ISSN 1977-0944

doi:10.3000/19770944.C_2011.317.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 317

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

54o anno
29 ottobre 2011


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

 

RACCOMANDAZIONI

 

Commissione europea

2011/C 317/01

Raccomandazione della Commissione, del 27 ottobre 2011, sull'iniziativa di programmazione congiunta della ricerca Sfide idriche per un mondo che cambia

1

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2011/C 317/02

Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 107 e 108 del TFUE — Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni ( 1 )

4

2011/C 317/03

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.6352 — Vitol/VTTI/Arclight/Petro LUX) ( 1 )

8

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2011/C 317/04

Tassi di cambio dell'euro

9

2011/C 317/05

Comunicazione della Commissione concernente il quantitativo per il quale non sono state presentate domande, da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o gennaio 2012 al 31 marzo 2012 nell’ambito di taluni contingenti aperti dall’Unione europea per prodotti dei settori delle carni di pollame, delle uova e delle ovoalbumine

10

2011/C 317/06

Comunicazione della Commissione relativa al quantitativo non richiesto da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o gennaio 2012 al 31 marzo 2012 nell’ambito di alcuni contingenti aperti dall’Unione europea per taluni prodotti nel settore delle carni suine

11

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2011/C 317/07

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.6415 — Vendôme Commerces/CDC/Immeuble Toulon) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

12

 

Rettifiche

2011/C 317/08

Rettifica dell’invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle istituzioni accademiche sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE (GU C 312 del 25.10.2011)

14

2011/C 317/09

Rettifica dell'invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle organizzazioni non governative sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE (GU C 312 del 25.10.2011)

15

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

RACCOMANDAZIONI

Commissione europea

29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/1


RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE

del 27 ottobre 2011

sull'iniziativa di programmazione congiunta della ricerca «Sfide idriche per un mondo che cambia»

2011/C 317/01

LA COMMISSIONE EUROPEA,

visto il trattato sul funzionamento dell'Unione europea, in particolare l'articolo 181,

considerando quanto segue:

(1)

La disponibilità d'acqua in quantità sufficienti e di qualità adeguata è una questione altamente prioritaria e costituisce una sfida sociale a livello europeo e mondiale.

(2)

Come parte della strategia Europa 2020 l'iniziativa faro avviata dalla comunicazione della Commissione del 26 gennaio 2011, «Un'Europa efficiente nell'impiego delle risorse — Iniziativa faro nell'ambito della strategia Europa 2020» (1), pone l'accento sull'importanza dell'acqua come risorsa naturale chiave alla base del funzionamento dell'economia europea e globale e della nostra qualità di vita. Inoltre l'iniziativa avviata dalla comunicazione della Commissione del 6 ottobre 2010, «Iniziativa faro Europa 2020 — L'Unione dell'innovazione» (2) ritiene che la problematica dell'acqua sia una sfida che assume una crescente importanza nella nostra società e costituisce un'area di innovazione prioritaria per poter conseguire gli obiettivi della politica dell'Unione in fatto di risorse idriche, garantendo al contempo il mantenimento delle acque in buono stato sul piano ecologico, chimico e quantitativo, utilizzando le acque in modo sostenibile, riducendo l'impronta idrica, migliorando la sicurezza dell'approvvigionamento idrico e promuovendo la posizione d'avanguardia dell'industria idrica europea sul piano mondiale.

(3)

A livello mondiale il divario tra domanda e disponibilità di risorse idriche dovrebbe aumentare in modo significativo nei prossimi 20 anni. Conciliare tale difficoltosa equazione tra la disponibilità e la domanda di acqua, definire le priorità per gestire lo stress idrico o la carenza idrica e sostenere i nostri ecosistemi idrici a lungo termine, richiede un'azione concertata e solide basi scientifiche e tecniche accompagnate da un'attenta considerazione delle condizioni geografiche, politiche, socioeconomiche e culturali locali. A tale scopo la Commissione europea sta sviluppando un programma sulla tutela delle acque in Europa per il 2012, che prospetterà una serie di provvedimenti per garantire non solo la quantità ma anche la buona qualità delle acque per tutti gli usi legittimi nell'Unione.

