ISSN 1977-0944

doi:10.3000/19770944.C_2013.068.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 68

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

56o anno
8 marzo 2013


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

ALTRI ATTI

2013/C 068/01

Linee guida, del 7 marzo 2013, sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano

1

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2013/C 068/02

Tassi di cambio dell'euro

15

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2013/C 068/03

Elenco delle organizzazioni di produttori riconosciute nel settore della pesca e dell'acquicoltura il cui riconosumento é stato terminato nel 2012

16

2013/C 068/04

Elenco delle organizzazioni di produttori riconosciute nel settore della pesca e dell'acquicoltura

20

 

V   Avvisi

 

ALTRI ATTI

 

Commissione europea

2013/C 068/05

Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

48

2013/C 068/06

Avviso di ricevimento della denuncia CHAP(2012) 00592

53

 

Rettifiche

2013/C 068/07

Rettifica alla decisione del Consiglio, del 13 novembre 2012, relativa alla nomina dei membri del comitato scientifico e tecnico (GU C 360 del 22.11.2012, pag. 2)

54

IT

 


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

ALTRI ATTI

8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/1


Linee guida

del 7 marzo 2013

sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano

2013/C 68/01

INTRODUZIONE

Le presenti linee guida sono basate sull'articolo 84 e sull'articolo 85 ter, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (1) (direttiva 2001/83/CE).

La distribuzione all'ingrosso dei medicinali è un'attività importante nella gestione integrata dell'approvvigionamento. Oggi la rete distributiva dei medicinali è sempre più complessa e coinvolge molti operatori. Le presenti linee guida stabiliscono strumenti adeguati per assistere i distributori all'ingrosso nell'esercizio delle loro attività e impedire l'immissione nella filiera farmaceutica legale di medicinali falsificati. Il rispetto delle linee guida garantirà il controllo della catena di distribuzione e di conseguenza manterrà la qualità e l'integrità dei medicinali.

Secondo l'articolo 1, paragrafo 17, della direttiva 2001/83/CE, la distribuzione all'ingrosso di medicinali riguarda «qualsiasi attività consistente nel procurarsi, detenere, fornire o esportare medicinali, salvo la fornitura di medicinali al pubblico; queste attività sono svolte con fabbricanti o loro depositari, con importatori, altri distributori all'ingrosso o con i farmacisti e le persone autorizzate, nello Stato membro interessato, a fornire medicinali al pubblico».

Qualsiasi persona che agisca in qualità di distributore all'ingrosso deve essere in possesso di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso. L'articolo 80, lettera g), della direttiva 2001/83/CE stabilisce che i distributori devono rispettare i principi e le linee guida in materia di buone pratiche di distribuzione dei medicinali (BPD).

Il possesso dell'autorizzazione di fabbricazione comporta l'autorizzazione a distribuire i medicinali contemplati dall'autorizzazione. I fabbricanti che esercitano attività di distribuzione con i propri prodotti devono pertanto soddisfare le BPD.

La definizione di distribuzione all'ingrosso non dipende dal fatto che il distributore sia stabilito o operi in particolari aree doganali, quali zone franche e depositi franchi. Tutti gli obblighi connessi con le attività di distribuzione all'ingrosso (ad esempio, esportazione, deposito o fornitura) si applicano anche a tali distributori. Anche altri soggetti interessati alla distribuzione di medicinali devono rispettare le sezioni pertinenti delle linee guida.

Altri soggetti come i broker possono intervenire nella catena di distribuzione dei medicinali. Conformemente all'articolo 85 ter, i broker di medicinali devono essere soggetti a talune prescrizioni applicabili ai distributori all'ingrosso, nonché alle disposizioni specifiche relative al brokeraggio di medicinali.

CAPITOLO 1 —   GESTIONE DELLA QUALITÀ

1.1.   Principi

I distributori all'ingrosso devono mantenere un sistema di qualità che precisi le responsabilità, i processi e le misure di gestione dei rischi in relazione alle proprie attività (2). Tutte le attività di distribuzione devono essere chiaramente definite e sistematicamente riviste. Tutte le fasi critiche dei processi di distribuzione e i cambiamenti significativi devono essere giustificati e, se del caso, convalidati. Il sistema di qualità è la responsabilità della direzione dell'organizzazione e richiede la leadership e la partecipazione attiva di quest'ultima, nonché l'impegno del personale.

1.2.   Sistema di qualità

Il sistema di gestione della qualità deve comprendere la struttura organizzativa, le procedure, i processi e le risorse, nonché le attività necessarie per garantire la fiducia che il prodotto consegnato mantenga la sua qualità e integrità e rimanga all'interno della filiera farmaceutica legale durante il magazzinaggio e/o il trasporto.

Il sistema di qualità deve essere completamente documentato e la sua efficacia deve essere monitorata. Tutte le attività relative al sistema di qualità devono essere definite e documentate. È necessario redigere un manuale di qualità o una documentazione equivalente.

La direzione deve designare un responsabile che abbia la chiara autorità e responsabilità di garantire l'attuazione e la manutenzione di un sistema di qualità.

La direzione del distributore deve assicurare che tutte le parti del sistema di qualità siano adeguatamente provviste di personale competente, nonché di locali, apparecchiature e impianti idonei e sufficienti.

Le dimensioni, la struttura e la complessità delle attività del distributore devono essere prese in considerazione in sede di elaborazione o di modifica del sistema di qualità.

Deve essere disponibile un sistema di controllo delle modifiche. Tale sistema deve comprendere i principi di gestione dei rischi ed essere proporzionato ed efficace.

Il sistema di qualità deve garantire che:

i)

i medicinali siano acquistati, detenuti, forniti o esportati in modo conforme alle prescrizioni delle BPD;

ii)

le responsabilità di gestione siano chiaramente definite;

iii)

i prodotti siano consegnati ai destinatari previsti entro un adeguato periodo di tempo;

iv)

le registrazioni siano effettuate contemporaneamente alle operazioni;

v)

le deroghe a procedure stabilite siano documentate e verificate;

vi)

appropriate misure correttive e preventive (comunemente denominate CAPA) siano adottate per correggere e prevenire le devianze in linea con i principi della gestione dei rischi connessi alla qualità.

1.3.   Gestione delle attività esternalizzate

Il sistema di qualità va esteso al controllo e alla verifica di eventuali attività esternalizzate relative all'acquisto, alla detenzione, alla fornitura o all'esportazione di medicinali. Questi processi devono includere la gestione dei rischi relativi alla qualità e comprendere:

i)

la valutazione dell'adeguatezza e della competenza del contraente per svolgere l'attività e il controllo delle autorizzazioni, se del caso;

ii)

la definizione delle responsabilità e dei processi di comunicazione per le attività connesse alla qualità delle parti interessate;

iii)

il monitoraggio e la verifica delle prestazioni del contraente e la periodica individuazione e attuazione di eventuali miglioramenti necessari.

1.4.   Controllo e monitoraggio

La direzione deve disporre di un processo formale per la verifica periodica del sistema di qualità. La verifica deve prevedere:

i)

la valutazione del raggiungimento degli obiettivi del sistema di qualità;

ii)

la valutazione degli indicatori di efficienza che possono essere utilizzati per valutare l'efficacia dei processi all'interno del sistema di qualità, come reclami, deviazioni, CAPA, modifiche ai processi; feedback sulle attività esternalizzate; processi di autovalutazione comprese le valutazioni dei rischi e gli audit; e le valutazioni esterne quali ispezioni, risultati e audit dei clienti;

iii)

i regolamenti emergenti, gli orientamenti e le questioni relative alla qualità che possano influenzare il sistema di gestione della qualità;

iv)

le innovazioni che potrebbero migliorare il sistema di qualità;

v)

le variazioni del contesto in cui operano le imprese e degli obiettivi.

I risultati di ogni riesame del sistema di qualità devono essere documentati in maniera tempestiva e comunicati in modo efficace a livello interno.

1.5.   Gestione dei rischi

La gestione dei rischi è un processo sistematico per la valutazione, il controllo, la comunicazione e il riesame dei rischi per la qualità dei medicinali. Essa può essere applicata sia proattivamente che a posteriori.

La gestione dei rischi deve garantire che la valutazione dei rischi connessi alla qualità sia basata su conoscenze scientifiche ed esperienza con il processo e abbia come obiettivo principale la protezione del paziente. Il livello di impegno, la formalità e la documentazione del processo devono essere commisurati al livello di rischio. Esempi dei processi e delle applicazioni di sistemi di gestione dei rischi per la qualità sono disponibili nella linea guida Q9 della Conferenza internazionale sull'armonizzazione (CIA).

CAPITOLO 2 —   PERSONALE

2.1.   Principi

La corretta distribuzione dei medicinali dipende dalle persone. Di conseguenza è necessario disporre di personale competente in numero sufficiente per svolgere tutti i compiti per i quali il distributore all'ingrosso è responsabile. Il personale deve comprendere chiaramente le proprie responsabilità individuali e tali responsabilità devono essere documentate in un registro.

2.2.   Responsabile

Il distributore all'ingrosso deve designare una persona in qualità di responsabile. Il responsabile deve disporre delle qualifiche e soddisfare tutte le condizioni previste dalla legislazione dello Stato membro interessato (3). La laurea in farmacia è auspicabile. Il responsabile deve essere in possesso delle competenze e dell'esperienza necessarie, nonché delle conoscenze e di una formazione in materia di BPD.

Il responsabile deve adempiere alle proprie responsabilità personalmente e deve essere costantemente reperibile. Il responsabile può delegare le proprie funzioni ma non le sue responsabilità.

La descrizione scritta delle mansioni del responsabile deve definire il suo potere di prendere decisioni in merito alle proprie responsabilità. Il distributore all'ingrosso deve fornire al responsabile la specifica autorità, le risorse e la responsabilità necessarie per adempiere ai suoi compiti.

Il responsabile deve esercitare le proprie funzioni in modo da garantire che il distributore all'ingrosso possa dimostrare la sua ottemperanza alle BPD e che gli obblighi di servizio pubblico siano soddisfatti.

Le responsabilità del responsabile includono:

i)

assicurare che il sistema di gestione della qualità sia attuato e mantenuto;

ii)

gestire in modo mirato le attività autorizzate e la precisione e la qualità dei registri;

iii)

garantire l'attuazione e la continuazione di programmi di formazione iniziale e continua;

iv)

coordinare ed eseguire tempestivamente eventuali operazioni di richiamo dei medicinali;

v)

garantire che i reclami di clienti siano trattati in modo efficace;

vi)

garantire che i fornitori e i clienti siano approvati;

vii)

approvare eventuali attività subappaltate che possano incidere sulle BPD;

viii)

assicurare l'attuazione periodica di ispezioni in base a un programma prestabilito e l'adozione di eventuali misure correttive;

ix)

conservare traccia di tutte le funzioni delegate;

x)

decidere in merito alla destinazione finale di prodotti restituiti, respinti, richiamati o falsificati;

xi)

autorizzare il reinserimento negli stock di vendita di medicinali restituiti;

xii)

garantire il rispetto di eventuali requisiti supplementari imposti su determinati prodotti dalla legislazione nazionale (4).

2.3.   Altro personale

Un personale competente in numero sufficiente deve essere coinvolto in tutte le fasi dell'attività di distribuzione all'ingrosso dei medicinali. Il numero di personale necessario dipenderà dal volume e dall'ampiezza delle attività.

La struttura organizzativa del distributore all'ingrosso deve essere definita in un organigramma. Il ruolo, le responsabilità e le correlazioni di tutto il personale devono essere chiaramente indicati.

Il ruolo e le responsabilità dei dipendenti che lavorano in posizioni chiave devono essere stabiliti in descrizioni scritte delle mansioni, unitamente alle eventuali disposizioni in materia di supplenza.

2.4.   Formazione

Tutto il personale coinvolto nelle attività di distribuzione all'ingrosso deve essere formato sulle prescrizioni delle BPD. Essi devono avere le competenze e l'esperienza necessarie prima di iniziare le proprie mansioni.

Il personale deve ricevere una formazione iniziale e continua pertinente per il loro ruolo, sulla base di procedure scritte e in conformità a un programma scritto di formazione. Il responsabile deve inoltre mantenere la propria competenza in materia di BPD mediante formazioni periodiche.

Inoltre, la formazione deve coprire anche aspetti relativi all'identificazione dei prodotti e alle disposizioni per evitare l'immissione nella filiera farmaceutica legale di medicinali falsificati.

Il personale che entra in contatto con prodotti che richiedono condizioni di trattamento più rigorose deve ricevere una formazione specifica. Esempi di tali prodotti comprendono prodotti pericolosi, materiali radioattivi, prodotti che comportano rischi particolari di abuso (comprese le sostanze narcotiche e psicotrope), e prodotti termosensibili.

Deve essere mantenuto un registro di tutte le formazioni e occorre valutare e documentare periodicamente l'efficacia delle formazioni.

2.5.   Igiene

Devono essere stabilite e rispettate procedure appropriate di igiene personale pertinenti per le attività da eseguire. Tali procedure devono tenere conto della salute, dell'igiene e dell'abbigliamento.

CAPITOLO 3 —   LOCALI E ATTREZZATURE

3.1.   Principi

I distributori all'ingrosso devono disporre di locali, impianti e apparecchiature idonei e sufficienti allo scopo di garantire una buona conservazione e distribuzione dei medicinali (5). In particolare, i locali devono essere puliti, asciutti e mantenuti entro limiti di temperatura accettabili.

3.2.   Locali

I locali devono essere concepiti o adattati al fine di garantire il mantenimento delle condizioni di stoccaggio necessarie. Essi devono essere sicuri, strutturalmente sani e di capacità sufficiente per consentire lo stoccaggio e la manipolazione sicuri dei medicinali. Vanno previste aree di stoccaggio con luce sufficiente a consentire la corretta esecuzione di tutte le operazioni in condizioni di sicurezza.

Se i locali non sono direttamente gestiti dal distributore all'ingrosso, deve essere disponibile un contratto. I locali sotto contratto devono essere coperti da un'autorizzazione di distribuzione all'ingrosso separata.

I medicinali devono essere conservati in zone segregate, chiaramente contrassegnate e accessibili unicamente al personale autorizzato. Qualsiasi sistema che sostituisce una separazione fisica, quali la segregazione elettronica basata su un sistema informatizzato, deve fornire una sicurezza equivalente ed essere convalidato.

I prodotti in attesa di una decisione sulla loro disposizione o i prodotti che sono stati rimossi dagli stock destinati alla vendita devono essere separati fisicamente o mediante un sistema elettronico equivalente. Sono compresi, ad esempio, i prodotti sospettati di falsificazione e quelli restituiti. Anche i medicinali ricevuti da un paese terzo ma non destinati al mercato dell'Unione devono essere fisicamente separati. I medicinali falsificati, i prodotti scaduti, i prodotti richiamati o respinti dalla catena di fornitura devono essere separati fisicamente immediatamente e immagazzinati in un apposito luogo lontano da tutti gli altri medicinali. In queste zone deve essere applicato un grado adeguato di sicurezza per garantire che tali articoli rimangano separati distinti dagli stock destinati alla vendita. Tali zone devono essere chiaramente identificate.

Particolare attenzione deve essere dedicata all'immagazzinamento di prodotti con istruzioni specifiche di manipolazione conformemente alla normativa nazionale. Potrebbero essere necessarie condizioni particolari di stoccaggio (e autorizzazioni speciali) per tali prodotti (ad esempio, sostanze narcotiche e psicotrope).

I materiali radioattivi e gli altri prodotti pericolosi, nonché i prodotti che presentano particolari rischi di incendio o di esplosione (ad esempio i gas medicinali, i combustibili, i liquidi e i solidi infiammabili), devono essere immagazzinati in una o più zone dedicate conformante alla legislazione nazionale e nel rispetto delle appropriate misure di sicurezza.

Le zone di ricevimento e di spedizione devono proteggere i prodotti dalle condizioni climatiche. È opportuno che vi sia un'adeguata separazione tra la zona di ricevimento, la zona di spedizione e la zona di stoccaggio. Devono esistere procedure per controllare le merci in entrata/uscita. Gli spazi di ricevimento in cui le consegne sono esaminate devono essere designati e adeguatamente attrezzati.

Occorre impedire l'accesso non autorizzato a tutte le aree del locale autorizzato. Le misure di prevenzione includono normalmente un sistema d'allarme anti-intrusione monitorato e un appropriato controllo degli accessi. I visitatori devono essere accompagnati.

I locali e gli impianti di stoccaggio devono essere puliti e privi di rifiuti e polvere. Devono essere in vigore programmi di pulizia, istruzioni e registri. Devono essere scelti apparecchiature e prodotti di pulizia adeguati che vanno utilizzati in modo da non costituire una fonte di contaminazione.

I locali devono essere progettati e attrezzati in modo da offrire protezione contro l'ingresso insetti, roditori o di altri animali. Deve essere applicato un programma di lotta preventiva contro gli organismi nocivi.

I locali di riposo e di ristoro e i servizi sanitari per i dipendenti devono locali devono essere adeguatamente separati dalle aree di stoccaggio. È vietata la presenza di alimenti, bevande e tabacco o medicinali per uso personale nelle aree di stoccaggio.

3.2.1.   Controllo della temperatura e dell'ambiente

Adeguate apparecchiature e procedure devono essere applicate per controllare l'ambiente in cui sono conservati i medicinali. I fattori ambientali da prendere in considerazione includono temperatura, luce, umidità e pulizia dei locali.

Un esercizio iniziale di mappatura della temperatura in condizioni rappresentative deve essere effettuato nell'area di stoccaggio prima dell'uso. I dispositivi di controllo della temperatura vanno ubicati in base ai risultati dell'esercizio di mappatura in modo da garantire che gli strumenti di monitoraggio siano posizionati nelle aree in cui si registrano le oscillazioni maggiori. L'esercizio di mappatura deve essere ripetuta in base ai risultati di una valutazione dei rischi oppure ogniqualvolta vengano apportate modifiche significative alla struttura o ai dispositivi di controllo della temperatura. Per piccoli locali di pochi metri quadrati che sono a temperatura ambiente occorre effettuare una valutazione dei rischi potenziali (ad esempio, apparecchi di riscaldamento), posizionando di conseguenza i dispostivi di controllo della temperatura.

3.3.   Apparecchiatura

Tutte le apparecchiature che incidono sullo stoccaggio e sulla distribuzione dei medicinali devono essere concepite, posizionate e mantenute ad un livello appropriato alla destinazione d'uso. Un programma di manutenzione deve essere in vigore per le apparecchiature essenziali per la funzionalità dell'impianto.

Le apparecchiature utilizzate per controllare o sorvegliare l'ambiente in cui sono stoccati i medicinali devono essere calibrate a intervalli definiti sulla base di una valutazione dei rischi e dell'affidabilità.

La taratura delle apparecchiature deve essere riconducibile ad una norma nazionale o internazionale di misura. Adeguati sistemi di allarme devono essere in grado di generare allarmi in caso di scostamenti dalle condizioni di conservazione predefiniti. I livelli d'allarme devono essere fissati in modo adeguato e gli allarmi devono essere regolarmente verificati per garantire un appropriato livello di funzionalità.

Le attività di riparazione, manutenzione e taratura delle apparecchiature devono essere effettuate in modo da non compromettere l'integrità dei medicinali.

Le attività di riparazione, manutenzione e taratura delle apparecchiature chiave devono essere registrate e i relativi risultati devono essere conservati. Le apparecchiature chiave includono, ad esempio, depositi frigoriferi, allarmi anti-intrusione e sistemi monitorati di controllo dell'accesso, frigoriferi, termoigrometri o altri dispositivi di registrazione della temperatura e dell'umidità, unità di trattamento dell'aria e altri impianti utilizzati nel contesto della catena di approvvigionamento.

