenore

L’alginato di potassio libera, su base anidra, non meno del 16,5 % e non più del 19,5 % di anidride carbonica, corrispondenti a non meno dell'89,2 % e a non più del 105,5 % di alginato di potassio (calcolato con peso equivalente 238)

Descrizione

Polvere fibrosa o granulare praticamente inodore, di colore da bianco a giallastro

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test dell'acido alginico

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più del 2 % su base anidra

Formaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 500 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 403 ALGINATO DI AMMONIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale di ammonio dell'acido alginico

Formula chimica

(C6H11NO6)n

Peso molecolare

10 000 - 600 000 (valore medio tipico)

Tenore

L’alginato di ammonio libera, su base anidra, non meno del 18 % e non più del 21 % di anidride carbonica, corrispondenti a non meno dell'88,7 % e a non più del 103,6 % di alginato di ammonio (calcolato con peso equivalente 217)

Descrizione

Polvere fibrosa o granulare di colore da bianco a giallastro

Identificazione

Test dell'ammonio

Positivo

Test dell'acido alginico

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più del 7 % su base anidra

Sostanze insolubili in acqua

Non più del 2 % su base anidra

Formaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 500 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 404 ALGINATO DI CALCIO

Sinonimi

Sale di calcio dell’alginato

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale di calcio dell'acido alginico

Formula chimica

(C6H7Ca1/2O6)n

Peso molecolare

10 000 - 600 000 (valore medio tipico)

Tenore

L’alginato di calcio libera, su base anidra, non meno del 18 % e non più del 21 % di anidride carbonica, corrispondenti a non meno dell'89,6 % e a non più del 104,5 % di alginato di calcio (calcolato con peso equivalente 219)

Descrizione

Polvere fibrosa o granulare praticamente inodore, di colore da bianco a giallastro

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test dell'acido alginico

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % (105 °C, 4 ore)

Formaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 500 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 405 ALGINATO DI PROPAN-1,2-DIOLO

Sinonimi

Alginato di idrossipropile; estere del propan-1,2-diolo con l'acido alginico; alginato di glicole propilenico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Estere del propan-1,2-diolo con l'acido alginico. La sua composizione varia a seconda del grado di esterificazione e delle percentuali di gruppi carbossilici liberi e neutralizzati nella molecola.

Formula chimica

(C9H14O7)n (esterificato)

Peso molecolare

10 000 – 600 000 (valore medio tipico)

Tenore

L’alginato di propan-1,2-diolo libera, su base anidra, non meno del 16 % e non più del 20 % di anidride carbonica (CO2 )

Descrizione

Polvere fibrosa o granulare praticamente inodore, di colore da bianco a bruno giallastro

Identificazione

Test del propan-1,2-diolo

Positivo (dopo idrolisi)

Test dell'acido alginico

Positivo (dopo idrolisi)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 20 % (105 °C, 4 ore)

Tenore totale di propan-1,2-diolo

Dal 15 % al 45 %

Tenore di propan-1,2-diolo libero

Non più del 15 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più del 2 % su base anidra

Formaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 500 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 406 AGAR-AGAR

Sinonimi

Gelose; agar del Giappone; gelatina del Bengala, della Cina o del Giappone; Layor Carang

Definizione

L’agar-agar è un polisaccaride colloidale idrofilo costituito principalmente da unità di galattosio con alternanza regolare di forme isomeriche L e D. Questi esosi sono alternativamente legati con legami alfa-1,3 e beta-1,4 nel copolimero. Ad intervalli di circa 10 unità di D-galattopiranosio, uno dei gruppi idrossilici è esterificato dall’acido solforico neutralizzato dal calcio, dal magnesio, dal potassio o dal sodio. L’agar-agar si estrae da ceppi naturali di alghe marine delle famiglie delle Gelidiaceae e Gracilariaceae, nonché da ceppi naturali di alghe rosse con esse apparentate della classe delle Rhodophyceae.

EINECS

232-658-1

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

La soglia della concentrazione di gel non deve superare lo 0,25 %

Descrizione

L’agar-agar può essere inodore o avere un lieve odore caratteristico. Il prodotto non macinato si presenta sotto forma di fasci di strisce sottili, membranose e agglutinate oppure in forma di fiocchi o granuli e può essere incolore oppure variare da arancione pallido a grigio giallastro o giallo pallido. L’agar-agar è tenace quando è umido e fragile quando è secco. Il prodotto in polvere è di colore da bianco a giallastro o giallo pallido. Esaminato al microscopio in acqua, l’agar-agar ha un aspetto granulare e talvolta filamentoso. Possono essere presenti alcuni frammenti delle spicole delle spugne ed alcuni frustoli di diatomee. In soluzione di cloralio idrato, l’agar-agar in polvere ha un aspetto più trasparente che nell’acqua, più o meno granulare, striato e spigoloso, con l’eventuale presenza di frustoli di diatomee. La resistenza del gel può essere standardizzata con l’aggiunta di destrosio e maltodestrine o di saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua fredda, solubile in acqua calda

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 22 % (105 °C, 5 ore)

Ceneri

Non più del 6,5 % su base anidra determinato a 550 °C

Ceneri insolubili in soluzione acida (insolubili in acido cloridrico 3 N circa)

Non più dello 0,5 % su base anidra determinato a 550 °C

Sostanze insolubili (dopo agitazione per 10 minuti in acqua calda)

Non più dell'1,0 %

Amido

Non rilevabile con il seguente metodo: ad una soluzione 1 a 10 del campione aggiungere alcune gocce di una soluzione di iodio. Non si deve formare alcuna colorazione blu.

Gelatina ed altre proteine

Sciogliere circa 1 g di agar-agar in 100 ml di acqua bollente e lasciar raffreddare a 50 °C circa. A 5 ml della soluzione, aggiungere 5 ml di soluzione di trinitrofenolo (1 g di trinitrofenolo anidro in 100 ml di acqua calda). Non deve manifestarsi intorbidamento entro 10 minuti.

Assorbimento d’acqua

Porre 5 g di agar-agar in un cilindro graduato da 100 ml, portare a segno con acqua, agitare e lasciar riposare per 24 ore alla temperatura di 25 °C circa. Versare il contenuto del cilindro su lana di vetro inumidita, raccogliendo l’acqua in un secondo cilindro graduato da 100 ml. Non debbono ottenersi più di 75 ml di acqua.

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 300 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 5 g

E 407 CARRAGENINA

Sinonimi

I prodotti commerciali sono venduti sotto varie denominazioni, come a esempio:

Musco d'Irlanda; Eucheuman (da Eucheuma spp.); Iridophycan (da Iridaea spp.); Hypnean (da Hypnea spp.); Furcellaria o agar di Danimarca (da Furcellaria fastigiata); Carragenina (da Chondrus e Gigartina spp.)

Definizione

La carragenina è ottenuta per estrazione acquosa o in soluzione alcalina diluita a partire da alghe delle famiglie delle Gigartinaceae, Solieriaceae, Hypneaceae e Furcellariaceae, appartenenti alla classe delle Rhodophyceae (alghe rosse)

La carragenina è costituita essenzialmente dagli esteri solforici di potassio, sodio, magnesio e calcio dei polisaccaridi del galattosio e del 3,6-anidrogalattosio. Questi esosi sono alternativamente legati con legami alfa-1,3 e beta-1,4 nel copolimero.

I polisaccaridi prevalenti nella carragenina sono designati come kappa, iota, lambda secondo il numero di solfati per unità ripetenti (ossia 1,2,3 solfato). Tra kappa e iota vi è un continuum di composizioni intermedie che differiscono nel numero di solfati per unità ripetenti tra 1 e 2.

Durante il processo non devono essere utilizzati precipitanti organici diversi dal metanolo, dall'etanolo e dal propan-2-olo.

La denominazione di carragenina è riservata al polimero non idrolizzato o altrimenti degradato chimicamente.

La formaldeide può essere presente come impurezza accidentale fino a un massimo di 5 mg/kg.

EINECS

232-524-2

Denominazione chimica

Esteri solforici di poligalattosio

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere di colore da giallastro ad incolore, di consistenza da grossolana a fine, e praticamente priva di odore

Identificazione

Test del galattosio

Positivo

Test dell'anidrogalattosio

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua calda; insolubile in alcol per una diluizione all'1,5 %

Purezza

Residui di solventi

Non più dello 0,1 % di metanolo, etanolo, propan-2-olo, singolarmente o in combinazione

Viscosità

Non meno di 5 mPa.s (soluzione all'1,5 % a 75 °C)

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C, 4 ore)

Solfati

Dal 15 % al 40 % su base anidra (come SO4)

Ceneri

Dal 15 % al 40 % determinato su base anidra a 550 °C

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dell'1 % su base anidra (insolubili in acido cloridrico al 10 %)

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 2 % su base anidra (insolubili in acido solforico all'1 % v/v)

Carragenina a basso peso molecolare (frazione di peso molecolare inferiore a 50 kDa)

Non più del 5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 2 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 300 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 407a ALGA EUCHEUMA TRASFORMATA

Sinonimi

PES (acronimo di "processed eucheuma seaweed"). L'alga eucheuma trasformata ottenuta da Eucheuma cottonii è generalmente detta kappa e quella ottenuta da Eucheuma spinosum iota.

Definizione

L’alga eucheuma trasformata si ottiene per trattamento acquoso alcalino (KOH) ad alta temperatura dei ceppi naturali delle alghe Eucheuma cottonii e Eucheuma spinosum, della classe delle Rhodophyceae (alghe rosse), seguito da lavaggio con acqua fresca per eliminare le impurità ed essiccamento per ottenere il prodotto. Un'ulteriore depurazione può essere ottenuta mediante lavaggio con alcol. I soli alcol autorizzati sono metanolo, etanolo e propan-2-olo. Il prodotto è costituito essenzialmente dagli esteri solforici di potassio, sodio, magnesio e calcio dei polisaccaridi del galattosio e del 3,6-anidrogalattosio. Nel prodotto è inoltre presente fino al 15 % di alga cellulosa. La denominazione di alga eucheuma trasformata è riservata al polimero non idrolizzato o altrimenti degradato chimicamente. La formaldeide può essere presente fino a un massimo di 5 mg/kg.

Descrizione

Polvere di colore da marrone chiaro a giallastro, di consistenza da grossolana a fine, praticamente inodore

Identificazione

Test del galattosio

Positivo

Test dell'anidrogalattosio

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Forma soluzioni torbide e viscose in acqua. Insolubile in etanolo per una soluzione all'1,5 %.

Purezza

Residui di solventi

Non più dello 0,1 % di metanolo, etanolo, propan-2-olo, singolarmente o in combinazione

Viscosità

Non meno di 5 mPa.s (soluzione all'1,5 % a 75 °C)

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C, 4 ore)

Solfati

Dal 15 % al 40 % su base anidra (come SO4)

Ceneri

Dal 15 % al 40 % determinato su base anidra a 550 °C

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dell'1 % su base anidra (insolubili in acido cloridrico al 10 %)

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dell'8 % su base anidra (insolubili in acido solforico all'1 % v/v)

Carragenina a basso peso molecolare (frazione di peso molecolare inferiore a 50 kDa)

Non più del 5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 2 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 300 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

E 410 FARINA DI SEMI DI CARRUBE

Sinonimi

Gomma di carrube; gomma Algaroba

Definizione

La farina di semi di carrube è costituita dall’endosperma macinato dei semi di ceppi naturali della pianta del carrube, Ceratonia siliqua (L.) Taub. (famiglia delle Leguminosae). Essa è costituita essenzialmente da un polisaccaride idrocolloidale ad alto peso molecolare, composto principalmente da unità del galattopiranosio e del mannopiranosio collegate attraverso legami glucosidi, che può essere chimicamente descritto come un galattomannano.

EINECS

232-541-5

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

50 000 - 3 000 000

Tenore

Tenore di galattomannani: non meno del 75 %

Descrizione

Polvere praticamente inodore, di colore da bianco a bianco-giallastro

Identificazione

Test del galattosio

Positivo

Test del mannosio

Positivo

Esame al microscopio

Porre un campione macinato in una soluzione acquosa contenente lo 0,5 % di iodio e l’1 % di iodato di potassio su un vetrino ed esaminare al microscopio. La farina di semi di carrube contiene cellule tubiformi allungate, separate oppure leggermente distanziate. L’interno delle cellule, di colore marrone, presenta forme meno regolari rispetto alla farina di semi di guar. In quest’ultima si osservano gruppi compatti di cellule circolari oppure a forma di pera. L’interno di tali cellule è di colore da giallo a marrone.

Solubilità

Solubile in acqua calda, insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 5 ore)

Ceneri

Non più dell'1,2 % determinato a 800 °C

Proteine (N × 6,25)

Non più del 7 %

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 4 %

Amido

Non rilevabile con il seguente metodo: ad una soluzione 1 a 10 del campione aggiungere alcune gocce di una soluzione di iodio. Non si deve formare alcuna colorazione blu.

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Etanolo e propan-2-olo

Non più dell'1 %, singolarmente o in combinazione

E 412 FARINA DI SEMI DI GUAR

Sinonimi

Gomma cyamopsis; farina di guar

Definizione

La farina di semi di guar è costituita dall'endosperma macinato dei semi di ceppi naturali della pianta del guar, Cyamopsis tetragonolobus L Taub. (famiglia delle Leguminosae). Essa è costituita essenzialmente da un polisaccaride idrocolloidale ad alto peso molecolare, composto principalmente da unità del galattopiranosio e del mannopiranosio collegate attraverso legami glucosidi, che può essere chimicamente descritto come un galattomannano. La gomma può essere parzialmente idrolizzata mediante trattamento termico, idrolisi acida o ossidazione alcalina per modificarne la viscosità.

EINECS

232-536-0

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

50 000 - 8 000 000

Tenore

Tenore di galattomannani: non meno del 75 %

Descrizione

Polvere praticamente inodore, di colore da bianco a bianco-giallastro

Identificazione

Test del galattosio

Positivo

Test del mannosio

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua fredda

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 5 ore)

Ceneri

Non più del 5,5 % determinato a 800 °C

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 7 %

Proteine

Non più del 10 % (fattore N x 6,25)

Amido

Non rilevabile con il seguente metodo: ad una soluzione 1 a 10 del campione aggiungere alcune gocce di una soluzione di iodio. Non si deve formare alcuna colorazione blu.

Perossidi organici

Non più di 0,7 meq di ossigeno attivo/kg di campione

Furfurale

Non più di 1 mg/kg

Pentaclorofenolo

Non più di 0,01 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 413 GOMMA ADRAGANTE

Sinonimi

Gomma da Tragacanto; Tragant

Definizione

La gomma adragante è un essudato secco ricavato da fusti e rami di ceppi naturali di Astragalus gummifer Labillardiere e di altre specie asiatiche di Astragalus (fam. Leguminosae). Essa consiste essenzialmente in polisaccaridi ad elevato peso molecolare (galattoarabani e polisaccaridi acidi) che, per idrolisi danno acido galatturonico, galattosio, arabinosio, xilosio e fucosio. Possono inoltre essere presenti piccoli quantitativi di ramnosio e di glucosio (derivanti da tracce di amido e/o di cellulosa).

EINECS

232-252-5

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Circa 800 000

Tenore

 

Descrizione

La gomma adragante non macinata si presenta sotto forma di frammenti piatti e lamelliformi, diritti o ricurvi oppure sotto forma di elementi spiraliformi aventi spessore da 0,5 a 2,5 mm e una lunghezza massima di 3 cm. Il prodotto ha un colore da bianco a giallo pallido, ma alcuni elementi hanno talvolta una sfumatura di rosso. Gli elementi hanno una struttura cornea, con una breve frattura. La sostanza è inodore e le soluzioni hanno un sapore insipido e mucillaginoso. La gomma adragante in polvere ha un colore da bianco a giallo pallido oppure marrone rosato (marrone chiaro).

Identificazione

Solubilità

1 g del campione in 50 ml d’acqua si dilata sino a formare una mucillagine liscia, compatta e opalescente; non si osserva alcuna dilatazione in soluzione acquosa di etanolo al 60 % (p/v)

Purezza

Test della gomma di karaya

Far bollire 1 g di sostanza in 20 ml d’acqua, fino a formazione di una mucillagine. Aggiungere 5 ml di acido cloridrico e far bollire di nuovo la miscela per 5 minuti. Non deve aversi colorazione rosea o rossa permanente.

Perdita all'essiccazione

Non più del 16 % (105 °C, 5 ore)

Ceneri totali

Non più del 4 %

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dello 0,5 %

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Salmonella spp.

Assente in 10 g

Escherichia coli

Assente in 5 g

E 414 GOMMA D’ACACIA

Sinonimi

Gomma arabica

Definizione

La gomma d’acacia è un essudato secco ricavato da fusti e rami di ceppi naturali di Acacia senegal (L) Willdenow e di altre specie di acacia affini (fam. Leguminosae). Essa è costituita essenzialmente da polisaccaridi ad elevato peso molecolare e dai loro sali di calcio, di potassio e di magnesio che per idrolisi danno arabinosio, galattosio, ramnosio ed acido glucuronic.

EINECS

232-519-5

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Circa 350 000

Tenore

 

Descrizione

La gomma arabica non macinata si presenta sotto forma di lacrime sferoidali di varie grandezze, di colore bianco o bianco-giallastro oppure sotto forma di frammenti spigolosi ed è talvolta mista con frammenti di colore più scuro. Essa è inoltre disponibile sotto forma di fiocchi, granuli o polveri di colore bianco o bianco-giallastro oppure di sostanza essiccata mediante nebulizzazione.

Identificazione

Solubilità

Un grammo della sostanza si scioglie in 2 ml di acqua fredda formando una soluzione facilmente fluidificabile e acida al tornasole; la sostanza non è solubile in etanolo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 17 % (105 °C, 5 ore) per la forma granulare e non più del 10 % (105 °C, 4 ore) per la sostanza essiccata mediante nebulizzazione

Ceneri totali

Non più di 4 %

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dello 0,5 %

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dell'1 %

Amido o destrina

Far bollire una soluzione 1/50 della gomma e lasciar raffreddare. Aggiungere a 5 ml della soluzione una goccia di soluzione di iodio. Non si deve formare alcuna colorazione bluastra o rossastra.

Tannino

A 10 ml di una soluzione 1/50 aggiungere circa 0,1 ml di una soluzione di cloruro ferrico (9 g FeCl3.6H2O portati con acqua a 100 ml). Non si devono formare né colorazione, né precipitato nerastri.

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Prodotti dell’idrolisi

Sono assenti mannosio, xilosio e acido galatturonico (determinati con cromatografia)

Criteri microbiologici

Salmonella spp.

Assente in 10 g

Escherichia coli

Assente in 5 g

E 415 GOMMA DI XANTANO

Sinonimi

 

Definizione

La gomma di xantano è un polisaccaride ad elevato peso molecolare, ottenuto per fermentazione in coltura pura di un idrato di carbonio con ceppi naturali di Xanthomonas campestris, purificato per estrazione con etanolo oppure propan-2-olo, essiccato e macinato. Essa contiene, quali principali esosi, il D-glucosio e il D-mannosio, nonché gli acidi D-glucuronico e piruvico e viene preparata sotto forma di sali di sodio, potassio o di calcio. Le sue soluzioni sono neutre.

EINECS

234-394-2

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Circa 1 000 000

Tenore

La gomma di xantano libera, su base anidra, non meno del 4,2 % e non più del 5 % di anidride carbonica (CO2 ), corrispondente a non meno del 91 % e a non più del 108 % di gomma di xantano

Descrizione

Polvere color crema

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 2,5 ore)

Ceneri totali

Non più del 16 % su base anidra determinato a 650 °C dopo essiccamento a 105 °C per 4 ore

Acido piruvico

Non meno dell'1,5 %

Azoto

Non più dell'1,5 %

Etanolo e propan-2-olo

Non più di 500 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 300 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 5 g

Salmonella spp.

Assente in 10 g

Xanthomonas campestris

Assenza di cellule vitali in 1 g

E 416 GOMMA KARAYA

Sinonimi

Katilo; Kadaya; Gomma sterculia; Sterculia; Karaya, gomma karaya; Kullo; Kuterra

Definizione

La gomma karaya è un essudato secco ricavato da fusti e rami di ceppi naturali di Sterculia urens Roxburgh e altre specie di Sterculia (fam. Sterculiaceae) o di Cochlochspermum gossypium A.P. De Candolle o altre specie di Cochlospermum (fam. Bixaceae). Essa consiste essenzialmente di polisaccaridi acetilati ad elevato peso molecolare che, per idrolisi, danno galattosio, ramnosio e acido galatturonico e, in quantitativi minori, acido glucuronico.

EINECS

232-539-4

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

La gomma karaya si presenta sotto forma di gocce di dimensioni variabili e in frammenti di forma irregolare e di caratteristico aspetto semicristallino. Il suo colore varia da giallino a marrone rosato, la struttura è cornea e traslucida. La gomma karaya in polvere ha un colore da grigio pallido a marrone rosato e ha un caratteristico odore di acido acetico.

Identificazione

Solubilità

Insolubile in etanolo

Dilatazione in soluzione di etanolo

La gomma karaya si gonfia in una soluzione di etanolo al 60 %, distinguendosi così dagli altri tipi di gomma

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 20 % (105 °C, 5 ore)

Ceneri totali

Non più dell'8 %

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dell'1 %

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 3 %

Acidità volatile

Non meno del 10 % (come acido acetico)

Amido

Non rilevabile

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Salmonella spp.

Assente in 10 g

Escherichia coli

Assente in 5 g

E 417 GOMMA DI TARA

Definizione

La gomma di tara è costituita dall’endosperma macinato dei semi di ceppi naturali della Caesalpina spinosa (fam. Leguminosae). Essa è costituita essenzialmente da polisaccaridi ad alto peso molecolare, composti principalmente di galattomannani. Il componente principale è una catena lineare di unità di (1-4)-β-D-mannopiranosio con unità di a-D-galattopiranosio collegate da legami (1-6). Il rapporto mannosio-galattosio nella gomma di tara è di 3:1 (nella gomma di carruba questo rapporto è di 4:1 e nella gomma di guar di 2:1).

EINECS

254-409-6

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere di colore da bianco a bianco-giallo, quasi inodore

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, insolubile in etanolo

Formazione di gel

Si ha formazione di gel aggiungendo piccole quantità di borato di sodio a una soluzione acquosa del campione

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 %

Ceneri

Non più dell'1,5 %

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 2 %

Proteine

Non più del 3,5 % (fattore N x 5,7)

Amido

Non rilevabile

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 418 GOMMA DI GELLANO

Sinonimi

 

Definizione

La gomma di gellano è un polisaccaride ad elevato peso molecolare, ottenuto per fermentazione in coltura pura di un idrato di carbonio con ceppi naturali di Pseudomonas elodea, purificato per estrazione con propan-2-olo o etanolo, essiccato e macinato. Il polisaccaride ad elevato peso molecolare è composto principalmente di unità ripetute di tetrasaccaridi: una di ramnosio, una di acido glucuronico e due di glucosio e sostituita da gruppi acilici (acetile e glicerile), come gli esteri legati dagli O-glicosidi. L’acido glucuronico è neutralizzato in un sale composto da potassio, sodio, calcio e magnesio.

EINECS

275-117-5

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Circa 500 000

Tenore

Su base anidra, libera dal 3,3 % al 6,8 % di CO2

Descrizione

Polvere biancastra

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua. Forma una soluzione viscosa.

Insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % dopo l'essiccazione (105 °C, 2,5 ore)

Azoto

Non più del 3 %

Propan-2-olo

Non più di 750 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 10 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 400 colonie per grammo

Escherichia coli

Negativo in 5 g

Salmonella spp.

Negativo in 10 g

E 420 (i) — SORBITOLO

Sinonimi

D-glucitolo; D-sorbitolo

Definizione

Il sorbitolo si ottiene per idrogenazione del D-glucosio. È costituito principalmente da D-sorbitolo. Secondo il livello di D-glucosio, la frazione non costituita da D-sorbitolo è composta da sostanze affini quali mannitolo, iditolo, maltitolo.

EINECS

200-061-5

Denominazione chimica

D-glucitolo

Formula chimica

C6H14O6

Peso molecolare

182,2

Tenore

Contiene non meno del 97 % di glicitoli totali e non meno del 91 % di D-sorbitolo, riferiti in ambedue i casi al peso secco (i glicitoli sono composti aventi formula di struttura CH2OH-(CHOH)n-CH2OH, dove «n» è un numero intero)

Descrizione

Polvere, polvere cristallina, scaglie o granuli, bianchi, igroscopici

Aspetto della soluzione acquosa

Soluzione limpida

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua; scarsamente solubile in etanolo

Intervallo di fusione

88-102 °C

Derivato monobenzilidenico del sorbitolo

A 5 grammi di campione aggiungere 7 ml di metanolo, 1 ml di benzaldeide e 1 ml di acido cloridrico. Mescolare e agitare con un agitatore meccanico fino all'apparizione di cristalli. Filtrare sotto vuoto, sciogliere i cristalli in 20 ml di acqua bollente contenente 1 g di bicarbonato di sodio, filtrare a caldo, raffreddare il filtrato, filtrare sotto vuoto, lavare con 5 ml di una miscela metanolo-acqua (1 a 2) ed essiccare all'aria. I cristalli così ottenuti fondono fra 173 °C e 179 °C.

Purezza

Acqua

Non più dell'1,5 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 % (su base anidra)

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,3 % (espressi in glucosio su base anidra)

Zuccheri totali

Non più dell'1 % (espressi in glucosio su base anidra)

Cloruri

Non più di 50 mg/kg (su base anidra)

Solfati

Non più di 100 mg/kg (su base anidra)

Nichel

Non più di 2 mg/kg (su base anidra)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg (su base anidra)

Piombo

Non più di 1 mg/kg (su base anidra)

E 420 (ii) — SCIROPPO DI SORBITOLO

Sinonimi

Sciroppo di D-glucitolo

Definizione

Lo sciroppo di sorbitolo, preparato per idrogenazione dello sciroppo di glucosio è costituito da D-sorbitolo, D-mannitolo e da saccaridi idrogenati.

La frazione non costituita da D-sorbitolo consiste essenzialmente in oligosaccaridi prodotti per idrogenazione dello sciroppo di glucosio usato come materia prima (in questo caso lo sciroppo non è cristallizzabile), o in mannitolo. Possono essere presenti piccole quantità di glicitoli nei quali n ≤ 4. I glicitoli sono composti rispondenti alla formula di struttura CH2OH-(CHOH)n-CH2OH, dove «n» è un numero intero).

EINECS

270-337-8

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 69 % di solidi totali e non meno del 50 % di D-sorbitolo calcolato su base anidra

Descrizione

Soluzione acquosa chiara e incolore

Identificazione

Solubilità

Miscibile con acqua, glicerolo e con propan-1,2-diolo

Derivato monobenzilidenico del sorbitolo

A 5 g del campione aggiungere 7 ml di metanolo, 1 ml di benzaldeide e 1 ml di acido cloridrico. Mescolare e agitare con un agitatore meccanico fino all'apparizione di cristalli. Filtrare sotto vuoto, sciogliere i cristalli in 20 ml di acqua bollente contenente 1 g di bicarbonato di sodio e filtrare a caldo. Raffreddare il filtrato, filtrare sotto vuoto, lavare con 5 ml di miscela metanolo-acqua (1 a 2) ed essiccare all'aria. I cristalli così ottenuti fondono tra 173 °C e 179 °C.

Purezza

Acqua

Non più del 31 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 % su base anidra

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,3 % (espressi in glucosio su base anidra)

Cloruri

Non più di 50 mg/kg su base anidra

Solfati

Non più di 100 mg/kg su base anidra

Nichel

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

E 421 — MANNITOLO

(i)   MANNITOLO

Sinonimi

D-mannitolo

Definizione

Il prodotto contiene almeno il 96 % di mannitolo. La frazione non costituita da mannitolo è composta principalmente da sorbitolo (max 2 %), maltitolo (max 2 %) e isomalto (1,1 GPM (1-O-alfa-D-glucopiranosil-D-mannitolo deidrato): max 2 % e 1,6 GPS (6-O-alfa-D-glucopiranosil-D-sorbitolo): max 2 %. Le impurezze non specificate non rappresentano ciascuna più dello 0,1 %.

Prodotto mediante idrogenazione catalitica di soluzioni carboidrate contenenti glucosio e/o fruttosio

EINECS

200-711-8

Denominazione chimica

D-mannitolo

Formula chimica

C6H14O6

Peso molecolare

182,2

Tenore

Dal 96,0 % al 102 % di D-mannitolo su base anidra

Descrizione

Polvere bianca, inodore, cristallina

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo, praticamente insolubile in etere

Intervallo di fusione

Tra 164 e 169 °C

Spettrometria di assorbimento infrarosso

Confronto con uno standard di riferimento, per es. EP o USP

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 23° a + 25° (soluzione di borato)

pH

Tra 5 e 8. Misurare il pH dopo aver aggiunto 0,5 ml di una soluzione satura di cloruro di potassio a 10 ml di una soluzione al 10 % p/v.

Purezza

Acqua

Non più dello 0,5 % (metodo di Karl Fischer)

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,3 % (espressi in glucosio)

Zuccheri totali

Non più dell'1 % (espressi in glucosio)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Cloruri

Non più di 70 mg/kg

Solfati

Non più di 100 mg/kg

Nichel

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

(ii)   MANNITOLO PRODOTTO PER FERMENTAZIONE

Sinonimi

D-mannitolo

Definizione

Prodotto mediante fermentazione discontinua in condizioni aerobiche, utilizzando il ceppo tradizionale del lievito Zygosaccharomyces rouxii. La frazione del prodotto non costituita da mannitolo è composta principalmente da sorbitolo, maltitolo e isomalto.