(4)

Vi è il rischio che una quota sostanziale delle acque dolci in Europa non possa raggiungere entro il 2015 l'obiettivo di buono stato ecologico di cui alla direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque (3). Tale rischio è dovuto ad una serie di elementi diversi di spinta e di pressione, come evidenziato dall'Agenzia europea dell'ambiente (AEA) nella sua relazione sullo stato dell'ambiente del 2010. L'inquinamento idrico continua a generare preoccupazioni per la salute pubblica, in particolare per quanto riguarda l'esposizione a nuove sostanze contaminanti, gli effetti di miscele chimiche riscontrate in alcune acque europee e i possibili rischi di contaminazione microbiologica.

(5)

I cambiamenti climatici dovrebbero avere ulteriori impatti sugli ecosistemi idrici europei, causando carenze idriche più frequenti, siccità più gravi e più frequenti, soprattutto nei paesi mediterranei e maggiori rischi di alluvioni in gran parte dell'Europa.

(6)

L'agricoltura intensiva destinata a produrre maggiori quantitativi di cibo e di biomassa potrebbe aumentare la domanda di acqua dolce a scopo d'irrigazione, esercitando maggiori pressioni sulle riserve idriche. Occorre trovare rapidamente soluzioni idriche responsabili, al fine di rendere più efficiente l'irrigazione, ridurre il consumo di acqua e gestire e proteggere le falde freatiche in modo sostenibile.

(7)

L'aumento dell'urbanizzazione e l'espansione dell'ambiente edificato, comprese le infrastrutture per la navigazione e l'energia, causano cambiamenti idromorfologici che hanno un impatto sui corpi idrici sotterranei e di superficie, sugli habitat e su altri aspetti della biodiversità. Ulteriori strategie di pianificazione integrata sarebbero di grande beneficio. Queste ultime dovrebbero basarsi su sistemi affidabili di monitoraggio e su una valutazione più completa dei rapporti di causa-effetto tra le modifiche della destinazione dei suoli e gli ecosistemi idrici.

(8)

Le infrastrutture idriche in Europa sono sempre più vulnerabili perché vetuste, danneggiate da scavi o soggette a scarsa manutenzione o sovraccarico. Le fuoriuscite d'acqua dai sistemi di alimentazione in alcune parti d'Europa risultano elevate con perdite durante il trasporto dell'acqua comprese tra il 5 % e il 40 %.

(9)

Il settore delle risorse idriche europeo ha un'elevata importanza economica con un tasso medio di crescita del 5 % e un fatturato di circa 80 miliardi di EUR all'anno, pari a circa un terzo del mercato mondiale dell'acqua. Una cooperazione più strategica per la ricerca e l'innovazione delle risorse idriche in Europa può condurre a delle scoperte scientifiche e tecnologiche che potrebbero favorire la competitività europea sui mercati internazionali, contribuire ad una transizione verso un'economia più efficiente dal punto di vista idrico in Europa, rendendo così possibile il conseguimento dei nuovi obiettivi UE 2020 di un'economia più intelligente, più sostenibile e più inclusiva.

(10)

Rafforzare la base di conoscenze scientifiche e tecnologiche in Europa è essenziale per poter affrontare le dimensioni sociali, ambientali ed economiche delle sfide idriche.

(11)

Sebbene le ricerche effettuate in Europa siano di ottimo livello, l'attuale quadro europeo delle ricerche idriche sembra piuttosto complesso e troppo frammentato. Molte reti di ricerca e organizzazioni a livello europeo, nazionale e regionale definiscono le proprie agende strategiche di ricerche idriche in relativo isolamento, dando luogo a sovrapposizioni o ad attività di ricerca competitive che spesso mancano di una massa critica.

(12)

Dato che la maggior parte del territorio europeo rientra in bacini idrografici transfrontalieri, la cooperazione transfrontaliera è necessaria per conseguire la massa critica necessaria in termini di competenza, attività e capacità istituzionale per promuovere un uso più efficace del potenziale di ricerca europeo e per favorire soluzioni transfrontaliere compatibili.

(13)

La programmazione congiunta della ricerca «Sfide idriche per un mondo che cambia» potrebbe contribuire al coordinamento della ricerca in questo settore e ad uno spazio europeo della ricerca sulle acque dolci pienamente operativo, rafforzando il primato e la competitività della ricerca europea in questo campo e sostenendo nel contempo la realizzazione degli obiettivi di politica delle acque dell'Unione.

