ISSN 1977-0944 |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
58° anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2015/C 223/01 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.7571 — Dawn Meats/Terrena/Elivia) ( 1 ) |
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2015/C 223/02 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.7638 — RTL Nederland Ventures/RF Participatie/Reclamefolder NL) ( 1 ) |
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2015/C 223/03 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata (Caso M.7648 — eBook.de/Hugendubel/JV) ( 1 ) |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2015/C 223/04 |
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V Avvisi |
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PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI |
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Commissione europea |
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2015/C 223/05 |
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PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA |
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Commissione europea |
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2015/C 223/06 |
Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.7653 — AMF/Ilmarinen/JV) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 ) |
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2015/C 223/07 |
Notifica preventiva di concentrazione (Caso M.7606 — Grupo Antolín/Magna Interiors) ( 1 ) |
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ALTRI ATTI |
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Commissione europea |
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2015/C 223/08 |
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2015/C 223/09 |
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(1) Testo rilevante ai fini del SEE |
IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/1 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata
(Caso M.7571 — Dawn Meats/Terrena/Elivia)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2015/C 223/01)
Il 30 giugno 2015 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
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in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32015M7571. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/1 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata
(Caso M.7638 — RTL Nederland Ventures/RF Participatie/Reclamefolder NL)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2015/C 223/02)
Il 30 giugno 2015 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
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sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
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in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32015M7638. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/2 |
Non opposizione ad un’operazione di concentrazione notificata
(Caso M.7648 — eBook.de/Hugendubel/JV)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2015/C 223/03)
Il 22 giugno 2015 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato interno. La presente decisione si basa sull’articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua tedesca e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:
— |
sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore, |
— |
in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/homepage.html?locale=it) con il numero di riferimento 32015M7648. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario. |
(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/3 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
7 luglio 2015
(2015/C 223/04)
1 euro =
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Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,0931 |
JPY |
yen giapponesi |
133,88 |
DKK |
corone danesi |
7,4614 |
GBP |
sterline inglesi |
0,70770 |
SEK |
corone svedesi |
9,3288 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,0383 |
ISK |
corone islandesi |
|
NOK |
corone norvegesi |
8,9830 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CZK |
corone ceche |
27,100 |
HUF |
fiorini ungheresi |
316,18 |
PLN |
zloty polacchi |
4,1949 |
RON |
leu rumeni |
4,4813 |
TRY |
lire turche |
2,9327 |
AUD |
dollari australiani |
1,4722 |
CAD |
dollari canadesi |
1,3925 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
8,4771 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,6487 |
SGD |
dollari di Singapore |
1,4841 |
KRW |
won sudcoreani |
1 238,42 |
ZAR |
rand sudafricani |
13,6408 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
6,7909 |
HRK |
kuna croata |
7,5730 |
IDR |
rupia indonesiana |
14 576,82 |
MYR |
ringgit malese |
4,1727 |
PHP |
peso filippino |
49,489 |
RUB |
rublo russo |
62,9407 |
THB |
baht thailandese |
37,119 |
BRL |
real brasiliano |
3,4547 |
MXN |
peso messicano |
17,3038 |
INR |
rupia indiana |
69,3950 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
V Avvisi
PROCEDIMENTI AMMINISTRATIVI
Commissione europea
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/4 |
Invito a manifestare interesse per un posto di membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare
Proroga del termine per la presentazione delle candidature
(Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 158 del 13 maggio 2015 )
(2015/C 223/05)
Il termine del 13 maggio 2015 per la presentazione delle candidature in risposta all’invito a manifestare interesse per il posto di membro del consiglio di amministrazione dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare è stato prorogato fino al 31 luglio, ore 12.00 (mezzogiorno), ora di Bruxelles.
PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA
Commissione europea
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/5 |
Notifica preventiva di concentrazione
(Caso M.7653 — AMF/Ilmarinen/JV)
Caso ammissibile alla procedura semplificata
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2015/C 223/06)
1. |
In data 24 giugno 2015 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione le imprese AMF Pensionsförsäkring AB («AMF», Svezia) e Ilmarinen Mutual Pension Insurance Company («Ilmarinen», Finlandia) acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), e dell’articolo 3, paragrafo 4, del regolamento sulle concentrazioni, il controllo comune di Kiinteistö Oy Ilmarisen Talo 114 («JV», Finlandia) mediante acquisto di quote in una società di nuova costituzione che si configura come impresa comune. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti: — AMF: investimenti e AMF opera anche nell’assicurazione vita, — Ilmarinen: investimenti e promozione nel settore immobiliare. Ilmarinen opera anche nell’assicurazione pensionistica per i lavoratori e in altri investimenti finanziari, — JV: investimenti immobiliari e locazione a terzi di uffici e magazzini. |
3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l’esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l’applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per email all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.7653 — AMF/Ilmarinen/JV, al seguente indirizzo:
|
(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).
(2) GU C 366 del 14.12.2013, pag. 5.
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/6 |
Notifica preventiva di concentrazione
(Caso M.7606 — Grupo Antolín/Magna Interiors)
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2015/C 223/07)
1. |
In data 30 giugno 2015 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione l’impresa Grupo Antolín-Irausa SA («Grupo Antolín», Spagna) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento sulle concentrazioni, il controllo esclusivo delle attività identificate di Magna Interiors («Magna Interiors»), unità operativa controllata al 100 % di Magna International, Inc. (Canada), mediante acquisto combinato di attivi e quote. |
2. |
Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti: — Grupo Antolín: opera su scala mondiale nella produzione e nella fornitura di componentistica per interni di automobili, tra cui sistemi e componenti da tetto, portiere, sedili, illuminazione e finiture, — Magna Interiors: opera su scala mondiale nella produzione e nella fornitura di componentistica per interni di automobili, tra cui sistemi e componenti da tetto, sistemi fiancata e trim, sistemi di gestione del carico e impianti da cabina. |
3. |
A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d’applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Tuttavia si riserva la decisione definitiva al riguardo. |
4. |
La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta. Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione europea per fax (+32 22964301), per email all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento M.7606 — Grupo Antolín/Magna Interiors, al seguente indirizzo:
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(1) GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento sulle concentrazioni»).
ALTRI ATTI
Commissione europea
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/7 |
Pubblicazione di una domanda ai sensi dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
(2015/C 223/08)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOCUMENTO UNICO
«VARAŽDINSKO ZELJE»
N. UE: HR-PDO-0005-01132– 25.06.2013
DOP ( X ) IGP ( )
1. Denominazione
«Varaždinsko zelje»
2. Stato membro o paese terzo
Croazia
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 1.6. Ortofrutticoli e cereali, freschi o trasformati
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
Il «Varaždinsko zelje» è un ortaggio ottenuto da una varietà da conservazione autoctona del cavolo di Varaždin (Brassica oleracea var. capitata f. alba). La testa del «Varaždinsko zelje» è appiattita, compatta nella parte superiore e, a seconda delle condizioni di coltivazione, a volte morbida nella parte inferiore. Le foglie avvolgono bene la testa, coprendo più di due terzi della sua superficie superiore. All’inizio della maturità tecnologica – cioè quando il prodotto è pronto per la raccolta – il bordo delle foglie esterne tende generalmente a curvarsi verso l’alto. Il limbo delle foglie è sottile e presenta nervature pronunciate. La nervatura principale, specialmente delle foglie esterne della testa, ha una base spessa. Le foglie presentano un bordo uniforme e sono di colore verde oliva chiaro. Il prodotto ha un gusto amarognolo e leggermente piccante e un odore intenso di cavolo fresco. Il tenore in materia secca del «Varaždinsko zelje» è pari almeno all’8 %, e la parte di zucchero è come minimo di 40 g/kg. L’interno della testa nella maturità tecnologica presenta un colore bianco-giallognolo. Il torso è particolarmente lungo e può estendersi fino a due terzi delle dimensioni della testa. Il torso è uno stelo con internodi corti, che termina con un germoglio a forma di testa. La radice del «Varaždinsko zelje» è molto forte e il torso è piuttosto pronunciato. Il «Varaždinsko zelje» appartiene al gruppo delle varietà tardive resistenti al freddo, ma si può produrre anche come varietà precoce. Per la sua forma specifica e l’elasticità delle foglie il «Varaždinsko zelje» si utilizza tradizionalmente nella preparazione delle specialità locali della regione.
