ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
59° anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2016/C 053/01 |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI |
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2016/C 053/02 |
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V Avvisi |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA |
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Commissione europea |
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2016/C 053/03 |
Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.7938 — Catterton/L Companies) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 ) |
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2016/C 053/04 |
Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.7914 — KKR & Co/Webhelp SAS) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 ) |
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2016/C 053/05 |
Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.7922 — Nordic Capital/Greendeli Investment Holding) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 ) |
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2016/C 053/06 |
Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.7603 — Statoil Fuel & Retail/Dansk Fuels) ( 1 ) |
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ALTRI ATTI |
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Commissione europea |
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2016/C 053/07 |
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2016/C 053/08 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
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IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/1 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
11 febbraio 2016
(2016/C 53/01)
1 euro =
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Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,1347 |
JPY |
yen giapponesi |
127,30 |
DKK |
corone danesi |
7,4638 |
GBP |
sterline inglesi |
0,78740 |
SEK |
corone svedesi |
9,5188 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,1027 |
ISK |
corone islandesi |
|
NOK |
corone norvegesi |
9,7085 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CZK |
corone ceche |
27,069 |
HUF |
fiorini ungheresi |
311,98 |
PLN |
zloty polacchi |
4,4485 |
RON |
leu rumeni |
4,4783 |
TRY |
lire turche |
3,3217 |
AUD |
dollari australiani |
1,6018 |
CAD |
dollari canadesi |
1,5842 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
8,8406 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,6973 |
SGD |
dollari di Singapore |
1,5774 |
KRW |
won sudcoreani |
1 362,83 |
ZAR |
rand sudafricani |
17,9877 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
7,4592 |
HRK |
kuna croata |
7,6391 |
IDR |
rupia indonesiana |
15 286,39 |
MYR |
ringgit malese |
4,7033 |
PHP |
peso filippino |
53,953 |
RUB |
rublo russo |
90,8866 |
THB |
baht thailandese |
39,995 |
BRL |
real brasiliano |
4,4836 |
MXN |
peso messicano |
21,6064 |
INR |
rupia indiana |
77,6550 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/2 |
Elenco dei porti degli Stati membri dell’Unione europea in cui sono autorizzate operazioni di sbarco e trasbordo di prodotti della pesca e in cui i pescherecci di paesi terzi hanno accesso ai servizi portuali, in conformità dell’articolo 5, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 1005/2008 del Consiglio
(2016/C 53/02)
Il presente elenco è pubblicato in conformità dell’articolo 5, paragrafo 4, del regolamento (CE) n. 1005/2008 del Consiglio del 29 settembre 2008 (1).
Stato membro |
Porti designati |
Belgio |
Oostende Zeebrugge |
Bulgaria |
Бургас (Burgas) Варна (Varna) |
Danimarca |
Esbjerg Fredericia Hanstholm Hirtshals Hvide Sande (2) København Skagen Strandby (2) Thyborøn (2) Aalborg Aarhus |
Germania |
Bremerhaven Cuxhaven Rostock (trasbordi non autorizzati) Sassnitz/Mukran (trasbordi non autorizzati) |
Estonia |
Attualmente nessuno |
Irlanda |
Killybegs (2) Castletownbere (2) |
Grecia |
Πειραιάς (Piraeus) Θεσσαλονίκη (Thessaloniki) |
Spagna |
A Coruña A Pobra do Caramiñal Algeciras Alicante Almería Barbate (2) (trasbordi e sbarchi non autorizzati) Barcelona Bilbao Cádiz Cartagena Castellón Gijón Huelva Las Palmas de Gran Canaria Málaga Marín Palma de Mallorca (2) Ribeira Santa Cruz de Tenerife Santander Tarragona Valencia Vigo (Área Portuaria) Vilagarcía de Arousa |
Francia |
Francia metropolitana: Bordeaux Dunkerque Boulogne Le Havre Caen (2) Cherbourg (2) Granville (2) Saint-Malo Roscoff (2) Brest Douarnenez (2) Concarneau (2) Lorient (2) Nantes - Saint-Nazaire (2) La Rochelle (2) Rochefort sur Mer (2) Port la Nouvelle (2) Sète Marseille Port Marseille Fos-sur-Mer Francia - territori d’oltremare: Le Port (La Réunion) Fort de France (Martinique) (2) Port de Jarry (Guadeloupe) (2) Port du Larivot (Guyane) (2) |
Croazia |
Attualmente nessuno |
Italia |
Ancona Brindisi Civitavecchia Fiumicino (2) Genova Gioia Tauro La Spezia Livorno Napoli Olbia Palermo Ravenna Reggio Calabria Salerno Taranto Trapani Trieste Venezia |
Cipro |
Λεμεσός (Limassol) |
Lettonia |
Rīga Ventspils |
Lituania |
