|
ISSN 1977-0944 doi:10.3000/19770944.C_2011.366.ita |
||
|
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366 |
|
|
||
|
Edizione in lingua italiana |
Comunicazioni e informazioni |
54o anno |
|
Numero d'informazione |
Sommario |
pagina |
|
|
IV Informazioni |
|
|
|
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA |
|
|
|
Corte dei conti |
|
|
2011/C 366/01 |
||
|
2011/C 366/02 |
||
|
2011/C 366/03 |
||
|
2011/C 366/04 |
||
|
2011/C 366/05 |
||
|
2011/C 366/06 |
||
|
2011/C 366/07 |
||
|
2011/C 366/08 |
||
|
2011/C 366/09 |
||
|
2011/C 366/10 |
||
|
2011/C 366/11 |
||
|
2011/C 366/12 |
||
|
2011/C 366/13 |
||
|
2011/C 366/14 |
||
|
2011/C 366/15 |
||
|
2011/C 366/16 |
||
|
2011/C 366/17 |
||
|
2011/C 366/18 |
||
|
2011/C 366/19 |
||
|
2011/C 366/20 |
||
|
2011/C 366/21 |
||
|
2011/C 366/22 |
||
|
2011/C 366/23 |
||
|
2011/C 366/24 |
||
|
2011/C 366/25 |
||
|
2011/C 366/26 |
||
|
2011/C 366/27 |
||
|
2011/C 366/28 |
||
|
2011/C 366/29 |
||
|
2011/C 366/30 |
||
|
2011/C 366/31 |
||
|
2011/C 366/32 |
||
|
IT |
|
IV Informazioni
INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA
Corte dei conti
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/1 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia comunitaria di controllo della pesca relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/01
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia comunitaria di controllo della pesca (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Vigo, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio del 26 aprile 2005 (1). Il suo compito principale consiste nell’organizzare il coordinamento operativo delle attività di controllo e di ispezione della pesca praticate dagli Stati membri al fine di assicurare l’applicazione effettiva e uniforme delle norme della politica comune della pesca (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Agenzia per il 2010 è ammontato a 11 milioni di euro, contro i 10,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 54 agenti, rispetto ai 49 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Alcuni degli impegni di bilancio 2010 dell'Agenzia si riferivano a spese per progetti del 2011, in contrasto con il principio dell'annualità del bilancio. |
|
14. |
Sono state osservate debolezze nelle procedure dell’Agenzia volte ad assicurare che la documentazione relativa agli appalti sia debitamente firmata e datata. |
ALTRE QUESTIONI
|
15. |
In merito alle procedure di selezione del personale, non sono stati previamente definiti né i punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto per poter essere convocati al colloquio né quelli per poter essere inseriti negli elenchi degli idonei. Tali pratiche mettono a rischio la trasparenza delle procedure di assunzione. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 128 del 21.5.2005, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 30 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 7 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://cfca.europa.eu/
ALLEGATO
Agenzia comunitaria di controllo della pesca (Vigo)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 38 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
In virtù dell'articolo 28 del regolamento (CE) n. 2371/2002 del Consiglio relativo alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nell’ambito della politica comune della pesca, gli Stati membri sono tenuti a garantire l’efficacia dei controlli e delle ispezioni nonché l’esecuzione delle norme della politica comune della pesca e, a tal fine, a cooperare tra di loro e con i paesi terzi. Regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio, che istituisce un’Agenzia comunitaria di controllo della pesca e modifica il regolamento (CEE) n. 2847/93 che istituisce un regime di controllo applicabile nell’ambito della politica comune della pesca. |
||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 768/2005 del Consiglio] |
Obiettivi Il regolamento istituisce un’Agenzia comunitaria di controllo della pesca, il cui obiettivo è organizzare il coordinamento operativo delle attività di controllo e di ispezione della pesca praticate dagli Stati membri e assistere i medesimi affinché cooperino per garantire il rispetto delle norme della politica comune della pesca, al fine di assicurarne l’applicazione effettiva e uniforme. Compiti:
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio d'amministrazione Composto da un rappresentante per ogni Stato membro e da sei rappresentanti della Commissione. 2 — Direttore esecutivo Nominato dal consiglio di amministrazione da una lista di almeno due candidati proposti dalla Commissione. 3 — Audit esterno Corte dei conti europea. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 11,0 milioni di euro (10,1 milioni di euro). Effettivi al 31 dicembre 2010 53 (55) posti per personale temporaneo previsti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 52 (44) + 2 (5) agenti contrattuali Totale effettivi: 54 (49) |
||||||||||||||||||||||||||
|
Prodotti e servizi forniti nel 2010 |
Coordinamento operativo
Potenziamento delle capacità
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
Per organizzare riunioni e missioni operative, pianificate preventivamente per il 1o trimestre del 2011, l’Agenzia ha fatto ricorso ad impegni del bilancio 2010. L’Agenzia prende atto dell’osservazione della Corte e adotterà misure per evitare circostanze simili in futuro. |
|
14. |
L’Agenzia CFCA prende atto delle osservazioni della Corte e rinforza la consapevolezza di tutti gli attori coinvolti relativamente all’obbligo di datare e firmare debitamente la documentazione pertinente. |
Altre questioni
|
15. |
L’Agenzia ha corretto i moduli relativi alle procedure di selezione del personale e ha fissato una soglia minima iniziale, che può essere usata dal comitato di selezione per assicurare la trasparenza. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/6 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/02
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom (di seguito l’«Agenzia»), con sede a Lussemburgo, è stata istituita nel 1958 (1). La decisione 2008/114/CE, Euratom del Consiglio, del 12 febbraio 2008 (2) ha sostituito il precedente statuto dell’Agenzia. I principali compiti dell’Agenzia consistono nel fornire all’Unione europea le conoscenze sul mercato delle materie e dei servizi nucleari e nel procedere alla sua sorveglianza. |
|
2. |
Nel 2010, come nel 2009 e nel 2008, l’Agenzia non ha ricevuto alcuna sovvenzione per far fronte alle proprie attività operative. La Commissione si è fatta carico delle spese sostenute dall’Agenzia per l’esecuzione delle attività 2010. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, nonché dell’articolo 8 della decisione 2008/114/CE, Euratom del 12 febbraio 2008, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio, conformemente all’articolo 8 della decisione 2008/114/CE, Euratom del 12 febbraio 2008. |
La responsabilità del direttore generale
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore generale (6) dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati. Il direttore generale ha il compito di porre in essere la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (7). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione del giudizio sull’affidabilità dei conti. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (8) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
Paragrafo d’enfasi
|
12. |
Senza mettere in discussione il giudizio espresso al paragrafo 11, la Corte desidera attirare l’attenzione sulla seguente questione. L’articolo 54 del trattato che istituisce la Comunità europea dell’energia atomica stabilisce che l’Agenzia goda di autonomia finanziaria. Ai sensi dell’articolo 7 dello statuto dell’Agenzia, «le spese dell’Agenzia sono costituite dalle spese amministrative relative al personale e al comitato così come dalle spese che discendono da contratti stipulati con terzi». Di fatto, dal 2008, l’Agenzia non dispone di una propria dotazione di bilancio. Data tale situazione, la Commissione europea ha proceduto direttamente all’esecuzione delle spese dell’Agenzia di cui al precitato articolo 7. A giudizio della Corte, questa situazione è in contrasto con lo statuto dell’Agenzia e la Corte ritiene che l’Agenzia e la Commissione debbano esaminare, assieme a tutte le parti interessate, le misure necessarie per porvi rimedio. La Corte constata che l’Agenzia intende richiedere una dotazione finanziaria per il 2012. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU 27 del 6.12.1958, pag. 534.
(2) GU L 41 del 15.2.2008, pag. 15.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell’esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) Le responsabilità del direttore generale sono descritte agli articoli 7 e 8 della decisione 2008/114/CE, Euratom.
(7) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(8) I conti annuali definitivi, compilati il 5 maggio 2011, sono pervenuti alla Corte il 14 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://ec.europa.eu/euratom/accounts.html
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
Per porre rimedio a questa situazione è stata concordata una proposta volta a ripristinare la linea di bilancio specifica per l’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom nel bilancio generale dell’Unione europea per il 2012. Se adottata costituirebbe un risultato importante per affrontare le attuali difficoltà. Il 20 aprile 2011 la Commissione ha adottato questa proposta che prevede la linea 32 01 06 per l’Agenzia di approvvigionamento dell’Euratom con una dotazione di 98 000 EUR. La presente proposta è stata in seguito presentata per adozione all’autorità di bilancio dell’UE. Conformemente alle disposizioni dell’articolo 4 dello statuto dell’Agenzia, le spese per il personale sono e rimarranno nel bilancio della Commissione. Tale articolo dispone che «[il direttore e] il personale dell’Agenzia sono funzionari delle Comunità europee» e «sono retribuiti dalla Commissione». In base all’esperienza acquisita nel 2012, l’ESA valuterà se l’importo del sussidio richiesto debba essere adattato in futuro. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/9 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/03
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia dell'Unione europea per i diritti fondamentali (di seguito l’«Agenzia»), con sede a Vienna, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 168/2007 del Consiglio del 15 febbraio 2007 (1). L’Agenzia ha lo scopo di fornire alle competenti autorità dell’Unione e agli Stati membri, nell'attuazione del diritto UE, assistenza e consulenza in materia di diritti fondamentali (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 20,2 milioni di euro, contro i 17,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell'Agenzia era costituito da 90 agenti, rispetto ai 77 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Nel dicembre 2010, l’Agenzia ha impegnato il 48 % (4,6 milioni di euro) delle spese operative annuali per il titolo III. Questa concentrazione della spesa nelle ultime settimane dell’anno indica la necessità di migliorare la programmazione dell'esecuzione di bilancio, in quanto ha contribuito in misura significativa ad un elevato livello di riporti (6,9 milioni di euro). |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 53 del 22.2.2007, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 28 marzo 2011, sono pervenuti alla Corte il 20 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o www.fra.europa.eu/fraWebsite/home/home_en.htm/
ALLEGATO
Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (Vienna)
Competenze e attività
|
Aree di competenza dell’Unione derivanti dal trattato (Articolo 337 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Per l'esecuzione dei compiti affidatile, la Commissione può raccogliere tutte le informazioni e procedere a tutte le necessarie verifiche, nei limiti e alle condizioni fissate dal Consiglio, che delibera a maggioranza semplice, conformemente alle disposizioni dei trattati. |
||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 168/2007 del Consiglio del 15 febbraio 2007] |
Obiettivi Fornire alle competenti istituzioni, organi, uffici e agenzie dell’Unione e agli Stati membri, nell'attuazione del diritto dell’Unione, assistenza e consulenza in materia di diritti fondamentali in modo da aiutarli a rispettare pienamente tali diritti quando essi adottano misure o definiscono iniziative nei loro rispettivi settori di competenza. Compiti:
|
||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio d’amministrazione Composizione Una personalità indipendente designata da ciascuno Stato membro, una personalità indipendente nominata dal Consiglio d'Europa e due rappresentanti della Commissione. Compiti Adottare il bilancio, il programma di lavoro e le relazioni annuali. Adottare il bilancio definitivo e la tabella dell'organico. Emettere un parere sui conti definitivi. 2 — Ufficio di presidenza Composizione:
3 — Comitato scientifico Composizione
4 — Direttore Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione e previo parere del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione europea (che indicano i propri ordini di preferenza). 5 — Audit esterno Corte dei conti. 6 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 20,2 (17,2) milioni di euro di cui sovvenzione UE: 99 % (99 %). Effettivi al 31 dicembre 2010 72 (61) posti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 69 (48) + 18 (16) altri impieghi (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati). Totale effettivi: 90 (77), di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Raxen 162 (189) contributi da parte dei 27 punti focali nazionali, 1 (1) riunione Fralex 131 (227) contributi da parte di esperti giuridici, 0 (1) riunioni Relazioni di ricerca 37 (19) relazioni, 11 (20) riunioni e 2 (2) relazioni annuali Attività non legate alla ricerca 1 (1) Conferenza sui diritti fondamentali e 3 (1) pubblicazioni varie dell’Agenzia 2 (3) Diversity Day Riunioni con gli Stati membri e le altre Istituzioni Stati membri: 12 (10) Consiglio dell’UE: 6 (2) Commissione europea: 20 (17) Parlamento europeo: 5 (2) Comitato delle regioni: 2 (2) Comitato economico e sociale europeo: 1 (1) Piattaforma per i diritti fondamentali: 2 (2) Consiglio d'Europa: 10 (16) OSCE: 3 (6) Nazioni Unite: 6 (3) Interlocutori esterni: 30 (22) Organismi specializzati: 7 (9) Altre riunioni e tavole rotonde: 20 (11) |
||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
L’Agenzia ha preso le misure appropriate (ad esempio pianificazione con due anni di anticipo) per meglio distribuire l’attuazione del bilancio nel corso dell’anno, evitando concentrazioni nel corso dell’ultimo mese. Questa è stata considerata dallo IAS la «migliore prassi» nella sua relazione su «pianificazione e monitoraggio». |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/15 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/04
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (di seguito l’«Agenzia»), con sede a Heraklion, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 460/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 marzo 2004 (1), modificato dal regolamento (CE) n. 1007/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 settembre 2008 (2). Il compito principale dell’Agenzia consiste nell’accrescere la capacità dell’Unione di prevenire e di reagire ai problemi di sicurezza delle reti e dell’informazione sulla base degli sforzi compiuti a livello nazionale e dell’Unione (3). |
|
2. |
Il bilancio definitivo 2010 dell’Agenzia è ammontato a 8,1 milioni di euro, contro gli 8,1 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 53 agenti, rispetto ai 56 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell’Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all’articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (7). |
La responsabilità del direttore esecutivo
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore esecutivo dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore esecutivo ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (12) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Nel 2010, il 52 % del bilancio operativo dell’Agenzia (titolo III) era stato impegnato ma non speso. Questo livello di riporti è eccessivo ed è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità. |
ALTRE QUESTIONI
|
14. |
In merito alle procedure di selezione del personale, i punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto per poter essere convocati a colloquio o inseriti negli elenchi degli idonei non sono stati previamente definiti, bensì stabiliti dalle commissioni giudicatrici dopo la valutazione dei candidati. Tali pratiche hanno compromesso la trasparenza delle procedure di assunzione. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 77 del 13.3.2004, pag. 1.
(2) GU L 293 del 31.10.2008, pag. 1.
(3) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(4) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell’esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(5) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(6) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(7) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(8) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione del 19 novembre 2002 (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(9) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(10) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 del 9 luglio 2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(11) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(12) I conti annuali definitivi, compilati il 7 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 30 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://www.enisa.europa.eu/about-enisa/accounting-finance
ALLEGATO
Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (Heraklion)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Decisione del Consiglio del 19 febbraio 2004 adottata sulla base del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
I rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno adottato di comune accordo una dichiarazione relativa alla creazione di un’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione. L’Agenzia deve fungere da punto di riferimento e creare un clima di fiducia grazie alla sua indipendenza, alla qualità della consulenza fornita e delle informazioni diffuse, alla trasparenza delle sue procedure e metodi di funzionamento e alla diligenza nello svolgere i compiti ad essa assegnati. |
||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 460/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 marzo 2004] |
Obiettivi
Compiti L’Agenzia:
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione È composto da un rappresentante per Stato membro, tre rappresentanti nominati dalla Commissione, nonché tre rappresentanti senza diritto di voto designati dalla Commissione e nominati dal Consiglio, ciascuno dei quali in rappresentanza di uno dei seguenti gruppi:
2 — Direttore esecutivo
3 — Audit esterno Corte dei conti. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 8,1 (8,1) milioni di euro; la sovvenzione UE è pari al 100 % (100 %). Effettivi al 31 dicembre 2010 44 (44) posti previsti nella tabella dell’organico, di cui occupati: 40 (43). Altri posti occupati: 11 (9) agenti contrattuali, 2 (4) esperti nazionali distaccati. Totale effettivi: 53 (56), di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
MTP 1 (1) : Migliorare la resilienza della rete di comunicazione elettronica europea Nel 2010, il lavoro principale in questo ambito ha riguardato il sostegno alle azioni descritte nella comunicazione presentata dalla Commissione nel marzo 2009 (Elaborati: 6) MTP 2: Sviluppare e mantenere la cooperazione tra gli Stati membri Nel 2010, è stata ulteriormente sviluppata la cooperazione tra gli Stati membri e sono state esplorate opportunità di cooperazione internazionale, allo scopo di migliorare la capacità di tutti gli Stati membri ed uniformare maggiormente l’approccio alla sicurezza delle reti e dell’informazione a livello paneuropeo. Date le risorse limitate, l’Agenzia ha operato in stretta collaborazione con i servizi della Commissione per minimizzare gli sforzi e massimizzare i risultati. (Elaborati: 12) MTP 3: Individuare i rischi emergenti per creare fiducia e sicurezza L’Agenzia ha creato un modello di riferimento che consentirà a coloro che hanno responsabilità decisionali di capire e valutare meglio i rischi emergenti derivanti dalle nuove tecnologie e applicazioni. L’Agenzia ha continuato a redigere relazioni sulla valutazione dei rischi allo scopo di esprimere il proprio parere sui rischi emergenti derivanti dalle nuove tecnologie e applicazioni. In aggiunta, l’Agenzia ha analizzato questioni relative alla garanzia di responsabilità e alla fiducia nell’Internet del futuro. In tale ambito, questo MTP funge da riferimento per coloro che hanno responsabilità decisionali a livello europeo ed eventualmente oltre. (Elaborati: 2) PA (2) : Identità, responsabilizzazione e fiducia nell’Internet del futuro L’obiettivo generale di questa azione preparatoria era far sì che l’Europa mantenga un elevato livello di sicurezza e di fiducia sia degli utenti che degli operatori nelle infrastrutture elettroniche di comunicazione e nei servizi forniti, limitando al contempo le minacce alle libertà civili e alla privacy. (Elaborati: 5) PA2: Individuare strumenti e modelli di riferimento per la cooperazione settoriale a livello UE in materia di sicurezza delle reti e dell’informazione L’obiettivo di questo PA era chiarire come far sì che tutti i soggetti coinvolti si impegnassero ad attuare azioni collettive per affrontare le questioni della sicurezza delle reti e dell’informazione a livello paneuropeo. (Elaborati: 1) |
||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||
(1) MTP: Multi-annual thematic programme (Programma tematico pluriennale).
(2) PA: Preparatory Action (Azione preparatoria).
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
Il ciclo di vita delle attività dell’ENISA nonché la fluttuazione dell’organico hanno contribuito a far sì che i livelli dei riporti siano quelli rilevati dalla Corte. L’Agenzia sta procedendo con un progetto volto ad ottimizzare ulteriormente le sue procedure, migliorare la pianificazione degli approvvigionamenti e attuare uno strumento di gestione dei progetti e del seguito dato. |
|
14. |
È attualmente in corso l’elaborazione di linee guida destinate alle commissioni giudicatrici. Inoltre, l’elenco di informazini da includere nei verbali delle commissioni giudicatrici è stato rivisto in previsione della fissazioni di soglie prima della valutazione dei candidati idonei. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/21 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea relativi all’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/05
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia europea per la sicurezza aerea (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Colonia, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1592/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 luglio 2002 (1). Essa ha il compito di mantenere un livello elevato di sicurezza dell'aviazione civile, di garantire lo sviluppo corretto della sicurezza in questo campo, di stabilire specifiche di certificazione e di provvedere alla certificazione dei prodotti aeronautici (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 137 milioni di euro, contro i 122 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia (temporaneo e contrattuale) era costituito da 578 agenti, rispetto ai 509 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITA
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
L’Agenzia gestisce i compiti di certificazione, che sono in parte esternalizzati alle autorità aeronautiche nazionali. Le corrispondenti spese da pagare alla fine dell’esercizio sono state stimate in base a una percentuale complessiva di realizzazione ipotetica per tipo di certificazione, avvalendosi di un’esperienza storica insufficiente. Per conformarsi al principio della contabilità per competenza è più appropriato utilizzare la percentuale di realizzazione o il tempo trascorso. |
ALTRE QUESTIONI
|
14. |
Per due grandi procedure di appalto, il metodo di valutazione utilizzato non ha permesso agli offerenti che presentavano la migliore offerta finanziaria di conseguire il punteggio più elevato. Tale situazione rischia di compromettere la trasparenza della procedura di aggiudicazione nonché il principio della sana gestione finanziaria. |
|
15. |
Per quanto riguarda le procedure di selezione del personale, non vi erano elementi in grado di comprovare che fossero stati stabiliti, prima dell’inizio dell’esame delle domande, i punteggi minimi per essere invitati al colloquio o per essere inclusi nell’elenco di riserva. Tali pratiche rischiano di compromettere la trasparenza delle procedure di assunzione. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 240 del 7.9.2002, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 30 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 6 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://www.eca.europa.eu/ o www.easa.europa.eu/
ALLEGATO
Agenzia europea per la sicurezza aerea (Colonia)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 100 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire le opportune disposizioni per la navigazione marittima e area. Essi deliberano previa consultazione del Comitato economico e sociale e del Comitato delle regioni. |
||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 216/2008 del Parlamento e del Consiglio («regolamento di base»)] |
Obiettivi
Misure che l'Agenzia deve adottare:
|
||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Si compone di un rappresentante per ciascuno Stato membro e di un rappresentante della Commissione; istituisce un organo consultivo delle parti interessate. 2 — Direttore esecutivo Dirige l'Agenzia ed è nominato dal consiglio di amministrazione in base a una proposta della Commissione. 3 — Commissione di ricorso Delibera sui ricorsi avverso le decisioni dell’Agenzia in materia di certificati, diritti, onorari e controlli presso le imprese. 4 — Audit esterno Corte dei Conti. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio Bilancio totale: 137,2 (122,2) milioni di euro, comprendenti: proventi dei diritti e degli onorari riscossi: 72,9 (54,9) milioni di euro (53,1 %) sovvenzione UE: 34,2 (33,9) milioni di euro (24,9 %) altre entrate e sovvenzioni, inclusi i contributi di paesi terzi dell’EFTA: 2,9 (3,9) milioni di euro Entrate aventi destinazione specifica (spese per diritti e onorari): 27,1 (29,5) milioni di euro Effettivi al 31.12.2010 570 (506) posti per personale temporaneo previsti nella tabella dell'organico. di cui occupati: 524 (1) (460) altri posti: 63 (56), agenti contrattuali 54 (49), esperti nazionali distaccati 8 (6), consulenti speciali 1 (1) Totale personale temporaneo: 524 (460)
|
||||||||||
|
Prodotti e servizi |
Pareri Pareri (7) relativi a modifiche ai regolamenti (CE) n. 2042/2003 e (CE) n. 1702/2003 Decisioni di regolamentazione Decisioni relative a specifiche di certificazione (7), metodi accettabili di conformità e documenti di orientamento (7) e programma di regolamentazione (1) Elaborati supplementari prodotti nel 2010 (che serviranno per l'elaborazione normativa nei prossimi anni) 26 mandati, 14 avvisi di proposte di modifica, 9 documenti di risposta a commenti. Cooperazione internazionale 8 accordi operativi con la CAAC (Cina) 1 procedura di attuazione dell’accordo operativo con IAC-AR (Federazione russa) 2 modifiche dell’accordo operativo fra il Bureau per l’aviazione civile giapponese (JCAB) e l’Agenzia (modifica dell’allegato C) 27 raccomandazioni fornite in lettere indirizzate agli Stati dell’ICAO preparazione di un incontro CMR con l'Ente federale dell'aviazione civile statunitense (FAA) e l’autorità canadese competente (TCCA) preparazione di una riunione sugli standard di volo con la FAA Decisioni di certificazione al 31 dicembre 2010 certificati di omologazione del tipo, Certificati ristretti di omologazione del tipo: 8 certificati di omologazione supplementare: 750 prescrizioni di aeronavigabilità: 284 metodi alternativi di conformità: 70 autorizzazioni ETSO: 150 cambiamenti importanti/Riparazioni importanti/Nuovi derivati: 879 cambiamenti minori/Riparazioni minori: 1 117 manuali di volo dell'aeromobile: 411 approvazioni delle condizioni di volo: 561 approvazioni DOA: 486 approvazione di organismi di manutenzione (bilaterale) (2): 1 511 approvazione di organismi di manutenzione (esteri) (2): 267 approvazione di organismi di formazione in manutenzione (2): 41 approvazione dell’organismo di produzione (2): 21 Ispezioni di standardizzazione (numero di paesi per tipo) al 31 dicembre 2010 nel campo del mantenimento dell'aeronavigabilità: 28 nel campo della produzione: 14 nel campo delle operazioni: 22 nel campo delle licenze degli equipaggi di condotta: 28 |
||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||
(1) Nota: Due piloti a tempo parziale occupano un solo posto.
