ISSN 1725-258X |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 332 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
51o anno |
Sommario |
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II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria |
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DECISIONI |
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Commissione |
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2008/914/CE |
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2008/915/CE |
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Decisione della Commissione, del 30 ottobre 2008, che istituisce, a norma della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, i valori delle classificazioni dei sistemi di monitoraggio degli Stati membri risultanti dall'esercizio di intercalibrazione [notificata con il numero C(2008) 6016] ( 1 ) |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria
DECISIONI
Commissione
10.12.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 332/1 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
dell’11 giugno 2008
recante conferma delle misure proposte dai Paesi Bassi per la conservazione degli ecosistemi marini nella zona del Voordelta
[notificata con il numero C(2008) 2415]
(Il testo in lingua olandese è il solo facente fede)
(2008/914/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
visto il regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio, del 20 dicembre 2002, relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell'ambito della politica comune della pesca (1), in particolare l'articolo 8, paragrafo 3, e l'articolo 9, paragrafo 2,
considerando quanto segue:
(1) |
L’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva 92/43/CEE del Consiglio, del 21 maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (2) impone agli Stati membri di contribuire alla costituzione della rete, denominata Natura 2000, delle zone speciali di conservazione che ospitano i tipi di habitat naturali e le specie elencati negli allegati della direttiva stessa. |
(2) |
L’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 92/43/CEE prevede che gli Stati membri istituiscano le necessarie misure di conservazione per le zone speciali di conservazione. |
(3) |
Il 28 febbraio 2008 i Paesi Bassi hanno designato la zona denominata Voordelta come zona speciale di conservazione ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2, della direttiva 92/43/CEE e hanno notificato alla Commissione l’intenzione di adottare misure volte a limitare le attività di pesca nella zona medesima. |
(4) |
L’articolo 6, paragrafo 4, delle direttiva 92/43/CEE impone agli Stati membri di adottare tutte le misure compensative necessarie per garantire che la coerenza globale di Natura 2000 sia tutelata qualora debba essere realizzato un piano o un progetto che comporta ripercussioni negative significative su un sito Natura 2000. In tale contesto, i Paesi Bassi devono adottare idonee misure compensative a seguito della costruzione degli impianti portuali «Maasvlakte 2» nella zona del Voordelta. Il progetto ha ricevuto parere favorevole da parte della Commissione [parere della Commissione C(2003) 1308 del 24 aprile 2003]. |
(5) |
Alle misure in materia di conservazione, gestione e sfruttamento delle risorse acquatiche viventi si applicano le norme della politica comune della pesca. |
(6) |
L’articolo 9 del regolamento (CE) n. 2371/2002 conferisce agli Stati membri la facoltà di adottare misure non discriminatorie intese a ridurre al minimo l'impatto della pesca sulla conservazione degli ecosistemi marini nella zona delle 12 miglia nautiche, purché la Comunità non abbia adottato misure di conservazione e di gestione specificatamente per questa zona. Le misure degli Stati membri devono essere compatibili con gli obiettivi della politica comune della pesca enunciati all'articolo 2 del regolamento (CE) n. 2371/2002 e perlomeno altrettanto vincolanti della normativa comunitaria vigente. Qualora rischino di interessare pescherecci di altri Stati membri, le misure considerate devono essere notificate alla Commissione, agli Stati membri e ai consigli consultivi regionali ed essere successivamente confermate dalla Commissione. |
(7) |
Il 13 maggio 2008 i Paesi Bassi hanno notificato le misure che intendono adottare alla Commissione e al Belgio, alla Danimarca, alla Germania e alla Francia, Stati membri che sono interessati dalle misure stesse, nonché al consiglio consultivo regionale per il Mare del Nord. |
(8) |
Le misure proposte dai Paesi Bassi nel settore della pesca riguardano la creazione di un’area di protezione dei fondali marini in cui si applica una restrizione di accesso per le sfogliare dotate di catene aventi potenza motrice superiore a 260 hp (191 kW), nonché la creazione, all’interno di tale aree, di cinque zone di riposo in cui è vietato l’esercizio della maggior parte delle attività di pesca. |
(9) |
Il Belgio e il consiglio consultivo regionale per il Mare del Nord hanno presentato alla Commissione osservazioni scritte in relazione alla notifica. |
(10) |
Le misure proposte dai Paesi Bassi non sono discriminatorie in quanto si applicano a tutte le navi operanti nella zona. Tali misure sono volte a ridurre al minimo gli impatti della pesca sulla conservazione degli ecosistemi marini e si applicano nella zona delle 12 miglia nautiche dalle linee di base. La Comunità non ha adottato misure di conservazione o di gestione specifiche per la zona considerata. |
(11) |
Tali misure sono compatibili con gli obiettivi fissati all’articolo 2 del regolamento (CE) n. 2371/2002, in particolare per quanto riguarda l’approccio precauzionale da seguire nell’adozione delle misure finalizzate alla tutela e alla conservazione delle risorse acquatiche, e non sono meno rigorose di quelle previste dalla vigente normativa comunitaria, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Le misure proposte dai Paesi Bassi per la conservazione degli ecosistemi marini nella zona del Voordelta, descritte negli allegati da I a III, sono confermate.
Articolo 2
Il Regno dei Paesi Bassi è destinatario della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, l’11 giugno 2008.
Per la Commissione
Joe BORG
Membro della Commissione
(1) GU L 358 del 31.12.2002, pag. 59.
(2) GU L 206 del 22.7.1992, pag. 7.
ALLEGATO I
Decreto relativo a una restrizione di accesso alle zone Hinderplaat, Bollen van de Ooster, Bollen van het Nieuwe Zand
13 maggio 2008
Ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti
Restrizione di accesso a zone naturali ai sensi dell’articolo 20 della legge del 1998 sulla conservazione della natura per la zona «Voordelta» della rete Natura 2000.
INTRODUZIONE
L’articolo 20, paragrafo 1, della legge del 1998 sulla conservazione della natura (1) conferisce agli esecutivi provinciali la facoltà di limitare l’accesso alle riserve naturali protette definite all’articolo 10, paragrafo 1, alle zone designate definite all’articolo 10a, paragrafo 1, ad altre zone la cui designazione è in corso d’esame in conformità dell’articolo 12 o a parti di tali zone, nella misura in cui ciò è necessario per preservare il valore ecologico delle zone considerate.
A norma dell’articolo 20, paragrafo 2, della legge del 1998 sulla conservazione della natura, l’autorità definita al paragrafo 1 è esercitata dal ministro dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti, in collaborazione con un altro ministro o con altri ministri nel caso in cui la zona definita al paragrafo 1, o parte di essa, sia amministrata da tali ministri o sia soggetta alla loro giurisdizione.
Il seguente decreto deve essere emanato di concerto con il ministro dei Trasporti, dei lavori pubblici e delle risorse idriche. In forza del mandato per gli Affari regionali (2) conferito dal ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti, il direttore della regione meridionale di tale ministero ha la facoltà di prendere tale decisione a nome del ministro dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti.
All’interno della zona Natura 2000 del «Voordelta» (di seguito «il Voordelta») è necessario limitare l’accesso a una serie di zone al fine di tutelare il valore ecologico attuale e futuro dell’area considerata. Tali restrizioni di accesso sono basate sul decreto relativo alla designazione del Voordelta (19 febbraio 2008, rif. DRZO/2008-113), finalizzato al conseguimento degli obiettivi di Natura 2000 nella zona suddetta, e sugli obblighi di compensazione previsti dall’autorizzazione rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura (17 aprile 2008, rif. DRZW/2008-1670) per la costruzione e la presenza degli impianti portuali «Maasvlakte 2». Tali elementi sono descritti in forma più particolareggiata nella nota esplicativa generale che accompagna il decreto.
Il decreto disciplina in modo specifico le restrizioni di accesso alle zone definite nel prosieguo. Eventuali eccezioni specifiche alle restrizioni di accesso si applicano fatti salvi i requisiti di autorizzazione definiti all’articolo 19d della legge del 1998 sulla conservazione della natura, tranne nel caso di eccezioni applicabili ai sensi dell’articolo 19d, paragrafo 2, della stessa legge (progetti o attività conformi al piano di gestione).
DECRETO
Articolo 1
È limitato l’accesso alla zona «Hinderplaat», situata all’interno del Voordelta, quale indicata sulla carta allegata al presente decreto.
La restrizione di accesso alla zona succitata si applica a tutti i tipi di attività nel corso di tutto l’anno, ad eccezione delle attività di seguito elencate.
Nel periodo dal 1o settembre al 1o maggio sono complessivamente autorizzate fino a 10 escursioni in canoa (kayak) organizzate, con un massimo di due escursioni al giorno. Si applicano le seguenti condizioni supplementari:
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l’accesso è consentito unicamente nell’ambito di un gruppo (di non oltre sedici persone) guidato da una guida turistica certificata o da un istruttore che sia membro dell’NKB (associazione olandese di canoisti) o del TKBN (associazione olandese di canoismo turistico), |
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è vietato l’accesso alle piane tidali; deve essere mantenuta una distanza minima di 250 m dalle foche in stato di riposo, |
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le escursioni devono essere notificate con almeno 48 ore di anticipo al centro di registrazione «Handhaving Voordelta» (il numero di telefono può essere richiesto alle succitate associazioni). |
Nel periodo dal 1o settembre al 1o maggio è autorizzata la pesca con reti da traino esercitata da imbarcazioni aventi capacità inferiore a 191 kW (260 hp), purché in possesso di un’autorizzazione all’esercizio di tale attività al momento in cui è emanato il presente decreto. La presente disposizione si applica a due imprese, e segnatamente ai pescherecci OD 2 e SL 22. L’esercizio di tale attività è subordinato alle seguenti condizioni:
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deve essere mantenuta una distanza minima di 250 m dalle piane tidali, |
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la velocità massima autorizzata è di 7 nodi (13 km/h), |
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entrambi i pescherecci devono essere dotati di un sistema funzionante di localizzazione che consenta di controllare il rispetto delle norme. |
La pesca con reti fisse (reti da imbrocco e reti da posta impiglianti) è autorizzata nel corso di tutto l’anno purché sia esercitata da imbarcazioni in possesso di un’autorizzazione all’esercizio di tale attività al momento in cui è emanato il presente decreto. La presente disposizione si applica a un’unica impresa, segnatamente il peschereccio Goeree 47. L’esercizio di tale attività è subordinato alle seguenti condizioni:
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deve essere mantenuta una distanza minima di 150 m dalle piane tidali. Prima, durante e dopo il periodo di allattamento delle foche comuni (1o maggio-1o settembre), deve essere mantenuta una distanza minima di 250 m dalle piane tidali, |
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la velocità massima autorizzata è di 7 nodi (13 km/h), |
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il peschereccio deve essere dotato di un sistema funzionante di localizzazione che consenta di controllare il rispetto delle norme. |
I voli in elicottero sono autorizzati sulla zona in questione a un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m).
Sono esplicitamente vietati il parapendio e il volo con deltaplano.
Per tutte le altre forme di aviazione da diporto (motorizzata o no), la zona è stata designata come «zona di conservazione della natura» in conformità del codice di condotta per il settore dell’aviazione (Verantwoord Vliegen — Aviazione responsabile) applicabile a tale categoria (3), in base al quale la zona in questione deve essere evitata nella misura del possibile. Nei casi in cui è inevitabile sorvolare la zona occorre mantenere un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m), eccetto in situazioni in cui ciò risulti impossibile per motivi di sicurezza.
Articolo 2
È limitato l’accesso alla zona «Bollen van de Ooster», situata all’interno del Voordelta, quale indicata sulla carta allegata al presente decreto.
La restrizione di accesso alla zona succitata si applica nel corso di tutto l’anno alla zona di riposo estivo più piccola indicata sulla carta. Dal 1o novembre al 1o aprile la restrizione di accesso si applica alla zona di riposo invernale più grande indicata sulla mappa.
La restrizione di accesso alla zona «Bollen van de Ooster» si applica a tutti i tipi di attività, ad eccezione delle attività di seguito indicate.
La navigazione nella zona di riposo invernale, attraverso il corridoio designato, è subordinata al rispetto di una velocità massima di 7 nodi (13 km/h). Nel corridoio è vietato praticare il surf e la vela.
Canoismo (kayakismo), windsurf e surf nella parte nordorientale della zona di riposo nel corso di tutto l’anno come indicato sulla carta allegata (cfr. articolo 5).
È autorizzato l’accesso alle piane tidali in questa parte della zona di riposo al fine esclusivo di praticare gli sport sopra menzionati.
I voli in elicottero sono autorizzati sulla zona in questione a un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m).
Sono esplicitamente vietati il parapendio e il volo con deltaplano.
Per tutte le altre forme di aviazione da diporto (motorizzata o no), la zona è stata designata come «zona di conservazione della natura» in conformità del codice di condotta per il settore dell’aviazione (Verantwoord Vliegen — Aviazione responsabile) applicabile a tale categoria, in base al quale la zona in questione deve essere evitata nella misura del possibile. Nei casi in cui è inevitabile sorvolare la zona occorre mantenere un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m), eccetto in situazioni in cui ciò risulti impossibile per motivi di sicurezza.
Articolo 3
È limitato l’accesso alla zona «Bollen van het Nieuwe Zand», situata all’interno del Voordelta, quale indicata sulla carta allegata al presente decreto.
La restrizione di accesso alla zona succitata si applica esclusivamente dal 1o novembre al 1o maggio.
Tale restrizione di accesso si applica a tutti i tipi di attività, ad eccezione delle attività di seguito indicate.
I voli in elicottero sono autorizzati sulla zona in questione a un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m).
Sono vietati il parapendio e il volo con deltaplano.
