ISSN 1725-258X

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

L 80

European flag  

Edizione in lingua italiana

Legislazione

51o anno
19 marzo 2008


Sommario

 

II   Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria

pagina

 

 

DECISIONI

 

 

Consiglio

 

 

2008/210/CE

 

*

Decisione del Consiglio, del 18 febbraio 2008, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania e che abroga la decisione 2006/54/CE

1

 

 

2008/211/CE

 

*

Decisione del Consiglio, del 18 febbraio 2008, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina e che abroga la decisione 2006/55/CE

18

 

 

2008/212/CE

 

*

Decisione del Consiglio, del 18 febbraio 2008, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato di adesione con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia e che abroga la decisione 2006/57/CE

32

 

 

2008/213/CE

 

*

Decisione del Consiglio, del 18 febbraio 2008, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia incluso il Kosovo quale definito dalla Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2006/56/CE

46

IT

Gli atti i cui titoli sono stampati in caratteri chiari appartengono alla gestione corrente. Essi sono adottati nel quadro della politica agricola ed hanno generalmente una durata di validità limitata.

I titoli degli altri atti sono stampati in grassetto e preceduti da un asterisco.


II Atti adottati a norma dei trattati CE/Euratom la cui pubblicazione non è obbligatoria

DECISIONI

Consiglio

19.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 80/1


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 18 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania e che abroga la decisione 2006/54/CE

(2008/210/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all’istituzione di partenariati europei nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), come modificato, in particolare l’articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati europei è assicurato nell’ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato europeo con l’Albania (2).

(4)

Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(5)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, costituisce il nuovo quadro per l’assistenza preadesione.

(6)

Occorre pertanto adottare un partenariato europeo riveduto, che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi dell’Albania per un’ulteriore integrazione nell’Unione europea.

(7)

Al fine di prepararsi all’ulteriore integrazione con l’Unione europea, le autorità competenti dell’Albania dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

(8)

La decisione 2006/54/CE deve pertanto essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

In allegato sono definiti i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania.

Articolo 2

L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/54/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

D. RUPEL


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/54/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’Albania e che abroga la decisione 2004/519/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 1).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO

ALBANIA: PARTENARIATO EUROPEO 2007

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato riveduto proposto aggiorna il secondo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione della Commissione del 2007 sui progressi compiuti dall’Albania. Individua le nuove priorità d’azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. L’Albania dovrebbe mettere a punto un programma contenente un calendario e misure specifiche per realizzare le priorità del partenariato europeo. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l’assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si iscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le priorità identificate per l’Albania riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni fissate per il processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, dalla dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e dall’Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell’ipotesi realistica che l’Albania riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che l’Albania deve indubbiamente svolgere potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che il paese compirà.

Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all’inizio dell’elenco. L’ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Rafforzare la capacità amministrativa per prepararsi a rispettare gli impegni previsti dall’accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) e dall’accordo interinale.

Promuovere un dialogo costruttivo fra i partiti politici, e con le parti interessate, sull’attuazione delle riforme.

Aumentare l’indipendenza, la responsabilità e la trasparenza del sistema giudiziario, rafforzando tra l’altro la protezione costituzionale dei giudici, nominando giudici e pubblici ministeri attraverso concorsi competitivi, istituendo un sistema meritocratico di valutazione dei pubblici ministeri e definendo norme obiettive per l’assegnazione delle cause ai giudici.

Attuare la strategia anticorruzione 2007-2013 e le raccomandazioni formulate nella relazione di valutazione del 2005 del gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la corruzione; indagare con la debita determinazione sui casi di corruzione all’interno della polizia e del sistema giudiziario e avviare le opportune azioni giudiziarie.

Attuare le raccomandazioni dell’Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell’uomo dell’OSCE in materia di elezioni, migliorando in particolare le liste elettorali e modificando il codice elettorale, secondo le raccomandazioni della commissione di Venezia, in tempo utile per le prossime elezioni politiche.

Migliorare ulteriormente la governance nel settore pubblico rafforzando la qualità e l’imparzialità dei funzionari statali e potenziando il dipartimento della pubblica amministrazione.

Portare a termine lo scorporo dell’azienda elettrica statale KESH e privatizzare il suo ramo distribuzione. Stabilizzare la posizione finanziaria di KESH migliorando i tassi di riscossione e portando i prezzi a livelli che consentano il recupero dei costi; aumentare le capacità di generazione di energia elettrica e di interconnessione.

Ottenere altri risultati concreti nella lotta contro la criminalità organizzata, dando pieno spazio alle attività di polizia basate sull’intelligence e prendendo provvedimenti efficaci a livello giudiziario.

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Governo

Adottare la strategia nazionale di sviluppo e integrazione in tempo utile perché se ne possa tener conto nel processo di bilancio 2008-2009, facendo in modo che rispecchi gli impegni in materia di integrazione europea e sia dotata di mezzi finanziari adeguati, e dare inizio alla sua attuazione.

Fare un uso completo ed efficace del sistema integrato di programmazione per rafforzare il nesso tra gli obiettivi politici e la pianificazione e l’esecuzione del bilancio.

Migliorare il coordinamento del lavoro governativo finalizzato all’integrazione nell’UE attraverso una consultazione più ampia e coerente dei ministeri, comprese le parti interessate e gli esperti europei che si occupano della legislazione pertinente.

Mettere a disposizione attrezzature adeguate e personale qualificato presso il ministero dell’integrazione europea e gli uffici «Integrazione nell’UE» dei ministeri competenti.

Coordinare il miglioramento del registro civile e del sistema di indirizzi con l’introduzione di carte di identità elettroniche e di passaporti biometrici.

Pubblica amministrazione

Garantire l’effettiva applicazione della legge sul pubblico impiego e delle norme connesse nella pubblica amministrazione.

Garantire la conformità alle norme previste in materia di assunzioni, nomine, promozioni, trasferimento e licenziamento per disporre di una pubblica amministrazione responsabile e efficiente, in cui la carriera professionale si sviluppi secondo criteri di professionalità.

Sistema giudiziario

Completare, adottare e applicare il disegno di legge sulla riforma giudiziaria e potenziare le infrastrutture del settore giudiziario.

Migliorare il coordinamento tra pubblici ministeri e polizia, avvalendosi in particolare del sistema di gestione dei dossier.

Garantire la disponibilità di leggi e risorse ad hoc per programmi adeguati di protezione dei testimoni.

Politiche anticorruzione

Armonizzare i codici civile, commerciale e amministrativo con la Convenzione civile sulla corruzione del Consiglio d’Europa.

Potenziare la capacità istituzionale di indagine e di azione penale contro i reati di corruzione.

Attuare la normativa sulla prevenzione della corruzione tenendo in debito conto le esigenze di coordinamento interistituzionale.

Potenziare i meccanismi di applicazione della legge sulla dichiarazione patrimoniale.

Chiarire le norme sulla prevenzione dei conflitti d’interesse nell’esercizio delle funzioni pubbliche.

Chiarire le norme riguardanti l’accesso del pubblico all’informazione in linea con le norme internazionali.

Ridurre l’elenco dei funzionari che godono di immunità e far sì che quest’ultima venga concessa solo se strettamente necessario.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Rispetto del diritto internazionale in materia di diritti umani

Garantire che tutti gli organismi preposti all’applicazione della legge siano pienamente consapevoli dei loro obblighi in materia di diritti umani e che vi adempiano rigorosamente nel rispetto del codice etico per il sistema carcerario e delle convenzioni internazionali ratificate dall’Albania, segnatamente la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Garantire il rispetto della dignità umana e della sicurezza personale nei centri di detenzione, nelle carceri e negli istituti psichiatrici, in conformità con le convenzioni internazionali.

Diritti civili e politici

Affrontare i casi di maltrattamento di cui si rendono responsabili gli organismi incaricati dell’applicazione della legge tramite un’efficace azione penale nei confronti dei colpevoli di tali reati.

Potenziare l’accesso alla giustizia.

Garantire che la realizzazione e il funzionamento delle strutture penitenziarie di nuova costruzione avvengano nel rispetto delle pertinenti convenzioni internazionali.

Adeguare alle norme europee la legislazione albanese in materia di diffamazione e provvedere affinché venga attuata.

Accelerare l’adozione di una normativa efficace che garantisca la trasparenza per quanto riguarda la proprietà dei media.

Applicare pienamente la legislazione in vigore sulla stampa e l’indipendenza dei giornalisti, coordinare la nuova legislazione sulla libertà di espressione e elaborare una legislazione completa sui mezzi di comunicazione elettronici che sia conforme alle norme europee.

Diritti sociali ed economici

Prendere ulteriori provvedimenti per prevenire la violenza domestica.

Prendere ulteriori provvedimenti in merito al lavoro minorile, anche adottando una normativa adeguata e assegnando risorse alla garanzia dei diritti del bambino.

Organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

Tutelare pienamente dalla discriminazione fondata su qualsiasi motivo, anche applicando la normativa e rafforzando le strutture finalizzate alla parità di genere.

Accelerare ulteriormente la procedura di prima registrazione delle proprietà e il trattamento delle richieste di restituzione, garantendo la sostenibilità dei meccanismi di compensazione e l’efficace coordinamento di questi processi con l’iniziativa riguardante la legalizzazione della proprietà.

Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

Rispettare gli impegni assunti nell’ambito della Convenzione quadro del Consiglio d’Europa per la protezione delle minoranze nazionali in tutta l’Albania, in particolare per quanto riguarda l’uso delle lingue minoritarie presso le autorità, l’indicazione dei nomi locali tradizionali e disposizioni adeguate per l’insegnamento nelle lingue minoritarie.

Attuare la strategia nazionale per i Rom, stanziando fondi sufficienti a tal fine, quale parte integrante della strategia del governo per la lotta alla povertà e all’emarginazione sociale.

Incentivare la registrazione, compresa quella delle nascite, dei membri della comunità Rom.

Fornire dati attendibili sulle minoranze in Albania.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Adempiere gli impegni del processo di stabilizzazione e di associazione in termini di cooperazione regionale e relazioni di buon vicinato, sostenendo la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l’applicazione effettiva dell’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Concludere e dare attuazione ad accordi con i paesi limitrofi e garantirne l’effettiva applicazione, segnatamente in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta alla criminalità organizzata, ai traffici illeciti e al contrabbando, cooperazione giudiziaria, gestione delle frontiere e riammissione, ambiente, trasporti ed energia.

Criteri economici

Mantenere una politica tributaria orientata alla stabilità che punti al consolidamento dei conti pubblici, al contenimento dell’inflazione e alla sostenibilità esterna.

Proseguire la riforma tributaria onde migliorare l’amministrazione delle entrate e la capacità di gestire il debito.

Attuare una politica monetaria volta a raggiungere e mantenere la stabilità dei prezzi per ridurre e ancorare le aspettative inflazionistiche.

Creare un ufficio informazioni sui crediti per contribuire a tutelare il portafoglio creditizio del sistema bancario, in rapida espansione.

Ridurre la quota dell’economia sommersa mediante un’applicazione efficace e non discriminatoria della legislazione fiscale e intensificando la lotta alla frode fiscale.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Sensibilizzare maggiormente gli operatori economici in merito ai concetti di norme e certificazione e alla loro importanza nell’ambito del commercio internazionale.

Adottare la strategia nazionale di vigilanza del mercato per i prodotti industriali e alimentari e iniziare ad attuarla.

Adottare una nuova legislazione sulla tutela dei consumatori compatibile con l’acquis. Potenziare il dipartimento per la tutela dei consumatori.

Circolazione delle persone, servizi e diritto di stabilimento

Fare una netta distinzione tra prestazione temporanea e permanente di servizi e garantire la compatibilità con i requisiti dell’ASA.

Rafforzare il quadro normativo per la vigilanza finanziaria nel settore bancario e non bancario e la capacità dell’autorità di vigilanza finanziaria.

Libera circolazione dei capitali

Autorizzare l’acquisto di beni immobili da parte di cittadini dell’UE entro i limiti indicati nell’elenco degli impegni specifici a norma dell’accordo generale sugli scambi di servizi (GATS).

Dogane e fiscalità

Proseguire l’allineamento della legislazione e delle procedure doganali alle prassi dell’UE, garantendo in particolare l’avvicinamento delle norme e procedure in materia di transito, depositi doganali, valore in dogana, controlli fisici e analisi dei rischi alle norme dell’UE. Aggiornare in tempo utile la tariffa nazionale sulla base della nomenclatura combinata più recente.

Garantire l’applicazione integrale del sistema informatizzato di trattamento delle dichiarazioni in dogana e dei dati doganali in tutti gli uffici doganali.

Allineare ulteriormente la legislazione fiscale all’acquis dell’UE, specie per quanto riguarda le accise, e sottoscrivere i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese, facendo sì che i nuovi provvedimenti fiscali adottati siano conformi a tali principi.

Rafforzare la capacità dell’amministrazione fiscale, specie per quanto riguarda i controlli e la revisione dei conti, onde migliorare la conformità e ridurre l’evasione fiscale.

Completare l’informatizzazione degli uffici fiscali.

Concorrenza

Migliorare e avvicinare all’acquis la legislazione antitrust in vigore per rafforzare il controllo della concorrenza.

Rafforzare la capacità amministrativa dell’autorità garante della concorrenza e dotarla di personale adeguato, impartendo la necessaria formazione.

Adottare la normativa di attuazione in materia di aiuti di Stato.

Continuare ad aggiornare l’inventario dei regimi di aiuti di Stato.

Appalti pubblici

Provvedere all’effettiva applicazione della normativa esistente in materia di appalti pubblici e adottare misure per allinearla pienamente alle norme dell’UE, specie per quanto riguarda i servizi pubblici e gli strumenti di ricorso.

Potenziare ulteriormente la capacità amministrativa dell’Agenzia per gli appalti pubblici, le entità responsabili degli appalti pubblici nell’ambito dei ministeri competenti, le autorità locali e i tribunali competenti in materia.

Garantire che i reati legati agli appalti siano oggetto di indagini e di un’azione penale.

Diritto della proprietà intellettuale

Elaborare una strategia nazionale e un piano d’azione per i futuri sviluppi legislativi e la promozione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI).

Rafforzare la capacità amministrativa e giudiziaria per la tutela dei DPI.

Rafforzare l’effettiva applicazione della legge nel campo della lotta contro le merci usurpative e contraffatte.

Sensibilizzare maggiormente il mondo delle imprese e gli organismi preposti all’applicazione della legge, inclusa la magistratura, alle questioni di tutela dei diritti di proprietà intellettuale.

Migliorare la legislazione sulla proprietà industriale.

Politica sociale e occupazione

Migliorare i regimi previdenziali e combattere l’esclusione sociale.

Adottare misure volte a migliorare i tassi d’iscrizione alla scuola secondaria nonché fra i bambini delle zone rurali, specialmente per quanto riguarda le bambine, e nelle scuole professionali.

Creare strutture e capacità amministrative sufficienti per la tutela dei consumatori e della salute.

Istruzione e ricerca

Continuare a migliorare la gestione del sistema didattico, la formazione degli insegnanti e le infrastrutture scolastiche.

Attuare la nuova legge sull’istruzione superiore. Prendere ulteriori misure per migliorare la partecipazione al programma Tempus.

Questioni inerenti all’OMC

Rafforzare la capacità amministrativa del dipartimento «Relazioni e cooperazione economica con l’OMC» del ministero degli affari economici.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Accelerare l’attuazione della carta europea delle piccole e medie imprese.

Continuare ad attuare i piani d’azione volti a eliminare gli ostacoli amministrativi all’attività delle imprese e agli investimenti e ad affrontare il problema dell’economia sommersa e garantire un’applicazione adeguata, non discrezionale e non discriminatoria della legislazione, delle norme e delle procedure riguardanti le imprese. Ridurre i regolamenti obsoleti e inefficaci attraverso le procedure di ghigliottina normativa.

Promuovere la ricerca strategica in materia di innovazione e competitività per le piccole imprese e attuare programmi di sostegno.

Agricoltura e pesca

Adottare una nuova legge sui prodotti alimentari in linea con le norme dell’UE, rafforzare il sistema di sicurezza alimentare e i sistemi di controllo collegati.

Potenziare i laboratori nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare.

Migliorare la legislazione sulla sicurezza alimentare e sulle questioni fitosanitarie e veterinarie e iniziare ad applicarla.

Migliorare il sistema di identificazione dei bovini e di registrazione dei loro movimenti; iniziare ad applicare un sistema di identificazione e registrazione dei movimenti di suini, ovini e caprini.

Migliorare il controllo delle malattie degli animali, compresi il campionamento e la segnalazione.

Ambiente

Potenziare la capacità amministrativa e il coordinamento a livello nazionale e locale.

Dare piena attuazione alla legislazione sulla valutazione di impatto ambientale.

Adottare una strategia per conseguire un ulteriore avvicinamento della legislazione ambientale all’acquis e per una corretta attuazione della legislazione in vigore, segnatamente per quanto concerne l’effettiva applicazione delle norme.

Prendere ulteriori iniziative per risolvere il problema delle zone sensibili dal punto di vista ambientale (la discarica per rifiuti solidi di Sharra e l’area di estrazione petrolifera Patos-Marinez).

Provvedere all’ulteriore elaborazione e attuazione della strategia nazionale per l’approvvigionamento idrico e la rete fognaria; elaborare una strategia di graduale avvicinamento all’acquis nel settore dell’approvvigionamento idrico e della depurazione delle acque e avviarne l’attuazione.

Attuare le convenzioni internazionali in materia di protezione della natura alle quali l’Albania ha aderito.

Politica dei trasporti

Attuare il piano nazionale per i trasporti, con particolare riguardo alla programmazione e alla preparazione del bilancio per la manutenzione delle infrastrutture di trasporto; adottare e attuare la strategia nazionale in materia di trasporti, compresa la strategia per il settore ferroviario.

Continuare ad attuare il memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale (SEE) e intensificare la cooperazione con l’Osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

Migliorare la sicurezza stradale avviando, tra l’altro, l’avvicinamento all’acquis dell’UE relativo a pesi e dimensioni, controlli tecnici, controlli tecnici su strada, patenti di guida, tachigrafi e libretti di immatricolazione dei veicoli.

Prendere provvedimenti per impedire l’edilizia abusiva lungo le strade di nuova costruzione, segnatamente le strade di accesso pericolose costruite privatamente.

Elaborare una dichiarazione sulla rete ferroviaria per un libero accesso all’uso delle infrastrutture; adottare e attuare un piano aziendale per le ferrovie.

Rispettare gli impegni assunti dall’Albania nella prima fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo, compresa l’attuazione della legislazione pertinente in materia di aviazione.

Attuare il piano d’azione volto a ovviare alle carenze individuate presso l’autorità per l’aviazione civile per quanto riguarda i controlli di sicurezza delle linee aeree nazionali.

Migliorare le condizioni di sicurezza marittima, con particolare riguardo alla percentuale di navi albanesi sottoposte a fermo a norma del memorandum d’intesa di Parigi.

Energia

Approvare e attuare la strategia nazionale riveduta per il settore dell’energia, tenendo costantemente presente l’importanza delle valutazioni di impatto ambientale (VIA).

Soddisfare i requisiti del trattato che istituisce la Comunità dell’energia in materia di gas ed energia elettrica.

Società dell’informazione e media

Garantire la conformità con l’acquis e l’applicazione della normativa sulle comunicazioni elettroniche e prendere misure volte a creare un mercato competitivo delle reti e dei servizi di comunicazioni elettroniche.

Rafforzare le competenze e la capacità dell’organismo di regolamentazione del settore delle telecomunicazioni.

Allineare la legislazione albanese alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «televisione senza frontiere».

Rafforzare la capacità amministrativa del Consiglio nazionale per i servizi radiotelevisivi; adottare la strategia per lo sviluppo del settore radiotelevisivo e un piano nazionale aggiornato per le frequenze radiotelevisive analogiche e digitali.

Controllo finanziario

Riesaminare il documento di politica e il piano d’azione in materia di controllo finanziario pubblico interno e definire con chiarezza la funzione di audit interno, distinguendola da altre funzioni di controllo e di ispezione. Predisporre un servizio ispettivo ad hoc per lottare contro le frodi.

Garantire la conformità della legge sull’audit interno e del disegno di legge organica sul bilancio con le norme riconosciute a livello internazionale.

Rafforzare l’indipendenza dell’organo supremo di audit.

Statistiche

Rafforzare la capacità dell’ufficio statistico.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Rilasciare documenti di viaggio conformi alle norme internazionali, assicurare la capacità amministrativa a tal fine necessaria e creare una rete informatizzata e centralizzata per la gestione del rilascio dei visti.

Adottare una serie di modifiche alla legge sui cittadini stranieri per rendere la legislazione sui visti più conforme alle norme dell’UE.

Attuare la strategia e il piano d’azione per la gestione integrata delle frontiere, promuovendo in particolare la cooperazione ai confini fra dogane e polizia di frontiera.

Garantire che la gestione di tutti i valichi di frontiera, in particolare i porti di Durazzo e Valona, sia conforme alle norme dell’UE.