(2) L’attività di approvazione delle organizzazioni espletata dall’Agenzia è suddivisa in un’attività principale di vigilanza su organizzazioni già approvate (con un rinnovo ogni 2-3 anni) e una attività legata alle nuove approvazioni. I dati forniti riguardano il numero totale di approvazioni al 31 dicembre 2010.
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
L’EASA riconosce la necessità di migliorare continuamente e per questa ragione intende sviluppare ulteriormente una metodologia più idonea con l’uso di dati sulla durata media dei progetti abbinati a dati storici più ampi. |
|
14. |
L’obiettivo dell’EASA era quello di valutare le offerte finanziarie nella maniera più oggettiva possibile. Le formule finanziarie erano basate su concrete previsioni di spesa, sebbene la complessità delle strutture dei prezzi dei relativi mercati abbiano reso molto difficile prevedere tutte le possibili interazioni tra le componenti dei prezzi. All’atto pratico non si segnala alcun impatto negativo sull’esito. |
|
15. |
L’EASA si esprime a favore dell’osservazione della Corte ed ha indicato nelle linee guida per i membri del comitato la soglia minima che i candidati devono soddisfare per essere invitati ai colloqui (50 %) o entrare nell’elenco di riserva (65 %). L’EASA, tuttavia, si riserva il diritto di decidere sul numero ragionevole di candidati da invitare secondo l’ordine di merito. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/27 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia europea per i medicinali relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/06
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia europea per i medicinali (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Londra, è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 2309/93 del Consiglio, del 22 luglio 1993, sostituito dal regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004 (1). L'Agenzia opera attraverso una rete e coordina le risorse scientifiche messe a sua disposizione dalle autorità nazionali per provvedere alla valutazione e alla vigilanza sui medicinali per uso umano o veterinario (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 208,4 milioni di euro, contro i 194,4 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 698 agenti, contro i 664 dell'esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte a ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Si sono registrati ritardi nell’esecuzione, da parte dell’Agenzia, delle spese previste al titolo II del bilancio «spese di funzionamento». Gli stanziamenti riportati al 2011 per tale titolo sono ammontati in totale a 17,6 milioni di euro, pari al 33,3 % degli stanziamenti corrispondenti. Solo il 36 % degli stanziamenti riportati corrisponde alle spese da pagare dell’esercizio, il che significa che il 64 % degli importi riportati non riguardava l’esercizio finanziario 2010. Tale situazione è in contrasto con il principio di annualità del bilancio. |
|
14. |
Sono state riscontrate debolezze nel sistema in uso presso l’Agenzia per la convalida delle domande di credito relative ai contraenti di appalti informatici. |
ALTRE QUESTIONI
|
15. |
In materia di assunzioni, l’Agenzia non ha operato una distinzione sufficientemente chiara fra personale interinale e agenti contrattuali. Essa dovrebbe avvalersi di personale interinale solo per far fronte a esigenze a breve termine e consentire un accesso trasparente ai posti vacanti di agenti contrattuali. |
SEGUITO DATO ALLE PRECEDENTI OSSERVAZIONI DI AUDIT
|
16. |
In precedenti relazioni, la Corte aveva rilevato l’esigenza per l’Agenzia di instaurare un sistema di retribuzione dei servizi forniti dalle autorità nazionali degli Stati membri basato sui costi realmente sostenuti da questi ultimi. Nonostante alcuni sforzi da parte dell’Agenzia, tale sistema non è stato ancora realizzato. Vi è pertanto, al riguardo, un margine di miglioramento possibile. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 214 del 24.8.1993, pag. 18 e GU L 136 del 30.4.2004, pag. 1. Conformemente a quest’ultimo regolamento, la nuova denominazione dell’Agenzia europea di valutazione dei medicinali è Agenzia europea per i medicinali.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) ePrincìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 16 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://www.ema.europa.eu
ALLEGATO
Agenzia europea per i medicinali (Londra)
Competenze e attività
|
Aree di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 168 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L'azione dell'Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all'eliminazione delle fonti di pericolo per la salute fisica e mentale. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l'informazione e l'educazione in materia sanitaria, la sorveglianza, l'allarme e la lotta contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 726/2004 del Parlamento e del Consiglio] |
Obiettivi
Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Il comitato per i medicinali per uso umano (CHMP), costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro e da 5 membri cooptati, elabora pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali per uso umano. 2 — Il comitato per i medicinali veterinari (CVMP), costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, elabora pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali veterinari. 3 — Il comitato per i medicinali orfani (COMP), costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, elabora pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali orfani. 4 — Il comitato per i medicinali a base di piante (HMPC), costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro e da 5 membri cooptati, elabora pareri su qualsiasi questione riguardante la valutazione dei medicinali a base di piante. 5 — Il comitato pediatrico (PDCO), costituito da un membro e un supplente per ciascuno Stato membro e da sei membri e relativi supplenti in rappresentanza degli operatori sanitari e delle associazioni di pazienti, è responsabile della valutazione scientifica e dell’approvazione dei piani d'indagine pediatrica e del relativo sistema di deroghe e differimenti. 6 — Il comitato per le terapie avanzate (CAT) costituito da cinque membri del CHMP e rispettivi (cinque) supplenti, un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, due membri e due supplenti in rappresentanza dei medici, due membri e due supplenti in rappresentanza delle associazioni di pazienti, è responsabile per tutte le questioni relative alla valutazione di medicinali per terapie avanzate (ATMP) e alla certificazione e classificazione degli stessi. 7 — Il Consiglio di amministrazione si compone di un membro e un supplente per ciascuno Stato membro, di due rappresentanti della Commissione, di due rappresentanti designati dal Parlamento europeo, di due rappresentanti delle organizzazioni dei pazienti, di un rappresentante delle organizzazioni dei medici e di un rappresentante delle organizzazioni dei veterinari. Il Consiglio adotta il programma di lavoro e la relazione annuale. 8 — Il direttore esecutivo è nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione. 9 — Audit interno Servizio di audit interno della Commissione. 10 — Audit esterno Corte dei Conti. 11 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo: 208,4 (194,4) milioni di euro; contributo UE: 13,6 % (1) (18,7 %). Effettivi al 31 dicembre 2010: 567 (530) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 546 (511) 152 (160) altri impieghi (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati, agenti interinali). Totale effettivi: 698 (664) agenti, di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Medicinali per uso umano
Medicinali per uso veterinario
Ispezioni Ispezioni: 300 (233) Medicinali a base di piante Monografie sulle piante: 19 (17) Elenchi di sostanze, preparati e combinazioni a base di piante: 3 (0) Medicinali orfani
Piccole e medie imprese (PMI)
|
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Tale percentuale concerne il contributo UE iscritto in bilancio (escluso il contribuito speciale per le riduzioni tariffarie dei medicinali orfani e l’uso da parte dell’autorità di bilancio dell’eccedenza risultante dall’esercizio finanziario n-2) relativamente al bilancio definitivo.
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
L’Agenzia ha costantemente migliorato il proprio riporto amministrativo dal 2008, con riporti automatici al titolo II (2008/09 al 45,3 %, 2009/10 al 36,2 % e 2010/11 al 33,3 %). Gli importi in questione per il 2010 si riferiscono a progetti telematici TIC pluriennali. Poiché tali progetti telematici sono di carattere operativo, saranno contemplati al titolo III dal 2011. Di conseguenza, dal 2011/12 l’Agenzia si attende una riduzione nel riporto a livello di spese amministrative fino a un massimo di circa 30 % (ossia una riduzione di 10,0 milioni di euro). |
|
14. |
L’Agenzia ha rafforzato il proprio sistema di convalida dei crediti e intende fruire pienamente degli strumenti forniti dal SAP per attenuare gli errori umani eventualmente compiuti nel processo. |
|
15. |
L’Agenzia prende atto delle osservazioni della Corte. Sono state intraprese azioni dirette a migliorare la trasparenza assicurando che tutte le posizioni di agente contrattuale siano pubblicizzate all’esterno in modo più chiaro prima che vengano occupate, e che le norme di attuazione dell’EMA per la selezione e l’assunzione di agenti contrattuali vengano seguite scrupolosamente. Ciò riguarda tra l’altro il ricorso ad agenzie di collocamento sia per pubblicizzare gli avvisi di posto vacante sia per organizzare le prove scritte per conto dell’Agenzia. |
|
16. |
Al termine del progetto pilota del gruppo sui costi nel 2009, una proposta per un nuovo sistema di retribuzione è stata presentata durante la riunione del consiglio di amministrazione del 10 dicembre 2009. Il consiglio di amministrazione ha rifiutato la proposta. L’EMA cercherà nuovamente di avviare i colloqui alle prossime riunioni del consiglio di amministrazione e di richiamare l’attenzione di quest’ultimo sulla necessità di progredire sulla questione. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/33 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/07
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia europea per le sostanze chimiche (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Helsinki, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 (1). I suoi compiti consistono principalmente nell’assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente, nonché la libera circolazione delle sostanze chimiche in quanto tali o in quanto componenti di preparati e articoli, rafforzando nel contempo la competitività e l'innovazione. Essa promuove inoltre lo sviluppo di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che dette sostanze comportano (2). L’Agenzia ha acquisito l’indipendenza finanziaria dalla Commissione il 1o gennaio 2008. |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 75 milioni di euro, contro i 70,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio il personale dell’Agenzia era costituito da 472 agenti, contro i 355 dell'esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Nel 2010 l’Agenzia ha raggiunto la piena autonomia finanziaria. Sarebbe opportuno che l’Agenzia rivedesse il proprio regolamento finanziario per introdurvi un meccanismo che le consenta di trattenere la parte di entrate proprie eccedentaria onde poter finanziare attività future. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 396 del 30.12.2006, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 23 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://echa.europa.eu/publications/annual_accounts_en.asp/
ALLEGATO
Agenzia europea delle sostanze chimiche (Helsinki)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato |
La base giuridica del regolamento che istituisce l'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), ossia il regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH), è l’articolo 114 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 1907/2006 (regolamento REACH) e regolamento (CE) n. 1272/2008] |
Obiettivi Il regolamento REACH ha lo scopo di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e dell'ambiente inclusa la promozione di metodi alternativi per la valutazione dei pericoli che le sostanze comportano, nonché la libera circolazione di sostanze nel mercato interno, rafforzando nel contempo la competitività e l'innovazione (articolo 1 del regolamento REACH). L’agenzia dovrebbe avere un ruolo centrale nel rendere credibili, per tutte le parti interessate e per il pubblico, le norme riguardanti le sostanze chimiche nonché le procedure decisionali e le basi scientifiche su cui tali norme poggiano. L’Agenzia dovrebbe altresì svolgere un ruolo centrale nel coordinamento della comunicazione riguardante il regolamento REACH e nella sua attuazione. È quindi essenziale che le istituzioni dell’Unione, gli Stati membri, il pubblico e le parti interessate abbiano fiducia nell’Agenzia. Per questo motivo è di vitale importanza garantirne l'indipendenza, un elevato livello di competenza scientifica, tecnica e normativa, nonché la trasparenza e l'efficienza (considerando 95 del regolamento REACH). Compiti È istituita l’Agenzia europea per le sostanze chimiche allo scopo di gestire e, in alcuni casi, di realizzare gli aspetti tecnici, scientifici e amministrativi del regolamento REACH e di assicurare la coerenza a livello dell’UE in relazione a tali aspetti. (Articolo 75 del regolamento REACH). L’Agenzia fornisce agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione la consulenza scientifica e/o tecnica migliore possibile sulle questioni relative alle sostanze chimiche che sono di sua competenza e che le sono deferite a norma delle disposizioni del regolamento REACH. (Articolo 77, paragrafo 1, del regolamento REACH). L’Agenzia assolve inoltre compiti connessi alla classificazione e all'etichettatura delle sostanze chimiche secondo il regolamento (CE) n. 1272/2008 relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele. In particolare, presta agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione la migliore consulenza scientifica possibile e fornisce all’industria e alle autorità degli Stati membri orientamenti tecnici e scientifici. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Il consiglio d’amministrazione si compone di un rappresentante di ciascuno Stato membro, designato dal Consiglio, e di un massimo di sei rappresentanti nominati dalla Commissione, tra cui tre rappresentanti delle parti interessate, senza diritto di voto, e inoltre di due personalità indipendenti nominate dal Parlamento europeo. (Articolo 79 del regolamento REACH). Compiti: Articolo 78 del regolamento REACH e regolamento finanziario quadro per le Agenzie; principalmente esso adotta i programmi di lavoro annuale e pluriennale, il bilancio definitivo, la relazione generale, il regolamento interno; nomina ed esercita l’autorità disciplinare nei confronti del direttore esecutivo. Il consiglio di amministrazione nomina altresì la commissione di ricorso e i membri dei comitati. 2 — Direttore esecutivo Compiti: Articolo 83 del regolamento REACH. 3 — Comitati L’Agenzia è composta da tre comitati (comitato per la valutazione dei rischi, comitato per l'analisi socioeconomica e comitato degli Stati membri). Compiti: articolo 76, paragrafo 1, lettere c)-e), del regolamento REACH. 4 — Forum per lo scambio di informazioni sull’applicazione Compiti: Articolo 76, paragrafo 1, lettera f), del regolamento REACH. 5 — Segretariato Compiti: Articolo 76, paragrafo 1, lettera g), del regolamento REACH. 6 — Commissione di ricorso Compiti: Articolo 76, paragrafo 1, lettera h), del regolamento REACH. 7 — Audit esterno Corte dei Conti. 8 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio (compresi i bilanci rettificativi) 75,5 (70,4) milioni di euro, comprendenti le entrate provenienti dalle tariffe: 35,0 (2,2) milioni di euro e sovvenzione UE: 36,0 (66,6) milioni di euro. Effettivi al 31 dicembre 2010 426 (324) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 382 (293). Altri agenti: 90 (62) agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati e personale interinale. Totale degli effettivi: 472 (355) di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) (1) |
Il programma di lavoro dell’Agenzia è stato suddiviso in 11 attività: 1) registrazione, pre-registrazione e condivisione dei dati
2) valutazione
3) autorizzazioni e restrizioni
4) classificazioni ed etichettatura (C&L)
5) consulenza e assistenza
6) supporto informatico alle operazioni
7) consulenza scientifica e pratica per l’ulteriore sviluppo della legislazione
8) comitati e forum
9) commissione di ricorso
10) comunicazione
11) relazioni con istituzioni UE e cooperazione internazionale
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Ove opportuno, le cifre sono state arrotondate per eccesso o per difetto all’unità più vicina (10, 100, o 1 000).
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
Nella prossima revisione del regolamento finanziario, l’Agenzia introdurrà una proposta per un meccanismo che consenta di gestire le entrate eccedentarie. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/39 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea per l'esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/08
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (di seguito l'«Agenzia»), con sede a Varsavia, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio del 26 ottobre 2004 (1). Il suo compito principale consiste nel coordinare le attività degli Stati membri nel campo della gestione delle frontiere esterne (sostegno alla cooperazione operativa, assistenza tecnica e operativa, analisi dei rischi) (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 93 milioni di euro, contro gli 89 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 279 agenti, rispetto ai 226 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Un importo di 26,5 milioni di euro, pari al 28 % della dotazione finanziaria disponibile, è stato riportato al 2011. Di tale importo, solo 12 milioni di euro corrispondevano a spese da pagare. Tale stato di cose è in contrasto con il principio dell'annualità. |
|
14. |
Sono state rilevate debolezze nel sistema di riconciliazione delle dichiarazioni dei fornitori con le corrispondenti scritture contabili dell'Agenzia. |
|
15. |
Il sistema contabile dell'Agenzia deve essere ancora convalidato dal contabile, come prescritto dal regolamento finanziario. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 13 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 349 del 25.11.2004, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181, del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 14 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte l’8 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.frontex.europa.eu/budget_and_finance/
ALLEGATO
Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Varsavia)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articoli 74 e 77 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Il Consiglio adotta misure al fine di assicurare la cooperazione amministrativa tra i servizi competenti degli Stati membri nei settori di seguito «descritti» e fra tali servizi e la Commissione. L’Unione sviluppa una politica volta a: […]
|
||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio] |
Obiettivi L'Agenzia è stata istituita allo scopo di migliorare la gestione integrata delle frontiere esterne degli Stati membri. Essa deve:
Compiti principali
|
||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Si compone di:
2 — Direttore esecutivo Nominato dal consiglio di amministrazione, su proposta della Commissione. 3 — Audit esterno Corte dei conti europea. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio 93,2 (88,8) milioni di euro di cui sovvenzionati dalla Commissione: 89,1 (85) milioni di euro Effettivi al 31 dicembre 2010
Altri impieghi:
Totale degli effettivi: 294 (226) Agenti addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
L’unità Analisi dei rischi ha redatto 10 valutazioni strategiche a lungo termine, quattro relazioni trimestrali, 160 prodotti analitici a sostegno delle Operazioni congiunte (comprese note per riunioni informative settimanali), 47 relazioni di altro tipo, nonché note informative per l’amministrazione di Frontex e contributi ad altre organizzazioni e istituzioni. Sono state organizzate quattro riunioni della Rete analitica Frontex e quattro riunioni regionali di esperti. La rete di analisi dei rischi Frontex e le reti nazionali di scambio di informazioni sono state ulteriormente sviluppate. Sono state organizzate 14 sessioni formative nell'ambito del Borders Analytical Community Project di Frontex, con una partecipazione complessiva di 232 analisti degli Stati membri e dell’unità Analisi dei rischi (Risk Analysis Unit, RAU). Nel 2010, l'unità Operazioni congiunte (Joint Operations Unit — JOU) ha organizzato 17 operazioni congiunte (effettuate nell'ambito di cinque programmi), nove progetti pilota (PP), 40 operazioni di rimpatrio congiunte e quattro conferenze. Inoltre, è stata attuata in Grecia l'operazione Squadra di intervento rapido alle frontiere (Rapid Border Intervention Team — RABIT). Il numero totale di giorni di attività è aumentato del 27 %, raggiungendo quota 6 471. L'unità Operazioni congiunte ha anche contribuito all'attuazione del progetto pilota Ufficio operativo Frontex, insediatosi al Pireo. Nel quadro di tre programmi comprendenti 18 progetti, l'Unità formazione ha organizzato 176 attività nel 2010, cui hanno partecipato 4 015 persone (esperti di formazione, corsisti, ecc.); i principali attori hanno investito circa 11 000 giorni-uomo in attività formative. L'unità Risorse congiunte (Pooled Resources Unit — PRU) nel 2010 ha attuato nove progetti per migliorare l'efficacia delle operazioni Frontex. A fine 2010, l'unità Risorse congiunte ha coordinato il dispiegamento dell'operazione RABIT in Grecia (567 ufficiali dispiegati, 19 186 giorni-uomo, 68 attrezzature, 5 371 giorni di attività). Il Centro di situazione Frontex ha fornito monitoraggio di situazione producendo 500 rapporti di situazione, avvisi di allarmi preventivi e 14 relazioni di conoscenza missione destinate ad utenti esterni ed interni. Newsletter quotidiane sono state inviate a 350 account, tra i quali molti portali esterni che, a loro volta, le hanno distribuite ad un numero ancora più elevato di utenti esterni. Il Centro di situazione Frontex, in quanto unico punto di contatto per lo scambio di informazioni, ha gestito circa 20 000 unità di corrispondenza ed attuato il Frontex-One-Stop-Shop (FOSS), un portale informativo on line utilizzato da 30 paesi e 900 utenti. Accanto al consistente sostegno al programma Eurosur, sono state avviate altre attività di gestione progettuale, volte a automatizzare lo scambio di informazioni ed i servizi di monitoraggio e relazione sulla situazione e sui media. Nel 2010, l'Unità Ricerca e sviluppo (R&D) ha organizzato 32 incontri. Ha partecipato a circa 110 workshop interni ed esterni, a conferenze e a riunioni di lavoro. L'unità Ricerca e sviluppo ha redatto 10 relazioni, tre pubblicazioni ed un documento di orientamento. Ha avviato cinque nuovi progetti e continuato progetti del 2008 e 2009. Nel 2010, sono stati commissionati quattro studi (da completarsi nel 2011) e conclusi quattro contratti riguardanti Eurosur ed il progetto relativo ad intelligence e comunicazioni. La cooperazione con i paesi terzi ha incluso la stipula di un accordo operativo con l'Agenzia dei servizi frontalieri del Canada (Canada Border Services Agency) e di un memorandum con il servizio di coordinamento del Consiglio dei comandanti delle truppe di frontiera della Comunità degli Stati indipendenti (CIS Border Troop Commanders Council). Sono stati altresì firmati accordi di cooperazione con Croazia, Ucraina, Stati Uniti e Bielorussia. È stata ottenuta una accresciuta partecipazione di tutti i paesi terzi partner alle attività coordinate da Frontex. La cooperazione con gli organismi dell’UE e le organizzazioni internazionali è stata ulteriormente sviluppata. A fine 2010, erano stati conclusi accordi operativi (working arrangements) con Europol, Interpol, il Centro di situazione (Sitcen) del Segretariato generale del Consiglio europeo (SGC), Cepol, l’OIM, il CIDM, l’ACNUR, l’EMSA, l’ACCP e l'Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali (FRA). È stato firmato un protocollo di intesa con la Direzione generale Giustizia, libertà e sicurezza per lo sviluppo dell'ICONet (Information and Coordination Network for Member States’ Migration Management — Rete di informazione e coordinamento sicura per i servizi di gestione dell'immigrazione degli Stati membri) ed è stato approvato un documento del Consiglio su un meccanismo di coordinamento in concertazione con il Gruppo «Cooperazione doganale» (GCD). L'attuazione dell'accordo di cooperazione con Europol e l'OIM procede. Sono state avviate discussioni con il Centro di Ginevra per il controllo democratico delle forze armate (DCAF), il Centro comune di ricerca dell'UE (JRC) ed Eurojust, nonché con l'Organizzazione internazionale dell'aviazione civile, in merito alla firma di accordi operativi da concludersi nel 2011. |
||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
La natura permanente o a lungo termine delle operazioni congiunte di Frontex fa sì che sia inevitabile che l’esecuzione dei corrispondenti impegni si estenda oltre la fine dell’anno. Pur tuttavia, Frontex continuerà a diminuire, per quanto possibile, il volume degli stanziamenti riportati consolidando la supervisione delle attività comuni allo scopo di adeguare quanto prima i versamenti. |
|
14. |
La maggior parte degli enti pubblici non è dotata di sistemi contabili centralizzati e alcuni di essi non attuano la contabilità per competenza, rendendo perciò più difficile il processo di riconciliazione del saldo del fornitore. Frontex prenderà contatto con le autorità nazionali nel tentativo di attuare le procedure alternative in vista della riconciliazione dei suoi saldi con quelli dei suoi fornitori. |
|
15. |
Frontex ha avviato all’inizio del 2011 un progetto di mappatura dei processi finanziari. Nel corso della prima metà del 2011 è stata effettuata la descrizione della maggior parte dei processi finanziari, mentre nella seconda metà ne verrà completata la convalida. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/45 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/09
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Bilbao, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 2062/94 del Consiglio, del 18 luglio 1994 (1). L'Agenzia ha il compito di raccogliere e diffondere le informazioni sulle priorità nazionali e dell’Unione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nonché di sostenere gli organi nazionali e dell’UE interessati nella formulazione e nell'attuazione di politiche e di provvedere all'informazione sulle misure di prevenzione (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 15,5 milioni di euro, all’incirca lo stesso importo dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 67 agenti, contro i 68 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali principi, la Corte è tenuta ad applicare principi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché una valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 216 del 20.8.1994, pag. 1. Regolamento modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1112/2005 (GU L 184 del 15.7.2005, pag. 5).