Klaipėda |
Malta |
Valletta (Deepwater Quay, Laboratory Wharf, Magazine Wharf) |
Paesi Bassi |
Eemshaven Ijmuiden Harlingen Scheveningen (2) Velsen-Noord Vlissingen |
Polonia |
Gdańsk Gdynia Szczecin Świnoujście |
Portogallo |
Aveiro Lisboa Peniche Porto Setúbal Sines Viana do Castelo Açores: Horta Ponta Delgada Madera: Caniçal |
Romania |
Constanța |
Slovenia |
Attualmente nessuno |
Finlandia |
Attualmente nessuno |
Svezia |
Ellös (2) Göteborg (5) Karlskrona Saltö (2)/ (4)/ (5) Karlskrona Handelshamnen (2)/ (4)/ (5) Kungshamn (2) Mollösund (2) Träslövsläge (2) |
Regno Unito |
Dundee (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) Falmouth Grangemouth (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) Greenock (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) Grimsby Hull Immingham Invergordon (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) Leith (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) Methel (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) Peterhead Stornoway (2) (unicamente accesso ai servizi portuali) |
(1) GU L 286 del 29.10.2008, pag. 1.
(2) Non è un Posto di Ispezione Frontaliero (PIF) dell’UE
(3) Sbarchi accettati unicamente da pescherecci battenti bandiera di paesi SEE o EFTA
(4) Non sono autorizzati sbarchi di prodotti della pesca provenienti da navi battenti bandiera della Norvegia, dell’Islanda, di Andorra e delle isole Færøer
(5) Non sono autorizzati sbarchi superiori a 10 tonnellate di aringhe prelevate in zone al di fuori del Mar Baltico, di sgombro e sugarello
V Avvisi
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA
Commissione europea
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/6 |
Notifica preventiva di concentrazione
(Caso M.7938 — Catterton/L Companies)
Caso ammissibile alla procedura semplificata
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2016/C 53/03)
1. |
In data 4 febbraio 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione Catterton LP («Catterton Holdco», Stati Uniti) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo dell’insieme delle imprese L Capital Management SAS («L Cap Europe», Francia), L Capital Asia Advisors («L Cap Asia», Maurizio), L Real Estate SA («L Real Estate Lux», Lussemburgo), L Real Estate Advisors SAS («L Real Estate France»), L Real Estate Advisors Limited («L Real Estate HK», Hong Kong) e L Development & Management Limited («LDML», Hong Kong), denominate collettivamente «L Companies», mediante acquisto di quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
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3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (fax n. +32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.7938 — Catterton/L Companies, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).
(2) GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/7 |
Notifica preventiva di concentrazione
(Caso M.7914 — KKR & Co/Webhelp SAS)
Caso ammissibile alla procedura semplificata
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2016/C 53/04)
1. |
In data 4 febbraio 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l’impresa KKR & Co. LP («KKR», Stati Uniti) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo esclusivo dell’impresa Webhelp SAS («Webhelp», Francia) mediante acquisto di quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti: — KKR: impresa di investimento che opera su scala mondiale offrendo una vasta gamma di servizi di gestione alternativa degli attivi a investitori pubblici e privati del mercato e fornendo soluzioni per i mercati dei capitali, — Webhelp: fornitore di servizi informatici che opera principalmente nei servizi BPO (esternalizzazione dei processi aziendali). |
3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per email all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.7914 — KKR & Co/Webhelp SAS, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).
(2) GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/8 |
Notifica preventiva di concentrazione
(Caso M.7922 — Nordic Capital/Greendeli Investment Holding)
Caso ammissibile alla procedura semplificata
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2016/C 53/05)
1. |
In data 5 febbraio 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l’impresa Nordic Capital VIII Limited («Nordic Capital», Jersey) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo dell’insieme dell’impresa Greendeli Investment Holding AB e delle sue controllate dirette e indirette («Greendeli», Svezia) mediante acquisto di quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti: — Nordic Capital: investimenti in grandi e medie imprese con sede nella regione nordica e nelle parti di lingua tedesca dell’Europa che operano in un’ampia gamma di settori; — Greendeli: importazione, distribuzione e trasformazione di frutta e verdura fresca in Svezia, Finlandia e Danimarca. |
3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per email all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.7922 — Nordic Capital/Greendeli Investment Holding, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).