3.3. Mangimi (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)
—
3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata
La produzione del «Varaždinsko zelje», dalla piantagione alla raccolta, avviene nella zona geografica definita di cui al punto 4.
3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc. del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata
—
3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione registrata
—
4. Descrizione concisa della zona geografica
La produzione del «Varaždinsko zelje» è limitata esclusivamente alla zona circoscritta dai confini amministrativi della Provincia di Varaždin, la cui frontiera fisica naturale è segnata a nord dal fiume Drava, e che comprende le seguenti città e i seguenti comuni: Varaždin, Ivanec, Ludbreg, Novi Marof, Lepoglava, Varaždinske toplice, Bednja, Beretinec, Breznica, Breznički Hum, Cestica, Donja Voća, Martijanec, Gornji Kneginec, Jalžabet, Klenovnik, Ljubeščica, Mali Bukovec, Maruševec, Petrijanec, Sračinec, Sveti Đurđ, Sveti Ilija, Trnovec Bartolovečki, Veliki Bukovec, Vidovec, Vinica, Visoko.
5. Legame con la zona geografica
5.1. Specificità della zona geografica
La Provincia di Varaždin, secondo la classificazione di Köppen., è caratterizzata da clima temperato caldo e clima temperato freddo.
Le condizioni climatiche da giugno a ottobre – periodo in cui il «Varaždinsko zelje» viene coltivato all’aperto – misurate su vari anni, mostrano una temperatura media di 14,9-20,1 °C, e un’umidità relativa pari al 78,3-85 %.
Le precipitazioni medie mensili oscillano fra i 73 mm e i 100 mm. I tre mesi più piovosi sono quelli estivi (giugno-agosto), che, con una media di più di 90 mm, rappresentano circa il 33 % delle precipitazioni annuali. Il 60 % circa delle precipitazioni cade nel corso del periodo vegetativo (marzo-settembre).
Nella regione di Varaždin sono anche possibili inverni freddi senza neve, con temperature diurne minime al di sotto dei –10 °C.
La coltivazione del «Varaždinsko zelje» è legata alla Drava. Le zone più adatte sono le pianure e i pendii dolci di questo bacino. Altrettanto propizi sono i terreni delle più piccole valli di fiumi e torrenti.
La piana della Drava presenta una composizione pedologica varia dovuta al suo substrato geologico-litologico. La maggior parte dei terreni di questo bacino sono classificati P-1. Si tratta di suoli bruni, acidi ed eutrofici su base ghiaiosa, e di suoli argillosi fino a fortemente scheletrici su base limosa e sabbiosa, formatisi lungo il fiume sui sedimenti del Pleistocene-Olocene.
Sul risultato del «Varaždinsko zelje» influiscono anche i metodi di produzione adattati alle condizioni della zona geografica: parcelle frammentate, piccole superfici, piccoli produttori agricoli. Fondamentale è il sapere dei produttori locali, specialmente per la raccolta. A questa fase partecipano i membri delle famiglie di diverse generazioni permettendo così di tramandare l’esperienza e le competenze della raccolta manuale – tecnica in cui è fondamentale la valutazione personale dell’uomo, che in base all’esperienza e alle conoscenze necessarie stabilisce il grado di maturazione delle teste e decide quindi se siano pronte o meno. Il raccoglitore valuta alla vista e al tatto, e procede a una raccolta manuale selettiva che riguarda solo le teste giunte al grado ottimale di maturità tecnologica. La raccolta manuale consente inoltre di conservare meglio il prodotto e di evitare i deterioramenti che può provocare quella meccanica. Grazie ad anni di esperienza e alle conoscenze acquisite nella coltivazione del «Varaždinsko zelje» in condizioni specifiche, i produttori sono riusciti a ottenere un risultato caratterizzato da particolari specificità non ritrovabili in altri territori [Naše pravice («I nostri diritti»), 1905].