(14)

Nella sua riunione del 26 maggio 2010 (4), il Consiglio «Competitività» ha identificato l'iniziativa «Sfide idriche per un mondo che cambia» come un tema in cui la programmazione congiunta offrirebbe un valore aggiunto importante al fine di ridurre la frammentazione delle attività degli Stati membri nel campo della ricerca. Nelle sue conclusioni esso ha pertanto riconosciuto la necessità di avviare un'iniziativa di programmazione congiunta nel settore delle acque dolci e ha invitato la Commissione a contribuire alla sua preparazione. Il Consiglio ha altresì ribadito che la programmazione congiunta è un processo condotto dagli Stati membri, affiancati dalla Commissione in veste di facilitatore.

(15)

La ricerca sull'acqua è un settore chiave nell'ambito del programma quadro dell'Unione, che svolge un ruolo altamente strategico nel sostenere il processo politico europeo, prendendo in considerazione la dimensione globale delle sfide idriche. Le attività che rientrano in questa iniziativa di programmazione congiunta devono essere coordinate strettamente con il Settimo programma quadro e con i programmi futuri dell'Unione relativi a questo settore, in particolare con il programma quadro per la ricerca e l'innovazione (2014-2020) «Orizzonte 2020».

(16)

L'analisi delle attività di ricerca a livello nazionale illustrata nel documento di lavoro dei servizi della Commissione conferma che è necessario migliorare il coordinamento per aumentare l'efficacia e l'impatto della ricerca, nonché per evitare duplicazioni attraverso lo sviluppo di una comune agenda strategica.

(17)

Per consentire alla Commissione di riferire al Parlamento europeo e al Consiglio in merito ai progressi realizzati da tutte le iniziative di programmazione congiunta, gli Stati membri saranno tenuti a riferire regolarmente alla Commissione in merito ai progressi compiuti nella presente iniziativa di programmazione congiunta,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

1.

Gli Stati membri sono incoraggiati a sviluppare una visione comune riguardo a come la cooperazione e il coordinamento nel settore della ricerca a livello dell'Unione possano contribuire ad affrontare la sfida della sostenibilità dei sistemi idrici per un'economia sostenibile in Europa e nel resto del mondo e a sfruttare le opportunità offerte da tale visione comune.

2.

Gli Stati membri sono incoraggiati a definire un'agenda strategica operativa di ricerca comune, a identificare e definire esigenze ed obiettivi di ricerca a medio e a lungo termine nel settore delle acque dolci. La strategia dovrebbe includere un piano di attuazione che definisca le priorità e la tempistica e specifichi le azioni, gli strumenti e le risorse necessari per attuarlo.

3.

Gli Stati membri sono incoraggiati a includere nell'agenda strategica per la ricerca e nel piano di attuazione le azioni seguenti:

a)

individuare e scambiare informazioni in merito ai programmi nazionali pertinenti, alle attività di ricerca e ai programmi di ricerca coordinati dell'Unione;

b)

consolidare le capacità congiunte di previsione e valutazione tecnologica;

c)

scambiare informazioni, risorse, buone prassi, metodi e orientamenti;

d)

individuare i settori, le attività di ricerca o le attività pilota di prova che trarrebbero vantaggio dal coordinamento, dalle gare d'appalto congiunte o dall'accorpamento delle risorse (ivi incluse le risorse finanziarie);

e)

definire le procedure per lo svolgimento congiunto della ricerca nei settori di cui alla lettera d);

f)

garantire il coordinamento e lo sviluppo delle sinergie con i sistemi di ricerca e gli schemi di innovazione esistenti all'interno dell'Unione, ad esempio il programma quadro e altre iniziative connesse di programmazione congiunta, in particolare le iniziative di programmazione congiunta «Connettere le conoscenze sul clima per l'Europa», «Europa urbana — Sfide globali, soluzioni europee comuni» e «Mari e oceani sani e produttivi»;

g)

condividere, ove opportuno, le infrastrutture di ricerca esistenti oppure sviluppare nuovi strumenti, come banche dati coordinate, o sviluppare modelli per lo studio dei processi relativi alle risorse idriche;

h)

incoraggiare una maggiore collaborazione tra settore pubblico e privato, nonché un'innovazione aperta tra diverse attività di ricerca e settori economici collegati all'acqua;

i)

esportare e diffondere le conoscenze, l'innovazione e gli approcci metodologici interdisciplinari, in particolare per quanto riguarda i risultati strategici rilevanti;

j)

alimentare il processo politico a livello nazionale e dell'Unione con informazioni scientifiche e tecnologiche appropriate;

k)

creare reti di centri dedicati alla ricerca idrica.