3.3.1.   Sistemi informatizzati

Prima di mettere in servizio un sistema informatizzato occorre dimostrare, mediante convalida o studi di verifica, che esso sia in grado di conseguire i risultati auspicati con la dovuta precisione, coerenza e riproducibilità.

Una descrizione dettagliata scritta del sistema deve essere disponibile (compresi gli schemi se del caso) e regolarmente aggiornata. Il documento deve descrivere principi, obiettivi, misure di sicurezza, campo di applicazione e caratteristiche principali del sistema, modalità d'uso e d'interazione con altri sistemi del sistema informatizzato.

Solo le persone autorizzate devono introdurre dati nel sistema informatizzato.

Occorre creare un back-up fisico o elettronico dei dati; i dati inoltre devono essere protetti da modifiche accidentali o non autorizzate. I dati di back-up devono essere controllati periodicamente per verificarne l'accessibilità. Un back-up dei dati va effettuato a intervalli regolari. I dati di back-up devono essere conservati in un luogo separato e sicuro per il periodo indicato nella legislazione nazionale, tuttavia non inferiore a cinque anni.

Occorre definire le procedure da seguire in caso di guasto o errore del sistema, nonché i sistemi per il ripristino dei dati.

3.3.2.   Qualifica e convalida

I distributori all'ingrosso devono identificare le procedure di qualifica delle apparecchiature chiave e/o convalida dei processi fondamentali necessari per garantire l'installazione e il funzionamento corretti. Il campo di applicazione e la portata di tali attività di qualifica e/o convalida (processi di stoccaggio, «pick and pack») vanno determinati in base a una valutazione dei rischi documentata.

Le apparecchiature e i processi devono essere qualificati e/o convalidati prima di iniziarne l'uso e dopo eventuali modifiche rilevanti, ad esempio riparazione o manutenzione.

La sintesi dei risultati ottenuti e le osservazioni su eventuali deviazioni rilevate vanno registrate in relazioni di convalida e qualifica. Le deroghe alle procedure stabilite devono essere documentate e vanno prese misure per correggere le deviazioni e impedirne il ripetersi (azioni correttive e preventive). All'occorrenza vanno applicati i principi CAPA. Occorre produrre prove di convalida e accettazione di un processo o pezzo di apparecchiatura che vanno sottoposte all'approvazione del personale idoneo.

CAPITOLO 4 —   DOCUMENTAZIONE

4.1.   Principi

Una buona documentazione costituisce un elemento essenziale del sistema di qualità. La documentazione scritta deve prevenire gli errori di comunicazione verbale e consentire la tracciabilità delle operazioni pertinenti durante la distribuzione dei medicinali.

4.2.   Informazioni generali

La documentazione comprende tutte le procedure e le istruzioni scritte, i contratti, le registrazioni e i dati su carta o in formato elettronico. La documentazione deve essere facilmente disponibile/reperibile.

Per quanto riguarda il trattamento dei dati personali dei dipendenti, dei ricorrenti o di qualsiasi altra persona fisica la direttiva 95/46/CE sulla tutela delle persone fisiche si applica al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.

La documentazione deve essere sufficientemente completa rispetto alla portata delle attività di distribuzione all'ingrosso e in una lingua comprensibile per il personale. Essa deve essere redatta in modo chiaro e non ambiguo ed essere priva di errori.

La procedura deve essere approvata, firmata e datata dal responsabile. Inoltre, all'occorrenza, la documentazione deve essere approvata, firmata e datata dalle persone autorizzate. Essa non deve essere manoscritta; anche se, qualora sia necessario, occorre prevedere uno spazio libero sufficiente a tal fine.

Qualsiasi modifica della documentazione deve essere firmata e datata; la modifica deve consentire la lettura delle informazioni originali. Se del caso, il motivo della modifica deve essere registrata.

I documenti devono essere conservati per il periodo indicato nella legislazione nazionale, ma per almeno cinque anni. I dati personali devono essere cancellati o resi anonimi non appena la loro conservazione non è più necessaria per lo scopo delle attività di distribuzione.

Ogni dipendente deve avere un facile accesso a tutta la documentazione necessaria per l'esecuzione delle sue mansioni.

Particolare attenzione deve essere prestata all'uso di procedure valide e approvate. Il contenuto dei documenti deve essere chiaro e non ambiguo; il titolo, la natura e il fine devono essere formulati con chiarezza. I documenti devono essere regolarmente riesaminati e aggiornati. Il controllo della versione deve essere applicato alle procedure. In seguito alla revisione di un documento deve esistere un sistema per impedire un uso involontario della versione precedente. Le procedure superate o obsolete devono essere rimosse dalle workstation e archiviate.

Ogni operazione relativa a medicinali in entrata, in uscita od oggetto di brokeraggio deve essere documentata sotto forma di fatture degli acquisti/delle vendite, bolle di consegna, in formato elettronico o altra forma.

La documentazione deve includere almeno le informazioni seguenti: data; denominazione del medicinale; quantitativo ricevuto, fornito od oggetto di brokeraggio; nome e indirizzo del fornitore, del cliente, del broker o del destinatario, a seconda dei casi; e numero del lotto almeno per i medicinali che presentano le caratteristiche di sicurezza (6).

Le documentazione deve essere prodotta contemporaneamente ad ogni operazione.

CAPITOLO 5 —   OPERAZIONI

5.1.   Principi

Tutte le azioni intraprese dai distributori all'ingrosso devono garantire che l'identità del medicinale non venga persa e che la distribuzione all'ingrosso dei medicinali sia effettuata in base alle informazioni sull'imballaggio esterno. Il distributore all'ingrosso deve avvalersi di tutti i mezzi disponibili per ridurre al minimo il rischio d'ingresso di medicinali falsificati nella filiera farmaceutica legale.

Tutti i medicinali distribuiti nell'UE da parte di un distributore all'ingrosso devono essere oggetto di un'autorizzazione all'immissione in commercio rilasciata dall'UE o da uno Stato membro (7).

Qualsiasi distributore, che non sia il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio, che importi un medicinale da un altro Stato membro notifica al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio e all'autorità competente nello Stato membro in cui il medicinale sarà importato la propria intenzione di importare detto prodotto (8). Tutte le operazioni chiave elencate qui di seguito devono essere descritte in dettaglio nel sistema di qualità in una documentazione adeguata.

5.2.   Qualificazione dei fornitori

Il distributore all'ingrosso deve procurarsi gli approvvigionamenti di medicinali unicamente da persone in possesso di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o di un'autorizzazione di fabbricazione relativa al prodotto in questione (9).

Il distributore all'ingrosso che riceve medicinali da paesi terzi ai fini dell'importazione, vale a dire al fine di immettere tali prodotti sul mercato dell'UE, deve essere titolare di un'autorizzazione di fabbricazione (10).

Se i medicinali sono ottenuti da un altro distributore all'ingrosso, il distributore all'ingrosso che riceve i medicinali deve verificare che il fornitore rispetti i principi e le linee guida in materia di buone pratiche di distribuzione e che detenga un'autorizzazione utilizzando, ad esempio, la base dati dell'Unione. Qualora l'approvvigionamento del medicinale avvenga tramite brokeraggio, il distributore all'ingrosso del medicinale deve verificare che il broker sia registrato e soddisfi i requisiti di cui al capitolo 10 (11).

Occorre eseguire l'appropriata qualificazione e approvazione dei fornitori prima di ogni acquisto di medicinali. Tale operazione deve essere controllata in base a una procedura e i risultati devono essere documentati e periodicamente verificati.

All'atto della conclusione di un contratto con nuovi fornitori il distributore all'ingrosso deve effettuare un'adeguata verifica per valutare l'idoneità, la competenza e l'affidabilità dell'altra parte. Particolare attenzione va dedicata a:

i)

la reputazione e l'affidabilità del fornitore;

ii)

le offerte di medicinali con più probabilità di essere falsificati;

iii)

le grandi offerte di medicinali che di norma sono disponibili solo in quantitativi limitati, e

iv)

i prezzi che divergono dalla norma.

5.3.   Qualificazione dei clienti

I distributori all'ingrosso devono garantire di fornire medicinali unicamente a persone in possesso di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o che sono autorizzate a fornire medicinali al pubblico.

I controlli e le verifiche periodici comprendono: la richiesta di copie delle autorizzazioni del cliente in base alla legislazione nazionale, la verifica sul sito web di un'autorità, la richiesta di presentazione delle prove di qualificazione o di legittimazione a norma della legislazione nazionale.

È opportuno che i distributori all'ingrosso controllino le loro operazioni ed esaminino eventuali irregolarità nelle strutture di vendita di sostanze narcotiche o psicotrope o di altre sostanze pericolose. Le strutture di vendita inusuali che possano costituire un uso improprio o un abuso dei medicinali devono essere esaminate e, se del caso, notificate alle autorità competenti. È opportuno adottare misure intese a garantire l'adempimento dei propri obblighi di servizio pubblico.

5.4.   Ricevimento dei medicinali

L'obiettivo della funzione di ricevimento è di verificare che il lotto in arrivo sia quello corretto, che i medicinali provengano da fornitori autorizzati e che non sono stati visibilmente danneggiati durante il trasporto.

I medicinali che richiedono particolari condizioni di conservazione o misure di sicurezza devono essere classificati per ordine di priorità e, una volta eseguiti i controlli appropriati, devono essere immediatamente trasferiti agli appropriati impianti di stoccaggio.

I lotti di medicinali destinati a paesi dell'UE e del SEE non vanno trasferiti agli stock di vendita prima di essersi accertati, conformemente alle procedure scritte, che siano autorizzati per la vendita. Per i lotti provenienti da un altro Stato membro, prima di procedere al trasferimento allo stock destinato alla vendita, personale debitamente qualificato deve procedere a un attento esame della relazione di controllo di cui all'articolo 51, paragrafo 1, della direttiva 2001/83/CE o di altre prove dell'autorizzazione all'immissione in commercio in base a un sistema equivalente.

5.5.   Stoccaggio

I medicinali e, se necessario, i prodotti farmaceutici, devono essere stoccati separatamente da altri prodotti che possono alterarli e vanno protetti dagli effetti nocivi di luce, temperatura, umidità e altri fattori esterni. Particolare attenzione deve essere prestata ai prodotti che richiedono specifiche condizioni di conservazione.

I contenitori in ingresso di medicinali devono essere puliti, se necessario, prima dello stoccaggio.

Le operazioni di stoccaggio devono garantire il mantenimento di adeguate condizioni di magazzinaggio e consentire l'opportuna sicurezza degli stock.

La rotazione degli stock va eseguita in base al principio FEFO (primo in scadenza, primo a uscire). Le eccezioni devono essere documentate.

I medicinali devono essere manipolati e immagazzinati in modo da evitare perdite, rotture, contaminazioni e confusione tra prodotti. I medicinali non devono essere depositati direttamente sul pavimento a meno che il pacchetto non sia concepito in modo tale da consentire tale magazzinaggio (ad esempio, le bombole di gas medicinale).

I medicinali prossimi alla scadenza o scaduti devono essere ritirati immediatamente dallo stock destinato alla vendita fisicamente oppure mediante la segregazione elettronica equivalente.

Gli inventari degli stock devono essere effettuati periodicamente tenendo conto delle normative nazionali. Occorre esaminare e documentare eventuali irregolarità.

5.6.   Distruzione di merci obsolete

I medicinali destinati alla distruzione devono essere adeguatamente identificati, stoccati separatamente e trattati conformemente a una procedura scritta.

La distruzione di medicinali va eseguita a norma delle prescrizioni nazionali o internazionali sulla manipolazione, sul trasporto e sullo smaltimento di tali prodotti.

Occorre mantenere un registro di tutti i medicinali distrutti per un periodo determinato.

5.7.   Selezione

Devono essere applicati controlli per garantire che il prodotto giusto sia selezionato. Il prodotto selezionato deve avere una durata di conservazione appropriata al momento della selezione.

5.8.   Approvvigionamento

Per tutte le forniture, un documento (ad esempio, bolla di consegna) deve essere accluso che indichi la data; la denominazione e la forma farmaceutica del medicinale e il numero di lotto almeno per i prodotti che comportano misure di sicurezza; quantitativo fornito; nome e indirizzo del fornitore, nome e indirizzo di consegna del destinatario (12) (effettivo locale di stoccaggio fisico, se diverso) e condizioni di conservazione e di trasporto applicabili. Va mantenuta una documentazione in modo che sia nota l'effettiva ubicazione del prodotto.

5.9.   Esportazioni verso i paesi terzi

L'esportazione di medicinali rientra nella definizione di «distribuzione all'ingrosso» (13). Una persona che esporta medicinali deve essere titolare di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o di un'autorizzazione di fabbricazione. Ciò è applicabile anche se il distributore all'ingrosso che esporta esercita in una zona franca.

Le modalità di distribuzione all'ingrosso sono applicabili applicarsi integralmente in caso di esportazione di medicinali. Tuttavia, se i medicinali sono esportati, essi non devono essere oggetto di un'autorizzazione all'immissione in commercio dell'Unione o di uno Stato membro (14). I distributori all'ingrosso devono prendere le misure necessarie per evitare che tali medicinali siano immessi nel mercato dell'Unione. Qualora i distributori all'ingrosso forniscano medicinali a persone in paesi terzi, essi garantiscono che le forniture siano eseguite solo a persone autorizzate a ricevere i medicinali per la distribuzione all'ingrosso o la fornitura al pubblico ai sensi delle disposizioni giuridiche e amministrative del paese interessato.

CAPITOLO 6 —   RECLAMI, RESTITUZIONI, SOSPETTI DI MEDICINALI FALSIFICATI E RICHIAMI DI MEDICINALI

6.1.   Principi

Ogni reclamo, restituzione, sospetto di medicinali falsificati e richiamo di medicinali deve essere registrato e attentamente trattato secondo le procedure scritte. La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti. I medicinali restituiti devono essere valutati prima di essere approvati per la vendita. Occorre un'impostazione coerente di tutte le parti della catena di fornitura per lottare efficacemente contro i medicinali falsificati.

6.2.   Reclami

I reclami devono essere registrati con tutti i dati originali. È opportuno distinguere tra reclami riguardanti la qualità del medicinale e quelle riguardanti la distribuzione. In caso di reclamo a causa della qualità di un medicinale e di un potenziale difetto del prodotto, il fabbricante e/o titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve essere informato senza indugio. Qualsiasi reclamo riguardante la distribuzione di un prodotto deve essere studiato a fondo per stabilire l'origine o il motivo del reclamo.

Occorre nominare una persona per trattare i reclami e personale di sostegno in numero sufficiente deve essere messo a disposizione.

Se necessario, gli opportuni provvedimenti di controllo (compresi CAPA) devono essere adottati dopo l'esame e la valutazione del reclamo, notificando se del caso le autorità nazionali competenti.

6.3.   Medicinali restituiti

I prodotti restituiti devono essere trattati in base ad un processo scritto, basato sul rischio, tenendo in considerazione il prodotto in esame, le eventuali disposizioni specifiche relative allo stoccaggio e il tempo trascorso dopo la spedizione originale del medicinale. Le restituzioni vanno effettuate conformemente alla normativa nazionale e agli accordi contrattuali tra le parti.

I medicinali che hanno lasciato la sede del distributore possono essere reinseriti nello stock destinato alla vendita solo se tutte le seguenti condizioni sono confermate:

i)

i medicinali sono nel loro imballaggio secondario, chiuso e integro e si trovano in buono stato; non sono scaduti e non sono stati richiamati;

ii)

i medicinali restituiti da un cliente non titolare di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o da farmacie autorizzate a fornire medicinali al pubblico devono sempre essere reinseriti nello stock destinato alla vendita se vengono restituiti entro un termine accettabile, ad esempio dieci giorni;

iii)

è stato dimostrato dall'acquirente che i medicinali sono stati trasportati, immagazzinati e manipolati nel rispetto delle relative disposizioni specifiche relative allo stoccaggio;

iv)

sono stati esaminati e valutati da una persona abilitata, sufficientemente formata e competente;

v)

il distributore dispone di prove ragionevoli che il prodotto è stato fornito a quel cliente in particolare (tramite copie della bolla di consegna o i numeri delle fatture, ecc.), che è noto il numero di lotto per i prodotti che richiedono particolari condizioni di sicurezza e che non vi è motivo di ritenere che il prodotto sia stato falsificato.

Inoltre, per i medicinali che richiedono condizioni termiche specifiche di stoccaggio, quali una temperatura bassa, possono essere reinseriti nello stock destinato alla vendita solo se esistano prove documentate che il prodotto è stato immagazzinato nelle condizioni di stoccaggio autorizzate durante l'intero periodo. Se si è verificata qualsiasi oscillazione, occorre effettuare una valutazione del rischio per dimostrare l'integrità del prodotto. Le prove devono riguardare:

i)

la consegna al cliente

ii)

l'esame del prodotto

iii)

l'apertura dell'imballaggio per il trasporto

iv)

il reimballaggio del prodotto

v)

la raccolta e la restituzione al distributore

vi)

la restituzione all'impianto frigorifero del sito di distribuzione.

I prodotti reinseriti nello stock destinato alla vendita devono essere posizionati in modo da consentire l'efficace funzionamento del sistema FEFO («first expired, first out»).

I prodotti rubati che sono stati recuperati non possono essere reinseriti nello stock destinato alla vendita e venduti ai clienti.

6.4.   Medicinali falsificati

I distributori all'ingrosso devono informare immediatamente le autorità competenti e il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali che identifichino come falsificati o sospettino che siano stati falsificati (15). È opportuno definire una procedura a tal fine. Essa deve essere registrata con tutti i dettagli originali ed essere e oggetto di un esame.

Qualsiasi medicinale falsificato trovato nella catena di approvvigionamento deve essere immediatamente segregato fisicamente e immagazzinato in un luogo apposito lontano da tutti gli altri medicinali. Tutte le attività riguardanti tali prodotti devono essere documentate e le registrazioni conservate.

6.5.   Richiami di medicinali

L'efficacia delle modalità di richiamo del prodotto devono essere valutate periodicamente (almeno una volta all'anno).

Le operazioni di richiamo devono poter essere avviate prontamente e in qualsiasi momento.

Il distributore deve seguire le istruzioni di un messaggio di ritiro, che deve essere approvato, se del caso, dalle autorità competenti.

Qualsiasi operazione di richiamo deve essere registrata nel momento in cui è effettuata. La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti.

La documentazione relativa alla distribuzione deve essere facilmente accessibili ai responsabili per il richiamo e deve contenere informazioni sufficienti sui distributori e sui clienti che ricevono forniture dirette (indirizzo, numeri di telefono e/o fax nell'orario di lavoro e fuori orario, i numeri dei lotti almeno per i medicinali con condizioni particolari di sicurezza a norma di legge e quantità fornite), in particolare nel caso di prodotti esportati e campioni di medicinali.

Occorre registrare lo stato di avanzamento del processo di richiamo e redigere una relazione finale.

CAPITOLO 7 —   ATTIVITÀ ESTERNALIZZATE

7.1.   Principi

Qualsiasi attività contemplata dalla guida delle buone pratiche di distribuzione che viene esternalizzata deve essere correttamente definita, concordata e controllata in modo tale da evitare malintesi che potrebbero compromettere l'integrità del prodotto. Vi deve essere un contratto scritto tra il committente e il contraente che stabilisce chiaramente gli obblighi delle parti.

7.2.   Committente

Il committente è responsabile delle attività appaltate ad operatori esterni.

Il committente è responsabile per la valutazione della competenza del contraente di eseguire correttamente le prestazioni richieste e per garantire mediante il contratto e audit che siano rispettati i principi e le linee guida delle BPD. Un audit del contraente deve essere eseguito prima dell'inizio delle attività esternalizzate e ogniqualvolta vi sia stato un cambiamento di tali attività. La frequenza degli audit deve essere definita in base al rischio e alla natura delle attività esternalizzate. Gli audit devono essere consentiti in qualsiasi momento.