Dare attuazione all’accordo di riammissione concluso tra la Comunità europea e l’Albania e negoziare accordi di riammissione con i paesi di origine dei migranti che transitano per l’Albania.

Assegnare sufficienti capacità amministrative e finanziarie per attuare la legislazione in materia di asilo e di migrazioni nonché le strategie e i piani d’azione nazionali in materia.

Riciclaggio del denaro

Adottare le misure necessarie per una più efficace applicazione della normativa antiriciclaggio del denaro in termini di prevenzione, condanne, confische, sequestro e blocco dei beni.

Potenziare la capacità dell’unità di intelligence finanziaria, delle procure e dell’unità delle forze di polizia responsabile della criminalità economica dotandole di risorse finanziarie e informatiche adeguate e rafforzandone la cooperazione operativa.

Allineare la legge sulla prevenzione del riciclaggio del denaro all’acquis e alle raccomandazioni della task force azione finanziaria e del comitato Moneyval del Consiglio d’Europa.

Rafforzare la capacità dell’agenzia per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati.

Migliorare ulteriormente la cooperazione con le autorità degli altri paesi.

Garantire l’effettivo rispetto degli obblighi di segnalazione e valutare le soglie di segnalazione obbligatoria delle transazioni.

Adottare provvedimenti più efficaci per ridurre l’impiego di denaro liquido nell’economia.

Droga

Attuare la strategia nazionale antidroga, il relativo piano d’azione e le raccomandazioni del mini gruppo di Dublino.

Migliorare la formazione e le attrezzature a disposizione dei funzionari di polizia incaricati della lotta antidroga e rafforzare la continuità di gestione da parte di questi stessi funzionari. Prendere ulteriori iniziative per migliorare il coordinamento nella lotta antidroga sia a livello nazionale che con i partner di altri paesi.

Individuare e perseguire penalmente i responsabili di reati di corruzione legati al traffico di droga a tutti i livelli della pubblica amministrazione.

Garantire una maggiore trasparenza delle cifre relative ai sequestri di stupefacenti e prendere provvedimenti per eliminare secondo modalità appropriate i quantitativi di droga sequestrati in passato.

Attuare una strategia generale equilibrata nei confronti della domanda di droga, compresi la prevenzione, il trattamento e il reinserimento dei tossicodipendenti.

Polizia

Garantire la piena attuazione delle disposizioni sui gradi contenute nella nuova legge sulla polizia di Stato.

Migliorare la capacità di gestione della polizia di Stato albanese.

Potenziare l’unità «affari interni» della polizia e garantire che i funzionari di polizia che si rendono responsabili di reati siano adeguatamente perseguiti.

Redigere e far applicare un manuale consolidato delle procedure destinato a tutti i funzionari della polizia criminale.

Attuare la strategia per le forze di polizia di quartiere.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Intensificare ulteriormente la cooperazione tra i diversi organismi pubblici preposti alla lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo, segnatamente quella tra autorità giudiziarie e forze di polizia.

Prendere ulteriori iniziative per realizzare sistemi omogenei e coordinati di raccolta ed elaborazione delle informazioni di intelligence.

Incrementare il ricorso a mezzi investigativi speciali, all’intercettazione delle telecomunicazioni e alle informazioni di intelligence.

Attuare con urgenza misure concrete volte a garantire la protezione dei testimoni.

Rafforzare la cooperazione a livello interno e internazionale per la lotta alla tratta di esseri umani e potenziare l’organico dell’unità «antitratta» presso le forze di polizia.

Prendere provvedimenti per fornire migliori strumenti e attrezzature e una formazione più adeguata agli analisti e investigatori dell’antiterrorismo.

Protezione dei dati personali

Allineare la legge attuale sulla protezione dei dati personali con l’acquis e con la convenzione del Consiglio d’Europa sulla protezione dei dati personali.

Istituire un’autorità di controllo indipendente per la protezione dei dati conferendole poteri sufficienti nei confronti dei settori pubblico e privato e dotandola di risorse finanziarie e umane sufficienti.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e Stato di diritto

Governance

Garantire l’effettiva applicazione e il monitoraggio della strategia nazionale di sviluppo e integrazione.

Pubblica amministrazione

Garantire che i settori dell’amministrazione responsabili dell’attuazione delle disposizioni dell’ASA e quelli incaricati dell’attuazione dell’assistenza finanziaria della CE dispongano di una formazione e di strutture adeguate per svolgere le loro mansioni.

Introdurre metodi di gestione e di formazione orientati ai risultati per i dipendenti pubblici.

Concepire e attuare una struttura dei salari per i dipendenti pubblici che consenta, al tempo stesso, una corretta pianificazione di bilancio e un piano di carriera motivante.

Garantire la sostenibilità delle riforme nella pubblica amministrazione.

Sistema giudiziario

Garantire l’azione giudiziaria contro i reati gravi, in particolare la criminalità organizzata, prestando un’attenzione specifica ai meccanismi della cooperazione transfrontaliera.

Garantire l’effettiva applicazione della normativa sulla protezione dei testimoni.

Garantire una formazione permanente e adeguata di giudici e pubblici ministeri, in particolare in materia di diritti umani, etica, questioni commerciali e aziendali e aspetti connessi all’ASA.

Garantire la sostenibilità finanziaria della sScuola della magistratura.

Ridefinire il ruolo e le qualifiche degli amministratori giudiziari, provvedendo alla loro graduale integrazione nella pubblica amministrazione e garantendo loro la parità salariale con il personale dei ministeri.

Politiche anticorruzione

Attuare le convenzioni europee sulla corruzione in materia civile e penale ratificate dall’Albania e le pertinenti convenzioni dell’ONU.

Ottenere risultati significativi nella lotta alla corruzione, a tutti i livelli e in tutti i settori, tramite l’applicazione di una normativa adeguata.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Rispetto del diritto internazionale in materia di diritti umani

Garantire che il trattamento dei detenuti e degli imputati in custodia preventiva sia conforme alle norme internazionali.

Diritti civili e politici

Migliorare il sistema della giustizia minorile.

Garantire il rispetto della Convenzione del Consiglio d’Europa contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti.

Adottare una legislazione completa contro le discriminazioni e garantire alle vittime un sostegno istituzionale adeguato, anche ad opera delle istituzioni competenti in materia di diritti umani.

Garantire l’effettiva applicazione della legislazione sulla restituzione/compensazione delle proprietà confiscate durante il regime comunista.

Completare l’opera di registrazione fondiaria.

Garantire che i trasferimenti di proprietà avvengano in conformità della legge e assicurare il corretto funzionamento di tutte le entità coinvolte nel processo (notai, catasto ecc.).

Garantire l’effettiva applicazione della normativa sulla stampa e sui mezzi di comunicazione elettronici tenendo conto delle norme europee.

Garantire che l’attribuzione delle frequenze televisive sia condotta in modo equo e non discriminatorio, conformemente al piano nazionale, e che le emittenti rispettino pienamente i criteri previsti. Garantire una maggiore obiettività dell’emittente televisiva pubblica.

Incoraggiare l’attiva partecipazione delle ONG e di altre organizzazioni della società civile ai processi decisionali pubblici e migliorare costantemente la qualità del giornalismo.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Promuovere ulteriormente il dialogo, la stabilità, il buon vicinato e la cooperazione a livello regionale.

Allineare l’accordo con gli Stati Uniti sulle condizioni di consegna degli imputati alla Corte penale internazionale con i principi guida dell’UE adottati dal Consiglio europeo nel settembre 2002.

Criteri economici

Ridurre il cuneo fiscale sugli stipendi e migliorare incentivi e flessibilità sul mercato del lavoro onde innalzare i tassi di partecipazione e di occupazione; garantire un gettito fiscale adeguato ampliando la base imponibile e migliorando la conformità, a un ritmo misurato e prudente che garantisca la sostenibilità delle finanze pubbliche.

Migliorare il sistema scolastico onde aumentare l’offerta delle competenze più richieste per stimolare l’occupazione e la crescita economica a lungo termine.

Potenziare le infrastrutture del paese, specie nei settori dell’energia e dei trasporti, per aumentare la competitività dell’intera economia.

Accelerare la privatizzazione delle imprese pubbliche per migliorare il governo societario e ridurre le perdite parafiscali.

Migliorare il contesto in cui operano le imprese per aumentare gli investimenti esteri diretti destinati a nuovi impianti.

Definire procedure efficaci di individuazione, trattamento e monitoraggio dei casi di (presunta) frode e altre irregolarità che interessano i fondi nazionali e internazionali.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Garantire la capacità amministrativa necessaria al rispetto dei requisiti previsti dall’ASA e dall’accordo interinale in questo settore.

Registrare ulteriori progressi nell’adozione delle norme europee e intensificare gli sforzi in vista dell’adesione a pieno titolo dell’Albania agli organismi europei di standardizzazione.

Proseguire il recepimento delle direttive «approccio nuovo e globale» e «vecchio approccio».

Predisporre un sistema completo di vigilanza del mercato.

Tenendo conto delle migliori pratiche comunitarie, garantire un migliore funzionamento degli organismi responsabili in materia di standardizzazione, accreditamento e certificazione e di quelli responsabili in materia di metrologia e taratura.

Garantire l’adesione dell’Albania alla cooperazione europea per l’accreditamento.

Circolazione delle persone, servizi e diritto di stabilimento

Adottare la legislazione sull’occupazione degli stranieri e prendere misure volte a coordinare i regimi previdenziali.

Garantire un’applicazione equa e imparziale della normativa sul diritto di stabilimento.

Libera circolazione dei capitali

Compiere ulteriori progressi nell’adempiere gli impegni dell’Albania in ambito ASA quanto alla completa liberalizzazione della circolazione dei capitali, garantendo fra l’altro lo stesso trattamento ai cittadini europei e albanesi per quanto concerne gli investimenti di portafoglio, i prestiti finanziari e i crediti di durata inferiore a un anno.

Dogane e fiscalità

Garantire il continuo ravvicinamento della legislazione doganale e fiscale albanese all’acquis dell’UE, oltre a rafforzare la capacità amministrativa ai fini dell’attuazione della legislazione doganale e fiscale e della lotta alla corruzione, alla criminalità transfrontaliera e all’evasione fiscale.

Garantire una maggiore trasparenza e un migliore scambio di informazioni tra Stati membri onde facilitare l’effettiva applicazione delle misure di lotta all’evasione e all’elusione fiscali.

Concorrenza

Migliorare ulteriormente l’applicazione della normativa in materia di antitrust e controllo degli aiuti di Stato.

Portare a termine l’allineamento dei regimi di aiuti di Stato con le norme di concorrenza dell’UE, in conformità dell’accordo interinale.

Appalti pubblici

Garantire la compatibilità del quadro normativo albanese con l’acquis dell’UE.

Realizzare strutture pienamente operative nel settore degli appalti pubblici, garantendo che le procedure vengano applicate nel rigoroso rispetto delle norme e dei requisiti previsti dall’ASA.

Diritto di proprietà intellettuale

Dare piena attuazione alle convenzioni internazionali ratificate nel settore dei diritti di proprietà intellettuale, commerciale e industriale.

Garantire una corretta applicazione della legislazione sui diritti di proprietà intellettuale e ottenere migliori risultati nella lotta contro la pirateria commerciale e la contraffazione.

Garantire una sufficiente capacità amministrativa ai fini del rispetto dei requisiti previsti dall’ASA in questo settore.

Politica sociale e occupazione

Agevolare l’inserimento delle donne nel mercato del lavoro e la loro partecipazione al processo decisionale.

Integrare le strategie relative all’occupazione e alla formazione professionale nelle politiche sociale, didattica, fiscale, regionale e per le imprese. Prendere misure per rispettare gli impegni internazionali nel settore della sanità, specie per quanto riguarda il regolamento sanitario internazionale.

Portare avanti l’allineamento con la normativa UE degli standard di qualità per le trasfusioni di sangue e le componenti del sangue.

Iniziare ad attuare la strategia nazionale 2007-2013 per il sistema sanitario.

Istruzione e ricerca

Continuare a migliorare la qualità dell’istruzione e creare un sistema moderno di istruzione e formazione professionale; promuovere la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Garantire l’effettiva applicazione di una migliore legislazione commerciale.

Garantire che la strategia di lotta all’economia sommersa si adegui agli sviluppi che si registrano nel settore.

Potenziare ulteriormente le strutture di sostegno delle imprese (ad esempio incubatrici e raggruppamenti di imprese) e valutare la fattibilità di un parco commerciale/tecnologico.

Avviare l’elaborazione e l’attuazione di una politica integrata di ricerca e rafforzare ulteriormente le misure volte a promuovere l’innovazione e la competitività delle piccole imprese.

Introdurre requisiti di comunicazione e di informativa finanziaria in linea con le norme dell’UE e garantirne l’effettiva applicazione.

Proseguire l’attuazione della carta europea delle piccole imprese.

Agricoltura e pesca

Mettere a punto strategie per l’uso dei terreni, il mercato fondiario, lo sviluppo rurale, la diversificazione delle attività agricole e l’incremento della competitività agricola.

Ottenere sostanziali miglioramenti in materia di sicurezza alimentare e condizioni fitosanitarie e veterinarie, conformemente ai requisiti comunitari.

Valutare la conformità degli stabilimenti agroalimentari con i requisiti dell’UE, preparare un programma per il loro potenziamento e iniziare ad attuarlo.

Avviare iniziative volte a garantire un controllo efficace della produzione vegetale in Albania, segnatamente per i prodotti con requisiti UE specifici, e sviluppare capacità analitiche nel settore fitosanitario.

Prendere provvedimenti volti a garantire che la politica della pesca albanese sia maggiormente allineata alle norme dell’UE, segnatamente per quanto riguarda la gestione delle risorse, l’ispezione e il controllo delle attività di pesca, le politiche di mercato e strutturali.

Ambiente

Compilare un inventario completo delle zone sensibili e prendere ulteriori iniziative per quelle già individuate.

Ridurre l’inquinamento causato dalla raffineria di Balsh, incluso lo scarico di effluenti nel fiume Gjanica, e adottare misure volte al controllo dell’inquinamento delle acque in generale.

Intensificare il monitoraggio ambientale e garantire sanzioni sufficientemente dissuasive nei confronti di chi inquina.

Proseguire l’attuazione degli impegni regionali e internazionali nel settore ambientale.

Politica dei trasporti

Proseguire l’attuazione del piano generale albanese per i trasporti.

Portare a termine le riforme istituzionali necessarie per migliorare la gestione delle infrastrutture di trasporto, la selezione degli investimenti prioritari, la definizione delle politiche e la partecipazione del settore privato.

Realizzare sostanziali progressi per quanto riguarda la riabilitazione dei porti di Durazzo e Valona e potenziarne il funzionamento.

Migliorare la sicurezza stradale (anche mediante l’uso dei tachigrafi digitali) e prendere altre misure per un ulteriore avvicinamento all’acquis sull’accesso al mercato (occupazione) e sulle norme sociali.

Continuare ad attuare il memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale (SEE) e intensificare la cooperazione con l’Osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

Creare un contesto favorevole alla concorrenza nel settore dei trasporti ferroviari, compresa l’istituzione di organismi normativi e competenti in materia di sicurezza.

Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Migliorare considerevolmente le condizioni di sicurezza marittima, comprese le attrezzature statali per il controllo dei porti, e il registro navale a norma del memorandum d’intesa di Parigi.

Energia

Continuare a garantire l’adeguata applicazione dei piani d’azione nel settore dell’energia elettrica e del gas e realizzare ulteriori progressi nell’attuazione della strategia albanese per il settore dell’energia.

Garantire la tempestiva attuazione dei vari progetti intesi a migliorare le infrastrutture per la produzione, la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica.

Proseguire l’attuazione degli impegni regionali e internazionali nel settore energetico in vista della creazione di un mercato regionale competitivo nel settore dell’energia.

Migliorare l’applicazione della legge sull’efficienza energetica.

Società dell’informazione e media

Proseguire il recepimento e l’attuazione del quadro comunitario in materia di comunicazioni elettroniche.

Proseguire il lavoro di allineamento della legislazione alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «televisione senza frontiere».

Controllo finanziario

Elaborare e applicare i principi di responsabilità decentrata della gestione e di revisione contabile interna funzionalmente indipendente conformemente alle norme internazionali e alle migliori pratiche dell’UE.

Definire procedure e sviluppare capacità amministrative intese a garantire una protezione efficace degli interessi finanziari della Comunità.

Garantire la conformità della legge sulla revisione contabile esterna con gli orientamenti dell’Organizzazione internazionale delle istituzioni superiori di controllo.

Rafforzare ulteriormente la capacità in termini di revisione contabile esterna, gestione del controllo finanziario e revisione contabile interna.

Statistiche

Migliorare le statistiche agricole e macroeconomiche, elaborare statistiche sociali, comprese quelle relative all’istruzione e alla sanità, e registrare progressi per pervenire all’applicazione di tutte le classificazioni europee, inclusa la classificazione delle regioni statistiche.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Garantire la piena conformità di tutti i documenti di viaggio albanesi con le norme internazionali.

Rispettare integralmente gli impegni internazionali assunti dall’Albania in materia di gestione delle frontiere.

Garantire l’effettiva applicazione della normativa in materia di asilo e istituire un regime di asilo a pieno titolo nel rispetto delle norme internazionali, compresa l’accoglienza dei richiedenti asilo.

Attuare la strategia nazionale in materia di migrazioni e il piano d’azione nazionale in materia di asilo.

Garantire che l’Albania sia in grado di soddisfare i requisiti previsti dall’ASA per quanto concerne i cittadini dell’UE che lavorano e/o risiedono entro i suoi confini.

Concludere, ratificare e attuare progressivamente tutte le principali convenzioni internazionali nel settore delle migrazioni.

Riciclaggio del denaro

Rafforzare la lotta contro la criminalità economica e finanziaria (compresi il riciclaggio del denaro e il falso monetario).

Ottenere risultati concreti nella lotta contro il riciclaggio del denaro, sia nell’ambito del settore finanziario che al di fuori di esso.

Droga

Garantire un sostanziale miglioramento dei risultati nella lotta contro il traffico di stupefacenti, in particolare per quanto concerne le droghe sintetiche, l’eroina e la cocaina.

Polizia

Continuare il lavoro di allineamento delle forze di polizia albanesi alle norme europee, soprattutto fornendo loro attrezzature e formazione adeguate.

Ottenere risultati significativi nella lotta alla criminalità, come pure nella lotta contro la corruzione e altri comportamenti criminali all’interno delle forze di polizia.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Rafforzare ulteriormente la cooperazione internazionale nel campo della lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Compiere progressi considerevoli in termini di percentuale, numero e qualità delle azioni penali promosse contro reati connessi alla criminalità organizzata e ai traffici illeciti, nonché in termini di confisca dei proventi di reato.

Integrare completamente nella legislazione nazionale le convenzioni e i protocolli internazionali in materia di prevenzione del terrorismo di cui l’Albania è firmataria, e attuare tali convenzioni e protocolli.

Protezione dei dati personali

Garantire un monitoraggio e un’attuazione adeguati della legislazione nazionale sulla protezione dei dati personali.

4.   PROGRAMMAZIONE

L’assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, nel caso dei programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l’attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria.

L’Albania può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L’assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata ai progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e al conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell’articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L’assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l’impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con l’Albania.

6.   MONITORAGGIO

L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


19.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 80/18


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 18 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina e che abroga la decisione 2006/55/CE

(2008/211/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all'istituzione di partenariati europei nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), come modificato, in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati europei è assicurato nell'ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina (2).

(4)

Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(5)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, costituisce il nuovo quadro per l'assistenza preadesione.

(6)

Occorre pertanto adottare un partenariato europeo riveduto, che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi della Bosnia-Erzegovina per un'ulteriore integrazione nell'Unione europea.

(7)

Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, le autorità competenti della Bosnia-Erzegovina dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui conseguire le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

(8)

La decisione 2006/55/CE dovrebbe pertanto essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

In allegato sono definiti i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/55/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

D. RUPEL


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/55/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Bosnia-Erzegovina e che abroga la decisione 2004/515/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 19).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO

PARTENARIATO EUROPEO 2007 CON LA BOSNIA-ERZEGOVINA

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l'introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato riveduto proposto aggiorna il secondo partenariato sulla base dei risultati illustrati nella relazione della Commissione del 2007 sui progressi compiuti dalla Bosnia-Erzegovina. Individua le nuove priorità d'azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. La Bosnia-Erzegovina dovrebbe mettere a punto un programma che indichi i tempi e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal partenariato europeo. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le priorità identificate per la Bosnia-Erzegovina riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni associate al processo di stabilizzazione e di associazione, in particolare quelle definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21 e 22 giugno 1999, nella dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e nell'Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato europeo sono state selezionate sulla base dell'ipotesi realistica che la Bosnia-Erzegovina riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che la Bosnia-Erzegovina deve indubbiamente svolgere potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che il paese compirà.

Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all'inizio dell'elenco. L'ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Adottare e iniziare ad attuare la legislazione sulla riforma delle forze di polizia a livello di Stato e di entità in conformità dei tre principi dell'UE.

