ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 512I |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
64° anno |
Sommario |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2021/C 512 I/01 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.10536 — TOTALENERGIES / THREE GORGES CORPORATION / JV) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Consiglio |
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2021/C 512 I/02 |
Conclusioni del Consiglio sul rafforzamento dell’Unione europea della salute |
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2021/C 512 I/03 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
20.12.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CI 512/1 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata
(Caso M.10536 — TOTALENERGIES / THREE GORGES CORPORATION / JV)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2021/C 512 I/01)
Il 14 dicembre 2021 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
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in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32021M10536. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto dell’Unione europea. |
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Consiglio
20.12.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CI 512/2 |
Conclusioni del Consiglio sul rafforzamento dell’Unione europea della salute
(2021/C 512 I/02)
Introduzione
La lotta contro la pandemia di COVID-19 continua a rappresentare una delle priorità fondamentali in tutto il mondo e ha posto la salute in cima all’agenda della geopolitica, della sicurezza e dell’economia. La crisi ha evidenziato la necessità che l’UE e i suoi Stati membri coordinino meglio i loro meccanismi di preparazione e risposta in caso di emergenze sanitarie, nell’ambito di uno sforzo di cooperazione più ampio inteso a costruire un’Unione europea della salute forte e resiliente e a contribuire, in collaborazione con altri paesi, al miglioramento della sicurezza sanitaria mondiale.
Nel contesto dell’UE, la pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto significativo sulle priorità del quadro finanziario pluriennale; ad esempio, sono stati stanziati maggiori finanziamenti per la salute attraverso il nuovo programma «UE per la salute» (1), il dispositivo per la ripresa e la resilienza (2), Orizzonte Europa (3) e i fondi della politica di coesione (4). Dall’aumento dei finanziamenti derivano non solo opportunità, ma anche la responsabilità di utilizzare tali finanziamenti in modo più strategico al fine di rafforzare le capacità dell’UE e garantire che gli investimenti nei sistemi sanitari siano coerenti con le priorità nazionali degli Stati membri.
Sotto l’enorme pressione dell’attuale pandemia di COVID-19, i sistemi sanitari europei hanno dimostrato che, a condizione che vengano soddisfatte determinate condizioni, sono in grado di innovare e di adattarsi all’evoluzione delle esigenze. Ad esempio, il ricorso alla telemedicina ha registrato un’accelerazione significativa durante la pandemia, il che dimostra che è possibile superare ostacoli sostanziali. Tuttavia, attingendo agli insegnamenti tratti durante la crisi COVID-19, l’UE dovrebbe creare condizioni migliori per rispondere alle sfide future e rendere possibili soluzioni innovative per rafforzare i suoi sistemi sanitari, compresa la sanità elettronica.
Investimenti strategici continui e coordinati nel miglioramento dei sistemi sanitari rafforzeranno la loro resilienza e ottimizzeranno l’assistenza sanitaria in futuro. Oltre a svolgere un ruolo essenziale nell’affrontare le sfide sanitarie attuali e future, i sistemi sanitari sono fondamentali anche per lo sviluppo delle nostre società ed economie.
La pandemia di COVID-19 costituisce un importante segnale di allarme, anche dal punto di vista dell’aumento della resistenza antimicrobica. L’attuale pandemia ci ha inoltre dimostrato che medicinali disponibili e accessibili, anche dal punto di vista economico, rappresentano la pietra angolare della preparazione e della resilienza di un’Unione europea della salute, come riconosciuto dalla strategia farmaceutica per l’Europa (5).
Dato che le malattie non trasmissibili rappresentano l’87 % del carico di malattia dell’UE (6), e considerato l’impatto delle perturbazioni dei sistemi sanitari causate dalla COVID-19, è necessario rafforzare ulteriormente la promozione della salute nonché la prevenzione e il trattamento delle malattie non trasmissibili come il cancro. Il piano europeo di lotta contro il cancro (7) è uno dei pilastri fondamentali di un’Unione europea della salute forte. Affronta tutte le fasi del decorso della malattia, dalla prevenzione alla qualità della vita dei pazienti oncologici e dei sopravvissuti alla malattia, concentrandosi su azioni che interessano vari settori strategici. L’attuazione del piano contribuirà a invertire la tendenza del cancro, che è in crescita in tutta l’UE, nonché ad assicurare un futuro più sano, più equo e più sostenibile per tutti, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (8).
