ISSN 1725-2466

doi:10.3000/17252466.C_2009.281.ita

Gazzetta ufficiale

dell'Unione europea

C 281

European flag  

Edizione in lingua italiana

Comunicazioni e informazioni

52o anno
21 novembre 2009


Numero d'informazione

Sommario

pagina

 

I   Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

 

PARERI

 

Consiglio

2009/C 281/01

Parere del Consiglio sul programma di stabilità aggiornato di Cipro, 2008-2012

1

 

II   Comunicazioni

 

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2009/C 281/02

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5512 — Electrabel/E.ON) ( 1 )

6

2009/C 281/03

Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata (Caso COMP/M.5683 — Brookfield/BBI/DBCT) ( 1 )

6

2009/C 281/04

Note esplicative della nomenclatura combinata delle Comunità europee

7

 

IV   Informazioni

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

 

Commissione

2009/C 281/05

Tassi di cambio dell'euro

9

2009/C 281/06

Informazioni degli Stati membri a norma della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

10

 

INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

2009/C 281/07

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

11

2009/C 281/08

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

17

2009/C 281/09

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

22

2009/C 281/10

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

27

2009/C 281/11

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

32

2009/C 281/12

Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria) ( 1 )

37

 

V   Avvisi

 

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

 

Commissione

2009/C 281/13

Aiuto di Stato — Germania — Aiuto di Stato C 29/09 (ex N 503/09) — HSH Nordbank AG — Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE ( 1 )

42

2009/C 281/14

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5705 — Marfrig Alimentos/Seara) ( 1 )

53

2009/C 281/15

Notifica preventiva di una concentrazione (Caso COMP/M.5690 — Occidental Petroleum Corporation/Phibro) — Caso ammissibile alla procedura semplificata ( 1 )

54

 


 

(1)   Testo rilevante ai fini del SEE

IT

 


I Risoluzioni, raccomandazioni e pareri

PARERI

Consiglio

21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/1


PARERE DEL CONSIGLIO

sul programma di stabilità aggiornato di Cipro, 2008-2012

2009/C 281/01

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 1466/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per il rafforzamento della sorveglianza delle posizioni di bilancio nonché della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche (1), in particolare l’articolo 5, paragrafo 3,

vista la raccomandazione della Commissione,

sentito il comitato economico e finanziario,

HA ESPRESSO IL SEGUENTE PARERE:

(1)

Il 27 aprile 2009 il Consiglio ha esaminato il programma di stabilità aggiornato di Cipro relativo al periodo 2008-2012.

(2)

Negli ultimi anni Cipro ha registrato una forte crescita economica di circa il 4 % in media, in condizioni di quasi piena occupazione e bassa inflazione. Secondo le previsioni intermedie del gennaio 2009 dei servizi della Commissione, la crescita del PIL ha subito un leggero rallentamento scendendo al 3,7 % nel 2008. Sotto il freno costituito dalla caduta della domanda esterna, si prevede che la crescita del PIL subisca un rallentamento collocandosi ad appena sopra l’1 % nel 2009 per poi mantenersi positiva, anche se al disotto del suo potenziale, nel 2010. Dalla fine del 2008, le autorità cipriote hanno adottato diverse misure fiscali, equivalenti a circa l’1½ % del PIL, per stimolare l’attività economica nel 2009 in sintonia con il piano europeo di ripresa economica. Oltre a queste misure discrezionali, il rallentamento dell’economia combinato con un tipo di crescita meno foriero di entrate fiscali metterà sotto pressione le finanze pubbliche. Cipro deve far fronte inoltre ad un importante indebitamento netto nei confronti del resto del mondo, che riflette oltre al basso tasso di risparmio netto del settore privato anche un deterioramento del saldo netto delle amministrazioni pubbliche. Cipro, pertanto, deve affrontare la sfida di un incremento della crescita in condizioni di un grave e prolungato rallentamento economico globale, dovendo contemporaneamente correggere gli esistenti squilibri macroeconomici attraverso il mantenimento di politiche fiscali prudenti. Nel lungo termine il paese deve far fronte alla necessità di rafforzare la sostenibilità delle finanze pubbliche alla luce dell’invecchiamento della popolazione.

(3)

Lo scenario macroeconomico alla base del programma prevede un rallentamento della crescita del PIL reale dal 3,8 % nel 2008 al 2,1 % nel 2009 e una successiva ripresa verso un tasso medio di crescita di quasi il 3 % nella parte restante del periodo di riferimento del programma. Sulla base delle informazioni attualmente disponibili (2), tale scenario sembra basarsi su ipotesi di crescita ottimistiche per il 2009 e il periodo successivo. In particolare, il previsto spostamento nella composizione della crescita verso un contributo meno negativo delle esportazioni nette si basa su una previsione di crescita positiva delle esportazioni nel 2009, che appare ottimistica alla luce del rallentamento del commercio mondiale e della crescita economica dei principali partner commerciali di Cipro. Inoltre, è previsto un andamento positivo dei consumi privati e degli investimenti dopo il 2009. Grazie a una riduzione graduale del disavanzo della bilancia dei beni e servizi, il programma prevede un lento calo del disavanzo con l’estero che passerebbe dal 12,4 % del PIL nel 2008 al 10,2 % del PIL nel 2012, il che è coerente con la previsione di una crescita più moderata della domanda interna. Le proiezioni del programma relative all’inflazione appaiono realistiche.

(4)

Per quanto riguarda il saldo attivo delle pubbliche amministrazioni si stima che sia sceso all’1 % nel 2008, rispetto al 3,4 % del PIL nel 2007, mentre nel caso del saldo strutturale (cioè corretto per il ciclo al netto di misure una tantum e di altre misure temporanee ricalcolato dai servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nel programma) la stima è di un calo dal 3½ % del PIL a ¾ %. Queste variazioni riflettono principalmente la diminuzione delle entrate, dovuta alla ridotta attività nel settore immobiliare e, in misura minore, agli sforamenti di spesa. Più precisamente, i sussidi e gli altri tipi di spesa hanno rappresentato ciascuno un aumento della spesa di circa ½ punto percentuale del PIL. Fra questi ultimi, l’aumento della spesa dovuta alla siccità e le spese connesse al mantenimento dell’approvvigionamento idrico nonché le compensazioni versate agli agricoltori rappresentano ¾ di punto percentuale del PIL. Inoltre, i trasferimenti sociali e le altre misure di coesione sociale (a pensionati, disabili e altri beneficiari di misure di assistenza) hanno rappresentato quasi ½ punto percentuale del PIL di aumento ulteriore di spesa. L’avanzo del 2008 è comunque superiore all’obiettivo dello 0,5 % del PIL stabilito nel programma di stabilità del 2007, avendo beneficiato di entrate superiori al previsto, del pagamento di interessi più bassi e dell’effetto base positivo del 2007, quando l’avanzo di bilancio finale è salito al 3,4 % del PIL rispetto ad un risultato previsto dell’1,5 %. Benché il considerevole declino del saldo strutturale abbia risentito della perdita di reddito dovuta agli effetti della composizione della crescita, complessivamente è stata applicata una politica di bilancio prociclica in un contesto ancora favorevole.

(5)

L’aggiornamento prevede per il 2009 un disavanzo di bilancio pari allo 0,8 % del PIL, ampiamente in linea con le previsioni intermedie dei servizi della Commissione. Rispetto all’obiettivo di un avanzo dell’1 % del PIL definito nella legge di bilancio per il 2009 (approvata dal Parlamento il 18 dicembre 2008), ciò rappresenta una correzione verso il basso di 1¾ punti percentuali del PIL. La spiegazione risiede nella correzione verso il basso delle previsioni del totale delle entrate, che è coerente con le prospettive di una crescita più lenta. L’aggiornamento prevede un calo del rapporto entrate/PIL di 1½ punti percentuali nel 2009 rispetto al risultato del 2008, dovuto principalmente alla ridotta attività nel settore immobiliare e alla diminuita redditività delle imprese nonché all’assenza di dividendi delle società semi-pubbliche. La spesa pubblica dovrebbe registrare solo un leggero aumento. I trasferimenti sociali più elevati sono compensati dai risparmi nei pagamenti degli interessi. Nel complesso, in linea con il piano europeo di ripresa economica, nel 2009 la politica di bilancio avrà un orientamento espansionistico dell'ordine dell'1½ % del PIL.

(6)

Il programma prevede un deterioramento graduale del disavanzo nominale da un obiettivo dello 0,8 % nel 2009 al 2,2 % nel 2012. L’avanzo primario diminuirà contemporaneamente dall’1,5 % del PIL nel 2009 allo 0,2 % nel 2011 e si trasformerà in un disavanzo dello 0,2 % nel 2012. Il disavanzo strutturale punta ad un deterioramento da un disavanzo di ¾ % del PIL nel 2009 ad un disavanzo di circa il 2 % del PIL nel 2012 in un contesto di prevista crescita effervescente. Secondo la metodologia concordata, il saldo strutturale indica una significativa deviazione dall’OMT, stabilito come bilancio in pareggio in termini strutturali, a partire dal 2009. Il previsto aumento del disavanzo pubblico si spiega principalmente con un aumento della spesa primaria corrente, in particolare pagamenti sociali, stipendi e altre spese. Le proiezioni prevedono che il debito pubblico lordo, stimato nel 2008 al 49,3 % del PIL, scenderà nel 2012 al 44,2 % del PIL, beneficiando di avanzi primari sostenuti anche se in rapido calo.

(7)

I risultati di bilancio potrebbero essere meno buoni del previsto. In particolare, lo scenario macroeconomico previsto nell’aggiornamento sembra basarsi su ipotesi di crescita ottimistiche per tutto il periodo di riferimento del programma. Sul lato delle entrate, i rischi per le finanze pubbliche, in particolare nel biennio 2009-2010, sono più elevati rispetto agli anni precedenti e sono associati alla possibilità di una contrazione più severa e ad un riequilibrio della crescita economica verso un tipo di crescita meno foriera di entrate fiscali. Alla luce del previsto rallentamento dell’economia e delle pressioni per stimolare la domanda interna attraverso un aumento della spesa pubblica, non si può trascurare il rischio di potenziali sforamenti. L’andamento del rapporto debito/PIL può risultare meno favorevole di quanto previsto nell’aggiornamento, dati i rischi per lo scenario macroeconomico e gli obiettivi di bilancio.

(8)

L’impatto di bilancio a lungo termine prodotto dall’invecchiamento della popolazione è ben al di sopra della media UE, principalmente in conseguenza di un incremento relativamente elevato della spesa per le pensioni, in percentuale del PIL nei prossimi decenni, in parte dovuto al fatto che il regime pensionistico si trova ancora in una fase di maturazione. Il programma introduce una riforma pensionistica di recente adozione finalizzata a ridurre l’aumento della spesa in questo settore. Tuttavia, fino a quando le proiezioni dell’aggiornamento non saranno convalidate in via definitiva dal comitato di politica economica, possono essere considerate solo come «proiezioni nazionali». Mentre la posizione di bilancio nel 2008 deve aver contribuito a compensare in parte il previsto impatto a lungo termine dell’invecchiamento della popolazione, gli sviluppi finanziari previsti nel programma avrebbero un effetto contrario. Il miglioramento del saldo primario nel medio periodo e l’attuazione di misure supplementari dirette a contenere il rilevante aumento della spesa connessa all’invecchiamento della popolazione contribuirebbero a ridurre i rischi elevati per la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche.

(9)

Il quadro di bilancio di Cipro in passato si è dimostrato positivo superando gli obiettivi di bilancio in un contesto di crescita economica effervescente. Recentemente, il quadro è stato migliorato con l’adozione del Financial Management Accounting System (FIMAS), l’adozione graduale a partire dal 2006 di un quadro di bilancio a medio termine triennale (MTBF) e dall’introduzione nel 2007 di un Programme and Performance Budgeting (PPB). La pratica seguita finora di adottare dei bilanci suppletivi nel corso dell’anno, ha comportato un aumento della spesa corrente oltre la riallocazione di fondi voluta. Secondo il programma, il nuovo quadro di bilancio dovrebbe porre fine a questa pratica una volta pienamente applicato e portare ad un processo di bilancio più efficiente, contribuendo al contenimento della spesa. Al tempo stesso, il nuovo processo di bilancio stabilirebbe una base solida per la riallocazione della spesa a favore di attività che stimolano la crescita coerentemente con le priorità fissate dal programma nazionale di riforma. Il nuovo quadro, tuttavia, è ancora in una fase iniziale di attuazione e si prevede che sarà pienamente a regime solo nel 2012.

(10)

Il governo cipriota non ha adottato alcun pacchetto specifico per stabilizzare il settore finanziario. Tuttavia, per migliorare la fiducia nel sistema bancario la soglia di garanzia dei depositi è stata innalzata da 40 000 EUR a 100 000 EUR. Inoltre, nel gennaio 2009, il governo ha emesso dei buoni del tesoro, con scadenza ottobre 2009, poi prorogata a dicembre 2009, per finanziare il proprio fabbisogno di cassa a breve termine (flussi di tesoreria) e per migliorare le condizioni della liquidità nel sistema bancario. Il valore totale è dell’ordine di 1,4 miliardi di euro (8 % del PIL) di cui la metà circa verrà depositata presso banche e istituti di credito.

(11)

Il governo cipriota ha adottato misure di bilancio discrezionali per rispondere al rallentamento dell’economia. Il pacchetto di stimolo per il 2009 è in linea con il piano europeo di ripresa economica e rappresenta una risposta adeguata al rallentamento dell’economia, fornendo un sostegno temporaneo all’attività economica nel 2009. Il costo di bilancio totale è pari a circa 1½ % del PIL, di cui ¼ di punto percentuale è già stato incluso nel bilancio 2009. Questa misura è diretta a mitigare l’impatto della crisi sui settori economici più esposti, in particolare quello dell’edilizia (1¼ % del PIL) e quello del turismo (circa ¼ % del PIL). Il governo ha inoltre adottato un provvedimento diretto alla concessione di mutui a condizioni agevolate alle famiglie a basso reddito per l’acquisto della prima casa, con un impatto stimato sul debito di circa l’1 % del PIL nel periodo 2009-2013. Nel complesso si tratta di un pacchetto di misure tempestivo, mirato e temporaneo che risponde ampiamente ai principali obiettivi politici in termini di prospettive a breve termine. L’aggiornamento include inoltre una serie di misure strutturali, che rientrano nell’agenda di riforma politica a più lungo termine, ma che contribuiscono anche ad affrontare le sfide poste dalla contrazione dell’economia. Queste misure sono collegate all’agenda di riforme a medio termine e alle raccomandazioni specifiche per paese presentate dalla Commissione il 28 gennaio 2009 nel quadro della strategia di Lisbona per la crescita e l’occupazione. Esse mirano ad incrementare il potenziale di crescita, rafforzare la competitività e accrescere il capitale materiale e umano.

(12)

L’orientamento di bilancio complessivo sarà espansionistico per tutta la durata del periodo di riferimento. Più specificamente, si registra un notevole aumento del disavanzo pubblico a partire dal 2009 che implica una significativa deviazione dall'OMT, il che risulta problematico alla luce dell’ampio squilibrio dei conti con l’estero dell’economia cipriota. Considerando che i rischi nel medio termine sono rivolti verso il basso, gli obiettivi di bilancio potrebbero essere peggiori del previsto. Dato che, a causa dell’alto livello di indebitamento netto nei confronti del resto del mondo, Cipro dispone solo di un margine di manovra limitato in termini di bilancio, un ulteriore deterioramento negli ultimi anni del programma non è compatibile con la correzione degli squilibri del paese e l’aggiustamento necessario per centrare l’OMT.

(13)

Per quanto riguarda i requisiti relativi ai dati specificati nel codice di condotta per i programmi di stabilità e di convergenza, il programma fornisce tutti i dati obbligatori e gran parte dei dati facoltativi (3).

Nel complesso si può concludere che, nel 2009, la politica di bilancio sarà espansionistica in conseguenza dell’adozione di importanti misure di stimolo in linea con il piano europeo di ripresa economica. Negli anni seguenti, è previsto un continuo peggioramento del saldo di bilancio. L'allentamento della politica di bilancio che ciò comporta non sembra giustificato alla luce delle prospettive economiche relativamente buone e dell’esistenza di un ampio squilibrio con l’estero. Inoltre, sullo sfondo di un forte deterioramento del panorama economico mondiale, la strategia di bilancio è soggetta a rischi negativi significativi, dato che lo scenario macroeconomico del programma è basato su ipotesi di crescita favorevoli. Alla luce degli elevati squilibri esterni, la priorità principale deve essere il mantenimento di politiche prudenti e il rafforzamento della sostenibilità di bilancio. Pertanto, il controllo della spesa corrente e la rinuncia ad una politica prociclica rappresenta una sfida fondamentale per la politica di bilancio di Cipro. È importante, inoltre, migliorare la qualità delle finanze pubbliche, anche al fine di sostenere un aggiustamento graduale dell’economia alla luce degli squilibri cui deve far fronte.