4.

Gli Stati membri sono incoraggiati a mantenere una struttura di gestione comune ed efficiente nel settore della ricerca sull'acqua e sono incaricati di stabilire condizioni, regole e procedure comuni per la cooperazione e il coordinamento e di monitorare l'attuazione dell'agenda strategica di ricerca.

5.

Gli Stati membri sono incoraggiati ad attuare congiuntamente l'agenda strategica di ricerca attraverso i rispettivi programmi di ricerca nazionali conformemente agli orientamenti sulle condizioni quadro in materia di programmazione congiunta definiti dal gruppo ad alto livello per la programmazione congiunta in seno al Consiglio.

6.

Gli Stati membri sono incoraggiati a collaborare con la Commissione per individuare le iniziative che essa potrebbe attuare per assisterli nello sviluppo e nell'attuazione dell'agenda strategica di ricerca e per coordinare il programma congiunto con altre iniziative dell'Unione in questo settore.

7.

Gli Stati membri sono incoraggiati a cooperare strettamente con il Forum strategico per la cooperazione internazionale in campo scientifico e tecnologico internazionale (SFIC) in sede di sviluppo e attuazione di un'eventuale dimensione internazionale dell'agenda strategica di ricerca e ad assicurare la coerenza con le iniziative SFIC con e nei confronti dei paesi terzi.

8.

Gli Stati membri sono incoraggiati a riferire regolarmente alla Commissione in merito ai progressi compiuti nell'ambito della presente iniziativa di programmazione congiunta mediante apposite relazioni annuali.

Fatto a Bruxelles, il 27 ottobre 2011

Per la Commissione

Máire GEOGHEGAN-QUINN

Membro della Commissione


(1)  COM(2011) 21 definitivo.

(2)  COM(2010) 546 definitivo.

(3)  GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1.

(4)  Conclusioni del Consiglio 10246/10, http://register.consilium.europa.eu/pdf/it/10/st10/st10246.it10.pdf


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/4


Autorizzazione degli aiuti di Stato sulla base degli articoli 107 e 108 del TFUE

Casi contro i quali la Commissione non solleva obiezioni

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2011/C 317/02

Data di adozione della decisione

20.6.2011

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

N 687/09

Stato membro

Germania

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

ERP Innovation Programme

Base giuridica

KfW-Gesetz, BGB I S.2427, Programmmerkblatt ERP-Innovationsprogramme neu

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

PMI, ricerca e sviluppo

Forma dell'aiuto

Prestito agevolato

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto 305 Mio EUR

Intensità

50 %

Durata

Fino al 31.12.2013

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

KFW

Palmengartenstr. 5-9

60325 Frankfurt

DEUTSCHLAND

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm

Data di adozione della decisione

23.5.2011

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

SA.31154 (N 429/10)

Stato membro

Greece

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Agricultural Bank of Greece

Base giuridica

Law ‘Support measures for the credit institutions in Greece’ (Commission Decision of 19 November 2008 in State Aid Case N 560/08, OJ C 125, 5.6.2009, p. 6)

Tipo di misura

Aiuto ad hoc

Obiettivo

Rimedio a un grave turbamento dell'economia

Forma dell'aiuto

Conferimento di capitale

Dotazione di bilancio

[…] (1)

Intensità

Durata

Settore economico

Intermediazione finanziaria

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Ministry of Finance

Nikis Street 5-7

101 65 Athens

GREECE

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm

Data di adozione della decisione

1.6.2011

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

SA.33006 (11/N)

Stato membro

Irlanda

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Prolongation of the ELG Scheme until 31 December 2011

Base giuridica

The Credit Institutions (Financial Support) Act 2008

The Credit Institutions (Eligible Liabilities Guarantee) Scheme 2009 as amended

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Rimedio a un grave turbamento dell'economia

Forma dell'aiuto

Garanzia

Dotazione di bilancio

[…] (2)

Intensità

Durata

1.7.2011-31.12.2011

Settore economico

Intermediazione finanziaria

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Department of Finance

Government Buildings

Merrion Street

Dublin 2

IRELAND

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm

Data di adozione della decisione

25.8.2011

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

SA.33193 (11/N)

Stato membro

Belgio

Regione

Vlaanderen

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Regeling inzake Steun aan Projecten van Onderzoek en Ontwikkeling van het Bedrijfsleven in Vlaanderen

Régime d'aides en faveur des projets de recherche et de développement des entreprises en Flandre

Base giuridica

1.