5.2. Specificità del prodotto
Il «Varaždinsko zelje» appartiene al gruppo delle varietà tardive resistenti al freddo. Quando raggiunge il grado ottimale di maturità tecnologica presenta specifiche caratteristiche morfologiche per le quali si distingue dalle altre specie di cavolo: oltre al colore delle foglie e alle nervature pronunciate, possiede una testa caratteristica, non troppo grossa, molto compatta, ferma e appiattita, di un peso fra 1 e 3 kg, con il bordo delle foglie esterne che tende a curvarsi verso l’alto. La foglia del «Varaždinsko zelje» è talmente sottile che, posta sul palmo della mano, lascia intravedere in trasparenza la punta delle dita, e al tempo stesso è elastica e resistente. Il colore delle foglie è verde oliva chiaro. Il prodotto ha un gusto amarognolo e leggermente piccante e un odore intenso di cavolo fresco.
La particolare qualità del «Varaždinsko zelje» rispetto ad altre specie di cavolo, evocata in numerosi studi, consiste nell’alto tenore di materia secca e in una percentuale eccezionalmente elevata di zucchero [Utjecaj sorte na kvalitetu kiselog kupusa, Poljoprivredna znanstvena smotra («L’influsso della varietà sulla qualità del cavolo acido», «Rassegna agricola scientifica»), F. Vešnik, 1969].
Le analisi effettuate sull’estratto delle foglie del cavolo hanno mostrato che nella maturità tecnologica l’attività antiossidante è espressa al massimo. In quel momento la quantità totale di fenoli varia tra lo 0,94 e l’1,03 mg/ml GAE, e la quantità totale di flavonoidi è pari allo 0,15 – 0,25 CE. Il tenore totale di fenoli e flavonoidi nelle piante dipende dalle caratteristiche genetiche (genere, specie, varietà) e dalle condizioni agro-ambientali esterne, e fra tale tenore e l’attività antiossidante vi è una correlazione positiva [Antioxidant potency of white (Brassica oleracea L. var. capitata) and Chinese (Brassica rapa L. var. pekinensis Lour.) cabbage: The influence of development stage, cultivar choice and seed selection («Il potere antiossidante del cavolo cappuccio bianco (Brassica oleracea L. var. capitata) e del cavolo cinese (Brassica rapa L. var. pekinensis Lour.). L’influenza della fase di sviluppo, della scelta del cultivar e della selezione dei semi»), Scientia Horticulturae, D. Šamec et al., 2011].
Uno dei vantaggi del «Varaždinsko zelje» è la sua idoneità ad essere coltivato all’esterno. Grazie alla sua resistenza alle basse temperature il «Varaždinsko zelje» può essere lasciato nei campi fino all’autunno inoltrato e non necessita di uno stoccaggio supplementare. In questo modo si aumenta ulteriormente il contenuto di materia secca e di zucchero fino alla raccolta manuale alla maturità tecnologica. La specifica modalità di coltivazione a sistema chiuso del «Varaždinsko zelje», dalle sementi della varietà da conservazione fino al prodotto finale, è un ulteriore garanzia dell’autenticità del prodotto.
5.3. Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto, o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto.
L’alto tenore di materia secca e la percentuale eccezionalmente elevata di zucchero del «Varaždinsko zelje» sono il risultato del modo di produzione, cioè del fatto che il cavolo viene lasciato nel campo fino a tardo autunno grazie alla sua resistenza alle basse temperature. Gli studi hanno mostrato che l’alto contenuto totale di fenoli e flavonoidi del «Varaždinsko zelje» dipende delle caratteristiche genetiche del prodotto e dalle condizioni agro-ambientali esterne.