La pandemia ha inoltre evidenziato ulteriormente la necessità di rafforzare il ruolo dell’UE nel settore della sanità mondiale e di garantire che l’UE e gli Stati membri parlino con una sola voce. Oltre a una distribuzione più equa dei vaccini, l’attenzione immediata dovrebbe essere rivolta anche al rafforzamento dei sistemi sanitari in tutto il mondo in partenariato con le organizzazioni internazionali. Una leadership più forte dell’UE nel settore della sanità mondiale dovrebbe basarsi sui nostri punti di forza, quali i valori condivisi e sistemi sanitari tradizionalmente solidi.
Rafforzare l’Unione europea della salute mediante soluzioni innovative per sistemi sanitari resilienti
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
1. |
RICORDA che l’articolo 168 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) stabilisce che l’azione dell’Unione completa le politiche nazionali, incoraggia la cooperazione tra gli Stati membri nel settore della salute pubblica e, ove necessario, appoggia la loro azione. |
2. |
OSSERVA che l’articolo 168 TFUE stabilisce che l’azione dell’Unione rispetta le responsabilità degli Stati membri per l’organizzazione e la fornitura di servizi sanitari e di assistenza medica; l’articolo 168 TFUE prevede inoltre che nella definizione e nell’attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione sia garantito un livello elevato di protezione della salute umana. |
3. |
RAMMENTA le conclusioni del Consiglio dal titolo «Verso sistemi sanitari moderni, adeguati e sostenibili», pubblicate l’8 luglio 2011 (9), e le conclusioni del Consiglio dal titolo «Incoraggiare una cooperazione volontaria condotta dagli Stati membri tra i sistemi sanitari», pubblicate il 30 giugno 2017 (10). |
4. |
RICORDA il pilastro europeo dei diritti sociali (11) del 2017 e i suoi 20 principi, tra cui il diritto di ogni persona di accedere tempestivamente a un’assistenza sanitaria preventiva e terapeutica di buona qualità e a costi accessibili. |
5. |
RICORDA l’esame annuale 2020 del comitato per la protezione sociale (CPS) relativo al monitoraggio dei risultati in materia di protezione sociale (12) (SPPM) e agli sviluppi delle politiche di protezione sociale, che sottolinea che il rafforzamento della resilienza e dell’efficacia dei sistemi sanitari, come anche dell’accesso agli stessi, dovrebbe rimanere un elemento centrale degli sforzi degli Stati membri. La crisi ha dimostrato l’importanza di forti reti di sicurezza nonché la rilevanza strategica di un coordinamento efficiente tra il sistema sociale e il sistema sanitario affinché tutti abbiano accesso a un’assistenza di qualità. |
6. |
RICORDA le conclusioni del Consiglio sull’economia del benessere (13), pubblicate il 24 ottobre 2019, in cui si sottolinea che l’economia del benessere si basa su una politica economica sana e sostenibile. L’economia del benessere evidenzia l’importanza di investire in misure e strutture politiche efficaci, efficienti ed eque che garantiscano a tutti l’accesso ai servizi pubblici, compresi i servizi sanitari e sociali, l’assistenza a lungo termine, la cura prenatale, la promozione della salute e di misure preventive, la protezione sociale nonché l’istruzione, la formazione e l’apprendimento permanente, e sostiene le pari opportunità, la parità di genere e l’inclusione sociale. |
7. |
RICORDA la comunicazione della Commissione relativa a sistemi sanitari efficaci, accessibili e resilienti (14), adottata il 4 aprile 2014, la comunicazione della Commissione relativa alla trasformazione digitale della sanità e dell’assistenza nel mercato unico digitale (15), adottata il 25 aprile 2018, la raccomandazione della Commissione relativa a un formato europeo di scambio delle cartelle cliniche elettroniche (16), adottata il 6 febbraio 2019, e la comunicazione della Commissione dal titolo «Costruire un’Unione europea della salute» (17), adottata l’11 novembre 2020. |
8. |