Il committente deve fornire al contraente tutte le informazioni necessarie per l'esecuzione delle prestazioni appaltate secondo i requisiti specifici del prodotto e di eventuali altri requisiti pertinenti.

7.3.   Contraente

Il contraente deve disporre di locali e apparecchiature, procedure, conoscenze, esperienza e personale competente adeguati ad eseguire le prestazioni richieste dal committente.

Il contraente non può subappaltare a un terzo una parte delle prestazioni oggetto del contratto senza la previa valutazione e approvazione del committente e un audit del subappaltatore da parte del contraente o del committente. Gli accordi tra il contraente ed eventuali subappaltatori devono garantire che le informazioni relative alla distribuzione all'ingrosso siano rese disponibili con le stesse modalità concordate tra committente e contraente.

Il contraente deve astenersi da qualsiasi attività che possa influire negativamente sulla qualità dei prodotti manipolati per il committente.

Il contraente deve trasmettere ogni informazione che possa influenzare la qualità dei prodotti al committente conformemente alle disposizioni del contratto.

CAPITOLO 8 —   AUTOISPEZIONI

8.1.   Principi

Le autoispezioni devono essere condotte al fine di verificare l'attuazione e il rispetto dei principi delle BPD e proporre misure correttive necessarie.

8.2.   Autoispezioni

Occorre attuare un programma di autoispezione che copra tutti gli aspetti delle BPD e la conformità a regolamenti, linee guida e procedure entro un periodo di tempo definito. Le autoispezioni possono essere suddivise in più autoispezioni individuali di portata limitata.

Le autoispezioni devono essere condotte in modo imparziale e dettagliato dal personale competente designato dalla società. Gli audit eseguiti da esperti esterni indipendenti possono essere utili, ma non sostituiscono le autoispezioni.

Tutte le autoispezioni devono essere registrate. Le relazioni devono contenere tutte le osservazioni fatte nel corso dell'ispezione. Una copia della relazione deve essere presentata alla direzione e agli altri soggetti pertinenti. Nel caso di irregolarità e/o carenze, occorre determinarne la causa e documentare e seguire le azioni correttive e preventive (CAPA).

CAPITOLO 9 —   TRASPORTO

9.1.   Principi

È responsabilità del distributore all'ingrosso che fornisce i prodotti proteggere i medicinali contro la rottura, la sofisticazione e il furto e garantire che le condizioni di temperatura siano mantenuti entro limiti accettabili durante il trasporto.

Indipendentemente dal mezzo di trasporto, deve essere possibile dimostrare che i medicinali non sono stati esposti a condizioni che potrebbero compromettere la loro qualità e di integrità. Per la pianificazione del trasporto va applicato un approccio basato sui rischi.

9.2.   Trasporto

Le condizioni di stoccaggio richieste per i medicinali devono essere mantenuti durante il trasporto entro i limiti definiti dal fabbricante o sull'imballaggio esterno.

Nel caso di deviazioni, quali oscillazioni termiche o danni al prodotto, durante il trasporto, occorre informarne il distributore e il consegnatario dei medicinali interessati. Una procedura deve inoltre essere applicata per consentire di esaminare e trattare le oscillazioni termiche.

Spetta al distributore all'ingrosso garantire che i veicoli e le apparecchiature utilizzati per distribuire, immagazzinare o manipolare i medicinali siano adatti al loro uso e adeguatamente attrezzati per evitare l'esposizione dei prodotti a condizioni che potrebbero incidere sulla loro qualità e integrità d'imballaggio.

Devono essere applicate procedure scritte per il funzionamento e la manutenzione di tutti i veicoli e le apparecchiature coinvolte nel processo di distribuzione, comprese le operazioni di pulizia e le prescrizioni di sicurezza.

La valutazione di rischio delle rotte deve essere utilizzata per determinare se sono necessari controlli della temperatura. Le apparecchiature utilizzate per il controllo della temperatura durante il trasporto all'interno di veicoli e/o di contenitori devono essere sottoposte a manutenzione e tarati ad intervalli regolari e almeno una volta all'anno.

Veicoli e apparecchiature dedicati devono essere utilizzati, se possibile, per la manipolazione dei medicinali. Se vengono utilizzati veicoli e apparecchiature non dedicati, devono esistere procedure per garantire che la qualità del medicinale non sarà compromessa.

Le consegne devono essere effettuate all'indirizzo indicato nella bolla di consegna e affidati alla custodia del destinatario o depositati nei suoi locali. I medicinali non vanno consegnati a locali alternativi.

Per le consegne di emergenza al di fuori del normale orario di lavoro occorre designare le persone e mettere a disposizione procedure scritte.

Se il trasporto è effettuato da un terzo, il contratto deve comprendere le prescrizioni del capitolo 7. I trasportatori devono essere informati dal distributore all'ingrosso delle pertinenti condizioni di trasporto applicabili alla spedizione. Se il trasporto comprende lo scarico e il carico o il magazzinaggio di transito in un centro di trasporto, una particolare attenzione deve essere dedicata al monitoraggio della temperatura, alla pulizia e alla sicurezza di tutti gli impianti intermedi di stoccaggio.

Devono essere adottate disposizioni per ridurre al minimo la durata del deposito temporaneo in attesa della prossima fase di trasporto.

9.3.   Contenitori, imballaggi ed etichettatura

I medicinali devono essere trasportati in contenitori che non abbiano effetti negativi sulla qualità dei prodotti e che offrano un'adeguata protezione dalle influenze esterne, inclusa la contaminazione.

La selezione di un contenitore e dell'imballaggio deve tenere conto dei requisiti di stoccaggio e di trasporto dei medicinali; lo spazio necessario per il quantitativo di medicinali; le oscillazioni previste della temperatura esterna; il tempo massimo stimato per il trasporto, compreso il magazzinaggio di transito in dogana; lo status di qualificazione status dell'imballaggio e di convalida dei contenitori per il trasporto.

I contenitori devono essere muniti di etichette che forniscano informazioni sufficienti sulle condizioni di manipolazione e magazzinaggio e sulle precauzioni necessarie per garantire che i prodotti siano manipolati correttamente e fissati in modo sicuro in ogni momento. I contenitori devono consentire l'identificazione del loro contenuto e l'origine della merce.

9.4.   Prodotti che richiedono condizioni particolari

Per quanto riguarda le consegne di medicinali che richiedono condizioni particolari come sostanze narcotiche o psicotrope, il distributore all'ingrosso deve mantenere una catena di approvvigionamento sicura per questi prodotti, conformemente alle prescrizioni stabilite da parte degli Stati membri interessati. Occorre prevedere sistemi di controllo supplementari per la consegna di tali prodotti. In caso di furto, il caso sarà trattato nell'ambito di un protocollo prestabilito.

I medicinali contenenti materiali altamente attivi e radioattivi devono essere trasportati in contenitori e veicoli dedicati e sicuri. Le misure di sicurezza applicate devono essere conformi agli accordi internazionali e alla normativa nazionale.

Per i prodotti termosensibili vanno utilizzate apparecchiature omologate (ad esempio, imballaggi termici, contenitori o veicoli con controllo della temperatura) per garantire che le corrette condizioni di trasporto siano mantenute nel tragitto tra fabbricante, distributore all'ingrosso e cliente.

Se sono utilizzati veicoli con controllo della temperatura, le apparecchiature di monitoraggio della temperatura utilizzate durante il trasporto devono essere sottoposte a manutenzione e taratura regolari. Occorre effettuare una mappatura della temperatura in condizioni rappresentative, tenendo conto delle variazioni stagionali.

Su richiesta, ai clienti vanno fornite le informazioni necessarie per dimostrare che i prodotti sono stati mantenuti nelle condizioni termiche prescritte per lo stoccaggio.

Se vengono utilizzati dispositivi refrigeranti (cool pack) in contenitori isolanti, essi devono essere collocati in modo che il prodotto non venga in contatto diretto con il cool pack. Il personale deve essere formato sulle procedure per l'assemblaggio dei contenitori isolanti (configurazioni stagionale) e sul riutilizzo dei cool pack.

Occorre predisporre un sistema per controllare il riutilizzo dei cool pack per garantire che siano utilizzati per errore dispositivi refrigeranti non completamente raffreddati. È necessario un'adeguata separazione fisica tra dispositivi congelati e raffreddati.

Il processo per la consegna di prodotti sensibili e per il controllo delle variazioni stagionali di temperatura devono essere descritti in una procedura scritta.

CAPITOLO 10 —   DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER I BROKER  (16)

10.1.   Principi

Un broker è una persona coinvolta in qualsiasi attività in relazione con la vendita o l'acquisto di medicinali, a eccezione della distribuzione all'ingrosso, che non includa la gestione materiale e che consista nella negoziazione da posizione indipendente e per conto di un'altra persona fisica o giuridica (17).

I broker sono sottoposti a un obbligo di registrazione e devono avere un indirizzo permanente e recapiti nello Stato membro in cui sono registrati (18). Essi devono notificare tempestivamente all'autorità competente eventuali variazioni degli stessi.

Per definizione, i broker non acquistano, non forniscono e non detengono medicinali. Pertanto non sono applicabili le prescrizioni sui locali, sulle installazioni e sulle apparecchiature di cui alla direttiva 2001/83/CE. Tuttavia, tutte le altre norme della direttiva 2001/83/CE applicabili ai distributori all'ingrosso si applicano anche ai broker.

10.2.   Sistema di qualità

Il sistema di qualità di un broker deve essere definito per iscritto, approvato, e regolarmente aggiornato. Esso deve stabilire le responsabilità, i processi e la gestione dei rischi in relazione alle attività del broker.

Il sistema di qualità deve includere un piano d'emergenza che assicuri l'effettiva applicazione di qualsiasi azione di ritiro dal commercio disposta dalle competenti autorità o avviata in cooperazione con il fabbricante o il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio per il medicinale in oggetto (19). Le autorità competenti devono essere informate immediatamente dell'immissione sul mercato di medicinali sospettati di essere falsificati (20).

10.3.   Personale

Qualsiasi membro del personale coinvolto nell'attività di brokeraggio sarà formato sulla legislazione UE e nazionale vigente e sulle questioni riguardanti i medicinali falsificati.

10.4.   Documentazione

Si applicano le disposizioni generali sulla documentazione di cui al capitolo 4.

Inoltre, devono essere applicate almeno le seguenti procedure e istruzioni, insieme alle corrispondenti registrazioni di esecuzione:

i)

procedura per il trattamento dei reclami;

ii)

procedura per l'informazione delle autorità competenti e dei titolari di autorizzazioni all'immissione in commercio di medicinali sospettati di essere falsificati;

iii)

procedura di supporto per i richiami;

iv)

procedura per garantire che i medicinali oggetto di brokeraggio siano coperti da un'autorizzazione all'immissione in commercio;

v)

procedura di verifica che i distributori all'ingrosso che forniscono i medicinali siano in possesso di un'autorizzazione di distribuzione, che i produttori e gli importatori che li forniscono siano in possesso di un'autorizzazione di fabbricazione e che i loro clienti siano autorizzati a fornire medicinali nello Stato membro interessato;

vi)

per ogni operazione di brokeraggio di medicinali va mantenuta una documentazione sotto forma di fatture di acquisto/vendita oppure sotto forma informatica o sotto qualsiasi altra forma, contenente almeno le seguenti informazioni: data; denominazione del medicinale; quantitativo oggetto di brokeraggio; nome e indirizzo del fornitore e del cliente; e numero della partita almeno per i medicinali che presentano particolari requisiti di sicurezza.

La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti per fini d'ispezione e conservata per il periodo indicato nella legislazione nazionale, ma per almeno cinque anni.


(1)  GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67.

(2)  Articolo 80, lettera h), della direttiva 2001/83/CE.

(3)  Articolo 79, lettera b), della direttiva 2001/83/CE.

(4)  Articolo 83 della direttiva 2001/83/CE.

(5)  Articolo 79, lettera a), della direttiva 2001/83/CE.

(6)  Articolo 80, lettera e), e articolo 82 della direttiva 2001/83/CE.

(7)  Articolo 76, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2001/83/CE.

(8)  Articolo 76, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE.

(9)  Articolo 80, lettera b), della direttiva 2001/83/CE.

(10)  Articolo 40, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE.

(11)  Articolo 80, paragrafo 4, della direttiva 2001/83/CE.

(12)  Articolo 82 della direttiva 2001/83/CE.

(13)  Articolo 1, paragrafo 17, della direttiva 2001/83/CE.

(14)  Articolo 85 bis della direttiva 2001/83/CE.

(15)  Articolo 80, lettera i), della direttiva 2001/83/CE.

(16)  Articolo 85 ter, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE.

(17)  Articolo 1, paragrafo 17 bis, della direttiva 2001/83/CE.

(18)  Articolo 85 ter, della direttiva 2001/83/CE.

(19)  Articolo 80, lettera d), della direttiva 2001/83/CE.

(20)  Articolo 85 ter, paragrafo 1, terzo comma, della direttiva 2001/83/CE.


ALLEGATO

Glossario

Termini

Definizione

Buone pratiche di distribuzione (BPD)

Le BPD sono quella parte dell'assicurazione della qualità che garantisce che la qualità dei medicinali sia mantenuta durante tutte le fasi della catena di approvvigionamento, dal sito del fabbricante alla farmacia o persona autorizzata a fornire medicinali al pubblico.

Procedura di esportazione

Procedura di esportazione: consentire alle merci comunitarie di uscire dal territorio doganale dell'Unione. Ai fini delle presenti linee guida, la fornitura di medicinali da uno Stato membro dell'UE a uno Stato appartenente allo Spazio economico europeo non è considerato come esportazione.

Medicinali falsificati (1)

Qualsiasi medicinale che comporti una falsa rappresentazione circa:

a)

la sua identità, compresi l'imballaggio e l'etichettatura, la denominazione o la composizione, in relazione a uno qualsiasi dei suoi componenti, compresi gli eccipienti e il relativo dosaggio;

b)

la sua origine, compresi il fabbricante, il paese di fabbricazione, il paese di origine e il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio; oppure

c)

la sua storia, compresi i registri e i documenti relativi ai canali di distribuzione utilizzati.

Zone franche e depositi franchi (2)

Le zone franche o i depositi franchi sono parti del territorio doganale della Comunità o aree situate in tale territorio, separate dal resto di esso, in cui:

a)

le merci non comunitarie sono considerate, per l'applicazione dei dazi all'importazione e delle misure di politica commerciale all'importazione, come merci non situate nel territorio doganale della Comunità, purché non siano immesse in libera pratica o assoggettate ad un altro regime doganale, né utilizzate o consumate in condizioni diverse da quelle previste dalla regolamentazione doganale;

b)

le merci comunitarie, per le quali una normativa comunitaria specifica lo preveda, beneficiano, a motivo del loro collocamento in tale zona franca o in tale deposito franco, di misure connesse, in linea di massima, alla loro esportazione.

Detenzione

Stoccaggio di medicinali

Trasporto

Trasporto di medicinali tra due punti senza stoccaggio per periodi di tempo ingiustificati

Approvvigionamento

Ottenere, acquistare o vendere medicinali da fabbricanti, importatori o altri distributori all'ingrosso

Qualificazione

Azione che dimostra che qualsiasi apparecchiatura funziona correttamente e porta effettivamente ai risultati previsti.

Il termine «convalida» è talvolta esteso anche al concetto di qualificazione.

(Definito in EudraLex, volume 4, glossario delle linee guida GMP)

Fornitura

Tutte le attività di fornitura, vendita e donazione di medicinali a grossisti, farmacisti o alle persone autorizzate a fornire medicinali al pubblico.

Gestione dei rischi connessi alla qualità

Processo sistematico per la valutazione, il controllo, la comunicazione e la revisione dei rischi connessi alla qualità del medicinale nell'arco di tutta la vita del prodotto.

Sistema di qualità

La somma di tutti gli aspetti di un sistema che attua una politica di qualità e garantisce la realizzazione degli obiettivi di qualità.

(Conferenza internazionale di armonizzazione dei requisiti tecnici per la registrazione dei prodotti farmaceutici ad uso umano, Q9).

Convalida

Azione che dimostra che qualsiasi procedura, processo, materiale, attività o sistema porti effettivamente ai risultati previsti (cfr. qualificazione).

(Definito in EudraLex, volume 4, glossario delle linee guida GMP)


(1)  Articolo 1, paragrafo 33, della direttiva 2001/83/CE.

(2)  Articoli da 166 a 181 del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario (GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1).


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/15


Tassi di cambio dell'euro (1)

7 marzo 2013

2013/C 68/02

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,3010

JPY

yen giapponesi

122,80

DKK

corone danesi

7,4546

GBP

sterline inglesi

0,86500

SEK

corone svedesi

8,2940

CHF

franchi svizzeri

1,2318

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

7,4165

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

25,510

HUF

fiorini ungheresi

299,50

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7005

PLN

zloty polacchi

4,1512

RON

leu rumeni

4,3550

TRY

lire turche

2,3407

AUD

dollari australiani

1,2685

CAD

dollari canadesi

1,3422

HKD

dollari di Hong Kong

10,0920

NZD

dollari neozelandesi

1,5704

SGD

dollari di Singapore

1,6229

KRW

won sudcoreani

1 415,45

ZAR

rand sudafricani

11,9340

CNY

renminbi Yuan cinese

8,0926

HRK

kuna croata

7,5905

IDR

rupia indonesiana

12 612,44

MYR

ringgit malese

4,0430

PHP

peso filippino

53,020

RUB

rublo russo

40,0300

THB

baht thailandese

38,705

BRL

real brasiliano

2,5612

MXN

peso messicano

16,6541

INR

rupia indiana

71,0510


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/16


ELENCO DELLE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI RICONOSCIUTE NEL SETTORE DELLA PESCA E DELL'ACQUICOLTURA IL CUI RICONOSUMENTO É STATO TERMINATO NEL 2012

2013/C 68/03

Tale pubblicazione è conforme all'articolo 6 § 6 del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, del 17 dicembre 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 17 del 21.1.2000, p. 22) (Situazione all'8 marzo 2013).

Nota: Il testo delle note si trova nelle pagine 18 e 19.

 

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Tunnustamise kuupäev

Ημερομηνία αναγνώρισης

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Date de retrait de reconnaissance

Data del riconoscimento

Atzīšanas diena

Pripažinimo data

Elismerés dátuma

Data tar-rikonoxximent

Datum van erkenning

Data dopuszczenia

Data de reconhecimento

Data recunoașterii

Dátum uznania

Datum priznanja

Hyväksymispäivä

Datum för godkännandet

 

1

2

GERMANIA

DEU 022

 (2) (H)

Erzeugergemeinschaft für Frischfisch der Deutschen Hochseefischerei GmbH

10.1.2010

Rheinstraße 59

27570 Bremerhaven

 

Tel. +49 4719-24924

DEU 037

 (2) (C)

Erzeugerorganisation für Nordseekrabben und Küstenfischerei Büsum und Umgebung

10.10.2011

Alte Hafeninsel 13

25761 Büsum

 

Tel. +49 483496-0812

Fax +49 483496-0299

E-Mail: krabbe.kock@t-online.de

SPAGNA

ESP 009

 (2) (D)

Org. de produc. aspe.