EINECS

200-711-8

Denominazione chimica

D-mannitolo

Formula chimica

C6H14O6

Peso molecolare

182,2

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina bianca, inodore

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo, praticamente insolubile in etere

Intervallo di fusione

Tra 164 e 169 °C

Spettrometria di assorbimento infrarosso

Confronto con uno standard di riferimento, per es. EP o USP

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 23° a + 25° (soluzione di borato)

pH

Tra 5 e 8.

Misurare il pH dopo aver aggiunto 0,5 ml di una soluzione satura di cloruro di potassio a 10 ml di una soluzione al 10 % p/v

Purezza

Arabitolo

Non più dello 0,3 %

Acqua

Non più dello 0,5 % (metodo di Karl Fischer)

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,3 % (espressi in glucosio)

Zuccheri totali

Non più dell'1 % (espressi in glucosio)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Cloruri

Non più di 70 mg/kg

Solfati

Non più di 100 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Batteri aerobici mesofili

Non più di 1 000 colonie per grammo

Coliformi

Assenti in 10 g

Salmonella spp.

Assente in 25 g

Escherichia coli

Assente in 10 g

Staphylococcus aureus

Assente in 10 g

Pseudomonas aeruginosa

Assente in 10 g

Muffe

Non più di 100 colonie per grammo

Lieviti

Non più di 100 colonie per grammo

E 422 GLICEROLO

Sinonimi

Glicerina

Definizione

EINECS

200-289-5

Denominazione chimica

1,2,3-propantriolo; glicerolo; triidrossipropano

Formula chimica

C3H8O3

Peso molecolare

92,10

Tenore

Non meno del 98 % di glicerolo su base anidra

Descrizione

Liquido limpido incolore, igroscopico e sciropposo, avente un leggero odore caratteristico, né acre né sgradevole

Identificazione

Formazione di acroleina per riscaldamento

Riscaldare alcune gocce del campione in una provetta con circa 0,5 g di idrogenosolfato di potassio. La soluzione riscaldata sprigiona i caratteristici vapori acri dell’acroleina.

Peso specifico (25 °C/25 °C)

Non meno di 1,257

Indice di rifrazione

[n]D 20 tra 1,471 e 1,474

Purezza

Acqua

Non più del 5 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,01 % determinato a 800 ± 25 °C

Butantrioli

Non più dello 0,2 %

Composti dell’acroleina, del glucosio e dell’ammonio

Riscaldare a 60 °C, per 5 minuti, una miscela di 5 ml di glicerolo con 5 ml di soluzione 1/10 di idrossido di potassio. La miscela non deve virare al giallo od emettere odore di ammoniaca.

Acidi ed esteri grassi

Non più dello 0,1 % espresso in acido butirrico

Composti clorurati

Non più di 30 mg/kg (espressi in cloro)

3-Monocloropropan-1,2-diolo (3-MCPD)

Non più di 0,1 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 425 (i) GOMMA DI KONJAC

Sinonimi

 

Definizione

La gomma di Konjac è un idrocolloide solubile in acqua ottenuto dalla farina di Konjac mediante estrazione acquosa. La farina di Konjac è il prodotto grezzo non depurato della radice della pianta perenne Amorphophallus konjac. Il principale componente della gomma di Konjac è il polisaccaride, ad alto peso molecolare, solubile in acqua, glucomannano, che consiste in unità di D-mannosio e D-glucosio in proporzione molare 1,6:1,0, connesse da legami glicosidici β(1-4). Le catene laterali brevi sono attaccate mediante legami glicosidici β(1-3) e gruppi acetilici si formano aleatoriamente in proporzione di circa 1 gruppo per 9-19 unità di zucchero.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Il principale componente, il glucomannano, ha un peso molecolare medio compreso fra 200 000 e 2 000 000

Tenore

Non meno del 75 % di carboidrato

Descrizione

Polvere di colore che va dal bianco crema al marrone chiaro

Identificazione

Solubilità

Disperdibile in acqua calda o fredda, formante una soluzione viscosa con un pH compreso fra 4,0 e 7,0

Formazione di gel

Aggiungere 5 ml di soluzione di borato di sodio al 4 % a una soluzione all’1 % del campione in una provetta e scuotere vigorosamente. Si forma un gel.

Formazione di gel termostabile

Preparare una soluzione al 2 % del campione riscaldandolo a bagnomaria per 30 minuti con continuo mescolamento e raffreddando quindi la soluzione a temperatura ambiente. Per ogni g del campione utilizzato per preparare 30 g della soluzione al 2 %, aggiungere 1 ml di soluzione di carbonato di potassio al 10 % al campione interamente idratato a temperatura ambiente. Riscaldare il miscuglio a bagnomaria fino a 85 °C e tenere per due ore senza mescolare. In queste condizioni si forma un gel termicamente stabile.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C, 5 ore)

Amido

Non più del 3 %

Proteine

Non più del 3 % (fattore N × 5,7)

Viscosità (soluzione all'1 %)

Non meno di 3 kgm– 1s– 1 a 25 °C

Sostanze solubili in etere

Non più dello 0,1 %

Ceneri totali

Non più del 5,0 % (800 °C, 3-4 ore)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Criteri microbiologici

Salmonella spp.

Assente in 12,5 g

Escherichia coli

Assente in 5 g

E 425 (ii) GLUCOMANNANO DI KONJAC

Sinonimi

 

Definizione

Il glucomannano di Konjac è un idrocolloide solubile in acqua ottenuto da farine di Konjac mediante lavaggio con acqua contenente etanolo. La farina di Konjac è il prodotto grezzo non depurato della radice della pianta perenne Amorphophallus konjac. Il principale componente della gomma di Konjac è il polisaccaride, ad alto peso molecolare, solubile in acqua, glucomannano, che consiste in unità di D-mannosio e D-glucosio in proporzione molare 1,6:1,0, connesse da legami glicosidici β(1-4), con una ramificazione a circa ogni 50a o 60a unità. Circa ogni 19o residuo di zucchero è acetilato.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Da 500 000 a 2 000 000

Tenore

Totale delle fibre dietetiche: non meno del 95 % su base anidra

Descrizione

Polvere a granulometria fine da bianca a leggermente marrone, libera e inodore

Identificazione

Solubilità

Disperdibile in acqua calda o fredda, formante una soluzione viscosa con un pH compreso tra 5,0 e 7,0. La solubilità aumenta con il calore e il mescolamento meccanico.

Formazione di gel termostabile

Preparare una soluzione al 2 % del campione riscaldandolo a bagnomaria per 30 minuti con continuo mescolamento e raffreddando quindi la soluzione a temperatura ambiente. Per ogni g del campione utilizzato per preparare 30 g della soluzione al 2 %, aggiungere 1 ml di soluzione di carbonato di potassio al 10 % al campione interamente idratato a temperatura ambiente. Riscaldare il miscuglio a bagnomaria fino a 85 °C e tenere per due ore senza mescolare. In queste condizioni si forma un gel termicamente stabile.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'8 % (105 °C, 3 ore)

Amido

Non più dell'1 %

Viscosità (soluzione all'1 %)

Non meno di 20 kgm– 1s– 1 a 25 °C

Proteine

Non più dell'1,5 % (N × 5,7)

Determinare l’azoto con il metodo di Kjeldahl. La percentuale di azoto del campione moltiplicata per 5,7 dà la percentuale di proteine del campione.

Sostanze solubili in etere

Non più dello 0,5 %

Solfito (come SO2)

Non più di 4 mg/kg

Cloruri

Non più dello 0,02 %

Sostanze solubili in alcol al 50 %

Non più del 2,0 %

Ceneri totali

Non più di 2,0 % (800 °C, 3-4 ore)

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Salmonella spp.

Assente in 12,5 g

Escherichia coli

Assente in 5 g

E 426 EMICELLULOSA DI SOIA

Sinonimi

 

Definizione

L'emicellulosa di soia è un polisaccaride raffinato solubile in acqua che si ottiene da ceppi naturali di fibra di soia mediante estrazione con acqua calda. Non devono essere utilizzati precipitanti organici diversi dall'etanolo.

EINECS

 

Denominazione chimica

Polisaccaridi di soia solubili in acqua; fibra di soia solubile in acqua

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 74 % di carboidrati

Descrizione

Polvere bianca o bianco-giallastra

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua calda e fredda senza formazione di gel

pH

5,5 ± 1,5 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 7 % (105 °C, 4 ore)

Proteine

Non più del 14 %

Viscosità

Non più di 200 mPa.s (soluzione al 10 %)

Ceneri totali

Non più del 9,5 % (600 °C, 4 ore)

Arsenico

Non più di 2 mg/kg

Etanolo

Non più di 2 %

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 3 000 colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 100 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 10 g

E 427 GOMMA CASSIA

Sinonimi

 

Definizione

La gomma cassia è l'endosperma triturato e purificato dei semi di Cassia tora e Cassia obtusifoli (Leguminosae) che contengono meno dello 0,05 % di Cassia occidentalis. Consiste prevalentemente in polisaccaridi di elevato peso molecolare composti soprattutto da una catena lineare di unità di 1,4-β-D-mannopiranosio cui si collegano unità di α-D-galattopiranosio con legami 1,6. La proporzione tra mannosio e galattosio è di circa 5:1.

Nella fabbricazione si tolgono ai semi i gusci e i germi mediante un trattamento termico meccanico, seguito dalla macinatura e dalla vagliatura dell'endosperma. L'endosperma triturato viene ulteriormente purificato mediante estrazione con propan-2-olo.

Tenore

Non meno del 75 % di galattomannano

Descrizione

Polvere inodore tra giallo chiaro e biancastro

Identificazione

Solubilità

Insolubile in etanolo. Si disperde bene in acqua fredda, formando una soluzione colloidale.

Formazione di gel con borato

A una dispersione acquosa del campione aggiungere una quantità sufficiente di borato di sodio TS per elevare il pH al di sopra di 9, dopo di che si forma il gel.

Formazione di gel con gomma di xantano

Pesare 1,5 g del campione e 1,5 g di gomma di xantano e mescolare. Aggiungere questa miscela (mescolando rapidamente) in 300 ml di acqua a 80 °C in un becher da 400 ml. Mescolare fino a che la miscela si scioglie e continuare a mescolare per altri 30 minuti dopo la dissoluzione (mentre si mescola, mantenere una temperatura superiore a 60 °C). Quando si finisce di mescolare, lasciare che la miscela si raffreddi a temperatura ambiente per almeno 2 ore.

Quando la temperatura si abbassa al di sotto dei 40 °C, si forma un gel compatto, viscoelastico, ma questo gel non si forma in una soluzione di controllo all'1 % di sola gomma cassia o di sola gomma di xantano che sia stata preparata in modo analogo.

Viscosità

Meno di 500 mPa.s (25 °C, 2 ore, soluzione all'1 %), il che corrisponde a un peso molecolare medio di 200 000-300 000 Da

Purezza

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più del 2,0 %

pH

5,5-8 (soluzione acquosa all'1 %)

Sostanze grasse gregge

Non più dell'1 %

Proteine

Non più del 7 %

Ceneri totali

Non più dell'1,2 %

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (5 ore, 105 °C)

Totale di antrachinoni

Non più di 0,5 mg/kg (limite di rilevazione)

Residui di solventi

Non più di 750 mg/kg di propan-2-olo

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 000 unità formanti colonie per grammo

Lieviti e muffe

Non più di 100 unità formanti colonie per grammo

Salmonella spp

Assente in 25 g

Escherichia coli

Assente in 1 g

E 431 STEARATO DI POLIOSSIETILENE(40)

Sinonimi

Stearato poliossile (40); monostearato di poliossietilene (40)

Definizione

Miscela di mono e diesteri dell’acido stearico commerciale alimentare e di un insieme di dioli del poliossietilene (con una lunghezza media dei polimeri di circa 40 unità di ossietilene) come pure di un poliolo libero

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 97,5 % su base anidra

Descrizione

Fiocchi di colore crema o solido di consistenza cerosa a 25 o C, con un leggero odore

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, etanolo, metanolo e acetato di etile. Insolubile in olio minerale

Intervallo di congelamento

39 °C-44 °C

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di un polialcol poliossietilenico

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 1

Indice di saponificazione

Da 25 a 35

Indice di ossidrile

Da 27 a 40

1,4-Diossano

Non più di 5 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Glicoli etilenici (mono- e di-)

Non più dello 0,25 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 432 MONOLAURATO DI POLIOSSIETILENE SORBITANO (POLISORBATO 20)

Sinonimi

Polisorbato 20; monolaurato di poliossietilene sorbitano (20)

Definizione

Miscela degli esteri parziali del sorbitolo e delle sue mono- e dianidridi con acido laurico commerciale alimentare, condensato con circa 20 moli di ossido di etilene per mole di sorbitolo e relative anidridi

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 70 % di gruppi ossietilenici, pari a non meno del 97,3 % di monolaurato di poliossietilene (20) sorbitano su base anidra

Descrizione

Liquido oleoso a 25 o C, di colore tra giallo limone e ambra con un debole odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, etanolo, metanolo, acetato di etile e diossano. Insolubile in olio minerale ed etere di petrolio.

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di un polialcol poliossietilenico

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 2

Indice di saponificazione

Da 40 a 50

Indice di ossidrile

Da 96 a 108

1,4-diossano

Non più di 5 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Glicoli etilenici (mono- e di-)

Non più dello 0,25 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 433 MONOLEATO DI POLIOSSIETILENE SORBITANO (POLISORBATO 80)

Sinonimi

Polisorbato 80; monoleato di poliossietilene sorbitano (20)

Definizione

Miscela degli esteri parziali del sorbitolo e delle sue mono- e dianidridi con l’acido oleico commerciale alimentare, condensato con circa 20 moli di ossido di etilene per mole di sorbitolo e relative anidridi

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 65 % di gruppi ossietilenici, pari a non meno del 96,5 % di monoleato di poliossietilene(20)sorbitano su base anidra

Descrizione

Liquido oleoso a 25 °C, di colore tra giallo limone e ambra con un debole odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, etanolo, metanolo, acetato di etile e toluene. Insolubile in olio minerale ed etere di petrolio.

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di un polialcol poliossietilenico

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 2

Indice di saponificazione

Da 45 a 55

Indice di ossidrile

Da 65 a 80

1,4-diossano

Non più di 5 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Glicoli etilenici (mono- e di-)

Non più dello 0,25 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 434 MONOPALMITATO DI POLIOSSIETILENE SORBITANO (POLISORBATO 40)

Sinonimi

Polisorbato 40; monopalmitato di poliossietilene sorbitano (20)

Definizione

Miscela degli esteri parziali del sorbitolo e delle sue mono- e dianidridi con l’acido palmitico commerciale alimentare, condensato con circa 20 moli di ossido di etilene per mole di sorbitolo e relative anidridi

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 66 % di gruppi ossietilenici, pari a non meno del 97 % di monopalmitato di poliossietilene (20) sorbitano su base anidra

Descrizione

Liquido oleoso o semi-gel a 25 °C, di colore tra giallo limone e arancio con un debole odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, etanolo, metanolo, acetato di etile e acetone. Insolubile in olio minerale

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di un polialcol poliossietilenico

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 2

Indice di saponificazione

Da 41 a 52

Indice di ossidrile

Dal 90 a 107

1,4-diossano

Non più di 5 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Glicoli etilenici (mono- e di-)

Non più dello 0,25 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 435 MONOSTEARATO DI POLIOSSIETILENE SORBITANO (POLISORBATO 60)

Sinonimi

Polisorbato 60; monostearato di poliossietilene sorbitano (20)

Definizione

Miscela degli esteri parziali del sorbitolo e delle sue mono- e dianidridi con l’acido stearico commerciale alimentare, condensato con circa 20 moli di ossido di etilene per mole di sorbitolo e relative anidridi

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 65 % di gruppi ossietilenici, pari a non meno del 97 % di monostearato di poliossietilene (20) sorbitano su base anidra

Descrizione

Liquido oleoso o semi-gel a 25 °C, di colore tra giallo limone e arancio con un debole odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, acetato di etile e toluene. Insolubile in olio minerale e negli oli vegetali

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di un polialcol poliossietilenico

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 2

Indice di saponificazione

Da 45 a 55

Indice di ossidrile

Da 81 a 96

1,4-diossano

Non più di 5 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Glicoli etilenici (mono- e di-)

Non più dello 0,25 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 436 TRISTEARATO DI POLIOSSIETILENE SORBITANO (POLISORBATO 65)

Sinonimi

Tristearato di poliossietilene sorbitano (20)

Definizione

Miscela degli esteri parziali del sorbitolo e delle sue mono- e dianidridi con l’acido stearico commerciale alimentare, condensato con circa 20 moli di ossido di etilene per mole di sorbitolo e relative anidridi

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 46 % di gruppi ossietilenici, pari a non meno del 96 % di tristearato di poliossietilene (20) sorbitano su base anidra

Descrizione

Solido di consistenza cerosa a 25 °C, di colore marrone chiaro con un debole odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Si disperde in acqua. Solubile in olio minerale, oli vegetali, etere di petrolio, acetone, etere, diossano, etanolo e metanolo.

Intervallo di congelamento

29-33 °C

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di un polialcol poliossietilenico

Purezza

Acqua

Non più del 3 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 2

Indice di saponificazione

Da 88 a 98

Indice di ossidrile

Da 40 a 60

1,4-diossano

Non più di 5 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Glicoli etilenici (mono- e di-)

Non più dello 0,25 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 440 (i) PECTINA

Sinonimi

 

Definizione

La pectina è costituita essenzialmente da esteri metilici parziali dell’acido poligalatturonico e da loro sali di ammonio, sodio, potassio e calcio. La pectina è ottenuta da ceppi naturali di materiali vegetali commestibili, normalmente agrumi o mele, per estrazione in mezzo acquoso. La precipitazione deve essere effettuata unicamente con metanolo, etanolo e propan-2-olo.

EINECS

232-553-0

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 65 % di acido galatturonico calcolato su base anidra ed esente da ceneri dopo lavaggio con acido e con alcol

Descrizione

Polvere bianca, giallo chiaro, grigio chiaro o bruno chiaro

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua con formazione di una soluzione colloidale opalescente. Insolubile in etanolo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C, 2 ore)

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dell’1 % (insolubili in acido cloridrico 3N circa)

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg su base anidra

Tenore di azoto

Non più dell'1,0 % dopo lavaggio con acido e etanolo

Totale sostanze insolubili

Non più del 3 %

Residui di solventi

Non più dell'1 % di metanolo, etanolo e propan-2-olo liberi, singolarmente o in combinazione, sulla sostanza esente da materie volatili

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 440 (ii) PECTINA AMIDATA

Sinonimi

 

Definizione

La pectina amidata è costituita essenzialmente da esteri metilici e ammidi parziali dell’acido poligalatturonico e dai rispettivi sali di ammonio, sodio, potassio e calcio. La pectina amidata viene ottenuta da ceppi naturali di materiale vegetale commestibile (normalmente agrumi o mele) per estrazione in mezzo acquoso e per trattamento con ammoniaca in ambiente alcalino. La precipitazione deve essere effettuata unicamente con metanolo, etanolo e propan-2-olo.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 65 % di acido galatturonico calcolato su base anidra ed esente da ceneri dopo lavaggio con acido e con alcol

Descrizione

Polvere bianca, giallo chiaro, grigio chiaro o bruno chiaro

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua con formazione di una soluzione colloidale opalescente. Insolubile in etanolo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C, 2 ore)

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dell’1 % (insolubili in acido cloridrico 3N circa)

Grado di amidazione

Non più del 25 % dei gruppi carbossilici totali

Anidride solforosa residua

Non più di 50 mg/kg su base anidra

Tenore di azoto

Non più del 2,5 % dopo lavaggio con acido e etanolo

Totale sostanze insolubili

Non più del 3 %

Residui di solventi

Non più dell'1 % di metanolo, etanolo e propan-2-olo liberi, singolarmente o in combinazione, sulla sostanza esente da materie volatili

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 442 FOSFATIDI DI AMMONIO

Sinonimi

Sali di ammonio dell’acido fosfatico; sali miscelati di ammonio di gliceridi fosforilati

Definizione

Miscela di composti di ammonio degli acidi fosfatidici derivati da grassi e oli alimentari (in genere olio di colza parzialmente idrogenato). Una, due o tre frazioni di gliceride possono essere legate al fosforo. Inoltre, due esteri di fosforo possono essere tra loro legati come fosfatidi di fosfatidile.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Il tenore di fosforo è compreso tra il 3 e il 3,4 % in peso; il tenore di ammonio è compreso tra l'1,2 e l'1,5 % (calcolato come N)

Descrizione

Semi-solido untuoso

Identificazione

Solubilità

Solubile nei grassi. Insolubile in acqua. Parzialmente solubile in etanolo e acetone.

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dei fosfati

Positivo

Purezza

Sostanze insolubili in etere di petrolio

Non più del 2,5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 444 ACETATO ISOBUTIRRICO DI SACCAROSIO

Sinonimi

SAIB

Definizione

L’acetato isobutirrico di saccarosio è una miscela di prodotti di reazione formati dall’esterificazione del saccarosio alimentare con l’anidride dell’acido acetico e l’anidride isobutirrica seguita da distillazione. La miscela contiene tutte le possibili combinazioni di esteri, nei quali il rapporto molare tra acetato e butirrato è di circa 2:6.

EINECS

204-771-6

Denominazione chimica

Esaisobutirrato diacetato di saccarosio

Formula chimica

C40H62O19

Peso molecolare

832-856 (circa), C40H62O19: 846,9

Tenore

Dal 98,8 % al 101,9 % di C40H62O19

Descrizione

Liquido di colore giallino, limpido e privo di sedimenti, di odore tenue

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua. Solubile nella maggior parte dei solventi organici.

Indice di rifrazione

[n]D 40: 1,4492 - 1,4504

Peso specifico

[d]25 D: 1,141 - 1,151

Purezza

Triacetina

Non più dello 0,1 %

Indice di acidità

Non più di 0,2

Indice di saponificazione

Da 524 a 540

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 445 ESTERI DELLA GLICERINA DELLA RESINA DEL LEGNO

Sinonimi

Gomma ester

Definizione

Miscela complessa di esteri tri- e diglicerolici degli acidi resinici derivanti dalla resina del legno. La resina è ottenuta per estrazione con solvente da vecchi ceppi di pino, seguita da un processo di raffinazione liquido-liquido mediante solventi. Sono escluse da queste specifiche le sostanze derivate dalla colofonia, l’essudato di pini vivi e le sostanze derivate dal tallolio, un sottoprodotto della lavorazione della pasta kraft (carta). Il prodotto finale è composto da circa il 90 % di acidi resinici e il 10 % di composti neutri (non acidi). La frazione di acidi resinici rappresenta una miscela complessa di acidi monocarbossili diterpenoidi isomerici con la formula molecolare empirica di C20H30O2, principalmente acido abietico. La sostanza è purificata mediante distillazione in corrente di vapore o distillazione a vapore in controcorrente.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Solido duro di colore tra giallo e ambra pallido

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in acetone

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico del composto

Purezza

Peso specifico della soluzione

[d]20 25 non inferiore a 0,935 quando è determinato in una soluzione al 50 % in d-limonene (97 %, punto di ebollizione 175,5-176 °C, d20 4: 0,84)

Intervallo di rammollimento determinato con il metodo sfera e anello

Tra 82 °C e 90 °C

Indice di acidità

Da 3 a 9

Indice di ossidrile

Da 15 a 45

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Test per la determinazione della presenza di resina di tallolio (test dello zolfo)

Riscaldando i composti organici contenenti zolfo in presenza di formiato di sodio, lo zolfo è convertito in acido solfidrico che può essere prontamente individuato mediante carta all’acetato di piombo. Un test positivo indica che è stata impiegata resina di tallolio invece della resina del legno.

E 450 (i) DIFOSFATO DISODICO

Sinonimi

Diidrogenodifosfato di disodio; diidrogenopirofosfato di disodio; pirofosfato acido di sodio; pirofosfato disodico

Definizione

EINECS

231-835-0

Denominazione chimica

Diidrogenodifosfato di disodio

Formula chimica

Na2H2P2O7

Peso molecolare

221,94

Tenore

Non meno del 95 % di difosfato di disodio

Tenore di P2O5 dal 63,0 % al 64,5 %

Descrizione

Polvere o granuli bianchi

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua

pH

Tra 3,7 e 5,0 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dell'1 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 200 mg/kg

E 450 (ii) DIFOSFATO TRISODICO

Sinonimi

Pirofosfato trisodico; monoidrogenodifosfato trisodico, monoidrogenopirofosfato trisodico; difosfato trisodico

Definizione

EINECS

238-735-6

Denominazione chimica

 

Formula chimica

Monoidrato: Na3HP2O7 · H2O

Anidro: Na3HP2O7

Peso molecolare

Monoidrato: 261,95

Anidro: 243,93

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra

Tenore di P2O5 da 57 % a 59 %

Descrizione

Il prodotto, anidro o monoidrato, si presenta sotto forma di polvere o granuli bianchi

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua

pH

Tra 6,7 e 7,5 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 4,5 % sul composto anidro (450–550 °C).

Non più dell'11,5 % sulla base monoidrata

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, 4 ore) per l'anidro

Non più dell'1,0 % (105 °C, 4 ore) per il monoidrato

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 450 (iii) DIFOSFATO TETRASODICO

Sinonimi

Pirofosfato tetrasodico; disfosfato tetrasodico; fosfato tetrasodico

Definizione

EINECS

231-767-1

Denominazione chimica

Difosfato tetrasodico

Formula chimica

Anidro: Na4P2O7

Decaidrato: Na4P2O7 · 10H2O

Peso molecolare

Anidro: 265,94

Decaidrato: 446,09

Tenore

Non meno del 95 % di Na4P2O7 sulla base combusta

Tenore di P2O5 dal 52,5 % al 54,0 %

Descrizione

Cristalli bianchi o incolori oppure polvere cristallina o polvere granulare bianca. Il decaidrato risulta efflorescente se esposto ad aria secca.

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua. Insolubile in etanolo

pH

Tra 9,8 e 10,8 (soluzione all’1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dello 0,5 % per il sale anidro, dal 38 % al 42 % per il decaidrato (105 °C, 4 ore, quindi 550 °C, 30 minuti)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 450 (v) DIFOSFATO DI TETRAPOTASSIO

Sinonimi

Pirofosfato di tetrapotassio

Definizione

EINECS

230-785-7

Denominazione chimica

Difosfato di tetrapotassio

Formula chimica

K4P2O7

Peso molecolare

330,34 (anidro)

Tenore

Non meno del 95 % (800 °C per 0,5 ore)

Tenore di P2O5 dal 42,0 % al 43,7 % su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori o polvere bianca molto igroscopica

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua, insolubile in etanolo

pH

Tra 10,0 e 10,8 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 2 % (105 °C, 4 ore, quindi 550 °C, 30 minuti)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 450 (vi) DIFOSFATO DI DICALCIO

Sinonimi

Pirofosfato di calcio

Definizione

EINECS

232-221-5

Denominazione chimica

Difosfato di dicalcio;

pirofosfato di dicalcio

Formula chimica

Ca2P2O7

Peso molecolare

254,12

Tenore

Non meno del 96 %

Tenore di P2O5 dal 55 % al 56 %

Descrizione

Polvere fine, bianca e inodore

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua. Solubile in acido cloridrico e nitrico diluito.

pH

Tra 5,5 e 7,0 (sospensione acquosa al 10 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dell'1,5 % (800 °C ± 25 °C, 30 minuti

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 450 (vii) DI-IDROGENODIFOSFATO DI CALCIO

Sinonimi

Pirofosfato acido di calcio; di-idrogenopirofosfato di monocalcio

Definizione

EINECS

238-933-2

Denominazione chimica

Di-idrogenodifosfato di calcio

Formula chimica

CaH2P2O7

Peso molecolare

215,97

Tenore

Non meno del 90 % su base anidra

Tenore di P2O5 dal 61 % al 66 %

Descrizione

Cristalli o polvere bianchi

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Purezza

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dello 0,4 %

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Alluminio

Non più di 800 mg/kg fino al 31 marzo 2015

Non più di 200 mg/kg dal 1o aprile 2015

E 451 (i) TRIFOSFATO PENTASODICO

Sinonimi

Tripolifosfato pentasodico; tripolifosfato di sodio

Definizione

EINECS

231-838-7

Denominazione chimica

Trifosfato pentasodico

Formula chimica

Na5O10P3 · nH2O (n = 0 o 6)

Peso molecolare

367,86

Tenore

Non meno dell'85,0 % (anidro) o del 65,0 % (esaidrato)

Tenore di P2O5 dal 56 % al 59 % (anidro) o dal 43 % al 45 % (esaidrato)

Descrizione

Granuli o polvere di colore bianco leggermente igroscopici

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

pH

Tra 9,1 e 10,2 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro: non più dello 0,7 % (105 °C, 1 ora)

Esaidrato: non più del 23,5 % (60 °C, 1 ora, quindi 105 °C, 4 ore)

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,1 %

Polifosfati superiori

Non più dell'1 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 451 (ii) TRIFOSFATO PENTAPOTASSICO

Sinonimi

Tripolifosfato pentapotassico; trifosfato di potassio; tripolifosfato di potassio

Definizione

EINECS

237-574-9

Denominazione chimica

Trifosfato pentapotassico; tripolifosfato pentapotassico

Formula chimica

K5O10P3

Peso molecolare

448,42

Tenore

Non meno del 85 % su base anidra

Tenore di P2O5 dal 46,5 % al 48 %

Descrizione

Polveri o granuli molto igroscopici, bianchi

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua

Test del potassio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

pH

Tra 9,2 e 10,5 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dello 0,4 % (105 °C, 4 ore, quindi 550 °C, 30 minuti)

Sostanze insolubili in acqua

Non più del 2 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 452 (i) POLIFOSFATO DI SODIO

I.   POLIFOSFATO SOLUBILE

Sinonimi

Esametafosfato di sodio; tetrapolifosfato di sodio; sale di Graham; polifosfati di sodio, vetrosi; polimetafosfato di sodio; metafosfato di sodio

Definizione

I polifosfati di sodio solubili sono ottenuti per fusione e successivo raffreddamento degli ortofosfati di sodio. Si tratta di una classe di composti formati da diversi polifosfati amorfi e solubili in acqua che consistono di catene lineari di unità di metafosfato (NaPO3)x dove x ≥ 2, con gruppi terminali di Na2PO4. Tali sostanze sono generalmente identificate sulla base del rapporto Na2O/P2O5 o del loro contenuto di P2O5. Il rapporto Na2O/P2O5 è di circa 1,3 per il tetrapolifosfato di sodio, dove x è circa = 4; di circa 1,1 per il sale di Graham, comunemente detto esametafosfato di sodio, dove x = da 13 a 18; e di circa 1,0 per i polifosfati di sodio con peso molecolare maggiore, dove x è compresa tra 20 e 100 o più. Il pH delle loro soluzioni è compreso tra 3,0 e 9,0.

