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ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 451I |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
63° anno |
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Sommario |
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II Comunicazioni |
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DICHIARAZIONI COMUNI |
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Consiglio |
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2020/C 451 I/01 |
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2021/C 451 I/02 |
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IT |
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II Comunicazioni
DICHIARAZIONI COMUNI
Consiglio
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29.12.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CI 451/1 |
Dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea
Priorità legislative dell’UE per il 2021
(2020/C 451 I/01)
A seguito di una pandemia senza precedenti, l’Unione e i suoi cittadini hanno dato prova di resilienza. Tuttavia, la recente recrudescenza del coronavirus in tutta Europa dimostra la necessità impellente che gli Stati membri e le istituzioni dell’UE continuino ad agire con diligenza, solidarietà e cautela e in modo coordinato per gestire e superare la crisi. Laddove si sono rese necessarie urgenti modifiche legislative per proteggere vite umane e mezzi di sussistenza, l’Europa si è mostrata risoluta e competente nell’agire con prontezza in uno spirito di reale solidarietà europea. L’UE ha inoltre intrapreso un’azione imponente per contrastare gli effetti socioeconomici della pandemia, con l’adozione di un quadro finanziario pluriennale di 1 074 bilioni di EUR e di un fondo per la ripresa (Next Generation EU) di 750 miliardi di EUR. La Commissione continuerà ad adoperarsi per garantire un’ampia disponibilità di vaccini contro la COVID-19 per tutti coloro che ne hanno bisogno.
Le priorità strategiche definite dalle istituzioni dell’UE all’inizio dell’attuale mandato – un’Europa più sana, più verde, più digitale, più equa e sociale che non lasci indietro nessuno – continueranno a guidare le nostre decisioni e le nostre azioni e a rendere le nostre società ed economie ancora più resilienti. Manteniamo l’impegno ad attuare queste priorità, rafforzare l’identità europea e sfruttare appieno il potenziale offerto dai trattati.
La presente dichiarazione comune per il 2021, che prende le mosse dal programma di lavoro della Commissione per l’anno a venire, dimostra la nostra determinazione comune a realizzare i cambiamenti concreti auspicati dai cittadini europei. È giunto il momento di passare dalla strategia all’attuazione pratica. La dichiarazione comune richiama l’attenzione politica sulle principali proposte legislative (1) che sono già state presentate dalla Commissione europea o che saranno presentate entro l’autunno del 2021. Le tre istituzioni si adopereranno al massimo per garantire quanti più progressi possibili entro la fine dell’anno. Ricordano il contributo positivo delle valutazioni d’impatto al miglioramento della qualità della legislazione dell’Unione e il fatto che le iniziative con un impatto economico, ambientale e sociale significativo incluse nella dichiarazione comune saranno di norma accompagnate da una valutazione d’impatto.
Le tre istituzioni convengono di dare la massima priorità alle seguenti iniziative, al fine di ottenere quanti più risultati possibili entro la fine del 2021 e di gettare le basi per la trasformazione, la ripresa e la resilienza futura dell’Europa:
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1. |
attuare il Green Deal europeo, facendo in modo che la transizione climatica sia giusta e che nessuno sia lasciato indietro, consentendo all’UE di conseguire la neutralità climatica entro il 2050, e garantire progressi ambiziosi verso tale obiettivo entro il 2030,nonché preservare la biodiversità, invertire la deforestazione, rendere la mobilità più intelligente e sostenibile e garantire le nostre risorse naturali; |
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2. |
plasmare il decennio digitale europeo; a tal fine ci adopereremo per creare un mercato unico dei servizi digitali che funzioni realmente entro limiti sicuri ed etici, elaborando un quadro per un’intelligenza artificiale affidabile, sviluppando una leadership europea con obiettivi digitali per il 2030 e un’economia dei dati dinamica, sviluppando un quadro a livello UE per l’identificazione elettronica pubblica e sicura, rafforzando la tutela della vita privata nelle comunicazioni elettroniche e sviluppando le competenze e la resilienza dell’UE in materia di cibersicurezza, in particolare nel settore finanziario, perseguendo nel contempo una tassazione equa del digitale; continueremo a portare avanti la digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda l’istruzione, la formazione e la salute, nonché la sovranità digitale e la capacità innovativa dell’Europa; |
