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ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
63° anno |
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Sommario |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2020/C 53/01 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.9691 — Mahindra & Mahindra/Ford Motor Company/Ardour) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2020/C 53/02 |
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2020/C 53/03 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione |
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2020/C 53/04 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione |
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2020/C 53/05 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione |
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2020/C 53/06 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI |
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2020/C 53/07 |
Modifica di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT) |
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V Avvisi |
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ALTRI ATTI |
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Commissione europea |
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2020/C 53/08 |
Avviso concernente una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE |
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2020/C 53/09 |
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2020/C 53/10 |
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2020/C 53/11 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
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IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/1 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata
(Caso M.9691 — Mahindra & Mahindra/Ford Motor Company/Ardour)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2020/C 53/01)
Il 5 febbraio 2020 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
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in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32020M9691. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/2 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
14 febbraio 2020
(2020/C 53/02)
1 euro =
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Moneta |
Tasso di cambio |
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USD |
dollari USA |
1,0842 |
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JPY |
yen giapponesi |
119,11 |
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DKK |
corone danesi |
7,4713 |
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GBP |
sterline inglesi |
0,83208 |
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SEK |
corone svedesi |
10,5085 |
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CHF |
franchi svizzeri |
1,0641 |
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ISK |
corone islandesi |
137,50 |
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NOK |
corone norvegesi |
10,0258 |
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BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
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CZK |
corone ceche |
24,828 |
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HUF |
fiorini ungheresi |
335,67 |
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PLN |
zloty polacchi |
4,2490 |
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RON |
leu rumeni |
4,7684 |
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TRY |
lire turche |
6,5735 |
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AUD |
dollari australiani |
1,6151 |
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CAD |
dollari canadesi |
1,4363 |
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HKD |
dollari di Hong Kong |
8,4214 |
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NZD |
dollari neozelandesi |
1,6864 |
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SGD |
dollari di Singapore |
1,5090 |
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KRW |
won sudcoreani |
1 283,75 |
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ZAR |
rand sudafricani |
16,1139 |
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CNY |
renminbi Yuan cinese |
7,5757 |
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HRK |
kuna croata |
7,4490 |
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IDR |
rupia indonesiana |
14 870,88 |
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MYR |
ringgit malese |
4,4886 |
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PHP |
peso filippino |
54,806 |
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RUB |
rublo russo |
68,9116 |
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THB |
baht thailandese |
33,848 |
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BRL |
real brasiliano |
4,6927 |
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MXN |
peso messicano |
20,1606 |
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INR |
rupia indiana |
77,4660 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/3 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione
(2020/C 53/03)
Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dall’Estonia e destinata alla circolazione
Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l’Unione europea un accordo monetario relativo all’emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.
Paese di emissione: Estonia
Oggetto della commemorazione: centenario del trattato di pace di Tartu
Descrizione del disegno: il trattato, firmato il 2 febbraio 1920 tra l’Estonia e la Russia sovietica, ha fissato il confine orientale dell’Estonia, ponendo fine alla guerra d’indipendenza.
Il disegno raffigura un albero con ramificazioni che dissimulano la scritta TARTU RAHU (trattato di pace di Tartu). Esso reca inoltre il nome del paese «EESTI» e la data di emissione «2 febbraio 2020».
Sull’anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell’Unione europea.
Tiratura stimata: 1 000 000
Data di emissione: 2 febbraio 2020
(1) Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.
(2) Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l’emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/4 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione
(2020/C 53/04)
Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dalla Lituania e destinata alla circolazione
Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l’Unione europea un accordo monetario relativo all’emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.
Paese di emissione: Lituania
Oggetto della commemorazione: Aukštaitija (della serie delle regioni etnografiche della Lituania)
Descrizione del disegno: il disegno raffigura uno stemma recante un cavaliere che indossa un’armatura e tiene una spada nella mano destra. Lo stemma è tenuto da due angeli, che simbolicamente esaltano e proteggono l’Aukštaitija, una delle più importanti regioni della Lituania e culla della sua statualità.
