ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
62° anno |
Sommario |
pagina |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2019/C 233/01 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.9327 — YZJ Group/Mitsui E&S Group/Mitsui & CO Group/JV) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2019/C 233/02 |
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Corte dei conti |
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2019/C 233/03 |
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INFORMAZIONI RELATIVE ALLO SPAZIO ECONOMICO EUROPEO |
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Autorità di vigilanza EFTA |
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2019/C 233/04 |
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V Avvisi |
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PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI |
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Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) |
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2019/C 233/05 |
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PROCEDIMENTI GIURISDIZIONALI |
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Corte EFTA |
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2019/C 233/06 |
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ALTRI ATTI |
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Commissione europea |
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2019/C 233/07 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/1 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata
(Caso M.9327 — YZJ Group/Mitsui E&S Group/Mitsui & CO Group/JV)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2019/C 233/01)
Il 27 giugno 2019 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
— |
in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32019M9327. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/2 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
10 luglio 2019
(2019/C 233/02)
1 euro =
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Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,1220 |
JPY |
yen giapponesi |
122,20 |
DKK |
corone danesi |
7,4637 |
GBP |
sterline inglesi |
0,89928 |
SEK |
corone svedesi |
10,6093 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,1133 |
ISK |
corone islandesi |
141,90 |
NOK |
corone norvegesi |
9,6930 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CZK |
corone ceche |
25,565 |
HUF |
fiorini ungheresi |
325,90 |
PLN |
zloty polacchi |
4,2738 |
RON |
leu rumeni |
4,7335 |
TRY |
lire turche |
6,4398 |
AUD |
dollari australiani |
1,6210 |
CAD |
dollari canadesi |
1,4713 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
8,7692 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,6997 |
SGD |
dollari di Singapore |
1,5270 |
KRW |
won sudcoreani |
1 325,21 |
ZAR |
rand sudafricani |
15,8875 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
7,7227 |
HRK |
kuna croata |
7,3935 |
IDR |
rupia indonesiana |
15 853,86 |
MYR |
ringgit malese |
4,6434 |
PHP |
peso filippino |
57,756 |
RUB |
rublo russo |
71,2695 |
THB |
baht thailandese |
34,586 |
BRL |
real brasiliano |
4,2585 |
MXN |
peso messicano |
21,5421 |
INR |
rupia indiana |
76,9510 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
Corte dei conti
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/3 |
Relazione speciale n. 10/2019
Le prove di stress a livello di UE per le banche: è stata raccolta una quantità inedita di informazioni sulle banche, ma occorre migliorare il coordinamento e la focalizzazione sui rischi
(2019/C 233/03)
La Corte dei conti europea informa che è stata pubblicata la relazione speciale n. 10/2019, dal titolo «Le prove di stress a livello di UE per le banche: è stata raccolta una quantità inedita di informazioni sulle banche, ma occorre migliorare il coordinamento e la focalizzazione sui rischi».
La relazione è disponibile, per essere consultata o scaricata, sul sito Internet della Corte dei conti europea: http://eca.europa.eu
INFORMAZIONI RELATIVE ALLO SPAZIO ECONOMICO EUROPEO
Autorità di vigilanza EFTA
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/4 |
Avviso della Norvegia in merito alla direttiva 94/22/ce del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi
Avviso dell’invito a presentare domande di autorizzazione alla produzione di petrolio sulla piattaforma continentale norvegese — Aggiudicazioni 2019 nelle aree prestabilite
(2019/C 233/04)
Il ministero norvegese del Petrolio e dell’energia bandisce un invito a presentare domande di autorizzazione alla produzione di petrolio, a norma dell’articolo 3, paragrafo 2, lettera a), della direttiva 94/22/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 1994, relativa alle condizioni di rilascio e di esercizio delle autorizzazioni alla prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi.
Le autorizzazioni alla produzione saranno concesse a società per azioni registrate in Norvegia o in un altro Stato parte contraente dell’accordo sullo Spazio economico europeo (accordo SEE) o a persone fisiche domiciliate in uno Stato parte contraente dell’accordo SEE.
Possono ottenere autorizzazioni alla produzione le società che non sono licenziatarie sulla piattaforma continentale norvegese, se sono state preselezionate come licenziatarie sulla suddetta piattaforma.
