ISSN 1725-2466

doi:10.3000/17252466.C_2010.008.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 8

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

53o anno
14 gennaio 2010


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione europea

2010/C 008/01

Tassi di cambio dell'euro

1

2010/C 008/02

Tassi di cambio dell'euro

2

 

Corte dei conti

2010/C 008/03

Relazione speciale n. 16/2009 La gestione da parte della Commissione dell’assistenza di preadesione alla Turchia

3

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2010/C 008/04

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

4

2010/C 008/05

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

9

2010/C 008/06

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

14

2010/C 008/07

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

19

2010/C 008/08

Pubblicazione a norma dell'articolo 6 della direttiva 2001/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di risanamento e liquidazione degli enti creditizi

25

 

V   Pareri

 

PROCEDIMENTI GIURISDIZIONALI

 

Corte EFTA

2010/C 008/09

Ricorso presentato il 2 dicembre 2009 dall'Autorità di vigilanza EFTA contro l'Islanda (Causa E-8/09)

26

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE

 

Commissione europea

2010/C 008/10

Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure antidumping applicabili alle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India

27

2010/C 008/11

Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure compensative applicabili alle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India

29

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione europea

2010/C 008/12

Aiuti di Stato — Regno di Spagna — Aiuto di Stato C 38/09 (ex NN 58/09) — Nuovo sistema di natura fiscale per il finanziamento del servizio pubblico di radiodiffusione in Spagna — Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE ( 1 )

31

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI, DAGLI ORGANI E DAGLI ORGANISMI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione europea

14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/1


Tassi di cambio dell'euro (1)

31 dicembre 2009

2010/C 8/01

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,4406

JPY

yen giapponesi

133,16

DKK

corone danesi

7,4418

GBP

sterline inglesi

0,8881

SEK

corone svedesi

10,252

CHF

franchi svizzeri

1,4836

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

8,3

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

26,473

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

270,42

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7093

PLN

zloty polacchi

4,1045

RON

leu rumeni

4,2363

TRY

lire turche

2,1547

AUD

dollari australiani

1,6008

CAD

dollari canadesi

1,5128

HKD

dollari di Hong Kong

11,1709

NZD

dollari neozelandesi

1,9803

SGD

dollari di Singapore

2,0194

KRW

won sudcoreani

1 666,97

ZAR

rand sudafricani

10,666

CNY

renminbi Yuan cinese

9,835

HRK

kuna croata

7,3

IDR

rupia indonesiana

13 626,13

MYR

ringgit malese

4,9326

PHP

peso filippino

66,507

RUB

rublo russo

43,154

THB

baht thailandese

47,986

BRL

real brasiliano

2,5113

MXN

peso messicano

18,9223

INR

rupia indiana

67,04


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/2


Tassi di cambio dell'euro (1)

13 gennaio 2010

2010/C 8/02

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,4563

JPY

yen giapponesi

133,02

DKK

corone danesi

7,4405

GBP

sterline inglesi

0,89460

SEK

corone svedesi

10,1978

CHF

franchi svizzeri

1,4788

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

8,1785

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

26,168

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

266,82

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7090

PLN

zloty polacchi

4,0563

RON

leu rumeni

4,1179

TRY

lire turche

2,1072

AUD

dollari australiani

1,5729

CAD

dollari canadesi

1,5065

HKD

dollari di Hong Kong

11,2934

NZD

dollari neozelandesi

1,9632

SGD

dollari di Singapore

2,0209

KRW

won sudcoreani

1 639,22

ZAR

rand sudafricani

10,7402

CNY

renminbi Yuan cinese

9,9419

HRK

kuna croata

7,2850

IDR

rupia indonesiana

13 324,06

MYR

ringgit malese

4,8768

PHP

peso filippino

66,781

RUB

rublo russo

43,0400

THB

baht thailandese

48,098

BRL

real brasiliano

2,5345

MXN

peso messicano

18,5678

INR

rupia indiana

66,3270


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


Corte dei conti

14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/3


Relazione speciale n. 16/2009 «La gestione da parte della Commissione dell’assistenza di preadesione alla Turchia»

2010/C 8/03

La Corte dei conti europea informa che è stata pubblicata la sua relazione speciale n. 16/2009 «La gestione da parte della Commissione dell’assistenza di preadesione alla Turchia».

La relazione è disponibile, per essere consultata o scaricata, sul sito Internet della Corte dei conti europea: http://www.eca.europa.eu

La relazione può anche essere ottenuta gratuitamente, in versione cartacea e CD-ROM, facendone richiesta al seguente indirizzo:

Cour des comptes européenne

Unité «Communication et rapports»

12, rue Alcide De Gasperi

1615 Luxembourg

LUXEMBOURG

Tel. +352 4398-1

E-mail: euraud@eca.europa.eu

oppure compilando un buono d'ordine elettronico su EU-Bookshop.


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/4


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2010/C 8/04

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 452/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Ancona

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Provincia di Ancona

Settore Istruzione Formazione Lavoro

Via Ruggeri 3

60131 Ancona AN

ITALIA

http://www.formazione.provincia.ancona.it

Titolo della misura di aiuto

Avviso Pubblico per la presentazione e gestione di progetti formativi L. 236/93 — DD.GG.RR. 666/08 e 1831/08 — Riqualificazione Operatore Socio Sanitario

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

DGP n. 188 del 7.4.2009

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

7.4.2009-31.12.2011

Settore/i economico/i interessato/i

Sanità e assistenza sociale

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

1,80 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.istruzione.provincia.ancona.it/media/Files/9793_bando_oss_-_allegato_dgp_188_09.pdf

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 453/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

IT09

Denominazione della regione (NUTS)

Puglia

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Regione Puglia

Area Politiche per lo Sviluppo, Lavoro e Innovazione

Servizio Lavoro/Formazione

Via Corigliano 1

70123 Bari BA

ITALIA

http://www.regione.puglia.it

Titolo della misura di aiuto

Procedure per l'ammissibilità ed erogazione di incentivi costituenti regime regionale di aiuto nel campo dell'occupazione e della formazione nell'ambito del POR Puglia FSE 2007-2013

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Legge Regionale n. 7/2004

Legge Regionale n. 10/2004

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

24.2.2009-30.6.2014

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

58,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, altro. specificare integrazioni salariali

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

2007IT051PO005 — 175,00 EUR (milioni)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Aiuti per l'assunzione di lavoratori svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali (articolo 40)

50 %

Aiuti all'occupazione di lavoratori disabili sotto forma di integrazioni salariali (articolo 41)

75 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.regione.puglia.it/index.php?page=burp&opz=getfile&file=s1-1.htm&anno=xl&num=24

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 455/09

Stato membro

Polonia

Numero di riferimento dello Stato membro

PL

Denominazione della regione (NUTS)

Wroclawski, Opolskie

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Minister Gospodarki

Pl. Trzech Krzyży 3/5

00-507 Warszawa

POLSKA/POLAND

http://www.mg.gov.pl

Titolo della misura di aiuto

Program wieloletni pomocy ad hoc – Cadbury Wedel Sp. z o.o.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Uchwała RM nr 236/2008 z dnia 4 listopada 2008 r. w sprawie ustanowienia programu wieloletniego pod nazwą: „Wsparcie finansowe inwestycji realizowanej przez Cadbury Wedel Sp. z o.o. w Skarbimierzu i w Bielanach Wrocławskich pod nazwą: Budowa innowacyjnego i proekologicznego zakładu produkcji wyrobów czekoladowych w Skarbimierzu oraz rozbudowa istniejącej fabryki wyrobów czekoladowych w Bielanach Wrocławskich, w latach 2008–2012”.

Umowa pomiędzy Ministrem Gospodarki a Cadbury Wedel Sp. z o.o. z dnia 19 grudnia 2008 r.

Tipo di misura

L’aiuto ad hoc

Modifica di una misura di aiuto esistente

Data di concessione

4.11.2008

Settore/i economico/i interessato/i

Produzione di cacao, cioccolato, caramelle e confetterie

Tipo di beneficiario

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

14,18 milioni di PLN

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) aiuti ad hoc (articolo 13, paragrafo 1)

1,477 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.mg.gov.pl/gospodarka/programy

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 456/09

Stato membro

Romania

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

România

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministerul Muncii, Familiei și Protecției Sociale prin AMPOSDRU

Str. Dem. I. Dobrescu nr. 2-4, sector 1

010026 București

ROMÂNIA

http://www.mmuncii.ro

Calea Plevnei nr. 46-48, sector 1

010233 București

ROMÂNIA

http://www.fseromania.ro

Titolo della misura di aiuto

Schema de ajutor de stat pentru formare profesională generală și specifică denumită „Bani pentru formare profesională”

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Ordinul ministrului muncii, familiei și egalității de șanse nr. 309/26.3.2009 pentru aprobarea schemei de ajutor de stat denumită „Bani pentru formare profesională”

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

31.3.2009-31.12.2010

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

103,95 milioni di ROL

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

2007RO051PO001 – 194,36 ROL (în milioane)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

10 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

10 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.fseromania.ro/images/downdocs/schema_ajutor_stat_formare_profesionala.pdf

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 457/09

Stato membro

Romania

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

România

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministerul Muncii, Familiei și Protecției Sociale prin AMPOSDRU

Str. Dem. I. Dobrescu nr. 2-4, sector 1

010026 București

ROMÂNIA

http://www.mmuncii.ro

Calea Plevnei nr. 46-48, sector 1

010233 București

ROMÂNIA

http://www.fseromania.ro

Titolo della misura di aiuto

Schema de ajutor de stat pentru formare profesională generală și specifică denumită „Bani pentru formare profesională”

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Ordinul ministrului muncii, familiei și egalității de șanse nr. 309/26.3.2009 pentru aprobarea schemei de ajutor de stat denumită „Bani pentru completarea echipei”

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

31.3.2009-31.12.2010

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

113,30 milioni di ROL

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

2007RO051PO001 – 200,30 ROL (în milioane)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti per l'assunzione di lavoratori svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali (articolo 40)

50 %

Aiuti all'occupazione di lavoratori disabili sotto forma di integrazioni salariali (articolo 41)

75 %

Aiuti intesi a compensare i sovraccosti connessi all'occupazione di lavoratori disabili (articolo 42)

100 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.fseromania.ro/images/downdocs/schema_ajutor%20stat_ocupare.pdf


14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/9


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2010/C 8/05

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 503/09

Stato membro

Spagna

Numero di riferimento dello Stato membro

ES

Denominazione della regione (NUTS)

Cataluña

articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Agencia de Gestión de Ayudas Universitarias y de Investigación (AGAUR)

Via Laietanan, 28, 2a planta

08003 Barcelona

ESPAÑA

http://www.gencat.cat/AGAUR

Titolo della misura di aiuto

Ayudas a proyectos tractores en el ámbito de e-salud, e-cultura y e-infraesturcturas dentro del marco de la Inforregión.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Resolución UIE/993/2009, de 18 de marzo, por la que se establecen las bases reguladoras para la concesión de ayudas a proyectos tractores en los ámbitos e-salud, e cultura, e-infraestructuras dentro del marco de la inforregión (DOGC núm 5361, de 17.4.2009)

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.9.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, telecomunicazioni, programmazione, consulenza informatica e attività connesse, attività dei servizi d'informazione

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

4,68 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, abbuono di interessi

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

FEDER en el programa operativo competitividad regional i ocupación de Cataluña de 2007-2013.

11,70 EUR (en millones)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

50 %

20 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

25 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.gencat.cat/eadop/imagenes/5361/09068213.pdf

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 504/09

Stato membro

Spagna

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Comunidad Valenciana

articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Generalitat Valenciana. Conselleria de Agricultura, Pesca y Alimentacion

C/ Amadeo de Saboya, 2

46010 Valencia

ESPAÑA

http://www.agricultura.gva.es/

Titolo della misura di aiuto

Ayudas al cooperativismo agrario valenciano.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Orden de 14 de abril de 2009, de la Conselleria de Agricultura, Pesca y Alimentación, por la que se aprueban las bases reguladoras de las ayudas al cooperativismo agrario valenciano.