RICORDA la comunicazione della Commissione dal titolo «Primi insegnamenti della pandemia di COVID-19» (18), adottata il 15 giugno 2021, in cui si sottolinea che la capacità di far fronte a una pandemia dipende da investimenti maggiori e continui nei sistemi sanitari. |
9. |
ACCOGLIE CON FAVORE la conferenza ad alto livello dal titolo «Implementazione delle soluzioni innovative per i sistemi sanitari resistenti» (19), tenutasi il 15 e 16 luglio 2021, dalla quale sono emerse la necessità di investimenti strategici nei sistemi sanitari e opportunità di una maggiore collaborazione tra l’Unione europea, gli Stati membri e i soggetti interessati. |
10. |
ACCOGLIE CON FAVORE il documento strategico sul sostegno europeo per migliorare i sistemi sanitari e assistenziali (20), che descrive una serie di strumenti dell’UE in grado di sostenere il rafforzamento dei sistemi sanitari e indica che, di norma, per utilizzare al meglio tali mezzi è necessario combinare vari strumenti dell’UE con obiettivi diversi in più fasi del processo di cambiamento. Il documento sottolinea inoltre che la necessità di combinare diversi strumenti costituisce una sfida per gli Stati membri, in quanto devono essere a conoscenza dei numerosi strumenti e delle relative potenzialità di sostegno ai sistemi sanitari, e implica la difficoltà di allineare obiettivi e processi tra gli obiettivi sanitari e i requisiti dei diversi strumenti. |
11. |
INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:
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12. |
INVITA LA COMMISSIONE A:
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Rafforzamento dell’Unione europea della salute: migliorare l’accessibilità e la disponibilità di medicinali e dispositivi medici
13. |
ACCOGLIE CON FAVORE la riunione congiunta dei direttori dell’UE competenti per la politica farmaceutica e del Comitato farmaceutico (26) tenutasi l’8 e il 9 luglio 2021. Tale riunione ha sottolineato l’importanza di migliorare l’accessibilità e la disponibilità dei medicinali, in particolare qualora possa esserci una mancanza di interesse commerciale, come nel caso di alcuni antimicrobici, o nel caso di medicinali generici o più vecchi riconvertiti in oncologia. |
14. |
RICORDA le conclusioni del Consiglio sull’accesso ai medicinali e ai dispositivi medici per un’UE più forte e resiliente (27), adottate il 15 giugno 2021, e la necessità di prendere in considerazione tutti gli obiettivi ivi stabiliti. |
15. |
ACCOGLIE CON FAVORE il programma «UE per la salute», che definisce una risposta ambiziosa alla pandemia e la resilienza dei sistemi sanitari, in particolare i finanziamenti disponibili per il settore al fine di garantire la disponibilità di medicinali e dispositivi medici, affrontare le carenze e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. |
16. |
OSSERVA che il miglioramento dell’accessibilità, dello sviluppo e della disponibilità di antimicrobici nuovi e non protetti da brevetto, come pure dei medicinali non protetti da brevetto riconvertiti in oncologia, nonché della radioterapia e della tecnologia medica, può influenzare positivamente l’efficacia e la resilienza dei sistemi sanitari, mentre è importante promuovere un uso prudente e adeguato di tutti gli antimicrobici. |
17. |
SOTTOLINEA che l’accessibilità e la disponibilità degli antimicrobici sono questioni prioritarie, in termini sia di stimolo all’innovazione che di risposta alle cause della carenza e del ritiro di antimicrobici esistenti, onde trovare soluzioni per garantirne un uso prudente e adeguato e per far fronte alle carenze del mercato. |
18. |
RICONOSCE che il riposizionamento di medicinali già approvati e non protetti da brevetto, anche nel settore dell’oncologia, dove esiste un notevole potenziale non sfruttato, dovrebbe essere ulteriormente esaminato quale possibile mezzo per curare con medicinali efficaci e a prezzi accessibili i pazienti nei settori in cui le esigenze non sono soddisfatte, e PRENDE ATTO dell’importante contributo dei portatori di interessi non commerciali, quali gli istituti accademici e di ricerca e le organizzazioni senza scopo di lucro, al conseguimento di tale obiettivo. |
