ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 136

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

62° anno
12 aprile 2019


Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

 

RACCOMANDAZIONI

 

Consiglio

2019/C 136/01

Raccomandazione del Consiglio, del 9 aprile 2019, sulla politica economica della zona euro

1


 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2019/C 136/02

Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.8941 — EQT/Widex/JV) ( 1 )

5

2019/C 136/03

Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.9334 — GTCR/Apax Partners/Dolphin TopCo) ( 1 )

5


 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Consiglio

2019/C 136/04

Decisione del Consiglio, del 9 aprile 2019, relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop)

6

 

Commissione europea

2019/C 136/05

Tassi di cambio dell'euro

12

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2019/C 136/06

Elenco delle autorità competenti ai sensi dell'articolo 26 della direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio

13

2019/C 136/07

Notifica da parte dei Paesi Bassi dell’applicazione dell’articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1008/2008, relativa alle norme di distribuzione del traffico tra l’aeroporto di Schiphol e l’aeroporto di Lelystad ( 1 )

26


 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2019/C 136/08

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.9284 — BillerudKorsnäs Venture/ALPLA Holding/ecoXpac) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

27

2019/C 136/09

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.9326 — Saudi Aramco/Total Marketing/Sahel) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

29


 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

RACCOMANDAZIONI

Consiglio

12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/1


RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

del 9 aprile 2019

sulla politica economica della zona euro

(2019/C 136/01)

Il CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 136, in combinato disposto con l’articolo 121, paragrafo 2,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l’articolo 5, paragrafo 2,

visto il regolamento (UE) n. 1176/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 novembre 2011, sulla prevenzione e la correzione degli squilibri macroeconomici (2), in particolare l’articolo 6, paragrafo 1,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

viste le conclusioni del Consiglio europeo,

visto il parere del comitato economico e finanziario,

visto il parere del comitato di politica economica,

considerando quanto segue:

(1)

La zona euro sta entrando nel sesto anno di crescita economica ininterrotta e il divario negativo tra prodotto effettivo e potenziale si sta colmando. Ciononostante, sulle prospettive economiche pesano rischi sempre maggiori ed è previsto un rallentamento della crescita. La crescita potenziale rimane modesta rispetto ai livelli registrati negli ultimi decenni e tra i paesi persistono divergenze derivanti dalle significative differenze tra Stati membri in termini di resilienza economica. La crescita reale dei salari è ancora moderata ed è rimasta indietro rispetto all’andamento della produttività. La crescita nominale dei salari e l’inflazione di fondo sono in aumento con il perdurare della crescita dell’occupazione, ma in alcuni Stati membri permangono sacche di sottoutilizzazione della manodopera o alti tassi di disoccupazione, mentre in altri scarseggia l’offerta di manodopera. Negli ultimi cinque anni la zona euro ha registrato un ingente avanzo delle partite correnti derivante dalla dinamica delle esportazioni della zona euro e ad una migliore posizione competitiva della zona euro, benché le divergenze tra i paesi continuino a essere significative sul fronte esterno. Gli Stati membri che hanno registrato disavanzi esterni elevati per un lungo periodo di tempo presentano ancora posizioni patrimoniali nette sull’estero fortemente negative che costituiscono una vulnerabilità, poiché generalmente si accompagnano ad ampi stock di debito privato o pubblico. Come stabilito nella relazione sul meccanismo di allerta adottata dalla Commissione il 21 novembre 2018, un ritmo adeguato di riduzione dell’indebitamento, un contesto propizio per la crescita e l’inflazione, e la prosecuzione delle riforme volte ad aumentare la produttività sono essenziali per riuscire a riequilibrare la zona euro. Sono altresì importanti dinamiche della domanda favorevoli: anche gli Stati membri con ingenti avanzi potrebbero contribuire al riequilibrio rafforzando le condizioni che sostengono la crescita dei salari, nel rispetto del ruolo delle parti sociali, e gli investimenti pubblici e privati.

(2)

Aumentare il potenziale di crescita sul lungo periodo e superare le disparità nazionali e regionali impone un ulteriore innalzamento dei tassi di partecipazione al mercato del lavoro, riforme strutturali atte a rafforzare la crescita e investimenti in beni materiali e immateriali per aumentare la produttività e l’innovazione, in particolare negli Stati membri il cui potenziale di crescita è decisamente inferiore alla media della zona euro. Ciò è importante per rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale nella zona euro.

(3)

La coerenza e l’equilibrio della combinazione di politiche macroeconomiche della zona euro, tra cui quelle monetarie, di bilancio e strutturali, sono di fondamentale importanza per garantire una crescita economica solida, inclusiva e sostenibile. Negli ultimi anni la Banca centrale europea ha fatto ricorso a strumenti non convenzionali di politica monetaria per riportare l’inflazione verso l’obiettivo a medio termine, sostenendo nel contempo la crescita e la creazione di posti di lavoro. Politiche di bilancio adeguatamente differenziate e una particolare attenzione alle riforme strutturali sono necessarie per continuare a sostenere la crescita a breve e a lungo termine.

(4)

Il rafforzamento della sostenibilità di bilancio della zona euro e degli Stati membri della zona euro necessita di politiche nazionali differenziate, nel pieno rispetto del patto di stabilità e crescita, tenendo conto dei margini di bilancio e degli effetti di ricaduta nei vari paesi. Il coordinamento delle politiche di bilancio nazionali basato su norme di bilancio comuni è essenziale per il corretto funzionamento dell’Unione economica e monetaria (UEM). Tali norme di bilancio comuni sono volte a conseguire la sostenibilità del debito a livello nazionale, offrendo nel contempo la possibilità di procedere alla stabilizzazione macroeconomica. L’orientamento di bilancio della zona euro è rimasto in media sostanzialmente neutro nel periodo 2015-2018 e, in base alle previsioni della Commissione, dovrebbe diventare leggermente espansivo nel 2019 nonostante il prodotto effettivo superi il suo livello potenziale. Il ripristino delle riserve di bilancio è particolarmente importante negli Stati membri che presentano livelli ancora elevati di debito pubblico. Questo intervento ridurrebbe anche la loro vulnerabilità agli shock e assicurerebbe il pieno funzionamento degli stabilizzatori automatici nella prossima fase di rallentamento. Il potenziamento degli investimenti pubblici, in particolare negli Stati membri che dispongono di margini di bilancio e registrano bassi livelli di investimenti pubblici, sostiene la crescita e il riequilibrio.

(5)

Le riforme strutturali di bilancio continuano a essere fondamentali per migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche e rafforzare il potenziale di crescita economica. Un migliore funzionamento dei quadri di bilancio nazionali, una buona gestione delle revisioni della spesa e appalti pubblici efficaci e trasparenti possono rafforzare l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica e la credibilità delle politiche di bilancio. Il miglioramento della composizione dei bilanci nazionali, sia per quanto riguarda le entrate sia per quanto riguarda la spesa, anche con il trasferimento di risorse verso gli investimenti, aumenterebbe l’impatto dei bilanci pubblici sulla crescita e incrementerebbe la produttività a più lungo termine. La semplificazione e la modernizzazione dei sistemi tributari e la lotta alla frode, all’evasione e all’elusione fiscali, in particolare le misure contro la pianificazione fiscale aggressiva, sono essenziali per rendere i sistemi tributari più efficienti e più equi. Garantire che i sistemi tributari favoriscano l’approfondimento del mercato unico e incoraggino la concorrenza tra le imprese è cruciale per migliorare il contesto imprenditoriale e la resilienza delle economie della zona euro e degli Stati membri. La base imponibile consolidata comune per l’imposta sulle società sarebbe determinante a tal fine.