Le società individuali e quelle che presentano domanda come componenti di un gruppo saranno trattate dal ministero alle stesse condizioni. Ai fini della domanda di autorizzazione alla produzione, saranno equiparati i richiedenti che presentano domande individuali e quelli che presentano domande congiunte nell’ambito di un gruppo. Sulla base delle domande presentate da gruppi o di quelle individuali, il ministero può stabilire la composizione dei gruppi aggiudicatari a cui verrà concessa un’autorizzazione alla produzione, anche rimuovendo da un gruppo alcuni richiedenti che ne fanno parte e aggiungendo dei richiedenti individuali, e designare l’operatore per tali gruppi.
Per aggiudicarsi una partecipazione in un’autorizzazione alla produzione, il licenziatario deve sottoscrivere un accordo sulle attività petrolifere, comprendente un accordo operativo comune e un accordo contabile. Se l’autorizzazione alla produzione è suddivisa in modo stratigrafico, i licenziatari delle due autorizzazioni suddivise in modo stratigrafico dovranno anche sottoscrivere uno specifico accordo operativo comune che disciplini i reciproci rapporti sotto questo aspetto.
Una volta firmati i suddetti accordi, i licenziatari costituiranno un’impresa comune nella quale l’entità della loro partecipazione sarà sempre identica alla partecipazione che detengono nell’autorizzazione alla produzione.
I documenti di autorizzazione saranno basati prevalentemente sui documenti pertinenti delle aggiudicazioni 2018 nelle aree prestabilite. L’obiettivo è quello di rendere noti ai potenziali richiedenti gli aspetti fondamentali di eventuali adeguamenti del quadro, prima della presentazione della domanda.
Criteri per il rilascio di un’autorizzazione alla produzione
Nell’intento di promuovere una buona gestione delle risorse e una rapida ed efficiente ricerca e produzione di petrolio sulla piattaforma continentale norvegese, ivi compresa la composizione dei gruppi a tal fine, la concessione di partecipazioni nelle autorizzazioni alla produzione e la nomina dell’operatore sono subordinate al rispetto dei seguenti criteri:
a) |
la conoscenza da parte del richiedente delle caratteristiche geologiche della zona geografica in questione e le modalità con cui il licenziatario intende effettuare una ricerca efficace di petrolio; |
b) |
la competenza tecnica del richiedente nel settore e le modalità in cui tale competenza può attivamente contribuire a una ricerca economicamente efficiente e, se del caso, alla produzione di petrolio nella zona geografica in questione; |
c) |
l’esperienza del richiedente sulla piattaforma continentale norvegese o una pertinente esperienza equivalente in altre zone; |
d) |
la capacità finanziaria sufficiente del richiedente per condurre attività di ricerca e, se del caso, produrre petrolio nella zona geografica in questione; |
e) |
se il richiedente è o è stato licenziatario di un’autorizzazione alla produzione, il ministero può tener conto di qualsiasi forma di inefficienza o di mancanza di responsabilità dimostrata dal richiedente in quanto licenziatario; le considerazioni di sicurezza nazionale possono eventualmente essere prese in considerazione se il ministero ritiene che tali considerazioni siano pertinenti; |
f) |
le autorizzazioni alla produzione saranno concesse, di norma, a imprese comuni nelle quali almeno un licenziatario abbia svolto perlomeno un’attività di perforazione sulla piattaforma continentale norvegese come operatore o abbia un’equivalente esperienza operativa nel settore al di fuori della suddetta piattaforma; |
g) |
le autorizzazioni alla produzione saranno concesse, di norma, a due o più licenziatari, dei quali almeno uno abbia l’esperienza di cui alla lettera f); |
h) |
l’operatore designato per le autorizzazioni alla produzione nel Mare di Barents deve aver svolto almeno un’attività di perforazione sulla piattaforma continentale norvegese come operatore o avere un’equivalente esperienza operativa nel settore al di fuori della suddetta piattaforma; |
i) |
per le autorizzazioni alla produzione in acque profonde, l’operatore designato e almeno un altro licenziatario devono aver svolto perlomeno un’attività di perforazione sulla piattaforma continentale norvegese come operatore o devono avere un’equivalente esperienza operativa nel settore al di fuori della suddetta piattaforma. Per l’autorizzazione alla produzione, almeno un licenziatario deve aver svolto un’attività di perforazione in acque profonde come operatore; |
j) |
per le autorizzazioni alla produzione che comportino perforazioni esplorative ad alta pressione e/o a temperatura elevata (HPHT), l’operatore designato e almeno un altro licenziatario devono aver svolto perlomeno un’attività di perforazione sulla piattaforma continentale norvegese come operatore o devono avere un’equivalente esperienza operativa nel settore al di fuori della suddetta piattaforma. Per l’autorizzazione alla produzione, un licenziatario deve aver svolto un’attività di perforazione ad alta pressione e/o a temperatura elevata (HPHT) come operatore. |
Blocchi disponibili per le domande di autorizzazione
Si possono richiedere partecipazioni nelle autorizzazioni alla produzione per i blocchi non oggetto di autorizzazione all’interno della zona prestabilita, conformemente alle mappe pubblicate dalla Direzione norvegese per i prodotti petroliferi (NPD). È inoltre possibile richiedere una superficie abbandonata all’interno della zona prestabilita in seguito all’avviso, in linea con le mappe aggiornate nell’ambito delle Factmaps interattive della Direzione norvegese per i prodotti petroliferi, reperibili sulla pagina web della NPD.