Per tutte le altre forme di aviazione da diporto (motorizzata o no), la zona è stata designata come «zona di conservazione della natura» in conformità del codice di condotta per il settore dell’aviazione [Verantwoord Vliegen — Aviazione responsabile] applicabile a tale categoria, in base al quale la zona in questione deve essere evitata nella misura del possibile. Nei casi in cui è inevitabile sorvolare la zona occorre mantenere un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m), eccetto in situazioni in cui ciò risulti impossibile per motivi di sicurezza.
Articolo 4
In conformità dell’articolo 20, paragrafo 4, della legge del 1998 sulla conservazione della natura, le restrizioni di accesso descritte agli articoli da 1 a 3 non si applicano alle attività di seguito enumerate.
Presenza di addetti, nel corso di tutto l’anno, per la realizzazione di attività da parte o per conto di enti pubblici, con o senza ricorso a mezzi di trasporto navale, terrestre o aereo, nella misura necessaria per lo svolgimento di attività di conservazione, manutenzione, demarcazione, monitoraggio, ispezione o localizzazione e di attività militari.
Lavori di manutenzione su cavi e condutture tra il 1o settembre e il 1o maggio. Al di fuori di tale periodo l’accesso è consentito solo in casi di urgente necessità a discrezione dell’autorità competente.
Articolo 5
1. Le zone soggette a restrizioni di accesso in virtù del presente decreto sono indicate nella carta allegata intitolata «Toegangsbeperkingsbesluit Hinderplaat, Bollen van de Ooster en Bollen van het Nieuwe Zand» (decreto relativo alla restrizione di accesso, Hinderplaat, Bollen van de Ooster and Bollen van het Nieuwe Zand) e precisamente delimitate per mezzo di coordinate.
2. Sulla terraferma e in acqua i confini delle zone soggette a restrizioni di accesso sono segnalati da cartelli indicatori e boe.
3. Per un periodo di sei settimane successivo alla pubblicazione le carte e le altre appendici indicate al paragrafo 1 possono essere visionate a fini di controllo presso gli uffici della direzione per gli affari regionali (regione meridionale) del ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti con sede a Eindhoven, Keisersgracht 5, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.
Articolo 6
Il presente decreto sarà pubblicato nello Staatscourant (Gazzetta ufficiale). La relazione che accompagna il presente decreto va letta in combinato disposto con il provvedimento.
MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA NATURA E DELLA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
per delega
il direttore della regione meridionale
Opposizioni
I portatori di interesse possono presentare opposizione al decreto in conformità delle disposizioni del codice amministrativo. L’atto di opposizione in forma scritta va presentato entro sei settimane dalla pubblicazione del decreto nello Staatscourant al seguente indirizzo:
Ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti |
Dienst Regelingen |
Afdeling Recht & Rechtsbescherming |
PO Box 20401 |
2500 EK, L’Aia |
Paesi Bassi |
L’atto di opposizione deve essere firmato e recare le seguenti informazioni minime:
a) |
nome e indirizzo della parte che lo presenta; |
b) |
data; |
c) |
descrizione del decreto oggetto dell’opposizione; e |
d) |
motivi dell’opposizione. |
RELAZIONE
Zone Natura 2000
Il Voordelta ospita un patrimonio florofaunistico di particolare valore ecologico. Per questo motivo ne è stata decisa la designazione come zona Natura 2000 nell’ambito delle direttive dell’UE «Uccelli selvatici» e «Habitat». Ai Paesi Bassi incombe l’obbligo di mantenere uno «stato di conservazione soddisfacente» per talune specie e i loro habitat. La conservazione della flora e della fauna selvatiche è disciplinata dalla legge sulla flora e sulla fauna; le zone di conservazione sono disciplinate dalla legge del 1998 sulla conservazione della natura. Questa prevede che sia predisposto un piano di gestione per tutte le zone Natura 2000.
Piante e animali di particolare valore ecologico sono presenti in tutta la zona del Voordelta, tuttavia la più grande diversità si concentra nella metà settentrionale di tale territorio. È in questa zona, quindi, che le misure di conservazione acquistano maggiore efficacia.
Obblighi di compensazione per gli impianti portuali Maasvlakte 2
Lo sviluppo del progetto Maasvlakte 2 nella zona Natura 2000 del Voordelta comporterà la perdita di flora e fauna di particolare valore ecologico, anche a motivo di una riduzione pari a 2 455 ettari della superficie di tale zona. In base alla pertinente decisione urbanistica (Planologische Kernbeslissing, di seguito PKB) relativa al progetto di sviluppo del porto di Rotterdam (Rotterdam Main Port Development 2006), tale perdita deve essere compensata mediante la creazione, in un’altra parte del Voordelta, di una zona di conservazione in cui siano applicabili misure di restrizione. In base alla PKB, restrizioni d’uso e altre misure contribuirebbero inoltre ad accrescere il valore ecologico della zona di conservazione. I requisiti ecologici sono stati presi in considerazione e valutati in funzione dell’entità delle restrizioni applicabili alle attività umane, in particolare tenendo conto dell’uso attuale.
L’autorizzazione, rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura, per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2 comprende un obbligo di compensazione per il tipo di habitat 1110 e per una serie di specie di uccelli.
Misure
Nel breve periodo è importante limitare l’accesso a determinate zone del Voordelta al fine di compensare tempestivamente gli impatti prodotti dalla costruzione e dalla presenza degli impianti Maasvlakte 2 e vigilare sulla conservazione e preservazione della flora e fauna di particolare valore ecologico in conformità del decreto relativo alla designazione del Voordelta.
Le misure applicabili per il Voordelta saranno inoltre integrate nel piano di gestione del Voordelta. Fino all’entrata in vigore di quest’ultimo resta pienamente applicabile il regime istituito dall’articolo 19d della legge del 1998 sulla conservazione della natura. Il presente decreto è unicamente finalizzato a disciplinare l’accesso e le restrizioni di accesso a determinate zone e non dispensa dai requisiti di autorizzazione applicabili in forza della normativa vigente.
I decreti relativi a restrizioni di accesso sono basati sulla valutazione dell’impatto ambientale e sulla pertinente valutazione realizzata in vista dell’elaborazione del piano di gestione del Voordelta. Anch’essi saranno integrati nel piano di gestione del Voordelta. Il piano di gestione e il decreto relativo alla restrizione di accesso sono finalizzati ai seguenti obiettivi: preservare il patrimonio naturale protetto, compensare la perdita di elementi di tale patrimonio conseguente alla costruzione degli impianti Maasvlakte 2 e, nei vincoli imposti dagli obiettivi in materia di conservazione, tenere conto degli interessi del settore ricreativo, del turismo e della pesca.
Le misure di gestione, quali le presenti restrizioni di accesso, formeranno oggetto di possibili adeguamenti in funzione dei risultati delle attività di monitoraggio e valutazione.
Nota esplicativa sulle restrizioni di accesso
Hinderplaat è un’importante zona di riposo e alimentazione per l’edredone, specie per la quale il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di conservazione.
Nella zona si trovano inoltre piane tidali costeggiate da profondi canali che sono importanti per la foca comune, per la quale il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di miglioramento.
Tutte le piane tidali presenti nella zona costituiscono zone di riposo di cruciale importanza per il beccapesci e la sterna comune. Anche per queste specie il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di conservazione. L’autorizzazione, rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura, per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2 comprende un obbligo di compensazione per le specie succitate.
Bollen van de Ooster rappresenta un’importante zona di protezione degli uccelli e un’importante zona di riposo e alimentazione per l’orchetto marino (nelle zone costiere), il beccapesci e la sterna comune (nelle piane tidali). Anche per queste specie il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di conservazione. L’autorizzazione, rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura, per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2 comprende un obbligo di compensazione per le specie succitate.
La zona riveste particolare importanza per la protezione delle foche comuni, che si concentrano nella punta meridionale delle piane tidali. Anche per la foca comune il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di miglioramento.
Bollen van het Nieuwe Zand è una delle principali zone di riposo e alimentazione per l’orchetto marino, specie per la quale il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di conservazione. L’autorizzazione, rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura, per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2 comprende un obbligo di compensazione per tale specie.
Obiettivi di Natura 2000
All’inizio del secolo scorso il delta ospitava circa diecimila foche comuni. A causa dell’inquinamento, della caccia e delle opere realizzate in questa zona, che hanno notevolmente ridotto l’habitat naturale delle foche, fino a cinquant’anni fa se ne contavano solo alcune decine di esemplari. Negli ultimi anni il loro numero ha superato il centinaio nella zona del delta; di queste, il 50 % vive nel Voordelta.
Le foche comuni utilizzano le piane tidali di Hinderplaat, Bollen van de Ooster (Aardappelenbult) e Verklikkerplaat come zone di riposo, ma non si riproducono facilmente nel Voordelta. Le piane non offrono sufficiente pace e tranquillità per consentire a questi animali di figliare, allattare e crescere i loro piccoli. Tale tranquillità rappresenta una condizione essenziale durante tutto l’anno, ma il periodo più critico va dal 1o maggio al 1o settembre, prima, durante e dopo l'allattamento dei piccoli.
Attraverso le misure volte a limitare l’accesso alle zone di riposo di Hinderplaat, Bollen van de Ooster e Verklikkerplaat, all’interno del Voordelta, si intende fare in modo che nell’intera regione del delta tornino a vivere e ad allevare i loro piccoli almeno duecento foche comuni, cosa che consentirebbe di realizzare gli obiettivi previsti dal decreto relativo alla designazione del Voordelta.
L’edredone costituisce essenzialmente un visitatore invernale nel Voordelta, ma piccoli gruppi sono presenti anche in estate. Esso si trova sempre nelle zone poco profonde e riparate di Hinderplaat e Bollen van de Ooster. Il numero di questi animali cambia di anno in anno in funzione delle variazioni annuali nella disponibilità di molluschi nella zona. La popolazione di edredoni del Voordelta soffre per la penuria di risorse alimentari generata dalle attività commerciali di raccolta dei molluschi e per la crescente pressione delle attività ricreative che hanno luogo nella zona. Anche se la costruzione e la presenza degli impianti di Maasvlakte 2 non avranno impatti significativi sulla specie, le misure istituite rivestono un’importanza fondamentale a motivo del grave deterioramento del suo stato di conservazione in tutto il paese. Per questa ragione è necessario istituire restrizioni di accesso nella zona situata immediatamente ad est di Hinderplaat per consentire alle popolazioni di edredoni di rimanere nel Voordelta.
Obblighi di compensazione per gli impianti portuali Maasvlakte 2
Il beccapesci e la sterna comune si riproducono all’esterno del Voordelta nelle attigue zone Natura 2000. Essi si nutrono di piccoli pesci che catturano tuffandosi nelle basse acque costiere in prossimità dei banchi di sabbia (tipo di habitat 1110). La costruzione degli impianti Maasvlakte 2 comporterà la perdita delle fonti di cibo presenti in prossimità delle colonie riproduttrici. Ciò produrrà il massimo impatto nel periodo estivo, quando il raggio di volo di questi uccelli è limitato dalla presenza dei piccoli.
Attualmente i banchi fangosi utilizzati dagli uccelli nel Voordelta non offrono a questi animali adeguate condizioni di tranquillità. Scopo delle restrizioni di accesso è di creare, nel periodo estivo, un ambiente più tranquillo nelle piane tidali del Voordelta situate nelle località di Hinderplaat e Bollen van de Ooster. Il beccapesci e la sterna comune disporranno in questo modo di una zona di riposo più consona per i loro piccoli e potranno più facilmente raggiungere le loro riserve di cibo in mare.
L’orchetto marino è un uccello migratore che trascorre nel Voordelta i mesi invernali. Questa specie è prevalentemente diffusa nelle zone costiere a sud-est di Bollen van de Ooster e nella zona di Bollen van het Nieuwe Zand e intorno ad essa. Nei mesi estivi un numero ridotto di orchetti marini utilizza il Voordelta come area di muta.
Gli orchetti marini si nutrono di molluschi che catturano nelle basse acque costiere, che in parte spariranno con la costruzione degli impianti Maasvlakte 2. Le restrizioni di accesso alle zone costiere di Bollen van de Ooster (e Bollen van het Nieuwe Zand) sono intese a salvaguardare la disponibilità e l’accesso ad adeguate fonti di cibo al fine di compensare la possibile perdita di aree di approvvigionamento intorno alle installazioni Maasvlakte 2.
Le specie selvatiche sono particolarmente sensibili alle perturbazioni provocate dagli usi ricreativi acquatici e dalla navigazione. Creando un ambiente tranquillo nei mesi invernali nelle zone in cui popolazioni numerose di questi uccelli si nutrono e si riposano si spera di mantenere in tutta la regione del Voordelta condizioni favorevoli equivalenti a quelle esistenti prima della costruzione di Maasvlakte 2. Nei mesi estivi è sufficiente un periodo di riposo più breve.
CARTE GEOGRAFICHE
(1) Entrata in vigore nel 2005, alla pubblicazione nello Staatsblad 2005, 473.
(2) Staatscourant 2006, n. 91.
(3) Codice di condotta «Verantwoord Vliegen» (Aviazione responsabile), Reale Aeronautica Olandese (RNAA), 2004.
ALLEGATO II
Decreto relativo a una restrizione di accesso alla zona di conservazione dei fondali marini
13 maggio 2008
Ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti
Restrizione dell’accesso a zone naturali ai sensi dell’articolo 20 della legge del 1998 sulla conservazione della natura per la zona «Voordelta» della rete Natura 2000.
