4.11.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 330/34


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO,

del 21 aprile 2004,

sul discarico al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2002

(2004/712/CE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti finanziari del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2002, corredata delle risposte del Centro (1) (C5-0630/2003),

vista la raccomandazione del Consiglio del 9 marzo 2004 (C5-0136/2004),

visto il trattato CE, e in particolare il suo articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare il suo articolo 185, nonché il regolamento (CE) n. 1655/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 337/75 relativo all'istituzione di un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale e che abroga il regolamento (CEE) n. 1416/76 (3), in particolare il suo articolo 12 bis,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94,

visti l'articolo 93 bis e l'allegato V del regolamento interno,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A5-0212/2004),

1.

concede il discarico al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2002;

2.

riporta le sue osservazioni nella risoluzione che costituisce parte integrante della presente decisione;

3.

incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che l'accompagna al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (serie L).

Il segretario generale

Julian PRIESTLEY

Il presidente

Pat COX


(1)  GU C 319 del 30.12.2003, pag. 36.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 41.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


RISOLUZIONE

del Parlamento europeo contenente le osservazioni che accompagnano la decisione sul discarico da concedere al direttore del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio finanziario 2002

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la relazione della Corte dei conti sui rendiconti finanziari del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all'esercizio 2002, corredata delle risposte del Centro (1) (C5-0630/2003),

vista la raccomandazione del Consiglio del 9 marzo 2004 (C5-0136/2004),

visto il trattato CE, in particolare l'articolo 276,

visti il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), e in particolare l'articolo 185, e il regolamento (CE) n. 1655/2003 del Consiglio, del 18 giugno 2003, che modifica il regolamento (CEE) n. 337/75 relativo all'istituzione di un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale e che abroga il regolamento (CEE) n. 1416/76 (3), in particolare l'articolo 12 bis,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all'articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l'articolo 94,

visti l'articolo 93 bis e l'allegato V del regolamento interno,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per l'occupazione e gli affari sociali (A5 — 0212/2004);

A.

considerando che la Corte dei conti europea (CCE), nella suddetta relazione, ha asserito, con ragionevole certezza, che i conti annuali relativi all'esercizio finanziario chiuso al 31 dicembre 2002 sono affidabili e che le operazioni sottostanti sono, nel complesso, legittime e regolari,

B.

considerando che l'8 aprile 2003 il Parlamento ha concesso il discarico (5) al consiglio di amministrazione del Centro per quanto riguarda l'esecuzione del suo bilancio per l'esercizio 2001 e che, al proposito, nella sua risoluzione, tra l'altro:

si è rammaricato che il Centro non avesse rispettato pienamente le procedure di gara d'appalto per l'aggiudicazione di contratti e l'ha invitato a continuare i suoi sforzi volti a migliorare la programmazione dei suoi lavori al fine di evitare urgenze che in passato hanno condotto alla mancata osservanza delle norme in materia di procedure d'appalto,

ha suggerito che, in vista dell'imminente allargamento, venissero monitorati i risultati della cooperazione tra il Cedefop e la Fondazione europea per la formazione professionale (FEFP) e venisse esaminata la possibilità di un ulteriore rafforzamento di tale cooperazione,

ha chiesto, in base alla valutazione esterna dell'attività del Centro, uno sforzo per dare maggiore risalto al Cedefop e per migliorare la diffusione mirata delle informazioni da parte dello stesso,

1.

prende atto del seguente prospetto contabile del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per gli esercizi finanziari 2002 e 2001:

Conto di gestione degli esercizi 2002 e 2001

(migliaia di EUR)

 

2002

2001

Entrate

 

 

Sovvenzioni della Commissione

12 135

13 200

Entrate di esercizi precedenti

25

724

Entrate varie

3

0

Entrate assegnate (Phare + terzi)

333

402

Proventi finanziari

50

104

Totale entrate (a)

12 546

14 430

Spese dell'esercizio a carico del bilancio

 

 

Personale — Titolo I del bilancio

 

 

