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Gazzetta ufficiale |
IT Serie C |
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C/2025/1282 |
13.3.2025 |
P9_TA(2024)0225
Richiesta di revoca dell'immunità di Andris Ameriks
Decisione del Parlamento europeo dell'11 aprile 2024 sulla richiesta di revoca dell'immunità di Andris Ameriks (2023/2090(IMM))
(C/2025/1282)
Il Parlamento europeo,
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vista la richiesta di revoca dell'immunità di Andris Ameriks da parte del Procuratore presso la Divisione per il coordinamento anticorruzione del Dipartimento di giustizia penale della Procura generale di Riga in data 24 maggio 2023 e trasmessa nella stessa data dal Procuratore generale della Repubblica di Lettonia, nel quadro di un procedimento penale da avviare nella Repubblica di Lettonia, e comunicata in Aula il 14 giugno 2023, |
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avendo ascoltato Nils Ušakovs, a nome di Andris Ameriks, a norma dell'articolo 9, paragrafo 6, del suo regolamento, |
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visti gli articoli 8 e 9 del protocollo n. 7 sui privilegi e sulle immunità dell'Unione europea e l'articolo 6, paragrafo 2, dell'atto relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, del 20 settembre 1976, |
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visti gli articoli 29 e 30 della Costituzione lettone, |
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viste le sentenze pronunciate dalla Corte di giustizia dell'Unione europea il 21 ottobre 2008, 19 marzo 2010, 6 settembre 2011, 17 gennaio 2013 e 19 dicembre 2019 (1), |
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visti l'articolo 5, paragrafo 2, l'articolo 6, paragrafo 1, e l'articolo 9 del suo regolamento, |
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vista la relazione della commissione giuridica (A9-0169/2024), |
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A. |
considerando che il Procuratore presso la Divisione per il coordinamento anticorruzione del Dipartimento di giustizia penale della Procura generale di Riga ha chiesto la revoca dell'immunità di Andris Ameriks, deputato al Parlamento europeo eletto per la Lettonia, al fine di avviare un procedimento penale nei suoi confronti per un reato consistente nell'ottenimento di una tangente prima di commettere un atto illecito nell'interesse di un terzo, avvalendosi della sua posizione ufficiale, ai sensi dell'articolo 320, paragrafo 4, del Codice penale lettone; |
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B. |
considerando che, nel periodo compreso tra il 22 luglio 2017 e il 17 settembre 2017, Andris Ameriks, in qualità di vicepresidente del comune di Riga e quindi dotato di autorità pubblica in una posizione di responsabilità, avrebbe chiesto, tra l'altro, una tangente al proprietario intermediario di una società di trasporto con minibus pari al 50 % delle somme che tale società riceveva dal comune di Riga per i passeggeri da lui trasportati, che avrebbero avuto diritto a riduzioni delle tariffe di trasporto; |
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C. |
considerando che Andris Ameriks è stato eletto al Parlamento europeo in seguito alle elezioni europee del maggio 2019; |
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D. |
considerando che il presunto reato non riguarda opinioni o voti espressi da Andris Ameriks nell'esercizio delle sue funzioni ai sensi dell'articolo 8 del protocollo n. 7 sui privilegi e sulle immunità dell'Unione europea; |
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E. |
considerando che l'articolo 9 del protocollo n. 7 sui privilegi e sulle immunità dell'Unione europea stabilisce che i membri del Parlamento europeo beneficiano, sul territorio nazionale, delle immunità riconosciute ai membri del parlamento del loro paese; |
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F. |
considerando che gli articoli 29 e 30 della Costituzione lettone stabiliscono quanto segue: «Articolo 29 I membri della Saeima non possono essere arrestati, né i loro locali possono essere perquisiti, e la loro libertà personale non può essere limitata in alcun modo senza il consenso della Saeima. [...] Articolo 30 Senza il consenso della Saeima non può avere inizio l'azione penale e non possono essere comminate sanzioni amministrative nei confronti dei suoi membri.» |