23.2.2012

 

OPP-9

 

C/ Claudio Coello, 76 5 B

28001 Madrid

 

Tel. +91 4356742

Fax +91 5753750

Correo electrónico: lsantos.pasa@pescanova.es

FRANCIA

FRA 001

 (2) (H/C/L)

Fonds régional d'organisation du marché du poisson en Bretagne

31.12.2010

From Bretagne

Espace Trois Rivères

11 rue Félix le Dantec

Créac'n Gwen BP 61225

29000 Quimper

 

Tél. +33 298101111

Fax +33 298103610

Courriel: From.Bretagne@wanadoo.fr

FRA 019

 (2) (H/C/L)

Organisation de producteurs de la pêche artisanale du Morbihan et de la Loire-Atlantique

31.12.2010

Proma

6 rue Alphonse Rio

56100 Lorient

 

Tél. +33 297373111

Fax +33 297377842

Courriel: Proma@wanadoo.fr

FRA 030

 (2) (C/L)

Organisation de producteurs des marins-pêcheurs de l'Île d'Yeu

31.12.2012

OP Île d'Yeu

3 rue de la Galiote

85350 Île d'Yeu

 

Tél. +33 251585025

Fax +33 251594288

Courriel: Op.Yeu@wanadoo.fr

FRA 033

 (2) (L)

Organisation de producteurs de sardines et anchois du port du Grau du Roi

31.12.2011

Prograusardanc

Z.A. du nouveau Port de pêche

23 rue des Lamparos

30240 Grau du Roi

 

Tél. +33 466513280

Fax +33 466513104

FRA 047

 (1) (H/C/L)

Association méditerranéenne des organisations de producteurs

31.12.2011

Amop

Maison des métiers de la mer et des lagunes

Rue des Cormorans

34200 Sète

 

Tél. +33 467784316

Fax +33 469049471

Courriel: amedop@aol.com

FRA 060

 (2) (C/L)

OP «Vie Vendée»

31.12.2012

Quai Marcel Bernard

85800 Saint Gilles Croix de Vie

 

Tél. +33 228100260

Fax +33 221551039

Courriel: accueil@opvievendee.fr

FRA 061

 (2) (H/C/L)

Union des pêcheurs de la Manche et de l'Atlantique (PMA)

31.12.2010

Espace Trois Rivières

Créach'h Gwen

11 rue le Dantec

29000 Quimper

 

Tél. +33 298101111

Fax +33 298103610

Courriel: pmatlant@wanadoo.fr

ITALIA

ITA 045

 (2) (H)

Organizzazione di Produttori Tonnieri dell'Adriatico Soc. Coop a r.l.

21.11.2012

Via Paolucci Raffaele n. 75

65100 Pescara

 

Tel. +08 5291117

Fax +08 54295673

ITA 048

 (2) (H)

Ass. Tonnieri Campana Soc. Coop. della Pesca di Produzione e Lavoro S.r.l.

21.11.2012

Via G. Porzio

4 — Is F 12 (c/o UNCI — Federazione Regionale Campania)

800143 Napoli

 

Fax +08 18446556

ITA 049

 (2) (H)

Bluefin Tuna Consozio Produttori Tonnieri del Mediterraneo

21.11.2012

Cetara

(A)

Аквакултури

Acuicultura

Akvakultura

Akvakultur

Aquakultur

Akvakultuur

Υδατοκαλλιέργεια

Aquaculture

Aquaculture

Acquacoltura

Akvakultūra

Akvakultūra

Akvakultúra

Akkwakultura

Aquacultuur

Akwakultura

Aquicultura

Acvacultură

Akvakultúra

Ribogojstvo

Vesiviljely

Vattenbruk

(C)

Крайбрежен риболов

Pesca costera

Pobřežní rybolov

Kystfiskeri

Küstenfischerei

Rannapüük

Παράκτια αλιεία

Coastal fishing

Pêche côtière

Pesca costiera

Piekrastes zveja

Pakrantės žvejyba

Part menti halászat

Sajd mal-kosta

Kustvisserij

Połowy przybrzeżne

Pesca costeira

Pescuit de coastă

Pobrežný rybolov

Obalni ribolov

Rannikkokalastus

Kustfiske

(D)

Дълбоководен риболов

Pesca en alta mar

Hlubinný rybolov

Fjernfiskeri

Fernfischerei

Süvamerepüük

Αλιεία στο πέλαγος

Deep-sea fishing

Pêche au large

Pesca al largo

Dziļjūras zveja

Gelminė žvejyba

Mélytengeri halászat

Sajd fil-baħar fond

Zeevisserij

Połowy głębokowodne

Pesca do largo

Pescuit în larg

Hlbokomorský rybolov

Globokomorski ribolov

Syvänmerenkalastus

Fiske på öppna havet

(H)

Риболов в открито море

Pesca de altura

Rybolov na volném moři

Højsøfiskeri

Hochseefischerei

Avamerepüük

Αλιεία στην ανοικτή θάλασσα

High-sea fishing

Pêche hauturière

Pesca d'altura

Tāljūras zveja

Žvejyba atviroje jūroje

Nyílt tengeri halászat

Sajd fil-baħar miftuħ

Visserij op de volle zee

Połowy dalekomorskie

Pesca do alto

Pescuit în mare liberă

Rybolov na otvorenom mori

Ribolov na odprtem morju

Avomerikalastus

Djuphavsfiske

(L)

Локален дребномащабен риболов

Pequeña pesca local

Drobný místní rybolov

Lokalt fiskeri af mindre omfang

Lokale Küstenfischerei

Väikesemahuline kohalik kalapüük

Τοπική αλιεία περιορισμένης κλίμακας

Local small-scale fishing

Petite pêche locale

Piccola pesca locale

Vietējā sīkzveja

Vietinė mažo masto žvejyba

Helyi kisipari halászat

Sajd lokali fuq skala żgħira

Kleinschalige kustvisserij

Lokalne połowy przybrzeżne

Pequena pesca local

Pescuit local la scară mică

Miestny malý rybolov

Mali lokalni ribolov

Lähivesikalastus

Småskaligt lokalt fiske

(O)

Други видове риболов

Otro tipo de pesca

Ostatní druhy rybolovu

Andet fiskeri

Sonstige

Muu kalapüük

Άλλου τύπου αλιεία

Other types of fishing

Autre pêche

Altri tipi di pesca

Citi zvejas veidi

Kitos žvejybos rūšys

Egyéb típusú halászat

Tipi oħra ta’ sajd

Andere visserijtypes

Inne

Outra pesca

Alte tipuri de pescuit

Iné druhy rybolovu

Drugi tipi ribolova

Muu kalastus

Annat fiske


(1)  Асоциации на организации на производители

Asociaciones de organizaciones de productores

Sdružení organizací producentů

Sammenslutninger af producentorganisationer

Vereinigungen von Erzeugerorganisationen

Tootjaorganisatsioonide liidud

Σύνδεσμοι ομάδων παραγωγών

Associations of producer organisations

Association d'organisation de producteurs

Associazioni di organizzazioni di produttori

Ražotāju organizāciju asociācijas

Gamintojų organizacijų asociacijos

Termelői szervezetek szövetsége

Assoċjazzjonijiet ta' organizzazzjonjiet ta' produtturi

Verenigingen van producentenorganisaties

Stowarzyszenia organizacji producentów

Associações de organizações de produtores

Asociațiile organizațiilor de producători

Združenia organizácií výrobcov

Združenja organizacij proizvajalcev

Tuottajajärjestöjen yhdistys

Sammanslutningar av producentorganisationer

(2)  Организации на производители

Organizaciones de productores

Organizace producentů

Producentorganisationer

Erzeugerorganisation

Tootjaorganisatsioonid

Ομάδες παραγωγών

Producer organisations

Organisation de producteurs

Organizzazioni di produttori

Ražotāju organizācijas

Gamintojų organizacijos

Termelői szervezetek

Organizzazzjonijiet ta' produtturi

Producentenorganisaties

Organizacje producentów

Organizações de produtores

Organizațiile de producători

Organizácie výrobcov

Organizacije proizvajalcev

Tuottajajärjestö

Producentorganisationer

(A)

Аквакултури

Acuicultura

Akvakultura

Akvakultur

Aquakultur

Akvakultuur

Υδατοκαλλιέργεια

Aquaculture

Aquaculture

Acquacoltura

Akvakultūra

Akvakultūra

Akvakultúra

Akkwakultura

Aquacultuur

Akwakultura

Aquicultura

Acvacultură

Akvakultúra

Ribogojstvo

Vesiviljely

Vattenbruk

(C)

Крайбрежен риболов

Pesca costera

Pobřežní rybolov

Kystfiskeri

Küstenfischerei

Rannapüük

Παράκτια αλιεία

Coastal fishing

Pêche côtière

Pesca costiera

Piekrastes zveja

Pakrantės žvejyba

Part menti halászat

Sajd mal-kosta

Kustvisserij

Połowy przybrzeżne

Pesca costeira

Pescuit de coastă

Pobrežný rybolov

Obalni ribolov

Rannikkokalastus

Kustfiske

(D)

Дълбоководен риболов

Pesca en alta mar

Hlubinný rybolov

Fjernfiskeri

Fernfischerei

Süvamerepüük

Αλιεία στο πέλαγος

Deep-sea fishing

Pêche au large

Pesca al largo

Dziļjūras zveja

Gelminė žvejyba

Mélytengeri halászat

Sajd fil-baħar fond

Zeevisserij

Połowy głębokowodne

Pesca do largo

Pescuit în larg

Hlbokomorský rybolov

Globokomorski ribolov

Syvänmerenkalastus

Fiske på öppna havet

(H)

Риболов в открито море

Pesca de altura

Rybolov na volném moři

Højsøfiskeri

Hochseefischerei

Avamerepüük

Αλιεία στην ανοικτή θάλασσα

High-sea fishing

Pêche hauturière

Pesca d'altura

Tāljūras zveja

Žvejyba atviroje jūroje

Nyílt tengeri halászat

Sajd fil-baħar miftuħ

Visserij op de volle zee

Połowy dalekomorskie

Pesca do alto

Pescuit în mare liberă

Rybolov na otvorenom mori

Ribolov na odprtem morju

Avomerikalastus

Djuphavsfiske

(L)

Локален дребномащабен риболов

Pequeña pesca local

Drobný místní rybolov

Lokalt fiskeri af mindre omfang

Lokale Küstenfischerei

Väikesemahuline kohalik kalapüük

Τοπική αλιεία περιορισμένης κλίμακας

Local small-scale fishing

Petite pêche locale

Piccola pesca locale

Vietējā sīkzveja

Vietinė mažo masto žvejyba

Helyi kisipari halászat

Sajd lokali fuq skala żgħira

Kleinschalige kustvisserij

Lokalne połowy przybrzeżne

Pequena pesca local

Pescuit local la scară mică

Miestny malý rybolov

Mali lokalni ribolov

Lähivesikalastus

Småskaligt lokalt fiske

(O)

Други видове риболов

Otro tipo de pesca

Ostatní druhy rybolovu

Andet fiskeri

Sonstige

Muu kalapüük

Άλλου τύπου αλιεία

Other types of fishing

Autre pêche

Altri tipi di pesca

Citi zvejas veidi

Kitos žvejybos rūšys

Egyéb típusú halászat

Tipi oħra ta’ sajd

Andere visserijtypes

Inne

Outra pesca

Alte tipuri de pescuit

Iné druhy rybolovu

Drugi tipi ribolova

Muu kalastus

Annat fiske


8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/20


ELENCO DELLE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI RICONOSCIUTE NEL SETTORE DELLA PESCA E DELL'ACQUICOLTURA

2013/C 68/04

Tale pubblicazione è conforme all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, del 17 dicembre 1999, relativo all' organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 17 del 21.1.2000, p. 22) (Situazione all'8 marzo 2013).

Nota: Il testo delle note si trova nelle pagine 46 e 47.

 

Име на организацията

Nombre y dirección

Název a adresa

Navn og adresse

Name und Anschrift

Nimi ja aadress

Ονομασία και διεύθυνση

Name and address

Nom et adresse

Nome e indirizzo

Nosaukums un adrese

Pavadinimas ir adresas

Név és cím

Isem u indirizz

Naam en adres

Nazwa i adres

Nome e endereço

Nume și adresă

Názov a adresa

Ime in naslov

Nimi ja osoite

Namn och adress

Дата на признаване

Fecha del reconocimento

Datum uznání

Dato for anerkendelsen

Datum der Anerkennung

Tunnustamise kuupäev

Ημερομηνία αναγνώρισης

Date of recognition

Date de reconnaissance

Data del riconoscimento

Atzīšanas diena

Pripažinimo data

Elismerés dátuma

Data tar-rikonoxximent

Datum van erkenning

Data dopuszczenia

Data de reconhecimento

Data recunoașterii

Dátum uznania

Datum priznanja

Hyväksymispäivä

Datum för godkännandet

 

1

2

BELGIO

BEL 001

 (2) (D/C)

Producentenorganisatie van de Reders ter Zeevisserij

4.10.1971

Rederscentrale

 

 

H. Baelskaai 25

8400 Oostende

 

Tél. +32 59323503

Fax +32 59322840

Courriel: rederscentrale@online.be

DANIMARCA

DNK 001

 (2) (D/H/C/L)

Danske Fiskeres Producent Organisation

1.7.1974

Nordensvej 3 — Taulov -Postbox 609

7000 Fredericia

 

Tel. +45 70206100

Fax +45 70206101

E-mail: dfpo@dfpo.dk

Internet: http://www.dfpo.dk

DNK 002

 (2) (H/C)

Skagen Fiskernes Producent Organisation

1.2.1985

SFPO

Kuttervej 13

9990 Skagen

 

Tel. +45 98441383

Fax +45 98445921

E-mail: post@skagenpo.dk

DNK 003

 (2) (D/H/C)

Danmarks Pelagiske Producentorganisation

1.2.1985

Postboks 104

9850 Hirtshals

 

Tel. +45 98944239

Fax +45 98942923

E-mail: po@pelagisk.dk

GERMANIA

DEU 010

 (1) (C)

Vereinigung der deutschen Kutterfischerei GmbH

27.4.1972

Venusberg 36

20459 Hamburg

 

Tel. +49 40314884

Fax +49 403194449

DEU 013

 (2) (H)

Seefrostvertrieb GmbH

3.4.1974

Baudirektor-Hahn-Straße 95

27472 Cuxhaven

 

Tel. +49 4721705201

Fax +49 4721705202

DEU 017

 (2) (L)

Erste Erzeugergemeinschaft für Krabbenfischer in Büsum e.V.

11.7.1979

Am Fischereihafen 7

25761 Friedrichskoog

 

Tel. +49 4834962415

Fax +49 4834962416

E-Mail: Erste-EG-Büsum@gmx.de

DEU 021

 (2) (L)

Erzeugergemeinschaft der Küstenfischer im Weser-Ems Gebiet e.V.

15.6.1984

Mars-la-Tour-Straße 6

26121 Oldenburg

 

Tel. +49 441801624

Fax +49 44181791

E-Mail: philipp.oberdoerffer@lwk-niedersachsen.de

DEU 023

 (2) (C)

Fischereigenossenschaft Elsfleth e.G.

20.8.1990

Am Binnenhafen

26919 Brake

 

Tel. +49 44012331

Fax +49 44016315

E-Mail: fgelsfleth@ewetel.net

DEU 024

 (2) (L)

Erzeugerorganisation Fischfang u. Fischverwertung Stralsund u. Umgebung GmbH

12.6.1992

Carl-Heydemann-Ring 91

18437 Stralsund

 

Tel. +49 3831498865

Fax +49 3831499160

E-Mail: info@strelasund-eg.de

DEU 025

 (2) (L)

Erzeugerorganisation Usedomfisch e.G.

12.6.1992

Dorfstraße 29

17440 Freest

 

Tel. +49 3837020223

Fax +49 3837020223

E-Mail: Freest@gmx.de

DEU 026

 (2) (L)

Zentrale Absatzgenossenschaft „Rügenfang“

24.6.1992

Am Hafen 12a

18546 Sassnitz

 

Tel. +49 3839222496

Fax +49 3839222213

E-Mail: zag@kutterfisch.de

DEU 028

 (2) (L)

FG „Wismarbucht“ e.G.

25.6.1992

Am Alten Hafen

23966 Wismar

 

Tel. +49 3841283740

Fax +49 3841282565

E-Mail: FG-Wismarbucht@t-online.de

DEU 029

 (2) (O)

Erzeugerorganisation der Pommerschen Küstenfischer Usedom-Wolgast e.V.

27.6.1992

Dorfstr. 29

17740 Freest

 

Tel. +49 3837025810

Fax +49 3837025821

E-Mail: freest@gmx.de

DEU 030

 (1) (C)

Vereinigung der Erzeugerorganisationen der Kutter- und Küstenfischer Mecklenburg-Vorpommern

9.9.1993

Postfach 1128

18401 Stralsund

 

Tel. +49 3831293003

Fax +49 3831293003

E-Mail: LVKK-MV@t-online.de

DEU 031

 (2) (L)

Erzeugerorganisation der Küstenfischer Tönning, Eider, Elbe und Weser w.V.

9.10.1995

Königsweg 4

26532 Großheide

 

Tel. +49 49361327

Fax +49 49369171909

E-Mail: Guenter-Klever@t-online.de

DEU 033

 (2) (A)

Erzeugerorganisation schleswig-holsteinischer Muschelzüchter e.V.

23.12.1999

Hülltoftweg 41

25927 Neukirchen

 

Tel. +49 4664983217

Fax +49 466498321

E-Mail: Muschelzuechter@t-online.de

DEU 035

 (2) (C)

Erzeugerorganisation Europäische Vereinigung der Krabbenfischer e.V.

