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ISSN 1725-258X |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 230 |
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Edizione in lingua italiana |
Legislazione |
51° anno |
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Sommario |
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II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria |
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DECISIONI |
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Consiglio |
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2008/687/CE |
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RACCOMANDAZIONI |
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Consiglio |
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2008/688/CE |
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IT |
Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata. I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco. |
II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria
DECISIONI
Consiglio
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28.8.2008 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 230/1 |
DECISIONE N. 1/2007 DEL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-EGITTO
del 6 marzo 2007
che istituisce sottocomitati del comitato di associazione e un gruppo di lavoro sull’immigrazione, le questioni sociali e le questioni consolari
(2008/687/CE)
IL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-EGITTO,
visto l’accordo euromediterraneo che istituisce un’associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica araba d’Egitto, dall’altra (1) (l’accordo euromediterraneo),
considerando quanto segue:
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(1) |
Entro il 31 dicembre 2015 deve essere creata una zona di libero scambio tra l’UE e la Repubblica araba d’Egitto. |
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(2) |
Le relazioni dell’UE con i paesi del Mediterraneo meridionale stanno diventando sempre più complesse a causa dell’applicazione degli accordi euromediterranei e del proseguimento del partenariato euromediterraneo. |
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(3) |
Si sono creati, presso i comitati di associazione degli altri paesi associati, sottocomitati incaricati di sorvegliare la realizzazione delle priorità del partenariato e il ravvicinamento delle legislazioni. |
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(4) |
Occorre integrare l’ambiente nelle politiche settoriali al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile. |
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(5) |
l’articolo 80 dell’accordo euromediterraneo prevede la costituzione dei gruppi di lavoro o degli organi necessari per l’applicazione dell’accordo euromediterraneo e l’articolo 67 dell’accordo euromediterraneo prevede la creazione di un gruppo di lavoro incaricato di valutare l’attuazione delle disposizioni in materia tra l’altro di immigrazione, questioni sociali e questioni consolari, |
DECIDE:
Articolo 1
Sono istituiti il gruppo di lavoro sull’immigrazione, le questioni sociali e le questioni consolari e i sottocomitati del comitato di associazione UE-Egitto elencati nell’allegato 1 e sono adottati i regolamenti interni del gruppo di lavoro e dei sottocomitati di cui all’allegato 2.
Il gruppo di lavoro ed i sottocomitati agiscono sotto l’autorità del comitato di associazione, a cui riferiscono dopo ciascuna riunione. Essi non hanno potere decisionale.
Il comitato di associazione adotta tutte le altre misure necessarie per garantire il buon funzionamento dei sottocomitati e del gruppo di lavoro e ne informa il Consiglio di associazione.
Il Consiglio di associazione può decidere di creare altri sottocomitati o gruppi, nonché di abolire i sottocomitati o i gruppi esistenti.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, addì 6 marzo 2007.
Per il Consiglio di associazione
Il presidente
A. ABUL GHEIT
ALLEGATO 1
ACCORDO DI ASSOCIAZIONE UE-EGITTO
Gruppo di lavoro sull’immigrazione, le questioni sociali e le questioni consolari e sottocomitati che dipendono dal comitato di associazione
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1) |
Gruppo di lavoro sull’immigrazione, le questioni sociali e le questioni consolari |
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2) |
Mercato interno |
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3) |
Industria, commercio, servizi e investimenti |
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4) |
Trasporti, ambiente e energia |
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5) |
Società dell’informazione e mezzi audiovisivi, ricerca e innovazione, istruzione e cultura |
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6) |
Agricoltura e pesca |
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7) |
Giustizia e sicurezza |
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8) |
Cooperazione doganale |
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9) |
Questioni politiche: diritti umani e democrazia — questioni internazionali e regionali |
ALLEGATO 2
REGOLAMENTO INTERNO
Gruppo di lavoro UE-Egitto sull’immigrazione, le questioni sociali e le questioni consolari
1. Composizione e presidenza
Il gruppo di lavoro è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il gruppo di lavoro dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il gruppo di lavoro non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il gruppo di lavoro esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il gruppo di lavoro esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
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a) |
Condizioni di vita e di lavoro delle comunità immigrate. |
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b) |
Immigrazione. |
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c) |
Lotta contro l’immigrazione clandestina. |
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d) |
Pari trattamento dei cittadini egiziani e comunitari. |
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e) |
Cooperazione per agevolare il rilascio dei visti e semplificazione delle procedure. |
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f) |
Asilo. |
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g) |
Promozione della tolleranza e lotta contro la discriminazione, anche nei confronti delle persone con disabilità. |
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h) |
Promozione del ruolo della donna. |
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i) |
Programmi egiziani di pianificazione familiare e di tutela della madre e del bambino. |
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j) |
Sistema di protezione sociale. |
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k) |
Politica dell’occupazione e formazione professionale. |
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l) |
Cooperazione tecnica per lo sviluppo della capacità istituzionale e formazione delle risorse umane. |
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m) |
Accordi bilaterali tra l’Egitto e gli Stati membri dell’UE sui regimi previdenziali applicabili ai lavoratori legalmente residenti e occupati nei rispettivi territori. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del gruppo di lavoro si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del gruppo di lavoro.