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3. |
realizzare un’economia al servizio delle persone, a tal fine faremo in modo che la ripresa raggiunga l’intera società, approfondendo il mercato unico e rafforzando le nostre industrie, puntando a una maggiore equità sociale e a una maggiore prosperità, attenuando le conseguenze negative della crisi per i gruppi sociali vulnerabili e rinnovando l’impegno a favore di un settore culturale vivace ed economicamente forte; approfondiremo al contempo l’Unione economica e monetaria, rafforzeremo la resilienza e la sostenibilità delle banche e dei mercati dei capitali europei, garantiremo maggiore trasparenza riguardo alla tassazione delle imprese multinazionali e assicureremo condizioni di concorrenza eque all’interno dell’UE e sulla scena mondiale; |
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4. |
rendere l’Europa più forte nel mondo, rafforzando il marchio di leadership responsabile a livello mondiale e di partenariato forte; rimaniamo inoltre pronti a dare un nuovo deciso impulso alle nostre relazioni transatlantiche e promuoviamo norme commerciali internazionali che siano correttamente applicate e garantiscano condizioni di parità; |
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5. |
promuovere un’Europa libera e sicura; a tal fine ci adopereremo per concordare un nuovo patto in materia di asilo e migrazione, garantire che la migrazione sia affrontata in maniera globale e conseguire un controllo efficace delle nostre frontiere esterne, salvaguardare la libera circolazione attraverso il rafforzamento del quadro Schengen e migliorare la risposta dell’Europa alle crisi sanitarie. Agiremo in modo risoluto per prevenire la diffusione di contenuti terroristici online e di abusi sessuali su minori online; |
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6. |
proteggere e rafforzare la nostra democrazia e difendere i nostri valori comuni europei continuando a rafforzare la capacità dell’UE di preservare e salvaguardare lo Stato di diritto e i diritti e le libertà fondamentali nonché di proteggere i cittadini da minacce e reati emergenti. Miglioreremo le norme relative ai partiti politici europei e alle fondazioni politiche europee, nonché alla pubblicità politica. Garantiremo una maggiore cooperazione nella raccolta delle prove nei procedimenti penali e adotteremo nuove misure per perseguire la parità tra uomini e donne sul luogo di lavoro. |
Inoltre, ribadiamo il nostro impegno a:
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attuare la tabella di marcia per l’introduzione di nuove risorse proprie; |
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lavorare per un’Europa libera dalle discriminazioni, con pari diritti e opportunità per tutti; |
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perseguire politiche di allargamento e vicinato rivitalizzate e una strategia globale per i rapporti con l’Africa; |
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contrastare il riciclaggio e il finanziamento del terrorismo, la frode, l’evasione e l’elusione fiscali, nonché garantire una fiscalità solida ed equa; |
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dialogare con i cittadini affinché abbiano più voce in capitolo sul futuro dell’Europa, anche attraverso la prossima conferenza sul futuro dell’Europa. |
Le tre istituzioni collaboreranno su tutte le proposte in sospeso, ispirandosi ai principi del valore aggiunto europeo, della sussidiarietà e della proporzionalità. Continueremo a progredire con risolutezza e competenza in modo che l’Europa possa offrire risposte concrete ai suoi cittadini nelle situazioni e nei momenti in cui sono più necessarie.
Siamo impegnati a favore della corretta attuazione e applicazione della legislazione vigente.
Noi, presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea, seguiremo costantemente l’attuazione tempestiva ed efficace della presente dichiarazione comune.
Fatto a Bruxelles, addì dieci dicembre duemilaventi.
Per il Parlamento europeo
Il presidente
David SASSOLI
Per il Consiglio dell’Unione europea
La presidente
Angela MERKEL
Per la Commissione europea
La presidente
Ursula von der LEYEN
(1) Nel quadro della procedura legislativa ordinaria.