19. |
SOSTIENE il progetto pilota previsto nel quadro del riposizionamento per l’accesso sicuro e tempestivo ai medicinali per i pazienti (STAMP) (28), a favore dell’interazione delle organizzazioni senza scopo di lucro con le autorità di regolamentazione dei medicinali e i titolari delle autorizzazioni all’immissione in commercio quale modo per acquisire esperienza e informazioni preziose onde fornire consulenza, ove necessario, su eventuali iniziative pertinenti dell’UE volte a facilitare il riposizionamento dei medicinali non protetti da brevetto, compresi quelli oncologici. |
20. |
ACCOGLIE CON FAVORE il fatto che il piano europeo di lotta contro il cancro preveda una piattaforma dell’UE per migliorare l’accesso ai medicinali oncologici a sostegno del riposizionamento dei medicinali esistenti. |
21. |
RICONOSCE che l’Unione europea della salute, la strategia farmaceutica per l’Europa, il piano europeo di lotta contro il cancro, l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) istituita di recente e l’annunciato spazio europeo dei dati sanitari (29) offrono la possibilità di attuare azioni comuni a livello di UE in risposta alle esigenze di sanità pubblica; CHIEDE un adeguato coinvolgimento degli Stati membri nei lavori dell’HERA, anche nella «fase di preparazione». |
22. |
PRENDE ATTO delle preoccupazioni espresse durante la riunione dei direttori delle Agenzie per i medicinali tenutasi sotto la presidenza slovena del Consiglio dell’UE il 15 e 16 settembre 2021 in relazione al previsto aggiornamento delle norme sulle tariffe spettanti all’Agenzia europea per i medicinali e alle sue potenziali implicazioni per le autorità nazionali competenti (ANC) responsabili dei medicinali. Le preoccupazioni espresse riguardavano, tra l’altro, il fatto che la proposta di tariffazione basata sui costi ridurrebbe le attuali tariffe centralizzate dei medicinali per uso umano per le ANC in un momento in cui le risorse sono limitate e vi è un’accresciuta pressione per l’immissione nel sistema centralizzato, non rifletterebbe il valore dei servizi forniti, sarebbe basata su informazioni obsolete e riconoscerebbe solo parte dei costi sostenuti dalle ANC; INVITA la Commissione a prestare la dovuta attenzione alle preoccupazioni espresse al fine di evitare ripercussioni negative per le autorità nazionali competenti nonché salvaguardare e rafforzare il sistema normativo dell’UE in materia di medicinali, compresi i contributi scientifici forniti dalle autorità nazionali competenti. |
23. |
PRENDE ATTO della risoluzione del Parlamento europeo del 17 settembre 2020 sulla penuria di medicinali - come affrontare un problema emergente (30), in cui il Parlamento europeo afferma che «una strategia efficiente dovrebbe comprendere misure volte non solo ad attenuare la carenza di medicinali, ma anche a prevenirla, attraverso un esame delle molteplici cause profonde alla sua origine» e, tra l’altro, «constata che un altro modo per garantire l’autonomia strategica dell’Unione in campo sanitario è quello di includere nel programma IPCEI (importanti progetti di comune interesse europeo) la produzione farmaceutica di taluni prodotti» e, inoltre, «invita la Commissione e gli Stati membri a esaminare la possibilità di creare uno o più stabilimenti farmaceutici europei senza scopo di lucro e di interesse generale, che siano in grado di produrre medicinali di interesse sanitario e strategico per l’assistenza sanitaria in assenza di una produzione industriale esistente per completare e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti e prevenire possibili carenze di medicinali nei casi di emergenza»; e RILEVA che si potrebbero esaminare anche tali iniziative, come pure altre possibili iniziative individuate nell’ambito della strategia farmaceutica, nell’intento di garantire la fornitura di medicinali in tutti gli Stati membri che registrano carenze del mercato nella fornitura di medicinali. Ciò comprende la fornitura di medicinali per la futura gestione di crisi sanitarie di portata simile a quella dell’attuale pandemia di COVID-19. |