Sulla base della valutazione che precede, Cipro è invitata:

i)

ad attuare la politica di bilancio 2009, come programmato, in linea con l’EERP e nel quadro del PSC, evitando al tempo stesso un ulteriore deterioramento delle finanze pubbliche nel 2009 rispetto all’obiettivo fissato;

ii)

a rinunciare al previsto aumento del disavanzo pubblico nel 2010 e oltre, limitando l'aumento delle spese al fine di assicurare una sana posizione di bilancio a medio termine;

iii)

in considerazione del previsto impatto dell’invecchiamento della popolazione sulla spesa pubblica, a rafforzare la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche, perseguendo la riforma del sistema sanitario e di quello pensionistico.

Confronto tra le principali proiezioni macroeconomiche e di bilancio

 

 

2007

2008

2009

2010

2011

2012

PIL reale

(variazione in %)

PS gen. 2009

4,4

3,8

2,1

2,4

3,0

3,2

COM gen. 2009

4,4

3,6

1,1

2,0

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

4,2

4,1

4,0

4,0

4,0

n.d.

Inflazione IACP

(%)

PS gen. 2009

2,2

4,4

2,0

2,5

2,5

2,5

COM gen. 2009

2,2

4,4

2,0

2,3

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

2,2

2,5

2,0

2,0

2,0

n.d.

Divario tra prodotto effettivo e prodotto potenziale (4)

(in % del PIL potenziale)

PS gen. 2009

0,2

0,8

–0,1

–0,6

–0,5

–0,2

COM gen. 2009 (5)

1,1

1,9

0,5

0,1

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

–0,7

–0,6

–0,6

–0,4

n.d.

n.d.

Accreditamento/indebitamento netto nei confronti del resto del mondo

(in % del PIL)

PS gen. 2009

–11,7

–12,4

–12,1

–11,5

–10,9

–10,2

COM gen. 2009

–9,7

–13,2

–11,8

–10,8

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

–6,6

–6,5

–6,3

–5,9

–5,6

n.d.

Entrate delle amministrazioni pubbliche

(in % del PIL)

PS gen. 2009

46,4

45,3

43,8

44,0

44,4

44,8

COM gen. 2009

46,4

45,6

44,1

44,1

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

45,9

44,3

44,5

44,6

44,7

n.d.

Spesa delle amministrazioni pubbliche

(in % del PIL)

PS gen. 2009

42,9

44,3

44,6

45,5

46,3

47,1

COM gen. 2009

42,9

44,7

44,7

45,1

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

44,4

43,8

44,0

44,0

44,1

n.d.

Saldo delle amministrazioni pubbliche

(in % del PIL)

PS gen. 2009

3,4

1,0

–0,8

–1,4

–1,9

–2,2

COM gen. 2009

3,4

1,0

–0,6

–1,0

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

1,5

0,5

0,5

0,7

0,7

n.d.

Saldo primario

(in % del PIL

PS gen. 2009

6,5

3,9

1,5

0,8

0,2

–0,2

COM gen. 2009

6,5

3,9

1,8

1,2

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

4,7

3,4

2,9

2,9

2,8

n.d.

Saldo corretto per il ciclo (4)

(in % del PIL)

PS gen. 2009

3,4

0,7

–0,8

–1,2

–1,7

–2,1

COM gen. 2009

3,0

0,2

–0,8

–1,1

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

1,8

0,7

0,7

0,8

0,7

n.d.

Saldo strutturale (6)

(in % del PIL)

PS gen. 2009

3,4

0,7

–0,8

–1,2

–1,7

–2,1

COM gen. 2009

3,0

0,2

–0,8

–1,1

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

0,3

0,7

0,7

0,8

0,7

n.d.

Debito pubblico lordo

(in % del PIL)

PS gen. 2009

59,4

49,3

46,8

45,4

44,2

44,2

COM gen. 2009

59,4

48,1

46,7

45,7

n.d.

n.d.

PC dic. 2007

60,0

48,5

45,3

43,8

40,5

n.d.

Programma di stabilità (PS); previsioni intermedie dei servizi della Commissione del gennaio 2009 (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


(1)  GU L 209 del 2.8.1997, pag. 1. I documenti menzionati nel presente testo sono disponibili su Internet al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/economy_finance/about/activities/sgp/main_en.htm

(2)  La valutazione tiene conto in particolare delle previsioni dei servizi della Commissione del gennaio 2009, ma anche di altre informazioni rese disponibili successivamente.

(3)  In particolare, non sono forniti i dati sugli equilibri settoriali.

(4)  Divari tra prodotto effettivo e potenziale e saldi corretti per il ciclo ricavati dai programmi ricalcolati dai servizi della Commissione sulla base delle informazioni contenute nei programmi.

(5)  Sulla base di una crescita potenziale stimata del 3,1 %, 2,8 %, 2,6 % e 2,4 % rispettivamente negli anni del periodo 2007-2010.

(6)  Saldo corretto per il ciclo al netto delle misure una tantum e di altre misure temporanee. Nell’ultimo programma e nelle previsioni intermedie di gennaio dei servizi della Commissione non sono previste misure una tantum e altre misure temporanee.

Fonte:

Programma di stabilità (PS); previsioni intermedie dei servizi della Commissione del gennaio 2009 (COM); calcoli dei servizi della Commissione.


II Comunicazioni

COMUNICAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/6


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5512 — Electrabel/E.ON)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/02

In data 16 ottobre 2009 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32009M5512. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/6


Non opposizione ad un'operazione di concentrazione notificata

(Caso COMP/M.5683 — Brookfield/BBI/DBCT)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/03

In data 13 novembre 2009 la Commissione ha deciso di non opporsi alla suddetta operazione di concentrazione notificata e di dichiararla compatibile con il mercato comune. La presente decisione si basa sull'articolo 6, paragrafo 1, lettera b) del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio. Il testo integrale della decisione è disponibile unicamente in lingua inglese e verrà reso pubblico dopo che gli eventuali segreti aziendali in esso contenuti saranno stati espunti. Il testo della decisione sarà disponibile:

sul sito Internet della Commissione europea dedicato alla concorrenza, nella sezione relativa alle concentrazioni (http://ec.europa.eu/competition/mergers/cases/). Il sito offre varie modalità per la ricerca delle singole decisioni, tra cui indici per impresa, per numero del caso, per data e per settore,

in formato elettronico sul sito EUR-Lex (http://eur-lex.europa.eu/it/index.htm) con il numero di riferimento 32009M5683. EUR-Lex è il sistema di accesso in rete al diritto comunitario.


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/7


Note esplicative della nomenclatura combinata delle Comunità europee

2009/C 281/04

A norma dell’articolo 9, paragrafo 1, lettera a), secondo trattino, del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio, del 23 luglio 1987, relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (1), le Note esplicative della nomenclatura combinata delle Comunità europee (2) sono modificate come segue:

A pagina 371:

8701 90 11

a

8701 90 90

Altri

Il testo esistente è sostituito dal seguente:

«Rientrano in queste sottovoci i cosiddetti “veicoli fuoristrada”, destinati ad essere utilizzati come trattori, aventi le seguenti caratteristiche:

un sedile singolo destinato unicamente al guidatore; il veicolo non è concepito per trasportare altre persone,

un manubrio dotato di due manopole nelle quali sono integrati gli organi di comando per la guida del veicolo; il cambio di direzione si effettua sterzando le due ruote anteriori ed è basato su un sistema direzionale di tipo automobilistico (principio di Ackerman),

un sistema di frenatura su tutte le ruote,

un cambio automatico e una retromarcia,

un motore studiato appositamente per l’uso su terreni difficili, capace di fornire a basso regime sufficiente capacità di traino per gli attrezzi attaccati,

una potenza trasmessa alle ruote mediante alberi e non mediante una catena,

pneumatici con battistrada profondo adatto all’uso su terreni non asfaltati,

un dispositivo di attacco di qualsiasi tipo, ad esempio un gancio di traino, che consente al veicolo di trainare o spingere un peso pari almeno a due volte il proprio peso a secco,

una capacità di traino di un rimorchio non frenato di peso uguale o superiore al doppio del peso a secco del veicolo.

Se presentano tutte le caratteristiche sopra indicate e sono conformi alle note esplicative delle sottovoci da 8701 90 11 a 8701 90 50, i veicoli vanno classificati come trattori agricoli o forestali. Altrimenti rientrano nella sottovoce 8701 90 90.

Se non presentano tutte le caratteristiche sopra indicate, i “veicoli fuoristrada” vanno classificati nella voce 8703.

Non rientrano in queste sottovoci neanche i cosiddetti “veicoli Quad” [voce 8703 o sottovoce 9503 00 10 (vedi le note esplicative di tale sottovoce)].»

A pagina 372:

8701 90 11

a

8701 90 50

Trattori agricoli e trattori forestali (esclusi i motocoltivatori), a ruote

Il testo esistente è sostituito dal seguente:

«Rientrano in queste sottovoci i trattori agricoli o forestali a tre o più ruote, che per costruzione e attrezzatura sono manifestamente destinati ad essere impiegati nelle aziende agricole, orticole e forestali.

Detti veicoli hanno generalmente una velocità massima non superiore a 45 km/h.

I motori possono fornire la massima capacità di trazione, ad esempio quando si utilizza il bloccaggio del differenziale.

Gli pneumatici presentano un battistrada profondo adatto all’uso nelle aziende agricole, orticole o forestali.

I trattori agricoli sono generalmente muniti di un dispositivo idraulico che permette di alzare ed abbassare attrezzi agricoli (erpici, aratri, ecc.), di una presa di forza che permette di utilizzare la potenza del motore per far funzionare altre macchine utensili e di un dispositivo di attacco per rimorchi. Essi possono essere muniti di un dispositivo idraulico destinato ad azionare apparecchi di manutenzione (caricatori di fieno, caricatori di letame, ecc.) nella misura in cui questi ultimi possono essere considerati come accessori.

Rientrano ugualmente in queste sottovoci i trattori agricoli di costruzione speciale quali i trattori a telai sopraelevati (trattori a cavaliere) utilizzati nei vigneti e nei vivai nonché i trattori per terreni in pendenza ed i trattori porta-attrezzi.

I congegni agricoli intercambiabili presentati con il trattore agricolo devono sempre seguire il regime proprio (voci 8432, 8433, ecc.), anche se sono fissati sul trattore.

I trattori forestali sono caratterizzati inoltre da un verricello fisso che permette di trasportare gli alberi abbattuti.

Conformemente alla nota 2 del presente capitolo, i trattori di queste sottovoci possono ugualmente comportare alcune caratteristiche ai fini del trasporto, correlativamente all’uso principale, di macchine agricole o forestali, utensili, concimi, sementi, ecc.

Sono escluse in particolare dalle presenti sottovoci le tosatrici da prato o giardino (denominate talvolta tosatrici per prati a sedile, o trattori per prati o per giardini), munite di un organo da taglio fisso e con una sola presa di forza usata unicamente per azionare l’organo da taglio (vedi la nota esplicativa della voce 8433).».


(1)  GU L 256 del 7.9.1987, pag. 1.

(2)  GU C 133 del 30.5.2008, pag. 1.


IV Informazioni

INFORMAZIONI PROVENIENTI DALLE ISTITUZIONI E DAGLI ORGANI DELL'UNIONE EUROPEA

Commissione

21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/9


Tassi di cambio dell'euro (1)

20 novembre 2009

2009/C 281/05

1 euro =


 

Moneta

Tasso di cambio

USD

dollari USA

1,4815

JPY

yen giapponesi

131,87

DKK

corone danesi

7,4416

GBP

sterline inglesi

0,89915

SEK

corone svedesi

10,3543

CHF

franchi svizzeri

1,5126

ISK

corone islandesi

 

NOK

corone norvegesi

8,4250

BGN

lev bulgari

1,9558

CZK

corone ceche

25,887

EEK

corone estoni

15,6466

HUF

fiorini ungheresi

269,68

LTL

litas lituani

3,4528

LVL

lats lettoni

0,7083

PLN

zloty polacchi

4,1523

RON

leu rumeni

4,2845

TRY

lire turche

2,2196

AUD

dollari australiani

1,6299

CAD

dollari canadesi

1,5876

HKD

dollari di Hong Kong

11,4816

NZD

dollari neozelandesi

2,0530

SGD

dollari di Singapore

2,0596

KRW

won sudcoreani

1 717,07

ZAR

rand sudafricani

11,2443

CNY

renminbi Yuan cinese

10,1154

HRK

kuna croata

7,3281

IDR

rupia indonesiana

14 026,59

MYR

ringgit malese

5,0156

PHP

peso filippino

69,779

RUB

rublo russo

43,0800

THB

baht thailandese

49,260

BRL

real brasiliano

2,5734

MXN

peso messicano

19,3928

INR

rupia indiana

69,0470


(1)  Fonte: tassi di cambio di riferimento pubblicati dalla Banca centrale europea.


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/10


Informazioni degli Stati membri a norma della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio

2009/C 281/06

I seguenti Stati membri hanno comunicato alla Commissione, in conformità all'articolo 1, paragrafo 3, della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 settembre 2008, relativa al trasporto interno di merci pericolose, di aver deciso di non applicare le disposizioni di cui all'allegato III, capo III.1 (ADN), della suddetta direttiva:

Regno di Danimarca

Repubblica di Estonia

Irlanda

Repubblica ellenica

Regno di Spagna

Repubblica di Cipro

Repubblica di Lettonia

Repubblica di Lituania

Repubblica di Malta

Repubblica portoghese

Repubblica di Slovenia

Repubblica slovacca

Repubblica di Finlandia

Regno di Svezia

Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord


INFORMAZIONI PROVENIENTI DAGLI STATI MEMBRI

21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/11


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/07

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 192/08

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Emilia-Romagna

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Direzione Generale Cultura Formazione Lavoro

Viale Aldo Moro 38

40127 Bologna BO

ITALIA

http://www.regione.emilia-romagna.it

Titolo della misura di aiuto

Aiuti destinati alle imprese operanti nel territorio della Regione appartenenti ai settori esposti alla concorrenza internazionale e che sono rivolti alla prima formazione, alla riqualificazione ed aggiornamento dei loro addetti, con particolare riguardo alle fasce deboli

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Delibera di Giunta regionale n. 1968 del 24.11.2008

(Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna — Parte II — n. 213 del 17 dicembre 2008)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.form-azione.it/operatori/regimi_aiuti.htm

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

24.11.2008-30.6.2014

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

6,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

«Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna FSE Obiettivo 2 “Competitività regionale e occupazione” 2007-2013», approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2007) 5327 del 26.10.2007 — 7,20 milioni di EUR

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 193/08

Stato membro

Francia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

France

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Le Ministère de l’agriculture et de la pêche (CASDAR)

Les collectivités territoriales qui souhaite

Ministère de l’agriculture et de la pêche

Direction générale de l’enseignement et de la recherche SESRI, sous-direction de l’innovation

1 ter avenue de Lowendal

75700 Paris 07 SP

FRANCE

http://agriculture.gouv.fr/sections/thematiques/recherche-developpement

Titolo della misura di aiuto

Aides à la recherche et au développement agricole

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Loi de finances 2005-1719 du 30 décembre 2005 article 52 III, pour 2006, publiée au journal officiel du 31 décembre 2005; articles L 820-1 à 3 du code rural; articles D 821-1 et 15, R-821-13 et 16, R-822-1, L-611-1 et 14 et suivants du code rural; arrêté du 19 octobre 2006 relatif à l’élaboration et à l’évaluation du programme national de développement agricole et rural.

