ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell’Unione europea

C 116

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

66° anno
31 marzo 2023


Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2023/C 116/01

Comunicazione della Commissione — Modifiche alla comunicazione della Commissione — Orientamenti sulle priorità della Commissione nell'applicazione dell'articolo 82 del trattato CE al comportamento abusivo delle imprese dominanti volto all'esclusione dei concorrenti ( 1 )

1

2023/C 116/02

Comunicazione della Commissione europea a norma dell'articolo 18, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1257/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2012, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell'istituzione di una tutela brevettuale unitaria

6

2023/C 116/03

Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.11044 — DERICHEBOURG / ELIOR) ( 1 )

7


 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Consiglio

2023/C 116/04

Elenco delle nomine effettuate dal Consiglio — Luglio - dicembre 2022 (settore sociale)

8

2023/C 116/05

Decisione del Consiglio, del 28 marzo 2023, relativa alla nomina di membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop)

15

2023/C 116/06

Decisione del Consiglio, del 28 marzo 2023, relativa alla nomina di membri e supplenti del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA)

19

2023/C 116/07

Decisione del Consiglio, del 28 marzo 2023, relativa alla nomina di membri e di supplenti del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound)

23

 

Commissione europea

2023/C 116/08

Tassi di cambio dell'euro — 30 marzo 2023

27

2023/C 116/09

Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

28

2023/C 116/10

Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

29

2023/C 116/11

Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

30

2023/C 116/12

Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

31


 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2023/C 116/13

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.11099 — CINVEN / MBCC DIVESTMENT BUSINESS) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

32

 

ALTRI ATTI

 

Commissione europea

2023/C 116/14

Pubblicazione del documento unico di cui all'articolo 94, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e del riferimento alla pubblicazione del disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo

34


 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/1


COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Modifiche alla comunicazione della Commissione — Orientamenti sulle priorità della Commissione nell'applicazione dell'articolo 82 del trattato CE al comportamento abusivo delle imprese dominanti volto all'esclusione dei concorrenti

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2023/C 116/01)

1.   

Nel corso degli anni le norme dell’Unione europea («UE») in materia di concorrenza sono state determinanti per proteggere il processo concorrenziale nel mercato interno dell’UE (1). L’applicazione di dette norme, vale a dire gli articoli 101 e 102 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea («TFUE»), «giova all’Europa in quanto contribuisce a creare condizioni di parità in cui i mercati sono al servizio dei consumatori» (2). Può inoltre contribuire al conseguimento di obiettivi che vanno al di là del benessere dei consumatori, come la pluralità in una società democratica (3).

2.   

In tale contesto è della massima importanza che le norme dell’Unione in materia di concorrenza siano applicate con vigore ed efficacia. Ciò è tanto più necessario in tempi di difficoltà economiche e tenuto conto della crescente concentrazione del mercato in vari settori.

3.   

L’articolo 102 TFUE vieta l’abuso di posizione dominante da parte di imprese operanti nel mercato interno. Questa disposizione ha svolto un ruolo cruciale nel disciplinare il comportamento delle imprese dominanti alle quali incombe la responsabilità particolare di non pregiudicare, con il loro comportamento, una concorrenza effettiva e leale nel mercato interno (4).

4.   

Il 5 dicembre 2008 la Commissione ha adottato la comunicazione dal titolo «Orientamenti sulle priorità della Commissione nell’applicazione dell’articolo 82 del trattato CE [ora articolo 102 TFUE] al comportamento abusivo delle imprese dominanti volto all’esclusione dei concorrenti» («orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme») (5).

5.   

La comunicazione stabilisce le priorità della Commissione per quanto riguarda il comportamento delle imprese dominanti volto all’esclusione dei concorrenti dal mercato, allo scopo di fornire maggiore chiarezza e prevedibilità per quanto riguarda il quadro generale di analisi che la Commissione utilizza per stabilire se debba esaminare in maniera prioritaria determinati casi di comportamenti di esclusione (6). Gli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme hanno contribuito a promuovere un’applicazione dell’articolo 102 TFUE che mira a stabilire, attraverso un’analisi delle dinamiche di mercato, la capacità di un dato comportamento di inficiare la concorrenza, in base a quello che è stato definito un approccio basato sugli effetti (7).

6.   

Gli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, tuttavia, non sono destinati ad avere valenza giuridica né danno un’interpretazione della nozione di abuso di posizione dominante, ma stabiliscono solo l’approccio della Commissione quanto alla scelta dei casi che essa intende esaminare in maniera prioritaria (8).

7.   

Nel corso del tempo le priorità della Commissione relative all’applicazione delle norme si sono evolute a seguito delle esperienze acquisite tramite la sua prassi decisionale che ha tenuto conto degli sviluppi della giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione (9) e degli sviluppi del mercato. In particolare, la giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione ha confermato un approccio all’articolo 102 TFUE basato sugli effetti e ha chiarito il significato e la portata di alcuni concetti utilizzati negli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme.

8.   

Alla luce dei suddetti sviluppi, la presente comunicazione modifica alcune parti degli orientamenti che non riflettono più l’approccio adottato dalla Commissione per decidere se esaminare determinati casi in maniera prioritaria. Le modifiche sono apportate conformemente al principio di buona amministrazione e al fine di migliorare la trasparenza sui principi su cui si fonda l’azione della Commissione in materia di applicazione delle norme.

9.   

Le modifiche degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme sono elencate nell’allegato della presente comunicazione.


(1)  Il diritto della concorrenza è uno degli elementi necessari per la realizzazione del mercato interno che «comprende un sistema volto a garantire che la concorrenza non sia falsata» (cfr. il protocollo n. 27 del trattato sull'Unione europea).

(2)  Cfr. la comunicazione della Commissione dal titolo «Plasmare il futuro digitale dell'Europa», COM(2020) 67 final, pag. 8.

(3)  Sentenza del 14 settembre 2022, Google e Alphabet/Commissione (Google Android), causa T-604/18, EU:T:2022:541, punto 1028.

(4)  Sentenza del 6 settembre 2017, Intel/Commissione, causa C-413/14 P, EU:C:2017:632, punto 135 e giurisprudenza ivi citata; sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt.Operations Srl/Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, causa C-680/20, EU:C:2023:33, punti 28 e 38.

(5)  GU C 45 del 24.2.2009, pag. 7.

(6)  Orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, punto 2.

(7)  Si veda il comunicato stampa del 3 dicembre 2008 dal titolo «Antitrust: consumer welfare at heart of Commission fight against abuses by dominant undertakings», IP/08/1877.

(8)  Sentenza del 6 ottobre 2015, Post Danmark, C-23/14, EU:C:2015:651, punto 52.

(9)  Dall'adozione degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, la Commissione ha adottato 27 decisioni basate sull'articolo 102 TFUE (in materia di condotta di esclusione) e gli organi giurisdizionale dell'Unione hanno emesso 32 sentenze.


ALLEGATO della COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE

Modifiche alla comunicazione della Commissione — Orientamenti sulle priorità della Commissione nell'applicazione dell'articolo 82 del trattato CE al comportamento abusivo delle imprese dominanti volto all'esclusione dei concorrenti

1.   

Tenendo conto dell’esperienza acquisita dalla Commissione con la sua prassi decisionale e dei chiarimenti forniti dalla giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione, è opportuno chiarire che il concetto di «preclusione anticoncorrenziale» (orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, punto 19) si riferisce non solo ai casi in cui il comportamento dell’impresa dominante può portare alla totale eliminazione o alla marginalizzazione della concorrenza, ma anche ai casi in cui esso può produrre l’effetto di indebolirla, inficiando quindi la struttura concorrenziale del mercato a vantaggio dell’impresa dominante e a scapito dei consumatori. Inoltre, alla luce della prassi decisionale della Commissione e della giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione, è importante chiarire che non è opportuno utilizzare il criterio della redditività del comportamento dell’impresa dominante per definire le priorità della Commissione nell’applicazione delle norme, vale a dire che essa debba esaminare un caso in maniera prioritaria solo se l’impresa dominante può mantenere in modo redditizio prezzi superiori al livello concorrenziale o influenzare in modo redditizio altri parametri della concorrenza, quali la produzione, l’innovazione, la varietà o la qualità di beni o servizi. Pertanto, al punto 19 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, la seconda frase è sostituita dal testo seguente:

«Nella presente comunicazione l'espressione “preclusione anticoncorrenziale” è utilizzata per descrivere una situazione in cui il comportamento dell'impresa dominante compromette una struttura concorrenziale effettiva (1a), consentendo così all'impresa dominante di influenzare negativamente, a suo vantaggio e a danno dei consumatori, i diversi parametri della concorrenza, quali i prezzi, la produzione, l'innovazione, la varietà o la qualità dei beni o dei servizi (1b).».

(1a)  Sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations Srl/Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, causa C-680/20, EU:C:2023:33, punto 36."

(1b)  Sentenza del 14 settembre 2022, Google e Alphabet/Commissione (Google Android), T-604/18, EU:T:2022:541, punto 281."

2.   

Tenendo conto dell’esperienza acquisita dalla Commissione con la sua prassi decisionale e dei chiarimenti forniti dalla giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione, non è opportuno, per quanto riguarda il comportamento di esclusione basato sui prezzi messo in atto da un’impresa dominante, esaminare in via prioritaria solo i comportamenti che possono comportare l’uscita dal mercato o la marginalizzazione di concorrenti che sono efficienti quanto l’impresa dominante in termini di struttura dei costi. Infatti, in determinate circostanze, anche imprese meno efficienti dell’impresa dominante in termini di struttura dei costi possono esercitare una concorrenza effettiva. Pertanto, come indicato di seguito, sono apportate due modifiche agli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme:

(a)

Al punto 23 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, l'ultima frase è sostituita dal testo seguente:

«Onde impedire la preclusione anticoncorrenziale, la Commissione interverrà in genere quando il comportamento in questione ha già ostacolato o è atto ad ostacolare la concorrenza da parte dei concorrenti che sono considerati efficienti quanto l'impresa dominante (1).