EINECS

272-808-3

Denominazione chimica

Polifosfato di sodio

Formula chimica

Miscele eterogenee di sali di sodio degli acidi polifosforici lineari condensati aventi la formula generale H(n + 2)PnO(3n + 1) dove «n» è pari o superiore a 2

Peso molecolare

(102)n

Tenore

Tenore di P2O5 dal 60 % al 71 % sulla base combusta

Descrizione

Scaglie, granuli o polveri trasparenti, incolori o bianchi

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

pH

Tra 3,0 e 9,0 (soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dell'1 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,1 %

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

II.   POLIFOSFATO INSOLUBILE

Sinonimi

Metafosfato di sodio insolubile; sale di Maddrell; polifosfato di sodio insolubile

Definizione

Il metafosfato di sodio insolubile è un polifosfato di sodio con elevato peso molecolare composto da due lunghe catene di metafosfato (NaPO3)x che si sviluppano a spirale in direzione opposta attorno a un unico asse. Il rapporto Na2O/P2O5 è circa 1,0. Il pH di una sospensione acquosa 1 a 3 è circa 6,5.

EINECS

272-808-3

Denominazione chimica

Polifosfato di sodio

Formula chimica

Miscele eterogenee di sali di sodio degli acidi polifosforici lineari condensati aventi la formula generale H(n + 2)PnO(3n + 1) dove «n» è pari o superiore a 2

Peso molecolare

(102)n

Tenore

Tenore di P2O5 dal 68,7 % al 70,0 %

Descrizione

Polvere cristallina bianca

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile negli acidi minerali e in soluzioni di cloruri di potassio e ammonio (ma non di sodio)

Test del sodio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

pH

Circa 6,5 (sospensione acquosa 1 a 3)

Purezza

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 452 (ii) POLIFOSFATO DI POTASSIO

Sinonimi

Metafosfato di potassio; polimetafosfato di potassio; sale di Kurrol

Definizione

EINECS

232-212-6

Denominazione chimica

Polifosfato di potassio

Formula chimica

(KPO3)n

Miscele eterogenee di sali di potassio degli acidi polifosforici lineari condensati aventi la formula generale H(n + 2)PnO(3n + 1) dove «n» è pari o superiore a 2

Peso molecolare

(118)n

Tenore

Tenore di P2O5 dal 53,5 % al 61,5 % sulla base combusta

Descrizione

Polvere bianca fine, cristalli o scaglie vitree incolori

Identificazione

Solubilità

1 g si dissolve in 100 ml di una soluzione di acetato di sodio 1 a 25

Test del potassio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

pH

Non più di 7,8 (sospensione all'1 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 2 % (105 °C, 4 ore quindi 550 °C, 30 minuti)

Fosfato ciclico

Non più dell'8 % sul tenore di P2O5

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 452 (iii) POLIFOSFATO DI SODIO E CALCIO

Sinonimi

Polifosfato di sodio e calcio

Definizione

EINECS

233-782-9

Denominazione chimica

Polifosfato di sodio e calcio

Formula chimica

(NaPO3)n CaO dove n è solitamente 5

Peso molecolare

 

Tenore

Tenore di P2O5 dal 61 % al 69 % sulla base combusta

Descrizione

Cristalli vitrei bianchi, sfere

Identificazione

pH

Circa 5-7 (impasto all'1 % m/m)

Tenore di CaO

7 % - 15 % m/m

Purezza

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 452 (iv) POLIFOSFATO DI CALCIO

Sinonimi

Metafosfato di calcio; polimetafosfato di calcio

Definizione

EINECS

236-769-6

Denominazione chimica

Polifosfato di calcio

Formula chimica

(CaP2O6)n

Miscele eterogenee di sali di calcio degli acidi polifosforici lineari condensati aventi la formula generale H(n + 2)PnO(n + 1) dove «n» è pari o superiore a 2

Peso molecolare

(198)n

Tenore

Tenore di P2O5 dal 71 % al 73 % sulla base combusta

Descrizione

Cristalli inodori e incolori o polvere bianca

Identificazione

Solubilità

In genere, moderatamente solubile in acqua. Solubile in ambiente acido.

Test del calcio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

Tenore di CaO

27-29,5 %

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 2 % (105 °C, 4 ore quindi 550 °C, 30 minuti)

Fosfato ciclico

Non più dell' 8 % sul tenore di P2O5

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg (espressi come fluoro)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 459 BETA-CICLODESTRINA

Sinonimi

 

Definizione

La beta-ciclodestrina è un saccaride ciclico non riducente formato da sette unità di D-glucopiranosile con legame α- 1,4. Il prodotto è il risultato dell’azione dell’enzima cicloglicosiltrasferasi (CGTasi) ottenuto da Bacillus circulans, Paenibacillus macerans o dal ceppo ricombinante SJ1608 di Bacillus licheniformis su amido parzialmente idrolizzato.

EINECS

231-493-2

Denominazione chimica

Cicloeptaamilosio

Formula chimica

(C6H10O5)7

Peso molecolare

1 135

Tenore

Tenore di (C6H10O5)7 non meno del 98,0 % su base anidra

Descrizione

Solido cristallino bianco o quasi bianco, praticamente inodore

Aspetto della soluzione acquosa

Limpida e incolore

Identificazione

Solubilità

Poco solubile in acqua; facilmente solubile in acqua calda; leggermente solubile in etanolo

Potere rotatorio specifico

[α] D 25 da + 160° a + 164° (soluzione all'1 %)

pH

5,0-8,0 (soluzione all'1 %)

Purezza

Acqua

Non più del 14 % (metodo di Karl Fischer)

Altre ciclodestrine

Non più del 2 % su base anidra

Residui di solventi

Non più di 1 mg/kg di toluene e di tricloroetilene

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 460 (i) CELLULOSA MICROCRISTALLINA

Sinonimi

Gel di cellulosa

Definizione

La cellulosa microcristallina è una cellulosa purificata e parzialmente depolimerizzata preparata trattando l’alfacellulosa con acidi minerali; l’alfacellulosa è ottenuta come pasta da ceppi naturali di fibre vegetali. Il grado di polimerizzazione è di norma inferiore a 400.

EINECS

232-674-9

Denominazione chimica

Cellulosa

Formula chimica

(C6H10O5)n

Peso molecolare

Circa 36 000

Tenore

Non meno del 97 % calcolato come cellulosa su base anidra

Dimensione delle particelle

Non meno di 5 μm (non più del 10 % di particelle di dimensioni inferiori a 5 μm)

Descrizione

Polvere fine, bianca o quasi bianca, inodore

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, etanolo, etere e acidi minerali diluiti. Leggermente solubile in soluzione di idrossido di sodio.

Reazione cromatica

A 1 mg del campione aggiungere 1 ml di acido fosforico e riscaldare a bagnomaria per 30 min. Aggiungere 4 ml di una soluzione 1/4 di pirocatecolo con acido fosforico e riscaldare per 30 min. Si ottiene un colore rosso.

Spettroscopia di assorbimento dell'infrarosso

Da identificare

Test di sospensione

Mescolare 30 g del campione con 270 ml d’acqua in un miscelatore ad elevata velocità (12 000 g/m) per 5 min. Si ottiene una miscela in forma di sospensione fluida oppure di sospensione pesante e grumosa, scarsamente fluida, con un leggero deposito e numerose bolle d’aria trattenute. Se si ottiene una sospensione fluida, travasare 100 ml della miscela in un cilindro graduato da 100 ml e lasciar riposare per un’ora. I solidi si depositano e si forma un liquido sopranatante.

pH

Il pH del liquido sopranatante è compreso tra 5,0 e 7,5 (sospensione acquosa al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 7 % (105 °C, 3 ore)

Sostanze solubili in acqua

Non più dello 0,24 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

Amido

Non rilevabile

A 20 ml della dispersione ottenuta nel test di sospensione, aggiungere alcune gocce di soluzione di iodio e mescolare; non si deve formare alcuna colorazione blu-violacea o blu

Gruppi carbossilici

Non più dell'1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 460 (ii) CELLULOSA IN POLVERE

Definizione

La cellulosa in polvere è una cellulosa disintegrata meccanicamente e purificata, preparata trattando l’alfacellulosa ottenuta come pasta da ceppi naturali di fibre vegetali

EINECS

232-674-9

Denominazione chimica

Cellulosa; polimero lineare di residui di glucosio legati in posizione 1:4

Formula chimica

(C6H10O5)n

Peso molecolare

(162)n (essendo n prevalentemente pari o superiore a 1 000)

Tenore

Non meno del 92 %

Dimensione delle particelle

Non meno di 5 μm (non più del 10 % di particelle di dimensioni inferiori a 5 μm)

Descrizione

Polvere bianca e inodore

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, etanolo, etere e acidi minerali diluiti. Leggermente solubile in soluzione di idrossido di sodio.

Test di sospensione

Mescolare 30 g del campione con 270 ml d’acqua in un miscelatore ad elevata velocità (12 000 g/m) per 5 min. Si ottiene una miscela in forma di sospensione fluida oppure di sospensione pesante e grumosa, scarsamente fluida, con un leggero deposito e numerose bolle d’aria trattenute. Se si ottiene una sospensione fluida, travasare 100 ml della miscela in un cilindro graduato da 100 ml e lasciar riposare per un’ora. I solidi si depositano e si forma un liquido sopranatante.

pH

Il pH del liquido sopranatante è compreso tra 5,0 e 7,5 (sospensione acquosa al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 7 % (105 °C, 3 ore)

Sostanze solubili in acqua

Non più dell'1,0 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,3 % (800 ± 25 °C)

Amido

Non rilevabile

A 20 ml della dispersione ottenuta nel test di sospensione, aggiungere alcune gocce di soluzione di iodio e mescolare; non si deve formare alcuna colorazione blu-violacea o blu

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 461 METILCELLULOSA

Sinonimi

Etere metilico di cellulosa

Definizione

La metilcellulosa è ottenuta direttamente da ceppi naturali di fibre vegetali e parzialmente eterificata con gruppi metilici

EINECS

 

Denominazione chimica

Etere metilico di cellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosi sostituiti corrispondenti alla seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3) dove R1, R2, R3 possono essere:

H

CH3 oppure

CH2CH3

Peso molecolare

Da 20 000 circa a 380 000 circa

Tenore

Dal 25 % al 33 % di gruppi metossilici (-OCH3) e non più del 5 % di gruppi idrossietossilici (-OCH2CH2OH)

Descrizione

Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodore ed insapore

Identificazione

Solubilità

La metilcellulosa si dilata nell’acqua, con formazione di una soluzione colloidale e viscosa, da limpida a opalescente

Insolubile in etanolo, etere o cloroformio

Solubile in acido acetico glaciale

pH

Da 5,0 a 8,0 (soluzione colloidale all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10 % (105 °C, 3 ore)

Ceneri solfatate

Non più dell'1,5 % (800 ± 25 °C)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 462 ETILCELLULOSA

Sinonimi

Etere etilico di cellulosa

Definizione

L’etilcellulosa è cellulosa ottenuta direttamente da materiale vegetale fibroso e parzialmente eterificato con gruppi etilici

EINECS

 

Denominazione chimica

Etere etilico di cellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2) dove R1 e R2 possono essere:

H

CH2CH3

Peso molecolare

 

Tenore

Dal 44 % al 50 % di gruppi etossilici (-OC2H5) sulla sostanza secca (equivalente a non più di 2,6 gruppi etossilici per unità di anidroglucosio)

Descrizione

Polvere poco igroscopica, di colore da bianco a biancastro, inodore e insapore

Identificazione

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua, in glicerolo e in propan-1,2-diolo ma solubile in proporzioni variabili in taluni solventi organici a seconda del contenuto etossilico. L’etilcellulosa contenente meno del 46-48 % di gruppi etossilici è facilmente solubile in tedraidrofurano, in acetato di metile, in cloroformio ed in miscele di idrocarburi aromatici ed etanolo. L’etilcellulosa contenente 46-48 % o più di gruppi etossilici è liberamente solubile in etanolo, in metanolo, in toluene, in cloroformio e in acetato di etile.

Test di formazione di pellicola

Dissolvere 5 g del campione in 95 g di una miscela di toluene ed etanolo 80:20 (p/p). Si forma una soluzione limpida, stabile, leggermente giallastra. Versare alcuni millilitri della soluzione su una piastra di vetro e lasciare evaporare il solvente. Rimane una pellicola, spessa, rigida, continua e limpida. La pellicola è infiammabile.

pH

Neutro al tornasole (soluzione colloidale all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 3 % (105 °C, 2 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,4 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 463 IDROSSIPROPILCELLULOSA

Sinonimi

Etere idrossipropilico di cellulosa

Definizione

L’idrossipropilcellulosa è ottenuta direttamente da ceppi naturali di fibre vegetali e parzialmente eterificata con gruppi idrossipropilici

EINECS

 

Denominazione chimica

Etere idrossipropilico di cellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3), dove R1, R2, R3 possono essere:

H

CH2CHOHCH3

CH2CHO(CH2CHOHCH3)CH3

CH2CHO[CH2CHO(CH2CHOHCH3)CH3]CH3

Peso molecolare

Da 30 000 circa a 1 000 000 circa

Tenore

Non più dell'80,5 % di gruppi idrossipropossilici (-OCH2CHOHCH3) equivalenti a non più di 4,6 gruppi idrossipropilici per unità di anidroglucosio su base anidra

Descrizione

Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodore ed insapore

Identificazione

Solubilità

La metilcellulosa si gonfia nell’acqua, con formazione di una soluzione colloidale e viscosa, da limpida a opalescente. Solubile in etanolo. Insolubile in etere.

Gascromatografia

Determinare i sostituenti per gascromatografia

pH

Da 5,0 a 8,0 (soluzione colloidale all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10 % (105 °C, 3 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % determinato a 800 ± 25 °C

Cloroidrine di propilene

Non più di 0,1 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 464 IDROSSIPROPILMETILCELLULOSA

Sinonimi

 

Definizione

L’idrossipropilmetilcellulosa è una cellulosa ottenuta direttamente da ceppi naturali di fibre vegetali, parzialmente eterificata con gruppi metilici e contenente una piccola quantità di sostituenti idrossipropilici

EINECS

 

Denominazione chimica

Etere 2-idrossipropilico di metilcellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3), dove R1, R2 R3 possono essere:

H

CH3

CH2CHOHCH3

CH2CHO (CH2CHOHCH3) CH3

CH2CHO[CH2CHO (CH2CHOHCH3) CH3]CH3

Peso molecolare

Da 13 000 circa a 200 000 circa

Tenore

Dal 19 % al 30 % di gruppi metossilici (-OCH3) e dal 3 % al 12 % di gruppi idrossipropossilici (-OCH2CHOHCH3), su base anidra

Descrizione

Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodore ed insapore

Identificazione

Solubilità

L’idrossipropilcellulosa si gonfia nell’acqua, con formazione di una soluzione colloidale e viscosa, da limpida e opalescente. Insolubile in etanolo

Gascromatografia

Determinare i sostituenti per gascromatografia

pH

Da 5,0 a 8,0 (soluzione colloidale all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10 % (105 °C, 3 ore)

Ceneri solfatate

Non più dell’1,5 % per prodotti con viscosità pari o superiore a 50 mPa.s

Non più del 3 % per prodotti con viscosità inferiore a 50 mPa.s

Cloroidrine di propilene

Non più di 0,1 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 465 ETILMETILCELLULOSA

Sinonimi

Metiletilcellulosa

Definizione

L’etilmetilcellulosa è una cellulosa ottenuta direttamente da ceppi naturali di fibre vegetali, parzialmente eterificata con gruppi metilici ed etilici

EINECS

 

Denominazione chimica

Etere metiletilico della cellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3), dove R1, R2 R3 possono essere:

H

CH3

CH2CH3

Peso molecolare

Da 30 000 circa a 40 000 circa

Tenore

Dal 3,5 % al 6,5 % di gruppi metossilici (-OCH3), dal 14,5 % al 19 % di gruppi etossilici (-OCH2CH3), e dal 13,2 % al 19,6 % di gruppi alcossilici totali, espressi in gruppi metossilici

Descrizione

Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodore ed insapore

Identificazione

Solubilità

L’etilmetilcellulosa si gonfia nell’acqua, con formazione di una soluzione colloidale e viscosa, da limpida a opalescente. Solubile in etanolo. Insolubile in etere.

pH

Da 5,0 a 8,0 (soluzione colloidale all’1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % per la forma fibrosa e non più del 10 % per la forma in polvere (105 °C fino a peso costante)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,6 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 466 CARBOSSIMETILCELLULOSA SODICA, CARBOSSIMETILCELLULOSA, GOMMA DI CELLULOSA

Sinonimi

CMC; NaCMC; CMC di sodio

Definizione

La carbossimetilcellulosa è un sale sodico parziale di un etere carbossimetilico della cellulosa, che è ottenuta direttamente da ceppi naturali di fibre vegetali

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale sodico dell’etere carbossimetilico della cellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3), dove R1, R2 R3 possono essere:

H

CH2COONa

CH2COOH

Peso molecolare

Superiore a 17 000 circa (grado di polimerizzazione circa 100)

Tenore

Non meno del 99,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere granulare o fibrosa, bianca o leggermente giallastra o grigiastra, lievemente igroscopica, inodore ed insapore

Identificazione

Solubilità

In acqua forma una soluzione colloidale viscosa. Insolubile in etanolo.

Test della schiuma

Agitare vigorosamente una soluzione allo 0,1 % del campione. Non deve formarsi uno strato di schiuma. (Questo test permette di distinguere la carbossimetilcellulosa di sodio dagli altri eteri di cellulosa)

Formazione di precipitato

A 5 ml di una soluzione allo 0,5 % del campione, aggiungere 5 ml di una soluzione al 5 % di solfato di rame oppure di solfato d’alluminio. Si forma un precipitato. (Questo test permette di distinguere la carbossimetilcellulosa di sodio dagli altri eteri di cellulosa e da gelatina, farina di semi di carruba e gomma adragante)

Reazione cromatica

Aggiungere 0,5 g di carbossimetilcellulosa di sodio in polvere a 50 ml d’acqua e mescolare sino ad ottenere una dispersione uniforme. Continuare a mescolare sino ad ottenere una soluzione limpida, da utilizzare per il seguente test:

In una provetta aggiungere a 1 mg del campione, diluito con un uguale volume d’acqua, 5 gocce di una soluzione di 1-naftolo. Inclinare la provetta e introdurre con cautela lungo la parete della provetta 2 ml di acido solforico in modo da formare uno strato sottostante. Nell’interfaccia si manifesta un colore rosso porpora.

pH

Da 5,0 a 8,5 (soluzione colloidale all’1 %)

Purezza

Grado di sostituzione

Da 0,2 a 1,5 di gruppi carbossimetilici (-CH2COOH) per unità di anidroglucosio

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C fino a peso costante)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Glicolato totale

Non più dello 0,4 %, espresso in glicolato di sodio su base anidra

Sodio

Non più del 12,4 % su base anidra

E 468 CARBOSSIMETILCELLULOSA SODICA RETICOLATA, GOMMA DI CELLULOSA RETICOLATA

Sinonimi

Carbossimetilcellulosa reticolata; CMC reticolata; CMC di sodio reticolata

Definizione

La carbossimetilcellulosa sodica reticolata è il sale sodico della cellulosa parzialmente O-carbossimetilata reticolata termicamente

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale sodico dell’etere carbossimetilico reticolato della cellulosa

Formula chimica

I polimeri contengono unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

C6H7O2(OR1)(OR2)(OR3)dove R1, R2 e R3 possono essere:

H

CH2COONa

CH2COOH

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere lievemente igroscopica, bianca o biancastra, inodore

Identificazione

Formazione di precipitato

Agitare 1 g con 100 ml di una soluzione contenente 4 mg/kg di blu di metilene e lasciar riposare. La sostanza da esaminare assorbe il blu di metilene e forma una massa blu fibrosa.

Reazione cromatica

Agitare 1 g con 50 ml di acqua. Trasferire 1 ml della miscela in una provetta, aggiungere 1 ml di acqua e 0,05 ml di soluzione di 40 g/l di alfa-naftolo in metanolo, preparata di fresco. Inclinare la provetta e introdurre con cautela lungo la parete della provetta 2 ml di acido solforico in modo da formare uno strato sottostante. Nell’interfaccia si manifesta un colore rosso violetto.

Test del sodio

Positivo

pH

Da 5,0 a 7,0 soluzione all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 6 % (105 °C, 3 ore)

Sostanze solubili in acqua

Non più del 10 %

Grado di sostituzione

Da 0,2 a 1,5 gruppi carbossimetilici per unità di anidroglucosio

Tenore di sodio

Non più del 12,4 % su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 469 CARBOSSIMETILCELLULOSA IDROLIZZATA ENZIMATICAMENTE, GOMMA DI CELLULOSA IDROLIZZATA ENZIMATICAMENTE

Sinonimi

Carbossimetilcellulosa sodica idrolizzata enzimaticamente

Definizione

La carbossimetilcellulosa idrolizzata enzimaticamente si ottiene dalla carbossimetilcellulosa per digestione enzimatica con una cellulasi prodotta dal Trichoderma longibrachiatum (precedentemente detto T. reesei)

EINECS

 

Denominazione chimica

Carbossimetilcellulosa sodica parzialmente idrolizzata mediante enzimi

Formula chimica

Sali sodici dei polimeri contenenti unità di anidroglucosio sostituite con la seguente formula generale:

[C6H7O2(OH)x(OCH2COONa)y]n

dove n è il grado di polimerizzazione

x = 1,50-2,80

y = 0,2-1,50

x + y = 3,0

(y = grado di sostituzione)

Peso molecolare

178,14 dove y = 0,20

282,18 dove y = 1,50

Macromolecole: non meno di 800 (n = circa 4)

Tenore

Non meno del 99,5 %, compresi mono- e disaccaridi, sulla sostanza secca

Descrizione

Polvere fibrosa o granulare leggermente igroscopica, inodore, bianca o lievemente giallastra o grigiastra

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, insolubile in etanolo

Test della schiuma

Agitare vigorosamente una soluzione allo 0,1 % del campione: non deve formarsi uno strato di schiuma. Questo test permette di distinguere la carbossimetilcellulosa di sodio, idrolizzata o meno, dagli altri eteri di cellulosa e dagli alginati e dalle gomme naturali.

Formazione di precipitato

A 5 ml di una soluzione allo 0,5 % del campione, aggiungere 5 ml di una soluzione al 5 % di solfato di rame oppure di solfato di alluminio. Si forma un precipitato. Questo test permette di distinguere la carbossimetilcellulosa di sodio, idrolizzata o meno, dagli altri eteri di cellulosa e da gelatina, farina di semi di carruba e gomma adragante.

Reazione cromatica

Aggiungere 0,5 g del campione in polvere a 50 ml di acqua e mescolare fino ad ottenere una dispersione uniforme. Continuare a mescolare fino ad ottenere una soluzione limpida. In una piccola provetta, diluire 1 ml della soluzione con uguale volume d’acqua e aggiungere 5 gocce di 1-naftolo TS. Inclinare la provetta e introdurre con cautela lungo la parete della provetta 2 ml di acido solforico in modo da formare uno strato sottostante. Nell’interfaccia si manifesta un colore rosso porpora.

Viscosità (60 % di solidi)

Non meno di 2 500 kgm–1s–1 a 25 °C corrispondente a un peso molecolare medio di 5 000 D

pH

Da 6,0 a 8,5 (soluzione colloidale all'1 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 12 % (105 °C fino a peso costante)

Grado di sostituzione

Da 0,2 a 1,5 gruppi carbossimetilici per unità di anidroglucosio su base anidra

Cloruro di sodio e glicolato di sodio

Non più dello 0,5 %, singolarmente o in combinazione

Attività enzimatica residua

Test positivo. Non si verificano alterazioni della viscosità della soluzione in esame che indicano idrolisi della carbossimetilcellulosa di sodio.

Piombo

Non più di 3 mg/kg

E 470a SALI DI SODIO, DI POTASSIO E DI CALCIO DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

 

Definizione

Sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari; questi sali sono ottenuti da materie grasse e da oli commestibili oppure da acidi grassi alimentari distillati

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra (105 °C fino a peso costante)

Descrizione

Polveri, scaglie o semisolidi di colore bianco o bianco crema

Identificazione

Solubilità

Sali di sodio e di potassio: solubili in acqua ed in etanolo. Sali di calcio insolubili in acqua, etanolo ed etere.

Test dei cationi

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Purezza

Sodio

Dal 9 % al 14 %, espresso in Na2O

Potassio

Dal 13 % al 21,5 %, espresso in K2O

Calcio

Dall'8,5 % al 13 %, espresso in CaO

Sostanze insaponificabili

Non più del 2 %

Acidi grassi liberi

Non più del 3 %, calcolati in acido oleico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Alcali liberi

Non più dello 0,1 %, espresso in NaOH

Sostanze insolubili in alcol

Non più dello 0,2 % ((unicamente sali di sodio e di potassio)

E 470b SALI DI MAGNESIO DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

 

Definizione

Sali di magnesio degli acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari; questi sali sono ottenuti da materie grasse e da oli commestibili oppure da acidi grassi alimentari distillati

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra (105 °C fino a peso costante)

Descrizione

Polveri, scaglie o semisolidi di colore bianco o bianco crema

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, parzialmente solubile in etanolo ed etere

Test del magnesio

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Purezza

Magnesio

Dal 6,5 % all'11 %,espresso in MgO

Alcali liberi

Non più dello 0,1 %, espresso in MgO

Sostanze insaponificabili

Non più del 2 %

Acidi grassi liberi

Non più del 3 %, calcolati come acido oleico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 471 MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Monostearato di glicerile; monopalmitato di glicerile; monooleato di glicerile; monostearina; monopalmitina; monooleina, ecc.; GMS (monostearato di glicerile)

Definizione

I mono- e digliceridi degli acidi grassi sono costituiti da miscele di mono-, di- e triesteri del glicerolo con acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere piccole quantità di acidi grassi e di glicerolo liberi.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Tenore di mono- e diesteri: non meno del 70 %

Descrizione

Il prodotto si presenta in forma di liquido oleoso di colore da giallo chiaro a marrone chiaro oppure in forma di solido di consistenza cerosa di colore bianco o biancastro. I solidi possono presentarsi in forma di scaglie, polvere o granuli.

Identificazione

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico di un estere parziale di acido grasso di polioli

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in etanolo e toluene a 50 °C

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Indice di acidità

Non più di 6

Glicerolo libero

Non più del 7 %

Poligliceroli

Non più del 4 % di diglicerolo e non più dell’1 % degli altri poligliceroli, espressi in base al tenore di glicerolo totale

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Glicerolo totale

Dal 16 % al 33 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % determinato a 800 ± 25 °C

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 472 a ESTERI ACETICI DI MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Esteri acetici acidi di mono- e digliceridi; acetogliceridi; mono- e digliceridi acetilati; esteri acetici ed esteri di acidi grassi di glicerolo

Definizione

Esteri del glicerolo con acido acetico ed acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, acidi grassi, acido acetico e gliceridi.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi chiari e mobili oppure solidi, con colore da bianco a giallo pallido

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido acetico

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in etanolo

Purezza

Acidi diversi dall'acido acetico e dagli acidi grassi

Meno dell'1 %

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Acido acetico totale

Dal 9 % al 32 %

Acidi grassi liberi (e acido acetico)

Non più del 3 %, calcolati come acido oleico

Glicerolo totale

Dal 14 % al 31 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % determinato a 800 ± 25 °C

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 472 b ESTERI LATTICI DI MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Esteri lattici acidi di mono- e digliceridi; lattogliceridi; mono- e digliceridi degli acidi grassi esterificati con acido lattico

Definizione

Esteri del glicerolo con acido lattico ed acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, acidi grassi, acido lattico e gliceridi.

