27.7.2005   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 196/100


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 12 aprile 2005

sul discarico al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea per l’esecuzione del suo bilancio per l’esercizio finanziario 2003

(2005/544/CE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea relativi all’esercizio 2003, corredata delle risposte del Centro (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell’8 marzo 2005 (6859/2005 — C6-0068/2005),

visto il trattato CE, in particolare l’articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1645/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 2965/94 relativo all’istituzione di un Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea (3), in particolare l’articolo 14,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l’articolo 94,

visti gli articoli 70 e 71 e l’allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

1.

concede il discarico al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea per l’esecuzione del suo bilancio per l’esercizio 2003;

2.

formula le proprie osservazioni nella risoluzione che accompagna la presente decisione;

3.

incarica il proprio presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l’accompagna al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

Il presidente

Josep BORRELL FONTELLES

Il segretario generale

Julian PRIESTLEY


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 46.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 13.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea per l’esecuzione del suo bilancio per l’esercizio finanziario 2003

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea relativi all’esercizio 2003, corredata delle risposte del Centro (1),

vista la raccomandazione del Consiglio dell’8 marzo 2005 (6859/2005 — C6-0068/2005),

visto il trattato CE, in particolare l’articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1645/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CE) n. 2965/94 relativo all’istituzione di un Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea (3), in particolare l’articolo 14,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l’articolo 94 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002,

visti gli articoli 70 e 71 e l’allegato V del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A6-0074/2005),

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all’esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2003 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari;

B.

considerando che il 21 aprile 2004 il Parlamento europeo ha concesso il discarico (5) al direttore del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea per quanto riguarda l’esecuzione del suo bilancio per l’esercizio 2002 e che, nella propria risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento ha tra l’altro:

apprezzato i risultati ottenuti dal Centro in merito alla riduzione dei riporti,

preso atto degli sforzi compiuti dal Centro al fine di elaborare una soluzione contabile idonea in merito alla presentazione, nel suo bilancio, del saldo attivo di un esercizio quale entrata per l’anno successivo,

apprezzato gli sforzi del Centro, volti a trovare una soluzione soddisfacente alla questione dei locali occupati,

1.   prende atto dei seguenti dati relativi ai conti del Centro di traduzione degli organismi dell’Unione europea per gli esercizi 2003 e 2002;

Conto di gestione degli esercizi 2003 e 2002

(migliaia di EUR)

 

2003

2002

Entrate di gestione

Fatturazione dell'esercizio

22 075

18 113

Entrate varie

223

291

Totale (a)

22 298

18 404

Spese di gestione

Spese correnti

18 255

18 446

Totale (b)

18 255

18 446

Risultato di gestione (c = a – b)

4 043

– 42

Proventi finanziari

Interessi bancari

387

495

Utile sui cambi

1

2

Totale (d)

388

497

Oneri finanziari

Spese bancarie

10

0

Totale (e)

10

0

Risultato finanziario (f = d – e)

378

497

Risultato delle attività ordinarie (g = c + f)

4 421

455

Proventi straordinari (h)

19

0

Oneri straordinari (i)

9

0

Risultato straordinario (j = h – i)

10

0

Risultato dell'esercizio (g + j)

4 431

455

Fonte: Dati del Centro.

2.   invita il Centro e la Commissione a compiere ulteriori sforzi al fine di raggiungere una soluzione soddisfacente sulla questione dei contributi pensionistici per il personale del Centro;

3.   invita il Centro e la Commissione ad aggiornare il Parlamento sui risultati dei tentativi del Centro volti a trovare una soluzione alla questione dei contributi pensionistici per gli agenti alle sue dipendenze;

4.   si compiace della firma, nel 2004, di un protocollo d’intesa fra il Centro e le autorità lussemburghesi, che risolve il problema delle spese di occupazione dell’edificio Nouvel Hémicycle; si aspetta di trovare informazioni complete su tale questione nella relazione annuale d’attività del direttore per il 2004;

5.   prende atto della preoccupazione espressa dal Centro relativamente al calendario fissato nel regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, ai sensi del quale entro il 15 giugno la CCE formula le proprie osservazioni in merito ai conti provvisori delle Agenzie (articolo 83, paragrafo 1) ed entro il 1o luglio i direttori trasmettono al contabile della Commissione i conti definitivi, accompagnati dal parere del consiglio di amministrazione (articolo 83, paragrafo 3); è consapevole della difficoltà che ciò comporta, ossia quella di ottenere il parere del consiglio di amministrazione dell’Agenzia tra queste due date;

