ISSN 1977-0944 doi:10.3000/19770944.C_2013.068.ita |
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Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68 |
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Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
56o anno |
Numero d'informazione |
Sommario |
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II Comunicazioni |
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COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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ALTRI ATTI |
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2013/C 068/01 |
Linee guida, del 7 marzo 2013, sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano |
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IV Informazioni |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
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Commissione europea |
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2013/C 068/02 |
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INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI |
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2013/C 068/03 |
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2013/C 068/04 |
Elenco delle organizzazioni di produttori riconosciute nel settore della pesca e dell'acquicoltura |
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V Avvisi |
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ALTRI ATTI |
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Commissione europea |
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2013/C 068/05 |
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2013/C 068/06 |
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Rettifiche |
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2013/C 068/07 |
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IT |
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II Comunicazioni
COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
ALTRI ATTI
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/1 |
Linee guida
del 7 marzo 2013
sulle buone pratiche di distribuzione dei medicinali per uso umano
2013/C 68/01
INTRODUZIONE
Le presenti linee guida sono basate sull'articolo 84 e sull'articolo 85 ter, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 novembre 2001, recante un codice comunitario relativo ai medicinali per uso umano (1) (direttiva 2001/83/CE).
La distribuzione all'ingrosso dei medicinali è un'attività importante nella gestione integrata dell'approvvigionamento. Oggi la rete distributiva dei medicinali è sempre più complessa e coinvolge molti operatori. Le presenti linee guida stabiliscono strumenti adeguati per assistere i distributori all'ingrosso nell'esercizio delle loro attività e impedire l'immissione nella filiera farmaceutica legale di medicinali falsificati. Il rispetto delle linee guida garantirà il controllo della catena di distribuzione e di conseguenza manterrà la qualità e l'integrità dei medicinali.
Secondo l'articolo 1, paragrafo 17, della direttiva 2001/83/CE, la distribuzione all'ingrosso di medicinali riguarda «qualsiasi attività consistente nel procurarsi, detenere, fornire o esportare medicinali, salvo la fornitura di medicinali al pubblico; queste attività sono svolte con fabbricanti o loro depositari, con importatori, altri distributori all'ingrosso o con i farmacisti e le persone autorizzate, nello Stato membro interessato, a fornire medicinali al pubblico».
Qualsiasi persona che agisca in qualità di distributore all'ingrosso deve essere in possesso di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso. L'articolo 80, lettera g), della direttiva 2001/83/CE stabilisce che i distributori devono rispettare i principi e le linee guida in materia di buone pratiche di distribuzione dei medicinali (BPD).
Il possesso dell'autorizzazione di fabbricazione comporta l'autorizzazione a distribuire i medicinali contemplati dall'autorizzazione. I fabbricanti che esercitano attività di distribuzione con i propri prodotti devono pertanto soddisfare le BPD.
La definizione di distribuzione all'ingrosso non dipende dal fatto che il distributore sia stabilito o operi in particolari aree doganali, quali zone franche e depositi franchi. Tutti gli obblighi connessi con le attività di distribuzione all'ingrosso (ad esempio, esportazione, deposito o fornitura) si applicano anche a tali distributori. Anche altri soggetti interessati alla distribuzione di medicinali devono rispettare le sezioni pertinenti delle linee guida.
Altri soggetti come i broker possono intervenire nella catena di distribuzione dei medicinali. Conformemente all'articolo 85 ter, i broker di medicinali devono essere soggetti a talune prescrizioni applicabili ai distributori all'ingrosso, nonché alle disposizioni specifiche relative al brokeraggio di medicinali.
CAPITOLO 1 — GESTIONE DELLA QUALITÀ
1.1. Principi
I distributori all'ingrosso devono mantenere un sistema di qualità che precisi le responsabilità, i processi e le misure di gestione dei rischi in relazione alle proprie attività (2). Tutte le attività di distribuzione devono essere chiaramente definite e sistematicamente riviste. Tutte le fasi critiche dei processi di distribuzione e i cambiamenti significativi devono essere giustificati e, se del caso, convalidati. Il sistema di qualità è la responsabilità della direzione dell'organizzazione e richiede la leadership e la partecipazione attiva di quest'ultima, nonché l'impegno del personale.
1.2. Sistema di qualità
Il sistema di gestione della qualità deve comprendere la struttura organizzativa, le procedure, i processi e le risorse, nonché le attività necessarie per garantire la fiducia che il prodotto consegnato mantenga la sua qualità e integrità e rimanga all'interno della filiera farmaceutica legale durante il magazzinaggio e/o il trasporto.
Il sistema di qualità deve essere completamente documentato e la sua efficacia deve essere monitorata. Tutte le attività relative al sistema di qualità devono essere definite e documentate. È necessario redigere un manuale di qualità o una documentazione equivalente.
La direzione deve designare un responsabile che abbia la chiara autorità e responsabilità di garantire l'attuazione e la manutenzione di un sistema di qualità.
La direzione del distributore deve assicurare che tutte le parti del sistema di qualità siano adeguatamente provviste di personale competente, nonché di locali, apparecchiature e impianti idonei e sufficienti.
Le dimensioni, la struttura e la complessità delle attività del distributore devono essere prese in considerazione in sede di elaborazione o di modifica del sistema di qualità.
Deve essere disponibile un sistema di controllo delle modifiche. Tale sistema deve comprendere i principi di gestione dei rischi ed essere proporzionato ed efficace.
Il sistema di qualità deve garantire che:
i) |
i medicinali siano acquistati, detenuti, forniti o esportati in modo conforme alle prescrizioni delle BPD; |
ii) |
le responsabilità di gestione siano chiaramente definite; |
iii) |
i prodotti siano consegnati ai destinatari previsti entro un adeguato periodo di tempo; |
iv) |
le registrazioni siano effettuate contemporaneamente alle operazioni; |
v) |
le deroghe a procedure stabilite siano documentate e verificate; |
vi) |
appropriate misure correttive e preventive (comunemente denominate CAPA) siano adottate per correggere e prevenire le devianze in linea con i principi della gestione dei rischi connessi alla qualità. |
1.3. Gestione delle attività esternalizzate
Il sistema di qualità va esteso al controllo e alla verifica di eventuali attività esternalizzate relative all'acquisto, alla detenzione, alla fornitura o all'esportazione di medicinali. Questi processi devono includere la gestione dei rischi relativi alla qualità e comprendere:
i) |
la valutazione dell'adeguatezza e della competenza del contraente per svolgere l'attività e il controllo delle autorizzazioni, se del caso; |
ii) |
la definizione delle responsabilità e dei processi di comunicazione per le attività connesse alla qualità delle parti interessate; |
iii) |
il monitoraggio e la verifica delle prestazioni del contraente e la periodica individuazione e attuazione di eventuali miglioramenti necessari. |
1.4. Controllo e monitoraggio
La direzione deve disporre di un processo formale per la verifica periodica del sistema di qualità. La verifica deve prevedere:
i) |
la valutazione del raggiungimento degli obiettivi del sistema di qualità; |
ii) |
la valutazione degli indicatori di efficienza che possono essere utilizzati per valutare l'efficacia dei processi all'interno del sistema di qualità, come reclami, deviazioni, CAPA, modifiche ai processi; feedback sulle attività esternalizzate; processi di autovalutazione comprese le valutazioni dei rischi e gli audit; e le valutazioni esterne quali ispezioni, risultati e audit dei clienti; |
iii) |
i regolamenti emergenti, gli orientamenti e le questioni relative alla qualità che possano influenzare il sistema di gestione della qualità; |
iv) |
le innovazioni che potrebbero migliorare il sistema di qualità; |
v) |
le variazioni del contesto in cui operano le imprese e degli obiettivi. |
I risultati di ogni riesame del sistema di qualità devono essere documentati in maniera tempestiva e comunicati in modo efficace a livello interno.
1.5. Gestione dei rischi
La gestione dei rischi è un processo sistematico per la valutazione, il controllo, la comunicazione e il riesame dei rischi per la qualità dei medicinali. Essa può essere applicata sia proattivamente che a posteriori.
La gestione dei rischi deve garantire che la valutazione dei rischi connessi alla qualità sia basata su conoscenze scientifiche ed esperienza con il processo e abbia come obiettivo principale la protezione del paziente. Il livello di impegno, la formalità e la documentazione del processo devono essere commisurati al livello di rischio. Esempi dei processi e delle applicazioni di sistemi di gestione dei rischi per la qualità sono disponibili nella linea guida Q9 della Conferenza internazionale sull'armonizzazione (CIA).
CAPITOLO 2 — PERSONALE
2.1. Principi
La corretta distribuzione dei medicinali dipende dalle persone. Di conseguenza è necessario disporre di personale competente in numero sufficiente per svolgere tutti i compiti per i quali il distributore all'ingrosso è responsabile. Il personale deve comprendere chiaramente le proprie responsabilità individuali e tali responsabilità devono essere documentate in un registro.
2.2. Responsabile
Il distributore all'ingrosso deve designare una persona in qualità di responsabile. Il responsabile deve disporre delle qualifiche e soddisfare tutte le condizioni previste dalla legislazione dello Stato membro interessato (3). La laurea in farmacia è auspicabile. Il responsabile deve essere in possesso delle competenze e dell'esperienza necessarie, nonché delle conoscenze e di una formazione in materia di BPD.
Il responsabile deve adempiere alle proprie responsabilità personalmente e deve essere costantemente reperibile. Il responsabile può delegare le proprie funzioni ma non le sue responsabilità.
La descrizione scritta delle mansioni del responsabile deve definire il suo potere di prendere decisioni in merito alle proprie responsabilità. Il distributore all'ingrosso deve fornire al responsabile la specifica autorità, le risorse e la responsabilità necessarie per adempiere ai suoi compiti.
Il responsabile deve esercitare le proprie funzioni in modo da garantire che il distributore all'ingrosso possa dimostrare la sua ottemperanza alle BPD e che gli obblighi di servizio pubblico siano soddisfatti.
Le responsabilità del responsabile includono:
i) |
assicurare che il sistema di gestione della qualità sia attuato e mantenuto; |
ii) |
gestire in modo mirato le attività autorizzate e la precisione e la qualità dei registri; |
iii) |
garantire l'attuazione e la continuazione di programmi di formazione iniziale e continua; |
iv) |
coordinare ed eseguire tempestivamente eventuali operazioni di richiamo dei medicinali; |
v) |
garantire che i reclami di clienti siano trattati in modo efficace; |
vi) |
garantire che i fornitori e i clienti siano approvati; |
vii) |
approvare eventuali attività subappaltate che possano incidere sulle BPD; |
viii) |
assicurare l'attuazione periodica di ispezioni in base a un programma prestabilito e l'adozione di eventuali misure correttive; |
ix) |
conservare traccia di tutte le funzioni delegate; |
x) |
decidere in merito alla destinazione finale di prodotti restituiti, respinti, richiamati o falsificati; |
xi) |
autorizzare il reinserimento negli stock di vendita di medicinali restituiti; |
xii) |
garantire il rispetto di eventuali requisiti supplementari imposti su determinati prodotti dalla legislazione nazionale (4). |
2.3. Altro personale
Un personale competente in numero sufficiente deve essere coinvolto in tutte le fasi dell'attività di distribuzione all'ingrosso dei medicinali. Il numero di personale necessario dipenderà dal volume e dall'ampiezza delle attività.
La struttura organizzativa del distributore all'ingrosso deve essere definita in un organigramma. Il ruolo, le responsabilità e le correlazioni di tutto il personale devono essere chiaramente indicati.
Il ruolo e le responsabilità dei dipendenti che lavorano in posizioni chiave devono essere stabiliti in descrizioni scritte delle mansioni, unitamente alle eventuali disposizioni in materia di supplenza.
2.4. Formazione
Tutto il personale coinvolto nelle attività di distribuzione all'ingrosso deve essere formato sulle prescrizioni delle BPD. Essi devono avere le competenze e l'esperienza necessarie prima di iniziare le proprie mansioni.
Il personale deve ricevere una formazione iniziale e continua pertinente per il loro ruolo, sulla base di procedure scritte e in conformità a un programma scritto di formazione. Il responsabile deve inoltre mantenere la propria competenza in materia di BPD mediante formazioni periodiche.
Inoltre, la formazione deve coprire anche aspetti relativi all'identificazione dei prodotti e alle disposizioni per evitare l'immissione nella filiera farmaceutica legale di medicinali falsificati.
Il personale che entra in contatto con prodotti che richiedono condizioni di trattamento più rigorose deve ricevere una formazione specifica. Esempi di tali prodotti comprendono prodotti pericolosi, materiali radioattivi, prodotti che comportano rischi particolari di abuso (comprese le sostanze narcotiche e psicotrope), e prodotti termosensibili.
Deve essere mantenuto un registro di tutte le formazioni e occorre valutare e documentare periodicamente l'efficacia delle formazioni.
2.5. Igiene
Devono essere stabilite e rispettate procedure appropriate di igiene personale pertinenti per le attività da eseguire. Tali procedure devono tenere conto della salute, dell'igiene e dell'abbigliamento.
CAPITOLO 3 — LOCALI E ATTREZZATURE
3.1. Principi
I distributori all'ingrosso devono disporre di locali, impianti e apparecchiature idonei e sufficienti allo scopo di garantire una buona conservazione e distribuzione dei medicinali (5). In particolare, i locali devono essere puliti, asciutti e mantenuti entro limiti di temperatura accettabili.
3.2. Locali
I locali devono essere concepiti o adattati al fine di garantire il mantenimento delle condizioni di stoccaggio necessarie. Essi devono essere sicuri, strutturalmente sani e di capacità sufficiente per consentire lo stoccaggio e la manipolazione sicuri dei medicinali. Vanno previste aree di stoccaggio con luce sufficiente a consentire la corretta esecuzione di tutte le operazioni in condizioni di sicurezza.
Se i locali non sono direttamente gestiti dal distributore all'ingrosso, deve essere disponibile un contratto. I locali sotto contratto devono essere coperti da un'autorizzazione di distribuzione all'ingrosso separata.
I medicinali devono essere conservati in zone segregate, chiaramente contrassegnate e accessibili unicamente al personale autorizzato. Qualsiasi sistema che sostituisce una separazione fisica, quali la segregazione elettronica basata su un sistema informatizzato, deve fornire una sicurezza equivalente ed essere convalidato.
I prodotti in attesa di una decisione sulla loro disposizione o i prodotti che sono stati rimossi dagli stock destinati alla vendita devono essere separati fisicamente o mediante un sistema elettronico equivalente. Sono compresi, ad esempio, i prodotti sospettati di falsificazione e quelli restituiti. Anche i medicinali ricevuti da un paese terzo ma non destinati al mercato dell'Unione devono essere fisicamente separati. I medicinali falsificati, i prodotti scaduti, i prodotti richiamati o respinti dalla catena di fornitura devono essere separati fisicamente immediatamente e immagazzinati in un apposito luogo lontano da tutti gli altri medicinali. In queste zone deve essere applicato un grado adeguato di sicurezza per garantire che tali articoli rimangano separati distinti dagli stock destinati alla vendita. Tali zone devono essere chiaramente identificate.
Particolare attenzione deve essere dedicata all'immagazzinamento di prodotti con istruzioni specifiche di manipolazione conformemente alla normativa nazionale. Potrebbero essere necessarie condizioni particolari di stoccaggio (e autorizzazioni speciali) per tali prodotti (ad esempio, sostanze narcotiche e psicotrope).
I materiali radioattivi e gli altri prodotti pericolosi, nonché i prodotti che presentano particolari rischi di incendio o di esplosione (ad esempio i gas medicinali, i combustibili, i liquidi e i solidi infiammabili), devono essere immagazzinati in una o più zone dedicate conformante alla legislazione nazionale e nel rispetto delle appropriate misure di sicurezza.
Le zone di ricevimento e di spedizione devono proteggere i prodotti dalle condizioni climatiche. È opportuno che vi sia un'adeguata separazione tra la zona di ricevimento, la zona di spedizione e la zona di stoccaggio. Devono esistere procedure per controllare le merci in entrata/uscita. Gli spazi di ricevimento in cui le consegne sono esaminate devono essere designati e adeguatamente attrezzati.
Occorre impedire l'accesso non autorizzato a tutte le aree del locale autorizzato. Le misure di prevenzione includono normalmente un sistema d'allarme anti-intrusione monitorato e un appropriato controllo degli accessi. I visitatori devono essere accompagnati.
I locali e gli impianti di stoccaggio devono essere puliti e privi di rifiuti e polvere. Devono essere in vigore programmi di pulizia, istruzioni e registri. Devono essere scelti apparecchiature e prodotti di pulizia adeguati che vanno utilizzati in modo da non costituire una fonte di contaminazione.
I locali devono essere progettati e attrezzati in modo da offrire protezione contro l'ingresso insetti, roditori o di altri animali. Deve essere applicato un programma di lotta preventiva contro gli organismi nocivi.
I locali di riposo e di ristoro e i servizi sanitari per i dipendenti devono locali devono essere adeguatamente separati dalle aree di stoccaggio. È vietata la presenza di alimenti, bevande e tabacco o medicinali per uso personale nelle aree di stoccaggio.
3.2.1. Controllo della temperatura e dell'ambiente
Adeguate apparecchiature e procedure devono essere applicate per controllare l'ambiente in cui sono conservati i medicinali. I fattori ambientali da prendere in considerazione includono temperatura, luce, umidità e pulizia dei locali.
Un esercizio iniziale di mappatura della temperatura in condizioni rappresentative deve essere effettuato nell'area di stoccaggio prima dell'uso. I dispositivi di controllo della temperatura vanno ubicati in base ai risultati dell'esercizio di mappatura in modo da garantire che gli strumenti di monitoraggio siano posizionati nelle aree in cui si registrano le oscillazioni maggiori. L'esercizio di mappatura deve essere ripetuta in base ai risultati di una valutazione dei rischi oppure ogniqualvolta vengano apportate modifiche significative alla struttura o ai dispositivi di controllo della temperatura. Per piccoli locali di pochi metri quadrati che sono a temperatura ambiente occorre effettuare una valutazione dei rischi potenziali (ad esempio, apparecchi di riscaldamento), posizionando di conseguenza i dispostivi di controllo della temperatura.