Nella zona geografica definita, le temperature medie diurne mensili dell’aria nel periodo vegetativo e la distribuzione delle precipitazioni sono ottimali per la coltivazione del «Varaždinsko zelje», che si produce a fini commerciali solo in questa regione. Negli inverni freddi e senza neve di questa zona il terreno, arato in autunno, gela, e questo favorisce la formazione di un suolo di struttura friabile e contribuisce alla riduzione delle popolazioni di parassiti nel terreno, producendo così delle piante molto sane.
Il terreno pianeggiante del bacino della Drava è particolarmente importante poiché permette un afflusso d’acqua regolare sulle superfici di produzione del «Varaždinsko zelje». Oltre ai corsi d’acqua esistenti, il livello elevato delle acque sotterranee apporta umidità supplementare ai terreni di coltivazione del «Varaždinsko zelje». Nella zona geografica definita predominano suoli argillosi bruni, acidi ed eutrofici, propizi alla coltivazione orticola, in particolare del cavolo, che in questa regione, come testimonia la tradizione, si alleva da secoli.
Oltre ai fattori climatico-pedologici, un altro elemento che contribuisce alla specificità del prodotto sono le conoscenze dei produttori locali, tramandate oralmente di generazione in generazione per preservare la varietà da conservazione autoctona da cui nasce il «Varaždinsko zelje». L’abilità nella raccolta riconoscendo il grado di maturazione delle teste, la trasmissione delle conoscenze attive sul modo di coltivazione e la raccolta manuale permettono alle nuove generazioni di continuare a produrre il «Varaždinsko zelje» con il metodo tradizionale. La raccolta manuale è fondamentale per la selezione del prodotto direttamente nei campi, che garantisce la qualità uniforme del risultato.
Per le sue foglie elastiche e sottili e il suo sapore amarognolo-piccante, il «Varaždinsko zelje» è diventato un ingrediente insostituibile nella preparazione dei piatti tradizionali della regione.
L’origine e la specificità del prodotto sono attestati anche dallo stemma del Comune di Vidovec, su cui figura una testa di «Varaždinsko zelje».
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del regolamento (2))
http://www.mps.hr/UserDocsImages/HRANA/VZ%20ZELJE/Izmijenjena%20Specifikacija%20proizvoda.pdf
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) Cfr. nota 1.
8.7.2015 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 223/10 |
Pubblicazione di una domanda a norma dell’articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
(2015/C 223/09)
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell’articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOCUMENTO UNICO
«MOJAMA DE BARBATE»
N. UE: ES-PGI-0005-01210 — 10.03.2014
DOP ( ) IGP ( X )
1. Denominazione
«Mojama de Barbate»
2. Stato membro o paese terzo
Spagna
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare
3.1. Tipo di prodotto
Classe 1.7. Pesci, molluschi, crostacei freschi e prodotti derivati
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1
La «Mojama de Barbate» è ottenuta a partire dalla parte nobile del tonno, denominata «lombata», sia a partire dai due quarti superiori sia dai due quarti inferiori, che sono sottoposto ad un processo di stagionatura mediante il condimento e l’essiccazione all’aperto o in tunnel opportunamente attrezzati.
Essa è classificata in due categorie: «Extra» e «Primera».
Categoria «Extra»: è classificata in questa categoria la mojama proveniente dalla parte interna dei filetti, ovvero quella che è a contatto con la spina dorsale del tonno, che è meno grassa.
Categoria «Primera»: è classificata in questa categoria la mojama proveniente dai filetti estratti dalle zone contigue ai filetti destinati alla categoria «Extra», caratterizzata da un tenore di grassi maggiore.
