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Gazzetta ufficiale |
IT Serie C |
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C/2024/5369 |
17.9.2024 |
Parere del Comitato europeo delle regioni — Rafforzamento dello spazio amministrativo europeo (ComPAct)
(parere d’iniziativa)
(C/2024/5369)
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RACCOMANDAZIONI POLITICHE
IL COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI (CdR),
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1. |
si compiace del proposito espresso nella comunicazione della Commissione europea sul rafforzamento dello spazio amministrativo europeo (ComPAct), di promuovere la cooperazione e il dialogo strategico e di contribuire a migliorare la capacità e la qualità delle pubbliche amministrazioni a livello centrale, regionale e locale in Europa; |
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2. |
sottolinea che le pubbliche amministrazioni svolgono un ruolo vitale nel rafforzamento del mercato unico e che il settore pubblico, che occupa circa il 21 % della forza lavoro dell'UE, gestisce un mercato delle opere e delle forniture pubbliche del valore di circa 670 miliardi di EUR; |
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3. |
mette in rilievo che le pubbliche amministrazioni provvedono direttamente all'esecuzione di circa un terzo del bilancio dell'UE, in particolare attraverso i fondi della politica di coesione e il dispositivo per la ripresa e la resilienza, mentre il livello locale e regionale è responsabile della gestione del 34 % della spesa pubblica totale e del 56 % degli investimenti pubblici totali; |
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4. |
si compiace che, nella comunicazione, la Commissione europea menzioni il precedente parere del CdR in materia (1) e riconosca che alcune idee ivi contenute sono riprese nella comunicazione stessa; |
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5. |
invita la Commissione europea e le pubbliche autorità a intensificare gli sforzi per riesaminare e ridurre gli oneri amministrativi creati, in particolare a carico degli enti locali e regionali; sottolinea che in quest'ottica occorrerebbe evitare per quanto possibile la sovraregolamentazione, in linea con il principio di legiferare meglio; |
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6. |
rileva che, per realizzare un vero spazio amministrativo europeo, servono sforzi maggiori. Fa osservare che, dopo 30 anni, continuano a esserci ostacoli al buon funzionamento del mercato unico, e che gli approcci nazionalistici impediscono il superamento di tali ostacoli; |
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7. |
è dell'avviso che, sebbene la Commissione europea presenti la sua comunicazione su uno spazio amministrativo europeo, un vero e proprio spazio amministrativo europeo non esiste ancora e non può essere creato (nell'ambito del mercato unico) se mancano norme e strutture coerenti ed efficienti che siano basate su una convergenza di vedute e siano dotate di un chiaro valore aggiunto a livello europeo. Riconosce a tale proposito il ruolo che possono svolgere le regioni e le loro autorità pubbliche, la cui azione spesso si estende oltre i confini nazionali; |
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8. |
esprime apprezzamento per il netto sostegno che la relazione di Enrico Letta intitolata «Much more than a Market» dà a favore di una capacità amministrativa rafforzata, volta ad assicurare un impatto maggiore. Mette in particolare l'accento sull'analisi secondo cui i vincoli di bilancio hanno ostacolato in misura significativa gli sforzi di modernizzazione delle amministrazioni pubbliche e la loro capacità di assumere e mantenere in organico personale qualificato a partire dalla crisi finanziaria del 2007-2008, con la conseguenza di attuare in modo disomogeneo e talvolta incompleto parte della legislazione dell'UE in tutto il territorio dell'Unione. A tale proposito, accoglie con favore la proposta di istituire un nuovo strumento per un «patto che rafforzi la cooperazione e le competenze delle amministrazioni europee» (PEACE), che potrebbe stimolare gli investimenti e le riforme delle pubbliche amministrazioni, oltre a fornire sostegno ai cittadini o ai raggruppamenti di pubbliche amministrazioni con problemi o aspirazioni simili. Si unisce a Enrico Letta nel chiedere che lo strumento disponga di una dotazione finanziaria sufficiente, in modo da consentire alla Commissione di fornire consulenza con il preciso scopo di migliorare il funzionamento delle pubbliche amministrazioni; |