(1)  Sentenza del 3 luglio 1991, AKZO Chemie/Commissione, causa 62/86, EU:C:1991:286, punto 72, nella quale, relativamente ai prezzi inferiori alla media dei costi totali, la Corte di giustizia ha statuito: “Tali prezzi possono infatti estromettere dal mercato imprese le quali potrebbero essere altrettanto efficienti come l'impresa dominante, ma che, per via delle loro più modeste capacità finanziarie, sono incapaci di resistere alla concorrenza che viene esercitata nei loro confronti”; cfr. anche la sentenza del 10 aprile 2008, Deutsche Telekom/Commissione, T-271/03, EU:T:2008:101, punto 194, confermata in appello dalla Corte di giustizia (cfr. la sentenza del 14 ottobre 2010, Deutsche Telekom AG/Commissione, C-280/08 P, EU:C:2010:603). La Corte di giustizia ha riconosciuto che la nozione di concorrente “altrettanto efficiente” si riferisce all'efficienza e all'attrattiva per i consumatori dal punto di vista, tra l'altro, dei prezzi, della scelta, della qualità o dell'innovazione, cfr. la sentenza del 6 settembre 2017, Intel Corp./Commissione, C-413/14 P, EU:C:2017:632, punto 134, e la sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations, C-680/20, EU:C:2023:33, punto 37.»"

(b)

Al punto 24 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, la prima frase è sostituita dal testo seguente:

«La Commissione riconosce del resto che in determinate circostanze un concorrente meno efficiente può anche esercitare una pressione di cui si dovrebbe tener conto se un dato comportamento basato sui prezzi determina una preclusione anticoncorrenziale (1a).

(1a)  Sentenza del 6 ottobre 2015, Post Danmark A/S/Konkurrencerådet, C-23/14, EU:C:2015:651, punti 59 e 60; sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations, C-680/20, EU:C:2023:33, punto 57.»"

3.   

Come è emerso dalla prassi decisionale della Commissione e dai chiarimenti forniti dalla giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione, il criterio del «concorrente altrettanto efficiente» è solo uno dei vari metodi per valutare, insieme a tutte le altre circostanze rilevanti, se un comportamento sia in grado di produrre effetti preclusivi. La Corte di giustizia ha inoltre chiarito che il ricorso al criterio del «concorrente altrettanto efficiente» è facoltativo e che un criterio di tale natura può essere inadeguato a seconda del tipo di pratica o delle dinamiche di mercato rilevanti (2). Di conseguenza, un uso generalizzato di questo criterio per determinare quali casi di comportamento di esclusione basato sui prezzi siano da esaminare in via prioritaria non è giustificato e, qualora il criterio sia applicato, i risultati che ne derivano dovrebbero sempre essere valutati insieme a tutte le altre circostanze rilevanti. Pertanto, come indicato di seguito, sono apportate due modifiche agli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme:

(a)

Al punto 25 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, la prima frase è sostituita dal testo seguente:

«Onde stabilire se anche un ipotetico concorrente, efficiente quanto l'impresa dominante in termini di costi, subirebbe probabilmente la preclusione dovuta al comportamento in questione, la Commissione può valutare i dati economici relativi ai prezzi di costo e di vendita e, in particolare, se l'impresa dominante attua una politica di prezzi sotto-costo (1b).

(1b)  Sentenza del 6 ottobre 2015, Post Danmark A/S/Konkurrencerådet, C-23/14, EU:C:2015:651, punto 61; sentenza del 6 settembre 2017, Intel Corp./Commissione europea, C-413/14 P, EU:C:2017:632, punto 141; sentenza del 14 settembre 2022, Google e Alphabet/Commissione (Google Android), T-604/18, EU:T:2022:541, punto 643. sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations, C-680/20, EU:C:2023:33, punti 57, 58 e 62.»"

(b)

Il punto 27 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme è sostituito dal testo seguente:

«Quando analizza i dati per valutare se un concorrente altrettanto efficiente può competere in modo efficace con il comportamento adottato dall'impresa dominante in materia di prezzi, la Commissione integrerà tale analisi nella valutazione generale sulla preclusione anticoncorrenziale (cfr. sezione B), prendendo in considerazione altre prove quantitative e qualitative pertinenti (4)».

(4)  Sentenza del 30 gennaio 2020, Generics (UK) e a., C-307/18, EU:C:2020:52, punto 154; sentenza del 29 marzo 2012, Telefónica e Telefónica de España/Commissione, T-336/07, EU:T:2012:172, punto 175; sentenza del 14 ottobre 2010, Deutsche Telekom/Commissione, C-280/08 P, ECLI:EU:C:2010:603, punto 175; sentenza del 17 febbraio 2011, TeliaSonera Sverige, C-52/09, EU:C:2011:83, punto 28."

4.   

Tenendo conto dell’esperienza acquisita dalla Commissione con la sua prassi decisionale per quanto riguarda l’accesso ai fattori di produzione o agli attivi dell’impresa dominante e dei chiarimenti forniti dalla giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione su tale accesso, è importante distinguere le situazioni di rifiuto assoluto di fornitura da quelle in cui l’impresa dominante subordina l’accesso a condizioni inique («rifiuto costruttivo di fornitura»). In situazioni di rifiuto costruttivo di fornitura, non è opportuno esaminare in via prioritaria solo i casi riguardanti la fornitura di un fattore di produzione indispensabile o l’accesso a un’infrastruttura essenziale. Ciò è in linea con la giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione, che ha chiarito che tali casi non possono essere equiparati a un rifiuto assoluto di fornitura e pertanto non si applica il criterio dell’indispensabilità del prodotto o del servizio in questione (3).

Pertanto, al punto 79 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, le ultime due frasi sono soppresse.

5.   

Tenendo conto dell’esperienza acquisita dalla Commissione con la sua prassi decisionale e dei chiarimenti forniti dalla giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione, non è opportuno esaminare in via prioritaria i casi di compressione dei margini solo se tali casi riguardano un prodotto o un servizio obiettivamente necessario per poter competere efficacemente sul mercato a valle. Ciò è in linea con la giurisprudenza degli organi giurisdizionali dell’Unione che ha chiarito come la compressione dei margini non corrisponda a un rifiuto di fornitura, ma costituisca una forma autonoma di abuso che sottostà a criteri di valutazione distinti. Pertanto, come indicato di seguito, sono apportate quattro modifiche agli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme:

(a)

Il titolo che precede il punto 75 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme è sostituito dal testo seguente:

«D. Rifiuto di effettuare forniture»;

(b)

Il punto 80, comprese le note 8 e 9, è soppresso;

(c)

I punti da 81 a 90 sono rinumerati come segue:

il punto 81 diviene il punto 80; il punto 82 diviene il punto 81; il punto 83 diviene il punto 82; il punto 84 diviene il punto 83; il punto 85 diviene il punto 84; il punto 86 diviene il punto 85; il punto 87 diviene il punto 86; il punto 88 diviene il punto 87; il punto 89 diviene il punto 88; il punto 90 diviene il punto 89.

(d)

Dopo il nuovo paragrafo 89 degli orientamenti sulle priorità di applicazione delle norme, sono inseriti il seguente titolo e il paragrafo 90:

«E.   Compressione dei margini"

90.

Un'impresa dominante può applicare al prodotto, sul mercato a monte, un prezzo che, rispetto a quello applicato sul mercato a valle (3), non consente neppure ad un concorrente altrettanto efficiente di operare in modo redditizio su base duratura sul mercato a valle (a causa della cosiddetta “compressione dei margini”) (4). Nei casi di compressione dei margini, il parametro utilizzato dalla Commissione per determinare i costi di un concorrente altrettanto efficiente sarà generalmente il CIMLP del comparto a valle dell'impresa dominante integrata (5).

(3)  Comprese le situazioni in cui un'impresa integrata che venda un “sistema” di prodotti complementari vende uno dei prodotti complementari in modo disaggregato ad un concorrente che produce l'altro prodotto complementare."

(4)  Tale comportamento costituisce una forma autonoma di abuso diversa dal rifiuto di fornitura (sentenza del 17 febbraio 2011, TeliaSonera Sverige, C-52/09, EU:C:2011:83, punto 56)."

(5)  In alcuni casi, tuttavia, potrebbe essere utilizzato come parametro il CIMLP di un concorrente non integrato a valle, ad esempio quando non è possibile ripartire chiaramente i costi dell'impresa dominante tra le operazioni a valle e quelle a monte.»."


(1a)  Sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations Srl/Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, causa C-680/20, EU:C:2023:33, punto 36.

(1b)  Sentenza del 14 settembre 2022, Google e Alphabet/Commissione (Google Android), T-604/18, EU:T:2022:541, punto 281.

(1)  Sentenza del 3 luglio 1991, AKZO Chemie/Commissione, causa 62/86, EU:C:1991:286, punto 72, nella quale, relativamente ai prezzi inferiori alla media dei costi totali, la Corte di giustizia ha statuito: “Tali prezzi possono infatti estromettere dal mercato imprese le quali potrebbero essere altrettanto efficienti come l'impresa dominante, ma che, per via delle loro più modeste capacità finanziarie, sono incapaci di resistere alla concorrenza che viene esercitata nei loro confronti”; cfr. anche la sentenza del 10 aprile 2008, Deutsche Telekom/Commissione, T-271/03, EU:T:2008:101, punto 194, confermata in appello dalla Corte di giustizia (cfr. la sentenza del 14 ottobre 2010, Deutsche Telekom AG/Commissione, C-280/08 P, EU:C:2010:603). La Corte di giustizia ha riconosciuto che la nozione di concorrente “altrettanto efficiente” si riferisce all'efficienza e all'attrattiva per i consumatori dal punto di vista, tra l'altro, dei prezzi, della scelta, della qualità o dell'innovazione, cfr. la sentenza del 6 settembre 2017, Intel Corp./Commissione, C-413/14 P, EU:C:2017:632, punto 134, e la sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations, C-680/20, EU:C:2023:33, punto 37.»

(1a)  Sentenza del 6 ottobre 2015, Post Danmark A/S/Konkurrencerådet, C-23/14, EU:C:2015:651, punti 59 e 60; sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations, C-680/20, EU:C:2023:33, punto 57.»

(1b)  Sentenza del 6 ottobre 2015, Post Danmark A/S/Konkurrencerådet, C-23/14, EU:C:2015:651, punto 61; sentenza del 6 settembre 2017, Intel Corp./Commissione europea, C-413/14 P, EU:C:2017:632, punto 141; sentenza del 14 settembre 2022, Google e Alphabet/Commissione (Google Android), T-604/18, EU:T:2022:541, punto 643. sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt. Operations, C-680/20, EU:C:2023:33, punti 57, 58 e 62.»