DOCV no 6003 de 29 de abril de 2009

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

15.4.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Industrie alimentari, produzione di bevande, alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

6,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, abbuono di interessi

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

30 %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

40 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.docv.gva.es/portal/portal/2009/04/29/pdf/2009_4627.pdf

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 508/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Basilicata

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Regione Basilicata

DIP. Formazione, Lavoro, Cultura, Sport

Via Vincenzo Verrastro 8

85100 Potenza PZ

ITALIA

http://www.basilicatanet.it

Titolo della misura di aiuto

Disciplinare per la concessione delle agevolazioni previste dall'articolo 17 della Legge Regionale n. 28 del 28 dicembre 2007, per la realizzazione di Programmi di Reindustrializzazione e di Salvaguardia dei Livelli Occupazionali nei Siti Inattivi sul territorio della Regione Basilicata. Modifica DD.G.R. n. 148/2008, n. 690/2008 e n. 1039/2008

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

D.G.R. n. 689 del 17 aprile 2009

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XT 27/08

Durata

17.4.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Attività manifatturiere

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

4,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

PO FSE Regione Basilicata 2007-2013 — 8,00 EUR (milioni)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.regione.basilicata.it/dipattivitaproduttive/default.cfm?fuseaction=doc&dir=1458&doc=1809&link=

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 509/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Basilicata

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Regione Basilicata

DIP. Formazione, Lavoro, Cultura, Sport

Via Vincenzo Verrastro 8

85100 Potenza PZ

ITALIA

http://www.basilicatanet.it

Titolo della misura di aiuto

Disciplinare per la concessione delle agevolazioni previste dall'articolo 17 della Legge Regionale n. 28 del 28 dicembre 2007, per la realizzazione di Programmi di Reindustrializzazione e di Salvaguardia dei Livelli Occupazionali nei Siti Inattivi sul territorio della Regione Basilicata. Modifica DD.G.R. n. 148/2008, n. 690/2008 e n. 1039/2008

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

D.G.R. n. 689 del 17 aprile 2009

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XE 10/08

Durata

17.4.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Attività manifatturiere

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,67 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

PO FSE Regione Basilicata 2007-2013 — 1,34 EUR (milioni)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti per l'assunzione di lavoratori svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali (articolo 40)

50 %

Aiuti all'occupazione di lavoratori disabili sotto forma di integrazioni salariali (articolo 41)

75 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.regione.basilicata.it/dipattivitaproduttive/default.cfm?fuseaction=doc&dir=1458&doc=1809&link=

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 510/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Basilicata

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Regione Basilicata

DIP. Attivita' Produttive, Politiche dell'impresa, Innovazione Tecnologica

Via Vincenzo Verrastro 8

85100 Potenza PZ

ITALIA

http://www.basilicatanet.it

Titolo della misura di aiuto

Disciplinare per la concessione delle agevolazioni previste dall'articolo 17 della Legge Regionale n. 28 del 28 dicembre 2007, per la realizzazione di Programmi di Reindustrializzazione e di Salvaguardia dei Livelli Occupazionali nei Siti Inattivi sul territorio della Regione Basilicata. Modifica DD.G.R. n. 148/2008, n. 690/2008 e n. 1039/2008.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

D.G.R. n. 689 del 17 aprile 2009

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XR 79/08

Durata

17.4.2009-31.12.2010

Settore/i economico/i interessato/i

Attività manifatturiere

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

50,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, abbuono di interessi

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

PO FESR Regione Basilicata 2007-2013 — 20,00 EUR (milioni)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

30 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.regione.basilicata.it/dipattivitaproduttive/default.cfm?fuseaction=doc&dir=1458&doc=1809&link=


14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/14


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2010/C 8/06

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 831/09

Stato membro

Polonia

Numero di riferimento dello Stato membro

PL

Denominazione della regione (NUTS)

Warszawski (SRE 2001)

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Narodowe Centrum Badań i Rozwoju

ul. Ks. I. Skorupki 4

00-546 Warszawa

POLSKA/POLAND

http://www.ncbir.gov.pl

Titolo della misura di aiuto

Pomoc na badania i rozwój dla LEK-AM Sp. z o.o. (2)

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

art. 15 ust. 1 ustawy z dnia 8 października 2004 r. o zasadach finansowania nauki (Dz.U. nr 238, poz. 2390 z późn. zm.); umowa nr KB/95/13670/IT1-C/U/09

Tipo di misura

l’aiuto ad hoc

LEK-AM Sp. z o.o.

Modifica di una misura di aiuto esistente

Data di concessione

6.2.2009

Settore/i economico/i interessato/i

Fabbricazione di preparati farmaceutici

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,83 milioni di PLN

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

60 %

10 %

Sviluppo sperimentale «(articolo 31, paragrafo 2, lettera c))»

35 %

10 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.ncbir.gov.pl

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 926/09

Stato membro

Polonia

Numero di riferimento dello Stato membro

PL

Denominazione della regione (NUTS)

Ślaskie

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministerstwo Nauki i Szkolnictwa Wyższego

ul. Wspólna 1/3

00-529 Warszawa

POLSKA/POLAND

http://www.mnisw.gov.pl

Titolo della misura di aiuto

Pomoc indywidualna na badania i rozwój dla PlastMed Sp. z o.o.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

art. 3 ust. 3 i art. 13 ust. 1 pkt 2 lit. a) ustawy z dnia 8 października 2004 r. o zasadach finansowania nauki (Dz.U. z 2008 r. nr 169, poz. 1049) oraz decyzja MNiSW nr 529/ERA-NET/2009

Tipo di misura

l’aiuto ad hoc

PlastMed Sp. z o.o.

Modifica di una misura di aiuto esistente

Data di concessione

9.9.2009

Settore/i economico/i interessato/i

Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,03 milioni di PLN

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca fondamentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera a)]

100 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.nauka.gov.pl/mn/index.jsp?place=Menu08&news_cat_id=1560&layout=2

Decyzja nr 529/ERA-NET/2009

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 927/09

Stato membro

Polonia

Numero di riferimento dello Stato membro

PL

Denominazione della regione (NUTS)

Mazowieckie

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministerstwo Nauki i Szkolnictwa Wyższego

ul. Wspólna 1/3

00-529 Warszawa

POLSKA/POLAND

http://www.mnisw.gov.pl

Titolo della misura di aiuto

Pomoc indywidualna na badania i rozwój dla QWED Sp. z o.o.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

art. 3 ust. 3 i art. 13 ust. 1 pkt 2 lit. a) ustawy z dnia 8 października 2004 r. o zasadach finansowania nauki (Dz.U. z 2008 r. nr 169, poz. 1049) oraz decyzja MNiSW nr 530/ERA-NET/2009

Tipo di misura

l’aiuto ad hoc

QWED Sp. z o.o.

Modifica di una misura di aiuto esistente

Data di concessione

9.9.2009

Settore/i economico/i interessato/i

Attività di programmazione informatica

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,51 milioni di PLN

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca fondamentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera a)]

100 %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

70 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.nauka.gov.pl/mn/index.jsp?place=Menu08&news_cat_id=1560&layout=2

Decyzja nr 530/ERA-NET/2009

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 928/09

Stato membro

Polonia

Numero di riferimento dello Stato membro

PL

Denominazione della regione (NUTS)

Ślaskie

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministerstwo Nauki i Szkolnictwa Wyższego

ul. Wspólna 1/3

00-529 Warszawa

POLSKA/POLAND

http://www.mnisw.gov.pl

Titolo della misura di aiuto

Pomoc indywidualna na badania i rozwój dla FRK IntraCordis Sp. z o.o.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

art. 3 ust. 3 i art. 13 ust. 1 pkt 2 lit. a) ustawy z dnia 8 października 2004 r. o zasadach finansowania nauki (Dz.U. z 2008 r. nr 169, poz. 1049) oraz decyzja MNiSW nr 529/ERA-NET/2009

Tipo di misura

l’aiuto ad hoc

FRK IntraCordis Sp. z o.o.

Modifica di una misura di aiuto esistente

Data di concessione

9.9.2009

Settore/i economico/i interessato/i

Fabbricazione di strumenti e forniture mediche e dentistiche

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,10 milioni di PLN

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca fondamentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera a)]

100 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.nauka.gov.pl/mn/index.jsp?place=Menu08&news_cat_id=1560&layout=2

Decyzja nr 529/ERA-NET/2009

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 929/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Veneto

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Regione del Veneto

Direzione Foreste ed Economia Montana

Via Torino 110

30174 Mestre Venezia VE

ITALIA

http://www.regione.veneto.it

Titolo della misura di aiuto

Fondo Forestale Regionale

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Legge Regionale n. 52 del 13.9.1978, art. 30 e successive modifiche e integrazioni. Legge Regionale 9/2008 art. 2.

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2010-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Silvicoltura e utilizzo di aree forestali

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,50 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito , Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.consiglioveneto.it/crvportal/leggi/1978/78lr0052.html?numLegge=52&annoLegge=1978&tipoLegge=Alr

http://bur.regione.veneto.it/BurServices/pubblica/HomeConsultazione.aspx


14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/19


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2010/C 8/07

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 465/09

Stato membro

Paesi Bassi

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Noord-Brabant

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Provincie Noord-Brabant

Postbus 90151

5200 MC’s Hertogenbosch

NEDERLAND

http://www.brabant.nl

Titolo della misura di aiuto

Technische ondersteuning door Stichting Agro & Co

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Algemene Subsidieverordening Provincie Noord-Brabant. van 11 oktober 2007; http://brabant.regelingenbank.eu/regeling/339-algemene-subsidieverordening-provincie-noord-brabant/

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2012

Settore/i economico/i interessato/i

Agricoltura, silvicoltura e pesca, attività manifatturiere

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,50 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (articolo 26)

50 %

Aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione e per servizi di supporto all'innovazione (articolo 36)

200 000 EUR

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://brabant.regelingenbank.eu/regeling/339-algemene-subsidieverordening-provincie-noord-brabant/

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 466/09

Stato membro

Belgio

Numero di riferimento dello Stato membro

Vervanging Besluit Vlaamse regering 5 oktober 2001 tot regeling van de steun aan projecten van technologisch onderzoek en ontwikkeling van het bedrijfsleven in Vlaanderen door het Besluit van de Vlaamse regering van 12 december 2008 tot regeling van de steun aan projecten van onderzoek en ontwikkeling van het bedrijfsleven van Vlaanderen.

Aanpassing Art 4, 4olid; Art 6, 1o: verhoging met 20 % voor kleine ondernemingen; Art 6, 2o verhoging met 15 % voor samenwerking; Art 8: integraal vernieuwd

Denominazione della regione (NUTS)

Vlaams Gewest

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Instituut voor de Aanmoediging van Innovatie door Wetenschap en Technologie in Vlaanderen (IWT)

Bischoffsheimlaan 25

1000 Brussel

BELGIË

http://www.iwt.be

Titolo della misura di aiuto

Besluit van de Vlaamse regering van 12 december 2008 tot regeling van de steun aan projecten van onderzoek en ontwikkeling van het bedrijfsleven in Vlaanderen

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Besluit van de Vlaamse regering van 12 december tot regeling van de steun aan projecten van onderzoek en ontwikkeling van het bedrijfsleven in Vlaanderen (B.S. 10.3.2009) p. 21005

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica N 298/2000

Durata

5.10.2001-5.10.2011

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

106,90 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

50 %

10 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

25 %

10 %

Aiuti per studi di fattibilità tecnica (articolo 32)

65 %

Aiuti a nuove imprese innovative (articolo 35)

1 000 000 EUR

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.ejustice.just.fgov.be/mopdf/2009/03/10_1.pdf

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 469/09

Stato membro

Spagna

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Autorità che concede l'aiuto

Ministro de Industria, Turismo y Comercio

Po Castellana, 160

28071 Madrid

ESPAÑA

http://www.mityc.es

Titolo della misura di aiuto

Ayudas para la realización de actuaciones industriales cuya finalidad sea el mantenimiento y mejora de la competitividad de sectores estratégicos industriales.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Orden Ministerial ITC/909/2009, de 8 de abril, por la que se establecen las bases reguladoras, y se efectúa la convocatoria de las ayudas para la realización de actuaciones en el marco de la política pública, para el fomento de la competitividad de Sectores Estratégicos industriales en el periodo 2009-2010. (BOE de 13 de abril de 2009)

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

13.4.2009-31.12.2010

Settore/i economico/i interessato/i

Fabbricazione di prodotti chimici, fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici, fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche, fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi, attività metallurgiche, fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature, fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, fabbricazione di apparecchiature elettriche, costruzione di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

261,50 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito agevolato

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti che consentono alle imprese di andare oltre le norme comunitarie in materia di tutela ambientale o di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme comunitarie (articolo 18)

35 %

20 %

Aiuti per la realizzazione di studi in materia ambientale (articolo 24)

50 %

20 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

25 %

20 %

Aiuti per studi di fattibilità tecnica (articolo 32)

40 %

20 %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.boe.es/boe/dias/2009/04/13/pdfs/BOE-A-2009-6152.pdf

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 470/09

Stato membro

Paesi Bassi

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Utrecht

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Provincie Utrecht

Pythagoraslaan 101

Postbus 80300

3508 TH Utrecht

NEDERLAND

http://www.provincie-utrecht.nl

Titolo della misura di aiuto

Besluit van Gedeputeerde Staten van Utrecht van 31 maart 2009, nr. 2009INT239445, tot vaststelling van nadere regels inzake subsidiering van financiele risico's op de werkterreinen duurzame energie en energiebesparing (Nadere regels garantiefonds energie provincie Utrecht).

