ISSN 1977-0944

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 216

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

60° anno
6 luglio 2017


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

 

RACCOMANDAZIONI

 

Consiglio

2017/C 216/01

Raccomandazione del Consiglio, del 16 giugno 2017, al fine di correggere la deviazione significativa rilevata rispetto al percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di bilancio a medio termine della Romania

1


 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2017/C 216/02

Tassi di cambio dell'euro

3

 

Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee

2017/C 216/03

Decisione dell’Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee, del 23 maggio 2017, di registrare il Partito popolare europeo

4


 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE

 

Commissione europea

2017/C 216/04

Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure compensative applicabili alle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India

26

2017/C 216/05

Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure compensative applicabili alle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India

30

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2017/C 216/06

Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.8516 — EPH/Centrica Langage e Centrica SHB) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

33


 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE.

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

RACCOMANDAZIONI

Consiglio

6.7.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 216/1


RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

del 16 giugno 2017

al fine di correggere la deviazione significativa rilevata rispetto al percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di bilancio a medio termine della Romania

(2017/C 216/01)

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea, in particolare l’articolo 121, paragrafo 4,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l’articolo 10, paragrafo 2, secondo comma,

vista la raccomandazione della Commissione europea,

considerando quanto segue:

(1)

A norma dell’articolo 121 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, gli Stati membri devono promuovere il risanamento delle finanze pubbliche a medio termine mediante il coordinamento delle politiche economiche e la sorveglianza multilaterale al fine di evitare il verificarsi di disavanzi pubblici eccessivi.

(2)

Il patto di stabilità e crescita si fonda sull’obiettivo di finanze pubbliche sane come mezzo per rafforzare le condizioni per la stabilità dei prezzi e per una crescita forte e sostenibile che favorisca la creazione di posti di lavoro.

(3)

Il 12 luglio 2016 il Consiglio ha raccomandato che la Romania limiti la deviazione rispetto all’obiettivo di bilancio a medio termine nel 2016 e consegua un aggiustamento annuo di bilancio dello 0,5 % del PIL nel 2017, a meno che l’obiettivo di bilancio a medio termine sia raggiunto con uno sforzo di bilancio minore (2).

(4)

Secondo le previsioni di primavera 2017 della Commissione e sulla base dei dati sui risultati del 2016 convalidati da Eurostat, il saldo strutturale è peggiorato da una posizione di -0,6 % del PIL, ossia superiore all’obiettivo di bilancio a medio termine di -1 % del PIL, nel 2016 a -2,6 % del PIL, il che indica una deviazione significativa rispetto all’obiettivo di bilancio a medio termine (vale a dire, una deviazione di 1,6 % del PIL). L’aumento della spesa pubblica, al netto delle misure discrezionali in materia di entrate e delle misure una tantum, è stato ben superiore al parametro di riferimento per la spesa, il che indica ugualmente una deviazione significativa (vale a dire, una deviazione di -2,0 % del PIL). La differenza negli indicatori è dovuta principalmente al fatto che per i calcoli sono stati utilizzati tassi annui di crescita nominale del PIL potenziale diversi. Indipendentemente dalla differenza, entrambi gli indicatori confermano per il 2016 una deviazione significativa dai requisiti del braccio preventivo del patto di stabilità e crescita.

(5)

Il 22 maggio 2017, a seguito di una valutazione complessiva, la Commissione ha rilevato per la Romania l’esistenza di una deviazione significativa dall’obiettivo di bilancio a medio termine e ha rivolto un avvertimento allo Stato membro a norma dell’articolo 121, paragrafo 4, del trattato e dell’articolo 10, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio.

(6)

A norma dell’articolo 10, paragrafo 2, secondo comma, del regolamento (CE) n. 1466/97, entro un mese dalla data di adozione dell’avvertimento il Consiglio deve indirizzare una raccomandazione allo Stato membro interessato sugli interventi da adottare. Il regolamento (CE) n. 1466/97 prevede che tale raccomandazione fissa un termine massimo di cinque mesi entro il quale lo Stato membro deve correggere la deviazione. Su tale base, il termine del 15 ottobre 2017 entro il quale la Romania deve correggere la deviazione appare appropriato. Entro il predetto termine la Romania deve riferire sull’azione intrapresa in risposta alla presente raccomandazione.

(7)

Secondo le stime, il saldo strutturale della Romania nel 2016 dovrebbe essere stato pari all’1,6 % del PIL, ossia non in linea con l’obiettivo di bilancio a medio termine del paese. Stando alle proiezioni sul divario tra prodotto effettivo e potenziale contenute nelle previsioni di primavera 2017 della Commissione, nel 2017 la Romania si trova in una fase di congiuntura economica normale. Il rapporto debito pubblico/PIL del paese è inferiore alla soglia del 60 % del PIL. Lo sforzo strutturale minimo richiesto, prescritto dal regolamento (CE) n. 1466/97 e dalla matrice di aggiustamento, che tiene conto della situazione economica prevalente e di eventuali problemi di sostenibilità, è pari allo 0,5 % del PIL. Le previsioni di primavera 2017 della Commissione indicano per il 2017 un ulteriore deterioramento del saldo strutturale per 1,3 % del PIL. Pertanto, un miglioramento strutturale minimo di 0,5 % del PIL nel 2017 si traduce nella necessità di adottare misure che consentano un risultato complessivo dell’1,8 % del PIL rispetto allo scenario di riferimento attuale, di cui alle previsioni di primavera 2017 della Commissione. Data la consistenza dello sforzo di risanamento strutturale richiesto dovuto all’aggiustamento minimo richiesto previsto dal patto di stabilità e crescita, è opportuno non richiedere un ulteriore aggiustamento in aggiunta al requisito minimo di 0,5 % del PIL.

(8)

Il miglioramento richiesto del saldo strutturale di 0,5 % del PIL nel 2017 corrisponde ad un tasso di crescita nominale della spesa primaria netta non superiore al 3,3 % del PIL nel 2017 (3).

(9)

Le previsioni di primavera 2017 della Commissione prospettano un disavanzo pubblico pari al 3,5 % del PIL nel 2017, superiore al valore di riferimento del 3 % del PIL previsto dal trattato. L’aggiustamento strutturale richiesto sembra appropriato anche per assicurare che nel 2017 la Romania rispetti la soglia del 3 % del PIL per il disavanzo pubblico.

(10)

È opportuno rendere pubblica la presente raccomandazione.

(11)

Per conseguire gli obiettivi di bilancio raccomandati, è pertanto fondamentale che la Romania adotti ed attui rigorosamente le misure necessarie e sorvegli attentamente l’evoluzione della spesa corrente,

RACCOMANDA:

CHE LA ROMANIA

1.

adotti le misure necessarie per assicurare che il tasso di crescita nominale della spesa pubblica primaria netta non superi il 3,3 % nel 2017, corrispondente a un aggiustamento strutturale annuo di 0,5 % del PIL, mettendo in tal modo il paese su un adeguato percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di bilancio a medio termine;

2.

destini tutte le entrate straordinarie alla riduzione del disavanzo. Le misure di risanamento del bilancio dovrebbero garantire un miglioramento duraturo del saldo strutturale pubblico con modalità favorevoli alla crescita;

3.

riferisca al Consiglio entro il 15 ottobre 2017 sull’azione intrapresa in risposta alla presente raccomandazione.

La Romania è destinataria della presente raccomandazione.

Fatto a Lussemburgo, il 16 giugno 2017

Per il Consiglio

Il presidente

E. SCICLUNA


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1.

(2)  Raccomandazione del Consiglio, del 12 luglio 2016, sul programma nazionale di riforma 2016 della Romania e che formula un parere del Consiglio sul programma di convergenza 2016 della Romania (GU C 299 del 18.8.2016, pag. 73).

(3)  La spesa pubblica netta si compone della spesa pubblica totale al netto della spesa per interessi, della spesa relativa a programmi UE interamente coperta da entrate provenienti da fondi UE e delle modifiche non discrezionali nella spesa per le indennità di disoccupazione. La formazione lorda di capitale fisso finanziata a livello nazionale è spalmata su un periodo di quattro anni. Le misure discrezionali in materia di entrate o gli aumenti delle entrate obbligatori per legge sono presi in considerazione. Le misure una tantum, sia per quanto riguarda le entrate che per quanto riguarda la spesa, sono compensate tra loro.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

6.7.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 216/3


Tassi di cambio dell'euro (1)

5 luglio 2017

(2017/C 216/02)

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,1329

JPY

yen giapponesi

128,64

DKK

corone danesi

7,4369

GBP

sterline inglesi

0,87735

SEK

corone svedesi

9,6243

CHF

franchi svizzeri

1,0950

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

9,4965

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

26,109

HUF

fiorini ungheresi

308,16

PLN

zloty polacchi

4,2463

RON

leu rumeni

4,5881

TRY

lire turche

4,0611

AUD

dollari australiani

1,4916

CAD

dollari canadesi

1,4682

HKD

dollari di Hong Kong

8,8442

NZD

dollari neozelandesi

1,5575

SGD

dollari di Singapore

1,5672

KRW

won sudcoreani

1 307,79

ZAR

rand sudafricani

15,1267

CNY

renminbi Yuan cinese

7,7060

HRK

kuna croata

7,4143

IDR

rupia indonesiana

15 159,27

MYR

ringgit malese

4,8697

PHP

peso filippino

57,419

RUB

rublo russo

67,8200

THB

baht thailandese

38,570

BRL

real brasiliano

3,7545

MXN

peso messicano

20,7053

INR

rupia indiana

73,4075


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee

6.7.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 216/4


Decisione dell’Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee

del 23 maggio 2017

di registrare il Partito popolare europeo

(Il testo in lingua inglese è il solo facente fede)

(2017/C 216/03)

L’AUTORITÀ PER I PARTITI POLITICI EUROPEI E LE FONDAZIONI POLITICHE EUROPEE,

visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee (1), in particolare l’articolo 9,

vista la domanda presentata dal Partito popolare europeo-EUPP,

considerando quanto segue:

(1)

L’Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee («l’Autorità») ha ricevuto una domanda di registrazione in quanto partito politico europeo a norma dell’articolo 8, paragrafo 1, del regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 dal Partito popolare europeo-EUPP («il richiedente») il 28 aprile 2017 e una versione rivista di parte della domanda il 22 maggio 2017.

(2)

Il richiedente ha presentato i documenti attestanti che egli soddisfa le condizioni di cui all’articolo 3 del regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014, la dichiarazione in base al formulario figurante nell’allegato a detto regolamento e il proprio statuto, contenente le disposizioni previste all’articolo 4 dello stesso.

(3)

La domanda è corredata anche di una dichiarazione rilasciata dal notaio Kim Lagae a norma dell’articolo 15, paragrafo 2, del regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014 e attestante che il richiedente ha la propria sede in Belgio e che il suo statuto è conforme alle applicabili disposizioni di diritto nazionale.