(2) GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/9 |
Notifica preventiva di concentrazione
(Caso M.7603 — Statoil Fuel & Retail/Dansk Fuels)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2016/C 53/06)
1. |
In data 4 febbraio 2016 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l’impresa Alimentation Couche-Tard Inc. («ACT», Canada), attraverso la controllata Statoil Fuel & Retail A/S («SFR», Danimarca), acquisirà, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo esclusivo di Dansk Fuels A/S («Dansk Fuels», Danimarca) mediante acquisto di quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:
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3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per email all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.7603 — Statoil Fuel & Retail/Dansk Fuels, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).
ALTRI ATTI
Commissione europea
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/10 |
Pubblicazione di una domanda ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
(2016/C 53/07)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOCUMENTO UNICO
«PINTADE DE L’ARDECHE»
N. UE: FR-PGI-0005-01297 — 29.12.2014
DOP ( ) IGP ( X )
1. Denominazione
«Pintade de l’Ardèche»
2. Stato membro o paese terzo
Francia
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 1.1. Carni fresche (e frattaglie)
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
La «Pintade de l’Ardèche» è una faraona, volatile dell’ordine dei galliformi, allevata all’aperto.
La «Pintade de l’Ardèche» proviene da ceppi rustici, a crescita lenta. L’età di macellazione è di almeno 94 giorni.
La «Pintade de l’Ardèche» presenta zampe e piumaggio grigio.
Caratteristiche organolettiche: Carne soda e di colorazione scura, poco grassa, sapore intenso.
Caratteristiche di presentazione:
— |
solo le carcasse di classe A sono commercializzate intere, |
— |
in osservanza alla tradizione, le carcasse vendute intere sono presentate con i tarsi ripiegati nella cassa toracica del volatile, sotto lo sterno, |
— |
in caso di presentazione sezionata, i pezzi, ottenuti mediante sezionamento esclusivamente manuale, rispettano i criteri di presentazione della classe A. |
Modalità di presentazione:
— |
privata dell’intestino (peso minimo della carcassa = 1,1 kg), |
— |
pronta da cuocere (peso minimo della carcassa eviscerata senza frattaglie con tarsi = 0,880 kg), |
— |
sezionata. |
Le carni sono presentate fresche o surgelate.
3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)
La «Pintade de l’Ardèche» è allevata all’aperto con libero accesso a un percorso arboreo, naturalmente ricoperto di pietrisco, a partire dall’età massima di 56 giorni.
Il mangime è composto al 100 % da vegetali, minerali e vitamine. Almeno due tipi di cereali sono presenti negli alimenti. Il tenore di grassi totali del mangime non supera il 6 %.
Quota di cereali nell’alimentazione della «Pintade de l’Ardèche»:
— |
in fase di avvio dal 1o al 28o giorno al massimo: almeno il 50 % di cereali, |
— |
in fase di ingrasso dal 29o giorno incluso alla macellazione: la percentuale media ponderata di cereali e prodotti derivati dai cereali nella fase di ingrasso è pari o superiore all’80 %. Questa fase comprende il periodo di «crescita» e di «finissaggio». |
I prodotti derivati dai cereali rappresentano al massimo il 15 % dell’insieme dei cereali e dei loro derivati.
I mangimi distribuiti sono privi di qualsiasi sostanza medicinale, coccidiostatici compresi. Sono autorizzati solo i regolatori naturali della flora intestinale.
3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata
L’allevamento della «Pintade de l’Ardèche» avviene nella zona geografica delimitata. La fase di allevamento corrisponde al periodo compreso tra la collocazione dei pulcini di un giorno in allevamento e il ritiro delle faraone destinate al macello.
3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione
La distanza tra allevamento e macello è inferiore a 100 km o la durata del trasporto tra macello e allevamento è inferiore a tre ore. In caso di presentazione in pezzi, il sezionamento delle carcasse è esclusivamente manuale. I volatili venduti interi sono presentati con i tarsi.
3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione
Oltre alle diciture obbligatorie previste dalla normativa relativa all’etichettatura del pollame, l’etichettatura reca:
— |
la denominazione: «Pintade de l’Ardèche», |
— |
il simbolo IGP dell’Unione europea. |
L’identificazione del macello con un’etichettatura specifica (stampigliatura CEE) o sull’etichetta indicante il peso e il prezzo, apposta sulla confezione accanto all’etichettatura informativa.