6.   constata con rammarico l’assenza di una politica di parità fra uomini e donne e si attende che l’Agenzia ne elabori una al più presto, al fine di diventare un datore di lavoro che garantisce le pari opportunità; si aspetta che l’Agenzia non solo tenga conto delle questioni relative all’uguaglianza in sede di assunzione del personale, ma che intraprenda anche un lavoro proattivo e a lungo termine per la promozione della parità di genere;

7.   si compiace dell’impegno del Centro a fornire informazioni ai cittadini sulle sue attività e auspica l’adozione di ulteriori misure volte a sviluppare e rafforzare la strategia d’informazione e comunicazione dell’Agenzia;

8.   prende atto, in seguito a uno scambio di informazioni con il Centro, che il prezzo per pagina fissato nel bilancio 2003 e fatturato dal Centro ammonta a 77,50 EUR, importo che include tutti i costi del Centro (personale, edifici, informatica, attrezzature, traduzioni free-lance, prestazioni pensionistiche e sociali) e le operazioni interne di controllo della qualità linguistica, di formattazione e di aggiornamento, nonché tutti i costi amministrativi necessari connessi all’esternalizzazione; chiede alla Commissione di valutare i risultati e il valore aggiunto dei diversi centri di traduzione congiuntamente al rapporto costi-benefici;

9.   constata che, per ragioni di sicurezza, riservatezza, rapidità e qualifiche specifiche, la traduzione interna è necessaria; constata inoltre che il Centro lavora effettivamente in collaborazione con traduttori esterni che soddisfano i criteri di qualità richiesti e che nel 2003 il 40 % della sua produzione complessiva è stato esternalizzato;

Punti generali indirizzati alla Commissione e alle Agenzie

10.

ribadisce la propria posizione, secondo cui, pur apprezzando gli sforzi della Commissione volti a stabilire un numero limitato di modelli, almeno per le future Agenzie «di regolamentazione», ritiene che la struttura delle Agenzie attuali e future meriti un esame approfondito a livello interistituzionale; sottolinea altresì che, prima della definizione, ad opera della Commissione, delle condizioni generali per il ricorso alle Agenzie di regolamentazione, occorre definire un accordo interistituzionale contenente degli orientamenti comuni; ciò dovrebbe avvenire prima dell’elaborazione di un quadro armonizzato di organizzazione delle Agenzie;

11.

prende atto della posizione della Commissione (6) in merito alla delega della responsabilità per l’esecuzione dei compiti ad organi, incluse le Agenzie, diversi dall’amministrazione centrale della Commissione; ritiene che ciò non risponda alla richiesta del Parlamento di un esame approfondito a livello interistituzionale della struttura delle Agenzie attualmente esistenti; invita pertanto la Commissione a fornire un chiarimento su questo punto e sul futuro accordo interistituzionale generale connesso con le nuove modalità che saranno definite nell’ambito delle prospettive finanziarie (7) o parallelamente ad esse;

12.

invita la Commissione ad organizzare ed attuare nel medio termine, ovvero nell’arco di un normale ciclo triennale, un’analisi trasversale delle valutazioni effettuate sulle singole Agenzie, al fine di

a)

formulare delle conclusioni in merito alla coerenza dell’attività dell’Agenzia con le politiche dell’Unione europea in generale e alle sinergie che già esistono o possono essere sviluppate fra le Agenzie e i servizi della Commissione anche al fine di evitare inutili duplicazioni;

b)

stimare il valore aggiunto complessivo per l’Europa dei risultati ottenuti dalle Agenzie nei loro rispettivi settori di attività, e valutare la pertinenza, l’efficienza e l’efficacia del modello di Agenzia nell’attuare le politiche dell’Unione europea o nel contribuire ad esse;

c)

determinare e rafforzare l’impatto delle azioni delle Agenzie in termini di accessibilità e di visibilità dell’Unione europea tra i suoi cittadini e di vicinanza ad essi;

13.

si attende che tale analisi complessiva sia disponibile entro la fine del 2005, in modo tale da coprire il triennio, a partire dal momento dell’introduzione del nuovo regolamento finanziario e del conseguente nuovo quadro nel sistema delle Agenzie;

14.

invita le Agenzie a partecipare attivamente a tale processo e a collaborare con la Commissione, fornendo il loro indispensabile contributo su questioni che ritengono rilevanti per il funzionamento, il ruolo, il mandato e le esigenze delle loro strutture, nonché su qualsiasi altro aspetto che possa favorire il miglioramento dell’intera procedura di discarico, al fine di contribuire al buon esito del processo come pure all’incremento della responsabilità e trasparenza delle Agenzie; invita le Agenzie a presentare i loro contributi anche alle commissioni del Parlamento competenti;

15.