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell'Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, una misura del tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario ed il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato ai rendiconti finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 30 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://osha.europa.eu/en/about/finance/
ALLEGATO
Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Bilbao)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Dagli articoli 151 e 153 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Disposizioni di natura sociale L’Unione e gli Stati membri (…) hanno come obiettivi la promozione dell’occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che consenta la loro parificazione nel progresso, una protezione sociale adeguata, il dialogo sociale, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire un livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro l’emarginazione. Per conseguire gli obiettivi previsti all'articolo 151, l’Unione sostiene e completa l'azione degli Stati membri nei seguenti settori:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia quali definite nel regolamento del Consiglio [Regolamento (CE) n. 2062/94 del Consiglio, modificato dal regolamento (CE) n. 1112/2005 del Consiglio] |
Obiettivi Al fine di migliorare l'ambiente di lavoro, in un contesto di tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori, come previsto dal trattato e successivamente dalle strategie e dai programmi d'azione relativi alla salute ed alla sicurezza sul luogo di lavoro, l'Agenzia si propone di fornire all’Unione e agli Stati membri, alle parti sociali e agli ambienti interessati le informazioni tecniche, scientifiche ed economiche utili nel campo della sicurezza e della salute sul lavoro. Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di direzione Composizione
I membri e i supplenti per le prime tre categorie devono essere nominati tra i membri e i supplenti del comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro. Compito Adottare il programma di lavoro, il bilancio e la relazione annuale generale dell'Agenzia. 2 — Ufficio di presidenza Composizione
Compito Sorvegliare l'elaborazione e l'attuazione delle decisioni del consiglio di direzione. 3 — Direttore Designato dal consiglio di direzione su proposta della Commissione. 4 — Comitati Consultazione obbligatoria della Commissione e del comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro in merito al programma di lavoro e al bilancio. 5 — Audit esterno Corte dei conti. 6 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio 15,5 milioni di euro (15,0 milioni di euro) di cui:
Effettivi al 31 dicembre 2010 44 (44) posti previsti nella tabella dell’organico, di cui 41 (42) occupati Altri agenti:
Totale effettivi: 67 (68) di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
Raccolta e analisi delle informazioni Osservatorio europeo dei rischi: anticipazione dei cambiamenti
Informazioni sull’ambiente di lavoro: condivisione delle conoscenze sulle buoni prassi in ambito lavorativo
Comunicazione, campagne e attività promozionali
Reti e coordinamento
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/52 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/10
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia europea per la sicurezza marittima (di seguito «l’Agenzia»), con sede a Lisbona, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 giugno 2002 (1). Essa ha il compito di garantire un livello elevato di sicurezza marittima e di prevenire l’inquinamento causato dalle navi, di assistere sul piano tecnico la Commissione e gli Stati membri e di controllare l’applicazione della legislazione dell’Unione, valutandone inoltre l’efficacia (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 50,1 milioni di euro, contro i 53,3 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 219 agenti, rispetto ai 212 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore esecutivo
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore esecutivo dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 208 del 5.8.2002, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181, del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati l’8 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 21 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o www.emsa.europa.eu
ALLEGATO
Agenzia europea per la sicurezza marittima (Lisbona)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 100 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Politica comune dei trasporti «Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, possono stabilire le opportune disposizioni per la navigazione marittima e aerea». |
||||||||||||||||||||
|
Competenze dell'Agenzia [Regolamento (CE) n. 1406/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, modificato dai regolamenti (CE) n. 1644/2003 e (CE) n. 724/2004] |
Obiettivi
Compiti L’Agenzia svolge un’ampia gamma di attività nel campo della sicurezza e della protezione marittima, della prevenzione e della lotta all'inquinamento causato dalle navi. L’Agenzia ha il compito, in primo luogo, di assistere la Commissione nel monitorare l’applicazione della legislazione dell’UE per quanto concerne, in particolare, le società di classificazione, il controllo delle navi da parte dello Stato di approdo, la gestione nei porti UE dei rifiuti provenienti dalle navi, la certificazione delle attrezzature marittime, la sicurezza delle navi, la formazione dei marittimi nell’UE e nei paesi terzi nonché il monitoraggio del traffico navale. In secondo luogo, l’Agenzia sviluppa e gestisce strutture di informazione marittima a livello dell’Unione. Esempi significativi sono il sistema di monitoraggio del traffico navale SafeSeaNet, per consentire la rintracciabilità efficace delle navi e del loro carico; il centro di raccolta dati dell’UE (LRIT), per assicurare l’identificazione e la rintracciabilità in tutto il mondo delle navi battenti bandiera di uno Stato dell’UE; THETIS, il sistema informativo necessario per porre in atto il regime comunitario di controllo delle navi da parte dello Stato d’approdo. Parallelamente, è stata creata una struttura per la prevenzione, la rilevazione e l’intervento in caso di inquinamento marino, che comprende una rete europea di navi pronte a intervenire in caso di sversamenti da idrocarburi, nonché un servizio europeo di sorveglianza satellitare che permette di rilevare chiazze di idrocarburi (CleanSeaNet), entrambi volti a contribuire a un sistema efficace di protezione delle coste e delle acque UE dall’inquinamento causato dalle navi. Infine, l’Agenzia fornisce consulenza tecnica e scientifica alla Commissione nel campo della sicurezza marittima e della prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi nell’ambito di un processo continuo di valutazione dell’efficacia delle misure in atto nonché di aggiornamento e sviluppo della nuova legislazione. Essa fornisce inoltre sostegno agli Stati membri, facilitando la cooperazione fra gli stessi, e diffonde le prassi migliori. Un nutrito programma di formazione è stato messo a disposizione degli esperti degli Stati membri. Contemporaneamente viene fornita assistenza ai nuovi e futuri Stati membri per quanto concerne il recepimento e l’attuazione della normativa UE. |
||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1. Consiglio di amministrazione Composizione Un rappresentante di ogni Stato membro, quattro rappresentanti della Commissione e quattro rappresentanti, senza diritto di voto, dei settori interessati. Compiti
2. Direttore esecutivo Designato dal consiglio di amministrazione. La Commissione può proporre uno o più candidati. 3. Audit esterno Corte dei conti. 4. Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo Stanziamenti d'impegno 54,4 (48,3) milioni di euro Stanziamenti di pagamento 50,6 (53,3) milioni di euro Effettivi al 31 dicembre 2010 Personale statutario 200 (192) posti autorizzati nella tabella dell'organico, di cui occupati: 196 (179). Agenti contrattuali 27 (27) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 23 (23). Esperti nazionali distaccati: 15 (15) posti previsti in bilancio, di cui occupati: 12 (10). |
||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
|
||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/57 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia europea dell’ambiente relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/11
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia europea dell’ambiente (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Copenhagen, è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1210/90 del Consiglio del 7 maggio 1990 (1). È responsabile del funzionamento di una rete di osservazione che fornisca alla Commissione, al Parlamento, agli Stati membri e più in generale al pubblico informazioni attendibili sullo stato dell'ambiente. Tali informazioni dovrebbero, in particolare, permettere all'Unione europea e agli Stati membri di agire al fine di salvaguardare l'ambiente, e di valutare l'efficacia di tale azione (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Agenzia è ammontato a 50,6 milioni di euro, contro i 39,9 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 125 agenti, rispetto ai 133 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore esecutivo dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti, siano esse dovute a frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 120 dell’11.5.1990, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 31 maggio 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://www.eea.europa.eu/about-us/documents/eea-accounts-for-the-year-2009
ALLEGATO
Agenzia europea dell’ambiente (Copenhagen)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Politica ambientale La politica dell’Unione in materia ambientale contribuisce a perseguire obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente; protezione della salute umana; utilizzazione accorta e naturale delle risorse naturali; promozione sul piano internazionale di misure destinate a risolvere i problemi dell’ambiente a livello regionale o mondiale e, in particolare, a combattere i cambiamenti climatici. La politica dell’Unione in materia ambientale mira a un elevato livello di tutela, tenendo conto della diversità delle situazioni nelle varie regioni dell’Unione. Esa è fondata sui principi della precauzione e dell’azione preventiva, sul principio della correzione, in via prioritaria alla fonte, dei danni causati all'ambiente, nonché sul principio «chi inquina paga». Nel predisporre la sua politica, l’Unione tiene conto dei dati scientifici e tecnici disponibili, delle condizioni dell’ambiente nelle varie regioni dell’Unione, dei vantaggi e degli oneri che possono derivare dall’azione o dall’assenza di azione, dello sviluppo socioeconomico dell’Unione nel suo insieme e dello sviluppo equilibrato delle sue singole regioni. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CEE) n. 1210/90 del Consiglio] |
Obiettivi Attuare una rete europea di informazione e di osservazione in materia ambientale che fornisca all’Unione e agli Stati membri:
Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Composizione
Compiti Adottare i programmi pluriennali e annuali di lavoro ed assicurare la loro attuazione. 2 — Direttore esecutivo Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione. 3 — Comitato scientifico È composto da persone particolarmente qualificate in materia ambientale, nominate dal consiglio di amministrazione. 4 — Audit esterno Corte dei conti europea. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio 50,6 (39,9) milioni di euro, di cui provenienti dal sussidio dell’Unione: 70 % (87 %). Effettivi al 31 dicembre 2010 Posti previsti nella tabella dell'organico: 133 (133); posti occupati: 125 (121) più 76 (56) altri posti (agenti contrattuali ed esperti nazionali distaccati); totale degli effettivi: 201 (177). |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Prodotti e servizi forniti nel 2010 |
Durante il 2010, in aggiunta alle normali attività in corso e al lavoro specifico per le presidenze spagnola e belga, l'Agenzia ha prestato particolare attenzione a cinque principali settori, di cui si tratta in breve qui di seguito. Biodiversità
Monitoraggio globale per l’ambiente e la sicurezza (GMES) Nell’ottobre 2010, è stato pubblicato il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo a GMES e alla sua fase iniziale di operatività (2011-2013), per contribuire alla messa in opera di GMES come programma operativo entro il 2013. GMES contribuisce inoltre all’attuazione dei principi del «sistema comune di informazione ambientale» ed è parte integrante del gruppo d’osservazione della Terra. Tenendo d’occhio la Terra Dopo l'aggiunta, coronata da successo, dell’applicazione Airwatch all’iniziale Waterwatch alla fine del 2009, nel 2010 ci si è concentrati in particolare sullo sviluppo della versione 3 della piattaforma Eye on Earth. Ciò faciliterà l’inclusione di più tematiche ambientali, permetterà ai cittadini di svolgere attività scientifiche all’interno di Eye on Earth, e fornirà una piattaforma per la condivisione globale dei dati. Relazione sullo stato dell’ambiente (SOER) 2010 La SOER 2010 comprende quattro parti essenziali che rispecchiano la vasta gamma di necessità in termini di informazioni degli utenti dell’Agenzia:
L’Agenzia ha anche continuato una stretta collaborazione con la DG Ambiente, Eurostat, e il Centro comune di ricerca nel «Gruppo dei quattro», per ottimizzare la produzione di relazioni in materia ambientale. L’Agenzia guida gli sforzi nelle seguenti cinque aree: cambiamenti climatici, qualità dell’aria, ambiente acquatico e marino, biodiversità e uso del suolo. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/63 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/12
INTRODUZIONE
|
1. |
L'agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dalla decisione 2005/56/CE della Commissione del 14 gennaio 2005 (1). L'Agenzia gestisce i programmi stabiliti dalla Commissione nei settori dell’istruzione, degli audiovisivi e della cultura, che comportano l'esecuzione di progetti di carattere tecnico (2). |
|
2. |
Il bilancio amministrativo dell’Agenzia per il 2010 è ammontato a 49 milioni di euro, rispetto ai 47,7 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 412 agenti, contro i 414 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 24 del 27.1.2005, pag. 35.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.
(7) Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).
(8) Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 30 maggio 2011, sono pervenuti alla Corte il 1o luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o www.europa.eu/agencies/executive_agencies/eacea/index_en.htm
ALLEGATO
Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (Bruxelles)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Articoli 165, paragrafo 1, 166, paragrafo 1, 167, paragrafo 1 e 173, paragrafo 1, del trattato) |
L’Unione europea contribuisce allo sviluppo di un'istruzione di qualità. L’Unione europea attua una politica di formazione professionale. L’Unione europea contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri. L’Unione europea e gli Stati membri provvedono affinché siano assicurate le condizioni necessarie alla competitività dell'industria dell’Unione. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia (Decisione 2005/56/CE della Commissione) |
Obiettivi Nel quadro delle politiche per l'istruzione, la cultura e l'industria sono state adottate diverse misure per promuovere l'istruzione, la formazione professionale, gli audiovisivi, la cultura, le azioni a favore della gioventù e la cittadinanza attiva nell'Unione europea. Gli obiettivi principali di queste misure consistono nel rafforzare la coesione sociale e nel contribuire alla competitività, alla crescita economica e ad un'unione sempre più stretta fra i popoli europei. Queste misure includono una serie di programmi. L'Agenzia è responsabile della gestione di alcuni aspetti di questi programmi [ad esempio «Apprendimento lungo tutto l'arco della vita», «Cultura», «Gioventù in azione», «Europa per i cittadini», «MEDIA», «Erasmus Mundus» (compresa la nuova «Azione 2») e «Tempus»]. In tale ambito, attua l'assistenza dell’Unione, eccetto per la valutazione del programma, gli studi strategici e qualsiasi altro compito che richieda un margine di apprezzamento discrezionale nel tradurre scelte politiche. Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Comitato direttivo Composto da cinque membri designati dalla Commissione europea. Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, il programma di lavoro annuale dell'Agenzia. Adotta inoltre il bilancio di funzionamento e la relazione annuale di attività dell'Agenzia. 2 — Direttore Nominato dalla Commissione europea. 3 — Audit esterno Corte dei Conti. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio Il bilancio amministrativo dell’Agenzia per il 2009 ha raggiunto i 49 milioni di euro (47,7) (finanziato al 100 % dal bilancio generale dell’Unione europea). L’Agenzia esecutiva ha gestito 600 (629) milioni di euro per l’attuazione di programmi e progetti delegatile dalla Commissione europea. Effettivi al 31 dicembre 2010 Personale temporaneo: 102 (99) posti per personale temporaneo previsti nella tabella dell'organico; posti occupati: 97 (91). Agenti contrattuali: 330 (327) agenti contrattuali; posti occupati: 315 (323). Totale effettivi: 412 (414) agenti, di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Comunicazione
Selezioni
Visite di monitoraggio
Misure di semplificazione
Cooperazione con le DG di riferimento
Audit
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Piattaforma elettronica per la diffusione e la valorizzazione dei risultati dei progetti finanziati da programmi gestiti dalla Commissione europea nei settori «istruzione», «formazione», «cultura» e «gioventù e cittadinanza».
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/69 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/13
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca (di seguito l’«Agenzia»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dalla decisione 2008/37/CE della Commissione del 14 dicembre 2007 (1). L’Agenzia è stata istituita per un periodo che ha avuto inizio il 1o gennaio 2008 e che si concluderà il 31 dicembre 2017, allo scopo di gestire il programma specifico «Idee», nel settore della ricerca di frontiera (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Agenzia per il 2010 ammontava a 29,3 milioni di euro. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 316 agenti. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all’articolo 14 del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 9 del 12.1.2008, pag. 15.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell’esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.
(7) Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione del 21 settembre 2004 (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).
(8) Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 del 9 luglio 2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 29 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 1o luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://erc.europa.eu/
ALLEGATO
Agenzia esecutiva del Consiglio europeo della ricerca (Bruxelles)
Competenze e attività
|
Ambiti delle competenze dell’Unione secondo il trattato (Articolo 182 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
|
||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia (Decisione 2008/37/CE della Commissione del 14 dicembre 2007) |
Scopo L’Agenzia è responsabile dello svolgimento dei compiti di attuazione per quanto riguarda la gestione del programma specifico «Idee» (cfr. decisione 2006/972/CE del Consiglio), che attua il settimo programma quadro dell’Unione europea per le attività di ricerca (2007-2013), adottato con la decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio. Compiti Nell’ambito del programma specifico «Idee», che attua il settimo programma quadro dell’Unione europea per le attività di ricerca, all’Agenzia sono attribuiti i seguenti compiti [cfr. decisione C(2008) 5694 della Commissione dell’8 ottobre 2008]:
|
||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Comitato direttivo Cinque membri designati dalla Commissione europea. Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, il programma annuale di lavoro dell’Agenzia, nonché il suo bilancio amministrativo e la relazione annuale di attività. 2 — Consiglio scientifico del Consiglio europeo della ricerca Ai sensi della decisione 2007/134/CE della Commissione, al consiglio scientifico del CER è affidata la funzione di fissare la strategia scientifica generale per quanto riguarda il programma specifico «Idee», prendere decisioni relative alle tipologie di ricerca da finanziare conformemente all’articolo 6, paragrafo 6, della decisione 2006/972/CE e agire da garante della qualità delle attività sotto il profilo scientifico. Tra le funzioni assegnategli rientrano, in particolare, l’elaborazione del programma di lavoro annuale, l’istituzione di una procedura per la valutazione inter pares, nonché il monitoraggio e il controllo di qualità dell’attuazione del programma specifico «Idee», fatta salva la responsabilità della Commissione. 3 — Direttore Nominato dalla Commissione europea per quattro anni. 4 — Audit esterno Corte dei conti. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio 29,3 milioni di euro (14,5 milioni di euro). Effettivi al 31 dicembre 2010 Il bilancio operativo per il 2010 prevede una pianta organica con 100 agenti temporanei (AT) e una dotazione per 215 agenti contrattuali (AC) e 15 esperti nazionali distaccati (END) per un totale di 330 agenti. Alla fine del 2010, 316 di questi posti risultavano coperti (rispetto a 262 nel 2009):
di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
|
||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/75 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/14
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto (in seguito denominata l’«Agenzia»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dalla decisione 2007/60/CE della Commissione del 26 ottobre 2006 (1), e modificata dalla decisione 2008/593/CE della Commissione (2). L'Agenzia è stata istituita per un periodo che decorre dal 1o novembre 2006 e terminerà il 31 dicembre 2015, per la gestione delle azioni dell’Unione nel settore della rete transeuropea di trasporto (3). L’Agenzia ha acquisito l’indipendenza finanziaria il 15 aprile 2008. |
|
2. |
Il bilancio amministrativo dell'Agenzia per il 2010 è ammontato a 9,8 milioni di euro. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 93 agenti. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio (7). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché una valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (12) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per il periodo chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Gli stanziamenti riportati al 31 dicembre 2010 ammontavano a 1,4 milioni di euro (pari al 14,5 % degli impegni totali dell’anno), indicando la necessità di una più rigorosa applicazione del principio di bilancio dell'annualità da parte dell'Agenzia. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione II, presieduta da Harald NOACK, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 12 ottobre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 32 del 6.2.2007, pag. 88.
(2) GU L 190 del 18.7.2008, pag. 35.
(3) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia esecutiva, a titolo informativo.
(4) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, tra l'altro, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(5) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario ed il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato ai rendiconti finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(6) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(7) GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.
(8) Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).
(9) Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.
(10) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).
(11) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(12) I conti annuali definitivi, compilati il 15 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 7 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono anche disponibili sul sito Internet http://tentea.ec.europa.eu/en/about_us/mission__introduction/key_documents.htm
ALLEGATO
Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto (Bruxelles)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato |
(Articolo 170 del TFUE)
(Articolo 171 del TFUE) |
||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia |
Obiettivi L’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea dei trasporti (TEN-TEA) è responsabile della gestione dell’attuazione tecnica e finanziaria del programma «Rete transeuropea dei trasporti» (TEN-T) della Commissione. Il suo ruolo è di migliorare l’efficacia dell’attuazione del programma TEN-T ad un costo inferiore; di rafforzare i legami fra la TEN-T e le comunità di esperti; di ricorrere ad un elevato livello di competenza e agevolare il reclutamento di personale specializzato; di assicurare un migliore coordinamento fra i Fondi e gli altri strumenti dell’Unione; di consentire la semplificazione e la flessibilità dell’attuazione del programma TEN-T; di elevare il profilo dell’azione della dell’UE nel campo del programma TEN-T; e in generale di fornire valore aggiunto alla gestione del programma TEN-T. Compiti
La DG Mobilità e trasporti della Commissione, cui fa capo, continua a svolgere tutti i compiti di decisione della politica generale ed istituzionali relativi alla TEN-T. |
||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Comitato direttivo Le attività dell’Agenzia sono controllate da un Comitato direttivo che è al momento composto di cinque membri ed un osservatore. I membri del Comitato direttivo vengono nominati per due anni. Il Comitato direttivo si riunisce di regola quattro volte all’anno. Alcune misure o decisioni necessitano dell’approvazione di quest’ultimo prima di poter essere attuate. Ciò vale ad esempio per il bilancio amministrativo, la tabella dell’organico, il programma di lavoro, la relazione annuale di attività, i conti provvisori relativi a tutte le entrate e spese, la relazione esterna di valutazione e l’adozione di numerose norme e misure particolari, ecc. Il Comitato viene tenuto informato su alcune altre azioni. In casi eccezionali ed urgenti le decisioni vengono prese attraverso una procedura scritta. 2 — Direttore Nominato dalla Commissione europea per cinque anni. 3 — Audit interno Il servizio di audit interno della Commissione europea e la struttura di audit interno (IAC) dell’Agenzia. 4 — Audit esterno Corte dei conti. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento europeo su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio
Effettivi al 31 dicembre 2010 Posti di agente temporaneo: 33 posti previsti nella tabella dell'organico, dei quali 31 (94 %) occupati. Agenti contrattuali: 66 posti previsti, dei quali 62 (94 %) sono stati occupati. Totale effettivi: 99 (93 posti occupati). di cui addetti a:
|
||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
L’Agenzia ha individuato quattro obiettivi specifici per le attività operative nel 2010, collegati alle priorità definite dalla direzione generale Mobilità e trasporti. Il primo era sostenere il completamento dell’infrastruttura TEN-T grazie ad una gestione tecnica e finanziaria efficace ed efficiente del programma e dei progetti TEN-T, mettendo in evidenza il valore aggiunto e le competenze dell’Agenzia. Il secondo mirava a sostenere in particolare l'entrata in servizio di infrastrutture di trasporto intelligenti in tutte le TEN-T. Il terzo era coadiuvare la direzione generale Mobilità e trasporti nel contesto della revisione della politica TEN-T e nella revisione intermedia del programma, in particolare mediante una valutazione dell’attuazione dei progetti. Il quarto riguardava un’attività di sensibilizzazione sul programma TEN-T, sill’Agenzia e sulle sue realizzazioni, e un maggiore supporto ai partner, segnatamente su questioni relative al finanziamento dei progetti e ai partenariati pubblico privato. L’Agenzia ha anche definito due obiettivi specifici per le sue attività orizzontali: il primo era rendere più efficiente il funzionamento dell'Agenzia, razionalizzando i metodi di lavoro, l'organizzazione interna, la struttura e la gestione del personale, e sviluppando nuovi strumenti (informatici e di reporting) per migliorare la gestione del ciclo di vita dei progetti e per l'analisi statistica, a fini di monitoraggio e di comunicazione. Il secondo riguardava l’ulteriore incremento dell’efficienza del sistema di controllo interno, in modo da fornire la ragionevole garanzia che le risorse assegnate alle attività siano usate conformemente ai principi della sana gestione finanziaria e che le procedure di controllo in essere offrano le necessarie garanzie per quanto riguarda la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. Il 2010 è stato il secondo anno completo di funzionamento dell’Agenzia. Le principali sfide da affrontare nel 2010 erano le seguenti: contribuire attivamente ai settori d'azione prioritari individuati dalla direzione generale da cui dipende l'Agenzia, continuare a migliorare la gestione tecnica e finanziaria dei progetti TEN-T per tutti i modi di trasporto, e dimostrare appieno il valore aggiunto dell’Agenzia nel contribuire all’efficace attuazione del programma. |
||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia esecutiva per la rete transeuropea di trasporto. |
|||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
Lo stanziamento riportato di 1,4 milioni di euro riguarda soprattutto servizi forniti nel 2010, per i quali non era ancora pervenuta fattura alla fine dell’anno. Gli importi più ingenti si ricollegano ad accordi sul livello dei servizi, stipulati con servizi della Commissione, e al trasferimento nella nuova sede avvenuto a novembre 2010. L’Agenzia ha preso provvedimenti per ottimizzare ulteriormente l’esecuzione del bilancio, compresa una migliore pianificazione e l’introduzione di versamenti intermedi per gli accordi sul livello dei servizi; ciò dovrebbe diminuire l’entità dei riporti. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/81 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/15
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia esecutiva per la competitività e l'innovazione (di seguito l’«Agenzia»), con sede a Bruxelles, è l'ex Agenzia esecutiva per l'energia intelligente (IEEA). Il mandato e la durata sono stati modificati dalla decisione 2007/372/CE della Commissione del 31 maggio 2007 (1) che modifica la decisione 2004/20/CE del 23 dicembre 2003 (2). L'Agenzia è stata istituita per un periodo limitato, che ha avuto inizio il 1o gennaio 2004 e che si concluderà ora il 31 dicembre 2015, allo scopo di gestire le azioni UE nel settore dell'energia, dell'imprenditorialità e dell'innovazione, nonché del trasporto merci sostenibile (3). |
|
2. |
Il bilancio amministrativo dell'Agenzia per il 2010 è ammontato a 15,9 milioni di euro. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 142 agenti. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio (7). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare principi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte a ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché una valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (12) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
La dotazione iniziale del bilancio 2010 (15,9 milioni di euro) comprendeva 10,7 milioni di euro destinati alle spese per il personale. La dotazione in questione era sovrastimata, dato che la spesa per il personale è ammontata in realtà a soli 9,2 milioni di euro. I fondi in eccesso sono stati stornati a favore delle spese di funzionamento e utilizzati per lavori di sistemazione della nuova sede dell’Agenzia. La Corte, avendo espresso osservazioni analoghe per i bilanci 2008 e 2009 (13), ribadisce che ciò denota l’esigenza di un approccio più rigoroso nel prevedere i fabbisogni in materia di personale. |
|
14. |
Gli stanziamenti riportati al 31 dicembre 2010 sono ammontati a 2 milioni di euro, ossia al 13 % degli impegni totali per l’esercizio, indicando l’esigenza di un’applicazione più rigorosa, da parte dell’Agenzia, del principio dell’annualità del bilancio. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione II, presieduta da Harald NOACK, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 12 ottobre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 140 dell’1.6.2007, pag. 52.