Tutte le comunicazioni riguardanti il gruppo di lavoro sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il gruppo di lavoro si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del gruppo di lavoro, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il gruppo di lavoro può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del gruppo di lavoro.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il gruppo di lavoro può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del gruppo di lavoro vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del gruppo di lavoro alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
Il gruppo di lavoro adotta l’ordine del giorno all’inizio di ogni riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del gruppo di lavoro trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del gruppo di lavoro, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo decisione contraria, le riunioni del gruppo di lavoro non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Mercato interno
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
|
a) |
Normative tecniche, metrologia, accreditamento, standardizzazione, certificazione, valutazione della conformità e sorveglianza del mercato. |
|
b) |
Diritto della concorrenza e aiuti di Stato. |
|
c) |
Diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale. |
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d) |
Commesse pubbliche. |
Il sottocomitato può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Industria, commercio, servizi e investimenti
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
|
a) |
Cooperazione industriale secondo le modalità di cui all’articolo 45 dell’accordo di associazione. |
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b) |
Questioni commerciali, accesso al mercato, questioni tariffarie e non tariffarie, comprese quelle connesse all’origine. |
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c) |
Servizi, compresi i servizi finanziari e postali. |
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d) |
Turismo. |
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e) |
Diritto di stabilimento e questioni connesse agli investimenti. |
|
f) |
Modernizzazione industriale. |
|
g) |
Accesso ai finanziamenti e investimenti. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Trasporti, ambiente e energia
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni, l’integrazione della politica ambientale in tutti i settori dell’accordo di associazione. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
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a) |
Trasporti: modernizzazione delle infrastrutture (in particolare le interconnessioni), apertura dei mercati, sicurezza marittima e aerea, controllo e gestione di porti e aeroporti, promozione dei sistemi di trasporto intelligenti e uso delle tecnologie dell’informazione in tutti i modi di trasporto, sviluppo dei collegamenti stradali e ferroviari con i paesi limitrofi, miglioramento del sistema multimodale e rafforzamento della cooperazione regionale. |
|
b) |
Gestione dell’ambiente, specifiche questioni settoriali (cambiamenti climatici, qualità dell’aria, risorse idriche e qualità dell’acqua, gestione dei rifiuti, protezione della natura, desertificazione, inquinamento costiero e marino, inquinamento industriale, ecc.), integrazione ambientale, nonché cooperazione internazionale e regionale in materia di ambiente. |
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c) |
Energia: modernizzazione e sviluppo delle infrastrutture (in particolare le interconnessioni), sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti nel settore dell’energia, gestione della domanda, promozione delle energie rinnovabili, ricerca e cooperazione per gli scambi di dati, cooperazione regionale, compresa la promozione di un mercato del gas a livello di Mashrak, politica dei prezzi e accordi sugli acquisti di gas nell’Unione europea; scambi e trasferimenti di nuove tecnologie nell’industria del gas. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Società dell’informazione e mezzi audiovisivi, ricerca e innovazione, istruzione e cultura
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
|
a) |
Sviluppo delle capacità istituzionali in materia di scienza, tecnologia e innovazione, in particolare di quelle che si applicano all’utilizzazione dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica da parte dell’industria e delle PMI in collegamento con l’applicazione dell’accordo che associa la Repubblica araba d’Egitto al programma quadro di RST. |
|
b) |
Cooperazione in materia di telecomunicazioni e di tecnologie dell’informazione. |
|
c) |
Riforme e cooperazione in materia di istruzione, formazione e gioventù compresi, tra l’altro, i metodi di sviluppo dell’istruzione tecnica, gli scambi di esperienze in merito alla formazione degli insegnanti e alla gestione delle scuole, l’aggiornamento dei programmi di studio e la lotta all’analfabetismo femminile. |
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d) |
Cooperazione culturale. |
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e) |
Politiche audiovisive, d’informazione e di comunicazione. |
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f) |
Partecipazione delle organizzazioni egiziane agli inviti a presentare proposte nel quadro del programma per le tecnologie della società dell’informazione. |
|
g) |
Politiche e normative riguardanti le reti e i servizi di comunicazioni elettroniche. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Agricoltura e pesca
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
|
a) |
Prodotti dell’agricoltura e della pesca. |
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b) |
Cooperazione agricola e sviluppo rurale. |
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c) |
Questioni veterinarie e fitosanitarie. |
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d) |
Prodotti agricoli trasformati. |
|
e) |
Legislazione applicabile al commercio. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Giustizia e sicurezza
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
|
a) |
Cooperazione in materia di giustizia. |
|
b) |
Cooperazione giudiziaria a livello civile e penale. |
|
c) |
Droga. |
|
d) |
Cooperazione per la lotta contro la criminalità organizzata, compresi la tratta di esseri umani, l’immigrazione clandestina, il terrorismo e il riciclaggio del denaro sporco. |
|
e) |
Cooperazione in materia di lotta contro la corruzione. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Cooperazione doganale
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Mandato
Il sottocomitato esamina l’attuazione dell’accordo di associazione nei settori elencati in appresso, valutando in particolare i progressi compiuti per quanto riguarda il ravvicinamento, l’applicazione e il rispetto delle legislazioni. All’occorrenza esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso.