4.5.2005

Postfach 2549

26015 Oldenburg

 

Tel. +49 441801624

Fax +49 44181791

DEU 036

 (2) (C)

Erzeugerorganisation Küstenfischer Nord eG

11.3.2010

Am Hafen

23774 Heiligenhafen

 

Tel. +49 4362606470

Fax +49 43626865

E-Mail: info@kuestenfischer-nord.de

Internet: http://www.kuestenfischer-nord.de

DEU 038

 (2) (H/C)

Erzeugergemeinschaft der Nord- und Ostseefischer

3.9.2010

Niedersachsenstraße — Halle 9

27472 Cuxhaven

 

Tel. +49 472164911

Fax +49 472165058

E-Mail: erzeugergemeinschaft-nordsee@t-online.de

ESTONIA

EST 001

 (2) (H/C)

Eesti Kalapüügiühistu

15.11.2005

Peterburi mnt 2F

11415 Tallinn

 

Tel +372 5023860

E-post: undrest@hotmail.com

EST 002

 (2) (H/C)

Eesti Kutseliste Kalurite Ühistu

27.12.2005

Oja 6

90506 Haapsalu

 

Tel +372 5160061

E-post: kutselisedkalurid@hot.ee

EST 003

 (2) (H/C)

Eesti Traalpüügi Ühistu

27.12.2005

Punane 2

13619 Tallinn

 

Tel +372 6002929 / 5011214

Faks +372 6002939

E-post: traalpuuk@hot.ee

EST 004

 (2) (A)

Kalakasvatajate Ühistu Ecofarm

1.7.2010

Veesilma Kuusalu küla

74609 Kuusalu vald Harjumaa

 

Tel +372 5014294

Faks

E-post: rain.kimer@vw.ee

IRLANDA

IRL 001

 (2) (L)

Irish Fish Producers’ Organisation

30.7.1975

77 Sir John Rogersons Quay

Dublin 2

 

Tel. +353 16401850 / 16687077

Fax +353 16401851

E-mail: ifpo@eircom.net

IRL 002

 (2) (L)

Killybegs Fishermen’s Organisation Ltd

13.12.1985

Bruach na Mara

St Catherine’s Road

Killybegs — County Donegal

 

Tel. +353 749731089

Fax +353 749731577

E-mail: kfo@kfo.ie

IRL 003

 (2) (O)

Irish Seafood Producers' Group

13.12.1985

Kilkieran

Connemara — County Galway

 

Tel. +353 9533501

Fax +353 9533453

IRL 004

 (2) (C)

Irish South and West Fish Producers’ Organisation Ltd

9.11.1994

The Pier

Castletownbere — County Cork

 

Tel. +353 2770670

Fax +353 2770771

E-mail: southwest@eircom.net

GRECIA

GRC 003

 (2) (D)

Alieutikos agrotikos sunetairismos Grigri Bolou

7.5.1986

Pagasitikos

 

Argonafton 16

GR-38333 Volos

 

Τηλ. +30 2421027894

Φαξ +30 2421027894

GRC 004

 (2) (A)

Ostria AE

10.6.2002

Kleidi Hmathias

GR-59032 Kleidi Hmathias

 

Τηλ. +30 2333071007 / 2333071825

Φαξ +30 2333071007

E-mail: ostriahellas@yahoo.gr

GRC 005

 (2) (L)

Μακεδονία («Makedonia»)

30.1.2003

Μητροπόλεως 8A (Mitropoleos 8A)

65403 Καβάλα (Kavala)

 

Τηλ. +30 2510230894

Φαξ +30 2510230894

SPAGNA

ESP 001

 (2) (D)

Org. de produc. asociados de grandes atuneros congeladores

7.7.1986

OPAGAC

OPP-1

 

C/ Ayala N 54 2 A

28001 Madrid

 

Tel. +34 914314857 / 914353137

Fax +34 915761222

Correo electrónico: opagag@arrakis.es

ESP 002

 (2) (D)

Org. de produc. de tunidos congelados

7.7.1986

OPTUC

OPP-2

 

C/ Txibitxiaga, 24 Apdo. correos 49

C/ Fernández de la Hoz, 57-5

Apdo. de correos 10 Madrid

48370 Bermeo

 

Tel. +34 946882806 / 914426899

Fax +34 946885017

Correo electrónico: anabcoptuc@gmail.com

ESP 003

 (2) (D)

Org. de produc. de buques congelad. de merlucidos, cefalopodos y especies varias

7.7.1986

 

OPP-3

 

Puerto Pesquero

Edif. de Vendedores ofic. 1-6

36200 Vigo (Pontevedra)

 

Tel. +34 986433844

Fax +34 986439218

Correo electrónico: direccion@arvi.org

ESP 004

 (2) (H/C/L)

Org. de produc. de pesca fresca del puerto de Vigo

7.7.1986

 

OPP-4

 

Puerto Pesquero

Edificio Vendedores, ofi. 1-6

36200 Vigo (Pontevedra)

 

Tel. +34 986433844

Fax +34 986439218

Correo electrónico: direccion@arvi.org

ESP 005

 (2) (H/C/L)

Org. de produc. de pesca de bajura de Guipuzcoa

7.7.1986

OPEGUI

OPP-5

 

C/ Miraconcha, 9 Bajo

20007 Donostia

 

Tel. +34 943451782 / 943461306

Fax +34 943455833

Correo electrónico: fecopegui@fecopegui.net

ESP 006

 (2) (H/C/L)

Org. de produc. de pesca de bajura de Vizcaya

7.7.1986

OPESCAYA

OPP-6

 

C/ Bailén, 7 bis, bajo

48003 Bilbao

 

Tel. +34 944154027 / 944154011

Fax +34 944154076

Correo electrónico: cofradiber@euskalnet.net

ESP 007

 (2) (H/C/L/O)

Org. de produc. de la provincia de Lugo

17.9.1986

OPLUGO

OPP-7

 

Muelle, s/n

27890 San Cibrao (Lugo)

 

Tel. +34 982572923

Fax +34 982572918

Correo electrónico: oplugo@teleline.es

ESP 008

 (2) (C)

Org. de produc. de pesca fresca del puerto y ría de Marín

17.9.1986

OPROMAR

OPP-8

 

Puerto pesquero, s/n Anexo Lonja

36900 Marín (Pontevedra)

 

Tel. +34 986882141

Fax +34 986883178

Correo electrónico: armadoresmarin@telefonica.net

ESP 010

 (2) (D)

Org. de produc. de Arbac (Arbac — Productores)

25.9.1986

 

OPP-10

 

C/ Tomás Alonso, 285-1

36208 Vigo

 

Tel. +34 986202404

Fax +34 986203921

Correo electrónico: arbac@arbac.es

ESP 013

 (2) (H/C)

Org. de produc. de pesca fresca del puerto de la Coruña

20.11.1986

 

OPP-13

 

Muelle del Este, Edif. Arcoa, Ofi. 2.6 Puerto Pesquero

15006 La Coruña

 

Tel. +34 981294071

Fax +34 981280091

Correo electrónico: opp13@telefonica.net

ESP 016

 (2) (D)

Org. de produc. de crustáceos congelados y especies varias

22.12.1986

CRUSTAMAR

OPP-16

 

C/ Glorieta del Norte, 1

21001 Huelva

 

Tel. +34 959541060 / 959245436

Fax +34 959261208

Correo electrónico: anamar@arrakis.es

ESP 018

 (2) (A)

Org. de produc. de mejillón de Galicia

30.12.1986

OPMEGA

OPP-18

 

Avenida de Mariña, Edificio mejillón de Galicia, s/n

36600 Villagarcía de Arosa (Pontevedra)

 

Tel. +34 986501341 / 986501389

Fax +34 986506549

Correo electrónico: opmega@opmega.com

ESP 020

 (2) (A)

Org. de product. de marisco y cultivos marinos de la prov. de Pontevedra

23.12.1986

 

OPP-20

 

Rua Agro da Porta, 1

36626 Isla de Arosa (Pontevedra)

 

Tel. +34 986551107 / 986551084

Fax +34 986527291

Correo electrónico: juanluis@opp20.es

ESP 021

 (2) (A)

Org. de produc. ostrícolas de Galicia

30.12.1986

OPOGA

OPP-21

 

Michelena, 1-4 L

36002 Pontevedra

 

Tel. +34 986844802

Fax +34 986845873

Correo electrónico: opoga@opoga.org

ESP 022

 (2) (A)

Org. de produc. piscicultures

30.12.1986

 

OPP-22

 

C/ General Moscardó, 3-5 F

28020 Madrid

 

Tel. +34 915530616

Fax +34 915530664

Correo electrónico: info@piscicultores.net

ESP 030

 (2) (A)

Asociación empresarial de productores de cultivos marinos

30.12.1986

APROMAR

OPP-30

 

Carretera del Marquesado, km. 3,4

11130 Chiclana (Cádiz)

 

Tel. +34 956403388

Fax +34 956403388

Correo electrónico: info@apromar.es

ESP 031

 (2) (D/H)

Org. de produc. Pescagalicia

30.12.1986

Pescagalicia

OPP-31

 

Dársena de Oza, 60

15006 La Coruña

 

Tel. +34 981295366 / 981288911

Fax +34 981298337

Correo electrónico: opp31@pescagalicia-arpega.e.telefonica.net

ESP 036

 (2) (L)

Org. de produc. pesqueros artesanal de Cádiz

20.9.1988

OPPSACA

OPP-36

 

Avda. de Lepanto, s/n

11550 Chipiona

 

Tel. +34 956371769

Fax +34 956372604

Correo electrónico: oppsaca@terra.es

ESP 042

 (2) (C)

Org. de produc. de túnidos y pesca fresca de la provincia de las Palmas

12.5.1992

 

OPP-42

 

Avda. de Naos, 37

35500 Arrecife de Lanzarote

 

Tel. +34 928811389

Tel. +34 928813944

Fax +34 928801490

Correo electrónico: agramar@telefonica.net

ESP 043

 (2) (D/H)

Org. de produc. ANACEF

14.4.1993

ANACEF

OPP-43

 

Muelle Pesquero, s/n

35008 Las Palmas

 

Tel. +34 928475942

Tel. +34 928475943

Fax +34 928475944

Correo electrónico: jrfontan@opanacef.org

ESP 046

 (2) (H/C)

Org. de produc. de pesca de palangre

4.5.1995

ORPAL

OPP-46

 

Avda. de Malecón, 38 entresuelo

15960 Santa Eugenia de Riveira

 

Tel. +34 981874520

Fax +34 981874521

Correo electrónico: orpal@ctv.es

ESP 047

 (2) (A)

Org. de produc. de acuicultura continental

31.7.1995

OPAC

OPP-47

 

C/ Via Lactea, 1 portal 1-D bajo A

28023 Madrid

Tel. +34 913091772

Fax +34 913095209

Correo electrónico: csanmiguel@eurotrucha.com

ESP 049

 (2) (D/H)

Org. de produc. de palangreros guardeses

20.1.1997

ORPAGU

OPP-49

 

C/ Manuel Álvarez, 16 bajo

36780 La Guardia (Pontevedra)

 

Tel. +34 986611341

Fax +34 986611667

Correo electrónico: administracion@orpagu.com

ESP 050

 (2) (H)

Org. de produc. de pesca de altura de Cantábria

14.7.1998

OPECA

OPP-50

 

C/ Alfonso Pérez, Edifc. Nueva lonja

2a planta

39009 Santander

 

Tel. +34 942324186

Fax +34 942324186

Correo electrónico: opecan@terra.es

ESP 051

 (2) (O)

Org. de produc. pesqueros de almadraba

10.10.2000

 

OPP-51

 

Avda. Luis Morales, 32 Edificio Forum

3a planta

41018 Sevilla

 

Tel. +34 954987938

Fax +34 954988692

Correo electrónico: opp51@atundealmadraba.com

ESP 052

 (2) (H)

Organización de productores de pesca de altura del puerto de Ondarroa

29.5.2001

OPPAO

OPP-52

 

Eguidazu Kaia, 18

48700 Ondarroa

 

Tel. +34 946830223

Fax +34 946134144

Correo electrónico: gerenciaoppao@telefonica.net

ESP 054

 (2) (O)

Org. prod. de ostra y almeja

27.9.2001

ONPROA

OPP-54

 

Félix Ozamiz, 30

36940 Cangas (Pontevedra)

 

Tel. +34 670304735

Fax +34 986304790

Correo electrónico: onproaproductor@terra.es

ESP 055

 (2) (O)

O.P. Aquicosta, S.L

31.7.2001

 

OPP-55

 

Puerto Pesquero, s/n

43860 Látmella de mar

 

Tel. +34 977493720

Fax +34 977493721

Correo electrónico: jcana.balague@aquicosta.es

ESP 056

 (2) (O)

O.P.de piscicultura marina de Andalucia

20.2.2002

 

OPP-56

 

Recinto Interior Zona Franca

Edificio Melkar, Modulo 22 B

11011 Cádiz

 

Tel. +34 956205685

Tel. +34 956205686

Fax +34 956205687

Correo electrónico: admon@asemaonline.com

ESP 058

 (2) (H)

Organización de productores pesqueros Opmallorcamar

14.6.2002

 

OPP-58

 

Carrer Contramoll Mollet, 5

07012 Palma de Mallorca

 

Tel. +34 971711327 / 629852327

Fax +34 971727555

Correo electrónico: fico@btlink.net

ESP 059

 (2) (O)

O.P. de Rodaballo

18.9.2002

 

OPP-59

 

Punta de Couso, s/n

15965 Aguño-Riveira (La Coruña)

Tel. +34 981841600

Fax +34 981841516

Correo electrónico: secretaria@cetga.org

ESP 060

 (2) (D)

Org. de product. pesqueros de la Marina Alta

26.9.2002

 

OPP-60

 

C/ Pintor Llorens, 12

03700 Denia (Alicante)

 

Tel. +34 966421403

Fax +34 965780128

Correo electrónico: positdenia@yahoo.es

ESP 061

 (2) (C)

O.P. del peix blau de Tarragona

5.3.2003

 

OPP-61

 

Moll Pesquer, s/n

43004 Tarragona

 

Tel. +34 977215519 / 97721174

Fax +34 977242882

Correo electrónico: josep.brunet@teleline.es

ESP 062

 (2) (H)

Org. de product. artesanales de Cantabria

23.5.2003

OPACAN

OPP-62

 

Hernac/Andrés del Río, 7 portal 2 bajo

39004 Santander

 

Tel. +34 942215970

Fax +34 942212487

Correo electrónico: federacioncpc@terra.es

ESP 064

 (1) (O)

Organización de productores de ADSG Atrugal

6.2.2006

Atrugal

OPP-65

 

C/ Marqués de Figueroa, n 4 entreplanta

15007 La Coruña

 

Tel. +34 981232792

Fax +34 981232792

Correo electrónico: gerencia@atrugal.org

ESP 065

 (2) (C/H)

O. de P. de tunidos y pesca fresca de la Isla de Tenerife

10.1.2006

ISLATUNA

OPP-64

 

Carretera General de San Andrés, 1A

Darsena Pesquera, parcela 47

38180 Santa Cruz de Tenerife

 

Tel. +34 922549720

Fax +34 922549336

Correo electrónico: islatuna@islatuna.com

ESP 066

 (2) (C)

O. de P. pescadores de carboneras, Sociedad Cooperativa Andaluza

14.6.2006

 

OPP-66

 

C/ Bailén, 6

04140 Carboneras (Almería)

 

Tel. +34 959130050

Fax +34 950454539

Correo electrónico: pescador@cajamar.es

ESP 067

 (2) (C)

O. de P. de San Carlos de la Rapita

9.5.2007

OPPRAPITA

OPP-67

 

C/ Muelle Pesquero Edif. lonja, s/n

43540 San Carlos de la Rapita

Tel. +34 977740156

Fax +34 977741809

Correo electrónico: opp@pescarapita.com

ESP 069

 (2) (C)

Organización de productores artesanales de Galicia

30.6.2010

OPAGA

OPP-69

 

Rúa Palmeira, 84 A1

15895 Ames (A Coruña)

 

Tel. +34 981941775 / 607116613

Fax +34 981941756

Correo electrónico: op.a.ga.69@gmail.com

ESP 070

 (2) (C)

Asociacion de productores de pesca de Carboneras, Sociedad Cooperativa Andaluza

26.7.2010

 

OPP-70

 

C/ La Puntica, 11

04140 Carboneras

 

Tel. +34 950130797 / 950454032

Fax +34 950130103

Correo electrónico: asoprod@eresmas.com

ESP 071

 (2) (C)

Organización de productores pesqueros de Almería, S.L.

9.11.2010

 

OPP-71

 

Puerto Pesquero, Lonja de Almería, s/n

1a Planta

04002 Almería

 

Tel. +34 950237008

Fax +34 950272097

Correo electrónico: asopesca@cajasur.es

ESP 072

 (2) (C)

Organización de productores pesqueros artesanales lonja de Conil

13.12.2010

 

OPP-70

 

Puerta de Cádiz, 5

11140 Conil de la Frontera (Cádiz)

 

Tel. +34 956440503

Fax +34 956442748

Correo electrónico: nicolas@enterpyme.com lonja@cofrapesco.com

ESP 073

 (1) (C)

Asociación de organización de productores de pesca del Cantábrico

10.2.2011

 

AOOPP-1

 

C/ Andres del Río no 7, Portal 2, Planta Baja

39004 Santander

 

Tel. +34 942215970

Fax +34 842212487

ESP 074

 (1) (C)

Asoc. española de ciprinicultores y de acuicultura continental d aquas templadas

21.5.2010

 

OPP-73

 

C/ General Moscardó, no 3, 5o F

280020 Madrid

 

Tel. +34 915530616

Tel. +34 915530664

Fax +34 91553064

ESP 075

 (2) (A)

Organizacion de productores de acuicultura en mar Abierto de Conil

27.9.2011

 

OPP-74

 

C/ Puerta de Cádiz, 5

11140 Conil de la Frontera

 

Tel. +34 956440503

Fax +34 956442748

Correo electrónico: nicolas@enterpyme.com

ESP 076

 (2) (D)

Organizacion de productores de atun rojo con artes de cerco

12.7.2012

OPARAC

OPP-75

 

Poligono industrial, edificio balfego

43860 L' Ametlla de Mar (Tarragona)

 

Tel. +34 977047700

Fax +34 670812007

Correo electrónico: oparacopp@gmail.com

FRANCIA

FRA 002

 (2) (H/C/L)

Fonds régional d'organisation du marché du poisson dans le Nord

28.5.1971

FROM Nord

 

 

16 rue Commandant Charcot

62200 Boulogne-sur-Mer

 

Tél. +33 0321300343

Fax +33 0321303322

Courriel: opfromnord@wanadoo.fr

FRA 003

 (2) (H/C/L)

Fonds régional d'organisation du marché du poisson dans le Sud-Ouest

16.6.1971

FROM Sud-Ouest

 

 

Port de Pêche de Chef de Baie Quai Louis Prunier

17045 La Rochelle Cedex 1

 

Tél. +33 0546414916

Fax +33 0546417074

Courriel: fromsudouest@wanadoo.fr

FRA 005

 (2) (H/C/L)

Organisation des pêcheries de l'Ouest Bretagne

19.1.1973

OPOB

 

 

Terre Plein du Port

29730 Le Guilvinec

 

Tél. +33 0298580211

Fax +33 0298589051

Courriel: opob@opob.com

FRA 010

 (2) (D)

Organisation des producteurs de thon congelé

8.11.1973

ORTHONGEL

 

 

Criée de Concarneau

Bureau no 10 — Porte Est

29181 Concarneau Cedex

 

Tél. +33 0298971957

Fax +33 0298508032

Courriel: orthongel@wanadoo.fr

FRA 011

 (2) (C/L)

Coopérative Maritime Etaploise «Organisation de producteurs»

2.4.1974

CME

 

 

22 rue Saint Vincent de Paul

62203 Boulogne-sur-Mer

 

Tél. +33 0321870087

Fax +33 0321304902

Courriel: cme@cmeop.com

FRA 013

 (2) (L)

Organisation de producteurs des ports du littoral de Provence-Côte d'Azur-Corse

12.11.1974

PROCACO

 

 

Min de Saumaty, Chemin du littoral

13321 Marseille

 

Tél. +33 0491461718

Fax +33 0491464092

FRA 018

 (2) (C/L)

Organisation de producteurs de Basse Normandie

12.6.1975

COPEPORT MAREE OPBN

 

 

Quai Philippe Oblet, 4

14520 Port en Bessin

 

Tél. +33 0231512651

Fax +33 0231227859

Courriel: op@copeport.com

FRA 020

 (2) (H/L)

Organisation de producteurs des ports du quartier de Port-Vendres

29.9.1975

PROQUA PORT

 

 

Anse Gerbal

66660 Port Vendres

 

Tél. +33 0468822245

Fax +33 0468821328

Courriel: proquaportl@wanadoo.fr

FRA 021

 (1) (H/C/L/O)

Association nationale des organisations de producteurs de pêche

5.10.1976

ANOP

 

 

Espace Trois Rivières

11 rue Félix le Dantec

Créac', Gwen BP 61225

29000 Quimper

 

Tél. +33 0298103622

Fax +33 0298103610

Courriel: FROM.Bretagne@wanadoo.fr

FRA 026

 (2) (C/L)

Organisation de producteurs des pêcheurs artisans de l'Ile de Noirmoutier

17.6.1980

OPPAN

 

 

l'Herbaudière

85330 Noirmoutier

 

Tél. +33 0251391490

Fax +33 0251394054

Courriel: OPPAN@wanadoo.fr

FRA 037

 (2) (C/L)

Organisation de producteurs du port de la Côtinière

2.10.1987

Port de la Côtinière

17310 Saint Pierre d'Oléron

 

Tél. +33 0546470206

Fax +33 0546470577

Courriel: apcot@hotmail.com

FRA 040

 (2) (O)

Organisation de producteurs huîtres — Marennes-Oléron

27.9.1990

SRC Marennes-Oléron, Les Grossines

17320 Marennes

 

Tél. +33 0546858011

Fax +33 0546858012

Courriel: huitresmarennesoleron.op@wanadoo.fr

FRA 042

 (2) (C/L)

Société anonyme coopérative «COPEMART» — Provence-Côte d'Azur

1.2.1991

COPEMART

 

 

Anse Aubran

13110 Port de Bouc

 

Tél. +33 0442064529

Fax +33 0442060744

Courriel: contact@copemart.com

FRA 043

 (1) (H/C/L)

Féderation des organisations de producteurs de la pêche artisanale

27.6.1991

FEDOPA

 

 

24 rue du Rocher

75008 Paris

 

Tél. +33 0153424778

Fax +33 0142938619

Courriel: fedopa@fedopa.com

FRA 044

 (2) (H/L)

Société coopérative maritime des pêcheurs de SÈTE-MOLE

1.1.1992

SA.THO.AN

 

 

28 Promenade J.B. Marty

Cap Saint Louis 3B

34200 Sète

 

Tél. +33 0467460415

Fax +33 0467460513

Courriel: sa.thoan@accesinter.com

Internet: http://www.sete-peche.fr

FRA 046

 (2) (C/L)

Coopérative des artisans pêcheurs du Sud Organisation des producteurs

17.8.1994

CAPSUD OP

 

 

Quai Pascal Elissalt

64500 Ciboure

 

Tél. +33 0559471939

Fax +33 0559478113

Courriel: opcapsud@wanadoo.fr

FRA 048

 (2) (H/C/L)

COBRENORD OP

1.1.1996

Quai des Servannais

35400 Saint-Malo

 

Tél. +33 0299821703

Fax +33 0299820354

Courriel: COBRENORD@wanadoo.fr

FRA 049

 (1) (H/C/L)

Union Bretonne des organisations de producteurs de la pêche maritime

1.1.1996

U.B.O.P.