(4)  Sentenza del 30 gennaio 2020, Generics (UK) e a., C-307/18, EU:C:2020:52, punto 154; sentenza del 29 marzo 2012, Telefónica e Telefónica de España/Commissione, T-336/07, EU:T:2012:172, punto 175; sentenza del 14 ottobre 2010, Deutsche Telekom/Commissione, C-280/08 P, ECLI:EU:C:2010:603, punto 175; sentenza del 17 febbraio 2011, TeliaSonera Sverige, C-52/09, EU:C:2011:83, punto 28.

(3)  Comprese le situazioni in cui un'impresa integrata che venda un “sistema” di prodotti complementari vende uno dei prodotti complementari in modo disaggregato ad un concorrente che produce l'altro prodotto complementare.

(4)  Tale comportamento costituisce una forma autonoma di abuso diversa dal rifiuto di fornitura (sentenza del 17 febbraio 2011, TeliaSonera Sverige, C-52/09, EU:C:2011:83, punto 56).

(5)  In alcuni casi, tuttavia, potrebbe essere utilizzato come parametro il CIMLP di un concorrente non integrato a valle, ad esempio quando non è possibile ripartire chiaramente i costi dell'impresa dominante tra le operazioni a valle e quelle a monte.».»


(2)  Sentenza del 19 gennaio 2023, Unilever Italia Mkt.Operations Srl/Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, causa C-680/20, EU:C:2023:33, punti 57 e 58.

(3)  Sentenza del 25 marzo 2021, Slovak Telekom/Commissione (Slovak Telekom), causa C-165/19 P, EU:C:2021:239, punti 50 e 51 e sentenza del 12 febbraio 2023, Lietuvos geležinkeliai AB/Commissione europea, causa C-42/21 P, EU:C:2023:12, punti da 81 a 84 e 91.


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/6


Comunicazione della Commissione europea a norma dell'articolo 18, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1257/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2012, relativo all'attuazione di una cooperazione rafforzata nel settore dell'istituzione di una tutela brevettuale unitaria (1)

(2023/C 116/02)

Entrata in vigore dell'accordo su un tribunale unificato dei brevetti (2): 1.6.2023.

Dettagli relativi alla ratifica dell'accordo su un tribunale unificato dei brevetti:

Belgio

6.6.2014

Bulgaria

3.6.2016

Danimarca

20.6.2014

Germania

17.2.2023

Estonia

1.8.2017

Francia

14.3.2014

Italia

20.2.2017

Lettonia

11.1.2018

Lituania

14.8.2017

Lussemburgo

22.5.2015

Malta

9.12.2014

Paesi Bassi

14.9.2016

Austria

6.8.2013

Portogallo

28.8.2015

Slovenia

15.10.2021

Finlandia

19.1.2013

Svezia

26.4.2018


(1)  GU L 361 del 31.12.2012, pag. 1.

(2)  GU C 175 del 20.6.2013, pag. 1.


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/7


Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata

(Caso M.11044 — DERICHEBOURG / ELIOR)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2023/C 116/03)

Il 24 marzo 2023 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua francese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32023M11044. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto dell’Unione europea.


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Consiglio

31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/8


Elenco delle nomine effettuate dal Consiglio

Luglio - dicembre 2022 (settore sociale)

(2023/C 116/04)

Comitato

Scadenza del mandato

Pubblicazione nella GU

Persona sostituita

Dimissioni

Membro/ supplente

Categoria

Paese

Persona nominata

Appartenenza

Data della decisione del Consiglio

Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro

28.2.2022

GU C 92 del 25.2.2022.

sig.ra Viktoria BERGSTRÖM

Dimissioni

Supplente

Governo

Svezia

sig.ra Johanna BENGTSSON RYBERG

Regeringskansliet

12.7.2022

Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro

28.2.2022

GU C 92 del 25.2.2022.

sig.ra Maret MARIPUU

Dimissioni

Supplente

Governo

Estonia

sig.ra Meeli MIIDLA-VANATALU

Ispettorato del lavoro dell’Estonia

20.9.2022

Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro

28.2.2025

GU C 92 del 25.2.2022.

sig.ra Stephanie PROPST

Dimissioni

Supplente

Datori di lavoro

Austria

sig. Tobias SONNWEBER

Federazione delle industrie austriache

17.10.2022

Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro

28.2.2025

GU C 92 del 25.2.2022.

sig.ra Heidi BOUSSEN

Dimissioni

Membro

Governo

Paesi Bassi

sig.ra Hanneke VAN DEN BOUT

Ministero degli affari sociali e dell’occupazione

14.11.2022

Comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro

28.2.2025

GU C 92 del 25.2.2022.

sig.ra Lena SØBY

Dimissioni

Membro

Datori di lavoro

Danimarca

sig. Clemens Ørnstrup ETZERODT

Dansk Arbejdsgiverforening

28.11.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig. Giovanni CALABRÒ

Dimissioni

Membro

Governo

Italia

sig.ra Caterina FRANCOMANO

Ministero del Lavoro e delle politiche sociali

20.9.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig.ra Silvia BOLOGNINI

Dimissioni

Supplente

Governo

Italia

sig.ra Cristina BURZI

Ministero del Lavoro e delle politiche sociali

20.9.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig.ra Helene TANDERUP

Dimissioni

Membro

Datori di lavoro

Danimarca

sig.ra Maja Kluger DIONIGI

Federazione danese dei datori di lavoro

20.9.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig.ra Birgitte NYMARK

Dimissioni

Supplente

Datori di lavoro

Danimarca

sig.ra Trine Birgitte HOUGAARD

Federazione danese dei datori di lavoro

20.9.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig. Stefan MONDORF

Dimissioni

Membro

Datori di lavoro

Germania

sig. Fiete STARCK

Bundesvereinigung der Deutschen Arbeitgeberverbände

20.9.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig. Michael STIEFEL

Dimissioni

Supplente

Datori di lavoro

Germania

sig. Arne FRANKE

Bundesvereinigung der Deutschen Arbeitgeberverbände

20.9.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig.ra Caroline GRAF-SCHIMEK

Dimissioni

Membro

Datori di lavoro

Austria

sig.ra Christina LANG

Wirtschaftskammer Österreich

13.10.2022

Comitato consultivo per il coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale

19.10.2025

GU C 315 I del 23.9.2020.

sig. Heinz WITTMANN

Dimissioni

Supplente

Governo

Austria

sig.ra Silvia HOLZMANN-WINDHOFER

Bundeskanzleramt

13.10.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Caroline HIELEGEMS

Dimissioni

Membro

Organizzazioni sindacali

Belgio

sig.ra Caroline VERDOOT

FGTB - ABVV

12.7.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Caroline VERDOOT

Dimissioni

Supplente

Organizzazioni sindacali

Belgio

sig. Kris VAN EYCK

ACV-CSC

12.7.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Boel CALLERMO

Dimissioni

Membro

Governo

Svezia

sig. Magnus FALK

Arbetsmiljöverket

12.7.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Viktoria BERGSTRÖM

Dimissioni

Supplente

Governo

Svezia

sig.ra Johanna BENGTSSON RYBERG

Regeringskansliet

12.7.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Maret MARIPUU

Dimissioni

Membro

Governo

Estonia

sig.ra Silja SOON

Ispettorato del lavoro dell’Estonia

20.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Silja SOON

Dimissioni

Supplente

Governo

Estonia

sig.ra Meeli MIIDLA-VANATALU

Ispettorato del lavoro dell’Estonia

20.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Aija MAASIKAS

Dimissioni

Membro

Organizzazioni sindacali

Estonia

sig. Argo SOON

Confederazione dei sindacati estoni

20.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Argo SOON

Dimissioni

Supplente

Organizzazioni sindacali

Estonia

sig.ra Evelin TOMSON

Confederazione dei sindacati estoni

20.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Ziedonis ANTAPSONS

Dimissioni

Membro

Organizzazioni sindacali

Lettonia

sig. Mārtiņš PUŽULS

Confederazione dei sindacati liberi (LBAS)

26.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Mārtiņš PUŽULS

Dimissioni

Supplente

Organizzazioni sindacali

Lettonia

sig.ra Gita OŠKĀJA

Confederazione dei sindacati liberi (LBAS)

26.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Stephanie PROPST

Dimissioni

Supplente

Datori di lavoro

Austria

sig. Tobias SONNWEBER

Industriellenvereinigung

25.10.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Cheryl HABER

Dimissioni

Supplente

Governo

Malta

sig. Anthony AZZOPARDI

Dipartimento per le relazioni industriali e occupazionali (DIER)

12.7.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Andreas SOMMER MØLLER

Dimissioni

Supplente

Governo

Danimarca

sig. Søren FRIIS

Ministero dell’Occupazione

26.9.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Vatroslav SUBOTIĆ

Dimissioni

Membro

Governo

Croazia

sig.ra IVA MUSIĆ OREŠKOVIĆ

Ministarstvo rada, mirovinskoga sustava, obitelji i socijalne politike

13.10.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Narcisa MANOJLOVIĆ

Dimissioni

Supplente

Governo

Croazia

sig.ra Inja OGRIZOVIĆ DŽAMONJA

Ministarstvo rada, mirovinskoga sustava, obitelji i socijalne politike

13.10.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig.ra Stephanie PROPST

Dimissioni

Membro

Datori di lavoro

Austria

sig. Tobias SONNWEBER

Industriellenvereinigung

25.10.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Guy VAN GYES

Dimissioni

Membro

Governo

Belgio

sig. Yves BOLSEE

Servizio pubblico federale per l’occupazione, il lavoro e il dialogo sociale

14.11.2022

Consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro

31.3.2023

GU C 135 dell’11.4.2019.

sig. Fernando CATARINO JOSÉ

Dimissioni

Supplente

Governo

Portogallo

sig. Ricardo BERNARDES

Direzione generale per l’occupazione e le relazioni industriali (DGERT)

28.11.2022

Consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

31.3.2023

GU C 136 del 12.4.2019.

sig.ra Daniela SIMIDCHIEVA

Dimissioni

Membro

Datori di lavoro

Bulgaria

sig.ra Svetlana DONCHEVA

Associazione industriale bulgara

20.9.2022

Consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

31.3.2023

GU C 136 del 12.4.2019.

sig.ra Anita PISARRO

Dimissioni

Membro

Governo

Italia

sig. Andrea SIMONCINI

Ministero del Lavoro e delle politiche sociali

26.9.2022

Consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

31.3.2023

GU C 136 del 12.4.2019.

