ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 336 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
60° anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL’UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2017/C 336/01 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 ) |
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2017/C 336/02 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 2 ) |
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V Avvisi |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA |
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Commissione europea |
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2017/C 336/03 |
Aiuto di stato – Spagna — Aiuto di Stato SA.34001 (2017/C) — Presunto aiuto a favore di Telecom Castilla-La Mancha — Invito a presentare osservazioni a norma dell’articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea ( 1 ) |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE. |
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(2) Testo rilevante ai fini del SEE, eccetto per i prodotti dell'allegato I del trattato. |
IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL’UNIONE EUROPEA
Commissione europea
6.10.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 336/1 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2017/C 336/01)
Data di adozione della decisione |
20.07.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.38121 (2016/FC) |
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Stato membro |
Slovacchia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Investičná pomoc pre slovenského výrobcu sklárskeho piesku NAJPI a. s. |
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Base giuridica |
— |
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Tipo di misura |
— |
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Obiettivo |
— |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta, Servizi agevolati |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 4,99 milioni |
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Intensità |
40 % |
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Durata |
— |
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Settore economico |
Altre attività estrattive |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
23.05.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.38635 (2014/NN) |
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Stato membro |
Italia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Agevolazioni tariffarie per le imprese ad elevata intensità energetica |
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Base giuridica |
Art. 39 D.L. del 22 giugno 2012 n. 83 convertito con modificazioni in legge del 7 agosto 2012, n. 134 DM economia e finanze di concerto con il ministro dello sviluppo economico del 5 aprile 2013 Atti di indirizzo del ministro dello sviluppo economico all'Autorità per l'energia elettrica e il gas e i sevizi idrici (AEEGSI) del 24 aprile 2013 e del 24 luglio 2013 Delibera AEEGSI del 25 luglio 2013 n. 340/2013/R/EEL, del 3 ottobre 2013 n. 437/2013/R/EEL, del 17 ottobre 2013 n. 461/2013/R/EEL, del 24 ottobre 2013 n. 467/2013/R/EEL e del 13 marzo 2014 n. 106/2014/R/EEL |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Tutela dell'ambiente |
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Forma dell'aiuto |
Altra forma di agevolazione fiscale — reduction of certain system charges of the electricity bill |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione annuale: EUR 1 000 milioni |
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Intensità |
80 % |
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Durata |
A partire dal 01.01.2012 |
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Settore economico |
ATTIVITÀ MANIFATTURIERE |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
12/12/2016 |
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Numero dell'aiuto |
SA.43780 (2015/N) |
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Stato membro |
Francia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Soutien tarifaire aux petites installations hydroélectriques |
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Base giuridica |
Code de l'énergie, articles du L. 314-1 au L. 314-13 et articles du L. 314-18 au L. 314-27 |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Tutela dell'ambiente, Sviluppo settoriale |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione/Contributo in conto interessi |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione annuale: EUR 115 milioni |
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Intensità |
0 % |
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Durata |
fino al 31.12.2026 |
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Settore economico |
Produzione; trasmissione e distribuzione di energia elettrica |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
02.08.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.44031 (2015/N) |
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Stato membro |
Danimarca |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Denmark-Winding-up scheme for small banks |
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Base giuridica |
Act on Restructuring and Resolution of certain Financial Businesses, Section 4 Act on a Depositor and Investor Guarantee Scheme, Section 2 |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Rimedio a un grave turbamento dell'economia |
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Forma dell'aiuto |
Altro |
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Dotazione di bilancio |
— |
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Intensità |
0 % |
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Durata |
02.08.2017 — 01.08.2018 |
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Settore economico |
Prestazione di servizi finanziari (ad esclusione di assicurazioni e fondi pensione) |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
07.04.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.44621 (2016/N) |
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Stato membro |
Repubblica ceca |
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Regione |
Strední Morava, Severovýchod, Strední Cechy, Jihozápad, Moravskoslezko, Praha, Jihovýchod, Severozápad |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Zajištění interoperability v železniční dopravě |
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Base giuridica |
Zákon č. 266/1994 Sb., o dráhách, v platném znění Zákon č. 218/2000 Sb., o rozpočtových pravidlech a o změně některých souvisejících zákonů (rozpočtová pravidla), v platném znění Nařízení vlády č. 133/2005 Sb., o technických požadavcích na provozní a technickou propojenost evropského železničního systému, v platném znění Vyhláška č. 352/2004 Sb., o provozní a technické propojenosti evropského železničního systému, v platném znění Vyhláška č. 560/2006 Sb., o účasti státního rozpočtu na financování programů reprodukce majetku, v platném znění Sdělení Ministerstva dopravy č. 111/2004 Sb., o výčtu železničních drah zařazených do evropského železničního systému Usnesení vlády č. 558 ze dne 9. července 2014, kterým vláda schválila předložený návrh Operačnímu programu Doprava 2014 — 2020 (návrh operačního programu byl schválen Komisí prováděcím rozhodnutím Komise (EU) 2015/3297 ze dne 11.5.2015, kterým se schvalují určité prvky operačního programu «Doprava» pro účely podpory z Evropského fondu pro regionální rozvoj a Fondu soudržnosti v rámci cíle Investice pro růst a zaměstnanost v České republice) |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Coordinamento dei trasporti, Tutela dell'ambiente, Sviluppo settoriale, Servizi di interesse economico generale, Efficienza energetica |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: CZK 2 500 milioni Dotazione annuale: CZK 500 milioni |
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Intensità |
85 % |
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Durata |
01.01.2017 — 31.12.2021 |
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Settore economico |
Trasporto terrestre e trasporto mediante condotte |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
12.06.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.45155 (2017/N) |
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Stato membro |
Regno Unito |
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Regione |
UNITED KINGDOM |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
MOVING FROM COMPENSATION TO A REDUCTION IN CHARGES FROM THE RENEWABLES OBLIGATION IN THE UK |
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Base giuridica |
Industrial Development Act 1982 — http://www.legislation.gov.uk/ukpga/1982/52/contents |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Energia rinnovabile, Tutela dell'ambiente |
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Forma dell'aiuto |
Altra forma di agevolazione fiscale |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione annuale: GBP 179 milioni |
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Intensità |
0 % |
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Durata |
fino al 31.12.2026 |
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Settore economico |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
04.09.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.46572 (2017/N) |
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Stato membro |
Germania |
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Regione |
BAYERN |
Zone miste |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Bayerische Leitlinie für die Förderung digitaler Spiele |
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Base giuridica |
Bayerische Richtlinie für die Förderung digitaler Spiele; Bayerische Haushaltsordnung |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Cultura, Sviluppo settoriale |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta, Prestito/Anticipo rimborsabile |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 7 milioni Dotazione annuale: EUR 1,9 milioni |
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Intensità |
50 % |
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Durata |
fino al 31.12.2020 |
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Settore economico |
Attività di programmazione informatica |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
11.08.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.46805 (2017/N) |