La «Mojama de Barbate» ha un aspetto esterno di colore marrone scuro, nettamente più spiccato nella mojama della categoria «Primera» rispetto a quella della categoria «Extra»; al taglio, presenta le strisce tipiche dei filetti di tonno in diverse tonalità di granata, più scuro ai margini. La consistenza è compatta e liscia, poco fibrosa, l’odore e il sapore è quello del pesce azzurro.
La concentrazione di sale è compresa fra il 3 % e il 9 % e l’umidità relativa tra il 35 % e il 45 %.
La «Mojama de Barbate» si presenta confezionata sotto vuoto in un sacchetto in plastica trasparente, debitamente identificato, tagliato in pezzi o in fette di peso variabile, immerso in olio d’oliva o di girasole. Essa può presentarsi anche affettata, in barattoli di vetro, sempre in olio d’oliva o di girasole.
3.3. Alimenti per animali (solo per i prodotti di origine animale) e materie prime (solo per i prodotti trasformati)
La «Mojama de Barbate» è elaborata a partire da filetti di tonno della specie Thunnus albacares, che nel commercio porta il nome di albacore, «tonno chiaro» o tonno a pinne gialle, e della specie Thunnus thynnus, che nel commercio porta il nome di tonno rosso, il cui peso vivo è superiore a 200 kg. Non vi sono limitazioni per quanto riguarda la zona di provenienza delle materie prime della «Mojama de Barbate» ma quest’ultima è elaborata esclusivamente a partire da tonni selvatici.
3.4. Fasi specifiche della produzione che devono aver luogo nella zona geografica delimitata
Le operazioni seguenti sono realizzate nella zona geografica delimitata: lavaggio del tonno, taglio (tradizionalmente denominato «ronqueo»), lavaggio dei diversi pezzi ottenuti, salagione, ripetuti lavaggi fino ad ottenere il grado di salatura desiderato, pressatura, stagionatura mediante essiccazione dei filetti, rimozione della pelle e cernita finale prima del confezionamento.
3.5. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento ecc.
Il confezionamento della «Mojama de Barbate» deve essere effettuato nella stessa impresa per mantenere le caratteristiche fisico-chimiche ed organolettiche ottenute alla fine del processo, segnatamente la concentrazione di sale e l’umidità relativa.
3.6. Norme specifiche in materia di etichettatura del prodotto cui si riferisce la denominazione
Sulle etichette di ogni singola impresa che commercializza la «Mojama de Barbate» coperta dall’indicazione geografica protetta deve obbligatoriamente figurare in maniera visibile la dicitura «Mojama de Barbate», nonché il logo IGP dell’Unione europea. Anche il simbolo dell’indicazione geografica protetta, indicato in appresso e il cui utilizzo è obbligatorio, deve figurare sull’etichetta.
4. Descrizione concisa della zona geografica
La zona di elaborazione è composta dai comuni di Barbate e di Vejer de la Frontera, ambedue siti nella provincia di Cadice.
5. Legame con la zona geografica
La «Mojama de Barbate» è riconosciuta sul mercato nazionale come un prodotto raffinato, che si contraddistingue per le cure dedicate alla sua lavorazione, per il prezzo elevato e per il consumo selettivo. È possibile trovarla nei negozi specializzati nella gastronomia tipica, in diverse località del territorio spagnolo, nonché nei ristoranti.
Il legame tra la zona geografica e la denominazione «Mojama de Barbate» si basa sul prestigio e la reputazione del prodotto che derivano dalla tradizione delle salagioni in questa zona nella quale si continua a pescare il tonno ed in cui si è verificato un trasferimento delle competenze nell’elaborazione artigianale del prodotto, fondato sull’esperienza e sulle conoscenze tramesse di generazione in generazione.
La pesca e la salagione del tonno hanno una lunga tradizione lungo tutta la costa del golfo di Cadice. Questa tradizione risale all’epoca dei fenici e dei tartessi, popoli che insegnarono le tecniche della pesca agli abitanti primitivi della zona. Si trovano riferimenti indicanti che i labirinti di reti erano già utilizzati all’epoca per la cattura dei tonni.
