6.12.2006   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 340/70


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 27 aprile 2006

sulla chiusura dei conti della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio 2004

(2006/823/CE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio finanziario 2004 (1),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sui conti annuali definitivi della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio 2004, accompagnata dalle risposte della Fondazione (2),

vista la raccomandazione del Consiglio del 14 marzo 2006 (5972/2006 — C6-0093/2006),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (3), in particolare l'articolo 185,

visto il regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio, del 26 maggio 1975, concernente l'istituzione di una Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, in particolare l'articolo 16 (4),

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare l'articolo 94,

visti l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0093/2006),

1.

prende atto dei seguenti dati relativi ai conti della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per gli esercizi finanziari 2004 e 2003;

Conto di gestione degli esercizi 2004 e 2003

(in migliaia di euro)

 

2004

2003

Entrate

Sovvenzioni della Commissione

18 000

17 090

Entrate varie

85

47

Proventi finanziari

0

35

Totale entrate (a)

18 085

17 172

Spese

Personale — Titolo I del bilancio

Pagamenti

8 606

8 927

Stanziamenti riportati

132

109

Funzionamento — Titolo II del bilancio

Pagamenti

1 267

968

Stanziamenti riportati

489

224

Attività operative — Titolo III del bilancio

Pagamenti

5 056

3 733

Stanziamenti riportati

2 522

2 817

Totale spese (b)

18 072

16 778

Risultato dell'esercizio (a—b)

13

394

Saldo riportato dall'esercizio precedente

-1 296

-1 836

Stanziamenti riportati e annullati

35

118

Entrate di reimpiego dell'esercizio precedente non utilizzate

17

19

Proventi eccezionali degli eserciti precedenti

2

0

Stanziamenti Phare riportati e annullati

8

0

Entrate Phare percepite

0

639

Entrate Phare percepite da riscuotere

0

361

Spese Phare

0

-1 000

Differenze di cambio

- 4

9

Saldo dell'esercizio

-1 225

-1 296

2.

approva la chiusura dei conti della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio 2004;

3.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente decisione al direttore esecutivo della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

Il presidente

Josep BORRELL FONTELLES

Il segretario generale

Julian PRIESTLEY


(1)  GU C 269 del 28.10.2005, pag. 40.

(2)  GU C 332 del 28.12 2005, pag. 82.

(3)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(4)  GU L 139 del 30.5.1975, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1111/2005 (GU L 184 del 15.7.2005, pag. 1).

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72. Regolamento modificato dal regolamento (CE, Euratom) n. 1261/2005 (GU L 201 del 2.8.2005, pag. 3).


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio 2004

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio finanziario 2004 (1),

vista la relazione annuale della Corte dei conti sui conti annuali definitivi della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro per l'esercizio 2004, accompagnata dalle risposte della Fondazione (2),

vista la raccomandazione del Consiglio del 14 marzo 2006 (5972/2006 — C6-0093/2006),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (3), in particolare l'articolo 185,

visto il regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio, del 26 maggio 1975, concernente l'istituzione di una Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, in particolare, l'articolo 16 (4),

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (5), in particolare l'articolo 94,

visti l'articolo 71 e l'allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6 0093/2006),

A.

considerando che la Corte dei conti ha dichiarato, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2004 sono affidabili e che le relative operazioni sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che la Corte dei conti dichiara di aver ottenuto ragionevoli garanzie da tutte le agenzie, fatte salve le riserve espresse per l'esercizio finanziario 2004 in merito all'Agenzia europea per la ricostruzione, al Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, alla Fondazione europea per la formazione, all'Osservatorio europeo dei fenomeni di razzismo e xenofobia nonché all'Autorità europea per la sicurezza alimentare,

1.

rammenta che, ai sensi dell'articolo 185 del regolamento finanziario, il Parlamento concede il discarico per l'esecuzione del bilancio degli organi istituiti dalle Comunità, dotati di personalità giuridica e che ricevono sovvenzioni a carico del bilancio; rileva tuttavia che non tutti questi organi sono finanziati interamente, o anche parzialmente, attraverso sovvenzioni a carico del bilancio; sottolinea pertanto che la decisione sul discarico copre sia il finanziamento a carico del bilancio di tali organismi sia il loro finanziamento extrabilancio; ritiene inaccettabile che alcuni degli organi istituiti dall'Unione debbano rendere conto del modo in cui spendono i finanziamenti provenienti da fonti diverse dal bilancio mentre altri, che non percepiscono una sovvenzione a carico del bilancio, non sono tenuti a farlo; afferma il principio secondo cui tutte le agenzie comunitarie, sovvenzionate o meno, sono soggette al discarico da parte del Parlamento, anche nel caso in cui intervenga un'altra autorità di discarico in virtù del loro testo costitutivo e constata pertanto la necessità di rivedere tutti i testi contrari a tale principio;