Descrizione

Liquidi chiari e mobili oppure solidi di consistenza cerosa variabile, di colore da bianco a giallo pallido

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido lattico

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua fredda, disperdibile in acqua calda

Purezza

Acidi diversi dall'acido lattico e dagli acidi grassi

Meno dell'1 %

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Acido lattico totale

Dal 13 % al 45 %

Acidi grassi liberi (e acido lattico)

Non più del 3 %, calcolati come acido oleico

Glicerolo totale

Dal 13 % al 30 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 472 c ESTERI CITRICI DI MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Citrem; esteri citrici acidi di mono- e digliceridi; citrogliceridi; mono- e digliceridi degli acidi grassi esterificati con acido citrico

Definizione

Esteri del glicerolo con acido citrico ed acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, acidi grassi, acido citrico e gliceridi. Possono essere parzialmente o totalmente neutralizzati con sali di sodio, potassio o calcio idonei allo scopo e autorizzati come additivi alimentari dal presente regolamento.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi oppure solidi o semisolidi di consistenza cerosa, di colore giallastro o marrone chiaro

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido citrico

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua fredda, disperdibile in acqua calda, solubile negli oli e nei grassi, insolubile in etanolo freddo

Purezza

Acidi diversi dall'acido citrico e dagli acidi grassi

Meno dell'1 %

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Glicerolo totale

Dall'8 % al 33 %

Acido citrico totale

Dal 13 % al 50 %

Ceneri solfatate

Prodotti non neutralizzati: non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

Prodotti parzialmente o interamente neutralizzati: non più del 10 % (800 ± 25 °C)

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Indice di acidità

Non più di 130

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 472 d ESTERI TARTARICI DI MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Esteri tartarici acidi di mono- e digliceridi; mono- e digliceridi degli acidi grassi esterificati con acido tartarico

Definizione

Esteri del glicerolo con acido tartarico ed acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, acidi grassi, acido tartarico e gliceridi.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi giallastri viscosi e collosi oppure cere gialle dure

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido tartarico

Positivo

Purezza

Acidi diversi dall'acido tartarico e dagli acidi grassi

Meno dell'1,0 %

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Glicerolo totale

Dal 12 % al 29 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Acido tartarico totale

Dal 15 % al 50 %

Acidi grassi liberi

Non più del 3 %, calcolati come acido oleico

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 472 e ESTERI MONO- E DIACETILTARTARICI DI MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Esteri diacetiltartarici acidi di mono- e digliceridi; mono- e digliceridi degli acidi grassi esterificati con acido mono- e diacetiltartarico; esteri diacetiltartarici ed esteri di acidi grassi di glicerolo

Definizione

Miscele di esteri del glicerolo con acidi mono- e diacetiltartarici (ottenuti da acido tartarico) ed acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acidi tartarico ed acetico e delle loro combinazioni, nonché di gliceridi. Contengono inoltre esteri tartarici ed acetici degli acidi grassi.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi viscosi e collosi oppure di consistenza oleosa oppure cere gialle, che in aria umida si idrolizzano liberando acido acetico

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido tartarico

Positivo

Test dell'acido acetico

Positivo

Purezza

Acidi diversi dall'acido tartarico e dagli acidi grassi

Meno dell'1 %

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Glicerolo totale

Dall'11 % al 28 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % determinato a 800 ± 25 °C

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Acido tartarico totale

Dal 10 % al 40 %

Acido acetico totale

Dall'8 % al 32 %

Indice di acidità

Da 40 a 130

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 472 f ESTERI MISTI ACETICO-TARTARICI DI MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Mono- e digliceridi degli acidi grassi esterificati con acido acetico e acido tartarico

Definizione

Esteri del glicerolo con acido acetico e tartarico ed acidi grassi, presenti negli oli e nei grassi alimentari. Possono contenere allo stato libero piccole quantità di glicerolo, di acidi grassi, di acidi tartarico ed acetico, nonché di gliceridi. Possono contenere anche esteri mono- e diacetiltartarici di mono- e digliceridi degli acidi grassi.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquidi viscosi oppure solidi, con colore da bianco a giallo pallido

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido tartarico

Positivo

Test dell'acido acetico

Positivo

Purezza

Acidi diversi dall'acido tartarico e dagli acidi grassi

Meno dell'1,0 %

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Glicerolo totale

Dal 12 % al 27 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Acido acetico totale

Dal 10 % al 20 %

Acido tartarico totale

Dal 20 % al 40 %

Acidi grassi liberi

Non più del 3 %, calcolati come acido oleico

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 473 ESTERI DI SACCAROSIO DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Sucresteri; esteri di saccarosio

Definizione

Gli esteri di saccarosio degli acidi grassi sono costituiti essenzialmente da mono-, di- e triesteri del saccarosio con acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. Essi possono essere ottenuti dal saccarosio e dagli esteri metilici ed etilici degli acidi grassi alimentari, oppure per estrazione dai sucrogliceridi. Nella loro preparazione non possono essere impiegati solventi organici diversi dal dimetilsolfossido, dalla dimetilformammide, dall’acetato di etile, dal propan-2-olo, dal 2-metilpropan-1-olo, dal propilenglicole e dal metiletilchetone e dal biossido di carbonio supercritico. Nel processo di fabbricazione può essere utilizzato come stabilizzatore il p-metossi fenolo.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno dell'80 %

Descrizione

Gel compatti, solidi molli oppure polveri di colore da bianco a grigiastro

Identificazione

Test del saccarosio

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Solubilità

Moderatamente solubile in acqua, solubile in etanolo

Purezza

Ceneri solfatate

Non più del 2 % (800 ± 25 °C)

Saccarosio libero

Non più del 5 %

Acidi grassi liberi

Non più del 3 %, calcolati come acido oleico

p-Metossi-fenolo

Non più di 100 μg/kg

Acetaldeide

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Metanolo

Non più di 10 mg/kg

Dimetilsolfossido

Non più di 2 mg/kg

Dimetilformammide

Non più di 1 mg/kg

2-metilpropan-1-olo

Non più di 10 mg/kg

Etil acetato

Non più di 350 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Propan-2-olo

Propilenglicolo

Metiletilchetone

Non più di 10 mg/kg

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 474 SUCROGLICERIDI

Sinonimi

Gliceridi del saccarosio

Definizione

I sucrogliceridi vengono prodotti facendo reagire il saccarosio con un grasso o un olio commestibile, in modo da ottenere una miscela costituita essenzialmente da mono-, di- e triesteri del saccarosio con acidi grassi, con residui di mono-, di- e trigliceridi provenienti dal grasso o dall’olio. Nella loro preparazione non possono essere impiegati solventi organici diversi dal cicloesano, dalla dimetilformammide, dall’acetato di etile, dal 2-metilpropan-1-olo e dal propan-2-olo.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Dal 40 % al 60 % di saccaroesteri di acidi grassi

Descrizione

Masse molli, gel compatti oppure polveri di colore da bianco a biancastro

Identificazione

Test del saccarosio

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua fredda, solubile in etanolo

Purezza

Ceneri solfatate

Non più del 2 % (800 ± 25 °C)

Saccarosio libero

Non più del 5 %

Acidi grassi liberi

Non più del 3 % (calcolati come acido oleico)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Metanolo

Non più di 10 mg/kg

Dimetileformammide

Non più di 1 mg/kg

2-Metil-1-propanolo

Non più di 10 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Cicloesano

Etil acetato

Non più di 350 mg/kg, singolarmente o in combinazione

Propan-2-olo

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 475 ESTERI POLIGLICERICI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Esteri di poliglicerolo degli acidi grassi; esteri della poliglicerina degli acidi grassi

Definizione

Gli esteri poliglicerici degli acidi grassi vengono prodotti per esterificazione del poliglicerolo con grassi ed oli commestibili oppure con acidi grassi presenti in grassi ed oli commestibili. La porzione poliglicerolica è costituita essenzialmente da di-, tri- e tetragliceroli e non contiene più del 10 % di poligliceroli pari o superiori all’eptaglicerolo.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Tenore totale di esteri di acidi grassi non inferiore al 90 %

Descrizione

Liquidi oleosi o molto viscosi, di colore da giallo chiaro ad ambra, solidi plastici o molli, di colore da marrone molto chiaro a marrone medio e solidi duri di consistenza cerosa, di colore marrone molto chiaro o marrone

Identificazione

Test del glicerolo

Positivo

Test dei poligliceroli

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Solubilità

Gli esteri possono essere tanto idrofili quanto liposolubili, ma in generale sono disperdibili in acqua e solubili in solventi organici e in oli

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

Acidi diversi dagli acidi grassi

Meno dell'1 %

Acidi grassi liberi

Non più del 6 %, calcolati come acido oleico

Glicerolo e poliglicerolo, totale

Dal 18 % al 60 %

Glicerolo e poliglicerolo liberi

Non più del 7 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 476 POLIRICINOLEATO DI POLIGLICEROLO

Sinonimi

Esteri glicerolici degli acidi grassi dell’olio di ricino condensato; esteri poliglicerolici degli acidi grassi policondensati dell’olio di ricino; esteri poliglicerolici dell’acido ricinoleico interesterificato; PGPR

Definizione

Il poliricinoleato di poliglicerolo si ottiene per esterificazione del poliglicerolo con gli acidi grassi dell’olio di ricino condensato

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Liquido fortemente viscoso e limpido

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua e in etanolo; solubile in etere, negli idrocarburi e idrocarburi alogenati

Test del glicerolo

Positivo

Test del poliglicerolo

Positivo

Test dell'acido ricinoleico

Positivo

Indice di rifrazione

[n]D 65 tra 1,4630 e 1,4665

Purezza

Poligliceroli

La frazione di poliglicerolo deve essere composta da almeno il 75 % di di-, tri- e tetragliceroli e non deve contenere più del 10 % di poligliceroli pari o superiori all’eptaglicerolo

Indice di ossidrile

Da 80 a 100

Indice di acidità

Non più di 6

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 477 ESTERI DELL’1,2-PROPANDIOLO DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

Esteri del propilenglicole degli acidi grassi

Definizione

Questi prodotti sono costituiti essenzialmente da miscele di mono- e diesteri di 1,2-propandiolo con acidi grassi presenti negli oli e nei grassi alimentari. La parte alcolica è costituita essenzialmente da 1,2-propandiolo e da un dimero con tracce di trimero. Sono assenti gli acidi organici diversi dagli acidi grassi alimentari.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Tenore totale di esteri di acidi grassi non inferiore all’85 %

Descrizione

Liquidi limpidi o scaglie, granuli o solidi bianchi e cerosi, con un odore leggero

Identificazione

Test del propilenglicole

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

Acidi diversi dagli acidi grassi

Meno dell'1 %

Acidi grassi liberi

Non più del 6 %, calcolati come acido oleico

1,2-propandiolo, totale

Dall'11 % al 31 %

1,2-propandiolo libero

Non più del 5 %

Dimero e trimero del propilenglicole

Non più dello 0,5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

I criteri di purezza si applicano all’additivo esente da sali di sodio, di potassio e di calcio degli acidi grassi; queste sostanze (espresse in oleato di sodio) possono tuttavia essere presenti fino a un tenore massimo del 6 %

E 479 b PRODOTTO DI REAZIONE DELL’OLIO DI SOIA OSSIDATO TERMICAMENTE CON MONO- E DIGLICERIDI DEGLI ACIDI GRASSI

Sinonimi

TOSOM

Definizione

Il prodotto di reazione dell’olio di soia ossidato termicamente con mono- e digliceridi degli acidi grassi è una miscela complessa di esteri del glicerolo e di acidi grassi che si trovano nei grassi alimentari e negli acidi grassi che derivano dall’olio di soia ossidato termicamente. Esso è prodotto per interazione e disodorizzazione sotto vuoto a 130 °C del 10 % di olio di soia ossidato termicamente e del 90 % di mono- e digliceridi degli acidi grassi alimentari. L’olio di soia è ottenuto esclusivamente da varietà naturali di semi di soia.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Consistenza cerosa o solida e colore da giallo pallido a marrone chiaro

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua. Solubile in oli e grassi bollenti

Purezza

Intervallo di fusione

55-65 °C

Acidi grassi liberi

Non più dell'1,5 %, calcolati come acido oleico

Glicerolo libero

Non più del 2 %

Acidi grassi totali

83-90 %

Glicerolo totale

16-22 %

Esteri di metile degli acidi grassi che non formano prodotti di addizione con l’urea

Non più del 9 % del totale degli esteri di metile degli acidi grassi

Acidi grassi insolubili in etere di petrolio

Non più del 2 % del totale degli acidi grassi

Indice di perossido

Non più di 3

Epossidi

Non più dello 0,03 % di ossigeno ossiranico

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 481 STEAROIL-2-LATTILATO DI SODIO

Sinonimi

Stearoil-lattilato di sodio; stearoil-lattato di sodio

Definizione

Miscela di sali sodici degli acidi stearoil-lattilici e dei loro polimeri e di quantità minori di sali sodici di altri acidi affini; si ottiene facendo reagire gli acidi stearico e lattico. Possono essere presenti anche altri acidi grassi alimentari, liberi o esterificati, provenienti dall’acido stearico impiegato.

EINECS

246-929-7

Denominazione chimica

2-stearoillattato di sodio

Di(2-stearoilossi) propionato di sodio

Formula chimica

C21H39O4Na; C19H35O4Na (componenti principali)

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere o solido friabile di colore bianco o leggermente giallastro, con un odore caratteristico

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido lattico

Positivo

Solubilità

Insolubile in acqua. Solubile in etanolo.

Purezza

Sodio

Dal 2,5 % al 5 %

Indice di esterificazione

Da 90 a 190

Indice di acidità

Da 60 a 130

Acido lattico totale

Dal 15 % al 40 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 482 STEAROIL-2-LATTILATO DI CALCIO

Sinonimi

Stearoil-lattato di calcio

Definizione

Miscela di sali di calcio degli acidi stearoil-lattilici e dei loro polimeri e di quantità minori di sali di calcio di altri acidi affini; si ottiene facendo reagire gli acidi stearico e lattico. Possono essere presenti anche altri acidi grassi alimentari, liberi o esterificati, provenienti dall’acido stearico impiegato.

EINECS

227-335-7

Denominazione chimica

2-stearoillattato di calcio

Di(2-stearoilossi) propionato di calcio

Formula chimica

C42H78O8Ca; C38H70O8Ca, C40H74O8Ca (componenti principali)

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere o solido friabile di colore bianco o leggermente giallastro, con un odore caratteristico

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test degli acidi grassi

Positivo

Test dell'acido lattico

Positivo

Solubilità

Poco solubile in acqua calda

Purezza

Calcio

Dall'1 % al 5,2 %

Indice di esterificazione

Da 125 a 190

Acido lattico totale

Dal 15 % al 40 %

Indice di acidità

Da 50 a 130

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 483 TARTRATO DI STEARILE

Sinonimi

Palmitiltartrato di stearile

Definizione

Il tartrato di stearile viene ottenuto per esterificazione dell’acido tartarico con alcol stearilico commerciale, costituito essenzialmente da alcol stearilico e palmitilico. Esso è costituito essenzialmente da diestere, con piccole quantità di monoestere e dei prodotti di base non modificati.

EINECS

 

Denominazione chimica

Disteariltartrato

Dipalmitiltartrato

Stearilpalmitiltartrato

Formula chimica

C40H78O6 (Disteariltartrato)

C36H70O6 (Dipalmitiltartrato)

C38H74O6 (Stearilpalmitiltartrato)

Peso molecolare

655 (Disteariltartrato)

599 (Dipalmitiltartrato)

627 (Stearilpalmitiltartrato)

Tenore

Tenore totale di esteri non inferiore al 90 %, corrispondente ad un indice di esterificazione non inferiore a 163 e non superiore a 180

Descrizione

Solido untuoso (a 25 °C) di colore crema

Identificazione

Test del tartrato

Positivo

Intervallo di fusione

Tra 67 °C e 77 °C. Dopo la saponificazione gli alcoli grassi saturi a catena lunga hanno un intervallo di fusione compreso tra 49 °C e 55 °C

Purezza

Indice di ossidrile

Da 200 a 220

Indice di acidità

Non più di 5,6

Acido tartarico totale

Dal 18 % al 35 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 % (800 ± 25 °C)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Sostanze insaponificabili

Dal 77 % all'83 %

Indice di iodio

Non più di 4 (metodo di Wijs)

E 491 MONOSTEARATO DI SORBITANO

Sinonimi

 

Definizione

Una miscela di esteri parziali del sorbitolo e sue anidridi con l’acido stearico alimentare commerciale

EINECS

215-664-9

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % di una miscela di esteri di sorbitolo, sorbitano e isosorbide

Descrizione

Perle o fiocchi leggeri di colore da crema a marrone chiaro o solido di consistenza cerosa con un leggero odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile a temperature superiori al suo punto di fusione in toluene, diossano, tetracloruro di carbonio, etere, metanolo, etanolo e anilina; insolubile in etere di petrolio e acetone; insolubile in acqua fredda, si disperde però in acqua calda; solubile a temperature superiori a 50 °C in olio minerale e acetato di etile (provoca intorbidimento)

Intervallo di congelamento

50-52 °C

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico degli esteri parziali degli acidi grassi di un poliolo

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 %

Indice di acidità

Non più di 10

Indice di saponificazione

Da 147 a 157

Indice di ossidrile

Da 235 a 260

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 492 TRISTEARATO DI SORBITANO

Sinonimi

 

Definizione

Una miscela degli esteri parziali del sorbitolo e sue anidridi con l’acido stearico alimentare commerciale

EINECS

247-891-4

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % di una miscela di esteri di sorbitolo, sorbitano e isosorbide

Descrizione

Perle o fiocchi leggeri di colore da crema a marrone chiaro o solido di consistenza cerosa con un leggero odore

Identificazione

Solubilità

Moderatamente solubile in toluene, etere, tetracloruro di carbonio e acetato di etile; si disperde in etere di petrolio, olio minerale, oli vegetali, acetone e diossano; insolubile in acqua, metanolo ed etanolo

Intervallo di congelamento

47-50 °C

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico degli esteri parziali degli acidi grassi di un poliolo

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 %

Indice di acidità

Non più di 15

Indice di saponificazione

Da 176 a 188

Indice di ossidrile

Da 66 a 80

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 493 MONOLAURATO DI SORBITANO

Sinonimi

 

Definizione

Una miscela degli esteri parziali del sorbitolo e sue anidridi con l’acido laurico alimentare commerciale

EINECS

215-663-3

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % di una miscela di esteri di sorbitolo, sorbitano e isosorbide

Descrizione

Liquido oleoso viscoso di colore ambra, fiocchi o perle leggeri di colore tra crema e marrone chiaro, o solido di consistenza cerosa con un leggero odore

Identificazione

Solubilità

Si disperde in acqua calda e fredda

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico degli esteri parziali degli acidi grassi di un poliolo

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 %

Indice di acidità

Non più di 7

Indice di saponificazione

Da 155 a 170

Indice di ossidrile

Da 330 a 358

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 494 MONOOLEATO DI SORBITANO

Sinonimi

 

Definizione

Una miscela degli esteri parziali del sorbitolo e sue anidridi con l’acido oleico alimentare commerciale. Il componente principale è 1,4-monooleato di sorbitano. Altri componenti sono il monooleato di isosorbide, il dioleato di sorbitano e il trioleato di sorbitano.

EINECS

215-665-4

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % di una miscela di esteri di sorbitolo, sorbitano e isosorbide

Descrizione

Liquido viscoso di colore ambra, fiocchi o perle leggeri di colore tra crema e marrone chiaro, o solido di consistenza cerosa con un leggero odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile a temperature superiori al suo punto di fusione in etanolo, etere, acetato di etile, anilina, toluene, diossano, etere di petrolio e tetracloruro di carbonio. Insolubile in acqua fredda, si disperde in acqua calda

Indice di iodio

Il residuo di acido oleico, ottenuto dalla saponificazione del monooleato di sorbitano nel dosaggio, presenta un indice di iodio compreso tra 80 e 100

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 %

Indice di acidità

Non più di 8

Indice di saponificazione

Da 145 a 160

Indice di ossidrile

Da 193 a 210

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 495 MONOPALMITATO DI SORBITANO

Sinonimi

Palmitato di sorbitano

Definizione

Una miscela degli esteri parziali del sorbitolo e sue anidridi con l’acido palmitico alimentare commerciale

EINECS

247-568-8

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 95 % di una miscela di esteri di sorbitolo, sorbitano e isosorbide

Descrizione

Fiocchi o perle leggeri di colore tra crema e marrone chiaro, o solido di consistenza cerosa con un leggero odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile a temperature superiori al suo punto di fusione in etanolo, metanolo, etere, acetato di etile, anilina, toluene, diossano, etere di petrolio e tetracloruro di carbonio. Insolubile in acqua fredda, si disperde in acqua calda

Intervallo di congelamento

45-47 °C

Spettro di assorbimento infrarosso

Caratteristico degli esteri parziali degli acidi grassi di un poliolo

Purezza

Acqua

Non più del 2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,5 %

Indice di acidità

Non più di 7,5

Indice di saponificazione

Da 140 a 150

Indice di ossidrile

Da 270 a 305

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 500 (i) CARBONATO DI SODIO

Sinonimi

Soda

Definizione

EINECS

207-838-8

Denominazione chimica

Carbonato di sodio

Formula chimica

Na2CO3 · nH2O (n = 0, 1 o 10)

Peso molecolare

106,00 (anidro)

Tenore

Non meno del 99 % di Na2CO3 su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori o polvere cristallina o polvere granulare bianca

La forma anidra è igroscopica, il decaidrato è efflorescente

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2 % (anidro), 15 % (monoidrato) o 55 %-65 % (decaidrato) (da 70 °C salendo gradualmente a 300 °C, fino a peso costante)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 500 (ii) CARBONATO ACIDO DI SODIO

Sinonimi

Bicarbonato di sodio; carbonato acido di sodio; bicarbonato di soda

Definizione

EINECS

205-633-8

Denominazione chimica

Idrogenocarbonato di sodio

Formula chimica

NaHCO3

Peso molecolare

84,01

Tenore

Non meno del 99 % su base anidra

Descrizione

Masse cristalline o polvere cristallina incolori o bianche

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

pH

Tra 8,0 e 8,6 (soluzione all'1 %)

Solubilità

Solubile in acqua. Insolubile in etanolo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,25 % (su gel di silice, 4 ore)

Sali di ammonio

Dopo riscaldamento non si individua odore di ammoniaca

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 500 (iii) SESQUICARBONATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

208-580-9

Denominazione chimica

Sodio monoidrogeno bicarbonato

Formula chimica

Na2(CO)3 · NaHCO3 · 2H2O

Peso molecolare

226,03

Tenore

Da 35,0 % a 38,6 % di NaHCO3 e da 46,4 % a 50,0 % di Na2CO3

Descrizione

Scaglie, cristalli o polvere cristallina di colore bianco

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua

Purezza

Cloruro di sodio

Non più dello 0,5 %

Ferro

Non più di 20 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 501 (i) CARBONATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

209-529-3

Denominazione chimica

Carbonato di potassio

Formula chimica

K2CO3 · nH2O (n = 0 o 1,5)

Peso molecolare

138,21 (anidro)

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca molto deliquescente

L’idrato si presenta in cristalli o granuli traslucidi, bianchi e piccoli

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

Solubilità

Molto solubile in acqua. Insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 5 % (anidro) o 18 % (idrato) (180 °C, 4 ore)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 501 (ii) CARBONATO ACIDO DI POTASSIO

Sinonimi

Bicarbonato di potassio

Definizione

EINECS

206-059-0

Denominazione chimica

Idrogenocarbonato di potassio

Formula chimica

KHCO3

Peso molecolare

100,11

Tenore

Dal 99,0 % al 101,0 % di KHCO3 su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori o polvere o granuli bianchi

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,25 % (su gel di silice, 4 ore)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 503 (i) CARBONATO D’AMMONIO

Sinonimi

 

Definizione

Il carbonato di ammonio è formato da carbammato di ammonio, carbonato d’ammonio e carbonato acido d’ammonio in proporzioni variabili

EINECS

233-786-0

Denominazione chimica

Carbonato di ammonio

Formula chimica

CH6N2O2, CH8N2O3 e CH5NO3

Peso molecolare

Carbammato di ammonio 78,06; carbonato d’ammonio 98,73; carbonato acido d’ammonio 79,06

Tenore

Dal 30,0 % al 34,0 % di NH3

Descrizione

Polvere bianca o masse o cristalli duri, bianchi o traslucidi. Diventa opaco dietro esposizione all’aria, trasformandosi alla fine in grumi porosi bianchi o polvere (di bicarbonato di ammonio) a causa della perdita di ammoniaca e anidride carbonica.

Identificazione

Test dell'ammonio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

pH

Circa 8,6 (soluzione al 5 %)

Solubilità

Solubile in acqua

Purezza

Materia non volatile

Non più di 500 mg/kg

Cloruri

Non più di 30 mg/kg

Solfato

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 503 (ii) CARBONATO ACIDO DI AMMONIO

Sinonimi

Bicarbonato di ammonio

Definizione

EINECS

213-911-5

Denominazione chimica

Idrogenocarbonato di ammonio

Formula chimica

CH5NO3

Peso molecolare

79,06

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina di colore bianco

Identificazione

Test dell'ammonio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

pH

Circa 8,0 (soluzione al 5 %)

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo.

Purezza

Materia non volatile

Non più di 500 mg/kg

Cloruri

Non più di 30 mg/kg

Solfato

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 504 (i) CARBONATO DI MAGNESIO

Sinonimi

Idromagnesite

Definizione

Il carbonato di magnesio è un carbonato basico di magnesio idrato o monoidrato o una miscela dei due

EINECS

208-915-9

Denominazione chimica

Carbonato di magnesio

Formula chimica

MgCO3 · nH2O

Tenore

Dal 24 % al 26,4 % di Mg

Descrizione

Massa bianca leggera friabile o polvere bianca voluminosa, inodore

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua e in etanolo

Purezza

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dello 0,05 %

Sostanze solubili in acqua

Non più dell'1,0 %

Calcio

Non più dello 0,4 %

Arsenico

Non più di 4 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 504 (ii) MAGNESIO CARBONATO IDROSSIDO

Sinonimi

Idrogenocarbonato di magnesio; sottocarbonato di magnesio (leggero o pesante); carbonato di magnesio idrato basico; idrossido carbonato di magnesio

Definizione

EINECS

235-192-7

Denominazione chimica

Idrossido carbonato di magnesio idrato

Formula chimica

4MgCO3Mg(OH)2 · 5H2O

Peso molecolare

485

Tenore

Dal 40,0 % al 45,0 % di Mg, calcolato come MgO

Descrizione

Massa bianca leggera friabile o polvere bianca voluminosa

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del carbonato

Positivo

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua. Insolubile in etanolo.

Purezza

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dello 0,05 %

Sostanze solubili in acqua

Non più dell'1,0 %

Calcio

Non più dell'1,0 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 507 ACIDO CLORIDRICO

Sinonimi

Cloruro di idrogeno; acido muriatico

Definizione

EINECS

231-595-7

Denominazione chimica

Acido cloridrico

Formula chimica

HCl

Peso molecolare

36,46

Tenore

L’acido cloridrico è in commercio in diverse concentrazioni. L’acido cloridrico concentrato contiene non meno del 35,0 % di HCl.

Descrizione

Liquido corrosivo trasparente, incolore o leggermente giallastro con odore pungente

Identificazione

Test dell'acido

Positivo

Test del cloruro

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua e in etanolo

Purezza

Composti organici totali

Composti organici totali (non contenenti fluoro): non più di 5 mg/kg

Benzene: non più di 0,05 mg/kg

Composti fluorurati (totale): non più di 25 mg/kg

Materia non volatile

Non più dello 0,5 %

Sostanze riducenti

Non più di 70 mg/kg (come SO2)

Sostanze ossidanti

Non più di 30 mg/kg (come Cl2)

Solfato

Non più dello 0,5 %

Ferro

Non più di 5 mg/kg

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 508 CLORURO DI POTASSIO

Sinonimi

Silvine; silvita

Definizione

EINECS

231-211-8

Denominazione chimica

Cloruro di potassio

Formula chimica

KCl

Peso molecolare

74,56

Tenore

Non meno del 99 % sula sostanza secca

Descrizione

Cristalli incolori di forma allungata, prismatica e cubica o polvere bianca granulosa. Inodore.

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Insolubile in etanolo.

Test del potassio

Positivo

Test del cloruro

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 2 ore)

Test del sodio

Negativo

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 509 CLORURO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

233-140-8

Denominazione chimica

Cloruro di calcio

Formula chimica

CaCl2 · nH2O (n = 0,2 o 6)

Peso molecolare

110,99 (anidro), 147,02 (diidrato), 219,08 (esaidrato)

Tenore

Non meno del 93,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere igroscopica o cristalli deliquescenti di colore bianco, inodori

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del cloruro

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua e in etanolo

Purezza

Sali di magnesio e di metalli alcalini

Non più del 5 % su base anidra (calcolati come solfati)

Fluoruri

Non più di 40 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 511 CLORURO DI MAGNESIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

232-094-6

Denominazione chimica

Cloruro di magnesio

Formula chimica

MgCl2 · 6H2O

Peso molecolare

203,30

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Scaglie molto deliquescenti o cristalli incolori, inodori

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del cloruro

Positivo

Solubilità

Molto solubile in acqua, facilmente solubile in etanolo

Purezza

Ammonio

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 512 STANNOUS CLORURI

Sinonimi

Cloruro di stagno; dicloruro di stagno

Definizione

EINECS

231-868-0

Denominazione chimica

Cloruro di stagno diidrato

Formula chimica

SnCl2 · 2H2O

Peso molecolare

225,63

Tenore

Non meno del 98,0 %

Descrizione

Cristalli incolori o bianchi

Può avere un lieve odore di acido cloridrico

Identificazione

Test dello stagno (II)

Positivo

Test del cloruro

Positivo

Solubilità

Acqua: è solubile in una quantità d’acqua inferiore al proprio peso, ma con una quantità di acqua eccessiva forma un sale basico insolubile

Etanolo: solubile

Purezza

Solfato

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 513 ACIDO SOLFORICO

Sinonimi

Olio di vetriolo, diidrogeno solfato

Definizione

EINECS

231-639-5

Denominazione chimica

Acido solforico

Formula chimica

H2SO4

Peso molecolare

98,07

Tenore

L’acido solforico è in commercio in diverse concentrazioni. La forma concentrata contiene non meno del 96,0 %.