(6)

Le caratteristiche strutturali e istituzionali dei mercati del lavoro e del prodotto e il buon funzionamento delle amministrazioni pubbliche sono importanti per la resilienza degli Stati membri della zona euro. Strutture economiche resilienti impediscono agli shock di avere effetti significativi e a lungo termine sui redditi e sull’offerta di lavoro. Tali strutture possono facilitare il funzionamento della politica monetaria e di bilancio e contenere le divergenze, creando le condizioni per una crescita sostenibile e inclusiva. Un migliore coordinamento e una migliore attuazione delle riforme strutturali, in particolare quelle previste dalle raccomandazioni specifiche per paese, possono generare ricadute favorevoli tra gli Stati membri e rafforzare gli effetti positivi in tutta la zona euro. Le riforme che incrementano la concorrenza nei mercati del prodotto, promuovono un uso efficiente delle risorse e migliorano il contesto imprenditoriale e la qualità delle istituzioni, in particolare l’efficacia del sistema giudiziario, favoriscono la resilienza economica nella zona euro e negli Stati membri. Il mercato unico, che si è dimostrato un importante motore di crescita e di convergenza tra gli Stati membri, dispone ancora di un notevole potenziale non sfruttato; è necessario compiere progressi per il suo approfondimento, segnatamente nel settore dei servizi, delle attività digitali, dell’energia e dei trasporti, garantendo un’attuazione tempestiva e una migliore applicazione della normativa.

(7)

Il pilastro europeo dei diritti sociali stabilisce venti principi per promuovere le pari opportunità e l’accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e la protezione e l’inclusione sociali. Riforme che promuovano la partecipazione al mercato del lavoro, sostengano la riuscita delle transizioni nel mercato del lavoro, stimolino la creazione di posti di lavoro di qualità e riducano la segmentazione possono contribuire a potenziare la crescita inclusiva, migliorare la resilienza economica e la stabilizzazione automatica, ridurre le disuguaglianze, affrontare la povertà e l’esclusione sociale nonché rispondere alle sfide di un’economia in evoluzione. L’assistenza personalizzata per la ricerca di un impiego, la formazione e la riqualificazione possono determinare il reinserimento efficace e tempestivo dei disoccupati. L’accesso a un’istruzione e una formazione di alta qualità durante tutto il ciclo di vita è fondamentale e necessita di adeguati investimenti nel capitale umano e nelle competenze, in particolare per i lavoratori poco qualificati. Riforme e investimenti in tal senso migliorano l’occupabilità, l’innovazione, la produttività e i salari a medio e a più lungo termine, accrescono la resilienza della zona euro e promuovono l’inclusione sociale e la mobilità all’interno degli Stati membri e nella zona euro. La pressione fiscale nella zona euro è relativamente elevata e sbilanciata sul lavoro; trasferire l’onere fiscale dal lavoro verso basi imponibili meno deleterie per la crescita, come le imposte sul consumo, le imposte patrimoniali e le imposte ambientali, potrebbe rafforzare la domanda e l’offerta di lavoro. La normativa sulla tutela dell’occupazione deve prevedere condizioni di lavoro eque e dignitose per tutti i lavoratori, soprattutto alla luce delle nuove forme di occupazione emergenti e delle nuove tipologie contrattuali che offrono nuove opportunità ma comportano anche sfide connesse alla sicurezza del posto di lavoro e alla copertura della protezione sociale.

Sistemi di protezione sociale efficaci e sostenibili sono altresì fondamentali per assicurare redditi adeguati e l’accesso a servizi di qualità. Anche le riforme pensionistiche e le politiche sull’equilibrio tra vita professionale e vita privata sono essenziali per promuovere la partecipazione al mercato del lavoro. Restrizioni inutili alla mobilità lavorativa, settoriale e geografica possono ostacolare la riallocazione della manodopera all’interno degli Stati membri e in tutta la zona euro. È fondamentale il coinvolgimento delle parti sociali nelle riforme del lavoro, nelle riforme sociali e nelle relative riforme economiche.

(8)

La solidità del settore finanziario della zona euro è cresciuta dopo la crisi, sebbene permangano vulnerabilità che devono essere affrontate. Il debito del settore privato resta elevato, e i sistemi fiscali presentano ancora una distorsione a favore del debito. Il sostanziale aumento dei rendimenti dei titoli di Stato rischia di erodere il capitale delle banche, con possibili ricadute negative in tutta la zona euro. La necessità di adeguamento dei modelli aziendali delle banche, il contesto dei bassi tassi d’interesse e l’aumento della concorrenza da parte di altre forme di finanziamento continuano a esercitare pressioni sulla redditività degli istituti bancari. Sono stati compiuti notevoli progressi nella riduzione del rischio, in particolare per quanto riguarda la riduzione dei crediti deteriorati (NPL) e il rafforzamento del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili. Tuttavia sono necessari ulteriori sforzi sostenuti per i paesi in cui le percentuali di NPL restano molto al di sopra della media della zona euro. Nel marzo 2018 la Commissione ha presentato un pacchetto di misure volto sia a far fronte ai crediti deteriorati pregressi sia a evitarne l’accumulo in futuro. Il pacchetto per il settore bancario del novembre 2016, che mira a ridurre ulteriormente i rischi mediante l’attuazione di norme concordate a livello internazionale sulle riserve di capitale, la subordinazione delle passività e la liquidità della banche, nel rispetto dell’equilibrio del compromesso del Consiglio, è importante in vista di ulteriori progressi verso la riduzione del rischio e quindi verso la condivisione dei rischi.

A seguito di gravi violazioni delle norme antiriciclaggio, la Commissione ha proposto misure per potenziare l’Autorità bancaria europea e la cooperazione in materia di vigilanza per rafforzare l’applicazione del quadro normativo in questo settore. Sono stati compiuti progressi significativi nella creazione dell’Unione bancaria, anche mediante il recente accordo sull’operatività di un sostegno comune al Fondo di risoluzione unico, ma tuttavia essa rimane incompiuta. I limiti dell’attuale meccanismo di fornitura di liquidità in caso di risoluzione e la mancanza di un sistema comune di assicurazione dei depositi e di un sostegno comune al Fondo di risoluzione unico compromettono la capacità dell’Unione bancaria di spezzare il legame tra banche ed emittenti sovrani.