 

 

2 Allée Saint-Guénolé

29556 Quimper

 

Tél. +33 0298101036

Fax +33 0298905950

FRA 050

 (2) (H/C/L)

Organisation de producteurs de produits de La Mer de Guyane

4.4.1996

O.P.M.G.

 

 

S/C SEZAP Zone Artisanale de Pêche

BP 867

97338 Cayenne

 

Tél. +33 0594386733

Fax +33 0594384617

Courriel: o-p-m-g@wanadoo.fr

FRA 052

 (2) (C/L)

ARCA-COOP

1.1.1997

Port de Pêche — Quai Sean Dubourg

33314 Arcachon Cedex

 

Tél. +33 0557722967

Fax +33 0557722966

Courriel: ARCA-COOP@wanadoo.fr

FRA 053

 (2) (O)

Organisation des producteurs conchyliculteurs de Bretagne

29.10.1997

O.P.C.B.

 

 

2 rue du Parc-au-Duc

B.P. 168

29204 Morlaix Cedex

 

Tél. +33 0298881333

Fax +33 0298883771

Courriel: opcb@wanadoo.fr

FRA 054

 (2) (O)

Organisation des producteurs conchyliculteurs de Normandie — Mer du Nord

21.11.1997

OPCNMN

 

 

35 rue du Littoral

B.P. 5

50560 Gouville sur Mer

 

Tél. +33 0233768040

Fax +33 0233768049

Courriel: opcnormandie@wanadoo.fr

FRA 055

 (2) (O)

Société anonyme coopérative maritime «ARCA-HUITRES»

30.7.1998

Port Ostreicole «Le Rocher»

La Teste BP 76

33470 GUJAN — MESDRAS

 

Tél. +33 0557730270

Fax +33 0556669928

FRA 056

 (2) (O)

Organisation des producteurs mytilicoles des Pertuis

13.12.1999

7 rue des Écoles

17230 Charron

 

Tél. +33 0546015695

Fax +33 0546015670

FRA 057

 (2) (O)

Organisation de producteurs des Conchyliculteurs du Bassin de Thau

2.2.2000

Quai Guitard

34140 Mèze

 

Tél. +33 0467189985

FRA 058

 (2) (A)

Société Coopérative Agricole «les aquaculteurs bretons»

13.5.2002

C.A.B.

 

 

Z.A.C. du Grand Guélen

8 rue Louis le Bourhis

29000 Quimper

 

Tél. +33 0298528144

Fax +33 0298528145

FRA 059

 (2) (O)

OP Conchylicoles des Pays de la Loire

1.10.2003

2 Place de l'Église

B.P. 14

85230 Bouin

 

Tél. +33 0251687725

Fax +33 0251684836

Courriel: op.paysdelaloire@wanadoo.fr

FRA 062

 (2) (C/L)

Pêcheurs de Manche et d’Atlantique

1.1.2011

PMA

 

 

11 rue Félix Le Dantec espace trois Rivières

BP 61225

29102 Quimper

 

Tél. +33 0298101111

Fax +33 0298103610

Courriel: op.pma@orange.fr

FRA 063

 (2) (C/L)

Organisation de Producteurs du Sud

1.1.2012

OP du Sud

 

 

quai du commandant Méric La criée aux poissons des pays d'Agde

BP 926

34304 Agde

 

Tél. +33 467210404

Fax +33 467211415

Courriel: aurelie.dessein@orange.fr

FRA 064

 (2) (C/H/L)

Société coopérative maritime des pêcheurs de Méditerranée

1.1.2012

OPMED

 

 

CAp saint Louis 3B 29 promenade Jean-Baptiste Marty

34200 Sète

 

Tél. +33 467460415

Fax +33 467460513

FRA 065

 (2) (C/H/L)

Société par actions simplifiées «Pêcheurs de Bretagne»

1.1.2012

11 rue le Dantec Espace trois rivières

BP61225

29102 Quimper

 

Tél. +33 298101111

Fax +33 298103610

Courriel: op.pma@orange.fr

FRA 066

 (2) (C/H/L)

Société coopérative maritime organisation de producteurs de Vendée

1.1.2013

 

OP Vendée

 

2 rue Colbert

85100 Les sables d'Olonne

 

Tél. +33 251951807

ITALIA

ITA 001

 (2) (L)

Associazione produttori pesca, SCRL con sede in Cattolica

23.12.1975

Cattolica

 

 

Via E. Toti 2

47841 Cattolica

 

Tel. +39 0541962301 / 0541954077

Fax +39 0541839526

ITA 004

 (2) (C)

Associazione produttori pesca — DOMAR SCRL

8.4.1977

Via Caduti del Mare 64/66

44029 Comacchio Fr. Porto Garibaldi (Ferrara)

 

Tel. +39 0533325524

Fax +39 0533326924

E-mail: domar@global.it

ITA 005

 (2) (L)

Associazione produttori pesca, SCRL di Cesenatico

8.4.1977

Cesenatico

 

 

Via Caboto 11

47042 Cesenatico FO

 

Tel. +39 054784500

ITA 007

 (2) (L)

Associazione Produttori Pesca Adriatica

27.4.1977

Fano

 

 

Viale Adriatico 36

61032 Fano PS

 

Tel. +39 0721804438

ITA 008

 (2) (H)

Associazione produttori tonnieri del Tirreno, SCRL

23.11.1977

Via Diego Taiani 41

84126 Salerno SA

 

Tel. +39 089795145

Fax +39 089795145

E-mail: assprodtonnieri@tiscalinet.it

ITA 009

 (2) (L)

Associazione produttori pesca di Goro

23.11.1977

Goro

 

 

Via Brugnoli 300

44020 Goro PE

 

Tel. +39 0533996452

ITA 011

 (2) (L)

Associazione produttori pesca di Ancona

4.12.1978

Ancona

 

 

Via Vanoni 4

60125 Ancona AN

 

Tel. +39 07152331

Fax +39 0712071017

ITA 013

 (2) (L)

Associazione produttori pesca «San Marco» SCRL

2.12.1980

«San Marco»

 

 

Via Don Eugenio Bellemo 96

30015 Chioggia (Venezia) VE

 

Tel. +39 041405222 / 041405373

Fax +39 041405596

E-mail: sanmarcopesca@tiscalinet.it

ITA 018

 (2) (L)

«Tronto Pesca», Scrl

12.11.1985

«Tronto Pesca»

 

 

Via Aldo Moro 128

64014 Martinsicuro (Teramo) TE

 

Tel. +39 0861797829

Fax +39 0861797829

E-mail: stefanociapanna@libero.it

ITA 021

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori «Consorzio Linea Azzurra»

6.12.2001

«CONSORZIO LINEA AZZURRA»

 

 

Largo Bocovich 20

47900 Rimini RN

 

Tel. +39 054153775

Fax +39 054153775

E-mail: lineazzurra@tin.it

ITA 022

 (1) (A)

Associazione di Organizzazioni di Produttori FEDER OP. IT

6.12.2001

«FEDER OP. IT»

 

 

Viale Liegi 41

00198 Roma RM

 

Tel. +39 068554198

Fax +39 0685352992

E-mail: federop.it@federpesca.it

ITA 023

 (2) (L)

Associazione Produttori Pesca, Coop. Scarl

14.3.2002

Via Pier Capponi 28

62012 Civitanova Marche MC

 

Tel. +39 0733774143

Fax +39 0733814718

E-mail: asspesca@tin.it

ITA 024

 (2) (L)

Consorzio Ittico del Golfo di Trieste

14.3.2002

Via Diaz 16

34100 Trieste TS

 

Tel. +39 040322042

Fax +39 040322042

E-mail: consorzioittico@tin.it

ITA 025

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori della Pesca di Fano, Marotta e Senigallia

14.3.2002

Società Consortile a.r.l. — O.P.PE.F.S.

 

 

Via Nazario Sauro 152

61032 Fano (Pesaro) PS

 

Tel. +39 0721800392

Fax +39 0721800392

E-mail: giardini@libero.it

ITA 026

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori Armatori ed Operatori della Pesca di Cesenatico

14.3.2002

Via Magrini 29B

47042 Cesenatico (Forli) FO

 

Tel. +39 054780294

Fax +39 054782511

E-mail: cooparmatorii@libero.it

ITA 027

 (2) (L)

Organizzazione dei Produttori Ittici del Sud Adriatico

14.3.2002

c/o Nuovo Mercato Ittico — Lungomare Nazario Sauro

Manfredonia

 

Tel. +39 0884582915

Fax +39 0884514305

E-mail: manfredonia@federcoopesca.it

ITA 030

 (2) (L)

Organizzazione di produttori pugliesi di pesce azzurro

27.3.2003

Via S. Domenico 36

Molfetta

 

Tel. +39 0803387900

Fax +39 0803380437

E-mail: assopescamolfetta@tin.it

ITA 032

 (2) (L)

Organizzazione di produttori della pesca di fasolari dell'alto Adriatico

27.3.2003

Via Don Eugenio Bellemo 2

30015 Chioggia (Venezia) VE

 

Tel. +39 0415500774

Fax +39 0415509938

E-mail: info@unioncoop.com

ITA 033

 (2) (A)

Produttori Molluschi Associati Friuli Venezia-Giulia PMA-FVG

31.7.2003

Via G. Raddi 2

33050 Marano Lagunare UD

 

Tel.

Fax

E-mail:

ITA 034

 (2) (L)

Associazione Produttori Pesca Etruria

31.7.2003

Via Santa Maria in Gradi 47/C

01100 Viterbo VT

 

Tel. +39 0431721072

Fax +39 0431721072

ITA 035

 (2) (L)

Cooperativa fra Pescatori «LA SIRENA»

31.7.2003

Via C. Colombo 32

04019 Terracina (Latina) LT

 

Tel. +39 0733727086

ITA 036

 (2)

Organizzazione Interprofessionale della Filiera Pesca e Acquacoltura in Italia (O.I. Filiera Ittica)

16.1.2004

Via E. De Cavalieri 7

00198 Roma RM

 

Tel. +39 068520831

Fax +39 0685352992

E-mail: fida@confcommercio.it

ITA 037

 (2) (H)

Organizzazione di Produttori Tonnieri Siciliani di Messina

13.2.2004

Via T. Cannizzaro 155

Messina MT

 

Tel. +39 090359359

ITA 040

 (2) (A)

Consorzio delle Cooperative Pescatori del Polesine Soc. Coop. a.r.l.

23.7.2004

Via della Sacca 11

Scardovari

 

Tel. +39 0426389226

Fax +39 0426389148

E-mail: Portotolle@federpesca.it

ITA 041

 (2) (C)

Cooperativa Pescatori PROGRESSO Soc. Coop. a.r.l.

16.12.2004

Via Tiepolo 13/A

San Benedetto del Tronto

 

Tel. +39 0735588790

Fax +39 0735588790

ITA 042

 (1) (C)

Ass. Produttori Pesca fra Pescatori ed Armatori della Piccola Pesca PORTO SAN GIORGIO

16.12.2004

Piazza Beni 3

Porto San Giorgio

 

Tel. +39 0734672689

Fax +39 0734674079

ITA 043

 (2) (C)

Cooperativa Pescatori di Pila — Organizzazione di Produttori Soc. Coop. a.r.l.

10.3.2005

Via Curtatone 48-103

Porto Tolle — Pila

 

Tel. +39 0426387108

Fax +39 0426387036

ITA 044

 (2) (C)

Società Cooperativa di mutua assistenza per azioni a responsabilità limitata

3.8.2005

«Fra i Pescatori» di Sciacca

 

 

Largo Dogane 3/8

92019 Sciacca AG

 

Tel. +39 92521789/86349

Fax +39 92521789/86349

E-mail: cooppescatori@libero.it

ITA 046

 (2) ( )

Organizzazione di Produttori di Molluschi Bivalvi del Mare Veneto Società Cooperativa

7.2.2006

OP Bivalvia Veneto S.C.

 

 

Via Torino 186

Mestre

 

 

ITA 047

 (2) ( )

Organizzazione Prooduttori Molluschicoli Tarantini Socità Cooperativa

1.3.2006

Optima SC

 

 

V. Golfo di Taranto 7/E sc. 3

74100 Taranto TA

 

Tel. +39 0997723992

Fax +39 0997723992

E-mail: optimasc@tiscali.it

ITA 050

 (2) (H)

Organizzazione dei Produttori Tonnieri di Vibo Valentia Marina — Società Cooperativa a.r.l.

31.1.2008

Vibo Valentia VV

 

 

ITA 051

 (2) (C)

Associazione Civitanovese Produttori Ittici

19.12.2008

Via Molo sud

52012 Civitanova Marche MC

 

 

ITA 052

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori «Il Gambero e la Trigla del Canale»

29.9.2009

Via Giovanni Bessarione 32

91026 Mazara del Vallo

 

Tel. +39 0923933355

Fax +39 0923942609

E-mail:

ITA 053

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori Cooperativa Coopesca Soc a.r.l.

29.9.2009

Calle Gradara 292

30015 Chioggia

 

Tel. +39 041400220

Fax +39 041400220

E-mail:

ITA 054

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori della Pesca di Trapani Consorzio di Soc. Coop.

29.9.2009

Viale Regina Margherita 21

91100 Trapani TP

 

Tel. +39 0923873330

Fax +39 0923873330

E-mail:

ITA 055

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori «Sulla Rotta di Ulisse»

29.9.2009

Via Sandro Pertini 1

84123 Salerno SA

 

Tel. + 39 089231299

Fax

E-mail:

ITA 056

 (2) (L)

Associazione Produttori Piccola Pesca di Ancona S.C. a.r.l.

29.9.2009

Via Einaudi 10

60125 Ancona AN

 

Tel.

Fax

E-mail:

ITA 057

 (2) (L)

Organizzazione di Produttori della Pesca San Basso Soc. Coop.

3.3.2010

Piazza dei Pescatori 1

86039 Termoli

 

Tel. +39 0875705850

Fax +39 0875705850

ITA 058

 (2) (H)

Organizzazione Produttori della Pesca del tonno con il sistema del Palangaro

2.4.2010

Piazza Piemonte e Lombardo 25/A

91025 Marsala

 

Tel.

Fax

ITA 059

 (2) (H)

Associazione Nazionale di Organizzazioni di Produttori del settore Ittico

21.12.2010

Via Guattani 9

00161 Roma RM

 

Tel. +34 064416471

Fax +39 0644118388

ITA 060

 (2) (A)

Organizz. di Prod. e Pescatori di vongola della Sacca di goro e gorino Soc. Coop.

20.4.2011

Via Nuova 62/A

44020 Goro FE

 

Tel.

Fax

E-mail: op.vongolasaccadigoro@legalmail.it

ITA 061

 (2) (A)

Organizzazione Produttori Vongola di Goro Soc. Coop.

20.4.2011

Via del Commercio 23

44020 Goro FE

 

Tel. +39 0533995897

Fax +39 0533996454

E-mail: op.vongolasaccadigoro@legalmail.it

ITA 062

 (2) (H)

O.P. della pesca grandi pelagici di porticello Soc. Coop.

12.8.2011

Via Capitano Balistreri 4

90017 Santa flavia — Palermo PA

 

Tel.

Fax

E-mail:

ITA 063

 (2) (C)

Organizzazione di produttori della pesca di trapani e delle Isole Egadi Soc. Coop

6.8.2012

Via Cristoforo Colombo 8

91100 Trapani TP

 

Tel. +39 092321645

Fax +39 0923362316

ITA 064

 (2) (C)

O.P. Abruzzo pesca

6.8.2012

Via Nemezio Ricci

64014 Martinsicuro TE

 

Tel.

Fax

LETTONIA

LVA 001

 (2) (D)

Nacionālās zvejniecības ražotāju organizācija

25.10.2004

NZRO

 

 

Ganību dambis 24a

Rīga, LV-1005

 

Tālr. +371 26415591

Tālr. +371 67383197

Fakss +371 67383197

E-pasts: zv.flote@dtg.lv

LVA 002

 (2) (D)

Latvijas Zvejas produktu ražotāju grupa

18.2.2005

Roņu iela 8

Liepāja, LV-3401

 

Tālr. +371 26329301

Tālr. +371 63423094

Fakss +371 63423094

E-pasts: kursa@apollo.lv

LVA 003

 (2) (D)

Kurzemes zvejniecības ražotāju organizācija

26.11.2009

Ostas iela 3

Rojas novads, Rojas pagasts, Roja, LV-3264

 

Tālr. +371 63269820

Tālr. +371 63269820

E-pasts: irbefish@irbefish.lv

LITUANIA

LTU 001

 (2) (C/L/O)

Lietuvos žuvininkystės produktų gamintojų asociacija

1.6.2004

Nemuno g. 40B

LT-93277 Klaipėda

 

Tel. +370 345045

Faks. +371 345045

El. paštas: lfpa@takas.lt

LTU 002

 (2) (C/L/O)

Nacionalinė akvakultūros ir žuvų produktų gamintojų asociacija

30.6.2004

S. Konarskio g. 49-611

LT-03123 Vilnius

 

Tel. +370 52161626

Faks. +370 52161626

El. paštas: akvavyt@takas.lt

LTU 003

 (2) (C/L/O)

Žuvininkystės įmonių asociacija „Lampetra“

21.3.2011

Lietuvininkų g. 26-3

LT-99179 Šilutė

 

Tel. +370 52289

Faks. +370 52289

El. paštas: info@lampetra.w3.lt

PAESI BASSI

NLD 002

 (2) (D/H/C/L/O)

Coöperatieve Producentenorganisatie Oost Nederland u.a.

19.11.1971

Postbus 100

8320 AB Urk

 

Tel. +31 527684141

Fax +31 527684166

NLD 003

 (2) (D/H/C/L/O)

Coöperatieve Producentenorganisatie Wieringen u.a.

29.12.1986

Havenkade 1

1779 GS Den Oever

 

Tel. +31 227512048

Fax +31 227512239

NLD 004

 (2) (L)

Coöperatieve Producentenorganisatie Nederlandse Vissersbond u.a.

2.12.1987

Postbus 64

8300 AB Emmeloord

 

Tel. +31 527698151

Fax +31 527698776

NLD 005

 (2) (O)

Producentenorganisatie van de Nederlandse Mosselcultuur

9.1.1991

Postbus 116

4400 AC Yerseke

 

Tel. +31 113576066

Fax +31 113576068

NLD 006

 (2) (L)

Coöperatieve Producentenorganisatie Texel U.A.

6.10.1993

Postbus 602

1792 ZG Oudeschild

 

Tel. +31 222314291

Fax +31 222314758

NLD 007

 (2) (O)

Coöperatieve Producentenorganisatie van de Nederlandse Kokkelvisserij U.A.