Cooperare pienamente con il Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia (ICTY), anche svolgendo un ruolo proattivo nell’arresto di tutti i criminali accusati dal tribunale che sono attualmente in libertà.

Adottare la necessaria legislazione sull’emittenza pubblica a livello della Federazione di Bosnia-Erzegovina. Attuare la riforma del settore.

Attuare la strategia 2006 per la riforma della pubblica amministrazione e garantire che i ministeri e le istituzioni di livello statale beneficino di finanziamenti adeguati, siano operativi e dispongano di mezzi appropriati, soprattutto in termini di sede e di personale.

Rafforzare la capacità amministrativa per prepararsi a rispettare gli impegni previsti dall'accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) e dall'accordo interinale

Adoperarsi ulteriormente per la riconciliazione fra i cittadini dei paesi della regione e per trovare soluzioni definitive alle questioni bilaterali pendenti, in particolare quelle di natura frontaliera.

Compiere progressi di rilievo verso la creazione di uno spazio economico unico in Bosnia-Erzegovina onde promuovere la libera circolazione di beni, capitali, servizi e persone.

Ridurre le rigidità strutturali che falsano il funzionamento del mercato del lavoro, specie per quanto riguarda la pressione fiscale, i livelli dei trasferimenti sociali e i meccanismi di fissazione dei salari, per aumentare i tassi di partecipazione e di occupazione.

Prendere provvedimenti volti a rendere le strutture istituzionali più funzionali e sostenibili nonché a garantire una migliore tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, anche approvando e adottando le modifiche eventualmente necessarie alla costituzione della Bosnia-Erzegovina.

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Costituzione/Governance

Prendere ulteriori misure per assegnare al Parlamento della Bosnia-Erzegovina personale e risorse tecniche sufficienti.

Strutturare e istituzionalizzare il coordinamento tra i livelli dello Stato e delle entità mediante la creazione di meccanismi efficaci per il coordinamento politico, legislativo e tecnico fra Stato e entità.

Garantire un'attuazione adeguata delle relazioni degli organi supremi di audit della Bosnia-Erzegovina e adottare sanzioni nei confronti delle persone responsabili di irregolarità.

Parlamento/Elezioni

Modificare le leggi elettorali relative ai membri della presidenza della Bosnia-Erzegovina e dei delegati della Camera dei Popoli, in modo da garantire la completa conformità alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e agli impegni successivi all'adesione al Consiglio d'Europa.

Pubblica amministrazione

Fornire all’Ufficio del coordinatore della pubblica amministrazione le risorse umane e materiali necessarie allo svolgimento del mandato.

Migliorare ulteriormente le procedure di assunzione promuovendo criteri oggettivi e basati sul merito per garantire la trasparenza e la rapida nomina di funzionari statali sufficientemente qualificati.

Armonizzare le leggi sul pubblico impiego per disporre di una pubblica amministrazione responsabile e efficiente, dove la carriera professionale si sviluppi secondo criteri di professionalità.

Portare a termine la fusione tra ombudsman statale e ombudsman a livello di entità e assegnare all'ufficio di Stato le risorse necessarie per poter funzionare correttamente.

Sistema giudiziario

Rafforzare l'indipendenza e la responsabilità del sistema giudiziario e migliorarne l'efficacia, anche attraverso la riduzione dell'arretrato giudiziario.

Adottare una strategia per lo sviluppo del settore giudiziario e iniziare ad attuarla.

Adottare misure che garantiscano la formazione adeguata della magistratura, in particolare per quanto riguarda la legislazione sui diritti dell'uomo e le questioni relative all'attuazione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Politiche anticorruzione

Adottare e attuare un dettagliato piano d'azione anticorruzione basato sulla strategia nazionale anticorruzione.

Attuare le raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO) e adempiere gli obblighi derivanti dalle convenzioni internazionali in materia di corruzione.

Reprimere energicamente la corruzione e adottare una politica di tolleranza zero in questo campo.

Adottare misure che garantiscano la corretta attuazione della legge sul conflitto d’interessi.

Diritti dell'uomo e tutela delle minoranze

Depennare le disposizioni sulla pena di morte dalla costituzione della Republika Srpska.

Migliorare l'attuazione delle convenzioni internazionali ratificate dalla Bosnia-Erzegovina, compreso l’obbligo di presentare relazioni.

Migliorare l'accesso alla giustizia.

Rafforzare la tutela dei diritti delle donne e dei bambini.

Prendere decisioni in merito a una riforma carceraria globale e provvedere alla costruzione di una prigione di Stato.

Migliorare ulteriormente il contesto giuridico relativo alle minoranze, in modo che esso soddisfi integralmente i requisiti previsti dalla Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sulle minoranze nazionali, e applicarlo su tutto il territorio della Bosnia-Erzegovina.

Garantire il buon funzionamento del Consiglio delle minoranze nazionali della Bosnia-Erzegovina e degli organi corrispondenti a livello di entità.

Elaborare e attuare tutti i piani d'azione settoriali connessi alla strategia nazionale per i Rom, nel quadro di una strategia generale di lotta alla povertà e di inclusione sociale.

Proseguire la deistituzionalizzazione e organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Contribuire a rafforzare la cooperazione regionale, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato, promuovendo tra l'altro la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l'applicazione effettiva dell'accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Intensificare la cooperazione con i paesi vicini, in particolare in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, traffici illeciti e contrabbando, cooperazione giudiziaria e gestione delle frontiere.

Contribuire a risolvere le vertenze frontaliere pendenti con i paesi limitrofi.

Adottare misure per garantire che il fondo per il ritorno dei profughi sia finanziato adeguatamente e operativo. Contribuire alla piena attuazione della dichiarazione di Sarajevo. Completare il processo di ritorno dei profughi e compiere notevoli progressi in termini di integrazione socioeconomica di queste persone.

Criteri economici

Rafforzare la stabilità macroeconomica garantendo una posizione finanziaria sostenibile e utilizzando strumenti politici prudenziali per mantenere la stabilità macroeconomica a fronte del rapido sviluppo dell'intermediazione finanziaria.

Accelerare il processo di privatizzazione onde trasferire il 5-10 % del capitale pubblico al settore privato. Il limite superiore è il traguardo da raggiungere a livello di Federazione.

Sviluppare meccanismi di sorveglianza di bilancio basati su norme di bilancio e sulla cooperazione istituzionale tali da promuovere la disciplina finanziaria sia nelle entità che fra le entità e le istituzioni di Stato. Creare un contesto adeguato per la cooperazione istituzionale nell'ambito di un Consiglio di bilancio nazionale efficiente.

Completare la composizione dei ricorsi a livello nazionale in funzione della capacità di rimborso del bilancio e avviare un processo di riduzione sostenibile del debito pubblico.

Migliorare il governo societario compiendo notevoli progressi nella ristrutturazione e nella liquidazione delle imprese pubbliche in perdita.

Garantire il buon funzionamento dei tribunali commerciali e rafforzare, in particolare, la capacità dei tribunali di trattare in modo più efficiente le procedure di fallimento/liquidazione.

Rafforzare la certezza del diritto per gli operatori economici locali e stranieri e migliorare il contesto imprenditoriale.

Standard europei

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Migliorare e attuare il quadro legislativo in materia di standardizzazione, metrologia, accreditamento e certificazione dei prodotti per allinearlo con le norme e le pratiche migliori dell'UE; avvicinare ulteriormente i regolamenti tecnici a quelli dell'acquis; rafforzare la capacità delle istituzioni e delle infrastrutture per la qualità e creare la base giuridica per le procedure di valutazione della conformità.

Registrare progressi costanti nell'adozione delle norme europee.

Creare un meccanismo interno di consultazione e notifica da utilizzare per i nuovi regolamenti tecnici, precedentemente all'adozione delle misure che hanno un’incidenza sugli scambi commerciali.

Garantire che l'organo di vigilanza del mercato sia pienamente operativo e continui a prendere misure per creare una struttura di vigilanza del mercato conforme ai requisiti dell'acquis sulla libera circolazione delle merci.

Adottare la legge di Stato sui prodotti farmaceutici e sui dispositivi medici e istituire l'agenzia di Stato per i prodotti farmaceutici.

Circolazione delle persone, servizi e diritto di stabilimento

Trasferire la vigilanza sul sistema bancario a livello statale (comprese le attività di vigilanza accessorie) e garantire il buon funzionamento dell'autorità di vigilanza, secondo i principi fondamentali di Basilea per un'efficace vigilanza nel settore.

Adottare le leggi di Stato sulle obbligazioni.

Fare in modo che l'organo per le assicurazioni della Bosnia-Erzegovina funzioni correttamente e garantisca l'esistenza di un mercato interno unico nel settore.

Creare un quadro legislativo e normativo coerente per i mercati finanziari onde garantire l'esistenza di uno spazio economico unico e creare una struttura istituzionale adeguata per il coordinamento delle politiche e delle leggi riguardanti i mercati finanziari.

Libera circolazione dei capitali

Compiere ulteriori progressi per eliminare le restrizioni ai trasferimenti di capitale all'estero.

Dogane e fiscalità

Proseguire l’avvicinamento della legislazione e delle procedure doganali e fiscali con l'acquis e aggiornare in tempo utile la tariffa della Bosnia-Erzegovina sulla base della nomenclatura combinata più recente.

Adottare misure tali da garantire che il quadro giuridico relativo alle zone franche sia compatibile con gli standard dell’Unione europea e che tali zone siano oggetto di controlli adeguati.

Garantire la corretta applicazione delle norme di origine, compreso il cumulo diagonale.

Applicare regole sul valore in dogana conformi agli standard e alle prassi internazionali.

Abolire gli oneri di effetto equivalente a dazi doganali (diritti doganali per il trattamento delle dichiarazioni in dogana).

Aumentare ulteriormente la capacità amministrativa di attuazione della legislazione doganale e fiscale e di lotta contro la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l'evasione fiscale.

Stabilire una formula fissa per la ripartizione delle entrate tributarie indirette fra Stato, entità e distretto di Brčko.

Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e adottare misure per garantire che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

Concorrenza

Migliorare la vigente legislazione antitrust secondo i requisiti dell'accordo di stabilizzazione e di associazione e rafforzare la capacità amministrativa del Consiglio della concorrenza.

Accelerare i preparativi in materia di aiuti di Stato adottando in particolare la legislazione necessaria, creando un'autorità pubblica per il controllo degli aiuti di Stato che sia indipendente dal punto di vista operativo e garantendo la trasparenza di tutti gli aiuti concessi in Bosnia-Erzegovina.

Appalti pubblici

Garantire il buon funzionamento del sistema unico per gli appalti pubblici e attuare la legislazione e le procedure pertinenti. Continuare a rafforzare la capacità amministrativa.

Diritto di proprietà intellettuale

Rendere pienamente operativo l'istituto per la proprietà intellettuale affinché possa svolgere correttamente i suoi compiti nonché applicare il quadro legislativo in vigore.

Elaborare un piano d'azione per dotarsi della capacità necessaria onde attuare le leggi sulla proprietà intellettuale, con particolare attenzione all'esigenza di impartire una formazione specializzata a organismi incaricati dell’applicazione della legge, giudici, pubblici ministeri e funzionari doganali.

Migliorare la cooperazione fra gli organismi incaricati dell’applicazione della legge e tutte le parti interessate onde migliorare l'applicazione delle leggi e iniziare ad attuare campagne di sensibilizzazione del pubblico.

Politica sociale e occupazione

Sviluppare ulteriormente le politiche di inclusione e protezione sociale.

Predisporre i meccanismi del dialogo sociale.

Prendere ulteriori misure per migliorare la situazione delle persone con disabilità.

Creare strutture e capacità amministrative sufficienti per la tutela dei consumatori e della salute.

Istruzione e ricerca

Attuare la legge di Stato sull'istruzione superiore per preparare l'applicazione dei principali elementi del processo di Bologna e della convenzione di Lisbona sul riconoscimento.

Ovviare alla frammentazione del sistema scolastico e alla sovrapposizione di funzioni tra i diversi livelli organizzativi. Consolidare l'elaborazione di politiche e la pianificazione strategica al fine di migliorare la qualità dell'istruzione.

Prendere misure contro la separazione dei bambini nelle scuole in funzione di criteri etnici.

Firmare e ratificare la convenzione UNESCO sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.

Avviare l'elaborazione di una politica integrata di ricerca.

Questioni inerenti all'OMC

Proseguire le riforme necessarie al rispetto delle norme e degli obblighi previsti dall’OMC e continuare a progredire verso l'adesione all'OMC.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Creare un quadro legislativo e istituzionale coerente per le PMI onde applicare correttamente la Carta delle PMI.

Adottare la strategia nazionale proposta per le PMI e creare a livello statale le capacità minime necessarie per attuare in tutto il paese una politica coerente e coordinata in materia di PMI, istituendo fra l'altro un'agenzia nazionale per le PMI e un forum per il dialogo e la consultazione con le PMI.

Elaborare una politica industriale globale.

Agricoltura e pesca

Adottare la legge sull'agricoltura, i prodotti alimentari e lo sviluppo rurale e garantire un quadro legislativo adeguato per l'attuazione armonizzata delle politiche in questi settori. Definire una strategia agricola generale a livello statale.

Rafforzare la capacità amministrativa a livello statale in materia di agricoltura, prodotti alimentari e sviluppo rurale per coordinare in modo efficace in tutto il paese l'attuazione delle politiche del mercato e di sviluppo rurale. Adoperarsi per istituire a livello statale il ministero dell'agricoltura, dei prodotti alimentari e dello sviluppo rurale dotandolo delle risorse necessarie per lo svolgimento delle sue funzioni.

Adottare una legislazione conforme agli standard europei nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare e iniziare ad applicarla.

Potenziare i laboratori e le capacità di ispezione nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare, designare laboratori di riferimento e introdurre procedure di campionamento conformi ai requisiti dell’Unione europea.

Migliorare il sistema di identificazione dei bovini e di registrazione dei loro movimenti; avviare azioni per l'identificazione di suini, ovini e caprini e la registrazione dei loro movimenti.

Ambiente

Adottare una legge statale sull'ambiente che ponga le basi giuridiche per una difesa dell'ambiente armonizzata a livello statale.

Continuare ad applicare la legislazione sulla valutazione d'impatto ambientale.

Ratificare e iniziare ad attuare le convenzioni internazionali pertinenti, comprese quelle di Aarhus e Espoo.

Istituire l'agenzia statale per l'ambiente e garantirne il buon funzionamento.

Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle istituzioni competenti in materia di ambiente, segnatamente a livello statale; migliorare la comunicazione e il coordinamento fra tali istituzioni.

Energia

Rispettare gli obblighi assunti dal 1o luglio 2007 a norma del trattato che istituisce la Comunità dell’energia per quanto riguarda l'applicazione integrale dell'acquis sul mercato interno del gas e dell'energia elettrica e sugli scambi transfrontalieri di energia elettrica.

Elaborare e adottare una strategia completa in materia di energia.

Politica dei trasporti

Continuare ad attuare i requisiti del memorandum d'intesa sullo sviluppo della Rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale, compreso l'addendum sullo spazio di trasporto ferroviario dell'Europa sudorientale. Coordinare e consolidare, a livello di Stato e di entità, la pianificazione delle infrastrutture di trasporto onde definire in modo coerente i progetti di trasporto prioritari lungo la Rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale.

Avvicinarsi all'acquis sui trasporti stradali (norme tecniche e di sicurezza, norme sociali e accesso al mercato).

Applicare integralmente la legge statale sulle ferrovie. Elaborare una dichiarazione sulla rete ferroviaria per un libero accesso all'uso delle infrastrutture.

Rispettare gli impegni assunti nella prima fase transitoria dell'accordo sullo Spazio aereo comune europeo, compresa l'attuazione della legislazione pertinente in materia di aviazione.

Società dell'informazione e media

Adottare la legge su un’agenzia per la società dell’informazione e creare l’agenzia.

Applicare la normativa in materia di telecomunicazioni/comunicazioni elettroniche per arrivare a un mercato competitivo e interamente liberalizzato. Introdurre le necessarie misure di salvaguardia della concorrenza sul mercato.

Tutelare l'indipendenza dell'autorità di regolamentazione delle comunicazioni e rafforzarne la capacità amministrativa.

Controllo finanziario

Elaborare e adottare una strategia di controllo finanziario interno nel settore pubblico.

Adottare e attuare una legislazione sul controllo e sull'audit interni nel settore pubblico.

Statistiche

Applicare l’accordo tra entità nell'ambito del sistema di rilevazione statistica per quanto riguarda il miglioramento dell’operato dell’agenzia statistica centrale della Bosnia-Erzegovina; migliorare la portata e la qualità delle statistiche, segnatamente a livello statale.

Migliorare la raccolta e l'elaborazione dei dati statistici relativi al settore agricolo conformemente alle norme e alla metodologia dell'UE.

Migliorare la qualità e la copertura delle statistiche sui conti pubblici consolidati.

Creare il quadro legislativo necessario per procedere al censimento demografico. Fissare una data limite per il censimento e avviare i preparativi necessari.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Assegnare personale adeguato alla direzione competente per le migrazioni presso il ministero della sicurezza e fornire al dipartimento per le questioni relative agli stranieri sufficienti strutture, attrezzature, personale e formazione.

Adottare una strategia statale in materia di migrazione e la nuova legge sulla circolazione e il soggiorno degli stranieri.

Applicare l'accordo di riammissione CE/Bosnia-Erzegovina e negoziare accordi di riammissione con i paesi di origine dei migranti in transito.

Accertarsi che i centri di accoglienza siano conformi alle norme internazionali e assumere integralmente la responsabilità della loro gestione e finanziamento.

Adottare e attuare la strategia nazionale riveduta di gestione integrata delle frontiere, basata sugli orientamenti specifici per i Balcani occidentali in questo campo, e il corrispondente piano d'azione nazionale.

Potenziare ulteriormente i valichi di frontiera.

Riciclaggio del denaro

Assegnare tutto il personale necessario all’unità di intelligence finanziaria.

Perfezionare ulteriormente la legislazione volta a combattere il riciclaggio del denaro e migliorarne l'applicazione.

Droga

Elaborare una politica statale in materia di droga conforme alle norme europee.

Garantire il buon funzionamento dell'ufficio statale antidroga.

Polizia

Rafforzare ulteriormente l’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato e completare l'assegnazione di personale.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Elaborare e attuare tutti i piani d'azione previsti dalla strategia nazionale per la lotta alla criminalità organizzata.

Aggiornare e attuare il piano d'azione nazionale di lotta contro la tratta di esseri umani.

Ratificare la convenzione del Consiglio d'Europa sulla lotta contro la tratta degli esseri umani.

Intensificare la lotta contro la criminalità organizzata e la cooperazione internazionale con gli organismi incaricati dell’applicazione della legge.

Prendere ulteriori misure per proteggere le vittime della tratta e garantire un'applicazione adeguata delle leggi sulla protezione dei testimoni.

Rafforzare la capacità dell’agenzia di investigazione e di protezione dello Stato per la lotta al terrorismo e intensificare la cooperazione internazionale in materia, anche attraverso la corretta applicazione delle convenzioni internazionali.

Protezione dei dati personali

Istituire un'autorità di vigilanza indipendente (agenzia per la protezione dei dati) dotata di poteri adeguati e di risorse finanziarie e umane sufficienti.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Costituzione/Governance

Continuare ad approvare e adottare modifiche della costituzione della Bosnia-Erzegovina che contribuiscano a rendere le strutture istituzionali più funzionali e finanziariamente sostenibili, a garantire una migliore tutela dei diritti umani e fondamentali e a sostenere il processo di integrazione europea.

Adottare misure che garantiscano progressi verso la completa assunzione di responsabilità da parte delle autorità nazionali per quanto concerne l’elaborazione delle politiche e il processo decisionale.

Pubblica amministrazione

Attuare la riforma della pubblica amministrazione e garantirne la sostenibilità. Potenziare la capacità di progressiva armonizzazione legislativa e applicazione dell'acquis.

Sistema giudiziario

Attuare la strategia per lo sviluppo del settore giudiziario, consolidando l'indipendenza, l'affidabilità e l'efficienza della magistratura onde garantire lo stato di diritto e il pari accesso dei cittadini alla giustizia. Dotare i tribunali dei mezzi tecnici e finanziari necessari per amministrare la giustizia in modo efficiente e corretto.

Diritti dell'uomo e tutela delle minoranze

Garantire la piena compatibilità della legislazione nazionale con la convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Adottare misure che garantiscano la tutela delle minoranze conformemente alle norme dell’Unione europea e internazionali; attuare integralmente la strategia nazionale per i Rom e i relativi piani d’azione settoriali. Elaborare dati che costituiscano una base solida per sviluppare ulteriormente e valutare le strategie di inclusione sociale e i relativi piani d'azione.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Promuovere ulteriormente il dialogo, la stabilità, il buon vicinato e la cooperazione a livello regionale.

Allineare l'accordo con gli Stati Uniti sulle condizioni di consegna degli imputati alla Corte penale internazionale con i principi guida dell'UE adottati dal Consiglio europeo nel settembre 2002.