Descrizione

Liquido oleoso, molto corrosivo, trasparente, incolore o brunastro

Identificazione

Test dell'acido

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Miscibile con acqua, con sviluppo di molto calore, nonché con etanolo

Purezza

Ceneri

Non più dello 0,02 %

Sostanze riducenti

Non più di 40 mg/kg (come SO2)

Nitrato

Non più di 10 mg/kg (su base di H2SO4)

Cloruro

Non più di 50 mg/kg

Ferro

Non più di 20 mg/kg

Selenio

Non più di 20 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 514 (i) SOLFATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Solfato di sodio

Formula chimica

Na2SO4 · nH2O (n = 0 o 10)

Peso molecolare

142,04 (anidro)

322,04 (decaidrato)

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Cristalli incolori o polvere cristallina fine, bianca

Il decaidrato è efflorescente

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del solfato

Positivo

pH

Neutro o lievemente alcalina al tornasole (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,0 % (anidro) o del 57 % (decaidrato) a 130 °C

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 514 (ii) SOLFATO ACIDO DI SODIO

Sinonimi

Bisolfato di sodio

Definizione

Denominazione chimica

Idrogenosolfato di sodio

Formula chimica

NaHSO4

Peso molecolare

120,06

Tenore

Non meno del 95,2 %

Descrizione

Cristalli o granuli bianchi inodori

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del solfato

Positivo

pH

Le sue soluzioni sono molto acide

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,8 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,05 %

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 515 (i) SOLFATO DI POTASSIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Solfato di potassio

Formula chimica

K2SO4

Peso molecolare

174,25

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina incolore o bianca

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del solfato

Positivo

pH

5,5-8,5 (soluzione al 5 %)

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 515 (ii) SOLFATO ACIDO DI POTASSIO

Sinonimi

Bisolfato di potassio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Idrogenosolfato di potassio

Formula chimica

KHSO4

Peso molecolare

136,17

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Cristalli, bianchi deliquescenti, scaglie o granuli

Identificazione

A. Punto di fusione

197 °C

Test del potassio

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 516 SOLFATO DI CALCIO

Sinonimi

Gesso; selenite; anidrite

Definizione

EINECS

231-900-3

Denominazione chimica

Solfato di calcio

Formula chimica

CaSO4 · nH2O (n = 0 o 2)

Peso molecolare

136,14 (anidro), 172,18 (diidrato)

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere fine, inodore, da bianca a leggermente bianca- giallastra

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Leggermente solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro: non più dell'1,5 % (250 °C, fino a peso costante)

Diidrato: non più del 23 % (250 °C, fino a peso costante)

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 517 SOLFATO DI AMMONIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-984-1

Denominazione chimica

Solfato di ammonio

Formula chimica

(NH4)2SO4

Peso molecolare

132,14

Tenore

Dal 99,0 % al 100,5 %

Descrizione

Polvere, placche lucide o frammenti cristallini di colore bianco

Identificazione

Test dell'ammonio

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Perdita alla combustione

Non più dello 0,25 %

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Piombo

Non più di 3 mg/kg

E 520 SOLFATO DI ALLUMINIO

Sinonimi

Allume

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Solfato di alluminio

Formula chimica

Al2(SO4)3

Peso molecolare

342,13

Tenore

Non meno del 99,5 % su base combusta

Descrizione

Polvere, placche lucide o frammenti cristallini di colore bianco

Identificazione

Test dell'alluminio

Positivo

Test del solfato

Positivo

pH

2,9 o superiore (soluzione al 5 %)

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 5 % (500 °C, 3 ore)

Alcali e terre alcaline

Non più dello 0,4 %

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 521 SOLFATO DI ALLUMINIO E SODIO

Sinonimi

Allume di sodio

Definizione

EINECS

233-277-3

Denominazione chimica

Solfato di alluminio e sodio

Formula chimica

AlNa(SO4)2 · nH2O (n = 0 o 12)

Peso molecolare

242,09 (anidro)

Tenore

Non meno del 96,5 % (anidro) e del 99,5 % (dodecaidrato) su base anidra

Descrizione

Cristalli trasparenti o polvere cristallina bianca

Identificazione

Test dell'alluminio

Positivo

Test del sodio

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Il dodecaidrato è facilmente solubile in acqua. La forma anidra si scioglie lentamente in acqua. Entrambe le forme sono insolubili in etanolo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Forma anidra: non più del 10,0 % (220 °C, 16 ore)

Dodecaidrato: non più del 47,2 % (50-55 °C, un’ora poi 200 °C, 16 ore)

Sali di ammonio

Dopo riscaldamento non si rileva odore di ammoniaca

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 522 SOLFATO DI ALLUMINIO E POTASSIO

Sinonimi

Allume di potassio; allume potassico

Definizione

EINECS

233-141-3

Denominazione chimica

Solfato di alluminio e potassio dodecaidrato

Formula chimica

AlK(SO4)2 · 12 H2O

Peso molecolare

474,38

Tenore

Non meno del 99,5 %

Descrizione

Grandi cristalli trasparenti o polvere cristallina bianca

Identificazione

Test dell'alluminio

Positivo

Test del potassio

Positivo

Test del solfato

Positivo

pH

3,0-4,0 (soluzione al 10 %)

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, insolubile in etanolo

Purezza

Sali di ammonio

Dopo riscaldamento non si rileva odore di ammoniaca

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 523 SOLFATO DI ALLUMINIO E AMMONIO

Sinonimi

Allume di ammonio, allume ammonico

Definizione

EINECS

232-055-3

Denominazione chimica

Solfato di alluminio e ammonio

Formula chimica

AlNH4(SO4)2 · 12 H2O

Peso molecolare

453,32

Tenore

Non meno del 99,5 %

Descrizione

Grandi cristalli trasparenti o polvere bianca

Identificazione

Test dell'alluminio

Positivo

Test dell'ammonio

Positivo

Test del solfato

Positivo

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, solubile in etanolo

Purezza

Metalli alcalini e terre alcaline

Non più dello 0,5 %

Selenio

Non più di 30 mg/kg

Fluoruri

Non più di 30 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 3 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 524 IDROSSIDO DI SODIO

Sinonimi

Soda caustica

Definizione

EINECS

215-185-5

Denominazione chimica

Idrossido di sodio

Formula chimica

NaOH

Peso molecolare

40,0

Tenore

Non meno del 98,0 % di alcali totali (come NaOH) nelle forme solide. Tenore delle soluzioni corrispondente, secondo la percentuale di NaOH dichiarata o indicata sull’etichetta.

Descrizione

Grumi, scaglie, bastoncini, masse fuse o altre forme, di colore bianco o quasi bianco. Le soluzioni sono limpide o lievemente torbide, incolori o lievemente colorate, molto caustiche e igroscopiche e, se esposte all’aria, assorbono anidride carbonica, formando carbonato di sodio.

Identificazione

Test del sodio

Positivo

pH

Una soluzione all’1 % è fortemente alcalina

Solubilità

Molto solubile in acqua. Facilmente solubile in etanolo

Purezza

Materia insolubile in acqua e organica

Una soluzione al 5 % è perfettamente limpida e da incolore a lievemente colorata

Carbonati

Non più dello 0,5 % (come Na2CO3)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più dello 0,5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 525 IDROSSIDO DI POTASSIO

Sinonimi

Potassa caustica

Definizione

EINECS

215-181-3

Denominazione chimica

Idrossido di potassio

Formula chimica

KOH

Peso molecolare

56,11

Tenore

Non meno dell’85,0 % di alcali calcolati come KOH

Descrizione

Grumi, scaglie, bastoncini, masse fuse o altre forme, di colore bianco o quasi bianco

Identificazione

Test del potassio

Positivo

pH

Una soluzione all’1 % è fortemente alcalina

Solubilità

Molto solubile in acqua. Facilmente solubile in etanolo

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Una soluzione al 5 % è del tutto limpida e incolore

Carbonati

Non più del 3,5 % (come K2CO3)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 526 IDROSSIDO DI CALCIO

Sinonimi

Calce spenta

Definizione

EINECS

215-137-3

Denominazione chimica

Idrossido di calcio

Formula chimica

Ca(OH)2

Peso molecolare

74,09

Tenore

Non meno del 92,0 %

Descrizione

Polvere bianca

Identificazione

Test dell'idrossido

Positivo

Test del calcio

Positivo

Solubilità

Leggermente solubile in acqua. Insolubile in etanolo. Solubile in glicerolo.

Purezza

Ceneri insolubili in soluzione acida

Non più dell'1,0 %

Sali di magnesio e di metalli alcalini

Non più del 2,7 %

Bario

Non più di 300 mg/kg

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 527 IDROSSIDO DI AMMONIO

Sinonimi

Idrato ammonico

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Idrossido di ammonio

Formula chimica

NH4OH

Peso molecolare

35,05

Tenore

Non meno del 27 % di NH3

Descrizione

Soluzione limpida, incolore, con un caratteristico odore molto pungente

Identificazione

Test dell'ammoniaca

Positivo

Purezza

Materia non volatile

Non più dello 0,02 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 528 IDROSSIDO DI MAGNESIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Idrossido di magnesio

Formula chimica

Mg(OH)2

Peso molecolare

58,32

Tenore

Non meno del 95,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere grossolana bianca inodore

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test dell'alcali

Positivo

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua e in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (105 °C, 2 ore)

Perdita alla combustione

Non più del 33 % (800 °C fino a peso costante)

Ossido di calcio

Non più dell'1,5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 529 OSSIDO DI CALCIO

Sinonimi

Calce viva

Definizione

EINECS

215-138-9

Denominazione chimica

Ossido di calcio

Formula chimica

CaO

Peso molecolare

56,08

Tenore

Non meno del 95,0 % su base combusta

Descrizione

Masse di granuli inodori, duri, bianchi o grigi, o polvere da bianca a grigia

Identificazione

Test dell'alcali

Positivo

Test del calcio

Positivo

Reazione con l'acqua

Inumidendo il campione con acqua si genera calore

Solubilità

Leggermente solubile in acqua. Insolubile in etanolo. Solubile in glicerolo.

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 10,0 % (circa 800 °C fino a peso costante)

Sostanze insolubili in soluzione acida

Non più dell'1,0 %

Bario

Non più di 300 mg/kg

Sali di magnesio e di metalli alcalini

Non più del 3,6 %

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 530 OSSIDO DI MAGNESIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

215-171-9

Denominazione chimica

Ossido di magnesio

Formula chimica

MgO

Peso molecolare

40,31

Tenore

Non meno del 98,0 % su base combusta

Descrizione

Polvere bianca molto grossolana nota come ossido di magnesio leggero, o polvere bianca relativamente densa nota come ossido di magnesio pesante. 5 g di ossido di magnesio leggero occupano un volume di almeno 33 ml, mentre 5 g di ossido di magnesio pesante occupano un volume di non più di 20 ml.

Identificazione

Test dell'alcali

Positivo

Test del magnesio

Positivo

Solubilità

Praticamente insolubile in acqua. Insolubile in etanolo.

Purezza

Perdita alla combustione

Non più del 5,0 % (circa 800 °C fino a peso costante)

Ossido di calcio

Non più dell'1,5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 535 FERROCIANURO DI SODIO

Sinonimi

Esacianoferrato di sodio

Definizione

EINECS

237-081-9

Denominazione chimica

Ferrocianuro di sodio

Formula chimica

Na4Fe(CN)6 · 10 H2O

Peso molecolare

484,1

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina di colore giallo

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del ferrocianuro

Positivo

Purezza

Umidità libera

Non più dell'1,0 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,03 %

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Solfato

Non più dello 0,1 %

Cianuro libero

Non rilevabile

Ferricianuro

Non rilevabile

Piombo

Non più di 5 mg/kg

E 536 FERROCIANURO DI POTASSIO

Sinonimi

Esacianoferrato di potassio

Definizione

EINECS

237-722-2

Denominazione chimica

Ferrocianuro di potassio

Formula chimica

K4Fe(CN)6 · 3 H2O

Peso molecolare

422,4

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Cristalli giallo limone

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del ferrocianuro

Positivo

Purezza

Umidità libera

Non più dell'1,0 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,03 %

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Solfato

Non più dello 0,1 %

Cianuro libero

Non rilevabile

Ferricianuro

Non rilevabile

Piombo

Non più di 5 mg/kg

E 538 FERROCIANURO DI CALCIO

Sinonimi

Esacianoferrato di calcio

Definizione

EINECS

215-476-7

Denominazione chimica

Ferrocianuro di calcio

Formula chimica

Ca2Fe(CN)6 · 12H2O

Peso molecolare

508,3

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina di colore giallo

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del ferrocianuro

Positivo

Purezza

Umidità libera

Non più dell'1,0 %

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,03 %

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Solfato

Non più dello 0,1 %

Cianuro libero

Non rilevabile

Ferricianuro

Non rilevabile

Piombo

Non più di 5 mg/kg

E 541 FOSFATO ACIDO DI SODIO E ALLUMINIO

Sinonimi

Idrogenofosfato (doppio) di alluminio e sodio

Definizione

EINECS

232-090-4

Denominazione chimica

Sodio trialluminio tetradecaidrogeno octafosfato tetraidrato (A); trisodio dialluminio pentadecaidrogeno octafosfato (B)

Formula chimica

NaAl3H14(PO4)8 · 4H2O (A)

Na3Al2H15(PO4)8 (B)

Peso molecolare

949,88 (A)

897,82 (B)

Tenore

Non meno del 95,0 % (in entrambe le forme)

Descrizione

Polvere bianca inodore

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test dell'alluminio

Positivo

Test del fosfato

Positivo

pH

Acido al tornasole

Solubilità

Insolubile in acqua. Solubile in acido cloridrico.

Purezza

Perdita alla combustione

19,5 %-21,0 % (A) (750 °C-800 °C, 2 ore)

15 %-16 % (B) (750 °C-800 °C, 2 ore)

Fluoruri

Non più di 25 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 4 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 551 BIOSSIDO DI SILICIO

Sinonimi

Silice; anidride silicica

Definizione

Il biossido di silicio è una sostanza amorfa che viene prodotta sinteticamente mediante un processo di idrolisi in fase vapore, che dà silice pirogenica, o mediante un processo a umido che dà silice precipitata, gel di silice o silice idrata. La silice pirogenica viene prodotta essenzialmente in uno stato anidro, mentre i prodotti del processo a umido si ottengono come idrati o contengono acqua assorbita in superficie.

EINECS

231-545-4

Denominazione chimica

Biossido di silicio

Formula chimica

(SiO2)n

Peso molecolare

60,08 (SiO2)

Tenore

Dopo combustione non meno del 99,0 % (silice pirogenica) o del 94,0 % (forme idrate)

Descrizione

Polvere impalpabile o granuli di colore bianco. Igroscopica

Identificazione

Test della silice

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,5 % (silice pirogenica, 105 °C, 2 ore)

Non più dell'8,0 % (silice precipitata e gel di silice, 105 °C, 2 ore)

Non più del 70 % (silice idrata, 105 °C, 2 ore)

Perdita alla combustione

Non più del 2,5 % dopo essiccazione (1 000 °C, silice pirogenica)

Non più dell'8,5 % dopo essiccazione (1 000 °C, forme idrate)

Sali ionizzabili solubili

Non più del 5,0 % (come Na2SO4)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 552 SILICATO DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

Il silicato di calcio è un silicato idratato o anidro con proporzioni variabili di CaO e SiO2. Il prodotto non deve contenere amianto.

EINECS

215-710-8

Denominazione chimica

Silicato di calcio

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Su base anidra:

come SiO2 dal 50 % al 95 %

come CaO dal 3 % al 35 %

Descrizione

Polvere fluida da bianca a biancastra che resta tale dopo assorbimento di quantità relativamente elevate di acqua e altri liquidi

Identificazione

Test del silicato

Positivo

Test del calcio

Positivo

Formazione di gel

Forma un gel con gli acidi minerali

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10 % (105 °C, 2 ore)

Perdita alla combustione

Dal 5 % al 14 % (1 000 °C, fino a peso costante)

Sodio

Non più del 3 %

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 553a (i) SILICATO DI MAGNESIO

Sinonimi

 

Definizione

Il silicato di magnesio è un composto di sintesi nel quale il rapporto molare fra ossido di magnesio e biossido di silicio è di circa 2:5

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 15 % di MgO e non meno del 67 % di SiO2 su base combusta

Descrizione

Polvere inodore bianca, molto fine, non sabbiosa

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del silicato

Positivo

pH

Tra 7,0 e 10,8 (emulsione al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (105 °C, 2 ore)

Perdita alla combustione

Non più del 15 % dopo essiccazione (1 000 °C, 20 min)

Sali solubili in acqua

Non più del 3 %

Alcali liberi

Non più dell'1 % (come NaOH)

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 553a (ii) TRISILICATO DI MAGNESIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

239-076-7

Denominazione chimica

Trisilicato di magnesio

Formula chimica

Mg2Si3O8 · nH2O (composizione approssimativa)

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 29,0 % di MgO e non meno del 65,0 % di SiO2, entrambi su base combusta

Descrizione

Polvere inodore bianca, fine, non sabbiosa

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test del silicato

Positivo

pH

Tra 6,3 e 9,5 (emulsione al 5 %)

Purezza

Perdita alla combustione

Dal 17 % al 34 % (1 000 °C)

Sali solubili in acqua

Non più del 2 %

Alcali liberi

Non più dell'1 % (come NaOH)

Fluoruri

Non più di 10 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 553b TALCO

Sinonimi

Talcum

Definizione

Forma presente in natura dell’idrosilicato di magnesio contenente vari tenori di minerali associati quali quarzo alfa, calcite, clorite, dolomite, magnesite e flogopite. Il prodotto non deve contenere amianto.

EINECS

238-877-9

Denominazione chimica

Metasilicato di magnesio idrogeno

Formula chimica

Mg3(Si4O10)(OH)2

Peso molecolare

379,22

Tenore

 

Descrizione

Polvere bianca o biancastra, leggera, omogenea, grassa al tatto

Identificazione

Spettro di assorbimento dell'infrarosso

Picchi caratteristici a 3 677, 1 018 e 669 cm–1

Diffrazione dei raggi X

Picchi a 9,34/4,66/3,12 Å

Solubilità

Insolubile in acqua ed etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, 1 ora)

Sostanze solubili in acidi

Non più del 6 %

Sostanze solubili in acqua

Non più dello 0,2 %

Ferro solubile in acido

Non rilevabile

Arsenico

Non più di 10 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 554 SILICATO DI SODIO E ALLUMINIO

Sinonimi

Silicoalluminato di sodio; alluminosilicato di sodio; silicato di alluminio e sodio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Silicato di sodio e alluminio

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Su base anidra:

come SiO2 dal 66,0 % all'88,0 %

come Al2O3 dal 5,0 % al 15,0 %

Descrizione

Polvere bianca fina amorfa o granuli

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test dell'alluminio

Positivo

Test del silicato

Positivo

pH

Tra 6,5 e 11,5 (sospensione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'8,0 % (105 °C, 2 ore)

Perdita alla combustione

Dal 5,0 % all'11,0 % su base anidra (1 000 °C, fino a peso costante)

Sodio

Dal 5 % all'8,5 % (come Na2O) su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 555 SILICATO DI POTASSIO E ALLUMINIO

Sinonimi

Mica

Definizione

La mica naturale è costituita principalmente da silicato di potassio e alluminio (muscovite)

EINECS

310-127-6

Denominazione chimica

Silicato di potassio e alluminio

Formula chimica

KAl2[AlSi3O10](OH)2

Peso molecolare

398

Tenore

Non meno del 98 %

Descrizione

Piastre o polvere cristallina di colore bianco o grigio

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, acidi e alcali diluiti e solventi organici

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, 2 ore)

Antimonio

Non più di 20 mg/kg

Zinco

Non più di 25 mg/kg

Bario

Non più di 25 mg/kg

Cromo

Non più di 100 mg/kg

Rame

Non più di 25 mg/kg

Nichel

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

E 556 CALCIUM ALUMINIUM SILICATE

Sinonimi

Alluminosilicato di calcio; silicoalluminato di calcio; silicato di alluminio e calcio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Silicato di calcio e alluminio

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Su base anidra:

come SiO2 dal 44,0 % al 50,0 %

come Al2O3 dal 3,0 % al 5,0 %

come CaO dal 32,0 % al 38,0 %

Descrizione

Polvere fine fluida, bianca

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test dell'alluminio

Positivo

Test del silicato

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10,0 % (105 °C, 2 ore)

Perdita alla combustione

Dal 14,0 % al 18,0 % su base anidra (1 000 °C, fino a peso costante)

Fluoruri

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 559 SILICATO DI ALLUMINIO (CAOLINO)

Sinonimi

Caolino, leggero o pesante

Definizione

L’idrosilicato di alluminio (caolino) è un’argilla plastica bianca depurata composta da caolinite, silicato di potassio e alluminio, feldspato e quarzo. Il trattamento non prevede la calcinazione. Il livello di diossina presente nell’argilla caolinitica grezza utilizzata per la produzione di silicato di alluminio non deve renderlo nocivo alla salute o inadatto al consumo umano. Il prodotto non deve contenere amianto.

EINECS

215-286-4 (caolinite)

Denominazione chimica

 

Formula chimica

Al2Si2O5(OH)4 (caolinite)

Peso molecolare

264

Tenore

Non meno del 90 % (somma di silice e allumina, dopo la combustione)

Silice (SiO2)

Dal 45 % al 55 %

Allumina (Al2O3)

Dal 30 % al 39 %

Descrizione

Polvere untuosa fine, bianca o grigiastra. Il caolino è costituito da libere aggregazioni di colonne a orientamento aleatorio di fiocchi di caolinite o di fiocchi individuali esagonali.

Identificazione

Test dell'allumina

Positivo

Test del silicato

Positivo

Diffrazione dei raggi X

Picchi caratteristici a 7,18/3,58/2,38/1,78 Å

Spettro di assorbimento infrarosso

Picchi a 3 700 e 3 620 cm–1

Purezza

Perdita alla combustione

Tra il 10 % e il 14 % (1 000 °C, fino a peso costante)

Sostanze solubili in acqua

Non più dello 0,3 %

Sostanze solubili in soluzione acida

Non più del 2 %

Ferro

Non più del 5 %

Ossido di potassio (K2O)

Non più del 5 %

Carbonio

Non più dello 0,5 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 570 ACIDI GRASSI

Sinonimi

 

Definizione

Acidi grassi lineari: acido caprilico (C8), acido caprico (C10), acido laurico (C12), acido miristico (C14), acido palmitico (C16), acido stearico (C18), acido oleico (C18:1)

EINECS

 

Denominazione chimica

acido ottanoico (C8); acido decanoico (C10); acido dodecanoico (C12); acido tetradecanoico (C14); acido esadecanoico (C16); acido ottadecanoico (C18); acido 9-ottadecenoico (C18:1)

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 98 % mediante cromatografia

Descrizione

Liquido incolore o solido bianco ottenuto dagli oli e dai grassi

Identificazione

Test di identificazione

I singoli acidi grassi sono identificabili mediante indice di acidità, indice di iodio, gascromatografia

Purezza

Residuo alla combustione

Non più dello 0,1 %

Sostanze insaponificabili

Non più dell'1,5 %

Acqua

Non più dello 0,2 % (metodo di Karl Fischer)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 574 ACIDO GLUCONICO

Sinonimi

Acido D-gluconico; acido destrosico

Definizione

L’acido gluconico è una soluzione acquosa di acido gluconico e gluconedeltalattone

EINECS

 

Denominazione chimica

Acido gluconico

Formula chimica

C6H12O7 (acido gluconico)

Peso molecolare

196,2

Tenore

Non meno del 49,0 % (come acido gluconico)

Descrizione

Liquido sciropposo limpido da incolore a giallino

Identificazione

Formazione di un derivato della fenilidrazina

Test positivo. Il composto formatosi fonde fra 196 °C e 202 °C con decomposizione.

Purezza

Residuo alla combustione

Non più dell'1,0 % 550 °C +/– 20 °C fino a scomparsa dei residui organici (black spots)

Sostanze riducenti

Non più del 2,0 % (come D-glucosio)

Cloruri

Non più di 350 mg/kg

Solfato

Non più di 240 mg/kg

Solfito

Non più di 20 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 575 GLUCONEDELTALATTONE

Sinonimi

Gluconelattone; GDL; delta-lattone dell’acido D-gluconico; delta-gluconolattone

Definizione

Il gluconedeltalattone è l’estere ciclico 1,5-intramolecolare dell’acido D-gluconico. In mezzi acquosi viene idrolizzato fino a una miscela di equilibrio di acido D-gluconico (55- 66 %) e delta- e gamma-lattoni.

EINECS

202-016-5

Denominazione chimica

D-Glucone-1,5-lattone

Formula chimica

C6H10O6

Peso molecolare

178,14

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina quasi inodore, bianca e fine

Identificazione

Formazione di un derivato della fenilidrazina

Test positivo. Il composto formatosi fonde fra 196 °C e 202 °C con decomposizione.

Solubilità

Facilmente solubile in acqua. Poco solubile in etanolo.

Purezza

Acqua

Non più dello 0,2 % (metodo di Karl Fischer)

Sostanze riducenti

Non più dello 0,5 % (come D-glucosio)

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 576 GLUCONATO DI SODIO

Sinonimi

Sale sodico dell’acido D-gluconico

Definizione

Prodotto per fermentazione o ossidazione catalitica chimica

EINECS

208-407-7

Denominazione chimica

D-gluconato di sodio

Formula chimica

C6H11NaO7 (anidro)

Peso molecolare

218,14

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Polvere cristallina da bianca a bruno chiaro, da granulare a fine

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test del gluconato

Positivo

Solubilità

Molto solubile in acqua. Scarsamente solubile in etanolo.

pH

Tra 6,5 e 7,5 (soluzione al 10 %)

Purezza

Sostanze riducenti

Non più dell'1,0 % (come D-glucosio)

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 577 GLUCONATO DI POTASSIO

Sinonimi

Sale potassico dell’acido D-gluconico

Definizione

EINECS

206-074-2

Denominazione chimica

D-gluconato di potassio

Formula chimica

C6H11KO7 (anidro)

C6H11KO7 · H2O (monoidrato)

Peso molecolare

234,25 (anidro)

252,26 (monoidrato)

Tenore

Dal 97,0 % al 103,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina o granuli inodori, fluida, di colore da bianco a giallino-bianco

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test del gluconato

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,3 (soluzione al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Anidro: non più del 3,0 % (105 °C, 4 ore, sottovuoto)

Monoidrato: dal 6 % al 7,5 % (105 °C, 4 ore, sottovuoto)

Sostanze riducenti

Non più dell'1,0 % (come D-glucosio)

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 578 GLUCONATO DI CALCIO

Sinonimi

Sale di calcio dell’acido D-gluconico

Definizione

EINECS

206-075-8

Denominazione chimica

Di-D-gluconato di calcio

Formula chimica

C12H22CaO14 (anidro)

C12H22CaO14 · H2O (monoidrato)

Peso molecolare

430,38 (anidro)

448,39 (monoidrato)

Tenore

Anidro: dal 98 % al 102 % sula sostanza secca

Monoidrato: dal 98 % al 102 % «tal quale»

Descrizione

Granuli cristallini o polvere di colore bianco, inodore, stabili all’aria

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test del gluconato

Positivo

Solubilità

Solubile in acqua, insolubile in etanolo

pH

Tra 6,0 e 8,0 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 3,0 % (105 °C, 16 ore) (anidro)

Non più del 2,0 % (105 °C, 16 ore) (monoidrato)

Sostanze riducenti

Non più dell'1,0 % (come D-glucosio)

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 579 GLUCONATO FERROSO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

206-076-3

Denominazione chimica

Di-D-gluconato ferroso diidrato; ferro (II)-di-D-gluconato diidrato

Formula chimica

C12H22FeO14·2H2O

Peso molecolare

482,17

Tenore

Non meno del 95 % sulla sostanza secca

Descrizione

Granuli o polvere di colore da verdino-giallo a giallo- grigio con leggero odore di zucchero bruciato

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua moderatamente riscaldata. Praticamente insolubile in etanolo.

Test degli ioni ferrosi

Positivo

Formazione di un derivato della fenilidrazina

Test positivo

pH

Tra 4 e 5,5 (soluzione al 10 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 10 % (105 °C, 16 ore)

Acido ossalico

Non rilevabile

Ferro (Fe III)

Non più del 2 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

Sostanze riducenti

Non più dello 0,5 % espresse in glucosio

E 585 LATTATO FERROSO

Sinonimi

Lattato di ferro (II);

2-idrossi-propionato di ferro (II); acido propionico, sale (2:1) di 2-idrossi-ferro(2+)

Definizione

EINECS

227-608-0

Denominazione chimica

2-idrossi-propionato ferroso

Formula chimica

C6H10FeO6· nH2O (n = 2 o 3)

Peso molecolare

270,02 (diidrato)

288,03 (triidrato)

Tenore

Non meno del 96 % sulla sostanza secca

Descrizione

Cristalli bianco-verdastri o polvere verdina con un odore caratteristico

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua. Praticamente insolubile in etanolo.