(9)

Per il rafforzamento dell’architettura dell’UEM è prioritario completare l’Unione bancaria e l’Unione dei mercati dei capitali, ma anche intervenire su tutti gli altri elementi contenuti nella dichiarazione del vertice euro del 14 dicembre 2018. Nel dicembre 2017 e nel maggio 2018 la Commissione ha pubblicato un insieme di proposte che stabilisce ulteriori misure verso il completamento dell’UEM, in particolare una Funzione europea di stabilizzazione degli investimenti e un programma di sostegno alle riforme (proposti nell’ambito del quadro finanziario pluriennale). Le proposte muovono dal documento di riflessione sull’approfondimento dell’UEM del maggio 2017 e dalla relazione dei cinque presidenti del giugno 2015. Al vertice euro del 13 e 14 dicembre 2018 sono state adottate decisioni in merito all’Unione bancaria e all’ulteriore sviluppo del MES e i leader al vertice euro hanno convenuto che sarà quest’ultimo, al più tardi entro la fine del periodo transitorio, a offrire il sostegno comune al Fondo di risoluzione unico (SRF).

Si procederà alla preparazione delle necessarie modifiche al trattato MES (compreso il sostegno comune al SRF), sulla base delle modalità di funzionamento approvate dai leader al vertice euro. Il sostegno sarà introdotto anticipatamente, a condizione che siano stati compiuti progressi sufficienti nella riduzione dei rischi, da valutare nel 2020. I lavori proseguiranno nel primo semestre del 2019, in particolare mediante l’istituzione di un gruppo di lavoro ad alto livello sul sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS) e ulteriori lavori sul meccanismo di fornitura di liquidità in caso di risoluzione. Proseguiranno anche i lavori sull’elaborazione, sulle modalità di esecuzione e sulle tempistiche di uno strumento di bilancio per la convergenza e la competitività della zona euro e, su base volontaria, degli Stati membri non appartenenti all’area dell’euro (AEC II). Nel giugno 2019 saranno decise le caratteristiche di detto strumento. Lo strumentosarà adottato in conformità della procedura legislativa prevista dai trattati, sulla base della pertinente proposta della Commissione che, se necessario, sarà modificata. Tutte queste riforme potrebbero contribuire a rafforzare il ruolo internazionale dell’euro, rendendolo più adeguato alla rilevanza economica e finanziaria mondiale della zona euro. È importante che esse siano discusse in maniera aperta e trasparente nei confronti degli Stati membri che non fanno parte della zona euro, nel pieno rispetto del mercato interno dell’Unione.

(10)

Il comitato per l’occupazione e il comitato per la protezione sociale sono stati consultati sugli aspetti occupazionali e sociali della presente raccomandazione,

RACCOMANDA agli Stati membri della zona euro di adottare individualmente e collettivamente nell’ambito dell’Eurogruppo, nel periodo 2019-2020, provvedimenti finalizzati a:

1.

approfondire il mercato unico, migliorare il contesto imprenditoriale e la qualità delle istituzioni e perseguire riforme del mercato del prodotto e dei servizi volte ad aumentare la resilienza; ridurre il debito estero e perseguire riforme intese a stimolare la competitività, in particolare mediante l’aumento della produttività negli Stati membri della zona euro con un disavanzo delle partite correnti o con un elevato debito estero, e a rafforzare le condizioni favorevoli alla crescita dei salari, nel rispetto del ruolo delle parti sociali; attuare misure che promuovano gli investimenti negli Stati membri della zona euro con un ingente avanzo delle partite correnti;

2.

sostenere gli investimenti pubblici e privati e migliorare la qualità e la composizione delle finanze pubbliche portando avanti nel contempo le politiche nel pieno rispetto del patto di stabilità e di crescita; ripristinare le riserve di bilancio, soprattutto negli Stati membri della zona euro che presentano livelli elevati di debito pubblico; sostenere ad attuare le misure dell’UE volte a contrastare la pianificazione fiscale aggressiva;

3.

trasferire l’onere fiscale dal lavoro e rafforzare i sistemi di istruzione e formazione e gli investimenti nelle competenze; migliorare l’efficacia delle politiche attive del mercato del lavoro che sostengono la riuscita delle transizioni nel mercato del lavoro; promuovere la creazione di posti di lavoro di qualità e affrontare la segmentazione del mercato del lavoro e garantire sistemi di protezione sociale adeguati e sostenibili in tutta la zona euro;

4.

rendere operativo il sostegno comune al SRF e realizzarlo anticipatamente, a condizione che siano stati compiuti progressi sufficienti nella riduzione dei rischi; proseguire i lavori sul EDIS in particolare con l’istituzione di un gruppo di lavoro ad alto livello; rafforzare il quadro europeo di regolamentazione e di vigilanza; continuare a lavorare a soluzioni volte a superare i limiti dell’attuale meccanismo di fornitura di liquidità in caso di risoluzione; promuovere la riduzione ordinata degli ingenti stock di debito privato; continuare a ridurre rapidamente il livello di crediti deteriorati nella zona euro e impedirne l’accumulo, anche eliminando la distorsione a favore del debito nella tassazione; compiere progressi ambiziosi sull’Unione dei mercati dei capitali;

5.

compiere rapidi progressi sul fronte dell’approfondimento dell’UEM, muovendo dalla dichiarazione del vertice euro del 14 dicembre 2018, anche nella prospettiva di rafforzare il ruolo internazionale dell’euro, tenendo conto delle proposte della Commissione e delle iniziative degli Stati membri, nel pieno rispetto del mercato interno dell’Unione e in maniera aperta e trasparente nei confronti degli Stati membri che non fanno parte della zona euro.

Fatto a Lussemburgo, il 9 aprile 2019

Per il Consiglio

Il presidente

G. CIAMBA


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1.

(2)  GU L 306 del 23.11.2011, pag. 25.


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/5


Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata

(Caso M.8941 — EQT/Widex/JV)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2019/C 136/02)

Il 13 febbraio 2019 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32019M8941. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/5


Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata

(Caso M.9334 — GTCR/Apax Partners/Dolphin TopCo)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2019/C 136/03)

Il 4 aprile 2019 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32019M9334. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Consiglio

12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/6


DECISIONE DEL CONSIGLIO

del 9 aprile 2019

relativa alla nomina dei membri e dei supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop)

(2019/C 136/04)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

visto il regolamento (UE) 2019/128 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 gennaio 2019, che istituisce un Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Cedefop) (1), in particolare l'articolo 4,

visti gli elenchi delle candidature per la nomina presentati al Consiglio dai governi degli Stati membri e dalle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori,

considerando quanto segue:

(1)

Il regolamento (UE) 2019/128 ha abrogato e sostituito il regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio (2).

(2)

I membri del consiglio di direzione istituito a norma dell'articolo 4 del regolamento (CEE) n. 337/75 sono rimasti in carica e hanno esercitato le funzioni del consiglio di amministrazione previste all'articolo 5 del regolamento (UE) 2019/128 fino alla nomina dei membri e dell'esperto indipendente del consiglio di amministrazione a norma dell'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2019/128.