sig. Pietro TAGLIATESTA

Dimissioni

Supplente

Governo

Italia

sig.ra Angela GRIECO

Ministero del Lavoro e delle politiche sociali

26.9.2022

Consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

31.3.2023

GU C 136 del 12.4.2019.

sig. Ivan ŠÓŠ

Dimissioni

Membro

Organizzazioni sindacali

Slovacchia

sig. Peter DANKO

OZPSAV

26.9.2022

Consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale

31.3.2023

GU C 136 del 12.4.2019.

sig. António LEITE

Dimissioni

Supplente

Governo

Portogallo

sig.ra Ana Elisa SANTOS

Ministério do Trabalho, Solidariedade e Segurança Social

13.10.2022

Consiglio di amministrazione dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere

31.5.2025

GU L 147 del 30.5.2022.

sig.ra Annalise DESIRA

Dimissioni

Membro

Governo

Malta

sig. Michael CAMILLERI

Ministero dell’Interno, della sicurezza, delle riforme e delle pari opportunità

20.9.2022

Consiglio di amministrazione dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere

31.5.2025

GU L 147 del 30.5.2022.

sig.ra Zuzana BRIXOVÁ

Dimissioni

Membro

Governo

Slovacchia

sig.ra Marián LIZANEC

Ministero del Lavoro, degli affari sociali e della famiglia della Repubblica slovacca

17.10.2022

Consiglio di amministrazione dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere

31.5.2025

GU L 147 del 30.5.2022.

sig. Ján TOMAŠTÍK

Dimissioni

Supplente

Governo

Slovacchia

sig.ra Lucia VLASÁKOVÁ

Ministero del Lavoro, degli affari sociali e della famiglia della Repubblica slovacca

17.10.2022

Consiglio di amministrazione dell’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere

31.5.2025

GU L 147 del 30.5.2022.

sig.ra Greta TUMĖNIENĖ

Dimissioni

Supplente

Governo

Lituania

sig.ra Milda JANEIKAITĖ

Ministero della Sicurezza sociale e del lavoro

21.11.2022


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/15


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 28 marzo 2023

relativa alla nomina di membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop)

(2023/C 116/05)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/128 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 gennaio 2019, che istituisce un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) e che abroga il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio (1), in particolare l’articolo 4,

visti gli elenchi dei candidati per la nomina presentati al Consiglio dai governi degli Stati membri e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori,

considerando quanto segue:

(1)

Con decisioni del 9 aprile 2019 (2), dell’8 luglio 2019 (3), del 16 settembre 2019 (4) e dell’8 novembre 2019 (5), il Consiglio ha nominato membri e supplenti del consiglio di amministrazione del Cedefop per il periodo dal 1o aprile 2019 al 31 marzo 2023.

(2)

I membri e i supplenti devono restare in carica fino al rinnovo del loro mandato o alla loro sostituzione.

(3)

I membri e i supplenti devono essere nominati per un periodo di quattro anni,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Sono nominate membri e supplenti del consiglio di amministrazione del Cedefop per il periodo dal 1o aprile 2023 al 31 marzo 2027 le persone seguenti:

I.   RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio (Comunità fiamminga)

sig. Jeroen BACKS

sig. Bavo MEERT

Belgio (Comunità francese)

sig. Guibert DEBROUX

 

Bulgaria

sig.ra Vania TIVIDOSHEVA

sig.ra Polina ZLATARSKA

Repubblica ceca

sig.ra Marta STARÁ

sig.ra Martina KAŇÁKOVÁ

Danimarca

sig. Morten HOLM-HEMMINGSEN

sig. Torben SCHUSTER

Germania

 

 

Estonia

sig.ra Rita KASK

sig. Teet TIKO

Irlanda

 

 

Grecia

 

 

Spagna

sig.ra Lydia BERROCOSO RUFO

sig.ra María Antonia AGUDO RIAZA

Francia

sig.ra Nadine NERGUISIAN

sig. Gauthier DONNEZAN

Croazia

sig. Božo PAVIČIN

sig.ra Irena BAČELIĆ

Italia

sig. Andrea SIMONCINI

sig.ra Angela GRIECO

Cipro

sig. Yiannis MOUROUZIDES

sig. Spyros SPYROU

Lettonia

sig.ra Rūta GINTAUTE-MARIHINA

sig.ra Jeļena MUHINA

Lituania

sig. Julius JAKUČINSKAS

sig.ra Joana VILIMIENĖ

Lussemburgo

 

 

Ungheria

sig.ra Krisztina VUJKOV

sig.ra Katalin ZOLTÁN

Malta

sig. Jeffrey PULLICINO ORLANDO

sig. Mario CARDONA

Paesi Bassi

sig.ra Emmelie VAN DEN BERGH

sig. Wouter VERHEIJ

Austria

sig. Eduard STAUDECKER

sig. Wolfgang SLAWIK

Polonia

sig. Piotr BARTOSIAK

sig.ra Beata DZIEMIŃSKA-SKOWRON

Portogallo

sig.ra Ana OLIM

sig.ra Ana Elisa SANTOS

Romania

sig.ra Ana RĂDULESCU

sig.ra Dalia-Maria MIRCEA-DĂRĂMUȘ

Slovenia

sig.ra Slavica ČERNOŠA

 

Slovacchia

sig. Karol JAKUBIK

 

Finlandia

sig. Kari NYYSSÖLÄ

sig.ra Hanna AUTERE

Svezia

sig.ra Carina LINDÉN

sig. Jacob JOHANSSON

II.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI LAVORATORI

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig.ra Sarah LAMBRECHTS

sig. Cédric HEYLEN

Bulgaria

sig.ra Leontina ISRAEL

sig. Adrian ILIEV

Repubblica ceca

sig. Lukáš NĚMEC

sig.ra Gabriela TLAPOVÁ

Danimarca

sig. Thomas FELLAND

sig.ra Maria BJERRE

Germania

sig. Marion PATUZZI

sig. Hans Ulrich NORDHAUS

Estonia

sig. Jaan-Hendrik TOOMEL

sig.ra Kaja TOOMSALU

Irlanda

 

 

Grecia

sig. Konstantinos KALLONIATIS

sig. Christos GOULAS

Spagna

sig. Vicente SÁNCHEZ JIMÉNEZ

sig. Juan Carlos MORALES SAN JUAN

Francia

sig. Nicolas FAINTRENIE

 

Croazia

sig.ra Dijana ŠOBOTA

sig. Jere BILAN

Italia

sig. Francesco LAURIA

sig.ra Milena MICHELETTI

Cipro

sig. Evangelos EVANGELOU

sig. Christos KARYDIS

Lettonia

sig.ra Linda ROMELE

sig.ra Anda GRĪNFELDE

Lituania

sig.ra Tatjana BABRAUSKIENĖ

 

Lussemburgo

sig. Carlo FRISING

sig.ra Jeannine KOHN

Ungheria

sig. László KOZÁK

sig. Tamás BÉKÉSI

Malta

sig.ra Elaine GERMANI

sig. Josef VELLA

Paesi Bassi

sig.ra Isabel COENEN

 

Austria

sig. Bernhard HORAK

sig. Alexander PRISCHL

Polonia

sig.ra Dagmara IWANCIW

sig.ra Katarzyna PAWLACZYK

Portogallo

sig. Hugo Filipe RODRIGUES DIONÍSIO

sig. José Manuel da LUZ CORDEIRO

Romania

sig. Gheorghe SIMION

 

Slovenia

sig.ra Laura WEBER

 

Slovacchia

sig. Peter KOLESÍK

sig. Peter DANKO

Finlandia

sig.ra Riina NOUSIAINEN

sig.ra Kirsi RASINAHO

Svezia

sig.ra Hedvig MODIN

sig.ra Mia NIKALI

III.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI DATORI DI LAVORO

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig.ra Sandra COENEGRACHTS

sig. Joris VANDERSTEENE

Bulgaria

sig.ra Svetlana DONCHEVA

 

Repubblica ceca

sig. Miloš RATHOUSKÝ

sig.ra Vladimíra DRBALOVÁ

Danimarca

sig.ra Elisabeth LUND NYBORG

sig.ra Louise HOEJ LARSEN

Germania

sig.ra Barbara DORN

sig. Christian SPERLE

Estonia

 

sig.ra Pillie MEIER

Irlanda

sig. Tony DONOHOE

sig. Adam Mark WEATHERLEY

Grecia

sig. Christos IOANNOU

sig. Nikos GAVALAKIS

Spagna

sig. Juan Carlos TEJEDA HISADO

sig.ra Sandra MISO GUAJARDO

Francia

sig.ra Siham SAÏDI

sig.ra Florence GELOT

Croazia

sig. Marko JURČIĆ

sig.ra Gordana NIKOLIĆ

Italia

sig. Alfonso BALSAMO

sig.ra Paola ASTORRI

Cipro

sig.ra Maria STYLIANOU THEODOROU

sig.ra Maria PIREA

Lettonia

sig.ra Ilona KIUKUCĀNE

sig.ra Inese STEPIŅA

Lituania

 

 

Lussemburgo

sig. Marc GROSS

sig. Gilles WALERS

Ungheria

sig.ra Adrienn BÁLINT

 

Malta

Mr Robert MICALLEF

sig.ra Daniela GRECH

Paesi Bassi

sig.ra Hanneke ACKERMANN

 

Austria

sig. Gerhard RIEMER

sig. Thomas MAYR

Polonia

sig.ra Magdalena ZABŁOCKA

sig. Sławomir SZYMCZAK

Portogallo

sig. Duarte VEIGA DA CUNHA

sig. Nuno BERNARDO

Romania

sig.ra Adriana RADA

sig. Vlad ILIESCU

Slovenia

sig. Simon OGRIZEK

 

Slovacchia

sig. Peter BENCKO

sig. Ľubomír GROMOŠ

Finlandia

sig. Mikko VIELTOJÄRVI

sig.ra Maiju KORHONEN

Svezia

sig. Pär LUNDSTRÖM

sig. Georgios SIDERAS

Articolo 2

Il Consiglio procede in una data successiva alla nomina dei membri e dei supplenti non ancora designati.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, 28 marzo 2023

Per il Consiglio

Il presidente

E. BUSCH


(1)  GU L 30 del 31.1.2019, pag. 90.

(2)  Decisione del Consiglio, del 9 aprile 2019, relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (GU C 136 del 12.4.2019, pag. 6).