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Artikel 143 Provinciewet jo. artikelen 4 en 6 Stimuleringsregeling subsidies Duurzaamheid, Energie en Klimaat Provincie Utrecht

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.4.2009-1.4.2011

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

5,00 milioni di EUR

Per le garanzie

10,00 milioni di EUR

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, garanzia

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente in misure di risparmio energetico (articolo 21)

45 %

20 %

Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili (articolo 23)

45 %

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.provincie-utrecht.nl/garantiefondsenergie

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 471/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Marche

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Regione Marche PF Innovazione ricerca distretto tecnologico e competitività nei settori produttivi

Via Tiziano 44

60125 Ancona AN

ITALIA

http://www.marcheimpresa.net

Titolo della misura di aiuto

Legge 598/94 articolo 11. Agevolazioni per l’innovazione tecnologica, la tutela ambientale, l’innovazione organizzativa e commerciale, la sicurezza sui luoghi di lavoro

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Legge 598/94 articolo 11

DGR 405/99 del 16.3.2009

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 173/07

Durata

6.4.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

12,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Abbuono di interessi

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto:

http://www.norme.marche.it/Delibere/2009/DGR0405_09.pdf


14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/25


Pubblicazione a norma dell'articolo 6 della direttiva 2001/24/CE del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di risanamento e liquidazione degli enti creditizi

2010/C 8/08

ORDINE DI TRASFERIMENTO 2009 DI NORTHERN ROCK PLC

L'8 dicembre 2009 il ministero del Tesoro del Regno Unito, competente in materia finanziaria ed economica, ha adottato l'ordine di trasferimento di Northern Rock plc (in prosieguo «ordine»), che prevede l'attuazione di talune misure di riorganizzazione applicabili alla ristrutturazione di Northern Rock plc (di cui il ministero del Tesoro detiene l'intera proprietà).

Le sezioni 2, 6, 7 e 8 nonché l'allegato (Schedule) 2 dell'ordine sono entrati in vigore l'8 dicembre 2009. Le sezioni 6 e 7 prevedono disposizioni aventi lo scopo di garantire che dall'attuazione dell'ordine o dagli atti compiuti od omessi con riguardo allo stesso non derivi la possibilità per i terzi di acquisire o contrarre nuovi diritti, interessi, obblighi o responsabilità.

Le restanti disposizioni dell'ordine entrano in vigore il 1o gennaio 2010 e prevedono misure che concernono o rendono operativa la ristrutturazione di Northern Rock plc.

La ristrutturazione comporta il trasferimento di parte delle attività di Northern Rock, compresi i depositi al dettaglio, determinati depositi all'ingrosso e una quota di mutui non gravati (tra cui l'intera attività della filiale irlandese di Northern Rock, registrata con il numero 904328 presso lo Irish Companies Registration Office), a una nuova società di cui è proprietario al 100 % il ministero del Tesoro e che sarà disciplinata dalla Financial Services Authority (l'organismo istituito per regolamentare il settore dei servizi finanziari nel Regno Unito). Il restante portafoglio ipotecario di Northern Rock, i dispositivi concernenti la struttura di cartolarizzazione Granite e il programma di obbligazioni garantite, il prestito governativo e gli altri prestiti, i prodotti derivati e gli specifici depositi all'ingrosso (detenuti per conto dei suoi programmi di finanziamento all'ingrosso) rimarranno all'attuale società.

A seguito del trasferimento, è stato deciso di cambiare il nome dell'esistente società in «Northern Rock (Asset Management) plc» e di chiamare la nuova società «Northern Rock plc». Le due società saranno gestite dal governo britannico secondo i normali principi commerciali.

L'adozione dell'ordine rientra nell'esercizio delle competenze conferite dalle sezioni 8 e 12 nonché dall'allegato 2 del Banking (Special Provisions) Act 2008. Ulteriori dettagli si trovano sul sito: http://www.hm-treasury.gov.uk

Le persone interessate dalla decisione del ministero del Tesoro di adottare l'ordine possono rivolgersi alla Administrative Court presso la Royal Courts of Justice, Strand, London, WC2A 2LL, UNITED KINGDOM per impugnare la decisione mediante ricorso giurisdizionale immediato, e comunque entro un termine di tre mesi a decorrere dall'8 dicembre 2009. Le informazioni concernenti la scadenza (e le circostanze in cui è possibile prorogarla) e la procedura da seguire per presentare una richiesta sono riportate nella Civil Procedure Rule 54, disponibile sul sito: http://www.justice.gov.uk


V Pareri

PROCEDIMENTI GIURISDIZIONALI

Corte EFTA

14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/26


Ricorso presentato il 2 dicembre 2009 dall'Autorità di vigilanza EFTA contro l'Islanda

(Causa E-8/09)

2010/C 8/09

Il 2 dicembre 2009 l'Autorità di vigilanza EFTA, rappresentata da Xavier Lewis e Florence Simonetti, agenti della suddetta Autorità, Rue Belliard 35, 1040 Bruxelles/Brussel, BELGIQUE/BELGIË, ha proposto ricorso dinanzi alla Corte EFTA contro l'Islanda.

L'Autorità di vigilanza EFTA chiede alla Corte EFTA di dichiarare che:

1)

omettendo di adottare o di notificare all’Autorità entro il termine prescritto, le misure necessarie all’attuazione dell’atto cui è fatto riferimento al punto 5 del capitolo III dell'allegato II all'accordo sullo Spazio economico europeo (direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori), quale adattato all'accordo SEE dal protocollo 1 dell'accordo stesso, la Repubblica d'Islanda è venuta meno agli obblighi impostile dall'atto medesimo e dall'articolo 7 dell'Accordo SEE;

e che

2)

la Repubblica d'Islanda è condannata alle spese del presente procedimento.

Circostanze di fatto e di diritto e motivi addotti:

la causa riguarda la mancata attuazione di una direttiva sulle macchine,

l'Autorità di vigilanza EFTA sostiene che l'Islanda non ha comunicato in alcun modo di aver provveduto a recepire la direttiva sulle macchine né di aver adottato le misure necessarie per garantirne l'osservanza,

l'Autorità di vigilanza EFTA sostiene che il governo islandese non ha contestato la mancata adozione di leggi, regolamenti e disposizioni amministrative necessari per rispettare la direttiva.


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA COMMERCIALE COMUNE

Commissione europea

14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/27


Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure antidumping applicabili alle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India

2010/C 8/10

La Commissione europea (in appresso «la Commissione») ha ricevuto una domanda di riesame intermedio parziale, in conformità all'articolo 11, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 384/96 del Consiglio, del 22 dicembre 1995, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di dumping da parte di paesi non membri della Comunità europea (1) («regolamento di base»).

1.   Domanda di riesame

La domanda è stata presentata dalla società Vacmet Packagings (India) Private Limited («il richiedente»), produttore esportatore dell'India.

Il riesame si limita alla verifica delle pratiche di dumping per quanto concerne il richiedente.

2.   Prodotto

Il prodotto oggetto di riesame è costituito da fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India («prodotto in esame»), classificati attualmente nei codici NC ex 3920 62 19 ed ex 3920 62 90.

3.   Misure in vigore

Le misure attualmente in vigore consistono in un dazio antidumping definitivo istituito dal regolamento (CE) n. 1292/2007 del Consiglio (2) sulle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India, modificato dal regolamento (CE) n. 15/2009 del Consiglio (3). Il regolamento (CE) n. 1292/2007 del Consiglio ha esteso il dazio antidumping alle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) spediti dal Brasile e da Israele, indipendentemente dal fatto che siano o meno dichiarati originari del Brasile o di Israele, ad eccezione di quelli prodotti da alcune società specificate nell'articolo 2, paragrafo 4, di tale regolamento.

4.   Motivazione del riesame

La domanda, presentata a norma dell'articolo 11, paragrafo 3, si basa su elementi di prova prima facie, forniti dal richiedente, da cui risulta che le circostanze in base alle quali sono state istituite le misure sono cambiate e che tali cambiamenti sono duraturi.

Il richiedente ha fornito elementi di prova prima facie del fatto che non è più necessario mantenere la misura al livello attuale per eliminare il dumping. Il richiedente sostiene in particolare che dopo l'introduzione delle misure in vigore sono avvenuti cambiamenti importanti nel processo di produzione della società, che hanno comportato un calo sostanziale del margine di dumping. Un confronto tra i prezzi applicati dal richiedente sul mercato interno e i suoi prezzi all'esportazione nell'Unione europea (UE) indica che il margine di dumping sembra notevolmente più basso rispetto all'attuale livello della misura.

Pertanto, per eliminare il dumping non sembra più essere necessario mantenere le misure al livello attuale, che è stato fissato in base al livello di dumping precedentemente accertato.

5.   Procedura di determinazione del dumping

Avendo stabilito, previa consultazione del comitato consultivo, che esistono elementi di prova sufficienti per giustificare l'apertura di un riesame intermedio parziale, la Commissione avvia il riesame a norma dell'articolo 11, paragrafo 3, del regolamento di base.

L'inchiesta valuterà la necessità di mantenere, abrogare o modificare le misure esistenti per quanto concerne il richiedente.

Se si dovesse accertare che le misure vanno abrogate o modificate in relazione al richiedente, potrebbe essere necessario modificare l'aliquota del dazio attualmente applicabile alle importazioni del prodotto in esame da altre società in India.

a)   Questionari

Per raccogliere le informazioni ritenute necessarie ai fini dell'inchiesta, la Commissione invierà questionari al richiedente e alle autorità del paese esportatore interessato. Le informazioni e i relativi elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro il termine fissato al punto 6, lettera a), del presente avviso.

b)   Raccolta di informazioni e audizioni

Tutte le parti interessate sono invitate a comunicare osservazioni, a presentare eventuali informazioni non contenute nelle risposte al questionario e a fornire i relativi elementi di prova. Le informazioni e gli elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro il termine di cui al punto 6, lettera a).

La Commissione può inoltre procedere all'audizione delle parti interessate, a condizione che esse ne facciano richiesta e che dimostrino di avere particolari motivi per essere sentite. Tale richiesta deve essere presentata entro il termine di cui al punto 6, lettera b).

6.   Termini

a)   Termine entro il quale le parti devono manifestarsi, rispondere al questionario e fornire ogni altra informazione

Salvo diversa indicazione, tutte le parti interessate devono contattare la Commissione, comunicare le proprie osservazioni, rispondere al questionario e fornire qualsiasi altra informazione entro 37 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, affinché le loro osservazioni e informazioni possano essere prese in considerazione ai fini dell'inchiesta. Si ricorda che l'esercizio della maggior parte dei diritti procedurali stabiliti dal regolamento di base è subordinato al rispetto di tale termine.

b)   Audizioni

Tutte le parti interessate possono inoltre chiedere un'audizione alla Commissione entro lo stesso termine di 37 giorni.

7.   Comunicazioni scritte, risposte al questionario e corrispondenza

Tutte le comunicazioni e le richieste delle parti interessate devono essere formulate per iscritto (non in formato elettronico, salvo altrimenti disposto), e indicare nome, indirizzo, indirizzo e-mail e numeri di telefono e di fax della parte interessata. Tutte le comunicazioni scritte, comprese le informazioni richieste nel presente avviso, le risposte al questionario e la corrispondenza fornite dalle parti interessate su base riservata, devono essere contrassegnate dalla dicitura «Diffusione limitata» (4) e, conformemente all'articolo 19, paragrafo 2, del regolamento di base, devono essere corredate di una versione non riservata contrassegnata dalla dicitura «Consultabile da tutte le parti interessate».