INTRODUZIONE
L’articolo 20, paragrafo 1, della legge del 1998 sulla conservazione della natura (1) conferisce agli esecutivi provinciali la facoltà di limitare l’accesso alle riserve naturali protette definite all’articolo 10, paragrafo 1, alle zone designate definite all’articolo 10a, paragrafo 1, ad altre zone la cui designazione è in corso d’esame in conformità dell’articolo 12 o a parti di tali zone, nella misura in cui ciò è necessario per preservare il valore ecologico delle zone considerate.
A norma dell’articolo 20, paragrafo 2, della legge del 1998 sulla conservazione della natura, l’autorità definita al paragrafo 1 è esercitata dal ministro dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti, in collaborazione con un altro ministro o con altri ministri nel caso in cui la zona definita al paragrafo 1, o parte di essa, sia amministrata da tali ministri o sia soggetta alla loro giurisdizione.
Il seguente decreto deve essere emanato di concerto con il ministro dei Trasporti, dei lavori pubblici e delle risorse idriche. In forza del mandato per gli Affari regionali (2) conferito dal ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti, il direttore della regione meridionale di tale ministero ha la facoltà di prendere tale decisione a nome del ministro dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti.
All’interno della zona Natura 2000 del «Voordelta» (di seguito «il Voordelta») è necessario limitare l’accesso a una serie di zone al fine di tutelare il valore ecologico attuale e futuro della zona considerata. Tali restrizioni di accesso sono basate sul decreto relativo alla designazione del Voordelta (19 febbraio 2008, rif. DRZO/2008-113), finalizzato al conseguimento degli obiettivi di Natura 2000 nella zona suddetta, e sugli obblighi di compensazione previsti dall’autorizzazione rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura (17 aprile 2008, rif. DRZW/2008-1670) per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2. Tali elementi sono descritti in forma più particolareggiata nella nota esplicativa generale che accompagna il decreto.
Il decreto disciplina in modo specifico le restrizioni di accesso alle zone definite nel prosieguo. Eventuali eccezioni specifiche alle restrizioni di accesso si applicano fatti salvi i requisiti di autorizzazione definiti all’articolo 19d della legge del 1998 sulla conservazione della natura, tranne nel caso di eccezioni applicabili ai sensi dell’articolo 19d, paragrafo 2, della stessa legge (progetti o attività conformi al piano di gestione).
DECRETO
Articolo 1
Nella zona di conservazione dei fondali marini del Voordelta, indicata sulla carta allegata al presente decreto, deve essere limitato l’accesso per le navi operanti con sfogliare aventi potenza motrice superiore a 191 kW (260 hp).
La restrizione di accesso si applica nel corso dell’intero anno.
Articolo 2
1. |
La zona soggetta a restrizioni di accesso in virtù del presente decreto è indicata sulla carta allegata intitolata «Toegangsbeperkingsbesluit bodembeschermingsgebiet Voordelta» (decreto relativo alla restrizione di accesso — zona di conservazione dei fondali marini del Voordelta) e precisamente delimitata per mezzo di coordinate. |
2. |
Per un periodo di sei settimane successivo alla pubblicazione le carte e le altre appendici indicate al paragrafo 1 possono essere visionate a fini di controllo presso gli uffici della direzione per gli affari regionali (regione meridionale) del ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti con sede a Eindhoven, Keisersgracht 5, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17. |
Articolo 3
Il presente decreto sarà pubblicato nello Staatscourant (Gazzetta ufficiale). La relazione che accompagna il presente decreto va letta in combinato disposto con il provvedimento.
MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA NATURA E DELLA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
per delega
il direttore della regione meridionale
Opposizioni
I portatori di interesse possono presentare opposizione al decreto in conformità delle disposizioni del codice amministrativo. L’atto di opposizione in forma scritta va presentato entro sei settimane dalla pubblicazione del decreto nello Staatscourant al seguente indirizzo:
Ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti |
Dienst Regelingen |
Afdeling Recht & Rechtsbescherming |
PO Box 20401 |
2500 EK, L’Aia |
Paesi Bassi |
L’atto di opposizione deve essere firmato e recare le seguenti informazioni minime:
a) |
nome e indirizzo della parte che lo presenta; |
b) |
data; |
c) |
descrizione del decreto oggetto dell’opposizione; e |
d) |
motivi dell’opposizione. |
RELAZIONE
Zone Natura 2000
Il Voordelta ospita un patrimonio florofaunistico di particolare valore ecologico. Per questo motivo ne è stata decisa la designazione come zona Natura 2000 nell’ambito delle direttive dell’UE «Uccelli selvatici» e «Habitat». Ai Paesi Bassi incombe l’obbligo di mantenere uno «stato di conservazione soddisfacente» per talune specie e i loro habitat. La conservazione della flora e della fauna selvatiche è disciplinata dalla legge sulla flora e sulla fauna; le zone di conservazione sono disciplinate dalla legge del 1998 sulla conservazione della natura. Questa prevede che sia predisposto un piano di gestione per tutte le zone Natura 2000.
Piante e animali di particolare valore ecologico sono presenti in tutta la zona del Voordelta, tuttavia la più grande diversità si concentra nella metà settentrionale di tale territorio. È in questa zona, quindi, che le misure di conservazione acquistano maggiore efficacia.
Obblighi di compensazione per gli impianti portuali Maasvlakte 2
Lo sviluppo del progetto Maasvlakte 2 nella zona Natura 2000 del Voordelta comporterà la perdita di flora e fauna di particolare valore ecologico a motivo di una riduzione pari a 2 455 ettari della superficie di tale zona. In base alla pertinente decisione urbanistica (Planologische Kernbeslissing, di seguito PKB) relativa al progetto di sviluppo del porto di Rotterdam (Rotterdam Main Port Development 2006), tale perdita deve essere compensata mediante la creazione, in un’altra parte del Voordelta, di una zona di conservazione in cui siano applicabili misure di restrizione.
In base alla PKB, restrizioni d’uso e altre misure contribuirebbero inoltre ad accrescere il valore ecologico della zona di conservazione. I requisiti ecologici sono stati presi in considerazione e valutati in funzione dell’entità delle restrizioni applicabili alle attività umane, in particolare tenendo conto dell’uso attuale.
L’autorizzazione, rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura, per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2, comprende un obbligo di compensazione per il tipo di habitat 1110 e per una serie di specie di uccelli.
Misure
Nel breve periodo è importante limitare l’accesso a determinate zone del Voordelta al fine di compensare in tempo utile gli impatti prodotti dalla costruzione e dalla presenza degli impianti Maasvlakte 2 e vigilare sulla conservazione e preservazione della flora e fauna di particolare valore ecologico in conformità del decreto relativo alla designazione del Voordelta.
Le misure applicabili per il Voordelta saranno inoltre integrate nel piano di gestione del Voordelta. Fino all’entrata in vigore di quest’ultimo resta pienamente applicabile il regime istituito dall’articolo 19d della legge del 1998 sulla conservazione della natura. Il presente decreto è unicamente finalizzato a disciplinare l’accesso e le restrizioni di accesso a determinate zone e non dispensa dai requisiti di autorizzazione applicabili in forza della normativa vigente.
I decreti relativi a restrizioni di accesso sono basati sulla valutazione dell’impatto ambientale e sulla pertinente valutazione realizzata in vista dell’elaborazione del piano di gestione del Voordelta. Anch’essi saranno integrati nel piano di gestione del Voordelta. Il piano di gestione e il decreto relativo alla restrizione di accesso sono finalizzati ai seguenti obiettivi: preservare il patrimonio naturale protetto, compensare la perdita di elementi di tale patrimonio conseguente alla costruzione degli impianti Maasvlakte 2 e, nei vincoli imposti dagli obiettivi in materia di conservazione, tenere conto degli interessi del settore ricreativo, del turismo e della pesca.
Le misure di gestione, quali le presenti restrizioni di accesso, formeranno oggetto di possibili adeguamenti in funzione dei risultati delle attività di monitoraggio e valutazione.
Note esplicative sulle restrizioni di accesso
Tipo di habitat 1110 (banchi di sabbia permanenti nelle acque costiere poco profonde)
Numerose specie di pesci e di animali vivono sui banchi sabbiosi dei delta tidali in cui si alternano acque dolci e salate. Queste aree deltizie offrono cospicue riserve di cibo per gli uccelli e le foche ed è quindi importante che siano preservate. L’espansione del porto di Rotterdam con il progetto Maasvlakte 2 comporterà complessivamente la perdita di 2 455 ettari di questo tipo di habitat nel Voordelta. La perdita di questa superficie porterà alla scomparsa di parte della fauna del suolo (biomassa), che sarebbe stata fonte di cibo per pesci ed uccelli.
Non essendo possibile creare altrove banchi sabbiosi in acque costiere poco profonde, saranno adottate misure volte a migliorare la qualità di analoghi fondali marini in altre zone del Voordelta in cui pesci ed uccelli potranno trovare nutrimento. L'obiettivo perseguito è quello di aumentare i livelli di biomassa all’interno della zona di conservazione per fornire a pesci ed uccelli una fonte di cibo e di mantenere, all’interno del Voordelta, livelli di biomassa costanti paragonabili a quelli esistenti prima della costruzione di Maasvlakte 2. Ciò consentirà di compensare gli impatti derivanti dalla costruzione e dalla presenza di Maasvlakte 2.
La zona di conservazione ha una superficie netta di 24 550 ettari, pari a dieci volte la superficie che andrà perduta. Tale fattore dieci è basato sulle valutazioni effettuate dagli esperti e sui dati scientifici disponibili, dai quali risulta che il ricorso a restrizioni d'uso può generare un miglioramento minimo della qualità del suolo del 10 % grazie all’accrescimento della biomassa. Sulla base di tali valutazioni e di ulteriori ricerche, all’articolo 1 della PKB si stabilisce che la creazione di una riserva marina (denominata «zona di conservazione» nel presente decreto) rappresenta il modo migliore per compensare gli impatti derivanti dalla costruzione e dalla presenza di Maasvlakte 2. Ricerche successive hanno dimostrato che per conseguire questo obiettivo era sufficiente escludere dalla zona di conservazione le sfogliare aventi potenza motrice superiore a 191 kW (260 hp). Il decreto relativo alla restrizione di accesso si basa su tali risultanze.
CARTA GEOGRAFICA
(1) Entrata in vigore nel 2005, alla pubblicazione nello Staatsblad 2005, 473.
(2) Staatscourant 2006, n. 91.
ALLEGATO IV
Decreto relativo a una restrizione di accesso alle zone Verklikkerplaat e Slikken van Voorne
13 maggio 2008
Ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti
Restrizione dell’accesso a zone naturali ai sensi dell’articolo 20 della legge del 1998 sulla conservazione della natura per la zona «Voordelta» della rete Natura 2000.
INTRODUZIONE
L’articolo 20, paragrafo 1, della legge del 1998 sulla conservazione della natura (1) conferisce agli esecutivi provinciali la facoltà di limitare l’accesso alle riserve naturali protette definite all’articolo 10, paragrafo 1, alle zone designate definite all’articolo 10a, paragrafo 1, ad altre zone la cui designazione è in corso d’esame in conformità dell’articolo 12 o a parti di tali zone, nella misura in cui ciò è necessario per preservare il valore ecologico delle zone considerate.
A norma dell’articolo 20, paragrafo 2, della legge del 1998 sulla conservazione della natura, l’autorità definita al paragrafo 1 è esercitata dal ministro dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti, in collaborazione con un altro ministro o con altri ministri nel caso in cui la zona definita al paragrafo 1, o parte di essa, sia amministrata da tali ministri o sia soggetta alla loro giurisdizione.
Il seguente decreto deve essere emanato di concerto con il ministro dei Trasporti, dei lavori pubblici e delle risorse idriche. In forza del mandato per gli Affari regionali (2) conferito dal ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti, il direttore della regione meridionale di tale ministero ha la facoltà di prendere tale decisione a nome del ministro dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti.
All’interno della zona Natura 2000 del «Voordelta» (di seguito «il Voordelta») è necessario limitare l’accesso a una serie di zone al fine di tutelare il valore ecologico attuale e futuro della zona considerata. Tali restrizioni di accesso sono basate sul decreto relativo alla designazione del Voordelta (19 febbraio 2008, rif. DRZO/2008-113), finalizzato al conseguimento degli obiettivi di Natura 2000 nella zona suddetta, e sugli obblighi di compensazione previsti dall’autorizzazione rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura (17 aprile 2008, rif. DRZW/2008-1670) per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2. Tali elementi sono descritti in forma più particolareggiata nella relazione esplicativa generale che accompagna il decreto.
Il decreto disciplina in modo specifico le restrizioni di accesso alle zone definite nel prosieguo. Eventuali eccezioni specifiche alle restrizioni di accesso si applicano fatti salvi i requisiti di autorizzazione definiti all’articolo 19d della legge del 1998 sulla conservazione della natura, tranne nel caso di eccezioni applicabili ai sensi dell’articolo 19d, paragrafo 2, della stessa legge (progetti o attività conformi al piano di gestione).
DECRETO
Articolo 1
È limitato l’accesso alla zona «Verklikkerplaat» quale indicata nella carta allegata al presente decreto.
La restrizione di accesso si applica nel corso dell’intero anno.
Essa si applica a tutti i tipi di attività, ad eccezione delle attività di seguito indicate.
I voli in elicottero sono autorizzati sulla zona in questione a un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m).
Sono vietati il parapendio e il volo con deltaplano.
Per tutte le altre forme di aviazione da diporto (motorizzata o no), la zona è stata designata come «zona di conservazione della natura» in conformità del codice di condotta per il settore dell’aviazione (Verantwoord Vliegen — Aviazione responsabile) applicabile a tale categoria (3), in base al quale la zona in questione deve essere evitata nella misura del possibile. Nei casi in cui è inevitabile sorvolare la zona occorre mantenere un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m), eccetto in situazioni in cui ciò risulti impossibile per motivi di sicurezza.