(3)

È opportuno nominare, per un periodo di quattro anni, i membri e i supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Sono nominati membri e supplenti del consiglio di amministrazione del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale per il periodo dal 1o aprile 2019 al 31 marzo 2023:

I.   RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI:

Paese

Membri

Supplenti

Belgio (sistema a rotazione)

Comunità fiamminga: sig.ra Nathalie VERSTRAETE

Comunità francese: sig. Guibert DEBROUX

 

Bulgaria

sig.ra Maria TODOROVA

sig.ra Mimi DANEVA

Cechia

sig.ra Marta STARÁ

sig.ra Martina KAŇÁKOVÁ

Danimarca

sig.ra Lise Lotte TOFT

sig. Torben SCHUSTER

Germania

sig. Peter THIELE

sig. Erik HEß

Estonia

sig.ra Rita SIILIVASK

sig. Teet TIKO

Irlanda

sig. Alan McGRATH

sig. Justin SINNOTT

Grecia

sig. Themistoklis KOTSIFAKIS

sig. Ioannis KAPOUTSIS

Spagna

sig.ra Carmen MENÉNDEZ GONZÁLEZ-PALENZUELA

sig. Domingo RODRÍGUEZ AGULLEIRO

Francia

sig.ra Nadine NERGUISIAN

sig.ra Clarisse DUBERT

Croazia

sig.ra Vesna HRVOJ-ŠIC

sig.ra Andreja UROIĆ-LANDEKIĆ

Italia

sig. Ugo MENZIANI

sig. Pietro TAGLIATESTA

Cipro

sig. George PANAYIDES

sig. Yiannis MOUROUZIDES

Lettonia

sig.ra Rūta GINTAUTE-MARIHINA

sig.ra Baiba BAŠĶERE

Lituania

 

 

Lussemburgo

 

 

Ungheria

sig.ra Krisztina VUJKOV TOMORNÉ

 

Malta

sig. Vince MAIONE

sig. Mario CARDONA

Paesi Bassi

sig. Peter VAN IJSSELMUIDEN

sig.ra Ellen IPENBURG – TOMESEN

Austria

sig. Eduard STAUDECKER

sig. Wolfgang SLAWIK

Polonia

sig. Piotr BARTOSIAK

sig. Łukasz MARCISZ

Portogallo

sig.ra Sandra RIBEIRO

sig. Paulo FELICIANO

Romania

sig.ra Ana RĂDULESCU

 

Slovenia

sig.ra Slavica ČERNOŠA

 

Slovacchia

sig. Juraj VANTUCH

sig. Karol KUBÍK

Finlandia

sig. Kari NYYSSÖLÄ

sig.ra Hanna AUTERE

Svezia

sig.ra Carina LINDÉN

sig. Jacob JOHANSSON

Regno Unito

sig.ra Ann MILLER

sig.ra Emma WIGNALL


II.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI LAVORATORI

Paese

Membri

Supplenti

Belgio

sig.ra Isabelle MICHEL

sig.ra Katrien ALLAERT

Bulgaria

sig.ra Yuliya SIMEONOVA

 

Cechia

sig. Lukáš NĚMEC

sig. Petr PEČENKA

Danimarca

sig. Morten SMISTRUP

 

Germania

sig. Mario PATUZZI

sig.ra Uli NORDHAUS

Estonia

sig.ra Kaja TOOMSALU

sig. Peep PETERSON

Irlanda

sig. Frank VAUGHAN

 

Grecia

sig. Georgios CHRISTOPOULOS

sig. Christos GOULAS

Spagna

sig. Juan Carlos MORALES

sig.ra Esther GÓMEZ MANZANEQUE

Francia

sig. Nicolas FAINTRENIE

sig.ra Michèle PERRIN

Croazia

sig.ra Katarina RUMORA

 

Italia

sig.ra Anna TESELLI

sig. Francesco LAURIA

Cipro

sig. Evangelos EVANGELOU

sig. Christos KARYDES

Lettonia

sig.ra Linda ROMELE

 

Lituania

sig.ra Tatjana BABRAUSKIENĖ

sig.ra Eglė ŽUKAUSKAITĖ

Lussemburgo

sig. Jean-Claude REDING

sig. Carlo FRISING

Ungheria

sig. László KOZÁK

sig. Tamás BÉKÉSI

Malta

sig.ra Elaine GERMANI

sig.ra Pauline FENECH

Paesi Bassi

sig.ra Isabel COENEN

 

Austria

sig.ra Isabelle OURNY

sig. Bernhard HORAK

Polonia

sig.ra Dagmara IWANCIW

sig.ra Katarzyna PAWLACZYK

Portogallo

sig. José CORDEIRO

sig. Hugo DIONISIO

Romania

sig. Gheorghe SIMION

 

Slovenia

sig.ra Sanja LEBAN TROJAR

 

Slovacchia

sig. Ivan ŠÓŠ

 

Finlandia

sig.ra Kirsi Maria RASINAHO

sig.ra Riina Hannele NOUSIAINEN

Svezia

sig.ra Kristina LOVÉN SELDÉN

sig. Mattias SAMUELSSON

Regno Unito

sig.ra Kirsi-Marja KEKKI

sig. Iain MURRAY


III.   RAPPRESENTANTI DELLE ORGANIZZAZIONI DEI DATORI DI LAVORO

Paese

Membri

Supplenti

Belgio

sig.ra Sandra COENEGRACHTS

sig. Joris VANDERSTEENE

Bulgaria

sig.ra Daniela SIMIDCHIEVA

 

Cechia

sig. Miloš RATHOUSKÝ

 

Danimarca

sig. Alex HOOSHIAR

sig.ra Helene TANDERUP

Germania

sig.ra Barbara DORN

sig. Christian SPERLE

Estonia

sig.ra Anneli ENTSON

sig.ra Pille MEIER

Irlanda

sig. Tony DONOHOE

sig. Adam Mark WEATHERLEY

Grecia

sig. Christos IOANNOU

sig. Nicos GAVALAKIS

Spagna

sig. Juan Carlos TEJEDA HISADO

sig.ra Miriam PINTO

Francia

sig.ra Siham SAIDI

 

Croazia

sig.ra Jasminka MARTINOVIĆ

sig.ra Anny BRUSIĆ

Italia

sig. Alfonso BALSAMO

sig. Pietro MAMBRIANI

Cipro

sig.ra Maria STYLIANOU THEODOROU

sig.ra Maria PIREA

Lettonia

sig.ra Ilona KIUKUCĀNE

sig.ra Anita LĪCE

Lituania

 

 

Lussemburgo

sig. Charles BASSING

sig. Daniel SCHROEDER

Ungheria

sig.ra Adrienn BALINT

 

Malta

sig. Mario SPITERI

sig. Joseph FARRUGIA

Paesi Bassi

sig.ra Gertrud van ERP

 

Austria

sig. Gerhard RIEMER

sig. Thomas MAYR

Polonia

sig. Andrzej STĘPNIKOWSKI

 

Portogallo

sig.ra Ana Maria SANTOS GOUVEILA LOPES

sig.ra Florbela LEOPOLDO

Romania

sig. Iulian GROPOȘILĂ

sig.ra Silvia VLĂSCEANU

Slovenia

sig. Simon OGRIZEK

 

Slovacchia

sig. Martin HOŠTÁK

sig. Peter MOLNÁR

Finlandia

sig. Mikko VIELTOJÄRVI

sig.ra Maiju KORHONEN

Svezia

sig. Pär LUNDSTRÖM

 

Regno Unito

 

 

Articolo 2

Il Consiglio procede in una data successiva alla nomina dei membri e dei supplenti non ancora designati.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il giorno dell'adozione.