4. Descrizione concisa della zona geografica
La zona geografica della «Pintade de l’Ardèche» è situata sul massiccio montuoso dell’Ardèche (i monti del Vivarais) nell’area centrorientale del Massiccio centrale e comprende i cantoni seguenti:
Dipartimento dell’Ardèche (07):
Tutti i comuni dei cantoni di: Annonay, Annonay Nord, Annonay Sud, Antraigues-sur-Volane, Burzet, Le Cheylard, Chomerac, Coucouron, Lamastre, Montpezat-sous-Bauzon, Privas, Rochemaure, Saint-Agrève, Saint-Félicien, Saint-Martin-de-Valamas, Saint-Péray, Saint-Pierreville, Satillieu, Serrières, Tournon-sur-Rhône, Vals-les-Bains, Vernoux-en-Vivarais, La Voulte-sur-Rhône. Cantone d’Aubenas: comuni di Aubenas, Mercuer, Saint-Didier-sous-Aubenas. Cantone di Thueyts: comuni di Astet, Barnas, Chirols, Lalevade-d’Ardèche, Mayres, Meyras, Pont-de-Labeaume, Prades, Thueyts. Cantone di Villeneuve-de-Berg: comuni di Berzème, Darbres, Lussas, Mirabel, Saint-Gineis-en-Coiron, Saint-Jean-le-Centenier, Saint-Laurent-sous-Coiron, Saint-Pons.
Dipartimento della Loire (42):
Tutti i comuni dei cantoni di: Bourg-Argental, Pélussin, Saint-Chamond, Saint-Chamond Sud, Saint-Genest-Malifaux.
Cantone di La Grand-Croix: comuni di Doizieux, Farnay, La Grand-Croix, L’Horme, Lorette, Saint-Paul-en-Jarez, La Terrasse-sur-Dorlay. Cantone di Rive-de-Gier: comuni di Châteauneuf, Pavezin, Rive-de-Gier, Sainte-Croix-en-Jarez.
Dipartimento della Haute-Loire (43):
Tutti i comuni dei cantoni di: Aurec-sur-Loire, Fay-sur-Lignon, Le-Monastier-sur-Gazeille, Monistrol-sur-Loire, Montfaucon-en-Velay, Le-Puy-en-Velay Est, Le-Puy-en-Velay Sud-Est, Saint-Didier-en-Velay, Saint-Julien-Chapteuil, Sainte-Sigolène, Tence, Yssingeaux.
Cantone di Bas-en-Basset: comuni di Bas-en-Basset, Malvalette. Cantone di Le-Puy-en-Velay Nord: comuni di Chaspinhac, Malrevers, Le Monteil. Cantone di Retournac: comune di Retournac. Cantone di Saint-Paulien: comuni di Lavoûte-sur-Loire, Saint-Vincent. Cantone di Solignac-sur-Loire: comuni di Le Brignon, Cussac-sur-Loire, Solignac-sur-Loire. Cantone di Vorey: comuni di Beaulieu, Chamalières-sur-Loire, Mézères, Rosières, Vorey.
5. Legame con la zona geografica
Specificità della zona geografica
La zona geografica della «Pintade de l’Ardèche» è il massiccio dei monti del Vivarais, che comprende essenzialmente l’Ardèche, ma si spinge anche sulla parte orientale della Haute-Loire e parte meridionale della Loire. Una delle caratteristiche di questa zona è di essere costituita esclusivamente da comuni situati in zone di montagna e ai piedi dei monti, in cui l’altitudine, la pendenza e/o il clima limitano considerevolmente le possibilità di sfruttamento del terreno e in cui si sviluppano attività agricole estensive.
La zona geografica ha un clima di media montagna-continentale, ricco di contrasti a seconda delle stagioni, con notevoli sbalzi di temperatura, stagioni intermedie molto brevi, ambiente ventoso.
La zona geografica è inoltre caratterizzata da suoli formati da rocce vulcaniche antiche, graniti, scisti. La caratteristica comune di queste rocce è di essere dure ma facilmente sgretolabili, il che comporta la presenza di numerosi sassolini sul terreno dei percorsi di uscita dei volatili.