Articolo 2
È limitato l’accesso alla zona «Slikken van Voorne», situata all’interno del Voordelta, quale indicata nella carta allegata al presente decreto.
La restrizione di accesso si applica nel corso dell’intero anno.
Essa non si applica alle attività di seguito elencate.
La pesca con sciabiche è autorizzata nel corso di tutto l’anno alle condizioni in appresso precisate. La presente disposizione si applica a un’unica impresa, segnatamente il peschereccio Tholen 5.
Deve essere mantenuta una distanza minima di 250 m dalle zone di rifugio durante l’alta marea e su distese fangose.
Il peschereccio deve essere dotato di un sistema funzionante di localizzazione che consenta di controllare il rispetto delle norme.
I voli in elicottero sono autorizzati sulla zona in questione a un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m).
Sono esplicitamente vietati il parapendio e il volo con deltaplano.
Per tutte le altre forme di aviazione da diporto (motorizzata o no), la zona è stata designata come «zona di conservazione della natura» in conformità del codice di condotta per il settore dell’aviazione (Verantwoord Vliegen — Aviazione responsabile) applicabile a tale categoria, in base al quale la zona in questione deve essere evitata nella misura del possibile. Nei casi in cui è inevitabile sorvolare la zona occorre mantenere un’altitudine minima di 1 000 piedi (circa 300 m), eccetto in situazioni in cui ciò risulti impossibile per motivi di sicurezza.
Articolo 3
In conformità dell’articolo 20, paragrafo 4, della legge del 1998 sulla conservazione della natura, le restrizioni di accesso descritte all’articolo 1 non si applicano alle attività di seguito enumerate.
Presenza di addetti, nel corso di tutto l’anno, per la realizzazione di attività da parte o per conto di enti pubblici, con o senza ricorso a mezzi di trasporto navale, terrestre o aereo, nella misura necessaria per lo svolgimento di attività di conservazione, manutenzione, demarcazione, monitoraggio, ispezione o localizzazione e di attività militari.
Lavori di manutenzione su cavi e condutture tra il 1o settembre e il 1o maggio. Al di fuori di tale periodo l’accesso è consentito solo in casi di urgente necessità a discrezione dell’autorità competente.
Articolo 4
1. Le zone soggette a restrizioni di accesso in virtù del presente decreto sono indicate nella carta allegata intitolata «Toegangelijkheidsbesluit Verklikkerplaat en Slikken van Voorne» (decreto relativo alla restrizione di accesso — Verklikkerplaat en Slikken van Voorne) e precisamente delimitate per mezzo di coordinate.
2. Sulla terraferma e in acqua i confini delle zone soggette a restrizioni di accesso sono segnalati da cartelli indicatori e boe.
3. Per un periodo di sei settimane successivo alla pubblicazione le carte e le altre appendici indicate al paragrafo 1 possono essere visionate a fini di controllo presso gli uffici della direzione per gli affari regionali (regione meridionale) del ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti con sede a Eindhoven, Keisersgracht 5, aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17.
Articolo 5
Il presente decreto sarà pubblicato nello Staatscourant (Gazzetta ufficiale). La relazione che accompagna il presente decreto va letta in combinato disposto con il provvedimento.
MINISTERO DELL’AGRICOLTURA, DELLA NATURA E DELLA QUALITÀ DEGLI ALIMENTI
per delega
il direttore della regione meridionale
Opposizioni
I portatori di interesse possono presentare opposizione al decreto in conformità delle disposizioni del codice amministrativo. L’atto di opposizione in forma scritta va presentato entro sei settimane dalla pubblicazione del decreto nello Staatscourant al seguente indirizzo:
Ministero dell’Agricoltura, della natura e della qualità degli alimenti |
Dienst Regelingen |
Afdeling Recht & Rechtsbescherming |
PO Box 20401 |
2500 EK, L’Aia |
Paesi Bassi |
L’atto di opposizione deve essere firmato e recare le seguenti informazioni minime:
a) |
nome e indirizzo della parte che lo presenta; |
b) |
data; |
c) |
descrizione del decreto oggetto dell’opposizione; e |
d) |
motivi dell’opposizione. |
RELAZIONE
Zone Natura 2000
Il Voordelta ospita un patrimonio florofaunistico di particolare valore ecologico. Per questo motivo ne è stata decisa la designazione come zona Natura 2000 nell’ambito delle direttive dell’UE «Uccelli selvatici» e «Habitat». Ai Paesi Bassi incombe l’obbligo di mantenere uno «stato di conservazione soddisfacente» per talune specie e i loro habitat. La conservazione della flora e della fauna selvatiche è disciplinata dalla legge sulla flora e sulla fauna; le zone di conservazione sono disciplinate dalla legge del 1998 per la protezione della natura. La legge del 1998 sulla conservazione della natura prevede che sia predisposto un piano di gestione per tutte le zone Natura 2000.
Piante e animali di particolare valore ecologico sono presenti in tutta la zona del Voordelta, tuttavia la più grande diversità si concentra nella metà settentrionale di tale territorio. È in questa zona, quindi, che le misure di conservazione acquistano maggiore efficacia.
Obblighi di compensazione per gli impianti portuali Maasvlakte 2
Lo sviluppo del progetto Maasvlakte 2 nella zona Natura 2000 del Voordelta comporterà la perdita di flora e fauna di particolare valore ecologico anche a motivo di una riduzione pari a 2 455 ettari della superficie di tale zona. In base alla pertinente decisione urbanistica (Planologische Kernbeslissing, di seguito PKB) relativa al progetto di sviluppo del porto di Rotterdam (Rotterdam Main Port Development 2006), tale perdita deve essere compensata mediante la creazione, in un’altra parte del Voordelta, di una zona di conservazione in cui siano applicabili misure di restrizione. In base alla PKB, restrizioni d’uso e altre misure contribuirebbero inoltre ad accrescere il valore ecologico della zona di conservazione. I requisiti ecologici sono stati presi in considerazione e valutati in funzione dell’entità delle restrizioni applicabili alle attività umane, in particolare tenendo conto dell’uso attuale.
L’autorizzazione, rilasciata in virtù della legge sulla conservazione della natura, per la costruzione e la presenza degli impianti Maasvlakte 2, comprende un obbligo di compensazione per il tipo di habitat 1110 e per una serie di specie di uccelli. Oltre al perseguimento degli obiettivi di Natura 2000 devono essere adottate misure di compensazione in virtù del presente decreto relativo a restrizioni di accesso.
Misure
Nel breve periodo è importante limitare l’accesso a determinate zone del Voordelta al fine di compensare tempestivamente gli impatti prodotti dalla costruzione e dalla presenza degli impianti Maasvlakte 2 e vigilare sulla conservazione e preservazione della flora e fauna di particolare valore ecologico in conformità del decreto relativo alla designazione del Voordelta.
Le misure applicabili per il Voordelta saranno inoltre integrate nel piano di gestione del Voordelta. Fino all’entrata in vigore di quest’ultimo resta pienamente applicabile il regime istituito dall'articolo 19d della legge del 1998 sulla conservazione della natura. Il presente decreto è unicamente finalizzato a disciplinare l’accesso e le restrizioni di accesso a determinate zone e non dispensa dai requisiti di autorizzazione applicabili in forza della normativa vigente.
I decreti relativi a restrizioni di accesso sono basati sulla valutazione dell’impatto ambientale e sulla pertinente valutazione realizzata in vista dell’elaborazione del piano di gestione del Voordelta. Anch’essi saranno integrati nel piano di gestione del Voordelta. Il piano di gestione e il decreto relativo alla restrizione di accesso sono finalizzati ai seguenti obiettivi: preservare il patrimonio naturale protetto, compensare la perdita di elementi di tale patrimonio conseguente alla costruzione degli impianti Maasvlakte 2 e, nei vincoli imposti dagli obiettivi in materia di conservazione, tenere conto degli interessi del settore ricreativo, del turismo e della pesca.
Le misure di conservazione, quali le presenti restrizioni di accesso, formeranno oggetto di possibili adeguamenti in funzione dei risultati delle attività di monitoraggio e valutazione.
Note esplicative sulle restrizioni di accesso
Slikken van Voorne rappresenta un sito importante per la protezione di varie specie di uccelli presenti nella zona (circa venti, principalmente anatre e trampolieri), per le quali il decreto relativo alla designazione del Voordelta istituisce obiettivi di conservazione.
Verklikkerplaat riveste particolare importanza per la protezione della foca comune.
Obiettivi di Natura 2000
Nel Voordelta, diverse specie di anatre e trampolieri, come la beccaccia di mare e la canapiglia, utilizzano Slikken van Voorne come zona di riposo e alimentazione. L'erosione degli habitat in altre zone in cui questi uccelli migratori si riposano e si nutrono, quali i banchi di sabbia dell'Oosterschelde, non fa che accrescere l’importanza del Voordelta per la conservazione di tali specie.
Particolarmente sensibili ai rumori e ai movimenti improvvisi, questi uccelli sono perturbati dalle attività ricreative svolte nelle loro immediate vicinanze, sulla spiaggia o sull’acqua. Il problema si fa sempre più grave a causa del progressivo allungamento della stagione ricreativa. Le restrizioni di accesso alla zona di Slikken van Voorne sono finalizzate al conseguimento degli obiettivi di conservazione istituiti per le anatre e i trampolieri dal decreto relativo alla designazione del Voordelta.
All’inizio del secolo scorso si contavano sul delta circa diecimila foche comuni. A causa dell’inquinamento, della caccia e delle opere realizzate nel delta, che hanno notevolmente ridotto l’habitat naturale delle foche, fino a cinquant’anni fa ne restavano appena alcune decine di esemplari. Negli ultimi anni il loro numero ha superato il centinaio nella zona del delta; di queste, il 50 % vive nel Voordelta.
Le foche comuni utilizzano le piane tidali di Hinderplaat, Bollen van de Ooster (Aardappelenbult) e Verklikkerplaat come zone di riposo, ma non si riproducono facilmente nel Voordelta. Le piane non offrono sufficiente pace e tranquillità per consentire a questi animali di figliare, allattare e crescere i loro piccoli. Tale tranquillità rappresenta una condizione essenziale durante tutto l’anno, ma il periodo più critico va dal 1o maggio al 1o settembre, prima, durante e dopo l'allattamento dei piccoli.
Attraverso le misure volte a limitare l’accesso alle zone di riposo di Hinderplaat, Bollen van de Ooster e Verklikkerplaat, all’interno del Voordelta, si intende fare in modo che nell’intera regione del delta tornino a vivere e ad allevare i loro piccoli almeno duecento foche comuni, cosa che consentirebbe di realizzare gli obiettivi previsti dal decreto relativo alla designazione del Voordelta.
CARTE GEOGRAFICHE
(1) Entrata in vigore nel 2005, alla pubblicazione nello Staatsblad 2005, 473.
(2) Staatscourant 2006, n. 91.
(3) Codice di condotta «Verantwoord Vliegen» (Aviazione responsabile), Reale Aeronautica Olandese (RNAA), 2004.