|
a) |
Norme di origine. |
|
b) |
Procedure doganali generali, nomenclatura doganale, valutazione in dogana. |
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c) |
Regimi tariffari. |
|
d) |
Cooperazione doganale. |
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti, comprese le questioni di natura orizzontale come le statistiche.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione. I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche.
REGOLAMENTO INTERNO
Sottocomitato UE-Egitto
Questioni politiche: diritti umani e democrazia — questioni internazionali e regionali
1. Composizione e presidenza
Il sottocomitato è composto da rappresentanti della Comunità europea, dei suoi Stati membri e del governo della Repubblica araba d’Egitto e viene presieduto a turno dalle parti.
2. Ruolo
Il sottocomitato, quale sede di discussione, consultazione e valutazione, dipende dal comitato di associazione, a cui riferisce dopo ciascuna riunione. Il sottocomitato non ha potere decisionale, ma può presentare proposte al comitato di associazione.
3. Temi
Il sottocomitato discute dell’attuazione dell’accordo di associazione e del corrispondente piano d’azione della politica europea di vicinato, anche nei settori elencati in appresso, e valuta i progressi compiuti rispetto agli obiettivi e agli interventi individuati e concordati nel piano d’azione. Esso rappresenta il principale dispositivo tecnico di verifica per questioni attinenti a diritti umani, democrazia, questioni internazionali e regionali comprese nel piano d’azione UE-Egitto della politica europea di vicinato. All’occorrenza, esso discute della cooperazione in materia di pubblica amministrazione. Il sottocomitato esamina gli eventuali problemi incontrati nei settori elencati in appresso e suggerisce le misure del caso. Il sottocomitato si suddivide nei due gruppi seguenti.
|
a) |
Diritti umani e democrazia:
|
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b) |
Questioni internazionali e regionali:
|
Il comitato di associazione può aggiungere a quest’elenco altri argomenti.
Durante le riunioni del sottocomitato si può discutere di questioni relative ad uno o più settori dell’elenco di cui sopra.
Il sottocomitato intende agevolare il dialogo, in un contesto di comprensione e rispetto reciproci per le posizioni di entrambe le parti, su tutti gli aspetti dei diritti umani e della democrazia, sulle questioni internazionali e regionali, in modo completo e non esclusivo.
4. Segreteria
Un funzionario della Commissione europea e un funzionario del governo della Repubblica araba d’Egitto svolgono congiuntamente le funzioni di segretari permanenti del sottocomitato.
Tutte le comunicazioni riguardanti il sottocomitato sono trasmesse ai suoi segretari.
5. Riunioni
Il sottocomitato si riunisce quando lo richiedono le circostanze. Possono essere indette riunioni su richiesta di una parte, presentata all’altra parte dal segretario competente. Quando riceve una richiesta di riunione del sottocomitato, il segretario dell’altra parte risponde entro quindici giorni lavorativi.
Nei casi di particolare urgenza, il sottocomitato può essere riunito entro tempi più brevi con l’accordo di entrambe le parti. Tutte le richieste di riunione devono essere presentate per iscritto.
Le parti stabiliscono di comune accordo la data e la sede delle riunioni del sottocomitato, assegnando un tempo sufficiente a ciascuno dei gruppi elencati al punto 3.
Le riunioni vengono indette per ciascuna parte dal segretario corrispondente di concerto con il presidente. Prima di ogni riunione, il presidente viene informato della composizione della delegazione di ciascuna parte.
Previo accordo delle parti, il sottocomitato può invitare alle riunioni esperti incaricati di fornire informazioni specifiche.
Parteciperà alle riunioni un rappresentante del ministero della Cooperazione internazionale per garantire un coordinamento e un collegamento adeguati con i progetti e programmi, in corso o futuri, finanziati dall’UE, nonché il necessario sostegno alle priorità individuate durante le riunioni.