24. |
RICONOSCE che il futuro regolamento volto a rafforzare la cooperazione in materia di valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA) può sostenere gli Stati membri nelle loro decisioni volte a garantire l’accesso a tecnologie sanitarie innovative e migliora la cooperazione transfrontaliera volontaria complementare. |
25. |
RICONOSCE che l’efficace attuazione del regolamento relativo ai dispositivi medici (31) e del regolamento relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro (32) è fondamentale per garantire la disponibilità di dispositivi medici e dispositivi medico-diagnostici in vitro di alta qualità, sicuri e ben funzionanti. |
26. |
RICONOSCE che i dispositivi medici e i dispositivi medico-diagnostici in vitro hanno svolto un ruolo cruciale nella risposta dell’UE alla pandemia e OSSERVA che i relativi settori hanno dovuto affrontare sfide senza precedenti a causa dalla pandemia di COVID-19, che ha richiesto una maggiore disponibilità di dispositivi medici e dispositivi medico-diagnostici in vitro critici in tutta l’UE, continuando nel contempo a garantire un elevato livello di protezione della salute e della sicurezza dei pazienti. |
27. |
ACCOGLIE CON FAVORE la proposta di regolamento della Commissione che modifica il regolamento 2017/746 relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro per quanto riguarda le disposizioni transitorie supplementari per taluni dispositivi medico-diagnostici in vitro, che rappresenta una risposta tempestiva all’invito formulato nelle conclusioni del Consiglio adottate dal Consiglio EPSCO nel giugno 2021 (33). |
28. |
INCORAGGIA proposte strategiche ambiziose da parte della Commissione e soluzioni future innovative e sostenibili per affrontare la questione della sicurezza dell’approvvigionamento, in particolare per i medicinali più vecchi, compresi gli antimicrobici non coperti da brevetto e i medicinali oncologici. |
29. |
SOSTIENE la costante collaborazione tra Stati membri per garantire un approvvigionamento e un accesso adeguati a vaccini, medicinali e strumenti diagnostici a prezzi accessibili contro malattie pandemiche come la COVID-19. |
30. |
INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:
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31. |
INVITA LA COMMISSIONE A:
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32. |
INVITA LA COMMISSIONE, L’AGENZIA EUROPEA PER I MEDICINALI E GLI ORGANISMI PARTECIPANTI A:
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33. |
INVITA GLI OPERATORI ECONOMICI A:
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Rafforzare l’Unione europea della salute: lotta contro il cancro
34. |
RICORDA che le insicurezze sanitarie, economiche e sociali dovute alla pandemia di COVID-19 hanno avuto ripercussioni negative sulla salute mentale, hanno indotto a seguire stili di vita dannosi e hanno perturbato i programmi di promozione e prevenzione in materia di salute. |
35. |
RICORDA che la COVID-19 ha inciso negativamente sull’accesso alla diagnosi precoce e al trattamento del cancro in momenti in cui gli ospedali erano sottoposti a considerevole pressione. Ciò può avere effetti negativi sull’incidenza del cancro e sulla sopravvivenza alla malattia. |
36. |
ACCOGLIE CON FAVORE la comunicazione della Commissione sul piano europeo di lotta contro il cancro, con cui ci si prefigge di invertire la tendenza nella lotta contro il cancro affrontando i determinanti della salute attraverso l’approccio della «salute in tutte le politiche». Il piano è una pietra miliare importante e ambiziosa nella realizzazione di un’Unione europea della salute più forte e un’UE più sicura, meglio preparata e più resiliente. |
37. |
ACCOGLIE CON FAVORE il significativo sostegno all’attuazione del piano mediante vari meccanismi e programmi finanziari, quali il programma «UE per la salute», Orizzonte Europa (37), il dispositivo per la ripresa e la resilienza come anche i fondi della politica di coesione e il programma InvestEU. |