(4)

Il richiedente ha altresì presentato documenti conformemente agli articoli 1 e 2 del regolamento delegato (UE, Euratom) 2015/2401 della Commissione (2).

(5)

L’Autorità ha esaminato la domanda e la documentazione presentata a corredo di quest’ultima, conformemente all’articolo 9 del regolamento (UE, Euratom) n. 1141/2014, e ritiene che il richiedente soddisfi le condizioni per la registrazione di cui all’articolo 3 di detto regolamento e che lo statuto contenga le disposizioni previste all’articolo 4 dello stesso,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Il Partito popolare europeo-EUPP è registrato in qualità di partito politico europeo.

Esso acquisisce la personalità giuridica europea il giorno della pubblicazione della presente decisione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Articolo 2

Gli effetti della presente decisione decorrono dal giorno della sua notifica.

Articolo 3

Il Partito popolare europeo-EUPP

Rue du Commerce/Handelsstraat 10

1000 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

è destinatario della presente decisione.

Fatto a Bruxelles, il 23 maggio 2017

Per l’Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee

Il Direttore

M. ADAM


(1)  GU L 317 del 4.11.2014, pag. 1.

(2)  Regolamento delegato (UE) 2015/2401 della Commissione, del 2 ottobre 2015, relativo al contenuto e al funzionamento del registro dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee (GU L 333 del 19.12.2015, pag. 50).


ALLEGATO

STATUTS DU PARTI POPULAIRE EUROPÉEN

Adoptés par le Congrès du PPE le 29 mars 2017 à Malte

PRÉAMBULE

« Les partis politiques au niveau européen contribuent à la formation de la conscience politique européenne et à l’expression de la volonté des citoyens de l'Union. » [Article 10, paragraphe 4 du Traité sur l’Union européenne (le « Traité de Lisbonne ») et Article 12, paragraphe 2, de la Charte des droits fondamentaux de l’Union européenne (la « Charte »).

Sur base

de la vision chrétienne de l’Homme et de la conception démocrate chrétienne de la société qui en découle,

de leur volonté commune de fonder une Union européenne fédérale en tant qu’union de peuples libres et de citoyens conscients de leurs responsabilités,

les partis démocrates-chrétiens, centristes et apparentés du Parti Populaire Européen, en tant qu’héritiers des Fondateurs de l’Europe, acceptent ces responsabilités et créent une association. Cette association sera membre de l’Internationale Démocrate Chrétienne /Centriste (IDC), une organisation mondiale de Démocrates Chrétiens et de partis politiques apparentés et de l'Union Démocrate Internationale (UDI), une organisation mondiale de Conservateurs, Démocrates Chrétiens et de partis politiques apparentés du centre et de centre-droit.

I.    DÉNOMINATION – SIÈGE – OBJET - DURÉE

Article 1 DÉNOMINATION – BASE JURIDIQUE – LOGO

L’association, une alliance de partis politiques au niveau européen, est dénommée “Parti Populaire Européen / Europese Volkspartij / Europäische Volkspartei / European People’s Party”, en abrégé “PPE/EVP/EPP”). Ce nom doit toujours être précédé ou suivi des mots “parti politique européen, Europese politieke partij, european political party” ou de l’abréviation PPEU/EUPP/EUPP.

Le PPE poursuit ses objectifs, exécute ses activités et est organisé et financé conformément aux conditions exposées dans le règlement (UE/EURATOM) No 1141/2014 du Parlement européen et du Conseil du 22 octobre 2014 relatif au statut et au financement des partis politiques européens et des fondations politiques européennes.

Pour les questions non réglementées par le règlement européen susmentionné, l’association est régie par les dispositions du titre III et titre IIIter de la loi du 27 juin 1921 sur les associations sans but lucratif, les fondations et les partis politiques européennes et les fondations politiques européennes.

Le PPE ne poursuit pas de but lucratif.

Le logo de l’association est défini à l’ANNEXE 1 des statuts.

Article 2 ADRESSE

Le siège de l’association est établi à la Rue du Commerce 10, 1000 Bruxelles, dans l’arrondissement judiciaire de Bruxelles.

La Présidence est autorisée à transférer le siège de l’association à un autre endroit dans les limites de cet arrondissement judiciaire et de décider de la création d’antennes et/ou filiales au sein ou en dehors de cet arrondissement judiciaire.

Article 3 FINALITÉ ET OBJECTIF

L’association a pour objet de:

promouvoir et favoriser une collaboration étroite et permanente entre ses membres dans le but de réaliser leur politique commune au niveau européen;

favoriser et organiser une action commune de ses membres au niveau européen;

œuvrer (i) en faveur d’une démocratie libre et pluraliste, (ii) et du respect des droits de l’Homme, des libertés fondamentales et de l’Etat de droit, sur base d’un programme commun;

promouvoir le processus d’unification et d’intégration fédérale en Europe en tant qu’élément constitutif de l’Union européenne.

Afin de réaliser ces objectifs et d’établir, développer, mettre en œuvre et promouvoir sa politique, l’association organise de nombreuses discussions et des forums de décisions, des événements majeurs et des missions d’informations selon des principes démocratiques stricts et édite des publications variées.

L’association est également autorisée à passer tous les actes (y compris les opérations immobilières) directement ou indirectement utiles ou nécessaires à la promotion et la réalisation des objectifs précités.

A travers leurs politiques nationales, les partis membres de l’association soutiennent les positions prises par l’association dans le cadre de l’Union européenne. Dans le contexte de leurs responsabilités nationales, ils maintiendront leur nom propre, leur identité et leur liberté d’action. L’association est représentée au Parlement européen par le Groupe du Parti Populaire Européen (Démocrates-Chrétiens) (Groupe du PPE au Parlement européen).

Les partis membres obligent les parlementaires élus au Parlement européen sur leur liste, et/ou délégués aux Groupes de même esprit ou associés, aux Assemblées parlementaires du Conseil de l’Europe, de l’OSCE et de l’OTAN, au Comité européen des régions, à l’Union pour la Méditerranée et à EURONEST, à rejoindre les Groupes PPE respectifs.

Article 4 DURATION

L’association est constituée pour une durée indéterminée.

II.    MEMBRES

Article 5 ADMISSION ET MEMBRES AVEC DROIT DE VOTE

Le nombre de membres est illimité, mais il doit être de deux au minimum. Les demandes d’adhésion seront soumises au Président et au Secrétaire général, par écrit. Elles sont constituées non seulement d’une déclaration d’adoption du Programme politique, des statuts et du Règlement intérieur de l’association, mais aussi d’une copie des statuts et du programme du parti candidat dans la langue originale et en anglais. Le PPE doit être informé de toute modification apportée aux statuts de tout membre. La Présidence transmettra la demande d’adhésion à l'Assemblée politique sur la recommandation du groupe de travail « Adhésion au PPE ».

Sans préjudice de l'article 6 et sous réserve de ce qui suit, l'Assemblée politique est autorisée à accorder, à sa propre discrétion, au requérant l'un des statuts suivants de membre du PPE: Parti membre ordinaire, Parti membre associé, Association membre ou Membre individuel (tels que définis ci-dessous).

L'Assemblée politique est autorisée à accorder le statut de membre à tout parti politique d’orientation démocrate-chrétienne ou apparentée, établi au sein de l’Union européenne, qui souscrit au programme politique de l’association et accepte ses statuts et son Règlement intérieur (ci-après dénommés « Partis membres ordinaires »).

L'Assemblée politique est également autorisée à accorder le statut de membre à tout parti politique d’orientation démocrate-chrétienne ou apparentée, établi hors de l’Union européenne, en provenance d’Etats qui ont soumis leur candidature d’adhésion à l’Union européenne et/ou d’Etats faisant partie de l’Association européenne de Libre-Échange (AELE), qui souscrivent aux objectifs auxquels fait référence l’article 3 des statuts, et au programme politique de l’association, et acceptent ses statuts et son Règlement intérieur (ci-après dénommés « Partis membres associés »). Ils ne participeront pas aux décisions concernant la politique et la structure de l’Union européenne ou son système institutionnel. Si l’Etat dans lequel le Parti membre associé est établi, adhère effectivement à l’Union européenne, ce Parti membre associé deviendra automatiquement un Parti membre ordinaire dès la date d’adhésion de l’Etat à l’Union européenne.

Le statut d'Association membre peut être accordé à chaque Association membre au sens de l'article 25 des statuts et de la section VIII du règlement intérieur et qui partage le programme politique de l'association et accepte ses statuts et son règlement intérieur (ci-après nommées les “Associations membres”).

En outre, tous les membres du Groupe PPE au Parlement européen élus sur une liste d’un Parti membre, sont également membres ex officio de l’association (ci-après dénommés “Membres individuels”). Les autres membres du Parlement européen peuvent devenir Membres individuels de l’association par décision de l'Assemblée politique, sur proposition de la Présidence de l’association. Les droits de parole et de vote des Membres individuels dans les organes de l’association sont personnels et inaliénables.

Si un candidat à l’adhésion à l’association est une personne morale au sens de la loi qui lui est applicable, il mentionne dans sa demande d’adhésion une personne physique chargée de le représenter dans l’association. La même disposition est d’application si le candidat à l’adhésion n’a pas de personnalité morale au sens de la loi qui lui est applicable. Il désignera alors une personne physique qui agira au nom de tous les membres du candidat à l’adhésion sans personnalité juridique, comme son représentant. En cas de changement du représentant, le Président de l’association en est immédiatement informé par écrit.

Article 6 AUTRES

Aux partis proches du PPE, en provenance (i) des Etats membres de l’Union européenne, (ii) des pays candidats à l’adhésion à l’Union européenne, ainsi que (iii) des Etats européens qui sont membres du Conseil de l’Europe, l'Assemblée politique peut accorder le statut d’observateur sur proposition de la Présidence.

Sur proposition de la Présidence du PPE, l’Assemblée politique peut accorder le statut de partenaires du PPE à tout parti politique hors UE qui soit représenté au sein d’une organisation internationale telle que le Conseil de l’Europe, l’OTAN, l’OSCE et/ou l’Union pour la Méditerranée (UpM). Ce parti doit avoir une orientation commune à celle du PPE, accepter les statuts (y compris ses objectifs visés à l’article 3), le règlement intérieur et le programme politique de l’association. Il ne prend pas part aux décisions concernant les politiques et la structure de l’Union européenne ni de son système institutionnel. L'appartenance à l’Internationale démocrate centriste (IDC-CDI) et/ou l’Union démocrate internationale (UDI) est un critère positif.

Article 7 COTISATIONS

Les Partis membres ordinaires, les Partis membres associés, les Associations membres, les Partis membres observateurs et les partenaires du PPE s’acquittent individuellement d’une cotisation financière annuelle qui ne dépasse pas 500.000 (cinq cent mille) euros. Le montant de la cotisation est fixé chaque année par l'Assemblée politique. La cotisation sera redevable deux semaines après avoir été fixée et communiquée aux membres par l'Assemblée politique.