Avviato negli anni 1960 nel nord dell’Ardèche, lo sviluppo di una vera e propria filiera avicola locale si concreta negli anni ‘80 quando gli agricoltori creano, nel 1985, il «Syndicat de défense Volailles Fermières de l’Ardèche» (sindacato per la tutela dei volatili ruspanti dell’Ardèche).
La produzione della «Pintade de l’Ardèche» allevata all’aperto si è sviluppata in un ambiente naturale poco favorevole alle colture o all’allevamento intensivo, di aziende familiari agricole e zootecniche (allevamento, colture arboree, frutti rossi, lenticchie) di piccole o medie dimensioni (35 ettari in media) e di terreni disponibili poco estesi.
Al fine di preservare il carattere tradizionale dell’allevamento delle faraone, gli allevatori si sono orientati verso un sistema di produzione estensivo e all’aria aperta: la densità è infatti limitata sia nei fabbricati che sui percorsi. L’alimentazione delle faraone contiene un’alta percentuale di cereali secondo le pratiche tradizionali degli allevatori dell’Ardèche, che avevano l’abitudine di completare la razione fornita dai percorsi con i cereali coltivati in azienda sugli esigui appezzamenti di terreno coltivabili.
Inoltre, i volatili hanno libero accesso a un percorso all’aperto, il che contribuisce a soddisfare il loro bisogno di esercizio e fornisce loro un complemento di alimentazione (erba, insetti). Al fine di valorizzare i percorsi accidentati e soggetti ai rischi climatici locali, gli allevatori si sono imposti di piantare diversi alberi (almeno 30 alberi di essenze locali per 400 m2 di fabbricati), favorendo così possibilità delle faraone di uscire all’aperto e di muoversi al riparo dal sole e dal vento.
Gli allevatori hanno inoltre scelto ceppi adatti alle condizioni naturali: animali poco nervosi, rustici e mobili, idonei alle caratteristiche dei percorsi. Si tratta di ceppi a crescita lenta, che consentono di macellare l’animale a un’età superiore alla media (vicini alla maturità sessuale).
Il tempo di trasporto limitato fino al luogo di macellazione permette di evitare lo stress degli animali.
Specificità del prodotto
La «Pintade de l’Ardèche» è un volatile allevato all’aperto.
Gli esami organolettici effettuati sulla «Pintade de l’Ardèche» hanno permesso di evidenziare le seguenti caratteristiche rispetto ad altre faraone presenti sul mercato:
— |
la carne è più soda, sia a livello di muscoli bianchi (filetti) che di muscoli rossi (cosce), |
— |
la carne risulta meno grassa, con gusto più intenso e colorazione più scura. |
I pezzi sono ottenuti esclusivamente con taglio manuale. In caso di vendita della carcassa intera, la «Pintade de l’Ardèche» è caratteristicamente presentata con i tarsi ripiegati sotto lo sterno.
Legame causale
Il nesso causale tra la zona geografica e la «Pintade de l’Ardèche» si basa sulla reputazione dei prodotti e sulle competenze d’allevamento.
Al fine di preservare il carattere tradizionale dell’allevamento avicolo, gli allevatori si sono orientati verso una produzione rurale all’aperto (densità limitata, macellazione tardiva, uscite sui percorsi all’aperto).
L’uso di ceppi rustici a crescita lenta, la scelta di un’alimentazione con un alto tasso di cereali e lo sfruttamento di percorsi accidentati e ricchi di «gritt» naturale consentono la produzione di pollame dalle qualità gustative riconosciute, in particolare per la compattezza della carne e il sapore intenso. L’elevato tasso di cereali è importante per il deposito di grasso intramuscolare e quindi per le caratteristiche gustative della carne.
Il carattere accidentato dei percorsi favorisce lo sviluppo dei muscoli superiori, in particolare delle cosce, e l’eliminazione di grassi, per cui la carne della «Pintade de l’Ardèche» risulta povera di grassi.
La macellazione della «Pintade de l’Ardèche» ad un’età più avanzata della media consente di ottenere carni più scure dai sapori più intensi.
La limitazione dello stress prima della macellazione preserva la qualità finale delle carcasse, garantita peraltro dal taglio manuale o dalla presentazione tradizionale dei prodotti interi.