Fatto a Lussemburgo, il 9 aprile 2019

Per il Consiglio

Il presidente

G. CIAMBA


(1)  GU L 30 del 31.1.2019, pag. 90.

(2)  Regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio, del 10 febbraio 1975, relativo all'istituzione di un centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1).


Commissione europea

12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/12


Tassi di cambio dell'euro (1)

11 aprile 2019

(2019/C 136/05)

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,1264

JPY

yen giapponesi

125,30

DKK

corone danesi

7,4648

GBP

sterline inglesi

0,86168

SEK

corone svedesi

10,4370

CHF

franchi svizzeri

1,1304

ISK

corone islandesi

135,20

NOK

corone norvegesi

9,5885

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

25,606

HUF

fiorini ungheresi

321,71

PLN

zloty polacchi

4,2830

RON

leu rumeni

4,7593

TRY

lire turche

6,4724

AUD

dollari australiani

1,5760

CAD

dollari canadesi

1,5067

HKD

dollari di Hong Kong

8,8354

NZD

dollari neozelandesi

1,6705

SGD

dollari di Singapore

1,5254

KRW

won sudcoreani

1 285,17

ZAR

rand sudafricani

15,7752

CNY

renminbi Yuan cinese

7,5672

HRK

kuna croata

7,4385

IDR

rupia indonesiana

15 966,16

MYR

ringgit malese

4,6383

PHP

peso filippino

58,506

RUB

rublo russo

72,6590

THB

baht thailandese

35,848

BRL

real brasiliano

4,3221

MXN

peso messicano

21,2826

INR

rupia indiana

77,6855


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/13


Elenco delle autorità competenti ai sensi dell'articolo 26 della direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio

(2019/C 136/06)

L'articolo 26 della direttiva 2014/40/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 3 aprile 2014, sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE (1) dispone quanto segue:

«Gli Stati membri designano le autorità competenti responsabili dell'attuazione e dell'esecuzione degli obblighi previsti nella presente direttiva entro tre mesi dal 20 maggio 2016. Gli Stati membri informano senza indugio la Commissione dell'identità delle autorità designate. La Commissione pubblica queste informazioni nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

Belgio (BE)

Autorità competente

Indirizzo

Service public fédéral Santé publique, Sécurité de la chaîne alimentaire et Environnement

Place Victor Horta 40/10

1060 Bruxelles

BELGIQUE

Federale Overheidsdienst Volksgezondheid, Veiligheid van de Voedselketen en Leefmilieu

Victor Hortaplein 40/10

1060 Brussel

BELGIË


Bulgaria (BG)

Autorità competente

Indirizzo

Министерство на икономиката

ул. „Славянска“ № 8

1052 гр. София

БЪЛГАРИЯ

Агенция „Митници“

ул. „Г. С. Раковски“ № 47

1202 гр. София

БЪЛГАРИЯ

Комисия за защита на потребителите

пл. „Славейков“ № 4А, ет. 3

1000 гр. София

БЪЛГАРИЯ

Изпълнителна агенция „Българска служба за акредитация“

бул. „Д-р Г. М. Димитров“ № 52 А, ет. 7

1797 гр. София

БЪЛГАРИЯ

Институт по тютюна и тютюневите изделия

4108 с. Марково, обл. Пловдив

БЪЛГАРИЯ


Cechia (CZ)

Autorità competente

Indirizzo

Ministerstvo zemědělství České republiky,

Odbor potravinářský

Ministerstvo zemědělství České republiky

Těšnov 65/17

110 00 Praha 1

ČESKO

Ministerstvo zdravotnictví České republiky

a krajské hygienické stanice

Ministerstvo zdravotnictví České republiky

Palackého nám. 4

128 01 Praha 2

ČESKO

Krajské živnostenské úřady

a Ministerstvo průmyslu a obchodu (coby odvolací orgán)

Ministerstvo průmyslu a obchodu

Na Františku 32

110 15 Praha 1

ČESKO

Rada pro rozhlasové a televizní vysílání

Rada pro rozhlasové a televizní vysílání

Škrétova 44/6

120 00 Praha 2

ČESKO


Danimarca (DK)

Autorità competente

Indirizzo

Sundheds- og Ældreministeriet

Holbergsgade 6

1057 København K

DANMARK

Sikkerhedsstyrelsen

Nørregade 63

6700 Esbjerg

DANMARK


Germania (DE)

Autorità competente

Indirizzo

Bund

Bundesministerium für Ernährung und Landwirtschaft

Wilhelmstraße 54

10117 Berlin

DEUTSCHLAND

 

Bundesamt für Verbraucherschutz und Lebensmittelsicherheit

Mauerstr. 39 – 42

10117 Berlin

DEUTSCHLAND

Länder

www.bvl.bund.de/tabakbehoerden


Estonia (EE)

Autorità competente

Indirizzo

Maksu- ja Tolliamet

Lõõtsa 8a

15176 Tallinn

EESTI

Tarbijakaitseamet

Pronksi 12

10117 Tallinn

EESTI

Terviseamet

Paldiski mnt 81

10617 Tallinn

EESTI


Irlanda (IE)

Autorità competente

Indirizzo

Health Service Executive

National Tobacco Control Office, Health Service Executive, Oak House

Millennium Park, Naas

County Kildare

IRELAND

Office of the Revenue Commissioners

Tobacco Unit, Indirect Taxes Policy & Legislation Division, Office of the Revenue Commissioners

New Stamping Building, Dublin Castle

Dublin 2

IRELAND


Grecia (EL)

Autorità competente

Indirizzo

Υπουργείο Υγείας

Διεύθυνση Αντιμετώπισης Εξαρτήσεων

Τμήμα Λοιπών Εξαρτήσεων

Αριστοτέλους 19

Αθήνα

Τ.Κ. 10433

ΕΛΛΑΔΑ

Υπουργείο Οικονομίας και Ανάπτυξης

Γενική Γραμματεία Βιομηχανίας

Πλατεία Κάνιγγος

Αθήνα

Τ.Κ. 10181

ΕΛΛΑΔΑ

Ανεξάρτητη Αρχή Δημοσίων Εσόδων

Γενική Διεύθυνση Γενικού Χημείου του Κράτους Διεύθυνση Ενεργειακών, Βιομηχανικών και Χημικών Προϊόντων

Αναστασίου Τσόχα 16

Αθήνα

Τ.Κ. 11521

ΕΛΛΑΔΑ

Διεύθυνση Ανατολικής Μακεδονίας-Θράκης

Χημικές Υπηρεσίες Σερρών

Τέρμα Άνδρου

Σέρρες

Τ.Κ. 621 25

ΕΛΛΑΔΑ

Ανεξάρτητη Αρχή Δημοσίων Εσόδων:

Γενική Διεύθυνση Τελωνείων & Ειδικών Φόρων Κατανάλωσης & Περιφερειακές Τελωνειακές Υπηρεσίες

Καραγιώργη Σερβίας 10

Αθήνα

Τ.Κ. 10184

ΕΛΛΑΔΑ


Spagna (ES)

Autorità competente

Indirizzo

Dirección General de Salud Pública, Calidad e Innovación.