10.12.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 332/20 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 30 ottobre 2008
che istituisce, a norma della direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, i valori delle classificazioni dei sistemi di monitoraggio degli Stati membri risultanti dall'esercizio di intercalibrazione
[notificata con il numero C(2008) 6016]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2008/915/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (1), in particolare l’allegato V, punto 1.4.1, ix),
considerando quanto segue:
(1) |
A norma dell'articolo 4, paragrafo 1, lettera a), ii), della direttiva 2000/60/CE gli Stati membri sono tenuti a proteggere, migliorare e ripristinare tutti i corpi idrici superficiali al fine di raggiungere un buono stato delle acque superficiali entro quindici anni dall'entrata in vigore della direttiva, salve alcune eccezioni, in base alle disposizioni dell’allegato V della medesima. L’articolo 4, paragrafo 1, lettera a), iii), della direttiva 2000/60/CE stabilisce che gli Stati membri proteggono e migliorano tutti i corpi idrici artificiali e quelli fortemente modificati al fine di raggiungere un buon potenziale ecologico e un buono stato chimico delle acque superficiali entro quindici anni dall'entrata in vigore della direttiva, salve alcune eccezioni, in base alle disposizioni di cui all'allegato V. A norma dell’allegato V, punto 1.4.1, i), della direttiva 2000/60/CE per i corpi idrici fortemente modificati o artificiali i riferimenti allo stato ecologico vanno intesi come riferimenti al potenziale ecologico. |
(2) |
Il punto 1.4.1 dell’allegato V della direttiva 2000/60/CE istituisce un processo per garantire la comparabilità dei risultati del monitoraggio biologico tra i vari Stati membri, elemento determinante per la classificazione dello stato ecologico. I risultati ottenuti negli Stati membri nell'ambito dei rispettivi sistemi di monitoraggio e classificazione devono essere comparati attraverso una rete di intercalibrazione costituita da siti di monitoraggio situati in ciascuno Stato membro e in ciascuna ecoregione della Comunità. A norma della direttiva 2000/60/CE, gli Stati membri devono raccogliere, come opportuno, le informazioni necessarie relative ai siti da inserire nella rete di intercalibrazione per consentire di valutare la coerenza del sistema di classificazione nazionale con le definizioni normative contenute nell’allegato V, punto 1.2, della direttiva 2000/60/CE e per garantire la comparabilità dei risultati ottenuti nell'ambito dei sistemi di classificazione degli Stati membri. |
(3) |
La decisione 2005/646/CE della Commissione, del 17 agosto 2005, relativa all’istituzione di un registro di siti destinati a formare la rete di intercalibrazione conformemente alla direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (2) ha istituito il registro dei siti che vanno a costituire la rete di intercalibrazione di cui all’allegato V, punto 1.4.1, vii) della direttiva 2000/60/CE. |
(4) |
Ai fini dell’esercizio di intercalibrazione gli Stati membri sono organizzati in gruppi di intercalibrazione geografici, formati da Stati membri che condividono tipi particolari di corpi idrici superficiali, come definiti nella parte 2 dell’allegato della decisione 2005/646/CE. In questo modo ciascun gruppo ha potuto comparare i risultati ottenuti e procedere all’esercizio di intercalibrazione tra i membri del gruppo. |
(5) |
L’esercizio di intercalibrazione viene svolto a livello di elementi biologici, comparando i risultati della classificazione dei sistemi di monitoraggio nazionali per ciascun elemento biologico e per ciascun tipo di corpo idrico superficiale comune tra gli Stati membri appartenenti allo stesso gruppo di intercalibrazione geografico e valutando la corrispondenza dei risultati con le definizioni normative summenzionate. |
(6) |
La relazione tecnica sull’esercizio di intercalibrazione nell’ambito della direttiva quadro sulle acque (Technical report on the Water Framework Directive intercalibration exercise) descrive accuratamente le modalità di svolgimento dell’esercizio di intercalibrazione per le categorie di acque e gli elementi di qualità biologica inseriti nell’allegato della presente decisione. |
(7) |
La Commissione ha agevolato l’esercizio di intercalibrazione attraverso l’Istituto dell’ambiente e della sostenibilità del Centro comune di ricerca di Ispra, che ha coordinato le attività tecniche. |
(8) |
L’esercizio di intercalibrazione è un’attività tecnico-scientifica complessa. I gruppi di intercalibrazione geografici hanno utilizzato metodologie diverse per l’esercizio, in funzione della disponibilità dei dati di monitoraggio relativi ai vari elementi di qualità biologica e del livello di sviluppo dei sistemi nazionali di monitoraggio e classificazione. Per garantire una maggiore validità dei risultati sotto il profilo statistico, i metodi utilizzati dai gruppi di intercalibrazione geografici utilizzano, nella maggior parte dei casi, dati ricavati dal maggior numero possibile di punti di monitoraggio e relativi a tutta la serie di stati di qualità, da quello elevato a quello cattivo. Sono stati pertanto utilizzati dati riguardanti siti che non rientrano nella rete di intercalibrazione, poiché questa comprende solo un numero limitato di siti aventi uno stato di qualità elevato, buono o sufficiente. |
(9) |
Alla Commissione sono pervenuti i risultati dell’intercalibrazione riguardanti alcuni elementi di qualità biologica che comprendono la definizione di stato ecologico. In alcuni casi i risultati forniti riguardano solo alcuni parametri degli elementi biologici oppure solo alcuni degli Stati membri appartenenti a un determinato gruppo di intercalibrazione geografico. Sulla base di questi presupposti la Commissione ritiene pertanto che, in casi analoghi, non sia garantita la totale comparabilità. È pertanto possibile che altri risultati dell’intercalibrazione siano oggetto di una futura decisione non appena gli Stati membri avranno trasmesso le informazioni opportune a norma dell’allegato V, punto 1.4.1, della direttiva 2000/60/CE. |
(10) |
Occorre adottare per tempo i risultati disponibili dell’esercizio di intercalibrazione affinché questi possano essere utilizzati come base per l’elaborazione dei primi piani di gestione dei bacini idrografici e dei programmi di misure previsti dagli articoli 11 e 13 della direttiva 2000/60/CE. |
(11) |
A seguito dell’esercizio di intercalibrazione, i valori dei rapporti di qualità ecologica per stabilire la delimitazione tra le varie classi indicanti lo stato ecologico per i sistemi di classificazione degli Stati membri dovrebbero rappresentare uno stato ecologico equivalente. Le divergenze tra i valori riferiti allo stesso elemento di qualità biologica sono dovute ai diversi metodi nazionali applicati. Inoltre, in considerazione della diversità tra i metodi di calcolo usati e di altri elementi, non è possibile comparare i valori dei rapporti di qualità ecologica tra i vari elementi di qualità biologica. |
(12) |
Parametri quali la concentrazione di clorofilla-a, il biovolume fitoplanctonico, la percentuale di cianobatteri e i limiti di profondità delle macroalghe e delle angiosperme non coprono tutti gli elementi di qualità biologica. Tuttavia, poiché esistono dati e metodi di valutazione, tali parametri rappresentano una delle basi su cui si è fondato l’attuale esercizio di intercalibrazione per i laghi e le acque costiere. I valori dei suddetti parametri sono comparabili direttamente tra i vari Stati membri, purché si tenga conto delle diversità dei metodi di campionamento e analisi impiegati. Alla luce di queste considerazioni è pertanto opportuno inserire nell’allegato della presente decisione, fra i risultati dell’esercizio di intercalibrazione, i valori assoluti per i parametri citati e non solo i rapporti di qualità ecologica. |
(13) |
I risultati dovrebbero riferirsi allo stato ecologico. Se i corpi idrici corrispondenti ai tipi intercalibrati sono designati come corpi idrici fortemente modificati a norma dell’articolo 4, paragrafo 3, della direttiva 2000/60/CE, è possibile utilizzare i risultati presentati in allegato alla presente decisione per ricavare il loro «potenziale ecologico buono», tenuto conto delle modificazioni fisiche che hanno subito e dell’utilizzo delle acque associate, secondo quanto previsto dalle definizioni normative di cui all’allegato V, punto 1.2.5, della direttiva 2000/60/CE. |
(14) |
Ai sensi dell’allegato V, punto 1.4.1, iii), della direttiva 2000/60/CE, gli Stati membri sono tenuti a tradurre i risultati dell’esercizio di intercalibrazione nei rispettivi sistemi di classificazione nazionali per fissare la delimitazione tra stato «elevato» e «buono» e tra stato «buono» e «sufficiente» per tutti i rispettivi tipi di corpi idrici nazionali. Ai fini dell’applicazione dei risultati sono state elaborate linee guida per tradurre i risultati ottenuti con l’intercalibrazione nei sistemi di classificazione nazionali e per ricavare le condizioni di riferimento. |
(15) |
Le informazioni che saranno rese disponibili nell’ambito dell’applicazione dei programmi di monitoraggio di cui all’articolo 8 della direttiva 2000/60/CE e del riesame e dell’aggiornamento delle caratteristiche dei distretti idrografici di cui all’articolo 5 della direttiva 2000/60/CE potranno rappresentare nuovi elementi di prova che, a loro volta, potranno portare all’adeguamento dei sistemi nazionali di monitoraggio e classificazione al progresso scientifico e tecnico e anche a un riesame dei risultati dell’esercizio di intercalibrazione al fine di migliorarne la qualità. |
(16) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato di cui all’articolo 21, paragrafo 1, della direttiva 2000/60/CE, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Ai fini dell’allegato V, punto 1.4.1, iii), della direttiva 2000/60/CE, nell’ambito dei propri sistemi di monitoraggio e classificazione gli Stati membri utilizzano i valori che definiscono le delimitazioni tra le classi indicati nell’allegato della presente decisione
Articolo 2
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 30 ottobre 2008.
Per la Commissione
Stavros DIMAS
Membro della Commissione
(1) GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1.
(2) GU L 243 del 19.9.2005, pag. 1.
ALLEGATO
CATEGORIA DI ACQUE: fiumi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: alpino
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione del fiume |
Bacino idrografico (km2) |
Altitudine e geomorfologia |
Alcalinità |
Regime |
R-A1 |
Piccole-medie dimensioni, altitudine elevata, calcareo |
10-1 000 |
800-2 500 m (bacino), rocce/ciottoli |
Elevata (ma non eccessiva) |
|
R-A2 |
Piccole-medie dimensioni, altitudine elevata, siliceo |
10-1 000 |
500-1 000 m (altitudine max. del bacino: 3 000 m, media 1 500 m), rocce |
Non calcareo (granito, metamorfico). Alcalinità medio-bassa |
Nivale-glaciale |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo R-A1: |
Germania, Austria, Francia, Italia, Slovenia |
Tipo R-A2: |
Austria, Francia, Italia, Spagna, Slovenia |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Tipo R-A1 |
|||
Austria |
Sistema austriaco per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi (caso peggiore tra indici multimetrici di degrado generale e indice saprobico) |
0,80 |
0,60 |
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Global Normalisé (IBGN). Norme AFNOR NF T 90 350 (1992) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,93 |
0,79 |
Germania |
PERLODES — Bewertungsverfahren von Fließgewässern auf Basis des Makrozoobenthos |
0,80 |
0,60 |
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,97 |
0,73 |
Slovenia |
Sistema sloveno di valutazione degli invertebrati bentonici: indice multimetrico (idromorfologia/degrado generale), indice saprobico |
0,80 |
0,60 |
Tipo R-A2 |
|||
Austria |
Sistema austriaco per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi (caso peggiore tra indici multimetrici di degrado generale e indice saprobico) |
0,80 |
0,60 |
Francia (Alpi) |
Classification française DCE Indice Biologique Global Normalisé (IBGN). Norme AFNOR NF T 90 350 (1992) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,93 |
0,71 |
Francia (Pirenei) |
Classification française DCE Indice Biologique Global Normalisé (IBGN). Norme AFNOR NF T 90 350 (1992) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,94 |
0,81 |
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,95 |
0,71 |
Spagna |
Indice BMWP iberico (IBMWP) |
0,83 |
0,53 |
Elemento di qualità biologica: fitobentos
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Tipo R-A1 |
|||
Austria |
Metodo multimetrico costituito da tre moduli/parametri (indice trofico, indice saprobico, specie di riferimento) |
0,87 |
0,56 |
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Diatomées (IBD) norme AFNOR NF T 90-354 (2000) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,86 |
0,71 |
Germania |
Deutsches Bewertungsverfahren für Makrophyten und Phytobenthos (PHYLIB) |
0,73 |
0,54 |
Slovenia |
Metodo multimetrico costituito da due moduli/parametri |
0,80 |
0,60 |
Tipo R-A2 |
|||
Austria |
Metodo multimetrico costituito da tre moduli/parametri (indice trofico, indice saprobico, specie di riferimento) |
0,87 |
0,56 |
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Diatomées (IBD) norme AFNOR NF T 90-354 (2000) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,86 |
0,71 |
Spagna |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) (Lenoir & Coste, 1996) |
0,94 |
0,74 |
CATEGORIA DI ACQUE: fiumi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: centrale/baltico
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione del fiume |
Bacino idrografico (km2) |
Altitudine e geomorfologia |
Alcalinità (meq/l) |
R-C1 |
Piccole dimensioni, di pianura, sabbia silicea |
10-100 |
Pianura, dominata da substrato sabbioso (particelle piccole), 3-8 m di larghezza (dimensione portata formativa) |
> 0,4 |
R-C2 |
Piccole dimensioni, di pianura, siliceo — rocce |
10-100 |
Pianura, materiale roccioso, 3-8 m di larghezza (dimensione portata formativa) |
< 0,4 |
R-C3 |
Piccole dimensioni, medie altitudini, siliceo |
10-100 |
Media altitudine, substrato di roccia (granito) — ghiaia, 2-10 m di larghezza (dimensione portata formativa) |
< 0,4 |
R-C4 |
Medie dimensioni, di pianura, misto |
100-1 000 |
Pianura, substrato da sabbioso a ghiaioso, 8-25 m di larghezza (dimensione portata formativa) |
> 0,4 |
R-C5 |
Grandi dimensioni, di pianura, misto |
1 000-10 000 |
Pianura, zona del barbiglio, variazione di velocità, altitudine max. nel bacino: 800 m, > 25 m di larghezza (dimensione portata formativa) |
> 0,4 |
R-C6 |
Piccole dimensioni, di pianura, calcareo |
10-300 |
Pianura, substrato ghiaioso (calcare), 3-10 m di larghezza (dimensione portata formativa) |
> 2 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo R-C1: |
Belgio (Fiandre), Germania, Danimarca, Francia, Italia, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-C2: |
Spagna, Francia, Irlanda, Portogallo, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-C3: |
Austria, Belgio (Vallonia), Repubblica ceca, Germania, Polonia, Portogallo, Spagna, Svezia, Francia, Lettonia, Lussemburgo, Regno Unito |
Tipo R-C4: |
Belgio (Fiandre), Repubblica ceca, Germania, Danimarca, Estonia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-C5: |
Repubblica ceca, Estonia, Francia, Germania, Spagna, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-C6: |
Danimarca, Estonia, Spagna, Francia, Irlanda, Italia, Polonia, Lituania, Lussemburgo, Svezia, Regno Unito |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
I risultati seguenti sono applicabili a tutti i tipi descritti in precedenza.