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://agriculture.gouv.fr/sections/thematiques/recherche-developpement

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica N 189/03

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Produzioni vegetali e animali, caccia e servizi connessi

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

120,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti alla ricerca e sviluppo nei settori dell'agricoltura e della pesca (articolo 34)

100 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 1/09

Stato membro

Regno Unito

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Wales

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c),

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Welsh Assembly Government

Plas Glyndwr

Kingsway

Cardiff

CF10 3AH

UNITED KINGDOM

http://new.wales.gov.uk

Titolo della misura di aiuto

Welsh Assembly Government Support for Training

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Learning and Skills Act 2000 (Section 34)

http://www.opsi.gov.uk/Acts/acts2000/ukpga_20000021_en_1

Education Act 2002 (Section 14)

http://www.opsi.gov.uk/ACTS/acts2002/ukpga_20020032_en_1

Government of Wales Act 2006 (Section 80)

http://www.opsi.gov.uk/acts/acts2006/ukpga_20060032_en_1

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://wales.gov.uk/docs/det/report/081217stateaidsupportfortrainingschemei.pdf?lang=en

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

16,20 milioni di GBP

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito, contributi in conto interessi, sovvenzione, anticipi rimborsabili

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

European Social Fund (ESF) — GBP 38,00 million

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 2/09

Stato membro

Austria

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Steiermark

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Steierische Wirtschaftsförderungsgesellschaft m. b. H. (SFG)

Nikolaiplatz 2

8020 Graz

ÖSTERREICH

http://www.sfg.at

Titolo della misura di aiuto

Richtlinie für die steierische Wirtschaftsförderung

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Steiermärkisches Wirtschaftsförderungsgesetz 2001 (LGBl. Nr. 14/2002, Novelle LGBl. Nr. 98/2007)

Richtlinie für die steierische Wirtschaftsförderung (GZ: A14-10-2/2008-207 vom 22.12.2008)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.sfg.at/downloads/docs/4251_2_207RSA_Beilage_Richtlinie_20081222.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2009

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

100,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Regionale Wettbewerbsfähigkeit Steiermark 2007—2013 (genehmigt von der Europäischen Kommission am 4. Mai 2007 CCI: 2007AT162PO007) — 155,00 EUR (in Mio.)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

15 %

20 %

Aiuti alle piccole imprese di nuova costituzione (articolo 14)

100 %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Aiuti a piccole imprese di recente costituzione a partecipazione femminile (articolo 16)

100 %

Aiuti agli investimenti che consentono alle imprese di andare oltre le norme comunitarie in materia di tutela ambientale o di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme comunitarie (articolo 18)

35 %

20 %

Aiuti per l’acquisto di mezzi di trasporto nuovi intesi al superamento delle norme comunitarie o all’innalzamento del livello di tutela ambientale in assenza di norme comunitarie (articolo 19)

35 %

20 %

Aiuti alle PMI per l'adeguamento a norme comunitarie non ancora in vigore (articolo 20)

15 %

Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente in misure di risparmio energetico (articolo 21)

60 %

20 %

Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente nella cogenerazione ad alto rendimento (articolo 22)

45 %

20 %

Aiuti agli investimenti per la tutela dell'ambiente volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili (articolo 23)

45 %

20 %

Aiuti per la realizzazione di studi in materia ambientale (articolo 24)

50 %

20 %

Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (articolo 26)

50 %

Aiuti per la partecipazione di PMI a fiere (articolo 27)

50 %

Aiuti per studi di fattibilità tecnica (articolo 32)

75 %

Aiuti alle PMI per le spese connesse ai diritti di proprietà industriale (articolo 33)

50 %

Aiuti a nuove imprese innovative (articolo 35)

1 250 000 EUR

Aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione e per servizi di supporto all'innovazione (articolo 36)

200 000 EUR

Aiuti per la messa a disposizione di personale altamente qualificato (articolo 37)

200 000 EUR

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 3/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Italy

Denominazione della regione (NUTS)

Lombardia

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Lombardy region +12 Chambers of Commerce of Lombardy provinces (BG, BS, CR, CO, LC, LO, MN, MI, MB, PV, SO, VA)

Regione Lombardia

Via Pola 14

20124 Milano MI

ITALIA

http://www.regione.lombardia.it, http://www.bg.camcom.it, http://www.bs.camcom.it, http://www.cciaa.cremona.it, http://www.co.camcom.it, http://www.lc.camcom.it, http://www.lo.camcom.it, http://www.mn.camcom.it, http://www.mi.camcom.it, http://www.mn.camcom.it, http://www.pv.camcom.it, http://www.so.camcom.it, http://www.va.camcom.it

Titolo della misura di aiuto

Micromacro: bando per micro progetti a dimensione regionale e macro progetti su grandi aree geografiche per l'internazionalizzazione delle PMI

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

BURL N. 51 15.12.2008 (S.O.)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.infopoint.it/pdf/2008/01510.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

15.12.2008-15.9.2011

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

3,50 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (articolo 26)

50 %

Aiuti per la partecipazione di PMI a fiere (articolo 27)

50 %


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/17


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/08

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 43/09

Stato membro

Regno Unito

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

North Eastern Scotland, Eastern Scotland, South Western Scotland

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Scottish Enterprise

150 Broomielaw

Atlantic Quay

Glasgow

G2 8LU

UNITED KINGDOM

http://www.scotent.co.uk

Titolo della misura di aiuto

Scottish Enterprise Business Support Scheme 2009-2013

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Enterprise and New Towns (Scotland) Act 1990, as amended on 1 April 2001 by Scottish Statutory Instrument 2001 No 126

http://www.opsi.gov.uk/acts/acts1990/ukpga_19900035_en_1

European Communities Act 1972

http://www.opsi.gov.uk/Acts/acts1972/ukpga_19720068_en_1

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.scottish-enterprise.com/publications/scottish_enterprise_business_support_scheme_2009.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

15,00 milioni di GBP

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

LUPS/ERDF/2008/1/2/0195 — GBP 0,55 million

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Aiuti per la realizzazione di studi in materia ambientale (articolo 24)

50 %

Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (articolo 26)

50 %

Aiuti per la partecipazione di PMI a fiere (articolo 27)

50 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 44/09

Stato membro

Slovenia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Slovenia

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministrstvo za delo, družino in socialne zadeve

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

SLOVENIJA

http://www.mddsz.gov.si/

Titolo della misura di aiuto

Programi zaposlovanja

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Katalog ukrepov aktivne politike zaposlovanja

http://www.mddsz.gov.si/fileadmin/mddsz.gov.si/pageuploads/dokumentipdf/katalog_apz_07_08_dec08.pdf

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.mddsz.gov.si/fileadmin/mddsz.gov.si/pageuploads/dokumentipdf/katalog_apz_07_08_dec08.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2010

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

9,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Operativni program razvoja človeških virov za obdobje 2007–2013, ki ga je Komisija potrdila z Odločbo št. K(2007) 5744 dne 21.11.2007 (CCI 2007 SI 051 PO 001). Udeležba ESS sredstev v višini 85 % – 13,60 EUR (v milijonih)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti per l'assunzione di lavoratori svantaggiati sotto forma di integrazioni salariali (articolo 40)

50 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 45/09

Stato membro

Paesi Bassi

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Noord-Nederland

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Samenwerkingsverband Noord-Nederland

Postbus 779

9700 AT Groningen

NEDERLAND

http://www.snne.eu

Titolo della misura di aiuto

Investeringspremieregeling Noord-Nederland 2008

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Verordening (van 12 december en 19 december) van Provinciale Staten van Groningen, Drenthe en Fryslân op grond van artikel 145 van de Provinciewet houdende regels betreffende de subsidiëring van activiteiten op het terrein van investeringen aan stuwende ondernemingen

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.snn.eu/sjablonen/1/infotype/webpage/view.asp?objectID=1254

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XR 77/08

Durata

1.1.2008-31.12.2010

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

22,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

15 %

10 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 46/09

Stato membro

Slovacchia

Numero di riferimento dello Stato membro

MF/8527/2009-832

Denominazione della regione (NUTS)

Západné Slovensko, Stredné Slovensko, Východné Slovensko

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ministerstvo hospodárstva Slovenskej republiky

Mierová 19

827 15 Bratislava 212

SLOVENSKO/SLOVAKIA

http://www.economy.gov.sk

Titolo della misura di aiuto

Schéma štátnej pomoci na podporu inovácií prostredníctvom projektov priemyselného výskumu a experimentálneho vývoja

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Zákon č. 231/1999 Z. z. o štátnej pomoci v znení neskorších predpisov

Zákon č. 172/2005 Z. z. o organizácii štátnej podpory výskumu a vývoja a o doplnení zákona č. 575/2001 Z. z. o organizácii činnosti vlády a organizácii ústrednej štátnej správy v znení neskorších predpisov

Zákon č. 575/2001 Z. z. o organizácii činnosti vlády a organizácii ústrednej štátnej správy v znení neskorších predpisov

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.justice.gov.sk/h.aspx?pg=r2&htm=http://www.justice.gov.sk/ovest/ov8/12/240/ov240A.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

12.12.2008-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

20,07 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

50 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

25 %

20 %

Aiuti per studi di fattibilità tecnica (art. 32)

50 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 47/09

Stato membro

Regno Unito

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

North Eastern Scotland, Eastern Scotland, South Western Scotland

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Scottish Enterprise

150 Broomielaw

Atlantic Quay

Glasgow

G2 8LU

UNITED KINGDOM

http://www.scotent.co.uk

Titolo della misura di aiuto

Scottish Enterprise Training Scheme 2009-2013

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Enterprise and New Towns (Scotland) Act 1990, as amended on 1 April 2001 by Scottish Statutory Instrument 2001 No 126

http://www.opsi.gov.uk/acts/acts1990/ukpga_19900035_en_1

European Communities Act 1972

http://www.opsi.gov.uk/Acts/acts1972/ukpga_19720068_en_1

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.scottish-enterprise.com/publications/scottish_enterprise_training_scheme_2009.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

5,00 milioni di GBP

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/22


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/09

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 66/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Puglia

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Regione Puglia — Area Politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l'Innovazione

Corso Sonnino 177

70121 Bari BA

ITALIA

http://www.sistema.puglia.it

http://www.regione.puglia.it

Titolo della misura di aiuto

«Regolamento per aiuti alle piccole imprese innovative operative e di nuova costituzione»

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

L.R. n. 7 del 12.5.2004, articolo 44, comma 3 «Statuto della Regione Puglia»

LR. n. 10 del 26.6.2004, regolamento n. 20 del 14.10.2008 adottato con DGR n. 1816 del 30.9.2008

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.sistema.puglia.it

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.3.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

10,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

PO Fesr Puglia 2007/2013 — 5,00 milioni di EUR

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti a nuove imprese innovative (articolo 35)

1 500 000 EUR

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 69/09

Stato membro

Spagna

Numero di riferimento dello Stato membro

Prórroga de un régimen de ayudas amparado en el Reglamento de exención 2204/2002 de 12 de diciembre de 2002

Denominazione della regione (NUTS)

Asturias

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Servicio Público de Empleo del Principado de Asturias

Plaza de España, 1

33007 Oviedo (Asturias)

ESPAÑA

http://www.asturias.es

Titolo della misura di aiuto

Subvenciones a las unidades de apoyo a la actividad profesional de los centros especiales de empleo

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Real Decreto 469/2006, de 21 de abril, por el que se regulan las unidades de apoyo a la actividad profesional (BOE 22.4.2006)

Resolución de 25 de septiembre de 2007 por la que se aprueban las bases reguladoras de la concesión de subvenciones a la actividad profesional de los centros especiales de empleo (BOPA 16.10.2007)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://download.princast.es/bopa/disposiciones/repositorio/LEGISLACION34/66/19/001U003NOA0002.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XE 25/07

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,50 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti intesi a compensare i sovraccosti connessi all'occupazione di lavoratori disabili (articolo 42)

100 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 70/09

Stato membro

Spagna

Numero di riferimento dello Stato membro

Prórroga de un régimen de ayudas amparado en el Reglamento de exención 2204/2002 de 12 de diciembre de 2002

Denominazione della regione (NUTS)

Asturias

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Servicio Público de Empleo del Principado de Asturias

Plaza de España, 1

33007 Oviedo (Asturias)

ESPAÑA

http://www.asturias.es

Titolo della misura di aiuto

Subvenciones a los promotores de proyectos de empleo con apoyo

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Real Decreto 870/2007, de 2 de julio, por el que se regula el programa de empleo con apoyo (BOE 14.7.2007)

Resolución de 25 de septiembre de 2007 por la que se aprueban las bases reguladoras de la concesión de subvenciones a los promotores de proyectos de empleo con apoyo (BOPA de 16.10.2007)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://download.princast.es/bopa/disposiciones/repositorio/LEGISLACION34/66/19/001U003NOB0002.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XE 24/07

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

0,12 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti intesi a compensare i sovraccosti connessi all'occupazione di lavoratori disabili (articolo 42)

100 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 71/09

Stato membro

Finlandia

Numero di riferimento dello Stato membro

Säädös 749/2008

Denominazione della regione (NUTS)

Itä-Suomi

Pohjois-Suomi

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Valtiovarainministeriö

PL 28

FI-00023 Valtioneuvosto

SUOMI/FINLAND

http://www.vm.fi

Titolo della misura di aiuto

Pienten ja keskisuurten yritysten kehitysalueille tekemien investointien korotetut poistot

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Kehitysalueelle tehtävien investointien korotetuista poistoista annettu laki (1262/1993, muut. 1736/1995, 32/1998, 1215/1998, 964/2000, 901/2001, 914/2003, 979/2006 ja 749/2008)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.vm.fi/vm/fi/04_julkaisut_ja_asiakirjat/03_muut_asiakirjat/20081216Piente/name.jsp

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 3/04

Modifica XS 173/06

Durata

1.1.2009-31.12.2011

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

1,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Misura fiscale

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

1 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 72/09

Stato membro

Germania

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Nordrhein-Westfalen

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

NRW. Bank

Johanniterstraβe 3

48145 Münster

DEUTSCHLAND

http://www.nrwbank.de

Titolo della misura di aiuto

Regionales Wirtschaftsförderprogramm NRW (RWP NRW) — Richtlinie für die Gewährung von Finanzhilfen zur Förderung der gewerblichen Wirtschaft einschließlich des Tourismusgewerbes vom 17.12.2008

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Rahmenplan der Bund/Länder-Gemeinschaftsaufgabe „Verbesserung der regionalen Wirtschaftsstruktur“ (Banz. v. 12.4.2007, S. 4713), geändert durch die Beschlüsse des Koordinierungsausschusses v. 10.9.2008 (Banz. v. 24.9.2008, S. 3452) und v. 9.12.2008 (Banz. v. 19.12.2008, S. 4618)

Landeshaushaltsordnung NRW i.d.F. der Bekanntmachung v. 26.4.1999 (SGV.NRW 630)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.nrwbank.de/pdf/dt/RWP_NRW/RWP_Richtlinie_12.09.08.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica X 22/08

Durata

1.1.2009-31.12.2009

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

70,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

15 %

20 %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (articolo 26)

50 %


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/27


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/10

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 73/09

Stato membro

Regno Unito

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Northern Ireland

Articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Invest Northern Ireland

Bedford Square

Bedford Street

Belfast

BT2 7ES

NORTHERN IRELAND

http://www.investni.com

Titolo della misura di aiuto

Business Improvement Through Training Programme

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

The Industrial Development (Northern Ireland) Order 1982

The Industrial Development (Northern Ireland) Act 2002

The European Communities Act 1973

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.investni.com/bitp_scheme_guidance_jan_09.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XT 56/04

Durata

2.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

7,50 milioni di GBP

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

The European Sustainable Competitiveness Programme for Northern Ireland 2007-2013

CCI: 2007UK162PO003

European Regional Development Fund — GBP 3,25 million

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, paragrafo 1)

25 %

20 %

Formazione generale (articolo 38, paragrafo 2)

60 %

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 74/09

Stato membro

Italia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Veneto

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Regione del Veneto

Corso del Popolo 14

30172 Mestre-Venezia VE

ITALIA

http://www.regione.veneto.it

Titolo della misura di aiuto

Agevolazioni per l'acquisto o il leasing di nuove macchine utensili o di produzione

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Legge 28 novembre 1965, n. 1329

Decreto dirigente regionale direzione industria n. 293 del 30 dicembre 2008 in corso di pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione del Veneto del 23 gennaio 2009

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.regione.veneto.it/bandi

http://www.incentivi.mcc.it/html/html/mcc_veneto/agevolazioni_regionali_regione_new.html

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 20/07

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

10,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

20 %

10 %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 75/09

Stato Membro

Estonia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Estonia

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Ettevõtluse Arendamise Sihtasutus

Liivalaia 13/15

10118 Tallinn

EESTI/ESTONIA

http://www.eas.ee

Titolo della misura di aiuto

Teadus- ja arendustegevuse projektide toetamine

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Majandus- ja kommunikatsiooniministri 15. mai 2008 a määrus nr 40 „Teadus- ja arendustegevuse projektide toetamise tingimused ja kord” (RTL, 22.5.2008, 40, 560)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.riigiteataja.ee/ert/act.jsp?id=13124790

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 145/08

Durata

23.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

330,00 milioni di EEK

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Euroopa Regionaalarengu Fond – 330,00 EEK (miljonites)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

65 %

10 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

40 %

10 %

Aiuti per studi di fattibilità tecnica (articolo 32)

75 %

Aiuti alle PMI per le spese connesse ai diritti di proprietà industriale (articolo 33)

50 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 78/09

Stato membro

Spagna

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Galicia

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a)

Autorità che concede l'aiuto

Consejero de Medio Rural (Xunta de Galicia)

San Caetano, s/n

15781 Santiago de Compostela

ESPAÑA

http://mediorural.xunta.es

Titolo della misura di aiuto

Orden por la que se modifica la Orden de 18 de julio de la Consejería de Medio Rural por la que se establecen las bases reguladoras de las ayudas en concurrencia competitiva para la implantación de servicios de gestión, sustitución y asesoramiento a las explotaciones agrarias, y se convocan para el año 2009.