Test degli ioni ferrosi

Positivo

Test del lattato

Positivo

pH

Tra 4 e 6 (soluzione al 2 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 18 % (100 °C, sottovuoto, circa 700 mm Hg)

Ferro (Fe III)

Non più dello 0,6 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Cadmio

Non più di 1 mg/kg

E 586 4-ESILRESORCINOLO

Sinonimi

4-Esil-1,3-benzendiolo; 4-esilresorcinolo

Definizione

EINECS

205-257-4

Denominazione chimica

4-Esilresorcinolo

Formula chimica

C12H18O2

Peso molecolare

197,24

Tenore

Non meno del 98 % sula sostanza secca (4 ore a temperatura ambiente)

Descrizione

Polvere bianca

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in etere e acetone; poco solubile in acqua

Test dell’acido nitrico

Aggiungere 1 ml di acido nitrico a 1 ml di soluzione satura del campione. Appare una colorazione rossa chiara.

Test del bromo

Aggiungere 1 ml di bromo TS a 1 ml di soluzione satura del campione. Un precipitato giallo, flocculante si dissolve producendo una soluzione gialla.

Purezza

Intervallo di fusione

62-67 °C

Acidità

Non più dello 0,05 %

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Resorcinolo e altri fenoli

Scuotere circa 1 g del campione con 50 ml di acqua per alcuni minuti, filtrare e alla sostanza filtrata aggiungere 3 gocce di cloruro ferrico TS. Non si produce alcuna colorazione rossa o blu.

Nichel

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 3 mg/kg

E 620 ACIDO GLUTAMMICO

Sinonimi

L-acido glutammico; L-α-acido amminoglutarico

Definizione

EINECS

200-293-7

Denominazione chimica

L-acido glutammico; L-2- acido ammino-pentandioico

Formula chimica

C5H9NO4

Peso molecolare

147,13

Tenore

Dal 99,0 % al 101,0 % su base anidra

Solubilità

Poco solubile in acqua; praticamente insolubile in etanolo o etere

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi

Identificazione

Test dell'acido glutammico (mediante cromatografia su strato sottile)

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 31,5° e + 32,2°

[soluzione al 10 % (base anidra) in 2N HCl, provetta da 200 mm]

pH

Tra 3,0 e 3,5 (soluzione satura)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,2 % (80 °C, 3 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 %

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Pirrolidone acido carbossilico

Non più dello 0,2 %

Arsenico

Non più di 2,5 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 621 GLUTAMMATO DI MONOSODIO

Sinonimi

Glutammato di sodio; MSG

Definizione

EINECS

205-538-1

Denominazione chimica

L-glutammato di monosodio monoidrato

Formula chimica

C5H8NaNO4 · H2O

Peso molecolare

187,13

Tenore

Dal 99,0 % al 101,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua; praticamente insolubile in etanolo o etere

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi, praticamente inodori

Identificazione

Test del sodio

Positivo

Test dell'acido glutammico (mediante cromatografia su strato sottile)

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 24,8° e + 25,3°

[soluzione al 10 % (base anidra) in 2N HCl, provetta da 200 mm]

pH

Tra 6,7 e 7,2 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (98 °C, 5 ore)

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Pirrolidone acido carbossilico

Non più dello 0,2 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 622 GLUTAMMATO DI MONOPOTASSIO

Sinonimi

Glutammato di potassio; MPG

Definizione

EINECS

243-094-0

Denominazione chimica

L-glutammato di monopotassio monoidrato

Formula chimica

C5H8KNO4 · H2O

Peso molecolare

203,24

Tenore

Dal 99,0 % al 101,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua; praticamente insolubile in etanolo o etere

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi, praticamente inodori

Identificazione

Test del potassio

Positivo

Test dell'acido glutammico (mediante cromatografia su strato sottile)

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 22,5° e + 24,0°

[soluzione al 10 % (base anidra) in 2N HCl, provetta da 200 mm]

pH

Tra 6,7 e 7,3 (soluzione al 2 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,2 % (80 °C, 5 ore)

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Pirrolidone acido carbossilico

Non più dello 0,2 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 623 DIGLUTAMMATO DI CALCIO

Sinonimi

Glutammato di calcio

Definizione

EINECS

242-905-5

Denominazione chimica

Di-L-glutammato di monocalcio

Formula chimica

C10H16CaN2O8 · nH2O (n = 0, 1, 2 o 4)

Peso molecolare

332,32 (anidro)

Tenore

Dal 98,0 % al 102,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua; praticamente insolubile in etanolo o etere

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi, praticamente inodori

Identificazione

Test del calcio

Positivo

Test dell'acido glutammico (mediante cromatografia su strato sottile)

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 27,4° e + 29,2° (per il diglutammato di calcio con n = 4) [soluzione al 10 % (base anidra) in 2N HCl, provetta da 200 mm]

Purezza

Acqua

Non più del 19,0 % (per il diglutammato di calcio con n = 4) (metodo di Karl Fischer)

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Pirrolidone acido carbossilico

Non più dello 0,2 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 624 GLUTAMMATO DI MONOAMMONIO

Sinonimi

Glutammato di ammonio

Definizione

EINECS

231-447-1

Denominazione chimica

L-glutammato di monoammonio monoidrato

Formula chimica

C5H12N2O4 · H2O

Peso molecolare

182,18

Tenore

Dal 99,0 % al 101,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua; praticamente insolubile in etanolo o etere

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi, praticamente inodori

Identificazione

Test dell'ammonio

Positivo

Test dell'acido glutammico (mediante cromatografia su strato sottile)

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 25,4° e + 26,4°

[soluzione al 10 % (base anidra) in 2N HCl, provetta da 200 mm]

pH

Tra 6,0 e 7,0 (soluzione al 5 %)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (50 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Pirrolidone acido carbossilico

Non più dello 0,2 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 625 DIGLUTAMMATO DI MAGNESIO

Sinonimi

Glutammato di magnesio

Definizione

EINECS

242-413-0

Denominazione chimica

Di-L-glutammato di monomagnesio tetraidrato

Formula chimica

C10H16MgN2O8 · 4H2O

Peso molecolare

388,62

Tenore

Dal 95,0 % al 105,0 % su base anidra

Solubilità

Molto solubile in acqua; praticamente insolubile in etanolo o etere

Descrizione

Cristalli o polvere bianchi o biancastri, inodori

Identificazione

Test del magnesio

Positivo

Test dell'acido glutammico (mediante cromatografia su strato sottile)

Positivo

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 tra + 23,8° e + 24,4°

[soluzione al 10 % (base anidra) in 2N HCl, provetta da 200 mm]

pH

Tra 6,4 e 7,5 (soluzione al 10 %)

Purezza

Acqua

Non più del 24 % (metodo di Karl Fischer)

Cloruri

Non più dello 0,2 %

Pirrolidone acido carbossilico

Non più dello 0,2 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 626 ACIDO GUANILICO

Sinonimi

Acido 5'-guanilico

Definizione

EINECS

201-598-8

Denominazione chimica

Acido -5'-monofosforico di guanosina

Formula chimica

C10H14N5O8P

Peso molecolare

363,22

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Leggermente solubile in acqua, praticamente insolubile in etanolo

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina incolori o bianchi, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

pH

Tra 1,5 e 2,5 (soluzione allo 0,25 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 256 nm

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,5 % (120 °C, 4 ore)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 627 GUANILATO BISODICO

Sinonimi

Guanilato sodico; 5'-guanilato sodico

Definizione

EINECS

221-849-5

Denominazione chimica

5'-monofosfato di guanosina bisodico

Formula chimica

C10H12N5Na2O8P · nH2O (n = ca. 7)

Peso molecolare

407,19 (anidro)

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo, praticamente insolubile in etere

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina incolori o bianchi, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,5 (soluzione al 5 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 256 nm

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 25 % (120 °C, 4 ore)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 628 GUANILATO DIPOTASSICO

Sinonimi

Guanilato dipotassico;5'-guanilato potassico

Definizione

EINECS

226-914-1

Denominazione chimica

5'-monofosfato di guanosina dipotassico

Formula chimica

C10H12K2N5O8P

Peso molecolare

439,40

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, praticamente insolubile in etanolo

Descrizione

Cristalli incolori o bianchi o polvere cristallina bianca, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,5 (soluzione al 5 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 256 nm

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 5 % (120 °C, 4 ore)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 629 GUANILATO DI CALCIO

Sinonimi

5'-guanilato di calcio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

5'-monofosfato di guanosina calcico

Formula chimica

C10H12CaN5O8P · nH2O

Peso molecolare

401,20 (anidro)

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Scarsamente solubile in acqua

Descrizione

Cristalli o polvere bianchi o biancastri, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del calcio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,0 (soluzione allo 0,05 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 256 nm

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 23,0 % (120 °C, 4 ore)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 630 ACIDO INOSINICO

Sinonimi

Acido 5'-inosinico

Definizione

EINECS

205-045-1

Denominazione chimica

Acido 5'-monofosforico di inosina

Formula chimica

C10H13N4O8P

Peso molecolare

348,21

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, leggermente solubile in etanolo

Descrizione

Cristalli o polvere incolori o bianchi, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

pH

Tra 1,0 e 2,0 (soluzione al 5 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 250 nm

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 3,0 % (120 °C, 4 ore)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 631 INOSINATO DISODICO

Sinonimi

Inosinato di sodio; 5'-inosinato di sodio

Definizione

EINECS

225-146-4

Denominazione chimica

5'-monofosfato di inosina bisodica

Formula chimica

C10H11N4Na2O8P · H2O

Peso molecolare

392,17 (anidro)

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo, praticamente insolubile in etere

Descrizione

Cristalli o polvere incolori o bianchi, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,5

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 250 nm

Purezza

Acqua

Non più del 28,5 % (metodo di Karl Fischer)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 632 INOSINATO DIPOTASSICO

Sinonimi

Inosinato di potassio; 5'-inosinato di potassio

Definizione

EINECS

243-652-3

Denominazione chimica

5'-monosfato di inosina dipotassica

Formula chimica

C10H11K2N4O8P

Peso molecolare

424,39

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Facilmente solubile in acqua; praticamente insolubile in Etanolo

Descrizione

Cristalli o polvere incolori o bianchi, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del potassio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,5 (soluzione al 5 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 250 nm

Purezza

Acqua

Non più del 10,0 % (metodo di Karl Fischer)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 633 INOSINATO DI CALCIO

Sinonimi

5'-inosinato di calcio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

5'-monofosfato di inosina calcica

Formula chimica

C10H11CaN4O8P · nH2O

Peso molecolare

386,19 (anidro)

Tenore

Non meno del 97,0 % su base anidra

Solubilità

Scarsamente solubile in acqua

Descrizione

Cristalli o polvere incolori o bianchi, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del calcio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,0 (soluzione allo 0,05 %)

Spettrometria

Assorbimento massimo di una soluzione di 20 mg/l in 0,01N HCl a 250 nm

Purezza

Acqua

Non più del 23,0 % (metodo di Karl Fischer)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 634 5'RIBONUCLEOTIDE DI CALCIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Il 5'-ribonucleotide di calcio è essenzialmente un miscuglio di 5'-monofosfato di inosina calcica e 5'-monofosfato di guanosina calcica

Formula chimica

C10H11N4CaO8P · nH2O

C10H12N5CaO8P · nH2O

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 97,0 % dei due principali componenti e dal 47,0 % al 53 % di ciascuno di essi, su base anidra

Solubilità

Scarsamente solubile in acqua

Descrizione

Cristalli o polvere bianchi o biancastri, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del calcio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,0 (soluzione allo 0,05 %)

Purezza

Acqua

Non più del 23,0 % (metodo di Karl Fischer)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 635 5'RIBONUCLEOTIDE DI DISODIO

Sinonimi

5'-ribonucleotide di sodio

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Il 5'-ribonucleotide di disodio è essenzialmente un miscuglio di 5'-monofosfato di inosina disodica e 5'-monofosfato di guanosina disodica

Formula chimica

C10H11N4O8P · nH2O

C10H12N5Na2O8P · nH2O

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 97,0 % dei due principali componenti e dal 47,0 % al 53 % di ciascuno di essi, su base anidra

Solubilità

Solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo, praticamente insolubile in etere

Descrizione

Cristalli o polvere bianchi o biancastri, inodori

Identificazione

Test del ribosio

Positivo

Test del fosfato organico

Positivo

Test del sodio

Positivo

pH

Tra 7,0 e 8,5 (soluzione al 5 %)

Purezza

Acqua

Non più del 26,0 % (metodo di Karl Fischer)

Altri nucleotidi

Non rilevabili mediante cromatografia su strato sottile

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 640 GLICINA E SUO SALE DI SODIO

(i)   GLICINA

Sinonimi

Acido amminoacetico; glicocolla

Definizione

EINECS

200-272-2

Denominazione chimica

Acido amminoacetico

Formula chimica

C2H5NO2

Peso molecolare

75,07

Tenore

Non meno del 98,5 % su base anidra

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi

Identificazione

Test dell'amminoacido

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,2 % (105 °C, 3 ore)

Residuo alla combustione

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

(ii)   GLICINATO DI SODIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

227-842-3

Denominazione chimica

Glicinato di sodio

Formula chimica

C2H5NO2 Na

Peso molecolare

98

Tenore

Non meno del 98,5 % su base anidra

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi

Identificazione

Test dell'amminoacido

Positivo

Test del sodio

Positivo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,2 % (105 °C, 3 ore)

Residuo alla combustione

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 650 ACETATO DI ZINCO

Sinonimi

Acido acetico; sale di zinco; diidrato

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Acetato di zinco diidrato

Formula chimica

C4H6O4 Zn · 2H2O

Peso molecolare

219,51

Tenore

Dal 98 % al 102 % di C4H6O4 Zn · 2H2O

Descrizione

Cristalli incolori o polvere fine biancastra

Identificazione

Test dell'acetato

Positivo

Test dello zinco

Positivo

pH

Tra 6,0 e 8,0 (soluzione al 5 %)

Purezza

Sostanze insolubili

Non più dello 0,005 %

Cloruri

Non più di 50 mg/kg

Solfati

Non più di 100 mg/kg

Alcali e terre alcaline

Non più dello 0,2 %

Impurità volatili organiche

Positivo

Ferro

Non più di 50 mg/kg

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 20 mg/kg

Cadmio

Non più di 5 mg/kg

E 900 DIMETILPOLISILOSSANO

Sinonimi

Polidimetilsilossano; fluido di silicone; olio di silicone; dimetilsilicone

Definizione

Il dimetilpolisilossano è una miscela di polimeri silossani lineari completamente metilati contenenti unità ripetute della formula (CH3)2 SiO e stabilizzati con gruppi terminali trimetilsilossici della formula (CH3)3 SiO

EINECS

 

Denominazione chimica

Silossani e siliconi dimetilici

Formula chimica

(CH3)3-Si-[O-Si(CH3)2]n-O-Si(CH3)3

Peso molecolare

 

Tenore

Dal 37,3 % al 38,5 % di silicone totale

Descrizione

Liquido viscoso limpido e incolore

Identificazione

Peso specifico (25 °/25 °C)

Tra 0,964 e 0,977

Indice di rifrazione

[n]D 25 tra 1,400 e 1,405

Spettro di assorbimento dell'infrarosso

Lo spettro di assorbimento infrarosso di una pellicola liquida del campione tra due piastre di cloruro di sodio presenta massimi relativi alle stesse lunghezze d'onda di quelli di una preparazione simile dello standard di riferimento per il dimetilpolisilossano

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (150 °C, 4 ore)

Viscosità

Non meno di 1,00 · 10– 4 m2s– 1 a 25 °C

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 901 CERA D'API, BINACA E GIALLA

Sinonimi

Cera vergine; cera gialla

Definizione

La cera d’api gialla è la cera che si ottiene fondendo con acqua calda le pareti del favo costruito dalle api mellifere, Apis mellifera L., e rimuovendo le sostanze estranee

La cera d’api bianca si ottiene sbiancando la cera gialla

EINECS

232-383-7

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Pezzi o lastre di colore bianco-giallastro (forma bianca) o da giallastro a grigio-bruno (forma gialla) con frattura a grana fine e non cristallina, con un odore gradevole simile al miele

Identificazione

Intervallo di fusione

Tra 62 °C e 65 °C

Peso specifico

Circa 0,96

Solubilità

Insolubile in acqua; poco solubile in alcol; molto solubile in cloroformio e in etere

Purezza

Indice di acidità

Da 17 a 24

Indice di saponificazione

87-104

Indice di perossido

Non più di 5

Glicerolo e altri polioli

Non più dello 0,5 % (come glicerolo)

Ceresina, paraffine e alcune altre cere

Trasferire 3,0 g del campione in un pallone a fondo tondo da 100 ml, aggiungere 30 ml di una soluzione al 4 % p/v di idrossido di potassio in etanolo esente da aldeide e fare bollire dolcemente sotto un condensatore di riflusso per 2 ore. Rimuovere il condensatore e inserire immediatamente un termometro. Immergere il pallone in acqua a 80 °C e lasciare raffreddare mescolando continuamente la soluzione. Non si forma precipitato prima che la temperatura raggiunga i 65 °C, anche se la soluzione può essere opalescente.

Grassi, cera del Giappone, colofonia e saponi

Fare bollire 1 g del campione per 30 minuti in 35 ml di una soluzione 1 a 7 di idrossido di sodio, mantenendo il volume con l'aggiunta occasionale di acqua, e lasciare raffreddare la miscela. La cera si separa e il liquido rimane limpido. Filtrare la miscela fredda e acidificare il filtrato con acido cloridrico. Non si forma precipitato.

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 902 CERA CANDELILLA

Sinonimi

 

Definizione

La cera candelilla è una cera purificata ottenuta dalle foglie dell’Euphorbia antisyphilitica

EINECS

232-347-0

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Cera di consistenza dura, giallastra-bruna, da opaca a traslucida

Identificazione

Peso specifico

Circa 0,98

Intervallo di fusione

Tra 68,5 °C e 72,5 °C

Solubilità

Insolubile in acqua, solubile in cloroformio e toluene

Purezza

Indice di acidità

Da 12 a 22

Indice di saponificazione

Da 43 a 65

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 903 CERA CARNAUBA

Sinonimi

 

Definizione

La cera carnauba è una cera purificata ottenuta dalle gemme fogliari e dalle foglie della Copernicia cerifera Mart.

EINECS

232-399-4

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere o scaglie di colore da bruno chiaro a giallino, o solido duro e friabile con frattura resinosa

Identificazione

Peso specifico

Circa 0,997

Intervallo di fusione

Tra 82 °C e 86 °C

Solubilità

Insolubile in acqua, parzialmente solubile in etanolo bollente, solubile in cloroformio ed etere etilico

Purezza

Ceneri solfatate

Non più dello 0,25 %

Indice di acidità

Da 2 a 7

Indice di esterificazione

Da 71 a 88

Sostanze insaponificabili

Dal 50 % al 55 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 904 GOMMALACCA

Sinonimi

Gommalacca bianca; gommalacca sbiancata

Definizione

La gommalacca è lacca purificata e sbiancata, ottenuta dalla secrezione resinosa dell’insetto Laccifer (Tachardia) lacca (fam. Coccidae)

EINECS

232-549-9

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Gommalacca sbiancata: resina granulare biancastra, amorfa

Gommalacca sbiancata senza cera: resina granulare giallina, amorfa

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua; facilmente solubile (sebbene molto lentamente) in alcol; moderatamente solubile in acetone

Indice di acidità

Tra 60 e 89

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 6,0 % (40 °C, su gel di silice, 15 ore)

Colofonia

Assente

Cera

Gommalacca sbiancata: non più del 5,5 %

Gommalacca sbiancata senza cera: non più dello 0,2 %

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 905 CERA MICROCRISTALLINA

Sinonimi

Paraffina; cera di idrocarburi; cera Fischer-Tropsch; cera sintetica; paraffina sintetica

Definizione

Miscele raffinate di idrocarburi saturi solidi, ottenuti dal petrolio o da materie prime sintetiche

Descrizione

Cera inodore di colore bianco ambrato

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

Indice di rifrazione

[n] D 100 1,434-1,448

Alternativa [n] D 120 1,426-1,440

Purezza

Peso molecolare

Media non inferiore a 500

Viscosità

Non meno di 1,1 × 10– 5 m2s– 1 a 100 °C

Alternativa: non meno di 0,8 × 10– 5 m2s– 1 a 120 °C, se solido a 100 °C

Residuo alla combustione

Non più dello 0,1 %

Numero di carbonio al punto di distillazione del 5 %

Non più del 5 % di molecole con numero di carbonio inferiore a 25

Colore

Test positivo

Zolfo

Non più dello 0,4 % in peso

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 3 mg/kg

Composti policiclici aromatici

Benzo(a)pirene non più di 50 μg/kg

E 907 POLI-1-DECENE IDROGENATO

Sinonimi

Polidec-1-ene idrogenato; poli-alfa-olefina idrogenata

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

C10nH20n+2 dove n = 3 - 6

Peso molecolare

560 (media)

Tenore

Non meno del 98,5 % di poli-1-decene idrogenato, avente la seguente distribuzione oligomerica:

 

C30: 13–37 %

 

C40: 35–70 %

 

C50: 9–25 %

 

C60: 1–7 %

Descrizione

 

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua; leggermente solubile in etanolo; solubile in toluene

Combustione

La combustione produce una fiamma brillante e un odore caratteristico simile a quello della paraffina

Viscosità

Tra 5,7 × 10– 6 e 6,1 × 10– 6 m2s– 1 a 100 °C

Purezza

Composti con numero di carbonio inferiore a 30

Non più dell'1,5 %

Sostanze facilmente carbonizzabili

Dopo essere stato agitato per 10 minuti in un bagno di acqua bollente, un tubo di acido solforico contenente un campione di 5 g di poli-1-decene idrogenato non è più scuro di un colore paglierino molto leggero

Nichel

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 912 ESTERI DELL’ACIDO MONTANICO

Sinonimi

 

Definizione

Acidi e/o esteri montanici con glicole di etilene e/o 1,3-butanediolo e/o glicerolo

EINECS

 

Denominazione chimica

Esteri dell’acido montanico

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Fiocchi, polvere, granuli o pellet di colore bianco giallastro

Identificazione

Densità

Tra 0,98 e 1,05 (20 °C)

Punto di sgocciolamento

Superiore a 77 °C

Purezza

Indice di acidità

Non più di 40

Glicerolo

Non più dell'1 % (gascromatografia)

Altri polioli

Non più dell'1 % (gascromatografia)

Altri tipi di cera

Non rilevabili (mediante analisi calorimetrica differenziale e/o spettroscopia ai raggi infrarossi)

Arsenico

Non più di 2 mg/kg

Cromo

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 914 CERA POLIETILENICA OSSIDATA

Sinonimi

 

Definizione

Prodotti di reazione polare da ossidazione moderata del polietilene

EINECS

 

Denominazione chimica

Polietilene ossidato

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Fiocchi, polvere, granuli o pellet di colore biancastro

Identificazione

Densità

Tra 0,92 e 1,05 (20 °C)

Punto di sgocciolamento

Superiore a 95 °C

Purezza

Indice di acidità

Non più di 70

Viscosità

Non meno di 8,1 · 10– 5 m2s–1 a 120 °C

Altri tipi di cera

Non rilevabili (mediante analisi calorimetrica differenziale e/o spettroscopia ai raggi infrarossi)

Ossigeno

Non più del 9,5 %

Cromo

Non più di 5 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 920 L-CISTEINA

Sinonimi

 

Definizione

L-cisteina cloridrato o cloridrato monoidrato. I capelli umani non possono essere utilizzati come fonte per questa sostanza

EINECS

200-157-7 (anidro)

Denominazione chimica

 

Formula chimica

C3H7NO2S · HCl · nH2O (dove n = 0 o 1)

Peso molecolare

157,62 (anidro)

Tenore

Dal 98,0 % al 101,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere bianca o cristalli incolori

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua e in etanolo

Intervallo di fusione

La forma anidra fonde a circa 175 °C

Potere rotatorio specifico

[α]D 20: tra + 5,0° e + 8,0° o

[α]D 25: tra + 4,9° e 7,9°

Purezza

Perdita all'essiccazione

Tra 8,0 % e 12,0 %

Non più del 2,0 % (forma anidra)

Residuo alla combustione

Non più dello 0,1 %

Ione ammonio

Non più di 200 mg/kg

Arsenico

Non più di 1,5 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

E 927b CARBAMMIDE

Sinonimi

Urea

Definizione

EINECS

200-315-5

Denominazione chimica

 

Formula chimica

CH4N2O

Peso molecolare

60,06

Tenore

Non meno del 99,0 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina prismatica da incolore a bianca o piccoli grumi bianchi

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua

Solubile in etanolo

Precipitazione con acido nitrico

Il test è positivo se si forma un precipitato bianco cristallino

Reazione cromatica

Il test è positivo se si produce una colorazione rosso- violetto

Intervallo di fusione

Da 132 °C a 135 °C

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1,0 % (105 °C, 1 ora)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Materia insolubile in etanolo

Non più dello 0,04 %

Alcalinità

Test positivo

Ione ammonio

Non più di 500 mg/kg

Biureto

Non più dello 0,1 %

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 938 ARGON

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-147-0

Denominazione chimica

Argon

Formula chimica

Ar

Peso atomico

40

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Gas incolore, inodore, non infiammabile

Identificazione

 

Purezza

Acqua

Non più dello 0,05 %

Metano e altri idrocarburi

Non più di 100 μl/l (calcolati come metano)

E 939 ELIO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-168-5

Denominazione chimica

Elio

Formula chimica

He

Peso atomico

4

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Gas incolore, inodore, non infiammabile

Identificazione

 

Purezza

Acqua

Non più dello 0,05 %

Metano e altri idrocarburi

Non più di 100 μl/l (calcolati come metano)

E 941 AZOTO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-783-9

Denominazione chimica

Azoto

Formula chimica

N2

Peso molecolare

28

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Gas incolore, inodore, non infiammabile

Identificazione

 

Purezza

Acqua

Non più dello 0,05 %

Ossido di carbonio

Non più di 10 μl/l

Metano e altri idrocarburi

Non più di 100 μl/l (calcolati come metano)

Biossido di azoto e ossido di azoto

Non più di 10 μl/l

Ossigeno

Non più dell'1 %

E 942 PROTOSSIDO DI AZOTO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

233-032-0

Denominazione chimica

Ossido di diazoto

Formula chimica

N2O

Peso molecolare

44

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Gas incolore, non infiammabile, di odore dolciastro

Identificazione

 

Purezza

Acqua

Non più dello 0,05 %

Ossido di carbonio

Non più di 30 μl/l

Biossido di azoto e ossido di azoto

Non più di 10 μl/l

E 943a BUTANO

Sinonimi

n-Butano

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Butano

Formula chimica

CH3CH2CH2CH3

Peso molecolare

58,12

Tenore

Non meno del 96 %

Descrizione

Gas o liquido incolore con debole odore caratteristico

Identificazione

Pressione di vapore

108,935 kPa a 20 °C

Purezza

Metano

Non più dello 0,15 % v/v

Etano

Non più dello 0,5 % v/v

Propano

Non più dell'1,5 % v/v

Isobutano

Non più del 3,0 % v/v

1,3-butadiene

Non più dello 0,1 % v/v

Umidità

Non più dello 0,005 %

E 943b ISOBUTANO

Sinonimi

2-metil propano

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

2-metil propano

Formula chimica

(CH3)2CH CH3

Peso molecolare

58,12

Tenore

Non meno del 94 %

Descrizione

Gas o liquido incolore con caratteristico odore delicato

Identificazione

Pressione di vapore

205,465 kPa a 20 °C

Purezza

Metano

Non più dello 0,15 % v/v

Etano

Non più dello 0,5 % v/v

Propano

Non più del 2,0 % v/v

n-Butano

Non più del 4,0 % v/v

1,3-butadiene

Non più dello 0,1 % v/v

Umidità

Non più dello 0,005 %

E 944 PROPANO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Propano

Formula chimica

CH3CH2CH3

Peso molecolare

44,09

Tenore

Non meno del 95 %

Descrizione

Gas o liquido incolore con debole odore caratteristico

Identificazione

Gas o liquido incolore con debole odore caratteristico

732,910 kPa a 20 °C

Purezza

Metano

Non più dello 0,15 % v/v

Etano

Non più dell'1,5 % v/v

Isobutano

Non più del 2,0 % v/v

n-Butano

Non più dell'1,0 % v/v

1,3-butadiene

Non più dello 0,1 % v/v

Umidità

Non più dello 0,005 %

E 948 OSSIGENO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

231-956-9

Denominazione chimica

Ossigeno

Formula chimica

O2

Peso molecolare

32

Tenore

Non meno del 99 %

Descrizione

Gas incolore, inodore, non infiammabile

Identificazione

 

Purezza

Acqua

Non più dello 0,05 %

Metano e altri idrocarburi

Non più di 100 μl/l (calcolati come metano)

E 949 IDROGENO

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

215-605-7

Denominazione chimica

Idrogeno

Formula chimica

H2

Peso molecolare

2

Tenore

Non meno del 99,9 %

Descrizione

Gas incolore, inodore, altamente infiammabile

Identificazione

 