Ogni autorizzazione alla produzione può comprendere uno o più blocchi o parti di blocchi. I richiedenti sono pregati di limitare la descrizione della domanda ad aree in cui hanno già effettuato l’indagine prospettica.
Per il testo integrale dell’avviso e le mappe dettagliate delle aree disponibili, consultare il sito della Direzione norvegese per i prodotti petroliferi www.npd.no/apa2019.
Le domande di autorizzazione alla produzione di petrolio vanno trasmesse per via elettronica, ad esempio attraverso L2S (Licence2Share) a:
Ministero del Petrolio e dell’energia |
PO Box 8148 Dep |
N-0033 Oslo |
NORVEGIA |
Una copia deve essere trasmessa per via elettronica, ad esempio attraverso L2S, a:
Direzione norvegese per i prodotti petroliferi |
P.O. Box 600 |
N-4003 Stavanger |
NORVEGIA |
Scadenza: ore 12.00 (mezzogiorno) del 27 agosto 2019.
Le autorizzazioni alla produzione petrolifera nel quadro delle aggiudicazioni 2019 nelle aree prestabilite della piattaforma continentale norvegese saranno rilasciate prevedibilmente nel primo trimestre del 2020.
V Avvisi
PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO)
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/6 |
BANDO DI CONCORSO GENERALE
(2019/C 233/05)
L’Ufficio europeo di selezione del personale (EPSO) organizza il seguente concorso generale:
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EPSO/AST-SC/08/19 — USCIERI PARLAMENTARI (SC 1/SC 2) |
Il bando di concorso è pubblicato in 24 lingue nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 233 A dell’11 luglio 2019.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell’EPSO: https://epso.europa.eu/.
PROCEDIMENTI GIURISDIZIONALI
Corte EFTA
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/7 |
Ricorso presentato il 28 marzo 2019 dalla contea di Aust-Agder contro Konkurrenten.no AS
(Causa E-1/17 SPESE 2)
(2019/C 233/06)
In data 28 marzo 2019, dinanzi alla Corte EFTA, ha presentato ricorso contro Konkurrenten.no AS la contea di Aust-Agder, rappresentata da Bjørnar Alterskjær e Amie Eliassen dello studio legale Kluge Advokatfirma AS (Bryggegata 6, Postboks 1548 Vika, 0117 Oslo, Norvegia).