3.3. Apparecchiatura
Tutte le apparecchiature che incidono sullo stoccaggio e sulla distribuzione dei medicinali devono essere concepite, posizionate e mantenute ad un livello appropriato alla destinazione d'uso. Un programma di manutenzione deve essere in vigore per le apparecchiature essenziali per la funzionalità dell'impianto.
Le apparecchiature utilizzate per controllare o sorvegliare l'ambiente in cui sono stoccati i medicinali devono essere calibrate a intervalli definiti sulla base di una valutazione dei rischi e dell'affidabilità.
La taratura delle apparecchiature deve essere riconducibile ad una norma nazionale o internazionale di misura. Adeguati sistemi di allarme devono essere in grado di generare allarmi in caso di scostamenti dalle condizioni di conservazione predefiniti. I livelli d'allarme devono essere fissati in modo adeguato e gli allarmi devono essere regolarmente verificati per garantire un appropriato livello di funzionalità.
Le attività di riparazione, manutenzione e taratura delle apparecchiature devono essere effettuate in modo da non compromettere l'integrità dei medicinali.
Le attività di riparazione, manutenzione e taratura delle apparecchiature chiave devono essere registrate e i relativi risultati devono essere conservati. Le apparecchiature chiave includono, ad esempio, depositi frigoriferi, allarmi anti-intrusione e sistemi monitorati di controllo dell'accesso, frigoriferi, termoigrometri o altri dispositivi di registrazione della temperatura e dell'umidità, unità di trattamento dell'aria e altri impianti utilizzati nel contesto della catena di approvvigionamento.
3.3.1. Sistemi informatizzati
Prima di mettere in servizio un sistema informatizzato occorre dimostrare, mediante convalida o studi di verifica, che esso sia in grado di conseguire i risultati auspicati con la dovuta precisione, coerenza e riproducibilità.
Una descrizione dettagliata scritta del sistema deve essere disponibile (compresi gli schemi se del caso) e regolarmente aggiornata. Il documento deve descrivere principi, obiettivi, misure di sicurezza, campo di applicazione e caratteristiche principali del sistema, modalità d'uso e d'interazione con altri sistemi del sistema informatizzato.
Solo le persone autorizzate devono introdurre dati nel sistema informatizzato.
Occorre creare un back-up fisico o elettronico dei dati; i dati inoltre devono essere protetti da modifiche accidentali o non autorizzate. I dati di back-up devono essere controllati periodicamente per verificarne l'accessibilità. Un back-up dei dati va effettuato a intervalli regolari. I dati di back-up devono essere conservati in un luogo separato e sicuro per il periodo indicato nella legislazione nazionale, tuttavia non inferiore a cinque anni.
Occorre definire le procedure da seguire in caso di guasto o errore del sistema, nonché i sistemi per il ripristino dei dati.
3.3.2. Qualifica e convalida
I distributori all'ingrosso devono identificare le procedure di qualifica delle apparecchiature chiave e/o convalida dei processi fondamentali necessari per garantire l'installazione e il funzionamento corretti. Il campo di applicazione e la portata di tali attività di qualifica e/o convalida (processi di stoccaggio, «pick and pack») vanno determinati in base a una valutazione dei rischi documentata.
Le apparecchiature e i processi devono essere qualificati e/o convalidati prima di iniziarne l'uso e dopo eventuali modifiche rilevanti, ad esempio riparazione o manutenzione.
La sintesi dei risultati ottenuti e le osservazioni su eventuali deviazioni rilevate vanno registrate in relazioni di convalida e qualifica. Le deroghe alle procedure stabilite devono essere documentate e vanno prese misure per correggere le deviazioni e impedirne il ripetersi (azioni correttive e preventive). All'occorrenza vanno applicati i principi CAPA. Occorre produrre prove di convalida e accettazione di un processo o pezzo di apparecchiatura che vanno sottoposte all'approvazione del personale idoneo.
CAPITOLO 4 — DOCUMENTAZIONE
4.1. Principi
Una buona documentazione costituisce un elemento essenziale del sistema di qualità. La documentazione scritta deve prevenire gli errori di comunicazione verbale e consentire la tracciabilità delle operazioni pertinenti durante la distribuzione dei medicinali.
4.2. Informazioni generali
La documentazione comprende tutte le procedure e le istruzioni scritte, i contratti, le registrazioni e i dati su carta o in formato elettronico. La documentazione deve essere facilmente disponibile/reperibile.
Per quanto riguarda il trattamento dei dati personali dei dipendenti, dei ricorrenti o di qualsiasi altra persona fisica la direttiva 95/46/CE sulla tutela delle persone fisiche si applica al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati.
La documentazione deve essere sufficientemente completa rispetto alla portata delle attività di distribuzione all'ingrosso e in una lingua comprensibile per il personale. Essa deve essere redatta in modo chiaro e non ambiguo ed essere priva di errori.
La procedura deve essere approvata, firmata e datata dal responsabile. Inoltre, all'occorrenza, la documentazione deve essere approvata, firmata e datata dalle persone autorizzate. Essa non deve essere manoscritta; anche se, qualora sia necessario, occorre prevedere uno spazio libero sufficiente a tal fine.
Qualsiasi modifica della documentazione deve essere firmata e datata; la modifica deve consentire la lettura delle informazioni originali. Se del caso, il motivo della modifica deve essere registrata.
I documenti devono essere conservati per il periodo indicato nella legislazione nazionale, ma per almeno cinque anni. I dati personali devono essere cancellati o resi anonimi non appena la loro conservazione non è più necessaria per lo scopo delle attività di distribuzione.
Ogni dipendente deve avere un facile accesso a tutta la documentazione necessaria per l'esecuzione delle sue mansioni.
Particolare attenzione deve essere prestata all'uso di procedure valide e approvate. Il contenuto dei documenti deve essere chiaro e non ambiguo; il titolo, la natura e il fine devono essere formulati con chiarezza. I documenti devono essere regolarmente riesaminati e aggiornati. Il controllo della versione deve essere applicato alle procedure. In seguito alla revisione di un documento deve esistere un sistema per impedire un uso involontario della versione precedente. Le procedure superate o obsolete devono essere rimosse dalle workstation e archiviate.
Ogni operazione relativa a medicinali in entrata, in uscita od oggetto di brokeraggio deve essere documentata sotto forma di fatture degli acquisti/delle vendite, bolle di consegna, in formato elettronico o altra forma.
La documentazione deve includere almeno le informazioni seguenti: data; denominazione del medicinale; quantitativo ricevuto, fornito od oggetto di brokeraggio; nome e indirizzo del fornitore, del cliente, del broker o del destinatario, a seconda dei casi; e numero del lotto almeno per i medicinali che presentano le caratteristiche di sicurezza (6).
Le documentazione deve essere prodotta contemporaneamente ad ogni operazione.
CAPITOLO 5 — OPERAZIONI
5.1. Principi
Tutte le azioni intraprese dai distributori all'ingrosso devono garantire che l'identità del medicinale non venga persa e che la distribuzione all'ingrosso dei medicinali sia effettuata in base alle informazioni sull'imballaggio esterno. Il distributore all'ingrosso deve avvalersi di tutti i mezzi disponibili per ridurre al minimo il rischio d'ingresso di medicinali falsificati nella filiera farmaceutica legale.
Tutti i medicinali distribuiti nell'UE da parte di un distributore all'ingrosso devono essere oggetto di un'autorizzazione all'immissione in commercio rilasciata dall'UE o da uno Stato membro (7).
Qualsiasi distributore, che non sia il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio, che importi un medicinale da un altro Stato membro notifica al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio e all'autorità competente nello Stato membro in cui il medicinale sarà importato la propria intenzione di importare detto prodotto (8). Tutte le operazioni chiave elencate qui di seguito devono essere descritte in dettaglio nel sistema di qualità in una documentazione adeguata.
5.2. Qualificazione dei fornitori
Il distributore all'ingrosso deve procurarsi gli approvvigionamenti di medicinali unicamente da persone in possesso di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o di un'autorizzazione di fabbricazione relativa al prodotto in questione (9).
Il distributore all'ingrosso che riceve medicinali da paesi terzi ai fini dell'importazione, vale a dire al fine di immettere tali prodotti sul mercato dell'UE, deve essere titolare di un'autorizzazione di fabbricazione (10).
Se i medicinali sono ottenuti da un altro distributore all'ingrosso, il distributore all'ingrosso che riceve i medicinali deve verificare che il fornitore rispetti i principi e le linee guida in materia di buone pratiche di distribuzione e che detenga un'autorizzazione utilizzando, ad esempio, la base dati dell'Unione. Qualora l'approvvigionamento del medicinale avvenga tramite brokeraggio, il distributore all'ingrosso del medicinale deve verificare che il broker sia registrato e soddisfi i requisiti di cui al capitolo 10 (11).
Occorre eseguire l'appropriata qualificazione e approvazione dei fornitori prima di ogni acquisto di medicinali. Tale operazione deve essere controllata in base a una procedura e i risultati devono essere documentati e periodicamente verificati.
All'atto della conclusione di un contratto con nuovi fornitori il distributore all'ingrosso deve effettuare un'adeguata verifica per valutare l'idoneità, la competenza e l'affidabilità dell'altra parte. Particolare attenzione va dedicata a:
i) |
la reputazione e l'affidabilità del fornitore; |
ii) |
le offerte di medicinali con più probabilità di essere falsificati; |
iii) |
le grandi offerte di medicinali che di norma sono disponibili solo in quantitativi limitati, e |
iv) |
i prezzi che divergono dalla norma. |
5.3. Qualificazione dei clienti
I distributori all'ingrosso devono garantire di fornire medicinali unicamente a persone in possesso di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o che sono autorizzate a fornire medicinali al pubblico.
I controlli e le verifiche periodici comprendono: la richiesta di copie delle autorizzazioni del cliente in base alla legislazione nazionale, la verifica sul sito web di un'autorità, la richiesta di presentazione delle prove di qualificazione o di legittimazione a norma della legislazione nazionale.
È opportuno che i distributori all'ingrosso controllino le loro operazioni ed esaminino eventuali irregolarità nelle strutture di vendita di sostanze narcotiche o psicotrope o di altre sostanze pericolose. Le strutture di vendita inusuali che possano costituire un uso improprio o un abuso dei medicinali devono essere esaminate e, se del caso, notificate alle autorità competenti. È opportuno adottare misure intese a garantire l'adempimento dei propri obblighi di servizio pubblico.
5.4. Ricevimento dei medicinali
L'obiettivo della funzione di ricevimento è di verificare che il lotto in arrivo sia quello corretto, che i medicinali provengano da fornitori autorizzati e che non sono stati visibilmente danneggiati durante il trasporto.
I medicinali che richiedono particolari condizioni di conservazione o misure di sicurezza devono essere classificati per ordine di priorità e, una volta eseguiti i controlli appropriati, devono essere immediatamente trasferiti agli appropriati impianti di stoccaggio.
I lotti di medicinali destinati a paesi dell'UE e del SEE non vanno trasferiti agli stock di vendita prima di essersi accertati, conformemente alle procedure scritte, che siano autorizzati per la vendita. Per i lotti provenienti da un altro Stato membro, prima di procedere al trasferimento allo stock destinato alla vendita, personale debitamente qualificato deve procedere a un attento esame della relazione di controllo di cui all'articolo 51, paragrafo 1, della direttiva 2001/83/CE o di altre prove dell'autorizzazione all'immissione in commercio in base a un sistema equivalente.
5.5. Stoccaggio
I medicinali e, se necessario, i prodotti farmaceutici, devono essere stoccati separatamente da altri prodotti che possono alterarli e vanno protetti dagli effetti nocivi di luce, temperatura, umidità e altri fattori esterni. Particolare attenzione deve essere prestata ai prodotti che richiedono specifiche condizioni di conservazione.
I contenitori in ingresso di medicinali devono essere puliti, se necessario, prima dello stoccaggio.
Le operazioni di stoccaggio devono garantire il mantenimento di adeguate condizioni di magazzinaggio e consentire l'opportuna sicurezza degli stock.
La rotazione degli stock va eseguita in base al principio FEFO (primo in scadenza, primo a uscire). Le eccezioni devono essere documentate.
I medicinali devono essere manipolati e immagazzinati in modo da evitare perdite, rotture, contaminazioni e confusione tra prodotti. I medicinali non devono essere depositati direttamente sul pavimento a meno che il pacchetto non sia concepito in modo tale da consentire tale magazzinaggio (ad esempio, le bombole di gas medicinale).
I medicinali prossimi alla scadenza o scaduti devono essere ritirati immediatamente dallo stock destinato alla vendita fisicamente oppure mediante la segregazione elettronica equivalente.
Gli inventari degli stock devono essere effettuati periodicamente tenendo conto delle normative nazionali. Occorre esaminare e documentare eventuali irregolarità.
5.6. Distruzione di merci obsolete
I medicinali destinati alla distruzione devono essere adeguatamente identificati, stoccati separatamente e trattati conformemente a una procedura scritta.
La distruzione di medicinali va eseguita a norma delle prescrizioni nazionali o internazionali sulla manipolazione, sul trasporto e sullo smaltimento di tali prodotti.
Occorre mantenere un registro di tutti i medicinali distrutti per un periodo determinato.
5.7. Selezione
Devono essere applicati controlli per garantire che il prodotto giusto sia selezionato. Il prodotto selezionato deve avere una durata di conservazione appropriata al momento della selezione.
5.8. Approvvigionamento
Per tutte le forniture, un documento (ad esempio, bolla di consegna) deve essere accluso che indichi la data; la denominazione e la forma farmaceutica del medicinale e il numero di lotto almeno per i prodotti che comportano misure di sicurezza; quantitativo fornito; nome e indirizzo del fornitore, nome e indirizzo di consegna del destinatario (12) (effettivo locale di stoccaggio fisico, se diverso) e condizioni di conservazione e di trasporto applicabili. Va mantenuta una documentazione in modo che sia nota l'effettiva ubicazione del prodotto.
5.9. Esportazioni verso i paesi terzi
L'esportazione di medicinali rientra nella definizione di «distribuzione all'ingrosso» (13). Una persona che esporta medicinali deve essere titolare di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o di un'autorizzazione di fabbricazione. Ciò è applicabile anche se il distributore all'ingrosso che esporta esercita in una zona franca.
Le modalità di distribuzione all'ingrosso sono applicabili applicarsi integralmente in caso di esportazione di medicinali. Tuttavia, se i medicinali sono esportati, essi non devono essere oggetto di un'autorizzazione all'immissione in commercio dell'Unione o di uno Stato membro (14). I distributori all'ingrosso devono prendere le misure necessarie per evitare che tali medicinali siano immessi nel mercato dell'Unione. Qualora i distributori all'ingrosso forniscano medicinali a persone in paesi terzi, essi garantiscono che le forniture siano eseguite solo a persone autorizzate a ricevere i medicinali per la distribuzione all'ingrosso o la fornitura al pubblico ai sensi delle disposizioni giuridiche e amministrative del paese interessato.
CAPITOLO 6 — RECLAMI, RESTITUZIONI, SOSPETTI DI MEDICINALI FALSIFICATI E RICHIAMI DI MEDICINALI
6.1. Principi
Ogni reclamo, restituzione, sospetto di medicinali falsificati e richiamo di medicinali deve essere registrato e attentamente trattato secondo le procedure scritte. La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti. I medicinali restituiti devono essere valutati prima di essere approvati per la vendita. Occorre un'impostazione coerente di tutte le parti della catena di fornitura per lottare efficacemente contro i medicinali falsificati.
6.2. Reclami
I reclami devono essere registrati con tutti i dati originali. È opportuno distinguere tra reclami riguardanti la qualità del medicinale e quelle riguardanti la distribuzione. In caso di reclamo a causa della qualità di un medicinale e di un potenziale difetto del prodotto, il fabbricante e/o titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio deve essere informato senza indugio. Qualsiasi reclamo riguardante la distribuzione di un prodotto deve essere studiato a fondo per stabilire l'origine o il motivo del reclamo.
Occorre nominare una persona per trattare i reclami e personale di sostegno in numero sufficiente deve essere messo a disposizione.
Se necessario, gli opportuni provvedimenti di controllo (compresi CAPA) devono essere adottati dopo l'esame e la valutazione del reclamo, notificando se del caso le autorità nazionali competenti.
6.3. Medicinali restituiti
I prodotti restituiti devono essere trattati in base ad un processo scritto, basato sul rischio, tenendo in considerazione il prodotto in esame, le eventuali disposizioni specifiche relative allo stoccaggio e il tempo trascorso dopo la spedizione originale del medicinale. Le restituzioni vanno effettuate conformemente alla normativa nazionale e agli accordi contrattuali tra le parti.