Indirizzo della Commissione per la corrispondenza:

Commissione europea

Direzione generale del Commercio

Direzione H

Ufficio: N-105 4/92

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Fax +32 22956505

8.   Omessa collaborazione

Qualora una parte interessata neghi l'accesso alle informazioni necessarie, non le comunichi entro i termini stabiliti oppure ostacoli gravemente lo svolgimento dell'inchiesta, possono essere elaborate conclusioni, positive o negative, in base ai dati disponibili, in conformità all'articolo 18 del regolamento di base.

Se si accerta che una parte interessata ha fornito informazioni false o fuorvianti, non si terrà conto di tali informazioni e si potranno utilizzare i dati disponibili, in conformità all'articolo 18 del regolamento di base. Se una parte interessata non collabora o collabora solo parzialmente e si ricorre ai dati disponibili, l'esito dell'inchiesta potrà essere meno favorevole per tale parte rispetto alle conclusioni che sarebbero state raggiunte se essa avesse collaborato.

9.   Calendario dell'inchiesta

Secondo quanto disposto dall'articolo 11, paragrafo 5, del regolamento di base, l'inchiesta si concluderà entro 15 mesi dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

10.   Trattamento dei dati personali

I dati personali raccolti durante la presente inchiesta sono trattati in conformità al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (5).

11.   Consigliere-auditore

Se le parti interessate ritengono di incontrare difficoltà nell'esercizio dei propri diritti di difesa, possono chiedere l'intervento del consigliere-auditore della DG Commercio, il quale funge da tramite tra le parti interessate e i servizi della Commissione responsabili dell'inchiesta, offrendo, se necessario, la sua mediazione su questioni procedurali attinenti alla tutela dei loro interessi nel presente procedimento, in particolare per quanto riguarda l'accesso alla pratica, la riservatezza, la proroga dei termini e il trattamento delle comunicazioni presentate in forma scritta e/o orale. Per ulteriori informazioni e le modalità di contatto, le parti interessate possono consultare le pagine dedicate al consigliere-auditore nel sito Internet della DG Commercio (http://ec.europa.eu/trade).


(1)  GU L 56 del 6.3.1996, pag. 1.

(2)  GU L 288 del 6.11.2007, pag. 1.

(3)  GU L 6 del 10.1.2009, pag. 1.

(4)  La dicitura significa che il documento è destinato unicamente a uso interno. Esso è protetto conformemente all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43). Si tratta di un documento riservato a norma dell'articolo 19 del regolamento di base e dell'articolo 6 dell'accordo dell'OMC sull'applicazione dell'articolo VI del GATT 1994 (accordo antidumping).

(5)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.


14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/29


Avviso di apertura di un riesame intermedio parziale delle misure compensative applicabili alle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India

2010/C 8/11

La Commissione europea (in appresso «la Commissione») ha ricevuto una domanda di riesame intermedio parziale, in conformità all'articolo 19 del regolamento (CE) n. 597/2009 del Consiglio, dell'11 giugno 2009, relativo alla difesa contro le importazioni oggetto di sovvenzioni provenienti da paesi non membri della Comunità europea (1) («regolamento di base»).

1.   Domanda di riesame

La domanda è stata presentata dalla società Vacmet Packagings (India) Private Limited («il richiedente»), produttore esportatore dell'India.

Il riesame si limita alla verifica dell'esistenza di sovvenzioni per quanto concerne il richiedente.

2.   Prodotto

Il prodotto oggetto di riesame è costituito da fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India («prodotto in esame»), classificati attualmente nei codici NC ex 3920 62 19 ed ex 3920 62 90.

3.   Misure in vigore

Le misure attualmente in vigore consistono in un dazio compensativo definitivo istituito dal regolamento (CE) n. 367/2006 del Consiglio (2) sulle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) originari dell'India, modificato dal regolamento (CE) n. 15/2009 del Consiglio (3). Il regolamento (CE) n. 367/2006 del Consiglio ha esteso il dazio compensativo alle importazioni di fogli di polietilene tereftalato (PET) spediti dal Brasile e da Israele, indipendentemente dal fatto che siano o meno dichiarati originari del Brasile o di Israele, ad eccezione di quelli prodotti da alcune società specificate nell'articolo 1, paragrafo 3, di tale regolamento.

4.   Motivazione del riesame

Il richiedente ha fornito elementi di prova prima facie da cui risulta che le circostanze relative alle sovvenzioni che hanno determinato l'adozione delle misure sono cambiate in modo significativo e che tali cambiamenti sono duraturi.

Il richiedente afferma che per eliminare le sovvenzioni compensabili non è più necessario mantenere le misure sulle importazioni del prodotto oggetto del riesame al livello attuale. Il richiedente ha fornito elementi sufficienti a dimostrare che l'importo delle sue sovvenzioni è diminuito ben al di sotto dell'aliquota del dazio ad esso applicabile attualmente. Questa riduzione del livello generale di sovvenzione è dovuta principalmente ad un calo significativo dei vantaggi ottenuti tramite il regime di credito sui dazi d'importazione (DEPB – Duty Entitlement Passbook Scheme).

In considerazione di quanto precede, la Commissione ritiene che, per quanto concerne la società Vacmet Packagings (India) Private Limited, sussistono sufficienti elementi di prova prima facie che le circostanze relative alle sovvenzioni sono cambiate in modo significativo e che i cambiamenti sono duraturi e, pertanto, le misure dovrebbero essere riesaminate.

5.   Procedura di determinazione delle sovvenzioni

Avendo stabilito, previa consultazione del comitato consultivo, che esistono elementi di prova sufficienti per giustificare l'apertura di un riesame intermedio parziale, la Commissione avvia un riesame a norma dell'articolo 19 del regolamento di base, al fine di accertare se le misure debbano essere abrogate o modificate in relazione al richiedente.

In tal caso, può essere necessario modificare l'aliquota del dazio attualmente applicabile alle importazioni del prodotto in esame da altre società in India.

a)   Questionari

Per raccogliere le informazioni ritenute necessarie ai fini dell'inchiesta, la Commissione invierà questionari al richiedente e alle autorità del paese esportatore interessato. Le informazioni e i relativi elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro il termine fissato al punto 6, lettera a), del presente avviso.

b)   Raccolta di informazioni e audizioni

Tutte le parti interessate sono invitate a comunicare osservazioni, a presentare eventuali informazioni non contenute nelle risposte al questionario e a fornire i relativi elementi di prova. Le informazioni e gli elementi di prova devono pervenire alla Commissione entro il termine di cui al punto 6, lettera a) del presente avviso.

La Commissione può inoltre procedere all'audizione delle parti interessate, a condizione che esse ne facciano richiesta dimostrando di avere particolari motivi per essere sentite. Tale richiesta deve essere presentata entro i termini di cui al punto 6, lettera b) del presente avviso.

6.   Termini

a)   Termine entro cui le parti devono manifestarsi, rispondere al questionario e fornire ogni altra informazione

Salvo diversa indicazione, tutte le parti interessate devono contattare la Commissione, comunicare le proprie osservazioni, rispondere al questionario e fornire qualsiasi altra informazione entro 37 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea, affinché le loro osservazioni e informazioni possano essere prese in considerazione ai fini dell'inchiesta. Si ricorda che l'esercizio della maggior parte dei diritti procedurali stabiliti dal regolamento di base è subordinato al rispetto di tale termine.

b)   Audizioni

Tutte le parti interessate possono inoltre chiedere un'audizione alla Commissione entro lo stesso termine di 37 giorni.

7.   Comunicazioni scritte, risposte al questionario e corrispondenza

Tutte le comunicazioni e le richieste delle parti interessate devono essere formulate per iscritto (non in formato elettronico, salvo altrimenti disposto) e indicare nome, indirizzo, indirizzo e-mail e numeri di telefono e di fax della parte interessata. Tutte le comunicazioni scritte, comprese le informazioni richieste nel presente avviso, le risposte al questionario e la corrispondenza fornite dalle parti interessate su base riservata, devono essere contrassegnate dalla dicitura «Diffusione limitata» (4) e, conformemente all'articolo 29, paragrafo 2, del regolamento di base, devono essere corredate di una versione non riservata contrassegnata dalla dicitura «Consultabile da tutte le parti interessate».

Indirizzo della Commissione per la corrispondenza:

Commissione europea

Direzione generale del Commercio

Direzione H

Ufficio: N-105 4/92

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Fax +32 22956505

8.   Omessa collaborazione

Qualora una parte interessata neghi l'accesso alle informazioni necessarie, non le comunichi entro i termini stabiliti oppure ostacoli gravemente lo svolgimento dell'inchiesta, possono essere elaborate conclusioni, positive o negative, in base ai dati disponibili, in conformità all'articolo 28 del regolamento di base.

Se si accerta che una parte interessata ha fornito informazioni false o fuorvianti, non si terrà conto di tali informazioni e si potranno utilizzare i dati disponibili, in conformità all'articolo 28 del regolamento di base. Se una parte interessata non collabora o collabora solo parzialmente e si ricorre ai dati disponibili, l'esito dell'inchiesta potrà essere meno favorevole per tale parte rispetto alle conclusioni che sarebbero state raggiunte se essa avesse collaborato.

9.   Calendario dell'inchiesta

Secondo quanto disposto dall'articolo 22, paragrafo 1, del regolamento di base, l'inchiesta si concluderà entro 15 mesi dalla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

10.   Trattamento dei dati personali

I dati personali raccolti durante la presente inchiesta sono trattati in conformità al regolamento (CE) n. 45/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2000, concernente la tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni e degli organismi comunitari, nonché la libera circolazione di tali dati (5).

11.   Consigliere-auditore

Se le parti interessate ritengono di incontrare difficoltà nell'esercizio dei propri diritti di difesa, possono chiedere l'intervento del consigliere-auditore della DG Commercio, il quale funge da tramite tra le parti interessate e i servizi della Commissione responsabili dell'inchiesta, offrendo, se necessario, la sua mediazione su questioni procedurali attinenti alla tutela dei loro interessi nel presente procedimento, in particolare per quanto riguarda l'accesso alla pratica, la riservatezza, la proroga dei termini e il trattamento delle comunicazioni presentate in forma scritta e/o orale. Per ulteriori informazioni e le modalità di contatto, le parti interessate possono consultare le pagine dedicate al consigliere-auditore nel sito Internet della DG Commercio (http://ec.europa.eu/trade).


(1)  GU L 188 del 18.7.2009, pag. 93.

(2)  GU L 68 dell'8.3.2006, pag. 15.

(3)  GU L 6 del 10.1.2009, pag. 1.

(4)  La dicitura significa che il documento è destinato unicamente a uso interno. Esso è protetto a norma dell'articolo 4 del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione (GU L 145 del 31.5.2001, pag. 43). Si tratta di un documento riservato a norma dell'articolo 29 del regolamento di base e dell'articolo 12 dell'accordo dell'OMC sulle sovvenzioni e sulle misure compensative.

(5)  GU L 8 del 12.1.2001, pag. 1.


PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione europea

14.1.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 8/31


AIUTI DI STATO — REGNO DI SPAGNA

Aiuto di Stato C 38/09 (ex NN 58/09) — Nuovo sistema di natura fiscale per il finanziamento del servizio pubblico di radiodiffusione in Spagna

Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2010/C 8/12

Con lettera del 2 dicembre 2009, riprodotta nella lingua facente fede dopo la presente sintesi, la Commissione ha comunicato al Regno di Spagna la propria decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 108, paragrafo 2, del TFUE in relazione all'aiuto in oggetto.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni entro un mese dalla data di pubblicazione della presente sintesi e della lettera che segue, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale Concorrenza

Protocollo Aiuti di Stato

Rue de Spa 3

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Fax +32 22961242

Dette osservazioni saranno comunicate al Regno di Spagna. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

SINTESI

1.   PROCEDIMENTO

Il 22 giugno 2009 la Commissione ha ricevuto una denuncia riguardante l'intenzione del governo spagnolo di modificare il sistema di finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo nazionale RTVE. Il 5 agosto 2009 la Commissione ha richiesto informazioni al governo spagnolo, sollecitando l'inoltro di una notifica ufficiale. In data 1o settembre 2009 è entrata in vigore la nuova legge (n. 8/2009). Il 21 settembre, 22 e 26 ottobre 2009 la Spagna ha comunicato alla Commissione informazioni relative al regime di aiuti, che non è stato però notificato.