2.

giudica estremamente utile la tabella 1 della relazione della Corte dei conti, introdotta per la prima volta durante la procedura di discarico del 2003, che schematizza i poteri, le competenze, la governance, le risorse e le attività della Fondazione, come pure i servizi da essa forniti; rileva che le informazioni contenute nella tabella 1 sono fornite dalla Fondazione e invita pertanto la Corte dei conti a verificarne il contenuto 1;

3.

insiste sulla necessità che le agenzie non solo utilizzino i finanziamenti in maniera adeguata ma si impegnino anche a spenderli nel modo più efficiente ed efficace possibile; invita la Corte dei conti a esaminare la possibilità di estendere gli ambiti delle sue relazioni annuali specifiche sulle agenzie affinché includano anche una valutazione delle prestazioni e una verifica del conseguimento degli obiettivi; in questo senso e conformemente alle sue risoluzioni sul discarico per l'esecuzione del bilancio 2003, insiste affinché si tengano presenti i seguenti aspetti: evitare per quanto possibile la duplicazione dei compiti delle varie agenzie, e precisare le misure destinate a migliorare l'applicazione del principio di trasparenza nella comunicazione con il pubblico nonché le misure comunitarie di azione positiva in materia di genere a tutti i livelli di assunzione, formazione e attribuzione di responsabilità;

4.

constata che le agenzie comunitarie non sempre godono di una buona immagine né di una buona stampa e che molte di esse non meritano tale immagine negativa, ragion per cui è opportuno farlo sapere ai cittadini dell'Unione europea giustificando, ogniqualvolta sia necessario e nei debiti modi, la ragion d'essere di dette agenzie ed i risultati da esse ottenuti; chiede alla Commissione di agire a tale scopo con i mezzi che ritenga adeguati;

5.

constata che l'allargamento dell'Unione europea nel 2004 ha avuto numerosi effetti sulle strutture e le modalità di funzionamento delle agenzie comunitarie — effetti che molte di esse segnalano nelle rispettive relazioni di attività, in particolare per quanto riguarda l'aumento del numero di amministratori; chiede alla Commissione di analizzare le difficoltà incontrate o presunte e di raccomandare i necessari adeguamenti normativi;

6.

constata che la Commissione si è proposta di armonizzare la presentazione delle relazioni di attività delle sue direzioni generali; auspica che una riflessione analoga sia avviata anche per quanto riguarda le relazioni di attività delle agenzie comunitarie, che presentano un'estrema diversità di contenuti; chiede alla Commissione di precisare le informazioni e gli indicatori di attività che le agenzie comunitarie sono tenute obbligatoriamente a fornire;

7.

prendere atto delle risultanze della Corte dei conti, secondo cui il 37 % degli stanziamenti riportati al 2005 riguarda impegni sottoscritti nel dicembre 2004 e che la maggior parte di questi ultimi riguarda contratti di studio da effettuarsi nel 2005; rammenta alla Fondazione il principio dell'annualità del bilancio e la esorta a rispettarlo al fine di consentire un'esecuzione corretta e trasparente dei bilanci stabiliti dall'autorità di bilancio;

8.

plaude alle misure adottate dalla Fondazione ai fini di una maggiore completezza e di una più sana gestione dell'inventario in risposta a quanto riscontrato dalla Corte dei conti;

9.

invita la Commissione ad aiutare le agenzie ad attenersi quanto più possibile al programma di lavoro stabilito per l'anno successivo, onde consentire un'adeguata pianificazione e attuazione delle attività ed evitare, in particolare, la necessità di apportare all'ultimo minuto cambiamenti di rilievo al carico di lavoro.

10.

chiede alla Commissione di migliorare le sinergie tra le agenzie mediante una cooperazione più efficace, e al contempo evitare la duplicazione delle funzioni e le lacune in ordine agli aspetti comuni come la formazione, l'applicazione trasversale delle politiche comunitarie, l'integrazione dei più recenti sistemi di gestione e la risoluzione di problemi relativi alla sana amministrazione del bilancio.


(1)  GU C 269 del 28.10.2005, pag. 40.

(2)  GU C 332 del 28.12 2005, pag. 82.

(3)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(4)  GU L 139 del 30.5.1975, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1111/2005 (GU L 184 del 15.7.2005, pag. 1).

(5)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72. Regolamento modificato dal regolamento (CE, Euratom) n. 1261/2005 (GU L 201 del 2.8.2005, pag. 3).