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9. |
rileva che la Commissione europea descrive nella comunicazione le sue idee generali per uno spazio amministrativo europeo, ma non formula una visione chiara di ciò che conterrebbe tale spazio amministrativo transfrontaliero ed europeo; |
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10. |
accoglie con favore lo strumento di sostegno tecnico quale programma chiave dell'UE per fornire sostegno alle pubbliche amministrazioni, anche a livello regionale e locale. Avverte tuttavia che molte amministrazioni pubbliche, specie a livello regionale e locale, non sono a conoscenza di tutte le possibilità offerte da tale strumento. Invita pertanto la Commissione europea a intensificare le attività di comunicazione e le campagne di sensibilizzazione; |
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11. |
constata che gli Stati membri hanno diversi livelli di strutture di governo e che le legislazioni devono essere adattate a tutte le strutture. Sostiene le azioni di decentramento e gli sforzi degli Stati membri volti a coinvolgere i livelli inferiori di governo nell'elaborazione e nell'attuazione della legislazione relativa ai settori di intervento. Mette in rilievo, tuttavia, che un'attuazione efficace richiede che non solo le azioni, ma anche le risorse finanziarie siano delegate al rispettivo livello; |
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12. |
fa osservare che ComPAct mira a promuovere la cooperazione amministrativa sulla base dello sviluppo della forza lavoro attraverso un'agenda per le competenze, rafforzando la trasformazione digitale e guidando la transizione ecologica. Tuttavia molte amministrazioni pubbliche sono poste di fronte a ulteriori sfide che devono affrontare con urgenza, ossia il declino demografico, la fuga di cervelli, l'invecchiamento del personale e la capacità di attrarre i giovani verso il pubblico impiego, nonché una futura carenza di competenze in tutto il mercato del lavoro e il conseguente aumento della concorrenza per assicurarsi la forza lavoro disponibile; |
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13. |
sottolinea la necessità di una differenziazione territoriale nell'individuare le sfide per le amministrazioni pubbliche degli Stati membri e dei loro enti locali e regionali, in considerazione della diversità delle strutture, delle tradizioni, delle risorse e delle capacità. Ritiene pertanto che lo spazio amministrativo europeo offra delle opportunità a tale proposito, ma è possibile che le differenze regionali e locali persistano pur realizzando questo spazio; |
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14. |
segnala che molte zone rurali, regioni svantaggiate e anche persone (che per vari motivi non hanno accesso agli strumenti digitali) affrontano problemi di accessibilità dovuti a carenze infrastrutturali, all'assenza di Internet ad alta velocità o alla mancanza di competenze. Rileva che, anche in un servizio pubblico digitalizzato al 100 %, i cittadini devono poter contare sul sostegno pubblico nel loro ente locale come servizio di interesse pubblico; |
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15. |
chiede una strategia più ambiziosa, basata sulla dichiarazione di Strasburgo sui valori e le sfide comuni delle pubbliche amministrazioni europee, in cui gli Stati membri hanno chiaramente dichiarato la loro volontà di trasformare le loro pubbliche amministrazioni, promuovere lo scambio di buone pratiche e approfondire la loro cooperazione; |
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16. |
raccomanda che la creazione di uno spazio amministrativo europeo non si limiti alla cooperazione tra le amministrazioni pubbliche a livello nazionale, e che una rinnovata dichiarazione di Strasburgo si concentri in particolare sulle pubbliche amministrazioni a livello subnazionale; |
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17. |