2.   DESCRIZIONE

La nuova normativa modifica la legge n. 17/2006, approvata dalla Commissione nel 2005 (1), e affida a RTVE la missione di servizio pubblico, riprendendone la definizione fornita dalla legge n. 17/2006 e specificando ulteriormente i relativi obblighi. La nuova legge precisa in particolare che la pubblicità, le televendite, l'attività di marketing e i servizi di «pay per view» (acquisto di singoli programmi televisivi) saranno sospesi con effetto immediato. La Spagna intende compensare l'eliminazione di queste entrate aumentando i finanziamenti statali al servizio pubblico per un importo globale pari a 1 200 milioni di EUR annui, con un leggero aumento negli anni successivi.

Detto importo globale sarà costituito da compensazioni provenienti dallo Stato conformemente all'attuale regime previsto dalla legge n. 17/2006 (circa 500 milioni di EUR) e da ulteriori entrate derivanti da tre nuove misure fiscali introdotte o modificate dalla nuova legge:

un'imposta del 3 % sulle entrate delle emittenti commerciali che trasmettono gratuitamente e dell'1,5 % su quelle delle emittenti a pagamento;

un'imposta dello 0,9 % sulle entrate degli operatori di comunicazioni elettroniche;

una quota dell'80 % della tassa già esistente sull'utilizzo dello spettro radioelettrico, fino all'importo massimo di 330 milioni di EUR.

Se le entrate derivanti dalle tre nuove fonti di gettito fiscale non fossero sufficienti a livellare la differenza tra la compensazione tradizionale del servizio pubblico e i costi globali di gestione di RTVE, che fino ad ora sono stati coperti da introiti commerciali, i finanziamenti mancanti dovrebbero provenire dal bilancio generale, secondo quanto prevede la legge n. 17/2006. Le prime entrate derivanti dalle nuove imposte non saranno percepite prima di aprile 2010.

Per evitare una sovracompensazione, la legge prevede che sia costituito un fondo di riserva nel quale versare la parte d'importo globale concesso dal governo che eccede i costi netti effettivi derivanti dagli obblighi di servizio pubblico. Tale riserva è limitata al 10 % di detti costi; le somme eccedenti saranno restituite al Tesoro. Il fondo di riserva sarà utilizzato per compensare eventuali perdite subite negli anni precedenti. Qualora non sia utilizzato nell'arco di 4 anni, verrà impiegato per ridurre la compensazione del servizio pubblico dell'anno seguente.

La Spagna adotterà misure transitorie per il 2009, quando le nuove misure fiscali descritte in precedenza non produrranno ancora gettito, ma le entrate provenienti dalla pubblicità inizieranno a diminuire. Per il resto del 2009 si stima che i fondi mancanti ammonteranno a 165 milioni di EUR, che saranno compensati ricorrendo al bilancio statale.

3.   VALUTAZIONE

La misura, che prevede il trasferimento di denaro dal bilancio dello Stato a RTVE, costituisce aiuto di Stato. La valutazione della compatibilità dell'aiuto con il mercato comune si basa sulla deroga prevista dall'articolo 106, paragrafo 2, del TFUE per i servizi di interesse economico generale e, in particolare, sulle norme relative al servizio pubblico di radiodiffusione stabilite dalla comunicazione della Commissione relativa all'applicazione delle norme sugli aiuti di Stato al servizio pubblico di radiodiffusione, del 2001 (2). La definizione degli obblighi di servizio pubblico di RTVE e il suo incarico sono conformi a tale comunicazione.

Quanto alla proporzionalità della compensazione annuale prevista, la Commissione ritiene che la Spagna abbia adottato misure ragionevoli per evitare la sovracompensazione e assicurare la proporzionalità del finanziamento concesso a RTVE. Per escludere con certezza l'eventualità di una sovracompensazione, la Commissione invita a presentare osservazioni sul meccanismo di finanziamento.

Tuttavia, le disposizioni della legge n. 8/2009 sembrano destinare le entrate provenienti da queste tre misure fiscali all'aiuto a favore di RTVE. Le norme pertinenti assicurano almeno parte delle entrate al finanziamento di RTVE e dichiarano espressamente che tali entrate sono riscosse «al fine di contribuire al finanziamento di RTVE». Se le nuove imposte costituissero parte integrante della misura, la loro compatibilità con il trattato dovrebbe essere valutata e avrebbe un impatto sulla legittimità del regime di aiuto in generale. In particolare, possono sorgere dubbi in merito alla compatibilità di una delle nuove imposte con la direttiva relativa alle autorizzazioni per le reti e i servizi di comunicazione elettronica (3). La Commissione ha inoltre ricevuto una denuncia proveniente dal settore delle imprese interessate, nella quale si dubita della compatibilità della misura fiscale. Come per quanto avvenuto nell'indagine relativa al nuovo sistema francese per il finanziamento di France Télévisions (4), che presenta numerose somiglianze in questo senso, la valutazione dell'aiuto a RTVE sarebbe incompleta se non si tenesse conto delle nuove imposte.

La Spagna non ha presentato argomenti atti a dissipare i dubbi della Commissione sulla destinazione dei proventi delle imposte e sulla compatibilità delle misure previste per il 2010 e gli anni successivi, e quindi tali da consentirle di concludere che le misure in questione non sono contrarie all'interesse della Comunità ai sensi dell'articolo 106, paragrafo 2, del TFUE. La Commissione dovrebbe quindi adottare una decisione definitiva sul finanziamento pluriennale di RTVE soltanto dopo aver dato alle parti interessate l'opportunità di presentare le proprie osservazioni.

Le fonti di finanziamento di RTVE sono state modificate in maniera tale da rendere necessaria una nuova valutazione della compatibilità del finanziamento con il trattato. Per questa ragione la Commissione non è in grado di considerare il regime per il 2010 e gli anni successivi come un aiuto esistente. Esso costituisce un nuovo aiuto, per il quale sarebbe stata necessaria la notifica a norma dell'articolo 108, paragrafo 3, del TFUE. La Commissione si rammarica che la Spagna non abbia notificato le modifiche e le abbia attuate prima che potessero essere valutate.

Conformemente all’articolo 14 del regolamento (CE) n. 659/1999 (5) del Consiglio, gli aiuti di Stato concessi illegalmente possono formare oggetto di recupero presso il beneficiario.

TESTO DELLA LETTERA

«Por la presente, la Comisión desea informar a España de que, tras haber examinado la información facilitada por sus autoridades sobre la ayuda/medida arriba indicada, ha decidido incoar el procedimiento previsto en el artículo 108, apartado 2, del TFUE (6).

1.   PROCEDIMIENTO

(1)

El 22 de junio de 2009, la Comisión recibió una denuncia sobre los planes del Gobierno español para modificar el sistema de financiación del organismo público prestador del servicio de radio y televisión estatal Corporación de Radio y Televisión Española (RTVE). El 5 de agosto de 2009, la Comisión solicitó información a España y le pidió que presentara una notificación oficial referente a la modificación, en particular sobre la relación entre los nuevos gravámenes y la financiación de RTVE. El 1 de septiembre de 2009 entró en vigor la nueva ley (Ley 8/2009), que modificaba la Ley 17/2006. El de 21 de septiembre de 2009, España presentó a la Comisión información — no una notificación — sobre el sistema. El 16 de octubre de 2009, la Comisión solicitó información adicional que España facilitó el 22 y 26 de octubre de 2009.

2.   DESCRIPCIÓN DE LA MEDIDA

(2)

El sistema actual de financiación de la radiodifusión pública en España (la Ley 17/2006) (7) fue aprobado por la Comisión en 2005 y 2007 (8). La Ley 17/2006 confía a RTVE una misión de servicio público. El Titulo I de la Ley (en particular, los artículos 2 y 3) define la misión de servicio público de RTVE y precisa que la misión de los servicios de radio y televisión serán desempeñados, respectivamente, por las empresas RTVE (Radio Televisión Española) y RNE (Radio Nacional de España). El Título II, Capítulo IV, regula las condiciones del marco financiero y económico en el que la nueva RTVE desempeñará su misión de servicio público. En concreto, el artículo 33 dispone que la nueva RTVE recibirá compensaciones presupuestarias de carácter anual por el cumplimiento de sus obligaciones de servicio público. Estas compensaciones no superarán el coste neto del servicio público prestado por RTVE y por RNE, respectivamente. El Título II, Capítulo VI, regula el control externo por el Parlamento, la autoridad audiovisual y el Tribunal de Cuentas. Durante los últimos años, RTVE recibió una compensación por servicio público de alrededor de 500 millones EUR al año (2006: 575 millones EUR; 2007: 433 millones EUR).

(3)

La Ley 8/2009 (Ley de financiación de la Corporación de Radio y Televisión Española) modifica la Ley 17/2006 por lo que se refiere a la definición de la misión de servicio público y las posibles actividades comerciales de RTVE (9). Establece la supresión de los ingresos por publicidad para RTVE y la sustitución de estos ingresos comerciales por fondos generados por tasas nuevas y existentes impuestas a los radiodifusores comerciales y a los operadores de telecomunicaciones.

Misión de servicio público

(4)

La nueva Ley añade otras obligaciones y limitaciones a la misión de servicio público aprobada por la Comisión en 2005. En especial, limita al 10 % del presupuesto anual total de aprovisionamientos, compras y servicios exteriores la adquisición de derechos de emisión de los eventos deportivos oficiales catalogados como de interés general y de gran interés para la sociedad, con exclusión de los Juegos Olímpicos y Paralímpicos [artículo 9 (1) i)]. Establece obligaciones por lo que se refiere a los programas destinados a menores [artículo 9 (1) d)] o limita a 52 películas de estreno al año la emisión de películas realizadas por las grandes productoras cinematográficas internacionales en horario de máximo consumo televisivo [artículo 9 (1) m)].

Eliminación de actividades publicitarias y de otras comerciales

(5)

La nueva Ley establece en especial que la publicidad, televenta, patrocinio o acceso condicional como fuente de ingresos se interrumpirá con efecto inmediato, a partir del 1 de septiembre de 2009. España espera que la medida alivie la presión de los operadores comerciales, aumente sus ingresos por publicidad y elimine una fuente potencial de distorsión del mercado. Los ingresos comerciales de RTVE procedentes de dichas actividades ascendieron a unos 700 millones EUR en los años anteriores.

(6)

Esta prohibición de actividades comerciales se amplía expresamente al patrocinio e intercambio publicitario de productos o programas, excepto cuando se enmarquen dentro de la misión de servicio público de la Corporación, no tengan valor comercial y siempre que este sistema sea la única posibilidad de difundirlos o producirlos. Los ingresos que se obtengan en este caso se minorarán de las compensaciones por el cumplimiento de las obligaciones de servicio público consignadas en los Presupuestos Generales del Estado para RTVE.

(7)

RTVE mantendrá como fuentes de ingresos comerciales la radiodifusión internacional vía satélite (alrededor de 100 000 EUR), la prestación de servicios a terceros (alrededor de 8 millones EUR) y la venta de sus propias producciones (alrededor de 25 millones EUR).

Medidas fiscales y disposiciones financieras

(8)

Hasta ahora, los ingresos anuales procedentes de la publicidad suponían algo menos de 700 millones EUR del volumen de negocios anual de RTVE (2007: 667 millones; 2008: 565 millones). Con la desaparición de estos ingresos comerciales, los costes netos para la misión de radiodifusión de servicio público de RTVE serán casi idénticos a los gastos anuales presupuestados de funcionamiento. Por consiguiente, España se propone compensar la supresión de estos ingresos aumentando su propia contribución con fondos públicos hasta igualar los gastos anuales presupuestados de funcionamiento de RTVE, reducidos por los ingresos comerciales menores mencionados en el apartado anterior.

(9)

Como compensación global por el servicio público, el artículo 3 (2) de la nueva Ley prevé para los años 2010 y 2011 un importe máximo de 1 200 millones EUR, para los años 2012-2014, un aumento máximo de este importe en un 1 % y para años posteriores, un incremento correspondiente al índice general de precios al consumo para el año de referencia. A modo de comparación, los gastos anuales presupuestados para la gestión de RTVE fueron en 2007 de 1 189 millones EUR, en 2008 de 1 279 millones EUR y para 2009 se prevén 1 096 millones EUR. En el futuro, España calcula unos costes adicionales al año de 104 millones EUR para rellenar el tiempo de emisión anteriormente reservado a publicidad con otras producciones audiovisuales.