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Stato membro |
Germania |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
VULA-Anmeldung und Übermittlung eines Evaluierungsplanes |
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Base giuridica |
Rahmenregelung der Bundesrepublik Deutschland zur Unterstützung des Ausbaus einer flächendeckenden Next Generation Access (NGA)-Breitbandversorgung |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Infrastrutture a banda larga, Sviluppo regionale, Occupazione, Innovazione |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta, Garanzia, Abbuono di interessi, Prestito agevolato |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 3 000 milioni |
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Intensità |
% |
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Durata |
fino al 31.12.2021 |
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Settore economico |
Telecomunicazioni |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
12/12/2016 |
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Numero dell'aiuto |
SA.46898 (2016/N) |
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Stato membro |
Francia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Mécanisme de soutien aux installations de production d'électricité utilisant le biogaz produit par la méthanisation et aux installations de production d'électricité utilisant l'énergie extraite de gîtes géothermiques |
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Base giuridica |
Code de l'énergie, notamment ses articles L. 314-1 à L. 314-13 et ses articles L. 314-18 à L. 314-27 Loi no 2015-992 du 17 août 2015 relative à la transition énergétique pour la croissance verte |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Tutela dell'ambiente |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione/Contributo in conto interessi |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 5 721 milioni Dotazione annuale: EUR 211 milioni |
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Intensità |
% |
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Durata |
— |
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Settore economico |
Produzione di energia elettrica |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
02.03.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.46982 (2016/N) |
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Stato membro |
Polonia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Sixth prolongation of the Credit Unions Orderly Liquidation Scheme — H1 2017 |
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Base giuridica |
Ustawa z dnia 10 czerwca 2016 r. o Bankowym Funduszu Gwarancyjnym, systemie gwarantowania depozytów oraz przymusowej restrukturyzacji (Dz. U poz. 996). |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Rimedio a un grave turbamento dell'economia |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta, Garanzia, Altre forme di apporto di capitale |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: PLN 3 300 milioni |
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Intensità |
% |
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Durata |
02.03.2017 — 30.06.2017 |
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Settore economico |
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
15.06.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.47180 (2017/N) |
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Stato membro |
Italia |
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Regione |
ITALIA |
Articolo 107, paragrafo 3, lettera a), articolo 107, paragrafo 3, lettera c), Zone non assistite |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Finanziamenti per l'acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese |
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Base giuridica |
art. 1, commi dal 52 al 57 della legge 11 dicembre 2016 n. 232 (GU Serie Generale n. 297 del 21-12-2016 — Suppl. Ordinario n. 57). Estratto della legge in allegato. |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Aiuti agli investimenti a favore delle PMI (art. 17) |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione/Contributo in conto interessi |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione annuale: EUR 300 milioni |
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Intensità |
10 % - 20 % |
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Durata |
01.01.2017 — 31.12.2018 |
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Settore economico |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
04.08.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.47746 (2017/N) |
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Stato membro |
Paesi Bassi |
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Regione |
LIMBURG (NL) |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
luchtvaartmaatschappijen Provincie Limburg |
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Base giuridica |
Tenderregeling aanloopsteun luchtvaartmaatschappijen Provincie Limburg Algemene Subsidieverordening Provincie Limburg 2017 e.v. Algemene wet bestuursrecht |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Sviluppo regionale (inclusa la cooperazione territoriale), Aiuti all'avviamento a favore di compagnie aeree per lo sviluppo di nuove rotte |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 10 milioni Dotazione annuale: EUR 2,5 milioni |
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Intensità |
0 % |
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Durata |
fino al 31.12.2019 |
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Settore economico |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
23.05.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.47887 (2017/N) |
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Stato membro |
Germania |
|
Regione |
DEUTSCHLAND |
— |
Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Ausschreibungen: Teilnahme von KWK-Anlagen, die in ein geschlossenes Verteilernetz einspeisen Änderung zu SA.42393 (2016/C) (ex 2015/N), Novelle des KWKG (Kraft-Wärme-Kopplungsgesetz) |
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Base giuridica |
Kraft-Wärme-Kopplungsgesetz |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
Obiettivo |
Tutela dell'ambiente |
|
Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
|
Dotazione di bilancio |
Dotazione annuale: EUR 1 500 milioni |
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Intensità |
— |
|
Durata |
01.12.2017 — 31.12.2020 |
|
Settore economico |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
BAFA, Netzbetreiber, Gesetzgeber |
|
Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
05.07.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.48227 (2017/N) |
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Stato membro |
Polonia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Sixteenth prolongation of the Polish bank guarantee scheme — H2 2017 |
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Base giuridica |
Ustawa z dnia 12 lutego 2009 r. o udzielaniu przez Skarb Panstwa wsparcia instytucjom finansowym (Dz. U. Nr 39, poz. 308 ze zm.) |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Rimedio a un grave turbamento dell'economia |
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Forma dell'aiuto |
Garanzia |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: PLN 160 000 milioni |
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Intensità |
% |
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Durata |
01.07.2017 — 30.11.2017 |
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Settore economico |
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
|
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
02.08.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.48256 (2017/N) |
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Stato membro |
Polonia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Seventh Prolongation of Credit Unions Orderly Liquidation Scheme — H2 2017 — H1 2018 |
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Base giuridica |
Ustawa z dnia 10 czerwca 2016 r. o Bankowym Funduszu Gwarancyjnym, systemie gwarantowania depozytów oraz przymusowej restrukturyzacji (Dz. U. poz. 996, ze zm.) |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Rimedio a un grave turbamento dell'economia |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta, Garanzia, Altre forme di apporto di capitale |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: PLN 3 300 milioni |
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Intensità |
— |
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Durata |
fino al 01.08.2018 |
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Settore economico |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
|
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
02.08.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.48302 (2017/N) |
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Stato membro |
Polonia |
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Regione |
— |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Prolongation of the resolution scheme for cooperative banks and small commercial banks |
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Base giuridica |
Ustawa z dnia 10 czerwca 2016 r. o Bankowym Funduszu Gwarancyjnym, systemie gwarantowania depozytów oraz przymusowej restrukturyzacji (Dz. U. poz. 996, ze zm.) |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Rimedio a un grave turbamento dell'economia |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta, Garanzia, Prestito/Anticipo rimborsabile, Agevolazione fiscale o esenzione fiscale |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: PLN 29 000 milioni |
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Intensità |
— |
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Durata |
fino al 01.08.2018 |
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Settore economico |
ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
|
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
6.10.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 336/15 |
Autorizzazione degli aiuti di Stato ai sensi degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea
Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni
(Testo rilevante ai fini del SEE, eccetto per i prodotti dell'allegato I del trattato)
(2017/C 336/02)
Data di adozione della decisione |
28.06.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.43713 (2016/NN) |