38. |
INVITA LA COMMISSIONE A:
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39. |
INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:
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Rafforzamento dell’Unione europea della salute: il ruolo dell’UE nella sanità mondiale
40. |
RICORDA la comunicazione della Commissione del 2010 sul ruolo dell’UE nella sanità mondiale (42), che ha sancito la forte legittimità dell’UE ad agire nell’ambito della sanità mondiale grazie al suo ruolo essenziale nel commercio internazionale, nella tutela dell’ambiente e nell’aiuto allo sviluppo, nonché ai suoi valori e alla sua esperienza nelle cure di qualità universali ed eque. |
41. |
RICORDA le conclusioni del Consiglio sul ruolo dell’UE nel rafforzamento dell’Organizzazione mondiale della sanità (43), pubblicate il 24 novembre 2020, in cui è delineato l’impegno dell’UE e dei suoi Stati membri ad assumere un ruolo di riferimento in ordine alla salute globale, sostenendo nel contempo il ruolo di riferimento e di coordinamento dell’OMS in tale ambito. |
42. |
RICORDA che nelle sue conclusioni sulla COVID-19, adottate il 25 maggio 2021 (44), il Consiglio europeo ha chiesto di intensificare i lavori per garantire un accesso globale ed equo ai vaccini anti COVID-19 e ha sostenuto il ruolo guida di COVAX a tale riguardo. |
43. |
RICORDA che il Consiglio europeo, nella riunione del 24 e 25 giugno 2021 (45), ha accolto con favore la decisione adottata dalla 74a Assemblea mondiale della sanità di tenere, nel novembre 2021, una sessione speciale di tale Assemblea dedicata alla valutazione dei vantaggi della realizzazione di una convenzione dell’OMS, di un accordo o di un altro strumento internazionale per la preparazione e la risposta alle pandemie. |
44. |
PRENDE ATTO della relazione finale della Commissione paneuropea dell’OMS per la salute e lo sviluppo sostenibile dal titolo «Drawing light from the pandemic: A new strategy for health and sustainable development» (Alla luce della pandemia: una nuova strategia per la salute e lo sviluppo sostenibile) (46), presentata nel settembre 2021, e del suo obiettivo di investire in sistemi sanitari nazionali solidi, resilienti e inclusivi; PRENDE ATTO inoltre delle importanti conclusioni e raccomandazioni del gruppo indipendente di preparazione e risposta alle pandemie, del comitato di revisione del regolamento sanitario internazionale, del comitato consultivo indipendente di sorveglianza del programma dell’OMS per le emergenze sanitarie e del gruppo indipendente di alto livello del G20 per il finanziamento di beni comuni globali per la preparazione e la risposta alle pandemie, che hanno tutti apportato preziosi contributi e avanzato proposte per migliorare la preparazione e la risposta alle pandemie e per rafforzare l’architettura globale della sicurezza sanitaria. |
45. |
ACCOGLIE CON FAVORE la conferenza sul rafforzamento del ruolo dell’UE nel contesto della sanità mondiale (47), tenutasi il 25 marzo 2021, che ha sottolineato la necessità di una strategia olistica, inclusiva e coordinata, nonché l’importanza della solidarietà globale nella risposta alle minacce comuni. |
46. |
ACCOGLIE CON FAVORE la conferenza dal titolo «The Role of the European Union in Strengthening Health Systems Resilience Globally» (Il ruolo dell’Unione europea nel rafforzamento della resilienza dei sistemi sanitari a livello mondiale), tenutasi il 20 ottobre 2021, che ha delineato le opportunità e la necessità di un rafforzamento strategico dei sistemi sanitari a livello globale. |
47. |
INVITA GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE A:
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(1) Regolamento (UE) 2021/522 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 marzo 2021, che istituisce un programma d’azione dell’Unione in materia di salute per il periodo 2021-2027 («programma UE per la salute») (EU4Health) e che abroga il regolamento (UE) n. 282/2014 (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 107 del 26.3.2021, pag. 1).