6. Ordine del giorno delle riunioni
Le richieste di iscrizione di determinati punti all’ordine del giorno del sottocomitato vengono trasmesse ai suoi segretari.
Il presidente elabora, per ciascuna riunione, un ordine del giorno provvisorio che viene trasmesso da ogni segretario del sottocomitato alla sua controparte al più tardi dieci giorni prima che inizi la riunione.
L’ordine del giorno provvisorio comprende i punti per i quali i segretari hanno ricevuto una domanda d’iscrizione al più tardi quindici giorni prima dell’inizio della riunione.
I documenti di supporto devono pervenire alle parti almeno sette giorni prima della riunione. Nei casi urgenti, questi termini possono essere abbreviati con l’accordo di entrambe le parti.
L’ordine del giorno viene adottato dal sottocomitato all’inizio di ciascuna riunione.
7. Verbale
Il verbale viene redatto e approvato dai due segretari dopo ciascuna riunione. I segretari del sottocomitato trasmettono una copia del verbale, comprese le proposte del sottocomitato, ai segretari e al presidente del comitato di associazione.
8. Pubblicità
Salvo diversa decisione, le riunioni del sottocomitato non sono pubbliche e i suoi verbali non sono resi pubblici.
RACCOMANDAZIONI
Consiglio
|
28.8.2008 |
IT EN |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 230/19 |
RACCOMANDAZIONE N. 1/2007 DEL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-EGITTO
del 6 marzo 2007
sull’attuazione del piano d’azione UE-Egitto
(2008/688/CE)
IL CONSIGLIO DI ASSOCIAZIONE UE-EGITTO,
visto l’accordo euromediterraneo che istituisce un’associazione tra le Comunità europee e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica araba d’Egitto, dall’altra (1) («l'accordo euromediterraneo»), in particolare l’articolo 76,
considerando quando segue:
|
(1) |
A norma dell’articolo 76 dell’accordo euromediterraneo, il Consiglio di associazione può formulare adeguate raccomandazioni ai fini del conseguimento degli obiettivi dell’accordo euromediterraneo. |
|
(2) |
A norma dell’articolo 86 dell’accordo euromediterraneo, le parti adottano ogni misura generale o particolare necessaria per l’adempimento degli obblighi che incombono loro ai sensi dell’accordo euromediterraneo e si adoperano per il conseguimento dei suoi obiettivi. |
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(3) |
Le parti dell’accordo euromediterraneo hanno approvato il testo del piano d’azione UE-Egitto. |
|
(4) |
Il piano d’azione UE-Egitto dovrebbe favorire l’attuazione dell’accordo euromediterraneo attraverso l’elaborazione e l’adozione, ad opera delle parti, di misure concrete che forniscano indicazioni pratiche ai fini dell’attuazione stessa. |
|
(5) |
Il piano d’azione ha il duplice scopo di prevedere misure concrete che consentano alle parti di adempiere gli obblighi contenuti nell’accordo euromediterraneo e di fornire un contesto più ampio per intensificare ulteriormente le relazioni UE-Egitto, imprimendo inoltre un notevole impulso all’integrazione economica e alla cooperazione politica conformemente agli obiettivi globali dell’accordo euromediterraneo, |
FORMULA LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:
Articolo unico
Il Consiglio di associazione raccomanda che le parti attuino il piano d’azione UE-Egitto in allegato nella misura in cui tale attuazione è finalizzata al conseguimento degli obiettivi dell’accordo euromediterraneo.
Fatto a Bruxelles, addì 6 marzo 2007.
Per il Consiglio di associazione
Il presidente
A. ABUL GHEIT
ANNEX
EU/EGYPT ACTION PLAN
1. Introduction
The Arab Republic of Egypt and the European Union as key partners and, near neighbours, reaffirm their commitment to deepen their political, economic and social relations on the basis of their close cooperation and strategic partnership that has developed in the last few decades and within the framework of the Euro-Mediterranean Partnership and the Association Agreement embodying the objectives and principles of the Barcelona Declaration, and complementing its multilateral process.
The evolving regional and international context of Egypt-EU relations has fostered greater scope for cooperation. On the one hand, the enlargement of the EU on 1 May 2004 which has brought a historical shift for the Union in political, geographic and economic terms, paved the way for the European Neighbourhood Policy that aims to deepen the EU’s relations with its neighbouring countries to the East and South. On the other hand, Egypt continues to pursue its dynamic foreign policy aiming to strengthen its relations with its international partners in particular the EU, its commitment to further integration with the global economy, and its efforts for further political and economic development and modernisation. Thus, a major opportunity has evolved for Egypt and the EU to further develop their strategic partnership through an increasingly close and enhanced relationship. This will involve a significant degree of economic integration and deepening of political, cultural and social cooperation, aiming to promote peace, stability, security, growth, development and prosperity in the Euro-Mediterranean region as well as modernisation of the Egyptian economy and society.