Article 8 REGISTRE ET EXCLUSIVITÉ

La Présidence conserve au siège de l’association un registre des membres. Ce registre mentionne les nom, prénom, lieu de résidence, date et lieu de naissance ou, dans le cas des personnes morales ou des associations de fait, les nom, forme juridique, adresse du siège social, identité du représentant et, le cas échéant, le numéro d’inscription conformément à la législation et/ou la réglementation en vigueur. Tous les membres peuvent consulter ce registre au siège de l’association.

L’adhésion au PPE est strictement exclusive. Un membre du PPE, tel que défini aux articles 5 et 6 de la section II des Statuts ne peut en aucun cas être également membre d’un autre parti politique au niveau européen reconnu par le règlement (UE/EURATOM) No 1141/2014 du Parlement européen et du Conseil du 22 octobre 2014 relatif au statut et au financement des partis politiques européens et des fondations politiques européennes.

Un membre du PPE reconnu comme étant également membre d’un autre parti politique au niveau européen, sera automatiquement exclu conformément à l’article XIV du Règlement intérieur du PPE.

Article 9 DÉMISSION, SUSPENSION ET EXCLUSION

Chaque membre peut à tout moment démissionner de l’association. Il informe la Présidence de sa décision de démissionner par lettre recommandée.

Tout membre démissionnaire reste tenu de remplir ses obligations financières à l’égard de l’association concernant l’exercice annuel au cours duquel il donne sa démission et tous les exercices antérieurs.

La suspension et l’exclusion d’un membre ne peuvent être décidées que par l'Assemblée politique. Celle-ci n’est pas tenue de communiquer ses motifs. Une proposition d’exclusion d’un membre peut uniquement être soumise par la Présidence ou par sept Partis membres ordinaires ou associés issus de cinq pays différents. La Présidence peut entendre le membre concerné. Une proposition d’exclusion d’un Membre individuel peut uniquement être soumise par la Présidence du Groupe PPE au Parlement européen.

Si un Parti membre n'est plus une force politique viable dans son pays respectif et, en particulier, n'a pas siégé au(x) Parlement(s) régional, national ou européen pendant deux législatures consécutives, la Présidence du PPE peut recommander à l'Assemblée politique sa suspension ou son exclusion, conformément à la procédure décrite dans le paragraphe précédent.

L’affiliation d’un membre prend automatiquement fin en cas de décès, d’incapacité, de liquidation, de mise sous administration provisoire, de concordat judiciaire ou de faillite. L’affiliation d’un Membre individuel prend automatiquement fin quand il cesse d’être membre du Parlement européen et l'affiliation d'une Association membre prend automatiquement fin quand ce membre ne satisfait plus aux critères qui étaient nécessaires à sa reconnaissance initiale d'Association membre et qui sont expliqués dans le règlement intérieur.

Les membres démissionnaires ou exclus et les successeurs légaux des membres démissionnaires, exclus ou décédés, n’ont aucun droit sur l’actif de l’association et ne peuvent en aucun cas obtenir le remboursement des cotisations versées à l’association, des apports ou de toute autre contribution, sauf disposition contraire expressément indiquée dans les présents statuts.

En aucun cas, un membre démissionnaire ou exclu ne peut exiger la communication ou une copie des comptes, la mise sous scellés des biens de l’association ou l’établissement d’un inventaire.

Article 9 (bis) DECLARATIONS – LISTE DE MEMBRES

Le PPE n’assume pas la responsabilité des déclarations émises au nom du PPE par des membres sans l’approbation préalable du président du PPE.

La liste des Partis membres tels que définis aux articles 5 et 6 est établie à l’annexe 2 des statuts.

III.    ORGANES DE L’ASSOCIATION

Article 10 ORGANES

Les organes de l’association sont :

(i)

La Présidence

(ii)

L'Assemblée politique

(iii)

Le Congrès

Le PPE s’efforce d’obtenir une participation égale des femmes et des hommes dans tous ses organes.

IV.    LA PRÉSIDENCE

Article 11 COMPOSITION – ÉLECTION – INCOMPATIBILITÉ – INVITÉS – VOLONTARIAT – REMPLACEMENTS

L’association est gérée par la Présidence, l’organe d’administration. La Présidence est composée:

(i)

du Président du PPE;

(ii)

du Président de la Commission européenne, du Président du Conseil européen, du Haut Représentant de l'Union pour les affaires étrangères et la politique de sécurité, du Président du Parlement européen (dans la mesure où ces personnes sont affiliées au PPE);

(iii)

du Président du Groupe PPE au Parlement européen;

(iv)

du (des) Président(s) honoraire(s);

(v)

des dix Vice-Présidents;

(vi)

du Trésorier; et

(vii)

du Secrétaire général.

Exception faite du (des) Président(s) honoraire(s), qui est (sont) élu(s) par l'Assemblée politique, et du Président de la Commission européenne, du Président du Conseil européen, du Haut Représentant de l'Union pour les affaires étrangères et la politique de sécurité, du Président du Parlement européen et du Président du Groupe PPE au Parlement européen, qui sont membres ex officio de la Présidence, les membres de la Présidence sont élus par le Congrès par vote secret et séparé, pour un terme renouvelable de trois ans.

Le Congrès élit d’abord le Président, qui, ensuite, propose au Congrès un Secrétaire général à élire. Seuls les représentants des Partis membres ordinaires et associés sont éligibles pour ces fonctions.

Les candidats qui obtiennent une majorité simple des votes valables seront élus. Les abstentions ne sont pas considérées comme des votes valables.

Les candidats pour les fonctions de Président, Vice-Présidents et Trésorier doivent être proposés par écrit au Secrétariat général, sept jours avant la date de l’élection. Les Présidents et Secrétaires généraux ont le droit, au nom des Partis membres ordinaires et associés, et des Associations membres, de proposer des candidats, pour autant que tous les candidats soient membres d’un Parti membre ordinaire ou associé. Tous les Partis membres ordinaires et associés et toutes les Associations membres, seront informés des noms des candidats, au moins trois jours avant les élections.

Les membres de la Présidence peuvent démissionner à tout moment, et doivent pour ce faire en informer la Présidence par lettre recommandée. Leur mandat peut être révoqué par le Congrès à tout moment.

Le fait de ne plus être membre d’un Parti membre ordinaire ou associé du PPE constitue de fait la démission immédiate de la Présidence du PPE.

Si un mandat devient vacant, l'Assemblée politique peut, conformément aux paragraphes précédents du présent article, élire un remplaçant à la suite d’un appel à candidatures. Cette élection devra être confirmée par le Congrès suivant cette élection, lequel déterminera la durée du mandat. Les membres de la Présidence peuvent être réélus.

Les membres de la Présidence dont le mandat va prendre fin doivent, avant l’échéance, convoquer un Congrès afin de nommer de nouveaux membres de la Présidence. S’ils omettent de le faire, ils sont tenus de poursuivre leur mandat jusqu’à ce qu’un remplaçant leur soit trouvé, sans que cela n’affecte leur responsabilité en cas de dommages occasionnés par leur omission.

Sur proposition du Président et en fonction des points à l’ordre du jour, la Présidence peut inviter à ses réunions les personnes suivantes :

des membres de la Commission européenne qui sont membres d’un Parti membre

le Président et/ou le président de Groupes PPE de même esprit ou associés, aux Assemblées parlementaires du Conseil de l’Europe, de l’OSCE et de l’OTAN, au Comité européen des régions, à l’Union pour la Méditerranée et à EURONEST.

Les personnes suivantes sont des invités permanents :

les Secrétaires généraux adjoints du PPE

le Secrétaire général du Groupe PPE au Parlement européen.

Le Président du PPE et/ou le Secrétaire général peut (peuvent) assister volontairement à toute réunion de tout organe des Groupes PPE et des Associations.

Les membres de la Présidence ne sont pas rémunérés pour exercer leur mandat, sauf décision contraire de l'Assemblée politique.

Au cas où le Président serait empêché d’exercer ses devoirs, qui lui sont attribués par les présents statuts et par le Règlement intérieur, il désignera un des Vice-Présidents comme son représentant.

Article 12 POUVOIRS – RESPONSABILITÉS

La Présidence dispose des compétences qui lui ont été attribuées par la loi, les présents statuts et le règlement intérieur. Ses compétences consistent, entre autres à

Assurer l’exécution des décisions prises par l'Assemblée politique;

Préparer les comptes annuels et le budget;

Assurer la présence politique permanente du PPE;

Contrôler le fonctionnement du Secrétariat général, et plus spécifiquement la gestion budgétaire;

Emettre des déclarations au nom du PPE dans le cadre de son programme politique, suite à une décision de l'Assemblée politique;

Proposer des candidats à l'Assemblée politique aux postes de Secrétaires généraux adjoints, en accord avec le Secrétaire général;

Proposer des candidats à l'Assemblée politique à la nomination de Président honoraire;

Assurer la cohérence des politiques d’adhésion entre le PPE et les Groupes PPE au sein d’organisations internationales, d’institutions, d’organes et d’assemblées.

Article 13 RÉUNIONS

Les membres de la Présidence se réunissent au moins huit fois par an, sur convocation du Président, laquelle se fera par lettre, fax ou email, au plus tard deux semaines avant la date de la réunion, sauf en cas d’urgence. L’avis de convocation mentionne le jour, l’heure et le lieu de la réunion et contient également l’ordre du jour établi par le Président. La Présidence ne peut débattre que des points figurant à l’ordre du jour, à moins que tous les membres ne soient présents et qu’ils n’acceptent à l’unanimité de délibérer et de voter l’ordre du jour tel que modifié le jour de la réunion.

La Présidence peut délibérer valablement si une majorité de ses membres est présente.

Au cas où ce quorum n’est pas atteint, une deuxième réunion sera convoquée avec le même ordre du jour, et pourra délibérer valablement, quel que soit le quorum atteint.

Les décisions seront prises à la majorité absolue des voix. Tous les membres de la Présidence disposeront d’une voix. En cas de parité des voix, celle du Président est prépondérante.

Les réunions sont présidées par le Président.

Le Secrétaire général ou un Secrétaire général adjoint rédigera les procès-verbaux des réunions, qui seront consignés au siège de l’association.

L’adhésion à la Présidence est strictement personnelle. Un représentant d’un membre de la Présidence ne sera pas admis aux réunions. Le mandat des membres élus de la Présidence prendra automatiquement fin si, au cours de l’année, un membre n’a pas participé à au moins la moitié des réunions.

Sur proposition du Président, la Présidence peut partager les tâches entre ses membres ou mandater certains membres pour des tâches spécifiques et déléguer des compétences spécifiques à l’un ou plusieurs de ses membres.

Article 14 PROCESSUS DÉCISIONNEL

Si le Président le juge opportun, la Présidence peut approuver une proposition à condition que tous ses membres signent pour accord une circulaire présentant cette proposition.