(10)

Este importe total de las compensaciones estará compuesto por asignaciones de los Presupuestos Generales, según el sistema existente en la Ley 17/2006, de unos 500 millones EUR, que coincide con el importe aportado en años anteriores (2007: 434 millones, 2008: 500 millones, y 2009: previsión de 558 millones), y por los nuevos ingresos generados por tres medidas fiscales introducidas o modificadas por los artículos 4, 5 y 6 de la nueva Ley:

un impuesto (“aportación”) del 3 % de los ingresos para los prestadores del servicio de televisión en acceso abierto, y del 1,5 % para los operadores de televisión de pago. Estas contribuciones no podrán superar el 15 % del total de ingresos previstos (para la televisión en acceso abierto) y el 20 % del total de ingresos previstos (para la televisión de pago) anualmente para la Corporación RTVE. Todo ingreso fiscal que supere estos porcentajes irá a los Presupuestos Generales. Este impuesto es aplicable desde la entrada en vigor de la Ley el 1 de septiembre de 2009, se aplica solamente a entidades establecidas en España y los servicios importados de otros Estados miembros no están sujetos al mismo,

un impuesto del 0,9 % de los ingresos brutos de explotación (excluidos los obtenidos en el mercado de referencia al por mayor) de los operadores de servicios de telecomunicaciones que figuren inscritos en el Registro de Operadores de la Comisión del Mercado de las Telecomunicaciones en alguno de los servicios o ámbitos siguientes: servicio telefónico fijo, servicio telefónico móvil y proveedor de acceso a internet. Estarán obligados al pago del impuesto los operadores que tengan un ámbito geográfico estatal o superior al de una Comunidad Autónoma y presten servicios audiovisuales o cualquier otro servicio que incluya publicidad. Esta aportación no podrá superar el 25 % del total de ingresos previstos para cada año en la Corporación RTVE. Cualquier ingreso fiscal que supere estos porcentajes irá a los Presupuestos Generales. El impuesto se aplicará desde principios de 2010 solamente a las entidades establecidas en España y los servicios importados de otro Estado miembro no estarán sujetos al mismo,

un porcentaje del 80 %, con un importe máximo anual de 330 millones EUR, sobre el rendimiento de la tasa sobre reserva de dominio público radioeléctrico según lo establecido por la Ley 32/2003, de 3 de noviembre, que al parecer hasta ahora va a los Presupuestos Generales. En el futuro, esta aportación del 80 %, hasta un máximo de 330 millones EUR, se reservará para RTVE. El resto se atribuirá a los Presupuestos Generales. Este porcentaje podrá modificarse de conformidad con las leyes de Presupuestos Generales del Estado. Esta disposición se aplicará desde principios de 2010.

Los artículos 5 y 6 declaran expresamente que la aportación que deberá hacer la televisión comercial y los operadores de telecomunicaciones se realiza “con la finalidad de contribuir a la financiación de la Corporación RTVE”. Además, el preámbulo establece expresamente la relación entre los nuevos impuestos y la compensación financiera para retirar a RTVE del mercado de la publicidad. También el Gobierno español confirma en su declaración de 22 de octubre de 2009 que los impuestos tienen la finalidad única de contribuir a la financiación de RTVE.

(11)

Si los ingresos de las tres nuevas fuentes de recaudación fiscal no son suficientes para cubrir la diferencia de 700 millones EUR entre la compensación tradicional por servicio público (500 millones EUR) y los costes globales de funcionamiento de RTVE, cubiertos hasta ahora por ingresos comerciales, se completará el presupuesto previsto con fondos provenientes de los Presupuestos Generales del Estado en aplicación del artículo 33.1 de la Ley 17/2006 [artículo 2 (2) de la Ley 8/2009], por el que España se compromete a cubrir los costes netos de las obligaciones de servicio público de RTVE.

(12)

El Gobierno español aseguró que las empresas sometidas a los impuestos mencionados no pagarán los primeros plazos antes de abril de 2010, aunque el impuesto para los radiodifusores comerciales entró en vigor el 1 de septiembre de 2009, según lo indicado en el primer punto del apartado 10. Esto se debe al mecanismo de cálculo y recaudación de impuestos. Hasta abril, la única fuente de ingresos de RTVE serán los Presupuestos Generales del Estado.

(13)

Para evitar la sobrecompensación, la nueva Ley establece en su artículo 8 un fondo de reserva que estará dotado con los ingresos asignados por el Gobierno que superen el coste neto del servicio público. Esta reserva se limita al 10 % de estos gastos; el resto de los ingresos excedentes se deberá ingresar en el Tesoro Público. La reserva se utilizará para cubrir posibles pérdidas de años anteriores. En caso de no disposición en cuatro años, el fondo de reserva será utilizado para reducir las compensaciones por el cumplimiento de las obligaciones de servicio público en el presupuesto inmediatamente siguiente.

(14)

Además, de conformidad con los artículos 37 y 39 a 41 de la Ley 17/2006, el control externo de los auditores, la Intervención General de la Administración del Estado, el Parlamento, la autoridad audiovisual y el Tribunal de Cuentas garantizará que — más allá de esta reserva del 10 % — no se pague ninguna compensación que exceda los costes netos reales. Los ingresos de las pocas actividades comerciales restantes reducirán la compensación de servicio público [artículo 7 (1) de la Ley 8/2009].

Disposiciones transitorias

(15)

España adoptará disposiciones transitorias para 2009 mediante las que las actividades publicitarias disminuirán a partir del 1 de septiembre conforme a las obligaciones contractuales adquiridas por RTVE antes de la entrada en vigor de la Ley 8/2009 y cuando las nuevas medidas fiscales descritas anteriormente aún no se hayan establecido o todavía no hayan generado ingresos. El déficit para el resto de 2009 se calcula en 165 millones EUR. Esta cifra combina una pérdida de ingresos de publicidad estimada en unos 135 millones EUR y unos costes previstos de 30 millones EUR para producir transmisiones adicionales para llenar el tiempo de emisión originalmente reservado en la parrilla para publicidad. Estas cantidades se compensarán a cargo de los Presupuestos del Estado.

(16)

Si los ingresos comerciales fueran superiores a lo previsto, la contribución de los Presupuestos del Estado se reducirá en consecuencia (disposiciones transitorias primera, apartado 3, y quinta, de la Ley 8/2009). Se aplicarán las disposiciones sobre auditoría y control externo de la Ley 17/2006, según lo aprobado por la Comisión en 2005, para garantizar que no haya ninguna sobrecompensación.

3.   EVALUACIÓN DE LA MEDIDA

Ayuda estatal en el sentido del artículo 107, apartado 1

(17)

De conformidad con el artículo 107, apartado 1, del TFUE, salvo que el Tratado disponga otra cosa, serán incompatibles con el mercado interior, en la medida en que afecten a los intercambios comerciales entre Estados miembros, las ayudas otorgadas por los Estados o mediante fondos estatales, bajo cualquier forma, que falseen o amenacen falsear la competencia, favoreciendo a determinadas empresas o producciones.

(18)

Los recursos financieros incluidos en el sistema español de financiación de RTVE proceden y se liberan a partir de los Presupuestos de España. Constituyen una transferencia directa de recursos estatales a favor de una empresa particular que no está disponible para sus competidores. RTVE goza por tanto de una ventaja selectiva.

(19)

Sin embargo, España afirma que la reforma no afecta al comercio entre Estados miembros pues RTVE no desarrolla actividades fuera de España. Pero cuando una ayuda financiera estatal fortalece la posición de una empresa frente a otras empresas que compiten con ella en los intercambios entre Estados miembros, éstos deben considerarse afectados por la ayuda, incluso cuando la propia empresa beneficiaria no participe en las exportaciones (10). Asimismo, cuando un Estado miembro concede ayudas a empresas que operan en los sectores de servicios y distribución, no es necesario que las empresas beneficiarias ejerzan por sí mismas sus actividades fuera de dicho Estado miembro para que las ayudas incidan en los intercambios entre Estados miembros (11).

(20)

Habida cuenta de este principio, las Comunicaciones de la Comisión sobre la aplicación de las normas en materia de ayudas estatales a los servicios públicos de radiodifusión de 2001 y 2009 establecen que “cabe considerar en general que la financiación estatal de los organismos públicos de radiodifusión influye en el comercio entre Estados miembros. Esto es especialmente evidente en el caso de la adquisición y venta de los derechos de difusión de programas, que a menudo se produce en el ámbito internacional. (…) Además, la estructura del accionariado de los organismos de radiodifusión comerciales puede extenderse a varios Estados miembros” (12).

(21)

RTVE desarrolla actividades en los mercados internacionales (adquisición de derechos de radiodifusión y venta de programas). A través de la Unión Europea de Radiodifusión, intercambia programas de televisión y participa en el sistema Eurovisión (13). Además, en la adquisición y venta de derechos de radiodifusión, RTVE compite directamente con radiodifusores comerciales con actividad en el mercado nacional e internacional de radiodifusión y que tienen una estructura de propiedad internacional. Por tanto, incluso sin las actividades comerciales llevadas a cabo por RTVE hasta agosto de 2009, la competencia en el mercado español corre el riesgo de verse falseada por la ayuda concedida a RTVE de una manera que puede afectar al comercio entre los Estados miembros. La Comisión así lo hizo ya constar en las decisiones E 8/05 y NN 8/07.

(22)

La Comisión también evaluó la posibilidad de que las medidas de financiación pudieran considerarse una mera compensación por las obligaciones de servicio público que no conferirían una ventaja financiera a RTVE, en el sentido de la sentencia Altmark del Tribunal de Justicia (14). RTVE es una empresa a la que se ha encomendado la prestación de un servicio de interés económico general (SIEG), a saber, el servicio público de radiodifusión y televisión. Las medidas estatales para compensar los costes adicionales netos de un SIEG no se consideran constitutivas de ayuda estatal si se cumplen las condiciones establecidas por el TJCE en la sentencia Altmark:

en primer lugar, la empresa beneficiaria debe estar efectivamente encargada de la ejecución de obligaciones de servicio público y éstas deben haberse definido claramente,

en segundo lugar, los parámetros para el cálculo de la compensación deben haberse establecido previamente de forma objetiva y transparente,

en tercer lugar, la compensación no puede superar el nivel necesario para cubrir total o parcialmente los gastos ocasionados por la ejecución de las obligaciones de servicio público, teniendo en cuenta los ingresos correspondientes y un beneficio razonable por la ejecución de estas obligaciones,

en cuarto lugar, cuando la elección de la empresa encargada de ejecutar las obligaciones de servicio público no se haya realizado en el marco de un procedimiento de contratación pública que permita seleccionar al candidato capaz de prestar estos servicios originando el menor coste para la colectividad, el nivel de la compensación necesaria debe calcularse sobre la base de un análisis de los costes que una empresa media, bien gestionada y adecuadamente equipada para poder satisfacer las exigencias de servicio público requeridas habría soportado para ejecutar estas obligaciones.

(23)

Si las subvenciones públicas concedidas a empresas encargadas explícitamente de obligaciones de servicio público para compensar los costes ocasionados por la ejecución de estas obligaciones no cumplen una o varias de las citadas condiciones, tales subvenciones entran en el ámbito de aplicación del artículo 107, apartado 1, del TFUE y deben considerarse constitutivas de ayuda estatal en el sentido de esta disposición (15).

(24)

A RTVE se le encomendó la prestación del servicio público de radiodifusión y televisión tal y como se define en las Leyes 17/2006 y 8/2009, pero el Ente Público fue designado operador de este servicio público por ley y no mediante licitación pública. Por otra parte, las autoridades españolas no determinaron el nivel de compensación necesario sobre la base de un análisis de los costes en los que incurriría una empresa media, bien gestionada y equipada, para satisfacer estas exigencias. El nivel se determina anualmente sobre la base de los costes netos actuales, sin utilizar la referencia de una empresa bien gestionada. Los parámetros para el cálculo de la compensación tienen que establecerse previamente de forma objetiva y transparente. Por lo tanto, no se cumplen todas las condiciones establecidas por el Tribunal y las medidas evaluadas son constitutivas de ayuda estatal en el sentido del artículo 107, apartado 1, del TFUE.