In this regard, the Action Plan between Egypt and the EU within the European Neighbourhood Policy sets ambitious objectives based on joint ownership, common interests, reciprocal commitments, differentiation, shared values and implementation of national plans and reform programmes, politically, economically, socially and institutionally.
Egypt and the EU agree, through the current Action Plan, to enter into intensified political, security, economic, trade, investment, scientific, technological and cultural relations, and shared responsibility in establishing an area of peace and stability including the prevention and settlement of conflicts in the region and to reinvigorate regional and sub-regional cooperation.
The level of ambition of the EU-Egypt relationship, leading to continuing trade liberalisation including in agriculture and services, a stake in the EU’s internal market, increased financial support and enhanced political cooperation, will depend on the degree of commitment to common values as well as the implementation of jointly agreed priorities to mutual benefits. The pace of progress of the relationship will acknowledge fully the efforts and concrete achievements in meeting those commitments.
Recognising Egypt’s efforts and reform priorities to further develop and modernise all sectors of the Egyptian society and economy based on the respect of her identity, specificities and national priorities, the Action Plan aims to support such efforts and priorities as reflected in the National Development Plan 2002-2007, President Mubarak’s Electoral Platform for 2005 and the Government’s statement to the parliament in January 2006.
These include national priorities aiming to: improve quality of life and standard of living; increase employment opportunities and reduce unemployment; reduce poverty and expand the coverage of social security; eradicate illiteracy and develop education and higher education; consolidate the role of institutions, promote the protection of human rights and fundamental freedoms; continue maintaining and ensuring judiciary independence; expand the participation in political life; enhance human resources and institutional capacity building; increase rates of economic growth and investments; increase female participation in development; achieve a significant expansion in the production and exports capacities; improve industrial potentials; promote innovation, scientific research and technological development and preserve the environment.
This Action Plan is a first step in a process covering a timeframe of three to five years. Its implementation will help fulfil the provisions and aims of the Association Agreement (AA) and will encourage and support Egypt’s national development, modernisation and reform objectives. It will furthermore help to devise and implement policies and measures to promote economic growth, employment and social cohesion, to reduce poverty and protect the environment, thereby contributing to the long term objective of sustainable development. Implementation of the Action Plan will also help, where appropriate, further integration into European Union economic, social and technological structures and significantly increase the possibility to advance the approximation of Egyptian legislation, norms and standards to those of the European Union in appropriate areas, thereby enhancing prospects for trade, investment and growth.
The Action Plan will take into account the balance between the acceleration necessary for dynamic implementation and modernisation of the Egyptian economy and the imperatives of a sustainable socioeconomic development.
Egypt’s unique geographical position and its historical and strategic relations with the Arab and African countries, and its key role for peace and stability in the Middle East, as well as the EU’s increasing role on the global arena and its enhanced contribution to peace, security and economic development in the Mediterranean and the Middle East, enable Egypt and EU, through this Action Plan to further develop their cooperation on regional and international issues, particularly referring to the Middle East Peace Process, disarmament and arms control, non-proliferation of weapons of mass destruction and their delivery systems in the Middle East and elsewhere, and the fight against terrorism, to enhance and to promote dialogue between cultures and civilisations and to promote South-South trade and cooperation.
In order to contribute to the accomplishment of the ambitious objectives of this Action Plan, the EU will provide appropriate financial support through the different available financial instruments.
The AA is the legal framework governing the bilateral relations between Egypt and the EU.
New Partnership Perspectives
The European Neighbourhood Policy and Egypt’s policy to deepen its relationship with the EU open New Partnership Perspectives:
|
— |
the perspective of moving beyond the existing relationship to a significant degree of economic integration including through a stake in the EU’s Internal Market, which aims to promote the free movements of goods, services, capitals and persons and the possibility for Egypt to participate progressively in key aspects of EU policies and programmes, |
|
— |
an upgrade in the scope and intensity of political cooperation, |
|
— |
deepening trade and economic relations through the continued reduction of trade barriers on both sides, increased access to each others’ markets including in agriculture and services and continuous upgrading of economic legislations. This will stimulate trade and foreign direct investment and accelerate economic growth accompanied by a sufficient strengthening of the private sector and business conditions leading to a greater economic integration between Egypt and the European Union, |
|
— |
increased financial support: EU financial assistance for Egypt will be better targeted to support the implementation of the actions identified in the present document, as well as the implementation of the Association Agreement and development, modernisation and reform agenda of the Government of Egypt, in particular developing human resources and enhancing the business climate to increase investment and employment. The European Commission is furthermore proposing a new European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI) for this purpose, also covering cross-border and transnational cooperation between Egypt and EU Member States. There will also be support for infrastructure investment as well as for the development of the private sector and partnership through the European Investment Bank and FEMIP, |
|
— |
prospect of gradual opening of or reinforced cooperation in relevant European Community programmes, promoting, inter alia, cultural, educational, environmental, technological and scientific links, |
|
— |
support for meeting EU and international norms and standards and for modernisation efforts including through technical assistance and twinning, as well as targeted support and advise for legislative approximation through mechanisms such as TAIEX, |
|
— |
enhanced direct cooperation between administrations based on the bodies set up by the Association Agreement in particular institutionalised thematic sub-committees. |
In light of the fulfilment of the objectives of this Action Plan and of the overall evolution of EU–Egypt relations, consideration will be given to the possibility of a new contractual relationship.