I medicinali che hanno lasciato la sede del distributore possono essere reinseriti nello stock destinato alla vendita solo se tutte le seguenti condizioni sono confermate:
i) |
i medicinali sono nel loro imballaggio secondario, chiuso e integro e si trovano in buono stato; non sono scaduti e non sono stati richiamati; |
ii) |
i medicinali restituiti da un cliente non titolare di un'autorizzazione per la distribuzione all'ingrosso o da farmacie autorizzate a fornire medicinali al pubblico devono sempre essere reinseriti nello stock destinato alla vendita se vengono restituiti entro un termine accettabile, ad esempio dieci giorni; |
iii) |
è stato dimostrato dall'acquirente che i medicinali sono stati trasportati, immagazzinati e manipolati nel rispetto delle relative disposizioni specifiche relative allo stoccaggio; |
iv) |
sono stati esaminati e valutati da una persona abilitata, sufficientemente formata e competente; |
v) |
il distributore dispone di prove ragionevoli che il prodotto è stato fornito a quel cliente in particolare (tramite copie della bolla di consegna o i numeri delle fatture, ecc.), che è noto il numero di lotto per i prodotti che richiedono particolari condizioni di sicurezza e che non vi è motivo di ritenere che il prodotto sia stato falsificato. |
Inoltre, per i medicinali che richiedono condizioni termiche specifiche di stoccaggio, quali una temperatura bassa, possono essere reinseriti nello stock destinato alla vendita solo se esistano prove documentate che il prodotto è stato immagazzinato nelle condizioni di stoccaggio autorizzate durante l'intero periodo. Se si è verificata qualsiasi oscillazione, occorre effettuare una valutazione del rischio per dimostrare l'integrità del prodotto. Le prove devono riguardare:
i) |
la consegna al cliente |
ii) |
l'esame del prodotto |
iii) |
l'apertura dell'imballaggio per il trasporto |
iv) |
il reimballaggio del prodotto |
v) |
la raccolta e la restituzione al distributore |
vi) |
la restituzione all'impianto frigorifero del sito di distribuzione. |
I prodotti reinseriti nello stock destinato alla vendita devono essere posizionati in modo da consentire l'efficace funzionamento del sistema FEFO («first expired, first out»).
I prodotti rubati che sono stati recuperati non possono essere reinseriti nello stock destinato alla vendita e venduti ai clienti.
6.4. Medicinali falsificati
I distributori all'ingrosso devono informare immediatamente le autorità competenti e il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio di medicinali che identifichino come falsificati o sospettino che siano stati falsificati (15). È opportuno definire una procedura a tal fine. Essa deve essere registrata con tutti i dettagli originali ed essere e oggetto di un esame.
Qualsiasi medicinale falsificato trovato nella catena di approvvigionamento deve essere immediatamente segregato fisicamente e immagazzinato in un luogo apposito lontano da tutti gli altri medicinali. Tutte le attività riguardanti tali prodotti devono essere documentate e le registrazioni conservate.
6.5. Richiami di medicinali
L'efficacia delle modalità di richiamo del prodotto devono essere valutate periodicamente (almeno una volta all'anno).
Le operazioni di richiamo devono poter essere avviate prontamente e in qualsiasi momento.
Il distributore deve seguire le istruzioni di un messaggio di ritiro, che deve essere approvato, se del caso, dalle autorità competenti.
Qualsiasi operazione di richiamo deve essere registrata nel momento in cui è effettuata. La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti.
La documentazione relativa alla distribuzione deve essere facilmente accessibili ai responsabili per il richiamo e deve contenere informazioni sufficienti sui distributori e sui clienti che ricevono forniture dirette (indirizzo, numeri di telefono e/o fax nell'orario di lavoro e fuori orario, i numeri dei lotti almeno per i medicinali con condizioni particolari di sicurezza a norma di legge e quantità fornite), in particolare nel caso di prodotti esportati e campioni di medicinali.
Occorre registrare lo stato di avanzamento del processo di richiamo e redigere una relazione finale.
CAPITOLO 7 — ATTIVITÀ ESTERNALIZZATE
7.1. Principi
Qualsiasi attività contemplata dalla guida delle buone pratiche di distribuzione che viene esternalizzata deve essere correttamente definita, concordata e controllata in modo tale da evitare malintesi che potrebbero compromettere l'integrità del prodotto. Vi deve essere un contratto scritto tra il committente e il contraente che stabilisce chiaramente gli obblighi delle parti.
7.2. Committente
Il committente è responsabile delle attività appaltate ad operatori esterni.
Il committente è responsabile per la valutazione della competenza del contraente di eseguire correttamente le prestazioni richieste e per garantire mediante il contratto e audit che siano rispettati i principi e le linee guida delle BPD. Un audit del contraente deve essere eseguito prima dell'inizio delle attività esternalizzate e ogniqualvolta vi sia stato un cambiamento di tali attività. La frequenza degli audit deve essere definita in base al rischio e alla natura delle attività esternalizzate. Gli audit devono essere consentiti in qualsiasi momento.
Il committente deve fornire al contraente tutte le informazioni necessarie per l'esecuzione delle prestazioni appaltate secondo i requisiti specifici del prodotto e di eventuali altri requisiti pertinenti.
7.3. Contraente
Il contraente deve disporre di locali e apparecchiature, procedure, conoscenze, esperienza e personale competente adeguati ad eseguire le prestazioni richieste dal committente.
Il contraente non può subappaltare a un terzo una parte delle prestazioni oggetto del contratto senza la previa valutazione e approvazione del committente e un audit del subappaltatore da parte del contraente o del committente. Gli accordi tra il contraente ed eventuali subappaltatori devono garantire che le informazioni relative alla distribuzione all'ingrosso siano rese disponibili con le stesse modalità concordate tra committente e contraente.
Il contraente deve astenersi da qualsiasi attività che possa influire negativamente sulla qualità dei prodotti manipolati per il committente.
Il contraente deve trasmettere ogni informazione che possa influenzare la qualità dei prodotti al committente conformemente alle disposizioni del contratto.
CAPITOLO 8 — AUTOISPEZIONI
8.1. Principi
Le autoispezioni devono essere condotte al fine di verificare l'attuazione e il rispetto dei principi delle BPD e proporre misure correttive necessarie.
8.2. Autoispezioni
Occorre attuare un programma di autoispezione che copra tutti gli aspetti delle BPD e la conformità a regolamenti, linee guida e procedure entro un periodo di tempo definito. Le autoispezioni possono essere suddivise in più autoispezioni individuali di portata limitata.
Le autoispezioni devono essere condotte in modo imparziale e dettagliato dal personale competente designato dalla società. Gli audit eseguiti da esperti esterni indipendenti possono essere utili, ma non sostituiscono le autoispezioni.
Tutte le autoispezioni devono essere registrate. Le relazioni devono contenere tutte le osservazioni fatte nel corso dell'ispezione. Una copia della relazione deve essere presentata alla direzione e agli altri soggetti pertinenti. Nel caso di irregolarità e/o carenze, occorre determinarne la causa e documentare e seguire le azioni correttive e preventive (CAPA).
CAPITOLO 9 — TRASPORTO
9.1. Principi
È responsabilità del distributore all'ingrosso che fornisce i prodotti proteggere i medicinali contro la rottura, la sofisticazione e il furto e garantire che le condizioni di temperatura siano mantenuti entro limiti accettabili durante il trasporto.
Indipendentemente dal mezzo di trasporto, deve essere possibile dimostrare che i medicinali non sono stati esposti a condizioni che potrebbero compromettere la loro qualità e di integrità. Per la pianificazione del trasporto va applicato un approccio basato sui rischi.
9.2. Trasporto
Le condizioni di stoccaggio richieste per i medicinali devono essere mantenuti durante il trasporto entro i limiti definiti dal fabbricante o sull'imballaggio esterno.
Nel caso di deviazioni, quali oscillazioni termiche o danni al prodotto, durante il trasporto, occorre informarne il distributore e il consegnatario dei medicinali interessati. Una procedura deve inoltre essere applicata per consentire di esaminare e trattare le oscillazioni termiche.
Spetta al distributore all'ingrosso garantire che i veicoli e le apparecchiature utilizzati per distribuire, immagazzinare o manipolare i medicinali siano adatti al loro uso e adeguatamente attrezzati per evitare l'esposizione dei prodotti a condizioni che potrebbero incidere sulla loro qualità e integrità d'imballaggio.
Devono essere applicate procedure scritte per il funzionamento e la manutenzione di tutti i veicoli e le apparecchiature coinvolte nel processo di distribuzione, comprese le operazioni di pulizia e le prescrizioni di sicurezza.
La valutazione di rischio delle rotte deve essere utilizzata per determinare se sono necessari controlli della temperatura. Le apparecchiature utilizzate per il controllo della temperatura durante il trasporto all'interno di veicoli e/o di contenitori devono essere sottoposte a manutenzione e tarati ad intervalli regolari e almeno una volta all'anno.
Veicoli e apparecchiature dedicati devono essere utilizzati, se possibile, per la manipolazione dei medicinali. Se vengono utilizzati veicoli e apparecchiature non dedicati, devono esistere procedure per garantire che la qualità del medicinale non sarà compromessa.
Le consegne devono essere effettuate all'indirizzo indicato nella bolla di consegna e affidati alla custodia del destinatario o depositati nei suoi locali. I medicinali non vanno consegnati a locali alternativi.
Per le consegne di emergenza al di fuori del normale orario di lavoro occorre designare le persone e mettere a disposizione procedure scritte.
Se il trasporto è effettuato da un terzo, il contratto deve comprendere le prescrizioni del capitolo 7. I trasportatori devono essere informati dal distributore all'ingrosso delle pertinenti condizioni di trasporto applicabili alla spedizione. Se il trasporto comprende lo scarico e il carico o il magazzinaggio di transito in un centro di trasporto, una particolare attenzione deve essere dedicata al monitoraggio della temperatura, alla pulizia e alla sicurezza di tutti gli impianti intermedi di stoccaggio.
Devono essere adottate disposizioni per ridurre al minimo la durata del deposito temporaneo in attesa della prossima fase di trasporto.
9.3. Contenitori, imballaggi ed etichettatura
I medicinali devono essere trasportati in contenitori che non abbiano effetti negativi sulla qualità dei prodotti e che offrano un'adeguata protezione dalle influenze esterne, inclusa la contaminazione.
La selezione di un contenitore e dell'imballaggio deve tenere conto dei requisiti di stoccaggio e di trasporto dei medicinali; lo spazio necessario per il quantitativo di medicinali; le oscillazioni previste della temperatura esterna; il tempo massimo stimato per il trasporto, compreso il magazzinaggio di transito in dogana; lo status di qualificazione status dell'imballaggio e di convalida dei contenitori per il trasporto.
I contenitori devono essere muniti di etichette che forniscano informazioni sufficienti sulle condizioni di manipolazione e magazzinaggio e sulle precauzioni necessarie per garantire che i prodotti siano manipolati correttamente e fissati in modo sicuro in ogni momento. I contenitori devono consentire l'identificazione del loro contenuto e l'origine della merce.
9.4. Prodotti che richiedono condizioni particolari
Per quanto riguarda le consegne di medicinali che richiedono condizioni particolari come sostanze narcotiche o psicotrope, il distributore all'ingrosso deve mantenere una catena di approvvigionamento sicura per questi prodotti, conformemente alle prescrizioni stabilite da parte degli Stati membri interessati. Occorre prevedere sistemi di controllo supplementari per la consegna di tali prodotti. In caso di furto, il caso sarà trattato nell'ambito di un protocollo prestabilito.
I medicinali contenenti materiali altamente attivi e radioattivi devono essere trasportati in contenitori e veicoli dedicati e sicuri. Le misure di sicurezza applicate devono essere conformi agli accordi internazionali e alla normativa nazionale.
Per i prodotti termosensibili vanno utilizzate apparecchiature omologate (ad esempio, imballaggi termici, contenitori o veicoli con controllo della temperatura) per garantire che le corrette condizioni di trasporto siano mantenute nel tragitto tra fabbricante, distributore all'ingrosso e cliente.
Se sono utilizzati veicoli con controllo della temperatura, le apparecchiature di monitoraggio della temperatura utilizzate durante il trasporto devono essere sottoposte a manutenzione e taratura regolari. Occorre effettuare una mappatura della temperatura in condizioni rappresentative, tenendo conto delle variazioni stagionali.
Su richiesta, ai clienti vanno fornite le informazioni necessarie per dimostrare che i prodotti sono stati mantenuti nelle condizioni termiche prescritte per lo stoccaggio.
Se vengono utilizzati dispositivi refrigeranti (cool pack) in contenitori isolanti, essi devono essere collocati in modo che il prodotto non venga in contatto diretto con il cool pack. Il personale deve essere formato sulle procedure per l'assemblaggio dei contenitori isolanti (configurazioni stagionale) e sul riutilizzo dei cool pack.
Occorre predisporre un sistema per controllare il riutilizzo dei cool pack per garantire che siano utilizzati per errore dispositivi refrigeranti non completamente raffreddati. È necessario un'adeguata separazione fisica tra dispositivi congelati e raffreddati.
Il processo per la consegna di prodotti sensibili e per il controllo delle variazioni stagionali di temperatura devono essere descritti in una procedura scritta.
CAPITOLO 10 — DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER I BROKER (16)
10.1. Principi
Un broker è una persona coinvolta in qualsiasi attività in relazione con la vendita o l'acquisto di medicinali, a eccezione della distribuzione all'ingrosso, che non includa la gestione materiale e che consista nella negoziazione da posizione indipendente e per conto di un'altra persona fisica o giuridica (17).
I broker sono sottoposti a un obbligo di registrazione e devono avere un indirizzo permanente e recapiti nello Stato membro in cui sono registrati (18). Essi devono notificare tempestivamente all'autorità competente eventuali variazioni degli stessi.
Per definizione, i broker non acquistano, non forniscono e non detengono medicinali. Pertanto non sono applicabili le prescrizioni sui locali, sulle installazioni e sulle apparecchiature di cui alla direttiva 2001/83/CE. Tuttavia, tutte le altre norme della direttiva 2001/83/CE applicabili ai distributori all'ingrosso si applicano anche ai broker.
10.2. Sistema di qualità
Il sistema di qualità di un broker deve essere definito per iscritto, approvato, e regolarmente aggiornato. Esso deve stabilire le responsabilità, i processi e la gestione dei rischi in relazione alle attività del broker.
Il sistema di qualità deve includere un piano d'emergenza che assicuri l'effettiva applicazione di qualsiasi azione di ritiro dal commercio disposta dalle competenti autorità o avviata in cooperazione con il fabbricante o il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio per il medicinale in oggetto (19). Le autorità competenti devono essere informate immediatamente dell'immissione sul mercato di medicinali sospettati di essere falsificati (20).
10.3. Personale
Qualsiasi membro del personale coinvolto nell'attività di brokeraggio sarà formato sulla legislazione UE e nazionale vigente e sulle questioni riguardanti i medicinali falsificati.
10.4. Documentazione
Si applicano le disposizioni generali sulla documentazione di cui al capitolo 4.
Inoltre, devono essere applicate almeno le seguenti procedure e istruzioni, insieme alle corrispondenti registrazioni di esecuzione:
i) |
procedura per il trattamento dei reclami; |
ii) |
procedura per l'informazione delle autorità competenti e dei titolari di autorizzazioni all'immissione in commercio di medicinali sospettati di essere falsificati; |
iii) |
procedura di supporto per i richiami; |
iv) |
procedura per garantire che i medicinali oggetto di brokeraggio siano coperti da un'autorizzazione all'immissione in commercio; |
v) |
procedura di verifica che i distributori all'ingrosso che forniscono i medicinali siano in possesso di un'autorizzazione di distribuzione, che i produttori e gli importatori che li forniscono siano in possesso di un'autorizzazione di fabbricazione e che i loro clienti siano autorizzati a fornire medicinali nello Stato membro interessato; |
vi) |
per ogni operazione di brokeraggio di medicinali va mantenuta una documentazione sotto forma di fatture di acquisto/vendita oppure sotto forma informatica o sotto qualsiasi altra forma, contenente almeno le seguenti informazioni: data; denominazione del medicinale; quantitativo oggetto di brokeraggio; nome e indirizzo del fornitore e del cliente; e numero della partita almeno per i medicinali che presentano particolari requisiti di sicurezza. |
La documentazione deve essere messa a disposizione delle autorità competenti per fini d'ispezione e conservata per il periodo indicato nella legislazione nazionale, ma per almeno cinque anni.
(1) GU L 311 del 28.11.2001, pag. 67.
(2) Articolo 80, lettera h), della direttiva 2001/83/CE.
(3) Articolo 79, lettera b), della direttiva 2001/83/CE.
(4) Articolo 83 della direttiva 2001/83/CE.
(5) Articolo 79, lettera a), della direttiva 2001/83/CE.
(6) Articolo 80, lettera e), e articolo 82 della direttiva 2001/83/CE.
(7) Articolo 76, paragrafi 1 e 2, della direttiva 2001/83/CE.
(8) Articolo 76, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE.
(9) Articolo 80, lettera b), della direttiva 2001/83/CE.
(10) Articolo 40, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE.
(11) Articolo 80, paragrafo 4, della direttiva 2001/83/CE.
(12) Articolo 82 della direttiva 2001/83/CE.
(13) Articolo 1, paragrafo 17, della direttiva 2001/83/CE.
(14) Articolo 85 bis della direttiva 2001/83/CE.
(15) Articolo 80, lettera i), della direttiva 2001/83/CE.
(16) Articolo 85 ter, paragrafo 3, della direttiva 2001/83/CE.
(17) Articolo 1, paragrafo 17 bis, della direttiva 2001/83/CE.
(18) Articolo 85 ter, della direttiva 2001/83/CE.
(19) Articolo 80, lettera d), della direttiva 2001/83/CE.
(20) Articolo 85 ter, paragrafo 1, terzo comma, della direttiva 2001/83/CE.