Análisis del carácter de ayuda existente de las medidas

(25)

España no ha notificado la nueva medida de ayuda. España afirma que la medida no constituiría una alteración sustantiva del régimen de ayudas existente modificado de conformidad con la sentencia de la Comisión en el asunto E 8/05 en el sentido del artículo 108, apartado 3, del TFUE y que por lo tanto no constituiría una ayuda nueva que exija notificación. Sin embargo, la Comisión estima que España ha colaborado activamente en la investigación que ha conducido a la presente decisión.

(26)

Con arreglo al artículo 1, letra c), del Reglamento (CE) no 659/1999 del Consejo, se entenderá por “nueva ayuda” toda ayuda que no sea ayuda existente, incluidas las modificaciones de ayudas existentes. En virtud del artículo 4 del Reglamento de aplicación no 794/2004, solamente una modificación de naturaleza puramente formal o administrativa sin repercusiones para la evaluación de la compatibilidad de la medida de ayuda con el mercado interior, así como un aumento con respecto al presupuesto inicial de un régimen de ayudas de hasta el 20 % no se considerará modificación de una ayuda existente.

(27)

En el asunto Gibraltar (16), el Tribunal de Primera Instancia puso de relieve que “sólo en el supuesto de que la modificación afecte al régimen inicial en su propia esencia resulta dicho régimen transformado en un régimen de ayudas nuevas. Pues bien, no existe una tal modificación sustancial cuando el elemento nuevo puede disociarse claramente del régimen inicial”. El Abogado General Trabucchi (17) explicó que para que exista una nueva ayuda, la alteración del sistema debe ser sustancial, es decir, deben alterarse las características básicas del régimen, como sería el caso si, por ejemplo, hubiera habido cambios en el objetivo perseguido, la base sobre la cual se impuso, las personas y organismos afectados o, en general, la fuente de sus recursos.

(28)

De esta jurisprudencia y legislación se desprende que los ajustes que no afectan a la esencia de la ayuda no modifican la clasificación de la medida como ayuda existente. Los ajustes que no afectan a la esencia son todas las modificaciones que no pueden afectar a la evaluación de la compatibilidad de la medida de ayuda.

Financiación de RTVE en 2010 y posteriormente

(29)

La Comisión subraya en primer lugar que las tres medidas fiscales que se introducen o modifican por los artículos 4, 5 y 6 de la nueva Ley son separables del sistema de financiación existente de RTVE. Crean nuevos regímenes de ayudas por cuanto no corresponden a ninguna de las situaciones contempladas por el artículo 1, letra b), del Reglamento (CE) no 659/1999. Efectivamente, se crean mediante leyes aprobadas después de la entrada en vigor del Tratado en España, no constituyen una ayuda individual concedida en el contexto de un régimen de ayudas autorizado, no se han autorizado sobre la base del artículo 4, apartado 6, del Reglamento (CE) no 659/1999, ni se han concedido diez años antes de la primera acción de la Comisión, y finalmente, se aplican a sectores que están abiertos a la competencia cuando han entrado en vigor. En segundo lugar, incluso si como hipótesis se admitiera el argumento de España de que deben considerarse una modificación del sistema de financiación existente, como mostrará la evaluación posterior de la compatibilidad de la financiación de RTVE, parece que la manera en que se financian los recursos adicionales de RTVE constituiría una alteración sustancial del sistema de financiación existente por lo que se refiere a la fuente de sus recursos. El sistema existente no contenía las aportaciones específicas que deben recaudarse en beneficio de RTVE, cuya legalidad puede afectar a la compatibilidad de toda la ayuda.

(30)

Como se demostrará a continuación, los cambios en la financiación de RTVE requieren una evaluación adicional por la Comisión y por tanto deben notificarse formalmente a la Comisión.

Financiación adicional transitoria durante 2009

(31)

La financiación adicional transitoria de las obligaciones de servicio público de RTVE hasta finales de 2009, por un importe de 165 millones EUR, sigue no obstante cubierta por el mecanismo existente de financiación de la radiodifusión pública en España. El artículo 33 de la Ley 17/2006 estableció la financiación de RTVE a través de asignaciones de los Presupuestos Generales para el coste no cubierto por ingresos comerciales. La cuarta disposición transitoria de la Ley 8/2009 hace referencia en ese contexto al mecanismo existente, por el cual los costes netos del mandato de servicio público están cubiertos por los Presupuestos Generales.

(32)

La asignación adicional aumentaría la compensación de servicio público en 2009 a 723 millones EUR. Aunque supone casi el 50 % más que la asignación del año anterior, este aumento no debe considerarse una alteración sustancial del sistema aprobado por la Comisión en 2005. La Ley 17/2006 no estableció un nivel presupuestario máximo para esta financiación, que sería superada por el importe para 2009. Una simple variación de la asignación de los Presupuestos Generales con respecto a años anteriores (2007: 434 millones EUR; 2008: 500; 2009: 558; previsión sin los 165 millones EUR) al añadir estos 165 millones EUR no constituye una modificación del mecanismo establecido al atenerse a lo previsto por la Ley: si los ingresos comerciales no son suficientes para financiar los costes de prestar el servicio público de radiodifusión, se recurre a la otra fuente de financiación prevista, a saber, las asignaciones de los Presupuestos Generales y se atiene a este sistema el que el presupuesto cubra la disminución de los ingresos comerciales. España ha confirmado que los pagos adicionales de 2009 se financiarán con cargo a los Presupuestos Generales y no a cualquiera de los nuevos impuestos.

(33)

Si las disposiciones legales conforme a las cuales se determina y proporciona un importe de ayuda no se alteran, no se altera una ayuda en el sentido del artículo 108, apartado 3, del TFUE (18). Por lo que se refiere a la financiación de las obligaciones de servicio público de RTVE, en 2009 no se produce ninguna alteración esencial del sistema por lo que respecta a la base para la financiación, las personas y organismos afectados o, en general, la fuente de sus recursos con respecto a la Ley 17/2006 (19).

(34)

Por tanto, no ha habido ningún cambio que pueda afectar a la compatibilidad de la medida con el mercado interior, según lo evaluado por la Comisión en 2005 y 2007 y la ayuda debe considerarse como ayuda existente. No hay nuevos elementos que justifiquen una revisión de esta evaluación anterior.

Compatibilidad de la ayuda para los años 2010 y posteriores

Definición del mandato de servicio público y misión de RTVE

(35)

La Comisión evalúa la ayuda a los radiodifusores públicos en forma de compensación por el cumplimiento de una misión de servicio público de conformidad con el artículo 106, apartado 2, del TFUE, sobre la base de los criterios establecidos en la Comunicación de 2001 sobre la aplicación de las normas en materia de ayudas estatales a los servicios públicos de radiodifusión (20). De conformidad con la Comunicación de la Comisión sobre la determinación de las normas aplicables para la evaluación de la ayuda estatal ilegal y con el apartado 100 de la Comunicación sobre la radiodifusión de 2009, la nueva Comunicación solamente se aplicaría, en el caso de la nueva ayuda no notificada, si la nueva ayuda se hubiera concedido después de su publicación el 27 de octubre de 2009. En el presente caso, sin embargo, la nueva ayuda se concedió con la entrada en vigor de la Ley el 1 de septiembre de 2009. Por tanto, la ayuda se evaluará sobre la base de la Comunicación de 2001 así como de la práctica casuística posterior de la Comisión (21).

(36)

Para que una medida se beneficie de la excepción del artículo 106, apartado 2, del TFUE es necesario que se cumplan todas las condiciones siguientes:

i)

el servicio en cuestión debe ser un servicio de interés económico general y estar definido claramente como tal por el Estado miembro (definición);

ii)

el Estado miembro debe haber confiado explícitamente a la empresa dicho servicio (misión);

iii)

la aplicación de las normas de competencia del Tratado (en este caso concreto, la prohibición de ayudas estatales) debe impedir el cumplimiento de la misión específica confiada a la empresa y la excepción a dichas normas no debe afectar al desarrollo de los intercambios en forma tal que sea contraria al interés de la Unión (proporcionalidad) (22).

(37)

En el caso concreto de la radiodifusión pública, este planteamiento debe adaptarse en vista de las disposiciones interpretativas del Protocolo de Ámsterdam, que contempla la “función de servicio público tal como haya sido atribuida, definida y organizada por cada Estado miembro” (definición y misión) y establece una excepción a las normas del Tratado sobre la financiación de los servicios públicos de radiodifusión “en la medida en que la financiación se conceda a los organismos de radiodifusión para llevar a cabo la función de servicio público (…) y (…) no afecte a las condiciones del comercio y de la competencia en la Unión en un grado que sea contrario al interés común, debiendo tenerse en cuenta la realización de la función de dicho servicio público” (proporcionalidad) (23).

(38)

La definición del mandato de servicio público por la Ley 17/2006 ha sido considerada compatible con el artículo 106, apartado 2, del TFUE por la Comisión en su decisión sobre la financiación de RTVE en los asuntos E 8/05 y NN 8/07. El artículo 9 de la Ley 8/2009 afecta a esta definición al añadir obligaciones y restricciones al contenido de la radiodifusión de RTVE. Se cumple por tanto el criterio de una definición adecuada del mandato de servicio público. Además, retirar a RTVE del mercado de la publicidad televisiva puede contribuir a la consolidación de la misión de servicio público haciendo la programación menos dependiente de consideraciones comerciales y de las fluctuaciones de los ingresos comerciales.

(39)

La Ley 17/2006 también confiaba, en el artículo 3, el mandato de servicio público a RTVE, y el artículo 9 de la Ley 8/2009 hace lo propio por lo que se refiere a los nuevos elementos de este mandato.

Diversificación de los servicios audiovisuales

(40)

Por otra parte, para ser compatible, el nuevo régimen de ayudas debería prever un marco procedimental adecuado para evaluar previamente si los nuevos servicios audiovisuales del radiodifusor público RTVE cumplen las condiciones materiales del Protocolo de Ámsterdam (24). La información presentada por España hasta ahora no permite a la Comisión examinar si España dispone ya de tal mecanismo.

Proporcionalidad de la medida

(41)

Por lo que respecta a la proporcionalidad de la compensación para cubrir no más del coste neto de realizar las obligaciones del servicio público de RTVE, la nueva Ley establece que todo ingreso excesivo de RTVE que supere el coste neto del servicio público y el 10 % de la reserva, se deberá ingresar en el presupuesto del Estado. Un excedente del 10 % puede conservarse en un fondo de reserva, para cubrir una posible infracompensación de los años anteriores o unos costes excepcionales, hasta 4 años. Este mecanismo para evitar la sobrecompensación indebida coincide con la práctica casuística de la Comisión (25).

(42)

Para garantizar que la ayuda sea proporcionada, los Estados miembros deben asimismo dotarse de un mecanismo adecuado a fin de realizar un control regular y efectivo del uso de la financiación pública para el mandato de servicio público (26) y garantizar que la financiación anual del Estado se limita al coste neto de la obligación de servicio público (27). España conserva su sistema de control externo introducido por la Ley 17/2006, según lo descrito anteriormente y según lo aprobado por la Comisión en su Decisión E 8/05, que permite determinar el coste neto del servicio público de radiodifusión.

(43)

Asimismo, España ha comunicado que el coste global de funcionamiento de RTVE en los años 2007 a 2009 fue de 1 189, 1 279 y 1 096 millones EUR, respectivamente. Para el futuro, España calcula unos costes adicionales de 104 millones EUR para las producciones que ocupen el tiempo de emisión de la publicidad. Con unos ingresos comerciales estimados en solo 33 millones EUR, un límite máximo de 1 200 millones EUR para la planificación presupuestaria y como importe máximo para los años siguientes, solo incrementado mediante un porcentaje determinado por el índice de precios al consumo anual, parece prudente y cercano al coste neto razonablemente previsible de la compensación por servicio público.

(44)

España también continuará aplicando un sistema contable aprobado por la Comisión en la Decisión 8/2005 que garantiza una asignación separada de los costes e ingresos de la actividad de servicio público y otras actividades de RTVE. Este sistema no se ve afectado por la Ley 8/2009.