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Orden de 18 de julio de la Consejería de Medio Rural por la que se establecen las bases reguladoras de las ayudas en concurrencia competitiva para la implantación de servicios de gestión, sustitución y asesoramiento a las explotaciones agrarias

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://agader.xunta.es/EixoLeader_Preparacion.do

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 314/07

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Agricoltura, silvicoltura e pesca

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

68,40 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

FEADER — 28,97 EUR (en millones)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

45 %

Aiuti alle PMI per servizi di consulenza (articolo 26)

45 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 79/09

Stato membro

Austria

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Österreich

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

ERP-Fonds

Ungargasse 37

1030 Wien

ÖSTERREICH

http://www.erp-fonds.at

http://www.awsg.at

Titolo della misura di aiuto

ERP-Technologieprogramm

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

ERP-Fonds-Gesetz (BGBl. Nr. 207/1962 in der geltenden Fassung),

Richtlinie ERP-Technologieprogramm (Nachfolgeregelung zu N 287/97),

Allgemeine Bestimmungen für die ERP-Programme der Sektoren Industrie und Gewerbe

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.awsg.at/portal/media/3552.pdf

http://www.awsg.at/portal/media/3546.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

23.12.2008-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

150,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, prestito agevolato

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Für ausgewählte Projekte Kofinanzierung im Rahmen der Operationellen Programme (EFRE-Zuschuss) — 10,00 EUR (in Mio)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, paragrafo 2, lettera b)]

50 %

20 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

25 %

20 %


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/32


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/11

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 80/09

Stato membro

Francia

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Autorità che concede l'aiuto

Centre National de la Cinématographie

12 rue de Lübeck

75116 Paris

FRANCE

http://www.cnc.fr

Titolo della misura di aiuto

Fonds d'Aide au Jeu Vidéo — Aide à la pré-production de jeux vidéo

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Lois de finances annuelles

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.cnc.fr/Site/Template/T11.aspx?SELECTID=3004&ID=2054&t=2

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Edizione di giochi per computer

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

3,50 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Anticipi rimborsabili

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, paragrafo 2, lettera c)]

35 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 81/09

Stato membro

Austria

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Österreich

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

ERP-Fonds

Ungergasse 37

1030 Wien

ÖSTERREICH

http://www.erp-fonds.at

http://www.awsg.at

Titolo della misura di aiuto

ERP-KMU-Programm

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

ERP-Fonds-Gesetz (BGBl. Nr. 207/1962 in der geltenden Fassung),

Richtlinie ERP-KMU-Programm,

Allgemeine Bestimmungen für die ERP-Programme der Sektoren Industrie und Gewerbe

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.awsg.at/portal/media/3550.pdf

http://www.awsg.at/portal/media/3546.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 1/08

Durata

23.12.2008-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

320,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito, sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Für ausgewählte Projekte Kofinanzierung im Rahmen der Operationellen Programme (EFRE-Zuschuss) — 20,00 EUR (in Mio.)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 82/09

Stato membro

Belgio

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Région Wallonne

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

Gouvernement wallon, représenté par M. Jean-Claude MARCOURT Ministre de l’économie, de l’emploi et de la recherche

Direction générale Opérationnelle de l’économie, de l’emploi et de la recherche

Direction des Programmes d’investissement Catherine Charlier, Directeur f.f.

Place de la Wallonie, 1, bât. 2

5100 Jambes

BELGIQUE/BELGIË

Tél. +32 081333715

http://economie.wallonie.be

Titolo della misura di aiuto

Incitants régionaux en faveur des grandes entreprises

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Décret du 11 mars 2004 relatif aux incitants régionaux en faveur des grandes entreprises

Arrêté du GW du 6 mai 2004 portant exécution du décret du 11 mars 2004 relatif aux incitants régionaux en faveur des grandes entreprises modifié par l’arrêté du Gouvernement wallon du 12 décembre 2008, (insérant les dispositions nécessaires pour que le régime d’aide soit conforme au règlement (CE) no 800/2008).

Arrêté du GW du 6 décembre 2006 déterminant les zones de développement pour la période 2007-2013.

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://wallex.wallonie.be

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XR 85/07

Durata

31.12.2008-31.1.2013

Settore/i economico/i interessato/i

I settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

30,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Misura fiscale, sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 83/09

Stato membro

Austria

Numero di riferimento dello Stato membro

Änderung/Anpassung AGVO

Denominazione della regione (NUTS)

Österreich

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

ERP-Fonds

Ungargasse 37

1030 Wien

ÖSTERREICH

http://www.erp-fonds.at

http://www.awsg.at

Titolo della misura di aiuto

ERP-Internationalisierungsprogramm

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

ERP-Fonds-Gesetz (BGBl. Nr. 207/1962 in der geltenden Fassung),

Richtlinie ERP-Internationalisierungsprogramm,

Allgemeine Bestimmungen für die ERP-Programme der Sektoren Industrie und Gewerbe

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.awsg.at/portal/media/3548.pdf

http://www.awsg.at/portal/media/3546.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 12/08

Durata

23.12.2008-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

SME

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

20,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 85/09

Stato membro

Austria

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Österreich

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

ERP-Fonds

Ungargasse 37

1030 Wien

ÖSTERREICH

http://www.erp-fonds.at

http://www.awsg.at

Titolo della misura di aiuto

ERP-Regionalprogramm

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

ERP-Fonds-Gesetz (BGBl. Nr. 207/1962 in der geltenden Fassung),

Richtlinie ERP-Regionalprogramm,

Allgemeine Bestimmungen für die ERP-Programme der Sektoren Industrie und Gewerbe

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.awsg.at/portal/media/3551.pdf

http://www.awsg.at/portal/media/3546.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XR 4/07

Durata

23.12.2008-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

420,00 milioni di EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito, sovvenzione

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Für ausgewählte Projekte Kofinanzierung im Rahmen der Operationellen Programme (EFRE-Zuschuss) — 20,00 EUR (in Mio.)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

30 %

20 %


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/37


Informazioni comunicate dagli Stati membri sugli aiuti di Stato concessi in virtù del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato (regolamento generale di esenzione per categoria)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/12

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 87/09

Stato membro

Austria

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Austria

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

ERP-Fonds

Ungargasse 37

1030 Wien

ÖSTERREICH

http://www.erp-fonds.at

http://www.awsg.at

Titolo della misura di aiuto

ERP-Infrastrukturprogramm

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

ERP-Fonds-Gesetz (BGBl. Nr. 207/1962 in der geltenden Fassung), Richtlinie ERP-Infrastrukturprogramm, Allgemeine Bestimmungen für die ERP-Programme der Sektoren Industrie und Gewerbe

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.awsg.at/portal/media/3547.pdf

http://www.awsg.at/portal/media/3546.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XR 77/07

Modifica XS 125/07

Durata

23.12.2008-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

100,00 milioni EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Für ausgewählte Projekte Kofinanzierung im Rahmen der Operationellen Programme (EFRE-Zuschuss) — 1,00 EUR (in Mio.)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

30 %

20 %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 89/09

Stato membro

Germania

Numero di riferimento dello Stato membro

Denominazione della regione (NUTS)

Rheinland-Pfalz

Zone miste

Autorità che concede l'aiuto

Investitions- und Strukturbank Rheinland-Pfalz (ISB) GmbH

Holzhofstraße 4

55116 Mainz

DEUTSCHLAND

http://www.isb.rlp.de

Titolo della misura di aiuto

Vergabe von zinsverbilligten Darlehen nach dem Mittelstandsförderungsprogramm

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

§ 19 des Landesgesetzes über die Förderung der kleinen und mittleren Unternehmen sowie der in der freien Wirtschaft tätigen freien Berufe (Mittelstandsförderungsgesetz) vom 3.2.1978 (GVBl. S. 103), geändert durch Gesetz vom 14.5.1982 (GVBl. S. 129), BS 70-3, § 44 der Landeshaushaltsordnung für Rheinland-Pfalz vom 20.12.1971 (GVBl. 72, S.2), zuletzt geändert durch Gesetz vom 21.11.2006 (GVBl. S. 349), BS 63-1

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.isb.rlp.de

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Modifica XS 19/06

Modifica XS 128/07

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

9,04 milioni EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Contributi in conto interessi

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 91/09

Stato membro

Germania

Numero di riferimento dello Stato membro

Bremen FEI 2009

Denominazione della regione (NUTS)

Bremen

articolo 87, paragrafo 3, lettera c),

zone non assistite

Autorità che concede l'aiuto

Der Senator für Wirtschaft und Häfen

Zweite Schlachtpforte 3

28195 Bremen

DEUTSCHLAND

http://www.wirtschaft.bremen.de

Titolo della misura di aiuto

Richtlinie „Förderung der Forschung, Entwicklung und Innovation“

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

§§ 23, 44 der Haushaltsordnung der Freien Hansestadt Bremen (Brem.GBl. 1971, S. 143, zuletzt geänd. durch G. v. 6.7.2004, Brem.GBl. S. 353)

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.wirtschaft.bremen.de/sixcms/media.php/13/FEI-RL.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

7,00 milioni EUR

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Sovvenzione diretta, prestito agevolato

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

CCI 2007 DE 162 PO 006 — 2,20 EUR (in Mio.)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Ricerca industriale [articolo 31, par. 2, lettera b)]

50 %

20 %

Sviluppo sperimentale [articolo 31, par. 2, lettera c)]

25 %

20 %

Aiuti per studi di fattibilità tecnica (articolo 32)

50 %

Aiuti alle PMI per le spese connesse ai diritti di proprietà industriale (articolo 33)

50 %

Aiuti a nuove imprese innovative (articolo 35)

500 000 EUR

Aiuti per servizi di consulenza in materia di innovazione e per servizi di supporto all'innovazione (articolo 36)

20 000 EUR

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 97/09

Stato membro

Regno Unito

Numero di riferimento dello Stato membro

European Social Fund (ESF)

Denominazione della regione (NUTS)

Wales

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

All Local Authorities in Wales

C/O Welsh Local Government Association

Local Government House

Drake Walk

Cardiff

CF10 4LG

UNITED KINGDOM

http://www.wlga.gov.uk/english/competition-and-state-aid/

Titolo della misura di aiuto

Welsh Local Government Training Support Scheme

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Local Government Act 2000 C22 Part 1

http://www.opsi.gov.uk/Acts/acts2000/ukpga_20000022_en_1

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.wlga.gov.uk/uploads/publications/5051.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2012

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

6,00 milioni GBP

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito, contributi in conto interessi, sovvenzione, anticipi rimborsabili

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

European Social Fund (ESF) — GBP 4,15 (in millions)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Formazione specifica (articolo 38, par. 1)

25 %

Formazione generale (articolo 38, par. 2)

60 %

Numero di riferimento dell'aiuto di Stato

X 98/09

Stato membro

Regno Unito

Numero di riferimento dello Stato membro

European Regional Development Fund

Denominazione della regione (NUTS)

Wales

Articolo 87, paragrafo 3, lettera a), articolo 87, paragrafo 3, lettera c)

Autorità che concede l'aiuto

All Welsh Local Authorities

C/O Welsh Local Government Association

Local Government House

Draek Walk

Cardiff

CF10 4LG

UNITED KINGDOM

http://www.wlga.gov.uk/english/competition-and-state-aid/

Titolo della misura di aiuto

Welsh Local Government Capital Investment Aid and Employment Aid Scheme

Base giuridica nazionale (riferimento alla pubblicazione nazionale ufficiale pertinente)

Local Government Act 2000 C22 Part 1

http://www.opsi.gov.uk/Acts/acts2000/ukpga_20000022_en_1

Link alla pagina web con il testo integrale della misura di aiuto

http://www.wlga.gov.uk/uploads/publications/5047.pdf

Tipo di misura

Regime

Modifica di una misura di aiuto esistente

Durata

1.1.2009-31.12.2013

Settore/i economico/i interessato/i

Tutti i settori economici ammissibili a ricevere aiuti

Tipo di beneficiario

PMI

grande impresa

Importo totale annuo della dotazione prevista ai sensi del regime

25,00 milioni GBP

Per le garanzie

Strumento di aiuto (articolo 5)

Prestito, contributi in conto interessi, sovvenzione, anticipi rimborsabili

Riferimento alla decisione della Commissione

Se cofinanziato da fondi comunitari

European Regional Development Fund — GBP 11,50 (in millions)

Obiettivi

Intensità massima di aiuto in % o importo massimo dell'aiuto in valuta nazionale

Maggiorazione PMI in %

Aiuti regionali agli investimenti e all'occupazione (articolo 13) Regime

30 %

20 %

Aiuti agli investimenti e all’occupazione in favore delle PMI (articolo 15)

20 %


V Avvisi

PROCEDIMENTI RELATIVI ALL'ATTUAZIONE DELLA POLITICA DELLA CONCORRENZA

Commissione

21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/42


AIUTO DI STATO — GERMANIA

Aiuto di Stato C 29/09 (ex N 503/09) — HSH Nordbank AG

Invito a presentare osservazioni a norma dell'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/13

Con lettera del 22 ottobre 2009, riprodotta nella lingua facente fede dopo la seguente sintesi, la Commissione ha notificato alla Germania la decisione di avviare il procedimento di cui all'articolo 88, paragrafo 2, del trattato CE in relazione alla misura in oggetto.

La Commissione invita gli interessati a presentare osservazioni in merito alla misura, riguardo alla quale viene avviato il procedimento, entro 2 settimane dalla data di pubblicazione della presente sintesi e della lettera che segue, inviandole al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo aiuti di Stato

Ufficio: SPA3, 6/5

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Fax +32 22961242

Dette osservazioni saranno comunicate alla Germania. Su richiesta scritta e motivata degli autori delle osservazioni, la loro identità non sarà rivelata.

PROCEDIMENTO

Il 1o settembre 2009 la Germania ha trasmesso alla Commissione un piano di ristrutturazione per HSH Nordbank AG.

DESCRIZIONE

HSH Nordbank AG è una Landesbank tedesca con sede ad Amburgo. HSH Nordbank AG è una banca commerciale internazionale. Le attività di HSH Nordbank si concentrano sulla Germania e su determinati paesi europei e non europei. Nel maggio 2009 HSH Nordbank AG necessitava con urgenza di un rafforzamento dei fondi propri, altrimenti la sua quota di fondi propri sarebbe scesa al di sotto del minimo richiesto dalle autorità di regolamentazione.

In tale contesto, Länder Freie- und Hansestaat Hamburg e Schleswig-Holstein hanno disposto due misure consistenti in un aumento dei fondi propri di HSH Nordbank AG per 3 miliardi di EUR e in una garanzia di rischio per una parte del patrimonio di HSH Nordbank AG per un ammontare di 10 miliardi. Il 29 maggio 2009 la Commissione europea ha autorizzato queste misure in base all’articolo 87, paragrafo 3, lettera b), del trattato CE per un periodo di sei mesi e ha chiesto alla banca di presentare un piano di ristrutturazione credibile e solido.

HSH Nordbank AG ha elaborato un piano di ristrutturazione per il periodo 2009-2014 che prevede una riduzione significativa delle attività di HSH Nordbank AG. Tale riduzione sarà ottenuta principalmente trasferendo le attività ad una banca di liquidazione, separando le attività secondarie da quelle principali e concentrandosi sulle attività e sulle regioni principali. Il nuovo modello commerciale della banca si basa solo su tre capisaldi:

le attività regionali (servizi bancari per privati e imprese, cooperazione con le banche di risparmio e finanziamento all'acquisto di beni immobili commerciali),

le attività di «specialista del settore internazionale», che comprendono il finanziamento di progetti nei settori della nautica, dei trasporti e delle energie rinnovabili, con un'attenzione particolare al Nord Europa,

le attività legate al mercato dei capitali come fornitore di soluzioni finanziarie o fonte di rifinanziamento per le attività settoriali regionali e internazionali.

VALUTAZIONE

La Commissione ritiene che le misure adottate dalla Germania a favore di HSH Nordbank AG costituiscano aiuti di Stato. La Commissione ritiene in via preliminare che queste misure di aiuto di Stato siano da valutare in base all’articolo 87, paragrafo 3, lettera b), del trattato CE.

Per quanto riguarda la compatibilità della garanzia di rischio, la Commissione dubita che questa misura soddisfi i criteri previsti nella comunicazione sulle attività che hanno subito una riduzione di valore (1) in termini di trasparenza, ammissibilità delle attività, valutazione e prezzo delle attività.

Per quanto riguarda la ricapitalizzazione di HSH Nordbank AG, la Commissione è incerta riguardo alla valutazione della banca e alla ripartizione degli oneri tra la banca e i proprietari della banca.

Per quanto riguarda il piano di ristrutturazione presentato da HSH Nordbank AG, in questa fase la Commissione non è in grado di valutare se è idoneo a ripristinare la redditività a lungo termine di HSH Nordbank AG e se non falserà indebitamente la concorrenza. In questa fase la Commissione dubita che il proprio contributo sarà adeguato e che vi sarà una ripartizione degli oneri sufficiente tra la banca e proprietari della banca, partecipanti o non partecipanti alle misure di aiuto.