ALLEGATO
Glossario
Termini |
Definizione |
||||||
Buone pratiche di distribuzione (BPD) |
Le BPD sono quella parte dell'assicurazione della qualità che garantisce che la qualità dei medicinali sia mantenuta durante tutte le fasi della catena di approvvigionamento, dal sito del fabbricante alla farmacia o persona autorizzata a fornire medicinali al pubblico. |
||||||
Procedura di esportazione |
Procedura di esportazione: consentire alle merci comunitarie di uscire dal territorio doganale dell'Unione. Ai fini delle presenti linee guida, la fornitura di medicinali da uno Stato membro dell'UE a uno Stato appartenente allo Spazio economico europeo non è considerato come esportazione. |
||||||
Medicinali falsificati (1) |
Qualsiasi medicinale che comporti una falsa rappresentazione circa:
|
||||||
Zone franche e depositi franchi (2) |
Le zone franche o i depositi franchi sono parti del territorio doganale della Comunità o aree situate in tale territorio, separate dal resto di esso, in cui:
|
||||||
Detenzione |
Stoccaggio di medicinali |
||||||
Trasporto |
Trasporto di medicinali tra due punti senza stoccaggio per periodi di tempo ingiustificati |
||||||
Approvvigionamento |
Ottenere, acquistare o vendere medicinali da fabbricanti, importatori o altri distributori all'ingrosso |
||||||
Qualificazione |
Azione che dimostra che qualsiasi apparecchiatura funziona correttamente e porta effettivamente ai risultati previsti. Il termine «convalida» è talvolta esteso anche al concetto di qualificazione. (Definito in EudraLex, volume 4, glossario delle linee guida GMP) |
||||||
Fornitura |
Tutte le attività di fornitura, vendita e donazione di medicinali a grossisti, farmacisti o alle persone autorizzate a fornire medicinali al pubblico. |
||||||
Gestione dei rischi connessi alla qualità |
Processo sistematico per la valutazione, il controllo, la comunicazione e la revisione dei rischi connessi alla qualità del medicinale nell'arco di tutta la vita del prodotto. |
||||||
Sistema di qualità |
La somma di tutti gli aspetti di un sistema che attua una politica di qualità e garantisce la realizzazione degli obiettivi di qualità. (Conferenza internazionale di armonizzazione dei requisiti tecnici per la registrazione dei prodotti farmaceutici ad uso umano, Q9). |
||||||
Convalida |
Azione che dimostra che qualsiasi procedura, processo, materiale, attività o sistema porti effettivamente ai risultati previsti (cfr. qualificazione). (Definito in EudraLex, volume 4, glossario delle linee guida GMP) |
(1) Articolo 1, paragrafo 33, della direttiva 2001/83/CE.
(2) Articoli da 166 a 181 del regolamento (CEE) n. 2913/92 del Consiglio, del 12 ottobre 1992, che istituisce un codice doganale comunitario (GU L 302 del 19.10.1992, pag. 1).
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Commissione europea
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/15 |
Tassi di cambio dell'euro (1)
7 marzo 2013
2013/C 68/02
1 euro =
|
Moneta |
Tasso di cambio |
USD |
dollari USA |
1,3010 |
JPY |
yen giapponesi |
122,80 |
DKK |
corone danesi |
7,4546 |
GBP |
sterline inglesi |
0,86500 |
SEK |
corone svedesi |
8,2940 |
CHF |
franchi svizzeri |
1,2318 |
ISK |
corone islandesi |
|
NOK |
corone norvegesi |
7,4165 |
BGN |
lev bulgari |
1,9558 |
CZK |
corone ceche |
25,510 |
HUF |
fiorini ungheresi |
299,50 |
LTL |
litas lituani |
3,4528 |
LVL |
lats lettoni |
0,7005 |
PLN |
zloty polacchi |
4,1512 |
RON |
leu rumeni |
4,3550 |
TRY |
lire turche |
2,3407 |
AUD |
dollari australiani |
1,2685 |
CAD |
dollari canadesi |
1,3422 |
HKD |
dollari di Hong Kong |
10,0920 |
NZD |
dollari neozelandesi |
1,5704 |
SGD |
dollari di Singapore |
1,6229 |
KRW |
won sudcoreani |
1 415,45 |
ZAR |
rand sudafricani |
11,9340 |
CNY |
renminbi Yuan cinese |
8,0926 |
HRK |
kuna croata |
7,5905 |
IDR |
rupia indonesiana |
12 612,44 |
MYR |
ringgit malese |
4,0430 |
PHP |
peso filippino |
53,020 |
RUB |
rublo russo |
40,0300 |
THB |
baht thailandese |
38,705 |
BRL |
real brasiliano |
2,5612 |
MXN |
peso messicano |
16,6541 |
INR |
rupia indiana |
71,0510 |
(1) Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.
INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/16 |
ELENCO DELLE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI RICONOSCIUTE NEL SETTORE DELLA PESCA E DELL'ACQUICOLTURA IL CUI RICONOSUMENTO É STATO TERMINATO NEL 2012
2013/C 68/03
Tale pubblicazione è conforme all'articolo 6 § 6 del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, del 17 dicembre 1999, relativo all'organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 17 del 21.1.2000, p. 22) (Situazione all'8 marzo 2013).
Nota: Il testo delle note si trova nelle pagine 18 e 19.
|
Име на организацията Nombre y dirección Název a adresa Navn og adresse Name und Anschrift Nimi ja aadress Ονομασία και διεύθυνση Name and address Nom et adresse Nome e indirizzo Nosaukums un adrese Pavadinimas ir adresas Név és cím Isem u indirizz Naam en adres Nazwa i adres Nome e endereço Nume și adresă Názov a adresa Ime in naslov Nimi ja osoite Namn och adress |
Дата на признаване Fecha del reconocimento Datum uznání Dato for anerkendelsen Datum der Anerkennung Tunnustamise kuupäev Ημερομηνία αναγνώρισης Date of recognition Date de retrait de reconnaissance Data del riconoscimento Atzīšanas diena Pripažinimo data Elismerés dátuma Data tar-rikonoxximent Datum van erkenning Data dopuszczenia Data de reconhecimento Data recunoașterii Dátum uznania Datum priznanja Hyväksymispäivä Datum för godkännandet |
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|
1 |
2 |
||||||||||||||
GERMANIA |
||||||||||||||||
DEU 022 (2) (H) |
Erzeugergemeinschaft für Frischfisch der Deutschen Hochseefischerei GmbH |
10.1.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 4719-24924 |
||||||||||||||
DEU 037 (2) (C) |
Erzeugerorganisation für Nordseekrabben und Küstenfischerei Büsum und Umgebung |
10.10.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 483496-0812 Fax +49 483496-0299 E-Mail: krabbe.kock@t-online.de |
||||||||||||||
SPAGNA |
||||||||||||||||
ESP 009 (2) (D) |
Org. de produc. aspe. |
23.2.2012 |
||||||||||||||
|
OPP-9 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +91 4356742 Fax +91 5753750 Correo electrónico: lsantos.pasa@pescanova.es |
||||||||||||||
FRANCIA |
||||||||||||||||
FRA 001 (2) (H/C/L) |
Fonds régional d'organisation du marché du poisson en Bretagne |
31.12.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 298101111 Fax +33 298103610 Courriel: From.Bretagne@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 019 (2) (H/C/L) |
Organisation de producteurs de la pêche artisanale du Morbihan et de la Loire-Atlantique |
31.12.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 297373111 Fax +33 297377842 Courriel: Proma@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 030 (2) (C/L) |
Organisation de producteurs des marins-pêcheurs de l'Île d'Yeu |
31.12.2012 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 251585025 Fax +33 251594288 Courriel: Op.Yeu@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 033 (2) (L) |
Organisation de producteurs de sardines et anchois du port du Grau du Roi |
31.12.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 466513280 Fax +33 466513104 |
||||||||||||||
FRA 047 (1) (H/C/L) |
Association méditerranéenne des organisations de producteurs |
31.12.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 467784316 Fax +33 469049471 Courriel: amedop@aol.com |
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FRA 060 (2) (C/L) |
OP «Vie Vendée» |
31.12.2012 |
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|
Tél. +33 228100260 Fax +33 221551039 Courriel: accueil@opvievendee.fr |
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FRA 061 (2) (H/C/L) |
Union des pêcheurs de la Manche et de l'Atlantique (PMA) |
31.12.2010 |
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Tél. +33 298101111 Fax +33 298103610 Courriel: pmatlant@wanadoo.fr |
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ITALIA |
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ITA 045 (2) (H) |
Organizzazione di Produttori Tonnieri dell'Adriatico Soc. Coop a r.l. |
21.11.2012 |
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Tel. +08 5291117 Fax +08 54295673 |
||||||||||||||
ITA 048 (2) (H) |
Ass. Tonnieri Campana Soc. Coop. della Pesca di Produzione e Lavoro S.r.l. |
21.11.2012 |
||||||||||||||
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|
Fax +08 18446556 |
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ITA 049 (2) (H) |
Bluefin Tuna Consozio Produttori Tonnieri del Mediterraneo |
21.11.2012 |
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Cetara |
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(1) Асоциации на организации на производители
Asociaciones de organizaciones de productores
Sdružení organizací producentů
Sammenslutninger af producentorganisationer
Vereinigungen von Erzeugerorganisationen
Tootjaorganisatsioonide liidud
Σύνδεσμοι ομάδων παραγωγών
Associations of producer organisations
Association d'organisation de producteurs
Associazioni di organizzazioni di produttori
Ražotāju organizāciju asociācijas
Gamintojų organizacijų asociacijos
Termelői szervezetek szövetsége
Assoċjazzjonijiet ta' organizzazzjonjiet ta' produtturi
Verenigingen van producentenorganisaties
Stowarzyszenia organizacji producentów
Associações de organizações de produtores
Asociațiile organizațiilor de producători
Združenia organizácií výrobcov
Združenja organizacij proizvajalcev
Tuottajajärjestöjen yhdistys
Sammanslutningar av producentorganisationer
(2) Организации на производители
Organizaciones de productores
Organizace producentů
Producentorganisationer
Erzeugerorganisation
Tootjaorganisatsioonid
Ομάδες παραγωγών
Producer organisations
Organisation de producteurs
Organizzazioni di produttori
Ražotāju organizācijas
Gamintojų organizacijos
Termelői szervezetek
Organizzazzjonijiet ta' produtturi
Producentenorganisaties
Organizacje producentów
Organizações de produtores
Organizațiile de producători
Organizácie výrobcov
Organizacije proizvajalcev
Tuottajajärjestö
Producentorganisationer
(A) |
Аквакултури Acuicultura Akvakultura Akvakultur Aquakultur Akvakultuur Υδατοκαλλιέργεια Aquaculture Aquaculture Acquacoltura Akvakultūra Akvakultūra Akvakultúra Akkwakultura Aquacultuur Akwakultura Aquicultura Acvacultură Akvakultúra Ribogojstvo Vesiviljely Vattenbruk |
(C) |
Крайбрежен риболов Pesca costera Pobřežní rybolov Kystfiskeri Küstenfischerei Rannapüük Παράκτια αλιεία Coastal fishing Pêche côtière Pesca costiera Piekrastes zveja Pakrantės žvejyba Part menti halászat Sajd mal-kosta Kustvisserij Połowy przybrzeżne Pesca costeira Pescuit de coastă Pobrežný rybolov Obalni ribolov Rannikkokalastus Kustfiske |
(D) |
Дълбоководен риболов Pesca en alta mar Hlubinný rybolov Fjernfiskeri Fernfischerei Süvamerepüük Αλιεία στο πέλαγος Deep-sea fishing Pêche au large Pesca al largo Dziļjūras zveja Gelminė žvejyba Mélytengeri halászat Sajd fil-baħar fond Zeevisserij Połowy głębokowodne Pesca do largo Pescuit în larg Hlbokomorský rybolov Globokomorski ribolov Syvänmerenkalastus Fiske på öppna havet |
(H) |
Риболов в открито море Pesca de altura Rybolov na volném moři Højsøfiskeri Hochseefischerei Avamerepüük Αλιεία στην ανοικτή θάλασσα High-sea fishing Pêche hauturière Pesca d'altura Tāljūras zveja Žvejyba atviroje jūroje Nyílt tengeri halászat Sajd fil-baħar miftuħ Visserij op de volle zee Połowy dalekomorskie Pesca do alto Pescuit în mare liberă Rybolov na otvorenom mori Ribolov na odprtem morju Avomerikalastus Djuphavsfiske |
(L) |
Локален дребномащабен риболов Pequeña pesca local Drobný místní rybolov Lokalt fiskeri af mindre omfang Lokale Küstenfischerei Väikesemahuline kohalik kalapüük Τοπική αλιεία περιορισμένης κλίμακας Local small-scale fishing Petite pêche locale Piccola pesca locale Vietējā sīkzveja Vietinė mažo masto žvejyba Helyi kisipari halászat Sajd lokali fuq skala żgħira Kleinschalige kustvisserij Lokalne połowy przybrzeżne Pequena pesca local Pescuit local la scară mică Miestny malý rybolov Mali lokalni ribolov Lähivesikalastus Småskaligt lokalt fiske |
(O) |
Други видове риболов Otro tipo de pesca Ostatní druhy rybolovu Andet fiskeri Sonstige Muu kalapüük Άλλου τύπου αλιεία Other types of fishing Autre pêche Altri tipi di pesca Citi zvejas veidi Kitos žvejybos rūšys Egyéb típusú halászat Tipi oħra ta’ sajd Andere visserijtypes Inne Outra pesca Alte tipuri de pescuit Iné druhy rybolovu Drugi tipi ribolova Muu kalastus Annat fiske |
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/20 |
ELENCO DELLE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI RICONOSCIUTE NEL SETTORE DELLA PESCA E DELL'ACQUICOLTURA
2013/C 68/04
Tale pubblicazione è conforme all'articolo 6 del regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio, del 17 dicembre 1999, relativo all' organizzazione comune dei mercati nel settore dei prodotti della pesca e dell'acquacoltura (GU L 17 del 21.1.2000, p. 22) (Situazione all'8 marzo 2013).
Nota: Il testo delle note si trova nelle pagine 46 e 47.