(3)  Decisione del Consiglio, dell’8 luglio 2019, relativa alla nomina di un membro e di un supplente del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per la Lituania (GU C 232 del 10.7.2019, pag. 5).

(4)  Decisione del Consiglio, del 16 settembre 2019, relativa alla nomina di un supplente del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per la Romania (GU C 316 del 20.9.2019, pag. 3).

(5)  Decisione del Consiglio, dell’8 novembre 2019, relativa alla nomina di un membro e di un supplente del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) per il Lussemburgo (GU C 385 del 13.11.2019, pag. 6).


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/19


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 28 marzo 2023,

relativa alla nomina di membri e supplenti del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA)

(2023/C 116/06)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/126 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 gennaio 2019, che istituisce l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) e che abroga il regolamento (CE) n. 2062/94 del Consiglio (1), in particolare l’articolo 4,

visti gli elenchi dei candidati per la nomina presentati al Consiglio dai governi degli Stati membri e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori,

visti gli elenchi dei membri e dei supplenti del comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro,

considerando quanto segue:

(1)

Con decisioni del 9 aprile 2019 (2) , del 6 giugno 2019 (3), dell’8 luglio 2019 (4), del 14 giugno 2021 (5) e del 2 giugno 2022 (6), il Consiglio ha nominato i membri e i supplenti del consiglio di amministrazione dell’EU-OSHA per il periodo dal 1o aprile 2019 al 31 marzo 2023.

(2)

I membri e i supplenti restano in carica fino al rinnovo del loro mandato o alla loro sostituzione.

(3)

I membri e i supplenti devono essere nominati per un periodo di quattro anni,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Sono nominate membri e supplenti del consiglio di amministrazione dell'EU-OSHA per il periodo dal 1o aprile 2023 al 31 marzo 2027 le persone seguenti:

I.   RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig.ra Véronique CRUTZEN

sig.ra Aurore MASSART

Bulgaria

sig.ra Darina KONOVA

sig. Nikolay ARNAUDOV

Repubblica ceca

sig. Jaroslav HLAVÍN

sig.ra Lucie KYSELOVÁ

Danimarca

sig.ra Annemarie KNUDSEN

sig.ra Anne-Marie VON BENZON

Germania

sig. Kai SCHÄFER

sig. Sebastian HAUS-RYBICKI

Estonia

sig.ra Silja SOON

sig.ra Marika LIIV

Irlanda

sig.ra Marie DALTON

sig. Stephen CURRAN

Grecia

sig. Ioannis KONSTANTAKOPOULOS

sig.ra Aggeliki MOIROU

Spagna

sig. Carlos ARRANZ CORDERO

sig.ra Mercedes TEJEDOR AIBAR

Francia

sig.ra Lucie MEDIAVILLA

sig.ra Anne AUDIC

Croazia

sig.ra Marina PRELEC

sig.ra Žanna JANČIEV

Italia

sig. Antonio VALENTI

sig.ra Laura TOMASSINI

Cipro

sig. Aristodemos ECONOMIDES

sig. Chrysanthos SAVVIDES

Lettonia

sig. Renārs LŪSIS

sig.ra Jolanta GEDUŠA

Lituania

sig.ra Aldona SABAITIENĖ

sig.ra Gintarė BUŽINSKAITĖ

Lussemburgo

sig. Marco BOLY

sig.ra Patrice FURLANI

Ungheria

sig. Attila LUMNICZKY

sig. Gyula MADARÁSZ

Malta

sig. Melhino MERCIECA

sig. Silvio FARRUGIA

Paesi Bassi

sig.ra Tanja WESSELIUS

sig. Martin DEN HELD

Austria

sig.ra Gertrud BREINDL

sig.ra Anna RITZBERGER-MOSER

Polonia

sig.ra Agnieszka WOLSKA

sig.ra Agnieszka GAJEK

Portogallo

sig. Nelson FERREIRA

sig.ra Paula SOUSA

Romania

sig.ra Elena PERJU

sig.ra Veronica HAȘ

Slovenia

sig. Nikolaj PETRIŠIČ

sig.ra Vladka KOMEL

Slovacchia

sig.ra Martina KOSTURÁKOVÁ

sig. Adam ŠULÍK

Finlandia

sig. Raimo ANTILA

sig.ra Liisa HAKALA

Svezia

sig. Magnus FALK

sig.ra Johanna BENGTSSON RYBERG

II.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI LAVORATORI

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig.ra Caroline VERDOOT

sig. Kris VAN EYCK

Bulgaria

 

 

Repubblica ceca

 

 

Danimarca

sig. Ulrik SPANNOW

sig. Can SARIALTUN

Germania

sig. Sebastian SCHNEIDER

Sig. Moriz-Boje TIEDEMANN

Estonia

 

 

Irlanda

sig. Dessie ROBINSON

sig. Sylvester CRONIN

Grecia

sig. Andreas STOIMENIDIS

sig. Markos KONTIZAS

Spagna

sig.ra Ana GARCÍA DE LA TORRE

sig. Rubén PINEL BALLESTEROS

Francia

sig. Abderrafik ZAIGOUCHE

 

Croazia

 

 

Italia

 

sig.ra Cinzia FRASCHERI

Cipro

sig. Evangelos EVANGELOU

sig. Stelios CHRISTODOULOU

Lettonia

sig. Mārtiņš PUŽULS

sig.ra Gita OŠKĀJA

Lituania

sig.ra Inga RUGINIENĖ

sig. Ričardas GARUOLIS

Lussemburgo

 

 

Ungheria

 

 

Malta

sig. Victor CARACHI

sig. Anthony CASARU

Paesi Bassi

sig. Wim VAN VEELEN

 

Austria

sig.ra Julia NEDJELIK-LISCHKA

sig.ra Petra STREITHOFER

Polonia

sig. Tomasz NAGÓRKA

sig.ra Paulina BARAŃSKA

Portogallo

sig. Eduardo Manuel NOGUEIRA CHAGAS

sig.ra Vanda Teresa ROGADO MADEIRA PEREIRA DA CRUZ

Romania

 

 

Slovenia

 

 

Slovacchia

sig. Peter RAMPAŠEK

sig. Vladimír KMEC

Finlandia

sig. Erkki AUVINEN

sig.ra Lotta SAVINKO

Svezia

sig.ra Karin FRISTEDT

sig.ra Cyrene MARTINSSON WAERN

III.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI DATORI DI LAVORO

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig. Kris DE MEESTER

sig. Marc DE WILDE

Bulgaria

sig. Georgi STOEV

sig.ra Petya GEOREVA

Repubblica ceca

sig. Jiří PUTNA

sig. Martin RÖHRICH

Danimarca

sig. Clemens ØRNSTRUP ETZERODT

sig. Jens SKOVGAARD LAURITSEN

Germania

sig. Eckhard METZE

sig. Stefan ENGEL

Estonia

sig.ra Marju PEÄRNBERG

 

Irlanda

sig. Michael GILLEN

sig.ra Katharine MURRAY

Grecia

sig.ra Katerina DASKALAKI

 

Spagna

sig.ra Miriam PINTO LOMEÑA

sig.ra Laura CASTRILLO NUÑEZ

Francia

sig. Franck GAMBELLI

sig. Patrick LÉVY

Croazia

sig. Nenad SEIFERT

sig.ra Nuša ŽUNEC

Italia

sig.ra Fabiola LEUZZI

sig. Pier Paolo MASCIOCCHI

Cipro

sig. Emilios MICHAEL

sig. Polyvios POLYVIOU

Lettonia

 

 

Lituania

sig.ra Rūta JASIENĖ

 

Lussemburgo

sig. Thierry GRIMéE

sig. Marc KIEFFER

Ungheria

sig. István KOMORÓCZKI

 

Malta

sig. Martin Bondin

sig. Joseph DELIA

Paesi Bassi

sig. Mario VAN MIERLO

 

Austria

sig.ra Christa SCHWENG

sig. Tobias SONNWEBER

Polonia

 

 

Portogallo

sig. Manuel Marcelino PERALTA DA PENA COSTA

sig. Luís HENRIQUE

Romania

sig.ra Victorița Mihaela GRIGORE

 

Slovenia

sig. Jože SMOLE

 

Slovacchia

sig. Róbert MEITNER

sig.ra Silvia SUROVÁ

Finlandia

sig.ra Auli RYTIVAARA

sig.ra Anne Salomaa

Svezia

sig.ra Cecilia ANDERSSON

sig. Anders WESTLUND

Articolo 2

Il Consiglio procederà in una data successiva alla nomina dei membri e dei supplenti non ancora designati.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 28 marzo 2023

Per il Consiglio

Il presidente

E. BUSCH


(1)  GU L 30 del 31.1.2019, pag. 58.

(2)  Decisione del Consiglio, del 9 aprile 2019, relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) (GU C 135 dell'11.4.2019, pag. 7).

(3)  Decisione del Consiglio, del 6 giugno 2019, relativa alla nomina di un supplente del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per la Grecia, la Francia e il Lussemburgo (GU C 195 dell'11.6.2019, pag. 4) e Decisione (UE) 2019/963 del Consiglio, del 6 giugno 2019, relativa alla nomina di un supplente del consiglio di amministrazione dell'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro per la Francia (GU L 156 del 13.6.2019, pag. 3).

(4)  Decisione del Consiglio, dell’8 luglio 2019, relativa alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) per l’Ungheria (GU C 232 del 10.7.2019, pag. 4).

(5)  Decisione del Consiglio, del 14 giugno 2021, relativa alla nomina di un membro e di un supplente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) per la Lettonia 2021/C 234 I/02 (GU C 234 I del 17.6.2021, pag. 3).

(6)  Decisione (UE) 2022/896 del Consiglio, del 2 giugno 2022, relativa alla nomina di un membro e di un supplente del consiglio di amministrazione dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) per la Romania (GU L 155 dell'8.6.2022, pag. 49).


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/23


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 28 marzo 2023,

relativa alla nomina di membri e di supplenti del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound)

(2023/C 116/07)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/127 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 gennaio 2019, che istituisce la Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofund) e che abroga il regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio (1), in particolare l’articolo 4,

visti gli elenchi dei candidati presentati al Consiglio dai governi degli Stati membri e dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro,

considerando quanto segue:

(1)

Con decisioni del 9 aprile 2019 (2), del 25 giugno 2019 (3), dell’8 luglio 2019 (4), del 16 settembre 2019 (5) e del 14 giugno 2021 (6), il Consiglio ha nominato membri e supplenti del consiglio di amministrazione di Eurofound per il periodo dal 1o aprile 2019 al 31 marzo 2023.