La reputazione della «Pintade de l’Ardèche» è dovuta alla combinazione del metodo di allevamento tradizionale e delle caratteristiche organolettiche, e si è rafforzata negli anni ‘90 grazie allo sviluppo della filiera (un centinaio di allevatori, oltre 150 fabbricati) e delle vendite in tutta l’area sudorientale della Francia e oltre. La reputazione è comprovata in particolare dai numerosi premi che la «Pintade de l’Ardèche» ha ottenuto nel concorso generale agricolo: 1993 medaglia d’oro, 1994 medaglia di bronzo, 1996 medaglia di bronzo, 1997 medaglia di bronzo. La «Pintade de l’Ardèche» figura nei menù gastronomici dei grandi cuochi della regione, e nelle trasmissioni televisive e nelle guide turistiche è alla base di prelibate ricette: «Suprême de pintade de l’Ardèche farci aux châtaignes», «pintade de l’Ardèche aux langoustines et palourdes»… La presenza degli allevatori nei punti di vendita per illustrare il loro metodo di produzione e le ricette per la preparazione dei loro prodotti ha contribuito a questo successo.
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)
https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCPintadedelArdeche.pdf
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
12.2.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 53/14 |
Pubblicazione di una domanda ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
(2016/C 53/08)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOCUMENTO UNICO
«SEL DE SALIES-DE-BEARN»
N. UE: FR-PGI-0005-01311 — 3.2.2015
DOP ( ) IGP ( X )
1. Denominazione
«Sel de Salies-de-Béarn»
2. Stato membro o paesi terzi
Francia
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 2.6. Sale
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
Il «Sel de Salies-de-Béarn» è un sale alimentare. Si presenta sotto forma di sale grosso o di sale fino. Non viene né raffinato né lavato dopo la raccolta e viene lavorato senza aggiunta di additivi tecnologici.
i granelli di «Sel de Salies-de-Béarn» presentano notevoli differenze morfologiche e un’ampia varietà di dimensioni, nonché una grande fragilità e friabilità.
Il «Sel de Salies-de-Béarn» si presenta sotto forma di grani. Esso è costituito da un insieme di tramogge, a forma di piramidi concave capovolte.
I cristalli di «Sel de Salies-de-Béarn» presentano cavità microscopiche riempite di salamoia, denominate inclusioni fluide.
l’80 % dei granelli di sale grosso hanno dimensioni pari o superiori a 0,5 mm; l’80 % dei granelli di sale fino hanno dimensioni pari o inferiori a 0,5 mm.
al condizionamento il sale di Salies-de-Béarn risponde ai seguenti criteri:
Parametro |
Tenore |
Umidità |
≤ 8 % |
Tasso di insolubili |
≤ 1 % |
Calcio |
≥ 100 mg/100 g |
Potassio |
≥ 30 mg/100 g |
Magnesio |
≥ 10 mg/100 g |
Solfati |
≥ 100 mg/100 g |
il «Sel de Salies-de-Béarn» è di colore bianco naturale, con sfumature di colore rosa, giallo pallido e di aspetto lattiginoso.
il «Sel de Salies-de-Béarn» è commercializzato in confezioni chiuse, identificate e con un elemento di inviolabilità.
3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)
—
3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata
Le operazioni effettuate nella zona geografica sono le operazioni di:
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perforazione, |
— |
pompaggio dell’acqua di fonte salata, |
— |
produzione del sale, |
— |
essiccazione — stacciatura — macinatura, |
— |
confezionamento. |
La produzione di sale corrisponde alle seguenti operazioni:
— |
decantazione dell’acqua della fonte salata, |
— |
evaporazione dell’acqua della fonte salata per riscaldamento, |
— |
raccolta, |
— |
stoccaggio/sgocciolamento. |
3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione
Il sale è un prodotto fragile e friabile, qualsiasi uscita di «Sel de Salies-de-Béarn» dalla zona geografica di produzione è consentita solo dopo un condizionamento che permetta di garantire al consumatore finale il mantenimento delle caratteristiche e della qualità del «Sel de Salies-de-Béarn».
I laboratori locali dimostrano di avere una competenza specifica. Infatti, per la loro buona conoscenza del prodotto, della sua fragilità e della sua friabilità, essi attribuiscono particolare attenzione al magazzinaggio e al condizionamento. Se il sale ha raggiunto il tasso di umidità definito, il salinaio giudica dalle condizioni atmosferiche, ma soprattutto dal tatto, il momento giusto per condizionare il sale. Infatti, il sale non deve rimanere attaccato alle dita.