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29.12.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
CI 451/4 |
Conclusioni comuni del Parlamento europeo, del Consiglio dell’Unione europea e della Commissione europea
su priorità e obiettivi strategici per il periodo 2020-2024
(2021/C 451 I/02)
Per l’attuale legislatura, che terminerà nel 2024, le tre istituzioni convengono di elaborare un’agenda politica e legislativa ambiziosa a favore della ripresa e di una rinnovata vitalità. Si tratta di un’agenda positiva per un’Unione più resiliente che si adopera per superare gli effetti della pandemia di COVID-19, cogliendo al contempo le opportunità della duplice trasformazione climatica e digitale e potenziando l’autonomia strategica aperta dell’Europa. Per indirizzare l’Unione e i suoi partner verso la ripresa e per preparare tali transizioni, nei prossimi quattro anni daremo priorità ai seguenti obiettivi:
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1. |
Compiremo ogni sforzo per garantire una piena ripresa dalla pandemia di COVID-19, che non lasci indietro nessuno. Continueremo a proteggere le vite umane e i mezzi di sussistenza, a sostenere il personale medico e ad assicurare la disponibilità di prodotti medici all’interno e all’esterno dell’UE e daremo priorità allo sviluppo di un vaccino e alla sua diffusione a livello mondiale. Continueremo a concentrare i nostri sforzi su misure intese a mitigare gli effetti della crisi economica. Utilizzeremo il nostro ambizioso bilancio pluriennale, rafforzato da Next Generation EU, per imprimere slancio alla ripresa e plasmare l’economia di domani, attuando al contempo la tabella di marcia verso l’introduzione di nuove risorse proprie. Approfondiremo il mercato unico per sostenere una forte ripresa e realizzare un’Europa più competitiva e più sostenibile. Faremo tesoro degli insegnamenti tratti dalla crisi sanitaria e affronteremo le vulnerabilità che essa ha evidenziato, promuovendo una cooperazione più ambiziosa in materia di salute e protezione civile e costruendo un’Unione europea della salute, nel rispetto delle competenze nazionali. |
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2. |
Oltre a gestire la pandemia in modo coordinato, intensificheremo i nostri lavori per costruire l’Unione di domani. A questo scopo, daremo priorità ad azioni che accelerino la transizione verso una società più equa, più sana, più verde e più digitale nell’UE e sulla scena mondiale. Rafforzeremo le nostre attività di ricerca e sviluppo e la nostra capacità di innovazione per accelerare le transizioni verde e digitale, in particolare in settori chiave quali quelli dell’energia, del calcolo ad alte prestazioni e dell’intelligenza artificiale affidabile. |
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3. |
La leadership a livello mondiale dell’UE nella lotta ai cambiamenti climatici resta una priorità fondamentale dato che ridurre drasticamente le emissioni e utilizzare in modo più efficiente le risorse in tutti i settori dell’economia sono diventati imperativi urgenti. Allo stesso tempo, la transizione verde offre grandi opportunità in termini di crescita economica e di creazione di posti di lavoro, migliorando nel contempo la nostra resilienza ai cambiamenti climatici. Nei prossimi quattro anni perseguiremo i nostri obiettivi di neutralità climatica entro il 2050, di transizione socialmente equa verso un’economia competitiva, sostenibile e circolare, di protezione della biodiversità e di realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU per il 2030. |
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4. |
La crisi COVID-19 ha accelerato l’iperconnettività e l’integrazione delle nuove tecnologie che plasmano il nostro modo di vivere e trasformano il nostro modo di imparare, lavorare, socializzare e consumare. La crisi ha inoltre messo in luce le vulnerabilità che l’Europa si trova ad affrontare, che vanno dalla cibersicurezza ai problemi di capacità e all’insufficienza delle infrastrutture a banda larga in molte regioni. Per rafforzare la nostra posizione nell’economia mondiale e difendere i nostri valori, svilupperemo nostre proprie soluzioni digitali e affermeremo la sovranità digitale dell’Europa. I nostri sforzi devono concentrarsi contemporaneamente sull’accesso ai dati e sulla loro protezione, sullo sviluppo di tecnologie innovative e sulla modernizzazione delle infrastrutture. Per sfruttare lo slancio attuale e porre l’Europa su un cammino ambizioso verso un’ulteriore digitalizzazione, definiremo obiettivi digitali chiari per il 2030 e lavoreremo congiuntamente alla loro realizzazione. Gli effetti economici della crisi e la velocità della ripresa non saranno gli stessi per tutte le fasce sociali e per tutte le regioni dell’UE. La crisi ha determinato un aumento della disoccupazione, in particolare per i giovani e le donne che lavorano in categorie di occupazione vulnerabili. Per questo motivo adotteremo misure intese a proseguire l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali, in particolare per tutelare i diritti dei lavoratori nell’economia digitale, offrire a tutti pari opportunità, sviluppare un quadro per salari minimi adeguati e migliorare la trasparenza delle retribuzioni. |