(2)

I membri e i supplenti devono restare in carica fino al rinnovo del loro mandato o alla loro sostituzione.

(3)

Membri e supplenti devono essere nominati per un periodo di quattro anni,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Sono nominate membri e supplenti del consiglio di amministrazione di Eurofound per il periodo dal 1o aprile 2023 al 31 marzo 2027 le persone seguenti:

I.   RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig. Yves BOLSÉE

sig. Alain PIETTE

Bulgaria

sig. Nenko SALCHEV

sig.ra Teodora TODOROVA

Repubblica ceca

sig. Vlastimil VÁŇA

sig. Ondřej KRÝSL

Danimarca

sig. Søren FRIIS

sig.ra Lærke Thorø Borch SLOTH

Germania

sig. Thomas VOIGTLÄNDER

sig.ra Ina HINZER

Estonia

sig.ra Marian JUURIK

sig.ra Marion PAJUMETS

Irlanda

sig. Marcus BREATHNACH

sig.ra Olivia CLARKE

Grecia

sig.ra Triantafyllia TOTOU

sig. Georgios GOURZOULIDIS

Spagna

sig.ra Marina GRIÑÓN MONTES

sig.ra Gloria María ORTEGA GONZÁLEZ

Francia

sig.ra Nathalie VAYSSE

sig.ra Lucile CASTEX-CHAUVE

Croazia

sig.ra Iva MUSIĆ OREŠKOVIĆ

sig.ra Inja OGRIZOVIĆ DŽAMONJA

Italia

sig. Romolo de CAMILLIS

sig.ra Rosanna MARGIOTTA

Cipro

sig. Orestis MESSIOS

sig. Panayiotis SAVVA

Lettonia

sig.ra Ineta TĀRE

sig.ra Ineta VJAKSE

Lituania

sig.ra Donata ŠLEKYTĖ

sig.ra Rita SKREBIŠKIENĖ

Lussemburgo

sig. Tom OSWALD

sig. Bob GREIS

Ungheria

sig.ra Krisztina PELEI

sig.ra Vera Judit ÁCS

Malta

sig.ra Diane VELLA MUSCAT

sig. Christopher GALEA

Paesi Bassi

sig. Wilm GEURTS

sig.ra Alexandra NICOLAI

Austria

sig. Harald FUGGER

sig.ra Petra PENCS

Polonia

sig. Jerzy CIECHAŃSKI

sig.ra Magdalena ZAWADZKA

Portogallo

sig.ra Cristina RODRIGUES

sig. Ricardo BERNARDES

Romania

sig.ra Bianca Diana MIHĂIȚĂ

sig.ra Ioana DUMITRESCU

Slovenia

sig.ra Vladka KOMEL

sig. Andraž BOBOVNIK

Slovacchia

sig.ra Silvia GREGORCOVÁ

sig. Jan GABURA

Finlandia

sig. Antti NÄRHINEN

sig.ra Maija LYLY-YRJÄNÄINEN

Svezia

sig.ra Aurora LEWÉN

sig. Håkan NYMAN

II.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI LAVORATORI

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig. Stijn GRYP

sig.ra Caroline VERDOOT

Bulgaria

sig. Todor KAPITANOV

sig. Vesselin MITOV

Repubblica ceca

sig. Jiří VAŇÁSEK

sig. Jana MALÁČOVÁ

Danimarca

sig.ra Maria BJERRE

sig.ra Käthe Munk RYOM

Germania

sig.ra Tanja BERGRATH

sig.ra Livia HENTSCHEL

Estonia

sig. Jaan-Hendrik TOOMEL

sig. Madis IGANÕMM

Irlanda

sig. David JOYCE

sig. Ger GIBBONS

Grecia

sig. Ioannis POUPKOS

sig. Panagiotis KORDATOS

Spagna

sig.ra Valérie PARRA BALAYÉ

sig. Fernando ROCHA SÁNCHEZ

Francia

sig. Charles PARMENTIER

sig. Romain LASSERRE

Croazia

sig.ra Marija HANŽEVAČKI

sig.ra Dijana ŠOBOTA

Italia

sig. Salvatore MARRA

sig.ra Rossella BENEDETTI

Cipro

sig. Panicos ARGYRIDES

sig. Evangelos EVANGELOU

Lettonia

sig.ra Linda ROMELE

sig. Mārtiņš SVIRSKIS

Lituania

sig.ra Daiva KVEDARAITĖ

sig.ra Sigita MYKOLAITYTĖ

Lussemburgo

sig.ra Véronique EISCHEN

sig. Patrick DURY

Ungheria

sig. Szabolcs BEÖTHY-FEHÉR

sig.ra Viktória SZŰCS

Malta

sig. Josef BUGEJA

sig. Paul PACE

Paesi Bassi

sig. Jan KOUWENBERG

sig.ra Lottie Van KELLE

Austria

sig.ra Dinah DJALINOUS-GLATZ

sig. Adi BUXBAUM

Polonia

sig.ra Katarzyna BARTKIEWICZ

sig.ra Katarzyna BARTKIEWICZ

Portogallo

sig.ra Vanda Teresa ROGADO MADEIRA PEREIRA DA CRUZ

sig. Hugo Filipe RODRIGUES DIONÍSIO

Romania

sig. Sabin RUSU

sig.ra Mihaela DÂRLE

Slovenia

sig.ra Maja KONJAR

sig. Matija DRMOTA

Slovacchia

sig. Miroslav HAJNOŠ

 

Finlandia

sig. Juha ANTILA

sig. Seppo NEVALAINEN

Svezia

sig. Håkan GUSTAVSSON

sig.ra Carola LÖFSTRAND

III.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI DATORI DI LAVORO

Stato membro

Membri

Supplenti

Belgio

sig. Kris DE MEESTER

sig. Phillipe VAN WALLEGHEM

Bulgaria

sig. Dimiter BRANKOV

sig. Theodor DETCHEV

Repubblica ceca

sig.ra Vladimira DRBALOVÁ

sig.ra Pavla BŘEČKOVÁ

Danimarca

sig.ra Christiane MIßLBECK-WINBERG

sig.ra Maja KLUGER DIONIGI

Germania

sig. Matthias ROHRMANN

sig. Sebastian HOPFNER

Estonia

sig.ra Kristi SÕBER

sig. Raul EAMETS

Irlanda

sig.ra Maeve McELWEE

sig.ra Pauline O’HARE

Grecia

sig. Christos IOANNOU

sig.ra Katerina DASKALAKI

Spagna

sig.ra Celia FERRERO ROMERO

sig. Miguel CANALES GUTIÉRREZ

Francia

sig. Sébastien DARRIGRAND

sig.ra Anne VAUCHEZ

Croazia

sig.ra Nuša ŽUNEC

sig. Dario ĆORIĆ

Italia

sig.ra Stefania ROSSI

sig. Giovanni MORLEO

Cipro

sig. Polyvios POLYVIOU

sig. Georges HADJIKALLIS

Lettonia

sig.ra Ilona KIUKUCĀNE

sig.ra Inese STEPIŅA

Lituania

sig.ra Ineta RIZGELĖ

sig.ra Monika GABALYTĖ

Lussemburgo

sig. Philippe HECK

sig. Marc KIEFFER

Ungheria

sig.ra Adrienn BÁLINT

sig.ra Andrea MAGYAR

Malta

sig. Joseph FARRUGIA

sig.ra Marthese MICALLEF

Paesi Bassi

sig. Mario VAN MIERLO

sig.ra Nurcan YILMAZ

Austria

sig. Tobias SONNWEBER

sig. Josef WIRTH

Polonia

sig. Andrzej RUDKA

sig.ra Katarzyna SIEMIENKIEWICZ

Portogallo

sig. Manuel Marcelino PERALTA DA PENA COSTA

sig. Luís HENRIQUE

Romania

sig.ra Adelina DABU

sig. Radu BURNETE

Slovenia

sig. Miroslav SMREKAR

sig.ra Nataša CVETEK

Slovacchia

sig.ra Alexandra ŠARINOVÁ

sig.ra Katarína MARENČÁK

Finlandia

sig.ra Katja MIETTINEN

sig.ra Suvi LAHTI-LEEVE

Svezia

sig. Patrik KARLSSON

sig.ra Anna BERGSTEN

Articolo 2

Il Consiglio procede in una data successiva alla nomina dei membri e dei supplenti non ancora designati.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.

Fatto a Bruxelles, il 28 marzo 2023

Per il Consiglio

Il presidente

E. BUSCH


(1)  GU L 30 del 31.1.2019, pag. 74.

(2)  Decisione del Consiglio, del 9 aprile 2019, relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) (GU C 135 dell'11.4.2019, pag. 1).

(3)  Decisione del Consiglio, del 25 giugno 2019, relativa alla nomina di membri e supplenti del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofund) per la Lituania, il Lussemburgo e la Slovenia (GU C 216 del 27.6.2019, pag. 1).

(4)  Decisione del Consiglio, dell’8 luglio 2019, relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) per la Francia e l’Ungheria (GU C 232 del 10.7.2019, pag. 3).

(5)  Decisione del Consiglio, del 16 settembre 2019, relativa alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) per il Lussemburgo (GU C 314 del 18.9.2019, pag. 2).

(6)  Decisione del Consiglio del 14 giugno 2021 relativa alla nomina di un supplente del consiglio di amministrazione della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) per i Paesi Bassi (GU C 234 I del 17.6.2021, pag. 1).


Commissione europea

31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/27


Tassi di cambio dell'euro (1)

30 marzo 2023

(2023/C 116/08)

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,0886

JPY

yen giapponesi

144,42

DKK

corone danesi

7,4493

GBP

sterline inglesi

0,88164

SEK

corone svedesi

11,3037

CHF

franchi svizzeri

0,9963

ISK

corone islandesi

148,10

NOK

corone norvegesi

11,3570

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

23,547

HUF

fiorini ungheresi

380,63

PLN

zloty polacchi

4,6813

RON

leu rumeni

4,9483

TRY

lire turche

20,8653

AUD

dollari australiani

1,6263

CAD

dollari canadesi

1,4740

HKD

dollari di Hong Kong

8,5455

NZD

dollari neozelandesi

1,7462

SGD

dollari di Singapore

1,4465

KRW

won sudcoreani

1 413,65

ZAR

rand sudafricani

19,6460

CNY

renminbi Yuan cinese

7,4898

IDR

rupia indonesiana

16 376,04

MYR

ringgit malese

4,8143

PHP

peso filippino

59,166

RUB

rublo russo

 

THB

baht thailandese

37,252

BRL

real brasiliano

5,5531

MXN

peso messicano

19,6843

INR

rupia indiana

89,3575


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/28


Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

(2023/C 116/09)

Image 1

Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dalla Finlandia e destinata alla circolazione

Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l'Unione europea un accordo monetario relativo all'emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.