(2) GU L 5 del 9.1.2004, pag. 85.
(3) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(4) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(5) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario ed il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato ai rendiconti finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(6) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(7) GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.
(8) Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).
(9) Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.
(10) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).
(11) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(12) I conti annuali definitivi, compilati il 28 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi possono essere reperiti sul seguente sito http://ec.europa.eu/eaci/docs_en.htm
(13) Cfr. paragrafo 13 della relazione sui conti annuali 2008 (GU C 304 del 15.12.2009, pag. 77) e paragrafo 13 della relazione sui conti annuali 2009 (GU C 338 del 14.12.2010, pag. 83).
ALLEGATO
Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione (Bruxelles)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) |
(Articolo 191 del TFUE)
(Articolo 173 del TFUE)
(Articolo 91, paragrafo 1, e articolo 100, paragrafo 2, del TFUE) |
||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia (Decisione 2004/20/CE della Commissione, modificata dalla decisione 2007/372/CE) |
Obiettivi Nel quadro della strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione l'Unione europea ha intrapreso una serie di provvedimenti volti a promuovere e sviluppare la competitività e l'innovazione. Tali provvedimenti includono l'istituzione del programma quadro per la competitività e l'innovazione (CIP) 2007-2013 (decisione n. 1639/2006/CE), segnatamente con i programmi Energia intelligente — Europa (EIE) e Innovazione e Imprenditorialità (EIP). Essi includono anche il programma Marco Polo (MP) [regolamento (CE) n. 1692/2006]. Gli obiettivi principali consistono nel promuovere la competitività delle imprese, in particolare delle PMI; nell’incoraggiare tutte le forme di innovazione, nonché l'ecoinnovazione e nel promuovere l'efficienza energetica e fonti energetiche nuove e rinnovabili in tutti i settori, compresi i trasporti. Nell'ambito di questi programmi UE, l'Agenzia è incaricata di tutti i compiti di esecuzione riguardanti il sostegno UE, a esclusione della valutazione del programma, del monitoraggio legislativo e degli studi strategici o di qualsiasi altra azione che può essere di competenza esclusiva della Commissione europea. Compiti Attuare i programmi UE sulla base delle deleghe ricevute da parte della Commissione:
|
||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Comitato direttivo Composto da cinque membri designati dalla Commissione europea. Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, il programma di lavoro annuale dell'Agenzia. Adotta inoltre il bilancio di funzionamento e la relazione annuale di attività dell'Agenzia. 2 — Direttore Nominato dalla Commissione europea. 3 — Audit esterno Corte dei conti. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio
Effettivi al 31 dicembre 2010 Totale effettivi: 142 (141). Posti di agente temporaneo: 37 (37) posti previsti nella tabella dell'organico di cui 33 (28) occupati. Agenti contrattuali: 115 (110) posti previsti, di cui 109 (113) occupati, di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
Per il programma Energia intelligente — Europa (EIE), l’Agenzia ha monitorato 314 progetti in corso di realizzazione e firmato 62 nuove convenzioni di sovvenzione. Per l’invito 2010, sono state presentate 348 proposte. Per la prima volta, l’Agenzia ha organizzato due riunioni per i contraenti, cui hanno partecipato oltre 50 coordinatori, per fornire loro la formazione necessaria nella fase di avviamento dei rispettivi progetti. Le giornate di informazione, su scala europea e nazionale, hanno attratto 3 500 partecipanti, circa il 20 % in più rispetto al 2009. Per la prima volta, l’Agenzia è stata incaricata di organizzare la Settimana europea dell'energia sostenibile (EUSEW), che ha compreso 330 eventi, ossia più del doppio di quelli svoltisi nel 2009. Il numero di giornate dell’energia EUSEW organizzate fuori Bruxelles è quadruplicato raggiungendo i 250 eventi; il lavoro svolto per l’EUSEW tramite i mezzi di informazione di massa è stato ricompensato con oltre 200 menzioni nei media; i soli eventi svoltisi a Bruxelles hanno attirato più di 6 000 partecipanti. Agendo per conto della Commissione, l’Agenzia ha varato diverse iniziative UE nel campo della comunicazione per adottare pratiche energetiche sostenibili come l’iniziativa ManagEnergy, un concorso per le scuole a livello di UE e il portale «Clean Vehicle». Inoltre, l’Agenzia ha posto in essere una nuova carta d’identità visiva e grafica dell’EIE. Gli altri interventi compiuti sul piano della comunicazione comprendono un numero raddoppiato di consultazioni della base dati dei progetti EIE (1,5 milioni) rispetto al 2009, avvisi elettronici, con un incremento degli abbonati dell’ordine del 25 % (17 000) e, lo scorso anno, pieghevoli e opuscoli sui progetti, bollettini e video. Il Programma Innovazione e Imprenditorialità (EIP) — Enterprise Europe Network è costituito da oltre 580 organizzazioni partner di 47 paesi, inclusi i 27 Stati membri dell’UE. Oltre a essere incaricata di compiti di gestione dei progetti previsti da 92 contratti (convenzioni specifiche di sovvenzioni) e del progetto IPeuropAware, l’Agenzia è responsabile anche dell’«animazione» della rete Enterprise Europe e della gestione degli strumenti informatici e delle basi dati per la comunicazione interattiva fra i partner della rete. Il nuovo sito web destinato al pubblico, l’intranet e la Network Directory sono tutti stati lanciati nel corso dell’anno ed è stata selezionata la tecnologia per il nuovo sistema informatico «Merlin» IT. La conferenza annuale svoltasi ad Anversa, organizzata in associazione con la presidenza belga dell’UE, al fine di promuovere con i partner della rete eventi e politiche a livello UE aventi una rilevanza diretta per le PMI, ha attratto più di 900 partecipanti e ottenuto un tasso di soddisfazione superiore al 94 %. Più di 800 membri del personale dei partner della rete hanno fruito di formazioni nel 2010; sono state prodotti 50 resoconti di esempi di riuscita e 3 video su esempi di successo per dimostrare l’utilità dei servizi della rete, raggiungendo un pubblico di quasi 4,7 milioni di persone. Per sostenere un’attuazione efficace ed efficiente del progetto di rete, l’Agenzia ha ottimizzato la propria struttura organizzativa a partire dall’ottobre 2010, approdando a un nuovo organigramma in cui un’unità fornisce maggior supporto individuale ai partner in termini di operazioni di rete e un’altra fornisce un supporto orizzontale alla rete nel suo insieme. Per i progetti di prima applicazione commerciale nel campo dell'ecoinnovazione, l’Agenzia ha monitorato 90 progetti in corso di realizzazione e firmato 47 nuove convenzioni di sovvenzione. L’invito bandito nel 2010 ha attirato circa il 42 % di proposte in più (287) rispetto al 2009 ed è stato promosso attraverso una giornata informativa europea e 11 giornate informative nazionali, con 1 500 partecipanti. È stata varata una base dati online con una funzione di ricerca, contenente informazioni dettagliate su tutti i progetti di ecoinnovazione, che ha registrato 109 000 visitatori e 121 000 pagine visionate. Il numero di abbonati al servizio di avviso elettronico è cresciuto del 41 % (7 200). Le iniziative volte a promuovere il programma includono anche una brochure, volantini e la messa a punto di un programma video di informazione. Per il programma Marco Polo, l’Agenzia ha monitorato 66 progetti in corso di realizzazione e firmato 21 contratti. Per l’invito 2010, sono state presentate 101 proposte, un incremento del 44 % rispetto al 2009. La giornata informativa europea, tenutasi a febbraio, ha attirato 346 partecipanti provenienti da 30 paesi. La conferenza Marco Polo svoltasi a Vienna ha attratto più di 180 partecipanti e dato luogo a 16 menzioni nei media, lette, si stima, da un milione di lettori. L’Agenzia promuove il programma anche attraverso il sito Internet Marco Polo (nuova versione) con 430 000 utenti, un servizio di avviso elettronico che conta il 15 % di abbonati in più (1 500) rispetto all’esercizio precedente e due nuovi video per il programma Marco Polo. Le iniziative di comunicazione includono anche opuscoli sui progetti, volantini e DVD. Il lavoro mediatico ha generato il 25 % in più di comunicati stampa (81) rispetto al 2009. |
||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
La riduzione di quasi 1,5 milioni di euro è dovuta principalmente a fattori difficilmente prevedibili nella programmazione di bilancio iniziale quali una rotazione più rapida del personale e un’indicizzazione degli stipendi più bassa del previsto, l’incertezza nel pagamento dell’adeguamento degli stipendi per l’anno 2009 e più personale che lavora a tempo parziale o in congedo parentale. Tuttavia, come rilevato dalla Corte, l’eccedenza ha permesso un rimborso dei lavori di sistemazione del nuovo edificio dell’Agenzia, il che ha ridotto gli interessi da pagare. Dal 2011 l’Agenzia ha cercato di migliorare la programmazione prendendo in considerazione l’impatto della mobilità del personale sul numero di mesi di stipendi pagati. |
|
14. |
Gli importi riportati sono connessi agli obblighi regolarmente contratti al termine del 2010 e fatturati nel 2011. Rispetto agli anni precedenti, i principali aumenti negli stanziamenti riportati si riferiscono al trasferimento nei nuovi locali avvenuto nel novembre 2010, ai costi per la valutazione di novembre-dicembre relativa a un invito con esito positivo, che nel 2010 ha ricevuto il 40 % in più di proposte rispetto al 2009, e alle fatture in base ai contratti stipulati per la nuova strategia di audit ex post attuata progressivamente dall’Agenzia a partire dal 2010. Gli importi riportati su altre linee di bilancio hanno registrato una tendenza al ribasso. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/87 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la ricerca relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/16
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Agenzia esecutiva per la ricerca (di seguito l’«Agenzia»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dalla decisione 2008/46/CE della Commissione del 14 dicembre 2007 (1). L’Agenzia è stata istituita per un periodo che ha avuto inizio il 1o gennaio 2008 e che si concluderà il 31 dicembre 2017, allo scopo di gestire specifiche attività dell’Unione nel settore della ricerca (2). In data 15 giugno 2009 la Commissione europea ha ufficialmente conferito autonomia amministrativa e operativa all’Agenzia. |
|
2. |
Il bilancio amministrativo definitivo dell’Agenzia per il 2010 è ammontato a 33,6 milioni di euro. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 408 agenti. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all’articolo 14 del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte a ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 20 settembre 2011.
Per la corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 11 del 15.1.2008, pag. 9.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell’esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.
(7) Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).
(8) Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 24 maggio 2011, sono pervenuti alla Corte il 6 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://ec.europa.eu/research/rea/
ALLEGATO
Agenzia esecutiva per la ricerca (Bruxelles)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articoli 179 e 180 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
L’Unione si propone l’obiettivo di rafforzare le sue basi scientifiche e tecnologiche con la realizzazione di uno spazio europeo della ricerca nel quale i ricercatori, le conoscenze scientifiche e le tecnologie circolino liberamente, di favorire lo sviluppo della sua competitività, inclusa quella della sua industria. A tal fine essa incoraggia nell’insieme dell’Unione le imprese, comprese le piccole e le medie imprese, i centri di ricerca e le università nei loro sforzi di ricerca e di sviluppo tecnologico di alta qualità; essa sostiene i loro sforzi di cooperazione, mirando soprattutto a permettere ai ricercatori di cooperare liberamente oltre le frontiere e alle imprese di sfruttare appieno le potenzialità del mercato interno, […] la definizione di norme comuni e l’eliminazione degli ostacoli giuridici e fiscali a detta cooperazione. Nel perseguire tali obiettivi, l’Unione svolge le azioni seguenti, che integrano quelle intraprese dagli Stati membri:
|
||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia (Decisione 2008/46/CE della Commissione del 14 dicembre 2007) |
Obiettivo Obiettivo dell’Agenzia è gestire i programmi ad essa affidati nell’ambito del 7° PQ (il programma «Persone», le azioni a favore delle PMI del programma «Capacità», e le aree tematiche «Spazio» e «Sicurezza» del programma «Cooperazione») in maniera efficiente ed efficace, fornire servizi efficienti ed efficaci alla comunità dei ricercatori nonché servizi centralizzati di sostegno relativi al 7o PQ ai rispettivi servizi della Commissione in tutti i settori dei programmi specifici «Cooperazione», «Capacità» e «Persone». Sotto il profilo dell’efficiente ed efficace attuazione dei programmi, l’Agenzia, in quanto promotrice dello Spazio europeo della ricerca, mira a migliorare la gestione dei progetti, stabilire stretti contatti con i beneficiari finali e fornire elevata visibilità all’Unione europea. Compiti Per quanto concerne la gestione dei progetti, l’Agenzia conclude e gestisce le convenzioni di sovvenzione, svolgendo le seguenti operazioni:
In riferimento ai servizi di sostegno relativi al 7o PQ, l’Agenzia svolge i seguenti compiti:
|
||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Comitato direttivo Composto da cinque membri designati dalla Commissione. Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, l’organigramma e il programma di lavoro annuale dell’Agenzia. Adotta inoltre il bilancio amministrativo e la relazione annuale di attività dell’Agenzia. 2 — Direttore Nominato dalla Commissione europea, gestisce l’Agenzia in collaborazione con il comitato direttivo, dà esecuzione al bilancio amministrativo, pone in essere sistemi di gestione e controllo interni in linea con i compiti affidati all’Agenzia e redige le relazioni che quest’ultima deve trasmettere alla Commissione. 3 — Audit esterno Corte dei conti europea. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio amministrativo 33,6 (21,6) milioni di euro. L’Agenzia dà esecuzione al bilancio amministrativo autonomamente. L’Agenzia dà esecuzione, su decisione di delega della Commissione, a stanziamenti d’impegno pari a 962,6 (811,2) milioni di euro e stanziamenti di pagamento pari a 709 (679,5) milioni di euro. Effettivi al 31 dicembre Posti per personale temporaneo: 106 (88) posti previsti nella tabella dell’organico di cui 99 (72) occupati. Agenti contrattuali: 318 (261) previsti nella tabella dell’organico, di cui 309 (238) occupati al 31 dicembre 2010. Totale effettivi: 408 (310), di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||||||
|
Prodotti e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Per il programma «Persone», nove inviti a presentare proposte sono stati chiusi nel 2010 e nove valutazioni completate. Sono state firmate 1 670 nuove convenzioni di sovvenzione ed erogati 1 732 pagamenti (esclusi i pagamenti per i valutatori esperti). L’Agenzia gestisce attualmente un totale di 4 125(2 495) progetti nell’ambito di tale programma. Per le azioni a favore della PMI del programma «Capacità», è stato chiuso un invito a presentare proposte e completata una valutazione. Sono state firmate 163 nuove convenzioni di sovvenzione ed erogati 243 pagamenti (esclusi i pagamenti per i valutatori esperti). L’Agenzia gestisce attualmente un totale di 408 (247) progetti nell’ambito di tale programma. Per le aree tematiche «Spazio» e «Sicurezza» del programma specifico «Cooperazione», nel 2010 sono stati chiusi due inviti a presentare proposte e completate due valutazioni. Sono state firmate 86 nuove convenzioni di sovvenzione ed erogati 133 pagamenti (esclusi i pagamenti per i valutatori esperti). L’Agenzia gestisce attualmente un totale di 153 (78) progetti nell’ambito di tali aree tematiche. Per quanto concerne i servizi di sostegno relativi al 7o PQ, i risultati ottenuti per il 2010 sono i seguenti (le cifre per il 2009 si riferiscono al solo periodo 15 giugno - 31 dicembre 2009:
|
||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/93 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/17
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori (in seguito denominata l'«Agenzia»), con sede a Lussemburgo, è stata istituita dalla decisione 2004/858/CE della Commissione (1) e modificata dalla decisione 2008/544/CE della Commissione (2). L'Agenzia è stata istituita per un periodo che inizia il 1o gennaio 2005 e termina nel 2013 per la gestione delle azioni dell’Unione nel settore della politica per la salute e per i consumatori (3). |
|
2. |
Il bilancio amministrativo dell’Agenzia per il 2010 è ammontato a 6,8 milioni di euro, contro i 6,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio il personale dell’Agenzia era costituito da 45 agenti, rispetto ai 48 dell'esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 58/2003 del Consiglio (7). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti, siano esse dovute a frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte considera che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (12) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
Il commento che segue non mette in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTO SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Per le spese connesse alle operazioni dell’Agenzia (titolo III), un importo di 1,1 milioni di euro, pari al 59 % degli impegni, è stato riportato all’esercizio finanziario 2011. Sulla base delle informazioni contabili, gli stanziamenti riportati corrispondono per circa 0,8 milioni di euro a contratti stipulati ma non ancora eseguiti a fine esercizio. Tale situazione è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio, secondo cui le spese risultanti da detti contratti devono essere imputate al bilancio dell’esercizio nel corso del quale sono effettuate. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione I, presieduta da Olavi ALA-NISSILÄ, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 20 luglio 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 369 del 16.12.2004, pag. 73.
(2) GU L 173 del 3.7.2008, pag. 27.
(3) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(4) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(5) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(6) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e le relative note.
(7) GU L 11 del 16.1.2003, pag. 1.
(8) Articolo 25 del regolamento (CE) n. 1653/2004 della Commissione (GU L 297 del 22.9.2004, pag. 6).
(9) Articolo 29 del regolamento (CE) n. 1653/2004.
(10) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VI del regolamento (CE) n. 1653/2004, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 651/2008 della Commissione (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 15).
(11) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(12) I conti annuali definitivi, compilati il 16 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet http://eca.europa.eu/ o http://ec.europa.eu/eahc/about/about.html/
ALLEGATO
Agenzia esecutiva per la salute e i consumatori (Lussemburgo)
Competenze e attività
|
Aree di competenza dell’Unione che derivano dal trattato (Articoli 168 e 169, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea) |
Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L'azione dell’Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all'eliminazione delle fonti di pericolo per la salute umana. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l'informazione e l'educazione in materia sanitaria. L’Unione completa l'azione degli Stati membri volta a ridurre gli effetti nocivi per la salute umana derivanti dall'uso di stupefacenti, comprese l'informazione e la prevenzione. Al fine di promuovere gli interessi dei consumatori ed assicurare un livello elevato di protezione dei consumatori, l'Unione contribuisce a tutelare la salute, la sicurezza e gli interessi economici dei consumatori nonché a promuovere il loro diritto all'informazione, all'educazione e all'organizzazione per la salvaguardia dei propri interessi. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia |
Obiettivi
Compiti Nell’ambito dei Programmi della Comunità sotto elencati, l’Agenzia è responsabile dell’attuazione dei seguenti compiti, quali definiti nell’atto di delega adottato il 9 settembre 2008 (1):
|
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Comitato direttivo Composto da cinque membri designati dalla Commissione europea. I membri del Comitato direttivo vengono nominati per due anni. Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, il programma di lavoro annuale dell'Agenzia. Adotta inoltre il bilancio di funzionamento e la relazione annuale di attività dell'Agenzia. 2 — Direttore Nominato dalla Commissione europea per quattro anni. 3 — Audit esterno Corte dei conti europea. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento europeo su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo Il bilancio amministrativo dell'Agenzia per il 2010 è ammontato a 6,77 milioni di euro. Effettivi al 31 dicembre 2010 Al 31 dicembre 2010, il personale statutario dell'Agenzia comprendeva 45 agenti, di cui 11 agenti temporanei e 34 agenti contrattuali. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
1. Monitoraggio delle sovvenzioni concesse nel 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009 nell’ambito del Programma di sanità pubblica (PSP) 2003-2008. Positiva conclusione dei negoziati per sovvenzioni nell’ambito degli inviti a presentare proposte del 2009, compresi progetti, conferenze, sovvenzioni di funzionamento, azioni congiunte. Gestione dell’invito a presentare proposte del 2010. Finalizzazione delle sovvenzioni e aggiudicazione degli appalti nell’ambito dell’invito a presentare proposte del 2008 e delle gare d’appalto del Programma consumatori (PC) 2007-2013. Monitoraggio degli appalti aggiudicati a seguito dei bandi di gara del 2007, 2008 e 2009 nel quadro delle misure di formazione in materia di sicurezza alimentare. 2.1. Programma di lavoro PSP
2.2. Programma di lavoro PC
2.3. Programma di lavoro «Migliorare la formazione per rendere più sicuri gli alimenti» (BTSF)
3. Creazione e divulgazione di informazioni sul Programma di sanità pubblica, sul Programma consumatori, sui progetti finanziati dal programma «Migliorare la formazione per rendere più sicuri gli alimenti» e sulle attività realizzate dall’Agenzia esecutiva nel 2010. |
||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Decisione della Commissione del 9 settembre 2008, che delega poteri all'Agenzia.