23.8.1995

Coxstraat 41

4421 DC Kapelle

 

Tel. +31 113342084

Fax +31 113344546

NLD 008

 (2) (O)

Coöperatieve Producentenorganisatie Nederlandse Vissersbond IJsselmeer u.a.

27.6.1996

Postbus 64

8300 AB Emmeloord

 

Tel. +31 527698151

Fax +31 527698776

NLD 009

 (2) (O)

Redersvereniging voor de Zeevisserij

22.1.1996

Postbus 72

2280 AB Rijswijk

 

Tel. +31 703369600

Fax +31 703999426

NLD 010

 (2) (O)

Coöperatieve Producentenorganisatie van Schelpdiervissers op de Noordzee u.a.

7.7.1997

Coxstraat 41

4421 DC Kapelle

 

Tel. +31 113342084

Fax +31 113330148

NLD 011

 (2) (D/H/C/L/O)

Coöperatieve Producentenorganisatie Delta Zuid U.A.

11.11.2003

Postbus 116

4400 AC Yerseke

 

Tel. +31 113576066

Fax +31 113576068

NLD 012

 (2) (D/H/C/L/O)

Coöperatieve Producentenorganisatie West U.A.

11.11.2003

Postbus 116

4400 AC Yerseke

 

Tel. +31 113576066

Fax +31 113576068

NLD 013

 (2) (C/D)

Internationale Garnalen P.O. Rousant U.A.

15.4.2009

Nittersweg 8

9985 TC Lauwerzijl

 

Tel. +31 595447150

Fax +31 595402102

E-mail: info@goldshrimp.nl

Internet: http://www.goldshrimp.nl

NLD 014

 (2) (C/D/H/L/O)

Coöperatieve Producentenorganisatie voor de Visserij Urk U.A

4.6.2010

VLAAK 12

8321 RV Urk

CPO Urk

Tel. +31 527684141

Fax +31 52768166

E-mail: cpo@visserij.nl

Internet: http://www.visserij.nl

NLD 015

 (2) (C/D)

Gezamenlijke Producentenorganisatie Garnaal

16.4.2010

Zetel in 's Gravenhage

Havenkade 1

1779 GT Den Oever

GPO Garnaal

Tel. +31 227512048

Fax +31 227512239

POLONIA

POL 001

 (2) (D/H/O)

Północnoatlantycka Organizacja Producentów Sp. z o.o.

1.5.2004

ul. Parkowa 13/17/123

00-797 Warszawa

 

Tel. +48 228408920

Faks +48 228408922

E-mail: paop@paop.org.pl

Internet: http://www.paop.org.pl

POL 002

 (2) (C/L/O)

Krajowa Izba Producentów Ryb

26.8.2004

ul. Marynarki Polskiej 40 lok. 14

76-270 Ustka

 

Tel. +48 588149400 / 588149401

Faks +48 588149403

E-mail: kirustka@pro.onet.pl

POL 003

 (2) (C/L/O)

Zrzeszenie Rybaków Morskich – Organizacja Producentów

21.6.2005

81-332 Gdynia

 

Tel. +48 586216521

Faks +48 596216521

E-mail: zrm-op.wladyslawowo@wp.pl

POL 004

 (2) (C/L/O)

Organizacja Producentów Rybnych Władysławowo Sp. z o.o.

21.6.2005

ul. Portowa 22

84-120 Władysławowo

 

Tel. +48 586740066

Faks +48 586741294

E-mail: szkuner@szkuner.pl

POL 005

 (2) (C/L/O)

Kołobrzeska Grupa Producentów Ryb Sp. z o.o.

1.9.2005

ul. Węgorzowa 8

78-100 Kołobrzeg

 

Tel. +48 943517851

Faks +48 943517854

E-mail: rynekrybny@interia.pl

Internet: http://www.rynekrybny.pl

POL 006

 (2) (A)

Organizacja Pracodawców – Producentów Ryb Śródlądowych

14.11.2005

ul. Słowackiego 80

87-100 Toruń

 

Tel. +48 566225292

Faks +48 566223632

POL 007

 (2) (A)

Organizacja Producentów Ryb Bałtyk Sp. z o.o.

17.2.2010

ul. Bałtycka 17

78-100 Kołobrzeg

 

Tel. +48 947191192

Faks +48 947191190

E-mail: oprbaltyk@op.pl

PORTOGALLO

PRT 002

 (2) (C/L)

Cooperativa de Pesca do Arquipélago da Madeira

28.2.1986

COOPESCAMADEIRA

OP-2

 

Travessa das Torres

9050-035 Funchal

 

Tel. +351 291221543

Fax +351 291227645

PRT 005

 (2) (L)

Organização de Produtores, ACE

28.2.1986

FENACOOPESCAS

OP-5

 

Porto de Pesca, Armazém n.o 33

2520-630 Peniche

 

Tel. +351 262784320

Fax +351 262784027

PRT 006

 (2) (L)

Cooperativa de Produtores de Peixe do Norte, C.R.L.

28.2.1986

PROPEIXE

OP-6

 

Av. Serpa Pinto 508-1.o

4450-277 Matosinhos

 

Tel. +351 229383668

Fax +351 229384412

PRT 007

 (2) (C/L)

Cooperativa dos Armadores de Pesca do Barlavento, C.R.L.

28.2.1986

BARLAPESCAS

OP-7

 

Rua França Borges 7 — c/v Dto

8500 Portimão

 

Tel. +351 282483318

Fax +351 282484741

PRT 008

 (2) (C/L)

Cooperativa de Pesca Geral do Centro, C.R.L.

28.2.1986

OPCENTRO

OP-8

 

Porto de Pesca, Armazém n.o 17

2520-630 Peniche

 

Tel. +351 262780370/7

Fax +351 262780371/7

PRT 009

 (2) (C/L)

Organização de Produtores da Pesca Artesanal

28.2.1986

APROPESCA

OP-9

 

Rua da Assunção 88

4490-496 Póvoa de Varzim

 

Tel. +351 252620253

Fax +351 252611558

PRT 010

 (2) (L)

Cooperativa de Pesca de Setúbal, Sesimbra e Sines, C.R.L.

30.12.1986

SESIBAL

OP-10

 

Rua do Clube Naval 7-1.o

2900-325 Setúbal

 

Tel. +351 265526634

Fax +351 265534828

PRT 011

 (2) (C/L)

Organização de Produtores da Pesca, C.R.L.

11.5.1988

ARTESANALPESCA

OP-11

 

Porto de Abrigo de Sesimbra — Docapesca, Apartado 50

2979-909 Sesimbra

 

Tel. +351 212280495

Fax +351 212280479

PRT 012

 (2) (L)

Cooperativa de Produtores de Peixe, C.R.L.

27.12.1988

VIANAPESCA

OP-12

 

Zona Portuária

4900-363 Viana do Castelo

 

Tel. +351 258822016 / 258822017

Fax +351 258822015

PRT 013

 (2) (L)

Cooperativa dos Armadores da Pesca Artesanal, C.R.L.

5.2.1990

CAPA

OP-13

 

Zona Portuária de Peniche — Edifício da CAPA

2520-630 Peniche

Tel. +351 262784082

Fax +351 262784283

PRT 014

 (2) (O)

Associação de Produtores de Atum e Similares dos Açores

11.12.1990

APASA

OP-14

 

Cais de Santa Cruz, Edifício Lotaçor, Angustias

9900-066 Horta

 

Tel. +351 292392139

Fax +351 292392139

E-mail: apasa_op@hotmail.com

PRT 016

 (2) (L)

Cooperativa de Comercialização, C.R.L.

16.8.1993

PORTO DE ABRIGO

OP-16

 

1.a Rua de Santa Clara, 35

9500-241 Ponta Delgada — Açores

 

Tel. +351 296201550

Fax +351 296201559

PRT 018

 (2) (L)

Cooperativa de Produtores de Peixe do Centro Litoral, C.R.L.

17.4.2000

CENTRO LITORAL

OP-18

 

Rua 10 de Agosto, 79 — r/c, Bloco 8

3080-053 Figueira da Foz

 

Tel. +351 233412965

Fax +351 233422935

Email: centrolitoral.op@mail.telepac.pt

PRT 019

 (2) (L)

Organização de Produtores de Pesca do Algarve, C.R.L.

17.4.2000

OLHÃOPESCA

OP-19

 

Av. 16 de Junho, s/n

8700-311 Olhão

 

Tel. +351 289703218

Fax +351 289703218

PRT 020

 (2) (O)

Associação de Pesca Artesanal da Região de Aveiro

2.9.2008

APARA

OP-20

 

Edificio Docapesca, Gabinete 13

3830-000 Gafanha da Nazaré

 

Tel. +351 234364920

Fax +351 234364741

PRT 021

 (2) (O)

Pesca de Bivalves, CRL

24.7.2008

BIVALMAR

OP-21

 

Rua do Clube Naval 3

2990-445 Setúbal

 

Tel. +351 265522140

Fax +351 265522140

ROMANIA

ROM 001

( ) ( )

Asociația producătorilor de pește „Moldfish”

10.4.2008

APP „Mfish”

 

 

Loc. Iași, Aleea Mihail Sadoveanu

Nr. 10 bis, Etaj 2, Camera 2, Jud. Iași

700489 Iași

 

Tel. +40 232273070

Fax +40 232273070

E-mail: asmoldfish@gmail.com

ROM 002

 (2) ( )

Organizația – „Federația Producătorilor de pește Delta Dunării”

22.5.2008

FOPP „Delta”

 

 

Loc. Tulcea, Strada Isaccei, bloc I5

Scara A, Ap. 4, Jud. Tulcea

820166 Tulcea

 

Tel. +40 240514391

Fax +40 240514391

E-mail: FOPPDELTA@gmail.com

ROM 003

 (2) (C/L/O)

Organization Danube Delta Fishermen Organizations Federation

22.10.2009

ODDFOF

 

 

Str. Isaccei, Nr. 45, Bloc 3

Scara A, Ap. 12

820166 Tulcea

 

Tel. +40 240537544

Fax +40 240537544

E-mail: sanda.lucian@yahoo.com

ROM 004

 (2) (C/L/O)

Organization Danube Delta Fish Producers Federation

22.5.2008

ODDFPF

 

 

Str. Isaccei, Bloc I6

Scara A, Ap. 4

820166 Tulcea

 

Tel. +40 240514391

Fax +40 240514391

E-mail: foppdelta@gmail.com

ROM 005

 (2) (A)

National Association of Fishery Producers „ROMFISH”

1.4.2008

NAFP

 

 

Str. Chișinău, Nr. 43

700182 Iași

 

Tel. +40 232219420

Fax +40 232219420

E-mail: asromfish@gmail.com

ROM 006

 (2) (C/H/L/O)

ROPESCADOR Organization

29.4.2010

Str. Iuliu Maniu, Nr. 9

820147 Tulcea

 

Tel. +40 240517760

Fax +40 240517760

E-mail: miadmar@yahoo.com

SVEZIA

SWE 001

 (2) (C/L)

Sveriges Fiskares Producentorganisation, ek.för.

1.1.1994

Fiskhamnsgatan 33

SE-414 58 Göteborg

 

Tfn. +46 31124599

Fax +46 31423980

E-post: sfpo@sfpo.se

Internet: http://www.sfpo.se

SWE 002

 (2) (L)

Hallandsfiskarnas Producentorganisation, ek.för.

28.2.1994

Mastvägen 6

SE-432 75 Träslövsläge

 

Tfn. +46 34037250

Fax +46 34037088

E-post: hfpo.se@gmail.com

SWE 004

 (2) (L)

Producentorganisationen Gävlefisk, ek.för.

28.2.1994

Första Magasinsgatan 5

SE-803 10 Gävle

 

Tfn. +46 705256917

Fax +46 26519925

E-post: po-gavlefisk@telia.com

SWE 006

 (2) (C/D/H)

Sveriges Pelagiska Producentorganisation, ek.för.

5.3.2004

Fiskebäcks hamn 4

SE-426 58 Västra Frölunda

 

Tfn. +46 31694483

Fax +46 31291085

E-post: sppo@telia.com

SWE 007

 (2) (C/D/H)

Swedish Pelagic Group Producers Organisation, ek.för.

22.5.2006

Box 2005

SE-471 41 Rönnäng

 

Tfn. +46 304677588 / 304677880

Fax +46 304672744

SWE 008

 (2) (A)

Svensk Skaldjursodling Producentorganisation, ek.för.

15.7.2007

Fiskebäcks hamn 4

SE-426 58 Västra Frölunda

 

Tfn. +46 31694483

Fax +46 31291085

E-post: sppo@telia.com

SWE 009

 (2) (C/D)

Torskfiskarnas Producentorganisation STPO ek.för.

31.8.2011

Strandvägen 24

SE-475 40 Hönö

 

Tfn. +46 703701535

Fax

E-post: staffan.larsson@stpo.se

REGNO UNITO

GBR 001

 (2) (H)

The Fish Producers' Organisation Ltd

16.4.1973

FPO

 

 

Suite 2, The Stables, Hesslewood Business Park, Ferriby Road

Hessle — Hull

HU13 OLH

 

Tel. +44 1482307502

Fax +44 1482323737

E-mail: sue.willson@fishproducers.org

GBR 002

 (2) (C)

South Western Fish Producers' Organisation Ltd

8.5.1974

Westbeer House, 50 Fore Street

Ivybridge — Devon

PL21 9AE

 

Tel. +44 1752690950

Fax +44 1752691126

GBR 003

 (2) (C)

Aberdeen Fish Producers' Organisation Ltd

18.7.1974

Unit 4, Deemouth Business Centre, South Esplanade East

Aberdeen

AB11 9PB

 

Tel. +44 1224877366

Fax +44 1224877822

GBR 004

 (2) (C)

Scottish Fishermen’s Organisation Ltd

1.8.1974

Braehead, 601 Queensferry Road

Edinburgh

EH4 6EA

 

Tel. +44 1313397972

Fax +44 1313396662

GBR 005

 (2) (C)

Anglo-Scottish Fish Producers' Organisation Ltd

16.1.1975

12 Castlegate

Berwick-upon-Tweed

Northumberland

TD15 1JT

 

Tel. +44 1289306873

Fax +44 1289305033

GBR 006

 (2) (L)

Cornish Fish Producers' Organisation Ltd

5.8.1975

1 The Strand, Newlyn

Penzance — Cornwall

TR18 5HJ

 

Tel. +44 1736351050

Fax +44 1736350632

GBR 007

 (2) (L)

Northern Ireland Fish Producers' Organisation Ltd

2.1.1976

1 Coastguard Cottages — The Harbour

Portavogie — County Down

BT22 1EA

 

Tel. +44 2842771946

Fax +44 2842771696

GBR 008

 (2) (L)

Anglo-North Irish Fish Producers' Organisation Ltd

4.8.1976

The Harbour

Kilkeel — County Down

BT34 4AX

 

Tel. +44 2841762855

Fax +44 2841764904

GBR 010

 (2) (L)

Fife Fish Producers' Organisation Ltd

1.5.1980

10 Mid Shore

Pittenweem — Fife

KY10 2NL

 

Tel. +44 1333311474

Fax +44 1333312282

GBR 012

 (2) (C)

North-East of Scotland Fishermen’s Organisation Ltd

13.8.1980

75 Broad Street

Peterhead

AB42 1JL

 

Tel. +44 1779478731

Fax +44 1779470229

GBR 013

 (2) (H)

Eastern England FPO

17.12.1981

EEFPO

 

 

Murray Street, Fish Docks

Grimsby — North-East Lincolnshire

DN31 3RD

 

Tel. +44 1472268555

Fax +44 1472268666

E-mail: enquiries@eefpo.co.uk

GBR 014

 (2) (L)

Shetland Fish Producers' Organisation Ltd

10.12.1982

Shetland Seafood Centre, Stewart Building

Lerwick — Shetland

ZE1 OLL

 

Tel. +44 1595693197

Fax +44 1595694429

GBR 015

 (2) (C)

Fleetwood Fish Producers' Organisation Ltd

22.12.1983

19 Poulton Street

Fleetwood — Lancashire

FY7 6LP

 

Tel. +44 1253772508

Fax +44 1253876414

GBR 016

 (2) (H)

Lowestoft Fish Producers' Organisation

13.8.1993

10 Waveney Road

Lowestoft — Suffolk

NR32 1BN

 

Tel. +44 1502574312

Fax +44 1502565752

GBR 017

 (2) (H)

Wales and West Coast Fish Producers’ Organisation Ltd

14.9.1993

Pembrokeshire House, Milford Marina,

Milford Haven

Pembrokeshire

SA73 3AF

 

Tel. +44 1646695483

Fax +44 1646695321

GBR 018

 (2) (H)

North Sea Fish PO

20.9.1993

NSFPO

 

 

Hill Farm, Bartindale Road

Hunmanby — Filey

YO14 OJD

 

Tel. +44 1723893930

Fax +44 1723892963

E-mail: nsfo@dsml.co.uk

GBR 019

 (2) (C)

West of Scotland Fish Producers' Organisation Ltd

27.4.1995

Station House Harbour Road

Mallaig — Inverness-shire

PH41 4QD

 

Tel. +44 1687462679

Fax +44 1687462679

GBR 020

 (2) (H)

Northern Producers' Organisation Ltd

1.1.1996

3 Frithside Street, Fraserburgh

Aberdeenshire

AB43 9AR

 

Tel. +44 1346511185

Fax +44 1346513102

GBR 021

 (2) (O)

Scottish Salmon Producers’ Organisation Ltd

1.9.1997

Durn, Isla Road

Perth

PH2 7HG

 

Tel. +44 1738587000

Fax +44 1738621454

GBR 022

 (2) (C)

Orkney Fish Producers' Organisation Ltd

15.10.1999

4 Ferry Terminal Building, Kirkwall Pier

Kirkwall — Orkney

KW15 1HU

 

Tel. +44 1856871818

Fax +44 1856871919

GBR 023

 (2) ( )

Klondyke Fish Producers’ Organisation Ltd

 

Steamboat Quay — North Breakwater

Fraserburgh — Aberdeenshire — Scotland

AB43 9EE

 

Tel. +44 1346518461

Fax +44 1346519420

GBR 024

 (2) (C-D-H)

North Atlantic Fish Producers’ Organisation Limited

17.12.2009

NAFPO

 

 

Maybrook House — Godstone Road

Caterham

CR6 6RE

 

Tel. +44 1883346429

Fax

E-mail: snh@nafish.co.uk

(A)

Аквакултури

Acuicultura

Akvakultura

Akvakultur

Aquakultur

Akvakultuur

Υδατοκαλλιέργεια

Aquaculture

Aquaculture

Acquacoltura

Akvakultūra

Akvakultūra

Akvakultúra

Akkwakultura

Aquacultuur

Akwakultura

Aquicultura

Acvacultură

Akvakultúra

Ribogojstvo

Vesiviljely

Vattenbruk

(C)

Крайбрежен риболов

Pesca costera

Pobřežní rybolov

Kystfiskeri

Küstenfischerei

Rannapüük

Παράκτια αλιεία

Coastal fishing

Pêche côtière

Pesca costiera

Piekrastes zveja

Pakrantės žvejyba

Part menti halászat

Sajd mal-kosta

Kustvisserij

Połowy przybrzeżne

Pesca costeira

Pescuit de coastă

Pobrežný rybolov

Obalni ribolov

Rannikkokalastus

Kustfiske

(D)

Дълбоководен риболов

Pesca en alta mar

Hlubinný rybolov

Fjernfiskeri

Fernfischerei

Süvamerepüük

Αλιεία στο πέλαγος

Deep-sea fishing

Pêche au large

Pesca al largo

Dziļjūras zveja

Gelminė žvejyba

Mélytengeri halászat

Sajd fil-baħar fond

Zeevisserij

Połowy głębokowodne

Pesca do largo

Pescuit în larg

Hlbokomorský rybolov

Globokomorski ribolov

Syvänmerenkalastus

Fiske på öppna havet

(H)