Il ricorrente chiede alla Corte di emanare la seguente ordinanza:
1. |
L’importo complessivo delle spese che Konkurrenten.no AS deve versare alla contea di Aust-Agder è pari a 403 430,92 NOK, da convertire in euro al tasso di riferimento fissato dalla Banca centrale europea il giorno della notifica del provvedimento. |
2. |
Sono dovuti interessi di mora su tale importo a decorrere dalla data di notifica della presente ordinanza fino alla data del pagamento; il tasso di interesse da applicare è da calcolarsi sulla base del tasso applicato dalla Banca centrale europea alle sue principali operazioni di rifinanziamento, in vigore il primo giorno di calendario del mese della scadenza del pagamento, maggiorato di tre punti e mezzo percentuali. |
Elementi di fatto e di diritto e motivi del ricorso
— |
In data 11 gennaio 2017, Konkurrenten.no AS ha presentato ricorso dinanzi alla Corte EFTA contro la decisione dell’Autorità di vigilanza EFTA n. 179/15/COL, del 7 maggio 2015. Il ricorrente ha chiesto di poter intervenire nella causa E-1/17, Konkurrenten.no AS contro Autorità di vigilanza EFTA, richiesta accolta con ordinanza del presidente in data 12 luglio 2017. |
— |
L’articolo 70, paragrafo 1, del regolamento di procedura della Corte EFTA sancisce che «In caso di contestazione sulle spese ripetibili, la Corte, su richiesta della parte interessata e dopo aver ascoltato l’altra parte, emana un’ordinanza.» |
— |
Nell’ordinanza della Corte in merito alla causa E-1/17, la Corte EFTA ha disposto che la Konkurrenten.no AS si faccia carico delle spese sostenute dal ricorrente. |
ALTRI ATTI
Commissione europea
11.7.2019 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 233/8 |
Pubblicazione di una domanda di modifica del disciplinare di una denominazione del settore vitivinicolo a norma dell’articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
(2019/C 233/07)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda a norma dell’articolo 98 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1) entro due mesi dalla data della pubblicazione.
«ROMA»
PDO-IT-A0759-AM02
Data della domanda: 7.6.2016
DOMANDA DI MODIFICA DEL DISCIPLINARE DI PRODUZIONE
1. Norme applicabili alla modifica
Articolo 105 del regolamento (UE) n. 1308/2013 – modifica non minore
2. Descrizione e motivi della modifica
2.1. Inserimento della versione «amabile» per il vino bianco e rosso (anche classico)
Motivi: la situazione attuale non prevede tipologie di vino con tenori di zucchero residuo più elevati rispetto al secco. I vini dolci o amabili sono apprezzati in molti paesi esteri: ad esempio, in Polonia la tipologia amabile rappresenta il 34 % del vino venduto, mentre nel mercato nordamericano (grazie anche alle nuove generazioni di consumatori), la vendita di queste tipologie di vino con residuo di zucchero (sweet) ha avuto nell’ultimo biennio un incremento del 22 % circa. Pertanto i produttori della DOC Roma, nel rispetto anche della loro tradizione vinicola, allo scopo di rispondere a queste nuove fasce di mercato, hanno ritenuto necessario ampliare la gamma dei vini introducendo anche la tipologia amabile.
Questa modifica riguarda l’articolo 1 e l’articolo 6 del disciplinare di produzione e le sezioni 1.3 «Descrizione del vino o dei vini» e 1.4 «Pratiche di vinificazione» del documento unico.
2.2. Inserimento del vincolo delle operazioni di imbottigliamento nella zona di produzione, ai sensi dell’articolo 8 del regolamento (CE) n. 607/2009 della Commissione
Ivi compreso il territorio del limitrofo comune di Aprilia in provincia di Latina, nel quale è autorizzata la vinificazione ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 4, del medesimo regolamento.
Motivi: l’imbottigliamento nella zona di produzione, conformemente all’articolo 8 del regolamento (CE) n. 607/2009, si reputa fondamentale per preservare l’intera filiera produttiva ai fini della valorizzazione del territorio e della tracciabilità di prodotto.
Questa modifica riguarda l’articolo 5 del disciplinare di produzione e la sezione 1.8 «Ulteriori condizioni» del documento unico.
2.3. Articolo 5 del disciplinare di produzione — Inserimento della possibilità dell’immissione in commercio per il vino rosso non prima del 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia.
Si propone di anticipare la data di immissione al consumo della tipologia «Roma rosso» dal 15 giugno al 31 marzo successivo alla vendemmia. L’anticipo è determinato dal fatto che, con le moderne tecniche di vinificazione, anche i vini rossi presentano caratteristiche organolettiche ottimali già a fine inverno. I vini, già dal 31 marzo successivo alla vendemmia, presentano parametri chimici e organolettici rispondenti a quelli previsti.