Del Ministerio de Sanidad, Consumo y Bienestar Social junto con Servicios de Salud Pública de las Comunidades Autónomas

Paseo del Prado, 18-20

28071 Madrid

Madrid

ESPAÑA

Centro de Investigación y Control de la Calidad (CICC)

Dirección General de Consumo.

Ministerio de Sanidad, Consumo y Bienestar Social

Avda. Cantabria, 52

28042 Madrid

Madrid

ESPAÑA

Agencia Tributaria.

Ministerio de Hacienda

Avda. Llano Castellano, 17

28071 Madrid

Madrid

ESPAÑA

Comisionado para el Mercado de Tabacos.

Ministerio de Hacienda.

Paseo de la Habana, 140

28036 Madrid

Madrid

ESPAÑA

Secretaría de Estado para el Avance Digital

Dirección General de Telecomunicaciones y Tecnologías de la Información.

Ministerio de Economía y Empresa

C/ Poeta Joan Maragall 41

28020 Madrid

Madrid

ESPAÑA


Francia (FR)

Autorità competente

Indirizzo

Ministère des solidarités et de la santé - Direction générale de la santé (DGS) / Ministry for Solidarity and Health- General Directorate of Health

14 Avenue Duquesne

75350 Paris SP 07

FRANCE

Agence Nationale Sécurité Sanitaire Alimentaire Nationale / Agency for Food, Environmental, Occupational Health & Safety (ANSES)

Tobacco and related products- Risk Assessment Department

ANSES

ACI-COP-4-031

14 rue Pierre et Marie Curie

94701 Maisons-Alfort cedex

FRANCE

Ministère de l'Action et des comptes publics –Direction générale des douanes et droits Indirects (DGDDI) / Ministry of Government Action and Public Accounts – General Directorate of Customs and Excise

11 Rue des Deux Communes

93558 Montreuil

FRANCE


Croazia (HR)

Autorità competente

Indirizzo

Ministarstvo zdravstva

Ksaver 200

HR-10 000 Zagreb

HRVATSKA

Ministarstvo financija,

Carinska uprava

Alexandera von Humboldta 4a

HR-10 000 Zagreb

HRVATSKA


Italia (IT)

Autorità competente

Indirizzo

Ministero della Salute

Viale Giorgio Ribotta, 5

00144 Roma

ITALIA

Ministero dell'Economia e delle Finanze

Via XX Settembre, 97

00187 Roma

ITALIA


Cipro (CY)

Autorità competente

Indirizzo

Υπουργείο Υγείας

Προδρόμου 1 και Χείλωνος 17 Γωνία

1448 Λευκωσία

ΚΥΠΡΟΣ

Τμήμα Τελωνείων

Μ. Καραολή & Γρ. Αυξεντίου Γωνία

1096 Λευκωσία

ΚΥΠΡΟΣ


Lettonia (LV)

Autorità competente

Indirizzo

Valsts ieņēmumu dienests (VID)

Talejas iela 1

LV-1978, Rīga

LATVIJA

Veselības inspekcija

Klijānu iela 7

LV-1012, Rīga

LATVIJA

Patērētāju tiesību aizsardzības centrs (PTAC)

Brīvības iela 55

LV-1010, Rīga

LATVIJA

Valsts policija (VP)

Čiekurkalna 1. līnija 1, k-4

LV-1026, Rīga

LATVIJA


Lituania (LT)

Autorità competente

Indirizzo

Sveikatos apsaugos ministerija

Vilniaus g. 33

LT-01506 Vilnius

LIETUVA

Nacionalinė visuomenės sveikatos priežiūros laboratorija

Žolyno g. 36

LT-10210 Vilnius

LIETUVA

Narkotikų, tabako ir alkoholio kontrolės departamentas

Šv. Stepono g. 27

LT-01312 Vilnius

LIETUVA

Finansų ministerija,

Lukiškių g. 2

LT-01512, Vilnius

LIETUVA

Valstybinė mokesčių inspekcija prie Finansų ministerijos

Vasario 16-osios g. 14

LT-01514, Vilnius

LIETUVA

Valstybinė vartotojų teisių apsaugos tarnyba

Vilniaus g. 25

LT-01402 Vilnius

LIETUVA

Ekonomikos ir inovacijų ministerija

Gedimino pr. 38,

LT-01104 Vilnius

LIETUVA

Policijos departamentas

Saltoniškių g. 19,

LT-08105 Vilnius

LIETUVA

Muitinės departamentas prie Finansų ministerijos

Jakšto g. 1

LT-01105 Vilnius

LIETUVA


Lussemburgo (LU)

Autorità competente

Indirizzo

Ministre de la santé

Allée Marconi - Villa Louvigny

L-2120 Luxembourg

LUXEMBOURG


Ungheria (HU)

Autorità competente

Indirizzo

Nemzeti Akkreditáló Hatóság

H–1119 Budapest, Tétényi út 82.

Levelezési cím: Pf. 1581

1464 Budapest

MAGYARORSZÁG

Fogyasztóvédelemért Felelős Miniszter

H–1011 Budapest

Fő utca 44–50.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Agrárminisztérium

H–1054 Budapest

Kossuth Lajos tér 11.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Megyeszékhely szerinti járási hivatal (Fogyasztóvédelmi Hatóság)

H–1011 Budapest

Fő utca 44–50.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Járási Hivatal (Fogyasztóvédelmi Hatóság)

H–1011 Budapest

Fő utca 44–50.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Népegészségügyi feladatkörben eljáró fővárosi és megyei kormányhivatalok és Nemzeti Népegészségügyi Központ

H–1097 Budapest, Albert Flórián út 2–6.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Országos Gyógyszerészeti és Élelmezés-egészségügyi Intézet

H–1051 Budapest

Zrínyi utca 3.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Innovációs és Technológiai Minisztérium

H–1011 Budapest

Fő utca 44–50.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Emberi Erőforrások Minisztériuma

H–1054 Budapest Akadémia u. 3.

Budapest

MAGYARORSZÁG

Nemzeti Adó- és Vámhivatal

H–1054 Budapest, Széchenyi u. 2. www.nav.gov.hu

Budapest

MAGYARORSZÁG

Nemzeti Vagyon Kezeléséért Felelős Tárca Nélküli Miniszter

H–1011 Budapest, Vám utca 5–7.