|
Име на организацията Nombre y dirección Název a adresa Navn og adresse Name und Anschrift Nimi ja aadress Ονομασία και διεύθυνση Name and address Nom et adresse Nome e indirizzo Nosaukums un adrese Pavadinimas ir adresas Név és cím Isem u indirizz Naam en adres Nazwa i adres Nome e endereço Nume și adresă Názov a adresa Ime in naslov Nimi ja osoite Namn och adress |
Дата на признаване Fecha del reconocimento Datum uznání Dato for anerkendelsen Datum der Anerkennung Tunnustamise kuupäev Ημερομηνία αναγνώρισης Date of recognition Date de reconnaissance Data del riconoscimento Atzīšanas diena Pripažinimo data Elismerés dátuma Data tar-rikonoxximent Datum van erkenning Data dopuszczenia Data de reconhecimento Data recunoașterii Dátum uznania Datum priznanja Hyväksymispäivä Datum för godkännandet |
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|
1 |
2 |
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BELGIO |
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BEL 001 (2) (D/C) |
Producentenorganisatie van de Reders ter Zeevisserij |
4.10.1971 |
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Rederscentrale |
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Tél. +32 59323503 Fax +32 59322840 Courriel: rederscentrale@online.be |
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DANIMARCA |
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DNK 001 (2) (D/H/C/L) |
Danske Fiskeres Producent Organisation |
1.7.1974 |
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|
|
Tel. +45 70206100 Fax +45 70206101 E-mail: dfpo@dfpo.dk Internet: http://www.dfpo.dk |
||||||||||||||
DNK 002 (2) (H/C) |
Skagen Fiskernes Producent Organisation |
1.2.1985 |
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|
|
Tel. +45 98441383 Fax +45 98445921 E-mail: post@skagenpo.dk |
||||||||||||||
DNK 003 (2) (D/H/C) |
Danmarks Pelagiske Producentorganisation |
1.2.1985 |
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|
|
Tel. +45 98944239 Fax +45 98942923 E-mail: po@pelagisk.dk |
||||||||||||||
GERMANIA |
||||||||||||||||
DEU 010 (1) (C) |
Vereinigung der deutschen Kutterfischerei GmbH |
27.4.1972 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 40314884 Fax +49 403194449 |
||||||||||||||
DEU 013 (2) (H) |
Seefrostvertrieb GmbH |
3.4.1974 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 4721705201 Fax +49 4721705202 |
||||||||||||||
DEU 017 (2) (L) |
Erste Erzeugergemeinschaft für Krabbenfischer in Büsum e.V. |
11.7.1979 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 4834962415 Fax +49 4834962416 E-Mail: Erste-EG-Büsum@gmx.de |
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DEU 021 (2) (L) |
Erzeugergemeinschaft der Küstenfischer im Weser-Ems Gebiet e.V. |
15.6.1984 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 441801624 Fax +49 44181791 E-Mail: philipp.oberdoerffer@lwk-niedersachsen.de |
||||||||||||||
DEU 023 (2) (C) |
Fischereigenossenschaft Elsfleth e.G. |
20.8.1990 |
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|
|
Tel. +49 44012331 Fax +49 44016315 E-Mail: fgelsfleth@ewetel.net |
||||||||||||||
DEU 024 (2) (L) |
Erzeugerorganisation Fischfang u. Fischverwertung Stralsund u. Umgebung GmbH |
12.6.1992 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 3831498865 Fax +49 3831499160 E-Mail: info@strelasund-eg.de |
||||||||||||||
DEU 025 (2) (L) |
Erzeugerorganisation Usedomfisch e.G. |
12.6.1992 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 3837020223 Fax +49 3837020223 E-Mail: Freest@gmx.de |
||||||||||||||
DEU 026 (2) (L) |
Zentrale Absatzgenossenschaft „Rügenfang“ |
24.6.1992 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 3839222496 Fax +49 3839222213 E-Mail: zag@kutterfisch.de |
||||||||||||||
DEU 028 (2) (L) |
FG „Wismarbucht“ e.G. |
25.6.1992 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 3841283740 Fax +49 3841282565 E-Mail: FG-Wismarbucht@t-online.de |
||||||||||||||
DEU 029 (2) (O) |
Erzeugerorganisation der Pommerschen Küstenfischer Usedom-Wolgast e.V. |
27.6.1992 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 3837025810 Fax +49 3837025821 E-Mail: freest@gmx.de |
||||||||||||||
DEU 030 (1) (C) |
Vereinigung der Erzeugerorganisationen der Kutter- und Küstenfischer Mecklenburg-Vorpommern |
9.9.1993 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 3831293003 Fax +49 3831293003 E-Mail: LVKK-MV@t-online.de |
||||||||||||||
DEU 031 (2) (L) |
Erzeugerorganisation der Küstenfischer Tönning, Eider, Elbe und Weser w.V. |
9.10.1995 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 49361327 Fax +49 49369171909 E-Mail: Guenter-Klever@t-online.de |
||||||||||||||
DEU 033 (2) (A) |
Erzeugerorganisation schleswig-holsteinischer Muschelzüchter e.V. |
23.12.1999 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 4664983217 Fax +49 466498321 E-Mail: Muschelzuechter@t-online.de |
||||||||||||||
DEU 035 (2) (C) |
Erzeugerorganisation Europäische Vereinigung der Krabbenfischer e.V. |
4.5.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 441801624 Fax +49 44181791 |
||||||||||||||
DEU 036 (2) (C) |
Erzeugerorganisation Küstenfischer Nord eG |
11.3.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 4362606470 Fax +49 43626865 E-Mail: info@kuestenfischer-nord.de Internet: http://www.kuestenfischer-nord.de |
||||||||||||||
DEU 038 (2) (H/C) |
Erzeugergemeinschaft der Nord- und Ostseefischer |
3.9.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +49 472164911 Fax +49 472165058 E-Mail: erzeugergemeinschaft-nordsee@t-online.de |
||||||||||||||
ESTONIA |
||||||||||||||||
EST 001 (2) (H/C) |
Eesti Kalapüügiühistu |
15.11.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel +372 5023860 E-post: undrest@hotmail.com |
||||||||||||||
EST 002 (2) (H/C) |
Eesti Kutseliste Kalurite Ühistu |
27.12.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel +372 5160061 E-post: kutselisedkalurid@hot.ee |
||||||||||||||
EST 003 (2) (H/C) |
Eesti Traalpüügi Ühistu |
27.12.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel +372 6002929 / 5011214 Faks +372 6002939 E-post: traalpuuk@hot.ee |
||||||||||||||
EST 004 (2) (A) |
Kalakasvatajate Ühistu Ecofarm |
1.7.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel +372 5014294 Faks E-post: rain.kimer@vw.ee |
||||||||||||||
IRLANDA |
||||||||||||||||
IRL 001 (2) (L) |
Irish Fish Producers’ Organisation |
30.7.1975 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +353 16401850 / 16687077 Fax +353 16401851 E-mail: ifpo@eircom.net |
||||||||||||||
IRL 002 (2) (L) |
Killybegs Fishermen’s Organisation Ltd |
13.12.1985 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +353 749731089 Fax +353 749731577 E-mail: kfo@kfo.ie |
||||||||||||||
IRL 003 (2) (O) |
Irish Seafood Producers' Group |
13.12.1985 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +353 9533501 Fax +353 9533453 |
||||||||||||||
IRL 004 (2) (C) |
Irish South and West Fish Producers’ Organisation Ltd |
9.11.1994 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +353 2770670 Fax +353 2770771 E-mail: southwest@eircom.net |
||||||||||||||
GRECIA |
||||||||||||||||
GRC 003 (2) (D) |
Alieutikos agrotikos sunetairismos Grigri Bolou |
7.5.1986 |
||||||||||||||
Pagasitikos |
|
|||||||||||||||
|
|
Τηλ. +30 2421027894 Φαξ +30 2421027894 |
||||||||||||||
GRC 004 (2) (A) |
Ostria AE |
10.6.2002 |
||||||||||||||
|
|
Τηλ. +30 2333071007 / 2333071825 Φαξ +30 2333071007 E-mail: ostriahellas@yahoo.gr |
||||||||||||||
GRC 005 (2) (L) |
Μακεδονία («Makedonia») |
30.1.2003 |
||||||||||||||
|
|
Τηλ. +30 2510230894 Φαξ +30 2510230894 |
||||||||||||||
SPAGNA |
||||||||||||||||
ESP 001 (2) (D) |
Org. de produc. asociados de grandes atuneros congeladores |
7.7.1986 |
||||||||||||||
OPAGAC |
OPP-1 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 914314857 / 914353137 Fax +34 915761222 Correo electrónico: opagag@arrakis.es |
||||||||||||||
ESP 002 (2) (D) |
Org. de produc. de tunidos congelados |
7.7.1986 |
||||||||||||||
OPTUC |
OPP-2 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 946882806 / 914426899 Fax +34 946885017 Correo electrónico: anabcoptuc@gmail.com |
||||||||||||||
ESP 003 (2) (D) |
Org. de produc. de buques congelad. de merlucidos, cefalopodos y especies varias |
7.7.1986 |
||||||||||||||
|
OPP-3 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986433844 Fax +34 986439218 Correo electrónico: direccion@arvi.org |
||||||||||||||
ESP 004 (2) (H/C/L) |
Org. de produc. de pesca fresca del puerto de Vigo |
7.7.1986 |
||||||||||||||
|
OPP-4 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986433844 Fax +34 986439218 Correo electrónico: direccion@arvi.org |
||||||||||||||
ESP 005 (2) (H/C/L) |
Org. de produc. de pesca de bajura de Guipuzcoa |
7.7.1986 |
||||||||||||||
OPEGUI |
OPP-5 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 943451782 / 943461306 Fax +34 943455833 Correo electrónico: fecopegui@fecopegui.net |
||||||||||||||
ESP 006 (2) (H/C/L) |
Org. de produc. de pesca de bajura de Vizcaya |
7.7.1986 |
||||||||||||||
OPESCAYA |
OPP-6 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 944154027 / 944154011 Fax +34 944154076 Correo electrónico: cofradiber@euskalnet.net |
||||||||||||||
ESP 007 (2) (H/C/L/O) |
Org. de produc. de la provincia de Lugo |
17.9.1986 |
||||||||||||||
OPLUGO |
OPP-7 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 982572923 Fax +34 982572918 Correo electrónico: oplugo@teleline.es |
||||||||||||||
ESP 008 (2) (C) |
Org. de produc. de pesca fresca del puerto y ría de Marín |
17.9.1986 |
||||||||||||||
OPROMAR |
OPP-8 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986882141 Fax +34 986883178 Correo electrónico: armadoresmarin@telefonica.net |
||||||||||||||
ESP 010 (2) (D) |
Org. de produc. de Arbac (Arbac — Productores) |
25.9.1986 |
||||||||||||||
|
OPP-10 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986202404 Fax +34 986203921 Correo electrónico: arbac@arbac.es |
||||||||||||||
ESP 013 (2) (H/C) |
Org. de produc. de pesca fresca del puerto de la Coruña |
20.11.1986 |
||||||||||||||
|
OPP-13 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 981294071 Fax +34 981280091 Correo electrónico: opp13@telefonica.net |
||||||||||||||
ESP 016 (2) (D) |
Org. de produc. de crustáceos congelados y especies varias |
22.12.1986 |
||||||||||||||
CRUSTAMAR |
OPP-16 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 959541060 / 959245436 Fax +34 959261208 Correo electrónico: anamar@arrakis.es |
||||||||||||||
ESP 018 (2) (A) |
Org. de produc. de mejillón de Galicia |
30.12.1986 |
||||||||||||||
OPMEGA |
OPP-18 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986501341 / 986501389 Fax +34 986506549 Correo electrónico: opmega@opmega.com |
||||||||||||||
ESP 020 (2) (A) |
Org. de product. de marisco y cultivos marinos de la prov. de Pontevedra |
23.12.1986 |
||||||||||||||
|
OPP-20 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986551107 / 986551084 Fax +34 986527291 Correo electrónico: juanluis@opp20.es |
||||||||||||||
ESP 021 (2) (A) |
Org. de produc. ostrícolas de Galicia |
30.12.1986 |
||||||||||||||
OPOGA |
OPP-21 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986844802 Fax +34 986845873 Correo electrónico: opoga@opoga.org |
||||||||||||||
ESP 022 (2) (A) |
Org. de produc. piscicultures |
30.12.1986 |
||||||||||||||
|
OPP-22 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 915530616 Fax +34 915530664 Correo electrónico: info@piscicultores.net |
||||||||||||||
ESP 030 (2) (A) |
Asociación empresarial de productores de cultivos marinos |
30.12.1986 |
||||||||||||||
APROMAR |
OPP-30 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 956403388 Fax +34 956403388 Correo electrónico: info@apromar.es |
||||||||||||||
ESP 031 (2) (D/H) |
Org. de produc. Pescagalicia |
30.12.1986 |
||||||||||||||
Pescagalicia |
OPP-31 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 981295366 / 981288911 Fax +34 981298337 Correo electrónico: opp31@pescagalicia-arpega.e.telefonica.net |
||||||||||||||
ESP 036 (2) (L) |
Org. de produc. pesqueros artesanal de Cádiz |
20.9.1988 |
||||||||||||||
OPPSACA |
OPP-36 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 956371769 Fax +34 956372604 Correo electrónico: oppsaca@terra.es |
||||||||||||||
ESP 042 (2) (C) |
Org. de produc. de túnidos y pesca fresca de la provincia de las Palmas |
12.5.1992 |
||||||||||||||
|
OPP-42 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 928811389 Tel. +34 928813944 Fax +34 928801490 Correo electrónico: agramar@telefonica.net |
||||||||||||||
ESP 043 (2) (D/H) |
Org. de produc. ANACEF |
14.4.1993 |
||||||||||||||
ANACEF |
OPP-43 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 928475942 Tel. +34 928475943 Fax +34 928475944 Correo electrónico: jrfontan@opanacef.org |
||||||||||||||
ESP 046 (2) (H/C) |
Org. de produc. de pesca de palangre |
4.5.1995 |
||||||||||||||
ORPAL |
OPP-46 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 981874520 Fax +34 981874521 Correo electrónico: orpal@ctv.es |
||||||||||||||
ESP 047 (2) (A) |
Org. de produc. de acuicultura continental |
31.7.1995 |
||||||||||||||
OPAC |
OPP-47 |
|
||||||||||||||
|
Tel. +34 913091772 Fax +34 913095209 Correo electrónico: csanmiguel@eurotrucha.com |
|||||||||||||||
ESP 049 (2) (D/H) |
Org. de produc. de palangreros guardeses |
20.1.1997 |
||||||||||||||
ORPAGU |
OPP-49 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 986611341 Fax +34 986611667 Correo electrónico: administracion@orpagu.com |
||||||||||||||
ESP 050 (2) (H) |
Org. de produc. de pesca de altura de Cantábria |
14.7.1998 |
||||||||||||||
OPECA |
OPP-50 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 942324186 Fax +34 942324186 Correo electrónico: opecan@terra.es |
||||||||||||||
ESP 051 (2) (O) |
Org. de produc. pesqueros de almadraba |
10.10.2000 |
||||||||||||||
|
OPP-51 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 954987938 Fax +34 954988692 Correo electrónico: opp51@atundealmadraba.com |
||||||||||||||
ESP 052 (2) (H) |
Organización de productores de pesca de altura del puerto de Ondarroa |
29.5.2001 |
||||||||||||||
OPPAO |
OPP-52 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 946830223 Fax +34 946134144 Correo electrónico: gerenciaoppao@telefonica.net |
||||||||||||||
ESP 054 (2) (O) |
Org. prod. de ostra y almeja |
27.9.2001 |
||||||||||||||
ONPROA |
OPP-54 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 670304735 Fax +34 986304790 Correo electrónico: onproaproductor@terra.es |
||||||||||||||
ESP 055 (2) (O) |
O.P. Aquicosta, S.L |
31.7.2001 |
||||||||||||||
|
OPP-55 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 977493720 Fax +34 977493721 Correo electrónico: jcana.balague@aquicosta.es |
||||||||||||||
ESP 056 (2) (O) |
O.P.de piscicultura marina de Andalucia |
20.2.2002 |
||||||||||||||
|
OPP-56 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 956205685 Tel. +34 956205686 Fax +34 956205687 Correo electrónico: admon@asemaonline.com |
||||||||||||||
ESP 058 (2) (H) |
Organización de productores pesqueros Opmallorcamar |
14.6.2002 |
||||||||||||||
|
OPP-58 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 971711327 / 629852327 Fax +34 971727555 Correo electrónico: fico@btlink.net |
||||||||||||||
ESP 059 (2) (O) |
O.P. de Rodaballo |
18.9.2002 |
||||||||||||||
|
OPP-59 |
|
||||||||||||||
|
Tel. +34 981841600 Fax +34 981841516 Correo electrónico: secretaria@cetga.org |
|||||||||||||||
ESP 060 (2) (D) |
Org. de product. pesqueros de la Marina Alta |
26.9.2002 |
||||||||||||||
|
OPP-60 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 966421403 Fax +34 965780128 Correo electrónico: positdenia@yahoo.es |
||||||||||||||
ESP 061 (2) (C) |
O.P. del peix blau de Tarragona |
5.3.2003 |
||||||||||||||
|
OPP-61 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 977215519 / 97721174 Fax +34 977242882 Correo electrónico: josep.brunet@teleline.es |
||||||||||||||
ESP 062 (2) (H) |
Org. de product. artesanales de Cantabria |
23.5.2003 |
||||||||||||||
OPACAN |
OPP-62 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 942215970 Fax +34 942212487 Correo electrónico: federacioncpc@terra.es |
||||||||||||||
ESP 064 (1) (O) |
Organización de productores de ADSG Atrugal |
6.2.2006 |
||||||||||||||
Atrugal |
OPP-65 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 981232792 Fax +34 981232792 Correo electrónico: gerencia@atrugal.org |
||||||||||||||
ESP 065 (2) (C/H) |
O. de P. de tunidos y pesca fresca de la Isla de Tenerife |
10.1.2006 |
||||||||||||||
ISLATUNA |
OPP-64 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 922549720 Fax +34 922549336 Correo electrónico: islatuna@islatuna.com |
||||||||||||||
ESP 066 (2) (C) |
O. de P. pescadores de carboneras, Sociedad Cooperativa Andaluza |
14.6.2006 |
||||||||||||||
|
OPP-66 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 959130050 Fax +34 950454539 Correo electrónico: pescador@cajamar.es |
||||||||||||||
ESP 067 (2) (C) |
O. de P. de San Carlos de la Rapita |
9.5.2007 |
||||||||||||||
OPPRAPITA |
OPP-67 |
|
||||||||||||||
|
Tel. +34 977740156 Fax +34 977741809 Correo electrónico: opp@pescarapita.com |
|||||||||||||||
ESP 069 (2) (C) |
Organización de productores artesanales de Galicia |
30.6.2010 |
||||||||||||||
OPAGA |
OPP-69 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 981941775 / 607116613 Fax +34 981941756 Correo electrónico: op.a.ga.69@gmail.com |
||||||||||||||
ESP 070 (2) (C) |
Asociacion de productores de pesca de Carboneras, Sociedad Cooperativa Andaluza |
26.7.2010 |
||||||||||||||
|
OPP-70 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 950130797 / 950454032 Fax +34 950130103 Correo electrónico: asoprod@eresmas.com |
||||||||||||||
ESP 071 (2) (C) |
Organización de productores pesqueros de Almería, S.L. |
9.11.2010 |
||||||||||||||
|
OPP-71 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 950237008 Fax +34 950272097 Correo electrónico: asopesca@cajasur.es |
||||||||||||||
ESP 072 (2) (C) |
Organización de productores pesqueros artesanales lonja de Conil |
13.12.2010 |
||||||||||||||
|
OPP-70 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 956440503 Fax +34 956442748 Correo electrónico: nicolas@enterpyme.com lonja@cofrapesco.com |
||||||||||||||
ESP 073 (1) (C) |
Asociación de organización de productores de pesca del Cantábrico |
10.2.2011 |
||||||||||||||
|
AOOPP-1 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 942215970 Fax +34 842212487 |
||||||||||||||
ESP 074 (1) (C) |
Asoc. española de ciprinicultores y de acuicultura continental d aquas templadas |
21.5.2010 |
||||||||||||||
|
OPP-73 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 915530616 Tel. +34 915530664 Fax +34 91553064 |
||||||||||||||
ESP 075 (2) (A) |
Organizacion de productores de acuicultura en mar Abierto de Conil |
27.9.2011 |
||||||||||||||
|
OPP-74 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 956440503 Fax +34 956442748 Correo electrónico: nicolas@enterpyme.com |
||||||||||||||
ESP 076 (2) (D) |
Organizacion de productores de atun rojo con artes de cerco |
12.7.2012 |
||||||||||||||
OPARAC |
OPP-75 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 977047700 Fax +34 670812007 Correo electrónico: oparacopp@gmail.com |
||||||||||||||
FRANCIA |
||||||||||||||||
FRA 002 (2) (H/C/L) |
Fonds régional d'organisation du marché du poisson dans le Nord |
28.5.1971 |
||||||||||||||