Criteri economici

Migliorare la qualità delle finanze pubbliche riducendo la spesa pubblica relativa al PIL, riorientando la spesa verso le categorie favorevoli alla crescita e rafforzando la capacità di pianificazione della politica economica.

Portare a termine il processo di privatizzazione e liquidare le imprese pubbliche in perdita che non possono essere vendute.

Aumentare la partecipazione della forza lavoro all'economia formale riducendo i contributi previdenziali e riformando il sistema pensionistico; agevolare la mobilità della forza lavoro in tutto il paese.

Accelerare lo scorporo delle industrie di rete onde aprire i mercati dell'energia elettrica, del gas e delle telecomunicazioni ad altri fornitori, promuovendo quindi la concorrenza e la distribuzione razionale delle risorse.

Portare avanti le riforme per quanto riguarda la registrazione della proprietà, l'applicazione dei contratti, le procedure fallimentari, la registrazione, la fiscalità e il rilascio di licenze alle imprese onde migliorare il contesto in cui operano e promuovere l'imprenditorialità. Eliminare le sovrapposizioni normative fra i vari livelli governativi e la doppia imposizione delle imprese fra entità.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Proseguire la creazione di un sistema di infrastrutture per la qualità, l’avvicinamento all’acquis della legislazione relativa a norme, certificazione, metrologia, accreditamento e valutazione della conformità e il recepimento delle direttive «approccio nuovo e globale» e «vecchio approccio».

Progredire nell'adozione delle norme europee e adoperarsi con maggiore impegno per diventare membro a tutti gli effetti del Comitato europeo di normazione, del Comitato europeo di normazione elettrotecnica e dell'Istituto europeo per le norme di telecomunicazione.

Predisporre un sistema di vigilanza del mercato conforme alle norme europee.

Dogane e fiscalità

Proseguire l’allineamento all’acquis della legislazione doganale e fiscale e l’ulteriore aumento della capacità amministrativa di attuare tali legislazioni e di lottare contro corruzione, criminalità transfrontaliera ed evasione fiscale.

Migliorare la trasparenza e lo scambio di informazioni nella regione e con l’Unione europea al fine di facilitare l’applicazione di provvedimenti contro l'elusione o l'evasione fiscale.

Concorrenza

Applicare la legislazione sugli aiuti di Stato e garantire il buon funzionamento dell'autorità di controllo degli aiuti di Stato.

Presentare un inventario completo degli aiuti di Stato.

Appalti pubblici

Adottare misure atte a garantire che il quadro giuridico relativo agli appalti pubblici sia compatibile con l'acquis e che le relative procedure siano applicate correttamente.

Politica sociale e occupazione

Nel settore della salute mentale, creare servizi a livello di comunità come alternativa agli istituti e assegnare risorse finanziarie sufficienti per l'assistenza psichiatrica.

Istruzione e ricerca

Prendere misure volte a migliorare il sistema di istruzione, inclusa l'istruzione primaria, e a creare un sistema di istruzione e formazione professionale moderno.

Incentivare la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

Statistiche

Elaborare statistiche economiche affidabili e consolidare la capacità delle istituzioni di produrre e pubblicare dati statistici di base conformi alle norme europee, in particolare per quanto concerne i conti pubblici, le statistiche agricole, macroeconomiche, imprenditoriali e sociali, compresa l'istruzione, e quelle relative a occupazione e sanità.

Procedere al censimento demografico.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Adottare misure che garantiscano l'attuazione della Carta delle PMI.

Adottare misure che garantiscano l’attuazione della politica industriale.

Agricoltura e pesca

Attuare la strategia agricola statale generale in tutto il paese.

Rafforzare ulteriormente, a livello statale, la capacità di coordinamento e armonizzazione della politica in materia di agricoltura, prodotti alimentari e sviluppo rurale, potenziarne i meccanismi di attuazione e proseguire l'avvicinamento all'acquis.

Continuare ad adottare una legislazione conforme nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare e predisporre un sistema ispettivo efficace.

Valutare la conformità degli stabilimenti agroalimentari con i requisiti dell'UE; preparare e avviare un programma di potenziamento di questi stabilimenti.

Ambiente

Proseguire il recepimento dell'acquis con particolare attenzione ai seguenti aspetti: gestione dei rifiuti, qualità dell'acqua, qualità dell'aria, protezione della natura, prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento.

Attuare piani strategici, comprese le strategie d'investimento, e aumentare gli investimenti nelle infrastrutture ambientali, specie per quanto riguarda la raccolta e il trattamento delle acque reflue, la fornitura di acqua potabile e la gestione dei rifiuti solidi.

Tener conto dei requisiti di tutela ambientale in sede di definizione e attuazione delle altre politiche settoriali.

Politica dei trasporti

Creare condizioni di concorrenza nel settore ferroviario, comprese le istituzioni normative e quelle responsabili della sicurezza.

Adottare misure che garantiscano l'ulteriore avvicinamento all’acquis della legislazione relativa ai trasporti, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche e di sicurezza (compreso l'uso dei tachigrafi digitali), le norme sociali e la liberalizzazione dei mercati.

Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell'accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Energia

Accelerare la riforma delle imprese produttrici di energia, segnatamente nei settori dell'energia elettrica e del gas; attuare i piani d'azione delle entità per la ristrutturazione del settore elettrico e, al tempo stesso, elaborare e attuare piani di riforma del settore del carbone; istituire un gestore della rete di trasmissione e gestori della rete di distribuzione nel settore del gas e sviluppare il mercato interno del gas.

Istituire un sistema consolidato di regolamentazione dell'energia elettrica e del gas che possa includere anche altri settori in conformità del trattato che istituisce la Comunità dell’energia; affrontare parallelamente le questioni inerenti agli utenti socialmente vulnerabili.

Società dell'informazione e media

Attuare integralmente la legislazione sull’emittenza pubblica e completare la riforma strutturale del settore.

Allineare la legislazione al quadro normativo dell'Unione europea relativo alle reti e ai servizi di comunicazione elettronica e garantirne l'attuazione.

Allinearsi alla convenzione europea sulla televisione transfrontaliera e alla direttiva «Televisione senza frontiere».

Controllo finanziario

Attuare il documento di strategia e il piano d'azione per il controllo finanziario interno nel settore pubblico.

Potenziare la capacità operativa e funzionale e l'indipendenza finanziaria degli organi supremi di audit.

Elaborare procedure e sviluppare capacità amministrative che garantiscano l'effettiva protezione degli interessi finanziari dell'Unione europea.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Attuare politiche in materia di visti, asilo e migrazione che siano conformi alle norme dell'UE.

Migliorare ulteriormente la gestione delle frontiere, con particolare attenzione alle infrastrutture e alla sorveglianza della frontiera verde.

Riciclaggio del denaro

Continuare a migliorare l’applicazione della normativa sul riciclaggio del denaro.

Droga

Adottare misure tali da garantire che gli organismi incaricati dell’applicazione della legge dispongano di mezzi adeguati per lottare contro il traffico di droga. Arrivare a un livello soddisfacente di cooperazione tra agenzie e a livello internazionale per ottenere migliori risultati nel settore.

Polizia

Attuare integralmente la riforma della polizia.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Ottenere risultati degni di nota nella lotta contro la criminalità organizzata, tutti i tipi di traffico e il terrorismo, garantendo azioni efficaci a livello penale.

Protezione dei dati personali

Attuare la legge nazionale sulla protezione dei dati personali in linea con l'acquis e garantire un monitoraggio e un'applicazione efficaci.

4.   PROGRAMMAZIONE

L'assistenza comunitaria destinata ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, per i programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l'attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. La Bosnia-Erzegovina può beneficiare di finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L'assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata ai progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e al conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell'articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L'assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con la Bosnia-Erzegovina.

6.   MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


19.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 80/32


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 18 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato di adesione con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia e che abroga la decisione 2006/57/CE

(2008/212/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all'istituzione di partenariati nell'ambito del processo di stabilizzazione e associazione (1), in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l'introduzione dei partenariati quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 prevede che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati, nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati è assicurato nell'ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

Il Consiglio europeo del 17 dicembre 2005 ha conferito all'ex Repubblica iugoslava di Macedonia lo status di paese candidato. Si è quindi proposto di modificare il regolamento 533/2004 per cambiare la denominazione del partenariato con questo paese da «partenariato europeo» a «partenariato di adesione».

(4)

Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato di adesione con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia (2), come proposto dalla Commissione nel novembre 2005.

(5)

Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(6)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, costituisce il nuovo quadro per l'assistenza preadesione.

(7)

Occorre pertanto adottare un partenariato di adesione che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia per un'ulteriore integrazione nell'Unione europea.

(8)

Al fine di prepararsi all'ulteriore integrazione con l'Unione europea, le autorità competenti dell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal presente partenariato di adesione.

(9)

La decisione 2006/57/CE dovrebbe pertanto essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

In allegato sono definiti i principi, le priorità e le condizioni contenuti nel partenariato di adesione con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato di adesione è valutata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali sui progressi compiuti presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/57/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

D.RUPEL


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/57/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con l’ex Repubblica iugoslava di Macedonia e che abroga la decisione 2004/518/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 57).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO

EX REPUBBLICA IUGOSLAVA DI MACEDONIA: PARTENARIATO DI ADESIONE 2007

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l'introduzione dei partenariati quali strumenti utili per realizzare la prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato di adesione proposto aggiorna il partenariato europeo del gennaio 2006 sulla base dei risultati illustrati nella relazione della Commissione del 2007 sui progressi compiuti dall'ex Repubblica iugoslava di Macedonia. Individua le nuove priorità d'azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. L'ex Repubblica iugoslava di Macedonia dovrebbe mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal partenariato di adesione. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l'assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le principali priorità identificate per l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia riguardano la sua capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni associate al processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, nella dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e nell'Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità elencate nel presente partenariato di adesione sono state selezionate sulla base dell'ipotesi realistica che l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia riesca ad attuarle o a conseguire risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest'ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia deve indubbiamente svolgere potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che il paese compirà.

Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all'inizio dell'elenco. L'ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

3.1.   PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Garantire la corretta attuazione degli impegni sottoscritti nel quadro dell'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Promuovere un dialogo costruttivo e globale, specialmente nei settori che richiedono un consenso tra tutti i partiti politici, nell'ambito delle istituzioni democratiche.

Garantire l'effettiva applicazione della legge sulla polizia.

Garantire un'attuazione ininterrotta delle riforme giudiziarie; rafforzare l'indipendenza e la capacità generale dell'apparato giudiziario. Attuare la riforma della procura e rendere definitiva la nomina del consiglio giudiziario.

Garantire un'attuazione ininterrotta della legislazione anticorruzione.

Tutelare dalle ingerenze politiche le procedure di assunzione e di promozione dei funzionari statali, sviluppare ulteriormente un sistema di promozione fondato sul merito e dare piena attuazione alla legge sul pubblico impiego.

Ridurre gli ostacoli alla creazione di posti di lavoro e affrontare in particolare il problema della disoccupazione giovanile e di lunga durata.

Migliorare il contesto generale in cui operano le imprese promuovendo ulteriormente lo stato di diritto, rafforzando l'indipendenza degli enti normativi e di vigilanza, accelerando le procedure giuridiche e proseguendo la registrazione dei diritti di proprietà.

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Continuare ad attuare l'accordo quadro di Ohrid onde promuovere, tra l'altro, il consolidamento della fiducia tra le etnie.

Parlamento/Elezioni

Fare in modo che tutte le elezioni future si svolgano in conformità del codice elettorale.

Adottare decisioni tempestive in merito alle eventuali irregolarità elettorali e infliggere sanzioni per evitare il ripetersi di questo fenomeno.

Rafforzare la capacità del parlamento aumentandone, in particolare, le risorse.

Governo

Rafforzare la trasparenza e la responsabilità delle amministrazioni locali. Potenziare, in particolare, il controllo interno e gli audit.

Raggiungere un livello soddisfacente di riscossione delle tasse comunali in tutto il paese.

Sviluppare la capacità dei comuni di gestire i terreni demaniali.

Garantire ai comuni un organico numericamente adeguato e dotato di competenze sufficienti.

Pubblica amministrazione

Introdurre un sistema di promozione fondato sul merito onde disporre di una pubblica amministrazione responsabile, efficiente e professionale a livello centrale e locale.

Garantire l'effettiva applicazione del codice deontologico per i funzionari statali.

Rafforzare la capacità amministrativa sviluppando, in particolare, la capacità di pianificazione strategica e definizione delle politiche e potenziando la formazione; definire una strategia generale per la formazione dei funzionari statali.

Attuare correttamente le misure adottate onde garantire la trasparenza dell'amministrazione, segnatamente per quanto riguarda il processo decisionale, e promuovere ulteriormente la partecipazione attiva della società civile.

Proseguire la riforma degli organi preposti all'applicazione della legge.

Assicurare la presenza di una capacità amministrativa adeguata per programmare e gestire con efficienza i fondi IPA.

Sistema giudiziario

Continuare a sviluppare la formazione iniziale e permanente per i giudici e i pubblici ministeri.

Completare l'allestimento delle nuove strutture dei tribunali e stanziare mezzi adeguati per garantirne la piena operatività e migliorarne l'efficienza.

Garantire un'esecuzione integrale e corretta delle sentenze dei tribunali.

Politiche anticorruzione

Applicare correttamente le raccomandazioni formulate dalla Commissione statale per la prevenzione della corruzione e dall'Ufficio statale per la revisione contabile.

Dare piena attuazione alle raccomandazioni del Gruppo di Stati contro la corruzione (GRECO).

Garantire la capacità amministrativa necessaria per applicare le norme adottate riguardanti il finanziamento dei partiti politici e delle campagne elettorali. Applicare sanzioni efficaci in caso di violazione di tali norme.

Prendere misure ad hoc dopo il riesame dei poteri discrezionali di determinate categorie di pubblici ufficiali.

Garantire la piena attuazione della legge sull'accesso pubblico all'informazione.

Intensificare ulteriormente la cooperazione tra le istituzioni.

Diritti dell'uomo e tutela delle minoranze

Garantire il pieno rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, delle raccomandazioni formulate dal Comitato per la prevenzione della tortura e della Convenzione quadro per la tutela delle minoranze nazionali.

Dare piena applicazione alle norme in materia di deontologia, controlli interni, standard professionali e standard sui diritti umani negli organi preposti all'applicazione della legge, nel settore giudiziario e nelle amministrazioni penitenziarie, anche attraverso una formazione regolare.

Stanziare mezzi sufficienti per migliorare le condizioni nelle prigioni.

Predisporre meccanismi efficaci per individuare, perseguire e reprimere tutte le forme di discriminazione da parte di organismi statali e non statali nei confronti di singoli o gruppi.

Rafforzare ulteriormente la tutela dei diritti delle donne e dei bambini.

Migliorare e attuare la strategia per un'equa rappresentanza delle comunità non maggioritarie, in particolare stanziando risorse adeguate e applicando sanzioni efficaci in caso di non rispetto degli obiettivi.

Promuovere l'accesso all'istruzione, alla giustizia e ai servizi sociali per i membri delle minoranze.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Mantenere una cooperazione totale con il TPII e soddisfare tutti i requisiti preliminari necessari per trattare correttamente gli eventuali dossier restituiti dal Tribunale.

Contribuire a sostenere la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l'applicazione effettiva dell'accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Mantenere relazioni di buon vicinato, in particolare attraverso un maggiore impegno, in uno spirito costruttivo, per trovare con la Grecia una soluzione negoziata e reciprocamente accettabile sulla questione del nome, nel quadro delle risoluzioni 817/93 e 845/93 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ed astenersi da qualsiasi atto possa avere conseguenze negative al riguardo.

Intensificare la cooperazione con i paesi limitrofi e garantirne un'applicazione effettiva, segnatamente in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, i traffici illeciti e il contrabbando, cooperazione giudiziaria, gestione delle frontiere, riammissione e ambiente.

Criteri economici

Continuare l'accatastamento della proprietà fondiaria e immobiliare e potenziare il catasto onde garantire la certezza del diritto per gli operatori economici e migliorare il funzionamento dei meccanismi dell'economia di mercato.

Migliorare l'efficienza dei servizi pubblici, stanziando in particolare fondi supplementari per la formazione e il potenziamento delle infrastrutture.

Capacità di assumersi gli obblighi che comporta l'adesione

Capitolo 1: Libera circolazione delle merci

Adottare e applicare una legislazione quadro orizzontale per completare le infrastrutture necessarie e garantire la separazione dei compiti tra le diverse funzioni (regolamentazione, standardizzazione, accreditamento, metrologia, valutazione della conformità e vigilanza del mercato) per le procedure di valutazione della conformità.

Adottare una strategia globale per l'applicazione dell'acquis a livello delle organizzazioni orizzontali pertinenti (standardizzazione, accreditamento, metrologia e vigilanza del mercato), definendo chiaramente tappe, date e competenze per l'introduzione e l'effettiva applicazione delle misure legislative e il rafforzamento della capacità amministrativa nei vari settori.

Elaborare un piano d'azione per la conformità con gli articoli da 28 a 30 del trattato CE, indicando le varie tappe dello screening interno della legislazione e delle pratiche amministrative nazionali, per l'introduzione delle clausole di riconoscimento reciproco e per le modifiche successive necessarie.

Accelerare l'adozione delle norme europee e moltiplicare gli sforzi per diventare membro a pieno titolo degli organismi di standardizzazione europei.

Capitolo 3: Diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi

Eliminare gli ultimi ostacoli allo stabilimento e alla prestazione di servizi transfrontalieri da parte di persone fisiche o giuridiche dell'UE.

Introdurre nella legislazione una distinzione fra la prestazione di servizi attraverso lo stabilimento permanente o su base temporanea.

Capitolo 4: Libera circolazione dei capitali

Rafforzare ulteriormente il quadro della lotta contro il riciclaggio del denaro, sensibilizzando in particolare gli organismi responsabili delle segnalazioni e ottenendo un'adeguata applicazione delle norme pertinenti da parte delle istituzioni coinvolte. Rafforzare la capacità e condividere fra le istituzioni le informazioni d'intelligence.

Continuare verso l'abolizione delle restrizioni ai movimenti di capitali.

Capitolo 5: Appalti pubblici

Potenziare la commissione per i ricorsi onde predisporre un sistema di ricorso efficace.

Capitolo 6: Diritto delle società

Creare sistemi efficaci e indipendenti di garanzia della qualità e controllo pubblico per i revisori legali e le società di revisione contabile. Rafforzare la capacità amministrativa pertinente.

Capitolo 7: Diritto di proprietà intellettuale

Elaborare una strategia nazionale e un piano d'azione onde dotarsi della capacità necessaria per applicare l'acquis in ciascuno dei settori contemplati dal presente capitolo, concentrandosi in particolare sulla necessità di impartire una formazione specializzata agli organi preposti all'applicazione della legge, ai giudici, ai pubblici ministeri e ai funzionari doganali.

Lanciare campagne di sensibilizzazione dei cittadini e migliorare la cooperazione all'interno degli organi preposti all'applicazione della legge e fra tutte le parti interessate.

Capitolo 8: Politica della concorrenza

Arrivare a un'applicazione credibile delle norme antitrust e concentrarsi sulle violazioni più gravi della legge sulla concorrenza.

Instaurare un controllo ex ante efficace degli aiuti di Stato.

Rafforzare la capacità amministrativa della commissione per la protezione della concorrenza dotandola di risorse finanziarie e umane sufficienti.

Assicurare pienamente trasparenza e non discriminazione nell'applicazione del diritto della concorrenza.

Capitolo 9: Servizi finanziari

Rafforzare la legislazione e il quadro di vigilanza, incluse le misure di esecuzione, per il settore finanziario, in particolare per quanto riguarda il settore assicurativo e i mercati mobiliari.

Far sì che l'autorità di vigilanza indipendente nel settore assicurativo sia operativa e provvista di personale adeguato.

Capitolo 10: Società dell'informazione e media

Mettere fine alla violazione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione adottando tutte le misure necessarie per liberalizzare il settore delle comunicazioni elettroniche, in particolare tramite l'adozione di tutto il diritto derivato necessario e il potenziamento degli enti normativi.

Istituire salvaguardie in materia di concorrenza per gli operatori che godono di un peso significativo sul mercato.

Consolidare l'indipendenza e la capacità amministrativa degli enti normativi per le comunicazioni e i media elettronici.

Predisporre una fonte di finanziamento stabile e duratura per l'emittente pubblica e il consiglio radiotelevisivo.

Capitolo 11: Agricoltura e sviluppo rurale

Accelerare l'accatastamento dei terreni agricoli.

Provvedere alla raccolta e al trattamento di dati agricoli precisi e attendibili.

Continuare i preparativi per l'istituzione di organismi pagatori efficienti e finanziariamente affidabili per la gestione e il controllo dei fondi agricoli, conformemente ai requisiti comunitari e ai principi internazionali di revisione contabile.

Capitolo 12: Sicurezza alimentare e politica veterinaria e fitosanitaria

Proseguire l'allineamento della normativa all'acquis veterinario e fitosanitario, concentrandosi sulla legislazione quadro compatibile con l'acquis.