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Austria |
Sistema austriaco per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi (caso peggiore tra indici multimetrici di degrado generale e indice saprobico) |
0,80 |
0,60 |
Belgio (Fiandre) |
Indice multimetrico macroinvertebrati Fiandre (Multimetric Macroinvertebrate Index Fiandre — MMIF) |
0,90 |
0,70 |
Belgio (Vallonia) |
Indice Biologique Global Normalisé (IBGN) (Norme AFNOR NF T 90 350, 1992) e definizione provvisoria di «buono stato», ministero della Regione vallona (2007) |
0,97 |
0,74 |
Danimarca |
Indice danese per la valutazione della fauna delle acque correnti (Danish Stream Fauna Index — DSFI) |
1,00 |
0,71 |
Germania |
PERLODES — Bewertungsverfahren von Fließgewässern auf Basis des Makrozoobenthos |
0,80 |
0,60 |
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Global Normalisé (IBGN). Norme AFNOR NF T 90 350 (1992) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,94 |
0,80 |
Irlanda |
Quality Rating System (Q-value) |
0,85 |
0,75 |
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,96 |
0,72 |
Lussemburgo |
Classification Lussemburgoeoise DCE, Indice Biologique Global Normalisé (IBGN), Norme AFNOR NF T 90 350, 1992) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 07 No 4 dell’11 aprile 2007 |
0,96 |
0,72 |
Paesi Bassi |
KRW-maatlat |
0,80 |
0,60 |
Polonia |
Indice BMWP Polonia (BMWP-PL) verificato con indice di diversità di Margalef modificato |
0,89 |
0,68 |
Spagna |
Indici multimetrici Spagna settentrionale |
0,93 |
0,70 |
Svezia |
Indice DJ (Dahl & Johnson 2004) |
0,80 |
0,60 |
Regno Unito |
River Invertebrate Classification Tool (RICT) |
0,97 |
0,86 |
Elemento di qualità biologica: fitobentos
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|||
Austria |
Metodo multimetrico costituito da tre moduli/parametri (indice trofico, indice saprobico, specie di riferimento) |
Tutti i tipi, altitudine < 500 m |
0,70 |
0,42 |
Tutti i tipi, altitudine > 500 m |
0,71 |
0,42 |
||
Belgio (Fiandre) |
Proportions of Impact-Sensitive and Impact-Associated Diatoms (PISIAD) |
Tutti i tipi |
0,80 |
0,60 |
Belgio (Vallonia) |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) AFNOR norme NF T 90-354 (2000) e definizione provvisoria di «buono stato», Ministero della Regione vallona (2007) |
Tutti i tipi |
0,93 |
0,68 |
Estonia |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
Tutti i tipi |
0,85 |
0,70 |
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Diatomées (IBD) norme AFNOR NF T 90-354 (2000) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
Tipi nazionali 1, 2 e 4 |
0,93 |
0,80 |
Tipo nazionale 3 |
0,92 |
0,77 |
||
Germania |
Deutsches Bewertungsverfahren für Makrophyten und Phytobenthos (PHYLIB) |
R-C1 |
0,67 |
0,43 |
R-C3 |
0,67 |
0,43 |
||
R-C4 |
0,61 |
0,43 |
||
R-C5 |
0,73 |
0,55 |
||
Irlanda |
Forma rivista dell’indice diatomico trofico (Trophic Diatom Index — TDI) |
Tutti i tipi |
0,93 |
0,78 |
Lussemburgo |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
Tutti i tipi |
0,85 |
0,70 |
Paesi Bassi |
KRW Maatlat |
Tutti i tipi |
0,80 |
0,60 |
Spagna |
Indice diatomico multimetrico (MDIAT) |
Tutti i tipi |
0,93 |
0,70 |
Svezia |
Metodi di valutazione svedesi, norme dell’Agenzia per l’ambiente svedese (NFS 2008:1) basate sull’IPS (Indice de Polluosensibilité Spécifique) |
Tutti i tipi |
0,89 |
0,74 |
Regno Unito |
Diatom Assessment for River Ecological Status (DARES) |
Tutti i tipi |
0,93 |
0,78 |
CATEGORIA DI ACQUE: fiumi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: continentale orientale
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione del fiume |
Ecoregione |
Bacino idrografico (km2) |
Altitudine (m) |
Geologia |
Substrato |
R-E1 |
Carpazi: dimensioni medio-piccole, media altitudine |
10 |
10-1 000 |
500-800 |
Siliceo |
Ghiaia e rocce |
R-E2 |
Pianure: medie dimensioni, di pianura |
11 e 12 |
100-1 000 |
< 200 |
Misto |
Sabbia e limo |
R-E4 |
Pianure: medie dimensioni, media altitudine |
11 e 12 |
100-1 000 |
200-500 |
Misto |
Sabbia e ghiaia |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo R-E1: |
Repubblica ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia |
Tipo R-E2: |
Repubblica ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia |
Tipo R-E4: |
Austria, Repubblica ceca, Ungheria, Slovacchia, Slovenia |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Tipo R-E1, R-E2, R-E4 |
|||
Slovacchia |
Sistema slovacco per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi |
0,80 |
0,60 |
Tipo R-E4 |
|||
Austria |
Sistema austriaco per la valutazione dello stato ecologico dei fiumi (caso peggiore tra indici multimetrici di degrado generale e indice saprobico) |
0,80 |
0,60 |
CATEGORIA DI ACQUE: fiumi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: mediterraneo
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione del fiume |
Bacino idrografico (km2) |
Altitudine (m) |
Geologia |
Regime |
R-M1 |
Piccoli corsi d'acqua mediterranei di media altitudine |
10-100 |
200-800 |
Misto |
Altamente stagionale |
R-M2 |
Piccoli e medi corsi d'acqua mediterranei in pianura |
10-1 000 |
< 400 |
Misto |
Altamente stagionale |
R-M4 |
Piccoli e medi corsi d'acqua mediterranei di montagna |
10-1 000 |
400-1 500 |
Non siliceo |
Altamente stagionale |
R-M5 |
Piccoli corsi d'acqua temporanei in pianura |
10-100 |
< 300 |
Misto |
Temporaneo |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo R-M1: |
Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna |
Tipo R-M2: |
Francia, Grecia, Italia, Portogallo, Spagna |
Tipo R-M4: |
Cipro, Francia, Grecia, Italia, Spagna |
Tipo R-M5: |
Cipro, Italia, Portogallo, Slovenia, Spagna |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
R-M1 |
|||
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Global Normalisé (IBGN). Norme AFNOR NF T 90 350 (1992) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,94 |
0,81 |
Grecia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,95 |
0,71 |
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,97 |
0,72 |
Portogallo |
IPtIN (Indice invertebrati Portogallo settentrionale) |
0,92 |
0,69 |
Spagna |
Indice BMWP iberico (IBMWP) |
0,78 |
0,48 |
R-M2 |
|||
Grecia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,94 |
0,71 |
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,94 |
0,70 |
Portogallo |
IPtIN (Indice invertebrati Portogallo settentrionale) |
0,87 |
0,66 |
R-M4 |
|||
Cipro |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,97 |
0,73 |
Grecia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,96 |
0,72 |
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,94 |
0,70 |
Spagna |
Indice BMWP iberico (IBMWP) |
0,83 |
0,51 |
R-M5 |
|||
Italia |
Indice STAR_ICMi (Indice multimetrico STAR di intercalibrazione) |
0,97 |
0,73 |
Portogallo |
IPtIS (Indice invertebrati Portogallo meridionale) |
0,98 |
0,72 |
Spagna |
Indice BMWP iberico (IBMWP) |
0,91 |
0,55 |
Elemento di qualità biologica: fitobentos
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
R-M1 |
|||
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Diatomées (IBD) norme AFNOR NF T 90-354 (2000) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,93 |
0,80 |
Portogallo |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,84 |
0,62 |
Spagna |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,90 |
0,67 |
R-M2 |
|||
Francia |
Classification française DCE Indice Biologique Diatomées (IBD) norme AFNOR NF T 90-354 (2000) e circolare MEDD/DE/MAGE/BEMA 05 no 14 del 28 luglio 2005, modificata il 13 giugno 2007 |
0,93 |
0,80 |
Portogallo |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,84 |
0,62 |
Spagna |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,93 |
0,70 |
R-M4 |
|||
Spagna |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,91 |
0,68 |
R-M5 |
|||
Portogallo |
Indice europeo (European Index — CEE) |
0,85 |
0,64 |
Spagna |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,95 |
0,71 |
CATEGORIA DI ACQUE: fiumi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: settentrionale
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione del fiume |
Superficie bacino (del tratto) |
Altitudine e geomorfologia |
Alcalinità (meq/l) |
Materia organica (mg Pt/l) |
R-N1 |
Piccole dimensioni, di pianura, siliceo, alcalinità moderata |
10-100 km2 |
< 200 m o inferiore al punto più elevato della linea costiera |
0,2-1 |
< 30 (< 150 in Irlanda) |
R-N3 |
Piccole/medie dimensioni, di pianura, materia organica |
10-1 000 km2 |
< 0,2 |
> 30 |
|
R-N4 |
Medie dimensioni, di pianura, siliceo, alcalinità moderata |
100-1 000 km2 |
0,2-1 |
< 30 |
|
R-N5 |
Piccole dimensioni, medie altitudini, siliceo |
10-100 km2 |
Tra pianure e altipiani |
< 0,2 |
< 30 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo R-N1: |
Finlandia, Irlanda, Norvegia, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-N3: |
Finlandia, Irlanda, Norvegia, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-N4: |
Finlandia, Norvegia, Svezia, Regno Unito |
Tipo R-N5: |
Finlandia, Norvegia, Svezia, Regno Unito |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
I risultati seguenti sono applicabili a tutti i tipi descritti in precedenza
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Finlandia |
Sistema multimetrico, prima versione |
0,80 |
0,60 |
Irlanda |
Quality Rating System (Q-value) |
0,85 |
0,75 |
Norvegia |
Average score per taxon (ASPT) |
0,99 |
0,87 |
Svezia |
Indice DJ (Dahl & Johnson 2004) |
0,80 |
0,60 |
Regno Unito |
River Invertebrate Classification Tool (RICT) |
0,97 |
0,86 |
Elemento di qualità biologica: fitobentos
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
I risultati seguenti sono applicabili a tutti i tipi descritti in precedenza
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Finlandia |
Indice de Polluosensibilité Spécifique (IPS) |
0,91 |
0,80 |
Irlanda |
Forma rivista dell’indice diatomico trofico (Trophic Diatom Index — TDI) |
0,93 |
0,78 |
Svezia |
Metodi di valutazione svedesi, norme dell’Agenzia per l’ambiente svedese (NFS 2008:1) basate sull’IPS (Indice de Polluosensibilité Spécifique) |
0,89 |
0,74 |
Regno Unito |
Diatom Assessment for River Ecological Status (DARES) |
0,93 |
0,78 |
CATEGORIA DI ACQUE: laghi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: atlantico
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione dei laghi |
Altitudine (m al di sopra del livello del mare) |
Profondità media (m) |
Alcalinità (meq/l) |
LA1/2 |
Laghi di piccole e grandi dimensioni in pianura, di bassa profondità e calcarei |
< 200 |
3-15 |
> 1 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati:
Irlanda e Regno Unito
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa (clorofilla-a)
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono ai valori medi della stagione di crescita e si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo.
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Concentrazioni di clorofilla-a (μg/l) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
LA1/2 |
0,55 |
0,32 |
4,6-7,0 |
8,0-12,0 |
CATEGORIA DI ACQUE: laghi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: alpino
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione dei laghi |
Altitudine (m sopra il livello del mare) |
Profondità media (m) |
Alcalinità (meq/l) |
Dimensione lago (km2) |
L-AL3 |
Laghi di pianura o media altitudine, profondi, alcalinità moderata-elevata (influenza alpina), grandi dimensioni |
50-800 |
> 15 |
> 1 |
> 0,5 |
L-AL4 |
Laghi di media altitudine, bassa profondità, alcalinità moderata-elevata (influenza alpina), grandi dimensioni |
200-800 |
3-15 |
> 1 |
> 0,5 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati:
Tipi L-AL3 e L-AL4: |
Austria, Francia, Germania, Italia e Slovenia |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono ai valori medi annui e si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo. Gli Stati membri possono utilizzare il parametro clorofilla-a, biovolume totale o entrambi.
Clorofilla-a
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Concentrazioni di clorofilla-a (μg/l) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
L-AL3 |
0,70 |
0,40 |
2,1-2,7 |
3,8-4,7 |
L-AL4 |
0,75 |
0,41 |
3,6-4,4 |
6,6-8,0 |
Biovolume totale
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Biovolumi totali (mm3/l) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
L-AL3 |
0,60 |
0,25 |
0,3-0,5 |
0,8-1,2 |
L-AL4 |
0,64 |
0,26 |
0,8-1,1 |
1,9-2,7 |
Fitoplancton: parametri indicativi della composizione e abbondanza dei taxa
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei parametri nazionali intercalibrati
Paese |
Parametri nazionali intercalibrati |
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Delimitazioni classi |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|||
Austria Slovenia |
Indice di Brettum |
L-AL3 |
0,94 |
0,83 |
4,12-4,34 |
3,64-3,83 |
L-AL4 |
0,94 |
0,81 |
3,69-3,87 |
3,20-3,34 |
||
Germania |
Indice PTSI (Phytoplankton Taxa Lake Index) |
L-AL3 |
0,60 |
0,43 |
1,25 |
1,75 |
L-AL4 |
0,71 |
0,56 |
1,75 |
2,25 |
||
Italia |
Indice PTIot (Phytoplankton Taxa Index) |
L-AL 3 (profondità media < 100 m) |
0,95 |
0,89 |
3,43 |
3,22 |
L-AL4 |
0,95 |
0,85 |
3,37 |
3,01 |
||
Indice PTIspecies (Phytoplankton Taxa Index) |
L-AL 3 (profondità media > 100 m) |
0,93 |
0,82 |
4,00 |
3,50 |
Elemento di qualità biologica: macrofite
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Austria Tipo L-AL3 ed L-AL4 |
Sistema austriaco di valutazione macrofite: indice macrofite nei laghi (AIM for Lakes), Modulo 1 |
0,80 |
0,60 |
Germania Tipo L-AL3 |
Sistema tedesco valutazione macrofite/fitobentos: Modulo 1 |
0,78 |
0,51 |
Germania Tipo L-AL4 |
Sistema tedesco valutazione macrofite/fitobentos: Moduli 1+2 |
0,71 |
0,47 |
CATEGORIA DI ACQUE: laghi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: centrale/baltico
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione dei laghi |
Altitudine (m al di sopra del livello del mare) |
Profondità media (m) |
Alcalinità (meq/l) |
Tempo di residenza (anni) |
L-CB1 |
Pianura, bassa profondità, calcarei |
< 200 |
3-15 |
> 1 |
1-10 |
L-CB2 |
Pianura, bassissima profondità, calcarei |
< 200 |
< 3 |
> 1 |
0,1-1 |
L-CB3 |
Pianura, bassa profondità, piccole dimensioni, silicei (alcalinità moderata) |
< 200 |
3-15 |
0,2-1 |
1-10 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati:
Tipi L-CB1 e L-CB2: |
Belgio, Germania, Danimarca, Estonia, Francia, Lituania, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Regno Unito |
Tipo L-CB3: |
Belgio, Danimarca, Estonia, Francia, Lettonia, Polonia |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono ai valori medi della stagione di crescita e si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo.