Successivamente, gli Arabi perfezionarono la tecnica delle reti ed introdussero un metodo destinato a trasformarsi in una tradizione, ossia la cattura del tonno mediante la rete a circuizione, la cosiddetta almadrába — sorta di tonnara — (termine che deriva dall’arabo andaluso «almadrába», «luogo in cui si colpisce o si lotta»), labirinto di reti collocate in prossimità della costa, nel punto di passaggio obbligatorio dei tonni che migrano fra l’Atlantico e il Mediterraneo per la riproduzione.
Per quasi dieci secoli, vari autori classici ci hanno lasciato numerose testimonianze sulla pesca al tonno dello stretto di Gibilterra nonché sull’abbondanza e sulle grandi dimensioni dei tonni della zona, descrivendone con dovizia di particolari la cattura nei sopra citati labirinti ed il loro commercio in tutto il Mediterraneo, facendone risaltare l’alto valore nutritivo e le qualità gastronomiche.
Le industrie di salagione e di trasformazione del tonno erano già fiorenti nella Betica romana. Le popolazioni che si stabilirono successivamente nel sud della Spagna svilupparono e fecero prosperare l’industria della pesca, che sopravvive ancor oggi, pur mantenendo intatti la tradizione e il carattere artigianale dei processi di lavorazione.
Nella zona geografica in cui viene elaborata la «Mojama de Barbate», le industrie di trasformazione tradizionali sono sempre in attività e vengono organizzate manifestazioni destinate ai professionisti del settore della pesca e di quello alberghiero, degli amatori e del grande pubblico, come la settimana gastronomica del tonno, su iniziativa del comune di Barbate, nel corso della quale i dirigenti d’azienda nel settore gastronomico effettuano dimostrazioni culinarie oppure «showcookings». In tali occasioni è possibile degustare piatti della cucina tradizionale preparati con tonno rosso, che costituiscono parte integrante della tradizione gastronomica della costa di Cadice. In queste occasioni sono proposte anche altre attività: concorsi di cucina o della migliore «tapa», che premiano i migliori antipasti a base di tonno rosso.
La mojama è la salagione più importante realizzata con il tonno. L’industria che l’elabora in base a procedimenti esclusivamente artigianali è stata sviluppata da imprese a conduzione familiare che hanno formato piccole e medie imprese gestite dal proprietario fondatore o dai suoi discendenti; ciò ha permesso, in particolare, il mantenimento delle tecniche di elaborazione conformi alle tradizioni più antiche, che utilizzano soltanto gli strumenti in grado di aumentare e di controllare i processi di lavorazione in maniera esaustiva, allo scopo di migliorare la qualità.
L’elaborazione di questo prodotto richiede conoscenze e grande esperienza dall’inizio alla fine del processo di lavorazione: il taglio e la tranciatura del pesce, l’estrazione dei filetti a partire dai quali è elaborata la «Mojama de Barbate», l’esecuzione dei tagli nei punti appropriati, la fase di salatura, la cui realizzazione richiede la conoscenza del grado di salatura che è necessario ottenere, il successivo lavaggio, che deve essere effettuato in modo controllato affinché il filetto perda l’eccesso (e solo l’eccesso) di sale e, infine, l’essiccazione che, grazie al microclima della zona, si svolge nelle condizioni migliori, in modo naturale o nei tunnel previsti allo scopo.
Numerosi riferimenti a pubblicazioni illustrano la reputazione di questo prodotto nel settore della gastronomia. Citiamo in particolare la pubblicazione dal titolo Inventario Español de Productos Tradicionales (Inventario spagnolo di prodotti tradizionali) del 1996, del ministero dell’agricoltura, della pesca e dell’alimentazione, organo governativo dello Stato, nonché il lavoro di ricerca pubblicato dalla Fondation Unicaja, Catalogación y Caracterización de los Productos Típicos Agroalimentarios de Andalucía (Catalogazione e caratterizzazione dei prodotti agroalimentari tipici dell’Andalusia), volume II, pubblicato nel 2006, in cui la Mojama è repertoriata in quanto prodotto tradizionale dell’Andalusia, la cui produzione si concentra principalmente a Barbate (Cadice) e nell’Isla Cristina (Huelva).