Purezza

Acqua

Non più dello 0,005 % v/v

Ossigeno

Non più dello 0,001 % v/v

Azoto

Non più dello 0,07 % v/v

E 950 ACESULFAME K

Sinonimi

Acesulfame potassio; sale di potassio di 3,4 diidro-6-metil-1,2,3-ossatiazina-4-one, 2,2 diossido

Definizione

EINECS

259-715-3

Denominazione chimica

6-metil-1,2,3-ossatiazina-4(3H)-one-2,2-diossido di sale di potassio

Formula chimica

C4H4KNO4S

Peso molecolare

201,24

Tenore

Non meno del 99 % di C4H4KNO4S su base anidra

Descrizione

Polvere bianca, inodore, cristallina. Circa 200 volte più dolce del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

Assorbimento per ultravioletti

Massimo 227 ± 2 nm per una soluzione di 10 mg in 1 000 ml di acqua

Test del potassio

Positivo (sul residuo ottenuto con incenerimento di 2 g del campione)

Test di precipitazione

Si aggiungono poche gocce di una soluzione al 10 % di cobaltnitrito di sodio a una soluzione di 0,2 g del campione in 2 ml di acido acetico e 2 ml d'acqua. Si produce un precipitato di colore giallo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 2 ore)

Impurezze organiche

Positivo per 20 mg/kg di componenti UV attivi

Fluoruri

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 951 ASPARTAME

Sinonimi

Metil-estere dell'aspartil-fenilalanina

Definizione

EINECS

245-261-3

Denominazione chimica

Metil-estere della N-L-α-aspartil-L-fenilalanina-1, N-metil-estere dell'acido 3 ammino-N-(α-carbometossi-fenetil)-succinamico

Formula chimica

C14H18N2O5

Peso molecolare

294,31

Tenore

Dal 98 % al 102 % di C14H18N2O5 su base anidra

Descrizione

Polvere bianca cristallina, inodore, di sapore dolce. Potere dolcificante circa 200 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Poco solubile in acqua e in etanolo

pH

Tra 4,5 e 6,0 (soluzione 1 a 125)

Potere rotatorio specifico

[α]D 20: da 14,5° a + 16,5°

Determinata alla concentrazione del 4 % in acido formico 15 N, entro 30 minuti dalla preparazione del campione

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 4,5 % (105 °C, 4 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 % su base anidra

Trasmittanza

La trasmittanza di una soluzione all'1 % in acido cloridrico 2 N, determinata in una cella ottica di 1 cm a 430 nm con uno spettrofotometro adeguato, utilizzando acido cloridrico 2 N nella cella di riferimento, non deve essere inferiore a 0,95, equivalente a un'assorbanza di non oltre 0,022 all'incirca

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Acido 5-benzil-3,6-diosso-2-i-perazinacetico

Non più dell'1,5 % su base anidra

E 952 ACIDO CICLAMICO E SUOI SALI DI Na E

(i)   ACIDO CICLAMICO

Sinonimi

Acido cicloesilsulfammico; ciclammato

Definizione

EINECS

202-898-1

Denominazione chimica

Acido cicloesansulfammico; acido cicloesilamminosolfonico

Formula chimica

C6H13NO3S

Peso molecolare

179,24

Tenore

L'acido cicloesilsulfammico contiene dal 98 % al 102 % di C 6 H 13 NO 3 S, calcolato su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina bianca, praticamente incolore. Potere dolcificante circa 40 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua e in etanolo

Test di precipitazione

Acidificare con acido cloridrico una soluzione al 2 %, aggiungere 1 ml di una soluzione all'incirca molare di cloruro di bario in acqua, filtrare nel caso la soluzione sia torbida o si formi un precipitato. Aggiungere alla soluzione limpida 1 ml di una soluzione di nitrito di sodio al 10 %. Si forma un precipitato bianco.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 1 ora)

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Cicloesilammina

Non più di 10 mg/kg su base anidra

Dicicloesilammina

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Anilina

Non più di 1 mg/kg su base anidra

(ii)   CICLAMMATO DI SODIO

Sinonimi

Ciclammato; sale sodico dell'acido ciclamico

Definizione

EINECS

205-348-9

Denominazione chimica

Cicloesansolfammato di sodio, cicloesilsolfammato di sodio

Formula chimica

C6H12NNaO3S e la forma diidrata C6H12NNaO3S·2H2O

Peso molecolare

201,22 calcolato sulla forma anidra

237,22 calcolato sulla forma idrata

Tenore

Dal 98 % al 102 % sulla sostanza secca

Forma diidrata: non meno dell'84 % sulla sostanza secca

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi, inodori, con potere dolcificante circa 30 volte superiore a quello del saccarosio

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, praticamente insolubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 1 ora)

Non più del 15,2 % (105 °C, 2 ore) per la forma diidrata

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Cicloesilammina

Non più di 10 mg/kg su base anidra

Dicicloesilammina

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Anilina

Non più di 1 mg/kg su base anidra

(iii)   CICLAMMATO DI CALCIO

Sinonimi

Ciclammato; sale di calcio dell'acido ciclamico

Definizione

EINECS

205-349-4

Denominazione chimica

Cicloesansolfammato di calcio, cicloesilsolfammato di calcio

Formula chimica

C12H24CaN2O6S2· 2H2O

Peso molecolare

432,57

Tenore

Dal 98 % al 101 % sulla sostanza secca

Descrizione

Cristalli o polvere cristallina bianchi, inodori, con potere dolcificante circa 30 volte superiore a quello del saccarosio

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 1 ora)

Non più dell'8,5 % (140 °C, 4 ore) per la forma diidrata

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Cicloesilammina

Non più di 10 mg/kg su base anidra

Dicicloesilammina

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Anilina

Non più di 1 mg/kg su base anidra

E 953 ISOMALTO

Sinonimi

Isomaltulosio idrogenato

Definizione

È prodotto per conversione enzimatica di saccarosio con cellule non vitali di Protaminobacter rubrum seguita da idrogenazione catalitica

EINECS

 

Denominazione chimica

L'isomalto è una miscela di mono- e disaccaridi idrogenati i cui principali componenti sono i disaccaridi:

6-O-α-D-glucopuranosil-D-sorbitolo (1,6-GPS) e

1-O-α-D-glucopiranosil-D-mannitolo diidrato (1,1-GPM)

Formula chimica

6-O-α-D-glucopiranosil-D-sorbitolo: C12H24O11

1-O-α-D-glucopiranosil-D-mannitolo diidrato: C12H24O11.2H2O

Peso molecolare

6-O-α-D-glucopiranosil-D-sorbitolo: 344,3

1-O-α-D-glucopiranosil-D-mannitolo diidrato: 380,3

Tenore

Non meno del 98 % di mono- e disaccaridi idrogenati e non meno dell'86 % della miscela di 6-O-α-D-glucopiranosil-D-sorbitolo e 1-O-α- D-glucopiranosil-D-mannitolo diidrato, determinati su base anidra

Descrizione

Massa cristallina inodore, bianca, lievemente igroscopica

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, molto debolmente solubile in etanolo

Test HPLC

Il confronto con un appropriato standard di riferimento dell'isomalto indica che i due picchi principali nel cromatogramma della soluzione di test presentano un tempo di ritenzione simile a quello dei due picchi principali del cromatogramma ottenuto con la soluzione di riferimento

Purezza

Acqua

Non più del 7 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,05 % su base anidra

D-mannitolo

Non più del 3 %

D-sorbitolo

Non più del 6 %

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,3 % espresso in glucosio su base anidra

Nichel

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

E 954 SACCARINA E SUOI SALI Na, K E Ca

(i)   SACCARINA

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

201-321-0

Denominazione chimica

1,1-diossido di 3-oxo-2,3-diidro-benzo(d)isotiazolo

Formula chimica

C7H5NO3S

Peso molecolare

183,18

Tenore

Dal 99 % al 101 % di C7H5NO3S su base anidra

Descrizione

Cristalli bianchi o polvere cristallina bianca, inodori o con debole odore, aromatico. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Poco solubile in acqua, solubile in soluzione basica, scarsamente solubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'1 % (105 °C, 2 ore)

Intervallo di fusione

226-230 °C

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 % su base anidra

Acidi benzoico e salicilico

Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta.

o-Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p- Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p-Solfonammide dell'acido benzoico

Non più di 25 mg/kg su base anidra

Sostanze facilmente carbonizzabili

Assenti

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

(ii)   SALE SODICO DELLA SACCARINA

Sinonimi

Saccarina; sale di sodio della saccarina

Definizione

EINECS

204-886-1

Denominazione chimica

o-Benzosolfimmide di sodio; sale di sodio del 2,3-diidro-3-ossobenzisosolfonazolo; sale di sodio diidrato del 1,2-benzisotiazolin-3-one-1,1- diossido

Formula chimica

C7H4NNaO3S·2H2O

Peso molecolare

241,19

Tenore

Dal 99 % al 101 % di C7H4NNaO3S su base anidra

Descrizione

Cristalli bianchi o polvere cristallina bianca efflorescente, inodori o con un debole odore. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio in soluzione diluita.

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15 % (120 °C, 4 ore)

Acidi benzoico e salicilico

Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta.

o-Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p- Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p-Solfonammide dell'acido benzoico

Non più di 25 mg/kg su base anidra

Sostanze facilmente carbonizzabili

Assenti

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

(iii)   SALE DI CALCIO DELLA SACCARINA

Sinonimi

Saccarina

Definizione

Denominazione chimica

o-Benzosolfimmide di calcio, sale di calcio del 2,3-diidro-3-ossobenzisosolfonazolo, sale di calcio idrato (2:7) del 1,2-benzisotiazolin-3-one-1,1- diossido

EINECS

229-349-9

Formula chimica

C14H8CaN2O6S2·3½H2O

Peso molecolare

467,48

Tenore

Non meno del 95 % di C14H8CaN2O6S2 su base anidra

Descrizione

Cristalli bianchi o polvere cristallina bianca, inodori o con un debole odore. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio in soluzione diluita.

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, solubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 13,5 % (120 °C, 4 ore)

Acidi benzoico e salicilico

Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta.

o-Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p- Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p-Solfonammide dell'acido benzoico

Non più di 25 mg/kg su base anidra

Sostanze facilmente carbonizzabili

Assenti

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

(iv)   SALE DI POTASSIO DELLA SACCARINA

Sinonimi

Saccarina

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

o-Benzosolfimmide di potassio, sale di potassio del 2,3-diidro-3-ossobenzisosolfonazolo, sale di potassio monoidrato del 1,2-benzisotiazolin-3- one-1,1 diossido

Formula chimica

C7H4KNO3S·H2O

Peso molecolare

239,77

Tenore

Dal 99 % al 101 % di C7H4KNO3S su base anidra

Descrizione

Cristalli bianchi o polvere cristallina bianca, inodori o con un debole odore, di sapore molto dolce anche in soluzioni molto diluite. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, poco solubile in etanolo

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'8 % (120 °C, 4 ore)

Acidi benzoico e salicilico

Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta.

o-Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p- Toluenesolfonammide

Non più di 10 mg/kg su base anidra

p-Solfonammide dell'acido benzoico

Non più di 25 mg/kg su base anidra

Sostanze facilmente carbonizzabili

Assenti

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Selenio

Non più di 30 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

E 955 SUCRALOSIO

Sinonimi

4,1’,6’-Triclorogalattosucrosio

Definizione

EINECS

259-952-2

Denominazione chimica

1,6-dicloro-1,6-didesossi-β-D-fruttofuranosil-4- cloro-4-desossi-α-D-galattopiranoside

Formula chimica

C12H19Cl3O8

Peso molecolare

397,64

Tenore

Dal 98 % al 102 % di C12H19Cl3O8 calcolati su base anidra.

Descrizione

Polvere cristallina da bianca a biancastra, praticamente inodore

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, metanolo ed etanolo

Poco solubile nell'acetato d'etile

Spettro di assorbimento dell'infrarosso

Lo spettro infrarosso di una dispersione del campione nel bromuro di potassio presenta valori massimi relativi a numeri di onde analoghe a quelli dello spettro di riferimento ottenuto attraverso uno standard di riferimento del sucralosio.

Cromatografia su strato sottile

La macchia principale della soluzione di test ha lo stesso valore Rf della macchia principale della soluzione standard A che funge da riferimento nel test degli altri disaccaridi clorurati. Questa soluzione titolata è ottenuta tramite la dissoluzione di 1,0 g di uno standard di riferimento di sucralosio in 10 ml di metanolo.

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 84,0° a + 87,5° calcolato su base anidra (soluzione al 10 % p/v)

Purezza

Acqua

Non più del 2,0 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,7 %

Altri disaccaridi clorurati

Non più dello 0,5 %

Monosaccaridi clorurati

Non più dello 0,1 %

Ossido di trifenilfosfina

Non più di 150 mg/kg

Metanolo

Non più dello 0,1 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 957 TAUMATINA

Sinonimi

 

Definizione

EINECS

258-822-2

Denominazione chimica

La taumatina si ottiene per estrazione acquosa a pH 2,5-4,0 dagli arilli del frutto del ceppo naturale del Thaumatococcus daniellii (Benth). È composta essenzialmente da due proteine: la Taumatina I e la Taumatina II, accompagnate da piccole quantità di costituenti della pianta, provenienti dal materiale di partenza.

Formula chimica

Polipeptide composto da 207 amminoacidi

Peso molecolare

Taumatina I 22209

Taumatina II 22293

Tenore

Non meno del 15,1 % di azoto sula sostanza secca, equivalente a non meno del 93 % di proteine (N × 6,2)

Descrizione

Polvere color crema, inodore. Potere dolcificante da 2 000 a 3 000 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua, insolubile in acetone

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 9 % (105 °C fino a peso costante)

Carboidrati

Non più del 3 % su base anidra

Ceneri solfatate

Non più del 2 % su base anidra

Alluminio

Non più di 100 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Criteri microbiologici

Conta totale dei microrganismi aerobi

Non più di 1 000 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 1 g

E 959 NEOESPERIDINA DIIDROCALCONE

Sinonimi

Neosperidina diidrocalcone; NHDC; esperetina diidrocalcone-4′-β-neoesperidoside; neoesperidina DC

Definizione

Si ottiene per idrogenazione catalitica della neoesperidina

EINECS

243-978-6

Denominazione chimica

2-O-α-L-ramnopiranosil-4′-β-D-glucopiranosil-esperetina diidrocalcone

Formula chimica

C28H36O15

Peso molecolare

612,6

Tenore

Non meno del 96 % sulla sostanza secca

Descrizione

Polvere cristallina biancastra, inodore. Potere dolcificante da 1 000 a 1 800 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua calda, molto poco solubile in acqua fredda, praticamente insolubile in etere e in benzene

Assorbimento massimo all'ultra-violetto

282-283 nm per una soluzione di 2 mg in 100 ml di metanolo

Test di Neu

Sciogliere circa 10 mg di neoesperidina DC in 1 ml di metanolo, aggiungere 1 ml di una soluzione all'1 % di 2-amminoetil difenilborato in metanolo. Si ottiene un colore giallo vivo.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dell'11 % (105 °C, 3 ore)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 % su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

E 960 GLICOSIDI DELLO STEVIOLO

Sinonimi

 

Definizione

Il processo di fabbricazione comprende due fasi principali: la prima consiste nell'estrazione acquosa delle foglie di Stevia rebaudiana Bertoni e nella purificazione preliminare dell'estratto mediante cromatografia a scambio ionico per ottenere un estratto primario di glicoside steviolico; la seconda consiste nella ricristallizazione dei glicosidi steviolici da metanolo o etanolo acquoso, da cui risulta un prodotto finale costituito principalmente (almeno per il 75 %) da stevioside e/o rebaudioside A.

L'additivo può contenere residui di resine a scambio ionico utilizzate nel processo di fabbricazione. Sono stati individuati in piccole quantità (0,10-0,37 % p/p) vari altri glicosidi steviolici che possono generarsi per effetto del processo di produzione, ma non sono naturalmente presenti nella Stevia rebaudiana.

Denominazione chimica

Stevioside: 13-[(2-O-β-D-glucopiranosil-β-D-glucopiranosil)ossi]kaur-16-en-18-oic acido, β-D-glucopiranosil estere

Rebaudioside A: 13-[(2-O-β-D-glucopiranosil-3-O-β-D-glucopiranosil-β-D-glucopiranosil)ossi]kaur-16-en-18-oic acido, β-D-glucopiranosil estere

Formula chimica

Nome comune

Formula

Fattore di conversione

Steviolo

C20H30O3

1,00

Stevioside

C38H60O18

0,40

Rebaudioside A

C44H70O23

0,33

Rebaudioside C

C44H70O22

0,34

Dulcoside A

C38H60O17

0,40

Rubusoside

C32H50O13

0,50

Steviolbioside

C32H50O13

0,50

Rebaudioside B

C38H60O18

0,40

Rebaudioside D

C50H80O28

0,29

Rebaudioside E

C44H70O23

0,33

Rebaudioside F

C43H68O22

0,34

Peso molecolare e n. CAS

Nome comune

Numero CAS

Peso molecolare

Stevioside

57817-89-7

804,87

Rebaudioside A

58543-16-1

967,01

Tenore

Non meno del 95 % di stevioside, rebaudiosidi A, B, C, D, E e F, steviolbioside, rubusoside e dulcoside sulla sostanza secca

Descrizione

Polvere bianco-giallina. Potere dolcificante da 200 a 300 volte superiore a quello del saccarosio.

Identificazione

Solubilità

Da solubile a debolmente solubile in acqua

Stevioside e rebaudioside A

Il picco principale del cromatogramma ottenuto seguendo la procedura del metodo di dosaggio corrisponde o allo stevioside o al rebaudioside A

pH

Tra 4,5 e 7,0 (soluzione 1 a 100)

Purezza

Ceneri totali

Non più dell'1 %

Perdita all'essiccazione

Non più del 6 % (105 °C, 2 ore)

Solventi residui

Non più di 200 mg/kg metanolo

Non più di 5 000 mg/kg etanolo

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 961 NEOTAME

Sinonimi

N-[N-(3,3-dimetilbutil)-L-α-aspartil]-L-fenilalanina 1-metil estere;

N(3,3-dimetilbutil)-L-aspartil-L-fenilalanina metil estere

Definizione

Il neotame è ottenuto dalla reazione sotto pressione con idrogeno dell’aspartame con 3,3,-dimetilbutiraldeide in metanolo in presenza di un catalizzatore palladio/carbonio. È isolato e purificato mediante filtraggio, per il quale è possibile utilizzare terra diatomacea. Dopo la rimozione del solvente tramite distillazione, il neotame è lavato con acqua, separato per centrifugazione e infine essiccato sotto vuoto.

N. CAS

165450-17-9

Denominazione chimica

N-[N-(3,3-dimetilbutil)-L-α-aspartil]-L-fenilalanina 1-metil estere

Formula chimica

C20H30N2O5

Peso molecolare

378,47

Descrizione

Polvere da bianca a biancastra

Tenore

Non meno del 97,0 % sulla sostanza secca

Identificazione

Solubilità

4,75 % (p/p) a 60 °C in acqua, solubile in etanolo e acetato di etile

Purezza

Acqua

Non più del 5 % (metodo di Karl Fischer, dimensione del campione 25±5mg)

pH

5,0–7,0 (soluzione acquosa allo 0,5 %)

Intervallo di fusione

Da 81 °C a 84 °C

N-[(3,3-dimetilbutil)-L-α-aspartil]-L-fenilalanina

Non più dell'1,5 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 962 SALE DI ASPARTAME-ACESULFAME

Sinonimi

Aspartame-acesulfame; sale di aspartame-acesulfame

Definizione

Il sale è preparato riscaldando una soluzione a pH acido composta di aspartame e di acesulfame K in una proporzione di 2:1 circa (peso/peso) e lasciando prodursi la cristallizzazione. Il potassio e l'umidità sono eliminati. Il prodotto è più stabile del solo aspartame.

EINECS

 

Denominazione chimica

Sale di 2,2-diossido di 6-metile-1,2,3-ossatiazina- 4(3H)-one dell'acido aspartico L fenilalanil-2- metil-L-α

Formula chimica

C18H23O9N3S

Peso molecolare

457,46

Tenore

Dal 63,0 % al 66,0 % di aspartame (su base anidra) e dal 34,0 % al 37,0 % di acesulfame (forma acida, su base anidra)

Descrizione

Polvere cristallina bianca, inodore

Identificazione

Solubilità

Scarsamente solubile in acqua; leggermente solubile in etanolo

Fattore di trasmissione

Il fattore di trasmissione di una soluzione all'1 % nell'acqua, determinato in una cellula di 1 cm a 430 nm attraverso uno spettrofotometro adeguato utilizzando l'acqua come riferimento, non deve essere inferiore a 0,95, il che equivale a un coefficiente di assorbimento che non supera approssimativamente 0,022.

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 14,5° a + 16,5°

Determinare a una concentrazione di 6,2 g in 100 ml di acido formico (15N) entro 30 minuti dalla preparazione della soluzione. Dividere per 0,646 il potere rotatorio specifico calcolato per compensare il tenore in aspartame del sale di aspartame-acesulfame.

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,5 % (105 °C, 4 ore)

Acido 5-benzil-3,6-diosso-2-piperazin-acetico

Non più dello 0,5 %

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 965 (i) MALTITOLO

Sinonimi

D-maltitolo; maltosio idrogenato

Definizione

Il maltitolo si ottiene per idrogenazione del D-maltosio. È composto principalmente da D-maltitolo. Può contenere piccole quantità di sorbitolo e alcoli poliidrici affini.

EINECS

209-567-0

Denominazione chimica

(α)-D-glucopiranosil-1,4-D-glucitolo

Formula chimica

C12H24O11

Peso molecolare

344,3

Tenore

Non meno del 98 % di D-maltitolo C12H24O11 su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina bianca

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua, poco solubile in etanolo

Intervallo di fusione

Da 148 °C a 151 °C

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 105,5° a + 108,5° (soluzione 5 % p/v)

Purezza

Aspetto della soluzione acquosa

Soluzione limpida e incolore

Acqua

Non più dell'1 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 % su base anidra

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,1 % (espressi in glucosio su base anidra)

Cloruri

Non più di 50 mg/kg su base anidra

Solfati

Non più di 100 mg/kg su base anidra

Nichel

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

E 965 (ii) SCIROPPO DI MALTITOLO

Sinonimi

Sciroppo di glucosio idrogenato ad alto contenuto di maltosio; sciroppo di glucosio idrogenato; maltitolo liquido

Definizione

Consiste essenzialmente in una miscela di maltitolo, sorbitolo e oligo e polisaccaridi idrogenati. Preparato mediante idrogenazione catalitica dello sciroppo di glucosio ad alto tenore di maltosio o mediante idrogenazione dei suoi singoli componenti, seguita da miscelazione. Il prodotto in commercio è fornito sia come sciroppo che come prodotto solido.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 99 % di saccaridi idrogenati totali su base anidra e non meno del 50 % di maltitolo su base anidra

Descrizione

Liquidi viscosi chiari o masse cristalline bianche, incolori e inodori

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua, poco solubile in etanolo

HPLC

Il confronto con un appropriato standard di riferimento del maltitolo indica che il picco principale del cromatogramma della soluzione test presenta un tempo di ritenzione simile a quello del picco principale del cromatogramma ottenuto con la soluzione di riferimento (ISO 10504:1998).

Purezza

Aspetto della soluzione acquosa

Soluzione limpida e incolore

Acqua

Non più del 31 % (metodo di Karl Fischer)

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,3 % (espressi in glucosio su base anidra)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Cloruri

Non più di 50 mg/kg

Solfati

Non più di 100 mg/kg

Nichel

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 1 mg/kg

E 966 LACTITOLO

Sinonimi

Lactite; lactositolo; lactobiosite

Definizione

Il lactitolo è ottenuto per idrogenazione catalitica del lattosio

EINECS

209-566-5

Denominazione chimica

4-O-β-D-galattopiranosil-D-glucitolo

Formula chimica

C12H24O11

Peso molecolare

344,3

Tenore

Non meno del 95 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina o soluzione incolore. Esistono prodotti cristallini nelle forme anidra, monoidrata e diidrata. Il nichel è utilizzato come catalizzatore.

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua

Potere rotatorio specifico

[α]D 20 da + 13° a + 16° calcolato su base anidra (soluzione acquosa al 10 % p/v)

Purezza

Acqua

Prodotti cristallini; non più del 10,5 % (metodo di Karl Fischer)

Altri polioli

Non più del 2,5 % su base anidra

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,2 % espressi in glucosio su base anidra

Cloruri

Non più di 100 mg/kg su base anidra

Solfati

Non più di 200 mg/kg su base anidra

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 % su base anidra

Nichel

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

E 967 XILITOLO

Sinonimi

Xilitolo

Definizione

Lo xilitolo è composto principalmente da D-xilitolo. La parte che non è costituita da D-xilitolo è composta da sostanze affini quali L-arabinitolo, galactitolo, mannitolo, sorbitolo

EINECS

201-788-0

Denominazione chimica

D-xilitolo

Formula chimica

C5H12O5

Peso molecolare

152,2

Tenore

Non meno del 98,5 % su base anidra

Descrizione

Polvere cristallina bianca, praticamente inodore

Identificazione

Solubilità

Molto solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

Intervallo di fusione

Da 92 a 96 °C

pH

Da 5 a 7 (soluzione acquosa al 10 % p/v)

Spettroscopia di assorbimento dell'infrarosso

Confronto con uno standard di riferimento, per es. EP o USP.

Purezza

Acqua

Non più dell'1 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 % su base anidra

Zuccheri riducenti

Non più dello 0,2 % espressi in glucosio su base anidra

Altri alcoli poliidrici

Non più dell'1 % su base anidra

Nichel

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Arsenico

Non più di 3 mg/kg su base anidra

Piombo

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Cloruri

Non più di 100 mg/kg su base anidra

Solfati

Non più di 200 mg/kg su base anidra

E 968 ERITRITOLO

Sinonimi

Meso-eritritolo; tetraidrossibutano; eritrite

Definizione

Ottenuto dalla fermentazione di una fonte di carboidrati mediante lieviti osmofili sicuri e di appropriata qualità alimentare, come Moniliella pollinis o Moniliella megachilensis, seguita da purificazione ed essiccazione

EINECS

205-737-3

Denominazione chimica

1,2,3,4-Butanetetrolo

Formula chimica

C4H10O4

Peso molecolare

122,12

Tenore

Non meno del 99 % dopo essiccazione

Descrizione

Cristalli bianchi, inodori, non igroscopici e termostabili con un potere dolcificante pari al 60-80 % circa di quello del saccarosio

Identificazione

Solubilità

Facilmente solubile in acqua, leggermente solubile in etanolo, insolubile in etere dietilico

Intervallo di fusione

119-123 °C

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più dello 0,2 % (70 °C, 6 ore, in un essiccatore a vuoto)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Sostanze riduttrici

Non più dello 0,3 %, espresse in D-glucosio

Ribitolo e glicerolo

Non più dello 0,1 %

Piombo

Non più dello 0,5 mg/kg

E 999 ESTRATTO DI QUILLAIA

Sinonimi

Estratto di legno di Panama

Definizione

L’estratto di quillaia si ottiene per estrazione acquosa dalla Quillaia saponaria Molina, o da altre specie di Quillaia, alberi della famiglia delle Rosaceae. Contiene numerose saponine triterpeniche formate da glicosidi dell’acido quillaico. Sono presenti anche alcuni zuccheri come il glucosio, il galattosio, l’arabinosio, lo xilosio e il ramnosio, nonché tannino, ossalato di calcio e altri componenti minori.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

L’estratto di quillaia nella forma in polvere è di colore bruno chiaro con una sfumatura rosa. È disponibile anche in soluzione acquosa.

Identificazione

pH

Tra 3,7 e 5,5 (soluzione al 4 %)

Purezza

Acqua

Non più del 6,0 % (metodo di Karl Fischer) (solo la forma in polvere)

Arsenico

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

E 1103 INVERTASI

Sinonimi

 

Definizione

L’invertasi viene prodotta dal Saccharomyces cerevisiae

EINECS

232-615-7

Numero della Commissione per gli enzimi

EC 3.2.1.26

Denominazione tassonomica

β-D-Fruttofuranoside fruttoidrolasi

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

 

Identificazione

 

Purezza

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Cadmio

Non più dello 0,5 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 50 000 colonie per grammo

Salmonella spp.

Assente in 25 g

Coliformi

Non più di 30 colonie per grammo

Escherichia coli

Assente in 25 g

E 1105 LISOZIMA

Sinonimi

Lisozima cloridrato; muramidasi

Definizione

Il lisozima è un polipeptide lineare costituito da 129 amminoacidi, che si ottiene dall’albume d’uovo di gallina. Grazie alla sua attività enzimatica, è in grado di idrolizzare i legami β(1-4) tra l’acido N-acetilmuramico e la N- acetilglucosammina nelle membrane esterne di varie specie batteriche, in particolare in organismi gram-positivi. Lo si ottiene usualmente sotto forma di cloridrato.

EINECS

232-620-4

Numero della Commissione per gli enzimi

EC 3.2.1.17

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

Circa 14 000

Tenore

Non meno di 950 mg/g su base anidra

Descrizione

Polvere bianca inodore

Identificazione

Punto isoelettrico

10,7

pH

Tra 3,0 e 3,6 (soluzione acquosa al 2 %)

Spettrofotometria

Massimo di assorbimento di una soluzione acquosa (25 mg/1 000 ml) a 281 nm, un minimo a 252 nm

Purezza

Acqua

Non più del 6,0 % (metodo di Karl Fischer) (solo la forma in polvere)

Residuo alla calcinazione

Non più dell'1,5 %

Azoto

Dal 16,8 % al 17,8 %

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 5 mg/kg

Mercurio

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Conta batterica totale

Non più di 5 × 104 colonie per grammo

Salmonella spp.