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Stato membro |
Lussemburgo |
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Regione |
LUXEMBOURG (GRAND-DUCHE) |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Indemnisation pour exploitants agricoles touchés par la sécheresse |
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Base giuridica |
Décision du Conseil de gouvernement du 23 octobre 2015 prise en application de l'article 25 du règlement (UE) no 702/2015 de la Commission du 25 juin 2014 |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Aiuti destinati a indennizzare i danni causati da avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione/Contributo in conto interessi |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 9.0135 milioni |
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Intensità |
40 % |
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Durata |
A partire dal 23.10.2015 |
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Settore economico |
Coltivazione di colture agricole non permanenti, Coltivazione di colture permanenti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
03.02.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.46427 (2016/N) |
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Stato membro |
Germania |
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Regione |
BAYERN |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Bayern: Satzung über die Gewährung von Beihilfen der Bayerischen Tierseuchenkasse (Beihilfesatzung) |
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Base giuridica |
Bayern: Entwurf der Satzung über die Gewährung von Beihilfen der Bayerischen Tierseuchenkasse (Beihilfesatzung) |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Aiuti per i costi relativi alla prevenzione e all’eradicazione di epizoozie e organismi nocivi ai vegetali e aiuti destinati a ovviare ai danni causati da epizoozie e organismi nocivi ai vegetali, Aiuti alla ricerca e allo sviluppo nel settore agricolo |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 100 milioni Dotazione annuale: EUR 20 milioni |
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Intensità |
100 % |
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Durata |
fino al 30.06.2021 |
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Settore economico |
Allevamento di animali |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
24.07.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.47902 (2017/N) |
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Stato membro |
Germania |
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Regione |
BADEN-WUERTTEMBERG |
— |
Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Baden-Württemberg: Förderung Handarbeitsweinbau |
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Base giuridica |
Verwaltungsvorschrift des Ministeriums für Ländlichen Raum und Verbraucherschutz über die Gewährung von Zuschüssen für Agrarumweltmaßnahmen durch Handarbeitsbewirtschaftung im Weinbau |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
Obiettivo |
Aiuti per impegni agro-climatico-ambientali |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 16,8 milioni Dotazione annuale: EUR 2,4 milioni |
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Intensità |
60 % |
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Durata |
fino al 31.12.2024 |
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Settore economico |
Coltivazione di colture permanenti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
Landratsämter in Baden-Württemberg |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
27.07.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.48336 (2017/N) |
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Stato membro |
Bulgaria |
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Regione |
Bulgaria |
— |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
«Помощ за реализиране на доброволно поети ангажименти за хуманно отношение към свинете» |
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Base giuridica |
Закон за подпомагане на земеделските производители |
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Tipo di misura |
Regime |
— |
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Obiettivo |
Aiuti per impegni a favore del benessere degli animali |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: BGN 178.8573 milioni |
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Intensità |
100 % |
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Durata |
01.01.2018 — 31.12.2022 |
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Settore economico |
Produzioni vegetali e animali; caccia e servizi connessi |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
Data di adozione della decisione |
18.08.2017 |
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Numero dell'aiuto |
SA.48576 (2017/N) |
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Stato membro |
Italia |
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Regione |
PIEMONTE |
Zone miste |
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Titolo (e/o nome del beneficiario) |
Operazione 7.1.1 «Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte FEASR 2014-2020 (PSR), Stesura ed aggiornamento dei piani di sviluppo del comuni» |
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Base giuridica |
Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte FEASR 2014-2020 (PSR) è stato approvato con Decisione C(2015)7456 del 28 ottobre 2015, recepita con deliberazione della Giunta regionale n. 29-2396 del 9 novembre 2015. Successivamente modificato, è stato riapprovato con Decisione della Commissione europea C(2017)1430 del 23 febbraio 2017, recepita con deliberazione della Giunta regionale n. 15-4760 del 13 marzo 2017«Regolamento (CE) 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del FEASR: prime modifiche al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Piemonte. Approvazione della Commissione europea con Decisione c (2017) 1430 del 23 febbraio 2017.» |
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Tipo di misura |
— |
— |
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Obiettivo |
Aiuti per i servizi di base e per il rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali |
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Forma dell'aiuto |
Sovvenzione diretta |
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Dotazione di bilancio |
Dotazione totale: EUR 0,55 milioni |
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Intensità |
Misura che non costituisce aiuto |
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Durata |
fino al 31.12.2023 |
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Settore economico |
Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti |
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Nome e indirizzo dell’autorità che eroga l’aiuto |
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Altre informazioni |
— |
Il testo originale della decisione, della quale è stata soppressa ogni informazione confidenziale, è disponibile sul sito:
http://ec.europa.eu/competition/elojade/isef/index.cfm.
V Avvisi
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA
Commissione europea
6.10.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 336/20 |
AIUTO DI STATO – SPAGNA
Aiuto di Stato SA.34001 (2017/C) — Presunto aiuto a favore di Telecom Castilla-La Mancha
Invito a presentare osservazioni a norma dell’articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2017/C 336/03)
Con lettera del 19 giugno 2017, riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi, la Commissione ha comunicato alla Spagna la propria decisione di avviare il procedimento di cui all’articolo 108, paragrafo 2, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea in relazione alla misura di aiuto in oggetto.
Gli interessati possono presentare osservazioni entro un mese dalla data di pubblicazione della presente sintesi e della lettera che segue, inviandole al seguente indirizzo:
Commissione europea |
Direzione generale Concorrenza |
1049 Bruxelles |
Belgio |
Fax: + 32 2 2961242 |
stateaidgreffe@ec.europa.eu |
Dette osservazioni saranno comunicate alla Spagna. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.
1. DESCRIZIONE DELLA MISURA DI AIUTO
Nel maggio 2010, la Regione autonoma Castilla-La Mancha (JCCM) ha pubblicato un bando di gara per la fornitura di servizi di base a banda larga in 461 comuni situati in zone rurali, in particolare per la costruzione delle infrastrutture necessarie e per la gestione della rete per cinque anni, con possibilità di rinnovo per altri due anni, per un importo totale di 15,85 milioni di EUR. Il bando di gara comprendeva numerosi criteri di aggiudicazione cui erano associati diversi punteggi, che in totale ammontavano a 100 punti. Tali criteri di aggiudicazione erano suddivisi in due sottogruppi — criteri «oggettivi» e criteri «soggettivi» — cui erano associati, rispettivamente 64 punti (64 % del totale) e 36 punti (36 % del totale). Al criterio dell’offerta più economica, appartenente al sottogruppo dei «criteri oggettivi», corrispondeva un punteggio di 10 punti (10 % del totale). Il bando di gara precedeva che la rete dovesse rimanere di proprietà della JCCM.
Il contratto è stato aggiudicato nell’agosto 2010 a Telecom Castilla-La Mancha (Telecom CLM), l’operatore storico delle telecomunicazioni della regione. Nel settembre 2012, dopo il completamento dell’installazione della rete e la certificazione degli impianti, condizione preliminare per la fatturazione dell’importo aggiudicato, Telecom CLM ha iniziato ad utilizzare la rete a banda larga.
2. VALUTAZIONE DELL’AIUTO
La sezione 2.1 degli Orientamenti dell’Unione europea per l’applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga (1) del 2013 («orientamenti sulle reti a banda larga del 2013») definisce i casi in cui le misure di sostegno agli investimenti nella banda larga costituiscono aiuti di Stato. In particolare, al punto 12 si afferma che il ricorso ad una procedura di selezione su base competitiva assicura che l’importo dell’aiuto si limiti al minimo necessario per la realizzazione di un determinato progetto, anche se esso non elimina l’elemento di aiuto, posto che l’autorità pubblica sovvenzionerà l’aggiudicatario e che l’obiettivo di tale procedura è precisamente la selezione del beneficiario dell’aiuto. Pertanto, il finanziamento pubblico dei progetti di banda larga può conferire un vantaggio agli sviluppatori e ai gestori dei progetti.