FROM Nord |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0321300343 Fax +33 0321303322 Courriel: opfromnord@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 003 (2) (H/C/L) |
Fonds régional d'organisation du marché du poisson dans le Sud-Ouest |
16.6.1971 |
||||||||||||||
FROM Sud-Ouest |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0546414916 Fax +33 0546417074 Courriel: fromsudouest@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 005 (2) (H/C/L) |
Organisation des pêcheries de l'Ouest Bretagne |
19.1.1973 |
||||||||||||||
OPOB |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298580211 Fax +33 0298589051 Courriel: opob@opob.com |
||||||||||||||
FRA 010 (2) (D) |
Organisation des producteurs de thon congelé |
8.11.1973 |
||||||||||||||
ORTHONGEL |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298971957 Fax +33 0298508032 Courriel: orthongel@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 011 (2) (C/L) |
Coopérative Maritime Etaploise «Organisation de producteurs» |
2.4.1974 |
||||||||||||||
CME |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0321870087 Fax +33 0321304902 Courriel: cme@cmeop.com |
||||||||||||||
FRA 013 (2) (L) |
Organisation de producteurs des ports du littoral de Provence-Côte d'Azur-Corse |
12.11.1974 |
||||||||||||||
PROCACO |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0491461718 Fax +33 0491464092 |
||||||||||||||
FRA 018 (2) (C/L) |
Organisation de producteurs de Basse Normandie |
12.6.1975 |
||||||||||||||
COPEPORT MAREE OPBN |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0231512651 Fax +33 0231227859 Courriel: op@copeport.com |
||||||||||||||
FRA 020 (2) (H/L) |
Organisation de producteurs des ports du quartier de Port-Vendres |
29.9.1975 |
||||||||||||||
PROQUA PORT |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0468822245 Fax +33 0468821328 Courriel: proquaportl@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 021 (1) (H/C/L/O) |
Association nationale des organisations de producteurs de pêche |
5.10.1976 |
||||||||||||||
ANOP |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298103622 Fax +33 0298103610 Courriel: FROM.Bretagne@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 026 (2) (C/L) |
Organisation de producteurs des pêcheurs artisans de l'Ile de Noirmoutier |
17.6.1980 |
||||||||||||||
OPPAN |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0251391490 Fax +33 0251394054 Courriel: OPPAN@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 037 (2) (C/L) |
Organisation de producteurs du port de la Côtinière |
2.10.1987 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0546470206 Fax +33 0546470577 Courriel: apcot@hotmail.com |
||||||||||||||
FRA 040 (2) (O) |
Organisation de producteurs huîtres — Marennes-Oléron |
27.9.1990 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0546858011 Fax +33 0546858012 Courriel: huitresmarennesoleron.op@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 042 (2) (C/L) |
Société anonyme coopérative «COPEMART» — Provence-Côte d'Azur |
1.2.1991 |
||||||||||||||
COPEMART |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0442064529 Fax +33 0442060744 Courriel: contact@copemart.com |
||||||||||||||
FRA 043 (1) (H/C/L) |
Féderation des organisations de producteurs de la pêche artisanale |
27.6.1991 |
||||||||||||||
FEDOPA |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0153424778 Fax +33 0142938619 Courriel: fedopa@fedopa.com |
||||||||||||||
FRA 044 (2) (H/L) |
Société coopérative maritime des pêcheurs de SÈTE-MOLE |
1.1.1992 |
||||||||||||||
SA.THO.AN |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0467460415 Fax +33 0467460513 Courriel: sa.thoan@accesinter.com Internet: http://www.sete-peche.fr |
||||||||||||||
FRA 046 (2) (C/L) |
Coopérative des artisans pêcheurs du Sud Organisation des producteurs |
17.8.1994 |
||||||||||||||
CAPSUD OP |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0559471939 Fax +33 0559478113 Courriel: opcapsud@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 048 (2) (H/C/L) |
COBRENORD OP |
1.1.1996 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0299821703 Fax +33 0299820354 Courriel: COBRENORD@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 049 (1) (H/C/L) |
Union Bretonne des organisations de producteurs de la pêche maritime |
1.1.1996 |
||||||||||||||
U.B.O.P. |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298101036 Fax +33 0298905950 |
||||||||||||||
FRA 050 (2) (H/C/L) |
Organisation de producteurs de produits de La Mer de Guyane |
4.4.1996 |
||||||||||||||
O.P.M.G. |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0594386733 Fax +33 0594384617 Courriel: o-p-m-g@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 052 (2) (C/L) |
ARCA-COOP |
1.1.1997 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0557722967 Fax +33 0557722966 Courriel: ARCA-COOP@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 053 (2) (O) |
Organisation des producteurs conchyliculteurs de Bretagne |
29.10.1997 |
||||||||||||||
O.P.C.B. |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298881333 Fax +33 0298883771 Courriel: opcb@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 054 (2) (O) |
Organisation des producteurs conchyliculteurs de Normandie — Mer du Nord |
21.11.1997 |
||||||||||||||
OPCNMN |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0233768040 Fax +33 0233768049 Courriel: opcnormandie@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 055 (2) (O) |
Société anonyme coopérative maritime «ARCA-HUITRES» |
30.7.1998 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0557730270 Fax +33 0556669928 |
||||||||||||||
FRA 056 (2) (O) |
Organisation des producteurs mytilicoles des Pertuis |
13.12.1999 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0546015695 Fax +33 0546015670 |
||||||||||||||
FRA 057 (2) (O) |
Organisation de producteurs des Conchyliculteurs du Bassin de Thau |
2.2.2000 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0467189985 |
||||||||||||||
FRA 058 (2) (A) |
Société Coopérative Agricole «les aquaculteurs bretons» |
13.5.2002 |
||||||||||||||
C.A.B. |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298528144 Fax +33 0298528145 |
||||||||||||||
FRA 059 (2) (O) |
OP Conchylicoles des Pays de la Loire |
1.10.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0251687725 Fax +33 0251684836 Courriel: op.paysdelaloire@wanadoo.fr |
||||||||||||||
FRA 062 (2) (C/L) |
Pêcheurs de Manche et d’Atlantique |
1.1.2011 |
||||||||||||||
PMA |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 0298101111 Fax +33 0298103610 Courriel: op.pma@orange.fr |
||||||||||||||
FRA 063 (2) (C/L) |
Organisation de Producteurs du Sud |
1.1.2012 |
||||||||||||||
OP du Sud |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 467210404 Fax +33 467211415 Courriel: aurelie.dessein@orange.fr |
||||||||||||||
FRA 064 (2) (C/H/L) |
Société coopérative maritime des pêcheurs de Méditerranée |
1.1.2012 |
||||||||||||||
OPMED |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 467460415 Fax +33 467460513 |
||||||||||||||
FRA 065 (2) (C/H/L) |
Société par actions simplifiées «Pêcheurs de Bretagne» |
1.1.2012 |
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 298101111 Fax +33 298103610 Courriel: op.pma@orange.fr |
||||||||||||||
FRA 066 (2) (C/H/L) |
Société coopérative maritime organisation de producteurs de Vendée |
1.1.2013 |
||||||||||||||
|
OP Vendée |
|
||||||||||||||
|
|
Tél. +33 251951807 |
||||||||||||||
ITALIA |
||||||||||||||||
ITA 001 (2) (L) |
Associazione produttori pesca, SCRL con sede in Cattolica |
23.12.1975 |
||||||||||||||
Cattolica |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0541962301 / 0541954077 Fax +39 0541839526 |
||||||||||||||
ITA 004 (2) (C) |
Associazione produttori pesca — DOMAR SCRL |
8.4.1977 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0533325524 Fax +39 0533326924 E-mail: domar@global.it |
||||||||||||||
ITA 005 (2) (L) |
Associazione produttori pesca, SCRL di Cesenatico |
8.4.1977 |
||||||||||||||
Cesenatico |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 054784500 |
||||||||||||||
ITA 007 (2) (L) |
Associazione Produttori Pesca Adriatica |
27.4.1977 |
||||||||||||||
Fano |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0721804438 |
||||||||||||||
ITA 008 (2) (H) |
Associazione produttori tonnieri del Tirreno, SCRL |
23.11.1977 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 089795145 Fax +39 089795145 E-mail: assprodtonnieri@tiscalinet.it |
||||||||||||||
ITA 009 (2) (L) |
Associazione produttori pesca di Goro |
23.11.1977 |
||||||||||||||
Goro |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0533996452 |
||||||||||||||
ITA 011 (2) (L) |
Associazione produttori pesca di Ancona |
4.12.1978 |
||||||||||||||
Ancona |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 07152331 Fax +39 0712071017 |
||||||||||||||
ITA 013 (2) (L) |
Associazione produttori pesca «San Marco» SCRL |
2.12.1980 |
||||||||||||||
«San Marco» |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 041405222 / 041405373 Fax +39 041405596 E-mail: sanmarcopesca@tiscalinet.it |
||||||||||||||
ITA 018 (2) (L) |
«Tronto Pesca», Scrl |
12.11.1985 |
||||||||||||||
«Tronto Pesca» |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0861797829 Fax +39 0861797829 E-mail: stefanociapanna@libero.it |
||||||||||||||
ITA 021 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori «Consorzio Linea Azzurra» |
6.12.2001 |
||||||||||||||
«CONSORZIO LINEA AZZURRA» |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 054153775 Fax +39 054153775 E-mail: lineazzurra@tin.it |
||||||||||||||
ITA 022 (1) (A) |
Associazione di Organizzazioni di Produttori FEDER OP. IT |
6.12.2001 |
||||||||||||||
«FEDER OP. IT» |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 068554198 Fax +39 0685352992 E-mail: federop.it@federpesca.it |
||||||||||||||
ITA 023 (2) (L) |
Associazione Produttori Pesca, Coop. Scarl |
14.3.2002 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0733774143 Fax +39 0733814718 E-mail: asspesca@tin.it |
||||||||||||||
ITA 024 (2) (L) |
Consorzio Ittico del Golfo di Trieste |
14.3.2002 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 040322042 Fax +39 040322042 E-mail: consorzioittico@tin.it |
||||||||||||||
ITA 025 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori della Pesca di Fano, Marotta e Senigallia |
14.3.2002 |
||||||||||||||
Società Consortile a.r.l. — O.P.PE.F.S. |
|
|
||||||||||||||
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|
Tel. +39 0721800392 Fax +39 0721800392 E-mail: giardini@libero.it |
||||||||||||||
ITA 026 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori Armatori ed Operatori della Pesca di Cesenatico |
14.3.2002 |
||||||||||||||
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|
Tel. +39 054780294 Fax +39 054782511 E-mail: cooparmatorii@libero.it |
||||||||||||||
ITA 027 (2) (L) |
Organizzazione dei Produttori Ittici del Sud Adriatico |
14.3.2002 |
||||||||||||||
c/o Nuovo Mercato Ittico — Lungomare Nazario Sauro Manfredonia |
|
Tel. +39 0884582915 Fax +39 0884514305 E-mail: manfredonia@federcoopesca.it |
||||||||||||||
ITA 030 (2) (L) |
Organizzazione di produttori pugliesi di pesce azzurro |
27.3.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0803387900 Fax +39 0803380437 E-mail: assopescamolfetta@tin.it |
||||||||||||||
ITA 032 (2) (L) |
Organizzazione di produttori della pesca di fasolari dell'alto Adriatico |
27.3.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0415500774 Fax +39 0415509938 E-mail: info@unioncoop.com |
||||||||||||||
ITA 033 (2) (A) |
Produttori Molluschi Associati Friuli Venezia-Giulia PMA-FVG |
31.7.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. Fax E-mail: |
||||||||||||||
ITA 034 (2) (L) |
Associazione Produttori Pesca Etruria |
31.7.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0431721072 Fax +39 0431721072 |
||||||||||||||
ITA 035 (2) (L) |
Cooperativa fra Pescatori «LA SIRENA» |
31.7.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0733727086 |
||||||||||||||
ITA 036 |
Organizzazione Interprofessionale della Filiera Pesca e Acquacoltura in Italia (O.I. Filiera Ittica) |
16.1.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 068520831 Fax +39 0685352992 E-mail: fida@confcommercio.it |
||||||||||||||
ITA 037 (2) (H) |
Organizzazione di Produttori Tonnieri Siciliani di Messina |
13.2.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 090359359 |
||||||||||||||
ITA 040 (2) (A) |
Consorzio delle Cooperative Pescatori del Polesine Soc. Coop. a.r.l. |
23.7.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0426389226 Fax +39 0426389148 E-mail: Portotolle@federpesca.it |
||||||||||||||
ITA 041 (2) (C) |
Cooperativa Pescatori PROGRESSO Soc. Coop. a.r.l. |
16.12.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0735588790 Fax +39 0735588790 |
||||||||||||||
ITA 042 (1) (C) |
Ass. Produttori Pesca fra Pescatori ed Armatori della Piccola Pesca PORTO SAN GIORGIO |
16.12.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0734672689 Fax +39 0734674079 |
||||||||||||||
ITA 043 (2) (C) |
Cooperativa Pescatori di Pila — Organizzazione di Produttori Soc. Coop. a.r.l. |
10.3.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0426387108 Fax +39 0426387036 |
||||||||||||||
ITA 044 (2) (C) |
Società Cooperativa di mutua assistenza per azioni a responsabilità limitata |
3.8.2005 |
||||||||||||||
«Fra i Pescatori» di Sciacca |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 92521789/86349 Fax +39 92521789/86349 E-mail: cooppescatori@libero.it |
||||||||||||||
ITA 046 (2) ( ) |
Organizzazione di Produttori di Molluschi Bivalvi del Mare Veneto Società Cooperativa |
7.2.2006 |
||||||||||||||
OP Bivalvia Veneto S.C. |
|
|
||||||||||||||
|
|
|
||||||||||||||
ITA 047 (2) ( ) |
Organizzazione Prooduttori Molluschicoli Tarantini Socità Cooperativa |
1.3.2006 |
||||||||||||||
Optima SC |
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||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0997723992 Fax +39 0997723992 E-mail: optimasc@tiscali.it |
||||||||||||||
ITA 050 (2) (H) |
Organizzazione dei Produttori Tonnieri di Vibo Valentia Marina — Società Cooperativa a.r.l. |
31.1.2008 |
||||||||||||||
Vibo Valentia VV |
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||||||||||||||
ITA 051 (2) (C) |
Associazione Civitanovese Produttori Ittici |
19.12.2008 |
||||||||||||||
|
|
|
||||||||||||||
ITA 052 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori «Il Gambero e la Trigla del Canale» |
29.9.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0923933355 Fax +39 0923942609 E-mail: |
||||||||||||||
ITA 053 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori Cooperativa Coopesca Soc a.r.l. |
29.9.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 041400220 Fax +39 041400220 E-mail: |
||||||||||||||
ITA 054 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori della Pesca di Trapani Consorzio di Soc. Coop. |
29.9.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0923873330 Fax +39 0923873330 E-mail: |
||||||||||||||
ITA 055 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori «Sulla Rotta di Ulisse» |
29.9.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tel. + 39 089231299 Fax E-mail: |
||||||||||||||
ITA 056 (2) (L) |
Associazione Produttori Piccola Pesca di Ancona S.C. a.r.l. |
29.9.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tel. Fax E-mail: |
||||||||||||||
ITA 057 (2) (L) |
Organizzazione di Produttori della Pesca San Basso Soc. Coop. |
3.3.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0875705850 Fax +39 0875705850 |
||||||||||||||
ITA 058 (2) (H) |
Organizzazione Produttori della Pesca del tonno con il sistema del Palangaro |
2.4.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. Fax |
||||||||||||||
ITA 059 (2) (H) |
Associazione Nazionale di Organizzazioni di Produttori del settore Ittico |
21.12.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +34 064416471 Fax +39 0644118388 |
||||||||||||||
ITA 060 (2) (A) |
Organizz. di Prod. e Pescatori di vongola della Sacca di goro e gorino Soc. Coop. |
20.4.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tel. Fax E-mail: op.vongolasaccadigoro@legalmail.it |
||||||||||||||
ITA 061 (2) (A) |
Organizzazione Produttori Vongola di Goro Soc. Coop. |
20.4.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 0533995897 Fax +39 0533996454 E-mail: op.vongolasaccadigoro@legalmail.it |
||||||||||||||
ITA 062 (2) (H) |
O.P. della pesca grandi pelagici di porticello Soc. Coop. |
12.8.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tel. Fax E-mail: |
||||||||||||||
ITA 063 (2) (C) |
Organizzazione di produttori della pesca di trapani e delle Isole Egadi Soc. Coop |
6.8.2012 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +39 092321645 Fax +39 0923362316 |
||||||||||||||
ITA 064 (2) (C) |
O.P. Abruzzo pesca |
6.8.2012 |
||||||||||||||
|
|
Tel. Fax |
||||||||||||||
LETTONIA |
||||||||||||||||
LVA 001 (2) (D) |
Nacionālās zvejniecības ražotāju organizācija |
25.10.2004 |
||||||||||||||
NZRO |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tālr. +371 26415591 Tālr. +371 67383197 Fakss +371 67383197 E-pasts: zv.flote@dtg.lv |
||||||||||||||
LVA 002 (2) (D) |
Latvijas Zvejas produktu ražotāju grupa |
18.2.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tālr. +371 26329301 Tālr. +371 63423094 Fakss +371 63423094 E-pasts: kursa@apollo.lv |
||||||||||||||
LVA 003 (2) (D) |
Kurzemes zvejniecības ražotāju organizācija |
26.11.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tālr. +371 63269820 Tālr. +371 63269820 E-pasts: irbefish@irbefish.lv |
||||||||||||||
LITUANIA |
||||||||||||||||
LTU 001 (2) (C/L/O) |
Lietuvos žuvininkystės produktų gamintojų asociacija |
1.6.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +370 345045 Faks. +371 345045 El. paštas: lfpa@takas.lt |
||||||||||||||
LTU 002 (2) (C/L/O) |
Nacionalinė akvakultūros ir žuvų produktų gamintojų asociacija |
30.6.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +370 52161626 Faks. +370 52161626 El. paštas: akvavyt@takas.lt |
||||||||||||||
LTU 003 (2) (C/L/O) |
Žuvininkystės įmonių asociacija „Lampetra“ |
21.3.2011 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +370 52289 Faks. +370 52289 El. paštas: info@lampetra.w3.lt |
||||||||||||||
PAESI BASSI |
||||||||||||||||
NLD 002 (2) (D/H/C/L/O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie Oost Nederland u.a. |
19.11.1971 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 527684141 Fax +31 527684166 |
||||||||||||||
NLD 003 (2) (D/H/C/L/O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie Wieringen u.a. |
29.12.1986 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 227512048 Fax +31 227512239 |
||||||||||||||
NLD 004 (2) (L) |
Coöperatieve Producentenorganisatie Nederlandse Vissersbond u.a. |
2.12.1987 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 527698151 Fax +31 527698776 |
||||||||||||||
NLD 005 (2) (O) |
Producentenorganisatie van de Nederlandse Mosselcultuur |
9.1.1991 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 113576066 Fax +31 113576068 |
||||||||||||||
NLD 006 (2) (L) |
Coöperatieve Producentenorganisatie Texel U.A. |
6.10.1993 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 222314291 Fax +31 222314758 |
||||||||||||||
NLD 007 (2) (O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie van de Nederlandse Kokkelvisserij U.A. |