In precedenza si prevedeva che l’immissione in commercio per il vino rosso avvenisse non prima del 15 giugno dell’anno successivo alla vendemmia; questa data deve essere modificata con quella del 31 marzo.
Questa modifica riguarda l’articolo 5 del disciplinare di produzione e la sezione 1.8 «Ulteriori condizioni» del documento unico.
DOCUMENTO UNICO
1. Nome da registrare
Roma
2. Tipo di indicazione geografica
DOP — Denominazione di origine protetta
3. Categorie di prodotti vitivinicoli
1. |
Vino |
4. |
Vino spumante |
4. Descrizione del vino o dei vini
Vino Roma Bianco (anche classico)
Vino fresco ed equilibrato, con colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli, odore delicato etereo, sapore asciutto, sapido, armonico, talvolta con note floreali e fruttate.
Estratto non riduttore minimo (g/l): 18
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12 % vol.
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
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Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Bianco amabile (anche classico)
Il vino presenta un colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli; odore fruttato, delicato, fine ed un sapore amabile, sapido armonico.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 20 g/l
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
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Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
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Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
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Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Bellone (anche classico)
Vino fresco ed equilibrato, con colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdognoli, odore caratteristico, fine gradevole, con note floreali e fruttate, sapore secco, equilibrato, sapido, gradevole.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 18
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
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Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Malvasia puntinata (anche classico)
Vino fresco ed equilibrato, con colore giallo paglierino carico, odore caratteristico della varietà, gradevole, fine, con note floreali e fruttate.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 18
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
|
Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
|
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
|
Vino Roma Rosso (anche classico)
Buona struttura e presenza di buone dotazioni polifenoliche e tanniche polimerizzate, che conferiscono al vino un giusto corpo e assenza di ruvidezza. Il vino presenta un colore rosso rubino con riflessi violacei anche tendenti al granato con l’invecchiamento, odore intenso e caratteristico, sapore secco, armonico con buona struttura e persistenza.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,5 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 22
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
|
Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
|
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Rosso amabile (anche classico)
Il vino presenta un colore rosso rubino con riflessi violacei; un odore: armonico, fruttato e intenso; sapore: amabile, persistente, armonico.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 24
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
|
Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
|
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Rosso riserva (anche classico)
Buona struttura e presenza di buone dotazioni polifenoliche e tanniche polimerizzate, che conferiscono al vino un giusto corpo, assenza di ruvidezza e buona longevità. Il vino presenta un colore rosso rubino con riflessi violacei anche tendenti al granato con l’invecchiamento, odore intenso e caratteristico di sentori fruttati e/o speziati, sapore secco, armonico con buona struttura e persistenza.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 22
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
|
Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
|
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Rosato (anche classico)
Vino leggero di corpo, fresco, vivace, con colore rosato più o meno intenso, odore delicato, fine, con note floreali e fruttate, sapore secco, fresco, fruttato, sapido.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 18
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
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Acidità totale minima |
4,5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
|
Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
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Vino Roma Romanella Spumante
Vino spumante fresco ed equilibrato, con colore giallo paglierino tenue con perlage fine ed evanescente, odore caratteristico, delicato, fine, con sentore di lievito; sapore fresco ed equilibrato, da brut a extra dry.
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11 % vol
Estratto non riduttore minimo (g/l): 15
Gli altri parametri analitici, che non figurano nella sottostante griglia, rispettano i limiti previsti dalla normativa nazionale e dell’UE.