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
L’Agenzia prende atto della constatazione della Corte secondo cui gli stanziamenti riportati, in particolare relativi al titolo III del bilancio operativo dell’Agenzia, dovrebbero essere ulteriormente ridotti. A tale scopo, l’Agenzia provvederà a una nuova revisione della pianificazione di bilancio e dello strumento di rendicontazione e avvierà le azioni del programma di lavoro precedentemente nel corso dell’esercizio. Pertanto, le percentuali di stanziamenti di pagamento eseguiti dovrebbero aumentare alla fine dell’esercizio. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/100 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia ferroviaria europea relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/18
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia ferroviaria europea (di seguito l'«Agenzia»), con sede a Lille-Valenciennes, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 881/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004 (1). L'Agenzia ha il compito di potenziare il livello di interoperabilità dei sistemi ferroviari e di sviluppare un approccio comune in materia di sicurezza, al fine di contribuire a creare un settore ferroviario europeo più competitivo e dotato di un elevato grado di sicurezza (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Agenzia per il 2010 è ammontato a 24,1 milioni di euro, contro i 21 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio il personale dell’Agenzia era costituito da 142 agenti, contro i 127 dell'esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Gli stanziamenti riportati all’esercizio 2011 ammontavano a 5,5 milioni di euro, di cui 4,3 milioni di euro (78 %) riguardavano beni e servizi da fornire nel 2011. Un tale livello di riporti è eccessivo e contrario al principio dell’annualità del bilancio. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 220 del 21.6.2004, pag. 3.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 15 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o www.era.europa.eu/
ALLEGATO
Agenzia ferroviaria europea (Lille-Valenciennes)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 91, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea) |
Ai fini dell'applicazione dell'articolo 90 e tenuto conto degli aspetti peculiari dei trasporti, il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale europeo e del Comitato delle regioni, stabiliscono:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (CE) n. 881/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio] |
Obiettivi: Contribuire sul piano tecnico all'attuazione della normativa dell’Unione finalizzata a:
nella prospettiva di concorrere alla realizzazione di uno spazio ferroviario europeo senza frontiere, in grado di garantire un elevato livello di sicurezza. Compiti: 1 — Rivolgere raccomandazioni alla Commissione in merito a
2 — Formulare pareri su
3 — Coordinare organismi nazionali Coordinamento delle autorità nazionali preposte alla sicurezza e degli organismi investigativi (come descritto nella direttiva 2004/49/CE, articoli 17 e 21). 4 — Pubblicazioni e banche dati
|
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio d'amministrazione Composto da un rappresentante di ogni Stato membro, da quattro rappresentanti della Commissione e da sei rappresentanti, senza diritto di voto, dei settori interessati. 2 — Direttore Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione. 3 — Audit esterno Corte dei Conti. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio 24 (21) milioni di euro Effettivi al 31 dicembre 2010 Posti previsti dalla tabella dell'organico: 139 (124) di cui occupati al 31.12.2010: 133 (113) Altri agenti: 15 (14) Totale effettivi: 148 (127) agenti, di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
Raccomandazioni sulla certificazione della sicurezza, compresa la migrazione verso un certificato di sicurezza unico a livello dell’Unione; raccomandazioni su un formato UE per le licenze ed i registri dei macchinisti; certificazione delle officine e degli enti incaricati della manutenzione. Raccomandazioni sulle norme in materia di sicurezza e valutazione delle modalità di diffusione delle norme nazionali in materia di sicurezza; verifica della trasposizione della direttiva sulla sicurezza delle ferrovie negli Stati membri. Raccomandazioni sulla presentazione delle relazioni in materia di sicurezza nonché sugli indicatori comuni di sicurezza; coordinamento delle autorità preposte alla sicurezza e degli organismi investigativi e presentazione delle relazioni sulle prestazioni in materia di sicurezza negli Stati membri. Raccomandazioni sulla valutazione del livello di sicurezza, compresi i metodi comuni di sicurezza. Raccomandazione sulle specifiche tecniche di interoperabilità e loro revisione. Valutazione dell’estensione del campo di applicazione e la correzione degli errori. Pubblicazione di una relazione sulla sicurezza ferroviaria. Formulazione di pareri tecnici sulle norme nazionali e supervisione del lavoro degli organismi notificati. Istituzione e mantenimento di una serie di registri sull’interoperabilità e la sicurezza. Azione in qualità di autorità del sistema e di responsabile della gestione del controllo dei cambiamenti nel quadro dell’ERTMS (European Railway Traffic Management System) e assistenza alla Commissione nella valutazione dei progetti ERTMS. Definizione e redazione di un documento di riferimento relativo alle norme nazionali in materia di autorizzazione dei veicoli e classificazione dell’equivalenza di queste ultime ai fini del riconoscimento transnazionale. Completamento di ogni raccomandazione mediante una valutazione di impatto. |
||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
L’Agenzia analizza attualmente la possibilità di concludere contratti quadro per studi. Ciò le consentirebbe di sottoscrivere contratti specifici in tempi molto più brevi dopo l’adozione del bilancio. Inoltre, in riferimento agli esercizi 2011 e 2012, l’Agenzia sta riesaminando le proprie previsioni di bilancio, in modo da adeguarle più opportunamente alle esigenze reali e ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/106 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Autorità
2011/C 366/19
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Autorità europea per la sicurezza alimentare (di seguito l’«Autorità»), con sede a Parma, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 (1). I suoi compiti principali consistono nel fornire le informazioni scientifiche necessarie all'elaborazione della legislazione dell’Unione e nel raccogliere e analizzare i dati che consentono la caratterizzazione e la sorveglianza dei rischi, svolgendo inoltre su questi ultimi, in maniera indipendente, un'attività di informazione (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Autorità per il 2010 ammontava a 74,7 milioni di euro, contro i 71,4 milioni di euro dell'esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Autorità era costituito da 433 agenti, rispetto ai 407 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Autorità, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Autorità, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Autorità e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Autorità (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Autorità per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
ALTRE QUESTIONI
|
13. |
L’esame delle dichiarazioni di interessi dei membri del consiglio di amministrazione viene effettuato dal presidente assistito dai vicepresidenti. Tale procedura d’esame non è sufficientemente rigorosa e dettagliata. Nella gestione di problemi di conflitto d’interessi, vengono seguiti approcci differenti in situazioni simili. La completezza e la trasparenza di questa procedura potrebbero essere migliorate. |
|
14. |
Sono state rilevate carenze in alcune procedure di assunzione: il carattere anonimo delle prove scritte non è stato rispettato, i punteggi per il passaggio alle varie fasi della procedura di selezione sono stati decisi dopo che era stata avviata la procedura di valutazione e sono stati utilizzati criteri vaghi. Tali questioni mettono a rischio la trasparenza delle procedure di assunzione. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 31 dell’1.2.2002, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Autorità, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle procedure contabili significative nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Autorità.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 16 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 1o luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.efsa.europa.eu/en/funding/accounts.htm/
ALLEGATO
Autorità europea per la sicurezza alimentare (Parma)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato |
Raccolta di informazioni
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell'Autorità [Regolamento (CE) n. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio] |
Obiettivi
Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1. Consiglio di amministrazione Composizione: 14 membri nominati dal Consiglio (in collaborazione con il Parlamento europeo e la Commissione) ed un rappresentante della Commissione. Compito Adottare il programma di lavoro e il bilancio e vigilare sulla loro esecuzione. 2. Direttore esecutivo Nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di un elenco di candidati proposti dalla Commissione, a seguito di un'audizione dinanzi al Parlamento europeo. 3. Forum consultivo Composizione Un rappresentante per ciascuno Stato membro. Compito Consigliare il direttore esecutivo. 4. Comitato scientifico e gruppi di esperti scientifici Formulare i pareri scientifici dell'Autorità. 5. Audit esterno Corte dei conti. 6. Audit interno Struttura di audit interno dell’Autorità. Servizio di audit interno della Commissione. 7. Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Autorità nel 2010 (2009) |
Bilancio 74,7 (71,4) milioni di euro, di cui il 100 % (100 %) proviene da una sovvenzione dell’Unione europea. Effettivi al 31 dicembre 2010 355 (355) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 330 (326) effettivi (agenti temporanei e funzionari). Altri impieghi 103 (81) (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati). Totale effettivi 433 (407), di cui, addetti a:
Si fa notare che alla data del 31.12.2010 sono state inviate 21 lettere di offerta di lavoro, che portano a 454 il totale indicato per gli effettivi |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Atti scientifici e pubblicazioni di supporto 2010 (2009) (1) Attività 1: Pareri e consulenze scientifici e approcci di valutazione del rischio
Totale atti scientifici per l’attività 1 = 66 (91) Attività 2: Valutazione di prodotti, di sostanze e di domande soggette ad autorizzazione
Totale atti scientifici per l’attività 2 = 331 (412) Attività 3: Raccolta dati, cooperazione scientifica e reti di esperti
Totale atti scientifici per l’attività 3 = 111 (120) Pubblicazioni di supporto
Totale per le pubblicazioni di supporto = 57 (13) Totale realizzazioni = 565 (636)
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Autorità. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Si noti che, per ragioni di comparabilità, i dati relativi al 2009 sono stati adattati al fine di riflettere la nuova classificazione delle realizzazioni dell'Autorità. Il numero totale delle realizzazioni resta invariato.
RISPOSTE DELL’AUTORITÀ
|
13. |
Nel giugno 2011 il consiglio di amministrazione ha adottato un codice di condotta per rinforzare l’autovalutazione delle dichiarazioni di interessi dei suoi membri. Inoltre il consiglio di amministrazione ha adottato un progetto di politica, destinato alla consultazione pubblica, sull’indipendenza e sui processi decisionali scientifici. Il nuovo progetto di politica prevede che per qualsiasi questione relativa all’indipendenza dei membri del consiglio di amministrazione l’Autorità possa consultare le istituzioni dell’UE che hanno contribuito al processo di nomina (Consiglio, Parlamento, Commissione). La sua adozione è prevista entro la fine del 2011. |
|
14. |
Sebbene le linee guida precedenti abbiano rispettato i requisiti delle norme di attuazione in materia di assunzioni, convalidate dalla Commissione in applicazione dell’articolo 110 dello statuto del personale, nel dicembre 2010 l’Autorità ha adottato le proprie linee guida per aderire alle raccomandazioni sulle migliori prassi della Corte dei conti europea. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/112 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Agenzia del GNSS europeo relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia
2011/C 366/20
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Agenzia del GNSS (Global Navigation Satellite System — sistema globale di radionavigazione via satellite) europeo (di seguito «l'Agenzia»), con sede a Bruxelles, è stata istituita dal regolamento (CE) n. 1321/2004 del Consiglio del 12 luglio 2004 (1), al fine di gestire gli interessi pubblici inerenti ai programmi GNSS europei e svolgere il ruolo di autorità di regolamentazione per il programma nella fase costitutiva e in quella operativa del programma Galileo. Il regolamento (CE) n. 683/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 luglio 2008 (2), ha ridotto le competenze dell'Agenzia al controllo della sicurezza dei sistemi Galileo e alla preparazione della loro commercializzazione. L’Agenzia era denominata, fino al 2010, Autorità di vigilanza del GNSS europeo (3). |
|
2. |
Il bilancio dell’Agenzia adottato per il 2010 è ammontato a 15,9 milioni di euro, contro i 44,4 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale dell’Agenzia era costituito da 42 agenti, rispetto ai 35 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (4) dell'Agenzia, che includono «gli stati finanziari» (5) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (6) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (7). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Agenzia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (8). Il direttore ha il compito di porre in essere (9) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (10) privi di inesattezze rilevanti, siano esse dovute a frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (11). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione del giudizio con riserva sull’affidabilità dei conti e del giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui gli stessi sono basati. |
Elementi alla base del giudizio con riserva sull’affidabilità dei conti
|
10. |
Nel corso del 2010 l’Agenzia ha acquistato beni materiali (12) relativi al programma Galileo (13) per un ammontare di 4,4 milioni di euro. Tali beni dovranno essere trasferiti dall’Agenzia alla Commissione europea. Essi sono stati registrati come spese per la ricerca, ma avrebbero dovuto invece essere classificati come beni detenuti a fine di trasferimento. La conseguenza di tale operazione è una sottovalutazione di attività per un importo pari a 4,4 milioni di euro, nonché una sottovalutazione, di pari importo, del conto del risultato economico. |
Giudizio con riserva sull’affidabilità dei conti
|
11. |
A giudizio della Corte, tranne che per gli effetti di quanto descritto al paragrafo 10, i conti annuali dell’Agenzia (14) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
12. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Agenzia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
13. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
14. |
Per quanto riguarda il settimo programma quadro/Galileo, le procedure di sovvenzione del secondo bando con una dotazione di 26 milioni di euro, il processo di valutazione non ha operato una chiara distinzione fra criteri di selezione e criteri di aggiudicazione. I criteri per valutare la capacità finanziaria dei partecipanti non sono stati definiti. Sebbene lo status di chi presentava domanda determinasse il massimo tasso di rimborso, detto status non veniva verificato dall’Agenzia. |
|
15. |
Per quanto riguarda il sesto programma quadro (6o PQ) / il terzo bando, in due convenzioni di sovvenzione controllate le dichiarazioni di spesa presentate dai beneficiari erano basate sui costi standard anziché sui costi effettivi. Ciò andava contro il principio dell'esclusione del profitto per i contributi finanziari dell’UE. |
|
16. |
Nell’attuazione di cinque sovvenzioni controllate, relative principalmente al sesto programma quadro, si sono verificati ritardi compresi fra uno e tre anni. Sono stati osservati successivi incrementi del valore iniziale dei contratti. |
|
17. |
A seguito dell’entrata in vigore del regolamento (CE) n. 683/2008, la maggior parte delle attività e dei beni relativi ai programmi EGNOS e Galileo è stata trasferita alla Commissione nel dicembre 2009. Al 31 dicembre 2010, lo status dei 2 milioni di euro detenuti dall’Agenzia relativamente all’assistenza tecnica da parte dell’Agenzia spaziale europea doveva ancora essere determinato. |
ALTRE QUESTIONI
|
18. |
Nelle procedure di selezione del personale esaminate, non erano state determinate le soglie di punteggio per l’ammissione ai test scritti e ai colloqui o per l’inserimento nell’elenco dei candidati idonei. Tali pratiche hanno compromesso la trasparenza delle procedure di assunzione. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 25 ottobre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 246 del 20.7.2004, pag. 1.
(2) GU L 196 del 24.7.2008, pag. 1.
(3) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Agenzia, a titolo informativo.
(4) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(5) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(6) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(7) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(8) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(9) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(10) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Agenzia.
(11) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(12) Torsori magnetici per satelliti, propulsori per satelliti, serbatoi di carburante per satelliti (validazione in orbita) ed orologi atomici terrestri al rubidio (piena capacità operativa).
(13) Regolamento (CE) n. 683/2008 concernente il proseguimento dell’attuazione dei programmi europei di navigazione satellitare (EGNOS e Galileo)
(14) I conti annuali definitivi, compilati il 16 settembre 2011, sono pervenuti alla Corte il 3 ottobre 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati sui seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.gsa.europa.eu/
ALLEGATO
Agenzia del GNSS europeo (Bruxelles)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato |
|
||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Agenzia [Regolamento (UE) n. 912/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 settembre 2010] |
Obiettivi
Compiti L'Agenzia:
|
||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio d'amministrazione Composizione
Compiti
2 — Direttore esecutivo designato dal consiglio di amministrazione. 3 — Comitato per la sicurezza e la protezione del sistema composto da un rappresentante per Stato membro e un rappresentante della Commissione. 4 — Audit esterno Corte dei conti europea. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Agenzia nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 15,9 (44,4) milioni di euro. È composto della sovvenzione UE, pari a 8,7 (7,4) milioni di euro, che è il sussidio operativo da parte della Commissione, e di 7,2 (37) milioni di euro di fondi operativi da parte della Commissione. Effettivi al 31 dicembre 2010 (2009) 28 (23) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 26 (23). + 14 (12) altri posti (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati)di cui occupati: 14 (12) Totale effettivi previsti: 42 (35) Totale effettivi impiegati al 31 dicembre 2010: 40 (35), di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||||
|
Prodotti e servizi forniti nel 2010 |
Programmi
Sicurezza dei sistemi
Sviluppo del mercato
Ricerca e sviluppo
|
||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Agenzia. |
|||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
10. |
L’Agenzia del GNSS europeo non ha registrato tale voce come entrata nella sua contabilità per i seguenti motivi: i) l’obiettivo della fase IOV/FOC è di valutare la fattibilità tecnica del sistema che non è stato valutato nel 2010; ii) conformemente all’accordo Matimop tale attrezzatura non doveva essere acquistata dall’Agenzia e non è mai stata né mai sarà sotto il controllo della medesima; iii) da un punto di vista contabile non è stato ritenuto prudente riconoscere un’entrata senza alcun beneficio/valore economico per l’Agenzia; iv) in base a quanto sopra e in linea con una prassi contabile coerente della Commissione in siffatta situazione, i costi delle attrezzature sono stati iscritti come spese di ricerca nel 2010. |
|
14. |
L’Agenzia si basa sui processi di valutazione standard FP7, che stipulano una serie di criteri di sovvenzionabilità nonché un’altra serie di criteri di valutazione. Tuttavia, attualmente l’Agenzia sta riesaminando le linee guida e le norme del settimo programma quadro (FP7) più recenti della Commissione per garantire la piena rispondenza in vista della firma del terzo bando di convenzione di sovvenzione FP7. Benché siano state effettuate delle verifiche standard della capacità finanziaria, esse non sono state adeguatamente documentate. L’Agenzia sta potenziando le procedure interne al fine di garantire che ogni verifica della capacità finanziaria sia conseguentemente registrata. |
|
15. |
Le convenzioni di sovvenzione gestite dall’Agenzia per il sesto programma quadro (FP6) costituiscono un’eredità del predecessore dell’Agenzia, l’impresa comune Galileo (GJU). L’impresa comune Galileo e l’Agenzia spaziale europea (ESA) avevano determinato le loro proprie norme nell’ambito del sesto programma quadro (FP6), leggermente differenti da quelle della Commissione. Le rimanenti convenzioni di sovvenzione FP6 dovranno essere portate a termine in base a quanto stipulato nell’ambito di tali contratti, che si basava su tassi standard utilizzati e verificati ex-ante dall’ESA. |
|
16. |
I successivi incrementi del valore iniziale di alcuni contratti FP6 sono stati solitamente concordati per tenere conto dei compiti supplementari posti a carico del beneficiario. Finché delle nuove azioni sono state considerate importanti, tramite pacchetti di lavoro documentati, le convenzioni di sovvenzione sono state modificate in funzione dei nuovi compiti da sviluppare. Non si tratta di un evento raro nella gestione delle sovvenzioni UE. La natura altamente tecnologica delle attività, soggetta a una costante cambiamento, ha costituito il motivo fondamentale della decisione di adottare tali modifiche ed estensioni (non necessariamente ritardi). |
|
17. |
L’Agenzia ha rispettato tutti gli obblighi contrattuali e giuridici relativamente all’«ESA Tecnico-bando ufficiale n.7». l’Agenzia ha dovuto infine rigettare la richiesta di pagamento effettuata dall’Agenzia spaziale europea (ESA) per un importo pari a 2 milioni di euro, in quanto l’ESA non ha fornito le relazioni necessarie per l’esecuzione dei pagamenti alle scadenze previste. Di conseguenza, i fondi non utilizzati sono stati trasferiti alla Commissione europea con l’obbligo di utilizzare tali fondi per l’attuazione dell’accordo IOV tra l’ESA e l’Agenzia. Il trasferimento sarà portato a termine nel settembre 2011. |
|
18. |
L’Agenzia ha riesaminato la procedura di selezione. Dal 2011, il comitato di preselezione determinerà in precedenza le soglie di punteggio per i test scritti e i colloqui. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/117 |
RELAZIONE
sui conti annuali del Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea relativi all’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte del Centro
2011/C 366/21
INTRODUZIONE
|
1. |
Il Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (di seguito «il Centro»), con sede a Lussemburgo, è stato istituito dal regolamento (CE) n. 2965/94 del Consiglio (1). Esso ha il compito di fornire alle istituzioni e agli organismi dell’Unione europea che lo desiderano, i servizi di traduzione necessari alle loro attività (2). |
|
2. |
Il bilancio del Centro per il 2010 ammontava a 55,9 milioni di euro, contro i 62,6 milioni di euro dell'esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale del Centro era costituito da 225 agenti, rispetto ai 218 dell'esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) del Centro, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario del Centro, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali del Centro e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali del Centro (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali del Centro per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI ESPRESSE PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE
|
12. |
Nel corso del 2010, il Centro ha ridotto la sua eccedenza accumulata del 2009, pari a 24 milioni di euro, a 9,2 milioni di euro principalmente trasferendo fondi al regime pensionistico dell’Unione e rimborsando i clienti del Centro stesso. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 314 del 7.12.1994, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività del Centro, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario del Centro.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 30 maggio 2011, sono pervenuti alla Corte il 29 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o www.cdt.europa.eu/
ALLEGATO
Centro di traduzione degli organismi dell'Unione europea (Lussemburgo)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione |
I rappresentanti dei governi degli Stati membri hanno adottato di comune accordo una dichiarazione relativa all'istituzione, sotto l'egida dei servizi di traduzione della Commissione installati a Lussemburgo, di un Centro di traduzione degli organismi dell'Unione, incaricato di fornire i servizi di traduzione necessari al funzionamento degli organismi e dei servizi aventi sede nei luoghi determinati con la decisione del 29 ottobre 1993. |
||||||||||||||||||
|
Competenze del Centro [Regolamento (CE) n. 2965/94 del Consiglio, modificato da ultimo dal regolamento (CE) n. 1645/2003] |
Obiettivi Fornire i servizi di traduzione necessari al funzionamento dei seguenti organismi:
Gli organismi istituiti dal Consiglio, diversi da quelli sopraelencati, possono ricorrere ai servizi del Centro. Le istituzioni e gli organi dell'Unione europea che dispongono già di un proprio servizio di traduzione possono eventualmente, su base volontaria, usufruire dei servizi del Centro. Il Centro partecipa a pieno titolo ai lavori del comitato interistituzionale di traduzione. Compiti
|
||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Composizione
Compiti Adotta il programma di lavoro annuale e la relazione annuale del Centro. 2 — Direttore Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione. 3 — Audit esterno Corte dei conti. 4 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione del Centro nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 55,9 milioni di euro (62,6 milioni di euro) Personale 225 (233) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui 215 (202) occupati; + 10 (16) agenti contrattuali. Totale effettivi: 225 (218), di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Numero di pagine tradotte: 819 598(736 008). Numero di pagine per lingua:
Numero di pagine per cliente:
Numero di pagine tradotte da freelance: 448 160(409 788). |
||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dal Centro. |
|||||||||||||||||||
RISPOSTE DEL CENTRO
|
12. |
Nel quadro della sua nuova politica dei prezzi, intendendo rispettare l’equilibrio tra i ricavi e le spese effettivamente sostenute, il Centro ha proposto al consiglio di amministrazione di creare una riserva di 4,3 milioni di euro per investimenti nel programma e-CDT da realizzare tra il 2012 e il 2013, e una riserva di 4,9 milioni di euro per la stabilizzazione dei prezzi, al fine di compensare il potenziale calo dei ricavi a causa della riduzione anticipata delle domande di traduzione dal suo principale cliente. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/122 |
RELAZIONE
sui conti annuali del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte del Centro
2011/C 366/22
INTRODUZIONE
|
1. |
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (di seguito «il Centro»), con sede a Stoccolma, è stato istituito dal regolamento (CE) n. 851/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 aprile 2004 (1). Esso ha principalmente il compito di raccogliere e diffondere informazioni in materia di prevenzione e di controllo delle malattie umane e di esprimere pareri scientifici a tale riguardo; inoltre, coordina la rete europea degli organismi che operano nel settore (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 del Centro è ammontato a 57,8 milioni di euro, contro i 51 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale del Centro era costituito da 254 agenti, contro i 199 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) del Centro, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario del Centro, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali del Centro e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali del Centro (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali del Centro per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Nel 2010 è stato riportato al 2011 un importo di 15,6 milioni di euro, pari al 27 % della dotazione totale e al 50 % della dotazione del titolo III — Spese operative. Questo elevato livello di riporti, combinato con il ridotto livello di spese da pagare (5,5 milioni di euro), è eccessivo ed è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità. |
ALTRE QUESTIONI
|
14. |
In merito alle procedure di selezione del personale, i punteggi minimi che i candidati dovevano aver ottenuto per poter essere convocati a colloquio o inseriti negli elenchi degli idonei non sono stati previamente definiti. Le prove scritte non venivano sistematicamente considerate al momento della valutazione dei candidati. Tali pratiche hanno compromesso la trasparenza delle procedure di assunzione. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 20 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 142 del 30.4.2004, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività del Centro, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario del Centro.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 10 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 28 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://ecdc.europa.eu/en/Pages/AboutUs_KeyDocuments-aspx/
ALLEGATO
Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Stoccolma)
Competenze e attività
|
Aree di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 168 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Nella definizione e nell'attuazione di tutte le politiche ed attività dell’Unione è garantito un livello elevato di protezione della salute umana. L'azione dell'Unione, che completa le politiche nazionali, si indirizza al miglioramento della sanità pubblica, alla prevenzione delle malattie e affezioni e all'eliminazione delle fonti di pericolo per la salute fisica e mentale. Tale azione comprende la lotta contro i grandi flagelli, favorendo la ricerca sulle loro cause, la loro propagazione e la loro prevenzione, nonché l'informazione e l'educazione in materia sanitaria, nonché la sorveglianza, l'allarme e la lotta contro gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero. |
||||||||||||||
|
Competenze del Centro [Regolamento (CE) n. 851/2004 del Consiglio] |
Obiettivi
Compiti
|
||||||||||||||
|
Organizzazione |
1. Consiglio di amministrazione Composizione: un membro designato da ogni Stato membro, due membri designati dal Parlamento europeo e tre rappresentanti della Commissione. Compiti: il Consiglio adotta il programma e il bilancio annuali del Centro e ne segue l'esecuzione. 2. Direttore Nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di un elenco di candidati proposti della Commissione. 3. Forum consultivo Composizione: un rappresentante di ciascuno Stato membro e tre rappresentanti della Commissione senza diritto di voto. Compiti: garantisce l'eccellenza scientifica e l'indipendenza delle attività e dei pareri del Centro. 4. Audit esterno Corte dei conti. 5. Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione del Centro nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 57,8 (51) milioni di euro Effettivi al 31 dicembre 2010 Autorizzati: 200 (170) Occupati: 175 (129) Altri impieghi: 79 (70) Totale: 254 (199) di cui addetti a:
|
||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Monitoraggio di 93 (1) (191) minacce attraverso la banca dati sulle minacce (Threat Tracking Tool, TTT); 52 (52) relazioni settimanali sulle minacce relative a malattie trasmissibili inviate a 431 destinatari; sostegno alla raccolta di informazioni epidemiologiche in occasione di 5 (5) grandi eventi di massa; monitoraggio inoltre di 5 eventi di importanza eccezionale per la loro natura e per il pubblico; preparazione di 32 (25) valutazioni di minacce originarie e di 10 (6) aggiornamenti sulle minacce; 3 (2) esercitazioni di simulazione per verificare e migliorare la capacità di affrontare e reagire in caso di malattie trasmissibili; assistenza in occasione di 4 esercitazioni esterne (Commissione, Stati membri); formazione di 80 (78) partecipanti al corso del programma europeo di formazione all'epidemiologia d'intervento (EPIET); formazione di 6 partecipanti al corso del programma europeo di formazione in microbiologia nella sanità pubblica (European Public Health Microbiology Training — EUPEHM); partecipazione di 106 (2) (346) esperti in sanità pubblica di 30 paesi UE-SEE ai moduli di formazione breve dell'ECDC; 495 000 visite sul portale Internet dell’ECDC (lanciato nel 2009) e 70 000 file scaricati; 34 (3) (43) pubblicazioni scientifiche; Terza giornata europea degli antibiotici: per un uso consapevole degli antibiotici, con la partecipazione di 36 (34) paesi; sorveglianza rafforzata; integrazione nell’ECDC di 11 delle 17 delle reti di sorveglianza dedicate alla fine del 2010; pubblicazione della relazione epidemiologica annuale; pubblicazione delle relazioni annuali sulla tubercolosi, sull’HIV/AIDS e sulla resistenza antimicrobica; 38 (28) bollettini settimanali sull’influenza/rassegne settimanali sulla sorveglianza dell’influenza per il 2010; 20 (4) (50) pubblicazioni di pareri scientifici, su richiesta delle parti interessate; organizzazione della quarta conferenza scientifica europea sull'epidemiologia applicata alle malattie infettive (ESCAIDE) nel novembre 2010 a Lisbona, con oltre 600 (500) partecipanti; organizzazione della seconda conferenza Eurovaccine con 600 (400) partecipanti; pubblicazione settimanale della rivista scientifica Eurosurveillance, che conta 12 665 abbonati on line (4 300 abbonamenti cartacei nel 2009); 1 618 articoli relativi all’ECDC pubblicati in 49 paesi in tutto il mondo. |
||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dal Centro. |
|||||||||||||||
(1) Il calo rispetto al 2010 è dovuto in parte alla modifica delle procedure relative alla sorveglianza dei focolai di legionellosi associata ai viaggi e in parte alla pandemia influenzale del 2009, che ha generato una massiccia reazione in tutto il mondo.