Sotto lo stemma è riportata l’iscrizione latina «PATRIAM TUAM MUNDUM EXISTIMA» (considera la tua patria come il mondo intero).
Il disegno è circondato dalle iscrizioni: «LIETUVA» (nome del paese di emissione), «AUKŠTAITIJA», «2020» (anno di emissione) e il marchio della zecca lituana.
Sull’anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell’Unione europea.
Tiratura stimata: 500 000
Data di emissione: terzo trimestre del 2020
(1) Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.
(2) Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l’emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/5 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione
(2020/C 53/05)
Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dall’Italia e destinata alla circolazione
Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l’Unione europea un accordo monetario relativo all’emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.
Paese di emissione: Italia
Oggetto della commemorazione: 150o anniversario della nascita di Maria Montessori
Descrizione del disegno: un ritratto di Maria Montessori in una composizione geometrica con alcuni elementi didattici tratti dal suo sistema d’istruzione. Nel campo destro «RI», acronimo della Repubblica italiana; a sinistra, «R», che identifica la Zecca di Roma; a destra «LDS», iniziali della disegnatrice Luciana De Simoni; in alto e in basso, le date «1870» e «2020», anno di nascita della pedagogista italiana e anno di emissione della moneta, rispettivamente; intorno al ritratto, l’iscrizione «MARIA MONTESSORI».
Sull’anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell’Unione europea.
Tiratura stimata: 3 000 000
Data di emissione: Giugno 2020
(1) Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.
(2) Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l’emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/6 |
Nuova faccia nazionale delle monete in euro destinate alla circolazione
(2020/C 53/06)
Faccia nazionale della nuova moneta commemorativa da 2 euro emessa dall’Italia e destinata alla circolazione
Le monete in euro destinate alla circolazione hanno corso legale in tutta la zona euro. Per informare i cittadini e quanti si ritrovano a maneggiare monete, la Commissione pubblica le caratteristiche dei disegni di tutte le nuove monete in euro (1). Conformemente alle conclusioni adottate dal Consiglio il 10 febbraio 2009 (2), gli Stati membri della zona euro e i paesi che hanno concluso con l’Unione europea un accordo monetario relativo all’emissione di monete in euro sono autorizzati a emettere monete commemorative in euro destinate alla circolazione a determinate condizioni, in particolare che si tratti unicamente di monete da 2 euro. Tali monete presentano le stesse caratteristiche tecniche delle altre monete da 2 euro, ma recano sulla faccia nazionale un disegno commemorativo di alta rilevanza simbolica a livello nazionale o europeo.
Paese di emissione: Italia
Oggetto della commemorazione: l’80o anniversario della fondazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Descrizione del disegno: il disegno raffigura, al centro, il logo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Sulla sinistra «RI», acronimo della Repubblica italiana; a destra, l’anno di emissione della moneta «2020»; «R», che identifica la Zecca di Roma; di seguito «LDS», iniziali della disegnatrice Luciana De Simoni; sopra, l’iscrizione ad arco «CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO».
Sull’anello esterno della moneta figurano le 12 stelle della bandiera dell’Unione europea.
Tiratura stimata: 3 000 000
Data di emissione: gennaio 2020
(1) Cfr. GU C 373 del 28.12.2001, pag. 1, dove sono riportate le facce nazionali di tutte le monete emesse nel 2002.
(2) Cfr. le conclusioni del Consiglio «Economia e finanza» del 10 febbraio 2009 e la raccomandazione della Commissione, del 19 dicembre 2008, su orientamenti comuni per l’emissione di monete in euro destinate alla circolazione e loro relativa faccia nazionale (GU L 9 del 14.1.2009, pag. 52).
INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/7 |
Modifica di un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale (GECT)
(2020/C 53/07)
I. Denominazione, indirizzo e recapiti del GECT: (come riportati attualmente nel registro dei GECT)
Denominazione ufficiale: Europejskie Ugrupowanie Współpracy Terytorialnej TRITIA z o.o.
Sede sociale: Cieszyn
Persona responsabile (direttore/direttrice): Marta Sláviková
E-mail: director@egtctritia.eu
Indirizzo Internet del GCTE: www.egtctritia.eu
II. Membri che hanno lasciato il gruppo (1) (ove pertinente)
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Denominazione ufficiale: Województwo Opolskie |
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Indirizzo postale: ul. Piastowska 14, 45-082 Opole, Polonia |
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Indirizzo Internet: www.opolskie.pl |
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Tipo di affiliazione: membro del GCTE |
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Paese: Polonia |
(1) Si prega di copiare il testo per ciascuno dei membri che hanno lasciato il gruppo.
V Avvisi
ALTRI ATTI
Commissione europea
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/8 |
Avviso concernente una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE
Domanda presentata da un ente aggiudicatore
(2020/C 53/08)
Il 6 giugno 2019 è stata presentata alla Commissione una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Il primo giorno lavorativo successivo al ricevimento della domanda era il 7 giugno 2019.
La domanda, presentata da Elta Courier S.A., riguarda i servizi di corriere in Grecia. L’articolo 34 della direttiva 2014/25/UE dispone che «gli appalti destinati a permettere lo svolgimento di un’attività di cui agli articoli da 8 a 14 non sono soggetti alla presente direttiva se lo Stato membro o gli enti aggiudicatori che hanno introdotto la domanda ai sensi dell’articolo 35 possono dimostrare che nello Stato membro in cui è esercitata l’attività, questa è direttamente esposta alla concorrenza su mercati liberamente accessibili. Inoltre, alla presente direttiva non sono soggetti i concorsi di progettazione organizzati per il perseguimento di tale attività nella zona geografica in questione.» La valutazione dell’esposizione diretta alla concorrenza effettuata nel contesto della direttiva 2014/25/UE lascia impregiudicata l’applicazione in toto della normativa in materia di concorrenza.
La Commissione dispone di un termine di 105 giorni lavorativi a decorrere dal giorno lavorativo sopra menzionato per prendere una decisione su tale domanda. Il termine scade pertanto il 19 novembre 2019.
Conformemente all’articolo 35, paragrafo 5, della direttiva 2014/25/UE, ulteriori domande riguardanti lo stesso settore o attività in Grecia pervenute prima della scadenza del termine previsto per la presente domanda non sono considerate nuove procedure e sono esaminate nel quadro della presente domanda.
(1) Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243).
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/9 |
Avviso concernente una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE
Richiesta presentata da un ente aggiudicatore – Sospensione del termine
(2020/C 53/09)
L’8 aprile 2019 è stata presentata alla Commissione una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Il primo giorno lavorativo successivo al ricevimento della domanda era il 9 aprile 2019.
Tale domanda, presentata da Lietuvos energija UAB, riguarda la produzione e la vendita all’ingrosso di energia elettrica in Lituania. L’avviso corrispondente è stato pubblicato a pagina 28 della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 316 del 20 settembre 2019.
A norma dell’allegato IV, punto 2, della direttiva 2014/25/UE, la Commissione può chiedere allo Stato membro o all’ente aggiudicatore interessati o all’amministrazione nazionale indipendente competente o ad altre amministrazioni nazionali competenti di fornire tutte le informazioni necessarie o di integrare o chiarire le informazioni fornite entro un termine adeguato. Il 14 maggio 2019 la Commissione ha chiesto alle autorità nazionali di fornire informazioni supplementari entro il 28 maggio 2019.
In caso di risposte tardive o incomplete, il termine iniziale è sospeso per il periodo intercorrente fra la scadenza del termine indicato nella domanda di informazioni e il ricevimento delle informazioni in forma completa e corretta.