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5. |
Per rendere la nostra economia più resiliente e solida, rafforzeremo ulteriormente le sue fondamenta. Garantiremo la libera circolazione attraverso il corretto funzionamento dello spazio Schengen, attueremo e approfondiremo il mercato unico e lo rilanceremo, sosterremo i programmi nazionali di riforma e di investimento e incentiveremo gli investimenti privati per rilanciare l’economia. Perseguiremo una politica industriale europea ambiziosa per rendere la nostra industria più sostenibile, più verde, più competitiva a livello mondiale e più resiliente. Dobbiamo rafforzare la nostra moneta unica, garantire una maggiore stabilità finanziaria e proteggerci contro i reati finanziari, la frode, l’evasione e l’elusione fiscali e il riciclaggio di denaro. È necessario proteggere le imprese e i cittadini europei dalla concorrenza sleale estera. A tal fine, introdurremo una serie di misure adeguate in materia fiscale e contrasteremo gli effetti distorsivi di determinate sovvenzioni estere sul nostro mercato unico. Per evitare carenze di approvvigionamento e dipendenze per beni fondamentali per la sicurezza dei nostri cittadini o per il funzionamento della nostra economia, identificheremo le dipendenze strategiche e prenderemo misure per ridurle. Rafforzeremo la nostra autonomia strategica aperta e la nostra resilienza e terremo fede al nostro fermo impegno a favore di un commercio aperto e basato su regole. |
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6. |
I tentativi dei regimi autoritari di diffondere informazioni fuorvianti sulla pandemia di COVID-19 e di minare le nostre società democratiche sono in aumento. Il futuro dell’Unione dipenderà dalla capacità che avremo di difendere i nostri valori comuni e rafforzare il nostro modello democratico. Sosteniamo fermamente il principio dello Stato di diritto su cui si fonda il nostro sistema democratico. Agiremo con decisione per garantire la sicurezza degli europei. Rafforzeremo inoltre la nostra capacità comune di rispondere al terrorismo e alle minacce ibride, nonché alle minacce ibride e ai reati esistenti ed emergenti, intersettoriali e transfrontalieri. Le persone sono il cuore pulsante della nostra democrazia. Affronteremo le questioni sociali urgenti connesse al cambiamento demografico. Continueremo a difendere il rispetto dei diritti fondamentali e la non discriminazione sia all’interno dei nostri confini che all’esterno. Combatteremo contro il razzismo e lavoreremo a favore di un’Unione all’insegna della parità, dove tutti possano avere pari diritti e pari opportunità. Concluderemo i lavori relativi a una riforma globale del nostro sistema di migrazione e asilo per garantire un approccio efficiente e umano e dotarci degli strumenti per affrontare le sfide future. |
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7. |
Rafforzeremo il ruolo di attore mondiale dell’UE: la cooperazione è essenziale per influenzare gli sviluppi mondiali che definiscono il nostro futuro e per preservare la salute del nostro pianeta. Per questo motivo promuoveremo e riformeremo l’ordine mondiale multilaterale basato su regole. Per conseguire tali obiettivi, collaboreremo strettamente con i nostri partner strategici e con i paesi che condividono gli stessi principi, in particolare con la nuova amministrazione statunitense. Perseguiremo una politica di allargamento rivitalizzata, presteremo particolare attenzione ai nostri partner del vicinato orientale e meridionale e promuoveremo un partenariato dinamico con l’Africa. Miglioreremo le nostre capacità di difesa per un’Europa più forte nel quadro di un’alleanza transatlantica più forte. Opereremo a favore di un’OMC forte e di condizioni di parità, assicurando al tempo stesso la nostra capacità di reagire alle pratiche sleali e alla mancanza di reciprocità. |
Questi obiettivi e priorità strategici ispireranno e guideranno la nostra azione nei prossimi anni. Integreremo la previsione strategica nella nostra elaborazione delle politiche al fine di comprendere meglio gli effetti futuri delle scelte politiche odierne, completare con successo la duplice transizione verde e digitale e rafforzare la nostra capacità di influenzare gli sviluppi mondiali. Lavoreremo insieme per offrire risultati ai cittadini europei. A tale riguardo, offriremo mezzi perché possano far sentire la loro voce nel processo di elaborazione delle politiche dell’UE, anche attraverso la conferenza sul futuro dell’Europa. Saremo guidati dai principi del valore aggiunto europeo, della sussidiarietà e della proporzionalità e utilizzeremo tutto il potenziale offerto dai trattati.
Fatto a Bruxelles, addì dieci dicembre duemilaventi.
Per il Parlamento europeo
Il presidente
David SASSOLI
Per il Consiglio dell’Unione europea
La presidente
Angela MERKEL
Per la Commissione europea
La presidente
Ursula von der LEYEN