A tale proposito, secondo le autorità spagnole, la costruzione della rete a banda larga in oggetto non sarebbe stata possibile senza l’intervento della JCCM. Inoltre, nelle osservazioni comunicate, la JCCM ha riconosciuto di non avere agito come un investitore privato che cerca di ottenere un rendimento dal suo investimento, aggiungendo che il suo finanziamento ha effettivamente permesso a Telecom CLM di accedere al mercato geografico non redditizio delle zone rurali della Castiglia-La Mancha.
Inoltre, contrariamente a quanto sostengono le autorità spagnole, l’infrastruttura di banda larga in questione non è un’infrastruttura generale (che non conferirebbe un vantaggio a imprese specifiche), in quanto viene utilizzata per fornire agli utenti finali la possibilità di connettersi ad una rete di telecomunicazioni a titolo oneroso. Tale servizio costituisce un’attività economica e non è pertanto possibile considerare l’infrastruttura in questione un’infrastruttura generale.
Anche i restanti criteri di cui all’articolo 107, paragrafo 1, del TFUE risultano soddisfatti: la misura comporta infatti l’impiego di risorse statali, in quanto è stata concessa dal governo regionale della Castiglia-La Mancha; essa è selettiva, in quanto è stata concessa ad un’unica impresa, vale a dire a Telecom CLM e infine il vantaggio risulta concesso a un’impresa attiva in un settore aperto alla concorrenza tra Stati membri, ragion per cui la misura può incidere sulla concorrenza e sugli scambi tra gli Stati membri.
Alla luce di quanto precede, l’aggiudicazione dell’appalto per la rete a banda larga in questione costituisce un aiuto di Stato ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 1, del TFUE.
3. COMPATIBILITÀ DELL’AIUTO
Considerata la natura della misura, è opportuno valutare se si possano applicare i criteri previsti dagli orientamenti sulle reti a banda larga del 2009, in vigore al momento in cui la misura in esame è stata concessa a Telecom CLM. In questa fase, non risulta che a giustificazione dell’aiuto possano essere invocati gli obiettivi di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE.
Per quanto riguarda le disposizioni sostanziali di cui ai punti da 31 a 51 degli orientamenti sulle reti a banda larga del 2009, in particolare l’obbligo di limitare le distorsioni della concorrenza, non risulta che la misura sia stata concepita in modo tale da ridurre al minimo l’aiuto di Stato e le distorsioni della concorrenza che l’aiuto potrebbe comportare.
In primo luogo, risulta che la JCCM non abbia condotto una consultazione pubblica delle parti interessate in relazione all’investimento pubblico in questione, al fine di individuare eventuali piani d’investimento privati, esistenti o previsti, nella zona interessata, ma si sia limitata a svolgere un’analisi di mercato per individuare le reti a banda larga esistenti, utilizzando i dati già disponibili. In secondo luogo, la procedura di gara condotta dalla JCCM non era conforme alle disposizioni degli orientamenti sulle reti a banda larga del 2009 relativamente ai criteri in materia di trasparenza e offerta economicamente più vantaggiosa. In terzo luogo, la misura non soddisfa le condizioni degli orientamenti sulle reti a banda larga del 2009 per quanto riguarda la neutralità tecnologica. In quarto luogo, la misura non soddisfa le disposizioni degli orientamenti sulle reti a banda larga del 2009 in termini di accesso all’ingrosso, parametrazione dei prezzi e meccanismo di recupero per evitare eccessi di compensazione.
4. I DUBBI DELLA COMMISSIONE
La Commissione ritiene pertanto che la Spagna abbia concesso a Telecom CLM aiuti di Stato che non possono essere giustificati ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE. La Commissione nutre pertanto dubbi circa la compatibilità della misura di aiuto con il mercato interno.
Conformemente all’articolo 14 del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio (2), qualsiasi aiuto illegale può formare oggetto di recupero presso i beneficiari.
TESTO DELLA LETTERA
1. PROCEDIMIENTO
1) |
En diciembre de 2011, la Comisión recibió una denuncia según la cual la Junta de Comunidades de Castilla-La Mancha (en lo sucesivo, «la JCCM») concedió una ayuda estatal a la empresa de telecomunicaciones Telecom CLM, el operador tradicional de telecomunicaciones en la Comunidad Autónoma de Castilla-La Mancha (3), mediante la adjudicación de un contrato para la construcción y explotación de una red inalámbrica de banda ancha básica por un importe total de 15,85 millones EUR. |
2) |
El 16 de enero de 2012, se pidió a España que formulara observaciones sobre dicha denuncia. España envió información a la Comisión el 12 de marzo de 2012. La Comisión planteó otras preguntas el 21 de junio de 2012, a las que España respondió el 25 de julio de 2012. España envió información adicional el 3 de abril de 2013, el 24 de junio de 2014, el 4 de julio de 2016 y el 18 de julio de 2016. La Comisión presentó una solicitud de información adicional el 17 de enero de 2017, a la que las autoridades españolas respondieron el 3 de febrero de 2017. |
2. DESCRIPCIÓN DE LA MEDIDA
3) |
En mayo de 2010, la JCCM publicó un concurso para el suministro de banda ancha básica en 461 municipios en zonas rurales, a saber, la construcción de la correspondiente infraestructura y su explotación durante cinco años con la opción de renovación bienal, por un importe total de 15,85 millones EUR. El concurso incluía varios criterios de adjudicación con distinta valoración, que en total ascendía a 100 puntos. Estos criterios se dividieron en dos subgrupos de criterios «objetivos» y «subjetivos», de los cuales el primer subgrupo totalizaba una valoración de 64 puntos (64 % del total de los criterios de adjudicación) y el segundo, 36 puntos, (36 % del total de los criterios de adjudicación). El criterio de mejor oferta económica dentro del subgrupo de criterios «objetivos» tenía una valoración de 10 puntos (10 % del total de los criterios de adjudicación). Lo anterior se describe en el cuadro 1 que figura a continuación: Cuadro 1 Criterios de adjudicación del concurso del proyecto de banda ancha de la JCCM
|
4) |
La propietaria de la red debía seguir siendo la JCCM. El contrato se adjudicó en agosto de 2010 a Telecom CLM. En septiembre de 2012, tras la finalización del despliegue de la red y la aprobación de los certificados de todas las instalaciones, que era un requisito previo para la facturación del importe, Telecom CLM empezó a explotar la red de banda ancha. |
3. ALEGACIONES DEL DENUNCIANTE
5) |
Según el denunciante, la medida en cuestión dio lugar a ayuda estatal incompatible en favor de Telecom CLM debido a los siguientes elementos:
|
4. OBSERVACIONES DE LAS AUTORIDADES ESPAÑOLAS
6) |
España confirmó que la financiación concedida por la JCCM al adjudicatario implicaba una transferencia de fondos estatales, a través de los acuerdos de colaboración firmados el 12 de noviembre de 2009 entre el Ministerio de Agricultura y Pesca, Alimentación y Medio Ambiente y la JCCM para el desarrollo de un programa piloto para el desarrollo rural sostenible de las zonas rurales de Castilla-La Mancha. |
7) |