23.8.1995 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 113342084 Fax +31 113344546 |
||||||||||||||
NLD 008 (2) (O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie Nederlandse Vissersbond IJsselmeer u.a. |
27.6.1996 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 527698151 Fax +31 527698776 |
||||||||||||||
NLD 009 (2) (O) |
Redersvereniging voor de Zeevisserij |
22.1.1996 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 703369600 Fax +31 703999426 |
||||||||||||||
NLD 010 (2) (O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie van Schelpdiervissers op de Noordzee u.a. |
7.7.1997 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 113342084 Fax +31 113330148 |
||||||||||||||
NLD 011 (2) (D/H/C/L/O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie Delta Zuid U.A. |
11.11.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 113576066 Fax +31 113576068 |
||||||||||||||
NLD 012 (2) (D/H/C/L/O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie West U.A. |
11.11.2003 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 113576066 Fax +31 113576068 |
||||||||||||||
NLD 013 (2) (C/D) |
Internationale Garnalen P.O. Rousant U.A. |
15.4.2009 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +31 595447150 Fax +31 595402102 E-mail: info@goldshrimp.nl Internet: http://www.goldshrimp.nl |
||||||||||||||
NLD 014 (2) (C/D/H/L/O) |
Coöperatieve Producentenorganisatie voor de Visserij Urk U.A |
4.6.2010 |
||||||||||||||
|
CPO Urk |
Tel. +31 527684141 Fax +31 52768166 E-mail: cpo@visserij.nl Internet: http://www.visserij.nl |
||||||||||||||
NLD 015 (2) (C/D) |
Gezamenlijke Producentenorganisatie Garnaal |
16.4.2010 |
||||||||||||||
|
GPO Garnaal |
Tel. +31 227512048 Fax +31 227512239 |
||||||||||||||
POLONIA |
||||||||||||||||
POL 001 (2) (D/H/O) |
Północnoatlantycka Organizacja Producentów Sp. z o.o. |
1.5.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +48 228408920 Faks +48 228408922 E-mail: paop@paop.org.pl Internet: http://www.paop.org.pl |
||||||||||||||
POL 002 (2) (C/L/O) |
Krajowa Izba Producentów Ryb |
26.8.2004 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +48 588149400 / 588149401 Faks +48 588149403 E-mail: kirustka@pro.onet.pl |
||||||||||||||
POL 003 (2) (C/L/O) |
Zrzeszenie Rybaków Morskich – Organizacja Producentów |
21.6.2005 |
||||||||||||||
81-332 Gdynia |
|
Tel. +48 586216521 Faks +48 596216521 E-mail: zrm-op.wladyslawowo@wp.pl |
||||||||||||||
POL 004 (2) (C/L/O) |
Organizacja Producentów Rybnych Władysławowo Sp. z o.o. |
21.6.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +48 586740066 Faks +48 586741294 E-mail: szkuner@szkuner.pl |
||||||||||||||
POL 005 (2) (C/L/O) |
Kołobrzeska Grupa Producentów Ryb Sp. z o.o. |
1.9.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +48 943517851 Faks +48 943517854 E-mail: rynekrybny@interia.pl Internet: http://www.rynekrybny.pl |
||||||||||||||
POL 006 (2) (A) |
Organizacja Pracodawców – Producentów Ryb Śródlądowych |
14.11.2005 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +48 566225292 Faks +48 566223632 |
||||||||||||||
POL 007 (2) (A) |
Organizacja Producentów Ryb Bałtyk Sp. z o.o. |
17.2.2010 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +48 947191192 Faks +48 947191190 E-mail: oprbaltyk@op.pl |
||||||||||||||
PORTOGALLO |
||||||||||||||||
PRT 002 (2) (C/L) |
Cooperativa de Pesca do Arquipélago da Madeira |
28.2.1986 |
||||||||||||||
COOPESCAMADEIRA |
OP-2 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 291221543 Fax +351 291227645 |
||||||||||||||
PRT 005 (2) (L) |
Organização de Produtores, ACE |
28.2.1986 |
||||||||||||||
FENACOOPESCAS |
OP-5 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 262784320 Fax +351 262784027 |
||||||||||||||
PRT 006 (2) (L) |
Cooperativa de Produtores de Peixe do Norte, C.R.L. |
28.2.1986 |
||||||||||||||
PROPEIXE |
OP-6 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 229383668 Fax +351 229384412 |
||||||||||||||
PRT 007 (2) (C/L) |
Cooperativa dos Armadores de Pesca do Barlavento, C.R.L. |
28.2.1986 |
||||||||||||||
BARLAPESCAS |
OP-7 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 282483318 Fax +351 282484741 |
||||||||||||||
PRT 008 (2) (C/L) |
Cooperativa de Pesca Geral do Centro, C.R.L. |
28.2.1986 |
||||||||||||||
OPCENTRO |
OP-8 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 262780370/7 Fax +351 262780371/7 |
||||||||||||||
PRT 009 (2) (C/L) |
Organização de Produtores da Pesca Artesanal |
28.2.1986 |
||||||||||||||
APROPESCA |
OP-9 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 252620253 Fax +351 252611558 |
||||||||||||||
PRT 010 (2) (L) |
Cooperativa de Pesca de Setúbal, Sesimbra e Sines, C.R.L. |
30.12.1986 |
||||||||||||||
SESIBAL |
OP-10 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 265526634 Fax +351 265534828 |
||||||||||||||
PRT 011 (2) (C/L) |
Organização de Produtores da Pesca, C.R.L. |
11.5.1988 |
||||||||||||||
ARTESANALPESCA |
OP-11 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 212280495 Fax +351 212280479 |
||||||||||||||
PRT 012 (2) (L) |
Cooperativa de Produtores de Peixe, C.R.L. |
27.12.1988 |
||||||||||||||
VIANAPESCA |
OP-12 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 258822016 / 258822017 Fax +351 258822015 |
||||||||||||||
PRT 013 (2) (L) |
Cooperativa dos Armadores da Pesca Artesanal, C.R.L. |
5.2.1990 |
||||||||||||||
CAPA |
OP-13 |
|
||||||||||||||
|
Tel. +351 262784082 Fax +351 262784283 |
|||||||||||||||
PRT 014 (2) (O) |
Associação de Produtores de Atum e Similares dos Açores |
11.12.1990 |
||||||||||||||
APASA |
OP-14 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 292392139 Fax +351 292392139 E-mail: apasa_op@hotmail.com |
||||||||||||||
PRT 016 (2) (L) |
Cooperativa de Comercialização, C.R.L. |
16.8.1993 |
||||||||||||||
PORTO DE ABRIGO |
OP-16 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 296201550 Fax +351 296201559 |
||||||||||||||
PRT 018 (2) (L) |
Cooperativa de Produtores de Peixe do Centro Litoral, C.R.L. |
17.4.2000 |
||||||||||||||
CENTRO LITORAL |
OP-18 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 233412965 Fax +351 233422935 Email: centrolitoral.op@mail.telepac.pt |
||||||||||||||
PRT 019 (2) (L) |
Organização de Produtores de Pesca do Algarve, C.R.L. |
17.4.2000 |
||||||||||||||
OLHÃOPESCA |
OP-19 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 289703218 Fax +351 289703218 |
||||||||||||||
PRT 020 (2) (O) |
Associação de Pesca Artesanal da Região de Aveiro |
2.9.2008 |
||||||||||||||
APARA |
OP-20 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 234364920 Fax +351 234364741 |
||||||||||||||
PRT 021 (2) (O) |
Pesca de Bivalves, CRL |
24.7.2008 |
||||||||||||||
BIVALMAR |
OP-21 |
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +351 265522140 Fax +351 265522140 |
||||||||||||||
ROMANIA |
||||||||||||||||
ROM 001 ( ) ( ) |
Asociația producătorilor de pește „Moldfish” |
10.4.2008 |
||||||||||||||
APP „Mfish” |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +40 232273070 Fax +40 232273070 E-mail: asmoldfish@gmail.com |
||||||||||||||
ROM 002 (2) ( ) |
Organizația – „Federația Producătorilor de pește Delta Dunării” |
22.5.2008 |
||||||||||||||
FOPP „Delta” |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +40 240514391 Fax +40 240514391 E-mail: FOPPDELTA@gmail.com |
||||||||||||||
ROM 003 (2) (C/L/O) |
Organization Danube Delta Fishermen Organizations Federation |
22.10.2009 |
||||||||||||||
ODDFOF |
|
|
||||||||||||||
|
|
Tel. +40 240537544 Fax +40 240537544 E-mail: sanda.lucian@yahoo.com |
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ROM 004 (2) (C/L/O) |
Organization Danube Delta Fish Producers Federation |
22.5.2008 |
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ODDFPF |
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|
Tel. +40 240514391 Fax +40 240514391 E-mail: foppdelta@gmail.com |
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ROM 005 (2) (A) |
National Association of Fishery Producers „ROMFISH” |
1.4.2008 |
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NAFP |
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Tel. +40 232219420 Fax +40 232219420 E-mail: asromfish@gmail.com |
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ROM 006 (2) (C/H/L/O) |
ROPESCADOR Organization |
29.4.2010 |
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Tel. +40 240517760 Fax +40 240517760 E-mail: miadmar@yahoo.com |
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SVEZIA |
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SWE 001 (2) (C/L) |
Sveriges Fiskares Producentorganisation, ek.för. |
1.1.1994 |
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|
|
Tfn. +46 31124599 Fax +46 31423980 E-post: sfpo@sfpo.se Internet: http://www.sfpo.se |
||||||||||||||
SWE 002 (2) (L) |
Hallandsfiskarnas Producentorganisation, ek.för. |
28.2.1994 |
||||||||||||||
|
|
Tfn. +46 34037250 Fax +46 34037088 E-post: hfpo.se@gmail.com |
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SWE 004 (2) (L) |
Producentorganisationen Gävlefisk, ek.för. |
28.2.1994 |
||||||||||||||
|
|
Tfn. +46 705256917 Fax +46 26519925 E-post: po-gavlefisk@telia.com |
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SWE 006 (2) (C/D/H) |
Sveriges Pelagiska Producentorganisation, ek.för. |
5.3.2004 |
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|
Tfn. +46 31694483 Fax +46 31291085 E-post: sppo@telia.com |
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SWE 007 (2) (C/D/H) |
Swedish Pelagic Group Producers Organisation, ek.för. |
22.5.2006 |
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Tfn. +46 304677588 / 304677880 Fax +46 304672744 |
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SWE 008 (2) (A) |
Svensk Skaldjursodling Producentorganisation, ek.för. |
15.7.2007 |
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Tfn. +46 31694483 Fax +46 31291085 E-post: sppo@telia.com |
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SWE 009 (2) (C/D) |
Torskfiskarnas Producentorganisation STPO ek.för. |
31.8.2011 |
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Tfn. +46 703701535 Fax E-post: staffan.larsson@stpo.se |
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REGNO UNITO |
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GBR 001 (2) (H) |
The Fish Producers' Organisation Ltd |
16.4.1973 |
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FPO |
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|
Tel. +44 1482307502 Fax +44 1482323737 E-mail: sue.willson@fishproducers.org |
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GBR 002 (2) (C) |
South Western Fish Producers' Organisation Ltd |
8.5.1974 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1752690950 Fax +44 1752691126 |
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GBR 003 (2) (C) |
Aberdeen Fish Producers' Organisation Ltd |
18.7.1974 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1224877366 Fax +44 1224877822 |
||||||||||||||
GBR 004 (2) (C) |
Scottish Fishermen’s Organisation Ltd |
1.8.1974 |
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|
|
Tel. +44 1313397972 Fax +44 1313396662 |
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GBR 005 (2) (C) |
Anglo-Scottish Fish Producers' Organisation Ltd |
16.1.1975 |
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Tel. +44 1289306873 Fax +44 1289305033 |
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GBR 006 (2) (L) |
Cornish Fish Producers' Organisation Ltd |
5.8.1975 |
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Tel. +44 1736351050 Fax +44 1736350632 |
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GBR 007 (2) (L) |
Northern Ireland Fish Producers' Organisation Ltd |
2.1.1976 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 2842771946 Fax +44 2842771696 |
||||||||||||||
GBR 008 (2) (L) |
Anglo-North Irish Fish Producers' Organisation Ltd |
4.8.1976 |
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|
Tel. +44 2841762855 Fax +44 2841764904 |
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GBR 010 (2) (L) |
Fife Fish Producers' Organisation Ltd |
1.5.1980 |
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Tel. +44 1333311474 Fax +44 1333312282 |
||||||||||||||
GBR 012 (2) (C) |
North-East of Scotland Fishermen’s Organisation Ltd |
13.8.1980 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1779478731 Fax +44 1779470229 |
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GBR 013 (2) (H) |
Eastern England FPO |
17.12.1981 |
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EEFPO |
|
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|
Tel. +44 1472268555 Fax +44 1472268666 E-mail: enquiries@eefpo.co.uk |
||||||||||||||
GBR 014 (2) (L) |
Shetland Fish Producers' Organisation Ltd |
10.12.1982 |
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|
|
Tel. +44 1595693197 Fax +44 1595694429 |
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GBR 015 (2) (C) |
Fleetwood Fish Producers' Organisation Ltd |
22.12.1983 |
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|
|
Tel. +44 1253772508 Fax +44 1253876414 |
||||||||||||||
GBR 016 (2) (H) |
Lowestoft Fish Producers' Organisation |
13.8.1993 |
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|
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Tel. +44 1502574312 Fax +44 1502565752 |
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GBR 017 (2) (H) |
Wales and West Coast Fish Producers’ Organisation Ltd |
14.9.1993 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1646695483 Fax +44 1646695321 |
||||||||||||||
GBR 018 (2) (H) |
North Sea Fish PO |
20.9.1993 |
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NSFPO |
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|
Tel. +44 1723893930 Fax +44 1723892963 E-mail: nsfo@dsml.co.uk |
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GBR 019 (2) (C) |
West of Scotland Fish Producers' Organisation Ltd |
27.4.1995 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1687462679 Fax +44 1687462679 |
||||||||||||||
GBR 020 (2) (H) |
Northern Producers' Organisation Ltd |
1.1.1996 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1346511185 Fax +44 1346513102 |
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GBR 021 (2) (O) |
Scottish Salmon Producers’ Organisation Ltd |
1.9.1997 |
||||||||||||||
|
|
Tel. +44 1738587000 Fax +44 1738621454 |
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GBR 022 (2) (C) |
Orkney Fish Producers' Organisation Ltd |
15.10.1999 |
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|
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Tel. +44 1856871818 Fax +44 1856871919 |
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GBR 023 (2) ( ) |
Klondyke Fish Producers’ Organisation Ltd |
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Tel. +44 1346518461 Fax +44 1346519420 |
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GBR 024 (2) (C-D-H) |
North Atlantic Fish Producers’ Organisation Limited |
17.12.2009 |
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NAFPO |
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Tel. +44 1883346429 Fax E-mail: snh@nafish.co.uk |
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(1) Асоциации на организации на производители
Asociaciones de organizaciones de productores
Sdružení organizací producentů
Sammenslutninger af producentorganisationer
Vereinigungen von Erzeugerorganisationen
Tootjaorganisatsioonide liidud
Σύνδεσμοι ομάδων παραγωγών
Associations of producer organisations
Association d'organisation de producteurs
Associazioni di organizzazioni di produttori
Ražotāju organizāciju asociācijas
Gamintojų organizacijų asociacijos
Termelői szervezetek szövetsége
Assoċjazzjonijiet ta' organizzazzjonjiet ta' produtturi
Verenigingen van producentenorganisaties
Stowarzyszenia organizacji producentów
Associações de organizações de produtores
Asociațiile organizațiilor de producători
Združenia organizácií výrobcov
Združenja organizacij proizvajalcev
Tuottajajärjestöjen yhdistys
Sammanslutningar av producentorganisationer
(2) Организации на производители
Organizaciones de productores
Organizace producentů
Producentorganisationer
Erzeugerorganisation
Tootjaorganisatsioonid
Ομάδες παραγωγών
Producer organisations
Organisation de producteurs
Organizzazioni di produttori
Ražotāju organizācijas
Gamintojų organizacijos
Termelői szervezetek
Organizzazzjonijiet ta' produtturi
Producentenorganisaties
Organizacje producentów
Organizações de produtores
Organizațiile de producători
Organizácie výrobcov
Organizacije proizvajalcev
Tuottajajärjestö
Producentorganisationer
(A) |
Аквакултури Acuicultura Akvakultura Akvakultur Aquakultur Akvakultuur Υδατοκαλλιέργεια Aquaculture Aquaculture Acquacoltura Akvakultūra Akvakultūra Akvakultúra Akkwakultura Aquacultuur Akwakultura Aquicultura Acvacultură Akvakultúra Ribogojstvo Vesiviljely Vattenbruk |
(C) |
Крайбрежен риболов Pesca costera Pobřežní rybolov Kystfiskeri Küstenfischerei Rannapüük Παράκτια αλιεία Coastal fishing Pêche côtière Pesca costiera Piekrastes zveja Pakrantės žvejyba Part menti halászat Sajd mal-kosta Kustvisserij Połowy przybrzeżne Pesca costeira Pescuit de coastă Pobrežný rybolov Obalni ribolov Rannikkokalastus Kustfiske |
(D) |
Дълбоководен риболов Pesca en alta mar Hlubinný rybolov Fjernfiskeri Fernfischerei Süvamerepüük Αλιεία στο πέλαγος Deep-sea fishing Pêche au large Pesca al largo Dziļjūras zveja Gelminė žvejyba Mélytengeri halászat Sajd fil-baħar fond Zeevisserij Połowy głębokowodne Pesca do largo Pescuit în larg Hlbokomorský rybolov Globokomorski ribolov Syvänmerenkalastus Fiske på öppna havet |
(H) |
Риболов в открито море Pesca de altura Rybolov na volném moři Højsøfiskeri Hochseefischerei Avamerepüük Αλιεία στην ανοικτή θάλασσα High-sea fishing Pêche hauturière Pesca d'altura Tāljūras zveja Žvejyba atviroje jūroje Nyílt tengeri halászat Sajd fil-baħar miftuħ Visserij op de volle zee Połowy dalekomorskie Pesca do alto Pescuit în mare liberă Rybolov na otvorenom mori Ribolov na odprtem morju Avomerikalastus Djuphavsfiske |
(L) |
Локален дребномащабен риболов Pequeña pesca local Drobný místní rybolov Lokalt fiskeri af mindre omfang Lokale Küstenfischerei Väikesemahuline kohalik kalapüük Τοπική αλιεία περιορισμένης κλίμακας Local small-scale fishing Petite pêche locale Piccola pesca locale Vietējā sīkzveja Vietinė mažo masto žvejyba Helyi kisipari halászat Sajd lokali fuq skala żgħira Kleinschalige kustvisserij Lokalne połowy przybrzeżne Pequena pesca local Pescuit local la scară mică Miestny malý rybolov Mali lokalni ribolov Lähivesikalastus Småskaligt lokalt fiske |
(O) |
Други видове риболов Otro tipo de pesca Ostatní druhy rybolovu Andet fiskeri Sonstige Muu kalapüük Άλλου τύπου αλιεία Other types of fishing Autre pêche Altri tipi di pesca Citi zvejas veidi Kitos žvejybos rūšys Egyéb típusú halászat Tipi oħra ta' sajd Andere visserijtypes Inne Outra pesca Alte tipuri de pescuit Iné druhy rybolovu Drugi tipi ribolova Muu kalastus Annat fiske |
V Avvisi
ALTRI ATTI
Commissione europea
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/48 |
Pubblicazione di una domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 50, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
2013/C 68/05
La presente pubblicazione conferisce il diritto di opporsi alla domanda di registrazione ai sensi dell'articolo 51 del regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (1).