Caratteristiche analitiche generali |
|
Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol) |
|
Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol) |
|
Acidità totale minima |
5 in grammi per litro espressa in acido tartarico |
Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro) |
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Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro) |
|
5. Pratiche di vinificazione
a. Pratiche enologiche specifiche
Assenti
b. Rese massime
Vino Roma bianco (anche classico), Vino Roma bianco amabile (anche classico)
12 000 chilogrammi di uve per ettaro
Vino Roma Bellone (anche classico), Vino Roma Malvasia puntinata (anche classico)
12 000 chilogrammi di uve per ettaro
Vino Roma bianco romanella spumante
12 000 chilogrammi di uve per ettaro
Vino Roma rosso (anche classico e riserva), Vino Roma rosso amabile (anche classico)
10 000 chilogrammi di uve per ettaro
Vino Roma rosato (anche classico)
10 000 chilogrammi di uve per ettaro
6. Zona geografica delimitata
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei vini designati con la denominazione «Roma», comprende l’intero territorio dei seguenti comuni ricadenti in provincia di Roma:
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Affile, Albano Laziale, Allumiere, Anguillara Sabazia, Anzio, Arcinazzo Romano, Ardea, Ariccia, Bracciano, Campagnano di Roma, Canale Monterano, Capena, Castel Gandolfo, Castelnuovo di Porto, Cave, Cerveteri, Ciampino, Civitavecchia, Colonna, Fiano Romano, Fonte Nuova, Formello, Frascati, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Genzano di Roma, Grottaferrata, Guidonia Montecelio, Ladispoli, Lanuvio, Lariano, Manziana, Marcellina, Marino, Mentana, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Montelibretti, Monterotondo, Montorio Romano, Moricone, Morlupo, Nemi, Nerola, Nettuno, Olevano Romano, Palestrina, Palombara Sabina, Pomezia, Rocca di Papa, Rocca Priora, Roiate, San Cesareo, San Polo dei Cavalieri, San Vito Romano, Santa Marinella, Sant’Angelo Romano, Tolfa, Trevignano Romano, Velletri, Zagarolo; |
e parte dei seguenti comuni:
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Artena per la sola isola amministrativa compresa tra il confine di Lariano, Velletri e la provincia di Roma/Latina; |
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Fiumicino ad esclusione dell’isola Sacra; |
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Roma ad esclusione dell’area interna al GRA e di quella compresa tra il tratto del GRA che in prossimità dell’incrocio con la via del Mare interseca il fiume Tevere e prosegue lungo il tracciato dello steso fino alla diramazione del «canale di porto» raggiungendo la costa tirrenica. Da questo punto si segue la costa in direzione sud raggiungendo il confine amministrativo del comune di Pomezia; si segue tale confine fino ad incrociare la via Laurentina; da questo incrocio si prosegue in direzione nord fino ad incrociare il GRA. |
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei vini designati con la menzione «classico», comprende esclusivamente la parte del territorio del comune di Roma di cui sopra.
7. Varietà principale/i di uve da vino
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Malvasia del Lazio B. — Malvasia puntinata |
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Bellone B. — Cacchione |
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Bombino bianco B. — Bonbino |
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Bombino bianco B. — Bonvino |
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Bombino bianco B. — Ottenese |
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Greco B. — Asprinio bianco B. |
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Trebbiano giallo B. — Rossetto |
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Trebbiano giallo B. — Trebbiano |
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Verdicchio Bianco B. — Trebbiano verde |
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Montepulciano N. |
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Cesanese comune N. — Cesanese |
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Cesanese d’Affile N. — Cesanese |
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Sangiovese N. — Sangioveto |
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Cabernet sauvignon N. — Cabernet |
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Cabernet franc N. — Cabernet |
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Syrah N. — Shiraz |
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Malvasia del Lazio B. — Malvasia |
8. Descrizione del legame/dei legami
DOC «Roma» categoria VINO
L’orografia pianeggiante e collinare dell’areale di produzione, che comprende i territori litoranei, la Sabina romana, i Colli Albani, i Colli Prenestini e parte della Campagna romana, e l’esposizione ad ovest, sud-ovest, sud concorrono a determinare un ambiente arioso, luminoso e con un suolo naturalmente sgrondante dalle acque reflue, particolarmente vocato per la coltivazione dei vigneti del vino «Roma».
Anche la tessitura e la struttura chimico-fisica dei terreni interagiscono in maniera determinante con la coltura della vite, contribuendo all’ottenimento delle peculiari caratteristiche fisico chimiche ed organolettiche del vino «Roma».
In particolare, i terreni di origine sedimentaria e vulcanica, sono costituiti di sedimenti alluvionali e marini, quali travertini, sabbie, ghiaie, limi a volte coperti da depositi alluvionali recenti, da depositi formatisi in ambiente fluvio-palustre costituiti da alternanze di livelli sabbiosi, sabbioso-argillosi, da argille di ambiente batiale e circalitorale, sabbie e calcareniti di ambiente infralitorale, sabbie di ambiente costiero con vulcaniti albane intercalate e sabbie di ambiente eolico e fluviale («Duna antica»).