Continuare a rafforzare la capacità del servizio veterinario, a livello sia centrale che locale, al fine di creare un sistema di controllo compatibile con i meccanismi dell'UE, in particolare per quanto concerne i controlli all'importazione.

Garantire l'operatività del sistema di identificazione dei bovini e di registrazione dei loro movimenti e iniziare ad applicare un sistema di identificazione di suini, ovini e caprini.

Proseguire la messa in regola dei sistemi per la lotta contro le malattie degli animali e il controllo sanitario degli animali con i requisiti legislativi e istituzionali dell'UE nonché con i piani di emergenza per le malattie soggette a obbligo di denuncia.

Garantire la conformità degli stabilimenti agroalimentari con i requisiti dell'UE, su cui ci si baserà per elaborare un futuro programma di ammodernamento di questi stabilimenti.

Capitolo 14: Politica dei trasporti

Proseguire l'attuazione del memorandum d'intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell'Europa sudorientale e intensificare la cooperazione con l'osservatorio dei trasporti dell'Europa sudorientale.

Proseguire l'allineamento all'acquis in materia di trasporti stradali, in particolare per quanto concerne il trasporto di merci pericolose, l'accesso ai mercati, le condizioni sociali, l'uso dei tachigrafi digitali e il miglioramento della sicurezza stradale.

Nel settore ferroviario, creare un organo di regolamentazione indipendente dal gestore delle infrastrutture e dagli enti delle ferrovie e un'autorità per la sicurezza incaricata del rilascio di certificati di sicurezza. Allineare la legislazione con le norme dell'UE sul trasporto ferroviario di merci pericolose. Garantire la stabilità finanziaria mediante la compensazione degli obblighi del servizio pubblico nel trasporto di passeggeri e la riduzione dell'indebitamento.

Rispettare gli impegni assunti nella prima fase transitoria dell'accordo sullo Spazio aereo comune europeo, compresa l'attuazione della legislazione pertinente in materia di aviazione.

Rafforzare la capacità amministrativa dell'autorità competente per l'aviazione civile.

Capitolo 15: Energia

Proseguire l'allineamento con l'acquis della legislazione relativa ai mercati interni dell'energia elettrica e del gas, all'efficienza energetica e alle fonti energetiche rinnovabili al fine di aprire progressivamente alla concorrenza il mercato dell'energia.

Rafforzare ulteriormente l'indipendenza della commissione di regolamentazione del settore energetico.

Adempiere gli obblighi derivanti dal trattato che istituisce la Comunità dell'energia per quanto concerne la piena attuazione dell'acquis relativo ai mercati interni del gas e dell'energia elettrica e agli scambi transfrontalieri di energia elettrica.

Rafforzare la capacità amministrativa in tutti i settori dell'energia, potenziando tra l'altro l'agenzia per l'energia per quanto concerne l'efficienza energetica e le fonti energetiche rinnovabili.

Costruire un impianto di stoccaggio per i materiali radioattivi.

Garantire il buon funzionamento e l'indipendenza della direzione «Radioprotezione».

Capitolo 16: Fiscalità

Accrescere la capacità amministrativa in materia di attuazione della normativa fiscale e lotta contro l'evasione fiscale.

Adottare con urgenza le misure strutturali necessarie per riformare i meccanismi di controllo e migliorare la capacità delle istanze responsabili di tali controlli.

Elaborare una strategia in materia di revisione contabile e sviluppare adeguati sistemi informatici.

Sottoscrivere i principi del codice di condotta per le imposizioni sugli utili di impresa e garantire che i nuovi provvedimenti in materia fiscale siano conformi a tali principi.

Capitolo 18: Statistiche

Potenziare la capacità dell'Istituto nazionale di statistica per garantire la realizzazione entro i tempi stabiliti del prossimo censimento demografico nonché lo sviluppo della contabilità nazionale e delle statistiche ad essa correlate. Ovviare, in particolare, alle carenze rimanenti per quanto riguarda la raccolta e il trattamento dei dati statistici sull'agricoltura e sulle imprese conformemente alle norme e alla metodologia dell'UE e incrementare la trasmissione dei dati statistici a Eurostat.

Portare a termine la creazione del registro statistico delle imprese e delle aziende agricole, compresa l'introduzione di procedure volte a garantire che i registri contengano informazioni aggiornate.

Capitolo 19: Politica sociale e occupazione

Proseguire il recepimento dell'acquis e potenziare le relative strutture amministrative e attuative, compreso l'ispettorato del lavoro.

Predisporre la capacità amministrativa necessaria per attuare le politiche di inclusione e protezione sociale.

Garantire un dialogo sociale efficace e rappresentativo.

Prendere ulteriori misure per migliorare la situazione delle persone con disabilità.

Capitolo 20: Politica delle imprese e politica industriale

Definire e attuare una strategia industriale favorevole alla crescita e all'innovazione.

Introdurre una valutazione sistematica dell'impatto della nuova regolamentazione sulle imprese.

Aumentare le risorse del dipartimento e dell'agenzia per le PMI; garantire l'attuazione della strategia e del piano d'azione per le PMI e della Carta europea per le piccole imprese.

Proseguire i lavori per quanto riguarda la semplificazione normativa, la «ghigliottina normativa» e la riduzione degli ostacoli burocratici alle attività commerciali; introdurre le valutazioni dell'impatto normativo.

Capitolo 22: Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Potenziare le strutture istituzionali e rafforzare la capacità amministrativa in materia di programmazione, preparazione dei progetti, monitoraggio, valutazione, gestione e controllo finanziario, segnatamente a livello dei ministeri competenti, onde attuare i programmi preadesione dell'UE per preparare l'attuazione della politica di coesione della Comunità.

Dare veste definitiva alla strategia nazionale per lo sviluppo regionale.

Capitolo 23: Sistema giudiziario e diritti fondamentali

Attuare la legge nazionale sulla protezione dei dati personali. Firmare e ratificare il protocollo aggiuntivo alla convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati a carattere personale concernente le autorità di controllo ed i flussi transfrontalieri.

Per le altre priorità vedi la sezione Criteri politici.

Capitolo 24: Giustizia, libertà e sicurezza

Continuare ad attuare il piano d'azione per la gestione integrata delle frontiere, provvedere allo sviluppo delle banche dati principali per il controllo delle frontiere e accertarne il collegamento, modernizzare il materiale per l'analisi dei documenti e la sorveglianza delle frontiere, dare efficace applicazione ai requisiti per la produzione di documenti di viaggio e d'identità di elevata qualità e impartire una formazione complementare al personale.

Fornire finanziamenti e formazione sufficienti per attuare la riforma della polizia, rafforzare il coordinamento e la cooperazione tra i corpi di polizia e tra la polizia e gli altri organi preposti all'applicazione della legge e intensificare la cooperazione fra la polizia criminale e le procure.

Elaborare e mettere in atto una strategia globale di sviluppo delle risorse umane e di formazione per la polizia e potenziarne le attrezzature.

Intensificare ulteriormente la lotta contro la criminalità organizzata, in particolare utilizzando meglio le misure investigative speciali e accelerando il rilascio e l'esecuzione dei mandati di cattura internazionali (anche per la criminalità informatica, con speciale attenzione alla pornografia infantile) e creare un sistema integrato di intelligence interagenzie per la lotta contro la criminalità organizzata, tra cui la tratta di esseri umani e il traffico di armi e di droga.

Adoperarsi con maggiore impegno per attuare il piano d'azione nazionale volto a combattere la tratta di esseri umani e rafforzare la capacità investigativa riguardo alla criminalità informatica.

Applicare l'accordo di riammissione CE/ex Repubblica iugoslava di Macedonia e negoziare accordi di riammissione con i paesi di origine dei migranti in transito.

Accelerare l'introduzione di strumenti giuridici che tutelino i diritti delle persone bisognose di protezione (internazionale).

Allineare la legge sull'asilo e la legge sugli stranieri con l'acquis pertinente.

Capitolo 25: Scienza e ricerca

Potenziare la capacità di ricerca e di sviluppo tecnologico per poter partecipare con successo ai programmi quadro comunitari.

Avviare l'elaborazione e l'attuazione di una politica integrata in materia di ricerca e prendere misure finalizzate all'integrazione nello Spazio europeo della ricerca.

Capitolo 26: Istruzione e cultura

Completare il quadro legislativo e amministrativo per la gestione dei programmi «Apprendimento permanente» e «Gioventù in azione» e potenziare gli organi di attuazione.

Capitolo 27: Ambiente

Proseguire l'allineamento legislativo con l'acquis, specie per quanto riguarda la qualità dell'aria, la gestione dei rifiuti e la qualità dell'acqua, e migliorare considerevolmente l'applicazione della legislazione e il monitoraggio ambientale.

Rafforzare l'Ispettorato dell'ambiente e gli altri organi preposti all'applicazione della legge, ottenere risultati adeguati per quanto concerne l'applicazione delle norme e provvedere affinché le ammende e le altre sanzioni siano effettivamente applicate e abbiano un effetto dissuasivo.

Rafforzare la capacità amministrativa a livello nazionale e locale e migliorare il coordinamento fra gli organi amministrativi competenti per le questioni ambientali.

Elaborare piani strategici comprensivi di strategie finanziarie e definire una strategia e un piano nazionali per la gestione dei rifiuti.

Elaborare una strategia di investimento in campo ambientale basata sulle stime dei costi dell'allineamento.

Integrare i requisiti di protezione ambientale nelle altre politiche settoriali, in particolare tramite lo sviluppo delle valutazioni di impatto ambientale.

Potenziare gli investimenti nelle infrastrutture ambientali, con particolare riguardo alla raccolta e al trattamento delle acque reflue, all'approvvigionamento di acqua potabile, alla lotta contro l'inquinamento atmosferico e alla gestione dei rifiuti.

Capitolo 29: Unione doganale

Accrescere la capacità amministrativa in materia di attuazione della normativa doganale e di lotta contro la criminalità transfrontaliera.

Proseguire il ravvicinamento della normativa e delle procedure all'acquis, segnatamente in materia di transito e di contingenti tariffari.

Allineare con l'acquis la legge sulle zone di sviluppo tecnologico/industriale.

Capitolo 31: Politica estera, di sicurezza e di difesa

Applicare la legislazione riguardante l'adozione di una posizione comune in merito alle misure restrittive di portata internazionale.

Capitolo 32: Controllo finanziario

Rivedere il documento strategico sul controllo interno delle finanze pubbliche (PIFC) e presentare disegni di legge sul PIFC e sull'audit interno, onde conferire completezza e coerenza alle politiche e alla legislazione attuali in materia di PIFC, e aggiornare il piano d'azione per la realizzazione delle priorità a medio termine connesse al PIFC.

Portare a termine la creazione di unità di audit interno nell'ambito delle istituzioni centrali dello Stato, creare, all'occorrenza, unità di questo tipo a livello comunale e fornire loro personale, formazione e attrezzature adeguate.

Creare sistemi efficaci di gestione, sorveglianza, controllo e audit, indispensabili per l'attuazione decentrata dei programmi nell'ambito degli strumenti di preadesione dell'UE.

3.2.   PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Governo

Portare a termine il processo di decentramento.

Pubblica amministrazione

Continuare a potenziare la capacità dell'amministrazione ai fini dell'attuazione dell'accordo di stabilizzazione e di associazione.

Politiche anticorruzione

Completare l'attuazione della strategia di lotta alla corruzione.

Applicare normative sulla prevenzione del conflitto d'interessi, in linea con le norme internazionali.

Diritti dell'uomo e tutela delle minoranze

Continuare a promuovere il rispetto dei diritti umani da parte degli organi preposti all'applicazione della legge, nei centri di detenzione e negli istituti penitenziari.

Proseguire l'attuazione della strategia finalizzata a un'equa rappresentanza delle comunità non maggioritarie.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Promuovere il dialogo, la stabilità, i rapporti di buon vicinato e la cooperazione a livello regionale.

Criteri economici

Intensificare gli sforzi per preservare la sostenibilità del mercato dell'energia elettrica, sulla base degli impegni del paese in materia di liberalizzazione, eliminando le distorsioni esistenti dovute al fatto che il livello dei prezzi non consente il recupero dei costi e potenziando gli organi normativi e le infrastrutture fisiche.

Migliorare la qualità della spesa pubblica rafforzando la capacità del settore pubblico in termini di pianificazione a medio termine e migliorando l'esecuzione del bilancio. Continuare a migliorare la qualità dell'istruzione stanziando fondi sufficienti per potenziare le infrastrutture e mettendo a disposizione il personale necessario per attuare integralmente le recenti riforme nel settore dell'istruzione.

Continuare a migliorare il funzionamento del mercato del lavoro e a ridurre la disoccupazione, prendendo in particolare ulteriori provvedimenti per affrontare il problema della disoccupazione giovanile e di lunga durata e modernizzando il regime previdenziale e il sistema didattico.

Adottare altre misure volte ad integrare le attività sommerse nell'economia formale.

Potenziare le infrastrutture del paese, specialmente nei settori dell'energia e dei trasporti, onde migliorare la competitività generale dell'economia.

Capacità di assumersi gli obblighi che comporta l'adesione

Capitolo 1: Libera circolazione delle merci

Predisporre una struttura di vigilanza del mercato in linea con l'acquis.

Capitolo 3: Diritto di stabilimento e libera prestazione dei servizi

Allinearsi con l'acquis dell'UE sul riconoscimento reciproco delle qualifiche professionali, comprese le disposizioni riguardanti la formazione, e sviluppare le strutture amministrative necessarie.

Allinearsi con l'acquis sui servizi postali, creando fra l'altro un'autorità normativa nazionale indipendente.

Capitolo 5: Appalti pubblici

Realizzare strutture pienamente operative nel settore degli appalti pubblici, garantendo che le procedure vengano applicate in piena conformità con le norme comunitarie. Sviluppare procedure di appalto elettroniche.

Capitolo 7: Diritto di proprietà intellettuale

Dotarsi della capacità necessaria per applicare l'acquis in ciascuno dei settori contemplati dal presente capitolo e raggiungere risultati soddisfacenti in termini di indagini e azioni giudiziarie riguardanti i casi di pirateria e contraffazione.

Capitolo 8: Politica della concorrenza

Proseguire l'allineamento legislativo con l'acquis UE sul controllo degli aiuti di Stato e in materia di antitrust.

Migliorare ulteriormente l'applicazione della normativa in materia di antitrust e controllo degli aiuti di Stato.

Sensibilizzare maggiormente gli enti governativi, le imprese e la popolazione in generale.

Capitolo 9: Servizi finanziari

Ottenere risultati credibili per quanto concerne l'applicazione delle norme contro la guida non assicurata.

Proseguire l'allineamento con la legislazione dell'UE sui servizi finanziari.

Capitolo 11: Agricoltura e sviluppo rurale

Migliorare la capacità dell'amministrazione del settore agricolo e completare i preparativi per l'applicazione e l'attuazione pratica dei meccanismi gestionali previsti dalla politica agricola comune (PAC), con particolare riguardo al sistema integrato di amministrazione e controllo (IACS), e garantire il buon funzionamento del sistema di identificazione delle parcelle agricole (LPIS).

Capitolo 12: Sicurezza alimentare e politica veterinaria e fitosanitaria

Proseguire l'allineamento della legislazione all'acquis con riguardo alle encefalopatie spongiformi trasmissibili (TSE) e ai sottoprodotti di origine animale, applicarla e controllarne il rispetto e creare il sistema di raccolta e trattamento necessario.

Istituire un'autorità fitosanitaria dotandola del personale necessario. Proseguire l'allineamento della normativa fitosanitaria con l'acquis.

Adottare un programma di ammodernamento degli stabilimenti agroalimentari e iniziare ad attuarlo.

Potenziare le capacità di laboratorio nei settori veterinario, fitosanitario e della sicurezza alimentare.

Capitolo 14: Politica dei trasporti

Continuare a progredire verso l'allineamento totale con l'acquis in materia di trasporto stradale (compreso l'uso dei tachigrafi digitali), proseguire l'allineamento con l'acquis sul trasporto ferroviario (primo e secondo pacchetto ferroviario e interoperabilità), completare l'allineamento con la legislazione sui trasporti aerei e garantire l'attuazione rigorosa della normativa corrispondente.

Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell'accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Capitolo 15: Energia

Proseguire gli sforzi finalizzati ad un approvvigionamento energetico adeguato e all'elaborazione e attuazione di una politica energetica in linea con gli obblighi derivanti dal trattato che istituisce la Comunità dell'energia.

Capitolo 17: Politica economica e monetaria

Allineare il quadro legislativo per garantire l'indipendenza totale della banca centrale.

Capitolo 18: Statistiche

Sviluppare ulteriormente tutti i settori statistici, portare a termine l'armonizzazione nei settori principali in termini di frequenza, portata, classificazioni, tempestività e qualità e predisporre un sistema uniforme di gestione e di produzione.

Predisporre un sistema statistico nazionale ben coordinato.

Capitolo 19: Politica sociale e occupazione

Predisporre un meccanismo permanente di dialogo sociale.

Definire politiche di inclusione sociale a lungo termine e migliorare l'accesso delle fasce vulnerabili al mercato del lavoro.

Potenziare ulteriormente le politiche di protezione sociale.

Predisporre meccanismi volti a monitorare la situazione delle persone con disabilità.

Capitolo 20: Politica delle imprese e politica industriale

Sviluppare ulteriormente i meccanismi di sostegno per le PMI e migliorare l'accesso di queste ultime ai servizi finanziari. Definire e attuare una strategia industriale favorevole alla crescita e all'innovazione.

Mettere a punto e attuare una strategia volta a integrare l'educazione all'imprenditorialità in base ai progetti pilota riusciti finanziati dai donatori.

Capitolo 22: Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

Rafforzare la capacità amministrativa a livello centrale e crearla a livello regionale e locale. Stabilire una chiara separazione delle competenze e rafforzare la capacità delle autorità/strutture di attuazione designate, comprese le autorità locali, migliorando il coordinamento fra di esse.

Capitolo 24: Giustizia, libertà e sicurezza

Provvedere all'allineamento con l'acquis in materia di asilo e immigrazione.

Capitolo 25: Scienza e ricerca

Attuare una politica integrata in materia di ricerca.

Capitolo 26: Istruzione e cultura

Continuare a migliorare la qualità dell'istruzione, compresa quella elementare. Cercare di creare un sistema moderno di istruzione e formazione professionale e un settore dell'istruzione superiore collegati alle esigenze del mercato del lavoro e dell'economia e tali da promuovere la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

Capitolo 27: Ambiente

Continuare ad integrare i requisiti di protezione ambientale nelle altre politiche settoriali, in particolare tramite lo sviluppo delle valutazioni di impatto ambientale.

Potenziare ulteriormente gli investimenti nelle infrastrutture ambientali, con particolare riguardo alla raccolta e al trattamento delle acque reflue, all'approvvigionamento di acqua potabile, alla lotta contro l'inquinamento atmosferico e alla gestione dei rifiuti.

Capitolo 28: Tutela dei consumatori e della salute

Portare a termine l'allineamento con l'acquis dell'UE sulla tutela dei consumatori e rafforzare la capacità amministrativa ai fini di una vigilanza efficace del mercato.

Proseguire l'allineamento con l'acquis dell'UE sulla sanità pubblica, specie per quanto riguarda il tabacco, il sangue, i tessuti, le cellule e le malattie trasmissibili. Rafforzare la capacità istituzionale, amministrativa e finanziaria nel campo della sanità pubblica.

Sviluppare presso le comunità servizi alternativi al ricovero in istituto per problemi di salute mentale e stanziare mezzi finanziari sufficienti per l'assistenza psichiatrica.

Capitolo 31: Politica estera, di sicurezza e di difesa

Allineare l'accordo con gli Stati Uniti sulle condizioni di consegna degli imputati alla Corte penale internazionale con i principi guida dell'UE adottati dal Consiglio europeo nel settembre 2002.

Capitolo 32: Controllo finanziario

Sviluppare ulteriormente e applicare il modello di controllo interno delle finanze pubbliche (PIFC) dell'UE (responsabilità gestionale decentrata e audit interno indipendente dal punto di vista operativo) tramite una legislazione coerente e una capacità istituzionale adeguata sotto la guida del ministero degli Affari finanziari.

Rafforzare ulteriormente la capacità operativa e funzionale nonché l'indipendenza finanziaria dell'Ufficio statale per la revisione contabile.

Applicare le procedure e utilizzare la capacità amministrativa per garantire un'efficace protezione degli interessi finanziari della CE.

4.   PROGRAMMAZIONE

L'assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, nel caso dei programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 del Consiglio (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l'attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria. L'ex Repubblica iugoslava di Macedonia può inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L'assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata alla realizzazione di progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen, ai requisiti dell'accordo di stabilizzazione e di associazione e delle specifiche priorità del presente partenariato di adesione. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell'articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L'assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l'impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con l'ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

6.   MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato di adesione è valutata tramite i meccanismi istituiti nell'ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


19.3.2008   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 80/46


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 18 febbraio 2008

relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia incluso il Kosovo quale definito dalla Risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2006/56/CE

(2008/213/CE)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 533/2004 del Consiglio, del 22 marzo 2004, relativo all’istituzione di partenariati europei nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione (1), come modificato, in particolare l’articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1)

Il Consiglio europeo di Salonicco del 19 e 20 giugno 2003 ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali.