Pagamenti

7 570

7 231

Stanziamenti riportati

298

266

Funzionamento — Titolo II del bilancio

 

 

Pagamenti

767

700

Stanziamenti riportati

345

323

Attività operative — Titolo III del bilancio (escluse entrate assegnate)

 

 

Pagamenti

2 491

2 720

Stanziamenti riportati

2 189

2 059

Entrate assegnate (Phare + terzi)

 

 

Pagamenti

0

277

Stanziamenti riportati

187

453

Totale spese (b)

13 487

14 029

Risultato dell'esercizio (a - b)  (6)

- 1 301

401

Saldo riportato dall'esercizio precedente

532

- 228

Stanziamenti riportati annullati

215

349

Reimpieghi dell'esercizio precedente non utilizzati

8

12

Differenze di cambio

1

- 2

Saldo dell'esercizio

545

532

2.

prende atto della risposta del Centro all'osservazione della Corte dei conti circa la necessità di formalizzare l'accordo fra il Centro e la Commissione per il pagamento delle spese connesse alla loro partecipazione congiunta a manifestazioni internazionali; attende di essere informato dal Centro e dalla Commissione sui termini precisi dell'accordo, in particolare per quanto concerne i controlli da svolgere, come suggerito dalla Corte;

Altre osservazioni

3.

attende che il Centro informi la sua commissione competente una volta messa a punto la disponibilità di audit interno e indichi quando prevede di aver completato i lavori finalizzati all'adeguamento alle norme di controllo interno;

4.

prende atto della relazione comune sui progressi compiuti per quanto riguarda la cooperazione tra il Centro e la FEFP, del 23 settembre 2003, che delinea le iniziative comuni e le azioni intraprese, in particolare al fine di preparare, in tempo per l'allargamento, l'effettiva partecipazione alle attività del Centro da parte dei paesi candidati e in via di adesione; sottolinea che l'azione comune deve continuare; invita il Centro, la FEFP e la Commissione a riferire al Parlamento, una volta avvenuta l'adesione dei «10», in merito ai risultati del trasferimento del lavoro della FEFP in questi paesi sotto la responsabilità del Cedefop;

Punti orizzontali sulle Agenzie e la Commissione

Esecuzione del nuovo regolamento finanziario - Audit e controllo interni

5.

ribadisce la posizione assunta nelle sue risoluzioni (7) che accompagnano il discarico concesso alle Agenzie per il 2001 per quanto riguarda l'applicazione del nuovo regolamento finanziario; invita la Commissione e le Agenzie a proseguire la loro cooperazione, in particolare nel settore contabile, dell'audit interno, delle procedure di gestione e controllo, in modo da garantire la definizione di un quadro coerente armonizzato per il funzionamento delle Agenzie;

6.

ricorda che ha manifestato preoccupazione nella risoluzione di discarico per il 2001 per quanto riguarda la mancanza di controlli da parte del servizio di audit interno della Commissione sulle Agenzie; esprime grave preoccupazione per il fatto che tali controlli non sembrano essere stati effettuati quest'anno; invita la Commissione e il servizio predetto a illustrare i motivi di questa mancanza e a fornire dati sul numero di funzionari disponibili per il revisore contabile interno al fine di espletare i controlli sulle Agenzie; auspica che la Commissione indichi come possa garantire l'esecuzione di sufficienti e corretti controlli negli organismi satellite, in particolare il servizio di audit interno;

7.

sottolinea che è indispensabile che le Agenzie siano tenute ad assoggettarsi ai poteri investigativi dell'OLAF alle stesse condizioni delle istituzioni (8); invita la CCE a comunicare, prima dell'approvazione della risoluzione di discarico, se gli organismi comunitari che hanno aderito all'accordo interistituzionale del 25 maggio 1999 (9) sulle indagini interne dell'OLAF, lo abbiano fatto alle stesse condizioni previste nell'allegato a detto accordo;

Gestione finanziaria

8.