La Commissione dubita, pertanto, della compatibilità delle misure di aiuto con il mercato comune ai sensi dell’articolo 87, paragrafo 3, lettera b), del trattato CE.

TESTO DELLA LETTERA

«Die Kommission teilt der Bundesrepublik Deutschland hiermit mit, dass sie nach Prüfung der von den deutschen Behörden in der vorerwähnten Sache übermittelten Angaben beschlossen hat, das Verfahren nach Artikel 88 Absatz 2 EG-Vertrag einzuleiten, da sie Zweifel an der Vereinbarkeit der Maßnahmen mit dem Gemeinsamen Markt hat.

1.   VERFAHREN

(1)

Am 30. April 2009 meldete Deutschland bei der Kommission Maßnahmen in Form einer Risikoabschirmung von 10 Mrd. EUR und einer Kapitalzufuhr von 3 Mrd. EUR an.

(2)

Am 29. Mai 2009 genehmigte die Kommission auf der Grundlage von Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag die Maßnahmen in der Sache N 264/09 als Rettungsbeihilfe für die HSH Nordbank AG (nachstehend ‚HSH Nordbank‘ oder ‚HSH‘ genannt) für einen Zeitraum von sechs Monaten (2).

(3)

Am 1. September 2009 meldete Deutschland einen Umstrukturierungsplan bei der Kommission an.

2.   BESCHREIBUNG

2.1   Die Begünstigten

Die HSH Nordbank

(4)

Die HSH ist die fünftgrößte deutsche Landesbank mit Sitz in Hamburg und Kiel. Es handelt sich um eine Aktiengesellschaft, die am 2. Juni 2003 im Zuge der Fusion der Hamburgischen Landesbank und der Landesbank Schleswig-Holstein gegründet wurde. Im Oktober 2006 erwarben neun Investorengruppen, die von J.C. Flowers & Co. LLC (nachstehend ‚Flowers‘ genannt) beraten werden, von der WestLB [20—30] (3) % der HSH-Anteile in Erwartung eines Börsengangs der Bank im Jahr 2008.

(5)

Am 31. Dezember 2008 hatte die HSH eine Bilanzsumme von 208 Mrd. EUR, risikogewichtete Vermögenswerte (nachstehend ‚RWA‘ genannt) im Wert von 112 Mrd. EUR und 4 300 Mitarbeiter.

(6)

Nach der Umsetzung der von der Kommission am 29. Mai 2009 genehmigten Rettungsmaßnahmen ergab sich bei der Bank folgende Eigentümerstruktur: die Freie und Hansestadt Hamburg 10,89 %, das Land Schleswig-Holstein 10,42 %, die von Hamburg und Schleswig-Holstein gemeinsam errichtete und kontrollierte Anstalt öffentlichen Rechts (nachstehend ‚Anstalt‘ genannt) 64,18 %, der Sparkassen- und Giroverband für Schleswig-Holstein 4,73 %, die Schleswig-Holsteinische Sparkassen-Vermögensverwaltungs- und Beteiligungs GmbH & Co. KG 0,58 % und die neun von Flowers beratenen Investorengruppen 9,19 % (4).

(7)

Die HSH ist eine allgemeine Geschäftsbank mit Kernregion Norddeutschland. Ihre wichtigsten Geschäftsfelder sind Private Banking und Merchant Banking. Die Tätigkeiten im Geschäftsfeld Merchant-Banking konzentrieren sich auf die Bereiche Firmenkunden, Shipping, Transport, Immobilien und erneuerbare Energien. Die HSH ist der weltweit größte Schiffsfinanzierer und […] (3) Anbieter von Finanzdienstleistungen im Verkehrssektor. Im Dezember 2008 war die Bank weltweit an großen Finanzstandorten vertreten (21 Auslandsniederlassungen in Europa, Asien und Amerika).

(8)

Die HSH zählt zu den öffentlichen deutschen Kreditinstituten, die bis zum 18. Juli 2005 von den unbeschränkten staatlichen Garantien in Form von Anstaltslast und Gewährträgerhaftung profitierten. Diese Garantien wurden aufgrund von Entscheidungen der Kommission abgeschafft (5). Gemäß diesen Entscheidungen fallen alle in der Übergangszeit von 2001 bis 2005 entstehenden Verbindlichkeiten mit einer Laufzeit bis 2015 noch unter die Garantien. Der Teil der von den Ländern Hamburg und Schleswig-Holstein gedeckten Verbindlichkeiten der HSH belief sich zum 31. Dezember 2008 auf [50—80] Mrd. EUR ([50—80] Mrd. EUR zum 31. Dezember 2009).

(9)

Am 6. Mai 2009 stufte Standard & Poor's (‚S&P‘) das Rating der HSH um zwei Stufen von (A) auf (BBB+) mit negativem Ausblick herab.

Die Sparkassen und die neun von Flowers beratenen Investorengruppen

(10)

Die Kommission vertritt die vorläufige Auffassung, dass auch die nicht an den Rettungsmaßnahmen beteiligten Anteilseigner der HSH Nordbank, d. h. der Sparkassen- und Giroverband für Schleswig-Holstein und die Schleswig-Holsteinische Sparkassen-Vermögensverwaltungs- und Beteiligungs GmbH & Co. KG, Kiel (nachstehend ‚Sparkassen‘ genannt) sowie die neun von Flowers beratenen Investorengruppen indirekt durch die der Bank gewährte Rekapitalisierungsmaßnahme in Höhe von 3 Mrd. EUR begünstigt werden. Infolge der Kapitalzufuhr wurden die Anteile der beiden Sparkassen und der neun von Flowers beratenen Investorengruppen von 13,20 %, 1,62 % bzw. 25,67 % auf 4,73 %, 0,58 % bzw. 9,19 % verwässert. Wie in der Würdigung in dieser Entscheidung erläutert, hat die Kommission Bedenken in Bezug auf die Bewertung der Bank und damit in Bezug auf den Bezugspreis der neu emittierten Aktien, den sie als zu hoch betrachtet. Deshalb schließt die Kommission nicht aus, dass die Sparkassen und die neun von Flowers beratenen Investorengruppen unverhältnismäßig stark von der Kapitalzufuhr profitierten, indem sie übermäßig hohe Anteile an der Bank behielten.

2.2   Die zur Gewährung der Rettungsmaßnahmen führenden Ereignisse

(11)

Bereits im Jahr 2007 wurde der Wert des strukturierten Kreditportfolios (CIP) der HSH infolge der Finanzkrise um [1—2] Mrd. EUR nach unten berichtigt. Die Ausweitung der Krise auf die Realwirtschaft wirkte sich auf das traditionelle Kreditportfolio und die Qualität der Forderungen der Bank aus ihren Finanzierungstätigkeiten in den Bereichen Shipping, Transport, Immobilien und erneuerbare Energien sehr negativ aus. Neben den mit dem CIP aufgetretenen Problemen bedeutete dies, dass die Risikovorsorge für das Kreditgeschäft im Jahr 2008 auf [1—2] Mrd. EUR erhöht werden musste. Der Konkurs des Bankhauses Lehman Brothers führte zu einer weiteren Verschärfung der Refinanzierungsschwierigkeiten der HSH.

(12)

Am 29. April 2009 teilte die Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin) der HSH Nordbank mit, dass die BaFin aufgrund der derzeitigen aufsichtsrechtlichen Situation der Bank […].

2.3   Die Finanzmaßnahmen zugunsten der HSH Nordbank

(13)

Um […] ihr Kernkapital zu stärken, haben die Freie und Hansestadt Hamburg und das Land Schleswig-Holstein (nachstehend ‚Länder‘ genannt) der HSH Nordbank die folgenden Maßnahmen zugestanden:

1.

Kapitalzuführung in Höhe von 3 Mrd. EUR;

2.

Zweitverlust-Risikoabschirmung in Höhe von 10 Mrd. EUR auf einen großen Teil der Bilanz.

Rekapitalisierung im Umfang von 3 Mrd. EUR

(14)

Die Länder führten der HSH Nordbank insgesamt 3 Mrd. EUR Kapital zu (je 1,5 Mrd.). Die Rekapitalisierung erfolgte durch stimmberechtigte Stammaktien (Core-Tier-1-Kapital). Der genannte Betrag wurde benötigt, um die im Jahresabschluss 2008 aufgelösten Rücklagen wieder neu zu bilden.

(15)

Durchgeführt wurde die Kapitalerhöhung von der Anstalt. Die Anstalt brachte die für die Barkapitalerhöhung benötigten finanziellen Mittel durch Begebung einer Anleihe an den Kapitalmärkten auf. Die sich aus der Anleihenemission ergebenden Verbindlichkeiten der Anstalt werden zu gleichen Teilen von den Ländern als Teilschuldner und durch Garantien gegenüber den Anleiheninhabern garantiert. Die von der Anstalt emittierte Anleihe dient allein der Finanzierung der angemeldeten Maßnahmen zur Unterstützung der HSH. Die Anstalt fungiert ausschließlich als Zweckgesellschaft der Länder und verfolgt neben der Kapitalisierung und der Gewährung der Zweitverlust-Risikoabschirmung keine weiteren Ziele.

(16)

Der Bezugspreis der neuen Aktien wurde auf der Grundlage einer Bewertung der HSH durch […] (nachstehend […] genannt) festgelegt, die eine Unternehmenswertbandbreite zwischen [1,5—3,5] Mrd. EUR und [2—4] Mrd. EUR ([18—28] EUR pro Aktie) ergab. Der Bewertung zufolge liegt der Durchschnittswert der HSH bei [1—3] Mrd. EUR ([19—27] EUR pro Aktie). Die Bewertung wurde vor der Herabstufung des Ratings der HSH durchgeführt. Die Auswirkung der Herabstufung auf den Wert der HSH wurde bei der Bewertung nicht berücksichtigt, floss aber in die Beratungen über die Festlegung des Bezugspreises ein. Die Bewertung basierte auf der Annahme, dass im Jahr 2013 eine Heraufstufung auf das vorhergehende Rating (A) erfolgen würde.

(17)

Ziel der HSH und der Länder war es, für das neu zugeführte Kapital in Höhe von 3 Mrd. EUR (300 Mio. EUR pro Jahr) eine jährliche Vergütung von 10 % zu erreichen. Da die im Geschäftsplan der HSH prognostizierten Gewinne für den Zeitraum 2009—2012 nicht ausreichten, um auf alle Stammaktien 10 % Dividende zu zahlen, wurde der Ausgabebetrag der neuen Stammaktien durch einen Abschlag in Höhe der im Zeitraum 2009—2012 nicht gezahlten Dividende von 10 % verringert. Der Gegenwartswert der Zahlung einer Dividende von 10 % für den Zeitraum 2009—2012 beläuft sich auf [500—700] Mio. EUR ([3—6] EUR Abschlag pro Aktie). Der von den Ländern gezahlte Preis pro Aktie wurde daher auf 19 EUR festgesetzt, und die Länder erwarben 157 894 neue Stammaktien.

(18)

Mit der Kapitalerhöhung stieg die Aktienbeteiligung der Länder von 59,51 % auf 85,49 %. Die Aktienbeteiligungen der Sparkassen von Schleswig-Holstein und Hamburg und der neun von Flowers beratenen Investorengruppen wurden auf 5,31 % bzw. 9,19 % verwässert.

Die Risikoabschirmung von 10 Mrd. EUR

(19)

Im Rahmen der Risikoabschirmung schützen die Länder die HSH Nordbank (auf der Grundlage der Forderung zum Zeitpunkt des Ausfalls) vor Verlusten, die nach dem 31. März 2009 im abgesicherten Portfolio von rund [150—200] Mrd. EUR auflaufen. Eine Erstverlusttranche von [2—4] Mrd. EUR wird von der HSH selbst getragen. Die Zweitverlusttranche von bis zu 10 Mrd. EUR wird zu je 50 % von den Ländern abgedeckt. Auch über [12—14] Mrd. EUR hinausgehende Verluste werden von der HSH selbst getragen. Den übermittelten Informationen zufolge deckt die Erstverlusttranche von [2—4] Mrd. EUR alle erwarteten Zahlungsausfälle des abgesicherten Portfolios von [150—200] Mrd. EUR ab. Die Vergütung beträgt [3,5—4,5] % der Gesamthöhe der Garantie (10 Mrd. EUR). Deutschland veranschlagt die Wahrscheinlichkeit, dass die Zweitverlusttranche von 10 Mrd. EUR überhaupt in Anspruch genommen wird (d. h. die Ziehung auch nur eines einzigen Euro), mit weniger als [20—60] %.

(20)

Wertgeminderte Vermögenswerte wie Asset-Backed-Securities (‚ABS‘) machen weniger als [2—8] % ([5—10] Mrd. EUR) der von der Risikoabschirmung abgedeckten Gesamtvermögenswerte in Höhe von [150—200] Mrd. EUR aus. Den größten Teil der Vermögenswerte bilden […] kredite, die die Kerntätigkeit der Bank darstellen ([100—150] Mrd. EUR bzw. [60—80] %). Daneben umfasst das Portfolio festverzinsliche Wertpapiere ([15—30] Mrd. EUR bzw. [10—20] %), spezifisch deutsche Finanzprodukte wie Schuldscheindarlehen ([10—20] Mrd. EUR bzw. [5—10] %) und Zahlungsgarantien ([4—10] Mrd. EUR bzw. [2—5] %). Die Elemente dieses Portfolios sind in unterschiedlichen Währungen denominiert, u. a. in USD, EUR und GBP. In Bezug auf die Kernbank ist im Jahr [2013—2014] eine vollständige Auflösung der Risikoabschirmung geplant.

(21)

Das ABS-Portfolio wurde von externen Gutachtern ([…] und […]) bewertet.

Die deutsche Garantieregelung

(22)

Neben den von den Ländern getroffenen Maßnahmen beantragte die Bank am 6. November 2008 beim Sonderfonds Finanzmarktstabilisierung (SoFFin) eine […] Liquiditätshilfe in Form von Garantien für die Emission neuer Schuldtitel in Höhe von insgesamt 30 Mrd. EUR; der SoFFin gewährte diese Liquiditätsgarantie im Rahmen der von der Kommission genehmigten deutschen Garantieregelung (6). Bis zum 1. Oktober 2009 hatte der SoFFin im Rahmen der Garantieregelung Ziehungen in Höhe von insgesamt 17 Mrd. EUR genehmigt, die die Emission von Anleihen durch die HSH abdeckten.

2.4   Der Umstrukturierungsplan

(23)

Die HSH Nordbank hat einen umfassenden Umstrukturierungsplan vorgelegt. Der Plan beschreibt die Maßnahmen, die die Bank durchzuführen plant, um […] bis [2013—2015] ihre langfristige Rentabilität wiederherzustellen. Der Umstrukturierungsplan der HSH sieht eine Verringerung der Bilanzsumme um insgesamt [45—65] % vor, die in erster Linie durch Auslagerung von rund [40—60] % aller Vermögenswerte der HSH (im Jahr 2008) auf eine interne Abbaubank und die Konzentration auf Kerntätigkeiten und Kernregionen erreicht werden soll.

(24)

In der Kernbank werden Vermögenswerte in Höhe von [85—120] Mrd. EUR verbleiben (Stand Dezember 2008: [35—60] % von 208 Mrd. EUR). Die Bank wird sich auf das regionale Finanzgeschäft und ausgewählte internationale Geschäftsaktivitäten mit regionalem Bezug konzentrieren. Die Geschäftsfelder der HSH lassen sich in drei Säulen einteilen:

Regionalgeschäftsfelder (Private Banking, Firmenkundengeschäft, Zusammenarbeit mit den Sparkassen und Immobiliengeschäft);

internationale Sektorgeschäftsfelder (Shipping, Transport und erneuerbare Energien mit Schwerpunkt Nordeuropa);

unterstützendes Kapitalmarktgeschäft als Produktlieferant (ausschließlich auf den Kundenbedarf ausgerichtet) und Refinanzierungsquelle der Regional- und Sektorgeschäftsfelder.

(25)

Vermögenswerte in Höhe von rund [90—125] Mrd. EUR sollen in die zu errichtende Abbaubank ausgelagert werden. Gegenstand der auf die Abbaubank auszulagernden Vermögenswerte sind risikobehaftete und verlustträchtige Tätigkeiten bzw. nicht-strategische Tätigkeiten (konventionelles Energiegeschäft, fremdfinanzierte Übernahmeangebote, Vorhaben in den USA im Bereich erneuerbare Energien, Immobilienfinanzierung, Firmenkundengeschäft in Skandinavien und Asien, Teile der Schiffsfinanzierung, Teile der Bereiche Infrastruktur, Rail und Logistik sowie Containerschifffahrt, internationale Commodity Finance, Leasing und nicht-kundenbezogenes Kapitalmarktgeschäft); die für die Auslagerung vorgesehenen Vermögenswerte sind nicht notwendigerweise wertgemindert. Die Abbaubank wird keine neuen Geschäfte tätigen […].