(2)

Il regolamento (CE) n. 533/2004 stabilisce che il Consiglio decida i principi, le priorità e le condizioni da inserire nei partenariati nonché qualsiasi successivo adeguamento. A norma del regolamento, inoltre, il controllo dei partenariati europei è assicurato nell’ambito dei meccanismi istituiti in virtù del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali.

(3)

Il 30 gennaio 2006 il Consiglio ha adottato il secondo partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244 (2).

(4)

Nel documento sulla strategia di allargamento e sulle sfide principali per il periodo 2006-2007, la Commissione indicava che i partenariati sarebbero stati aggiornati alla fine del 2007.

(5)

Il regolamento (CE) n. 1085/2006 (3), che istituisce uno strumento di assistenza preadesione (IPA), adottato dal Consiglio il 17 luglio 2006, istituisce il nuovo quadro per l’assistenza ai paesi in fase di preadesione.

(6)

Occorre pertanto adottare un partenariato europeo riveduto, che aggiorni il partenariato attuale onde definire le nuove priorità per gli ulteriori interventi in base alle conclusioni della relazione del 2007 sui preparativi della Serbia, compreso il Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244, sulla via di un’ulteriore integrazione con l’Unione europea.

(7)

Al fine di prepararsi all’ulteriore integrazione con l’Unione europea, le autorità competenti della Serbia nonché del Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244 dovrebbero mettere a punto un programma che indichi la tabella di marcia e le misure specifiche con cui realizzare le priorità stabilite dal presente partenariato europeo.

(8)

La decisione 2006/56/CE dovrebbe pertanto essere abrogata,

DECIDE:

Articolo 1

I principi, le priorità e le condizioni del partenariato europeo con la Serbia, compreso il Kosovo ai sensi dell’UNSCR 1244, sono definiti negli allegati 2 e 3.

Articolo 2

L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.

Articolo 3

La decisione 2006/56/CE è abrogata.

Articolo 4

La presente decisione ha effetto il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 18 febbraio 2008.

Per il Consiglio

Il presidente

D. RUPEL


(1)  GU L 86 del 24.3.2004, pag. 1. Regolamento modificato dal regolamento (CE) n. 269/2006 (GU L 47 del 17.2.2006, pag. 7).

(2)  Decisione 2006/56/CE del Consiglio, del 30 gennaio 2006, relativa ai principi, alle priorità e alle condizioni contenuti nel partenariato europeo con la Serbia e Montenegro incluso il Kosovo quale definito dalla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 10 giugno 1999 e che abroga la decisione 2004/520/CE (GU L 35 del 7.2.2006, pag. 32). Decisione modificata dalla decisione 2007/49/CE (GU L 20 del 27.1.2007, pag. 16).

(3)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 82.


ALLEGATO 1

PARTENARIATO EUROPEO 2007 CON LA SERBIA INCLUSO IL KOSOVO (UNSCR 1244)

1.   INTRODUZIONE

Il Consiglio europeo ha approvato l’introduzione dei partenariati europei quali strumenti utili per dare contenuti concreti alla prospettiva europea dei paesi dei Balcani occidentali. Il partenariato riveduto proposto aggiorna il secondo partenariato sulla base dei risultati illustrati nelle relazioni della Commissione del 2007 sulla Serbia e sul Kosovo (UNSCR 1244). Individua le nuove priorità d’azione e quelle rimanenti. Le nuove priorità sono adattate alle esigenze specifiche del paese e al suo stadio di preparazione e saranno aggiornate secondo le necessità. Le autorità devono mettere a punto un programma contenente un calendario e misure specifiche per realizzare le priorità del partenariato europeo. Il partenariato fornisce inoltre l’orientamento per l’assistenza finanziaria da erogare al paese.

2.   PRINCIPI

Il processo di stabilizzazione e di associazione rimane il quadro entro cui si inscrive il percorso europeo dei paesi dei Balcani occidentali fino alla loro futura adesione. Le priorità identificate riguardano la capacità di soddisfare i criteri stabiliti dal Consiglio europeo di Copenaghen del 1993 e le condizioni associate al processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente quelle definite dal Consiglio nelle sue conclusioni del 29 aprile 1997 e del 21-22 giugno 1999, nella dichiarazione finale del vertice di Zagabria del 24 novembre 2000 e nell’Agenda di Salonicco.

3.   PRIORITÀ

Le priorità del presente partenariato europeo sono state individuate sulla base dell’ipotesi realistica che possano essere conseguite o che in merito a esse si possano ottenere risultati sostanziali nei prossimi anni. Viene fatta una distinzione tra priorità a breve termine, che dovrebbero essere realizzate in uno o due anni, e priorità a medio termine, che dovrebbero essere realizzate in tre o quattro anni. Le priorità riguardano tanto la legislazione quanto l’attuazione di quest’ultima.

Vista la necessità di definire delle priorità, altri compiti che devono indubbiamente essere svolti potrebbero diventare le priorità di un futuro partenariato, anche in funzione dei progressi che la Serbia e il Kosovo (UNSCR 1244), compiranno in futuro.

Le principali priorità a breve termine individuate sono state riunite all’inizio degli elenchi. L’ordine secondo il quale vengono presentate non le classifica in funzione della loro importanza.

Le priorità sono elencate negli allegati 2 e 3.

4.   PROGRAMMAZIONE

L’assistenza comunitaria ai paesi dei Balcani occidentali nel quadro del processo di stabilizzazione e di associazione sarà erogata mediante gli strumenti finanziari in vigore, in particolare il regolamento (CE) n. 1085/2006 (IPA) e, nel caso dei programmi adottati prima del 2007, il regolamento (CE) n. 2666/2000 (regolamento CARDS) (1). Gli accordi di finanziamento costituiscono la base giuridica per l’attuazione dei programmi concreti. Pertanto, la presente decisione non avrà alcuna incidenza finanziaria.

La Serbia incluso il Kosovo (UNSCR 1244) potrà inoltre accedere a finanziamenti nel quadro di programmi plurinazionali e orizzontali.

5.   CONDIZIONI

L’assistenza ai paesi dei Balcani occidentali è subordinata ai progressi in materia di conformità ai criteri di Copenaghen e al conseguimento delle specifiche priorità del presente partenariato europeo. Qualora tali condizioni non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe adottare misure adeguate ai sensi dell’articolo 21 del regolamento (CE) n. 1085/2006 o, nel caso dei programmi pre-2007, ai sensi dell’articolo 5 del regolamento (CE) n. 2666/2000. L’assistenza è subordinata altresì alle condizioni definite dal Consiglio nelle conclusioni del 29 aprile 1997, specie per quanto riguarda l’impegno dei beneficiari ad attuare riforme democratiche, economiche e istituzionali. Condizioni specifiche figurano anche nei singoli programmi annuali. Le decisioni di finanziamento saranno seguite dalla firma di un accordo di finanziamento con le autorità competenti.

6.   MONITORAGGIO

L’attuazione del partenariato europeo è monitorata tramite i meccanismi istituiti nell’ambito del processo di stabilizzazione e di associazione, segnatamente le relazioni annuali presentate dalla Commissione.


(1)  GU L 306 del 7.12.2000, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 2112/2005 (GU L 344 del 27.12.2005, pag. 23).


ALLEGATO 2

PRIORITÀ PER LA SERBIA

PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Garantire il rispetto dei futuri obblighi nel quadro dell’accordo di stabilizzazione e di associazione (ASA) e, in particolare, dell’accordo interinale (AI).

Assicurare piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia (ICTY).

Cooperare in modo costruttivo sulle questioni inerenti al Kosovo.

Garantire che la costituzione e il diritto costituzionale siano applicati in linea con le norme europee.

Proseguire gli sforzi diretti a riformare la pubblica amministrazione, compreso il sistema di retribuzione del pubblico impiego, garantire procedure trasparenti di selezione e di promozione del personale, come pure la professionalità e la responsabilità, rafforzare le strutture per l’integrazione europea, migliorare il coordinamento a livello della pubblica amministrazione e del parlamento e dedicare particolare attenzione al coordinamento delle politiche.

Migliorare il funzionamento del sistema giudiziario, garantirne l’indipendenza, la responsabilità, la professionalità e l’efficienza e garantire che lo sviluppo delle carriere e il reclutamento dei giudici e dei pubblici ministeri si basino su criteri tecnici e professionali e siano liberi da condizionamenti politici. Garantire il buon funzionamento della Corte costituzionale.

Intensificare la lotta alla corruzione a tutti i livelli e sviluppare un ampio sistema pubblico di controllo finanziario per accrescere la trasparenza e la responsabilità nell’uso delle finanze pubbliche.

Portare a termine il processo di privatizzazione o, ove appropriato, di liquidazione delle imprese di proprietà sociale e pubblica.

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Costituzione

Allineare la legislazione e le istituzioni alla nuova costituzione.

Parlamento

Completare la riforma della legislazione elettorale (compresi gli elenchi dei votanti), allineandola ai nuovi requisiti costituzionali e garantire la trasparenza e la responsabilità nel quadro del finanziamento dei partiti politici, provvedendo anche a una revisione della legislazione in vigore per garantire un livello adeguato di controllo e di sanzioni.

Pubblica amministrazione

Istituire un ufficio del difensore civico con piena funzionalità, in linea con i requisiti di legge, e garantire che venga dato un seguito adeguato alle raccomandazioni di tale autorità.

Controllo civile delle forze di sicurezza

Garantire un maggiore controllo democratico intensificando il controllo parlamentare e predisponendo una gestione finanziaria più trasparente.

Sistema giudiziario

Garantire la piena indipendenza dei tribunali e delle procure.

Potenziare le funzioni del procuratore competente per i crimini di guerra.

Attuare il piano di azione sulla strategia di riforma giudiziaria.

Adottare e attuare la normativa in materia di formazione iniziale e continua obbligatoria dei giudici, dei pubblici ministeri e del personale giudiziario e potenziare i centri di formazione.

Razionalizzare il sistema giudiziario, modernizzare le procedure, introdurre un sistema efficace di gestione dei tribunali e istituire tribunali amministrativi e corti d’appello.

Creare una rete informatica per gli organi di accusa a tutti i livelli, garantire l’esecuzione delle sentenze, rafforzare la capacità di giudicare i crimini di guerra in ambito nazionale nel pieno rispetto degli obblighi internazionali relativi alla cooperazione con l’ICTY.

Politiche anticorruzione

Attuare il piano d’azione della strategia anticorruzione e istituire un’agenzia anticorruzione indipendente ed efficace.

Ratificare le convenzioni internazionali contro la corruzione.

Rendere più chiare ed applicare le disposizioni per la prevenzione dei conflitti di interessi, in linea con le norme internazionali.

Definire ed attuare un sistema trasparente di dichiarazione patrimoniale dei dipendenti pubblici.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Adempiere tutti gli obblighi derivanti dall’adesione al Consiglio d’Europa.

Garantire il rispetto delle disposizioni sui diritti umani della nuova costituzione.

Proseguire la deistituzionalizzazione e organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

Diritti civili e politici

Rivedere la normativa attinente ai diritti religiosi per allinearla alla costituzione.

Prendere provvedimenti nei casi di presunto maltrattamento e potenziare i servizi di controllo interno competenti per i casi di maltrattamento ad opera delle forze di polizia.

Migliorare lo stato delle carceri, assicurare un’adeguata sorveglianza delle condizioni carcerarie dei detenuti che scontano lunghe pene e di quelli condannati per reati legati alla criminalità organizzata; garantire l’ulteriore formazione del personale penitenziario e un miglioramento delle strutture volte a soddisfare esigenze specifiche.

Migliorare il funzionamento del Consiglio radiotelevisivo, conformemente alle norme internazionali; garantire un’assegnazione equa e trasparente delle frequenze radiotelevisive regionali e locali agli operatori dei media.

Dare piena attuazione alla normativa in materia di libero accesso all’informazione e rafforzare l’autorità per il libero accesso all’informazione, per garantire l’applicazione delle sue decisioni e raccomandazioni.

Adottare la legge sulle associazioni e sullo status giuridico delle ONG, favorire lo sviluppo di organizzazioni della società civile e promuovere un confronto sistematico con la società civile in merito alle iniziative politiche.

Migliorare l’accesso alla giustizia.

Diritti sociali ed economici

Adottare una normativa a vasto raggio contro la discriminazione e garantire un adeguato sostegno da parte delle istituzioni a coloro che ne sono vittime.

Adottare un’adeguata normativa in materia di restituzione delle proprietà e garantirne la piena attuazione.

Migliorare la tutela dei diritti delle donne e dei bambini.

Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

Garantire il rispetto delle norme costituzionali in materia di diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze e attuare per intero le strategie e i piani di azione per l’integrazione dei Rom, compresi i rimpatriati.

Continuare a promuovere buone relazioni interetniche, anche con misure concernenti l’istruzione, potenziare il funzionamento dei consigli nazionali delle minoranze, adottando tra l’altro le misure legislative in preparazione, favorire la presenza delle minoranze negli organi giudiziari e negli organismi preposti all’applicazione della legge e proseguire le attività di sensibilizzazione, tra l’altro in merito all’uso delle lingue minoritarie.

Allineare alla nuova costituzione la normativa in materia e dare attuazione piena ai diritti delle minoranze, in particolare per quanto attiene all’istruzione nella madrelingua.

Adottare nuove misure concernenti i profughi e continuare ad applicare la strategia nazionale per i profughi.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Continuare a rispettare gli accordi di Dayton/Parigi.

Prendere misure per adeguarsi alla sentenza emessa nel febbraio 2007 dalla Corte di giustizia internazionale in merito alla causa intentata dalla Bosnia Erzegovina contro la Serbia e il Montenegro e concernente l’applicazione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio.

Contribuire a rafforzare la cooperazione regionale, la riconciliazione e i rapporti di buon vicinato, promuovendo tra l’altro la transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato e l’applicazione effettiva dell’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA).

Concludere e attuare accordi con i paesi vicini, in particolare in materia di cooperazione transfrontaliera, lotta contro la criminalità organizzata, traffici illeciti e contrabbando, cooperazione nel settore della giustizia, gestione delle frontiere e ambiente.

Contribuire a risolvere le questioni di frontiera ancora pendenti con la Croazia e la Bosnia Erzegovina.

Garantire il diritto ad una scelta effettiva tra ritorno sostenibile e integrazione e contribuire alla piena attuazione della dichiarazione di Sarajevo.

Criteri economici

Attuare una politica fiscale orientata alla stabilità, anche per quanto riguarda le retribuzioni del settore pubblico, onde perseguire il risanamento dei conti pubblici, un livello moderato di inflazione e la sostenibilità esterna.

Portare avanti le riforme nella gestione delle finanze pubbliche per accrescere il controllo, la trasparenza, la responsabilità e l’efficienza.

Perseguire una politica monetaria in grado di realizzare la stabilità dei prezzi onde moderare e frenare le aspettative inflazionistiche.

Migliorare le procedure fallimentari per accelerare l’uscita dal mercato delle imprese senza prospettive di ripresa e per facilitare l’adeguamento strutturale.

Completare la liberalizzazione dei prezzi amministrati residui, onde accrescere l’efficienza dei meccanismi di mercato e dell’allocazione delle risorse.

Rafforzare ulteriormente la supervisione finanziaria per garantire la stabilità del settore finanziario.

Sviluppare ulteriormente e attuare la riforma del sistema pensionistico, proseguire la riforma del sistema di assicurazione sanitaria e accelerare la ristrutturazione e la privatizzazione del settore assicurativo.

Continuare a regolarizzare l’economia sommersa e attuare un sistema di gestione della spesa pubblica e riforme fiscali.

Promuovere un mercato fondiario/immobiliare stabile e funzionante ed elaborare la normativa catastale.

Proseguire gli sforzi volti a promuovere l’occupazione, anche grazie alla formazione professionale e alle riforme del mercato del lavoro, migliorare i servizi occupazionali pubblici e attuare la strategia sull’occupazione delle persone con disabilità.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Proseguire l’allineamento alle norme europee del quadro giuridico riguardante la normalizzazione, la certificazione, la metrologia, l’accreditamento e la valutazione della conformità. Continuare ad adottare le norme europee e istituire un organo nazionale di coordinamento in materia di infrastrutture per la qualità, che sia responsabile di rafforzare l’intero settore.

Instaurare una struttura di vigilanza sul mercato e garantire un coordinamento adeguato tra le autorità di vigilanza sul mercato.

Adeguare il regime commerciale e la relativa legislazione per conformarsi agli obblighi derivanti dall’OMC, dall’ASA e dal CEFTA.

Istituire meccanismi di consultazione interna e di notifica per i nuovi regolamenti tecnici prima dell’adozione di misure che incidono sugli scambi.

Rafforzare la capacità amministrativa nel settore della protezione dei consumatori.

Libera circolazione dei capitali

Continuare a sviluppare un sistema di operazioni internazionali di pagamento in linea con le regolamentazioni internazionali e applicare il trattamento nazionale agli acquisti di beni immobili.

Dogane e fiscalità

Proseguire l’allineamento legislativo necessario per un’adeguata attuazione dell’accordo di stabilizzazione e di associazione, rafforzare la capacità dell’amministrazione doganale di contrastare la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l’evasione fiscale e rafforzare la capacità di applicazione, specialmente nel settore dell’analisi dei rischi e in quello del controllo successivo allo sdoganamento.

Proseguire l’avvicinamento della legislazione in materia fiscale all’acquis, applicare la legislazione fiscale, specie per quanto riguarda la riscossione e il controllo delle entrate, per ridurre la frode fiscale e accrescere la capacità di applicazione.

Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e assicurare che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

Concorrenza

Migliorare la vigente legislazione antitrust conformemente ai requisiti dell’accordo di stabilizzazione e di associazione; rafforzare la capacità amministrativa della commissione della concorrenza, per garantire un’applicazione efficiente ed indipendente delle norme, in linea con l’acquis dell’UE.

Istituire un’autorità indipendente e perfettamente funzionante per il monitoraggio degli aiuti di Stato.

Migliorare le procedure di controllo delle concentrazioni per accrescere l’efficacia della commissione della concorrenza.

Definire un adeguato quadro giuridico per gli aiuti di Stato, in linea con i requisiti dell’accordo di stabilizzazione e di associazione.

Appalti pubblici

Applicare una coerente ed efficace disciplina degli appalti pubblici, garantire l’indipendenza degli organismi competenti in materia di appalti pubblici, assicurare procedure trasparenti, indipendentemente dal valore dell’appalto, realizzare condizioni di non discriminazione tra i fornitori serbi e quelli dell’UE e rafforzare la capacità di applicazione in questo settore.

Diritto di proprietà intellettuale

Continuare a rafforzare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale e rafforzare la capacità amministrativa per il rilascio dei brevetti e l’applicazione e il rispetto sostenibili di tali diritti.

Politica sociale e occupazione

Sviluppare strutture amministrative e capacità adeguate nel settore della tutela della salute.

Istruzione e ricerca

Proseguire gli sforzi rivolti a migliorare il sistema di istruzione; creare una migliore interconnessione tra la formazione professionale e l’istruzione superiore da un lato e il mercato del lavoro e le esigenze economiche dall’altro; rafforzare la capacità amministrativa e migliorare il coordinamento tra i vari organi.

Ratificare la convenzione dell’Unesco sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali.

Questioni inerenti all’OMC

Proseguire i preparativi per l’ingresso nell’OMC.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Applicare la Carta europea delle piccole e medie imprese e ridurre gli ostacoli amministrativi cui esse devono far fronte.

Adottare una nuova strategia politica e una politica industriale a medio termine, seguite da un piano di azione operativo, per le piccole e medie imprese.

Rafforzare il consiglio delle piccole e medie imprese come strumento di cooperazione tra settore pubblico e settore privato e a livello interministeriale per influenzare l’elaborazione e il lancio delle politiche in materia di piccole e medie imprese.

Agricoltura

Rafforzare la capacità amministrativa richiesta per formulare ed applicare la politica agricola e di sviluppo rurale.

Aggiornare la legislazione e rafforzare l’attuazione e i controlli nel settore della sicurezza alimentare, in quello veterinario e in quello fitosanitario.

Estendere il sistema di identificazione e registrazione degli animali a tutte le specie pertinenti.

Continuare a migliorare i laboratori, gli ispettorati e i controlli veterinari, fitosanitari, enologici e sanitari alle frontiere esterne.

Ambiente

Accelerare il ravvicinamento della legislazione e delle norme all’acquis dell’UE.

Attuare la normativa adottata, specie quella sulla valutazione dell’impatto ambientale.

Iniziare ad applicare il protocollo di Kyoto.

Adottare ed applicare la strategia nazionale di protezione dell’ambiente e una strategia di sviluppo sostenibile.

Rafforzare la capacità amministrativa degli organismi incaricati della pianificazione, autorizzazione, ispezione, monitoraggio, gestione dei progetti; rafforzare la capacità a livello locale e assicurare il coordinamento tra il livello centrale e quelli locali.