España alegó asimismo que el contrato en cuestión fue adjudicado a la oferta económicamente más ventajosa según una serie de criterios bien definidos, mediante una licitación abierta, transparente y no discriminatoria y sobre la base de las normas de contratación pública de la UE, y que, por lo tanto, no suponía una ventaja para Telecom CLM. Según las autoridades españolas, Telecom CLM no recibió más que el precio de mercado por la gestión y explotación de la red en cuestión. España también adujo que, sobre la base de la jurisprudencia y de la práctica de la Comisión, si el gestor de una infraestructura es seleccionado mediante un procedimiento abierto, transparente y no discriminatorio que se ajuste a las normas de contratación pública de la UE, las ayudas públicas concedidas a dicho gestor para la construcción y el mantenimiento de la infraestructura representan el precio de mercado y no entran en el ámbito del artículo 107, apartado 1, del TFUE (6). |
8) |
Además, España sostenía que, aunque la construcción de la red de banda ancha en cuestión no se habría producido sin la intervención de la JCCM, Telecom CLM no desplazó a ningún otro operador ni obtuvo una ventaja injustificada en relación con sus competidores. |
9) |
Por otra parte, las autoridades españolas alegaron que la infraestructura de banda ancha era una infraestructura general y que, por lo tanto, su financiación pública no confería una ventaja a una empresa concreta, aun cuando la gestión de la infraestructura se asigne a Telecom CLM. En concreto, las autoridades españolas hacían referencia a la práctica de la Comisión (7) que, según dichas autoridades, considera una red de banda ancha como infraestructura general si se cumplen las siguientes condiciones, teniendo en cuenta que la red en cuestión es necesaria para prestar un servicio que se considera forma parte de las responsabilidades del Estado para con los ciudadanos: a) que la red de banda ancha esté abierta a todos; b) que la red de banda ancha se facilite en condiciones no discriminatorias; y c) que el mercado no pueda prestar el servicio en cuestión, ya que no sería económicamente viable. |
10) |
Además, España declaró que la JCCM no actuó como un inversor privado, que persigue obtener un rendimiento de su inversión, y que la financiación de la JCCM efectivamente permitió a Telecom CLM entrar en un mercado geográfico no rentable en zonas rurales de Castilla-La Mancha sin conferir una ventaja a Telecom CLM. |
11) |
España también indicó que la JCCM no confió el proyecto en cuestión a Telecom CLM como un servicio de interés económico general (SIEG). No obstante, de conformidad con la Directiva 2002/22/CE (Directiva de Servicio Universal) (8) podía adoptar medidas para garantizar la prestación de servicios distintos de los cubiertos por el concepto de servicio universal, tales como los servicios de banda ancha. Según las autoridades españolas, en este caso concreto, el objetivo de la JCCM era permitir el acceso a servicios tecnológicamente avanzados en zonas rurales en las que, por razones económicas, no existía oferta de tales servicios. |
12) |
En caso de que la medida en cuestión constituyese ayuda estatal, España también adujo argumentos con respecto a su compatibilidad con arreglo al artículo 107, apartado 3, del TFUE y, más específicamente, las Directrices de banda ancha de 2009. En particular, las autoridades españolas alegan lo siguiente por lo que se refiere a los requisitos de dichas Directrices:
|
13) |
Por otra parte, España sostenía que la medida examinada cumple los criterios de compatibilidad del artículo 107, apartado 3, letra a), del TFUE. En particular, las autoridades españolas alegaron que el proyecto se inscribe en la estrategia nacional para ampliar la cobertura de banda ancha a todo el territorio de España, en consonancia con las políticas de la UE en este ámbito (Estrategia Europa 2020 y la Agenda Digital para Europa). España estimó también que los fondos públicos en cuestión se concedieron debido a una deficiencia de mercado y que el proyecto cumplía un objetivo de cohesión económica y social. Según las autoridades españolas, la JCCM perseguía objetivos de cohesión económica y social, aportando por primera vez, operadores capaces de facilitar el acceso a internet y servicios de telefonía IP en zonas blancas o, alternativamente, una considerable mejora en la prestación de estos servicios en «zonas grises» con una considerable mejora en la calidad del servicio y en la eficacia de la competencia. |
14) |
Por último, España afirmó también que la medida en cuestión cumple los criterios del Reglamento de Exención por Categorías de 2014 (RGEC) (11) y, por lo tanto, está exenta de la obligación de notificación del artículo 108, apartado 3, del TFUE. En particular, España alegó que la medida estaba por debajo del umbral de notificación del artículo 4, letra y), del RGEC (70 millones EUR de coste total por proyecto). Además, España consideró que la medida reúne los criterios generales del capítulo I del RGEC, que deben definirse sobre la base de un conjunto de principios comunes que garanticen que la ayuda persigue un objetivo de interés común, tiene un efecto incentivador claro, es adecuada y proporcionada, se concede con plena transparencia y está sujetas a un mecanismo de control y a una evaluación periódica y no altera las condiciones de los intercambios en una medida contraria al interés común. Por último, España alegó que la medida cumple las condiciones de los criterios específicos del artículo 52 del RGEC, que requiere que una inversión esté localizada en una zona en la que no exista infraestructura de la misma categoría (zona blanca), la ayuda se asigne sobre la base de un procedimiento de selección competitiva abierto, transparente y no discriminatorio, el operador de red ofrezca el acceso mayorista activo y pasivo más amplio posible en condiciones equitativas y no discriminatorias a un precio mayorista basado en los principios de fijación de precios establecidos por las autoridades nacionales de reglamentación, ya que estas últimas deben ser consultadas sobre las condiciones de acceso y un mecanismo de supervisión y de devolución que se pondrá en marcha en caso de que el importe de la ayuda concedida sea superior a 10 millones EUR. |
5. EVALUACIÓN DE LA MEDIDA
5.1. Existencia de ayuda a tenor del artículo 107, apartado 1, del TFUE
15) |
Según el artículo 107, apartado 1, del TFUE, «serán incompatibles con el mercado interior, en la medida en que afecten a los intercambios comerciales entre Estados miembros, las ayudas otorgadas por los Estados o mediante fondos estatales, bajo cualquier forma, que falseen o amenacen falsear la competencia, favoreciendo a determinadas empresas o producciones». |
16) |
Para ser calificado de ayuda estatal, la medida notificada debe reunir las siguientes condiciones acumulativas: 1) la medida se ha otorgado mediante fondos estatales; 2) debe otorgar una ventaja económica a las empresas; 3) dicha ventaja ha de ser selectiva y falsear o amenazar con falsear la competencia; y 4) debe afectar a los intercambios entre Estados miembros. |
5.1.1. Existencia de ventaja
17) |