I salinai fanno attenzione ad evitare di comprimere il prodotto e limitano le manipolazioni. L’obiettivo è quello di preservare il colore bianco, di non favorire la formazione di agglomerati di cristalli di sale e di evitare di rompere i grani, provocando la distruzione delle inclusioni fluide.
Il confezionamento del «Sel de Salies-de-Béarn» nella zona geografica permette altresì di rafforzare il controllo della tracciabilità del prodotto e di garantire l’assenza di qualsiasi miscela con altri sali.
3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione
L’etichettatura del prodotto comprende:
— |
la denominazione dell’IGP: «Sel de Salies-de-Béarn» |
— |
la denominazione di vendita:
|
4. Descrizione concisa della zona geografica
La zona geografica delimitata comprende i comuni situati nella zona delle sovrapposizioni frontali dei Pirenei settentrionali.
Essa si estende su 180 km2 e comprende 13 comuni della «Région Aquitaine»:
— |
due comuni del dipartimento delle «Landes»: Saint-Cricq-du-Gave e Sorde-l’Abbaye, |
— |
11 comuni del dipartimento della regione atlantica dei Pirenei: Auterrive, Came, Carresse-Cassaber, Castagnède, Escos, Labastide-Villefranche, Léren, Oraàs, Saint-Dos, Saint-Pé-de-Léren e Salies-de-Béarn. |
5. Legame con la zona geografica
Specificità della zona geografica
All’inizio dell’era mesozoica e durante il periodo triassico, l’evaporazione dell’acqua di mare nel corso di due episodi successivi di evaporazione in un clima arido ha creato depositi salini nella zona geografica del «Sel de Salies-de-Béarn»: gli evaporiti costituiti da gesso (solfato di calcio) e da salgemma (cloruro di sodio) che hanno formato strati fino a 900 m di spessore, di cui 600 m di sale. Alla fine del periodo cretaceo, il massiccio triassico di Salies-de-Béarn è stato sottoposto a forti pressioni tettoniche dovute alla formazione dei Pirenei.
Gli strati di sale situati in profondità nella zona geografica sono meno densi delle rocce che li ricoprono. La loro natura elastica ha comportato il formarsi di sporgenze di sale a forma di duomo o appuntite chiamate diapiri. Un diapiro è venuto quasi in superficie nel massiccio della zona geografica del Triassico.
Infiltrandosi negli strati profondi, le acque divenivano mineralizzate soprattutto per il contatto con il sale triassico. All’interno del blocco di sale o in seguito al contatto con esso, le acque hanno lisciviato il sale, impregnandosi di cloruro di sodio. Tali acque si sono arricchite di sali minerali e oligoelementi in occasione del loro passaggio nei passi dolomitici all’interno degli strati triassici.
La circolazione dell’acqua avviene in canali formati in seguito allo scioglimento di rocce triassiche (sale, calcare e dolomie).
A causa del dislivello, tali acque riaffiorano in superficie, creando rigurgiti naturali salati nella zona geografica.
Per quanto riguarda i fattori umani, molte tracce ritrovate in ceramiche e forni attestano l’utilizzo del sale sin dall’età del bronzo nel massiccio del Triassico di Salies-de-Béarn. Nell’età del bronzo (dal 2 200 a.c. all’800 a.c) e nell’Antichità (dal 600 a.c. al 400 a.c.), l’acqua salata sorgiva veniva riscaldata e fatta evaporare in vasi di ceramica che venivano poi rotti per estrarre il sale.
Nel Medioevo (dal V al XV secolo), è intervenuta una modifica significativa nella tecnica di lavorazione del sale: la comparsa della «poêle à sel». L’acqua riscaldata con la combustione del legno evaporava e il sale rimasto nel fondo del recipiente veniva recuperato.
Nel XVI secolo gli abitanti di Salies-de-Béarn, in presenza di tale ricchezza naturale, si sono riuniti decidendo di organizzarsi come segue:
— |
creando una società di interesse comune: la «Corporation des Part-Prenants», |
— |
definendo una regolamentazione: il «Règlement de la Fontaine Salée». |
A cinque secoli dalla sua creazione, tale organizzazione esiste ancora.
Il «Sel de Salies-de-Béarn» è prodotto ancora oggi a partire dall’acqua sorgiva salata prelevata nella zona geografica. Esso si forma mediante cristallizzazione durante l’evaporazione dell’acqua di sorgente salata secondo il metodo tradizionale di riscaldamento della salamoia con le «poêle à sel», all’aria aperta.