Decreet van 18 mei 1999 betreffende het voeren van een beleid ter aanmoediging van de technologische innovatie, en vervangen door het decreet van 30 april 2009 betreffende de organisatie en financiering van het wetenschaps- en innovatiebeleid. (uitgevoerd bij Besluit van de Vlaamse Regering van 13 november 2009)

Décret du 18 mai 1999 relatif à une politique d'encouragement à l'innovation technologique, et remplacé par décret du 30 avril 2009 relatif à l'organisiation et au financement de la politique en matière de sciences et d'innovation

2.

Besluit van de Vlaamse Regering van 12 december 2008 tot regeling van de steun aan projecten van onderzoek en ontwikkeling van het bedrijfsleven in Vlaanderen.

Arrêté du 12 décembre 2008 du Gouvernement flamand réglant l'aide aux projets de recherche et de développement des entreprises en Flandre

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Ricerca e sviluppo

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

 

Spesa annua prevista 114,86 Mio EUR

 

Importo totale dell'aiuto previsto 689,14 Mio EUR

Intensità

80 %

Durata

5.10.2011-5.10.2017

Settore economico

Tutti i settori

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Agentschap voor Innovatie door Wetenschap en Technologie (IWT)

Koning Albert II-laan 35b16

1030 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm

Data di adozione della decisione

20.9.2011

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

SA.33381 (11/N)

Stato membro

Austria

Regione

Titolo (e/o nome del beneficiario)

Förderung Schienenfahrzeugausrüstung mit ETCS Level 2

Base giuridica

Sonderrichtlinien i. S. des § 40 Absatz 2 der allgemeinen Rahmenrichtlinien für die Gewährung von Förderungen aus Bundesmitteln (ARR 2004), BGBl. II 51/2004 i.d.F. BGBl. II 317/2009

Tipo di misura

Regime

Obiettivo

Sviluppo settoriale, realizzazione di un importante progetto di comune interesse europeo

Forma dell'aiuto

Sovvenzione a fondo perduto

Dotazione di bilancio

Importo totale dell'aiuto previsto 45 Mio EUR

Intensità

50 %

Durata

Fino al 31.12.2014

Settore economico

Trasporti terrestri e trasporti mediante condotte

Nome e indirizzo dell'autorità che eroga l'aiuto

Bundesministerium für Verkehr, Innovation und Technologie

Radetzkystraße 2

1030 Wien

ÖSTERREICH

Altre informazioni

Il testo delle decisioni nelle lingue facenti fede, ad eccezione dei dati riservati, è disponibile sul sito:

http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/state_aids_texts_it.htm


(1)  Dati riservati.

(2)  Informazioni riservate.


29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/8


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.6352 — Vitol/VTTI/Arclight/Petro LUX)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2011/C 317/03

In data 26 ottobre 2011 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32011M6352. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/9


Tassi di cambio dell'euro (1)

28 ottobre 2011

2011/C 317/04

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,4160

JPY

yen giapponesi

107,29

DKK

corone danesi

7,4427

GBP

sterline inglesi

0,87935

SEK

corone svedesi

9,0182

CHF

franchi svizzeri

1,2211

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

7,6725

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

24,700

HUF

fiorini ungheresi

300,35

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7040

PLN

zloty polacchi

4,3250

RON

leu rumeni

4,3115

TRY

lire turche

2,4716

AUD

dollari australiani

1,3270

CAD

dollari canadesi

1,4072

HKD

dollari di Hong Kong

10,9975

NZD

dollari neozelandesi

1,7321

SGD

dollari di Singapore

1,7588

KRW

won sudcoreani

1 565,14

ZAR

rand sudafricani

10,9515

CNY

renminbi Yuan cinese

9,0058

HRK

kuna croata

7,4955

IDR

rupia indonesiana

12 448,30

MYR

ringgit malese

4,3419

PHP

peso filippino

60,423

RUB

rublo russo

42,2850

THB

baht thailandese

43,245

BRL

real brasiliano

2,4082

MXN

peso messicano

18,5850

INR

rupia indiana

69,0530


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/10


Comunicazione della Commissione concernente il quantitativo per il quale non sono state presentate domande, da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o gennaio 2012 al 31 marzo 2012 nell’ambito di taluni contingenti aperti dall’Unione europea per prodotti dei settori delle carni di pollame, delle uova e delle ovoalbumine