(26)

Der Umstrukturierungsplan sieht die Veräußerung der […] und der 40 %igen Beteiligung an der […] vor. Die Aufgabe der nicht-strategischen Tätigkeiten wird die Schließung von […] der ursprünglich 21 Auslandsniederlassungen nach sich ziehen. Die Niederlassungen bzw. Repräsentanzen in Helsinki, Stockholm, Oslo, Riga, Tallinn, Warschau, San Francisco und Hanoi sind bereits geschlossen worden. Die Niederlassungen bzw. Repräsentanzen in […] werden bis 2012 geschlossen. Nach der Umstrukturierung wird die HSH Nordbank die […] Niederlassungen bzw. Repräsentanzen […] behalten, wobei die […] Niederlassung verkleinert und die Niederlassungen in […] in Repräsentanzen umgewandelt werden sollen.

(27)

Der Umstrukturierungsplan prognostiziert für 2009 und 2010 ein negatives operatives Ergebnis und anschließend eine Rückkehr zu einem […] positiven Geschäftsergebnis.

(28)

Die HSH Nordbank betrachtet die Aufgabe nicht-strategischer Geschäftstätigkeiten (insbesondere das Energiegeschäft in den USA, das Immobiliengeschäft in New York und Westeuropa und Teile der Schiffsfinanzierung), die Veräußerung von […] und […] sowie die Schließung von […] Auslandsniederlassungen bzw. Repräsentanzen im Ausland als Ausgleichsmaßnahmen für etwaige Wettbewerbsverzerrungen. Ferner hat sich die HSH Nordbank dazu verpflichtet, nicht damit zu werben, dass die Bank staatliche Beihilfen erhalten hat, und sich bereiterklärt, weitere Verhaltensmaßregeln zu befolgen, um etwaige Wettbewerbsverzerrungen abzuschwächen (7).

3.   DER STANDPUNKT DEUTSCHLANDS

(29)

Deutschland macht geltend, dass die Ausnahmeregelung nach Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag auf die Maßnahmen anwendbar sei. Ferner führt Deutschland aus, dass die Impaired-Assets-Mitteilung (8) nicht auf die Risikoabschirmung anwendbar sei, da die Maßnahme Ende 2008 ausgestaltet worden und noch vor Veröffentlichung der Impared-Assets-Mitteilung Gegenstand einer vorherigen Anmeldung gewesen sei. Für den Fall, dass die Impared-Assets-Mitteilung anwendbar sein sollte, macht Deutschland hilfsweise geltend, dass die Risikoabschirmung die Kriterien der Impared-Assets-Mitteilung für die Entlastungsfähigkeit, die Bewertung der Vermögenswerte sowie die Preisfestsetzung erfülle.

4.   BEIHILFERECHLTLICHE WÜRDIGUNG

4.1   Vorliegen einer staatlichen Beihilfe

(30)

Gemäß Artikel 87 Absatz 1 EG-Vertrag sind staatliche oder aus staatlichen Mitteln gewährte Beihilfen gleich welcher Art, die durch die Begünstigung bestimmter Unternehmen oder Produktionszweige den Wettbewerb verfälschen oder zu verfälschen drohen, mit dem Gemeinsamen Markt unvereinbar, soweit sie den Handel zwischen Mitgliedstaaten beeinträchtigen.

(31)

Die Kommission weist darauf hin, dass sie bereits in ihrer Entscheidung über die Rettungsmaßnahme festgestellt hat, dass die Risikoabschirmung und die Kapitalzufuhr zugunsten der HSH Nordbank eine staatliche Beihilfe darstellen (9).

(32)

Die Kommission vertritt außerdem den vorläufigen Standpunkt, dass ein Teil der Beihilfe, die die HSH Nordbank in Form einer Kapitalzufuhr von 3 Mrd. EUR erhalten hat, an die Sparkassen und die neun von Flowers beratenen Investorengruppen weitergegeben wurde, indem ein unverhältnismäßig hoher Aktienanteil bei ihnen verblieb.

4.2   Vereinbarkeit der Beihilfemaßnahmen mit dem Gemeinsamen Markt nach Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag

4.2.1   Anwendung von Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag

(33)

Nach Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag ist die Kommission befugt, eine Beihilfe als mit dem Gemeinsamen Markt vereinbar zu erklären, wenn sie zur ‚Behebung einer beträchtlichen Störung im Wirtschaftsleben eines Mitgliedstaats‘ beiträgt. In der Zwischenzeit hat die Kommission im Zuge der Genehmigung des deutschen Rettungspakets (10) bestätigt, dass eine beträchtliche Störung im Wirtschaftsleben Deutschlands droht und dass eine staatliche Stützung von Banken geeignet ist, diese Störung zu beheben. Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag kann daher angewandt werden.

(34)

Die Kommission erinnert im Hinblick auf den vorliegenden Fall daran, dass sie bereits in ihrer Entscheidung über die vorläufige Genehmigung der Rettungsbeihilfe für die HSH Nordbank die Anwendbarkeit von Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag geprüft hatte und zu dem Schluss gekommen war, dass die Beihilfe aufgrund der derzeitigen Lage des Finanzmarkts auf der Grundlage von Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag als mit dem Gemeinsamen Markt vereinbar erklärt werden kann, wenn Deutschland einen schlüssigen und fundierten Umstrukturierungsplan für die Bank vorlegen würde. Deutschland hat nun einen Umstrukturierungsplan für die HSH Nordbank vorgelegt, den die Kommission nach Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag prüfen wird.

4.2.2   Anwendung der Impaired-Assets-Mitteilung

(35)

In der Impaired-Assets-Mitteilung (11) erläutert die Kommission, wie Entlastungsmaßnahmen der Mitgliedstaaten für wertgeminderte Vermögenswerte nach Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag zu bewerten sind. Wertgeminderte Vermögenswerte sind Kategorien von Vermögenswerten, bei denen den Banken Verluste drohen. Die Kommission stellt fest, dass die Impaired-Assets-Mitteilung alle Arten von Unterstützungsmaßnahmen abdeckt, die auf wertgeminderte Vermögenswerte abzielen und für das Empfängerinstitut in der Folge eine wirksame Entlastung darstellen. Die Impaired-Assets-Mitteilung definiert Entlastungsmaßnahmen klar als Maßnahmen, mit denen Banken starke Wertberichtigungen bestimmter Kategorien von Vermögenswerten vermeiden können.

(36)

Die Kommission betont, dass die Risikoabschirmung in der Tat darauf abzielt, die HSH Nordbank vor dem Risiko einer künftigen […], zu schützen. […] Die Risikoabschirmung […] erspart der Bank daher etwaige Maßnahmen zur Einhaltung aufsichtsrechtlicher Eigenkapitalanforderungen. Daher stellt die Risikoabschirmung eine Entlastungsmaßnahme dar und fällt in den Anwendungsbereich der Impaired-Assets-Mitteilung.

(37)

Im Hinblick auf den von Deutschland vorgebrachten ratione temporis-Einwand erinnert die Kommission daran, dass sie unabhängig vom Zeitpunkt der Ausgestaltung oder der Anmeldung der Maßnahme die zum Zeitpunkt der Annahme der Entscheidung geltenden Rechtsvorschriften und Mitteilungen anwenden muss (12). Die Kommission hat dementsprechend im Zusammenhang mit der aktuellen Finanzkrise die Impaired-Assets-Mitteilung auch auf Maßnahmen angewendet, die vor der Veröffentlichung der Impaired-Assets-Mitteilung angenommen wurden (13). Die Kommission ist der Auffassung, dass die Impaired-Assets-Mitteilung ohnehin auf die Risikoabschirmung anzuwenden ist, da die Risikoabschirmung nach der Veröffentlichung der Impaired-Assets-Mitteilung angemeldet wurde.

4.2.3   Quantifizierung des Beihilfeelements

(38)

Auf Grundlage der vorläufigen Würdigung kann der Beihilfebetrag aus der Rekapitalisierung und der Risikoabschirmung mit [5—13] Mrd. EUR veranschlagt und wie folgt aufgeschlüsselt werden:

Die Kommission nimmt zu diesem Zeitpunkt an, dass der Beihilfebetrag einer Rekapitalisierungsmaßnahme bis zu 100 % betragen kann und daher dem Nennwert der Kapitalzufuhr gleichzusetzen ist.

Der in der Risikoabschirmung enthaltene Beihilfebetrag ist auf der Grundlage der Impaired-Assets-Mitteilung festzulegen (14). Der Beihilfebetrag entspricht der Differenz zwischen dem Übernahmewert und dem Marktwert der abgeschirmten Vermögenswerte, höchstens jedoch dem Nennwert der Garantie. Im vorliegenden Fall dürfte der Übernahmepreis [140—190] Mrd. EUR betragen, was dem Nennwert der insgesamt abgeschirmten Vermögenswerte ([140—190] Mrd. EUR) abzüglich des Erstverlustes von [2—5] Mrd. EUR entspricht. Es ist schwierig, den Marktwert des hauptsächlich aus Unternehmenskrediten bestehenden Portfolios zu bewerten. Die Kommission hält fest, dass sie in einer vorläufigen Prüfung externe Preisquellen (für extern bewertete Schuldverschreibungen), sofern vorhanden, herangezogen und diese auf das gesamte Portfolio hochgerechnet hat, und dabei von einer konstanten Deckungsquote der erwarteten Verluste (15) ausgegangen ist. Auf diese Weise erhielt sie für das Portfolio eine geschätzte Obergrenze von [80—100] % des Nennwerts ([140—190] Mrd. EUR). Unter Berücksichtigung von Volatilitäten oder Risikoprämien aufgrund des derzeitigen Umfelds würde eine weitere Prüfung wahrscheinlich einen niedrigeren Marktwert ergeben. Daher kommt die Kommission in ihrer vorläufigen Prüfung zu dem Schluss, dass der Marktwert […] unter [150—200] Mrd. EUR liegt Daher beläuft sich das in der Risikoabschirmung enthaltene Beihilfeelement wahrscheinlich auf [2—10] Mrd. EUR.

Bei der Berechnung des Beihilfeelements sind die staatlichen Beihilfen zu berücksichtigen, die die Bank in jedweder Form erhalten hat (16); d. h. im vorliegenden Fall muss die der HSH Nordbank im Rahmen der deutschen Garantieregelung gewährte Garantie ebenfalls berücksichtigt werden.

4.2.4   Vereinbarkeit der Risikoabschirmung mit dem Gemeinsamen Markt

Entlastungsfähigkeit der Vermögenswerte

(39)

Zur Entlastungsfähigkeit von abgeschirmten Vermögenswerten heißt es in der Impaired-Assets-Mitteilung in Abschnitt 5.4, dass Entlastungsmaßnahmen eine klare Festlegung der wertgeminderten Vermögenswerte erfordern (17) und dass dabei bestimmte Grenzen zu ziehen sind, damit die Vereinbarkeit mit dem Gemeinsamen Markt gewährleistet ist.

(40)

Die Kommission hat Zweifel daran, ob das Portfolio die Entlastungsfähigkeitskriterien der Impaired-Assets-Mitteilung erfüllt, da nur ein kleiner Teil des abgeschirmten Portfolios direkt unter die in der Impaired-Assets-Mitteilung enthaltene Definition von wertgeminderten Vermögenswerten fällt (weniger als [4—7] % des Portfolios sind strukturierte Kreditprodukte). Der Großteil des Portfolios besteht aus Standardkrediten, dem Schwerpunkt der Bank ([100—150] Mrd. EUR bzw. [60—80] %), insbesondere Schiffs- und Luftfahrtfinanzierungen, festverzinsliche Standardprodukte ([15—30] Mrd. EUR bzw. [10—20] %), Schuldscheindarlehen ([10—20] Mrd. EUR bzw. [5—10] %)) und Zahlungsgarantien ([4—10] Mrd. EUR bzw. [1—5] %). Die Elemente dieses Portfolios lauten auf verschiedene Währungen, u. a. USD, EUR und GBP. Zwar erkennt die Impaired-Assets-Mitteilung die Notwendigkeit eines pragmatischen und flexiblen Ansatzes bei der Auswahl der Form der Vermögenswerte für Entlastungsmaßnahmen an, die Kommission stellt jedoch die ‚wertgeminderte‘ Natur des im Portfolio enthaltenen Darlehensbestands in Frage, insbesondere in Anbetracht der Größe des Portfolios im Verhältnis zum gesamten Vermögensbestand. Das abgeschirmte Portfolio ist mit mehr als [50—80] % der gesamten Vermögenswerte der Bank ungewöhnlich groß.

(41)

In diesem Zusammenhang weist die Kommission auf Randnummer 36 der Impaired-Assets-Mitteilung hin, in der der folgende allgemeine Grundsatz aufgestellt ist: Je weiter die Kriterien der Entlastungsfähigkeit für Entlastungsmaßnahmen gesteckt sind, desto umfangreicher muss die Umstrukturierung sein.

Transparenz und Offenlegung

(42)

Die Kommission hält fest, dass in Abschnitt 5.1 der Impaired-Assets-Mitteilung seitens der Banken für die Vermögenswerte, für die die Entlastung beantragt wird, ex ante uneingeschränkte Transparenz und volle Offenlegung der Wertminderung gefordert wird; Grundlage hierfür ist eine angemessene, von anerkannten unabhängigen Sachverständigen bestätigte und von der zuständigen Aufsichtsbehörde validierte Bewertung.

(43)

Hierzu stellt die Kommission fest, dass die Bewertungsberichte zwar von unabhängigen Sachverständigen erstellt wurden, jedoch nur einen Bruchteil des abgeschirmten Portfolios erfassten, und zwar einen großen Teil der strukturierten Kreditbesicherungen. Nach Randnummer 37 der Impaired-Assets-Mitteilung muss die HSH Nordbank eine von anerkannten unabhängigen Sachverständigen vorgenommene Bewertung des gesamten Portfolios vorlegen. Darüber hinaus hat Deutschland […] bisher keine Validierung des Bewertungsprozesses und des Ergebnisses durch die BaFin zur Verfügung gestellt. Die Kommission stellt daher die Vereinbarkeit der Maßnahme im Hinblick auf Transparenz und Offenlegung mit der Impaired-Assets-Mitteilung in Frage.

Management der Vermögenswerte

(44)

Die Kommission weist im Hinblick auf das Management der Vermögenswerte darauf hin, dass in Abschnitt 5.6 der Impaired-Assets-Mitteilung eine klare funktionale und organisatorische Trennung zwischen der begünstigten Bank und ihren wertgeminderten Vermögenswerten gefordert wird, insbesondere in Bezug auf Verwaltung, Personal und Kunden. Die Kommission weist in diesem Zusammenhang darauf hin, dass es der Bank so ermöglicht werden sollte, sich auf die Wiederherstellung ihrer Rentabilität zu konzentrieren und etwaigen Interessenskonflikten vorzubeugen.

(45)

Hierzu stellt die Kommission fest, dass bisher kein Beleg für eine klare funktionale und organisatorische Trennung erbracht wurde, da alle abgeschirmten Vermögenswerte weiterhin in der Bilanzsumme der HSH Nordbank erscheinen und unter der direkten Verwaltung und Aufsicht der Bank stehen. Die Kommission hat daher Zweifel, ob die Maßnahme im Hinblick auf das Management von Vermögenswerten mit der Impaired-Assets-Mitteilung vereinbar ist.

Bewertung

(46)

Gemäß Abschnitt 5.5 der Impaired-Assets-Mitteilung ist ein korrektes und kohärentes Konzept für die Bewertung von Vermögenswerten von zentraler Bedeutung, um ungebührliche Wettbewerbsverzerrungen zu vermeiden und die Kohärenz der Bewertungsmethode sicherzustellen. Daher sollte die Bewertung der wertgeminderten Vermögenswerte vorab von der Kommission koordiniert werden. Hierzu hat die Kommission fachliche Hilfe durch die Sachverständigen der Europäischen Zentralbank angefordert und außerdem ihre eigenen externen Berater einbezogen.

(47)

Vermögenswerte sind auf der Basis ihres aktuellen Marktwerts und ihres tatsächlichen wirtschaftlichen Werts auf der Basis zugrundeliegender Cashflows zu bewerten. Der Übernahmewert bei Garantien für Vermögenswerte muss auf deren tatsächlichen wirtschaftlichen Wert beruhen, damit sichergestellt ist, dass der Beihilfebetrag auf ein Minimum begrenzt und die Beihilfe so mit dem Gemeinsamen Markt vereinbar ist. Pauschale Bewertungsabschläge (‚Haircuts‘) müssen in Erwägung gezogen werden, um einen Näherungswert für den tatsächlichen wirtschaftlichen Wert von Vermögenswerten zu erhalten, die so komplex sind, dass sich die Entwicklungen in der absehbaren Zeit im Grunde nicht zuverlässig vorhersagen lassen. Da nur eine Bewertung des strukturierten Kreditportfolios durch unabhängige Experten erfolgte und der Kommission keine ausreichenden Informationen über die Bewertung des tatsächlichen wirtschaftlichen Werts des gesamten Portfolios vorliegen, hat die Kommission derzeit Zweifel daran, ob die Maßnahme mit dem Gemeinsamen Markt vereinbar ist.