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Concentrazioni di clorofilla-a (μg/l) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
L-CB1 |
0,55 |
0,32 |
4,6-7,0 |
8,0-12,0 |
L-CB2 |
0,63 |
0,30 |
9,9-11,7 |
21,0-25,0 |
L-CB3 |
0,57 |
0,31 |
4,3-6,5 |
8,0-12,0 |
Elemento di qualità biologica: macrofite
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
I risultati seguenti si applicano ai tipi LCB1 ed LCB2
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Belgio |
Sistema valutazione macrofite Fiandre |
0,80 |
0,60 |
Germania |
Sistema valutazione macrofite tedesco: indice di riferimento |
0,75 |
0,50 |
Estonia |
Sistema valutazione macrofite estone |
0,80 |
0,60 |
Lettonia |
Sistema valutazione macrofite lettone |
0,80 |
0,60 |
Paesi Bassi |
Sistema valutazione macrofite olandese (KRW Maatlat) |
0,80 |
0,60 |
Regno Unito |
Sistema valutazione macrofite britannico: LEAFPACS |
0,80 |
0,60 |
CATEGORIA DI ACQUE: laghi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: mediterraneo
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione dei laghi |
Altitudine (m) |
Precipitazioni (mm) e T ( oC) medie annue |
Profondità media (m) |
Alcalinità (meq/l) |
Dimensione lago (km2) |
L-M5/7 |
Invasi, profondi, grandi dimensioni, silicei, «zone umide», bacino < 20 000 km2 |
0-800 |
> 800 o < 15 |
> 15 |
< 1 |
> 0,5 |
L-M8 |
Invasi, profondi, grandi dimensioni, calcarei, bacino < 20 000 km2 |
0-800 |
— |
> 15 |
> 1 |
> 0,5 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo L-M5/7: |
Grecia, Francia, Portogallo, Spagna, Romania |
Tipo L-M8: |
Cipro, Grecia, Francia, Italia, Spagna, Romania |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametri indicativi della biomassa
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono ai valori medi estivi, alla profondità eufotica e si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo. Gli Stati membri possono utilizzare il parametro clorofilla-a, biovolume totale o entrambi.
Clorofilla-a:
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Concentrazioni di clorofilla-a (μg/l) |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
L-M5/7 |
0,21 |
6,7-9,5 |
L-M8 |
0,43 |
4,2-6,0 |
Biovolume totale:
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Biovolumi totali (mm3/l) |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
L-M5/7 |
0,19 |
1,9 |
L-M8 |
0,36 |
2,1 |
Fitoplancton: parametri indicativi della composizione e abbondanza dei taxa
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono ai valori medi estivi, alla profondità eufotica e si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo. Gli Stati membri devono utilizzare almeno uno dei parametri intercalibrati (percentuale di cianobatteri, indice di Catalan, indice Med PTI).
Percentuale di cianobatteri
Tipo e paese |
Rapporti di qualità ecologica |
% di cianobatteri |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
Tipo L-M5/7 |
||
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,91 |
9,2 |
Tipo L-M8 |
||
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,72 |
28,5 |
Rapporti di qualità ecologica (EQR) calcolati con la seguente formula: EQR = (100 — valore delimitazione)/(100 — valore di riferimento)
Indice di Catalan
Tipo e paese |
Rapporti di qualità ecologica |
Indice di Catalan |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
Tipo L-M5/7 |
||
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,97 |
10,6 |
Tipo L-M8 |
||
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,98 |
7,7 |
Rapporti di qualità ecologica (EQR) calcolati con la seguente formula: EQR = (400 — valore delimitazione)/(400 — valore di riferimento)
Indice Med PTI
Tipo e paese |
Rapporti di qualità ecologica |
Med PTI |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
Tipo L-M5/7 |
||
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,75 |
2,32 |
Tipo L-M8 |
||
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,77 |
2,38 |
CATEGORIA DI ACQUE: laghi
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: settentrionale
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione dei laghi |
Altitudine (m al di sopra del livello del mare) |
Profondità media (m) |
Alcalinità (meq/l) |
Colore (mg Pt/l) |
LN1 |
Di pianura, bassa profondità, alcalinità moderata, acque trasparenti |
< 200 |
3-15 |
0,2-1 |
< 30 |
LN2a |
Di pianura, bassa profondità, bassa alcalinità, acque trasparenti |
< 200 |
3-15 |
< 0,2 |
< 30 |
LN2b |
Di pianura, profondi, bassa alcalinità, acque trasparenti |
<200 |
> 15 |
< 0,2 |
< 30 |
LN3a |
Di pianura, bassa profondità, bassa alcalinità, meso-umici |
< 200 |
3-15 |
< 0,2 |
30-90 |
LN5 |
Medie altitudini, bassa profondità, bassa alcalinità, acque trasparenti |
200-800 |
3-15 |
< 0,2 |
< 30 |
LN6a |
Medie altitudini, bassa profondità, bassa alcalinità, meso-umici |
200-800 |
3-15 |
< 0,2 |
30-90 |
LN8a |
Medie altitudini, bassa profondità, alcalinità moderata, meso-umici |
< 200 |
3-15 |
0,2-1 |
30-90 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipi LN1, LN2a, LN3a, LN8a: |
Irlanda, Finlandia, Norvegia, Svezia, Regno Unito. |
Tipi LN2b, LN5 ed LN6a: |
Norvegia, Svezia, Regno Unito. |
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono ai valori medi della stagione di crescita e si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo.
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Concentrazioni di clorofilla-a (μg/l) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
LN1 |
0,50 |
0,33 |
5,0-7,0 |
7,5-10,5 |
LN2a |
0,50 |
0,29 |
3,0-5,0 |
5,0-8,5 |
LN2b |
0,50 |
0,33 |
3,0-5,0 |
4,5-7,5 |
LN3a |
0,50 |
0,30 |
5,0-7,0 |
8,0-12,0 |
LN5 |
0,50 |
0,33 |
2,0-4,0 |
3,0-6,0 |
LN6a |
0,50 |
0,33 |
4,0-6,0 |
6,0-9,0 |
LN8a |
0,50 |
0,33 |
7,0-10,0 |
10,5-15,0 |
Elemento di qualità biologica: macrofite
Descrizione dei tipi intercalibrati (solo per l'intercalibrazione basata su macrofite)
Tipo |
Caratterizzazione dei laghi |
Alcalinità (meq/l) |
Colore (mg Pt/l) |
101 |
Bassa alcalinità, acque trasparenti |
0,05-0,2 |
< 30 |
102 |
Bassa alcalinità, umici |
0,05-0,2 |
> 30 |
201 |
Alcalinità moderata, acque trasparenti |
0,2-1,0 |
< 30 |
202 |
Alcalinità moderata, umici |
0,2-1,0 |
> 30 |
301 |
Alcalinità elevata, acque trasparenti |
> 1,0 |
< 30 |
302 |
Alcalinità elevata, umici |
> 1,0 |
> 30 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipi 101, 102, 201 e 202: |
Irlanda, Finlandia, Norvegia, Svezia, Regno Unito. |
Tipo 301: |
Irlanda, Norvegia, Svezia, Regno Unito. |
Tipo 302: |
Irlanda, Norvegia, Svezia, Regno Unito. |
Risultati: Rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|||
Irlanda |
Free Macrophyte Index |
Tutti i tipi intercalibrati |
0,90 |
0,68 |
Svezia |
Indice trofico macrofite (Ecke) |
Tipo 101 |
0,98 |
0,79 |
Tipo 102 |
0,98 |
0,88 |
||
Tipo 201 |
0,94 |
0,83 |
||
Tipo 202 |
0,96 |
0,83 |
||
Norvegia |
Indice trofico macrofite (Mjelde) |
Tipo 101 |
0,94 |
0,61 |
Tipo 102 |
0,96 |
0,65 |
||
Tipo 201 |
0,91 |
0,72 |
||
Tipo 202 |
0,9 |
0,77 |
||
Tipo 301 |
0,92 |
0,69 |
||
Regno Unito |
Sistema valutazione macrofite britannico: LEAFPACS |
Tutti i tipi intercalibrati |
0,80 |
0,60 |
CATEGORIA DI ACQUE: costiere e di transizione
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: Mar Baltico
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Salinità psu |
Esposizione |
Profondità |
Giorni di gelo |
Altre caratteristiche |
CW B0 |
0,5-3 |
Riparate |
Bassa |
> 150 |
Siti nella Baia di Botnia (Northern Quark) |
CW B2 |
3-6 |
Riparate |
Bassa |
90-150 |
Siti nel Golfo di Botnia |
CW B3 a |
3-6 |
Riparate |
Bassa |
~ 90 |
Siti nell'area che va dal Golfo di Botnia meridionale al Mare delle Åland e alla parte occidentale del Golfo di Finlandia |
CW B3 b |
3-6 |
Esposte |
Bassa |
~ 90 |
|
CW B12 a Eastern Baltic Sea |
5-8 |
Riparate |
Bassa |
— |
Siti nel Golfo di Riga |
CW B12 b Western Baltic Sea |
8-22 |
Riparate |
Bassa |
— |
Siti sulla costa meridionale della Svezia e sulla costa aperta del Baltico sud-occidentale lungo le coste di Danimarca e Germania |
CW B13 |
6-22 |
Esposte |
Bassa |
— |
Siti lungo la costa di Estonia, Lettonia e Lituania, la costa polacca e l'isola danese di Bornholm |
CW B 14 |
6-22 |
Riparate |
Bassa |
— |
Lagune |
TW B 13 |
6-22 |
Esposte |
Bassa |
— |
Acque di transizione. Siti lungo la costa di Lituania e Polonia |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipi CWB0, CWB2, CWB3a, CWB3b: |
Finlandia, Svezia |
Tipo CWB12a: |
Estonia |
Tipo CWB12b: |
Germania, Danimarca, Svezia |
Tipo CWB13: |
Danimarca, Estonia, Lituania, Lettonia, Polonia |
Tipo CWB14: |
Danimarca, Polonia |
Tipo TWB13: |
Lituania, Polonia |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
CW B0 |
|||
Finlandia |
BBI — Indice bentonico finlandese acque salmastre |
0,99 |
0,59 |
Svezia |
BQI — Indice multimetrico svedese di qualità biologica (infauna fondi mobili) |
0,77 |
0,31 |
CW B2 |
|||
Finlandia |
BBI — Indice bentonico finlandese acque salmastre |
0,95 |
0,57 |
Svezia |
BQI — Indice multimetrico svedese di qualità biologica (infauna fondi mobili) |
0,76 |
0,29 |
CW B3 a |
|||
Finlandia |
BBI — Indice bentonico finlandese acque salmastre |
0,89 |
0,53 |
Svezia |
BQI — Indice multimetrico svedese di qualità biologica (infauna fondi mobili) |
0,76 |
0,29 |
CW B3 b |
|||
Finlandia |
BBI — Indice bentonico finlandese acque salmastre |
0,90 |
0,54 |
Svezia |
BQI — Indice multimetrico svedese di qualità biologica (infauna fondi mobili) |
0,76 |
0,29 |
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa (clorofilla-a)
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si riferiscono alla media estiva maggio/giugno-settembre
Tipo e paese |
Rapporti di qualità ecologica per i sistemi di classificazione nazionali |
Valori/intervalli parametrici Clorofilla-a μg/l |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
CW B0 |
|
|
|
|
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,76 |
0,56 |
1,7 (1,5-1,8) |
2,3 (2,0-2,7) |
CW B2 |
|
|
|
|
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,78 |
0,56 |
1,8 |
2,5 (2,3-2,6) |
CW B3 a |
|
|
|
|
Riparato Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,71 |
0,49 |
2,4 (2,2-2,6) |
3,5 (2,9-4,0) |
CW B3 b |
|
|
|
|
Esposto Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,81 |
0,68 |
1,5 |
1,8 |
CW B 12 a |
|
|
|
|
Mar Baltico orientale Salinità 5-8 psu Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,82 |
0,66 |
2,2 |
2,7 |
CW B 12 b |
|
|
|
|
Mar Baltico occidentale Salinità 8-22 psu Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,92 |
0,63 |
1,3 (1,1-1,5) |
1,9 |
CW B 13 |
|
|
|
|
Danimarca, Estonia e Lettonia |
0,92 |
0,75 |
1,3 |
1,6 |
CW B 14 |
|
|
|
|
Danimarca |
0,82 |
0,56 |
1,1 |
1,6 |
TW B 13 |
|
|
|
|
Tutti i paesi che condividono il tipo |
0,90 |
0,66 |
4,2 |
5,8 |
Elemento di qualità biologica: angiosperme
Angiosperme: parametro indicativo dell'abbondanza (Limite profondità di Zostera marina)
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
Tipo e paese |
Rapporti di qualità ecologica per i sistemi di classificazione nazionali |
Valori/intervalli parametrici Limite profondità (m) Zostera marina |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
CW B 12 b |
|
|
|
|
Danimarca e Germania Costa aperta |
0,90 |
0,74 |
8,5 (8,0-9,4) |
7 (6,6-7,1) |
CATEGORIA DI ACQUE: costiere e di transizione
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: Atlantico nord-orientale
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Caratterizzazione |
Salinità (psu) Escursione tidale (m) Profondità (m) |
Velocità attuale (nodi) Esposizione |
Mescolamento Tempo di residenza |
NEA1/26a |
Acque oceaniche aperte, esposte o riparate, eualine, poco profonde |
> 30 Mesotidale 1-5 < 30 |
Media 1-3 Esposte o riparate |
Completamente mescolate Giorni |
NEA1/26b |
Mari chiusi, esposti o riparati, acque eualine, poco profonde |
> 30 Mesotidale 1-5 < 30 |
Media 1-3 Esposte o riparate |
Completamente mescolate Giorni |
NEA1/26c |
Mari chiusi, esposti o riparati, acque parzialmente stratificate |
> 30 Microtidale/Mesotidale <1-5 < 30 |
Media 1-3 Esposte o riparate |
Parzialmente stratificate Da giorni a settimane |
NEA1/26d |
Costa scandinava, esposta o riparata, acque poco profonde |
> 30 Microtidale < 1 < 30 |
Bassa < 1 Esposte o moderatamente esposte |
Parzialmente stratificate Da giorni a settimane |
NEA1/26e |
Zone di risalita di acque profonde, esposte o riparate, eualine, poco profonde |
> 30 Mesotidale 1-5 < 30 |
Media 1-3 Esposte o riparate |
Completamente mescolate Giorni |
NEA3/4 |
Polialine, esposte o moderatamente esposte (tipo Mare di Wadden) |
Polialine 18-30 Mesotidale 1-5 < 30 |
Media 1-3 Esposte o moderatamente esposte |
Completamente mescolate Giorni |
NEA7 |
Sistemi di fiordi e laghi marini profondi |
> 30 Mesotidale 1-5 > 30 |
Bassa < 1 Riparate |
Completamente mescolate Giorni |
NEA8 |
Tipo arco interno dello Skagerrak, acque polialine, microtidali, riparate, poco profonde |
Polialine 18-30 Microtidale < 1 < 30 |
Bassa < 1 Riparate |
Parzialmente stratificate Da giorni a settimane |
NEA9 |
Fiordo con imboccatura poco profonda con una profondità massima molto elevata nel bacino centrale con poco ricambio di acque profonde |
Polialine 18-30 Microtidale < 1 > 30 |
Bassa < 1 Riparate |
Parzialmente stratificate Settimane |
NEA10 |
Tipo arco esterno dello Skagerrak, acque polialine, microtidali, esposte, profonde |
Polialine 18-30 Microtidale < 1 > 30 |
Bassa < 1 Esposte |
Parzialmente stratificate Giorni |
NEA11 |
Acque di transizione |
Oligoaline 0-35 Da micro a macrotidale < 30 |
Variabile Riparate o moderatamente esposte |
Parzialmente o perennemente stratificate Da giorni a settimane |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati:
Tipo NEA1/26a: |
Spagna, Francia, Irlanda, Norvegia, Regno Unito |
Tipo NEA1/26b: |
Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito |
Tipo NEA1/26c: |
Germania, Danimarca |
Tipo NEA1/26d: |
Danimarca |
Tipo NEA1/26e: |
Portogallo, Spagna |
Tipo NEA3/4: |
Germania, Paesi Bassi |
Tipo NEA7: |
Norvegia, Regno Unito |
Tipo NEA8: |
Danimarca, Norvegia, Svezia |
Tipo NEA9: |
Norvegia, Svezia |
Tipo NEA10: |
Norvegia, Svezia |
Tipo NEA11: |
Belgio, Germania, Spagna, Francia, Irlanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito |
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
I risultati seguenti si riferiscono solo agli habitat dei fondi mobili (habitat fangosi/sabbiosi subtidali).