(2) I corsi brevi non rappresentavano più una priorità nel 2010; i fondi sono stati destinati a programmi di formazione a lungo temine.
(3) Il calo del numero di pubblicazioni è dovuto al fatto che molte relazioni nel 2009 erano direttamente correlate alla pandemia influenzale.
(4) I pareri scientifici, espressi su richiesta delle parti interessate, erano aumentati nel 2009 a causa della pandemia influenzale.
RISPOSTE DEL CENTRO
|
13. |
Rispetto al 2009, il Centro ha ridotto l’importo riportato del titolo III — Spese operative — del 10 %. Nonostante ciò, il Centro riconosce la necessità di ridurre ulteriormente, e quanto più possibile, la percentuale dell’importo riportato. |
|
14. |
Il Centro ha preso nota delle osservazioni della Corte e sta rivedendo le sue procedure di selezione per aumentare la trasparenza. Nel 2011, come regola, ha deciso di intervistare quei candidati i cui profili corrispondono maggiormente ai requisiti per il posto vacante. I candidati che in sede di colloquio hanno riportato un punteggio minimo pari al 70 % saranno inseriti nelle liste ristrette e nelle liste di riserva. Il Centro sta anche rivedendo le sue procedure di selezione al fine di tenere maggiormente in considerazione i risultati della prova scritta. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/127 |
RELAZIONE
sui conti annuali del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale relativi all’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte del Centro
2011/C 366/23
INTRODUZIONE
|
1. |
ll Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (di seguito il «Centro»), con sede a Salonicco, è stato istituito dal regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio (1). Il suo mandato consiste principalmente nel contribuire allo sviluppo della formazione professionale a livello dell’Unione. A tale fine, ha il compito di raccogliere e divulgare la documentazione sui sistemi di formazione professionale (2). |
|
2. |
Il bilancio del Centro per il 2010 è ammontato a 18,3 milioni di euro, contro i 18,6 milioni di euro dell'esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale del Centro era costituito da 125 agenti, contro i 129 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) del Centro, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario del Centro, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali del Centro e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze significative nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali del Centro (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali del Centro per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Il Centro percepisce contributi annuali da due paesi non appartenenti all’Unione europea che beneficiano dei suoi lavori. Questi fondi sono gestiti come entrate aventi destinazione specifica e devono pertanto essere impegnati a titolo di determinati progetti. L’obiettivo 2010 per quanto concerne l’utilizzo dei fondi non è stato raggiunto. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 13 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 39 del 13.2.1975, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività del Centro, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario del Centro.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 21 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 24 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.cedefop.europa.eu/about/budget_discharge.asp/
ALLEGATO
Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (Salonicco)
Competenze e attività
|
Ambito delle competenze dell’Unione secondo il trattato (Articolo 166, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
L'Unione attua una politica di formazione professionale che rafforza ed integra le azioni degli Stati membri, nel pieno rispetto della responsabilità di questi ultimi per quanto riguarda il contenuto e l'organizzazione della formazione professionale. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze del Centro [Articoli 2 e 3 del regolamento (CEE) n. 337/75 del Consiglio] |
Il mandato del Centro Il Centro, quale punto di riferimento dell'Unione europea in materia di formazione e di insegnamento professionali, fornisce ai decisori delle politiche, ai ricercatori e agli operatori del settore informazioni volte a promuovere una comprensione più chiara dell'evoluzione in corso, consentendo loro di adottare decisioni basate su argomentazioni più solide in vista di azioni future. Il Centro assiste la Commissione europea nel promuovere e sviluppare, a livello dell’Unione, la formazione e l'insegnamento professionale. Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di direzione Composizione Per ogni Stato membro:
Tre rappresentanti della Commissione europea. 2 — Ufficio di presidenza Composizione Il presidente e tre vicepresidenti del consiglio di direzione (uno per ciascun gruppo), un coordinatore per ciascun gruppo e un rappresentante della Commissione. 3 — Direttore Nominato dalla Commissione in base a un elenco di candidati presentato dal consiglio di direzione; è responsabile della gestione del Centro e della messa in atto delle decisioni del consiglio di direzione e dell'ufficio di presidenza. 4 — Audit esterno Corte dei conti. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento europeo su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione del Centro nel 2010 (dati relative al 2009) |
Bilancio definitivo: 18,3 (18,6) milioni di euro Sovvenzione dell’Unione: 98 % (97 %) Effettivi al 31 dicembre 2010: Posti previsti nella tabella dell’organico: 101 (101) Di cui occupati: 96 (96) Altri agenti:
Totale effettivi: 125 (129)
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Prodotti e servizi forniti nel 2010 (dati relativi al 2009) |
Punti essenziali del programma di lavoro 2010: Analisi e relazioni strategiche: «A bridge to the future», la quarta relazione strategica, ha esaminato i progressi compiuti nel processo di Copenaghen 2002-10 ed è stata discussa nell’ambito della conferenza ministeriale in dicembre. La relazione ha inoltre contribuito alla preparazione del comunicato di Bruges, che definisce le priorità e gli interventi/prodotti da realizzare a titolo della cooperazione europea in materia di istruzione e formazione professionale (IFP) fino al 2020. Le relazioni strategiche sulle ReferNet nazionali hanno esaminato i progressi compiuti a livello nazionale e alimentato la relazione strategica del Centro. La ricerca sui meccanismi di condivisione dei costi per finanziare l’IFP è stata discussa nel corso di diversi seminari, preparando il terreno per un’analisi comparata dei meccanismi più efficienti ed efficaci. Sostegno allo sviluppo di strumenti e principi europei per l’IFP e l’apprendimento permanente
Analisi delle capacità e delle competenze
Qualifiche per l’apprendimento permanente
Ricerca in ambito IFP
Comunicazione e divulgazione: Impatto positivo del nuovo sito web e dei formati di pubblicazione mirati, quali le note informative. Maggior risposta da parte della stampa grazie a comunicati stampa regolari. I formati di pubblicazione elettronica riducono i ritardi di presentazione e sono accolti favorevolmente. I principali gruppi bersaglio — ad esempio i membri del Parlamento europeo — fruiscono di un sostegno sotto forma di contributi diretti alle iniziative e organizzazione congiunta di seminari. Gli indicatori chiave mostrano un impatto elevato delle attività del Centro: i lavori del Centro sono citati in 88 documenti strategici dell’UE, con 21 mandati di richiesta di contributi futuri. Il Centro ha contribuito direttamente a 31 documenti strategici dell’UE. Forte incremento di visitatori del sito Internet: visite (+ 53 % rispetto al 2009), visitatori unici (+ 70 %), partecipazione a 94 conferenze; 107 riunioni/eventi organizzati dal Centro nel 2010; alta soddisfazione dei partecipanti (3,7 su una scala da 0 a 4 punti). 39 «nuove» pubblicazioni e pubblicazione di ulteriori 54 traduzioni; sono stati registrati 579 articoli apparsi sui mezzi di informazione aventi per oggetto i lavori del Centro. Ulteriori informazioni e indicatori del sistema di misurazione della performance sono disponibili nella relazione annuale 2010 (inglese, francese, tedesco) e nella relazione annuale di attività 2010 (www.cedefop.europa.eu). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dal Centro. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DEL CENTRO
|
13. |
Il Centro prende atto delle osservazioni della Corte e conferma il proprio impegno in vista dell’attuazione del piano concordato entro il 2013. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/134 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Accademia europea di polizia relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Accademia
2011/C 366/24
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Accademia europea di polizia (di seguito «l'Accademia»), con sede a Bramshill, è stata istituita dalla decisione 2000/820/GAI del Consiglio, abrogata nel 2005 e sostituita dalla decisione 2005/681/GAI del Consiglio (1). Essa consiste in una rete che riunisce gli istituti nazionali di formazione degli Stati membri per dispensare sessioni di formazione, basate su norme comuni, destinate agli alti funzionari e ufficiali di polizia (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Accademia per il 2010 ammontava a 7,8 milioni di euro, contro gli 8,8 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Accademia era costituito da 31 agenti, contro i 28 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Accademia, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Accademia, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Accademia e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte a ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Accademia (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del suo regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Accademia per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Nel 2010, hanno dovuto essere annullati stanziamenti per oltre 1,6 milioni di euro, equivalenti al 48 % di quelli riportati dal 2009. Tale situazione è in contrasto col principio di bilancio dell’annualità. |
|
14. |
Le spese per l’organizzazione di corsi e seminari rappresentano una quota significativa del bilancio dell’Accademia. Vi è stata una mancanza di rigore da parte dell’Accademia nella procedura di approvazione delle dichiarazioni di spesa relative a tali attività, in particolare per quel che riguarda la completezza della documentazione giustificativa. |
SEGUITO DATO A PRECEDENTI CONSTATAZIONI DI AUDIT
|
15. |
È stata effettuata una verifica esterna ex post sugli stanziamenti utilizzati per finanziare spese private nel corso del 2007 e del 2008. In merito a tale problema, i revisori esterni hanno ritenuto che non vi sia alcuna possibilità di recuperare altri fondi. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 256 dell’1.10.2005, pag. 63.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Accademia, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Accademia.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati l’8 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 22 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o https://www.cepol.europa.eu/index.php?id=final-accounts
ALLEGATO
Accademia europea di polizia (Bramshill)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 87 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea) |
Ravvicinamento delle disposizioni legislative
|
||||||||||||
|
Competenze dell’Accademia (Decisione 2005/681/GAI del Consiglio) |
Obiettivi L'Accademia ha lo scopo di contribuire alla formazione degli alti funzionari e ufficiali di polizia degli Stati membri ottimizzando la cooperazione tra i suoi vari componenti. Essa sostiene e sviluppa un approccio europeo ai principali problemi che si pongono agli Stati membri nei settori della lotta contro la criminalità, della prevenzione della delinquenza e del mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza, specie a livello transfrontaliero. Compiti
|
||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Composizione Una delegazione per Stato membro. Ogni delegazione dispone di un voto. Rappresentanti della Commissione europea, del segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea e dell’Europol sono invitati alle riunioni in qualità di osservatori senza diritto di voto. 2 — Direttore Dirige l’Accademia; è nominato e rimosso dal consiglio di amministrazione. 3 — Audit esterno Corte dei Conti. 4 — Audit interno Servizio di audit interno della Commissione. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Accademia nel 2010 (2009) |
Bilancio 7,8 (8,8) milioni di euro. Risorse umane La tabella dell’organico per il 2010 prevedeva: 26 (26) agenti temporanei. Inoltre: 10 (13) agenti contrattuali sono stati preventivati. Gli Stati membri hanno anche complessivamente distaccato: 4 (2) esperti nazionali nel corso dell’anno. |
||||||||||||
|
Prodotti e servizi forniti nel 2010 (2009) |
1 — Corsi e seminari L’Accademia ha organizzato 91 (88) corsi, seminari e conferenze. Una prima indicazione che emerge dalle valutazioni è che, in generale, il grado di soddisfazione per le attività dell’Accademia e per le sue realizzazioni didattiche è elevato. CEPOL ha riunito 2 198 funzionari di polizia (841 formatori e 1 997 partecipanti) provenienti da 36 paesi (Stati membri dell’UE e paesi terzi). L’Accademia ha organizzato 10 attività (7) a sostegno della rete e ha attuato il sistema di accordi quadro di partenariato, che permette la stipula di convenzioni di sovvenzione a partire dal programma 2011. Nessuna attività è stata rinviata all’anno successivo. 2 — Relazioni esterne L’Accademia ha concluso accordi di cooperazione con l’Accademia nazionale di polizia turca e con l’Accademia di polizia croata il 7 dicembre 2010. L’Accademia ha anche firmato una revisione degli accordi di cooperazione con le scuole di polizia islandesi e norvegesi il 9 dicembre 2010. Sono state avviate trattative per la stipula di futuri accordi di cooperazione con la Federazione russa, la Georgia, l’Albania e il Montenegro (un accordo e un memorandum d’intesa). 3 — Programmi comuni di formazione Nel 2010, è stato aggiunto un nuovo programma comune di formazione sul riciclaggio di denaro oltre ai cinque di cui era già stata avviata l’attuazione nell’ambito degli Stati membri: Europol, deontologia delle forze di polizia e prevenzione della corruzione, violenza domestica (I e II), traffico di esseri umani e traffico di droga. 4 — Valutazione Nel 2010, è stata completata una valutazione quinquennale dell'attività di CEPOL. 5 — Ricerca e scienza La rete dei corrispondenti nazionali nel settore «ricerca e scienza» e l’omonimo gruppo di lavoro hanno sostenuto la preparazione di tre attività specifiche del programma di lavoro dell’Accademia in tale settore:
Sul sito web sono stati pubblicati due nuovi numeri dello «European Science and Research Bulletin». È stata ultimata la stesura della relazione «Survey on European Police Education and Bologna». Contributi del CEPOL sono stati presentati allo «Stockholm Criminology Symposium» e alla conferenza annuale della Società europea di criminologia. La e-Library continua ad ampliarsi e viene utilizzata quale sito d’informazione per gli utenti registrati di e-Net. 6 — Progetto Euromed Polizia II Il progetto Euromed ha conseguito gli obiettivi operativi e si è chiuso il 30 settembre 2010. 7 — Programma di scambi: Il programma di scambi dell’Accademia è un progetto annuale avviato nel 2009 e conclusosi nel 2010. Il primo periodo di scambi si è svolto tra ottobre e dicembre 2009 mentre il secondo ha riguardato il periodo gennaio - marzo 2010. Gli scambi hanno avuto una durata di 12-14 giorni di calendario per i dirigenti di polizia e di 18-22 giorni di calendario per i formatori. Ai primi due periodi di scambio hanno preso parte 51 partecipanti provenienti da 21 Stati membri. Le tematiche prioritarie sono state la polizia di prossimità, il crimine organizzato (alti funzionari di polizia) e l'ambiente formativo (formatori). Dopo la modifica della sovvenzione, le restanti risorse sono state utilizzate per un terzo periodo di scambi che ha interessato 88 alti funzionari di polizia. 8 — Rete elettronica (e-Net) La rete elettronica (e-Net) dell’Accademia è stata visitata da 102 000 contatti singoli (con un incremento del 34 % rispetto al 2009) (76 000) e aveva 6 226 utenti registrati alla fine del 2010 (903). Il sistema di gestione della formazione (LMS, Learning Management System) dell’Accademia si è dimostrato molto efficace non solo per sostenere le attività tradizionali del CEPOL (corsi e seminari) ma anche nell'offrire una piattaforma per la condivisione delle informazioni per il programma di scambio CEPOL/ISEC e per diversi gruppi di lavoro. Nel 2010, il sistema di gestione dei documenti DMS (Document Management System) è divenuto la fonte principale per i documenti di seduta di tutti i gruppi sulla governance, ed è stato utilizzato da diversi gruppi in maniera esclusiva per la diffusione dei documenti. |
||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Accademia. |
|||||||||||||
RISPOSTE DELL’ACCADEMIA
|
13. |
Per evitare il ripetersi della situazione descritta dalla Corte, il riporto degli stanziamenti del 2010 è stato sottoposto a criteri rigorosi per limitare gli annullamenti nel 2011. Nel giugno 2011 sono stati rivisti tutti gli impegni in sospeso al fine di controllare meglio il consumo delle dotazioni di bilancio e ottimizzare l’esecuzione del bilancio 2011. |
|
14. |
CEPOL ha riesaminato la procedura di approvazione delle dichiarazioni di spesa e della relativa documentazione giustificativa. Inoltre, CEPOL ha organizzato un nuovo corso di formazione per il personale responsabile dei corsi per migliorare ulteriormente i controlli sui corsi e la qualità dei fascicoli di pagamento. |
|
15. |
CEPOL prende atto dell’osservazione della Corte. Tuttavia proseguirà nel tentativo di recuperare quanto più possibile i fondi non ancora del tutto recuperati. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/140 |
RELAZIONE
sui conti annuali di Eurojust relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte di Eurojust
2011/C 366/25
INTRODUZIONE
|
1. |
Eurojust, con sede a L’Aia, è stata istituita mediante decisione 2002/187/GAI del Consiglio (1) per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata. Essa ha il compito di migliorare il coordinamento delle indagini e delle azioni penali che interessino il territorio di più Stati membri dell'Unione europea, o di paesi terzi (2). |
|
2. |
Dopo l’adozione di un bilancio rettificativo, il bilancio definitivo di Eurojust per il 2010 è ammontato a 32,3 milioni di euro, contro i 28,2 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio il personale di Eurojust era costituito da 295 agenti, rispetto ai 248 dell'esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) di Eurojust, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario di Eurojust, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti, siano esse risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali di Eurojust e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali di Eurojust (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la sua posizione finanziaria al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali di Eurojust per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
La percentuale di spese operative (titolo III) riportate al 2011 equivale al 38 % della dotazione di bilancio del titolo III. Un tale livello di riporto è eccessivo ed è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio. |
ALTRE QUESTIONI
|
14. |
Il direttore di Eurojust rende conto all’autorità competente per il discarico dell’esecuzione di tutti i compiti specificati al paragrafo 5 («La responsabilità del direttore»), ma non è responsabile de facto della maggior parte delle decisioni relative alla gestione quotidiana, adottate dal collegio di Eurojust conformemente alle pertinenti disposizioni del regolamento istitutivo (12). È opportuno considerare la ridefinizione dei ruoli e delle responsabilità delle parti in causa per ovviare in modo efficace a tale sovrapposizione di competenze. |
|
15. |
Per quanto concerne le procedure di appalto, in un caso il comitato di valutazione non ha applicato le ponderazioni pubblicate nel capitolato d’oneri. |
|
16. |
Benché non possano essere effettuate assunzioni sulla base di elenchi di idoneità scaduti, nel 2010 è stato assunto un funzionario che figurava in un elenco di idoneità scaduto nel gennaio 2009. |
SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI ESPRESSE PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE
|
17. |
La percentuale di posti vacanti presso Eurojust alla fine del 2009, pari al 24 %, è stata ridotta al 13 % entro la fine del 2010. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) Decisione del 28 febbraio 2002 che istituisce l'Eurojust (GU L 63 del 6.3.2002, pag. 1).