La Comisión observa que la sección 2.2 de las Directrices de banda ancha de 2009 establece las condiciones en las que las medidas de apoyo a las inversiones en banda ancha constituyen ayuda estatal. En particular, el considerando 14 establece que, aunque el recurso a una licitación garantiza que cualquier ayuda se limita al importe mínimo necesario para el proyecto concreto, el apoyo financiero podría permitir al licitador elegido realizar una actividad comercial en unas condiciones que de otra manera no encontraría en el mercado. De manera similar, el considerando 12 de las Directrices de la UE para la aplicación de las normas sobre ayuda estatales al despliegue rápido de redes de banda ancha de 2013 (12) (Directrices de banda ancha de 2013) establece que, si bien el recurso a una selección competitiva garantiza que cualquier ayuda se limite al importe mínimo necesario para el proyecto concreto, no elimina la ayuda puesto que la autoridad pública aún facilitará una subvención al adjudicatario y la finalidad de dicho procedimiento es precisamente la selección del beneficiario de la ayuda. Por consiguiente, es posible que la financiación pública de proyectos de banda ancha confiera una ventaja a los promotores de dichos proyectos. |
18) |
A este respecto, la Comisión también toma nota de que, en opinión de las autoridades españolas, la construcción de la red de banda ancha en cuestión no se habría producido sin la intervención de la JCCM. En este contexto, la JCCM admitía en sus escritos (véase el considerando 10) que no se comportó como un inversor privado que persigue obtener un rendimiento de su inversión. La JCCM señalaba también que su financiación efectivamente permitió a Telecom CLM entrar en un mercado geográfico no rentable en zonas rurales de Castilla-La Mancha. |
19) |
Por otra parte, las autoridades españolas alegaron que la infraestructura de banda ancha es una infraestructura general y que, por tanto, su financiación pública no confiere una ventaja a una empresa concreta, aun cuando la gestión de la infraestructura se asigne a Telecom CLM. No obstante, la Comisión observa que la infraestructura de banda ancha en cuestión se utiliza para permitir la prestación de conectividad de telecomunicaciones a los usuarios finales a título oneroso, lo que constituye una actividad económica y, por lo tanto, no puede considerarse como una infraestructura general excluida del ámbito de aplicación del artículo 107, apartado 1, del TFUE. En efecto, como se indica en el considerando 13 de las Directrices de banda ancha de 2009 y se confirma en el considerando 11 de las Directrices de banda ancha de 2013, la construcción de una infraestructura de red de banda ancha de cara a su futura explotación comercial por parte del Estado o terceros operadores generalmente constituirá una actividad económica. Por consiguiente, la financiación pública de la infraestructura de banda ancha para la prestación de conectividad a los usuarios finales puede conferir una ventaja al promotor de estas infraestructuras. |
20) |
Por último, España sostenía que, aunque la JCCM no encomendó el proyecto en cuestión a Telecom CLM como SIEG, sin embargo, de conformidad con la Directiva de Servicio Universal, la JCCM podía adoptar medidas para permitir el acceso a servicios tecnológicamente avanzados en zonas rurales cuando, por razones económicas, no existiera oferta de tales servicios. No obstante, la Comisión observa que la JCCM no parece haber designado a Telecom CL para la prestación del servicio universal en su territorio en consonancia con las condiciones del artículo 8 de la Directiva de Servicio Universal (13), es decir, mediante el recurso a un mecanismo de designación eficiente, objetivo, transparente y no discriminatorio, por el que ninguna empresa quede excluida de su designación a priori. La Comisión observa que el procedimiento de licitación estaba basado en gran medida (36 % de la puntuación total asignada) en criterios de evaluación subjetivos no evaluados en función de fórmulas matemáticas sino en la asignación arbitraria de puntos por subcriterio [véanse el considerando 12, letra c) y los cuadros 2-4], lo que pondría en tela de juicio el grado de objetividad, transparencia y no discriminación del procedimiento de adjudicación. |
21) |
Por consiguiente, habida cuenta de que la financiación pública de los proyectos de banda ancha con vistas a su futura explotación comercial es susceptible de conferir una ventaja al beneficiario de dicha financiación, incluso en caso de que se arbitren procesos competitivos para su selección, la Comisión considera en esta fase que la adjudicación del contrato de 15,85 millones EUR de la red de banda ancha en cuestión puede haber otorgado una ventaja a Telecom CLM a tenor del artículo 107, apartado 1, del TFUE. |
5.1.2. Otras condiciones del artículo 107, apartado 1, del TFUE
22) |
Para que una medida se considere ayuda a tenor del artículo 107, apartado 1, del Tratado, debe ser concedida directa o indirectamente mediante fondos estatales y debe ser imputable al Estado. La Comisión observa que España ha reconocido que la medida en cuestión implica fondos estatales (véase el considerando 6). Asimismo, la Comisión señala que la medida que está siendo examinada fue adoptada por la JCCM, es decir, el Gobierno Autonómico de Castilla-La Mancha. A este respecto, las ayudas concedidas por entes regionales y locales de los Estados miembros, cualesquiera que sean el estatuto y la designación de estos, están sujetas a examen con arreglo al artículo 107, apartado 1, del TFUE (14). Habida cuenta de lo anteriormente expuesto, la Comisión opina que la medida en cuestión consiste en fondos estatales y, por tanto, es imputable al Estado. |
23) |
Además, la medida en cuestión parece selectiva puesto que redundó en beneficio de una única empresa, a saber, Telecom CLM. De hecho, las medidas estatales en cuestión permitieron que se adjudicara a Telecom CLM un contrato para el despliegue y el funcionamiento de una red de banda ancha en zonas rurales de Castilla-La Mancha. |
24) |
Por último, Telecom CLM opera en un sector abierto a la competencia. Según jurisprudencia reiterada (15), cuando las ayudas concedidas por un Estado miembro refuerzan la posición de una empresa en relación con la de otras empresas que compiten con ella en el comercio entre Estados miembros, se ha de considerar que dichas empresas se ven afectadas por las ayudas. Como se ha señalado anteriormente, la medida que nos ocupa confirió a Telecom CLM una ventaja sobre sus competidores (véanse los considerando 17a 21). Por lo tanto, se cumple el criterio de falseamiento de la competencia y de repercusión en los intercambios comerciales entre Estados miembros. |
25) |
Por consiguiente, la Comisión considera en esta fase que el apoyo financiero estatal en cuestión a Telecom CLM constituye ayuda estatal a tenor del artículo 107, apartado 1, del TFUE. |
5.2. Legalidad
26) |
La medida identificada se adoptó infringiendo las obligaciones de notificación y de suspensión establecidas en el artículo 108, apartado 3, del TFUE. Por tanto, la Comisión considera en esta fase que la medida concedida a Telecom CLM constituye ayuda estatal ilegal. |
5.3. Compatibilidad de la ayuda
27) |