Budapest

MAGYARORSZÁG


Malta (MT)

Autorità competente

Indirizzo

Is-Supretendent tas-Saħħa Pubblika permezz tad-Direttorat tas-Saħħa Ambjentali

Id-Direttorat għas-Saħħa Ambjentali

Continental Business Centre, Level 1

Old Railway Road

Santa Venera

SVR 9018

MALTA

Is-Supretendent tas-Saħħa Pubblika b'kollaborazzjoni mad-Dipartiment tad-Dwana fil-Ministeru tal-Finanzi

Id-Direttorat għas-Saħħa Ambjentali

Continental Business Centre, Level 1

Old Railway Road

Santa Venera

SVR 9018

MALTA

Is-Supretendent tas-Saħħa Pubblika b'kollaborazzjoni mal-Awtorità ta' Malta għall-Kompetizzjoni u għall-Affarijiet tal-Konsumatur (MCCAA)

Id-Direttorat għas-Saħħa Ambjentali

Continental Business Centre, Level 1

Old Railway Road,

Santa Venera

SVR 9018

MALTA


Paesi Bassi (NL)

Autorità competente

Indirizzo

Nederlandse Voedsel- en Warenautoriteit – NVWA

(Dutch Food and Consumer Product Safety Authority)

NVWA

Postbus 43006

3540AA Utrecht

NEDERLAND

Rijksinstituut voor Volksgezondheid en Milieu – RIVM

(National Institute for Public Health and Environment)

RIVM

Postbus 1

3720BA Bilthoven

NEDERLAND


Austria (AT)

Autorità competente

Indirizzo

Bundesministerium für Arbeit, Soziales, Gesundheit und Konsumentenschutz

Radetzkystraße 2

1030 Wien

ÖSTERREICH

Bundesministerium für Finanzen

Johannesgasse 5

1010 Wien

ÖSTERREICH

Österreichische Agentur für Gesundheit und Ernährungssicherheit (AGES)

Spargelfeldstraße 191

1220 Wien

ÖSTERREICH


Polonia (PL)

Autorità competente

Indirizzo

Biuro do spraw Substancji Chemicznych

ul. Dowborczyków 30/34

90-019 Łódź

POLSKA

Oddział Laboratoryjny ds. Krajowej Kontroli Substancji Szkodliwych w Wyrobach Tytoniowych w Wojewódzkiej Stacji Sanitarno-Epidemiologicznej w Łodzi

ul. Wodna 40

90-046 Łódź

POLSKA

Prezes Urzędu Ochrony Konkurencji i Konsumentów

oraz podlegająca mu Inspekcja Handlowa / organy Inspekcji Handlowej

Plac Powstańców Warszawy 1

00-950 Warszawa

POLSKA

Ministerstwo Finansów

ul. Świętokrzyska 12

00-916 Warszawa

POLSKA

Krajowa Administracja Skarbowa

ul. Świętokrzyska 12

00-916 Warszawa

POLSKA

Ministerstwo Zdrowia

ul. Miodowa 15

00-952 Warszawa

POLSKA


Portogallo (PT)

Autorità competente

Indirizzo

IPAC – Instituto Português de Acreditação

IPAC – Instituto Português de Acreditação, I.P.

Rua António Gião, n.o 2 – 4.o

2829-513 Caparica

PORTUGAL

Direção-Geral da Saúde

Direção-Geral da Saúde

Alameda D. Afonso Henriques, n.o 45

1049-005 Lisboa

PORTUGAL

Autoridade Tributária e Aduaneira

Autoridade Tributária e Aduaneira

Rua da Prata, n.o 10 – 2.o

1149-027 Lisboa

PORTUGAL

Autoridade de Segurança Alimentar e Económica

Autoridade de Segurança Alimentar e Económica

Rua Rodrigo da Fonseca, n.o 73

1269-274 Lisboa

PORTUGAL


Romania (RO)

Autorità competente

Indirizzo

Ministerul Sănătății

Str. Cristian Popişteanu, nr. 1, sector 1

Bucureşti

ROMÂNIA

Autoritatea Națională pentru Protecția Consumatorilor

Bulevardul Aviatorilor nr. 72, sector 1

București

ROMÂNIA

Agenția Națională de Administrare Fiscală din subordinea Ministerului Finanțelor

Str. Apolodor nr. 17, Sector 5

București

ROMÂNIA


Slovenia (SI)

Autorità competente

Indirizzo

Republika Slovenija, Ministrstvo za zdravje

Štefanova 5

SI-1000 Ljubljana

SLOVENIJA

Nacionalni laboratorij za zdravje, okolje in hrano

Prvomajska ulica 1

SI-2000 Maribor

SLOVENIJA


Slovacchia (SK)

Autorità competente

Indirizzo

Úrad verejného zdravotníctva Slovenskej republiky

Trnavská cesta 52

826 45 Bratislava

SLOVENSKO

Slovenská obchodná inšpekcia

Prievozská 32

827 99 Bratislava

SLOVENSKO

Štátna veterinárna a potravinová správa Slovenskej republiky

Botanická 17

842 13 Bratislava

SLOVENSKO


Finlandia (FI)

Autorità competente

Indirizzo

Sosiaali- ja terveysalan lupa- ja valvontavirasto (Valvira) yhdessä kuntien kanssa

Valvira

PL 210

FI-00281 Helsinki

SUOMI

Suomen Kuntaliitto

PL 200

FI-00101 Helsinki

SUOMI

Terveyden ja hyvinvoinnin laitos (THL)

THL

PL 30

FI-00271 Helsinki

SUOMI

Tulli

Tulli

PL 512

FI-00101 Helsinki

SUOMI


Svezia (SE)

Autorità competente

Indirizzo

Folkhälsomyndigheten

Folkhälsomyndigheten

SE-171 82 Solna

SVERIGE

Skatteverket

Skatteverket

SE-171 94 Solna

SVERIGE


Regno Unito (UK)

Autorità competente

Indirizzo

Department of Health and Social Care

Global and Public Health Group

2N14, Quarry House

Leeds, LS2 7UE

UK

Weights and Measures Authorities in Great Britain and District Councils in Northern Ireland

Chartered Trading Standards Institute

1 Sylvan Court Sylvan Way

Southfields Business Park

Basildon Essex SS15 6TH

UK

Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (MHRA)

10 South Colonnade, Canary Wharf

London E14 4PU

Direct line: +44 2030806191

UK

Public Health England (PHE)

Wellington House 133-155 Waterloo Road

London SE1 8UG

UK

For broadcast media – TV and radio:

Ofcom

For non-broadcast media:

Weights and Measures Authorities in Great Britain and District Councils in Northern Ireland

Coordinating point:

Chartered Institute for Trading Standards

Ofcom

Riverside House

2a Southwark Bridge Road

London SE1 9HA

UK

Chartered Trading Standards Institute

1 Sylvan Court Sylvan Way

Southfields Business Park

Basildon Essex SS15 6TH

UK

HM Revenue and Customs (HMRC)

Tobacco Policy Team

3W Ralli Quays

Stanley Street

Manchester M60 9HL

UK


(1)  GU L 127 del 29.4.2014, pag.1.