Dans ce cas, la Présidence ne doit pas être convoquée. La circulaire doit mentionner:

qu’il s’agit d’une proposition de décision de la Présidence;

que, pour être approuvée, la proposition devra être signée par tous les membres de la Présidence;

que la proposition ne peut pas être amendée et qu’aucune réserve ne peut être émise par les membres de la Présidence;

que tous les membres de la Présidence doivent renvoyer le document signé et y indiquer la mention manuscrite «lu et approuvé»;

que la circulaire signée doit être renvoyée dans les dix jours à l’association.

Les réunions de la Présidence peuvent également être organisées par vidéo- ou téléconférence.

V.    ASSEMBLÉE POLITIQUE

Article 15 DEFINITION - COMPOSITION

L'Assemblée politique est l’organe stratégique de l’association.

Elle se compose de:

a.

Membres ex officio:

Les membres de la Présidence;

Les membres de la Présidence du Groupe PPE au Parlement européen;

Les Présidents des Partis membres ordinaires ou associés, des Associations membres ou leurs représentants mandatés;

Les Présidents des délégations nationales de partis membres du Groupe PPE au Parlement européen;

Les membres de la Présidence du Parlement européen, de la Commission européenne et de la Présidence du Comité européen des régions, à condition qu’ils soient membres d’un Parti membre ordinaire;

Les Présidents du PPE, de Groupes de même esprit ou associés, aux Assemblées parlementaires du Conseil de l’Europe, de l’OSCE et de l’OTAN, au Comité européen des régions, à l’Union pour la Méditerranée et à EURONEST, pourvu qu'ils soient membres d'un Parti membre ordinaire ou d'un Parti membre associé.

Le mandat de ces membres de l'Assemblée politique prend fin au moment où ils perdent la capacité en laquelle ils sont devenus membres de l'Assemblée politique.

b.

Membres délégués

Les représentants des Partis membres ordinaires et des Partis membres associés.

Les Partis membres ordinaires et les Partis membres associés nommeront leur(s) délégué(s) et un nombre équivalant de suppléants.

Les délégués et les droits de vote des Partis membres ordinaires sont attribués proportionnellement au nombre de Membres individuels de l’association;

Les délégués et les droits de vote des Partis membres associés sont attribués par la Présidence.

Le mandat de ces membres de l'Assemblée politique prend fin au moment où cesse d’exister la délégation par laquelle ils sont devenus membres de l'Assemblée politique. La composition de l'Assemblée politique est calculée par le Secrétaire général, deux fois au cours d’une législature du Parlement européen : (i) au début et (ii) à mi-chemin de la législature du Parlement européen (tout report de ces calculs est limité à un maximum de six mois). Ce calcul doit être approuvé par l'Assemblée politique.

c.

Membres sans droit de vote :

Le(s) Secrétaire(s) général(aux) adjoint(s) de l’association;

Le Secrétaire général du Groupe PPE au Parlement européen, et les Secrétaires généraux équivalents du PPE, de Groupes de même esprit ou associés, aux Assemblées parlementaires du Conseil de l’Europe, de l’OSCE et de l’OTAN, au Comité européen des régions, à l’Union pour la Méditerranée et à EURONEST;

Deux délégués de chaque Parti membre observateur.

Un délégué de chaque Partenaire du PPE.

Sur proposition du Président, l'Assemblée politique peut inviter aux réunions certaines personnalités à titre consultatif.

Article 16 POUVOIRS - RESPONSABILITÉS

L'Assemblée politique dispose des pouvoirs attribués par la loi, les présents statuts et le Règlement intérieur. Ses compétences consistent, entre autres à :

Assurer l’unité d’action du PPE et influencer la réalisation de la politique européenne dans l’esprit de son programme;

Elire le(s) Secrétaire(s) général(aux) adjoint(s) sur proposition de la Présidence;

Stimuler et organiser des relations systématiques entre les groupes parlementaires nationaux et les Partis membres en accord avec le Groupe PPE au Parlement européen;

Approuver les comptes annuels et le budget;

Se prononcer sur les demandes d’adhésion des candidats membres ainsi que sur la reconnaissance des Associations membres;

Décider de l’exclusion de membres et révoquer la reconnaissance des Associations membres;

Fixer le montant des cotisations annuelles à payer par les membres;

Formuler des recommandations au Congrès sur les modifications des statuts;

Approuver le règlement intérieur;

Élire le(s) Président(s) honoraire(s) sur proposition de la Présidence;

Accepter la (les) candidature(s) du (des) candidat(s) du PPE au poste de Président de la Commission européenne;

Décider des modifications à apporter à l’annexe 1 des statuts sur le logo et à l’annexe 2 des statuts sur la liste des Partis membres.

L'Assemblée politique peut établir des commissions permanentes et des groupes de travail ad hoc pour examiner des problèmes spécifiques, et décider de les dissoudre après avoir entendu le président de la commission ou du groupe de travail.

Article 17 RÉUNIONS – PROCESSUS DÉCISIONNEL

Sur convocation du Président, l'Assemblée politique se réunit au moins quatre fois par an, chaque fois que l’exige l’objet ou l’intérêt de l’association; une réunion extraordinaire peut être tenue à la demande d’un tiers des Partis membres ordinaires et des Partis membres associés, ou de la Présidence du Groupe PPE au Parlement européen.

L'Assemblée politique délibère valablement si elle a été convoquée régulièrement, à savoir par lettre, fax ou email et au plus tard deux semaines avant la date de la réunion, sauf en cas d’urgence, et si une majorité de ses membres sont présents. L’absence de quorum ne peut être constatée que sur base d’une demande formelle, à la requête des délégations d’au moins sept Partis membres ordinaires ou Partis membres associés. Si une deuxième réunion a été convoquée avec le même ordre du jour, au plus tôt deux semaines et au maximum deux mois après constatation de l’absence de quorum, cette deuxième réunion peut délibérer valablement, quel que soit le quorum atteint.

La convocation contient l’ordre du jour. Les réunions ont lieu au siège de l’association ou à l’endroit indiqué dans la convocation de la réunion. Un point qui ne figure pas à l’ordre du jour ne peut être valablement mis au vote, que si deux tiers des membres présents y consentent.

Tous les votes et les procédures d’élection se feront à la majorité absolue des membres présents. En cas de parité de voix, la voix du Président est prépondérante.

Les réunions sont présidées par le Président.

Le Secrétaire général ou un Secrétaire général adjoint rédige les procès-verbaux des réunions, qui seront consignés au siège de l’association. Tous les membres reçoivent une copie de ces procès-verbaux endéans les quatre semaines suivant chaque réunion.

L'Assemblée politique se réunit normalement à huis clos. A la demande de la Présidence ou d’un dixième des délégués, l'Assemblée politique peut décider, par majorité simple, de rendre la réunion publique.

VI.    CONGRÈS

Article 18 DÉFINITION - POUVOIRS

Le Congrès dispose des compétences suivantes:

Adopter le programme politique du PPE;

Adopter les modifications aux statuts;

Elire le Président, les Vice-Présidents, le Secrétaire général et le Trésorier;

Décider de la dissolution de l’association;

Elire le candidat du PPE au poste de Président de la Commission européenne.

La composition et le fonctionnement du Congrès sont définis par le règlement intérieur.

VII.    SECRÉTAIRE GÉNÉRAL

Article 19 ÉLECTION - POUVOIRS

Le Congrès élit, sur proposition du Président, un Secrétaire général, en charge de la gestion journalière de l’association, y compris la représentation de l’association, dans les limites de la gestion journalière.

Cette gestion journalière inclut, entre autres:

(i)

la gestion du secrétariat général et la mise en œuvre des décisions prises par les organes;

(ii)

la supervision de la coopération entre les secrétariats généraux des Partis membres ordinaires, des Partis membres associés, des Observateurs, des Associations membres, des Partenaires du PPE et du secrétariat général du Groupe PPE au Parlement européen;

(iii)

la rédaction, en accord avec le Président, des ordres du jour des réunions des organes, la supervision de la convocation des réunions, leur préparation et la rédaction des procès-verbaux;

(iv)

la responsabilité envers la Présidence et l'Assemblée politique de la gestion budgétaire appropriée et adéquate; et

(v)

la rédaction d’un rapport sur les activités du secrétariat général et les perspectives organisationnelles, à l’intention de l'Assemblée politique, au début de chaque année;

(vi)

la présidence du groupe de travail sur les modifications aux statuts. Ce groupe de travail émettra des recommandations à l’intention de la Présidence du PPE concernant la révision des statuts et du règlement intérieur avant chaque Congrès statutaire conformément aux articles 25 et 26 des statuts;

(vii)

la vérification des documents relatifs à toutes les nouvelles demandes d’adhésion telles que visées à l’article 5 et à l’autorisation, en accord avec le Président, pour le transfert au groupe de travail «Adhésions au PPE».

Le Secrétaire général a également le droit d’exécuter les décisions de la Présidence et en particulier de mandater un avocat pour représenter l’association dans des actions judiciaires en tant que requérant ou défendeur.

Sur proposition de la Présidence et en accord avec le Secrétaire général, l'Assemblée politique, après les élections de la Présidence, élit le(s) Secrétaire(s) général (aux) adjoint(s) pour un terme de trois ans.

VIII.    REPRÉSENTATION

Article 20 PROCÉDURE

Tous les actes juridiques passés au nom de l’association, ne relevant pas de la gestion journalière ou d’une délégation spéciale de pouvoirs, doivent être signés par le Président ou par deux membres de la Présidence.

IX.    CENTRE D’ÉTUDES EUROPÉENNES WILFRIED MARTENS

Article 21 DÉFINITION

Le Centre d’Études européennes Wilfried Martens (ci-après le « WMCES ») est la fondation politique européenne officielle du Parti Populaire Européen. Le WMCES fonctionnera comme seul groupe de réflexion officiel du PPE et servira, en particulier, de structure européenne commune pour les fondations/groupes de réflexion nationaux reconnus par les partis membres du PPE.

Le WMCES est constitué comme une entité légale à part, avec des comptes financiers distincts, agissant en conformité avec ses propres statuts et règlements intérieurs.

X.    PROTECTION DE LA VIE PRIVÉE ET DES DONNÉES

Article 22 DEFINITION

Le PPE s’engage à respecter les législations nationales applicables et les règlements de l’UE concernant la protection des données et ne collectera que les données qui sont strictement nécessaires, pertinentes et actualisées et aura recours aux contrôles appropriés pour veiller à ce que les informations soient protégées.

XI.    EXERCICE ANNUEL – COMPTES ANNUELS ET BUDGET – COMMISSAIRE-RÉVISEUR

Article 23.1 FINANCEMENT

Le PPE est financé par:

Le budget général de l’UE conformément au règlement (UE/EURATOM) No 1141/2014 du Parlement européen et du Conseil du 22 octobre 2014 relatif au statut et au financement des partis politiques et des fondations politiques au niveau européen ;

Les cotisations annuelles des Partis membres ordinaires, des Partis membres associés, des Associations membres, des Partis membres observateurs et des Partenaires du PPE ;

Les contributions des membres bienfaiteurs.