chiede alla Commissione di presentare, parallelamente al presente esercizio e al più tardi entro la fine del 2005, delle proposte di modifiche da apportare agli atti costitutivi delle attuali Agenzie, in vista, tra l’altro, di un’ottimizzazione del suo rapporto con le Agenzie stesse; tali proposte dovrebbero essere volte a

a)

intensificare la comunicazione fra la Commissione e le Agenzie;

b)

avviare o ampliare la cooperazione nel momento in cui si definiscono le esigenze da soddisfare e gli obiettivi da perseguire, nonché i risultati da raggiungere e la strategia da attuare a tal fine, e si fissano le regole per il monitoraggio e la valutazione;

c)

rafforzare l’azione complementare, migliorare l’organizzazione delle risorse necessarie e la loro effettiva allocazione al fine di produrre risultati, ed elaborare una strategia di comunicazione per la divulgazione degli stessi;

16.

sottolinea che, prima di prendere qualsiasi decisione in merito alla proposta di creare una nuova Agenzia, la Commissione deve procedere a un’oculata valutazione della necessità e del valore aggiunto dei servizi che questa fornirà, tenendo conto delle strutture esistenti e dei principi di sussidiarietà, di rigore finanziario e di semplificazione delle procedure;

17.

si attende che la Commissione presenti prontamente gli orientamenti concernenti la politica del personale delle Agenzie che il Parlamento le aveva chiesto di presentare prima della fine della procedura di bilancio relativa al 2005;

Punti generali indirizzati alle Agenzie

18.

si aspetta di ricevere, d’ora innanzi, una relazione da ciascuna Agenzia che sintetizzi le informazioni sui controlli effettuati dal revisore interno, le raccomandazioni formulate e le azioni intraprese sulla base di esse, conformemente all’articolo 72, paragrafo 5, del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002;

19.

invita le Agenzie a compiere ulteriori sforzi per applicare correttamente al loro personale lo Statuto dei funzionari e le regolamentazioni applicabili agli altri agenti (procedure di assunzione e relative decisioni, fascicoli personali, calcolo della retribuzione e altri diritti, politica delle promozioni, percentuale dei posti vacanti, quote ai fini del rispetto dell’uguaglianza di genere, ecc.);

20.

osserva che, in generale, la percentuale di uomini e donne nella composizione complessiva degli organici delle Agenzie mostra uno squilibrio fra i due sessi; constata con rammarico che gli uomini costituiscono circa un terzo degli effettivi e sono sovrarappresentati nelle cariche di alto livello, mentre le donne sono generalmente sovrarappresentate nelle mansioni di livello inferiore; si attende che le Agenzie adottino delle misure dirette e efficaci per correggere tale situazione;

21.

chiede alle Agenzie di assicurare che nelle loro rispettive politiche del personale siano integrate tutte le disposizioni pertinenti della direttiva 2002/73/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 settembre 2002, che modifica la direttiva 76/207/CEE del Consiglio relativa all’attuazione del principio della parità di trattamento tra gli uomini e le donne per quanto riguarda l’accesso al lavoro, alla formazione e alla promozione professionali e le condizioni di lavoro (8);

22.

si aspetta che le Agenzie, in risposta alle osservazioni pertinenti della CCE, si conformino pienamente ai principi di bilancio definiti nel regolamento finanziario, in particolare quelli dell’unità e della verità del bilancio; invita le Agenzie ancora inadempienti a conformarsi ai requisiti del regolamento finanziario sugli aspetti contabili e a rafforzare ulteriormente le loro procedure relative alla gestione e al controllo interni al fine di incrementare la responsabilità, la trasparenza e il valore aggiunto europeo;

23.

esorta le Agenzie, soprattutto quelle che hanno punti in comune con le attività o le missioni di altre Agenzie, ad intensificare la loro cooperazione, generando così opportunità per lo sviluppo di sinergie; invita le Agenzie a formalizzare tali cooperazioni, all’occorrenza, mediante accordi specifici (dichiarazioni comuni, protocolli d’intesa, decisioni sulla pianificazione comune e azioni/programmi che presentano caratteristiche complementari), al fine di garantire che non vi siano duplicazioni delle attività, che il lavoro prodotto da ciascuna Agenzia sia chiaramente individuato e che il risultato degli sforzi comuni massimizzi il valore aggiunto e l’impatto del loro operato; si aspetta di essere informato regolarmente su tale questione;

24.

chiede alle Agenzie di prestare particolare attenzione alle procedure per l’aggiudicazione e la gestione dei contratti; le invita ad adottare tutte le misure appropriate per ciò che concerne le loro strutture amministrative, al fine di rafforzare le procedure, la gestione e i canali di controllo interni; ritiene che tali misure possano includere, laddove necessario o fattibile, la creazione di unità specializzate incaricate di fornire consulenza, sulla base dell’analisi del rischio, su come ottimizzare la preparazione delle procedure di aggiudicazione dei contratti, garantire il monitoraggio ed effettuare l’attività di seguito, così come richiesto; a tal proposito, invita la Commissione e la CCE a rafforzare la cooperazione con le Agenzie;