accoglie con favore il costante impegno della Commissione europea nei confronti delle amministrazioni di pari livello attraverso reti complementari, quali il gruppo di esperti sulla pubblica amministrazione e la rete europea della pubblica amministrazione. Chiede un maggiore coinvolgimento attivo della pubblica amministrazione a tutti i livelli, in funzione delle esigenze; |
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18. |
propone che i dipendenti pubblici, nel quadro della loro formazione, partecipino a tirocini o a esperienze temporanee di lavoro in un luogo differente da quello in cui sono stati assunti, che si tratti di un altro ente pubblico dello stesso Stato membro oppure di un altro paese. Riconosce che le barriere linguistiche potrebbero ostacolare tale azione e raccomanda di utilizzare l'intelligenza artificiale e le tecnologie di traduzione per aggirare il più possibile tali barriere. Suggerisce in particolare che in una prima fase tali scambi siano rivolti alle città unite da un rapporto di gemellaggio e pone l'accento sulle sfide che questi scambi implicherebbero nelle regioni svantaggiate o remote; |
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19. |
mette in rilievo l'esito positivo del recente regolamento su un'Europa interoperabile, che renderà la pubblica amministrazione europea più efficiente sotto il profilo dei costi, poiché consentirà di collegare livelli amministrativi diversi anche a livello transfrontaliero e di sviluppare veri e propri spazi di apprendimento con le tecnologie digitali. Chiede che si chiarisca il rapporto tra ComPAct e il regolamento sull'interoperabilità nonché altri regolamenti e spazi di dati pertinenti, dal momento che alcuni strumenti, come l'istituzione di centri di supporto per l'Europa interoperabile, possono essere utilizzati anche per tale spazio di dati; |
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20. |
si rammarica che le amministrazioni locali e regionali e le parti sociali dell'UE non siano state formalmente consultate durante l'elaborazione di ComPAct. Mette in rilievo l'importanza, nell'ambito dell'agenda «Legiferare meglio», di includere i riscontri provenienti dal livello subnazionale attraverso la rete di hub regionali del CdR, i meccanismi di verifica rurale o la valutazione d'impatto territoriale; |
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21. |
sottolinea l'importanza di conseguire l'obiettivo del decennio digitale che consiste nel rendere disponibile online il 100 % dei principali servizi pubblici entro il 2030 – con conseguente aumento dell'efficienza e una maggiore accessibilità di tali servizi – e accoglie con favore gli sforzi compiuti dalla Commissione europea per fare di questo obiettivo un elemento fondamentale dello spazio amministrativo europeo. Sottolinea la necessità di garantire che ogni cittadino abbia accesso a competenze e infrastrutture digitali aggiornate e che siano organizzate sessioni di formazione mirate per le persone con capacità digitali limitate, ma richiama l'attenzione sulle sfide nell'attuazione della ComPAct, dovute al calendario delle fasi decisionali e agli adeguamenti da apportare per soddisfare le future richieste a livello nazionale, regionale e locale; |
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22. |
accoglie con favore – nel momento in cui l'Unione si trova di fronte al suo ampliamento più significativo, con un numero crescente di paesi candidati – l'obiettivo di ComPAct di coinvolgere meglio e più spesso i paesi candidati negli scambi di pratiche con gli Stati membri. Nota che ciò sarebbe in linea con la promozione di un'amministrazione efficiente, professionale e imparziale, una condizione essenziale per rientrare nei criteri di allargamento dell'UE; |
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23. |
invita gli Stati membri ad affrontare le sfide in materia di capacità amministrativa a tutti i livelli di governo nel contesto dei loro piani strutturali di bilancio a medio termine da presentare entro settembre 2024, a norma del quadro di governance economica riformato. |
Bruxelles, 20 giugno 2024
Il presidente
del Comitato europeo delle regioni
Vasco ALVES CORDEIRO
(1) Parere del Comitato europeo delle regioni — Migliorare la capacità amministrativa degli enti locali e regionali per rafforzare gli investimenti e le riforme strutturali nel periodo 2021-2027 (GU C 79 del 10.3.2020, pag. 25).
ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/5369/oj
ISSN 1977-0944 (electronic edition)