Assente in 25 g

Staphylococcus aureus

Assente in 1 g

Escherichia coli

Assente in 1 g

E 1200 POLIDESTROSIO

Sinonimi

Polidestrosi modificati

Definizione

Polimeri di glucosio legati in modo randomizzato con alcuni gruppi terminali di sorbitolo e con residui di acido citrico o acido fosforico uniti ai polimeri tramite legami mono- o diesterici. Si ottengono per condensazione degli ingredienti e sono formati da circa 90 parti di D-glucosio, 10 parti di sorbitolo e 1 parte di acido citrico o 0,1 parti di acido fosforico. Nei polimeri predomina il legame 1,6- glucosidico, sebbene siano presenti altri legami. I prodotti contengono piccole quantità di glucosio libero, sorbitolo, levoglucosano (1,6-anidro-D-glucosio) e acido citrico e sono neutralizzabili mediante qualsiasi base commestibile e/o decolorati e deionizzati per essere ulteriormente purificati. Inoltre, i prodotti possono essere parzialmente idrogenati con catalizzatori al nichel Raney per ridurre il glucosio residuo. Il polidestrosio-N è un polidestrosio neutralizzato.

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 90 % di polimero su base anidra ed esente da ceneri

Descrizione

Solido da bianco a lievemente bruno. I polidestrosi si dissolvono in acqua dando soluzioni da incolore a giallo paglierino.

Identificazione

Test dello zucchero

Positivo

Test dello zucchero riducente

Positivo

pH

Tra 2,5 e 7,0 per il polidestrosio (soluzione al 10 %)

Tra 5,0 e 6,0 per il polidestrosio -N (soluzione al 10 %)

Purezza

Acqua

Non più del 4,0 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,3 % (polidestrosio)

Non più del 2,0 % (polidestrosio N)

Nichel

Non più di 2 mg/kg per i polidestrosi idrogenati

1,6-anidro-D-glucosio

Non più del 4,0 % su base anidra ed esente da ceneri

Glucosio e sorbitolo

Non più del 6,0 % combinato su base anidra ed esente da ceneri; glucosio e sorbitolo sono determinati separatamente

Peso molecolare limite

Test negativo per polimeri di peso molecolare superiore a 22 000

5-idrossimetilfurfurale

Non più dello 0,1 % (polidestrosio)

Non più dello 0,05 % (polidestrosio-N)

Piombo

Non più dello 0,5 mg/kg

E 1201 POLIVINILPIRROLIDONE

Sinonimi

Povidone; PVP; polivinilpirrolidone solubile

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Polivinilpirrolidone, poli-[1-(2-ossi-1-pirrolidinile)-etilene]

Formula chimica

(C6H9NO)n

Peso molecolare medio ponderale

Non meno di 25 000

Tenore

Dall'11,5 % al 12,8 % di azoto (N) su base anidra

Descrizione

Polvere bianca o quasi bianca

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua e in etanolo. Insolubile in etere

pH

Tra 3,0 e 7,0 (soluzione al 5 %)

Purezza

Acqua

Non più del 5 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri totali

Non più dello 0,1 %

Aldeide

Non più di 500 mg/kg (come acetaldeide)

N-vinilpirrolidone libero

Non più di 10 mg/kg

Idrazina

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1202 POLIVINILPOLIPIRROLIDONE

Sinonimi

Crospovidone; polividone reticolato; polivinilpirrolidone insolubile

Definizione

Il polivinilpolipirrolidone è un poli-[1-(2-ossi-1-pirrolidinile)-etilene], reticolato in modo casuale. È prodotto dalla polimerizzazione di N-vinil-2-pirrolidone in presenza di un catalizzatore caustico o di N, N'-divinil-imidazolidone. Data la sua insolubilità in tutti i comuni solventi, la gamma di peso molecolare non può essere determinata analiticamente.

EINECS

 

Denominazione chimica

Polivinilpirrolidone, poli-[1-(2-ossi-1-pirrolidinile)-etilene]

Formula chimica

(C6H9NO)n

Peso molecolare

 

Tenore

Dall'11 % al 12,8 % di azoto (N) su base anidra

Descrizione

Polvere bianca igroscopica di odore debole, non sgradevole

Identificazione

Solubilità

Insolubile in acqua, etanolo ed etere

pH

Tra 5,0 e 8,0 (sospensione acquosa all’1 %)

Purezza

Acqua

Non più del 6 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,4 %

Sostanze solubili in acqua

Non più dell'1 %

N-vinilpirrolidone libero

Non più di 10 mg/kg

N,N'-divinil-imidazolidone libero

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1203 ALCOL POLIVINILICO

Sinonimi

Polimero di alcol vinilico, PVOH

Definizione

L'alcol polivinilico è una resina sintetica preparata mediante polimerizzazione di acetato di vinile, seguita da una idrolisi parziale dell'estere in presenza di un catalizzatore alcalino. Le caratteristiche fisiche del prodotto dipendono dal grado di polimerizzazione e dal grado di idrolisi.

Denominazione chimica

Omopolimero di etenolo

Formula chimica

(C2H3OR)n dove R = H o COCH3

Descrizione

Polvere granulosa, inodore, insapore, traslucida, bianca o di color crema

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua; scarsamente solubile in etanolo

Reazione di precipitazione

Sciogliere 0,25 g del campione in 5 ml d'acqua, riscaldandola, e lasciar raffreddare la soluzione a temperatura ambiente. Aggiungendo 10 ml di etanolo a tale soluzione, si produce un precipitato bianco, torbido o flocculento.

Reazione cromatica

Sciogliere 0,01 g del campione in 100 ml d'acqua, riscaldandola, e lasciar raffreddare la soluzione a temperatura ambiente. Si produce un colore azzurro quando si aggiunge (a una soluzione di 5 ml) una goccia di soluzione di prova di iodio e poche gocce di soluzione di acido borico.

Sciogliere 0,5 g del campione in 10 ml d'acqua, riscaldandola, e lasciar raffreddare la soluzione a temperatura ambiente. Aggiungendo una goccia di soluzione di prova di iodio a 5 ml di soluzione si produce un colore tra rosso scuro e azzurro.

Viscosità

Da 4,8 a 5,8 mPa.s (soluzione al 4 % a 20 °C) corrispondente a un peso molecolare medio di 26 000-30 000 D

Purezza

Sostanze insolubili in acqua

Non più dello 0,1 %

Indice di esterificazione

Tra 125 e 153 mg KOH/g

Grado di idrolisi

Da 86,5 a 89,0 %

Indice di acidità

Non più di 3,0

Residui di solventi

Non più dell'1,0 % di metanolo e dell'1,0 % di acetato di metile

pH

Da 5,0 a 6,5 (soluzione al 4 %)

Perdita all'essiccazione

Non più del 5,0 % (105 °C, 3 ore)

Residuo alla combustione

Non più dell'1,0 %

Piombo

Non più di 2,0 mg/kg

E 1204 PULLULANO

Sinonimi

 

Definizione

Glucano lineare, neutro consistente soprattutto in unità di maltotriosio collegate da legami glicosidici -1,6. Prodotto mediante fermentazione di un amido alimentare idrolizzato utilizzando un ceppo non tossinogeno di Aureobasidium pullulans. Dopo la fermentazione, le cellule fungine sono rimosse mediante microfiltrazione, il filtrato è sterilizzato a caldo e i pigmenti e altre impurità sono rimossi mediante adsorbimento e cromatografia a scambio ionico.

EINECS

232-945-1

Denominazione chimica

 

Formula chimica

(C6H10O5)n

Peso molecolare

 

Tenore

Non meno del 90 % di glucano su base anidra

Descrizione

Polvere inodore da bianco a biancastro

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, praticamente insolubile in etanolo

pH

Da 5,0 a 7,0 (soluzione al 10 %)

Precipitazione con polietilenglicole 600

Aggiungere 2 ml di polietilenglicole 600 a 10 ml di una soluzione acquosa al 2 % di pullulano. Si forma un precipitato bianco.

Depolimerizzazione con pullulanasi

Preparare due provette da 10 ml ciascuna di una soluzione di pullulano al 10 %. Aggiungere 0,1 ml di soluzione di pullulanasi (10 unità/g) in una delle provette e 0,1 ml di acqua nell’altra. Dopo incubazione a circa 25 °C per 20 minuti, la viscosità della soluzione trattata con pullulanasi è visibilmente inferiore a quella della soluzione non trattata.

Viscosità

100-180 mm2/s (soluzione acquosa al 10 % p/p a 30 o C)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 6 % (90 °C, pressione non superiore a 50 mm Hg, 6 ore)

Mono-, di- ed oligosaccaridi

Non più del 10 % espresso in glucosio

Piombo

Non più di 1 mg/kg

Criteri microbiologici

Lieviti e muffe

Non più di 100 colonie per grammo

Coliformi

Assenti in 25 g

Salmonella spp.

Assente in 25 g

E 1205 COPOLIMERO DI METACRILATO BASICO

Sinonimi

Copolimero di metacrilato butilato basico; copolimero di amminometacrilato; copolimero E di amminoalchilmetacrilato; copolimero di butilmetacrilato, dimetilamminoetilmetacrilato, metilmetacrilato; polimero di butilmetacrilato, metilmetacrilato, dimetilamminoetilmetacrilato

Definizione

Il copolimero di metacrilato basico è prodotto per polimerizzazione termocontrollata dei monomeri metilmetacrilato, butilmetacrilato e dimetilamminoetilmetacrilato, sciolti in propan-2-olo mediante un sistema iniziatore generatore di radicali liberi. L'agente modificatore della catena è un alchilmercaptano. Il polimero solido è sottoposto a una prima frantumazione, quindi ad estrusione e granulazione sotto vuoto per eliminare i componenti volatili residui. I granuli così ottenuti sono commercializzati come tali o sono sottoposti a una seconda frantumazione (micronizzazione).

Denominazione chimica

Poli(butilmetacrilato-co-(2-dimetilamminoetil)metacrilato-co-metilmetacrilato) 1:2:1

Formula chimica

Poli[(CH2:C(CH3)CO2(CH2)2N(CH3)2)-co-(CH2:C(CH3)CO2CH3)-co-(CH2:C(CH3)CO2(CH2)3CH3)]

Peso molecolare medio ponderale stimato per cromatografia a permeazione di gel

Circa 47 000 g/mol

Dimensione particellare della polvere (forma un film quando è utilizzato)

< 50 μm più del 50 %

< 0,1 μm 5,1–5,5 %

Tenore

(secondo Ph. Eur. 2.2.20 "Titolazione potenziometrica")

20,8–25,5 % di gruppi dimetilamminoetilici (DMAE) su base anidra

Descrizione

Granuli incolori o con sfumatura gialla, polvere bianca

Identificazione

Spettroscopia di assorbimento infrarosso

Da stabilire

Viscosità di una soluzione al 12,5 % di propan-2-olo e acetone a 60:40 (p/p)

3–6 mPa.s

Indice di rifrazione

[n]D 20 1,380–1,385

Solubilità

1 g si scioglie in 7 g di metanolo, etanolo, propan-2-olo, diclorometano, acido cloridrico acquoso 1N.

Insolubile in etere di petrolio

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 2,0 % (105 °C, 3 ore)

Indice di alcalinità

162–198 mg KOH/ g di sostanza secca

Ceneri solfatate

Non più dello 0,1 %

Monomeri residui

Butilmetacrilato < 1 000 mg/kg

Metilmetacrilato < 1 000 mg/kg

Dimetilamminoetilmetacrilato < 1 000 mg/kg

Residui di solventi

Propan-2-olo < 0,5 %

Butanolo < 0,5 %

Metanolo < 0,1 %

Arsenico

Non più di 2 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

Mercurio

Non più di 2 mg/kg

Rame

Non più di 10 mg/kg

E 1404 AMIDO OSSIDATO

Sinonimi

 

Definizione

L’amido ossidato è amido trattato con ipoclorito di sodio

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi carbossilici

Non più dell'1,1 % su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1410 FOSFATO DI MONOAMIDO

Sinonimi

 

Definizione

Il fosfato di monoamido è amido esterificato con acido ortofosforico, o ortofosfato di sodio o di potassio o tripolifosfato di sodio

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Fosfato residuo

Non più dello 0,5 % (come P) per l'amido di frumento o la fecola di patate (su base anidra)

Non più dello 0,4 % (come P) per gli altri amidi (su base anidra)

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg (su base anidra)

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1412 FOSFATO DI DIAMIDO

Sinonimi

 

Definizione

Il fosfato di diamido è amido reticolato con trimetafosfato di sodio o ossicloruro di fosforo

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Fosfato residuo

Non più dello 0,5 % (come P) per l'amido di frumento o la fecola di patate (su base anidra)

Non più dello 0,4 % (come P) per gli altri amidi (su base anidra)

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg (su base anidra)

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1413 FOSFATO DI DIAMIDO FOSFATATO

Sinonimi

 

Definizione

Il fosfato di diamido fosfatato è amido sottoposto a una combinazione di trattamenti come quelli descritti per il fosfato di monoamido e il fosfato di diamido

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Fosfato residuo

Non più dello 0,5 % (come P) per l'amido di frumento o la fecola di patate (su base anidra)

Non più dello 0,4 % (come P) per gli altri amidi (su base anidra)

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg (su base anidra)

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1414 FOSFATO DI DIAMIDO ACETILATO

Sinonimi

 

Definizione

Il fosfato di diamido acetilato è amido reticolato con trimetafosfato di sodio o ossicloruro di fosforo ed esterificato mediante anidride acetica o vinilacetato

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi acetilici

Non più del 2,5 % su base anidra

Fosfato residuo

Non più dello 0,14 % (come P) per l'amido di frumento o la fecola di patate (su base anidra)

Non più dello 0,04 % (come P) per gli altri amidi (su base anidra)

Vinilacetato

Non più di 0,1 mg/kg su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1420 AMIDO ACETILATO

Sinonimi

Acetato di amido

Definizione

L’amido acetilato è amido esterificato con anidride acetica o vinilacetato

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi acetilici

Non più del 2,5 % su base anidra

Vinilacetato

Non più di 0,1 mg/kg su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1422 ADIPATO DI DIAMIDO ACETILATO

Sinonimi

 

Definizione

L’adipato di diamido acetilato è amido reticolato con anidride adipica ed esterificato con anidride acetica

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi acetilici

Non più del 2,5 % su base anidra

Gruppi di adipati

Non più dello 0,135 % su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1440 AMIDO IDROSSIPROPILATO

Sinonimi

 

Definizione

L’amido idrossipropilato è amido eterificato con ossido di propilene

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi idrossipropilici

Non più del 7,0 % su base anidra

Cloridrina propilenica

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1442 FOSFATO DI DIAMIDO IDROSSIPROPILATO

Sinonimi

 

Definizione

Il fosfato di diamido idrossipropilato è amido reticolato con trimetafosfato di sodio o ossicloruro di fosforo ed eterificato mediante ossido di propilene

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi idrossipropilici

Non più del 7,0 % su base anidra

Fosfato residuo

Non più dello 0,14 % (come P) per l'amido di frumento o la fecola di patate (su base anidra)

Non più dello 0,04 % (come P) per gli altri amidi (su base anidra)

Cloridrina propilenica

Non più di 1 mg/kg su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1450 OTTENILSUCCINATO DI AMIDO E SODIO

Sinonimi

SSOS

Definizione

L’ottenilsuccinato di amido e sodio è amido esterificato con anidride ottenilsuccinica

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi ottenilsuccinilici

Non più del 3 % su base anidra

Residuo di acido ottenilsuccinilico

Non più dello 0,3 % su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1451 AMIDO ACETILATO OSSIDATO

Sinonimi

 

Definizione

L’amido acetilato ossidato è amido trattato con ipoclorito di sodio seguito da esterificazione mediante anidride acetica

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 15,0 % per l’amido di cereali

Non più del 21,0 % per la fecola di patate

Non più del 18,0 % per gli altri amidi

Gruppi carbossilici

Non più dell'1,3 % su base anidra

Gruppi acetilici

Non più del 2,5 % su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

E 1452 OTTENILSUCCINATO DI ALLUMINIO E AMIDO

Sinonimi

 

Definizione

L’ottenilsuccinato di alluminio e amido è un amido esterificato con anidride ottenilsuccinica e trattato con solfato di alluminio

EINECS

 

Denominazione chimica

 

Formula chimica

 

Peso molecolare

 

Tenore

 

Descrizione

Polvere, granuli o (se pregelatinizzato) scaglie, polvere amorfa o particelle grossolane, bianchi o quasi bianchi

Identificazione

Osservazione al microscopio

Test positivo (forma non pregelatinizzata)

Colorazione con iodio

Test positivo (colore da blu scuro a rosso chiaro)

Purezza

Perdita all'essiccazione

Non più del 21,0 %

Gruppi ottenilsuccinici

Non più del 3 % su base anidra

Residuo di acido ottenilsuccinico

Non più dello 0,3 % su base anidra

Anidride solforosa

Non più di 50 mg/kg per gli amidi di cereali modificati (su base anidra)

Non più di 10 mg/kg per altri amidi modificati, se non altrimenti specificato (su base anidra)

Arsenico

Non più di 1 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg su base anidra

Mercurio

Non più di 0,1 mg/kg

Alluminio

Non più dello 0,3 % su base anidra

E 1505 CITRATO DI TRIETILE

Sinonimi

Etil citrato

Definizione

EINECS

201-070-7

Denominazione chimica

Trietil-2-idrossipropan-1,2,3-tricarbossilato

Formula chimica

C12H20O7

Peso molecolare

276,29

Tenore

Non meno del 99,0 %

Descrizione

Liquido oleoso inodore, praticamente incolore

Identificazione

Peso specifico (25 °C/25 °C)

1,135-1,139

Indice di rifrazione

[n]D 20: 1,439-1,441

Purezza

Acqua

Non più dello 0,25 % (metodo di Karl Fischer)

Acidità

Non più dello 0,02 % (come acido citrico))

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1517 DIACETATO DI GLICERILE

Sinonimi

Diacetina

Definizione

Il diacetato di glicerile consiste essenzialmente in una miscela di diacetati di glicerolo 1,2 e 1,3, con quantità minime di monoesteri e di triesteri

EINECS

 

Denominazione chimica

Diacetato di glicerile; diacetato di 1,2,3-propantriolo

Formula chimica

C7H12O5

Peso molecolare

176,17

Tenore

Non meno del 94,0 %

Descrizione

Liquido chiaro, incolore, igroscopico, leggermente oleoso, con un leggero odore grasso

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua. Miscibile con etanolo

Test del glicerolo

Positivo

Test dell'acetato

Positivo

Peso specifico (25 °C/25 °C)

1,175-1,195

Intervallo di ebollizione

Tra 259 e 261 °C

Purezza

Ceneri totali

Non più dello 0,02 %

Acidità

Non più dello 0,4 % (come acido acetico)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1518 TRIACETATO DI GLICERILE

Sinonimi

Triacetina

Definizione

EINECS

203-051-9

Denominazione chimica

Triacetato di glicerile

Formula chimica

C9H14O6

Peso molecolare

218,21

Tenore

Non meno del 98,0 %

Descrizione

Liquido piuttosto oleoso, incolore, con un odore lievemente grasso

Identificazione

Test dell'acetato

Positivo

Test del glicerolo

Positivo

Indice di rifrazione

[n]D 25 tra 1,429 e 1,431

Peso specifico (25 °C/25 °C)

Tra 1,154 e 1,158

Intervallo di ebollizione

Tra 258° e 270 °C

Purezza

Acqua

Non più dello 0,2 % (metodo di Karl Fischer)

Ceneri solfatate

Non più dello 0,02 % (come acido citrico)

Arsenico

Non più di 3 mg/kg

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1519 ALCOL BENZILICO

Sinonimi

Fenilcarbinolo; alcol fenilmetilico; benzene-metanolo; alfa-idrossitoluene

Definizione

EINECS

 

Denominazione chimica

Alcol benzilico; fenilmetanolo

Formula chimica

C7H8O

Peso molecolare

108,14

Tenore

Non meno del 98,0 %

Descrizione

Liquido chiaro e incolore con un leggero odore aromatico

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, etanolo ed etere

Indice di rifrazione

[n]D 20: 1,538-1,541

Peso specifico (25 °C/25 °C)

1,042-1,047

Test dei perossidi

Positivo

Intervallo di distillazione

Non meno del 95 % v/v: distillazione tra 202 e 208 °C

Purezza

Indice di acidità

Non più di 0,5

Aldeidi

Non più dello 0,2 % v/v (come benzaldeide)

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1520 1,2-PROPANDIOLO

Sinonimi

Propilenglicole

Definizione

EINECS

200-338-0

Denominazione chimica

1,2-diidrossipropano

Formula chimica

C3H8O2

Peso molecolare

76,10

Tenore

Non meno del 99,5 % su base anidra

Descrizione

Liquido viscoso igroscopico limpido, incolore

Identificazione

Solubilità

Solubile in acqua, etanolo e acetone

Peso specifico (25 °C/25 °C)

1,035-1,040

Indice di rifrazione

[n]D 20: 1,431-1,433

Purezza

Test di distillazione

Il 99,5 % del prodotto distilla tra 185 °C e 189 °C. Il restante 0,5 % consiste essenzialmente in dimeri e tracce di trimeri del propilenglicole.

Ceneri solfatate

Non più dello 0,07 %

Acqua

Non più dell'1,0 % (metodo di Karl Fischer)

Piombo

Non più di 2 mg/kg

E 1521 POLIETILENGLICOLE

Sinonimi

PEG; Macrogol; ossido di polietilene

Definizione

Polimeri di addizione di ossido di etilene e acqua abitualmente designati da un numero corrispondente approssimativamente al peso molecolare

Denominazione chimica

alfa-idro-omega-idrossipoli (ossi-1,2-etandiolo)

Formula chimica

(C2H4O)n H2O (n = numero di unità di ossido di etilene corrispondenti a un peso molecolare di 6 000, circa 140)

Peso molecolare medio

Da 380 a 9 000 Da

Tenore

PEG 400: dal 95 % al 105 %

PEG 3000: dal 90 % al 110 %

PEG 3350: dal 90 % al 110 %

PEG 4000: dal 90 % al 110 %

PEG 6000: dal 90 % al 110 %

PEG 8000: dall'87,5 % al 112,5 %

Descrizione

PEG 400 è un liquido igroscopico chiaro, viscoso, incolore o quasi incolore

PEG 3000, PEG 3350, PEG 4000, PEG 6000 e PEG 8000 sono solidi bianchi o biancastri aventi l'aspetto della cera o della paraffina

Identificazione

Intervallo di fusione

PEG 400: 4-8 °C

PEG 3000: 50-56 °C

PEG 3350: 53-57 °C

PEG 4000: 53-59 °C

PEG 6000:55-61 °C

PEG 8000: 55-62 °C

Viscosità

PEG 400: da 105 a 130 mPa.s a 20 °C

PEG 3000: da75 a 100 mPa.s a 20 °C

PEG 3350: da 83 a 120 mPa.s a 20 °C

PEG 4000: da 10 a 170 mPa.s a 20 °C

PEG 6000: da 200 a 270 mPa.s a 20 °C

PEG 8000: da 260 a 510 mPa.s a 20 °C

Per i polietilenglicoli il cui peso molecolare medio è superiore a 400, la viscosità è determinata a partire da una soluzione m/m al 50 % della sostanza candidata nell'acqua

Solubilità

PEG 400 è miscibile con l'acqua, molto solubile nell'acetone, nell'alcol e nel cloruro di metilene, praticamente insolubile negli oli grassi e negli oli minerali

PEG 3000 e PEG 3350: molto solubili nell'acqua e nel cloruro di metilene, leggermente solubili nell'alcol, praticamente insolubili negli oli grassi e negli oli minerali

PEG 4000, PEG 6000 e PEG 8000: molto solubili nell'acqua e nel cloruro di metilene, praticamente insolubili negli oli grassi e negli oli minerali

Purezza

Indice di ossidrile

PEG 400: 264-300

PEG 3000: 34-42

PEG 3350: 30-38

PEG 4000: 25-32

PEG 6000: 16-22

PEG 8000: 12-16

Ceneri solfatate

Non più dello 0,2 %

1,4-Diossano

Non più di 10 mg/kg

Ossido di etilene

Non più di 0,2 mg/kg

Etilenglicole e dietilenglicole

Non più di 0,25 % p/p da soli o combinati

Piombo

Non più di 1 mg/kg


(1)  L'intensità della colorazione è definita come l'assorbanza misurata a 610 mm di una soluzione del colorante caramello in acqua alla concentrazione di 0,1 % (p/v) in una cella di 1 cm.

(2)  L'intensità della colorazione è definita come l'assorbanza misurata a 610 mm di una soluzione del colorante caramello in acqua alla concentrazione di 0,1 % (p/v) in una cella di 1 cm.

(3)  Espresso sulla base di una colorazione equivalente, ossia come prodotto avente un'intensità di colore pari a 0,1 unità di assorbanza.

(4)  L'intensità della colorazione è definita come l'assorbanza misurata a 610 mm di una soluzione del colorante caramello in acqua alla concentrazione di 0,1 % (p/v) in una cella di 1 cm.

(5)  Espresso sulla base di una colorazione equivalente, ossia come prodotto avente un'intensità di colore pari a 0,1 unità di assorbanza.

(6)  L'intensità della colorazione è definita come l'assorbanza misurata a 610 mm di una soluzione del colorante caramello in acqua alla concentrazione di 0,1 % (p/v) in una cella di 1 cm.

(7)  Espresso sulla base di una colorazione equivalente, ossia come prodotto avente un'intensità di colore pari a 0,1 unità di assorbanza.

(8)  Il rapporto delle assorbanze del precipitato alcolico è definito come l'assorbanza del precipitato a 280 nm divisa per l'assorbanza a 560 nm (in una cella di 1 cm).

(9)  Benzene non superiore allo 0,05 % v/v.

(10)  Cloruro di cobalto STC: sciogliere circa 65 g di cloruro di cobalto CoCl2 ·6H2O in una quantità di una miscela di 25 ml di acido cloridrico e 975 ml di acqua sufficiente ad ottenere un volume totale di 1 litro. Introdurre 5 ml esatti di questa soluzione in un pallone a fondo rotondo contenente 250 ml di soluzione iodata, aggiungere 5 ml di perossido di idrogeno al 3 % e poi 15 ml di una soluzione al 20 % di idrossido di sodio. Bollire per 10 minuti, lasciare raffreddare, aggiungere 2 g di ioduro di potassio e 20 ml di acido solforico al 25 %. Quando il precipitato è completamente disciolto, titolare lo iodio liberato con tiosolfato di sodio (0,1 N) in presenza di amido ST. 1 ml di tiosolfato di sodio (0,1 N) corrisponde a 23,80 mg di CoCl2 ·6H2O. Regolare il volume finale della soluzione aggiungendo una quantità della miscela acido cloridrico/acqua sufficiente ad ottenere una soluzione contenente 59,5 mg di CoCl2 ·6H2O per ml.

(11)  Cloruro ferrico STC: sciogliere circa 55 g di cloruro ferrico in una quantità di una miscela di 25 ml di acido cloridrico e 975 ml di acqua sufficiente ad ottenere un volume totale di 1 litro. Introdurre 10 ml di questa soluzione in un pallone a fondo rotondo contenente 250 ml di soluzione iodata, aggiungere 15 ml d’acqua e 3 g di ioduro di potassio; lasciare a riposo la miscela per 15 minuti. Diluire con 100 ml d’acqua e poi titolare lo iodio liberato con tiosolfato di sodio (0,1 N) in presenza di amido ST. 1 ml di tiosolfato di sodio (0,1 N) corrisponde a 27,03 mg di FeCl3 ·6H2O. Regolare il volume finale della soluzione aggiungendo una quantità della miscela acido cloridrico/acqua sufficiente ad ottenere una soluzione contenente 45,0 mg di FeCl3 ·6H2O per ml.

(12)  Solfato di rame STC: sciogliere approssimativamente 65 g di solfato di rame CuSO4 ·5H2O in una quantità di una miscela di 25 ml di acido cloridrico e 975 ml di acqua sufficiente ad ottenere un volume totale di 1 litro. Introdurre 10 ml di questa soluzione in un pallone a fondo rotondo contenente 250 ml di soluzione iodata, aggiungere 40 ml di acqua, 4 ml di acido acetico e 3 g di ioduro di potassio. Titolare lo iodio liberato con tiosolfato di sodio (0,1 N) in presenza di amido ST (). 1 ml di tiosolfato di sodio (0,1 N) corrisponde a 24,97 mg di CuSO4 ·5H2O. Regolare il volume finale della soluzione aggiungendo una quantità della miscela acido cloridrico/acqua sufficiente ad ottenere una soluzione contenente 62,4 mg di CuSO4 ·5H2O per ml.

(13)  Amido ST: triturare 0,5 g di amido (amido di patate, granturco o solubile) con 5 ml d’acqua; aggiungere alla pasta risultante, continuando ad agitare, una quantità d’acqua sufficiente ad ottenere un volume di 100 ml. Bollire per alcuni minuti, lasciare raffreddare e filtrare. L’amido deve essere preparato.

(14)  Può essere venduto solo in miscela con sale o con un sostituto del sale.

(15)  Può essere venduto solo in miscela con sale o con un sostituto del sale.