(48)

Zur unabhängigen Bewertung des strukturierten Kreditteils des Portfolios stellt die Kommission zu diesem Zeitpunkt des Verfahrens ferner einige Annahmen der Bank in Frage, die sich auf die Wahl der für die Abzinsung von Cashflows herangezogenen Zinssätze und die Korrelation der im Portfolio enthaltenen Vermögenswerte beziehen. Die Kommission hat daher Zweifel, ob die Maßnahme im Hinblick auf die Bewertung mit der Impaired-Assets-Mitteilung vereinbar ist.

Lastenverteilung

(49)

Zur Gewährleistung der Lastenverteilung sollte laut Abschnitt 5.2 der Impaired-Assets-Mitteilung von der Bank verlangt werden, dass sie durch Rückholklauseln (sogenannte Claw-Back-Klauseln) oder durch eine Erstverlust-Klausel, wonach der Erstverlust zu mindestens 10 % von der Bank getragen wird, und durch eine Restverlust-Klausel, wonach die Bank alle zusätzlichen Verluste zu mindestens 10 % trägt, für einen Teil der Verluste oder Risiken aufkommt.

(50)

In diesem Zusammenhang weist die Kommission darauf hin, dass der Erstverlustanteil von [2—5] Mrd. EUR lediglich [1—5] % des abgeschirmten Portfolios entspricht. Die Kommission hat daher Zweifel, ob die Maßnahme im Hinblick auf die Lastenverteilung mit der Impaired-Assets-Mitteilung vereinbar ist.

Vergütung

(51)

Randnummer 21 der Impaired-Assets-Mitteilung zufolge ist eine angemessene Vergütung eine weitere Voraussetzung für die Lastenverteilung. Wie in Anhang IV dargelegt, soll sie sicherstellen, dass bei der Festsetzung des Preises für die Entlastung von Vermögenswerten in jedem Fall eine Vergütung für den Staat vorzusehen ist, die dem Risiko künftiger Verluste, die über das im tatsächlichen wirtschaftlichen Wert ausgedrückte Risiko hinausgehen, angemessen Rechnung trägt.

(52)

Für die von den Bundesländern gewährte Übernahme der Garantie bezahlt die Bank eine Gebühr von [3—6] % des Nennwerts. Die Kommission weist darauf hin, dass Deutschland zwei voneinander unabhängige Argumente für die Höhe der Garantiegebühr vorbringt.

(53)

Das erste Argument bezieht sich auf die Berechnung der Entlastung der risikogewichteten Vermögenswerte, die mit der Garantie einhergeht. Deutschland hat mitgeteilt, dass sich die implizite Entlastung der risikogewichteten Vermögenswerte im Rahmen der Risikoabschirmung auf [15—60] Mrd. EUR beläuft. Die Bank macht geltend, dass eine Zielrendite von [8—11] % für eine langfristige Rentabilität notwendig ist, was bedeutet, dass die Wirkung der Maßnahme einer direkten Kapitalzufuhr von [1—6] Mrd. EUR entspricht. Die Bank folgert, dass eine Kapitalrendite von 10 % abzüglich eines risikofreien Zinssatzes eine angemessene Vergütung für eine entsprechende Kapitalzufuhr darstellt. Als risikofreien Zinssatz schlägt die HSH Nordbank den Zinssatz der 30-jährigen deutschen Staatsanleihen von derzeit 3,533 % vor, woraus sich eine Gebühr von [4—7] % auf [1—6] Mrd. EUR (18) bzw. [2—5] % auf den Nennwert der Garantie (10 Mrd. EUR) (19) ergibt. Deutschland leitet daraus ab, dass eine Gebühr von [3—6] % ausreichen sollte, um die Anforderungen der Impaired-Assets-Mitteilung zu erfüllen. Die Kommission stellt bei dieser Argumentation die Anwendung des Zinssatzes für die 30-jährigen deutschen Staatsanleihen als risikofreien Zinssatz in Frage, der für die Preisfestsetzung einer Garantie mit 5-jähriger Laufzeit nicht angemessen erscheint (20).

(54)

Bei der zweiten, direkteren Methode der Preisfestsetzung wird davon ausgegangen, dass eine Zweitverlusttranche mit Attachment-Punkten bei [3—5] Mrd. EUR ([1—3] % der erwarteten Forderung zum Zeitpunkt des Ausfalls — EAD (‚Exposure at Default‘)) und bei [12—14] Mrd. EUR ([5—10] % des EAD) ein BBB-Rating zur Folge hätte. […], Berater der HSH Nordbank, machte geltend, dass Ende 2008 bei Transaktionen mit strukturierten Collateralised Loan Obligations (CLO) mit allgemeinen Attachment-Punkten von [10—25] % ein BBB-Rating hätte erreicht werden können. […] wendete dann aber durchschnittliche CDS-Spreads über einen historischen Zeitraum (vor der Krise) an, um einen durchschnittlichen CDS-Spread von [3—6] % zu erhalten. Da das abgeschirmte Portfolio den Großteil der derzeitigen Vermögenswerte der HSH Nordbank umfasste, sollte, so […] weiter, das Portfolio-Rating dem Rating der HSH Nordbank entsprechen.

(55)

Die Kommission hat Zweifel an der zweiten Argumentationslinie. Da das Portfolio nicht eingehend geprüft wurde, ist schwer nachzuvollziehen, warum einige strukturierte Transaktionen, die Ende 2008 vorgenommen wurden, sich auf Portfolios beziehen sollten, die ähnliche Merkmale wie das Portfolio der HSH Nordbank aufweisen. Des Weiteren besteht kein Zusammenhang zwischen den Attachment-Punkten bei [10—25] % der betreffenden strukturierten CLO-Transaktionen und den Attachment-Punkten von [1—4] — [6—10] % der Garantie. Ferner beruht das Rating der HSH Nordbank auf einer Analyse ihrer gesamten Bilanzsumme und nicht nur ihres Vermögensbestands. Es besteht nicht notwendigerweise eine direkte Verbindung zwischen dem Rating des Vermögenswerte-Portfolios der Bank und ihrer davon unabhängigen Kreditwürdigkeit.

(56)

Die Kommission hat daher Zweifel, ob die Maßnahme im Hinblick auf die Preisfestsetzung mit der Impaired-Assets-Mitteilung vereinbar ist.

4.2.5   Der Umstrukturierungsplan

Wiederherstellung der Rentabilität

(57)

Im vorliegenden Fall ist nach Auffassung der Kommission eine umfassende Umstrukturierung erforderlich, weil eine […] Bewertung der abgeschirmten Vermögenswerte nach den in der Impaired-Assets-Mitteilung dargelegten Grundsätzen ohne staatliches Eingreifen […]. Eine umfassende Umstrukturierung ist auch deshalb erforderlich, weil die HSH staatliche Beihilfen von insgesamt rund [3—13] Mrd. EUR in Form einer Kapitalzufuhr und einer Entlastungsmaßnahme für wertgeminderte Vermögenswerte erhalten hat, was etwa [2—10] % seiner RWA ausmacht und somit den unter Randnummer 55 der Impaired-Assets-Mitteilung festgelegten Schwellenwert von 2 % der gesamten risikogewichteten Aktiva übersteigt.

(58)

Wie die Kommission in ihrer Umstrukturierungsmitteilung (21) dargelegt hat, muss der Umstrukturierungsplan die Wiederherstellung der Rentabilität des Unternehmens innerhalb einer angemessenen Frist ermöglichen. Diesbezüglich begrüßt die Kommission, dass die HSH Nordbank die Absicht hat, sich auf ihre Kerngeschäftsfelder zu konzentrieren und ihr Nicht-Kerngeschäft sowie risikoträchtigere Aktivitäten aufzugeben oder deutlich zu reduzieren.

(59)

Die Kommission hat jedoch Zweifel daran, ob die HSH Nordbank in der Lage sein wird, ihre langfristige Rentabilität wiederherzustellen. Hinsichtlich der Finanzierung stellt die Kommission fest, dass die HSH zwar die Funktion einer Sparkassenzentralbank wahrnimmt, aber keinen Zugang zu Privatkundeneinlagen hat. Die HSH ist somit bei der Refinanzierung […] auf den Geld- und Kapitalmarkt angewiesen. [2012—2015] müssen mehr als [60—110] Mrd. EUR auf dem Geld- und Kapitalmarkt refinanziert werden. Die Kommission hat somit Zweifel daran, ob die derzeitige Refinanzierungsstrategie für sich allein […] tragfähig ist.

(60)

Nach dem vorgelegten Umstrukturierungsplan beabsichtigt die HSH Nordbank, ihre Position im Firmenkundengeschäft und im Private Banking in Norddeutschland auszubauen. In diesem Segment werden […] höhere Wachstumsraten prognostiziert als auf den entsprechenden Basismärkten. Die Kommission stellt fest, dass die Finanzkrise durch den Markteintritt anderer Banken in einigen Geschäftsfeldern zu mehr Wettbewerbsdruck geführt hat (22). Wenn die Bank ihre Marktposition im Firmenkundengeschäft (wo sie in ihrer Region bereits einen Marktanteil von rund […] % hat) ausbauen will, muss sie im Neugeschäft mit anderen Banken in Wettbewerb treten, die ihre Geschäftsmodelle ebenfalls wieder auf die traditionellen Bankgeschäfte ausrichten. Es wird sich dabei um einen Preiswettbewerb handeln und die Margen werden gering sein, so dass es zweifelhaft erscheint, ob das im Umstrukturierungsplan prognostizierte Wachstum tatsächlich erzielt werden kann. Insbesondere aufgrund des zu erwartenden Wettbewerbszuwachses ist es daher fraglich, ob die zugrunde liegende Hypothese steigender Margen zutreffend ist.

(61)

Die zweite Säule des Umstrukturierungsplans der HSH bildet die Finanzierung von Geschäftsfeldern wie Shipping und Transport, die von Natur aus volatil sind. […] Die HSH geht davon aus, dass der Wettbewerb in diesen Bereichen abnehmen wird. Wachstum und Rendite in diesen Bereichen sind jedoch eher moderat, so dass es fraglich erscheint, ob die HSH auf den betreffenden Märkten, auf denen sie bereits vergleichsweise hohe Marktanteile besitzt, expandieren kann.

(62)

Die dritte Säule (Kapitalmarktaktivitäten) wurde von der Bank in den vergangenen Jahren stark ausgebaut. […] Stattdessen stieg die Bank in nicht-kundenabhängige Kapitalmarktaktivitäten wie Eigenhandel bzw. Arbitragegeschäfte ein […]. Aktivitäten, die wie der Eigenhandel und Arbitragegeschäfte zur Krise beigetragen haben, sollten künftig auf das Minimum beschränkt werden. Sie sind in begrenztem Umfang erforderlich, um Wholesale-Kunden eine vollständige Produktpalette anbieten zu können oder um die Refinanzierung im internationalen Geschäft zu unterstützen. […]

(63)

Im zugrundeliegenden Geschäftsplan sind […] Wachstumsraten auf volatilen Märkten und in Geschäftsbereichen veranschlagt, die für die bisherigen Verluste verantwortlich sind. […]: die Konzentration auf zyklische Geschäftsfelder und die Abhängigkeit von der Refinanzierung auf dem Geld- und Kapitalmarkt. Daher ist auch die Annahme, dass die Bank [2011—2014] wieder ihr früheres A-Rating erhalten wird, möglicherweise nicht realistisch. […]

(64)

Ferner stellt sich die Frage, ob strategische Kohärenz gewährleistet ist. […] Angesichts der […] Anfälligkeit der Bank auf den Kredit- und Refinanzierungsmärkten hat die Kommission Zweifel daran, ob das Geschäftsmodell der HSH […] langfristig tragfähig ist.

Eigenbeitrag

(65)

Zum Eigenbeitrag stellt die Kommission fest, dass der Umstrukturierungsplan keine weitreichenden Vorschläge enthält. Die Bank leistet durch Aufgabe bestimmter Aktivitäten einen gewissen Beitrag, doch der Umfang der Eigenleistung bleibt vage.

(66)

Die Kommission hat Zweifel daran, ob die Kapitalzufuhr mit einer angemessenen Lastenverteilung erfolgt ist. Die Kommission stellt fest, dass die Kapitalzufuhr von 3 Mrd. EUR durch die Ausgabe stimmberechtigter Stammaktien (Core-Tier-1-Kapital) erfolgte. Der Bezugspreis der neuen Aktien im Gesamtwert von 3 Mrd. EUR wurde auf der Grundlage einer Bewertung der Bank durch […] festgelegt, die eine Unternehmenswertbandbreite zwischen [1,5—3,5] Mrd. EUR und [2—4] Mrd. EUR ([18—28] EUR pro Aktie) ergab. Auf der Grundlage der Bewertung liegt der Durchschnittswert der HSH bei [1,5—4] Mrd. EUR ([18—28] EUR pro Aktie). Da die im Geschäftsplan der HSH prognostizierten Gewinne für den Zeitraum 2009—2012 nicht ausreichten, um auf alle Stammaktien 10 % Dividende zu zahlen, wurde der Ausgabebetrag der neuen Stammaktien durch einen Abschlag in Höhe der im Zeitraum 2009—2012 nicht gezahlten Dividende von 10 % ([3—6] EUR pro Aktie) verringert. Der von den Ländern zu zahlende Bezugspreis wurde dementsprechend auf 19 EUR festgesetzt.

(67)

Nach der vorläufigen Prüfung der Kapitalzufuhr vertritt die Kommission die Auffassung, dass der Bezugspreis der neuen Aktien […] überhöht ist. Die Kommission ist ferner der Ansicht, dass der von […] vorgenommenen Bewertung der HSH Nordbank ein Geschäftsplan zugrunde liegt, der […] zu optimistisch ist und […] Faktoren außer Acht lässt. […] (23) selbst widerlegte in der Folge die Feststellungen seines eigenen Berichts, indem das Unternehmen darauf hinwies, dass der Geschäftsplan zu optimistisch erscheine, dass das anstehende Beihilfekontrollverfahren bei der Kommission erhebliche Auswirkungen auf die Bank haben könnte und dass die von S&P vorgenommene Herabstufung der HSH von A auf BBB+ bei der Bewertung nicht berücksichtigt worden sei.

(68)

Mit dem Downrating der HSH […] brachte S&P zum Ausdruck, dass die Bank nach Ansicht von S&P weiterhin unter erheblichem finanziellem Stress steht. S&P trug auch den strategischen Herausforderungen der HSH als großer Geschäftsbank Rechnung, die auf Nischenmärkte mit zyklischen Schwankungen konzentriert ist und für ihre hohe Bilanzsumme […] auf die Refinanzierung auf dem Geld- und Kapitalmarkt zurückgreift. S&P berücksichtigte ferner anhaltende Verwerfungen auf den Kernmärkten der HSH (vor allem Schiffsfinanzierung und Gewerbeimmobilien) und den erheblichen Umstrukturierungsbedarf der Bank.

(69)

Die Berücksichtigung des Downratings der HSH Nordbank hätte somit die Bewertung […] beeinflusst und zur Festsetzung eines […] niedrigeren Wertes geführt. Aufgrund der kritischen Entwicklungen in den für das HSH-Geschäftsmodell relevanten Sektoren und der Refinanzierungsschwierigkeiten auf den Kapitalmärkten zeigte sich […] bezüglich der Zukunft der Bank eher pessimistisch.

(70)

[…]

(71)

Ferner stellt die Kommission fest, dass nicht die Abschläge vorgenommen wurden, die angesichts des Umfangs der Kapitalzufuhr, des schwierigen Marktumfelds sowie der Tatsache, dass die HSH nicht börsennotiert ist, […]. Bei vergleichbaren Kapitalzuführungen erfolgten Abschläge in Höhe von 30 % bis 60 %.

(72)

Aufgrund dieser Feststellungen ist die Kommission der Auffassung, dass der Wert der Bank vor der Kapitalzufuhr und der Übernahme der Garantie […] betrug oder […] war. Somit haben die beiden Länder mit 19 EUR einen viel zu hohen Preis für die neuen Aktien gezahlt. Die Kommission vertritt daher den vorläufigen Standpunkt, dass die Eigentümer, die sich nicht an der Rettungsbeihilfe beteiligt haben (die neun von Flowers beratenen Investorengruppen und die Sparkassen) und trotzdem weiterhin 9,19 % bzw. 4,73 % an der HSH Nordbank halten, unverhältnismäßig stark von der Rettungsbeihilfe profitiert haben, weil ihre Anteile nicht völlig verwässert wurden.

(73)

Sollte die HSH Nordbank nicht eine echte Einbindung der neun von Flowers beratenen Investorengruppen und der Sparkassen in die Lastenverteilung vorschlagen, könnte sich die Kommission gezwungen sehen, von den neun von Flowers beratenen Investorengruppen und den Sparkassen die vermutlich rechtswidrige Beihilfe zurückzufordern.