(45)

La Comisión considera que no hay ningún indicio de que la compensación anual estimada para la obligación de servicio público de RTVE exceda de lo que puede esperarse razonablemente que sean los costes de este servicio. No obstante, dado que la supresión de la publicidad puede afectar a los costes del radiodifusor haciendo su programación menos dependiente de consideraciones comerciales, a fin de garantizar que no habrá posibilidad de sobrecompensación, la Comisión invita a España y a terceros a que presenten observaciones sobre el mecanismo financiero.

La elección de la financiación de RTVE

(46)

Una característica esencial de los cambios en la financiación de RTVE es el abandono casi completo de las actividades comerciales de RTVE, el cambio de un sistema de “financiación dual”, mediante fondos públicos e ingresos de actividades comerciales, a la “financiación única”, en que la radiodifusión se financia exclusivamente, o casi exclusivamente, a través de fondos públicos, según distingue la Comunicación sobre la radiodifusión en su apartado 45. Los Estados miembros son libres de escoger si y cómo combinar distintas fuentes de financiación. No obstante, el importe de los ingresos de RTVE, que hasta ahora procedía de actividades comerciales, no se sustituirá por una financiación con cargo a los Presupuestos Generales de España — conforme al artículo 33 de la Ley 17/2006 — sino por ingresos procedentes de impuestos introducidos o modificados específicamente para ese fin.

(47)

El nexo establecido entre la financiación y los ingresos procedentes de los nuevos impuestos sugiere que los ingresos de los impuestos deben asignarse necesariamente a la financiación de esta ayuda a RTVE y tienen un impacto directo en el importe de la ayuda. Debe evaluarse si el nuevo sistema de financiación supedita de hecho la ayuda a los impuestos y si por tanto la Comisión debe incluir los efectos de los nuevos impuestos en el análisis de la ayuda estatal.

(48)

En los casos en que un gravamen específicamente destinado a financiar la ayuda resulte contrario a otras disposiciones del Tratado, la Comisión no puede declarar el régimen de ayudas del que forma parte el gravamen compatible con el mercado interior. Así pues, el método por el que se financia una ayuda puede hacer que todo el régimen de ayudas sea incompatible con el mercado interior. Por tanto, el Tribunal ha sostenido en varias ocasiones que la ayuda no puede considerarse separadamente de los efectos de su método de financiación. En un caso en que el método de financiación forma parte integrante de la medida, la Comisión debe necesariamente tener en cuenta también ese método en su consideración de la medida de ayuda (28). Si los nuevos impuestos en España forman parte integrante de la medida, su compatibilidad con el Tratado tendría que ser evaluada por la Comisión y afectaría a la legalidad general del régimen de ayuda.

(49)

En su sentencia Regie Networks, el Tribunal de Justicia recordó las condiciones en las que una carga fiscal forma parte integrante de un régimen de ayudas. Este puede ser el caso cuando el impuesto se destina a la financiación de la ayuda, afecta directamente a la cuantía de ésta y cuando los fondos no deben asignarse a fines distintos de los de dicha ayuda (29). La redacción de la nueva Ley implica esta sujeción. Las referencias claras de la Ley 8/2009 parecen indicar que el importe de los impuestos se ha fijado con el fin de contribuir en cierta medida predeterminada a la financiación de RTVE. Como en la investigación relativa al nuevo sistema francés de financiación de France Télévisions, que guarda muchas semejanzas a este respecto (30), el análisis de la medida desde el punto de vista de la competencia carecería gravemente de perspectiva si esos nuevos impuestos no se incluyeran en el contexto económico de la ayuda a RTVE.

(50)

Esta preocupación parece justificada en especial teniendo en cuenta que los servicios de la Comisión tienen dudas en cuanto a la compatibilidad de los nuevos impuestos que deben soportar las empresas que prestan servicios de telefonía fija, telefonía móvil y acceso a internet con la Directiva relativa a la autorización de redes y servicios de comunicaciones electrónicas, que en su artículo 12 contiene las disposiciones y en especial los límites relacionados con las cargas administrativas que pueden imponerse a los operadores de comunicaciones electrónicas (31).

(51)

La Comisión tiene por tanto dudas sobre si los nuevos impuestos forman parte integrante de la medida de ayuda y, en caso afirmativo, si estos impuestos son compatibles con el Tratado.

4.   CONCLUSIÓN

(52)

El nuevo sistema de financiación de la obligación de servicio público de RTVE a partir de 2010, según lo establecido por la Ley 8/2006, mediante una combinación de subvenciones directas del presupuesto del Estado e ingresos de los nuevos impuestos introducidos o modificados específicamente con este fin, mientras que al mismo tiempo se suprime la mayor parte de las actividades comerciales de RTVE, constituye una alteración sustancial del sistema existente y aprobado de financiación de RTVE. Por tanto, constituye nueva ayuda que debe notificarse antes de entrar en vigor. La Comisión lamenta que España no haya notificado la medida y la haya puesto en vigor, contrariamente a su obligación en virtud del artículo 108, apartado 3, del TFUE.

(53)

En cambio, la financiación adicional transitoria de las pérdidas en que incurrirá RTVE en 2009 debido a la reducción gradual del tiempo de publicidad hacia finales de 2009, es posible en el marco del sistema de financiación de RTVE aprobado por la Comisión en 2005. Constituye ayuda existente que es compatible con el Tratado CE.

(54)

Por lo que se refiere a la financiación de RTVE de 2010 en adelante, la Comisión tiene dudas sobre si los nuevos impuestos forman parte integrante de la medida de ayuda y, en caso afirmativo, si estos impuestos son compatibles con el Tratado. Además, la Comisión carece de información sobre las condiciones para la diversificación de los servicios públicos de radiodifusión.

(55)

Por consiguiente, la Comisión ha decidido incoar el procedimiento previsto en el artículo 108, apartado 2, del TFUE por lo que se refiere a la financiación de RTVE de 2010 en adelante.

(56)

Habida cuenta de las consideraciones expuestas, la Comisión, en el marco del procedimiento del artículo 108, apartado 2, del TFUE, insta a España a que presente sus comentarios y facilite toda la información pertinente para la evaluación de la ayuda en un plazo de un mes a partir de la fecha de recepción de la presente carta. Entre estos comentarios, se invita a España a que especifique, en particular, qué ingresos espera que se generen mediante los impuestos introducidos o modificados por la Ley 8/2009 y si existen otros fines para los que puedan utilizarse dichos ingresos. La Comisión insta a sus autoridades para que transmitan inmediatamente una copia de la presente carta al beneficiario potencial de la ayuda.

(57)

La Comisión desea recordar a España que el artículo 14 del Reglamento (CE) no 659/1999 del Consejo establece que toda ayuda ilegal puede recuperarse del beneficiario. La Comisión solicita a España que no asigne ninguna financiación a RTVE que proceda de los impuestos introducidos o modificados por la Ley 8/2009 hasta que se haya adoptado una decisión final.

(58)

Por la presente, la Comisión comunica a España que informará a los interesados mediante la publicación de la presente carta y de un resumen significativo en el Diario Oficial de la Unión Europea. Asimismo, informará a los interesados en los Estados miembros de la AELC signatarios del Acuerdo EEE mediante la publicación de una comunicación en el Suplemento EEE del citado Diario Oficial y al Órgano de Vigilancia de la AELC mediante copia de la presente carta. Se invitará a todos los interesados mencionados a presentar sus observaciones en el plazo de un mes a partir de la fecha de publicación de la presente.»


(1)  Caso E 8/05, GU C 239 del 4.10.2006, pag. 17.

(2)  GU C 320 del 15.11.2001, pag. 5.

(3)  Direttiva 2002/20/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 108 del 24.4.2002, pag. 21).

(4)  Caso C 27/09.

(5)  GU L 93 del 27.3.1999, pag. 1.

(6)  Con efecto a partir del día 1 de diciembre de 2009, los artículos 87 y 88 del Tratado CE se convierten respectivamente en los artículos 107 y 108 del TFUE. Ambos conjuntos de disposiciones son en sustancia idénticos. Al propósito de esta Decisión, las referencias a los artículos 107 y 108 del TFUE deben ser entendidos respectivamente como referencias a los artículos 87 y 88 del Tratado CE.

(7)  Ley 17/2006 de 5 de junio, de la radio y televisión de titularidad estatal, Boletín Oficial del Estado 134, 21207, de 6 junio de 2006.

(8)  Asuntos E 8/05 y NN 8/07.

(9)  Boletín Oficial del Estado 210, 74003, de 31 agosto de 2009.

(10)  Sentencia del TJCE de 17 de junio de 1999 en el asunto C-75/97 Maribel bis/ter, REC 1999, p. I-3671, apartado 47.

(11)  Sentencia del TJCE de 7 de marzo de 2002 en el asunto C-310/99 Italia contra Comisión, Rec. 2002, p. I-2289.

(12)  DO C 320 de 15.11.2001, p. 5, apartado 18. DO C 257 2009, p. 1, apartado 22.

(13)  Sentencia del TJCE en los asuntos acumulados T-185/00, T-216/00, T-299/00 y T-300/00, M6 y otros contra Comisión, Rec. 2002, p. II-3805.

(14)  Sentencia de 24 de julio de 2003 en el asunto C-280/00, Altmark Trans, Rec. 2003, p. I-7747.

(15)  Sentencia de 24 de julio de 2003 en el asunto C-280/00, Altmark Trans, apartado 94.

(16)  Asuntos acumulados T-195/01 y T-207/01, Tribunal de Primera Instancia, Gobierno de Gibraltar contra Comisión, Rec. 2002, p. II-2309, apartado 109.

(17)  Dictamen en el asunto C51/74 HULST de 23 de enero de 1975.

(18)  Véase el asunto C-44/93, Namur-Les Assurances, Rec. 1994, p. I-3829.

(19)  Debe aclararse que la financiación transitoria de RTVE para 2009 difiere a este respecto de la financiación transitoria que Francia facilitó a France Télévisions, según lo establecido en el asunto C 27/09. Mientras que en ambos casos las medidas aspiran a compensar al radiodifusor por la pérdida de ingresos debida a la supresión de la publicidad, la asignación en el asunto C 27/09 era una medida ad hoc no cubierta por el sistema general de financiación de la radiodifusión existente en Francia, que se basa en los fondos procedentes los cánones por uso de televisores.

(20)  DO C 320 de 15.11.2001, p. 5.

(21)  Esta práctica casuística se consolidó en la Comunicación sobre la radiodifusión de 2009. En la práctica, al adecuarse a esta Comunicación, España también observará la Comunicación sobre la radiodifusión de 2001 de la Comisión y la práctica casuística desarrollada sobre la base de esta Comunicación.

(22)  Véase apartado 29 de la Comunicación sobre la aplicación de las normas en materia de ayudas estatales a los servicios públicos de radiodifusión de 2001.

(23)  Apartado 31 de la Comunicación sobre la radiodifusión.

(24)  Véase la Decisión E 3/05 de la Comisión de 24.4.2007, apartados 370 y 372; Decisión E 8/06 de la Comisión de 27.2.2008, apartado 230; y Decisión E 4/05 de la Comisión de 27.2.2008, apartado 121. Esta práctica casuística se adoptó basándose en la Comunicación sobre la radiodifusión de 2001 y se aclaró y consolidó en el apartado 88 de la Comunicación sobre la radiodifusión de 2009.

(25)  Véase, por ejemplo, la Decisión E 3/05 de la Comisión de 24.4.2007, apartado 281 (“un margen del 10 %”) y la Decisión C 2/04 de la Comisión de 22.6.2006, apartado 147 (“el 10 % del presupuesto total”). Esta práctica casuística se consolidó y aclaró en los apartados 73 y 74 de la Comunicación sobre la radiodifusión de 2009.

(26)  Comunicación sobre la radiodifusión de 2001, apartado 41.

(27)  Véanse las Decisiones de la Comisión E 3/05 de 24.4.2007, apartado 282, y E 4/05 de 27.2.2008, apartado 112.

(28)  Asuntos acumulados C-261/01 y C-262/01, Belgische Staat contra Eugene van Calster, Felix Cleeren y Openbaar Slachthuis NV, apartados 48 y 49; asunto C-174/02 Streekgewest Westelijk Noord-Brabant, apartado 26; sentencia de 22 de diciembre de 2008 en el asunto Régie Networks (asunto C-333/07, apartados 93 a 112).

(29)  Regie Networks, C 333/07, apartado 99.

(30)  Asunto C 27/09 (France Télévision).

(31)  Directiva 2002/20/CE de 7 de marzo de 2002.