2011/C 317/05

I regolamenti (CE) n. 533/2007 (1), (CE) n. 536/2007 (2) e (CE) n. 539/2007 (3) della Commissione hanno aperto contingenti tariffari per l’importazione di prodotti dei settori delle carni di pollame, delle uova e delle ovoalbumine. Le domande di titoli di importazione presentate nel corso dei primi sette giorni del mese di settembre 2011 per il sottoperiodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2011 riguardano, per i contingenti 09.4068, 09.4070, 09.4169, 09.4015 e 09.4402, quantitativi inferiori a quelli disponibili. Conformemente all’articolo 7, paragrafo 4, seconda frase, del regolamento (CE) n. 1301/2006 della Commissione (4), i quantitativi per i quali non sono state presentate domande vengono aggiunti alla quantità fissata per il sottoperiodo successivo, dal 1o gennaio al 31 marzo 2012, e figurano in allegato alla presente comunicazione.


(1)  GU L 125 del 15.5.2007, pag. 9.

(2)  GU L 128 del 16.5.2007, pag. 6.

(3)  GU L 128 del 16.5.2007, pag. 19.

(4)  GU L 238 dell’1.9.2006, pag. 13.


ALLEGATO

Numero del contingente

Quantitativi per i quali non sono state presentate domande, da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o gennaio 2012 al 31 marzo 2012

(in kg)

09.4068

4 005 400

09.4070

576 500

09.4169

8 332 500

09.4015

67 500 000

09.4402

6 023 223


29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/11


Comunicazione della Commissione relativa al quantitativo non richiesto da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o gennaio 2012 al 31 marzo 2012 nell’ambito di alcuni contingenti aperti dall’Unione europea per taluni prodotti nel settore delle carni suine

2011/C 317/06

Il regolamento (CE) n. 442/2009 della Commissione (1) ha aperto alcuni contingenti tariffari per l’importazione di prodotti nel settore delle carni suine. Le domande di titoli di importazione presentate nel corso dei primi sette giorni del mese di settembre 2011 per il sottoperiodo dal 1o ottobre al 31 dicembre 2011, per i contingenti 09.4038, 09.4170 e 09.4204, riguardano quantitativi inferiori a quelli disponibili. Conformemente all’articolo 7, paragrafo 4, seconda frase, del regolamento (CE) n. 1301/2006 della Commissione (2), i quantitativi per i quali non sono state presentate domande, sono aggiunti al quantitativo fissato per il sottoperiodo contingentale successivo, dal 1o gennaio al 31 marzo 2012, e figurano nell’allegato alla presente comunicazione.


(1)  GU L 129 del 28.5.2009, pag. 13.

(2)  GU L 238 dell’1.9.2006, pag. 13.


ALLEGATO

N. d’ordine del contingente

Quantitativi non richiesti da aggiungere al quantitativo fissato per il sottoperiodo dal 1o gennaio 2012 al 31 marzo 2012

(in kg)

09.4038

16 449 900

09.4170

2 361 000

09.4204

2 312 000


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/12


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.6415 — Vendôme Commerces/CDC/Immeuble Toulon)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2011/C 317/07

1.

In data 24 ottobre 2011 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità dell’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione le imprese Vendôme Commerces (Francia) e Caisse des Dépôts et Consignations (Francia) acquisiscono, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del regolamento comunitario sulle concentrazioni, il controllo comune indiretto dei locali di un grande magazzino situato nell'agglomerato urbano di Tolone mediante acquisto di elementi dell'attivo.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

Vendôme Commerces è una società civile immobiliare appartenente al gruppo Axa. Il gruppo Axa opera nel settore della protezione finanziaria,

Caisse des Dépôts et Consignations (CDC) è un ente pubblico francese che assolve compiti d'interesse generale, da un lato, e attività aperte alla concorrenza, dall'altro,

Il grande magazzino, ubicato a La Valette du Var nell'agglomerato urbano di Tolone (Francia), è gestito sotto il marchio Printemps.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento comunitario sulle concentrazioni. Tuttavia, si riserva la decisione definitiva al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento comunitario sulle concentrazioni (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301), per e-mail all’indirizzo COMP-MERGER-REGISTRY@ec.europa.eu o per posta, indicando il riferimento COMP/M.6415 — Vendôme Commerces/CDC/Immeuble Toulon, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

J-70

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1 («il regolamento comunitario sulle concentrazioni»).