Priorities for action
This Action Plan sets out a comprehensive set of priorities in areas within the scope of the Association Agreement. Among these priorities, all of which are important, particular attention should be given to:
|
— |
enhance political dialogue and cooperation, based on shared values, including on issues such as continued commitment and efforts to achieve a just, comprehensive and lasting settlement to the Middle East conflict based on relevant UNSC resolutions and the terms of reference of the Madrid Conference and the principle of ‘land for peace’, |
|
— |
enhance dialogue on security issues such as disarmament and arms control; non-proliferation of weapons of mass destruction and their delivery systems, including the objective of establishing a zone free of WMD and their delivery systems in the Middle East; strengthening the fight against terrorism; peacekeeping, |
|
— |
enhance the effectiveness of institutions entrusted with strengthening democracy and the rule of law and consolidate the independent and effective administration of justice, |
|
— |
promote the protection of human rights in all its aspects; improve the dialogue between cultures and religions, cooperate in the fight against intolerance, discrimination, racism and xenophobia and in the promotion of respect for religions and cultures. Such priorities would be pursued based on the principles of respect, understanding and equality, |
|
— |
increase economic integration with the EU, particularly by taking steps to the gradual liberalisation of trade in services and on the right of establishment and to liberalise trade in agriculture, processed agricultural products and fisheries, and enhance Egypt’s export potential to the EU market by upgrading the quality of Egypt’s agricultural production through improving sanitary and phytosanitary standards and rural development, |
|
— |
improve macroeconomic governance, reforme the financial sector, strengthen the role of the private sector, enhance the business climate, in particular for SMEs, eliminate institutional, regulatory and administrative obstacles with a view to attract increasing national and foreign investments and to create job opportunities, consequently alleviating poverty, |
|
— |
boost industrial development and enterprises capabilities and competitiveness through improved skills, better access to finance, promotion of new technologies, encouraging entrepreneurship and innovation, and development of efficient business support services and increase labour-force productivity, |
|
— |
deepen and enhance the existing economic dialogue and identify areas suitable for gradual regulatory upgrading and approximation with EU technical legislation, standards and conformity assessment procedures, |
|
— |
proceed in reforming the tax system, improving public finance management, and upgrading public institutions, |
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— |
promote south-south trade, through encouraging FDI participation in regional projects such as: infrastructure, trade facilitation, energy and transport, |
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— |
strengthen cooperation on poverty reduction and social development, in particular in the areas of combating illiteracy, education reforms, upgrading the vocational training, training systems, quality assurance, as well as better socio-economic inclusion and social insurance and developing the health sector reform, with a particular focus on increasing the level of health security, health information and knowledge. Reforms of the education and higher education systems aim among other issues at enhancing overall quality and relevance to the labour market, |
|
— |
promote cooperation in the area of science and technology, develop national capabilities of technical, scientific and technological research and innovation, the development of R & D and transfer of technology, promote links in scientific research, strengthen efforts to implement the EU-Egypt Agreement on Scientific and Technological cooperation, strengthen links between higher research institutes and education institutions, |
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— |
promote cooperation in the area of information technology and communications through promoting information society and its sustainability, including the use of ICT in development, the development of the ICT industry, innovation, in addition to the use of new technologies and electronics means of communications by businesses, government and citizens, as well as strengthening scientific and business links, |
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— |
strengthen cooperation on migration-related issues, including the effective joint management of migration flows, legal and illegal migration, readmission, facilitation of the legal movement of individuals, equal treatment and social integration for legal migrants, and asylum issues, |
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— |
promote cooperation on fight against organised crime, including trafficking in human beings, fight against drugs, fight against money laundering, and police and judicial cooperation, |
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— |
promote cooperation in the transport field, in particular on developing infrastructure policies, implementing the sector reform programme aiming at separating regulatory, management and operation tasks; promoting the involvement of the private sector in transport projects and services; applying air, maritime, and road safety measures, and developing a Civil Global Navigation Satellite System (GALILEO), |
|
— |
enhance cooperation in the energy sector, in particular through energy policy exchanges, the gradual convergence towards the principles of the EU internal electricity and gas markets, the development of energy networks including facilitation of natural gas transportation between Egypt and the EU via the Arab gas pipeline, regional cooperation, and enhancing energy efficiency and the use of renewable energy as well as cooperation in the oil and gas industry, |
|
— |
strengthen the environmental dimension of public policy and EU-Egypt cooperation: promotion of sustainable development policies and actions, including on climate change, desertification and air, soil and water pollution, |
|
— |
strengthen links and cooperation in ‘people-to-people’ contacts in youth and sports, culture and audiovisual areas and civil society. |
Cooperation and actions under this Plan shall be consistent with national laws and legislations.