Paese di emissione: Finlandia

Oggetto della commemorazione: prima legge finlandese in materia di conservazione della natura

Descrizione del disegno: il tema della moneta è un coleottero stilizzato. In alto in semicerchio è presente la dicitura «CONSERVAZIONE DELLA NATURA» in finlandese mentre in basso in semicerchio figurano la medesima dicitura in svedese e l'anno di emissione «2023». Nella parte interna della moneta il lato destro reca la dicitura «FI», mentre quello sinistro riporta il marchio della zecca finlandese.

Sull'anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell'Unione europea.

Tiratura stimata: 400 000

Data di emissione: primavera 2023


(1)  Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.

(2)  Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l'emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/29


Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

(2023/C 116/10)

Image 2

Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dalla Spagna e destinata alla circolazione

Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l'Unione europea un accordo monetario relativo all'emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.

Paese di emissione: Spagna

Oggetto della commemorazione: patrimonio UNESCO della città di Cáceres

Descrizione del disegno: la città vecchia di Cáceres è un agglomerato urbano situato nella Comunità autonoma dell'Estremadura, a ovest della penisola iberica. È stata iscritta nell'elenco dei siti del patrimonio mondiale per l'unicità delle sue caratteristiche storiche, che (dal Medioevo al periodo classico) presentano tracce di influenze molto diverse e contraddittorie, come il gotico nordico, il mondo islamico, il Rinascimento italiano e le arti del Nuovo Mondo.

Il disegno raffigura una vista panoramica del complesso monumentale, in particolare della piazza principale. In alto figurano la parola «ESPAÑA» in lettere maiuscole e il millesimo «2023». Sempre in alto, a destra, è riportato il marchio della zecca. In basso in lettere maiuscole è presente la parola «CÁCERES».

Sull'anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell'Unione europea.

Tiratura stimata: 1 500 000

Data di emissione: 1° trimestre 2023


(1)  Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.

(2)  Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l'emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/30


Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

(2023/C 116/11)

Image 3

Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dalla Slovacchia e destinata alla circolazione

Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l'Unione europea un accordo monetario relativo all'emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.

Paese di emissione: Slovacchia

Oggetto della commemorazione: Il centesimo anniversario della prima trasfusione di sangue in Slovacchia

Descrizione del disegno: Il disegno rappresenta una croce equilaterale come simbolo internazionalmente riconosciuto di assistenza medica, speranza e umanità. In ciascun braccio della croce è iscritto uno dei quattro gruppi sanguigni: A, B, 0 e AB. Nella croce sono raffigurate altre due croci equilatere, una all'interno dell'altra, con al centro dell'immagine una goccia di sangue. Intorno alla croce centrale sono rappresentate le parti inferiori di otto provette contenenti ognuna una goccia stilizzata di sangue. Tra ciascuna provetta è riportata, in rilievo, una goccia di sangue. Nella parte inferiore della moneta, a destra della provetta, figurano le iniziali stilizzate «MP» di Mária Poldaufová, l'autrice della faccia nazionale della moneta; a sinistra figura invece il marchio della zecca di Kremnica (Mincovňa Kremnica), costituito dalle lettere «MK» poste tra due conii. Gran parte del bordo interno della moneta è occupato dall'iscrizione «PRVÁ TRANSFÚZIA KRVI 1923 – 2023» (ovvero «prima trasfusione di sangue»). Lungo la parte inferiore del bordo figura il nome del paese di emissione «SLOVENSKO», separato dall'iscrizione mediante un punto su entrambi i lati.

Sull'anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell'Unione europea.

Tiratura stimata: 1 000 000

Data di emissione: marzo 2023


(1)  Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.

(2)  Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l'emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).


31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/31


Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione

(2023/C 116/12)

Image 4

Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dalla Francia e destinata alla circolazione

Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l'Unione europea un accordo monetario relativo all'emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.

Paese di emissione: Francia

Oggetto della commemorazione: Giochi olimpici di Parigi 2024

Descrizione del disegno: Cento anni dopo i Giochi olimpici di Parigi 1924, la capitale francese ospiterà nuovamente i Giochi estivi nel 2024. A un anno dall'inizio dei Giochi olimpici la Monnaie de Paris prosegue le emissioni di monete celebrative per scandire il conto alla rovescia verso l'inizio dei giochi, con tematiche che illustrano il suo patrimonio culturale e quello di Parigi. I Giochi olimpici costituiscono un evento con eco internazionale, la cui intensità cresce gradualmente negli anni che ne precedono l'avvio, e al quale negli ultimi anni sono già state dedicate diverse monete commemorative da 2 euro.

Il disegno della moneta raffigura la «seminatrice», figura nazionale e icona della numismatica francese, nell'atto di praticare il pugilato - precursore della boxe moderna - con riferimento ai Giochi olimpici dell'antichità. Sulla moneta la silhouette della seminatrice è rappresenta in primo piano davanti al Pont-Neuf e alla zona circostante, un'immagine classica dell'Ile de la Cité, elemento imprescindibile del panorama parigino. Sullo sfondo è rappresentata una pista di atletica in cui è inserito, sul lato destro, l'emblema di Parigi 2024. Sotto l'arco del ponte, sul parapetto e nella Senna figurano l'anno, l'acronimo RF e il marchio della zecca.

Sull'anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell'Unione europea.

Tiratura stimata: 260 000

Data di emissione: gennaio 2023


(1)  Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.

(2)  Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l'emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/32


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.11099 — CINVEN / MBCC DIVESTMENT BUSINESS)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2023/C 116/13)

1.   

In data 24 marzo 2023, è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1).

La notifica riguarda le seguenti imprese:

Cinven, Cinven Capital Management (VII) General Partner Limited (Guernsey), controllata da Cinven Partnership LLP («Cinven», Regno Unito);

alcune imprese del gruppo MBCC che vengono cedute, situate in Australia, Canada, i paesi del SEE, Nuova Zelanda, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti («MBCC Divestment Business») e attualmente controllate da LSF11 Skyscraper Midco 2 S.à.r.l. (Lussemburgo).

Cinven acquisisce, ai sensi dell'articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo esclusivo di MBCC Divestment Business.

La concentrazione è effettuata mediante acquisto di quote/azioni nei soggetti che detengono le imprese che fanno parte di MBCC Divestment Business.

2.   

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

Cinven è un'impresa di private equity che fornisce servizi di gestione di investimenti e di consulenza in materia di investimenti a diversi fondi d'investimento. Le società del portafoglio di investimenti dei fondi Cinven operano in un'ampia gamma di settori, in particolare servizi alle imprese, beni di consumo, servizi finanziari, sanità, prodotti industriali e tecnologici, media e telecomunicazioni;

delle imprese di MBCC Divestment Business fanno parte le imprese attive nel settore dei sistemi di miscelazione di additivi del gruppo MBCC con sede in Australia, Canada, paesi del SEE, Nuova Zelanda, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti e le imprese attive nel settore dei sistemi per l'edilizia del gruppo MBCC con sede in Australia e Nuova Zelanda.

3.   

A seguito di esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nell’ambito di applicazione del regolamento sulle concentrazioni, riservandosi tuttavia la decisione definitiva al riguardo.

Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.   

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione e recare il seguente riferimento:

M.11099 — CINVEN / MBCC DIVESTMENT BUSINESS

Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per e-mail, fax o posta ai seguenti recapiti.

E-mail: COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu

Indirizzo postale:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («regolamento sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.


ALTRI ATTI

Commissione europea

31.3.2023   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 116/34


Pubblicazione del documento unico di cui all'articolo 94, paragrafo 1, lettera d), del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio e del riferimento alla pubblicazione del disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo

(2023/C 116/14)

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di modifica ai sensi dell'articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) entro due mesi dalla data della presente pubblicazione.

DOCUMENTO UNICO

« Terras da Beira»

PGI-PT-02355

Data di presentazione della domanda: 22.3.2017

1.   Nome da registrare

Terras da Beira

2.   Tipo di indicazione geografica

IGP - Indicazione geografica protetta

3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

1.

Vino

4.

Vino spumante

8.

Vino frizzante

4.   Descrizione del vino (dei vini)

1.   Vino (bianco, rosato e rosso)

I vini bianchi hanno un aspetto dal giallo pallido al giallo paglierino, limpido e brillante. Gli aromi primari sono di frutti bianchi, frutti tropicali e agrumi; se invecchiati in botte presentano aromi di frutta matura. Il sapore è fruttato, acido e fresco, con note minerali.

I vini rosati presentano tonalità che vanno dal rosso al rosso ciliegia al rosa chiaro, limpido e brillante. Gli aromi sono di frutti rossi. Il sapore è fruttato, acido e fresco, con note minerali.

I vini rossi presentano tonalità che vanno dal rosso vivo al rosso mattone. Hanno aromi di frutti rossi. Il sapore è fruttato, acido e fresco, con note minerali.

Le rimanenti caratteristiche analitiche sono conformi ai limiti stabiliti dalla normativa dell'UE.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

9,0

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

2.   Vino spumante (bianco, rosato e rosso)

Il vino spumante bianco ha un aspetto dal bianco verdastro al giallo paglierino, limpido, con bollicine fini e persistenti. Presenta aromi primari di frutta bianca e tropicale e un sapore fruttato, acido e fresco, con eventuali note di invecchiamento.

Il vino spumante rosato ha un aspetto dal rosso ciliegia al rosa chiaro, limpido, con bollicine fini e persistenti. Presenta aromi primari frutti rossi e un sapore fruttato, acido e fresco, con eventuali note di invecchiamento.

Il vino spumante rosso ha un aspetto dal rosso vivo al rosso rubino, limpido, con bollicine fini e persistenti. Ha aromi primari di frutti rossi. Presenta un sapore fruttato, acido e fresco, con eventuali note di invecchiamento.

Tutte le caratteristiche analitiche sono conformi ai limiti stabiliti dalla normativa dell'UE.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

3.   Vino frizzante (bianco, rosso e rosato)

Il vino frizzante bianco ha un aspetto dal bianco verdastro al giallo paglierino, limpido, con bollicine poco persistenti. Presenta aromi primari di frutta bianca e tropicale e un sapore fruttato, acido e fresco.