Sono presenti anche pozzolane (localmente dette «terrinelle»), cioè ceneri vulcaniche del tutto prive di cementazione che danno luogo a terreni sabbiosi, profondi, permeabili all’acqua e senza ristagni né superficiali né profondi; si hanno anche limi e sabbie gialle mescolate a ciottolini calcarei e silicei sparsi o concentrati e argille azzurre e grigie di ambiente lacustre e terreni riconducibili alle terre rosse con tessitura argillo-limosa che presentano, in genere, limitato spessore ed un sottosuolo coerente. Trattasi di terreni con caratteristiche tali da renderli idonei ad una vitivinicoltura di qualità.
Anche il clima dell’areale di produzione, caratterizzato da precipitazioni abbondanti (1 065 mm), con scarse piogge estive (105 mm) ed aridità nei mesi di luglio e agosto, più pronunciata e presente anche nel mese di giugno, e sporadicamente anche a maggio, da una buona temperatura media annuale (14,2 °C), unita ad una temperatura relativamente elevata e ottima insolazione nei mesi di settembre ed ottobre, caratterizzato nella fase finale, da una elevata escursione termica tra notte e giorno, consente alle uve di maturare lentamente e completamente, contribuendo in maniera significativa alle particolari caratteristiche organolettiche del vino «Roma».
In particolare, nei vini bianchi, la combinazione tra il terreno di origine vulcanica caratterizzato da una reazione generalmente subacida (pH 5,5/6) ed elevata presenza di sali minerali (potassio generalmente superiore alle 500 ppm) ed i fattori climatici che presentano, segnatamente nelle zone più acclivi, una forte escursione termica tra notte e giorno (+- 10 °C), favorisce l’accumulo nei grappoli principalmente di acido malico che determina la produzione di terpeni responsabili degli aromi varietali con l’ottenimento di un vino fresco ed equilibrato. Nei vini rossi, la componente argillosa (compresa tra il 15 ed il 30 %) presente nei terreni alluvionali di origine vulcanica e dotati di elevate quantità di potassio, associate alle basse rese per ettaro delle uve (massimo 10 t/ha), unita alle escursioni termiche tra notte e giorno (+- 13) e all’ottima insolazione che generalmente è presente nel mese di ottobre (le famose ottobrate romane), consentono alle uve di maturare lentamente e completamente: l’ottimale rapporto tra zuccheri ed acidi, unitamente alla maturazione fenolica, permette di ottenere vini caratterizzati da buon aroma, elevato equilibrio, struttura, corpo.
La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra del vino «Roma», dall’epoca romana al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del vino «Roma».
Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini «Roma».
DOC «Roma» categoria VINO SPUMANTE
L’orografia pianeggiante e collinare dell’areale di produzione, che comprende i territori litoranei, la Sabina romana, i Colli Albani, i Colli Prenestini e parte della Campagna romana, e l’esposizione ad ovest, sud-ovest, sud concorrono a determinare un ambiente arioso, luminoso e con un suolo naturalmente sgrondante dalle acque reflue, particolarmente vocato per la coltivazione dei vigneti del vino «Roma».
Anche la tessitura e la struttura chimico-fisica dei terreni interagiscono in maniera determinante con la coltura della vite, contribuendo all’ottenimento delle peculiari caratteristiche fisico chimiche ed organolettiche del vino «Roma».
In particolare, i terreni di origine sedimentaria e vulcanica, sono costituiti di sedimenti alluvionali e marini, quali travertini, sabbie, ghiaie, limi a volte coperti da depositi alluvionali recenti, da depositi formatisi in ambiente fluvio-palustre costituiti da alternanze di livelli sabbiosi, sabbioso-argillosi, da argille di ambiente batiale e circalitorale, sabbie e calcareniti di ambiente infralitorale, sabbie di ambiente costiero con vulcaniti albane intercalate e sabbie di ambiente eolico e fluviale («Duna antica»). Sono presenti anche pozzolane (localmente dette «terrinelle»), cioè ceneri vulcaniche del tutto prive di cementazione che danno luogo a terreni sabbiosi, profondi, permeabili all’acqua e senza ristagni né superficiali né profondi; si hanno anche limi e sabbie gialle mescolate a ciottolini calcarei e silicei sparsi o concentrati e argille azzurre e grigie di ambiente lacustre e terreni riconducibili alle terre rosse con tessitura argillo-limosa che presentano, in genere, limitato spessore ed un sottosuolo coerente. Trattasi di terreni con caratteristiche tali da renderli idonei ad una vitivinicoltura di qualità.