Tipo e paese |
Sistema di classificazione nazionale |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Tipi NEA1/26, NEA 3/4 e NEA 7 (indici che rispondono principalmente all’arricchimento organico e alle pressioni da inquinamento tossico negli habitat di fondi mobili) |
|||
Danimarca |
DKI |
0,67 |
0,53 |
Francia |
M-AMBI |
0,77 |
0,53 |
Germania |
M-AMBI |
0,85 |
0,70 |
Irlanda |
IQI |
0,75 |
0,64 |
Norvegia |
NQI |
0,92 |
0,81 |
Portogallo |
P-BAT |
0,79 |
0,58 |
Spagna |
M-AMBI |
0,77 |
0,53 |
Regno Unito |
IQI |
0,75 |
0,64 |
Tipi NEA1/26 e NEA3/4 (indice che risponde a molteplici pressioni in molteplici habitat) |
|||
Belgio |
BEQI |
0,80 |
0,60 |
Paesi Bassi |
BEQI |
0,80 |
0,60 |
Tipi NEA8/9/10 |
|||
Danimarca |
DKI |
0,82 |
0,63 |
Norvegia |
NQI |
0,92 |
0,81 |
Svezia |
BQI |
0,89 |
0,68 |
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo del parametro «biomassa» (clorofilla-a)
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti si applicano a tutti i paesi che condividono il tipo. I valori parametrici sono espressi in μg/l come 90o percentile calcolato nel corso della stagione di crescita definita in un arco di sei anni. I risultati si riferiscono alle zone geografiche situate all’interno dei tipi descritti nella relazione tecnica.
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Valori (μg/l, 90o percentile) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
NEA1/26a |
0,67 |
0,33 |
1-5 |
2-10 |
NEA1/26b |
0,67 |
0,44 |
6-10 |
9-15 |
NEA1/26c |
0,67 |
0,44 |
5 |
7,5 |
NEA1/26d |
0,67 |
0,50 |
3 |
4 |
NEA1/26e |
0,67 |
0,44 |
6-8 |
9-12 |
NEA8 |
0,67 |
0,33 |
1,5 |
3 |
NEA9 |
0,67 |
0,33 |
2,5 |
5 |
NEA10 |
0,67 |
0,33 |
3 |
6 |
Fitoplancton: parametro indicativo delle fioriture algali
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
Tipo e paese |
Parametri nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
Valori ( % conteggi singoli taxa al di sopra delle soglie) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
NEA1/26a/b, NEA3/4 |
|||||
Belgio |
|
|
|
|
|
Germania |
|
|
|
|
|
Paesi Bassi |
|
|
|
|
|
Regno Unito |
Fioriture di Phaeocystis |
0,92 |
0,49 |
9 |
17 |
NEA1/26a/b |
|||||
Spagna |
|
|
|
|
|
Francia |
|
|
|
|
|
Irlanda |
|
|
|
|
|
Regno Unito |
Conteggio cellulare taxa |
0,84 |
0,43 |
20 |
39 |
NEA1/26e |
|||||
Portogallo |
|
|
|
|
|
Spagna |
Conteggio cellulare taxa |
0,83 |
0,51 |
30 |
49 |
Elemento di qualità biologica: macroalghe
Macroalghe: parametro indicativo della composizione
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei parametri nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Parametri nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
NEA1/26 |
|||
Irlanda |
Sistema multimetrico basato su un elenco ridotto di specie e applicato alle scogliere |
0,80 |
0,60 |
Norvegia |
Sistema multimetrico basato su un elenco ridotto di specie e applicato alle scogliere |
0,80 |
0,60 |
Regno Unito |
Sistema multimetrico basato su un elenco ridotto di specie e applicato alle scogliere |
0,80 |
0,60 |
Spagna |
Sistema multimetrico CFR |
0,81 |
0,57 |
Portogallo |
Sistema multimetrico p-MarMAT |
0,82 |
0,64 |
Irlanda Regno Unito |
Sistema multimetrico basato su macroalghe opportunistiche |
0,80 |
0,60 |
NEA8/9/10 |
|||
Norvegia Svezia |
Alghe subtidali (limite di profondità delle specie macroalgali) |
0,81 |
0,61 |
Elemento di qualità biologica: angiosperme
Angiosperme: parametro indicativo della composizione e abbondanza dei taxa
Risultati: Rapporti di qualità ecologica dei parametri nazionali intercalibrati
Tipo e paese |
Parametri nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
Valori parametrici (1) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
NEA1/26, NEA 3/4, NEA11 |
|||||
Irlanda Paesi Bassi Regno Unito |
Abbondanza (densità) di praterie marine intertidali e sistema multimetrico per la composizione delle specie |
0,90 |
0,70 |
Non applicabile |
Non applicabile |
NEA1/26, NEA3/4 |
|||||
Germania Irlanda Paesi Bassi Regno Unito |
Praterie marine intertidali (Area: Superficie in acri/estensione letto) |
0,90 |
0,70 |
10 |
30 |
CATEGORIA DI ACQUE: costiere e di transizione
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: mediterraneo
I risultati sono applicabili solo alle acque costiere.
La tipologia è stata elaborata solo per elementi di qualità specifici (vedi sotto).
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali
I risultati seguenti sono applicabili solo ai fondi mobili
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Cipro |
Bentix |
0,75 |
0,58 |
Grecia |
Bentix |
0,75 |
0,58 |
Slovenia |
M-AMBI |
0,83 |
0,62 |
Spagna |
Indice MEDOCC |
0,73 |
0,47 |
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Descrizione dei tipi intercalibrati (solo per il fitoplancton)
Tipo |
Descrizione |
Densità (kg/m3) |
Salinità media annua (psu) |
Tipo I |
Molto influenzato dall'apporto di acque dolci |
< 25 |
< 34,5 |
Tipo IIA |
Moderatamente influenzato dall'apporto di acque dolci (influenza continentale) |
25-27 |
34,5-37,5 |
Tipo IIIW |
Costa continentale, non influenzato dall'apporto di acque dolci (Bacino occidentale) |
> 27 |
> 37,5 |
Tipo IIIE |
Non influenzato dall'apporto di acque dolci (Bacino orientale) |
> 27 |
> 37,5 |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati
Tipo I: |
Francia, Italia |
Tipo IIA: |
Francia, Spagna, Italia, Slovenia |
Tipo IIIW: |
Francia, Spagna, Italia |
Tipo IIIE: |
Grecia, Cipro |
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa (clorofilla-a)
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
I risultati seguenti sono applicabili a tutti i paesi che condividono il tipo. I valori parametrici sono espressi in μg/l di clorofilla-a, per il 90o percentile calcolato sull’arco di un anno per un periodo di almeno cinque anni. I risultati si riferiscono alle zone geografiche situate all’interno dei tipi descritti nella relazione tecnica.
Tipo |
Rapporti di qualità ecologica |
Valori (μg/l, 90o percentile) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
Tipo IIA |
0,80 |
0,53 |
2,4 |
3,6 |
Tipo IIIW |
0,80 |
0,50 |
1,1 |
1,8 |
Tipo IIIE |
0,80 |
0,20 |
0,1 |
0,4 |
Elemento di qualità biologica: macroalghe
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei sistemi di classificazione nazionali intercalibrati
I risultati seguenti sono applicabili alla zona infralitoranea superiore (profondità 3,5-0,2 m) nelle coste rocciose:
Paese |
Sistemi di classificazione nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
||
Cipro |
EE I — Indice valutazione ecologica |
0,75 |
0,50 |
Francia |
CARLIT — Cartografia delle scogliere litoranee e sublitoranee superiori |
0,75 |
0,60 |
Grecia |
EE I — Indice valutazione ecologica |
0,75 |
0,50 |
Slovenia |
EE I — Indice valutazione ecologica |
0,75 |
0,50 |
Spagna |
Indice CARLIT-BENTHOS |
0,75 |
0,60 |
CATEGORIA DI ACQUE: costiere e di transizione
GRUPPO DI INTERCALIBRAZIONE GEOGRAFICO: Mar Nero
Descrizione dei tipi intercalibrati
Tipo |
Descrizione |
CW-BL1 |
Acque mesoaline, microtidali (< 1 m), poco profonde (< 30 m), moderatamente esposte, substrato misto |
Paesi che condividono i tipi di corpi idrici intercalibrati:
Bulgaria e Romania
RISULTATI
Elemento di qualità biologica: fitoplancton
Fitoplancton: parametro indicativo della biomassa
Risultati: rapporti di qualità ecologica e valori parametrici
Stagione |
Rapporti di qualità ecologica |
Valori biomassa (mg/m3) |
||
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
Inverno |
0,93 |
0,78 |
1 770 |
3 420 |
Primavera |
0,93 |
0,78 |
3 515 |
5 690 |
Estate |
0,93 |
0,78 |
1 281 |
2 526 |
Autunno |
0,93 |
0,78 |
1 840 |
3 640 |
Elemento di qualità biologica: invertebrati bentonici
Risultati: rapporti di qualità ecologica dei parametri nazionali intercalibrati
Gli Stati membri devono utilizzare almeno uno dei parametri intercalibrati (indice di diversità di Shannon H', AMBI, M-AMBI)
Parametri nazionali intercalibrati |
Rapporti di qualità ecologica |
|
Delimitazione elevato-buono |
Delimitazione buono-sufficiente |
|
Indice di diversità di Shannon H' |
0,89 |
0,69 |
AMBI |
0,83 |
0,53 |
M-AMBI |
0,85 |
0,55 |
(1) I valori relativi alle praterie marine intertidali sono espressi come perdita di superficie in percentuale rispetto alla superficie di riferimento.
10.12.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 332/s3 |
NOTA PER IL LETTORELe istituzioni hanno deciso di non fare più apparire nei loro testi la menzione dell'ultima modifica degli atti citati.Salvo indicazione contraria, nei testi qui pubblicati il riferimento è fatto agli atti nella loro versione in vigore.