Sviluppare ulteriormente e iniziare ad applicare i piani di gestione dei rifiuti e avviare la costruzione di una struttura per il trattamento e lo stoccaggio sicuro dei rifiuti pericolosi.

Politica dei trasporti

Proseguire l’attuazione del memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale e intensificare la cooperazione con l’osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

Adottare ed applicare una strategia nazionale per i trasporti. Intervenire per migliorare le condizioni di sicurezza stradale.

Attuare gli impegni assunti nel quadro della prima fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Ristrutturare il settore ferroviario e istituire degli organismi ferroviari.

Sviluppare il trasporto sulle vie d’acqua interne, predisponendo tra l’altro dei servizi di informazione sulle condizioni dei fiumi.

Energia

Adempiere gli obblighi derivanti dal trattato che istituisce la Comunità dell’energia per quanto concerne la piena attuazione dell’acquis relativo ai mercati interni del gas e dell’energia elettrica e agli scambi transfrontalieri di energia elettrica.

Modificare ed applicare la legge sull’energia, garantendo nel contempo il buon funzionamento dell’agenzia indipendente per la regolamentazione del settore energetico.

Proseguire i controlli ambientali sugli impianti per la generazione di energia e affrontare il problema dei principali responsabili dell’inquinamento, garantire la separazione delle attività in modo da favorire la ristrutturazione e l’apertura del mercato e sviluppare ulteriormente il mercato regionale dell’energia, in particolare migliorando l’interconnettività con i paesi vicini.

Aderire alle pertinenti convenzioni internazionali in materia di sicurezza nucleare e istituire il relativo organismo di regolamentazione.

Proseguire lo smantellamento del reattore di ricerca di Vinca.

Rafforzare la capacità amministrativa dei ministeri competenti.

Società dell’informazione e media

Garantire la piena liberalizzazione del settore delle comunicazioni elettroniche e l’indipendenza degli organismi di regolamentazione. Assicurare che la strategia adottata venga applicata, anche per quanto riguarda l’adozione e l’attuazione delle disposizioni e degli interventi necessari, e rafforzare la capacità amministrativa.

Avviare il ravvicinamento all’acquis nel settore audiovisivo e migliorare la trasparenza e la responsabilità, specialmente dell’Agenzia radiotelevisiva repubblicana.

Siglare e ratificare la convenzione europea sulla televisione transfrontaliera.

Controllo finanziario

Adottare ed applicare una politica per il controllo interno delle finanze pubbliche.

Elaborare procedure e sviluppare capacità amministrative che garantiscano l’effettiva protezione degli interessi finanziari dell’Unione europea.

Statistiche

Modificare la legislazione riguardante le statistiche e intensificare la cooperazione e il coordinamento con il sistema statistico nazionale.

Eseguire un censimento agricolo, istituire un’anagrafe agricola e proseguire lo sviluppo della contabilità nazionale conformemente al sistema SEC 95, migliorando tra l’altro le fonti di dati.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Applicare la strategia di gestione integrata delle frontiere e rafforzare la cooperazione tra le relative agenzie.

Migliorare la cooperazione transfrontaliera di polizia conformemente alle migliori pratiche, rafforzare la capacità della polizia di frontiera e dotarla di infrastrutture e di attrezzature moderne, specie nel campo delle tecnologie dell’informazione.

Allineare all’acquis il regime dei visti e applicare l’accordo UE-Serbia di facilitazione del visto.

Dare efficace applicazione ai requisiti per la produzione di documenti di viaggio e d’identità di elevata qualità.

Adottare e applicare una legislazione in materia di asilo, garantire il funzionamento di un centro di accoglienza per i richiedenti asilo e istituire un organismo operativo per le richieste di asilo.

Applicare l’accordo UE-Serbia sulla riammissione.

Adottare una strategia per il reinserimento delle persone rimpatriate, che si occupi anche delle loro condizioni socioeconomiche.

Riciclaggio del denaro

Adottare la necessaria legislazione e una strategia nazionale (che comprenda un calendario) contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, rafforzare gli organi nazionali per la lotta contro il riciclaggio di denaro e intensificare la cooperazione tra agenzie e la cooperazione internazionale.

Droga

Accrescere le capacità di lotta contro il traffico di stupefacenti; iniziare ad attuare una strategia nazionale antidroga in linea con la strategia dell’Unione europea nel settore; intensificare la cooperazione internazionale in questo campo.

Polizia

Dare piena attuazione alla legge sulle forze di polizia per garantire professionalità e responsabilità, accrescere la trasparenza, sviluppare un moderno corpo di polizia, esente da interferenze politiche improprie, e accrescerne la capacità grazie a una formazione specializzata.

Fare i passi necessari per stipulare un accordo di cooperazione con Europol.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Adottare la legislazione ancora in sospeso, sviluppare la capacità di procedere al sequestro di beni patrimoniali, applicare una strategia nazionale contro il crimine organizzato e rafforzare i servizi informativi in ambito penale.

Continuare la lotta alla tratta di esseri umani, anche applicando la strategia di prevenzione e garantendo alle vittime un’assistenza e una protezione adeguate.

Rendere più efficace la cooperazione internazionale e l’attuazione delle convenzioni internazionali pertinenti in materia di terrorismo.

Migliorare la cooperazione e lo scambio di informazioni tra tutti i dipartimenti dei servizi di sicurezza e con altri Stati; prevenire il finanziamento e la preparazione di atti di terrorismo.

Protezione dei dati personali

Rivedere il quadro giuridico, sottoscrivere le pertinenti convenzioni internazionali e istituire un’autorità indipendente di controllo.

PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Pubblica amministrazione

Rafforzare ulteriormente la capacità di integrazione europea nella pubblica amministrazione, incorporando le necessarie strutture nei ministeri competenti e nell’insieme del governo; migliorare i meccanismi di cooperazione con tutti i servizi che si occupano di integrazione europea.

Proseguire la completa attuazione delle normative in materia di pubblico impiego e pubblica amministrazione, applicare misure miranti a sviluppare le risorse umane nella funzione pubblica, rafforzare la capacità di elaborazione delle politiche e di coordinamento della pubblica amministrazione a livello di governo e a livello locale, istituire un sistema retributivo centralizzato, applicare la disposizione costituzionale relativa al decentramento e garantire le risorse per le amministrazioni locali.

Controllo civile delle forze di sicurezza

Portare avanti il processo di ristrutturazione e riforma delle forze armate e garantire una maggiore trasparenza e il controllo civile delle stesse.

Sistema giudiziario

Ridurre il carico di procedimenti giudiziari arretrati e accrescere ulteriormente l’efficienza e la professionalità dei tribunali.

Introdurre criteri uniformi per raccogliere dati affidabili sul sistema giudiziario.

Politiche anticorruzione

Garantire il pieno rispetto delle convenzioni internazionali relative alla lotta contro la corruzione. Rafforzare ulteriormente la capacità degli organi anticorruzione.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Attuare la normativa contro la discriminazione.

Proseguire gli sforzi volti a favorire l’integrazione e a migliorare le condizioni dei minori con disabilità. Riformare il sistema di assistenza all’infanzia e garantire l’accesso al sistema scolastico generale per i bambini appartenenti a minoranze.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Agevolare l’integrazione dei rifugiati che scelgono di non rientrare.

Criteri economici

Proseguire il risanamento delle finanze pubbliche per ridurre il ruolo del settore statale, in termini di spesa rispetto al PIL, allo scopo di creare spazio per lo sviluppo e la crescita del settore privato.

Accelerare la privatizzazione e, ove opportuno, la liquidazione delle imprese di proprietà statale al fine di rafforzare il governo societario, ridurre le perdite parafiscali, contribuire al risanamento dei conti pubblici e aumentare la quota del settore privato nell’economia.

Ridurre le rigidità strutturali che falsano il funzionamento del mercato del lavoro e specialmente la sua regolamentazione per accrescere i tassi di partecipazione e di occupazione.

Ridurre gli aiuti di Stato in proporzione al PIL e rafforzare la politica di concorrenza per rendere quest’ultima libera e esente da distorsioni a beneficio dei consumatori serbi.

Migliorare il sistema di istruzione al fine di estendere le competenze che accrescono le opportunità occupazionali e la crescita economica a lungo termine.

Migliorare il contesto in cui operano le imprese per aumentare gli investimenti esteri diretti destinati a nuovi impianti.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Intensificare ulteriormente la normalizzazione e preparare l’ingresso a pieno titolo nelle organizzazioni europee di normalizzazione.

Libera circolazione dei capitali

Portare avanti il processo di liberalizzazione dei movimenti di capitali a breve e medio termine.

Dogane e fiscalità

Adottare misure volte a proseguire l’allineamento all’acquis della legislazione doganale e fiscale e di altre disposizioni in materia di fiscalità; continuare ad aumentare la capacità amministrativa di attuare tali legislazioni e di lottare contro corruzione, criminalità transfrontaliera ed evasione fiscale.

Migliorare la trasparenza e lo scambio di informazioni con gli Stati membri dell’UE al fine di facilitare l’applicazione di provvedimenti contro l’elusione o l’evasione fiscale.

Concorrenza

Applicare la legislazione sugli aiuti di Stato e garantire che l’autorità di controllo degli aiuti di Stato operi efficacemente.

Politica sociale e occupazione

Adottare misure che accrescano i tassi di iscrizione dei minori di tutte le comunità alle scuole secondarie.

Sviluppare ulteriormente le politiche di inclusione e protezione sociale.

Garantire un dialogo sociale efficace e rappresentativo.

Proseguire gli sforzi volti a migliorare la situazione delle persone con disabilità.

Istruzione e ricerca

Adottare un quadro nazionale delle qualifiche per l’istruzione e la formazione professionale; promuovere la cooperazione regionale nel campo dell’istruzione superiore.

Adottare una politica integrata della ricerca.

Politiche settoriali

PMI e politica industriale

Proseguire l’attuazione della Carta europea delle piccole imprese.

Agricoltura

Proseguire gli sforzi volti a rafforzare le strutture e la capacità amministrativa necessarie per formulare ed applicare le politiche agricole e di sviluppo rurale.

Continuare a rafforzare la legislazione e i controlli veterinari, sanitari, fitosanitari e in materia di sicurezza alimentare.

Migliorare la gestione dei rifiuti e ridurre l’inquinamento agricolo.

Proseguire la modernizzazione degli stabilimenti di trasformazione dei prodotti alimentari per conformarsi ai requisiti dell’UE.

Ambiente

Garantire l’attuazione e l’applicazione di una normativa ravvicinata alla legislazione dell’UE.

Applicare le pertinenti convenzioni internazionali e il protocollo di Kyoto.

Adottare e iniziare ad attuare strategie in materia di inquinamento atmosferico, gestione dei rifiuti e protezione della natura.

Attuare pienamente la strategia nazionale di tutela ambientale e la strategia sulle acque.

Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa delle istituzioni competenti in materia di ambiente a livello nazionale e locale.

Applicare il piano pluriennale per il finanziamento della politica di tutela ambientale, compresi i relativi investimenti.

Portare a termine la costruzione di un’infrastruttura per il trattamento e lo smaltimento sicuri dei rifiuti pericolosi.

Politica dei trasporti

Proseguire l’attuazione del memorandum d’intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale e intensificare la cooperazione con l’osservatorio dei trasporti dell’Europa sudorientale.

Rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa, anche per quanto riguarda la preparazione di progetti per grandi investimenti e la manutenzione delle infrastrutture.

Allineare progressivamente la legislazione all’acquis in materia di trasporti, in particolare per quanto riguarda le norme tecniche e di sicurezza (compreso l’uso del tachigrafo digitale).

Rispettare gli impegni assunti nella seconda fase transitoria dell’accordo sullo Spazio aereo comune europeo.

Energia

Adottare e attuare una strategia a lungo termine per una politica energetica sostenibile sotto il profilo ambientale.

Continuare a rispettare gli impegni assunti a livello regionale e internazionale nel settore, in vista della creazione di un mercato regionale competitivo dell’energia.

Completare lo smantellamento del reattore di ricerca di Vinca.

Società dell’informazione e media

Avviare l’attuazione del quadro comunitario in materia di comunicazioni elettroniche e proseguire l’allineamento con l’acquis comunitario nel settore audiovisivo.

Controllo finanziario

Elaborare e applicare i principi di responsabilità di gestione decentrata e un sistema di revisione contabile interna funzionalmente indipendente secondo le norme riconosciute a livello internazionale e in conformità delle migliori prassi dell’Unione europea.

Sviluppare ulteriormente le procedure e la capacità amministrativa necessarie per garantire un’efficace protezione degli interessi finanziari dell’UE.

Statistiche

Migliorare ulteriormente il sistema di gestione della qualità. Predisporre delle statistiche sull’agricoltura e sviluppare ulteriormente tutte le statistiche settoriali.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Continuare a rafforzare la capacità della polizia di frontiera e dei servizi doganali, migliorare le strutture dei posti di frontiera e accrescere la cooperazione con i paesi confinanti nella lotta alla tratta di esseri umani.

Trovare soluzioni sostenibili per l’integrazione delle persone riammesse.

Droga

Dare piena attuazione a una strategia nazionale per la lotta contro l’abuso di droga.

Polizia

Proseguire la riforma dei servizi di polizia, garantire la trasparenza e la responsabilità, riformare le attività di formazione destinate alle forze di polizia; assicurare la cooperazione e il coordinamento tra le agenzie preposte all’applicazione della legge.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Istituire un sistema efficace di protezione dei testimoni, migliorare la cooperazione regionale, rafforzare la lotta contro la criminalità economica e finanziaria (compresi il riciclaggio e la falsificazione del denaro) la frode e la corruzione, agevolare l’inserimento di funzionari di collegamento distaccati dagli Stati membri dell’UE presso gli organismi statali competenti in materia di lotta alla criminalità organizzata e attuare la convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale.

Potenziare le capacità del ministero dell’interno (in particolare della direzione competente per la criminalità organizzata) e predisporre le procedure e le capacità per lo scambio di informazioni tra i vari organi.


ALLEGATO 3

PRIORITÀ PER IL KOSOVO (UNSCR 1244)

PRIORITÀ A BREVE TERMINE

Priorità fondamentali

Continuare a lavorare a stretto contatto con le squadre di pianificazione che predispongono la prevista missione internazionale/UE per essere in condizione di applicare integralmente un accordo su detto status.

Cooperare in modo costruttivo sulle questioni inerenti alla Serbia.

Garantire la piena collaborazione con il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia.

Garantire il pieno rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani e la protezione delle minoranze e attuare una politica di «tolleranza zero» contro la corruzione, la criminalità organizzata e la criminalità finanziaria.

Assicurare la governance democratica e la prestazione di servizi pubblici a tutta la popolazione del Kosovo, grazie alla creazione di un’amministrazione pubblica professionale, responsabile, accessibile e rappresentativa, libera da influenze politiche improprie.

Portare avanti la riforma dell’autogoverno e potenziare la capacità amministrativa per agevolare il processo di decentramento, tenendo conto delle opinioni e degli interessi di tutte le comunità del Kosovo; adottare il quadro legislativo e provvedere allo stanziamento di adeguate risorse finanziarie.

Creare un clima propizio alla riconciliazione, alla tolleranza interetnica e a una società multietnica sostenibile, che favorisca il ritorno degli sfollati. Garantire il rispetto, la sicurezza, la libera circolazione e la partecipazione di tutte le comunità. Condannare esplicitamente qualsiasi manifestazione di ostilità nei confronti delle minoranze. Perseguire con risolutezza i crimini interetnici.

Rispettare pienamente la libertà religiosa. Tutelare il patrimonio culturale e religioso e adottare misure per impedire e perseguire attacchi a siti e monumenti.

Creare una società esente da qualsiasi forma di discriminazione e promuovere l’integrazione dei gruppi svantaggiati.

Continuare a rafforzare i diritti di proprietà intellettuale e il quadro giuridico e a migliorare l’accesso alla giustizia, nell’ottica di promuovere un ambiente favorevole alle imprese.

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Istituzioni provvisorie di autogoverno

Garantire appieno l’efficace funzionamento del parlamento e delle sue commissioni, del governo e dei comuni, compreso il pieno rispetto delle norme procedurali e dei codici di condotta rispettivi, nonché dei diritti e degli interessi di tutte le comunità.

Potenziare la supervisione esecutiva, la responsabilità e la trasparenza del parlamento. Consolidare la capacità amministrativa propria del parlamento.

Pubblicare con tempestività la Gazzetta ufficiale e garantire che essa sia sempre corretta. Migliorare i controlli delle varie versioni linguistiche per accertarsi che siano identiche e garantire l’accesso pubblico alla Gazzetta ufficiale.

Rafforzare la rappresentanza delle minoranze in tutte le istituzioni e presso l’amministrazione pubblica a livello comunale e centrale.

Parlamento/Elezioni

Tenere elezioni libere e regolari. Rafforzare la commissione elettorale centrale indipendente e multietnica affinché possa organizzare con tempestività le elezioni.

Assicurare che, ai fini dell’esercizio del diritto di voto, siano garantiti a tutte le comunità seggi elettorali adeguati e misure di sicurezza e di altro tipo. Consentire la partecipazione al voto di sfollati e profughi anche qualora abbiano poche possibilità di ritornare in Kosovo.

Intensificare le verifiche della compatibilità con l’UE di tutta la nuova legislazione.

Pubblica amministrazione

Rafforzare la capacità di coordinamento statale e definire con maggior precisione le competenze delle autorità centrali e locali in modo da garantire un’attuazione coerente delle politiche. Rendere più efficiente il controllo da parte del governo delle prestazioni del servizio pubblico.

Applicare con rigore procedure trasparenti in materia di assunzione, trasferimento, valutazione, promozione, condotta e licenziamento dei dipendenti pubblici, compresa la polizia e il sistema giudiziario, nonché in materia di gestione finanziaria.

Migliorare il funzionamento e rafforzare l’autonomia del comitato indipendente di vigilanza e del comitato per la nomina degli alti funzionari pubblici.

Garantire la qualità dei servizi pubblici di base e la loro disponibilità per tutte le comunità, contribuendo tra l’altro a ridurre la domanda di servizi forniti da strutture parallele.

Proseguire il processo di decentramento e adottare tra l’altro le leggi sul governo locale e sui confini municipali.

Sistema giudiziario

Fare in modo che i tribunali e le procure siano efficienti, indipendenti, responsabili, imparziali e immuni da influenze politiche.

Potenziare le procure affinché siano in grado di rispettare i principi di autonomia ed imparzialità. Proseguire il rafforzamento dell’ufficio del procuratore speciale. Applicare un efficiente sistema di protezione dei testimoni.

Adottare ed applicare un quadro normativo per i tribunali e le procure. Sviluppare un sistema di giustizia amministrativa e semplificare il relativo quadro legislativo e le competenze.

Applicare pienamente in ogni tribunale o procura il sistema automatizzato di gestione dei fascicoli. Ridurre il carico di procedimenti giudiziari arretrati e i tempi di esecuzione delle sentenze civili.

Rafforzare i tribunali locali e l’azione della polizia per trattare, prevenire e punire in modo imparziale i casi di occupazione, uso e costruzione illegali di beni immobili.

Continuare a sviluppare l’insegnamento e la formazione in campo giuridico, segnatamente per i giudici, i pubblici ministeri e il personale amministrativo. Trasformare l’istituto giudiziario in un’efficiente istituzione per la formazione giudiziaria.

Promuovere la capacità degli organi governativi di assumere responsabilità nei settori della giustizia e degli affari interni senza subire ingerenze politiche. Applicare un sistema conforme alle norme europee ed esente da interferenze politiche per la nomina, il licenziamento e la promozione dei giudici e dei pubblici ministeri.

Intensificare gli sforzi per conformarsi alle norme internazionali in materia di trattamento delle rogatorie internazionali in campo penale e delle domande di estradizione.

Rafforzare l’accesso delle comunità minoritarie alla giustizia e potenziare meccanismi quali gli uffici di collegamento giudiziari.

Proseguire nell’adozione di misure tese a favorire una rappresentanza etnica equa fra i giudici.

Potenziare la capacità amministrativa, il coordinamento e l’efficienza del sistema giudiziario e di tutti gli organismi preposti all’applicazione della legge. Garantire la fattibilità di un sistema generale di assistenza giuridica.

Politiche anticorruzione

Applicare la legge sull’eliminazione della corruzione e il piano anticorruzione. Rafforzare l’agenzia anticorruzione e adottare misure volte a garantirne l’indipendenza e l’operatività.

Razionalizzare le competenze dell’agenzia anticorruzione, dell’ufficio per la buona amministrazione e del consiglio anticorruzione.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Completare il quadro giuridico per questo settore e promuovere il rispetto dei meccanismi per la tutela dei diritti umani e dei diritti delle minoranze conformemente alle raccomandazioni del Consiglio d’Europa. Adottare e applicare una strategia a vasto raggio in materia di diritti umani.

Rafforzare il quadro giuridico relativo alla libertà di espressione. Fornire alla commissione indipendente per i mezzi di comunicazione le risorse necessarie per conformarsi alle relative disposizioni di legge. Eliminare le ambiguità giuridiche relative all’ingiuria e alla diffamazione.