Риболов в открито море

Pesca de altura

Rybolov na volném moři

Højsøfiskeri

Hochseefischerei

Avamerepüük

Αλιεία στην ανοικτή θάλασσα

High-sea fishing

Pêche hauturière

Pesca d'altura

Tāljūras zveja

Žvejyba atviroje jūroje

Nyílt tengeri halászat

Sajd fil-baħar miftuħ

Visserij op de volle zee

Połowy dalekomorskie

Pesca do alto

Pescuit în mare liberă

Rybolov na otvorenom mori

Ribolov na odprtem morju

Avomerikalastus

Djuphavsfiske

(L)

Локален дребномащабен риболов

Pequeña pesca local

Drobný místní rybolov

Lokalt fiskeri af mindre omfang

Lokale Küstenfischerei

Väikesemahuline kohalik kalapüük

Τοπική αλιεία περιορισμένης κλίμακας

Local small-scale fishing

Petite pêche locale

Piccola pesca locale

Vietējā sīkzveja

Vietinė mažo masto žvejyba

Helyi kisipari halászat

Sajd lokali fuq skala żgħira

Kleinschalige kustvisserij

Lokalne połowy przybrzeżne

Pequena pesca local

Pescuit local la scară mică

Miestny malý rybolov

Mali lokalni ribolov

Lähivesikalastus

Småskaligt lokalt fiske

(O)

Други видове риболов

Otro tipo de pesca

Ostatní druhy rybolovu

Andet fiskeri

Sonstige

Muu kalapüük

Άλλου τύπου αλιεία

Other types of fishing

Autre pêche

Altri tipi di pesca

Citi zvejas veidi

Kitos žvejybos rūšys

Egyéb típusú halászat

Tipi oħra ta' sajd

Andere visserijtypes

Inne

Outra pesca

Alte tipuri de pescuit

Iné druhy rybolovu

Drugi tipi ribolova

Muu kalastus

Annat fiske


(1)  Асоциации на организации на производители

Asociaciones de organizaciones de productores

Sdružení organizací producentů

Sammenslutninger af producentorganisationer

Vereinigungen von Erzeugerorganisationen

Tootjaorganisatsioonide liidud

Σύνδεσμοι ομάδων παραγωγών

Associations of producer organisations

Association d'organisation de producteurs

Associazioni di organizzazioni di produttori

Ražotāju organizāciju asociācijas

Gamintojų organizacijų asociacijos

Termelői szervezetek szövetsége

Assoċjazzjonijiet ta' organizzazzjonjiet ta' produtturi

Verenigingen van producentenorganisaties

Stowarzyszenia organizacji producentów

Associações de organizações de produtores

Asociațiile organizațiilor de producători

Združenia organizácií výrobcov

Združenja organizacij proizvajalcev

Tuottajajärjestöjen yhdistys

Sammanslutningar av producentorganisationer

(2)  Организации на производители

Organizaciones de productores

Organizace producentů

Producentorganisationer

Erzeugerorganisation

Tootjaorganisatsioonid

Ομάδες παραγωγών

Producer organisations

Organisation de producteurs

Organizzazioni di produttori

Ražotāju organizācijas

Gamintojų organizacijos

Termelői szervezetek

Organizzazzjonijiet ta' produtturi

Producentenorganisaties

Organizacje producentów

Organizações de produtores

Organizațiile de producători

Organizácie výrobcov

Organizacije proizvajalcev

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Aquaculture

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Akvakultūra

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Dziļjūras zveja

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(H)

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High-sea fishing

Pêche hauturière

Pesca d'altura

Tāljūras zveja

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Nyílt tengeri halászat

Sajd fil-baħar miftuħ

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Pesca do alto

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Rybolov na otvorenom mori

Ribolov na odprtem morju

Avomerikalastus

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(L)

Локален дребномащабен риболов

Pequeña pesca local

Drobný místní rybolov

Lokalt fiskeri af mindre omfang

Lokale Küstenfischerei

Väikesemahuline kohalik kalapüük

Τοπική αλιεία περιορισμένης κλίμακας

Local small-scale fishing

Petite pêche locale

Piccola pesca locale

Vietējā sīkzveja

Vietinė mažo masto žvejyba

Helyi kisipari halászat

Sajd lokali fuq skala żgħira

Kleinschalige kustvisserij

Lokalne połowy przybrzeżne

Pequena pesca local

Pescuit local la scară mică

Miestny malý rybolov

Mali lokalni ribolov

Lähivesikalastus

Småskaligt lokalt fiske

(O)

Други видове риболов

Otro tipo de pesca

Ostatní druhy rybolovu

Andet fiskeri

Sonstige

Muu kalapüük

Άλλου τύπου αλιεία

Other types of fishing

Autre pêche

Altri tipi di pesca

Citi zvejas veidi

Kitos žvejybos rūšys

Egyéb típusú halászat

Tipi oħra ta' sajd

Andere visserijtypes

Inne

Outra pesca

Alte tipuri de pescuit

Iné druhy rybolovu

Drugi tipi ribolova

Muu kalastus

Annat fiske


V Avvisi

ALTRI ATTI

Commissione europea

8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/48


Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

2013/C 68/05

La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).

DOCUMENTO UNICO

REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO

relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine  (2)

«GÂCHE VENDÉENNE»

N. CE: FR-PGI-0005-0860-23.02.2011

IGP ( X ) DOP ( )

1.   Denominazione:

«Gâche vendéenne»

2.   Stato membro o Paese terzo:

Francia

3.   Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:

3.1.   Tipo di prodotto:

Classe 2,4.

Prodotti della panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria

3.2.   Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:

La «Gâche vendéenne» è un prodotto di pasticceria che si presenta intero e allo stato fresco. È necessariamente di forma ovale. Ha crosta fine e dorata e presenta una scarificatura longitudinale. Il colore della crosta è più chiaro nell'asse della scarificatura e più scuro tutto intorno.

La «Gâche vendéenne» è caratterizzata da una mollica compatta di colore omogeneo, con sapore di latte. Gli aromi di panna fresca e di burro sono particolarmente intensi e pronunciati e possono essere accompagnati da aromi di vaniglia e di fiori d'arancio ed esaltati dall'aggiunta di alcole nel processo di produzione.

La «Gâche vendéenne» è insaccata singolarmente, non tagliata prima della commercializzazione. Il peso minimo è di 300 g. La produzione con impasti surgelati è vietata.

3.3.   Materie prime (solo per i prodotti trasformati):

La ricetta di produzione della «Gâche vendéenne» rispetta strettamente l'uso delle seguenti materie prime. Le caratteristiche e i tassi d'incorporazione sono descritti qui di seguito.

Materie prime

Tassi d'incorporazione e caratteristiche

Farina

42 % come minimo, inclusa la farina del lievito madre.

Farina di grano panificabile di tipo 55.

Forza di panificazione con un coefficiente W di 200 come minimo.

Tenore di proteine globali del 10,5 % come minimo.

Aggiunta autorizzata nella farina: glutine, farina di malto di frumento: al massimo dello 0,3 %; farina di soia; al massimo dello 0,3 %; acido ascorbico 300 mg/kg al massimo.

Aggiunta di miglioratori della farina: non consentito.

Uova

10 % come minimo.

Uova fresche o uova intere liquide fresche con un 23 % di estratto secco minimo.

Burro

10 % come minimo.

Burro fresco o concentrato espresso in burro ricostituito.

Panna fresca

5 % come minimo.

Panna fresca con un minimo di 30 % di materia grassa.

Zucchero

10 % come minimo.

Saccarosio e/o zucchero invertito.

Lievito madre

Presenza obbligatoria. Il lievito madre si produce nei laboratori di produzione.

Lievito di panificazione fresca

2 % al massimo.

Sale marino

Dallo 0,8 % come minimo all'1 % al massimo.

Aromi e alcole

Facoltativo.

Se sono presenti:

alcole a 40° come minimo

aromi: aroma di vaniglia naturale o identico al naturale, acqua di fiori d'arancio.

Latte, acqua

10 % al massimo, latte e acqua del lievito madre inclusi

3.4.   Alimenti per animali (solo per prodotti di origine animale):

3.5.   Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica delimitata:

La produzione della «Gâche vendéenne» si effettua esclusivamente nella zona geograficamente delimitata.

3.6.   Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.:

Il confezionamento della «Gâche vendéenne» si effettua esclusivamente nella zona geografica delimitata. Questo requisito permette di garantire da un lato la freschezza del prodotto limitandone l'essiccazione preservandone la qualità, poiché un confezionamento rapido previene l'alterazione degli aromi di burro e panna fresca, caratteristici del prodotto. Pertanto, il confezionamento in sacchetti non perforati deve intervenire subito dopo la cottura e al massimo entro due ore e mezzo, per tener conto del tempo di raffreddamento necessario.

3.7.   Norme specifiche in materia di etichettatura:

L'etichettatura della «Gâche vendéenne» comporta le seguenti menzioni:

la denominazione dell'IGP: «Gâche vendéenne»,

nome e indirizzo dell'organizzazione di addestramento,

il logo IGP dell'Unione europea e/o la menzione «indicazione geografica protetta».

4.   Definizione concisa della zona geografica:

La zona geografica di produzione è la seguente:

 

Dipartimento della Vendée: tutti i cantoni del dipartimento

 

Dipartimento della Loire-Atlantique: tutto il territorio del dipartimento che si trova a sud della Loira, vale a dire tutti i cantoni seguenti: Clisson, Aigrefeuille sur Maine, Légé, Machecoul, Saint-Philbert de Grand Lieu, Bourgneuf en Retz, Pornic, Paimboeuf, Saint Pere en Retz, Le Pellerin, Bouaye, Rezé, Vertou, Basse Goulaine, Vallet, Le Loroux Bottereau, Nantes (parte a sud della Loira), Saint Herblain Ouest-Indre (parte a sud della Loira).

 

Dipartimento di Maine e Loire: tutto il territorio del dipartimento che si trova a sud della Loira (fino a Saumur) vale a dire tutti i cantoni seguenti: Champtoceaux, Montevrault, Beaupréau, Montfaucon, Cholet, Cholet 1, Cholet 2, Cholet 3, Chemillé, Saint-Florent-Le-Vieil, Vihiers, Montreuil-Bellay, Saumur, Saumur Sud, Doué la Fontaine, Gennes, Ponts-de-Cé, Thouarcé.

 

Dipartimento di Deux-Sèvres: i cantoni di: Mauléon, Argenton Chateau, Bressuire, Cerizay, Montcoutant, Parthenay, Secondigny, Coulonges sur l'Autize, Mazières en Gâtine, Champdeniers, Saint Maixent, Niort, Fontenay-Rohan-Rohan, Mauzé Le Mignon, Thouars, Saint Varent, Prahecq.

 

Dipartimento della Charente Maritime: i cantoni di: Marans, Courçon, La Rochelle, La Jarrie, Surgères, Aigrefeuille d'Aunis, Tonnay-Charente, Rochefort.

5.   Legame con la zona geografica:

5.1.   Specificità della zona geografica:

La zona geografica è costituita dal dipartimento della Vendée e da tutta la parta a sud della Loira per quanto riguarda la Loire-Atlantique e Maine-et-Loire, nonché tutta la parte ovest del dipartimento di Deux-Sèvres e la parte nord del dipartimento di Charente-Maritime.

Essa corrisponde alla zona di produzione tradizionale della «Gâche vendéenne», caratterizzata da una presenza massiccia di laboratori di pasticceria che producono regolarmente la «Gâche vendéenne», in quantità significativa e con una indicazione esplicita di tale denominazione.

Fattori umani

La «Gâche vendéenne» rappresenta la continuità delle produzioni domestiche in occasione di festività nei dintorni rurali della zona: la torta delle feste pasquali detta «pacaude» e la torta nuziale, una tradizione verace che risale al XIX secolo o ancor prima.

Una volta impastata il venerdì santo e cotta il sabato santo, i cattolici consumavano la «pacaude» dopo la messa pasquale. Dal 1920, la produzione familiare della «Gâche vendéenne» è stata recuperata dai fornai-pasticceri, che si sono insediati da cinquant'anni nell'ambiente rurale.

La produzione della «Gâche vendéenne» si basa sulle conoscenze locali, consiste in un impasto lento, una fermentazione controllata e viene effettuata con una modellazione in forma ovale.

La fermentazione si svolge necessariamente in due fasi: la prima chiamata «pointage» si effettua tra la fine dell'impasto e l'inizio della modellatura. La seconda chiamata «apprêt» si svolge tra la modellazione e la cottura.

I produttori che hanno strutture di produzione diverse possono condurre la fermentazione (pousse) in due modi diversi: la «pousse» diretta che dura come minimo quattro ore e la «pousse»«guidata» che dura al massimo 24 ore. Il processo lungo è più adeguato per gli artigiani per i quali la «pousse» può svolgersi in parte in una camera fredda e permette di suddividere la preparazione in diverse cotture. Nei due tipi di fermentazione è fondamentale l'accuratezza nel mantenimento dell'attività naturale dei fermenti: ciò permette di ottenere un prodotto finale di qualità identica. Peraltro, la fermentazione si basa sull'attività dei fermenti di tipo latteo e sull'impiego di un lievito madre prodotto nel laboratorio e di un lievito di panificazione.

Il dipartimento della Vendée è stato storicamente una regione importante di produzione del latte e quindi è naturale che la panna faccia parte della composizione della «Gâche vendéenne». La produzione della DOP «Beurre Charente-Poitou» all'interno della zona geografica della «Gâche vendéenne» dimostra altresì la tradizione di produzione della panna fresca.

5.2.   Specificità del prodotto:

La «Gâche vendéenne» si differenzia dagli altri prodotti di pasticceria e dagli altri dolci del medesimo dipartimento anzitutto per la presentazione: essa è di forma ovale e comporta una scarificatura in senso longitudinale nella parte superiore.

Essa presenta una mollica densa, compatta e molto diversa da quella della brioche vendéenne che è molto più spugnosa e si stacca facilmente. Al momento della degustazione è possibile apprezzarne la morbidezza e il sapore di latte.

Inoltre, la «Gâche vendéenne» è caratterizzata dalla composizione più ricca in panna fresca, burro, uova e zucchero. La panna fresca conferisce alla «Gâche vendéenne» aromi lattei di crema e di burro particolarmente forti e pronunciati.

La presenza obbligatoria di panna fresca spiega la reputazione e la popolarità del suo consumo tradizionale per le festività pasquali allorché si voleva rendere il prodotto più nobile.

5.3.   Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):

Il nesso con l'origine geografica della «Gâche vendéenne» si basa sulla qualità del prodotto e sulla sua reputazione antica e storica.

5.3.1.   Qualità del prodotto

La qualità e la specificità della «Gâche vendéenne» si basa sull'abilità sviluppata dai produttori nel corso degli anni. L'impasto che si lavora lentamente ma lievita sufficientemente grazie all'intervento insieme del lievito madre con il lievito permette di ottenere una mollica densa, caratteristica della «Gâche vendéenne».

L'azione combinata delle due fasi di fermentazione (pointage e apprêt), permette di sviluppare aromi e la consistenza specifica della «Gâche vendéenne».

La presenza di panna fresca, caratteristica della ricetta della «Gâche vendéenne», si spiega con una produzione locale importante e con la volontà di produrre un dolce «ricco» al momento delle festività religiose. Essa conferisce alla «Gâche vendéenne» aromi lattei.

L'abilità acquisita dai produttori locali e il loro dinamismo hanno permesso di sviluppare la produzione della «Gâche vendéenne». Pertanto, la produzione nell'ambito familiare si è progressivamente evoluta verso una produzione gestita da professionisti pur mantenendo le sue caratteristiche specifiche.

I professionisti hanno voluto mantenere l'equilibrio sottile tra la tradizione e gli effetti della modernità per preservare l'autenticità di tale prodotto che rappresenta il risultato di solide tradizioni ancestrali.

La combinazione della tradizione e dell'abilità dei panettieri ha contribuito a sviluppare l'immagine e la notorietà della «Gâche vendéenne». Grazie al mantenimento delle tradizioni la «Gâche vendéenne» è diventata un pilastro del patrimonio gastronomico regionale.

5.3.2.   Reputazione

La tradizione della degustazione della «Gâche vendéenne» nelle festività pasquali rimane viva in tutto l'ambito rurale della regione.

Tali usanze si sono combinate con la generalizzazione della produzione e del consumo. Tradizionalmente prodotta dalle casalinghe, la produzione della «Gâche vendéenne» è stata ripresa dai panettieri artigianali. Ciò ha inoltre generato un prolungamento dei periodi di consumo durante tutto l'anno e la possibilità di trovare attualmente la «Gâche vendéenne» su tutto il territorio francese e anche all'estero.

Grazie al dinamismo dei vari operatori della regione la «Gâche vendéenne» è presente tutto l'anno nelle panetterie e nella sezione di pasticceria della grande distribuzione.

La ricetta originale della «Gâche vendéenne»l a colloca naturalmente nell'universo della pasticceria tradizionale e in particolare a fianco della brioche vendéenne.

In varie pubblicazioni la «Gâche vendéenne» viene classificata tra i prodotti tradizionali regionali. Il libro «Produits du terroir et recettes traditionnelles de Vendée» (2003) fa riferimento alla lunga tradizione della produzione di pasticceria in Vendée. Nella sua opera «Pains et gâteaux traditionnels de Vendée» (1999), Jean Pierre Bertrand spiega l'origine del termine «Gâche» e illustra una ricetta tradizionale.

Di conseguenza, la reputazione è effettivamente legata al nome e può attribuirsi alla zona geografica. La combinazione di questi elementi permette di attribuire alla «Gâche vendéenne» un posto specifico nell'universo della pasticceria.

Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:

[articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) N. 510/2006 (3)]

https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCIGPGachevendeenneV2.pdf


(1)  GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.

(2)  GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12. Sostituito dal regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari.

(3)  Cfr. nota 2.


8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/53


Avviso di ricevimento della denuncia CHAP(2012) 00592

2013/C 68/06

1.

La Commissione europea ha ricevuto una serie di denunce in base alle quali la recente riforma pensionistica in Italia, introdotta con la legge n. 214 del 22 dicembre 2011, violerebbe la normativa dell'UE sulla parità di genere, poiché fissa una diversa età pensionabile per uomini e donne e, più in generale, opera distinzioni tra i lavoratori.

2.

La Commissione ha registrato e continuerà a registrare le relative lettere con il riferimento CHAP(2012) 592.

3.

In considerazione dell'elevato numero di denunce ricevute in proposito, la Commissione, desiderosa di informare gli interessati e allo stesso tempo di utilizzare razionalmente le risorse amministrative, pubblica il presente avviso di ricevimento nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, nonché su internet all'indirizzo seguente:

http://ec.europa.eu/eu_law/complaints/receipt/index_en.htm

4.

La Commissione sta esaminando la denuncia alla luce della legislazione antidiscriminazione dell'UE in materia di pensioni e previdenza sociale e, in particolare, delle direttive 79/7/CEE e 2006/54/CE. È inoltre in corso una discussione al riguardo con le autorità italiane nell'ambito della procedura EU Pilot 3724/12/JUST.

5.

Agli autori delle denunce verranno comunicati, mediante gli stessi canali d'informazione, l'esito dell'esame e della discussione, nonché il seguito riservato dalla Commissione.


Rettifiche

8.3.2013   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 68/54


Rettifica alla decisione del Consiglio del 13 novembre 2012 relativa alla nomina dei membri del comitato scientifico e tecnico

( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 360 del 22 novembre 2012, pag. 2 )

2013/C 68/07

Alle pagine 2 e 3, articolo unico, nella lista dei membri è inserito il nome seguente:

«Jørgen KJEMS».