Article 23.2 COTISATIONS

Les conditions pour la détermination des cotisations sont strictement définies dans le Règlement intérieur. Les cotisations et contributions sont régies par les conditions et obligations relatives au financement des partis politiques au niveau européen établies dans le règlement (CEC) no 1141/2014.

Article 24 EXERCICE FINANCIER – COMPTES ANNUELS ET BUDGET

L’exercice annuel de l’association court du 1er janvier au 31 décembre.

A la fin de chaque exercice, la Présidence clôture les comptes de l’exercice écoulé et établit le budget de l’exercice suivant, conformément aux dispositions légales applicables; les comptes annuels sont soumis à l’approbation de l'Assemblée politique.

Le Trésorier assiste la Présidence dans l’établissement des comptes et du budget. Il contrôle la gestion budgétaire du secrétariat général et fait rapport à la Présidence. Il est responsable, en particulier, du financement de l’association et de ses activités par l’entremise des cotisations des membres, de donations et autres.

Le boni augmente l’actif de l’association et ne peut en aucun cas être versé aux membres sous forme de dividendes.

Afin de promouvoir la transparence, les comptes du PPE seront établis et communiqués conformément au chapitre 5 du règlement (UE/EURATOM) No 1141/2014 du Parlement européen et du Conseil du 22 octobre 2014.

XII.    RÈGLEMENT INTÉRIEUR ET AMENDEMENTS DU RÈGLEMENT INTÉRIEUR

Article 25 MODIFICATIONS DU RÈGLEMENT INTÉRIEUR

Sur proposition de la Présidence, l'Assemblée politique décide du Règlement intérieur, qui réglera les questions d’ordre intérieur et financier non traitées dans ces statuts. Dans le Règlement intérieur, des organes supplémentaires seront créés, tels que le Sommet PPE, et les catégories de “Associations Membres”, de “Membres individuels”, de “Membres observateurs” et de “Partenaires du PPE” seront définies.

Les propositions d’amendements au Règlement intérieur peuvent être soumises par la présidence, les Partis membres ordinaires, les Partis membres associés ou les Associations membres et par le Groupe PPE au Parlement européen ainsi que par les présidents du PPE, des groupes de même esprit ou associés, aux Assemblées parlementaires du Conseil de l’Europe, de l’OSCE et de l’OTAN, au Comité européen des régions, à l’Union pour la Méditerranée et à EURONEST, à condition qu’ils soient membres d’un Parti membre ordinaire ou d’un Parti membre associé. Ces propositions doivent être soumises par écrit au Secrétaire général quatre semaines avant la réunion de l'Assemblée politique où elles seront prises en considération et communiquées aux membres.

XIII.    MODIFICATIONS DES STATUTS

Article 26 MODIFICATIONS DES STATUTS

Les propositions d’amendements au statut peuvent être soumises par la Présidence, les Partis membres ordinaires, les Partis membres associés ou les Associations membres et par le Groupe PPE au Parlement européen ainsi que par les présidents du PPE, des groupes de même esprit ou associés, aux Assemblées parlementaires du Conseil de l’Europe, de l’OSCE et de l’OTAN, au Comité européen des régions, à l’Union pour la Méditerranée et à EURONEST, à condition qu’ils soient membres d’un Parti membre ordinaire ou d’un Parti membre associé.

Les propositions doivent être présentées par écrit au Secrétaire général, qui les transmettra aux membres de l'Assemblée politique pour délibération, au moins quatre semaines avant la réunion de l'Assemblée politique, laquelle délibérera sur ces propositions.

Les propositions ne seront présentées au Congrès pour adoption, que si elles ont obtenu une majorité de deux tiers à l'Assemblée politique. L’adoption des modifications aux statuts proposées par l'Assemblée politique requiert une majorité simple des membres du Congrès présents. Le Congrès peut, avec une majorité de deux tiers des membres présents, rejeter les propositions de l'Assemblée politique.

XIV.    DISSOLUTION

Article 27 RÈGLEMENT

L’association n’est pas dissoute suite au décès, à la dissolution ou à la démission d’un membre, pour autant que le nombre de membres ne soit pas inférieur à deux.

L’association peut être dissoute volontairement sur décision du Congrès, prise à une majorité de trois quarts des membres présents, conformément aux règles applicables à son fonctionnement, telles que décrites dans le règlement intérieur.

En cas de dissolution volontaire, le Congrès désigne le(s) liquidateur(s). A défaut de liquidateur(s), les membres de la Présidence tiennent lieu de liquidateur(s).

En cas de dissolution, l'Assemblée politique décide de l’affectation des biens, laquelle doit servir un but désintéressé.

XV.    DISPOSITION TRANSITOIRE

Par dérogation à l’Article 26 des Statuts, l’Assemblée politique est autorisée à adopter des modifications des Statuts de l’Association si ces modifications sont nécessaires ou utiles afin de mettre en œuvre :

(i)

le règlement no 1141/2014 du Parlement européen et du Conseil du 22 octobre 2014 relatif au statut et au financement des partis politiques européens et des fondations politiques européennes ;

(ii)

les actes délégués de la Commission européenne tels qu’exposés à l’article 36 du règlement ; et

(iii)

les lois et règlements belges actuels et futurs qui, directement ou indirectement, ont trait à tout aspect de la conversion d’un parti politique européen régi par le droit belge en un parti politique européen régi par le règlement susmentionné.

Annexe 1. Logo de l’Association.

Annexe 2. Liste des partis membres.

Annexe 1

Logo de l’Association

Image

Annexe 2

Liste des partis membres

 

COUNTRY

FULL NAME

ABBR.

ADDRESS

ZIP CODE

CITY

PRESIDENT

 

TYPE

1

Austria

Österreichische Volkspartei

ÖVP - A

Lichtenfelsgasse 7

1010

Wien

MITTERLEHNER

Reinhold

Ordinary Member Party

2

Belgium

Christen-Democratisch en Vlaams

CD&V - B

Wetstraat 89

1040

Brussel

BEKE

Wouter

Ordinary Member Party

3

Belgium

Centre Démocrate Humaniste

CDH - B

Rue des Deux Eglises 41

1000

Bruxelles

LUTGEN

Benoit

Ordinary Member Party

4

Bulgaria

Bulgaria of the Citizens Movement

BCM - BG

7 Georgi Benkovski

1000

Sofia

KUNEVA

Meglena

Ordinary Member Party

5

Bulgaria

Democratic Party

DP - BG

61 Hristo Blvd

1303

Sofia

PRAMATARSKI

Alexander

Ordinary Member Party

6

Bulgaria

Democrats for a Strong Bulgaria

DSB - BG

18 Vitosha Blvd

1000

Sofia

KANEV

Radan

Ordinary Member Party

7

Bulgaria

GERB - Citizens for European Development of Bulgaria

GERB - BG

Pl. Bulgaria1, NDK Administrativna sgrada, et.17

1000

Sofia

BORISSOV

Boyko

Ordinary Member Party

8

Bulgaria

UDF - Union of Democratic Forces

UDF - BG

134 Rakovski Street

1000

Sofia

LOUKARSKY

Bojidar

Ordinary Member Party

9

Croatia

Croatian Democratic Union

HDZ - CRO

Trg zrtava fasizma 4

10 000

Zagreb

PLENKOVIC

Andrej

Ordinary Member Party

10

Croatia

Croatian Peasant Party

HSS - CRO

Ulica Zvonimira 17

10 000

Zagreb

BELJAC

Kreso

Ordinary Member Party

11

Cyprus

Democratic Rally of Cyprus

DR - CY

Pindarou 25 P.O. Box 25305

1308

Cyprus

NEOFYTOU

Averof

Ordinary Member Party

12

Czech Republic

The Christian and Democratic Union-Czech People's Party

KDU-CSL - CZ

Palac Charitas, Karlovo namesti 5

12801

Praha 2

BELOBRADEK

Pavel

Ordinary Member Party

13

Czech Republic

TOP09

TOP09 - CZ

Michnuv Palac, budova c2. Ujezd 450/40

11800

Prague 1

KALOUSEK

Miroslav

Ordinary Member Party

14

Denmark

Det Konservative Folkeparti

DKF - DK

Christiansborg

1240

Copenhagen K

PAPE POULSEN

Soren

Ordinary Member Party

15

Denmark

Kristendemokraterne

KD - DK

Vermlandsgade 51

2300

Copenhagen

GRENOV

Stig

Ordinary Member Party

16

Estonia

Pro Patria and Res Publica Union

IRL - EE

Paldiski mnt 13

10137

Tallinn

TSHAKNA

Stig

Ordinary Member Party

17

Finland

Kansallinen Kokoomus

KK - FI

Kansakoulukuja 3 A

100

Helsinki

ORPO

Petteri

Ordinary Member Party

18

France

Les Républicains

Les Républicains-F

238, rue de Vaugirard

75015

Paris

FILLON

François

Ordinary Member Party

19

Germany

Christlich Demokratische Union

CDU - D

Klingelhöfer Str. 8

10785

Berlin

MERKEL

Angela

Ordinary Member Party

20

Germany

Christlich-Soziale Union in Bayern

CSU - D

Franz Josef Strauss-Haus / Mies van der Rohe Strasse 1

80807

München

SEEHOFER

Horst

Ordinary Member Party

21

Greece

Nea Demokratia

ND - GR

Piraios Avenue 62

18346

Moschato

MITSOTAKIS

Kyriakos

Ordinary Member Party

22

Hungary

FIDESZ

FIDESZ - H

28. Lendvay u.

1062

Budapest

ORBAN

Victor

Ordinary Member Party

23

Hungary

Christian Democratic People's Party

KDNP - H

Bazsarozsa u. 69

1144

Budapest

SEMJÉN

Zsolt

Ordinary Member Party

24

Ireland

Fine Gael

Fine Gael - IE

51, Upper Mount Street

 