La Comisión debe evaluar si la medida de ayuda identificada puede considerarse compatible con el mercado interior. A este respecto, la Comisión ha promulgado diversos reglamentos, marcos, directrices y comunicaciones al amparo del artículo 107, apartado 3, letra c), del TFUE relativas a las formas de ayuda y a las finalidades horizontales o sectoriales para las que se concede la ayuda. Habida cuenta de la naturaleza de la medida controvertida, la Comisión cree que procede evaluar si pueden ser aplicables los criterios establecidos en las Directrices de banda ancha de 2009, en vigor en el momento en que la medida en cuestión fue concedida a Telecom CLM. En esta fase, la Comisión no ve ningún otro instrumento que pueda justificar la ayuda con arreglo al artículo 107, apartado 3, letra c), del TFUE. |
28) |
Por lo que respecta a las disposiciones sustantivas aplicables de las Directrices de banda ancha de 2009, la Comisión ha de analizar fundamentalmente la medida teniendo en cuenta los criterios desarrollados en particular en los puntos 31 a 51. Como se describe en los puntos 34 y 35 de las Directrices de banda ancha de 2009, para que la ayuda se considere compatible con arreglo al artículo 107, apartado 3, letra c), del TFUE, deben cumplirse las siguientes condiciones:
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29) |
En esta fase, la Comisión duda de que la medida de ayuda examinada pueda ser declarada compatible con las Directrices de banda ancha de 2009. En particular, se constata que la medida no se concibió de tal forma que se sopesaran sus efectos positivos de cara a alcanzar el objetivo de interés común con sus posibles efectos negativos sobre la competencia. |
30) |
En primer lugar, parece que la JCCM no consultó públicamente a las partes interesadas respecto a esta inversión pública específica para identificar los planes de inversión privada existentes o futuros en la zona objetivo, sino que solo llevó a cabo un análisis de mercado para determinar cuáles eran las redes de banda ancha utilizando datos ya disponibles véase el considerando 12, letra b)] (16). A este respecto y como un ejemplo de falta de consulta, se señala que, al parecer, el denunciante no fue consultado. Por esta razón, la Comisión no puede aceptar el argumento de España según el cual los operadores de telecomunicaciones existentes no manifestaron reservas ni presentaron planes de inversión [véase el considerando 12, letra b)], puesto que esto no sería posible si no había habido una consulta pública. Además, a raíz de la adjudicación del proyecto a Telecom CLM, la CMT señaló «zonas grises» en la zona objetivo del proyecto seleccionado [véase el considerando 12, letra b)], lo que plantearía dudas en cuanto a si el estudio de mercado elaborado por la JCCM para identificar el mapa de la zona objetivo era efectivamente el adecuado según lo previsto en las Directrices de banda ancha de 2009 en cuanto a mapa detallado y análisis de la cobertura. |
31) |
En segundo lugar, la Comisión duda de que el proceso de licitación llevado a cabo por la JCCM fuera conforme con las disposiciones de las Directrices sobre banda ancha de 2009 en materia de transparencia y oferta económicamente más ventajosa (17). De hecho, como se ha señalado anteriormente, resulta que el procedimiento de licitación estaba en gran medida (36 % de la puntuación total otorgada) basado en criterios de evaluación subjetiva no sustentados en fórmulas matemáticas, sino en una asignación arbitraria de puntos por subcriterio [véase el considerando 12, letra c) y los cuadros 2 a 4], lo que podría poner en tela de juicio el grado de objetividad, transparencia y no discriminación del procedimiento de adjudicación. Además, sobre la base de la información remitida por España, el criterio del procedimiento de licitación relativo a las ofertas económicas de los licitadores solo tenía una puntuación de 10 puntos de un total de 100, lo que representa únicamente el 10 % del total de los criterios de adjudicación. Un porcentaje tan bajo no permitiría que las ofertas igualaran el valor del mercado, ya que no darían peso suficiente al componente «precio» de la oferta (véase el considerando 3 y el cuadro 1). |
32) |
En tercer lugar, la Comisión duda de que la medida en cuestión cumpla la condición de las Directrices de banda ancha de 2009 relativas a la neutralidad tecnológica. Aun cuando las ofertas no estaban supeditadas al despliegue de una solución técnica específica, parece que la JCCM centró el proyecto en una tecnología específica (inalámbrica), ya que calculó el presupuesto sobre la base de su coste de despliegue [véase el considerando 12 e)] e indirectamente fomentó el uso de la infraestructura existente de una tecnología determinada (TDT) [véanse los considerandos 12 e) y 21] (18). |
33) |
En cuarto lugar, la Comisión duda de que la medida en cuestión cumpla lo dispuesto en las Directrices de banda ancha de 2009 en cuanto al acceso mayorista y la cláusula de devolución para evitar la compensación excesiva (19). En efecto, la CMT no pidió a Telecom CLM que bajara sus precios mayoristas hasta que el proyecto se adjudicó a dicha empresa para que operadores terceros tuvieran acceso mayorista a la red de banda ancha en cuestión y que introdujera una cláusula de devolución para evitar beneficios excesivos [véase el considerando 12 i)]. Esto suscita dudas sobre si la medida fue correctamente preconcebida con el fin de cumplir plenamente los requisitos pertinentes de las c. |
34) |
Habida cuenta de lo que antedece, la Comisión estima que la medida en cuestión no puede ser considerada compatible con las Directrices de banda ancha de 2009. |
35) |
Por otra parte, las autoridades españolas alegaron que, si la medida en cuestión fuese considerada ayuda estatal, cumpliría los criterios del RGEC (véase el considerando 14). La Comisión señala, sobre la base del artículo 1, apartado 4, letra a), del RGEC, que las entidades que estén sujetas a una orden de recuperación pendiente tras una decisión previa de la Comisión que haya declarado una ayuda ilegal e incompatible con el mercado interior no pueden quedar exentas de la obligación de notificación establecida en el artículo 108, apartado 3, del TFUE. Además, la Comisión señala que los criterios del artículo 52, apartados 2, 3, 4 y 8, del RGEC coinciden con las disposiciones del punto 51 de las Directrices de banda ancha de 2009 (que exigen que las ayudas se asignen mediante un proceso de selección competitiva abierto, transparente y no discriminatorio, que respete el principio de neutralidad tecnológica). Por tanto, por las razones explicadas en los considerandos 30 a 34, la Comisión también duda de que la medida en cuestión cumpla los criterios de exención del RGEC. |
36) |
En otro orden de cosas, las autoridades españolas alegan que la compatibilidad de la ayuda debe evaluarse con arreglo al artículo 107, apartado 3, letra a), del TFUE (véase el considerando 13). No obstante, la Comisión considera que la medida analizada era sectorial, puesto que su objetivo principal consistía en desarrollar una red de telecomunicaciones ante la ausencia de tal infraestructura en determinadas zonas de Castilla-La Mancha. Por tanto, en lugar de aspirar a desarrollar una región determinada [que permitiría realizar una evaluación de la compatibilidad con arreglo al artículo 107, apartado 3, letra a), del TFUE], da la impresión, por el momento, de que la medida se destinaba a favorecer una determinada actividad económica (el despliegue de la banda ancha), lo que apunta en la dirección de examinar la compatibilidad de la medida al amparo del artículo 107, apartado 3, letra c), del TFUE. Parece que la medida analizada no se adoptó con la finalidad contemplada en el artículo 107, apartado 3, letra a), del TFUE, a saber, ayudas destinadas a favorecer el desarrollo económico de regiones en las que el nivel de vida sea anormalmente bajo o en las que exista una grave situación de subempleo, habida cuenta de su situación estructural, económica y social. Además, los criterios planteados por las autoridades españolas (política de la UE y deficiencia del mercado — véase el considerando 13) son aquellos en los que se basa la excepción contemplada en el artículo 107, apartado 3, letra c), del TFUE. Por tanto, en la fase actual la Comisión considera que la medida en cuestión ha de ser evaluada de conformidad con lo dispuesto en el artículo 107, apartado 3, letra c), del TFUE. |