Progress in meeting these priorities will be jointly evaluated in sub-committees established by the Association Agreement. On this basis, the EU and Egypt will review the content of the Action Plan and decide on its adaptation and renewal. After three years, Egypt and the EU will consider future prospect of the development of bilateral relations, including the possibility of new contractual links.
2. Actions
2.1. Enhanced political dialogue, economic and social development and reform
2.1.1. Enhanced political dialogue and reform
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(a) |
Enhance the effectiveness of institutions entrusted with strengthening democracy and the rule of law:
Consolidate the independent and effective administration of justice and improve prison conditions:
|
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(b) |
Rights of women and children
Freedom of association and of expression and pluralism of the media
Fight against discrimination, intolerance, racism and xenophobia
Fundamental social rights and core labour standards
|
|
(c) |
Strengthen the political dialogue and cooperation on foreign and security policy:
|
|
(d) |
|
|
(e) |
|
2.1.2. Economic development and reform
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(a) |
Consolidate progress made with a view to improving macroeconomic stability and to promoting growth and employment.
|
|
(b) |
|
|
(c) |
Promotion of sustainable development
|
|
(d) |
Pursue the modernisation and restructuring of agriculture and fisheries Agriculture
Fisheries
|
|
(e) |
|
2.1.3. Social development
|
(a) |
Enhance Social development in particular through dialogue and cooperation
Strengthening socio-economic cohesion of Egyptians regions
|
|
(b) |
Support and enhance cooperation in reforming and upgrading the education and training systems and work within the framework of Egyptian plans towards convergence with EU and international standards and practice.
|
|
(c) |
Support and cooperate in the development of health sector reform
Increase the level of health security, health information and knowledge
Communicable Disease Surveillance and Health Security (Epidemiological Surveillance and Control)
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2.2. Trade related issues, market and regulatory reform
2.2.1. Movement of goods
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(a) |
|
|
(b) |
|
|
(c) |
|
|
(d) |
|
|
(e) |
Increase food safety for Egyptian and European consumers. Reforms and modernisation of the sanitary and phytosanitary sectors.
|
2.2.2. Right of establishment, Company law and services
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(a) |
|
|
(b) |
Financial services
|
2.2.3. Regional cooperation
|
— |
Further develop existing regional cooperation arrangements and support the development of new initiatives and policies promoting regional integration and cooperation, based on the priorities of the relevant regional partners, |
|
— |
develop south-south trade including support for the implementation of the Agadir Agreement, and promote trade and investment among the regional partners. |
2.2.4. Other key areas
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(a) |
|
|
(b) |
Antitrust
State aids
|
|
(c) |
|
|
(d) |
Adoption of statistical methods compatible with European and international standards in relevant statistical areas.
|
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(e) |
|
|
(f) |
|
|
(g) |
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2.3. Transport, energy and environment
|
(a) |
Cooperation in the transport sector (maritime, aviation, road, rail and inland waterway) Implement a national transport strategy, including transport infrastructure development and transport sector reforming.
Regional element
Implement selected measures and reforms in the road and rail transport sectors
Regional element
Implement selected measures and reforms in the maritime and inland water transport sectors
Regional element
Implement selected measures and reforms in the aviation sector
Regional element
|
|
(b) |
Cooperate in the development of an overall long term energy strategy converging towards EU energy policy objectives.
Cooperation on electricity and gas markets
Regional element
Progress on energy networks
Progress on energy efficiency and the use of renewable energy sources
|
|
(c) |
Improve environmental performance and enhance good environmental governance
Take active action for prevention of deterioration of the environment, protection of human health, and achievement of rational use of natural resources, in line with the Johannesburg Plan of Implementation
Enhance cooperation on environmental issues
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2.4. Migration, social integration, justice and security
Further develop cooperation between Egypt and EU Member States judicial and law enforcement authorities
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(a) |
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|
(b) |
|
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(c) |
Exchange information on ratification and implementation of the UN Convention against Corruption and other relevant international instruments to which either side is party.
|
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(d) |
Enhance border management cooperation between Egypt and the EU Member States.
|
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(e) |
Ensure an effective management of migration flows
Cooperate in combating illegal immigration into Egypt and the European Union
Improve cooperation regarding readmission
Facilitate the movement of persons
Asylum issues
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(f) |
Enhance international cooperation in accordance with the UN Convention against trans-national organised crime and its protocols on smuggling of migrants and trafficking in persons and on illicit manufacturing and trafficking of firearms.