Dublin 2

KENNY

Enda

Ordinary Member Party

25

Italy

Union of Christian and Centre Democrats

UDC - I

Via del Tritone 102

00187

Roma

DE POLI

Antonio

Ordinary Member Party

26

Italy

Forza Italia

Forza Italia - I

Piazza di San Lorenzo in Lucina 4

00186

Roma

BERLUSCONI

Silvio

Ordinary Member Party

27

Italy

Alternativa Populari

AP - IT

Via del Governo Vecchio 3

00186

Roma

ALFANO

Angelino

Ordinary Member Party

28

Italy

Populari per l'Italia

Pop per l'IT - I

via Trau 2

20159

Milano

MAURO

Mario

Ordinary Member Party

29

Latvia

Unity - Vienotiba

UNITY - LV

Zigfrida Annas Meierovica Bulvaris 12

1050

Riga

PIEBALGS

Andris

Ordinary Member Party

30

Lithuania

Homeland Union - Lithuanian Christian Democrats

TS/LKD - LT

L. Stuokos-Gueceviciaus str 11

1122

Vilnius

LANDSBERGIS

Gabriellus

Ordinary Member Party

31

Luxembourg

Chrëschtlech Sozial Vollekspartei

CSV - L

rue de l'eau 4 BP 826L-2018

1449

Luxembourg

SPAUTZ

Marc

Ordinary Member Party

32

Malta

Partit Nazzjonalista

PN - M

Triq Herbert Ganado

1450

Pieta

BUSUTTIL

Simon

Ordinary Member Party

33

Netherlands

Christen Democratisch Appèl

CDA - NL

Buitenom 18 postbus 30453

2500GL

Den Haag

PEETOOM

Ruth

Ordinary Member Party

34

Poland

Platforma Obywatelska

PO - PL

ul. Wiejska 12a, Pietro IV

00 490

Warsaw

SCHETYNA

Grzegorz

Ordinary Member Party

35

Poland

Polskie Stronnictwo Ludowe

PSL - PL

ul. Piekna 3a

00 539

Warsaw

KOSINIAK-KAMYSZ

Wladyslaw

Ordinary Member Party

36

Portugal

Centro Democratico e Sociale - Partido Popular

CDS-PP - P

Largo Adelino Amaro da Costa 5

1149-063

Lisbon

CRISTAS

Assunçao

Ordinary Member Party

37

Portugal

Partido Social Democrata

PSD - P

Rue de Sao Caetano 9

1249-089

Lisboa

PASSOS COELHO

Pedro

Ordinary Member Party

38

Romania

Partidul National Taranesc Crestin Democrat

PNTCD - RO

Bl. Carol I nr 24, S2

7000

Bucharest

PAVELESCU

Aurelian

Ordinary Member Party

39

Romania

Romániai Magyar Demokrata Szövetség

RMDSZ - RO

Str. Republicii nr 60

400489

Cluj Napoca

KELEMEN

Hunor

Ordinary Member Party

40

Romania

Partidul National Liberal

PNL - RO

Modrogan nr 1

1825

Bucarest

TURCAN

Raluca

Ordinary Member Party

41

Romania

Partidul Miscarea Populara

PMP - RO

Strada Iorga 11, Sector 11

 

Bucarest

BASESCU

Traian

Ordinary Member Party

42

Slovakia

Krest'anskodemokratické Hnutie

KDH - SK

Bajkalská 25

821 01

Bratislava

HLINA

Alojz

Ordinary Member Party

43

Slovakia

Slovak Democratic and Christian Union - Democratic Party

SDKU-DS - SK

Šancová 70

811 05

Bratislava

FRESO

Pavol

Ordinary Member Party

44

Slovakia

Strana Mad'arskej Komunity / Magyar közösség Pártja

SMK-MKP - SK

Cajakova 8

811 05

Bratislava

MENYHART

Jozsef

Ordinary Member Party

45

Slovakia

MOST HID

MOST HID - SK

Trnavská Cesta 37

831 04

Bratislava

BUGAR

Bela

Ordinary Member Party

46

Slovenia

Nova Slovenija

NSI - SLO

Dvorakova ulica 11a

1000

Ljubljana

NOVAK

Ljudmila

Ordinary Member Party

47

Slovenia

Slovenska Demokratska Stranka

SDS - SLO

Trstenjakova 8

1000

Ljubljana

JANSA

Janez

Ordinary Member Party

48

Slovenia

Slovenska Ljudska Stranka

SLS - SLO

Beethovnova ulica 4

1000

Ljubljana

ZIDANSEK

Marko

Ordinary Member Party

49

Spain

Partido Popular

PP - E

Calle Genova 13

28004

Madrid

RAJOY

Mariano

Ordinary Member Party

50

Spain

Unió Democràtica de Catalunya

UDC - E

C/Napols 35-39

8018

Barcelona

DURAN i LLEIDA

Josep A.

Ordinary Member Party

51

Sweden

Kristdemokraterna

KD - S

Box 2373

103 18

Stockholm

BUSCH THOR

Edda

Ordinary Member Party

52

Sweden

Moderaterna

MOD - S

Box 2080

103 12

Stockholm

KINBERG BATRA

Anna

Ordinary Member Party

53

Albania

Partia Demokratike e Shqipërisë

DPA - AL

Blv Zhan d'Ark no11

1001

Tirane

BASHA

Lulzim

Associate Member Party

54

Macedonia, FYROM

Internal Macedonian Revol Org - Dem Party for Mac Nat Unity

VMRO-DPMNE - Fyrom

ul. Makedonija 17a

1000

Skopje

GRUEVSKI

Nikola

Associate Member Party

55

Norway

Hoyre - Conservative Party

Hoyre - N

Stortingsgt 20 Pb.1536 Vika

117

Oslo

SOLBERG

Erna

Associate Member Party

56

Serbia

Alliance of Hungarians in Vojvodina

VMSZ - SB

Ago Mamužić Street 11/I

24000

Subotica

PASZTOR

István

Associate Member Party

57

Serbia

Serbian Progressive Party

SNS - SB

5/III Palmira Toljatija Street

11070

Belgrade

VUCIC

Aleksandar

Associate Member Party

58

Switzerland

Christlich Demokratische Volkspartei

CVP - CH

Klaraweg 6 Postfach 5835

3001

Bern

PFISTER

Gerhard

Associate Member Party

59

Armenia

Heritage Party Armenia

HERM - ARM

75 Yerznkian Street

00 33

Yerevan

HOVANNISIAN

Raffi K.

Observer Member Party

60

Armenia

Country of Law Armenia

R.O.L. - ARM

Abovyan Street 43

 

Yerevan

BAGHDASARYAN

Artur

Observer Member Party

61

Armenia

Republican Party of Armenia

REP P ARM - ARM

Melik-Adamyan str 2

 

Yerevan

SARGSYAN

Serzh

Observer Member Party

62

Belarus

Belarusan Popular Front

BPF - Bel

Charnyshevskaga 3-39

220012

Minsk

YANUKEVICH

Aleksey

Observer Member Party

63

Belarus

United Civic Party of Belarus

UCP - Bel

V. Khoruzhey 22-1701

220123

Minsk

LEBEDKO

Anatoly

Observer Member Party

64

Belarus

Belarusian Christian Democracy

BCD - Bel

Postbox 73

220123

Minsk

RIMASHEUSKI

Vital

Observer Member Party

65

Bosnia and Herzegowina

Croatian Democratic Union of Bosnia and Herzegovina

HDZ - BiH

Knez Domagoja bb

88000

Mostar

COVIC

Dragan

Observer Member Party

66

Bosnia and Herzegowina

Partija Demokratskog Progresa

PDP - BiH

I Krajiskog korpusa 130

78000

Banja Luka

BORENOVIC

Branislav

Observer Member Party

67

Bosnia and Herzegowina

Stranka Demokratske Akcije

SDA - BiH

Mehmeda Spahe 14

71000

Sarajevo

IZETBEGOVIC

Bakir

Observer Member Party

68

Bosnia and Herzegowina

Hrvatska demokratska zajednica 1990

HDZ 1990 - BiH

Kneza Branimira 2

88000

Mostar

CVITANOVIC

Ilija

Observer Member Party

69

Finland

Suomen Kristillisdemokraatit

SK(KD) - Fin

Karjalankatu 2 C 7krs.

520

Helsinki

ESSAYAH

Sari

Observer Member Party

70

Georgia

United National Movement

UNM - Georgia

45a Kakheti Highway

151

Tbilisi

BAKRADZE

David

Observer Member Party

71

Italy

Südtiroler Volkspartei

SVP - IT

Brennerstrasse 7/A

39100

Bozen

ACHAMMER

Philipp

Observer Member Party

72

Italy

Partito Autonomista Trentino Tirolese

PATT - IT

Via Roma 7

38122

Trento

TAMANINI

Linda

Observer Member Party

73

Kosovo

Democratic League of Kosovo

LDK - Kosovo

Kompleksi ‘Qafa’ pa numër, 10000

 

Prishtinë

MUSTAFA

Isa

Observer Member Party

74

Moldova, Republic of

Partidul Liberal Democrat Din Moldova

PLDM - MOL

Strada Bucuresti 90, oficiul 19

2012

MD Chisinau

CIBOTARU

Viorel

Observer Member Party

75

Norway

Kristelig Folkeparti

KRF - NO

Ovre Slottsgt 18-20, Pb 478 Sentrum

105

Oslo

HAREIDE

Knut Arild

Observer Member Party

76

San Marino

Partito Democratico Cristiano Sammarinese

PDC - SM

Via delle Scalette 6

47890

Citta di San Marino

VENTURINI

Gian Carlo

Observer Member Party

77

Ukraine

Batkivshcyna - Motherland Party

BATK - Ukr

13, Turisvska Street

4080

Kiev

TYMOSHENKO

Yulia

Observer Member Party

78

Ukraine

Ukrainian Democratic Alliance for Reforms

UDAR - Ukr

Yaroslaviv Val Str. 8b

01034

Kiev

KLITSCHKO

Vitaly

Observer Member Party

Party memberships certified by

Joseph DAUL

EPP President

Antonio LOPEZ-ISTURIZ

EPP Secretary General

Brussels, 25 April 2017


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE

Commissione europea

6.7.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 216/26


Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure compensative applicabili alle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India

(2017/C 216/04)

La Commissione europea (in seguito «la Commissione») ha ricevuto una domanda di riesame intermedio parziale a norma dell’articolo 19 del regolamento (UE) 2016/1037 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri dell’Unione europea (1) («il regolamento di base»).

1.   Domanda di riesame

La domanda di riesame è stata presentata da Reliance Industries Limited («il richiedente»), un produttore esportatore dell’India («il paese interessato»).

Il riesame si limita alla verifica delle sovvenzioni per quanto concerne il richiedente.

2.   Prodotto oggetto del riesame

Il prodotto oggetto del riesame è costituito da polietilentereftalato (PET) avente un coefficiente di viscosità pari o superiore a 78 ml/g, conformemente alla norma ISO 1628-5, attualmente classificato con il codice NC 3907 61 00 e originario dell’India («il prodotto oggetto del riesame»).

3.   Misure in vigore

Le misure attualmente in vigore consistono in un dazio compensativo definitivo istituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 461/2013 del Consiglio (2), modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2015/1350 della Commissione (3).

4.   Motivazione del riesame

La domanda si basa su elementi di prova prima facie addotti dal richiedente da cui risulta che, per quanto riguarda quest’ultimo e per quanto riguarda le sovvenzioni, le circostanze che hanno portato all’istituzione delle misure in vigore sono cambiate in modo significativo e che tali cambiamenti hanno carattere duraturo.

Il richiedente sostiene pertanto che il mantenimento, al livello attuale, delle misure sulle importazioni del prodotto oggetto del riesame non è più necessario per compensare gli effetti delle sovvenzioni compensabili. Il richiedente ha fornito elementi di prova sufficienti a dimostrare che l’importo della sovvenzione è diminuito ben al di sotto dell’aliquota del dazio attualmente applicabile nei suoi confronti.