37) |
Por último, la Comisión señala que la oferta ganadora de Telecom CLM contemplaba la utilización de una red de TDT ya existente, que, no obstante, había sido desplegada con ayudas estatales, como concluyó la Comisión en su Decisión de 1 de octubre de 2014 en el asunto SA.27408 «Despliegue de la TDT en Castilla-La Mancha» (20). En dicha Decisión, la Comisión constató que las subvenciones por valor de 46 millones EUR concedidas a Telecom CLM para financiar la digitalización y extensión de la red de televisión terrestre en zonas remotas de Castilla-La Mancha eran incompatibles con el mercado interior. La Decisión fue respaldada por el Tribunal General el 15 de diciembre de 2016 (21). Sobre esta base, la Comisión señala que Telecom CLM se benefició de ayudas ilegales e incompatibles que probablemente fueron un factor determinante de cara a ganar la licitación para la red de banda ancha objeto de escrutinio y, en cualquier caso, contribuyeron a ello y, por lo tanto, recibió una nueva ayuda estatal para dicha red. Por otra parte, según la información de que dispone la Comisión, Telecom CLM no ha devuelto la ayuda que la Comisión declaró incompatible en el asunto SA.27408 antes mencionado. Por consiguiente, en consonancia con el principio establecido en el asunto Deggendorf (22), este hecho ha de ser tomado en consideración al evaluar la compatibilidad de la medida que nos ocupa. |
38) |
Sobre la base de lo anterior, en esta fase la Comisión alberga dudas sobre la compatibilidad de la medida examinada con el mercado interior. |
6. DECLARACIÓN DE LAS DUDAS DE LA COMISIÓN
En consecuencia, la Comisión no puede descartar que la adjudicación en 2010 a Telecom CLM del proyecto de banda ancha examinado contenga un elemento de ayuda estatal que no es compatible con el artículo 107, apartado 3, letra c), del Tratado de Funcionamiento de la Unión Europea. Habida cuenta de las consideraciones expuestas, la Comisión, en el marco del procedimiento del artículo 108, apartado 2, del Tratado de Funcionamiento de la Unión Europea, insta a España para que presente sus observaciones y facilite toda la información pertinente para la evaluación de la ayuda en un plazo de un mes a partir de la fecha de recepción de la presente. La Comisión insta a las autoridades españolas a que transmitan inmediatamente una copia de la presente carta a los beneficiarios potenciales de la ayuda.
La Comisión desea recordar a España el efecto suspensivo del artículo 108, apartado 3, del Tratado de Funcionamiento de la Unión Europea y llama su atención sobre el artículo 16 del Reglamento (UE) n.o 1589/2015 del Consejo, que prevé que toda ayuda concedida ilegalmente podrá recuperarse de su beneficiario.
La Comisión recuerda a España que informará a los interesados mediante la publicación de la presente carta y de un resumen significativo en el Diario Oficial de la Unión Europea. Asimismo, informará a los interesados en los Estados miembros de la AELC signatarios del Acuerdo EEE mediante la publicación de una comunicación en el suplemento EEE del citado Diario Oficial y al Órgano de Vigilancia de la AELC mediante copia de la presente. Se invitará a todos los interesados mencionados a presentar sus observaciones en un plazo de un mes a partir de la fecha de publicación de la presente.
(1) GU C 25 del 26.1.2013, pag. 1.
(2) GU L 83 del 27.3.1999, pag. 1.
(3) Los accionistas de Telecom CLM son CLM (45 %), Teleseñal S.A. (35 %) y CCM Corporación S.A. (20 %).
(4) Resolución MTZ 2010/2249.
(5) DO C 235 de 30.9.2009, p. 7.
(6) Asunto N 649/2001 «Freight Facilities Grant», DO C 45 de 19.2.2002, p. 2.
(7) Asunto N 284/2005 «Metropolitan Area Network Broadband Program», DO C 207 de 30.8.2006, p. 3.
(8) Directiva 2002/22/CE del Parlamento Europeo y del Consejo, de 7 de marzo de 2002, relativa al servicio universal y los derechos de los usuarios en relación con las redes y los servicios de comunicaciones electrónicas (DO L 108 de 24.4.2002, p. 51).
(9) Directiva 2004/18/CE del Parlamento Europeo y del Consejo, de 31 de marzo de 2004, sobre coordinación de los procedimientos de adjudicación de los contratos públicos de obras, de suministro y de servicios (DO L 134 de 30.4.2004, p. 114).
(10) Sobre la base del objetivo del 10 % de penetración de los servicios establecido en el plan empresarial aprobado de Telecom CLM, el mecanismo de devolución establece los siguientes criterios para la devolución: i) no habrá devolución por una cuota de penetración del servicio igual o inferior al 12 %; ii) para una cuota de penetración del servicio superior al 12 % y hasta el 15 %, se aplicará el siguiente cálculo para la devolución: Devolución (% de la dotación de la licitación) = 0,28 % x [(%) penetración — 12 %]; y iii) para una cuota de penetración del servicio superior al 15 %, se aplicará el siguiente cálculo para la devolución: Devolución (% de la dotación de la licitación) = 0,28 % x [(%) penetración — 2,8 %].
(11) Reglamento (UE) n.o 651/2014 de la Comisión, de 17 de junio de 2014, por el que se declaran determinadas categorías de ayuda compatibles con el mercado interior en aplicación de los artículos 107 y 108 del Tratado (DO L 187 de 26.6.2014, p. 1).
(12) DO C 25 de 26.1.2013, p. 1.
(13) Directiva 2002/22/CE del Parlamento Europeo y del Consejo, de 7 de marzo de 2002, relativa al servicio universal y los derechos de los usuarios en relación con las redes y los servicios de comunicaciones electrónicas, DO L 108 de 24.4.2002, p. 51, modificada por la Directiva 2009/136/CE, DO L 337 de 18.12.2009, p. 11.
(14) Asunto 248/84, Alemania/Comisión, Rec. 1987, p. 4013, apartado 17; asuntos acumulados T-92/00 y T-103/00, Territorio Histórico de Álava y otros/Comisión, Rec. 2002, p. II-1385, apartado 57.
(15) Sentencia del Tribunal de Justicia de 17 de septiembre de 1980 en el asunto 730/79, Philip Morris/Comisión, apartado 11, Rec. 1980, p. 2671. Sentencia de 10 de enero de 2006, Cassa di Risparmio di Firenze y otros, C-222/04, EU:C:2006:8, apartado 141.
(16) Véase el punto 51, letra a), de las Directrices de banda ancha de 2009.
(17) Véase el punto 51, letra c), de las Directrices de banda ancha de 2009.
(18) Véase el punto 51, letra d), de las Directrices de banda ancha de 2009.
(19) Véase el punto 51, letras f), g) y h), de las Directrices de banda ancha de 2009.
(20) DO L 222 de 17.8. 2016, p. 52.
(21) Asuntos T-808/14 España/Comisión; T-37/15 Abertis Telecom Terrestre/Comisión; y T-38/15 Telecom Castilla-La Mancha/Comisión.
(22) Asuntos T-244/93 y T-486/93, TWD Deggendorf; C-355/93, TWD Deggendorf.