(74)

Außerdem sind keine klaren Vorschläge hinsichtlich der Aktionäre unterbreitet worden. Bereits in der Entscheidung über die Rettungsbeihilfe hat Deutschland zugesagt, dass die HSH aufgrund ihrer massiven Verluste keine Kupons für ihre Hybrid-Kapitalinstrumente ausschütten wird. Die Kommission verlangt, dass an dieser Lastenverteilung festgehalten wird, solange es im Ermessen der Bank liegt, ob sie für Hybrid-Kapitalinstrumente Kupons zahlt. Ferner ist die Kommission der Auffassung, dass bei diesen Instrumenten eine Verlustbeteiligung […].

(75)

Aufgrund dieser Feststellungen hat die Kommission Zweifel daran, ob die Beihilfe auf das erforderliche Minimum beschränkt ist und die Lastenverteilung im Rahmen der Umstrukturierung ausreichend ist.

4.2.6   Vermeidung unzumutbarer Wettbewerbsverfälschungen

(76)

Gemäß Randnummer 30 der Umstrukturierungsmitteilung richten sich Art und Form der Maßnahmen zur Begrenzung von Wettbewerbsverzerrungen nach der Höhe der Beihilfe und den Bedingungen und Umständen, unter denen die Beihilfe gewährt wurde, sowie nach den Merkmalen des Marktes oder der Märkte, auf dem bzw. denen die begünstigte Bank tätig sein wird. Es wurden keine nennenswerten Maßnahmen zur Begrenzung der wettbewerbsverzerrenden Wirkung der Beihilfe vorgeschlagen. Insbesondere bei der Abbaubank prüft die HSH Nordbank weiterhin Alternativen und sucht nach einer anderen Lösung, […].

(77)

Die Bank betrachtet die Aufgabe nicht-strategischer Geschäftsfelder (insbesondere Energy USA, Immobilienfinanzierung in New York und Westeuropa) und die damit einhergehende Verringerung ihrer Bilanzsumme, die Veräußerung der […] und der […], die Schließung von […] Niederlassungen bzw. Repräsentanzen im Ausland und die deutliche Verkleinerung der Niederlassungen in […] als Maßnahmen zur Vermeidung etwaiger Wettbewerbsverfälschungen.

(78)

Die Kommission begrüßt, dass die HSH Nordbank ihre Bilanzsumme und ihre risikogewichteten Aktiva deutlich verringern wird, hält jedoch die vorgenannten Maßnahmen nicht für ausreichend, da diese Schrumpfung wie in anderen Bankenfällen auch zu einem erheblichen Teil allein schon zur Wiederherstellung der Rentabilität erforderlich ist. Daher hat die Kommission Zweifel daran, ob es sich um Maßnahmen handelt, die wirklich auf die Begrenzung von Wettbewerbsverzerrungen abzielen.

(79)

Für Tochtergesellschaften wie die […] und die […] liegen der Kommission nur Zieldaten für deren Veräußerung vor, nicht aber feste Zusicherungen, dass die Gesellschaften bis Ende [2012—2015] auch tatsächlich verkauft werden. Da die Kommission nicht sicher ist, nach welchem Zeitplan diese Maßnahmen durchgeführt werden sollen, hat sie Zweifel daran, inwieweit sich damit Wettbewerbsverzerrungen wirksam vermeiden lassen.

(80)

Die Kommission begrüßt außerdem die Zusicherung, dass nicht damit geworben wird, dass die Bank staatliche Beihilfen erhalten hat. Dies ist jedoch nicht ausreichend, um die Wettbewerbsverzerrungen zu begrenzen, und die Kommission erwartet, dass insbesondere mit Blick auf Norddeutschland weitere Verhaltensauflagen oder strukturelle Maßnahmen vorgesehen werden (z. B. Verpflichtung, dass der Kapitalentlastungseffekt in die Kreditversorgung der Realwirtschaft und nicht in die Finanzierung einer Wachstumsstrategie — insbesondere nicht von Übernahmen — fließt, Verzicht auf Preisführerschaft oder Zusicherung von Beschränkungen bei der Dividendenpolitik bzw. Obergrenzen für Managementvergütungen).

4.3   Verlängerung der Risikoabschirmung

(81)

Da Deutschland der Kommission im Einklang mit den Leitlinien für Rettungs- und Umstrukturierungsbeihilfen und mit Artikel 87 Absatz 3 Buchstabe b EG-Vertrag einen Umstrukturierungsplan übermittelt hat, wird die Rettungsbeihilfe bis zum Erlass einer abschließenden Entscheidung der Kommission über den Umstrukturierungsplan verlängert.

4.4   Schlussfolgerung

(82)

Aufgrund der vorstehenden Feststellungen kommt die Kommission zu dem vorläufigen Schluss, dass die vorgenannten Maßnahmen Deutschlands zugunsten der HSH eine staatliche Beihilfe darstellen. Die Kommission ist der Auffassung, dass es sich dabei um eine Rettungsbeihilfe handelt, hat jedoch Zweifel daran, ob diese Beihilfe gemäß Artikel 87 Absatz 3 EG-Vertrag als mit dem Gemeinsamen Markt vereinbar angesehen werden kann.

5.   ENTSCHEIDUNG

Aufgrund der vorstehenden Feststellungen hat die Kommission entschieden, das Verfahren nach Artikel 88 Absatz 2 EG-Vertrag zu eröffnen, um zu prüfen, ob die Maßnahme bezüglich Abgrenzung der entlastungsfähigen Vermögenswerte, Bewertung (einschließlich Bewertungsmethode), Vergütung und Verwaltung von Vermögenswerten die Voraussetzungen der Mitteilung über die Behandlung wertgeminderter Aktiva erfüllt, und die zunächst für sechs Monate erteilte Genehmigung der Maßnahme bis zum Erlass einer abschließenden Entscheidung zu verlängern. Ferner wird die Kommission die für die Rekapitalisierungsmaßnahme geltenden Voraussetzungen, die Lastenverteilung und die erforderlichen Maßnahmen zur Begrenzung von Wettbewerbsverzerrungen prüfen.

Sollte die Kommission zu dem Ergebnis gelangen, dass den Eigentümern der Bank, die sich nicht an den Rettungsmaßnahmen beteiligt haben, d. h. dem Sparkassen- und Giroverband für Schleswig-Holstein, der Schleswig-Holsteinischen Sparkassen-Vermögensverwaltungs- und Beteiligungs GmbH & Co. KG und den neun von J.C. Flowers & Co. LLC beratenen Investorengruppen, eine rechtswidrige Beihilfe gewährt wurde und dass der endgültige Umstrukturierungsplan keine angemessenen Maßnahmen der Lastenverteilung vorsieht, um einen Ausgleich für diese rechtswidrige Beihilfe zu schaffen, wird sie die rechtswidrige Beihilfe von den Sparkassen und den neun von Flowers beratenen Investorengruppen zurückfordern.

Die Kommission fordert Deutschland auf, zusätzlich zu den bereits vorgelegten Dokumenten alle für die Prüfung der Vereinbarkeit der Beihilfe benötigten Informationen und Daten zu übermitteln. Insbesondere benötigt die Kommission

eine Bewertung des abgeschirmten Portfolios durch externe Gutachter und

einen genauen Zeitplan für die Durchführung der einzelnen Maßnahmen mit einer verbindlichen Frist für die Umsetzung des Umstrukturierungsplans in seiner Gesamtheit.

Deutschland wird ersucht, den potenziellen Beihilfeempfängern unverzüglich eine Kopie dieses Schreibens zuzuleiten.

Die Kommission erinnert Deutschland an die aufschiebende Wirkung von Artikel 88 Absatz 3 EG-Vertrag und verweist auf Artikel 14 der Verordnung (EG) Nr. 659/1999 des Rates, dem zufolge alle rechtswidrigen Beihilfen vom Empfänger zurückgefordert werden können.

Die Kommission weist Deutschland darauf hin, dass sie die Beteiligten durch die Veröffentlichung dieses Schreibens mit einer Zusammenfassung im Amtsblatt der Europäischen Gemeinschaften über die Beihilfesache unterrichten wird. Außerdem wird sie die Beteiligten in den EFTA-Staaten, die das EWR-Abkommen unterzeichnet haben, durch die Veröffentlichung einer Bekanntmachung in der EWR-Beilage zum Amtsblatt der Europäischen Union und die EFTA-Überwachungsbehörde durch Übermittlung einer Kopie dieses Schreibens von dem Vorgang in Kenntnis setzen. Alle Beteiligten werden aufgefordert, ihre Stellungnahme innerhalb von zwei Wochen nach dem Datum dieser Veröffentlichung abzugeben.»


(1)  Comunicazione della Commissione sul trattamento delle attività che hanno subito una riduzione di valore nel settore bancario comunitario (GU C 72 del 26.3.2009, pag. 1).

(2)  Entscheidung der Kommission vom 29. Mai 2009 in der Sache N 264/09 HSH Nordbank AG (ABl. C 179 vom 1.8.2009, S. 1), http://ec.europa.eu/community_law/state_aids/comp-2009/n264-09.pdf

(3)  Geschäftsgeheimnis.

(4)  Vor der Durchführung der Rettungsmaßnahmen verteilten sich die Anteile wie folgt: Freie und Hansestadt Hamburg 30,41 %, Land Schleswig-Holstein 29,10 %, Sparkassen- und Giroverband für Schleswig-Holstein 13,20 %, Schleswig-Holsteinische Sparkassen-Vermögensverwaltungs- und Beteiligungs GmbH & Co. KG, Kiel 1,62 % und die neun von Flowers LLC beratenen Investorengruppen 25,67 %.

(5)  Die Anstaltslast verlieh den Finanzinstituten Rechte gegenüber ihren Anteilseignern, während die Gewährträgerhaftung Rechte der Gläubiger der Finanzinstitute gegenüber den Anteilseignern begründete. Vgl. die Entscheidungen in der Sache E 10/00 (ABl. C 146 vom 19.6.2002, S. 6 bzw. ABl. C 150 vom 22.6.2002, S. 7).

(6)  Entscheidung der Kommission vom 27. Oktober 2008 in der Beihilfesache N 512/08 — Rettungspaket für Kreditinstitute in Deutschland (ABl. C 293 vom 15.11.2008, S. 2), geändert durch die Entscheidung der Kommission vom 12. Dezember 2008 in der Beihilfesache N 625/08 — Rettungspaket für Kreditinstitute in Deutschland, verlängert durch die Entscheidung der Kommission vom 22. Juni 2009 in der Beihilfesache N 330/09 (ABl. C 160 vom 14.7.2009, S. 4).

(7)  Umstrukturierungsplan, endgültige Fassung vom 3. September Seite 172, Punkt 7.2.

(8)  Mitteilung der Kommission über die Behandlung wertgeminderter Aktiva im Bankensektor der Gemeinschaft (ABl. C 72 vom 26.3.2009, S. 1).

(9)  Siehe Fußnote 1.

(10)  Siehe Fußnote 4.

(11)  Mitteilung der Kommission über die Behandlung wertgeminderter Aktiva im Bankensektor der Gemeinschaft (ABl. C 72 vom 26.3.2009, S. 1).

(12)  Siehe die Entscheidung der Kommission vom 11. Dezember 2008 in der Beihilfesache C 334/07/P — Kommission gegen den Freistaat Sachsen (noch nicht veröffentlicht).

(13)  Siehe Entscheidung der Kommission in der Beihilfesache C 9/09/1960 — Beihilfen zugunsten von Dexia in Form einer Garantieübernahme für Obligationen und bestimmte Vermögenswerte sowie in Form einer Liquiditätshilfe und einer Kapitalerhöhung.

(14)  Unter Randnummer 39 der Impaired-Assets-Mitteilung wird betont, dass sich der aktuelle Marktwert erheblich vom Buchwert unterscheiden kann und dass für einige Vermögenswerte überhaupt kein Marktwert ermittelt werden kann, weil es keinen Markt gibt, und der Wert daher effektiv null ist.

(15)  Die Deckungsquote eines Kreditspreads drückt das Verhältnis des versicherungsmathematischen Spreads der erwarteten Verluste zum notierten CDS-Spread aus. Sie wird als über die Kreditstufen hinweg relativ konstant veranschlagt.

(16)  Fußnote 4 der Mitteilung der Kommission über die Wiederherstellung der Rentabilität und die Bewertung von Umstrukturierungsmaßnahmen im Finanzsektor im Rahmen der derzeitigen Krise (ABl. C 195 vom 19.8.2009, S. 9).

(17)  Diese sind im Einklang mit Anhang III der Impaired-Assets-Mitteilung Körben zuzuordnen, die den Umfang der bestehenden Wertminderung widerspiegeln.

(18)  Siehe Anhang IV der Impaired-Assets-Mitteilung: Die erforderliche Zielrendite könnte sich an der Vergütung orientieren, die bei Rekapitalisierungsmaßnahmen notwendig wäre, die in ihrem Umfang den Eigenkapitalwirkungen der geplanten Entlastungsmaßnahme entsprechen.

(19)  [4—7] % von [5—8] Mrd. EUR entsprechen [300—400] Mrd. EUR bzw. [3—4] % von 10 Mrd. EUR.

(20)  Die Rendite der 5-jährigen Staatsanleihen betrug am Bewertungstag etwa 2,31 %, was bei dieser Berechnung zu einer impliziten Garantieprämie von [2—6] % auf 10 Mrd. EUR führen würde.

(21)  Mitteilung der Kommission über die Wiederherstellung der Rentabilität und die Bewertung von Umstrukturierungsmaßnahmen im Finanzsektor im Rahmen der derzeitigen Krise (ABl. C 195 vom 19.8.2009, S. 9).

(22)  […], Bericht über den Umstrukturierungsplan der HSH, im Auftrag des SoFFin erstellt.

(23)  […], Indikative Unternehmensbewertung der HSH Nordbank AG vom 31. März 2009, Update vom 15. Mai 2009, S. 151.


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/53


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5705 — Marfrig Alimentos/Seara)

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/14

1.

In data 16 novembre 2009 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione, l'impresa Marfrig Alimentos (Brasile) acquisisce, ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del succitato regolamento, il controllo dell’insieme dell'impresa Seara (Brasile) mediante acquisto di quote.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

Marfrig Alimentos: produzione di alimenti, in particolare alimenti derivati da proteine animali,

Seara: allevamento di polli e maiali da macellazione e produzione di prodotti primari e trasformati a base di pollo e maiale in Brasile ed esportazione in Europa di prodotti a base di pollo.

3.

A seguito di un esame preliminare, la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301 o 22967244) o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5705 — Marfrig Alimentos/Seara, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.


21.11.2009   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 281/54


Notifica preventiva di una concentrazione

(Caso COMP/M.5690 — Occidental Petroleum Corporation/Phibro)

Caso ammissibile alla procedura semplificata

(Testo rilevante ai fini del SEE)

2009/C 281/15

1.

In data 13 novembre 2009 è pervenuta alla Commissione la notifica di un progetto di concentrazione in conformità all’articolo 4 del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (1). Con tale operazione, l’impresa Occidental Petroleum Corporation («Occidental», Stati Uniti) acquisisce ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 1, lettera b), del succitato regolamento, il controllo dell'insieme dell'impresa Phibro LLC («Phibro», Stati Uniti) appartenente a Citigroup mediante acquisto di azioni.

2.

Le attività svolte dalle imprese interessate sono le seguenti:

Occidental: prospezione e produzione di petrolio e gas; produzione e vendita di taluni prodotti chimici,

Phibro: attività di compravendita di petrolio, metalli, prodotti di base e derivati dei prodotti di base.

3.

A seguito di un esame preliminare la Commissione ritiene che la concentrazione notificata possa rientrare nel campo d'applicazione del regolamento (CE) n. 139/2004. Tuttavia, si riserva la decisione finale al riguardo. Si rileva che, ai sensi della comunicazione della Commissione concernente una procedura semplificata per l'esame di determinate concentrazioni a norma del regolamento (CE) n. 139/2004 del Consiglio (2), il presente caso potrebbe soddisfare le condizioni per l'applicazione della procedura di cui alla comunicazione stessa.

4.

La Commissione invita i terzi interessati a presentare eventuali osservazioni sulla concentrazione proposta.

Le osservazioni devono pervenire alla Commissione entro dieci giorni dalla data di pubblicazione della presente comunicazione. Le osservazioni possono essere trasmesse alla Commissione per fax (+32 22964301 o 22967244) o per posta, indicando il riferimento COMP/M.5690 — Occidental Petroleum Corporation/Phibro, al seguente indirizzo:

Commissione europea

Direzione generale della Concorrenza

Protocollo Concentrazioni

1049 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË


(1)  GU L 24 del 29.1.2004, pag. 1.

(2)  GU C 56 del 5.3.2005, pag. 32.