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32 («la comunicazione sulla procedura semplificata»).


Rettifiche

29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/14


Rettifica dell’invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle istituzioni accademiche sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE

( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 312 del 25 ottobre 2011 )

2011/C 317/08

1)

A pagina 10, punto 1:

anziché:

«1.

Le istituzioni accademiche sono invitate a manifestare il loro interesse a essere incluse in un elenco di organizzazioni selezionate per partecipare al comitato consultivo CARIFORUM-CE (di seguito, “il comitato”). L'inclusione nell'elenco è aperta a tutte le istituzioni accademiche, ivi compresi gli istituti di ricerca indipendenti, che rispettino i requisiti di cui alla decisione del Consiglio del 16 novembre 2009 (in allegato).»,

leggi:

«1.

Le istituzioni accademiche sono invitate a manifestare il loro interesse a essere incluse in un elenco di organizzazioni selezionate per partecipare al comitato consultivo CARIFORUM-CE (di seguito, “il comitato”). L'inclusione nell'elenco è aperta a tutte le istituzioni accademiche, ivi compresi gli istituti di ricerca indipendenti, che rispettino i requisiti di cui alla decisione 2010/207/CE del Consiglio, del 16 novembre 2009, relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al Comitato consultivo Cariforum-CE istituito dall’accordo di partenariato economico tra gli Stati del Cariforum, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE (1).

2)

a pagina 10, punto 5:

anziché:

«5.

Tutte le richieste di iscrizione nell'elenco vanno presentate utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito web http://spportal/cariforum-eu. Le richieste devono pervenire entro le ore 19.00 (ora di Bruxelles) del 1o dicembre 2011.»,

leggi:

«5.

Tutte le richieste di iscrizione nell'elenco vanno presentate utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito web (http://portal2.eesc.europa.eu/cariforum-eu). Le richieste devono pervenire entro le ore 19.00 (ora di Bruxelles) del 15 dicembre 2011.»


(1)  GU L 88 dell’8.4.2010, pag. 23.»;


29.10.2011   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 317/15


Rettifica dell'invito a manifestare interesse a partecipare al comitato consultivo misto CARIFORUM-CE rivolto alle organizzazioni non governative sulla base della decisione del Consiglio relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al comitato consultivo CARIFORUM-CE istituito dall'accordo di partenariato economico tra gli Stati del CARIFORUM, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall'altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE

( Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C 312 del 25 ottobre 2011 )

2011/C 317/09

1)

A pagina 11, punto 1:

anziché:

«1.

Le organizzazioni non governative, ivi comprese quelle che operano nei settori dello sviluppo e dell’ambiente, sono invitate a manifestare il loro interesse ad essere inserite in un elenco di organizzazioni selezionate per partecipare al comitato consultivo CARIFORUM-CE (di seguito, “il comitato”). L’inclusione nell’elenco è aperta a tutte le organizzazioni che rispettino i requisiti di cui alla decisione del Consiglio del 16 novembre 2009 (in allegato).»,

leggi:

«1.

Le organizzazioni non governative, ivi comprese quelle che operano nei settori dello sviluppo e dell’ambiente, sono invitate a manifestare il loro interesse ad essere inserite in un elenco di organizzazioni selezionate per partecipare al comitato consultivo CARIFORUM-CE (di seguito, “il comitato”). L’inclusione nell’elenco è aperta a tutte le organizzazioni che rispettino i requisiti di cui alla decisione 2010/207/CE del Consiglio, del 16 novembre 2009, relativa alla posizione della Comunità sulla partecipazione al Comitato consultivo Cariforum-CE istituito dall’accordo di partenariato economico tra gli Stati del Cariforum, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altra, e concernente la selezione dei rappresentanti delle organizzazioni ubicate nella parte CE (1).

2)

a pagina 11, punto 5:

anziché:

«5.

Tutte le richieste di iscrizione nell'elenco vanno presentate utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito web http://spportal/cariforum-eu. Le richieste devono pervenire entro le ore 19.00 (ora di Bruxelles) del 1o dicembre 2011.»,

leggi:

«5.

Tutte le richieste di iscrizione nell'elenco vanno presentate utilizzando l'apposito modulo disponibile sul sito web http://spportal/cariforum-eu. Le richieste devono pervenire entro le ore 19.00 (ora di Bruxelles) del 15 dicembre 2011.»


(1)  GU L 88 dell'8.4.2010, pag. 23.»;