Per le sue caratteristiche fisiche connesse al metodo di ottenimento, il «Sel de Salies-de-Béarn» è un prodotto fragile e friabile.
I salinai provvedono allo stoccaggio, alla manipolazione e al condizionamento, per limitare:
— |
l’ossidazione dei grani in superficie che può far cambiare il colore, |
— |
le molteplici manipolazioni effettuate senza precauzione che possono deteriorare i granelli di sale e danneggiare le inclusioni fluide presenti nei granuli. |
Specificità del prodotto
Il «Sel de Salies-de-Béarn» si presenta sotto forma di aggregati di tramogge che rimangono sul fondo della «poêle à sel» e che si formano per accumulo.
I cristalli di «Sel de Salies-de-Béarn» hanno dimensioni eterogenee e presentano una vasta gamma granulometrica.
Essi presentano inclusioni fluide di salamoia imprigionate in cavità microscopiche.
Il «Sel de Salies-de-Béarn» è caratterizzato da un colore naturalmente bianco, con sfumature di colore rosa e giallo pallido.
Le inclusioni fluide presenti nei cristalli di sale danno loro un aspetto lattiginoso.
Uno studio comparativo condotto da D. Cussey-Geisler e M.H. Grimaldi («Caractérisation du sel utilisé pour la salaison du Jambon de Bayonne», UPPA, luglio 1989) sui vari tipi di sale di diversa origine conclude che, dal punto di vista geochimico, il «Sel de Salies-de-Béarn» presenta una grande diversità negli oligo-elementi, e in particolare per quanto riguarda calcio, potassio, magnesio e nei vari solfati, caratterizzante gli evaporiti del Triassico.
Queste caratteristiche conferiscono al «Sel de Salies-de-Béarn» una solida reputazione.
Nesso causale
Il nesso causale all’origine del «Sel de Salies-de-Béarn» si basa sulla sua qualità e sulla sua reputazione; i fattori naturali e le competenze millenarie permettono di ottenere un prodotto unico.
Gli oligoelementi presenti nell’acqua sorgiva della zona geografica, che si è fortemente mineralizzata al contatto degli strati geologici, si ritrovano nelle inclusioni fluide dei cristalli del «Sel de Salies-de-Béarn».
Le competenze millenarie rispettose delle qualità intrinseche dell’acqua sorgiva, consentono la cristallizzazione, senza altro intervento umano se non il riscaldamento dell’acqua, generando tutta la ricchezza del «Sel de Salies-de-Béarn».
Queste stesse competenze consentono di preservare il colore naturale del «Sel de Salies-de-Béarn», dal momento che un’attenzione particolare è riservata alle fasi di magazzinaggio e di condizionamento, evitando in particolare l’ossidazione e l’aumento del tasso di umidità.
Infine, la limitazione delle manipolazioni consente di preservare la struttura caratteristica del «Sel de Salies-de-Béarn» sotto forma di aggregati di tramogge.
La reputazione del «Sel de Salies-de-Béarn» è testimoniata da numerose narrazioni storiche, come ad esempio nei Mélanges historiques critiques de physique, de littérature et de poésie (1768), in cui il marchese di Orbessan descrive la produzione del sale a Salies-de-Béarn. Il marchese conclude la sua descrizione con la seguente osservazione: «Tutti sanno che occorre lavare il sale ordinario per togliergli il gusto salmastro e poterlo così utilizzare a tavola. Il sale di Salies non ha bisogno di questa preparazione».
Il sale occupa ancora oggi un posto centrale nella vita sociale e culturale della città di Salies-de-Béarn che lo valorizza in particolare mediante associazioni impegnate in opere artistiche e manifestazioni culturali. Pertanto, l’associazione «Jurade du sel» organizza ogni anno da oltre trent’anni la famosa «Hesta de la sau» (festa del sale). Questo evento riunisce per ogni edizione più di 10 000 persone. Nel corso dell’anno molti turisti visitano «la città del sale».
Il «Sel de Salies-de-Béarn» è impiegato per l’elaborazione di prodotti di grande fama come l’IGP «Jambon di bayonne», il formaggio di pecora DOP «Ossau-Iraty» e l’IGP «Canard à foie gras du Sud-Ouest» (Chalosse, Gascogne, Gers, Landes, Périgord, Quercy).
Anche numerosi chef e «maîtres-chocolatiers» utilizzano a tavola il «Sel de Salies-de-Béarn».
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento)
https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCIGPSelSaliesDeBearn2015.pdf
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.