(2) L’allegato presenta, in maniera sintetica, le competenze e le attività di Eurojust, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario di Eurojust.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 17 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 5 luglio 2011. I conti annuali definitivi, consolidati con quelli della Commissione, sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://www.eurojust.europa.eu
(12) Articoli 28, 29, 30 e 36 della decisione 2002/187/GAI del Consiglio, quale modificata dalle decisioni del Consiglio 2003/659/GAI (GU L 245 del 29.9.2003, pag. 44) e 2009/426/GAI (GU L 138 del 4.6.2009, pag. 14).
ALLEGATO
Eurojust (L'Aia)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 85 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Eurojust ha il compito di sostenere e potenziare il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali responsabili delle indagini e dell'azione penale contro la criminalità grave che interessa due o più Stati membri o che richiede un'azione penale su basi comuni, sulla scorta delle operazioni effettuate e delle informazioni fornite dalle autorità degli Stati membri e da Europol. |
||||||||||||||
|
Competenze di Eurojust (Decisione 2002/187/GAI del Consiglio) |
Obiettivi
Compiti Per organizzare la cooperazione tra le diverse giurisdizioni nazionali, Eurojust agisce, a seconda dei casi:
Se le autorità competenti dello Stato membro interessato decidono di non accogliere una richiesta formulata da Eurojust in quanto collegio, comunicano a Eurojust la loro decisione e le relative motivazioni. |
||||||||||||||
|
Organizzazione |
1) Il collegio è responsabile dell'organizzazione e del funzionamento di Eurojust. 2) Il collegio è composto di membri nazionali distaccati da ciascuno Stato membro conformemente al proprio sistema giuridico, in qualità di magistrati del pubblico ministero, di giudici o di funzionari di polizia con pari prerogative. 3) Il collegio elegge il proprio Presidente tra i membri nazionali. 4) L'autorità di controllo comune controlla il trattamento dei dati personali. 5) Il direttore amministrativo è nominato dal collegio all'unanimità. 6) Audit esterno Corte dei Conti. 7) Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione di Eurojust nel 2010 (2009) |
Bilancio 32,3 (28,2) milioni di euro, comprese le entrate aventi destinazione specifica, 2 milioni di euro (progetto di squadra investigativa comune). Effettivi al 31 dicembre 2010 Membri del collegio e personale associato: 58 (47) agenti di cui: 27 membri nazionali, 3 procuratori di collegamento, 16 aggiunti e 12 assistenti. 185 (185) posti previsti nella tabella dell'organico, di cui occupati: 162 (141) Altri impieghi: 75 (60) agenti di cui: 36 agenti contrattuali, 17 esperti nazionali distaccati, 22 agenti interinali. Totale effettivi: 295 (248) di cui addetti a compiti:
|
||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Numero di riunioni di coordinamento: 141 (131) Numero totale di casi: 1 424(1 193) Frodi: 631 (612) Traffico di droga: 254 (230) Terrorismo: 25 (19) Omicidi: 83 (90) Tratta di esseri umani: 87 (74) |
||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite da Eurojust. |
|||||||||||||||
RISPOSTE DI EUROJUST
|
13. |
Visto il maggior numero di attività svolte nel 2010, i riporti automatici sono aumentati rispetto all'anno precedente, soprattutto a causa del progetto di revisione della struttura organizzativa, dei costi di una nuova infrastruttura informatica e dei costi relativi al trattamento dei dati. Facendo astrazione da questi tre elementi, si era registrata, nel complesso, una riduzione finale in riporto su base comparabile. |
|
14. |
Il Collegio deve rettificare questa anomalia o un nuovo regolamento dovrebbe porre rimedio a questo deficit strutturale. |
|
15. |
Per evitare in futuro questo tipo di errori, Eurojust garantirà il rispetto delle norme di qualità della procedura in uso nella gara dell'Unione e assicurerà che i valutatori di Eurojust saranno resi edotti della loro responsabilità quando partecipano a procedure comuni con altre organizzazioni. |
|
16. |
Sebbene la documentazione corrispondente al fascicolo di detta assunzione non fosse completa, il direttore amministrativo facente funzione in quel momento ha confermato di avere preso la decisione di prorogare l'elenco di riserva. Per far sì che una siffatta situazione non si riproduca in futuro, Eurojust adotterà misure per garantire che tutte le decisioni sulle assunzioni siano adeguatamente documentate. |
|
17. |
Eurojust prosegue i propri sforzi per migliorare ulteriormente la situazione. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/145 |
RELAZIONE
sui conti annuali della Fondazione europea per la formazione professionale relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte della Fondazione
2011/C 366/26
INTRODUZIONE
|
1. |
La Fondazione europea per la formazione professionale (di seguito «la Fondazione»), con sede a Torino, è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1360/90 del Consiglio (1). Essa ha il compito di sostenere la riforma della formazione professionale nei paesi partner dell’Unione europea e, a tale titolo, assistere la Commissione nell’attuazione di vari programmi (Phare, Tacis, CARDS e MEDA) (2). |
|
2. |
Il bilancio della Fondazione per il 2010 ammontava a 19,3 milioni di euro, contro i 20,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale della Fondazione era costituito da 128 agenti, rispetto ai 124 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) della Fondazione, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario della Fondazione, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali della Fondazione e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali della Fondazione (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010 nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali della Fondazione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 131 del 23.5.1990, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività della Fondazione, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario della Fondazione.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 15 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 16 giugno 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.etf.europa.eu/Archive/
ALLEGATO
Fondazione europea per la formazione (Torino)
Competenze e attività
|
Aree di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 166, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
L’Unione e gli Stati membri favoriscono la cooperazione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali competenti in materia di formazione professionale. |
||||||||||||||||||||
|
Competenze della Fondazione [Regolamento (CEE) n. 1360/90 del Consiglio] |
Obiettivi
Compiti Ai fini del raggiungimento del predetto scopo, la Fondazione, nel rispetto delle competenze attribuite al consiglio d'amministrazione e sulla base degli orientamenti generali stabiliti a livello UE, assolve le seguenti funzioni:
|
||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio d'amministrazione
2 — Direttore Nominato dal consiglio d'amministrazione su proposta della Commissione. 3 — Audit esterno Corte dei conti. |
||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione della Fondazione nel 2010 (2009) |
Bilancio 19,3 (20,2) milioni di euro. Effettivi al 31 dicembre 2010
Totale effettivi: 128 (124), di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel corso dell’esercizio 2010 (2009) |
La Fondazione contribuisce, nel contesto delle politiche dell'UE per le relazioni esterne, al miglioramento dello sviluppo del capitale umano in 29 paesi partner indicati dal regolamento della Fondazione e dal consiglio d'amministrazione. Le principali attività riguardano il sostegno alle politiche e ai progetti dell’UE, lo svolgimento di analisi sulle politiche, la diffusione e lo scambio di informazioni ed esperienze nonché il sostegno allo sviluppo delle capacità nei paesi partner. Il valore aggiunto della Fondazione è rappresentato dalla costituzione di una base di conoscenze neutrali, non commerciali e uniche relativa alle competenze nel settore dello sviluppo del capitale umano e dei suoi collegamenti con il mercato del lavoro. Ciò include competenze nell’adattare gli approcci allo sviluppo di capitale umano nell’UE e negli Stati membri al contesto dei paesi partner. Nel 2010, la Fondazione ha completato con successo il primo anno del processo di Torino (valutazioni della politica di istruzione e formazione professionale in 24 paesi partner) contribuendo a sviluppare politiche strategiche, promuovendo lo sviluppo di buone pratiche e favorendo il coordinamento e l’armonizzazione, anche nella dimensione esterna delle politiche interne dell’Unione europea. Ha svolto inoltre i propri compiti principali attraverso attività di:
Le realizzazioni misurano il raggiungimento dei risultati di un progetto e stabiliscono un collegamento tra la dotazione di bilancio e le funzioni della Fondazione. Oltre alle suddette funzioni svolte nel contesto del proprio programma di lavoro, la Fondazione ha risposto anche alle richieste dirette presentate dalla Commissione europea nel corso dell'anno. Per quanto riguarda le 105 (101) richieste dalla Commissione nel corso del 2010, esse riguardavano nel 62 % (56 %) dei casi i paesi IPA, nel 30 % (40 %) ENPI e nel 7 % (4 %) DCI. Una richiesta tecnica non era collegata a nessuno di questi strumenti.
|
||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dalla Fondazione. |
|||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELLA FONDAZIONE
|
1. |
La Fondazione prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/150 |
RELAZIONE
sui conti annuali della Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro relativi all’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte della Fondazione
2011/C 366/27
INTRODUZIONE
|
1. |
La Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (di seguito la «Fondazione»), con sede a Dublino, è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio, del 26 maggio 1975 (1). Essa ha il compito di contribuire alla concezione e alla realizzazione di migliori condizioni di vita e di lavoro nell'Unione sviluppando e diffondendo cognizioni in materia (2). |
|
2. |
Il bilancio della Fondazione per il 2010 ammontava a 20,8 milioni di euro, contro i 20,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio, il personale della Fondazione era costituito da 101 agenti, rispetto ai 94 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) della Fondazione, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario della Fondazione, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali della Fondazione e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali della Fondazione (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2010 nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali della Fondazione per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 139 del 30.5.1975, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività della Fondazione, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario della Fondazione.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 30 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi, consolidati con quelli della Commissione, sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o www.eurofound.europa.eu
ALLEGATO
Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Dublino)
Competenze e attività
|
Aree di competenza dell’Unione che derivano dal trattato (Articolo 151 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
L'Unione e gli Stati membri, tenuti presenti i diritti sociali fondamentali, quali quelli definiti nella Carta sociale europea firmata a Torino il 18 ottobre 1961 e nella Carta comunitaria dei diritti sociali fondamentali dei lavoratori del 1989, hanno come obiettivi la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, che consenta la loro parificazione nel progresso, una protezione sociale adeguata, il dialogo sociale, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire un livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro l'emarginazione. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze della Fondazione [Regolamento (CEE) n. 1365/75 del Consiglio modificato dal regolamento (CE) n. 1111/2005] |
Obiettivi Scopo della Fondazione è contribuire alla realizzazione di migliori condizioni di vita e di lavoro attraverso lo sviluppo e la diffusione di cognizioni in materia. In particolare, essa si occupa:
Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1. Consiglio di direzione
2. Ufficio di presidenza
3. Il direttore è nominato dalla Commissione in base a un elenco di candidati presentato dal consiglio di direzione. Esegue le decisioni del consiglio di direzione e dell'ufficio di presidenza e gestisce la Fondazione. 4. Il comitato di esperti è composti da non più di tre rappresentanti, rispettivamente, della Commissione, dei governi e delle parti sociali; fornisce consulenza sull'attuazione dei progetti principali e sulla valutazione dei risultati. 5. Audit esterno Corte dei Conti. 6. Autorità competente per il discarico Parlamento europeo su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione di Eurofound nel 2010 (2009) |
Bilancio 20,9 milioni di euro (20,2 milioni di euro). Effettivi al 31 dicembre 2010 101 posti previsti nella tabella dell'organico, di cui 91 (81) occupati al 31 dicembre 2010. Altro personale:
di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti |
Monitoraggio e indagini Rete europea di osservatori (NEO):
Indagini:
Occupazione e competitività
Relazioni industriali e miglioramento delle condizioni occupazionali
Coesione sociale e qualità della vita
Comunicazione e condivisione di idee ed esperienze 85 511 pubblicazioni diffuse su stampa; 679 nuove pubblicazioni su web o su stampa; 873 riunioni di contatto e di informazione con responsabili delle politiche a livello europeo; 1,8 milioni di sessioni utente; attività sui media che hanno consentito di raggiungere 130 milioni di cittadini europei; 252 richieste da giornalisti.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dalla Fondazione. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DI EUROFOUND
|
1. |
Eurofound prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/156 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze relativi all’esercizio finanziario 2010, corredata delle risposte dell’Osservatorio
2011/C 366/28
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (di seguito l'«Osservatorio»), con sede a Lisbona, è stato istituito dal regolamento (CEE) n. 302/93 del Consiglio, dell'8 febbraio 1993 (1). Il compito principale dell'Osservatorio consiste nel raccogliere dati sul fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze per elaborare e diffondere a livello europeo informazioni obiettive, affidabili e comparabili. Le informazioni devono servire ad analizzare la domanda di droghe e i mezzi per ridurla nonché, in generale, i fenomeni associati al mercato della droga (2). |
|
2. |
Il bilancio dell'Osservatorio per il 2010 ammontava a 16 milioni di euro, contro i 14,7 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell'esercizio il personale dell'Osservatorio era costituito da 78 agenti, come nell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Osservatorio, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Osservatorio, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Osservatorio e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte a ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Osservatorio (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Osservatorio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 36 del 12.2.1993, pag. 1. Questo regolamento e le successive modifiche sono stati abrogati dal regolamento (CE) n. 1920/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 376 del 27.12.2006, pag. 1).
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Osservatorio, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Osservatorio.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 20 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 7 luglio 2011. I conti annuali definitivi, consolidati con quelli della Commissione, sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://www.emcdda.europa.eu/html.cfm/index137681EN.html
ALLEGATO
Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Lisbona)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articolo 168, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea) |
L’Unione completa l'azione degli Stati membri volta a ridurre gli effetti nocivi per la salute umana derivanti dall'uso di stupefacenti, comprese l'informazione e la prevenzione. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Osservatorio [Regolamento (CE) n. 1920/2006 del Parlamento e del Consiglio] |
Obiettivi Fornire all'Unione e agli Stati membri informazioni fattuali, obiettive, affidabili e comparabili a livello dell’Unione sul fenomeno delle droghe e delle tossicodipendenze, nonché sulle loro conseguenze. L'Osservatorio deve focalizzare la propria attività sui seguenti settori prioritari:
Compiti
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Composto da un rappresentante per ogni Stato membro, da due rappresentanti della Commissione e da due esperti indipendenti nominati dal Parlamento europeo. Adotta il programma di lavoro, la relazione generale di attività e il bilancio. 2 — Direttore Nominato dal consiglio di amministrazione su proposta della Commissione. 3 — Comitato scientifico Emette pareri. È composto da un massimo di 15 scienziati di chiara fama, nominati in ragione della loro eccellenza scientifica dal consiglio di amministrazione, a seguito di un invito a manifestare interesse. Il consiglio di amministrazione può anche designare un gruppo di esperti affinché partecipino al comitato scientifico esteso per la valutazione dei rischi comportati da nuove sostanze psicoattive. 4 — Audit esterno Corte dei Conti. 5 — Autorità competente per il discarico Parlamento, su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Osservatorio nel 2010 (2009) |
Bilancio 15,9 milioni di euro (14,7 milioni di euro). Sovvenzione dell’Unione: 94 % (97 %). Effettivi al 31 dicembre 2010 Posti previsti nella tabella dell'organico: 84 (82) Di cui occupati: 78 (78) + 27 (26) altri impieghi (esperti nazionali distaccati, agenti contrattuali e interinali). Totale effettivi: 105 (104) di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Rete L'Osservatorio gestisce una rete informatizzata per la raccolta e lo scambio di informazioni, denominata «rete europea d'informazione sulle droghe e le tossicodipendenze» (Reitox); tale rete collega le reti nazionali di informazione sulle droghe, i centri specializzati negli Stati membri e i sistemi di informazione delle organizzazioni internazionali che cooperano con l'Osservatorio. Pubblicazioni
Altri siti web Creazione/aggiornamento/sviluppo del contenuto del sito web pubblico dell'Osservatorio comprendente:
Opuscoli promozionali: 1 (1); materiale per conferenze: 1 (0); prodotti mediatici: 14 (12) comunicati stampa (5 in 23 lingue) e 9 (6) schede informative; 1 (0) presentazione Power Point in 23 lingue. Partecipazione a conferenze / riunioni internazionali: 183 (174). Organizzazione di riunioni tecniche e scientifiche: 83 (29). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Osservatorio. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’OSSERVATORIO
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/162 |
RELAZIONE
sui conti dell'Ufficio comunitario delle varietà vegetali relativi all’esercizio finanziario 2010, corredate delle risposte dell’Ufficio
2011/C 366/29
INTRODUZIONE
|
1. |
L'Ufficio comunitario delle varietà vegetali (di seguito l’«Ufficio»), con sede ad Angers, è stato istituito dal regolamento (CE) n. 2100/94 del Consiglio del 27 luglio 1994 (1). Esso ha principalmente il compito di registrare ed esaminare le domande di concessione della privativa dell’Unione relativa alla proprietà industriale delle varietà vegetali, nonché di fare eseguire agli uffici competenti degli Stati membri gli esami tecnici necessari (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Ufficio per il 2010 è ammontato a 13,1 milioni di euro, contro i 13,2 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Ufficio era costituito da 45 agenti, contro i 46 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Ufficio, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al consiglio di amministrazione dell'Ufficio, conformemente all’articolo 111 del regolamento (CE) n. 2100/94 del Consiglio. |
La responsabilità del Presidente
|
5. |
In qualità di ordinatore, il presidente dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Ufficio, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (6). Il presidente ha il compito di porre in essere (7) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (8) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Ufficio e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (9). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Ufficio (10) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Ufficio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Nella propria relazione sui conti annuali dell'Ufficio per il 2009 (11), la Corte aveva segnalato alcune debolezze quanto al rispetto, da parte dell'Ufficio, della normativa applicabile in materia di appalti. Sebbene la performance dell'Ufficio sia migliorata in quest'ambito, sono state osservate debolezze, tra cui la contabilizzazione degli impegni di bilancio prima che venissero assunti i relativi impegni giuridici, nonché nello svolgimento di una procedura negoziata di appalto. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 227 dell’1.9.1994, pag. 27.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Ufficio, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(7) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(8) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181, del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Ufficio.
(9) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(10) I conti annuali definitivi, compilati il 30 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 5 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet http://eca.europa.eu/ o http://www.cpvo.europa.eu/main/en/home/about-the-cpvo/financing/
(11) GU C 338 del 14.12.2010, pag. 168.
ALLEGATO
Ufficio comunitario delle varietà vegetali (Angers)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Estratto dell’articolo 36 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Libera circolazione delle merci Tali divieti o restrizioni [tutela della proprietà industriale e commerciale] non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri. |
||||||||||
|
Competenze dell'Ufficio [Regolamento (CE) n. 2100/94 del Consiglio] |
Obiettivi
Compiti
|
||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Il presidente Dirige l'Ufficio. Nominato dal Consiglio in base ad un elenco di candidati proposto dalla Commissione, in seguito al parere espresso dal consiglio di amministrazione. 2 — Il consiglio di amministrazione Sorveglia i lavori dell'Ufficio e può stabilire norme sui metodi di lavoro. Esso è composto di un rappresentante per ogni Stato membro e di un rappresentante della Commissione, nonché dei loro supplenti. 3 — Nell’ambito della procedura di concessione di una privativa comunitaria, le decisioni vengono adottate da Comitati composti di tre membri del personale dell’Ufficio e dalla Commissione di ricorso in caso di ricorsi. 4 — Controllo della legittimità degli atti dell'Ufficio Controllo, da parte della Commissione, della legittimità degli atti del presidente dell'Ufficio per i quali la legislazione dell’Unione non prevede alcun tipo di controllo di legittimità da parte di un altro organo, e degli atti del consiglio di amministrazione riguardanti il bilancio dell'Ufficio. 5 — Audit esterno Corte dei conti. 6 — Autorità competente per il discarico Consiglio di amministrazione. |
||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Ufficio nel 2010 (2009) |
Bilancio definitivo 13 milioni di euro (13,2 milioni di euro). Effettivi al 31 dicembre 2010 Posti previsti nella tabella dell'organico: 46 (46) di cui occupati: 45 (46) Totale effettivi: 45 (46) di cui addetti a funzioni:
|
||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Domande ricevute: 2 886(2 768) Diritti concessi: 2 303(2 596) Diritti di privativa dell’Unione europea in vigore al 31 dicembre 2010: 17 610(16 785) Cooperazione internazionale per la protezione delle varietà vegetali
|
||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Ufficio. |
|||||||||||
(1) Unione internazionale per la protezione dei ritrovati vegetali.
(2) Comunità internazionale dei costitutori di varietà da frutta ed ornamentali a propagazione vegetativa.
(3) European Seed Association.
(4) Organisation africaine de la Propriété intellectuelle.
(5) Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
(6) Ministero dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione del Giappone.
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
13. |
L’Ufficio prende atto dell'osservazione della Corte e assicura che presterà un’attenzione speciale alle carenze individuate dagli auditor. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/167 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Ufficio
2011/C 366/30
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (di seguito l’«Ufficio»), con sede ad Alicante, è stato istituito dal regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio del 20 dicembre 1993 (1). Esso ha il compito di attuare la normativa UE su marchi, disegni e modelli, che conferisce alle imprese una protezione uniforme su tutto il territorio dell’Unione europea (2). |
|
2. |
Il bilancio 2010 dell’Ufficio è ammontato a 365 milioni di euro rispetto ai 338 milioni di euro dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Ufficio era costituito da 741 agenti, contro i 742 dell’esercizio precedente. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Ufficio, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione è destinata al comitato del bilancio dell’Ufficio, conformemente all’articolo 137 del regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio. |
La responsabilità del presidente
|
5. |
In qualità di ordinatore, il presidente dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Ufficio, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (6). Il presidente ha il compito di porre in essere (7) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (8) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Ufficio e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (9). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Ufficio (10) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Ufficio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
L’Ufficio non ha adottato norme per il rimborso delle tasse. I rimborsi relativi agli esercizi 2005, 2006 e 2007 sono tuttora pendenti nei rendiconti al 31 dicembre 2010. |
|
14. |
Nel 2010 sono stati spesi 15 milioni di euro per 156 consulenti. Tra questi, 29 avevano lavorato presso la sede dell’Ufficio a tempo pieno per oltre cinque anni e sette per oltre nove anni. È opportuno valutare i costi ed i benefici connessi a queste modalità di ricorso a consulenti esterni. |
SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI ESPRESSE PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE
|
15. |
La liquidità di cassa detenuta dall’Ufficio al 31 dicembre 2010 ammontava a 495,4 milioni di euro (474,2 milioni di euro nel 2009). L’Ufficio ha adottato una politica in materia di gestione della tesoreria. L’eccedenza di bilancio accumulata al 31 dicembre 2010 era di 428,8 milioni di euro. Il dato corrispondente per il 2009 era di 402,6 milioni di euro. |
|
16. |
Per diversi anni, le tasse riscosse dall’Ufficio per i servizi prestati sono state superiori ai costi reali sostenuti, il che ha determinato l’accumulo di questa consistente eccedenza di bilancio, che continua a crescere. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 27 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 11 del 14.1.1994, pag. 1.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Ufficio, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell’esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(7) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(8) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Ufficio.