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G. |
considerando, da un lato, che il Parlamento non dovrebbe essere assimilato a un tribunale e, dall'altro, che il deputato non dovrebbe, nel contesto di una procedura di revoca dell'immunità, essere considerato un «accusato» (2); |
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H. |
considerando che l'immunità parlamentare è intesa a proteggere il Parlamento e i deputati che lo compongono da procedimenti penali relativi ad attività svolte nell'esercizio del mandato parlamentare, che non possono essere disgiunte da tale mandato; |
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I. |
considerando che l'indagine non è stata in grado di stabilire con certezza il luogo e il momento esatti in cui sarebbe avvenuto il presunto reato; |
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J. |
considerando che il fatto contestato ad Andris Ameriks sarebbe stato commesso nel 2017 e che il Procuratore generale della Repubblica di Lettonia ha trasmesso la richiesta di revoca dell'immunità solo il 23 maggio 2023; che tale ritardo non è stato giustificato in modo convincente; |
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K. |
considerando che, secondo la giurisprudenza della CGUE, il Parlamento dispone di «un ampio potere discrezionale in ordine all'orientamento che intende attribuire alla decisione che fa seguito a una domanda di revoca dell'immunità [...], in considerazione del carattere politico che riveste una tale decisione» (3); |
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L. |
considerando che la corrispondenza fra questi elementi concreti fa sorgere il serio dubbio che vi possa essere l'intenzione di danneggiare l'attività politica di Andris Ameriks e in particolare la sua attività di deputato al Parlamento europeo; considerando che, sulla base delle informazioni e delle spiegazioni fornite nel caso di specie, comprese le risposte fornite dal Procuratore generale aggiunto della Repubblica di Lettonia durante uno scambio di opinioni, vi è incertezza riguardo agli elementi su cui si basa la richiesta di revoca dell'immunità e permangono seri dubbi in merito alla procedura, compresi i motivi alla base della richiesta di revoca dell'immunità; |
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M. |
considerando che sembrerebbe dunque trattarsi di una vicenda in cui è possibile presupporre un caso di fumus persecutionis, vale a dire «elementi concreti» (4) dai quali si evince che l'intento alla base del procedimento giudiziario in questione è quello di danneggiare l'attività politica di Andris Ameriks e, tra l'altro, la sua attività di deputato al Parlamento europeo; |
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1. |
decide di non revocare l'immunità di Andris Ameriks; |
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2. |
incarica la sua Presidente di trasmettere immediatamente la presente decisione e la relazione della sua commissione competente all'autorità competente della Repubblica di Lettonia e ad Andris Ameriks. |
(1) Sentenza della Corte di giustizia del 21 ottobre 2008, Marra/De Gregorio e Clemente, C-200/07 e C-201/07, ECLI:EU:C:2008:579; sentenza del Tribunale del 19 marzo 2010, Gollnisch/Parlamento, T-42/06, ECLI:EU:T:2010:102; sentenza della Corte di giustizia del 6 settembre 2011, Patriciello, C-163/10, ECLI:EU:C:2011:543; sentenza del Tribunale del 17 gennaio 2013, Gollnisch/Parlamento, T-346/11 e T-347/11, ECLI:EU:T:2013:23; sentenza della Corte di giustizia del 19 dicembre 2019, Junqueras Vies, C-502/19, ECLI:EU:C:2019:1115.)
(2) Sentenza del Tribunale del 30 aprile 2019, Briois/Parlamento, T-214/18, ECLI:EU:T:2019:266.
(3) Sentenza della Corte di giustizia del 17 gennaio 2013, Gollnisch, T-346/11 e T-347/11, ECLI:EU:T:2013:23, punto 59 e giurisprudenza citata.
(4) Sentenza della Corte di giustizia del 17 settembre 2020, Troszczynski, C-12/19, ECLI:EU:C:2020:725, punto 26.
ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2025/1282/oj
ISSN 1977-0944 (electronic edition)