Tale riduzione del livello complessivo di sovvenzione è dovuta alla cessazione dell’applicabilità del regime prodotto mirato (Focus Product Scheme) e del regime mercato mirato (Focus Market Scheme) e alla riduzione degli importi di cui il richiedente ha beneficiato nel quadro di altri regimi quali il regime di autorizzazione preventiva (Advance Authorisation Scheme) e il regime di restituzione dei dazi (Duty Drawback Scheme).

Alla luce di quanto sopra, la Commissione ritiene che sussistano elementi di prova prima facie sufficienti a dimostrare che le circostanze relative alle sovvenzioni a favore di Reliance Industries Limited sono cambiate in modo significativo e che tali cambiamenti hanno carattere duraturo e che pertanto le misure dovrebbero essere riesaminate.

5.   Procedura

Avendo stabilito, dopo aver informato gli Stati membri, che esistono elementi di prova sufficienti a giustificare l’apertura di un riesame parziale intermedio limitato alla verifica delle sovvenzioni per quanto concerne il richiedente, la Commissione avvia un riesame in conformità all’articolo 19 del regolamento di base. L’obiettivo del riesame è stabilire il tasso di sovvenzione esistente a favore del richiedente a seguito delle pratiche o dei regimi di sovvenzionamento di cui il medesimo risulta beneficiare.

Alla luce del riesame potrà rivelarsi necessario modificare l’aliquota del dazio applicato sulle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India effettuate da «tutte le altre società» in India.

Il governo indiano è stato invitato a procedere a consultazioni.

5.1.   Questionari

Per raccogliere le informazioni ritenute necessarie all’inchiesta, la Commissione invierà questionari al richiedente e alle autorità del paese esportatore interessato. Tali informazioni ed elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro 37 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

5.2.   Altre comunicazioni scritte

Nel rispetto delle disposizioni del presente avviso, le parti interessate sono invitate a comunicare le loro osservazioni nonché a fornire informazioni ed elementi di prova. Salvo diverse disposizioni, tali informazioni ed elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro 37 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

5.3.   Possibilità di audizione da parte dei servizi della Commissione incaricati dell’inchiesta

Le parti interessate possono chiedere di essere sentite dai servizi della Commissione incaricati dell’inchiesta. La relativa domanda va presentata per iscritto specificando i motivi della richiesta. Per le audizioni su questioni relative alla fase iniziale dell’inchiesta, la domanda va presentata entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le successive domande di audizione devono essere presentate entro i termini specifici stabiliti dalla Commissione nelle comunicazioni con le parti.

5.4.   Istruzioni per l’invio delle comunicazioni scritte, dei questionari compilati e della corrispondenza

Le informazioni trasmesse alla Commissione ai fini delle inchieste di difesa commerciale dovrebbero essere esenti da diritti d’autore. Le parti interessate, prima di presentare alla Commissione informazioni e/o dati oggetto di diritti d’autore di terzi, devono chiedere un’autorizzazione specifica al titolare del diritto d’autore, che consenta esplicitamente a) alla Commissione di utilizzare le informazioni e i dati ai fini del presente procedimento di difesa commerciale e b) di fornire le informazioni e/o i dati alle parti interessate alla presente inchiesta in una forma che consenta loro di esercitare i diritti di difesa.

Tutte le comunicazioni scritte delle parti interessate (informazioni richieste nel presente avviso, questionari compilati e corrispondenza) inviate dalle parti interessate in via riservata devono essere contrassegnate dalla dicitura «Limited» («Diffusione limitata») (4). Le eventuali richieste di trattamento riservato devono essere debitamente motivate.

Le parti interessate che trasmettono informazioni recanti tale dicitura sono tenute a presentare, a norma dell’articolo 29, paragrafo 2, del regolamento di base, un riassunto non riservato delle stesse, contrassegnato dalla dicitura «For inspection by interested parties» («Consultabile da tutte le parti interessate»). Il riassunto deve essere sufficientemente dettagliato, in modo da consentire una comprensione adeguata della sostanza delle informazioni presentate a titolo riservato. Le informazioni inviate in via riservata potranno non essere prese in considerazione se la parte interessata che le ha trasmesse non fornisce un riassunto non riservato nel formato richiesto e della qualità richiesta.

Le parti interessate sono invitate a presentare tutte le comunicazioni e le richieste per posta elettronica, comprese le deleghe e certificazioni in forma scannerizzata, ad eccezione delle risposte voluminose che devono essere fornite su CD-ROM o DVD, a mano o per posta raccomandata. Utilizzando la posta elettronica, le parti interessate esprimono la propria accettazione delle norme applicabili alle comunicazioni in forma elettronica contenute nel documento «CORRISPONDENZA CON LA COMMISSIONE EUROPEA NEI CASI DI DIFESA COMMERCIALE» pubblicato sul sito della direzione generale del Commercio: http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2014/june/tradoc_152574.pdf. Le parti interessate devono indicare il proprio nome, indirizzo postale, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica valido e assicurarsi che l’indirizzo di posta elettronica fornito sia un indirizzo ufficiale di lavoro funzionante e controllato quotidianamente. Una volta ricevuti i recapiti, la Commissione comunicherà con le parti interessate unicamente per posta elettronica, a meno che le parti non richiedano esplicitamente di ricevere dalla Commissione tutti i documenti tramite un altro mezzo di comunicazione o a meno che la natura del documento da inviare non richieda l’utilizzo della posta raccomandata. Per ulteriori regole e informazioni riguardanti la corrispondenza con la Commissione, compresi i principi che si applicano alle comunicazioni per posta elettronica, si invitano le parti interessate a consultare le istruzioni sopraindicate relative alla comunicazione con le parti interessate.

Indirizzo della Commissione per l’invio della corrispondenza:

Commissione europea

Direzione generale del Commercio

Direzione H

Ufficio: CHAR 04/039

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Email: TRADE-R663-PET-RIL@ec.europa.eu

6.   Omessa collaborazione

Qualora una parte interessata neghi l’accesso alle informazioni necessarie, non le comunichi entro i termini stabiliti oppure ostacoli gravemente l’inchiesta, possono essere stabilite conclusioni, positive o negative, in base ai dati disponibili, in conformità all’articolo 28 del regolamento di base.

Se le informazioni fornite da una parte interessata risultano false o fuorvianti, tali informazioni possono essere ignorate e possono essere utilizzati i dati disponibili.

Se una parte interessata non collabora o collabora solo parzialmente e le conclusioni si basano quindi sui dati disponibili in conformità all’articolo 28 del regolamento di base, l’esito dell’inchiesta può essere per tale parte meno favorevole di quanto sarebbe stato se avesse collaborato.

L’assenza di una risposta su supporto informatico non è considerata omessa collaborazione, a condizione che la parte interessata dimostri che la presentazione della risposta nella forma richiesta comporterebbe oneri supplementari o costi aggiuntivi eccessivi. La parte interessata è tenuta a contattare immediatamente la Commissione.

7.   Consigliere auditore

Le parti interessate possono chiedere l’intervento del consigliere auditore nei procedimenti in materia commerciale, che funge da tramite tra le parti interessate e i servizi della Commissione incaricati dell’inchiesta. Il consigliere auditore esamina le richieste di accesso al fascicolo, le controversie sulla riservatezza dei documenti, le richieste di proroga dei termini e le domande di audizione di terzi. Può organizzare un’audizione con una singola parte interessata e mediare al fine di garantire il pieno esercizio dei diritti di difesa delle parti interessate.

Le domande di audizione con il consigliere auditore devono essere motivate e presentate per iscritto. Per le audizioni su questioni relative alla fase iniziale dell’inchiesta, la domanda va presentata entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le successive domande di audizione devono essere presentate entro i termini specifici indicati dalla Commissione nelle comunicazioni con le parti.

Il consigliere auditore darà inoltre la possibilità di organizzare un’audizione delle parti che consenta di esporre le diverse posizioni e le controargomentazioni su questioni relative all’inchiesta.

Per ulteriori informazioni e per le modalità di contatto le parti interessate possono consultare le pagine dedicate al consigliere auditore sul sito web della DG Commercio: http://ec.europa.eu/trade/trade-policy-and-you/contacts/hearing-officer/.

8.   Calendario dell’inchiesta

A norma dell’articolo 22, paragrafo 1, del regolamento di base, l’inchiesta sarà conclusa entro 15 mesi dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

9.   Trattamento dei dati personali

I dati personali raccolti nel corso della presente inchiesta saranno trattati in conformità al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (5).


(1)  GU L 176 del 30.6.2016, pag. 55.

(2)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 461/2013 del Consiglio, del 21 maggio 2013, che istituisce un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India, in seguito ad un riesame in previsione della scadenza ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (CE) n. 597/2009 (GU L 137 del 23.5.2013, pag. 1).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1350 della Commissione, del 3 agosto 2015, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 461/2013 del Consiglio che istituisce un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India (GU L 208 del 5.8.2015, pag. 10).

(4)  Un documento a «diffusione limitata» è un documento considerato riservato a norma dell’articolo 29 del regolamento (UE) 2016/1037 del Consiglio (GU L 176 del 30.6.2016, pag. 55) e dell’articolo 12 dell’accordo OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative. Tale tipo di documento è anche protetto a norma dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43).

(5)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.


6.7.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 216/30


Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure compensative applicabili alle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India

(2017/C 216/05)

La Commissione europea (in seguito «la Commissione») ha deciso, di propria iniziativa, di aprire un’inchiesta di riesame intermedio parziale a norma dell’articolo 19 del regolamento (UE) 2016/1037 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’8 giugno 2016, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri dell’Unione europea (1) («il regolamento di base»).

Il riesame intermedio parziale è limitato alla verifica delle sovvenzioni per quanto concerne Dhunseri Petrochem Limited (in seguito «DPL») e le sue società collegate in India («il paese interessato»).

1.   Prodotto oggetto del riesame

Il prodotto oggetto del riesame è costituito da polietilentereftalato (PET) avente un coefficiente di viscosità pari o superiore a 78 ml/g, conformemente alla norma ISO 1628-5, attualmente classificato con il codice NC 3907 61 00 e originario dell’India («il prodotto oggetto del riesame»).

2.   Misure in vigore

Le misure attualmente in vigore consistono in un dazio compensativo definitivo istituito dal regolamento di esecuzione (UE) n. 461/2013 del Consiglio (2), modificato dal regolamento di esecuzione (UE) 2015/1350 della Commissione (3).