Cooperate in the fight against cyber crime
Reinforce the fight against trafficking in human beings, especially women and children, and smuggling of illegal migrants, as well as activities to prevent trafficking in human beings and to reintegrate victims.
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(g) |
Continue the fight against drug trafficking, including the trafficking of essential chemicals and precursors, and against drug abuse in particular through prevention and rehabilitation, in accordance with the 1988 UN Convention on Illicit Traffic of Narcotic and Psychotropic Substances and with Article 58 of the AA.
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(h) |
Strengthen efforts and cooperation in the fight against money laundering, financial and economic crime.
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(i) |
In the framework of the counter-terrorism related UN resolutions and conventions
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2.5. Science and technology, research and development, information society and audiovisual cooperation
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(a) |
Science and technology, research and development Accelerate the integration of Egypt into the European Research Area and the Community Framework Programme
Develop the scientific and technological capacity with a focus on the use of RTD results by the industrial and SME sector
Promote the integration of Egypt into scientific high-level exchanges
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(b) |
Further progress in electronic communications policy and regulation
Further progress in the development and use of Information Society applications
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(c) |
Create conditions for an environment favouring cooperation in the audiovisual area Work towards the development of a transparent, efficient and predictable regulatory system including through the establishment of an independent regulatory authority in the audiovisual sector.
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2.6. People-to-people contacts
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(a) |
Enhance cultural cooperation between Egypt and EU and its Member States
Dialogue between cultures
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(b) |
Enhance cooperation in the field of youth and sport
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(c) |
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3. Joint monitoring
The Action Plan will be submitted for formal adoption to the EU-Egypt Association Council.
The Action Plan will give orientation for the cooperation between the EU and Egypt.
The joint bodies established under the Association Agreement will advance and monitor the implementation of the Action Plan on the basis of regular reports on its implementation.
A first review of the implementation of the Action Plan will be undertaken within two years of its adoption.
The Action Plan can be regularly amended and/or updated jointly to reflect progress in addressing the priorities.
GLOSSARY
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EASA |
: |
European Aviation Safety Agency |
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ECAA |
: |
Egyptian Civil Aviation Authority |
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EUMEDIS |
: |
Euro-Mediterranean Information Society |
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FATF |
: |
Financial Action Task Force on Money Laundering |
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FDI |
: |
Foreign Direct Investments |
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FEMIP |
: |
Facility for Euro-Mediterranean Investment and Partnership |
|
GATS |
: |
General Agreement on Trade in Services |
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GFCM |
: |
General Fisheries Commission for the Mediterranean |
|
ICAO |
: |
International Civil Aviation Organisation |
|
ICT |
: |
Information and Communication Technology |
|
IPPC |
: |
International Plant Protection Convention |
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ILO |
: |
International Labour Organisation |
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IMO |
: |
International Maritime Organisation |
|
IPR |
: |
Intellectual Property Rights |
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ISPS |
: |
International Ship and Port Facility Security |
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IST |
: |
Information Society Technologies |
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JAA |
: |
Joint Aviation Authorities |
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MARPOL |
: |
International Convention for the Prevention of Marine Pollution from Ships |
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NCHR |
: |
National Council for Human Rights |
|
NEPAD |
: |
New Partnership for Africa’s Development |
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OECD |
: |
Organisation for Economic Cooperation and Development |
|
OIE |
: |
Organisation Mondiale de la Santé Animale |
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R&D |
: |
Research and Development |
|
RDT-I |
: |
Research, Technological Development and Innovation |
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SME |
: |
Small and Medium Enterprises |
|
SOLAS |
: |
International Convention for the Safety of Life at Sea |
|
TAIEX |
: |
Technical Assistance Information Exchange |
|
TRIPS |
: |
Trade-Related aspects of Intellectual Property rights |
|
TVET |
: |
Technical Vocational Education and Training |
|
UNSC |
: |
United Nations Security Council |
|
VTMIS |
: |
Vessel Traffic Management and Information Systems |
|
WMD |
: |
Weapons of Mass Destruction |
|
WTO |
: |
World Trade Organisation |
(1) For any sectors which should participate in the internal market, there would have to be in force a State aids control regime and legislation meeting the requirements of the EU acquis, including a system of prohibition and ex-ante control of State aids which distort trade between the EU and Egypt.
(2) This indent should not be interpreted in a way that may imply interferences in cases before courts.