(2) Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 febbraio 2021, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza (GU L 57 del 18.2.2021, pag. 17).
(3) Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 aprile 2021, che istituisce il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte Europa e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione, e che abroga i regolamenti (UE) n. 1290/2013 e (UE) n. 1291/2013 (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 170 del 12.5.2021, pag. 1), https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/research-area/health-research-and-innovation/coronavirus-research-and-innovation_it, https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/research-area/health-research-and-innovation/coronavirus-research-and-innovation/financing-innovation_it
(4) https://ec.europa.eu/regional_policy/it/2021_2027/
(5) Comunicazione della Commissione dal titolo «Strategia farmaceutica per l’Europa» (COM(2020) 761 final).
(6) https://knowledge4policy.ec.europa.eu/health-promotion-knowledge-gateway/eu-burden-non-communicable-diseases-key-risk-factors_en
(7) Comunicazione della Commissione dal titolo «Piano europeo di lotta contro il cancro» (COM (2021) 44 final).
(8) https://sdgs.un.org/goals
(9) GU C 202 dell’8.7.2011, pag. 10.
(10) GU C 206 del 30.6.2017, pag. 3.
(11) https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/economy-works-people/jobs-growth-and-investment/european-pillar-social-rights/european-pillar-social-rights-20-principles_it
(12) https://socialprotection.org/discover/publications/2020-spc-annual-review-social-protection-performance-monitor-sppm-and
(13) https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-13432-2019-INIT/it/pdf
(14) COM(2014) 215 final.
(15) COM(2018) 233 final.
(16) GU L 39 dell’11.2.2019, pag. 18.
(17) COM(2020) 724 final.
(18) COM(2021) 380 final.
(19) https://slovenian-presidency.consilium.europa.eu/it/eventi/conferenza-di-alto-livello-implementazione-delle-soluzioni-innovative-per-i-sistemi-sanitari-resistenti-15-7/.
(20) https://slovenian-presidency.consilium.europa.eu/media/0qonoilq/policybrief_slovenia_inside_pages_v2.pdf.
(21) https://ec.europa.eu/health/state/voluntary_exchanges_it.
(22) https://ec.europa.eu/health/systems_performance_assessment/policy/expert_group_it.
(23) https://ec.europa.eu/health/non_communicable_diseases/steeringgroup_promotionprevention_it.
(24) https://ec.europa.eu/health/ehealth/policy/network_it.
(25) https://ec.europa.eu/info/overview-funding-programmes/technical-support-instrument-tsi_it.
(26) https://ec.europa.eu/health/documents/pharmaceutical-committee/human-meeting_it.
(27) GU C 269 I del 7.7.2021, pag. 3.
(28) https://ec.europa.eu/health/documents/pharmaceutical-committee/stamp_it.
(29) https://ec.europa.eu/health/ehealth/dataspace_it
(30) https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0228_IT.html
(31) Regolamento (UE) 2017/745 del Parlamento europeo e del consiglio, del 5 aprile 2017, relativo ai dispositivi medici, che modifica la direttiva 2001/83/CE, il regolamento (CE) n. 178/2002 e il regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 117 del 5.5.2017, pag. 1).
(32) Regolamento (UE) 2017/746 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 aprile 2017, relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la decisione 2010/227/UE della Commissione (Testo rilevante ai fini del SEE) (GU L 117 del 5.5.2017, pag. 176).
(33) Conclusioni del Consiglio sull’accesso ai medicinali e ai dispositivi medici per un’UE più forte e resiliente (GU C 269 I del 7.7.2021, pag. 3).
(34) https://slovenian-presidency.consilium.europa.eu/media/gmulwi3x/policy-brief-improving-access-to-essential-antibiotics.pdf
(35) https://www.imi.europa.eu/projects-results/project-factsheets/enable
(36) https://knowledge4policy.ec.europa.eu/cancer_en
(37) https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/funding/funding-opportunities/funding-programmes-and-open-calls/horizon-europe_en
(38) GU L 327 del 16.12.2003, pag. 34.