rileva che, in alcune delle risposte delle Agenzie al questionario sul modo in cui può essere affrontato il problema ricorrente dei sostanziali riporti, si fa riferimento alle possibilità offerte dal nuovo regolamento finanziario che prevede l'utilizzo di «stanziamenti dissociati»; invita le Agenzie a spiegare meglio la loro analisi e ad indicare in particolare quali delle loro attività, avendo carattere pluriennale, potrebbero essere finanziate da tali stanziamenti;

9.

invita la Commissione ad illustrare la sua posizione su tale soluzione e, se non dovesse ritenere fattibile tale soluzione, a delineare alternative che consentano una riduzione sostanziale dei riporti;

Verifica delle Agenzie

10.

sottolinea che, prima della decisione di istituire un'agenzia, la Commissione deve effettuare una rigorosa analisi della necessità e del valore aggiunto delle funzioni che l'Agenzia espleterà, alla luce dei principi di sussidiarietà, rigore finanziario e semplificazione procedurale;

11.

invita la Commissione ad effettuare uno studio globale delle attività attualmente realizzate da vari organismi comunitari che potrebbero sovrapporsi o servire agli stessi obiettivi, al fine di proporre idonee soluzioni, fra le quali eventualmente la fusione di agenzie;

12.

è preoccupato per lo squilibrio esistente tra spese amministrative e operative in varie agenzie, con la spesa amministrativa che supera la spesa a fini operativi; invita quindi la Commissione e le Agenzie a fissare obiettivi e un calendario per ridurre il livello di spesa amministrativa in proporzione alla spesa totale; rileva che varie Agenzie ravvisano opportunità sotto tale profilo, come elencato nel questionario;

13.

incoraggia le Agenzie, in riferimento alle risposte al questionario sulla cooperazione interistituzionale, a migliorare la cooperazione reciproca, al fine di far fronte alle loro esigenze in settori specifici (ad esempio, sviluppo di software) e di ridurre i costi, anziché adottare soluzioni che sono state inizialmente concepite per gli obiettivi della Commissione, ma che spesso si rivelano troppo onerose e complicate per le loro esigenze specifiche;

14.

incoraggia le Agenzie ad organizzare e a sviluppare stretti rapporti di lavoro con le competenti commissioni parlamentari; invita le sue commissioni permanenti competenti nel settore d'attività di ciascuna Agenzia a coordinare la loro azione con la commissione per i bilanci e la commissione per il controllo dei bilanci al fine di assicurare un efficiente controllo dell'attività delle Agenzie;

Nuove fonti di finanziamento

15.

si compiace delle risposte e delle idee emerse dal questionario per quanto riguarda le possibilità di altre fonti di finanziamento; rileva che varie fonti e proposte attuali concernono la locazione di edifici e strutture e la vendita di pubblicazioni e informazioni; si rende conto del fatto che, tra l'altro per motivi di indipendenza, non tutte le Agenzie dovranno accettare fonti di finanziamento supplementari; sottolinea le economie di scala e i vantaggi finanziari della partecipazione dei paesi extracomunitari alle attività di talune Agenzie; invita la Commissione e le Agenzie a presentare proposte costruttive per quanto riguarda l'ulteriore sviluppo di nuove fonti di finanziamento aggiuntivo che accrescerebbero il livello di autofinanziamento;

16.

si compiace dei contributi finanziari di taluni Stati membri o regioni alle Agenzie situate sul loro territorio; ritiene importante che il Consiglio e la Commissione esigano tali contributi soprattutto quando si tratti di istituire nuove Agenzie;

Armonizzazione del quadro operativo

17.

ricorda la sua posizione (10) in merito al fatto che la molteplicità di tipologie strutturali delle agenzie esistenti è stata reputata «scarsamente trasparente e intelligibile, e altresì ingiustificata con riguardo ai vari compiti»; invita la Commissione a effettuare una verifica di tutte le attuali Agenzie allo scopo di proporre, ove opportuno, modifiche ai loro strumenti di base (11), onde adattarle ai modelli che il futuro quadro regolamentare dovrebbe comprendere; incarica le sue commissioni competenti di seguire questo esercizio di verifica globale, che dovrebbe essere realizzato al più presto e tener conto delle questioni orizzontali menzionate nella presente risoluzione di discarico;