Il termine ufficiale scadrà quindi dopo 74 giorni lavorativi a decorrere dal ricevimento delle informazioni in forma completa e corretta.
(1) Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243)
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/10 |
Avviso concernente una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE
Domanda presentata da un ente aggiudicatore
(2020/C 53/10)
Il 19 settembre 2019 è stata presentata alla Commissione una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Il primo giorno lavorativo successivo al ricevimento della domanda è il 20 settembre 2019.
Questa richiesta, presentata da Slovenske železnice — Tovorni promet d.o.o., riguarda il trasporto ferroviario di merci in Slovenia. L’articolo 34 della direttiva 2014/25/UE dispone che «gli appalti destinati a permettere lo svolgimento di un’attività di cui agli articoli da 8 a 14 non sono soggetti alla presente direttiva se lo Stato membro o gli enti aggiudicatori che hanno introdotto la domanda ai sensi dell’articolo 35 possono dimostrare che nello Stato membro in cui è esercitata l’attività, questa è direttamente esposta alla concorrenza su mercati liberamente accessibili. Inoltre, alla presente direttiva non sono soggetti i concorsi di progettazione organizzati per il perseguimento di tale attività nella zona geografica in questione.» La valutazione dell’esposizione diretta alla concorrenza effettuata nel contesto della direttiva 2014/25/UE lascia impregiudicata l’applicazione in toto della normativa in materia di concorrenza.
La Commissione dispone di un termine di 90 giorni lavorativi a decorrere dal giorno lavorativo sopra menzionato per prendere una decisione su tale domanda. Il termine scade quindi il 5 febbraio 2020.
Conformemente all’articolo 35, paragrafo 5, della direttiva 2014/25/UE, ulteriori domande riguardanti lo stesso settore o la stessa attività in Slovenia pervenute prima della scadenza del termine previsto per la domanda in questione non sono considerate nuove procedure e sono esaminate nel quadro di tale domanda.
(1) Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243)
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17.2.2020 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 53/11 |
Avviso riguardante una domanda relativa all’applicabilità dell’articolo 34 della direttiva 2014/25/UE
Domanda presentata da un ente aggiudicatore
(2020/C 53/11)
Il 13 dicembre 2019 la Commissione ha ricevuto una domanda a norma dell’articolo 35 della direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (1). Il primo giorno lavorativo successivo al ricevimento della domanda era il 14 dicembre 2019.
La domanda, presentata da SJ AB, riguarda attività relative alla prestazione di servizi di trasporto ferroviario di passeggeri in Svezia.
L’articolo 34 della direttiva 2014/25/UE dispone che «gli appalti destinati a permettere lo svolgimento di un’attività di cui agli articoli da 8 a 14 non sono soggetti alla presente direttiva se lo Stato membro o gli enti aggiudicatori che hanno introdotto la domanda ai sensi dell’articolo 35 possono dimostrare che nello Stato membro in cui è esercitata l’attività, questa è direttamente esposta alla concorrenza su mercati liberamente accessibili. Inoltre, alla presente direttiva non sono soggetti i concorsi di progettazione organizzati per il perseguimento di tale attività nella zona geografica in questione.» La valutazione dell’esposizione diretta alla concorrenza effettuata nel contesto della direttiva 2014/25/UE lascia impregiudicata l’applicazione in toto della normativa in materia di concorrenza.
La Commissione dispone di un termine di 130 giorni lavorativi a decorrere dal giorno lavorativo sopra menzionato per prendere una decisione su tale domanda. Il termine scade quindi il 6 luglio 2020.
Conformemente all’articolo 35, paragrafo 5, della direttiva 2014/25/UE, ulteriori domande riguardanti la stessa attività in Svezia pervenute prima della scadenza del termine previsto per la presente domanda non sono considerate come nuove procedure e sono esaminate nel quadro della presente domanda.
(1) Direttiva 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali e che abroga la direttiva 2004/17/CE (GU L 94 del 28.3.2014, pag. 243)