Il vino frizzante rosato ha un aspetto dal rosso ciliegia al rosa chiaro, limpido, con bollicine poco persistenti. Presenta aromi primari di frutti rossi e un sapore fruttato, acido e fresco.

Il vino frizzante rosso ha un aspetto dal rosso vivo al rosso più chiaro, limpido, con bollicine poco persistenti. Presenta aromi primari di frutti rossi e un sapore fruttato, acido e fresco.

Tutte le caratteristiche analitiche sono conformi ai limiti stabiliti dalla normativa dell'UE.

Caratteristiche analitiche generali

Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

 

Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

 

Acidità totale minima

 

Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

 

Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

 

5.   Pratiche di vinificazione

a.   Pratiche enologiche essenziali

1.   Vino - titolo alcolometrico volumico naturale - livello minimo

Restrizioni pertinenti delle pratiche enologiche

Vino

Il mosto di vini che possono utilizzare la IG «Terras da Beira» deve avere un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 9 % vol.

2.   Tecnica di vinificazione - vini rosati

Pratica enologica specifica

Vino, vino spumante e vino frizzante

Il vino rosato deve essere prodotto con la vinificazione «in bianco» o con fermentazione leggera sulle bucce.

3.   Suoli e pratiche colturali

Pratiche colturali

Vino, vino spumante e vino frizzante

Le pratiche colturali utilizzate nei vigneti destinati alla produzione di vini ammissibili a beneficiare dell'IG «Terras da Beira» devono corrispondere alle pratiche tradizionali della regione o raccomandate dall'autorità di certificazione.

Le viti destinate alla produzione di vini a indicazione geografica «Terras de Beira» devono essere piantate su terreni delle seguenti tipologie:

litosuoli umici di scisti e graniti

litosuoli di graniti

suoli mediterranei marroni e rossi di scisti

b.   Rese massime

1.   Vino (bianco e rosato), vino spumante e vino frizzante

90 ettolitri per ettaro

2.   Vino (rosso)

85 ettolitri per ettaro

6.   Zona geografica delimitata

La zona geografica destinata alla produzione dell'IG «Terras do Beira» comprende:

tutte le freguesias in tutti i comuni del distretto di Castelo Branco;

nel distretto di Guarda, i comuni di Almeida, Celorico da Beira, Figueira de Castelo Rodrigo (esclusa la parrocchia di Escalhão), Guarda, Manteigas, Meda (escluse le freguesias di Fonte Longa, Longroiva, Meda e Poço do Canto), Pinto, Sabugal e Trancoso.

7.   Varietà principale/i di uve da vino

 

Alfrocheiro - Tinta-Bastardinha

 

Alicante-Bouschet

 

Alicante-Branco

 

Alvar

 

Alvarelhão - Brancelho

 

Alvarinho

 

Aragonez - Tinta-Roriz; Tempranillo

 

Arinto - Pedernã

 

Arinto-do-Interior

 

Azal

 

Baga

 

Barcelo

 

Bastardo - Graciosa

 

Batoca - Alvaraça

 

Bical - Borrado-das-Moscas

 

Cabernet Franc

 

Cabernet-Sauvignon

 

Caladoc

 

Camarate

 

Campanario

 

Castelão - João-de-Santarém(1); Periquita

 

Cercial - Cercial-da-Bairrada

 

Chardonnay

 

Chasselas

 

Códega-do-Larinho

 

Durif - Petite-Syrah

 

Encruzado

 

Fernão-Pires - Maria-Gomes

 

Folgasão - Terrantez

 

Folha de Figueira - Dona-Branca

 

Fonte Cal

 

Gewürztraminer

 

Gouveio

 

Grand-Noir

 

Jaen - Mencía

 

Loureiro

 

Malvasia-Fina - Boal; Bual

 

Malvasia Fina Roxa

 

Malvasia Preta

 

Malvasia Rei

 

Marufo - Mourisco-Roxo

 

Merlot

 

Monvedro

 

Moreto

 

Moscatel-Galego-Branco - Muscat-à-Petits-Grains

 

Mourisco

 

Nebbiolo

 

Petit-Bouschet

 

Petit-Verdot

 

Pilongo

 

Pinot-Blanc

 

Pinot-Noir

 

Português-Azul - Blauer-Portugieser

 

Rabigato

 

Rabo-de-Ovelha

 

Riesling

 

Rufete - Tinta-Pinheira

 

Sangiovese

 

Sauvignon - Sauvignon-Blanc

 

Semillon

 

Sercial - Esgana-Cão

 

Sercialinho

 

Syrah - Shiraz

 

Síria - Roupeiro, Códega

 

Tamarez - Molinha

 

Terrantez

 

Tinta -Barroca

 

Tinta -Carvalha

 

Tinta-Francisca

 

Tinta-Negra - Mole, Saborinho

 

Tinto-Cão

 

Touriga-Franca

 

Touriga-Fêmea

 

Touriga-Nacional

 

Trincadeira - Tinta-Amarela, Trincadeira-Preta

 

Tália - Ugni-Blanc; Trebbiano-Toscano

 

Uva-Cão

 

Verdejo

 

Verdelho

 

Verdial-Branco

 

Vinhão - Sousão

 

Viognier

 

Viosinho

 

Vital

 

Água -Santa

8.   Descrizione del legame/dei legami

Vino, vino spumante e vino frizzante

Fattori naturali

Situata nella parte interna centro-settentrionale del Portogallo, la IG «Terras da Beira» è la più regione viticola più elevata del Portogallo, con viti piantate tra i 300 e i 750 metri sul livello del mare. Il paesaggio della regione è dominato dalle montagne Estrela, Gardunha, Açor, Marofa e Malcata.

La parte più a nord della regione dell'IG «Terras da Beira» è occupata dai bacini dei fiumi Côa e Águeda e la parte più a sud dai bacini dei fiumi Zêzere e Alto Tejo (Tago superiore).

La maggior parte dei suoli è di origine granitica, mentre la parte restante è costituita principalmente da scisti, inframmezzati da alcuni filoni di quarzo.

Il clima della regione è molto rigido, con temperature al di sotto dello zero in inverno ed estati molto calde e secche. Le precipitazioni medie annuali sono comprese tra 400 e 700 mm/m2, ma concentrate nei mesi invernali e primaverili, cosa che dà luogo a un eccesso d'acqua nel suolo durante questo periodo. L'estate, invece, è poco piovosa. I mesi di luglio e agosto sono i più secchi dell'anno, con precipitazioni medie inferiori a 10 mm/m2.

Fattori umani:

Questa vasta regione del Portogallo, un tempo parte integrante della Lusitania dei romani (25 a.C.), è da allora strettamente associata ai vigneti e alla produzione vinicola. La presenza di torchi scolpiti nel granito indica chiaramente la rilevanza che il vino ha avuto per questa regione sin dall'epoca romana. Tuttavia, al volgere del 12o secolo, si devono ai monaci del monastero di Santa Maria de Aguiar di Figueira de Castelo Rodrigo alcuni sviluppi molto significativi nella viticoltura.

Le caratteristiche dei vini sono dovuti alla gamma di varietà utilizzata nella regione e al loro corretto adattamento al clima e ai suoli locali, il che si riflette nelle competenze acquisite nel corso degli anni e nelle esperienze più recenti.

Caratteristiche specifiche dei prodotti associati con la zona geografica:

I vini bianchi sono freschi e aromatici, con acidità e mineralità percepibili.

I vini rosati sono fruttati, con note minerali, acide e fresche.

I vini rossi sono corposi, freschi, acidi e aromatici, con note minerali e aromi di frutti rossi.

I vini spumanti sono fruttati, acidi e freschi, con bollicina fini e persistenti.

I vini frizzanti sono fruttati, freschi e acidi.

Legame causale:

Il legame tra i fattori pedoclimatici, da un lato, e i vitigni della regione, dall'altro, dà origine a vini con caratteristiche peculiari, caratterizzate da mineralità, acidità e freschezza.

I terreni granitici della regione conferiscono una mineralità distintiva ai vini, ai vini frizzanti e ai vini spumanti ivi prodotti.

Il paesaggio montuoso della regione impone la pratica della viticoltura di montagna, con viti piantate ad altitudini considerevoli. Ciò comporta un processo di maturazione lento, importante per lo sviluppo dei composti fenolici e dei precursori aromatici presenti nelle uve. Ne deriva una maggiore aromaticità dei vini, dei vini frizzanti e dei vini spumanti.

A sua volta, le forti escursioni termiche giornaliere in estate, con giornate calde e secche e notti fresche, determina la maturazione lenta e graduale delle uve. Ciò si traduce in un tenore di zuccheri naturali ridotto e garantisce un buon livello di acidità, conferendo una freschezza caratteristica ai vini, ai vini frizzanti e ai vini spumanti della regione.

Il fattore umano, che preserva le tradizioni millenarie e si riflette nella scelta delle varietà che si sono meglio adattate alle condizioni della zona geografica, riveste un'importanza decisiva per la produzione di uve che conferiscono ai vini, ai vini frizzanti e ai vini spumanti della regione le loro caratteristiche salienti.

9.   Ulteriori condizioni essenziali

Produzione al di fuori della zona geografica - deroga

Quadro giuridico:

Legislazione nazionale

Tipo di condizione supplementare:

deroga alla produzione nella zona geografica delimitata

Descrizione della condizione:

È consentita la produzione di vini con IG «Terras da Beira» a partire da uve prodotte all'interno di tale zona geografica ma elaborate al di fuori di essa, se la zona di produzione dei vini è adiacente alla regione di «Terras da Beira».

Tutti i vini IG Terras da Beira

Quadro giuridico:

Legislazione nazionale

Tipo di condizione supplementare:

Disposizioni supplementari in materia di etichettatura

Descrizione della condizione:

Disposizioni supplementari in materia di etichettatura

approvazione preventiva dell'etichettatura. le etichette da utilizzare per i prodotti dell'IGP «Terras do Beita» devono ottenere l'approvazione preventiva dell'autorità di certificazione;

il marchio dev'essere registrato presso l'INPI [Istituto nazionale della proprietà industriale] ma non è esclusivo per l'IG.

Link al disciplinare del prodotto

http://www.ivv.gov.pt/np4/8616.html


(1)  GU L 347 del 20.12.2013, pag. 671.