(39) https://www.ipaac.eu/en/about/
(40) https://bestremap.eu/
(41) https://ec.europa.eu/energy/sites/default/files/swd_strategic_agenda_for_medical_ionising_radiation_applications_samira.pdf
(42) COM(2010) 0128 final.
(43) GU C 400 del 24.11.2020, pag. 1.
(44) https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2021/05/25/european-council-conclusions-24-25-may-2021/
(45) https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2021/06/25/european-council-conclusions-24-25-june-2021/
(46) https://www.euro.who.int/en/health-topics/health-policy/european-programme-of-work/pan-european-commission-on-health-and-sustainable-development/publications/drawing-light-from-the-pandemic-a-new-strategy-for-health-and-sustainable-development-2021
(47) https://www.2021portugal.eu/en/events/conference-on-strengthening-the-role-of-the-eu-in-the-context-of-global-health/
20.12.2021 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CI 512/12 |
DECISIONE DEL CONSIGLIO
del 23 novembre 2021
relativa alla nomina di un membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare
(2021/C 512 I/03)
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,
visto il regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 28 gennaio 2002, che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare (1), in particolare l’articolo 25, paragrafo 1,
visto l’elenco dei candidati presentato al Consiglio dalla Commissione europea con lettera del 14 luglio 2021,
visto il parere espresso dal Parlamento europeo con lettera del 18 ottobre 2021,
considerando quanto segue:
(1) |
È fondamentale garantire l’indipendenza, l’elevata qualità scientifica, la trasparenza e l’efficienza dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare. È altresì indispensabile assicurare la collaborazione di tale autorità con gli Stati membri. |
(2) |
L’articolo 25, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 178/2002 dispone che quattro membri del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare abbiano esperienza in associazioni che rappresentano i consumatori e altri raggruppamenti con interessi nella catena alimentare. Il mandato di un membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare con una tale esperienza è scaduto il 30 giugno 2021. Tale membro dovrebbe pertanto essere sostituito da un nuovo membro che abbia esperienza in associazioni che rappresentano i consumatori e altri raggruppamenti con interessi nella catena alimentare. |
(3) |
L’elenco dei candidati presentato dalla Commissione è stato esaminato al fine di nominare il nuovo membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare sulla base della documentazione fornita dalla Commissione e del parere espresso dal Parlamento europeo. L’obiettivo è di garantire i più alti livelli di competenza, una vasta gamma di pertinenti conoscenze specialistiche e, coerentemente con tali caratteristiche, la distribuzione geografica più ampia possibile all’interno dell’Unione. |
(4) |
L’articolo 10, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 2019/1381del Parlamento europeo e del Consiglio (2) stabilisce che il mandato dei membri del consiglio di amministrazione dell’ Autorità europea per la sicurezza alimentare che sono in carica il 30 giugno 2022 scadrà alla stessa data. Il posto vacante dovrebbe pertanto essere assegnato per un mandato che termina il 30 giugno 2022, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La sig.ra Marija CERJAK è nominata membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare per il periodo dal 23 novembre 2021 al 30 giugno 2022.
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno dell’adozione.
Fatto a Bruxelles, 23 novembre 2021
Per il Consiglio
Il presidente
G. DOVŽAN
(1) GU L 31 dell’1.2.2002, pag. 1.
(2) Regolamento (UE) 2019/1381 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relative alla trasparenza e alla sostenibilità dell’analisi del rischio dell’Unione nella filiera alimentare, e che modifica i regolamenti (CE) n. 178/2002, (CE) n. 1829/2003, (CE) n. 1831/2003, (CE) n. 2065/2003, (CE) n. 1935/2004, (CE) n. 1331/2008, (CE) n. 1107/2009, (UE) 2015/2283 e la direttiva 2001/18/CE (GU L 231, 6.9.2019, pag. 1).