Eleggere un difensore civico e adottare disposizioni di legge che garantiscano l’applicazione delle sue raccomandazioni.

Definire e adottare un programma governativo per promuovere i diritti delle donne nel Kosovo.

Attuare efficacemente la legge contro la discriminazione. In particolare, rendere pienamente operative le unità per i diritti umani dei vari ministeri e garantire la loro indipendenza e il loro coordinamento con l’attività del difensore civico. Organizzare campagne di sensibilizzazione per informare il settore privato, la società civile e gli ambienti accademici in merito alla suddetta legge. Sorvegliare l’attuazione di detta legge e preparare dei resoconti in materia.

Organizzare servizi e aiuti per le persone dipendenti a livello delle comunità, anche in materia di salute mentale.

Promuovere in tutto il paese delle politiche antidiscriminazione, rivolte a tutti i gruppi a rischio.

Adottare e attuare una normativa adeguata ai fini della tutela giuridica dei minori.

Diritti delle minoranze, diritti culturali e tutela delle minoranze

Applicare pienamente la legge sulle lingue ufficiali e quella sul patrimonio culturale; predisporre un meccanismo efficace per controllarne l’applicazione.

Regolarizzare gli insediamenti non ufficiali. Trovare soluzioni sostenibili per l’alloggio e l’integrazione delle comunità Rom che vivono in condizioni di scarsa sicurezza nei campi profughi e per i gruppi di sfollati che vivono in centri non ufficiali.

Rafforzare le strutture amministrative e i meccanismi di responsabilità presso il ministero delle comunità e dei ritorni. Chiarire, a livello centrale e locale, la ripartizione delle competenze in materia di ritorno tra il ministero del governo locale e il ministero delle comunità e dei ritorni. Continuare a sviluppare e attuare il quadro strategico comune in materia di comunità e ritorni e creare meccanismi a livello comunale per agevolare l’integrazione sostenibile dei rimpatriati e delle minoranze presenti.

Agevolare e favorire il ritorno di profughi e sfollati di tutte le comunità e portare a termine il ripristino delle proprietà danneggiate e distrutte durante gli avvenimenti del marzo 2004, compresi i siti storici e i monumenti religiosi.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Intensificare la cooperazione regionale e le relazioni di buon vicinato.

Applicare l’accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA) e partecipare attivamente a tutte le iniziative regionali, segnatamente quelle realizzate sotto l’egida del patto di stabilità, compreso il processo di transizione dal patto di stabilità a un quadro di cooperazione più regionalizzato.

Criteri economici

Mantenere sane politiche fiscali e in particolare fare in modo che le politiche sociali volte a contrastare la povertà e l’esclusione siano compatibili con la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

Definire obiettivi annuali di aumento dei tassi di riscossione delle bollette relative ai servizi pubblici; definire e applicare le strategie volte a raggiungere tali obiettivi.

Aumentare in misura significativa la privatizzazione delle imprese precedentemente collettivizzate, conformemente al calendario dell’agenzia fiduciaria.

Migliorare la gestione, l’efficienza e la sostenibilità finanziaria delle imprese di proprietà pubblica. Rafforzare ulteriormente l’indipendenza operativa e finanziaria delle autorità di regolamentazione, nell’ottica di accrescere la trasparenza e la concorrenza nei rispettivi settori.

Sviluppare ed applicare politiche atte a facilitare il trasferimento dall’occupazione non dichiarata a quella regolare, onde creare un efficiente mercato ufficiale del lavoro e accrescere l’efficacia delle politiche occupazionali.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Adottare la legislazione quadro orizzontale per creare l’infrastruttura necessaria per gestire e separare adeguatamente le varie funzioni necessarie per applicare l’acquis relativo alla libera circolazione delle merci (regolamentazione, normalizzazione, accreditamento, metrologia, valutazione della conformità e sorveglianza del mercato).

Libera circolazione dei capitali

Adottare requisiti prudenziali adeguati e rafforzare il processo di vigilanza nel settore finanziario.

Dogane e fiscalità

Ravvicinare ulteriormente all’acquis la legislazione doganale e proseguire gli sforzi volti ad accrescere la capacità dell’amministrazione doganale di combattere la corruzione, la contraffazione e la criminalità transfrontaliera. Potenziare la capacità dell’unità incaricata delle indagini criminali.

Rispettare gli obblighi connessi all’applicazione di misure commerciali preferenziali, in particolare per quanto riguarda l’origine.

Continuare ad avvicinare all’acquis dell’UE la legislazione fiscale e rafforzare la capacità amministrativa dell’amministrazione tributaria. Rafforzare la capacità di riscossione dell’amministrazione fiscale e accrescere il gettito.

Impegnarsi a rispettare i principi del codice di condotta in materia di tassazione delle imprese e assicurare che le nuove misure fiscali siano conformi a tali principi.

Appalti pubblici

Adeguare il quadro degli appalti pubblici, adottando le norme di attuazione necessarie per garantire la compatibilità con l’acquis. Realizzare un quadro istituzionale per gli appalti pubblici, avente la capacità amministrativa e l’indipendenza necessarie per eseguire i suoi compiti.

Diritti di proprietà intellettuale

Garantire la capacità amministrativa e giudiziaria necessaria per applicare la legislazione sulla proprietà intellettuale e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale.

Politica sociale e occupazione

Adottare una strategia per l’occupazione, migliorando la raccolta di dati sulle questioni occupazionali.

Migliorare l’informazione pubblica sull’accesso ai sistemi di sicurezza sociale e accrescere le capacità comunali nelle questioni relative all’assistenza sociale.

Modificare la legislazione sulla previdenza sociale e sul regime pensionistico.

Riesaminare il regime di assistenza sociale per verificare che non vi siano discriminazioni tra i beneficiari.

Istruzione e ricerca

Aumentare il bilancio dell’istruzione, specialmente per migliorare l’infrastruttura scolastica, mettere fine ai doppi turni nelle scuole e rimediare alla mancanza di materiali e di attrezzature.

Elaborare dei piani d’azione per attuare le strategie di istruzione con un dialogo e un coordinamento migliori tra tutti i livelli e tra tutte le parti in causa e distribuire le necessarie risorse.

Applicare pienamente la legislazione sulla formazione professionale e iniziare ad applicare la legge relativa al quadro nazionale delle qualifiche.

Continuare a sviluppare un quadro nazionale per monitorare e valutare l’insegnamento.

Migliorare la partecipazione ai programmi di istruzione superiore dell’UE.

Politiche settoriali

Industria e PMI

Attuare una strategia a medio termine per sostenere lo sviluppo delle PMI, rafforzando tra l’altro l’agenzia per il sostegno delle PMI e l’agenzia per la promozione dell’investimento. Continuare ad attuare la Carta europea delle piccole imprese.

Agricoltura e pesca

Definire chiaramente le competenze dei vari servizi del settore agricolo (compresa l’amministrazione veterinaria e quella fitosanitaria) e le loro relazioni con il ministero dell’agricoltura, delle foreste e dello sviluppo rurale e con le amministrazioni locali e municipali.

Adottare la legislazione sui prodotti alimentari e le relative disposizioni di applicazione; istituire un’apposita agenzia per applicare la legislazione in questo campo.

Garantire l’operatività del sistema di identificazione degli animali e di registrazione dei loro movimenti.

Elaborare un piano per l’ammodernamento degli stabilimenti agroalimentari.

Ambiente

Applicare la legge sulla valutazione dell’impatto ambientale adottata dal parlamento.

Elaborare un piano d’azione ambientale a vasto raggio, relativo in particolare alle questioni di sanità pubblica.

Continuare il ravvicinamento alle norme europee in materia ambientale.

Proseguire gli sforzi volti a sensibilizzare maggiormente l’opinione pubblica alle questioni ambientali e a rafforzare la partecipazione della società civile.

Politica dei trasporti

Continuare ad attuare il memorandum di intesa sullo sviluppo della rete principale di trasporto regionale dell’Europa sudorientale, compreso l’addendum relativo all’area del trasporto ferroviario dell’Europa sudorientale.

Applicare la legislazione sui trasporti stradali e sulla sicurezza stradale. Sviluppare una strategia di trasporto multimodale.

Continuare a migliorare la gestione delle risorse sulla base di dati pertinenti per le operazioni di manutenzione e riabilitazione dell’infrastruttura di trasporto. Garantire la compatibilità con l’UE del quadro legislativo relativo alle concessioni e adottare misure per richiamare gli investitori, anche per mezzo di partenariati pubblicoprivato, allo scopo di cofinanziare interventi strategici e di ampio respiro sulle infrastrutture.

Garantire che lo sviluppo del settore ferroviario sia compatibile con la strategia di sviluppo economico.

Fare in modo che l’aeroporto di Pristina operi con un livello di sicurezza adeguato e abbia una gestione sana e responsabile.

Rivedere e migliorare il sistema di concessione delle patenti di guida e il controllo tecnico dei veicoli.

Energia

Garantire l’efficienza e la sostenibilità della società elettrica, in particolare incrementando in misura sostanziale la riscossione delle entrate e promuovendo la buona gestione.

Proseguire l’attuazione degli impegni assunti nel quadro del trattato che istituisce la Comunità dell’energia. Proseguire la preparazione del progetto «Kosovo C» per la generazione e la fornitura di energia elettrica nel pieno rispetto dell’acquis, secondo quanto dispone il trattato che istituisce la Comunità dell’energia.

Società dell’informazione e media

Adottare e iniziare ad attuare la politica in materia di reti e servizi di comunicazioni elettroniche, con l’obiettivo di completare la liberalizzazione del settore e di creare un contesto concorrenziale stabile ed aperto, in modo da attrarre investimenti esteri e da migliorare la qualità del servizio.

Rafforzare la capacità amministrativa dell’autorità di regolamentazione. Rafforzare la posizione e garantire l’indipendenza operativa e finanziaria della suddetta autorità.

Garantire un finanziamento stabile e sostenibile dell’emittente di servizio pubblico RTK, della commissione indipendente per i mezzi di comunicazione e del fondo per i media.

Controllo finanziario

Proseguire gli sforzi volti ad attuare la strategia di controllo interno delle finanze pubbliche e la relativa legislazione, onde poter realizzare le priorità a medio termine in questo campo.

Statistiche

Rafforzare la capacità amministrativa dell’ufficio statistico e accrescere la sua indipendenza operativa e finanziaria. Garantire l’affidabilità delle statistiche facendo in modo, tra l’altro, che i partecipanti ai sondaggi forniscano all’ufficio statistico, tempestivamente e gratuitamente, dati di buona qualità.

Continuare ad elaborare delle statistiche economiche e accelerare lo sviluppo di quelle sociali.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controlli alle frontiere, asilo e migrazione

Rendere più efficiente il controllo del flusso di persone alle frontiere/linee di confine e migliorare l’efficacia e la trasparenza del dipartimento di polizia di frontiera/confine.

Rafforzare la cooperazione tra le agenzie di gestione delle frontiere/confini e con i paesi confinanti.

Predisporre rifugi e strutture di accoglienza per i richiedenti asilo.

Adottare una legge sulla migrazione conforme alle norme europee. Elaborare una strategia e un piano di azione sulla migrazione, concentrandosi in particolare sulla riammissione e sull’integrazione delle persone che rientrano dall’estero.

Riciclaggio del denaro

Accrescere la capacità dell’unità investigativa finanziaria, che fa parte della direzione per il crimine organizzato del servizio di polizia del Kosovo (KPS). Formare pubblici ministeri e giudici specializzati. Razionalizzare le competenze in materia di riciclaggio di denaro nelle varie istituzioni coinvolte.

Droga

Definire una strategia di prevenzione dell’uso di droghe e un piano di azione per applicarla. Continuare a rafforzare la capacità locale della sezione investigativa per gli stupefacenti.

Polizia

Adottare la legge sulle forze di polizia.

Rendere più efficaci le indagini sui delitti. Adottare e attuare la normativa riguardante l’istituzione delle forze di polizia del Kosovo (KPS) e rafforzare le loro capacità investigative e di controllo interno. Conferire loro maggiori poteri.

Adottare ed applicare una strategia per la riduzione della criminalità. Elaborare una strategia di ritiro delle armi, completare e applicare la legislazione relativa alle armi di piccolo calibro.

Predisporre una strategia e un piano d’azione per la lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Completare il quadro legislativo sulla criminalità organizzata.

Continuare a rafforzare la capacità locale della direzione competente in materia di criminalità organizzata presso le KPS.

Attuare il piano d’azione e rafforzare le disposizioni normative e le strutture per contrastare più efficacemente la tratta di esseri umani.

Protezione dei dati personali

Elaborare ed applicare una legislazione di ampio respiro sulla protezione dei dati personali, in linea con l’acquis in materia e in particolare con la direttiva sulla tutela dei dati (95/46/CE). Istituire un’autorità indipendente per il controllo della protezione dei dati, dotata di poteri e di risorse umane e finanziarie adeguate.

PRIORITÀ A MEDIO TERMINE

Criteri politici

Democrazia e stato di diritto

Pubblica amministrazione

Portare avanti una riforma sostenibile della pubblica amministrazione rispettando i vincoli di bilancio. Migliorare la capacità delle amministrazioni locali di fornire servizi alle loro circoscrizioni in modo equo ed efficace.

Sistema giudiziario

Definire e consolidare un corpus completo di leggi che rispettino i diritti e gli interessi di tutte le comunità, attingendo a tutte le fonti giuridiche attualmente applicabili in Kosovo.

Elaborare un meccanismo alternativo di risoluzione delle controversie.

Migliorare il sistema penitenziario rivolgendo particolare attenzione alla sicurezza, al controllo, alla gestione, alla formazione professionale e ai piani di reinserimento, nonché alle condizioni delle strutture.

Politiche di lotta alla corruzione

Redigere piani di azione settoriali per la lotta alla corruzione e sensibilizzare maggiormente a questo problema la pubblica amministrazione e la società civile.

Dimostrare di raggiungere dei risultati nella lotta alla corruzione.

Diritti dell’uomo e tutela delle minoranze

Assicurare l’autosufficienza delle comunità minoritarie e la loro partecipazione su basi non discriminatorie alla società, adottando misure concrete per garantire loro sicurezza e libertà di movimento, nonché l’equa erogazione dei pubblici servizi e il relativo accesso.

Attuare la legge sulle pari opportunità. Garantire l’integrazione dei diritti delle donne in tutte le politiche e le normative in vigore.

Elaborare una politica integrata di conservazione del patrimonio culturale. Impegnarsi attivamente per sensibilizzare sempre più l’opinione pubblica nei confronti del patrimonio culturale e per favorirne il rispetto.

Assicurare che l’agenzia catastale del Kosovo e gli uffici comunali del catasto offrano un accesso trasparente e non discriminatorio a tutti i registri di proprietà e dispongano di meccanismi operativi di responsabilità.

Questioni regionali e obblighi internazionali

Continuare a rafforzare la cooperazione regionale e internazionale, anche nel campo dell’applicazione delle leggi, compresi il trasferimento di sospetti e condannati e l’assistenza giuridica reciproca.

Criteri economici

Continuare a rafforzare i diritti di proprietà intellettuale e lo stato di diritto e a migliorare l’accesso alla giustizia, nell’ottica di promuovere un ambiente favorevole alle imprese.

Sviluppare una strategia per la privatizzazione e, ove necessario, la ristrutturazione delle imprese di proprietà pubblica, al fine di rafforzare la gestione di tali imprese, migliorare le loro prestazioni e ridurre i sussidi che vengono loro destinati.

Concepire ed attuare, in stretta collaborazione con la comunità imprenditoriale locale, delle politiche attive del mercato del lavoro, al fine di migliorare il processo di abbinamento nei mercati del lavoro e di accrescere la percentuale di lavoratori qualificati.

Applicare politiche adeguate per migliorare la quantità e la qualità dell’istruzione a tutti i livelli.

Accrescere la capacità di esportazione.

Norme europee

Mercato interno

Libera circolazione delle merci

Proseguire il ravvicinamento alle direttive di nuovo approccio globale e di vecchio approccio.

Adottare le rimanenti norme europee (EN).

Istituire una struttura per la sorveglianza dei mercati.

Dogane e fiscalità

Proseguire il ravvicinamento della legislazione su dogane e fiscalità all’acquis dell’UE. Potenziare ulteriormente la capacità amministrativa dei servizi fiscali e doganali di applicare la legislazione e di contrastare la corruzione, la criminalità transfrontaliera e l’evasione fiscale.

Appalti pubblici

Garantire l’effettiva applicazione delle norme in materia di appalti pubblici da parte delle amministrazioni aggiudicatrici e delle entità, a tutti i livelli, anche mediante lo sviluppo di strumenti operativi, l’offerta di formazione e il rafforzamento della capacità amministrativa.

Diritto di proprietà intellettuale

Continuare a potenziare l’attuazione dei diritti di proprietà intellettuale, industriale e commerciale, conformemente alla strategia a medio termine.

Occupazione

Rafforzare la capacità amministrativa degli ispettorati del lavoro.

Istruzione e ricerca

Rafforzare i meccanismi di garanzia della qualità nel settore dell’istruzione.

Proseguire gli sforzi volti a collegare l’istruzione e la formazione professionale e il settore dell’istruzione superiore al mercato del lavoro e alle esigenze dell’economia.

Incentivare la cooperazione regionale in materia di istruzione superiore.

Avviare la definizione di una politica volta a favorire la ricerca.

Politiche settoriali

Agricoltura e pesca

Elaborare una politica e un quadro normativo intesi a sostenere una riforma fondiaria efficiente. Sostenere la tutela dei terreni agricoli contro uno sviluppo urbano non pianificato.

Valutare la conformità degli stabilimenti agroalimentari ai requisiti UE e predisporre un programma per adeguare tali stabilimenti.

Avviare azioni intese a garantire un controllo efficace della produzione interna di piante, in particolare per quanto riguarda i prodotti oggetto di specifici requisiti UE.

Sviluppare una solida struttura per la gestione delle foreste e in particolare per contrastare il prelievo illegale di legname e gli incendi forestali.

Ambiente

Adottare misure volte a mettere in atto l’assetto territoriale.

Accrescere la capacità istituzionale del ministero dell’ambiente e dell’assetto territoriale, migliorare i rapporti tra organi amministrativi competenti per le questioni legate all’ambiente.

Integrare le questioni ambientali nelle politiche settoriali, in particolare in quelle relative all’energia e ai trasporti.

Politica dei trasporti

Intervenire per migliorare la sicurezza stradale.

Pianificare ed eseguire operazioni di manutenzione e di ripristino delle infrastrutture dei trasporti, compresa se necessario la costruzione di nuove infrastrutture nel quadro di partenariati pubblico-privato.

Definire e attuare una strategia multimodale.

Energia

Elaborare quadri legislativi e regolamentari per promuovere partenariati pubblico privato e investimenti misti nel settore energetico in conformità delle conclusioni dello studio sulla promozione degli investimenti.

Migliorare ulteriormente le prestazioni dell’azienda dell’energia elettrica e integrarla nel mercato regionale dell’energia.

Società dell’informazione e media

Allinearsi al quadro legislativo e attuare la normativa in materia di reti e servizi di comunicazione elettronica per creare un ambiente più aperto e concorrenziale e rafforzare la posizione e l’autonomia operativa e finanziaria dell’autorità di regolamentazione delle telecomunicazioni.

Controllo finanziario

Con il coordinamento del ministero delle Finanze, elaborare e applicare i principi di responsabilità gestionale decentrata e revisione contabile interna funzionalmente indipendente, conformemente alle norme riconosciute a livello internazionale e alle migliori prassi dell’Unione europea, mediante una normativa coerente e un’adeguata capacità amministrativa.

Rafforzare la capacità operativa e l’indipendenza funzionale e finanziaria della Corte dei conti. Seguire e applicare le raccomandazioni di tale organismo.

Statistiche

Intensificare la cooperazione e il coordinamento nell’ambito del sistema statistico nazionale, sviluppare un sistema di gestione della qualità e la corrispondente documentazione e standardizzare le procedure di produzione e di diffusione.

Giustizia, libertà e sicurezza

Visti, controllo delle frontiere, asilo e migrazione

Accrescere ulteriormente la capacità della direzione per le frontiere, l’asilo e la migrazione presso il ministero dell’interno. Rafforzare ulteriormente la capacità operativa della polizia di frontiera e di confine all’interno delle forze di polizia del Kosovo.

Lotta alla criminalità organizzata e al terrorismo

Applicare ed aggiornare la strategia contro la criminalità organizzata e il terrorismo.

Rafforzare le capacità locali di indagare sulle attività della criminalità organizzata.

Potenziare le capacità del sistema giudiziario di perseguire e giudicare i casi di criminalità organizzata e finanziaria.

Droga

Garantire la cooperazione tra agenzie e a livello internazionale per migliorare in modo considerevole i risultati ottenuti nella lotta al traffico di droga.

Protezione dei dati personali

Applicare la legge sulla protezione dei dati personali in linea con l’acquis e garantire un monitoraggio e un’attuazione efficaci.