(9) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(10) I conti annuali definitivi, compilati il 30 giugno 2011 sono pervenuti alla Corte il 1o luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.oami.europa.eu/
ALLEGATO
Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno (Alicante)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articoli 36 e 56 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea) |
Libera circolazione delle merci I divieti o restrizioni giustificati da motivi di tutela della proprietà industriale e commerciale non devono costituire un mezzo di discriminazione arbitraria, né una restrizione dissimulata al commercio tra gli Stati membri. Le restrizioni alla libera prestazione dei servizi all’interno dell’Unione sono vietate nei confronti dei cittadini degli Stati membri stabiliti in uno Stato membro che non sia quello del destinatario della prestazione. |
||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Ufficio [Regolamento (CE) n. 40/94 del Consiglio] |
Obiettivo Attuare la normativa UE su marchi, disegni e modelli che conferisce alle imprese il diritto di acquisire una protezione uniforme su tutto il territorio dell’Unione europea. Compiti
|
||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio d’amministrazione Composizione
Compiti
2 — Presidente dell’Ufficio
3 — Comitato del bilancio Composizione
Compiti
4 — Decisioni nell’ambito delle procedure Le decisioni sono prese da:
5 — Audit esterno Corte dei conti. 6 — Autorità competente per il discarico Comitato del bilancio dell’Ufficio. |
||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell’Ufficio nel 2010 (2009) |
Bilancio 365 (338) milioni di euro. Effettivi al 31 dicembre 2010 643 (658) posti nella tabella dell’organico, di cui occupati 608 (614) + 133 (128) altri posti (contratti ausiliari, esperti nazionali distaccati, agenti locali ed interinali, consiglieri speciali). Totale effettivi: 741 (742) |
||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 (2009) |
Marchi Numero di domande: 98 200 (88 300) Numero di registrazioni: 100 800 (90 000) Numero di opposizioni ricevute: 17 700 (13 900) Ricorsi presso le commissioni di ricorso: 2 570 (1 588) Ricorsi in sospeso: 2 157 (1 378) Disegni e modelli Disegni pervenuti: 74 700 (69 500) Disegni registrati: 73 500 (71 500) |
||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Ufficio. |
|||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’UFFICIO
|
13. |
L’Ufficio intende emettere una decisione amministrativa nel 2011 e rafforzare le procedure di controllo interno al fine di ridurre gli importi pendenti da adeguare negli stati finanziari. |
|
14. |
Alla fine del 2010 l'Ufficio ha avviato un audit informatico per meglio bilanciare e adeguare la politica legata alla politica di esternalizzazione in generale. A seguito del suo piano strategico, emesso nel maggio 2011 e approvato in una sessione congiunta dal Consiglio di amministrazione e dal Comitato del bilancio, l’Ufficio sta rivedendo ulteriormente la sua strategia di approvvigionamento prendendo in considerazione l’analisi costi-benefici e i principi di efficienza ed efficacia. L’Ufficio sta prendendo misure volte a internalizzare funzioni specializzate e critiche e a mettere in atto una struttura di governance appropriata e un quadro di approvvigionamento per la gestione dei contraenti esterni. |
|
15. |
La liquidità di cassa dell’Ufficio al 31 dicembre 2010 comprende 67 milioni di euro di pagamenti anticipati effettuati dai suoi clienti e stanziamenti riportati dal 2010 al 2011, ragion per cui questo importo non può essere ritenuto un’eccedenza dell’Ufficio. (Nel 2009 l’importo equivalente era pari a 72 milioni di euro). Come conseguenza della politica di gestione della tesoreria adottata dal Comitato del bilancio (secondo le raccomandazioni della Corte del conti), i fondi dell’Ufficio vengono depositati presso banche centrali, istituti di credito che hanno un rating di tripla A e altre banche internazionali di eccellente reputazione. Si è inoltre disposta una rendicontazione annuale al Comitato del bilancio. Per quanto concerne l’eccedenza di bilancio accumulata a fine esercizio, nel 2005 e nel 2009 l’Ufficio ha ridotto le tasse, con un impatto negativo sulle entrate provenienti dalle tasse relative ai marchi comunitari pari rispettivamente al 24 % e al 30 % (sulla base dei preventivi di spesa). I seguenti elementi ridurranno sensibilmente l’eccedenza di bilancio accumulata. In primo luogo, gli investimenti per attuare il piano strategico approvato dal Consiglio di amministrazione e dall’Autorità di bilancio dell’Ufficio nel maggio 2011 rivolti all’eccellenza organizzativa e alla cooperazione internazionale, per un importo di 129 milioni di euro. Il piano strategico comprende investimenti immobiliari per un importo di 69 milioni di euro, il fondo di cooperazione per 40 milioni di euro, 4 milioni di euro per l’ulteriore semplificazione e modernizzazione dell’infrastruttura informatica e altri importanti progetti che contribuiranno alla realizzazione degli obiettivi succitati. In secondo luogo, contribuiranno a un bilancio più equilibrato anche le nuove imminenti proposte legislative attualmente in corso di preparazione da parte della Commissione, tese a rivedere la legislazione dell’UE sui marchi e l’accordo politico per distribuire il 50 % della tassa di rinnovo agli uffici nazionali dei marchi come base per la cooperazione per migliorare l’armonizzazione delle prassi e gli strumenti nel campo dei marchi e dei disegni a beneficio degli utenti (cfr. la conclusione del Consiglio del 25 maggio 2010 sulla revisione futura del sistema dei marchi nell'UE). In terzo luogo, la Commissione sta considerando d’introdurre un sistema di revisione biennale della situazione finanziaria dell’Ufficio. In quarto luogo, l’Ufficio è pronto a diventare un’agenzia della proprietà intellettuale dell’UE, promuovendo gli interessi dell’intera UE, e a creare una rete europea con gli uffici nazionali nell’interesse degli utenti finali. In linea con quanto sopra, la Commissione e l’Ufficio hanno recentemente firmato un memorandum d’intesa che assegnerà all’Ufficio un certo numero di attività collegate all’Osservatorio europeo della contraffazione e della pirateria. La Commissione ha avanzato una proposta legislativa [COM(2011) 288)] per attuare il pieno trasferimento dell’osservatorio dell’UE all’Ufficio, evitando la duplicazione delle agenzie dell'UE. La valutazione dell’impatto iniziale dei costi di gestione di questo osservatorio va da 3,3 milioni di euro a 5,5 milioni di euro all’anno. L’autonomia finanziaria e amministrativa prevista dal regolamento istitutivo dell’Ufficio, rispecchiata anche dal suo quadro finanziario, ha permesso all'Ufficio di mettere in atto strumenti per migliorare sensibilmente i parametri delle prestazioni in un ambiente utente rigoroso e mutevole e di migliorare la sua sana gestione finanziaria. |
|
16. |
È vero solo in parte che l’abbassamento delle tasse causerà automaticamente un abbassamento dell’eccedenza dell’Ufficio. L’esperienza ha mostrato che la quantità delle domande pervenute è aumentata considerevolmente quando si è attuata questa misura. Infatti, nello stesso periodo, l’incremento delle domande di marchio ha significativamente compensato la riduzione delle tasse in termini di reddito. Inoltre, l’attuazione del piano strategico approvato dagli organi direttivi dell’Ufficio e gli altri elementi a cui si fa riferimento nell’osservazione 15 porteranno progressivamente l'Ufficio a un bilancio in pareggio e assorbiranno una parte significativa dell’eccedenza accumulata per finalità meramente legate al sistema di proprietà intellettuale. Infine, l’Ufficio desidera evidenziare che il regolamento (CE) n. 207/2009 del Consiglio sul marchio comunitario racchiude chiaramente il principio di coesistenza tra il sistema dei marchi, dei disegni e dei modelli comunitario e nazionale. In rispetto della volontà del legislatore, l’UAMI sta attuando un piano strategico che elabora misure concrete per sviluppare ulteriormente questo modello a vantaggio degli utenti e dell’industria. L’Ufficio ritiene che riduzioni indiscriminate delle tasse non solo non implicheranno necessariamente una riduzione dell’eccedenza, ma metteranno anche a rischio la sopravvivenza degli uffici nazionali. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/173 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell'Istituto europeo per l'uguaglianza di genere relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Istituto
2011/C 366/31
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Istituto europeo per l'uguaglianza di genere (di seguito «l'Istituto»), con sede a Vilnius, è stato istituito dal regolamento (CE) n. 1922/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 (1). L’Istituto ha il compito di raccogliere, analizzare e diffondere informazioni pertinenti all’uguaglianza di genere, nonché di apprestare, analizzare, valutare e diffondere strumenti metodologici a sostegno dell’integrazione dell’uguaglianza di genere in tutte le politiche dell’Unione e nelle politiche nazionali che ne derivano (2). Esso ha acquisito piena autonomia nel 2010. |
|
2. |
Il bilancio dell’Istituto per il 2010 è ammontato a 6,5 milioni di euro. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Istituto era costituito da 29 agenti. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Istituto, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Istituto, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti risultanti da frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Istituto e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai principi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici ed a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Istituto (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Istituto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 6 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 403 del 30.12.2006, pag. 9.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Istituto, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181 del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Istituto.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati il 16 giugno 2011, sono pervenuti alla Corte il 4 luglio 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu/ o http://www.eige.europa.eu/
ALLEGATO
Istituto europeo per l’uguaglianza di genere (Vilnius)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articoli 2 e 3 del trattato sull’Unione europea) |
L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a una minoranza. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini. L'Unione combatte l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuove la giustizia e la protezione sociali, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore. |
||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell’Istituto [Regolamento (CE) n. 1922/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio] |
Obiettivi Sostenere e rafforzare la promozione dell'uguaglianza di genere, compresa l'integrazione di genere in tutte le politiche dell’Unione e le politiche nazionali che ne derivano, nonché la lotta contro le discriminazioni fondate sul sesso, e sensibilizzare i cittadini dell'UE in materia di uguaglianza di genere. Compiti
|
||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1. Consiglio di amministrazione Composizione: 18 rappresentanti nominati dal Consiglio in base ad una proposta di ciascuno Stato membro e un membro in rappresentanza della Commissione, nominato dalla Commissione. I membri nominati dal Consiglio rappresentano 18 Stati membri secondo l'ordine di rotazione delle Presidenze. Compiti: Adottare il programma di lavoro annuale e il programma di lavoro a medio termine, il bilancio, la relazione annuale, il proprio regolamento interno e il regolamento interno dell’Istituto. 2. Composizione del forum di esperti Membri di enti specializzati in materia di uguaglianza di genere, in ragione di un rappresentante designato da ciascuno Stato membro, due rappresentanti di altre organizzazioni specializzate in questioni di uguaglianza di genere designate dal Parlamento europeo, nonché di tre membri designati dalla Commissione. Compiti: Assistere il direttore nel garantire l’eccellenza e l’indipendenza delle attività dell’Istituto, costituire un meccanismo di scambio di informazioni sui temi dell’uguaglianza di genere e garantire una stretta collaborazione tra l’Istituto e gli enti competenti negli Stati membri. 3. Il direttore è nominato dal consiglio di amministrazione sulla base di un elenco di candidati proposti della Commissione. Compiti: Adempimento dei compiti stabiliti nel regolamento (CE) n. 1922/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, elaborazione ed esecuzione dei programmi di attività annuale e a medio termine dell'Istituto; preparazione delle riunioni del consiglio di amministrazione e del forum di esperti; redazione e pubblicazione della relazione annuale; questioni riguardanti il personale e l’amministrazione corrente; applicazione di efficaci procedure di sorveglianza e valutazione dei risultati dell'Istituto rapportati ai suoi obiettivi. 4. Audit esterno Corte dei conti. 5. Autorità competente per il discarico Parlamento su raccomandazione del Consiglio. |
||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Istituto nel 2010 |
Bilancio definitivo 6,5 milioni di euro, interamente costituiti dalla sovvenzione UE. Effettivi al 31 dicembre 2010 25 posti previsti nella tabella dell'organico, di cui 23 occupati, 6 altri impieghi (agenti contrattuali, esperti nazionali distaccati). Totale effettivi: 29 di cui addetti a:
|
||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
Costituzione istituzionale dell’Istituto Finalizzazione dell’indipendenza amministrativa e finanziaria e creazione delle condizioni necessarie al pieno funzionamento dell’Istituto. Completamento delle assunzioni per occupare tutti i posti previsti dalla tabella dell’organico 2010 Azioni di formazione per il personale: 11 Numero di riunioni: 10 Settori prioritari: Sostegno al lavoro di ricerca e definizione delle politiche, integrazione della dimensione di genere, sensibilizzazione e collegamenti in rete Numero di studi avviati: 8 Numero di contributi ai paesi che detengono la presidenza: 2 Numero di riunioni: 3 Relazioni di ricerca Numero di riunioni: 2 Materiale non legato alla ricerca Schede tecniche sull’integrazione della dimensione di genere: 3 Conferenze ed eventi di rilievo Concorso europeo per la creazione di un logotipo: 1 Seminario interno sulla strategia di comunicazione: 1 Riunioni di esperti e gruppi di lavoro: 11 Cooperazione con gli Stati membri e le altre Istituzioni Stati membri: 2 Commissione europea: 2 Parlamento Europeo: 1 Eurostat: 1 Interlocutori esterni: 12 Organismi affini: 2 Totale riunioni, gruppi di lavoro e tavole rotonde: 12 |
||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall’Istituto. |
|||||||||||||||||||||||||
RISPOSTE DELL’AGENZIA
|
1. |
L’Agenzia prende atto della relazione della Corte. |
|
15.12.2011 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 366/179 |
RELAZIONE
sui conti annuali dell’Ufficio europeo di polizia (Europol) relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Ufficio
2011/C 366/32
INTRODUZIONE
|
1. |
L’Ufficio europeo di polizia (di seguito «l'Ufficio»), con sede a L'Aia, è stato istituito dalla decisione 2009/371/GAI del Consiglio del 6 aprile 2009 (1). Detta decisione, che si applica dal 1o gennaio 2010, sostituisce le disposizioni della convenzione, basata sull’articolo K.3 del trattato sull’Unione europea, che istituisce un Ufficio europeo di polizia (convenzione Europol). Obiettivo dell’Ufficio è sostenere e rafforzare l’azione delle autorità competenti degli Stati membri e la loro cooperazione reciproca, per prevenire e combattere la criminalità organizzata, il terrorismo e altre forme gravi di criminalità che interessano due o più Stati membri (2). |
|
2. |
Il bilancio dell’Ufficio per il 2010 è ammontato a 92,8 milioni di euro. Alla fine dell’esercizio, il personale dell’Ufficio era costituito da 436 agenti. |
DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ
|
3. |
In virtù dell’articolo 287, paragrafo 1, secondo comma, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, la Corte ha esaminato i conti annuali (3) dell’Ufficio, che includono «gli stati finanziari» (4) e le «relazioni sull’esecuzione del bilancio» (5) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010, nonché la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati tali conti. |
|
4. |
La presente dichiarazione di affidabilità è destinata al Parlamento europeo e al Consiglio conformemente all'articolo 185, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio (6). |
La responsabilità del direttore
|
5. |
In qualità di ordinatore, il direttore dà esecuzione alle entrate e alle spese iscritte in bilancio conformemente al regolamento finanziario dell’Ufficio, sotto la propria responsabilità e nei limiti degli stanziamenti autorizzati (7). Il direttore ha il compito di porre in essere (8) la struttura organizzativa, nonché i sistemi e le procedure di gestione e controllo interni necessari per la compilazione di conti definitivi (9) privi di inesattezze rilevanti, siano esse dovute a frode o errore, nonché di garantire la legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti. |
La responsabilità della Corte
|
6. |
La Corte ha il compito di fornire, sulla base del proprio audit, una dichiarazione relativa all’affidabilità dei conti annuali dell’Ufficio e alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
7. |
La Corte ha espletato l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici IFAC e ISSAI (10). In base a tali princìpi, la Corte è tenuta ad applicare princìpi etici e a programmare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una garanzia ragionevole dell’assenza di inesattezze rilevanti nei conti, nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. |
|
8. |
L’audit della Corte comprende l’esecuzione di procedure volte a ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure scelte, compresa la valutazione del rischio di inesattezze rilevanti nei conti o di operazioni illegittime o irregolari, siano esse dovute a frode o a errore, dipendono dal giudizio professionale degli auditor. Nello svolgere tali valutazioni di rischio, vengono esaminati i controlli interni applicati dall’entità alla compilazione e presentazione dei conti, allo scopo di definire procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit della Corte include altresì una valutazione dell'adeguatezza delle politiche contabili adottate e della ragionevolezza delle stime contabili elaborate dai responsabili, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti. |
|
9. |
La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti forniscano una base sufficiente e adeguata per l’espressione dei giudizi esposti qui di seguito. |
Giudizio sull’affidabilità dei conti
|
10. |
A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Ufficio (11) presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria dello stesso al 31 dicembre 2010, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario. |
Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti
|
11. |
A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali dell’Ufficio per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari. |
|
12. |
I commenti che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte. |
COMMENTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA E DI BILANCIO
|
13. |
Un importo pari a 22,6 milioni di euro, rappresentante il 25 % del bilancio 2010, è stato riportato al 2011. La percentuale dei riporti era del 49 % nel titolo II — Spese amministrative e del 59 % nel titolo III — Spese operative. L’elevato livello di stanziamenti riportati, cui ha corrisposto il basso livello di spese da pagare (2,9 milioni di euro), è eccessivo, nonché in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio. |
La presente relazione è stata adottata dalla sezione IV, presieduta da Igors LUDBORŽS, membro della Corte dei conti, a Lussemburgo nella riunione del 20 settembre 2011.
Per la Corte dei conti
Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA
Presidente
(1) GU L 121 del 15.5.2009, pag. 37.
(2) L’allegato espone in maniera sintetica le competenze e le attività dell’Ufficio, a titolo informativo.
(3) Questi conti sono accompagnati da una relazione sulla gestione finanziaria e di bilancio dell'esercizio che fornisce, inter alia, il tasso di esecuzione degli stanziamenti, nonché un riepilogo degli storni di stanziamenti tra le varie voci di bilancio.
(4) Gli stati finanziari comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, la situazione di variazione del patrimonio netto e l’allegato agli stati finanziari, che include una descrizione delle principali procedure contabili nonché altre informazioni esplicative.
(5) Le relazioni sull’esecuzione del bilancio comprendono il conto di risultato dell’esecuzione di bilancio e il relativo allegato.
(6) GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.
(7) Articolo 33 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione (GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72).
(8) Articolo 38 del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002.
(9) Le norme relative alla presentazione dei rendiconti e alla tenuta della contabilità da parte delle agenzie sono stabilite dal capo 1 del titolo VII del regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002, modificato da ultimo dal regolamento (CE, Euratom) n. 652/2008 (GU L 181, del 10.7.2008, pag. 23) e sono state riportate testualmente nel regolamento finanziario dell’Ufficio.
(10) Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) e Princìpi internazionali delle Istituzioni superiori di controllo (International Standards of Supreme Audit Institutions — ISSAI).
(11) I conti annuali definitivi, compilati l’8 settembre 2011, sono pervenuti alla Corte il 12 settembre 2011. I conti annuali definitivi sono pubblicati nei seguenti siti Internet: http://eca.europa.eu o http://www.europol.europa.eu/
ALLEGATO
Ufficio europeo di polizia (L’Aia)
Competenze e attività
|
Ambiti di competenza dell’Unione secondo il trattato (Articoli 87, 88 e 89, TFUE) |
Obiettivo Obiettivo dell’Ufficio è sostenere e rafforzare l’azione delle autorità competenti degli Stati membri e la loro cooperazione reciproca, per prevenire e combattere la criminalità organizzata, il terrorismo e altre forme gravi di criminalità che interessano due o più Stati membri. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Competenze dell'Ufficio [Decisione 2009/371/GAI del Consiglio, del 6 aprile 2009, che istituisce l’Ufficio europeo di polizia (Europol) (1)] |
Competenza L’Ufficio è competente per la criminalità organizzata, il terrorismo e altre forme gravi di criminalità che interessano due o più Stati membri in modo tale da richiedere, considerate la portata, la gravità e le conseguenze dei reati, un’azione comune degli Stati membri. Principali compiti
Compiti addizionali
Inoltre, assistere gli Stati membri, mediante supporto, consulenza e attività di ricerca, nei seguenti settori
E l’Ufficio agisce inoltre quale ufficio centrale per la lotta contro la falsificazione dell’euro conformemente alla decisione 2005/511/GAI del Consiglio, del 12 luglio 2005, relativa alla protezione dell’euro contro la falsificazione attraverso la designazione dell’Europol quale ufficio centrale competente per la lotta contro la falsificazione dell’euro. L’Ufficio può altresì promuovere il coordinamento di misure applicate dalle autorità competenti degli Stati membri per lottare contro la falsificazione dell’euro o nel quadro di squadre investigative comuni, se del caso in collegamento con entità dell’Unione e organismi di paesi terzi. Su richiesta, l’Ufficio può fornire sostegno finanziario a indagini volte a contrastare la falsificazione dell’euro. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Organizzazione |
1 — Consiglio di amministrazione Un rappresentante di ciascuno Stato membro e un rappresentante della Commissione, che possono essere sostituiti dai rispettivi supplenti. 2 — Direttore
3 — Audit esterno
4 — Autorità competente per il discarico Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Risorse messe a disposizione dell'Ufficio nel 2010 |
Bilancio (2010) 92,8 milioni di euro Personale Numero totale di effettivi resi disponibili in base alla tabella dell’organico: 453 (agenti temporanei), più 25 esperti nazionali distaccati e 78 agenti contrattuali (inclusi 6 agenti locali). |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Attività e servizi forniti nel 2010 |
Soddisfazione complessiva I risultati del sondaggio indipendente sugli utenti dell’Europol, svolto nel 2010 su 584 utenti (ad esempio, investigatori), ha registrato i più alti livelli di soddisfazione degli Stati membri in merito all’Ufficio dall’introduzione del sondaggio stesso nel 2002. 1. Prodotti e servizi strategici (capacità di analisi strategica)
2. Prodotti e servizi operativi 2.1. L’Ufficio come centro di supporto alle operazioni di contrasto (law enforcement operations) (Archivi di lavoro per fini di analisi, relazioni di analisi operativa e altre relazioni, supporto operativo in loco e dalla sede centrale, squadre investigative comuni)
2.2. L’Ufficio come nodo centrale delle informazioni riguardanti la criminalità nell'Unione europea [Strutture di gestione delle informazioni, applicazione di rete per lo scambio di informazioni protetta (Secure Information Exchange Network Application, SIENA), sistema di informazione Europol (SIE), rete degli uffici di collegamento]
2.3. Expertise, conoscenze e formazione [Piattaforma Europol per esperti (Europol Platform for Experts, EPE), piattaforme di scambio dati e soluzioni di storage, prodotti e servizi relativi alla conoscenza, formazione, conferenze e sessioni di sensibilizzazione]
2.4. Relazioni esterne (Relazioni con i partner della cooperazione)
I capi delle Unità nazionali Europol di tutti gli Stati membri dell’UE, compresi osservatori provenienti da partner della cooperazione (quali Eurojust e Interpol) e dalla Commissione, si riuniscono a cadenze regolari per assistere l’Ufficio su questioni operative e per fornire sostegno alla creazione di squadre investigative comuni che comprendano l’Ufficio. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Fonte: Informazioni fornite dall'Ufficio. |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
(1) Tale decisione sostituisce le disposizioni della convenzione, basata sull’articolo K.3 del trattato sull’Unione europea, che istituisce un Ufficio europeo di polizia (convenzione Europol).
(2) Internet facilitated Organised Crime Threat Assessment (Valutazione della minaccia rappresentata dal crimine organizzato che sfrutta Internet).
(3) Latin America and Caribbean Organised Crime Threat Assessment (Valutazione della minaccia rappresentata dal crimine organizzato in America Latina e nei paesi dei Caraibi).
(4) Standing Committee on Operational Cooperation on Internal Security (Comitato permanente sulla cooperazione operativa in materia di sicurezza interna).
(5) Organised Crime Threat Assessment (documento di valutazione della minaccia rappresentata dalla criminalità organizzata).
(6) International Criminal Police Organization, ICPO (Organizzazione internazionale della polizia criminale, OIPC).
(7) Secure Information Exchange Network Application (applicazione di rete per lo scambio di informazioni protetta).
RISPOSTE DI EUROPOL
|
13. |
Europol accetta l’osservazione, ma fa notare che una parte significativa della somma riportata è dovuta a una circostanza particolare, ovvero al trasloco dell’Europol nella nuova sede nel 2011 e non nel 2010 a causa di un ritardo nella consegna dell’edificio. La disaggregazione dell’importo riportato (22,6 milioni di euro) è la seguente:
Se non si considera la spesa per la nuova sede dell’Europol e l’articolo 58, paragrafo 4, della decisione del Consiglio, la percentuale dei riporti è stata pari al 10,24 % rispetto alle entrate di bilancio. Europol intende adottare delle misure alla luce delle osservazioni della Corte dei conti europea. |