18.

invita la Commissione a presentare le opportune proposte volte a creare questo quadro armonizzato delle Agenzie, prima o almeno in parallelo alla presentazione delle proposte legislative per le nuove Agenzie; insiste sul fatto che un accordo interistituzionale contenente orientamenti comuni costituisce la necessaria condizione per creare un quadro armonizzato;

Politica del personale

19.

rileva che, in seguito al nuovo regolamento finanziario, gli organigrammi delle Agenzie sono stabiliti dall'autorità di bilancio; sottolinea l'importanza di questa modifica per la procedura di discarico delle Agenzie nei futuri esercizi finanziari per quanto riguarda il controllo dell'applicazione dello statuto in materia di assunzioni, politica di promozione, percentuali di posti vacanti e politica di assunzione;

20.

rileva che, in risposta al questionario nel corso della procedura di bilancio per il 2004, si è stabilito che il numero medio di anni prima della promozione presso varie Agenzie era notevolmente inferiore rispetto alla politica adottata in seno alla Commissione, che le percentuali di posti vacanti erano notevolmente superiori rispetto ad altre istituzioni e che molti dei nuovi posti richiesti non erano proposti al grado più basso; ritiene che la politica in materia di personale dovrebbe costituire una componente importante della verifica delle Agenzie esistenti;

21.

ritiene che la politica del personale delle Agenzie dovrebbe rispettare il regolamento finanziario, lo statuto e la migliore pratica cui si ispirano generalmente le istituzioni; constata che la Commissione è stata invitata a precisare, prima della procedura di bilancio 2005, gli orientamenti in materia di politica del personale, segnatamente la percentuale di posti vacanti, il ritmo di promozione e il livello di assunzione, nonché il profilo professionale tipo;

22.

ricorda il principio che le Agenzie dovrebbero, per quanto possibile, assumere personale su base temporanea, al fine di mantenere la flessibilità e l'efficienza;

23.

è preoccupato per le gravi anomalie evidenziate in rapporto alle procedure di selezione dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, tra cui: imprecisione dei bandi, resoconti delle commissioni selezionatrici incompleti, criteri per la valutazione dei candidati non definiti in anticipo (12); è seriamente preoccupato che ciò non costituisca un caso isolato, ma che le Agenzie in generale potrebbero aver difficoltà a gestire queste procedure abbastanza complesse in modo equo e trasparente;

24.

ritiene che le procedure di selezione organizzate dalle Agenzie dovrebbero rispondere agli stessi criteri di quelle organizzate dall'Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) e che esse non dovrebbero essere considerate una scorciatoia per un facile ingresso nell'amministrazione pubblica europea;

25.

invita la Commissione ad avanzare proposte al fine di garantire che le Agenzie beneficino di un adeguato sostegno dell'EPSO quando organizzano procedure di selezione e che vi sia un meccanismo in atto per convalidare l'esito di tali procedure esternamente prima di procedere all'assunzione.


(1)  GU C 319 del 30.12.2003, pag. 36.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 245 del 29.9.2003, pag. 41.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 148 del 16.6.2003, pag. 82.

(6)  Calcolo eseguito in base ai principi enunciati all'articolo 15 del regolamento (CE, Euratom) n. 1150/2000 del Consiglio del 22 maggio 2000 (GU L 130 del 31.5.2000, pag. 8).

(7)  GU L 148 del 16.6.2003, pag. 83.

GU L 333 del 20.12.2003, pag. 53, paragrafo 18.

(8)  Testi adottati il 13.1.2004, P5-TA(2004) 0015.

(9)  GU L 136 del 31.5.1999, pag. 15.

(10)  P5-TA(2004) 0015, paragrafi 13 e 14.

(11)  P5-TA(2004) 0015, paragrafo 24.

(12)  Cfr. paragrafo 13 della Relazione specifica della Corte dei conti per il 2002 (pag. 64).