Anche il clima dell’areale di produzione, caratterizzato da precipitazioni abbondanti (1 065 mm), con scarse piogge estive (105 mm) ed aridità nei mesi di luglio e agosto, più pronunciata e presente anche nel mese di giugno, e sporadicamente anche a maggio, da una buona temperatura media annuale (14,2 °C), unita ad una temperatura relativamente elevata e ottima insolazione nei mesi di settembre ed ottobre, caratterizzato nella fase finale, da una elevata escursione termica tra notte e giorno, consente alle uve di maturare lentamente e completamente, contribuendo in maniera significativa alle particolari caratteristiche organolettiche del vino spumante «Roma».
In particolare, la combinazione tra le caratteristiche del terreno ed i fattori climatici, determinano per i vini spumanti una naturale acidità, una buona mineralità indotta dal terreno, una ricchezza di profumi e una bassa percentuale di polifenoli che garantiscono spumanti freschi, strutturati e longevi.
La millenaria storia vitivinicola riferita alla terra del vino «Roma», dall’epoca romana al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la generale e fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del vino spumante «Roma».
Ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere i rinomati vini «Roma».
9. Ulteriori condizioni essenziali
DOC «Roma» — deroga alla vinificazione in prossimità della zona delimitata
Quadro di riferimento giuridico:
Nella legislazione unionale
Tipo di condizione supplementare:
Deroga alla produzione nella zona geografica delimitata
Descrizione della condizione:
È autorizzata la vinificazione, spumantizzazione e imbottigliamento, ai sensi dell’articolo 6, paragrafo 4, lettera b), del regolamento (CE) n. 607/2009, nel territorio del comune di Aprilia in provincia di Latina, che costituisce un’unità amministrativa limitrofa alla zona di produzione delle uve.
DOC «Roma» — imbottigliamento nella zona geografica delimitata
Quadro di riferimento giuridico:
Nella legislazione unionale
Tipo di condizione supplementare:
Imbottigliamento nella zona geografica delimitata
Descrizione della condizione:
Le disposizioni sull’imbottigliamento in zona delimitata sono stabilite, coerentemente alla norma unionale (articolo 8 del regolamento (CE) n. 607/2009). Conformemente a detta normativa, l’imbottigliamento deve aver luogo nella zona geografica delimitata per salvaguardare la qualità, la reputazione del vino «Roma», garantirne l’origine e assicurare l’efficacia dei relativi controlli. Infatti, le qualità e le caratteristiche particolari del vino «Roma», connesse alla zona geografica d’origine, nonché la reputazione della denominazione, sono meglio assicurate con l’imbottigliamento in zona, in quanto l’applicazione e il rispetto di tutte le regole tecniche riguardanti il trasporto e l’imbottigliamento sono affidate alle aziende della zona, che posseggono le cognizioni e il know-how necessari e l’interesse al mantenimento della reputazione acquisita. Inoltre, tale obbligo garantisce agli operatori vitivinicoli un efficiente sistema dei controlli nella fase dell’imbottigliamento da parte dei competenti organismi, evitando tutti i possibili rischi che il trasporto fuori zona potrebbe comportare. Pertanto tale previsione è a vantaggio degli stessi operatori consapevoli e responsabili della salvaguardia del livello qualitativo e della reputazione della denominazione.
DOC «Roma» Rosso (anche classico) — termine per l’immissione in commercio
Quadro di riferimento giuridico:
Nella legislazione nazionale
Tipo di condizione supplementare:
Disposizioni supplementari in materia di etichettatura
Descrizione della condizione:
L’immissione in commercio per il vino rosso non prima del 31 marzo dell’anno successivo alla vendemmia è determinato dal fatto che con le moderne tecniche di vinificazione i vini rossi presentano caratteristiche organolettiche ottimali già a fine inverno. I vini, già dal 31 marzo successivo alla vendemmia, presentano parametri chimici e organolettici rispondenti a quelli previsti.
Link al disciplinare di produzione
https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11923