DOCUMENTO UNICO
REGOLAMENTO (CE) N. 510/2006 DEL CONSIGLIO
relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni d'origine (2)
«GÂCHE VENDÉENNE»
N. CE: FR-PGI-0005-0860-23.02.2011
IGP ( X ) DOP ( )
1. Denominazione:
«Gâche vendéenne»
2. Stato membro o Paese terzo:
Francia
3. Descrizione del prodotto agricolo o alimentare:
3.1. Tipo di prodotto:
Classe 2,4. |
Prodotti della panetteria, pasticceria, confetteria o biscotteria |
3.2. Descrizione del prodotto a cui si applica la denominazione di cui al punto 1:
La «Gâche vendéenne» è un prodotto di pasticceria che si presenta intero e allo stato fresco. È necessariamente di forma ovale. Ha crosta fine e dorata e presenta una scarificatura longitudinale. Il colore della crosta è più chiaro nell'asse della scarificatura e più scuro tutto intorno.
La «Gâche vendéenne» è caratterizzata da una mollica compatta di colore omogeneo, con sapore di latte. Gli aromi di panna fresca e di burro sono particolarmente intensi e pronunciati e possono essere accompagnati da aromi di vaniglia e di fiori d'arancio ed esaltati dall'aggiunta di alcole nel processo di produzione.
La «Gâche vendéenne» è insaccata singolarmente, non tagliata prima della commercializzazione. Il peso minimo è di 300 g. La produzione con impasti surgelati è vietata.
3.3. Materie prime (solo per i prodotti trasformati):
La ricetta di produzione della «Gâche vendéenne» rispetta strettamente l'uso delle seguenti materie prime. Le caratteristiche e i tassi d'incorporazione sono descritti qui di seguito.
Materie prime |
Tassi d'incorporazione e caratteristiche |
||||
Farina |
42 % come minimo, inclusa la farina del lievito madre. Farina di grano panificabile di tipo 55. Forza di panificazione con un coefficiente W di 200 come minimo. Tenore di proteine globali del 10,5 % come minimo. Aggiunta autorizzata nella farina: glutine, farina di malto di frumento: al massimo dello 0,3 %; farina di soia; al massimo dello 0,3 %; acido ascorbico 300 mg/kg al massimo. Aggiunta di miglioratori della farina: non consentito. |
||||
Uova |
10 % come minimo. Uova fresche o uova intere liquide fresche con un 23 % di estratto secco minimo. |
||||
Burro |
10 % come minimo. Burro fresco o concentrato espresso in burro ricostituito. |
||||
Panna fresca |
5 % come minimo. Panna fresca con un minimo di 30 % di materia grassa. |
||||
Zucchero |
10 % come minimo. Saccarosio e/o zucchero invertito. |
||||
Lievito madre |
Presenza obbligatoria. Il lievito madre si produce nei laboratori di produzione. |
||||
Lievito di panificazione fresca |
2 % al massimo. |
||||
Sale marino |
Dallo 0,8 % come minimo all'1 % al massimo. |
||||
Aromi e alcole |
Facoltativo. Se sono presenti:
|
||||
Latte, acqua |
10 % al massimo, latte e acqua del lievito madre inclusi |
3.4. Alimenti per animali (solo per prodotti di origine animale):
—
3.5. Fasi specifiche della produzione che devono avvenire nella zona geografica delimitata:
La produzione della «Gâche vendéenne» si effettua esclusivamente nella zona geograficamente delimitata.
3.6. Norme specifiche in materia di affettatura, grattugiatura, confezionamento, ecc.:
Il confezionamento della «Gâche vendéenne» si effettua esclusivamente nella zona geografica delimitata. Questo requisito permette di garantire da un lato la freschezza del prodotto limitandone l'essiccazione preservandone la qualità, poiché un confezionamento rapido previene l'alterazione degli aromi di burro e panna fresca, caratteristici del prodotto. Pertanto, il confezionamento in sacchetti non perforati deve intervenire subito dopo la cottura e al massimo entro due ore e mezzo, per tener conto del tempo di raffreddamento necessario.
3.7. Norme specifiche in materia di etichettatura:
L'etichettatura della «Gâche vendéenne» comporta le seguenti menzioni:
— |
la denominazione dell'IGP: «Gâche vendéenne», |
— |
nome e indirizzo dell'organizzazione di addestramento, |
— |
il logo IGP dell'Unione europea e/o la menzione «indicazione geografica protetta». |
4. Definizione concisa della zona geografica:
La zona geografica di produzione è la seguente:
|
Dipartimento della Vendée: tutti i cantoni del dipartimento |
|
Dipartimento della Loire-Atlantique: tutto il territorio del dipartimento che si trova a sud della Loira, vale a dire tutti i cantoni seguenti: Clisson, Aigrefeuille sur Maine, Légé, Machecoul, Saint-Philbert de Grand Lieu, Bourgneuf en Retz, Pornic, Paimboeuf, Saint Pere en Retz, Le Pellerin, Bouaye, Rezé, Vertou, Basse Goulaine, Vallet, Le Loroux Bottereau, Nantes (parte a sud della Loira), Saint Herblain Ouest-Indre (parte a sud della Loira). |
|
Dipartimento di Maine e Loire: tutto il territorio del dipartimento che si trova a sud della Loira (fino a Saumur) vale a dire tutti i cantoni seguenti: Champtoceaux, Montevrault, Beaupréau, Montfaucon, Cholet, Cholet 1, Cholet 2, Cholet 3, Chemillé, Saint-Florent-Le-Vieil, Vihiers, Montreuil-Bellay, Saumur, Saumur Sud, Doué la Fontaine, Gennes, Ponts-de-Cé, Thouarcé. |
|
Dipartimento di Deux-Sèvres: i cantoni di: Mauléon, Argenton Chateau, Bressuire, Cerizay, Montcoutant, Parthenay, Secondigny, Coulonges sur l'Autize, Mazières en Gâtine, Champdeniers, Saint Maixent, Niort, Fontenay-Rohan-Rohan, Mauzé Le Mignon, Thouars, Saint Varent, Prahecq. |
|
Dipartimento della Charente Maritime: i cantoni di: Marans, Courçon, La Rochelle, La Jarrie, Surgères, Aigrefeuille d'Aunis, Tonnay-Charente, Rochefort. |
5. Legame con la zona geografica:
5.1. Specificità della zona geografica:
La zona geografica è costituita dal dipartimento della Vendée e da tutta la parta a sud della Loira per quanto riguarda la Loire-Atlantique e Maine-et-Loire, nonché tutta la parte ovest del dipartimento di Deux-Sèvres e la parte nord del dipartimento di Charente-Maritime.
Essa corrisponde alla zona di produzione tradizionale della «Gâche vendéenne», caratterizzata da una presenza massiccia di laboratori di pasticceria che producono regolarmente la «Gâche vendéenne», in quantità significativa e con una indicazione esplicita di tale denominazione.
La «Gâche vendéenne» rappresenta la continuità delle produzioni domestiche in occasione di festività nei dintorni rurali della zona: la torta delle feste pasquali detta «pacaude» e la torta nuziale, una tradizione verace che risale al XIX secolo o ancor prima.
Una volta impastata il venerdì santo e cotta il sabato santo, i cattolici consumavano la «pacaude» dopo la messa pasquale. Dal 1920, la produzione familiare della «Gâche vendéenne» è stata recuperata dai fornai-pasticceri, che si sono insediati da cinquant'anni nell'ambiente rurale.
La produzione della «Gâche vendéenne» si basa sulle conoscenze locali, consiste in un impasto lento, una fermentazione controllata e viene effettuata con una modellazione in forma ovale.
La fermentazione si svolge necessariamente in due fasi: la prima chiamata «pointage» si effettua tra la fine dell'impasto e l'inizio della modellatura. La seconda chiamata «apprêt» si svolge tra la modellazione e la cottura.
I produttori che hanno strutture di produzione diverse possono condurre la fermentazione (pousse) in due modi diversi: la «pousse» diretta che dura come minimo quattro ore e la «pousse»«guidata» che dura al massimo 24 ore. Il processo lungo è più adeguato per gli artigiani per i quali la «pousse» può svolgersi in parte in una camera fredda e permette di suddividere la preparazione in diverse cotture. Nei due tipi di fermentazione è fondamentale l'accuratezza nel mantenimento dell'attività naturale dei fermenti: ciò permette di ottenere un prodotto finale di qualità identica. Peraltro, la fermentazione si basa sull'attività dei fermenti di tipo latteo e sull'impiego di un lievito madre prodotto nel laboratorio e di un lievito di panificazione.
Il dipartimento della Vendée è stato storicamente una regione importante di produzione del latte e quindi è naturale che la panna faccia parte della composizione della «Gâche vendéenne». La produzione della DOP «Beurre Charente-Poitou» all'interno della zona geografica della «Gâche vendéenne» dimostra altresì la tradizione di produzione della panna fresca.
5.2. Specificità del prodotto:
La «Gâche vendéenne» si differenzia dagli altri prodotti di pasticceria e dagli altri dolci del medesimo dipartimento anzitutto per la presentazione: essa è di forma ovale e comporta una scarificatura in senso longitudinale nella parte superiore.
Essa presenta una mollica densa, compatta e molto diversa da quella della brioche vendéenne che è molto più spugnosa e si stacca facilmente. Al momento della degustazione è possibile apprezzarne la morbidezza e il sapore di latte.
Inoltre, la «Gâche vendéenne» è caratterizzata dalla composizione più ricca in panna fresca, burro, uova e zucchero. La panna fresca conferisce alla «Gâche vendéenne» aromi lattei di crema e di burro particolarmente forti e pronunciati.
La presenza obbligatoria di panna fresca spiega la reputazione e la popolarità del suo consumo tradizionale per le festività pasquali allorché si voleva rendere il prodotto più nobile.
5.3. Legame causale fra la zona geografica e la qualità o le caratteristiche del prodotto (per le DOP) o una qualità specifica, la reputazione o altre caratteristiche del prodotto (per le IGP):
Il nesso con l'origine geografica della «Gâche vendéenne» si basa sulla qualità del prodotto e sulla sua reputazione antica e storica.
5.3.1.
La qualità e la specificità della «Gâche vendéenne» si basa sull'abilità sviluppata dai produttori nel corso degli anni. L'impasto che si lavora lentamente ma lievita sufficientemente grazie all'intervento insieme del lievito madre con il lievito permette di ottenere una mollica densa, caratteristica della «Gâche vendéenne».
L'azione combinata delle due fasi di fermentazione (pointage e apprêt), permette di sviluppare aromi e la consistenza specifica della «Gâche vendéenne».
La presenza di panna fresca, caratteristica della ricetta della «Gâche vendéenne», si spiega con una produzione locale importante e con la volontà di produrre un dolce «ricco» al momento delle festività religiose. Essa conferisce alla «Gâche vendéenne» aromi lattei.
L'abilità acquisita dai produttori locali e il loro dinamismo hanno permesso di sviluppare la produzione della «Gâche vendéenne». Pertanto, la produzione nell'ambito familiare si è progressivamente evoluta verso una produzione gestita da professionisti pur mantenendo le sue caratteristiche specifiche.
I professionisti hanno voluto mantenere l'equilibrio sottile tra la tradizione e gli effetti della modernità per preservare l'autenticità di tale prodotto che rappresenta il risultato di solide tradizioni ancestrali.
La combinazione della tradizione e dell'abilità dei panettieri ha contribuito a sviluppare l'immagine e la notorietà della «Gâche vendéenne». Grazie al mantenimento delle tradizioni la «Gâche vendéenne» è diventata un pilastro del patrimonio gastronomico regionale.
5.3.2.
La tradizione della degustazione della «Gâche vendéenne» nelle festività pasquali rimane viva in tutto l'ambito rurale della regione.
Tali usanze si sono combinate con la generalizzazione della produzione e del consumo. Tradizionalmente prodotta dalle casalinghe, la produzione della «Gâche vendéenne» è stata ripresa dai panettieri artigianali. Ciò ha inoltre generato un prolungamento dei periodi di consumo durante tutto l'anno e la possibilità di trovare attualmente la «Gâche vendéenne» su tutto il territorio francese e anche all'estero.
Grazie al dinamismo dei vari operatori della regione la «Gâche vendéenne» è presente tutto l'anno nelle panetterie e nella sezione di pasticceria della grande distribuzione.
La ricetta originale della «Gâche vendéenne»l a colloca naturalmente nell'universo della pasticceria tradizionale e in particolare a fianco della brioche vendéenne.
In varie pubblicazioni la «Gâche vendéenne» viene classificata tra i prodotti tradizionali regionali. Il libro «Produits du terroir et recettes traditionnelles de Vendée» (2003) fa riferimento alla lunga tradizione della produzione di pasticceria in Vendée. Nella sua opera «Pains et gâteaux traditionnels de Vendée» (1999), Jean Pierre Bertrand spiega l'origine del termine «Gâche» e illustra una ricetta tradizionale.
Di conseguenza, la reputazione è effettivamente legata al nome e può attribuirsi alla zona geografica. La combinazione di questi elementi permette di attribuire alla «Gâche vendéenne» un posto specifico nell'universo della pasticceria.
Riferimento alla pubblicazione del disciplinare:
[articolo 5, paragrafo 7, del regolamento (CE) N. 510/2006 (3)]
https://www.inao.gouv.fr/fichier/CDCIGPGachevendeenneV2.pdf
(1) GU L 343 del 14.12.2012, pag. 1.
(2) GU L 93 del 31.3.2006, pag. 12. Sostituito dal regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 novembre 2012, sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari.
(3) Cfr. nota 2.
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/53 |
Avviso di ricevimento della denuncia CHAP(2012) 00592
2013/C 68/06
1. |
La Commissione europea ha ricevuto una serie di denunce in base alle quali la recente riforma pensionistica in Italia, introdotta con la legge n. 214 del 22 dicembre 2011, violerebbe la normativa dell'UE sulla parità di genere, poiché fissa una diversa età pensionabile per uomini e donne e, più in generale, opera distinzioni tra i lavoratori. |
2. |
La Commissione ha registrato e continuerà a registrare le relative lettere con il riferimento CHAP(2012) 592. |
3. |
In considerazione dell'elevato numero di denunce ricevute in proposito, la Commissione, desiderosa di informare gli interessati e allo stesso tempo di utilizzare razionalmente le risorse amministrative, pubblica il presente avviso di ricevimento nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, nonché su internet all'indirizzo seguente: http://ec.europa.eu/eu_law/complaints/receipt/index_en.htm |
4. |
La Commissione sta esaminando la denuncia alla luce della legislazione antidiscriminazione dell'UE in materia di pensioni e previdenza sociale e, in particolare, delle direttive 79/7/CEE e 2006/54/CE. È inoltre in corso una discussione al riguardo con le autorità italiane nell'ambito della procedura EU Pilot 3724/12/JUST. |
5. |
Agli autori delle denunce verranno comunicati, mediante gli stessi canali d'informazione, l'esito dell'esame e della discussione, nonché il seguito riservato dalla Commissione. |
Rettifiche
8.3.2013 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 68/54 |
Rettifica alla decisione del Consiglio del 13 novembre 2012 relativa alla nomina dei membri del comitato scientifico e tecnico
( Gazzetta ufficiale dell'Unione europea C 360 del 22 novembre 2012, pag. 2 )
2013/C 68/07
Alle pagine 2 e 3, articolo unico, nella lista dei membri è inserito il nome seguente:
«Jørgen KJEMS».