25.

prende atto delle difficoltà menzionate da alcuni direttori, in particolare delle Agenzie «neocostituite», per ciò che concerne la capacità delle Agenzie di rispettare il calendario e le scadenze per il rendiconto, stabiliti dal regolamento finanziario; invita i direttori delle Agenzie, in vista della prossima verifica del regolamento finanziario attesa per il 2005, ad informare le proprie commissioni per i bilanci e per il controllo dei bilanci in merito alle difficoltà incontrate finora, affinché queste ultime possano essere considerate nel contesto della revisione; si aspetta che i direttori avanzino proposte specifiche per trovare soluzioni alternative in merito alle scadenze, che soddisfino al meglio le loro esigenze operative, nel rispetto degli obblighi di rendiconto delle Agenzie sanciti dal regolamento finanziario;

26.

prende atto della risposta positiva dei direttori delle Agenzie alla richiesta, formulata dalla commissione del Parlamento responsabile per la preparazione del discarico, di creare un sistema di comunicazione più preciso, in particolare per ciò che concerne la trasmissione, dalle Agenzie alla suddetta commissione, dei documenti relativi agli obblighi di rendicontazione delle Agenzie; ritiene che una migliore organizzazione di tale comunicazione possa rafforzare la propria cooperazione con le Agenzie, migliorando il controllo democratico;

27.

invita i direttori delle Agenzie ad allegare, d’ora innanzi, una dichiarazione di affidabilità riguardante la legittimità e la regolarità delle operazioni, analoga alle dichiarazioni firmate dai Direttori generali della Commissione, alla loro relazione annuale d’attività, presentata insieme alle informazioni finanziarie e gestionali;

28.

invita le Agenzie ad elaborare una strategia di comunicazione completa che soddisfi la necessità di rendere disponibili, nella forma appropriata, i risultati del loro lavoro al pubblico, al di là della presentazione di tali risultati alle istituzioni, ai servizi competenti degli Stati membri, agli esperti, ai partner o a beneficiari specifici; invita le Agenzie, in vista dello sviluppo di tale strategia, ad intensificare la loro cooperazione e a scambiare informazioni sulle migliori prassi mirate al raggiungimento di tale obiettivo; si attende che le proprie commissioni competenti siano debitamente informate dalle Agenzie, prima del prossimo esercizio di discarico, in merito ai progressi compiuti nell’elaborazione di tale strategia per assicurare un monitoraggio efficace e tempestivo delle loro attività;

Punti generali indirizzati alla CCE e alle Agenzie

29.

si compiace dell’iniziativa della CCE di aggiungere alle sue relazioni specifiche sulle Agenzie una tabella contenente informazioni sintetiche sulle competenze, l’organizzazione, le risorse disponibili e i prodotti/servizi di ciascuna Agenzia; ritiene che ciò renda più chiaro e trasparente il lavoro di tali organi comunitari, fornendo nel contempo una base utile per un raffronto, laddove opportuno, in vista della definizione del quadro armonizzato per le Agenzie richiesto dal Parlamento;

30.

invita la CCE e le Agenzie a rafforzare la loro cooperazione allo scopo di perfezionare le procedure e gli strumenti tecnici volti a migliorare la sana gestione di tutti gli aspetti finanziari e di bilancio, in vista della definizione di una metodologia che getti le basi per un discarico di bilancio positivo, fin dall’inizio della procedura; si attende di essere informato regolarmente sui progressi compiuti e sull’applicazione delle migliori prassi;

31.

invita la CCE e le Agenzie ad incrementare la trasparenza della procedura contraddittoria che precede la relazione finale della CCE sul discarico, al fine di evitare contraddizioni o ambiguità che potrebbero minare la credibilità dell’intero esercizio; esorta, a tal proposito, la CCE e la Commissione a proporre una soluzione fattibile per aggiornare le informazioni sui miglioramenti apportati e/o i problemi riscontrati, a partire dalla prima discussione della relazione preparatoria della CCE, fino al momento della decisione sulla concessione del discarico, al fine di offrire un quadro quanto più accurato possibile della situazione delle Agenzie.


(1)  GU C 324 del 30.12.2004, pag. 46.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 13.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 330 del 4.11.2004, pag. 27.

(6)  Illustrata nell’allegato 1 della Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo «Costruire il nostro avvenire comune — Sfide e mezzi finanziari dell’Unione allargata 2007-2013» [COM(2004) 0101, pag. 38].

(7)  Cfr. allegato della Relazione della Commissione sul seguito ai discarichi 2002 [COM(2004) 0648, pag. 108].

(8)  GU L 269 del 5.10.2002, pag. 15.