3.   Motivazione del riesame

Nel settembre 2016 DPL ha chiesto alla Commissione di modificare la sua denominazione nel regolamento che istituisce le misure in vigore. Dalla richiesta emergeva però che DPL aveva costituito una joint venture su basi paritarie con Indorama Ventures Public Company Limited («IVL»), con la nascita del seguente assetto societario:

(a)

Indorama Ventures Global Services Limited, società controllata di IVL, acquisiva una partecipazione del 50 % nelle attività di DPL nel settore delle resine di PET: ciò attraverso la costituzione di una nuova società, ora denominata IVL Dhunseri Petrochem Industries Limited («IVDPIL»);

(b)

DPL acquisiva una partecipazione del 50 % in Micro Polypet Pvt. Ltd, fabbricante indiano di PET che non ha mai esportato nell’UE e nei cui confronti non è applicato un tasso compensativo individuale.

Alla luce di quanto precede, la Commissione ritiene che sussistano elementi di prova prima facie sufficienti a dimostrare che le circostanze relative alle sovvenzioni a favore di DPL e delle sue società collegate siano cambiate in modo significativo e che tali cambiamenti abbiano carattere duraturo e che pertanto le misure dovrebbero essere riesaminate.

4.   Procedura

Avendo stabilito, dopo aver informato gli Stati membri, che esistono elementi di prova sufficienti a giustificare l’apertura di un riesame parziale intermedio limitato alla verifica delle sovvenzioni per quanto concerne DPL e le sue società collegate, la Commissione avvia un riesame in conformità all’articolo 19 del regolamento di base. L’obiettivo del riesame è stabilire il tasso di sovvenzione relativo alla nuova struttura societaria.

Alla luce del riesame potrà rivelarsi necessario modificare l’aliquota del dazio applicato sulle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India effettuate da «tutte le altre società» in India.

Il governo indiano è stato invitato a procedere a consultazioni.

4.1.   Questionari

Per raccogliere le informazioni ritenute necessarie ai fini dell’inchiesta, la Commissione invierà questionari alla società DPL, alle sue società collegate e alle autorità del paese esportatore interessato. Tali informazioni ed elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro 37 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

4.2.   Altre comunicazioni scritte

Nel rispetto delle disposizioni del presente avviso, le parti interessate sono invitate a comunicare le loro osservazioni nonché a fornire informazioni ed elementi di prova. Salvo diverse disposizioni, tali informazioni ed elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro 37 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

4.3.   Possibilità di audizione da parte dei servizi della Commissione incaricati dell’inchiesta

Le parti interessate possono chiedere di essere sentite dai servizi della Commissione incaricati dell’inchiesta. La relativa domanda va presentata per iscritto specificando i motivi della richiesta. Per le audizioni su questioni relative alla fase iniziale dell’inchiesta, la domanda va presentata entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le successive domande di audizione devono essere presentate entro i termini specifici stabiliti dalla Commissione nelle comunicazioni con le parti.

4.4.   Istruzioni per l’invio delle comunicazioni scritte, dei questionari compilati e della corrispondenza

Le informazioni trasmesse alla Commissione ai fini delle inchieste di difesa commerciale dovrebbero essere esenti da diritti d’autore. Le parti interessate, prima di presentare alla Commissione informazioni e/o dati oggetto di diritti d’autore di terzi, devono chiedere un’autorizzazione specifica al titolare del diritto d’autore, che consenta esplicitamente a) alla Commissione di utilizzare le informazioni e i dati ai fini del presente procedimento di difesa commerciale e b) di fornire le informazioni e/o i dati alle parti interessate alla presente inchiesta in una forma che consenta loro di esercitare i diritti di difesa.

Tutte le comunicazioni scritte delle parti interessate (informazioni richieste nel presente avviso, questionari compilati e corrispondenza) inviate dalle parti interessate in via riservata devono essere contrassegnate dalla dicitura «Limited» («Diffusione limitata») (4). Le eventuali richieste di trattamento riservato devono essere debitamente motivate.

Le parti interessate che trasmettono informazioni recanti tale dicitura sono tenute a presentare, a norma dell’articolo 29, paragrafo 2, del regolamento di base, un riassunto non riservato delle stesse, contrassegnato dalla dicitura «For inspection by interested parties» («Consultabile da tutte le parti interessate»). Il riassunto deve essere sufficientemente dettagliato, in modo da consentire una comprensione adeguata della sostanza delle informazioni presentate a titolo riservato. Le informazioni inviate in via riservata potranno non essere prese in considerazione se la parte interessata che le ha trasmesse non fornisce un riassunto non riservato nel formato richiesto e della qualità richiesta.

Le parti interessate sono invitate a presentare tutte le comunicazioni e le richieste per posta elettronica, comprese le deleghe e certificazioni in forma scannerizzata, ad eccezione delle risposte voluminose che devono essere fornite su CD-ROM o DVD, a mano o per posta raccomandata. Utilizzando la posta elettronica, le parti interessate esprimono la propria accettazione delle norme applicabili alle comunicazioni in forma elettronica contenute nel documento «CORRISPONDENZA CON LA COMMISSIONE EUROPEA NEI CASI DI DIFESA COMMERCIALE» pubblicato sul sito della direzione generale del Commercio: http://trade.ec.europa.eu/doclib/docs/2014/june/tradoc_152574.pdf. Le parti interessate devono indicare il proprio nome, indirizzo postale, numero di telefono e indirizzo di posta elettronica valido e assicurarsi che l’indirizzo di posta elettronica fornito sia un indirizzo ufficiale di lavoro funzionante e controllato quotidianamente. Una volta ricevuti i recapiti, la Commissione comunicherà con le parti interessate unicamente per posta elettronica, a meno che le parti non richiedano esplicitamente di ricevere dalla Commissione tutti i documenti tramite un altro mezzo di comunicazione o a meno che la natura del documento da inviare non richieda l’utilizzo della posta raccomandata. Per ulteriori regole e informazioni riguardanti la corrispondenza con la Commissione, compresi i principi che si applicano alle comunicazioni per posta elettronica, si invitano le parti interessate a consultare le istruzioni sopraindicate relative alla comunicazione con le parti interessate.

Indirizzo della Commissione per l’invio della corrispondenza:

Commissione europea

Direzione generale del Commercio

Direzione H

Ufficio: CHAR 04/039

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

E-mail: TRADE-R664-PET-DPL@ec.europa.eu

5.   Omessa collaborazione

Qualora una parte interessata neghi l’accesso alle informazioni necessarie, non le comunichi entro i termini stabiliti oppure ostacoli gravemente l’inchiesta, possono essere stabilite conclusioni, positive o negative, in base ai dati disponibili, in conformità all’articolo 28 del regolamento di base.

Se le informazioni fornite da una parte interessata risultano false o fuorvianti, tali informazioni possono essere ignorate e possono essere utilizzati i dati disponibili.

Se una parte interessata non collabora o collabora solo parzialmente e le conclusioni si basano quindi sui dati disponibili in conformità all’articolo 28 del regolamento di base, l’esito dell’inchiesta può essere per tale parte meno favorevole di quanto sarebbe stato se avesse collaborato.

L’assenza di una risposta su supporto informatico non è considerata omessa collaborazione, a condizione che la parte interessata dimostri che la presentazione della risposta nella forma richiesta comporterebbe oneri supplementari o costi aggiuntivi eccessivi. La parte interessata è tenuta a contattare immediatamente la Commissione.

6.   Consigliere auditore

Le parti interessate possono chiedere l’intervento del consigliere auditore nei procedimenti in materia commerciale, che funge da tramite tra le parti interessate e i servizi della Commissione incaricati dell’inchiesta. Il consigliere auditore esamina le richieste di accesso al fascicolo, le controversie sulla riservatezza dei documenti, le richieste di proroga dei termini e le domande di audizione di terzi. Può organizzare un’audizione con una singola parte interessata e mediare al fine di garantire il pieno esercizio dei diritti di difesa delle parti interessate.

Le domande di audizione con il consigliere auditore devono essere motivate e presentate per iscritto. Per le audizioni su questioni relative alla fase iniziale dell’inchiesta, la domanda va presentata entro 15 giorni dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Le successive domande di audizione devono essere presentate entro i termini specifici indicati dalla Commissione nelle comunicazioni con le parti.

Il consigliere auditore darà inoltre la possibilità di organizzare un’audizione delle parti che consenta di esporre le diverse posizioni e le controargomentazioni su questioni relative all’inchiesta.

Per ulteriori informazioni e per le modalità di contatto le parti interessate possono consultare le pagine dedicate al consigliere auditore sul sito web della DG Commercio: http://ec.europa.eu/trade/trade-policy-and-you/contacts/hearing-officer/

7.   Calendario dell’inchiesta

A norma dell’articolo 22, paragrafo 1, del regolamento di base, l’inchiesta sarà conclusa entro 15 mesi dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

8.   Trattamento dei dati personali

I dati personali raccolti nel corso della presente inchiesta saranno trattati in conformità al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (5).


(1)  GU L 176 del 30.6.2016, pag. 55.

(2)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 461/2013 del Consiglio, del 21 maggio 2013, che istituisce un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India, in seguito ad un riesame in previsione della scadenza ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (CE) n. 597/2009 (GU L 137 del 23.5.2013, pag. 1).

(3)  Regolamento di esecuzione (UE) 2015/1350 della Commissione, del 3 agosto 2015, che modifica il regolamento di esecuzione (UE) n. 461/2013 del Consiglio che istituisce un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di taluni tipi di polietilentereftalato (PET) originario dell’India (GU L 208 del 5.8.2015, pag. 10).

(4)  Un documento a «diffusione limitata» è un documento considerato riservato a norma dell’articolo 29 del regolamento (UE) 2016/1037 del Consiglio (GU L 176 del 30.6.2016, pag. 55) e dell’articolo 12 dell’accordo OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative. Tale tipo di documento è anche protetto a norma dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43).

(5)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

6.7.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 216/33


Notifica preventiva di concentrazione

(Caso M.8516 — EPH/Centrica Langage e Centrica SHB)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

(2017/C 216/06)

1.

In data 27 giugno 2017 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l’impresa Energetický a průmyslový holding, a.s. («EPH», Repubblica ceca) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo dell’insieme delle imprese Centrica Langage Ltd («Centrica Langage», Regno Unito) e Centrica SHB Ltd («Centrica SHB», Regno Unito) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

—   EPH: EPH è un’impresa di servizi che opera nell’estrazione di lignite, nella produzione di energia elettrica e di calore, nella distribuzione e fornitura nonché trasmissione, distribuzione e stoccaggio di gas. EPH opera principalmente nella Repubblica ceca, in Slovacchia, Germania, Italia, Ungheria, Polonia e nel Regno Unito;

—   Centrica Langage: Centrica Langage è una centrale elettrica alimentata a gas situata nei pressi di Plymouth nel Regno Unito che ha una capacità installata per la produzione di energia elettrica di circa 905 MW;

—   Centrica SHB: Centrica SHB è una centrale elettrica alimentata a gas situata nei pressi di Stallingborough nel Regno Unito che ha una capacità installata per la produzione di energia elettrica di circa 1 310 MW;

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.8516 — EPH/Centrica Langage e Centrica SHB, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.