12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/26


Notifica da parte dei Paesi Bassi dell’applicazione dell’articolo 19, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1008/2008, relativa alle norme di distribuzione del traffico tra l’aeroporto di Schiphol e l’aeroporto di Lelystad

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2019/C 136/07)

A norma dell’articolo 19, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, recante norme comuni per la prestazione di servizi aerei nella Comunità (1), il 29 marzo 2019 la Commissione ha ricevuto dai Paesi Bassi la notifica di un progetto di decreto che istituisce in tale paese la norma di distribuzione del traffico tra l’aeroporto di Schiphol e l’aeroporto di Lelystad. Una volta adottate ed entrate in vigore, le norme proposte permetteranno di distribuire il traffico tra l’aeroporto di Schiphol e quello di Lelystad in base ai seguenti elementi:

a decorrere dall’entrata in vigore del decreto l’aeroporto di Lelystad sarà designato quale aeroporto coordinato ai sensi del regolamento (CEE) n. 95/93 del Consiglio, del 18 gennaio 1993, relativo a norme comuni per l’assegnazione di bande orarie negli aeroporti della Comunità (2);

fatto salvo il regolamento sulle bande orarie, una compagnia aerea che trasferisca volontariamente un volo di collegamento diretto (point-to-point) dall’aeroporto di Schiphol all’aeroporto di Lelystad avrà priorità nell’ottenere una banda oraria presso l’aeroporto di Lelystad. Solo nel caso in cui si verifichi una situazione di pari priorità a norma del regolamento sulle bande orarie, verrà data priorità al traffico proveniente dall’aeroporto di Schiphol;

una banda oraria messa a disposizione presso l’aeroporto di Schiphol in conseguenza del trasferimento di un volo di collegamento diretto verso l’aeroporto di Lelystad deve essere utilizzata a Schiphol per un volo di trasferimento. Una banda oraria si rende disponibile presso l’aeroporto di Schiphol quando una compagnia aerea la restituisce volontariamente al coordinatore delle bande orarie o a un’altra compagnia aerea, oppure la utilizza da allora in poi per operare voli di trasferimento.

In sintesi, i voli di trasferimento sono i voli verso destinazioni per le quali, all’aeroporto di Schiphol, si registra in media un tasso di trasferimento di almeno il 10 %. I voli di collegamento diretto sono i voli verso destinazioni per le quali, all’aeroporto di Schiphol, si registra in media un tasso di trasferimento inferiore al 10 %.

Le destinazioni che soddisfano tali criteri sono specificate negli allegati del decreto.

Le compagnie aeree possono dimostrare ex ante dinanzi al ministero che una destinazione che non figura nell’allegato delle destinazioni di trasferimento riceverà, in media, una percentuale di voli di trasferimento di almeno il 10 %.

La regola di priorità si applica in prim’ordine alle prime 10 000 bande orarie disponibili per il traffico commerciale presso l’aeroporto di Lelystad e, previa valutazione e approvazione da parte della Commissione europea, alle bande orarie successive fino alla numero 25 000 compresa. Entro tre anni dall’entrata in vigore della norma di distribuzione del traffico le autorità dei Paesi Bassi riferiranno al Parlamento e alla Commissione europea in merito all’efficacia, all’impatto e alla proporzionalità del decreto, concentrandosi sulla capacità di mercato disponibile e sull’accesso al mercato neerlandese dell’aviazione di nuovi concorrenti.

Il testo completo è reperibile sul seguente sito web:

https://ec.europa.eu/transport/modes/air/consultations/2019-schiphol-lelystad-distribution-rules_en

La Commissione invita le parti interessate a presentare le loro osservazioni entro 15 giorni dalla pubblicazione della presente comunicazione al seguente indirizzo:

Direzione generale della Mobilità e dei trasporti (unità E1 — Politica dei trasporti aerei)

Commissione europea

Ufficio: DM24 05/100

1049 Bruxelles

BELGIO

MOVE-AIR-SERVICES-REGULATION@ec.europa.eu.


(1)  GU L 293 del 31.10.2008, pag. 3.

(2)  GU L 14 del 22.1.1993, pag. 1.


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/27


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.9284 — BillerudKorsnäs Venture/ALPLA Holding/ecoXpac)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2019/C 136/08)

1.   

In data 5 aprile 2019 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1).

La notifica riguarda le seguenti imprese:

BillerudKorsnäs Venture AB («BillerudKorsnäs Venture», Svezia), controllata da Billerudkorsnäs AB (publ);

ALPLA Holding GmbH («Alpla Holding», Austria), appartenente al gruppo Alpla;

ecoXpac A/S («ecoXpac», Danimarca), controllata da BillerudKorsnäs Venture.

BillerudKorsnäs Venture AB e ALPLA Holding acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), e dell’articolo 3, paragrafo 4, del regolamento sulle concentrazioni, il controllo comune di ecoXpac.

La concentrazione è effettuata mediante acquisto di quote/azioni.

2.   

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

BillerudKorsnäs opera nella produzione di materiali di imballaggio primario in fibra.

ALPLA è un’impresa a conduzione familiare che sviluppa e produce soluzioni plastiche da imballaggio.

ecoXpac è una società di ricerca e sviluppo che sviluppa tecnologie per imballaggi in polpa di cellulosa. Attualmente ricerca una soluzione per una bottiglia di carta in grado di contenere liquidi, tra cui quelli gassati, e polveri, secondo un concetto conosciuto come «Green Fibre Bottle».

3.   

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nell’ambito di applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo.

Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.   

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione, con indicazione del seguente riferimento:

M.9284 — BillerudKorsnäs Venture/ALPLA Holding/ecoXpac

Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per e-mail, per fax o per posta, ai seguenti recapiti.

Indirizzo e-mail: COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu

Fax + 32 22964301

Indirizzo postale:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles

BELGIO


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 (il «regolamento sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.


12.4.2019   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 136/29


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.9326 — Saudi Aramco/Total Marketing/Sahel)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2019/C 136/09)

1.   

In data 5 aprile 2019 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1).

La notifica riguarda le seguenti imprese:

Saudi Aramco Retail Company («SARC», Arabia Saudita),

Total Marketing Services S.A. («Total MS», Francia),

Tasheelat Marketing Company («TMC», Arabia Saudita) e

Sahl Transportation Company («STC», Arabia Saudita) (TMC e STC sono collettivamente denominate «Sahel»).

SARC e Total MS acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo dell’insieme di Sahel. La concentrazione è effettuata mediante acquisto di quote/azioni.

2.   

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

—   SARC: controllata al 100 % di Saudi Arabian Oil Company («Saudi Aramco», Arabia Saudita) che possiede e gestisce le attività di vendita al dettaglio di carburanti di Saudi Aramco in Arabia Saudita. Saudi Aramco opera nella produzione e nella commercializzazione di prodotti raffinati.

—   Total MS: controllata al 100 % di Total S.A. («Total»), che opera nella distribuzione di prodotti petroliferi raffinati, compresi i combustibili. Total è un produttore integrato di energia che opera su scala internazionale.

—   Sahel: TMC gestisce una rete al dettaglio di stazioni di servizio in tutta l’Arabia Saudita, con il marchio Sahel. Rifornisce inoltre, attraverso due controllate, una serie di beni e servizi, come spuntini e bevande, dolciumi, fast food e accessori per automobili. La STC fornisce servizi di trasporto di combustibile alle stazioni di servizio del Sahel.

3.   

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nell’ambito di applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo.

Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.   

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione, con indicazione dei seguenti riferimenti:

M.9326 — Saudi Aramco/Total Marketing/Sahel

Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per e-mail, per fax o per posta, ai seguenti recapiti.

Indirizzo e-mail: COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu

Fax: +32 22964301

Indirizzo postale:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles

BELGIO


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 (il «regolamento sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.