Il 30 agosto 2009, il quotidiano nazionale El País ha pubblicato un servizio gastronomico dal titolo «Sal para la vida» in cui precisava che «attualmente i paesi sviluppati continuano a procedere alla salagione del pesce perché quest’operazione conferisce al prodotto aromi finali davvero squisiti. La reputazione dei prodotti spagnoli quali le acciughe di Santoña e la Mojama di tonno di Barbate ha valicato le frontiere.»
Nella pubblicazione La mar de Cádiz, guida della provincia, nella sezione gastronomica, si legge: «La gastronomia costiera della provincia di Cadice è tanto variegata e ricca quanto la sua terra: dai vini di Sanlúcar de Barrameda e di El Puerto de Santa María alla Mojama de Barbate, passando per le fritture di Cadice; tutti questi prodotti fanno di questa cucina una delle più apprezzate di tutta la Spagna.»
L’elevato numero di riferimenti su Internet dimostra chiaramente la notorietà della «Mojama de Barbate», ad esempio:
la pagina web dedicata alla guida interattiva dei ristoranti della cucina marinara (Guía Interactiva de Restaurantes de Cocina Marinera) sottolinea la reputazione del prodotto in questi termini: «tra i prodotti salati, spicca la “mojama di tonno” (tipico di Isla Cristina e di Barbate, che ne sono i più importanti produttori in Andalusia)».
Il ristorante Buentrago, che annovera numerosi locali a Siviglia, propone la «Mojama de Barbate» nel suo menu «Las Tapas del Buentrago».
In occasione della manifestazione di lancio della fiera internazionale del turismo, FITUR, organizzata a Madrid, i partecipanti hanno potuto degustare la «Mojama de Barbate».
Diverse pubblicazioni della provincia di Cadice segnalano la degustazione della «Mojama de Barbate» proposta durante la settimana del tonno.
La guida turistica di Los Caños de Meca conferisce particolare attenzione alla «Mojama de Barbate», che definisce prodotto tipico della zona.
Anche il ristorante Alcaravea propone nel suo menu la «Mojama de Barbate» categoria «Extra».
Nella versione numerica del periodico Andalusia figura un articolo che conferma la reputazione della «Mojama de Barbate»: «a Barbate (Cadice), la gastronomia è tradizionalmente molto ricca e deve la sua diversità ai prodotti del mare, fra cui la “Mojama de Barbate”», e fornisce una descrizione particolareggiata di questo prodotto.
Analogamente, nella guida della provincia di Cadice, la «Mojama de Barbate» è citata come un piatto tipico e di grande valore nutrizionale, definito «succulento».
Per quanto riguarda l’utilizzo di questo nome nella lingua di tutti i giorni, nell’edizione del 7 agosto 2000 del giornale ABC di Siviglia si trova l’espressione «… segnatamente la Mojama de Barbate o di Isla Cristina».
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare
(articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, del presente regolamento (2))
Il testo integrale del disciplinare della denominazione può essere consultato al seguente indirizzo:
http://www.juntadeandalucia.es/agriculturaypesca/portal/export/sites/default/comun/galerias/galeriaDescargas/cap/industrias-agroalimentarias/denominacion-de-origen/Pliegos/Pliego_mojama_barbate.pdf
Oppure accedendo direttamente alla home page del sito web della Consejería de Agricultura, Pesca y Desarrollo Rural
(http://www.juntadeandalucia.es/agriculturaypesca/portal), cliccando successivamente su: «Industrias Agroalimentarias»/«Calidad y Promoción»/«Denominaciones de Calidad»/«Productos derivados de la pesca» (un link verso il disciplinare si trova sotto il nome della denominazione di qualità).
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) Cfr. nota n. 1.